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TESTI A_FRONT R RUSCONT LIBRI 1128 giugno 1807 appare per la prima volta nella «Bamber- ger Zeitung» l'annuncio bibliografico della pubblicazione per leditore Joseph Anton Goebhardt di un'opera dal tto- Io Fenomenologia dello Spirito del dottore e protessore di Fi losofia a Jena G.W.F. Hegel. L’opera la prima della matu- ita ~ rappresenta il primo volume del Sistema della scienca ‘che Hegel annuncia di voler serivere. Seguiranno, infatti, a breve, la Scienza della logica (1812-16), V Enciclopedia delle scienza filosofiche (1817) ¢ | Lineamenti di flosofta del dirit- ‘o (821). La Fenomenologia «espon viene Sapere puro ovvero Spiritoassouto. Tale pro- cesso rappresenta, secondo Hegel, «una sclenza nuova teressante> ~ classificabile come la prima seienza della filo ‘che deve subentrare al posto delle spiegazioni psico- Togiche e delle diseussioniastratte che i filsofi sogliono fare la fondazione del sapere. In oft a, Fautocoscienza, la Fagione os- nelle sue varie forme (etica,cal- mngere,infine, allo Spirito asso- servativa to, morale, re lio o Sapere puro. La presente edizio attento e profondo ® curata da Vincenzo Cicero, studios ‘nae anal ompletane lamontmentale per testo desco a fronte riproduce ledizione storico-critica di rifer Internazionale, ‘TESTO INTEGRALE Prt Mas a HEGEL Testo tedesco a fronte A cura di Vincenzo Cicero R RUSCONI LIBRE GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO Introduzione, traduzione, note ¢ apparati di Vincenzo Cicero ‘Testo tedesco a fronte RUSCONI LIBRI Prin eitione mar 1995 © 1995 Ruscon Liss, le Sees 289, 20126 Milano ISBN 48-18-70107-X Alla memoria del mio maestro Filippo Bartolone La figuesautenica in cu la veri pud e sintere & soltanto il sistema sciemtfico della verthstesse. Or, collaborare a Finché la filosofia si avvcini alla forme della scienzs, alfinche giunga alla meta in cui possa deporre il proprio nome di amore del sapere per essere sapere reale 3.8 che misono appunto proposto. GWE Hegel E un segrto di pulcinella che nessun in- terprete di Hegel si in grado di spicga- ‘re, parola per paola, una sola pagina dei ‘Th. Haering INTRODUZIONE 1. Sulla aleggendaria»difficlta della Fenomenologia La Fenomenologia dello Spirito& la prima grande opera sste- matica di Hegel ‘La sua pubblicazione, avvenuta alla fine di marzo del 1807, inaugura Ia fase degli scrtti hegeliani maturi, e precede in tal senso la Scienza della logica (1812-16), Enciclopedia delle scienze Alosofche (1817, 1827 ¢ 1830) ei Lineamenti di flosofia del di rito (1821). Rispetto a questi ulimi ttl, ruttavia, la Fenomenologia com- porta un numero pit considerevole di problemi critic, lesa s- prattutto al rapporto tra progetto originario e realizzazione elf opera, alle ctcostanze singolari che accompagnarono la sua redazione e pubblicazone ~ circostanze su cui nemmeno le auto testimonianze di Hegel gettano piena luce, ¢, infin, alla stessa configurazione strutturalee stlstice del test. ‘Per quanto riguarda, in particolare,Vimpalcatura discorsiva ¢ lo stile della Fenomenoioga, pid nei mesi successiv alla sua appa- sition le reazioni degli amici edeicolleghi tra cui anche icom- menti di Schelling e Jacobi ~ concordavano sostanzialmente nell'ammirare, si, Ia profondita del pensieo, ma al tempo stesso rel lamentare la mancanza di comprensibilita e di chiarezza. Un’accusa, questa di inintlligbilia che si estesa poi allintera produzione hegeliana accompagnando Herr Professor Dr. Hegel fino alla morte, e che, da alcuni versanti critic, viene ribadita an- ora ogg. Sintomatiche sono al riguardo le parole del grande sto- rico hegeliano Theodor Haering pronunciate nella prefazione al Ia sua monumentale monografia Hegel. Sein Wollen und sein ‘Werk: ab un segreto di puleinella che nessun interprete di Hegel sia in grado di spiegare, parcla per parols, una sola pagina dei (Ors, se la fama di «Eraclito redivivo>, segnata dall'epiteto di ‘coscuro> (analogamente al pensatore efesi, il quale era stato so ‘Prannominato appunto 6 oxorewés), ha accompagnato Hegel in vita si prolungata fino ai giomi nostri, cid & dovuto in larghis sma misura alfopers del 1807. La Fenomenologa,infati, peri motvi che abbiamo gia succin- 8 NTRODUZIONE tamente indicato,reca in sé un nido di difficolt® supplementari rispetto a quelle presentate normalmente tanto dal pensiro hege- liano in generale, quanto dalle altre opere, precedenti e postrio- si, pubblicate dal filosofo. La stessa Scienza della logica, che pet complessiti architettonica e profondita speculativa, € senza dub- bic fo seritto contenutsticamente pid ardvo di tata la filosofia moderna, non faregistrare i formidabil ostacoli di ordine espres- sivo e stilstico, né i passaggi brachilogci ed «esoteric, di cui & invece disseminata la Fenomenologia “Testo difficile, dunque, la Fenomenologia dello Sprito,imper- vio al massimo grado anche per un lettore aspeciaizzaton,e pra ticamente ileggibile per chi vi si accosti con strumentifilesofici rudimentali o si muova ancora con incertezza sul terreno del pen- sieto speculative, I caratere «csotcrico>, tuttavia, non & ovwiamente suiciente a spiegere, da solo, la collacazione di assoluto primo piano di cui ‘questopera gode nella storia dela filosofia il suo signifiato tut- tora fondamentale per il pensiero contemporanco. In queste ps. gine introdutive ei proponiamo, ta altro, di contrbuire a que- sta spiegazione. 2. La fase di progettexione dell opera La Fenomenologi dello Spirto vide a luce il 29 marzo 1807 presso la casa edittice Joseph Anton Goebhardt di Bamberga ¢ Wiireburg Si tratava di un grosso volume in ottavo di 870 pagine com- plessve. Al frontespizio generale faceva seguito un sommatio di6 pagine prive di numerazione; la «ePrefazione», composta in carat teri pit grandirispeto al corpo del testo, aveva le pagine nume- rate in cffe romane (I-XCD; quindi apparivano gia 3 pagine di crratacorrige, per un totale di 65 refusi; veniva infine il corpo ve- 10. proprio dllopera (pp. 3-765), preceduto dal frontespizioin- temo, La tiratura fu di 750 esemplati~ mentre il contratoinizia. le, mai ritrovato, ne prevedeva 1000 -, i quali vennero esauriti so- lo nel 1831, Tn un‘importance letera a Schelling del’! maggio 1807, Hegel scrisse al riguardo: el mio scitto@ finalmente terminato; ma nel- Ja consegna degli esemplar ali amici si verifia la stessa sciagura- ta confusione (unselige Verwirrung) che ha regnato sull'intero processo editorial etipografico, nonché in parte anche sulla stes- sa composizione INTRODUZIONE ° Per ricostruire brevemente le cause che hanno portato Hegel parlare di wnseige Verwirrag a pit lvl, cominciamo allora a gelinare logit waa fase incl &matratilproget de opera Lintenzone di pubblicae in un’oper sola il proprio «sistema della ilosofia»— non certo unicamente una prima parte oaddirit- tura soltanto unntroduzione ~, si era consolidate in Hegel poco dopo il suo arrvo a Jena. ‘Gia durante lastesura dei lavoti per il “Giomale critic della filosoia”(edito in collaborszione con Schelling), e precisamente dal semestreestvo 1802 al semesteestivo 180, eg faeva rife mento a un‘opera che sarebbe apparsa dil a poco preso [dito re Cotta di Tubinga; nel avviso delle lesion! (Vorletungsonbiindi ang) di quel perodo,inat i legge: «Logica et Metaphyeicom sive systema reflexion trations secundum libra sab eodem t tulo proditurum..» (Catelog scholarum in Academia Jenensi 17411814, Univestitsbiblothek Jens, 148). Manon senefec nulla, in quant faliono le ratative con editor, oppure peché Heel non env ancora veaente pronto per la pubblicazione del sistema. A ogni modo, negli awi- St dll lesion! dal semeste overnale 1803/4 fino a semestre in verale 1804/5 non si parla pid dun libro prossimo alla stampa Solo peril semesteestivo 1805 epi annuncid nuovamente un roche abe dovato conten ner scien dela flow: ‘totam philosopbie scientiam, i . a) philosopbiam specultioam, (logicam et metaphysicam) nature ef ments, x libro per cesatem prodituro, et) jus natura ex odem..» (Cat cho, 166). fatto che Hegel, proprio nella prima meta del 1805, pensasse seriamente lla pubblicaione di un lavoro cost ampio ¢ ambizio- £01 i pegs cl suo desidero di otenee um itcrco press nfl Universita (com/era successor glial, i suo colleghi Save Sceling Scher Fis) A Tea, inty pureed Sato nominato eprofesore di flosofia nel Febbraio di quella no per interessione decsiva di Goethe, eglicontinuava a guada- {nate molto poco, in quanto il suo trattamento economico era Proporzionato al numero esiquo~ degli itor, Solo nel giugno 1806, sempre per intervento di Goethe, sarebbe ruscito a otene ‘sun modesisino atamenio arm fo a, non & possibile stabilre se per quest libro progetato Hegel avesse preso contati con un editore. E probable che ala con a medsone di. Netbammes, tenewe po omen considerazione proprio Veditore di Bamberga, Goebhardt

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