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LA STAMPA
MERCOLED 10 APRILE 2013

Cronaca di Torino .57

gg La storia /Musicisti di carta

GUIDO NOVARIA

un auditorium, nel palazzo cui lavor anche larchitetto Carlo Mollino allangolo fra via Rossini e piazza Rossaro, dove la musica non si suona, ma si custodisce; dove chi lavora non indossa frac, ma camici bianchi, dove i leggii sono sostituiti dai video dei personal computer. Benvenuti nellarchivio dellOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai, dove trovi le partiture delle sinfonie di Beethoven, Mozart e Haydn, le opere ed i libretti di Verdi, ma anche larrangiamento di una pagina di Chopin di Ennio Morricone con tanto di scuse dellautore delle colonne sonore dei film italiani pi celebri del dopoguerra, per aver profanato il lavoro del grande compositore polacco.
Dai microfoni Eiar

diale delle Teche Rai e in un portale dedicato, da pubblicare sul sito web dellOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai. La catalogazione durer un triennio. Larchivio si divide in cinque tipologie: documenti manoscritti e rari (circa 150 unit); musica a stampa (10.000 pezzi),; libretti dopera (circa 500); arrangiamenti manoscritti per orchestre radiofoniche (30.000); programmi di sala (5000). Accanto a Malvano, responsabile scientifico, lavorano Filippo Arri, Dipartimento Studium, Silvia Caratti e Flavia Ingroso: Con questo materiale digitalizzato si creer un archivio unico, dove oltre alla storia delle orchestre Rai, si racconter la storia musicale di 80 anni dItalia aggiunge Robotti.
Da Angelini a Luttazzi

Dietro le quinte
Il lavoro dei ricercatori dellarchivio Rai finir nel sito del complesso sinfonico: il primo concerto dellOrchestra si tenne il gennaio 1933 e fu diretto da Ottorino Respighi

Ma questi scaffali che conservano i faldoni con migliaia di spartiti, raccontano anche la storia di tante orchestre e dei loro maestri che da 80 anni producono e trasmettono musica alla radio e in tv. Spiega Paolo Robotti, funzionario dellarea artistica del Centro di produzione Rai torinese: Sotto la Mole sono arrivati tutti gli spartiti delle orchestre Rai attive prima della nascita della Sinfonica Nazionale a Torino, senza dimenticare la produzione della cosiddetta Orchestra B, che proponeva brani non solo classici. Erano gli anni dellEiar.
DA BERLINO

I custodi delle note salgono sul podio


Nellarchivio dellAuditorium ottantanni di orchestre Rai

Milioni di note e soprattutto di arrangiamenti: Gli spartiti del maestro Cinico Angelini e dello stesso Morricone o ancora quelli di Lelio Luttazzi sono ricchissimi di annotazioni a matita, a volte incomprensibili, ma che dimostrano il lavoro di queste orchestre che, quasi sempre, andavano in diretta radio, dopo magari una sola prova aggiunge Malvano. Ci sono poi i faldoni con tutte le sigle dei programmi e delle pubblicit radio e tv fino agli Anni Sessanta: Ma qui il lavoro di ricerca rischia di essere tutto in salita - dicono i custodi dellarchivio Rai - spesso non si conosce lautore, a volte ci troviamo di fronte a scarabocchi indecifrabili.
Le partiture di oggi

Al piano di sopra, Stefano Pierini lavora alle parti per i concerti della stagione dellOrcheLE SORPRESE

Dal Terzo Reich arrivavano gli spartiti da eseguire


E qui cominciano le sorprese di un progetto di catalogazione di questo materiale, ideato dal musicologo Andrea Malvano e sostenuto dallUniversit e dal Miur. Abbiamo recuperato tutti gli spartiti con le musiche che Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich, spediva ai dirigenti Eiar a Torino, per i programmi gestiti direttamente dai tedeschi nellItalia del Nord occupata. Fra i maestri e arrangiatori pi richiesti allora, cera Pietro Barzizza che, finita la guerra, venne processato per collaborazionismo: Lo salv proprio la musica: lutilizzo un po provocatorio allepoca dello swing e del jazz in brani del regime, convinse i suoi accusatori delle simpatie che nutriva per lesercito liberatore degli anglo-americani.
Tre anni di ricerca

Anche centinaia di sigle dei programmi tv sono da catalogare


stra Sinfonica, circondato da scaffali con migliaia di spartiti: Qui conserviamo tutti i brani pi importanti del sinfonismo internazionale. E qui prepariamo le parti per i professori dorchestra dopo le revisioni e gli eventuali tagli del direttore. In un angolo c anche la cassaforte che custodisce i pezzi pi rari dellarchivio: da una lettera autografa di Verdi alla bacchetta di don Lorenzo Perosi, autore di musica sacra; e ancora una partitura di Chopin, un autografo di Bach e lalbo con le dediche dei grandi direttori dorchestra ospiti delle stagioni Rai.
Addio spartiti

Il ricercatore
Stefano Malvano, giovane musicologo torinese,ideatore della ricerca sullarchivio storico dellOrchestra

I gioielli
Da sinistra Stefano Pierini, Federico Arri e Paolo Robotti con i pezzi pi preziosi dellarchivio chiusi in cassaforte

Lopuscolo

La lettera

Lautografo

Il fondo

Ancora Malvano: Obiettivo del nostro lavoro consiste nella realizzazione di un database catalografico a corredo di un archivio digitale che verr importato nel Catalogo Multime-

La domanda ricorrente fra Pierini e i suoi collaboratori: con gli iPad andranno in pensione gli spartiti di carta? Alcune orchestre stanno utilizzando questa tecnologia, che richiede cambiamenti dai costi piuttosto alti nellorganizzazione del lavoro delle orchestre aggiunge Pierini. Ci sono poi gli editori piuttosto scettici nellabbandonare la carta: Costi troppo alti a fronte di un mercato editoriale troppo di nicchia.

Il teatro alla moda

Verdi arrabbiato
n Una lettera autogra

Chopin,perdonami
n Lo scrisse Ennio Mori

Il grande Lelio
n Nellarchivio torinese

60mila
pezzi
il materiale custodito dallarchivio storico della Rai

n Scritto nel 1720 dal

veneziano Benedetto Marcello, avvocato e e giu dice della Serenisssima, una sorta di manuale non solo per i compositori, ma per tutti coloro che opera no nei teatri.Nellarchivio conservato loriginale della prima edizione.

fa del compositore di Bus seto che da Parigi se la prende con un giornalista che aveva stroncato una sua opera (non si sa qua le). noto che i rapporti fra Giuseppe Verdi e la stampa non furono sem pre dei migliori.

cone su un suo personalis simo arrangiamento di una pagina di Chopin, Molto stretto il rapporto fra il maestro romano e la Sinfonica Rai: lanno sco so, Morricone ha diretto due concerti da tutto esaurito allAuditorium.

conservato un fondo del maestro triestino Lelio Luttazzi, uno dei protago nisti della storia musicale del dopoguerra italiano. Straordinario arrangiato re, ide per la radio la cele bre Hit Parade con i di schi pi venduti.

arrangiamenti
il materiale prodotto per le orchestre radiofoniche fra gli Anni 3050

30mila

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