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attualit

La citt inv
Cinquecentomila metri quadri di aree occupate dalla Marina pronte per essere restituite alla citt. Ma procedure e burocrazia rallentano liter. Progetti alternativi pronti da anni. Il rischio della speculazione dei privati di Andreina baccaro

Caserma Mezzacapo
via principe amedeo Parzialmente utilizzata, la Marina disposta a liberarla in cambio di una contropartita.

Ex Baraccamenti Cattolica
via di palma-leonidacrispi- p. amedeo Quasi conclusa la procedura di cessione al Demanio. Il sindaco vuole farne alloggi.

Campi sportivi Arsenale


via cugini Chiusi da anni, la Provincia ha firmato una convenzione per lapertura ai civili.

Arsenale Militare
via di palma a via magnaghi Preclude completamente alla citt il water front su Mar Piccolo.

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17 gennaio 2013

visibile
IL MURAGLIONE Impedisce completamente laffaccio a Mar Piccolo dalla citta

E
le aree liberate

siste una citt nella citt. Unaltra Taranto ai pi sconosciuta. Sottratta agli occhi e allimmaginazione da chilometri di muri e alte cancellate. Alla fine del 1800 la Marina militare cambi per sempre il volto e il destino di questa citt, prendendosi per scopi militari tutte le aree che le servivano, sul mare e sulla terraferma. Erano tempi di guerra nel vero senso della parola e, quando ci furono da scegliere i punti strategici del Paese in cui costruire le basi difensive, gli sforzi del senatore Cataldo Nitti perch la scelta ricadesse su Taranto sembrarono pi che giustificati da un futuro di lavoro e benessere. Il resto della storia noto: le navi da guerra non si costruiscono pi, lArsenale di Taranto in disarmo. Resta una citt in gran parte occupata per scopi militari che non esistono pi. E migliaia di chilometri quadrati e strutture in disuso restano chiuse. A dicembre del 2011 la Marina Militare ha reso pubblico lelenco delle aree non pi necessarie alle sue esigenze: pronte per essere dismesse e passare allAgenzia del Demanio. 500mila metri quadrati di aree urbane, il cui valore stato approssimativamente stimato intorno ai 500 milioni di euro: un patrimonio che potrebbe disegnare un futuro diverso per Taranto. Ammesso che gli enti pubblici riescano ad averlo e a saperlo gestire. Perch nulla toglie, infatti, che quelle aree finiscano in mano a privati. Lultima Finanziaria del Governo Monti, la famigerata Spending Review, impone la valorizzazione di immobili non utilizzati a fini istituzionali dalle Forze Armate: lesigenza di fare cassa allontana ancora una volta il sogno, per la cittadinanza, di riappropriarsi di aree un tempo pubbliche. Se ci fosse un privato interessato potrebbe in teoria trovare un accordo su base economica con il Ministero della Difesa ed entrare in possesso di una struttura non pi in uso. In teoria, perch la realt molto pi complessa di quella che appare. La legge prevede che unarea o un immobile debba
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Gli altri siti


Ormai dismesse le strutture della Marina da 20 anni, avviata la cessione al Demanio civile che ne sta valutando la valorizzazione.

Isola di San Paolo

Ex artiglieria Fadini
via p. amedeo In disuso da anni, il Comune chiede la cessione per ampliare il mercato.

Ospedale Militare
via pupino La Marina sarebbe disposta a liberare la struttura ma in cambio di edifici pi vicini alla base Chiapparo.

Banchina torpediniere
Quasi del tutto in disuso la vecchia base in mar Piccolo. Per liberarla la Marina necessita di altre strutture dove spostare le attivit residuali rimaste.

17 gennaio 2013

attualit

Il Governo deve riconoscere alla citt di Taranto un risarcimento che preveda la cessione delle aree dismesse della Marina a costo zero
Alfredo Cervellera consigliere regionale Sel

la convenzione

i campi sportivi
A marzo del 2010 stata firmata la convenzione tra Marina Militare e Provincia di Taranto che, per cinque anni, stabilisce luso condiviso delle strutture sportive allinterno dellArsenale tra civili e militari. Gli impianti che saranno messi a disposizione della citt, in grado di ospitare cinquecento atleti contemporaneamente, sono: un campo di calcio, un campo polivalente di calcetto, tre campi da tennis, uno da pallacanestro, due da pallavolo, la pista datletica attorno al campo di calcio, una palestra coperta, una vasca coperta per il canottaggio. Si tratta di un tesoretto di impiantistica sportiva inutilizzato da anni perch la Marina non era in grado pi di tenerlo in funzione. Vi si accede da un portone su via Cugini, unico varco del muraglione che impedisce la vista su Mar Piccolo alla citt. La Provincia ha finanziato con circa un milione di euro la ristrutturazione di campi e strutture, al Comune spetta la manutenzione delle aree verdi, ma i lavori sono in corso ormai da pi di due anni.

tornare al legittimo proprietario qualora non sia pi utilizzato o necessario. Il legittimo proprietario lAgenzia del Demanio, che a quel punto pu decidere, seguendo le indicazioni del Ministero dellEconomia e delle Finanze, se assegnare a enti pubblici il bene o metterlo sul mercato. Per realizzare tutti questi passaggi possono per volerci anni. Con le conseguenze che questo comporta: le strutture in disuso diventano inagibili o si rovinano, lo Stato continua a spendere soldi per la manutenzione di stabili abbandonati, enormi aree urbane, sebbene liberate dalla Marina, rimangono imprigionate nei meccanismi della burocrazia. il caso degli ex Baraccamenti Cattolica, un tempo cuore pulsante del Borgo, che occupano un intero isolato tra le vie Di Palma, Leonida, Principe Amedeo e Crispi. In passato hanno ospitato lex Cral per i dipendenti dellArsenale, le sale gioco, la sala ritrovo, il cinema, la barberia, il campo di bocce, alloggi e attivit commerciali. Ormai sono chiusi da tempo, in attesa che si compia la cessione tra Marina e Comune. Il sindaco Stefno ne ha reclamato e promesso pi volte lutilizzo per rispondere allemergenza abitativa. Ma la burocrazia non fa sconti: il passaggio tuttaltro che automatico. La Marina si dapprima impegnata a far approvare al Ministero della Difesa una proposta di dismissione senza contropartita, cio cessione senza avere nulla in cambio. Poi il complesso stato valutato economicamente non redditizio: altrimenti il Ministero dellEconomia avrebbe potuto metterlo sul mercato piuttosto che cederlo al Comune. Ogni passaggio deve essere approvato dal Ministero della Difesa e dellEconomia. La procedura ormai giunta alla fase finale per quel che riguarda la parte degli alloggi, di cui il Comune potrebbe entrare presto in possesso. Rimane per uno scontro quasi insanabile
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tra esigenze diverse: da una parte Governo e Marina che, seppur venute meno le esigenze militari, hanno da rispettare regole e procedure che allungano i tempi di dismissione e criteri economici che impediscono la cessione gratuita delle aree. Dallaltra parte una citt che attende di riappropriarsi di aree e strutture per sottrarsi al ricatto di una monocultura delacciaio e dellindustria che ha impedito qualsiasi forma di sviluppo alternativo.
i progetti

ex vicesindaco Alfredo Cervellera, consigliere regionale di Sel, stato vicesindaco fino al 2010 e assessore allUrbanistica nella prima Giunta Stefno.

Gi dal 2009 lex vicesindaco Alfredo Cervellera, assessore allUrbanistica della prima Giunta Stefno, insieme allOrdine degli Architetti, aveva messo a punto una serie di progetti di ampio respiro che, al di l dellemergenza abitativa, concepiscono le aree da dismettere della Marina come unopportunit per una citt che ha urgente bisogno soprattutto di alternative economiche, sociali e culturali. Taranto ha subito due monoculture - osserva Cervellera, oggi consigliere regionale di Sel -: quella dellacciaio e quella della Difesa. Per questo in Regione, anche con lappoggio dei parlamentari tarantini, ci stiamo battendo perch il Governo riconosca un risarcimento per Taranto che tenga in considerazione anche le aree del Demanio militare, da restituire alla citt a costo zero perch siano utilizzate per creare uneconomia alternativa. Il progetto che Cervellera, allepoca affiancato anche dallattuale assessore al Decoro Urbano

17 gennaio 2013

attualit

i protagonisti

la politica
ippazio stefno

sindaco

Pi volte ha chiesto alla Marina la cessione degli ex Baraccamenti Cattolica per farne alloggi comunali. La procedura del passaggio al Demanio Civile in via di conclusione. antonella carella

assessore comunale

lammiraglio Ermenegildo Ugazzi, comandante del Dip. Mil. Mar. dello Ionio e del Canale dOtranto.

con 4 sale di piccole-medie die alla Realizzazione delluso mensioni; la destinazione dei delle propriet Comunali, caserma due grandi edifici tra via Di Antonella Carella, aveva fatmezzacapo Palma e via Crispi di 1.700 mq to stilare prevedeva negli ex ad un villaggio del volontariaBaraccamenti Cattolica un La Marina chiede to da affidare ad associazioni grande spazio pubblico ad uso una contropartita e organizzazioni no profit; la culturale e sociale, con tanto di per liberala relizzazione, tramite project cinema, fornendo spazi e serfinancing, di alloggi residenvizi al quartiere, oltre ad un ziali su una superficie di circa grande parcheggio con piano 2.650 mq, con il recupero aninterrato. La citt - prosegue Cervellera - necessita di strutture polivalen- che dello storico villino dellammiraglio su ti attrezzate per usi sociali. Ma il quartiere via Crispi. Lo stesso progetto includeva la deBorgo in particolare, ha una popolazione re- stinazione della Caserma Mezzacapo in via sidente in massima parte composta di ultra Principe Amedeo, 6.900 mq che la Marina si sessantenni, e proprio quella zona ha let dichiarata disposta a liberare, ad uso unimedia pi alta di tutto il Borgo. Ha bisogno versitario con lallocazione di aule didattiche, quindi di luoghi di incontro e socializzazio- laboratori, aule studio e alloggi. Ma per la ne. Come illustrato nella piantina a pagina Mezzacapo la situazione pi delicata: seb23, il progetto prevedeva la ristrutturazione bene parzialmente in disuso, vi hanno sede e riqualificazione del cinema Arsenale, su via uffici amministrativi e dipartimentali. La Di Palma, per farne uno spazio culturale po- Marina avrebbe interesse a cederla, nellottilivalente; la destinazione di 1.500 mq a labo- ca di accentrare le attivit tra la base navale ratori teatrali, artistici, spazio lettura e bi- Chiapparo e Maricentro, ma per farlo chiede blioteca; la creazione di un cinema multisala una contropartita: altri edifici per ricollocare
17 gennaio 2013

Da architetto ha collaborato alla stesura dei progetti di riqualificazione delle aree. Sta seguendo le procedure di dismissione ma il suo mandato da assessore sta per scadere. gianni florido

presidente provincia

Nel 2010 stata firmata la convenzione con la Provincia per lapertura ai civili dei campi sportivi allinterno dellArsenale. Ma i lavori di ristrutturazione non sono ancora terminati.
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attualit

La Marina disposta a liberare anche lospedale militare costruito nel 1901 ma chiede che si costruisca un nuovo edificio pi vicino alla base navale Chiapparo
In quella zona potrebbero trovare posto, senza ulteriori cementificazioni ma sfruttando gli edifici esistenti, un Museo della Marina Militare, un Museo storico dellArsenale, un Museo delle Scienze Marine. Il progetto prevedeva anche un Acquario, immaginato sulla scorta di quello disegnato da Renzo Piano a Genova, divenuto principale punto di attrazione turistica della citt. Sempre lo stesso progetto prevedeva anche la trasformazione in museo del sommergibile Di Cossato e della nave Vittorio Veneto, lo storico incrociatore ormai in disarmo. Lutilizzo del se rimane dobbligo perch la banchina nel la banchina torpediniere Torpediniere rimane in uso muraglione alla Marina, nonostante costiAnche in questo caso, la Potrebbero essere tuisca una voce di bilancio da Marina ha dichiarato la diaperti tagliare viste le risorse necessponibilit a liberare larea in sarie per il suo mantenimento. cambio di una contropartita dei varchi Qualora comunque si realizche risponda alle esigenze di rizasse la cessione al Demanio allocare le attivit, comunque civile, il Ministero della Difesa residuali, l ancora dislocate. LAutorit portuale ha dichiarato un interes- e dellEconomia impongono che ci sia una se per realizzare ormeggi per navi passeggeri contropartita economica. Difficile, dunque, e grosse imbarcazioni private, ma lo scoglio che sia il Comune ad accaparrarsela. E poi ci sono ancora lex artiglieria nel comverte sempre intorno allaccordo finanziario da trovare con i Ministeri della Difesa e prensorio Fadini ( dai tempi dellamminidellEconomia. Il Comune di Taranto, invece, strazione Cannata che il Comune chiede di a suo tempo aveva immaginato un futuro di- poterla utilizzare per ingrandire il mercato), verso per quello che potrebbe diventare lunico i terreni a ovest di Maricentro, i terreni adiaaffaccio del Borgo al Mar Piccolo, la cui vista, centi alla Camera di Commercio, lisola di San se si esclude il breve tratto di via Roma, qua- Paolo - vedi colonnino al lato, ndr - lautoreparsi totalmente impedita dal Ponte Girevole to Cugini su via Magnaghi. Tutte aree gi teofino al Punta Penna proprio dalla presen- ricamente libere, ma imprigionate nelle proza delle strutture delle Marina Militare. La cedure di dismissione. La mia idea - conclude proposta di riqualificazione urbana dellarea Cervellera - sempre stata di aprire dei varchi di cui Cervellera si fece promotore prevede- nel muraglione dellArsenale: fu costruito con va la realizzazione di un Parco Museale del archi a s stanti, non un sogno impossibile, si Mare e della Marineria ed il recupero dellaf- pu fare e restituire cos alla citt unarea imfaccio costiero sul Mar Piccolo sia nella zona mensa che le stata sottratta. adiacente la scarpata della Villa Comunale Peripato e sia nei pressi del Circolo Ufficiali. gli uffici. Nelle trattative con il Comune, spiega ancora Cervellera, si parl anche di una ristrutturazione, a spese dellente pubblico, di alcune palazzine di Maricentro. Ma il Comune non ha le risorse necessarie. E presto lassessore Carella, che prima come architetto e poi come componente della Giunta comunale, ha seguito i progetti affiancando la Marina Militare, vedr scadere il suo mandato: Stefno aveva annunciato a giugno che le nomine non politiche sarebbero state a termine. Un nuovo assessore dovr ristudiare la materia da zero e i tempi si allungheranno ancora.
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le cheradi

lisola di san paolo: musei, master e cinema

Un Museo della Piazzaforte e del Mare, una biblioteca multimediale, una struttura per congressi, laboratori scientifici, una piscina per set cinematografici subacquei, un centro di osservazione dei cetacei, un master sullambiente, corsi di biologia marina, botanica, archeologia, campi scuola, corsi di mestieri minori del Cinema per le riprese in acqua, scuola velica, scuola sub. Sono alcune delle idee del progetto di riconversione dellIsola di San Paolo presentato allinterno del Piano strategico di Area Vasta dal Comune di Taranto e dal Comitato promotore per la tutela, valorizzazione e salvaguardia della Isole Cheradi. Il piccolo arcipelago del Mar Grande, di rilevante importanza naturalistica e storica, stato utilizzato dalla Marina prima come base difensiva poi per le ercitazioni. composto dalle isole di San Pietro e San Paolo: questultima, di 5 ettari, ormai abbandonata da 20 anni. Il passaaggio al Demanio civile stato avviato, ma lAgenzia sta ancora studiando la sua valorizzabilit.

il futuro

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attualit

il progetto

laboratori, cinema, spazi sociali nel cuore del centro


Via Di Palm a

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PARCHEGGIO AMAT

Via Crispi

apertura passaggio Amat tra parcheggio e caserma Mezzacapo

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NUOVA AREA DI PARCHEGGIO

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1. Laboratori per attivit teatrali 2. Laboratori per attivit artistico creative 3. Attivit culturali, spazi letture, biblioteca 4. Punto ristoro 5. Spazi polivalenti per attivit culturali 6. Spazi polivalenti per anziani 7. Area libera 8. Edificio residenziale 9. Cinema multisala 10. Cinema multisala 11. Sedi per associazioni di volontariato

CASERMA MEZZACA PO

Via Princi pe

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Amedeo
Centro polivalente per attivit sociali Villaggio del volontariato Spazi di uso collettivo Residenze Edifici da demolire Apertura nuovi ingressi

12.12. Sedi per associazioni di volontariato 13. Ripristino villino residenziale edificio residenziale 14. Laboratori per uso universitario 15. Ufficio rapporti pubblico 16. Uffici amministrativi, aule universitarie, laboratori 17. Nuovo edificio residenziale

via Di Pa lm a

AREA CASERMA MEZZACAPO

via C rispi

IL COMPLESSO Dagli ex Baraccamenti Cattolica alla caserma Mezzacapo.

via P rinc ipe A med eo

AREA EX BARACCAMENTI CATTOLICA

BANCHINA TORPEDINIERE Ormai quasi inutilizzata la vecchia base in Mar Piccolo.

GLI IMPIANTI SPORTIVI Allinterno dellArsenale su via Cugini.

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Via Leonid a

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