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NEONATO :
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SOMMARIO
Capitolo 1 . . . . . . . . . . Capitolo 2 . . . . . . . . . . . . Capitolo 3 . . . . . . . . Capitolo 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 5 . . . . . . . . . . . . . Capitolo 6 (appendice) . . . . . . . . . . . . . . i dubbi sulla salute del neonato la pulizia del neonato l'alimentazione la nanna uscire con il neonato domande e risposte
consigli rigorosamente salutari e veritieri, non vuole assolutamente sostituirsi a prescrizioni o diagnosi mediche.
Capitolo 1
Sei appena arrivata dall'ospedale con il tuo bimbo tra le braccia ed innanzitutto cominciano le tue paure : vediamole insieme.
E' normalissimo ed una pigmentazione che passer con l'avanzare dei giorni, dipende dal livello di emoglobina che subito dopo il parto
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risulta particolarmente elevato e conferisce questa colorazione. Inoltre la pelle dei neonati talmente sottile che si possono intravedere capillari e vasi sanguigni, tutto contribuisce ad alterare il vero colore naturale del derma.
per niente all'immagine che ti eri fatta e che vedevi sulle riviste.
Certo, occorreranno alcuni giorni affinch la pelle si distenda, scompaiano eventuali macchie e la conformazione del viso assuma un aspetto definito e liscio . . . vedrai che poi lo riconoscerai proprio come tuo figlio !
Devi considerare che stato rannicchiato per ben nove mesi, ne occorreranno almeno altri tre affinch le membra si stirino a poco a poco, la testa si raddrizzi sul tronco ed infine il neonato assuma il pieno controllo su tutto il corpicino.
La testa del neonato non mai abbastanza oblunga per passare nel canale del parto, le ossa sono parzialmente sovrapposte per favorire il parto e, soprattutto se sono stati usati degli attrezzi per l'estrazione, le bozze e gli ematomi sono inevitabili ma scompariranno anche quelli entro breve tempo.
Si copre di macchie.
La pelle del neonato estremamente delicata : macchie e piccole eruzioni sono frequenti ed interessano tutto il corpo del bambino. Generalmente si tratta di puntini rossi di piccola sopraelevazione ma, se i puntini rossi si presentano con una macchia bianca al centro meglio una visita pediatrica (in ogni caso, nulla di allarmante). Altra cosa il milium, una ritenzione di grasso neonatale che si presenta sotto forma di puntini bianchi che ricoprono generalmente il viso e che scompaiono in poche settimane (eritema tossico el neonato) : nessun allarme, anche questa manifestazione da mettere in conto nei primi periodi di vita.
Non ha capelli.
Sfatiamo un luogo comune : non detto che il bimbo che nasce con una fluente chioma sia destinato ad essere ipertricotico tutta la vita ed invece il neonato pelato perder i capelli gi dall'adolescenza ! La maggior parte dei neonati sono pelati o presentano pochi ciuffi, coloro che nascono con parecchi capelli sono talmente deboli che li perderanno piano piano, entrambi i casi non hanno niente a che vedere con la chioma del bambino futuro. Anzi, se il neonato ha la pelle chiara nascer senz'altro senza capelli ed avr una chioma forte e fluente quanto prima.
Anche in questo caso, l'abbondanza di peli varia da bimbo a bimbo ma non influisce in alcun modo sul bambino che sar : la normale lanugine della nascita che cadr in seguito e risulter certo pi evidente sui neonati di carnagione scura o olivastra.
E' squamoso.
Non hai partorito un mutante ! E' un fenomeno frequente e si verifica pi spesso nei bambini nati verso la 38esima settimana di gestazione (in ultimo quindi), quando pu essere presente un fenomeno di rigenerazione cellulare che andr a completarsi in pochi giorni. Nessuna paura quindi, ma una buona crema idratante (per neonati) e un briciolo di pazienza.
Ha i piedi blu.
E' nato da poco, la circolazione sanguigna abbisogna di assestarsi, e i piedi sono il primo segnale di questo disagio; non ti devi preoccupare ma non lasciarlo a piedi nudi : morbide babbucce o calzini sono sempre consigliati.
Ha un buco in testa.
Le cosidette fontanelle, ripetiamo che le ossa del cranio si sovrappongono per permettere il passaggio della testa dal canale del parto, cos, prima di riunirsi e saldarsi, se il bimbo ha pochi capelli potresti avere la sensazione di veder un buco ed il pulsare della circolazione sotto di esso : normale e sparir in poco tempo.
Lo aveva anche quando era nella tua pancia, ma, ovviamente, non potevi accorgertene. Soprattutto se trangugia in fretta e avidamente un fenomeno del tutto naturale dato dalla contrazione del muscolo del diaframma : sappi che non soffre assolutamente per questo fenomeno e che qualche piccolo sorso d'acqua pu aiutarlo ma . . lascia il rimedio al tempo. Il neonato soffre spesso anche di coliche d'aria o coliche gassose : il suo apparato digerente e l'intestino devono assestarsi ed anche l'aria che inghiotte durante le poppate potrebbe procurare queste piccole coliche che lo fanno piangere in continuazione e che rientrano assolutamente nella norma.
Non ti preoccupare, ma prendilo in braccio a pancia in gi e comincia a massaggiare il pancino comprimendolo delicatamente : la fuoriuscita di quest'aria spesso placa il suo dolore.
Le contrazioni uterine possono modificare la postura del neonato e fargli assumere figure innaturali : generalmente si tratta di lievi inclinazioni che scompaiono con massaggi o fasciature eseguite da pediatra ma, se la cosa si prolunga o appare evidente, ovvio che bisogna interessare uno specialista.
E' normale che il neonato, soprattutto nelle gestazioni a termine, nasca con unghie gi sviluppate e . . affilate. Data l'estrema delicatezza delle parti, pi che tagliarle conveniente usare i guantini di cotone.
La pop nera !
E' dovuto al meconio, l'eliminazione delle sostanze che si sono accumulate nell'intestino durante la gravidanza. In pochi giorni cambieranno sia di colore che di densit, diventando quasi cremose e di colore tendente al giallognolo per i bimbi allattati naturalmente, marroncino invece per i bimbi nutriti a latte artificiale.
La stragrande maggioranza dei bambini di origine caucasica nasce con gli occhi azzurri, ma, come le tante trasformazioni che avvengono dopo la nascita, dovrai aspettare un anno perch il colore degli occhi si fissi definitivamente.
E' un fenomeno presente in almeno l'80% dei neonati : il normale sviluppo fisiologico che generalmente si porta a compimento in circa 6 settimane. Soprattutto nei maschi questo fenomeno viene chiamato idrocele ed causato dall'ormone della prolattina, altamente presente nei testicoli dei maschietti mentre, nelle femminucce, possono presentarsi micromestruazioni di alcune gocce
di sangue dopo due settimane di vita, anche questo un fenomeno perfettamente sotto controllo che non deve spaventare affatto.
Si seccher e cadr nel giro di due settimane, nel frattempo bisogna mantenere pulita la parte solamente con dell'acqua ed asciugarla con un batuffolo di cotone. Bisogner ricorrere al pediatra solamente nel caso di perdite di sangue o di odore molto forte (indice di infezione)
E' normale assestamento fisiologico, riscontrabile maggiormente nei bambini nati ai fine gravidanza che arrivano a perdere anche il 10%
del loro peso prima di incominciare ad ingrassare. Assicurati che mangi e che evacui regolarmente e poi . . . va tutto bene.
Non l'ha mai fatto e nessuno nasce esperto : deve imparare piano piano un movimento che, anche se naturale, necessita comunque di coordinazione ed un minimo di agilit. Sdraialo completamente contro il tuo corpo ed aiutalo nell'apertura della bocca sull'intera area mammaria . . entro due o tre giorni dovrebbe diventare un movimento automatico, consigliati con il pediatra se non sar cos.
Piange continuamente.
Noi parliamo lui . . . piange. E' tutta qui, in effetti, la spiegazione e se paragoniamo la frequenza del suo pianto alle parole che noi pronunciamo giornalmente non possiamo certo preoccuparci ! Con il pianto il neonato vuole significare qualunque cosa e sta a noi, con l'esperienza accumulata mano a mano, arrivare a capire cosa. L'unico motivo di vera preoccupazione il pianto davvero ininterrotto magari accompagnato da grida forti e acute : potrebbe essere una colica e l'intervento del pediatra d'obbligo.
Si tratta di una normalissima ernia ombelicale : soprattutto nei bimbi prematuri, una volta caduto il moncone del cordone ombelicale,
si forma una piccola ferita che generalmente di rimargina in poco tempo oppure, a causa della muscolatura dell'addome non ancora sviluppata ed matura, rimane aperta pi a lungo e da questa piccola ferita pu sporgere una piccola porzione di intestino che pu anche arrivare ad avere dimensioni di una noce. Come si pu facilmente capire (senza spaventarsi !), quando il bimbo piange e tira quindi i muscoli addominali questa protuberanza pu dilatarsi anche parecchio ma senza arrecare alcun disturbo al piccolo : vietato l'uso di cerotti o fasciature empiriche per ridurla o costringerla . . . i muscoli dell'addome devono lavorare senza costrizioni per irrobustirsi e quindi favorire la scomparsa naturale ell'ernia. Rarissimi casi impongono l'intervento chirurgico e, comunque, non prima dei 4/5 anni d'et quindi . . . non spaventarsi inutilmente !
Capitolo 2
Il neonato ha una pelle estremamente fragile e delicata e certo non abbisogna di una pulizia profonda o frequente in quanto le sue occasioni di sporcarsi davvero sono praticamente inesistenti.
batuffoli di ovatta e acqua semplice, bollita in precedenza per eliminare ogni traccia di batteri.
Per i primi tempi evita assolutamente anche il borotalco in quanto inaridirebbe la pelle ancora molto delicata.
Puoi pulire ogni parte del piccolo ad eccezione delle orecchie e del naso, le cui mucose sono ancora troppo delicate per venire anche solamente sottoposte a lieve sfregamento, mentre l'attaccatura delle gambe, sicuramente ancora ripiegate verso il corpo, andr pulita dopo averle distese delicatamente e non per molto tempo.
L'ideale usare piccole garze sterili con soluzione fisiologica oppure sterilizzare bollendoli dei batuffoli di cotone idrofilo, opportunamente strizzati e poi passarli delicatamente sugli occhi dall'interno all'esterno ed avendo cura di sostituire la garza o il batuffolo cambiando occhio. Comunemente si crede di poter usare anche camomilla o amuchina, ma sarebbe bene evitare per non correre il rischio di irritare la delicatissima pelle intorno agli occhi.
Utilizza una garza di cotone, anche questa inumidita con acqua preventivamente bollita e pulisci solamente le parti esterne e dietro le orecchie. Anche in questo caso, cambia garza ad ogni orecchio per
Pulisci le pieghe del collo e del viso con batuffoli di cotone imbevuti di acqua tiepida (non serve bollirla questa volta). Incrostazioni di sudore o sporco possono annidarsi tra le pieghe e causare irritazioni nel piccolo.
Le ascelle
Ancora con batuffoli di cotone imbevuti di acqua pulisci delicatamente le ascelle e poi asciugale con un asciugamano molto morbido.
Mani e piedi
Separa le dita di mani e piedi e pulisci con del cotone appena inumidito, sempre con il cotone (e mai niente di rigido), pulisci anche sotto le unghie e poi asciuga il tutto molto bene con un asciugamano morbido.
Il sederino e i genitali
Sollevalo delicatamente per le caviglie e pulisci bene tutte le parti con del cotone inumidito, ricorda che ad ogni cambio di pannolino sar importante dedicare tempo ed attenzione a questa operazione
che, se trascurata o eseguita superficialmente, pu causare fastidiose irritazioni da ristagno di liquidi o escrementi. Sempre con batuffoli di ovatta inumiditi in semplice acqua tiepida allarga bene le gambine ed arriva a pulire pancia e schiena sino all'asciutto totale. Ogni piega dovrebbe essere pulita, per cui soffermati sui testicoli e arretra leggermente la pelle del pene per pulirlo delicatamente. Nelle femmine invece mantieniti assolutamente esterna ai genitali in quanto uno sfregamento anche piccolo della parete vulvare potrebbe infettarsi. Nel pulire la bambina cambia spesso i batuffoli di ovatta e compi sempre movimenti dalla zona genitale a quella anale e non viceversa per evitare che eventuali germi possano trasferirsi dalla zona anale a quella genitale.
E' la parte pi delicata del piccolo in quanto dovranno trascorrere una decina di giorni prima che il moncone del cordone ombelicale, non pi alimentato e quindi prossimo a seccarsi, cada da solo. Nel frattempo sarebbe buona norma tenere la parte esposta all'aria pi possibile, proprio per favorirne l'essiccazione e la caduta, ripiegando quindi il pannolino in avanti e pulendo frequentemente e delicatamente la parte con cotone e detergente per lattanti per poi asciugare tutto molto bene e con molta cura. Una volta caduto il moncone, sappi che qualche goccia si sangue rientra assolutamente nella normalit e non deve generare preoccupazione.
Non dovrai preoccuparti neanche della piccola sporgenza che eventualmente noterai all'altezza dell'ombelico quando il tuo bimbo piange : prima che la muscolatura addominale circondi l'ombelico ci vorr del tempo e, nel frattempo, la pressione che il bimbo esercita piangendo sui muscoli addominali ancora cos deboli, fa si che l'intestino spinga dall'interno sulla pelle facendo affiorare una piccola ernia che, a volte, pu anche presentarsi come una pallina ma che destinata a chiudersi lentamente di solito entro il primo anno di vita.
PER LA PULIZIA DEL BIMBO : Per i primi tre mesi di vita i detergenti, anche i pi delicati, sono assolutamente banditi. Si pu ottenere un composto detergente sciogliendo nell'acqua tiepida un cucchiaio di amido di riso o la
polvere di avena colloidale. Dopo il terzo mese si possono utilizzare gli olii da bagno ma, sino al compimenti dei due anni, evita accuratamente detergenti non specifici per l'infanzia, saponi profumati o profumi di qualunque tipo o composizione.
Capitolo 3
Allattamento al seno
Incominciamo a prendere in considerazione il latte materno che sicuramente la miglior fonte alimentare per il tuo neonato. La tecnica e la medicina odierna hanno fatto si che ormai, anche il latte artificiale presenti poche differenze da quello materno ma l'allattamento al seno ti pu dare quello che un biberon mai ti dar : un profondo legame con il neonato e la sensazione di totale intimit con il tuo piccolo che, una volta generato, provvedi anche a nutrire con il prodotto del tuo corpo.
parte del 71% delle donne italiane, anche se al compimento del sesto mese, solamente il 22% continua l'allattamento materno.
Se decidi dunque di allattare il tuo bimbo verificherai, subito dopo il parto, la comparsa della montata lattea, che altro non che l'ingrossamento di volume dei vasi sanguigni mammari in concomitanza con la secrezione delle ghiandole mammarie : non dolorosa, solamente un po' fastidiosa a causa di piccoli pruriti ed arrossamenti di poco conto (tieni presente che, rinunciando all'allattamento al seno, il medico provveder ad inibire questo processo tramite un apposito farmaco).
L'ideale sarebbe iniziare l'allattamento al seno addirittura nella prima mezz'ora dopo il parto, cos sar pi facile per entrambi (tu e
il tuo bambino) adattarsi alla nuova situazione, e per i primi due/tre giorni la media sar tra le otto e le dodici poppate giornaliere.
In questo primissimo periodo il tuo latte denso, ricco di proteine e sali minerali (detto colostro), povero di grassi ma il suo contenuto di anticorpi altissimo e sono indispensabili al neonato per la protezione dell'apparato digerente e per combattere eventuali infezioni oltre (e non meno importante) a svolgere una lieve azione lassativa importantissima per l'equilibrio della flora intestinale del piccolo.
Dopo una settimana circa il colostro si trasforma in un latte cosiddetto di transizione, che diventa meno denso ed assume un aspetto pi liquido per trasformarsi poi poco dopo nel latte
Tieni conto che ogni poppata del piccolo pu durare pochi minuti come alcune ore, cerca quindi una posizione comoda e rilassata ed alterna spesso i capezzoli : all'inizio ti sembreranno gonfi e pesanti ma presto ti abituerai a questa sensazione ed avvertirai solamente un lieve formicolio quando il bimbo succhier il latte.
Cerca sempre la posizione migliore per te ed anche per il bambino, tieni presente che se tu sei inesperta come fornitrice di latte, lui inesperto come utilizzatore, quindi dovrete trovare insieme un'armonia di movimenti : seduta, di lato o distesa sul letto, l'importante che tu sia comoda visto che potresti stare in questa
posizione per lungo tempo e guida dolcemente la testa del piccolo verso il capezzolo sostenendo la mammella con la mano.
Se mangi molto condito, se mangi aglio e cipolla in quantit, se mangi asparagi, carciofi e tutte le specie di cavolo, sappi che il latte assumer un sapore che il bambino potrebbe rifiutare.
Cerca di alimentarti con molte proteine e con molta frutta e verdura : il latte pu risentire della tua alimentazione perci niente alcool, eccitanti, fumo e qualunque medicina solo se strettamente necessaria e sotto controllo medico.
La dimensione del seno non influenza affatto la produzione di latte o la sua qualit, inoltre, se la sera diminuisce, dovuto alla stanchezza e non al cessare della produzione.
Infine, cerca di evitare ogni tipo di stress per tutto il periodo dell'allattamento e segui un'alimentazione regolare e sostanziosa : nervosismo e digiuno diminuiscono l'afflusso di sangue alla ghiandola mammaria con conseguente diminuzione della produzione lattea.
dieci giorni di vita per un assestamento fisiologico naturale per poi incominciare gradualmente ad irrobustirsi : questo gi il primo segnale di sufficiente alimentazione. Insieme a questo fenomeno, controlla che la fontanella sul cranio si distenda invece di affossarsi ulteriormente e che il bambino faccia pip regolarmente : questi segnali sono sufficienti a stabilire che il bimbo in salute e si nutre a sufficienza. Ripeto che l'unica forma di comunicazione del bimbo il pianto : se continuo e disperato, ha sicuramente fame e va alimentato pi spesso oppure scorretta la posizione nell'alimentarlo, prova a cambiare posizione. Per quanto ti riguarda invece, considera che allattare al seno fisicamente stancante e procura, inevitabilmente, uno svuotamento di energie : bevi molto e cerca di far coincidere il momento
dell'allattamento con qualche attivit rilassante o che ami particolarmente, questo ti aiuter molto dal punto di vista umorale. Dormi appena puoi ed a questo proposito ricorda poi che puoi anche allattare dormendo (beata te se ci riesci) : se hai un sonno profondo puoi chiedere a chi ti dorme accanto di provvedere ad accostare il bimbo al seno e sorvegliare la poppata. Se poi senti i capezzoli doloranti dopo la poppata, dipende solamente da una scorretta posizione del bimbo nel suggere. In questo caso, oltre a cercare una migliore posizione nella prossima poppata, spalma un po' del latte sul capezzolo e su tutto il seno senza asciugarlo. Considera anche che, durante il periodo dell'allattamento, le piccole perdite di latte dai capezzoli sono assolutamente normali : sono in vendita le coppette assorbilatte proprio a questo scopo. Esistono comunque casi in cui allattare procura un vero e proprio
dolore fisico : pu verificarsi un ingorgo mammario quando il seno cosi' gonfio di latte da essere duro e procurare dolore. In questo caso pu essere utile un panno caldo da tenere sul seno oppure un vecchio rimedio della nonna : impacchi alle mammelle con foglie di cavolo fredde. Oppure ancora pu verificarsi la mastite : si tratta dell'impossibilit per il latte di defluire dai capezzoli a causa di un'infiammazione di alcune parti della mammella. In questo caso i capezzoli si occludono provocando chiazze rosse che causano dolore. Nonostante la febbre che sicuramente avrai e dopo aver consultato il tuo medico ovviamente, potrai allattare lo stesso, anzi, il deflusso del latte allieva la pressione sulla parte. In questo caso, mentre allatti, prova a massaggiare lentamente la mammella ed ogni tanto porta all'indietro entrambe le braccia alternate, ne trarrai
sicuramente giovamento.
CONCLUSIONI
L'allattamento al seno, in quanto previsto e regolato da madre natura, apporta sicuramente dei benefici sia al piccolo che alla madre. Al piccolo fornisce tutto il fabbisogno nutritivo necessario e contribuisce a fortificarne le difese immunitarie soprattutto per quanto riguarda il tratto gastrointestinale e l'apparato respiratorio, inoltre, da studi recenti, certo che i piccoli alimentati dal latte materno manifestano da adulti un'avversione verso i fenomeni di obesit. Per quanto ti riguarda invece, oltre come gi detto a cementare
indissolubilmente il legame con tuo figlio, ti aiuta a riassumere prima la fisionomia post-parto (riduzione dell'utero e dell'addome) nonch lo smaltimento del peso in eccesso acquistato in gravidanza. Inoltre svolge azione rilassante tramite il rilascio di ormoni come
Allattamento artificiale
Sappi che solamente 2 mamme su 100 non possono allattare al seno per ragioni mediche, mentre tutte le altre o provano e poi decidono di passare all'artificiale oppure decidono direttamente di non allattare al seno per ragioni personali che, generalmente, sono dettate da motivi di praticit.
Soprattutto oggigiorno, quando le mamme non hanno la possibilit di dedicarsi completamente ai figli come in passato per ovvi motivi di lavoro, l'allattamento artificiale pu essere tranquillamente demandato a terze persone, alleggerendo moltissimo gli impegni delle madri e favorendo la profondit del rapporto del piccolo con l'altro genitore o con gli altri componenti della famiglia. Inoltre, al giorno d'oggi, la qualit del latte artificiale talmente perfezionata da essere vicinissima a quella del latte materno. Il latte artificiale si divide in due prodotti che sono il primo latte, che si somministra da 0 a 6 mesi di vita, ed il latte di proseguimento che si somministra dai 6 mesi in avanti. Ovviamente il latte di proseguimento pi ricco di sostanze nutritive (ferro, minerali, vitamine) del primo latte, in quanto deve accompagnare il bimbo nella sua crescita e fornire quindi sempre pi
fattori nutritivi quanto pi il bimbo ne richiede irrobustendosi. Il latte artificiale viene fornito generalmente in polvere, da miscelare poi con acqua tiepida depurata con la bollitura, oppure gi pronto in confezioni specifiche, pi pratiche ma molto pi costose. Per la scelta bisogna chiedere al pediatra, anche perch non esiste pubblicit dei produttori del latte artificiale in quanto vietata per legge per non scoraggiare nelle mamme la decisione di allattare naturalmente al seno.
Per allattare artificialmente, avrai bisogno di alcune attrezzature indispensabili e che dovrai conservare sempre perfettamente PULITE. Residui di latte sono il letto preferito per la proliferazione dei batteri, quindi tutti gli strumenti che sono a contatto con esso
devono essere perfettamente sterilizzati. Biberon e tettarelle devono essere in perfetto stato e vanno sostituiti molto spesso : non lesinare su questi supporti che sono indispensabili per la salute del bimbo. Ce ne sono di parecchi tipi, ormai anche tecnologicamente avanzati che svolgono anche funzioni accessorie (anticolica, con sensore per calore, ecc.) e ricorda di preferire la sterilizzazione a caldo (preferibile a quella a freddo con le pastiglie apposite), che, soprattutto se effettuata con il microonde, pi veloce e pi duratura. Ricorda sempre di maneggiare tutto con mani perfettamente pulite e di conservare tutti i prodotti in contenitori sterili ed ermeticamente chiusi e riporli sempre in frigo o nel freezer. Non scaldare mai il cibo pi di una volta e, se sei costretta spesso fuori casa, prendi in considerazione di utilizzare molto
Capitolo 4
LA NANNA Premesso che un neonato dorme generalmente 16-17 ore al giorno e che i suoi periodi di sonno sono strettamente connessi all'alimentazione (si alternano pi o meno ogni 3 ore ), vediamo alcuni consigli per far si che buona parte della sua giornata (quella quindi
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dedicata al sonno) trascorra nella maniera migliore. Innanzitutto diciamo che il sonno del neonato una spia piuttosto attendibile per quello che sar il suo carattere ed il suo temperamento, potrai scoprire quindi se un dormiglione, un tranquillo, oppure un mattiniero gi attivo appena aperti gli occhi. Sappi comunque che, come tutte le fasi di vita del tuo neonato, anche il sonno deve assestarsi ed autoregolarsi, per cui normale che il sonno del neonato sia frammentario e spezzettato e difficilmente in questo periodo di vita puoi aspettarti un sonno continuato per pi di 4 ore. Assisterai anche ad altri fenomeni come un vero ritardo ad addormentarsi (anche di mezz'ora) e una attivissima fase REM (la
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fase in cui vedi gli occhi del piccolo muoversi rapidamente sotto le palpebre chiuse) che raggiunge anche il 50 % del sonno totale (in questa fase il piccolo elabora le nuove informazioni visive che ha incamerato e sembra che sia una fase in cui venga favorita la stimolazione alla crescita e maturazione del cervello). Dovrai aspettare il terzo mese per vedere raggiunte le 5 ore di sonno notturno continuo ed anche in questo periodo che il neonato assester i suoi pisolini durante il giorno sia come durata che come orario. Devi pensare che solo ora il piccolo comincia a maturare una certa logica e relazionarsi con l'ambiente che lo circonda, quindi, se da un
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lato rimane sveglio pi a lungo per catturare pi nozioni possibili, dall'altro allunga i periodi di sonno in quanto comincia a rendersi conto che le persone care e gli oggetti continueranno ad esistere anche chiudendo gli occhi ed abbandonandosi al sonno. Sarebbe sempre consigliato questo periodo, o comunque non oltre i sei mesi, per destinare il piccolo al proprio lettino ed alla sua stanza, considerando anche che, verso il quarto mese, il neonato non dovrebbe pi sentire la necessit della poppata notturna. Nel periodo che va dai 6 mesi ad un anno, il bimbo generalmente riduce il sonno a 12 ore giornaliere, spesso con 2 sonnellini durante la giornata ed anche durante questo periodo non ti aspettare dormite
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continuate per pi di 5-6 ore anche se, ovviamente, il bimbo consolida sempre di pi i suoi ritmi biologici sino ad avvicinarsi a quelli degli adulti. Ricordati comunque queste piccole ma basilari regole :
Metti a letto il piccolo sempre in posizione supina, MAI a pancia sotto e su di un fianco. Appoggialo sempre con i piedini al fondo del letto e le coperte sotto alle spalle, non correrai il rischio che ci scivoli sotto. Nel lettino, usa solamente lenzuolino e copriletto leggeri. Tieni la temperatura della camera in cui dorme a 18 gradi al
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massimo, niente pi sbagliato che surriscaldare gli ambienti dove vivono i neonati : la loro termoregolazione naturale come quella di noi adulti, funziona benissimo. Cerca di abituare il bimbo al suo lettino ed alla sua stanza quanto prima; portalo pure nel tuo letto ma poi cerca di trasferirlo sempre nel suo. Non addormentarti mai con il neonato accanto nel letto o sul divano : un tuo movimento potrebbe essergli fatale ! Come ultimo consiglio il fumo o aria impura : NON fumare e NON permettere a nessuno di fumare nella stanza dove c' tuo figlio e comunque vedi di tenere l'ambiante pi arieggiato
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possibile.
Capitolo 5
Anche se quando eri incinta immaginavi che avresti fatto tutto insieme al tuo bimbo e lo avresti portato con te anche nelle
immersioni subacquee, ora che nato e che lo vedi cos fragile e bisognoso di attenzioni continue avresti desiderio di tenerlo sempre in casa, anzi, nella classica campana di vetro per proteggerlo da tutto e da tutti : assolutamente sbagliato ! Il bimbo ha bisogno di aria come tutti noi, ha bisogno di confrontarsi con la natura e con l'ambiente, ha bisogno di socializzare e di respirare odori nuovi e vedere cose mai viste ed inoltre, ha bisogno di cominciare da subito a crearsi gli anticorpi che lo proteggeranno in vita. Inoltre, uscire non solamente un rimedio per il neonato, ma anche per te, antidoto alla tristezza ed alle paure del post parto (non
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pensare che tu non ne avrai perch le abbiamo avute tutte : ti sentirai inadeguata, penserai di non ritornare mai pi in forma come prima, avrai paura di non essere all'altezza del compito, enfatizzerai ogni critica vera o presunta come fosse una condanna o morte, avrai timore per ogni cosa che potrebbe succedere al tuo bambino). Ebbene uscire con il tuo piccolo sicuramente un eccellente sistema per rispondere e dare un calcio a tutte le ansie, considerando che sar molto pi facile di come pensi ! Innanzitutto avrai ovviamente un passeggino adatto e vesti il piccolo in maniera misurata : come abbiamo detto la sua termoregolazione eccellente e non bisogna che lo copri come un esploratore.
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Se estate, ha caldo anche lui, vestilo leggero quindi, come farai con te stessa, l'importante che sia coperto dal sole con un largo cappello e con la crema solare (per neonati) sulla pelle esposta. L'importante che tu non ti senta impacciata nei tuoi movimenti con il tuo bimbo, fai tutto naturalmente come fossi a casa e non ti curare degli sguardi altrui : spesso donne pi anziane e madri da molto tempo tendono a lanciare sguardi o commenti di disapprovazione gratuiti, non saranno certo questi episodi a minare la fiducia nelle tue capacit di mamma, vero ? Per cambiare il bimbo, ormai quasi tutti i locali pubblici di una certa capienza hanno locali adatti, ma se ti trovi all'aperto, un tappetino di
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gomma impermeabile che porterai nel tuo zaino ed una panchina andranno benissimo. Se allatti al seno, sappi che la tua eventuale timidezza nel gesto deve essere superata dall'orgoglio di madre che nutre una nuova vita e dalla bellezza sublime insita in questo stupendo gesto d'amore, e se questo non basta a contrastare la tua avversione verso eventuali sguardi indiscreti, procurati un reggiseno specifico per l'allattamento e copri la testa del tuo bimbo che sugge con un asciugamano che avrai con te. Se il tuo bimbo piange continuamente non allarmarti : i bimbi piangono e tutti lo sanno ed il tuo non piange perch sei una pessima
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madre : semplicemente ha bisogno di qualcosa ! Generalmente, se non piange per fame o per qualche disturbo, puoi risolvere mettendolo nel passeggino e camminando : il movimento pu aiutarlo a calmarsi. Come ultimo consiglio tieni sempre una copertina piuttosto pesante nel passeggino : questo ti eviter di non poter entrare in negozi climatizzati durante l'estate : copri il tuo bimbo nel passeggino e goditi comunque lo shopping, il tuo morale ti ringrazier.
Capitolo 6 (appendice)
Infatti, all'incirca sino ai 3 anni, il bimbo non in grado di organizzare l'atto di soffiarsi in naso, accumulando a volte nel nasino muco in eccesso o polveri varie. Diventa importante quindi la funzione del lavaggio e/o dell'aspiratore nasale (meglio entrambi). Ogni farmacia in grado di fornire il necessario, e comunque si tratta nel primo caso di un normalissimo nebulizzatore di liquido specifico che dovr essere inalato delicatamente da una narice per fuoriuscire dall'altra dopo una profonda pulizia delle fosse nasali (ogni nebulizzatore corredato di esaurienti spiegazioni), mentre, per quanto riguarda l'aspiratore nasale, si tratta di una apposita pompetta con relativo filtro che deve essere inserita delicatamente nelle narici ostruite del piccolo per poi creare una depressione per
mezzo di un tubicino dentro al quale dovremo aspirare, asportando cos tutte le impurit presenti nel cavo.
Come ho gi accennato, le coliche nel neonato sono una normalissima e frequente manifestazione di tutti i neonati dalla causa ancora piuttosto oscura : si va dall'assunzione di aria durante le poppate all'intolleranza alimentare alle proteine del latte sino ad una
manifestazione del neonato tesa a dimostrare una sorta di disagio legato all'ambiente familiare. Di certo vi soltanto che NON bisogna assolutamente allarmarsi per questo disturbo che scompare generalmente entro il sesto mese e che si presenta regolarmente poco dopo il pasto e generalmente ad orari ben precisi (spesso durante le prime ore della notte !). Si manifesta con pianto rabbioso del bimbo, pugni chiusi e gambette rattrappite contro l'addome, a volte con movimenti delle labbra come se volesse ancora tettare il latte. Il rimedio dei pi semplici (come ho gi accennato nel Capitolo 1) : prendete in braccio il piccolo a pancia sotto e, mentre lo tenete
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appunto per il pancino ninnandolo, con l'altra mano fate un movimento a discesa verso il sederino per favorire l'espulsione dell'aria, condizione necessaria per risolvere il malessere. Potete anche piegare le gambe del neonato (tipo palestra) su e gi sempre per favorire l'espulsione dell'aria oppure, se le coliche sono davvero frequenti, ogni tanto riempite un quarto di biberon con una tisana di finocchietto o di malva e proponetegliela . . . a volte il miglior toccasana.
Il mio piccino pieno di macchioline rosse e mi hanno detto che una dermatite da latte . . . aiuto !
Altra situazione che spaventa moltissimo i genitori pur rientrando assolutamente nella norma : le macchioline o i puntini rossi che ricoprono la cute del neonato potrebbero (attenzione : ho detto potrebbero perch nessuno lo sa di sicuro !) dipendere dalle proteine del latte vaccino della mamma ma sono assolutamente normali nei neonati ! L'intervento del pediatra consigliabile solamente per tranquillizzarti, ma non far altro che ripeterti di aspettare e verificare la scomparsa del fenomeno. Alcuni potrebbero suggerirti alcune creme (Biolenin o altre), ma il
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Anche questa patologia se vogliamo chiamarla cos, assolutamente normale nei neonati che, sprovvisti di apparato immunitario sufficientemente sviluppato, sono attaccabili da germi e batteri anche poco aggressivi ma presenti in gran quantit in mezzo a noi. Il mughetto deriva da un fungo (la Candida Albicans) e si presenta con macchioline biancastre che aderiscono a tutto il cavo orale
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(lingua inclusa) e che possono essere facilmente scambiate con residui di latte della poppata e che generalmente inducono inappetenza nel neonato che si mostra svogliato nel succhiare in quanto disturbato da questa piccola ma innocua infezione. I rimedi sono quanto di pi semplice si conosca : sia che il tuo piccolo sia allattato al seno oppure al biberon, raddoppia le cure igieniche ai capezzoli od alla tettarella prima delle poppate, sciogli un cucchiaino da t pieno di bicarbonato in una tazzina e, con una garza sterile, disinfetta tutte le placchette molto delicatamente . . . di solito sono sufficienti alcuni giorni per veder scomparire il fenomeno e comunque, come ripeto in tutto l'e-book, NON SPAVENTARSI mai
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A meno che non sia stato punto o pizzicato da qualche insetto (ma sono certa che ci sarai stata ben attenta !), c' un solo motivo perch il neonato possa mostrare un ingrossamento delle gengive : stanno spuntando i dentini ! Ognuno di noi nasce con la sua batteria di denti nascosti sotto le
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gengive, ma verso il 6 o 7 mese che cominciano a spuntarne i primi e sono generalmente gli incisivi centrali inferiori, seguiti dopo 1 o 2 mesi da quelli superiori. Bisogna considerare che questi tempi sono generici ma assolutamente non fissi, variano da bimbo a bimbo soprattutto in funzione del suo patrimonio genetico. Le gengive gonfie, quindi, sono uno dei sintomi di questo fenomeno che spesso accompagnato anche da abbondante salivazione e da un comportamento nervoso ed irritato del piccino che si ripercuote ovviamente sulle sue due uniche funzioni abituali (mangiare e dormire).
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Anche qui, come facile dedurre, si tratta della natura che fa il suo corso e poco possiamo fare se non degli impacchi calmanti con foglie di malva o dei piccoli massaggi alle gengive con creme appositamente studiate e poi . . . aspettare l'emozione del primo dentino !
Aiuto ! Ha la sudamina !
Gli organi del neonato sono tutti delicati, indifesi e sottodimensionati : anche i pori della pelle lo sono e quindi, in particolari condizioni climatiche, emozionali o di eccessiva vestizione
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(vedi il capitolo 5 dell'e-book ), i piccoli pori non riescono a smaltire l'eccessiva quantit di sudore e la delicata pelle del neonato reagisce surriscaldandosi e producendo gonfiori o piccolissime vesciche. Naturalmente, se surriscaldato perch ha la febbre, oppure porzioni di pelle sono state ricoperte da pomate o inguenti pi facile che manifesti questo fenomeno assolutamente INNOCUO. Evitare questo fastidio al bambino (che tra l'altro pu peggiorare grattandosi e quindi procurandosi ulcerazioni od irritazioni ulteriori) molto facile : oltre alla logica precauzione di tenerlo sempre in ambienti freschi, o comunque alla giusta temperatura ambientale, vestilo sempre in maniera adeguata all'ambiente (ancora capitolo 5
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del mio e-book) e preferibilmente con indumenti di cotone e mai troppo stretti. Evita di strofinartelo addosso se indossi indumenti ruvidi o di lana ed abbi la precauzione di controllare che sia sempre correttamente idratato (latte o acqua). Non asciugare mai la sua sudorazione eccessiva avvolgendolo con indumenti ma adagialo piuttosto su asciugamani di cotone e, se proprio lo ritieni necessario, fai degli impacchi con tessuti sempre di cotone bagnati in acqua e bicarbonato : la ventilazione naturale provveder ad asciugarlo al meglio. Anche in questo caso, come ripeto in tutto il libro, NON bisogna allarmarsi e correre a chiamare il pediatra ad ogni fenomeno . . . la
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tua esperienza di mamma che stai lentamente affinando ti guider e ti porter automaticamente a decidere quando sar veramente necessario l'intervento dello specialista !
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