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FRATELLI BOCCA, Lbrai-Editori - TORINO, Va Carlo Alberto, 3 - MILANO - ROMA

BIBLIOTECA DI SCIENZE MODERNE


(Eleganti volumi in 8)
1. SERGI. Africa. A n t r opologia delle stupe camitica. Con 118 fg. ed una carta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L. 10.

. !IE"#SC$E. Al di l del bene e del male. P reludi o d ' u n a filosofia

d e l l ' a v v e n i r e . %& e'i(ione . . . . . . . . . . . . . . co*ie legate) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "

) ,.

8.

3. #I!I. Propriet individuale o propriet collettiva? (Soltanto *i+ -. .ER/0R!. Fisiologia generale. . . . . . . . . . . . . (esaurito) %. CICC0""I. Il tramonto della schiavit nel mondo antico . . . (esaurito) 1. .ILL2. La psicologia contemporanea. a e'i(. . . . . . . . . ) 1 .
3. !IE"#SC$E. Cos parl! "arathustra. Un libro per tutti e per nessuno. %a e'i(ione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 4 10.

8. SERGI. #pecie e variet umane. Con molte figure. (Soltanto co*ie

legate). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ) 8. ,. 52R2""2. I terremoti d$Italia. C0! 161 7i7mocartogrammi. (Soltanto co*ie legate) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " %. 10. S8E!CER. I primi princip%. -a e'i(. . . . . . . . . . (m preparaz.) 0. 11. S"IR!ER. L$ unic o. Con intro'u(ione 'i E. #0CC0LI. 6a e'i(. . )

1 . 9E :IC$ELIS. Le origini degli Indo&'uropei . . . . . . . . .


16. S8E!CER. Fatti e commenti (Soltanto co*ie legate) . . . . . )

) 1%.

10.

1 ! SER"I! L'origine dei fenomeni psichici e il loro significato biologico ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! (esaurito)

1%. S8E!CER. Introdu(ione alla scien(a sociale . . . . . . . . ) *. + 11. + Le basi della morale . . . . . . . . . . . . . . . ) ,. + 13. ;2:ES. La coscien(a religiosa . . . . . . . . . . . . (esaurito) 18. S8E!CER. Le basi della vita . . . . . . . . . . . . . . " -.. + 1,< 0. 8IERS0!. /rattato di economia politica. . . . . . . . . (esaurito) 1. $2R!2C=. La missione e la propaga(ione del cristianesimo nei primi tre secoli . . . . . . . . . . . . . . . . . ) -0. + . !IE"#SC$E. La gaia scien(a . . . . . . . . . . . . . . (esaurito) 6. S8E!CER. L$evolu(ione della vita . . . . . . . . . . . . ) ,. + -< %. $0>>9I!G. #toria della filosofia moderna. 9ue volumi. <
'

e'i(ione .

. . . . . .

. . . . . . . . . . .

%.

1. #0CC0LI. L$anarchia. 1l i agitatori2 le idee2 i fatti . . . . . . .

1-.

pre((i devono essere aumentati del 3. 3 ad ecce(ione di 4uelli in& dicati netti.

L&?!IC0

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L$56IC7
.ERSI0!E 92L "E9ESC0
5roug@t to Aou BA
C0! ?!2 I!"R09?#I0!E
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9. ". 9avi7 .er7ion 1.0

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>R2"ELLI 50CC2. E9I"0RI
LiBrai 'i S. :. il Re '&Italia

R0:2 Cor7o ?mBerto IC 11< 13

:IL2!0 Cor7o .itt Eman.C 1

1, 1

indice:

I!"R09?#I0!E.....................................................................................

8ag.

iE 1

lo @o ri*o7to le mie Brame nel nulla...................................... 8ag. 82R"E 8RI:2. L&?0:0.


8R08RIE"D LE""ER2RI2

Sanca7ciano<8e7a StaB. "i*o<Lit Stianti.

I. ?na vita umana................................................................... 8ag. 3 II ?omini 'el tem*o antico e mo'erno........................... 4 16 1. G LI 2!"IC$I ..................................................................... 4 i'. . I :09ER!I.......................................................................... 4 F 1. Lo 7*irito................................................... 4 F . Gli o77e77i...................................................... 4 60 Il regno 'ei fanta7mi.......................................... 4 6% ?n ramo 'i *a((ia.............................................. 4 68 F 6. La gerarc@ici................................................... 4 10 6. I L I5E R I....................................................................... 4 8, F 1. Il liBerali7mo *olitico........................... . . 4 i'. F . Il liBerali7mo 7ociali7ta. . . . . 4 101 I l liBeral i7m o um ano.................................... 4 1182R"E SEC0!92. I0. L& 0 R I G I ! 2 L I " D . .................................................. 8ag. 1-1 L& I ! 9 I . I 9 ? 0 8 R 0 8 R I E " 2 R I 0 ........................................... 4 1%1 L 2 : I 2 8 0 " E ! # 2 ........................................................... 4 118 I : I E I R 2 8 8 0 R " I ............................................................4 1,1 L a m i a g i o i a................................................... 4 ,6 III L&?nico........................................................................ 4 661 1. . 6. -.

I6/9785"I76'
S0::2RI0. I. La *re7ente tra'u(ione 'ell&o*era 'ello Stirner. 8rimi 7tu'i relativi a Gue7t&o*eraH Saint<RenI "aillan'ierJ "@. >uncK<5rentano. Inter< *reti e 'ivulgatori 7ucce77iviH >. !iet(7c@eJ ;. $. :acKaA. 8o7i(ione 'ello Stirner relativamente agli agitatori anarc@iciH :. 5aKounineJ 8. =ro< *otKineJ 5. R. "ucKerJ L. "ol7toi. Gli agitatori minoriH un o*u7colo 7tir< neriano 'i ;. :o7t. :. Stirner e 8. <;. 8rou'on. II < I *rece'enti 'ell&atei7mo 7tirnerianoH La vita di Ges 'i 9. >. Strau77J i lavori 'i >. C. 5aurJ L'essenza del !ristianesimo 'i L. >euerBac@. L'umanismo 'el >euerBac@. La giorane Germania e G. :arr. La vita e gli 7critti 'ello Stirner. III. < Le i'ee 'ello StirnerJ la nega(ione religio7aJ la nega(ione 'ello StatoJ l&in'ivi'uo. I.. < Com*ito 'egli 7tu'io7i 'ello Stirner.

I.
Se nell&e'itore 'ella *re7ente tra'u(ione io ave77i ve'uto l&in< tento *ale7eC o anc@e 7em*licemente tacitoC 'i ren'ereC come 7i 'iceC popolare l&o*era 'ello StirnerC non avrei a77olutamente a'erito alla 'oman'a 'i 7crivere Gue7ta intro'u(ione. E *er 'ue ragioniJ *rima 'i tutto *erc@LC in 7imile ca7oC avrei 'ovuto *reoccu*armi 'i o**orre allo Stirner un contra''itorioC ciM c@e L 'ifficili77imo in molte *agine e im*o77iBile in *oc@eJ e 7econ'ariamente *erc@LC Guanto *i+ le for(e 'i uno 7tu'io7o 7ono mo'e7teC tanto meno @a il 'overe 'i ren'er7i re7*on7aBile 'ella 'iffu7ione 'i 'ottrineC alle Guali la *ro*ria co7cien(a gli coman'a nel mo'o *i+ a77oluto 'i non *arteci*are. :a GuiC *er Buona venturaC 7iamo nel cam*o 7ereno 'ella 7cien(a. L&e'itore 5occaC *onen'o mano alla *re7ente tra'u(ioneC mi @a fatto l&onore 'i inter*retare un voto c@e io formulai giN altroveC 7criven'o a lungo 'ello Stirner 7te77o. E' il voto era c@e la cultura italianaC *er *re*arare valevolmente il terreno alla

+ ; + valuta(one critica 'elle 'ottrine c@e e7orBitano 'al cIrc@io 'elle normali acGui7i(ioni 7cientific@eC comincia77e con averne una cono< 7cen(a e7atta e 7cru*olo7a o77ia 'i *rima mano. In tal mo'o il 'anno 'ella cogni(ione im*erfetta 'i una 'ottrinaC Guale avver< reBBe 'iffon'en'ola con inten'imenti 'i *ro*agan'a 'ogmaticaC 7i converte nel *ieno vantaggio 'i una cogni(ione con7a*evoleC c@e *orge il filo 'irettivo *er valutarne > intimo 7ignificato a7tratto e le *i+ 7ottili 'eriva(ioni *ratic@e. 8er ne77un autoreC meglio c@e *er lo Stirner era nece77aria e 'overo7a Gue7ta *reme77a. Egli ci tra7*orta nel centro 'i una co7 a77ur'a conce(ione 'ella vitaC c@e raggiungeC *rima 'i tuttoC e come mai ne77uno meglio @a 7a*utoC lo 7co*o imme'iato 'i 'i< 7orientare la mente 'el lettore. "utti 7en(a ecce(ione gli 7tu'io7i 'ello StirnerC anc@e i non 'eliBeratamente a*ologeticiC tra'i7cono Gue7to 7trano a77ervimento alla attra(ione allucinatoria c@e 7i 'ilata 'alle 'ottrine 'i lui. Il *rimo 7crittoreC *er e7em*io c@e fece cono7cere alla >ran< ciaC a**ena un *aio '&anni 'o*o la 7ua com*ar7a in Germania (la Guale acca''e nel 18-%)C l&o*era c@e L Gui tra'ottaC 7co*riva Gue7to 7uo 7*eciale 7tato '&animo e 'i 'i7agio intellettuale e 7en< timentale con Gue7te *arole veramente ti*ic@eH ) C@e 7i 7ia tro< vata una *enna *er 7crivere 7imili co7eC *er 7criverle con tanto 7angue fre''oC con una co7 corretta elegan(aC L un mi7tero incom< *ren7iBile. 0ccorre aver letto Gue7to liBro *er e77ere *er7ua7i c@e e7i7te ) (1). !on 7areBBe *o77iBile ren'ere *ale7e con maggiore niti'e((a la 7or*re7a c@e l&o*era 'ello Stirner 7u7citM alli 7ua a**ari(ione. E nemmeno 7areBBe *o77iBile fare una confe77ione *i+ c@iaraC *er Guanto tacitaC '&intera rinun(ia al *ro*o7ito e alla fi'ucia 'i *oterlo confutare con e7ito felice.
(") S2I!"<RE!O "2ILL2!9IERC #e la crise actuelle de la p$ilosop$ie $%g%lienne. Les partis estr&mes en Allemagne. Revue ' e 7 ' e u E m o n ' e 7 C 18-3C vol. PIPC *. 1 . E *oco *rima a *ro*o7ito 'ella 7erenitN con la Guale la Stirner arriva alle 7ue e7treme con7eguen(eC lo 7te77o 7crittore o77ervavaH Q $eureuE @omme R ('tirner) il n&a *oint 'e 7cru*ule7C *oint '&@I7itationC nul remor'7. ;amai7 'ia< lecticien n&a ItI mieuE 'Ifen'u *ar la 7Ic@ere77e 'e 7a nature. Sa *lume mSme ne tremBle *a7J elle e7t IlIgante 7an7 affectationC gracieu7e 7an7 *arti *ri7. LN o+ un autre 7erait agitIC il 7ourit naturellement. L&at@Ii7me lui e7t 7u7*ectC comme tro* religieuE encoreH com*lIter l&at@Ii7me *ar l&IgoT7meC voilN la tUc@e Gu&il rem*litC et avec Guelle ai7anceC avec Guelle tranGuillitI '&ameR 4C (bid.) p. %,

+ ;I + 8rima c@e 7i faccia anc@e 7olo il tentativo 'i raggiungere Gue7ta mLta Bi7ognerN c@e corrano *arecc@i anni. :a il *rimo e7*erimento L Ben lontano 'all&e77ere coronato 'i 7ucce77o. Si *uM an(i 'ire c@e fu una 7confitta a''irittura. E la 7confitta toccM a' un altro 7crittore france7eC c@e e7*onen'o il *en7iero 'ello Stirner e *ro*onen'o7i 'i comBatterloC non 7e**e fare 'i meglio c@e 'ar 7aggio 'i una agilitN Ben *oco invi'iaBile nel menar col*i 'a tutte le *arti con un a77ai 'i7cutiBile 'ecoro 'i 7cien(iatoC eC ciM c@e L *eggioC 'on una evi'ente ignoran(a 'el circo7tante 7volgimento 'el *en7iero te'e7co. Eccone un 7aggio c@e non mi voglio *ren< 'ere la noia 'i tra'urreH ) 8auvre :aE StirnerC lui au77i n&e7t Gu&un cafar'R Il croit au *rogrL7C il croit N la *ui77ance 'e la *aroleC et aver 7a *lume il veut Boulever7er le mon'eJ grimace7 Gue tout celaJ un muet BrutalC 7auvageC cruelC voilN le moi rIel * posteriori 'e :aE Stirner. Il 'Irive en ligne 'roite 'u moi *ur et * priori 'u gran' 7o*@i7te 'e =oenig7Berg ) (1). !on mi fermo a rilevare le ine7atte((e. E certo *erM c@e Gue< 7te *oc@e *arole Ba7tano *er *ale7are la contrarietN 'i uno 7crit< tore me77o a mal *artito 'alla 'ialettica 7tirnerianaC come 'el re7to lo conferma anc@e un altro *a77oC ove lo 7te77o 7crittoreC c@e L il >uncK<5rentanoC cercava 'i 7egnare le gran'i linee *er le Guali la 'ottr na 'ello Stirner 'iventM *i+ tar'i l&im*erativo 'ella *ro*agan'a ni@ili7ta e' anarc@ica. "ra7crivo anc@e Gue7toC *er< c@L tra *ocoC 'alle con7i'era(ioni c@e farM 7eguireC ne ri7ulteranno tutte le e7agera(ioni e' ine7atte((eC c@e confermano Guello c@e
"$ >?!C=<5RE!"2!0C Les sop$istes allemands et les ni$ilistes russes) 8ari7C 8lonC 1883C *. 18,. "utta Gue7t&o*era L una critica ten'en(io7a e' e7trema< mente 7u*erficiale 'ella filo7ofia te'e7ca *o7t<@antia na. .alganoC come e7em*ioC Gue7te *arole a77ai in'eterminateH Q Comme une large tac@e '&@uile la 7o*@i7tiGue alleman'e 7&e7t in7en7iBilment Iten'ue 7ur l&Euro*e entiLre. Cette incroAaBle influence ne fut aGui7e ni *ar l&Iclat 'u 7tAleC ni *ar l&IloGuence entraVnante 'e Icrivain7C le *lu7 7ouvent oB7cur7C lour'7 et fatigant7C mai7 grUce N l&Itat 'e7 e7*rit7C GuiC comme une terre a**auvrie *ar un culture forcIeC aB7orBLrent leur7 'octrine7 fuAant7 4. (bid.) *. 1 Con Gue7to *reconcettoC *er7ino lo StirnerC e7*o7to attraver7o il formulario 'ella metafi7ica @egelianaC 'iventa irricono7ci< Bile. Il >uncK<5rentano ne 'N infatti Gue7to giu li(i o aBBa7tan(a 7iBillinoH Q Eu< vre remarGuaBle 'an7 laGuelle la 7Ant@L7e 'e l&Stre et 'u non<Stre 7& incarne *our devenir un Stre rIelC ou l&antinomi7tiGue et le *anlogi7me *rennent 'e la con7i7tance logiGue en *arlant une langue intelligiBleC et le moi trascendental 7e c@ange enfin en un moi vivant 4. (bid.) *. 186.

+ ;II + vorrei c@iamare panico dottrinale) 'a cui i lettori 7u*erficiali o in'otti 'ello StirnerC 7i 7ono la7ciati e 7i la7ciano tuttora *ren< 'ereH ) 2 *artir 'e l&a**arition 'e l& Uni+ue et sa propriet%)) 7cri< veva il >uncK<5rentanoC la formule 'e la nouvelle Icole Itait trouvIeJ le livre 'evient le vade mecum 'e tou7 le7 rIvolution< naire7 alleman'7. "an'i7 Gue Sc@o*en@auer et :. 'e $artmann concluront au nIantC ceuE<lN ne concluront *lu7C mai7 marc@eront ver7 la rIali7ation 'e leur *rogramme. Il7 'onueront nai77ance au ni@ili7me en Ru77ieC fon'Lrent l&(nternazionale 'an7 le7 autre7 *aA7C et leur Icole 'evien'ra le terreur 'e7 Etat7 mo'erne7. 0n ne Woue *a7 avec la 7o*@i7tiGueC le7 @omme7 7ont tro* naTf7C tro* 7incLre7 ) (1). 2 Gue7to gru**o 'i inter*reti in7ufficienti e 'i contra''itori ingenuamente rLtori (*otrei an'are *er le lung@e e7em*lifican'o a77ai *i+ 'iffu7amente) 7ono *aralleli altri 'ue gru**i 'i 7crittoriC i Guali o 7i 7ono limitati a' una 7carna e7ege7i 'el *en7iero 7tir< nerianoC o ne @anno 'erivato 7ucco e 7angue *er rinver'ire Guel< l&ari'o germoglio originario nella fioritura '&una 'ottrina novella. "ra i *rimi L com*re7a Gua7i intera la gran folla 'egli agitatori anarc@ici. "ra i 7econ'i cam*eggia la figura 'i >e'erico !iet< (7c@e ( )C c@e 7i la7cierN a''ietro *roBaBilmente *er 7em*re l&effi< mera legione 'i imitatori e contraffattoriC 'i c@e rigurgita la lette< ratura 'ei co7 'etti 'eca'enti france7i (6) eC *er rifle77o non mai 7congiuratoC anc@e 'i GuelliC e *er fortuna 7ono *oc@iC italiani. 9oman'o la gra(ia (non o7an'o 7u**orre c@e il lettore ne in< 'ovini il *erc@L) 'i non *arlare 'el !iet(7c@e. :i fermerM *iut< to7to un momento 7ugli agitatori anarc@ici. "ra co7toro Bi7ogna fare *rima 'i tutto il nome 'i colui c@e 'eve e77ere con7i'erato come il *i+ vigile cu7to'e e volgari((atore 'ella 'ottrina 'el mae< 7troH Giovanni Enrico :acKaA. Egli L un 'ottrinario anarc@ico 'i
(1) (bid.) *. 18,. ( ) Cfr. R. SC$ELL/IE!C ,a- 'tirner und .. /ietzsc$e) 0rsc$einungen des mo1 dernen Geistes und das 2esen des ,ensc$en) Lei*(igC 8fefferC 18, ( a e'i(.C ibid.) 18,,). EC *er maggiori *articolariH E #0CC0LIC .ederico /ietzsc$e) ecc.C a e'i(.C "orinoC 5occaC 1,01H 3ibliografia) **. 60,<661C passim. (6) ;. 50?R9E2?C nella 7ua 7tringata e' e7atta memoria sull' Anarc$ie (in7e< rita nel ! o u v e a u ' i c t i o n n . ' & I c o n . * o l i t. 'i L. SaA. 'uppl.) 8ari7C Guil< lauminC 18,3C *. 1)C 7i ferma a Gue7to *ro*o7ito 7u :aurice 5arrI7C 'an'ogli merito '&aver 7tu'iato in alcune o*ere (L'$omme l i b r e 4 0nnemi des lois) ecc. )C con anali7i elegante e 7ottileC Q lo 7tato '&anima egoi7tico<anarc@ico 4.

+ ;III + ingegno 7ingolare. La 'eferen(a c@e egli accor'a allo StirnerC come a' un mae7troC *rova *er lo meno c@&egli 7ente il Bi7ogno (*er Guanto in'iciBilmente mal 7o''i7fatto) 'i far ca*o a' una convin< (ione c@e 7ia Ba7ata 7ul ragionamento. 5a7tereBBe Gue7to *er 'i< 7tan(iarlo 'all& innumerevole coorte 'i Guegli altri *ro*agan'i7ti 'i fatto c@e 7celgono la *i+ Breve viaC l& unica *o77iBile alla loro mi7erevole cultura e alla loro in'i7ci*linate((a logicaC 'i arrivare all&a(ione *er me((o 'i una 'evia(ione 'el 7entimento. Io non voglio *erMC *oic@L ri7*etto i lettoriC onorare il :acKaA 'i un ecce77ivo atto 'i corte7ia. Se L meritevole '& un accenno re< lativamente ai 7uoi confratelliC L Ben lontano 'al *ren'ere un *o7to 'i *rima fila tra gli 7tu'io7i 'i co7cien(a 7evera. Il volume 'a lui 7critto 7ulla vita e l&o*era 'ello Stirner (1)C Guan'o non L una al< littera(ione e7egetica 'el *en7iero 'ello Stirner 7te77oC 'ivaga an< c@&e77o in am*lifica(ioni retoric@e e' a*ologetic@e c@e non @anno alcun ra**orto con Guel *en7iero. 8i+ giovevole inveceC *er l&ana< li7i 'ello 7volgimento i'eologico 'ell&autore 'ell& Unico) L la rac< coltaC curata 'al :acKaA me'e7imoC 'egli 7critti minori 'ello Stir< nerJ i Guali 7critti non tutti i lettori *otreBBero o vorreBBero (GuantunGueC come 7i *uM 'imo7trareC mettereBBe conto 'i farlo) an'are a cercarli nelle giaciture originaliC in cui vennero *uBBlicati 'all&autoreC in 'iver7i momentiC 7u rivi7te o giornali te'e7c@i 'i Guegli anni ( ).
(1) ;. $. :2C=2XC ,a- 'tirner) sei Leben und sein 2er5) 5erlinC Sc@u7ter u. LYfflerC 18,8. 8er c@i fo77e 'e7i'ero7o 'i cercare altre o*ere 'el :acKaAC il Guale nei 7uoi 7critti fon'e in7ieme le 'ottrine 'el 8rou'@onC 'ello StirnerC e 'el "ucKer ricor'erMH #ie Anarc$isten. 6ulturgemalde aus dem 0nde des 7(7 8a$r$un1 derts #Zric@C .erlag7<:aga(inC 18,1 (2ltra e'i(ione 7tam*ata a 5erlino nel 18,6C in *arte 7eGue7trata e rime77a in ven'ita nel 18,%). 9a Gue7t&o*era L e7tratto un ca*itolo molto 'iffu7o a 7co*o 'i *ro*agan'a e tra'otto in france7eC ingle7eC irlan'e7eC t(ecoC ecc.H #ie 9rag:die von !$icago. ;ar 0rinnerung an den "" /ov. "<<=) CincinnatiC 18,1. Cfr.C *er maggiori *articolariH E. #0CC0LIC ( gruppi anarc$ici degli 'tati Uniti e l'opera di ,a- 'tirner) :o'enaC .incen(iC 1,01C *. 6 C n. %. ( ) ,a- 'tirner's 5leinere 'c$riften) $erausgeg. ;. $. :2C=2XC 5erlin Sc@u7ter u. LYfflerC 18,8. "ra *oco tra7criverM le in'ica(ioni BiBliografic@e 'ell&o*era *rinci*ale 'ello Stirner. Intanto *uM intere77are a Gualcuno cono7cere la giaci< tura originale 'i Gue7ti 7critti minori raccolti 'al :acKaA. :etto a *rofitto mie ricerc@e giN 7fruttate altrove ( ( gruppi anarc$.) ecc.C *. 66C n. 1)H >ecensenten 'tirner's? / i g a n ' & 7 . i e r t e l W a @ r 7 c @ r i f t C III 5'.C Lei*(igC 18-%J #as un1 va$re Princip unserer 0rzie$ung oder @umanismus und >ealismus? 5eil age ( u r

+ ;I< + [ *oi inutile aggiungere c@e il :acKaAC 'a fervi'o 'i7ce*olo Guale tiene a' e77ereC *rovvi'e anc@e al 'ecoro 'el 7e*olcro 'el mae7troC e 'ettM una i7cri(ione c@e fu murata nella ca7a oveC in 5erlino lo Stirner mor. $o 'etto c@e il :acKaA 'ev&e77ere con7i'erato come il *i+ vi< gile cu7to'e 'ella 'ottrina 'el mae7tro. >atte le 'eBite *ro*or(ioni egli L 7tato e' L Guello c@e l& Engel7 fu *er Carlo :arE. :a non tutti gli agitatori anarc@iciC c@e trovarono nell&in'ivi'uali7mo cri< minale 'ello Stirner la miniera aurifera 'elle loro argomenta(ioniC vollero 'imo7trare altrettanta memore 'evo(ione *er il mae7tro. !on lo contra''i77ero maiC lo 7acc@eggiarono 7en(a fine e lo ricor< 'arono *oco. Ecco la *o7i(ione Gua7i co7tante 'i tutti i teorici 'ell&anarc@ia c@e 7ono oggi *i+ in vi7taC ri7*etto allo Stirner. C@i aBBia un *o& 7otto mano l&intelaiatura 'ialettica 'el liBro 'ello Stirner fa molta fatica a non *er7ua'er7i c@e tuttiC o *rima o *oiC in Gue7t& i'ea fon'amentale o in Guella *articolareC 7acc@eg< giano l&o*era 'ello Stirner. 8oco contano certe 'ifferen(e generali 'i meto'oC 7e *ure 7i *uM *arlare 7ul 7erio 'i meto'o relativa< mente alla 'ottrina anarc@ica. Co7C *er citare nomi 'i teorici 'el< l&anarc@ia noti a tuttiC il gro77olano evolu(ioni7mo materiali7tico 'el 5aKounine (7crivo Gue7to nome e altri analog@i con la corrente ortografia france7e)C c@e 7i concretereBBe in una inafferraBile legge 'el *rogre77oC con'ucente 'allo 7tato meno *erfetto allo 7tato *i+ *erfetto *o77iBileC accom*agnato 'alla 7com*ar7a 'el ) 'iritto giu< ri'ico ) e Guin'i 'ello Stato e 'ella ) *ro*rietN illuminata )J l&ottimi7mo uto*i7tico 'el =ro*otKineC c@e *ren'ereBBe con7i7ten(a in un *rogre77o 'alla e7i7ten(a meno felice alla e7i7ten(a *i+ fe< lice *o77iBileC anc\ra accom*agnato 'alla 7com*ar7a 'el a 'iritto giuri'ico )C e Guin'i anc\ra 'ello Stato e 'ella ) *ro*rietN *ri< vata )J l&egoi7mo liBertarioC *ur non contrario all&e7i7ten(a 'el 'irittoC 'el "ucKerC con'ucente tuttavia all&aBoli(ione 'ello Stato nel mo'o *i+ a77olutoC 7en(a re7tri(ioni locali ne tem*oraliC e *ur
R @ e i n i 7 c @ e n # e i t u n g C =YlnC 18- C (ri*uBBlicato nella ! e u e ' e u t 7 c @ e R u n ' 7 c @ a u 5erlinC genn. 18,%)J #ie p$ilosop$isc$en >eationare? R @ e i n i 7 c @ e # e i t u n g C 18- J (ri*uBBlicato in : a g a ( i n f Z r L i t e r a t u r C 5erlin 18,-)J Ueber 6. >osen5ranz's 6onigsberger '5izzen? R @ e i n i 7 c @ e # e i t u n g C 18- J 0ini1 ges AorlBufige vom Liebensstaat? 5 e r l i n e r : o n a t 7 7 c @ r i f t C 18-6J #ie ,Cste1 rien von Paris von 0ugene 'ue) i B i ' . C **. 60 <66 .

+ ;< + la7cian'o 7u77i7tere la *ro*rietNJ il *ieti7mo rivolu(ionario 'el "ol7toiC c@e coman'a 'i non o**or7i al male *er me((o 'ella for(a e re7*ingeC in nome 'ell&amoreC il 'irittoC 7ia *ure in un mo'o non a77olutoC ma *er i *o*oli civili 'el no7tro tem*oC e *er con< 7eguen(a anc@e l&i7titu(ione giuri'ica 'ello Stato e 'ella *ro< *rietNJ tutte Gue7te 'ottrineC in7ommaC trovano il germe *ro7< 7imo o remoto 'i Guella vitalitN c@e le @a im*o7te all&atten(ione o'ierna 'el *uBBlico nella 'ottrina 'ello Stirner. :aC lo StirnerC 7i *otreBBe 'ireC non L for7e 'a alcuniC *er e7em*io 'al "ol7toiC nemmeno 'irettamente cono7ciuto. ]ue7ta ignoran(a L 7en(a 'uBBio a77ai *roBaBile. :a ciM vuol 'ire una 'i Gue7te 'ue co7eC o tutte e 'ue 7imultaneamenteH o c@e le i'ee 'ello Stirner 7ono *enetrate nei *i+ 7ottili meati e nelle *i+ 'i< 7*arate manife7ta(ioni 'i Guella corrente 'el *en7iero contem*o< raneo c@e non corre *arallela con le 'iuturne acGui7i(ioni 'elle in'agini c@e 'anno vita alla vera 7cien(aJ o c@e Guelle 7te77e i'ee c@e lo Stirner raccol7e 7otto una rigi'a formula a**arente< mente originaleC non erano altro c@e l&effetto 7*ontaneoC la con< clu7ione nece77ariaC il ri7ultato e7tremo 'i una *rece'ente larga *re*ara(ione 'ottrinaleC c@eC 7e 7i L cri7talli((ata *rimaC in or'ine 'i tem*oC nello Stirner 7te77oC continua *oi anc@e oggi la 7ua efficaciaC non 'el tutto e7auritaC nella mente 'i non *oc@i *en7a< toriC i Guali @anno collo Stirner una co7i gran'e affinitN intellet< tuale c@e 'ata un&analogia 'i cultura 'eBBono nece77ariamente e77ere con'otti a' una 7or*ren'ente analogia 'i re7ultati teorici e *ratici. ]ue7ta 7econ'a in'agine ci *orta nel cuore 7te77o 'ell&o*era 'ello Stirner e ne *arleremo tra *oco. 8er l&altro *untoC la *i+ 7cru*olo7a avve'ute((a critica non *uM ri7*on'ere negativamente. C@e 7ono mai i tre o Guatto nomi 'i agitatori anarc@ici ora ricor'atiC 'i fronte al numero 7terminato 'egli a'e*tiC il cui nome 7i *er'e 'ietro l&omBra 'ell&i'ea c@e ra**re7entano^ Lo 7tu'io7o 'el fenomeno anarc@icoC aven'o occa7ione 'ive'er7i ca'er 7ot< t&occ@io a *i+ ri*re7e il nome e7tremamente mo'e7to e gli 7critti 7*e77o altrettanto e7tremamente infantili 'i agitatori anarc@ici minoriC L con tutta facilitN *re7o 'all&illu7ione c@e Guei nomi e Guegli 7critti aBBiano giN il loro *o7to nella circola(ione normale 'el *en7iero corrente. E' L Guin'i facilmente *roclive a' ammet< tere in mo'o *acificoC c@e ogni 7ingola manife7ta(ione 'i Guegli

+ ;<I + 7crittori 7ia un re7ultato in'ivi'uale 'i 7tu'i fre7c@i e' a77i'uiC analogo a Guello 'i ogni altro *en7atore c@e 7i 'e'ic@i all&ana< li7i 'ei *roBlemi 7ociali 'el mon'o contem*oraneo. :a acca'e invece *ro*rio il contrario. La gran'e maggioran(a 'ei *ro*agan< 'i7ti 7*iccioli 'ell&anarc@iaC co7titui7ce una com*le77a irra'ia(ione u7cente 7*e77o 'a un centro 'ottrinale comune. Si co*iano l&un l&altro in una maniera molte volte invero7imile e ciM L favorito 'alla gran'e co*ia 'i tra'u(ioni 'i o*u7coli e *iccoli catec@i7mi 'ivenutiC *er co7 'ireC cla77ici in argomentoC i Guali circolano tra gru**i anc@e remoti77imi recan'o la me'e7ima *arola '&or'ine (1). Co7 avviene c@e la 7o7tan(a fon'amentale 'i tali 7critti LC molto *i+ 7*e77o 'i Guello c@e non 7i *o77a cre'ereC attinta 'all&o*era 'ello StirnerC il Guale L uno 'i Gue7ti centriC e for7e il *rinci*aleJ mentre la forma liBelli7tica con c@e le i'ee 7ono rive7titeC 7i *la7ma con analoga *er7i7ten(a 7ulla violenta fra7eologia c@e re7e giN ce< leBre il 8rou'@on in tutte le fa7i 'ella 7ua vita 'i *uBBlici7taC 'alle *rime memorie 7ulla *ro*rietN fino agli articoli in7eriti nella
(1) LimiterM la *rova 'i Guanto 'ico a' un 7olo e7em*ioC il GualeC natural< menteC L 'ei * i + ti*ici. 8oc@i 7a*ranno c@e Giovanni :o7tC agitatore anarc@ico 'irettore 'ella .rei$eit (*erio'ico u7cito la *rima volta il 6 gennaio 'el 183, in Lon'raC e c@e @a 7uBito una 7erie 'i *eri*e(ie invero7imili)C L autoreC tra altri 7critti non *oc@i maggiormente notiC anc@e 'i un o*u7coletto ateoC il Guale L ricalcato *e'i77eGuamente 7ulla fal7ariga 7tirneriana. "ale o*u7colo fu *uBBlicato la *rima volta in !e_<XorK nel 1886 col titolo rivelatoreH #ie Gottespest und >eligionsseuc$e. ]uante e'i(ioni e tra'u(ioni 7e ne fecero 7ucce77ivamente^ !on L facile 7taBilirlo con *reci7ione. Lo Stamm@ammerC 'i 7olito co7 'iligenteC (Cfr. 3ibliogr. d. 'ocialismus u. !ommunismus) ;enaC >i7c@erC 18,6C *. 1%-)C cita 7olo una 3a e'.C anc\ra !e_<XorKC 7. a. ( R e v o l u t i o n ` r e . o l K 7 7 c @ r i f t e n C I)J ma *er Guanto mi ri7ultaC 7i L giunti fino alla 1 ' e'i(.C ibid.) 1883 ( I n t e r n a C t i o n a l e 5 i B l i o t @ e K C n. 6)C ri7tam*ata nel gennaio 18,6. 9elle innumerevoli tra'u(ioni ricor'erM a**ena le 7eguentiH 'ue ingle7i (9$e deistic pestilence a. re1 ligions pla+ue of man) 188-J God) @eaven a. @ell) 18,0H Int. 5iBl.C n. 1-) J una olan'e7e (#e Godspest) La $aAe 18,0)J *arecc@ie france7i (La Peste religeuse? La c r i t i G u e 7 o c i a leC GenLveC 1888C e in e7tratto ibid.J 8ari7C 18, J 5ruEelle7C 18,-C ecc. )J 'ue italiane ( L a peste religiosa4 5 i B l . e c o n o m i c a C n. 1C :ar7alaC 18, J ! u o v o c o m B a t t i a m o C GenovaC , 7ett. <10 nov. 1888)J una 7*agnuola in La . o ( ' e l " r a B a W a ' o r C :ontevi'eoC 'ie.C 188,J una *ortog@e7e (in 07 5 a r B a r o 7 C CoimBraC 1 oct. <1% 'ic.C 18,-C e in e7trattoC ibid.) 18,%). Come 7i ve'eC *oc@i liBri raggiungono un 7imile onoreC e ciM 'imo7tra a' e7uBeran(a come alle *o*olari((a(ioni 'ello StirnerC 7e non alla 7ua o*era originaleC non 7ia mancata una 'iffu7ione Gua7i invero7imile.

+ ;<II + 7tam*a *erio'icaC e 7*ecie in Le Peuple e La voi- du Peuple? articoli *i+ tar'i raccolti in volumi c@e *o77ono oggi e77ere alla *ortata 'i tuttiC e Guin'i anc@e 'egli agitatori anarc@ici (1). 9el re7to 7i com*ren'e Beni77imo la co7tan(a 'i Gue7ta 'u*lice 'eriva(ione. Se allo Stirner 7ono 7o*ravvi77ute le 7ue i'eeC le Guali tanno un a7*etto 7i7tematico 7ufficiente *er offrire materia alle *i+ minute am*lifica(ioni reclamate 'ai nuovi atteggiamenti 7ociali 7volti7i 'o*o un me((o 7ecolo 'a c@e a**arve l&o*era 7uaJ al 8rou'@on invece L 7o*ravvi77uta la forma con la Guale egliC *er un altro me((o 7ecoloC recM nel cuore 7te77o 'ello 7volgimento *olitico e' economico 'ella >ranciaC la 'ialettica corro'itrice 'i un i*erBolico i'eale rivolu(ionario. E' ecco come le *re'ica(ioni anarc@ic@e 'egli agitatori meno in vi7taC le Guali 7ono le *i+ 'if< fu7eC *re7entano uno 7trano amalgama 'i metaf7icaC 7ofi7tica te< 'e7caC colorata con le allucina(ioni rettoric@e 'i un liBelli7ta fran< ce7eJ e *o77ono infiltrar7iC come un flui'o incoerciBileC anc@e in Guelle co7cien(eC non 'i ra'o 'i uomini genialiC c@e 'ell&uno e 'ell&altro 'i Guei 'ue 7crittori cono7cono a**ena o *oco *i+ c@e il nome fo7fore7cente.

II.
:a Gui mi corre oBBligo 'i fermarmi allo Stirner eC *rima 'i tuttoC 'i ri7*on'ere alla 'oman'a c@e mi 7ono giN *o7taH GualiC cioL furono i *rece'enti teorici 'ell&o*era 7ua. L&o*era 'i Stirner (e *are 7trano affermarlo) 7i riconnette con una rivolu(ione teologicaC c@e 7i o*erM in Germania nei *rimi 'ecenii 'el 7ecolo 7cor7oC e c@e trovM il 7uo 7uggello nella Aita di Ges 'ello Strau77C la GualeC come L notoC a**arve nel 186%.
(1) 2vrM occa7ione 'i 'imo7trare altroveC con maggior agioC Gue7ta carette< ri7tica 7o*ravviven(a 7tili7tica 'el grande pamp$l%taire france7eC c@e il =ro*otKine c@iama Q *a're 'ell&anarc@ia 4. E77a @a Ben *i+ valore 'i una 7em*lice 'iva < Ra(ionM ane''oticaC e giN il :arEC nella 7ua unilaterale ma miraBile critica al 8rou'@onC vi 7i fermM 'i *ro*o7ito a lungo (Cfr. ,isere de la p$ilos.4 r%ponse a la p$ilos. de la misere de ,. Proud$on. 8ari7C Giar'C 18,1C **. -1C -3C %6C e %-). Si *uM *er e7.C 'imo7trare c@e il famo7o 9oast * l* r%volution 'el 8rou'@on L la 7tereoti*ia 'i centinaia 'i o*u7coli rivolu(ionari *o7teriori. Gli articoli ricor'ati nel te7to 7ono raccolti in tre volumi 'elle Deuvres complEtes (P.IIC P.IIIC PIP 8ari7C LacroiEC 1830). S"IR!ERH L'Unico. F?

+ ;<III + .uol 'unGue 'ire c@e anc@e all&o*era 'ello Strau77C non man< carono larg@i *rece'enti 'i *re*ara(ione. La vecc@ia teologiaC a 7omiglian(N 'ell&orto'o77ia mo'ernaC non cono7ceva critica 'ei te7ti BiBliciC ammetteva c@e i 'iver7i te7ti contengono la 7toria e7attaC e c@e tale 7toria 7fugge alle leggi 7econ'o le Guali 7i 7vol< gono gli avvenimentiC o77ia L 'i or'ine 7o*rannaturale. Il ra(io< nali7mo 7o*raggiuntoC tenen'o fermo il *rinci*io 'elle in'i7cutiBili veritN contenute nella 5iBBiaC cercM 'i 7*iegare gli avvenimenti come fatti 7em*lici e naturaliC in'i*en'entemente 'a ogni inter< vento miracolo7o. ) :a 7iccomeC nella realtNC 7ono evi'entemente miracoliC Guelli c@e gli 7crittori BiBlici raccontano e vogliono rac< contareC la 'imo7tra(ione 'i cui 7i trattava offriva 'ifficoltN 7in< golari. 5i7ognava trovare il me((o 'i tra7formare i fatti c@e i nar< ratori 7te77i 'avano come 7o*rannaturali in fatti naturaliC e ciM 7en(a attentare alla loro e77en(a 7torica. !on im*ortaC l&ar7enale 'el ra(ionali7mo era riccamente munito 'i a**arecc@i nece77ari *er Gue7ta o*era(ione. La linguaC 'a 7olaC offriva giN 'ei me((i ine7auriBili ) (1). :a lo 7'rucciolo era *ericolo7oH 7i la7ciava 7u77i< 7tere la cre'iBilitN e l&autoritN 'ei liBri 7antiC ma 7i faceva 'el loro contenuto 7torico Gualc@e co7a 'i 'ifferente 'i ciM c@e L in realtN. Era un *a77o ri7*etto al 7o*rannaturali7moC ma ci 7i arre< 7tava a metN camminoC 7en(a *enetrare nell&e7ame 7torico 'egli 7critti BiBlici. Lo Sc@leiermac@er e Giorgio >e'erico $egel furono i giganti 'i Gue7to movimento ra(ionali7tico. E Gue7t&ultimo in i7*ecie eBBe continuatori c@e lo 7eguironoC tanto nel *rimo *erio'o 'el *i+ rigi'o ra(ionali7moC come *i+ tar'i Guan'o egli fece correre la *arola '&or'ine 'ella riconcilia(ione 'ella fe'e con la 7cien(aC e 'ic@iarM a tutto vantaggio 'ell&i'eaC c@e l&elemento 7torico 'ella fe'e era Gua7i 'el tutto in'ifferente e tra7curaBile. ) "ale era la 7itua(ioneC continua lo #ellerC allorc@L a**arve nel 186%C la Aita di Ges 'ello Strau77. L&eco 'i Gue7to liBro fu il *i+ 7traor'inario c@e mai o*era teologica aBBia avuto in Germania. Le illu7ioni 'ella teologia BiBlica erano '&un tratto 7olo me77e a nu'o *er me((o 'i una critica *reci7aC ine7oraBile c@e 7eguiva l&avver7ario in tutte le 7ue trincee e mo7trava il nulla
(1) E. #ELLERC !$ristian 3aur et l'%cole de 9ubingue) tra'. *. C@. RitterC 8ari7 5ail@LreC 1886C *. 88.

+ ;I; + 'i tutte le 7ue 7ca**atoieC Il ra(ionali7mo ve'eva lacerar7i il te77uto artificiale 'elle 7ue e7*lica(ioni co7i 'ette naturaliC il 7o*rannatu< rali7mo ve'eva 'i7trugger7i il laBorio7o e'ificio 'ella 7ua a*olo< geticaC gli irre7oluti '&ogni gra'a(ione 7i ve'evano 7co77i nel loro Guieti7mo e for(ati 'i *orre con rigoreC 'i troncare con ferme((a le Gue7tioni 'i cui avevano fino a Guel momento evitate le 'iffi< coltN con tanta 'e7tre((a ) (1). E c@e co7a voleva lo Strau77^ EgliC *onen'o im*licitamente una Gue7tione 'i meto'oC voleva c@e i .angeli fo77ero inter*retati 7econ'o gli 7te77i *rinci*iC con i Guali 7i inter*retano e 7i giu'icano le altre tra'i(ioniJ vale a 'ire c@e alla ricerca critica non 7i im*one77ero r i7ultati *reconcettiC ma 7i atten'e77e 'a e77a me'e7ima i ri7ultati ai Guali 'oveva ar< rivare. .olevaC in7ommaC e' a**licava il meto'o 7toricoC e ciM eGuivaleva a relegare la fe'e al miracolo nella categoria 'elle i*o< te7i *reconcette ( ). 2*erta co7i la via 'allo Strau77C un altro 7tu'io7o il GualeC *rima anc\ra 'ella com*ar7a 'ella Aita di Ges ) 7i era 'e'icato con una larg@e((a 7or*ren'ente a Gue7t&or'ine 'i 7tu'iC Cri7tiano 5aurC trovM un terreno favorevole nell&atten(ione e nell& intere77e 'egli 7tu'io7iC *er *ortarvi il contriButo 'elle 7ue in'agini *er< 7onali. E come il *unto 'i *arten(a 'ello Strau77 era 7tata la filo< 7ofiaC Guello 'el 5aur fu la 7toriaJ il lavoro 'i Gue7to *re7u*< *oneva il lavoro 'i Guello. Re7tM tuttavia tra i 'ue 'otti Gue7ta 'ifferen(aH c@e *er il 5aur la critica 'ella tra'i(ione non fu c@e il me((o 'i *re*arare l&o*era 'ella rico7tru(ione 7toricaC mentre *er lo Strau77 l&elemento *o7itivo 'ella 7toria non fu c@e il re7i'uo Gua7i in7ignificante 'elle 7ue anali7i critic@e (6). Se lo Strau77 aveva cercato 'i comBattere 'ei *regiu'i(i e 'i liBerare la teo< logia 'alla im*o77iBilitN 'ell&e7ege7i 7o*rannaturali7ta e 'ai gro< vigli 'ell&e7ege7i ra(ionali7taJ il 5aur cercM 7o*rattutto 'i illumi< nare 'i viva luce l&origine e il *rimo 7volgimento 'el cri7tiane7imo. :a 'o'ici anni *rima c@e il 5aur *uBBlica77e a**unto Guella minuti77ima o*era 'i critica 7torica c@e L ) !ristianesimo dei
(1) Dp. cit.) *. ,-. ( ) 8er il mio com*itoC c@e L Guello 'i tracciare i *rece'enti *ro77imi 'ella com*ar7a 'ell&o*era 'ello Stirner (18-%)C non mi occorre 7eguire il 7ucce77ivo 7volgimento 'el *en7iero 'ello Strau77C fino al 7uo te7tamento materiali7ta con< tenuto nell&o*era #er alte u nd der neuve Glaube) u7cita a77ai *i+ tar'iC nel 183 . (6) Cfr. E. #ELLERC op. cit.) **. 100C 101 e 7egg.

+ ;; + primi tre secoli) la Guale u7c nel 18%6C un altro 7crittoreC in7of< ferente 'i ecce77ivi 7cru*oli analitici fon'ati 7u 'iligenti ricerc@e 'i fattoC aveva 7co77o l&atten(ione 'i tutti con un&o*era la GualeC nelle 7ue 7te77e linee generaliC era *iutto7to un ritorno Gua7i i*er< Bolico alle e7treme con7eguen(e 'el ra(ionali7moC c@e non un *re< corrimento o un contriButo *arallelo alle ultime in'u(ioni 7torielle 'el fon'atore 'ella 7cuola 'i "uBinga e 'ei 7uoi numero7i 'i< 7ce*oli. L'essenza del !ristianesimo 'el >euerBac@C al Guale *reci7a< mente allu'oC fu *uBBicata nel 18-1. ]ue7t&o*era fu la 7emen(a 'alla Guale 'erivM tutta l&etica *atologica c@e 7i riconnette 'iret< tamente alla 7ini7tra @egelianaC com*re7o lo Stirner. La ragione 'i Gue7to fatto a77ai 7ignificativo L tutta ri*o7ta nell&in'ole 'i Gue7t&o*era e 'elle altre c@e il >euerBac@ 7cri77e (1). 11 7uo atei7mo religio7o e il 7uo eu'emoni7mo egoi7tico non 7i trovarono affatto in contra7to col *rimo movimento 'el 7ociali7mo teoretico 'i Gue< gli anni. >er'inan'o La77alle era amico 'el >euerBac@ e' erano concor'iC come in una tacita 'ivi7ione 'el lavoroC il *rimo nel cam*o economicoC l&altro nel cam*o teologico ( ). So*raggiuntoC 'o*o a**ena Guattro anniC lo Stirner con l&o*era 7uaC egli aveva 'i giN 'avanti agli occ@i un *rototi*o c@e gli in7egnava come le *i+ a7tratte 'i7Gui7i(ioni& *ote77ero e77ere *reme77a valevole *er arrivare a conclu7ioni *ratic@e 'i etica in'ivi'uale e 7ociale. 5a7tava e7agerare le tinteC *erc@L l&atei7mo ra(ionali7tico 'el >euerBac@C c@e giovava al 7ociali7moC 'iventa77e l&atei7mo 'ogma< tico 'ello StirnerC c@e avreBBe giovato al 'ottrinari7mo anarc@ico. 2 tutti 7ono note le conclu7ioni 'el >euerBac@. EgliJ *arten'o
(1) :i riferi7co in *articolare a' altre 'ue o*ere c@e il >euerBac@ 7cri77e *rima 'ello StirnerC e c@e Gue7ti conoBBe 'i certoC GuantunGue limiti le 7ue cita< (ioni e il 7uo contra''itorio all'0ssenza. L&una L P$ilosop$ie u n d !$ristent$um) Lei*(igC 186,C e 8aVtra #ie >eligion der ;u5unft) la cui *rima *untata u7c in #Zric@ nel 18-6 e la 7econ'a e ter(a (!ZrnBergC Cramer)C nel 18-- e &-%. Cfr. >. ?E5ER/EGC Grundriss d. Gesc$ic$te d. P$ilosop$ie) 1 2ufl.C 5erlinC :ittler u. So@nC 1886C III 5'.C **. -0-C -0%. ( ) !on accenno minutamenteC *er e77er BreveC a' im*ortanti 7tu'i 7ul >e< uerBac@ 'el 5EXERC 'el GRa!C 'ei 50LI! e 'el R2? (Cfr. E. #0CC0LIC ( gruppi ecc.C *. 6-C n. 8C e' >. ?E5ER/EGC Grundriss ecc.C IIIC *. -0%)J ma *er Guanto @o 'etto relativamente ai ra**orti 'elle 'ottrine feuerBac@iane col 7ociali7moC 7i ve'aH >R. E!GELSC L. .euerbac$ u. der Ausgang der 5lassisc$en deutsc$en P$iloso1 p$ie. ,it An$ang4 6arl ,ar- uber .euerbac$ vom 8. "<GH) StuttgartC 9iet(C 1888.

+ ;;I + 'a un&anali7i 7torica e *7icologica 'elle origini e 'ello 7volgimento 'el cri7tiane7imoC giun7e alla conclu7ione ra'icale c@e il 7o*ra7< 7en7iBile e 9io erano illu7ioni 7oggettiveC *roie(ioni fanta7tic@e 'ella *er7onalitN umana e 'el mon'o reale 'i ogni in'ivi'uoC in un mon'o e7teriore. La 7ola realtNC 7econ'o il >euerBac@ L l&uomo fi7iologico coi 7uoi im*ul7iC le 7ue ten'en(eC i 7uoi 'e7i'eri. Ca'e Guin'i ogni giu7tifica(ione 'ella religione. L&uomo non @a Bi7o< gno 'i 9ioC *erc@L egli 7olo L 9io 'i 7L 7te77o. Il 7uo intere77e 'eve e77ere rivolto al 7uo e7clu7ivo Bene77ere egoi7ticoC co7tan< temente *er7eguito in un&orBita umana. (1).
(1) Cfr. E. #0CC0LIC ( gruppi ecc.C **. %3 e 7egg. Il L2!GE (@istoire du mat%rialisme) tra'. 8ommerolC 8ari7C Rein_al'C 183,C v. IIC **. ,1 e 7egg. e 1 %C n. %-) 7i o**one a Guei critici (e 7*ecialmente allo SC$2LLERC #arstellung u. 6riti5 d. P$ilosop$ie .euerbac$'s) Lei*(igC 18-3)C i Guali conclu'ono c@eC in ra**orto alla moraleC il 7i7tema 'el >euerBarc@ 'oveva nece77ariamente metter ca*o al< l&egoi7mo *uro. Secon'o il Lange L *iutto7to il contrario c@e 7i (leve a77erire. ]uantunGue il >euerBac@ ricono7ce77e e7*re77amente la morale 'ell&egoi7mo teo< ricoC tuttavia la logica con'u77e l&in7ieme 'el 7uo 7i7tema a' un ri7ultato 'iame< tralmente o**o7to. "anto L veroC 7oggiunge il LaugeC c@e la morale 'el >euerBac@ 'ovreBBe *iutto7to e77ere 'e7ignata col *ronome 7o7tantivato 'ella 7econ'a *er 7onaJ aven'o egli inventato il tuismoI Ca'reBBe Guin'iC 7econ'o il LangeC l&o*< *ortunitN 'el ravvicinamentoC non tra7curato 'allo Sc@aller e amme77o anc@e 'a meC tra la morale 'el >euerBac@ e Guella 'ello Stirner. Se alcun ravvicinamento L *o77iBileC *are *iutto7to al Lange c@e 7i 'ovreBBe e77ere tentati 'i ricor'are il ComteC il cui altruismo 'ifferi7ce 'a tuismo 'el >euerBac@ 7olo in Gue7toC c@e il *rimo *ren'e *er *unto 'i *arten(a la 7ocietN e la 7ociaBilitN umanaC facen< 'one 7caturire la regola moraleH Q .ivere *er gli altri 4C la Guale 7i a**oggia 7ul *en7iero 'el 'overe ver7o la 7ocietN me'e7imaJ mentre il >euerBac@ *ren'e *er *unto 'i *arten(a l& in'ivi'uoC il Guale cerca 'i com*letar7i *er me((o 'egli altri e non L 7*into c@e 'all&egoi7mo a' agire nell& intere77e generale. "utto cio L certamente ingegno7oC ma il Lange fon'a la 7ua rico7tru(ione feuerBac@iana 7ui Grundsatzen d. P$ilosop$ie der ;u5unft) 'el 18-6 (il Lange incorre in una 7vi7ta a77egnan'o loro la 'ata 'el 18-,C cfrC ibid.) *. ,1) c@e lo StirnerC 7e mai conoBBe 'urante la re'a(ione 'ell&o*era 7uaC mentre invece *otL 7fruttare e infatti 7fruttM a *iene mani das 2esen des !$ristent$ums) ove il *rinci*io etico 'ell&egoi7mo *uro L 7*iegato 7en(a 7ottinte7i. 9el re7to il Lange 7te77o ammette c@e il >euerBac@H Q 7i contra''i77e 7*e77o a77ai gro77olanamente 4C e ciM L 7ufficiente 7cu7a *er la o7cilla(ione 'ell&e7ege7i *o7terioreC com*re7a Guella 'ello StirnerC il Guale *iu 7*e77o ricor'a il >euerBac@ *er o**orvi7i c@e non *er convenire nelle 7ue i'ee. In Guanto *oi alla valuta(ione e7atta 'elle *reme77e gno7eologic@e 'ell&etica 'el Comte non occorreC oggiC niente aggiungere al lavoro 'efinitivo 'el .2!!IC La teorica d. conoscenza come induzione sociologica e l'esigenza critica del positivismo? Ri v i 7 t a i t a l . 'i 7 o c i o l o g i a C a. ..C fa7c. .<.IC **. %-,<10 e 7*ecialm. FF .C .I e PIC PII.

+ ;;II + ]ue7ta umanizzazione 'ella 'ivinitN non mancM 'i 'ilatar7i anc@e nel mon'o *raticoC e 'el re7to vi accennM a *i+ ri*re7e anc@e lo 7te77o >euerBac@. Se 9io L ca'utoC anc@e i *rinci*i 'ella terra 'evono e77ere a77oggettati allo 7te77o 'e7tino. Come 7i L umani((ata ;a teologiaC co7 'eve e77ere umani((ata la *olitica. E ciM val7e a 7vilu**are lo 7*irito rivolu(ionario 'i Guegli anni *or< tan'olo al 7uo ma77imo e7*onenteC e crean'oC come L 7tato Ben 'etto e come @o anc@e altrove ricor'atoC un immen7o 7erBatoio 'i energia rivolu(ionaria. La Guale *erMC ove 7i cercM 'i tra'urla nella *ratica (e il ten< tativo acca''e nella Svi((era *er o*era 'i Carlo :arE)C fu 7o< *raffatta 'a altre correntiC *er e7em*io 'al movimento comuni7ta c@e in Guel torno 'i tem*o 7i veniva 'ilatan'o nella 7te77a Svi(< (eraC *er o*era 'i Guglielmo /eitling (l)J finc@L 7i atteggiM ver7o il 18-6C nel movimento liBertario e' ateo 'i Guella c@e 7i 'i77e la Giovane) Germania) il cui teorico 'i maggior im*ortan(a fuC come L noto Guglielmo :arr ( ). 8erc@L gli 7*unti 'ella nega(ione atea e 'ella afferma(ione egoi7tica 'el >euerBac@ giunge77ero al loro *ieno7volgimentoC oc< correva uno 7crittoreC cui non manca77e la *ro'uttivitN fecon'a 'i formule 7ofi7tic@eC valevoli a colmare tutti i vani la7ciati 7co*erti 'alla rigoro7a in'u(ione logica. E Gue7to 7crittore fu :aE Stirner. !ato a 5eAreut@ il % ottoBre 'el 1801 (il 7uo vero nome era Giovanni<Gra7*aro Sc@mi't)C 7tu'iM filologia e filo7ofia a 5er< linoC ove u' le(ioni 'i Gr. >. $egel e 'ello Sc@leiermac@er. La metafi7ica 'el *rimo e la teologia ra(ionali7ta 'el 7econ'oC im*re7< 7ero al 7uo *en7iero Guella ten'en(a all&a7tra(ioneC c@eC 'a Gue7to momentoC 'eterminM la 7ua voca(ione 7*eculativa e l&orientamento 'elle 7ue i'ee. 8i+ tar'iC *a77M un anno a =ulmC e un altro a
(1) Cfr. E:. =2LERC 2il$elm 2eillng. 'eine Agitation und Le$re im gesc$i1 c$tlic$en ;usammen$ange dargestellt) $ottingen<#Zric@C 1883 ( S o c i a l ' e m o K r a t . 5 i B l i o t @ .C n. PI). In Gue7ta. monografia 7ono contenuti larg@i e7tratti 'ella corri7*on'en(a e 'egli 7critti 'el /eitlingC 7*ecie 'ella 7ua o*era *rinci*aleH #as 0vangelium eines armen 'Jnders) 5ernC ;enniC 18-%. ( ) Cfr. /IL$. :2RRC #as Kunge #eutsc$land in der 'c$Leiz. 0in 3eitrag z u r Gesc$ic$te der ge$eimen Aerbindungen unserer 9age) Lei*(igC ;uranAC 18-1. Il *erio'ico nel Guale 7i riflettevano le i'ee 'ella Kunge #eutsc$land) 'iretto 'al :arrC aveva il titoloH 5 l ` t t e r ' e r G e g e n _ a r t f u r 7 o c i a l e7 L e B e n . ?7civa a Lo7annaC e ne furono *uBBlicati otto numeriC 'al 'icemBre 18--C al luglio 18-%.

+ ;;III + =Ynig7Berg (oveC *roBaBilmenteC 7ent anc\ra nell&aria l&eco 'ella *arola Kantiana)C e ritornM 'i nuovo a 5erlino nel 1866C *er 7e< guire i cor7i 'el 5oecK@C 'el Lac@mannC e 7o*rattutto 'el :ic@eletC il Guale ra**re7entava alloraC 7trenuamenteC le ten'en(e 'ella 7i< ni7tra @egeliana. !on L *o77iBile aggiungere altri *articolari. ]ue7to 7olo 7a**iamoC *erc@L Gue7to 7olo egli ci @a la7ciato 'etto. Egli non *re7e ne77una *arteC nL alla vita attivaC nL alla *oli< tica militante. Con'u77e gli ultimi anni 'ella vita nella mi7eriaC 'e'ican'o7i a noio7i lavori 'i com*ila(ione mal retriBuitiC e mor nel 18%1 (1)C Il 7olo liBro c@e lo Stirner 7cri77e L Guello c@e Gui 7egue tra'ottoH l' Unico e la sua propriet*) il Guale fu *uBBlicato come @o giN accennatoC nel 18-% ( ). L&a**ari(ione 'ell&o*era 7tirneriana 'ie'e occa7ione all&autore 'i 7crivere 'ue articoli *olemiciC i GualiC unitamente a' altri *oc@i articoli *uBBlicati tra il 18- e' il 18-nella >$einesc$e ;eitung 'i Carlo :arE e nella 3erliner ,onats1 sc$rift 'el 5u@lC furono *oi raccoltiC come @o giN ricor'ato in un volumeC *er la *rima volta nel 18,8C 'al 7uo Biografo G. E. :acKaA. SarN ora o**ortuno c@&io ria77uma a Brevi77imi tratti la 'ot< trina 7tirnerianaC *erc@L ciM varrN *er 'i7*orre il lettore *a(iente a Guello 7tato '&animo e a Guella ela7ticitN critica c@e occorrono *er com*ren'erne tutta la *ortataC 7en(a la7ciar7i 7o*raffare 'a Guella 7ugge7tione 'ella Guale @o 'ato Gualc@e e7em*io ti*ico al *rinci*io 'i Gue7te *agine.

III.
Cre'o '&aver *re*arato il lettore a non 'over7i meravigliare 7e Gue7t&o*era c@e vuole fon'amentalmente e77ere un co'ice *er la con'otta *ratica 'ell&uomo 7ingoloC comincia con una reci7a ne<
(1) Cfr. E. #0CC0LIC ( gruppi) ecc.C **. 66<6%. ( ) L&o*era #er 0inzige und sein 0igent$um com*arve a Li*7iaC e'ita 'a 0. /igan'C nel 18--C con 'ata 'el 18-%. ?na 7econ'a e'i(ione L 'el 188 . >u ri< *uBBlicata nella ? n i ver7. 5 i B l i o t @ e K 'i Li*7ia nel 18, C numeri 60%3<&10. !E furono fatti e7tratti te'e7c@i nella > r e i @ e i t 'i !e_<XorK 'el 18, C e' e7tratti france7i in E n t r e t i e n 7 * o l i t i G u e 7 et l i t t I r a i r e 7 (18, ) e in : e r c u r e 'e > r a n c e (18, ). !e 7ono 7tate fatte 'ue tra'u(ioni france7i com*iuteH l&una 'a R. L. ReclaireC 8ari7C StocKC 1,00 ( 5 i B l i o t @ 7 o c i o l o g . C n . 8) e l&altra 'aC $. La7vigne7C 8ari7C I'it. 'e la R e v u e B l a n c @ e C 1,00.

+ ;;I< + ga(ione religio7aC la GualeC 7ucce77ivamenteC 7i e7ten'e anc@e allo Stato e 7i arre7ta 'avanti all&in'ivi'uoC *er 7uggerirgli le norme morali c@e 'ovreBBero gui'arlo nella vita. La *reme77a atea 'ello Stirner *ren'e con7i7ten(a fino 'alle *rime *agine. 9iamogli 'unGue 7en(&altro la *arola. 077ervan'o gli uomini noi ve'iamoC egli *remetteC c@e tutti agi7cono tenen'o '&occ@io una loro 7*eciale finalitNC c@e L Gua7i 7em*re Gualc@e co7a 'i e7traneo al loro tornaconto materiale o 7*irituale. C@i 7i 7acrifica *er 9ioC c@i *er la veritNC c@i *er la giu7ti(iaC c@i *er la liBertNC c@i *er la *atria o il *ro*rio 7ovranoC e va 'icen'o. :a c@e co7a 7ono tutte Gue7te entitN a7tratte c@e 7i o**ongono al 7o''i7facimento 'el mio egoi7mo^ 8ren'iamone unaC *ren'iamo 9io. Coloro c@e *ro*ongono all&uomo 'i 7ervire la ) cau7a 'ivina " 'ovreBBero 7a*erci 'ire Guali 7ono i *rofon'i voleri 'ella 'ivinitN. :a 9io non *uM mai aver cercato e voluto uno 7co*o e7traneo a 7L 7te77oC e7traneo alla 7ua 7te77a e77en(a. Se 9io non 7i 'N cura c@e 'i ciM c@e gli L *ro*rioC e 7e elimina tutto ciM c@e contraria i 7uoi 'i7egniC vuol 'ire c@e la cau7a c@&egli 7i *ro*one 'i 'ifen< 'ere e 'i 7alvaguar'are L *uramente egoistica. Se tale L il motore 'ella volontN 'ivinaC non v&L ragione c@e i mortaliC i Guali *er giunta non go'ono 'i tutte le altre *rorogative 'i 9ioC 7i com< *ortino altrimentiC cercan'o un motivo 'el loro agire fuori 'al loro egoi7mo *er7onale. ]uello c@e 7i 'ice 'i 9ioC 7i *uM ri*etere 'i tutte le altre a7tra(ioni c@e 7i tirano in cam*o 'agli altrui7tiC come il *o*oloC la liBertNC la 7ovranitN e cento altre illu7ioni c@e reclamano i no7tri 7ervigi e la no7tra 'evo(ione. 2 Gue7te categorie i'eolo< gic@e L 'unGue o**ortuno c@e ioC in'ivi'uo agenteC 7o7titui7ca il mio tornaconto *er7onaleC *ro*onen'omi uno 7co*o non generaleC ma unico) come unica L la *er7ona. I ragionamenti c@e @anno *er i7co*o 'i co7truire una 7an(ione morale alle a(ioni umane 7ono le a e7treme conce77ioni ) 'i una a teologia 'i cla77e )C 'alla Guale l&in'ivi'uo 'eve avere l&energia 'i emanci*ar7i. "utto ciM L 7*iegaBile Gualora 7i 7tu'ii lo 7vilu**o genetico 'ell&i'ea 'i 9io. L&uomo @aC 'urante il 7uo 7volgimento 7torico e 'urante il *ro*rio 7volgimento in'ivi'ualeC tanto cru'a< mente 'i7tinta la *ro*ria unitN organica 'al *ro*rio 7*iritoC c@e @a finito *er cre'ere c@eC 7erven'o 9ioC avreBBe 7ervito il *ro*rio

+ ;;< + i'eale. :a il cercare fuori 'ella *ro*ria *er7onalitN ciM c@e 'oveva 7o''i7farloC era il me((o meno a'atto *er raggiungere lo 7co*o. 5i7ogna e7tir*are l&i'ea 'i 9io fino 'alla 7ua ra'iceC e Gua< lunGue 7ia il luogo ove e77a 7i anni'aC fo77e *ure l&e77en(a 7te77a 'ell& uomo. :entre la religione 7i va 7for(an'o 'a 7ecoli *er ren< 'ere com*ren7iBile un mon'o affatto 'iver7oC lontano 'al mon'o attuale e fenomenaleC o77ia il mon'o 'elle e77en(eJ noi 'oBBiamo invece 7for(arci 'i eliminare la contra''i(ione tra la 7u**o7ta na tura 'ivina e la reale natura umana. Solo Gue7t&ultima 'ev&e77ere tenuta *re7ente. E ciM 'eve acca'ere *a77an'o 7o*ra alla 7ecolare 7ervit+ 'i ogni religione naturale e *o7itivaC non e7clu7o il cri< 7tiane7imo. 0gni attivitN umana 'ev&e77ere 7ottratta alla *a77ivitN 'ella 7ugge7tione religio7aC *er e77ere ri'onata alla 7*ontaneitN 'ella *ro*ria vergine i7*ira(ione. ]ue7to orientamento religio7o 'el tem*o *re7ente e7ten'e i 7uoi effetti nei 7i7temi 'i e'uca(ione cal'eggiati 'a coloro i Guali @anno intere77e c@e il *re7ente 7tato 'i co7e continui *er il maggior tem*o *o77iBile. Con l&e'uca(ione attuale L giN *re7taBilitoC L oB< Bligatorio c@e 9ioC il *rinci*eC la moralitN e 7imili 'eBBano 7u7ci< tare in noi una 7*ecie 'i timoreC un 7entimento 'i inviolaBilitN. !on ci L nemmeno *erme77o 'i manife7tare un 7entimento 7*on< taneo contrario c@e 7orga in noi. "ale uniformitN 7ul mo'o 'i con'ur7i 'ella gran'e maggio< ran(a attuale non 'e*one certo a favore 'ella BontN 'el meto'o 7eguito. La 7ocietN futura 'ovrN *ortar7i al *olo *erfettamente o**o7to. Ca'uto il *rinci*io 'ella 'ivinitNC ca'rN anc@e la valu< ta(ione 'el 'elittoC co7i come oggi L inte7oC e *er con7eguen(a la *ena. La *ena 7*arirN *er la7ciar luogo al Bene*lacito 'i cia< 7cuno eliminan'o i fanta7mi 7en(a con7i7ten(a c@e vengono c@ia< mati 'iritto e giu7ti(ia. C@e 7e Gualcuno 7i com*orterN ver7o noiC corne noi non vogliamo c@&egli 7i com*ortiC faremo *revalere la no< 7tra *oten(a. Contro l&uomo 7i 'eve 'ifen'ere 7olo l&uomo. L&egoi7ta 'eve 7a*er rove7ciare con mano 7acrilega i 7anti i'oli 'ai loro *ie'i7talli. !on L una nuova rivolu(ione c@e 7i avvicinaC afferma lo StirnerC ma un delitto *otenteC orgoglio7oC 7en(a ri7*ettoC 7en(a vergognaC 7en(a co7cien(aC c@e rumoreggia all&ori((onteC mentre il cielo gravi'o 'i *re7entimenti 7i o7cura e tace. E Gue7ta L la *rima con7eguen(a 'ella elimina(ione 'el concetto 'i 'ivinitN. In Guanto allo StatoC lo Stirner comincia col 'i7cutere e' aB<

+ ;;<I + Battere lo 7*irito 'i autoritNC Guale 7i manife7ta nel tem*o *re7ente. !oi 7iamo tutti 7c@iavi 'i un or'ine *re7taBilito 'i *en7ieri i Guali. con la loro a**arente coeren(a logicaC 'i7*ongono 'ella no7tri vo< lontN e Guin'i anc@e 'ella no7tra con'otta in'ivi'uale. Lo Stato L l&organo concreto 'i Gue7ta co7tante tirannia. E77o L una 7*ecie 'i ) i'ea fi77a )C tra le *i+ 'anno7e c@e aBBiano mai turBato la co7cien(a umana. !L a' alcuno viene ne*< *ure il lontano 7o7*etto c@e Gue7ta i'ea a7tratta c@e c@iamamo Stato *otreBBe e 'ovreBBe e77er 7otto*o7ta a' un&anali7i c@e ne fareBBe com*ren'ere tutta la con7i7ten(a 'eBole e fitti(ia. E 7e effimero L il fon'amento 'ello StatoC altrettanto 'eve e77ere 'i tutta la irra'ia(ione 'i *oteri c@e 'a e77o 'erivano. 0raC ogni attivitN 'ovreBBe e77ere rivolta a 7fatare la 7o**o7ta autoritN 'ello StatoC in7ieme a tutte le 7erie 'i *regiu'i(i c@e ne 'erivano. "utti gli i7tituti giuri'ici ora regolati 'allo Stato *o< treBBeroC 7en(a 'anno alcunoC e an(i con un 7en7iBile vantaggio 'i tuttiC e77ere o 7o**re77iC o regolati 7econ'o le norme 'ella li< Bera ini(iativa in'ivi'ualeC mutevoli 7econ'o le circo7tan(e 'i tem*oC 'i luogoC 'i o**ortunitN 7*ecifica. 9i fronte al mo'o col GualeC comunementeC L conce*ito lo Stato e la 7ua fun(ione *rotettrice 'ella morale comuneC L 'overo7o fare ogni 7for(o *er 'eterminare una corrente contraria. 2ll&egoi7ta 'eve a**arire immoraleC e7clu7ivamente tutto ciM c@e L 7an(ionato 'alla moralitN. La ) morale Borg@e7e ) L la nemica contro la Guale ogni 7*irito liBero 'eve e7ercitare tutta la *oten(a 'ella *ro*ria energia. 5i7ogna 'ic@iarare la guerra a tutto ciM c@e o'iernamente L con7acrato 'ello StatoC 7ia l&amoreC o la *ro*rietN in'ivi'ualeC o la incolumitN 'ella e7i7ten(a umana. Lo Stato L un organi7mo c@e ra**re7enta un&antimonia co7tante con la liBera attivitN 'i cia7cunoC e tenta legittimare tutte le a(ioni e tutti i 7entimenti 'i coloro c@eC almeno in a**aren(a gli 7i mo7trano 'evoti (1). Co7 *er un e7em*io la guerra a morte c@e la Borg@e7ia @a 'ic@iarato alla
(1) Il lettore 7i accorgerN a *i+ ri*re7e anc@e meglio 'i Guello c@e non a*< *aia 'a Gue7ta mia 7inte7iC c@e Guan'o lo Stirner *arla 'ello Stato e 'el 'i< rittoC 7i incontra 7*e77o cogli antic@i 7ofi7ti 'ella GreciaC *. e7. con "ra7imaco 'ella >epubblica *latonica. 8latone fa 'ire a co7tuiH Q . . . bcde fgh ifj iklgm no pkqgmol orq seeo MN c no nor qhiknnolot urdbvhol (sC PII. C. ). E ancora Gue< 7t&altra afferma(ioneC c@e L tale e Guale una 'elle< *reme77e 7tirnerianeH Q...

+ ;;<II + mi7eriaC avi'a 'i un mutamento 7ocialeC L *o77iBile 7olo *erc@e lo Stato 7u77i'ia e legali((a la *o77iBilitN 'i una re*re77ione co7tante ver7o coloro c@e non 7i a'attano a 7o**ortare in *ace e in 7ilen(io la con'i(ione 'i inferioritN c@e L fatta loro 'all&attuale or'ina< mento 7ociale. "ali re*re77ioni co7titui7cono altrettante vittorie *er i Bor< g@e7iC i Guali non cercano 'i meglio c@e 'i e77ere *rotetti. 8urc@L Gue7to com*ito 7ia a'em*iuto a tutto loro vantaggioC *oco loro im*orta la forma 7*ecifica c@e *o77a a77umere lo StatoH 7i tratti 'i regime a77olutoC 'i regime co7titu(ionale o 'i re*uBBlica. La certe((a 'ella re*re77ione L ciM c@e 7olo im*orta. :a L nece77ario c@e e77a venga e7ercitata in mo'o 'a non generare ne77un urtoC ne77una 7*ecie 'i *ur leggero turBamento. Si rinuncia alla *o77i< BilitN 'i un Bene77ere maggioreC 7e 'eve e77ere acGui7tato a *re((o 'i Gualc@e incerte((aC 'i Gualc@e a**ren7ione. Lo 7co*o L c@e viva e vegeti la me'iocritNC il giu7to me((oC la GuieteJ c@e 7ia *o77i< Bile la con7oli'a(ione 'el capitale) e c@e Gue7to ca*itale *o77a e7ercitare una fun(ioneC o77ia produrre l'interesse. L&intere77e 'eve co7tituire come l&in'enni((o *er la *ena *re7a *er ren'ere *o77iBile e 7o7tenere lo Stato Borg@e7e. Ecco c@eH il capitale la1 vora. !on L un lavoro *er7onaleC ma L un lavoro oggettivoC c@e 7i com*ie in'i*en'entemente 'al concor7o 'ella attivitN 'iretta 'ei ca*itali7tiC i Guali non @anno altra Briga c@e 'i a77ervire e a77ol'are le Braccia altruiH gli o*erai 7alariati. Co7 'all&errore 'ello Stato mo'ernoC alcuni 7ono Beneficati a 'etrimento 'i altri c@e ne *agano le 7*e7e in lavoroC in 7offeren(eC in 7ervit+. 8oic@L la *rote(ione 'ello Stato giova alla 7ola Borg@e7ia ne 7egue c@e rimane giu7tificata ogni a(ione 'iretta a com*ierne la 'i7tru(ione o a' attenuarne la *oten(aC *er *arte 'i tutti coloro c@e non avreBBero niente 'a *er'ere. C@i nulla *o77ie'e 'eve 'i nece77itN con7i'erare lo Stato come ?na *oten(a tutelare 'i coloro c@e *o77ie'ono. ]ue7to angelo tu< telare 'ei ca*itali7ti L un vam*iro c@e 7ucc@ia il 7angue a tutti
nkwingm pi fi nort lxdort iqsync z gh{z |hot no g}n c urdbvholC pcdoqhgnkg dil pcdoqhgnmqo}tC nnhgllkt pi nrhgllmqo}tC qg~ g xkeegm o}n wvdilgm pi s|vbclgl no}no pkqgmol nomt sh{odvlomt gmlgmC no ybkom urdbvholJ qgm nol no}nor vqgklolng qoesoryml t |ghglodo}lng ni qg~ gpmqorlng.... (ibid.) E. ) :a l&in7i7tere 7u Gue7ti ravvicinamenti rai *ortereBBe tro**o *er le lung@e.

+ ;;<III + gli altriC e 7arN Guin'i *rovvi'a ogni a(ione ten'ente a' elimi< narlo. Lo 7tato L fon'ato 7ulla sc$iavit del lavoro. C@e il lavoro 'ivenga liBero e lo Stato 7*arirN imme'iatamente. 2lla 7com*ar7a 'ello Stato corri7*on'erN la 7com*ar7a 'i tutte le tri7ti con7eguen(e c@e ne 'erivano. Se ora la maggioran(a L ri'otta 7c@iava 'a un gru**o 'i egoi7ti 7*ietatiC avverrN la liBera concorren(a 'ell&egoi7mo contro l&egoi7mo. 8urc@L 7i *artaC almeno una voltaC 'a con'i(ioni ugualiC *oco im*orta c@e 7i *o77a giun< gere a ri7ultati 'i7uguali. 2lla *eggioC 7i invertiranno i termini. E 7arN tanto 'i gua'agnato. Solo il 7ociali7mo *uM erroneamente 7ognare un&eguaglian(a 'i Bene77ere *er tuttiC conce'en'o a tutti gli 7te77i me((i *er giungere allo 7co*o. I me((i 7uggeriti 'ai 7ociali7ti non valgono 'i *i+ 'ei 'anni c@e 7i vorreBBero elimi< nare. 8er e77i 7i tratta 7em*re 'i un&a7tra(ione autoritariaC la 7ocietNC c@e 'ovreBBe 7o7tituir7i alla ?Bera manife7ta(ione 'i ogni 7ingola in'ivi'ualitN concreta. I 7ociali7ti tolgono ogni 'iritto all& in'ivi'uo e ne 7o*raccaricano fino all&a77ur'o Guel fanta7ma a7tratto e irreale c@e L la 7ocietN. :a ogni 'iritto a**artiene all&in'ivi'uoC e' a lui 7olo ne 7*etta l&e7erci(io *ieno e incon'i(ionato. C@i agi7ce 7econ'o la 7*ontaneitN 'el *ro*rio 'overeC nL commette furtoC 7e 7i a**ro*ria le co7e 7u**o7te 'i *ro*rietN altruiC nL commette a77a77inioC 7e elimina l&e7i7ten(a 'i Guei 7uoi 7imiliC c@e gli a**ari7cono turBa< tori 'ella liBera e7*an7ione 'ella 7ua in'ivi'ualitN. Il 'iritto 'e< gli altri L anc@e il mio diritto) e io non 7ono tenuto a ri7*ettarlo. Se a Gualcuno 'N noia c@e io uniformi la mia attivitN a Gue7to *rinci*ioC faccia altrettanto *er *ro*rio conto. 2ttraver7o Gue7ta interminaBile catena 'i argomenta(ioni fallaci lo Stirner arriva all&in'ivi'uoC cui im*one gl&im*erativi 'ella 7ua 'i7ci*lina egoi7tica. 9i mano in mano c@e l&in'ivi'uo *roce'e negli anniC l&i'eale altrui7tico 'ella giovine((a *a77a in 7econ'a lineaC e l&uomo 7i incammina 7ulla c@ina egoi7tica 'el 7o''i7facimento 'ei *ro*ri Bi7ogniC a' e7clu7ione anc@eC 7e occorreC 'ell& intere77e altrui. ]ue7to *rimo germe '&egoi7mo 'ovreBBe 7em*re finire col 'iven< tare il motore co7tante e fe'ele 'i tutte le a(ioni umane. Giac< c@L la 7te77a natura 'etermina 7*ontaneamente la no7tra linea 'i con'ottaC ogni in'ivi'uo 'ovreBBe co7tantemente 7econ'arla. !L Ba7ta. Siccome ciM 7areBBe ancora *oco *er 'ifferen(iare l&in'i<

+ ;;I; + vi'uo 'alla gran'e ma77a 'i coloro c@e 7i limitano a' e77ere 7c@iavi 'elle loro ten'en(eC occorre c@e egli 7i ren'a con7a*evole 'el mo'o e 'el me((o c@e *uM con'urlo al miglior u7o 'el 7uo i7tinto egoi7ticoJ 7ia rilevan'o 'alla 7toria la maggior *arte 'i felicitN toccata a Guegli uomini c@e 7i innal(arono 7o*ra tutte le convenien(e 7ociali e *olitic@e 'el loro tem*oC 7ia tenen'o l&oc< c@io alle con'i(ioni 7*ecific@e 'el momento attuale. 0gni 7ingolo in'ivi'uo 'eve rom*erla *er 7em*re con tutte le i*ocri7ieC comincian'o 'ai *i+ intimi ra**orti 'ella vita Guoti< 'ianaC *er 7alire a gra'o a gra'o ai *i+ com*le77i ra**orti 'ella vita *olitica 7ociale. SarN Bene 7cegliere i me((i *i+ ra*i'i e *ronti. ?n contriButo imme'iato lo *uM 'are ognunoC comincian'o col mo'ificare la *ro*ria con'otta ri7*etto all&amore 7e77uale. L&im< *uritN 7en7ualeC 'i GualunGue genere e77a 7iaC non im*orta una infra(ione a' alcuna legge moraleC o 7e anc@e co7 fo77eC non vale la *ena 'i tenerne conto. La 7te77a liBertN 'i criterio 'eve aver luogo *er ogni altro ra**orto 7ociale. Co7C 7e il cercare 'i raggiungere il Bene *uB< Blico o il Bene 'ei *overi L moraleC 7arN anc@e morale l&omici'io e il furtoC Gualora 7iano comme77i con la Buona fe'e c@e *o77ano giovare al con7eguimento 'i Gue7ti 7co*i. Se lo 7co*o L moraleC il me((o non *uM e77ere immorale. C@i inten'e 'i rimanere fe'ele al *rinci*io 'ella morale c@e *re7crive 'i cercare ovunGue e 7em*re il BeneC 'eve e77ere con< 'otto a 'oman'ar7i 7eC in alcun ca7oC l&omici'io non *uM giungere a reali((are Gue7to Bene. !el ca7o affermativo 7i 'eve ren'er le< cito tale omici'ioC 'al Guale L 'erivato il Bene. .i L 'unGue un a omici'io morale )C tutte le volte c@e e77o L 'i7intere77atoC e non @a altro oBBiettivo c@e il Bene. "anto *i+ morale *oi L l&omi< ci'ioC Guan'o co7titui7ce un ca7tigoC una *enaC una esecuzione) inflitta 'a un in'ivi'uoC e *er la Guale egli ri7c@ia la *ro*ria li< BertN o la *ro*ria vita. ]ualora Gue7to e analog@i convincimenti fo77ero 'iffu7iC 7i *ortereBBe un col*o fatale all& or'inamento gerarc@icoC economico e' intellettuale c@e im*era 7ulla 7ocietN *re7ente. Siccome la ge< rarc@la con7oli'a 'i giorno in giorno le 7ue Ba7i *er me((o 'ella *re'ica(ione 'ell&amore e 'ella rinunciaC non Ba7ta o**orle l&iner< (ia nL cre'ere c@e 7ia 7ufficiente a vincerne gli effetti 'i7a7tro7i la naturale o7tilitN c@e e77a incontra in ogni e77ere normaleC non

+ ;;; + turBato 'a *reoccu*a(ioni morali. 0ccorre invece o**orle la *re< 'ica(ione e la *ratica 'ell& egoi7moC in mo'o c@&e77o ra**re7enti un freno co7tante alle illu7orie 'ottrine altrui7tic@e. Se la 'ottrina 'ell&amore @a liBertN e' arBitrio 'i e7ercitare una a(ione *raticaC 'eve e77ere altrettanto 'ell&egoi7mo. !ella *eggiore i*ote7i l& una 'ottrina val l&altra. E *oco im*orta 7eC mentre la *rimaC *er giun< gere al 7uo 7co*oC 'eve e7clu'ere il furto e l&omici'ioC la 7econ'a invece ne @a Bi7ogno come 'i 'ue ca*i 7al'i in'i7cutiBilmente ne< ce77ari. Coloro c@e 7i trovano '&accor'o in Gue7te i'eeC 7uggeri7ce lo StirnerC 'ovreBBero metter7i anc@e '&accor'o *er una rivolta col< lettiva. Se e77i ave77ero con7a*evole((a 'ella loro for(aC Guei *o< c@i eletti c@e 7i aBBan'onano a' atti 'i egoi7mo e7uBerante e vincitore trovereBBero un largo 7eguito 'i imitatori *ronti e for< mi'aBiliC uniti 'alla comunan(a 'ello 7co*oC e 7olo 'ivi7i 'all&in< 'ivi'ualitN 'ei me((i 7ingolarmente 7celti. Il *overoC 7*ecialmenteC 'eve uniformar7i a Gue7ta 'i7ci*lina egoi7tica. Egli 'eve im*a'ronir7iC ren'ere sua propriet* ciM c@e *uM 7o''i7farlo. CiM c@e il *overo vuoleC e 'eve volereC non L la liBertN 'i avere ciM c@e gli mancaC *erc@L tale liBertN non gli 'areBBe nienteH ciM c@e egli vuole 7ono le co7e 7te77e c@e *o7< 7ono 7o''i7farlo. Egli vuole c@iamarle sue) e *o77e'erle come sua propriet*. ?na liBertN c@e non 'ia nienteC non 7erve a niente. La liBertN LC *er 7ua e77en(aC vuota 'i contenuto. Il *overo 'eve *er< 7ua'er7i c@e non gli Ba7ta e77ere libero 'i ciM c@e non vuole ma 'eve avere ciM c@e vuoleC ciM c@e gli occorre. !on gli Ba7ta e7< 7ere libero) 'eve e77ere Gualc@e co7a 'i *i+C 'ev&e77ere proprie1 tario. La 7te77a liBertNC alla 7ua voltaC 'eve 'ivenire anc@&e77a un attriButo 'ella no7tra in'ivi'ualitNC una no7tra propriet* *er< 7onale. 9ioC la co7cien(aC il 'overe e la legge 7ono men(ogneC c@e non valgono ne**ure 'a lontano l&in'ivi'uo 7ingolo. ]uan'o l&in< 'ivi'uo @a 7o''i7fatto 7e 7te77oC @a raggiuntoC 'i nece77itNC il ma77imo Bene77ere. E *erc@L 'ovremmo *rivarcene^ E *erc@L 'ovremmo fermarci a metN cammino la7cian'oci ri*ren'ere 'a 7cru*oli a77olutamente ingiu7tificati^ Il diritto egoistico 7i *uM formulare co7H a Lo voglioC 'unGue L giu7to ). In tal mo'o 7i e7clu'e c@e il 'iritto 'eBBa e77ere con< ce77o all&in'ivi'uo 'allo StatoC o c@e ci 7iano 'iritti innati. La vo-

+ ;;;I +

lonta individuale L an(iC nece77ariamenteC 'i7truttiva 'ello Stato. La volontN in'ivi'uale e lo Stato 7ono 'ue *oten(e nemic@eC tra le Guali non L *o77iBile alcuna *ace. ]uan'o 7i 7aranno me77i in o*era tutti i me((i *er eliminarloC 7com*arirN anc@e la no(ione 'el diritto. Il mio 'iritto ce'erN il *o7to alla mia potenza. E *oi< c@L io non reclamerM alcun 'irittoC *otrM anc@e non ricono7cerne alcuno in altri. In Guanto al 'overeC l&uomo L co7 *rivo 'i 'overi come un animale o una *ianta. L& uomo non @a alcuna mi77ione 'a com< *iereC @a 7olo 'elle for(eJ e Gue7te for(e 7i 7*iegano e 7i mani< fe7tano ove 7ono e come 7onoJ 7en(a c@e *o77ano rimanere inat< tiveC come non lo *uM la vitaC la GualeC 7e 7i arre7ta77e un i7tante non 7areBBe *i+ la vita. L&in'ivi'uo 'eve ragionare co7J a "utto L mioJ raggiungo tutto ciM c@e mi 7i vuol 7ottrarre. 0gni me((o< L giu7tificato *er il 7olo fatto c@e io lo a'o*ero. E ciM non co< 7titui7ce la mia voca(ioneC il mio 'e7tinoJ ma la mia con'otta naturale. !e m&im*orta c@e ciM c@e io *en7o 7ia cri7tiano o ateoC Buono o cattivo. 9al momento c@e il mio *en7iero mi con'uce al mio 7co*oC ciM mi Ba7ta ). Il go'imento 'ella vita non 'eve e77ere 7ciu*ato nella 'evo< (ione o nel 7acrifcio 'i alcuna *er7onalitN 'iver7a 'alla no7tra. 0gnuno 'eve 7olo 7ervire 7L 7te77o. 0gnuno 'eve e77ere unico. C@i 7i con7i'era come *i+ *otenteC 7arN *i+ *otente. L&uomo L co7 *oco legato a' una finalitNC come il fiore non 7BocciaC ne e7ala la 7ua fragran(aC *er 'overe. Dgni uomo L proprietario 'ella *ro*ria *oten(aC e lo L Guan'o 7i 7ente unico. In tal mo'o ogni in'ivi'uoC *onen'o la *ro*ria cau7a in 7LC Gue7ta ri*o7a 7ul 7uo creatore effimero e ca'ucoC c@e 7i 'ivora 'a 7L 7te77o o77ia ri< *o7a 7ul nulla. Lo Stirner 'unGue *oteva c@iu'ere l&o*era 7ua con le *arole con le Guali l&aveva cominciataH (c$ $abe meine 'ac$e auf ni1 c$ts gestelltI

I..
Co7 io @o a**ena in'icatoC con una linea leggera e tra7*a< renteC Guello c@e il lettore troverN e7*o7to con una viBrante co*ia 'i colore e 'i c@iaro7curo nell&o*era 'ello StirnerC non certo 7car7a 'i am*lifica(ioni minuti77ime e 'i una ruvi'e((a *rovocatrice 'i

+ ;;;II + 7tile c@e non attenua *unto la ri*ugnan(a *er le i'ee c@e vi 7ono cal'eggiate. Io non @o evi'entemente l&autoritN c@e occorraC *er *regare il lettore 'i 7tare 7ull&avvi7o *er non e77ere tratto in inganno. E in'uBitato c@e Gue7t&o*eraC alla Guale *i+ 'i trent&anni fa il Lange negava un&efficacia con7i'erevole 7ugli 7crittori 'i Guel tem*oC @a oggiC come 7*ero '&aver *rovato anc@e con Gue7te mie *oc@e *a< roleC ri*re7o una rivincita a77ai *i+ largaC eC *urtro**oC *rofon'a 'i Guello c@e era *reve'iBile. In ogni mo'o 7arN *rofittevole a tutti coloro i Guali *o77ono 'i7*orre 'i un 7ano 7*irito criticoC cono7cerla 'irettamente. E tra il 'i7intere77e 'ell& ?eBer_egC c@e non vi'e in e77a niente 'i *i+ c@e un& ironica caricatura 'elle i'ee feuerBac@iane (1)C e l&olim*ica in'ifferen(a 'ell&Elt(Bac@er c@e 7i limitaC ria77umen'olaC a catalogare l&o*era 'ello Stirner nello 7vol< gimento 'el *en7iero anarc@ico ( )C 7*ero c@e non manc@erN Gualc@e lettore c@e 7i troverN in uno 7tato analogo a Guello 'i .olfango Goet@e Guan'o le77e *er la *rima volta il 'istema della natura 'el Barone '&$olBac@ (6)C oC meglio ancoraC avrN la volontN e la com*eten(a 'i *ren'ere la *enna *er una critica vincitrice. RomaC FO a*rile 1,0 . Ettore #occoli.
(1) Grundriss d. Gesc$. P$ilos.) III 5'.C *. -0%. ( ) L&o*era 'i 820L0 EL"#52C$ER L 7tata in Gue7ti giorni tra'otta in fran< ce7eJ L'anarc$isme *ar 8. E.C tra'. *ar 0. =arminC 8ari7C Giar'C 1,0 . L&e7*o7i< (ione 7c@eletrica 'ella 'ottrina 'ello Stirner 7egue Guella 'el 8rou'@on e *rece'e Guella 'el 5a@ounineC **. 1 ,<1%3. 2nc@e R. S"2::LER (#ie t$%orie des Anar1 c$ismus) 5erlinC 18,-) e' E. .. #E!=ER (#er anarc$ismus) 5rit. Gesc$. d. anarc$ist. 9$eorie) ;enaC 18,%) 'e'icano *arecc@ie *agine all&e7*o7i(ione 'ella 'ottrina 7tir< neriana. "ra gli e7*o7itori con inten'imenti em*irici e letterari noterM a*< *enaH 0. $2!SS0!C 'e$er u. #euter) 5erlinC Ro7enBaumC 18,- (contiene un 7aggio 7ullo Stirner)J ;. 9?50CC #as (c$ u. d. Uebrigen (.Jr n. Lider ,. 'tirner). 0. 3eitrag z. P$ilos. d. .ortsc$ritts) Lei*(igC /igan'C 18,3J :. =R0!E!5ERGC ,oderne P$ilosop$en. PortrBts n. !$ara5teristi5en) :unc@enC 5ecKC 18,, (anc@e Gue7to volume contiene un 7aggio 7ullo Stirner). (6) Cfr. >. 2. L2!GEC Dp. cit.) IC *. -6-.

Io ho riposto le mie brame nel nulla.


2 c@i non a**artiene la cau7a c@&io 'eBBo 'ifen'ere^ E77a LC innan(i tuttoC la cau7a Buona in 7e 7te77aC *oi la cau7a 'i 9ioC 'ella veritNC 'ella liBertNC 'ella giu7ti(iaJ *oi la cau7a 'el mio *o*oloC 'el mio *rinci*eC 'ella mia *atriaJ infine la cau7a 'ello 7*iritoC e mille altre ancora. SoltantoC e77a non 'ev&e77ere mai la mia cau7aR ) 0nta all&egoi7ta c@e non *en7a c@e a 7L 7te77oR ) .e'iamo un *o&C *i+ 'a vicinoC c@e co7a *en7ino 'ella *ro*ria cau7a coloro *er gl&intere77i 'ei Guali noi 'oBBiamo lavorareC 7a< 7crificarci e' infervorarci. .oi c@e co7 *rofon'amente cono7cete le co7e c@e concernono 9ioC e' avete inve7tigato *er millennii gli aBi77i e 7crutato il cuore 'ella 'ivinitNC certo 7a*rete 'irci in Gual mo'o Egli 7te77o tratti la cau7a alla Guale 7iam c@iamati a 7ervire. !on tentate 'i na7con< 'erei il mo'o 'i con'ur7i 'el Signore. EBBeneC Gual&L la 7ua cau7a^ $a egli for7e come 'a noi 7i ric@ie'e aBBracciato una cau7a a lui e7traneaC @a egli fatta 7ua la cau7a 'ella veritN o 'ell&amore^ .oi vi 7entite in'ignati in u'ir *ronunciare un 7imile a77ur'o e ci 7a*ete in7egnare c@e Guella 'i 9io L Ben7 la cau7a 'ella veritN e 'ell&amoreC ma c@e e77a non *uM e77er 'etta a lui e7traneaC giac< c@L 9io L *er 7e 7te77o la veritN e l&amoreJ e vi muove a 7'egno il 7u**orre c@e 9io *o77a a77omigliar7i a noi *overi vermi col favo< rire la cau7a '&altri come 7e fo77e la *ro*ria. ) 9io 'ovreBBe occu< *ar7i 'ella cau7a 'ella veritNC 7e non fo77e egli 7te77o la veritN^ ). Egli non *en7a c@e alla *ro*ria cau7aC ma egli L il tutto nel tuttoC e co7 la sua cau7a aBBraccia tuttoJ noi non 7iamo il tutto nel tutto e la no7tra cau7a L oltre mo'o me7c@ina e 7*regevoleC *erciM noi 'oBBiamo 7ervire a' ) una cau7a *i+ elevata ).

+ =+ EBBeneC L c@iaro c@e 9io non 7i occu*a c@e 'elle co7e 7ueC non *en7a c@e a 7L 7te77o e non ve'e c@e 7L 7te77oJ guai a tutto ciM c@e contra7ta a& 7uoi 'i7egni. Egli non 7erve a' uno *i+ alto 'i lui e non cerca 'i 7o''i7fare c@e 7L 7te77o. La 7ua L una cau7a *rettamente egoi7tica. 077erviamo un *o& la cau7a 'ell& umanitN c@e 7i vorreBBe face7< 7imo no7tra. E for7e Guella '&alcuno a lei e7traneoJ l& umanitN 7erve for7e a' una cau7a 7u*eriore^ !oC l&umanitN non ve'e c@e 7e 7te77aC e77a non L a' altro intenta c@e a favorire 7e me'e7imaC nL @aC ali&infuori 'ella *ro*riaC cau7a alcuna. !ell&intento 'i 7vilu*< *ar7iC e77a fa c@e *o*oli e' in'ivi'ui 7i logorinoC e' allorGuan'o Gue7ti @anno com*iuto il loro ufficioC e77a *er tutta ricono7cen(a li getta nel letamaio 'ella 7toria. !on L for7e la cau7a 'ell&umanitN una cau7a *rettamente egoi7tica^ !on @o Bi7ogno 'i 'imo7trare a coloro c@e ci vorreBBero im< *orre la *ro*ria cau7aC c@e col far ciM e77i 7i 'imo7trano teneri 'ella lor 7aluteC non giN 'ella no7tra. 077ervate gli altri. >or7e c@e la .eritNC la LiBertNC l&?manitN ric@ie'ono 'a voi altre co7e 7e non c@e v& infervoriate *er loro e 7erviate a& lor fini ^ In ciM e77i trovano tutto il lor vantaggio. 077ervate un *o& il *o*olo tutelato 'ai *atriotti a tutta *rova. I *atriotti ca'ono nelle Battaglie cruente e nella lotta colla fame e colla mi7eriaJ for7e c@e il *o*olo 7i commuove *erciM^ Gra(ie al concime 'ei loro ca'averi e77o 'iviene un *o*olo fiorenteR Gli in'ivi'ui 7on morti *er ) la gran'e cau7a 'el *o*olo ) c@e *aga il 7uo 'eBito con alcune *arole 'i ringra(iamentoC e ne trae tutto il *rofitto c@e *uM. Ecco un egoi7mo c@e frutta R :a o77ervate un *o& Guel 7ultanoC c@e *rovve'e con tanto af< fetto ai ) 7uoi ). !on L egli for7e l&imagine *i+ 7c@ietta 'el 'i 7intere77e^ non 7acrifica egli for7e ince77antemente 7L 7te77o al Bene 'ei 7uoi^ SiC *ro*rio 'ei 7uoiR 8rova un *o& a fargli ca*ire c@e non 7ei 7uo Ben7 tuoH in *remio 'ell&e77erti 7ottratto al 7uo egoi7moC tu 7arai gettato in una carcere. Il 7ultano non cono7ce altra cau7a c@e la *ro*riaH egli L *er 7L il tutto nel tuttoC L l&u< nicoC e non con7ente a' alcuno 'i non e77ere 'ei ) 7uoi ). E 'a tutti Gue7ti e7em*i illu7tri non volete a**ren'ere c@e il miglior *artito L Guello 'ell&egoi7ta^ Io *er mio conto faccio te7oro 'i Gue7te le(ioni e *iutto7to c@e 7ervire 'i7intere77atamente a Guei gran'i egoi7tiC voglio e77ere l&egoi7ta io 7te77o.

+3+

9io e l&umanitN non @anno ri7*o7to la loro cau7a c@e in 7L 7te77i. E**erciM voglio ri*orre anc@&io in me 7te77o la mia cau7aC ioC c@eC al *ari 'i 9ioC 7ono nulla *er ogni altra co7aC e *er me 7ono il mio tuttoC l&unico. Se 9io e l&umanitN 7on ricc@i aBBa7tan(a *er e77er tutto a 7L 7te77iC io 7ento c@e a me manca ancor meno e c@e non *otrM la< gnarmi 'ella mia ) vanitN ). Io non 7ono giN il nulla 'el vacuoC Ben7 il nulla creatoreC il nulla 'al Guale io 7te77o creo ogni co7a. Lungi 'unGue 'a me ogni cau7aC c@e non 7ia *ro*riamente e interamente la miaR .oi *en7ate c@e la mia cau7a 'eBBa e77ere *er lo meno la ) Buona cau7a )^ :a c@e BuonoC ma c@e cattivo R Io 7ono *er me 7te77o la mia cau7aC e' io non 7ono nL Buono ne cattivo. "utto ciM *er me non @a 7en7o alcuno. Il 'ivino L co7a 'i 9ioC l&umano 'ell& ) uomo ). La mia cau7a non L 'ivina nL umanaC non L la veritNC non L la BontNC nL la giu< 7ti(iaC nL la liBertNC Ben7i unicamente ciM c@e L mio4 e non L una cau7a univer7aleC Ben7 unica) come unico 7ono io. !e77una co7a mi 7ta a cuore *i+ 'i me 7te77o.

PA9/' P9I>A L$57>7

Q 8er l&uomo l&Ente Su*remo L l&uomo 4 'ice >E?ER52C$. Q L&uomo ora 7oltanto L trovato 4 'ice 5R?!0 52?ER. EBBeneC o77erviamo un *o& *i+ 'a vicino cote7to Ente Su< *remo e cote7t&uomo nuovamente ritrovato.

I. ?na vita umana.


L&uomoC 'all& i7tante c@e a*r gli occ@i alla luceC nella con< fu7ione 7trana c@e lo circon'aC cerca 'i ritrovare se 7te77oC 'i conGui7tare se 7te77o. :a tutto ciM cui il BamBino ten'e le maniC 7i 7c@ermi7ce 'ai tentativi on'&L minacciato e afferma la *ro*ria in'i*en'en(a. E *oi c@e ogni co7a vuol con7ervar7i Gual&L e contra7ta a' un tem*o a tutto ciM c@e le 'i77omigliaC la lotta *er l&autonomia 'iviene inevitaBile. Aincere o soccombere) tale la vicen'a 'i Gue7ta lotta. Il vincitore 'iviene il padrone) il 7occomBente lo sc$iavo4 Guegli e7ercita l&imperio) il ) 'iritto 7ovrano )C Gue7ti a'em*ie umile e riverente i ) 'overi 'i 7u''ito ). :a e77i continuano a' e77er nemici e 7em*re 7i guatano 7o< 7*etto7i l&un l&altroH 7*iano le debolezze reci*roc@eC i figli Guelle 'ei genitoriC i genitori Guelle 'ei figli (*er e7em*io il loro timore)H e c@i non *ercuote L *erco77o. !ell& infan(ia noi riu7ciamo a liBerarci col cercare la ragione 'elle co7e e ciM c@e in e77e 7i na7con'e (nel c@e i fanciulli 7on gui'ati 'a un 7icuro i7tinto)J e *er ciM noi ci 'ilettiamo a rom< *ere i no7tri Balocc@iC a e7*lorare i cantucci *i+ recon'itiC e ci 7en<

+?+ tiamo 7*inti 'a curio7itN ver7o tutto ciM c@&L mi7terio7o e' a**ar< tato e 7u tutto vogliamo *rovar le no7tre for(e. ]uan'o aBBiamo 7co*erto il 7egretoC l&intima e77en(a '&una co7aC ci 7entiamo 7icuriJ co7iC *er e7em*ioC Guan'o ci 7iamo accorti c@e la verga L tro**o *i+ 'eBole 'ella no7tra ca*arBietNC e77a non c&incute *i+ timoreC noi ci 7entiamo a' e77a 7u*eriori. 9ietro la verga 7i ergonoC *i+ *otenti 'i e77aC la no7tra o7ti< na(ione e il no7tro coraggio orgoglio7o. 2 *oco a *oco noi riu< 7ciamo a trionfare 'i tutto ciM c@e un tem*o ci a**ariva 7ini7tro e *auro7oJ 'ella temuta *oten(a 'ella vergaC 'ello 7guar'o 7evero 'el *a'reC ecc.C e 'ietro a tutto ciM noi ritroviamo la no7tra ata< ra77iaC vale a 'ire l&irremoviBilitNC l&intre*i'e((aC la no7tra re7i< 7ten(aC la no7tra oltre*o77an(aC l&invinciBilitN. CiM c@e *oc&an(i ci incuteva timore e ri7*etto ora ci in7*ira coraggioJ 'ietro a' ogni co7a 7i 'ri((a il no7tro ar'ireC la no7tra 7u*erioritNJ al Bru7co coman'o 'ei 7u*eriori e 'ei genitori noi contra**oniamo il no7tro au'ace egoi7moC o gli artifici 'ella no7tra a7tu(ia. E Guanto *i+ 7entiamo '&e77er noiC tanto *i+ me7c@ino ci a**are ciM c@e *oc&an(i 7timavano im*o77iBile a 7u*erar7i. E c@e co7a L la no7tra a7tu(iaC la no7tra accorte((aC il no7tro coraggioC la no7tra o7tina(ione^ C@e co7aC 7e non spiritoP 8er gran tem*o ci L ri7*armiata una lottaC c@e *i+ tar'i non ci 'arN treguaC Guella contro la ragione. 8a77ano i *i+ Bei giorni 'ell&infan(iaC 7en(a c@e 7iamo co7tretti a conten'er con la ragione. !oi non ci curiamo affatto 'i leiC non accettiamo 'i contra7tar con e77aC non ce ne vogliamo im*acciare. Con la persuasione 'a noi nulla 7i ottieneC noi re7tiamo 7or'i a tutte le ma77imeC ecc. J *er contro re7i7tiamo 'ifficilmente alle care((e e' alle *uni(ioni. L&ar'ua lotta con la ragione @a *rinci*io 7olo *i+ tar'i e 'N ini(io a' un *erio'o nuovoH nella fanciulle((a noi *roce'iamo 7en(a tanti rom*ica*i. 'pirito c@iama7i il primo a7*etto nel Guale ci riveliamo a noi 7te77i e umani((iamo il 'ivinoC cioL il fanta7ticoC il 7ini7tro mi7tero 'elle *oten(e 7u*eriori. !ulla *i+ contra7ta il 7entimento 'ella no7tra fre7ca giovi< ne((a e 'ella fe'e in noi 7te77iH il mon'o 7i @a 'a noi in 'i7*regioC giacc@e noi 7iamo 7u*eriori a' e77oC 7iamo spirito. 0ra 7oltanto ci accorgiamo 'i non aver *eranco o77ervato il mon'o con lo spirito) ma 7olamente con gli occ@i 'el cor*o.

+*+ Colle forze naturali noi mi7uriamo le no7tre *rime for(e. I genitori 7&im*ongono Guale una for(a elementare J *i+ tar'i il 'etto 7uonaJ Bi7ogna aBBan'onare *a're e ma'reC con7i'erare in< franta ogni for(a naturale. E77i 7ono 7u*erati. 8er l&uomo ragio< nevoleC vale a 'ire *er l& ) uomo 7*irituale )C la famiglia non ra*< *re7enta *i+ una for(a naturale H ne 7egue la rinun(ia 'ei genitoriC 'ei fratelliC ecc. Se Gue7ti ) rina7cono ) Guali forze spirituali) ra1 gionevoli) non 7aranno *er nulla Guelli c@e erano *rimaC E non 7oltanto i genitoriC ma gli uomini in generale ven< gono 7u*erati 'al giovaneJ e77i non 7ono *i+ un o7tacolo *er luiC e' egli non ne tiene *i+ alcun conto giacc@L gli 7i 'ice allora H Bi7ogna oBBe'ire *i+ a 9ioC c@e agli uomini. "utto ciM c@e L ) terrestre ) 'a Gue7t&alte((a 7&arretra in una 'i7*regievole 'i7tan(aJ *oic@L il nuovo a7*etto L il celeste. La con'otta 'el giovane L ora o**o7ta a Guella 'el fanciullo. E77a L 'ivenuta spirituale) mentre il fanciullo non 7enten'o7i *eranco ) 7*irito ) creBBe im*aran'o meccanicamente. Il giovane non cerca *i+ '&a**ro*riar7i le cose) comeC a' e7em*ioC 'i cac< ciar7i nella memoria 'elle 'ate 7toric@eC ma in'aga in vece i pen1 sieri c@e 7i na7con'ano nelle co7eC comeC a' e7em*ioC lo spirito 'ella 7toriaJ mentreC fanciulloC egli com*ren'eva i nessi) ma non giN le i'eeC lo 7*iritoC e**erciM im*arava tutto ciM c@e gli veniva fatto 'i a**ren'ere 7en(a alcun *roce'imento a*riori7tico e teo< ricoC cioL 7en(a ricercare le i'ee. Se nell& infan(ia 7&eBBe a 7u*erare la re7i7ten(a 'elle leggi univers a l i ) *i+ tar'iC in tutto ciM c@e ci *ro*oniamo 'i fareC ci aBBattiamo a Gualc@e oBBie(ione 'ello 7*iritoC 'ella ragioneC 'ella nostra coscienza) " CiM L irragionevoleC anticri7tianoC anti*atriot< tico )C ci gri'a la co7cien(a e ci trattiene 'al fareC Guella 'ata co7a. !oi non temiamo giN la *o77an(a 'elle 0umenidi) la collera 'i Poseidone) non il 9ioC c@e ve'e le co7e *i+ recon'iteC non la ferula 'el *a're Ben7 la no7tra coscienza. 0ra noi 7eguiamo i no7tri *en7ieriC e noi oBBe'iamo alle loro leggiC *ro*rio come 7ino allora noi avevamo uBBi'ito a *recetti 'ei genitori o 'ei superiori. Le no7tre a(ioni 7&informano ormai al no7tro *en7are (alle no7tre i'eeC alle no7tre ra**re7enta(ioniC alla no7tra fede) come nella fanciulle((a 7i la7ciarono 'irigere 'ai coman'i 'ei genitori. "uttavia anc@e 'a fanciulli noi aBBiamo *en7atoJ ma i no7tri

+ -. + *en7ieri non erano incor*oreiC a7trattiC assoluti) cioL puri pensieri (un cielo *er 7L 7te77oC un mon'o *uramente i'eale)C non erano infine 'ei *en7ieri logici. 5en al contrarioC erano unicamente *en7ieri c@e noi ci for< mavamo 7ul mo'o '&e77ere 'i una cosa 'eterminataH noi *en7a< vamo c@e la co7a *ote77e e77ere in tale o in tal altro mo'o. Co7i noi *en7avamoH il mon'o c@e noi ve'iamo L l&o*era 'i 9ioH ma non *en7avamo (cioL non ci curavamo '& ) inve7tigare )) le ) *ro< fon'itN 'ella 'ivinitN 7te77a ). !oi *en7avamoH ) Gue7to v&@a 'i vero in tale co7a ) ma non 7a*evamo imagin`re il vero o la ve< ritN *er 7L 7te77aC e' eravamo inca*aci 'i *ervenire alle te7i a 9io L la veritN ). Le *rofon'itN 'ella 'ivinitNC ) c@e L la veritN )) noi non le toccavamo. Su cotale Gue7tione *uramente logicaC vale a 'ire teologicaH ) c@e co7a 7ia la veritN ). 8ilato non 7i 7offermaC GuantunGue nel 7ingolo ca7o concreto non e7iti a inve7tigare Guanto ci 7ia 'i vero in una 'ata co7a cioL 7e la co7a 7ia vera. 0gni *en7iero congiunto a' una cosa 'eterminata non L an< cora un pensiero per sE stesso) un *en7iero a77oluto. !ello 7co*rire il pensiero puro) o *er lo meno nel farlo *ro< *rioC L ri*o7to il go'imento 'ell&etN giovanile J tutte le forme lumino7e 'el mon'o 'elle i'eeC la veritNC la liBertNC l&umane7imoC l&e77ere umanoC illuminano e' e7altano l&anima 'ell&a'ole7cente. :a ricono7ciuto lo 7*irito *er la co7a e77en(ialeC *ermane an< cora la 'ifferen(a tra uno 7*irito *overo e' uno riccoC e *erciM noi ci a'o*eriamo a 'iventare ricc@i 'i 7*irito J lo 7*irito c@ie'e '&e7*an'er7iC 'i fon'are un regno *ro*rioC un regno c@e non L 'i Gue7to mon'oC 'i recente 7u*erato. In tal gui7a egli 7i argomenta 'i 'ivenire il tutto nel tutto. CiM vuol 'ire c@e 7eBBene l&Io 7ia 7*iritoC non L ancora *er Gue7to uno 7*irito perfetto e 'eve cer< care '&attingere tale *erfe(ione. Con ciM IoC c@e ero giunto a ritrovare me 7te77oC Guale 7*iritoC *er'o nuovamente e 7uBitamente me 7te77oC inc@inan'omi 'inan(i allo 7*irito *erfettoC c@e non L in meC ma L fuori 'i me e 7enten'o co7 la mia *oc@e((a. Si tratta (non L co7 for7e^) 7em*re 'ello 7*iritoC ma *uM 'ir7i '&ogni 7*irito c@&egli 7ia il vero P Lo 7*irito vero e genuino L l&i'eale 'ello 7*iritoC lo ) 7*irito 7anto ). E77o non L il tuo o il mio 7*iritoC Ben7 *er l&a**unto lo 7*irito i'ealeC 7u*erioreC 9io in 7omma. ) 9io L lo 7*irito ). E Gue7to ) 8a're cele7te )

+ -- + c@e 'imora nell&infinitoC conce'e lo 7*irito *erfetto a coloro c@e ne lo *regano (1). L&uomo a'ulto 7i 'i7tingue 'all& a'ole7cente *er ciM c@e egli *ren'e il mon'o co7 com&L 7en(a ve'ere 'i ogni co7a 7oltanto il lato *eggiore e 7en(a l&amBi(ione 'i riformarloC cioL 'i rimo< 'ellarlo 7econ'o il 7uo i'eale. In lui *ren'e ra'ice l&o*inione c@e nel mon'o 7i 'eBBa agire 7econ'o il *ro*rio interesse e non giN 7econ'o i *ro*rii ideali. Sino a tanto c@e l&uomo non ve'e in 7L 7te77o c@e lo spirito e ri*one ogni 7uo *regio nell&e77ere ) 7*irito ) e al giovane rie7ce co7a facile il 'are la 7ua vitaC la vita ) materiale ) *er un nonnulla *er la *i+ 7ciocca offe7a 'el 7uo amor *ro*rio e 'ella 7ua vanitNC egli non @a c@e 'ei *en7ieri 'elle idee c@e 7*era '&attuare in *ro< gre77o 'i tem*o non *o77ie'e c@e i'ealiC cioL i'ee non tra'otte in effettiC *en7ieri c@e atten'ono '&e77ere convertiti in a(ione. Solo Guan'o avremo incominciato a' amare il no7tro ) cor*o ) e noi 7te77i co7 come 7iamo il c@e avviene 7oltanto nell&etN matura *otremo *rovare un intere77e *er7onale o' egoistico) vale a 'ire un intere77e c@e non 7i re7tringerN al 7olo no7tro 7*i< ritoC ma aBBraccerN tutto l&e77ereC l&organi7mo intero. Confrontate un uomo a'ulto con un a'ole7centeC e il *rimo v&a**arirN to7to *i+ 'uroC *i+ ingenero7oC *i+ egoi7ta. 8or7e L *i+ cattivo *er ciM^ .oi 'irete c@e noJ 7oltanto egli L 'ivenuto *i+ caratteri7ticoC oC come voi *referite c@iamarloC *i+ ) *ratico ). L&e77en(iale 7i L c@e egli L an'ato facen'o 'i 7L stesso 7em*re *i+ il centro '&ogni co7aC mentre il giovane 7&e7alta *er tante altre co7eC *er I''ioC *er la *atriaC ecc. 8erciM l&uomo a'ulto 7egna il *unto in cui l&uomo ritrova 7e 7te77oC *er la seconda volta. Il giovane ritrovM 7L 7te77o Guale 7*intoC e 7i *er'e nuovamente nello 7*irito universale) nello 7*irito *erfettoC ) 7anta )C nell&uomo come taleC nell& umanitNC in Breve in tutti gli i'ealiC l&uomo a'ulto ritrova 7L 7te77o Guale uno 7*irito ) reale e cor*oreo ). I fanciulli non conoBBero c@e intere77i in'i*en'enti 'allo 7*iritoC vale a 'ire 'a i'ee e 'a *en7ieriC il giovane non conoBBe altri intera77i all&infuori 'i Guelli 7*iritualiJ l&uomo a'ulto @a 'egli intere77i realiC *er7onaliC egoi7tici.
(1) L?C2C 11C 16.

+ -= + Il fanciullo 7&annoia 7e non @a Gualc@e oggetto con cui *o77a tra7tullar7iJ giacc@L egli non 7a ancora occu*ar7i 'i sE 7te77o. Il giovane ali& incontro re7*inge 'a 7L gli oggetti *erc@L e77i @anno fatto 7orgere in lui 'ei pensieri H egli 7i tra7tulla coi 7uoi *en< 7ieriC coi 7uoi 7ogni c@e l&occu*ano 7*iritualmenteJ il 7uo ) 7*i< rito L occu*ato ) . "utto ciM c@e non concerne lo 7*irito L 'a lui tenuto in conto 'i futile. E 7e non 'i meno talora egli 7&a**ren'e a frivole((e (GualiC a' e7em*ioC le cerimonie e le formalitN in u7o tra gli 7tu< 'enti)C ciM avviene 7oltanto *er lo ) 7*irito ) c@&egli v&@a 7co*ertoC *er i 7imBoli c@e in e77e gli 7i 7ono rivelati. Io mi ritrovaiC 7*iritoC 'ietro alle co7eJ or mi ritrovo 'ietro ai *en7ieriC lor creatore e lor 7ignore. 2l tem*o 'elle vi7ioni i *en7ieri creBBero 7o*raffacen'o il cervelloC c@e *ur gli aveva ge< neratiJ e77i aleggiarono intorno a me Guali fanta7ie feBBriliC e mi 7co77ero con orriBile for(a. I *en7ieri *re7ero un corpo *ro*rioC 'ivennero fanta7miC e 7i c@iamarono 9ioC il reC il *a*aC la *atriaC ecc. Col 'i7truggere le loro incarna(ioni io li faccio rientrare in mio *otere e 'icoJ Io 7olo 7ono reale. E' allora *ren'o il mon'o *er Guello c@e ra**re7enta *er meC vale a 'ire Guale il mio mon'oC 'i cui io 7ono il *a'rone J e riferi7co a me ogni co7a. Se nei momenti 'i *rofon'o 'i7*re((o *el mon'o ioC Guale 7*iritoC lo re7*in7i 'a me lontanoC ora re7*ingo nel nulla gli 7*i< riti e le i'ee 'i cui io 7ono il *o77e77ore. E77i non @anno *i+ al< cuna for(a 7u 'i meC nello 7te77o mo'o c@e 7ullo 7*irito non *uM *revalere alcuna *oten(a 'ella terra. I1 fanciullo era reali7taC a77orto nelle co7e 'i Gue7to mon'oC e tale rima7e 7ino a c@e gli venne fatto 'i 7co*rire a *oco a *oco l&e77en(a occulta 'elle co7eH il giovane fu i'eali7taC cal'o 'ell&en< tu7ia7mo 'ei 7uoi *en7ieriC fino a c@e con grave 7tento riu7ci al< l&egoi7mo 'ell&uomo a'ultoC c@e 'i7*one a 7uo *iacere 'elle co7e e 'elle i'ee e *one 7ovra a' ogni altra co7a il *ro*rio intere77e. :a e il vecc@io ^ Se *otrM 'iventare tale ne 'i7correremo a no< 7tro agio.

II ?omini 'el tem*o antico e 'el mo'erno.


Come 7i 7vilu**M cia7cuno 'i noi^ c@e co7a 'e7i'erM e rag< giun7e^ in c@e fall^ Guali 'i7egni e Guali 'e7i'eri eBBe cari il 7uo cuoreC Guali camBiamenti 7uBirono le 7ue i'eeC Guali 7co77e i 7uoi *rinci*ii^ in una *arolaC come cia7cun 'i noi 'ivenne Guel c@&L oggiC cioL un e77ere 'i77imile 'a Guel 'i ieri o '& un tem*o ^ 2 Gue7te 'oman'e ognuno *uM *i+ o men facilmente ri7*on'ere ricorren'o ai *ro*rii ricor'iC ma con maggior vivacitN avvertirN i camBiamenti c@e in lui avvennero c@i a77i7ta allo 7volger7i 'ella vita '&un altro. Gettiamo a'unGue uno 7guar'o 7ul 7i7tema 'i vita c@e 7e< 'u77e i no7tri *rogenitori.

-. + 1LI A6/IC@I.
8oi c@e la con7uete'ine @a voluto im*orre ai no7tri antenati c@e vi77ero avanti Cri7to il nome 'i ) antic@i )C noi non vogliamo o77ervare c@e a giu7to 'iritto e77i 'i fronte alla no7tra e7*erien(a 'ovreBBero c@iamar7i i ) BamBini ) e vogliamo continuare a' ono< rarli Guali no7tri Buoni vecc@i. :a in Gual mo'o e77i 7i ri'u7< 7ero a invecc@iar 7i fattamente e c@i *otL 7o*raffargli con la 7ua *rete7a mo'ernitN^ !oi lo cono7ciamo l&innovatore rivolu(ionarioC lo cono7ciamo molto Bene l&irriverente ere'e c@e *rofanM *er7ino il 7aBato 'ei *a'ri *er 7olenni((are la 7ua 'omenicaC e' interru**e il cor7o 'el tem*o *er incominciare con 7L 7te77o un&Sra nuova. !oi lo cono< 7ciamo e 7a**iamo c@e fu il Cri7to. :a re7terN egli eternamente giovaneC L egli ancora mo'erno o L invecc@iato ancor lui al *ar 'egli antic@i^

+ l0 + 5i7ogna *ur ammettere c@e 'agli antic@i 7ia 7tato generato il mo'erno c@e a loro 7i 7ovra**one. E7aminiamo un *o& cote< 7t&atto generativo. ) 8er gli antic@i il mon'o era veritN ) 'ice .euerbac$) ma egli 'imentica Gue7t&aggiunta im*ortante H ) una veritN 'ella Guale cercavano 'i com*ren'ere la fal7itN )J e vi riu7cirono. C@e im*or< tino Guelle *arole 'el .euerbac$ 7i ricono7cerN 'i leggeriC con< frontan'ole coll&a77ioma cri7tiano 'ella ) vanitN e ca'ucitN 'elle co7e mon'ane ). !ello 7te77o mo'o c@e il cri7tiane7imo non L mai in con'i(ione 'i *er7ua'er 7L 7te77o 'ella vanitN 'ella *a< rola 'ivina ma cre'e invece all&eterna e' incrollaBile veritN 'i e77aC tanto *i+ trionfante Guanto con *i+ *rofon'a me'ita(ione ricercataC co7 gli antic@i *er *arte loro vivevano nella cre'en(a c@e il mon'o e i ra**orti umani ( *er e7. i vincoli naturali 'el 7angue) ra**re7enta77ero la veritNC 'inan(i alla Guale il loro io im*otente 7i 'ove77e *iegare. CiM a**unto cui gli antic@i attri< Buivano maggior valore L 'ai cri7tiani re7*into come co7a *riva 'i *regioJ ciM c@e Guelli ricono7cevano *er vero Gue7ti vitu*e< rano col marc@io 'ella men(ogna. .anito l&alto concetto 'ella *atriaC il cri7tiano L co7tretto a riguar'are 7e 7te77o come uno ) 7traniero 7ulla terra ) (1)J co7C il 7anto 'overe 'i 'ar 7e*ol< tura ai mortiC c@e in7*irM un ca*olavoro Guale l&Antigone 'i SofocleC 7i ri'uce nella nuova 'ottrina a mi7eraBile co7a () la< 7ciate c@e i morti 7e**elli7cano i *ro*rii morti )) e la in'i77o< luBilitN 'e& vncoli familiari vien tacciata come una fal7itNC 'alla Guale mai aBBa7tan(a *re7to ci vien fatto 'i liBerarci ( )C e co7 via. 0raC Guan'o aBBiamo com*re7o c@e cia7cuna 'elle 'ue *arti @a in conto 'i veritN ciM c@e *er l&altra L men(ognaH l&unaC cioLC la natura e i ra**orti terreniC l&altra lo 7*irito e la comunione con gli e77eri 7o*rannaturali (la *atria cele7teC la cele7te Geru< 7alemme)H ci rimane ancora 'a ricercare come 'al mon'o antico 7ia 7orto il mo'erno e come 7i 7ia *otuta o*erare Guella evi< 'ente inver7ione 'i criteri. Gli antic@i @anno contriBuito e77i 7te77i a tra7formare la loro veritN in una men(ogna.
(1) 0brei) 11C 16. ( ) :2RCC 10C ,.

+ lA + Entriamo 7en(&altro nel *erio'o *i+ 7*len'i'o 'ell&antic@itNC in Guella c@e @a nome 'a Pericle. 2 Guel tem*o i 7ofi7ti era in fiore e la Grecia 7i faceva Beffe 'i tutto ciM c@e 7ino a *oco in< nan(i aveva tenuto in. *regio. "ro**o a lungo i *a'ri erano 7tati co7tretti 7otto il ferreo 'o< minio 'ello StatoC al Guale ne77uno *oteva attentareC *erc@L i *o< 7teri *er le *ro*rie amare e7*erien(e non ave77ero 'ovuto a**ren< 'ere a sentir se stessi. 8er il c@e con coraggio7o ar'imento i sofisti lanciarono l&ammonimentoH ) !on la7ciarti 7gomentareR )J e 'iffu< 7ero ;a 'ottrina e'ucatrice H ) 2'o*era a *ro*o7ito '&ogni co7a il tuo intellettoC la tua mali(iaC il tuo 7*irito J un intelletto 7ano e 7caltrito ti *orge l&unico me((o *er trarti '&im*accio e *re*ararti la *i+ felice 'elle 7ortiC la miglior vita ). E77i riconoBBero a'un< Gue nello spirito la miglior arma 'ell&uomo contro il mon'o. Ecco *erc@L i 7ofi7ti tengono in co7 alto *regio l&aBilitN 'ia< letticaC la *ronte((a 'ella *arolaC l&arte 'el 'i7*utareC ecc. E77i annun(iano c@e lo 7*irito *uM e77er a'o*erato in ogni occa7ioneJ ma 7ono ancora Ben lontani 'alla 7antitN 'ello 7*iritoC *oic@L Gue< 7to non L *er e77i c@e un mezzo) un&armaC come l&a7tu(ia e la ca*arBietN *ei raga((i. Il loro 7*irito L l'intelletto infalliBile. 2& ' no7tri Gue7ta 7areBBe giu'icata una e'uca(ione intellet< tuale incom*iutaC e a gui7a 'i ammonimento 7i aggiungereBBeH non e'ucate 7oltanto il vo7tro intellettoC ma Ben anco il cuore. E' L ciM c@e fece 'ocrate. Se il cuore non rie7civa a liBerar7i 'ei 7uoi im*ul7i naturaliC ma re7tava invece tutto im*licato nel contenuto *i+ acci'entaleC e interamente in Balia 'elle co7e e alla mercL 'ei 'e7i'eri non fre< nati 'alla ragione (null&altro in fine c@e un va7o accogliente gli a**etiti *i+ varii)C il liBero intelletto avreBBe 'ovuto e77er 7ervo 'el ) cattivo cuore )C *ronto a giu7tificare tutto tutto ciM c@e il ) cattivo cuore ) 'e7i'era77e. 8erciM 'ocrate 'ice c@e non Ba7ta giovarci in tutte le co7e 'el no7tro intellettoC ma c@e 7o*ra tutto im*orta 7a*ere a Guale intLnto ce ne vogliamo 7ervire. 0ggi noi 'iremmo ) c@e 7i 'eve 7ervire alla Buona cau7a ). E**erM 7ervire alla Buona cau7aC 7i< gnifica e77er morali. Ecco *erc@L Socrate L il fon'atore 'el< l&etica. Il *rinci*io 'ella 7ofi7tica 'ovevaC 'el re7toC con'urre a rite< nere c@e il *i+ 7ervile e cieco 7c@iavo 'ei 7uoi 'e7i'eri *ote77e

+ -B + e77ere un eccellente 7ofi7taC coll&inter*retare e *re'i7*orre ogni co7a in favore 'el 7uo ro((o cuore. !on 7i trova for7e cercan'o Bene una Buona ragione *er ogni co7a e *er ogni cau7a^ 8erciM 'i77e Socrate H voi 'ovete e77ere a *uri 'i cuore ) 7e volete c@e la vo7tra 7agge((a 7ia 'egna 'i 7tima. 2 Gue7to *unto incomincia il 7econ'o *erio'o 'ella liBera(ione 'ello 7*irito elle< nicoC il *erio'o 'ella purezza del cuore. Giacc@L il *rimo eBBe la 7ua conclu7ione coi 7ofi7tiC i Guali *roclamarono l&onni*oten(a 'ell&intelletto. :a il cuore rima7e mondano) cioL 7c@iavo 'el mon'oC 7em*re agitato 'a 'e7i'eri 'i Beni materiali. E Gue7to cuore ro((o 'oveva venir e'ucatoH 7o*raggiungeva l&etN 'ell&edu1 cazione del cuore. :a in Gual mo'o 'ev&e77er e'ucato il cuore^ L&intelligen(a L *ervenuta a giocar liBeramente col contenuto 'ello 7*irito J un&eguale 7orte atten'e il cuore J e 'i fronte a Gue< 7to 'eve *erire tutto ciM c@e L mon'anoC 7icc@L 7i finirN col ri< nun(iare alla famigliaC alla comunitN 'ella *atriaC ecc.C *er amore 'el cuoreC vale a 'ire 'ella felicitNC 'ella Beatitu'ine 'el cuore. L&e7*erien(a '&ogni giorno conferma c@e l&intelletto *uM aver 'a lungo tem*o rinun(iato a Gualc@e co7a *er la Guale il cuore *al*ita ancora lungamente. E co7 l&intelletto 7of7tico era7i re7o talmente *a'rone 'elle antic@e for(e 7ignoreggiantiC c@e *er toglier loro ogni *otere 7u l&uomo non altro ormai occorreva 7e non 7ni'arle 'al cuore ove ancora regnavano incontra7tate. ?na cotal guerra fu ini(iata 'a 'ocrate e la *ace non fu con< c@iu7a c@e il giorno in cui *er il mon'o antico. 9a 'ocrate @a *rinci*io lo 7tu'io 'el cuore e la critica 'i ciM c@e e77o contiene. !ei loro ultimi e 'i7*erati 7for(i gli antic@i gittarono 'al loro cuore tutto ciM c@e vi 7i accoglievaC 7icc@L e77o non 7e**e *i+ Battere *er co7a alcuna H Gue7ta fu l&o*era 'egli 7cettici. Co7 fu ottenuta nell&etN 'egli 7cettici la *ure((a 'el cuoreC come nel< l&etN 'ei 7ofi7ti 7&era con7eguita la liBera(ione 'ell&intelletto. L&e'uca(ione 7ofi7tica eBBe *er con7eguen(a c@e l&intelletto non 7&arre7tM 'inan(i a co7a alcunaJ la 7cettica c@e il cuore non 7i commo77e *i+ *er alcuna co7a. Sino a tanto c@e l&uomo L ne& 7uoi ra**orti im*acciato 'alle co7e mon'ane e ne 'i*en'e e ne rimane 7c@iavo (e tale egli re7ta 7ino alla fine 'ell&antic@itN 'acc@L ancor 7em*re il 7uo cuore

+ -, + 'eve lottare *er ren'er7i in'i*en'ente) egli non L uno 7*i< ritoJ giacc@L lo 7*irito L incor*oreo e non cono7ce ra**orti col mon'o e col cor*oJ *er e77o il mon'o non e7i7teC come non e7i< 7tono legami naturaliC ma 7oltanto ciM c@e L 7*iritualeC i legami 'ello 7*irito. 8erciM l&uomo 'ovevaC *rima 'i riu7cire a 7entir7i *uro 7*iritoC *er'ere ogni riguar'oC 'ivenireC Guale ce lo ritrae l&e'uca(ione 7cetticaC incurante '&ogni co7aC liBero 'a tutti i 7uoi ra**ortiC in'ifferente a tutto il mon'oC 7i 'a ve'erlo crollare 7en< (a commuover7i. E il ri7ultato 'ell&o*era gigante7ca 'egli antic@i L Gue7toH 'i far 7 c@e l&uomo 'iventi un e77ere 7en(a mon'o e 7en(a ra**ortiC vale a 'ire uno 7*irito *uro. 2llora 7oltantoC liBero 'a ogni cura terrenaC egli L a 7L 7te77o il tutto nel tuttoC e7i7te *er 7L 7oloC L lo 7*irito *er lo 7*iritoC oC *er meglio 'ireC non 7i cura c@e 'elle co7e 7*irituali. !ell&a7tu(ia vi*erea e nell&innocen(a 'i tortura 'el cri7tiane< 7imo i 'ue termini 'ell&antica liBera(ione 'ello 7*iritoC l&intelletto e' il cuoreC 7ono con'otti a tal *erfe(ione 'a a**arire ringiova< niti e mo'erniC e nL l&uno nL l&altro 7i la7ciano 7gomentare 'a ciM c@e L mon'ano e naturale. 2llo spirito a'unGue 7&innal(arono gli antic@i e' a7*irarono a 'iventar 7*irituali. :a l& uomoC c@e inten'e a 7volgere la 7ua o*ero7itN Guale 7*iritoC 7i ve'e attratto ver7o com*iti Ben 'iver7i 'a Guelli c@e *rima *oteva *refigger7iC ver7o com*iti c@e vera< mente occu*ano lo 7*iritoC e non 7oltanto il 7en7o o la penetra1 zione) facoltN rote7te c@e 7olo ci aiutano a ren'erci *a'roni 'elle cose. Solo 'i co7e 7*irituali 7i occu*a lo 7*irito e' in tutto egli va rintraccian'o le 7ue ve7tigia H *er lo 7*irito credente " ogni co7a viene 'a 9io ) e non l&intere77a 7e non in Guanto 7erve a rive< largli una 'ivina origine J *er lo 7*irito filosofico tutto 7i *re7enta con l&im*ronta 'ella ragione e l&intere77a 7olo in Guanto gli 7ia 'ato 'i trovar7i un contenuto intellettuale. Gli antic@i non e7ercitavano 'unGue lo 7*irito *oi c@e ancora non lo *o77e'evano (non e7i7ten'o e77o nelle cose) con le Guali nulla @a 'i comuneC ma nel *en7iero c@e L 'ietro e 7o*ra cia7cuna co7a) J 7oltanto lo ricercavanoC lo invocavanoC e lo acuivano *er lanciarlo contro il lor nemico oltra*o77enteC il mon'o 'ei 7en7i. "utto in fatti era *er e77i oggetto 'e& 7en7iC 'acc@L lo 7te77o ;e@ova e i numi *agani ancor re*ugnavano al concetto ) 9io e 7*irito ) e alla *atria terrena non era *eranc@e 7ottentrata la ce<
S"IR!ER H L' Unico G.

+ -? + le7te. 2ncor oggi gli eBreiC co'e7ti figli *recocemente 7avi 'el< l&antic@itNC non 7ono giuntiC *ur con tutta la loro 7ottiglie((a e la for(a 'ella lor *er7*icacia e la ver7atilitN 'el lor *ieg@evoli77imo intellettoC a trovare lo spirito) c@e @a in non cale ogni co7a. Il cri7tiano @a intere77i 7*iritualiC *erc@L egli ar'i7ce 'i e7< 7ere un uomo spirituale4 l&eBreo non 7a com*ren'er nemmeno tali intere77i in tutta la loro *ure((aC *erc@L egli non *ermette a 7L 7te77o 'i non attriBuire alcun valore alle co7e. Egli non 7a ele< var7i alla *ura spiritualit*) a' una 7*iritualitN com&L e7*re77aC a mo& '&e7em*io religio7amente nella fede cri7tiana c@e ci ren'e BeatiC anc@e 7en(a le o*ere. La loro mancanza di spiritualit* al< lontana *er 7em*re gli eBrei 'ai cri7tianiC giacc@e a c@i non L 7*irituale tutto ciM c@e tien 'ello 7*irito rie7ce inconce*iBileC nello 7te77o mo'o c@e l& uomo 7*irituale 'i7*re((a c@i tale non L. Gli eBrei non *o77ie'ono c@e lo ) 7*irito 'i Gue7to mon'o ). La *enetra(ione e la *rofon'itN 'ello 7*irito antico 7ono tanto lontane 'allo 7*irito e 'allo 7*irituali7mo 'el mon'o cri< 7tiano Guanto il cielo 'alla terra. C@i 7i 7ente un liBero 7*iritoC non L o**re77o nL angu7tiato 'alle co7e 'i Gue7to mon'oC *erc@L egli non ne tien contoJ 7olo c@i L tanto 7ciocco 'a attriBuire loro un peso *uM 7entirne la grave((aC e in Gue7to ca7o ei 'imo7tra 'i tener7i ancora 7tretto alla ) cara vita ). ColuiC c@e 7ovra ogni altra co7a L vago 'i 7en< tir7i e 'i com*ortar7i Guale un liBero 7*iritoC *oco 7i curerN c@e le co7e gli volgano *ro*i(ie o' avver7e e non *en7erN come 'eBBa governar7i *er viver 'i una vita liBera e lieta. Egli non 7&affligge *er gli inconvenienti c@e 'erivano 'a una vita 7oggetta alle co7eC 'acc@L Guella c@&ei con'uce L vita 7*i< rituale J e in fatti mangia e' ingoia Gua7i 7em*re 7en(a e77erne con7a*evoleC e 7e gli fa 'ifetto l&alimentoC muore col cor*oC ma 7a*en'o7i immortale Guale 7*iritoC e c@iu'e gli occ@i con una *reg@iera e con un *en7iero. La 7ua vita con7i7te nell&occu*ar7i 'i co7e 7*irituali tutto ciM c@e non L *en7iero non lo tangeJ Guale c@e 7ia l&oggetto 'ella 7ua occu*a(ione 7*irituale *re< g@ieraC contem*la(ioneC o 7*ecula(ione flo7ofica l&a(ione 7ua L il *en7iero. Ecco *erc@L il 9e7carte7 Guan'o alfine 7i fu 'i ciM convinto *otL *roclamare l&a77iomaH ) Io *en7oC 'unGue io 7ono ). ]ue7to 7ignifica H a Il mio *en7iero L il mio e77ere e la mia vita J 7oltanto 7e vivo 7*iritualmenteC io vivoJ 7oltanto Guale 7*irito

+ -* + 7ono realmente io J o**ure H Io 7ono interamente 7*irito e null&altro c@e 7*irito. Lo 7venturato Pietro 'c$lemi$l c@e aveva *er'uto la *ro*ria omBra L il ritratto 'ell&uomo 'iventato 7*iritoJ *oic@L il cor*o 'ello 7*irito non *roietta omBra alcuna. Come 'iver7i gli antic@iR 8er Guanto ei 7i 'imo7tra77ero ga< gliar'i e viriliC 'i fronte alla for(a 'elle co7e 'ovevano *ur ri< cono7cerlaC nL a' altro 7e**ero riu7cire c@e a 'ifen'er contro e77a come meglio *oteronoC la loro vita. Solo tar'i riconoBBero c@e la ) vera vita ) non era Guella 'ella lotta contro le co7eC Ben7 la vita spirituale Guella c@e rifuggiva 'alle co7eC e Guan'o 'i ciM 7i accor7ero 'ivennero cri7tianiC vale a 'ire mo'erni e novatori contro gli antic@i. La vita rifuggente 'alle co7eC la vita 7*iritualeC non ritrae *erciM *i+ alcun alimento 'alla naturaC Ben7 7i *a7ce 'i 7oli *en7ieri ) e**erciM non L *i+ vita ) ma pensiero. "uttavia non L 'a cre'ere c@e gli antic@i non cono7ce77ero il pensiero 4 ciM 7areBBe altrettanto fal7o Guanto l&imaginare c@e l&uomo 7*irituale non *arteci*i alla vita materiale. 5en7 e77i avevano le *ro*rie i'ee 7u ogni co7aC 7ul mon'oC 7ugli uominiC 7ugli 'eiC ecc. e 7i argomentavano in ogni gui7a a ren'er7ene co< 7cienti. 8erM non cono7cevano il 8en7ieroC GuantunGue *en7a77ero a molte co7e e 7i travaglia77ero coi loro *en7ieri. Si confronti in *ro*o7ito 'egli antic@i il ver7o cri7tianoH a I miei *en7ieri non 7ono i vo7tri *en7ieriC e 'i Guanto il cielo L *i+ alto 'ella terra '&altrettanto i miei *en7ieri 7ono *i+ alti 'ei vo7tri ) e 7i rammenti Guanto @o 'etto *i+ 7 o*ra a *ro*o7ito 'ei no7tri *en< 7ieri infantili. C@e co7a cerca a'unGue l&antic@itN^ Il vero godimento della vitaI E 7i finirN *er arrivare alla ) vera vita ). Canta il greco *oeta 'imonide? " La 7alute L il *i+ *re(io7o Bene 'ell&uomo mortaleC *oi viene la Belle((aC *oi la ricc@e((a conGui7tata 7en(a fro'iC infine il go'imento c@e 7i *rova nella conver7a(ione 'i giovani amici ). "utti Gue7ti 7ono beni della vita o go'imenti 'ella vita. ]uale altra co7a cercava mai #io1 gene 'i 'inope 7e non il vero *iacereC c@&egli ritrovM nel minimo gra'o 'ei Bi7ogni^ C@e co7a Aristippo) c@e lo ritrovM nel 7a*er 7erBare tranGuillo l&animo nella Buona e nella avver7a fortuna^ E77i tutti cercavano la gioia '&una vita inalteraBilmente 7erena la giocondit*) la letizia.

+ =. + Gli stoici vogliono attuare il ti*o 'ell&uomo 7aggioC 'i colui cioL c@e 7a vivere una vita conforme ai 'ettami 'ella 7ag< ge((aJ e77i pongono il loro i'eale nel 'i7*re((o 'el mon'oC in una vita immoBile e im*erturBataC 7en(a ra**orti amic@evoli col mon'oC i7olata e a**artataJ lo stoico 7olo vive) tutto il re7to L morto *er lui. 2ll&incontro gli 0picurei 'oman'avano una vita tutta movimento. Gli antic@i amBivanoC Guan'o vole77ero vivere allegramenteC una vita agiata (*reci*uamente gli 0brei) c@e 7i augurano vita lungaC Bene'etta 'i figli e 'i 'oni 'i fortuna)C l&eudaimonia) il Bene77ere nelle 7ue forme *i+ varie. #emocrito e7altaC *. e7.C come tale la ) tranGuillitN 'ell&animo ) la Guale *ermette 'i a viver dolcemente 7en(a timore e 7en(a agita(ioni ). L&antico L '&avvi7o c@e la tranGuillitN 'ell&animo 7ia la mi< gliore com*agna 'ella vitaC Guella c@e *rocura la *i+ lieta 'elle 7orti e *orge il miglior me((o *er cam*are. :a 7iccome egli non *uM 7taccar7i 'alla vitaC *rinci*almente *er la ragione c@e ogni 7ua attivitN 7&e7auri7ce nello 7for(o c@e fa *er 7taccar7eneC cioL *er re7*ingerla (*er far la Gual co7a L nece77aria l&e7i7ten(a 'i una vita c@e *o77a e77er re7*intaC c@e 'iver7amente nulla *i+ rimarreBBe 'a re7*ingere)C co7 egli non *uM altro raggiungere 7e non al *i+ un alti77imo gra'o 'i liBera(ioneC e *er il gra'o 7oltanto 7i 'i7tingue 'agli altri meno fortunati negli 7for(i fatti *er e77er liBeri. ]uan'&anco ottene77e l&a77oluto annientamento 'ei 7en7i terre7triC Guel gra'o '&annientamento c@e 7ol *ermette ancora 'i 7u77urrare la *arola ) 3ra$ma ") egli non 7i 'i7tin< guereBBe *er ciM e77en(ialmente 'all&uomo sensuale. Lo 7te77o 7toici7mo e la 7te77a virt+ virile in fine 'e& conti vengono alla conclu7ione 'ella nece77itN 'i 7o7tener7i e 'i affer< mar7i contro il mon'oC e l&etica 'egli 7toici (unica loro 7cien(a *oic@L 'allo 7*irito null&altro 7e**ero in7egnare 7e non il mo'o con cui e77o 'ove77e com*ortar7i 'i fronte al mon'o e' alla na< tura H fi7ica H e lottare contr&e77a) non L una 'ottrina 'ello 7*iritoC Ben7 una 'ottrina 'el 'i7*re((o 'el mon'o e 'ell&afferma(ione 'el *ro*rio ioC cioL 'i Guella Q im*erturBaBilitN e in'ifferen(a 'ella vita )C c@e fu la virt+ *i+ caratteri7tica 'ei >omani. 8i+ lontano 'i Gue7ta filosofQa della vita non an'arono nem< meno i >omani (0ra(ioC CiceroneC ecc.). ]uella 'al benessere (edonE) 'egli epicurei L una filo7ofia

+ =- + 7imile a Guella 'egli 7toiciC ma *i+ raffinataC *i+ ingannatrice. E77a null&altro in7egna fuor c@e una 'iver7a attitu'ine ver7o il mon'oC un contegno *i+ *ru'enteJ il mon'o 'ev&e77ere ingannatoC im*erocc@L e77o L il nemico. :a gli scettici 7oltanto ri*u'iano il mon'o interamente. "utti i ra**orti col mon'o 7ono *er e77i ) 7en(a valore e 7en(a veritN. 9imone 'iceH ) I 7entimenti e' i *en7ieriC c@e noi attin< giamo 'al mon'oC non contengono nulla 'i vero ). ) C@e co7a L veritN&^ ) e7clama Pilato. Il mon'oC 7econ'o la 'ottrina 'i 8ir< roneC non L nL Buono nL cattivoC nL Bello nL BruttoC e co7 viaJ tutti cote7ti 7ono predicati) c@e io gli attriBui7co. 9imone 'iceH ) 8er 7L 7te77a ne77una co7a L Buona o cattivaC Ben7 l&uomo s'ima1 gina c@e 7ia tale o tale ) J 'i fronte al inon'o non rimane c@e l&atarassa (l&a*atia) e l&afasia (l&ammutolimento oC con altre *a< roleC l&i7olamento ulteriore). !el mon'o non e7i7te *i+ alcuna veritN 'a cono7cereC le co7e 7i contra''iconoC le i'ee 'elle co7e 7ono inca*aci 'i 'i7tin(ione (Bene e male 7ono la 7te77a co7aC 'i mo'o c@e Guello c@e *er taluno L BuonoC *er tal altro L cattivo). E con ciM ce77a la ricerca 'el veroJ e non rimane c@e l& uomo *rivo 'i conoscenza) l&uomo c@e nulla trova 'a cono7cere nella vitaC e la7cia 7u77i7tere co7 com&L il mon'o vuoto 'i veritNC e non 7e ne cura. In cotal mo'o l&antic@itN 7i 7Briga 'el mondo delle cose) 'el< l&or'ine univer7aleC 'ell& univer7o 7te77o. :a all&or'ine univer7ale e' alle co7e 'i Gue7to mon'o non a**artiene giN 7oltanto la na< turaC Ben7 ne fan *arte tutti i ra**orti nei Guali l&uomo 7i ve'e *o7to 'alla naturaC *. e7.C la famigliaC la comunitNC in una *arola tutti i co7i'etti ) legami naturali ). Col mondo dello spirito *rinci*ia allora il cri7tiane7imo. L&uomo c@e 7i trova ancora vigile in armi contro il mon'o L l&anticoC il *agano (e' a Gue7ta categoria a**artiene anc@e l&eBreoC *er non e77ere cri7tiano)J l&uomo c@e 7olo L gui'ato 'alla gioia 'el cuore 'ella 7ua com*a77ione 'alla 7ua 7im*atia 'al 7uo spirito L il mo'ernoC il cristiano. Gli antic@i col *orre ogni loro 7for(o nel superare il mon'o e re'imere l&uomo 'alle *e7anti ca< tene c@e lo avvincevanoC *ervennero alla 'i77olu(ione 'ello 7tato e' alla e7alta(ione 'ell&in'ivi'uo. ComunitNC famigliaC ecc. Guali ra**orti naturali) non 7ono for7e o7tacoli im*ortuniC c@e 'imi< nui7cono la mia libert* spiritualeP

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+ =3 + L 'ivenuto ari'oC *rivo 'i vita e 'i contenuto. 0ra non @avvi *i+ alcun contenuto al Guale il cuore non 7i riBelliC eccetto il ca7o c@e incon7ciamente ei 7e ne la7ci 7or*ren'ere. Il cuore fa la critica '&ogni co7aC 'i tutto ciM c@e mo7tra 'i voler in7inuar7i in luiC con una crudelt* 7*regiu'icata e non L ca*ace 'i alcuna *ietN (7e non incon7ciamente o 'i 7or*re7a). 9el re7toC v&@a egli co7a c@e 7i *o77a amare negli uominiC 'acc@L tutti 7ono ) egoi7ti ) e ne77uno L l& uomo come taleC vale a 'ire ) un *uro spirito )^ Il cri7tiano non ama c@e lo 7*iritoJ ma 'ove 7i trovereBBe Gual< cuno c@e non fM77e *ro*rio null&altro c@e 7*irito^ 2mare un uomo 'i carne e' o77a non 7areBBe 'egno '&un puro cuore) 7areBBe *iutto7to un tra'imento 'ella *ure((a 'el cuoreC 'ell& ) intere77e teoretico ). Giacc@L non 7i 'eve cre'ere c@e la cor'ialitN a77omigli a Guella giovialitN c@e 7tringe a' ognuno la manoJ Ben all&o**o7to la *ura cor'ialitN non L cor'iale con ne77unoC e77a non L c@e un intere77e *latonico *er l& uomo come uomoC ma non giN come *er7ona. La *er7ona le ri*ugna *er il 7uo ) egoi7mo )C *erc@L non L l&uomoC o meglio non L l&uomo i'eale. E l&intere77e teoretico non e7i7te c@e *er l&i'ea. 8er la *ura cor'ialitN o *er la *ura teoria gli uomini non e7i7tono 7e non *er e77ere criticatiC 7c@erniti e *rofon'amente 'i7*re((atiJ 7ono *er e77e Guello c@e 7ono *el *rete fanatico J fango e null&al< tro c@e fango. Giunti co7i all&a*ogeo 'ella cor'ialitN a*aticaC 'oBBiamo *ur infine accorgerci c@e lo 7*iritoC il Guale 7olo L amato 'al cri< 7tianoC non e7i7teC o c@e Gue7to 7*irito L una men(ognaC CiM c@e Gui aBBiamo e7*o7to conci7amente e in mo'o for7e *oco intelligiBileC 7i 7c@iarirNC 7*eriamoC 7ucce77ivamente. 2ccettiamo l&ere'itN la7ciataci 'agli aviC e 'a Buoni lavora< tori ricaviamone ciM c@e 7e ne *uM ritrarre. Il mon'o giace ai no7tri *ie'iC vili*e7oC molto al 'i7otto 'i noi e 'el no7tro cielo al Guale le 7ue Braccia *i+ non 7i ten'ono e cui non giunge *i+ il 7uo alito c@e i 7en7i @anno ammorBato. 8er Guante 7e'u(ioni *onga in o*eraC e77o non *uM aBBa< gliare c@e i no7tri sensi) ma lo 7*irito e noi in veritN non 7iamo c@e 7*irito non gli rie7ce '&ingannarlo. Co7 favella la ) liBertN 7*irituale ). 8oi c@e *ervenne alla com*iuta cono7cen(a 'elle co7eC lo 7*irito 7i elevM 7o*ra 'i e77eC 7i 7ciol7e 'ai legami c@e lo tenevano avvintoC e' ora 7*a(ia liBero nell& infinito.

=. + I >78'96I.
) Se uno va con Cri7toC 'iviene una nuova creatura4 l&antico L *a77atoC ecco tutto 7&L rinnovato ) (1). Se *i+ 7o*ra fu 'ettoH ) 8er gli antic@i il mon'o era una veritN )C ora noi 'oBBiamo 'ire H ) *ei mo'erni lo 7*irito era una veritN )C *erMC Gui come lNC non 'oBBiamo omettere 'i 7oggiun< gereH una veritN 'i cui cercavano e' anc@e giun7ero a 7co*rire la fal7itN. 11 Cri7tiane7imo 7egu una via non 'i77imile 'a Guella *er< cor7a 'all&antic@itN. In tutta l&etN 'i me((o infatti l& intelletto fu tenuto *rigioniero 'ei 'ogmi cri7tianiC ma nel 7ecolo c@e *rece< 'ette la riforma 7i riBellM col sofismo e 7i *re7e gioco 7acrilego 'i tutti gli articoli 'i fe'e. E in *ari tem*o 'iceva7iC *rinci*al< mente in (talia e' alla Corte 'i Roma J *urc@L 7i 7erBi cri7tiano il cuoreC l&intelletto *uM 7ca*ricciar7i a 7uo Bell&agio. GiN molto *rima 'ella riforma eran co7i freGuenti le 'i7*ute cavilio7e c@e il *a*a e i *i+ ritennero c@e anc@e l&a**ari(ione 'i LuterR 7i 'ove77e ri7olvere in una ) 'i7*uta 'i frati ). L&uma< ne7imo corri7*on'e alla 7ofi7ticaC e nello 7te77o mo'o c@e nell&etN 'ei 7ofi7ti la vita greca trova va7i nella 7ua maggiore flori'e((a (7ecolo 'i Pericle)) co7i il ma77imo 7*len'ore riful7e nel 7ecolo 'ell&umane7imoC oC come 7i *otreBBe anc@e 'ireC 'el mac@iavel< li7mo (inven(ione 'ella 7tam*aC 7co*erta 'el nuovo mon'oC ecc.). In Guel tem*o al cuore era ignoto ancora il 'e7i'erio 'i liBerar7i 'al 7uo contenuto cri7tiano. :a la RiformaC al *ari 'ella filo7ofia 7ocraticaC mo77e guerra 7eriamente al cuore e 'a allora i cuori 'ivenneroC a tutta evi'en(aC 7em*re *i+ anticri7tiani. 2ven'o incominciato con LuterR a *or mente alla co7aC la riforma 'oveva con'urre inevitaBilmente il cuore a liBerar7i 'al grave *on'o 'ella cri7tianitN. Il cuoreC facen< 'o7i 'i giorno in giorno meno cri7tianoC *er'e il contenuto c@e l&occu*avaC 7ino a tanto c@e non gli re7terN altro fuorc@L la *ura virt+ 7ua 7o7tan(ialeC la cordialit*) l&amore univer7aleC l&amore 'ell&uomoC il 7entimento 'ella liBertNC la ) co7cien(a 'i 7L 7te77o ). 0ra 7oltanto *uM 'ir7i c@e il cri7tiane7imo L *erfettoC *erc@L
(1) !or) %C 13.

+ =0 + 2llo 7*iritoC c@e 'o*o tante fatic@e 7i L 7ottratto alla 7c@ia< vit+ 'el mon'oC *oi c@e rinnegM le co7e terrene e la materiaC null&altro rimane 7e non ciM c@&L 7*irituale. E tuttaviaC come 7oltanto ei 7i L 7traniato 'al mon'o ma non l&@a *otuto 'i7trug< gereC co7 nel mon'o egli continua a ve'ere un *erenne o7tacoloC un tri7te ente e 7i 7trugge nel 'e7i'erio 'i spiritualizzarlo) e conce*i7ce e accare((a *er e77oC con giovanile Bal'an(aC 'i7egni 'i riformeC 'i miglioramentiC 'i re'en(ione. Gli antic@i eranoC come ve'emmoC a77erviti alla materia e all&or'ine naturale 'elle co7eJ ma 'i continuo 7i travagliano *er 7ottrar7i a un tal 'omin oC in m*eti 7ovrumani 'i riBellione 7en(a *o7a rinnovellatiJ Wnfine 'al loro gemito 7u*remo nacGue il a 9ioC vincitore 'el mon'o ). "utta l&o*ero7itN 'ella *er7ona era rivolta alla cono7cen(a 'el mon'oC e 7volgeva7i in un *er< *etuo intento 'i *enetrarne il mi7tero e 'i oltre*a77arlo. E Guale L la 7a*ien(a 'ei molti 7ecoli 7ucce'uti7i^ C@e co7a cercarono 'i 7co*rire i mo'erni^ Il mi7tero 'el mon'o non *i+ giacc@L l&avevano 7velato gli antic@iC Ben7 il mi7tero 'i 9ioC loro 'a Guelli legatoC 'el 9io c@&L ) 7*irito 'i tutto ciM c@e a**artiene allo 7*iritoC c@&L 7*irituale ). L&attivitN 'ello 7*iritoC c@e ) inve7tiga *er7ino gli aBi77i 'ella 'ivinitN ) @a nome teologia. Se gli antic@i null&altro ci *o77ono in7egnare c@e la loro filo7ofia naturaleC i mo'erni non arrivarono nL arriveranno mai *i+ in lN 'ella teologia. !oi ve< 'remo *i+ tar'i c@e *er7ino le *i+ recenti riBellioni contro 9io null&altro 7ono in fine c@e i *i+ 'i7*erati 7for(i 'ella teologiaC in7urre(ioni teologic@e 'unGue.

+ =A + 9ioC nulla @a a c@e fare col mon'o e co& 7uoi ra**ortiC ma 7o< lamente cono7ce 7L 7te77o e ciM c@e gli 7i attiene. Il mio coraggio inalteraBile in me((o a tutti i col*i 'ella 7orteC la mia incrollaBilitNC il mio 7*irito '&in'i*en'en(aC e for7e tutto ciM ) 7*irito ) nel *ieno 7uo 7en7o ^ In tal ca7o mi troverei ancora in i7tato 'i lotta col mon'oC e' unico mio intento 7areBBe 'i non 7occomBere a luiR !oC *rima c@&egli non 7&occu*i c@e 'i 7L 7te77oC 'el suo mon'oC 'el inon'o 7*iritualeC lo 7*irito non L il libero 7*iritoC ma 7olamente lo 7*irito 'i Gue7to mon'oC c@e alle co7e 'el mon'o L avvinto. Egli L 7*irito libero) cioL effet< tivamente 7*iritoC 7oltanto nel mon'o suo proprio4 in Gue7ta terra egli L uno 7traniero. Soltanto in gra(ia '&un mon'o 7*iri< tuale lo 7*irito L 7*irito realmenteC giacc@L il mon'o 'e& 7en7i gli L ignoto. :a 'on'eC 7e non 'a lui 7te77oC 'eve venirgli cote7to mon'o 7*irituale^ Egli 'eve rivelar7iJ e le *arole c@e *ronunciaC le manife7ta(ioni 'el *ro*rio e77ereC com*ongono il suo mon'o. Come l&uomo fanta7io7o vive 7olo nelle imagini 'a lui create e 'i Guelle com*one il suo regno J come il *a((o 7&e'ifica un mon'o formato 'i 7ogniC 7en(a il Guale egli ce77ereBBe '&e77er *a((oJ co7 lo 7*irito L oBBligato a crear7i un 'ominio 7*iritualeC e *rima c@e Gue7to non 7ia creato egli non L 7*irito. Sicc@L le 7ue crea(ioni fanno 'i lui ano 7*iritoC e 'alle creature 7i manife7ta in lui il creatoreJ in e77o egli viveC esse formano il 7uo mon'o. C@e co7a L 'unGue lo spiritoP E il creatore '&un mon'o 7*irituale R 2nc@e a me e' a te 7i ricono7ce lo 7*irito Guan'o 7i ve'e c@e ci 7iamo a**ro*riate co7e 7*iritualiC vale a 'ire c@e aBBiamo 'ato vita ai *en7ieriC Guan'o *ure ci 7ian 7tati 7uggeritiJ nella no7tra infan(ia 7e *ur ci ave77ero 7uggeriti i *en7ieri *i+ e'ificanti 7areBBe a noi mancata e la volontN e la facoltN 'i ri*ro'urli. Co7 'unGue lo 7*irito non e7i7te 7e non Guan'o crea co7e immaterialiJ la 7ua vita L a77ociata a ciM c@&egli @a creato. Siccome noi lo ricono7ciamo 'alle 7ue o*ereC val la *ena 'i 'oman'arci in c@e Gue7te con7i7tono. 0rBeneC le o*ere o le crea< ture 'ello 7*irito null&altro 7ono c@e 7*irito. Se io m&ave77i 'inan(i 'egli eBreiC ma 'i Guei genuiniC io Gui 'ovrei far *unto e la7ciarli 'inan(i a Gue7to mi7teroC c@e *er

1. Lo SPIRITO.
Immen7o L il regno 'egli 7*iriti e innumerevoli co7e com< *ren'e. .e'iamo 'unGue c@e 7ia Gue7to 7*irito c@e i no7tri vecc@i ci la7ciarono in retaggio. E77i lo generarono tra i 'oloriC e *ur non 7e**ero ricono< 7cer7i in luiH gli 'etter la vitaC ma non gii a**re7ero la *arola c@e 'oveva *ronunciare 7ol egli. Il ) 9io nato ) il figlio 'el< l&uomo *rofferi7ceC *rimoC la ma77ima c@e lo 7*iritoC cioL egliC

+ =B + Gua7i 'uemila anni li trovM incre'uli e in'ifferenti. :a 7iccome tuC mio caro lettoreC 'ifficilmente 7arai un eBreo *uro 7angueC c@e 7e tale fo77iC non avre7ti *er'uto il tem*o a 7eguirmi 7in Gui noi vogliamo fare in7ieme ancora un tratto 'i camminoC 7ino a c@e for7e anc@e tu mi volgerai le 7*alleC ve'en'o c@&io ti ri'o 7ul vi7o. Se Gualcuno ti 'ice77e c@e tu 7ei tutto 7*iritoC tu ti ta7te< re7ti il cor*oC e gli ri7*on'ere7ti incre'ulo H ) Io possiedo) Ben7iC 'ello 7*iritoC ma non e7i7to 7olo come 7*iritoJ 7ono anc@e un uomo in carne e' o77a ). "u fare7ti ancor 7em*re una 'i7tin(ione fra te e' il tuo ) 7*irito ). :a riBatte coluiC tu 7ei 'e7tinatoC GuantunGue ince**ato *er ora 'ai vincoli 'el cor*oC a 'iventare un giorno ) uno 7*irito Beato )C e comunGue tu *o77a ra**re< 7entarti l&a7*etto futuro 'i Gue7to 7*iritoC non L men vero c@e moren'o tu 'ovrai 7*ogliarti 'el cor*o e tuttavia tu continuerai a' e7i7tere e a' e7i7tere in eterno J a'unGue lo 7*irito 7olo in te L eterno e veroC il cor*o non altro L c@e una 'imora *rovvi7oriaC c@e tu 'ovrai aBBan'onare e mutar con un&altra. 2'e77o tu gli *re7terai fe'e^ 8er ora tu non 7ei ancora 7oltanto 7*iritoC ma allorGuan'o 7arai co7tretto a' emigrare 'al tuo cor*o mortaleC tu 'ovrai far 'i meno 'el cor*oC e**erciM L nece77ario c@e tu *reve'a *er tem*o una tale eventualitN e *rov< ve'a *er tem*o al tuo vero ) io ). ) C@e co7a giovereBBe al< l&uomo 7e conGui7ta77e l&intero mon'o e non'imeno reca77e 'anno all&anima 7uaR ) :a anc@e amme77o c@e i 'uBBi 7ollevati in cor7o 'i tem*o contro i 'ogmi cri7tianiC ti aBBiano tolta 'a lunga *e((a la fe'e nell&immortalitN 'el tuo 7*iritoC un 'ogma *er te L rima7to in< tatto e intangiBileC una veritN alla Guale re7ti 7em*re 'evotoC c@e cioL lo 7*irito L 'i te la miglior *arte e c@e le co7e 7*iri< tuali @anno ver7o 'i te maggiori 'iritti 'i ogni altra co7a. Se *ur ateoC ti trovi '&accor'o con c@i cre'e alla immortalitN nello (elo contro l&egoismo. :a Guale i'ea ti 7ei formata 'ell&egoi7ta^ ?n uomoC il Guale an(ic@L vivere *er un&i'eaC cioL *er Gualco7a 'i 7*iritualeC 7acri< fican'ole il *ro*rio vantaggioC 7erve invece a Gue7t&ultimo. ?n Buon *atriotaC a' e7em*ioC 7acrifica tutto 7ull&altare 'ella *atria J e c@e la *atria 7ia una i'ea L una co7a in'i7cutiBileC *oi< c@L gli animali irragionevoli e' i BamBini ancor *rivi 'i 7*irito

+ =, + non cono7cono ne *atria nL *atrioti7mo. Se a'unGue Gualcuno non 7i 'imo7tra Buon *atriotaC egli rivela nei 7uoi ra**orti colla *atria il 7uo egoi7mo. E co7i L in numero7i77imi ca7iJ c@i nella 7ocietN umana 7i arroga e 7frutta un *rivilegio L reo '&egoi7mo e *ecca contro la i'ea 'ell& uguaglian(a J c@i e7ercita un 'ominio L un egoi7ta c@e *ecca contro la i'ea 'ella liBertNC e co7 via. E a**unto *erciM tu 'i7*re((i l&egoi7taC 'acc@L egli *o7*one lo 7*irituale al *er7onaleC e non *en7a c@e a 7L 7te77o Guan'o tu vorre7ti ve'erlo o*erare *er amor '&un&i'ea. .oi vi 'i7tin< guete in ciMC c@e centro *er te L lo 7*iritoC *er lui il 7uo *ro*rio e77ereC ovvero c@e tu 7'o**i il tuo ioC facen'o 'ello 7*irito il vero a io )C *a'rone 'el re7to c@e @a minor valoreC mentre egli non vuol 7a*erne 'i co'e7to 7'o**iamentoC curan'o i 7uoi inte< re77i 7*irituali o materiali come meglio gli *iace e gli giova. "u cre'i 'i Bia7imare 7oltanto coloro c@e non 7anno com*ren< 'ere il *uro intere77e 7*iritualeC e invece tu im*rec@i a tutti Guelli c@e non ve'ono nell&intere77e 7*irituale ciM a c@e v&@a 'i *i+ vero e 7uBlime ). 8ala'ino '&una tale Belle((aC tu giungi a tale 'a negare al mon'o 7ia altra Belle((a. "u non vivi *er te 7te77oC Ben7i *er il tuo spirito e *er tutto ciM c@e viene 'allo 7*iritoC cioe *er le i'ee. Siccome lo 7*irito non e7i7te 7e non in Guanto creaC ve'iamo Guale 7ia la 7ua crea(ione *rima. Com*iuta Gue7taC altre naturalmente ne 7eguonoC al mo'o 7te77o c@e 7econ'o la mitologia Ba7tava creare i *rimi uomini *erc@L la 7tir*e 7i *ro*aga77e 'a 7L. :a la *rima crea(ione 'eve 7orgere ) 'a nulla ) H lo 7*irito *er attuarla nulla *o77ie'e all&in< fuori 'i 7e 7te77oC oC *er meglio 'ireC egli non *o77ie'e ancora nemmeno 7e 7te77oC ma 'eve formar7iH 7icc@L la 7ua *rima crea< (ione L e77o 7te77oC lo spirito. 8er Guanto ciM *o77a 7emBrar mi7ticoC a noi lo in7egna l&e< 7*erien(a Guoti'iana. Sei tu for7e un *en7atoreC *rima '&aver *en7ato^ Col creare il *rimo *en7iero tu crei te 7te77oC il *en< 7atore J *oi c@e tu non *en7i *rima 'i *en7areC vale a 'ireC *rima '&aver un *en7iero. !on L for7e il tuo canto c@e fa 'i te un cantoreC la *arola c@e fa 'i te un e77ere *arlante^ EBBeneC nello 7te77o mo'oC la crea(ione '&una co7a 7*irituale fa 'i te uno 7*irito.

+ =? + :a alla gui7a 7te77a c@e tu 'i7tingui te 'al *en7atoreC 'al cantore e 'al *arlatoreC co7 ti 'i7tingui anc@e 'allo 7*iritoC 7enten'o molto Bene c@e tu 7ei ancora oltre c@e 7*irito Gualc@e altra co7aJ ma come all& ) io ) c@e *en7a nell&entu7ia7mo lel *en< 7are va mancan'o il 7en7o 'ell&u'ito e 'ella vi7taC co7i anc@e tuC nell&entu7ia7mo 'ello 7*iritoC 'e7i'eri con tutte le tue for(e 'i e77ere 7olamente immateriale e 'i oBliare ogni altra co7a. Lo 7*irito L il tuo ideale) ciM c@e ancora non fu raggiuntoC ciM c@e 7i trova oltre ogni confineJ lo 7*irito 7i c@iama *er te 9ioC ) 9io L lo 7*irito ). Contro tutto ciM c@e non L 7*irito tu la7ci liBero cor7o al tuo 7tegnoC e co7 anc@e contro te stesso *erc@e non 7ai liBerarti 'a ogni co7a materiale. Invece 'i 'ire ) Io 7ono piu c@e uno 7*irito ) tu eliciC tutto com*unto H ) Io 7ono 'a meno c@e uno 7*iritoC e lo 7*iritoC il *uro 7*iritoC io non *o77o c@e immaginarloC ma non e77erloC e *oic@L io non lo 7onoC 'ev&e77erlo un altroC e7i7tere come tale un altroC c@e io c@iamo ) 9io ). E *ro*rio 'ella natura 'elle co7eC c@e lo 7*irito c@e 'eve e7i7tere *uramente *er 7LC 'eve e77ere uno 'i lNJ e 7iccome l&uomo non *uM e77ere immateriale 'el tuttoC il *uro 7*iritoC lo 7*irito come taleC non *uM e77ere c@e fuori 'ell& uomoC fuori 'el mon'o umanoJ 'unGue non 7ulla terraC ma in cielo. Soltanto 'a Gue7to 'i7accor'o tra l&io e lo 7*iritoC 7oltanto *erc@L l& io e lo 7*irito non 7ignificano una 7ola e me'e7ima co7aC Ben7 'imo7tran7i 'el tutto 'ifferenti tra loroC 7oltanto *erc@L l&io non L lo 7*irito e lo 7*into non L l&ioC 7orge logicamente la nece77itN c@e lo 7*irito 'eBBa avere 7tan(a al 'i lNC 'eBBa e77ere ) 9io ). :a con ciM 7i 'imo7tra *ure Guanto *revalentemente teologica L la re'en(ione 'i cui ci vuole regalare il .euerbac$ (1). E. i 'ice cioL c@e noi aBBiamo 7oltanto mi7cono7ciuto il no7tro vere 7ereC e c@e *erciM l&aBBiamo cercato nel 'i lNC ma oraC *oic@L 7iano convinti c@e 9io L null&altro c@e il no7tro 7te77o e77ere umanoC noi 'ovremo ricono7cerlo *er no7tro e tra7ferirlo 'al cielo alla terra. ) 9io )C c@e L 7*iritoC L c@iamato 'a .euerbac$) il ) no7tro e77ere ). 0raC *o77iamo noi ammettere 7en(a o**o7i(ione c@e il ) nostro essere " 7ia *o7to in contrasto con noi 7te77iC e c@e noi
(1) 0ssenza del !ristianesimo.

+ =* + 7te77i 7iamo 'ivi7i in un io e77en(iale e' in uno non e77en(iale^ !on rica'iamo con ciM nuovamente nelle mi7erevoli con'i(ioni 'i un e7ilio fuor 'i noi 7te77i^ C@e co7a 7i gua'agnaC 7eC *er camBiareC colloc@iamo in noi 7te77i la 'ivinitN c@&era fuori 'i noi^ 'iamo noi Guello c@e L in noi ^ !on 7areBBe giN vero il 'ire c@e noi 7iamo ciM c@&L fuori 'i noi. Io 7ono tanto *oco il mio cuoreC Guanto 7ono la mia amante riamataC c@e *ure ra**re7enta un altro ) me 7te77o ). !oi fummo co7tretti a collocare lo 7*irito fuor 'i noi a**unto *erc@L e77o *ur viven'o in noi non co7tituiva tutta la no7tra 7o7tan(a H *er ciM a**unto noi non lo *otevamo ra**re7entare 7e non fuor 'i noiC in un 'i lN remoto. Con la for(a 'ella 'i7*era(ione .euerbac$ 7&avviticc@ia a tutto intero il contenuto 'el !ristianesimo) ma non giN *er ri*u'iarloC Ben7 *er avvincere a 7L il lungamente 'e7i'eratoC il 7em*re lon< tanoC 7tra**an'olo con un ultimo 7for(o al cieloC 'ove 7i trovava *er *o77e'erlo co7 eternamente. !on L for7e ciM un ultimo 'i7*e< rato tentativo 'al Guale 'i*en'e la vita o la morteC e non e in *ari tem*o l&ar'ente Bramo7ia cri7tiana 'el 'i lN^ L&eroe non vuole fare il 7uo ingre77o nel 'i lNC Ben7 attirarlo a 7L e co7tringerlo a 'iventar co7a 'i Gue7ta terra R E non gri'a for7e '&allora in *oi tutto il mon'oC con maggior o minor co7cien(aC c@e il regno 'e& 7en7i L l&e77en(ialeC e c@e il cielo 'eve venir 7ulla terra e 'eve e77er vi77uto giN in Gue7ta vita^ 8oniamo in *oc@e *arole 'i fronte la teoria teologica 'el .euerbac$ e la no7tra confuta(ione. L&e77en(a 'ell& uomo 'ice Guel filo7ofo L l&ente supremo 'ell&uomo. 0rBene l&e77ere 7u< *remo 'alla religione viene c@iamato #io e con7i'erato in 7L og< gettivamente. :a *oi c@e in realtN e77o non L c@e l&e77en(a del1 l'uomo) co7 *er la 7toria 'ell&umanitN incomincierN una nuova eraC in cui l' uomo 7arN 9io (1). E noi ri7*on'iamoH L&e77ere 7u*remo L in vero l&e77ere 'el< l&uomo J ma a**unto *erc@L L il 7uo essere e non lui 7te77oC co7 tanto vale con7i'erarlo fuori 'i 7L 7otto il nome 'i 9io o in 7L Guale essere umano) Guale uomoC lo non 7ono nL 9io nL l&uomo) nE l&e77ere 7u*remo nL l&e77ere mioC e *erciM m&L in'ifferente il *en<
(1) 0ssenza del !ristianesimo) *ag. -0 .

+ 3. + 7are un e77ere in me o fuori 'i me. SiC noi ci immaginiamo 7em*re l&e77ere 7u*remo fuori 'i noi e' in noiC *oic@L lo ) 7*irito 'ivino )C 7econ'o la fe'e cri7tianaC L *ure il a no7tro 7*irito r e 'imora in noi (1). Egli @a 7tan(a e nel cielo e in noi J noi *over e77eri non ra**re7entiamo c@e la 7ua ) 'imora ) J e 7e il .euerbac$ ci 'i< 7trugge anc@e la 7ua ) 'imora cele7te )C a *re((o 'i Guale fatica noi gli *otremo 'ar ricetto ^ :a tronc@iamo Gue7ta 'ivaga(ione (c@e avremmo 'ovuto *ro< trarre a *i+ 'ar'i) *er non incorrere in ri*eti(ioniC e ritorniamo alla *rima crea(ione 'ello 7*irito. Lo 7*irito L alcunc@I 'i 'iver7o 'all&io. :a in c@e co7a ne 'if< feri7ce^

+ 3- + col ce77ar 'ella cre'en(a negli 7*iriti 'ove77e mancare il terreno alla religione 7te77aC 7i c@e 'a allora in *oi e77a ave77e a liBrar7i 7ull&aria. C@i non cre'e *i+ nei fanta7mi non @a c@e a *ro7e< guire con una certa coeren(a *er la 7ua viaC *er accorger7i c@e 'ietro le co7e non 7i na7con'e alcun e77ere 7ovrannaturaleC alcun fanta7ma oC ciM c@e l&ingenuitN lingui7tica c@iama con un me< 'e7imo vocaBolo alcuno ) 7*irito ). ) Gli 7*iriti e7i7tonoR ) Guar'ati un *M&'&attorno nel mon'oC e 'immi 7e 'a ogni co7a non 7i riveli a te uno 7*irito. 9al *ic< colo fiore gra(io7o *arla a te lo 7*irito 'el creatore c@e l&@a for< mato co7 BelioJ gli a7tri annun(iano lo 7*irito c@e li @a or'inatiH 'ai vertici 'ei monti ti 7offia incontro uno 7*irito 7uBlimeJ 'alle acGue 7&innal(a a te uno 7*irito 'i Bramo7iaJ 'agli uomini fa< vellano a te milioni 'i 7*iriti. Si 7*rofon'ino i montiC a**a77i7cano i fioriC crolli l&univer7oC *eri7ca anc@e l&ultimo uomo e c@e im< *orta '&una cotai ruina generale^ Lo 7*iritoC l&invi7iBileC ) vive in eterno ). SC 7u tutto il mon'o *a77a lo 7*irito coi 7uoi Brivi'i R Soltanto 7u lui^ !oC il mon'o 7te77o 7emBra un 7ini7tro fanta7maC l&omBra '&uno 7*irito. C@e altro *otreBB&e77ere un fanta7ma 7e non un cor*o a**arente a uno 7*irito reale^ EBBeneC il mon'o L ) vano ) L i) vuoto )C L un& ) a**aren(a ) c@e inganna col 7uo 7*len'oreJ l&u< nica veritN 7ta nello 7*iritoJ il mon'o non L c@e la figura a**a< rente 'elio 7*irito. .icino e lontanoC 'a *er tuttoC ti circon'a un mon'o 'i spi1 riti ? tu 7ei 7em*re in Balia 'elle a**ari(ioni e 'elle vi7ioni. 0gni co7a c@e a te 7i *re7entiC altro non L c@e il rifle77o '&uno 7*irito c@e ri7ie'e in leiC un& ) a**ari(ione ) fanta7ticaH il mon'o L *er te 7olo un com*le77o 'i ) fenomeni )C 'ietro ai Guali lo 7*irito fa 7uoi gioc@i. .orre7ti for7e *aragonarti agli antic@i c@e ve'evano gli 'ei 'a *er tutto^ Gli 'eiC mio caro mo'ernoC non 7ono 7*iritiJ gli 'ei non umiliano il mon'o 7ino a ri'urlo a' una *arven(aC nL lo spiritualizzano. :a *er te tutto il mon'o a**are spiritualizzato e fatto 7i< mile a un mi7terio7o fanta7ma J *erciM non meravigliarti 7e anc@e in te 7te77o null&altro troverai c@e una ri''a 'i fanta7mi. !on for7e L il tuo cor*o o77e77o 'a Guel fanta7ma c@e tu c@iami 7*irito J non for7e Guello 7olo L il veroC il realeC mentre il tuo cor*o L co7a

2. GLI OSSESSI.
$ai tu mai ve'uto uno 7*irito^ ) Io noC ma l&@a ve'uto la nonna ). EccoC la 7te77a co7a 7ucce'e a me. Io non @o ve'uto mai alcuno 7*irito J invece mia nonna ne incontrava uno a' ogni mo< mentoJ 7icc@LC *er non far torto alla 7inceritN 'ella nonnaC mi convien cre'ere all&e7i7ten(a 'egli 7*iriti. :a tra i no7tri vecc@i non v&eran 'i tali c@e facevano 7*al< lucce allorc@I la nonna favoleggiava 'egli 7*iriti c@e aveva ve< 'uti^ CertoJ ma erano incre'uliC liberi pensatori c@e gran 'anno recarono alla no7tra 7anta religione. E noi ce ne accorgeremo R Su c@e co7a L fon'ata la cre'en(a negli 7*iriti 7e non 7ulla fe'e nel< l&e7i7ten(a '& ) e77eri 7*irituali in generale^ ). E Gue7ta fe'e non vien for7e 7co77aC 7e 7i *ermette c@e uomini 7eguaci 'ella *ura ra< gione ar'i7cano attentarvi ^ Come *er la 7cemata cre'en(a negli 7*iriti e nei fanta7mi la 7te77a fe'e in 9io 7ia 7tata 7e 77a ci L in7egnato 'ai romanticiH i Guali tentano 'i attraver7ar7i tali fu< ne7te con7eguen(e col ri'e7tare a nuova vita il mon'o 'ei miti e 'elle favoleC e in mo'o *articolare vi 7i a'o*erano 'i recente con la rievoca(ione ) 'i un mon'o 7u*eriore c@e *enetra entro il no7tro mon'o )C con le loro 7onnamBuleC con le veggenti 'i Pre1 vorstC ecc. I Buoni cre'enti e' i *a'ri 'ella C@ie7a non *reve'evano c@e
(1) .e'i >om. 8C ,J !or. 6C 11J Giovanni 0C C ecc.C ecc.

+ 3= + ) *a77eggieraC vanaC una *arven(a ) ^ !on 7iamo noi tutti altret< tanti 7*ettriJ e77eri 7ini7tri c@e atten'ono '&e77ere Q re'enti )J non 7iamo noi for7e ) 7*iriti )P 9acc@I lo 7*irito L a**ar7o nel mon'oC 'acc@L il verBo 7&L fatto carne )C il mon'o 7&L spiritualizzato) L 'iventato il regno 'ei fanta7mi. "u @ai lo 7*iritoC *erc@e @ai *en7ieri. C@e co7a 7ono i tuoi *en7ieri ^ e77eri 7*irituali. 9unGue non 7ono co7e H !oC Ben7i lo 7*iritoJ l&e77en(a 'i tutte le co7eJ ciM c@e in e77e L 'i *i+ intimo J la loro i'ea. Sicc@L ciM c@e tu *en7i non L 7em*licemente il tuo *en7iero^ 5en al contrarioC il *en7iero L la realtNC ciM c@e v&@a 'i vero al mon'oJ L la veritN 7te77aJ Guan'o io *en7o veracementeC io *en7o la veritN. Io *o77o Ben7 in< gannarmi 7ul conto 'ella veritN e disconoscerl a J ma 7e io conosco veracementeC l&oggetto 'ella mia cono7cen(a L la veritN. Sic< c@L tu inten'i *erennemente a cono7cere il vero^ La veritN m&L 7acro7anta. 8uM 'ar7iC 7iC c@e io trovi im*erfetta una 'ata veritNC e c@e la 7o7titui7ca con una miglioreC ma con ciM non *o77o levar 'al mon'o la veritN. !ella veritN io credo) *er ciM la ricercoJ oltr&e77a non v&@a co7a alcunaJ e77a L eterna. Sacro7antaC eterna L la veritNH e77a L la 7antitNC l&eternitN 7te77a. :a tuC c@e ti la7ci *enetrare e gui'are 'a cote7ta 7antitNC 'ivieni 7anto tu *ure. 9i *i+C la 7antitN non L fatta *er i tuoi 7en7iC e giammai ne troverai la traccia Guale uomo 7en7ualeC *oi< c@L e77a *arla alla tua fe'e eC *i+ ancoraC al tuo spirito? e' L an(i e77a me'e7ima uno 7*irito J uno 7*irito c@e *arla allo 7*irito. !on L co7a facile metter 'a *arte la 7antitNC come 7o7ten< gono alcuniC c@e ) 7c@ivano 'i *ronunciare Gue7ta *arola im*ro< *ria ). ]ualunGue 7ia la ragione *er cui mi 7i taccia 'i egoi7moC certo L c@e tale accu7a non 7areBBe *o77iBile 7e non 7i ave77e il *en7iero 'i Gualc@e co7a cui io 'eBBa 7ervire con magg or (elo c@e non a me 7te77o e in cui 7o*ra tutto io 'eBBa cercai la mia 7a< luteJ 'i Gualc@e co7aC in7ommaC 'i 7anto. > Guan'o anc@e Gue7ta co7a 7anta ra77omigli a' una co7a umanaC o 7iaC 7e *ur vuoi7iC l&uomo 7te77oC non le verrN meno *er ciM il carattere 7uoJ al *i+ la 7antitN 7o*rannaturale 7i muterN in terre7treC e la 'ivina in u< mana. La 7antitN non e7i7te c@e *er l&egoi7ta c@e non conosce 7e 7te77oC *er l&egoista involontario) c@e va 7em*re in cerca 'i ciM c@e a lui conviene e c@e *ure non ve'e in 7L 7te77o l&e77ere 7u*remoJ

+ 33 + c@e non 7erve c@e a 7L 7te77oC *ur ritenen'o 'i 7ervire a' un e77ere 7u*erioreJ c@e nulla cono7ce 'i 7u*eriore a 7L 7te77o mentre *ur 7i 7ente 7*into a Gualc@e co7a 'i *i+ elevato J in Breve *er l&egoi7ta c@e non vorreBBe e77er taleC c@e 7i umilia e comBatte il *ro*rio egoi7moC e in *ari tem*o non 7i umilia c@e ) *er e77ere innal< (ato )C vale a 'ire *er 7o''i7fare il 7uo egoi7mo. 8oi c@e vorreBBe ce77are '&e77er egoi7taC egli cerca in cielo e' in terra e77eri 7u*eriori *er 7ervirliC e 7acrificar loro 7L 7te77oJ ma *er Guanto 7i agiti e 7i travagliC in fin 'ei conti egli fa tutto ciM nel *ro*rio intere77e. "utti gli 7for(i c@&ei fa *er liBerar7i 'a 7L 7te77o non 'a altro 'erivano c@e 'all&i7tinto incon7cio 'ella *ro*ria liBera(ione. 8er< c@L tu 7ei avvinto all&ora *a77ataC *erc@L tu 'evi far oggi ciM c@e @ai fatto ieriC *erc@L non *uoi a' ogni momento tra7formartiC ti 7enti o**re77o 'alle catene 'ello 7c@iavo. 8er Gue7to a' ogni mi< nuto 'ella tua e7i7ten(a ti 7orri'e un attimo allietante 'ell&avve< nireJ eC 7vilu**an'otiC ti vai liBeran'o 'a te 7te77oC cioL 'a Guello c@e tu eri *oco *rima. CiM c@e tu 7ei in ogni 7ingolo momento L tua crea(ione J e non vorre7ti *er'ertiC tu creatoreC nella tua creatura^ "u 7ei un e77ere 7u*eriore a te 7te77o e oltre*a77i te 7te77o. :a involontario egoi< 7taC tu non arrivi a cono7cere c@e 7ei tu stesso Guell&e77ere 7u*e< rioreC cioL c@e tu non 7ei unicamente una creaturaC ma Benanco il creatore 'i te 7te77o. :ancan'o 'i un tale cono7cimentoC ) l&e7< 7ere 7u*eriore ) ti a**ari7ce come un non 7on c@e a te e7traneo. "utte le co7e 7u*erioriC la veritNC l&umanitNC ecc.C 7tanno al 'i7o*ra 'i noi. ]ue7to ci L e7traneoJ ecco il 7egno a cui cono7ciamo ciM c@e L 7anto. In tutto ciM c@e L 7anto L Gualco7a 'i ) 7trano )C cioL 'i 7tranieroC nel Guale noi ci 7entiamo a 'i7agio. CiM c@e *er me L 7anto non appartiene a meJ e 7eC a' e7em*ioC la *ro*rietN altrui non fo77e *er me una co7a 7acro7antaC io la con7i'ererei Gual co7a miaC 'ella Guale in una occa7ione o**ortuna io *otrei 'i7*orre a mio *iacereJ 7e all&o**o7to io riguar'o come 7anto il volto 'el< l&im*eratore 'ella !ina) e77o rimane e7traneo *ei miei occ@iC e *erciM li c@iu'o Guan'&egli 7i a**re77a. 8erc@L una veritN matematica inconfutaBileC la GualeC 7econ'o il 7ignificato comune 'ella *arolaC *otreBBe 'ir7i eternaC *erc@L una tale veritN non L ) 7anta ) ^ 8erc@L non ci fu rivelataC o *er<
S"IR!ER H L'Unico. %.

+ 30 + elle non L la manife7ta(ione '&un e77ere 7u*eriore. Se col nome 'i veritN rivelate noi non com*ren'iamo c@e le co7i'ette veritN religio7eC noi c&inganniamo 'i moltoC e 'i7cono7ciamo il valore 'el concettoH ) e77ere 7u*eriore ). L&e77ere 7u*erioreC a'orato anc@e 7otto il nome '& ) ente 7u*remo )C fu 'agli atei fatto 7egno allo 7c@erno. E77i 'i7tru77ero lina 'o*o l&altra le ) *rove ) 'ella e7i< 7ten(a 'i Guell&EnteC 7en(a accorger7i c@e aBBattevano l&antico *er far *o7to al nuovo. !on e for7e ) l&uomo in 7L ) un e77ere 7u*e< riore al 7ingolo uomoJ e tutte le veritNC i 'iritti e le i'eeC c@e 7i 7volgono 'al concetto ) uomo )C non 'evono for7e e77er con< 7i'erate e in con7eguen(a riguar'ate come 7anteC *er e77ere mani< fe7ta(ioni e rivela(ioni 'i Guel concetto^ 8oic@L 7e *ur taluna 'elle veritN c@e 7orgono in a**aren(a 'a Guel concetto 'ove77e e77er confutataC ciM non 7areBBe c@e *rovare c@e ci fu un malin< te7o 'a *arte no7tra 7en(a nulla 7cemare alla 7antitN 'el concetto 7te77o e 7en(a togliergli il carattere 7uo 'i fronte a Guelle veritN c@e ne *o77ono e77er con7i'erate ) a Buon 'iritto ) Guali rivela (ioni. ) L& uomo ) *re7o nella 7ua collettivitN oltre*a77a ogni uomo 7ingoloC e' L un e77ere univer7ale e ) 7u*eriore )J an(i *er gli atei ) l&e77ere 7u*remo ). E allo 7te77o mo'o c@e le rivela(ioni 'ivine non furono ver< gate 'alla mano *ro*ria 'i 9ioC Ben7 *ortate a cono7cen(a 'egli uomini me'iante gli ) 7trumenti 'el Signore ) J co7i anc@e l&e77ere 7u*remo mo'erno non 7crive 'i *ro*ria mano le 7ue rivela(ioniC Ben7 le fa giungere a no7tra cono7cen(a me'iante i ) veri uo< mini ). SolamenteC il nuovo e77ere 7u*remo rivela (L giu7to il ricono7cerlo) un concetto *i+ 7*irituale c@e non l&antico 9ioJ *oi< c@L l&antico ci veniva ra**re7entato 7otto una forma cor*oreaC mentre il mo'erno re7ta liBero '&ogni ve7te materiale. !e tutta< via gli 'ifetta una certa cor*oreitNC tanto *i+ fa7cinante Guanto *i+ naturale J *erc@L altro e77o non L in7omma c@e &uomoC an(i l& umanitN intera. Il carattere fanta7tico 'ello 7*irito 7&incarna co7 in una forma cor*orea e ri'iviene *o*olare. Santo L a'unGue l&e77ere 7u*remoC e 7anta L ogni co7a *er cui Gue7to e77ere 7i rivela o 7i rivelerN J e 7anti coloro c@e ricono7cono Gue7to e77ere 7u*remo e ciM c@& L 7uo attriButoC cioL le 7ue rive< la(ioni. La co7a 7anta ren'e *oi 7anto colui c@e l&a'oraJ 'el *ari ciM c@e egli fa L 7anto H una vita 7antaC un 7anto mo'o 'i *en< 7areC '&agireC '&immaginareC '&a7*irareC ecc.

+ 3A + La ricerca 'i Guel c@e 7i 'eBBa a'orare Guale e77ere 7u*remo non *uM aver im*ortan(a 7ino a tinto c@e gli avver7ari 7ono '&ac< cor'o 7ul *unto e77en(ialeC cioL c@e e7i7te un e77ere 7u*remo al Guale 7i 'eve culto e fe'e. Se Gualcuno 7orri'e77e 'i 7*re((o a7< 7i7ten'o a una controver7ia 7ull&e77ere 7u*remo come fareBBeC a' e7em*ioC un cri7tiano u'en'o 'i7*utare un 'ciita con un 'un1 nita o un 3ramino con un 3uddista 1 ciM vorreBBe 'ire c@e l&i*ote7i '&u n e77ere 7u*remo L *er lui vana e una 'i7*uta 7u tale argomento una co7a a77ur'a e inutile. C@e *oi il 9io uno o il 9io trino o il 9io Lutero) o' infine ) l& uomo )C ra**re7entino l&e77ere 7u*remoC L in'ifferente a c@i nega l&e7i7ten(a 'i un tale EnteC *oic@L ai 7uoi occ@i tutti Guei 7ervi '&un e77ere 7u*remo non 7ono c@e gente religio7aH co7 il furiBon'o ateoC come il cri< 7tiano 'alla fe'e cieca. !ella 7antitN ri7ie'e 'unGue innan(i tutto l&e77ere 7u*remoC e la fe'e in lui la no7tra 7anta fe'e.

IL 9'167 8'I FA6/A#>I.


Coi fanta7mi noi entriamo nel regno 'egli 7*iritiC nel regno 'egli ) e77eri ). L&e77ere mi7terio7o e incom*ren7iBile c@e 7&aggira nell&uni< ver7o e lo turBaC L a *unto il fanta7ma c@e noi c@iamamo Ente 7u*remo. 8enetrarloC com*ren'erloC trovare ciM c@e in e77o v&@a 'i reale ('imo7trare l& ) e7i7ten(a 'i 9io )) Gue7to L il com< *ito *refi77o7i nei milleni 'all& uomo con la orriBile inutile faticaC col lavoro 7en(a fine 'elle 9anai'iC 'i far reale il fanta7ticoC 'i mutare lo spirito in corpo. 9ietro al mon'o c@e e7i7te e77i cercarono la ) co7a in 7L )C l&e77ereH 'ietro la ) co7a ) e7.7i cer< carono la ) non co7a ). ]uan'o 7i *enetra nel fondo '&una co7aC cioL nella 7ua vera e77en(aC 7i 7co*re molte volte c@e e77a L altra 'a Guella c@e ci appariva4 un 'i7cor7o ingannevoleC o' un cuore fal7oC 'elle *arole gonfie o 'ei *en7ieri me7c@iniC e co7 via. Col rivelarne l&e77en(aC il fenomeno 7ino allora mal cono7ciuto 7i ri'uce a un&a**aren(a vana. L&e77en(a 'el mon'oC c@e @a tanta *arven(a '&allettamenti e 'i 7*len'ori LC *er colui c@e vuole a**rofon'irlaC la vanitN J la vanitN L l&e77en(a univer7ale. 0ra c@i L religio7o non 7i occu*a

+ 3B + 'all&a**aren(a ingannatriceC ma ricerca l&e77en(aC e trova nell&e7< 7en(a la veritN. Gli e77eri c@e 7orgono 'a certa 7*ecie 'i fenomeni 7ono gli e77eri cattivi J Guelli c@e 7orgono 'a altre 7*ecie 7ono i Buoni. L&e7< 7en(a 'ell&animo umano LC *er e7em*ioC l&amore J l&e77en(a 'ella volontN umana L il BeneJ Guella 'el 7uo *en7iero la veritNC e co7i via. CiM c@e *rima ai no7tri occ@i co7tituiva il mon'oC oggi 7i *re7enta come una *ura a**aren(a J e ciM c@e veramente esiste L *i+ to7to l&e77ereC il cai regno L *o*olato 'i 'eiC 7*iritiC 'emoniC vale a 'ire 'i e77eri Buoni e 'i maligni. Soltanto Gue7to mon'o a rove7cioC il mon'o 'egli e77eriC e7i7te oggi' veramente. Il cuore umano *uM e77ere *rivo '&amoreC ma la 7ua e77en(a vive e' L il 9io c@e a L tutto amore ) J il ra(iocinio umano *uM errareC ma la 7ua e77en(aC la veritNC e7i7teH ) 9io L la veritN )C ecc. Cono7cere e ricono7cere gli e77eri e null&altro c@e gli e77eri H ecco la religioneJ il 7uo regno L un regno 'egli e77eriC 'ei fan< ta7miC 'egli 7*ettri. La ten'en(a 'i ren'er com*ren7iBile il regno mi7terio7o 'egli 7*iritiC e 'i incarnarne il ) non 7en7o )C @a *ro'otto un fantasma reale) uno 7*irito c@e @a cor*o. E in Gual mo'o 7i 7ono affati< cate le *i+ forti e le *i+ geniali intelligen(e 'el cri7tiane7imo *er com*ren'ere un tal fanta7tico oggetto R 8erM re7tava 7em*re la contra''i(ione 'elle 'ue natureC la 7*irituale e la 7en7uale. !ulla fu *i+ tormento7o *er un&anima. L&o77e77o c@e *er cacciare 'a 7L uno 7*irito 7i tortura fino al 'elirio e 7&agita nelle *i+ terriBili convul7ioniC non *rova un&ango7cia com*araBile a Guella c@e cri7tiani 7offer7ero *el loro inconce*iBile fanta7ma. :a *er merito 'i !risto Gue7ta veritN fu *ale7eJ c@e lo 7*i< rito *ro*riamente 'ettoC il vero fanta7maC era l&uomo. Lo 7*irito c@e @a *re7o forma corporea L *er l&a**unto l&uomoJ egli 7te77o L l&e77ere vi7iBileC e n&L l&a**aren(a in *ari tem*o c@e la 7o7tan(a. 9a allora in *oi l&uomo non temeC a vero 'ireC i fanta7mi c@e 7ono fuori 'i luiC Ben7 7e 7te77o J egli @a terrore 'i 7L 7te77o. !elle *rofon'itN 'el 7uo 7eno @a ricetto lo spirito del peccato4 financo< it *i+ innocente pensiero (c@&L *ure uno 7*irito) *uM e77ere un 'emonio. Il fanta7ma @a *re7o carne J 9io 7& L fatto uomo J ma l&uomo 7te77o L ora l&orri'o fanta7ma 'el Guale *rima in'agava il mi7tero e c@&ei 7i 7for(ava 'i cacciareC 'i evocare e 'i far *ar<

+ 3, + lareJ l&uomo L lo spirito. 8o77a *erire il cor*oC *urc@L 7i 7alvi lo 7*iritoJ lo 7*irito L cio c@e im*orta 7ovra tuttoJ e la 7alute 'ello 7*iritoC o ) 'ell&anima )C 'i7caccia ogni altro intere77e. L&uomo L 'ivenuto 'inan(i a 7e 7te77o un fanta7maJ 7ini7tro fan< ta7ma al Guale anc@e 'ovette a77egnare una 7e'e nel *ro*rio cor*o (ve'i le controver7ie intorno alla 7e'e 'ell&anima). "u *er me e' io *er te non 7iamo e77eri 7u*eriori. E**ure tanto in me Guanto in te *uM racc@iu'er7i un e77ere 7u*eriore il Guale ci in'urrN a' una reci*roca venera(ione. 8er re7tringerci alla co7a *i+ comuneC in me e' in te vive ) l&uomo ). Se non ve'e77i in te un uomoC Guale motivo avrei 'i 7timarti^ "u non 7eiC L veroC l& uomo e la 7ua vera forma a'eguataC Ben7 7oltanto la 7*oglia mortaleC 'alla Guale egli *uM 7e*arar7i 7en(a ce77ar '&e7i7tereJ ma *er ora almeno Guell&e77ere 7u*eriore @a fi77ato in te la 7ua 'imoraC e tu ra**re7enti *er me (*er la ragione c@e uno 7*irito immortale @a *re7o 7tan(a in un cor*o mortaleC 7ic< c@L la tua forma non L c@e L *rovvi7oria ))C uno 7*irito c@e mi 7i rivela 7en(a e77er vincolato al tuo cor*o ne a' un mo'o 'i manife7ta(ione 'eterminato H 'unGue un fanta7ma. E *erciM non ve'o giN in te un e77ere 7u*erioreC Ben7 ri7*etto unicamente Guell&e77ere 7u*eriore c@e in te 7i ) contiene )J ri7*etto in te ) l&uomo ). ]ue7to gli antic@i non 7a*evano ve'ere nei loro 7c@iaviC l&e77ere 7u*erioreC l&uomoC non moveva il loro affetto. ?n fanta7ma '&altra 7orte 7corgevano in cia7cun 'i loroH lo 7*irito *o*olare c@e a tutti gli in'ivi'ui 7ovra7ta e' L in ognuno 'i e77i. ]uin'i veneravano Guello 7*iritoC e 7olo in Guanto un 7ingolo 7erviva 'evotamente a' e77o o a' un altro 7*irito affineC (*er e7 allo ) 7*irito 'ella famiglia )) co7tui *oteva ottenere con7i'era< (ione e im*ortan(a. Soltanto in gra(ia 'ell&e77ere 7u*erioreC c@ia< mato *o*oloC il 7ingolo ) memBro ) 'el *o*olo valeva Gualco7a. 2llo 7te77o mo'o c@e tu ci 7ei 7acro in virt+ 'ell& ) uomo ) c@e 7corgiamo in teC co7 allora 7i era re7i 7acri *el *re7tigio 'i Gual< c@e ente 7u*erioreC *o*oloC famigliaC ecc. Se io mi *ren'o cura 'i te *erc@L ti amoC *erc@L il mio cuore trova alimento in te e i miei Bi7ogni @anno in te la loro 7o''i7fa(ioneC ciM non avviene giN *er amor '& un e77ere 7u*erioreC 'i cui tu 7ei l&involucro 7acroC nL *erc@L io vegga in te uno 7*irito c@e a traver7o il tuo cor*o mi 7i riveliC ma *er 7o''i7fare il mio egoi7mo. 9u 7te77o mi 7ei caroC co7 come sei *oic@L il tuo e77ere non L 7u*eriore a teC non

+ 3? + L *i+ elevatoC *i+ univer7ale 'i teC ma L con te la 7te77a co7aH L ciM c@e tu 7ei. :a il fanta7ma non L 7olo nell& uomo J L in ogni co7a. L&e77ere 7u*erioreC lo 7*iritoC com*enetra ogni co7a. S*iriti 'a ogni *arteR GiovereBBe Gui una ra77egna 'i tutti gli 7*iriti c@e aleggiano *er ogni 'oveC 7e *i+ 7otto e77i non ci 'ove77ero ria**arire *er 'ileguar Gual neBBia al 7ole 'ell&egoi7mo. 8erciM ci re7tringeremo a' accennare alcuno a mo& '&e7em*ioC *er occu*arci 'el mo'o con cui ci 'oBBiamo com*ortare ver7o 'i loro H tali lo ) 7*irito 7anto )C la veritNC il 'irittoC la leggeC la giu7ta cau7aC la mae7tNC il ma< trimonioC la 7alute *uBBlicaC l&or'ineC la *atriaC ecc.

+ 3* + *ro'itoriamente c@i 7&attenta a 'i77ua'erli 'alla loro ) i'ea fi77a ). 8rima gli tolgono l&armaJ *oi la *arolaC e' in fine *iomBano 7u 'i lui *er 'ilaniarlo colle loro ung@ie. 0gni giorno ci forni7ce nuove *rove 'ella vigliacc@eria e 'egli i7tinti 'i ven'etta 'i tali *a((iC e il *o*olo 7ciocco *lau'e alle loro folli attitu'ini. 5i7o< gna leggere le ga((ette 'ei no7tri giorni *er acGui7tare l&orriBile convincimentoC c@e 7i L rinc@iu7i in7ieme con 'ei *a((i. Q "u non 'evi 'ar 'el *a((o al fratello tuoC altrimentiC ecc. ). EBBeneC io non temo la vo7tra male'i(ione e 'ico H a i miei fratelli 7ono *a((iC arci*a((i ). C@e un 'i7gra(iato inGuilino 'el manicomio 7&imagini '&e77ere il 8a're EternoC l&im*eratore 'el Gia**oneC o**ure lo S*irito SantoC o c@e un Bravo Borg@e7e *er7ua'a a 7L 7te77o c@&egli L 'e7tinato a' e77ere un Buon cri7tianoC un fe'ele *rote7tanteC un citta'ino 'evoto al governoC un uomo virtuo7o e co7i via 7i tratta *ur 7em*re '&una ) i'ea f77a ). Colui c@e non @a tentato mai nL mai o7ato 'i ce77ar '&e77ere (fo77e *ure *er un momento) un Buon cri7tianoC un fe'ele *rote7tanteC un uomo virtuo7o L prigioniero e 7c@iavo 'ella 7ua fe'eC 'ella 7ua virt+. Come gli 7cola7tici non filo7ofavano c@e entro i limiti 'ei 'ogmi 'ella C@ie7a e il *a*a 3enedetto 7(A 7criveva 'ei gro77i volumi il cui contenuto non e7orBitava 'ai confini 'elle 7u*er7ti(ioni *a< *i7tic@eC come molti 7crittori *uBBlicarono immumerevoli in1folio 7ullo ) Stato ) 7en(a mettere in 'uBBio l& i'ea fi77a 'ello StatoC come le colonne 'ei no7tri giornali 7ono ri*iene 'i *oliticaC *erc@L coloro c@e li 7crivono 7ono 'ominati 'all&i'ea c@e l&uomo 7ia 'e< 7tinato a' e77ere un ) animale *olitico ) J co7i vegetano anc@e i 7u''iti nella 7u''itan(aC i virtuo7i nella moralitNC i liBerali nel< l&umane7imoC ecc. 7en(a mai *rovare contro tali loro i'ee fi77e il coltello 'ella critica. ImmutaBiliC al *ari 'elle monomanie 'ei *a((i Guelle i'eeC 7e ne 7tanno 7u fon'amenta 'i granitoC e guai a c@i 7&attenta a toccarle *erc@e 7on co7e sacreR L&i'ea fi77iH ecco ciM c@&L 7acro. Ci aBBattiamo noi for7e 7oltanto in uomini o77e77i 'al 'e< monioC o**ure anc@e in *er7one o77e77e 'all& i'ea 'el BeneC 'ella virt+C 'ella moralitNC 'ella leggeC o 'a Gualc@e altro ) *rinci*io )^ Le o77e77ioni e *o77e77ioni 'iaBolic@e non 7ono le 7ole e7i7tenti. 9io agi7ce 7u noiC ma 7u noi agi7ce *ure il 'emonioJ le o*ere 'i 9io 7ono effetti 'ella ) gra(ia 'ivina )C le altre 'ella ti mala 'el 'emonio ). Gli o77e77i 7ono posseduti 'alle loro o*inioni.

56 9A>7 8I PA""IA.
0 uomoC la tua te7ta non L a 7egnoJ tu @ai un granello 'i follia. "u imagini gran'i co7eC 'i*ingi alla tua fanta7ia un intero mon'o 'i 'ei fatto *er te 7oloC un regno 'egli 7*inti al Guale tu 7olo 7ei 'e7tinatoH un i'eale c@e a 7L ti c@iama. La tua L un&i'ea fi77a. !on *en7are giN c@e io 7c@er(i o *arli in i7tile BiBlicoC 7e con7i'ero Guegli uominiC an(i la maggior *arte 'egli uomini c@e vivono 7otto il fa7cino 'elle co7e elevateC Guale altrettanti ) *a((i ) 'egni 'el manicomio. C@e co7a 7&inten'e *er ) i'ea f77a )^ ?n&i'ea 'ella Guale l&uomo 7i L re7o 7c@iavo. Se 'a una tale i'ea fi77a voi ricono< 7ce7te c@e l&uomo L *a((o voi c@iu'ete in un manicomioC colui c@e n&L 7c@iavo. E non 7ono for7e tali i 'ogmi 'ella fe'eC 'ei Guali non L lecito 'uBitare la mae7tNC *er e7em*ioC 'el *o*olo alla Guale non 7i 'eve attentare (c@i lo fa 7i ren'e col*evole 'i le7a mae7tN)J la virt+ c@e il cen7ore tutela col 'ar l&o7traci no a' ogni *arola c@e *o77a le'ere in GualunGue mo'o la moralitNC ecc.^ !on 7ono for7eC tutte co'e7teC ) i'ee fi77e ) ^ !on 7on for7e tutte 7to< li'e c@iacc@iereC GuelleC *er e7em*ioC 'ella ma77ima *arte 'ei no< 7tri giornaliJ c@iacc@iere 'i *a((iC 'ominati 'all&i'ea f77a 'ella moralitNC 'ella legalitNC 'el cri7tiane7imoC erranti liBeri *el mon'o *oic@L tanto va7to L il manicomio c@e li accoglie^ Se a' alcuno 'i cotali *a((i 7i tocca il ta7to 'ell&i'ea fi77aC ecco c@e ci 7arN nece77ario '&a77icurarci contro la 7ua furia. Giacc@L Gue7ti gran'i pazzi ra77omigliano ai *a((i or'inari in ciMC c@e e77i a77algono

+ 0. + Se la *arola ) o77e77ione ) vi 7*iaceC a'o*erate *er l&altra 'i a *reven(ione ) J an(iC *oic@L lo 7*irito vi *o77ie'e e 'a e77o vi vengano tutte le i7*ira(ioniC 'ite *ure ) entu7ia7mo ). Io 7og< giungo c@e l&entu7ia7mo *erfetto non volen'o in'ugiare a *arlar 'ell&entu7ia7mo non 7incero 7i c@iama fanatismo. Il fanatismo ritrova7i *reci7amente nelle *er7one colteJ giac< c@L colto L l&uomo il Guale 'imo7tra intere77e *er le co7e 7*iritualiJ ora Guan'o un tale intere77e 7i manife7ta in atto 'iviene (nL al< trimenti *otreBBe e77ere) ) fanati7mo )J L cioL un intere77e fa< natico *er una co7a a 7acra ) (fanum). Si guar'i un *o& ai no7tri & liBerali J 7i getti un&occ@iata 7ui giornali *atriottici 'ella SassoniaJ 7i a7colti Guello c@e 'ice la 'c$losser (1) H ) La 7ocietN 'ell&@olbac$ formava una vera trama contro la 'ottrina rivelata e contro il 7i7tema vigenteC e coloro c@e vi avevano *arte erano altrettanto fanatici 'el loro atei7moC Guanto i frati e i *retiC i ge7uiti e i *reti7tiC i meto'i7ti e i mi77ionari e le 7ocietN 'ella 5iBBia 'el loro 7ervi(io 'ivino meccanico e 'ella loro fe'e nei 'ogmi ). Si *onga atten(ione al mo'o con cui oggi' 7i com*orta un uomo ) morale )C c@e *ur *re7ume molto 7*e77o 'i e77er7i 7Bri< gato 'i 9io e rigetta il cri7tiane7imo come un&anticaglia. Se gli 7i 'oman'a 7e aBBia mai 'uBitato c@e l&acco**iamento tra fratelli non 7ia un ince7toC c@e la monogamia non 7ia il vero matrimonioC c@e la *ietN non 7ia 7acro 'overe ecc.C egli *roverN un Brivi'o morale. E 'on'e Gue7to Brivi'o^ 9alla 7ua fede nei *recetti 'el< l&etica. ]uella fede morale @a *rofon'e ra'ici nel 7uo *etto. 2 nulla gli giova il 7uo travagliar7i contro i 'evoti cri7tianiJ egli 7te77o L rima7to 7em*re cri7tianoC cioL un cri7tiano morale. Sotto forma 'i moralitN il cristianesimo lo tiene 7c@iavoC e *ro*riamente 7c@iavo 'ella fede. La monogamia 'ev&e77ere una co7a 7acraC e c@i vive in bigamia 'ev&e77ere punito J *unito c@i 7i ren'e coSlpPPTevole 'i ince7to. In ciM a**aiono *erfettamente '&accor'o tutti Guelli c@e 7i 'an faccen'a a gri'are c@e lo Stato non 'eve curar7i 'ella religione e c@e l&eBreo L un memBro 'ello 7tato al *ari 'el cri< 7tiano. L&ince7to e la monogamia non 7ono for7e ancor e77i ) arti1 coli di fede "P Si *rovi a toccarliC e anc@e Guell&uomo morale 7i rivelerN un eroe della fede) come 6rummac$er e .ilippo ((. ]ue7ti comBattevano *er la lor fe'e religio7aJ Guegli comBatte
(1) (l 'ecolo 7A((() II. %1,.

+ 0- + *er la 7ua fe'e nello StatoC o nelle leggi morali on'e lo Stato L 'i7ci*linato. 8er articoli 'i fede tanto gii uni Guanto gli altri con'anneranno c@iunGue 'i77enta 'alla loro fe'eH gli im*rime< ranno in fronte il marc@io 'el ) 'elitto ) e lo man'eranno a marcire nelle ca7e 'i corre(ione moraleC nelle carceri. Le cre'en(e morali 7ono fanatic@e 'a Guanto le religio7eR E 7i ar'i7ce *arlare 'i ) liBertN 'i cre'en(e ) Guan'o 7i gettano in un carcere 'ei fra< telli c@e 7i ren'ono col*evoli '&un acco**iamento c@e 'ovreBBero giu7tificare unicamente 'inan(i alla ) *ro*ria co7cien(a ) ^ ) :a e77i 'avano un e7em*io *ernicio7o )R E 7iC *erc@L anc@e a Gualcun altro *otreBBe ca'er in mente c@e lo Stato non aBBia 'a im*acciar7i 'i 7imili co7eC e allora a''io a 7icure((a 'i co7tumi ) R E co7 L 'egli eroi religio7iH alcuni 'ifen'ono la ) 7antitN 'i 9io )C altri la ) 7antitN 'ella morale ). I (elanti 'alle co7e 7acre talvolta *oco 7i ra77omigliano tra 'i loro. 9i Guanto i rigoro7i orto'o77i o i vecc@i cre'enti non 'ifferi7cono 'ai comBattenti *er la ) liBertNC *er la luce e *el 'iritto )C 'agli amici 'ella luceC 'agli illuminatiC ecc.^ E**ure nulla @avvi '&e77en(iale in tale 'ifferen(a. Se vi *rovate a 7cuotere l&una o l&altra 'elle veritN 'ogmatic@e (*er e7em*io i miracoliC la *ote7tN a77oluta 'el *rinci*eC e co7i via)C i liBerali vi aiuterannoC e 7olo i vecc@i cre'enti 7trilleranno. :a 7e toccate alle fon'a< menta 'ella 7te77a veritNC vi troverete 'i fronteC Guali avver7ariC i credenti '&amBo le 7*ecie. La 7te77a co7a vale *er ciM c@e riguar'a i co7tumi morali. I cre'enti orto'o77i non cono7cono l&in'ulgen(aJ gli intelletti *i+ a*erti 7ono i *i+ tolleranti. :a c@i 7&attenta a toccare alla mo< ralitN *er 7L 7te77a avrN 'a fare con gli uni e con gli altri. ) .eritNC moralitNC 'iritto *rogre77oC ecc. ) 'evono e77ere e rimaner ) 7acri ). CiM c@e nel cri7tiane7imo 'a argomento 'i Bia7imo 'ev&e77ere a*< *untoC 7o7tengono i liBeraliC anticristianoJ il cri7tiane7imo *er 7L 7te77o 'eve re7tare una torre ) incrollaBile )C e' il cercar '&aBBat< terla L un ) crimine ). E Ben vero c@e l&eretico contro la vera fe'e non 7&e7*one *i+ oggi'C come un tem*oC al *ericolo 'ella *er7ecu(ioneJ ma Ben *i+ tri7ta 7orte atten'e l&eretico contro i Buoni co7tumi. La religio7itN @a 'ovuto 7uBire 'a un 7ecolo tante 7co77eC e la 7ua e77en(a 7ovrumana @a 7entito tante volte tacciar7i 'i inu1 mana) c@e non 7i L *i+ tentati ormai 'i contra7tarla. E**ure

+ 0= Gua7i 7em*re 7ono 7ce7i in li((a contro e77a 'egli avver7ari morali *er comBattere l&ente 7u*remo in favore 'i un altro ente 7u*remo. Co7i 7&e7*rime Proud$on 7en(a riguar'o H ) L&uomo L 'e7tinato a vivere 7en(a religioneC ma la legge morale L eterna e' a77oluta. C@i o7ereBBe oggi' 'i a77alir la morale^ ) I morali7ti 7c@iumarono ciM c@e v&era 'i *i+ gra77o nella *entola 'ella religioneC lo a77aggiaronoC e' ora non 7anno come liBerar7i 'alla i*ertrofia glan'ulare c@e li @a colti. Se 'unGue noi o77erviamo c@e la religione non corre *ericolo '&e77er le7a intimamente *er ciM c@e 7olo le 7i rim*roveri la 7ua e77en(a 7ovrumanaC e c@e e77aC in ultima i7tan(aC 7i rivolge allo spirito (*oic@L 9io L 7*irito)C ci 7emBra '&aver 'imo7trato a 7uf< ficien(a come nelle 7ue ultime con7eguen(e e77a *o77a accor'ar7i a77ai Bene colla moralitNC 7icc@L *o77iamo trala7ciar '&occu*arci 'ella lotta o7tinata c@e contro 'i Guella 7o7tiene. 8er entramBe la *o7ta L un ente 7u*remoJ ne a noi im*orta c@e Gue7to 7ia un e777ere umanoC o' un e77ere 7ovrumanoC *oic@L 7i tratta nell& uno o nell&atro ca7o '&un e77ere c@e 7i 7ovra**one al no7tro. 2l *o< 7tuttoC l&uomo) *oic@L avrN gettato 'a 7L la *elle 'i 7er*ente 'el< l&antica religioneC ne rive7tirN to7to un&altra. Co7i .euerbac$ ci in7egna c@e col 7olo invertire la filo7ofia 7*eculativaC cioL col fare 'el *re'icato il 7oggetto e 'el 7oggetto l&oggetto ei il *rinci*ioC 7i ottiene la genuinaC la *ura la nu'a veritN (1). Con ciM noi *er'iamo 9ioC c@e nel ri7*etto 'ella reli< gione circo7critta L il 7oggetto C ma in com*en7o acGui7tiamo l&altra *arte 'el concetto religio7oH la morale. 8er e7em*ioC noi non 'i< ciamo *i+H ) 9io L l&amore )J Ben7 ) l&amore L 'ivino ). Se ora mettiamo in luogo 'el *re'icato ) 'ivino ) l&eGuivalente ) sacro )C le co7e ritornano al loro *o7to antico. L&amore 7areBBe 'unGue ciM c@e v&@a 'i Buono nell&uomoC la 7ua 'ivinitNC ciM c@e gli torna a' onoreC la 7ua vera ) umanit* " (on'e 7olo *uM e77er c@ia< mato uomo). E *er i7*iegarci *i+ c@iaramenteC le co7e 7tareBBero co7iH l&amore L la GualitN *er eccellen(a ) umana ) 'ell&uomoC e l&egoi7ta 7en(a cuore e l& ) inumano ). :a *er l&a**unto tutto ciM c@e il cristianesimo e' anc@e la filo7ofa 7*eculativaC cioe la teologia ci offrono *er ) Buono )C *er
(1) Ane5dota IIC 1-.

+ 03 + " a77oluto ) in 7IC non L giN *ro*riamente il BeneJ co7iC col mu< tare il *re'icato nel 7oggettoC l'essenza cri7tiana (e il *re'icato contiene in 7L l&e77en(a) non 'iverreBBe c@e *i+ o**rimente. 9io e il 'ivino 7i confon'ereBBero ancora *i+ ine7tricaBil< mente con l&lo. Cacciare 9io 'al 7uo cielo e *rivarlo 'el 7uo carattere tra< 7cen'entale non *uM ancor 7ignificare una *iena vittoriaC 7e con ciM lo 7i confina nel cuore umano 'otan'olo '&un&in'i7truttiBile ) immanen(a ). 2llora 7i 'iceH il 'ivino L ciM c@e L veramente umano R Le *er7one 7te77eC cui ri*ugna l& i'ea '& un cri7tiane7imo *o< 7to a fon'amento 'ello Stato (cioL 'el co7i''etto Stato cri7tiano) non 7i rimangono 'al ri*etere c@e la moralitN L ) la *ietra an< golare 'ella vita 7ociale e 'ello Stato ). Come 7e l&im*ero 'ella morale non fo77e l&im*ero '& una co7a 7acraC non fo77e una a ge< rarc@ia )R .ogliamo Gui accennare 'i volo all& in'iri((o liBeraleC il GualeC 'o*o c@e i teologi eBBero a77erito *er lungo tem*o la fe'e 7ola e77er ca*ace a far com*ren'ere la veritN 'ella religione J 9io ma< nife7tar7i ai 7oli cre'entiJ il cuore 7oloC il 7entimentoC la fanta7ia *iena 'i fe'eC e77er religio7iJ *roclamM c@e anc@e l& ) intelletto naturale ) e la ragione umana 7ono ca*aci 'ella cono7cen(a 'i 9io. C@e co7a 7ignifica ciM 7e non c@e anc@e la ragione *reten'e 'i e77er al rettanto fanta7tica Guanto l&imagina(ione^ In Gue7to 7en7o >einaro 7cri77e le 7ue ) *i+ im*ortanti veritN 7ulla religione naturale ). Si 'oveva venire a tale c@e l&uomo tut< t&intero e con tutte le 7ue facoltN 7i 'imo7tra77e religioso4 cuore e 7entimentoC intelletto e ragioneC 7entire 7a*ere e volere in Breve tutto nell&uomo a**arve religio7o. @egel @a 'imo7trato c@e *er< 7ino la filo7ofa L religio7a. E c@e co7a oggi' non 7i com*ren'e 7otto il nome 'i religione^ La ) religione 'ell&amore )C la ) re< ligione 'ella liBertN ) la ) religione *olitica )C in Breve tutti gli entu7ia7mi. E co7 7tanno le co7e realmente. 0ggi ancora noi a'o*eriamo il vocaBolo a noi 7traniero 'i ) religione ) c@e contiene il 7ignificato 'ella co7tri(ione. Co7tretti noi 7iamoC L veroC in Guanto la religione 'omina il no7tro internoJ ma L co7trettoC e vincolato anc@e lo 7*irito^ 2l contrarioC e77o L liBeroC L *a'rone a77oluto 'i 7L 7te77oJ non il nostro 7*iritoC Ben7 l& assoluto.

+ 00 + 8er ciM la vera tra'u(ione affermativa 'ella *arola religione 7areBBe la ) liBertN 'i *en7iero ). ]uegli il cui *en7iero L liBero e religio7o allo 7te77o mo'o c@e L 7en7uale l&uomo c@e 'a liBero 7fogo ai 7uoi 7en7i. Il *rimo L co7tretto 'allo 7*iritoC il 7econ'o 'ai 7uoi 'e7i'eri 7en7uali. La co7tri(ione o la ) religione ) 7i< gnifica 'unGue la religione nei 7uoi ra**orti ver7o me 7te77oH io 7ono co7tretto J lo 7*irito L liBero. ]uanto male noi ri7entiamo allorc@L i no7tri 7an7i ci tra7*ortano liBeri e 7frenati *i+ '&uno 7a*rN *er e7*erien(aH ma c@e lo 7*irito liBeroC la 7*iritualitN 'o< minanteC l&entu7ia7mo *er gli intere77i 7*iritualiC o comunGue nelle 7ue varie metamorfo7i 7i *o77a c@iamare un cotal Bene *re< (io7oC *o77a recarci i *i+ 7eri imBara((iC non vuoi7i ammettere e ricono7cereC eC a vero 'ireC non lo 7i *uM 7en(a e77ere co7cien< temente egoi7ti. >einaro e tutti gli altri c@e vollero 'imo7trare c@e anc@e la no7tra ragioneC il no7tro cuore ecc.C ci traggono ver7o 9ioC non @anno fatto altro c@e rivelare c@e noi 7iamo al tutto o77e77i. Cer< tamente e77i riu7cirono a' offen'ere i teologiC ai Guali 'i tal mo'o toglievano il *rivilegio 'ell&e'ifica(ione religio7aJ ma alla religione 7te77aC alla liBertN 'el *en7ieroC e77i fecero gua'agnar terreno 7em*re *i+. 8oic@L 7e lo 7*irito non L *i+ ri7tretto al 7entimento o alla fe'eC ma fa *arte 'i 7L 7te77o anc@e come in< telletto e ragioneC come *en7iero in generaleC e' L amme77o *er con7eguen(a a *ren'er *arte Guale intelletto alle veritN 7*irituali e cele7tiC convien 'ire c@e lo 7*irito intero non L occu*ato c@e 'i co7e 7*iritualiC cioL 'i 7L 7te77o e' L *er con7eguen(a liBero. 0ra noi 7iamo religio7i a tal *unto c@e i ) giurati ) ci con< 'annano a morte e c@e ogni guar'ia 'i Gue7tura *uM farci cacciare in *rigione in for(a 'el 7uo giuramento ufficiale. 2llora 7oltanto la moralitN 7i 7areBBe *otuta met re in con< tra7to colla religio7itNC Guan'o l&o'io riBollente contro tutto ciM c@e 7omiglia a' un& ) ingiun(ione ) (or'inan(eC 'ecretiC ecc.)C tro< vava uno 7fogo nella riBellioneC e il ) *a'rone a77oluto ) *er7o< nale veniva 'eri7o e *er7eguitatoH e77a *oteva Guin'i innal(ar7i all& in'i*en'en(a 7oltanto in gra(ia 'el liBerali7moC la cui *rima forma 'ette alla Borg@e7ia 7torica famaC e val7e a fiaccare le auto< ritN *ro*riamente religio7e. 8oic@L il *rinci*io c@e la moralitN non 7ia 7erva 'ella *ietN religio7aC ma 7tia ritta 7u fon'amenta *ro*rie non 7&attiene *i+ ai coman'amenti 'iviniC Ben7 alla legge

+ 0A + 'ella ragioneC 'alla Guale i coman'amenti 'iviniC *er aver un va< loreC 'eBBono ottenere una 7*ecie 'i 7an(ione. !ella legge 'ella ragione l& uomo 'i7*one 'i 7L 7te77oC *oic@L egli L ragionevoleC e 'all& ) e77en(a 7ua ) Guelle leggi 7i generano nece77ariamente. La religio7itN e la moralitN 7i 'i7tinguono tra loro in Guanto *er la *rima legi7latore L 9ioC *er la 7econ'a l&uomo. 9a un certo a7*etto 'ella morale 7i ragiona a un 'i*re77o co7i H o l&uomo viene 7*into 'alla 7ua 7en7ualitNC e' egliC 7eguen'olaC 'iventa immoraleJ o**ure lo 7*inge il BeneC il Guale tra'otto in volontN 'iviene l&inclina(ione moraleJ in tal ca7o 7i 'imo7tra uomo morale. Come 7i *otreBBeC *er e7em*io c@iamare a tal riguar'o immorale l&a(ione 'ei 'and contro 6otzebueP E77a fu *er lo meno altrettanto 'i7intere77ataC Guanto furono 'i7intere77ate in altre circo7tan(e le ruBerie 'i 'an !respino in *rM 'ei *overelliC ) Egli non avreBBe 'ovuto ucci'ereC im*erocc@L 7ta 7crittoH tu non 'evi ucci'ereR ). Sicc@L 7ervire al BeneC alla 7alute *uBBlicaC come almeno era l&inten(ione 'i 'and L co7a mo< raleC L morale il 7acrificar7i *er il Bene 'ei *overiC come 'an !rispino 4 ma l&ucci7ione e il furto 7ono immoraliH morale il fineC i me((i immorali 8erc@L^ ) 8erc@L l&ucci7ione e l&a77a77inio 7ono a(ioni a77olutamente cattive *er 7L 7te77e ). ]uan'o i guerriglieri attiravano i nemici 'ella *atria nei BurroniC e li truci'avano non vi7ti 'ai loro na7con'igliC non com< mettevano for7e un a77a77inio^ Se vole7te 'a vero e77er fe'eli al *rinci*io 'ella moraleC la Guale im*one 'i 7ervire al BeneC voi 'ovre7te 7oltanto c@ie'ervi 7e l&a77a77inio *o77a attuare il BeneC e ricono7cere *er Buono Guell&a77a77inio c@e tal fine raggiunga. .oi non *otete in alcun mo'o con'annare l&a(ione 'i 'and4 e77a fu moraleC *erc@L 7*e7a in 7ervi(io 'el BeneC *erc@L 'i7intere77ataJ e77a fu un atto 'i *uni(ione e7eguita 'a un 7ingolo un'esecu1 zione effettuata con *ericolo 'ella *ro*ria vita. C@e co7a aveva voluto egli al *o7tuttoC 7e non 7o**rimer uno 7crittore colla Bru< tale violen(a^ !on ricono7cete voi lo 7te77o mo'o 'i agire Guale a legale 4 e giu7to ^ E c@e co7a *otre7te oBiettare moven'o 'al vo7tro *rinci*io 'ella moralitN^ ) :a fu un atto contrario alla legge ). Sicc@L l&immoralitN 'ell&a(ione con7i7teva nella 7ua ille< galitNC nella riBellione contro la legge^ 2llora conce'ete voi 7te77i c@e il Bene altro non L c@e la leggeC e c@e la moralitN L 7em*lice< mente l&osse+uio alle leggi. 9unGue la vo7tra moralitN L co7tretta

+ 0B + a' aBBa77ar7i 7ino a Gue7t&a**aren(a vana 'ell&o77eGuioC 7ino a Gue7taC fal7a 'evo(ione 'ell&a'em*imento 'ella leggeC con la 7ola 'ifferen(a c@e Gue7t& ultima L molto *i+ tirannica e ri*ugnante 'ell&antica. 8oic@L *er l&antica era 7ufficiente l&azione) *er la vo< 7tra 7i ric@ie'e anc@e il pensiero4 Bi7ogna tener im*re77a entro 7te77i la leggeC e c@i meglio la o77erva L il *i+ morale 'i tutti. 2nc@e l& ultima giocon'itN 'ella vita cattolica 'eve tramontare 111 Gue7ta legalitN *rote7tante. Con Gue7to l&im*ero 'ella legge trionfa *ienamente. !on giN ) io vivo )C Ben7 ) la legge vive in me ). Sicc@L io 7ono giunto a tale 'a e77er unicamente ) il va7o c@e racc@iu'e la magnificen(a 'ella legge ). " 0gni Prussiano alBerga in 7L un gen'arme ) 'i77e un ufficiale *ru77iano 'i alto gra'o. 8erc@L certe opposizioni non *o77ono aver lunga vita^ ?nica< mente *er Gue7ta ragioneH c@e e77e non vogliono aBBan'onare la via 'ella moralitN e 'ella legalitN. 9a ciM *roviene Guella 7mi7u< rata i*ocri7ia 'i 'evo(ioneC '&amoreC ecc.J e ogni 'i noi *roviamo la *rofon'a nau7ea c@e e& i7*ira co'e7ta corrotta e i*ocrita ) o**o< 7i(ione legale ). !ei ra**orti morali 'ell&amore e 'ella fe'eltN non c&L *o7to *er una volontN a 'ue tagliJ il Bel ra**orto L tur< BatoC 7e alcuno vuole una co7a e altri la co7a contrariaC Invece 7econ'o i criteri e l&u7o 7in Gui 7eguiti e i *regiu'i(i 'ell&o**o7i< (ioneC L nece77ario con7ervare an(itutto intatti i ra**orti morali. E c@e co7a re7ta all&o**o7i(ione^ >or7e l&e7igere la liBertNC Guan'o l&e77ere amato trova o**ortuno 'i ricu7arla^ !iente affattoR 0si1 gere la liBertN e77a non *uMC nL 'eveJ e77a non *uM c@e 'e7i'e< rarlaC fare ) i7tan(e ) *er ottenerlaC BalBettare un ) *regoC *rego nR C@e co7a 7ucce'ereBBe 7e l&o**o7i(ione volesse realmenteC con tutta l&energia 'ella volontN^ !oC e77a 'eve rinun(iare alla vo1 lont* e vivere *er il 7olo amoreC rinun(iare alla libert* *er amore 'ella moralitN. E77a non *uM giammai far valere come un ) 'i< ritto ) ciM c@e non le L conce77o c@e 'i 'oman'are come una ) gra(ia ). L&amoreC l&aBnega(ioneC ecc.C e7igono irremi77iBilmente c@e una volontN e7i7ta J alla Guale le altre 7i 7ottomettano J cui e77e 7ervanoC oBBe'i7canoC amino. C@e Guella volontN 7ia ra(ionale o irra(ionale non im*ortaH in tutti i ca7i 7i agi7ce moralmente oBBe'en'oleC e immoralmente 7ottraen'o7i al 7uo 'ominio. Gli oBBlig@i c@e im*one la cen7ura 7emBrano irra(ionali a moltiJ tuttavia colui c@e in un *ae7e 'ove e7i7te la cen7ura le 7ottrae

+ 0, + il liBro c@e @a 7crittoC commette un&a(ione immoraleC e agi7ce invece moralmente colui c@e glielo affi'a *er l&e7ame. Se talunoC *er e7em*ioC i7titui77e una ti*ografia clan'e7tinaC co7tui 7i 'o< vreBBe c@iamare immoraleC e avreBBe anc@e nome '&im*ru'ente Guan'o 7i la7cia77e cogliere in falloJ ma *otreBBe almeno egli *reten'ere '&aver un valore agli occ@i 'elle Q *er7one morali nP >or7eR nel ca7oC cioLC c@&egli ave77e fe'e 'i 7ervire a' una ) morale *i+ elevata ). La trama 'ell&o'ierna i*ocri7ia L te7a tra i confini 'i 'ue cam*iH e la no7tra etN tra7corre 'all&uno all&altro te77en'o e ri< te77en'o le fila 'ell&inganno e 'ell&illu7ione 'i 7L 7te77a. !on *i+ roBu7ta aBBa7tan(a 'a 7ervire 7en(a 'uBBi e con tutte le 7ue for(e alla moralit*) non 7ufficientemente 7cevra 'i 7cru*oli *er 'e'icar7i e7clu7ivamente all&egoi7moC e77a 7i 'iBatte convul7a en< tro la ragnatela 'ell&i*ocri7iaC e *arali((ata 'alla male'i(ione 'ella mediocrit* coglie 'ei mi7eraBili mo7cerini. Se talvolta aBBiamo ar'ito 'i fare una *ro*o7ta ) franca e 7c@ietta )C noi ci affrettiamo a' annacGuarla con a77icura(ioni amoro7e 7imulan'o rassegnazione4 7e 'all&altra *arte aBBiamo avuto il coraggio 'i re7*ingere una au'ace *ro*o7ta con accenni morali alla Buona fe'eC ecc.C 'i l a *oco Gue7to no7tro coraggio vien menoC e noi ci affrettiamo a 'ic@iarare c@e Guella franca *ro*o7ta ci *iacGueH 7imuliamoC cioLC '& approvare. In BreveC noi 7i vorreBBe *o77e'ere tale co7aC ma non 7en(a *rivarci '&una co< tal altraH noi 7i vorreBBe *o77e'ere una libera volont* ma 7en(a 'overci *rivare 'ella volontN morale. 8rovateviC o liBeraliC a trovarvi in7ieme con un uomo 7ervile. .oi vi 7for(erete 'i ra''olcir con lo 7guar'o 'ella *i+ fi'ucio7a 'evo(ione ogni *arola liBera c@e *ronuncereteC e Guegli rive7tirN il 7uo 7ervili7mo 'elle fra7i *i+ 7e'ucenti 'i liBertN. E Guan'o vi 7e*arereteC voi *en7erete allo 7te77o mo'o uno 'ell&altro H "i cono7coC vecc@io vol*one R Egli 7uBo'ora in voi tanto Bene il nuovo SatanaC Guanto voi in lui l&antico 9io accigliato. /erone L un uomo ) malvagio ) 7oltanto agli occ@i 'ei Q Buoni )? ai miei egli non L c@e un ossesso) al *ari 'i Guelli c@e c@iamate i ) Buoni ). ]ue7ti 7corgono in lui un fior 'i Bir< Bante e lo confinano nell&inferno. :a *erc@L nulla l&@a trattenuto 'alle 7ue a(ioni arBitrarie ^ 8erc@L 7i L tollerato c@e le commet< te77e^ I *a(ienti >omani c@e 7i erano la7ciati im*orre la volontN

+ 0? + 'i Guel tirannoC erano for7e migliori 'i lui^ L&antica Roma lo avreBBe giu7ti(iato imme'iatamenteC nL giammai egli avreBBe *otuto ren'erla 7ua 7c@iava. :a i ) Buoni Romani 'ella 7ua etN non 7e**ero o**orre alla 7ua tirannia c@e 'ei *o7tulati moraliC e non giN la *ro*ria volont*4 e77i 'e*loravano lacriman'o c@e il loro im*eratore non ren'e77e omaggio alla moralitN al *ar 'i loro 7te77i J e77i rima7ero ) 7u''iti morali ) 7ino a tanto c@e uno trovM il coraggio 'i Ban'ire 'al *ro*rio cuore 4 i 7entimenti oB< Be'ienti e morali 'el 7u''ito. E' allora gli 7te77i ) Buoni Ro< mani )C c@e 'a ) 7u''iti o77eGuenti ) avevano 7o**ortata tutta la vergogna 'ell&a*atia inneggiarono all&atto 'elittuo7o e' im< morale 'ell&in7orto. 9ov&era allora nei ) Buoni ) Guel coraggio 'ella rivoluzione c@e oggi e7altanoC 'a *oi c@e 7i trovM c@i la 7e**e com*iere^ I Buoni ne erano inca*aciC *oi c@e una ) rivo< lu(ione ) e *eggio ancora un& ) in7urre(ione ) L 7em*re una co7a ) immorale )C alla Guale ci 7i *uM ri7olvere 7olo allorGuan'o 7i ce77a 'all&e77er ) Buoni ) e 7i 'iventa ) malvagi ). /erone non era *eggiore 'ella 7ua etNC nella Guale Bi7ognava e77ereC 7en(&altra alternativaC o ) Buoni ) o ) malvagi ). Il 7uo 7ecolo 'ovette giu'icarlo malvagio nel *i+ tri7to 7en7o 'ella *a< rola. "utte le *er7one Q morali 4 'evono giu'icare 'i lui a Gue< 7to mo'o. 9i furfantiC 7imili a luiC ne vivono anc@e oggi' (ve'iC *er e7em*ioC le memorie 'el cavaliere 'i Lang) in me((o alla gente morale. !on 7i viveC com&L naturaleC como'amente in me((o a loro *oi c@e non 7i L mai 7icuri 'ella *ro*ria vitaJ ma 7i vive for7e meglio tra la gente morale^ 2nc@e tra Q i Buoni ) non 7i L Ben 7icuri 'ella *ro*ria vitaC con la 7ola 'ifferen(a c@e 7e ti im*iccanoC e77i lo fanno in ) nome 'ella legge ) J meno ancora *oi 7i L 7icuri 'el *ro*rio ono re *oi c@e la coccar'a na(ionale 7*ari7ce in men c@e non ^^ 'icaC Il *ugno ru'e 'ella moralitN non fa tro**i com*limenti col< l&egoi7mo. ) :a non 7i *uM infine mettere allo 7te77o gra'o un furfante e' un uomo one7to^ ) EBBeneC ne77uno fa ciM *i+ facilmente 'i voi 7te77iC o giu'ici 'ella moraleJ an(iC *eggio ancoraC voi cacciate in *rigioneC al *ari 'ell&infimo 'elinGuenteC ogni uomo one7to c@e 7i *ermetta 'i le< vare francamente la voce contro l&or'ine vigente 'elle co7eC contro le 7acro7ante i7titu(ioniC ecc J mentre al furfante raffinato voi ce<

+ 0* + 'ete il vo7tro *ortafoglio e' altre co7e 'i Ben maggior im*or< tan(a. Sicc@L ) in *ratica ) voi nulla mi *otete rim*roverare. :a Ben7 ) in teoria ). EBBeneC allora *orrM l&uno e l&altro 7u '&un me'e7imo livelloC ma Guali 'ue *oli o**o7ti H tutti e 'ue 7ul livello 'ella legge morale. EntramBi non @anno un 7ignificato c@e nel inon'o ) morale )C allo 7te77o mo'o c@e nei tem*i *recri7tiani un eBreo etero'o77o e' un orto'o77o non 'ifferivano tra 'i loro c@e *er ra**orto alla legge giu'aicaC mentre 'inan(i al Cri7to il fa1 riseo non contava 'i *i+ 'ei ) *eccatori e 'ei *uBlicani ). 2llo 7te77o mo'o *er l&in'ivi'ualitN il fari7eo morale L 7imile al *ec< catore immorale. /erone 7i re7e molto incomo'o *er la 7ua o77e77ione. :a l&uomo c@e oBBe'i7ce unicamente alla *ro*ria natura non gli a< vreBBe 7tu*i'amente contra*o7to il ) 7acroC ) *er *oi i7fogar7i in geremia'i vane 7e il tiramo 'i ciM non 7i curavaJ Ben7 gli a< vreBBe contra**o7ta la *ro*ria volontN. ]uanto 7*e77o la 7antitN 'egli inalienaBili 'iritti umani vien rinfacciata a c@i li avver7aC Guanto 7i 'imo7tra c@e una liBertN GualunGue L un ) 7acro7anto 'iritto umano ) R Coloro c@e co7 agi7cono meritano '&e77er 'e< ri7iJ e ciMC 'el re7toC 7ucce'ereBBe a loro 'i freGuente 7e non *ren'e77eroC fo77e *ure inco7cientementeC la via c@e 'eve con'urli alla meta. E77i com*ren'ono c@e non a**ena 7i 7aranno catti< vati gli animi in favore 'i Guella liBertN c@e *ro*ugnanoC la maggioran(a vorrN la me'e7ima co7a e' otterrN ciM c@e e77a vuole. Con Gue7to non riu7ciranno mai a 'imo7trare la 7antitN 'i Guella liBertN c@e *ro*ugnanoH le lamenta(ioni e le 7u**lic@e rivelano a**unto l&accattone. L&uomo ) morale ) L nece77ariamente limitato nelle 7ue ve< 'ute 'al non cono7cere egli altri nemici all&infuori 'ell&uomo ) im< morale ). ) C@i non L morale L immoraleR ) la Gual co7a 7ignifica aBiettoC 7*regevole ecc. E *erciM l&uomo morale non *uM riu7cire a com*ren'ere l&egoi7ta. !on L for7e il concuBinaggio un&immoralitN^ L&uomo morale *uM fare tutti gli 7for(i *o77iBili ma non *o< trN liBerar7i 'a Gue7to *regiu'i(io. 2' 0milia Galotti Gue7ta ve< ritN morale co7tM la vita. E infatti Guella L un&immoralitN. ?na giovane virtuo7a 'iventi *ure una vecc@ia (itellaJ un uomo vir< tuo7o 7i 7trugga *ure nella vana fatica 'i 7offocar i 7uoi i7tinti na< turaliC 7i faccia *ure evirarC come origine) *er amore 'el cieloH con
S"IR!ERH L& unico. < %.

+ A. + ciM e77i ren'ono onore alla 7antitN 'el matrimonioC ricono7cono inviolaBile la 7antitN 'ella ca7titNJ e tutto ciM L morale. L&invere< con'ia non *uM giammai elevar7i a tanto 'a e77er co7a morale. 8er Guanto l&uomo morale *o77a giu'icar Benevolmente e 7cu7are c@i 7i L re7o col*evole '&un atto inverecon'oC Gue7to rimane cionon'i< meno un *eccato contro un *recetto moraleC e gli re7ta im*re77a una macc@ia in'eleBileH 7icc@L come una volta ca7titN faceva *arte 'ei voti clau7trali co7 e77a fa ora *arte 'ella moralitN. La ca7titN L un Bene. 8er controC *er l&egoi7ta la ca7titN non ra**re7enta un Bene *er lui nece77ario J e**erciM non la cura. C@e co7a ne 7egue *el giu'i(io 'ell&uomo morale^ ]ue7toH c@e egli *one l&egoi7ta in Guella 7ola cla77e '&uomini c@&egli cono7ce all&infuori 'egli uo< mini ) morali ) cioL in Guella 'egli ) immorali ). Egli non *uM agire 'iver7amenteH 'eve giu'icar immorale l&egoi7ta tutte le volte c@e Gue7ti non cura la moralitN. Se non agi77e in tal mo'o egli avreBBe giN rinunciato alla moralitNC 7en(a confe77ar7eloC e non 7areBBe *i+ l&uomo morale nel 7en7o c@&egli attriBui7ce a Gue7ta *arola. E**ureC converreBBe non vero la7ciar7i traviare 'a tali fattiC i Guali oggi' non 7ono 'ei *i+ rariC e con7i'erare c@e c@i ce'e nelle Gue7tioni 'i moralitN *uM e77ere annoverato tanto *oco tra le *er7one ) morali )C Guanto tra i cri7tiani Lessing) il Guale nella nota *araBola *aragona la re< ligione cattolicaC al *ari 'ella maomettana e 'ella giu'aicaC a' un anello ) fal7o )C "alora 7i L an'ati *i+ oltre c@e non 7&ar'i7ca 'i confe77are. 8er 'ocrateC c@e rimaneva nel cam*o 'ella moralitNC 7areBBe 7 ata un&immoralitN l&oBBe'ire alle 7e'ucenti 7ugge7tioni 'i !ritone e il 7ottrar7i alla *rigioneJ re7tarciC era la 7ola co7a c@e la mo< ralitN im*oneva. :a ciM fu *o77iBile 7olo *erc@L 'ocrate era un uomo morale. 2 l&incontro ) gli 7co7tumatiC i *erfi'i uomini 'ella rivolu(ione ) avevano g urato fe'eltN a Luigi 7A(C e tuttavia 'ecretaroao la 'e*o7i(ione e' anco la morte 'i luiC e *erciM la loro fu ) '&a(ione immoraleC 'ella Guale gli uomini ) morali ) avranno orrore 7in< c@L 'urerN il mon'o. 8i+ o meno tutto ciM 7i riferi7ce alla ) moralitN Borg@e7e ) c@e i *i+ liBerali riguar'ano con 'i7*re((o. E77a LC come la Bor< g@e7ia in generaleC ancor tro**o *oco lontana 'al cielo religio7o

+ A- + tro**o *oco liBera *er non 'over a**ro*riar7ene la leggeC an(ic@L generare 'elle *ro*rie leggi in'i*en'enti. "utt&altro a7*etto a77ume la morali N Guan'o a77urge alla co7cien(a 'ella 7ua 'ignitN e 7i *refigge *er unico * inci*io 'eterminante l&e77en(a 'ell&uomoH ) l&uomo ). Coloro c@e fatico7amente 7ono giunti a tale co7cien(a 'eterminataC ri*u'iano 'el tatto la religione il cui 9io non trova *i+ *o7to *re77o all& ) uomo )C e coll&a**licare il loro tra*ano alla nave 'ello Stato minano anc@e la ) moralitN ) c@e nello Stato 7o< lamente *uM *ro7*erareJ an(i *er e77ere con7eguentiC 'ovreBBero rinun(iare anc@e al nome 'i moralitN. 8erc@L ciM c@e Guei critici c@iamano moralitN 7i 'i7tingue e77en(ialmente 'alla ) moralitN ) *olitica e Borg@e7e ) e 'eve a**arire al Buon citta'ino come una liBertN in7en7ata e 7frenata ). In fon'o *erM e77a non @a *er 7L c@e la ) *ure((a 'el *rinci*io )C il GualeC l Berato 'al 7uo ro((o connu< Bio colla religioneC a77orge all&omni*oten(a nella manife7ta(ione *u< rificata 'i ) ummitN ). 8erciM non Bi7ogna meravigliare 7e il nome 'i moralitN vien mantenuto accanto a Guelli 'i liBertNC umanitN co< 7cien(a 'i 7L 7te77iC ecc.C e viene a'ornato for7e 7oltanto 'l *re'i< cato 'i ) liBera ) allo 7te77o mo'o c@e lo ) Stato ) (GuantunGue il reggimento Borg@e7e ne 7uBi7ca una 'iminu(ione) 7i rinnova 7otto la forma 'i ) 7tato liBero ) o *er lo meno 'i ) 7ocietN liBera ). 9a *oi c@e la moralitN *erfe(ionata7i nell&umane7imo @a 'efinito le 7ue controver7ie colla religioneC 'alla Guale 7toricamente L 7ortaC nulla le im*e'i7ce 'i 'iventar religione *er conto *ro*rio. "ra religione e moralitN regna infatti una 'iver7itN 7olo 7ino a tanto c@e i no7tri ra**orti colla 7ocietN umana 7ono regolati e con7acrati 'alla 'i*en'en(a no7tra 'a un ente 7ovrumanoC ovvero 7ino a tanto c@e tutto il no7tro agire L un agire *er ) l&amor 'i 9io ). :a 7e 7i giunge a tale c@e ) *er l& uomo l&ente 7u*remo 7ia ra**re7entato 'all& uomo me'e7imo )C Guella 'iver7itN 7*ari7ceC e la moralitN 7ottratta alla *o7i(ione 7uBor'inata c@e *rima occu*ava 7&in< nal(a alla *erfe(ione '& una religione. In tal ca7o l&uomoC c@e 7ino allora era 7oggetto a' un ente 7u*remoC @a raggiunto il *i+ alto gra'o 'el 7uo valoreC e noi in< formiamo i no7tri ra**orti con lui alla 7tregua 'i Guelli coll&ente 7u*remoC vale a 'ire religio7amente H ) moralitN e *ietN ) 'iven< gono nuovamente 7inonimi come ai *rimi tem*i 'el cri7tiane7imo e 7oltanto *erc@e l&ente 7u*remo L 'ivenuto un altroC una con'otta

+ A= + morale non 7i c@iamerN *i+ ) 7anta ) Ben7 ) umana ). Con la vit< toria 7u la moralitN 'ovrN avverar7i un com*iuto cangiamento 'i padrone. 9i7trutta la fe'eC .euerbac$ cre'e '&entrare nel *orto a**aren< temente tranGuillo 'ell& amore. ) 8rima e' alti77ima legge 'eve e7< 7er l&amore 'ell&uomo *er l&uomo ) @omo $omini #eus est " < ecco il 7u*remo *rinci*io *ratico ecco il momento critico 'ella 7toria univer7ale (1). In realtN *erM 'i mutato non v&L c@e 9ioC il Q 9eu7 4 J l&a< more L rima7toJ lN avevamo l&amore *er un 9io 7ovrumano Gui aBBiamo l&amore *er un 9io umanoC *er l& ) @omo ) Guale ) 9eu7 ). 9unGue l&uomo L *er me 7acro7anto. E tutto ciM c@e L ) *retta< mente umano ) L *er me ) 7acro7anto ). Il matrimonio L 7acro *er 7L 7te77o. E la 7te77a co7a 'eve 'ir7i 'i tutti gli altri ra**orti morali. ) Sacro7anta LC e 'ev&e77ertiC l&amici(iaC 7acro7anti la *ro< *rietNC il matrimonioC il Bene77ere 'ei 7ingoliC ma tutto ciM 'ev&e7< 7ere 7acro7anto *er 7L 7te77o ) ( ). !on 7emBra 'i 7entir *arlare un *rete^ C@i L il 7uo 9io^ L'uomoI C@e co7a L 'ivino^ CiM c@e L umanoR In tal mo'o 7&L o*erato effettivamente il mutamento 'el *re'icato nel 7oggettoC e' invece 'ella te7i ) 9io L l&amore ) 7i 'ovrN 'ire ) l&amore L 'ivino nJ invece 'i ) 9io 7&L fatto uomo )H ) l&uomo 7&L fatto 9io ) (6). Come 7i ve'eC non 7i tratta c@e '&una nuova religioneC ) "utti i ra**orti morali non 7on tali e non vengono coltivati con 7en7o moraleC c@e in Guanto valgono come religiosi (7en(a c@e il *rete aBBia a con7acrarli) ). La fra7e 'el .euerbac$ ? " la teologia L un&antro*ologia ) non 7ignifica c@e Gue7toH ) la religione L l&eticaC e 7oltanto l&etica L religione 4. 9el re7to .euerbac$ non ottiene c@e un&inver(ione 'i 7og< getto e 'i *re'icatoC a tutto vantaggio 'i Gue7t&ultimo. :a *oi c@e egli 7te77o 'ice H ) !on L vero c@e l&amore 7ia 7antoC e tale ri< guar'ato 'agli uominiC *er e77ere un attriButo 'i 9io ma L vero invece c@&e77o L attriButo 'i 9io *erc@L in 7L 7te77o L 'ivino )C egli 7i 7areBBe *otuto accorgere c@e Bi7ognava cominciare a muo< ver guerra ai *re'icati 7te77iC l&amore e le 7antitN 'i ogni 7*ecie.
(1) 0ssenza del cristianesimo) a e'i(ioneC *. -0 . ( ) Dp. cit.) *ag. -08. (6) I'.C iBi'em.

+ A3 + In Gual mo'o *oteva egli 7*erare '&allontanar gli uomini 'a 9ioC 7en(a togliere loro anc@e l&i'ea 'ella 'ivinitN^ E 7eC come .euer1 bac$ 7o7tieneC *er gli uomini l&e77en(iale non era giN 9ioC Ben7 i 7uoi attriButiC egliC *oteva *a77ar7i 'allo 7*ogliare 'ei 7uoi orna< menti il feticcioC 'a *oi c@e Gue7toC il vero nocciolo 'el tuttoC re< 7tava. Egli 7te77o ricono7ce c@e non mirava c@e a ) 'i7truggere un&illu7ione ) (1)J ma 7oggiun7e c@e a 7uo avvi7o Guella illu7ione era a77ai *ernicio7a *er gli uominiC *oi c@e *er7ino l&amoreC il *i+ intimo e vero 'ei 7entimentiC in gra(ia 'ella religio7itN 'ivien vano e 7en(a 7ignificatoC 'acc@L l&uom religio7o non ama il 7uo 7imile c@e *er amore 'i 9ioC 'unGue non Guello ama ma 9io 7oltanto. L&amore morale L for7e 'iver7o^ L&uomo c@e a' e77o 7i m7*ira ama for7e il 7uo 7imile *erc@L Gue7ti L un uomo 'eterminatoC o non l&ama invece *er amor 'ella moraleC *er amor 'ell&uomo in genereC eC in conclu7ione *oi c@e $omo $omini #eus *er amore 'i 9io^ Il ramo 'i *a((ia @a ancora gran numero 'i lati formali 'ei Guali alcuni 7arN Bene accennar Gui.. Il sacrificio di sE stessi) *er un e7em*ioC L comune tanto ai 7anti Guanto ai non 7antiC co7 ai *uri come agli im*uri. L&im*uro rinnega tutti i ) migliori 7entimenti )C come il *u'ore e la timi< 'e((a naturaleC e non oBBe'i7ce c@e ai 'e7i'erV on'&L 7ignoreg< giato. Il *uro rinnega i 7uoi ra**orti naturali col mon'o (a rin< nega il mon'o )) e non oBBe'i7ce c@e alla ) Brama ) 'a cui L 'ominato. 2ccecato 'alla fame 'ell&oroC l&avaro *one in non cale i *recetti 'ella co7cen(aC l&amor *ro*rioC la 'olce((a 'ei mo'iC la com*a77ione J egli Ban'i7ce ogni riguar'o H la *a77ione lo tra7cina con 7L. Il ) 7anto ) 7i com*orta allo 7te77o mo'o. Egli ren'e 7L 7te77o ) lu'iBrio 'el mon'o ) L 'uro 'i cuoreC fanatico 'ella giu< 7ti(iaH *ur egli L tra7cinato 'alla 7ua *a77ione. 2llo 7te77o mo'o c@e il non 7anto rinnega se s fesso 'inan(i al 9io 'ell&oroC co7 il 7anto rinnega 7L 7te77o 'inan(i a 9io e' alle leggi 'ivine. !oi viviamo in un&etN in cui la sfrontatezza 'ei 7anti 7i fa 7entire 7em*re *i+C in mo'o 'a 7ma7c@erar7i e 7velar7i 'el tutto. La 7frontate((a e la 7tu*i'itN 'egli argomenti con cui 7i tenta 'i contra7tare il ) *rogetto 'ei tem*i ) non 7or*a77ano for7e ogni mi7ura e' ogni *revi7ione^ :a co7 'oveva avvenireJ Guelli c@e
( 1 ) Dp. cit.) *ag. -06.

+ A0 + rinnegano 7L 7te77i *erc@L 7ono 7anti 'evono fare lo 7te77o cam< mino 'egli em*iC e come Gue7ti gra'atamente vanno *rofon'an'o nell&aBi77o 'ella volgaritN e 'ella bassezza) co7 Guelli 7ono co< 7tretti a 7alire alla *i+ 'i7onorante altezza. Il mammone terre7tre e il #io 'el cielo e7igono entramBi lo 7te77o gra'o '&aBnega(ione. L&aBietto e il 7uBlime cercano en< tramBi un ) Bene )J Guegli uno materialeC Gue7ti uno i'ealeH il co< 7i'etto ) Bene 7u*remo )J e' entramBi alla fine 7i com*en'ianoC 'acc@L colui c@e *ro7egue '&amore le co7e materiali 7acrifica tutto a' un fanta7ma i'eale la 7ua vanit* mentre l&uomo tutto ) 7*irituale ) 7acrifica ai go'imenti materiali ) la vita como'a ). Gran co7a cre'ono 'i 'ire coloro c@e raccoman'ano agli uo< mini ) il 'i7intere77e )C C@e co7a inten'ono e77i con Gue7ta *arola^ 8roBaBilmente alcunc@L 'i con7imile all& ) aBnega(ione ). :a c@i L Guegli c@e 'ev&e77er rinnegato e non 'eve trar *rofitto 'a co7a alcuna^ SemBra c@e 'eBBa e77er tu 7te77oR E a *rofitto 'i c@i ti 7i raccoman'a il 'i7intere77e^ Sem*re a tuo *rofittoC con la 7ola 'ifferen(a c@e tu col 'i7intere77e *rocuri ) il tuo vero vantaggio ). 2 te tu 'evi e77er utileC ma 7en(a cercare 'i *rocurarti un vantaggio. Si @a in conto 'i 'i7intere77ato il benefattore 'ell&uma< nitNC un .ran5e c@e @a fon'ato il *rimo orfanotrofioC un 0& !onnell c@e lavora in'efe77amente in *rM 'ella 7ua *atria J ma 7i tiene in ugual conto anc@e il fanaticoC c@eC come 'an 3onifacio) mette a grave *ericolo la 7ua vita *er convertire i *aganiC oC come >obe1 spierre) 7acrifica ogni co7a alla virt+C oC come 6orner) 7i immola *er il 7uo 9ioC *er il re e *er la *atria. 8er ciM gli avver7ari 'i D' !onnell gli rim*roverano '&e77er intere77ato e' avi'o 'i lucroC e la ) ren'ita 0& !onnell ) *arreBBe 'ar loro ragioneC e certo L c@e *o7to in 'uBBio il 7uo ) 'i7intere77e ) 'iviene facile offu7care il Buon nome on'&egli go'e *re77o i 7uoi 7eguaci. :a c@e co7a co7toro *otreBBero *rovareC 7e non c@e O8 !on1 nell *ro7egue un intento 'iver7o 'a Guello c@&egli afferma 'i *ro< *or7i^ C@e egli cerc@i 'i far 'anari o 'i ren'er liBero il 7uo *o*oloC non rilevaJ l& interesse e7i7te *ur 7em*reC con Gue7ta 7o la 'ifferen(aH c@e il 7uo intere77e *otreBBe giovare anc@e a' altri e 'iventare *er ciM un intere77e comune. 0raC il 'i7intere77e L for7e una co7a irreale^ 2l contrarioC nulla @avvi 'i *i+ comune^ 2n(i 7i *otreBBe c@iamarlo un oggetto 'i mo'a 'el mon'o civileC tenuto *er co7 nece77ario c@e Guan'o

+ AA + a' averlo 'i 7toffa 7oli'a tro**o co7tiC lo 7i acGui7ta 'i GualitN inferioreC a Buon mercatoC e lo 7i o7tenta in ogni mo'o. 9ove inco< mincia il 'i7intere77e^ In Guel *untoC *ro*riamenteC in cui un in< tento ce77a '&e77er *ro*rietN no7traC 'ella Guale *o77iamo u7are a no7tro agioC e 'iviene un fine co7 vivamente im*erio7o c@&ei ci 7oggiogaC un& i'ea fi77a c@e ci ra*i7ce '&entu7ia7mo e ci co7tringe all&oBBe'ien(a. !on 7i L 'i7intere77ati 7ino a tanto c@e 7i 7a *a< 'roneggiare il *ro*rio 7co*o J lo 7i 'iviene invece 7oltanto Guan'o 7i giunge a *ronunciare il famo7oH ) ]ui mi 7to e non *o77o agire 'iver7amente )C la fra7e 7acramentale 'i tutti gli o77e77iJ lo 7i 'iviene *er un fine santo e U er un corri7*on'ente (elo 7anto. Io non 7ono 'i7intere77ato 7ino a tanto c@e lo 7co*o rimane co7a mia propria) e' ioC invece '&aBBa77armi a' e77ere il cieco 7trumento 'el 7uo com*imentoC l&@o co7tantemente in mio *otere. Il mio (elo non 7arN *erciM minore 'i Guello 'el fanaticoC ma in *ari tem*o io mi con7erverM fre''oC incre'ulo e' ine7oraBilmente nemico ver7o 'i e77o. Io 7ono il 7uo giudice) *oi c@e e77o L mia *ro*rietN. Il 'i7intere77e *ullula rigoglio7o con la o77e77ioneC tanto nei *o77e'imenti 'el 'emonioC Guanto in Guelli 'ello 7*irito BenignoJ 'a una *arte i vi(iC le follie 'all&altra l&umiltNC il 7acrificioC ecc. 9ovunGue giri lo 7guar'oC a**aiono le vittime 'el 7acrificio 'i 7e 7te77i. EccoC 'i contro a me L a77i7a una giovaneC la Guale for7e 'a Ben 'ieci anni offre 7acrifici 7anguino7i alla 7ua anima. Coll&o*ulen(a 'el cor*o contra7ta il vi7o *alli'o e mortalmente 7tancoH il 7uo *allore tra'i7ce il lento 'i77anguamento in cui la 7ua giovane((a *eri7ce. 8overa creaturaC c@i 7a Guante volte le *a77ioni @anno fatto *al*itare il tuo cuoreC Guante volte la gio< vent+ @a reclamato im*etuo7amente i 7uoi 'irittiR ]uan'o il tuo ca*o 7i agitava convul7o 7ul molle origliereC Guan'o i ri'e7tati i7tinti 'ella natura facevano fremere tutte le tue memBraC le tue vene 7&inturgi'ivano e l&acce7a fanta7ia ti faceva 7orgere innan(i incantevoli imagini voluttuo7e. 2llora ti a**ariva 'inan(i lo 7*ettro 'ell&anima e 'ella 7alute eterna. "u inorri'iviC le tue inani 7i giungevanoC i tuoi occ@i contri7tati guar'avano in altoC tu *regavi. Le tem*e7te 'ella natura 7&a77o*ivanoC la calma 7ot< trentrava alla tem*e7ta 'elle tue concu*i7cen(e. Lentamente le tue *al*eBre 7i aBBa77avano velan'o a te la vi7ione 'ella vitaJ 'alle memBra turgi'e 7*ariva a *oco a *oco la ten7ioneJ nel

+ AB + cuore 7i Guetavano le on'e agitateJ le mani giunte *e7avano inerti 7ul 7eno non *i+ riBelleJ un ultimo gemito e l'anima era tran+uilla) "u t&a''ormentavi *er ri'e7tarti l&in'omani a nuove lotte e' a nuove *reg@iere. 0ra la con7uetu'ine 'ella rinun(ia @a raffre''ato le vam*e 'el 'e7i'erioC e le ro7e 'ella tua giovine((a im*alli'i7cono nell&anemia 'ella tua Beatitu'ine. L&anima L 7alvaC *eri7ca *ure il cor*oR 0 Laide) o /inon) Guanto Bene avete fatto a 'i7*re((are Guella *alli'a virt+R ?na liBera ) gri7ette ) vale mille vergini incanutite nella virt+R 2nc@e in forma 'i ) *rinci*ii e 'i *recetti ) l&i'ea fi77a 7i fa 7entire. Arc$imede c@ie'eva un *unto fuori 'ella terra *er *oterla 7muovere. ]ue7to *unto cercarono tutti g&i uominiC cia7cuno a 7uo mo'o. E77o L il mondo dello spirito) 'elle i'eeC 'ei *en7ieriC 'ei concettiC 'egli entiH e77o L il cielo. I1 cielo L il *unto 'al Guale 7i vuole 7muovere la terraC 'al Guale 7i a77i7te alla vita 'i Guaggi+ e la 7i 'i7*re((a. 277icurar7i il cieloC a77icurar7i *er 7em*re il punto di vista cele7teC non L Gue7to c@e tante fatic@e e tanti 'olori @a co7tato agli uomini^ Il Cri7tiane7imo 7i L *ro*o7to 'i re'imerci 'alla 'i*en'en(aC 'agli i7tinti naturaliC 'alle *a77ioni c@e ci agitano e ci fanno 7c@iavi. Con ciM non 7i volle giN c@e l&uomo non 'ove77e *i+ aver *a77ioniC Ben7 c@e Gue7te non 'ove77ero *o77e'erloC e77ere cioL fi77eC in7u*eraBiliC invinciBili. 0ra ciM c@e il !ristianesimo @a or'ito contro le *a77ioniC non *otremmo noi tentarlo contro il 7uo 7te77o *recettoC c@e cioL la no7tra 'e7tina(ione 'eBBa venire 'allo spirito (*en7ieriC imaginiC i'eeC fe'eC^^^ )J non *otremmo noi *reten'ere c@e anc@e lo 7*irito e la ra**re7enta(ione l&i'ea non aBBiano *i+ nell&avvenire a 'eterminar l&animo no7troC a' e77er fi77eC intangiBili o ) 7ante )P Con ciM 7i ini(iereBBe la dissoluzione dello spirito) la 'i7< 7olu(ione 'i tutti i *en7ieriC 'i tutte le i'ee. 2llo 7te77o mo'o c@e *rima 7i 'icevaH ) /oi *o77iamo avere 'elle concu*i7cen(eC ma Gue7te non 'evono aver noi ") co7i 7i 'ireBBe oraH ) !oi *o77iamo avere lo 7*iritoC ma lo 7*irito non 'eve aver noi ". Siccome Gue7ta afferma(ione 7emBra non avere un c@iaro 7ignificatoC giova rammentare c@eC *er e7em*ioC *re77o taluni un 'ato *en7iero 'iventa una ) ma77ima ) la Guale tien *rigione

+ A, + l& uomo 7te77oC 7icc@L non L giN lui c@e @a Guella ma77ima Ben7 L la ma77ima c@e @a lui. E gra(ie a Guella ma77ima egli @a ) un punto fermo c$e gli serve di appoggio ". Le 'ottrine 'el catec@i7mo 'iventanoC 7en(a c@e noi l&avver< tiamoC i no7tri ) *rinci*ii ) J e non L lecito rigettarle. L&i'ea oC ciM c@&L la 7te77a co7aC lo spirito 'i tali *rinci*iiC e7ercita 7u noi un *otere a77oluto e non con7ente alcuna oBie(ione alla ) carne ). E**ure me'ianteC la ) carne ) 7oltanto io *o77o infrangere la ti< rannia 'ello 7*irito J *oi c@e 7oltanto 7e l&uomo *re7ta a7colto alla *ro*ria ) carne )C *uM inten'ere interamente sE 7te77o *urc@L egli 7ia 'i ciM ca*ace e intelligente. Il cri7tiano non 7ente l&angu7tia 'ella 7ua natura a77ervitaC ma vive nell& ) umiltN ) J *er ciM egli non *rote7taC non mormora contro l&ingiuria c@e viene fatta alla 7ua ) *er7ona ) J 7i ritiene 7o''i7fatto aven'o ) la liBertN 'ello 7*irito ). :a 7e una Gualc@e volta la carne *ren'e la *arolaC e' il tuono 'ella 7ua voce L (nL 'iver7o *uM e77ere) ) a**a77ionato )C ) in'ecoro7o )C ) contrario al Ben *en< 7are )) " maligno )) ecc.C egli cre'e 'i 7entire le 7ugge7tioni '&un 'emonioC 7ugge7tioni contro il 7uo spirito (*oi c@e il 'ecoroC l&im*ar(ialitNC il retto *en7areC ecc.C altro non 7ono c@e 7*irito)H e gri'a a ragione contro 'i e77e. Ce77ereBBe '&e77er cri7tiano 7e co7 non face77e. Egli non 'N a7colto c@e alla moralitN e tura la Bocca all& immoralitNC non 'N a7colto c@e alla legalitN e mette un Bavaglio all&illegalitNH lo spirito 'ella moralitN o 'ella lega< litN lo tiene *rigionieroC e' L un padrone rigi'oC infle77iBile. Ecco ciM c@e c@iamiamo ) il 'ominio 'ello 7*irito ) il Guale L in *ari tem*o il punto di vista 'ello 7*irito. E c@i inten'ono re'imere i 7oliti 7ignori liBerali ^ ]uale liBertN invocano e77i a' alte gri'a^ ]uella 'ello spiritoI 9ello 7*iritoC 'ella moralitNC 'ella legalitNC 'ella *ietNC 'el timor 'i 9ioC ecc. :a ciM vogliano anc@e gli antiliBeraliC e il no'o 'i tutta la Gue7tione 7ta in Gue7toH c@e gli ultimi vogliono aver la *a< rola *er 7L 7oliC mentre gli altri amBi7cono 'i go'ere una *arte 'i Guel vantaggio. Lo 7pirito re7ta *er entramBi i *artiti il vero 7ignore a77o< luto e' e77i conten'ono unicamente *er 7a*ere a c@i 'eBBa 7*et< tare il trono gerarc@icoC 7erBato al ) ra**re7entante 'el 7ignore ). La miglior co7a L '&a77i7tere tranGuillamente alla lotta colla 7i<

+ A? + cure((a c@e le Belve 'ella favola 7i 'ilanieranno tra 'i loro al *ari 'elle Belve realiJ i loro ca'averi *utrefatti 7erviranno 'i concime al terrenoC << c@e maturerN i no7tri frutti. Su *arecc@i altri rami 'i follaC come Guello 'ella *rofe7< 7ioneC 'ella veracitNC 'ell&amoreC ecc C ritorneremo *i+ tar'i. Se 7i contra**one ciM c@e ci L connaturale ) ciM c@e ci viene in7tillatoC non gioverN oBiettarci c@e noi nulla *o77iamo aver in noi '&i7olatoC ma c@e *o77e'iamo ogni co7a *ei ra**orti c@e aB< Biamo col mon'oC *er l&im*re77ione c@e e7ercita 7u 'i noi l&am< BienteJ come alcunc@L 'unGueC c@e ci viene i7*irato. 8oic@L L gran'e la 'ifferen(a tra Guei 7entimenti e *en7ieri c@e vengono *ro'otti in me 'a influen(e e7terneC e Guelli c@e mi 7ono detti. 9ioC l& immortalitNC la liBertNC l&umanitNC ecc.C ci vengono im*re77i 7ia 'all&infan(ia Guali i'ee e 7entimentiC c@e agitano *i+ o meno for< temente il no7tro internoC e ci 'ominano 7en(a c@e noi ne aB< Biamo co7cien(aC Guan'oC come avviene in talune nature *rivile< giateC non 7i 7volgono in 7i7temi e' in o*ere '&arteJ ma 7ono 7em*re 7entimenti non giN *rovocatiC Ben7 in7*iratiC *erc@L e' e77i noi 'oBBiamo cre'ere e 'a e77i 'i*en'ere. C@e l&a77oluto e7i< 7ta e c@e Gue7t&a77oluto 'eBBa venir conce*itoC 7entito e *en7atoC era ferma cre'en(a in coloro c@e 7i a'o*eravano con tutta la for(a 'el loro 7*irito *er cono7cerlo e ra**re7entarlo. Il sentimento 'ell&a77oluto e7i7te 7olo *erc@L fu in7*irato e 7i rivela nei mo'i *iu 'iver7i. Co7 6lopstoc5 il 7entimento religio7o aveva carattere '&in< 7*ira(ione e nella ,essiade non fece c@e manife7tar7i arti7tica< mente. :a 7e invece la religioneC c@e egli trovMC non fo77e 7tata *er lui c@e un eccitamento al *en7are e al 7entireC e' egli ave77e 7a*uto o**orle il proprio enteC non l&entu7ia7mo religio7o 7i 7a< reBBe *ro'ottoC ma una 'i77olu(ione 'ell&oggetto. E a**unto *erciM nella 7ua etN matura =lo*7tocK continuM a manife7tare i 7enti< menti 'ella 7ua fanciulle((a e 'i77i*M le for(e 'ella virilitN a' avvivare infantili fanta7mi. E77en(iale L 'unGue 'i7tinguere i 7entimenti c@e vengono in7*irati 'a Guelli c@e 7ono 7oltanto eccitati. ]ue7ti ultimi 7ono 7entimenti *ro*riC egoi7ticiC *erc@L non vengono im*re77i nella mia mente nL 7uggeriti o a for(a inne< 7tatiJ ma 'ei *rimi invece io va'o 7u*erBoC li con7i'ero come un mio retaggioC li coltivo e ne 7on *o77e'uto. C@i non avreBBe o

+ A* + 7ervatoC co7cientemente o incon7ciamenteC c@eC tutta la no7tra e'u< ca(ione L inten7a a far na7cere in noi 'ei 7entimentiC an(ic@L *ermetterci 'i crearli 'a noi Bene o male^ Se alcuno *ronunci avanti a noi il nome 'i 9ioJ noi 'oBBiamo e77er com*re7i 'i timor 'i 9ioJ 7e il nome 'el *rinci*eC noi 'oBBiamo accoglierlo con ri7*ettoC con venera(ione e con 'evo(ione J 7e Guello 'ella moraleC noi 'oBBiamo ra**re7entarci Gualco7a 'i inviolaBileJ 7e Guello 'el maligno e 'ei malvag&C noi aBBiamo il 'overe 'i raB< Brivi'ire. "utto L inte7o a in7tillarci Guei sentimenti) e c@iC *er av< venturaC 'imo7tra77e 'i u'ire con com*iacen(a le im*re7e 'ei malvagiC 7i ren'ereBBe meritevole '&e77er ) ca7tigato e' e'ucato ) colle verg@e. Co7 rim*in(itiC 'i sentimenti imposti) noi ci *re< 7entiamo alla 7Barra 'ella etN a'ulta *er e77er 'ic@iarati ) mag< giorenni ). Il no7tro Bagaglio L com*o7to 'i ) 7entimenti 7uBlimiC 'i ma77ime entu7ia7ti c@eC 'i *rinci*ii eterniC ecc. 4. I giovani 'evono cinguettare al mo'o 'ei vecc@iJ e i mae< 7tri 'i 7cuola 7i 'an faccen'a *er a**ren'er loro l&antica me< lo'iaJ e 7ol Guan'o l&anno man'ata a memoria li *roclamano a'ulti. 2 noi non L permesso 'i 7entire a' ogni co7aC a' ogni nome c@e ci 7i affaccia Guello c@e vorremmo e *otremmo *en< 7areJ non 'i figurarciC *er e7em*ioC Gualc@e co7a 'i ri'icolo 'i irriverente Guan'o 7i *ronuncia 'inan(i a noi il nome 'i 9io J Ben7 ci L 7em*re *re7critto Guello c@e in un 'ato momento 'oB< Biamo 7entire e *en7are. "ale L il 7ignificato 'el vocaBolo ) cura '&anime ). La mia anima o il mio 7*irito 'evono e77er foggiati come 'e7i'erano gli altriC non come Bramerei io 7te77o. ]uanta fatica co7ta a' ognuno il conGui7tar7i un 7entimento proprio e' indipen1 dente Guan'o 7ente *ronunciar 'inan(i a 7L un Gualc@e nomeC il ri'ere in faccia a colui c@e Guan'o ci *arla atten'e 'a noi un vi7o com*unto R CiM c@e c&in7tillarono nell&animo L una co7a stra1 niera) e *er ciM ) 7anta ) J 'on'e la 'ifficoltN 'i 7*ogliarci 'el ) 7anto ri7*etto *er e77a ). [ *er u7o oggi 'i celeBrare anc@e la ) 7erietN 4C la 7erietN ) nelle co7e e nei 'iBattiti 'i gran'e im*ortan(a )C la ) 7erietN te'e7ca ). ]ue7ta 7*ecie 'i 7erietN 'imo7tra a77ai Bene Guanto

+ B. + 7iano antic@e e 7erie la *a((ia e l&o77e77ione. 8oic@L ne77uno L *i+ 7erio 'el *a((o Guan'&egli 7i trova nel *unto centrico 'ella 7ua *a((ia 'acc@L allora egli *ren'e la co7a tanto 7ul 7erio c@e non tollera 7c@er(i.

+ B- + 8er tal mo'o nella no7tra Sra mongolica non v&@a mutamento c@e non 7i *ro*onga 'i riformare o 'i migliorare J non mai 'i 'i7truggere o 'i con7umare. La 7o7tan(aC l'oggetto re7ta. "utta la no7tra o*ero7itN non L *aragonaBile c@e a Guella 'elle formic@e o 'elle *ulciC ai giuoc@i 'egli acroBati 7ulla cor'a immoBile 'ell&og< gettivitNC al 7ervi(io 'ella gleBa 7otto la 7ignoria 'ell& ) immuta< Bile )C 'ell& ) eterno ). Il cinese L certo il *i+ *o7itivo 'i tutti i *o*oliC *erc@L interamente 7e*olto in me((o alle 7ue i7titu(ioniJ ma 'alla ) liBertN limitata )C 'alla ) liBertN entro certi limiti )C ne**ure il Cri7tiane7imo @a 7a*uto affrancar7i. !el *i+ alto gra'o 'i civiltN Gue7ta attivitN @a nome 'i scientifica4 e' L tenuta in conto 'i lavoro 7u 'i una *reme77a irremoviBileC 7u 'i una ipotesi irrefutaBile. !ella 7ua forma *rimitiva e mi7terio7a la moralitN 7i *re7enta Guale consuetudine. Con'ur7i 7econ'o il co7tume e la u7an(a 'el *ae7e 7i c@iama allora e77er morali. 8er ciM una con'otta *ret< tamente moraleC una moralitN *ura e genuinaC 7i trova *articolar< mente nella CinaJ ove l&uomo 7i attiene alle con7uetu'ini e ai co7tumi antic@iC e o'ia Guale un 'elitto 'egno 'i morte ogni in< nova(ione. 8oic@L l&innorazione L il nemico mortale 'ella consue1 tudine) 'ell&anticoC 'el costante. [ fuor 'i 'uBBio c@e l&uomo mercI l&a77uefa(ione a77icura 7L 7te77o contro l&inva'en(a 'elle co7e 'el mon'o e 7i forma un mon'o a *arteC nel Guale egli 7i trova a 7uo agioJ 7i e'ificaC in7ommaC il *ro*rio cielo. Il cielo al *o7tutto non @a altro 7ignificato 7e non Guello 'i vera *atria 'ell&uomoC 'ov&egli non L 7oggiogato 'a alcuna co7a 7traniera nL a 7L 7ot< tratto 'a alcun allettamento mon'ano J 'oveC 'e*o7to il velo ter< re7treC egli @a vi7to il fine 'elle 7ue lotte contro il mon'oJ 'ove nulla in7omma gli L *i+ ricu7ato. Il cielo 7ignifica la fine 'ella rinunzia) il libero godimento. LN l&uomo *i+ nulla rifiuta a 7L 7te77oC *erc@L nulla *i+ gli L e7traneo o avver7o. 0raC l&aBitu'ine L una ) 7econ'a natura )C la Guale rivela e re'ime l& uomo 'alla na< tura 7ua *rimitivaC a77icuran'olo 'a ogni ca*riccio 'i Gue7ta. La con7uetu'ine 7a*iente 'ei Cine7i @a *revi7to tutti gli avvenimenti *o77iBiliC e a tutti @a ) *rovve'uto ) c@ecc@L *o77a acca'ere il cine7e 7a 7em*re come 'eve contener7i e non @a Bi7ogno 'i 'iri< ger7i a 7econ'a 'ei ca7i H 'al cielo 'ella 7ua Guiete ne77un acci< 'ente im*revi7to lo *uM *reci*itare. Il cine7e ligio alla moralitN e alle 7ue u7an(e non 7i la7cia 7or*ren'ere e cogliere all& im*rov<

3. LA

GERARCHIA.

La rifle77ione 7torica circa il no7tro mongolesimo) c@e io vo< glio in7ertare a mo& '&e*i7o'io in Gue7to *untoC non @a *rete7a 'i e77er fon'ataC ma L nece77aria *er 7ervir 'i 7*iega(ione al rima< nente. La 7toria univer7aleC il cui 7volgimento a**artiene Gua7i *er intero alla ra((a cauca7icaC 7emBra aver *ercor7o 7inora 'ue ereJ noi fummo co7tretti a manife7tare e a *erfe(ionar nella *rima la no7tra e77en(a 'i razza negra) nella 7econ'a il mongolesimo (la cineseria) con cui L nece77ario finirla egualmente. Il *rimo *erio'o ra**re7enta l&evo antico) i tem*i 'ella 'i*en'en(a 'alle cose ('al ciBar7i 'ei galliC 'al volo 'egli uccelliC 'allo 7tarnutareC 'al lam*o e 'al tuonoC 'illo 7tormire 'egli alBeriC ecc.)J il mongole7imo 7e< gna l&etN 'ella 'i*en'en(a 'alle i'eeC l&evo cristiano. 2ll&avvenire 7ono ri7erBate le *arole H ) io 7ono il *o77e77ore 'el mon'o 'elle co7eC io 7ono il *o77e77ore 'el mon'o 'ello 7*irito ). !el *rimo *erio'o avvengono le ge7ta 'i 'esostri e 7i rivela in generale l&im*ortan(a 7torica dell'0gitto e 'ell'Africa 7etten< trionale. 2ll&Lra mongolica a**artengono le inva7ioni 'egli Unni e 'ei ,ongoli) 7ino a Guella 'ei >ussi. Il valore 'el mio io non *uM e77ere c@e ancor molto Ba77oC finc@L il 'uro 'iamante 'el ) non<io ) L co7i co7to7oC come erano allora ) 9io ) e il ) mon'o ) Il ) non<io ) L ancor tenuto Guale un frutto tro**o immaturo e' acerBo *er *oter e77ere mangiato e' a77orBito 'eli& (o. Gli uomini 7&accontentano 'i 7tri7ciare 7u Guella sostanza immobile) e vi 7i affaccen'ono fatico7amenteJ 7i< mili a in7etti *ara77itiC c@e 7ucc@iano l&alimento 'a un cor*oC 7en(a *erciM con7umarlo. L&attivitN 'ei :ongoli L veramente l&af< faccen'ar7i 'ei vermi. 8re77o i Cine7i ogni co7a L immutaBileJ nulla 'i ciM c@e L ) e77en(iale ) e " 7u7tan(iale ) L ca*ace 'i mutamento J ma a**unto *er Gue7to maggiore L l&affaticar7i in< orno a ciM c@e L immanente e *orta il nome 'i ) antico ).

+ B= + vi7oJ egli con7erva la 7erenitN in ogni occa7ioneC giacc@e l&animo 7uo L fatto 7icuro *er la *revi'en(a c@e gli viene 'alle con7ue< tu'ini inveterate. Sulla 7cala 'ella civiltN l&umanitN a7cen'e *erciM il *rimo gra'ino in for(a 'ell&a77uefa(ioneJ e 7iccome e77a 7alen'o ver7o la civiltN *en7a 'i raggiungere il cielo (il regno 'ella 7e< con'a natura)C co7 e77a a7cen'e realmente il *rimo gra'ino 'ella 7cali cele7te. Se il mongolesimo @a accertata l&e7i7ten(a '&enti 7*irituali e creato il mon'o 'egli 7*iriti (un cielo)C gli uomini 'ella ra((a cau< ca7ica @anno lottato *er 7ecoli contro Guegli e77eri 7*iritualiC ten< tan'o 'i com*ren'erli. C@e altro 'unGue @anno fatto 7e non con< tinuare a' e'ificar 7ulle fon'amenta mongolic@e ^ E77i non @anno e'ificato 7ulla 7aBBiaC Ben7 nell&ariaJ @anno lottato contro il mon< gole7imoJ @anno 'ato la 7calata al cielo mongoloC al 9ien. ]uan'o riu7ciranno e77i a 'i7trugger Guel cielo^ ]uan'o ri'iverranno 'ei !aucasei autentici e ritroveranno 7L 7te77i^ ]uan'o l& ) immorta< litN 'ell&anima ) c@e negli ultimi tem*i tentM far7i *i+ certa col *roclamare la ) immortalitN 'ello 7*irito )C 7i convertirN final< mente nella ) mortalitN 'ello 7*irito^ ). !elle loro in'u7trio7e lotte gli uomini 'ella ra((a mongola avevano edificato un cielo) mentre Guelli 'ella ra((a caucasica) occu*ati i *erc@L tuttavia intinti 'i mongole7imo 'el cielo im*re7ero il com*ito o**o7toH dare l'assalto a Guel cielo 'ella mo< rale. :inare tutte le i7titu(ioni umane *er fon'ar 7ulle loro ro< vine nuove e migliori i7titu(ioniC 'i7truggere ogni morale *er 7o7tituirvi una nuova e miglior moraleC ecco a c@e la loro attivitNC 7i re7tringe. :a con Gue7ta il com*ito L raggiuntoJ o altro ancora le rimane a tentare^ !oC nella 7ua ricerca 'el meglioC e77a L tut< tavia ammorBata 'i mongole7imo. E77a 'NC 7C l&a77alto al cieloC ma unicamente *er 7o7tituirlo con un altroJ fa crollare una *o'e< 7tNC ma *er legittimarne un&altra J nL altro 7a c@e recare 'ei miglio< ramenti. ContuttociM la metaC *er Guanto 7ia7i 7marrita la viaC L il crollo effettivo e 'efinitivo 'el cieloC 'ella moraleC ecc.C in Breve 'ell&uomo c@e non @a a77icurato 7L 7te77o contro il mon'oJ la fineC 'unGueC 'ell&'isolamento 'ell&uomo. :e'iante il cielo 'ella civiltN l&uomo inten'e a 7e*arar7i 'al mon'oC a 7*e((arne la *oten(a mal< vagia. :a anc@e Gue7to i7olamento nel cielo 'eve e77ere 7fatato J la vera meta 'ell&a77alto 'ato al cielo 'ev&e77ere la 7ua 'i7tru(ione finale. ,iglioramenti e riforme 7ono avan(i 'i mongole7imo nel

+ B3 + !aucasico) *oic@L con ciM egli fa ri7orgere il *a77ato H le istituzioni) l&a77olutoC il cielo. Egli nutre un o'io invinciBile contro il cieloC e *ur crea ogni ' nuovi cieliJ e in Gue7t&o*era vana fa c@e l&uno *rema 7ull&altro e lo 'i7truggaJ il cielo 'egli 0brei) Guello 'ei Greci) Guello 'ei !ristiani l&eBreoC il protestante Guello 'ei cat< tolici ]uan'o gli uomini 'i ra((a cauca7icaC c@e 'anno l&a77alto al cieloC avranno 7ve7tita la *elle 'el mongoloC e77i 7e**elliranno l&uomo 7entimentale 7otto le macerie 'ell& immane mon'o 'ei 7en< timentiC l&uomo isolato 7otto il 7uo mon'o isolatore) l&uomo c@e anela al cielo 7otto il 7uo cielo. E il cielo L il regno degli spiriti) il regno 'ella libertC spirituale. Il regno cele7te 'egli 7*iriti e 'egli 7*ettri @a avuto la 7ua cla77ifica(ione *erfetta nella filo7ofia 7*eculativa. La Guale lo *ro< clamM il regno 'ei *en7ieriC 'ei concetti e 'elle i'eeJ e lo fece ra**re7entativo 'ella realtN. .oler *rocacciare liBertN allo 7*irito L *retto mongolismo4 la liBertN 'ello 7*irito L una liBertN mongola J e tali a *unto 7ono la liBertN 'ei 7entimenti e la liBertN morale. La *arola ) moralitN ) vien riguar'ata Guale 7inonima 'i in< 'i*en'en(aC 'i liBera 'i7*o7i(ione 'i 7L 7te77i. :a ciM non L J c@e an(i 7e il !aucaseo @a 'imo7trato una certa in'i*en'en(a ciM fu non o7tante la 7ua morale mongola. Il cielo mongolo o la morale era la torre ine7*ugnaBile J e 7oltanto col 'arle a77alto 7en(a tregua il Cauca7eo 7i 'imo7trM uomo morale J 7e egli non ave77e *i+ avuto a c@e far colla moraleC 7e non l&ave77e riguar'ata come la 7ua eterna nemicaC c@e non gli 'ava *o7aC 7areBBero ce77ati i 7uoi ra**orti con e77aC e la 7ua 7te77a moralitN 7areBBe con ciM 7tata 'i7trutta. E a**unto l&e77ere la 7ua attivitN ancor morale 'imo7tra c@e gli tien 'el mongoloC e c@e *eranc@e non @a 7a*uto ren'er7i intiera ragione 'ell&e77er 7uo. L&) attivitN in'i*en'ente morale ) corri7*on'e in tutto alla ) filo7ofia religio7a e orto'o77a )C alla ) monarc@ia co7titu(ionale ) allo ) 7tato cri7tiano )C alla ) liBertN entro 1 'ovuti limiti )C alla a liBertN 'ella 7tam*a limitata 'alla cen7ura ) oC *er a'o*erar un& immagine *i+ *ro*ria a' un eroe confinato in un letto 'i 'olore. Solo allora l& uomo 7i 7arN liBerato 'allo sciamannEsimo e 'alle fanta7magorieC Guan'o avrN avuto la for(a 'i liBerar7i non 7olo 'ella cre'en(a negli 7*iritiC ma Benanco nello 7*irito. C@i cre'e negli 7*iriti ammetteC al *ari 'i c@i @a fe'e nello

+ B0 + spirito) l& ) ingeren(a '&un mon'o 7u*eriore ) J entramBi cercanoC 'ietro a Guello 'ei 7en7iC un altro mon'o 7o*rannaturale in cui cre'ono e c@e. generato 'alla lor fantasia) L una crea(ione tutta fitti(ia H e *oi c@e i loro 7en7i non 7anno e non *o77ono com*ren< 'ereC inveceC altro mon'o c@e il materialeC il lor 7*irito 7oltanto 7i trova a 7uo agio. Il *a77aggio 'alla cre'en(a mongolica nell'esistenza d'enti spirituali alla teorica c@e anc@e l'intima essenza 'ell&uomo 7ia il 7uo 7*irito e c@e ogni cura 'eBBa e77er rivolta a Gue7to 7*irito 7oltanto ('unGue alla ) 7alute 'ell&anima ))C non L 'ifficile. E con ciM il 'ominio 7ullo 7*irito L a77icuratoC e 7&L ottenuta la co7i'< 'etta ) influen(a morale ). E Guin'i certo c@e il mongole7imo ra**re7enta la 7*oglia< (ione intera 'ei 'iritti 'ei 7en7iC il controsenso e la contronatura) e c@e il *eccato e la co7cien(a 'el *eccato 7ono la *iaga mongolica c@e ci affligge 'a 7ecoli. :a c@i 'i77olverN nel nulla anc@e lo ) 7*irito ) ^ Solo colui c@e @a com*re7o la vanitNC la fugacitN 'ella natura. *otrN anc@e 'ello 7*irito fare ugual conto J io lo *o77o J e lo *uM cia7cuno 'i voi il Guale 7i com*orti nell&o*era e nel *en7iero Guale un L io ) c@e non cono7ce co7tri(ioniJ lo *uMC in una *arolaC l&egoista. 9inan(i alla Q 7antitN 4 7i *er'e ogni 7entimento 'ella for(a e' ogni coraggioJ 7i 'iviene impotenti e vili. E**ure ne77una co7a L 7acra *er 7L 7te77aC ma *erc@e tale fu *roclamataJ *el no7tro giu'i(ioC 'unGueC *er le no7tre genufle77ioniJ in7omma *er la no7tra co7cien(a. Sacro L tutto ciMC c@e 'ev&e77er intangiBile *er l&egoi7taC ciM c@e e 7ottratto al 7uo potere) e' L *er ciM al 'i7o*ra 'i lui H 7acro L in una *arola ogni caso di coscienza) giacc@L il 'ire H ) Gue7ta co7a L *er me affare 'i co7cien(a ) vale Guanto il 'ire H ) Gue7to io @o in conto 'i co7a 7acra ). 8er i BamBiniC come *er gli animaliC nulla e7i7te 'i 7acroC giacc@LC *er *oter giungere a Gue7to concettoC L '&uo*o 7a*er giN 'i7tinguere il Bene 'al maleC il legittimo 'all&illegittimoC e co7 via. Soltanto a un tale gra'o 'i rifle77ione o '&intelligen(a c@e L il vero fon'amento 'ella religione *uM 7uBentrare in luogo 'el timore naturale la venerazione) c@e L frutto 'el *en< 7ieroH il ) timor 7anto ). 8er venire a ciM L nece77ario c@e 7i ritenga e7i7tere all& infuori 'i noi Gualc@e co7a 'i *i+ *otenteC 'i

+ BA + *i+ gran'eC 'iC *i+C legittimoC 'i miglioreC cioL c@e 7i ricono7ca il *re'ominio 'i alcunc@L '&e7traneoJ e 'ico 7i ricono7ca e non 7i 7entaC volen'o 7ignificare l&atto 'ell&intelletto *er cui ci 7i ren'e ) *rigionieri 'i tale *re'ominio ('evo(ioneC umiltNC 7ogge(ioneC 7u'< 'itan(aC ecc.). E' ecco c@e Gui incomincia la fanta7magoria 'i tutte le ) virt+ cri7tiane 4. J "utto ciM *er cui voi *rovate ri7*etto e venera(ione merita il nome 'i Q 7anto 4 J voi 7te77i ricono7cete c@e *rovate un Q 7acro timore 4 a toccarlo. E *er7ino ciM c@e non L 7anto voi 7a*ete 7cialBarlo 'i Guella tinta 7acra (le forc@eC i 'elittiC ecc.). .i coglie un Brivi'o al 7olo *en7iero 'i venir in contatto con una co7a 7acraJ Gua7i c@e in e77a 7i cela77e alcunc@L 'i terriBileC 'i non proprio alla natura umana. ) Se l&uomo nulla riguar'a77e come 7acroC l&arBitrioC il 7ogQ gettivi7mo 7frenato non trovereBBero o7tacoli R " Si *rinci*ia 'alla *auraJ oraC non v&L uomoC *er Guanto 7el< vaggioC cai non 7i *o77a incutere *auraJ ecco giN un argine contro la 7ua in7olen(N. :a alla *aura re7ta ancora un me((o 'i liBera< (ioneJ l&a7tu(iaC l&ingannoC ecc. :entre *er la venera(ione non *uM 'ir7i altrettanto. ]uan'o 7i venera Gualc@e co7aC non la 7i teme unicamente ma anc@e la 7i onora H la co7a temuta 'iviene una *oten(a interna alla Guale noi non *o77iamo 7ottrarci H noi aBBiamo in onore una co7aJ ne 7iamo conGui7iJ le a**arteniamo 7en(a *i+ 7a*erci 7ot< trarre al 7uo *otere. 2lla co7a c@e re*uto 7anta io m&attacco con tutta la for(a 'ella mia fe'eJ io credo. Io e la co7a temuta 'iven< tiamo una co7a 7olaH ) non giN io vivoC Ben7 vive Guello c@e 'a me L venerato ). 8oi c@e e infinitoC lo 7*irito non *uM mutareC e re7ta Gual&L H e77o teme la morte4 non *uM 'eci'er7i a' aBBan'onare il 7uo *ic< colo Ges 4 la gran'e((a 'el ) finito ) non L *i+ com*ren7iBile *el 7uo occ@io aBBacinatoH *er tal mo'o la co7a temutaC innal(ata alla venera(ioneC 'iviene intangiBile J ciM c@e 7i venera 'iviene eternoC e ciM c@e 7i ri7*etta in'iato. L&uomo non L *i+ un e77ere c@e creaC ma uno c@e impara (me'iante la cono7cen(aC le in'aginiC ecc.)C un e77ere cioL c@e 7i occu*a '& un 'ato oggetto) e 7i oBlia in Guello 7tu'ioC 7en(a far ritorno a 7L 7te77o. ]ue7t&oggetto ei lo *uM in'agareC *enetrareC cono7cereJ ma
S"IR!ERH L'unico. 1 3.

+ BB + non 'i77olverlo. ) L&uomo 'ev&e77er religio7o ) L *rinci*io non 'i7cu77o J tutto 7i ri'uce 7em*re a ricercare com&ei *o77a 'ivenir taleC Guale 7ia il 7en7o 'el fervore religio7oC e co7 via. :a altro L 7e 7i *onga in Gue7tione l&a77ioma 7te77oC a ri7c@io anc@e 'i 'i< 7truggerlo. La moralitN L anc@&e77a una cotal ra**re7enta(ione 'i co7a 7acra H morali 7i 'eve e77ereC 7oltanto Bi7ogna ricercare il vero mo'o '&e77er tali. 8erM ne77uno @a ar'ire 'i 'oman'are 7e la moralitN non 7ia e77a 7te77a o*era 'ella fanta7ia H e77a L tenuta 7u*eriore a' ogni e7ame H immutaBile. E co7 *roce'e 'al 7acro al 7antoC eC gra'o gra'oC 'al ) 7anto ) a l ) 7acro7anto ). E u7o 'i7tinguere gli uomini in 'ue cla77iH Guella 'ei colti e Guella 'egli ignoranti. I *rimiC *er ren'er7i 'egni 'el loro nomeC 7i occu*ano 'ei *en< 7ieriC 'ello 7*iritoC e *oic@LC viven'o nell&Sra cri7tiana in cui la i'ea L il *rinci*io 7u*remoC erano e77i i *a'roniC *reten'evano un cieco ri7*etto ai *en7ieri 'a loro ricono7ciuti *er Buoni. Lo StatoC la C@ie7aC 9ioC la moralitNC l&or'ineC tali nomi @anno Gue7te i'eeC 7*iriti c@e non e7i7tono c@e *er lo 7*irito. 9i e77e il Bruto @a tanta cura Guanto n&@a il fanciullo. E**erM gli ignoranti altro non 7ono c@e fanciulliC e c@i non *en7a c@e a 7o''i7fare i Bi7ogni 'el cor*oC 7i mantiene in'ifferente ver7o Guegli 7*iritiJ ma *oic@L 7i 7ente tro**o 'eBole 'i fronte a' e77iC ei 7&a77oggetta alla loro *oten(a e' L *er ciM 'ominato 'alle i'ee. Ecco il 7ignificato 'ella gerarc@ia. La gerarc@ia im*orta dominazione dell'idea dominazione dello spiritoI !oi 7iamo gerarc@ici anc@e ai ' no7triC o**re77i 'a coloro c@e traggon la lor *oten(a 'alle i'ee. L&i'ea L la co7a ) 7acra ). :a l& uomo colto e l&ignorante contra7tano in ogni tem*o tra loroH nL il conflitto avviene 7em*re tra 'ue *er7one 'iver7eC ma talvolta anc@e nello 7te77o uomo. 8oic@L ne77un uomo L co7 colto 'a non trovar *iacere nelle co7e e7teriori (e in ciM egli *roce'e 'a BarBaro)C e ne77un ignoranteC *er controC L 'el tutto 7*rovvi< 7to '&i'ee. In $egel 7&a**ale7a finalmente l&ar'ente i7*ira(ione 'ell&uomo colto ver7o le co7e e la ri*ugnan(a a ogni teorica vanaC Secon'o @egel all& i'ea 'ovreBBe corri7*on'ere in tutta la

+ B, + realtN il mon'o 'elle co7eC e fuor 'ella realtN non 'ovreBBe e7i< 7tere alcun concetto. 8er ciM il 7i7tema 'i Gue7to filo7ofo fu 'etto il *i+ oggettivoC come 7e in lui il *en7iero e le co7e celeBra77ero la loro unione. :a Gue7ta non era in fon'o c@e l&e7trema violen(aC il ma77imo 'e7*oti7moC l&autocra(ia 'el *en7ieroC il trionfo 'ello 7*iritoJ e *er con7eguen(a il trionfo 'ella filosofia. 0ltre a Gue7to confine la filo7ofia non *uM *roce'ere J giac< c@L il 7uo fine 7u*remo L il dominio assoluto) l'onnipotenza 'el *en7iero (1). Gli uomini 7*irituali 7i 7ono fitti in capo una Gualc@e co7aC c@e 'ev&e77er attuata. E77i @anno certo lor concetto 'ell&amoreC c@e vorreBBero ve'er tra'otto in realt*4 Guin'i 7i 'anno a cre'ere 'i *oter fon'are 7ulla terra un regnoC nel Guale ogni a(ione non 7arN *i+ informata all&egoi7moC ma ali& ) amore ) 7oltanto. L&amore 'eve imperare. 0ra ciM c@e co7toro 7i 7ono fitti in ca*oC come *o< treBBe aver nome 'iver7o 'a Guello 'i idea fissaP ?n Gualc@e gua7to L nel loro cervello. E l&incuBo *i+ o**ri< mente L l'uomo come tale. Si *en7i al *roverBioH ) la via 'ella *er'i(ione L la7tricata 'i Buoni *ro*o7iti ). Il *ro*o7ito 'i attuare in 7L 7te77o l&umanitNC 'i 'iventar uomo *erfettoC L uno 'i Guelli c@e con'ucono alia *er'i(ione 'i cui *arlammo *oc&an(i. 2lla 7te77a 7*ecie a**artengono i *ro*o7iti 'i 'iventar ) BuoniC noBiliC affettuo7iC ecc. ). !el 7e7to fa7cicolo 'elle 7ue !ose memorabili) a *agina 3C 5R. 52?ERC 'ice H L ]uella cla77e Borg@e7e c@e 'oveva avere una 7 tri7te a(ione 7ulla 7toria mo'ernaC non L ca*ace 'i alcun 7acrifi(ioC 'i alcun entu7ia7mo *er un&i'eaC 'i ne77una eleva(ioneH e77a non altro con7egue c@e l&intere77e 'ella 7ua me'iocritN J eC 7em*re racc@iu7a in 7L 7te77aC non ottiene la vittoria finale c@e o *er la for(a 'el numero con la Guale 7a rintu((are gli a77alti 'ella *a77ione 'ell&entu7ia7moC 'ella logica o *er la for(a 'ella *ro< *ria 7u*erficialitNC c@e 7e**e a77orBire una *arte 'elle i'ee nuove ).
(1) >ousseau) i filantro*i e' altri ancoraC avver7arono la coltura e l&intel< ligen(aC ma non con7i'erarono c@e Gue7te 7i trovavano in tutti i cri7tiani e 7i re7trin7ero a comBattere la coltura raffinata 'ei 'otti.

+ B? + E' a *agina 1 H ) E77a 7ola @a 7a*uto trar *rofitto 'elle i'ee rivolu(ionarieC *er le Guali non e77aC ma altri uomini 'i7intere7< 7ati o entu7ia7tiC 7i 7acrificarono J e77a @a camBiato lo 7*irito in 'enaro. :a ciM le venne fatto 7olo 'o*o avere 7*untate Guelle i'eeC 'o*o aver tolto loro la logicaC la 7erietN 'ella lotta contro l&egoi7mo ). Cote7ta gente non L a'unGue *ronta al 7acrificioC non L entu7ia7taC non L i'ealeC non L coerente. Secon'o l& intelligen(a comune e77a L una gente egoi7taC intere77ataC calcolatriceC 7*re< giu'icata e cru'ele. EBBeneC c@i L ) *ronto al 7acrificio )^ Colui c@e 'N tutto 7L 7te77o a' una co7aC a' una 7co*oC a' una volontNC a' una *a7< 7ione. L&amanteC c@e aBBan'ona *a're e ma'reC c@e affronta tutti i *ericoli e tutti i 'i7agi *er raggiungere il 7uo fineC non L for7e un 'i coloro c@e 7i 7acrificano^ E non L tale l&amBi(io7oC c@e 'N in olocau7to all&unica 7ua *a77ione tutte le 7ue BrameC e tutte le 7ue 7o''i7fa(ioniJ l&avaro c@e rinun(ia a tuttoC *er la 7mania 'i accumular te7ori J l& uomo c@e '&altro non @a cura c@e 'el *iacer 7uo^ Co7toro 7o!0 'ominati 'a una *a77ione cui 7acrificano tutte le altre. E Gue7ta gente c@e 7acrifica 7e 7te77aC non L for7e egoi7taC intere77ata ^ Siccome in loro una *a77ione travolge tutte le altreC e77i non '&altro 7i 'anno *en7iero c@e 'i 7o''i7farlaC ma vi 7i a'o*erano con tutto l&im*egnoC 7 'a 'imenticare ogni altra co7a. Il loro affaccen'ar7i e il loro affannar7i non L altro c@e egoi< 7moC ma un ego 7mo unilateraleC racc@iu7oC 'i corta ve'uta H e in< 7omma un&occa7ione. ) :a Gue7te 7ono *a77ioni me7c@ineC 'a cui l&uomo non 'eve la7ciar7i 7oggiogare. Solo *er una gran'e i'eaC *er una cau7a 7u< Blime ei 'eve 7acrificare 7L 7te77o ). Son for7e ) i'ee 7uBlimi ) o ) gran'i cau7e ) la gloria 'i 9ioC *er la Guale innumerevoli uomini @anno trovato la morte J il Cri7tiane7imo c@e @a avuto i 7uoi martiri volentero7iJ la C@ie7a fuor 'ella Guale non L 7al< ve((a e c@e tanto avi'a fu 'i 7acrifici '&eretici H la liBertN e l&u< guaglian(a c@e vollero a lor 7trumento la g@igliottina^ C@i vive *er una gran'e i'eaC *er una giu7ta cau7aC *er una 'ottrina o un 7i7tema o una voca(ione 7uBlimeC non 'eve *er< metter a 7L 7te77o alcun 'e7i'erio mon'anoC alcun egoi7tico inte< re77e. ]ue7to ci ricon'uce al concetto 'el sacerdozio) c@e anc@e

+ B* + *otreBBe c@iamar7i (c@i riguar'i al 7uo ufficio *e'agogico) *e< 'anti7moJ *oic@L un i'eale L 7em*re un *e'ante. Il 7acer'ote L *er eccellen(a c@iamato a vivere *er l&i'eaC a' o*erare *er la Buona cau7a. 8er ciM il *o*olo 7ente intimamente Guanto *oco 7i a''ica al *rete il mo7trar arrogan(aC il 'e7i'e< rare una vita agiataC 'i *ren'er *arte ai 'ivertimentiC Guali la 'an(a e' il giuocoC il far mo7traC in una *arolaC 'i altri intere77i ali&infuori 'ei ) 7acri ). In ciM for7e @a giu7tifica(ione la 7car7a retriBu(ione 'ei mae7triC i Guali 7i 7entono giN *remiati 'alla 7antitN 'ella loro *rofe77 one e 7ono co7tretti a rinunziare agli altri vantaggi. !L manca una gerarc@ia 'elle i'ee 7acreC c@e in tutto o in *arte l&uomo 'eve *rofe77are. La famigliaC la *atriaC la 7cien(a 'evono trovare in lui un 7ervo fe'ele agli oBBlig@i *rofe77ionali. E Gui ci aBBattiamo alla fal7a cre'en(aC antica Guanto il mon'o (il Guale non @a ancora a**re7o a fare 'i meno 'ei *reti) H c@eC cioLC vivere e creare in * r M d ' u n ' idea 7ia il vero fine 'el< l&uomo e c@e il valore 'i lui 'eBBa commi7urar7i alla riguar< 'o7a e7atte((a con cui a'em*ie a Guell&intento. E Gue7to il 'ominio 'ell& i'ea oC 7e meglio vi *iace la *arolaC il *reti7mo. RoBe7*ierreC a' e7em*io. St. ;u7t e' altriC erano *reti nell&animaC entu7ia7tiC 7tromenti oBBe'ienti 'ell& i'eaC uomini i'eali. St ;u7t e7clama in una 'elle 7ue ora(ioni H ) .i L Gualco7a 'i ter< riBile nell&amor 'i *atriaJ e77o L co7 im*erio7o 'a 7acrificar tutto 7en(a mi7ericor'iaC 7en(a temaC 7en(a riguar'i umani alla 7alute *uBBlica. E77o *reci*ita ,anlio nell&aBi77oC 7acrifica gli affetti *rivatiC gui'a >egolo a !artagine) 7*inge un >omano a gettar7i nella voragine e colloca ,arat) vittima 'ella 7ua 'evo(ioneC nel Pant$eon ). 2 tali ra**re7entanti 'i intere77i i'eali o 7acri 7i o**one una folla '&innumerevoli intere77i ) *er7onali ) e *rofani. :a ne77una i'eaC ne77un 7i7temaC ne77una cau7a 7anta L co7 gran'e c@e e77a non 'eBBa e77ere 7overc@iata 'agli intere77i *er7onali. Se Gue7ti tacciono a tratti nella etN 'i 7convolgimenti e 'i fanati7moC ri< *ren'ono in Breve il loro *re'ominio in virt+ ) 'el Buon 7en7o 'el *o*olo ). ]uelle i'ee non rie7cono vittorio7e 7e non allor< Guan'o ce77ano 'all&e77ere avver7e all&intere77e *er7onale e 7o'< 'i7fanno l&egoi7mo. Il mercante '&acciug@e c@e offre la 7ua mercIC gri'an'o 7otto

+ ,. + la mia fine7traC @a un intere77e *er7onale a ven'erla in gran Guan< titNC e 7e 7ua moglie o gli amici gli augurano c@e ciM avvengaC ciM L *ur 7em*re *er l&intere77e *uramente *er7onale 'i lui. Se invece un la'ro gli ruBa77e il cane7tro c@e contiene la 7ua mer< can(iaC 7i ri'e7tereBBe l&intere77e 'i moltiC 'i tutta la cittNC 'i tutto il *ae7e o a 'irla in Breve l&intere77e 'i tutti coloro c@e @anno in orrore il furtoH a Gue7to intere77e 7areBBe 'el tutto e7tranea la *er7ona 'el merciaiuoloC e gli 7ottentrereBBe la cla77e 'ei Q 'eruBati 4. :a anc@e in Gue7to ca7o tutto 7i ri7olvereBBe alla *erfine in un intere77e personale giacc@e ognuno *en7ereBBe e77er 7uo 'o< vere 'i concorrere alla *uni(ione 'el la'roC *er im*e'ire c@e il furto 7i e7ten'a e ne *o77a 'iventar vittima egli 7te77o. E *er Guanto 7ia 'ifficile ammettere un tale ragionamento con7cio *re77o molte *er7oneC 7i u'rN tuttavia *roclamare generalmente c@e ) il la'ro L un delin+uente ). Ecco c@e ci troviamo 'i fronte a un giu'i(io 'acc@L l&a(ione 'el la'ro L 'ic@iarata un ) 'elitto ). 0ra le co7e 7tanno in Gue7to mo'oH Guan'&anc@e il 'elitto non reca77e il *i+ lieve 'anno nL a me nL a' altriC cionon'imeno io im*rec@erei 7em*re contr&e77o. 8erc@L^ 8erc@L io 7ono entu7ia7ta 'ella moralit*) 7ono com*re7o 'ell& idea 'ella moralitNJ e *er ciM comBatto ciM c@e le L contrario. 2**unto *erc@L cre'e 'egno 'i Bia7imo il ruBareC Proud$on *uM ritenere '&aver a Ba7tan(a vi< li*e7a la *ro*rietN 'efinen'ola un furto. 2gli occ@i 'ei *reti e77o L 7en(&altro e in tutti i ca7i un delitto o *er lo meno una con< travven(ione. E Gui fini7ce l&intere77e *er7onale. ]uella *er7ona c@e @a ruBato il cane7tro mi L 'el tutto in'ifferenteH io mi intere77o unicamenteC al furto *er 7L 7te77o al concettoC cioLC c@e nel ladro L ra**re7entato. La'ro e ?omo 7on nel mio 7*irito termini inconciliaBiliC *oic@L non 7i L veramente uomo e77en'o la'roJ 7i 'i7onora l&uomo o la umanitN Guan'o 7i ruBa. E 'imenticato il lato *er7onale 'ella co7a 7i ca'e *er tal mo'o nel filantropismo) nell&amore *er tutti gli uominiC c@e non L giN amore *er ogni uomo 7ingoloC 7 invece amore dell' uomo in a7trattoC '&un concetto irreale cioLC '&un fanta7maJ *oi c@e non L giN nort slj|ortC gli uominiC Ben7 nol glh|olC l& uomo) Guel c@e il filantro*o accoglie nel 7uo cuore. .ero L c@e egli 7i occu*a anc@e 'ei 7ingoliC ma uni<

+ ,- + camente *erc@L 7*era 'i ve'er 'a *er tutto attuato il 7uo *re'i< letto i'eale. 9unGue non 7i tratta '&aver cura 'i me 7te77oC 'i teC 'i noi H ciM 7areBBe intere77e *er7onale e a**arterreBBe al ca*itolo 'el< l& ) amore 'el mon'o )J 7i tratta invece '&un amore cele7teC 7*i< ritualeC pretino4 c@L tale L il filantropismo. L& uomo 'eve e77er e'ificato in noiC anc@e 7e noiC c@e lo ra**re7entiamoC 'ove77imo *erire tutti Guanti. [ una ma77ima clericale al *ari 'i Guella c@e 'ice H fiatKustilia pereat mundus4 l&uomoC la giu7ti(iaC 7ono i'eeC fanta7mi ai Guali tutto 7&immolaH *er Gue7to gli 7*iriti pretini 7ono Guelli c@e 7i ) 7acrificano ). C@i L antu7ia7ta dell' uomo) non con7i'era le *er7one ma l&i< 'eale. L& uomo) *er lui non L giN una *er7onaC Ben7 L un i'ealeC un fanta7ma. Le co7e *i+ 'iver7e *o77ono e77er con7i'erate come attriButi dell'uomo. Se l&attriButo L la *ietNC aBBiamo il *reti7mo religioso4 7e L la moralitNC aBBiamo il *reti7mo morale. 8er ciM i c@ierici 'ella no7tra etN vorreBBero tra7formare ogni co7a in ) religione ) J nella religione 'ella liBertNC in Guella 'ell&uguaglian(aC ecc. "utte le i'ee *er loro 'iventano ) cau7e 7ante )C *er7ino la *ertinen(a a' uno StatoC la *oliticaC la *uBBlicitNC la liBertN 'i 7tam*aC la i7titu(ione 'elle giurieC ecc. C@e co7a 7ignifica alloraC *re7a in Gue7to 7en7oC la *arola ) 'i7intere77e )^ L&avere 7oltanto un inte< re77e i'eale 7en(a con7i'era(ioni 'ella *er7ona R Contro Gue7to mo'o 'i con7i'erar le co7e 7i riBella il 'uro cer< vello 'ell& uomo mon'anoC ma *er 7ecoli e 7ecoli egli @a 'ovuto 7em*re 7occomBereC e curvare il collo ca*arBioC e ) a'orare la *o< ten(a 7u*eriore ). Il *reti7mo lo 7e**e conculcare. Se l&egoi7ta mon'ano era riu7cito a re7*ingere lontano 'a 7L una ) *oten(a 7u*eriore ) (*er e7em*ioC la legge 'ell&antico te7tamentoC il *a*a romanoC ecc.)J una nuova *oten(a 'ieci volte 7u*eriore 7orgeva a' avvincerlo (*er e7em*ioC in luogo 'ella legge la fe'eC in luogo 'el clero limitato il mutar7i 'i tutti i laici in 7acer'oti e co7i via). Co7 7ucce'eva all&o77e77o nel Guale entravano 7ette 'iavoli Guan'o egli cre'eva '&averne cacciato uno. !elle *arole 'el 5auer c@e aBBiamo 7o*ra citate 7i nega ogni i'ealitN alla cla77e Borg@e7e. E' L vero *ro*rio c@e e77a fal7M 'a *rima la con7eguen(a i'eale c@e RoBe7*ierre voleva trarre 'ai

+ ,= + *rinci*i affermati. L&i7tinto 'el *ro*rio intere77e 'iceva alla Bor< g@e7ia c@e Guella con7eguen(a *oco armoni((ava coi fini ai Guali e77a miravaC e c@e il favorire l&entu7ia7mo *er il principio 7a< reBBe 7tato un lavorar contro 7e 7te77a. 9oveva e77a for7e con< 'ur7i co7 'i7intere77atamenteC aBBan'onare tutti i 7uoi fini *el trionfo 'i una teoria immatura^ CiM 7i conviene Ben7i egregia< mente ai *retiC Guan'o trovino c@i *re7ti a7colto a Gue7te lor ma7< 7imeH ) >a getto '&ogni co7a e 7eguimi )C o**ureC ) ven'i tutto ciM c@e *o77ie'iC e 'allo ai *overiC con ciM ti acGui7terai un te7oro nel cieloJ 'unGue vieni e 7eguimi ). 2lcuni i'eali7ti ri7oluti oB< Be'i7cono a tale voce J ma la maggior *arte 'i e77i fanno come Anania e 'affira) con'ucen'o7i me((o 'a *reti e me((o 'a mon< 'aniC 7acrifican'o cioL in7ieme a 9io e' al mammone. Io non rim*rovero giN alla cla77e Borg@e7e 'i e77er7i la7ciata 'i7trarre 'ai 7uoi fini 'a >obespierreC '&aver cioL interrogato il *ro*rio egoi7moC 7inc@L Gue7to *oteva con7entire coll& i'ea rivo< lu(ionaria. :a il rim*rovero 7areBBe a**ro*riato a coloro (7e *ro< *rio Gui e il ca7o 'i muover rim*roveri) c@e *er 7ervire agli in< tere77i 'ella cla77e Borg@e7e @anno cagionata la ruina 'ei *ro*ri. :a non L 'a 7u**or7i c@eC to7to o tar'iC anc@e e77i im*areranno a cono7cere ciM c@e torna a loro vantaggio^ Augusto 3ce5er 'ice (1)H ) 2 gua'agnar7i i *ro'uttori (*roletari)C non L 7ufficiente la nega(ione 'ei *rinci*ii 'el 'iritto vigente. La gente 7&occu*a *urtro**o a77ai *oco 'el trionfo 'elle i'ee. 5i7ogna *rovare loro a ad oculos )C in Gual mo'o la vittoria *o77a tornar 'i *ratico vantaggio ). E' a *ag. 6 H ) 5i7ogna *ren'ere la gente 'al lato 'ei loro intere77i realiC 7e 7i vuol agire 7u 'i e77a ). E 7uBito 'o*o egli 'imo7tra come tra i no7tri conta'ini 7i faccia 7tra'a un&immoralitN 7em*re maggioreC *erc@L e77i guar'ano a77ai *i+ al loro intere77e c@e non alle leggi 'ella moralitN. I *reti e i mae7tri 'ella Rivolu(ione volevano 7ervire al1 l'" u o m o 4 *er ciM e77i tagliavano la te7ta agli uomini. I laici o i *rofani 'ella Rivolu(ione non erano meno re7tii nel tegliar le te7teC ma e77i lo facevano *el *ro*rio intere77e e *oco 7i cura< vano 'ei 'iritti dell'uomo. 0n'e avviene 'unGue c@e l&egoi7mo 'i coloro c@e *ro*ugnano l&intere77e *er7onaleC e con e77o 7i con7igliano in ogni occa7ioneC
(1) .ilosofia del popolo dei nostri giorni) *ag. .

C ,3 + 7ia 7uBor'inato 7em*re a Gualc@e intere77e i'eale^ 9a ciM c@e la *ro*ria *er7ona a**ari7ce loro tro**o me7c@inaC tro**o *oco im< *ortante (e ciM L 'i fatto vero)C *er *oter e7igere c@e ogni co7a 7i *ieg@i al 7uo volere. ?n 7icuro in'i(io 'i ciM 7ta nel 'uali7mo c@e 7i trova in ogni uomoC *er cui egli L come 7ci77o in 'ue *artiC l&una eternaC l&altra ca'utaC 'elle Guali or l&una or l&altra *re< vale. La 'omenica 7i *en7a alla 7alute 'ella *arte eternaC negli altri giorni a Guella tem*oraleJ colla *reg@iera all&unaC col la< voro all&altra. Co7toro @anno in 7L veramente 'el *retino e non *o77ono liBerar7eneR 7icc@L tutte le 'omenic@eC nel loro internoC 7i 7entono fare il 7ermone. ]uanto ) m @anno lottato e 'urato gli uomini *er rendersi conto 'el 'uali7mo 'el loro e77ereR Le i'ee 7ucce'ono alle i'ee i *rinci*ii ai *rinci*iiC i 7i7temi ai 7i7temiJ e *ure nulla finora 7e**e vincere le oBBie(ioni 'ell&uomo ) mon'ano )C 'el co7i'etto ) egoi7ta ). !on *rova ciM for7e c@e tutte Guelle i'ee erano im< *otenti a com*ren'ere in 7e 7te77e intera la volontN e a 7o''i< 7farla^ E77e mi erano e mi 7ono rima7te avver7eC Benc@L la loro o7tilitN mi 7ia re7tata na7co7ta *er lungo tem*o. SarN la 7te77a co7a anc@e 'ell& ) individualit* )^ [ anc@&e77a un 7em*lice ten< tativo 'i me'ia(ione^ ]ualunGue 7ia il *rinci*io cui mi rivol7iC io fui co7tretto *oi a' allontanarmene. E**ure *o77o io e77er 7em< *re ragionevoleC or'inare tutta la mia vita 7econ'o ragione^ Io. *o77o Ben7 a7*irare alla ) ragionevolezza )C io *o77o amarla allo 7te77o mo'o c@e amo 9io e le altre i'ee. Io *o77o e77ere filo7ofoC *o77o amar la 7a*ien(a allo 7te77o mo'o c@e amo 9io. :a Guello c@e io amoC Guello a cui a7*iroC non e7i7te c@e nella mia i'eaC nella mia ra**re7enta(ioneC nei miei *en7ieri H 7i trova nel mio cuoreC nella mia te7taC m&L tanto caro Guanto il cuore J e**ure non L l& ) io ) J non 7ono io. 9ell&attivitN 'egli 7*iriti ligi al 7acer'o(io L *arte *reci*ua ciM c@e 7uol7i c@iamare ) influ77o morale ). L&influ77o morale @a origine lN 'ove incomincia ) l&umilia< (ione )C an(iC non L altra co7a c@e l& umilia(ione 7te77aC l&aBBa7< 7amento 'el coraggio ver7o l&umilia(ione. Se io gri'o a Gual< cunoC al momento 'ello 7co**io '&una mina 'i allontanar7iC io non e7ercito con ciM 7u 'i lui alcuna a(ione morale. Se 'ico al fan< ciulloH "u avrai fame 7e non mangi Guello c@e ti viene offertoC non e7ercito con Gue7te *arole un influ77o morale. :a 7e gli 'icoH

+ ,0 + "u *reg@eraiC onorerai i genitoriC ri7*etterai la croceC 'irai la ve< ritNC ecc.C im*erocc@L ciM a**artiene all& uomoC L la 7ua voca(ioneC oC *i+ ancoraC *erc@L tale L la volontN 'ivinaC l&a(ione morale non L 'uBBia. "utti 'evono inc@inar7i 'inan(i alla vocazione 'el< l&uomoC e rinun(iare alla *ro*ria volontN *er un volere e7tranea c@e 7ervirN loro 'i norma e 'i leggeJ 'evono umiliarsi 'inan(i a Gualc@e co7a 'i *i+ elevato ? aBBa77are 7L 7te77i. ) C@i 7i umilierN 7arN e7altato ). SC 7C i fanciulli 'evono e77ere e'ucati *er tem*o a venerar 9io J l&uomo Bene e'ucato L Guello c@e @a accolto in 7L ) 7agge ma77ime ) *er amore o *er for(a. Se a *ro*o7ito 'i Gue7te co7e 7i fa 7*allucceC i Buoni al(ano le mani in atto 'i 'i7*era(ione e' e7clamanoH ) 8er l&amor 'el cieloC 7e non 7i 'ove77ero in7egnare ai raga((i le Buone ma77imeC e77i correreBBero alla *er'i(ione e 'iventereBBero altrettanti mo< nelli 7cio*erati ). 8rofeti 'i cattivo augurioR 9iverranno certo 'egli 7cio*erati nel 7en7o c@e voi inten'eteC ma Gue7to vo7tro 7en7o non L *ro*rio Buono a nulla. ]uei monelli in7olenti non 7i la7cieranno *i+ agguin'olare 'a voi e non *roveranno alcuna 7im< *atia *er le 7tolte((e c@e 'a 7ecoli vi fanno girare il ca*o J e77i aBoliranno il 'iritto 'ell&ere'itNC cioL non vorranno e77ere eredi 'elle vo7tre 7ciocc@e((eC come voi le avete ere'itate 'ai vo7tri *a'riJ e77i cancelleranno la macc$ia originale. ]uan'o voi im*or< rete loro '&inc@inar7i 'inan(i all&e77ere 7u*remoC e77i ri7*on< 'eranno H 7e ei vuole c@e ci inc@iniamoC venga egli 7te77o e ci co7tringaJ volontariamente non c&inc@ineremo giN mai. E 7e voi li minaccerete 'ella sua collera e 'el suo ca7tigoC e77i terranno tutto ciM in conto 'i uno 7*auracc@io 'a BamBini. Se non vi verrN fatto '&incutere loro *aura 'ei fanta7miC il regno 'ei fanta7mi ce77erN '&e77ereC e' i racc\nti 'elle BamBinaie non troveranno *i+ alcuno c@e *re7ti lor fede. E non 7ono for7e *er l&a**unto i liBerali Guelli c@e in7i7tono 7ulla Buona e'uca(ione e 7i travagliano *er un miglioramento 'ei *roce'imenti *e'agogici^ 8oic@LC come *otreBBe tra'ur7i in atto il loro liBerali7moC la loro ) liBertN entro i limiti 'ella legge ) 7en(a una 'i7ci*lina^ Se e77i non e'ucano al timor 'i 9io con tanto maggior rigore e7igono il timore degli uomini J cioL il timore dell' uomo4 e colla 'i7ci*lina ri'e7tano l& ) entu7ia7mo *e r la vera voca(ione umana ). 8er lungo tem*o l& uomo 7i accontentM alla fal7a cre'en(a 'i

+ ,A + *o77e'ere la verit*) 7en(a riflettere 7eriamenteC 7eC innan(i tutto non era nece77ario c@e l&uomo fo77e egli vero *er *o77e'ere la ve< ritN. Erano i tem*i 'el ,edio 0vo. Con la co7cien(a comuneC (Guella c@e 7erviva a com*ren'er le co7e e non *oteva *erce*ire 7e non ciM c@e L acce77iBile ai 7en7i)C 7i volle cono7cere l&imma< terialeC l' insensuale. 2llo 7te77o mo'o c@e alcuno affatica l&occ@io *er *oter ve'ere ciM c@e L lontanoC o e7ercita lentamente la mano a *remer 7ui ta7ti 7econ'o le regole mu7icaliC co7 l&uomo mortifi< cava nelle gui7e *i+ varie il *ro*rio cor*o *er ren'er 7L 7te77o ca*ace 'i *erce*ire il 7o*rannaturale. :a ciM c@e 7i mortificavaC non era al *o7tutto c@e l&uomo 7en7ualeC la co7cien(a comuneC la *erce(ione materiale 'elle co7e. 0ra 7iccome Guel *en7ieroC Guel< l&intellettoC c@e LuterR col nome 'i ragione co*re 'i contumelieC erano inca*aci 'i com*ren'ere la 'ivinitNC il mortificarli contri< Buiva tanto a cono7cere la veritNC Guanto 7i *otreBBe 7*erare c@e i *ie'i e'ucati lungamente alla 'an(a *ote77ero riu7cire a 7uonare il flauto mercI l&agilitN acGui7tata. Solo LuterR) col Guale fini7ce il co7i'etto Evo :e'ioC com< *re7e e77er nece77ario c@e l&uomo 7te77o 'iventi un altroC 7&ei vuol cono7cere la veritNJ c@e cioL occorreva c@&egli 'iventa77e altret< tanto veroC Guanto la veritN 7te77a. Solamente colui c@e @a fede nella veritN *uM 7*erare 'i 'iventarne *arteci*eJ la veritN non 7i rivela al cre'ente. Soltanto Guell&organo 'ell& uomo c@e 7a far u7cire il fiato 'ai *olmoni *uM im*arar a 7uonare il flautoC e Guel< l&uomo 7oltanto *uM 'ivenir *arteci*e 'ella veritNC c@e *o77ie'e l&organo nece77ario *er com*ren'ere. C@i non L ca*ace 'i *en7are altre co7e c@e le 7en7ualiC anc@e nella veritN non cerc@erN c@e una co7a concreta. :a la veritN L 7*iritoC L 'el tutto immaterialeC e *er< ciM acce77iBile 7oltanto a' una ) co7cien(a *i+ elevata )C non a Guella 'i c@i ) *en7a mon'anamente. " 8er ciM con LuterR 7i fa 7tra'a la convin(ione c@e la veritNC e77en'o pensiero) non 7ia 'e7tinata c@e al l& uomo pesante. La Gual co7a 7ignifica c@e l&uomo 'eve aBBracciare Guin'&innan(i un altro a7*etto 'ello co7eC Guello 'el cieloC 'ella fe'eC 'ella 7cien(aC o*< *ure 'el pensiero 'i fronte all&oggetto 'i 7L 7te77oC c@e L il pen1 sare4 'ello 7*irito 'i fronte allo 7*irito. Soltanto l&eguale *uM 'unGue cono7cere l&eguale. ) "u 7omigli allo 7*irito c@e tu com< *ren'i ). 8oi c@e il *rote7tante7imo 7*e((M la gerarc@ia me'ioevaleC

+ ,B + *otL *revaler l&o*inione c@e la gerarc@ia *er 7L 7te77a ne fo77e rima< 7ta infrantaC e non 7i volle com*ren'ere c@e non 7i trattava c@e '&una 7em*lice ) riforma ) cioL '&un ravvivamento 'ella gerarc@ia antiGuata. ]uella 'el :e'io Evo era 7tata una gerarc@la 'eBoleC *oi c@e aveva 'ovuto *ermettere c@e intorno a 7L fiori77e in'o< mita la BarBarie *rofana '&ogni 7*ecieJ la RiformaC 7olaC 7e**e rial(are la for(a 'ella gerarc@la. 3runo 3auer 'ice (1) H 2llo 7te77o mo'o c@e la riforma ra**re7enta in mo'o *articolare la 7e*ara< (ione a7tratta 'el *rinci*io religio7o 'ell&arteC 'allo Stato e 'alla 7cien(aC cioL la 7ua liBera(ione 'a Guelle for(e con le Guali nei *rimor'i 'ella c@ie7a e nella gerarc@ia me'ioevale era7i collegato co7 anc@e le correnti teologic@e e' eccle7ia7tic@eC c@e u7cirono 'alla RiformaC non 7ono c@e 1 attua(ione logica 'i Guell&a7tra(ione 'el *rinci*io religio7o 'alle altre for(e c@e regolano l& umanitN. :a io ritengo invece c@e la 'omina(ione o la liBertN 'ello 7*i< rito ciM c@e in fon'o L la 7te77a co7a non 7iano mai 7tate tanto com*le77e e' onni*otenti Guanto oggi'C *oic@L GuelleC an< (ic@L 7cin'ere il *rinci*io religio7o 'all&arteC 'allo Stato e 'alla 7cien(aC li @an tra7cinati 7eco fuori 'el mon'oC nel ) regno 'ello 7*irito )C elevan'oli a' una religione. Lutero e !artesio 7ono 7tati *aragonati felicemente *er le lor ma77ime H ) C@i cre'eC L un 9io )C ) Io *en7oC 'unGue 7ono (co1 gito ergo sum) ). Il cielo 'ell&uomo L il pensiero lo 7*irito. "utto *uM venirgli toltoC fuorc@L il *en7iero e la fe'e. ?na fe'e determinata in Giove) Astarte) 8eova) Alla$) ecc.C *uM venir 'i< 7BruttaC le fe'e *er 7L 7te77a e in'i7truttiBile. !el *en7are 7ta la li< BertN. ]uello 'i cui aBBi7ogno non *uM *i+ venirmi conce77o *er virt+ '&alcunoC non *er la vergine ,aria) nE *er la interce77ione 'ei 7antiC nL *er la c@ie7a c@e lega e 7cioglieC Ben7 io me lo *ro< curo 'a me 7te77o. In Breve il mio e77ere (il sum) L un vivere nel cielo 'el *en7ieroC nello 7*iritoJ LC in7ommaC un cogitare. E' io 7te77o null&altro 7ono c@e 7*iritoC o *en7ante (7econ'o !artesio)) o cre'ente (7econ'o Lutero). Il mio cor*o non L il mio ) io ) J la mia carne *uM 'urare i tormenti 'ei 'e7i'eri e le 7offeren(e 'ei ca7ti< g@i. (o non 7ono la mia carneC 7ono il mio spirito? 7ono 7*into unicamente.
(1) Anecdota) IIC 1% C

77 + ]ue7ta i'ea *roce'e attraver7o tutta la 7toria 'alla Riforma 7ino ai no7tri giorni. Soltanto la filo7ofia mo'ernaC 'a !artesio in *oiC 7i L 'ata 7e< riamente a con'urre il !ristianesimo ver7o un effetto 7icuroC *ro< claman'o la ) co7cien(a 7cientifica ) Guale unicamente vera e fornita 'i valore. 8er ciM e77a col dubbio a77olutoC col dubitare) 'N *rinci*io alla ) contri(ione ) 'ella co7cien(a comuneC allonta< nan'ola 'a tutto ciM c@e non 7ia legittimato 'allo 7*iritoC 'al *en< 7are. !ulla conta *er lei la natura) nulla l&o*inione 'egli uomini e le ) i7titu(ioni umane )J e' e77a non @a tregua 7ino a tanto c@e non aBBia tutto ri7c@iarato col lume 'ella ragione 7 'a *oter 'ireH ) il reale L il ragionevoleC e 7oltanto ciM c@e L ragionevole e reale ). Con ciM e77a @a finalmente gui'ato alla vittoria lo 7*i< ritoC la ragione H ormai tutto L 7*iritoC *oi c@e tutto L ragionevoleC co7 la natura come le *i+ Bi((arre o*inioni 'egli uominiJ *oi< c@L Q ogni co7a 'eve 7ervire *el 7uo meglio C cioL al trionfo 'ella ragione. Il dubitare 'el Carte7io contiene l&afferma(ione reci7aC c@e il cogitare 7oltantoC 7oltanto il *en7are 7ia lo spirito. E ri*u'iata 'unGue la co7cien(a ) comune ) c@e a77egnava una realtN alle co7e ) irragionevoli ) R Soltanto il ragionevole e7i7teC 7olo lo 7*irito e7i7teR ]ue7to L il *rinci*ioC nella 7ua e77en(a cri7tianaC 'ella mo< 'erna filo7ofia. GiN !artesio 'i7tingueva rigoro7amente il cor*o 'allo 7*irito. E il Goet$e 'ice c@e ) lo 7*irito L Guello c@e 7i e'i< fica il cor*o ). :a anc@e Gue7ta filo7ofiaC la cri7tianaC non 7a come liBerar7i 'al ragionevole e gri'a *erciM contro Guel c@e L ) *uramente 7uB< Biettivo )C contro le ) i'ee im*rovvi7eC le acci'entalitNC gli arBi< trii ) ecc. !on c@ie'e e77a for7e c@e il ) 'ivino ) 7i manife7ti in ogni co7aC e c@e ogni co7cien(a 'iventi una 7cien(a 'el 'ivinoC e c@e l&uomo ve'a 9io in ogni 'ove ^ ma 9io non 7i trova mai 7com*agnato 'al diavolo. 8er ciM non *uM 'ir7i filo7ofo c@i @a Ben7 gli occ@i a*erti alle co7e 'el mon'oC uno 7guar'o c@iaro e non velatoC un giu'i(io 7ereno intorno al mon'oC ma nel mon'o non ve'e c@e il mon'o e negli oggetti i *uri oggettiJ Ben7 filo7ofo L 7oltanto colui c@e nel mon'o 7corge il cieloC nelle co7e terre7tri il 7o*rannaturaleC nel mon'ano il divino4 e 7a 'imo7trarlo e *rovarlo. ]uegli c@eC 7ia *ur 'otato 'ell&intelletto *i+ acutoC *roclama la ma77imaH

+ ,? + " CiM c@e non ve'e l&intelletto 'ell&uomo intelligenteC nella 7ua 7em*licitN lo mette in o*era l&intelletto 'el BamBinoC animo infan< tile occorre *er e77ere ricono7ciuti filo7ofi )C co7tui non *o77ie'e c@e la co7cien(a ) comune ) J invece c@i cono7ce e 7a *roclamare il ) 'ivino )C @a una co7cien(a 7cientifica. 8er Gue7ta ragioneC 3acone fu cacciato 'al regno 'ei filo7ofi. 9el re7toC la filo7ofia co7i'etta ingle7e non @a 7a*uto *ro'ur nulla 'i meglio 'elle 7co*erte 'ei co7i''etti ) 7*iriti a*erti )C 3a1 cane e @ume. Gli ingle7i non 7e**ero elevare a' un&im*ortan(a filo7ofica ) l&animo infantile )C non conoBBero l&arte 'i creare 'agli ) animi infantili ) 'ei filo7ofi. CiM vuol 'ireH la loro filo7ofia non 7e**e 'iventar ) teologica ). E**ure 7oltanto Guale teologia e77a *uM 7vilu**ar7i e *erfe(ionar7i interamente. !ella teologia e77a 'eve contorcer7i in 'i7*erata agonia. 3acone non 7i curava 'elle Gue7tioni teologic@e e 'ei *unti car'inali. La vita L invece l&oggetto 'ella cono7cen(a 'el *en7iero te'e< 7coC *oi c@e Gue7toC meglio '&ogni altroC 7a 'i7cen'ere ai *rinci< *ii e' alle fonti 'ell&e7i7ten(aC e 7olo nella cono7cen(a ve'e la vita. Il cartesiano " cogitoC ergo 7um ) 7ignificaH ) Si vive 7olo Guan'o 7i *en7a ). .ita 'i *en7iero vuol 'ireH ) vita 7*irituale )R Lo 7*irito 7olo viveC la vita 7ua L la vera vita. E co7 nella natura le ) leggi eterne ) (lo 7*irito) ra**re7entano la vera vita. Solo il *en7ieroC negli uomini come nella naturaC viveJ tutto il re7to e morto R 2 co'e7ta a7tra(ioneC alla vita 'elle generalitN o 'elle co7e a**arentemente inanimate 7i 'eve giungere facen'o la 7toria 'ello 7*irito. 9ioC c@e L 7*iritoC vive lui 7olo. !ulla vive allo infuori 'el fanta7ma. Come 7i *uM affermare a *ro*o7ito 'ella filo7ofia o 'ella ci< viltN mo'ernaC c@&e77e aBBiano conGui7tato la liBertN 7e e77e non ci @anno liBerato 'al 'ominio 'ell&oggettivitN^ 0 7ono io for7e liBeroC 'i fronte al 'e7*otaC 7e ioC *ur non 'imo7tran'o timore 'i lui *er7onalmenteC tremo tuttavia 'i contravvenire alla venera(ione c@e io cre'o 'overgli e77ere 'a me triButata^ La 7te77a co7a L 'ella civiltN mo'erna. E77a non fece c@e mutare gli oggetti ) e7i< 7tenti )C Guelli c@e in realtN 7i onoravanoC in oggetti rappresen1 tati) vale a 'ire in ) concetti )C 'i fronte ai Guali l&antico ri7*etto non *ure non 7i 'ileguM ma an(i 7&accreBBe. Se 7i *re7e un *o& in Burla 9io e' il 'iavolo *er la ro((a materialitN con cui veni< vano anticamente ra**re7entatiC 7i *re7tM tanta maggior atten(ione

+ ,* + al concetto c@&era in e77i ). Si 7ono liBerati 'ai malvagiC ma il male L re7tato ). 2 cuor leggero 7i 7convol7e lo StatoC 7i mutaron le leggiC 7en(a *en7arvi *i+ c@e tantoC *oic@L 7&era ri7oluto 'i non 7ottrar7i all&im*ero 'i ciM c@e realmente e7i7teva e 7i *oteva toc< care con mano H ma *eccare contro il concetto 'ello StatoC ma ri< Bellar7i al concetto 'ella leggeC c@i mai l&avreBBe o7ato^ In tal mo'o 7i rima7e ) citta'ini 'ello Stato ) uomini ) legali ) o77e< Guienti alle leggi H an(i 7i cre'ette 'i 'over 'imo7trare maggior o77eGuio alle leggiC 'o*o aver aBolite Guelle c@e a**arivan 'ifet< to7eJ e lo 7i fece col ren'er omaggio allo ) 7*irito 'ella legge ). In tutto ciM gli oggettiC 7olo tra7formatiC avevano con7ervato la lor 7u*rema(iaJ in BreveC 7i era ancora in *re'aC all&oBBe'ien(a e' all&o77e77ioneC 7i viveva nella ) rifle77ione ) e 7i aveva un oggetto *er la *ro*ria rifle77ioneC oggetto c@e 7i ri7*ettavaC 7i veneravaC 7i temeva. !on 7i era fatto altro c@e mutar le cose in rappresen1 tazioni) in *en7ieri cioL e in concettiC ren'en'one co7i *i+ intima e in'i77oluBile la dipendenza. Co7iC *er e7em*ioC non rie7ce 'iffi< cile emanci*ar7i 'ai coman'amenti 'ei genitoriC o 7ottrar7i alle am< moni(ioni 'ello (io e 'ella (iaC alle *reg@iere 'el fratello e 'ella 7orellaJ ma 'ella negata oBBe'ien(a 7i *rova *oi 7uBito rimor7oC eC Guanto meno noi ci arren'iamo a 7ingole *rete7e c@e la no7tra ragione ci 'ice e77ere irragionevoliC tanto *i+ teniamo alto il culto 'ella *ietNC 'ell&amore 'ella famigliaC re7tii a *er'onare a noi 7te77i l&infra(ione 'el concetto c@e 7i @a 'ell&amor 'i famiglia e 'egli oBBlig@i 'ella *ietN figliale. Re'enti 'alla 'i*en'en(a 'ella famiglia e7i7tenteC 7i ca'e nella 'i*en'en(a ancor *i+ tirannica 'el concetto 'ella famigliaH 7i L 'ominati 'allo 7*irito 'ella fami< glia. ]uella famiglia c@e 7i com*oneva 'i Gianni e G@itaC ecc.C la cui *a'ronan(a L 'ivenuta im*otenteC continua a' e7i7tere mu< tata nel concetto a7tratto 'ella famiglia cui 7i a**lica l&antico *re< cetto H Bi7ogna oBBe'ire *rima a 9io c@e agli uominiJ ciM c@e nel no7tro ca7o 7ignific@ereBBe H Io non *o77o a77oggettarmi alle vo< 7tre in7en7ate *rete7e J ma Guale mia ) famiglia ) voi continuate a' e77er l&oggetto 'el mio amore e 'e& miei *en7ieriH im*erocc@L la ) famiglia ) L un concetto 7antoC c@e non L *erme77o '&offen'ere. E Gue7ta famiglia c@e eBBe vita nel mio internoC Gue7ta fami< glia immateriale 7arN *er me Guin'&innan(i la co7a ) 7anta )C il cui 'i7*oti7mo 7arN le mille volte *i+ in7o**ortaBileC *erc@L 7tre< *iterN 7en(a tregua nella mia co7cien(a. ]ue7to 'i7*oti7mo non

+ ?. + *uM e77ere infrantoC c@e Guan'o anc@e il concetto a7tratto 'ella famiglia 7i 'i77olva nel nulla. Le *arole 'el .angelo J ) 9onnaC c@e co7a @o io 'i comune con te^ ) (1)J ) Io 7ono venuto a 7u< 7citare l&uomo contro il *ro*rio *a're e la figlia contro la ma< 're ) ( ) e' altre 7imiliC vengono *o7te in correla(ione con la famiglia cele7teC con la vera famigliaC e non 7ignificano altro fuor c@e la *rete7a 'ello StatoC *er la Guale in ca7o 'i conflitto tra e77o e la famigliaC L oBBligo 'i oBBe'ire allo Stato. Come 'ella famigliaC co7 L 'ella morale. :olti 7i 7taccano 'alla morale ma re7tano 7ervi 'ella moralitN. La moralitN L l&i'ea 'ella moraleC L la 7ua *oten(a 7*iritualeC la 7ua *oten(a 7ulle co< 7cien(e J mentre la morale L tro**o materialeC *er *oter 'ominare lo 7*iritoC e non *uM a77oggettare un uomo ) 7*irituale )C un co< 7i'etto ) in'i*en'ente )C un ) liBero *en7atore ). Il *rote7tante *uM 'ire ciM c@e vuole J ma ) 7anta ) L *er lui la ) Sacra Scrittura )C la ) *arola 'i 9io ). C@i ce77a 'al rite< nerla ) 7anta ) ce77a '&e77ere *rote7tante. :a *er ciM 7te77o gli L ) 7acro ) ciM c@e in lei L ) *re7critto ) H l&autoritN *o7ta 'a 9ioC ecc. "utto ciM *er lui 'ev&e77ere in'i77oluBileC intangiBileC ) 7u*e< riore a' ogni 'uBBio )C e 7iccome il ) 'uBBio ) L la co7a *i+ naturale all&uomoC tutte Guelle co7e vengono riguar'ate come 7u< *eriori all&uomo. C@i non 7a liberarsene avr* la fede ? *oic@L cre1 dere 7ignifica e77er vincolato a Gualc@e cosa. 8oi c@e nel prote1 stantesimo la fede 7i L fatta *i+ *uraC anc@e il 7ervaggio L 'i< venuto *i+ intimo H tutte Guelle co7e ) 7acre )C 7on 'ivenute *arte 'ell&e77ere 7te77oC ) Gui7tioni 'i co7cien(a )C ) 7acro7anti oBoli< g@i ). 8er ciM al *rote7tante e 7acra Guella tal co7a 'alla Guale non 7a liBerar ;a 7ua co7cien(aC e la ) coscienziosit* ) L la virt+ c@e *i+ 'i tutte lo 'i7tingue 'agli altri. Il *rote7tante7imo @a ri'otto l& umanitN in uno 7tato affatto 7imile alla ) *oli(ia 7egreta ). La 7*ia continuamente origliante 'ella ) co7cien(a ) vigila ogni moto 'ello 7*iritoH ogni a(ione e ogni *en7ieroC L *er lei ) Gue7tione 'i co7cien(a ). In Gue7to an< tagoni7mo tra l& ) i7tinto naturale ) e la ) co7cien(a ) (*leBe e *oli(ia interiore) vive il *rote7tante. La ragione 'ella 5iBBia (al
(1) GI0..C C -. ( ) :2"".C 10C 6%.

+ ?- + *o7to 'ella cattolica ragion 'ella C@ie7a)C L tenuta in conto 'i 7acraC e il 7entimento c@e la *arola 'ella 5iBBia L 7acra 7i c@iama co7cien(a. Con ciM 7i fa entrare per forza la 7antitN nella co7cien(a 'ell&uomo. C@i non 7a liBerar7i 'alla co7cien(aC 'ella co7a 7acraC *otrNC L veroC agire contro co7cien(aC ma giammai in'i*en'ente< mente 'alla co7cien(a. Il cattolico 7i 7ente 7o''i7fattoC Guan'o @a e7eguito un or< dine4 il *rote7tante o*era 7econ'o la 7ua ) miglior 7cien(a e co< 7cien(a ). Il cattolico non L c@e un laico) il *rote7tante L 7em*re ) 7acer'ote ). ]ue7to *erfe(ionar7i 'ello 7*irituale L il *rogre77o 7egnato 'alla >iforma 7ul :e'io EvoC ma ne L anc@e la male'i< (ione. C@e altro era la morale ge7uitica fuorc@L una continua(ione 'el commercio 'elle in'ulgen(eC con Gue7ta 7ola 'ifferen(a c@e ormai Guegli c@e otteneva l&in'ulto 'ei *eccatiC *oteva *ren'ere in e7ame l&in'ulto c@e otteneva a *er7ua'er7i in Gual mo'o gli veniva tolto il *eccato^ *oic@L in certi ca7i 'eterminati (co7 'i< cono i ca7ui7ti) non era affatto *eccato ciM c@&egli aveva comme77o. Il commercio 'elle in'ulgen(e 7&e7ten'eva a tutti i *eccati e a tutte le contravven(ioni e' aveva fatto tacere tutti gli 7cru*oli 'elia co7cien(a. "utta la 7en7ualitN *oteva e7*an'er7i a 7ua *o7ta *urc@L 7i fo77e conGui7tata a 7uon 'i 'enari la licen(a 'ella C@ie7a. ]ue7to favoreggiamento 'ella 7en7ualitN fu continuato 'ai Gesuiti) mentre i *rote7tanti *uritaniC tetriC fanaticiC 7manio7i 'i *eniten(eC avi'i 'i mortifica(ioni e 'i *reg@iereC nella lor GualitN 'i re7tau< ratori 'el !ristianesimo null&altro volevano ammettere fuor c@e l&uomo 7*irituale e religio7o. Il cattolici7mo e *articolarmente i Gesuiti favorirono con ciM l&egoi7mo e trovarono *er7in tra i *rote7tanti un 7eguito involon< tario e' incon7ciente riu7cen'o co7 a 7alvar7i 'alla 'egenera(ione e 'alla morte dei sensi. ContuttociM lo 7*irito *rote7tante e7ten'e 7em*re *i+ il 7uo 'ominioC e il ge7uiti7mo (il Guale *er luiC c@e 7i tiene 'ivinoC non ra**re7enta c@e il ) 'iaBolico ) nece77ariamente in7e*ara< Bile 'a tutto ciM c@e L 'ivino)C non o7tante tutti gli 7for(iC non *uM 7o7tener7i in ne77una *arte colle *ro*rie for(eC e 'eve a77i7tereC come avviene in .rancia) alla vittoria 'el *rote7tante<
S"IR!ER H L' Unico 8.

+ ?= + 7imo nell&i*ocri7ia Borg@e7eC c@e *one lo 7*irito al 'i7o*ra '&ogni altra co7a. 2l *rote7tante7imo vuoi7i ricono7cere il merito '&aver ricon< 'otto in onore il ) tem*orale )C *er e7em*io il matrimonioC lo StatoC ecc. :a *er e77o il temporale (come il *rofano) L molto *i+ in'ifferente c@e non 7ia *el cattolicoC il Guale *ermette al mon'o *rofano 'i e7i7tereC e ne *arteci*a 7*e77o ai go'imentiC mentre il *rote7tanteC ragionevole e logicoC 7&a**re7ta a 'i7truggere 'el tutto ogni co7a c@e 7ia mon'ana. Il c@e gli 7ucce'e col *roclamarla 7em*licemente ) 7acra ). Co7 al matrimonio L 7tato tolto il carattere naturaleC col ren< 'erlo ) 7acro )C non giN nel 7en7o 'i 7acramento cattolico c@e lo *re7u**one co7a *rofana c@e 'alla C@ie7a 7oltanto riceve la con< 7acra(ioneC Ben7 nel 7en7o c@&e77o 'iventa *er 7L 7te77o un non 7o c@e 'i 7acroC un 7acro legame. Co7 lo StatoC ecc. ?na volta era il *a*a c@e con7acrava e Bene'iceva lo Stato e i 7uoi *rin< ci*i J ora lo Stato L 7anto in 7LC e tale L *ure la mae7tN 7en(a aver Bi7ogno 'ella Bene'i(ione 7acer'otale. In generale 7i con7acrM l&or'ine 'ella naturaC ovvero il 'iritto naturaleC il Guale 'iventM l& ) or'ine 'ivino ). 8erciM leggiamoC *. e7.C nella Confe77ione '&2ugu7taC art. 11H ) E co7 atteniamoci al 'ecreto 7aggio e giu7to 'ei giurecon7ultiH c@e l&uomo e la 'onna 7tiano in7iemeC L 'iritto naturale. Se L un 'iritto naturaleC L anc@e un ordinamento di #io c@e @a 'i7*o7to c@e co7 fo77eC e *er con7eguen(a L un diritto divino ". E c@e L mai .euerbac$ 7e non un *rote7tante illuminato Guan'o 'imo7tra 7acri i ra**orti moraliC non giN *erc@L or'inati 'a 9ioC Ben7 *er lo spirito c@e in e77i alBerga^ :a il matrimonioC 7e veramente ri7ulti 'a una liBera unione '&amoreC L per sE stesso sacro) *er la natura 'ell&u< nione c@e viene contratta. Vuel matrimonio 7oltanto L religioso) il Guale L anc@e vero e corri7*on'e all&essenza 'el matrimonioC all&amore. E co7 L 'i tutti i ra**orti morali. E77i non 'iventano e non 7ono morali) e come tali non vengono tenuti in onoreC c@e Guan'o *er sE stessi sono riguardati come religiosi. .era amici(ia non v&@a 7e non la 'ove i limiti 'ell&amici(ia vengono religio7amente o77ervati collo 7te77o fervor religio7o con cui il cre'ente 'ifen'e la 'ignitN 'el 7uo 9io. ) Sacra ) LC e 'ev&e77ereC *er te l&amici(iaC 7acra la *ro*rietNC

+ ?3 + 7acro il matrimonioC 7acro il Bene77ere '&ogni uomoC ma 7acro in 7LC per sE stesso (1). ]ue7to L un moment) molto e77en(iale. !el cattolici7mo le i7titu(ioni mon'ane *o77ono venir ) con7acrate ) e' anc@e ) 7an< tificate )J maC 7en(a la con7acra(ione religio7aC non 7ono 7acreJ mentre nel *rote7tante7imo i ra**orti mon'ani 7ono ) 7acri per sE stessi )C 7acri unicamente *erc@L 7u77i7tono. Con la con7acra(ione c@e conferi7ce la 7antitN 7&accor'a Beni7< 7imo la ma77ima ge7uiticaH ) lo 7co*o 7antifica i me((i ). !e77un me((o L *er 7I 7te77o 7anto o non 7anto H Ben7 i 7uoi ra**orti con la C@ie7aC l&utilitN c@&e77o @a *er la C@ie7aC lo ren< 'ono tale. "ra Gue7ti me((i c&L anc@e il regici'ioJ 7e e77o era 7tato com*iuto in *rM 'ella C@ie7aC *oteva e77er 7icuro '&e77ere 7antificatoC Benc@L non a*ertamente. 8el *rote7tante la mae7tN L 7acro7antaC *el cattolico non era tale c@e Guella con7acrata 'al *onteficeC anc@e 7en(a un atto 7*ecialeC una volta *er tutte. Se il *a*a revoca77e la 7ua con7acra(ioneC il re *el cattolico non 'if< ferireBBe 'a un altro uomo Gual7i7ia. Se il *rote7tante L intento a trovare anc@e nelle co7e 7en< 7uali la ) 7antitN )C il cattolico ten'e a *orre tutto ciM c@e L 7en< 7uale in un luogo a**artatoC 'oveC al *ari 'el re7to 'ella naturaC continua a con7ervare il 7uo valore. La C@ie7a cattolica 7ottra77e 'al *ro*rio Stato con7acrato l&i< 7titu(ione mon'ana 'el matrimonioC e lo vietM ai 7acer'otiJ la C@ie7a *rote7tanteC all& incontroC 'ic@iarM 7acro il matrimonio e i legami coniugaliC Guin'i non li giu'icM ina'atti *er religio7i. ?n ge7uitaC 'a Buon cattolicoC *uM 7antificar ogni co7a. 5a7ta *. e7. c@&egli 7i 'icaH Io nella mia GualitN 'i 7acer'ote 7ono ne< ce77ario alla C@ie7aJ ma la 7ervo con maggior (eloC 7e *o77o 7o'< 'i7fare i miei 'e7i'eriJ *er con7eguen(a voglio 7e'urre Guella ra< ga((aC voglio far *erire 'i veleno Gue7to mio nemicoC ecc. Il mio fine L 7antoC *erc@L L il fine '& un 7acer'oteC e**erciM 7antifico i me((i. In fin 'ei conti tutto 7i ri7olve in maggior gloria 'ella C@ie7a. 8erc@L il *rete cattolico 'ovreBBe rifiutar7i a' offrire al< l&im*eratore Arrigo A(( l&o7tia avvelenata *er la maggior glo< ria 'ella C@ie7a^ I *rote7tanti orto'o77i levano alta la voce contro ogni ) 'i<
(1) 0ssenza del !ristianesimo) *ag. -08.

+ ?0 + vertimento innocente ) 7o7tenen'o c@e 7olo le co7e 7acreC le 7*iri< tuali *o77ono e77ere innocenti. "utto ciM in cui non 7i *uM 'imo< 7trare la *re7en(a 'ello 7*iritoC 'eve e77ere ri*u'iato H la 'an(aC il teatroC le *om*e (*. e7. nelle c@ie7e)C ecc. 9i fronte a Gue7to !alvinismo *uritano il Luteranesimo *ro< ce'e 'i *referen(a 7ulla via religio7aC vale a 'ire 7ulla via 7*iri< tualeJ e77o L *i+ ra'icale. Il !alvinismo cioL e7clu'e '&un tratto un gran numero 'i co7eC *erc@L 7en7uali e mon'aneC e purifica co7 la C@ie7a J il lute< rane7imo invece cerca 'i spiritualizzare Guante *i+ co7e gli L *o7< 7iBileC e co7 'i far ricono7cere lo 7*irito Guale e77en(a '&ogni co7a *er mo'o 'a ren'er sacro tutto ciM c@e L mon'ano. 8erciM riu7c al luterano $egel (in un *a77o '& una 'elle 7ue o*ere egli 'ic@iara 'i ) voler re7tar luterano )) l&attua(ione com*iuta 'el *en7iero me'iante il tutto. In tutto v&L la ragione H o in altri termini ) il reale L ragionevole ). Il reale eC in veritNC il tuttoC *oic@L in ogni co7aC *er7in nella men(ognaC *uM venir 7co*erto il vero J non e7i7te una men(ogna a77olutaC come non e7i7te il male a7< 7olutoC e co7 via. Gran'i o*ere 'ello 7*irito non furono create c@e 'ai *rote< 7tantiC *oic@L e77i erano i veri 'i7ce*oli e i veri (elatori 'ello spirito. ]uanto angu7to L l&im*ero 'ell&uomoR Egli 'eve *ermettere c@e il 7ole 7egua il 7uo cor7oC c@e il mare 7ollevi le 7ue on'eC c@e i monti 7&ergano ver7o il cielo. E co7 egli 7i arre7ta im*otente 'inan(i all&invincibile. 8uM egli 7c@ermir7i 'all&im*re77ione 'ella *ro*ria im*oten(a 'i contro a Gue7to accor'o colo77ale^ Il mon'o L la legge immu< taBile alla Guale egli L co7tretto 'i a77oggettar7iJ e77a 'etermina il 7uo destino. 2 c@e co7a inten'eva l&umanitN *recri7tiana^ 2 ren'er7i li< Bera 'all&im*erver7ar 'ei 'e7tiniC a non la7ciar7ene alterare. Gli 7toici raggiun77ero Gue7to fine coll&a*atia 'uran'o indifferenti gli a77alti 'ella naturaC 7en(a mo7trar7ene turBati. Drazio *ronuncia il celeBre ) /il admirari )C con cui egli manife7ta anc@e l&in'if< feren(a dell'altro) 'el mon'o J e77o non 'eve aver influen(a 7u noiC non 'eve eccitare la no7tra meraviglia. E il 7uo impavidum ferient ruinae e7*rime la 7te77a incrollabilit*) 'i cui *arla il 7almo -1C 6H ) !oi non temiamoC Guan'&anco crolla77e il mon'o ). "utto

+ ?A + ciM a*re la via alla te7i cri7tiana c@e il mon'o L vanoC 7gomBra cioL il cammino al disprezzo del mondo *ro*rio 'ei cri7tiani. Lo 7*irito ) incrollaBile ) 'el ) 7avio ) con cui il mon'o antico 7i a'o*erava alla *ro*ria afferma(ione finaleC ricevette un tale urto interiore 'al Guale non 7e**e *roteggerlo ne77una ata1 rassia) e nemmeno il coraggio 7toico. Lo 7*iritoC re7o7i 7icuro contro ogni influen(a 'el mon'oC in< 7en7iBile ai 7uoi col*iC e superiore ai 7uoi a77altiC 'eliBerato a non ammirare co7a alcunaC non *oteva e77er tratto 'alla 7ua in< 'ifferen(a nemmeno 'al crollare 'el mon'o J egli traBoccava 7em*re. Im*erocc@L nel 7uo interno 7i 7vilu**avano 'ei ga7 (7*i< riti) eC ce77ati gli effetti 'ell& urto meccanico *ro'otto 'al 'i fuoriC le tensioni c$imic$e eccitate nel 7uo 7eno 'ie'ero *rinci*io alla loro attivitN meraviglio7a. Infatti la 7toria antica fini7ce il giorno in cui l& uomo acGui7ta nel mon'o la 7ua *ro*rietN. ) "utte le co7e mi furono con7egnate 'a mio *a're ) (:att. IIC 3). Il mon'o @a ce77ato 'i e77er *er me oltra*o77enteC inconce*iBileC 7acroC 'ivinoC ecc. J e77o L ) sdi1 vinizzato ) e' io lo tratto a mio *iacimentoC 'i mo'o c@eC 7&io *ote77i far miracoliC io vorrei e7ercitare 7u 'i e77o tutta la mia for(aC (cioL la for(a 'ello 7*irito)C *er 7*o7tare i montiC or'inare ai gel7i 'i 7tra**ar 'a 7L 7te77i le *ro*rie ra'ici 'alla terra e 'i metter ra'ice nel mare) (LucaC 13C 1)J atterrareC in7ommaC tutto ciM c@e *uM e77er *en7ato. "utte le co7e 7ono *o77iBili *er colui c@e cre'e (1). Io 7ono il padrone 'el mon'o H la 7ovranitN m&a*< *artiene. Il mon'o 7i L fatto prosaico) giacc@L ciM c@e era 'ivino L 7com*ar7o J e77o L mia *ro*rietNC 'ella Guale mi valgo a mio *iacere. 8oi c@e l& (o era a77orto al 'ominio 'el mon'oC l&egoi7mo aveva celeBrato la 7ua *rima e com*iuta vittoria J egli aveva 7u< *erato il mon'oC era 'ivenuto senza mon'oC aveva c@iu7o 7otto c@iave le conGui7te '&una lunga Sra. La *rima *ro*rietNC la *rima 7ignoria era 7tata conGui7tataR :a il 7ignore 'el mon'o non L *er ciM ancora il 7ignore 'ei *ro*rii *en7ieriC 'ei 7uoi 7entimentiC 'ella 7ua volontN J egli non 7&L re7o *eranco *a'rone e 'ominator 'ello 7*iritoC *oic@L lo 7*i< rito e ancor 7antoC L lo ) 7*irito 7anto ) e il cri7tiano senza mondo
(1) :2RC0C ,C 6.

+ ?B + non 7a*reBBe e77ere il cri7tiano senza #io. Se la lotta antica era 'iretti contro il mondo) Guella 'el :e'io Evo cri7tiano era com< Battuta 'all& uomo contro 7L stesso (lo 7*irito). La *rima era una lotta contro il mon'o e7terioreC Gue7ta fu un comBattimento contro il mon'o interiore. L&uomo 'el :e'io Evo L l& uomo ) raccolto in 7e 7te77o )C *en7anteC *en7o7o. "utta la *a(ien(a 'egli antic@i L 7a*ien(a mondana) co7mologia J Guella 'ei mo'erni L 7a*ien(a divina) teologia. 9el mon'o i *agani (anc@e i giu'ei tra altri)C 7e**ero aver ragioneH ma ormai 7i trattava 'i venire a ca*o 'i 7e 7te77iC 'i finirla con lo spirito) 'i 'iventareC in una *arola 7en(a 7*irito e 7en(a 9io. Sin 'an Gua7i 'uemila anni noi ci affatic@iamo a 7oggiogare lo 7*irito 7antoC e coll&an'ar 'el tem*o aBBiamo 'i7 trutta e cal*e< 7tata Buona *arte 'i 7antitN J ma il *o'ero7o avver7ario 7i ri7ol< leva 'inan(i a noi *erennemente 'iver7oC 7otto forme mutateC 7otto nomi a' ora a' ora 'ifferenti. Lo 7*irito non ce77M ancora '&e7< 7ere 'ivinoC non fu ancora 7con7acratoC fatto *rofano. .ero L c@&ei non aleggia *i+ 7ulle no7tre te7te in forma 'i colomBaC non *re< 'ilige * + 7oltanto i 7uoi 7antiC ma 7i la7cia 'ar la caccia anc@e 'ai laici. :a col nome 'i 7*irito 'ell&umanitNC 'i 7*irito umanoC cioL 'i 7*irito dell' uomo) egli *er me e *er te continua a' e77ere uno 7*irito straniero) Ben lontano ancora 'al 'iventare no7tro e7clu7ivo possesso) 'el Guale noi *o77iamo 'i7*orre a no7tro *ia< cere. "uttavia una co7a L avvenuta certamenteC la Guale eBBe a(ione efficace 7ulla 7toria 'ei tem*i c@e 7ucce77ero ai cri7tianiJ la ten'en(a cioL a' umanizzare lo 7*iritoC a' avvicinarlo agli uominiC a tra7formarlo in umano. 9a ciM 7egu c@&e77o *otL venir riguar'ato come lo 7*irito 'el< l&umanitN e ren'er7i co7 *i+ 7im*aticoC confi'en(iale e' acco7te< vole coi nomi 'i umanitNC umane7imoC amore 'egli uomini ecc. 9ovremmo cre'ere 'unGue c@e ognuno *ote77e ora *o77e'ere lo 7*irito 7antoC accogliere in 7L ate77o l&i'ea 'ell&umanitNC incar< nata in 7L 7te77o ^ !oC lo 7*irito non L 7*ogliato 'ella 7ua 7antitN e 'ella 7ua inacce77iBilitNC non L *er noi raggiungiBileC non L *o77e77o no7troJ *oic@L lo 7*irito 'ell&umanitN non L ancora il mio 7*irito. 8uM e77ere un mio ideale e come tale io *o77o vag@eggiarlo in *en< 7iero H L in mio *o77e77oC e' io lo 'imo7tro a 7ufficien(a col ra*<

+ ?, + *re7entarmelo come meglio mi *iaceC oggi co7C 'omani 'iver7a< menteC nei mo'i a' ora a' ora *i+ 'ifferenti. :aC in *ari tem*oC e77o L un fe'ecomme77o c@e non mi L lecito alienareC e 'a cui non *o77o liBerarmi. 8er effetto 'i lente muta(ioni lo 7*irito 7anto '&un tem*o 7i tra7forma nell& idea assoluta) la GualeC a 7ua voltaC *er o*era 'i molte*lici attiC 7i 7cin'e nelle i'ee 'i amore 'el *ro77imoC 'i ra< gionevole((aC 'i virt+ civileC ecc. :a *o77o io c@iamar mia l&i'eaC 7e e77a L l&i'ea 'ell&uma< nitN^ 8o77o io ritenere '&aver 7u*erato lo 7*iritoC 7e io 7ono oB< Bligato a 7ervirloC a " 7acrificarmi ) a lui^ Gli antic@i *re7ero *o77e77o 'el mon'o 7olo Guan'o n&eBBero infranta la 7tra*oten(a e la ) 'ivinitN )C e ricono7ciutane la im*oten(a e la vanitN. Co7 L 'ello 7*irito. ]uan'o io 7ono giunto a con7i'erarlo come un fantasma e a ve'ere nel 'ominio c@&egli @a 7u 'i me un ramo di follia 'a *arte miaC allora e77o ce77a 'i e77er 7acro e 'ivinoC allora io mi servo 'i luiC come 7en(a 7cru*oli e' a mio talento mi 7ervo 'ella natura. La ) natura 'ella co7a ) i l ) concetto 'el ra**orto ) 'evono 7ervirmi 'i norma Guan'&io tratto Guella co7aC Guan'&io formo Guel ra**orto. Come 7e un concetto 'ella co7a e7i7te77e in 7L e non invece 'alla co7a 'eriva77e il concettoR Come 7e un ra**ortoC c@e 7&ini(iaC non fo77e unico *er il fatto c@e unico 7on io c@e lo *en7o R Come 7e 'i*en'e77e 'al mo'o con cui le ter(e *er7one lo 'efinirannoR :a alla 7te77a gui7aC c@e 7i 7e*ara l& ) e77en(a ) 'ell&uomo 'all&uomo 7te77oC e Gue7to 7i giu'ica alla 7tregua 'i GuellaC co7 7i 'i7tinguono 'all&uomo le 7ue a(ioni e le 7i a**re(< (ano a 7econ'a 'el lor ) valore umano ). I concetti 'evono 'e< ci'ere in ogni co7aC regolar l&e7i7ten(aC dominare. ]ue7to L il mon'o religio7o al Guale @egel 'ette un&e7*re7< 7ione 7i7tematica coll& intro'urre il meto'o in una co7a *riva 'i 7en7o e col co'ificare i concetti in mo'o 'a ottenerne una 'ogma< tica 7errata 7oli'amente co7trutta. "utto in Guel 7i7tema viene mi7urato alla 7tregua 'ei concettiC e l&uomo realeC vale a 'ire l& ) io )C L co7tretto a vivere 7econ'o Gue& concetti. 8uM 'ar7i una *i+ tirannica 'omina(ione 'i leggi^ e non @a for7e confe77ato il !ristianesimo 7in 'al Bel *rinci*ioC c@&e77o inten'eva 7tringere ancor maggiormente il freno 'elle leggi mo7aic@e^ () !on una *a< rola 'ella legge 'eve an'ar *er'utaR )).

+ ?? + Il liBerali7mo non fece c@e inci'er le tavole 'i altri concettiC umani invece c@e 'iviniC e 7o7tituire il concetto 'ello Stato a Guello 'ella C@ie7aC ai religio7i gli scientifici) oC *er 'ir meglioC ai ) ro((i 7i7temi e alle gro77olane i7titu(ioni i concetti reali e le leggi eterne ). 0rmai 7olo lo 7*irito im*era nel mon'o e un numero infinito 'i concetti affolla i cervelliJ eBBene c@e co7a fanno Guelli c@e ten'ono a *rogre'ire ^ E77i negano Guei concetti *er metterne altri in lor luogoR E77i 'iconoH voi vi 7iete formati un fal7o con< cetto 'el 'irittoC 'ello 7tatoC 'ell&uomoC 'ella liBertNC 'ell&onoreJ il vero concetto 'el 'irittoC 'ello 7tatoC 'ell&uomoC 'ella liBertN 'ell&onore L Guello c@e noi vi *ro*oniamo. E 'i Gue7to *a77o la confu7ion 'ei *en7ieri 7&accre7ce. La 7toria univer7ale ci @a trattati cru'elmente e lo 7*irito @a raggiunto una for(a onni*otente. "u 7ei tenuto a ri7*ettare le mie mi7eraBili 7car*eC c@e *otreBBero *roteggere i tuoi *ie'i nu'iJ il mio 7aleC c@e *otreBBe 7ervire a con'ir le tue *atateJ e la mia carro((a 'i galaC il cui *o77e77o ti trarreBBe 'all&in< 'igen(aJ a tutto ciM tu non 'evi ten'er la mano. "utte Gue7te e' altre co7e 7en(a numero l& uomo L oBBligato a ricono7cerle in'i*en'entiC inacce77iBili e' intangiBiliC 7ottratte al 7uo *otere. Egli 'eve ri7*ettarleJ e 7&ei ten'a la mano Bramo7a ver7o 'i e77eC noi 'iremo 7uBito 'i lui c@&egli @a le mani ) lung@e ). ]uanto mi7eraBilmente 7car7o L il numero 'elle co7e 'i cui ci L rima7to il *o77e77oR 8oco *i+ 'i nullaR 0gni co7a L 7tata col< locata fuor 'alla no7tra *ortataJ ne77una co7a *o77iamo ar'ir 'i toccareC 7e non ci fu data4 noi non viviamo c@e 'ella carit* 'el 'onatore. "u non *uoi raccoglier 'a terra nemmeno un agoC 7e non @ai ottenuto 'a te 7te77o licen(a 'i *oterlo fare. E 'a c@i 'eve venirti co'e7ta licen(a^ 9al rispettoR Soltanto Guan'&e77o te la ce'e in tua *ro*rietNJ 7olo Guan'o tu *uoi rispettarla Guale co7a tua *ro*riaC tu @ai licen(a 'i *ren'ertela. EC '&altro cantoC tu non *uoi conce*ire alcun *en7ieroC nL *ro< nunciare 7illaBaC nL commettere un&a(ioneC c@e non ti 7ian 7ug< gerite 'alla moralitNC 'alla ragione o 'all& umanitN. 5eata inge1 nuit* 'ell& uomo concu*i7cente R Sen(a mi7ericor'ia 7i tentM 'i immolarti 7ull&altare 'elle ) *reven(ioni ). :a intorno all&altare 7orge una c@ie7a e le 7ue mura 7i al< largano 7em*re *i+. CiM c@&e77e racc@iu'ono L 7acro. 2 te ne L

+ ?* + vietato l&acce77o H tu non *uoi *i+ toccare le co7e c@e vi 7i rac< c@iu'ono. Gittan'o gri'a 'i 'olore a cui ti 7for(a la fame tu t&aggiri intorno a Guelle mura a raccogliere le *oc@e Bricciole 'el *rofanoC e 7em*re *i+ 7&allarga la cerc@ia. In Breve Guella c@ie7a aBBraccerN tutta la terraC e tu ne 7arai re7*into al mar< gine e7tremoJ un *a77o ancora e' il mondo " sacro ) avr* trion1 fato4 tu *reci*iterai nell&aBi77o. Incuora 'unGue te 7te77oC finc@L n&L tem*oJ non vagare *i+ inutilmente 7ul terreno giN falciato 'el *rofanoC 7*icca il 7alto e 'i un Bal(o entra nel 7antuario. ]uan'o avrai consumato ciM c@e L santo) tu l&avrai *o7to in tuo 'ominioR 9igeri7ci l&o7tiaJ ne 7arai liBerato.

3. ++ I LID'9I.
8oic@L *i+ 7o*ra aBBiamo 'i7tinto i vecc@i e i mo'erni in 'ue categorieC *arreBBe logico formare una categoria in'i*en'ente 'ei liBeri. :a co7 non L. I liBeri non 7i trovano c@e tra i mo'erni e tra i *i+ ) nuovi ) 'ei mo'erniC e vengono cla77ificati 7e*ara< tamente 7oltanto *erc@L a**artengono all&Sra *re7enteC la Guale L *articolarmente oggetto 'ella no7tra atten(ione. Io inten'o Gui *er liBeri i co7i'etti liBeraliC ma *er ciM c@e riguar'a il concetto 'ella liBertN e 'i *arecc@ie altre co7eC alle Guali non fu *o77i< Bile 'i non accennare *rematuramenteC 'evo riferirmi a Guel c@e 'irM *i+ oltre.

1. IL LIBERALISMO POLITICO.
9o*o c@e il calice 'ella co7i'etta monarc@iaC a77oluta fu vuo< tato 7ino alla fecciaC nel 7ecolo 'ecimottavo vi fu c@i 7&accor7e tro**o Bene c@e il liGuore contenutovi aveva un 7a*ore '&eEtra< umanoC 7 c@e incominciMC a 'e7i'erare un altro calice. I no7tri *a'riC uomini com&eranoC 'oman'arono finalmente '&e77er con7i< 'erati Guali uomini. C@i in noi ve'e altra co7a c@e l&uomoC e 'a noi tenuto Guale un e77ere inumanoC e come tale trattatoJ c@i invece ci ricono7ce *er uomini e ci 'ifen'e nel *ericoloC L 'a noi ri7*ettato Guale no7tro vero *rotettore e *atrono. ?niamoci 'unGue fortemente e 'ifen'iamo l&uomo nell& uomoJ allora nella no7tra unione troveremo la *rote(ione c@e ci aBBi<

+ *. + 7ognaC e' in noiC c@e 7iamo uniti) 7corgeremo una comunione 'i in'ivi'ui con7ci 'ella *ro*ria 'ignitN umanaC e a77ociati *erc@L ) uomini ). La no7tra unione ra**re7enta lo 'tato) e noi c@e ci teniamo uniti formiamo la /azione. !el no7tro com*le77oC Guale Stato o !a(ioneC noi re7tiamo 7em*licemente uomini. La no7tra con'otta in'ivi'ualeC gli i7tinti naturali cui ci a77oggettiamo riguar'ano la vita privata4 la no7tra vita pubblica o la no7tra con'otta ver7o lo Stato L puramente umana. CiM c@e in noi v&@a '&antiumano e '&egoi7tico viene aBBa7< 7ato al gra'o 'i faccenda privata) e noi 'i7tinguiamo rigoro7a< mente lo Stato 'alla ) 7ocietN Borg@e7e ) nella Guale l&egoi7mo 7i fa largo a 7ua *o7ta. Il vero uomo L la !a(ioneC il 7ingolo in'ivi'uo L 7em*re un egoi7ta. S*ogliatevi 'unGue 'ella vo7tra in'ivi'ualitN nella Guale 7&anni'ano l&ineguaglian(a egoi7tica e la 'i7cor'iaC e 'e'icatevi interamente al vero uomoC alla !a(ione o' allo Stato. 2llora avrete valor vero 'i uominiC e' otterrete tutto ciM c@e a**artiene all&uomoJ lo StatoC il vero uomoC vi conferirN il 'iritto '&e77ere 'ei 7uoiC e vi farN 'ono 'ei ) 'iritti 'ell&uomo )J l&uomo vi 'arN i 7uoi 'iritti. Co7 *arla la Borg@e7ia. Il regime Borg@e7e 7&informa all&i'ea c@e lo Stato 7ia il tutto nel tuttoC c@e 7ia il vero uomoC e c@e il 7ingolo non acGui7ti va< lore c@e col far *arte 'ello Stato. !el Buon citta'ino e77o *one ogni 7ua a7*ira(ioneJ ali&infuori 'i ciM nulla cono7ce 'i elevatoC 7e ne togli l&amBi(ione giN ormai vieta '&e77ere un Buon cri< 7tiano. La Borg@e7ia 7i 7vol7e nella lotta contro le cla77i *rivilegiateC 'alle Guali era 7tata trattata genero7amente 'a ) ter(o Stato ) e confu7a con la ) canaglia ). Sino allora a'unGue nello Stato la eguaglian(a 'ei citta'ini era ignota. 2l figlio 'el noBile eran ri7ervate le alte caric@eC alle Guali invano al(avano lo 7guar'o i migliori 'ella Borg@e7ia. Contro 'i ciM 7i 7ollevM il 7entimento Borg@e7e. !e77una 'i7tin(ioneC ne77una *referen(aC ne77una 'iffe< ren(aC 'i ca7taR "utti 7iamo ugualiR !e77un interesse particolare 7ia Guin'&innan(i favoritoJ ma unicamente l& interesse universale. Lo Stato 'ev&e77ere l&unione 'i uomini liBeri e uguali tra 'i loroC e cia7cuno 'eve 'e'icar7i al ) bene comune )C confon'ere la *ro< *ria in'ivi'ualitN nello 'tato) formare 'ello Stato il *ro*rio fine e

+ *- + il *ro*rio i'eale. Lo StatoC lo StatoR era il gri'o 'i tuttiC e '&al< lora in *oi non 7i fece c@e ricercare il ) vero or'inamento 'ello Stato ) la co7titu(ione miglioreC lo StatoC cioLC nella 7ua miglior conce(ione. L&i'ea 'ello Stato *enetrM in tutti i cuori e 'e7tM l&entu7ia< 7moJ 7ervire a luiC al nuovo I''io terre7treC 'ivenne un nuovo culto. Sorgeva l&Sra politica *er eccellen(a. Servire allo Stato e' alla !a(ione 'ivenne il *i+ 7uBlime 'egli i'ealiC l&intere77e 'ello Stato il 7u*remo intere77eC il 7ervi(io 'ello Stato (al Guale 7i *uM *arteci*are 7en(a e77ere impiegati 'ello Stato)C il *i+ gran'e 'egli onori. Con ciM 7&eran cacciati in Ban'o gl&intere77i *articolari e le in'ivi'ualitNC e' il 7acrifcio *er lo Stato era 'ivenuto lo ) 7ci< Bole@ ). 5i7ogna rinun(iar a sE stessi e vivere *er lo Stato. 5i7ogna o*erare disinteressatamente) non Bi7ogna voler recar vantaggio a 7L stessi Ben7 allo Stato. ]ue7to L 'ivenuto la vera *er7onaC 'inan(i alla Guale ogni in'ivi'ualitN 7com*are. Con ciMC l&egoi7mo antico 7i mutava in 'i7intere77e e in impersonalit* incarnata. 9inan(i al 'io raffigurato 'allo Stato ogni forma 'i egoi7mo 'ileguavaC tutti 'iventavano ugualiC 7en(a 'i7tin(ioni H uominiC e null&altro c@e uomini. La materia facilmente incen'iaBile 'ella ) propriet* " fu la cau7a 'ella rivolu(ione. Il governo aveva Bi7ogno 'i 'enari. 0rmai occorreva 'imo< 7trar vera la te7i c@e il governo L assoluto e *er ciM *ro*rietario e7clu7ivo 'i ogni co7aJ conveniva 'unGue togliere ai 7u''iti il 'enaro c@e 7i trovava Ben7 in lor *o77e77oC ma 'i cui 7oltanto lo Stato era il vero *a'rone. Invece 'i far ciM 7i convocarono gli Stati generaliC c@ie'en'o conce'e77ero allo Stato Guel 'enaro 'i cui aBBi7ognava. La *aura 'elle ultime con7eguen(e 'i7tru77e l&illu7ione 'el governo assoluto4 c@i @a Bi7ogno 'i far7i accor'ar Gualc@e co7aC non *uM *i+ e77er riguar'ato come a77oluto. I 7u'< 'iti riconoBBero c@&e77i erano i proprietari legittimi e c@e loro a**arteneva Guel 'enaro c@e a' e77i 7i 'oman'ava. ]uelli c@e 7ino allora erano 7tati 7u''iti riconoBBero co7 'i e77er proprietari.

+ *= + In Brevi *arole ciM L o77ervata 'a 5aillAH ) Se in 'ifetto 'el mio con7en7o voi non *otete 'i7*orre 'ella mia *ro*rietNC tanto meno *otrete 7en(a mia volontN 'i7*orre 'ella mia *er7ona e 'i tutto ciM c@e riguar'a la mia con'i(ione 7*irituale e 7ociale. "utto ciM L mia *ro*rietNC come il *e((o 'i terra c@e io coltivo J e' io vi @o 'irittoC come @o l& intere77e 'i creare le leggi 'a me 7te77o ). 9alle *arole 'i 3aillC 7i 7areBBeC L veroC *otuto arguire c@e ciascuno fo77e *ro*rietario. Invece in luogo 'el governoC 'el *rinci*e 7uBen< trM Guale *ro*rietaria e 7ignora la /azione. 9&allora in *oi l&i'eale @a nome ) liBertN 'el *o*olo ) ) il *o*olo liBero ) ecc. GiN all&8 luglio 138, la 'ic@iara(ione 'el ve7covo '&Autun e 'i 3arrEres 'i7tra77e l&a**aren(a c@e cia7cunoC individualmente) *ote77e avere un&im*ortan(a GualunGue nella legi7la(ioneC e 'imo< 7trM l&intera impotenza 'ei committentiJ la co7i''etta maggio1 ranza dei rappresentanti L 'ivenuta *a'rona. ]uan'o al , 'i luglio fu e7*o7to il *rogetto 7ulla 'ivi7ione 'ei lavori 'ella co7titu(ioneC ,irabeau o77ervava H ) Il governo non @a 'alla 7ua *arte c@e la .iolen(aC ma ne77un 'iritto l&a77i7teJ nel *o*olo 7oltanto 'eve e77er ricercata la fonte '&ogni 'iritto ). 2l 11 luglio lo 7te77o ,irabeau e7clamaH ) !on L il *o*olo la fonte '&ogni potereP ) 2@C 'unGue 'al *otere 7orge il 'irittoR 9i *a77aggioC Gui 7i 7co*re c@e la vera e77en(a 'el 'iritto L la forza. ) C@i @a la for(aC @a anc@e il 'iritto ). La Borg@e7ia L l&ere'e 'elle cla77i *rivilegiate. E 'i fatto i 'iritti c@e furono tolti ai BaroniC *erc@L ) u7ur< *ati )C furono 'ati alla cla77e Borg@e7e. 8oic@L la Borg@e7ia 7i c@iamava ormai la /azione. !elle mani 'ella ) !a(ione ) furono re7tituiti tutti i privilegi. Con ciM e77i ce77arono '&e77er c@iamati ) *rivilegi ) e *re7ero nome 'i ) 'iritti ). La !a(ione 'a allora in *oi e7ige le 'ecime e le *re7ta(ioniJ e77a @a ere'itato il 'iritto 'i 7ignoriaC il 'iritto 'i cacciaC la 'o< mina(ione 7ugli 7c@iavi 'ella gleBa. La notte 'el - ago7to 7egnM la morte 'ei *rivilegi (anc@e le cittNC i comuniC i magi7trati go'e< vano *rivilegi e 'iritti 'i 7ignoria) e fin colla nuova aurora 'el " 'iritto )C 'ei ) 'iritti 'ello Stato )C 'ei ) 'iritti 'ella na< (ione ). Il monarca in *er7ona 'el ) re ) era 7tato un monarca Ben me7c@ino m confronto 'el nuovo monarcaC la ) !a(ione 7ovrana ).

+ *3 + ]ue7ta nuova monarc$ici era mille volte *i+ 'uraC *i+ rigoro7aC *i+ logica. 2l nuovo monarca non *oteva7i contra7tar *i+ alcun 'irittoC alcun *rivilegio J 'i GuantoC in *aragone 'i Gue7to nuovo *otereC 7i rivela limitato Guello 'el ) re a77oluto )C 'ell&antico regimeR La rivolu(ione eBBe *er effetto la tra7forma(ione 'ella monarc$ia cir1 coscritta nella monarc$ia illimitata. 9&ora innan(i ogni 'irittoC o@e non emana 'a Gue7to nuovo monarcaC 'iventa un& ) arrogan(a )C e ogni *rivilegio c@e e77o 7anci7ce 7i tra7forma in ) un 'iritto ). I tem*i volevano una monarc$ia assoluta c@e tale fo77e in realtNJ *er ciM ca''e Guella monarc@iaC 7olo 'i nome a77olutaC c@e aveva 7a*uto tanto *oco ren'er7i conforme al 7uo titoloC 'a e77er limitata 'a mille *iccoli 7ignorotti. CiM c@e era 7tato il 'e7i'erioC l&a7*ira(ione 'ei 7ecoliC la ricercaC cioLC '&un *a'rone a77olutoC vicino al Guale non *ote77ero 7u77i< 7tere altri 7ignori e 7ignorotti c@e ne limita77ero la *o77an(aC fu tra'otto in realtN 'alla Borg@e7ia. E77a @a rivelato il 7ignore c@e 7olo 'i7*en7a titoli legalmente vali'iC e 7en(a la cui conce77ione ne77una co7a @a un ) valor legale ). ) Sicc@L noi ora 7a**iamo c@e un i'olo nulla conta nel mon'o a c@e ne77un 9io e7i7te ali&infuori 'ell&unico e 7olo ) (1). 9el 'iritto non L *o77iBileC come di un diritto) 7o7tenere c@e 7ia un ) torto )J 7oloC al *i+ 7i *uM affermare c@&e77o L un&illu< 7ioneC un contro7en7o. Se lo c@iama77e ) torto ) Bi7ognereBBe o**orgli un altro ) 'iritto ) alla 7tregua 'el Guale *ote77e e77ere giu'icato. :a 7e 7i rigetta il 'iritto come taleC il 'iritto in 7L e *er 7LC 7i ri*u'ia nel me'e7imo tem*o il concetto 'el Q torto )C annullan'o co7 intero il concetto 7te77o 'el 'iritto 'el Guale l&i'ea 'el tortoC 7uo contrarioC fa *arte. C@e co7a 7ignificaH ) noi *o77e'iamo l&uguaglian(a 'ei 'iritti *olitici ) ^ ]ue7to 7olamenteH c@e lo Stato non 7i cura affatto 'ella 7ingola *er7onaJ c@e *er lui Gue7taC al *ari 'i tutte le altreC non @aC oltre Guella materialeC una GualunGue 7ignifica(ione im*or< tante. Io non m&im*ongo allo Stato *erc@L 7ono un noBileC il figlio '&un gentiluomo o anc@e 7oltanto l&ere'e '&un officiale 'ello StatoC le cui fun(ioni mi 7*ettino *er 'iritto ere'itario (come nel :e'io Evo *. e7. le contee eco.C e' anc@e *i+ tar'i gli im*ieg@i ere'itari
(1) C0R.C F -.

+ *0 + 7otto la monarc@ia a77oluta). 0ra lo Stato @a una GuantitN innume< revole 'i 'iritti 'a conferireC Guali *. e7.C il 'iritto 'i coman'are una com*agnia 'i 7ol'ati o il 'iritto 'i far le(ione alle univer7itNJ egli 7olo gli *uM conferire *erc@L gli a**artengonoC e77en'oC tutti cote7tiC non altro c@e 'iritti *olitici. E *er lo Stato L in'ifferente c@&e77i 7ieno conferiti all&uno *i+ to7to c@e all&altroC *urc@L Guegli c@e li ottiene 7a**ia a'em*ire agli oBBlig@i c@e na7cono 'all&of< ficio comme77o. 8er lui noi 7iamo tutti uguali e tutti a' un mo'o gra'itiJ ne77uno L con7i'erato 'a *i+ o 'a meno '&un altro. C@e il coman'o 'ell&armata 7ia ottenuto 'a Gue7to o 'a Guello *oco mi im*ortaC 'ice lo Stato 7ovranoC *urc@L colui c@e lo con7egue co< no7ca Bene il 7uo me7tiere. ) ?guaglian(a 'ei 'iritti *olitici ) 7i< gnifica a'unGue c@e ognuno L in con'i(ione 'i con7eguire Gualun< Gue 'iritto c@e *o77a e77ere 'allo Stato conce77oC *ur 'i a'em*iere ai 'overi c@e ne 'erivano. I Guali 'overi 7ono in7iti nella natura 'el 'iritto 'i cui nel 7ingolo ca7o 7i trattaC non giN in un *rivile< gio 'ella *er7ona (*er7ona grata)J e co7i a' e7em*ioC la natura 'el 'iritto '&e77er officiale im*orta la nece77itN '&aver il cor*o 7ano e certe 'eterminate cogni(ioniC ma non ric@ie'e noBili natali J 7e invece anc@e al *i+ meritevole 'ei citta'ini talune caric@e fo77ero *reclu7eC ne 7eguireBBe un&ineguaglian(a nei 'iritti *olitici. "utti gli Stati o'ierniC Guale *i+ e Guale menoC 7i 7ono attenuti a +uesto *rinci*io '&uguaglian(a. La monarc@ia a cla77i (co7i c@iamerM la rnonarc@ia a77olataC l&etN 'ei reC prima 'ella rivolu(ione) 7ottometteva il 7ingolo a mille altre *iccole monarc@ieC le Guali erano 'elle ca7teH come le cor*o< ra(ioniC la cla77e ari7tocraticaC il cleroC la Borg@e7iaC le cittNC i co< muniC ecc. In ogni luogo il 7ingolo 'oveva con7i'erar7i anzitutto Guale un memBro 'i Gue7te *iccole 'ivi7ioni in c@e la SocietN era *artita a *re7tar cieca oBBe'ien(a allo 7*into al Gua&e e77e erano informateC l'esprit del corps. Co7 al noBileC *i+ 'i 7L 7te77o 'oveva im*ortare 'ella famigliaC 'ell&onore 'ella 7ua 7c@iatta. Soltanto in virt+ 'ella corporazione) cui a**artenevaC il 7ingolo aveva 'ei ra*< *orti colla cor*ora(ione maggioreC c@e era lo StatoC alla 7te77a gui7a c@e nel cattolici7mo il 7ingolo comunica con 9io *er me((o 'el *rete. 2 ciM *o7e fine il ter(o StatoC col negare ar'itamente '&e77ereC egli 7te77oC uno 'tato) e con l&elevar7i al gra'o 'i /azione. Con ciM egli creM una monarc@ia molto *i+ *erfetta e' a77olutaC nella Guale 'i7*arve il principio delle caste *rima '&allora 'omi<

+ *A + nante. !on L 'unGue giu7to affermare c@e la rivolu(ione 7ia 7tata 'iretta contro le *rime cla77i *rivilegiateC Ben7 7i 'eve 'ire c@e e77a inte7e a' eliminare le *iccole monarc@ie e7i7tenti entro lo Stato. :a infranta la 'omina(ione 'elle cla77i *rivilegiate (anc@e il re non era c@e il re 'elle cla77iC non un re Borg@e7e) rimanevano gli in'ivi'ui 7ottratti al giogo 'ell&inuguaglian(a 'i cla77e^ 9ovevano e77i re7tare 7en(a alcun legame^ !oC *erc@L non *er altro il ter(o Stato era7i 7ollevato 7e non nell&intento 'i non *i+ formare uno Stato tra altri StatiC Ben7 uno 'tato unico. ]ue7t&unico Stato L la !a(ioneC lo ) Stato ) *er eccellen(a ('tatus). C@e co7a era 'i< venuto allora il ) 7ingolo )^ ?n *rote7tante *olitico R *oic@L era entrato in imme'iato ra**orto col 7uo 9ioC lo StatoC Egli non era *i+ un noBile in una monarc@ia ari7tocraticaC non era *i+ un o*e< raio in una re*uBBlica 'i cor*ora(ioniC Ben7 egli e tutti gli altri non ricono7cevano c@e un padrone unico) lo Stato 'al Guale tuttiC 7en(a ecce(ioneC ottennero il titolo onorifico 'i ) citta'ini ). La Borg@e7ia L la nobilt* 'el :ERI"0 H ) al merito il premio " L la 7ua 'ivi7a. E77a aveva lottato contro la noBiltN ) o(io7a ) *oi< c@LC 7econ'o il criterio 'ella noBiltN acGui7ita col lavoro e coi me< litiC non 7i na7ce giN ) liBeri )J e non la *er7ona in 7LC GualunGue e77a 7iaC L liBeraC ma tale L 7oltanto Guella c@e 'i liBertN L 'egnaC Guella c@e one7tamente @a ) servito ) (il 7uo reC lo StatoC il *o*olo negli Stati co7titu(ionali). Col servire 7i acGui7ta la liBertNC cioL ) il merito )C Guan'&anc@e il *a'rone fo77e il ) mammone ). 5i7ogna ren'er7i Benemeriti 'ello StatoC cioL 'el *rinci*io c@e informa lo StatoC 'el 7uo 7*irito morale. C@i serve a co'e7to 7*irito 'ello StatoC LC a GualunGue *rofe77ione 7ia7i 'e'icatoC un Buon citta'ino. 2gli occ@i 'ei Buoni citta'ini gli ) innovatori ) 7&occu*ano 'i un& ) arte c@e non 'N *ane ) J 7oltanto il ) mercante ) L ) *ratico ) J e 'otato 'i 7*irito mercantile L tenuto colui c@e va alla caccia 'egli im< *ieg@iC colui c@e nei commerci *rocura 'i metter 'a *arte un gru(< (oloC colui c@e 7a ren'er7i utile in Gualc@e mo'o a 7L 7te77o e' agli altri. :a 7e i Benemeriti 7ono avuti in conto 'i liBeri (im< *erocc@L 'i c@e co7a manca la liBertN 'el Borg@e7e c@e ama i co< mo'iC e 7cru*olo7amente atten'e al 7uo officio^) i servi 7ono i liBeri. Il 7ervo o77eGuio7o L l& uomo liBero. ]uale cru'ele contro7en7oR E*< *ure Gue7ta L l&intima 7ignifica(ione 'ella Borg@e7iaC e' il 7uo *oeta Goet$e e' il 7uo filo7ofo @egel @anno trovato il mo'o '&e7altare la 'i*en'en(a 'el 7oggetto 'all& oggetoC l& oBBe'ien(a al inon'o ogget<

+ *B + tivoC e co7 via. C@i 7erve unicamente a' una cau7aC e a' e77a ) 7i 'N interamente )C GuegliC 7oloC *o77ie'e la vera liBertN. E Gue7ta cau7a *er gli e77eri *en7anti era la ragione) Guella come giN la C@ie7a e lo Stato *romulga leggi univer7aliC e me'iante l&idea 'ell& uma1 nit* avvince il 7ingolo con le 7ue catene. E77a 'ecreta ciM c@e 'eve r tener7i *er veroC ciM c@e 'eve 7ervire 'i norma. !e77uno L *i+ ragionevole c@e il 7ervo o77eGuenteC al GualeC meglio c@e a' ogni altroC 7*etta il nome 'i Buon citta'ino. C@e tu *o77a e77er ricco 7fon'ato o *overo in canna allo Stato Borg@e7e *oco im*orta J *urc@L tu a**aia in7*irato a ) 7en< timenti 'evoti allo Stato ). ]ue7to 7olo egli ti 'oman'a e Gue7to 7o*ra tutto inten'e a' inculcare in tutti. 8er ciM e77o ti 'ifen'e 'ai ) malvagi 7uggerimenti )C tenen'o in freno i ) tri7ti ) e facen'o ammutolire (col me((o 'ella cen7uraC 'elle leggi 7ulla 7tam*a e 'elle carceri) i loro 'i7cor7i sovversivi. 0ltre a ciM e77o conferirN ufficio 'i cen7ori a *er7one 'i a non 'uBBia 'evo(ione ) e farN e7er< citare 7u te un'influenza morale *er me((o 'ei a buoni ). ]uan'o t&avrN re7oC co7C 7or'o ai mali 7uggerimentiC e77o a*rirN Ben vo< lentero7o l&orecc@io ai tuoi ) Buoni con7igli ). 9all&etN 'ella Borg@e7ia 'ata anc@e il liberalismo. 9a tutte le *arti 7i 'oman'a c@e 7i 'ia luogo a ciM c@e L a ragionevole )J a ciM c@e LC come 'iconoC ) all&alte((a 'ei tem*i ). La 7eguente 'efini(ione 'el liBerali7moC fatta in 7uo onoreC ne 'etermina e7attamente il carattere H Il liBerali7mo non L altro c@e la cono7cen(a 'ella ragione a**licata ai ra**orti e7i7tenti. SuaC mLta L Q un or'inamento ragionevole )C una a con'otta morale )C una a liBertN tem*erata ) J non giN l&anarc@iaC l&a77en(a 'elle leggiC l&in'ivi'uali7mo. :a 'ove 'omina la ragioneC ivi 7*ari7ce la ) *er< 7ona ). L&arte non 7olo @a amme77o il BruttoC ma an(i l&@a ritenuto nece77ario e gli @a a77egnato un *o7to H e77a @a Bi7ogno 'el mo7tro. 2nc@e nel cam*o 'ella religione i liBerali e7tremi vanno tant&oltre c@e e77i vogliono c@e il *i+ religio7o 'egli uominiC il ) mo7tro re< ligio7o )) 7iaC al *ari 'egli altriC con7i'erato come citta'ino 'ello StatoJ e77i non vogliono *i+ 7a*erne 'egli ) auto 'a fI ). :a alla ) legge 'ella ragione ) ne77uno 'eve riBellar7iC altrimenti lo at< ten'e il *i+ 'uro 'ei ga7tig@i. CiM c@e il liBerali7mo vuole L la liBera evoluzione ? la manife7ta(ione in'i*en'ente non 'ella *er< 7ona o 'ell& ) io )C ma 'ella ragione. Si e7ige a'unGue la 'omina(ione 'ella ragioneC c@e L *ur

+ *, + 7em*re una tiranni'e. I liBerali 7ono fanatici) non giN a 'ir vero *er la fe'eC *er 9ioC ecc.C Ben7 *er la ragione) c@e L la loro 7ignora. E77i non ammettono 7c@er(i 7u Gue7to *untoC e *erciM non con7entono c@e l&in'ivi'uo *o77a 7volger7i e 'eterminar7i a 7uo ta< lentoH e77i lo tutelano Ben *eggio c@e gli autocrati *i+ a77oluti. a LiBertN *olitica ) H c@e co7a 7i 'eve inten'ere *er Gue7ta *arola^ >or7e l&in'i*en'en(a 'el 7ingolo dallo Stato e 'alle 7ue leggi ^ !oC tutt&all&o**o7toC la dipendenza 'el 7ingolo 'allo Stato e 'alle leggi 'ello Stato. :a *erc@L 7i *arla allora 'i ) liBertN )^ 8erc@L non 7i L *i+ 'ivi7i 'allo Stato *er l&intromi77ione 'i ter(e *er7oneC *er< c@L 7i e con e77o in contatto imme'iatoC in fine *erc@L 7i L cittadini dello 'tato) non *i+ 7u''iti '&un&altra *er7onaC fo77e *ure Guella 'el reC c@e *er noi non @a *i+ valore 7e non come capo dello 'tato. La liBertN *oliticaC Gue7ta 'ottrina fon'amentale 'el liBerali7moC non L altro c@e un 7econ'o *erio'o 'el *rote7tante7imoC e va 'i con7erva con la ) liBertN religio7a ) (1). 0 7i *otreBBe for7e inten< 'ere *er tale una liBertN c@e ci ) allontana ) 'alla religione^ "ut. t&altro. Con ciM 7i vuole in'icare unicamente l&in'i*en'en(a 'a ter(e *er7one c@e @anno officio 'i me'iatoriC l&aBoli(ione 'el ) lai< ci7mo ) H lo 7taBilir7i cioL 'ei ra**orti 'iretti con la religione e con 9io. Soltanto 7u**onen'o l&e7i7ten(a '& una religione 7i *uM go'ere 'ella liBertN religio7aC *oic@L Gue7ta non 7ignifica a77en(a 'i re< ligioneC ma invece inten7itN 'i fe'eC comunica(ione imme'iata con 9io. 8er c@i L a religio7amente liBero ) la religione e ) convin< (ione 7acra ). La 7te77a co7a L 'el ) *oliticamente liBero ) J lo Stato L una 7ua ) convin(ione 7acra )J L Gue7tione 'i 7entimentoC Gue< 7tione e77en(ialeC Gue7tione 7ua *ro*ria. LiBertN *olitica 7ignifica c@e la ) *oli7 ) (lo Stato) L liBeraJ liBertN religio7aC c@e la religione L liBera H allo 7te77o mo'o c@e ) liBertN 'i co7cien(a ) vuol 'ire c@e la co7cien(a L liBera J non giN c@& ) io ) 7ia libero) in'i*en'ente 'allo StatoC 'alla religioneC 'alla co7cien(a. !on 'unGue la mia liBertN Ben7 la liBertN '&un *otere c@e mi 'omina e' o**rimeJ uno 'ei miei padroni) 7ia e77o lo Stato o la religioneC o la co7cien(aJ L liBeroH ecco tutto. StatoC religioneC co7cien(aC Gue7ti 'e*o7tiC mi ren'ono 7c@iavoH la loro li<
(1) Loui7 5L2!C (@istoire des di- ans) I. *. 168)C *arlan'o 'ell&e*oca 'ella ri7taura(ione 'iceH Q Le *rote7tanti7me 'evint le fon' 'e7 i'Ie7 et 'e7 moeur7 4. S"IR!ER H L' Unico ,.

+ *? + Berta 7ignifica il mio 7ervaggio. C@&e77i in ciM 7egnano nece77aria< mente la ma77ima ) il fine 7antifica i me((i ) L naturale. Se la 7a< lute 'ello Stato L il fineC la guerra 'iventa un ) me((o )^ 7anto J 7e la giu7ti(ia L il fineC l&ucci7ione 'iviene un me((o one7to e *ren'e il nome 'i a e7ecu(ione )C ecc.J lo Stato 7antifica tutto ciM c@e gli torna a vantaggio. La ) liBertN in'ivi'uale ) 7ulla Guale vigila gelo7o il liBera< li7mo Borg@e7eC non 7ignifica *unto u n a liBera e illimitata 'i< 7*o7i(i ne 'i 7L 7te77iC (*er cui tutti gli atti 7areBBero miei e7clu< 7ivamente) Ben7 7oltanto l&in'i*en'en(a 'alle persone. In'ivi'ual< mente liBero L colui c@e non L tenuto a 'ar ragione a nessuno 'el 7uo o*erato. 8re7o in Gue7to 7en7o e non 7i *uM accettarne uno 'iver7o non 7oltanto il monarca E liBero in'ivi'ualmenteC *erc@L irresponsabile verso gli uomini () 'inan(i a 9io ) egli af< ferma la 7ua re7*on7aBilitN)C Ben7 liBeri 7ono tutti i citta'iniC *er< c@L non a re7*on7aBili c@e 'inan(i alla legge ). ConGui7ta 'ei moti rivolu(ionali 'el 7ecolo L Gue7ta 7*ecie 'i liBertNC Gue7ta in'i*en< 'en(a 'al ca*riccio 'i ter(e *er7oneC 'al ) tel est mon plaisir ". :a *er ottener ciM il *rinci*e 7te77o 'oveva e77ere 7*ogliato '&ogni 7ua *er7onalitNC e 'ello 7te77o 'iritto 'i *ren'er 'eci7ioni in'ivi< 'ualiC al fine 'i non le'ereC Guale *er7onaC ) la liBertN in'ivi'uale ) 'egli altri. La volont* personale 'el regnante L 7com*ar7a nel *rinci*e co7titu(ionale. 2 ciM re*ugninoC a77ai giu7tamenteC i *rinci*i a7< 7olutiC i Guali *reci7amente vogliono e77er riguar'ati Guali prin1 cipi cristiani nel miglior 7en7o 'ella *arolaC e cre'ono 'i ra**re< 7entare un ) *otere *uramente 7*irituale )C *oic@L il cri7tiano non L 7oggetto c@e allo ) 7*irito ) ( 9io L 7*irito )). :a logicamente il 7olo *rinci*e co7titu(ionale ra**re7enta il *otere *uramente 7*i< ritualeC *oi c@&egli a**are co7 spiritualizzato 'alla *riva(ione '&o< gni 7ignifica(ione *er7onaleC 'a 7emBrare un ) fanta7ma )C un& idea. Il re co7titu(ionale L il vero re cristiano) la vera con7eguen(a logica 'el *rinci*io cri7tiano. !ella monarc@ia co7titu(ionale 7i e 7*ento il regno in'ivi'ualeC cioL la volont* personale 'el regnanteH *erciM nella monarc@ia co7titu(ionale regna la libert* individuale. l&in'i*en'en(aC cioLC 'a ogni volere in'ivi'ualeC 'a c@iunGue vo< glia co7tringere altrui all&oBBe'ien(a col 7uo ) tel e7t mon *lai7ir ). E77a ra**re7enta la vera vita 'ello Stato cristiano) una vita 7*i< rituali((ata.

+ ** + La Borg@e7ia 7i com*orta liberamente) in tutto e *er tutto. 0gni inva7ione personale nel 'ominio altrui le ri*ugnaH 7e il Bor< g@e7e 7&accorge c@e ei 'i*en'e 'al ca*riccioC 'all&arBitrioC 'alla volontN '& un uomo 7ingoloC 'a unoC cioLC c@e non ra**re7enta un ) *otere 7u*eriore )C egli to7to innal(a la Ban'iera 'el liBerali7mo e 7i a**arecc@ia a comBattere contro l& ) illegalitN ). So*ra tutto egli vuole c@e la 7ua liBertN non 7ia minacciata 'ai 'ecreti c@e *rovengono 'a un *otere *er7onale (ordonnance). Egli 'ice H ) a me ne77uno @a 'a coman'are R ) Il decreto (l& or1 donnance) L la manife7ta(ione 'ella volontN '&un altro uomoC men< tre la legge non e7*rime la volontN '&una *er7ona 'eterminataC ma Guella 'ello Stato. La liBertN 'ella Borg@e7ia L la liBertN o l&in'i*en'en(a 'ella volontN '& un&altra *er7onaC la co7i''etta liBertN *er7onale o' in'i< vi'ualeH *oic@L e77ere *er7onalmente liBero 7ignifica *er me e77er liBero a 7egno c@e ne77un&altra *er7ona *o77a 'i7*orre 'i meC ovvero c@e Guello c@e io *o77o o non *o77o fare non 'i*en'a 'alla vo< lontN 'i un altro. La liBertN 'ella 7tam*aC *er un e7em*ioC L una 'elle tante liBertN 'el liBerali7moC c@e comBatte la cen7ura Guale un atto '&arBitrio *er7onaleC ma nel re7to L 'i7*o7ti77imo a tiran< neggiare e a re7tringereC me'iante a**o7ite ) leggi )C la liBertN in a7tratto *roclamata. In7ommaC i liBerali 'oman'ano unicamente *er 7L 7te77i la ) liBertN 'ello 7crivere )J *oic@L i loro 7crittiC e7 7en'o legali) non entreranno mai in conflitto con la legge. CiM 7olo c@e *roviene 'ai liberali) Guello cioL c@e L informato a *rin< ci*ii legali) 'eve *oter e77ere 7tam*ato H *el rimanente *rovve'ono le *uni(ioni 'elle ) leggi 7ulla 7tam*a ). ]uan'o 7i ve'e a77icurata la liBertN *er7onaleC non 7i avverte *i+ c@e *rogre'en'o 7ulla 7te77a viaC la *i+ tri7te 7c@iavit+ ci 7i a**arecc@ia. Ci 7iamo liBe< rati 'ai decreti) e a ne77uno @a 'a im*orci *i+ co7a alcuna ) H ma tanto *i+ o77eGuio7i *er contro 7iam 'ivenuti alla legge. E la con< clu7ione L c@e noi veniamo asserviti) 7otto tutte le formeC in nome 'ella legge. !ello Stato Borg@e7e non trova7i c@e ) gente liBera )C la Guale L costretta *erM all&oBBe'ien(a o all&o77ervan(a 'i mille *recetti (*er e7. a *re7tar omaggioC a *rofe77are una 'ata religioneC ecc.). :a c@e im*orta ciM^ C@i ve la co7tringe non L c@e lo StatoC la leggeC non giN un 7ingolo R 2 c@e co7a inten'e la Borg@e7ia col comBattere ogni autoritN

+ -.. + c@e 'erivi 'alla *er7ona e ogni im*o7i(ione 'el 7ingolo ^ E77a non altro 7a c@e lottare nell& intere77e 'ella ) cau7a ) contro la 'omi< na(ione 'elle ) *er7one )R La cau7a 'olio 7*irito e ciM c@&e ragio< nevoleC BuonoC fon'ato in leggeJ Gue7ta la ) Buona cau7a ). La Borg@e7ia e7ige l' impersonalit* e 7e ne accontenta. 2mme77o *oi il *rinci*io c@e 7ull& uomo la moralitN 7oltanto o la legalitN *o77ono aver im*eroC non *uM e77er logicamente am< me77a la menoma(ione 'ell& uno *er o*era '&un altro (come *rima avvenivaC Guan'o a' e7em*io il Borg@e7e era *rivato 'ei 'iritti 'i e7clu7iva 7*ettan(a 'ei noBiliC e il noBileC a 7ua voltaC non aveva facoltN 'i e7ercitare un& in'u7tria 'e& Borg@e7i) H 'eve cioL regnare la libera concorrenza. La cosa) non la persona) 'N 7ola ormai mo'o al 7ingolo 'i menomare i 'iritti '&un altro. 9&ora in *oi una 7ola 'omina(ione L vali'aC Guella 'ello 'tato? personalmente ne77uno @a 'iritto 'i *a'ronan(a 7ull&altro. >in 'alla na7cita i BamBini a**artengono allo StatoC e' ai genitori 7o< lamente in nome 'ello Stato J il Guale vietaC a' e7em*ioC l&infan< tici'ioC im*one il Batte7imo 'ei neonatiC e co7i via. :a *er lo Stato tutti i citta'ini 7ono uguali () uguaglian(a ci< vile *olitica ))H ci *en7ino e77i a trar7i '&im*accio il meglio c@e *o77onoH e 7i faccian *ureC Guant&L nece77arioC concorrenza. La liBera concorren(a altro non 7ignifica 7e non c@e cia7cuno *uM im*or7i agli altriC far7i ri7*ettare 'agli altriC lottare contro gli altri. C@e Gue7to non *iaccia al *artito feu'aleC L naturaleC *oic@L la e7i7ten(a 7ua 'i*en'e 'al a non concorrere ). Le lotte 'ell&etN 'ella re7taura(ione in .rancia non avevano altra cau7aC 7e non Gue7ta H c@e la Borg@e7ia lottava *er la liBera concorren(a e il feu< 'ali7mo inten'eva a ritornare all&Sra 'elle cor*ora(ioni. EBBeneC la liBera concorren(a @a vinto e 'oveva vincere i fau< tori 'elle cor*ora(ioni. La Rivolu(ione L finita in rea(ione e @a con ciM manife7tato a*erto il carattere 7uo. 8oic@L ogni a7*ira(ione fini7ce in rea(ione nel momento in cui riacGui7ta la ragione J non *ro7egue tem*e7to7a nell&o*era ini(iataC 7e non 7ino a tanto c@&e77a L il frutto '&una ebbrezza) cioL '&un ) im*ru'en(a ). ) 8ru'en(a ) LC 7arN 7em*re la 'ivi7a 'ella rea(ioneC *erc@L la *ru'en(a @a cura 'ei limitiC e a7< 7icura ciM c@e L effettivamente volutoC il *rinci*ioC 'alla ) 7frena< te((a ) e 'alla ) intem*eran(a ) originarie.

+ -.- + I raga((acciC gli 7tu'enti 7ciamannati c@e 7i riBellano a tutte le conven(ioni 7ociali non 7ono in fon'o c@e 'ei ) Borg@e7i ). ]uelle conven(ioni c@e e77i avver7ano 7ono l&unica loro *reoccu< *a(ione H comBatterle L 7em*re un ricono7cerleC 7ia *ure negati< vamenteH Guan'o *i+ tar'i vi 7i 7ottometterannoC 7arN allora un ricono7cerle *o7itivamente. 8er gli uni come *er gli altri le convenzioni 7ono l&oggetto 'i tutti i *en7ieri e 'i tutti gli atti H e co7i il Borg@e7e L un reazio1 nario) cioL un raga((o c@e acGui7tM il lume 'ella *ru'en(aC mentre il raga((o 7*en7ierato L un Borg@e7e in erBa. L&e7*erien(a 'i& ogni giorno conferma la veritN 'i Gue7t&evolu(ione e 'imo7tra c@e i ro'o< monti 'iventano Buoni Borg@e7i Guan'o i ca*elli incominciano a' incanutire. Co7i anc@e la co7i'etta rea(ione in Germania 'imo7tra 'i non< e77er altro c@e la prudente continua(ione 'i Guegli entu7ia7mi c@e eran fervi'i al tem*o 'elle guerre 'i liBera(ione. La rivolu(ione non era 'iretta contro l&or'ine esistente 'elle co7eC Ben7 contro un determinato or'ine 'i co7eC contro l&esistenza 'i Guelle co7e. E77a aBoli un determinalo monarcaC non il monarca in generale (c@e an(i i .rancesi furono tiranneggiati ine7oraBil< mente) J e77a ucci7e gli antic@i vi(io7iC ma 11011 *er altro c@e *er a7< 7icurare l&e7i7ten(a a coloro c@e erano re*utatiC virtuo7i (e vi(io e virt+ 7i 'i7tinguono tra loro a Guel mo'o c@e un giovane 'i 7enti< menti *rimitivi 'al Borg@e7e *ru'ente). Sino ai no7tri giorni il *rinci*io rivolu(ionario L rima7to o7ti< nato nel voler lottare contro un determinato or'ine 'i co7eC nel voler riformare. 8er Guanto rinnovato) *er Guanto ince77ante< mente coltivato 7ia il ) *ru'ente *rogre77o ) J e77o non a' altro rie< 7ce c@e a *orre un nuovo regime in luogo '& un altroJ co7icc@L la rivolu(ione 'iventa una rie'ifica(ione. La co7a 7ta 7em*re nella 'if< feren(a tra Borg@e7i giovani e Borg@e7i vecc@i. 5org@e7emente eBBe *rinci*io la rivolu(ione coll&eleva(ione 'el ter(o StatoH 'ello Stato 'i me((oJ e Borg@e7emente e77a 7i L e7aurita. !on l&uomo singolo (e' egli 7olo L veramente l& uomo) 'ivenne liBeroC Ben7 il citta'inoH l&uomo politico (il GualeC a**unto *er< ciMC non L il vero uomoC ma invece nulla *i+ c@e un e7em*lare 'ella 7*ecie umanaC e *articolarmente 'ella 7*ecie Borg@e7e) L un libero cittadino. !ella rivolu(ione non l& individuo lavorava *er la 7toriaC Ben7

+ -.= + il popolo ? la /azione 7ovrana voleva com*iere ogni *i+ alta co7aC C@e un& i'eaC Gual&L Guella 'ella !a(ioneC 7ottentriC e i 7ingoli 'iver< ranno gli 7trumenti 'i Guell& i'ea e' o*ereranno Guali ) citta'ini ). La Borg@e7ia 7egnM la 7ua *oten(a (e i 7uoi confini a' un tem*o) in una carta) la legge fondamentale dello 'tato J e la confi'M a' un *rinci*e legittimo (cioL ) giu7to )) il Guale regola 7L 7te77o a 7e< con'a 'ei a 'ettami 'ella ragione ) J la fon'MC in BreveC 7ulla lega1 lit*. Il *erio'o Borg@e7e L 'ominato 'allo 7*irito britannico 'ella legalitN. ?n&a'unan(aC *er e7em*ioC 'i Stati *rovincialiC co7tan< temente ricor'a c@e le 7ue *rerogative non vanno oltre a un certo termineC e c@e e77a L 7tata convocata in virt+ '&una conce77ione *er la Guale anc@e *uM e77er 'i7ciolta. :a 7e L vero c@e non 7i *uM negare c@e mio *a're m&aBBia generatoC L vero *ure c@eC ora c@e 7on generatoC *oco m&intere7< 7arono i motivi e il fine *er cui altri mi creM J io faccio Guello c@e voglio. Giu7tamente 'unGue un&a'unan(a 'egli StatiC la francese nei *rimor'i 'ella rivolu(ione riconoBBe c@e e77a era in'i*en'ente 'a colui c@e l&aveva convocata. E77a esisteva e 7areBBe 7tata Ben 7toli'a a non far valere il 'iritto 'ella *ro*ria e7i7ten(aC a ritener7i 'i*en'ente come un figlio 'el *a're. ]uegli c@&L c@iamato non @a *i+ a 'oman'ar7iH Guale era l&inten(ione 'el convocatore nel crearmi ^ Ben7H c@e co7a farM io ora c@e @o oBBe'ito alla c@ia< mata^ !L il convocatoreC nL i committentiC nL la carta c@e originM la convoca(ioneC ra**re7enteranno *i+ *el convocato un *otere 7acro intangiBile. Egli L autorizzato a far tutto ciM c@e 7ta in 7uo *otereJ egli non ammetterN un& ) autori((a(ione limitata )C non vorrN e77er c@iamata ) ligio ). Se Gualco7a 'i 7imile fo77e lecito atten'ere 'alle CamereC 7i ot< terreBBe una Camera *erfettamente ) egoi7ta ) J non legato 'a al< cun cor'one omBelicaleJ 7en(a 7cru*oli e 7en(a riguar'i. :a le Ca< mere 7ono 7em*re 'evote J e *er ciM non 'eve 'e7tare meraviglia 7e in e77e *revale un a egoi7mo ) incertoC irre7olutoC ma7c@erato '&i< *ocri7ia. I memBri 'egli Stati 'evono muover7i entro certi limiti 7e< gnati a loro 'alla carta) 'alla volontN 'el *rinci*eC ecc. J in ca7o 'iver7o e77i 'evono ) u7cire ) 'alla ra**re7entan(a. 0r c@i a'un< Gue 7areBBe 'a tanto 'a *orre in cima a' ogni co7a la *ro*ria convin(ione e la *ro*ria volontNC Guan'&anc@e con ciM 'ove77ero

+ -.3 + *erire le i7titu(ioni e tutto il re7to ^ 8er ciM ci 7i attiene gelo7a< mente ai limiti 'elle *ro*rie ) *rerogative ) J i confini 'ella *ro< *ria *oten(a giN ci co7tringono a non u cirneC ne77uno *oten'o *i+ 'i Guello c@e *uM. ) La mia *oten(a o la mia im*oten(a 7areBBero il mio 7olo limite4 i 'irittiC inveceC 7ono le leggi c@e mi vin olano ). 2 Gue7te 'ovrei io riBellarmi^ !oC noC io 7ono ora citta'ino 'ella legge. La Borg@e7ia *rofe77a una moraleC c@e L intimamente 7tretta alla 7ua e77en(a. La 7ua *rima e7igen(a 7i L c@e 7i facciano 'egli affari 7ecuriC 7i e7erciti un me7tiere one7toC e 7i aBBia una con'otta morale. Immorali 7ono il cavaliere '&in'u7triaC la 'onna 'i facili co7tumiC il la'roC l&a77a77inoC il giocatoreC l&uomo 7*rov< vi7to 'i me((i 'i fortunaC l&uomo o(io7oC l&uomo leggero. Simili *er7one il Bravo Borg@e7e le con'anna con la 7ua ) *rofon'a in< 'igna(ione ). CiM c@e manca a co7toro L Guella 7*ecie 'i 'iritto 'i 'omicilio nella vita c@e L 'ato 'a un commercio 7oli'oC 'a me((i '&e7i7ten(a 7icuraC 'a ren'ite 7taBili. E77i fan *arte 'ei ) 7ingoli ) o 'ei 7ingolariC 'el *ericolo7o proletariato H 7ono 'egli ) 7c@iama(< (atori 7olitarii ) c@e non 'anno alcun 7erio affi'amento e c@e ) nulla aven'o 'a *er'ere )C nulla @anno 'a arri7c@iare. Il matri< monio vincola l&uomoC e Gue7to vincolo L *er la 7ocietN un affi'a< mentoH ma c@i ri7*on'e 'ella prostitutaP Il giocatore arri7c@ia tutto ciM c@e *o77ie'eC rovina 7L e' altri con luiJ non offre 'unGue garan(ia alcuna. Si *otreBBero com*ren'ere 7otto il nome 'i vagabondi tutti coloro 1 Guali *el Buon Borg@e7e 7ono gente 7o7*ettaC avver7aC *e< ricolo7aJ *erc@L al Borg@e7e 7*iace tutto ciM c@e 7a 'i vita irrego< lare. E vi 7ono *oi e *aiono *i+ temiBili i vagaBon'i 7*iri< tuali *ei Guali rie7ce tro**o angu7to l&antico 'omicilio intellet< tuale *aternoC e ne vogliono u7cire all&a*ertoJ in7offerenti 'ei limiti cari ai *en7atori mo'erati (cui *are 7acro tutto ciM c@e all&univer< 7ale reca 7ollievo e conforto) J 'e7i'ero7i 'i 7altare oltre le Barriere 'ella tra'i(ioneJ vag@i '&e7ercitar il loro *en7iero in una continua ar'ita critica irriverente. Co7toro formano la cla77e 'egli irre< GuietiC 'ei voluBiliC 'egli in7taBiliC vale a 'ire 'ei *roletariC e 7i c@iamanoC Guan'o 7i fanno 7entireC le ) te7te irreGuiete ) . ]ue7to e il 7ignificato e il concetto 'el co7i''etto *roletariato e 'el *au*eri7mo. ]uanto L erroneo il cre'ere c@e la Borg@e7ia 7ia mo77a 'al 'e7i'erio 'i far ce77are la mi7eria (il *au*eri7mo) e a ciM 7 a'o*eri con tutte le for(e R 5en all&o**o7to H il Buon Bor<

+ -.0 + g@e7e 7&accontenta 'ella conven(ione 7traor'inariamente confor< tante c@e i a Beai 'i fortuna ) 7ono 'i7*en7ati inegualmenteC e c@e co7i 7arN 7em*reC 7econ'o il 7aggio 'ecreto 'ivino. ) La mi< 7eria )C a cui 7&aBBatte a' ogni *ie& 7o7*intoC non lo turBa gran fattoH al *i+ egli 7i toglie '&im*iccio gettan'o Gua e lN un&elemo< 7inaC o *rocuran'o lavoro e nutrimento a Gualc@e ) giovanotto one7to e utile alla convenien(a 7ociale ) CiM c@e veramente lo turBa L la mi7eria malcontenta e smaniosa d'innovazioni) Guella 'i coloro c@e non 7anno mantener7i *i+ oltre tran+uilli) e incomin< ciano a commettere stravaganze) e 7i agitano inGuieti. Cacciateli in *rigione Guei vagaBon'iC Guei 7u7citatori 'i torBi'i R E77i vo< gliono ) 7u7citare il malcontento nello Stato e' ai((are il *o*olo contro le leggi e7i7tenti ) la*i'ateliC la*i'ateli R :aC alla loro voltaC i malcontenti fanno Gue7to ragionamento H 8ei Buoni Borg@e7i *uM e77er in'ifferente c@e un re a77oluto o' un re co7titu(ionaleC o' una re*uBBlicaC inveceC *roteggano i loro *rinci*iiH *urc@L Gualcuno li *rotegga. E Guali 7ono Gue7ti *rin< ci*iiC 'i cui @anno caro il 'ifen7ore^ !on certo Guello 'el lavoro e ancora meno Guello 'ella na7citaR 5en7 Guello 'ella mediocrit*) 'ell&aurea me'iocritNH Gualc@e *o& 'i na7cita e Gualc@e *o& 'i la< voroJ in altre *arole un possesso c@e *o77a 'are una ren'ita. 8o7< 7e77o 7ignifica Gui Guello c@&L 7olitoC c@&L 'atoC ere'itato (con la na7cita)J il metter tutto ciM a frutto ra**re7enta il lavoroC la fa< ticaJ 'unGue un capitale impiegato nel lavoro. :a Ba'iamo BeneH non oltre*a77ar la mi7uraC non 7ca*e7trare nel ra'icali7moR Si ammetteC 7iC il 'iritto 'i na7citaH ma Guale *o77e77o legittimo non 7&ammette c@e il lavoroC cui concorrono unite le for(e 'el ca*itale e 'ei 'evoti o*erai. ]uan'o un&etN L 7oggiogata 'a un erroreC gli uni cercano 'i trame *rofittoC gli altri invece ne ri*ortano un 'anno. !el :e'io Evo era univer7ale la cre'en(a erronea tra i cri7tiani c@e la C@ie7a 'ove77e avere la 7u*rema(ia in terraH i gerarc@i erano convinti 'i ciM non meno 'ei laiciC e gli uni e gli altri 7oggiace< vano al fa7cino 'i Gue7to orrore. :a i gerarc@iC in virt+ 'i e77oC avevano il vantaggio '&aver nelle lor mani il *otereC e i laici il danno 'i e77er a Guel *otere 7oggetti. Se non c@e 'ice il *ro< verBioH ) SBaglian'o 7&im*ara )J e i laici finirono *er im*arare e non *re7tarono *i+ fe'e alla ) veritN me'ioevale ). La 7te77a co7a avviene 'ei ra**orti tra Borg@e7i e' o*erai. Si gli uni 7

+ -.A + gli altri cre'ono alla veritN 'el denaroJ Guelli c@e non lo *o7 7ie'ono ci cre'ono Guanto Guelli c@e lo *o77eggonoJ i laiciC 'un< GueC al *ari 'ei *reti. ) Il 'enaro governa il mon'o ) ecco il car'inal *rinci*io 'el 7ecolo Borg@e7e. ?n noBile 7en(a fortuna e un mi7eraBile o*e< raio contano lo 7te77oC cioL nullaH nulla contano na7cita e lavoro J il denaro 7olo conferi7 e valore alla *er7ona. ]uelli c@e lo *o7< 7eggono 'ominanoC ma lo Stato e'uca tra i non aBBienti i 7uoi ) 7ervi ) e li *aga con 'enaro in conformitN 'ei 7ervi(i c@e ne riceve. Io ricevo tutto 'allo Stato. $o io Gualc@e co7a 7en(a l'auto1 rizzazione 'ello Stato^ CiM c@e io *o77eggo 7en(a 7uo con7en7o o contro il 7uo 'ecreto egli me lo ritoglie non a**ena 7co*re c@e non @o i titoli legali *er ritenerlo. !on *o77ie'o io 'unGue ogni co7a *er gra(ia 7uaC *er 7ua autori((a(ione^ Su ciM 7oltantoC 7ui titoli di diritto) 7&a**oggia la Borg@e7ia. Il Borg@e7e E ciR c$e E *er la protezione dello 'tato) *er gra(ia 7ua. Egli 'eve temere 'i *er'er tutto 7e lo Stato an'a77e in frantumi. :a come *roce'ono le co7e col *roletario^ Siccome co7tui nulla @a 'a *er'ereC egli non aBBi7ogna '&una ) *rote(ione 'ello Stato ). 2n(i egli non *uM c@e trar vantaggio 7e avvenga c@e lo Stato revoc@i la *rote(ione ai 7uoi *re'iletti. 8er ciM il nulla aBBiente 'eve con7i'erare lo Stato Guale una *oten(a *rotettrice 'elle cla77i agiateC la Guale a' e77e conferi7ce *rivilegi *er 'i77anguar lui. Lo Stato L uno Stato borg$ese) L lo ) Statu7 ) 'ella Borg@e7ia. E77o non *rotegge l&uomo in ragione 'el 7uo lavoroC Ben7 'ella 7ua 'evo(ione () lealtN ))C cioL 7econ'o c@&egli go'e e' e7er< cita i 'iritti conferiti 'allo Stato in conformitN 'ella volontN 7uaC cioL 'elle leggi. !el regime Borg@e7e i lavoratori vanno a ca'ere 7em*re nelle mani 'egli aBBientiC 'i coloro c@e @anno a lor 'i7*o7i(ione un Bene 'ello Stato (tutto ciM c@e L *o77e'uto a**artiene in fatti allo StatoC c@e lo 'i7triBui7ce tra i 7ingoli a gui7a 'i feu'o)C *rinci< *almente 'anari e ricc@e((eJ 'unGue 'ei ca*itali7ti. L&o*eraio non *uM trarre dal suo lavoro un frutto c@e cor< ri7*on'a al valore c@e il *ro'otto 'i tal lavoro @a *er colui c@e le con7uma.

+ -.B + " Il lavoro L mal com*en7atoR " Il ca*itali7ta ne ritrae il gua'agno maggiore. 5ene e *i+ c@e Bene non 7ono *agati c@e Guei lavori c@e accre7cono lo 7*len< 'ore e la potenza 'ello StatoC i lavori 'egli alti funzionari 'ello Stato. Lo Stato *aga BeneC affinc@L i 7uoi ) Buoni citta'ini )C gli aBBientiC *o77ono *oiC a lor voltaC *agar maleC 7en(a correr *e< ricolo 'i 7orta J egli a77icura a 7e 7te77o 'ei Buoni 7ervi coi Guali forma una valoro7a *oli(ia ('ella Guale fanno *arte e 7ol'ati e im*iegati '&ogni categoriaH 'ella giu7ti(iaC 'ell&i7tru(ioneC e co7 via). I ) Buoni citta'ini " gli *agano volentieri le im*o7te *i+ elevateC *er aver il 'iritto 'i *agar tanto 'i meno ai *ro*rii o*erai. :a la cla77e 'egli o*erai L 7en(a 'ife7a (e77a non go'e *ro< te(ione 'allo StatoC 'acc@L Guali 7oggetti 'ello StatoC 7oltantoC non giN Guali lavoratoriC gli o*erai @anno 'iritto '&e77ere 'ife7i 'alla *oli(ia)J e77a ra**re7enta una *oten(a avver7aC nemica allo StatoC alla cla77e 'egli aBBientiC al regno 'ei Borg@e7i. Il *rin< ci*io c@e e77a *rofe77aC il lavoroC non L valutato 7econ'o il 7uo vero valore? e77o viene 7fruttatoC come bottino in guerra) 'a *arte 'egli aBBienti i nemici. Gli o*erai @anno in mano loro il *i+ immen7o 'ei *oteriC e 7e e77i riu7cirono a convincer7i intimamente 'i ciMC nulla *otreBBe loro re7i7tere H Ba7tereBBe c@&e77i 7o7*en'e77ero 'i lavorare e con< 7i'era77ero ciM c@e @anno *ro'otto come 7e fo77e a loro a**arte< nente. ]ue7ta L la 7ignifica(ione 'elle 7olleva(ioni 'i o*erai c@e 7uc< ce'ono 'i tem*o in tem*o. Lo Stato L fon'ato sulla sc$iavit del lavoro. ]uan'o il la1 voro 7arN libero) lo Stato 7arN *er'uto.

+ -., + C@e volete 7ignificare con Gue7ta *arolaJ ) tutti ) ^ La 7o< cietNR :a L for7e e77a un e77ere cor*oreo^ /oi ne formiamo il cor*oR .oiR ma 7e non avete cor*o voi 7te77i. Io 7C Guegli ancor *i+C ma voi tutti uniti non formate cor*oC 7icc@L la 7ocietN @a Ben7 'ei cor*i a 7ua 'i7*o7i(ioneC ma non un cor*o unico e *ro*rio. E77o non 7arN maiC come la ) na(ione ) 'ei *oliticiC c@e uno ) 7*irito )C 'el Guale il cor*o 7arN lo 7*ettro. La liBertN 'ell&uomo nel liBerali7mo *olitico L l&in'i*en'en(a 'alle persone) 'al 'ominio *er7onaleC 'al regime? a77icura(ione 'ella 7ingola *er7ona contro le altre *er7oneC in 7omma liBertN *er7onale. La legge 7ola im*era. :a 7e le *er7one 7ono 'ivenute eguali) varia tuttavia 7em*re il lor *otere. E**ure @anno bisogno il ricco 'el *overoC il *overo 'el riccoH l&uno 'el lavoroC l&altro 'el 'enaro. E il Bi7ogno non L 'ella *er7onaC ma 'ella co7a c@e la *er< 7ona @a o 'N H 7icc@L Guel c@e conferi7cie valore all& uomo L ciM c@e egli possiede. EBBeneC nell&avere " negli ) averi )C gli uomini 7ono 'i7uguali. In con7eguen(aC conclu'e il liBerali7mo 7ociali7taC nessuno 'eve avere) come 7econ'o il liBerali7mo *olitico ne77uno 'eve comandare4 7icc@LC come lo Stato 7oltanto @a il 'iritto 'i coman< 'areC co7 la societ* 7oltanto @a il 'iritto 'i *o77e'ere. Lo StatoC *roteggen'o le *er7oneC e la loro *ro*rietN contro le altre *er 7oneC le divide4 ognuno E e' $a *er 7L. C@i 7i contenta 'i ciM c@e E e 'i ciM c@e $a 7i trova Bene in tale con'i(ione 'i co7e J ma c@i vorreBBe essere e' avere 'i *i+C guar'a intorno a 7L e ve'e c@e Gue7to ) 'i *i+ " L in *otere 'i altri. E Gui egli 7i trova 'i fronte a' una contra''i(ione H Guale *er7ona ne77uno L 'a meno '&un altroC e**ure una tale *er7ona $a ciM c@e l&altra non @a e vor< reBBe avere. E' allora egli ne inferi7ce c@e una *er7ona *uM va< lere *i+ '& un&altraC *erc@L e77a @a ciM 'i cui aBBi7ognaC e l&altra no J Gue7ta L *overaC Guella L ricca. 9oBBiamo noi (co7i egli continua a' interrogar 7L 7te77o)C 'oB< Biamo noi far rivivere ciM c@e aBBiam 7e*oltoH 'oBBiamo noi la< 7ciar 7u77i7tere Gue7ta 'i7uguaglian(a 'elle *er7oneC ri7taBilita *er vie torte^ !oH al contrario noi 'oBBiamo con'urre a termine ciM c@e fu interrotto a me((oR 2lla no7tra liBertN manca ancora l&in< 'i*en'en(a 'a ciM 'i cui *uM 'i7*orre la *er7ona '& un altroC 'a

2. IL LIBERALISMO SOCIALISTA.
!oi 7iamo nati liBeriC *ure 'ovunGue giriamo lo 7guar'o ci ve'iamo fatti 7c@iavi 'agli egoi7tiR 9ovremo *erciM 'ivenir egoi< 7ti anc@e noi^ 9io ne guar'iR 8iutto7to *rocureremo 'i abolire gli egoi7tiR >aremo 7i c@e tutti 'iventino 7traccioniC e c@e nes1 suno *i+ *o77egga affinc@L tutti aBBiamo Gualc@e co7a. Co7i i 7ociali7ti.

+ -.? + ciM c@&e77a tiene in 7uo *otere *er7onaleC in Breve 'alla a *ro*rietN in'ivi'uale ). 2Boliamo a'unGue la propriet* personale. !e77uno aBBia *i+ co7a alcunaH tutti 'iventino 7traccioni. La *ro*rietN 7ia impersonale? a**artenga '&ora in *oi non ai 7ingoliC ma al< l&a77ocia(ione. 9i fronte al ca*o 7u*remoC il 7olo c@e ave77e diritto a co< man'areC noi eravamo 'ivenuti tutti ugualiC 7en(a valore. 9i fronte all&unico e 7u*remo proprietario noi 'ivente< remo ancora tutti ugualiH straccioni. 0ggi un in'ivi'uo *uM e77er 'a un altro tenuto in conto '& un mi7eBiraleC '& un ) nullatenente ). 9omani ce77erN anc@e Gue7ta valuta(ioneC e noi 7aremo tanti 7trac< cioni ugualiH e *oic@L tutti uniti formeremo la 7ocietN comuni< 7taC *otremo c@iamarci col nome collettivo 'i ) canaglia ). ]uan'o il *roletario avrN *otuto fon'ale la ) 7ocietN ) 'ei 7uoi 7ogniC mercI la Guale 7arN tolta *er 7em*re la 'i7tin(ione tra *overi e ricc@iC allora egli 7arN uno ) 7traccione )C la Gual co7a non toglie *erM c@e egli *o77a far a77orgere Gue7to a**el< lativo a un titolo onorificoC come la rivolu(ione @a fatto 'ella *arola ) Borg@e7e ). Lo 7traccione L l&i'eale 'el *roletario e noi tutti 'oBBiamo 'iventare 7traccioni. EccoC nell&intere77e 'ell& ) umanitN )C il 7econ'o furto fatto alla *ro*rietN personale. !on 7i la7cia al 7ingolo nL il coman'o nL la *ro*rietNJ l&uno fu *re7o 'allo StatoC la SocietN *ren'erN l&altra. Siccome nella 7ocietN *rivata 7i fanno 7entire le mi7erie *i+ o**rimentiC co7i gli o**re77iC cioL gli a**artenenti alle cla77i 7o< ciali inferioriC *en7ano c@e la col*a ne ri7ie'a nella 7ocietNC e 7i accingono in con7eguen(a al com*ito 'i 7co*rire la 7ocietN Guale 'ov&e77ere realmente. E' L antica illu7ione Gue7taH c@e la cau7a '&un male la 7i ricerc@i in tutti gli altri *iutto7to c@e in noi stessi? nello StatoC nell&egoi7mo 'ei ricc@iC ecc.C mentre L col*a no7traC e no7tra 7ol< tantoC 7e e7i7te uno Stato e 7e e7i7tono i ricc@i. Le rifle77ioni e le conclu7ioni 'el comuni7mo 7ono in a**a< ren(a molto 7em*lici. Come le co7e 7tanno a'e77oC cioL nelle con'i(ioni *olitic@e *re7entiC gli uniC c@e 7ono la maggior *arteC 7i trovano in i7van< taggio in *aragone 'egli altriC c@e 7ono la *arte *i+ e7igua. In Gue7to stalo 'i co7eC Guelli stanno bene) Gue7ti male.

+ -.* + 8er ciM L nece77ario aBolire il *re7ente stato 'i co7eC cioL lo Stato ('tatus). E c@e co7a 7i metterN al 7uo *o7to ^ Invece 'el Bene 'ei 7ingoli il bene generale il bene di tutti. Con la rivolu(ione la Borg@e7ia 'ivenne onni*otente e' ogni 'i7uguaglian(a fu tolta con l&elevare o l&umiliare cia7cuno alla 'ignitN 'i cittadino? l&uomo 'el *o*olo fu innal(atoC il no< Bile 'egra'atoH il terzo Stato 'ivenne l&unico Stato vale a 'ire lo Stato com*ren'ente tutti i cittadini. 0ra il comuni7mo afferma alla 7ua voltaH la no7tra 'ignitN e la no7tra ragion '&e77ere non 7ono giN in ciM c@e noi tutti 7iamo gli uguali figli 'ello StatoC tutti nati con gli 7te77i 'iritti al 7uo amore e' alla 7ua *rote< (ioneC Ben7 in ciM c@e noi tutti 'oBBiamo vivere l'uno per l'altro. ]ue7ta L la no7tra uguaglian(aC in ciM 7olo 7iamo uguali? ioC e tuC e voiC tutti in7omma lavoriamo l&uno *er l&altro. 9unGue la no7tra uguaglian(a L m ciM c@e cia7cuno 'i noi L un lavora1 tore. 2 noi non im*orta '&e77ere citta'iniC nL 'ella con'i(ione c@e come tali aBBiamoJ ma 7iC inveceC '&e77er l'uno per l'altro) cioL c@e ognuno 'i noi non e7i7ta c@e *er il 7uo 7imileC 7i c@e io *rovve'a ai vo7tri intere77iC e voiC alla vo7tra voltaC vi cu< riate 'ei miei. Il tale lavoraC *. e.C a farmi un ve7tito Guale 7artoC io *en7o a 'ivertirlo Guale autore 'rammatico o Guale funamBoloC ecc.C egli *en7a alla mia alimenta(ioneC io alla 7ua i7tru(ioneC ecc. 9unGue nell&e77er lavoratori con7i7te la no7tra 'ignitN e la no7tra uguaglian(a. ]uali vantaggi ci offre lo Stato Borg@e7e^ Caric@iR E come vi L con7i'erato il no7tro lavoro^ 8i+ Ba77o c@e 7ia *o77iBileR E**ure il lavoro ra**re7enta l&unico no7tro valoreJ l&e77er lavo1 ratori L il *i+ alto titolo no7troC il *i+ im*ortante 'i tuttiC e *er ciM 'eve e77ere 'a noi fatto valere e 'ovrN e77er ricono7ciuto nel 7uo vero valore. C@e co7a *otete voi o**orci^ !ull&altro c@e il la1 voro. Soltanto in ragione 'el vo7tro lavoro o *er le vo7tre *re7ta< (ioni noi vi 'oBBiamo una ricom*en7aC non giN 'unGue *erc@L voi e7i7teteC o *er ciM c@e voi 7ieteC ma *er Guello c@e 7iete per noi. Su c@e co7a fon'ate le vo7tre *rete7e ver7o 'i noi^ >or7e 7ulla vo7tra na7cita illu7tre^ !oC ma 7oltanto 7ul fatto c@e voi o*erate co7e a noi gra'ite o 7gra'ite. EBBeneC 7ia *ure co7i H voi non terrete conto 'i noi c@e *er l&utilitN c@e vi rec@eremoJ e noi a'o*reremo con voi allo 7te77o mo'o. Le prestazioni 'eterminano

+ --. + il valoreC in Guanto e77e aBBiano Gualc@e *regioJ 'unGue i la1 vori c@e anno un valore reciproco c@e 7ono utili alla collettivita. Cia7cuno ra**re7enta agli occ@i '&un altro un operaio. Colui c@e *ro'uce co7a utile non L 'a meno 'i c@i c@e 7ia H 'unGue tutti i lavoratori (7em*re 7&inten'e nel 7en7o 'i la< voro reci*rocamente utileC 'i lavoro comuni7ta (7ono uguali tra loro. :a 7iccome il lavoratore @a diritto alla mercede c@e gli com< *eteC co7 anc@e la merce'e 7ia uguale. Sino a tanto c@e la fe'e Ba7tava all&onore e' alla 'ignitN 'el< l&uomoC nulla 7i *oteva oBBiettare contro il lavoro *er Guanto grave e77o fo77eC 'acc@L e77o non 'i7toglieva l&uomo 'alla 7ua fe'e. 8er contro oggiC *er l&a7*ira(ione 'ell& uomo a' e77er vera< mente uomoC oBBligarlo a' un lavoro macc@inale val Guanto ren< 'erlo 7c@iavo. Se l&o*eraio '&una faBBrica L oBBligato a logorare le 7ue for(e *er 'o'ici ore o anc@e *i+C le 7ue a7*ira(ioni 'i umana 'ignitN 7ono 'elu7e. 0gni lavoro 'eve aver *er fine 'i ren'ere 7o''i7fatto l& uomo. E co7 nel lavoroC Guale c@&e77o 7ia. 'eve e77er conce77o a' ognuno 'i *oter 'iventare maestro) cioL 'i creare un&o*era o@e 7ia un tutto. ]uegli c@e in una faBBrica 'i 7*ille non @a altro com*ito c@e '&attaccarvi le ca*occ@ieC o 'i 7tirare il fil 'i ferroC ecc.C Guegli lavora meccanicamenteC e re7terN 7em*re un o*eario ignorante 7en(a *oter mai 'iventare un mae7tro J il 7uo lavoro non *otrN giammai ren'erlo soddisfatto e non riu7cirN c@e a stancarlo. Il lavoro c@&egli faC *re7o in 7LC non @a ne77un 7co*o proprio) non rie7ce a nulla 'i compiuto? altro fine non @a c@e 'i ren'er *i+ facile il lavoro 'i un altro 'al Guale in tal gui7a viene 7fruttato. 9a un 7iffatto lavoro al 7ervi(io '&un altro non *uM u7cire alcun godimento per uno spirito colto) tutt&al *i+ vi *o< tranno aver luogo 'ei ro((i *a77atem*i la ) coltura " a un tale o*eraio L *reclu7a. 8er e77er un Buon cri7tiano Ba7ta aver la fede) e ciM non L im*e'ito nemmeno 'alle con'i(ioni 'i vita *i+ o**ri< menti. 8er ciM coloro c@e *en7ano cri7tianamente non 7i *ren'ono altra cura c@e 'ella *ietNC 'ella *a(ien(aC 'ella ra77egna(ione 'elle cla77i o**re77eC le Guali non im*ararono a 7o**ortare la lor mi7eria c@e Guan'o 7i fecero ) cri7tiane )C e ne 'ivennero in7offerenti Guan'o ce77aron '&e77er tali H *oic@L il cri7tiane7imo non *ermette loro 'i manife7tare il malcontento col mormorare e col riBellar7i. 0ra non Ba7ta *i+ l&ammansare le concu*i7cen(eC ma 7i ric@ie'e 'i *oterle soddisfare.

+ --- + La Borg@e7ia @a *roclamato il vangelo 'el godimento mon1 dano) 'el go'imento materialeC e ora 7tu*i7ce c@e Guel vangelo aB< Bia trovato 'ei fe'eli anc@e tra noi. E77a @a 'imo7trato c@e non giN la fe'e e la *overtNC ma la coltura e il *o77e77o ren'ono l&uomo feliceJ e ciM lo com*ren'iamo oggi anc@e noiC *roletari. 9al coman'o e 'all&arBitrio 'ei 7ingoli la Borg@e7ia 7&L liBe< rata. :a L rima7to Guell&arBitrio c@e viene 'alla 7orte e c@e *uM e77er c@iamato il ca*riccio 'ella 7orteH L rima7ta la fortuna c@e favori7ceC 7on rima7ti i favoriti dalla fortuna. SeC *er e7em*ioC una Gualc@e in'u7tria 'e*eri7ce e migliaia 'i o*erai re7tano 7en(a *aneC a ne77uno verrN in mente 'i 'arne col*a a 7ingole *er7oneC ma tutti ne rec@eranno la cau7a alle ) circo< 7tan(e ). :utiamo a'unGue le circo7tan(eC ma cangiamole in mo'o co7 ra'icale 'a ren'erle liBere 'al ca*riccio e regolate 'alla legge. !on continuiamo a' e77er *i+ oltre gli 7c@iavi 'el ca7o R 9ecretiamo un nuovo or'ine 'i co7e c@e metta un fine a tutte le oscillazioni. E il nuovo or'ine 7ia 7acro R 8rima 'ella rivolu(ione Bi7ognava o*erare a mo'o 'ei pa1 droni *er riu7cire a Gualc@e co7aH 'o*o cor7e la *arolaH 2cciuffa la fortunaII !ella caccia alla fortunaC nel giuoco d'azzardo 7i com< *en'iava la vita Borg@e7e. Con l&aggiunta 'ell&oBBligo 'i non ar< ri7c@iare Guello c@e la fortuna ci aveva fatto gua'agnare. StranaC e**ur naturale contra''i(ioneR La concorren(aC entro la Guale 7i 7volge e7clu7ivamente la vita Borg@e7e o *oliticaC L in tutto 7imile a un giuoco d'azzardo) a cominciar 'alle 7*ecula(ioni 'i Bor7a *er finire alla caccia agli im*ieg@iC al clienteC al lavoroC alle *romo(ioniC agli or'iniC ecc. Se 7i rie7ce a 7cavalcare e 7u*e< rare i concorrenti il ) Buon col*o L riu7cito ) *oic@L il vincitore 'eve giN tener7i a fortuna '&e77er 'otato '&una ca*acitN o '&una intelligen(a (*er Guanto aiutata 'a un&attivitN in'efe77a) 7u*eriore a Guella 'egli altriC 7i 'a non trovar7i 'i fronte concorrenti *i+ ca*aci o *i+ intelligenti. E coloro c@e vivono 'i Gue7ta vitaC in Bala 'ei ca7iC 7en(aC *er co7 'ireC accorger7eneC manife7tano la *i+ viva in'igna(ione 7e il loro 7te77o *rinci*io 7ia tro**o cru'a< mente e *ericolo7amente rivelato 7otto la forma 'el ) giuoco d'az1 zardo " R ]ue7ta forma L tro**o cru'aJ e offen'eC al *ari 'i Gual< 7ia7i nu'itNC il *u'ore Borg@e7e. 2 tali ca*ricci 'el ca7o voglion mettere fine i 7ociali7ti e for<

+ --= + mare una 7ocietN i cui memBriC re7i in tutto liBeriC non aBBiano a 'i*en'ere *i+ oltre 'alla fortuna. !el mo'o *i+ naturale tale ten'en(a 7i rivela nell&odio 'egli ) 7fortunati ) contro i ) fortunati )C cioL 'i Guelli ai Guali la fortuna non @a arri7o ver7o Guelli c@&e77a @a colmato 'ei 7uoi fa< vori. .eramente l&o'io L maggiormente rivolto non tanto contro i *re'iletti 'ella fortuna Guanto contro la fortuna 7te77aC c@e L il cane o 'ella Borg@e7ia. Siccome i comuni7ti affermano c@e 7oltanto nella liBera atti< vitN L la vera natura 'ell&uomoC co7i e77i aBBi7ognano (nL altri< menti *uM *en7ar c@i lavora meccanicamente tutti i giorni) '&una 'omenicaC al mo'o 7te77o c@e ogni a7*ira(ione materiale 7ente il Bi7ogno '&un 9ioC 'i Gualc@e co7a c@e innal(i e com*en7i 'el lungo lavoro intellettuale. Se il comuni7ta ve'e in te l&uomoC il fratelloC Gue7to non L c@e il lato domenicale 'el comuni7mo. !ei giorni 'i lavoro egli non ve'e in te l&uomoC Ben7 il lavoratore<uomo o l& uomo<lavoratore li *rinci*io liBerale ri7ie'e nel *rimo mo'o 'i ve'ereC nel 7econ'o 7i na7con'e la rea(ione al liBerali7mo. Se tu fo77i un in'ivi'uo ) rifuggente 'al lavoro )C egli ti ricono7cereBBe ancora *er uomo ma *er un uomo a *oltrone )C e fareBBe il *o77iBile *er in'urti al lavoro e convertiti alla 7ua fede c@e nel lavoro ve'e lo ) 7co*o e la voca(ione ) 'ell&uomo. E**erciM il comuni7mo @a 'ue intentiH 'a un lato 7i *ren'e cura c@e l&uomo 7*irituale venga 7o''i7fattoC 'all&altro ricerca i me((i *er 7o''i7fare l&uomo materiale. E77o a77egna all& uomo una 'o**ia occupazione) Guella 'ell&ac< Gui7to materiale e Guella 'ell&acGui7to 7*irituale. La Borg@e7ia aveva re7i disponibili i Beni materiali e 7*iri< tuali la7cian'o liBero a cia7cuno '&a**ro*riar7eli. Il comuni7mo li *rocura realmente a cia7cunoC glieli im*one e lo oBBliga a' acGui< 7tar7eli. 8oic@L 7olo i Beni 7*irituali e materiali ci ren'ono uomini egli vuole c@e noi ce li a**ro*riamo *er 'iventare uomini vera mente. La Borg@e7ia re7e liBero l&acGui7to 'ei BeniC il comuni7mo ci costringe a con7eguirli e non ricono7ce 7e non coloro c@e li ac< Gui7taronoC cioL coloro c@e esercitano un'industria. !on Ba7ta c@e l&in'u7tria 7ia liBeraH tu 'evi procurartela. In tal mo'o alla critica non re7ta altro la 'imo7trare 7e non

+ --3 + Gue7toH c@e l&acGui7to 'i Guei Beni non Ba7ta ancora a ren'erci uomini. Il *recetto liBerale H a c@e cia7cuno L tenuto a formar7i uomo )C involveva la nece77itN c@e ognuno 7i *rocura77e il tem*o occor< rente a tale Bi7ognaC cioL c@e fo77e re7o *o77iBile a' ognuno 'i lavorare alla *ro*ria re'en(ione. La Borg@e7ia cre'ette '&aver ot< tenuto Gue7to col 'are in Balia 'ella concorren(a tutto ciM c@&L umanoC con l&autori((are il 7ingolo a tutto ciM c@e L umano. ) Cia< 7cuno *uM a7*irare a' ogni co7a ). Il liBerali7mo 7ociali7ta trova c@e col ) *uM ) non L finita ogni co7aC im*erocc@L ) *oter fare ) una co7a 7ignifica c@e non L *roiBito 'i farlaC ma non ancora c@e con ciM 7ia reso possibile 'i farla. E77o 7o7tiene *erciM c@e la Borg@e7ia L molto liBerale a *a< roleC ma nei fatti L illiBeraleJ e Guin'i vuol *rocurar7i i me((i c@e ren'an *o77iBile a cia7cuno 'i lavorare *el *ro*rio Bene. Il *rinci*io 'el ) lavoro ) L 7u*eriore 7en(a 'uBBio a Guello 'ella ) fortuna ) e 'ella ) concorren(a ). E in *ari tem*o il la< voratoreC e77en'o convinto c@e ciM c@e v&@a 'i meglio in lui L l&e7< 7ere c@e lavora) 7i tiene lontano 'all&egoi7mo e 7i 7ottomette alla autoritN ' & u n a 7ocietN '&o*eraiC allo 7te77o mo'o c@e il Borg@e7e era ligio allo Stato c@e aveva *er norma la concorren(a. Il Bel 7ogno 'el ) 'overe 7ociale ) va ancor *i+ lontano. Si ritiene c@e la 7ocietN dia ciM c@e ci aBBi7ognaC e c@e *er ciM noi le 7iamo obbligati) an(i c@e noi le 'oBBiamo tutto (1). Si continua a re7tar ligi all&i'ea 'i voler servire a' un ) 7u*remo 'i7*en7ator '&ogni Bene ). C@e la 7ocietN non 7ia un ) io ) il Guale *o77a 'areC con< ferire o conce'ereC Ben7 uno 7tromentoC 'al GualeC tutt&al *i+C *otremo trarre un vantaggioJ c@e noi non aBBiamo 'overi 7ociali ma tutt&al *i+ intere77i c@e la 7ocietN 'eve favorireJ c@e noi non 7iamo tenuti a fare alcun 7acrificio alla 7ocietNC Ben7C 7e vogliamo 7acrificare Gualc@e co7aC 'oBBiamo 7acrificar e77a a noiJ tutto ciM Lignoto ai 7ociali7tiC *erc@L e77iC Guali liBeraliC 7ono ancora irretiti entro il *rinci*io religio7o e inten'ono a creare a 7imilitu'ine 'ello Stato ora e7i7tente una 7ocietN 7acraR La 7ocietNC 'alla Guale 'oBBiam ricono7cere ogni co7a L una
(1) 8R0?9$0!C !r%ation de l'ordre) e7clamaC *. e7.C a *ag. -1-H Q !ell&in'u< 7tria come nella 7cien(a la *uBBlica(ione 'i una nuova inven(ione L il *rimo e' il *i+ 7acro 'ei 'overi 4. S"IR!ER H L' Unico 10.

+ --0 + nuova 7ignoraC un nuovo fanta7maC un nuovo ) ente 7u*remo )C c@e ci ) oBBliga e ci a77ervi7ceR ). ?n a**re((amento *i+ com*iuto 'el liBerali7mo *olitico si trover in 7eguito nel no7tro liBro. !oi vogliamo ora tra'urlo 'i< nan(i al "riBunale 'el liBerali7mo critico e umano.

+ --A + 8er contro l&o*eraio @a in o'io ) gli 7cio*erati ) e le loro ) ma77ime ) immoraliC 7fruttatrici e' anti7ociali. L&umani7ta invece riBatte al Borg@e7e H l&in7taBilitN 'i 'omi< cilio alla Guale molti 7ono co7tretti L o*era tua. E il *roletario o**oneH C@e tu e7iga c@e tutti 'eBBano lavo< rare come Be7tie 'a 7oma e c@e ognuno 7ia con'annato a Gue7ta 7orte 'e*loraBileC la L co7a c@e 7olo la tua cra77a ignoran(a e l&aBitoC in te ormai fatto naturaC 'i vivere come una Be7tia 'a 7oma *uM 7*iegare. "u con ciM vorre7ti c@e tutti 'ove77ero lavo< rare come Be7tieC *erc@L *oi cia7cuno *ote77e go'ere 'ella 7te77a 7omma d'ozio. :a c@e ne farete *oi 'elle ore '&o(io^ In Gual mo'o la 7ocietN inten'e a *rocurare c@e le ore '&o(io e 'i ricrea(ione vengano 7*e7e umanamenteP E77a L co7tretta a *ermettere c@e cia7cuno ne ) 7i 7econ'o il como'o o il ca*riccio 7uoJ e' il profitto c@e la tua 7ocietN inten'e favorireC va a ca'ere in gremBo all& egoista allo 7te77o mo'o c@e il profitto 'ella Borg@e7iaC cioL la indipendenza dell'uomo) *er mancargli un contenuto umanoC 'ovette e77ere aBBan'onato in Balia 'ei 7ingoli. Certamente L nece77ario c@e l& uomo 7ia 7en(a *a'roniJ ma non *erciM all&egoi7ta 'ev&e77ere *erme77o 'i ren'er7i egli *a'rone 'el< l&uomo J l&uomo invece 'eve tener in freno l&egoi7ta. Certamente l&uomo @a 'iritto a' una certa GuantitN '&o(ioC al ri*o7oC alla ri< crea(ioneH ma 7e il 7olo egoi7ta ne a**rofittaC Guell&o(ioC Guel ri< *o7o 7ono *er'uti *er l&uomo. Sicc@L voi 'ovre7te 'are all&o(io una 7ignifica(ione umana. :a anc@e il lavoro voi l&intra*ren'ereteC o*eraiC *erc@L 7*inti 'al. l&egoi7mo *erc@L vi Bi7ogna *ur mangiareC Bere vivereJ come 'un< Gue *reten'ere7te *oi '&e77er meno egoi7ti nelle ore '&o(io^ .oi lavorate unicamente *erc@L 'o*o il lavoro L gra'ito il ri*o7oC il 'olce far nullaJ Guello c@e voi com*irete nelle ore '&o(io 7arN o*era 'el caso. :a 7e 7i vuol c@iu'ere ogni *orta all&egoi7moC Bi7ogna inten< 'ere a' un lavoro *uramente 'i7intere77atoC al puro disinteresse. ]ue7to 7olo L 'egno 'ell&uomoH il 'i7intere77e L umano *er< c@L L *ro*rio 7oltanto 'ell& uomo. EBBeneC ammettiamo un i7tante il *rinci*io 'el 'i7intere77e J noi 'oman'eremoJ non vuol tu intere77arti a co7a alcunaC non la< 7ciarti vincere all&entu7ia7mo *er co7a alcunaC ne *er liBertNC nL

IL LID'9ALI#>7 5>A67.
!oi 'iamo nome 'i ) umano ) o 'i ) umanitario ) al liBera< li7mo critico nel Guale il *rinci*io attinge il *i+ alto gra'o 'i 7ua *erfe(ione e tocca l&e7*re77ione 'efinitiva. In e77o il 7oggetto 7te77o 'iviene materia '&e7ameC *ur re7tan'o il critico un liBerale e non tra7cen'en'o l& uomo. Il lavoratore L tenuto in conto 'el *i+ gro77olano e 'el *i+ egoi7ta fra gli uominiC *erc@L egli nulla fa per l' umanit*) ma tutto *er se medesimo e *el *ro*rio vantaggio. La Borg@e7ia non facen'o liBero l'uomo c@e *er 'iritto 'i na< 7cita fu co7tretta a' aBBan'onarlo *er tutto il re7to alla mercI 'ell&egoi7ta. 8er ciM all&egoi7moC 7otto la 'omina(ione 'el liBera< li7mo *oliticoC L a*erto il *i+ va7to cam*o c@e *o77a immaginar7i. Come il Borg@e7e 7frutta lo StatoC co7i il lavoratore sfrutter* la 7ocietN *er i 7uoi intenti egoistici. "u non @ai c@e un 7olo fineC l&utile tuoR 'ice l& umanitario al 7ociali7ta. 0ccu*ati '& interessi pu1 ramente umani) e' io ti 7arM com*agno. :a *er ottener ciMC L ne< ce77ario una co7cien(a *i+ roBu7taC *i+ am*ia c@e non 7ia Guella dell'operaio. Co7tui non crea nulla e *er ciM non @a nullaH ma 7e nulla egli creaC Gue7to avviene *erc@L l&o*era 7ua re7ta 7em*re un lavoro circo7critto e limitato 'alle *i+ im*re7cin'iBili nece77itN 'ell&e7i7ten(a (1). 2l c@e 7i *otreBBe o**orre for7e c@eC *er un e7em*ioC il la< voro 'i Gutenberg non re7tM i7olatoC Ben7 7i *er*etuM nel tem*o e vive ancor oggiC come Guello c@eC e77en'o rivolto a 7o''i7fare un Bi7ogno 'ell&uomoC eraC *er con7eguen(aC eternoC im*erituro. La co7cien(a umani7ta 'i7*re((a la co7cien(a Borg@e7e co7 come Guella o*eraiaH *oic@L il Borg@e7e @a in fa7ti'io il vaga< Bon'o (nome cote7toC c@&egli u7a a 'e7ignare tutti coloro c@e non @anno una ) occu*a(ione 7taBile )).
(1) 5R?!0 52?ERC Lit. ;ig.) AC 18.

+ --B + *er l& umanitNC ecc.^ 0@C 7i ci verrN ri7*o7to ma co'e7to non L un intere77e egoi7ticoC Ben7 un intere77e umanoC cioL teoretico) o in altri termini un intere77e non giN *er un 7ingolo o *er i 7ingoli (c@e 7areBBero ) tutti ))C Ben7 *er l&i'eaC *er l' uomo. E non t&accorgi c@e tu 7te77o non 7ei infiammato c@e *er la tua i'eaC *er la tua i'ea 'i liBertN^ E 'i *i+ non t&accorgi c@e il tuo 'i7intere77eC al *ari 'el re< ligio7oC L ancor e77o un 'i7intere77e cele7te^ L&utile c@e ne *uM ritrarre il 7ingolo ti la7cia in'ifferenteC e tu 7are7ti ca*ace '&e7clamare a7trattamenteH ) fiat libertas pereat mundus ". "u non ti *ren'i cura nemmeno 'ella 'imaneC an(iC in genereC non ti *ren'i alcun 7erio *en7iero 'ei Bi7ogni 'el 7in< golo nL *el tuo BeneC nL *er Guello 'egli altriH nulla a te im< *orta 'i ciMC *oic@L tu 7ei un entu7ia7taC un 7ognatore. L&umanitario 7arN liBerale a 7egno 'a con7i'erare come ) u< mano ) tutto ciM c@e *uM e77er *ro*rio 'ell&uomo^ 2l contrarioH 7eC *er e7em*ioC riguar'o alla *ro7tituta egli non accoglierN in a7tratto i *regiu'i(i morali 'el Borg@e7uccioC gli *arrN *erM co7a in'egna 'i un e77ere umano c@e ella avvili7ca il *ro*rio cor*o a tale 'a ren'erlo una macc@ina *er 7*illar Guattrini^ Egli *en7erN H la meretrice non L un e77ere umano nell&atto in cui 7i *ro7titui7ceJ e77a L antiumanaC 'i7umana. 2ncoraH il giu< 'eo il cri7tianoC il teologoC ecc.C in Guanto taliC non 7ono uominiJ & Guanto *i+ tu 7arai giu'eoC ecc.C tanto maggiormente ce77erai '&e77er uomo. E' ecco 'i nuovo il *o7tulato im*erativo H getta lontano 'a te tutto ciM c@e non L inerente a teC allontanalo con la tua criticaR !on vi L nL giu'eoC nL cri7tianoC vi @a l& Uomo 7oltanto. >a valere il tuo umanesimo contro le limita(ioni '&ogni 7ortaC 'iventa uomo mercL Guello e ren'iti liBero 'a tutte le *a< 7toie J 'iventa un ) uomo liBero )C cioL ricono7ci nel tuo uma< ne7imo l&unica ragione 'eterminatrice 'e& tuoi atti. E io ri7*on'o H "u 7eiC 7C Gualco7a *i+ c@e un giu'eoC c@e un cri7tianoC ma 7ei anc@e *i+ c@e uomo. "utte Guelle 7ono i'eeC ma tu 7ei co7a cor*orale. 8en7i tu for7e 'i *oter giammai 'i< ventare ) uomo come tale )^ Cre'i tu for7e c@e i no7tri *o7teri non 7i troveranno innan(i altri o7tacoliC altri *regiu'i(iC c@e noi non fummo ca*aci 'i aBBattere^ 0 cre'i tu for7eC c@e col tuo Guarante7imo o cinGuante7imo anno '&etN 7arai giunto al tantoC c@e i giorni c@e 7u77eguiranno

+ --, + *i+ nulla ti *otran togliere e c@e 7arai finalmente ) uomo )^ Gli uomini c@e verranno 'o*o 'i noi 'ovranno conGui7tare molte li< BertNC 'elle Guali noi non 7entiamo nemmeno il Bi7ogno. C@e t& im< *orta 'i Guella futura liBertN^ Se tu fo77i veramente 'eliBerato a non tener in alcun conto te 7te77o *rima '&e77er 'iventato uomoC tu avre7ti 'a atten'ere 7ino al giorno 'el giu'i(io univer7aleC 7ino al giorno in cui l&uomo e l&umanitN avranno raggiunto il *i+ alto gra'o 'ella *erfe(ione. :a *oi c@e tu morrai *roBaBil< mente *rima '&alloraC Guale 7arN il *remio 'ella tua vittoria^ 9unGue inverti7ci *iutto7to il ragionamento e 'i& a te 7te77o H ) (o sono uomo "R Io non @o Bi7ogno 'i formare in me l&uomoC *oic@L e77o mi a**artiene 'i giNC con tutte le mie GualitN. :a come 7i *uMC 'oman'a il criticoC e77er in *ari tem*o giu< 'eo e uomo^ In *rimo luogo io gli ri7*on'erM non 7i *uM e77ere a77olutamente e' e7clu7ivamente nL giu'eo nL uomo. 8er Guanto Samuele aBBia 7entimento e religione '&i7raelitaC tale in mo'o e7clu7ivo ei non L giN non fo77&altro *er ciM c@e egli L Guanto meno +uel determinato ebreo) non mai 'unGue l&eBreo in a7tratto. In 7econ'o luogo 7i *uM e77ere certamente giu'eo 7en(&e77er uomoC 7e e77er uomo 7ignifica e77er una co7a non in'ivi'uale. In ter(o luogo *oi e 'i ciM 7i tratta io Guale giu'eo *o77o e77ere tutto ciM c@e L in mia facoltN 'i 'ivenire. Con7i'erate Sa< muele e :o7LJ e77i non furono ancora uomini nel 7en7o c@e voi attriBuite a Gue7ta *arolaJ *ur v&L im*o77iBile 'i *en7are c@&ei 7i 7areBBero *otuti elevare al 'i 7o*ra 'el giu'ai7mo. E77i furono Guello c@e *otevano e77ere. >or7e gli eBrei o'ierni 7ono 'iver7i^ 8erc@L voi avete 7co*erto l&i'ea 'ell& umane7imoC voi *reten'erete inferirne c@e ogni giu'eo 'eBBa convertir7i a tale i'ea^ Se egli *uM far ciM. lo farNJ 7e non lo fa L 'a conclu'erne c@e non *uM farlo. C@e co7a gl&im*orta 'ella vo7tra *rete7a^ C@e co7a 'ella vocazione c@e gli volete im*orre ^ !ella 7ocietN umanaC 'ivinata 'all&umanitarioC nulla 'eve e7< 7er ricono7ciuto 'i ciM c@e l&uno e l&altro @a in 7L 'i *articolareC ) nulla 'i ciM c@e *orta il contra77egno 'el *rivato ) 'eve aver *regio. In Gue7to mo'o 7&allarga la cerc@ia 'el liBerali7moC il Guale ve'e nell&uomo e nella liBertN 'ell&uomo il *rinci*io 'el BeneC nell&egoi7mo e in tutto ciM c@e L *articolare il *rinci*io 'el

+ --? + male J in Guello 9ioC in Gue7to il 'emonio. E come nello ) 7tato ) il privato @a *er'uto i *ro*rii *rivilegi e nella 7ocietN 'egli o*e< rai o 'egli 7traccioni L aBolita la *ro*rietN *er7onaleC co7 nella ) 7ocietN umani7tica ) tutto ciM c@e L *articolare non verrN tenuto in alcun conto. Solo allorGuan'o la *ura critica avrN com*iuto il 7uo fatico7o lavoroC noi *otremo 7a*ere Guali co7e 'eBBano e7< 7ere con7i'erate come ) *rivate ) e GualiC nella co7cien(a 'ella 7ua nullitNC l&uomo 'ovrN la7ciar e7i7tere tuttavia. R 2l liBerali7mo umani7tico non Ba7tano lo Stato e la 7ocietNJ egli li nega 'unGue entramBe in a7trattoC 7e Bene in realtN *ur li con7ervi. 2 'ire il vero la ) 7ocietN umana ) 7i com*one 'ello Stato *i+ univer7ale e 'ella *i+ univer7ale 7ocietN. Soltanto con< tro lo Stato ri7tretto 7i oBBietta c@&e77o conce'e 7overc@ia im*or< tan(a agli intere77i *rivati 7*irituali (*. e. alla *ietN 'el volgo) e contro la 7ocietNC c@&e77a tien tro**o conto 'egli intere77i mate< riali. L&uno e l&altra 'evono aBBan'onare ai *rivati tutti gli in< tere77i *articolariC *er non curar7i c@e 'egli intere77i e7clu7iva< mente umani. ]uan'o i *olitici *en7arono 'i aBolire la volont* personale) il ca*riccio e l&arBitrioC e77i non 7&accor7ero c@eC mercI il possesso) il capriccio arbitrario 7&era creato un 7ecuro rIfugio *er l&avvenire. I 7ociali7tiC col toglier 'i me((o anc@e la *ro*rietNC non 7&av< ve'ono c@e Gue7ta 7&a77icura un&e7i7ten(a futura me'iante la a in< 'ivi'ualitN ). 8erc@e *ro*rietN non L 7oltanto il 'enaro o i Beni 'i fortuna H non L oggetto 'i *ro*rietN anc@e il *en7iero e il giu< 'i(io^ [ nece77ario 'unGue aBolire anc@e ogni opinione 7ingolareC o *er lo meno ren'erla im*er7onale. La 7ingola *er7ona non 'eve avere o*inioniC Ben7 allo 7te77o mo'o c@e l&arBitrio fu attriBuito allo StatoC il *o77e77o alla 7ocietNC co7 l&o*inione 'ev&e77ere ri ferita ancor e77a a Gualc@e co7a 'i ) univer7ale )C all&umanitNC e con ciM 'iventare l&o*inione univer7almente accettata. Se all&o*inione *er7onale 7i *ermette 'i e7i7tereC io avrM il mio 'io (*oi c@e 'io non L altro in7omma c@e il mio 'ioC la mia o*inioneC la mia fe'e) a'unGue la mia fe'eC la mia religioneC i miei *en7ieriC i miei i'ealiJ *er ciM L '&uo*o c@e 7orga una fe'e umana univer7aleC ) il fanati7mo 'ella liBertN ). ]ue7ta 7areBBe cioL una fe'e in a7tratto corri7*on'ente a**unto alla ) e77en(a 'ell&uomo )C e 7iccome 7oltanto ) l' uomo )C in genere L ragi<

+ --* + nevole (io e tu *o77iamo e77ere irragionevoli77imi)C Gue7ta 7oltanto 7i avreBBe a c@iamare una fe'e ragionevole. Come il ca*riccio e il *o77e77o furono re7i impotenti) co7 an< c@e ciM c@e 'i *ro*rio *o77ie'e l&uomoC ovvero l&egoi7moC 'eve 'iventar tale. In Gue7to ultimo 7volgimento 'el concetto 'ell& ) uomo li< Bero ) 7i comBatte *er *rinci*io l&egoi7moC la 7ingolaritN 'ell&uo< moJ e i fini 'i tanto inferiori 'ell& ) utile ) 7ociale vag@eggiato 'ai 7ociali7ti 'ileguano 'inan(i alla 7uBlime ) i'ea 'ell& umane7i< mo ). "utto ciM c@e non L ) univer7almente umano ) L alcunc@L '&anormale c@e 7o''i7fa 7oltanto i 7ingoli o un 7ingoloC o *ur a**agan'o tuttiC li 7o''i7fa Guali 7ingoli in'ivi'ui non giN Guali uominiC e *erciM 7i c@iama ) egoi7mo ). 8ei 7ociali7ti l&utile comuneC come *ei liBerali la concorrenza) ra**re7enta ancora il fine 7u*remoJ l&utile 7ociale non im*e'i7ce a cia7cuno 'i *rocurar7i ciM c@e gli Bi7ognaC allo 7te77o mo'o c@e nel 7i7tema 'ella concorren(a non L im*o7ta la 7celta 'ei me((i. Se non c@e *er *arteci*are alla concorren(a L 7ufficiente c@e 7iate cittadini) *er *ren'er *arte al Bene77ere L 7ufficente c@e 7iate operai. :a ciM non corri7*on'e ancora alla GualitN 'i uomo. L&uomo *roverN la ) felicitN vera ) Guan'o 7arN ) 7*iritual< mente liBero ) J im*erocc@L l&uomo L 7*iritoC e *erciM tutte le *oten(e c@e 7ono e7tranee a luiC allo 7*iritoC tutte le for(e 7o< vrumaneC cele7tiC 'evono e77ere *reci*itate nel nulla e il nome a uomo ) 'ev&e77ere innal(ato al 'i7o*ra 'i tutti i nomi. E co7 in Gue7ta fine 'ei tem*i mo'erni ritorna ciM c@e ne& lor *rinci*i era 7tata la co7a e77en(ialeH ) la liBertN 'ello 7*irito ). 2l comuni7ta in i7*ecie il liBerale 'iceH Se la 7ocietN ti *re< 7crive il genere '&attivitNC ciM L 'i fatto in'i*en'ente 'all&a(ione 'ei 7ingoliC cioL 'egli egoi7ti ma con Gue7to non con7egue an< cora c@e Guella attivitN 'eBBa e77ere a co7a *uramente umana ) e c@e tu 7ia un organo *erfetto 'ell&umanitN. Il genere '&atti< vitN c@e la 7ocietN e7igerN 'a teC 'i*en'e unicamente 'al casoJ e77a *otreBBe occu*arti nella faBBrica '&un tem*ioC ecc.C e a7traen'o 'a ciMC tu *otre7tiC *er tua *ro*ria volontNC a'o*erarti in co7e Ba77eC vale a 'ire in'egne 'i uomo J *i+ ancora *otreBBe acca< 'ere c@e tu lavora77i unicamente *er aver 'i c@e vivereC *er amore 'ella vita 'unGue e non *er la maggior gloria 'ell&umanitN. 8er ciM la liBera attivitN 7arN raggiunta 7olo Guan'o tu ti 7arai

+ -=. + liBerato 'a tutte le follieC 'a tutto ciM c@e L 'i7umanoC cioL egoi7ticoC e avrai ri*u'iato tutti i *en7ieri c@e o7curano l&i'ea 'ell&uomo e 'ell&umanitNC in Breve Guan'o non 7olo tu non 7arai im*e'ito nella manife7ta(ione 'ella tua attivitNC ma Guan'o il contenuto 'i Gue7ta attivitN 7arN 'ivenuto *uramente umanoC e tu non vivrai c@e *er l& umanitN. :a Gue7to non *uM avvenire 7ino a tanto c@e il fine 'i ogni tua a7*ira(ione L il vantaggio tuo *ro< *rio o**ure Guello 'i tuttiJ ciM c@e ta fai *er la ) 7ocietN 'egli 7traccioni ) non L ancora o*erato *er l&umanitN. Il 7olo lavoro non fa 'i te un uomoC giacc@L e77o L Gualc@e co7a 'i formale e il 7uo oggetto L acci'entaleJ ciM c@e im*orta 7a*ere L c@i 7ei tu c@e lavori. "u *uoi lavorare anc@e *er im< *ul7o materialeC egoi7tico J ora L nece77ario invece c@e il lavoro 7ia anc@e tale 'a giovare alla 7ocietNC c@e 7ia 'iretto a' accre< 7cerne la felicitNC a favorirne lo 7volgimento 7toricoJ in BreveC c@e 7ia un lavoro a umanitario ). E *er ciM 'ue co7e 7i ricercanoH in *rimo luogo c@&e77o torni 'i vantaggio all&umanitNC in 7econ'o luogo c@&e77o 7ia fatto 'a un ) uomo ). La *rima con'i(ione *uM verificar7i in GualunGue lavoroC *oi< c@L anc@e 'ai la ron'ella naturaC *er e7em*io 'egli animaliC l&uo< mo trae vantaggio *er il *rogre77o 'elle 7cien(eJ la 7econ'a ri< c@ie'e c@e il lavoratore cono7ca lo 7co*o 'el 7uo lavoroC e 7iccome a tale co7cien(a ei non *uM giungere c@e Guan'o si sente d'esser uomo) co7 la con'i(ione 'eterminante L la coscienza di se stesso. Certamente 7i 7arN ottenuto molto Guan'o tu ce77erai 'i e77er un o*eraio mercenarioJ ma con ciM tu non riu7cirai c@e a farti tutt&al *i+ un& i'ea generale nel a tuo lavoro )C a' acGui7tarne una co7cien(a c@e L ancora a77ai lontana 'all&e77er la co7cien(a 'i te 7te77oC la co7cien(a 'el tuo vero ) e77ere )C 'ell&e77ere 'ell&uomo. L&o*eraio *rova ancora la 7ete '& una ) co7cien(a 7u*eriore )C e non *oten'ola 7a(iare nelle ore 'el lavoroC cerca 'i 7o''i7farla in Guelle '&o(io. 0n'e vicino al lavoro ei ve'e l&o(ioC e' egli 7i ve'e co7tretto a con7entire nello 7te77o tem*o e77er l& uno e l&al< tro umaniJ e 'i *i+ ancora gli Bi7ogna ricono7cere l&elevate((a 'ell&o(io7oC 'i colui cioL c@e fa fe7ta. Egli non lavora c@e *er ren'er7i liBero 'al lavoroJ egli vuole ren'er liBero il lavoro *er liBerar7ene. In BreveC il 7uo lavoro non @a un contenuto c@e lo *o77a 7o'< 'i7fareC *oi c@e gli L im*o7to 'alla 7ocietNC L un temaC un cMm<

+ -=- + *itoC una *rofe77ioneJ e '&altro canto la 7ua ) 7ocietN ) non lo a**aga *erc@L non a' altro l&in'ice c@e a lavorare. Il lavoro 'ovreBBe a**agarlo Guale uomoC invece e77o 7o'< 'i7fa 7olamente la 7ocietNH la 7ocietN 'ovreBBe trattarlo 'a uomo e invece lo @a in conto 'i cencio7o o*eraio o 'i 7traccione c@e lavora. Il lavoro e la 7ocietN non gli 7ono 'i vantaggio c@e in Guanto egli ne @a Bi7ogno H non 'unGue Guale uomo ei li a**oggiaC Ben7 Guale egoista. ]ue7ta la critica contro l&e77en(a 'el lavoro. E77a accenna allo a 7*irito ). 'irige la lotta 'ello ) 7*irito contro la moltitu< 'ine )C e *roclama e77ere il lavoro comuni7ta un lavoro *rivo 'ello 7*irito. !emica 'el lavoro come L la follaC e77a ama ren< 'er7i la fatica *i+ leggera c@e 7ia *o77iBile. !ella letteraturaC c@e oggi' 7i *ro'uce in co*iaC Guella re*ugnan(a contro il lavoro genera la Ben nota 7u*erficialitNC la Guale non ama 7otto*or7i alle ) fatic@e 'elle in'agini ). :a tu re*lic@eraiC c@e tu riveli un uomo Ben 'iver7oC *i+ 'e< gnoC *i+ elevatoC *i+ gran'eJ un uomo c@e L *i+ uo mo 'i Guegli altri. E io voglio ammettere c@e tu 7a**ia recare in atto tutto ciM c@e L *o77iBile all&uomoC c@e tu 7a**ia an(i far ciM 'i cui ne77un altro L ca*ace. In c@e co7a con7i7te la tua gran'e((a^ 2**unto in ciMC c@e tu 7ei 7u*eriore agli altri uominiC alla mol< titu'ine. 9anGue la tua gran'e((a con7i7te nella tua 7u*erioritN 7ugli altri uomini. 9agli altri uomini tu non ti 'i7tingui *er ciM c@e 7ei ) uomo )C Ben7 *erc@L 7ei un uomo ) unico ). "u 'i< mo7tri Bene ciM c@e un uomo *uM fareC ma 7e tu lo *uoiC gli altriC Benc@L uominiC nol *o77onoH tu l&@ai com*iuto Guale uomo a unico )C e' in ciM tu non @ai *ari. !on giN l&uomo crea la tua gran'e((aC Ben7 tu 7te77o la creiC *erc@L tu 7ei *i+ *otente 'e< gli altri uomini. Si cre'e c@e non 7i *o77a e77ere *i+ c@e uomini. E vero *iut< to7to c@e non 7i *uM e77er 'a meno 'i uomini. Si cre'e ancora c@e GualunGue acGui7to umano torni a *rofitto 'egli uomini. :a 7e io 7ono un uomoC 7on tale come 'c$iller era 7vevoC 6ant *ru77ianoC e Gustavo Adolfo mio*eH i miei meriti e i loro fanno 'i noi un uomoC un *ru77ianoC un mio*eC uno 7vevo. E allora tutti Gue7ti Gualificativi valgono come la gruccia 'i .e1 derigo il Grande) c@e L 'ivenuta celeBre *erc@L a**arteneva a lui.

+ -== + 2ll&antico ) 7ia re7o onore a 9io ) corri7*on'e il mo'erno ) 7ia re7o onore all&uomo ). :a io *en7o c@e l&onore 'eBBa e77er re7o a me. La criticaC coll&e7igere 'all&uomo c@e 7ia ) uomo )C e7*rime la con'i(ione in'i7*en7aBile 'ella 7ocialitN J giacc@L 7olo in Guanto 7&L uomo tra uomini 7i L un e77ere sociale. Con ciM e77a manife7ta il 7uo 7co*o 7ocialeC la ) fon'a(ione 'ella 7ocietN umana ). 9elle teorie 7ociali la critica LC 7en(a contra7tiC la *i+ *erfetta *oic@L e77a allontana e 7*oglia 'el 7uo valore ogni co7a c@e 7e< *ara l&uomo 'all&uomo H tutti i *rivilegiC a' ecce(ione 'i Guello 'ella fe'e. In e77a il *rinci*io '&amore 'el Cri7tiane7imoC il vero *rinci*io 7ocialeC giunge alla *i+ alta e com*iuta 7ua e7*re77ione J e77a fa l&ultima 7ua *rova *er togliere all&uomo la e7clu7ivitN e l&antagoni7mo c@e gli a**artengono 'a naturaH L una lotta contro l&egoi7mo nella 7ua forma *i+ 7em*lice e *erciM *i+ rigi'aC l& indi1 vidualit* o la e7clu7ivitN. ) Come *otete voi far veramente vita 7ociale 7ino a tanto c@e tra 'i voi e7i7te ancora e7clu7ivi7mo )^ Co7 c@ie'e la critica J e io 'oman'o all&o**o7to H a Come *otete voi e77er veramente uniciC 7ino a tanto c@e e7i7te una rela(ione Gual7ia7i tra 'i voi ^ Se voi 7iete uniti l&uno all&altroC voi non *o< tete 7e*ararvi J 7e un *atto vi legaC 7olo nell' unione voi ra**re7en< tate Gualc@e co7aC e 'o'ici 'i voi formano una 'o((inaC mille un *o*oloC milioni l&umanitN ). ) Soltanto 7e 7iete umani o77erva ancora la critica voi *otete comunicare con gli uominiC allo 7te77o mo'o c@e 7olo e7< 7en'o *atriotti voi 7iete in con'i(ione 'i com*ren'ervi tra citta< 'ini ). E a mia volta io riBattoH Solo in Guanto 7ei unico) tu *uoi aver commercio con gli altri in tuo nome e' e77er *er gli altri ciM c@e veramente 7ei. Il critico *i+ acuto L Guegli c@e 7i ve'rN col< *ito *i+ gravemente 'alla male'i(ione 'el 7uo *rinci*io. ]uan'o fa getto '&ogni e7clu7ivitN clericali7moC *atriotti7moC ecc. egli non fa c@e 7ciogliere un legame 'o*o l&altro e 7e*arar7i 'al cleri< caleC 'al *atriotticoC ecc. 7ino a tanto c@e 'o*o aver infranto tutti i vincoliC 7i trova 7olo. ]ui a**unto 'eve ri*u'iare tutti coloro c@e @anno in 7L Gualco7a '&e7clu7ivo e 'i *articolareH ora c@e v&@a egli 'i *i+ e7clu7ivo e 'i *i+ *articolare 'ella *er7ona 7te77a^ 0 cre'e egli for7e c@e 7areBBe meglio c@e tutti 'iveni77ero ) uomini ) rinun(ian'o a' ogni e7clu7ivi7mo^ :a a**unto *er ciM

+ -=3 + c@e la *arola ) tutti ) non altro 7ignifica 7e non il com*le77o 'ei 7ingoliC ri7orge *i+ evi'ente il contra7toC giacc@L ) 7ingolo ) im< *orta l&e7clu7ivitN 7te77a. Se l&umanitN non *ermette al 7ingolo nulla 'i *articolare o '&e7clu7ivoC ne77un *en7iero *ro*rioC ne7< 7una follia 7*ecialeC 7e colla 7ua critica lo 7*oglia '&ogni carattere *er7onale e 7e contro ogni co7a *rivata L intollerante *erc@L a an1 tiumana ") e77a non *otrN tuttavia 'i7truggere con la 7ua critica la 7te77a *er7onaC e 'ovrN Guin'i accontentar7i a *roclamare c@e il 7ingolo L una *er7ona *rivata e la7ciare a' e77a tutto ciM c@e L *articolare. C@e co7a farN una 7ocietN c@e non 7i curerN *i+ 'i co7e c@e 7iano *rivate^ Riu7cirN a 'i7truggere il *rivato^ !oC Ben7 lo ren< 'erN 7oggetto all& ) intere77e 7ociale ) la7cian'o *oi liBera la vo< lontN *rivata 'i *ren'er7i Guanti giorni 'i conge'o le *aian ne< ce77ari *er non aver a contra7tare con gli intere77i comuni (1). "utto ciM c@&I *rivato viene aBBan'onato a 7L 7te77o *erc@L e77o non ra**re7enta *er la 7ocietN co7a c@e l&intere77i. ) 2rman'o7i contro la 7cien(aC la C@ie7a e la religione 'imo7trarono 'i e77er ciM c@e furono 7em*reC GuantunGue aBBiano cercato 'i *re7entar7i 7otto un altro a7*etto Guan'o vollero far7i cre'ere il nece77ario fon'amento 'ello Stato H 7i rivelarono cioL *er i7titu(ioni affatto *rivate. GiN alloraC Guan'o e77e erano unite allo Stato e lo fecero ligio al Cri7tiane7imoC e77e 7ervirono a *rovare c@e lo Stato non aveva *eranco 7volta l&i'ea *olitica univer7ale e non ammetteva c@e 'iritti *rivati. E77e erano la *i+ alta e7*re77ione 'el concetto c@e voleva far 'ello Stato una co7a *rivata la Guale non 'ove77e curar7i c@e 'i Gue7tioni *articolari. ]uan'o lo Stato avrN final< mente il coraggio e la for(a 'i com*iere la 7ua voca(ione univer< 7aleC e Guan'o 7arN *erciM anc@e in con'i(ione '&a77egnare il vero *o7to agli intere77i *articolari e' ai nego(i *rivatiC allora C@ie7a e religione 7aranno liBere Guali mai furono 7ino a' ora. Con7i'e< rate 7otto l&a7*etto '&una Gui7tione *uramente *rivataC '&una 7o'< 'i7fa(ione o '&un Bi7ogno *uramente *er7onaliC e77e *otranno liBeramente 'i7*orre 'a 7L 7te77eC e' ogni 7ingoloC ogni ComuneC ogni congrega(ione religio7aC *otranno *rovve'ere alla 7alute 'el< l&anima nel mo'o c@e cre'eranno migliore. 2lla 7alute 'ell&anima *en7erN e 7i a'o*rerN cia7cuno in Guanto ne 7entirN *er7onalmente
(1) 5R?!0 52?ERC La +uestione degli ebrei) *ag. 11.

+ -=0 + il Bi7ognoC e' affi'erN la cura 'ell&anima a Guella *er7ona c@e 'arN maggiore affi'amento 'i fargli ottenere l&intento. E la 7cien(a 7arN la7ciata al tutto fuori 'i Gue7tione ) (1). :a c@e co7a 7ucce'erN^ La vita 7ociale 'eve e77a *rima 'i< 7truggere ogni ra**orto 7ociale la fratellan(a ciM c@e fu creato 'al *rinci*io 'ell&amore e 'ell&a77ocia(ione^ :a non *otrN giN fare c@e c@i @a Bi7ogno '&altrui non gli 7i rivolga o non gli 7i 7ottometta. E la 7ola 'ifferen(a L Gue7ta c@eC 'o*oC il 7ingolo 7i colleg@erN realmente col 7ingoloC mentre *rima era 7oltanto a lui vincolato. Co7 *a're e figlioC *rima c@e Gue7t&ultimo aBBia raggiunto la maggior etNC 7ono vincolati 'a un legameJ 'o*oC e77i *o77ono aver tra 'i loro ra**orti in'i*en'enti H il *a're re7terN *a'reC e figlio il figlioJ ma non *i+ la 'i*en'en(a 'el figlio 'al *a'reC Ben7 la liBera volontN '&entramBi li terrN finiti. L&ultimo *rivilegio LC *er veroC l& ) uomo ) *erc@L 'i Gue7to *rivilegio tutti 7on 'otati. Im*erocc@LC come 'ice 3runo 3auer? ) il *rivilegio resta) 7e anc@e a tutto 7i e7ten'e ) ( ). 9i mo'o c@e le evolu(ioni 'el liBerali7mo 7ono le 7eguentiH ) 8rimoH Il 7ingolo non E l&uomoJ *er ciM la 7ua *er7onalitN non L tenuta in alcun contoH non volontN *er7onaleC non arBitrioC non coman'o. ) Secon'o H Il 7ingolo non $a nulla 'i ciM c@e L comune H *er< ciMC non e7i7te nL il mio nL il tuoC non 'unGue la *ro*rietN. ) "er(oH Siccome il 7ingolo non L uomoC nL alcunc@L *o7< 7ie'e '&umanoC egli non 'eve nemmeno e7i7tereC e 'eve e77er 'i< 7trutto 'alla critica con tutto il 7uo egoi7moC *er far luogo al< l & ) uomo )C all&uomo ora *er la *rima volta trovato ). ]uantunGue *erM il 7ingolo non 7ia l& ) uomo )C l&uomo cio< non'imeno 7u77i7te nel 7ingolo e' @a *er 7L 7te77oC come ogni 7*irito e' ogni fanta7maC una *ro*ria e7i7ten(a. 8er ciM il liBerali7mo *olitico a77egna al 7ingolo tutto ciM c@e< gli 7*etta ) in Guanto L nato uomo )C cioL liBertN 'i co7cien(aC *o77e'imentoC ecc.C in Breve tutti Guelli c@e 7i c@iamano i 'iritti 'ell&uomoJ e a 7ua volta il 7ociali7mo conce'e al 7ingolo ciM c@e gli 7*etta Guale uomo attivoC Guale uomo c@e ) lavora ) J finalmente il liBerali7mo umanitario 'N al 7ingolo ciM c@&egli *o77ie'e Guale
(1) I9.C La buona causa della libert*) *agg. 1 <16. ( ) La +uestione degli ebrei) *ag. 10C

+ -=A + ) uomo )J vale a 'ire tutto ciM c@e L 'i *ertinen(a 'ell&umanitN. Con7eguen(a H il 7ingolo non @a nullaC l&umanitN @a tutto H 'on'e la nece77itN 'i *roclamare il rina7cimento *re'icato 'al Cri7tia< ne7imo H 'ivieni una nuova creaturaC 'ivieni ) uomo ). "utto ciM non fa for7e *en7are al pater nosterP 2ll& Uomo a**artiene la dominazione (la for(a o la ) 'ina< mica ))H Guin'i ne77un 7ingolo 'ev&e77er *a'roneC Ben7 l& Uomo L il *a'rone 'ei 7ingoli )J 'ell& Uomo L il regnoC cioL il mon'oJ 'unGue non il 7ingolo 'eve *o77e'ereC Ben7 l&uomo () tutti ) @anno il *o77e77o 'el mon'o) C all& Uomo 7*etta la gloria 'i tuttoC la glorificazione) im*erocc@L l& Uomo) l' umanitN 7ono il fine 'el 7ingoloC *er i Guali e77o lavoraC *en7aC viveC e *er la cui glorifica< (ione egli 'eve 'iventar uomo. Gli uomini @anno 7em*re a7*irato finora a ren'er *o77iBile una comunan(aC nella Guale tutte le ) loro inevitaBili inugua< glian(e ) *ote77ero e77ere con7i'erate come non e77en(iali J e77i a7*irarono alla ) eguaglian(a )J ciM c@e null&altro 7ignificaC 7e non c@e cercavano un *a'roneC un vincoloC una 7e'e () noi cre'iamo tutti in un 7olo 9io )). Co7a *i+ comune o *i+ uguale non *uM 'ar7i *er l&uomo 'ell&uomo 7te77oC e' in Gue7ta comunan(a l&i7tinto '&amore @a trovato il 7uo a**agamento J e77o non eBBe ri*o7o *rima '&aver ottenuta Gue7ta com*en7a(ione e tolta ogni 'i7uguaglian(a e fatto 7i c@e l&uomo 7tringe77e l&uomo al suo 7eno. :a *reci7a< mente tale comunan(a affrettata *ro'uce la 'eca'en(a e lo 7fa7cia< mento. In una comunan(a limitata il france7e 7tava ancora contro il te'e7coC il cri7tiano contro il maomettanoC ecc. 0raC inveceC l&uomo 7ta contro gli uominiC o 7e meglio vi *iaceC *oi c@e gli uo< mini non 7ono l&uomoC l&uomo 7ta contro il non<uomo. 2lla te7i ) 9io 7&L fatto uomo ) L 7eguita l&altraH ) l&uomo 7&L fatto ) l&Io ). ]ue7to L l& ) io ) umano. :a noi invertiamo la te7i e 'iciamoH io non @o *otuto trovare me 7te77o 7ino a tanto c@e @o cercato in me l&?omo. :aC ora c@e l&uomo a7*ira a 'iventar 1& ) io ) e a' acGui7tar cor*o in ) me ) J io com*ren'o Bene c@e tutto 'i*en'e 'alla in'ivi'ualitN miaC e c@e 7en(a 'i e77a l&uomo L *er'uto. :a io non 7ento alcun 'e7i'erio 'i 'iventar lo 7crigno 'i Gue7to ) 7acro7anto io )C e *er ciM Guin'&innan(i non 'iman'erM 7e nella e7trin7eca(ione 'ella mia attivitN io 7arM uomo o non<uomo H ) 7ia lontano 'a me co'e7to 7*ettro ) R Il liBerali7mo umano *roce'e 7en(a riguar'iH Se tu in un 7olo

+ -=B + *unto vuol e77ere o' avere Gualc@e co7a 'i *articolareC 7e vuoi 'ifen'ere una tua *rerogativa contro altriC o 7em*licemente far u7o '&un 'iritto c@e non 7ia un 'iritto univer7ale 'egli uominiC ei ti 'ic@iara un egoi7ta. Sta BeneH Io non voglio ne avere ne e77ere Gualc@e co7a 'i *articolare ri7*etto agli altriC io non *reten'erM ne77una *reroga< tivaC ma io non mi mi7uro alla 7tregua 'egli altriC e 'i 'iritti a7tratti non 7o c@e fare. Io voglio e77ere e' avere tutto ciM ) c@e *o77o e77ere e' avere ). Se altri fanno la 7te77a co7a c@e me n&im< *orta^ E77i la 7te77a co7a non *otranno giN nL e77ere nL avere. Io non arreco loro alcun 'annoC allo 7te77o mo'o c@e io non arreco 'anno alla roccia *er ciM c@& io *o77o muovermi e' e77a nol *uM. Se e77a lo *ote77eC lo fareBBe. 9i Gui *roce'e la 'ottrinaH recar discapito o pregiudizio agli altri uominiC !on giN c@e ne77uno 'eBBa go'ere '& un *rivilegioC c@e 7ia oBBligM il rinunciare a' aver 'ei ) vantaggi ) 7ugli altriC cioL c@e 7i ammetta la *i+ 7tretta teoria 'ella abnegazione. " !on Bi7ogna tener 7L 7te77i in conto '&alcunc@L 'i *articolareC *erc@L 7i LC *. e7.C cri7tiani o eBrei. ) Sta BeneC ma io non mi tengo in conto 'i ) Gualco7a 'i *articolare )C Ben7 in conto 'i unico. Io @oC L veroC alcuni caratteri comuni con gli altriC ma tutto ciM non L c@e relativo J nel fatto io 7ono incom*araBileC 7ono unico. La mia carne non L la carne loroC il mio 7*irito non e il loro 7*irito. LiBeri 'i cla77ificarvi 7otto le 'omina(ioni generali 'i ) carne ) o 'i 7*irito )J ma voi 'ovete *ur ricono7cere c@e Gue7te non 7ono c@e idee) le Guali nulla @anno a c@e fare con la mia carneC col mio 7*iritoC e meno '&ogni altra co7a 7iete autori((ati a' im*ormi una voca(ione. Io non voglio ricono7cere o ri7*ettare in te co7a alcunaC non il *o77i'ente nL il cencio7oC e nemmeno l&uomoC Ben7 voglio sfrut1 tarti *ei miei Bi7ogni. Io trovo c@e il 7ale 'N 7a*ore ai miei ciBiC e *erciM io lo 'i7ciolgo. Io cono7co c@e il *e7ce L atto a' alimen< tarmiC e *erciM lo mangio. Io 7corgo in te il 'ono 'i allietarmi la vitaC e *erciM ti *re7celgo a mio com*agno. 2i miei occ@i tu non 7ei c@e ciM c@e ra**re7enti *er me) vale a 'ire un oggetto mioC eC *erc@e mio) 'iventi anc@e mia *ro*rietN. !el liBerali7mo umanitario la *itocc@eria giunge all&e7tremo. [ nece77ario c@e noi 'i7cen'iamo all& ultimo gra'o 'i cencio< 7ita e 'i mi7eriaC 7e vogliamo giungere al concetto 'el no7tro va<

+ -=, + lore astratto) *oic@L 7iamo tenuti a 7*ogliarci 'i tutto ciM c@&L no7tro acGui7to. :a c@e v&@a 'i *i+ mi7erevole 'ell&uomo nu'o^ :a altro 7ucce'e 7e io getto lontano 'a me anc@e l&uomo *erc@L 7ento c@e *ur e77o mi L e7traneo e c@e io *o77o far *oco conto 'i lui. Cote7ta non L *i+ canaglieria H il cencio7o 7i L 7*o< gliato anc@e 'ei 7uoi cenci e con ciM @a ce77ato '&e77ere un cen< cio7o. Io non 7ono *i+ un *e((enteH lo fui. Sino a' ora non era *o77iBile inten'erci 'a**oic@L la lotta tra i liBerali vecc@i e nuovi era in7omma contra7to fra coloro c@e accettavano la ) liBertN a *iccole 'o7i ) e Guelli c@e 'oman'a< vano liBertN ) nella *i+ alta mi7ura )C 'unGue tra i moderati e i *artigiani 'ella liBertN illimitata. "utto 7i ri'uceva alla Gue7tioneH ) Vuanto libero 'ev&e77er l&uomo ). C@e l&uomo 'eBBa e77er liBero lo ammettono gli uni e gli altriC e *er Gue7to entramBi i *artiti 7ono liBerali. :a il selvaggio c@e 7i cela in ogni uomoC in Gual mo'o 7i *otrN frenarlo^ Come far 7 c@e ren'en'o liBero l&uomoC non 7i 7cateni in *ari tem*o anc@e la Belva^ 0gni liBerali7mo @a un nemico mortaleC un avver7ario in7u*e< raBileC come 9io @a il 'emonioJ a lato 'ell&uomo 7ta 7em*re il BarBaroC il 7ingoloC l&egoi7ta. StatoC 7ocietNC umanitN 7ono inca*aci a 7oggiogarlo. Il liBerali7mo umani7ta 7&L *refi77o il com*ito 'i 'imo7trare ai liBerali *uri c@e e77i vogliono tutt&altro c@e la liBertN. Gli altri liBerali non avevano 'inan(i agli occ@i c@e alcuni ca7i '&egoi7moC ciec@i *er la maggior *arte 'ei rimanentiJ il liBe< rali7mo ra'icale @a invece contro 'i 7L l&egoi7mo Q in genere ) al Guale egli fa a**artenere tutti coloro c@e non inten'ono la li< BertN a 7uo mo'oC 7icc@L ora l&uomo e il BarBaro 7ono 7trettamente 7e*arati l& un 'all&altro e 7i 7tanno 'i fronte Guali nemiciJ 'a un lato la moltitu'ineC 'all&altro la criticaC e *i+ *reci7amente Guella cui 7i 'N nome 'i liBera critica umana (Vuestione giudaica *. 11-) *er 'i7tinguerla 'alla critica *rimitiva o religio7a. La critica confi'a 'i *oter ri*ortar vittoria 7u tutta la ) ma77a ) e 'i *oterle 'are un ) atte7tato 'i generale *overtNC ) E77a *reten'e 'unGue '&aver l& ultima *arola e 'i *rovare c@e la lotta 'ei ) timi'i ) e 'egli 7coraggiati 7i ri7olve in un ergo1

+ -=? + tismo egoi7ticoC in una *iccineriaC in una me7c@initN. 0gni ran< core 7cema '&im*ortan(a e' i *iccoli 'i77i'i 7i Ban'i7conoC *oic@L colla critica 7cen'e in cam*o un nemico comune. ) .oi 7iete egoi< 7tiC tatti Guanti 7ieteC e ne77uno 'i voi vale meglio 'ell&altro. E' ora gli egoi7ti 7i 7c@ierano com*atti contro la critica. :a c@e 7iano *ro*rio egoi7ti ^ !o e77i comBattono la criticaC *er ciM c@e Gue7ta li taccia '&egoi7tiJ e77i non vogliono confe77are '&e77er taliC 7icc@L la critica e la ) moltitu'ine ) 7on ferme 7ulla 7te77a Ba7eJ entramBe lottano contro l&egoi7moC entramBe lo rin< negano e cercano 'i tacciar7ene reci*rocamente. Critica e moltitu'ine 7eguono la 7te77a mLtaC l&emanci*a(ione 'all&egoi7moC e non Gui7tionano tra 'i loro c@e *er 7a*ere c@i *i+ L vicino alla mLta o anc@e c@i l&@a raggiunta. Gli eBreiC i cri7tianiC gli a77oluti7tiC gli uomini ) o7curi )C gli amanti 'ella luceC i *oliticiC i comuni7tiC in7omma tuttiC re7*in< gono 'a 7L l&e*iteto infamante '&egoi7tiC e 7iccome la critica li @a in conto 'i taliC 7en(a reticen(e nel 7ignificato *i+ am*ioC tutti inten'ono a giustificarsi contro il rim*rovero '&egoi7ta e comBat< tono l&egoi7moC cioL lo 7te77o nemicoC contro il Guale L 7ce7a in arme la critica. Sono nemici 'egli egoi7ti l&una e l&altraC la critica e la massa) e 7 l&una 7 l&altra cercano 'i emanci*ar7i 'all&egoi7mo tanto col cercar 'i 7cagionar7ene Guanto coll&accu7arne l&avver7ario. Il critico L il vero oratore 'ella a folla ) J e' egli le manife7ta il a 7em*lice concetto e' il mo'o '&e7*rimer7i ) 'ell&egoi7mo Egli L *rinci*e e 'uce nella guerra 'i liBera(ione contro l&egoi7mo :a in *ari tem*o egli L *ure l&avver7ario 'ella moltitu'ineC non *erc@e la comBatteC ma *erc@L la incita e la 7*ronaC e fa 7c@ioccare la fru7ta 'ietro i *u7illanimiC *er incoraggiarli. Con ciM il contra7to tra la critica e la folla 7i ri'uce a Gue7to 'iBattitoH a .oi 7iete egoi7tiR !oC noi non 7iamo taliR Io ve lo 'imo7trerM. E tu ve'rai come 7a*remo giu7tificarci R " 8ren'iamoli *ure l& una e l&altra *er Guel c@e *reten'ono 'i e77ereC cioL *er antiegoi7tiC o *er Guello in cui l& una tien l&altraC vale a 'ire *er egoi7ti. La critica 'ice veramenteJ tu 'evi liBerare *er tal mo'o il tuo io 'a ogni co7a c@e lo limiti 'a farlo 'iventare un ) io ) umano. E' io o77ervoH liBeratene *er Guanto *uoi e' avrai fatto il tuo 'overe J *oic@L non a tutti e conce77o '&aBBattere tutti gli

+ -=* + o7tacoliC oC *er meglio 'ireC non tutti 7corgono una Barriera in ciM c@e agli altri 7emBra tale. 8er con7eguen(a non curarti 'egli o7ta< coli c@e non 'anno im*accio a te. "i Ba7ti l&aBBattere Gue7ti. 2 c@i mai fu 'ato 'i aBBattere un o7tacolo in pro di tutti gli uominiP !on 7ono for7e 7en(a numero coloro c@e corrono oggi'C come 7em*reC *el mon'o *ur tra7cinan'o tutte le *a7toie dell'umanit*P C@i @a aBBattuto una 'elle sue BarriereC *uM con ciM a''itare agli altri la via e' i me((iJ l&aBBattere gli o7tacoli c@e gli 7i attra< ver7ano L com*ito 'i ognuno *er 7e 7te77o. 9i fatto ne77uno o*era 'iver7amente. 8reten'ere c@e tutti 'iventino *erfettamente a uo< mini ) eGuivale a 'oman'ar loro 'i aBBattere tutte le Barriere. E ciM L im*o77iBileC *oic@N l' uomo per sE stesso non @a Barriere. Io ne @o ancoraC ma 7on 7em*re le mie) e Gue7te 7oltanto *o7< 7ono e77ere 'a me 7u*erate. ?n ) io umano )C non *otrM 'iventarlo giammaiC *erc@L io 7ono ) io ) e non 7olamente uomo. .e'iamo un *o& tuttavia 7e la critica ci @a in7egnato alcunc@L 'i utile. LiBero io non lo 7ono 7e non 7ono 7en(a intere77iC uomo nemmeno 7e non 7ono 'i7intere77ato. Sia *ureC ma c@e m&im*orta '&e77er liBero o '&e77er uomo^ io non la7cierM *er ciM 7olo tra7cor< rere alcuna occa7ione 'i farmi valere. La critica mi *orge Gue< 7t&occa7ioneC coll&in7egnarmi c@e allorGuan'o Gualco7a mi 7i in7inua nell&animo e vi *ermane in'i77oluBilmenteC io ne 'ivento il *ri< gioniero e lo 7c@iavoC cioL un o77e77o. ?n intere77e GualunGue fa 'i meC 7e non 7o liBerarmeneC la 7ua *re'aC e non *i+ e77o a*< *artiene a meC Ben7 io a**artengo a lui. 2ccettiamo 'unGue il mMnito 'ella criticaH non con7entiremo a' alcuna *ro*rietN 'i 'iven< tare 7taBileC e faremo in mo'o 'a non trovarci a no7tro agio fuor< c@L nella 'i7tru(ione. Se 'unGue la critica 'iceH "u non 7ei uomo c@e Guan'o criti< c@i e 'i77olvi 7en(a *o7aJ noi 'iciamoH "ale io 7ono giN anc@e 7en(a 'i ciM e Guin'i io non voglio *ren'ermi altra cura c@e '&a77icu ranni la mia *ro*rietNC eC *er meglio a77icurarlaC la c@iu'o in me 7te77oC la faccio mia 7c@iavaC e ne u7o *rima c@&e77a *o77a 'iven< tare un&idea fissa o una manQa. :a io non faccio Gue7to giN *er un 'overe c@e mi 7ia im*o7toC Ben7 *er liBera volontN mia. Io non meno vanto 'i aBBattere tutto ciM c@e all&uomo L 'ato 'i *oter 'i7truggereJ finc@LC a' e7em*ioC non avrM ancora 'ieci anniC io non *reten'erM 'i criticare i
S"IR!ERH L' unico. 11.

+ -3. + contro7en7i 'el 'ecalogoJ 7arM *er Gue7to meno un uomo^ 2n(i 7arM tale *er ciM a *unto. In BreveC io non @o alcuna voca(ione e non ne 7eguo ne77una nemmeno Guella '&e77er uomo. Ri*u'io for7e con ciM Guello c@e il liBerali7mo @a conGui7tato con le 7ue fatic@e^ Sono Bea lontano 'al 'e7i'erare c@e va'a *er'uto ciM c@e fu con< Gui7tatoJ 7olamente ora c@eC mercI il liBerali7moC l& uomo L 'ive< nuto liBeroC io guar'o a me 7te77o e 'ico francamente a me 7te77oH Guello c@e in a**aren(a @a conGui7tato l&uomo l&@o conGui7tato io 7olo. L&uomoC 'ice il liBerali7moC L liBero 7olo Guan'o 'ella 7ua e7i7ten(a egli @a fatto l'ente supremo. 9unGue *el *erfe(ionamento 'el liBerali7mo L nece77ario c@e ogni altro e77ere 7u*remo 7ia 'i< 7truttoC c@e la teologia 7ia aBBattuta e 7o7tituita 'all&antro*ologiaC e c@e 9io e la 7ua *rovvi'en(a 7ian con'annati al 'ileggioC 7i c@e l' ateismo 'ivenga univer7ale. L&egoi7mo 'ella *ro*rietN fa l&ultima *er'itaC il giorno c@e il ) mio 9io ) 'iviene *arola 7en(a 7ignificatoJ *oic@L 9io non e7i7te 7e non in Guanto egli @a cura 'ella 7alute 'el 7ingolo il Guale a 7ua volta in Lui aBBia fe'e. Il liBerali7mo *olitico @a aBolito l&ineguaglian(a 'ei 7ervi e 'ei *a'roniH egli ci re7e senza padroni anarc@ici. Il *a'rone fu 7e< *arato 'al 7ingoloC 'all& egoista) *er 'ivenire uno 7*ettroJ la legge e lo Stato. Il liBerali7mo 7ociale aBol l&ineguaglian(a 'ella *ro< *rietNC 'ei *overi e 'ei ricc@iC e re7e tutti senza *ro*rietNC *oic@L Gue7taC nel 7uo concettoC vien confi'ata a un fanta7ma la 7ocietN. I1 liBerali7mo umano a 7ua volta ci toglie 9ioC ci ren'e atei. 8er ciM il 9io 'el 7ingoloC il ) mio 9io ) 'eve e77ere aBolito. 0ra L certo c@e la mancan(a 'i *a'roni trae 7eco l&aBoli(ione 'i ogni 7ervaggioC la mancan(a 'i *o77e77o @a *er con7eguen(a la liBera< (ione 'ai Bi7ogniC e l&atei7mo 7ignifica a77en(a 'i *regiu'i(iC giac< c@e col *a'rone ca'e il 7ervoC col *o77e77o la cau7a 'i con7ervarloC col 'io tutti i *regiu'i(iR :a 7iccome il *a'rone ri7orge nello StatoC il 7ervo ria**are Guale 7u''itoC la *ro*rietN fa nuovamente ca*o< lino nel *o77e77o e7clu7ivo 'ella 7ocietNC e il *regiu'i(io 'i 9io 7i riaffaccia 7otto la forma 'ell& Uomo) co7i 7orge una nuova cre< 'en(aC Guella nell&umanitN e nella liBertN. 2l *o7to 'el ) 9io ) 'el 7ingolo L ora innal(ato il 9io 'i tuttiC l& Uomo? ) la co7a 7u< *rema alla Guale ten'iamoC L '&e77er uomini ). :a 7iccome ne7< 7uno *uM *erfettamente tra'urre in atto ciM c@e l&i'ea a uomo "

+ -3- + vuol e7*rimereC co7 l& uomo re7ta *el 7ingolo un ) a l 'i lN )C 7u< BlimeC un ente 7u*remo non *eranco raggiuntoC un 9io. 9i *i+C e77o L il vero 9io *erc@L L *erfettamente a'eguato alla no7tra natura e ra**re7enta e' L il no7tro vero ) e77ere < H *erc@e raffi< gura in7omma noi 7te77iC ma come a7tratti 'alla realtN e' elevati a un i'eale 7u*eriore. Le o77erva(ioni c@e *rece'ono 7ulla ) liBera critica umana ) furono 7critteC al *ari 'i tutto il re7to c@e 7i riferi7ce a' o*ere c@e @anno attinen(a a Gue7to 7oggettoC 7altuariamente 7uBito 'o*o la *uBBlica(ione 'ei liBri c@e ne trattavanoC e' io non feci altro *oi c@e raccogliere e' or'inare i frammenti. :a la critica *ro7egue '&ora innan(i 7en(a tregua *er la 7ua 7tra'a e ren'e nece77ario c@e ioC aven'o terminato la *rima *arteC aggiunga Gue7ta nota a mM 'i conclu7ione. Io @o 'inan(i a me l&ottava *untata 'ella Gazzetta universale di letteratura di 3runo 3auer. >in 'a *rinci*io e77a ci *arla un&altra volta 'egli interessi ge1 nerali della societ*. :a la critica @a riflettuto Bene e' @a a Gue7ta 7ocietN attriBuito una 'e7tina(ioneC mercL la Guale e77a ora 7i 'i7tingue 'a un&altra formaC con cui *rima 7oleva e77ere 7camBiata J a lo Stato )C *oco innan(i e7altato ancora Guale ) liBero Stato ) fu 'el tutto aBBan'onatoC *oic@L fu c@iaro c@e in ne77un mo'o e77o 7a*reBBe con7eguire il fine 'ella ) 7ocietN umana ). La critica c@e nel 18- 7i era ) ve'uta co7tretta a i'entificare *er un momento l&e77en(a umana colla *olitica )C ora 7&L invece accorta c@e lo StatoC 7ia *ure il ) liBero Stato )C non L la 7ocietN umanaC oC come *o< treBBe 'ir7i in altri terminiC c@e il *o*olo non L ) l& uomo ). !oi aBBiamo ve'uto come e77a 7i 7ia 'i7fatta 'ella teologia 'i< mo7tran'o c@iaramente come 'inan(i all&uomo 9io 'ileguiJ ora la ve'iamo liBerar7i allo 7te77o mo'o 'alla *olitica e 'imo7trare c@e 'inan(i a l l ' u o m o ce77ano *o*oli e na(ionalitNJ noi ve'iamo a'un< Gue c@e e77a 7i emanci*a a un tem*o 'alla C@ie7a e 'allo Stato 'ic@iaran'o antiumani l&una e l&altroC e noi ve'remo *oic@L giN ci L facile 'ivinarlo c@e e77a 7a*rNC anc@e 'imo7trare come 'i< nan(i all& ) uomo ) la 7te77a ) umanitW ) *roclamata 'a e77a ente 7*irituale ) 7i c@iarirN 7en(a valore. E come mai 7a*reBBero in

+ -3= + altro mo'o i *iccoli a enti 7*irituali ) 7o7tener7i 'i fronte allo 7*irito 7u*remo^ L&uomo aBBatte tutti i fal7i i'oli. ]uello a'unGue c@e il critico *en7a 'i fare *er oraC 7i L 'i con< 7i'erare la collettivitN 7econ'o il 7uo a7tratto concetto 'el< l& ) uomo ) *er comBatterla. ]uale L ora l&oggetto 'ella critica^ ) ) La collettivitNC un ente 7*iritualeR ) Il critico im*arerN *ure a cono7cerla e 7&accorgerN c@e 7ta in contra''i(ione coll&uomo e 'imo7trerN c@&e77a L antiumanaJ e Gue7ta *rova gli rie7cirN al< trettanto felicemente Guanto la *rimaC c@e cioL la 'ivinitN e la na< (ionalitNC vale a 'ire la religione e lo StatoC 7ono antiumani. Il *o*olo L 'efinito il *i+ im*ortante *ro'otto 'ella rivolu< (ioneC la moltitu'ine ingannata c@e le illu7ioni 'el *rogre77o *oliticoC an(i in generale 'el *rogre77o 'i tutto il 7ecolo 'ecimot< tavoC 'ie'ero in *re'a allo 7conforto. La rivolu(ione *ei 7uoi ri7ultamenti 7o''i7fece gli uni e la7ciM in7o''i7fatti gli altriJ la *arte 7o''i7fatta L la Borg@e7iaC l&in7o'< 'i7fatta il *o*olo. 8er Gue7to ri7*etto il critico 7te77o non a**ar< tiene for7e e77o *ure al *o*olo^ :a i malcontenti *roce'ono ancora a ta7toni e il loro 'i7agio morale 7&e7*rime in un&ira immo'erata. ]ue7ta 7i *ro*one 'i vin< cere il criticoC c@&L malcontento 'el *ari H egli non *uM volere nL raggiungere altro fine 7e non Guello 'i liBerar la moltitu'ine 'al< l&angu7tia c@e l&affigge e ) 7ollevare il morale ) (come u7an 'ire) 'ei molcontentiC a77egnan'o il *o7to c@e *er i re7ultati 'ella rivo< lu(ione loro 7*etta. 8er ciMC egli vuol riem*ire il a *rofon'o aBi77o c@e lo 7e*ara 'alla ma77a ). 9a coloro c@e vogliono innal(are le ) cla77i *o*olari infe< riori ) egli 7i 'i7tingue *er ciMC c@e non 7oltanto GuelleC ma anc@e 7L 7te77o inten'e liBerare ) 'alla tri7te((a c@e l&affligge ). 9&altro canto l&i7tinto non la tra'i7ce Guan'o lo avverte c@e la folla L un a nemico naturale 'ella teoria ) c@e Guanto *i+ ) Guella teoria an'rN 7vilu**an'o7iC tanto maggior com*atte((a acGui7terN la moltitu'ine ). 8oic@L il criticoC con la 7ua teorica 'ell&uomoC non L in con'i(ione nL 'i ammae7trare nL 'i 7o''i7fare la molti< tu'ine. Se giN 'i fronte alla Borg@e7ia Gue7ta non ra**re7enta c@e la cla77e a inferiore 'el *o*olo )C una massa 7en(a im*ortan(a *o< liticaC con maggior ragione 'i fronte all& uomo e77a non altro ri< ma7e c@e una massa 7en(a im*ortan(a *er l&umanitNC an(i Bar< Bara al tutto.

+ -33 + Il critico *erviene co7 *er 'i7*etto a 'i7truggere tutto ciM c@e L umanoH infattiC moven'o 'alla *reme77aC c@e ciM c@&I umano L anc@e il veroC egli 7i 'N la 7cure 7ui *ie'iC *oic@L viene a negar il carattere umano a tutto ciM cui finora era 7tato attriBuito. Egli 'imo7tra 7oltantoC c@e l& umano non 7i trova c@e nella 7ua te7taC mentre l&antiumano 7i trova 'a *er tutto. L&antiumano L il veroC il realeC ciM c@e trova7i in ogni luogoC e' il critico col 'imo7trarlo ) non umano ) non fa c@e e7*rimere c@iaramente con una tau< tologia la veritN 'ella mia afferma(ione. :a c@e acca'reBBe 7e l&antiumano voltan'ogli coraggio7a< mente il 'or7o mo7tra77e le 7*alle anc@e al critico c@e lo inGuietaC e lo la7cia77e 7tareC 7en(a curar7i 'ella 7ua oBBie(ione ^ "u mi c@iami antiumanoC *otreBBe 'irgliC e' io 7ono tale ef< fettivamenteC per te? ma 7on tale *er Gue7ta 7ola ragioneH c@e tu mi contra**oni all& umano e' io non *otevo 'i7*re((are me 7te77o c@e 7ino a tanto c@e io mi ritenni vincolato a Guel contra**o7to. Io era 7*regievoleC *erc@L cercavo fuori 'i me ) la miglior *arte 'i me 7te77o ) ? io ra**re7entava l&antiumane7imoC *erc@L 7ognavo l&u< mane7imoH ero 7imile ai religio7i c@e @anno 7ete 'el loro vero ) io ) e re7tano tutta la vita 'ei ) mi7eri *eccatori ) J io non mi conce*ivo c@e in ra**orto a' un altro J in Breve io non era il tutto nel tuttoC non era l'unico. :a ora @o ce77ata 'i a**arire a me 7te77o antiumanoC @o ce77ato 'i mi7urarmi e 'i la7ciarmi mi7urare in rela< (ione agli altri uominiC @o ce77ato 'i ricono7cere Gualc@e co7a al 'i7o*ra 'i me 7te77oJ e con ciMC ti 7alutoC mio Bel critico umanoR Io fui l&antiumanoC ma non lo 7ono *i+ oraJ ora io 7ono l&unicoC an(iC ciM c@e *i+ ti farN riBre((oC 7ono l&egoi7taC non giN l&egoi7ta in ra**orto coll& umani7mo o col 'i7intere77eC Ben7 l&egoi7ta in sE. 9oBBiamo far rilevare anc@e un altro *a77o 'el fa7cicolo 7ovra accennato. ) La critica non im*one 'ogmi e non 'oman'a c@e 'i cono7cere le cose ". Il critico teme '&e77ere ) 'ogmatico ) o 'i im*orre 'ei 'ogmi. E' L naturaleH *oic@L ciM e77en'o e facen'o egli 'iventereBBe il contrario 'el criticoH 'i BuonoC Guale L *re7entementeC 7i fareBBe cattivoC 'i 'i7intere77ato egoi7taC e co7i via. ) 5an'o ai 'ogmi )C ecco il vero 'ogmaC *oic@L critico e 'ogmatico 7tanno 7ullo 7te77o terrenoH Guello 'el pensiero. EntramBi *roce'ono 'al *en7ieroC ma il critico 7i 'i7tingue 'all&altro *er ciM c@e egli non ce77a 'i a7< 7oggettare il 7uo *en7iero a un 7i7tema c@e lo co7tringe continua<

+ -30 + mente a mutare. Egli fa valere il raziocinio contro la cre'ulitN 'el *en7ieroC il *rogre77o 'el *en7are contro l&immoBilitN 'el *en7iero. !e77un *en7iero L 7icuro 'i an'ar immune 'alla criticaC *oi c@e Gue7ta ra**re7enta il *en7areC ovvero lo 7*irito *en7ante *er ec< cellen(a. 9a Gue7to na7ce L Bene ri*eterlo il mon'o religio7o e tale L a**unto il mon'o 'ei *en7ieri c@e nella critica raggiunge la 7ua *erfe(ione *oic@L l&o*era(ione 'el *en7are 7overc@ia ogni *en7iero 7ingolo e gli im*e'i7ce '&immoBili((ar7i ) egoi7tica< mente ). C@e ne 7areBBe 'ella ) *ure((a 'ella critica )C 'ella *u< re((a 'el *en7areC 7L un 7olo *en7iero *ote77e 7fuggire all&o*e< ra(ione 'el ra(iocinio^ Con ciM 7i 7*iega c@e critico 'i Guan'o in Guan'o arrivi *er7ino a far7i gioco 'el *en7iero 'ell&uomoC 'ell&umanitN e 'ell& umame7imoC *erc@e egli 7ente c@e Gui c&L un *en7iero c@e accenna a' avvicinar7i all&immoBili((a(ione 'ogma< tica. :a egli non *uM 'i7truggere Gue7to *en7iero 7e *rima non nI aBBia trovato uno '&or'ine *i+ elevato) nel Guale Guello *o77a ri7olver7i J *oic@L egli lion *roce'e c@e *er via 'i *en7ieri. ]ue< 7to *en7iero *i+ elevato *otreBBe e77er c@iamato il *en7iero *er antonoma7ia 'el ) ra(iocinio ) 7te77oC vale a 'ire il *en< 7iLro 'el *en7are o 'ella critica. Con ciM la liBertN 'el *en7iero @a raggiunta la 7ua *erfe(ione e la liBertN 'ello 7*irito fe7teggia il 7uo trionfo H *oic@L i *en7ieri 7ingoli egoistici) @anno *er'uta la lor for(aC 'ogmatica. !ull&altro L rima7to fuorc@L il 'ogma 'el liBero *en7iero o 'ella liBera critica. Contro tutto ciM c@e a**artiene al mon'o 'ei *en7ieriC la cri< tica @a 'alla 7ua il 'irittoC cioL la for(aH e77a L vittorio7a. La criticaC L la 7ola criticaC L all& a alte((a 'ei tem*i ). !el ri7*etto 'el *en7iero non v&@a for(a c@e la *o77a 7u*erareC e' L Bello il ve'ere Guanto facilmenteC e Gua7i 7c@er(an'oC Gue7to mo7tro ingoii e 'ivori tutto il Bulicame 'egli altri *en7ieriC vermi c@e e77o 7c@iaccia nono7tante le lor contor7ioni e i loro avvolgimenti. Io non 7ono un avver7ario 'ella criticaC o *er 'ir *i+ *ro< *rio io non 7ono un 'ogmaticoC e non mi 7ento mor7o 'al 'Lnte col Guale il critico a((anna il 'ogmatico. Se io fo77i un 'ogmaticoC io *orrei un 'ogmaC vale a 'ire un *en7ieroC un&i'eaC un *rinci*io in ca*o a tuttoC e rec@erei ogni co7a a *erfe(ione crean'o un 7i7temaC com*onen'o cioL un&arc@itettura 'i concetti.

+ -3A + Se *er contro io fo77i un criticoC io *ro*ugnerei la liBertN 'el *en7iero nuovo contro il *en7iero c@e invecc@iaC 'ifen'erei il *en< 7iero *re7ente contro l&antico. :a io non 7ono nL il cam*ione '&un *en7ieroC nL Guello 'el *en7areC *oic@L io muovo 'al concetto 'ell& ) io ) c@e non L nL il *en7iero 7ingolo nL l&atto 'el *en7are. Contro l& ) io ) l&innominaBileC 7&infrangono e il regno 'ei *en7ieriC e Guello 'el *en7are e 'ello 7*irito. La critica L la lotta 'egli o77e77i contro l&o77e77ione H e77a 7orge 'al convincimento c@e in ogni co7a e7i7ta l&o77e77ioneC oC come 'ice il criticoC e7i7tono ra**orti religio7i e teologici. Egli 7a c@e non *ar ver7o 9io ci 7i com*orta religio7amente cioL gui'ati 'a una fe'eC 'a una cre'en(aC ma anc@e ver7o altre i'ee Guali il 'irittoC lo StatoC la leggeH e 'a ciM inferi7ce c@e l&o77e77ione L in ogni co7a. E co7 alla ragione ei 7i ric@iama contro i *en7ieri. :a io 'ico invece c@e 7oltanto la mancan(a 'i *en7ieri mi 7alva effettivamente 'ai *en7ieri. !on il *en7are Ben7 lN mia ) a77en(a 'i *en7ieri )C ovvero ) l&io ) l&incom*re7i< Ble mi 7alva 'all&o77e77ione. ?n crollo 'i 7*alle vai Bene talora una me'ita(ioneJ uno 7ti< rar 'elle memBra mi *uM liBerare 'a *en7ieri *eno7iJ Bal(an'o in *ie'i io getto 'a me lontano l&incuBo 'el mon'o religio7oJ un gri'o 'i triBu'io allontana 'a me un *e7o 7o**ortato lung@i anni. :a la 7ignifica(ione *re(io7i77ima '& un tri*u'io 7*en7ierato e liBeratore non *otL e77er ricono7ciuta nella lunga notte 'el *en< 7iero e 'ella fe'e. ) ]uale 7ciocc@e((a e Guale frivole((a 7ono nel voler ri7ol< vere i *i+ ar'ui *roBlemiC i com*iti *i+ com*le77i me'iante una interruzione im*rovvi7a ). :a @ai tu 'ei 'overi c@e tu 7te77o non ti 7ia im*o7to ^ Sino a tanto c@e ti a77egnerai tali com*itiC L Ben naturale c@e non ti 'aranno *aceC e' L Ben naturale c@&e77i ti offrano materia a *en< 7ieri e c@e *en7an'o tu crei a te 7te77o mille cure. :a tuC c@e ti 7ei im*o7to un com*itoC non 'ovre7ti avere il *otere '&annullarlo^ Sei tu co7tretto a' e77er vincolato a Guel com*itoC e deve e77o 'iventare a77oluto^ 8er accennare a una 7oia co7a fra tanteC 7i L cercato 'i ac< cu7are l&autoritN 'el governoC *erc@L contro le i'ee e77o a'o*era me((i violenti L *roce'e contro la 7tam*a coll&arBitrio *oli(ie7co 'ella cen7ura e muta una lotta letteraria in una *er7onale. Co7

+ -3B + 7e 7i tratta77e 7oltanto '&i'ee e come 7e ver7o le i'ee noi 'ove7< 7imo com*ortarci con 'i7intere77e e con virt+ 'i 7acrificioR :a Guelle i'ee non 7ono for7e 'irette contro gli 7te77i governantiC e non *rovocano e77e for7e in tal mo'o l&egoi7mo^ E i *ro*agatori 'i Guelle i'ee non mettono innan(i for7e la *rete7a religiosa 'el ri7*etto alla for(a 'el *en7ieroC 'elle i'ee^ E77i 'ovreBBero 7occomBere volontariamente e 'i7intere77atamenteC *erc@L la 'ivina *o77an(a 'el *en7ieroC :inervaC comBatte al fianco 'ei loro nemici. :a cote7to 7areBBe un atto 7uggerito 'al< l&o77e77ioneC 7areBBe un 7acrifi(io religio7o. Certamente anc@e i governi 7uBi7cono il fa7cino religio7o e 7eguono la *oten(a 'irettiva '&un&i'ea o '&una cre'en(aH ma in *ari tem*o 7ono 'egli egoi7tiC 7en(a confe77arlo (*reci7amente nella lotta contro i nemici erom*e l&egoi7mo latente) 7ono o77e77i Guanto alla loro fe'eC ma 7i ritrovano a' e77ere egoi7ti 'i fronte alla fe'e 'egli avver7ari. Se 7i vuole far loro un rim*roveroC con< viene im*utar loro '&e77er o77e77iC come gli altriC 'alle *ro*rie i'ee. 2i *en7ieri non 'ovreBBe o**or7i alcuna *oten(a egoi7ticaC ne77una violen(a *oli(ie7ca ecc. Co7i cre'ono Guelli c@e @anno fe'e nella ragioneC ma l&attitu'ine 'el *en7are e i concetti *er me non 7ono co7e 7acre e' io 'ifen'o la mia *elle anc@e contro 'i loroH CiM 7arN irragionevole ma 7e io 7ono vincolato alla ragioneC io 'ovrMC 7econ'o Abramo 7acrificarle ciM c@e @o 'i *i+ caro. !el regno 'el *en7iero (il GualeC al *ari 'i Guello 'ella fe'eC L il regno 'ei cieli)C @a certamente torto colui c@e a'o*era la violen(a cieca) come @a torto ognuno c@e voglia *roce'ere 7en(a amore *el regno 'ell&amore o c@e. cri7tiano 7i com*orti anti< cri7tianamenteJ cia7cun 'i co7toro 7i rivela un egoi7taC *erc@L vuole a**artenere a uno 'i Gue7ti regni e 7ottrar7i tuttavia alle lor leggi. :a 7&egli vorrN 7ottrar7i non *i+ alla legge 7oltanto ma alla i7te77a co7titu(ione 'i Gue7to regno e *reten'ere 'i non e7< 7ervi *i+ 7oggettoC egli a**arirN allora a 'irittura un 'elinGuente. Il *en7atore L nel 7uo 'iritto allorc@L lotta contro le i'ee 'el governo (il governo re7ta 'i 7olito muto e nel ri7*etto 'ella letteratura nulla 7a oBiettare)J L *er contro nel tortoC cioL im*o< tenteC Guan'o null&altro c@e *en7ieri 7a metter in cam*o contra un *otere *er7onale (il *otere egoi7tico c@iu'e la Bocca al *en< 7atore). La lotta teoretica non *uM con'urre alla vittoria finale e

+ -3, + la 7anta *oten(a 'el *en7iero 7occomBe alla *re*oten(a 'ell&egoi< 7moC 'acc@L 7oltanto la lotta egoi7ticaC la lotta 'i egoi7ti '&amBo le *artiC *uM venir a ca*o '&ogni co7a. :a Gue7to L fare 'el ra(iocinio un oggetto 'el ca*riccio 'el 7ingolo L ri'urlo a un 'ilettanti7mo e toglierli ogni im*or< tan(aJ Gue7t&umilia(ione e *rofana(ione 'el *en7areC Gue7to *a< reggiar l&io c@e *en7a all& io c@e non *en7aC Gue7ta ro((aC ma *ur< tro**o realeC ) uguaglian(a )C la critica non *uM formularlaC *oic@L e77a 7te77a non L c@e la 7acer'ote77a 'ella ragioneC e 'i lN 'al *en7iero non 7corge altro c@e l&univer7ale ruina. La critica 7o7tiene Ben7 c@e e77aC Gual liBera criticaC *uM trionfare 'ello StatoC ma 7i 7c@ermi7ceC in *ari tem*o 'al rim*ro< vero c@e le vien mo77o 'al governo 'ello StatoC c@&e77a ) 7ia ar< Bitrio e im*u'en(a )J e77a ritiene c@e non all&arBitrio e' alla im< *u'en(aC ma alla virt+ 7ua 'eBBa attriBuir7i la vittoria. Invece l&o**o7to L giu7toH lo Stato non *uM e77ere vinto c@e 'allo arBitrio im*u'ente. Si *otrN conclu'ere 'a Gue7toC *er finireC c@e il critico nella 7ua nuova evolu(ione non 7i L giN tra7formatoC ma 7olo @a ) c@ia< rito una 'ata Gui7tione ) J 7e non c@e egli *roce'e tro**o oltre Guan'o afferma c@e la ) critica critica 7L 7te77a )J e77aC o *iut< to7to egliC non @a fatto c@e criticare un errore comme77o e *uri ficar7i 'elle 7ue a a77ur'itN ). Se il critico *re7ume77e 'i criti< care la criticaC 'ovreBBe an(itutto accertar7i 7e nella i*ote7i on'e Gue7ta *roce'e c&L Gualc@e co7a c@e valga. 9al mio canto io movo 'alla i*ote7i 'ell& ) io )H 'ella mia *reme77a io non mi valgo c@e *er mio vantaggio. Io mi nutro *reci7amente 'ella mia *reme77a e non e7i7to 7e non *erc@L mi nutro 'i e77aC ma a**unto *erciM Gue7ta L in fine *i+ e meglio c@e una i*ote7iC *oi c@e 7iccome io 7ono l&unico) co7i io ignoro l&e7i7ten(a '&un 'uali7mo in me 7te77oC 'el 'uali7mo '&un io c@e *remette e '&uno c@&L *reme77o ('&un io im*erfetto e '&uno *er< fettoC c@e 7areBBe l& uomo)H *er me il fatto c@e ) io mi a77orBo ) 7ignifica c@e io 7ono. Io non *remetto c@e 7iaC *erc@L in ogni momento io mi ammetto e creoC e 7ono ) io ) non *er ciM c@e io 7ia *reme77oC ma *er ciM c@e io 7ono ammesso 'a me me'e7imo vale a 'ire *er ciM c@e io 7ono in *ari tem*o il mio creatore e la mia creatura. Se le i*ote7i fatte 7inora 'evono 'i77olver7i 'el tuttoC e77e

+ -3? + non 'evono a77orBir7i in un&altra i*ote7i *i+ elevata cioL nel *en< 7iero o nel *en7areC nella critica ]uel 'i77olvimento 'eve o*e< rar7i in mio vantaggio altrimenti e77o rientrereBBe nella cate< goria innumerevole 'i Guelli c@e a *ro '&altriC *er e7em*io 'el< l& uomo) 'i 9ioC 'Llio StatoC 'ella morale *ura ecc.C *roclamarono men(ogna le antic@e veritNC e' aBolirono i*ote7i 'a gran tem*o amme77e per vere.

PA9/' #'C768A I7

2ll&alBa 'e& nuovi tem*i 7&affaccia ) l&uomo<'io ). 2l loro tra monto 'ileguerN il 'io^ E l&uomo<'io *uM veramente morire 7e in lui 7com*are 7oltanto il 'io^ !on 7i L *en7ato a tale Gui7tione e 7i cre'ette '&aver tutto com*iuto Guan'o 7i riu7ci a 7u*erare vittorio7amente il 'io J non 7i avvert c@e l&uomo @a ucci7o 9io *er 'iventale egli 7te77o ) unico 9io nei cieli ). Il 'i lN esteriore L certamente 7*a((ato via e la gran'e im*re7a 'ella filo7ofia L com< *iutaJ ma il di l* in noi L 'iventato un nuovo regno cele7te e ci c@iama nuovamente a 'ar la 7calata ai cieliH 9io @a 'ovuto ce'ere il 7uo *o7toC ma non giN a noi Ben7 all& uomo. Come *otete voi 7u**orre c@e l&uomo<'io 7ia morto 7e *rima in luiC oltre c@e il dio) non 7ia7i 7*ento anc@e l'uomoP

-. ++ L$79I1I6ALI/E.
) ! o n anela for7e lo 7*irito alla liBertN^ ) 2@C non 7oltanto il mio 7*iritoJ tutta la mia carne anc@e vi anela ar'entementeC in ogni ora R ]uan'o il mio na7oC eccitato 'ai grati o'ori c@e gli giungono 'alla cucina 'el ca7telloC *arla al mio *alato 'ei gu7to7i manicaretti c@e vi 7i *re*aronoC Gue7t& ultimoC con'annato al *ane a7ciuttoC *roverN un orriBile languoreJ Guan'o i miei occ@i fanno inten'ere al mio 'or7o callo7o c@e mille volte *i+ 'olce L il ri*o7o in un letto 'i *iume c@e non 7ovra un 7acco 'i *agliaC e77o 7i 7ente mor7o 'a un&ira re*re77aJ Guan'o... ma non *ro7eguiamo *i+ oltre nell&annunciare le *riva(ioni e le 7offeren(e e i 'olori. E a ciM tu 'ai il nome 'i Brama 'i liBertN^ :a 'i c@e co7a mai ti vuol tu ren'er liBero^ 9el *ane a7ciutto c@e 7ei co7tretto amangiare o 'el tuo 'uro giaciglio^ EBBene gettali via. :a

+ -0= + *are c@e ciM non ti Ba7ti ancora H tu vorre7ti *o77e'ere la liBertN 'i a77a*orare i ciBi 'eli(io7i e 'i go'ere i letti Ben 7*rimacciati. 9evono for7e gli uomini *rocurarti Gue7ta ) liBertN ) *o77ono e77i *ermetterla a te^ "u non 7*eri tanto 'al loro amore *el *ro7< 7imoC *oi c@e tu Ben 7ai c@&e77i *en7ano come te H cia7cuno L il *ro77imo 'i 7L 7te77oR E in Gual mo'o vorre7ti allora *rocurarti il go'imento 'i Guei ciBi o 'i Guei letti^ !on altrimentiC certoC c@e col ren'ertene *a'rone R Se *en7i BeneC tu non vuol la liBertN 'i *oter avere tutte Guelle Belle co7eC *erc@L la 7ola liBertN non te le *uM conce'ereJ tu vuol *o77e'erle in effettoC vuol *oterle c@iamare tue) averle Guale tua propriet*. 2 c@e co7a ti 7ervireBBe una liBertN 'a cui tu non *ote77i trarre alcun vantaggio^ E 7e tu 'iveni77i liBero 'a ogni co7aC tu finire7ti col non aver *i+ nullaH *oic@L la liBertN non @a una contenen(a *ro*ria. 8er colui c@e non 7e ne 7a 7er< vire la liBertN non @a alcun valoreC L una co7a inutile J ma il mo'o 'i 7ervirmene 'i*en'e 'all&originalitN 'el mio e77ere. Io non @o nulla 'a oBiettare contro la liBertNC ma io auguro a te Gualco7a 'i *i+ c@e non la 7ola liBertNJ tu 'ovre7ti non 7olo e77er liBeroC vale a 'ire privo) ma anc@e 'ovre7ti possedere Guello c@e tu vuoiH in una *arola tu 'ovre7ti e77ere non 7olamenteC un ) liBero )C ma anc@e un ) *a'rone ). LiBero ma 'a c@e co7a^ 0@C 'i Guante co7e L facile liBe< rar7iR 9al giogo 'ella 7c@iavit+C 'alla 7ovranitNC 'all&ari7tocra(ia 'ei *rinci*iC e 'al 'ominio 'ella concu*i7cen(a e 'elle *a77ioniH 7C *er7ino l&im*ero 'ella *ro*ria volontNC l&o7tenta(ioneC il ca*ric< cioC lo 7*irito 'i 7acrificioC null&altro 7ono c@e ) liBertN ) cioL li< Bera(ioni 'al 'iritto 'i 'i7*orre 'i 7L 7te77iC 'el *ro*rio e77ere H l&im*ul7o ver7o la liBertNC come Gualco7a 'i a77olutoC 'egno 'el *i+ alto *re((oC ci tol7e la no7traC in'ivi'ualitN. ]uanto *i+ io 'ivento liBeroC tanto maggiori co7tri(ioni mi *remono 'a ogni lato e tanto *i+ im*otente mi 7ento. Il non liBero figlio 'elle 7elve non @a alcuna noti(ia ancora 'egli o7tacoli c@e 7i attraver7ano 'a tutti i lati all&uomo civileJ egli ritiene 7L 7te77o *i+ liBero 'i Gue7toR !ella mi7ura in cui io conGui7to la liBertNC io creo a me 7te77o nuovi limiti e nuovi com< *iti. Se Bene io aBBia inventato le ferrovieC io 7ento tuttavia 'i e77er 'eBoleC *erc@L non *o77o tra7correr gli 7*a(i aerei al *ari 'ell& uccello J e Guan'o @o 7ciolto un *roBlemaC la cui 'ifficoltN an<

+ -03 + gu7tiava il mio 7*iritoC ecco affacciar7ene mille altriC l&enigma 'ei Guali m&im*e'i7ce 'i *rogre'ireC vela il mio 7guar'oC e mi fa 7en< tir con 'olore i confini 'ella mia libert*. " 8oi c@e vi 7iete re'en' 'al *eccatoC 'iveni7te i servi 'ella giu7ti(ia ). I re*uBBlicaniC con tutta la lor va7ta liBertNC non 'iventano e77i for7e i 7ervi 'ella legge^ ]uanto ar'entemente 'e7i'erarono in ogni tem*o i cuori cri< 7tiani ) '&e77er liBeri )C con Guanto 7truggimento languirono nella Brama '&e77er re'enti 'ai ) ce**i 'i Gue7ta vita terre7tre ) J con Guanta an7ia e77i 7*in7ero i loro 7guar'i ver7o il *ae7e 'ella li< BertN R () La Geru7alemme c@e 7ta in alto 7o*ra 'i noiC L la liBeraC la ma're 'i noi tutti ). Gal. -C 1). E77er liBeri 'a Gualc@e co7aC altro non 7ignifica 7e non e77erne 7Bara((ati o *rivi. ) Egli L liBero 'al mal 'i ca*o ) 7ignificaH egli 7e n&L liBerato. Egli L liBero 'a Gue7to o Guel *regiu'i(io ) im*ortaH egli non l&@a mai avutoC o**ure egli 7e n&L 7Bara((ato. !el 'i7tacco 'a una co7aC noi a'em*iamo al *recetto 'ella liBertN raccoman'ata 'al Cri7tiane7imoC ci facciamo *uri 'al *eccatoC (7en(a *eccato)H co7 l&em*io L il senza #io) l&immorale e il senza morale) ecc. LiBertN L la 'ottrina 'el Cri7tiane7imo. ) .oiC miei cari fra< telliC 7iete c@iamati alla liBertN ) (8ertiC 1C C 11). ) 9unGueC *ar< late e' o*erate come 'eBBono *arlare e o*erare Guelli c@e 'evono e77er giu'icati 'alla legge 'ella liBertN ) (;acoBiC C 1 ). 9ovremmo noi for7e rinunciare alla liBertN *erc@L e77a 7i ma< nife7ta *er un i'eale cri7tiano ^ !oC nulla 'eve an'ar *er'utoC nL *ur la liBertNJ ma e77a 'eve 'iventar co7a no7tra. ]uale 'ifferen(a tra liBertN e *ro*rietN R 9i molte co7e L *o7< 7iBile liBerar7iC ma non giN 'i tutte H 'a molte co7e 7i 'iviene li< BeroC ma non 'a tutte. !el 7uo internoC anc@e lo 7c@iavo *uM e77er liBeroH e7teriormente egli lo *uM e77ere 'a molte co7eC ma non 'a tutte. 9alla 7fer(aC *er e7em*ioC o 'al ca*riccio im*erio7o 'el *a< 'rone lo 7c@iavo non *uM liberarsi) " La liBertN non e7i7te c@e nel regno 'ei 7ogni R ) 8er contro l&originalitNC vale a 'ire l&e77en(a e la 7o7tan(a 'i me 7te77oC co7titui7ce la in'ivi'ualitN unica. Io 7ono liBero 'alla co7a 'i cui mi 7ono sbarazzato) 7ono invece *ro*rietario 'elle co7e c@e io @o in mio potere) o 'i ciM c@e posso. ,ia propriet* io lo 7ono 7em*re in ogni incontro 7e io 7o *o77e'ere me 7te77oC e non mi

+ -00 + 'M in Bala 'egli altri L&e77er liBero io non *o77o volerlo vera< menteC 'acc@L io non *o77o nL ottenerlo nL crearlo. Io non *o77o c@e 'e7i'erarloH *o77o aver la ten'en(a '&e77er liBeroC non altroC ma infine ciM L un i'ealeC un fanta7ma. Le catene 'ella realtN 7i 7errano intorno ai miei *ol7i facen< 'one 7gorgar il 7angue a' ogni momento. :a io rimango il signore 'i me 7te77o. Se 7ono 7c@iavo '&un *a'rone io non *en7o c@e a me e' a ciM c@e mi *uM tornar utile J le 7ue *erco77e mi col*i< 7conoJ 7 H io non 7ono libero 'a e77e J ma io le 7o**orto *er mio vantaggio) 7ia *er ingannare il mio 7ignore con la mia a**arente *a(ien(aC 7ia *er non attirarmi con la mia riBellione un ca7tigo *eggiore. :a 7iccome io non con7i'ero c@e me 7te77o e' il mio tornacontoC co7 io a**rofitterM 'ella *rima o 'ella *i+ favorevole occa7ione c@e mi 7i *re7enti *er i7c@iacciare il *o77e77ore 'i 7c@iavi. Se io con ciM mi liBero 'a lui e 'alla 7ua 7fer(aC ciM L un effetto 'el mio egoi7mo. :i 7i o oBietterN for7e c@e anc@e allo 7tato 'i 7c@iavit+ io era ) liBero )C vale a 'ire ero tale ) *er me 7te77o internamente ). :a e77er ) liBeri *er 7L 7te77i ) non vale e77er ) liBeri ) in effettoC e ) internamente ) non corri7*on'e a' ) e7ter< namente ). Invece ) padrone di me stesso " io era 'el tuttoC in< ternamente e' e7ternamente. 9ai martirVC 'ai col*i 'i 7fer(a il mio cor*o non L ) liBero ) 7otto il 'ominio '&un *a'rone cru'eleJ ma *ur 7ono le mie o77a c@e 7cricc@iolano 'urante la torturaC le mie fibre c@e viBrano 7otto i col*iC e' io gemoC *erc@e il mio cor*o geme. Se io gemo e tremo ciM 7ignifica c@e io 7ono ancora in pos1 sesso 'i me me'e7imo. La mia gamba non L libera 'alle *erco77e 'el *a'roneC ma la gamBa L miaC e 'a me in7e*araBile. :e la 7tra**i e ve'rN 7e egli *o77ie'e la mia gamBa R Egli non 7tringerN in 7ua mano c@e il cadavere 'ella mia gamBa la Guale 7arN allora tanto *oco mia Guanto la carogna 'i un cane L ancora un caneJ un cane @a un cuore c@e *al*itaC la carogna non ne @a *i+ e *er ciM ce77a 'i e77er un cane. Coll&affermare c@e lo 7c@iavo *o77a e77ereC non o7tante tuttoC internamente liBero 7i *one 7oltanto un&afferma(ione inutile e vol< gare. 8erc@L c@i vorrN mai a77erire c@e un uomo 7ia 7*rovvi7to 'i ogni liBertN^ Se io 7ono 7c@iavo 'ei miei occ@iC non *o77o *erciM non e77er liBero 'a innumerevoli co7eC *. e. 'alla cre'en(a in GioveC 'al 'e7i'erio 'ella gloriaC ecc. 8erc@L a'unGue uno 7c@iavo non *otreBBe e77ere internamente liBero 'a un mo'o 'i *en7areC

+ -0A + un cri7tiano 'all&o'io 'ei nemici^ ecc. In tal ca7o egli L libero cri1 stianamente) *erc@L egli 7&L liBerato 'i ciM c@&L anticri7tianoJ ma L egli liBero in mo'o a77olutoC *er e7em*ioC 'alla 7u*er7ti(ione cri7tianaC 'al 'olore cor*oraleC e via 'icen'o^ 9el re7to 7emBra c@e tutto ciM 7ia 'iretto *i+ contro il nome c@e contro la 7o7tan(a 'ella co7a. :a L for7e in'ifferente il nomeC e non @a for7e la *a< rola re7o 7cemi gli uomini^ Se non c@e tra la liBertN e la *ro*rietN *i+ lungo L il tratto c@e non Guello ra**re7entato 'a una *ura 'i7tin(ione 'i *arole. "utti c@ie'ono la liBertNC tutti ne invocano il Regno. 0 in< cantevole vi7ione '&un a regno fiorente 'ella liBertN )C ' & u n ) li< Bero genere umano ) c@i non l&avreBBe 7ognata^ EBBene 7iano *ur liBeri gli uominiC in tutto liBeriC e7enti 'a ogni co7tri(ione. 9a ogni co7tri(ioneC L *ro*rio vero^ :a non 7&im*orranno *oi e77i 7te77i una co7tri(ione^ ) 0@ 7C ma Gue7ta non L giN una co7tri(ioneR ) Siamo liBeri 'alle cre'en(e religio7eC 'ai rigoro7i 'overi 'ella moralitNC 'all&ine7oraBilitN 'ella leggeC 'a ) Guel< l&orriBile eGuivoco R ) Se non c@eC 'itemiC 'a +uali co7e 'evono liBerar7iC e 'a Guali no^ Il Bel 7ogno L 7vanitoC e noi ci ri'e7tiamo fregan'oci gli occ@iC guar'an'o il volgare interruttore. ) 9a c@e co7a 'eve li< Berar7i l&uomo^ ) 9alla cieca cre'ulitNC e7clama taluno. :a c@e R e7clama un altroC ogni cre'en(a L cre'ulitN ciecaJ gli uomini 'e< vono emanci*ar7i 'a ogni cre'en(a. !oC noC *er l&amor 'i 9io re*lica il *rimo C non gettate 'a voi ogni cre'en(a altri< menti 7catenerete la tem*e7ta 'ella BrutalitN. !oi 'oBBiamoC 'ice un ter(oC co7tituirci in re*uBBlicaC e' e77er liBeri 'a ogni *a< 'rone. Con ciM nulla 7i acGui7taC afferma un Guarto J c@L allora il no7tro *a'rone 7arN la a maggioran(a 'ominante )C fate *i+ to7to c@e ci liBeriamo 'alla tri7ta 'i7uguaglian(aC 0 'i7gra< (iata uguaglian(a eccoti ritornare in cam*oR Era co7 Bello il mio 7ogno ' & u n *ara'i7o 'ella liBertNC e ' ora l&im*u'en(a e la 7frenate((a levano un&altra volta la loro voce 7elvaggiaR Co7 7i la< menta il *rimo e Bal(a in *ie'i *er i7guainar la 7ua 7*a'a contro la liBertN 7confinata. E in Breve non 7entiamo *i+ altro c@e il co((are 'elle armi 'ei no7tri 'i7cor7i *ro*ugnatori 'i liBertN. L&i7tinto 'i liBertN 7&e7*re77e un tem*o nel 'e7i'erio '&una liBertN determinata? l&uomo cre'ente voleva e77er liBero e' in< 'i*en'ente. 9a c@e co7a^ >or7e 'alla fe'e^ !oC Ben7 'agli in<
S " I R! E R L'unico. 1 .

+ -0B + Gui7itori 'ella fe'e. La 7te77a co7a avviene oggi 'ella liBertN *o< litica e civile. I Borg@e7i vogliono e77er liBeriC non giN 'alla 'omina(ione Borg@e7eC Ben7 'alla 'omina(ione burocratica) 'al< l&arBitrio 'ei *rinci*iC ecc. Il *rinci*e 'i ,etternic$ a77er un giorno c@&egli aveva trovata una via atta a con'urreC una volta *er 7em*reC 7ulla traccia 'ella vera liBertN. Il conte 'i Provenza la7ciM la .rancia) allora a**unto c@e Gue7ta 7&accingeva a fon< 'are il ) regno 'ella liBertN )C e 'i77eH ) la mia *rigionia mi era 'ivenuta in7o**ortaBileC io non avevo c@e una *a77ione Guella 'ella libert* C io non *en7avo c@e a' e77a ). Il Bi7ogno '&una determinata liBertN *re7u**one 7em*re il concetto e il 'e7i'erio '&una nuova dominazione? allo 7te77o mo'o la rivolu(ione *oteva Ben7 i7*irare ai ) 7uoi 'ifen7ori la ineB< Briante convin(ione 'i comBattere *er la liBertN )C ma in realtN creava una 'omina(ione nuovaH Guella 'ella legge. LiBertN cercate voi tutti H voi volete la liBertN. :a *erc@L *oi le7inate *er un *o& 'i *i+ o 'i meno^ La libert* non *uM e77ere c@e la liBertN interaC illimitataH una Bricciola 'i liBertN non *uM e77ere la liBertN. .oi 'i7*erate c@e 7i *o77a ottenere tutta la liBertNC la liBertN 7ovra ogni altra co7aC an(iC voi ritenete *er *a((ia il 7olo 'e7i'erarla^ EBBeneC in tal ca7oC ce77ate 'i 'ar la caccia a un fanta7maC e rimanetevi 'al *er7eguire l& inarri1 vabile. ) SiC ma non c&L co7a migliore 'ella liBertNR ) :a c@e avete 'unGue Guan'o *o77e'ete la liBertNC o meglio *erc@L non inten'o *arlare 'elle vo7tre Bricciole Guan'o *o77e'ete la illimitata liBertN^ 2llora voi vi 7arete 7Bara((ati 'i tutto. :a 'i tutto ciM c@e vi 'N fa7ti'io H e cre'o ci 7aranno *o< c@e co7e nella vita c@e non vi 'iano mole7tia. E *er amore 'i c@i voi volete 7Bara((arvene^ Io cre'o Bene *er amor vostro) *er la ragione c@e Guelle co7e vi 7ono '&o7tacolo R :a 7e Gualc@e co7a non vi 'e77e fa7ti'ioC an(iC all&o**o7toC vi fo77e gra'ita comeC *er e7.C lo 7guar'oC 'olce 7iC ma irresistibilmente imperioso 'ella vo< 7tra amataC in tal ca7o voi non 'e7i'ere7te 'i liBerarvene. E *er< c@L^ 8er amor 'i voi stessiR 9unGue voi *ren'ete Guale mi7ura '&ogni co7a voi 7te77i. .oi non fate ne77un conto 'ella liBertN Guan'o la 7c@iavit+C il a 'olce 7ervi(io '&amore )C vi torna gra< 'itaJ e voi vi ri*igliate all&occa7ione la vo7tra liBertNC Guan'o e77a incomincia a *iacervi nuovamente.

+ -0, + E *erc@L mai non 7a*ete avere il coraggio 'i fare 'i voi stessi il centro e il *unto e77en(iale '&ogni co7a^ 8erc@L 7fiatarvi a' invocare la liBertN il vo7tro 7ogno^ Siete voi il vo7tro 7ogno^ !on 'oman'ate con7iglio ai vo7tri 7ogniC alle vo7tre i'eeC ai vo< 7tri *en7ieriC *erc@L tutto ciM L teorica vana. C@ie'ete con7iglio a voi 7te77i ciM L *i+ pratico? nE l&e77ere uomini ) *ratici ) vi 'i7*iaccia. :a ecco c@e l&uno ten'e l&orecc@io *er 7entire c@e co7a 'irN il 7uo 'io (*erc@L naturalmente ciM c@e Igli 7i raffigura 7otto il nome 'i 9ioC L il 7uo 'io)H l&altro vuol 7a*ere c@e co7a ric@ie< 'ono in *ro*o7ito il 7uo 7en7o moraleC la 7ua co7cien(aC il 7uo 7entimento 'el 'overeJ un ter(o *en7a a ciM c@e 'irN la genteC e co7iC Guan'o ognuno @a interrogato il 7uo nume (*oi c@e in com< *le77o la gente forma una 'ivinitN non inferiore *er nulla a Guella 7o*rannaturaleC Ben7 *i+ com*le77aH vo- populi) vo- #ei) egli 7i rimette alla volontN 'el 7uo *a'rone e non vuol 7a*erne *i+ 'i ciM c@&egli stesso amereBBe 'ire o fare. 9unGue rivolgetevi a voi 7te77iC an(ic@L ai vo7tri 9ei o ai vo7tri i'oli. "raete fuori 'i voi ciM c@e 7ta in voi celatoC traetelo fuori alla luce 'el 7oleC co7tringatelo a rivelar7i. In Gual mo'o uno *en7i 7oltanto *er im*ul7o *ro*rio 7en(a curar7i 'i ne77una altra co7aC ci a**are nella ra**re7enta(ione c@e il cri7tiano 7i fa 'el 7uo 9io. Egli agi7ce come gli piace. E l&uomo 7toltoC c@e *otreBBe fare altrettantoC L co7tretto invece a' agire come ) *iace a 9io R " Se 7i oBBietta c@e 9io 7i regola 7econ'o le leggi eterneC L lecito affermare ciM anc@e *er l&uomoC *oic@LC io *ure 'evo 7e< guire le leggi 'ella mia naturaH la mia in'ivi'ualitN mi L legge. :a Ba7ta eccitarvi a *en7are a voi 7te77i *er ve'ervi ri'otti alla 'i7*era(ione. ) C@e co7a 7ono io^ ) 7i c@ie'e cia7cuno 'i voi. ?n aBi77o 'i i7tinti 7en(a norma e 7en(a leggeC 'i concu*i7cen(eC 'i 'e7i'eriC 'i *a77ioniC un cao7 *rivo 'i luce. Come *otrei ioC interrogan'o me 7te77o 7en(a tener conto 'ei coman'amenti 'ivini o 'ei 'overi c@e im*one la moraleC o 'ella voce 'ella ragione (la Guale nel cor7o 'ella 7toriaC fon'an'o7i 7ulle *i+ amare e7*erien(eC @a fatto a77orgere a legge tutto ciM c@e v&@a 'i migliore e 'i *i+ ragionevole) come *otrei ioC ri*etoC ottenere 'a me 7te77o una giu7ta ri7*o7ta^ La mia *a77ione mi

+ -0? + 7uggerireBBe le co7e *i+ in7en7ate. E co7 ognuno tiene 7L 7te77o in conto '&un demonio J *oic@L 7e egli *arlan'o 'i c@i non 7i cura 'i religioneC ecc. tene77e 7L 7te77o 7oltanto in conto '&una Be7tiaC egli trovereBBe facilmente c@e la Be7tiaC Guantun< Gue non 7egua c@e il suo proprio i7tintoC non 7uggeri7ce a 7L 7te77a le co7e p i insensate) Ben7 7a trovare egregiamente ciM c@e le aBBi7ogna. :a l&aBito 'el *en7are religio7amente @a *er tal mo'o im*rigionato il no7tro 7*iritoC c@e noi aBBiamo *aura 'i ve'ere noi 7te77i in tutta la no7tra nu'itN e naturale((aJ e77a ci @a talmente avvilitiC c@e noi ci riteniamo macc@iati 'al *ec< cato originaleC e aBBiamo noi 7te77i in conto 'i 'emoni nati. !a< turalmente voi *en7ate 7em*re c@e la vo7tra voca(ione ric@ie'a 'i o*erare ciM c@e L ) Bene )C ciM c@e L moraleC ciM c@e L giu< 7to. Come *otreBBe maiC Guan'o interrogate voi 7te77i 7ul 'a far7iC u7cirvi 'ai *recor'i la vo7tra vera voceC la voceC c@e 7e< gna la via 'el BuonoC 'el giu7toC 'el vero ecc.^ Come 7&accor'a #io con 3elialP :a c@e *en7ere7te voiC 7e alcuno vi 'ice77e c@e Gue7te affer< ma(ioni con cui vi 7i vuol far cre'ere c@e voi 'ovete *re7tar a7colto alla voce 'i 9ioC 'ella co7cien(aC 'ei 'overiC 'elle leggi ecc.C 7ono c@iacc@iere 'elle Guali vi @anno riem*ito il ca*o e il cuoreC ren'en'ovi folli^ E 7e vi 'oman'a77e *oiC in Gual mo'o voi 7a*ete con tanta 7icure((a c@e la voce 'ella natura L 7e'ut< trice ^ E 7e invece *reten'e77e 'a voi c@e inverti7te le *arti col ritenere *er l&a**unto la co7i'etta voce 'i 9io e 'ella co7cien(a *er o*ere 'iaBolic@e ^ .i 7ono 'egli uomini co7i em*i J in Gual mo'o ve ne liBererete^ !on *otrete ric@iamarvi ai vo7tri *retiC ai vo7tri genitoriC alla co7i'etta gente *er BeneC *erc@L e77i a*< *unto 'a Guei vo7tri contra''itori vi 7aranno 'i*inti Guali se1 duttori) traviatori e corruttori 'ella giovent+C i Guali 7eminano 7en(a *o7a la mala erBa 'el 'i7*re((o 'i 7e 7te77i e 'ell&a'ora< (ione 'ivinaC *er far in7ug@erire i giovani cuori e ren'er folli J le giovani menti. :a coloro 7oggiungeranno H 8er amore 'i c@i voi *ren'ete cura 'ei coman'amenti 'ivini e 'egli altri ^ .oi cre< 'ete 'i farlo 7olo *er com*iacere a 9io ^ :a voi fate in realtN anc@e Gue7to *er amor vostro. 2nc@e in Gue7to 'unGue la vo7tra *er7ona L innan(i a tuttoC 7 c@e cia7cuno 'i voi *uM Ben 'ireH *er me io 7ono tutto e tutto o*ero *er amor mio. Se *ote7te ar< rivare a tanto 'a com*ren'ere c@iaramente c@e le i'ee 'i 9ioC

+ -0* + 'ei comman'amentiC ecc. non vi arrecano c@e 'annoC c@&e77i vi 7ce< mano valore e vi con'ucono alla *er'i(ioneC o@ *er certo voi ve le cacciere7te 'i 'o77o e le re7*ingere7te lontanoC co7 come i cri7tiani in altri tem*i fecero ' & A p o l l o e 'i ,inerva) con'an< nan'o la morale *agana. E77i *o7eroC L veroC !risto e ,aria in luogo 'egli 'ei gentiliC una morale cri7tiana al *o7to 'ella *aganaJ ma lo fecero anc@&e77i *er la 7alute 'elie loro animeC 'unGue *er egoi7mo. E mercL Guell&egoi7moC gli uomini *oterono liberarsi 'ell&D1 limpo *aganoC sciogliersi 'a e77o. L&in'ivi'ualitN creR una nuova libert*4 *oic@L l&in'ivi'ualitN L la crIatrice 'i tuttoC allo 7te77o mo'o c@e la genialit* (una 7*ecie 'eterminata 'ell& in'ivi'ualitN)C c@e L 7em*re originalit*) L riguar'ata 'a lungo tem*o come la o*Iratrice 'ei nuovi avvenimenti im*ortanti nella 7toria mon'iale. Se L vero c@e tutti i vo7tri intenti 7ono 'iritti al conGui7to 'ella liBertNC L vo7tro oBBligo l&o77ervarne i *recetti. C@i 'ev&e7< 7er liBero^ "uC ioC noi. LiBeri 'a c@e co7a ^ 9a tutto c@e non 7ia ioC tuC noiR lo 7ono a'unGue il nocciolo c@eC liBero 'a tutti gli involucriC 'alle cortecce c@e lo o**rimonoC 'ev&e77er liBerato. C@e co7a rimaneC Guan'o io 7ia liBerato 'a tutto ciM c@e non 7ia ) io )^ (o e null&altro c@e io. :a a Gue7to ) io ) a7tratto nulla *uM offrire la liBertN. C@e co7a aBBia *oi a 7ucce'ere Guan'o l& io 7arN liBeroC la liBertN non 7a 'ireH allo 7te77o mo'o i no7tri go< verni rila7ciano i *rigionieriC a 'eten(ione finitaC e 7en(&altro li aBBan'onano a 7L 7te77i. 8erc@L a'unGueC 7e 7i a7*ira alla liBertN *er amore 'ell&ioC non fare 'i Gue7to io il *rinci*ioC il centroC il fine '&ogni co7a^ !on valgo io *i+ 'ella liBertN^ !on 7on for7e io c@e ren'o li< Bero me 7te77oC non 7ono for7e io il *rimo^ 2nc@e 7c@iavoC an< c@e avvinto 'a mille cateneC io e7i7toC e non 7oltanto come una co7a a venireC una 7*eran(a Guale L li liBertN ma come una co7a *re7ente. Con7i'erate Bene Gue7toC e 'eci'ete 7e 7ulla vo7tra Ban'iera meglio vi giovi i7crivere il 7ogno 'ella ) liBertN ) o**ure l&affer< ma(ione 'ell& ) egoi7mo )C 'ella ) in'ivi'ualitN ). La liBertN 7u< 7cita il vo7tro rancore contro tutto ciM c@e non ra**re7enta voi J l& ) egoi7mo ) vi c@iama a gioire 'i voi 7te77iC a godere 'i voi 7te77iJ la liBertN L e 7arN un ) 'e7i'erio ar'ente )C un rim*ianto romantico una 7*eran(a cri7tiana in un 'i lNJ in un futuroH >u in<

+ -A. + 'ivi'ualitN ) L realtN la Guale liBera il vo7tro cammino 'a tutti g li o7tacoli. 9a ciM c@e non v& im*acciaC voi non 'oman'erete '&e7< 7er liBeriC e Guan'o Gualc@e co7a incomincierN a 'arvi noiaC eB< Bene 7a**iate ormai c@e 'ovete obbedienza *i+ a voi 7te77i c@e non agli altri uomini. La liBertN in7egna 7oltanto H 7Bara((ateviC liBeratevi 'a tutto ciM c@e vi 'N mole7tiaJ e77a 9on v&in7egna a cono7cere c@i voi 7iete. SBara((ateviC 7Bara((ateviC ecco la 7ua 'ivi7aC e voi accor< ren'o volentero7i a Guel gri'o vi 7Bara((ate *er7ino 'i voi 7te77iC 'el vo7tro e77ereC ) rinnegate voi 7te77i ). Invece l&in'ivi'ua< li7mo vi ric@iama alla co7cien(a 'i voi 7te77iC e77o vi 'iceH ) tor< nate in voi. ) Sotto l&egi'a 'ella liBertN voi riu7cite a 7Bara((arvi 'i molte co7eC ma molte co7e nuove vi angu7tiano un altra voltaH 'el 'iavolo vi 7iete liBeratiC ma il male L rima7to. Soltanto ac< cettan'o l&in'ivi'uali7mo voi vi liberate compiutamente d'ogni co7aC e non ritenete 7e non ciM c@e voi liberamente avete accet1 tato *er ele(ione o *er vo7tro *iacere. L&individualista L il li1 bero nato) il libero *er eccellen(aJ ma colui c@e 7i contenta a 'ir7i liBero non L c@e un 7ognatoreC un 7entimentale. Il *rimo L liBero in origine *oic@L nulla ricono7ce all& infuori 'i 7L 7te77oJ egli non @a Bi7ogno 'i ren'er7i liBero *erc@L 7in 'al *rinci*io rigetta tutto fuorc@L 7L 7te77oC *erc@L nulla egli tiene in maggior conto 'i 7L 7te77oC in Breve *erc@L egli *roce'e 'al *ro*rio ) io ) e al *ro*rio ) io ) ritorna. 2ncora fanciulloC giN egli comincia a lavorare *er 7vincolar7i 'a ogni *a7toia. L&in< 'ivi'ualitN fermenta nel *iccolo egoi7ta e gli *rocura la 'e7i'e< rata liBertN. :illennii 'i coltura @anno o7curato ai vo7tri occ@i ciM c@e veramente 7ieteC vi @anno fatto cre'ere c@e 7iate non giN egoi7tiC ma idealisti (uomini 'aBBene). Scotete ciM 'alle vo7tre 7*alleR !on an'ate in cerca 'ella liBertNC c@e 7offoca mi7erevolmente Guello c@e forma la vo7tra e77en(a nell& abnegazioneC nella nega1 zione 'i voi 7te77iJ Ben7 ricercate invece il vo7tro ) io )C 'iven< tate egoi7ti. C@e cia7cuno 'i voi 'ivenga un ) io onni*otente ). Ricono7cete nuovamente voi 7te77iC ricono7cete Guello c@e 7iete realmenteC e cacciate le vo7tre i*ocrite a7*ira(ioniC la vo7tra 7tolta mania 'i formarvi una natura 'iver7a 'alla vera. 27*ira(ioni i*o< crite *erc@L con tutto ciM voi 7iete rima7ti altrettanti egoi7ti nel cor7o 'ei millenniiJ ma egoi7ti tor*i'iC a77o*itiC ingannatori '

+ -A- + voi 7te77iC egoi7ti folliC eautontimorumeni) torturatori 'i voi 7te77i. :ai ancora una religione 7e**e far 'i meno 'elle *rome77eC 7i riferi7cano Gue7te al 'i lN o al 'i GuaJ *erc@e l&uomo L 7em*re in atte7a 'ella ricompensa) e nulla fa 'i7intere77atamente. E al< lora c@e ne L 'ella ma77ima ) o*erare il Bene *er amor 'el Bene ) P Come 7e anc@e GuiC nella 7o''i7fa(ione c@e 7i *rova o*eran'o 7econ'o Guel *recettoC non fo77e contenuta la ricom*en7a R Sicc@L anc@e la 7te77a religione @a *er fon'amento il no7tro egoi7mo e lo 7fruttaJ fa calcolo 7ulle no7tre concupiscenze) e ne 7offoca molte *er amore '&una 7ola. E ciM L cau7a 'el fatto 'ell&egoi7mo tradito nel Guale io non 7o''i7fo me 7te77oC Ben7 uno 'e& miei 'e7i'eriC *er e7em*io la Brama '&e77ere felice. La religione mi *romette il ) 7ommo Bene ) e *er gua'agnar Gue7to io non fo *i+ alcun ca7o 'egli altri miei a**etiti e non *en7o a 7o''i7farli. "utto il vo7tro mo'o 'i *en7are e '&o*erare L un egoi7mo non confessato) tacito e 7egreto. :a 7iccome l&egoi7mo vo7tro L na7co< 7toC non manife7toC non confe77ato e *erciM incon7a*evoleC co7 e77o ce77a '&e77er egoi7mo e 'iventa 7ervaggioC 7c@iavit+C rinne< ga(ione 'i 7L 7te77iJ 7 c@e voi 7iete egoi7tiC e rinnegate l&egoi7moH 7iete e non 7iete. 8erc@L 'ove 7emBra c@e 7iate maggiormente egoi7tiC voi 7a*ete co*rire 'i oBBroBrio e 'i 'i7*re((o la *arola ) egoi7ta ). La mia liBertN 'i fronte agli altri io l&a**re((o nel gra'o in c@e e77a mi ren'e *a'rone 'el mon'o o mi 'N mo'o 'i conGui< 7tarloC avvenga *oi ciM con la *er7ua7ione o con la *reg@iera o colla ric@ie7ta im*erio7a o anc@e con l&i*ocri7iaC con l&inganno e co7 via. 8oic@L i me((i c@e io a'o*ero 7tanno in rela(ione con Guello c@e io 7ono. Se 7ono 'eBole non avrM a mia 'i7*o7i(ione c@e me((i 'eBoliC ma c@e *ure 7aranno 7ufficienti *er conGui7tare una Buona *arte 'i mon'o. GiN *er ciM l& ingannoC l&i*ocri7iaC la men< (ogna 7emBrano *eggiori 'i Guello c@e 7ono. C@i mai non avreBBe cre'uto lecito l&inganno contro la *oli< (ia^ C@i maiC 'i fronte allo 7BirroC non avreBBe 7imulato una cieca e *rofon'a 'evo(ione *er na7con'ere Gualc@e illegalitN comme77a ^ C@i non @a fatto ciMC @a fatto violen(a a 7L 7te77oJ era un debole *er co7cien(a. Io 7o c@e la mia liBertN non L intera 7e non Guan'o *o77o far valere la mia volontN 7u '&un altro (7ia una co7a 7en(a volontNC *er e7em*io uno 7coglioC o' un e77ere volenteC come un governo o un 7ingolo) H io rinnego la mia in'ivi'ualitN 7e 'i fronte

+ -A= + a' un altro io cedo e desisto) mi arrendo) o in una *arola mi ras1 segno. 8oic@L altro e c@e io cangi la mia con'ottaC *erc@L mi ac< corgo c@e non mi *ermette 'i raggiungere il mio fine J altro L c@e io 7te77o mi arren'a. Intorno a un ma77o c@e mi 7i o**one io 7ono co7tretto a' ag< girarmi 7ino a tanto c@e mi 7arM *rocurata la *olvere *er farlo 7al< tareJ le leggi '&un *o*olo io *rocurerM '&elu'erle 7ino a tanto c@e io *otrM 'i7truggerle. Se io non *o77o afferrare la lunaC L Gue< 7to un Buon motivo *erc@e e77a 'eBBa e77ermi ) 7acra )C una ) Astarte "P Se io *ote77i afferrartiC t&afferrerei *er BeneC e 7e trovo un me((o 'i 7alire 7ino a teC tu non mi incuterai *aura R 0@ incom< *ren7iBileC non 7arai *er me taleC 7e non 7ino a tanto c@e mi 7arM *rocurata la for(a 'i com*ren'ertiC 'i 'irti co7a mia. Io non rinun(io a *o77e'ertiC Bea7i atten'o a ciM il momento o**ortuno. Se *er ora mi ra77egno a nulla tentare contro 'i te. cionon'imeno io non rinuncio a *en7arvi. Gli uomini forti @an fatto 7em*re co7i. Se i ) ra77egnati ) avevano *roclamato e' a'orato Gual loro 7ignore un Gualc@e *o< tere ine7*ugnaBileC *reten'en'o a'ora(ione 'a tutti *el loro i'olo 7o*raggiungeva Gualc@e figlio 7elvaggio 'ella natura c@e non vo< leva 7a*er 'i arren'er7i e cacciava 'al 7uo olim*o l&i'olo a'orato. Egli gri'M al 7ole ) arre7tati ) e fece 7i c@e la terra gira77e H i a ra77egnati ) 'ovettero la7ciar fareJ egli rivol7e la 7cure contro le Guercie 7acreC e i ) ra77egnati ) 7tu*irono c@e un 7acro foco non lo inceneri77eJ egli cacciM il *a*a 'al 7oglio 'i 8ietroC e i ) ra77egnati ) non glie lo *oterono im*e'ireH egli atterrM il ) mal< governo *er gra(ia 'i 9io )C e i ) ra77egnati ) 7trillaronoC ma *oi finirono *er tacere. La mia liBertN 7arN *erfetta 7olo Guan'o 7arN la mia forza 4 ma in virt+ 'i Gue7ta io ce77o '&e77er un liBero e 'ivento un in'i< vi'uali7ta. 8erc@L la liBertN 'ei *o*oli L una ) vana *arola )^ 8erc@L i *o*oli non @anno la for(aJ con un 7offio 'el vivente ) io ) io atterro *o*oliC 7ia *ure il 7offio '& un /erone) '&un im*eratore cine7e o '& un *overo 7crittorello. 8erc@L i 8arlamenti invocano la liBertN e 7i la7ciano menar *el na7o 'ai mini7tri^ 8erc@L e77i non @anno la forza 'alla loro. La for(a L una Bella co7a e' L utile a molte co7eJ *oic@L con una manciata 'i forza 7i va *i+ lontano c@e con un 7acco 'i diritti. .oi anelate alla liBertN^ 7toltiR 8ro< curatevi la for(a e la liBertN verrN 'a 7LR Guar'ate un *o&H Guelli

+ -A3 + c@e @anno la for(a 7tanno al disopra della leggeR C@e ne 7emBra a voiC uomini 'ella ) legge )^ voi 7iete 7en(a gu7to R 9a tutte le *arti tuona il gri'o 'i ) liBertN ). :a 7i com*ren'e *oi c@e co7a 7ignific@i una liBertN 'onata o im*o7ta^ !on 7i giunge a com*ren'ereC in tutto il *ieno 7en7o 'ella *arolaC c@e la liBertNC m 7o7tan(aC e la liBera(ione 'i 7L 7te77iC vale a 'ireC c@e io non *o77o go'ere *i+ liBertN 'i Guella c@e 'a me 7te77o mi *rocuro. C@e vantaggio @anno le *ecore 'a ciM c@e ne77uno loro im*e< 'i7ca 'i *arlare^ E77e 7i accontentano 'i Belare. Conce'ete a ta< lunoC c@e L intimamente maomettano giudeo o cristiano) la licen(a 'i *arlare a 7uo mo'oJ egli non 7a*rN 'irvi c@e 'elle co7e molto limitate. :a 7e altri vi tolgono la liBertNC 'i *arolaC e77i 7anno a**re((are molto Bene il vantaggio c@e 'a ciM viene a loroC *oic@L voi 7are7te for7e in con'i(ione 'i 'ire Gualc@e co7a c@e rec@ereBBe lor 'anno o 7cemereBBe loro rinoman(a. Se ciM non 'i meno vi conce'ono la liBertNC fate conto c@e 7ono 'ei mariuoli c@e 'anno *i+ 'i Guello 'i c@e *o77ono 'i7*orre. E77i non vi 'anno cioL 'el *ro*rioC Ben7 'ella mercI ruBataC vi 'anno la vo7tra 7te77a liBertNC Guella liBertN c@e 'ovre7te *rocu< rarvi 'a voi 7te77iJ e' e77i ve la 'annoC unicamente affinc@L voi non ve la *ren'iateC c@iaman'o *er giunta i la'ri e gli ingan< natori a ren'erne conto. !ella loro a7tu(ia e77i 7anno molto Bene c@e la liBertN concessa non L liBertNC e c@e 7ol Guella L liBertNC c@e 'a 7L 7te77o l&uomo ottieneC cioL la liBertN 'ell& ) egoi7ta ). La liBertN 'onata aBBa77a le vele non a**ena alla tem*e7ta 7ottentra la Bonaccia H e' @a 7em*re Bi7ogno '&e77er gonfiata 'olcemente e me'iocremente. ]ui 7ta la 'ifferen(a tra liBera(ione e' emanci*a(ione. Co< loro c@e oggi' ) 7tanno all&o**o7i(ione ) anelano e gri'ano alla ) emanci*a(ione ). ( *rinci*i 'evono *roclamare ) maturi ) i loro *o*oli cioL emanci*arli. :a 7e vi con'ucete 'a uomini maturiC voi 7iete tali 7en(a Guella 'ic@iara(ione J 7e la vo7tra con'otta non L a7< 7ennataC non meritate '&e77ere liBeri e non 'iverre7te maturi nono< 7tante mille 'ic@iara(ioni. I Greci) giunti alla maturitNC e7*ul7ero i loro tiranniC e il figlioC giunto alla maggior etNC 7i ren'e in'i< *en'ente 'al *a're. Se coloro ave77ero *a(ientato 7ino a tanto c@e i loro tiranni gli ave77ero *roclamati maturi e77i atten'ereB< Bero ancora. ?n *a're accorto caccerN 'a ca7a il figlio c@e non vuole 7a*er '&e77er maggiorenneC e farN Bene.

+ -A0 + L&emanci*ato non L nulla 'i *i+ '&un liBeratoC '&un ) liBer< tinu7 ) H un cane c@e tra7cina 7eco un *e((o 'ella 7ua catenaC uno 7c@iavo in ve7te 'i liBertNC come l&a7ino nella *elle 'el leone. Gli eBrei emanci*ati non 7ono *er nulla 'ivenuti migliori in 7L 7te77iC 7oltanto 7i 7entono ora meno a 'i7agio 'i *rima. [ Ben vero c@e *er alleggerire il loro 7tato 7i ric@ie'eva Gualc@e co7a 'i *i+ c@e non ciM c@e il cri7tiane7imo *oteva con7entireC *erc@L liBerar gli eBrei e77o non *oteva 7en(a e77ere illogico. :aC emanci*ato o noC l& ebreo resta ebreoJ *oic@L ognuno c@e non 7i L affrancato *er *ro< *ria for(aC null&altro L c@e un emanci*ato. Lo 7tato *rote7tante *uM certamente emanci*are i cattoliciJ ma *oi c@e Gue7ti non 7&affrancano 'a 7L 7te77iC rimangono cat< tolici. 9ell& intere77e e 'el 'i7intere77e aBBiamo giN *arlato *i+ 7o< *ra. Gli amici 'ella liBertN 'eclamano contro l&intere77e *erc@L nelle *ro*rie a7*ira(ioni religio7e ver7o la liBertN non 7anno affran< car7i 'alla 7uBlime i'ea 'ella rinnega(ione 'el *ro*rio io. L&egoi7< mo L fatto 7egno all&ira 'ei liBeraliC *er ciM c@e l&egoi7ta 7i occu*a '& una co7aC non *er co7a in 7LC ma *el 7olo vantaggio c@e *uM arre< cargliJ la co7a 'eve 7ervire a lui. 8en7are egoi7ticamente 7ignifica non giN attriBuire a co7a alcuna un valore *ro*rio o a a77oluto )C Ben7 ricercarne il valore nei ra**orti 'ella co7a col 7oggetto. "ra i caratteri *i+ ri*ugnanti 'ell&egoi7mo L u7o annoverare anc@e l&aBito 'ello 7tu'io non *er amor 'ella 7cien(a ma *er il gua'a< gnoC il Guale im*orta la *i+ 7*u'orata *rofana(ione 'ella 7cien(a. Se non c@e *er c@e co7a e7i7te la 7cien(a 7e non 'eve e77ere 7fruttata^ Se taluno non 7a a'o*erarla in miglior mo'o c@e *er gua'agnar il *ane coti'ianoC il 7uo egoi7mo 7arN certamente molto grettoC e 7i rivelerN a77ai circo7crittoH ma il gri'are *er ciM 7olo alla *rofana(ione 'ella 7cien(a L o*era 'a o77e77i. E77en'o il Cri7tiane7imo inca*ace 'i far valere il 7ingolo Guale 7ingoloC e non con7i'eran'olo c@e nel 7uo gra'o 'i 'i*en< 'enteC e77o 7i rivela *er ciM a**unto una teoria sociale) una teoria 'el vivere in comuneC tanto 'ell&uomo in comunione con 9ioC Guanto 'egli uomini tra 'i loro. Ecco *erc@L tutto ciM c@e 7a*eva '& ) in'ivi'uale ) 'oveva e77ere co*erto '&infamiaH intere77iC ca< *ricciC caratteri in'ivi'ualiC amor *ro*rioC ecc. L&o*inione 'el cri7tiano @a *er co7 'ire macc@iato '&infamia molti vocaBoli '&o< norevole 7ignificato J *erc@L non li 'ovremmo ri*ri7tinare in

+ -AA + onore^ Co7C *er e7.C molte *arole te'e7c@eC c@e in origine 7ignifi< cavano ) 7c@er(oC 7*a77oC 7vago )C *er o*era 'el Cri7tiane7imoC c@e non inten'eva 7c@er(iC *er'ettero la 7ignifica(ione originaria e la tramutarono in Guella 'i ) ingiuriaC 7c@ernoC in7olen(N ). Il no7tro linguaggio 7&L a'attato Gua7i interamente alle nece7< 7itN 'el *en7iero cri7tianoC e la co7cien(a univer7ale L ancora tro**o cri7tiana *er non 'over7i arretrare 7*aventata 'inan(i a tutto ciM c@e non L cri7tiano come 'inan(i a Gualc@e co7a 'i mo7truo7o o malvagio. 8er Gue7to anc@e l&intere77e 7i trova a gran 'i7agio. In 7en7o cri7tiano ) io @o un intere77e ) vuol 'ire a un 'i *re77oH Io non guar'o a' altro c@e all&utile c@e una co7a *uM ar< recare ai miei 7en7i. :a la 7en7ualitN L for7e tutta la mia in'ivi< 'ualitN^ Sono io in me 7te77o Guan'o mi 'M in Braccio alla 7en< 7ualitN^ Seguo io for7e me 7te77oC la mia vocazione) col 7econ'are la mia 7en7ualitN ^ Io a**artengo tutto a me 7te77o 7olo allorGuan'o ne77unoC non giN la 7ola 7en7ualitNC ma nL meno altri (9ioC uo< miniC autoritNC leggeC StatoC C@ie7a) m&@a in 7uo *otere J ciM c@e giova a meC c@e a**artiene a me 7te77oC c@e mi convieneC ecco Guello c@e ricerca il mio interesse. 9el re7to ogni momento 7&L oBBligati a cre'ere nell&intere77eC tanto vili*e7oC come in una for(a c@e aB< Batte tutti gli o7tacoli. !ella tornata 'el 10 feBBraio 18-- 2elc5er *ro*one una mo< (ione 7ull&in'i*en'en(a 'ei giu'iciC e7*onen'o in un 'iffu7o 'i< 7cor7o c@e i giu'ici 7oggetti a' e77ere tra7feritiC licen(iatiC 7o7ti< tuitiC c@e in Breve Guei memBri '&una Corte 'i giu7ti(ia c@e 'alla 2mmini7tra(ione *o77ono venir menomati e le7i nella loro autoritNC *er'ono tutta la 7tima e la fi'ucia 'el *o*olo. "utta la cla77e 'ei giu'ici e7clama 2elc5er L umiliata 'a co'e7to 7tato 'i 'i< *en'en(a in cui 7i trova. In Buon volgare ciM 7ignifica c@e i giu'ici trovano maggior tornaconto a giu'icare 7econ'o il 'e7i'erio 'ei mini7triC c@e non 7econ'o giu7ti(ia. Come toglier 'i me((o Gue7to 7tato 'i co7e^ >or7e col rinfacciare ai giu'ici l&oBBroBrio 'ella loro venalitNC confi'an'o c@e *er ciM 7i convertirono e *orranno la giu7ti(ia al 'i7o*ra 'el loro intere77e^ !oC il *o*olo non L ca*ace '&una fi'ucia co7 fanta7ticaC *oic@L e77o 7ente c@e l&intere77e L *i+ for7e '&ogni altro motivo. Si la7cino *ur 'unGue i giu'ici al loro *o7toC *er Guanto vi 7ia mo'o 'i 7ma7c@erarli *er egoi7tiC ma 7i faccia 7 c@e e77i *i+ non ve'ano il loro egoi7mo incorag< giato 'alla venalitN 'ella leggeC e li 7i *ongano in con'i(ione 'i

+ -AB + in'i*en'en(a 'al Governo 7 c@e col *romuovere una 7enten(a conforme a giu7ti(iaC e77i non aBBiano *i+ a temere *ei *ro*rii intere77i e *o77ano co7i unire a un largo com*en7o la 7tima 'ei loro concitta'ini. Sicc@L 2elc5er e i citta'ini badesi 7i ritengono 7icuri 7olo Guan'o 7i *o77a fare a77egnamento 7ull&egoi7mo. E 7ta BeneJ ma allora c@e 7i 'eve *en7are 'i tutte le Belle fra7i 'i 'i7intere77e ecc. c@e u7cirono 'alla loro Bocca^ 2ltri 7ono i ra**orti c@e io @o con una cau7a *er la Guale mi a'o*ero nel mio intere77eC altri Guelli c@e io @o con una cau7a cui 7ervo 'i7intere77atamente. Si *otreBBero 'i7tinguere gli uni 'agli altri caratteri7ticamente co7H ver7o la *rima io posso peccare o e77er col*evoleC mentre l&altraC col mio o*erare io non *o77o c@e *er'erlaH il mio 7areBBe 'unGue non un *eccatoC ma una im< *ru'en(a. Sotto tutti e 'ue gli a7*etti *uM con7i'erar7i la libert* 'ei commerci) la Guale talvolta viene riguar'ata Guale una liBertN c@e a 7econ'a 'ei ca7i *uM e77ere conce77a o tolta J tale altra Guale una libert* c@e 'eve e77ere ri7*ettata in ogni contingenza. Se io non 'M im*ortan(a a' una co7a *er 7L 7te77aC e 7e non la 'e7i'ero *er 7L 7te77aC ciM avviene 7ia *erc@e e77a mi e utileC 7ia *erc@L e77a mi L 'i 'iletto H come *er e7em*io le o7tric@e *el loro 7a*ore gra'ito. !on 'ovranno Guin'i 7ervire 'i me((o all&egoi7ta tutte le co7e 'elle Guali egli L il fine ultimo e 'ovrN egli invece 'ar7i a *roteggere una co7a c@e nulla *uM 7ervirgliC come a' e7em*io il *roletariato o lo Stato^ L& in'ivi'uali7mo racc@iu'e in 7e 7te77o tutto ciM c@e L *ro< *rio 'ell& in'ivi'uoC e ric@iama in onore ciM c@e il *en7are e il lin< guaggio cri7tiano @an fatto a**arire infame. :a l&in'ivi'uali7mo non @a alcuna mi7ura e7teriore J non L un& idea come la liBertNC la moralitNC l&umanitNC ecc. E77o non L c@e il 7egno 'i c@i lo *o77ie'e.

fatto 'elle tue o*inioni *er7onaliC 'ei tuoi gu7ti o 'e& tuoi ca*ricci *rivati *urc@L 7corga in te l& uomo.
:a *oic@L egli *oco o nulla 7i cura 'i ciM c@e tu 7ei *riva< tamenteC an(i 7e vuole e77ere coerente ai 7uoi *rinci*ii non 'N a Gue7to alcuna im*ortan(aC egli non ve'e 7e non Guel c@e tu 7ei in a7tratto. Con altre *aroleH egli non ve'e in te il tuo e77ere in'ivi'ualeC Ben7 la specieJ non 8ietro o 8aoloC ma unicamente l& uomo J non *erM l&uomo realeC l&?nicoC Ben7 l&e77en(a o il con< cetto 'ell&uomoJ non l&in'ivi'uo in carne e' o77aC 7 invece lo spettro1uomo. Se tu fo77i 7em*licemente 8ietroC non 7are7ti 7uo ugualeC *erc@L egli e 8aolo e non 8ietro. ]uale uomo 7oltanto tu 7ei uguale a lui. E 7iccome 7otto forma 'i 8ietro tu non e7i7ti *er lui 7e 'a vero egli 7ia un liBerale e non giN un egoi7ta inco7ciente co7i egli 7i L re7o molto facile l& a amore fraterno 'el *ro7< 7imo ". egli non ama in te 8ietroC cui non cono7ce e non vuole cono7cere Ben7 l& uomo. Lo 7corgere in te e' in me null&altro c@e l&uomo) 7i c@iama e7agerare 7o*ra mi7ura la teorica cri7tiana 7econ'o la Guale gli uomini non ra**re7entano c@e un concetto (*er e7em*ioC il concetto 'i e77eri c@iamati alla Beatitu'ine eternaC ecc.). Il Cri7tiane7imo *ro*riamente 'etto ci accomuna ancora 7otto un concetto univer7ale H ) !oi 7iamo i figli '&I''io ) e lo ) 7*i< rito 'i 9io ci agita ) (Rom. 8C 1-). !on tutti *erM *o77ono van< tar7i '&e77ere figli 'i 9ioC *oic@L lo 7te77o 7*irito c@e ci ren'e te7timonian(a c@e noi 7iamo i figli '&I''ioC ci rivela anc@e Guali 7iano i ) figli 'el 'emonio ) (Rom. 8C 1-). 0ra un uomoC *er e77er figlio 'i 9ioC non 'eve e77er figlio anc@e 'el 'emonio H la figliuo< lan(a 'i 9io e7clu'e 'unGue certi 'eterminati uomini. 8er contro a noiC *er e77ere figli 'ell&uomoC cioL uominiC Ba7ta far *arte 'ella specie umanaC e77er altrettanti e7em*lari '&una me'e7ima 7*ecie. Il mio io in'ivi'uale non 'eve im*ortare a teC c@e 7ei Buon liBeraleC *oic@L ciM L *er me faccen'a *rivata J ti Ba7ta c@e 7iamo figli 'ella 7te77a ma'reC cioL 'ella 7*ecie umanaJ Guale figlio del1 l'uomo io 7ono uguale a te. C@e co7a 7ono io a'unGue *er te^ >or7e l&e77ere in carne ed ossa? c@e tu ve'i^ "utt&altro. ]ue7to io viventeC con i 7uoi *en< 7ieriC le 7ue ri7olu(ioni e le 7ue *a77ioniC ra**re7enta ai tuoi occ@i

+ -A, +

=. ++ L$I68I<I857 P97P9I'/A9I7.
8otrM io conGui7tar me 7ta77o e ciM c@e L mio *er o*era 'el liBerali7mo^ C@i L il ) *ro77imo ) *el liBerali7mo^ L&uomo R Sii uomo (e tu 7ei tale) e il liBerale ti c@iamerN fratello. Egli non 7i curerN af<

+ -A? + una ) co7a *articolare ) 'ella Guale a te nulla im*ortaC una a co7a a 7L ). ]uale ) co7a *er te ) io non e7i7to c@e come concettoC concetto 'ella 7*ecieC uomo) 'el Guale L affatto in'ifferente 7e @a nome 8ietro o 8aolo. "u non ve'i in me Gualco7a c@e e7i7te in realtNC Ben7 Gualco7a '&irrealeC uno 7*ettroC in una *arola H l'Uomo. !el cor7o 'ei 7ecoli 'ell&Sra cri7tiana noi *roclamammo no7tro eguale le genti *i+ 'iver7eC *erM 7em*re in *ro*or(ione 'el gra'o 'i spirilo c@e 'a loro ci atten'evanoC accoglien'o *er e7em*io Guelli il cui spirito 7entiva il Bi7ogno '&una re'en(ioneC *oi tutti Guelli c@e erano animati 'allo spirito 'i rettitu'ineC finalmente tutti coloro c@e avevano spirito e faccia umani. Co7i variM il *rin< ci*io 'ell& ) eguaglian(a ). L&eguaglian(aC inte7a Guale *aritN 'egli spiriti umaniC com< *ren'e certo tutti gli uomini J c@e infatti *otreBBe negare c@e noi nomini *o77e'iamo uno 7*irito umanoC o meglio c@e non *o77e< 'iamo ne77un altro 7*irito all&infuori 'ell&umano^ :a con ciM aBBiamo noi for7e avan(ato il !ristianesimo *ur '&un 7olo *a77o^ ?n tem*o 7i e7igeva 'a noi c@e ave77imo uno spirito divino) ora ci 7i ric@ie'e uno spirito umano J ma 7e il 'ivino non giungeva a' e7*rimere com*iutamente la no7tra e77en(aC come *otrN lo 7*irito umano rivelare tutto Guello c@e noi 7iamo ^ .eur1 bac$) *er e7em*ioC cre'e c@eC umani((an'o ciM c@&L 'ivinoC 7i 7ia trovato la veritN. !oC 7e 9io ci @a torturatiC l& uomo *&iM Bene in figgerci torture ancor maggiori. 2 'irla in BreveC il fatto '&e77er uomini non L 'i alcuna rivelan(a *er noi. 7e anc@e non vi 7i ag< giunga Gualc@e carattere c@e ci 'i7tingua 'a tutti gli altri e c@e in *ro*rio ci a**artenga. "ra l&altro io 7ono anc@e uomoC allo 7te77o mo'o c@e 7ono anc@e un e77ere viventeC un animaleC o un europeo) un berlinese) ecc. :a 7e alcuno vole77e tenermi in *regio 7oltanto *erc@L 7ono uomo o *erc@L 7ono Berline7eC egli mi 'imo< 7trereBBe una 7tima a77ai in'ifferente. E *erc@L^ 8erc@L egli non 7timereBBe c@e una 7ola 'elle mie +ualit*) ma non giN la mia in'i< vi'ualitN. La 7te77a co7a L in ra**orto allo spirito. ?no 7*irito cri7tianoC rettoC *uMC e77er una *ro*rietN 'a me acGui7itaC ma io non 7ono Guello 7*irito J Guello 7*irito a**artiene a me) non io a lui. !el liBerali7mo noi ve'iamo a'unGue 7oltanto la continua< (ione 'el 'i7*re((o cri7tiano *er l& io. Invece 'i *ren'ermi tal Guale io mi 7onoC 7i *reten'e 'i con7i'erar 7oltanto le mie GualitNC

+ -A* + le mie *ro*rietNC e 7i conclu'e con me un&allean(a one7taJ 7i cerca Guello c@e io *o77eggoC non giN Guello c@e io 7ono. Il cri7tiano 7i attiene al mio 7*iritoC il liBerale alla mia umanitN. :a 7e lo 7*iritoC c@e vien riguar'ato non Guale una propriet* 'ell& io viventeC ma come l& io 7te77o *ro*riamente 'ettoC L uno 7*ettroC anc@e l&uomo 'el Guale non 7i vuol ricono7cere l&in'ivi< 'ualitN ma l&io a7trattoC non L altro c@e uno 7*ettroC un& i'eaC un concetto. 8er ciM il liBerale 7&aggira entro la me'e7ima cerc@ia in cui 7i avvolge il cri7tianoC *erc@L lo 7*irito 'ell& umane7imoC vale a 'ire l&uomoC alBerga in teC come alBerga in te lo 7*irito 'i !risto. Sic< come e77o L in te come un 7econ'o io (GuantunGue Gue7to 7econ'o io 7ia anc@e il migliore)C e77o *er te re7ta confinato in un 'i lNC Guale un& i'ealeC e tu 'evi a7*irare a' e77ere interamente l' uomo. ?n intento altrettanto infruttuo7o Guanto Guello 'el cri7tiano 'i 'iventare interamente uno 7*irito BeatoR 0ra 7i *uM affermare c@eC *roclaman'o l&uomo il liBerali7mo altro non @a fatto c@e recare all& ultima con7eguen(a il *rinci*io 'el !ristianesimo) il Guale 7in 'alle 7ue origini non 7&era *ro*o7to altro fine 7e non Guello 'i attuare il concetto 'el ) vero uomo ). 9a ciM *roviene l' illusione c@e il cri7tiane7imo a77egni un valore immen7o all& io) come *arreBBe rivelar7i 'al 'ogma 'ell& immorta< litNC 'alla cura 'elle animeC ecc. !oC tale valore il Cri7tiane7imo lo attriBui7ce all&uomo 7olamente. L& uomo 7olo L immortaleJ io 7ono tale *erc@L uomo. Infatti il Cri7tiane7imo 'oveva in7egnare c@e tutti 7ono uguali 'inan(i a 9io come il liBerali7mo in7egna c@e tutti 7ono uguali 'inan(i alla legge. :a l' una e l&altra egua< glian(a 7i riferi7cono non all& individuo 7 all'uomo. Io 7ono im< mortale come uomo. In uno 7te77o 7en7o 7i 'ice c@e il re come tale non muore. :uore LuigiC ma il re rimane. 9el *ari io muoio ma il mio 7*iritoC l&uomoC rimane. E *er i'entificarmi intera< mente coll& uomo 7i L trovato e affermato il *rinci*io c@e io 'evo farmi conforme alla vera e77en(a 'ella 7*ecie (*. e7. ,ar- negli Annali franco1germanici) *ag. 1,3). La religione ) umana " non L c@e l&ultima forma 'ella reli< gione cri7tiana. Il liBerali7mo L religione in Guanto 7e*ara il mio e77ere 'a me 7te77o e lo *one al 'i7o*ra 'i meC *erc@e innal(a l&uomo alla 7te77a gui7a c@e le religioni innal(ano i loro 'ei o i'oliC *erc@L 'i ciM c@&L mio egli fa Gualco7a 'i tra7cen'entaleC eC in

+ -B. + generaleC *erc@L 'elle mie GualitNC 'ella mia *ro*rietNC egli fa una co7a 7tranieraC un&essenza) in Breve *erc@L mi a77egna un *o7to tra gli uomini e con ciM mi attriBui7ce una *re'e7tina(ione. :a anc@e nella forma il liBerali7mo 7i manife7ta Guale religione allorGuan'o egli vuole c@e in co'e7to ) ente 7u*remo )C l&uomoC 7i aBBia una cre'en(a ) religio7a ) una cre'en(a c@e a 7uo tem*o 7i c@iarerN animata e *erva7a 'i fanatico (elo. ?no (elo c@e 7arN invinciBileC (5r. 5auerC La +uestione giudaica) *ag. 11). :a 7iccome il liBera< li7mo L religione umanaC Guegli c@e *rofe77a il liBerali7mo L tolle1 rante ver7o coloro c@e *rofe77ano un&altra religione (la cattolicaC l&eBraicaC ecc.)C allo 7te77o mo'o c@e .ederigo il Grande era tolle< rante ver7o c@iunGue a'em*iva ai 7uoi 'overi 'i 7u''itoC la7cian'o *oi liBero ognuno 'i acGui7tar7i la Beatitu'ine eterna come meglio cre'e77e. ]ue7ta religione 7i vuole ormai innal(ata al gra'o 'i religione univer7aleC 7e*aran'ola 'a tutte le altre c@e 7i con7i'e< rano Guali follie private) ma c@e 7i tollerano *er la loro incon< clu'en(a. Si *uM c@iamarla la ) religione 'ello Stato )C la religione 'ello 'tato libero) non giN nel 7en7oC 7in Gui accettatoC c@&e77a 7ia la religione *referita o *rivilegiata 'ello StatoC Ben7 *erc@L e77a L la religione c@e lo 'talo libero LC non 7olo autori((atoC ma Ben7 oBBligato a *reten'ere ri7*ettata e o77ervata 'a ognuno 'ei 7uoiC 7ia *oi Gue7ti *rivatamente eBreo o cri7tiano. E77a ren'e cioL gli 7te77i 7ervigi allo Stato c@e la *ietN figliale ren'e alla famiglia. 8erc@e l&e7i7ten(a 'ella famiglia *o77a e77er ricono7ciuta 'a ogni 7ingolo 'ei 7uoi memBriC L nece77ario c@e i vincoli 'el 7angue gli 7ieno 7acri e c@&egli mitra un 7en7o 'i *ietNC 'i ri7*etto ver7o Guei vincoliC 7i c@e ogni con7anguineo 'iventi *er lui co7a 7acra. E co7 *ure a' ogni memBro '&una comunitN la comunitN 7te77a 'ev&e77er 7acraC e Guel concetto c@e *er lo Stato L il 7u*remo 'ev&e77er il 7u*remo anc@e *er lui. :a Guale concetto L il 7u*remo *er lo Stato^ Certamente Gue7to H formare una comunitN realmente umanaC una 7ocietN nella Guale *o77a e77er accolto ognuno c@e 7ia veramente uomoC cioL c@e non 7ia inumano. 8er Guanto gran'e *o77a e77er la tolleran(a 'i fronte al BarBaroC 'i fronte al non1uomo e77a viene meno. E*< *ure 7e Guel barbaro L un uomoC anc@e l& inumano L tale. SiH ma GuantunGue l' inumano 7ia anc@&e77o un uomoC lo Stato cionon'i< meno lo re7*ingeH cioL lo c@iu'e in una carcereJ 'i com*agno 'ello

+ -B- + Stato lo muta in com*agno 'i *rigione (o in com*agno 'i mani< comio o '&o7*e'ale 7econ'o i *rinci*ii 'el comuni7mo). 9ire c@e co7a 7ia all& incirca un e77ere antiumano non L 'if< ficileH L un e77ere c@e non corri7*on'e all& idea dell'uomo. La lo< gica c@iamereBBe Gue7ta 7enten(a un controsenso. Si *uM in fatti e7*rimere un giu'i(io 7 fatto H c@e vi *o77a e77ere un uomo c@e non 7ia uomoC 7e non 7i muove 'all&i*ote7i c@e il concetto 'el< l&uomo *o77a e77er 7e*arato 'alla 7ua e7i7ten(aC e la e77en(a 'i e77o 'al fenomeno^ Si 'iceH Gue7to L apparentemente un uomo ma non L tale in realtN. ]ue7to ) giu'i(io<contro7en7o ) gli uomini l&@anno e7*re77o *el cor7o 'i molti 7ecoli R E co7a 7ingolare in tutto Guel cor7o 'i tem*o non eBBero e7i7ten(a c@e e77eri antiumani. ]uale 7ingolo in'ivi'uo avreBBe corri7*o7to al concetto i'eale^ Il Cri< 7tiane7imo ricono7ce un 7olo ) uomo )C e Gue7t&unoC !risto) LC *er conver7oC un anti<uomoC cioL un uomo 7ovrumanoC un #io. Aera1 mente " uomo ) 7areBBe 'unGue 7olo il non<uomo. :a uomini c@e non 7ono uomini c@e altro 7ono 7e non fantasmiP :a 7e Gue< 7t& umanit* c@e fino a'ora era e7clu7ivamente un i'eale io la faccio un attriButo mioJ 7eC in altri terminiC io co7tringo l& uomo a non ra**re7entare *i+ c@e il mio mo'o 'i e77ere 7 c@e ciM c@e io com< *io 'eBBa 'ir7i umano non giN *erc@L ri7*on'e alla no(ione a7tratta 'ell&uomo) ma *erc@L io e77ere concreto e in'ivi'uale lo com*ioJ *otrN 'ir7i ancora c@e io 7ia un non<uomo^ (o 7ono realmente l&uomo e il non<uomo in *ari tem*oJ *oic@L io sono uomo e in *ari tem*o *i+ c@e uomoJ oC in altre *aroleC io 7ono il 7oggetto 'i Gue7ta in'ivi'ualitN c@e a me 7olo a**artiene. Si 'oveva venire a tale 'a non *reten'ere 'a noi '&e77er cri< 7tianiC Ben7 '&e77er ) uomini ). 8oic@L 7e Bene non c&era conce77o 'i 'iventare veramente cri7tiani 7 c@e re7tavamo *ur 7em*re fa *overi *eccatori ) (e77en'o il cri7tiano un i'eale irraggiungiBile)C il contro7en7o non 7i ren'eva tuttavia co7 manife7toC e l&illu7ione era *i+ facile 'i Guello c@e 7ia oraC c@e 'a noiC GuantunGue uo< mini c@e o*eriamo umanamente (ne in altro mo'o *otremmo)C 7i e7ige c@e 'oBBiamo e77ere uomini 7econ'o un&a7tratta 7ignifica(ione e un i'eai ti*o cioL uomini veri. I no7tri Stati o'ierniC tutto' 7ervi 'ella religioneC im*ongono ancora vari oBBlig@i (*er e7em*io la *ietN) c@e a' e77iC a 'ir il veroC nulla 'ovreBBero im*ortareC maC in com*le77oC non rinnegano
S"IR!ERH L' Unico 16.

+ -B3 + il lor 7ignificato col voler e77er riguar'ati Guali societ* umane 'elle Guali ogni uomoC come taleC *uM far *arte anc@e Guan'o go'a 'i minori *rivilegi c@e non gli altri. La maggior *arte '&e77i am< mettono i 7eguaci 'i tutte le 7Ltte religio7eC e tutte le accolgono 7en(a 'i7tin(ione 'i ra((a e 'i na(ionalitNH co7C *er un e7em*io eBreiC te'e7c@iC mori *o77ono 'iventare citta'ini france7i. Lo Stato a'unGue nell&accoglierli riguar'a in e77i l&uomo uni< camente. La C@ie7aC e77en'o una 7ocietN 'i cre'entiC non *otreBBe accogliere nel *ro*rio 7eno ogni uomo J lo StatoC Guale una 7ocietN '& uominiC lo *uM. :a allorGuan'o lo Stato avrN recato alle ultime con7eguen(e il 7uo *rinci*io 'i non ammettere nei 7uoi memBri 7e non la lor 7ola GualitN 'i uomini (oggi *er7ino gli americani 'el !or' e7i< gono 'ai citta'ini c@e aBBiano una religioneC *er lo meno Guella 'ella rettitu'ine)C egli 7i 7arN 7cavato la *ro*ria fo77a. :entre egli riterrN 'i *o77e'ere nei 7uoi null&altro c@e uominiC Gue7ti nel frat< tem*o 7aranno 'iventati altrettanti egoisti) cia7cuno 'ei Guali 7frut< terN lo Stato a 7econ'a 'ei *ro*rii Bi7ogni. L&egoi7ta 7arN la rovina 'ella societ* umana J *oic@L gli egoi7ti non avranno *i+ tra 'i loro ra**orto 'i uomo a' uomoC Ben7 agiranno cia7cuno *er fini *ro< *riiH in'ivi'ui contro in'ivi'uiC cia7cuno 'ei Guali ra**re7enta *er gli altri Gualc@e co7aC non *ur 'i 'i7tintoC ma 'i o**o7to. "ener conto 'ella no7tra umanitNC 7ignifica *er lo Stato tener conto 'ella no7tra ) moralitN ). .e'ere in 7L 7te77o l& uomo e' o*e< rare umanamente nei reci*roci ra**ortiC 7i c@iama aver una con< 'otta morale. E una co7a c@e corri7*on'e *erfettamente all& ) amore 7*irituale ) 'el Cri7tiane7imo. Se io ve'o in te 1 uomoC come ve'o l&uomo in meC io avrM cura 'i te come l&avrei 'i me 7te77oC *erc@L noi non ra**re7entiamo altro c@e l&a77ioma matematico A ! e 3 CC Guin'i A X 3. In altri termini H io non ra*< *re7ento c@e un uomo e tu 'el *ari J 'unGue io e tu ra**re7entiamo la me'e7ima co7a. La moralitN non 7i confa con l&egoi7moC *oic@L e77a non ammette l&io Ben7 7oltanto l&uomo c@&io ra**re7ento. :a 7e lo Stato L una societ* d' uomini) e non un&a77ocia(ione '&altret< tanti e77eri ognuno 'ei Guali non 7i cura c@e 'i 7L 7te77oC L mani< fe7to c@&e77o non *uM e7i7tere 7en(a la moralitN e c@e 'eve tenerne conto. 8erciM noi 'ue << lo Stato e' io 7iamo nemici. 2 meC c@e ra**re7ento l&egoi7moC nulla im*orta 'el Bene 'ella ) 7ocietN

+ -B= + umana )J nulla io le 7acrificoC ne '&altro mi curo c@e 'i a'o*erarla ai miei finiJ e *er *oterla meglio 7fruttare io la faccio mia *ro< *rietNC mia creaturaJ io la 'i7truggo e metto al 7uo *o7to una societ* d'egoisti. Co7 lo Stato mi 7i rivela nemico col *reten'ereC *rimaC 'a me c@e io 7ia uomo (la Gual co7a *re7u**one c@e io *o77a anc@e non e77er tale e c@&e77o *o77i avermi in concetto 'i ) inumano ))C *oi con l&im*ormi 'i nulla fare 'i ciM c@e *otreBBe metter in *ericolo la 7ua e7i7ten(aC Gua7i c@e Gue7ta mi 'eBBa e77ere 7acra. 8er lo Stato io non 'evo e77ere un egoi7taC Bea7i un uomo 'i retto *en< 7areC cioL un uomo morale. Coi c@e egli viene in 7omma a *reten< 'ere 'i ri'urmi all&im*oten(a. ?no Stato tale non giN Guello tuttora e7i7tenteC Ben7 uno Stato futuroC ancor 'a creare L l&i'eale 'el liBerali7mo *rogre7< 7i7ta. ]ue7to 7ogna una ) vera 7ocietN umana )C nella Guale ogni uomo *o77a trovare *o7to. Il liBerali7mo inten'e a' attuare il con< cetto 'ell&uomoC a creare cioL un mon'oC c@e 7areBBe il mon'o umano o la 7ocietN umana univer7ale (comuni7ta). Si 'i77e H la C@ie7a non *oteva *ren'ere in con7i'era(ione c@e lo ) 7*irito )C ma lo Stato 'eve con7i'erare l&uomo tutto intero ($ESSC 9riarc$ia) *ag. 31). :a l&uomo non L for7e anc@e spiritoP Il nucleo 'ello Stato L l&uomo) concetto a7trattoC e lo Stato non L c@e una societ* d'uo1 mini. Il mon'o creato 'al cre'ente ('allo 7*irito religio7o) 7i c@iama C@ie7aC Guello creato 'all&uomo (7*irito umano) 7i c@iama Stato. EB< BeneC Gue7to non L il mio mon'o. Io non o*ero mai umanamente " in a7tratto )C Ben7 a 7econ'a 'elle mie +ualit*4 le mie a(ioni 'if< feri7cono 'alle a(ioni 'i Gual7ia7i altra *er7onaC e a**unto *er Gue7ta 'ifferen(a il mio mo'o '&o*erare L co7a mia. La *arte umana c@e v&@a in e77o L come tale un&a7tra(ioneC cioL 7*irito. 5runo 5auer (Vuestione ebrea) *. 83) conferma c@e la veritN 'ella critica L la veritN ultima ricercata 'al Cri7tiane7imoC cioL ) l&uomo ). Egli 'ice H ) La 7toria 'el mon'o cri7tiano L la 7toria 'ella 7u*rema lotta *er la veritNC *oic@L in e77a e 7oltanto in e77a 7i tratta 'ella conGui7ta 'ell&ultima c@e L anc@e la *rima veritNH la con< Gui7ta 'ell&uomo e 'ella liBertN ). EBBeneC accettiamo Gue7ta conGui7taH e 7u**oniamo *ure c@e l'uomo 7ia il re7ultato finaleC lungamente ricercato 'all&in'agine cri7tiana e in genere 'alle a7*ira(ioni religio7e e i'eali 'egli uo< mini. SiaH ma c@i L l&uomo^ (o 7ono taleR L&uomo) fine e ri7ultato

+ -B0 + 'el !ristianesimo) LC Guale in'ivi'uoC il *rinci*io 'ella 7toria mo< 'erna c@e non L giN una 7toria 'i uomini in a7trattoC ma 'i indi1 vidui. L&uomo 7i o**one ra**re7enta l&univer7ale. EBBeneC 7e co7 LC l&in'ivi'uo e l&egoi7mo 7aranno il vero univer7ale *oic@L tutti 7ono egoi7ti e non v&@a alcuno c@e non 'eBBa *o7*orre gli altri a 7e 7te77o. L&eBreo non L interamente egoi7taC *erc@L egli 7i d* ancora a 8eova? il cri7tiano nemmeno *erc@L egli vive 'ella gra(ia 'ivina e' L a' e77a 7oggetto. "anto l&eBreo Guanto il cri< 7tiano non 7o''i7fano c@e a certi loro Bi7ogniC non giN a 7L stessi? cia7cun 'i e77i L egoi7ta a me((oC me((o uomo e me((o eBreoC me((o uomo e me((o cri7tianoC me((o *a'rone e me((o 7c@iavo. 8er Gue7to eBrei e cri7tiani 7i e7clu'ono reci*rocamente a metNC cioL 7&affratellano Guali uominiC ma 7i e7clu'ono *oi Guali 7c@iavi *erc@L entramBi 7ono 7c@iavi 'i 'ue *a'roni 'iver7i. Se *ote77ero e77ere egoi7ti *erfetti e77i 7i e7clu'ereBBero interamente. Il male non L giN nell&e7clu'er7iC ma nell&e7clu'er7i 7olo a metN. 8er contro 3auer *en7a c@e eBrei e cri7tiani non *o77ono con7i'erar7i Guali uomini 7e non allorGuan'o aBBiano ri*u'iati i caratteri *articolari c@e li 'i7tinguono e ricono7ciuta Guale lor *ro*ria l&e77en(a gene< rale dell'uomo. 2 7uo mo'o 'i ve'ere l&errore 'egli eBrei e 'ei cri7tiani 7ta in ciM c@e e77i vogliono e77ere e' avere alcunc@L 'i *ro*rioC an(ic@L contentar7i '&e77er uomini e '&a7*irare a co7e umaneC a' ottenere cioL i ) 'iritti univer7ali 'ell&uomo ). Egli ri< tiene c@e il loro error fon'amentale con7i7ta nella cre'en(a c@&e77i 7ono ) *rivilegiati )C c@e *o77ie'ono 'elle ) *rerogative )J in ge< nerale 'unGue nella loro cre'en(a in un privilegio. E' egli o*< *one loro il 'iritto univer7ale 'ell&uomo. Il 'iritto 'ell&uomoR L&uomo L l&uomo in genere e tale L ognuno in Guanto L uomo. 0ra ognuno 'ovreBBe *o77e'ere gli eterni 'iritti 'ell&uomo e nella *erfetta 7ocietN democratica o come 7i 'ovreBBe c@ia< marla *i+ acconciamente antropocratica) ne 'ovreBBe go'ereC 7econ'o l&o*inione 'ei comuni7ti. :a 7olo io @o tutto Guello c@e 7o *rocurarmiJ Guale uomo non @o nulla. Si vorreBBe c@e all&uomo converge77ero tutte le co7e BuoneC 7olamente *erc@&egli @a il nome di uomo. :a io *roclamerM me 7te77o il mio io) non giN l&ente uomo. L&uomo *er me non L c@e una mia +ualit* (o *ro*rietN) come

+ -BA + l&e77er ma7c@io o femmina. Gli antic@i *onevano l&i'eale umano nel 'imo7trar7i masc$io in tutto il 7en7o 'ella *arolaJ nella ) vir< tu7 ) o ghinzC vale a 'ire nella virilitN. C@e co7a 7i 'ovreBBe *en< 7are 'i una 'onna la Guale non vole77e e77ere *erfettamente donnaP E77er tale non L *o77iBile a tutteC e *er molte 'i loro Gue7ta 7a< reBBe una mLta inarrivaBile. ) .emmina " cia7cuna L invece giN *er 7ua naturaH la femminilitN L la 7ua GualitNC e' e77a non @a Bi7ogno 'i ricercare la vera femminilitN *erc@L giN la *o77ie'e. Io 7ono uomo allo 7te77o mo'o c@e l&a7tro L a7tro. 2llo 7te77o mo'o c@e 7areBBe ri'evole il *reten'ere 'alla terra c@e e77a fo77e un ) vero a7tro )C altrettanto L vano il ricercare 'a me c@&io 7ia un vero uomo. ]uan'o .ic$te 'iceH l& ) io E tutto." *arreBBe c@&egli afferma77e co7a in armonia con la mia te7i. :a non giN l& io E tuttoC Ben7 l& io distrugge tutto 7oltanto l& io c@e 'i77olve 7L 7te77oC l&io finito L il vero io. .ic$te *arla 'ell& io a77olutoC ma io *arlo 'i meC 'ell&io *a77eggiero. >acilmente *otreBBe cre'er7i c@e uomo e' io 7ignific@ino la 7te77a co7aH e *ure 7i ve'eC *er e7em*io in .euerbac$) c@e l&e7*re7< 7ione ) uomo ) 'e7igna l&io a77olutoC la specie) o non l&io 7ingolo *a77eggero. Egoi7mo e' umanitN 'ovreBBero 7ignificare la 7te77a co7aH e *ure a 'etta 'i .euerbac$ il 7ingolo (l&in'ivi'uo) non *uM innal(ar7i c@e al 'i7o*ra 'elle BarriereC 'ella 7ua in'ivi'ualitNC non al 'i7o*ra 'elle leggiC 'elle 'i7*o7i(ioni *o7itive 'egli e77eri 'ella 7ua 7*ecie (0ssenza del cristianesimo) IIC *ag. -00). :a la 7*ecie non L nulla J e 7e il 7ingolo 7i innal(a al 'i7o*ra 'elle Barriere 'ella 7ua in'ivi'ualitNC egli ciM fa Guale 7ingoloC egli e7i7te *erc@L 7i innal(aC egli e7i7te 7olo *erc@L non rimane fermoJ altrimenti egli non 7areBBe o 7areBBe morto. L& uomo non L c@e un i'ealeJ la specie non L c@e un&immagine. E77ere un uomo non vuol giN 'ire raggiungere l&i'eale dell'uomoC Ben7 ra**re7en< tare 7L stesso) un uomoC un 7ingolo. Il mio com*ito non 'eve giN con7i7tere nel ricercare in Gual mo'o io ra**re7enti l&universal1 mente umano) Ben7 come io 7a**ia 7o''i7fare a me 7te77o. Io 7ono la mia 7*ecieH 7ono 7en(a nomeC 7en(a leggiC 7en(a mo'elliC ecc. 8otrN acca'ere c@e 'i me 7te77o io rie7ca a fare Ben *oca co7a J ma Gue7to *oco L tuttoC e vale a77ai *i+ 'i Guello c@e *otreBBe7i ottenere 'a me *er la for(a 'egli altri con la 'i7ci*lina 'ella mo< raleC 'ella religioneC 'elle leggiC 'ello StatoC ecc. :olto meglio

+ -BB + *oic@L 7iamo a *arlare 'el meglio un fanciullo male e'ucatoC c@e non uno *recocemente 7aggioJ meglio un uomo c@e fa ogni co7a 'i mala vogliaC c@e non uno c@e 7i 7oBBarca a GualunGue *i+ vil carico 'i Buon gra'o. 2l male e'ucato e' al ca*arBio L an< cora a*erta la via 'i *oter formare 7e 7te77i 7econ'o la *ro*ria volontNC mentre il *rematuramente 7aggio e l&accomo'evole 7on giN *re'e7tinati a' e77er foggiati 7econ'o le e7igen(e 'ella ) 7*e< cie ). La specie non ra**re7enta for7e *er e77i la ) 'e7tina(ione ) o la ) voca(ione ) P .&@a for7e 'ivario nella 7o7tan(a in ciM c@e *er raggiungere l'ideale io rivolga i *en7ieri all& umanit* o c@e li ri< volga a #io o a !ristoP "utto al *i+ 7i *otrN 'ireH Guell&i'eale L *i+ incolore 'i Gue7to. Come ogni 7ingolo ra**re7enta la natura tuttaC co7 egli ra**re7enta anc@e tutta la 7*ecie. CiM c@e io 7ono 'etermina in'uBBiamente tutto Guello c@e io faccioC *en7oC ecc. J in Breve ogni manife7ta(ione 'ella mia *er< 7ona. L&eBreoC *er e7em*ioC non *uM volere c@e in tal mo'o o in tal&altroC non *uM in7omma rivelar7i c@e *er Guello c@e L J il cri< 7tiano non *uM manife7tar7i c@e cri7tianamente. Se ti fo77e *o77i< Bile 'i non e77er nient&altro c@e eBreo o cri7tianoC tu certamente non ti manife7tere7ti c@e giu'aicamente o cri7tianamente J ma *oi< c@e ciM non L *o77iBileC co7 con tutto il tuo Buon volere tu rimani un egoista) cioL un *eccatore in ra**orto a Guel tuo concetto. Sic< come l&egoi7mo fa ca*olino 'a *er tuttoC co7 7i L ricercato un con< cetto *i+ *erfettoC il Guale *ote77e e7*rimere interamente tutto Guello c@e tu 7ei. E il *i+ *erfetto 'i tali concetti *arve e77ere l& ) uomo ). ]uale eBreo tu 7ei tro**o *ocoC e il giu'ai7mo non L il tuo fineJ l&e77ere greci o tedesc$i non Ba7taH 7ii un uomo e tu avrai tuttoJ *oic@L tu 'evi ri*orre nell'umano ogni tua cura. 0rmai io 7o Guello c@e 'evo fareC e *o77o accingermi a com< *orre il catec@i7mo nuovo. 2nc@e Gui il 7oggetto L nuovamente 7ottome77o al *re'icatoC il 7ingolo alla generalitNJ un&altra volta L a77icurato il 'ominio 'i un& idea) un&altra volta 7ono *o7te le Ba7i 'i una nuova religione. ]ue7to e un *rogre77o nel cam*o religio7oC e 7*ecialmente nel cam*o cri7tianoC ma non un *a77o 'i *i+ oltre Guel cam*o. ?n tale *a77o con'urreBBe all&indicibile. 8er l&io il mi7ero lin< guaggio non @a alcuna *arolaC e la parola) il ) logo7 )C a**licato all& io L 7em*licemente un& e7*re77ione vana. Si ricerca lu mia essenza) e la 7i ritrova nell& uomo.

-B, + Io ri*ugno a me 7te77oJ 7ento *aura e 7c@ifo 'i me 7te77oJ non Ba7to a me 7te77oJ non faccio aBBa7tan(a *er me 7te77o. 9a tali 7entimenti 7caturi7ce la 'i77olu(ione 'ell& ioC l&autocritica. In< cominciata con la rinnega(ione 'ell& io) la religio7itN 7i c@iu'e colla autocritica a77oluta. Io 7ono o77e77o e voglio liBerarmi 'allo a 7*irito maligno ). In Gual mo'o ci rie7cirM^ Io commetterM a cuor leggero il *ec< cato *i+ tri7to agli occ@i '&un Buon cri7tianoC il *eccato contro lo 7*irito 7anto. ) C@i Be7temmia contro lo 7*irito 7antoC non 7arN *er'onato in eternoC e 7i ren'erN meritevole 'i 'anna(ione 7en(a fine ). Io non 'oman'o *er'ono e non temo il giu'i(io uni< ver7ale. L&uomo L l&ultimo spirito malignoC l&ultimo tri7to fanta7maC il *i+ terriBile 'egli ingannatoriC il *i+ a7tuto mentitore 'al vi7o fal7amente ingenuoC il *a're 'ella men(ogna. Rivolgen'o7i contro le *rete7e e' i concetti 'el *re7enteC l&e< goi7ta tra'uce ine7oraBilmente in atto la *i+ 7mi7urata profana1 zione. !ulla gli L 7acro R SareBBe 7tolto affermare c@e non vi 7ia alcun *otere 7u*e< riore al mio. "uttavia la *o7i(ione c@e io a77umerM 'i fronte a Guel *otere 7u*eriore 7arN Ben 'ifferente 'a Guella c@e 7i a77u< meva nelle etN religio7e. Io 7arM l'avversario '&ogni *otere 7u*e< rioreC mentre la religione c& in7egnava a cercar '&amicarcelo con l&a'ula(ione e con l&umilia(ione. Il profanatore a'o*rerN le 7ue for(e contro ogni timor di #io) *oic@L il timor 'i 9io lo co7tringereBBe a venerare ogni co7a tenuta *er 7acra. C@e 7ia 9io o l&uomo c@e nell&uomo<9io e7er< cita il *otere 7acroC c@e noi alla 7antitN 'i 9io o a Guella 'el< l&uomo rivolgiamo i no7tri omaggiC ciM nulla im*orta all&e77en(a 'el timor 'i 9io H l&uomo 'ivenuto essere supremo 7arN oggetto 'ella 7te77a venera(ione c@e il 9io H entramBi ricerc@eranno 'a noi e ci im*orranno timore e ri7*etto. Il vero timore 'i 9io 'a lungo tem*o L 7co77o H un ateismo *i+ o meno co7cienteC ricono7ciBile *er un 'iffu7o anticlericali7moC L 'ivenuto involontariamente 'i mo'a. 8erM Guello c@e fu tolto a 9io fu aggiunto all& uomoC e la *oten(a 'ell& umanitN 7&accreBBe in *ro*or(ione 'i ciM c@e veniva a mancare alla religioneJ ) l&uo< mo ) L il 9io 'ell&oggi e il timore dell'uomo L 7ottentrato al ti< mor 'i 9io.

+ -B? + :a 7iccome l& uomo non ra**re7enta c@e un altro ) ente 7u< *remo )C co7 ne con7egue c@e l&ente 7u*remo @a 7uBito una 7em< *lice mo'ifica(ione e c@e il timore 'ell& uomo non L c@e il timor 'i 9io 7otto mutata forma. I no7tri atei 7ono gente *ia. Se nei co7i'etti tem*i feu'ali noi ricono7cevamo il *o77e77o 'i ogni co7a alla gra(ia 'ivinaC nel *erio'o liBerale noi 7iamo va77alli dell'uomo. Il *a'roneC il me'iatoreC lo 7*irito era #io *rimaC ora L l&uomo. Sotto Gue7to tri*lice ra**orto il va77allaggio L mutato. 8oic@L oggi' in *rimo luogo noi aBBiamo in feu'o 'all&uomo onni*otente la no7tra potenza) la GualeC *rovenen'o 'a un e77ere *i+ elevatoC non 7i c@iama *oten(a o for(aC Ben7 ) 'i< ritto ) J aBBiamo *oi in feu'o 'all&uomo la no7tra con'i(ione nel mon'oC im*erocc@L egliC il me'iatoreC L l&arBitro 'ei no7tri rap1 porti) i Guali *er con7eguen(a non *o77ono e77ere c@e umani H in< fine teniamo 'a lui in feu'o noi stessi) cioL il no7tro *ro*rio va< loreC o Guello c@e noi siamo) nel mon'o. 8oic@L nulla siamo) 7e e77oC l&uomo) non ri7ie'e in noiC e 7e noi non 7iamo ) umani ). La *oten(a L 'ell&uomoC il mon'o e 'ell&uomoC l & i o e 'el< l& uomo. :a non 'i*en'e for7e 'a me il 'ic@iarare me 7te77o Guale mio *ro*rio 7ignoreC mio *ro*rio me'iatoreC mio *ro*rio 'omi< natore^ 9unGue io 'ovrM 'ire co7iH La mia *oten(a E la mia *ro*rietN. La mia *oten(a mi concede la *ro*rietN. Io 7ono la mia *oten(aC *er e77a io 7ono *ro*rietN 'i me 7te77o.

+ -B* + nello StatoC nella 7ocietNC 7e non un 'iritto 'i stranieroP Se un imBecille ricono7ce il mio 'irittoC io ne 'iffi'erM *er ciM 7olo. :a 7e anc@e me lo ricono7ce77e una *er7ona a77ennata *er Gue7to 7ol< tanto io non *otrei ancor 'ire 'i *o77er'erlo. C@e io 7ia o non 7ia nel mio 'irittoC ciM non 'i*en'e 'all&a**re((amento 'ello 7tolto o 'el 7aggio. Cionono7tante 7inora noi aBBiamo 7em*re mirato a Gue7to. !oi cerc@iamo giu7ti(ia e a tale fine ci rivolgiamo ai triBunali. 2 Guale^ 2 un triBunale regioC *a*aleC *o*olare ecc. :a *uM un triBunale i7tituto 'al 7ultano giu'icare 'iver7amente c@e con le norme 'i giu7ti(ia im*o7te 'al 7ultano^ 8uM e77o 'ar ragione a me contra''icen'o alle leggi 'el 7ultano ^ 8uM e77o ricono7cermi Guale un 'iritto l& ) alto tra'imento )) 7e il 7ultano non l&@a *er tale^ 8uM la cen7ura ricono7cermi il 'iritto '&e7*rimere liBeral< mente la mia o*inioneC 7e il 7ultano non ne vuol 7a*ere^ E c@e co7a va'o a cercare allora *re77o Guel triBunale^ Io va'o in cerca 'ella giu7ti(ia 'el 7ultanoC non 'el mio 'iritto J va'o Guin'i in cerca '&un 'iritto straniero. Io non troverM giu7ti(ia 7e non Guan'o tale 'iritto 7&accor'erN col mio. Lo Stato non *ermette c@e tra uomini 7i venga a vie 'i fatto J egli 7i o**one al duello. Egli *uni7ce ogni ri77aC *er ciM c@e ne7< 7uno 'ei conten'enti invoca l&intervento 'ella *oli(iaC ma la7cia im*unito un capo famiglia il Guale *icc@i 'i 7anta ragione un Bam< Bino. La famiglia L autori((ata a far ciMC e *er 7uo man< 'ato il *a'reJ io Guale 7ingolo non lo 7ono. La ) Gazzetta di Aoss " ci *re7enta ) lo 7tato 7econ'o il 'i< ritto ). ]ui ogni co7a 'ev&e77ere 'efinita 'al giu'ice e 'a una magi7tratura. Il triBunale 7u*eriore 'i cen7ura co7titui7ce agli occ@i 'ella ) Ga((etta ) la magi7tratura c@e giu'ica 7econ'o il 'iritto. :a 7econ'o Guale 'iritto^ Il 'iritto 'ella cen7ura. 8er menar Buone le 7enten(e 'i Guel giu'i(ioC Bi7ogna ricono7cere un 'iritto alla cen7ura. :a *re7cin'en'o 'a ciMC 7i ritiene general< mente c@e un tale giu'i(io offra una *rote(ione. CertoC *rote(ione contro gli errori '& un 7ingolo cen7ore. E77o non fa c@e a77icurare il legi7latore 'alla fal7a inter*reta(ione 'ella 7ua volontNC ma ren'e con ciM tanto *i+ 'ura la 7ua legge contro coloro c@e 7crivono. Io 7olo *o77o giu'icare 7e @o ragione o torto. Gli altri al *i+ *o77ono 'ire 7e ammettono o negano il mio 'irittoC o 7e ciM @e L 'iritto *er me L tale anc@e *er loro.

3. + LA >IA P7/'6"A.
Il diritto L lo spirito 'ella societ*. Se la 7ocietN *o77ie'e una volont*) e77a L *er l&a**unto il 'iritto. :a *oi c@e la 7ocietN non e7i7te c@e in virt+ 'el dominio c@e e77a e7ercita 7ui 7ingoliC co7i il 'iritto non altro L c@e la 7ua volont* dominatrice. Ari1 stotele 'efini7ce la giu7ti(ia a il *rofitto 'ella societ* ). 0gni 'i< ritto e7i7tente L un 'iritto c@e mi 7i a conce'e )) 'i cuiC cioLC mi 7i *ermette 'i go'ere. :a 7ono io nel 'iritto *er ciM 7olo c@e Gue7to mi L ricono7ciuto 'a tutti^ E c@e altro L il 'iritto c@e io ottengo

+ -,. + :a con7i'eriamo *er un i7tante la co7a anc@e 7otto un altro a7*etto. Io 7ono oBBligato a venerare la legge 'el 7ultano nei 'ominii 'i co7tuiC la legge *o*olare nelle re*uBBlic@eC il 'iritto canonico nelle comunitN cattolic@e e co7 via. Io 'evo 7ottomettermi a Guelle leggiC ritenerle 7acre. Il a 7en7o 'el 'iritto ) L co7i ra'icato nel *o*oloC c@e i *i+ fervi'i volu(ionari 'ei no7tri giorni vogliono a77oggettarci a' un nuovo ) 7acro 'iritto )C al ) 'iritto 'ella 7ocietN )C al < 'iritto 'ell& uma< nitN )C al a 'iritto 'i tutti )C ecc. Il ) 'iritto 'i tutti ) *er e77i 'eve *rece'ere al mio. Certo c@eC e77en'o 'iritto 'i tuttiC 'ovreBBe e77ere anc@e il mioC *oic@L 'ei tutti faccio *arte ancor io J ma *erc@L Guella a**unto L un 'iritto 'i altriC io non mi 7ento 'i 'overlo 7o7tenere. Io non 'ifen'erM il 'iritto 'i tuttiC Ben7 il 'iritto mio H cia7cuno *en7i *oi a 'ifen'ere il 'iritto *ro< *rio 'a 7L. Il vero 'iritto 'i tutti (*. e. Guello 'i mangiare) L Guello c@e e 'iritto '&ogni 7ingolo. Se cia7cuno 7a*rN 'ifen'ere il *ro*rio 'irittoC ne con7eguirN c@e anc@e l&univer7ale lo 'ifen< 'erN e 7a*rN con7ervar7eloJ ma non L *unto nece77ario c@e cia< 7cuno *en7i *er tuttiC e c@e 7i a'o*eri a 'ifen'er il 'iritto *ro< *rio Guale 'iritto 'i tutti. :a i riformatori 7ociali7ti *re'icano il ) 'iritto 7ociale )C in virt+ 'el Guale il 7ingolo 'iventa lo 7c@iavo 'ella 7ocietNC e non *o77ie'e altri 'iritti all&infuori 'i Guelli c@e la 7ocietN gli con1 ferisce) a *attoC Beninte7oC c@e egli viva a 7econ'a 'elle leggi 'ella 7ocietNC cioL 'a citta'ino o 'a compagno Ben *en7ante. :a c@e io 7ia ) Ben *en7ante ) in uno Stato retto a 'i7*oti7mo o in una ) 7ocietN ) socialista o comunista) ciM non toglie c@e la il< legalitN *ermangaC *oic@L in entramBi i ca7i io non go'o 'i 'i< ritti miei *ro*rii ma 'i 'iritti c@e mi 7ono conce77i. !elle Gui7tioni 'i 'iritto ci 7i 'oman'a 7em*re H ) C@e o c@i ci d* il 'iritto 'i fare la tal co7a^ ) E 7i ri7*on'e H ) 9ioC l&amoreC la ragioneC la naturaC l&umanitNC ecc. ). Si 'ovreBBe ri7*on'ere inveceH la tua propria volont*) la tua *ro*ria forza. Il comuni7moC il Guale ammette c@e gli uomini ) *er natura @anno uguali 'iritti )C contra''ice la *ro*ria te7i col negare *oi Gual7ia7i 'iritto naturale agli uomini. E77o non vuoleC *er un e7em*ioC ricono7cere c@e i genitori ) *er natura ) *o77ie'ano 'ei 'iritti ri7*etto ai figliC o Gue7ti 'i fronte ai genitoriJ e co7i aBoli7ce la famiglia. La natura non conferi7ce ai genitori e ai fratelli 'i<

+ -,- + ritto alcuno. 9el re7to Gue7ta te7i rivolu(ionariaC c@iamata il *rin< ci*io 'i 3abeuf) 7i fon'a 7u '&un concetto religio7oC 'unGue fal7o. C@i maiC 7e non 7i trova 7otto l&influ77o 'el *en7iero religio7oC *arlerN 'i dirittoP !on L for7e il ) 'iritto ) un concetto religio7oC cioL Gualco7a 'i 7acro ^) La *aritN 'i 'iritti ) *roclamata 'alla rivolu(ioneC non L c@e un&altra forma 'ella ) eguaglian(a cri< 7tiana <C 'ella ) eguaglian(a 'ei fratelliC o 'ei figli 'i 9io )C ecc.C in Breve L la ) fraternit% ". "utte le Gue7tioni riferente7i al 'i< ritto meritano '&e77er giu'icate con le *arole 'ello 'c$iller ? ) 9a lungo tem*o *er o'orare mi 7ervo 'el na7oH *o77&io ) *rovare '&aver un 'iritto 7u 'i e77o^ ) ]uan'o la rivolu(ione fece 'ell&eguaglian(a un 'irittoC e77a *enetrM nel terreno 7acro. 9a ciM eBBe ini(io la lotta *er i ) 7acriC inalienaBili 'iritti umani ). Contro gli eterni 'iritti 'ell&uomo 7i fa valere con non minore fon'amento ) il 'iritto acGui7ito ) alle Q co7e e7i7tenti ) J 7i @a co7i un 'iritto contro un altro 'iritto J e naturalmente il 'iritto 'ell& uno L un torto agli occ@i 'el *artito contrario. E Gue7ta la lotta *er il 'iritto c@e 'ura 'alla rivolu< (ione. .oi volete e77er ricono7ciuti nel vo7tro ) 'iritto ) *ur e7< 7en'o contro gli altri. CiM non L *o77iBileC *oic@L *er gli altri 7arete 7em*re 'alla *arte 'el torto. Se ciM non fo77eC gli altri non 7areBBero vo7tri avver7ari. E77i vi 'aranno co7tantemente torto. :a il vo7tro 'iritto L for7e 'i fronte a Guello 'egli altri un 'iritto *i+ altoC *i+ gran'eC *i+ potenteP !iente affattoR Il vo7tro 'iritto non L *i+ *otenteC *erc@L voi non 7iete *i+ forti. $anno i 7u''iti cinesi un 'iritto alla liBertN^ 9onatela loro e v&accorgerete '&aver comme77o ) ) error gro77olano H e77i non 7a< *ranno a**rofittarneC e *erciM non vi @anno 'iritto. I fanciulli non @anno ne77un 'iritto alla maggior etNC *erc@L non 7ono mag< giorenniC cioL *erc@L 7ono fanciulli. I *o*oli c@e 7i la7ciano trat< tare 'a minorenni non @anno alcun 'iritto alla maggior etN H Guan'o ce77eranno '&e77er minorenniC e77i 7&acGui7teranno tale 'i< ritto. CiM 7ignifica 7em*licementeH "u @ai diritto 'i e77ere ciM c@e *uoi e77ere. Io 'erivo ogni 'irittoC ogni facoltN 'a ine 7te77o J io 7ono autorizzato a fare tutto ciM c@e *o77o fare. Io 7ono autori(< (ato a' aBBattere Giove) 8e$ova) #io) 7e 7ono in potere 'i farloJ 7e non *o77oC Guegli 'ei avranno 7em*re *otere e vantaggio con< tro 'i meC e' io 'inan(i alla loro for(a e alla loro legge mi

+ -,= + curverM tremante '&im*otente ) timor 'i 9io )C o77erverM i loro coman'amentiC e cre'erM '&aver 'iritto 'i fare 7olo tutto ciM c@e *otrM 7econ'o la loro legge. !on altrimenti i 'oganieri russi ri< tengon '&e77er nel loro 'iritto allorGuan'o tirano contro coloro c@e tentano 'i varcare i confiniH e77i ucci'ono in for(a '&una ) autoritN 7u*eriore )C in for(a 'ella ) legge ). :a io 7ono licen< (iato 'a me 7te77o a ucci'ereC 7e io 7te77o non me lo *roiBi7coC 7e io 7te77o non in'ietreggio 'inan(i all& i'ea 'ell&a77a77inio come 'inan(i a un ) torto ). ]ue7to *en7iero L illu7trato 'alla *oe7ia 'el ) !$amisso ". " La valle 'egli a77a77ini )C nella Guale il ca< nuto a77a77ino in'iano 7a 7tra**are un 7en7o 'i venera(ione al BiancoC 'i cui egli @a truci'ato i com*agni. ]uello 7oltanto io non @o 'iritto 'i fare c@e non faccio *er liBera 'etermina(ione 'ella mia volontN. 2 me 7*etta 7taBilire 7e con me L il 'iritto H fuor 'i me e77o non e7i7te. Giu7ta L ogni co7a c@e tale a me 7emBra. Gli altri *en7eranno 'iver7amente H ma Gue7to L affar loroC non mioC 7i 'i< fen'ano come 7anno. E 7e una GualunGue co7a non 7emBra77e giu7ta all& univer7aleC ma tale 7emBra77e a meC io mi ri'erei 'al< l&univer7ale. Co7i a'o*era cia7cuno 7econ'o c@e 7a a**re((are se stesso? cia7cuno 7econ'o il gra'o 'el 7uo egoi7moC *oic@L la for(a vince la ragioneC e' L Bene c@e co7 7ia. E77en'o io ) *er natura uomo )C io @o un uguale 'iritto al go'imento 'i tutti i Beni 'ice 3abeuf. !on 'ovreBBe egli 'ir anc@e *re77&a *oco co7i H e77en'o io ) *er natura ) un *rinci*e *rimogenitoC io @o 'iritto a' un trono^ I 'iritti umani e' i 'iritti acGui7iti 7&incontrano nello 7te77o *untoC cioL nella ) na< tura ) c@e mi conferisce un 'irittoH Guello alla nascita) Guello all&ere'itNC ecc. La fra7e H Io 7on nato uomoC non @a 'iver7o 7i< gnificato 'a Gue7t&altraH Io 7on nato *rinci*e reale. L&uomo 'ella natura *o77ie'e 7olamente un 'iritto naturale. :a la natura non *uM 'armi un 'irittoC non *uM farmi atto a cangiar ciM cui il mio *otere non giunge. Se il *rinci*e 'i 7angue reale 7i colloca al 'i7o*ra 'egli altri 7uoi coetaneiC 7i @a in Gue7to giN un fatto c@e gli a77icura un *rivilegio H 7e *oi gli altri a**rovano e rico< no7cono tale *rivilegioC 7i @a allora un altro fatto c@e li ren'e meritevoli 'i e77er 7u''iti. E 7em*re a me e7traneo il 'iritto c@e mi conferi7ce 9io o il *o*olo 'acc@L non 7on io c@e me l&attriBui7co.

+ -,3 + I comuni7ti 'iconoH un lavoro uguale 'N 'iritto agli uomini a' un&uguale 7omma 'i go'imenti. 8rima 7&era agitata la Gue< 7tione 7e il ) virtuo7o ) non 'ove77e e77ere ) felice ) 7ulla terra E gli eBrei accettarono Gue7ta ma77imaH ) 7ii virtuo7o 'i77ero affinc@L tu go'a il Bene 7ulla terra ). !oC l& uguale lavoro non ti 'a alcun 'iritto J 7ola l&attitu'ine a go'ere ti autori((a al go< 'imento. Se tu go'iC tu 7ei autori((ato a go'ere. :a 7e @ai la< vorato e ti la7ci mancare il go'imentoC tua col*a e tuo 'anno. Se voi 7a*ete *rocacciarvi un go'imentoC e77o 'iviene un vo7tro 'irittoC 7e lo 'e7i'erate 7olamenteC 7en(a o7are 'i *ren< 'erveloC e77o re7terN 7em*re uno 'ei 'iritti acGui7iti 'i coloro c@e 7ono *rivilegiati a fruirne. E77o L il loro 'irittoC come 'ivente< reBBe il vo7troC 7e 7a*e7te acGui7tarlo. .iva L la lotta *el ) 'iritto 'ella *ro*rietN ). I comuni7ti affermanoH ) la terra a**artiene *er 'iritto a coloro c@e la colti< vanoC i frutti a coloro c@e li *ro'ucono ). Io cre'o invece c@&e77a a**artenga a c@i 7a *igliar7elaC o a c@iC *o77e'en'olaC non 7e ne la7cia 7*ogliare. C@i 7i a**ro*ria la terra @a 'iritto 'i *o77e'erla. E Gue7to il ) 'iritto egoi7tico ) J ) *iace co7 a meC 'unGue la ra< gione L 'alla mia *arte ). Inte7o altrimenti il 'iritto @aC come 7i 'iceC a un na7o 'i cera ). La tigre c@e m&a77ali7ce @a 'iritto 'i farloC come io 'i ucci'erla. Io non 'ifen'o il mio 'iritto contro la tigreC 'ifen'o me 7te77o. Il 'iritto umano 7i ri'uce 'unGue 7em*re a Guella facoltN c@e gli uomini 7i conce'ono reci*rocamente. Se 7i conce'e ai neonati il 'iritto 'ell&e7i7ten(aC e77i l&acGui7tanoJ 7e non viene loro con< ce77oC come *re77o gli 'partani e gli antic@i >omani) e77i non l&avranno. 8oic@L conferire o conce'ere *uM 7oltanto la 7ocietNC e77i non *o77ono 'a 7L *ren'erlo o rinun(iarvi. :i 7i oBBietterN c@e il 'iritto all&e7i7ten(a era *ei neonati un 'iritto naturaleH eBBeneC gli 'partani 7i rifiutavano 'i riconoscerlo. E co7i Guel 'iritto rimaneva 'i7cono7ciutoC 'el *ari c@e 'i7cono7ciuto era il 'iritto 'i *reten'ere c@e le fiere cui venivano 'ati in *a7to ave7< 7ero a ri7*ettare la loro vita. Si *arla tanto 'el 'iritto innato I 0r BeneC Guale L il 'iritto nato con me^ Il 'iritto 'i 'iventar *a'rone '&un maggiora7coC '&ere'itare un tronoC 'i go'ere '&una e'uca(ione *rinci*e7caC o**ure 7e

+ -,0 + io 7ono il nato 'i *overa gente '&u7ufruire 'ella 7cuola liBeraC '&e77er ve7tito a 7*e7e 'ei ricc@iC e finalmente 'i gua'agnarmi un to((o 'i *ane nelle miniere carBonifere o negli o*ifici^ !on 7ono Gue7ti altrettanti 'iritti innatiC tra7me77imi 'ai genitori colla na1 scitaP .oi 7iete '&avvi7o o**o7to J voi cre'ete c@e e77i u7ur*ino il nome 'i ) innati )C e a**unto a favore 'ei veri 'iritti innati li volete aBolire. 8er *rovare il vo7tro a77ertoC voi ri7alire alle co7e *i+ 7em*lici e 7o7tenete c@e tutti *er na7cita 7ono uguali cioL uomini. Io conce'o volentieri c@e tutti na7cono uominiC e c@e in ciM i neonati 7ono uguali tra loro. :a *erc@L 7ono tali^ ?nicamente *erc@L non 7anno in altro mo'o manife7tar la loro attivitN 7e non *er 'imo7trare c@e 7ono figli 'ell& uomo J *iccoli uomini nu'i e cru'i. :a con ciM 'ifferi7cono a**unto 'a coloro c@e @an 7a*uto giN far Gualc@e co7aC e c@e non 7ono *i+ ) i fi< gli 'egli uomini ) Ben7 i figli 'ella propria creazione. ]ue7ti ultimi *o77eggono a77ai *i+ c@e i 'iritti innati H e77i @anno i 'iritti ac+uisiti. ]uale contra7toC Guale cam*o a*erto alla lotta. La lotta 'ei 'iritti innati e 'ei 'iritti acGui7iti. Ric@iama< tevi *ureC 7e vi talentaC ai vo7tri 'iritti innati H noi non manc@e< remo 'i o**orvi i no7triC c@e ci 7iamo acGui7tati. Co7i voi come noi 7tiamo 7ul terreno 'el 'irittoJ cia7cuno 'ei 'ue *artiti 'i< fen'e un a 'iritto ) contro l&altroJ l&uno il 'iritto naturaleC l&al< tro il 'iritto c@&egli 7e**e *rocacciar7i. :a re7tan'o tuttavia 7ul terreno 'el 'irittoC voi *reten'ete anc@e '&aver ragione. Il vo7tro avver7ario non *uM 'arvi il vo7tro 'irittoC egli non @a *otere 'i rendervi giustizia. C@i @a la for(a @a il 'irittoH 7e non avete GuellaC non avrete nL *ur GuI7to. E tanto 'ifficile a *rocurar7i Gue7ta 7a*ien(a^ Guar'ate i *otentiJ con7i'erate il loro mo'o 'i con'ur7i^ !aturalmente noi non inten'iamo *arlare c@e 'ella !ina e 'el Giappone. 8rovatevi un *o& voiC !inesi e Giapponesi) a 'ar torto a c@i L *otenteC e ve'rete 7e non vi 7&a*rirN il carcere. Se volete aver ragione 'el *otenteC non avete c@e un me((o H la violen(a. Se a Gue7to me((o non vi a**igliateC null&altro *otrete c@e 7tringer in 7ilen(io le *ugnaC o ca'er vit< tima 'ella vo7tra loGuacitN im*ru'ente. In BreveC 7e voi non interroga7te i !inesi e Giapponesi 7ulla Gue7tione 'el 'irittoC e *rinci*almente 'el 'iritto ) innato )C voi non avre7te Bi7ogno 'i interrogarli a *ro*o7ito 'ei 'iritti acGui7iti.

+ -,A + .oi v&arretrate 'inan(i agli altriC Gua7i 7corge7te accanto a' e77i il fantasma del diritto) comBattente al loro fiancoC come al fianco 'egli eroi le 'ivinitN '&Dmero. E c@e fate voi^ Gettate for7e l&a7ta^ !oC voi vi *ro7ternate al fanta7ma *er cercar 'i trarlo 'alla vo7tra *arteC affinc@L comBatta con voiH voi tentate 'i *ro*i(iarvelo. 2ltri 'ireBBe 7em*licemente H .oglio io ciM c@e vuole il mio avver7ario^ ) !o ). EBBeneC allora militino in 7uo favore mille 'iavoli o mille 'eiC non io mi rimarrM *er Gue7to 'al 'argli Battaglia R Lo 7tato 'el 'iritto vag@eggiato 'alla Gazzetta di Aoss vuole c@e gli im*iegati non *o77ano venire rimo77i 'all& ammi1 nistrazione ma 7olo 'al giu'ice. .ana illu7ioneR Se una legge 7taBili7ce c@e un im*iegatoC colto in i7tato '&uBBriac@e((aC 'o< ve77e *er'ere il 7uo im*iego il giu'ice 'ovreBBe con'annarlo 7ulla Ba7e 'i te7timonian(eC ecc. In Breve il legi7latore 'ovreBBe 7*ecificare a' una a' una tutte le ragioni le Guali traggono 7eco la *er'ita 'ell&officio (*. e7. H c@i ri'e in faccia a un 7uo 7u*e< rioreC c@i non va tutte le 'omenic@e in c@ie7aC c@i non 7i *re< 7enta una volta al me7e al 7acramento 'ell&eucari7tiaC c@i @a contratto 'ei 'eBitiC c@i freGuenta cattive com*agnieC c@i non 'imo7tra ri7olute((a in certi incontriC ecc.C 'eve e77ere rimo77o 'all&officio 7uo). Il legi7latore *otreBBe an(i la7ciare c@e un giur '&onore 7taBili7ce Gue7te co7eH il giu'ice non avreBBe c@e a' ac< certare 7e l&im*iegato 7i 7ia ) re7o col*evole ) 'i Guelle ) con< travven(ioni ) e' a *rova raggiunta 'ecretare la 7ua rimo(ione 'i ) 'iritto ). Il giu'ice L *er'uto 7e 7i 7co7ta 'alla lettera 'ella legge. 8er< c@L in tal ca7o egli non @a *i+ c@e un&o*inioneC come ogni altro e 7e egli non 7i attiene c@e a Gue7taC la 7ua ce77a 'all&e77er una attribuzione ufficiale4 come giu'ice egli L oBBligato a giu< 'icare 7econ'o la legge. In tal ca7o *referi7co gli antic@i 8arla< menti 'i >ranciaC i Guali volevano e7aminare 'i volta in volta le Gue7tioni 'i 'iritto e ne facevano regi7trare le 'eci7ioni. E77i almeno giu'icavano 7econ'o i *ro*rii concetti 'el 'iritto e non 7&aBBa77avano a' e77ere 7em*lici macc@ine 'el legi7latore J 7eBBene Guali giu'ici 'ove77ero e77ere macc@ine in ogni mo'o macc@ine 'i 7L 7te77i. Si 'ice c@e la *uni(ione 7ia il 'iritto 'el 'elinGuente. :a anc@e

+ -,B + l&im*unitN L il 7uo 'iritto. Se la 7ua im*re7a gli rie7ceC L giu7to c@&egli ne tragga vantaggioC come e giu7to c@e ne aBBia *ena 7e e77a falli7ce. 2vrai 7onni *i+ o meno tranGuilliC 7econ'o c@e *i+ o meno morBi'o L il letto c@e ti 7ei *re*arato. Se taluno 7i getta teme< rariamente in me((o ai *ericoliC e vi *eri7ceC noi 'iremo H Bene gli 7taC egli l&@a voluto. :a 7&egli *otL 7u*erare i *ericoliC 7e cioL la 7ua forza l&@a fatto vincereC egli avrN ragione) ai no7tri occ@i. Se un BamBino 7i tra7tulla con un coltello e 7i feri7ceC Bene gli 7taJ ma 7e non 7i feri7ceC @a ragione. [ giu7to c@e il 'elinGuente 7offraC *erc@L @a arri7c@iato Gual< co7aC *erc@L @a cor7o il *ericoloC cono7cen'one le con7eguen(eR :a la *ena c@e noi gli minacciamo L il nostro 'irittoC non il 7uo. Il no7tro 'iritto reagi7ce contro il 7uo J e' egli @a torto Guan'o noi 7iamo *i+ forti 'i lui. ) :a ciM c@e co7titui7ce il 'iritto ) ci 7i o**one ) trova la 7ua e7*re77ione nella legge ". ]ualunGue 7ia la leggeC aggiungonoC e77a 'ev&e77ere ri7*et< tata 'ai Buoni citta'ini. Co7i 7i e7alta il 7entimento 'ella legalitN 'ella vecc@ia (ng$ilterra. 2 ciM Ben 7&a''ice la *arola '& 0uripide? a !oi 7erviamo agli 9eiC Guali c@e e77i 7i 7iano ). La legge sopra ogni cosa. (ddio sopra ogni cosa) ecco il *rinci*io cui oggi 7iam giunti. !oi ci 'iamo faccen'a *er 'i7tinguere la legge 'all&arbitrio) 'al coman'oC 'al 'ecretoC con l&affermare c@e la legge *roce'e 'a una autoritN ricono7ciuta. "uttavia una legge c@e regola le a(ioni umane (la legge eticaC la legge 'ello StatoC ecc.) L 7em*re la ma1 nifestazione d'una volont*) 'unGue un coman'o. Se io 7te77o mi im*one77i una leggeC e77a 7areBBe un mio coman'oC al GualeC a un 'ato momentoC *otrei ricu7are oBBe'ien(a. "aluno *uM 'ic@ia< rareC L veroC ciM c@e L 'i7*o7to a tollerareC co7tituen'o in tal mo'o una legge c@e vieta tutto il rimanente 7otto *ena 'i con7i'erare come 7uoi nemici i tra7gre77ori 'i Guel 'ivieto. :a alle mie a(ioni ne77uno 'eve coman'areC a ne77uno 'eve e77er lecito 'i *re7cri< vermi il mo'o '&agire e '&im*ormi co7 le 7ue leggi. Io 'evo con< 7entire Ben7 c@&egli mi riguar'i *er 7uo nemico) non *erM c@e mi tratti 7econ'o il *iacer 7uo come 7e io fo77i 7ua creatura e come 7e la sua ragione o il 7uo ca*riccio anc@e irragionevole fo77ero una norma *er me.

+ -,, + Gli Stati non 'urano c@e 7ino a tanto c@e 7on retti 'a una volont* dominante la Guale L confu7a con la lor *ro*ria. La legge *re7u**one l&oBBe'ien(a. 2 c@e ti giovano le tue leggiC 7e ne77uno le o77ervaJ a c@e i tuoi coman'iC 7e ne77uno li e7egui7ce^ Lo Stato non *uM rinun(iare alla 7ua *rete7a 'i 'eterminare le volontN 'ei 7ingoliC 'i contare e 7*eculare 7u 'i e77e. 8er lo Stato L al tutto nece77ario c@e ne77uno aBBia una volontN propria J 7e taluno l&a< ve77eC lo Stato 'ovreBBe cacciarlo. Se tutti ave77ero una volontN *ro*riaC lo Stato ce77ereBBe '&e7i7tere. Lo Stato non 7i *uM in fatti immaginare 7en(a il 'ominio e 7en(a la 7c@iavit+ *oic@L e77o 'eve voler e77ere il *a'rone 'i tutti i citta'ini e Gue7ta 7ua volontN 7i c@iama la volontN 'i 7tato. C@i *er re7i7tere 'eve far a77egnamento 7ulla mancan(a 'i volontN 'a *arte 'egli altriC 'iventa una macc@inaH allo 7te77o mo'o il *a'rone L un meccani7mo creato 'allo 7c@iavo. Col ce77are 'ella 7ogge(ione ce77ereBBe anc@e il 'ominio. La volontN mia propria L la rovina 'ello Stato J *er ciM 'a Gue7to vien c@iamata volont* arbitraria. La volontN in'ivi'uale e lo Stato 7ono *oten(e mortalmente nemic@e l& una all&altraC e tra 'i e77e non L *o77iBile una ) *ace *er*etua ). Sino a tanto c@e lo Stato e7i7terNC e77o 'ovrN ra**re7entar7i la volontN 'el 7ingoloC cioL 'el 7uo eterno avver7arioC come alcunc@L '&irragionevoleC e 'i malvagio J e 7ino a tanto c@e il 7ingolo accetterN *er Buono Gue7to concettoC tal giu'i(io 7arN giu7toC in'i7cutiBile. 0gni Stato 7ignifica dispotismo) 7ia *oi il 'e7*ota uno 7olo o 7iano moltiC o anc@e tuttiC come c&immaginiamo c@e acca'a in una re*uBBlica. 2llora avverrN c@e la legge 'ecretata 'i volta in voltaC *er la manife7ta volontN 'ell&univer7aleC 'ivenga legge *er il 7in< goloC alla Guale egli 7arN tenuto a *re7tar obbedienza. 2nc@e 7e immaginiamo il ca7o c@e ogni 7ingolo aBBia e7*re77a un&uguale volontNC 7 c@e 7i aBBia una manife7ta(ione *erfetta 'ella volont* complessiva) la co7aC *er Gue7to 7oloC non cangerN '&a7*etto. !on re7terei io for7e legalo anc@e *er l&avvenire alla volontN e7*re77a ieri^ La mia volontN 'unGue s'irrigidirebbe) acGui7tereBBe una stabilit* fa7ti'io7aR La mia creaturaC cioLC 'iventereBBe la mia 7i< gnora. :a ioC il creatoreC 7arei im*e'ito 'i oltre 7volgere la vo< lontN mia. 8erc@L ieri fui un *a((oC 'ovrei continuare a' e77er tale *er 7em*re. 9i mo'o c@e nello StatoC nella miglior i*ote7i 7i *otreBBe anc@e 'ire nella *eggiore io 7arei lo 7c@iavo 'i me
S"IR!ER H L' Unico. 1-.

+ -,? + 7te77o. 8erc@L ieri @o volutoC 7arei oggi un e77ere *rivo 'i volontNJ ieri liBeroC oggi co7tretto. Come im*e'ir ciM^ ?nicamente col non ricono7cere alcun do1 vere) col non legarsi o col non la7ciar7i legare. Se io non @o alcun 'overeC non 'evo cono7cere alcuna legge. a :a mi 7i leg@erN con la for(a ). La mia volontN ne77uno *uM legarlaC e io avrM 'iritto 7em*re 'i re7*ingere ciM c@e non mi conviene. :a 7areBBe una univer7al ruina il conce'ere a cia7cuno 'i far ciM c@e meglio gli aggra'aR ) :a c@i vi 'ice c@e cia7cuno *o77a far tutto ^ !on 7ei tu al mon'oC e non *uoi tu im*e'ire c@e ti 7ia fatto ciM c@e non t&ag< gra'a^ 7a**i 'ifen'ertiC e ne77uno ti farN 'el male. C@i vuole 7*re((are la tua volontN 7arN tuo nemico. Com*ortati contro 'i lui 'a nemico. Se 'ietro a te 7ta in tua 'ife7a Gualc@e milione '&in< 'ivi'uiC voi ra**re7enterete una for(a immen7a e otterrete facil< mente vittoria. :a *ur im*onen'ovi al vo7tro avver7ario *er la vo7tra for(aC non'imeno voi non 7arete *er lui un& autorit* sacro1 santa) 7alvo c@&egli 7ia un Brigante o un la'rone. Egli non vi 'eve nL ri7*etto nL con7i'era(ioneC Benc@L 7ia co7tretto a 'ifen'er 7L 7te77o contro il *revalere 'elle vo7tre for(e. !oi 7iamo 7oliti a cla77ificare gli Stati 7econ'o il vario mo'o con cui L or'inata la ) 7u*rema *ote7tN ). Se e77a L 'i 7*ettan(a '&un 7olo avremo la monarc@iaC 7e 'i tuttiC la 'emocra(iaC ecc 9unGue la 7u*rema *ote7tNR :a *ote7tN contro c@i^ contro il 7in< golo e la 7ua volont*. Lo Stato 7te77o e7ercita una *ote7tNC il 7in< golo non *uM nL 'eve e7ercitarla. ]ue7to contegno 'ello Stato L violen(aC e la 7ua *ote7tN e77o la c@iama 'irittoC Guella 'egli altri a crimine ). Crimine L a'unGue il *otere 'el 7ingoloH e 7oltanto *er me((o 'i crimini il 7ingolo 7*e((a la *ote7tN 'ello Stato ove egli ritenga c@e lo Stato non e 7u*eriore a luiC Ben7 egli allo Stato. 0ra io *otrei (voi for7e ne ri'ere7te)C con7igliarvi *aternamente 'i non *ronunciar leggi atte a' intralciare lo 7vilu**oC l&attivitNC l&o*era creativa 'i me 7te77o. Io non vi 'arM Gue7to con7iglioC *oic@L giN voi non lo 7a*re7te 7eguire e io *er'erei tutto l&utile c@e mi ri*rometto 'alla co7a. 2 voi nulla io c@ie'o e Guan'&anco 'i alcunc@L vi ricerca77iC voi continuere7te a' e77ere 'ei legi7la< tori im*lacaBiliJ c@ie'ervi 'i non e77er taliC 7areBBe come volere

+ -,* + c@e il corvo canti o c@e il la'rone 7i rimanga 'allo 7*ogliare i vian'anti. 8iutto7to 'oman'o a coloro c@e vogliono e77ere egoi7ti c@e co7a 7emBra loro *i+ conforme ai lor finiH l&accettare leggi 'a< voi e ri7*ettarleC o il 'imo7trar7i ribelli e negar l&oBBe'ien(a. La gente timorata ama 'ar7i a cre'ere c@e le leggi non 'o< vreBBero *re7crivere 7e non ciM c@e nei 7entimento 'ei *o*olo L con7i'erato come giu7to e' eGuo. :a c@e co7a im*orta a me 'i ciM c@e @a valore *el *o*olo e tra il *o*olo^ Il *o*olo 7arN for7e avver7o a coloro c@e Be7temmiano 9ioJ e' ecco c@e 7i farN una legge contro la Be7temmia. :a *er Gue7to for7e io non 'ovrei Be7temmiare^ ]ue7ta legge *otrN e77ere ai miei occ@i Gualc@e co7a 'i *i+ c@e un or'ine^ Sarei curio7o 'i 7a*erloR ?nicamente 'all&a77ioma c@e ogni 'iritto e' ogni *otere 7*etta al *o*oloC 7ono 7orte tutte le forme 'i governo. 8oic@L tutti 7i ric@iamano al *o*oloH tanto il 'e7*otaC Guanto il *re7i'ente '&una re*uBBlica agi7cono e im*erano in ) nome 'ello Stato ). E77i 7ono in *o77e77o 'ella ) *ote7tN 'ello Stato ) H nulla im*orta *oi c@e il *o*olo (il Guale ra**re7enta il complesso 'i tutti i 7ingoliC o**ure alcuni 7uoi ra**re7entanti o *oc@i 7oltanto (come nei governi ari< 7tocratici)C o infine uno 7olo (come nelle monarc@ie)C e7erciti la a *ote7tN 'i Stato ). Sem*re l&univer7ale 7overc@ia il 7ingoloC e *o77ie'e una *ote7tN ) legittima " alla Guale 7i 'N nome 'i diritto. 9inan(i alla 7antitN 'ello StatoC il 7ingolo non L altro c@e un va7o vileC nel Guale a**ariranno me7colate in7ieme la ) tra< cotan(aC la malvagitNC il ve((o 'i 7c@ernire e 'i calunniareC la frivolitNC ecc.C ) non a**ena egli *rote7terN 'i non 'over ricono< 7cere la 7antitN 'ello Stato. L& alterQgia religio7a 'ei 7ervi 'ello Stato @a in 7erBo 'elle *ene gra(io7e *er 8u in7olen(N ) irreligio7a. Se il governo mo7tra 'i voler *unire ogni atto 'ello 7*irito in'i*en'ente contro lo StatoC ecco c@e 7i fanno innan(i i liBerali e 'iconoH lo 7c@er(oC la 7atiraC le argu(ieC l& umori7moC ecc.C 'ovreBBero *oter manife7tar7i liBeramenteH il genio 'ev&e77ere liBero. 9unGue non ogni 7ingolo in'ivi'uoC ma il genio 7oltanto 'eve e77ere liBero. In tal ca7o con *ieno 'iritto lo StatoC o in nome 7uo il governoC o**one H C@i non L con meC L contro 'i me. Gli 7c@er(iC le argu(ieC ecc.C furono 7em*re la cau7a 'ella rovina 'ello Stato. ]uelle manife7ta(ioni non 7ono innocue. E *oi 'ove fini7ce lo 7c@er(o innocuo e 'ove comincia lo 7c@er(o *ericolo7o ^

+ -?. + I mo'erati 'inan(i a tale 'oman'a 7i mo7trano a77ai im*ac< ciati e 7i ri'ucono a' e7*rimere il voto c@e lo Stato (il governo) 7i mo7tri meno sensibile) meno suscettibile) e a 7u**licarlo 'i non ve'ere negli 7c@er(i ) innocui ) un&inten(ione malvagiaC e 'i e77ere un *o& *i+ tollerante. ?na 7u7cettiBilitN e7agerata L certamente in'i(io 'i 'eBo< le((aC e l&evitarla *otrN e77ere una virt+ lo'evoli77ima J ma in tem*i 'i guerra non 7i 'eve ri7*armiare ne77unoC e ciM c@e in con'i(ioni normali *uM e77er tolleratoC 'eve e77er *roiBito Guan'o invece 7i 7ia *roclamato lo 7tato '&a77e'io. Siccome i liBerali Ben *en7anti 7anno ciMC e77i 7i affrettano a 'ic@iarare c@e a il *o*olo e77en'o 'evoto ) e a77ur'o temer *ericoli. :a il governo 7arN *i+ *ru'ente e non 7i accontenterN a Gue7to. E77o cono7ce tro**o Bene l&arte 'i a'e7care gli uomini con Belle *arole e non *re7terN fe'e a Guelle afferma(ioni. :a Bi7ogna *ure avere un *o7to 'ove tra7tullarci H 7i L Bam< Bini J la giovent+ non cono7ce tro**i ritegni. E' ecco c@e tutta la Gue7tione viene a ri'ur7i a Gue7to cam*o 'i tra7tulloC e 7i 'oman'a Gualc@e ora 'i liBera ricrea(ione. Si 'o< man'a 7oltanto c@e lo Stato 7ia un *a're non tro**o in'ulgenteC 9ia al *o*olo Gualc@e *roce77ione 'i a7iniC Gualc@e fe7ta carne< vale7caC come Guella c@e nel :e'io Evo la 7te77a C@ie7a *er< metteva. :a i tem*i in cui ciM *oteva avvenire 7en(a *ericoli 7ono *a77ati. 0ggi i fanciulli c@e 7i trovano *er Gualc@e ora all&a*ertoC lontani 'alla vergaC non vogliono *i+ 7a*erne 'i rien< trare nel loro c$iuso. 0rmai l&aria a*erta non L *i+ il com*lemento 'ella clau7uraC non L *i+ una ricreazione) un&antitesi) un aut1aut. In Breve lo Stato non *uM *i+ tollerar nulla o L co7tretto a tollerar tuttoJ egli 'ev&e77ere o 7en7iBile oltre mi7ura o in7en7iBile come un ca'avere. E finita con la tolleran(a. Se lo 7tato offre il 'itoC gli 7i *ren'erN la mano. !on L *i+ *o77iBile 7c@er(are H ogni 7c@er(o *uM 'iventare terriBilmente 7erio. Le *rote7te 'ei ) liBerali ) c@e c@ie'ono la liBertN 'i 7tam*aC 7on 'irette contro il loro *rinci*ioC contro la loro vera volont*. E77i vogliono Guello c@e non vogliono ? e77i 7i ri'ucono a 'e7i< 'erare e a far voti. 8er ciM cangiano '&avvi7o con tanta ra*i'itN

+ -?- + c@e allorGuan'o 7i accor'a loro la co7i'etta liBertN 'i 7tam*a e77i 7i fanno a 'e7i'erare la cen7ura. CiM e Ben naturale. Lo Stato L 7acro anc@e *er loroC e co7 la moraleC ecc. E77i 7i com*ortano ver7o 'i lui Guali raga((i male avve((iC Guali fanciulli a7tutiC c@e 7anno volgere in loro vantaggio le 'eBole((e 'ei genitori. Il *a*a Stato 'eve *ermet< ter loro 'i 'ire molte 'ure co7e 7en(&altro 'iritto c@e 'i cen7u< rarli con un&occ@iata 7evera. 8oic@L ricono7cono in lui il loro *a'reC e77i 7ono co7tretti a 7uBirne la cen7uraC come a *unto i raga((i. Se tu con7enti c@e un altro ti 'ia ragione tu 'evi anc@e tollerare c@e egli ti 'ia tortoH 7e 'a lui viene a te la giu7tifica< (ione e la rimunera(ioneC 'evi e77ere *ronto a' atten'er 'a lui anc@e l&accu7a e la *uni(ione. 2ccanto al 'iritto *roce'e il tortoC accanto alla legalitN il crimine. C@e co7a 7ei tu^ "u 7ei un delin+uente. ) Il 'elinGuente L il crimine 'ello StatoR )C 'ice 3ettina. Si *o77ono accettare Gue7te *aroleC Benc@L la 7te77a 5ettina non le *ren'a *ro*rio in Gue7to 7en7o. !ello StatoC cioLC l&Io 7en(a freniC l&Io a**artenente a me 7te77oC non trova mo'o 'i raggiungere il 7uo com*imento. 0gni io L 7in 'alla na7cita un 'elinGuente contro il *o*olo contro lo Stato. 8er ciM Gue7to vigila 7o*ra ogni 7ingoloC ve'e in ogni uomo un egoi7taC e 'egli egoi7ti @a *aura. Egli *re7u*< *one in tutti i *i+ tri7ti *ro*o7itiC e 7ta attentoC *oli(ie7camenteC *er non averne a ri7entir 'annoC ne +uid respublica detrimenti capiat. L&Io 7en(aC freno Guale ognuno 'i noi L in origine e re7ta nell&intimo e77ere L *er lo Stato il 'elinGuente incorreg< giBile. L& uomo c@&L 'iretto 'al 7uo ar'imentoC 'alla 7ua volontNC 'alla mancan(a 'i ogni 7cru*oloC e 'all&im*avi'itNC viene 'allo Stato e 'al *o*olo circon'ato 'i 7*ie. E 'ico 'al *o*olo R Il *o*olo (o voi gente ingenuaC *en7ate ora un *o& c@e co7a 7ia co'e7to *o*olo) il *o*olo e intimamente materiato 'i *rinci*i *oli(ie7c@i. Soltanto c@i rinnega il *ro*rio e77ereC c@i ) ri*u'ia 7L 7te77o ) L Ben accetto al *o*olo. 3ettina LC nel 7uo liBroC tanto ingenua 'a ritenere c@e lo Stato 7ia 7olamente ammalato e 'a 7*erare nella 7ua guarigione una guarigione c@e 'ovreBBe e77ereC o*erata 'ai 'emagog@i. :a e77o non L ammalatoC L nella *iene((a 'elle 7ue for(e Guan'o

+ -?= + re7*inge 'a 7L lontano i 'emagog@i c@e vogliono ottenere Gual< c@e co7a *er i 7ingoliC cioL *er tutti. Coloro c@e in lui @anno fe'e 7ono *er e77o i migliori ca*i*o*olo e i migliori 'emagog@ir i 7oli c@&egli ammetta. Secon'o 3ettina lo Stato a 'ovreBBe 7vi< lu**are il germe 'ella liBertN innato nell&uomoC 7e non vuol e77ere un *a're 7naturato. E77o non *uM agire 'iver7amente H a**unto *erc@L 7i *ren'e cura 'ell& umanitN (il c@e 'ovreBBe fare anc@e lo Stato umano e ) liBero )) 'eve avere il 7ingolo in conto 'i un uccello intro'otto7i in un ni'o non 7uo. ) ]uant giu7ta< mente o77erva invece il Borgoma7tro (1)H ) Come^ lo Stato non 'ovreBBe aver altri oBBlig@i 7e non Guello 'i curare gli infermi c@e non @anno 7*eran(a 'i guarigione^ CiM non L giu7to. 9a Guan'o gli Stati e7i7tonoC e77i 7i 7ono argomentati 7em*re 'i liBerar7i 'alle materie im*ureC non mai 'i la7ciar7ene im*regnare. E77o non @a Bi7ogno 'i a**licare tanta economia ai 7uoi 7ucc@i. "aglia 7en(a e7ita(ione i rami c@e intri7ti7conoC affinc@L gli altri *o77ono e77ere fiorenti. La 'ure((a 'ello Stato non 'eve moverci a meravigliaH la 7ua morale la 7ua *oliticaC la 7ua religione lo co7tringono a' e77ere im*lacaBile J non lo 7i accu7i '&in7en7iBilitN H il 7uo 7entimento *uM Ben7 re*ugnareC ma la 7ua e7*erien(a gli im*one 'i cercar la 7alve((a nel rigoreR Sonvi 'elle malattieC in cui 7oltanto i rime'i drastici @a for(a. Il me'icoC c@e cono< 7cen'o il male e7ita e ricorre ai *alliativiC non vincerN giammai la malattiaC ma farN 7occomBere *rima o *oi l&ammalatoR ) L&oBBie(ione 'ella moglie 'el con7igliere H ) Come ottenere una guarigioneC 7e vi 7ervite 'ella morte Guale rime'io eroico^ ) non regge. Lo Stato non a**lica giN la *ena 'i morte contro 7L 7te77o Ben7 contro Gualc@e memBro c@e gli 'N noia. ) 8er uno Stato infermo l& unica via 'i 7alve((a L *ermettere c@e l&uomo *o77a 7vilu**ar7i e *ro7*erare ) (*ag. 68%). Se al *ari 'i 3ettina) *er uomo 7i inten'e il concetto a7tratto 'i ) uomo ) e77a @a ragioneH lo Stato infermo guarirN *el *ro7*erare ) 'el< l&uomo )C *oic@L Guanto *i+ i 7ingoli 7ono teneri 'el concetto l& uomo )C tanto maggior tornaconto ne avrN lo Stato. :a 7e *er uomo 7&inten'e il 7ingolo (a cui *are allu'a anc@e l&autrice 'el liBro citatoC la Guale ivi *arla molto o7curamente 'ell& ) uomo ))C tanto fareBBe il 'ireH ) 8er una Ban'a 'i Briganti ammalatiC l& u<
(1) 5E""I!2C Vuesto libro appartiene al re) *. 681.

+ -?3 + nica via 'i 7alve((a L il *ermettere c@e in e77a *ro7*erino gli one7ti citta'iniR ) Se ciM 7i avvera77eC la Ban'a 'i la'roni *eri< reBBe come tale. E *oic@L e77a *reve'e ciMC *referi7ce ucci'ere c@iunGue accenna a voler 'iventare un galantuomo. 5ettina in Gue7to liBro L una *atriottaC o *er lo meno una lo'atrice 'egli uomini. E77a L malcontenta 'ell&or'ine 'i co7e e7i7tenteC al *ari 'i tutti coloro c@e vorreBBero ricon'urre nel mon'o la Buona fe'e antica. SoltantoC e77a *en7a c@e i *oliticanti C gli ufficiali 'ello Stato e i 'i*lomatici 7*ingono lo Stato ver7o la rovinaC mentre Guegli altri ne 'anno ogni col*a ai malvagiC ai ) 7e'uttori 'el *o*olo ). C@e altro L il 'elinGuente comuneC 7e non uno c@e @a com< me77o la fatale im*ru'en(a 'i attentare a ciM c@e a**artiene al *o*oloC an(ic@L ricercare Guello c@e a**artiene a 7L^ Egli L an'ato in cerca 'ello 7*regevole a *o77e77o altrui )C @a fatto ciM c@e fanno i cre'entiC c@e a7*irano alle co7e a**artenenti a 9io. C@e co7a fa il *rete Guan'o rim*rovera il 'elinGuente^ Ei gli mette 'inan(i agli occ@i il torto gravi77imo '&aver *rofanato con i 7uoi atti la *ro*rietN 'ello Stato c@e Gue7to @a *roclamata 7anta (e 'i tale *ro*rietN fanno *arte anc@e le vite 'ei citta'iniC 'ei 7ingoliC on'e lo Stato 7i com*one). Invece egli a77ai meglio a'o*rereBBe rinfaccian'ogli '&aver macc@iato 7e 7te77o *er avereC non 'i7*re((atoC ma ritenuto oggetto '&a**ro*ria(ione ciM c@e gli era e7traneo. :a egli non *uM far ciM *erc@L L *rete. 8arlate al co7i'etto 'elinGuente nella 7ua GualitN '&egoi7ta e co7tui 7i ver< gognerNC non giN '&aver contravve'uto alle vo7tre leggi e' atten< tato ai vo7tri BeniC Ben7 '&aver ritenute le vo7tre leggi meritevoli '&infra(ioniC i vo7tri Beni meritevoli '&e77er 'e7i'erati. Egli 7i vergognerN 'i non avere 'i7*re((ato voi con tutto Guello c@e vi a**artieneH '&e77ere 7tato cioL tro**o *oco egoi7ta. :a voi non 7a*ete *arlare a lui 'a egoi7tiC *erc@L voi 7iete inferiori al 'elinGuente. .oi non commettete alcuna contravven(ione alla legge R .oi non 7a*ete c@e un io co7ciente 'i 7L 7te77o non *uM non e77ere un 'elinGuente e c@e 'i viola(ioni 'el 'iritto 7i com< *one la 7ua vita. E**ure 'ovre7te 7a*erloC *oic@L cre'ete c@e a noi tutti 7iamo *eccatori ). :a voi avete l&inten(ione 'i 7ot< trarvi al *eccato con l&a7tu(ia e con l&ingannoJ voi non com*ren< 'ete *oic@L 7iete *ieni 'i timor 'el 'emonio c@e la col*a co7titui7ce il volere '& u n uomo. 0@ 7e fo7te col*evoliR :a voi

+ -?0 + 7iete 'ei giu7ti R EBBeneC fate in mo'o c@e al vo7tro 7ignore a**ari7cano giu7te tutte le o*ere vo7tre. ]uan'o la co7cien(a cri7tianaC o l&uomo cri7tianoC com*one un Co'ice criminaleC in c@e altro mo'o *uM conce*ire il 'elitto 7e non come un 7egno 'i mancan(a 'i cuoreP 0gni offe7a ' & u n legame del cuore) ogni atto contro un e77ere 7acroC L 'elitto. ]uanto *i+ '&eve77ere cor'iale il ra**ortoC tanto *i+ col*evole L il volgerlo in gioco e tanto *i+ meritevole 'i *uni(ione L il 'elitto. 0gni 7u''ito L oBBligato a' amare il 7uo 7ignoreH rinnegare co'e7to amore L un alto tra'imento meritevole 'i morte. L&a'ul< terio L una mancan(a 'i cuore meritevole 'i con'anna (1)C *erc@L c@i lo com*ie 'imo7tra 'i non aver ri7*etto *er la 7antitN 'el matrimonio. Sino a tanto c@e il cuore 'etta le leggiC 7oltanto l&uomo 'i cuore go'rN 'ella *rote(ione 'ella legge. 0ra l& uomo 'i cuore L l&uomo morale4 e infatti egli con'anna ciM c@e L contrario al 7entimento moraleJ l&infe'eltNC la riBellioneC lo 7*ergiuroC tutto ciM in7omma c@e 7ignifica infra(ione 'i un vincolo morale. 0gni infra(ione 'i vincoli veneraBili *er la loro 'urataC non 'ovreBBe a**arir 'i77ennata e 'elittuo7a ai 7uoi occ@i ^ C@i 'i7cono7ce tali 'iritti 'el 7entimento 7i ren'e nemici tutti gli uomini morali. Soltanto i 6rummac$er e con7orti 7ono *er7one *er BeneC atte a com*orre logicamente un Co'ice *enale 'el cuore H come un certo *rogetto 'i leggeC c@e noi cono7ciamoC 'imo7tra a tutta evi'en(a. La legi7la(ione 'ello Stato cri7tiano 'eve e77ere affi'ata in tutto alle mani 'ei *retiC e non 7arN mai rigoro7amente log ca 7ino a tanto c@e 7arN elaBorata 'a servi di prete c@e non 7iano *reti interamente. ]uan'o ogni ) a77en(a 'i 7entimentoC 'i cuore ) 7arN ri*rovata come un 'elitto im*er'onaBileC e ogni eccita(ione 'el 7entimento in'ivi'uale ritenuta con'annaBileC e ogni *rote< 7ta 'ella critica e 'el 'uBBio Bia7imata come meritevole '&ana< temaJ allora 7oltanto l&egoi7ta 'inan(i alla co7cien(a cri7tiana 7arN 7en(&altro un delin+uente convinto. Gli uomini 'ella rivolu(ione *arlavano 7*e77o 'ella giu7ta ven'etta 'el ) *o*olo )C come '&un ) 'iritto ). .en'etta e 'irittoC 7on 'ue co7e c@e in Gue7to ca7o 7i corri7*on'ono.
(1) ]ue7to *oi no. (/ota del correttore).

+ -?A + E Gue7ta la con'otta c@e 'eve tenere un io ver7o un altro ioP Il *o*olo gri'a c@e il *artito avver7ario @a comme77o 'ei Q 'iritti ) contro 'i lui. 8o77o io ammettere c@e alcuno commetta un 'elitto contro 'i meC 7en(a affermare in *ari tem*o c@e egli 'eve agire 7econ'o la volontN mia^ Se egli agi7ce co7C io 'irM c@&egli o*era rettamenteJ 7e altrimentiC 'irM c@e commette un 'e< litto. 2nc@&io *remetto c@e gli altri 'eBBono *ro7eguire la 7te77a mLta c@e io mi 7ono *refi77oC e cioL li con7i'ero non giN come 7ingoli in'ivi'uiC ognuno 'ei Guali *orti nel 7uo interno la *ro< *ria legge e vi conformi gli attiC Ben7 Guali e77eri c@e 7ono co< 7tretti a' oBBe'ire a' una *articolar legge ) ragionevole ). Io 7taBili7co c@e co7a 'eBBa inten'er7i *er uomo e c@e co7a voglia 'ire o*erar umanamente) e *reten'o *oi 'a ognuno c@e il mio 'ecreto gli 7ia e legge e norma e i'ealeC altrimenti egli mi 7i c@iarirN *er un ) *eccatore ) e *er un ) 'elinGuente ). :a il ) col< *evole ) incorrerN nelle *ene 'ella legge. Si ve'eC anc@e GuiC c@e il concetto ) 'ell& uomo " ren'e *o77i< Bile Guello 'el 'elittoC 'el *eccatoC e con7eguentemente 'el 'iritto. Colui nel Guale io non ricono7co ) l&uomo )C L un ) *eccatore )C un a col*evole ). Il concetto 'el 'elinGuente *re7u**one Guello 'i alcunc@L 'i 7acro cui egli attentiJ tu 'i fronte a meC Guale 7ingolo in'ivi'uoC non 7arai mai un 'elinGuente ma 7em*licemente un avver7arioC un nemico. :a non o'iare colui c@e offen'e una co7a 7acraC L giN *er 7L un 'elitto. Co7i il 't.18ust gri'a a #anton ? ) /on 7ei tu un 'elinGuente^ non 7ei tu re7*on7aBile 'i non aver o'iato i nemici 'ella *atria^ ) E *oi c@e la rivolu(ione nel concetto ) uomo ) com*ren'e il ) Buon citta'ino )C co7i 'a co'e7to concetto 'erivano i ) *ec< cati e i 'elitti *olitici ). In tutto ciM l& uomo 7ingolo 7i 7uole con7i'erare come un ri< fiuto 'ella 7ocietNC mentre 7i onora l& uomo in a7tratto H ) l& uomo ". E comunGue 7i c@iami tale fanta7maC o giu'eoC o cri7tianoC o Buon citta'inoC o 7u''ito lealeC o liBeraleC o *atriottaC 'inan(i a Gue7to concetto vittorio7o ) 'ell& uomo ) 7&inginocc@iano tuttiC *er Guanto 'iver7a 7ia in cia7cuno l&i'ea 'ell& uomo. E con Guanta convin(ione 7i *uni7ce e 7i ucci'e col nome 'ella leggeC 'el *o*olo 7ovranoC 'i 9ioR 0raC 7e i *er7eguitati 7ono tanto a7tuti 'a na7con'er7i e 'a

+ -?B + 7fuggire ai lor giu'ici ine7oraBiliC e77i acGui7tano nome 'i i*o< critiJ tali c@iamM il 't.18ust coloro c@e egli accu7a nella 7ua ora< (ione contro #anton (1). 5i7ogna e77ere *a((i e 'ar7i in mano al loro ,oloc$. 9alle idee fQsse 7orgono i 'elitti. La 7antitN 'el matrimonio L un&i'ea f77a. 9a Gue7ta 7antitN con7egue c@e l&infe'eltN ma< trimoniale L un delitto c@e la legge matrimoniale col*i7ce 'i pene *i+ o meno gravi. :a Gue7te *ene 'a coloro c@e *roclamano ) 7anta ) la liBertN 'evono e77er riguar'ate Guale un 'elitto con< tro la libert*4 e 'ifatto in Gue7to 7en7o a**unto la *uBBlica o*i< nione @a ri*rovato ormai le leggi matrimoniali. La 7ocietN vuoleC 7iC c@e ognuno aBBia il 7uo 'irittoC ma a *atto c@e un tale 'iritto 7ia Guello ricono7ciuto 'alla 7ocietNC 7ia un 'iritto 7ocialeC e non giN un 'iritto 'ell&individuo. :a io ini conce'o un 'iritto o me ne *rivo a mio *iacereC e 'i contro a' ogni *re*oten(a voglio e77ere un *eccatoreJ un ) malfattore ) im< *enitente. 8ro*rietario e creatore 'el mio 'iritto io non gli ricono7co altra fonte all&infuori 'i me 7te77oJ nL 9ioC nL lo StatoC nL la naturaC nL l& uomo H non 'unGue 'iritti umani nL 'ivini. 2@ 'unGue voi volete il 'iritto *er 7L 7te77o 7en(a rela(ione al mio e77ereR il 'iritto a77olutoC 'unGueC in'i*en'ente 'a meR ?na co7a c@e e7i7te 'i *er 7L 7te77aR L&a77olutoR ?n 'iritto eternoC allo 7te77o mo'o c@e aBBiamo una veritN eternaR Secon'o il *rinci*io 'ei liBeraliC il 'iritto 'ovreBBe a77er oB< Bligatorio anc@e *er meC *erc@L L i7tituto 'alla ragione umana 'i fronte alla Guale la mia ragione non L c@e ca*riccio. 8rima 7i gri'ava in nome 'ella ragione 'ivina contro la 'eBole ragione umanaC ora in nome 'ella galiar'a ragione umana univer7ale contro la ragione egoi7ticaC c@e 7i c@iama 'i77ennata. E**ure non e7i7te altra ragione all&infuori 'i Gue7ta c@e a voi *iace c@iamare 'i77ennataJ non la ragione 'ivinaC nL la umanaC ma la tua 7ola ra< gioneC Guale 7i manife7ta 'i volta in voltaJ unicaC veraC certa come l&e7i7ten(a no7tra. L&i'ea 'el 'iritto L in origine il mio *en< 7iero J @a la 7ua fonte in me J L 7orta 'a me. :a *oi c@e il mio *en7iero 7i L manife7tato nella ) *arola )C e77o 'ivenne a carne )C idea fissa. Io non *o77o *i+ ormai liBerarmi 'al *en7ieroJ *er Guanto io facciaC e77o mi 7ta 7em*re 'inan(i. Co7 gli uomini non
(1) .. Drazioni politic$e) IC *. 1%6.

+ -?, + 7e**ero ren'er7i *a'roni 'el *en7iero a 'iritto ) c@e e77i 7te77i crearonoJ la creatura L 7fuggita al loro *otere. "ale L il 'iritto a77olutoC 7taccato7i 'a c@i lo creM come un frutto 'all&alBero. !oi non *o77iamo ri*ren'erlo 'acc@L l&a'oriamo come co7a a77o< luta J e77o ci *riva 'ella for(a crIatrice J *i+ *otente 'el creatoreC la creatura @a acGui7tata un&e7i7ten(a in'i*en'ente. Se tu non *ermetterai *i+ al 'iritto 'i errare vanamente 7en(a *a'roneC 7e lo ricon'urrai alle 7ue originiC e77o ri'iverrN il tuo diritto 4 e il diritto 7arN ciM c@eC *er teC tu con7i'eri come tale. Il 'iritto 'ovette 7o7tenere un a77alto 7ul *ro*rio terreno Guan'o il liBerali7mo ru**e la guerra contro il *rivilegio. ) 8rivilegi ) e' ) eguaglian(a 'i 'iritti ) tali i 'ue con< cetti a torno a cui ferve la lotta. E7clu7ione o ammi77ione 'i 'i< rittiC in lingua *overa. :a 7i *uM ammettere c@e un *otere e7i7ta (7ia e77o 9io o la leggeC o' un e77ere realeC Guale ioC o tu) 'inan(i al Guale tutti non go'ono 'ell&eguaglian(a 'i 'iritti^ 2 9io ognuno L egualmente caroC *urc@L lo a'oriJ 'el *ari alla leggeC *urc@L la ri7*ettiJ c@e l&uomo 7ia 7tor*io o goBBoC ricco o *overoC non im*orta nL a 9io nL alla legge J co7i a un 'i*re77o Guan'o 7ei 7ul *unto 'i annegartiC *oco t&im*orta c@e c@i ti 7alva 7ia un negro o un Bianco 'ella *i+ *ura ra((a caucasica *ur< c@L ti 7alvi. 2n(i un caneC in un 7imile momentoC ti 7arN accetto non meno 'i un uomo. :a *er controC c@i 'i7tingue tra i 7uoi 7imili i *rivilegiati e i negletti^ 9io *uni7ce i malvagi con la 7ua colleraJ la legge *uni7ce c@i non la o77ervaJ tu 7te77o ti *re< 7tere7ti a *arlare con unoC mentre caccere7ti lungi 'a te un altro non a**ena ti ca*ita77e tra i *ie'i. L& ) uguaglian(a 'el 'iritto ) L a**unto un fanta7maC *oic@L il 'iritto in 7o7tan(a non L nL *i+ nL meno c@e una autori((a(ioneC una licen(aC cioL in fine una grazia) c@e 7i *uM acGui7tare anc@e coi *ro*rii meriti. 8oic@L meriti e gra(ie non 7i e7clu'onoC tanto *i+ c@e anc@e la gra(ia vuol e77ere ) meritata )C e il no7tro 7or< ri7o clemente non fiori7ce c@e *er c@i 7e ne 'imo7tra 'egno. E co7i 7i va 7ognan'o c@e tutti i citta'ini '&uno Stato 'eB< Bano e77ere uguali. Come citta'iniC *er lo StatoC e77i 7ono cer< tamente tutti uguali H 7e Bene giN *er i 7uoi fini 7*eciali lo Stato 7arN co7tretto a 'ivi'erli in cla77iC 'i cui taluna *referitaJ e *i+ anc@e ei li 'ovrN *oi 'i7tinguere in citta'ini Buoni e cattivi. 3runo 3auer cerca ri7olvere la Gue7tione giu'aica col *rinci<

+ -?? + *io c@e il ) *rivilegio ) non aBBia ragion '&e7i7tere. L&eBreo L *er alcuni ri7*etti 7u*eriori al cri7tianoC *er altri gli ce'e H le 'iffe< ren(eC c@e a cia7cuno 'i e77i 'anno argomento a 7o7tenere la 7u< *erioritN 7ull&altroC 7i com*en7ano all&e7ame 'el critico e 7i 'i77ol< vono nel nulla. E Bia7imato L *ure lo Stato *erc@L 'N forma 'i 'iritto alle 'ifferen(e in'ivi'ualiC mutan'ole in *rivilegi e ve< nen'o meno in tal mo'o al com*itoC c@e L 'i 'iventare uno ) Stato liBero ). :a in Gualc@e co7a cia7cun uomo L 7u*eriore agli altriJ cioL in Guello c@e il 7uo e77ere @a 'i *articolare o 'i unicoC *oi c@e in ciM ognuno re7ta originale. E cia7cuno *oi fa valere 'i fronte agii altriC *er Guanto g i L *o77iBileC le 7ue attitu'ini *articolari J e 7i *rovaC 7e ciM gli torna a BeneC 'i ren'erle attraenti. !ulla 'unGue 'ovreBBe im*ortare il *articolar carattere c@e 'i7tingue un uomo 'all&altro^ Si 'oman'a Gue7to allo Stato liBero o all& ?manitN. In tal ca7o e77i 'ovreBBero e77ere *rivi '&ogni atti< tu'ine a' intere77ar7i a una co7a Gual7i7ia. In'ifferente a tal 7egno non fu mai immaginato nL 9ioC c@e 'i7cerne i Buoni 'ai malvagiC nL la 7ocietNC c@e 7e*ara gli one7ti 'ai cattivi citta'ini. :a 7i cerca *er l&a**unto Gue7to Ente c@e non conferirN *i+ a alcun *rivilegio )Je gli 7i 'N nome 'i Stato liBero 'i umanitNC ecc. 3runo 3auer aBBa77a il cri7tiano e l&eBreo *erc@L l& uno e l&al< tro *reten'ono a *rivilegiJ entramBi 'ovreBBero 'unGueC con Gual< c@e 7acrificio 'el loro amor *ro*rioC liBerar7i 'al *reconcetto in cui 7i com*iacciono ingiu7tamente. Se e77i 7i 7*oglia77ero 'el loro a egoi7mo )C il torto reci*roco ce77ereBBe eC con e77oC la religione cri7tiana e la giu'aica. 5a7tereBBe a ciM c@e cia7cuno 'i loro non *reten'e77e '&avere Gualc@e co7a 'i *articolare *er 7L. :a 7e *ur e77i rinun(ia77ero a Gue7toC il terreno 7u cui comBatterono le loro lotte non re7tereBBe *er ciM 7olo 7gomBro. E77i *otreBBero trovare un mo'o 'i accomo'amentoC una ) religione univer7ale )C una ) re< ligione '&umanitN ) ecc.C un accor'o in 7omma non migliore 'i Guello c@e 7&otterreBBe 7e tutti gli eBrei 7i face77ero cri7tiani ri< nuncian'o co7i al *rivilegio c@&e77i ritengono '&avere 'i fronte a Guelli. Con ciM 7areBBe tolto il contra7toC ma non in Gue7to con7i7teva l&e77en(a 'elle 'ue cre'en(eC Ben7 nella loro affinitN. E77en'o 'i7tinti l&uno 'all&altroC una certa o**o7i(ione 'oveva e77er nece77ariamente tra loroH e l&ineguaglian(a re7terN 7em*re.

+ -?* + !on *uM e77ere certamente nL un 'ifetto nL un errore *er teC c@e tu 'imo7tri Gualc@e ri*ugnan(a a mio riguar'o e cerc@i '&affermare le GualitN c@e ti 7on *ro*rieJ ciM rivela 7oltanto c@e tu non vuol ce'ere nL rinun(iare a te 7te77o. Si 'N al contra7to un 7ignificato tro**o formale e 7u*erficialeC 7e 7i cre'e 'i ricom*orlo ricorren'o a Gualc@e altra co7a atta a conciliare gli elementi 'i7cor'anti. Il contra7to ci Bi7ogna invece ina7*rirlo. "ra eBrei e cri7tiani l&o**o7i(ione L tro**o me7c@inaC *oic@L 7i ri'uce a Gui7tioni religio7eC a co7e 'a nulla. 2vver7ari in religioneC nel rimanente voi 7iete Buoni amiciH eC *er e7em*ioC Guali uomini voi vi con7i'erate uguali. E**ure anc@e il rimanente L 'iver7o in cia7cuno 'i voiC eC *er Guanto vi argomentiate 'i na< 7con'erloC voi finirete col ricono7cere il contra7toC Guan'o cia7cuno 'i voi affermerN francamente il carattere *ro*rio. Certamente l&an< tica o**o7i(ione con ciM 7i ri7olverNC ma 7olo *erc@L un& altra o**o7i(ione *i+ forte *ren'erN il 7uo *o7to. La no7tra 'eBole((a non con7i7te giN nel trovarci in inimici(ia con gli altriC Ben7 nel non trovarci in un contra7to a77olutoC cioL nel non e77ere distinti al tutto gli u n i 'agli altriC ovvero nell&avere o nel ricercare una ) comunan(a )C un ) legame comune )C e nel< l&e77erci formato 'i Gue7ta comunan(a un i'eale. ?na fe'eC un 9ioC un&i'eaC un ca**ello *er tutti R Se un 7olo ca**ello ci co*ri77e tutti certamente 7i avreBBe il vantaggio 'i non 'overlo levar 'inan(i agli altri. Il contra7to ultimo e *i+ 7ignificativoC Guello tra il 7in< golo e il 7ingoloC @a 7u*erato in fon'o Guello volgare. "uC Guale 7ingoloC non @ai *i+ nulla 'i comune con gli altriC e *er la 7te77a ragione nulla @ai c@e 'agli altri ti 'ivi'a o ti ren'a a loro nemico. "u contro il 7ingolo non invoc@erai la giu7ti(ia '&un terzo) e con lui non avrai ra**orti 'i ) 'iritto )C o altri ra**orti 'erivanti 'a un concetto comune. Il contra7to 7*ari7ce nella *erfetta separa1 zione. ]ue7ta *otreBBeC Ben7 e77er riguar'ata come una novella comunan(aC o una nuova uguaglian(aC ma in tal ca7o l&uguaglian(a con7i7tereBBe nella 'i7uguaglian(aH una 'i7uguaglian(a 'i cia7cuno ver7o tuttiC avvertita 7oltanto 'a coloro c@e fareBBero 'ei ) raf< fronti ). La lotta contro il *rivilegio L un carattere 'el liBerali7mo c@e ama ric@iamar7i al ) 'iritto ). :a altro c@e 7trillare non *uMH *oi< c@L i *rivilegi non ca'ranno *rima c@e ca'a lo 7te77o 'irittoC 'el Guale e77i 7ono 7em*lici 'eriva(ioni. :a il 'irittoC 7i 'i77olve nel

+ -*. + nulla Guan'o L 7c@iacciato 'alla for(aC cioL Guan'o 7e ne avverte il vero 7ignificatoH la for(a *revale al 'iritto. 2llora ogni 'iritto 'i< venta *rivilegioC e il *rivilegio 7te77o 'ivien *oten(aC prepotenza. :a la lotta immane contro la *re*oten(a non 'eve e77a for7e aver un altro a7*etto c@e non Guello me7c@ino 'i o**o7i(ione al *rivilegioC 'i cui 7ia arBitro un *rimo giu'ice il a 'iritto ) il Guale ne 'eci'a 7econ'o i *ro*rii inten'imenti^ 9a ultimo io 'ovrM cancellare 'al mio vocaBolario Gue7ta *a< rola a 'iritto )C e le e7*re77ioni c@e vi 7i riferi7conoC 'alle Guali non volli far u7o 7e non co7trettoC *erc@L nello 7tu'io intimo 'ella co7a m&era *ur for(a accettarne *rovvi7oriamente il nome. 0raC 'i7trutto il concettoC anc@e la *arola *er'e il 7uo 7ignificato. CiM c@e *rima io c@iamavo il ) 'iritto )C ora mi 7i c@iari7ce altra co7aC *oic@L il 'iritto non *uM e77er conferito c@e 'a uno 7*iritoC o 'ella naturaC o 'ella 7*ecieC o 'ell&umanitNC o 'i 9ioC e co7 via. :a Guel c@e io *o77eggo 7en(a l&autori((a(ione 'i uno 7*iritoC io lo *o77eggo 7en(a 'irittoC unicamente e' e7clu7ivamente *er il mio *otere. Io non ricerco ricono7cimento 'a alcunoC 'unGue non 7ono oB< Bligato a' accettarne 'a alcuno. CiM c@e io *o77o ottenere colla for(a l&ottengoC e 7u ciM c@& io non *o77o ottenere non @o ragioni 'a far valereC nM mai i 'iritti imprescrittibili mi 7aranno argo mento 'i con7ola(ione o 'i orgoglio. Col 'iritto a77oluto ce77a '&e7i7tere ogni concetto 'el 'irittoC e ogni im*ero 'i un tale concetto. 8oic@L non Bi7ogna 'imenticareC c@e 7in 'a tem*o immemoraBile noi fummo 7em*re 'ominati 'a concettiC 'a i'ee e 'a *rinci*VC e c@e tra Gue7ti 'ominatori il con< cetto 'el 'irittoC ovvero Guello 'ella giu7ti(iaC ra**re7entava la *arte *rinci*ale. C@& io aBBia o non aBBia 'iritto a' una co7a *oco mi caleC *urc@L io 7ia forteJ il 'iritto l&otterrM 'e meC 7en(a uo*o 'i auto< ri((a(ioni '&altrui. Il 'iritto L un&i'ea fi77aC un fanta7maH io 7ono la for(a. Il 'i< ritto L co7a e7tranea c@e a**artiene a' un e77ere 7u*eriore e c@e ne L 'ato in gra(ia H la for(a L co7a miaC *oic@L il forte 7ono io.

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0. ++ I >I'I 9APP79/I.
!ella 7ocietN umana *otrN e77er 7o''i7fatto il *o7tulato umanoC ma Guello egoi7tico avrN 7em*re la *eggio. Siccome L a77ai noto c@e l&etN no7tra a ne77una Gue7tione *ren'e tanto intere77e Guanto a Guella ) 7ociale ) Bi7ogna fi77are una 7*eciale atten(ione 7ulla 7ocietN. CertoC 7e l&intere77e non fo77e tanto cieco e a**a77ionatoC non 7i 'imentic@ereBBero co7 facil< mente i 7ingoli e 7i ricono7cereBBe e77er im*o77iBile rinnovare una 7ocietN 7ino a tanto c@e le *er7one c@e la com*ongono rimangono immutate. Co7 *. e7. 7e nel *o*olo giu'aico 'ove77e 7orgere una 7ocietN 'e7tinata a *ro*agare nel mon'o una nuova feieC gli a*o< 7toli 'i e77a non *otreBBero continuare a' e77ere 'ei fari7ei. "u ti riveli altrui e agi7ci 7econ'o Guello c@e 7ei. ?n i*ocrita 7i com*orterN 'a i*ocritaC un cri7tiano 'a cri7tiano. 8erciM il ca< rattere '&una 7ocietN e 'eterminato 'i Guello 'ei 7ingoliJ e77i l&@anno creata. CiM 'ovreBBe e77er c@iaro anc@e 7en(a anali((are il concetto ) 7ocietN ). :a incuranti 7em*re 'i atten'ere al proprio 7vilu**oC 'i far valere 7L 7te77iC gli uomini non @anno 7a*uto fon< 'are la 7ocietN 7ulla Ba7e 'i 7L stessi) e non a' altro @anno inte7o c@e a co7tituir7i in 7ocietN e a vivere 7ocialmente. Le 7ocietN re< 7tavano 7em*re *er7oneC *otenti *er7oneC co7i'ette ) *er7one mo< rali ) fanta7mi 'inan(i ai Guali il 7ingolo 7i 7entiva *re7o 'a un Brivi'o 'i ri7*etto7o terrore. "ali fanta7mi *otremmo 'e7ignarli *i+ facilmente col nome 'i ) *o*oli ) o' anc@e 'i ) *o*olucci ) J il *o*olo 'ei *atriarc@iC il *o*olo 'egli 0lleni) ecc. *oi il *o< *olo umanoC l&umanitN (Anacarsi !lootz 7&accen'eva '&entu7ia7mo *er la ) na(ione ) 'ell&umanitN)C *oi le 7u''ivi7ioni in cui Guello 7i 7ci77eJ il *o*olo france7eC lo 7*agnuolo ecc.C e in me((o a co< 'e7ti *o*oliC gli StatiC le cittNC in Breve le cor*ora(ioni '&ogni 7*ecieC eC Guale e7trema 'eriva(ione il Breve *o*olo 'ella famiglia. Invece 'i 'are a tutte le 7ocietN finora e7i7tite *er mo'ello il *o*oloC 7i *otreBBero *orre in luogo 'i e77o i 'ue e7tremiC vale a 'ire a l&umanitN ) e ) la famiglia ) c@e 7ono le 'ue unitN ori< ginarie. !oi aBBiamo 7celto la *arola a *o*olo ) non 7olo *erc@e Gue7ta 7i ricollega *er l&etimologia al vocaBolo greco ) polloi "

+ -*= + c@e 7ignifica ) molti ) (la ) moltitu'ine ))C ma *i+ ancoraC *erc@L le ) a7*ira(ioni na(ionali ) oggi' ricorrono continuamente al *en7iero e nel 'i7cor7oC e *erc@L anc@e i riBelli 'i *i+ recente 'ata non @anno 7a*uto liBerar7i 'i Guel fanta7maC GuantunGue gli 7i 'ovreBBe *referire il vocaBolo ) umanitN )C vi7to c@e ormai tutti vanno in 7olluc@ero *er ) l&umanitN ). 9unGue il *o*olo l& umanitN e la famiglia L 7tatoC Guanto 7emBraC fin Gui l&o*eratore unico 'ella 7toriaH all&intere77e egoi1 stico 'ovevano in Guelle 7ocietN *revalere gli intere77i comuniC na(ionali o *o*olari H intere77i 'i ca7taC intere77i famigliari e' in< tere77i univer7almente umani. :a c@i @a tratto alla rovina i *o< *oliC 'ei Guali la 7toria ci narra la ca'uta^ C@iC 7e non l&egoi7taC c@e cercava l&utile *ro*rio^ Se un intere77e egoi7tico vi 7i in7inuavaC la 7ocietN 'iventava ) corrotta ) e an'ava incontro alla 7ua 'i77olu(ioneJ co7i avvenne 'ella 7c@iavit+ allorc@L il 'iritto *rivato *reval7eC co7i 'el cri7tia< ne7imo Guan'o la ) co7cien(a 'ell&io ) l& ) autonomia 'ello 7*i< rito ) riu7c a' affermai 7i. Il *o*olo cri7tiano @a *ro'otte 'ue 7ocietNC Guant&e77o 'ure< voliH lo Stato e la C@ie7a. 8o77ono Gue7te c@iamar7i a77ocia(ione '&egoi7ti^ I fini c@e noiC a**artenen'o a' e77eC *ro7eguiamoC 7ono e77i in'ivi'uali e *er7onaliJ o non *i+ to7to *o*olari^ 8o77o e 'evo ioC viven'o in e77iC affermare l&in'ivi'ualitN miaC rivelarmi Guale io 7ono^ 8o77o io *en7are e' o*erare come voglioC e manife7tarmi e vi< vereC 7volgen'o interamente il mio carattereC e7ercitan'o tutte le mie for(e^ !on 'evo for7eC in vece riguar'ar come intangiBili la :ae7tN 'ello StatoC la SantitN 'ella C@ie7a^ 9unGueC io non *o77o fare ciM c@e voglio. :a troverM in un&al< tra 7ocietNC Guale c@e e77a 7iaC una 7mi7urata liBertN 'i *otere^ !o 'i certo R 9unGueC *otremmo accontentarci 'i Guella c@e aB< Biamo^ !L *ure ^ 2ltro L c@e il mio volereC il mio ioC 7i 7*e((i contro un altro ) io )C altro c@e 7&infranga contro un *o*olo. !el *ri< mo ca7o io 7ono un avver7ario 'egno 'el mio nemico J nel 7econ'o 7ono 'i7*re((atoC legatoC 7otto tutelaJ lN 7tanno 'i fronte l&uomo contro l&uomoJ GuiC io 7ono lo 7colarettoC im*otente contro al 7uo con'i7ce*oloC *erc@L Gue7ti @a c@iamato in 7occor7o il *a're e la ma're 7otto al cui gremBiale egli L cor7o a na7con'er7iC mentre ioC raga((accio mal e'ucatoC 'evo *iegarmi e rimanermi 'al far va<

+ -*3 + lere le mie ragioni J lN io comBatto contro un nemico in carne e' o77aJ Gui contro l&umanitNJ cioL contro Gualco7a 'i generaleC con< tro una mae7tNC contro un fanta7ma. :a *er meC ne la mae7tN nL la 7antitN 7ono o7tacoliC ne77una co7a an(i L o7tacolo 7e io *o77o 7u*e< rarla. Solo ciM c@& io non *o77o vincere *one un limite al mio *o< tere J *oic@L la mia for(a non L infinitaC io 7arM 7em*re un e77ere limitato ma non giN 'a for(e e7terioriC Ben7 'all& in7ufficien(a 'el mio *otereC 'alla mia impotenza. 8erM ) la guar'ia muoreC ma non 7i arren'e ). 2n(itutto *onetemi 'i fronte un avver7ario in carne e' o77aR 9ice il *oetaH ) 07erM 7fi'are GualunGue avver7ario *urc@L io lo *o77a ve< 'ere e *ren'er 'i miraC accen'en'o al 7uo il mio coraggio ). :olti *rivilegi furono certo 7o**re77i col tem*oC ma 7em*re *el vantaggio 'ello StatoC nel 7uo intere77eC mai *er Guello 'el< l&individuo. La 7u''itan(a ere'itaria fu *. e7. 7o**re77a *er raf< for(are la *oten(a '&un unico 7ignore ere'itarioC 'el *a'rone 'el *o*oloC 'ella *ote7tN monarc@ica H con ciM la 7u''itan(a ere'itaria 'ivenne ancora *i+ gravo7a. Solamente a vantaggio 'el monarcaC aBBia nome *rinci*e o leggeC 7on ca'uti i *rivilegi. In .rancia i citta'ini 7e non 7ono 7u''iti ere'itali 'el reC 7ono 7c@iavi 'ella ) legge ). La soggezione fu con7ervataJ 7oltantoC lo Stato cri7tiano riconoBBe c@e l&uomo non *oteva 7ervire a 'ue *a'roniC *erciM a' un 7olo confer tutti i *rivilegi H e' egli ora *uM avvilire l& uno e' e7altare l&altraC conce'ere e togliere a 7uo talento i *rivilegi. :a c@e *uM im*ortare a me 'ell& utile comune ^ Come tale e77o non L l&utile mio. E77o *uM avvantaggiar7iC mentre io 'evo fremere in me 7te77oJ lo Stato *uM e77er circon'ato 'i 7*len'oreC mentre io muoio 'i fame. 9ove mai 7i rivelM *i+ a*erta la 7tolte((a 'ei liBerali *oliticiC c@e nel vo er contra**orre al governo il *o*olo e nel *arlare 'i 'iritti *o*olari^ Secon'o e77i il *o*olo 'ovreBBe e77er maggiorenneC etc. Il 7ingolo 7olo *uM e77er taleC un *o*olo non mai. Co7i tutta la Gui7tione 'ella liBertN 'i 7tam*a viene 7convolta Guan'o la 7i e7ige Guale un ) 'iritto 'el *o*olo ). E77a non L c@e un 'irittoC o *i+ to7to un *otere 'el singolo. Il *o*olo go'e 'ella liBertN 'i 7tam*aC ma ioC *arte 'i Gue7to *o*oloC non la *o77eggoJ la liBertN 'el *o*olo non L la mia liBertNC e la liBertN 'i 7tam*aC amme77a Guale liBertN *o*olareC avrN 7em*re al 7uo fianco una legge 7ulla 7tam*aC c@e 7arN 'iretta contro 'i me.

+ -*0 + In generaleC alle a7*ira(ioni liBerali 'ell& oggi Bi7ogna 7em*re o**orre Gue7to. La liBertN 'el popolo non L la mia liBertN. 2mmettiamo *er i*ote7i la liBertN *o*olare e il 'iritto *o*o< lare H *er e7em*ioC il 'iritto c@e ognuno *o77a *ortar armi. !on 7i *uM *er'ere un tale 'iritto^ 8ur e77en'o *roclamata la liBertN *o*olare io *o77o e77er incarcerato e come *rigioniero e77er *ri< vato 'el 'iritto 'i *ortar armi. :a il 'iritto proprio non 7i *uM *er'ere mai. 11 liBerali7mo ci a**are Guale un ultimo tentativo 'i creare una liBertN *o*olareC una liBertN comunaleC 'ella a 7ocietN 'ella generalitNC 'ell&umanitNJ il 7ogno '&una umanitN a'ultaC '&un *o< *olo a'ultoC '&una comunitN a'ultaC '&una 7ocietN a'ulta ). ?n *o*olo non *uM e77ere liBero c@e a 7*e7e 'el sQngolo J *oi< c@L lo 7co*o e77en(iale 'i co'e7ta liBertN non L il 7ingoloC Ben7 il *o*olo. 8i+ un *o*olo L liBeroC e *i+ a77ervito L il 7ingoloH il *o*olo atenie7eC *ro*rio ai tem*i 'i 7ua maggior liBertN inventM l&ostracismo) Ban' gli ateiC *ro*inM il veleno al *i+ giu7to 'ei *en7atori. Si elogia 'ocrate *er gli 7cru*oli 'i co7cien(a c@e lo fecero re7i7tere ai 7uggerimenti 'i fuggire 'al 7uo carcereR Egli fu uno 7tolto conce'en'o agli Ateniesi il 'iritto 'i con'annarlo. 8erciM Guel c@e gli 7ucce77eC 7ino a un certo 7egnoC gli 7ta BeneH *erc@e volle egli o7tinar7i a convivere con gli AteniesiP 8erc@L non ru**e loro la guerra^ Se egli ave77e avuto co7cien(a 'i 7LC non avreBBe conce77o ai 7uoi giu'ici tali 'iritti nL tali *rete7e. Il non esser fuggito fu a**unto la 7ua 'eBole((a H fu fal7a cre< 'en(a la 7ua 'i avere ancora Gualco7a 'i comune con gli Ateniesi) fu errore l&i'ea c@e egli fo77e un memBroC nient&altro c@e un memBro 'i Guel *o*olo. Egli com*en'iava tutto Guel *o*olo nella 7ua *er< 7onaH *erciM egli 7oltanto *oteva e77er giu'ice *ro*rio. !on c&era giudice al disopra di lui. E 'el re7to egli aveva *ur e7*re77o *uB< Blicamente giu7to giu'i(io 7u 7L 7te77oC *roclaman'o7i 'egno 'el ) *ritaneo ). :a egli 'ovea re7tar fermo in ciMJ e *oic@L non aveva *ronunciata 7enten(a 'i morte contro 7L 7te77o egli era in 'overe 'i 'i7*re((are Guella 'egli Ateniesi e 'i 7ottrar7ene. :a egli volle 7ottometter7i al *o*oloC ricono7cere in lui il 7uo giudice) e co7 7emBrM *iccolo a 7e 7te77o 'i fronte alla mae7tN 'el *o*olo. 9an'o7i m Bala alla forza c@e 7ola *oteva trionfare 'i lu

+ -*A + ravvi7an'o in Guella for(a un diritto) egli tra' 7L 7te77o. !risto il Guale rinun(ia al *otere c@e @a 7ulle 7ue legioni cele7tiC vien *o7to 'ai 7uoi 7torici in una con7imile *o7i(ione. LuterR agi con molta *ru'en(a e' a77ennate((a facen'o7i ri< la7ciare *er i7critto un 7alvacon'otto nel 7uo viaggio a 2orms ? 'ocrate 'el *ari avreBBe 'ovuto 7a*ere c@e gli Ateniesi erano 7uoi nemici e c@e egli non *oteva avere altri giu'ici c@e 7L 7te77o. I *regiu'i(i 'i ) 'iritto e legge ) 'ovevano 'ileguare 'inan(i alla convin(ioneC c@e ogni ra**orto con la moltitu'ine L un ra**orto forzato. Con i 7ofi7mi gli intrig@i eBBe fine la liBertN atenie7e. 8erc@L ^ 8erc@L i Greci non 7e**ero arrivare a Guelle logic@e con7eguen(eC c@e non *otL raggiungere nemmeno Guei loro eroe 'el *en7iero c@e fu 'ocrate. C@e co7a 7ono i 7ofi7mi 7e non l&arte 'i 7fruttare l&or'ine 'i co7e e7i7tentiC *ur non aven'o coraggio nL for(a 'i aBolirlo ^ Io *otrei 7oggiungere ) a *ro*rio vantaggio ) ma ciM L giN com*re7o nella *arola ) 7fruttare ). !on 'i77imili ai 7ofi7ti 7ono i teolog@iC c@e inter*retano a loro ) vantaggio ) la *arola 'ivina J c@e co7a inter*retereBBeroC 7e la *arola 'ivina non e7i7te77e giN^ Co7 o*erano anc@e i liBerali c@e con le loro inter*reta(ioni 7ofi< 7tic@e 7i rivolgono contro l&or'ine 'i co7e e7i7tente. Son tutti raggiratori 'el 'iritto. Socrate ricono7ceva il 'irittoC la legge J i Greci con7ervarono 7em*re l&autoritN 'ella legge e 'el 'irittoJ Se ciM non o7tante e77i cercavano il *ro*rio vantaggioC 'ovevano cer< carlo for(atamente nell&inter*reta(ione 7ofi7tica o arBitraria 'ella leggeC nella fro'e e nell&artifi(io. Alcibiade) un raggiratore 'i genioC a*re il *erio'o 'ella decadenza atenie7e J lo 7*artano Lisandro 'i< mo7tra c@e il ve((o 'el 7ofi7ma L 'iventato generale tra i Greci. Il diritto grecoC 7u cui 7i fon'avano gli 'tati greciC 'oveva e77er fal7ato e 'i7trutto 'agli egoi7ti entro i confini 'i Guegli Stati J *er ciM gii 'tati *erirono *erc@L i singoli *ote77ero e77er liBeriC e il *o*olo greco ca''e *erc@L i 7ingoli meglio c@e 'el *o*olo eBBer cura 'i 7L 7te77i. In generale tutti gli StatiC le co7titu(ioniC le re< ligioni 7ono *erite *er la 'i7er(ione 'ei singoli4 *oic@L il singolo e il nemico irreconciliaBile 'i tutto ciM c@&L comune. E *ure oggi ancora 7i ritiene fal7amente c@e l&uomo aBBi7ogni 'i ) 7acri le< gami )C egli c@&L nemico acerrimo '&ogni legame. La 7toria uni< ver7ale 'imo7tra c@e finora non vi fu legame c@e non 7i 7ia *otuto

+ -*B + infrangereC 'imo7tra c@e l& uomo in'efe77amente ten'e a 7*e((are ogni vincoloJ e *ure l&accecamento umano L tale c@e vincoli 7em< *re nuovi 7i creano e 7i cre'e '&aver raggiunto l& i'eale 7ognato Guan'o 7i legano all&uomo e mani e *ie'i con un Bel na7tro co7ti< tu(ionaleC con la co7i'etta co7titu(ione liBera J Guan'o gli 7i con< feri7ce un Bell&or'ine il cui na7tro 7erve Gual legame 'i fi'ucia tra ) . . . ) . "ulio ciM c@e L 7acro L un legameC un vincolo. "utto ciM c@&L 7acro 'eve e77er inter*retato a *ro*rio mo'o 'ai raggiratori 'el 'iritto J *erciM la no7tra etN in tutte le cla77i 7o< ciali conta 'i tali raggiratori in Buon 'ato. E77i 7*iano la via ai riBelliC agli anarc@ici 'el 'iritto. 8overi Ateniesi accu7ati 'i 7ofi7miC *overo Alcibiade tacciato '&intrigante. CiM c@e a voi 7i rim*rovera L la miglior *arte 'i voi 7te77iC il vo7tro *rimo *a77o ver7o il *rogre77o. I vo7tri 0sc$ili 0rodotQ) ecc.C volevano c@e il *o*olo greco fo77e liBero. .oi 7oltanto incomincia7te a' aver una vaga i'ea 'ella vostra liBertN. ?n *o*olo o**rime coloro c@e vogliono levar7i alla 7ua mae7tNC *uni7ce coll&o7traci7mo i citta'ini 7tra*otentiC *er7egue coll&inGui7i(ione gli ereticiC i rei 'i alto tra'imento contro lo StatoC ecc. 8oic@L il *o*olo 'i non altro @a cura 'el 7uo vantaggioC L naturale c@e e77o ric@ie'a 'a ognuno un *atriotti7mo *ronto al 7acrifcio. 8er il *o*olo l&in'ivi'uo rie7ce in'ifferenteC L un nulla. Il *o*olo non *uM fare J non *uM tollerare ciM c@e il 7ingolo 7ol< tanto *uM H cioL far valere le *ro*rie GualitN. Ingiu7to L ogni *o< *oloC ingiu7to L ogni Stato contro l'egoista. >ino a tanto c@e un& i7titu(ione 'ura ancoraC finc@L il 7ingolo non l&@a *otuta 'i7truggereC io 7arM ancor lontano 'all&e77er *a< 'rone 'i me 7te77o. Come *otrei *. e. e77er liBeroC 7e col giura< mento 'evo vincolarmi a' una co7titu(ioneC a' una a carta )C a' una leggeC 7e cioL 'evo legarmi ) cor*o e' anima ) al mio *o*olo ^ Come *o77o e77er *a'rone 'i me 7te77oC 7e le mie facoltN non *o77ono 7vilu**ar7i c@e 7ino a Guel limite oltre il Guale turBereB< Bero ) l&armonia 'ella 7ocietN ) ^ (/eitling). Il tramonto 'ei *o*oli e 'ell&umanitN 7arN la ri7olu(ione 'el mio ) io ). :a a**unto mentre 7to 7criven'o Gue7toC le cam*ane incomin<

+ -*, + ciano a 7uonareC annuncian'o le fe7te 'i 'omaniH il com*ier7i 'el milennio 'al ' in cui cominciM a' e7i7tere la no7tra 'iletta Ger< mania. SuonateC 7uonate l&agonia 'ella moriBon'aR Il vo7tro 7uono L 7olenneC Gua7i 7a*e7te 'i 7uonare a c@i 7ta *er morire. Il *o*olo te'e7co @a una 7toria millenaria 'ietro 'i 7IJ Guale lunga vitaJ 2n'ate a 'ormireC o 7ecoliC ne ri7orgete mai *i+C affinc@L 7iano liBeri coloro c@e 7inora erano avvinti in ce**i. :orto L il *o< *olo. EBBene vivrM io I :a tuC mio tormentato *o*olo te'e7coC 'i c@e co7a *i+ 7of< fri7ti^ Il tuo fu il tormento '&un *en7iero c@e non 7e**e crear7i un cor*oC il travaglio '&un fanta7ma fune7toC il Guale a' ogni canto 'i gallo vaniva nel nullaC e**ure atten'eva re'en(ione e com*imento. 2nc@e in me tu @ai vi77uto a lungoC o 'iletto *en7iero o caro fanta7ma. 8er *oco io mi illu'eva '&aver trovata la *arola 'ella tua re'en(ioneC e' eccoC 7ento 7uonare le cam*ane c@e ti accom*agnano al ri*o7o eternoC e con Guel 7uono l&ultima 7*eran(a 'ileguaC 7vani7ce l&ultimo amoreC e io *arto 'alla ca7a 'e7erta 'ei morti e ritorno tra i viventi. ) 8erc@L 7oltanto c@i vive @a ra< gione ). 2''io 7ogno 'i tanti milioniC a''io tiranna millenaria 'ei tuoi figliR 9omani ti 7i 'arN 7e*olturaJ in Breve ti 7eguiranno le 7orelleH le na(ioni. :a in7ieme con loro 7arN 7e*olta l&umanitN e' io 7arM finalmente *a'rone 'i me 7te77o H 7arM l&ere'e gioivo. La *arola a 7ocietN ) ric@iama il concetto 'ella sala. Se una 7ala com*ren'e molte *er7oneC la 7ala L la ragione *er cui Guelle *er7one 7i trovano in 7ocietN. E77e sono 7ocietN e formano in fatti una 7ocietN 'a 7alottoC e 7i tra7tullano colle 7olite fra7i 'a 7alotto. :a Guan'o 7i tratta 'i rapporti realiC Gue7ti 'evon7i riguar'are come in'i*en'enti 'alla 7ocietN e 7i @a oBBligo 'i con7i'erarli in 7L 7te77i. 8arte 'ella 7ocietN 7ono in un 7alotto anc@e coloro c@e 7i mantengono 7ilen(io7i o c@e 7i contentano a *rofferir *oc@e fra7i conven(ionali. I ra**orti im*licano una reci*rocitNC un&a(ione un ) commercium ) 'ei 7ingoli J la 7ocietN non con7i7te c@e nella comunan(a 'ella 7alaJ e nella 7ala le *er7one 7ono or'inate come le 7tatue in un mu7eoC formano 'ei ) gru**i ). Si 7uol 'ireC L vero c@e 7i *o77ie'e in comune ) una 7ala ) J ma *iutto7to L vero il contrarioC cioL c@e la 7ala *o77ie'e noi e c@e ci contiene in 7L ]ue7to il 7ignificato naturale 'ella 7ocietN. 9a ciM 7i viene a ri<

+ -*? + levare c@e la 7ocietN non L generata e formata 'a me e 'a teC Ben7 'a una ter(a co7a c@e 'i noi fa 'ue com*agni. La 7te77a co7a L '&una 7ocietN o 'i una com*agnia '&erga7toloC cioL 'i *er7one rinc@iu7e nella 7te77a *rigione. ]ui noi ci aBBat< tiamo a' una ter(a co7a *i+ ricca 'i contenuto c@e non fo77e la 7em*lice 7ala alla Guale accennammo. La *rigione non 7ignifica *i+ un 7em*lice 7*a(io c@iu7oC Ben7 uno 7*a(io c@e @a un ra**orto 'iretto coi 7uoi aBitatoriJ Guello 7*a(io L *rigione 7oltanto *erc@L L 'e7tinato ai *rigionieriC 7en(a 'ei Guali 7areBBe un e'ificio Gua< lunGue. E c@i 'a ai 7ingoli ivi rinc@iu7i un& im*ronta 7*eciale co< mune ^ 8er certo la *rigioneC *oic@L 7en(a 'i Gue7ta non 7areBBero *rigionieri. C@i 'unGue 'etermina il modo di vivere 'ella 7ocietN carceraria^ La *rigioneR !$i i loro ra**orti^ for7e anc@e Gui la *rigione^ E certo c@e e77i non *o77ono aver ra**orti fra 'i loro c@e in Guanto 7ono *rigionieriC in Guanto cioL lo con7entano i re< golamenti 'ella *rigioneJ ma tali regolamenti intervengono non a' agevolare Ben7 a circo7crivere i ra**orti 7te77i. La *rigione *uM oBBligarci Ben7 a lavorare in comune) a metter in moto una macc@inaJ ma farci 'imenticare c@e noi 7iamo *rigionieriC e fa< vorire lo 7volgere 'ei ra**orti *er7onaliC la *rigione non *uMC *erc@L ciM 7areBBe *er e77a un *ericolo H farN 'unGue 'i tutto *er im*e'irlo. 8er Gue7to motivo la santa e morale Camera france7e @a 'e< ci7o '& intro'urre la ) reclu7ione cellulare ) e' altri santi 7iffatti e7cogiteranno Gualc@e co7a 'i 7imile *er im*e'ire i ) ra**orti immorali ). La *rigionia L una co7a c@e e7i7te e c@e *er ciM L 7acraH non 7i 'eve tentar 'i toccarla. 2nc@e il *i+ lieve tentativo in Gue7to riguar'o 'ivien *uniBile C Gua7i una riBellione 'ell&uomo contro una co7a c@e 'a luiC Guale 7acraC 'ev&e77ere ri7*ettata. 2l *ari 'ella 7alaC anc@e la *rigione 'unGue forma una 7ocietN una com*agniaC una comunitN (*. e. *er la comunan(a 'el lavoro)C ma non crea giN 'ei rapporti) ne *ro'uce una vera unione. 2l contrarioC ogni unione entro le mura 'ella *rigione @a in 7L il *e< ricolo '&un com*lottoC il GualeC favorito 'alle circo7tan(eC *otreBBe tra'ur7i in un&a(ione e Guin'i in un 'anno. :a in *rigione 'i 7olito non ci 7i va 7*ontaneamenteC e 'i ra'o vi 7i re7ta 'i Buon gra'oH an(i c@i v&L rinc@iu7o 7ente il 'e7i< 'erio egoi7tico 'i riavere la liBertN. 8erciM 7i com*ren'erN 'i leg< gieri c@e i ra**orti *er7onali tra Guei con'annati 7aranno inte7i non

+ -** + giN a con7ervare la loro 7ocietNC Ben7 a 'i77olverlaC il c@e *er e77i 7ignifica riacGui7tare la liBertN. 077erviamo ora un *o& Guelle 7ocietN nelle GualiC a Guanto 7em< BraC noi viviamo volontariamente e 'i Buon gra'oC 7en(a metterne in *ericolo l&e7i7ten(a coi no7tri i7tinti egoi7tici. L&e7em*io *i+ comune '&una 7ocietN 'i tal fatta ci L 'ato 'alla famiglia. GenitoriC coniugiC figli e fratelli formano un tutto e ra*< *re7entano la famigliaC c@e *uM e77er am*liata Guan'o vi 7i am< mettono anc@e i congiunti laterali. La famiglia 7arN una vera comunitN 7olo in Guanto la legge 'ella famigliaC la *ietN o l&amor famigliare 7aranno o77ervate 'ai 7ingoli 7uoi com*onenti. ?n figlioC cui i genitori e i fratelli 7iano 'ivenuti in'ifferentiC @a cessato '&e77er figlioJ *oic@L la virt+ fi< gliale 7e non *uM manife7tar7i non @a maggior 7ignificato 'el le< game materialeC l&omBelicoC c@e uni7ce il figlio na7cituro alla ma're. C@e un tem*o 7i 7ia vi77uti in una cotale unione cor*orale L co7a c@e non 7i *uM negareH *er ciM 7i rimane irrevocaBilmente figli 'ella *ro*ria ma're e fratelli 'ei figli 'i leiC ma *er con7ervare una tale unione L nece77aria la *ietN figlialeC lo 7*irito 'ella fa< miglia. I 7ingoli 7ono 7oltanto allora nel *ieno 7en7o memBri 'i una famiglia Guan'o 7&im*ongono Guale com*ito la con7erva(ione 'ella famigliaH 7oltanto in tali inten'imenti conservativi e77i 7i a7ten< gono 'allo 7cal(are le fon'amenta. ?na co7a 'ev&e77er 7icura e 7acro7anta a' ogni memBro 'ella famigliaC cioL la famiglia 7te77aC o meglio ancoraC la *ietN ver7o la famiglia H cote7ta LC *er colui c@e 7i mantiene lontano 'a ogni egoi7moC una veritN intangiBile. In una *arola 7e la famiglia L 7antaC ne77uno 'i coloro c@e ne fanno *arte 'eve 7vincolar7i 'a leiC altrimenti 'iviene un delin+uente ri7*etto a' e77a J egli non 'eve mai *ro7eguire alcun fine anti famigliareC *er e7em*io non 'eve 'eterminar7i a' una unione illegale. C@i fa ciM ) 'i7onora la famiglia ) la a co*re 'i vergogna )C ecc. 0ra colui c@e non 7ente a Ba7tan(a forte lo 7timolo 'ell&egoi< 7mo accetta volentieri il matrimonio c@e convenga alle e7igen(e 'ella famigliaC e aBBraccia una *rofe77ione c@e armoni((i con la con'i(ione 7ociale 'ella famigliaC in Breve fa onore ) alla 7ua famiglia ). Invece l&egoi7ta vero *referi7ce e77ere un delin+uente ri7*etto alla famigliaC *ur 'i 7ottrar7i al *e7o 'elle 7ue leggi.

+ =.. + ]uale mi 7ta *i+ a cuoreJ la 7alute 'ella famigliaC o la mia^ 277ai volte i 'ue intere77i *roce'ono '&accor'oC 7i c@e l& utile 'ella famiglia L anc@e il mioH in tali ca7iC L 'ifficile il giu'icare 7e io agi7co egoisticamente) *er mio vantaggioC o 'i7intere77a< menteC *el ben comune. :a verrN il giorno c@&io 'ovrM *ur 7ce< gliereH *o7to nella nece77itN o 'i rinunciare a un mio *iacere o 'i gua7tarmi co& mieiC come mi con'urrM ^ 2llora 7i c@iarirN 'a vero Guel c@e io *en7i in fon'o 'el cuoreJ allora a**arirN a*erto 7e la *ietN era 7tata collocata 'a me al 'i7o*ra 'ell&egoi7moC e' io non *otrM *i+ celare l&intere77e mio 'ietro un 'i7intere77e a*< *arente. ?n 'e7i'erio 7orge nell&anima mia e 'i ora in ora 7&ac< cre7ce finc@L *rorom*e in *a77ione. 2 c@i mai 7&affaccerN in tal ca7o l&i'eaC c@e & anc@e il *i+ lieve *en7iero c@e *o77a co((are contro lo 7*irito 'i famigliaC contro la *ietNC *orti giN in 7L il germe '&un 'elitto^ C@i mai in un tal ca7o 7arN co7ciente 'i Guello c@e fa^ "ale L il ca7o 'i Giulia ) nella Giulietta e >o1 meo ). La *a77ione non @a *i+ freno e aBBatte il culto 'ella *ietN. .oi mi o**orrete certamente c@e le famiglie *er egoi7mo 7oltanto re7*ingono 'a 7L coloro c@e *re7tano *i+ a7colto alla *a77ione c@e non alla *ietN. I Buoni *rote7tanti 7i 7ono val7iC e con 7ucce77oC 'i Gue7to argomento contro i cattolici e @anno fi< nito a rimanerne *er7ua7i. :a ciM non L c@e una 7cu7aC un *re< te7toC *er allontanare 'a 7L 7te77i ogni col*a. I cattolici eran teneri 'ell&unitN 'ella C@ie7a cri7tiana e re7*ingevano 'a 7IC Guali ereticiC coloro c@e non 7a*evano 'ar tanto valore a Guel< l&unitN 'a 7acrificarle i *ro*ri convincimenti. Coloro c@e non 7entono la religione 'ella famigliaC non 7ono giN e7*ul7iC ma 7i e7clu'ono 'a 7L con l&ante*orre ai vincoli famigliari la *ro*ria *a77ione o il *ro*rio ca*riccio. :a talora 7&accen'e un 'e7i'erio in cuori meno a**a77ionati e tenaciC c@e non fo77e Guello 'i Giulietta. La fanciulla *roclive a ce'ere offre 7L 7te77a in olocausto alla *ace famigliare. Si *o< treBBe 'ire c@e anc@e 'a ciM non L e7clu7o l&egoi7moC *oic@L una tale ri7olu(ione *uM Ben 'imo7trare c@e colei c@e ce'e 7i 7ente *i+ 7o''i7fatta nel trovar7i in *ace con la *ro*ria famigliaC c@e non nel com*iacere ai 7uoi *ro*ri 'e7i'eri. >or7eH ma c@e 'ovremmo 'ireC 7e ave77imo 7icuro in'i(io c@e l&egoi7mo L 7tato 7acrificato alla *ietN^ Se il 'e7i'erio 'iretto contro la *ace 'ome7ticaC anc@e 'o*o il 7acrificio fattoC re7ta77e nella memoria Guale un ) olocau<

+ =.- + 7to ) recato in omaggio a un 7acro vincolo ^ C@e co7a 'iremmoC 7e colei c@e @a ce'uto ave77e 7em*re co7cien(a 'i aver la7ciata in7o''i7fatta la *ro*ria volontN e '&e77er7i 7ottome77a umilmente a' una for(a maggiore^ Sottome77a e 7acrificataC *erc@L il *re< giu'i(io 'ella *ietN e7ercitM 7u 'i lei il 7uo im*erio^ LN @a vinto l&egoi7moC Gui la *ietNC e il cuore 'ell&egoi7ta 7anguinaJ lN l&egoi7mo era forte < Gui 7i 'imo7trM 'eBole. :a i 'eBoli lo 7a**iamo molto Bene 7ono i 'i7intere77ati. 9i co'e7ti memBri fiacc@i 7i *ren'e cura la famigliaC *oic@L e77i appartengono alla famigliaC non a 7e 7te77iC e 'i 7L non 7anno *ren'er cura. ]ue7ta 'eBole((a @a gli elogi 'i @egel il Guale vorreBBe la7ciata all&arBitrio 'ei genitori la 7celta 'ei matrimoni. 2lla famigliaC Guale 7acra comunitN cui il 7ingolo 'eve ri< 7*etto e' oBBe'ien(aC 7*etta anc@e l&officio 'el giu'ice. ?n tale ) giu'i(io 'i famiglia ) L efficacemente 'e7critto nel !abanis 'i 2illifaldo Ale-is. Il *a'reC in nome 'el ) con7iglio famigliare )C co7tringe il figlioC in *uni(ione 'ell&onta recata alla famigliaC a far7i 7ol'atoC e a' aBBan'onare la ca7a. Le con7eguen(e *i+ lo< gic@e 'ella re7*on7aBilitN 'ome7tica 7on Guelle 7ancite 'al 'iritto cine7eC 7econ'o il Guale *er la col*a '& un 7ingolo memBro tutta la famiglia L con'annata all&e7*ia(ione. :a ai ' no7tri il Braccio 'ella giuri7'i(ione famigliare non 7i 7ten'e tanto 'a col*ire 7eriamente l&a*o7tata 'ella famiglia. Il 'elinGuente contro la famiglia trova un rifugio nel territorio 'ello Stato e' L liBeroC al *ari 'el 'elinGuente *oliticoC cui L 'ato rifugiar7i in 2merica. EgliC il figliuolo 'egenereC c@e @a 'i< 7onorato la *ro*ria famigliaC ottiene *rote(ione contro la *er7ecu< (ione famigliareC *erc@L lo StatoC Gue7to *atronoC toglie al *otere 'ome7tico l&aureola 'ella ) 7antitN )C e lo *rofanaC 'ecretan'o c@e la *uni(ione 'a Guello minacciata non altro L c@e vendetta. E77o 7&o**one alla *uni(ioneC *erc@L al 7uo co7*ettoC 'inan(i alla ) 7antitN ) 'ello StatoC la 7antitN 7uBor'inata 'ella famiglia im*alli'i7ce. ]uan'o *erM tra i 'ue *oteri non 7ia contra7toC lo Stato la7cia liBera la via alla giuri7'i(ione famigliareH ma in altri ca7i e77o giunge a' im*orre il 'elitto ) contro la famiglia )C or'inan'o *. e. al figlioC 'i ricu7are oBBe'ien(a ai genitori Guan'o Gue7ti vole77ero in'urlo a *er*etrare un 'elitto contro lo Stato. 9unGueC l&egoi7ta @a infranto i vincoli famigliali e' @a tro<

+ =.= + vato nello Stato un 'ifen7ore contro lo 7*irito 'i famiglia c@e fuC *er tal mo'o umiliato. :a 'ove L an'ato a finire l&egoi7ta^ In un&altra societ* 'ove il 7uo egoi7mo L in7i'iato 'alle 7te77e 7er*iC 'alle 7te77e retiC alle Guali *oc&an(i era *otuto 7fuggire. 8oic@L lo Stato L anc@&e77o una 7ocietNC non 7ia un& unione H L in 7omma una famiglia *i+ e7te7a (il *a'reC la ma're 'ella na< (ioneC 'el *o*oloC ecc.) ]uello c@e 7i c@iama Stato L un te77uto 'i 'i*en'en(e e 'i collegan(eJ coloro c@e 7i 7o7tengono *er for(a 'ello Stato 7ono 7oggetti gli uni agli altri. Lo 7tato L il regolatore 'i co'e7ta di1 pendenza. Su**o7to c@e il reC il cui *otere conferi7ce autoritN a c@iunGue 'a lui 'i*en'a (e Guin'i *er7ino alla *i+ umile guar'ia 'i *oli(ia)C 7*ari7ceC ciM non'imeno tutti coloro in cui fo77e ancor 'e7to il 7en7o 'ell&or'ine 7o7terreBBero l&or'ine contro il 'i7or< 'ine Be7tialeC *erc@L com*ren'ereBBero c@e 7e il 'i7or'ine ave77e il 7o*ravventoC lo Stato 'ovreBBe *ur ce77are '&e7i7tere. :a Gue7t&i'ea *re'iletta 'ell&a'attar7i l& uno all&altroC 'i 'i< *en'ere reci*rocamente l&un 'all&altro L *ro*rio tale 'a cattivar7i le no7tre 7im*atie ^ Lo Stato 7areBBe in tal mo'o l&incarna(ione 'ell&amoreC 7ignific@ereBBe il tutti *er cia7cunoC e l&uno *er tutti. :a nell&or'ine non va for7e *er'uto il 7entimento 'ella *ro*ria volontN^ SarN *er noi 7o''i7fa(ione Ba7tante Gue7ta 'i 7a*ere c@e l&or'ine L mantenuto colla for(aC vale a 'ire c@e 7i L *rovve'uto c@e l& uno non cal*e7ti l&altro im*unementeC oC a 'ir *i+ BreveC c@e il gregge 7ia or'inato in mo'o ragionevole^ :a in tal ca7o tutto 7i trovereBBe a' e77ere nel miglior or'ine *o77iBileC e Gue7to miglior or'ine *o77iBile avreBBeC nome 'i StatoR Le no7tre 7ocietN e i no7tri Stati esistono 7en(a c@e 7iano 7tati fatti 'a noiC 7ono com*o7ti non *er for(a 'ella no7tra riu< nione ma in'i*en'entemente 'al no7tro volereC e' @anno una esi1 stenza *ro*riaC autonomaC e formano contro noi egoi7ti l&e7i7tente in'i77oluBile. Le lotte o'ierneC 'ice7iC 7ono 'irette contro tutto ciM c@e sussiste. Se non c@e 7&inten'e 7em*reC e' a torto c@e tutto ciM c@e e7i7te 'eBBa e77ere 7o7tituito con altre migliori forme '&e7i7ten(a. :a la guerra *er c@i 7a com*ren'ere 'iretta< menteC *otreBBe e77er meglio 'irettaC non giN contro uno Stato 'eterminato o contro certe con'i(ioni 'ello StatoC e non giN a favore '&un altro Stato (*. e7. lo Stato *o*olare) cu 7i a7*iriC Ben7 a vantaggio '&una unione 'egli Stati.

+ =.3 + ?no Stato e7i7te anc@e 7en(a il mio concor7o. Io na7co in luiC vengo in e77o allevatoC @o 'egli oBBlig@i ver7o 'i luiC e 'evo *re7targli a omaggio ). Egli mi *ren'e 7otto la 7ua *rote(ione e' io vivo 'alla 7ua ) gra(ia ). E 'i tal mo'o l&e7i7ten(a in'i< *en'ente 'ello Stato im*lica la mia 'i*en'en(aJ il 7uo organi< 7mo ric@ie'e c@e la mia natura non 7i 7volga liBeramenteC ma c@e 7ia a'attata ai Bi7ogni 'i e77o. 2ffinc@L *o77a e7*an'er7i liBeramenteC egli a**lica 7u me la forBice 'ella ) civiltN ) J egli m&im*one un&e'uca(ione a**ro*riata non giN a me Ben7 a' e77o StatoC e m&in7egna *. e7. a ri7*ettare le leggiC a' a7tenermi 'al le'ere la *ro*rietN 7ociale (vale a 'ire 'ei *rivati)C a venerare una 7u*rema(ia 'ivina e terrenaC in Breve a vivere senza colpa) e7igen'o c@e io sacrific$i tutto ciM c@e m&L *ro*rio alla ) 7an< titN ) (7acre 7on tutte le co7e *o77iBiliC la *ro*rietNC la vita 'e< gli altriC e co7i via). ]ue7ta L la 7*ecie 'i civiltN e 'i coltura c@e lo Stato L in con'i(ione 'i 'armiH egli forma 'el mio e77ere uno ) 7trumento utile )C mi ren'e un a memBro utile 'ella 7o< cietN ). ]ue7to 'eve fare ogni StatoC 7ia e77o *o*olare o co7titu(io< nale o 'i7*oticoC 7ino a tanto c@e noi 7iamo 7c@iavi 'ell&errore c@e lo Stato 7ia un ) io ) e come tale 'ia a 7e 7te77o il nome 'i una ) *er7ona moraleC mi7tica o *olitica ). ]ue7ta *elle 'el leone 'ell&Io 'i cui l&in7u*erBito 'ivoratore '&ortic@e 7&L rive< 7titoC ioC c@e 7ono realmente (oC 'evo cercar 'i 7tra**argliela. ]uante e Guali 7*oglia(ioni fui co7tretto a tollerare nel cor7o 'ei 7ecoliR $o 'ovuto tollerare c@e il 7oleC la lunaC le 7telleC i gattiC i cocco'rilli 7&arroga77ero l&onore 'i ra**re7entare l& ) Io )J Gue7to onore toccM *oi a Geova) a' Alla$) al Padre /ostro) tutti regalati 'ell& ) Io ). *oi vennero le famiglieC le triB+C i *o*oliC e in fine l&umanitN tutta intera e 7i fregiarono 'ell& ) Io )J al< l&ultimo anc@e lo Stato e la C@ie7a *rete7ero '&e77er un ) Io )C e' io a77i7tetti in'ifferente a tale 7*ettacolo. ]uale meravigliaC c@e *oi Gualc@e ) io )^ genuino o7a77e 7o7tenermi in faccia c@&e77o non era un e7traneoC Ben7 il mio proprio ioP ]ue7to L ciM c@e fece il figlio 'ell&uomo par e-cellence? o *erc@L non 'ovreBBe *o< terlo fare anc@e un figlio 'ell&uomo Gual 7i fo77e^ EC co7 @o ve'uto 7em*re il mio io al 'i7o*ra 'i meC fuori 'i me e non giun7i mai a fi77arlo 'entro 'i me. Io non cre'etti mai all& (o nel *re7enteC 7em*re lo vag@eggiai

+ =.0 + nel futuro. Il raga((o cre'e c@e 7arN un vero io Guan'o 7arN a'ultoJ l&uomo a'ulto 7&immagina c@e 7olo nell&avvenire egli raggiungerN la *erfe(ione. E *er trovarci *i+ vicini alla realtNC anc@e i migliori cercano 'i *er7ua'er7i vicen'evolmente c@e L nece77ario com*ren'ere in 7L 7te77i e lo Stato e il *o*olo e l&uma< nitN e 9io 7a Guale altra co7a *er giuntaJ *er e77ere 'ei veri ) io )C 'ei ) liberi cittadini )C ) 'ei citta'ini 'ello Stato )C 'egli ) uomini veramente liBeri ). 2nc@&e77i 7corgono la veritN e la realtN 'el *ro*rio a io ) nella *erce(ione '&un a io ) e7traneo e nel 'e'icar7i a' e77o. :a 'i Gual ) io ) ^ 9&un io imaginario '&un fanta7ma. :entre nel me'io evo la C@ie7a *oteva tollerare facilmente l&e7i7ten(a 'i molti Stati c@&ella com*oneva in un&i'eale unitNC gli StatiC 'o*o la riforma e *i+ ancora 'o*o la guerra 'ei tren< t&anniC im*ararono a tollerar molte C@ie7e (confe77ioni) raccolte 7otto uno 7te77o 7cettro. :a tutti gli Stati 7ono religio7i e cri< 7tianiC e 7i a77egnano *er com*ito 'i co7tringere i ) refrattari )C gli ) egoi7ti ) 7otto un giogo contrario alla naturaC cioL 'i cri1 stianizzarli. "utte le i7titu(ioni 'ello Stato cri7tiano convergono allo 7co*o 'i cristianizzare il popolo. Co7 i triBunali @anno *er intento 'i co7tringere gli uomini alla giu7ti(iaC la 7cuola 'i oBBli< garli a coltivare la menteC in BreveC 'i tutelare c@i o*era cri< 7tianamente e 'i 'ifen'erlo contro c@i o*era contrariamente ai *recetti cri7tianiC 'i 'are la 'omina(ione all&o*era cri7tianaC 'i ren'erla oltre ogni altra potente. "ra Gue7ti me((i coercitiviC lo Stato annovera anc@e la religioneC *oic@L ric@ie'e 'a cia7cuno c@&egli accetti una confe77ione 'eterminata. #upin 7i e7*re77e 'i recente in 7en7o anticlericale^ ) L&i7tru(ione e l&e'uca(ione 7ono 'i 7*ettan(a 'ello Stato ). ]ue7tione 'i Stato L certamente tutto ciM c@e tocca alla mo< ralitN. 8er Gue7ta ragione lo Stato cine7e 7&im*accia nelle fac< cen'e famigliari e nella !ina non @a *regio c@i *rima '&ogni co7a non 7ia un Buon figlio. Le Gue7tioni 'ome7tic@e 7ono anc@e *re77o 'i noi Gui7tioni 'i StatoC con Gue7ta 7ola 'ifferen(aH c@e lo Stato @a fi'ucia nella famiglia e *er ciM non la 7otto*one a' una rigo< ro7a vigilan(a. Col matrimonio e77o la tiene legata co7i c@e 7en(a il 7uo con7en7o Guel no'o non *uM e77er 'i7ciolto. :a c@e lo Stato tenga me re7*on7aBile 'ei miei *rinci*iiC e me ne im*onga *i+ '&unoC la L co7a c@e mi co7tringe a 'oman<

+ =.A + 'are H 0 c@e glie ne im*orta allo Stato ^ 277ai mi ri7*on'e *oic@L e77o L il *rinci*io dominante. Si ritiene c@e nelle Gue< 7tioni 'i 'ivor(io e *i+ largamente in tutte Guelle c@e @anno attinen(a al matrimonioC 7i 'iBatte la *revalen(a 'el 'iritto tra la C@ie7a e lo Stato. Si tratta invece 'i Gue7t&altra in'agine H 7e la religioneC 7ia *ur e77a fe'e o moraleC 'eBBa im*erare 7ull&uomo. Lo Stato 7i con'uce 'a 'ominatore come la C@ie7aJ e la morale L *er e77o ciM c@e *er la C@ie7a la fe'e. Si *arla 'ella tolleran(aC 'ella liBeralitN 'i cui gli Stati civili 'ovreBBero 'ar *rova col con7entire alle o**o7te ten'en(e 'i 7volger7i 7en(a im*e'imenti. Certo tra gli Stati ve ne @a 'i tali c@e 7i 7entono forti tanto 'a a77i7tere tranGuillamente anc@e ai meetings *i+ tumultuo7iC mentre altri 7guin(agliano gli 7Birri alla caccia 'i *i*e 'a taBacco. :a *er tutti gli StatiC 7en(a ecce(ioneC i gioc@i 'egli in'ivi'uiC la vita loro 'i ogni giornoC i lor 'i*ortiC 7on co7e 'i ne77un rilevoC c@&e77i non intralciano *erc@L non ne 7a*reBBero c@e fare. .ero L Ben7 c@e alcuni 7&occu*ano 'elle *iccole co7e e tra7curano le im*ortantiC mentre altri 7ono *i+ a77ennati e 7&im*acciano meno 'ei fatti 'ei citta'ini. :a liBero veramente io non 7ono in nessuno 'tato. La celeBrata tolleran(a 'egli Stati non altro L c@e il tollerare ciM c@e L a innocuo ) il non curar7i 'elle minu(ie H un 'i7*oti7mo in 7ommaC *i+ ri7*ettaBileC *i+ gran'io7oC *i+ orgoglio7o. ?no StatoC c@&io mi 7oC 7emBrava *er Gualc@e tem*o voler e77er 7u*eriore alle lotte ) letterarie ) c@e 7i comBattevano col ma77imo ar'oreJ l&Ing@ilterra L 7u*eriore ai tumulti popolari e la7cia liBero l&u7o 'i fumar taBacco. :a guai alla letteratura c@e ar'i7ca a77alire lo StatoC guai alle riu< nioni *o*olori c@e 7iano una ) minaccia ) *er lo Stato. !ello Stato 'a me accennato 7i 7ogna una ) 7cien(a liBera )C in Ing@il< terra una ) liBera vita 'el *o*olo ). Lo Stato *ermette ai citta'ini 'i sollazzarsi liBeramenteC ma o*erar 7eriamente e77i non *o77ono 7e non col 7uo con7en7o e nel mo'o c@&ei vuole. L&uomo non *uM avere ra**orti 'i Gualc@e rilevan(a col 7uo 7imileC 7e non con la vigilan(a e l&intervento 7u*eriore. Io non *o77o 7volgere tutta la mia attivitN in tutta la 7ua *iene((aC ma unicamente Guel tanto 'i e77a c@e lo Stato mi *ermetteH io non *o77o far valere come meglio mi *iaccia le mie i'eeC il mio lavoroC nulla an(i in genere 'i ciM c@e L mio. Lo Stato @a 7em*re il fine 'i circo7crivere l&o*ero7itN 'el

+ =.B + citta'inoC 'i 'omarloC 'i ren'erlo soggetto a Gualc@e intere77e generale. E77o L in7omma l&e7*re77ione 'ella limita(ione in'ivi< 'uale e ra**re7enta *er l&(o la 7c@iavit+. !on mai e77o 7i *ro< *orrN il com*ito 'i agevolare il liBero 7volgimento 'ell&attivitN 'ei 7ingoliC ma 7em*re avrN cura 7oltanto 'i Guella attivitN c@e alla ragion 7ua L nece77aria. E nL *ure L ca*ace 'i *ro'urre al meno alcun c@e 'i collettivo. 8oi c@e non *uM 'ir7i 'a vero c@e un te77uto 7ia l&o*era collettiva 'elle 'ifferenti *arti 'i una macc@inaH non e77o L *i+ to7to il ri7ultamento 'el lavoro 'i tutte le macc@ine con7i'erate come unitN^ Lo 7te77o 'eve 'ir7i 'i tutto ciM c@e e7ce 'alla macc@ina 'ello Stato. 0gni liBera attivitN L im*e'ita nel 7uo 7volgimento me'iante la cen7uraC la vigilan(aC la *oli(iaH e l&attraver7ar7ele *are allo Stato un 'overeC *erc@L realmente ciM gli L im*o7to 'alle nece77itN 'ella *ro*ria con7erva(ione. Lo Stato vuole fare 'ell&uomo Gualc@e co7a c@e gli torni utileC *erciM non favori7ce c@e gli uomini c@&e77o @a foggiati a 7ua imagine J ognuno c@e voglia e77ere *a'rone 'i 7L 7te77o 'iviene *er Gue7to 7olo un avver7ario 'ello Stato e *i+ non vi conta *er nulla. ) E un uomo 'a nulla )C 7i 'ice in fatti 'i *er7ona 'i cui lo Stato non 7a c@e fareC non aven'o mo'o 'i im*iegarla e '&a'o*erarla ai 7uoi fini. 0. 3auer nelle 7ue a7*ira(ioni liBerali (II. %0) 7ogna ancora 'i un ) governo ) c@eC 7orto 'al *o*oloC non 7i troverN mai in o**o7i(ione con e77o R Egli 7te77o in 7eguito cancellaC L vero *. 1,)C la *arola ) governo ) H ) In una Re*uBBlica non @a valore ne77un governoC ma 7oltanto la for(a e7ecutiva ). 9eriva(ione 'iretta e *ura 'el *o*oloC Gue7to *otere non ra**re7entereBBe *er lui nL una for(a in'i*en'enteC nL un *rinci*io in'i*en'enteC nL avreBBe altri ufficiali c@e Guelli 'al *o*olo elettiC nL trarreBBe il 7uo fon'amento e l&autoritN 7ua '&altron'e c@e 'al *o*oloC unica e 7u*rema *o77an(a 'ello Stato. Il concetto a governo ) non 7&a'atta Guin'i a Guello 'i a Stato *o*olare ). :a la co7a non mutaC 7e *ur camBiano le *arole. CiM c@e L ) 7ortoC fon'atoC emanato) 'iviene co7a ) in'i*en'ente )J eC come il BamBino 7taccato 'al gremBo maternoC 7i mette to7to in contra7to con c@i l&@a creato. Il governoC 7e non fo77e alcunc@L '&in'i*en'ente e '&o**o7to al 7ingoloC ce77ereBBe '&e77er Gualc@e co7a. a !ello Stato liBero non e7i7tono governiC ecc. ) (*ag. ,-) CiM vuol 'ire c@e il *o*oloC Guan'&L sovrano) non 7i *iega a un

+ =., + *otere 7u*eriore. :a for7e c@e nella :onarc@ia a77oluta le co7e *roce'ono 'iver7amente^ C&L for7e in e77a *er il 7ovrano una *oten(a *i+ alta 'ella 7ua^ 2l 'i7o*ra 'el 7ovranoC 7ia Gue7to un *rinci*e o un *o*oloC ne77un governo im*eraH ciM va 'a 7L. :a al 'i7o*ra 'i me ci 7arN 7em*re un governoC tanto nello Stato a77oluto Guanto nel re*uBBlicano ) liBero ). L& io 7i trova a 'i7a< gio co7i nell&uno come nell&altro. La re*uBBlica non L *er nulla migliore 'ella :onarc@ia a77o< lutaC *oic@L *oco im*orta c@e il monarca aBBia nome a *rinci*e ) o ) *o*olo )H l&uno e l&altro 7ono a mae7tN ). 2**unto il co7titu< (ionali7mo 'imo7tra c@e ne77uno *uM nL vuole e77ere un 7em*lice 7tromento. I mini7tri 7ignoreggiano il loro *a'rone il *rinci*e J il 'e*utato cercaC *ur egliC 'i 'ominare il 7uo il *o*olo. Il *rinci*e 'eve acconciar7i alla volontN 'ei mini7triC il *o*olo 'eve Ballare 7econ'o la mu7ica 'elle Camere. Il co7titu(ionali7mo 7egna 7i un *rogre77o 7ulla Re*uBBlicaC ma *er ciM 7olo c@e e77o ra*< *re7enta il cammino 'ello 'tato ver7o la dissoluzione. 0. 3auer nega (*. %1) c@e il *o*olo nello Stato co7titu(ionale 7ia ) una *er7onalitN )J ma L tale almeno in una Re*uBBlica^ !ello Stato co7titu(ionale il *o*olo ra**re7enta un ) *artito )C e un *artito infine L una a *er7onalitN ) 7e 7&inten'e 'e7ignare con Gue7to nome ) una *er7ona morale ) (*ag. 31). La veritN L c@e una *er7ona moraleC 7i c@iami e77a *artito *o*olareC *o*oloC o a 7ignore )C non L in ne77un ca7o una *er7onaC Ben7 7em*re un fanta7ma. 8oiC co7i *ro7egue 0. 3auer (*ag. 1,)C ) la tutela e il carat< tere c@e contra77egna ogni governo ). :a tal carattere 7i affermaC *er veritNC anc@e in maggior gra'o nel *o*olo e nello ) Stato *o*olare )J e77o L il 7egno 'i ogni dominazione. ?no Stato *o*o< lare c@e raccoglie in 7L tutta ) l&onni*oten(a )C non *uM *ermet< tere c@e l&io 'iventi *otente. E Guale c@imera il non voler *i+ c@iamare i ) fun(ionan *o*olari ) col nome 'i ) 7ervi )C 'i ) 7tromenti )C *erc@L e77i 7ono gli e7ecutori 'ella ) liBeraC ragio< nevole volontN *o*olare )R (*. 36). 9ice lo Stato *o*olareH a Sol< tanto coll&a77oggettare gli im*iegati alle i'ee 'el govenoC 7i *uM a77icurare la unitN in uno Stato ). E *oic@L 'i tale ) unitN ) 'eve go'ere *ur e77oC eccolo co7tretto a im*orre agli impiegati 'i 7ottomettere al volere 'el *o*olo la volontN loro. ) !ello Stato co7titu(ionale il 7ovrano e' il suo modo di

+ =.? + pensare 7ono il fon'amento 'i tutto l&e'if(io 'el governo ) (*. 160). SareBBe for7e 'iver7a la co7a nello 'tato popolareP !on 7arei io governato anc@e Gui in conformitN 'el mo'o 'i *en7are 'el *o*olo^ E *o77o io 7corgere una 'i7tin(ione in ciMC c@e io 7ia 'i*en'ente 'al mo'o 'i *en7are '&un *rinci*eC o in vece 'a Guello 'el *o*olo (cioL 'alla co7i'etta opinione popolare)) 7e 'i*en'ente o nell&un mo'o o nell&altro 7ono *ur 7em*re^ Se 'i*en'en(a L il vero 7en7o 'el ) ra**orto religio7o )C come afferma 3auer) con tutta ragione nello Stato *o*olare il *o*olo 7arN *er me la ) *oten(a 7u*eriore )C la ) mae7tN ) (*oic@L nella maest* 7i a77ommano l&e77en(a vera 'i 9io e Guella 'el *rin< ci*e) alla Guale io mi troverM legato 'a un ra**orto religio7o. 2l *ari 'el 7ovranoC anc@e il *o*olo non *otreBBe e77er col< *ito 'a alcuna legge. "utti gli 7for(i 'el 3auer 7e ri7olvono nel< l&ottenere un cangiamento 'i *a'rone. :a invece 'i voler ren'er liBero il popolo) egli avreBBe 'ovuto *orre ogni 7uo 7tu'io nel 'ar la liBertN a 7e 7te77oC 'acc@L Gue7ta L la 7ola liBertN c@e 7i *o77a ottenere 'a vero. !ello Stato co7titu(ionale l&assolutismo @a finito a metter7i *er 'i7*erato in lotta con 7L 7te77oC 'ivi'en< 'o7i in 'ue *artiH il governo e il *o*olo. EntramBi vogliono e7< 7ere a77oluti. E Gue7ti 'ue a77oluti finiranno col 'i7trugger7i reci*rocamente. 0. 3auer 7o7tiene e77er ingiu7to c@e il 7ovrano acGui7ti i 7uoi 'iritti colla nascita in for(a 'el caso. :a 7e il *o*olo 'iventa ) la 7ola for(a 'ominante ) nello StatoC non avremo noi anc@e in esso un *a'rone 'atoci 'al ca7o ^ C@e co7a L il *o*olo ^ Il *o*olo L 7em*re 7tato 7oltanto il corpo 'el governo. 11 *o*olo 7i com< *one 'i molte *er7one raccolte 7otto una 7ola 'omina(ione (go< verno 'el *rinci*e)C o com*o7te in una unica co7titu(ione. E la co7titu(ione L in fin 'ei conti una 'omina(ione *ur e77a. 8rin< ci*i e *o*oli e7i7teranno 7ino a tanto c@e non ca'ranno insieme. Se vari *o*oli trovan7i riuniti in un&unica co7titu(ioneC e77i *ren< 'ono nome 'i ) *rovincie ). 8er me il *o*olo L nulla *i+ c@e una *oten(a acci'entaleC una for(a elementareC un nemico 'el Guale io 'evo riu7cir vittorio7o. 0@e co7a 7i 'eve inten'ere *er un *o*olo organizzato ^ (*. 16 ). ?n *o*olo non *i+ 7oggettoC c@e 7i governa 'a 7L me'e7imo. 9un< Gue un *o*olo nel Guale non emerge l&io) un *o*olo retto con

+ =.* + l&o7traci7mo. Il Ban'o inflitto all& io) l&o7traci7moC ren'e 7ignore 'i 7L il *o*olo. Se *arlate 'i *o*oli 7iete co7tretti a *arlare 'ei *rinci*iJ *oi< c@L il *o*oloC *er *oter fare 'ella 7toria 'a 7LC 'eve avereC come tutto ciM c@e o*eraC una te7taC un capo c@e lo gui'i. 2eitling ci e7*one Gue7to nel ) "rio ) e Proud$on riBa'i7ceH ) une soci%t% pour ainsi dire acp$ale ne peut vivre ". La vo- popoli oggi' ci viene 7em*re a''otta come un argo< mento 'i ragioneH ) l&o*inione *uBBlica ) 'eve *re'ominare 7ui *rinci*i. Certamente la vo- popoli L anc@e la vo- dei) ma @anno *oi l& una e l&altra Gualc@e valore ^ e la vo- principis non L anc@e e77a la vo- deiP .ogliamo accennare 'i *a77aggio ai nazionalisti. 8reten'ere c@e i trentotto Stati germanici o*erino come 7e co7titui77ero una nazione sola L altrettanto a77ur'o Guanto volere c@e trentotto 7ciami '&a*iC gui'ati 'a trentotto regineC 'eBBano riunir7i in un unico 7ciame. Api re7teran tutteC ma non giN Guali a*i e77e 7ono unite 7 *er e77er soggette alle regine c@e @anno il dominio. 2*i e *o*oli non *o77e'ono una volontNJ li gui'a l&istinto 'ella *roC *ria regina. Se 7i tenta77e 'i far cono7cere alle a*iC c@e e77e 7ono a*iC 7i fareBBe Guella me'e7ima co7a c@e oggi' col *reten'ere 'i in7e< gnare ai te'e7c@i il loro germane7imo. L&e77er germano @a con l&e77er a*e Gue7to 'i comuneH c@e im*orta la nece77itN 'i 7ci7< 7ioni e 'i 7e*ara(ioni 7en(a fineC anc@e 7e non 7i vogliono am< mettere le ultime con7eguen(e c@e trarreBBero 7eco con la 7e*ara< (ione a77oluta il 'i77olvimento 7te77o 'el germane7imo. La Ger< mania 7i 'ivi'eC L veroC in vari *o*oli e ramiC vale a 'ire ) alveari )C ma il 7ingoloC al Guale 7olo L *ro*rio l&e77er te'e7coC L altrettanto im*otente Guanto un&a*e 7olitNria. E**ure i 7ingoli 7oltanto @anno *otere 'i formare una 7ocietNC e tutte le allean(e e tutte le leg@e 'ei *o*oli non 7ono *er contro c@e unioni artificiali e meccanic@eC *oic@L le *arti c@e 7i uni7conoC cioL i popoli) 7ono 7en(a alcuna volont*. Soltanto con l&e7trema 7e*ara(ione fini7ce la 'ivi7ione e' incomincia l&a77ocia(ione. 0ra i na(ionali7ti 7&affannano a co7tituire l& unitN a7trattaC 7en(a vitaC 'el regno 'elle a*iJ ma gli in'ivi'uali7ti lotteranno *er l&unitN voluta 'a e77i *er l&a77ocia(ione. E comune a tutti i 'e7i'eri rea(ionari l&intento 'i co7tituire Gualc@e co7a 'i gene1
S"IR!ER H L' Unico 11.

+ =-. + rale e 'i a7trattoC un concetto vuotoC 7en(aC vitaC mentre gli in< 'ivi'ui mirano a liBerare la forteC la vivi'a originalit* 'all& in< volucro 'i a7tra(ione in cui L avvolta. I rea(ionari vorreBBero far 7orgere 'alla terra un *o*oloC una na(ioneJ gli in'ivi'uali7ti non guar'ano c@e a 7L 7te77i. !ell&e77en(a le 'ue a7*ira(ioni c@e oggi *revalgonoC cioL Guella alla rico7titu(ione 'elle franc@igie *ro< vincialiC 'elle antic@e 'ivi7ioni *er 7tir*i (.ranc$i) 3avari) ecc.)C e Guella alla rico7titu(ione 'ell&unitN na(ionale non 7ono l&una 'all&altra 'iver7e. :a i te'e7c@i non 7aranno uniti 7e non Guan'o 7aran riu7citi a 7*ogliar7i 'elle loro con7uetu'ini 'i a*iC e' avranno rove7ciati tutti gli alveariJ con altre *arole Guan'o 7aranno Gualc@e co7a *i+ c@e te'e7c@i. Soltanto allora *otranno formare l&a77ocia(ione 'ei te'e7c@i. !on 'evono ten'ere a rientrare nella na(ionalitN nel gremBo materno *er rina7cereC Ben7 'evono rientrare in 7L stessi. ]uanto 7entimentali7mo ri'icolo L nell&atto con cui un te'e7co 7tringe a un 7uo conna(ionale la manoC con un 7acro Brivi'oC *erc@L anc@e l&altro ) L te'e7co )R ]ua7i c@e l&e77er te'e7co 7ia *ro*rio Gualco7a 'i *articolareR :a Gue7ta 7te77a com< mo(ione *revarrN 7inc@L non riu7ciremo a 7*ogliarci 'ei ) 7enti< menti di famiglia ". 9al *regiu'i(io 'ella ) *ietN ) e 'ella ) fra< ternitN ) (Guali c@e 7iano i nomi c@e 7i voglion 'are a Gue7ti concetti 7entimentali)C 'allo spirito della famiglia in7ommaC i na< (ionali7ti c@e amBi7cono a formare una grande famiglia tedesca non 7anno liBerar7i. 9el re7to 7e i co7i'etti na(ionali7ti 7a*e77ero com*ren'ere Bene 7L 7te77iC u7cireBBero to7to 'all&unione coi 7entimentali pan1 tedesc$i. 8oic@L la riunione *er 7co*i e' intere77i materialiC Guale L Guella c@e e77i ric@ie'ono 'ai te'e7c@iC non ten'e a' altro c@e alla liBera a77ocia(ione. !arriEre a**lau'e entu7ia7ticamente al cammino c@e mena a' ) una vita popolare 'i cui non 7i L an< cora manife7tata l&eguale ). Sta BeneC 7arN una vita non mai ri< velata7i *er l&innan(i a**unto *erc@L non L 'a vero ) una vita *o*olare ). E !arriEre contra''ice a 7L 7te77o Guan'o aggiungeH (*ag. 10)H a Il vero umane7imo non *uM e77er meglio ra**re7entato c@e 'a un *o*olo c@e com*ie la 7ua mi77ione ). Con ciM 7oltanto ci 7i *re7enta la *o*olaritN. ) La neBulo7a generalitN ) L *o7ta *i+ Ba77o c@e non la figura c@iu7a in 7e 7te77a. 2**unto il *o< *olo L Guella ) generalitN neBulo7a ) e l&uomo L 7oltanto una ) fi< gura c@iu7a in 7e 7te77a ).

+ =-- + L&a7tratte((a 'i Guello c@e 7i c@iama a *o*oloC na(ione ) a*< *are evi'ente anc@e 'a ciMC c@e un *o*olo il Guale voglia 7volgere nel miglior mo'o le *ro*rie for(eC L co7tretto a' innal(are 7o*ra 'i 7e un regnante senza volont*. E77o 7i trova nell&alternativa 'i e77er 7oggetto al *ro*rio *rinci*e il Guale non cerc@erN 'i attuare c@e Guello c@e a lui aggra'aC Guale individuo o 'i *orre 7ul trono un 7ovrano 7en(a volont* propria) il Guale *o< treBBe e77er 7o7tituito Beni77imo 'a una orologeria Ben congegnata. 8erc@L non occorre molta 7agacia *er com*ren'ere c@e il *o*olo L una *oten(a a7trattaC spirituale? L la legge. L& a io ) 'el *o*olo ciM viene 'i con7eguen(e L un fanta7maC non giN un ) io ) reale. Io non 7ono ioC 7e non in Guanto creo me 7te77o J cioL in Guanto non vengo giN creato 'a un altroC ma 7ono o*era mia. In< vece c@e co7a L l& ) io ) *o*olo^ Il caso L l&arBitro 'el *o*oloC il ca7o gli conce'e Guel tale *a'rone o Guell&altro. Il 'ominatore c@&egli accetta o' elegge non *uM 'ir7i il *ro'otto 7uoC a Guel mo'o c@e io *o77o 'irmi il *ro'otto 'i me 7te77o. 8en7a un *o& c@e alcuno vole77e 'arti a inten'ere c@e tu non 7ei il tuo ioC Ben7 8ietro o 8aolo. La 7te77a co7a avviene *el *o*oloC e con ragione *oic@L il *o*olo *o77ie'e tanto *oco un *ro*rio ) io ) Guanto lo *o77eggono gli a7tri *re7i tutti in7iemeC GuantunGue 7i muo< vano intorno a' un centro comune. [ 7ignificativa l&e7*re77ione 'i 5aillA 7ul 7ervili7mo 'a cui tutti 7ono animati ver7o il *o*olo e ver7o il *rinci*e H a La miaC *ro*ria ragione non c\nta *i+ nullaC Guan'o la ragione univer< 7ale 7&L 'ic@iarata. La mia *rima legge fu la volontN 'ella na(ione Guan'o la na(ione 7i com*o7eC io non riconoBBi altro all&infuori 'ella 7ua volontN 7ovrana ). Egli rinuncia alla ragione *ro*ria e**ureC nel 7uo concettoC L Gue7ta ragione c@e 7a tutto. !on 'iver7a L l&afferma(ioneC 'eclamatoria 'el ,irabeau ? " !e77una *oten(a al mon'o @a il diritto 'i 'ire ai ra**re7entanti 'ella na(ioneH io voglioR ) Come giN al tem*o 'egli antic@i greciC 7i vorreBBe anc@e oggi ri'urre l& uomo a' un zoon politicon) a' un animale *olitico. 8er un non 'iver7o errore egli fu tenuto gran tem*o in conto 'i ) citta'ino 'el cielo ). :a il citta'ino *olitico fu con7acrato in< 7ieme col 7uo stato) il citta'ino cele7te in7ieme col 7uo cielo. !oi vogliamo *erire in7ieme col popolo) non vogliamo e7< 7ere e7clu7ivamente uomini politici. ) La felicitN 'el *o*olo ) L

+ =-= + il fine 7u*remo 'ella rivolu(ione in *oiC e mentre 7i mira a ren'er felice il *o*oloC a farlo gran'eC *otenteC ecc. 7i ren'e in realtN infelice l& in'ivi'uoC il 7ingolo R La felicitN 'el *o*olo e la ) mia infelicitN ). ]uanto 7iano 7ciocc@e le c@iacc@ereC le fra7i vuote 'i 7en7o 'ei liBerali *oliticiC 7i *uM ve'ere 'all&o*era 'el /euLer5. " Sulla *arteci*a(ione al governo 'ello Stato ). In Guel liBro 7i Bia7imano gli in'ifferenti e gli a*aticiC c@e non 7ono citta'ini 'ello Stato nel vero 7en7o 'ella *arolaC e l&autore fa inten'ere c@e non 7i *uM e77er uomini 'egni 'i Gue7to nome 7e non 7i *ren'e viva *arte alle co7e 'ello Stato. In ciM egli L logicoC *oic@LC amme77o c@e lo Stato 7ia tutore 'i tutto ciM c@e L ) umano )C noi non *o77iamo aver in noi nulla 'i umano 7e non *ren'iamo *arte alle co7e 'ello Stato. :a c@e *rova cote7to contro l&egoi7ta^ !ulla *oic@L l&egoi7ta con7i'era 7L 7te77o Guale unico tutore 'ell&e77en(a umana e 7i con< tenta a 'ire allo StatoH >atti in lN *erc@L mi na7con'i il 7ole. Solo Guan'o lo Stato entra in ra**orti o in conflitto con la *ro< *rietN in'ivi'ualeC l&egoi7ta *ren'e un intere77e 'iritto alle co7e 'ello Stato. Se il 'ottoC 7olito a 7tu'iare tra le Guattro *areti 'ella 7ua 7tan(aC non 7i 7ente o**re77o 'alle con'i(ioni c@e im< *one ai citta'ini lo StatoC 'ovrN egli occu*ar7i 'ella co7a *uB< Blica *erc@L ) tale L il 7uo 'overe )^ >ino a tanto c@e lo Stato agi7ce in mo'o 'a non turBare i 7uoi intere77iC c@e Bi7ogno @a il 'otto 'i levar gli occ@i 'ai 7uoi liBri^ Lo facciano coloro c@e voglion mutare Guelle con'i(ioni in mo'o *i+ conforme ai loro Bi7ogni. Il 7acro7anto 'overe non *otrN mai co7tringere la gente a riflettere 7ulle con'i(ioni 'ello StatoC come non la *uM co7trin< gere a 'e'icar7i alle 7cien(eC o alle arti. L&egoi7mo 7oltanto *uM 7*ingerli a far ciMC e lo farNC non a*< *ena le con'i(ioni accennino a *eggiorare. Se 'imo7trerete agli uomini c@e l&utile loro ric@ie'e c@&e77i 7i occu*ino 'elle con'i< (ioni 'ello StatoC voi non avrete Bi7ogno 'i 7timolarli *er molto tem*o J ma 7e fate a**ello al loro amor 'i *atriaC ecc.C voi 'ovrete *re'icare lungamente e invano a 7or'i c@e non vogliono u'ire. Certamente 'unGue nel 7en7o c@e voi 'e7i'erate gli egoi7ti non *arteci*eranno mai alle co7e 'ello Stato. ?na fra7e 7c@iettamente liBerale la troviamo nel /euLer5 a *ag. 11H ) L&uomo a'em*ie interamente alla 7ua voca(ione 7olo

+ =-3 + Guan'o @a co7cien(a '&e77er *arte 'ell& umanitNC e come tale 7*iega l&attivitN 7ua. Il 7ingolo non *uM attuare l&i'ea 'ell& umanesimo 7en(a ric@iamar7i alla umanitN tutta interaC e trarre 'a e77a la for(aC come Anteo dalla terra ). 2lla 7te77a *agina 7i leggeH a I ra**orti 'ell& uomo colla res publica 7ono 'alla teologia aBBa77ati al gra'o '&una faccen'a *ri< vata e *er ciM 'i7cono7ciuti ). Come 7e l&o*inione *olitica agi77e 'iver7amente ver7o la religioneR 8er e77a la religione non 'iventa for7e una Gue7tione *rivata^ Se invece 'i *arlar alla gente 'i ) 7acri 'overi )C 'i ) 'e7ti< na(ione 'ell&uomo )C 'i ) voca(ione a 7volgere interamente l&u< mana e77en(a ) le 7i face77e ca*ire c@e e77a ri7ente un 'anno col la7ciar c@e le co7e 'ello Stato va'an co7 come vannoC 7i rag< giungereBBe lo 7co*o 'e7i'erato 7en(a tanto 7ciu*o 'i vuote fra7iC 2 Gue7to 7i 'eve venire Guan'o il momento L 'eci7ivo. Invece l&avver7atore 'ei teolog@i 7crive H ) Se mai ci fu un tem*o in cui lo stato 'eve far a**ello a tutti i suoi) 7i L il no7tro. L&uomo *en< 7atore 7corge nella *arteci*a(ione teorica e *ratica alla co7a *uB< Blica un dovere uno 'ei *i+ 7acri 'overi c@e gli incomBano ) e *ren'e *oi a con7i'erare *i+ 'a *re77o la ) nece77itN incon'i(io< nata c@e cia7cuno aBBia *arte alle faccen'e 'ello Stato ). 8olitico L e 7arN eternamente colui c@e *orta lo 'tato nel cervello o nel cuoreC l&o77e77o 'ello StatoC il credente nello 'tato. Lo Stato 7i 'ice L il me((o *i+ ) nece77ario *er il *er< fe(ionamento 'ell& umanitN ). Certo e77o fu tale 7ino a tanto c@e la *erfe(ione 'a noi ricercata rima7e Guella 'ella 7ocietNC ma 7e 'ella no7tra inveceC 'ella no7tra unicamenteC ci curiamoC lo Stato non *otrN e77erci c@e '&o7tacolo. Si *uM anc@e ora riformare e migliorare lo Stato e' il *o*olo ^ "anto *oco Guanto 7i *uM miglio< rare la noBiltNC il cleroC la C@ie7aC ecc. 8o77iamo eliminarliC 'i< 7truggerliC aBolirliC non mai riformarli 8o77o io for7e mercI le riforme ren'er 7en7ata una co7a c@e non 7ia tale ^ :eglio 'unGue 'i7truggerla 7en(&altro. Si tratta Guin'&innan(i non *i+ 'ello Stato ('ella 7ua co7ti< tu(ioneC ecc.) Ben7 'i me 7te77o. Con ciM vani7cono tutte le Gue< 7tioni intorno ai *oteri 'el *rinci*eC alla co7titu(ioneC e a' altre co7e 7i fatte. E77e 'ileguano nel nulla. IoC c@e ra**re7ento Gue7to nullaC farM u7cire 'a me Guelle c@e 7ono le mie crea(ioni.

+ =-0+ 2l ca*itolo 'ella 7ocietN 7i ricollega anc@e l&argomento 'el ) *artito ) c@e 'i recente fu e7altato. !ello Stato @a 7olo valore il partito. :a il 7ingolo L l' unico) e come tale non a**artiene a' alcun *artito. Egli 7i a77ocia liBe< ramenteC e volontariamente e7ce 'all&a77ocia(ione. Il *artito non L altro c@e uno Stato nello StatoC nel Guale 7i e7ige c@e regni la ) concor'ia ) come nell&altro. "ant&L c@e a**unto coloro i Guali gri'ano *i+ forte c@e nello Stato 'eBBa e7i7tere un&opposizione comBattono ogni 'i7cor'ia nel *artito. CiM *rova come anc@e e77i non vogliono c@e uno Stato 7olo. Soltanto il concetto 'el 7ingolo *uM 'i7truggere tutti i *artiti. !e77una ammoni(ione 7uona oggi *i+ freGuente 'i Gue7taH c@e conviene re7tar fe'eli al *ro*rio *artito. !e77uno *i+ 'el rin< negato L oggetto 'i 'i7*re((o *er *arte 'egli uomini 'i *artito. 5i7ogna 7eguire in tutti i mo'i il *ro*rio *artito e ricono7cere e *ro*agare incon'i(ionatamente le 7ue i'ee fon'amentali. !el *ar< tito 7i 7ta a' ogni mo'o meglio c@e nelle 7ocietN c@iu7eC *erc@L in Gue7te i 7ingoli 7ono vincolati 'a 'eterminate leggiC 'agli 7ta< tutiC ecc. (*. e7. gli or'ini religio7iC la Com*agnia 'i Ges ). :a il *artito ce77a '&e77ere una liBera e77ocia(ione nel momento in cui ren'e obbligatori certi *rinci*V e ten'e a' a77icurarli contro gli a77alti 'i ter(iJ e *ure Guel momento L a**unto l&atto 7uo 'i na7cita. Come tale e77o L giN un&a77ocia(ione mortaC una i'ea 'i< venuta fi77a. Il *artito 'ell&a77oluti7mo non *uM tollerareC a' e7em< *ioC c@e i 7uoi memBri 'uBitino 'ella veritN inconfutaBile 'i Guel *rinci*ioJ *otreBBero 'uBitarne 7e fo77ero tanto egoi7ti 'a voler e77ere Gualc@e co7a anc@e fuori 'el *ro*rio *artitoC vale a 'ire ) im*ar(iali ). E ) im*ar(iali ) non *o77ono e77ere Guali uomini 'i *arteC Ben7 7olamente Guali egoi7ti. Se tu 7ei *rote7tante e' a**artieni a Gue7ta 7ettaC tu non *uoi c@e giu7tificareC e tutt&al *i+ riformare il *rote7tanti7moC ma non giN ri*u'iarloJ 7e tu 7ei cri7tiano non ti L *o77iBile aBBan'onare o re7*ingere i *rinci*ii 'el Cri7tiane7imoC 7e non allora Guan'o il tuo intere77e *ro*rio ti faccia giu'ice im*ar(iale 'ella 'ottrina comune. ]uanti 7for(i non @anno fatto i cri7tiani venen'o gi+ 7ino all&@egel e' ai co< muni7tiC *er ren'er forte il loro *artito ^ E oggi ancora e77i *er<

+ =-A + 7i7tono a' affermare c@e il Cri7tiane7imo contiene la veritN eternaC e c@e tutto 7ta nel 7a*ervela trovareC 'eterminare e giu7tificare. In BreveC il *artito non ammette im*ar(ialitN. :a c@e im< *orta a me 'el *artito R "roverM all& infuori 'i e77o molti c@e 7i uniranno a meC 7en(a oBBligarmi a giurare in una comune fe'e. C@i *a77a 'a un *artito all&altro vien c@iamato a a*o7tata ). Certamente la morale e7ige c@e 7i re7ti fe'eli alla *ro*ria *arte H aBBan'onarla *er un&altra 7ignifica macc@iar7i '& infedelt* J ma l&in< 'ivi'ualitN non cono7ce oBBlig@i 'i fe'eltNJ e77a ammette tuttoC anc@e l&a*o7ta7ia. Sen(a avve'er7eneC gli 7te77i morali7ti 7i la< 7ciano gui'are 'a Gue7to *rinci*io Guan'o 7i tratta 'i giu'icare alcuno c@e *o77a nel loro *artitoC e cercare anc@e 'i far *ro7e< litiJ ma e77i 'ovreBBero avvertire in *ari tem*o con co7ciente c@iare((a c@e L nece77ario o*erare immoralmente) affermare 'i fronte alla collettivitN la *ro*ria naturaC vale a 'ireC in Gue7to ca7o concretoC c@e L nece77ario rom*ere la giurata fe'eltN *er af< fermar 7L 7te77i an(ic@L la7ciar7i 'eterminare 'a con7i'era(ioni morali. 2gli occ@i 'elle *er7one 7trettamente morali un a*o7tata L 7em*re una natura eGuivocaC in'egna 'ella lor fi'uciaC *oic@L *orta im*re77o il marc@io incancellaBile 'ell&infe'eltNC cioL '&una immoralitN. 8re77o il *o*olo Gue7t&o*inione L *re77oc@L generaleJ i *i+ illuminatiC anc@e in Gue7to ca7o come in tanti altriC 'iven< gono *re'a 'ella incerte((a e 'ella confu7ioneC e il contra7toC ne< ce77ariamente fon'ato 7ul *rinci*io 'ella moralitNC *er la con< fu7ion 'ei concetti non rie7ce a manife7tar7i c@iaramente nella loro co7cien(a. C@iamare 7en(&altro immorale l&a*o7tata non o7anoC *oic@L e77i 7te77i cercan '&in'urre altri all&a*o7ta7iaC al *a77aggio cioL alla lor religioneC e '&altra *arte non @anno il coraggio 'i 7acrificare il concetto conven(ionale 'ella moralitN. E**ure 'o< vreBBero afferrare Gue7t&occa7ione *er u7cir 'al cam*o 'ella mo< rale comune J for7e c@e i 7ingoli formano un *artito ^ Come *otreB< Bero a Gue7to *atto e77ere 7ingoli e' unici ^ 9unGue 'ovremmo tenerci lontani 'a ogni *artito ^ CertoC *oi c@e Gue7to non mi *uM giovare 7e non fino a tanto c@& io *ro< 7eguo intere77i a' e77o comuni. Se l&utile mio 7ia col 7uo in con< tra7toC m&L for(a 'ivenirgli infe'ele. Il *artito non @a 'unGue nulla '& obbligatorio *er me e non *uM *reten'ere al mio ri7*etto J an(i 7e non fa *i+ *er meC io lo avver7erM. In ogni *artito c@e voglia e77er 'uraturoC i 7ingoli 7ono 'i<

+ =-B + *en'enti e 7c@iaviJ l&in'ivi'ualitN loro 'i tanto L 7acrificata 'i Guanto 7&accre7cono le e7igen(e 'ell&a77ocia(ione. L& in'i*en'en(a 'el *artito @a *er con'i(ione la 'i*en'en(a 'ei 7ingoli. un *artitoC Guale c@e e77o 7iaC @a Bi7ogno '&una professione di fede. 8oic@L nel *rinci*io 'el *artito 7i @a oBBligo 'i credere) Guel *rinci*io non *uM e77er *er c@i v&a**artiene argomento 'i 'uBBioC ma 'eve *er cia7cuno ra**re7entare ciM c@e v&@a 'i *i+ certo. CiM 7ignifica c@e Bi7ogna 'ar7i al *artito cor*o e' animaC altrimenti non 7i L veramente uomo 'i *arteC ma un egoi7taC in un maggiore o in un minor gra'o. Se tu metti in 'uBBio un 'ogma cri< 7tianoC tu giN non 7ei *i+ un vero cri7tianoC *oic@L 7ei 7tato tanto ) in7olente ) 'a voler *ren'er in e7ame Guel 'ogma e 'a giu'i< carlo 'inan(i al triBunale 'el tuo egoi7mo. "u @ai *eccato contro il Cri7tiane7imo. :a fortunato te 7e non ti la7ci im*aurireH la tua in7olen(N ti aiuta a conGui7tare ;a tua in'ivi'ualitN. Sicc@L un egoi7ta non 'ovreBBe mai a**artenere a' alcun *ar< tito ^ Si J ma egli non 'eve la7ciar7ene legare. Il *artito 'ev&e77er *er lui 7em*licemente un me((o 'el Guale 7i 7erve finc@L gli giova. Il miglior Stato 7arN evi'entemente Guello c@e *o77ie'e i cit< ta'ini *i+ ligiJ Guanto *i+ va *er'en'o7i il 7entimento 'i 7ogge< (ione alla legalit*) tanto *i+ lo StatoC Gue7to 7i7tema fon'ato 7ulla moraleC 7arN 'iminuito nell&e77er 7uo. In7ieme coi Q Buoni citta< 'ini ) anc@e lo Stato *eri7ce e 7i 'i77olve nell&anarc@ia. Il ri7 etto alla legge L il cemento c@e tiene unita la com*agine 'ello Stato. La legge L sacra e c@i le contravviene L un malfattore. Sen(a 'elitti non c&L Stato H il mon'o morale e tale L lo Stato *ul< lula 'i furfantiC '&imBroglioniC 'i la'ri ecc. E 7iccome lo Stato ra*< *re7enta il a 'ominio 'ella legge )C co7 l&egoi7ta in tutti i ca7i nei Guali il 7uo intere77e 7arN 'iver7o 'a Guello 'ello 7tato non *otrN 7o''i7farlo c@e col 'iletto. Lo Stato non *uM rinun(iare al *rinci*io c@e le 7ue leggi e le 7ue i7titu(ioni 'evono e77er tenute in conto 'i sacre. 8erciM il 7in< golo viene 'a e77o con7i'erato Guale co7a non sacra (BarBaro^ uomo 'i natura egoi7ta)C come in altri tem*i fu con7i'erato 'alla C@ie7a. Co7 *er e7em*ioC 7i 'ecreta una legge contro il 'uello. 9ue *er7one c@e 7i 7ono accor'ate tra loro 'i voler e7*orre la *ro*ria via *er una cau7aC GuantunGue e77a 7iaC non 'evono *oterlo fareC *erc@L lo Stato non lo *ermetteC an(i col*i7ce con una *ena

+ =-, + i contravventori. ]ual conto L fatto 'ella liBertN 'i 'i7*orre 'ella *ro*ria vita^ Le co7e 7tanno 'iver7amenteC Guan'oC come avviene nell&2merica 'el !or'C la 7ocietN @a convenuto 'i far *rovare ai 'uellanti talune 'anno7e conseguenze 'ella loro a(ioneC negan'o loroC a' e7em*ioC la 7tima 'i cui aveano go'uto 7ino allora. !e< gare la 7tima L un 'iritto 'i cia7cunoC e 7e una 7ocietN ciM fa ver7o una 'eterminata *er7onaC Gue7ta non *uM lagnar7i c@e la 7ua liBertN *er7onale 7ia 7tata in alcun mo'o menomata. La 7ocietN fa valere il 7uo 'iritto e niente 'i *i+. ]ue7ta non L una *enaC non L un&e7*ia(ione *er un ) delitto ". Il 'uello in tal ca7o non L un crimine ma 7em*licemente nn atto contro il Guale la 7ocietN *ren'e certe mi7ure re*re77ive. Invece lo Stato col*i7ce il 'uello col mar< c@io 'el 'elittoC cioL 'i una viola(ione 'elle 7ue 7acre leggiH ne fa un caso criminale. Se la 7ocietN americana la7cia al liBero arBitrio 'i cia7cuno il 7o**ortare le con7eguen(e 'anno7e 'erivantigli 'al 7uo mo'o 'i agireC ricono7cen'o con ciM la liBertN 'elle 7ue ri7olu< (ioniC lo Stato fa *reci7amente l&o**o7toC *oic@L nega al 7ingolo ogni 'iritto 'i liBeramente 'eterminar7iC e attriBui7ce tale 'iruto unicamente a 7L 7te77oC 7icc@L c@iunGue contravvenga alle leggi 7ue L tenuto nello 7te77o conto 'i c@i contravvenga ai *recetti 'i< viniJ o*inione c@e fu tenuta un ' anc@e 'alla C@ie7a. 9io L il 7anto *er 7L 7te77oC e i coman'amenti 'ella C@ie7a e 'ello Stato 7ono or'ini 'i Guel 7anto c@e li tra7mette al mon'o col me((o 'ei 7uoi 7acer'oti e 'ei 7uoi *rinci*i *er gra(ia 'i 9io. Se la C@ie7a aveva i peccati mortali) lo Stato @a i 7uoi delitti capitali4 7e Guella aveva gli eretici) lo Stato @a i rei d'alto tradimento4 7e Guella @a le pene della !$iesa) Gue7to @a le *ene criminali4 7e Guella i *roce77i in1 +uisitoriali Gue7to i *roce77i fiscali4 in Breve Guella @a i *eccatori e Gue7to i malfattoriC e l&inGui7i(ione L 'a una *arte come 'all&al< tra. La 7antitN 'ello Stato non ca'rN e77a al *ari 'i Guella 'ella C@ie7a^ Il terrore 'elle 7ue leggiC la venera(ione 'ella 7ua 7ovra< nitNC l&umiltN 'ei 7uoi ) 7oggetti ) 'ovranno *revalere in eterno^ Il vi7o 'el 7anto non verrN mai 'eturBato^ ]uale 7tolte((a il *reten'ere c@e la for(a 'ello Stato 7o7tenga una lotta leale contro ogni 7ingoloC 'i7triBuen'o come 7i 'o< man'a *er la liBertN 'i 7tam*a eGuamente il 7ole e il vento. Se lo StatoC Gue7ta i'eaC 'eve e77ere una for(a c@e 7i fa valereC L nece77ario c@e tal for(a 7ia 7u*eriore a Guella 'el 7ingolo. Lo Stato L sacro e non *uM e7*or7i agli ) im*u'enti a77alti ) 'ei

+ =-? + 7ingoli. Se lo Stato L sacro) la cen7ura L nece77aria. I liBerali am< mettono la *rima *arte 'i Gue7t&a77ioma e negano la 7econ'a. :a in tutti i ca7i attriBui7cono allo Stato il 'iritto 'i mi7ure re*re7< 7ive *oic@L convengono anc@&e77i c@e lo Stato L 'a pi 'el 7ingolo in'ivi'uo e c@e a ragione *er ciM e77o e7ercita la 7ua ven'ettaC cui 'an nome 'i *uni(ione. La punizione non @a un 7ignificato 7e non Guan'o 'eve 7ervire '&e7*ia(ione *er la viola(ione 'i Gualc@e co7a sacra. Se alcuno @a *er 7acra una co7aC giu7to L c@e egli 7ia *unito allorGuan'o la *rofana. ?omo religio7o L a**unto colui c@e ri7*etta la vita umana *erc@L e77a gli L 7acra. 2eitling im*uta i 'elitti a col*a 'el ) 'i7or'ine 7ociale ) e 7*era c@e con le i7titu(ioni comuni7tic@e e77i 7aranno tolti 'i me((o *erc@L manc@erN la tenta(ione a commetterli H il 'enaroC tra altro. :a *oic@L anc@e la 7ua 7ocietN organi((ata L 7acro7anta e invio< laBileC egli 7Baglia nel contoC non o7tante tutta la 7ua Buona vo< lontN. !on fareBBero certamente 'ifetto coloro c@e *rofe77an'o7i con le laBBra *er (elatori 'alla 7ocietN comuni7ticaC lavora77ero 'i 7ottomano alla rovina 'i e77a. :algra'o tutto 2eitling 'eve limi< tar7i ai ) rime'i contro il re7to 'elle malattie e 'eBole((e naturali e la *arola ) rime'i ) rivela 7em*re c@e egli con7i'era i 7ingoli come c$iamati a' una 'eterminata salute) e c@e fa conto 'i trattarli in conformitN 'i tale ) voca(ione umana ). Il ) rime'io ) non L c@e il rove7cio 'ella me'agliaH la teoria 'ei rimedi salutari corre *arallelamente a Guella 'elle pene J 7e Gue7ta intrave'e in un atto un *eccato contro la leggeC Guella vi 7corge un *eccato 'ell&uomo contro se stesso e *er ciM Gua7i un *rinci*io 'i malattia. :a la veritN L c@e io con7i'ero una co7a nel ri7*etto c@e meglio mi L a gra'o come una mia *ro*rietN c@e io *o77o con7ervare o 7*e(< (are a mio *iacere. "anto il ) 'elitto ) Guanto la ) malattia ) non 7ono concetti egoistici '& una co7aC 7ono giu'i(i c@e *roce'ono non 'a me ma 'a altra *er7ona. Se non c@eC col ) 'elitto ) 7i L ine< 7oraBiliC con la ) malattia ) 7i aBBon'a invece 'i *ietN e 'i com< *atimento. 2l 'elitto tiene 'ietro il ca7tigo. Se il 'elittoC col 'ileguar7i 'el concetto 'el ) 7acro )C 7com*ari7ceC L giu7to c@e 7com*aia an< c@e la *uni(ioneJ *oic@L anc@e e77a non @a valore c@e in Guanto @a ra**orto con la co7a ) 7acra ). Si 7ono aBolite le *uni(ioni eccle7ia< 7tic@e. 8erc@L^ 8erc@L ognuno L *a'rone 'i con'ur7i come meglio

+ =-* + cre'e ver7o il Buon 9io. :a allo 7te77o mo'o c@e 7ono 7com*ar7e Guelle punizioni della c$iesa 'evono *ur 7*arire tutte le puni1 zioni. 2llo 7te77o mo'o c@e il *eccato contro 9io L faccen'a *ri< vata '&ogni 7ingoloC co7i faccen'e *rivate 'evono e77ere tutte le altre contravven(ioni contro le co7e ) 7acre ). Secon'o le no7tre teo< rie 'i 'iritto criminaleC c@e invano ci arrovelliamo a riformare a norma 'elle ) e7igen(e mo'erne )C 7i vorreBBero punire gli uomini *er Gue7ta o *er Guella ) inumanitN ) comme77aC e 7i ren'e invece *i+ manife7ta la *uerile illogicitN 'i tali 7for(i coll&im*iccare i la'ri *iccoli e la7ciar correre i gran'i. 8er le viola(ioni 'ella *ro< *rietN 7i @anno le ca7e 'i *enaC e *er la ) co7tri(ione 'el *en< 7iero )C *er l&o**re77ione 'ei ) 'iritti naturali umani ) << non 7i @anno c@e gli argomenti logici e le *reg@iere. Il co'ice *enale non 7u77i7te c@e in virt+ 'el concetto reli< gio7oC e 7i 'i77olve 'a 7LC con l&aBoli(ione 'elle *ene. 9a *er tutto 7i vuol creare un nuovo Co'ice *enaleC 7en(a tuttavia riguar'i circa le *ene 'a infliggere. 0ra ciM c@e a**unto im*orta L c@e la *ena ce'a il *o7to alla 7o''i7fa(ione non giN 'ella legge e 'ella giustizia ma 'i noi 7te77i. Se alcuno farN a noi co7a c@e non tolleriamo ci sia fatta) noi 7*e((eremo la 7ua for(aC e faremo valere la no7tra H noi 7o''i7faremo 7u 'i lui noi stessi e non commetteremo la 7cioc< c@e((a 'i voler 7o''i7fare la legge (un fanta7ma). !on L giN il ) 7acro ) c@e 'eBBa 'ifen'er7i 'ell&uomoC Ben7 l&uomo 'all&uomo. Co7i ora 9io *i+ non 7i 'ifen'e 'all& uomoC mentre in altri tem*i e in Gualc@e *arte anc@e oggiC tutti a i 7ervi 'i 9io 7i univano a *unire il 7acrilegio )C *ro*rio come ai 'i no7tri 7i collegano *er *unire c@i viola una co7a ) 7acra ). "ale 'ivo(ione alla co7a 7acra fa 7i c@e 7en(a farci un giu'i(io *ro*rioC noi 'iamo i 'elinGuenti in mano alla *oli(ia e' ai triBunaliH e *oniamo un&a*atica fi'ucia nell&autoritNC c@e 7ola L in con'i(ione 'i tutelare ciM c@&L ) 7acro ). Il *o*olo *oi @a un cotal *a((o u7o 'i c@iamare in aiuto la *o< li(ia a *ro*o7ito '&ogni co7a c@e gli 7emBri immoraleC o anc@e 7em*licemente in'ecenteC e Gue7ta mana *rotegge la *oli(ia me< glio c@e non la *otreBBe *roteggere Gual7ia7i governo. Sin Gui l&egoi7ta 7i L affermato col 'elittoC ri'en'o7i 'i tutto ciM c@e L tenuto 7acro. 8erc@L non lo 'ovremo tutti imitare^ Se oggi una rivolu(ione non L *i+ *o77iBileC *otremo aver 'i me< glio. ?n 'elitto collettivoC oltre*o77enteC im*etuo7oC irrefrenatoC

+ ==. + 7u*erBo 7i annuncia col rumore '&un tuono lontano. !on ve'i tu come il cielo 7i fa cu*o *er un *re7agio 7ilen(io^ Colui c@e 7i rifiuta 'i o'o*erar7i in vantaggio 'i 7ocietN co7 ri7trette come la famigliaC il *artitoC la na(ioneC 'e7i'era non'i< meno 7em*re una 7ocietN *i+ 'egna e *i+ va7taC e cre'e 'i aver trovato nella a 7ocietN umana ) o nell& ) umanitN ) il vero oggetto 'el 7uo amoreC e con7i'era come un onore il 7acrificar7i a' e77aJ 'a Guel momento egli non vive c$e per l'umanit*. Popolo 7i c@iama il cor*oC 'tato lo 7*irito 'i Guella persona dominante c@e *er tanti anni m&@a o**re77o. Si cercM gran tem*o 'i tra7figurare i *o*oli e gli Stati con l&inal(ar7i al gra'o 'i a umanitN ) e col noBilitarli nel nome 'ella a ragione univer7ale ). :a in for(a 'i Gue7t&e7alta(ione la 7c@iavit+ 'ivenne ancor *i+ tri7taC e i filantro*i e gli umani7ti 7i c@iarirono *a'roni a77oluti al *ari 'ei *olitici e 'ei 'i*lomatici. 2lcuni critici mo'erni gri'ano contro la religioneC *erc@e e77a *one 'icono 9ioC la 'ivinitNC la moralitN ecc.C fuori 'el< l&uomoC mentre e77i li vorreBBero ri*orre nell'uomo. :a e77i *ure rica'ono nel vero errore 'ella religioneC 'i voler cioL im*orre una 'e7tina(ione all&uomoC *oic@L anc@&e77i e7igono 'all&uomo c@e 7ia 'ivinoC umanoC ecc.C *reten'ono c@e la moralitNC la liBertNC la uma< nitN ecc. formino la 7ua e77en(a. E come giN la religioneC co7i ora anc@e la *olitica vuole ) e'ucare ) l&uomoC gui'arlo ver7o la attua< (ione 'el 7uo vero ) e77ere )C 'ei 7uoi a 'e7tini )C fare in7omma 'i lui un ) vero uomo ) H 7e non *i+ nella forma ) '&un vero cre< 'ente )C in Guella almeno 'el ) Buon citta'ino o 'el Buon 7u'< 'ito ). La co7a non mutaH il 'ivino e l&umano 'evono e77ere la 'e7tina(ione 'ell&uomo. 8er virt+ 'ella religione e 'ella *olitica l&uomo 7i trova 7em< *re 7ul *unto 'el dover fare e 'el dover e77ere. Con Gue7to *o< 7tulato egli 7i *re7enta non 7oltanto innan(i al 7uo *ro77imoC ma *ure innan(i a 7e 7te77o. I critici *ocan(i accennati 'icono H "u 'evi e77ere un uomoC genuinoC un uomo liBero. E co7 e77i *ure 7tanno *er ce'ere alla tenta(ione 'i *roclamare una nuova reli1 gione) un nuovo assoluto) un nuovo i'eale H la liBertN. Gli uomini devono e77er liBeri. In tal ca7o ve'remo 7orgere i missionari 'ella liBertN allo 7te77o mo'o Cri7tiane7imo mo77o 'alla *er< 7ua7ione c@e tutti non ave77ero altra 'e7tina(ione 'a Guella in fuori 'i 'iventar cristiani 7or7ero i mi77ionari 'ella fe'e. E

+ ==- + co7 la liBertN 7i co7tituireBBeC come finora la fe'eC in ) comu< nitN )C e or'inereBBe una *ro*agan'a con7imile. E Ben vero c@e non 7i *uM 7ollevare alcuna oBBie(ione contro un& unione *er fini comuni. :a Bi7ogna o**or7i con tutte le for(e all&inten'imentoC al *rinci*io 'i voler fare 'egli uomini +ualc$e cosa4 cri7tiani o maomettaniC 7u''iti o liBeri citta'ini. Si *uM affermare Ben7 con .euerbac$ e con altri c@e la reli< gione aBBia 7tra**ato all&uomo ciM c@e L umanoC *er collocarlo a una gran'e 'i7tan(a 'a luiC in un 'i lNC 'ove l&inacce77iBile *otL con'urre un&e7i7ten(a *ro*riaC *er7onaleC 7otto il nome 'i #io J ma con ciM l&errore 'ella religione non L ancora finito. :utate 9io nel ) 'ivino ) e la religione continuerN ancora. 8oic@L il concetto religio7o muove 'al fa7ti'io c@e 7i *rova *er l& ) uomo ) Gual&egli LJ e co7 'al 'e7i'erio 'i contra**orgli una ) *erfe(ione ) 'a rag< giungereC *re7tan'o alla fanta7ia l&immagine 'i un a uomo c@e lotta *er la 7ua *erfe(ione ). (E**erciM voi dovete e77er *erfettiC come il vo7tro *a're nei cieliC :att.C .. -81). E77o con7i7te in< 7omma nel foggiare un ideale) una co7a a77oluta. La *erfe(ione L il ) 7u*remo Bene )C il finis bonorum4 l&i'eale 'i tutti L l&uomo *erfettoC il vero uomoC l&uomo liBeroC ecc. Le a7*ira(ioni 'ell&etN mo'erna ten'ono a com*orre l&i'eale 'ell& ) uomo liBero ). Se 7i *ote77e trovarlo ne ri7ultereBBe una nuova religioneC *oic@L un nuovo i'eale 'areBBe vita a nuovi 'e7i'eriC a nuovi affanniC a nuove 'evo(ioniC a nuove 'ivinitNC a nuove co7tri(ioni. L&i'eale 'ella ) liBertN a77oluta ) ci trae in inganno come ogni assoluto. Secon'o l&@ess Guella liBertN 'eve attuar7i nella 7ocietN umana a77oluta J *oco 'o*o e77a L c@iamata 'e7tina(ione J in fine viene tra7formata in moralitNH Bi7ogna ini(iare il regno 'ella giu7ti(ia (eguaglian(a) e 'ella moralitN (liBertN) ecc. Certo L ri'icolo colui c@e mena vanto 'elle lo'i ottenute 'alla 7ua 7tir*eC 'alla 7ua na(ioneC 'alla 7ua famigliaJ ma non L for7e accecato 'el *ari colui c@e *reten'e 'i attuare in 7L ) l'uomo )^ 8oic@L nL l&uno nL l&altro ri*ongono il lor valore nella *ro*ria individualit*) 7 invece nella comunan(a o nel vin< colo c@e li lega agli altriH nei vincoli famigliariC na(ionaliC umani. In gra(ia 'egli o'ierni nazionalisti L ri7orto il litigio tra coloro c@e 7i vantano 'el lor 7angue *uramente umano e 'e& lor legami

+ === + *uramente umani e gli altri c@e 7i gloriano 'ella lor 7tir*e 7*e< ciale e 'ei lor *ortento7i legami. Conce'iamo *ure all&orgoglio il nome 'i co7cien(a na(ionaleJ e7i7te non'imeno un immen7o 'ivario fra l&orgoglio 'i apparte1 nere a' una na(ione e Guello 'i *o77e'ere una *ro*ria na(iona< litN. La na(ionalitN L il mio *o77e77oC ma la na(ione L Guella c@e mi *o77ie'eC L la mia *a'rona. Se tu 'i7*oni 'i mu7coli ro< Bu7tiC tu *otrai far valere all&occa7ione la tua for(a e' an'arne orgoglio7oJ ma 7e invece il tuo cor*o roBu7to *o77ie'e teC Guella for(a 7i manife7terN anc@e nei momenti *i+ ino**ortuniC e tu non *otraiC *er un e7em*ioC 7tringer la mano a' alcuno 7en(a far< gli male. La co7cien(a '&e77er 'a *i+ c@e un semplice memBro 'ella fa< migliaC 'ella 7tir*eC 'ella na(ioneC ci @a con'otto finalmente a 'ireH 7iamo 'a *i+ 'i tutto ciMC *erc@L 7iamo uomini) o**ureH l&e77er uomo vale *i+ c@e non l&e77er eBreoC te'e7coC ecc. Cia7cuno 'unGue 7ia 7olamente e veramente uomo R !on 7i *oteva 'ire *iutto7to H Se l&e77ere no7tro 7ignifica Gualc@e co7a c@e oltre*a77a i nomi c@e gli u7an 'areC noi vogliamo e77ere 'a *i+ c@e uomini *er la 7te77a ragione *er cui voi volete e77ere 'a *i+ c@e te'e< 7c@i o' eBrei^ I na(ionali @anno ragioneJ non 7i *uM rinun(iare alla *ro*ria na(ionalitNJ e gli umani7ti @anno ragione 'el *ariH Bi7ogna emanci*ar7i 'agli angu7ti concetti 'ei na(ionali7ti. !ella in'ivi'ualitN il contra7to 7i ri7olve. La na(ionalitN L una mia *ro*rietN. :a la na(ionalitN non com*ren'e tutto il mio e77ere. Co7i anc@e l&umanitN L una mia *ro*rietNC ma 7oltanto l'indi1 vidualit* mia *uM far 'i me un uomo. La 7toria va in cerca dell'uomoH ma l& uomo 7ono ioC 7ei tuC 7iamo noi. 9o*o averlo cercato Guale un essere mi7terio7o Guale un e77ere 'ivinoC Guale un #io) *oi Guale uomo io lo trovo al fine Guale singolo finito Guale unico. (o 7ono il *o77e77ore 'ell&umanitNC io 7ono l&umanitN e nulla faccio *el Bene77ere '&un&altra umanitN. ]uanto 7ei 7toltoC tuC c@e e77en'o *er te 7te77o un&umanitN unicaC ti affanni a vivere *er un&umanitN 'iver7a 'alla tuaR I ra**ortiC 7in Gui con7i'eratiC c@e corrono tra me e il mondo degli uomini) *re7entano una tale ricc@e((a 'i fatti 'a non *o< ter7ene trattare c@e 'i *ro*o7ito e a *arteJ ma Gui 'evo inter<

+ ==3 + rom*ermi *er 'i7correrne 7otto 'ue altri a7*etti. Con gli uomini io non @o ra**orto 7oltanto in Guanto ra**re7entano in 7L il concetto ) uomo ) e in Guanto 7ono figli dell'uomo ('ico figli dell' uomoC nel 7en7o 7te77o in cui 7i *arla 'ei figli 'i 9io)C ma anc@e *er ciM c@e e77i *o77eggono 'i *ro*rio Guali uomini. 9un< Gue Bi7ognerN far entrare nel cam*o 'ella no7tra 'i7cu77ioneC oltre ai mon'o 'egli uominiC anc@e il mon'o 'ei 7en7i e 'elle i'eeC e 'ir Gualc@e co7a a *ro*o7ito 'ei BeniC 7 materiali 7i 7*irituali 'i *ro*rietN umana. :an mano c@e 7i 7vol7e il concetto 'ell&uomo e c@e gli 7i *otL 'are una forma concretaC lo 7i fece cono7cere a noi Guale un ente c@e e7ige rispetto *er molte ragioniJ e 'alla *i+ lata com*re77ione 'i Gue7to *en7iero u7ci finalmente il *recetto H a ri< 7*etto l&uomo in cia7cuno ). :a 7e io ri7*etto l&uomoC il mio ri< 7*etto 'eve e7ten'er7i a ciM c@e L umano e a ciM c@e L *erti< nente all&uomo. Gli uomini @anno tutti alcunc@L 'i proprio J Gue7to 7olo L 7acro. ]ue7ta *ro*rietN 'i cia7cun uomo *uM con7i7tere in beni e7terni e' in Beni interni. ]uelli 7ono ra**re7entati 'a co7eC Gue7ti 'a i'ealitNC *en7ieriC convin(ioniC 7entimenti noBiliC ecc. :a io 7ono tenuto 7oltanto a ri7*ettare la *ro*rietN 'i diritto dell'uomo non Guella c@e L contro il 'iritto e non umana. 3ene interno 'i tal 7*ecie LC a' e7em*ioC la religioneJ e 7iccome la religione L liBera 'unGue 'i 7*ettan(a 'ell& uomo io non 'evo toccarla. La 7te77a co7a L 'ell&onore. Religione e' onore 7ono ) *ro*rietN 7*irituali ). !el novero 'elle co7e 7ta 7ovra tutta la *er7onaH la *er7ona L la mia *rima *ro*rietNC la *ro< *rietN *er eccellen(a. 9unGue liBertN 'ella *er7ona J ma 7oltanto la *er7ona 7econ'o il diritto. La tua vita L tua *ro*rietNH ma e77a L 7acra agli uomini 7olo 7ino a tanto c@e non L una vita inumana. ]uei Beni cor*orali 7ui Guali l& uomo come tale non *uM ac< cam*are un 'irittoC ci L lecito 'i ra*irglieliH in ciM 7ta il 7igni< ficato 'ella concorren(a nella liBertN in'u7triale. E 'el *ariC Guei Beni 7*irituali c@e l&uomo non 7a riven'icar come *ro*rii *o77ono 'ivenire no7tra *re'aH in ciM con7i7te la liBertN 'ella criticaC 'ella 'i7cu77ioneC 'ella 7cien(a. :a 7ono intangiBili 7i afferma i Beni c@e furono *ro< lamati sacri. Con7acratiC 'a c@i^ In *rimo luogo 'allo Stato ('alla

+ ==0 + 7ocietN) *oi 'all&uomoC o a meglio 'ire 'all&i'eaC *oic@L il concetto 'ei Beni 7acri im*orta c@e e77i 7iano veramente umani c@e l&uomo li *o77egga nella 7ua GualitN d'uomo) come tale. 5eni 7*irituali 7ono *ure la fe'e 'ell& uomoC il 7uo onoreC il 7uo 7en7o moraleC il 7en7o 'ella 'ecen(aC 'el *u'oreC ecc. Gli atti c@e offen'ono l&onore (con 'i7cor7i e con 7critti) 7ono *uniBiliJ *uniBili gli a77alti contro i *rinci*ii '&ogni religioneC contro la fe'e *oliticaC in Breve contro tutto ciM c@e un uomo *o77ie'e a a Buon 'iritto ). Sull&e7ten7ione c@e 'eBBa 'ar7i al concetto 'ella 7antitN 'i Guei Beni il liBerali7mo critico non 7i L *eranco 'ic@iaratoJ for< 7&anc@e cre'e fal7amente '&e77er contrario a tale 7antitN. :a 7ic< come e77o comBatte l&egoi7moC co7i L co7tretto a molti*licare gli o7tacoliC e non *uM tollerare c@e ciM c@e L anti<umano *revalga a ciM c@e L umano. 2l 7uo 'i7*re((o teoretico 'ella ) ma77a ) 'ovreBBe corri7*on'ereC Guan'o fo77e giunto a conGui7tare la for(aC una *ratica 7an(ione. Sulla e7ten7ione c@e 'eBBa a77egnar7i al concetto ) uomo ) 7i 'a 'eterminare con certe((a c@e co7a 7ia 'i 7*ettan(a 'ell&uomo e c@e 'unGue 7ia veramente l&uomo o l&umano non v&L accor'o tra le varie 7cuole 'e& liBeraliH l&uomo *oliticoC il 7ocialeC l&umano vanno acGui7tan'o 7em*re *i+ co7eC uno a 'anno 'ell&altroC e tutto in favore '&un&a7tra(ione. C@i @a com*re7o meglio Guel concettoC 7a anc@e meglio c@e co7a 7*etti ) all&uomo ). Lo 7tato lo inten'e ancora 7otto il 7olo a7*etto *oliticoC la 7ocietN 7otto Guello 7o< cialeC l&umanitN (*er Guel c@e 7i afferma) lo com*ren'e invece inte< ramente. :aC trovato c@e 7ia C0] e7atte((a l& ) uomo )C noi 7a*remo in c@e con7i7ta ciM gli L *ro*rioC Guali co7e gli a**artenganoC e c@e 7ia in 7omma l&umano. :a accam*i *ure l&uomo Guanti 'iritti egli vogliaH c@e im< *orta a me 'elle 7ue *rete7e ^ Se il 7uo 'iritto *roce'e 'agli uo< mini 7oltantoC ma non 'a meC e77o non @a *er me alcun valore. La 7ua vitaC *er e7em*ioC non @a valore ai miei occ@i c@e Guel tanto c@e vale per me. Io non ricono7co nL il 7uo co7i''etto 'iritto 'i *ro*rietNC nL il 7uo 'iritto 7u co7e 'eterminateC e ne**ure Guello c@&ei cre'e '&avere 7ul 7uo santuario interioreC nL la *rete7a c@e i 7uoi Beni 7*iritualiC le 7ue 'ivinitNC 'eBBano e77er ri7*ettate 'a< gli altri. I 7uoi Beni materiali o 7*irituali a**artengono a me) e'

+ ==A + io ne u7o 7econ'o il mio vantaggio e *er Guanto il mio *otere me lo con7ente. La +uestione della propriet* racc@iu'e in 7L un 7ignificato *i+ largo 'i Guanto a *rimo tratto non a**aia. Se la 7i riferi7ce uni< camente a ciM c@e 7i c@iama il no7tro *o77e77oC non L *o77iBle ri7olverla con e7atte((aJ 'eci'erla non *uM c@e colui 'al Guale noi 'eriva tutto ri*etereH il *ro*rietario. La rivolu(ione ru**e la guerra contro tutto ciM c@e 'erivava 'alla ) gra(ia cele7te )C e al luogo 'ella legge 'ivina *o7e la umana. 2 ciM c@e viene ) conferito 'a 9io ) venne co7i contra*< *o7to ciM c@e 'eriva a 'all&e77en(a 'ell& uomo ). E a Guel mo'o c@e i ra**orti tra gli uomini 'ovettero (*er contra7to al 'ogma religio7o H ) amatevi l&un l&altro *er amor 'i 9io )) ricevere una 7an(ione umana 'alla ma77imaH ) amatevi *er amore 'ell&uomo )C co7i la 'ottrina rivolu(ionaria non 7e**e e non *otL far altroC in Guanto riguar'a i ra**orti 'egli uomini con le co7eC 7e non 7taBilire c@e il mon'oC 7ino allora retto 'a or'ina< menti 'iviniC 'ove77e a**artenere Guin'& innan(i all& uomo. Il mon'o a**artiene all& uomo) e' io 'evo ri7*ettarlo Guale 7ua *ro*rietN. :a c@e L la *ro*rietNC 7e non Guello c@e cia7cuno @a *er 7e^ La *ro*rietNC 7econ'o il 7ignificato Borg@e7eC im*orta una co7a sacra c@e cia7cuno 'eve rispettare in cia7cunoC ) Ri7*etto alla *ro< *rietN ) R 5en *er Gue7to i *olitici ve'reBBero volentieri c@e ognuno ave77e la 7ua *iccola *articella 'i *ro*rietNC e in omaggio a Gue7ta ten'en(a 7on *ervenuti a 7minu((are ogni co7a. Cia7cuno 'eve avere il 7uo o77o 'a ro7icc@iare. :a le co7e 7tanno Ben altrimenti 7econ'o il 7en7o egoi7tico. 9inan(i alla tua e' alla vo7tra *ro*rietN io non m&arretro tre< manteJ 7ono *ronto an(i a farla miaC 7&io *o77o. >ate voi altret< tanto riguar'o alla *ro*rietN mia. In Gue7t&or'ine '&i'ee ci 7arN *i+ facile l& inten'erci. I liBerali *olitici 7i 'anno faccen'a *er aBolire tutte le 7er< vit+C affinc@L ogni uomo 7ia liBero *a'rone 7ul 7uo terrenoC Guan< '&anc@e Gue7to terreno fo77e tanto ri7tretto Guanto Ba7tano gli e7crementi '&un 7ingolo a' alimentare. ([ nota la 7toria 'i Guel conta'ino c@e in tar'a etN 7i rammogliM *er *rofittare 'elle feci 'ella moglie a vantaggio 'el *ro*rio terreno). Sia *ur *iccola
S"IR!ER H L' unico 13.

+ ==0 + 7ocietN) *oi 'all& uomoC o a meglio 'ire 'all& i'eaC *oic@L il concetto 'ei Beai 7acri im*orta c@e e77i 7iano veramente umani c@e l& uomo li *o77egga nella 7ua GualitN '&uomoC come tale. 5eni 7*irituali 7ono *ure la fe'e 'ell&uomoC il 7uo onoreC il 7uo 7en7o moraleC il 7en7o 'ella 'ecen(aC 'el *u'oreC ecc. Gli atti c@e offen'ono l&onore (con 'i7cor7i e con 7critti) 7ono *uniBiliJ *uniBili gli a77alti contro i *rinci*ii '&ogni religioneC contro la fe'e *oliticaC in Breve contro tutto ciM c@e un uomo *o77ie'e ) a Buon 'iritto ). Sull&e7ten7ione c@e 'eBBa 'ar7i al concetto 'ella 7antitN 'i Guei Beni il liBerali7mo critico non 7i L *eranco 'ic@iaratoJ for< 7&anc@e cre'e fal7amente '&e77er contrario a tale 7antitN. :a 7ic< come e77o comBatte l&egoi7moC co7 L co7tretto a molti*licare gli o7tacoliC e non *uM tollerare c@e ciM c@e L anti<umano *revalga a ciM c@e L umano. 2l 7uo 'i7*re((o teoretico 'ella ) ma77a ) 'ovreBBe corri7*on'ereC Guan'o fo77e giunto a conGui7tare la for(aC una *ratica 7an(ione. Sulla e7ten7ione c@e 'eBBa a77egnar7i al concetto ) uomo ) 7i 'a 'eterminare con certe((a c@e co7a 7ia 'i 7*ettan(a 'ell& uomo e c@e 'unGue 7ia veramente l&uomo o l&umano non v&L accor'o tra le varie 7cuole 'e&liBeraliH l&uomo *oliticoC il 7ocialeC l&umano vanno acGui7tan'o 7em*re *i+ co7eC uno a 'anno 'ell&altroC e tutto in favore '&un&a7tra(ione. C@i @a com*re7o meglio Guel concettoC 7a anc@e meglio c@e co7a 7*etti ) all&uomo ). Lo 7tato lo inten'e ancora 7otto il 7olo a7*etto *oliticoC la 7ocietN 7otto Guello 7o< cialeC l&umanitN (*er Guel c@e 7i afferma) lo com*ren'e invece inte< ramente. :aC trovato c@e 7ia con e7atte((a l& ) uomo )C noi 7a*remo in c@e con7i7ta ciM gli L *ro*rioC Guali co7e gli a**artenganoC e c@e 7ia in 7omma l&umano. :a accam*i *ure l&uomo Guanti 'iritti egli vogliaH c@e im< *orta a me 'elle 7ue *rete7e^ Se il 7uo 'iritto *roce'e 'agli uo< mini 7oltantoC ma non 'a me) e77o non @a *er me alcun valore. La 7ua vitaC *er e7em*ioC non @a valore ai miei occ@i c@e Guel tanto c@e vale per me. Io non ricono7co nL il 7uo co7i''etto 'iritto 'i *ro*rietNC nL il 7uo 'iritto 7u co7e 'eterminateC e ne**ure Guello c@&ei cre'e '&avere 7ul 7uo santuario interioreC nL la *rete7a c@e i 7uoi Beni 7*iritualiC le 7ue 'ivinitNC 'eBBano e77er ri7*ettate 'a< gli altri. I 7uoi Beni materiali o 7*irituali a**artengono a me) e'

+ ==A + io ne u7o 7econ'o il mio vantaggio e *er Guanto il mio *otere me lo con7ente. La +uestione della propriet* racc@iu'e in 7L un 7ignificato *i+ largo 'i Guanto a *rimo tratto non a**aia. Se la 7i riferi7ce uni< camente a ciM c@e 7i c@iama il no7tro *o77e77oC non L *o77iBle ri7olverla con e7atte((aJ 'eci'erla non *uM c@e colui 'al Guale noi 'eriva tutto ri*etereH il *ro*rietario. La rivolu(ione ru**e la guerra contro tutto ciM c@e 'erivava 'alla ) gra(ia cele7te )C e al luogo 'ella legge 'ivina *o7e la umana. 2 ciM c@e viene ) conferito 'a 9io ) venne co7i contra*< *o7to ciM c@e 'eriva ) 'all&e77en(a 'ell&uomo ). E a Guel mo'o c@e i ra**orti tra gli uomini 'ovettero (*er contra7to al 'ogma religio7o H ) amatevi l&un l&altro *er amor 'i 9io )) ricevere una 7an(ione umana 'alla ma77imaH ) amatevi *er amore 'ell&uomo )C co7i la 'ottrina rivolu(ionaria non 7e**e e non *otL far altroC in Guanto riguar'a i ra**orti 'egli uomini con le co7eC 7e non 7taBilire c@e il mon'oC 7ino allora retto 'a or'ina< menti 'iviniC 'ove77e a**artenere Guin'& innan(i all& uomo. Il mon'o a**artiene all& uomo) e' io 'evo ri7*ettarlo Guale 7ua *ro*rietN. :a c@e L la *ro*rietNC 7e non Guello c@e cia7cuno @a *er 7e^ La *ro*rietNC 7econ'o il 7ignificato Borg@e7eC im*orta una co7a sacra c@e cia7cuno 'eve rispettare in cia7cuno. ) Ri7*etto alla *ro< *rietN ) R 5en *er Gue7to i *olitici ve'reBBero volentieri c@e ognuno ave77e la 7ua *iccola *articella 'i *ro*rietNC e in omaggio a Gue7ta ten'en(a 7on *ervenuti a 7minu((are ogni co7a. Cia7cuno 'eve avere il 7uo o77o 'a ro7icc@iare. :a le co7e 7tanno Ben altrimenti 7econ'o il 7en7o egoi7tico. 9inan(i alla tua e' alla vo7tra *ro*rietN io non m&arretro tre< manteJ 7ono *ronto an(i a farla miaC 7&io *o77o. >ate voi altret< tanto riguar'o alla *ro*rietN mia. In Gue7t&or'ine '&i'ee ci 7arN *i+ facile l&inten'erci. I liBerali *olitici 7i 'anno faccen'a *er aBolire tutte le 7er< vit+C affinc@L ogni uomo 7ia liBero *a'rone 7ul 7uo terrenoC Guan< '&anc@e Gue7to terreno fo77e tanto ri7tretto Guanto Ba7tano gli e7crementi '& u n 7ingolo a' alimentare. ([ nota la 7toria 'i Guel conta'ino c@e in tar'a etN 7i rammogliM *er *rofittare 'elle feci 'ella moglie a vantaggio 'el *ro*rio terreno). Sia *ur *iccola
S"IR!ER H L' Unico 13.

+ ==B + Guanto 7i vogliaC *urc@L 7ia *ro*rietN 'i c@i lo coltivaC e vale 'ire una *ro*rietN rispettata) 7acraR E *i+ cre7cerN il numero 'i tali *iccoli *ro*rietariC *i+ gran'e 'iverrN Guello 'a ) gente liBera 'ei Buoni *atrioti ) 7u cui *uM contare lo Stato. Il liBerali7mo *oliticoC come tutto ciM c@e L religio7oC fa a77e< gnamLnto 7ul rispetto) 7ulla umanitNC 7ulla caritN. 8er Gue7to e77o L malinconico in eterno. 8oic@L nella *ratica la gente non ri7*etta co7a alcunaC e non v&@a giorno c@e i *iccoli *o77e77i non vengano ingoiati 'ai gran'i *ro*rietariC 7icc@L gli uomini liBeri 7i tra7for< mano in altrettanti o*erai a77erviti. Se invece i Q *iccoli ) proprietari ave77ero con7i'erato c@e an< c@e la gran'e *ro*rietN a**artiene a loroC e77i non ne avreBBero e7clu7i 7e 7te77iC e non ne 7areBBero rima7ti e7clu7i. La *ro*rietN com&L inte7a 'ai liBerali Borg@e7i merita gli at< tacc@i 'ei comuni7ti e 'i Proud$on) L in7o7teniBileC *oic@L in fon'o il *ro*rietario Borg@e7e non L altro c@e un ) 7en(a *o77e77o ) un escluso 'a ogni cosa. Invece 'i avere il mon'o in 7ua *ro*rietN ei non *o77ie'e nemmeno il *iccolo tratto 'i terreno 7ul Guale *a7< 7eggia. Proud$on non vuole il ) *ro*riItaire ) Ben7 il ) *o77e77eur ) ovvero ) u7ufruitier ) (Vue cest +ue la propri%t%P *. 86). C@e co7a 7ignifica ciM ^ Egli vuole c@e ne77uno *o77a a**ro*riar7i il 7uoloC nL altro averne c@e l& u7o J ma *er Guanto *iccola 7ia la *arte 'ei frutti c@&ei conce'e a cia7cunoC co7tui non ne 7arN *er ciM meno il *ro*rietario. C@i non frui7ce c@e 'el e''ito '&un terrenoC non L certo il *ro*rietario 'el 7uoloJ meno o lo 7arN ancora c@iC come e7ige Proud$on) 'ovrN ce'ere agli altri Guella *arte 'i utile c@e 7or*a77a i 7uoi Bi7ogniJ ciM non'imeno egli 7arN *erM 7em*re il *ro*rietario 'ella *arte 'i frutti c@e gli rimaneC Sicc@L Proud$on nega tale e tale altra *ro*rietNC ma non giN la *ro*rietN. Se noi vogliamo togliere al *ro*rietario il 7uo *o'ereC noi ci uniremo a Gue7to 7co*oC formeremo una a77ocia(ioneC una ) soci%t% " c@e 7e ne ren'erN *ro*rietaria J 7e il col*o ci rie7ceC il no7tro intento 7arN ottenuto. E come cacciamo 'al lor terreno i *ro*rietariC co7 noi *o77iamo cacciarli 'a molte altre *ro*rietN e ri'urre Gue7te in propriet* nostra) *ro*rietN 'ei con+uistatori. ( conGui7tatori for< mano una 7ocietN c@e 7i *uM immaginare tanto va7ta 'a aBBracciare l&umanitN tutta intera J ma anc@e la co7i'etta umanitNC come taleC non L c@e un&i'eaC un fanta7ma. La realtN L nei 7ingoli 'i cui

+ ==, + Guella 7i com*one. E Gue7ti 7ingoli riuniti non 7i com*orteranno meno arBitrariamente nella Gui7tione 'el terreno 'i Guel c@e 7i com*orta cia7cuno 7e*aratamente. 2nc@e co7 'unGue continua a 7u77i7tere la propriet*) nE ce77a 'i e77ere esclusiva *oic@L l& uma1 nit* e7clu'e il singolo 'alla 7ua *ro*rietN (limitan'o7i tutt&al *i+ a' affittargliene una *arteC a 'argliela in feu'o)C co7 come ne e7clu'e tutto ciM c@e non 7ia umanitNC *. e7. non *ermetten'o c@e il mon'o 'egli animali *o77egga alcunc@L 'i *ro*rio. E co7 7arN 7em*re. ]uella co7a a cui tutti vorranno partecipare 7arN 7ottratta a c@i vorreBBe averla *er lui 7oloC 'iverrN propriet* comune. 2lla propriet* comune @a 'iritto cia7cuno *er una parte e Gue7ta *arte co7titui7ce la 7ua *ro*rietN. Co7 anc@e nelle no7tre *re7enti con'i(ioni una ca7a c@e a**artiene a cinGue ere'iC L loro *ro*rietN comuneJ ma la Guinta *arte 'el re''ito L *ro*rietN '&ogni 7ingolo ere'e. Proud$on *oteva ri7*armiarci la 7ua retorica Guan'o 'i77e H .i 7ono alcune co7e c@e a**artengono 7olamente a *oc@i e' alle Guali non vogliamo 'are la caccia. 8ren'iamoceleC *oic@L col *ren'ere 7i acGui7ta *ro*rietNC e Guella c@e ora ci L negata gli attuali *ro*rietari 7e la 7ono *re7a un tem*o 'a loro 7te77i. 8o< tremo meglio 7fruttarla Guan'o 7arN in no7tre maniC nelle mani 'i noi tulli c@e noi allora Guan'o *oc@i 7oltanto avevano facoltN 'i 'i7*orne. 277ociamoci *ertanto allo 7co*o 'i Gue7to furto (vol). :a *er giunta egli ci vuole far cre'ereC c@e la 7ocietN 7ia 7tata la *ro*rietaria in origine e la 7ola legittimaC e c@e ver7o 'i lei il *ro*rietario 7i 7ia re7o col*evole 'i furto (la propri%t% c'est le vol) J 7icc@L 7ia lecito conclu'ere c@e 7e e77a toglie al *ro*rietario 'el< l&oggi ciM c@&egli *o77ie'e non lo 'eruBaC *oic@L fa 7oltanto va< lere i 7uoi 'iritti im*re7crittiBili. 2 tanto 7i viene in virt+ 'el fanta7ma '&una 7ocietNC con7i'erata come persona morale. :a L vero invece l&o**o7to H all& uomo a**artiene tutto ciM 'i cui egli 7a in7ignorir7i H a me a**artiene il mon'o. Enunciate voi for7e altra co7a coll&a77ioma contrario H ) il mon'o a**artiene a tutti ) ^ I tutti 7i com*ongono 'i tanti ) io ) J ma voi create con la *arola ) tutti ) un fanta7ma c@e *roclamate 7acroC 'i mo'o c@e il ) tutti ) 'i viene un tiranno *i+ terriBile 'el 7ingolo. E' ecco c@e gli 7i col< loca to7to a lato l&altro fanta7ma 'el ) 'iritto ). Proud$on al *ari 'i tutti i comuni7ti comBatte l'egoismo. 8erciM le 7ue teoric@e 7ono con7eguen(e e continua(ione 'el *rinci< *io cri7tianoC 'el *rinci*io 'ell&amoreC 'el 7acrifcioC 'ella rinun(ia

+ ==? + in *ro<'ell&univer7alitN. E77e 7volgono 'al concetto 'i *ro*rietN ciM c@e 'a gran tem*o giN vi L com*re7oC vale a 'ire l&e7*ro*ria< (ione 'el 7ingolo. Se nella legge 7ta 7crittoH Ad reges potestas omnium pertinet) ad singulos proprietas 4 omnia re- imperio pos1 sident) singuli dominio) ciM 7ignificaH Il re L il *ro*rietario *oic@L egli 7oltanto *uM 'i7*orre a 7uo talento 'i ogni co7aC egli @a la potestas e l& imperium 7u ogni co7a. I comuni7ti re7ero *i+ c@iaro Gue7to a77ioma col conferire tale imperium alla ) 7ocietN 'i tutti ). 9unGueC *oic@L 7i *roclamano nemici 'ell&egoi7moC e77i 7ono ) cri< 7tiani )C oC *er *arlare in te7i *i+ generaleC 7ono uomini religio7iC 7u*er7ti(io7iC c@e cre'ono ai fanta7miC 'i*en'enti e 7ervi '&una Gualc@e a7tra(ione ('&una 'ivinitNC 'ella 7ocietNC ecc. E il Proud$on conviene coi cri7tiani anc@e in ciM egli attriBui7ce a 9io Guello c@e nega 7*ettare agli uomini. Egli lo c@iama *. e7. (*ag. ,0) il propri%taire 'ella terraC col c@e Ben 'imo7tra c@e egli non *uM *a77ar7i 'el proprietario come tale. 8er tal mo'o con le 7ue teo< ric@e il Proud$on fini7ce a' ammettere un *ro*rietarioH 7e non c@e lo relega in un 'i lN. La veritN L invece Gue7ta H c@e *ro*rietari non 7ono nL 9ioC nL l&uomo (cioL la ) 7ocietN umana ))C ma L il 7ingolo 7oltanto. Proud$on (come 2eitling) cre'e 'i la7ciar l&anatLma contro la *ro*rietNC *roclaman'ola un furto (vol). La7ciamo la Gui7tione 'ifficile 'elle oBie(ioni c@e 7i *o77ono 7ollevare contro il furtoC e 'oman'iamociH E mai *o77iBile il concetto 'el a furto ) 7e non 7i la7cia 7u77i7tere Guello 'ella a *ro*rietN ) ^ CiM c@e non a*< *artiene a ne77uno non *uM e77er rubato J l&acGua c@e caviamo 'al mare non L rubata. 8er con7eguen(aC la *ro*rietN non L furtoH Ben7 L e77a c@e ren'e *o77iBile il furto. 2nc@e 2eitling L co< 7tretto a giungere a Gue7ta conclu7ioneC 'a c@e egli con7i'era il tutto Guale propriet* di tutti? 7e tutto a**artiene a tutti certa< mente il 7ingoloC *er a**ro*riar7i una Gualc@e co7aC 'eve ruBare. La *ro*rietN *rivata vive *er la gra(ia 'el diritto. !el 'iritto 7oltanto e77a @a le 7ue guarentigie. Il *o77e77o non ra**re< 7enta *eranco la *ro*rietNC ma 'iviene taleC 'iviene mia propriet* *el con7en7o 'el 'irittoJ e77o non L un fattoC un fait come a77eri7ce Proud$on) Ben7 una fin(ioneC un& i'ea. La *ro*rietN 'i 'irittoC la *ro*rietN legaleJ ecco la *ro*rietN vera. !on *er virt+ mia e77a m&a**artieneC Ben7 in gra(ia 'el diritto. !on'imeno la *arola *ro*rietN 7erve a' e7*rimere il dominio

+ ==* + assoluto 7u Gualc@e co7a (animaliC uominiC oggetti) 'ella Guale io *o77a 'i7*orre a ) mio talento ). Secon'o il 'iritto romano 7igni< fica certamente l& ) ius utenti et abutendi re sua) +uatenus Kuris ratio patitur )C un diritto esclusivo e' illimitato. :a la *ro*rietN L con'i(ionata 'alla for(a. CiM c@e io *o77eggo con la for(aC L mio. Sino a tanto c@e io 7o far valere la mia for(aC io 7ono il *ro*rie< tario '&una co7aJ 7e Gue7ta mi viene tolta *er Gual7ia7i *otere fo77e *erc@L anc@e io ricono7co i 'iritti '&un altro 7u Guella co7a la *ro*rietN ce77a. In tal mo'o *ro*rietN e *o77e77o fini7cono a 'iventare la 7te77a co7a. !on giN un 'iritto c@e 7ta all&infuori 'i me mi 'N ragioneC Ben7 unicamente la mia for(aJ 7e io non la *o77eggoC L *er me *er'uta la co7a c@e vorrei *o77e'ere. 2llor< Guan'o i Romani 7i trovarono im*otenti contro i GermaniC a**ar< tenne a Gue7ti ultimi l&im*ero romano e 7areBBe ri'icolo il voler 7o7tenere c@e cionon'imeno i veri *ro*rietari 7ian rima7ti i Ro< mani. C@i 7a conGui7tare e con7ervare una co7a ne 'iventa *ro< *rietario 7ino a c@e non gli viene ritoltaH allo 7te77o mo'o la liBertN L 'i c@i 7a con+uistarsela e con7ervarla. 9ella *ro*rietN la 7ola for(a 'eci'eC e 7iccome lo Stato 7ia uno Stato 'i citta'ini o 'i *itocc@i o 'i uomini 7en(&altro L il 7olo *otenteC co7 e77o L anc@e il 7olo *ro*rietario. Io l& u< nico non @o nulla 'i mia *ro*rietNC 7ono 7oltanto inve7tito '&un *o77e77oC e 'ivento con ciM un va77alloC un 7ervo. Sotto la 'omina(ione 'ello StatoC per me non e7i7te la *ro*rietN. Io voglio rial(are il mio valoreC il valore 'ell& in'ivi'ualitN J e 'ovrei tener a vile la *ro*rietN^ !oJ come io finora non fui tenuto mai in conto alcunoC *erc@L 7o*ra 'i me furono e7altati il *o*oloC l&umanitN e mille altre a7tra(ioniC co7i 7ino ai no7tri giorni la *ro*rietN non L 7tata a**re((ata 7econ'o il 7uo vero va< lore. 2nc@e la *ro*rietN non fu 7in Gui c@e la *ro*rietN '&u n fanta7maC *. e7. 'el *o*oloJ la mia 7te77a e7i7ten(a ) a**arteneva alla *atria ). Io a**arteneva alla *atriaC al *o*oloC allo StatoC e con me anc@e tutto Guello c@&era mio. Si e7ige 'agli Stati c@&e77i ci liBerino 'al *au*eri7mo. 2 me 7emBra c@e tanto valga *reten< 'ere c@e lo Stato 'eBBa tagliarmi con *ro*rie mani il ca*o e *or< 7elo ai *ie'iJ *oic@L 7ino a tanto c@e lo Stato L tuttoC l&io 7arN 7em*re 'i7cono7ciuto. Lo Stato @a intere77e a' e77er ricco e77o 7oloJ 7e 8ietro o 8aolo 7ono *overi c@e gliene im*orta^ E co7 7e 8ietro fo77e ricco e 8aolo *overo. E77o a77i7te im*a77iBile all& im<

+ =3. + *overimento 'ell&unoC all&arricc@imento 'ell&altro. Vuali singoli) al 7uo co7*etto tutti 7ono *erfettamente uguali l&uno all&altroH in ciM con7i7te la 7ua giu7ti(ia H al 7uo co7*etto cia7cun citta'ino L un valoreC allo 7te77o mo'o c@e una volta al ) co7*etto 'i 9io eravamo tutti *eccatori ). 8er contro allo Stato *reme c@e Guelli i Guali in lui ve'ono il *ro*rio io) *arteci*ano alle sue ricc@e((eJ e *er ciM li con7i'era Guali *arteci*anti alla sua *ro*rietN. Col *o77e77o con cui li rimuneraC egli li attrae a 7LJ ma la *ro*rietN re7ta 7em*re sua) e cia7cuno *uM go'erne 7ino a tanto c@e l' io 'ello Stato 7o**rime l&io in'ivi'ualeC vale a 'ire 7ino a tanto c@e l&in'ivi'uo L un ) memBro leale 'ella 7ocietN ). !el ca7o contrario la *ro*rietN viene confi7cata o 'i7trutta col me((o 'ei *roce77i *enali. La *ro*rietN L *erciM propriet* dello 'tato) non giN 'el 7ingolo ) io ). Se lo Stato non toglie arBitrariamente al 7ingolo ciM c@&egli mercI 7uaC *o77ie'eC ciM avviene 7olo *erc@L lo Stato non 'eruBa 7e 7te77o. Colui c@eC Guale io dello 'tato) 7arN un Buon citta'inoC un 7u''ito fe'eleC *otrN go'ere in'i7turBato 'el *o77e77o 'i cui fu inve7tito. In tal ca7o il Co'ice 7&e7*rime co7 H *ro*rietN L ciM c@e io *o77eggo in virt+ ) 'i 9io e 'el 'iritto ). :a *er virt+ 'i 9io e 'el 'iritto una co7a L mia 7olo 7ino a tanto c@e lo Stato non vi 7i o**oneC e non oltre. !elle e7*ro*ria(ioniC nella con7egna 'elle armiC ecc. (come nell&im*o77e77amento 'elle ere'itN c@e il fi7co com*ie a 7uo van< taggio 7e gli ere'i non 7&annun(iano in tem*o utile) il *rinci*ioC 'i77imulato fin c@&L *o77iBileC c@e il popolo) lo Stato 7ia il 7olo *ro*rietario mentre il 7ingolo non L c@e un va77allo inve7tito 'i certi *o77e77i C 7alta c@iaramente agli occ@i. Lo StatoC ecco ciM c@e volevo 'ireC lo Stato non *uM 'e7i< 'erare c@e taluno 7ia ricco *er 7L stesso4 a me corne in'ivi'uo e77o nulla *uM ricono7cereC nulla conce'ere. Lo Stato non *uM mettere una fine al *au*eri7mo *oi c@e Gue7to riguar'a non il *o*olo in a7tratto ma i citta'ini come *er7one. C@i nulla conta 7e non *er ciM c@e l&@an re7o il ca7o o lo StatoC co7tui a Buon 'iritto nulla *o77ie'e 7e non ciM c@e un altro gli 'N. E Gue7t&altro non gli 'arN 7e non Guanto ci 7i merita in com*en7o 'ei 7uoi 7er< vi(i. !on egli 7i fa valere *er 7eJ L lo Stato 7olo c@e gli attri< Bui7ce o gli nega il valore. L&economia na(ionale 7&occu*a a77ai 'i Gue7to argomento. :a e77o varca 'i molto i confini 'el ) cam*o na(ionale ) e oltre*a77a

+ =3- + i concetti e l&ori((onte 'ello StatoC il Guale non ricono7ce altra *ro*rietN fuorc@L la 7ua a non *uM 'i7triBuire c@e Gue7ta. 8er ciM e77o vincola il *o77e77o 'ella *ro*rietN a certe condizioni) allo 7te77o mo'o c@e a certe con'i(ioni 7uBor'ina ogni co7aC *. e7. il matrimonioC non ricono7cen'o *er vali'e c@e le no((e le Guali ottengono la 7ua 7an(ione e 7ottraen'o co7i Gue7ta i7titu(ione al *otere 'el 7ingolo. :a una co7a non L mia 7e non Guan'o io ne 7ono 7ignore incondizionatamente J Guan'o cioL io amo la 'onna c@e *i+ mi *iace e' e7ercito il commercio c@e meglio m&aggra'a. Lo Stato non 7i cura 'i me e 'i ciM c@&L mioC Ben7 'i 7L 7te77o e 'i ciM c@&L 7uo H io conto *er lui tutto al *i+ Guale un 7uo figlioC non Guale in'ivi'uo. CiM c@e 7ucce'e a meC Guale 7in< golo *er lo Stato non @a im*ortan(a. :a 7e io in7ieme con tutto ciM c@e co7titui7ce la mia *ro*rietN non @o *er lo Stato alcun *regioC ciM avviene *erc@L egli non L in con'i(ioni 'i compren1 dermi4 il 7uo intelletto L tro**o ottu7o. 8er Gue7to 7oltanto egli nulla *uM fare *er me. Il *au*eri7mo L un corollario 'el deprezzamento dell'io) c@e 'iventa un non<valore. 8erciM *au*eri7mo e Stato 7ono in7e*a< raBili. Lo Stato non mi *ermette 'i farmi valere *er Guello c@e 7onoC an(i fa 'i tutto *er im*e'ire c@e io Guale 7ingoloC mi af< fermi. Egli L 7em*re intento a sfruttarmi Guanto *i+ gli L *o7< 7iBile a 'e*re'armiC a 7*ogliarmiC e Guan'o altro non *uM mi co< 7tringe a *rovve'ere a' una proies (il *roletariatoJ egli vuole in7omma c@e in tutto io 7ia una sua creatura. 0ra il *au*eri7mo non 7i *otrN togliere 7e non Guan'o il 7in< golo 7taBilirN egli il valore 'i 7L e 'egli altri e 'i tutte le co7e. Io 'evo riBellarmi *er *otermi innal(are. CiM c@e io *ro'ucoC farinaC telaC ferro o carBoneC ciM c@e io 7tra**o *eno7amente alla terraC ecc.C tutto ciM L mio lavoroC c@e io inten'o far valere *er me. Il lamentarmi non mi giovereBBe J il mio lavoro non 7areBBe *er Gue7to *agato 7econ'o il 7uo valore. Il com*ratore non mi a7colterN e lo Stato 7i 7erBerN in'ifferente e77o *ureC 7ino a tanto c@e non cre'erN giunto il momento 'i ) acGuetarmi ) *er timore c@e io alla fine mi riBelli con 7uo 'anno. :a con l&acGuetarmi e77o avrN fatto tutto ciM c@e *uM e 7a fareC e 7e io mi o7tinerM a 'oman'are Gualc@e altra co7aC lo Stato mi 7i rivolgerN contro con tutta la for(a 'elle 7ue ung@ie 'i leone e 'ei 7uoi artigli

+ =3= + '&aGuila *oic@L e77o L il re 'egli animaliH L aGuila e leone. Se io non voglio accontentarmi 'el *re((o c@&egli a77egna al mio *ro'otto e' al mio lavoroC e tento 'i 7taBilirlo io 7te77o cioL 'i ) *agarmi a mio mo'o )C io mi *orrM in lotta an(itutto coi com< *ratori 'el mio *ro'otto. 0r 7e tale conflitto *otrN e77er com*o7to 'a un reci*roco accor'oC lo Stato non 7olleverN oBie(ioniC *oic@L *oco gli im*orta il mo'o con cui i 7ingoli 7i mettano '&accor'o tra 'i loroC *urc@L non gli attraver7ino il cammino. Il 7uo 'annoC il 7uo *ericoloC incominciano 7olo Guan'o i 7ingoli non rie7cono *i+ a metter7i '&accor'oC e vengono alle *re7e tra loro. Lo Stato non *uM tollerare c@e l&uomo aBBia un GualunGue ra**orto 'i< retto coi 7uoi 7imiliJ vuol cacciar7i 'i me((oC Guale mediatore vuol intervenire. E77o L 'ivenuto con ora ciM c@e L 7tato un tem*o !risto) ciM c@e furono i 7antiC ciM c@e fu la C@ie7aH a me'iatore ). Egli 7tra**a l&uomo 'all& uomoC *er *or7i in me((o a loro Guale ) 7*irito ). Gli o*erai c@e 'oman'ano un aumento 'i merce'e 7ono trattati Guali malfattoriC non a**ena accennino a voler con7eguire con la forza il loro intento. C@e 'evono fare^ Sen(a la for(a nulla e77i *o77ono ottenereC ma nell& u7o 'ella for(a lo Stato 7corge un aiuto *rocurato7i coi me((i c@e 'ovreBBero a**artenere a lui 7oloC uno 7fruttamento realeC liBero 'elle *ro*rietN 'ell& io) e ciM egli non *uM tollerare. C@e 'evono 'unGue fare i lavoratori^ S*e< rar nelle *ro*rie for(e e non curar7i *i+ c@e tanto 'ello Stato. E Guello c@e avviene 'el mio lavoro materialeC 7ucce'e anc@e 'i Guello 7*irituale. Lo Stato mi *ermette 'i trar *artito 'a tutte le mie i'ee (io le 7frutto giN coll&acGui7tarmi onore *re77o coloro ai Guali le e7*ongoC ecc.)C ma il 7uo *erme77o mi L 'ato a *atto c@e le mie i'ee 7iano le sue. Se io nutro 'ei 7entimenti e *o7< 7eggo 'ei *en7ieri c@e lo Stato non *uM a**rovareC egli non mi 'N facoltN in ne77un mo'o 'i scambiarli 'i metterli in commer1 cio. I miei *en7ieri 7ono liBeri 7ino a tanto c@e lo Stato mi fa la grazia 'i a**rovarliC vale a 'ire 7ino a tanto c@e le mie i'ee convengono con le 7ue. Co7 ei mi conce'e facoltN 'i filo7ofare 7ino a tanto c@&io mi 'imo7tro ) filo7ofo 'i Stato ) e cerco 'i aiutarlo nei 7uoi intenti H non oltre. 2llo 7te77o mo'oC 'unGueC c@e io *o77o con< 7i'erarmi un ) io ) *er gra(ia 'ello StatoC *rovvi7to 'i carte 'i legittima(ione e 'el *a77a*arto 'i *oli(iaC co7i 'a ciM c@&L mio non *o77a trar *rofitto 7alvo c@e il mio 7ia anc@e Gualco7a 'i

+ =33 + 7uoC 'i cui egli mi aBBia inve7tito. Il mio cammino 'eve e77ere il 7uoJ 7e noC egli me l&attraver7aH le mie i'ee 'evono e77ere le 7ueJ 7e noC egli mi tura la Bocca. !ulla L *er lo Stato *i+ ) temiBile 'el mio valore ". 0gni occa7ione c@e mi 'ia mo'o 'i farmi valere 'a me 7te77o mi L 'a lui im*e'ita a tutti i mo'i. Io 7ono il nemico mortale 'ello Stato. Co7tretto a termini in ogni momentoC e77o mira con ogni rigore a togliermi ciM c@&L mio 7 c@&io non *o77a riu7cire nel mio intento. !ello Stato non e7i7te *ro*rietN in'ivi'ualeC Ben7 unicamente la *ro*rietN 'ello Stato. Soltanto in gra(ia 'ello Stato io @o Guello c@e @oC allo 7te77o mo'o c@e mercL 7ua 7oltanto io 7ono Guello c@e 7ono. La mia *ro*rietN *rivata non L c@e Guel tanto c@e lo Stato mi conce'e il go'imento 7ulla sua *ro*rietN privandone con ciM gli altri citta'iniH L 'unGue *ro*rietN 'ello Stato. :a *er controC io 7ento 7em*re *i+ c@iaramente c@e un gran *otere ancor mi rimaneC il *otere 7u me 7te77oC cioL 7u tutto ciM M@e mi L *ro*rioC e c@e E *ro*rio a me 7olo. C@e co7a 'ovrM fare Guan'o le mie vie 'ivergeranno 'a Guelle 'ello StatoC Guan'o le mie i'ee non 7aranno *i+ le 7ue^ 8roce'erM 'a meC 7en(a *reoccu*armi 'i lui in alcun mo'o. !elle mie i'eeC c@e io non *ermetto a ne77uno 'i 'eterminareC 'i con< ce'ere o 'i giu'icareC 7ta la mia vera *ro*rietNH una *ro*rietNC 'i cui *o77o liBeramente 'i7*orre. 8oic@L e77en'o mie *o77o Bene 7e co7 mi *iaceC camBiarle con altre i'ee *rivarmeneC acGui< 7tan'one altre c@e 'iventano mia nuova e legittima *ro*rietN. C@e co7a L 'unGue la mia *ro*rietN^ ]uello 7oltanto c@e 7ta in mio potereI ]uale *ro*rietN io 7ono licen(iato a *o77e'ere^ 0gni *ro*rietN al cui *o77e77o io licen(io me 7te77o. Il 'iritto io me lo conferi7co 'a meC col *ren'ermi la mia *ro*rietNC e col 'ic@iararmi *er tal mo'oC e 7en(&uo*o '&altriC proprietario. "utto ciM c@e al mio *otere non *uM e77er 7tra**atoC L mio J la for(a 'eci'e 'ella *ro*rietN e' io a7*etterM 'alla mia for(a ogni co7aR La for(a e7traneaC Guella c@e io conce'o a' un altroC mi ren'e 7c@iavo J 'unGue la mia for(a mi ren'e liBero 'ei miei 'e7tini. Io ri*ren'o il *otereC c@e incon7cio 'ella mia for(a @o ce'uto a' altri R Io 'evo 'ire a me 7te77o c@e la mia *ro*rietN 7i e7ten'e 7in lN 'ove arriva il mio *otere e c@e io riguar'o come mia *ro*rietN tutto ciM c@e mi 7ento aBBa7tan(a forte 'a

+ =30 + con7eguire e' e7ten'o la mia reale *ro*rietN 7u tutto ciM c@e io autori((o me 7te77o a conGui7tarmi. ]ui 'evono *revalere l&egoi7mo e l&intere77eC non giN i *rin< ci*ii o i motivi 'ell&amoreH la mi7ericor'iaC la caritNC la BontNC l&eGuitNC la giu7ti(ia (*oic@L Kustitia E ancor e77a un *ro'otta 'ell&amore) R L&amore non cono7ce e non ric@ie'e c@e sacrifici. L&egoi7mo non *en7a a rinun(iare a' alcuna co7a nL a *ri< var7eneJ e77o 'ic@iara 7em*licementeH ciM mi L nece77ario 'unGueC io 'evo averlo e voglio *rocurarmelo. "utti i tentativi 'i 'ar leggi ragionevoli intorno alla *ro< *rietN 7ono u7citi 'al 7eno dell'amore *er gettarci in un mare Burra7co7o 'i *re7cri(ioni '&ogni 7*ecie. 2nc@e il 7ociali7mo e' il comuni7mo non *o77ono an'arne e7enti. 0gnuno 'ovreBBe e77ere *rovve'uto 'i me((i 7ufficentiC eC 'ato il fineC *oco im*orta 7e Guei me((i 'eBBano come 7o7tengono i 7ociali7ti ricercar7i nella *ro*rietN *er7onaleC o**ure come vogliono i comuni7ti nella comunione 'ei Beni. Il 7ignificato re7ta il me'e7imoH Guello 'i 'i*en'en(a. L&autoritN c@e 'i7triBui7ce 7econ'o l&eGuitN mi conce'erN ciM c@e 'al 7entimento 'ell&eGuitN la 7ua cura amorevole 'i tutto le 7arN 7uggerito. IoC il 7ingoloC non ve'o nella *ro*rietN comune un o7tacolo minore c@e nella *ro*rietN 'ei 7ingoli J nL l& una nL l&altra mi a**artiene. Siano i Beni *ro< *rii 'ella comunitN c@e me ne conce'e in *arte il go'imentoC o 7iano invece 'i 7ingoli *ro*rietariC la co7tri(ione L *er me 7em*re egualeC *oic@L io non *o77o 'i7*orre nL in un ca7o ne nell&altro. 2n(iJ il comuni7mo mi fa anc@e *i+ 7c@iavoC *oic@L coll&aBolire ogni *ro*rietN *er7onale mi ren'e 'i*en'ente 'all& univer7itN e 'alla comunitN eC *er Guanto fieramente e77o attacc@i lo 'tato) ciM c@e egli vuole in 7omma L *ur 7em*re uno 7tatoC uno a 7ta< tu7 ) c@e limiti e im*e'i7ca la liBertN 'ei miei movimentiC c@e e7erciti cioL una 7u*rema(ia 7u 'i me. Contro l&o**re77ione alla Guale 7ono 7oggetto *er o*era 'ei 7ingoli *ro*rietari il comu< ni7mo 7i riBella con ogni 'iritto J ma *i+ terriBile L ancora il *otere 'i cui e77o vuole inve7tire la comunitNC l&univer7alitNC a mio 'anno. L&egoi7mo *ren'e un&altra via *er toglier 'i me((o la *leBe J nullatenente. E77o non 'ice H 2tten'i ciM c@e l&autoritN ti vorrN conce'ere in nome 'ell& univer7itN) *oic@L cotali 'ona(ioni furon fatte 7em*re anc@e negli Stati ) 7econ'o i meriti ) vale a 'ire

+ =3A + in Guella mi7ura in cui cia7cuno la 7a*eva ottenere in com*en7o 'ei *ro*ri 7ervi(i)C Ben7 H 7ten'i la mano e *ren'iti ciM c@e ti L nece77ario R Con ciM L 'ic@iarata la guerra 'i tutti contro tutti. Io 7olo 'evo 'eci'ere 'i ciM c@e voglio avere. ) :a Gue7ta veritN non L nuovaC *oic@L gli egoi7ti 'i tutti i tem*i @an 7em*re *re'icato la 7te77a co7aR ). CiM c@e im*orta non L c@e e77a 7ia nuovaC ma c@e ci 7ia la coscienza c@e una tale veritN e7i7te. E Gue7ta co7cien(a non *uM vantar7i 'i contare molti anniC 7alvo c@e 7&inten'a tener conto 'elle leggi egiziac$e e spartane. E al *o7tutto c@e *oco 7ia 'iffu7a lo *rova lo 7te77o 'i7*re((o in cui voi tenete gli egoi7ti. E nece77ario c@e 7i 7a**ia c@e l&atto 'ello 7ten'er le mani *er *ren'ere non L 7*regevoleC Ben7 L la vera manife7ta(ione 'ell&egoi7ta coerente a 7L 7te77o. Io non mi *otrM 'i7tricare 'alla rete 'ell&amore 7e non Guan'o io non atten'erM nL 'ai 7ingoli nL 'alla comunitN nulla 'i ciM c@e *o77o *rocurarmi 'a me 7te77o. 2llora 7oltanto la *leBe ce77erN '&e77er *leBe. CiM c@e crea la *leBe L l&i'ea c@e l&a**ro*riar7i '&una co7a 7ia peccato e delitto. E 7e e77a rimane taleC in *arte e *er 7ua col*a *oic@L non 'ovreBBe ammettere *er vali'a una 7imile leggeC in *arte L *er col*a 'i coloro c@e *reten'ono a egoi7ticamente ) (tanto *er ricamBiar loro la *arola tanto vili*e7a) c@e Guella legge 7ia ri7*ettata. In BreveC l&antica co7cien(a 'el *eccatoH ecco la ragione vera 'i Gue7to 7tato 'i co7e. Il giorno in cui gli uomini riu7ciranno a *er'ere il ri7*etto 'ella *ro*rietNC cia7cuno avrN Gualco7a 'i 7uoC avrN una *ro*rietN 7ua H non altrimenti gli 7c@iavi 'iventano uomini liBeriC Guan'o @anno 'i7a**re7o a ri7*ettare il *a'rone. Le a77ocia(ioni molti< *lic@eranno anc@e allora i me((i 'ei 7ingoli e a77icureranno a cia7cuno la 7ua *ro*rietN. Secon'o l&avvi7o 'ei comuni7tiC *ro*rietaria 'ovreBBe e77er la comunitN. "utt& altro an(i H il *ro*rietario 7ono io J io 7olo tratto a mio *iacere con gli altri 7ul conto 'ella mia *ro*rietN. Se i *roce'imenti 'ella comunitN non mi garBanoC io mi 7a*rM Ben riBellare e 'ifen'ere contro tutto ciM c@&L mio. Io 7on *ro*rietario J tuttavia la *ro*rietN non E sacra. SarM 'unGue 7oltanto un *o77e77ore^ !oC 7inora non eranvi c@e *o7< 7e77oriC a77icurati nel *o77e77o '&una *articellaC *er ciM 7olo c@e 7i garantiva anc@e a' altri il *o77e77o '&una eguale *articellaJ ora invece tutto m&a**artieneC io 7ono *ro*rietario 'i ogni cosa

+ =3B + c$e m'abbisogni e c@e io 7a**ia conGui7tarmi. Se il vangelo 7o< ciali7ta *re'icaH la 7ocietN mi 'arN Guello c@e mi L nece77arioJ l&egoi7ta 'irNH io *ren'erM 'a me 7te77o Guello c@e m&aBBi7ogna. Se i comuni7ti 7i con'ucano 'a 7traccioniC l&egoi7ta 7i contiene 'a *ro*rietario. "utti i tentativi 'i ren'er felice la *leBe tutte le a77ocia(ioni informate al 7entimentali7mo e 'erivate 'all&amoreC 7ono co7trette a far naufragio. 9all&egoi7mo 7oltanto la *leBe *uM atten'er 7aluteC e Gue7ta 7alute 'ev&e77erC e 7arN o*era 7ua. ]uan'o non 7i la7cierN *i+ *er7ua'ere a' aver *auraC e77a 7arN una *oten(aC ) La gente *er'ereBBe ogni ri7*etto 7e non la 7i co7tringe77e alla *aura..... ). Sicc@L la *ro*rietN non 'ove ne *uM venir 7o**re77a Ben7 @a 'a e77ere 7tra**ata a mani fanta7tic@e *er 'iventare co7a mia4 co7 7oltanto vanirN l&erronea cre'en(a c@e io non *o77a autori(< (are me 7te77o a' avere Guel tanto 'i cui @o Bi7ogno. ) :a 'i Guante co7e non *uM aver Bi7ogno l&uomoR ). EBBeneC c@i aBBi7o< gna 'i molte co7e e 7a *ren'er7eleC 7e le *re7e in ogni tem*oH /a1 poleone non 7&L for7e conGui7tato il Continente e i .rancesi non 7i 7on *re7i l&2lgeria^ CiM c@e *reme L c@e la *leBe im*ari final< mente a *ren'er7i Guello c@e le aBBi7ogna. Se e77a 7ten'e tro**o la manoC eBBeneC ricacciatela in'ietro. C@i im*arerN a cono7cere 7L 7te77oC 7i toglierN alla *leBe e 7a*rN far 'i meno 'ella vo7tra elemo7ina. !e *er Gue7to voi lo *otete c@iamare 'elinGuente e *eccatore. 9ifen'ete la vo7tra *ro*rietNC e voi 7arete fortiJ 7e invece volete 7erBare a voi 7te77i la facoltN 'i 'onareC e *i+ an< coraC 7e vorrete avere 'ei 'iritti *olitici in mi7ura 'i Guanto *o< tete 'onare ai *overi (im*o7ta 7ulla *overtN) la co7a non *otrN 'urare 7e non 7ino a tanto c@e i Beneficati lo con7entiranno (1). In 7omma la Gue7tione 'ella *ro*rietN non *uM e77er ri7olta co7 facilmente come 7ognano i 7ociali7ti e i comuni7tiC 7olo la guerra 'i tutti contro tutti la *uM 'eci'ere 'efinitivamente. I *o< veri 7aranno liBeri e *ro*rietari 7olo Guan'o 7i riBellerannoC 7i 7olleverannoC 7i innal(eranno. Regalate loro Guello c@e voleteC e77i c@ie'eranno 7em*re 'i *i+J *oic@L a null&altro mirano c@e al< l&aBoli(ione 'ei 'oni.
(1) In una legge *er l&(rlanda il Governo fece la *ro*o7ta '&accor'are il voto elettorale 7oltanto a coloro c@e *ag@ereBBero cinGue lire 7terline '&im*o7ta 7ulla *overtN.

+ =3, + Si 'oman'erN H :a c@e avverrN Guan'o i *overi avranno co< 7cien(a 'i 7L 7te77i^ Come 7i giungerN a' un&eGua ri*arti(ione 'ei Beni^ 2llo 7te77o mo'o mi 7i *otreBBe c@ie'ere 'i *re'ire l&ora in cui un BamBino verrN al mon'o. CiM c@e *otrN fare uno 7c@iavo c@e @a infranto i 7uoi ce**iC lo ve'remo. 6aiser nel 7uo o*u7colo *rivo '&ogni valore 'i forma e 'i contenutoC () La *er7onalitN 'ella *ro*rietN in ra**orto al 7ociali< 7mo e' al comuni7mo )) 7*era c@e lo 'tato ren'erN *o77iBile una giu7ta ri*arti(ione 'ei Beni. E 7em*re lo StatoR Il 7ignor *a*aR Si volle ve'ere nella C@ie7a la ) ma're ) 'i tutti i cre'entiC e' ora 7i a7*etta ogni 7alute 'al ) *a*a ) Stato. Intimamente con< ne77a col *rinci*io 'ella Borg@e7ia 7i 'imo7tra la concorrenza. E 'e77a altra co7a c@e l&uguaglianza (%galit%)P E non L for7e l' %ga1 lit% un *ro'otto 'i Guella rivolu(ioneC c@e fu effettuata 'alla Borg@e7iaC cioL 'alle cla77i me'ie^ !on e77en'o im*e'ito a' al< cuno (eccetto c@e al *rinci*e c@e *er 7L 7te77o ra**re7enta lo Stato) 'i gareggiare entro lo StatoC '&innal(ar7i al gra'o '&ogni altroC 'i aBBattere GualunGue altroC 'i 7fruttarloC 'i 7or*a77arlo anc@e con uno 7for(o maggiore 'elle *ro*rie facoltNC 'i 7*ogliarlo 'i ciM c@e *o77ie'eC 'oBBiamo conclu'ere c@e 'inan(i al triBu< nale 'ello Stato cia7cuno non @a c@e il valore '&un 7em*lice ) in'ivi'uo ) e non *uM atten'er7i *rivilegio alcuno a 7vantag< gio 'egli altri. >ate re77aC e 7c@iacciateviC *ur 'i giunger *rimiC come volete e come *oteteC ciM L una co7a c@e non riguar'a rneC lo Stato. "ra 'i voi 7iete liBeri 'i concorrereC a vo7tro *iacereJ Gue7ta L la vo7tra con'i(ione sociale. :a al co7*etto 'i meC StatoC voi nul< l&altro 7iete fuorc@L semplici individui (1). CiM c@e in forma teoretica e' a77iomatica fu *roclamato giN *er l&uguaglian(a 'i tutti @a ormai trovato nella concorren(a la 7ua e7*lica(ione *ratica J *oic@L l& %galit% L la liBera concorren(a. "utti 7ono 'inan(i allo Stato non *i+ c@e *er7onaC ma nella 7o< cietN e nei ra**orti tra loro 7ono concorrenti. :i Ba7ta e77er citta'ino *er *oter concorrere con tutti tranne c@e col *rinci*e e con la 7ua famiglia J liBertN Gue7ta c@e *rima m&era im*e'ito 'acc@L 7oltanto entro la *ro*ria cor<
(1) 9i Gue7t&e7*re77ione 7i val7e il mini7tro 'tein a *ro*o7ito 'el conte 'i >eQsac$) allorGuan'o lo 'ie'e in Bala 'el Governo Bavare7e 7en(a *ro< varne alcun rimor7o.

+ =3? + *ora(ione e' entro i limiti 'i e77o m&era conce77o 'i gareggiare con gli altri. !elle cor*ora(ioni e nella feu'alitN lo Stato 7i 'imo7trava intollerante con accor'are privilegi alla concorren(a e al liBera< li7mo H e77o 7&L fatto ora tollerare e la7cia fareC e conce'e auto< ri((a(ioni e 'i*lomi (vale a 'ire a77icura *er i7critto all&a7*irante la liBertN '&e7ercitare una *rofe77ione o un& in'u7tria.) E *oic@L in tal mo'o @a me77o ogni for(a in mano 'egli aspiranti ne 7egue c@e la concorren(a 'iviene nece77ariaJ cia7cuno in fatti L auto< ri((ato a' a7*irare a' ogni co7a. La liBera concorren(a L e77a veramente ) liBera ) ^ meglio an(i L e77a una vera ) concorren(a ) 'i persone) come 7i vuol far cre'ereC *oic@L 7u Guel titolo 7i *one il fon'amento 'i ogni 'iritto^ [ libera una concorren(aC c@e lo StatoC Gue7to 'e7*ota 'i *rinci*i Borg@e7iC ince**a con mille o7tacoli ^ Ecco un ricco in< 'u7triale c@e fa 7*len'i'i affari. Io vorrei fargli concorren(a. ) Sia *ureC 'ice lo StatoC io non @o nulla 'a oBiettare contro la tua persona Guale concorrente )C ) BeneC 'ico ioC ma *er *oter far ciM @o Bi7ogno '&un&area *er co7truirvi 'egli e'ificiC @o Bi7ogno 'i 'enaro^ ) ) 8eggio *er teC mi ri7*on'eC 7en(a 'enaro tuo *ro*rio tu non *uoi concorrereC ne ti L lecito *ren'erloC *oic@L io tutelo e garanti7co la *ro*rietN ). La concorren(a non L liBeraC *erc@L mi manca l&essenziale *er *oter concorrere. Contro la mia *er7ona non 7i muovono ecce(ioniJ ma 7iccome io non *o77eggo la co7aC co7 anc@e la mia *er7ona L co7tretta a 7tar7ene in'ietro. E c@i *o77ie'e la co7a 'i cui @o Bi7ogno^ >or7e Gue7to in'u7triale^ In tal ca7o *otrei togliergliela^ !oC *erc@L lo Stato l&@a ricono7ciuta Guale 7ua *ro*rietN H e' e77a L *er il 7ingolo c@e l&@a alle mani un feu'o tutelatoC un *o77e77o. 9acc@L non *o77o concorrere con l&in'u7trialeC mi ci *roverM con Guel *rofe77ore 'i 'iritto J egli L uno alloccoC e' io c@e ne 7o cento volte *i+ 'i luiC gli 7*o*olerM la cla77e. ) $ai tu fre< Guentato le 7cuole *uBBlic@e^ ) mi c@ie'e lo Stato ) 7ei 7tato *romo77oC amico mio^ ) ) !oC ma c@e im*orta^ Io 7o Guello c@e occorre e cono7co Bene la mia materia ). ) :i 'i7*iaceC ma in Gue7to ca7o la concorren(a non L liBeraH contro la tua persona nulla 7i *uM oBiettareC 7e non c@e ti manca la co7a H la laurea 'i

+ =3* + 'ottore. E Gue7ta laureaC Gue7to 'i*loma ioC lo StatoC lo *reten'o. 9oman'ala con Bei mo'iJ ve'rM ciM c@e 7i *uM fare ). ]ue7ta L a'unGue a liBertN 'ella concorren(a. Lo StatoC il mio padrone) 'eve 'al mi an(itutto la facoltN 'i concorrere. :a concorrono *oi veramente le *er7one^ !oC le cose 7ol< tanto concorronoR E in *rimo luogo i 'enari. !ella gara ci 7arN 7em*re uno c@e re7terN in'ietro (*. e7. un *oeta7tro in gara con un vero *oeta). :a c@e i me((i 'i cui 'i< fetta lo 7gra(iato concorrente 7iano *er7onali o 'i*en'ano 'alle co7eC non L tutt&unoC nL L tutt&uno c@e le co7e *o77ano e77ere ac< Gui7tate *er la forza personale o *er grazia) Guale un 'onoJ *. e7. c@e il *i+ *overo 'eBBa la7ciareC vale a 'ire 'onareC al ricco le 7ue ricc@e((e. Se io 'evo atten'ere l&approvazione dello 'tato *er *otermi *rocacciare i me((i (*. e7. me'iante la *romo(ione)C io 'evo 'ire c@e @o acGui7tato Guei me((i non *er mia virt+ ma *er la grazia dello 'tato. La ) liBera concorren(a ) non *uM 'unGue avere c@e Gue7to 7ignificato lo Stato con7i'era tutti egualmente Guali 7uoi figliC e 'N a cia7cuno facoltN 'i correre e concorrere *er meritar7i le gra1 zie e' i beni c@e egli dispensa. 8er ciM tutti 'anno la caccia agli averiC al *o77e77o 7ia 'i 'anaroC 7ia 'i im*ieg@iC 7ia 'i titoliC ecc. H in7omma alla cosa. Secon'o il 7en7o 'ella Borg@e7ia cia7cuno L *o77e77ore o ) *ro< *rietario ). 9on'e viene 'unGue c@e la maggior *arte 'egli uo< mini nulla *o77ie'e^ 9a ciM c@e i *i+ go'ono '&e77er *o77e77oriC fo77e *ure 7oltanto 'i 'ue 7tracciC allo 7te77o mo'o c@e i fanciulli gioi7cono 'el *o77e77o 'ei *rimi cal(oncini o 'i un *aio 'i cente< 7imi. :a *er e77er *i+ c@iariC le co7e 7tanno in Gue7to mo'o. Il liBerali7mo 7i *re7entM 7en(&altro con la 'ic@iara(ione c@e l&e77en< (iale *er l&uomo era il *o77e'ereC non l&e77ere *o77e'uto. :a *oi< c@L nel concetto 'ei liBerali 7i trattava dell' uomo in a7tratto e non giN 'el 7ingoloC 'ell&in'ivi'uoC co7i la 'etermina(ione 'i ciM c@e al 7ingolo aBBi7ognava re7tM in facoltN 'el 7ingolo. 8erciM l&egoi7mo 'el 7ingolo *otL 7*a(iare in un cam*o 7confinatoC e 7Bi((arrir7i in un&i7tancaBile concorren(a. :a con ciM l&egoi7mo 'ei fortunati 'oveva 'iventare una 7*ina nell&occ@io *er Guello 'egli infeliciC e Gue7t&ultimo Ba< 7atoC ancor 7em*reC 7ul *rinci*io 'ell& umane7imo *o7e la Gue<

+ =0. + 7tione 'el +uanto e *roclamM c@e l& uomo 'oveva avere Guel tanto a *unto c@e gli aBBi7ognava. :a il mio egoi7mo 7&accontenterN for7e 'i ciM^ ]uel c@e aB< Bi7ogna all'uomo in a7tratto non *uM 7ervire 'i mi7ura *ei Bi< 7ogni 'el 7ingolo in concreto J *oic@L io *o77o aver Bi7ogno 'i *i+ o 'i meno. Io 'evo avere 'unGue tutto Guello c@e le mie for(e mi *o77ono *rocurare. La concorren(a L 'ifetto7a in 7LC *oic@L i mezzi *er concor< rere non 7ono a 'i7*o7i(ione 'i tutti e non 'erivano 'alla virt+ 'i ne77unoC ma 'al ca7o. La maggior *arte 'egli in'ivi'ui non *o77ie'e Guei mezzi) e' L *erciM 7en(a Beni 'i fortuna. Ecco *erc@L i 7ociali7ti c@ie'ono co7i i mezzi *er tuttiC e ten< 'ono a formare una 7ocietN c@e li *o77a a tutti fornire. Il 'enaro c@e tu *o77ie'iC 'icono e77iC noi non vogliamo *i+ ricono7cerlo *er tuo. "u 'evi cercarti un&alta facoltNH la tua forza di lavoro. "u non *uoi *o77e'ere le co7e eternamenteJ le avrai 7olo fino a c@e tu non ne 7arai 7*o77e77ato. Siccome la tua mercI L *o77e77o tuo 7ino a tanto c@e 7ei in con'i(ione '&averla in tua manoC vale a 'ire 7ino a tanto c@e noi non aBBiamo ne77una ragione 7u 'i e77aC co7 noi t&invitiamo ora a cercarti un altro *o77e77oC *oic@L la no7tra for(a vale *i+ 'el tuo *rete7o *o77e77o. 8areva c@e molto 7i fo77e ottenuto col *roclamare il *rin< ci*io 'el *o77e77o. La 7c@iavit+ era 7tata con ciM aBolita e tutti coloro c@e *rima '&allora avevan 7ervito il *a'rone in GualitN 'i 7c@iaviC e' eran 7tati *i+ o meno *ro*rietN 'i luiC erano 'iventati ) 7ignori ). :a '&ora innan(i il tuo avere e la tua facoltN non Ba7tano *i+C e non 7ono *i+ ricono7ciuti J *er contro aumenta il valore 'el tuo lavoro L 'el *ro'otto 'el tuo lavoro. !oi ri7*et< tiamo ora la for(a c@e tu @ai 'i soggiogare le co7eC allo 7te77o mo'o c@e *rima ri7*ettavamo il tuo *o77e77o. Il tuo lavoro ra*< *re7enta la tua facoltNJ tu 7ei ora *o77e77ore e *ro*rietario 'i ciM c@e @ai acGui7tato non *i+C come 'ian(iC coll&eredit*) ma col tuo lavoro. E 7iccome generalmente la fonte 'ella ricc@e((a L l&e< re'itN e' ogni lira c@e tu *o77ie'i *orta l&im*ronta 'i e77aC non Guella 'el lavoroC co7 nece77ario c@e tutto venga re7tituito *er< c@L tutto fu mal tolto. Co7 ragionano i 7ociali7ti. :a L *oi vero c@e il mio lavoro ra**re7enta la mia 7ola facoltNC o non con7i7te Gue7ta invece in

+ =0- + tutto ciM 'i cui io 7ono ca*ace^ E non L for7e la 7te77a 7ocietN 'ei lavoratori co7tretta a ricono7cere Gue7to col 7o7tentare gli infermiC i fanciulliC i vecc@iC in Breve tutti coloro c@e non *o77ono lavorare^ ]ue7ti *o77ono far molte co7eH *. e7.C 7erBar la vitaC an(ic@L toglier7ela. Se e77i giungono a' ottenere 'a voi c@e li manteniate in vitaC e77i @anno un *re'ominio 7u 'i voi. 2 colui c@e non ave77e alcun *otere 7u 'i voiC voi nulla conce'ere7teH lo la7cere7te morire. 9unGue ciM c@e tu 7ei ca*ace 'i fareC forma la tua facolt*R Se tu 7ai *rocurar un go'imento a migliaia '&uominiC co7toro te ne rimunererannoC *oic@L 7areBBe anc@e in tua facoltN 'i non farlo J e *er ciM e77i 7ono co7tretti a *agarti la tua o*era. Se non 7ai gua'agnarti la simpatia 'i alcunoC tu morrai 'i fame. E non 'ovrei for7e ioC c@e *o77o molte co7eC e77er *referito a coloro c@e *o77ono meno 'i me^ !oi 7iamo tutti Ben *rovve'uti '&ogni co7aJ e' io 'ovrei ri< manermi 'allo 7ten'er la mano *er *ren'ereC a7*ettan'o c@e mi 7i 'ia la *arte conce77ami 'agli altri ^ Contro la concorren(a 7i 7olleva il *rinci*io 'ella 7ocietN 'e< gli 7traccioniH la divisione. :a il 7ingolo non vuole e77er con7i'erato una 7em*lice parie 'ella 7ocietNC *erc@L 7a '&e77er da pi . La 7ua in'ivi'ualitN 7i o**one a Gue7to concetto limitato. 8er ciM egli non atten'e la 7ua 7orte 'a una 'ivi7ione fatta 'a altriJ e giN in fatti nella 7ocietN 'ei lavoratori na7ce il 'uBBioC 7e in una uguale 'ivi7ione il 'eBole *o77a avvantaggiar7i a 7*e7e 'el forte. :a il 7ingolo atten'e la 7ua 7orte 'a 7L 7te77o e 7i 'iceH ciM c@e io 7ono ca*ace 'i *rocurarmiC L mio. ]uale fortuna non *o77ie'e il BamBino 7in 'alla 7ua na7cita nel 7uo 7orri7oC nei 7uoi giuoc@iC nel 7uo 7trillareC in Breve nel 7olo fatto '&e7i7tere J Sei tu ca*ace 'i re7i7tere ai 7uoi 'e7i'eri ^ non gli *orgi il 7enoC 7e ma'reJ 7e *a'reC non gli 7acrific@i una *arte 'ei tuoi averi^ Egli vi co7tringe a farloC *erciM egli *o77ie'e Guello c@e voi c@ia< mate *ro*rietN vo7tra. Se a me 7ta a cuore la tua *er7ona io 7arM com*en7ato col 7olo fatto 'ella tua e7i7ten(aJ 7e mi cale 'i alcune tue GualitNC e77e avranno *er me un valore (valor 'i 'anaro) e io le ac+uisto. Se tu non 7ei ca*ace '&a77egnare a te 7te77o un *re((o *i+ alto '&un 7em*lice valor numerarioC 7i ri*eterN *er te il ca7o 'ei
S"IR!ERH L' Unico 18.

+ =0= + fanciulli te'e7c@i ven'uti in America. E77iC c@e 7i la7ciarono ven< 'ereC non 'ovettero avere un valor maggiore 'el 'enaro agli occ@i 'el ven'itore. 2n(iC egli *referiva il 'enaro 7onante alla mercI viventeC *erc@L Gue7ta non 7&era 'imo7trata *re(io7a *er lui. Come ne avreBBe *otuto 'imo7trare 7tima 7e era inca*ace 'i 7entirla^ .oi agite 'a egoi7ti 7olo Guan'o non vi ri7*ettate tra 'i voi nL come in'ivi'uiC ne come 7traccioniC nL come o*eraiC ma vi con7i'erate unicamente l&un l&altro come 7oggetti a utili(< (aBili ). Co7 facen'oC voi non 'arete nulla ne a colui c@e *o77ie'eCnL al lavoratoreC Ben7 *ag@erete un *re((o unicamente a colui 'el Guale avrete bisogno. 2BBiamo noi Bi7ogno '&un re ^ 7i 'o< man'ano gli Americani 'el /ord) e ri7*on'anoH *er noi egli e il 7uo lavoro non valgono un cente7imo. Il 'ire c@e la concorren(a L a*erta a tutti non L e7atto J me< glio L e7*rimer7i co7iH la concorren(a ren'e venale ogni co7a. Col mettere ogni co7a alla portata 'i tutti la concorren(a la7cia in Bala 'i cia7cuno l&a77egnarne il *re((o. :a 7*e77o a c@i @a nece77itN o 'e7i'erio 'i com*erare una co7a 'ifetta il 'enaro. 9ove *ren'erlo^ Come acGui7tare Guella *ro*rietN maneggevole e corrente^ EBBene 7a**i c@e tu *o77ie'i altrettanto 'anaro Guanta L la for(a 'i cui 'i7*oni J *oic@L tu vali Guel tanto c@e 7ai farti valere. !on 7i *aga giN col 'enaroC c@e *uM mancareC 7 invece con ciM 'i cui 7i L ca*aci J *erc@L noi 7iamo *ro*rietari 7oltanto 7in lN 'ove giunge la for(a 'el no7tro Braccio. 2eitling @a e7cogitato un nuovo mo'o 'i *agare il lavoro. :a il vero me((o *er *agare re7taC come 7em*reC la facolt*. Con ciM c@e forma la tua facolt* tu *ag@i. 2tten'i 'unGue a' accre< 7cerla con ogni tua cura. E' ecco la 'ivi7aH ) 2 cia7cuno e 7econ'o le 7ue attitu'iniR ) :a c@i 'ovreBBe dare a me a 7econ'a 'e& miei meriti^ La 7o< cietN^ In tal ca7o 'ovrei accon7entire a la7ciarmi a**re((are e giu'icare 'a lei. :a io *referirMC an(ic@L ricevereC prendere a 7econ'a 'elle attitu'ini mie. a Il tutto a**artiene a tuttiR ) ]ue7to a77ioma L *ro'otto 'i teorica vuota. 2 cia7cuno a**artiene 7oltanto Guello 'i cui L ca< *ace. Se io 'icoH a me a**artiene il mon'oC Gue7ta L in fon'o una fra7e c@e non @a 7en7oC 7e non in Guanto 7ignifica c@e io

+ =03 + non ri7*etto la *ro*rietN 'egli altri. 2 me non a**artiene c@e Guel tanto c@e io *o77ie'o o c@e riu7cirM a *o77e'ere. !oi non 7iamo 'egni 'i *o77e'ere ciM c@e *er 'eBole((a ci la7ciamo ritogliereJ non ne 7iamo 'egniC *erc@L non ne 7iamo ca*aci. Si 7uol fare gran ca7o 'ei ) torti millennarV ) 'i cui 7i re< 7ero col*evoli i ricc@i ver7o i *overi. Come 7e i ricc@i fo77ero 7tati la cau7a 'el *au*eri7moC e com 7e invece i *overi non fo7< 7ero 7tati e77i la cagione 'ella ricc@e((a 'egli altri R C&L tra i ric< c@i e i *overi altra 'ifferen(a all& infuori 'i Guella 'ella *oten(a e 'ell& im*oten(aC 'ella ca*acitN e 'ella inettitu'ine ^ In c@e co7a con7i7te il 'elitto 'ei ricc@i^ ) !ella 'ure((a 'el loro cuore ). :a c@i 'unGue 7e non il ricco @a 7o7tentato i *overiC c@i @a *en< 7ato a' alimentarliC Guan'o non erano *i+ in con'i(ione 'i lavo< rareC c@i @a lor *ro'igato le elemo7ineC Guelle elemo7ine c@e *ren< 'ono *er7ino il nome 'ella 'ea *ietN ^ I ricc@i non furono e77i for7e in tutti i tem*i *ieto7iC non 7ono for7e ancor oggi ) caritatevoli )C come 'imo7trano le molte ta77e in *ro 'ella *overtNC gii 7*e'aliC le fon'a(ioni '&ogni 7*ecie^ :a tutto ciM non vi Ba7ta^ .orre7te 'unGue c@e i ricc@i 'i< vi'e77ero il *ro*rio coi *overi^ GiNC voi 'oman'ate c@e 7i 7o**rima il *au*eri7mo. :aC anc@e a non voler o77ervare c@e ne77uno 'i voi l&o7ereBBe 7e non fo77e un *a((oC 'oman'ate un *o& a voi 7te77iH *erc@L mai i ricc@i 'ovreBBero rinun(iare a se 7te77iC cioL a' e77er ricc@i^ !on a voi *overi for7e rie7cireBBe *i+ utile il 7o**rimer voi 7te77iC cioL la *overtN^ "uC *er e7em*ioC tu *uoi 'i7*orre '&una moneta 'a cinGue franc@i tutti i giorniC e 7ei co7 molto *i+ ricco 'i mille altri c@e vivono 'i Guattro 7ol'iJ ora 'immi ci ai tu un intere77e a divQdere con co7toroC o non l&@an *iutto7to e77i a diveder con te^ Il concetto 'ella concorren(a im*orta non tanto il far bene una co7aC Guanto il farla in mo'o c@e *o77a dare il maggior frutto. 8erciM 7i freGuentano le 7cuole con la 7*eran(a '& un im*iego ri< munerativoC 7&im*ara a far com*limenti e' inc@iniC a' a'ulareC a' acGui7tar la *ratica 'egli affariC 7i lavora *er le a a**aren(e ). Sicc@L mentre 7i mo7tra 'i voler fare un&o*era Buona e forteC in realtN non 7i mira c@e al lucro. Si *rote7ta 'i fare una co7a *er 7L 7te77aC ma invece la 7i fa *el *rofitto c@&e77a ci arreca. Si 'iventereBBe volentieri cen7oriC ma 7i e7ige un avan(amentoJ 7i

+ =00 + vorreBBe giu'icareC ammini7trare 7econ'o le *ro*rie convin(ioniC ma 7i teme il tra7loco e il licen(iamentoH an(itutto Bi7ogna *ur a vivere ). E co7i tutto 7i ri7olve in una lotta *er la esistenza accom*a< gnata 'a un gra'o maggiore o minore 'i agiate((a. E con tutto ciM 'al no7tro affannarciC 'al no7tro lottare non 7a**iamo trarre c@e la ) mi7era vita ) e l&amara ) *overtN ). ]ue7t&L la veritN tri7teR La gara a77i'uaC 7en(a treguaC non ci *ermette 'i *igliar fiatoC 'i gioire 7inceramente. Ci L tolto 'i *oter go'ere 'i Guello c@e *o77e'iamo. L&or'inamento 'el lavoro riguar'a *erM 7oltanto le o*ere c@e gli altri fanno *er noi e7em*ioC la macella(ioneC il lavoro 'ei cam*iC ecc. Gli altri lavori 7ono la7ciati all&arBitrio 'el 7ingoloC *erc@LC a' e7em*ioC ne77uno 7a*reBBe com*orre la mu7ica c@e tu 7criviC e7eguire i 'i*inti 'a te i'eatiC e co7i via. La conce(ione '&un >affaello non *otreBBe e77ere attuata 'a ne77un altro. 0ra 7iccome la 7ocietN non *uM *ren'er in con7i'era(ione c@e i lavori '&utile generaleC i lavori ) umani )C ne con7egue c@e c@i fa o*era individuale re7ta *rivo 'elle 7ue cureC 7e *ur non trovi im*e'ita la *ro*ria o*era 'all&intervento ino**ortuno 'ella 7ocietN. L& Unico *otrN coi *ro*ri 7for(i trovar7i fuori 'ella 7ocietNC ma Gue7ta non *otrN mai *ro'urre l&unico. 8erciM L 7em*re utile all&intere77e comune l&inten'er7i 7ul conto 'ei lavori ) umani ) affinc@L Gue7ti 7otto forma 'i concor< ren(a non ci facciano *er'ere tutto il no7tro tem*o e le no7tre fatic@e. Sino a Gue7to *unto il comuni7mo *orta 'ei frutti. 8oic@L anc@e ciM 'i cui 7ono o *o77ono e77er ca*aci tutti gli uomini fu 'alla 'omina(ione Borg@e7e ri7ervato a *oc@i e 7ottratto agli altri facen'one un *rivilegio. 2lla Borg@e7ia *arve giu7ti(ia il con< ce'ere a' ognuno ciM c@e 7emBrava e7i7tere *er ognuno. "uttavia Guel c@e e77a in a**aren(a *areva conce'ere non lo donava in realtNC Ben7 la7ciava c@e a cia7cuno fo77e *o77iBile l&ottenerlo colle *ro*rie for(e ) umane ). Con ciM i 7en7i furono 'iretti al< l&acGui7to 'ell& a umano ) e ne venne l&in'iri((o c@e 'a molti 7i 7ente 'e*lorare col nome 'i a materiali7mo ). 2 Gue7to in'iri((o cerca '&o**or7i il comuni7ta col 'iffon'ere la cre'en(a c@e l&umano non merita tanta *ena e c@e L *o77iBile

+ =0A + raggiungerlo mercI i7titu(ioni ragionevoli 7en(a il *re7ente im< mane 'i7*en'io 'i tem*o e 'i for(a. :a *er c@i e a c@e 'oBBiamo cercare 'i ri7*armiar tem*o^ .&L for7e co7a m cui l&uomo a'o*eri *i+ tem*oC c@e nel ri7torare le *ro*rie for(e ^ E 'i ciM il comuni7mo tace. 2 c@e^ 8er go'ere 'i 7L 7te77o Guale ?nicoC 'o*o aver fatto il *ro*rio lavoro Guale uomo. !ella *rima gioia im*rovvi7a 'atagli 'alla co7cien(a 'i *oter 7ten'ere la mano 7u ogni co7aC l&uomo 'imenticM 'i voler ancora Gualc@e altra co7aC e' entrM a cuor leggero nella garaC Gua7i c@e il *o77e77o 'elle co7e ) umane ) fo77e la mLta 'i tutti i 7uoi 'e< 7i'eri. "anto 7i cor7e c@e ora 7iamo affranti e incominciamo a com< *ren'ere c@e ) il *o77e77o non ren'e felici ). 8erciM 7tu'iamo '&ottenere *er vie *i+ facili 'i ciM 'i cui aBBiamo Bi7ognoC e 'i non i7*en'ere c@e Guella fatica e Guel tem*o c@e 7ono nece7< 7ari *er ottenerlo. La ricc@e((a *er'e 'i *regioC e la *overtN fa *ago lo 7trac< cione 7*en7ierato e 7i muta in un i'eale 7e'ucente. Le attivitN umane 'elle Guali cia7cuno 7i 7ente ca*ace 'ovreB< Bero ottener meglio com*en7ato il lor lavoro^ GiNC nelle fra7i c@e tanta gente @a 7u la Bocca H ) 7e io fo77i mini7troC o meglio an< coraC 7e fo77i re le co7e an'reBBero Ben 'iver7amente )C L c@iara l&o*inioneC c@e cia7cuno @aC 'i e77er ca*ace 'i ra**re7entare Gue7to o Guell&altro 'ignitario. Si com*ren'e c@e *er Gue7to non L ne< ce77ario alcuna attitu'ine 7*ecialeC ma L 7ufficienteC una cultura c@eC 7e non 'a tuttiC 'a molti *uM e77er con7eguitaJ c@e *er e77ere a Guel *o7to in7omma non occorre e77ere un uomo 7traor'inario. Su**oniamo c@eC come l'ordine co7i la subordinazione 7ia fon< 'ata nella natura 'ello StatoC e allora ci accorgeremo c@e 'ai *rivilegiati vengono 7fruttati 7en(a mi7ura gli altri. :a Gue7ti ultimi 7i fauno coraggioC e *arten'oC *rimaC 'al concetto 7ociali7taC *oi gui'ati 'alla co7cien(a egoi7ticaC 'oman'anoH 9a c@e co7a L garantita la no7tra *ro*rietN o *rivilegiati^ E ri7*on'ono H 9alla no7tra *aura e 'al no7tro ri7*etto. E c@e co7a ci 'ate voi in cam< Bio^ Calci e *arole 'i 7c@ernoC ecco ciM c@e 'ate alla ) canaglia ) J la vigilan(a 'ella *oli(ia e' un catec@i7mo c@e 7i com*en'ia nel *recettoH Ri7*etta ciM c@e non t&a**artieneC ciM c@&L 'egli altriR

+ =0B + :a noi ri7*on'iamoH Se volete il no7tro ri7*etto com*eratela al prezzo a cui noi lo *orremo. !oi vogliamo *ermettervi 'i go'ere 'ella vo7tra *ro*rietNC *erc@e voi rimuneriate 7ufficiente< mente il no7tro *erme77o. C@e co7a 'a a noi in tem*i 'i *ace il generale in camBio 'el largo 7ti*en'io 'i cui egli go'e^ Con c@e co7a ci *agateC *erc@e noiC c@e 'oBBiamo accontentarci a mangiare 'elle *atateC a77i7tiamo in'ifferenti alla vo7tra cena mentre voi gu7tate 'elle o7tric@e^ Com*erate 'a noi le o7tric@e allo 7te77o *re((o c@e noi *ag@iamo *er *rocurarci 'a voi le *atateC e voi *otrete continuare a mangiarle in *ace. 0 cre'ere7te for7e c@e le o7tric@e non 'eBBano 7*ettare anc@e a noi come a voi^ .oi gri'erete alla 7o*raffa(ioneC alla violen(aC 7e noi ci 7ie'eremo al 'e7co vo7troJ e' avrete ragione. :a la violen(a L nece77ariaJ nL *er altro c@e *er averla u7ata un tem*o voi 7iete oggi i *rivi< legiati. :a tenetevi *ure le o7tric@e e *ermettete c@e con7i'eriamo la no7tra *ro*rietN *i+ 7*eciale (*oic@L Guell&altra non L c@e *o7< 7e77o)C cioL il lavoro. !oi ci affatic@iamo *er 'o'ici ore e voi ci ricamBiate con *oc@i 7ol'i. In tal ca7o *ren'ete anc@e voi altret< tanto *er il vo7tro lavoro. !on ne volete 7a*ere^ .oi *en7ate c@e il vo7tro lavoro 7ia *agato a Ba7tan(a con Guella merce'eC ma c@e il vo7tro 7ia meritevole 'i molte migliaia 'i lire^ :a 7e non cre'e7te co7 elevato il *re((o 'el vo7tro lavoroC e ci *ermet< te7te '&a**rofittare *i+ largamente 'el no7troC noiC Guan'o 7e la occa7ione 7i offri77eC 7aremmo ca*aci 'i *ro'urre co7e Ben *i+ im< *ortanti 'i Guelle c@e *ro'ucete voi *er le migliaia 'i 7cu'i con cui 7ieti *agatiC e voi non avre7te in tal ca7o una retriBu(ione maggiore 'ella no7tra. .oi 'iverre7te in Breve *i+ a77i'ui al la< voro *er gua'agnar 'i *i+. :a 7e voi 7iete in con'i(ione 'i *ro< 'urre Gualc@e co7a c@e vi 7emBra avere un *re((o 'ieciC cento volte maggiore 'el no7troC voi ne 7arete retriBuiti cento volte 'i *i+J 'al canto no7tro noi *en7iamo 'i *ro'ur 'elle co7e c@e voi 'ovrete *agare a *i+ caro *re((o c@e non 7ia Guello 'ella no7tra merce'e or'inaria. !oi troveremo Bene il mo'o '&an'ar '&accor'o *erc@L 7iamo '&accor'o in ciMC c@e ne77uno 7ia tenuto a regolare c@ecc@e77ia all&altro. E co7 arriveremo a tanto 'a *agare un *re((o a'eguato anc@e agli infermiC agli ammalati e' ai vecc@iC affinc@L non 7i 'i*artano 'a noi ucci7i 'alla fame e 'alla mi7eriaJ *oic@L 7e noi vogliamo

+ =0, + c@&e77i vivanoC L Ben giu7to c@e noi ci acGui7tiamo il 'iritto 'i 7o''i7fare tale no7tro 'e7i'erio. Io 'ico ) acGui7tare )C non *arlo 'unGue '&una mi7eraBile ) elemo7ina ). La *ro*ria vita L *ro*rietN anc@e 'i coloro c@e non *o77ono lavorareJ 7e noi vogliamo c@e e77i (*er un motivo c@e L inutile in'agare) ci 7iano 7erBatiC noi non *o77iamo ottenerlo altrimenti c@e con un ri7catto. >or7&anco *oic@L ci *iace e77er circon'ati 'a faccie allegreC noi vogliamo c@&e77i go'ano '&una certa agiate((a. In 7ommaC noi non vogliamo ricevere in 'ono 'a voi alcuna co7aC ma nello 7te77o tem*o non inten'iamo regalar nulla a voi. 8el cor7o 'i molti 7ecoli noi vi aBBiamo *Mrto l&elemo7inaC *er imBecillitN aBBiamo 7*e7o i no7tri ri7*armi 'i *overelli *er 'are a voi 7ignori ciM c@e non vi a**ar< tenevaJ ora a*rite voi le vo7tre Bor7e *oic@L la nostra mercI in< comincia a 7alire a77ai ra*i'amente 'i *re((o. !oi non vogliamo togliervi nullaC *ro*rio nullaJ 7olo voi 'ovete *agar meglio Guello c@e volete avere 'a noi. "u *o77ie'i un Bene 'i ) mille Wugeri ). E' io 7ono il tuo famiglio e Guin'&innan(i non lavorerM il tuo cam*o c@e al *re((o 'i cinGue lire al giorno. ) In tal ca7o ne *ren'erM un altro ). "u non ne troverai *oic@L tutti noi 7ervi ci 7iamo accor'ati a non lavorare *er una merce'e minoreC e 7e al< cuno 'imentica77e gli accor'iC 7a*remmo *unirlo Ben noi. Ecco la 7erva 'i ca7aH ti c@ie'e Gue7ta merce'eJ 7e non l&accettiC non ne troverai altreC ) E@C ma voi mi for(ate a morire ). !on tanta frettaR Le tue ren'ite 7aranno *er lo meno uguali alle no7treC eC Guan'o ciM non fo77eC noi ce'eremo Guel tanto 7ul no7tro 7alarioC c@e ti 'arN mo'o 'i vivere al *ari 'i noi. ) :a io 7ono aBituato a viver meglio ). !oi nulla *o77iamo oBiettare a ciMC ma L affar tuoJ 7e tu 7ei in con'i(ione 'i ri7*armiare *i+ 'i noiC tanto meglio. 9o< vremmo noi for7e 'arti il no7tro lavoro a' un *re((o *i+ Ba77o *er ciM 7olo c@e tu *o77a vivere meglio 'i noi^ Il ricco 7i 7Bara((a 7em*re 'ei *overi con le *arole H ) E c@e im*orta a me 'ella tua mi7eria^ Cerca 'i cam*are meglio c@e *uoiC Gue7t&L affar tuo) non mio ). EBBeneC *oic@L L affar no7troC noi non *ermetteremo ai ric< c@i c@e ci *rivino oltre 'ei me((i c@e noi aBBiamo *er farci valere. a :a voiC gente ignorante non aBBi7ognate 'i tante co7e ). EBBeneC ci *ren'eremo Gualc@e co7a 'i *i+ *er *rocurarci Guell&i7tru(ione c@e ci in anca. ) :a 7e voi ri'urrete a mal *artito i ricc@iC c@i 7&in< tere77erN *i+ 'elle arti e 'elle 7cien(e^ ). E@C la gran massa 'ovrN concorrerviJ cia7cuno vi contriBuirN in Gualc@e mo'o e ne ritrar<

+ =0? + remo una Bella 7ommaC tanto *i+ c@e voi ricc@i non 7iete avve((i a com*erare c@e i liBri *i+ in7ulti e le ma'onne *i+ noio7eC 7e non *referite le agili gamBe 'i Gualc@e Ballerina. ) 0@C la 'i7gra< (iata uguaglian(aR ). !oC mio Buon 7ignoreC Gui non 7i tratta 'i eguaglian(a. !oi non vogliamo valere c@e 7econ'o il no7tro meritoC e 7e voi ne avete *i+ 'i noiC 7arete anc@e *i+ a**re((anti. !oi non 'oman'iamo c@e un *re((o onesto) conforme al merito e inten'iamo 'imo7trarci meritevoli 'el *re((o c@e ci *ag@erete. Lo Stato *uM e77o infon'ere nel 7ervo un coraggio co7i 7icuro 'i 7L 7te77oC un amore *ro*rio co7i vigoro7o ^ 8uM e77o fare c@e l&uomo aBBia co7cien(a 'i 7e me'e7imo^ 8uM e77o volere c@e il 7ingolo ricono7ca il *ro*rio valore^ "eniamo 'i7tinta Gue7ta 'o*< *ia Gui7tione e ve'iamo an(itutto 7e lo Stato e in con'i(ione 'i man'ar a' effetto alcunc@L 'i 7imile. 0ccorreC *er attuarloC come ve'emmoC c@e tutti i lavoratori 'ei cam*i 7i mettan '&accor'o J ora una legge 'ello Stato 7areBBe mille volte 'elu7aC *articolarmente 'alla concorren(a e in 7egreto. E *oiC *otreBBe lo Stato 7offrir una tal co7a^ E im*o77iBile c@&e77o *o77a tollerare c@e la gente 7uBi7ca altra legge c@e la 7uaJ non c&L 'unGue 'a 7*erare c@e *o77a ammet< tere un accor'o generale 'ei lavoratori 'ei cam*i contro Guelli c@e accettano 'i lavorare *er un 7alario inferiore a Guello c@e fu con< cor'ato tra loro. :a 7u**oniamo c@e lo Stato aBBia fatta la legge e c@e tutti i lavoratori l&aBBiano accettataC *otreBBe e77o a77icu< rarne l&a'em*imento. In Gue7to ca7o 7ingoloC 7iJ ma il ca7o 7ingoloC *er ciM a**unto c@e L 7ingoloC L Gualc@e co7a 'i *i+C 'iventa una Gui7tione 'i principio. ]ui 7i tratta 'el concetto 'ella liBera(ione 'el *ro*rio io 'a tutto ciM c@e ten'e a limitarlo e Guin'i anc@e 'alla co7tri< (ione 'ello Stato. 2 tale conclu7ione giunge anc@e il comuni7moH ma la conGui7ta 'ella *iena in'i*en'en(a in'ivi'uale L 'iretta non 7olo contro lo StatoC Ben7 anc@e contro la societ*) e *erciM traBocca oltre i confini 'ella 'ottrina collettivi7ta. Il comuni7mo fa 'ell&a77ioma Borg@e7e ) cia7cuno L un *o77e7< 7ore (*ro*rietario) ) una veritN in'i7cutiBileC una realtNC *onen'o fine alla *reoccu*a(ione 'ell&ac+uistare) *oic@L cia7cuno 7i troia a' avere in casa ciM 'i cui aBBi7ogna. !ella 7ua for(a 'i lavorare egli possiede la 7ua ricc@e((a e 7e egli non la mette a fruttoC *eggio *er lui. Le cor7e le caccie 7ono finite e ne77una

+ =0* + concorren(a rimaneC *oic@L con ogni atto c@e 7i tra'uce in lavoro entra in ca7a il nece77ario. 2llora 7i L veramente proprietari) *er< c@L c@i @a for(a 'i lavorare non *uM *er'ere il frutto 'el 7uo lavoro come in vece acca'eva facilmente 7otto il regime 'ella concorren(a. Si L *ro*rietari spensierati e 7icuri. E 7i L tali a**unto *er ciM c@e noi non ricerc@iamo *i+ la ricc@e((a in una mercIC Ben7 nel no7tro *ro*rio lavoroC nella facoltN 'i lavorareH *erc@L in 7omma col 'ivenir tutti straccioni ci 7iam ri'otti a non *o77e'er *i+ c@e ricc@e((e i'eali. :a a me non *uM Ba7tare Guel *oco c@e *o77o ritrarre 'alle mie fatic@eC 'a c@e la mia ricc@e((a non con7i7te 7olamente nel lavoro. Col lavoro io *o77o a'em*iere l&ufficio '&un mini7troC '&un *re< 7i'enteC ecc.J tali im*ieg@i non ricercano c@e una coltura generale vale a 'ire una coltura c@e *uM e77ere acGui7tata 'a tutti (*oic@L coltura generale L Guella a**unto c@e ognuno *uM con7eguire)C o *er lo meno un&aBilitN c@e cia7cuno *uM raggiungere con l&e7er< ci(io. E tuttavia Gue7ti ufficiC 7e *ur 7ono a*erti a c@ic@e77iaC non traggono c@e 'alle for(e 'el 7ingolo il lor vero valore. Se taluno atten'e al 7uo com*itoC non giN come un ) uomo comune )C ma m mo'o 'a 7*iegarvi tutte le virt+ 'ella in'ivi'ualitN 7uaC egli @a 'iritto a Ben *i+ c@e non al 7em*lice 7ti*en'io c@e 7*etta al< l&im*iegato e al mini7tro. Se egli 7&L a'o*erato con vo7tra 7o''i7fa< (ione e 7e vi *reme con7ervarvi Gue7ta 7ua for(a ammiraBileC voi non *otrete *agarlo come 7i *aga un uomo comune c@e @a *ro< 'otto 'elle co7e comuniC Ben7 come uno c@e *ro'uce alcunc@L 'i unico. >ate un *o& anc@e voiC 7e *oteteC la 7te77a co7a col vo7tro lavoro R La mia in'ivi'ualitN non *uM e77ere a**re((ata con un criterio comune come la mia a7tratta GualitN '& uomo. 9unGue accogliete *ure un generale criterio 'i merce'e *er i lavori *uramente umani) ma non *rivare l&in'ivi'ualitN 'el giu7to gua'agno c@e e77a 7i merita. I Bi7ogni umani) generali) *o77ono e77ere 7o''i7fatti 'alla 7o< cietNJ *er i Bi7ogni singoli) ti Bi7ogna un attitu'ine 7*eciale. ?n amicoC e un 7ervi(io '&amicoC *er7ino un 7ervi(io '&una *er7ona e7traneaC la 7ocietN non e in gra'o 'i *rocurarteli. E**ure tu avrai

+ =A- + Bi7ogno a ogni tratto 'i fatti 7ervi(iC e nelle circo7tan(e *i+ co< muni ti 7arN nece77ario l&aiuto 'i Gualcuno. 9unGue non atten'er ogni co7a 'alla 7ocietNC ma Ba'a invece a *rocurarti ciM c@e L nece77ario *er il 7o''i7facimento 'ei tuoi 'e7i'eri. SarN con7ervato il 'enaro in una 7ocietN '&egoi7ti^ Il 'e< naro '&antico conio *orta l&im*ronta 'ell&ere'itN. Se voi non vo< lete *i+ e77er *agati con Guel 'enaro e77o *er'erN il 7uo valore J e 7e voi non vi curate '&a77egnarli un valoreC e77o *er'erN ogni *otere. Cancellate l&eredit* e con ciM avrete infranto il 7uggella 'ell&esecutore giudiziario. 0ggi tutto L ere'itNC *a77ata o futura. Se l&ere'itN L vo7traC *erc@L *ermettete c@e le 7i im*rima il 7uggello officiale e la ri< 7*ettate ^ :a *erc@e non 'ovre7te voi creare un nuovo anello nella ca< tena^ 9i7truggete voi for7e la mercan(ia con l&aBBattere l&ere'itN^ !oC il 'enaro L ancor e77o una mercIC e *reci7amente una ric< c@e((a. E77o 7alva la ricc@e((a 'alla ruggineC la tiene in cor7o e ne ren'e *o77iBile lo 7camBio. Se cono7cete a ciM un me((o mi< gliore 'i Gue7toC tanto meglio J ma anc@e il nuovo me((o 7arN *ur 7em*re moneta. !on giN il 'enaro vi arreca 'annoC Ben7 il non *otervene in7ignorire. >ate valere le vo7tre attitu'iniC e 'i 'anaro 'el 'enaro vo7troC 'i vo7tro conio non avrete 'ifetto. :a e7ercitare le attitu'ini c@e cia7cuno @a *ro*rie L altro 'al ) la< vorare ) nel 7en7o c@e oggi 7i 'N a Gue7ta *arola. Coloro c@e 7i accontentano a cercar lavoro e non 7i *ro*on< gono altro c@e 'i ) lavorar Bene ) *re*arano a 7e 7te77i l&inevi< taBile H la mancan(a 'i lavoro. 9al 'enaro 'i*en'e la fortuna. !el *erio'o Borg@e7e e77o L una *oten(a *erciM c@e tutti gli corron 'ietro J come a una ra< ga((aC cui tutti fanno la corteC e c@e ne77uno *uM 7*o7are. "utto il romantici7mo e tutta la cavalleria 'ell&aspirare a' un oggetto *re(io7o rivivono nella concorren(aC il 'anaro oggetto 'i tutte le BrameC viene ra*ito 'agli au'aci ) cavalieri '&in'u7tria ). C@i @a fortuna conGui7ta la 7*o7a. Lo 7traccione @a fortunaJ egli con'uce la 7*o7a tra le *areti 'ome7tic@e 'ella ) 7ocietN ) 'ove ella *er'e la verginitN e con e77a anc@e il nome 'ella *ro< *ria famiglia. Se c@iamava7i 9enaroC ora 7i c@iama LavoroC *oic@L lavoro L il nome 'ell&uomo. E77a L un *o77e77o 'ell&uomo. 8er continuare l&imagineC la figlia 'el lavoro e 'el 'enaro L 'i nuovo

+ =A. + una raga((a non maritataC 'unGue 'i nuovo 'enaroC 7oltanto con certi contra77egni 'ell&origine *aternaH il lavoro. I lineamenti 'el volto *re7entano un&im*ronta 'iver7a. :a ritornan'o alla concorren(aC e77a e7i7te a**unto *er ciM c@e non tutti 7&intere77ano alla sua causa nE 7i *reoccu*ano 'i inten'er7i fra 'i loro a 7uo riguar'o. Il *ane *. e7. L nece77ario a tutti gli aBitanti '& u n a cittNJ *er ciM 7areBBe facile c@e e77i 7i mette77ero '&accor'o *er e7igere 'ei forni *uBBlici. Invece 7e ne rimettono ai *anettieri c@e 7i fanno concorren(a. La 7te77a co7a vale *er la carne *er il vinoC ecc. 2Bolire la concorren(a eGuivale a favorire le cor*ora(ioni. La 'ifferen(a L Gue7ta H !ella corporazione l&arte 'i cuocere il *ane L ri7ervata a' alcune *er7one 'eterminateJ nella concorrenza a**ar< tiene a c@iunGue *ren'a *arte alla garaJ nell&associazione l&inte< re77e L 'i tutti coloro c@e @anno Bi7ogno 'el *aneC 'unGue 'i tutti gli associati. Se io non mi *ren'o cura 'ei miei intere77i 'ovrM acconten1 tarmi 'i ciM c@e agli altri *arrN o**ortuno conce'ermi. L&aver 'el *ane L un Bi7ogno mioC e**ure *er averlo io me ne rimetto ai fornaiC 7*eran'o tutto al *i+ 'i go'ere 'i Gualc@e vantaggio in virt+ 'ella concorren(a vantaggio c@e 'ai fornai a**artenenti a' una cor*ora(ioneC arBitra 'ei *re((i e 'elle con'i(ioniC non avrei *o< tuto atten'ermi. 2lla *ro'u(ione 'i ciM c@e a' ognuno aBBi7ogna 'ovreBBero contriBuire tutti J *oic@L e77a riguar'a gli intere77i 'i tuttiC e non giN Guello *articolare 'ei ma7tri fornai a7critti alla cor*ora(ione o autori((ati a tale me7tiere. Guar'iamo in'ietro un&altra volta. 2 figli 'egli uomini a**ar< tiene il mon'oJ e77o non L *i+ il mon'oJ 'i 9ioC Ben7 il mon'o 'egli uomini. ]uel tanto c@e ogni uomo *uM conGui7tar7i nel mon'o 'iventa 7ua *ro*rietNJ lo StatoC la 7ocietN umana o l&umanitN non 'eBBono '&altro aver curaC 7e non 'i Gue7toH c@e ne77uno 7&a*< *ro*ri 'i co7a alcuna in mo'o contrario alle leggi umane. ?na a**rova(ione contraria a Gue7ta legge 'ev&e77er vietata all&uomoC *erc@L 'elittuo7aJ mentre L ) legaleC legittima )C Guella acGui7tata in for(a 'el ) 'iritto ). Co7i 7i 'ice 'alla rivolu(ione in *oi. :a la *ro*rietN non L giN una cosa) poic$E la cosa tua @a un&e7i7ten(a in'i*en'ente 'alla miaH la *ro*rietN vera L la volontN. !on giN Guell&alBeroC Ben7

+ =A= + la mia for(a 'i 'i7*orre '&e77o come mi *are e *iaceC co7titui7ce la mia *ro*rietN. Come 7&e7*rime ora Gue7ta for(a^ 9icen'oH io @o 'iritto a Gue7t&alBeroC o**ureC e77o L mia *ro*rietN legittimo. Ac+uistato in ogni mo'o io l&@o con la for(a. Si 'imentica c@e la for(a 'eve *er7i7tere in meC *er *oter sostenere il ) 'iritto )C oC *er meglio 'ireC c@e la for(a non L co7a e7i7tente 'a 7eC Ben7 in7ita nel mio *otere. La for(a al *ari 'i tante altre mie +ualit*) *. e7.C l& uma< nitNC la mae7tNC ecc.C L con7i'erata come avente una *ro*ria e7i< 7ten(aC 'i mo'o c@e e77a continua a 7u77i7tereC anc@e Guan'o @a ce77ato '&e77ere la mia for(a. "ra7formata co7 in fanta7maC la for(a 'iventa diritto. ]ue7ta forza esternata non 7&e7tingue nemmeno con la mia morteC tant&L c@e la 7i tra7mette in eredit*. 8er tal mo'o le co7e in realtN non a**artengono *i+ a meC Ben7 al 'iritto. 0ra tutto ciM non L altro c@e un errore. La *oten(a 'el 7in< golo non 'iviene 'uraturaC non 7i fa cioL 'irittoC 7e non in for(a 'ella *rote(ione c@e la collettivitN le conce'e. :a *erc@L non *otremo ri*ren'ere la *rote(ione c@e aBBiamo conce77a^ Si ri*ete l&illu7ione c@e fa 'ella for(a una co7a a77oluta. $o 'ato ) *ieni *oteri ) a' un altroJ 'unGue mi 7on *rivato 'ella mia *ro*ria for(a e con ciM 'ella *o77iBilitN 'i metterla a miglior *rofitto. Il *ro*rietario *uM rinun(iare al 'iritto c@e @a 7u una 'ata co7aC col 'onarla o gettarla via. E noi non *otremo^ Il giusto non 'e7i'era il *o77e77o 'i co7a alcuna c@&egli non aBBia 'iritto 'i *o77e'ereC 'unGue non vuol 7entir *arlare c@e 'i propriet* legittima. :a c@i @a 'a conferirgli Guel ) 'iritto )^ L&uomo. 5eneJ egli *uM 'unGue e7clamare con 9erenzio) ma in nn 7en7o molto *i+ am*ioH $umani ni$il a me alienum putR4 vale a 'ireJ tutto ciM c$'E umano e mia propriet*. Egli *uM far Guello c@e vuoleC ma gli L nece77ario un giu'ice J ora ai no7tri tem*i le varie 7*ecie 'i giu'ici c@e l&umanitN 7&era foggiate @anno finito a im*er7onar7i in 'ue forme mortalmente nemic@e H 9io e l&uomo. Gli uni 7i ric@iamano al 'iritto 'ivinoC gli altri all&u< manoC cioL ai 'iritti 'ell&uomoJ nell&uno e nell&altro ca7o non L mai il 7ingoloC c@e conferi7ce il 'iritto a 7L 7te77o. Citatemi oggi un atto Gual7ia7iC c@e non ra**re7enti una vio<

+ =A3 + la(ione 'el 'irittoR 9a un lato a ogni momento 7ono cal*e7tati i 'iritti umaniC mentre 'all&altro gli avver7ari non 7anno a*rir BoccaC 7en(a Be7temmiare il 'iritto 'ivino. Se fate l&elemo7ina voi 'ileggiate un 'iritto umanoC *erc@L il ra**orto tra il men'icante e il Benefattore L antiumano J 7e la negate voi *eccate contro il 'iritto 'ivino. Se vi mangiate in *ace un to((o 'i *ane a7ciuttoC voi offen'ete con la vo7tra in'ifferen(a un 'iritto umanoJ 7e lo mangiate mormoran'o e im*recan'oC con la vo7tra in7offeren(a oltraggiate la legge 'ivina. !on v&@a uno 7olo tra voi c@e non commetta a' ogni momento Gualc@e 'elitto J i vo7tri 'i7cor7i 7ono 'elittuo7iC ma ogni freno im*o7to alla liBertN 'i *arola e anc@e un reato. .oi 7iete tutti 'elinGuenti. :a 7iete tali *erc@L tutti 7tate 7al'i 7ul terreno del diritto) 7en(a *ur 7a*ere e 7en(a *oter cono7cere c@e 7iete tutti 'elinGuenti La *ianta 'ella *ro*rietN inviolaBile e sacrosanta L cre7ciuta 7u Guel terrenoJ L un concetto di diritto. ?n cane c@e ve'e un altro cane a''entare un o77o lo la7cia fare *erc@L 7i 7ente *i+ 'eBole. L&uomo invece vuol ri7*ettare il diritto c@e un altro uomo @a 7u Guell& o77o. Co7 o*eran'o 7i con< 'uce umanamente ? 7e face77e altrimentiC il 7uo agire 7i c@iame< reBBe brutale o' egoi7ta. E co7 in tutti i ca7i. Sem*re una a(ione 7i 'ice umana Guan'o vi 7i intrave'e alcunc@L 'i spirituale (c@e nel ca7o 7uc< citato 7areBBe il diritto)) Guan'o '&ogni co7a 7i fa un fanta7maC e 7i @a ra**orto non giN con la co7aC Ben7 col fanta7ma c@e 7i cre'e e77a ra**re7entiC con un fanta7ma c@e nulla vale a 'i7trug< gere. E 7i 7uol c@iamare umano il con7i'erar ciM c@e L 7ingolo non come 7ingolo ma come alcunc@L 'i generale e 'i a7tratto. Io non 'eBBo alla naturaC come taleC alcun ri7*etto H ver7o 'i lei mi 7i conce'e ogni 'iritto. Invece nell&alBero 'i Guel giar'ino mi 7i im*one 'i ri7*ettare l&oggetto altruiC la ) *ro*rietN )? e io non *o77o toccarlo. ]ue7to 7tato 'i co7e ce77erN 7olo Guan'o io *otrM nell&atto 'el ce'ere Guell&alBero a' un&altra *er7ona ve'ere un fatto non 'iver7o 'a Guello 'el ce'ere a' altri il mio Ba7toneC Guan'o cioL io avrM ce77ato 'i conce'ermi Guell&alBero come una co7a e7tranea e *erciM sacra) Guan'o in 7omma io non im*uterM a 'elitto nL l&a**ro*riarmelo nL il toglierloC e l&avrM *er mio 7e *ur l&aBBia ce'uto. !ella ricc@e((a 'el Banc@iere v&L co7 *oco 'i e7traneo a meC Guanto ve n&era a /apoleone nelle *rovince 'ei

+ =A0 + re. !oi non 'oBBiamo temere 'i con+uistar Guella ricc@e((aC an(i 'oBBiamo cercare intorno a noi i me((i c@e ci aBBi7ognano a far ciM. S*ogliamo 'unGue Guella facoltN 'el velo dell'estraneit* c@e c& in'uceva a un *auro7o ri7*etto. 8erciM L nece77ario c@e alla co7a io non ricorra *i+ +uale uomo) Ben7 unicamente Guale io) e c@e non riguar'i *i+ alcuna cosa) come umanaC Ben7 come mia *erc@e io la voglio. 8ro*rietN legittima '&un altro non 7arN c@e Guella c@e a te *iacerN c@e 7ia 7ua. Se ciM non ti *iacerN *i+C e77a *er'erN la legittimitNC e tu ri'erai 'el 'iritto a77oluto c@e Guell&altro *rote7tava 'i vantare 7u Guella co7a. 0ltre la *ro*rietN in 7en7o limitatoC 'ella Guale 7in Gui ci 7iamo intrattenutiC ve n&@a un&altra c@e vien me77a continuamente 7otto gli occ@i 'ell&uomoC 7otto il ri7*etto 'el 7entimento reli< gio7o. Contro Gue7t&altra ) *ro*rietN ) ci L ancor meno 7ucce77o 'i a *eccare ). Con7i7teC e77aC nei Beni spirituali) nel 7antuario intimo 'ell& uomo. CiM c@e un uomo con7i'era come 7acro non 'ev&e77ere 7c@ernito 'a alcun altro uomoC *oic@LC *er Guanto Guella co7a ritenuta 7acra *o77a e77ere fal7a e 7ia *erme77o 'i tentar con mo'i 'olci e amorevoli 'i far com*ren'ere a colui Guale 7ia la vera 7antitNC cionon'imeno Bi7ogna ri7*ettare come sacra anc@e la 7ua fal7a cre'en(a. 8oic@LC 7e anc@e fal7amente Guell& uomo cre'e in alcunc@L 'i 7acro Gue7ta 7ua cre'en(a nella santit* '&una co7a 'ev&e77ere ri7*ettata. In tem*i *i+ ro((i 'ei no7tri 7oleva7i *reten'ere una cre< 'en(a 'eterminataC una fe'e in Gualc@e co7a 'i *articolarmente 7acroC e non 7i avevan riguar'i *er coloro c@e la *en7avano 'iver< 7amente. :a *oic@L la liBertN religio7a fu e7te7a 7em*re *i+C l&antico ) 9io unico e 7olo ) 7i mutM a gra'o a gra'o in un e77ere 7u*remo an(i neBulo7o c@e noC e Ba7tM alla tolleran(a umana c@e ogni uomo venera77e Gualc@e co7a 'i ) 7acro ). "alvolta nella 7ua forma *i+ umanaC Gue7ta co7a 7acra L l& uomo stesso ) l'umano. 8erc@L L illu7ione il cre'ere c@e l&umano a**artenga interamente a noiC 7*ogliato '&ogni i'ea 'el 'i lNC 'i cui L rive7tito 9ioC e c@e l' uomo 7ia tutt&uno col mio e il tuo io. "ale errore fu cau7a 'ella orgoglio7a cre'en(a c@e il ) 7acro ) 7ia 7tato 7u*erato e c@e noi non 7iamo *i+ co7tretti a lottare col ) 7acro ) *enetrati 'a un religio7o terrore. La gioia 'i aver final<

+ =AA + mente ) ritrovato l&uomo ) ci im*e' 'i 7entire il gri'o 'i 'olore 'ell&egoi7taJ e il nuovo fanta7ma 'ivenutoci famigliare venne con7i'erato corne il no7tro *ro*rio io. :a ) $umanus ) si c$iama il 'anto (Goet$e) e l& umano non L c@e la co7a 7anta *er eccellen(a. L&egoi7ta 7&e7*rime nel mo'o o**o7to. 2**unto *erc@L tu ritieni *er sacra una co7aC io ti 'ileggioC e *ur ri7*ettan'o le altre co7e c@e ti 7on *ro*rieC non ri7*etto *reci7amente ciM c@e ti L 7acro. 9a Gue7te o*inioni o**o7te *roce'e un contra7to nella con< 'otta ri7*etto ai Beni 7*irituali H l&egoi7ta li in7ultaC l&uomo reli< gio7o 'eve invece 'ifen'erli. 8erM il 7a*ere Guali Beni 7*irituali 'eBBano e77er 'ife7i e *rotetti e Guali noC 'i*en'e 'al concetto c@e l&uomo 7i fa 'ell& ) ente 7u*remo )C 7icc@L il cre'ente in 9io @aC *er e7em*ioC *i+ co7e 'a 'ifen'ere c@e il non cre'ente nel< l&uomo f i l liBerale). !ei no7tri Beni 7*iritualiC a 'ifferen(a c@e nei materialiC noi veniamo offe7i moralmenteC e il *eccato contro 'i e77i con7i7te in una profanazione 'irettaC mentre il no7tro *eccato contro i Beni 'ei 7en7i 7i manife7ta nella forma 'i una 7ottra(ione o' aliena(ione. I Beni 7*irituali non vengono 7oltanto 7ottrattiC Ben7 conculcati e *rofanati e lo 7te77o concetto 'ella a 7antitN ) corre *ericolo. Con le *arole ) irriveren(a ) e ) *rofana(ione ) L u7o 'e7ignare ogni atto c@e venga perpetrato a 'anno 'ei no7tri Beni 7*iritualiC 'i ciM in7omma c@e a noi L 7acroJ lo 7c@ernoC la con< tumeliaC il 'i7*re((oC il BuBBio ecc.C non 7ono c@e gra'a(ioni 'ell& insolenz* delittuosa. C@e la. *rofana(ione *o77a avverar7i in *i+ mo'i L co7a nota J *erM noi vogliamo accennare 7olamente a Guella cui L e7*o7to il ) 7acro ) *er l' illimitata libert* di stampa. Sino a c@e 7i 7ente ri7*etto *er un ente 7*irituale Gual7ia7iC la *arola e la 7tam*a 'evono e77ere imBavagliate in nome 'i Guell&ente *oic@L l&egoi7ta con le 7ue espressioni *otreBBe peccare contro 'i e77oC il c@e gli 'eve e77ere im*e'ito con la minaccia '&una ) *uni(ione )C 7e non 7i *referi7cano i me((i *reventiviC *oli(ie7c@i come la cen7ura. ]uanto 7i 7o7*ira *er la liBertN 'i 7tam*a R :a da c$e cosa vorre7te liBerare la 7tam*a^ 9alla 7ua 'i*en'en(aC 'al 7uo 7er< vaggioH non L vero^ :a liBerare 7e 7te77o 'a Gualc@e co7a L

+ =AB + faccen'a 'i cia7cun 7ingoloC e 7i *uM ammettere con certe((a c@e 7e tu ti 7arai 7ottratto a' un 7ervaggio anc@e Guello c@e tu *arli o 7crivi 7arN *ro*rietN tua) invece 'i e77er co7a al servizio '&altri. Se io non *o77o ne 'evo 7crivere Gualc@e co7aC la col*a L fuor 'i 'uBBio *rinci*almente 'i me 7te77o. ]uantunGue ciM a *rima vi7ta non 7emBri *ro*rio giu7toC L facile tuttavia trovarne e7em*i molti77imi In virt+ '&una legge 7ulla 7tam*a io im*ongo o la< 7cio im*orre a me 7te77o un confine a ciM c@e va'o *uBBlican'oC un limiteC oltre*a77ato il Guale io ince7*ico nel *eccato e incorro nella punizione. Io 7te77o assegno un limite a me 7te77o. 8er ren'ere veramente liBera la 7tam*aC Bi7ognereBBe 7vinco< larla 'a ogni co7tri(ione c@e *ote77e e77erle fatta in nome d'una legge. E *er ottener ciM 'ovrei an(itutto aver liBerato me 7te77o 'a ogni vincolo '&oBBe'ien(a ver7o la legge. CertamenteC la liBertN a77oluta 'ella 7tam*aC al *ari '&ogni altra liBertN a77olutaC L un&uto*ia. E77a *otrN e77er liBera 'a molte co7e ma 7em*re 'a Guelle co7e 7olamente 'elle Guali il 7ingolo 7i 7arN liBerato. Se ci 7Bara((iamo 'i ciM c@e L ritenuto *er ) 7acro )C noi 'iverremo senza religione e senza legge) e tali 7aranno anc@e le manife7ta(ioni 'ella no7tra *arola. 2llo 7te77o mo'o c@e noi nel mon'o non *o77iamo liBerarci 'a ogni forma 'i co7tri(ioneC co7 anc@e le no7tre *arole e' i no7tri 7critti non vi 7i *o77ono 7ottrarre. :a Guel gra'o 'i li< BertN 'i cui noi go'iamoC *o77iamo conce'erlo anc@e ai no7tri 7critti. La liBertN 'eve 'unGue 'iventare una nostra propriet*) an(i c@e 7ervire a' un fanta7ma come 7in Gui L avvenuto. !on 7i com*ren'e c@iaramente ciM c@e vogliano coloro c@e c@ie'ono la liBertN 'i 7tam*a. ]uel c@e a**arentemente 7i ricerca L c@e lo Stato accor'i liBertN alla 7tam*a J ma ciM c@e in fon'o 7i vuoleC 7en(a 7a*erloC 7i L c@e la 7tam*a 7ia liBera 'allo Stato e c@e faccia 'i meno 'ello Stato. !ella formaC a'unGueC una peti1 zione 'iretta allo StatoJ nella 7o7tan(a una sollevazione contro lo Stato. La formaC c@e L l&istanza per ottenere un diritto) ri< cono7ce lo Stato Guale elargitore) nE in altro la7cia 7*erare c@e in un 'ono conce77o con maggiore o minor Buona gra(ia. 8uM 'ar7i c@e uno Stato 7ia tanto 7ciocco 'a conce'ere il regalo c@e gli 7i 'oman'aJ *erM c&L 'a 7commettere cento contro uno c@e i Beneficati non 7a*ranno far u7o conveniente 'i Guel 'onoC 7ino a

+ =A, + tanto c@e con7i'ereranno lo Stato come una veritN. E77i non in< 7orgeranno 'i certo contro ciM c@e ren'e ) 7acro ) lo StatoJ an(i invoc@erannoC contro ognuno c@e tenta77e ' far ciMC una nuova legge 'i 7tam*a c@e lo *uni7ca. In una *arolaC la 7tam*a non *uM e77ere liBera 'a Guelle co7e 'alle Guali il 7ingolo non 7i L liBerato. :i 'imo7tro io for7e con ciM avver7ario 'ella liBertN 'i 7tam*a^ "utt&altroJ 7olo io 7o7tengo c@e non la 7i otterrN giammaiC 7e non 7i mira c@e a Guella liBertN 7oltantoC cioLC 7e non 7i ten'e c@e a' ottenere una autori((a(ione illimitata. :en'icate *ure co< 'e7ta autori((a(ioneH voi *otete atten'ere eternamenteC *oic@L non troverete al mon'o alcuno c@e *o77a conce'ervelaH Sino a tanto c@e volete e77er ) autori((ati )C e far u7o 'ella 7tam*a me< 'iante una conce77ioneC voi 7*erate e vi travagliate invano. ) Sciocc@e((e R "uC c@e *en7i in Guel mo'o c@e vai e7*onen'o nel tuo liBroC non 7ai ren'er *uBBlici i tuoi *en7ieri 7e non in virt+ 'i Gualc@e ca7o fortunato e *er vie recon'ite. E con tutto ciM ti affanni a 'imo7trare c@e non Bi7ogna in7i7tere e far for(a allo Stato *erc@L ci conce'a la liBertN 'i 7tam*a c@e e77o ci ricu7a ). :a uno 7crittore a77alito co7 a Brucia*elo ri7*on'ereBBe for7e *oic@L l& in7olen(N 'i Gue7ta gente non @a limiti *re77o a *oco co7 H ) 8en7ate Bene a ciM c@e 'ite R C@e co7a faccio io *er ottenere liBertN 'i 7tam*a *el mio liBro ^ 9oman'o io for7e una licen(a o non cerco invece un&occa7ione favorevole 7en(a cu< rarmi 'ella Gui7tione 'el 'irittoC non l&afferro for7e Gue7t&occa< 7ione 7en(a alcun riguar'o *er lo Stato e' i 7uoi 'e7i'eriR "o Bi7ogna *ur 'irla la *arola nefan'a io inganno lo StatoJ E voi incon7ciamente fate la 7te77a co7a. 9alle vo7tre triBune voi vi argo< mentate 'i *er7ua'erlo a rinun(iare alla *ro*ria 7antitN e' invio< laBilitNC a 'ar 7L 7te77o in Bala 'i coloro c@e 7crivonoC a77icu< ran'olo c@e ciM facen'o non incorrerN in alcun *ericolo. :a voi lo ingannate. 8erc@L voi 7a*ete c@e ci va 'ella 7ua e7i7ten(a 7e lo 7*ogliate 'ella 7ua inacce77iBilitN. 2 voi e77o *otreBBe certa mente conce'ere la liBertN 'ello 7crivereC come @a fatto l&Ing@il< terra. 8oic@L voi 7iete credenti nello 'tato e' inca*aci 'i 7crivere alcunc@L contro lo Stato *er Guanto aBBiate 7em*re Gualc@e co7a 'a riformareC Gualc@e magagna 'a curare. :a c@e 'ire7ti 7e gli avver7ari 'ello Stato u7a77ero 'ella liBera *arola *er muover una
S"IRERH L' Unico. < 1,.

+ =A? + guerra ri7oluta e im*lacaBile alla C@ie7aC allo Stato 7te77oC alla moraleC a tutto ciM c@e L ) 7acro7anto )^ 2llora voi *er *rimi *re7i 'a *auraC ric@iamere7te in vita le leggi di settembre. "ro**o tar'i vi *entirete 'ella 7ciocc@e((a comme77a col *re7tarvi a' illu'ere lo Stato o' il Governo con 'i Belle *arole. :a io con la mia a(ione non 'imo7tro c@e 'ue 7ole co7e. La *rimaC c@e la liBertN 'i 7tam*a va 7em*re congiunta alle a occa7ioni favorevoli )C 7ic< c@L non *otrN e77er mai una liBertN a77olutaJ la 7econ'a voltaC c@e c@i vuole a**rofittarne 'eve ricercare l&occa7ione favorevoleC o *iutto7toC 7e gli 7ia *o77iBileC crearlaC col far valere contro lo Stato il proprio vantaggio) e col ritenere 7u*eriore 7e 7te77o allo Stato e a' ogni altro *otere. !on giN nello StatoC ma contro 'i luiC *uM e77er ottenuta la liBertN 'i 7tam*aH e77a L e 7arN con< 7eguiBile non giN 7otto forma 'i preg$iera) ma Guale o*era 'i un& insurrezione. 0gni *reg@ieraC ogni *ro*o7ta c@e ten'a al con< 7eguimento 'ella liBertN 'i 7tam*a L giN una riBellione con7cia o incon7ciaJ il c@e 7oltanto l&i*ocrita me'iocritN non vuole e non *uM confe77are a 7L 7te77aC 7ino a tanto c@e non L co7tretta a ri< cono7cerlo negli effetti. 8oic@L la liBertN 'i 7tam*aC co7 com&L ric@ie7taC @a *er certo in 7ulle *rime un a7*etto innocuoC e' at< traenteC non *en7an'o alcuno c@e e77a 'eBBa mutar7i in licen(a. :a un *o& alla volta il cuore 'ell&uomo 7&in'uri7ceC e' ei 7i la7cia vincere alla con7i'era(ione c@e una liBertN non L tale 7inc@L 7i trova al servizio 'ello StatoC 'ella morale o 'ella legge. E una liBera(ione 'alla co7tri(ione 'ella cen7uraC ma non giN 'a Guella 'ella legge. La 7tam*aC *oic@L l&ar'ente 'e7i'erio 'ella liBertN l&a77aleC vuol 'iventare 7em*re *i+ liBera. C@i 7criveC 'ovrN 'ire a 7L 7te77o. Io non 7arM com*iutamente liBero c@e allorGuan'o non avrM *i+ riguar'i *er co7a alcuna. :a lo 7crivere non L li< Bero c@e in Guanto L una mia *ro*rietN c@e non *uM e77ermi tolta 'a ne77una *oten(aC 'a ne77una autoritNC 'a ne77una cre< 'en(aC 'a ne77un timore J non Ba7ta 'unGue c@e la 7tam*a 7ia liBera 7areBBe tro**o *oco Bi7ogna c@e e77a 7ia mia? la propriet* della stampa) ecco ciM c@e io voglio ottenere *er me. La liBertN 'i 7tam*a L in fon'o la conce77ione 'i *oter 7tam< *areC nL mai lo Stato mi *otrN *ermettere c@e con e77a io miri a 'i7truggerlo. Rica*itoliamo oraC *er correggere l&i'ea ancora incerta 'ella *arola ) liBertN 'i 7tam*a )C in Gue7to mo'oH La libert* di stampa

+ =A* + com&L voluta 'ai liBeraliC L certamente *o77iBile in uno StatoC an(i non L *o77iBile c@e nello StatoC *oic@L e77a non L c@e una con1 cessione *er la Guale non *uM mancare il conce'enteC c@&L lo Stato. ]ue7ta conce77ione L circo7critta *erM *reci7amente ai limiti 'i Gue7to StatoC c@e naturalmente non vorrN e non *otrN *ermettere *i+ 'i Guanto 7i concilia col 7uo Bene77ere e con la 7ua e7i7ten(a. Egli le *re7crive Guel limite Guale una legge) 'alla cui o77ervan(a 'i*en'e l&e7i7ten(a e l&e7ten7ione 'ella conce77a liBertN. Se uno Stato L *i+ tollerante '&un altroC la 'ifferen(a non 7arN c@e Guan< titativaJ o ciM L a**unto Guello c@e 7ta a cuore ai liBerali. E77i non 'oman'anoC *. e7.C in GermaniaC c@e una ) licen(a pi estesa) pi ampia alla liBera *arola ). La liBertN c@e 7i 'oman'a L una cau7a 'el popolo) e *rima c@e il *o*olo (lo Stato) non la *o77egga io non 'evo farne alcun u7o. !el ri7*etto 'ella propriet* 'ella 7tam*a le co7e *roce'ono certo 'iver7amente. Se al mio *o*olo non L conce77a la liBertN 'i 7tam*aC io con la for(a e con l&a7tu(ia farM 7tam*are Guello c@e voglio la licen(a non la 'oman'erM c@e a me stesso e' alla mia for(a. Se la 7tam*a L una mia propriet*) io aBBi7ognoC *er u7arneC tanto *oco 'ella licen(a 'ello StatoC Guanto ne aBBi7ogno *er *u< lirmi il na7o. La 7tam*a 'iverrN propriet* mia) 7olo il giorno in cui riterrM c@e ne77una co7a 7ia 7u*eriore a me. ) 8oic@L 'a Gue7to momento 7oltanto ce77eranno 'i e7i7tere StatoC C@ie7aC *o*oloC 7o< cietNC ecc la cui e7i7ten(a 'i*en'e unicamente 'al *oco conto in cui tengo io me 7te77oC 7icc@L col 'ileguare 'i Gue7to concetto e77i 7vani7cono e 7i 'i77olvono. ]ue7te entitN non 7u77i7tono c@e in Guanto mi 7ono 7u*erioriH Guali potenze. 8otre7te infatti imma< ginarvi uno StatoC c@e non fo77e tenuto in alcun conto 'ai citta< 'ini^ ?na co7a 7imile 7areBBe un 7ognoC un&e7i7ten(a a**arenteC al *ar 'i Guella 'ella ) Germania una ). E con tutto ciM la mia 7tam*a *otreBBe e77ere ancora *er gran tem*o sena) vale a 'ire non liBeraC comeC *er e7em*ioC in Gue7to momento. :a il mon'o L gran'eC e ognuno cerca '&aiutar7i come *uM. Se io vole77i rinun(iare alla mia propriet* 'ella 7tam*aC io *otrei ottenere in Breve 'i ve'ere 7tam*ato tutto ciM c@e le mie 'ita fo77ero ca*aci 'i 7crivere. :a 7iccome io voglio 7o7tenere e 'ifen'ere la mia *ro*rietNC io 'evo 'i nece77itN a77alire i miei ne< miciC ) !on accettere7ti tu il loro *erme77oC 7e te lo 'e77ero^ CertamenteC e con *iacere J *oic@L ciM *rovereBBe c@e io li @o 7e<

+ =B. + 'otti e c@e li @o 7crti 7ull&orlo 'el *reci*i(io. 8oic@L a me non im*orta giN 'ella loro conce77ione H ciM c@e mi *reme L c@e *er< 'ano la te7ta e c@e *eri7cano. Io non a7*iro a' ottenere il loro *erme77o *oic@L non 7o illu'ermi (come fanno i no7tri liBerali *olitici) c@e 7ia *o77iBile vivere in *ace agitan'o7i l&uno accanto all&altro ma a valermene *er 'i7truggere coloro c@e me l&@an 'ato. Io agi7co 'a nemico c@e 7a Guello c@e 7i faC col 7o*raffarli approfittando 'ella loro leggere((a. ,ia L la 7tam*aC Guan'o io non ricono7co 7o*ra 'i me alcun giu'ice c@e mi vieti o conce'a 'i u7arneC vale a 'ireC Guan'o non *i+ moralitN o religione o ri7*etto alle leggi 'ello StatoC ecc.C mi 'eterminano a crivereC ma la 7ola mia volontN e il mio egoi7mo. C@e co7a re*lic@ereBBe a colui c@e vi 'e77e una ri7*o7ta co7i im*ertinente^ >or7e la Gui7tione 7i farN *i+ c@iara e7*onen< 'ola in Gue7to mo'oH 2 c@i a**artiene la 7tam*aH al *o*olo (Stato) o a me^ I *olitici a null&altro inten'ono fuorc@L a ren'er la 7tam*a liBera 'alle inframmetten(e *er7onali e' arBitrarie 'i coloro c@e @anno alle lor mani il *otereC 7en(a riflLttere c@e la 7tam*aC *er e77er realmente a*erta a tuttiC 'ovreBB&e77er anc@e liBera 'alle leggiC cioL 'alla volontN 'el *o*olo ('ello Stato). E77i vogliono farne a' ogni co7to una cau7a 'el *o*olo. :a Guan'&anco fo77e 'iventata *ro*rietN 'i *o*oloC e77a 7a< reBBe ancor 7em*re Ben lontana 'all&e77ere *ro*rietN miaC *oic@L *er me continuereBBe a' avere il 7ignificato 7uBor'inato '&una conce77ione. Il *o*olo 7i erige a giu'ice 'ei miei *en7ieriC e io 7ono oBBligato a ren'ergliene conto. I giuratiC Guan'o 7i toccano le loro i'ee *reconcetteC @anno 'elle te7te e 'ei cuori altrettanto 'uri Guanto i *i+ feroci 'e7*oti o i loro im*iegati 7ervili. !elle ) 27*ira(ioni liBerali ) (IIC *. ,1 7eg.) 0. 3auer 7o7tiene c@e la liBertN 'i 7tam*a LC 7C im*o77iBile nella monarc@ia a77oluta e nello Stato co7titu(ionaleC ma *uM e77er attuata nello ) Stato liBero ). ) ]uiC egli 'iceC L ricono7ciuto c@e il 7ingoloC Guale mem< Bro 'ella vera e ragionevole univer7alitNC @a il 'iritto 'i e7*ri< mere ciM c@e *en7a ). :a 'unGue non giN il 7ingolo Ben7 il ) mem< Bro ) go'e 'ella liBertN 'i 7tam*a. :a 7e il 7ingolo *er ottenere la liBertN 'i 7tam*a L tenuto a *rovare c@e fe'e nel *o< *oloC nell& univer7alitN) 7e Guella liBertN in 7omma egli non l&ot< tiene *er propria forza) Bi7ognerN *ur conclu'ere c@e cote7ta L una libert* 'i popoloC una liBertN c@e al 7ingolo non viene con<

=B- + ce77a 7e non *erc@L egli cre'e nel *o*olo 'i cui ricono7ce 'i e77er *arte. 2ll&o**o7toC *reci7amente il singolo come tale 'eve aver la liBertN 'i e7*rimere il 7uo *en7iero :a L Ben vero c@&egli non ne @a il diritto ? c@e Guella liBertN non LC cioLC ) un 7uo 7acro< 7anto 'iritto ). Egli non @a c@e la forzaJ ma Gue7ta L 7ufficiente 'i *er 7L a farlo *ro*rietario. Io non @o Bi7ogno 'i conce77ioni *er 7tam*are liBeramenteH non @o Bi7oguo 'ell&autori((a(ione 'el *o*oloC non @o Bi7ogno ) 'el 'iritto ) e 'ell& ) immi77ione nel *o7< 7e77o 'el 'iritto ). 2nc@e la liBertN 'i 7tam*aC al *ari 'i ogni altra liBertNC io 'evo prendermela 'a mL 7te77o J il *o*oloC Guale< ) unico giu'ice )C non *uM concedermela. 8uM tollerare la liBertN c@e io mi *ren'oC o**ureC vietarmelaJ 'onarla o conce'erla e77o non *uM. Io la e7ercitoC non o7tante il *o*oloC Guale 7ingoloJ io la 7tra**o lottan'oC al *o*oloC al mio ) nemico )C e non la ottengo c@e Guan'o toltala a luiC me la 7ono con+uistata. E me la *ren'o *erc@L mi a**artiene. 'ander) avver7ato 'a 0. 3auer) ve'e nella liBertN 'i 7tam*a< ) il 'iritto e la liBertN 'el cittadino dello 'tato ". E il 3auer) fa egli altrimenti^ 2nc@e *er lui Guella liBertN non L c@e un diritto del libero cittadino. 2nc@e i ) 'iritti umani univer7ali ) 7i invocano a 7o7tegno 'ella liBertN 'ella 7tam*a. S&era oBiettato c@e ogni uomo non 7a< *reBBe u7arne giu7tamenteJ *oic@L non ogni 7ingoloC in Guanto taleC *uM e77er c$iamalo uomo. 2ll&uomo come tale ne77un governo negava un tale 'iritto. :a l& uomo nulla *uM 7crivereC *oic@L e77o L un fanta7ma. E co7 7i rifiutava 'allo Stato tale liBertN ai singoli conce'en'ola invece a' altriC *. e7.C ai *ro*ri organi. Ric@ie'erla *er tutti 7en(a ecce(ione non era *o77iBile 7en(a ricono7cere c@&e77a 7*etta al 7ingoloC non giN all&uomo in a7tratto. In tutti i ca7i 7i 'iceva c@i non e uomoC *. e7.C un animaleC L giN *er ciM 7te77o nell&im*o77iBilitN '&u7arne. E co7 il governo france7eC *er citarne unoC non mette in 'uBBio c@e la liBertN 'i 7tam*a 7ia un 'iritto umanoJ ma vuole c@e il 7ingolo 'imo7tri '&e77er veramente uomoJ *oic@L non giN al 7ingoloC Ben7 all'uomo e77o la conce'e. 2**unto col *rete7to c@e Guello c@&era mio non era cosa) umana mi 7i 7*ogliM 'i ciM c@e m&a**arteneva. E non mi 7i la7ciM c@e ciM 7*ettava all& uomo.

+ =B= + La liBertN 'ella 7tam*a non *otrN *ro'urre c@e una 7tam*a responsabile. L&irresponsabile non *uM u7cire c@e 'alla propriet* della stampa.

+ =B3 + 'ulgentiC 'ettati 'alla Benevolen(aJ 'unGue non *o77ono 'ir7i 'ei veri giu'i(i. C@i ar'e '&amore *er la giu7ti(ia e7clamerNH fQat Kustitia pereat mundus. Egli *otrN 7C 'oman'ar7i c@e co7a 7ia veramente giu7ti(iaC e c@e co7a e77a e7igaC e in c@e con7i7taC ma non 7i 'oman'erN mai 7e e77a esista) 7e 7ia Gualco7a 'i concreto. E molto vero ) c@e c@i rimane nell& amoreC rimane in 9io e 9io in lui ) (IC Giov.C -C 11). Il 9io rimane in lui e' egli non *uM liBerar7eneC non 'ivenire 7en(a 9ioC ateoJ egli re7ta *erennemente nell&amore 'i 9io e non *uM e7i7tere 7en(a amore. ) 9io L l&amore ). "utti i tem*i e tutte le genera(ioni ri< cono7cono in Gue7te *arole il *rinci*io e77en(iale 'el Cri7tiane< 7imo. 9ioC c@e L l&amoreC L un 9io *ieno 'i e7igen(e H egli non *uM la7ciar in *ace il mon'oC ma vuole renderlo beato. ) 9io 7i L fatto uomoC *er far 'ivini gli uomini ) (Atanasio). Egli @a *arte in ogni co7aC e nulla 7ucce'e 7en(a c@e 9io vogliaJ 'a *er tutto noi ci aBBattiamo alle 7ue ) migliori inten(ioni )C ai a 7uoi 'i7egni im*er7crutaBili ). ]uella ragioneC c@&egli 7te77o ra**re< 7entaC 'ev&e77er favorita e attuata in tutto il mon'o. Le 7ue cure *aterne ci tolgono ogni in'i*en'en(a. !oi nulla *o77iamo fare 'i Buono 7en(a c@e ci 7i 'icaH 9io l&@a fatto R Se ci ca7ca a''o77o una 'i7gra(ia H 9io l&@a voluto R !ulla aBBiamo c@e non 7ia mercL 7uaJ egli ci @a dato tutto. :a come fa 9ioC co7 anc@e fa l&uomo. 9io vuol render beato il mon'o a' ogni c 7toC e l&uomo vuol ren< 'er il mon'o a' ogni co7to felice. 8er ciM ogni uomo vuole infon< 'ere in tutti la ragione c@e cre'e '&avere in 7e. "uttiC a77olutamente tuttiC 'evono e77er ragionevoli a mo'o 7uo. 9io L co7tretto a lot< tare col 'iavoloC 1 il filo7ofo a contra7tar colla 7tolte((a e col ca*riccio 9io non *ermette a ne77un e77ere 'i camminare *ei proprY 7entieriC e l& uomo vuole c@e noi aBBiamo a con'urci 7em< *re ) umanamente ). :a c@i L *ieno '&amore 7anto (religio7oC moraleC umano) non ama c@e il fanta7maC il ) vero uomo )C e *er7eguita ciecamente e 7en(a mi7ericor'ia il 7ingoloC l&uomo realeC con lo 7tu*i'o titolo 'i 'iritto 'ella *roce'ura contro l& ) inumano ). 8er lui L co7a commen'evoleC nece77aria an(iC il mo7trar7i a tal riguar'o Guanto *i+ gli L *o77iBile 7*ietatoJ *oic@L l&amore 'ell&a7tra(ione gli coman'a '&o'iare la realtN vivaC vale a 'ire l&egoi7taC o il 7ingolo. ]ue7to e il 7ignificato 'i Guel< l&a**aren(a '&amore cui 7i 'N nome 'i ) giu7ti(ia ). L&accu7ato non 'eve atten'ere *ietN e ne77uno 7ten'erN un

I ra**orti tra gli uomini c@e vivono religio7amente 7on rego< lati 'a una legge 7u*remaC cui 7i *uM talvolta contravvenire col< *o7amenteC ma 'i cui ne77un o7ereBBe negare il valore. E Gue7ta la legge 'ell&amore alla Guale non 'ivennero in< fe'eli nemmeno coloro c@e 7emBrano comBattere contro tal *rin< ci*io e' o'iarne *erfino il nome J *oic@L ancor e77i 7erBano in 7L me'e7imi una *arte 'i amoreC an(i amanoC *i+ intimamente e *uramenteC ) l&uomo e l&umanitN ). Se cerc@iamo 'i 'eterminare il 7ignificato 'i Gue7ta legge ar< riveremo a un 'i*re77o a Gue7ta conclu7ioneH 0gni uomo 'eve avere Gualc@e co7a 'a *orre al 'i7o*ra 'i 7L 7te77o. "u 'evi *o7*orre i tuoi ) intere77i *rivati ) a Guello 'egli altriC al Bene 'ella *atria o 'ella 7ocietNC al Bene *uBBlicoC alla Buona cau7aC ecc. 8atriaC 7ocietNC umanitNC ecc. 'evono 7tare al 'i7o*ra 'i teC e al loro il tuo intere77e *articolare 'eve ce'ere 7em*re. 8oic@LC in 7ommaC tu non 'evi e77ere egoi7ta. L&amore L un *o7tulato religio7o ricco 'i affettiC c@e non 7i limita 7olamente all&amore 'i 9io e 'egli uominiC ma 7ta in cima a tutti i ra**orti. ]ualunGue co7a noi *en7iamoC facciamoC vo< gliamoC il motivo 'ev&e77erne 7em*re l&amore. 2nc@e 'i giu'icare ci L *erme77oC ma con amore. La 5iBBia *uM certamente e77ere oggetto 'i criticaC anc@e *rofon'aC ma il critico an(itutto L tenuto a' amarla e a 7cor< gere in e77a il liBro santo *er eccellen(a. !on 7ignifica ciM for7eC c@&egli non 'eve *ermetter7i '&e77er ine7oraBile nella 7ua criticaC c@&egli L tenuto a la7ciar 7u77i7tere Guel liBro come Gualc@e co7a 'i 7anto 'i inconfutaBile^ 2nc@e 'ella no7tra critica a *ro*o7ito 'egli uomini il tono fon'amentale immutaBile @a 'a e77er l&amore. 8er certo i giu'i(i i7*iratici 'all&o'io non *o77ono e77ere giu'i(i 'egni 'i noiC ma emana(ioni 'el malanimo c@e ci 'omina cioL a giu'i(i o'io7i ). :a for7e c@e i giu'i(i c@e l&amore c& in7*ira *o77ono c@iamar7i a miglior 'iritto nostriP 2nc@e Gue7ti 7ono emana(ioni 'ell&amore 'al Guale 7ian 'ominati H 7ono giu'i(i in<

+ =B0 + Benigno manto 7ulla 7ua infelice nu'itN. Sen(a commover7iC il giu'ice 7evero 7tra**a 'i 'o77o al *overo im*utato gli ultimi la< ceri lemBi 'ella 7ua 'i7col*a J 7en(a *ietN il carceriere lo tra7cina nella nuova cu*a 'imora e 7en(a riconciliar7i con lui lo gettaC e7*iata la 7ua col*aC in Bala al 'i7*re((o 'el mon'oC in me((o al 7uo Buon *ro77imo cri7tiano e ligio al *ro*rio governo. ?n 'elinGuente reo 'i morteC vien con'otto 7ul *alco fataleC e 'inan(i agli Mcc@i '& una moltitu'ine eBBra 'i gioia feroce la legge mo< rale trionfa nella 7ua 7uBlime ven'etta. 9ei 'ue l& uno 7oltanto *uM vivereH o la legge morale o il 'elinGuente 7ono im*unitiC la legge morale @a ce77ato '&e7i7tereH 'ove Gue7ta im*eraC Guelli 'evono *erire. 2**unto l&Sra cri7tiana L Guella 'ella piet*) dell'amore) in< te7a a' ettenere c@e tutti gli nomini aBBiano ciM c@e a loro 7*ettaC 7 'a ri'urli a com*ire la loro voca(ione umana ('ivina). L&amore nei ra**orti tra gli uomini fu 'unGue *o7to in cima '&ogni co7aJ Gue7to 7olo forma l&e77en(a 'ell&uomo e Guin'i la 7ua mi77ioneC alla Guale fu c@iamato 'a 9ioC oC 7econ'o i con< cetti mo'erniC 'alla S*ecie. 9on'e lo (elo 'i convertire. Se i co< muni7ti e gli umanitari 7&a7*ettano maggiori co7e 'all&uomoC c@e non i cri7tianiC ciM non toglie c@e e77i accolgano un *rinci*io in tutto conforme al cri7tiano. CiM c@e L umano 'eve a**artenere all& uomo. Se all& uomo religio7o Ba7tava l&avere la 7ua *arte 'i 'ivinoC gli umanitari *reten'ono c@e l&umano 7ia lor 'ato inte< ramenteC 7en(a re7tri(ioni. :a all&egoi7mo 7&o**ongono l&uno e gli altri con tutte le loro for(e. CiM L Ben naturaleC 'acc@L ciM c@e L egoi7tico non *uM venir conce77o o conferito all& uomo H cia< 7cuno 'eve conce'er7elo a 7L 7te77o. ]uello *uM e77er conferito 'all&amoreC Gue7to unicamente 'a me. I ra**orti eran 7in Gui fon'ati 7ull&amoreC 7ul *rinci*io 'el< 1&uno *er tutti. 2llo 7te77o mo'o c@&era un 'overe ver7o 7L 7te77i l&argomentar7i a 'ivenir 7antiC raccogliere in7omma a 7L la luce 'ell&Ente 7u*remo *er rivelarla a' altruiC co7 era un 'overe ver7o gli altri l&aiutarli a' attuare il loro vero e77ereC la loro voca(ione. !ell& un ca7o e nell&altro era un 'overe ver7o l&e77en(a 'ell&uomo il far 7 c@e e77a *ote77e rivelar7i in cia7cuno. :a in veritN noi non aBBiamo alcun 'overe nL 'i far 'i noi una 'eterminata co7aC nL 'i aiutare gli altri a 7volgere la *er< 7onalitN loro in un mo'o *iutto7to c@e nell&altro. I ra**orti c@e

+ =BA + 7i fon'ano 7ull&e77en(a umana 7ono ra**orti con un fanta7maC non con una co7a realeJ 7e io comunico con l&Ente 7u*remo non comunico con me 7te77oC e 7e comunico con l&e77en(a umana non comunico con gli uomini. L&amor naturale 'ell& uomo ver7o il 7uo 7imile mercL l&e'uca< (ione L un comandamento. :a *uM e77ere un coman'amento *er l&uomo come taleC non giN *er me 7te77o. L&amore L una mia essenza) cui 7i 'N un&e7agerata im*ortan(aC ma non giN una mia *ro*rietN. L'uomo (vale a 'ire l&umanitN) *reten'e 'a me l&amore e vuol im*ormelo Guale un dovere. :a co7 fatto e77o non a*< *artiene *i+ a me Ben7 a un&a7tra(ioneC e 'iventa Guin'i una *ro*rietN 'ell&uomoH ) 2ll&uomo ('unGue a' ogni uomo) 7&a''ice l&amareH 2mate L il 'overe e la mi77ione '&ogni uomoJ ecc. " 8er con7eguen(a io 'evo nuovamente men'icare a me stesso l&amoreC liBeran'olo 'al *otere dell'uomo. CiM c@e in origine era mio mi venne *oi conferito Guale *ro< *rietN 'ell&uomo4 io 'ivenni un va77alloC Guan'o amavoC il va7< 7allo 'ell&umanitNC un e7em*lare 'ella 7*ecieC 7 c@e aman'o non I agivo *i+ Guale io) Ben7 Guale uomo) Guale un 7em*lice e77ere umanoH agivo in7omma umanamente. "utta la civiltN o'ierna L fon'ata 7ul vassallaggio 'a c@e la *ro*rietN L 'ell& uomo) o 'ell&umanitNC non mai mia. Si fon'M *er tal mo'o un immen7o Stato feu'ale toglien'o tutto al 7ingoloC e tutto conce'en'o al< l&uomo. Il 7ingolo 'oveva finalmente a77umere l&a7*etto '&un ) *ecca< tore in ogni 7en7o ). !on 'ovrei io for7e *ren'er alcun intere77e *er la *er7ona '&un altro^ non 'ovreBBero 7tarmi a cuore la sua gioia) il suo vantaggio^ 'ovreBBe il go'imento c@e io *o77o *rocurargli e77er *er me uno inferiore a GualunGue mia gioia *articolare^ 2l con< trarioJ io 7a*rM 7acrificargli non *iacere innumerevoli miei 'ilettiC rinun(ierM a' infiniti miei vantaggi *er accre7cere la 7ua gioiaC fia le co7e a me *i+ care io *otrM 7acrificargli in ogni *ericoloH la mia v taC la felicitN miaC la mia liBertN. SiC ma *er ciM 7ol< tanto c@e nel *en7iero 'ella 7ua felicitN con7i7te la mia gioia. :a me) me stesso io non gli 7acrific@erM maiC an(i re7terM egoi7ta e go'rM 'i ciM c@e io @o fatto *er lui. C@e io gli 7acrific@i tutto ciM c@eC 7e non fo77e il mio amore *er luiC io con7erverei gelo< 7amenteC L co7a 7em*lice e molto *i+ comune nella vita 'i Guanto

+ =BB + 7i cre'aJ ma ciM altro non *rovaC 7enonc@L Guella *a77ione L in me *i+ forte 'i tutte le altre. Sacrificare a Gue7ta *a77ione ogni altraC L *ur in7egnamento 'el !ristianesimo. :a Guan'o io 7acri< fico a' una 'ata *a77ione le altreC ciM non avviene giN *erc@L io rinneg@i me 7te77o J nulla io 7acrifico 'i ciM *er cui 7ono ve< ramente ioC non il mio vero valoreC non la mia *er7onalitN. C@e 7e Gue7to Brutto ca7o 7ucce'aC l&amore non L 'el tutto migliore 'elle altre *a77ioniC alle Guali ciecamente oBBe'i7co. L&amBi(io7oC il Guale tra7cinato 'alla 7ua amBi(ione L 7or'o con< tro ogni ammonimento 'ella rifle77ione nei momenti 'i tranGuillitNC @a fatto 'ella 7ua *a77ione un tirannoC cui egli rinun(ia a' o*< *or7i. Egli L un o77e77o. 2nc@&io amo gli uomini. :a io li amo con la co7cien(a 'ell&e< goi7taC io li amo *erc@L il loro amore mi ren'e feliceC io li ama *erc@L l&amore L incarnato nella mia naturaC *erc@L co7 mi *iace. Io non ricono7co alcuna legge c@e m'imponga '&amare. Io *rovo simpatia e compassione *er ogni e77ere c@e 7enteC e le 7ue *ene mi 'anno tormentoC le 7ue gioie *iacereJ io 7a*rei ucci'ereC ma non torturare. Invece il magnanimoC il virtuo7o *rinci*eC fili7teoC >odolfo nei ,isteri di Parigi) nella 7ua indignazione contro i malvagiC *en7a al mo'o 'i farli 7offrire. ]uella com*a77ione e atta 7oltanto a *rovare c@e ciM c@e 7entono gli altri lo 7ento an< cor ioC c@e Gue7to 7entimento mi L *ro*rioC mi a**artieneJ mentre il *roce'ere 7*ietato 'el ) giu7to ) *. e7. contro il notaio .er1 rad)) ra77omiglia all& in7en7iBilitN 'i Guel BriganteC c@eC legate 7ul 7uo letto le vittimeC tagliava loro i *ie'i e le gamBeC o le 7tirava 7inc@L raggiunge77ero la lung@e((a 'el letto. Il letto 'i >odolfo) 7econ'o il Guale egli accorcia o 'i7ten'e gli uominiC L il *rinci*io 'el ) Bene ). Il 7entimento 'el 'irittoC 'ella virt+ lo ren'e 'i cuor 'uro e intollerante. >odolfo non *en7a come il notaioH al< l&o**o7to 'i lui egli 7ente c@e il malvagio @a avuto ciM c@e 7i meritava. .oi amate l'uomo) e *er ciM torturate il 7ingoloC l&egoi7taJ il vo7tro amore 'egli uomini non rie7ce in 7omma a' altro c@e a torturare gli uomini. Se io ve'o 7offrire l&oggetto amatoC io 7of< frirM con lui e non avrM ri*o7o *rima '&e77ermi a'o*erato in tutti i mo'i a confortarloC a' allietarloJ 7e lo ve'rM giulivoC ne 7en< tirM *iacere ancor io. :a 'a ciM non 7egue c@e la cau7a 'el 'o< lore o 'ella gioia 7ia a noi comune. ]ue7to e *ale7e 7o*ra tutto

+ =B, + nei 'olori cor*orali c@e io non 7ento come lui H 7e egli @a mal 'i 'enti a' e7em*ioC ciM c@e io 7ento non L Guello 7te77o 'olore c@e egli *rova ma la *ietN *er +uel suo dolore. Soltanto *erc@L io non *o77o 7o**ortare Guella ruga 'oloro7a 7ulla fronte 'ella *er7ona amata *er me 'unGue 7oltantoC *er amor 'i me 7te77o io cerco 'i farla 7*arire con un Bacio. Se io non ama77i Guella *er7onaC le 7ue rug@e non m&im*ortereBBero *i+ c@e tantoJ io non cerco c@e 'i far ce77are il mio 'i7*iacere. EBBene v&L for7e Gualc@e co7a c@e io non amo la Guale *o77a vantare il diritto '&e77ere amata 'a me^ I genitoriC i *arentiC la *atriaC il *o*oloC la cittN natiaC ecc.C e *oi in generale tutti gli uomini () fratelliC fratellan(a )) *reten'ono '&aver un 'iritto al mio amore e ne 'i7*ongono a''irittura 7en(a 'oman'armene il *erme77o. E77i 7corgono nel mio amore una propriet* loro e con< 7i'erano meC 7e non ri7*etto Guella *ro*rietNC *er un la'ro c@e toglie loro una co7a alla Guale @anno 'iritto. Io devo amare. Se l&amore L coman'amento e leggeC L nece77ario c@e io venga 7e< con'o Gue7to *rinci*io e'ucatoC eC 7e contravvengo a' e77oC *u< nito. 8erciM 7i e7ercitava 7u 'i me un'influenza morale *oten< ti77imaC *er co7tringermi a' amare. E 7en(a 'uBBio 7i *uM col 7olletico 'ei 7en7i i7tigareC 7e'urre l&uomo all&amoreC come anc@eC 'el re7toC all&o'io. L&o'io 7i tra7mette 'a intere genera(ioni alle futureC 7oltanto *erc@L gli antenati 'elle une erano Guelfi) Guelli 'elle altre G$ibellini. Se non c@e l&amore non L un Coman'amento mioC come ogni altro 7entimento una mia propriet*. Ac+uistatela e' io ve la ce'erM. ?na c@ie7aC un *o*oloC una *atriaC una famiglia ecc. non @anno 'iritto al mio amore 7e non 7anno acGui7tar7elo H Guanto al *re((oC 7*etta a me 7olo 7taBilirlo. L&amore egoi7tico L Ben 'iver7o 'all&amore 'i7intere77atoC mi< 7tico o romantico. Si *uM amare GualunGue co7a J non 7oltanto gli uominiC ma anc@e il vinoC la *atriaC ecc. L&amore 'iviene cieco e folleC Guan'oC mutan'o7i in una nece77itNC 7fugge al mio *otere H 'iviene romantico Guan'o vi 7i aggiunge l&i'ea 'el ) 'overe )C in gui7a c@e l& ) oggetto ) 7i fa *er me 7acroC e' io mi lego a lui con la co7cien(aC col vincolo 'el giuramento. 9&allora in *oi non *i+ l&oggetto e7i7teC *er meC Ben7 io e7i7to *er l&oggetto. Come 7entimentoC l&amore L una mia *ro*rietN Guan'o il 7uo oggetto L conce*ito come un&entitN a7trattaC e77o 'iventa

+ =B? + una o77e77ione. L&amor religio7o con7i7te nel *recetto 'i amare nell&oggetto una co7a a 7anta ). 8er l&amor 'i7intere77ato e7i7tono 'egli oggetti degni d'esser amati in modo assoluto) *ei Guali il mio core @a l&oBBligo 'i *al*itareH *. e7.C *el no7tro *ro77imoC *er la moglieC *er i *arentiC ecc. L&amor religio7o ama non l&og< getto in 7L ma Guel c@e v&@a in e77o 'i 7acroC e cerca 'i accre< 7cere la 7antitN 7i 'a ra**re7entar7elo 7em*re *i+ e7traneo e a7tratto. :i 7i im*one 'i amare una 'eterminata entitN e 'i amarla *er 7L 7te77aH L&oggetto amato non 'ivien tale *er mia ele(ione come la 7*o7aC la moglieC ecc.J 7e anc@e io l&aBBia *re7celto una voltaC egli 7&L ora acGui7tato un ) 'iritto al mio amore ) e' ioC *er averlo amatoC 7ono oBBligato a' amarlo in eterno. E77o non L a'unGue un oggetto 'el mio amoreC Ben7 'ell&amore in generale. L&amore gli L 'ovutoC gli com*eteC L un 7uo diritto J e' io 7ono te< nuto a' amarlo. Il mio amoreC vale a 'ire l&amore c@& io gli 'eBBoC L in realtN il suo amoreC c@&egli riceve 'a me Guale un triButo. 0gni amoreC nel Guale 7ia anc@e in minima *arte una co7tri< (ioneC L un affetto non *i+ interamente mio e facilmente 7i con< verte in un&o77e77ione. C@i ritiene '&e77er in debito 'i Gualc@e co7a all&oggetto 'el 7uo amoreC ama romanticamente e religio7amente. L&amor 'ella famiglia L un amore religio7o J tale L *ure l&a< mor 'i *atriaC ) il *atrioti7mo ). Lo 7te77o avviene 'i tutti i no7tri amori romanticiJ L in tutti la me'e7ima illu7ione '&un amore ) 'i7intere77ato )C un affetto manife7tato *er un oggetto in sE) non *er me o *er amor mio. L&amore religio7o o romantico 7i 'i7tingue Ben7 'all&amor 7en7uale *er la 'iver7itN 'ell&oggettoC ma non giN *er una 'if< feren(a 'ella no7tra con'otta ver7o ciM c@e n&L cau7a. !ell&uno e nell&altro c&L 'ell&o77e77ione J colla 'ifferen(a c@e *er l& uno l&og< getta L *rofanoC *er l&altro 7acro. La 7ignoria 'ell&oggetto 7u me L in entramBi i ca7i egualmente inten7aC con Gue7ta 7ola 'iffe< ren(aH c@e nel *rimo e77o L 7en7ualeC nel 7econ'o i'eale. :a l&amore non L veramente co7a mia 7e non Guan'o e77o con7i7ta in un intere77e egoi7ticoC 7i c@e l&oggetto 'el mio amore 7ia vera< mente un mio oggettoC un mio *o77e77o. .er7o il mio *o77e77o io non @o oBBligo 'i 7ortaC co7i comeC *er un e7em*ioC io non @o alcun 'overe ver7o il mio occ@io J 7e ne *ren'o curaC ciM av< viene unicamente nel mio intere77e.

+ =B* + L&amore mancava co7i all&antic@itN come ai tem*i cri7tianiJ il 'io '&amore L *i+ vecc@io 'el 'io dell'amore. :a l&o77e77ione mi< 7tica a**artiene e7clu7ivamente all&etN mo'erna. L&o77e77ione 'ell&amore 'eriva 'al fare 'ell&oggetto 'ell&amore un&entitN a7tratta. 8er l&egoi7ta ne77una co7a L tanto elevata 'a farlo ca'er in a'ora(ioneC ne77una tanto in'i*en'ente 'a *oterlo oBBligare a vivere unicamente *er e77aC ne77una tanto 7acra 'a in'urlo a 7acrificarle 7L 7te77o. L&amore 'ell&egoi7ta 7gorga 'allo intere77eC 7i 7volge nei termini 'ell&intere77eC e rie7ce ancora al< l&intere77e. 8uM e77o 'ir7i ancora amore^ Se 7a*ete e7*rimerlo con un&altra *arolaC 7ceglietela *ureJ e allora la dolce *arola ) amore ) tramon< terN in7ieme col mon'o *rivo 'ella Bua luce^ 8er me io non ne trovo alcuna a'atta a 'efinirlo nella no7tra lingua ) cri7tiana ) e mi attengo *er con7eguen(a all&antica 'enomina(ione e continuo a' amare l&oggetto c@&L mio) la mia *ro*rietN. "o coltivo l&amore *erc@L L uno 'ei miei 7entimentiC ma mi ri< *ugna il con7i'erarlo Guale un *otere 7u*eriore a meC Guale una co7a 'ivina (.euerbac$)) Guale una *a77ione a cui 'evo cercar 'i 7ottrarmi o Guale un 'overe religio7o e morale. E77en'o un mio 7entimentoC e77o m'appartiene) come *rinci*io al Guale io voto e con7acro la mia animaC e77o L un 'ominatore J non L divino meglio c@e non 7ia diabolico l&o'ioJ l&uno non vale meglio 'ell&altro. In 7omma il mio amore egoi7ticoC vale a 'ire il mio amoreC non L ne 7acro nL *rofanoC nL 'ivino nL 'iaBolico. ?n amore circo7critto 'alla fe'e L un fal7o amore. L&unica li< mita(ione c@e 7&a''ice all&e77en(a 'ell&amore L Guella im*o7ta 'alla ragione e 'all&intelletto. ?n amore c@e 'i7*re((a la legge 'ell& in< telletto LC teoricamenteC un amor fal7oC in *ratica un amor *erni< cio7o (.euerbac$). L&amore L *er la 7ua e77en(a ragionevole *en7a .euerbac$. L&amore e *er 7ua in'ole credente *en7a invece il cri7tiano. ]uegli invei7ce contro l&amore irragionevole) Gue7ti contro l&amore 7en(a fede. :a amBe'ue lo tollerano unicamente Guale uno splen1 didum vitium. !on 7ono for7e entramBi co7tretti a tollerare l&amore anc@e 7otto le forme 'i irragionevole((a e 'i 7cettici7mo ^ E77i non ar'i7cono 'ireH l&amore irragionevole e l&amore 7cettico 7ono un contro7en7oC non 7ono l&amoreC allo 7te77o mo'o c@e non 7i arri< 7c@iano a 'ireJ le lagrime irragionevoli e le 7cettic@e non 7ono la<

+ =,. + grime. :a 7e anc@e l&amore irragionevole 'ev&e77er tenuto in contM '&amoreC e *ure L 7timolo in'egno 'ell& uomoC ne 7egue 7em*lice< mente Gue7to H non l&amoreC Ben7 l&intelletto o la fe'e L la co7a 7u*remaJ amare *o77ono anc@e gli e77eri irragionevoli e i non cre'entiJ 7eBBene non aBBia *regio 7e non l&amore '&un e77ere c@e ragiona o c@e cre'e. E un aBBaglio il c@iamareC come fa il .euerbac$) la ragionevo< le((a 'ell&amore la limitazione c@e Gue7to da sE stesso c'impone4 allo 7te77o mo'o *otreBBe il cre'ente c@iamare col nome 'i fe'e ) la regola 'ell&amore ). L&amore 7e*arato 'alla ragione non L nL falso nE pernicioso J e77o a'em*ie al 7uo ufficio Guale amore H ecco tutto. 9i fronte al mon'oC e *articolarmente agli uominiC io 'evo im< *ormi un 7entimentoC e *re7entarmi loro ricco '&affetto e '&amore. CertoC co7 a'o*eran'oC io faccio *rova 'i maggiore in'i*en'en(aC c@e non la7cian'omi a77alire 'a tutti i 7entimenti *i+ 'iver7i e avvolgermi 'alla rete ine7tricaBile 'elle 7en7a(ioni c@e il ca7o mi reca. Io avvicino *iutto7to il mon'o con un 7entimento *recon< cettoC con una 7*ecie 'i *regiu'i(io. Io mi 7ono 'igiN tracciata la mia linea 'i con'otta ver7o gli uominiC eC c@ecc@e e77i faccianoC io non 7entirM e *en7erM a lor riguar'o 7e non nel mon'o c@e @o giN in *rece'en(a 7taBilito. Io 7ono fatto 7icuro contro il 'ominio altrui 'al mio *rinci*io '&amore J *oic@L GualunGue co7a *o77a ac< ca'ereC io amo. 8er e7em*io il Brutto mi fa im*re77ione 7*iacevoleC ma ri7oluto come 7ono a' amareC faccio for(a a me 7te77oC e vincoC con ogni altra ri*ugnan(aC anc@e Guell&im*re77ione. :a un 7entimento al Guale io mi 7ia votato e con'annato ancor *rima 'i fare il mio ingre77o nel mon'oC L *er l&a**unto un 7en< timento angu7toC limitatoC *erc@e L un 7entimento *re'e7tinatoC 'a cui non 7o *i+ liBerarmi. Sicc@L 7e il mon'o non mi 'ominaC io 7ono *erM in 7ogge(ione 'ello 7*irito 'ell& uomo. E un pregiudizio. !on 7ono giN io c@e mi mo7tro al mon'oC L il mio amore c@e gli 7i rivela. EccoC io @o trionfato 'el mon'o J ma 7on 'ivenuto uno 7c@iavo 'i Guello 7*irito. Se *rima 'i77iH io amo il mon'oJ ora 7oggiungerM ancoraC io non l&amoC *oic@L io l&anniento come anniento me 7te77o H io lo dis1 solvo. Io non mi limito a' un unico 7entimento ver7o gli uominiC Ben7 mi 'M liBero a tutti gli affettiC 'i cui 7ono ca*ace. 8erc@L non 'ovrei e7*rimermi con tutta franc@e((a^ SiC io sfrutto il

+ =,- + mon'o e gli uominiR E con tutto ciM *o77o con7ervarmi acce77iBile a' ogni im*re77ione 7en(a c@e l&una *iutto7to c@e l&altra mi tolga a me 7te77o. Io *o77o amareC con tutta l&animaC 7en(a ve'er nel< l&oggetto amato altra co7a fuorc@L un alimento alla mia *a77ioneC c@e m virt+ 'i Guello ince77antemente 7i rinnuova. "utte le cure c@&io mi *ren'o 7ono rivolte unicamente all& oggetto del mio amore) a Guell&oggetto 'i cui il mio amore *rova bisogno) e c@e io amo ardentemente. ]uanto in'ifferente mi 7areBBe Guell&og< getto 7e non 7i tratta77e c@e 'el mio amore R Io con e77o alimento il mio amoreC e 7olo *er Gue7to ne @o bisogno4 io lo godo. Scegliamo un altro e7em*ioC c@e L alla no7tra *ortata. Io ve'o gli uomini angu7tiatiC *er cu*a 7u*er7ti(ioneC 'a un luguBre nu< golo 'i fanta7mi. Se io mi argomento con ogni mia for(a a *or< tare la luce 'el giorno in Guelle ftte teneBreC faccio for7e ciM *erc@L il vo7tro amore mi vi 7*inge^ ScriverM io for7e *er amore 'egli uomini^ !oC io 7crivo *erc@L voglio *rocurare ai miei *en< 7ieri un&e7i7ten(a nel mon'oC e Guan'&anco *ote77i *reve'ere c@e Gue7ti miei *en7ieri vi togliereBBero la *ace e' il ri*o7oC e c@e 'alla 7emente loro u7ciranno le guerre *i+ 7anguino7e e la rovina 'i molte genera(ioni H io 7*argerei cionon'imeno a *iene mani la mia 7emente. >atene ciM c@e voleteC e ciM c@e *otete. ]ue7t&L affar vo7tro H io non me ne curo. 8oc@i 7e ne gioveranno. C@e mi im*orta^ >or7e voi ne avrete cor'oglioC lotteC morte. Se mi 7te77e a cuore l&utile vo7tro io mi con'urrei come la C@ie7aC c@e 7ot< tra77e ai *rofani la 5iBBiaC o come i governi cri7tiani c@e cre< 'ono 'i avere il 7acro7anto 'overe 'i 'ifen'ere il ) volgo rC 'ai liBri cattivi. :a vi L 'i *i+. !on 7olo io non 7crivo i miei *en7ieri *er amor vo7troC ma nemmeno *er amor 'ella veritN. !o J io 7crivo co7 come canta l&uccello c@e vive tra i ramiJ la can(one L 7ufficiente *remio al cantore (Goet$e). Io canto *erc@e 7on cantore. :a 'i voi $o bisogno unica< mente *erc@L @o Bi7ogno '&orecc@i c@e m&inten'ano. 9ovunGue il mon'o m&attraver7i il cammino e ciM mi 7uc< ce'e a' ogni *a77o io lo 'i7truggo *er 7o''i7fare la fame 'el mio egoi7mo. "u non 7ei *er me altro c@e un mio alimentoC Guan< tunGue anc@&io venga 'a te 7fruttato a mia volta. "ra 'i noi non e7i7te c@e un 7olo ra**ortoC un 7olo legame H Guello 'ell&utilit*) 'el *roftto. !oi reci*rocamente nulla ci 'oB<

+ =,= + BiamoC *oic@L ciM c@e in a**aren(a 'evo a teC lo 'evo in realtN tutt&al *i+ a me 7te77o. Se ti mo7tro una faccia ilareC *er giocon< 'artiC ciM 7ignifica c@e mi 7ta a cuore la tua leti(ia e la mia faccia oBBe'i7ce al mio 'e7i'erio. 2 molti altriC c@e non mi curo 'i allietare io non farM Guel vi7o. Solo l&e'uca(ione *uM avviarci a Guell&amore c@e 7i fon'e 7ul< l& ) e77en(a 'ell&uomo ) e c@e *e7a 7u noi Guale un ) *recetto ). !oi 'imo7treremo con e7em*i in Gual mo'o l&influen(a moraleC c@&L il *rinci*ale 7*e'iente 'ella no7tra e'uca(ioneC cerc@i 'i re< golare i ra**orti 'egli uomini tra loro. Coloro c@e @anno cura 'ella no7tra e'uca(ione 7i 'anno an(i< tutto faccen'a *er toglierci l&aBu7o 'ella men(ogna e *er in7*irarci l&amore alla veritN. 0ra 7e a Gue7ta regola 7i *one77e *er fon'a< mento l&egoi7moC ognuno com*ren'ereBBe 'i leggeri com&egli men< ten'o corra *ericolo 'i *er'er la fi'ucia 'egli altriC o Guanto 7ia vero l&a77iomaC c@e c@i @a mentito anc@e una 7ola volta non 7i *re7ta fe'e *i+ nL *ure Guan'o 'ice la veritN. :a in *ari tem*o 7entirN anc@e c@&egli non L tenuto a 'ire la veritN 7e non a colui cui egli @a conferito il 'iritto 'i 7a*erla. Se una 7*ia 7&aggira trave7tita *el tem*o nemicoC e viene ric@ie7ta 'el 7uo e77ereC coloro c@e l&interrogano 7ono certamente nel loro 'iritto 'i 'oman'areC ma la 7*ia trave7tita non conce'e loro Guello 'i 7a*ere c@i e77a 7i 7iaJ e77a 'irN tuttoC fuorc@L la veritN. E**ure la morale im*oneH tu non 'evi mentire. La morale conferi7ce *erM a coloro un 'iritto 'i 7a*er c@i 7ia Guella 7*iaC ma non a Gue7ta il 'iritto 'i rivelarlo. Io non ricono7co altri 'iritti fuorc@L Guelli c@e io 7te77o con< ce'oC 7u**oniamo c@e in un&a'unan(a rivolu(ionaria la *oli(ia 'oman'i il nome 'ell&oratore H tutti 7anno c@e e77a @a 'iritto 'i cono7cerloC ma l&oratoreC c@&L a lui nemicoC 'irN un nome fal7o e mentirN alla *oli(ia. 2nc@e Gue7ta non L tanto 7ciocca 'a rimet< ter7ene all&amore 'ella veritN 'ei 7uoi avver7ariC an(i e77a cerc@erN 7e le vien fattoC 'i cono7cere c@i realmente 7ia la *er7ona in Gue< 7tione. SC lo Stato 7i mantiene 7em*re incre'ulo 'i fronte agli in'ivi'uiC *oic@L nel loro egoi7mo ricono7ce il 7uo nemico naturale. E77o ric@ie'e 7em*re 'elle *roveC e c@i non *uM fornirle ca'e nelle 7ue mani. Lo Stato non cre'e al 7ingoloC non 7i fi'a 'i luiC e 7i *one 'i con7eguen(a 7ullo 7te77o terreno 'ella men(ogna. E77o mi cre'e 7olo Guan'o 7&L convinto della verit* 'el mio a77ertoC *er *er ottenere la Gual co7a molte volte L ri'otto a rimetter7i al mio

+ =,3 + giuramento. Con Guanta evi'en(a non L 'imo7trato con ciM c@e lo Stato non conta 7ulla no7tra 7inceritNC ma 7olamente 7ul no7tro interesse) 7ul no7tro egoi7mo H c@e 7olo 7i affi'a alla convin(ione c@e noi non vorremmo con un fal7o giuramento incorrere nella 'i7gra(ia 'i 9io. Immaginiamoci un *o& un rivolu(ionario france7e 'ell&anno 1388 il Guale tra amici 7i la7cia77e 7fuggire Gue7te *aroleH ) Il mon'o non avrN ri*o7o *rima c@e l&ultimo re non *en'a a**iccato 'alle Bu'ella 'ell& ultimo *rete ). 2 Guel tem*o il re raccoglieva in 7L ogni *otereC e 7e 7i fo77e 7a*uto c@e 7i eran *rofferite Guelle *arole 7i 7areBBe *rete7o c@e l&accu7ato le confe77a77e. 0ra vi 7a< reBBe egli tenuto^ !egan'oleC egli mentireBBeC ma 7fuggireBBe alla *ena. 2fferman'oleC egli 'ice la veritNC e ci rimette la te7ta. Se egli tiene la veritN in maggior conto 'i ogni altra co7aC eB< Bene muoia. Soltanto Gualc@e *oeta mi7eraBile *otreBBe 7entir7i allettato e 7criver 7ul Guei 7oggetto una trage'ia. 8oic@L Gual intere77e *uM e77ervi nel ve'er un uomo 7occomBere *er viltN^ :a 7e egli ave77e il coraggio 'i non e77ere 7c@iavo 'ella veritN e 'ella 7inceritNC egli c@ie'ereBBe a 7L 7te77o *re77o *ocoH C@e Bi< 7ogno @anno i giu'ici 'i cono7cere Guello c@e @o 'etto in un circolo '&amici^ Se io ave77i voluto c@&e77i lo 7a*e77ero l&avrei 'etto a loro me'e7imi nello 7te77o mo'o c@e l&@o 'etto agli amici. :a io non voglio c@&e77i lo 7a**iano. E77i vogliono im*icciar7i 'ei fatti mieiC 7en(a c@&io li aBBia c@iamati nL fatti miei confi'entiH e77i vogliono cono7cere Guello c@e io voglio na7con'ere. EBBeneC or7+C voi c@e volete 7*e((are la mia volontN colla vo7traC *rovate le vo7tre arti. .oi *otete mettermi alla torturaC *otrete minacciarmi le *ene 'ell&infernoC la 'anna(ione eternaC mi *otrete ren'ere tanto 'eBole 'a *re7tarvi un giuramento fal7oC ma la veritN voi non *otrete co7tringermi a confe77arvelaC *oic@L io voglio mentire a voi *erc@L io non vi @o 'ato alcun 'iritto 'i 'i7*orre 'el mio *en7iero. 8o77a Guel 9io c@&L la veritNC guar'ami 'all&alto accigliato e minac< cio7o Guanto gli aggra'aC mi rie7ca *ur 'ifficile *ronunciar una men(ognaC io avrM tuttavia il coraggio 'i mentire J e Guan'o *ure fo77i 7tanco 'ella vitaC e nulla mi fo77e *i+ gra'ito 'ella 7cure 'el carneficeC non'imeno non vorrei 'arvi la gioia 'i aver trovato in me uno 7c@iavo 'ella veritNC c@e voi con le vo7tre arti *retine ri'uce7te al vo7tro volere. ]uan'o *ronunciai Guelle *arole 'i alto tra'imentoC io volli c@e voi nulla ne 7a*e7teJ ora mantenga
S"IR!ER H L' Unico. 0.

+ =,0 + ferma la mia volontN e non mi la7cio intimi'ire 'all&anatema 'ella men(ogna. 'igismondo non L giN un 7oggetto mi7eraBile e 7*regevole *erc@e @a mancato alla 7ua *arola 'i reJ an(i L vero l&o**o7toJ egli mancM alla 7ua *arola 'ata *erc@L era un 7oggetto mi7eraBile e 7*regevole J egli avreBBe *otuto anc@e mantener la 7ua *arola e 7areBBe rima7to cionon'imeno l&e77ere mi7eraBile e 7*regevole c@e egli era. Lutero) 7*into 'a una for(a 7u*erioreC infran7e i 7uoi voti mona7tici J egli li infran7e *er amor 'i 9io. 2mBi'ueC infrangen'o i loro giuramentiC erano o77e77i. 'igismondo) *erc@L voleva in a*< *aren(a *rofe77are sinceramente la verit* 'ivinaC vale a 'ire la vera fe'eC la cattolica J LuterR) *erc@L voleva far te7timonian(aC sinceramente) in tutta veritNC cor*o e' animaC *el vangeloC l&uno e l&altro furono 7*ergiuri. 8er *oter e77ere 7inceri 'i fronte a' una a veritN 7u*eriore ). Con Gue7ta 'ifferen(a *erM H c@e l& uno fu 7vin< colato 'al 7uo giuramento 'ai *retiC l&altro 7e ne 7vincolM 'a 7L 7te77o. C@e altro @anno fatto entramBi 7e non tener conto 'ell&in< 7egnamento contenuto nelle *arole 'egli 2*o7toliH ) tu non @ai mentito agli uominiC Ben7 @ai mentito a 9io ) ^ E77i mentirono agli uominiC infran7ero i loro giuramenti 'inan(i agli uominiC *er non mentire a 9ioC an(i *er 7ervirlo. In Gue7to mo'o e77i ci mo< 7trano come 7i 'eBBa far conto 'ella veritN 'inan(i agli uomini. 8er la gloria 'i 9io *er amor 7uo lo 7*ergiuroC la men(ognaC la fe'e infranta. :a 7e commette77imo uno 7*ergiuro *er amor no7tro non ci 7i accu7ereBBe for7e 'i furfanteria^ In a**aren(a co7i LC ma in realtN Gue7t&a(ione non 7areBBe 'iver7a 'all&altra fatta *er amor 'i 9io. !on 7i 7ono for7e comme77e tutte le atrocitN *o77iBili in nome 'i 9ioC al(ati i *atiBoli *er amor 7uoC con7umati in 7uo nome tutti gli auto da fE) imBecillita l&umanitN in nome 7uo^ E' oggi ancora nei teneri BamB ni non 7i co7tringe lo 7*irito alla e'uca< (ione religio7a^ !on 7&infran7e in tutti i tem*i ogni *i+ 7acro voto *er amor 7uo^ !on 7i man'ano for7e ogni giorno in giro *el mon'o mi77ionari e *reti *er in'urre eBrei e *aganiC *rote7tanti e cattoliciC a tra'ire la fe'e 'ei *a'ri 7em*re *er amor 'i 9io ^ E le co7e 'ovreBBero an'ar *eggio 7e 7i tratta77e 'i farle *er amor mio P C@e co7a 7ignica ) *er amor mio ) ^ Ecco c@e to7to 7i ri< corre col *en7iero alla ) mi7eraBile 7ete 'i lucro ). C@i o*era *er

+ =,A + amore 'i lucro o*era *er conto *ro*rio (nL v&@a co7a 'el re7to c@e non 7ia fatta *er amor 'i 7L 7te77iJ 7olo c@i ricerca il lucro *er 7L 7te77o ne 'iviene 7c@iavoC a**artiene al lucroC e non giN a 7L 7te77o)J non 'eve for7e c@i L 'ominato 'alla *a77ione 'ell&avi'itN aBBe'ire ai coman'i 'i Gue7ta 7ua padrona) e 7e talvolta 'N *rova 'i 'eBo< le((a non L Gue7ta for7e un&ecce(ione^ !on altrimenti i fe'eli *er< 'ono talvolta la gui'a 'el Signore e 7ono travagliati 'alle arti 'ia< Bolic@e. 9unGue l&avaro non L uno c@e *o77ie'e 7L 7te77oC Ben7 uno 7c@iavoC e non *uM far co7a alcuna *er 7L 7te77o 7en(a farla *er amore 'ella 7ua *a'rona la *a77ione c@e lo 'omina *ro*rio co7 come la fe'e 7ignoreggia l&uomo religio7o. E celeBre l&infra(ione 'el giuramento comme77a 'a .rance1 sco (l contro l&Im*eratore !arlo A. !on giN *i+ tar'iC Guan'o egli eBBe agio 'i me'itare tranGuillamente la 7ua *rome77aC ma nel momento 7te77o in cui *re7tava il giuramentoC il re >rance7co lo infrangeva con una re7tri(ione mentale e *oi con un 'ocumento 7egreto firmato 'ai 7uoi con7iglieri H egli aveva *ronunciato uno 7*ergiuro *reme'itato. >rance7co non era alieno 'al ri7cattare la *ro*ria liBertNJ ma il *re((o ric@ie7to 'a !arlo gli 7emBrava 7overc@io e' ingiu7to. Se *ure non 'oBBiamo 'ire c@e !arlo 7i 7ia 'imo7trato avi'o tro**oC .rancesco 7i com*ortM non'imeno 'a 7traccione col voler acGui7tare la *ro*ria liBertN a' un *re((o inferiore al *attuitoJ e le 7ue a(ioni *o7terioriC tra le Guali 7i annovera un 7econ'o 7*ergiuroC 'imo7trano a 7a(ietN in Gual mo'o egli fo77e *o77e'uto 'allo 7*irito 'ell&avari(ia c@e lo teneva 7c@iavo e lo ren'eva un mi7eraBile truffatore. 8erM c@e co7a *o7< 7iamo noi 'ire circa allo 7*ergiuro c@e gli L im*utato^ ]ue7to 7oltantoH c@e non lo 7*ergiuro lo @a 'i7onoratoC Ben7 la 7ua 7*i< lorceriaJ c@&egli non merita 'i7*re((o *erc@L 7ia 7tato uno 7*er< giuroC Ben7 c@&egli 7&L re7o col*evole '&uno 7*ergiuro *er ciM 7olo c@&era un uomo 7*regevole. :a lo 7*ergiuro 'i .rancesco con7i'erato *er 7L 7te77o merita '&e77er giu'icato 'iver7amente. Si *otreBBe 'ire c@e >rance7co non aBBia corri7*o7to alla fi'ucia 'imo7tratagli 'a Carlo Guan'o gli re7e la liBertN. :a 7e !arlo ave77e avuto realmente fi'ucia in luiC gli avreBBe 7em*licemente in'icata la 7omma 'el ri7catto e *oi gli avreBBe re7tituita la liBertNC atten'en'o c@e .rancesco ver7a77e Guella 7omma. !arlo non aveva tale fi'uciaJ 7oltantoC era *er7ua7o c@e la 'eBole((a e la cre'luitN 'i >rance7co non gli avreBBero *erme77o '&infran<

+ =,B + gere il giuramentoJ e >rance7co non fece c@e 7ventare Guel calcolo mal fon'ato. :entre !arlo l' cre'eva 'i a77icurar7iC me'iante un giuramentoC 'el 7uo nemicoC a**unto con Guel giuramento lo 7vincolava 'a ogni oBBliga(ione. Egli aveva calcolato unicamente 7ulla imBecillitN 'el 7uo nemicoC vale a 'ire 7ulla lealtN 7ua. L&aveva rila7ciato 'alla *rigione 'i :a'ri' *er ren'erlo *i+ 7icuramente *rigioniero 'ella 7ua co7cien(aC 'el gran'e carcere in cui la religione @a c@iu7o l&uomo. 8er ciM lo riman'M in .ran1 cia avvinto 'a invi7iBili ce**i. ]ual meraviglia 'unGue 7e >ran< ce7co cercM 'i fuggireC 7*e((an'o Guelle catene^ !e77uno gli avreBBe mo77o un a**unto 7e fo77e eva7o 7egretamente 'alle carceri 'i ,adrid) *oic@L 7i trovava in Balia 'i un nemicoJ e' ecco c@e invece ogni Buon cristiano 7i tien licen(iato a con'an< narlo *erc@&egli aBBia tentato 'i 7ottrar7i ai legami 'ivini. (Il *a*a 7olo *i+ tar'i lo 7ciol7e 'al 7uo giuramento). [ tri7ta co7a tra'ire la fi'uciaC c@e volontariamente noi i7*i< riamo agli altri. :a l&aBBattere coluiC c@e @a tentato *iegarci con un giuramentoC non reca 'i7onore all&egoi7mo. Se tu @ai tentato 'i legar meC eBBene 7a**i c@&io @o a**re7o a 7*e((ale i tuoi legami. Si tratta an(itutto 'i cono7cere 7e alcuno *er ciM 7olo c@e @a ri*o7to la 7ua fi'ucia in me acGui7ti il 'iritto c@&io non le venga meno. Se Guegli c@e in7egue il mio amico mi 'oman'erN '&ove77o 7i 7ia rifugiatoC io certo lo metterM 7u una fal7a traccia. 8erc@L vuol 7a*erlo *ro*rio 'a me c@e 7ono amico 'ell&in7eguito^ 8er non e77ere un fal7o amicoC un tra'itoreC io accetto volentieri 'i e77er men(ognero. Io *otrei certamente ri7*on'ere col coraggio c@e 'N una Buona co7cien(aJ ) io non voglio 'irlo ) (in Gue7to mo'o .ic$te rivol7e il ca7o)C e con ciM io 7alverei la mia lealtNJ ma co7i a'o*eran'o nulla farei *el mio amico *oic@L 7e io non metto il nemico 7uo 7u una traccia fal7a L *o77iBile c@&egli *ren'a il vero cammino 7i c@e la mia 7inceritN avrN *er effetto 'i tra< 'ire l&amico. C@i ve'e un i'oloC una co7a 7acraC nella veritNC L co7tretto a' umiliar7i 'inan(i a' e77aC non 'eve o**or7i nL re7i< 7tere alle 7ue e7igen(eC in 7omma 'eve rinun(iare all'eroismo della menzogna. 8oic@L a mentire ci vuole non minor coraggio c@e a 'ire la veritNC un coraggio c@e fa 'ifetto alla maggior *arte 'ei giovaniC i Guali *referi7cono confe77are la veritN e 7alire il *atiBolo an(ic@L ri'urre all&im*oten(a i *ro*ri nemici col 'ire

+ =,, + una men(ogna. 2 co7toro la veritN L ) 7acra )J ora Guello c@e L 7acro ricerca 7em*re cieca venera(ione e oBBe'ien(a. Se non 7iete 7facciati 7c@ernitori 'i ciM c@e L 7acroC voi ne 7iete gli 7c@iavi. 8urc@L io vi getti un granello 'i veritN nella tra**olaC voi ne re7terete im*igliati. Co7 i *a((i ci 7ono ca'uti. !on volete men< tire^ EBBeneC 7occomBete vittime 'ella veritN e 'iventate i 7uoi martiri. :artiri ma *er c@e co7a^ 8er ciM c@e vi L *ro*rio^ !oC *er la vo7tra 'ea *er la veritN. .oi non cono7cete c@e un 'u*lice servizio) e 'ue 7*ece 'i 7ervitoriH Guelli 'ella veritN e Guelli 'ella men(ogna. E alloraC in nome 'i 9ioC 7iate 7ervi 'ella veritNR 2ltri *oi 7ervono *ure alla veritNC ma in una ) certa mi< 7ura ) J e fannoJ *er e7em*ioC una gran'e 'i7tin(ione tra una 7em*lice Bugia e' una Bugia giurata. E**ure il ca*itolo 'el giu< ramento L Guello 7te77o 'ella BugiaC *oic@L un giuramento non L c@e una afferma(ione raffor(ata. .oi vi ritenete autori((ati a mentire *urc@L non aBBiate a giurare il fal7o. C@i L 7cru*olo7o 'eve con'annare una Bugia altrettanto 7everamente Guanto un fal7o giuramento. "uttavia 7&L con7ervato nella morale un vecc@io argomento contra7tatoC Guello 'ella men(ogna ) nece77aria ) ? *er for(a maggiore. EBBene ne77uno c@e l&ammetta *uM e7clu'ere il fal7o giuramento *er ) for(a maggiore ). Se io giu7tifico la mia Bugia col Bi7ognoC non 'ovrei e77er tanto *u7illanime 'a *rivare Gue7ta legittima Bugia 'ella 7ua for(a c@e L il giuramento. 8er< c@L Guello c@&io faccio non *otreBBe e77er fatto liBeramente e 7en(a alcuna re7tri(ione (reservatio mentalis)P *oi c@e 7on co< 7tretto a mentireC *er Gual ragione non 'evo farlo liBeramenteC in tutta la co7cien(a e con tutta la for(a^ La 7*ia *re7a 'al nemico 'eve 7a*er giurare la veritN 'i Guanto e77a @a affermatoJ 'eci7a a mentireC e77a 'ovreBBe e7itare vilmente 'inan(i al giu< ramento^ In tal ca7o 7areBBe 7tato meglio c@e non 7i fo77e mai ri7oluta a 7ervire 'a 7*iaJ *oic@L arretran'o 'inan(i al giura< mento e77a 7i 'N a priori in Balia al nemico. 2nc@e lo StatoC 'el re7toC teme il giuramento in ca7i 'i ) for(a maggiore )C e *erciM non ammette a giurare l&accu7ato. :a voi non giu7tificate lo StatoH voi mentiteC ma non giurate il fal7o. Se voi ren'eteC *er e7em*ioC un Beneficio a taluno e non volete c@&egli lo 7a**iaC ric@ie7tine 'a luiC voi neg@erete reci7amente c@e 7iete 7tato voi a Beneficarlo. :a 7e vi c@ie'e77e 'i affermarlo

+ =,? + con giuramento voi vi rifiutere7teC e *er timore 'i *rofanare ciM c@&L 7acro re7tere7te a me((o cammino. Contro la co7a 7acra voi non avete una volont* propria. .oi mentite con mo'era(ioneC allo 7te77o mo'o c@e 7iete religio7i con ) mo'era(ione )C liBeri con ) mo'era(ione 'i 7entimenti ) mo'eratamente monarc@iciC e in tutto in 7omma leggia'ramente a tem*erati )C tie*i'i e' e7i< tantiJ metN 'i 9ioC metN 'el 'iavolo. Era co7tume 'egli 7tu'enti '&una certa univer7itN il con7i'e< rare come nulla ogni *arola '&onore 'ata *er for(a al giu'ice univer7itario. Gli 7tu'enti 7corgevano cioL in Guella ric@ie7ta 'i 7uffragare le loro afferma(ioni con la *arola '&onore un tranello al Guale non *otevano 7ottrar7i c@e 7*oglian'o 'ella aBituale im*ortan(a la *arola '&onore 'ata in Guelle con'i(ioni. 9agli 7tu'enti 'ella 7te77a univer7itN ognuno c@e non ave77e tenuto *arola a' un commilitone 7areBBe 7tato co*erto '&infamiaH ma c@i mancava alla *arola 'ata al giu'ice 7i faceva *i+ tar'i BeffeC in me((o alle ri7a 'ei *ro*rV commilitoniC 'el magi7trato c@e 7&im< maginava 7cioccamente c@e la 7te77a *arola 'ove77e avere eguale valore *er gli amici e *ei nemici. !on tanto una giu7ta teoria Guanto la *ratica 'ella nece77itN aveva in7egnato a Guegli 7tu< 'enti 'i con'ur7i in tal mo'oC *oic@L agen'o 'iver7amente 7i 7areBBero vi7ti ri'otti a tra'ire tutti i giorni i *ro*rV com*agni. :a tale mezzo come 7ort un Buon effetto *raticamenteC co7i 7i 'imo7tra efficace anc@e in teoria. La *arola '&onore e il giu< ramento 7ono tali 7olo *er colui c@e io autori((o a riceverli J c@i mi co7tringe non avrN 'a me c@e una *arola nemica) un giura< mento nemico) cui L a77ur'o *re7tar fe'eJ *oic@L il no7tro nemico non @a 'iritto alla no7tra fi'ucia. 9el re7to *er7ino i triBunali 'ello Stato 7ono co7tretti a 'i< 7cono7cere l&infrangiBilitN '&un giuramento. Su**oniamo c@e io aBBia giurato a Gualcuno c@e 7i trova *er7eguito 'alla giu7ti(iaC 'i non 'e*orre alcuna co7a contro 'i lui H non ric@ie'ereBBe for7e 'a me il triBunaleC 7en(a curar7i 'el mio giuramentoC c@&io ren< 'e77i te7timonian(a al vero^ E 7&io o**one77i un rifiutoC non mi fareBBe gettare in una carcere 7ino a tanto c@e mi 'eci'e77i a 'iventare 7*ergiuro ^ Il triBunale mi ) 7cioglie ) 'al mio giura< mento. Come e genero7o^ Se v&@a una *oten(a ca*ace 'i 7cio< gliermi 'a un giuramentoC non L giu7to c@e Guella *oten(a 7ia io^ 8er ricor'are una 7*ecie 'i giuramenti in u7oC accennerM a

+ =,* + Guello fatto *re7tare 'all& im*eratore Paolo ai polacc$i rila7ciati (6osciusz5o) Potoe5i) /iemceLicz e' altri)H ) !oi giuriamo non 7oltanto fe'eltN e' oBBe'ien(a all& im*eratoreC ma anc@e 'i 7*ar< gere il no7tro 7angue in 7ua gloria J noi ci oBBlig@iamo a rivelare tutto ciM c@e ci veni77e fatto 'i 7a*ere 'a cui 7ia minacciata la 7ua *er7ona o il 7uo im*ero. !oi 'ic@iaramo infineC c@eC in Gual7ia7i *arte 'el mon'o fo77imo *er trovarciC Ba7terN una 7ola *arola 'ell& im*eratore *er farci aBBan'onare ogni co7a e correre imme'iatamente a lui ). In un 7olo cam*o il *rinci*io 'ell&amore 7emBra e77ere 7tato 'a lungo raggiunto e 7or*a77ato 'all&egoi7moJ Guello 'ella 7*ecu< la(ioneC nella 7ua 'o**ia forma 'i *en7iero e '&a(ione. Si *en7a e 7i continua a *en7are 7en(a curar7i 'i ciM c@e ne *otrN 'erivare J 7i commercia 7en(a riguar'o ai molti c@e avranno a 7offrire *er le no7tre 7*ecula(ioni tra'otte in atto. :a 7ul *i+ BelloC Guan'o 7i tratta 'i conclu'ereC Guan'o 7i L giunti al *unto 'i 7*ogliarci 'a ogni reliGuia 'i religio7itNC 'i romantici7mo e 'i umanitari7moC ecco c@e la co7cien(a religio7a ri7orge e noi finiamo a *rofe77are *er lo meno la ) religione ) 'ell&umanitN. L&ari'o 7*eculatore getta alcuni 7ol'i nella ca77etta 'elle elemo7ine e fa co7 ) 'el Bene )J l&animo7o *en7atore 7i con7ola col *en7iero c@e lavora *er il *rogre77o 'el genere umano e c@e la 7ua o*era 'i 'eva7ta(ione an'rN a *rofitto ) 'ell& umanitN ) o**ure 7&imagina 'i 7ervire ) all& i'ea ) Guella co7aC c@e L co7tretto a ricono7cere *i+ forte 'i lui. Sino a' oggi 7i L *en7ato e' o*erato unicamente *er amor 'i 9io. Coloro c@e *er 7ei giorni avevano cal*e7tato tutto in *ro 'ei loro fini egoi7ticiC nel 7ettimo giorno 7acrificavano al SignoreJ e coloro c@e 'i7truggevano mille ) Buone cau7e ) coll& infle77iBilitN 'el loro *en7ieroC facevano ciM *er favorire una nuova ) Buona cau7a ) e 'ovevano *en7are oltre c@e a 7L 7te77i anc@e a Gualcun altro c@e *ote77e go'ere 'ell&o*era loroH al *o*oloC all&u< manitNC ecc. :a Gue7to Gualcun altro L un e77ere 7u*eriore a loro 7te77iC L un e77ere 7u*remo H *erciM io 'ico c@e e77i fanno ogni co7a *er amor 'i 9io. Io *o77o 'unGue anc@e a77erire c@e l&ultimo fine 'elle loro a(ioni L l'amore. :a non giN un amore volontarioC non un amore *ro*rio a loroC Ben7 un amore triButarioC l&amore a' un e77ere

+ =?. + 7u*eriore o 7u*remo H in 7ommaC non un amore egoi7ticoC ma un amore religio7oC in7*irato 'alla 7u*er7ti(ione. Se noi vogliamo ren'ere liBero il mon'o 'a molti 7ervaggi 'oBBiamo a ciM in'urci *er amor no7troC e non giN *er amore 'el mon'o 7te77o H *oic@LC non e77en'o 'ei re'entori *er *rofe77ione o *er ) amore )C noi non miriamo a' altro c@e a gua'agnare il mon'o a noi. /oi vogliamo ri'urlo in nostra *ro*rietNC non *i+ e77o 'eve a**artenere a 9io (alla C@ie7a)C alla legge (allo Stato)C Ben7 a noi4 *erciM noi miriamo a ) gua'agnarcelo ) a' ) attrarlo a noi ) e Guin'i a ren'ere vana la for(a c@&e77o 'i7*iega contro 'i noiC con l&an'argli incontro e sottometterci a lui non a**ena 7arN no7tro. ]uan'o 7arN no7troC e77o non u7erN 'ella 7ua for(a contro 'i noiC Ben7 con noi. Il mio egoi7mo @a intere77e c@e il mon'o 7ia liBero *erc@L in tale gui7a 7oltanto e77o *uM 'ivenire una mia *ro*rietN Lo 7tato *rimitivo 'ell&uomo non L nell&i7olamento o nella 7olitu'ineC ma nella 7ocietN. Con la *i+ intima 'elle rela(ioni 7ociali @a *rinci*io la no7tra e7i7ten(aC *oic@L *rima ancora 'i re7*irare noi viviamo legati alla ma'reJ u7citi alla luce noi ci troviamo nuovamente attaccati al 7eno '&un e77ere umanoC il cui amore ci culla nei no7tri 7ogniC gui'a i no7tri *rimi *a77i e ci lega a 7e con mille vincoli. La 7ocietN L il no7tro 7tato secondo natura. 8er ciM a**unto Guanto *i+ *roce'iamo nell&arte 'i cono7cer noi 7te77i tanto *i+ l&antico intimo legame 7i allenta e il *rimitivo 7tato 7ociale 7i 'i77olve. La ma're L co7tretta a 7tra**ar ai gioc@i 'egli amici nella 7tra'aC la creatura c@e un 'i *ortM nel gremBoC 7e talvolta ri7ente il Bi7ogno '&averla *re77o lei. Il BamBino *re< feri7ce la com*agnia 'ei 7uoi pari a' una 7ocietN c@&egli non @a ricercata ma nella Guale e 7olamente nato. :a 'al 'i77olvimento 'ella societ* 7orge l&associazione. E Ben vero c@e anc@e con l&a77ocia(ione una 7ocietN 7i formaC ma 7olamente a Guel mo'o c@e 'a un *en7iero na7ce un&i'ea fi77aC con la Guale 7i 7trema la 7te77a energia 'el *en7are Gue7ta ri*re7a 7en(a tregua 'i tutti i *en7ieri c@e vanno a77ocian'o7i e com*onen'o7i in unitN i'eali. ]uan'o un&a77ocia(ione 7&L cri7tal< li((ata in una 7ocietNC e77a @a ce77ato '&e77ere un&a77ocia(ioneJ *oic@L a77ocia(ione 7ignifica un ince77ante a'unar7i 'egli uomini tra loro J allora c@e tale fiotto continuo 7i arre7ta l&a77ocia(ione

+ =?- + L mortaC L un ca'avere c@e 7i tra7forma in 7ocietN o comunitN. ?n e7em*io a**ro*riato 'i ciM ci offre lo 7tu'io 'ei partiti. C@e una 7ocietNC mettiamo lo StatoC menomi la mia libert*) ciM non mi move gran fatto a 7'egno. Son giN *ur tro**o avve((o a tollerare c@e la mia liBertN 7ia limitata nelle *i+ 'iver7e gui7eC 'a ognuno c@&L *i+ forte 'i meC 'al mio *ro77imo in generale J 7e *ur fo77i l&autocrate mo7covitaC non *otrei *er Gue7to ancor 'ire 'i go'ere '& un a77oluta liBertN. :a ciM c@e mi E proprio) la mia individualit*) non tollero c@e mi venga tolta. E Guella a*< *unto L *re7a 'i mira dalla societ*) Guella a**unto 'eve 7occom< Bere alla 7ua *oten(a. Un'associazione) inveceC alla Guale m&a7crivoC mi toglie 7i al< cune liBertNC ma altre in camBio me ne conce'eH e nulla rileva c@e io 7te77o mi *rivi '&una liBertN *i+ to7to c@e '&un altraH ciM c@e io voglio cu7to'ire gelo7amente L la mia in'ivi'ualitN. 0gni societ*) a 7econ'a 'elle for(e 'i cui 'i7*oneC L *i+ o meno incli< nata a 'iventare un'autorit* *ei memBri c@e la com*ongono e a limitare la liBertN 'egli altriC e77a e7ige e 'eve e7igere 'ai *ro*rV memBri una cieca oBBe'ien(aC una a77oluta 7ogge(ioneC in for(a 'ella Guale 7oltanto e77a e7i7te. "utto ciM non e7clu'e una certa tolleran(aJ al contrarioH la 7ocietN accetta tutti Guei con7igli e Guei Bia7imi c@e le *otranno giovare J *erM il Bia7imo 'ev&e77ere ri7*etto7o e' e7*re77o a ) fin 'i Bene ) non giN ) irriverente e im*ertinente ) H con altre *aroleC non 7i 'eveC toccare alla 7o7tan(a c@e vuol e77ere tenuta come co7a a 7acra ). La 7ocietN e7ige c@e i 7uoi memBri non oltre*a77ino i confini c@e ella @a loro a77e< gnati e non tentino '&innal(ar7i sopra 'i e77aC vuole an(i c@e e77i rimangono entro i ) limiti 'ella legalitN ) vale a 'ire c@e non 7i *ermettano altre co7e 'a Guelle in fuori c@e 7on *erme77e 'a lei e 'alle 7ue leggi. :a altra co7a L c@e *er me((o 'i una con7ocia(ione 7i limiti la mia liBertNC altra c@e 7&attenti alla mia *ro*rietN. !el *rimo ca7o la 7ocietN agi7ce come un contraente. :a Guan'o *er e77a e minacciataC la *ro*rietNC la 7ocietN ra**re7enta un potere a sE) un *otere 7u*eriore al mio) Gualc@e co7a '&innacce77iBile *er me c@e mi 7i *ermette '&ammirareC '&a'orareC 'i venerare e 'i ri7*et< tareC ma c@e non *o77o 7oggiogare e alla cui autoritN io mi ras1 segno. ]uella 7ocietN 7u77i7te in virt+ 'ella mia ra77egna(ioneC 'ella rinun(ia 'i me 7te77oC 'ella mia virt+ H 'i tutto ciM in 7omma

+ =?= + c@e 7i c@iama col nome '& umilt*. 9alla mia umiltN na7ce il 7uo coraggio J 'alla mia 7ottomi77ione @a for(a il 7uo 'ominio. :a in *unto a liBertN lo Stato e l&a77ocia(ione non 'ifferi7cono gran fatto. L&uno e l&altra traggono la ragion 'ella loro vita 'alla co7tri(ione 'ella liBertN in'ivi'uale. Certo la limita(ione 'alla li< BertN L in Gualc@e gui7a inevitaBile 'a *er tuttoC *oic@L ci L im*o77iBile ren'erci liBeri 'a ogni co7a. !oi non *o77iamo a' e7em*ioC volare come gli uccelliC *oic@L la no7tra volontN non *otreBBe mai liBerarci 'alla legge 'ella gravita J non vivere oltre un certo tem*o 7otto acGua *erc@e ci Bi7ogna 'ell&aria e co7i via. 2llo 7te77o mo'o c@e la religione (e il Cri7tiane7imo in *articolar mo'o) tormentM l&uomo col *reten'er 'a lui c@e attua77e ciM c@e L contro la natura e contro lo 7te77o Buon 7en7oC co7 L 'a riguar< 'ar7i come una con7eguen(a logica 'i Guella e7alta(ione religio7a l&i'eale 'ella libert* per se stessa) della libert* assoluta. Co7 il contro7en7o 'ell&im*o77iBile 'oveva 'iventar *ale7e. Certamente l&a77ocia(ione offrirN maggiore liBertN c@e non lo Stato e 7arN riguar'ata anc@e come 'i7*en7atrice '&una li< BertN nuova *erc@L in gra(ia 'i e77a ci verrN fatto 'i 7fuggire alle co7tri(ioni im*o7te 'allo Stato e 'alla vita 7ocialeC 7e Bene anc@&e77a contenga 7c@iavit+ in Buon 'ato. 8oic@L lo 7co*o 'el< l&a77ocia(ione non L giN la liBertNH Gue7ta an(i 'eve venir 7acri< ficata alla in'ivi'ualitN. 8er tale riguar'o la 'ifferen(a tra lo 7tato e l&a77ocia(ione L rilevante. ]uello L un nemico im*lacaBile 'ell&originalit* individuale) Gue7ta invece L frutto 'i tale ori< ginalitNJ Guello uno 7*irito c@e c@ie'e '&e77er a'orato corne tale Gue7ta L o*era miaC un mio prodotto. Lo Stato L il *a'rone 'el mio 7*iritoC 'al Guale e77o e7ige una fe'e e al Guale *re7crive gli articoli 'ella leggeJ e77o e7ercita un&influen(a moraleC 'omina il mio 7*iritoC 'i7caccia il mio a io )C *er metter7i al 7uo *o7to 7otto il nome 'el mio a vero io )H in 7ommaC lo Stato L sacro) e 'i fronte a meC all&in'ivi'uo 7ingoloC ra**re7enta il vero uomoC lo 7*iritoC il fanta7ma. Invece l&a77ocia(ione L crea(ione miaC L creatura miaC non L 7acraC non ra**re7enta un 7acro *otere al 'i7o*ra 'i me. 2llo 7te77o mo'o c@e io non voglio e77er lo 7c@iavo 'ei miei *rin< ci*V ma li a77oggettano 7*ietatamente e senza alcun riguardo alla mia criticaC co7 io non contrarrM coll&a77ocia(ione 'egli oBBlig@i *er l&avvenireC nL le ven'erM la mia anima (corne 7i 'ice c@e 7i u7a fare col 'iavoloC e come 7i fa realmente con lo Stato e con

+ =?3 + tutte le autoritN 7*irituali) ma vorrM e77ere e 7arM per me molto pi c@e non 7iano lo StatoC la C@ie7aC 9ioC ecc.C e in con7eguen(a molto *i+ c@e non 7ia l&a77ocia(ione 7te77a. La 7ocietN vag@eggiata 'al comuni7mo 7emBra meglio 'i ogni altra acco7tar7i all& ) a77ocia(ione ). E77a infatti 'eve aver *er i7co*o ) l& utile 'i tutti )C ma *ro*rio 'i tuttiC 'i tuttiC e7clama 2eitling ri*etutamente R SemBra 'unGue c@e 'avvero ne77uno 7arN 'imenticato. :a Guale 7arN l&utile *rome77o^ 27*irano tutti allo 7te77o Bene77ere^ Il Bene77ere 'i tutti 7arN *ro*rio il Bene7< 7ere '&ogni 7ingolo^ Se fo77e co7C 7i tratterreBBe realmente 'ella vera felicitN univer7ale. :a non arriviamo con ciM al *unto c@e 7erve 'i *arten(a al 'e7*oti7mo religio7o^ Il Cri7tiane7imo 'iceH !on curatevi 'elle vanitN terreneC ma ricercate la vo7tra vera 7aluteC 'iventan'o Buoni cri7tiani. !ell&e77er cri7tiani 7ta la vera 7alute. E la vera 7alute 'i ) tutti )C *oic@L L Guella 'ell&uomo come tale ('el fanta7ma 'ell& uomo). Io ritengo *er altro c@e la felicitN 'i tutti 'ovreBBe e77ere anc@e Guella '&ogni 7ingolo H la mia e la tua. E 7e io e tu non 7a**iamo trovare la no7tra felicitN in Guella 'ell&univer7aleC 7i *en7erN *oi a *rovve'ere a ciM c@e occorre a noi *er 7entir7i felici^ "utt&altroC an(iJ la 7ocietN @a 'ecretato c@e un 'ato Bene77ere aBBia a' e77ere il ) vero ) e lo c@iamaC *. e7.C il go'imento acGui7tato col frutto '&un one7to lavoro. 5eneJ ma tu for7e *referire7ti il go'imento 'ell&o(io c@e rifugge 'al lavoroC il go'imento 7en(a la fatica. 0ra in tal ca7o la 7ocietN c@e *rov< ve'e alla felicitN univer7ale 7i guar'erN Bene 'al *rocurarti Guel go'imento c@e tu *referi7ci. 8roclaman'o il Bene77ere 'i tuttiC il comuni7mo 'i7trugge *reci7amente la gioia 'i coloro c@e 7in Gui avevano vi77uto 'elle loro ren'ite e c@e trovano Guella vita in< 'uBBiamente *referiBile alle lung@e ore 'i lavoro *rome77e 'al ) 2eitling ". ]ue7ti 7o7tiene *erciM c@e la felicitN 'i alcuni L '&o7tacolo a Guella 'ei molti e c@e *er con7eguen(a i *rivilegiati 'ell&oggi 'ovreBBero rinun(iare al loro Bene77ere *articolare *er amore 'el ) Bene77ere univer7ale ). !oC con Gue7to *o7tulato cri< 7tiano non 7i an'rN innan(i gran fattoJ meglio L e7ortare i 7ingoli a non la7ciar7i 7tra**are 'a ne77uno l&utile *ro*rioC an(i a riaf< fermarlo e a trattenerlo e a 'ifen'erlo contro tuttiJ 7arN co7 *i+ facile farci com*ren'ere. 2llora 7oltanto gli uomini giungeranno a cono7cere 7L 7te77i Guan'o 7i a77ocieranno con altriC 7acrifican'o

+ =?0 + ) una *arte 'ella loro liBertN )C non giN al Bene77ere univer7aleC Ben7 al *ro*rio. 0gni a**ello ai 7entimenti 'i 7acrificio e 'i ri< nun(ia *er amore 'ovreBBe al fine aver *er'uto ogni 7ua for(a ingannatriceC *oic@L 'al Bilancio 'ei milleni nulla L ri7ultato fuorc@L la mi7eria o'ierna. 8erc@L atten'ere ancor 7em*re e in< vano c@e l&aBnega(ione ci a**orti giorni miglioriJ *erc@L non 7*e< rarli *i+ to7to 'all& usurpazione P !on *i+ 'agli elargitori o 'ai 'onatori viene la 7aluteC Ben7 'agli u7ur*atori. Il comuni7mo eC 7cientemente o incon7ciamenteC anc@e l&umani7mo c@e im*reca all&egoi7moC confi'ano ancor 7em*re nell&amore. Se la comunione L un Bi7ogno *er l&uomo e lo favori7ce net 7uoi intentiC non L men vero *erM c@e e77a gli 'etterN in Breve cor7o 'i tem*o le 7ue leggiC le leggi 'ella 7ocietN. Il *rinci*io 7&erige a 7ovrano 'egli uominiC 'iventa il loro e77ere 7u*remoC il loro 9ioC e come tale il loro legi7latore. Il comuni7mo trae le con< 7eguen(e *i+ logic@e 'a Gue7to *rinci*ioC 7i erige a religione 'ella 7ocietNC *oic@L l&amore LC come 'ice >euerBac@ (GuantunGue non 7&e7*rima co7i e7attamente)C l&e77en(a 'ella 7ocietNC cioL 'ell&uomo 7ociale (comuni7ta). 0gni religione L un culto 'ella 7ocietNC L il rito 'i Gue7ta religione 'a cui l&uomo 7ociale (civile) viene 'omi< natoJ e co7i ne77un 9io L il 9ioC e7clu7ivo ' & u n 7ingolo ) io )C ma 7em*re '& una 7ocietN e '& una comunitNC 7i c@iamino e77e fa< miglia (i Lari) i Penati) o ) *o*olo ) (#io nazionale)) o ) tutti ) (#io padre di tutti gli uomini. E co7i non 7i avrN mo'o 'i e7tir*are 'alla ra'ice la religione 7e non allorGuan'o 7i ren'erN anti+uata la 7ocietN eC con e77aC tutto ciM c@e 7caturi7ce 'a Guel *rinci*io. :a a**unto nel comu< ni7mo 7i vuole invece c@e tal *rinci*io raggiunga il 7uo maggior 7volgimentoC *oic@L *er e77o tutto 'eve 'iventar comune) *er *re< *arare l&im*ero 'ell&eguaglian(a. 0ttenuta l&eguaglian(a non man< c@erN nemmeno la ) liBertN ). :a la liBertN 'i c@i^ 9ella societ*I La 7ocietN ra**re7enterN allora il tutto nel tutto e gli uomini non e7i7teranno c@e *er i lor mutui ra**orti. SareBBe l&a*oteo7i 'ello 7tato 'ell&amore. :a io amo meglio e77er alla mercL 'ell&egoi7mo 'egli uominiC c@e non e77er 7oggetto ai loro ) 7ervi(i '&amore )C alla loro *ietNC alla loro mi7ericor'iaC ecc. L&egoi7mo ricerca a reciprocit*) " (Guello c@e tu fai a meC io lo farM a te)C non fa nulla *er nullaC e vuol e77er gua'agnato e comperato. :a c@i m&a77icura c@& io rie7ca a

+ =?A + gua'agnarmi i 7ervigi *er amore^ .orrN il caso c@e m&incontri in un e77ere animato 'allo 7*irito '&amore^ I 7ervi(i '&amore non 7i *o77ono ottenere c@e mendicando) o *er la com*a77ione c@e i7*ira il mio a7*ettoC o *er la mia im*oten(a a' aiutarmi 'a me 7te77oC o *er la mia mi7eria o infine *er le mie sofferenze. E c@e *otrM io 'are in camBio 'ell&amore c@e mi 7i 'imo7trerN^ !ullaR Sicc@LC 7arM co7tretto a riceverlo come un 'ono. L&amore L impagabile) o *er meglio 'ireC l&amore *uM e77er *agatoC ma 7oltanto con altret< tanto amore () un favore ne vale un altro )). 5i7ogna e77ere Ben 7*u'erati e mi7eraBili *er accettare continuamente 'ei 'oniC 7en(a contraccamBiarli come 7i L avve((i a fare col *overo o*eraio c@e vive giorno *er giorno. C@e co7a *uM offrire colui c@e riceve all&o*eraio in camBio 'i Guel c@e ne ottiene e c@e co7titui7ce tutto il 7uo avere^ 2ll&o*eraio a77ai *i+ giovereBBe c@e Guegli *er cui lavora *eri7ce in7ieme con tutte le 7ue leggi e le 7ue i7titu(ioniC le Guali 'o*o tutto 7on *agate 'a lui. E con tutto ciM Guel *overo 'iavolo ama *er giunta il 7uo *a'rone. !oC la comunan(aC intravi7ta Guale mEta 'ella 7toriaC L co7a im*o77iBile. S*ogliamoci *iutto7to 'ell& i*ocri7ia 'ella comunan(a e ricono7ciamo c@e 7e in astratto 7iamo tutti egualiC non 7iamo *erM in effetto taliC *erc@L gli uomini non 7ono a7tra(ioni. !oi 7iamo ugnali 7oltanto nell& idea) non nel fatto. Io 7ono ioC e tu 7ei tuC ma c@e io non 'eBBa e77er Gue7to ) io )C Ben7 un e77ere la cui natura L uguale a Guella 'egli altriC L un errore. Io 7ono uomo e tu 7ei uomoC ma ) l&a7tratto ) non L c@e un fanta7maJ nL io nL tu 7iamo e77eri 'efiniBiliC noi 7iamo indefinibili. I *en7ieri 7oltanto *o77ono e77ere e7*re77i e tra'ur7i nell&e7*re77ione J la realtN non *uM e77ere circo7critta nelle *arole. 9unGue noi non 'oBBiamo mi< rare alla comunan(aC ma all& unicit*. !on ricerc@iamo la comunitN *i+ e7te7aC la 7ocietN umana J ma riguar'iamo tutti gli uomini Guali me((i e' organi 'ei Guali ci 7erviamo come '&una no7tra *ro< *rietNR >or7e c@e noi 7timiamo no7tri uguali l&alBero o l&animale^ EBBeneC anc@e la no7tra *reme77a c@e gli altri 7iano uguali a noi 'eriva 'a un&i*ocri7ia. !e77uno L uguale a me4 cia7cuno 'ei miei 7imili L una mia *ro*rietN. E 7i viene a 'irmi c@&io 'evo e77ere un uomo tra uomini (Vuestione giuridica) *. 10)C c@e io 'evo ) ri7*ettare ) in cia7cuno l&uomoP !e77uno L *er me una *er7ona c@e aBBia diritto al mio ri7*ettoC ma cia7cuno L come ogni altro e77ereC un oggetto *el Guale *rovo o non *rovo 7im*atiaC un og<

+ =?B + getto intere77ante o non intere77anteC un oggetto 'i cui mi *o77o o non mi *o77o valere. Se mi L utileC io mi metterM unicamente con luiC al fine 'i accre7cere il mio potere e 'i ottener con for(e riunite ciM c@e non avrei *otuto con7eguire 'a 7olo. In Gue7ta comunan(a io 7corgo 7olamente una molti*lica(ione 'ella mia for(aC e niente 'i *i+ J e 7inc@L ra**re7enterN la mia for(a moltiplicata io mi atterrM a' e77a. :a allora non 7i tratta *i+ 'i 7ocietNC Ben7 'i a77ocia(ione. L&a77ocia(ione non 7u77i7te nL *er vincoli naturaliC nL *er 7*i< rituali. !on il sangue) non la fede (cioL lo 7*irito) le 'a origine. In un&unione naturale Guale la famigliaC la 7tir*eC la na(ione e' anc@e l&umanitN i 7ingoli non @anno altro valore fuorc@L Guello d'esemplari nella me'e7ima 7*ecieJ nell&unione 7*irituale Guale la comunitNC la c@ie7a il 7ingolo non @a altro 7ignificato c@e Guello 'i membro 'i uno 7te77o 7*iritoJ in entramBe ciM c@&L tua *ro*rietN 7ingolare 'ev&e77ere soppresso ]uale 7ingolo tu *uoi af< fermarti unicamente nell&a77ocia(ioneC *oic@L non giN Gue7ta *o7< 7ie'e teC ma L 'a te *o77e'uta. !ell&a77ocia(ioneC in fattiC la *ro*rietN in'ivi'uale non L 'i< 7cono7ciuta come nella 7ocietNC ove Guello c@e 7i *o77ie'e 'i *ro*rio ci vien conferito Guale un feu'o 'a altri. I comuni7ti non fanno altro c@e recare alle ultime con7eguen(e Gue7to *rinci*io c@e giN era accorto 'urante l&evolu(ione religio7a e *articolarmente nello StatoC vale a 'ire il 7i7tema feu'ale. Lo Stato 7&affatica a 'omare il cu*i'oJ in altre *arole e77o ten'e a far 7L centro 'i tutti i 'e7i'eri e a soddisfarli con ciM c@&e77o offre. So''i7fare i Bi7ogni altrui *er amore non ca'e ne*< *ur in *en7iero allo StatoJ all&incontro l&uomo 'ai 'e7i'eri 7frenati ei lo taccia '& ) egoi7ta )C e l&@a *er nemico. La Stato non 7a ) com< *ren'ere ) l&egoi7ta. 8oi c@e e77o *en7a e7clu7ivamente a 7L 7te77oC E Ben naturale c@e non *rovve'a ai miei Bi7ogniC ma c@e an(i miri unicamente a 'i7truggere il mio vero e77ereC vale a 'ire a tra7for< marlo in Gualc@e altra co7aC cioL in un Buon citta'ino. .e'eteloH lo Stato *ren'e 'ei *rovve'imenti atti a migliorare i co7tumi. E in Gual mo'o gua'agna e77o il 7ingolo^ Con la *ro*rietN 7uaC con la *ro*rietN 'ello Stato. 8er ciM L ince77antemente intento a ren< 'ere tutti *arteci*i 'ei ) Beni ) 'ei Guali e77a 'i7*one J e a tutti *rovve'e coi a Benefci 'ella civiltN )C fa loro 'ono 'ella 7ua e'u< ca(ioneC a*re loro i 7uoi i7tituti '&incivilimentoC li ren'e atti a'

+ =?, + acGui7tar7i 'elle ricc@e((eC vale a 'ire 'ei feu'iC me'iante le in< 'u7trieC ecc. 8er tutti Gue7ti feu'i e77o non 'oman'a c@e *er*etua riconoscenza. :a gli ) ingrati ) 'imenticano 'i 'imo7trare la loro gratitu'ine. E neanc@e alla 7ocietN L 'ato 'i far o*era e77en(ialmente 'i< ver7a 'a Guella 'ello Stato. !ell&a77ocia(ione tu rec@i tutta la tua for(aC ogni tuo valoreH nella 7ocietNC in vece 7i sfrutta il tuo lavoro. !ella *rima tu vivi egoi7ticamenteC nella 7econ'a umanamente) cioL religio7amenteC e vi ra**re7enti un ) memBro 'el cor*o 'el Signore ). 2lla 7ocietN tu 7ei in 'eBito 'i ciM c@e @aiC e le 'evi in tutto e77er tenutoC mentre l&a77ocia(ione tu la 7frutti e l&aBBan'oni 7en(a oBBligo alcunoC Guan'o *i+ non ti giova. Se la 7ocietN conta *i+ 'i te. e77a ti 'o< minerNH l&a77ocia(ione non L invece c@e un tuo 7tromentoC L la 7*a'a mercI la Guale tu accre7ci e' affini la tua for(a. L&a77ocia< (ione 7u77i7te *er te e *er cau7a tua. la 7ocietN invece ti incor*ora in 7L me'e7ima e vive anc@e 7en(a 'i te. In Breve la 7ocietN L sacra) l&a77ocia(ione L una tua propriet*4 la 7ocietN 7frutta te) l&a77o< cia(ione L 'a te 7fruttata. :a ci 7i oBietterN c@e anc@e un *atto conclu7o liBeramente *uM riu7cir mole7to e limitare la no7tra liBertN. Si 'irN c@e anc@e co7 giungeremo alla 7te77a con7eguen(a c@e ognuno 7arN oBBligato 'i ) 7acrificare una *arte 'ella 7ua liBertN all&univer7ale ). >o77e *ureH il 7acrificio non 7areBBe con7umato *er l&amore 'ell&univer7aleC ma *er l&intere77e *ro*rio. ]uanto *oi al 7acrifi< careC al *o7tutto io non 7acrifico c@e Guello c@e non 7ta in mio *otereC cioL non 7acrifico in realtN nulla. 8er ritornare all&argomento 'ella *ro*rietNC *ro*rietario L il padrone. Scegli 'unGue H vuol e77ere tuC o *referi7ci c@e 7ia la 7o< cietNC il *a'rone^ 9alla tua 7celta 'i*en'erN l&e77er un proprietario o un pitoccoI L&egoi7ta L *ro*rietarioC il 7ociali7ta un *itocco. :a la *itocc@eria L il contra77egno 'el feu'ali7moC 'el va77allaggioC c@e 'al 7ecolo *a77ato a' oggi non @a c@e cangiato 'i *a'rone col mettere ) l&uomo al *o7to 'i 9io ) e coll&accettare in feu'o 'all&uomo Guello c@e *rima teneva *er gra(ia 'i 9io. C@e la *itoc< c@eria 'el comuni7mo me'iante il *rinci*io umani7tico 'eBBa giun< gere all&e7tremo l&aBBiamo 'imo7trato *i+ 7o*ra ma 'imo7trammo anc@e come 7olo in tale mo'o la *itocc@eria *otrN tra7formar7i in *ro*rietN. L&antico 7i7tema feu'ale fu co7i Bene aBBattuto 'alla ri<

+ =?? + volu(ioneC c@e '&allora in *oi ogni a7tu(ia rea(ionaria re7tM e re< 7terN 7en(a fruttoC *oic@L ciM c@&L morto L morto. :a anc@e la ri7urre(ione 'oveva 'imo7trar7i Guale una veritN nella 7toria cri7tiana e tale 7i rivelM. 8oic@L nel 'i lN il feu'ali7mo L ri7orto tra7figurato nelle forme cor*oreeC L ri7orto mutato a nuovo con la 7ovranitN ) 'ell&uomo ). Il Cri7tiane7imo non L 'i7tratto (1). $anno ragione i cre'enti 'i 7erBare tenacemente la convin(ione c@e ogni lotta contro 'i e77o 7ia giovata a *urificarlo e a raffor(arloH *oic@L in realtN il Cri7tiane7imo L u7cito 'alla lotta tra7figurato e il neo<cri7tiane< 7imo L la 'ottrina 'ell& uomo. !oi viviamo ancor 7em*re in una etN cri7tiana e coloro c@e *i+ 7entono 'i7*etto 'i ciMC concorrono meglio 'egli altri a ) *erfe(ionare il *rinci*io cri7tiano ). 8i+ il feu'ali7mo 7&L venuto umanan'oC e *i+ e77o ci rie7ce accettoC come una no7tra propriet*4 7icc@L con la 7co*erta 'ell&umano ci *are '&aver trovato ciM c@e ci L *i+ intimamente proprio. Il liBerali7mo inten'e a 'armi Guello c@&L mioC ma non giN col titolo 'i mioC Ben7 con Guello '& ) umano ). Come 7e fo77e *o7< 7iBile ottener ciM 7otto Guella ma7c@eraR I 'iritti 'ell&uomoC la *re(io7a o*era 'ella rivolu(ioneC 7ignificano c@e in me e l& ) uomo ) e c@e la mia natura mi autori((a a fare Gue7ta o Gue7t&altra co7a. :a ioC Guale 7ingoloC non @o tale 'irittoJ l&@a l&uomoC e lo conferi7ce a me. :a 7e voi volete attriBuire un valore ai vo7tri 'oniC 'ate loro almeno un *re((o elevatoC non tollerate c@e vi 7i co7tringa a ce'erli *er vil 7ommaC non vi la7ciate *er7ua< 'ere c@e la vo7tra mercL non vale il *re((o ric@ie7toC non ren'e< tevi oggetto 'i 'eri7ione col ce'ere il vo7tro *er *oco *re((o Ben7 imitate il valoro7o c@e 'ice H a Io voglio ven'er cara la mia vita H la mia *ro*rietN i nemici non l&avranno a buon mercato ". Co7 con'ucen'ovi voi avrete ricono7ciuto *er giu7to *reci7amente il *rinci*io o**o7to a Guello 'el comuni7moC e allora non vi 7i 'irNH ) Rinun(iate alla vo7tra *ro*rietN ) ma inveceH a 'fruttate la vo7tra *ro*rietNR ) Sulla 7oglia 'ei no7tri tem*li non 7ta la leggen'a apollinea? a Cono7ci te 7te77o ) Ben7 Gue7t&altraH ) Sfruttate la vo7tra *ro< *rietN ). Proud$on c@iama la *ro*rietN un ) furto ) (vol). :a 7i tratta
(1) 8ur tro**oR

+ =?* + 'ella *ro*rietN 'egli altri e 'i Gue7ta 7ola egli *arla. ?na *ro< *rietN c@e 'eve la 7ua e7i7ten(a al 7acrificio e alla rinun(iaC L un dono. 8erc@L 'ovremo far a**ello alla *ietN 'el *ro77imoC Guan'o *er la no7tra 7tolte((a non 7a**iamo c@e farci 'ei 'oni ^ 8erc@L a''o77are agli altri la col*aC Gua7i c@e e77i ci aBBia ) 7*ogliatiC mentre la col*a L tutta no7tra 7e non 7*ogliamo gli altri. I *o< veri @anno e77i col*a 7e vi 7ono 'ei ricc@i^ 9el re7to l&oggetto 'i 'i7*uta L 7em*re la *ro*rietN degli altri. CiM c@e e argomento a 'i7cu77ione L 7em*re il tra*a77o 'ella *ro*rietN. Invece 'i mutar ciM c@&L e7traneo in *ro*rioC 7i finge l&im< *ar(ialitN e 7i e7ige c@e ogni co7a 'eBBa a**artenere a' un ter(o un ente (*. e7. la 7ocietN). E con ciM ci 7i illu'e 'i cancellar l&im*ronta egoi7ticaC e ai no7tri occ@i tutto 'iventa *uro e' umanoR 8itocc@eriaC ecco l& ) e77en(a 'el Cri7tiane7imo ) come in ge< nerale Guella '&ogni religione (*ietNC moralitNC umanitN) e con maggior evi'en(a Guella 'ella ) religione a77oluta )C c@e 'ivenne il lieto annun(io '&un vangelo ca*ace 'i attua(ione. Lo 7volgi< mento *i+ caratteri7tico 'i Gue7to *rinci*io l&aBBiamo nella lotta o'ierna contro la *ro*rietNH una lotta c@e 'eve con'urre l&uomo alla vittoria e aBolire la *ro*rietN 7te77a. La vittoria 7*erata 7arN il trionfo 'el Cri7tiane7imo. :a Gue7to a nuovo Cri7tiane7imo 4 la *erfe(ione 'el feu'ali7moH un feu'ali7mo c@e aBBraccerN ogni co7aH 'unGue una *itocc@eria *erfetta. Ci 7i 'irNH ma voi volete una nuova rivolu(ione contro il feu'ali7mo. Ecco. Rivolu(ione e in7urre(ione non 7ono la 7te77a co7a. ]uella con7i7te in un cangiamento violento 'elle con'i(ioni 'ello Stato e 'ella 7ocietNC L a'unGue un atto politico e sociale) la in7ur< re(ione *er contro @a certamente *er inevitaBile con7eguen(a un cangiamento 'ello 7tato 'i co7e e7i7tenteC ma 'eriva 'all&interno malcontento 'ell&uomo non L un&al(ata 'i 7cu'iC Ben7 una ri< volta 'el 7ingoloC una 7olleva(ione c@e non @a riguar'o alle nuove con'i(ioni c@e ne *otranno 7eguire. La rivolu(ione aveva *er fine 'i 7o7tituire nuove istituzioni alle antic@eJ l&in7urre(ione con'uce invece a non tollerare istitu1 zioni c@e ci governinoC e a' ottenere il 'iritto 'i governarci 'a noi 7te77i. E77a e una lotta contro l&e7i7tente 7tato 'i co7eC *oic@L 7e vittorio7aC Gue7to 7tato 'i co7e ruina 'a 7L. Se io mi 7tacco
S"IR!ER H L' Unico. 1.

+ =*. + 'allo 7tato 'i co7e e7i7tenteC Gue7to 7tato *eri7ce e 7i 'i77olve. :a 7iccome il mio intento non L 'i rove7ciare ciM c@e e7i7teC 7i in< vece 'i 7ollevarmi al 'i7o*ra 'i GuelloC co7 le mie i'ee e' i miei atti non 7ono nL *olitici nL 7ociali J 7ono *er contro *oic@L @anno 'i mira unicamente me 7te77o e la mia *ro*rietN egoistici ? ecco tutto. !reare delle istituzioni L il com*ito 'ella rivolu(ioneH solle1 varsi e' innalzarsi L Guello 'ella in7urre(ione. ]uale costituzione 7ia 'a *re7ceglier7i L Gui7tione c@e occu*a la niente 'ei rivolu(io< nariC e tutto il *erio'o *olitico riBocca 'i lotte e 'i Gui7tioni co7ti< tu(ionaliC e tutti gli ingegni 7ociali 7on fervi'i nell&inventare nuove i7titu(ioni 7ociali (falan7teriC ecc.). E7i7tere 7en(a co7titu< (ione ecco Guanto @a 'i mira invece c@i in7orge (1). :entre *er ren'ere *i+ c@iaro il mio concetto *en7o a' un raffrontoC ecco c@e mi 7occorre 7*ontaneo l&e7em*io 'ell& i7tituto cri7tiano. I liBerali non vogliono *er'onare al Cri7tiane7imo '&aver *re'icata l&oBBe'ien(a all&or'ine 'i co7e *agano vigenteC '&aver con7igliato 'i ricono7cere le autoritN *agane e in7egnalo a 'are a a Ce7are Guello c@e L 'i Ce7are ). ]uanto fermento era a Guei tem*i contro l&im*ero romanoC come ar'enti rivolu(ionari 7i 'imo< 7travano gli eBrei e gli 7te77i Romani contro il lor *ro*rio go< verno civileC in Breve Guant&era 'i mo'a il malcontento *olitico R :a 'i ciM i cri7tiani non volevano 7a*erne J e77i non volevano a77ociar7i alle ) ten'en(e liBerali ). I tem*i erano *oliticamente tinto agitati c@eC come 7i o77erva negli evangeliC 7i ritenne non vi fo77e *i+ 7icuro mo'o 'i *er'ere il fon'atore 'el Cri7tiane7imo c@e l&incol*arlo 'i raggiri *olitici. E *are gli 7te77i evangeli ci 'imo7trano c@e ne77uno meno 'i lui *re7e *arte a Guelle agita< (ioni. :a *erc@L mai non fu egli un rivolu(ionarioC un 'emagogo come avreBBero 'e7i'erato gli aBrei J *erc@L in7omma non fu un liBerale^ 8erc@L egli non atten'eva 7alute 'a un cangiamento 'elle con'i(ioni e7i7tentiC e tutto l&or'inamento '&allora gli era af< fatto in'ifferente. Egli non era un rivolu(ionarioC come !esare) Ben7 un insorgente 4 non uno c@e rove7ciava gli StatiC Ben7 uno
(1) 8er non incorrere in un&accu7a *enale o77erverM e7*re77amenteC 7eB< Bene ciM mi 7emBri 7u*erfluoC c@e la *arMla ) in7orgere ) L 'a me a'o*erata nel 7uo senso etimologico e non giN nel 7ignificato limitato accettato 'al Co'ice *enale. (!ota 'ell&2utore).

+ =*- + c@e innal(ava se 7te77o. 8erciM egli attriBuiva la ma77ima im*or< tan(a al *recettoH ) 'iate astuti come serpi )C c@e *uM 7ervire 'i 7*iega(ione a Guello giN men(ionato 'i ) dare a !esare +uello c$e E di !esare ). Egli non aveva im*re7o a movere una lotta liBerale o *olitica contro l&autoritN e7i7tenteC Ben7 voleva camminare *er la propria viaC ignoran'o Guell&autoritN e' e77en'o 'a e77a igno< rato. !on meno 'el governo gli erano in'ifferenti i nemici 'ello StatoC *oic@L Guello c@e egli voleva nL l&uno nL gli altri *otevan com*ren'ereC e' egli non aveva Bi7ogno c@e 'ell&a7tu(ia 'el 7er*e *er tenergli entramBi lontani. :a 7e non era un agitatore 'el *o< *oloC un 'emagogo e un rivolu(ionarioC egli era non'imenoC come furono tutti i cri7tianiC in tanto maggior gra'o un insorgente in Guanto 7&innal(ava al 'i7o*ra 'i tutto ciM c@e agli occ@i 'el go< verno e 'ei nemici 'el governo a**ariva elevatoC e 7i 7vincolava 'a tutto ciM 'a cui Guelli erano legatiC e 'i77eccava un tem*o le fonti vitali 'i tutto il mon'o *aganoC mancan'o le Guali lo Stato '&allora era co7tretto a *erire. 2**unto *erc@L non cre'eva alcun mo'o 'i rove7ciare lo 7tato 'i co7e e7i7tentiC egli ne fu in effetto il nemico mortale e il vero 'i7truttore J *oic@L lo murMC e 7o*ra 'i e77o ere77e animo7amente e 7en(a 7cru*oli l&e'if(io 'el suo tem*io. EBBene l&or'inamento cri7tiano avrN la 7te77a fine 'el *a< gano^ ?na rivolu(ione non ci mo7trerN certamente Gue7ta fineC 7e non L *rece'uta 'a una vera in7urre(ione R 2 c@e ten'ono i miei ra**orti col mon'o ^ Io voglio go'ere 'el mon'o H e77o 'eve 'unGue 'iventare *ro*rietN miaC e *erc@L 7ia taleC mi L '&uo*o conGui7tarlo. Io non voglio la liBertNC l&e< guaglian(a 'egli uominiJ io voglio unicamente aver 'ominio 7u 'i loroC voglio ri'urli in mia *ro*rietNC cioL 7fruttarli. E 7e ciM non mi r e7ce fattoC eBBeneC coloro c@e ri7ervarono a 7L 7te77i il *otere 7ulla morte e la vitaC 7ulla C@ie7a e 7ullo StatoC io li c@ia< merM anc@&e77i mia *ro*rietN. 5ruttate *ure '&infamia la memoria 'i Guella ve'ova '&un officialeC c@e nella ritirata 'alla >ussia) Guan'o un col*o 'i cannone le 7*e((M una gamBaC 'i7ciol7e il le< gaccio e con e77i 7trangolM il 7uo BamBino vicino al Guale mori 'i77anguata macc@iate *ure '&oBBroBrio la memoria 'ell&infan< tici'a. ) C@i 7a 7e Guel BamBinoC rima7to in vitaC 7areBBe 7tato utile al mon'o ^ La ma're lo ucci7e *erc@L voleva morire soddi1 sfatta e tran+uilla) " Co7i voi 'ite J ma 'i Gue7t&e7em*io io mi valgo invece *er 'imo7trare c@e la mia 7o''i7fa(ione 'eci'e 'ei

+ =*= + miei ra**orti cogli uominiC e c@e non v&@a *rinci*io religio7o c@e *o77a farmi rinunciare al mio *otere 'i vita e 'i morte. 8er ciM c@e riguar'a in genere i ) 'overi 7ociali )C ne77uno conferi7ce a me Guella GualunGue con'i(ione in cui io mi trovo in ra**orto agli altriJ nL 9io nL gli uomini mi *re7crivono il 7i7tema 'i con'otta c@&io 'evo 7erBareJ io 7te77o m&a77egno il mio *o7to. 8er *arlar *i+ c@iaroH io non @o alcun dovere ver7o gli altriC meglio c@e non ne aBBia ver7o me 7te77oC 7alvo c@e io 'i7tingua in me 'ue *arti 'i cui l& una aBBia oBBlig@i ver7o l&altra (la mia anima immortale 'alla mia e7i7ten(a terre7treC ecc.). Io non mi umilio *i+ innan(i a ne77una for(aC ricono7co c@e tutte le *oten(e fini7cono a' e77ere la mia *oten(aC e c@e io le 'evo ren'er tutte imme'iatamente a me 7oggetteC Guan'o e77e tentano 'i 'iventare for(e contro 'i me o 7o*ra 'i me. "utte co< te7te *oten(e null&altro 'evono e77ere *er me fuorc@L mezzi *er raggiungere i miei finiJ come L un me((o il cane nella caccia 'ella 7elvaggina il c@e non mi vieta '&ucci'erlo 7en(a 7cru*oli 7e e77o mi a77ale. "utte le *oten(e c@e mi 'ominano io 'evo ri< 'urle in mio 'ominio. Gli i'oli non e7i7tono c@e *er mia volontN H Ba7ta c@e io non li crei nuovamente e' e77i *i+ non e7i7terannoH le *oten(e 7u*eriori ce77eranno 'i e77ere il giorno c@e io *i+ non le innal(erM 7o*ra 'i me. Co7 c@e il mio ra**orto col mon'o L Gue7to H io nulla 'eBBo *i+ fare in 7uo vantaggio *er l&amor 'i 9ioC nulla *er a amor 'ell&uomo )C ma tutto *er amor mio. 2 Gue7ta gui7a 7oltanto il mon'o *uM 7o''i7farmiC mentre nel ri7*etto religio7o ('el Guale L *arte anc@e il morale e l&umani7tico) tutto 7i ri'uce a' un pio desiderio irraggiungiBile. "ali la felicitN univer7ale 'egli uominiC il mon'o morale governato 'all&amore univer7aleC la *ace *er< *etuaC la ce77a(ione 'ell&egoi7moC ecc. ) !ulla in Gue7to mon'o L *erfetto ). Con Gue7to vano afori7ma i Buoni 7i 7e*arano 'al mon'o e rifuggono nella loro 7tan(uccia a rivolgere i loro *en< 7ieri a 9ioC o trovano la Guiete 7oltanto nella a co7cien(a 'i 7L 7te77i ). :a noi invece 7iamo lieti 'i re7tare in Gue7to mon'o ) im*erfetto ) *oic@L co7i ce ne *otremo 7ervire *er il no7tro 'iletto. Le mie rela(ioni col mon'o con7i7tono in ciMH c@e io lo 7frutto *er la mia gioia.

+ =*3 +

LA MIA GIOIA.
!oi ci troviamo all&e7tremo confine '& un *erio'o. Il mon'oC Gual&L 7tato 7inoraC non 7&L curato c@e 'i conGui7tar la vita nL '&altro 7&L *re7o *en7iero c@e 'ella vita. 8oic@L 7ia c@e noi ci a'o*eriamo *er con7ervarci la vita Guaggi+C 7ia c@e ci trava< gliamo *er acGui7tar la vita la77+ 7ia c@e aneliamo al ) *ane Guoti'iano ) (dacci il nostro pane +uotidiano)) 7ia c@e a7*iriamo al *ane cele7te (il vero *ane 'el cieloC il *ane 'ivinoC c@e viene 'al cielo e d* vita al mon'oC il *ane 'ella vitaC Giov.) 1) 7ia c@e *rovve'iamo alla ) mi7era vita ) 7ia c@e inten'iamo alla ) 7a< lute eterna ) il no7tro fine 7i c@iari7ce *ur 7em*re Gue7to 7olo H la vita. Le ten'en(e mo'erne 7i *re7entano for7e 7otto 'iver7a a7*etto ^ Si vuole c@e a ne77uno *i+ 7ia tolto il mon'o 'i *rocacciar7i ciM 'i cui aBBi7ogna *er la vita e c@e l&uomo aBBia a *ren'er7i cura 'ella terra e 'el mon'o reale 7en(a *reoccu*ar7i 'el 'i lN. Con7i'eriamo la 7te77a co7a 'i un altro *unto 'i vi7ta. C@i L *reoccu*ato 7oltanto 'i vivere) 'imentic@erN facilmente 'i go1 dere la vita. 0r in Gual mo'o 7i go'e la vita ^ Con7uman'ola al *ari '&una can'ela. EBBene noi an'iamo in cerca 'ella gioiaR C@e fece il mon'o religio7o^ E77o ricercava la vita. ) In c@e co7a con7i7te la vera vitaC la Beatitu'ine 'ella vitaC ecc. ^ Come 7i *uM raggiun< gerla^ C@e co7a 'eve fare l&uomo *er vivere veramenteP Come a'em*ie e77o alla 7ua voca(ione^ ]ue7te e 7imili Gui7tioni 'ino< tano c@e Guelli c@e co7i interrogano ricercavano *rima '&ogni co7a se stessi. ]uello c@e io 7ono non L c@e fumo e' omBraJ Guello c@&io 7arM L il mio vero io ). 9ar la caccia a Gue7t&ioC attuarloC ecco il 'ifficile com*ito *ro*o7to 'alla religione ai mortaliC i Guali non muoiono c@e *er risuscitare) non vivono c@e *er mo< rire e ritrovar nella morte la vera vita. Io non a**artengo a me 7te77o 7e non Guan'o 7on 7icuro 'i me e *i+ non mi cerco. 8er contro 7ino a tanto c@e *en7o c@e il mio vero io 7ia ancora 'a 7co*rireC e c@e *er ottener Gue7to 7ia '&uo*o e@&io cre'a c@e non ioC ma !risto o Gualc@e altro io

+ =*0 + 7*irituale vale a 'ire fanta7tico viva in meC io non *o77o e77ere 7o''i7fatto 'i me 7te77o. ?na 'i7tan(a immen7a 7e*ara Gue7te 'ue conce(ioni. !ell&an< tica io cammino ver7o me 7te77oC Guale mia mLtaJ nella mo'erna io *arto 'a me 7te77o. !ell& una io *rovo 'e7i'erio 'i me J nel< l&altra io mi *o77ie'o e 'i7*ongo 'i meC come faccio 'i Gualun< Gue altra co7a c@e m&ar**artengaC io go'o 'i me 7te77o 7econ'o il *iacer mio. Io non tre*i'o *i+ *er la vitaH la ) con7umo ). La ricerca non L *i+ Gue7ta 'unGueH come io 'eBBa acGui< 7tare la vitaJ ma Gue7t&altra J come io *o77a 7*en'erlaC go'erlaJ non *i+ come io 'eBBa formare il mio ioC Ben7 come io aBBia e 'i77olverlaC e' e7aurirlo. C@e co7a L l&i'eale 7e non l&io lontano 'i cui 7i va in cerca ^ Si cerca 7L 7te77iC 'unGue non 7i @a *eranco il *o77e77o 'i 7L 7te77i J 7i anela a ciM c@e 'oBBiamo diventare ? 'unGue 7i ricono7ce c@e l& i'eale L ancora inattuato. Si vive nella brama ina**agata H e *er milleni 'i c@e altro 7i vi77e 7e non 'i Brame e 'i speranzeP :a Ben altra 7arN la vita 'ella gioia. ]ue7te *arole 7on for7e rivolte ai 7oli uomini religiosiP !oC 7on rivolte a tutti coloro c@e a**artengono al *erio'o 7torico c@e ora 7ta tramontan'oJ anc@e ai co7 'etti uomini 'i mon'o. 2n< c@e *er co7toro ai giorni 'i lavoro 7eguono le fe7te J *ur e77i in me((o all&agita(ione mon'ana 7i cullano nel 7ogno '&un mon'o miglioreC 'i una felicitN univer7aleC in 7omma '&un i'eale. :a agli uomini religio7i L u7o *er lo *i+ contra**orre i filo< 7ofi. EBBeneC @anno mai co7toro *en7ato a Gualc@e altra co7a c@e non fo77e un i'ealeC o' un ) io ) a77oluto ^ 9a**ertutto 'e7i'eri e 7*eran(eC e null&altroR C@iamate *ur ciMC 7e vi *iaceC roman< tici7mo. Se il godimento della vita 'eve trionfare 'el 'e7i'erio della vita) L *ur nece77ario c@&e77o ne trionfi nella 'u*lice forma c@e lo 'c$iller ci *re7enta col nome 'i ) ideale per la vita )C c@e e77o 'i7trugga la mi7eria religio7a e 7ocialeC c@e 7*er'a l&i'ealeC c@e annienti la cau7a 'el *ane Guoti'iano. C@i 'eve logorar la vitaC *er 7alvar7i 'alla fameC non *uM go'erlaJ c@i va in cerca 'elia 7ua vitaC non la *o77ie'e e *uM go'erla ancor meno. L&uno e l&al< tro 7ono *overiC ma 'i e77i L il regno 'ei cieli. Se a coloro c@e 7*erano in una vita futuraC e con7i'erano la *re7ente come una *re*ara(ione a GuellaC rie7ce accettaBile la

+ =*A + 7c@iavit+ 'ella loro e7i7ten(a terrena c@e 'e'icano interamente al 7ervi(io 'ella 7*erata vita cele7teC non L men vero c@e anc@e le *er7one *i+ colte *o77eggono ugual virt+ 'i 7acrificio. !ella ) vera vita ) non 7i trova for7e un 7ignificato molto *i+ e7te7o 'i Guello c@e nella ) vita cele7te )^ 8uM for7e alcuno vivere *er la 7ola virt+ 'el 7uo i7tinto 7econ'o un tal *rinci*ioC o non Ba7ta invece a ogni uomo cote7to in'iciBile 7for(o^ La *o77ie'e egli giN Gue7ta 7ua i'eal vitaC o non 'eve invece conGui7tarla a**unto come una vita futuraC 'i cui 7arN meritevole 7olo allorGuan'o 7i 7arN 'eter7o 'a ogni macc@ia 'i egoi7mo^ Sotto Gue7to a7*etto non 7i vive c@e *er acGui7tare la vera vita. 8er ciM a**unto 7i @a *aura 'i go'ere la vitaC 'acc@L e77a non 'eve 7ervire c@e a un altro u7o *i+ remoto. 2ll&e7i7ten(a in 7omma L *refi77a una mi77ioneC un com*ito cui la vita L me((o e 7tromento. .&L a tutti i mo'i un 9ioC c@e e7ige una vittima vivente. Il ro((o co7tume 'ei 7acrifi(i umani non @a c@e mutato la 7ua formaC nella 7o7tan(a L rima7toJ e a' ogni ora i col*evoli ca'ono vittime 'ella giu7ti(iaC e noi ) *overi *eccatori ) immoliamo noi 7te77i all& ) e77en(a umana )C all& a i'ea 'ell&umanitN )C all& ) umane7imo ) e' agli altri i'oliC comunGue ei 7i c@iamino. E *oic@L noi 'oBBiamo la no7tra vita a' un i'ealeC noi non aBBiamo ecco ciM c@e ne con7egue imme'iatamente il 'iritto 'i ucci'erci. La ten'en(a con7ervatrice 'el Cri7tiane7imo non con7ente c@e 7i *en7i alla morte altrimenti c@e a un *a77aggio a' un&altra vita eternamente 'uratura. Il cri7tiano 7o**orta ogni *i+ tri7ta co7a e 7i ra77egna a ogni offe7a e a' ogni male *urc@L 'a vero eBreo gli 7i conce'a 'i entrareJ anc@e 'i contraBBan'oC nel *a< ra'i7o. ?cci'er7i non gli L *erme77oC egli non *uM c@e con7ervar 7L me'e7imo *er atten'ere a *re*arar7i la futura 'imora. Il con< 7ervar7i gli 7ta a cuoreC ) L&ultimo nemico c@e 7arN tolto L la morte ) (1). Cri7to @a 7tra**ato alla morte ogni *otere e' @a creato la vita e l&e77en(a imperitura me'iante il vangelo ( ). L&uomo morale vuole il BeneC il giu7toJ e 7e egli u7a i me((i c@e con'ucono a Guel 7uo fineC ricono7ce *erM c@e Gue7ti me((i non 7ono *ro*rii a 7LC ma al BeneC al giu7toC ecc. 9a ciM la ma7<
(1) !or. 1%C 1. (F) Tim. -2 -..

+ =*B + 7ima c@e il fine 7antifica i me((i. L&uomo morale agi7ce al ser1 vizio '&un intento o '&una i'eaJ egli fa 'i 7L 7te77o uno strumento 'el concetto 'el BeneC allo 7te77o mo'o c@e l&uomo religio7o fa 'i 7L uno 7tromento 'i 9io. 2tten'er la morteC ecco ciM c@e il *rinci*io 'el Bene ci im*oneJ 'ar7ela volontariamente L 'unGue co7a immorale e malvagia. Il suicidio non *uM Guin'i e77er giu< 7tificato in alcun mo'o 'inan(i al triBunale 'ella moralitN. Se la religione lo vieta *erc@L 9io t&@a 'ata la vita e 9io 7olo *uM togliertela (come 7eC anc@e accettan'o Gue7to mo'o 'i ve'ereC 9io non me la toglie77e col ri7vegliare in me l& i'ea 'el 7uici'ioC allo 7te77o mo'o c@e mi fa trovare la morte *er una tegola c@e mi ca'e a''o77o o *er una *alla nemica c@e m&ucci'e) J la moralitN lo *roiBi7ce *erc@L a io 7ono in 'eBito 'ella mia vita alla *atriaC ecc. )C a *erc@e io non 7o 7e viven'o non *otrei fare ancora 'el Bene ) e co7iC a tutti i mo'iC *erc@L colla mia morte il Bene *er'e un 7uo 7tromentoC come lo *er'e 9io. Se io 7ono immorale 'evo 7erBarmi in vita *er farmi miglioreC 7e io 7ono ) em*io ) 'evo vivere *er il ravvedimento. 9unGue c@i 7i ucci'e o 'imentica 9io o 'imentica il 'overe. Co7i 7i ragiona. >u molto 'i7cu77a la Gue7tione 7e la morte '&0milia Galotti *o77a giu7tificar7i nel ri7*etto 'ella morale (la 7i con7i'era Guale un 7uici'ioC *erc@L tale L in realtN). C@e e77a 7ia 7 fattamente *o77e'uta 'all&i'ea 'ella ca7titN 'a 7acrificarle la vitaC L certo una co7a moraleC ma c@e e77a non 7a**ia vincer7i L *er conver7o im< morale. 9i tali contra''i(ioni 'el re7to 7i com*one il conflitto nelle trage'ie morali J Bi7ogna *en7are e 7entire 7econ'o la morale umana *er trovarci un intere77e GualunGue. Co7e non 'iver7e 'eBBono 'ir7i *er l&umanit*) *oic@L anc@e a Gue7ta all& uomoC alla 7*ecie ) uomo ) 7i L in 'eBito 'ella *ro*ria vita. La con7erva(ione 'ella vita non 'iviene co7a mia 7e non Guan'o io *i+ non ricono7co alcun 'overe ver7o c@icc@e7< 7ia. ) ?n 7alto gi+ 'a Gue7to *onte mi ren'e la liBertN ). :a 7e noi 7iamo in 'eBito 'ella con7erva(ione 'ella no7tra vita a Guell&e77ere c@e 'oBBiamo attuare in noiC non L meno 'over no7tro 'i non con'urre Gue7ta vita 7econ'o il nostro *iacere ma 'i informarla invece a Guell&i'eale. 0r Guanto 'iver7amente tal i'eale fu inte7o ne& vari tem*iC e come ne muta il concetto *ur in una me'e7ima etN *re77o *o< *oli 'iver7iR ]uali co7e e7ige l&ente 7u*remo 'el maomettano e

+ =*, + Guanto 'iver7e co7e Guello 'el cristiano R Come 'ifferente 'unGue 'eve e77ere la vita 'ell&uomo 'a Guella 'ell&altroR Soltanto nel ritenere c@e l&ente 7u*remo 'eBBa regolare la no7tra vita le fe'i religio7e vanno '&accor'o. Gli uomini religio7i a**artengono a' un *erio'o 'i civiltN giN oltre*a77ato e 'eBBono e77er la7ciati al lor luogo. 2i no7tri tem*i non *i+ e77i ma i liBerali *revalgonoC e la 7te77a religione L co7tretta a 'ar7i colore 'i liBerale. 0ra i liBerali non a'orano in 9io l&arBitro 'elle loro a(ioni e non re< golano la vita 7econ'o i 7uoi *recettiH mirano all& ) uomo ) J e77i non inten'ono vivere ) 7econ'o 9io )C Ben7 a 7econ'o l' uomo ). L&uomo L *er i liBerali l&ente 7u*remoC l' arbitro 'ella vitaC e l&umanitN L il catec@i7moC al Guale cia7cuno 'eve informare le 7ue a(ioni. 9io L 7*iritoC ma l& uomo L lo ) 7*iritoC *erfetti77imo )C il ri7ultato finale 'ella lunga caccia 'ata allo 7*iritoC o 'elle inda1 gini nelle profondit* del divino) cioL 'ello 7*irito. Cia7cuno 'ei tuoi atti 'ev&e77ere umano J tu 7te77o 'evi infor< marti a Gue7to i'eai ti*o '&uomo. "ale L la tua vocazione. .oca(ione 'e7tina(ione cMm*itoJ nulla *i+ c@e illu< 7ioniR Cia7cuno 'iventa Guel c@e *uM 'iventare. ?n *oeta<nato *uM 'a circo7tan(e 7favorevoli e77er im*e'ito '&innal(are e 'i creare 'elle o*ere '&arte perfette 7eBBene vi 7i 7ia *re*arato coi gran'i 7tu'i c@e 7ono a ciM nece77ariJ ma egli farN 'elle *oe7ieC a ogni mo'oC tanto 7e co7tretto a lavorare i cam*iC Guanto 7e o7*itato alla corte 'i 2eimar. ?n mu7ici7ta<nato farN 'ella mu7icaC e 7e gli manc@eranno 7trumentiC 7&accontenterN '&una canna. C@i @a 'a natura inclina(ione alle 7*ecula(ioni flo7ofic@e 7e non *otrN 'i< ventare *rofe77ore '&univer7itN 7arN almeno un filo7ofo 'a vil< laggio. >inalmente c@i L nato 7ciocco e' L tuttavia 'otato '&una certa a7tu(ia (ciM c@e acca'e molto 7*e77o) re7terN 7em*re uno 7ciocco anc@e 7e a for(a 'i 7*inte 'iventerN un ca*o 'ivi7ione o il lu7tra7car*e 'i un ca*o 'ivi7ione. SC le te7te ottu7e 7in 'alla na7cita formano in'uBBiamente la cla77e *i+ numero7a 'ell&uma< nitN. 0 *erc@L non 7i 'ovreBBero manife7tare anc@e nell& uomo Guelle 'iver7itN c@e 7i ri7contrano in tutte le 7*ecie '&animali^ "uttavia Ben *oc@i 7ono imBecilli a 7egno 'a e77ere innac< ce77iBili a ogni i'ea. 8er ciM L o*inione comune c@e non v&L uomo c@e non 7ia ca*ace 'i religione e c@e non *o77a anc@e accogliere in maggiore o minor gra'oC Gualc@e in7egnamento 'i 7cien(a o

+ =*? + '&arteH *er e7em*io alcune no(ioni 'i mu7ica o un *o& 'i filo7ofia. E Gui a**unto incomincia la fatico7a o*era 'ei 7acer'oti 'ella religioneC 'ella moralitNC 'ella civiltNC 'ella 7cien(aC e fini7ce alla *rete7a 'ei comuni7tiC i GualiC me'iante la loro a 7cuola *o*o< lare )C vorreBBero ren'ere acce77iBile il tutto a tutti. !on Ba7ta l&aver avviato alla religione il *o*oloC 7i *reten'e ora c@e e77o 7i occu*i anc@e 'i tutto ciM c@e e ) umano ). E la 'i7ci*lina 7i fa *er tal mo'o 7em*re *i+ generale e com*le77a. .oi *overi e77eriC c@e con'urre7te vita co7 felice 7e *ote7te 7altare a *iacer vo7troC 7iete co7tretti a Ballare 7econ'o il flauto 'ei mae7tri 'i 7cuola e 'ei con'uttori '&or7iC e a far 'elle ca*riole c@e nulla vi gioveranno nella vita. E non o7ate nemmeno riBel< larvi 7e vi 7i *ren'e 7em*re *er Guel ver7o c@e L contro la vo7tra natura !oJ voi ri*etete meccanicamente l&interroga(ione c@e vi fu in7egnataJ 2 c@e co7a 7ono io c@iamato^ ]ual&L la co7a c@&io 'evo fare^ Co7C Ba7ta c@e facciate a voi 7te77o Gue7te 'oman'eC e' eccovi ri'otti a tollerare c@e vi 7i dica e vi 7&imponga 'i fare come gli altri voglionoC a la7ciarvi im*orre la vo7tra vocazione) o a *re7criverla 'a voi 7te77i 7econ'o i *recetti 'ello 7*irito. E in Guanto alla volontNC finirete col 'ireH io voglio Guello c@e devo fare. L&uomo non L c$iamato a co7a alcunaC non @a nessun com1 pito) ne77una destinazione) meglio c@e *o77a averli una *ianta o un animale. Il fiore non oBBe'i7ce a' una vocazione 'i *erfe(io< nare la 7ua Belle((aC ma a'o*era invece come meglio *uM le *ro< *rie for(eH *er *oter go'ere e trar 'al mon'o il miglior vantaggioC e77o a77orBe tanti 7ucc@i 'alla terraC tant&aria 'all&etereC tanta luce 'al 7oleC Guanto ne *uM ottenere e contenere. L&uccello non 7a 'i voca(ioneC ma u7a 'elle 7ue for(e nel miglior mo'o *o77iBileJ va in caccia '&in7etti e canta finc@L gli *iace. E**ure le for(e 'el fiore e 'ell&uccello 7ono Ben me7c@ine in confronto a Guelle 'el< l&uomoC cui L *re7critta come nella vita 7te77a un&o*ero7itN *erenne. Si *otreBBe 'unGue 'ire all&uomo H u7a 'elle tue for(e. Se non c@e 'a Gue7to im*erativo 7areBBe *ur '&uo*o inferire e77er in7ita nell&uomo una legge cui egli deve oBBe'ire. :a co7 non e. 0gnuno a'o*eraC 7C le *ro*rie for(eC ma 7en(a c@e ciM 7ia *er lui un com*ito J in ogni momento cia7cuno a'o*era tutta la for(a 'i cui L ca*ace. Si 'iceC L veroC *arlan'o 'i c@i 7occomBeC c@e egli avreBBe 'ovuto u7are una maggior for(aJ ma 7i 'imentica

+ =** + c@e 7e ave77e *otuto farloC *re77o a 7occomBereC lo avreBBe fatto. Sia 'urato anc@e 7olo un i7tante lo 7coraggiamentoC ciM eGuivale all&im*oten(a ' & u n minuto. Le for(e 7i *o77ono certamente af< finare e molti*licare *articolarmente *er una re7i7ten(a al nemico o *er un aiuto amicoJ ma Guan'o 7i trala7cia 'i a'o*erarleC 7i *uM e77er Ben certi c@e e77e 7ono venute meno. Si *uM 7*rigio< nare il fuoco 'a una *ietraJ ma 7en(a un col*oC 7en(a un forte attritoC il fuoco non 7i 7*rigionaJ non altrimenti l&uomo aBBi7o< gna '&una 7co77a. Se le for(e 7ono 7em*re attive *er 7L 7te77eC il *recetto 'i a'o*erarle L 7u*erfluo e 7en(a 7en7o. 2'o*erare le *ro*rie for(e non L la vocazione 'ell& uomoC non L il 7uo com*itoC Ben7 L la 7ua azione nece77aria in ogni momento. La *arola ) for(a ) L una 7em< *lifica(ione *er e7*rimere la manife7ta(ione 'ella for(a. Sicc@LC come la ro7a L 7em*reC fin 'a *rinci*ioC una vera ro7a e l& u7ignuolo L 7em*re un vero u7ignuoloC co7 io non 'ivento uomo 7olo Guan'o corri7*on'o alla mia voca(ioneC Ben7 7ono 7in ) 'alla mia na7cita un ) vero uomo ). Il mio *rimo BalBettare L in< 'i(io 'i vita '&un ) vero uomo )C le mie lotte *er l&e7i7ten(a 7ono le manife7ta(ioni 'ella mia for(aC il mio ultimo re7*iro L l&ultimo e7aurir7i 'ella for(a dell'uomo. !on nell&avvenireC oggetto eterno 'i 'e7i'eriC 7ta il vero uomo Ben7 nel *re7ente e nella realtN. Come e c@iunGue io 7iaC lieto o a''oloratoC BamBino o vecc@ioC fi'ucio7o o 'uBBio7oC 'ormente o vigilanteC io 7ono ioC io 7ono il vero uomo. :a 7e io 7ono l'uomo e @o ritrovato in me Guell&e77ere c@e l&umanitN religio7a mi a''itM Guale una mLta lontanaC L for(a con< clu'ereC c@eC 'unGueC tutto ciM c@e L veramente umano m& appar1 tiene. ]uella liBertN 'ei commerciC *. e7.C c@e l&umanitN anela 7em< *re 'i con7eguireC e c@e 7i fa Brillare 'inan(i agli 7guar'i come un 7ogno incantevole 7confinante nell&avvenireC io me l&a**ro*rio 7en(&altro e la e7ercito frattanto 7otto forma 'i contraBBan'o. Cer< tamente 7aranno Ben rari Guei contraBBan'ieri c@e 7a*ranno ren< 'er7i conto 'ei motivi 'el loro agireC tuttavia l&i7tinto 'ell&egoi7mo 7u**li7ce al 'ifetto 'i co7cien(a. 9ella liBertN 'i 7tam*a @o 'imo< 7trato *i+ 7o*ra la 7te77a co7a. 0gni co7a m&a**artieneC e *er ciM io mi ri*ren'o Guello c@e mi 7i vuol 7ottrarreC ma an(itutto ri*ren'o *o77e77o 'i me 7te77o ogni Gualvolta ca'o inavvertitamente nella 7ogge(ione '&altrui. E

+ 3.. + ciM non *er una mia voca(ioneC Ben7 *er un mio atto naturale. In 7omma v&@a immen7o 'ivario tra il con7i'erare le co7e come *unto 'i *arten(a e il con7i'erarle come *unto '&arrivo. In Gue7to ultimo ca7o io non *o77ie'o ancora me 7te77oC la vera mia e77en(a mi L e7tranea e 7i *ren'e gioco 'i me come un fanta7ma 'ai mille a7*etti. E *oic@L io non 7ono ancor ioC un altro mi 7i 7o7ti< tui7ce (9ioC il vero uomoC l&uomo religio7oC l&uomo ragionevoleC liBero ecc.). Lontano ancora 'all&aver raggiunto me 7te77oC io mi 'ivi'o in 'ue *artiC 'elle Guali l&unaC Guella c@e atten'e il con7eguimento e l&a'em*imento 'ella *rome77aC L la 7ola vera J l&altra la fal7aC 'eve e77ere 7acrificata. 2llora 7i 'ice H ) Lo 7*irito L la vera e7< 7en(a 'ell&uomo ) J o**ureH L& uomo non e7i7te c@e 7*iritualmente come tale L. E' allora noi ci affaccen'iamo 'i7*eratamente nella ricerca 'ello 7*iritoC come 7e con e77o riu7ci77imo a' attuare la no7tra e77en(aJ e in Guell&in'agine fatico7a e vana *er'iamo 'i vi7ta noi 7te77i. E come im*etuo7amente 7i tiene 'ietro all&i'eale non mai raggiunto 'i 7e 7te77iC co7 7i tra7cura anc@e il *recetto 'ei 7aviC 'i *ren'er cioL gli uomini Guali 7onoC e li 7i *ren'ono in< vece Guali dovrebbero essereC e 7i e7orta ognuno a 'ar la caccia a 7L 7te77oC a Guell&e77ere c@e 'ovreBBe e77ere formato ) 'a 7utti gli uomini *erfettamente uguali *er 'irittoC moralitN e ragione< vole((a ) (1). CerteC 7i 'iceC ) 7e gli uomini fo77ero Guali dovrebbero o Guali potrebbero e77ereJ 7e tutti gli uomini fo77ero ragionevoliC e 7i ama7< 7ero come fratelli ) ( )C Gue7ta 7areBBe una vita 'i *ara'i7o. EBBene ri7*on'iamo L co7 a**unto H gli uomini 7ono Guali 'evono e *o77ono e77ere. Come 'ovreBBero e77ere^ !on 'i< ver7i certo 'a Guello c@e *o77ono e77ere R E c@e co7a *o77ono e77ere^ !on altra co7a 'a Guella c@e 7onoH una for(a. E for(eC 7ono realmenteC *oic@L non *o77ono e77ere altra co7aC fuor 'i Guella c@e 7ono. ?na *er7ona c@e 7ia ammalata 'i cataratta *uM e77a ve'ere^ SC Guan'o 7i 7ia fatta o*erare con 7ucce77o. :a come cieca e77a non *uM *i+ ve'ereC *er Gue7ta 7em*lice ragioneH c@e non ve'e4
(1) (l !omunismo nella 'vizzera) *. -. F=G Op. cit.) *. 16.

+ 3.- + 8o77iBilitN e realtN coinci'ono 7em*re. !ulla 7i *uM c@e non 7i fac< ciaC e *er conver7o nulla 7i fa c@e non 7i *o77a. La 7ingolaritN 'i Gue7t&afferma(ione 7*ari7ceC 7e 7i con7i'era c@e le *arole ) L *o77iBile c@e.... ) non celano mai altro 7ignifi< cato 7enonc@L Gue7toH a io *o77o *en7armiC c@e..... ). 8er e7em*ioC l&afferma(ioneH L *o77iBile c@e tutti gli uomini vivano 7econ'o la ragioneC vuol 'ire J io *o77o immaginarmi c@e tutti gli uomini vi< vano ragionevolmente. :a 7iccome col mio *en7iero non *o77o ottenereC e non ottengo 'i fattoC c@e tutti gli uomini vivano ragio< nevolmenteC e Guin'i 'evo la7ciare ciM in facoltN 'egli uominiC co7 la ragione univer7ale non *uM e77er immaginata c@e 'a meC L una realt* c@eC *er riguar'o a Guello c@e io non posso fareC L c@iamata una *o77iBilitN. 8er ciM c@e 'i*en'e 'a teC tutti gli uo< mini *otreBBero e77ere ragionevoliC *oic@L tu non ci avre7ti nulla in contrarioC an(iC *er Guanto tu *o77a 7*a(iare col *en7ieroC tu non 7a*rai 7co*rire alcun o7tacolo c@e a ciM 7&o**ongaC e *erciM nulla 7i o**one a c@e tu *o77a immaginare una tal co7a H e77a L *er te *o77iBile. :a 7iccome gli uomini non 7ono tutti ragionevoliC Bi7ogna cre'ere anc@e c@e non *o77ano e77er tali. Se una co7aC c@e immaginiamo *o77iBili77imaC non L o non av< vieneC 7i *uM e77er 7icuriC c@e c&L Gualc@e im*e'imento 'i me((o e c@e Guella co7a L im*o77iBile. La no7tra etN @a la 7ua arteC la 7ua 7cien(aC ecc. L&arte o'iernaC a' e7em*ioC 7arN *e77imaC ma L *er noi la sola possibile e *erciM reale. 2nc@e inter*retan'o la *arola ) *o77iBile ) nel 7en7o c@&e77a voglia 7ignificare Gualco7a 'i a futuro )C il *o77iBile mantiene cio< non'imeno tutta la *iena for(a 'el ) reale ). Se 7i 'ice *. e7.C ) L *o77iBile c@e 'omani 7orga il 7ole )C ciM non vuol 'ir altro 7e non c@e H ) *er l&oggi il 'omani L il futuro reale ) J *erc@L L 7u*erfluo o77ervare c@e il futuro L 7olo allora veramente ) il futuro ) Guan'o non 7&L *eranco avverato. :a a c@e Gue7te inter*reta(ioni 'i 7ingole *arole^ Se 'ietro a' e77e non 7i na7con'e77e un malinte7o ormai 7ecolare 7e tutta la fanta7magoria 'a cui L *o77e'uta l&umanitN non 7&aggira77e in< torno al concetto 'i Gue7ta *arola a *o77iBile )C non mettereBBe conto 'a vero c@e noi ce ne occu*a77imo. Il *en7ieroC come aBBiamo 'imo7tratoC 'omina il mon'o. EBBeneC la *o77iBilitN non L c@e ciM c@e *uM ca*ire nell&immagi<

+ 3.= + na(ione e' a Gue7ta orribile immaginazione furono immolate innumerevoli vittime. Era *o77iBile immaginare c@e gli uomini 'i< venta77ero ragionevoliJ *o77iBile immaginare c@&e77i com*ren'e7< 7ero il !risto) c@e 7&e7alta77ero *er il Bene e *er la moralitN J *o77iBile il *en7are c@e tutti ri*o7a77ero nel gremBo 'ella C@ie7aC c@e ne77uno 7&argomenta77e 'i rove7ciare lo StatoC c@e tutti po1 tessero e77ere 'ei Buoni 7u''iti J e *er la ragione c@e era *o77iBile ra**re7entar7i tutto ciMC la co7a ecco la conclu7ione 'oveva e77er *o77iBile e77a 7te77aJ e *i+ anc@eC *erc@L agli uomini ciM era *o77iBile (Gui 7ta l&errore 'a c@e altro L c@e io immagini una co7aC altro c@e Gue7ta co7a 'eBBa e77ere *o77iBile agli uomini) e77i dovevano e77ere co7 e non altrimentiC e avere Guella mi77ione e' e77ere alla 7tregua 'i Guella mi77ione giu'icati. 2 c@e co7a 7i arriva *roce'en'o 'i Gue7to *a77o ^ L&uomo Guale fu immaginato 'ai metaf7ici L un pensiero) un ideale) un fanta7ma 'i fronte al Guale il 7ingolo L ciM c@e il *unto tracciato colla creta L 'i fronte al vero *unto matematicoC o ciM c@e una creatura 'i fronte all&eterno creatoreC oC 7econ'o le i'ee *i+ recentiC ciM c@e l&e7em*lare ^^ fronte alla 7*ecie. E Gui trova 7ua e7*re77ione la glorifica(ione 'ell& ) umanitN )C ) l&eterno immortale )C in onore 'i cui (in maKorem $umanitatis gloriam) il 7ingolo 'eve 7acrificar 7L 7te77oC con7i'eran'o come 7uo unico vanto immortale l&o*erare a vantaggio 'ello ) 7*irto umano ). In tal mo'o coloro c@e pensano @anno il 'ominio 'el inon'oC 7inc@L 'ura la 7cuola 'ei mae7tri e 'ei *retiC e Guello c@&e77i *en< 7ano L *o77iBile e Guello c@e L *o77iBile 'eve tra'ur7i in realtN. E77i pensano un i'eale umanoC c@eC *el momentoC non e7i7te 7e non nei loro *en7ieri J ma e77i *en7ano anc@e alla *o77iBilitN 'i attuarloC e l&attua(ione ciM L in'i7cutiBile *uM e77er realmente immaginataH L un&i'ea. :a io e tu 7aremoC 7u**oniamoC tra coloro 'i cui L *o77iBile formareC 7econ'o i 'e7i'eri 'i un 6rummac$er) 'ei buoni cristiani4 *ureC 7e alcuno tenta77e 'i catec@i((arciC noi 7a*remo Ben fargli com*ren'ere c@e il no7tro Cri7tiane7imo *uM e77er immaginato ma non attuato. E 7e co7tui in7i7te77e *er ri'urci Guale il 7uo pensiero o la 7ua fe'e ci vag@eggianoC egli 'ovreBBe *ur accorger7i al fine c@e noi non aBBiamo nessun bisogno 'i 'iventare ciM c@e non vo< gliamo e77ere a ne77un *atto. E co7 'i 7eguitoC anc@e la7cian'o 'a *arte i religio7i. Si 7uol

+ 3.3 + 'ire J a 7e tutti gli uomini fo77ero ragionevoliC 7e tutti o*era77ero eGuamenteC 7e tutti fo77ero gui'ati 'all&amore 'el *ro77imo ) ... RagioneC giu7ti(iaC amor 'el *ro77imoC ecc.C tutto ciM 7i vuol far cre'ere e77er la mi77ione 'egli uominiC l&unica mLta '&ogni loro a7*ira(ione. :a c@e co7a 7ignifica e77ere ragionevoli ^ Inten'ere la *ro*ria voce interna^ !oC la ragionevole((a e un liBro *ieno 'i leggi tutte rivolte contro l&egoi7mo. La 7toria 7ino ai no7tri giorni non ri7*ecc@ia c@e l&uomo spi1 rituale. C@iu7o il *erio'o 'ella 7en7ualitNC 7&ini(ia Guello 'ello 7*irituali7moC 'el 7o*rannaturaleC 'el tra7cen'entale. L&uomo in< comincia a' e77ere +ualc$e cosa e' a voler 'iventare +ualc$e cosa. :a c@e co7a^ 5uonoC giu7toC veroJ *i+ oltreC moraleC *ioC co7tu< matoC ecc. Egli vuol fare 'i 7e 7te77o un ) vero uomo )C Gual< co7a 'i a Buono ). Il ti*o a7tratto 'ell& ) uomo ) 'iventa la 7ua mLtaC il 7uo 'overeC la 7ua 'e7tina(ioneC la 7ua mi77ioneC il 7uo com*ito in7ommaC il 7uo ideale? *er 7L 7te77o egli L un e77ere 'i lN 'a venire. E c@e co7a lo aiuta a 'iventare un ) uomo ) i'eale^ L&e77ere veritieroC BuonoC co7tumatoC ecc. 9a allora in *oi egli guar'erN Biecamente tutti coloro c@e non ricono7ceranno al *ari 'i lui Guell&i'eaC e non an'ranno in cerca 'ella lor moralitNC 'ella lor fe'e. Egli li re7*ingerN Guali ) 7ettariC eretici ) ecc. :a nL la *ecora nL<il cane 7&affaticano a 'iventare 'elle vere *ecoreC 'ei veri cani J a ne77un animale il *ro*rio e77ere a**are come un com*itoC un concettoC c@&e77o 7ia tenuto a' attuare. L&a< nimale 7volge l&in'ivi'ualitN 7ua viven'oC vale a 'ire con7uman< 'o7iC 'i77olven'o7i. E77o non 'oman'a 'i e77ere Gualc@e altra co7a 'a Guella c@&e77o L. Cre'ete for7e c@&io voglia con7igliarvi '&imitare i Brutti^ !oC certo *oic@L anc@e Gue7to 7areBBe un nuovo com*itoC un i'eale nuovo. 9el re7to tanto fareBBe 'e7i'erare c@e gli animali 'iventa7< 7ero uomini. La vo7tra natura in fin 'ei conti L l&umanaC voi 7iete uomini. :a *er ciM a**unto non c&L alcun Bi7ogno c@e cer< c@iate 'i 'iventare tali. 2nc@e gli animali *o77ono e77ere ) a'< 'ome7ticati ) e' ) ammae7trati ) e a**ren'ere co7 a far molte co7a c@e 7ono contro la lor natura. Se non c@e un cane ammae< 7trato non L 'a *i+ '& un cane 7econ'o natura H il vantaggio non L 7uoC L no7tro. 9ai tem*i *i+ remoti fu continuo lo 7for(o 'i ren'er moraliC

+ 3.0 + ragionevoliC *i+ umani in 7omma tutti gli uominiC nel c@e L l&arte '&ammae7trare. :a Guella ten'en(a 7&L 7em*re urtata alla in'omaBilitN 'ell& individuo) alle *articolarita naturali) all&egoi1 smo. Coloro c@e 7i la7ciano ammae7trare non ottengono mai il loro fineC e 7oltanto colle labbra *rofe77ano i lor 7uBlimi *rin< ci*i. 9i fronte a Gue7ta *rofe77ione 'i fe'e e77i nella vita 7ono co7tretti a ricono7cer7i 7em*re *er peccatori inca*aci 'i attuare la lor c@imeraC ) uomini vili ) con'annati a gemere 7orto il ) *on'o 'ell&umana 'eBole((a ). 2ltro acca'e Guan'o tu non in7egni ne77un ideale) ma vai 'i7< 7olven'o te 7te77o co7 come tutto 7i 'i77olve nel tem*o. Il 'i7< 7olvimento non L la tua ) 'e7tina(ione ) *oic@L e77o L il *re7ente. La coltura religio7a @a Ben7 re7i liBeri gli uominiC ma *er 'arli in mano a u n nuovo *a'rone. Io @o a**re7o 'alla religione a frenare le mie *a77ioniC 'alla 7cien(a a trionfare 'elle re7i7ten(e e7terioriJ e *o77o anc@e 'ire c@e non 7ervo a' alcun uomo. :a a'e77o viene il BelloH "u 'evi oBBe'ire *rima a 9io c@e agli uomini. Io 7ono certamente liBero 'alla irragionevole 'e7tina< (ione 'ei miei i7tinti H 7e non c@eC eccoC 7ono 7c@iavo 'ella *a< 'rona H la ragione. Io @o acGui7tato la libert* spirituale) la libert* dello spirito. :a con ciM 7on 'ivenuto lo 7c@iavo a**unto 'ello spirito. Lo 7*irito mi coman'aC la ragione mi gui'aC e77i 7ono i miei *a'roni e i miei 'uci. 8revalgono i ) ragionevoli )C i ) 7ervi 'ell 7*irito ) J ma 7e io non 7ono 7oltanto carne non 7on certamente nemmeno 7*irito 7olo. Io 7ono Gualc@e altra co7a oltre 7*irito e car eC *oic@L la liBertN 'ello 7*irito eGuivale a 7c@ia< vit+ 'i me 7te77o. Sen(a 'uBBio la civiltN m&@a re7o forte. E77a mi @a conce77o 'omina(ione 7u tutti gli impulsi e7teriori e' interiori. :ercI la coltura io @o acGui7tato la for(a 'i non la7ciarmi *i+ 'omare 'a ne77una 'elle mie *a77ioniC 7en7a(ioniC emo(ioniC ecc.H Io 7ono pa1 drone 'i e77ere. 2ncoraH me'iante le 7cien(e e le artiC io mi ren'o padrone 'i tutto ciM c@e mi contra7taH a me oBBe'i7cono il mare e la terraC e *erfino gli a7tri 7ono oBBligati a ren'ermi conto 'ella loro e77en(a. Lo 7*irito m&@a re7o ragione 'i tutto. :a 7ullo 7*irito io non @o alcun *otere. La religione (l&e'u< ca(ione) m&in7egnaC L veroC il mo'o 'i ) vincere il mon'o )C ma non giN Guello 'i 7oggiogare #io e 'i ren'ermene *a'rone J *oic@L ) 9io L lo 7*irito ). 0ltre a ciMC lo 7*iritoC c@e io non *o77a *a<

+ 3.A + 'roneggiareC *uM a77umere le forme *i+ 'iver7eC *uM aver nome 9io o 8o*oloC Stato o >amigliaC Ragione o LiBertN. Io accetto volentieri Guello c@e 7ecoli 'i coltura @anno ot< tenuto *er meJ nulla 'i ciM io voglio aBBan'onare e a nulla ri< nun(iareJ io non @o vi77uto invano. L&e7*erien(a c@e mi 'ie'e il potere 7ulla mia natura e mi liBerM 'al 7ervaggio 'elle mie *a77ioniC non 7arN *er'uta *er me. E77aC c@e mi 'ie& mo'oC 'i 7oggiogare il mon'oC L 7tata acGui7tata a tro**o caro *re((oJ non io la vorrM 'imenticare. :a tutto Gue7to non mi Ba7ta. Si 'oman'aC Guale *i+ alta mLta *o77a *refigger7i all& uomoC Guali Beni egli *o77a ancora acGui7tareJ e gli 7i *one 'inan(i 7en< (&altro il *i+ ar'uo com*ito Guale una 7ua mi77ione. Come 7e a me fo77e *o77iBile ogni co7a R ]uan'o 7i ve'e c@e taluno L travolto 'a una mana o 'a una *a77ioneC na7ce in noi il 'e7i'erio 'i 7arvarlo 'a Guella 7ua o77e7< 7ione e '&aiutarlo a vincerlaC ) .ogliamo fare 'i lui un uomoR ) "utto ciM 7areBBe una Bella co7aC 7e al *o7to 'i Guella i'ea fi77a non 7e ne colloca77e imme'iatamente un&altra. :a non 7i 7a re'i< mere c@i L 7c@iavo 'el 'enaro 7e non 'an'olo il *otere 'ella re< ligioneC 7ottraen'olo co7 a' una 7c@iavit+ *er a77oggettarlo a' una 7c@iavit+ nuova. ]ue7ta tra7*o7i(ione 'all&uno all&altro 7ervaggioC via via *i+ a7trattaC L e7*re77a co7 H i 7en7i non 'evono e77ere rivolti alle co7e *eritureC Ben7 unicamente alle eterneC non alle co7e tem*o< raliC ma alle *er*etueC a77oluteC 'ivineC *rettamente umaneC ecc. vale a 'ire alle co7e 'ello spirito. Si com*re7e molto *re7to c@e non era in'ifferente la co7aC cui il cuore 7&affe(ionava o 'i cui ci 7i occu*avaH 7i riconoBBe l&im*ortan(a 'ell& ) oggetto ". ?n oggetto elevato 7o*ra le *arti< colarita 'elle co7e L l&anima 'elle co7eJ Gue7t&anima L an(i ciM c@e 7olo *uM e77er imaginatoC ciM c@e 7olo veramente e7i7te *er l&uomo pesante. 9unGue ti conviene non *i+ rivolgere i tuoi 7en7i alle cose) Ben7 i tuoi *en7ieri all& essenza 'elle co7e. ) 5eati 7on coloro c@e non ve'onoC e *ur cre'ono ). CiM 7ignificaH Beati 7on coloro c@e *en7anoC *oic@L e77i @anno a fare coll&invi7iBileC e ci cre'ono. E**ure anc@e tal oggetto 'el *en7ieroC c@e *el cor7o 'i 7ecoli L 7tato un *unto contra7tato e 'i7cu77oC fini7ce in un nulla. Si L com*re7o ciMJ non'imeno 7i volle aver 7em*re 'i nuovo 7ot< t&occ@i un Gualc@e oggettoC il cui valore 'ove77e e77ere a77olutoC
S"IR!ERH L' Unico. .

+ 3.B + come 7e le *u**attole *er i BamBini e *er i turc@i il !orano non fo77ero gli oggetti 'i maggior im*ortan(a. Sino a tanto c@e il mio io non L *er me l& unica co7a c@e aBBia *regioC L in'ifferente c@e io metta il mon'o a rumore *er un GualunGue oggetto H 7olo un mio delitto contro Guell&oggetto *otrN avere im*ortan(a. Il gra'o 'ella mia 'evo(ione manife7ta la maggiore o minor 7ervilitN 'ella mia con'i(ioneJ il gra'o 'el mio *eccato contro Guell&oggetto ri< vela la mi7ura 'alla mia originalitN. 5i7ogna 7a*erci liBerare 'a tutte Gue7te angu7tie non fo77e altro c@e *er *oter avere tranGuilli i 7onniH ne77una co7a *uM *reoccu*arci 7e noi non ce ne occu*iamoJ l&amBi(io7o non *uM liBerar7i 'ai 7uoi 'i7egni ne l&uomo religio7o 'al *en7iero 'i 9ioH i'ea fi77a e' o77e77ione 7ono tutt&uno. 2ttuare il *ro*rio e77ereC vivere 7econ'o il 7uo concetto (il c@e *er i cre'enti in 9io 7ignifica e77er ) *ii )C *ei cre'enti nell&umanitN e77er ) umani ))C 7arN com*ito 'ell& uomo 7en7uale o 'el *eccatore on'eggiante tra l&eBBre((a 'ei go'imenti e la tranGuillitN 'ello 7*irito. Lo 7te77o cri7tiano altro non L c@e un 7en7uale c@e cre'e nell&e7i7ten(a 'i co7e 7acreC e' @a co7cien(a 'i violarleC e *erciM ve'e in 7e 7te77o un ) *overo *eccatore ). La 7en7ualitNC ricono7ciuta come pecca1 minosa) L la co7cien(a cri7tiana. E 7e i mo'erni non *arlano *i+ 'i ) *eccati )C o 'ei " *eccato )C ma invece 7&affaticano a com< Battere l& ) egoi7m )C l&intere77eC ecc.J 7e il 'iavolo in 7omma 7&L cangiato nell&uomo ) antiumano )C ) nell&egoi7ta )C for7e c@e *er ciM il cristiano non e7i7te come *rima^ L&antico 'i77i'io tra il Bene e il male L for7e ce77ato^ !on v&@a for7e al 'i 7o*ra 'i noi un giu'ice 7u*remo H l&uomoP La mi77ione 'i 'iventar uomini veri non L for7e rima7ta^ Se e77a ora 7i c@iama ) com*ito ) o ) 'o< vere ) 7arN e7atto il nomeC *oic@L l& uomo non L al *ari 'i 9io un ente *er7onaleC c@e *o77a 'e7tinarci una 'eterminata im*re7aC maC con mutata *arolaC la co7a L rima7ta Gual&eraC Cia7cuno @a con le co7e i 7uoi *ro*ri ra**ortiC a cui conforma gli atti. 8ren'iamo a' e7em*io il liBroC al Guale eBBero la mente milioni 'i uomini *el cor7o 'i 'ue milleni H la 5iBBia. C@e ra*< *re7entM e77o *er cia7cuno 'i Guegli uomini^ ?nicamente ciM c@e cia7cuno volle trovarvi *er 7eR 8er c@i non 7e ne curi affattoC la 5iBBia nulla ra**re7entaJ *er c@i l&a'o*era come amuleto) e77a @a la virt+ '&un incante7imo J *er c@i 7i tra7tulla con Guel liBroC come fanno i fanciulliC e77o non L c@e un Balocco H e co7 via.

+ 3., + Il cri7tiane7imo e7ige c@e *er tutti la 5iBBia 'eBBa ra**re< 7entare e' essere un'unica cosa? cioL il liBro 7acro *er eccel< len(aC la ) 7acra 7crittura ). Si vuol 'unGue im*orre a tutti una 7ola fe'e H la cri7tiana e *reten'ere c@e ne77uno *o77a in re< la(ione a Guel liBro 7acro com*ortar7i come gli *iace. Con ciM 7i 'i7trugge la liBertN nella con'otta in'ivi'ualeC a 7i 'ecreta *er veroC unicamente vero un 7ignificatoC un mo'o 'i 7entire. "o< glien'omi la liBertN 'i far 'ella 5iBBia Guel c@e *i+ mi *iaceC mi 7i toglie in generale la liBertN '&a(ioneC e in luogo 'i e77aC mi 7i im*one un&o*inione o un giu'i(io. E co7 c@i 7i *ermette 'i giu'icare e77ere la 5iBBia un millenario errore 'ella umanitNC 7i ren'e reo d'un crimine. :a in veritNC il BamBino il Guale fa il liBro a BraniC l' (n5a Ata$ualpa) c@e l&a**re77a all&orecc@io e lo rigetta 'a 7L con 'i< 7*re((o Guan'o 7&accorge c@&e77o rimane mutoC giu'icano co7 giu7tamente 'ella 5iBBia Guanto il *reteC c@e e7alta in e77a ) la *arola 'el Signore )C o il criticoC c@e la c@iama o*era 'i menti umane. 8oic@L il mo'o 'i con7i'erare le co7e a**artiene al no7tro arbitrio ? noi ne u7iamo come ci talentaC oC *er meglio 'ireC nel mo'o c@e possiamo u7arne. 9i c@e co7a 7i lagnano con alte gri'a i *retiC Guan'o ve'ono un @egel e i teolog@i metafi7ici cavar fuori 'alla 5iBBia *en7ieri 'i filo7ofia^ 2**unto 'i ciMC c@e coloro u7ano 'ella 5iBBia come loro *iaceH ) arBitrariamente ). :a 7iccome nell&u7are 'elle co7e 7iamo tutti arBitraliJ ne u7iamo cioL co7 come a noi piace (nulla L *i+ gra'ito al filo7ofo Guanto lo 7co*rire in ogni co7a un& ideaC nulla all&uomo *io Guanto il trovar 'a *er tutto l&immagine 'i 9io)J co7 noi non ci aBBat< tiamo in alcun altro cam*o a' una *re*oten(a co7 terriBileC a' una co7tri(ione co7 7tu*i'a come nel cam*o 'el nostro arbi1 trio. Se noi *roce'iamo arbitrariamente) col *ren'ere nel mo'o c@e meglio ci *iace le co7e 7acreC con Gual 'iritto *otremmo rinfacciare agli 7*iriti religio7i l&u7o c@e e77i @anno 'i trattarci arBitrariamente a modo loro col ritenerci meritevoli 'el fuoco eternoC o 'i Gualc@e altra *enaC o *er lo meno 'ella cen7ura ^ L&uomo fa 'elle co7e ciM c@&egli LJ ) co7 come tu ve'i il mon'oC il mon'o ve'e te ). :a ecco c@e 7&affaccia *ronto il con< 7iglioH tu 'evi o77ervare il mon'o giustamente) spregiudicata1 mente. Come 7e il BamBino non guar'a77e 7erenamente e 7en(a *reconcetto la 5iBBiaC Guan'o ne fa un tra7tullo R ]ue7to 7aggio

+ 3.? + con7iglio ci viene 'al .euerbac$. :a le co7e non 7i o77ervano 7*regiu'icatamenteC 7e non Guan'o 7i fa 'i e77e Guel conto c@e 7i vuole (col nome 'i co7eC noi inten'iamo tutti gli oggetti materiali e i'ealiC come 9ioC il no7tro *ro77imoC la 'onna amataC un liBroC un animaleC ecc.). 8er ciM Guel c@e *i+ im*orta non L giN l&og< getto o il mo'o '&o77ervarloJ Ben7 l&ioC la mia volont*. Si vuol ricavare 'alle co7e l&i'eaC 7i vuole 7co*rire una ragione nel mon'oH ecco *erc@L vi 7i trova Guello c@e 7i cerca. ) Cercate e troverete ). !$e cosa io 'eBBa cercare io 7olo @o 'iritto 'i 'eci< 'ere. 8er e7em*io io voglio cercar e'ifica(ione nella 5iBBiaC e io ve la troverM. Io voglio leggere e' e7aminare la 5iBBia a fon'oC e ne ritrarrM un *rofon'o ammae7tramento e argomenti 7ottili 'i critica a 7econ'a 'elle mie for(e. Io 7celgo Guello c@e *i+ L conforme ai miei 'e7i'eriC eC co7 7ceglien'oC mi rivelo arBi< trario. 2ggiungete c@e ogni mio giu'i(io 7ul conto '&un oggettoC L una creazione 'ella mia volontN. 9a ciM na7ce la convin(ione c@e io non 'eBBa *er'ermi 'ietro la creazione) ma con7i'erare me 7te77o Guale l&unico c@e giu'ica e 7u7cita 7em*re nuove forme e nuove co7e. "utti i *re'icati 'elle co7e 7ono mie o77erva(ioniC 7ono miei giu'i(iC 7ono mie crea(ioni. Se e77e vogliono 7taccar7i 'a me e 'iventare entitN *er 7L 7te77eC oC *eggio ancoraC im*or7i a meC io le ricaccerM nel loro nullaC facen'ole rientrare in meC c@e le @o create. #io) !risto) la trinit*) la moralit*) il bene) ecc.C 7ono tali crea(ioniC 'i cui io @o Ben 'iritto ' giu'icar c@e 7on vere come 'i affermare c@e 7on fal7e. 2llo 7te77o mo'o c@e io @o voluto e 'ecretato o@e 7ianoC co7 io 'evo *oter volere e 'e< cretare c@e *i+ non 7ianoC non 'evo *ermettere c@&e77e mi 7o*raf< faccianoC non 'evo e77er 'eBole tanto 'a con7entire c@e e77e 7i eternino e 7i 7ottraggano al mio *otere. Se co7 a'o*era77i io ca'rei 7otto la 7ignoria 'i Guel principio della stabilit* c@e L il vero concetto vitale 'ella religioneC a cui tro**o *reme 'i creare 'elle ) 7antitN intangiBili )C 'elle ) veritN eterne )C 'i *orre in 7omma 7o*ra 'i te Gualc@e co7a sacra) *er 7ottrarti a Guello c@e ti L proprio. L&oggetto fatto entitN ci ren'e ossessi) Guale c@e 7ia la forma 7en7iBile o 7o*ra7en7iBileC 7acra o *rofana in cui 7i *re< 7enta. Sete 'ell&oro 'e7i'erio 'i una eterna felicitN in cielo 7i eGuivalgono *e Gue7to ri7*etto interamente.

+ 3.* + ]uan'o i *rogre77i7ti vollero convertire il mon'o alla reli< gione 'ei 7en7iC Lavater *re'icM la Brama 'ell&invi7iBile. Cia7cuno 7i fa 'ell&oggetto un&i'ea 7ua *ro*riaH e 9ioC Cri7toC il mon'oC ecc.C furono e 7ono conce*iti nei mo'i *i+ vari. Cia< 7cuno in ciM *en7a 'iver7amente 'agli altri. "erriBili lotte furono nece77arie *er ottenere c@e o*inioni 'iver7e intorno a uno 7te77o oggetto non 'ove77ero e77ere con'annate Guali ere7ie meritevoli 'i morte. Certo i liBerali @anno im*arato la reci*roca tolleran(a. :a *erc@L il mio 'iritto 'ovrN e77er Gue7to 7oltanto 'i *oter *en< 7are ciM c@e voglio intorno a una co7a^ 8erc@LC traen'o 'al *rin< ci*io le con7eguen(e e7tremeC non *otrM ioC 7e mi talentaC non fare *i+ alcun conto 'i Guella co7aC non *en7arci *i+ affattoC ri< 'urla nel nulla^ 8erc@L mai 'evo io 'ireH 9io non L Alla$ non L 3rama) non L Geova) Ben7 9io^ 8erc@L non 'evo *oter 'ireH 9io L null&altro c@e una fin(ione^ 8erc@L mi 7i macc@ia '&infamia 7e io nego l&e7i7ten(a 'i 9io ^ 8erc@L 7i tiene in maggior conto la cosa creata 'i Guello c@e 7i tenga il creatore ^ ( ) E77i 7ervono e a'orano la creatura *i+ 'el creatore )) (1) e 7i @a Bi7ogno '& un oggetto dominante) *er far col 7oggetto un 7ervo devotoP 8erc@L 'evo io inc@inarmi all&a77oluto. Col ) regno 'ei *en7ieri ) il Cri7tiane7imo @a raggiunto la *erfe(ione e7trema. !el *en7iero 7i 7*egne ogni luce 'el mon'oC ogni e7i7ten(a 7&annienta. L&uomo interno (il cuoreC la te7ta) 'i< venta il tutto nel tutto. ]ue7to regno 'ei *en7ieri atten'e il 7uo re'entoreC a7*etta novella 'finge un 0dipo c@e 7ciolga l&enigma *er *oter morire. EBBene il 'i7truttore 'ella 7ua e7i< 7ten(a 7ono io. !el regno 'el creatore e77o non forma *i+ un mon'o a 7LC uno Stato nello StatoC Ben7 L una creatura 'ella crIatrice fanta7ia. Soltanto co7 il Cri7tiane7imo e la religione *o77ono tramontare. Solo Guan'o mancano i *en7ieri ce77ano 'i e7i7tere anc@e i cre'enti. 2l *en7atore le me'ita(ioni a**aiono Guale un ) lavoro 7uBlimeC un&attivitN 7acra )C c@e regna 7u una ) fede ) inconcu77aJ Guelle 'ella veritN. E un&attivitN 7acra a*< *unto L 'a *rima la *reg@ieraH *oi il a *en7are ) ragionevole e filo7ofcoC il Guale *erM @a 7em*re il 7uo fon'amento nella ) 7anta veritN ) e non L c@e una macc@ina meraviglio7a c@e lo 7*irito 'ella veritN a**arecc@ia *erc@L gli *o77a 7ervire. Il liBero *en<
(1) R0:2!I. 1. %.

+ 3-. + 7iero e la liBera 7cien(a occu*ano me (*oic@L non io 7ono liBeroC non io occu*o me 7te77oC Ben7 il *en7are L liBero e' occu*a me) col cielo e con le co7e cele7ti o ) divine )C col mon'o e con le co7e c@e gli a**artengono. "utto ciM L un *er< vertimentoC una folla. ]uegli c@e *en7a L cieco alle co7e c@e lo circon'ano e' inca*ace 'i ren'er7ene *a'rone J egli non mangiaC C non BeveC non go'eC *oic@L Guegli c@e mangia e Beve non *en7aC e Guegli c@e vive 'i *en7iero 'imentica 'i mangiare e 'i BereH ogni co7a 'imenticaC al *ari 'i colui c@e L a77orto nella *reg@iera. 8erciM agli occ@i 'el forte figlio 'ella natura egli a**are come un maniaco) un pazzo) Benc@L lo con7i'eri un 7antoC come u7ano gli antic@i. Il liBero *en7are L folla *oic@L L moto e7clu< 7ivo 'ell&intimoC L l&o*era 'ell&uomo interno) c@e gui'a e 'N legge all&uomo reale. Lo sciamano e il filo7ofo 7*eculativo 7ignificano l&ultimo e' il *rimo gra'ino 'ella 7cala 'ell&uomo interiore? 'el mongolo. 'ciamani e filo7ofi comBattono coi fanta7miC coi 'emoniC con gli spiriti) con gli 'ei. 277ai 'iver7o 'a Gue7to libero *en7are L il mio proprio *en< 7areH un *en7are c@e non mi gui'aC Ben7 L 'a me gui'atoC con< tinuatoC interrottoC allo 7te77o mo'o 'i un 'e7i'erio c@e io *o77a 7o''i7fare a mio talento e non invece come una Brama violenta a cui m&L for(a 7oggiacere. .euerbac$) nei 7uoi a *rinci*i 'ella filo7ofia 'ell&avvenire )C Batte e riBatte 7em*re 7ul concetto 'ell&esistenza. E con ciM gli re7taC *er Guanto avver7o all&@egel e' alla filo7ofia a77olutaC im*i< gliato nell&a7tra(ioneC *oic@L l& ) e77ere ) L a7tra(ioneC come l&Io. Con Gue7ta 7ola 'ifferen(a c@e l&io non L 7oltanto a7tra(ioneC ma anc@e il tutto nel tutto) e *er con7eguen(a a7tra(ione L tuttoC L tuttoC e tutto L nulla. L&io non L un&i'ea 7oltantoC Ben7 un mon'o 'i i'ee. @egel con'anna ciM c@e L *ro*rio il mio. Il *en7are ) a77oluto ) rinnega il mQo *en7are e 'imentica c@e ii *en7iero non e7i7te c@e in gra(ia mia. :a *oic@L io *o77o *ren'ere nuova< mente ciM c@&L mioC co7 io 7olo 7ono il *a'rone 'el mio *en7ieroC 'ella mia i'eaC e *o77o cangiarli a tutti i momentiC 'i7truggerliC 'i77olverli a mio talento. .euerbac$ vorreBBe comBattere il *en< 7are a77oluto 'ell&@egel col me((o 'ell& invincibile essere. :a l&e7< 7ere L 'a me 7u*erato come il *en7iero. L&e77ere L il mio e77ereC allo 7te77o mo'o c@e il *en7are e il mio *en7are.

+ 3-- + Con ciM .euerbac$) come L Ben naturaleC non fa ne77un *a77o avanti e giunge 7oltanto a 'imo7trare Gue7te veritN a77ai volgari< c@e io a'o*ero i miei sensi in tutte le co7eC e c@e non *o77o far 'i meno 'ei miei organi. Certo io non *o77o *en7are 7e non e7i7to. :a tanto *er *en7are Guanto *er 7entireC 'unGue 7 *er le co7e 7en7uali come *er le a7tratteC io @o Bi7ogno an(itutto 'i me 7te77oC e *reci7amente 'el mio io) 'i Gue7t& io 'eterminatoC unico. SeC *er e7em*ioC io non fo77i $egelC io avrei un altro concetto 'el mon'oJ io non 7a*rei trovarci Guel 7i7tema filo7oficoC c@eC e77en'o @egel @o 7a*uto rinvenirvi. Io *o77e'erei i miei 7en7i al *ari '&ogni altro uomoC ma non ne farei l' u7o c@e ne faccio. Co7 il .euerbac$ rim*rovera all&@gel 'i aBu7are 'el linguag< gioC con 'are alle *arole un 7ignificato 'iver7o 'a Guello loro a77e< gnato 'ella co7cien(a naturale. :a egli *ure incorre nello 7te77o erroreC Guan'o al ) 7en7uale ) attriBui7ce un 7ignificato co7 largo Guale non gli fu mai 'ato. Co7 *er e7em*ioC a *ag. 1,C 'ove afferma non 'over7i confon'ere il 7en7uale col *rofano vuoto 'i i'eeC alla *ortata 'i tuttiC 'a tutti com*ren7iBile. :a allora 7e ciM c@&egli vuol e7*rimere L il 7acro Guello c@e L traBoccante 'i i'eeC c@e giace na7co7toC c@&L com*ren7iBile 7oltanto mercL l&inter*reta(ione eBBeneC in tale ca7oC non L *i+ Gue7to c@e 7i c@iama col nome 'i 7en7uale. Sen7uale L unicamente Guello c@e e7i7te *er i 7en7iH ciM 'i cui *o77ono go'ere coloro c@e oltre*a77ano la conce(ione 'el 7en7iBile non *otrN *i+ c@iamar7i sensuale. La 7en7ualitNC Guale c@e e77a 7iaC ce77a 'i e77are 7en7ualitN Guan'o 'iviene concettoC 7eBBene e77a *o77a *ro'urre effetti 7ui 7en7iC eccitan'o a' e7em*io le fun(ioni e facen'o *ul7are *i+ ra*i'o il 7angue. C@e .euerbac$ rimetta m onore la 7en7ualitNC L Bene H ma *ur tro**o ei non 7a rive7tire il materiali7mo 'ella 7ua filo7ofia nuova con le 7*oglie 'ell&i'eali7mo. SarN 'ifficile *er7ua'ere la gente c@e 7i *o77a vivere 7oltanto 'i ) 7*iritualitN )C 7en(a aver Bi7ogno 'i *ane. 2nc@e 7arN 'ifficile farle cre'ere c@e l&uomoC creatura 7en7ualeC *o77a e77ere a un tem*o tutto 7*iritualeC ricco '&i'eeC ecc. Col 7olo fatto 'ell&esistere nulla 7i giu7tifica. CiM c@&L *en7ato esiste allo 7te77o mo'o 'i ciM c@e non L *en7ato H il 7a77o 'ella via esiste come il concetto c@e 'i e77o io mi faccioC con Gue7ta 7ola 'ifferen(a c@e l&uno 7i trova in un luogo 'ifferente 'all&altroJ il 7a77o nella 7tra'aC il mio concetto nella mia te7taC in me *oic@L io ra**re7ento uno 7*a(io al *ari 'ella 7tra'a.

+ 3-= + I *rivilegiati non tollerano alcuna liBertN 'i *en7iero vale a 'ire ne77un *en7iero c@e non *rovenga 'al ) 'i7*en7ator '&ogni co7a )C 7i c@iami e77o 9ioC il *a*a la C@ie7a o comunGue 7i voglia. C@e 7e taluno conce*i7ca 'i tali *en7ieri illecitiC 7arN Bene c@e ei 7i confe77i in un orecc@io al 7uo confe77ore e 7i faccia inflig< gere mortifica(ioni e *eniten(e finc@L non l&aBBia *ro7trato come 7i *ro7trano con la fru7ta gli 7c@iavi riBelli. :a un altro mezzo @a lo spirito di corpo *er im*e'ire a''irittura c@e 7\rgano i liBeri *en7ieriH la 7avia e'uca(ione. 0@i vuole inculcare gli elementi 'ella moraleC non *uM liBerar7i 'alle i'ee moraliC e il furtoC lo 7*ergiuroC il *rofitto 'i7one7toC ecc.C 7aranno 7em*re *er lui 'elle i'ee fi77eC contro le Guali non lo *roteggerN alcuna liBertN 'i *en7iero. Egli @a avuto le 7ue i'ee 'all& ) alto ) e re7ta a' e77e attaccato. In altro mo'o *roce'ono i concessionali o patentati. 0gnuno 'eve aver 'ell&i'ee e 'eve *oter7ene formare a 7uo agio. ]uan'o uno @a la *atente o la conce77ione '&un&attitu'ine a *en7are egli non @a Bi7ogno '&un privilegio 7*eciale. :a *oic@L ) tutti gli uo< mini 7ono ragionevoli )C 'ev&e77er liBero a' ognuno 'i cacciar7i in ca*o Guei *en7ieri c@e meglio gli *iacciono 'i avereC a 7econ'a 'ella *atente 'ella 7ua 'i7*o7i(ione naturaleC una co*ia maggiore o minore 'i tali i'ee. E Guin'i 7i raccoman'a 'i a ri7*ettare tutte le o*inioni e tutte le convin(ioni ) *oic@L ) ogni convin(ione L legittima )C e Bi7ogna a e77er tolleranti ver7o le o*inioni altrui ). :a ) le vo7tre i'ee non 7ono le mie e le vo7tre vie non 7ono le mie ). 0 *iutto7to la7ciatemi 'ire il contrarioH i vo7tri *en7ieri 7ono i miei *en7ieriC in Gue7to 7en7o c@e ie ne 'i7*ongo a mio *iacere e li aBBatto ine7oraBilmenteJ e77i 7ono mia *ro*rietNC c@e ioC 7e co7 mi *iaceC *o77o 'i7truggere. Io non atten'o la vo7tra autori((a(ioneC *er i7ciogliere in fumo i vo7tri *en7ieri. D me non cale affatto c@e e77i 7ieno vo7tri J 7on *ure mieiC e il trattarli nel< l&uno o nell&altro mo'o L un mio 'iritto. "acerMC 7e mi *iacerN 'i la7ciarvi tranGuilli colle vo7tre i'ee. Cre'ete for7e c@e le i'ee volino 7en(&altro intorno liBere come gli uccelli e c@e cia7cuno *o77a afferrarne una o *i+ *er *oi farla valere contro 'i me come una 7ua *ro*rietN intangiBile^ "utto ciM c@e mi vola '&intorno L mio. Cre'ete for7e c@e le vo7tre i'ee non e7i7tano c@e *er voi c@e voi non 7iate tenuti a giu7tificarle ver7o ne77unoC oC meglioC 7econ'o

+ 3-3 + il vo7tro linguaggio *referitoC c@e voi non aBBiate a ren'erne conto a' altri c@e a 9io^ !oC le vo7tre i'eeC gran'i o *iccoleC m&a**artengonoJ e io le tratto come mi *iace. L&i'ea 'iviene min propriet* 7olo Guan'o io non e7ito in alcun momento a ri'urla in *ericolo 'i morteC Guan'o io non 'evo te< mere c@&e77a 7i *er'aC come temerei 'ella *er'ita 'i me 7te77o. :ia *ro*rietN L l& i'ea 7olo Guan'oC GuantunGue *o77e'uta 'a meC e77a non *uM mai *o77e'ermiC mai 7oggiogarmiC mai fanati((armi mai ren'ermi 7tromento 'ella 7ua attua(ione. 9unGue la liBertN 'el *en7iero e7i7te Guan'o m&L 'ato '&avere ogni 7orta 'i *en7ieri. Le i'ee 'iventano una *ro*rietNC Guan'o 7ono re7e inca*aci '&e77er 7ignore. 2i tem*i 'ella liBertN 'el *en< 7iero dominano le i'eeJ ma 7e io 7o ri'urle in mia *ro*rietN e77e *er me 7aranno 'elle crea(ioni. Se il concetto 'ella gerarc@ia non fo77e ormai co7 ra'icato nelle co7cien(eC 'a toglier agli uomini fin l&ar'ire '&aver 'ei *en< 7ieri liBeriC la liBertN 'el *en7iero ci 'ovreBBe a**arire una *a< rola vuota 'i 7en7o come 7areBBeC a' e7em*ioC la liBertN 'i 'i< gerire. Secon'o l&avvi7o 'egli uomini ligi a una fe'e religio7a l&i'ea m&L data? 7econ'o Guello 'ei liBerali io la ricerco. Io accolgoC 7econ'o gli uniC la verit* Bella e *rontaC *urc@L la c@ie'a alla gra< (ia 'el 'i7*en7atore J io 'evo rintracciarlaC 7econ'o gli altri e ten< 'ervi come a mia mLta futura. In amBo i ca7i la veritN (i'ea vera) L *o7ta fuori 'i me e' io a7*iro a ottenerla 7ia 7otto forma 'i 'ono ('alla gra(ia)C 7ia coll&acGui7to (me'iante il mio *ro*rio merito). 9unGue nel *rimo ca7o la veritN L un *rivilegioC nei 7econ'o invece *uM e77er con7e< guita 'a tutti (*oic@L nL la 5iBBia nL il 7anto *a'reC nL la C@ie7a ne @anno l&e7clu7ivo *o77e77o)C e il me((o con cui la 7i ottiene L la 7*ecula(ione. Co7 gli uni come gli altri 7ono 'unGue *rivi 'i un titolo 'i *ro*rietN in ra**orto al veroJ e77i o *o77e'ono la veritN in feudo (im*erocc@L il 7anto *a'reC *er e7em*ioC non L un 7ingoloH come tale egli avrN nome 'isto) !lemente) ecc C ma non Guale 'isto o !lemente egli *o77ie'e la veritNC Ben7 Guale ) 7anto *a're )) o l&@anno come un i'eale. Come feu'o e77a L ri7ervata a poc$i (*ri< vilegiati)C come i'eale a**artiene a tutti. La liBertN 'el *en7iero @a 'unGue Gue7to 7ignificatoH c@e noi

+ 3-0 + tutti *roce'iamo Ben7 nelle teneBre e 7ulla via 'ell&erroreC ma c@e cia7cuno 'i noi *uM in Gue7ta via avvicinar7i alla verit* e *erciM 7i trova 7ulla retta via () ogni 7tra'a con'uce a RomaC in ca*o ai mon'oC ecc. )). Il c@e in 7omma vuol 'ire c@e la vera i'ea non *uM appartenere ai 7ingoloJ *oic@L 7e co7i fo77eC in Gual mo'o gli 7i *otreBBe im*e'ire '&ottenerla^ Il *en7ieroC 'ivenuto interamente liBero @a *roclamato molte veritN alle Guali io 'evo inc@inarmi. E77o ten'e a com*or7i in un 7i7tema e a rivelar7i in una forma a77oluta. !ello StatoC *. e7.C e77o ricerca l&i'eale 'el reggimento *olitico 7econ'o ragioneJ nell&uomo *er7egue l&i'eal ti*o umano. Il *en7atore 7i 'i7tingue 'al cre'ente 7olo in ciM c@e egli crede in un *i+ largo in7ieme 'i co7e. Egli @a in 7omma migliaia 'i articoli 'i fe'eC mentre al cre< 'ente Ba7tano *oc@i. :a il cre'ente rie7ce facilmente a com*orre i 7uoi articoli 'i fe'e in un 7i7tema c@&egli erige * i a norma 'ei 7uoi a**re((amenti. CiM c@e non 7i confa a tale 7i7temaC ei lo ri< getta 7en(&altro. E nello 7te77o mo'o *roce'ono i *en7atori nella 'ic@iara(ione 'ei lori *rinci*ii. Invece 'i affermareH ) 7e una co7a viene 'a 9ioC voi non giungerete a 'i7truggerla )C e77i 'icono H ) tutto ciM c@e 7caturi7ce 'alla verit*) E vero ) H al *rinci*io H ) 7ia gloria a 9io )C 7o7titui7cono Gue7t&altro H a 7ia gloria alla veritN ). :a *er me L affatto in'ifferente c@e la vittoria 7ia 'i 9io o 'ella veritN l&e77en(iale L c@e 7ia mia. Come L *o77iBile 'el re7to immaginare una libert* illimitata nello Stato o nella 7ocietN^ Lo Stato *otrNC 7C 'ifen'ere l&un cit< ta'ino contro l&altroC ma non giN mettere in *ericolo la *ro*ria e7i7ten(a col conce'ere una liBertN illimitataC c@eC *er luiC 7areBBe licen(a. Co7 nella ) liBertN 'ell& in7egnamento ) e77o 'ic@iara 7ol< tanto 'i accettare 'i Buon g a'o c@iunGue in7egni 7econ'o i *rin< ci*ii 'ella autoritN. I concorrenti 'eBBono tener conto a**unto 'i Guello c@e ) e7ige lo Stato ). Se *er e7em*io la C@ie7a non *uM con7entire ai *rinci*ii c@e lo Stato accetta e fa *ro*riiC e77a 7arN co7tretta a' e7clu'er7i volontariamente 'alla concorrenza (comeC *. e7.C in .rancia). Il confine *o7to 'allo Stato a' ogni concorren(a 7i c@iama la ) vigilan(a e l&i7*e(ione 7u*eriore 'ello Stato. E co7C col limitare la liBertN '&in7egnamento entro certi 'eterminati confiniC lo Stato im*one un o7tacolo in7u*eraBile alla

+ 3-A + liBertN 'el *en7ieroC *oic@L l&uomo facilmente 7i avve((a a non *en< 7are 'iver7amente 'al *ro*rio mae7tro. Ecco a' e7em*ioC come 7&e7*rime in *ro*o7ito il mini7tro Guizot (1)H ) la gran'e 'ifficoltN 'ei no7tri tem*i 7ta nella dire1 zione e nella dominazione dello spirito. ?na volta la C@ie7a a'em< *iva a Gue7ta mi77ioneC ora l&o*era 7ua 7i c@iari7ce in7ufficiente al Bi7ogno. ) L&a'em*iere tale com*ito 7*etta ora alla univer7alitN e' e77a non vi verrN meno. !oi c@e 7iamo al governo) aBBiamo il 'overe 'i ren'erle agevole Gue7t&officio. La carta vuole la liBertN 'el *en7iero e 'ella co7cien(a ). Co7icc@L in favore 'ella liBertN 'el *en7iero e 'ella co7cien(a il mini7tro im*one la ) 'ire(ione e la 'omina(ione 'ello 7*irito )R Il cattolici7mo citava Guelli c@e voleva a77oggettare a giu'i(io 'inan(i al foro eccle7ia7ticoC il *rote7tante7imo li tra7cinava 'i< nan(i a Guello 'ella cri7tianitN BiBlica. 8arrN 'a vero gran'e *ro< gre77o c@e li 7i citino ora 'inan(i al foro 'ella ragioneC 7econ'o i 'e7i'eri 'i >uge ( F ) P C@e la C@ie7aC la 5iBBia o la ragione (alla Guale 7i ric@iamavano 'el re7to giN LuterR e' @uss) ra**re7entino l'autorit* sacra) *oco im*ortaC *oic@L l&autoritN 7acra rimane. !L la Gue7tione 7i ri7olve *i+ agevolmente col *ro*orla a Gue7to mo'o H ) Il 'iritto 7*etta all& univer7itN ( StatoC leggeC co< 7tumiC moralitNC ecc.) o**ure ai 7ingoli^ ). 5i7ogna invece ri7olu< tamente ce77are 'i *arlar 'i 'iritto e 'i lottare 7oltanto contro i ) *rivilegi ). ?na liBertN '&in7egnamento ) ragionevole ) uni< camente in7*irata alla co7cien(a 'ella ragione (6) non ci con'urrN *i+ vicino alla mItaJ noi aBBiamo Bi7ogno invece '&una liBertN '&in7egnamento egoistica) in virt+ 'ella Guale cia7cuno *o77a affer< mar7i e manife7tar7i 7en(a alcun im*e'imento. ]ual vantaggio 7i ritrarreBBe 'a ciMC c@eC come *rima era li< Bero l&io orto'o77oC legaleC moraleC ecc.C 'iventa77e liBero ora l&io ragionevole^ SareBBe Gue7ta la liBertN in'ivi'uale^ Se io 7ono liBero Guale e77ere ragionevole 7e ne 'ovrN con< c@iu'ere c@e L liBero Guello c@e in me e ragionevole H cioL la ra< gione. 0ra Gue7ta liBertN 'ella ragioneC o77ia 'ello 7*iritoC fu
(1) Se'uta 'ella Camera 'ei 8ari 'el % a*rile 1833. ( ) Ane5dota 1. 1 0. (6) R?GEC Ane5dota) 1C 1 3.

+ 3-B + 7em*re l&i'eale 'el mon'o cri7tiano. Si volle ren'er liBero il *en< 7iero (eC come aBBiamo giN 'ettoC anc@e il cre'ere L una forma 'el *en7areC co7i come il *en7are L un cre'ere *ur e77o) in vantaggio co7 'i Guelli c@e avevano una fe'e come 'i Guelli c@e *o77e'evano la ragione. :a la liBertN 'i coloro c@e *en7ano non L 'iver7a 'alla ) liBertN 'ei figli 'i 9io ) e trae 7eco in *ari tem*o la *i+ 7*ietata gerarc@ia o 7c@iavit+ 'el *en7ieroJ *oic@L all&i'ea 7oggiace l& io. Se i *en7ieri 7on fatti liBeri io 'ivento il lor 7c@iavo io non @o *i+ ne77un *otere 7u 'i loro e 7ono 'a e77i 'ominato. :a io voglio invece *o77e'erlo io il *en7ieroC an(i *o77e'erne molti e' e77ere a un tem*o 7en(a *en7ieriH voglio in 7omma non la liBertN 'el *en7ieroC ma la 7*en7ierate((a. Certo 7e 'e7i'ero c@e i miei 7imili mi com*ren'ano io non *o77o far u7o c@e 'e& mezzi umaniC i Guali 7tanno a mia 'i7*o7i< (ione a**unto *erc@eC oltre a' e77er io) 7ono anc@e uomo. E in veritNC 7oltanto Guale uomo io @o 'ei *en7ieri. ]uale 7ingolo io 7ono 7en(a *en7iero. C@i non *uM liBerar7i 'a un *en7iero non L c@e uomo? L uno 7c@iavo 'el linguaggio) 'i Gue7ta legge umanaC 'i Gue7to tesoro 'elle umane i'ee. Il linguaggio la ) *arola ) L il no7tro *eggior tirannoC *oic@L 7olleva contro 'i noi un e7ercito '&idee fQsse. 077erva te 7te77o nel momento a**unto c@e 7tai *en< 7an'o e ve'rai c@e non *uoi *roce'ereC 7e non re7tan'o 'i tratto in tratto 7en(a *en7ieri e 7en(a *arole. !on 7oltanto nel 7onno maC anc@e nell&atto 7te77o 'el riflettere tu 7ei a ogni tratto 7en(a i'ee e 7en(a *arole. E 7oltanto *er Guell&a77en(a 'i *en7ieriC *er Guella mi7cono7ciuta liBertN 'i *en7iero o meglio liBera(ione 'al *en7ieroC tu a**artieni a te 7te77o. Soltanto in virt+ 'i e77a tu *uoi giun< gere a tale 'a a'o*erar il linguaggio Guale tua liBera *ro*rietN. >inc@L il *en7iero non L il mio *en7ieroC e77o non 7arN mai altro c@e la continua(i\neC l&am*lia(ione '& un&i'ea comuneH il la< voro '&uno 7c@iavoC '&un a 7ervo 'ella *arola ). 8el mio *en7iero la in'ivi'ualitN mia L il *rinci*io unico e l&unica mLtaH e il 7uo cor7o non L altro c@e il cor7o 'el go'imento 'i me 7te77o. Invece il *en7iero a77oluto oC come 'iconoC liBero @a *er *rinci*io 7L 7te77oC ra**re7entato Guale la *i+ alta ) a7tra(ione ) (*er e7em< *io Guale e7i7ten(a) c@e 7ia 'ato raggiungere. :a Gue7ta 7te77a am*lia(ione viene *oi a 7ua volta continuata e' am*lificata. Il *en7iero a77oluto a**artiene allo 7*irito umano. 0r lo 7*i< rito umano L uno 7*irito 7anto. 8erciM Gue7to mo'o 'i *en7are

+ 3-, + a**artiene ai *reti c@e ) 7anno com*ren'ere i *i+ alti intere77i 'ell&umanitN ) H ) L la e77en(a 7te77a 'ello 7*irito ). 8er il cre'ente le veritN 7ono un fatto com*iutoJ *er c@i *en7a liBeramente e77e 7ono invece una co7a c@e 7i 'eve ancora attuare. 8er Guanto 7cettico 7ia il liBero *en7atoreC gli re7ta ancor 7em*re la fe'e nelle veritNC nello 7*iritoC nell&i'eaC e nel lor trionfo. Il *en7iero liBero non *ecca contro lo 7*irito 7anto. :a ogni *en< 7iero c@e non *ecca contro lo 7*irito 7anto L una cre'en(a 7u*er< 7ti(io7a negli 7*iriti e nei fanta7mi. Io non *o77o rinun(iar al *en7are co7iC come non *o77o ri< nun(iare a 7entire J non *o77o rinun(iare all&attivitN 'ello 7*into come non *o77o rinun(iare a Guella 'e& 7en7i. Come il 7entire L il no7tro 7en7o 'elle co7eC co7 il *en7are L il no7tro 7en7o 'egli e77eri (i'ee). Gli e77eri @anno la loro e7i7ten(a in tutto ciM c@e ca'e 7otto il 'ominio 'ei 7en7iC e *articolarmente nella *arola. La *oten(a 'elle *arole tiene 'ietro a Guella 'elle co7eJ 'a**rima noi 7iamo 7oggiogati colla ferulaC *oi con la *er7ua7ione. La for(a 'elle co7e aBBatte il no7tro coraggioJ contro la *oten(a '&una con< vin(ione cioL 'ella *arola 7ono im*otenti la tortura e la 7*a'a. Gli uomini convinti re7i7tono a' ogni tenta(ione 'i 'atana. Il !ristianesimo tol7e alle co7e 'i Gue7to mon'o il loro fa7cinoC non il lor *otere 7u 'i noi. Io voglio innal(armi al 'i 7o*ra 'ella veritN e 7ottrarmi al lor 'ominioC e77e 'evono e77ere al mio co1 spetto co7 comuni e in'ifferenti come tutte le altre co7eC io non con7entirM nL c@e e77e mi 7oggiog@ino nL c@e mi e7altino !on @avvi alcuna veritN nL il 'irittoC nL la liBertNC nL l&umanitN c@e *o77a levar7i 'i contro a me e *iegarmi. Le veritN non 7ono altro c@e *aroleC vanitN come vanitN 7ono *er il Cri7tia< ne7imo tutte le co7e. !elle *arole e nelle veritN (ogni *arola L una veritNC *oic@LC come @egel 7o7tieneC non L *o77iBile 'ire una Bugia) non @avvi 7alute *er meC come non v&@a 7alute nella va< nitN 'elle co7e *er il cri7tiano. Le ricc@e((e 'i Gue7to mon'o non mi ren'ono feliceC ma ne**ur la veritN *uM farmi tale. La 7toria 'ella tenta(ione non L *i+ ra**re7entata 'a 'atana Ben7 'allo 7*irito il Guale non 7e'uce *i+ col fa7cino 'elle co7e 'i Gue7to mon'oC ma con l&i'ea 'elle co7eC con lo ) 7*len'or 'ell&i'ea ). 9o*o i Beni mon'ani Bi7ogna 7fatare anc@e le co7e 7acre. Le veritN 7ono fra7iC *arole (#$%&'(J la conne77ione 'elle *arole forma la logicaC la 7cien(aC la filo7ofia.

+ 3-? + 8er *en7are e *er *arlare io aBBi7ogno 'ella veritN e delle parole) come *er mangiare aBBi7ogno 'ei ciBi. Le veritN 7ono le i'ee 'egli uominiC e7*re77e in *aroleC e *erciM reali al *ari 'elle co7e GuantunGue non e7i7tano c@e *er lo 7*irito o *el *en7iero. E77e 7ono leggi umane e crea(ioni umaneC tenuteC 7 *er manife< 7ta(ioni 'ivineC ma non fatte a me e7tranee 'o*o l&atto 'ella lor crea(ione. L&uomo cri7tiano L colui c@e cre'e nell&i'ea e ne vuole attuare il 'ominio. :oltiC L vero non accolgono le i'ee 7e non 'o*o 'i averle 7otto*o7te alla criticaC ma in ciM 7omigliano al cane c@e annu7a le *er7oneC *er i7co*rire il suo padrone ? tutto *er lui 7i 7volge intorno a un& i'ea predominante. Il cri7tiano molti*lic@erN le riforme e le rivolu(ioniC 'i7truggerN i concetti 'ominanti 'a 7e< coliJ ma 7em*re 7arN in cerca '&un nuovo principio) '&un nuovo 7ignoreC e 7em*re a7*irerN a' innal(are una *i+ 7uBlime o *i+ profonda veritNC a creare un nuovo cultoC a *roclamare Gualc@e nuovo 7*irito *reconi((ato alla 'omina(ioneC a 7taBilire una nuova legge *er tutti. Sia *ure una 7ola la veritNC cui l&uomo 'ovreBBe 'e'icare la vita e le for(eC egli L 7oggetto 7em*re a' una regolaC a' un 'o< minioC a' una leggeH egli L 7ervo. !L im*orta c@e Gue7ta norma 7ia l&uomo) l&umanitNC la liBertNC o un&altra a7tra(ione GualunGue. 5i7ogna 'ire invece H Se tu vuol continuare a' aver 'ei *en< 7ieriC Gue7t&L affar tuo J 7oltanto 7a**i c@e se tu vorrai c@e il tuo *en7iero rie7ca a Gualc@e utile certoC molti e 'ifficili 7ono i *ro< Blemi c@e ti Bi7ogna 7ciogliereC e 7en(a averli 7u*erati tu non an< 'rai molto lontano. 9unGue non e7i7te *er te il 'overe o la voca(ione '&occu*arti 'elle veritN e 'ei *rinci*iiJ ma 7e ci tieni a farloC 7arN Bene c@e tu tenga conto 'elle vane fatic@e giN 'urate 'agli altri nel *ercorrere un 7 ar'uo cammino. Co7icc@L colui c@e vuole *en7areC 7i *refiggeC tacitamente o incon7ciamente un com*ito ma Gue7to com*ito non *uM e77ere *er lui un oBBligoC *erc@e ne77uno *uM e77er co7tretto a cre'ere o a *en7are. 2 co7tui 7i *otrN 'ireH "u non vai aBBa7tan(a lon< tanoC il tuo intere77amento L limitato e *oco 7inceroC tu non miri al fon'o 'ella co7aC in 7omma tu non *otrai a'em*iere conve< nientemente al com*ito tuo. :a Guale c@e 7ia il *unto cui 7ei *ervenutoC tu *uoi Bene con7i'erarlo come la mLta 7e co7 ti *iace *oic@L non @ai ne77una mi77ione 'i 'over an'ar oltreC e *uoi

+ 3-* + 7offermarti o *rece'ere ancoraC come ti aggra'a. Co7 L 'i Gue7to come '&ogni altro lavoroC c@e 7ta in tua facoltN 'i trala7ciare Guan'o non vuol *i+ continuarlo. !on altrimentiC Guan'o tu non *uoi *i+ credere a' una co7aC non 'evi co7tringer te 7te77o a cre'ereC a' oc< cu*arti in eterno 'i Guella co7a come 7e fo77e una veritN 7acro7antaC alla Guale tu aBBia oBBligo 'i aver fe'e come fanno i teolog@i e i filo7ofiC Ben7 *uoi 'i7intere77artene a tuo talento e la7ciarla 'a *arte. Gli 7*iriti infeu'ati alla religione inter*reteranno certo il tuo 'i7intere77amento Guale ) *oltroneriaC 7*en7ierate((aC 'ure((a 'i cuoreC aBerra(ione 'ello 7*iritoC ecc. ). :a tu la7cia 'ire. !e7< 7una co7aC ne77una ) 7anta cau7a ) L 'egna c@e tu 7erva a leiC e c@e te ne occu*i *er amor '&essa4 il 7uo valore tu 'evi ricercarlo unicamente in ciMC c@e e77a ti 7ia utile. Siate come i BamBini con< 7iglia un *recetto evangelico. EBBeneC i BamBini non cono7cono 7acri intere77iC nulla 7anno 'elle ) 7ante cau7e ). :a 7annoC *er controC molto Bene a c@e ten'a la loro volontNJ e a farla trionfare e77i 7i a'o*erano con tutte le loro for(e. !e il *en7are ne il 7entire *otranno mai e77ere aBoliti. :a la *oten(a 'ei *en7ieri e 'elle i'eeC la 'omina(ione 'elle teoric@e e 'ei *rinci*iC la 7u*rema(ia 'ello 7*iritoC in Breve la gerarc$ia) 'ureranno 7ino a tanto c@e i *retiC vale a 'ire i teolog@iC i filo7ofi gli uomini 'i StatoC i Borg@e7i 'alla angu7ta menteC i 7ervitoriC i genitoriC i figli Proud$on) George 'and) 3luntsc$li avranno voce in ca*itolo J 7ino a tanto c@e 7i cre'erN nei *rinci*V e 7e ne farN argomento 'i criticaC *oic@L anc@e la critica *i+ 7*ietataC c@e aBBatte tutti i *rinci*i amme77iC *ur contra7tan'oliC li *re7u**one. "utti criticano. E *oi c@e i criteri 7ono 'ifferentiC 7i 'N la caccia al ) giu7to criterio ). ]ue7to giu7to criterio L la *rome77a e77en(iale. Si *roce'e 'a una te7iC 'a una veritNC 'a una cre'en(a. ]ue7te 7on crea(ioni non 'ella criticaC ma 'el 'ogmati7mo e 'ella civiltN o'iernaC e vengono accettate 7en(a e7ame. "ali ) la liBertN )C l'umanit*) ecc. Il 'ogmati7moC non la criticaC @a 7co*erto l&uomo) e a Gue7ta veritN oggi anc@e la critica cre'eC come in un articolo 'i fe'e. Il 7egreto 'ella critica L 7em*re una Gualc@e ) veritN ) J la 7ua for(a L un mi7tero. :a io 'i7tinguo la critica servile 'a Guella liBera. Se la *re< me77a c@e io accetto L l&ente supremo) tutta la mia critica non 7ervirN c@e a Gue7t&ente. Se ioC *er e7em*ioC 7ono 'ominato 'alla

+ 3=. + fe'e nello ) Stato liBero )C ogni mia in'agine avrN *er fine 'i ricercare c@e co7a convenga a Guello ) Stato )C c@e io immaginoC *erc@L l&amo. Se a *rinci*io 'ella mia critica io *ongo la reli< gioneC io 'ivi'erM tutte le co7e in 'ivine e in 'iaBolic@eC e la na< tura mi 7i rivelerN o 7u la traccia 'i 9io o 7u Guella 'el 'emonio ('a ciM 'erivano anc@e le 'enomina(ioni H 9ono 'i 9ioC :onte 'i 9ioC 8ul*ito 'el 'iavoloC ecc.)C e gli uomini mi a**ariranno 7otto il 7olo a7*etto 'ella lor fe'e H cre'enti o irreligio7i. Se io critico aven'o fe'e nell& uomo) io 'i7tinguerM tutti gli uomini m umani e inumani. La critica L 7tata fin Gui un&o*era '&amore *oi c@e noi la e7er< citammo 7em*re *er amore 'i Gualc@e e77ere. 8er ciM e77a *roce< 'ette 7em*re a 7econ'a 'el *recetto 'el !uovo "e7tamento H E7a< minate tutte le co7e e con7ervate ciM c@&L buono. Il ) Buono ) L il criterioC la *ietra 'el *aragone. Il buono) c@e 7i riaffaccia a ogni ora 7otto tutti i nomi e in tutte le formeC fu 7em*re la *reme77aC il *unto fermo 'ogmatico 'ella critica l&i'ea fi77a. Sen(a e7itare il criticoC metten'o7i al lavoroC accetta la *reme77a 'ella a veritN )C e va in traccia 'el veroC confi'an'o c@e 7ia *o77iBile trovarlo. .uole 7co*rire la veritN nella Guale a*< *unto 7ta il ) Bene ) cui 7o*ra accennammo. Premettere 7ignifica mettere un pensiero *er fon'amento agli altriC o *en7are una co7a *rima '&ogni altra e continuar *oi a *en< 7are *arten'o 'a Guella co7a e facen'o 'i e77a norma a tutti gli altri *en7ieri. In altre *arole vuol 'ire c@e l&atto 'el *en7are 'eve incominciar 'a un *en7iero. CertoC 7e il *en7are *ote77e incomin< ciar 'avveroC 7e e77o in7omma fo77e un 7oggettoC agente *er 7L 7te77oC converreBBe ammettere c@e gli 7i 'eBBa attriBuire un *rinci*io. :a la *er7onifica(ione 'el *en7are L *er a**unto l&ori< gine 'egli innumerevoli errori c@e *revalgono. Il linguaggio 'el 7i7tema $egeliano *re7u**one a**unto Gue7ta *er7onifica(ioneC un& I'ea<fanta7ma. Il liBerali7mo invece *er7onifica la critica e 'i e77a 7uol 'ireH ) la critica ) o con 'iver7e *aroleC la ) co7cien(a in'ivi'uale ) fa Gue7to e Gue7t&altro. :a la *er7onifica(ione 'el *en7ieroC come Guella 'ella criticaC im*orta la *reme77a 'ell&e7i< 7ten(a loro. 8en7iero e critica 'ovreBBero e77ere e77i me'e7imi la *reme77a 'ella attivitN loro *oic@L 7en(a l&e77ere non v& @a a(ione. :a il *en7ieroC Guale *reme77aC L un& i'ea fi77aC un dogma H *en< 7iero e critica non *o77ono a'unGue *roce'ere c@e 'a un dogma.

+ 3=- + E co7 ritorniamo a ciM 'i cui *arlammo *i+ 7o*raC 7iamo cioL co7tretti a' affermare un&altra volta c@e il Cri7tiane7imo con7i7te nell&evolu(ione '&un mon'o 'i i'eeC c@e e77o LC in 7ommaC l&attua< (ione 'ella ) liBertN 'ei *en7ieri )C lo ) 7*irito liBero ) *er eccel< len(a. La critica c@e 7i 'N nome 'i vera e c@e io c@iamo la cri< tica officio7aC non L 'unGue 'iver7a 'alla critica 'etta liBera H al *ari 'i Gue7ta a**untoC non L *ro*rietN mia e7clu7iva. Le co7e 7tanno 'iver7amenteC Guan'o ciM c@e L tuo non viene mutato in entitNC ne *er7onificato o ra**re7entato Guale uno ) 7*i< rito ) c@e aBBia *ro*ria e7i7ten(a. Il tuo *en7are non @a *er fon< 'amento il *en7iero a7trattoC ma la in'ivi'ualitN tua. Con e77o 'unGue tu *remetti te 7te77o. Il mio *en7iero *re7u**one la mia e7i7ten(a. !e 7egue c@e e77o non L *rece'uto 'a un pensiero) e *er ciM e7i7te 7en(a una premessa. 8oic@L Guello c@e io ra**re< 7ento *el mio *en7ieroC non L giN una a7tra(ione 'ei pensiero) ma L la facoltN 7te77a 'el *en7are c@e non e7i7te in'i*en'ente< mente 'a c@i la *o77ie'e. ]ue7ta inver7ione 'el concetto comune *uM a *rimo a7*etto *arere un co7i vano artifcio verBale c@e *er7in coloroC contro i Guali e77a L rivoltaC giu'ic@ereBBero inutile il confutarla H 7e e77a non trae77e 7eco molte *ratic@e con7eguen(e. 8er com*en'iarle in *oc@e *aroleC io affermo c@e non l& uomo in a7trattoC ma il 7ingoloC L la mi7ura 'i tutte le co7e. Il critico officio7o @a 'i mira un altro e77ereC un&i'eaC cui inten'e 7ervire. uello c@e 7i fa *er amore 'i Gue7to e77ereC 'i Gue7ta i'eaC non L for7e un&o*era '&amore^ :a ioC Guan'o criticoC non @o 'i mira nemmeno me 7te77oH Ba'o a 'ivertirmi 7econ'o i miei gu7ti e ce'oC volentero7oC al mutevole ca*riccio 'ell&ora. 2nc@e *i+ c@iara *arrN la 'ifferen(a c@&e tra i 'ue concetti Guan'o 7i rifletta c@e la critica officio7aC gui'ata com&L 'all&amoreC cre'e 'i 7ervire alla co7a 7te77a. !on 7i vuol rinun(iare alla veritN a77olutaC e 7i va continua< mente in cerca 'i e77a. :a c@e altro LC co'e7ta veritN 7e non l& ) ente 7u*remo^ ) 2nc@e la vera critica 'ovreBBe 'i7*erare '&ogni 7alute Guan'o *er'e77e la fe'e nella veritN. E**ure la ve< ritN non L altro c@e un& idea) an(i L *er eccellen(a l&i'ea inconfuta< BileC Guella c@e 7ta al 7ommo 'i tutte le altre H L la con7acra(ione 'el ) *en7iero ). La veritN 'urerN *i+ a lungo 'i tutti gli 'eiJ *oic@L 7olo *er amor 7uo le 'ivinitN furon 'i7 trutte e *i+ tar'i

+ 3== + 9io 7te77o fu aBBattuto. 2l cre*u7colo 'egli 'ei 7o*ravvive la verit*) *oic@L e77a L l&anima immortale 'i Guel mon'o tramon< tato H L la 'ivinitN 7te77a. Io voglio ri7*on'ere all&interroga(ione 'i Pilato ? " C@e co7a L la veritN^ ). La veritN L il *er 7iero liBeroC l&i'ea liBeraC lo 7*i< rito liBeroJ la veritN L ciM c@e L liBero 'a teC Guello c@e non a**ar< tiene a teC c@e non L in tuo *otere. :a in *ari tem*o e77a L *ur ciM c@e L a77olutamente 'i*en'enteC im*er7onaleC irreale e incor< *oreoJ la veritN non *uM agire 'a 7L 7te77aC come tu agi7ciC non *uM come te muover7iC mutar7iC 7vilu**ar7i J la veritN at< ten'e e riceve 'a te ogni co7a e non e7i7te c@e in gra(ia tuaJ *oic@L e77a non L c@e nella tua mente. "u ammetti c@e la veritN 7ia un&i'eaC ma non vuol con7entire c@e ogni i'ea 7ia veraH tu affermi an(i c@e non ogni i'ea L veramente e realmente un& i'ea. E 'a c@e co7a ricono7ci tu e mi7uri il valore 'ell&i'ea^ 9alla tua impotenza) cioL 'al non *oterla tu *a'roneggiare. Se e77a ti 7oggiogaC 7e e77a ti infiamma e ti tra7cina 7ecoC tu la tieni *er vera. Il 'ominio c@&e77a @a 7u te ti L norma a giu'icare 'ella veritN 7ua J e 7e l&i'ea ti *o77ie'e tu ti 7enti a tuo agio *oic@L =ai trovato il tuo padrone e signore. ]uan'o tu an'avi in cerca 'ella veritNC a c@e co7a a7*irava il tuo cuore^ 2 crear7i un *a< 'roneR "u non a7*iravi al tuo proprio *otereH tu volevi innal(are un *otente H ) innal(ate il 7ignoreC il no7tro 9io R ) La veritNC mio caro Pilato) L la *a'ronaC e tutti coloro c@e e7altano la veritN cercano e' e7altano un *a'rone. 9ove e7i7te Gue7to *a'rone^ 9oveC 7e non nella vo7tra te7ta^ E77o non L c@e 7*iritoC e 'ovunGue tu cre'i 'i mirarlo e77o rimane 7em*re un fanta7ma. Il 7ignore non L c@e un&a7tra(ione generata 'all&ango7cia in cui 7i tortu< rarono i cri7tiani *er ren'er vi7iBile l& invi7iBileC cor*oreo lo 7*i< rituale. >inc@L tu cre'i alla veritNC non avrai mai fe'e in te 7te77o e 7arai 7em*re un servo un uomo religioso. "u 7olo 7ei la veritNC o meglioC tu 7ei 'a *i+ c@e la veritNC *oi c@e Gue7ta avanti 'i te non era. Certo anc@e tu in'ag@i il veroC e fai 'elle critic@eJ ma non ti affanni a *er7eguire una ) veritN 7u*eriore )C e non la *oni come fon'amento 'el tuo inve7tigare. "u ti accingi a *en7areC a immaginareC a 7tu'iare i fenomeni *er il 7olo fine 'i ren'ere tutte le co7e acce77iBili alla tua com*ren7ione 7 'a *oterle fare tue proprie e 7ommetterle al tuo *otereJ e tu le giu'ic@i vere Guan'o

+ 3=3 + e77e 7on 7oggette al tuo 'ominio e fatte *ro*rietN tua. Se *i+ tar'i e77e ti 7fuggirannoC ciM 7ignific@erN c@e non erano vereC e 'imo7trerN in *ari tem*o la tua im*oten(a. 8oi c@e nella tua im*oten(a L la *oten(a loroC nella tua umiltN a loro e7alta(ione. La loro veritN 7ei 'unGue tuC o L il nulla c@e tu ra**re7enti *er e77e e nel Guale e77e 7i 'i77olvonoH la loro veritN L la va< nitN loro. La veritN *i+ non mi angu7tia Guan'o interamente mi a**ar< tieneC Guan'o cioL 'i& e77a *i+ non 7i *uM 'ireC come 'i un&a7tra(ione *er7onificataH ) La veritN 7i 7volgeC 'ominaC 7i fa 7tra'aC trionfa ). !oC non e77a trionfaJ e77a non L c@e un me((o alle mie mani *er con7eguire la vittoria come la 7*a'a. La .eritN non @a e7i7ten(a *ro*riaH L una letteraC una *arolaC una ma< teriaC c@e io im*iego a mio talento. 0gni veritN *er 7L 7te77a L una co7a mortaJ e77a non trae la vita c@e 'a meC cioL 'alla mia for(a vitale. "ale L un mio organo. Le veritN 7ono 7imili alle erBe Buone o cattiveJ il giu'icare 7e un&erBa 7ia Buona o cattiva a**artiene a me 7olo. 8er me gli oggetti non 7ono altro c@e materiali c@e io con< 7umo. 9ovunGue io 7ten'a la manoC io afferro una veritNC e la a'atto ai miei fini. La veritN mi a**artieneC io non @o Bi7ogno 'i 'e7i'erarla. Ren'er un 7ervi(io alla veritN non L mai 7tato mio *ro*o7itoH la veritN non L c@e un alimento *el mio cervello c@e *en7aC a Guella gui7a c@e la *atata L un alimento *el mio 7to< maco e l&amico *el mio cuore c@e 'e7i'era la com*agnia. Sino a tanto c@e io @o voglia e for(a 'i *en7are ogni veritN mi 7erve *er u7arla a mio talento. ]uello c@e *er i cri7tiani L il mon'oC L *er me la veritN H vanitas canitatum. E77a e7i7te con lo 7te77o 'iritto *er cui e7i7tono le altre co7e 'elle Guali il cri7tiano @a *ur 'imo7trata la vanitN. Il 7uo valore e77a l&attinge 'a me. 8er ciM e77a non @a for(aH L una creatura. La vo7tra attivitN @a creato o*ere innumerevoliJ *er e77a voi avete mutato la figura 'ella terra erigen'o in ogni luogo monu< menti umaniJ eBBeneC allo 7te77o mo'oC voi *otrete nel vo7tro *en7iero 7co*rire veritN innumerevoliC e noi ve ne 7a*remo gra'o. SoloC 7iccome io non voglio e77er il 7ervo 'elle vo7tre macc@ineC vi aiuterM a metterle in moto non *er altro c@e *er mio van< taggio H u7erM 'elle vo7tre veritNC ma non mi metterM giN al loro 7ervi(io.

+ 3=0 + "utte le veritN c@e 7tanno in mio *otere mi 7ono accetteC ma una veritNC c@e 7ia al disopra 'i meC una veritN 7econ'o la Guale io 'eBBa dirigermi) io non la ricono7co. 8er me non e7i7te alcuna veritN a77olutaC ne77una veritN 7u*erioreC *erc@e al 'i7o*ra 'el mio io non vi L nulla. !eanc@e la mia e77en(aC l&e77en(a 'ell&uomo L 7u*eriore a meC 7eBBene io non 7ia c@e una goccia nell& immen7o mare. .oi ritenete '&aver fatto il *i+ maraviglio7o 'egli 7for(iC Guan'o au'acemente 7o7teneteC c@e 7iccome ogni etN @a i 7uoi veriC co7 una ) veritN a77oluta ) non e7i7ta. :a con ciM voi la7ciate ancora a' ogni etN il 7uo vero e create a**unto con ciM la verit* assoluta la veritN c@e non fa 'ifetto a' alcun tem*oC 'a c@e cia< 7cuno 7enteC *o77ie'e la 7ua verit*) Guale c@e e77a 7i 7ia. 0 in< vece inten'ete for7e lire c@e in ogni etN 7i L *en7atoC 7i 7ono avuti 'ei *en7ieri c@e mutarono *oi 'i tem*o in tem*o^ !oC 'ovete 'ire c@e ogni tem*o eBBe una veritN in cui cre'ette come in un articolo di fede J e in fatti non ci fu etN nella Guale non 7i 7ia ricono7ciuta una Gualc@e a veritN 7u*eriore )C una veritNC 'inan(i alla Guale 7i cre'ette c@e gli uomini 'ove77ero inc@inar7i. 0gni veritN ra**re7enta l&i'ea f77a 'ell&etN c@e l&@a *ro'ottaC e 7e in cor7o 'i tem*o una nuova ne 7orgeC la ragione 7i L c@e 7e ne cer< cava a**unto una nuova. !on 7i faceva altro c@e ve7tir la *a((ia 'i nuove 7*oglie. 8oic@L gli uomini volevano e c@i 'uBitereBBe c@e non ne ave77ero il 'iritto^ esaltarsi per un'idea. .ole< vanoC cioLC e77er 'ominatiC *o77e'uti 'a un&i'ea. La 'ominatrice *i+ recente L l&i'ea 'ella a no7tra e77en(a ) o77ia 'ell& uomo. 0gni critica liBera eBBe *er fon'amento un& i'ea. EBBeneC *er la critica egoi7tica il fon'amento L l&IoC l&in'efiniBileC il realeC non l&imaginario o imaginaBile 7oltanto (7olo Guello c@e L imaginato *uM e77ere e7*re77o con la *arolaC *erc@L la *arola coinci'e col *en7iero). Il vero L ciM c@e L mioC il fal7o L Guello c@e a me non a**artieneJ vera LC *. e7.C l&a77ocia(ioneC fal7i 7on lo Stato e la 7ocietN. La critica ) liBera e vera ) 7i L travagliata *er a77icurare la 'omina(ione continua '&un&i'eaC '&uno 7*iritoH la critica in< 'ivi'uali7tica non *en7a in vece c@e alla soddisfazione 'ell& (o ? e in ciM 7i accor'a non vogliamo ri7*armiarle Gue7t&onta alla critica animale 'ell&i7tinto. 8er me come *er l&animaleC 7i tratta unicamente 'el mio io e non giN 'ella ) co7a ). (o 7ono

+ 3=A + il criterio 'ella veritN. :a io non 7ono un&i'eaH 7ono *i+ c@e un&i'ea 7ono l&in'efiniBile. La mia non L una critica 7erva '&un& i'ea J L una mia pro1 priet*. La critica c@e ama 'ar7i nome 'i vera) non cerca nei feno< meni 7e non Guello c@e all&uomoJ al vero uomo) *uM convenire) la critica in'ivi'uali7tica in'aga Guali 7iano le co7e c@e conven< gano all&Io. La critica co7i'etta libera 7i occu*a '&idee) e *erciM L 7c@iava 'elle teoric@e. E77a 7&illu'e Ben7 'i lottare contro i fanta7miC ma 'ai fanta7mi non *uM a7trarre. Le i'eeC c@e la occu*anoC non 7com*aiono mai interamente J l&alBa 'el nuovo giorno non @a il *otere 'i cacciarle. Il critico c@e a**artiene a Gue7ta 7cuola *uM giungere Ben7 all&atara77ia contro le i'eeC ma non a liBerar7ene 'el tutto. In 7omma egli non riu7cirN mai a vincere il *reconcettoC c@e al 'i< 7o*ra 'ell&uomo in carne e' o77a 'eve e7i7tere Gualc@e co7a 'i 7u*erioreC vale a 'ire l&umanitNC la liBertNC ecc. Egli 7arN 7em*re *reoccu*ato 'alla ) voca(ione ) 'ell&uomoH ) 'ell&umanitN ). E Gue7t&i'ea 'ell&umanitN rimarrN 7em*re inattuaBileC a**unto *er< c@e L un&idea e non *otrN e77er mai c@e un&i'ea. Se invece io conce*i7co l&i'ea Guale co7a miaC e77a L *er ciM 7olo giN attuata 'acc@L la 7ua realtN L in me ? la 7ua realtN con< 7i7te in ciMC c@e io) il vivente) la *o77eggo. Si afferma c@e nella 7toria univer7ale 7i attua l&i'ea 'ella liBertN. 2l contrario H Guell& i'ea non 'iviene realtN 7e non Guan'o L *en7ata 'a un uomoC e in Guel gra'o a**unto c@e e7i7te Guale *en7iero in'ivi'uale. CiM c@e 7i 7volge non L giN l& (dea *er 7LC ma l&uomoJ o meglio l&evolu(ione 'ell& (dea non L c@e la con7e< guen(a 'ell&evolu(ione 'ell&uomo. Il critico in 7omma non *uM 'ir7i *a'rone 'elle i'eeC finc@L contr&e77e comBatte come contro nemici J a Guel mo'o c@e non L *a'rone 'elle *a77ioni il cri7tiano c@e cerca 'i vincerle e 'i 7og< giogarle. E co7i la critica non @a 7a*uto 7in Gui aBBattere un&i'ea c@e col me((o '&un&altraJ *. e7. Guella 'el *rivilegio con Guella 'el< l&umanitNC Guella 'ell&egoi7mo con Guella 'el 'i7intere77e. Co7icc@L il Cri7tiane7imo nel 7uo finire ritorna Gual&era alle

+ 3=B + 7ue originiH avver7atore 'ell&egoismo. !on al 7ingolo ma alla i'eaC all&a7tra(ioneC e77o a77egna il *rimo *o7to. Guerra 'i *reti contro l&egoismo) guerra 'i coloro c@e *en< 7ano religio7amente contro Guelli c@e *en7ano irreligio7amente J ecco tutto il contenuto 'ella 7toria cri7tiana. !ella critica *i+ re< cente Guella guerra aBBraccia ogni co7a e il fanati7mo 'iviene uni< ver7ale nL *uM 7com*arire in altro mo'o c@e 'i7trutto 'al 7uo me'e7imo furore. :a a me c@e im*orta c@e ciM c@&io faccio o *en7o 7ia cri< 7tianoC umanoC liBerale o non 7ia^ 8urc@L io ottenga Guel c@e voglio *urc@L trovi in ciM una mia 7o''i7fa(ioneC a'ottate *ure Guel nome c@e meglio vi *iaceH *er me L tutt&uno. 2nc@&io for7e mi 'ifen'o in Gue7t&i7tante 'ai *en7ieri c@e @o avuto *oc&an(iC e anc@e mutoC 'a un momento all&altroC in un trattoC i miei attiC ma non giN *erc@e e77i non 7ian conformi agli in7egnamenti 'el Cri7tiane7imoC o *erc@L contra7tino agii eterni 'iritti umaniC o *erc@e co((ino coll&i'ea 'ella 7ocietN umanaC 'el< l&umanitNC 'ell&umane7imoC 7 invece *er la ragione c@e Guei *en< 7ieri o Guegli atti non mi a**agano *i+ interamenteC *erc@L io 'uBito 'ella lor convenien(aC o *erc@L la mia con'otta 'i *oc&an(i *i+ non mi *iace. Siccome il mon'o L 'ivenuto un materiale) 'el Guale io 'i< 7*ongo a mio talentoC co7i anc@e lo 7*irito Guale *ro*rietN 'eve mutar7i in un materialeC 'inan(i al Guale ne77un 7acro timore *i+ mi colga. ]uin'&innan(i io non raBBrivi'irM *i+ *er un&i'eaC *er Guanto *o77a e77ere ar'ita o anc@e ) 'iaBolica )C *oic@L 7e Guel< l&i'ea comincia a 'iventarmi im*ortuna 7ta in mio *otere l&an< nientarla. :a ne**ur 'inan(i a' alcun atto io mi ritrarrM treman'o *erc@L in e77o 7&a7con'a uno 7*irito 'i em*ietNC '&immoralitNC '&in< giu7ti(ia. >or7e c@e 'an 3onifacio 7i la7ciM trattenere 'a 7cru*oli religio7i nell&aBBattere la 7acra Guercia 'ei *agani^ Se tutte le co7e 'el mon'o 7on fatte vane 'evono 'ivenir tali anc@e le idee. !e77un *en7iero L 7acroC ne77un 7entimento L 7acro (non il 7entimento 'ell&amici(iaC non il 7entimento materno)C ne77una cre< 'en(a L 7acra. E77i 7ono tutti alienabili come una *ro*rietN miaC e 'a me *o77ono e77ere co7i 'i7trutti come creati. Il cri7tiano *uM *er'ere tutte le co7eC tutti gli oggettiC tutte le *er7one *i+ caramente 'ilette 7en(a ritener *er'uto *er Gue7to 7L 7te77oC o nei 7en7o cri7tiano il 7uo 7*iritoC la 7ua anima.

+ 3=, + EBBeneC allo 7te77o mo'oC c@i L veramente 7ignore 'ei 7uoi *en< 7ieri *uM re7*ingere 'a 7L tutte le i'ee c@e furono care un tem*o al 7uo cuore e infiammarono il 7uo (eloC e non'imeno rigua'a< gnar mille volte ciM c@e @a *er'utoC *oic@L egliC il loro creatore *ermane. Incon7ciamente noi ten'iamo tutti al 'ominio. E 'ifficile c@e non vi 7ia tra noi c@i non aBBia 'ovuto rinun(iare a Gualc@e 7en< timento 7acroC a Gualc@e i'ea 7acraC a Gualc@e 7acra cre'en(a. "utta la guerra contro le convin(ioni *roce'e 'alia o*inione c@e noi aBBiamo for(a 'i cacciare il nemico 'alle trincee 'i i'ee c@&e< gli @a eretto intorno a 7L. :a ogni co7a c@e io faccio incon7cia< menteC non la faccio c@e a me((oC 7icc@L 'o*o ogni vittoria ri< *ortata 7u 'i una cre'en(a io 'iverrM un&altra volta il prigioniero (l&o77e77o) '&una cre'en(a nuova c@e mi co7tringerN al 7uo servizio. E co7 'o*o c@e avrM ce77ato 'i e77ere 7c@iavo 'ella 5iBBiaC 'i< verrM 7ervo 'ella ragione o 'ell&umanitN. Signore 'ei miei *en7ieriC io li rico*rirMC 7 'el mio 7cu'oC co7 come 'ifen'erM contro tutti le co7e c@e m&a**artengono. :a in *ari tem*o a77i7terM in'ifferente all&e7ito 'ella *ugnaC 'e*orrM 7erenamente il mio 7cu'o 7ui ca'averi 'elle mie i'ee e 'elle mie cre'en(e aBBattuteC e avrM un 7orri7o 'i trionfo anc@e nella 7con< fitta. [ Gue7to l&a7*etto giocon'o 'ella co7a. E7ercitar l&ironia contro le *iccole mi7erie umane L facile a ognuno c@e *o77egga 'ei ) 7entimenti elevati ). :a la7ciarle liBero cor7o contro tutte le ) gran'i i'eeC i 7entimenti 7uBlimiC i noBili entu7ia7mi e la 7anta fe'e ) ecco ciM c@e 7olo vale a 'imo7trare c@&io 7ono ormai il *a'rone '&ogni co7a. Se la religione @a *o7to la te7i c@e noi 7iamo tutti *eccatoriC io le contra**orrM Gue7t&altraH noi tutti 7iamo *erfettiR 8oic@L a ogni i7tante noi 7iamo tutto Guello c@e possiamo e77ere e non aB< Biamo in alcun momento il Bi7ogno nL il 'overe '&e77er Gualco7a 'i *i+. E *oic@L noi non aBBiamo 'ifettiC anc@e il *eccato *er'e il 7uo 7ignificato. 8otrete mo7trarmi ancora un 7olo *eccatore Guan'o ne77uno avrN *i+ l&oBBligo 'i con'ur7i 7econ'o il volere 'i Gualc@e co7a o 'i Gualc@e e77ere a lui 7u*eriore^ :a 7e io non @o Bi7ogno c@e 'i 7o''i7far me 7te77oC io non 7ono *i+ un *ec< catoreC nL tale 7arMC anc@e Guan'o io non rie7ca a 7o''i7farmiC 'acc@L in ne77un ca7o io avrM offe7a una co7a sacra. Se invece voglio e77ere un uomo *ioC 'ovrM cercar 'i con'urmi a mo'o 'i

III. L&?nico.
L&etN *recri7tiana e la cri7tiana *er7eguono 'ue fini l&uno all&altro contrario J Gue7ta vuole i'eali((are ciM c@&L realeC Guella attuare l&i'ealeJ la 7econ'a va in cerca 'ello ) 7*irito 7anto )C la *rima 'ella ) glorifica(ione 'el cor*o ). 8er ciM l&una 7i c@iu'e con l&in7en7iBilitN in co7*etto al realeC col ) 'i7*re((o 'el mon'o )C l&altra finirN con l&aBBan'ono 'ell&i'ealeC col )'i7*re((o 'ello 7*i< rito ). Il contra7to tra il reale e l&i'eale non *otrN mai com*or7iJ l& uno non *otrN mai 'iventar l&altro J 7e l& i'eale 7i muta77e nel realeC non 7areBBe *i+ l&i'ealeC e *er conver7o 7e ciM c@e L reale 7i muta77e nell& i'ealeC il reale *i+ non 7areBBe. Il 'i77i'io non *otrN e77er ri7olto c@e il giorno in cui si 7o**rimerN l&uno e l&altroH l&i'eale e il reale. Soltanto allora il contra7to *otrN ce7< 7areH altrimenti i'ea e realtN non *otranno mai confon'er7i in una co7a 7ola. L&i'ea non *uM e77er attuata in mo'o 'a ancor re7tare un& i'eaC Ben7 7olo 'i77olven'o7i nella realtN. E la 7te77a co7aC *er conver7oC 7i 'eve 'ire 'el reale. 0ra noi ve'iamo negli antic@i i 7eguaci 'ell& i'eaC nei mo< 'erni i 7eguaci 'ella realtN. Co7i Guelli come Gue7ti non *o77ono liBerar7i 'al contra7to c@e li travaglia e anelano 7em*re a un&altra co7a. Gli uni a7*irarono allo 7*irito *oiC Guan'o fu *aga la lor BramaC lo 7*irito *arve finalmente e77er venutoC ecco c@e gli altri agognarono 7uBito a 'are a Guello 7*irito forma cor*oreaC vanamente 7truggenti7i in un inutile 7for(oC in un *io 'e7i'erio 'i7*erato '&effetto. Il *io 'e7i'erio 'egli antic@i era la santit*) il *io 'e7i'erio 'ei mo'erni L l& incarnazione. :a nello 7te77o mo'o c@e l&etN

+ 33= + antica 'ovette tramontare il giorno c@e il 7uo voto fu *agoC co7 e im*o77iBile attuare il concetto c@e l&etN mo'erna *er7egue 7en(a u7cir 'al cerc@io 'el Cri7tiane7imo. 2l 7offio 'i *urifica(ione c@e attraver7a il mon'o anticoC corri7*on'e l&i'ea 'ell&incarna(ione c@e *enetra il mon'o cri7tianoH 9io 7cen'e in me((o a Gue7ta terraC 7i fa umana carne *er re'imerlaC cioL *er com*enetrarla 'ella 7ua 'ivinitN. E 7iccome 9io L l& ) i'ea ) o lo a 7*irito )C co7i (come a**unto in @egel) 7i fini7ce a intro'urre l&i'ea 'a *er tuttoC e 7i 'imo7tra c@e in ogni co7a ) e l&i'ea eC la ragione ). E co7 a Guel c@e gli 7toici in altri tem*i ci *re7entarono col nome 'el a 7aggio ) corri7*on'e nella civiltN o'ierna ) l& uomo ) H l& uno e l&altro a7tra(ioni. Il ) 7aggio irreale ) 'egli 7toici L 'ivenuto un ) 7anto ) in carne e' o77a *er l&incarna(ione 'i 9io. EBBeneC non altrimenti l'uomo) l&io incorporeo) 7i attuerN veramente nell&io reale? in me 7te77o. La Gue7tione 'ell& ) e7i7ten(a 'i 9io ) affaticM le menti 'ei cri7tiani 7en(a treguaC ince77antemente ri*re7aC *erc@e il Bi7ogno 'ella e7i7ten(aC 'elle cor*oralitNC 'ella *er7onalitNC 'ella realtNC occu*ava gli 7*iriti in *eno7a ango7cio7i77ima in'agine 7en(a mai trovare una 7olu(ione 7o''i7facente. >inalmente la Gue7tione 'el< l&e7i7ten(a 'i 9io 7i 7ciol7eC ma *er ri7orgere nella te7i 'ell&e7i< 7ten(a 'el 'ivino (.euerbac$). :a anc@e Gue7ta te7i non *otL regger7iC e ne *ur l&ultima cre'en(a nell&attua(ione ) 'ell&umano ) *otrN 7o7tener7i a lungo an'are. !e77una i'ea @a un&e7i7ten(aC *oic@L ne77una i'ea L ca*ace '&aver cor*o. La controver7ia 'el reali7mo e 'el nominali7mo non eBBe altro oggetto H continuata 'al Cri7tiane7imoC non *otrN finire con e77o. Il mon'o cri7tiano vuol 'are forma alle idee nelle varie con'i(ioni 'ella vitaC nelle i7titu(ioni e nelle leggi 'ella C@ie7a e 'ello StatoJ ma le i'ee vi 7i riBellanoC 'a c@e L in e77e Gualc@e co7a c@e a77olutamente non 7i *uM attuare. E uno 7for(o continuo ver7o un fine vanamente *er7eguito e non mai raggiunto. Colui c@e vuole 'ar cor*o alle a7tra(ioni *oco 7i cura 'elle co7e realiC non '&altro 'e7i'ero7o c@e 'ell&attua(ione 'elle 7ue i'eeJ *er ciM a**unto egli ri*ren'e mille volte a' e7aminare 7e in ciM c@e 7i avvera 'i giorno in giorno 7ia in7ita realmente 1 i'ea c@e 'eve formare il nocciolo '&ogni co7aC e 'i7*eratamente 7i tra< vaglia nell&in'agine 7e l&i'ea *o77a o non *o77a tra'ur7i nel vero.

+ 333 + La famigliaC lo StatoC non @anno im*ortan(a *el cri7tiano in Guanto realtN veraH a Guelle co7e 'ivine egli non L tenutoC come l&anticoC a 7acrificar7iH Ben7 e77e 'evono unicamente 7ervire all&incarna(ione 'ello 7*irito. La famiglia reale L 'ivenuta in'if< ferenteJ una famiglia ideale la 7ola vera 'ovreBBe 7orger 'a Guella una famiglia 7acraC Bene'etta 'a 9io oC 7econ'o il concetto liBeraleC ) una famiglia 7econ'o ragione ). 8re77o gli antic@i la famigliaC lo StatoC la *atriaC ecc.C avevano carattere 'ivino Guali cose esistenti4 *re77o i mo'erni e77e non 7on c@e 'e7tinate a 'iventar 'ivine in fattoC *er 7LC 7on *eccamino7e e terre7triC e' @anno Bi7ogno '&e77er redente. Il 7en7o 'i tutto ciM L in 7omma Gue7toH CiM c@e veramente e7i7te non L la fami< glia o lo StatoC ma il 'ivino J c@e *oi Guella famiglia com*ene< tran'o7i 'el 'ivino (la 7ola realtN vera) *o77a attuar7iC L ciM c@e continuamente 7i 7*era. Co7icc@L il com*ito 'el 7ingolo non L C *er co7toroC 'i 7ervire alla famiglia come a co7a 7acraC ma invece 'i 7ervire a ciM c@&L 'ivino e in7inuarlo nella famiglia levan'o 7u tutto il ve77illo 'ell&i'eaC e attuan'o l&i'ea in ogni co7a. :a *oic@LC 7ia *el mon'o anticoC 7ia *el cri7tianoC ciM c@e im*orta L 7em*re il divino) co7 *er cammini o**o7ti l&uno e l&altro fini7cono a giungere al me'e7imo *unto. Col tramonto 'el *agane7imo il ) 'ivino ) 7i L mutato nello ) e7tramon'ano )C ma *erc@L a 7traniarlo al tutto 'al mon'o l&antic@itN non L riu7citaC il Cri7tiane7imo 7i accinge a Gue7to com*itoJ 7e non c@eC ecco il ) 'ivino ) L ri*re7o 'al 'e7i'erio 'ella terra e vi anela *er re'i< merla. :a finc@L la civiltN cri7tiana *revaleC il ) 'ivino ) < c@e L l&anima a 'el mon'o ) non *uM ver7ar7i al 'i fuori e 'iven< tare il mondo stesso? tro**e co7e rimangono c@e 7otto il nome 'i ) malvagio )C ) irragionevoli )C ) egoi7tic@e )C 7i riBellano a' accoglierlo. Il Cri7tiane7imo incomincia coll&incarna(ione 'i 9io e in ogni 7ua o*era e in tutti i tem*i 7&affatica a *re*arare l&uomo a 'ar ricetto in 7L 7te77o a 9io J tutto il 7uo com*ito 7i ri'u77e a' a**a< recc@iare un a7ilo allo ) 7*irito ). Se alla fine 7i affermM in mo'o *i+ 7*eciale il concetto 'el< l&uomo e 'ell&umanitNC ciM 7i L fatto *er *roclamare nuovamente l&i'eaH ) L&uomo non muoreI ". Si cre'ette co7 c@e l&attua(ione 'i Gue7ta i'ea fo77e finalmente trovataH l& uomo L l&io 'ella 7toriaC 'ella 7toria univer7ale H egliC Gue7to essere ideale) inten'e a incar<

+ 330 + nar7i. Egli L il vero ) reale )C *oic@L il 7uo cor*o L la 7toriaC e 'i Gue7to cor*o i 7ingoli 7ono i memBri. !risto ra**re7enta l& io 'ella 7toria univer7ale J 7e nel concetto mo'erno l& io L & uomo) ciM avviene *erc@L l&imagine 'el !risto 7&L tra7formata in Guella dell'uomo per eccellenza. /ell'uomo 7i riaffaccia l&origine mi< 7ticaJ *oic@L l& uomo L un e77ere imaginario al *ari 'el !risto. L'uomo Guale io c@iu'e nella 7toria il ciclo 'elle conce< (ioni cri7tiane. Il Cri7tiane7imo ve'reBBe infranto il 7uo magico cerc@io 7e ce77a77e il contra7to tra l&e77ere e l&i'ealeC vale a 'ireC tra $oC Gual&LC e l&ioC Guale 'ovreBBe e77ere J *oic@L e77o 7u77i7te oggi' ancora non altrimenti c@e Guale a7*ira(ione a' incarnare l&i'eaC e' L 'e7tinato a *erire il giorno c@e Guel 'i77i'io 7arN com*o7to. L&i'ea incarnataC lo 7*irito fatto carne o ) *erfetto )C 7ta 'inan(i agli occ@i 'ei cri7tiani come la ) fine 'ei giorni )C come la ) metN 'ella 7toria ) H immagina(ione '&un futuro J non realtN 'el *re< 7ente. 2l 7ingolo non altro com*ito 7i ricono7ce fuorc@L Guello 'i *arteci*are alla fon'a(ione 'el regno 'ei 'eliC cioL con *arole mo'erne all&evolu(ione e alla 7toria dell'umanit*4 e 7olo nella mi7ura c@&egli vi *arteci*a gli 7i ricono7ce un valore cri< 7tianoC oC nel 7en7o mo'ernoC umano ? tutto il re7to L *olvere e fango. :a c@e il 7ingolo 7ia *er 7L 7olo una 7toria 'el mon'o e c@e il rimanente 'ella 7tMria univer7ale 7ia co7a 7uaC L concetto c@e oltre*a77a l&i'ea cri7tiana. 8el cri7tiano la 7toria ra**re7enta Gual< c@e co7a 'i 7u*eriore all&in'ivi'uoC *erc@L e77a L la 7toria 'i Cri7toC o77ia dell'uomo *er eccellen(aJ *er l&egoi7ta invece non @a valore c@e la 7toria *ro*riaC *oic@L egli non inten'e a 7volgere l&i'ea 'ell&umanitNC non i *rogetti 'iviniC non le inten(ioni 'ella *rovvi'en(aC non la liBertNC non l&in'ivi'ualitN 7ua. Egli non ve'e in 7L 7te77o uno 7tromento 'ell& i'eaC un va7o 'ivino J egli non ricono7ce a 7L *refi77a alcuna mi77ioneJ egli non ritiene '&e7i< 7tere *er contriBuire allo 7vilu**o 'ella 7ocietN umanaJ egli vive *er 7L 7en(a curar7i 7e ciM *er l& umanitN 7ia un Bene o un male. Se non teme77i 'i e77er frainte7oC facen'o cre'ere altrui c@e io inten'a lo'are lo stato di natura) vorrei ricor'are Gui la *oe< 7ia 'el Lena) ) I tre (ingari ) 0 c@e 7ono io for7e al mon'o *er attuare 'elle i'ee ^ 8er contriBuire col 7acrificio 'el mio io

+ 33A + a incarnare il concetto 'ello ) Stato )C o a 'ar cor*o all&i'ea 'ella famiglia ammoglian'omi e *rocrean'o 'ei figli^ C@e im*orta a me 'i tale mi77ione^ Io vivo tanto *oco *er una voca(ioneC Guanto il fiore *er il *rofumo. L&i'eale 'ell&uomo non 7i attuerN 7e non Guan'o 7i 7arN inver< tita la te7i 'el concetto cri7tiano. IoC l& Unico 7ono l&uomo. La Gue7tione ) c@e co7a L l&uomo )P Si muta co7i nella Gue7tione a c@i L l&uomo^ ) !el ) c@e co7a ) 7i cercava il concettoJ nel ) c@i ) la Gue7tione L 7en(&altro ri7oltaC *oic@L la ri7*o7ta L 'ata 'a Guello 7te77o c@e interroga. La ri7*o7ta a Guella 'oman'a viene 'a 7L. Si 'ice a *ro*o7ito 'i 9io H ) !on v& @a nome c@e valga a 'e. finirti ). La 7te77a co7a L 'ell&(o J ne77un concetto *uM e7*rimerloC ne77una *arola 'efinirlo a'eguatamente. E 7i 'ice ancora 'i 9ioC c@&egli L *erfetto e c@e *erciM non gli incomBe alcuna mi77ione 'i inten'ere alla *erfe(ione. EBBeneC la 7te77a co7a 7i 'eve *ur 'ire 'ell&(o. Padrone 'ella mia for(a 7ono ioC nel momento in cui acGui7to con7a*evole((a '&e77ere unico. !ell&unico il *o77e77ore 7i 'i77olve nel nulla creatoreC 'al Guale L nato. ]ualunGue e77ere 7u*eriore a meC 7ia e77o 9io o l&uomoC im*alli'i7ce al 7ole 'i Gue7ta mia co7cien(a '&e77er l& Unico. Se in me 7te77o nell& ) Unico )C io faccio convergere la mia cau7aC e77a 'iventa *ro*rietN 'el 7ingolo 'a cui tutto 7i crea e c@e ogni co7a e 7L 7te77o con7umaJ e' io *otrM 'ire veracementeH Io @o ri*o7to la mia cau7a nel nulla.

>R2"ELLI 50CC2C LiBrai<E'itori < "0RI!0C .ia Carlo 2lBertoC 6 :IL2!0 R0:2
3. "R0;2!0. Le basi dell$umanismo . 8. S8E!CER. Le basi del pensiero. . . ,. 0RES"2!0. I valori umani. . . . 60. C2!"0!IC '. Hant. + =a edi(. . . 61. R0:2!ES. L$evolu(ione mentale
umana .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nell$uomo. Drigini della facolt*


)

) ) " "

3. 8. 8. ,.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10.

6 <66. 9E S2!C"IS. #toria dei 9omani. .ol. I e II. La con+uista del


primato in (talia . . . . . . . . . . . . . . . . . .

( e s a ur i t o)

6-. >0REL. La 4uestione sessuale esposta alle persone colte.


a e'i(. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1 .

6%. S8E!CER. Il progresso umano. . . . . . . . . . . . . . 61. SERGI. 'uropa. 7rigine dei popoli 'uropei . . . . . . . 63. 52R"$. Principii di pedagogia e didattica. a e'i(. . 68. E?C=E!. La visione dolla vita nei grandi pensatori . . . . 6,. #?CC2!"E. #ocrate. .outi1Ambient1Aita1#ottrina . . . . . . . -0. SC$08E!$2?ER. >orale e religione . . . . . . . . . . -1. G2RELL0. La morte di Pan. Psicologia morale del mito . - . S8E!CER. L$evolu(ione morale . . . . . . . . . . . . .
-6 L0RI2. La sintesi economica. 'tudio sulle leggi del reddito . . .

10. . ) 0. . . ) 0. . ) 1%. ) 1 . . . ) 8. . ) 8. ) 3.
) 1 .

--. S8E!CER. L$evolu(ione del pensiero . . . . . . . . . ) 10. -%. GI05ER"I. La teorica della mente umana < Ro7mini e' i Ro7mi< niani < La liBertN cattolica . . . . . . . . . ) 1%.
)! COVOITI! La vita e il pensiero di A. Schopenhauer ! ! ! ! * 1+! ,

-3. 82S"0RIH #illogismo e propor(ione. !ontribu t o alla teoria e alla


s t or ia d el l a logica pura. . . . . . . . . . . . . . . ) 3.
" 1-! , -! LEA! Storia dell'inquisizione . . . . . . . . . . . .

-,. C$I288ELLI. 8alla critica al nuovo idealismo . . . . . . .


%0. !IE"#SC$E. 'cce @omo. !ome si diventa ciR c$e si E . . .

)
. )

8.
%.

%1. 82?LSE!. Introdu(ione alla filosofia . . . . . . . . . . . ) % . GR2!"<2LLE! L$'volu(ione dell$idea di 8io. Una indagine sulle
orQgini delle religioni .

-.. +

. . . . . . . . . . . . . . . . ) 1 .

%6<%-<%%. /2G!ER. /rattato di geografia generale + /re volumi . ) 6 .


%1. SERGI. L$uomo. 'econdo le origini) l 'a n t i c$i t* ) le variazioni e la di1 stribuzione geografica. . . . . . . . . . . . . . . . . ) 0.

%3. >2CCI0LI. /rattato di avia(ione . . . . . . . . . . . . . " %8. 9E S2!C"IS. #toria della repubblica Ateniese . . . . . . . ) %,. /EI!I!GER. #esso e carattere. . . . . . . . . . . . . . ) 10. =052"SC$. Politica economica interna(ionale . . . . . . . ) 11. S8I!0#2. L$etica&8ella corre(ione dell$intelletto . . . . . . " 1 . =2!". Prolegomeni ad ogni metafisica futura . . . . . . . . 16. C0S"2. Filosofia e Duddhismo. . . . . . . . . . . . . "
1-. :0SC2. 'lementi di scien(a politica. . . . . . . (in corso dQ

8. 1 . 1 . 1 . 10. ,. 10.
stampa)

FRATELLI BOCCA, So.iet/-Editri.e 0 TORINO, Via Carlo Alberto, 3 0 MILANO-ROMA


)1! MANARESI! L'Impero romano e il cristianesimo ! ! ! ! ! ! * 12! , ))! T3NZELMANN! La teoria elettrica ed il problema dell'universo. Co4

illu7tra(ioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1-. 13. R2"#EL. 1eografia dell$uomo. Principii di applicazione della 'cienza
geografica alla 'tona . . . . . . . . . . . . . . . . ) 1%.

18. #I!I. La doppia maschera dell$universo. .ilosofia del tempo e dello spazio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ) 1-.
)5! 6EMOLO! Stato e hiesa negli scrittori politici italiani dei !"" e del 7""! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! * 1+! 7+! CROSA! La sovranit# popolare dal medio-evo alla rivoluzione

francese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
L'et* delle guerre punic$e. Con 8 carte geografic@e . . . . . alle 'cienze naturali) alle 'cienze sociali ed all' Arte . . .

" 8.

31<3 . 9E S2!C"IS. #toria dei 9omani + <ol. III in due parti.


) 60. nette ) .

36. !ICE>0R0. La misura della vita. Applicazioni del metodo statistico 3-. SERGI. Italia & Le origini. Antropologia < cultura e civilt*. Con 68 tavole . . . . . . . . . . . . . . . . . nette ) -%. 3%. 5I2!C$I. La meccanica del cervello e la funzione dei lobi frontali. Con 11 fig. e - 'iagrammi . . . . . . . . . . . nette ) %0.
7)! TOFFANIN! La fine dell'umanesimo ! ! ! ! ! ! ! ! 4ette * 3 !,

!5. Vuesti volumi si possono avere legati elegantemente in tela con freai artistici

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