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A cura di Carla Fleischli Caporale

L’ASTROLOGIA

www.evolutivity.info
Qui di seguito ho inserito alcune riflessioni di altri astrologhi su diversi argomenti inerenti
l’interpretazione astrologica. Non sempre mi trovo d’accordo su tutto, a volte mi sembrano anche
troppe le parole spese attorno a un concetto, che troverei più incisivo nella sintesi.
Ciò nonostante credo che altri punti di vista possano veramente aiutare a riflettere maggiormente
sulla questione, inoltre alcune persone apprezzano scritture più elaborate della mia!

I MODELLI PLANETARI
Guida al nostro mandala interiore
di Tiziano Ortolani

Introduzione
L’interessamento in Italia verso i modelli planetari, così come sono stati chiamati da M. E. Jones, è
recente e degno però di molte attenzioni. Quante volte ci si ferma di fronte un quadro o
un'immagine e si hanno delle sensazioni particolari, a volte anche intense. Qualsiasi figura
trasmette delle impressioni, in Oriente le rappresentazioni circolari (mandala) hanno un preciso
significato simbolico e meditativo su cui riflettere non fermandosi alle sole impressioni emotive.
Queste potrebbero fuorviare dal significato più archetipico e profondo del mandala stesso non
permettendo così un avvicinamento al simbolo del disegno e alla sua origine.

Qualsiasi persona osservi un oroscopo, pur essendo profana della materia, percepisce un'immagine
simbolica, che gli trasmette dei significati, che poi razionalmente si tenterà di interpretare
rischiando però di stravolgere il messaggio che originariamente la nostra anima ha percepito.
Lo studio dei modelli planetari è un ottimo stimolo per far riemergere le impressioni che riceviamo
da un oroscopo, cercando così di ritornare un po' in contatto con noi stessi. All’inizio, come in ogni
tecnica, è bene seguire le linee interpretative che vengono date, poi a mano a mano che il nostro
intuito e la nostra anima si saranno raffinati nella loro comprensione, sarà sufficiente buttare uno
sguardo sul tema natale, non per vedere, ma per comprendere il mandala che vi si nasconde.
La tecnica per riconoscere un modello planetario si applica considerando nell’osservazione del
tema natale solo i due luminari e gli otto pianeti, tralasciando i nodi, le parti arabe e gli altri punti
dell'oroscopo; questo perchè i pianeti indicano, più degli altri punti, come l’individuo si attivi nei
confronti delle esperienze e come si manifesterà in lui questo complesso interattivo di forze.

Nella classificazione di uno dei sette modelli che sono stati individuati non è importante osservare
in quale segno o casa si trovano i pianeti, né il significato specifico che ognuno di essi riveste
all’interno del tema natale. Allo stesso tempo non è fondamentale conoscere l'ora di nascita per
stabilire il modello, tranne nei casi in cui la Luna potrebbe variare profondamente la
classificazione, a causa del suo veloce spostamento giornaliero. Ovviamente anche all'interno di
uno stesso modello non è possibile indicare verso quali circostanze della vita ogni individuo si
muoverà: questo è possibile soltanto attraverso una analisi più dettagliata dell'oroscopo. I setti tipi
di modelli planetari non sono perciò né indicazioni di successo, né vere e proprie mancanze, e non
forniscono nemmeno il senso dell'esatta potenzialità. Essi forniscono il modello generale di
espressione dell'individuo e il fattore guida complessivo. E' comunque possibile con questa sola
osservazione ricevere una buona informazione ed avere delle impressioni generali di grande valore
interpretativo. Nel classificare i modelli bisogna essere precisi ma allo stesso tempo elastici, non
fissando l’attenzione su quei pochi gradi in più o in meno che si possono trovare. Anche in questo
caso, come nell’assorbimento dei significati inconsci dei mandala, ci si può rilassare e immergersi
nel disegno zodiacale che una determinata ora e un determinato luogo hanno donato.

I sette modelli planetari si possono suddividere in tre categorie a seconda della distribuzione dei
pianeti nell'oroscopo:

• UNIFORMI E REGOLARI: tipo spruzzato, ventaglio, locomotiva e ciotola


• SIMMETRICI IRREGOLARI: tipo secchio e altalena
• ENFASI PARTICOLARI: tipo svasato
MODELLI UNIFORMI E REGOLARI

Tipo Spruzzato
Questo modello è il più semplice da determinare in quanto i pianeti sono distribuiti
uniformemente, cioè sono "spruzzati" lungo il cerchio zodiacale. E’ sufficiente che tutti i pianeti
siano sparsi in modo uniforme ed armonico lungo tutto il cerchio zodiacale, senza spazi vuoti
eccessivi, per indicare che siamo in presenza di un individuo con un oroscopo spruzzato. E’
opportuno valutare bene tutti gli spazi occupati e vuoti di un oroscopo prima di considerarlo
appartenente a questo modello planetario, in quanto a volte sono sufficienti degli ammassi in
alcune parti della fascia zodiacale per inserirlo fra quelli di tipo particolare. Cosa può significare
questo tipo spruzzato? Nel peggiore dei casi ciò significa che i pianeti sono dispersi e vanno in ogni
direzione. Nel caso migliore, indica una capacità verso un vero interesse universale. Di
conseguenza nel primo caso è considerato un indice di totale confusione, mentre nel secondo può
essere giudicato come un dono rispetto ad una minore abilità di altri di confondersi ed unirsi alle
variegate vicende della vita. I temi "spruzzati" hanno la loro differenza proprio nella loro natura
fondamentale di essere "sparsi", indicando in questo spazio aperto verso tutte le direzioni il loro
ambiente caratteristico. Possono essere la base di splendidi raggiungimenti, poiché sanno
diffondere, portare idee, espandendo le proprie e le altrui esperienze. Comunque questi individui
sanno anche sciupare benissimo delle occasioni trovandosi di conseguenza con delle forti ed amare
sconfitte. Possono essere dei conduttori sperduti nel loro pensiero e nelle loro esperienze
disintegranti. Il loro è un inconsapevole e sfortunato contributo a cambiare e ricostruire, ma sono
tuttavia una non meno comune parte di realtà, utile allo sviluppo di menti troppe chiuse nei propri
reticolati.

Tipo Ventaglio
Se nel tipo spruzzato non esiste un settore emergente in termini di ammasso planetario, eccoci con
il tipo ventaglio in cui tutti i pianeti sono circoscritti in uno spazio massimo di 120 gradi.
L’osservazione di un tale modello è sicuramente non difficile, in quanto tutti i pianeti sono molto
vicini, l’unica attenzione che il tipo ventaglio richiede è di non confondere questo modello per un
modello svasato bipolare, qualora i pianeti siano raccolti in due settori ben distinti, anche se
all’interno dei 120 gradi del classico modello ventaglio. Si è inclini a decifrare questo modello
planetario come una forte tendenza dell'individuo ad una concentrazione, a volte anche eccessiva,
di interessi e di circostanze in determinati e specifici settori della vita, oppure ad indicare come
l’approccio generale all’esistenza è influenzato dalla tendenza a focalizzare le esperienze in modo
sistematico ed unilaterale.
Quando in un modello ventaglio emerge il settore ovest del tema natale si esalta il valore e il
significato del rapporto con gli altri. Ciò può determinare una tendenza del soggetto ad interessarsi
delle impressioni e delle reazioni che le persone possono avere delle sue azioni. Da ciò può
scaturire, in negativo, un'eccessiva importanza delle opinioni altrui o, al contrario, in senso
positivo, c'è un grande interesse verso l'associazionismo e il contatto con gli altri. Il tipo ventaglio,
rispetto agli altri modelli, può essere maggiormente influenzato da un determinato segno o da una
casa zodiacale qualora all’interno di questo disegno planetario si verifichi un forte Stellium. In
questo caso, oltre ad interpretare il tipo ventaglio per le sue caratteristiche così unilaterali ed
incisive, si potrà osservare anche in quale settore e con quali tendenze zodiacali il tipo ventaglio
affronterà la vita. E’ l’unico caso, fra i modelli planetari, in cui oltre alle indicazioni di massima
vengono forniti dei particolari interpretativi più specifici.

Nel tipo ventaglio, come nel tipo ciotola e in quello locomotiva, si può procedere ad una più
approfondita interpretazione osservando i pianeti che chiudono i vari modelli, ovvero quelli che si
trovano ai margini estremi dello spazio occupato dagli astri del tema natale. In questo modo la
nostra interpretazione subisce l’influsso dei famosi "encadrements", inquadramenti tanto cari a
Volguin. I pianeti "margini" indicano entro quali tipi di esperienze psichiche e fisiche ci muoviamo.
Nel tipo ventaglio, si potrebbe verificare il caso in cui i due pianeti margine siano in reciproco
aspetto di trigono e questa eventualità favorirebbe l’eventuale scambio fra i pianeti interessati, non
creando così problemi di polarità fra le due tendenze. L’individuo rimarebbe "aiutato" nella sua vita
materiale, con il rischio sul piano psichico di un eccessivo lasciarsi andare a ciò che si è conseguito,
senza più la giusta spinta alla ricerca.

Tipo Locomotiva
Il modello planetario che si verifica in questo oroscopo è quello denominato locomotiva poiché
tutti i pianeti sono raccolti entro uno spazio di 240 gradi, con uno spazio completamente libero di
120 gradi. Ancor più che nel tipo spruzzato c’è bisogno di porre attenzione ad eventuali piccole
concentrazioni di pianeti, nonchè a possibili ed ampi spazi vuoti tra i pianeti che potrebbero
indicare che si è in presenza di modelli diversi, quali l’altalena, o addirittura il tipo secchio. Le
persone con un modello planetario a locomotiva sono proprio come un treno, non si fermano mai
ed hanno sempre bisogno di muoversi, di sentirsi attivi. Il modello locomotiva di un oroscopo
indica un tipo di equilibrio nella vita fondato sul concetto simbolico che un terzo delle circostanze
si concentra in un breve spazio libero di esperienza mentre gli altri due terzi sono con questo in
contrasto, abbracciando un arco di esperienza in relazione con esso ma limitato. Fra queste due
parti c'è una chiara sproporzione di forze.

La dinamica di questo tipo di modello è fondata su un forte senso del risultato del nativo, nella
mancanza o nel bisogno di un problema da risolvere, cioè nella presenza di un dovere che deve
essere compiuto nel mondo circostante attraverso la socialità e l'intelletto.
Il temperamento rivela un'autoguida individuale, un'eccentricità critica che non è stranezza o
squilibrio ma, piuttosto, forza. Mostra una dinamica e una capacità pratica eccezionale.

Tipo Ciotola
Il modello planetario ciotola si verifica quando i pianeti si trovano in una parte dello zodiaco,
dividendo il cerchio a metà e creando in questo modo uno dei più semplici dei possibili modelli. Ciò
può accadere in qualsiasi posto lungo lo zodiaco, dando così maggiore enfasi ad un emisfero
zodiacale.

Il tipo ciotola denota come l'intera dinamica dell'uomo abbia origine dalla sua relazione istintiva
che è messa in rilievo rispetto ad una determinata parte del mondo, escludendo così un preciso
segmento di esperienza. La ciotola non trattiene solo qualcosa, ma colloca anche qualsiasi cosa,
tenendo in grande considerazione le relazioni. Il nativo ciotola ha sempre qualcosa da offrire al suo
compagno, o letteralmente o psicologicamente, poiché il suo orientamento nel mondo ha origine
dalla divisione; ma ciò potrebbe portare, in negativo, frustrazione ed incertezza.

SIMMETRICI IRREGOLARI

Tipo Secchio
Il modello planetario che si presenta in questo tema natale è la classica configurazione denominata
Secchio in quanto tutti i pianeti si trovano entro uno spazio ristretto di 120 gradi, tranne uno che si
trova dall'altra parte come se fosse il manico di un ipotetico secchio. Il pianeta fulcro della
situazione (il manico di questo secchio) ha la funzione di stabilizzare le energie della restante e
concentrata parte dello zodiaco che comprende gli altri nove pianeti. Il modello secchio indica una
particolare e piuttosto intransigente direzione degli sforzi della vita. Una persona con un oroscopo
secchio è molto idoneo a modificare la sua fedeltà agli ideali in funzione degli sforzi che è disposta a
fare e degli obbiettivi che è disposta ad ottenere.
Il tipo secchio, nella migliore condizione, si rivela come il reale istruttore ed ispiratore degli altri,
mentre nel peggiore dei casi diviene l'agitatore ed il portatore di malcontento. In tutti i casi mostra
una persona che si immerge profondamente nella vita e che esprime i materiali dell'esperienza con
incessante zelo. Quando il manico del secchio è perfettamente perpendicolare al resto dello zodiaco
indica quanto le proprie energie siano intensificate nella loro direzione. La forte prevalenza di
pianeti nel settore est dello zodiaco indica come esista una tendenza allo sviluppo della propria
individualità.

Tipo Altalena

Il tipo altalena si distingue perché al suo interno i pianeti sono distribuiti in due aree, l’una di
fronte all’altra, non obbligatoriamente in opposizione. Il numero dei pianeti presenti in queste aree
può variare, ma comunque è sempre superiore a due, altrimenti la classificazione tenderebbe
maggiormente verso un modello secchio. Le caratteristiche date dal modello altalena sono
connotate da un forte e continuo "altalenare" delle energie e degli interessi dell’individuo fra un
campo e un altro dell’esistenza. Per determinare quali campi possano essere interessati è
sufficiente dare un’occhiata agli emisferi e alle case in cui si trovano i pianeti. Per un individuo
altalena è difficile trovare il punto di equilibrio, anche se allo stesso tempo questo diviene il suo
punto di forza, in quanto porta a questo individuo la capacità di saper individuare ed affrontare i
diversi punti di vista di ogni situazione.

ENFASI PARTICOLARI

Tipo Svasato
Il modello denominato nella pratica astrologica Svasato, si identifica con la combinazione di
pianeti distribuiti in maniera non uniforme né simmetrica. Questo nella teoria definirebbe il
modello svasato, oltre al fatto che si possa rilevare all'interno di questo modello un forte e
penetrante raggruppamento di pianeti in punti irregolari del tema. Il significato del tipo svasato
suggerisce una forte ed individuale enfasi della vita, dove il temperamento si proietta
nell'esperienza, conformemente ad un suo particolare gusto.
Il tipo svasato crea una propria ancora di salvezza all'esistenza, anche perché il carattere di un
nativo di questa classificazione è formato dalla sua vigorosa resistenza agli schemi della
convenzionale suddivisione della natura o rispetto ai concetti della società.

Treppiede
Il temperamento del modello svasato è incline ad essere particolare e impersonale nei suoi
interessi, spesso si presenta anche con un sotto-modello, chiamato per la sua particolare
raffigurazione, treppiede. Una modello planetario a treppiede definisce una grande forza
nell'affrontare la vita, e soprattutto la capacità di affrontarla con tre-piedi, ovvero con stabilità. Il
modello si riconosce perché i pianeti sono raggruppati in tre settori sufficientemente equidistanti
tra loro.
Tratto da: http://www.members.iinet.net.au/~roscerni/modelli.htm

INTRODUZIONE TECNICA AI MODELLI PLANETARI


di Mary Olmeda

Un Modello si osserva a colpo d’occhio nella struttura globale del Tema Natale, di Rivoluzione
Solare, Progresso ed Integrato. La forma che assume la configurazione planetaria all’interno del
cerchio zodiacale, indica la modalità attraverso cui una persona tende a muoversi nella vita o nella
particolare circostanza per cui il Tema è stato eretto. Ci mostra la densità dei rapporti fra i pianeti e
ci suggerisce l’organizzazione psichica dell’individuo in questione, nonché i punti di forza sui quali
può fare affidamento.
Edmond Jones definì nel 1941 i suoi sette modelli, a cui ne aggiunse in seguito un altro. Dopo di lui
altri autori come il grande Rudhyar nel suo “L’Astrologia centrata sulla Persona” e Mann nel
trattato “L’Arte Rotonda” si occuparono dell’argomento, ognuno stabilendo alcune differenze.
Comunque, a mio giudizio, la migliore applicazione di questa tecnica ci viene da Robert Janski, nel
suo libro mai tradotto in italiano “Planetary Patterns”, di cui è stata fatta una bella sintesi dal
Centro “Lo Zodiaco” di Padova in dispensa tradotta a cura di Cristina Valesio e di Nenelle Frate. E’
a quest’ultimo autore che in linea di massima mi riferisco, con l’aggiunta di considerazioni ricavate
dalla mia esperienza personale. Tengo inoltre conto dell’interpretazione che fornisce Pierre
Lassalle nel suo “Pratique de la nouvelle astrologie”, edizione francese; la sua visione è simile a
quella di Janski, nella definizione della forma.

Nell’applicazione dei Modelli Planetari ho trovato una realtà interpretativa che non viene mai
meno se il modello risponde alle regole richieste, anche con piccole varianti. Inoltre, per la sua
valutazione oggettiva non è nemmeno indispensabile la domificazione, mentre è bene averla per
individuare la zona in cui poggiano le parti più significative del Modello e per la loro integrazione
con i quadranti. E’ ovvio che ci sono anni durante i quali un certo modello risulta più frequente di
altri, ma conoscendo bene le regole, basta una variante minima per individuare una diversa
modalità; in questi casi però, la domificazione risulta indispensabile.
Riepilogando: per interpretare è necessario avere una buona domificazione, mentre per definire la
forma bastano i pianeti, in virtù della loro distribuzione nel cerchio zodiacale. La forma soltanto
evoca il “senso” del Modello e lo definisce in linea generale; la domificazione ne precisa
l’applicazione.

Dalla composizione di qualsiasi Modello si escludono i quattro angoli: AS - MC - DS - IC e non


vengono considerati i Nodi, le Parti, il Vertex, la Luna Nera e quant’altro può essere inserito in un
grafico. I pianeti (compresi Sole e Luna), indicano come la persona si attiva nei confronti delle
esperienze. Il Modello fornisce ordine al tema, perché tratta della forma e del simbolo che essa
propone.

Gli otto modelli studiati sono:


Tazza, Secchio, Ventaglio, Clessidra - detti Bipolari
Locomotiva, Treppiede, Cuneo, Spruzzato - detti Tripolari
La Tazza e il Secchio evocano il contenimento, il Ventaglio rende l’idea di qualcosa che serve a
procurare movimento, la Clessidra fa pensare a ciò che funziona a fasi alterne, sopra-sotto. La
Locomotiva propone un’immagine trainante, forte e puntata verso una sola direzione.
Il Treppiede fa pensare a ciò che si regge senza altri supporti. Nel Cuneo si ravvisa qualcosa di
raccolto e compresso in poco spazio, che specializza un settore della vita. Nello Spruzzato si ha
chiara l’idea dell’energia che si espande attorno, distribuendosi nello spazio terreno (i campi di
esperienza).
E’ comprensibile come un modello planetario, specialmente se perfetto nelle sue regole, si esprima
come la forma che propone.
Pochi temi possiedono modelli perfetti e ce ne sono alcuni in cui non si può ravvisare nemmeno
lontanamente uno di questi otto modelli tipo. A volte un modello ne nasconde un altro al suo
interno e basta poco per sbagliarne la definizione. Se un TN non si può avvicinare ad alcun
modello, si può immaginare che il soggetto in questione appartenga a quella categoria di persone
imprevedibili e particolari.

Le configurazioni planetarie come: l’Aquilone, il Grande Trigono, la Stella, la Croce a T, non


vengono spiegate nelle schede in quanto richiedono un articolo separato; ne accennerò soltanto in
alcuni Modelli, per cui tali configurazioni possono definire il Pianeta Focale. Vista la mia
intenzione di condurre all’identificazione del Modello Planetario, preferisco evitare le
complicazioni interne, relative all’esame delle specifiche configurazioni, che vanno valutate nella
loro specificità.

Tutti i modelli hanno un Punto Focale, un Pianeta Focale, un Pianeta Guida.


Sono Pianeti Focali:
1) Il pianeta solitario in un emisfero
2) Un pianeta all’apice di una Croce a T
3) Un pianeta all’apice di un Aquilone
4) Il manico del Ventaglio
5) Il manico del Secchio.
Questi assumono grande importanza nel TN, tanto che io li inserisco nella Dominante Planetaria. Il
Pianeta Focale, messo in condizioni particolari, indica il tipo di energia di cui la persona dispone
per affrontare le difficoltà della vita, e la sua posizione per casa e per segno fornisce l’indicazione di
come quell’energia può essere impiegata, attraverso la valutazione dell’Elemento, del segno e del
quadrante. Il “Punto Focale” è rappresentato dal luogo in cui si trova un Pianeta Focale, ma anche
da quello in cui è collocato il Pianeta Guida, che apre il Modello nell’ordine dello Zodiaco.

1- Modello Tazza

10 pianeti sono racchiusi in una metà del grafico, non importa da che parte; non devono superare i
190°. Ci può essere o non essere un’opposizione fra i pianeti ai bordi, detta “opposizione di bordo”.
Se l’opposizione c’è, occorre verificare se appartiene alla croce cardinale, fissa o mobile.
Quando manca l’opposizione la tazza resta aperta e può occupare dai 130° ai 190° al massimo. Se
l’eccedenza è maggiore, avremo un Secchio senza manico, se minore avremo il Cuneo.
La Tazza è bipolare in quanto un’area è totalmente libera e l’altra occupata, creando idealmente
un’opposizione di spazio.
Occorre fare una distinzione fra il modello normale, che può riempire anche in modo trasversale
una metà dello zodiaco, e la “Tazza Emisferica”, che si verifica quando tutti i 180° occupati sono
disposti in una metà esatta dell’orizzonte o del meridiano: sotto-sopra l’orizzonte, oppure a Est-
Ovest.
Il pianeta che apre il modello è il Pianeta Guida e la casa e il segno che occupa diventano il “Punto
Focale”. Se al suo interno si verifica la Croce a T, definiamo il pianeta all’apice della croce come il
“pianeta focale”.
Nel modello Tazza, la coscienza e l’attenzione della persona si sviluppano nel settore occupato,
mentre la parte che vi si oppone necessita di integrazione.

Parola chiave per la tazza: autosufficienza


Se il modello è perfetto c’è l’opposizione di bordo, oppure è tazza emisferica; non ci devono essere
troppi spazi vuoti nell’interno della tazza ed è meglio se si verifica una Croce a T al suo interno. E’
così che possiamo dire: la persona è ben organizzata ed autosufficiente.
Gli spazi vuoti indicano vuoti nel settore. Più la tazza è uniforme e più la persona è autonoma; più
la tazza è ampia, più la persona si sente sicura.
La direzione in cui si muove l’individuo va dalla parte occupata a quella vuota. E’ con gli strumenti
della parte piena che può raggiungere la parte vuota nell’evoluzione esistenziale.
Osservare il disegno che rappresenta una Tazza Emisferica regolamentare.

2- Modello Secchio

Questo modello si divide in due tipi: modello senza manico o con manico
modello secchio senza manico:
Aumenta la simbologia della tazza; anch’esso può essere con opposizione di bordo o senza. Stesse
regole per il Pianeta Guida e per il Punto Focale. Se abbiamo la Croce a T, diventa Pianeta Focale
quello all’apice della Croce (come nella tazza).
L’area occupata dai pianeti deve superare i 190° ed essere inferiore a 220° perché un’estensione dai
230° ai 250° indica il modello Locomotiva.
L’interpretazione e la parola chiave sono orientativamente le stesse della tazza, tenendo presente la
maggiore estensione che permette di far meno fatica per raggiungere lo spazio vuoto, avendo
maggiori risorse di contenimento
Osservare il disegno che rappresenta un modello di Secchio senza manico, regolamentare.
Modello Secchio Con Manico:

9 pianeti sono collocati in circa 180° (massimo 190° e minimo 140°) ed un pianeta solitario dalla
parte opposta forma il manico del Secchio, ed è il Pianeta Focale.
Talvolta troveremo che il manico non è ben centrato e che nessun pianeta gli si oppone (è
importante che il manico non formi congiunzione ad uno dei pianeti ai margini, con estensione
inferiore a 10°, perché in quel caso il Secchio non ha manico). Una o più opposizioni centrali al
manico consentono al Pianeta Focale di entrare in diretto contatto, a livello costante, con il pianeta
opposto, così che le energie proposte dai pianeti in opposizione forniscono le motivazioni profonde
all’azione, seppure creando un certo conflitto di interessi che dovrà essere valutato in base ai
pianeti coinvolti. Il pianeta che si oppone al manico funge da mediatore con gli altri pianeti
all’interno del Secchio, che potranno contribuire o meno alla sua sfida.
Quando invece non c’è opposizione e il manico è ben centrato, l’azione di traino può dimostrarsi
anche molto dura e pragmatica, al fine di realizzare senza mezzi termini lo scopo indicato dal
pianeta e dalla casa coinvolta. Controllare se il manico “tira” verso Est o verso Ovest, trasportando
così le energie ad uso personale o ad uso collettivo.
Occorre controllare anche che all’interno dello spazio di contenimento non ci siano zone vuote
troppo ampie (70°) perché questo in certi casi può orientare verso il Treppiede.

Parola chiave del secchio con manico: prendere


Il pianeta manico si comporta come un elefante con la sua proboscide.
Può capitare che il manico sia composto anche da una stretta congiunzione (max 5/7°) con un altro
pianeta, in questo caso l’azione risulta mediata e combinata delle due forze in gioco.
Più il manico è centrale e più la presa risulta visibile, compiuta con le caratteristiche dello stesso
pianeta, che cercherà di portare il “bottino” nel settore occupato. Se manca l’opposizione centrale e
il manico è basso, ci sarà maggiore difficoltà ad usarlo in modo diretto e le opportunità direzionali
saranno da valutare con più attenzione, perché rischiano di essere meno visibili
Osservare il disegno che rappresenta un modello Secchio con manico, regolamentare.

3) Clessidra O Altalena
Qui i pianeti sono raggruppati in due settori separati, più o meno in opposizione fra loro, in due
diversi emisferi del cerchio. Ci devono essere delle opposizioni, meglio se sono tre: due s’incrociano
formando i confini del modello; infatti sono i pianeti che restano fuori dai confini ad essere i
“pianeti focali”. Senza opposizioni, non c’è Clessidra.
Fra i due gruppi in opposizione si deve presentare una fascia vuota (bilaterale) di almeno 60° per
parte. Una delle due parti in opposizione può essere occupata anche solo da due pianeti. Certo è
che la parte più ampia avrà una maggiore incidenza nella vita della persona, in quanto lascerà
meno spazio alla parte più piccola.
I Pianeti Focali rappresentano i doni, i talenti dati alla persona per consentirle di trovare il giusto
equilibrio fra le energie in opposizione.
In questo modello sono importanti i quinconce: stanno ad indicare i settori in cui la persona si
adatterà maggiormente all’ambiente, se pur a svantaggio delle proprie esigenze personali,
superando la sfida indicata dall’aspetto e facendo uso della capacità insita nella Clessidra di
valutare “l’altra faccia della medaglia”. La persona Clessidra ama sanare i conflitti interiori ed
esteriori, ama mediare per trovare un punto d’incontro.

Parola chiave della clessidra: adattamento


L’indicazione di ciò che la persona cercherà di equilibrare e di mediare sta nei segni e case che
ricevono l’impulso dal centro dell’incrocio: lo si può vedere tracciando una linea ideale che
attraversi il punto mediano dell’incrocio.
Osservare il disegno che rappresenta un modello Clessidra regolamentare.

4- Ventaglio
9 pianeti si collocano in 120/130° formando quello che in un altro modello chiameremo Cuneo, ma
nel Ventaglio abbiamo anche il manico dalla parte opposta, che sarebbe bene trovare il più centrato
possibile. Talvolta sono due pianeti strettamente congiunti (5° al massimo) che formano il manico
del Ventaglio.
Il modello richiederebbe un trigono a chiusura dei pianeti ai lati, ma non sempre si trova. Qui
dobbiamo anche cercare il punto di mezzo dei pianeti raccolti, che sta ad indicare (se c’è un pianeta
è meglio che faccia opposizione al manico) il centro delle energie che si esprimono attraverso le
direttive del Pianeta Focale-manico, che agisce come un direttore d’orchestra, interagendo con il
gruppo degli altri pianeti per chiamarli in armonico concerto. Se nel Secchio il pianeta manico
funge da trascinatore, nel Ventaglio rappresenta l’azione complessiva, risultante da tutte le energie
in gioco.
Chi possiede questo modello ed ha un manico importante, esprime nel suo percorso di vita un
indirizzo filosofico che può divenire “guida” comportamentale per molte altre persone (vedi Freud).

Parola chiave del ventaglio: pragmatismo


Questo modello è chiamato bipolare perché si divide in due spazi, ma la sua geometria può essere
anche inserita nei tripolari, in quanto spesso troviamo l’Aquilone al suo interno che dona una
buona forza integratrice.
La differenza fra Secchio e Ventaglio sta nella diversa modalità di presa del loro manico.
Pragmatico è anche il secchio, ma nel Ventaglio c’è una maggiore capacità interpretativa dei
comportamenti altrui, è meno autocentrato.
Osservare il disegno che rappresenta un Modello Ventaglio regolamentare, fornito di
configurazione ad Aquilone.

5- Modello Cuneo
Nel Cuneo 10 pianeti sono raggruppati in una stretta area di 120°, al massimo 130°. Il rimanente
spazio del cerchio resta vuoto. Il modello migliore di questa categoria è quello che possiede il
trigono di bordo ed un pianeta al centro dei 120°, possibilmente in perfetto sestile con i pianeti ai
margini.
La persona che porta questo modello crea un suo mondo personale, in cui si esprime con efficacia
ed una certa presunzione. L’approccio all’esistenza risente della necessità di focalizzare tutte le
esperienze in modo unilaterale. Il modello non indica una visione limitata dello spazio d’azione,
bensì una forte valutazione della propria modalità esistenziale, da offrire al mondo esterno come
esempio di autorità ed autonomia.
Se c’è una buona domificazione, è bene puntare una freccia verso il lato opposto del punto medio
sestile, in quanto la persona punterà a quel luogo (casa) per esprimere al meglio il proprio fascino.

Parola chiave del cuneo: magnetismo


Chi possiede questo modello emana un fascino particolare, talvolta trascinatore, e difficilmente si
mette in discussione; forse proprio perché dall’interno del suo mondo trasmette agli altri una
grande capacità di autogestione, che serve ad attirare ciò che gli piace, senza curarsi dell’opinione
altrui. Il carisma si manifesta molto chiaramente se il modello è perfetto.
Osservare il disegno che rappresenta un Modello Cuneo regolamentare, con piccola Piramide.

6- Modello Locomotiva
Questo secondo modello tripolare deve avere occupato, in modo abbastanza uniforme da tutti dieci
i pianeti, 240° con estensione fino ai 250°. I pianeti dovrebbero essere distribuiti all’interno in
modo equilibrato, senza formare ammassi. Non si dovrebbero trovare spazi vuoti superiori ai 60°.
L’area aperta di 120° circa mostrerà nel suo mezzo punto (casa e segno) la direzione verso cui si
muoveranno tutte le forze della Locomotiva e quindi le energie della persona.
Fra il Pianeta Guida che apre il modello e quello che lo chiude, dovrà esserci un trigono e siccome
la Locomotiva si basa sul numero 3, troveremo anche al suo interno un Grande Trigono,
possibilmente in elementi compatibili, che dovrà essere attivato attraverso le energie a disposizione
nel tema e alla capacità del pianeta guida.

Parola chiave della locomotiva: dirigere.


La Locomotiva guarda avanti nella direzione che desidera raggiungere e cerca quello in cui è
carente, senza tanti ripensamenti. Il senso di questo modello ci porta a pensare che la persona
abbia spaziato in vari campi ed abbia ottenuto dei riconoscimenti personali, se pur faticosamente.
Valutare con attenzione la distribuzione degli Elementi e dei trigoni.
Osservare il disegno che rappresenta un modello a Locomotiva regolamentare.

7- Modello Treppiede
In questo modello troviamo i pianeti intorno a tre centri che devono trovarsi approssimativamente
a distanza di 120° fra loro, formando tre mazzetti separati. Se uno dei tre mazzetti contiene un solo
pianeta, esso diventa il Pianeta Focale, che funge da “briglia”, indicando il tipo di genialità di cui
dispone l’individuo. Il pianeta, così piazzato, dirige tutti gli altri e ne assume il controllo.
Ovviamente anche qui avremo la base del Grande Trigono.

Parola chiave del treppiede: stabilita’


Questo modello è difficile da trovare, ma se lo si può ben definire si ha la sicurezza che la persona
in questione non si lascerà mai trascinare dagli eventi della vita o da altre persone; sarà ben stabile
sulle proprie gambe, in qualsiasi problema dovrà affrontare. Aiuterà molto, nella comprensione
della personalità, l’elemento del Grande Trigono.
Osservare il disegno che rappresenta un modello a Treppiede regolamentare.

8- Modello Spruzzato

Trovarlo perfetto è difficilissimo. Spesso viene definito Spruzzato una grande Clessidra, perché
basta avere una “fascia” ai due lati del grafico di 60° per parte, con relative opposizioni, per non
poterlo più definire Spruzzato.
Tutti i pianeti dovrebbero essere distribuiti all’interno del cerchio, formando una ruota il più
possibile uniforme. Ogni pianeta dovrebbe occupare una casa e il rimanente spazio dovrebbe essere
distribuito a piccoli archi intorno al cerchio.
Resta inteso che un po’ di elasticità è necessaria. Se un modello ampio non si può definire nei
termini esposti, può darsi che due modelli si incrocino (es. Spruzzato e Clessidra, Locomotiva
modificata). In questo caso è bene segnare alcune note dell’uno e dell’altro modello, senza
garantirne le caratteristiche, cercando invece di integrarle in modo interrogativo. Uno spruzzato
accettabile si presenta quando da un solo lato ci sono circa 60°-70° di spazio vuoto, ma dalla parte
opposta lo stesso spazio è riempito.
Qui il Pianeta Focale è quello che apre il modello nel senso dello zodiaco, ma ha minore importanza
rispetto ad altri modelli.

Parola chiave dello spruzzato: universale


E’ stato proprio Jones a definire questo modello, se perfetto, come “prototipo universale di
cittadino”. L’eventualità remota di un modello così perfetto (Rudhyar sostiene che in 50 anni di
confronti non ne ha mai trovato uno), indicherebbe una persona con interessi su vasta scala,
capace di mettere in relazione cose e persone che non hanno niente a che fare fra loro. Completa
autosufficienza e padronanza assoluta della propria vita.
Osservare il disegno che rappresenta un modello Spruzzato a distribuzione perfetta.
Le note sopra esposte sono il minimo che si deve conoscere per riuscire a definire un modello, ma
l’esperienza in seguito aiuta a comprendere molto di più. Infatti la psicologia del titolare di ogni
modello non può essere definita soltanto dalla forma, ma confermata e mediata con tutte le altre
possibilità interpretative. Il modello offre soltanto una prima impressione da non sottovalutare.

Tratto da: http://www.convivioastrologico.it/collaboratori/m_olmeda/modelli.htm

PIANETI RETROGRADI PERSONALI E TRANSPERSONALI


Il Sole e la Luna sono esclusi dalla retrogradazione, e questo fatto è molto indicativo. Infatti la
retrogradazione ha un senso perché viene vista in rapporto al Sole e, di conseguenza, alla Luna che
ne è (per noi terrestri) un mediatore.

Il punto di partenza risiede nel fatto che, anche se alla nascita i pianeti possono essere retrogradi in
rapporto a tutti gli altri pianeti, in realtà, da un punto di vista psicologico, la retrogradazione è
sempre in rapporto al Sole, prioritariamente, e il loro moto è diretto o retrogrado solo in relazione
al moto sempre diretto del Sole.

Ciò significa che, in ogni caso e con qualsiasi aspetto, deve essere considerato che la
retrogradazione ha a che fare con qualcosa che riguarda la nostra identità; sono quindi energie che
possono bloccare l’espressione di certe qualità appartenenti a noi stessi e che richiedono, di
conseguenza, una grande elaborazione proprio nella comprensione.
Nella nostra vita, man mano che l’Io emerge dal grande, indifferenziato magma delle possibilità
offerte dalla psiche, taglia, elimina, rimuove, proietta, nega oppure semplicemente sceglie, decide,
indirizza in modo cosciente la sua vita da una parte invece che da un’altra.

Da bambini tutto ci sembra possibile. Crescendo, lasciamo lungo la strada un’immensa gamma di
possibilità inesplorate. Entrambi i processi (quello inconscio e quello conscio) fanno parte della
formazione dell’identità di ciascuno di noi. Nessuno avrà mai la possibilità di vivere ed esplorare
tutto il potenziale di partenza. C’è chi arriva alle più alte vette d’individuazione attraversando
consapevolmente tutti gli stati di coscienza a sua disposizione, legando il proprio senso d’identità a
porzioni sempre più vaste della realtà psichica e chi, senza saperlo, è completamente condizionato
e legato ai valori, ai bisogni ed alle credenze del momento storico, culturale, ambientale, razziale,
collettivo di cui fa parte.

Quindi il problema non sta tanto nel fatto che non si sia destinati a completare l’esperienza legata
alla simbologia del pianeta – questa sembra essere, in definitiva, la normale condizione umana –
quanto come potrebbe essere usata l’energia di un pianeta che per progressione non diventa diretto
nel normale arco di una vita umana. Generalmente questo accade per i pianeti transpersonali,
quasi a sottolineare il loro carattere collettivo e quindi proiettato fuori dalla limitatezza della mente
egoica/personale. Come a dire che al collettivo poco importa dei desiderata dell’Io.
Insomma è più che possibile che l’energia planetaria compia il suo corso indipendentemente dalla
nostra (cosciente) partecipazione attiva, ma attraverso l’attività della psiche di cui l’Io non è che la
classica punta dell’iceberg.
In fondo basta osservare la normale attività della psiche che evolve verso direzioni di cui
acquisteremo consapevolezza solo quando tutto il percorso sarà compiuto e che spesso la
simbologia onirica ci anticipa. Ciò può voler dire che non è vero che se il pianeta rimane retrogrado
non ne esploriamo la simbologia, ma solo che forse è la mente egoica che, nella sua limitatezza
come strumento di percezione, non è in grado di comprenderla, ma che a diversi livelli di coscienza
l’archetipo espresso da quella particolare energia lavora da un punto di vista evolutivo.
Quando i pianeti transpersonali sono retrogradi, andare controcorrente non appartiene più
all’individuo ma, ovviamente, la coscienza collettiva ed allora tanto più il cambiamento si innesta in
una società, momento storico “resistente”, tanto più sarà violento e traumatico.

Nei pianeti transpersonali spesso la retrogradazione ha una funzione quasi “maceratrice”, nel senso
che sembra portare veramente a distruzione (Urano), oblio (Nettuno), morte (Plutone), ciò che
c’era prima.
E’ molto interessante quando sono in successione perché possono essere una forza travolgente di
1000 watt nel caso di Urano che deve rompere lo schema saturniano creando una breccia nella
difesa e nella corazza, cui fa seguito l’invasione-deflagrazione di Nettuno che erode ciò che è
rimasto di quei cocci e li porta a completo scioglimento, come se la persona quasi dimenticasse,
perdesse contatto con ciò che era, come se annegasse la vecchia identità corrompendola fino al
totale disconoscimento. In ultimo Plutone porta via la salma della vecchia identità, elabora il lutto e
crea le basi per cominciare a vedere ciò che prima era sepolto dietro modalità ed illusioni che
creavano falsi specchi e false forze.
Riguardo ai pianeti personali, l’ipotesi è che l’individuo ha la necessità di esplorare l’energia di quel
pianeta retrogrado in modo introvertito, non nell’azione ma nella riflessione, o orientata a creare
nuove strutture psichiche anziché sociali, familiari o relazionali. Per esempio la scoperta/creazione
(nel caso di Venere) di nuovi valori che non rispecchiano necessariamente quelli correnti; un
confronto prematuro di questi valori con quelli correnti collettivi rischierebbe un riflusso
pericoloso: come ad esempio la facilità di vivere una storia sentimentale priverebbe della possibilità
di emergere a bisogni e valori più profondi e maturi per cui solo separazione e solitudine sono la
fucina ideale (il mito di Efesto). Oppure l’energia attiva di Marte potrebbe non dover servire alla
conquista e all’autoaffermazione, ma rimanere a completa disposizione per il difficile e stancante
viaggio all’interno del sé, per combattere mostri interni anziché nemici esterni, per difendersi
dall’assalto di intime tentazioni piuttosto che polemizzare all’esterno, per farsi portavoce dei
desideri più profondi di trasformazione interiore verso valori superiori piuttosto che partire alla
conquista di ciò che piace nella società. E così via per gli altri pianeti retrogradi i cui significati si
riveleranno nel corso della vita della persona, ad età e quindi a livelli evolutivi sempre diversi tra
loro.

Sembra dunque che, nel caso dei pianeti retrogradi personali, il cammino della coscienza
dell’individuo parta dall’inconscio collettivo verso una propria individuazione, e nel caso dei pianeti
retrogradi transpersonali avvenga il contrario, cioè con l’accettazione della perdita della propria
individualità e volontà per farsi canale della volontà psichica collettiva (ed in quanto tale
inconscia). La retrogradazione dei pianeti personali ha significati un po’ diversi da quella dei
transpersonali anche perché dura molto meno, e sia Mercurio che Venere possono ritornare diretti
nel corso della vita.

Pianeti retrogradi che diventano diretti


Un pianeta lento retrogrado alla nascita, soprattutto quando ripete dopo alcuni giorni o mesi
l’aspetto preciso con il veloce a cui è legato, spesso è significativo di qualche evento che imposta a
livello psicologico una condizione particolare.
In questo caso è necessario allargare il discorso alla simbologia di progressione secondaria (un
giorno = un anno) con un esempio ipotetico: Aspetto alla nascita: Marte congiunto a Saturno
retrogrado; Marte a 10° e Saturno a 15°. Saturno diventa diretto dopo 20 giorni, e qui non si può
stabilire quale effetto possa aver dato (anche se lo avrà dato), ma si può tranquillamente cercarne
la risposta al 20° anno di età del soggetto. Molto probabilmente ci si accorgerà che è accaduto
qualcosa d’importante nella sua vita, sia a livello psichico sia pratico.
Se il passaggio da diretto a retrogrado si ripete nei giorni, è ancora più significativo e bisogna allora
valutare tutti i passaggi. Inoltre, ogni volta che nella vita si ripete quella stessa situazione, si
possono scatenare le stesse reazioni psichiche di antica memoria.
E’ importante quindi capire se sia più giusto valutare il ritorno a livello del tema progresso, oppure
il ritorno vero. Sembrerebbe che quando il pianeta torna diretto anche in virtù delle progressioni,
sia possibile uno “scioglimento” della tensione, mediante un evento interiore o esteriore.

Attraverso la progressione noi possiamo più o meno stabilire a quale età il pianeta retrogrado
riprenda il moto diretto. Spesso, però, soprattutto nel caso dei transpersonali, il pianeta può restare
retrogrado per tutta la vita. Dunque sembrerebbe che l’individuo sia “destinato” a non completare
l’esperienza legata alla simbologia del pianeta, a non viverla, lasciandola così relegata a livello
inconscio.
Si potrebbe osservare che quando un pianeta retrogrado alla nascita ritorna diretto, è stato
stazionario nei due giorni precedenti (= 2 anni) ed è in questo periodo che deve essere spesso
ricercato l’avvenimento di sblocco.
Quei due anni rappresentano infatti una pausa nell’abituale espressione dell’energia, pausa che
permette ad un avvenimento materiale o psicologico di penetrare nella vita dell’individuo
capovolgendo la situazione.

La retrogradazione, quindi, non è un’energia bloccata, ma un’energia che si manifesta attraverso


canali differenti. Cioè un’energia che non sostiene l’insieme del Tema e non collabora al processo
d’individuazione, ma che ha l’effetto di stimolare, proprio attraverso i problemi che crea, una
ricerca della propria identità e delle proprie motivazioni che spesso affondano le radici in un
passato familiare e culturale che è stato ereditato (geneticamente o attraverso l’educazione,
l’esempio o lo stile di vita). L’evento riallinea l’energia all’insieme del Tema e questa, riprendendo
la direzione giusta, non ostacola più la “circolazione” degli altri, fluendo secondo la propria vera
essenza anche se troverà sempre alcune difficoltà soprattutto nella presa di coscienza: l’individuo,
cioè, esprimerà quella funzione in modo istintivo, ma per integrarla davvero dovrà lavorare
parecchio.

Pianeti da diretti a retrogradi


A questo punto potrebbe sorgere spontanea una domanda: e se i pianeti con le direzioni secondarie
da diretti diventano retrogradi, che succede?
Non è la stessa cosa. In questo caso si presenta l’occasione di incamerare lentamente ma
profondamente tutta la simbologia di quel pianeta, per usarla successivamente in modo più
consapevole. Ciò indica, insomma, la necessità di rielaborare un’energia che da un certo momento
in poi dovrà essere usata non solo più consapevolmente, ma secondo uno stile di vita più personale.
Questo momento varia da pianeta a pianeta e va valutato nell’insieme del tema e guardando le
direzioni secondarie.

La durata delle retrogradazioni, così come il tempo che le separa, è variabile secondo la posizione
del pianeta retrogrado nella sua orbita. Plutone, Nettuno ed Urano sono retrogradi durante 5 mesi
ogni anno. Il tempo che separa due retrogradazioni di Nettuno è un anno circa, per Urano 370
giorni. Saturno è retrogrado per 4 mesi e 15 giorni ogni 380 giorni; Giove per 4 mesi ogni 13 mesi;
Marte per 72 giorni nel corso di due anni ed un mese e mezzo circa; Venere per 42 giorni ogni 19
mesi e 10 giorni; Mercurio per 23 giorni, ogni 4 mesi circa. Per Marte le variazioni sono abbastanza
sensibili. Ad esempio nel giugno del 1907 è stato retrogrado soltanto per 65 giorni, e fra il 1907 ed il
1909 l’inizio delle retrogradazioni è stato separato da 2 anni, 2 mesi e 18 giorni (Gouchon,
Dizionario di Astrologia).

Se un pianeta di transito diventa retrogrado ed insiste a formare un aspetto con un altro pianeta di
transito, vuol dire che lo Zodiaco vuole segnalarci o manifestare un avvenimento importante che ha
magari una certa durata. Ad esempio nel 2000 Giove in Gemelli è diventato retrogrado il 14
settembre e così è rimasto fino a quando, dall’8 dicembre al 25 gennaio 2001, ha formato un
trigono con Nettuno in Acquario. Questo aspetto ha senz’altro espresso qualcosa a livello mondiale
e forse anche a livello personale, ma solo in virtù dell’aspetto Giove-Nettuno, che in un Tema
Natale può acquisire un significato particolare nell’insieme del tema. E’ come se Giove, andando
indietro, volesse incontrare proprio Nettuno per far verificare un dato evento.

Esaminiamo, a questo punto, un’esperienza sull’effetto dei pianeti retrogradi di transito, e


precisamente di Saturno rispetto al Sole.
Nel tema natale il Sole è a 29° Capricorno in VIII casa, quadrato a Saturno a 2° Toro in XI casa.
Saturno nel 2001 è transitato in trigono al Sole, poi si è allontanato di diversi gradi per
retrogradazione e poi, ridiventato diretto, è stato di nuovo in aspetto di trigono al Sole.
Durante il primo trigono sembrava che arrivasse il posto di lavoro tanto atteso, visto che c’erano
molte possibilità, invece si sono rivelate soltanto vuote promesse. Però si faceva più intenso e
collaborativo il rapporto padre-figlio. C’era la forte convinzione che quando Saturno fosse ritornato
diretto le cose si sarebbero sistemate. E così è stato: un posto di lavoro soddisfacente è arrivato
puntualissimo col nuovo trigono di Saturno al Sole, mentre il rapporto tra padre e figlio è
migliorato sempre più, diventando ottimo. Il giovane è molto entusiasta e si è praticamente
sbloccato, anzi è diventato uno stacanovista non avendo voluto rinunciare, con enormi sacrifici, ad
un secondo lavoro di durata stagionale che aveva svolto anche l’anno precedente.
Si è sciolto quindi, alla perfezione, il quadrato natale.

Nel caso dei superlenti si può dire che in assoluto sono quelli che hanno più intensità, anche perché
in un anello di sosta spesso possono “macerare” alcuni gradi per due ed anche tre anni.
Sembrerebbe che tutti i superlenti vogliano portarci a contatto con il nostro Sé e questo loro scopo
è così forte che a volte, quando l’Io non cede, possono giungere anche ad annientarlo od a porlo
temporaneamente in scacco. E’ come se tutti e tre avessero solamente lo scopo di avvicinarci di più
a ciò che siamo in questo lento processo del divenire che è lo scopo della nostra incarnazione.
Il punto è che agiscono in maniera assolutamente diversa e con energie profondamente diverse:
nessuno può confondere un transito di Urano con uno di Nettuno o di Plutone, proprio perché le
energie che si mettono in gioco non sono uguali né simili. Urano è dinamico e ci spinge a liberarci,
a far crollare la vecchia struttura e, come tale, è dotato di una forza che si può definire “fulminea”,
non solo perché improvvisa, ma anche perché folgorante come quella di un fulmine. Inoltre, non ci
lascia agonizzanti su un letto, ma porta con sé un gran numero di opportunità e ci spinge ad
andare, ad eccitarci con le cose nuove che ci accadono e che contattiamo.
Quindi il suo scopo è proprio quello di farci abbandonare ciò che non ci serve più, a cui rimaniamo
legati per questioni di abitudine, di sicurezza o per incapacità di cambiare perché, tutto sommato,
non è bene ma non è neanche troppo male.

La sua potenza, soprattutto nella retrogradazione, consiste nel metterci prima in crisi, cioè nel
cominciare a sollecitare dall’interno un punto cruciale. Cercherà di entrare attraverso una funzione
della nostra psiche che può essere l’Io, l’affettività, il pensiero, l’affermazione, le aspirazioni… ma in
ogni caso, qualunque sia la funzione toccata, noi inizieremo a sentirci a disagio, fuori luogo, a volte
anche fuori tempo rispetto a ciò che stiamo interpretando: soprattutto se in un particolare settore
della nostra vita non siamo liberi, sarà lì che Urano andrà a colpire. Spesso le persone sanno
benissimo dove Urano andrà a scardinare, perché sanno dove si sentono limitate o imbrigliate e
quindi, anche se cercano di guardare altrove, se interrogate giungeranno da sole a capire di che
cosa si tratterà. Questo regalo di certo non lo faranno né Nettuno né Plutone, che spesso vanno a
toccare punti di noi su cui regna la più totale inconsapevolezza, spingendoci quindi a fare passi
veramente difficili in direzione dell’integrazione dei nuovi valori o delle scorie che vengono portate
in superficie per essere purificate. Urano, invece, comincerà a tormentare il soggetto fino al punto
in cui qualcosa dovrà crollare.
Può essere il vecchio modo di pensare, di relazionare, di affermarsi. In ogni caso il punto toccato
dal fulmine andrà in frantumi.
Il secondo passaggio è spesso quello più incisivo: proprio perché il primo imposta e chiarisce il
problema, lo porta alla coscienza in una modalità anche plateale, e non è possibile non vedere il
secondo. E’ il momento in cui occorre apportare il cambiamento ed è quello più importante, perché
se questo cambiamento non avviene, vi è la distruzione di qualcosa, la rottura, l’incidente,
l’abbandono ecc. Non importa con quale modalità questo Dio si metterà in contatto con il nostro
mondo interiore, però lo farà in maniera inequivocabile e senza appello. Se invece la persona ha
compreso la necessità di modificare un comportamento sclerotizzato, questo effetto drastico non ci
sarà. La persona ha la possibilità di adottare la soluzione che ritiene migliore, nell’ambito del
cambiamento che dovrà apportare.

E’ qui però che occorre far bene attenzione: Urano è un Dio che non si lascia distrarre da apparenti
cambiamenti: cioè non basterà cambiare casa con un transito di Urano sulla Luna; bisognerà,
invece, cambiare e trasformare il proprio rapporto con il femminile e contattare le proprie
emozioni evitando di proiettarle sulle nostre compagne, madri, figlie ecc. se si tratta del tema di un
uomo, mentre spesso richiede un cambiamento di ruolo e la presa di coscienza di un bisogno di
autonomia che investe il proprio mondo interiore e soprattutto la propria emotività. In questo
senso Urano va diretto a ciò che si è: in effetti non permetterà che restiamo in una situazione solo
per comodo, spacciandola per qualcos’altro, e il suo transito ce lo farà notare con una folgorazione
che non ci permetterà più di dire “non credevo, non sapevo”…

Il terzo passaggio è sempre un riaggiustamento: nel caso di un cambiamento operato attraverso


uno sforzo personale e cosciente è molto costruttivo, nel senso che ci si incammina verso strade
nuove, si impostano progetti che vedranno l’applicazione dei cambiamenti che sono stati realizzati.
Nel caso, invece, di resistenza, allora in questa terza fase si raccolgono i cocci; ci si rende conto
della distruzione che, in ogni caso, anche se in maniera del tutto inconsapevole, obbligherà la
persona al cambiamento e, con molte probabilità, anche ad una maggiore autonomia.

Pianeti retrogradi nel tema natale


Mercurio
Secondo alcune esperienze personali, Mercurio retrogrado nel tema natale per un primo periodo di
vita potrebbe funzionare in modo bloccante: senso di solitudine, tristezza, difficoltà ad esprimere i
propri pensieri, troppa macinazione interiore e troppa elaborazione mentale, adolescenza con
manifestazioni depressive. Improvvisamente, però, le cose potrebbero cambiare in occasione di un
avvenimento esterno (ad esempio un cambio di scuola) ed allora potrebbero iniziare grandi
amicizie, grandi collaborazioni e soprattutto la sensazione di possedere delle idee e di riuscire
anche ad esprimerle senza sentirsi inadeguati e stupidi. Ciò che comunque potrebbe essere
veramente incisivo è lo scatto mentale che si è attivato; come se tutto il periodo precedente fosse
servito da incubazione e da preparazione.
In altri casi Mercurio retrogrado può non essere tanto negativo, bloccato o rallentato, cattivo o
malato, ma piuttosto difficile da comprendere per sé stessi e soprattutto da condividere con altri.
Quando nelle progressioni torna diretto diventa più facile comunicare, anche se non accade nulla di
preciso, cioè anche se non si verifica un evento distinto né un cambiamento particolare, come
spesso capita in relazione ai transiti.

Mercurio compie le sue retrogradazioni in segni di trigonocrazia e questo non solo è fondamentale
per la sua interpretazione, ma motivo di attentissima riflessione. Se poi esaminiamo questi pianeti
nei cicli dei loro aspetti possiamo trovare molti altri spunti, come, ad esempio, se si trovano nella
fase ascendente o discendente del ciclo. Nel suo ciclo, Mercurio retrogrado potrebbe dare proprio
questa particolarità, cioè di permettere alla nostra mente di rielaborare una serie di pensieri
rispetto alle simbologie dei segni che tocca nell’anno in cui compie la retrogradazione in un
determinato elemento.
A questa rielaborazione sono particolarmente sensibili le persone con Mercurio retrogrado alla
nascita, come se in loro, abituate a rimuginare e ad elaborare in continuazione, il passaggio in
retrogradazione annuale desse comunque spunti e possibilità di ritornare o addirittura di
rincontrare persone con cui erano rimasti dei sospesi a livello materiale o relazionale.
Poiché Mercurio è il pianeta più legato alla “sincronicità” ed alle coincidenze, può capitare che
durante la retrogradazione s’incontrino persone che non si vedevano da tanto tempo, ma con le
quali c’erano stati progetti, relazioni, rapporti di lavoro o affettivi che non sono stati elaborati fino
in fondo. In questo caso Mercurio sembra comportarsi come un “definitore”. Ad esempio nel caso
di un Mercurio retrogrado in Capricorno legato al Sole nello stesso segno ed a sua volta quadrato a
Saturno in VI, nelle sue retrogradazioni nei segni di terra potrebbe portare situazioni di ordine
burocratico. Come se si fosse obbligati a tornare su argomenti della propria vita che si stenta a
chiudere, perché costano moltissima fatica e spesso grande dispendio a livello economico.

Venere
Qui si può portare un caso molto significativo: nascita con Sole e Ascendente in Scorpione e Venere
congiunta nello stesso segno. Il soggetto è figlio di una ragazza madre.
Il padre è sposato ed ha un altro figlio, ma nonostante si stia per separare dalla moglie, non accetta
questo nuovo bambino ed insiste perché venga praticato un aborto. La mamma decide di tenere il
bimbo da sola e lo aspetta con amore, pur vivendo profonde lacerazioni intime.
Venere retrograda diventa diretta e tale rimane fino a 26 giorni dalla nascita del bambino. Nel
primo mese di vita, il bimbo prende il latte materno ma la mamma viene colpita da una forte
gastroenterite ed è ricoverata d’urgenza in ospedale; il bambino viene guardato dalla nonna
materna. A 26 anni e 5 mesi il soggetto contrae una malattia ai testicoli in seguito ad un trauma
provocato da una brutta caduta da una scala. Ricoverato in ospedale gli viene asportato un testicolo
e gli viene comunicato che non potrà avere figli. La sua ragazza, che lui ama profondamente, lo
lascia dopo un mese perché non concepisce una vita senza figli. Lui cade in un profondo stato di
depressione, ma le cure di una psichiatra giovanissima lo guariscono presto.
Oggi il soggetto in questione è felicemente sposato, non ha figli e non ne cerca altrove, ma pensa di
aprire un asilo nido privato. Nelle sue simbologie, questo tema natale parla in modo eccellente e
non ha fatto difetto nemmeno la retrogradazione di Venere.

Marte
Marte è l’istinto di sopravvivenza, di autoaffermazione, quindi una forza puramente egoica; solo in
un secondo momento, quando l’individuo ha acquisito una certa esperienza di vita ed una maggiore
conoscenza di sé, dovrebbe diventare “il braccio” del Sole, ossia la capacità di agire secondo i
progetti solari. A questo programma possono opporsi diversi fattori, e la retrogradazione di Marte
può rappresentare un grossissimo problema. Marte è un’energia estroversa che vuole conquistare il
suo spazio nel mondo (la freccia fa parte del suo glifo), ma Marte retrogrado, come tutti i pianeti
retrogradi, ha una visione diversa sulle modalità della sua stessa esistenza e degli obiettivi che
l’Io/Sole propone. Lo spirito di conquista sembra non essere interessato al mondo esterno cosicché
le reazioni vitali di decisione, lotta, aggressività sembrano non esistere.
L’energia di Marte in realtà c’è eccome, ma andando contromano ed evitando perciò le lotte
materiali, non volendo quindi rischiare, le esperienze di confronto, vittoria e sconfitta restano ad
un livello ingenuo e molto primitivo. Il soggetto pensa che sia importante o che basti misurarsi con
le difficoltà interiori; non sa che l’interno e l’esterno sono sì lo specchio l’uno dell’altro, ma la
palestra di apprendimento è la vita materiale, per cui se non impara a difendersi nel mondo e a
conquistare il proprio spazio rischia di disperdersi in una realtà solo immaginaria, tutta mentale o
psicologica, che da un lato lo indebolisce e dall’altro lo “carica” negativamente. Marte come energia
ha infatti una natura centrifuga, ossia dal centro verso l’esterno (il suo simbolo grafico è chiaro);
inizialmente ruota intorno a sé stessa (il cerchio), poi, esteriorizzandosi (la freccia) va verso il polo
positivo della sua “carica”.

Se invece s’interiorizza, allora si muove verso il polo negativo e ciò, essendo decisamente contrario
alla natura di Marte, ingorga l’energia con effetti di vario tipo: è il mondo interiore della persona
che si carica di negatività, con effetti distruttivi ed autodistruttivi che si manifestano, secondo il
segno e la casa occupati, attraverso errori, inimicizie, pettegolezzi, fallimenti o problemi di salute.
Un’altra possibilità è che l’energia volitiva e decisionale inespressa venga in qualche modo
proiettata, cioè vissuta attraverso qualcun altro (partner, figlio, capoufficio) oppure che, in modo
più drammatico, si attiri su se stessi l’aggressività altrui.
Marte è anche una parte importante del nostro sistema immunitario: qualcosa di protettivo e di
aggressivo che deve – per sua natura – attaccare tutto ciò che dovrebbe essere negativo per il
nostro corpo. Tuttavia, in alcuni casi, e molti con Marte retrogrado, il sistema immunitario va ad
attaccare od aggredire parti del proprio corpo. E’ come se Marte invertisse la rotta e diventasse
distruttivo per la persona, sottraendo forze ed energie vitali; esattamente come un Marte
retrogrado sul piano psicologico spesso dà persone che non hanno la capacità di difendersi in modo
appropriato e quindi a volte soccombono oppure si iperdifendono.

Prendiamo un caso di Marte retrogrado alla nascita: soggetto maschio, Ascendente Scorpione
(presumibilmente), segno solare Cancro, in casa VIII congiunto ad Urano. Marte in Sagittario,
retrogrado, presumibilmente in casa II, in esatto quinconce con il Sole, trigono a Plutone in IX,
sestile a Nettuno in XI. Marte diventa diretto all’età di 12 anni. Il soggetto non ricorda eventi
particolari, tuttavia da quell’età vive una fase più “estrovertita” e comincia a relazionarsi con il
mondo esterno.
Caratterialmente il soggetto non presenta difficoltà a vivere il simbolo marziano, non è infatti
persona particolarmente aggressiva ed è in grado di prendere decisioni equilibrate. Di Marte come
malattia nessuna informazione parlante: la salute è ottima.
Il pianeta, qui, potrebbe aver agito sul piano della sessualità e infatti il soggetto è omosessuale,
anche se non dichiarato.
Altro caso di un Marte che da retrogrado per progressione diventa diretto. Un Marte opposto a
Venere e Luna che, dopo aver provocato forti lacerazioni interiori tra bisogni spirituali ma anche
mortificativi delle aspirazioni autoaffermative, una volta divenuto diretto ha consentito di
esprimere la necessità di azione concreta ed imperativa in una grande organizzazione umanitaria.
Quando Marte è diretto alla nascita e diventa poi retrogrado, potrebbe scatenare eventi molto duri.
Poiché, infatti, l’obiettivo di questa inversione di movimento riguarda l’apprendimento di un modo
di vivere l’energia secondo canoni meno scontati ed egoistici, se il soggetto oppone resistenza e si
arrocca sulle vecchie modalità, l’azione aggressiva di Marte si scatena.

Giove
Giove può essere “metabolizzante” sia a livello biologico che psichico, cioè può avere quella
capacità di elaborazione che consente alla nostra mente di fare un salto di qualità, dalla visione
analitica e dal concetto spicciolo di realtà, alla visione simbolica, sintetica che in un attimo
percepisce un “tutto” che sfugge totalmente alla mente mercuriale. Giove insomma giunge e deve
giungere necessariamente ad una “verità”, per quanto personale possa essere. Rappresenta le
aspirazioni di miglioramento di una persona che sono, ovviamente, in linea con la sua evoluzione,
quindi diverse, nella sostanza, da persona a persona. Giove è sempre bisogno di “arricchimento” e
certamente non solo materiale, ma anche culturale, spirituale, psichico ecc. E’ da Giove che
scaturisce la propria visione della vita, la propria filosofia ed anche quel senso di speranza che
invita le persone ad un certo adattamento in virtù di qualcosa che sarà, non importa come e
quando, ma “sarà”. Quando è positivo Giove riesce a dare moltissime opportunità, capacità,
aperture, insomma la persona è disponibile, fiduciosa, aperta ed adattabile. Giove in un tema
equilibrato è un elemento importantissimo per la crescita personale, per la comprensione e per
l’assimilazione (Giove assimila sempre: cibo, risorse, cultura, ecc.). La sua capacità di adattamento
– indubbia – non nasce però dalla ingenuità e bonomia, ma dal fatto che è convinto che “domani è
un altro giorno” e quindi… perché angosciarsi oggi? Anche all’interno di una situazione terribile si
dice: “dovrà pur esserci un modo per migliorare questo”, ed è lì che proietta il suo occhio ed apre
un ponte sul futuro, vedendo la situazione attuale come un qualcosa di momentaneo e creando così
le condizioni affinché nuove opportunità possano entrare.

Giove è complementare di Saturno ed insieme offrono veramente una mente equilibrata e con una
buona visione della realtà, senza trascurare che la realtà è solo oggi, qui ed ora, e non può essere
spostata a domani. Giove però è domani, è una finestra sul futuro, è la freccia che va da qualche
parte perché sa che esiste “una qualche parte”. E’ la fiducia che l’uomo non sia limitato, ma che
limitata sia solo la visione che ha di sé; insomma Giove crede che vi sia una possibilità non ancora
esplorata: è inquieto, si guarda attorno, dilata la sua visione e cerca qualcosa di nuovo da prendere,
da incorporare, da fare proprio.
Nei casi di Giove retrogrado c’è sempre una difficoltà di elaborazione, o meglio una elaborazione
poco efficace, quindi poco traducibile in esperienza utilizzabile per la crescita, quasi che la persona
elaborasse a vuoto, senza riuscire a trarre una propria conclusione sintetica dal lavoro che ha fatto.
Questo porta inevitabilmente ad una difficoltà di dare significato al proprio vissuto, come se ci
fosse un buco nero che ingoia tutto ma non restituisce nulla. Da ciò si ricava un’impressione di
carenza di sintesi, dovuta ad una elaborazione macchinosa ma sterile.
E’ come se Giove retrogrado non ricevesse input dall’inconscio con cui è collegato: Giove è il ponte,
l’occhio che riesce a superare il limite di Saturno e a cogliere cose che giungono dal mondo
transpersonale attraverso l’intuizione. Giove pre-vede, nel senso che può vedere in anticipo e
questa capacità sembrerebbe mancare alle persone che hanno la retrogradazione alla nascita, come
se fosse loro richiesto uno sforzo in più e non gli fosse stata data questa capacità di trovare
facilmente un significato nelle esperienze.

A Giove appartiene anche quella parte della mente che è in contatto con il Sé superiore: quella
parte di noi che è legata appunto ad un desiderio di elevazione.
L’idea di “credere”, come Giove suggerisce, ha a che fare con il potere del nostro pensiero: credere
di poter realizzare fermamente una cosa è avere la certezza di realizzarla. Questo è il leit motiv di
tutte le teorie sul “pensiero positivo”. Inoltre ogni cosa, prima di essere realizzata od ideata, deve
essere visualizzata nella mente ed il potere della visualizzazione è infinito.
Giove, quindi, porta proprio la capacità di elaborare e di trarre conclusioni personali dalla realtà
quotidiana facendo fare salti di grande consapevolezza. Può essere molto legato a Saturno proprio
nello sviluppo del Super Io. Se Saturno rappresenta spesso (soprattutto quando è legato ai
luminari) il senso di colpa, Giove potrebbe avere a che fare col senso del peccato/vergogna, quello
che talvolta i genitori instillano nel figlio attraverso un certo tipo di educazione. D’altra parte Giove,
come governatore del Sagittario – primo degli ultimi quattro segni che secondo la sequenza
zodiacale rappresentano la graduale ricerca della trascendenza, che avviene dopo l’esperienza di
“morte” dello Scorpione – rappresenta la necessità di trovare una scintilla divina già nella nostra
esistenza o nella natura di cui facciamo parte. Giove è la “morale”, ma sappiamo tutti come la
morale cambi con i tempi, quindi in certe situazioni potrebbe non essere allineato alla moralità
corrente.

E qui, nel caso di Giove retrogrado alcuni non sono d’accordo sulla difficoltà di elaborazione o su
quella di dare significato al proprio vissuto, anzi pensano eventualmente il contrario. Giove è
espansione; se è diretto, questa sua prerogativa si esplica all’esterno secondo tutte quelle capacità
di ottimismo ed adattabilità di cui si è già parlato. Ma se è retrogrado, la ricerca delle possibilità
non esplorate si svolge dentro di sé, ed i valori sociali o familiari correnti non soddisfano. Non ci
riconosciamo nei principi che ci sono stati insegnati. Abbiamo bisogno di trovare in noi stessi i
valori che possano guidarci; da qui una filosofia di vita che può comprendere la fede in una divinità
superiore, ma comprende soprattutto la capacità di vedere come la nostra vita individuale sia, da
un lato, parte integrante di un disegno molto più vasto di cui ci sfuggono le autentiche dimensioni,
e dall’altro come, di fronte a questo grande disegno della natura e del cosmo, la vita del singolo sia
importante solo in modo relativo.
Questa potrebbe essere la filosofia di base del Giove retrogrado (con tutte le differenziazioni dovute
al segno ed alla casa). Una filosofia che, molto più che con Giove diretto, spinge a cercare un
significato personale nelle esperienze.

In altre parole Giove diretto rischia una certa superficialità dovuta proprio al suo ottimismo; Giove
retrogrado non è pessimista, ma è proiettato verso l’esperienza interiore, motivo per cui è spesso
carente di ambizione.
Può avere un atteggiamento fideistico del tipo “se Dio vuole” che non aiuta certo nella lotta della
vita quotidiana, e ciò può essere sintomo di uno sfondo familiare in cui lo status sociale è stato
talmente importante da generare una reazione di rifiuto in Giove retrogrado. Ma la ricerca della
crescita interiore e del significato di ogni esperienza è molto forte, persino eccessiva perché
potrebbe dare un “signorile” distacco verso i valori materiali della vita, o l’incapacità a “vendere” sé
stessi e le proprie capacità, la vergogna del “farsi pagare”… tutte cose che possiamo giudicare
materiali ma che fanno parte della nostra vita e della nostra necessità d’inserirci a pieno titolo in un
contesto sociale/professionale.
Riguardo al “pensiero positivo”, Giove è strettamente correlato ad esso anche quando è retrogrado,
con la differenza che in questo caso la visualizzazione mentale e non più la certezza ma la speranza
di riuscire a realizzare i propri desideri riguardano obiettivi esistenziali che sono più di natura
morale che materiale e sociale.

Giove cambia radicalmente il suo modo di esprimersi: dalla sua posizione in Toro, in cui si crede
solo in ciò che è visibile e tangibile, passa ad una posizione molto diversa in Sagittario: si crede,
cioè, in una religione, in un’idea, in un partito, comunque in qualcosa di non tangibile. In Pesci è
quasi al contrario, nel senso che Giove aiuta Nettuno a mantenere un certo contatto con la realtà,
altrimenti la ricerca in una trascendenza potrebbe scollegare completamente la persona e portarla
ad un distacco troppo forte. Giove è stato la molla che ci ha portato a crearci l’immagine degli Dei
come esseri superiori a cui ispirarci e tendere. E’ il grande interprete dei simboli e proprio
attraverso essi consente quelle associazioni e quegli agganci che a volte restano muti. Le persone
con Giove retrogrado potrebbero avere una difficoltà proprio nell’associare, nel simboleggiare e
potrebbero essere spinte a superare l’impasse e a trovare soluzioni.
In quanto governatore del Sagittario, Giove è legato alla simbologia di questo segno che
rappresenta, nell’evoluzione esistenziale prospettata dalla Zodiaco, il momento in cui l’uomo –
nella sua ricerca di ampliamento orizzontale e verticale – alza gli occhi al cielo e comincia a pensare
che esista qualche altra cosa. E’ l’inizio del percorso che porta alla trascendenza e, ad un livello
umano meno evoluto ma sempre molto importante, può portare a vivere una fede sociale. Nel
Sagittario, l’esperienza dell’uomo e la sua ricerca riguardano l’organizzazione della vita collettiva
attraverso le leggi civili e religiose; queste leggi sono anche frutto della spinta a credere in valori
non tangibili, oltre al fatto che Giove è la spinta a migliorare. Questo scatto di “fede”, ed anche di
consapevolezza, non esclude in Giove l’aderenza alla realtà, ma anzi la conferma; ed è ciò che
permette a Giove in Pesci o in XII casa di occuparsi concretamente di tutta una serie di situazioni
pratiche che riguardano la vita individuale, che possono andare dalla preoccupazione per i diritti
dei disabili ad un impegno politico/sociale militante, dall’amministrazione di fondi pubblici e così
via. Sempre in questa funzione di collegamento con la realtà Giove permette all’uomo che cerca la
trascendenza di non partire… per la tangente. E’ quindi la prima e più importante spinta verso una
ricerca spirituale e intellettuale, perché ha con sé molti connotati sociali.

Giove, comunque, può avere anche il compito di portarci fuori da quella che noi chiamiamo
“realtà”, nonché dall’esclusività della percezione sensoriale, e lo fa permettendoci di contattare le
nostre multiformi potenzialità intuitive ed espressive. E’ il pianeta che fa sì che l’Io giunga ad
elaborare la propria limitatezza se rimane imprigionato in piccoli schemi, e così va verso
l’abbandono dell’esclusività egoica in favore di una realizzazione del Sé. In questo senso in Giove
c’è un grandissimo contributo al “divenire”, facilitandone l’accesso e permettendo ad ognuno di noi
di possedere e di utilizzare un modello personale del mondo. Giove allora diventa il primo pianeta a
mettere in discussione il principio di realtà, proprio perché scavalca, attraverso la visione e
l’immaginazione, il limite che la realtà pone.

Vediamo un caso di Giove retrogrado all’inizio dei Gemelli in V casa.


Il 25.8.1988 Giove è diventato retrogrado a 6°08’ Gemelli ed è tornato diretto il 20.01.1989 a
26°05’ Toro. Le persone nate in questo lasso di tempo hanno avuto da poco il ritorno di Giove,
dopo che ha compiuto un intero ciclo nel loro Tema Natale. Molte di esse hanno riavviato il nuovo
ciclo di Giove, che da ottobre 2000 si è ripresentato retrogrado fino al 25 gennaio 2001, quindi
riconfermando la retrogradazione di nascita nel dare avvio al nuovo ciclo planetario di 12 anni.
A parte il ciclo, questi ragazzi avranno la direzione simbolica diretta del pianeta, a livello di
progressione, soltanto da adulti.
Alcune di queste persone risultano piuttosto autonome ed individualiste e non sentono i significati
di Giove come freno alla socialità, alla crescita, all’elaborazione ecc. Anzi credono che la vita
porterà loro il compito giusto e non dubitano che questo avverrà spontaneamente. Rispetto a chi
aveva la retrogradazione in Toro o in Gemelli non sono state notate grandi differenze se non
nell’egoismo personale.

Saturno
Quando Saturno è retrogrado ed in rapporto al Sole può fare solo l’aspetto di trigono e di
opposizione e mai di quadratura o di congiunzione.
In questo caso dobbiamo rifarci sia alla simbologia dell’aspetto Sole/Saturno retrogrado – ossia al
confronto tra l’Io/Sole e Saturno equivalente di autorità/padre/SuperIo – sia alle Progressioni.
Saturno inghiottì i suoi figli e fu poi costretto a rivomitarli; questi figli quindi – equivalenti dell’Io
Sole – ebbero una doppia gestazione e vissero una doppia nascita. Nelle Direzioni secondarie una
congiunzione Sole/Saturno retrogrado porterebbe nel tempo ad un allontanamento che non
risolverebbe il problema; la quadratura diventerebbe un trigono o un sestile che potrebbe allentare
la tensione senza favorire la rielaborazione. Gli aspetti che il Sole può formare con Saturno
retrogrado sono invece il trigono e l’opposizione; il trigono nel tempo diventa un quadrato o un
quinconce, aspetti che attraverso la tensione spingono alla riflessione, alla rielaborazione e ad una
seconda nascita forzata e difficile, ma sempre nascita. L’opposizione, a parte il fatto che per
progressione diventerà anch’essa un quinconce, già di per sé costituisce un faccia a faccia tra queste
due forze antitetiche che può favorire la presa di coscienza.

Chi ha Saturno retrogrado fatica moltissimo a definirsi e a definire con esattezza i propri limiti. E’
stato spesso notato in temi di persone fortemente creative che però manifestano una difficoltà
enorme nel credere nelle proprie potenzialità. E’ come se queste persone per un lungo periodo
siano incapaci di credere di possedere creatività, anche quando ci credono gli altri e ci sono risultati
inequivocabili. Sono, inoltre, persone che tendono a “rispondere” in maniera troppo forte
all’ambiente circostante, come se ne captassero i messaggi subliminali, al di là di quanto viene loro
richiesto; hanno un’ansia interna che riguarda la loro accettazione.
Questi sono gli effetti di Saturno quando si trova a ledere i pianeti personali. I problemi di autorità
sono evidenti quando Saturno tocca il Sole o Marte. Ma anche quando Saturno è slegato dai pianeti
personali, agisce prepotentemente nello stesso modo. Ciò si può spiegare col fatto che Saturno
lavora sempre sull’Io in quanto la retrogradazione, come si è detto, è sempre e solo in rapporto al
Sole e in effetti sul piano pratico funziona esattamente come una lesione Sole-Saturno. La
personalità è friabile, facile ai cedimenti. E’ stato visto agire in persone che avevano avuto una
totale mancanza di padre, non riscontrabile in altri aspetti del tema, ma avevano vissuto
quest’assenza di struttura che desideravano compensare, attraverso una socialità indiscriminata
che immancabilmente li portava ad un senso di fallimento interno che a sua volta li costringeva,
poi, a periodi totali di isolamento.

Saturno retrogrado può creare difficoltà ed ambivalenza profonda nei meccanismi di difesa dell’Io
e, nonostante le potenzialità, il soggetto si sente incapace di fronteggiare le sfide della vita, ma
soprattutto gli attacchi interni che vive come vere e proprie angosce. Queste paure lo portano a
sviluppare una vita schematica o dogmatica in cui trovare sicurezza; il punto principale è però che
non crede alle proprie percezioni interiori. La persona è dotata di grandissima sensibilità, ma
questa viene considerata fastidiosa e negativa e quindi rimossa o spesso amputata a livello
cosciente.
La simbologia di Saturno è già quella del contenimento, delle difese, del mantenimento dello status
quo; Saturno retrogrado dovrebbe mettere l’accento sull’aspetto “vomitante” e quindi spingere ad
un forzato abbattimento delle difese, ma deve essere sempre valutato nel Tema natale specifico,
perché andando contro corrente può riservare sempre molte sorprese.
Nell’interpretazione sono comunque fondamentali i segni di Saturno e del Sole, i pianeti con cui
essi sono in aspetto, l’eventuale dominante o il Maestro di natività. Uomini di grandissimo valore
sono nati con Saturno retrogrado, come ad esempio Jung, Hillmann e tanti altri psichiatri,
psicoanalisti, docenti e scrittori di psicologia.

Urano
Urano, oltre a scardinare il settore in cui ci sentiamo ingabbiati, ci rende consapevoli di ciò che non
è più attuale. Un rapporto, uno stile di vita o un lavoro che fino a pochissimo tempo prima
andavano bene o di cui eravamo soddisfatti, improvvisamente diventano “superati”, inadatti alle
nostre esigenze ed ai nostri ideali; ciò provoca una profonda insoddisfazione ed una forte forma
d’insofferenza.
E qui sorge il vero pericolo di Urano: per la rapidità della sua azione può spingerci verso
cambiamenti precipitosi della cui portata non abbiamo completamente preso coscienza e che
potrebbero in un secondo momento spaventarci al punto da ritornare sui nostri passi. Ma un
ritorno al cosiddetto “status quo ante” non sarà mai totale perché la persona, avendo fatto
un’esperienza interiore ed esteriore che l’ha resa molto più consapevole di ciò che veramente conta
nella sua vita e di ciò che può essere più marginale, apporterà comunque dei cambiamenti meno
plateali ma significativi al settore esistenziale coinvolto e vivrà in ogni modo una maggiore
coscienza di sé.
All’interno di tutto il transito, la fase retrograda ha la funzione di metterci in contatto profondo con
le nuove possibilità, di farcele interiorizzare in modo che noi, già con la fantasia, possiamo
immaginare il possibile sviluppo. E’ un modo per familiarizzare con quel “nuovo” a cui aspiriamo,
ma di cui abbiamo paura.

Urano è un’energia individualista e spesso ribelle; è anche legato al futuro, ad un desiderio ideale di
perfezione che spinge appunto a dissentire da quelle convenzioni che si ritengono sorpassate o
ingiuste. La sua, comunque, è una forza vitale e creativa e, quando il pianeta è retrogrado, ha
difficoltà a seguire questo istinto di autenticità.
Da bambini, si avverte probabilmente un disagio interiore a cui non si è in grado di dare una
definizione ed anche crescendo bisogna acquisire esperienza e maturità per capire come certe
problematiche siano state il sintomo di un’esigenza frustrata e la protesta per una separazione
ingiusta.
Non sempre nell’infanzia si vivono eventi traumatici, ma il bambino con Urano retrogrado nel tema
natale, vive la frustrazione del suo senso di unicità o la sua “castrazione” magari per la nascita di un
fratellino, oppure nell’ambito della scuola riguardo ad altri bambini, o perché la mamma per motivi
di lavoro sta molto tempo fuori casa ecc. Il vero problema sta nel bisogno di esprimere il proprio
modo di essere unico ed irripetibile (Urano più tardi è legato al processo d’individuazione), ma nel
non sapere come fare. Naturalmente nell’infanzia questa esigenza non è chiara; il bambino avverte
il disagio che lo può spingere – secondo le altre caratteristiche del tema – a diventare chiuso,
sgarbato, apparentemente introverso, talvolta asociale, oppure estremamente irrequieto,
indisciplinato, incapace di osservare la minima regola, contestatore. Se c’è un forte Saturno può
invece essere portato a reprimersi molto, magari solo in certi contesti (a scuola o a casa) tirando
fuori in altre situazioni e per compensazione una vivacità esagerata. Può avere, inoltre, l’istinto del
leader, essere un seguace e, pur volendo differenziarsi, può finire con l’adeguarsi.

Man mano che si cresce Urano retrogrado vive una forma di “isolamento” che rende più difficile lo
sviluppo cosciente della personalità; c’è un forte bisogno di vivere in modo diverso dalla massa e di
cimentarsi in cose nuove, ma se non ci si riesce la tensione interna genera ansia, insoddisfazione ed
umore irritabile. La persona può avere la sensazione di non riuscire a vivere interamente la propria
vita, e la consapevolezza di ciò che non ha vissuto od ha vissuto solo per le pressioni dell’ambiente
diventa sempre più acuta fino a quando Urano transita in opposizione a se stesso. Quello è
veramente un momento decisivo in cui si può essere letteralmente costretti a prendere le decisioni
mai prese o a cambiare completamente direzione di vita. Generalmente le persone con Urano
retrogrado hanno idee molto illuminate, portate verso il nuovo, ma spesso non riescono ad
esprimerle e finiscono quasi sempre per reprimerle, anche perché è difficile avere la sicurezza delle
proprie idee in un ambiente dove spesso vengono contestate e così, ad un certo punto, esplodono
quasi sempre fuori tempo e fuori tema, nel senso che in quel caso non solo non vengono mai capiti,
ma vengono addirittura puniti. E’ come se l’Urano retrogrado funzionasse ad elastico, cioè non
riuscisse a decidere come essere, e quindi le persone con questa posizione vivono un po’ nelle
regole ed un po’ senza, inaffidabili e spiazzanti, con una voglia di contestazione e di diversità che è
sempre esasperata ed ostentata e quindi sospetta.
Lo sblocco avviene nel momento dell’opposizione, in cui riescono a vedere quasi per folgorazione la
loro diversità ed accettarla. E’ come se la forza creativa del pianeta trovasse una grande difficoltà ad
esprimersi.

Nettuno
Nettuno rappresenta lo “spirituale” che è in noi e, per raggiungere questa parte di noi, per
ricontattarla spesso dobbiamo operare un qualche sacrificio rispetto al mondo materiale, rispetto
soprattutto al nostro IO egoico.
E’ stata osservata una piccola casistica di Nettuno retrogrado alla nascita, sempre in rapporto con i
luminari e/o pianeti personali, in bambini che non sono stati riconosciuti dal padre o sono stati
abbandonati dalla madre al momento del parto. Sembrerebbe, quindi, che un grosso sacrificio
personale fosse stato affrontato da questi bambini già alla nascita, e quindi Nettuno retrogrado
rappresentava una lasciare-abbandonare-sacrificare qualcosa di estremamente importante per la
sopravvivenza e la costruzione dell’identità personale.
Nettuno ha a che fare con le forze caotiche e proprio per questo creative e fantastiche, quelle forze
che possono portare nella vita la capacità di ritrovare il senso di unità con l’universale, oppure può
spingere a vivere nello sconforto e nella delusione costante ricercando surrogati potenti che
possano riempire il senso di vuoto. Nettuno rappresenta il “vuoto” ed è per questo che si allinea per
ben due volte con Giove che potrebbe essere il “troppo pieno”; infatti si può trovare il senso
spirituale della vita ed il collegamento con il Sé superiore, solo quando si è così… pieni da poter
lasciare andare senza più paura di perdere o di perdersi. Quando ciò non accade, Nettuno mostra lo
stesso il bisogno di trascendere l’Io, ma lo fa con esasperazione, con inquietudine, come un bisogno
di uscire da questi stati d’animo e di fuggire da una realtà che sembra non poter dare più nulla di
positivo, nulla comunque che possa riempire e placare il vuoto.

Il lato luminoso di Nettuno è fantastico, può condurci fuori da quell’ordine e quell’organizzazione a


cui il nostro modello occidentale dà così tanta importanza. Nettuno ci conduce al di là o al di sopra
della mente ed è quindi il pianeta che è responsabile dei nostri salti di coscienza e della nostra
evoluzione che, secondo le discipline orientali, consiste appunto in un lento e graduale passaggio
dall’incoscienza alla coscienza.
Nel suo aspetto più basso Nettuno rappresenta gli enormi potenziali delle forze dell’inconscio che
prorompono nella sfera della coscienza egoica attraverso le emozioni, l’immaginazione, la
creatività, che tendono a “confondere” ciò che noi diamo per scontato, ovvero la realtà. Quella che
noi definiamo realtà è sempre una “descrizione del mondo” che abbiamo ricevuto tramite
l’educazione e le informazioni e che serve esclusivamente per orientarci nel mondo ordinario delle
cose, per poterci intendere e sentirci compresi e capiti.

In realtà esistono due schemi operativi nella coscienza. Il primo è legato alla mente ordinaria
(mercuriale) ed alla necessità di ottenere informazioni dall’ambiente in cui è inserita; si tratta di
una coscienza adattiva che è ancorata al fenomeno della “sensazione”. Il secondo schema è di
natura “giovial-nettuniana”, e in questo caso la mente è invece elaboratrice e creativa: è quella che
elabora i messaggi e cerca risposte per modificare le condizioni dell’ambiente secondo le esigenze
di sopravvivenza bio-psicologica non solo della persona ma dell’intero sistema.
La coscienza adattiva si servirà poi del tempo per organizzare cronologicamente gli avvenimenti,
legandoli tra loro attraverso un criterio di causalità, mentre quella elaborativa-creativa comporta la
strutturazione dinamica e personale dei dati percepiti ed elaborati per rifletterli all’esterno in
un’integrazione delle esperienze che portano il soggetto verso un fine preciso: questo può essere
visto come un bisogno inconscio di autorealizzazione, tendente a farci conoscere con certezza
l’Infinito e l’Assoluto, mentre di solito ci limitiamo e siamo limitati dal Finito e dal Relativo della
mente e della coscienza egoica.

Nettuno chiede il superamento della realtà illusoria e chiede la creazione di legami e di continuità
tra tutte le strutture dell’esistenza e del cosmo intero. E’ in questa prospettiva che si può giungere a
superare quel senso di solitudine e di separazione che sempre ci sta addosso, e ci si può aprire ad
un mondo in cui il tempo e lo spazio cessano di esistere a favore di una percezione immediata
dell’essere e della totalità.
Per arrivare a questo stadio, però, non si tratta di mettersi in una posizione di passività, ma è
necessario ricorrere all’esercizio continuo dell’intuizione, che è un qualcosa che scaturisce dalla
profondità dell’animo umano e che riflette il moto stesso dell’universo e dell’infinito.
Diceva Bergson che “l’intuizione e la sintesi, a differenza della percezione e dell’analisi, si pongono
direttamente all’interno della realtà in perenne mutamento sino ad immedesimarsi in una sorta di
risonanza del divenire e così giungono a cogliere l’assoluto nella sua totale integrità”. La funzione
intuitiva che viene attivata da Giove e sfruttata da Nettuno per l’evoluzione, non ha soltanto lo
scopo di riflettere in campo psicologico il significato metafisico della mutabilità continua del
divenire, ma ha anche l’effetto di esprimere a livello di coscienza la tendenza all’unità che è
presente in ogni forma vivente.

Nel lungo cammino evolutivo che ha fatto l’uomo, tutte le esperienze che Nettuno ha sintetizzato
sono ormai incorporate nella genetica umana e costituiscono quel “sapere originario, numinoso ed
onnipotente” che è diventato il patrimonio della specie, quel sapere che è mitologicamente
descritto nella potenza indifferenziata dell’Uroboros. Per la mente razionale tali rappresentazioni
appariranno dapprima in forma indistinta e poi, grazie nuovamente all’intuizione, potranno
strutturarsi in immagini-forme simboliche interpretabili dalla logica razionale. In un certo senso
Nettuno, che rappresenta l’ultimo pianeta nella successione delle Case, permetterà al nuovo nato
d’impossessarsi del patrimonio della specie consentendo alla coscienza di risalire a ritroso fino a
comprendere le informazioni in esso contenuto. Noi infatti non apprendiamo e non scopriamo
nulla, semplicemente risvegliamo ciò che sta già dentro di noi.
Questo processo permetterà alla mente di spalancarsi nuovamente su un abisso di esperienze e di
sapere che solitamente sono considerate impossibili da percepire (invisibili-paranormali-
irrazionali) e l’integrazione psichica che ne deriverà determinerà il risultato della Coscienza,
realizzando ciò che da sempre è scritto nei miti e nelle tradizioni antiche e cioè che l’Uomo alla fine
verrà sottratto dal sonno embriologico della propria creazione, risvegliandosi al Divino che è in lui.

Plutone
Anche Plutone, come Urano e Nettuno, riguarda ciò che l’individuo condivide con il collettivo. Esso
rappresenta la forza strutturante che guida e dà forma alla “nuova creazione collettiva”, è il potere
rigenerante e concretizzante e rappresenta la drastica ed impersonale legge attraverso cui si
rigenera e si riorganizza il “nuovo stato di coscienza”. La Volontà-Progetto che s’incarna in una
nuova nascita.
In astrologia esoterica Plutone è veicolo del primo raggio, cioè della Volontà/Potere, ma è anche
Shiva, il distruttore, poiché è dalla distruzione che emerge la volontà di creare. Chi non è prima in
grado di fare piazza pulita del vecchio, di tagliare i ponti con il passato, non passa attraverso il
distacco, non potrà essere pronto ad una nuova generazione, alla creazione di una nuova forma
che, nata dalle ceneri della precedente, la contenga e trascenda in una visione più ampia di se
stessi. E’ come se difettasse di Volontà e, di conseguenza, di Potere.
Dunque Plutone non guarda in faccia nessuno e “secondo necessità”, distrugge per creare, con un
nuovo progetto forma-legge universale, che contiene quei semi coscienziali individuali attratti da
Nettuno, attraverso il suggestivo canto dell’amore e della devozione dei Pesci.

Plutone governa i Pesci secondo l’astrologia esoterica, ed è domiciliato in Ariete secondo quella
essoterica: nella dodicesima-Pesci distrugge, nella prima-Ariete dà inizio ad un nuovo ciclo di
esistenza collettiva, nuova totalità, da cui emergeranno (Ariete, domicilio di Marte, esaltazione del
Sole) nuovi individui che saranno veicoli di nuove idee-semi, secondo il suo Progetto-Forma. A
ciascun livello di coscienza ci si possa trovare nel nostro cammino umano, ogni volta che qualcosa
viene distrutto dentro o tramite o intorno a noi per ricrearsi ad un livello più ampio, più profondo,
più autentico, più attinente a noi stessi, sia fisicamente sia psicologicamente, è Plutone che lavora
in noi. Nel settore della carta natale che ospita Plutone è possibile trovare la forma in cui il nostro
contributo creativo, per la sintesi in una nuova Totalità, può concretizzarsi.
L’individuo è il veicolo attraverso cui Plutone agisce. L’Io e l’Anima, impegnata a dare forma alla
sua incarnazione, si confrontano ed il primo diventa braccia, mente, veicolo della seconda. Per lo
più ciò avviene in modo inconscio; l’individuo pensa di agire per proprio conto, secondo un
tornaconto personale, seguendo un proprio progetto e viene, dunque, inconsapevolmente spinto in
una direzione o nell’altra lungo una traiettoria che immagina illusoriamente propria ma che,
invece, fa parte di un progetto che, pur comprendendolo, lo trascende. L’esempio classico è Giuda
Iscariota, ma, per non andare lontano nel tempo, pensiamo oggi a Osama Bin Laden e a Bush.
Ognuno di noi può, però, riconoscere in se stesso, in alcune circostanze della sua vita, questo
doppio livello: di essere veicolo di un Destino ed insieme, ad un livello più personale, artefice dello
stesso.

Che cosa succede quando nella carta del cielo Plutone è retrogrado? Si può solo accennare ad una
inversione di azione naturalmente, lasciando poi un’analisi più precisa nell’osservare se e quali
aspetti forma con il Sole, poiché un Plutone retrogrado trigono al Sole agirà ben differentemente da
un Plutone quadrato od opposto.
Nel caso della retrogradazione, la funzione rigenerante dei valori collettivi a cui Plutone è preposto,
non si esplicherà direttamente nel collettivo, ma dovrà prima passare da una cosciente e
preliminare rigenerazione dell’individuo stesso, spingendolo ad una profonda revisione e
rigenerazione di sé e dei propri contenuti inconsci.
Da un punto di vista astrologico, nella retrogradazione è come se Plutone si muovesse contro il
Sole. Simbolicamente è come se l’uomo cosciente si fosse discosto dalla impersonale, arcaica e
trascendente forza istintuale, collettiva, spirituale della Legge universale. E’ pertanto necessario
che questa ciclica rivisitazione, distruzione e rigenerazione attraverso una nuova nascita avvenga
“all’interno dell’individuo”, affinché, riallineando il proprio stato di coscienza alla Legge della
Necessità rappresentata da Plutone, collabori, questa volta consapevolmente, all’alleanza Anima-
Io. Alleanza che, una volta riallineato il Destino impersonale a quello personale, può di nuovo
esprimersi ad un doppio livello di consapevolezza.

Chi ha Plutone retrogrado nel tema probabilmente si troverà di fronte ad una serie di esperienze
interiori od esteriori certamente molto forti che hanno il fine di fargli acquisire una vera identità,
cioè il raggiungimento di un proprio significato che non “vacilli” di fronte alla morte. Plutone
insegna che siamo un processo in divenire e che quindi, solo se avremo imparato a non attaccarci a
nessuna forma, se avremo imparato il distacco, saremo pronti a fluire e ad immergerci in questo
processo; e di fronte ad Ade non ci ribelleremo. Plutone insegna che ogni distacco ci conduce alla
sapienza del morire (e dunque del vivere) e che ciò che è in azione nella nostra vita è molto di più di
ciò che è la nostra vita personale.

Plutone è il pianeta della trasformazione e, come tale, tutto ciò che tocca alla nostra nascita sarà
destinato a subire un lento ma inesorabile cambiamento rispetto alla modalità con cui si è
presentato in superficie nella prima parte della vita. E’ questo uno dei punti più cruciali
dell’espressione della sua energia: nulla di ciò che si presenta nella sua veste esterna è ciò che dovrà
essere. E qui si rientra pienamente nel mito del “Dio invisibile” che non poteva mai essere visto
quando saliva in superficie.
Questo è anche ciò che l’Io fatica di più a riconoscere di questo pianeta; l’Io è abituato a
confrontarsi con nemici ben visibili – come Marte – e fatica tantissimo quando lotta e combatte
contro qualcosa che non vede; esattamente come fa Ercole quando scende e combatte con l’Idra,
dando colpi di clava senza però sapere dove colpire e sprecando, in effetti, la sua fatica.
Plutone è un Dio che va ricercato, capito ed amato esattamente come Ereshkigal, che mostra la sua
vera essenza quando viene riconosciuta ed accettata. Fino a quel momento Plutone lavora
attraverso l’ombra, attraverso la manipolazione, ci mette in contatto con il “potere”, ma in modo
indiretto e spesso scorretto. Esso entrerà nella nostra vita individuale attraverso il collettivo. Il
segno che occupa alla nascita rappresenta la scenografia entro cui, poi, ognuno di noi interpreterà
la propria parte ed il proprio ruolo; quella scenografia è importante e non può non essere presa in
considerazione. Rappresenta ciò che l’intera generazione deve trasformare ed abbattere per poi
ricreare e far rinascere. Plutone non lavora solamente sul piano ideale, ma è strettamente collegato
anche a quello materiale; ha a che fare con tutto ciò che attiene alle risorse, alla sopravvivenza, a
qualcosa che è impresso nel DNA della specie e che rappresenta tutti i passi che abbiamo fatto
nell’evoluzione su questi due piani, e proprio per questo si porta dietro anche tutte le ombre e le
paure che portiamo dentro dall’inizio del nostro cammino evolutivo e che, pertanto, sono pronte ad
esplodere quando le nostre risorse esterne e la sopravvivenza vengono minimamente messe in
discussione.

Plutone rappresenta tutte quelle energie che entrano in gioco nel significato più profondo ed
essenziale della parola “esistenza”, sia ai livelli più bassi sia a quelli più elevati.
Jeff Green, nel suo bellissimo libro su Plutone, dice che questo pianeta ha due anime: una
individuale, che lavorerà attraverso i desideri e le compulsioni a creare quel preciso tipo d’identità
che dal passato si porta dietro valori, credenze, pensieri, associazioni ed orientamenti che dovranno
essere trasformati e riorientati in maniera meno egoica; ed una collettiva, che rappresenta i
desideri di evoluzione e gli intenti generazionali che però hanno bisogno di confrontarsi con
l’operato ed i limiti che i comportamenti delle generazioni precedenti hanno creato prima di poter
essere attivati. Plutone rappresenta tutto ciò che è in germinazione nel Sé individuale e nel Sé
generazionale, che diventerà poi il “sogno” percepito e poi concepito da Nettuno ed ideato
progettualmente da Urano. E’ il principio cosmico del potere della creazione che si manifesta per
farci contattare il nostro principio creativo personale. Non è facile, però, avvicinare questo
principio che spesso, nella prima parte della vita, è totalmente fuori dal nostro controllo e dalla
nostra consapevolezza; è qualcosa di estremamente intenso che non può essere fronteggiato con le
nostre armi abituali.

Ci vuole tempo, lavoro, osservazione di sé; bisogna scendere e sondare i meandri più nascosti della
nostra anima per scoprire certi lati e certe potenzialità delle nostre intenzioni, dei nostri pensieri e
delle nostre azioni che spesso agiscono sulla base di bisogni, rabbie e paure irrisolte e che sono
molto diversi nel profondo da come appaiono in superficie (alla nostra coscienza). Plutone ci
spingerà all’estrema conoscenza di ciò e ce ne mostrerà i limiti e, proprio attraverso le esperienze
compulsive e fuori dal nostro controllo che ci troveremo a vivere, avremo la possibilità di percepire
dove sta il nostro “potere personale” e come possiamo contattarlo ed imparare ad usarlo in maniera
chiara, diretta e soprattutto riconoscendone le intenzioni che lo muoveranno. Sia sul piano
collettivo che su quello individuale, Plutone ci mostra cos’è in grado di fare il potere lasciato fuori
dalla consapevolezza, lasciato esclusivamente in balìa dei bisogni personali; ci mostra fin dove può
arrivare la bramosia e la distruttività umana se non si acquisisce un senso sociale e se non si mette
questa energia al servizio di qualcosa di più grande di sé che consenta la sopravvivenza, non solo
personale, ma universale. Per questo, Plutone nella casa in cui si trova alla nascita indica un fattore
molto più personale del segno ed indica anche con cosa ci confronteremo e attraverso cosa potremo
comprendere ed estrapolare il peggio ed il meglio di noi, in modo da forgiare e modellare in
maniera consapevole il nostro destino personale. Solo quando avremo fatto chiarezza sui desideri e
sui bisogni compulsivi che muovono le nostre azioni, potremo cominciare ad usare la sua energia
per operare le necessarie trasformazioni che diventeranno, a loro volta, utili per quelle collettive.
Plutone è, insieme a Saturno, il grande “finitore”, ovvero colui che ci obbliga a prenderci delle
responsabilità oppure a pagare le conseguenze del nostro potere distruttivo. In questo modo ci
ricorda costantemente che noi, singolarmente, non siamo altro che una piccolissima cellula del
grande corpo dell’umanità e dell’Universo e che in questa direzione ed a questo fine deve essere
usato il nostro potenziale creativo. Ci ricorda anche che, se la nostra “cellula” è malata, infetterà
anziché nutrire e contribuirà alla distruzione piuttosto che al rinnovamento ed alla rinascita.

C’è un’astrologa americana che ha scritto una frase bellissima a proposito della funzione dei
transpersonali: “Urano fornisce all’umanità la capacità di cambiare le cose, di ribellarsi contro i
limiti che le forme sia individuali che collettive propongono; Nettuno provvederà a concepire nuovi
sogni e nuovi ideali e farà in modo che inondino la psiche collettiva ed individuale, affinché
possano essere inseguiti e, in ultimo, Plutone è la ragione per cui Urano e Nettuno esistono”.
Plutone è il dio degli Inferi, del buio e, per estensione, delle profondità più oscure della nostra
anima. Tuttavia, sia per la dualità insita in tutte le situazioni umane, sia per un naturale
bilanciamento della nostra natura, Plutone, a livello psicologico, non è solo buio, oscurità, lo
“sconosciuto” in noi, ma ha anche una funzione di “luce”. Porta alla nostra coscienza ciò che
ignoriamo di noi stessi e che spesso preferiremmo ignorare. Nella mitologia, Plutone vive nel
sottosuolo, ma ogni tanto fa delle incursioni sulla terra e durante una di queste s’innamora di
Persefone e la rapisce. Da quel momento Persefone diventa la regina degli Inferi, ma anche lei vive
sei mesi nel Tartaro e sei mesi sulla Terra. Ciò indica questa doppia funzione di Plutone: buio e
luce, morte e vita.

Nella nostra vita Plutone ci spinge ad alternare momenti di buio (autoriflessione, rimessa in
discussione, ricerca interiore con conseguente sofferenza) e momenti di “luce” in cui non solo si
prende atto di alcuni aspetti della propria personalità, ma li si rapporta all’esterno, ci si confronta
con la realtà. Si potrebbe parlare della “lotta degli opposti” che sono in noi, per cui un soggetto
molto plutoniano alterna periodi di introversione, autoanalisi, ricerca, ma anche “distruzione” ad
altri di estroversione, parziale accettazione. Con Plutone retrogrado può mancare una delle due
polarità, per cui si possono verificare due situazioni diverse in apparenza, ma con lo stesso
risultato. Si può avere, cioè, la persona che si ripiega su se stessa, si rintana nel suo senso di
solitudine ed inadeguatezza, rifiuta inconsciamente il confronto, non comunica veramente, non
riesce a sintonizzarsi sull’autentica lunghezza d’onda degli altri. La conseguenza può essere quella
di una dolorosa frattura tra ciò che ci si “sente” di essere e ciò che si “è” in realtà; c’è un forte
isolamento interiore, mancando un autentico confronto. In altre parole, potrebbero esserci persone
profondamente chiuse, introverse, con difficoltà ad accettare la realtà in modo costruttivo, che si
“votano”, in un certo senso, alla loro interiorità che può essere anche estremamente ricca, allo
scavare dentro sé stesse. Questo tipo di autocoscienza, però, ha difficoltà ad emergere, ad
agganciarsi alla realtà, a concretizzarsi nella vita pratica.

L’altra possibilità è quella di una forte “resistenza alla ricerca interiore” ed allora ci si può arroccare
su alibi di comodo, attribuendo a sé stessi, ma più spesso agli altri, la causa dei propri fallimenti
oppure adagiandosi sulla convinzione che “l’uomo è una bestia” oppure che “tutto è destino”, “è il
mio karma” ecc. Un’altra possibilità è una specie di spinta compulsiva a “camminare sul
precipizio”: si ha paura a guardarne il fondo, ma si continua a starci sull’orlo, attraverso scelte di
vita difficili e ripetitive che sembrano avere sempre lo stesso finale: fine, appunto. Uno dei sintomi
esterni di questa resistenza può essere il rifiuto a parlare della morte, a visitare i cimiteri; si teme la
sofferenza in modo quasi paranoico, forse perché si “sa” che essa potrebbe costringere ad un
confronto autentico con sé stessi e la realtà circostante. Questo tipo di persona può apparire anche
abbastanza indifferente al dolore umano personale o altrui, ma anche questa è un’estrema difesa
contro tutto ciò che potrebbe spingere ad un esame interiore. Comunque tutti due i tipi si sentono
profondamente “ingabbiati”.
Il ritorno di Plutone al movimento diretto nel corso della vita può essere veramente liberatorio, ma
per molti ciò non avverrà e questo potrebbe significare che la presa di coscienza per coloro che non
avranno il ritorno diretto, sarà un “viaggio agli Inferi” ancora più doloroso che per gli altri, anche
perché con ogni probabilità il “viaggio” non sarà frutto di una scelta, ma una costrizione a cui
saranno spinti dalla vita.

Sono stati esaminati i seguenti casi, riguardanti due donne con Plutone retrogrado nel tema natale:
Primo caso:Pesci, Ascendente Gemelli, Luna e Venere congiunti in Acquario in Casa IX, entrambi
ricevono l’opposizione da Plutone retrogrado in Casa III; l’aspetto è, comunque, più stretto con
Venere. Plutone diviene diretto all’età di 36 anni.
Laureata, ha insegnato nella scuola pubblica fino all’età di 36 anni, appunto, poi ha costituito, in
proprio, una società. Sposata ed attualmente separata di fatto, ha sempre mantenuto un rapporto
amichevole e confidenziale con il marito (Venere in Acquario) accettandone anche i saltuari
tradimenti, considerato che l’intesa sessuale tra i due non è mai stata particolarmente gratificante.
Non hanno voluto avere figli, ma pare sia stata più una scelta di lei (Luna in Acquario, Nettuno in
V: paura della gravidanza). A 36 anni, questa donna incontra l’amore della sua vita, allaccia una
relazione caratterizzata da una grande intesa sessuale/erotica con un uomo sposato e, nonostante
le inevitabili carenze e lacune sul piano della gratificazione sentimentale, la relazione va avanti ed
esiste a tutt’oggi. Questo rapporto è stato vissuto all’insegna della massima segretezza, come vuole
Plutone, tanto che, ancora oggi, anche dopo la recente separazione con il marito, continua a restare
“nascosto”. Questa donna vive quindi i primi 36 anni (quelli di Plutone retrogrado) reprimendo o
senza avere piena coscienza di una sua dimensione erotico/affettiva che “esplode” invece con il
ritorno di Plutone al movimento diretto. Il processo di liberazione è naturalmente molto lungo ed il
fatto che ancora oggi questa persona viva una relazione importantissima ma segreta, indica come il
lato plutoniano più oscuro e profondo (quello che riguarda comunque il suo femminile) continui, in
un certo senso, a condizionarla, ma anche a farle fare un’esperienza probabilmente necessaria alla
sua evoluzione.

Secondo caso:Acquario Ascendente Acquario. Sole in Casa XII, congiunto all’Ascendente in


opposizione stretta con Plutone retrogrado in VI Casa in Leone. La ripresa del moto diretto è
avvenuta 80 giorni dopo la nascita, dunque a 80 anni. Molti valori Pesci (4 pianeti: Venere, Marte,
Giove, Luna). La prima Casa si estende dall’Acquario all’Ariete, con il segno dei Pesci intercettato.
Una personalità plutoniana con una forte colorazione pescina. Inoltre la Luna è opposta a Saturno.
Tutti i pianeti transpersonali sono retrogradi alla nascita. Questa persona vive con consapevolezza
la “lotta degli opposti”, dunque la lotta tra il bene ed il male, la luce ed il buio. Ha, tuttavia, sempre
cercato di gestire questo conflitto e vive la sua vita in modo apparentemente equilibrato,
consapevole, però, di “non sentirsi mai tranquilla”. Ha sviluppato la convinzione che il processo di
trasformazione e cambiamento della propria esistenza vada “al di là” della sua volontà. Si sente in
un certo qual modo impotente e vive un atteggiamento fatalistico, ma certamente si sente
“ingabbiata” in un tunnel nel quale non riesce a scorgere la luce che conduce alla liberazione.
Plutone retrogrado è in Casa VI, Casa “degli obblighi e dei doveri” nella quotidianità e verso la
famiglia che non possono essere ignorati e vengono, così, ad avere la priorità.
E’ presente una forte tendenza all’autoanalisi, forse a volte eccessiva. I valori
estroversione/introversione sembrerebbero ben equilibrati. Ella non pone assolutamente
resistenza alla ricerca di sé, anzi è presente una scarsa considerazione di sé, immotivata; sostiene
inoltre di non aver paura della morte ed anzi ha preso in considerazione anche il suicidio (18/20
anni).

Quanto alla sua vita sentimentale, erotica e sessuale, ha vissuto molto liberamente ed in modo assai
disinibito le prime esperienze sessuali. Intorno ai 20 anni ha vissuto un rapporto sentimentale con
un uomo dello Scorpione che ha cambiato la sua vita in modo distruttivo. Questa esperienza è stata
considerata dall’interessata “devastante”.
Risorta dalle ceneri con grande fatica si è poi sposata, ha avuto due figli ai quali si è dedicata
intensamente, mentre i rapporti intimi con il marito si sono sempre più diradati, fino a cessare del
tutto. Il rapporto con il maschile (Sole) è sempre stato conflittuale, dunque non positivo.
Quanto all’esercizio del potere personale, ella ha avuto la capacità di esercitarlo, nell’ambito del suo
entourage, tuttavia mai in modo direttamente manifesto né aggressivo, quindi in modo
“sotterraneo” anche se sempre estremamente corretto. Il Sole, oltre a ricevere l’opposizione di
Plutone retrogrado è in esilio in Acquario ed infatti, pur avendo una personalità “evidente” (Sole
congiunto all’Ascendente) preferisce restare in secondo piano.
Questa “lotta degli opposti” è sicuramente accentuata dai valori Pesci e dal Sole in XII Casa; tutti
elementi che spingono ad una continua oscillazione tra la luce ed il buio, ma anche ad una
incessante e talvolta logorante ricerca del significato dell’esistenza. Un significato che per questa
persona passa attraverso l’ingabbiamento e la conseguente ricerca (anche drammatica) di una via
d’uscita (tentazione di suicidio), attraverso la devastazione di un difficile rapporto affettivo a cui
segue un matrimonio insoddisfacente; ma attraverso, soprattutto, una rimessa in discussione del
suo “maschile” che continua ad essere frenato da rinunce e sottovalutazioni che non le hanno
permesso fino ad ora di entrare in contatto con una sua dimensione autenticamente creativa.
Plutone, quindi, può essere definito oltre che un “grande finitore”, anche una “grande violenza”
perché innesca meccanismi (soprattutto con i transiti) che azzerano le nostre difese psicofisiche e
che non ci permettono di nutrire più illusioni su noi stessi e le nostre scelte. Da lì, però, può
cominciare la rinascita.

Significato karmico dei pianeti retrogradi


Per parlare di astrologia karmica bisogna partire dall’idea che la nostra vita attuale è condizionata
dalle esperienze di vita precedenti e per questo dobbiamo anche credere nella reincarnazione.
Infatti parte delle esperienze della vita attuale sono un passo obbligato della nostra esistenza. Si
potrebbe dire che sono destinate ad essere vissute, cioè sono il karma con cui veniamo in questa
vita. Da questo è impossibile scappare, è una lezione di vita necessaria.
Nel caso dei pianeti retrogradi, possiamo supporre che essi rappresentano un legame a quelle
esperienze di vita passata che oggi si ripropongono per essere valutate ed apprese. Il pianeta
retrogrado allora può rappresentare quel condizionamento che in questa vita ci costringe a certe
esperienze che sono in un certo senso… inevitabili perché importanti per la nostra formazione
interiore. La nostra volontà, o libero arbitrio, in ogni caso può risplendere quando il karma sia già
svanito e la lezione sia già stata assimilata.
Quando un pianeta retrogrado diventa diretto per progressione indica la fine di una certa
esperienza o di una certa lezione ed allora diventa libero di esprimersi secondo la nostra volontà. Il
pianeta retrogrado è, quindi, un blocco alla libera espressione, alla manifestazione esteriore della
qualità legata al pianeta, al segno ed alla casa in cui si trova. E’ un condizionamento che ci costringe
a vivere il pianeta in modo interno e a non manifestarlo, forse fino a quando non sarà maturo in noi
il concetto che rappresenta. Ecco perché certi pianeti retrogradi restano tali per tutta la vita.
Tratto da: http://www.convivioastrologico.it/studi_collettivi/retrogradi.htm

PIANETI E RETROGRADAZIONE
Di Lynn Koiner

Tutti i pianeti, ad eccezione del sole e della Luna che non sono veri pianeti, hanno un periodo di
retrogradazione. La retrogradazione è un moto apparente che si osserva solo dal pianeta Terra
quando un pianeta “sembra” muoversi all’indietro nel cielo. Quando vedrete Venere o Mercurio
arrivare molto lontano davanti al Sole saprete che il pianeta sta per avere il suo periodo di moto
retrogrado. Mercurio ha il moto retrogrado quando si trova a circa 14 gradi davanti al Sole e Venere
ha il moto retrogrado quando si trova a circa 30 davanti al Sole. Il moto retrogrado di Mercurio
dura 3 settimane e si verifica 3 volte l’anno; quello di Venere ogni 19 mesi.
Gli altri pianeti hanno il moto retrogrado quando nel grafico si trovano in opposizione al Sole. In
un oroscopo natale, tutti i pianeti che si trovano in opposizione al Sole sono retrogradi e a volte lo
sono anche i pianeti in trigono con il Sole. Marte diventa retrogrado per poco meno di 2 mesi e
mezzo ogni 2 anni.
I pianeti da Giove a Plutone hanno il moto retrogrado ogni anno.
Giove è retrogrado per 4 mesi.
I pianeti da Saturno a Plutone sono retrogradi per 5 mesi.
Quando sono retrogradi, i pianeti non funzionano come di norma. Spesso hanno bisogno di fare
qualche cambiamento o di lavorare ad un livello più interiore, psicologico prima di esprimersi
all’esterno.

Mercurio retrogrado
Quando Mercurio è retrogrado, i processi mentali sono più introspettivi, deliberati ed interiorizzati.
Prima di discutere qualsiasi questione di ordine personale, la cosa deve essere elaborata a livello
interiore. Questo significa che se volete discutere una questione di ordine personale con un amico
che ha Mercurio retrogrado, è meglio che lo preavvisiate del fatto che intendete discutere di
quell’aspetto con lui e “fissate un appuntamento”, ossia rimandate la discussione vera e propria ad
un momento successivo. Se volete una risposta immediata, non otterrete una risposta onesta o ben
ponderata perché queste persone hanno bisogno di tempo per pensarci su prima di parlarne.
Siccome queste persone hanno bisogno di ruminare ed elaborare il pensiero prima di esprimerlo,
sono lente anche nell’autodifesa e lente nel rispondere a domande di ordine personale, a meno che
non vi siano stati preparati con un certo anticipo. Essi apprezzano le reazioni lente anche negli
altri. Non hanno alcun problema a parlare di argomenti di natura non personale, come i propri
interessi o capacità, senza introspezione; è qualcosa che è già successo in passato. Ma sugli
argomenti personali forse non sanno immediatamente come si sentono a proposito di qualcosa ed
hanno bisogno di questo tempo di ponderazione e riflessione.

Le loro capacità percettive sono piuttosto buone perché sono persone sensibili per quanto riguarda
il loro modo di sentirsi sulle cose: le loro percezioni sono fortemente individualizzate. Essi
preferiscono una analisi di tipo riflessivo. Nelle questioni di tipo intellettuale sono raramente
superficiali, ma tendono ad analizzare, rianalizzare, riflettere e poi applicare interiormente. Hanno
un lato perfezionista, dunque spesso parlano per assoluti usando spesso termini come “sempre” o
“mai”.
Molte persone che hanno Mercurio retrogrado sentono di non aver avuto nessuno con cui parlare
quando erano bambini, così hanno interiorizzato i propri pensieri e la propria attività mentale, che
dunque sono divenuti altamente soggettivi. Queste persone possono avere la tendenza a
fantasticare ad occhi aperti. Alcuni possono essere così assorti nei propri pensieri interiori che
sembrano assenti e sembrano non accorgersi di quello che succede intorno.
Ciò è particolarmente vero se Mercurio è retrogrado nelle case discendenti (3ª, 6ª, 9ª e 12ª) e
soprattutto se ha aspetti con Nettuno, un pianeta che può rifugiarsi nel proprio mondo e perdere la
nozione del tempo.
Le afflizioni nelle case 3-6-12 possono causare problemi di apprendimento come la dislessia o il
disturbo da deficit di attenzione. Cito il caso di un bambino, cui più avanti nella vita fu
diagnosticata la sordità da un orecchio, che aveva cercato di compensare ascoltando moltissimo.
Questa posizione può essere segno di pensiero scientifico. Molti degli astronauti della fine degli
anni ‘60-inizio anni ’70 avevano Mercurio retrogrado.
Velocità di Mercurio: la velocità con cui si muove Mercurio può indicare la velocità con la quale un
individuo può elaborare le informazioni. Un’amica, il cui Mercurio nel giorno della nascita si era
spostato di 2 gradi, aveva una mente molto rapida e acuta, una rara capacità di pensar rapidamente
lasciando poco tempo alla riflessione.

Feedback: “Ho imparato che quando mi si chiede qualcosa velocemente, ho bisogno di farmi dare
un po’ di tempo per pensarci.”
Mercurio in 2ª casa può dare il cacciatore d’affari.
Mercurio nelle Case 3-4 spesso ha bisogno di quiete per pensare, come accade spesso anche con
Venere R in queste Case. Questi individui hanno difficoltà a concentrarsi quando ci sono
distrazioni e litigi in casa.
Mercurio in 3ª rende l’individuo molto portato allo studio e alla ricerca, ma sempre con il bisogno
di calma. Si può sembrare lenti, ma è solo perché prima si ha bisogno di avere chiari tutti i fatti.
Mercurio in 5ª può pensare più che creare, ma questo si sviluppa col tempo. Si può essere un buon
insegnante o bravi con i giochi che necessitano di grande concentrazione.
Con Mercurio in 6ª casa vediamo uscir fuori più il perfezionismo, specie nel lavoro; questi
individui sembrano lenti perché hanno bisogno di conoscere bene i fatti.
Mercurio in 7ª dà difficoltà nel decidere se sposarsi o meno, oppure un matrimonio frettoloso
ripensato solo più tardi. Può essere problematico discutere i problemi nel matrimonio.
Mercurio in 8ª è più adatto per studi e ricerche tipici dell’ottava casa.
Mercurio in 9ª può dare dei collezionisti di fatti, che però magari non sono capaci di trovare tutte le
risposte alle proprie domande. Se nella 9ª Casa c’è un qualsiasi pianeta, può significare una
interruzione negli studi. Queste persone spesso tornano a scuola più tardi per completare gli studi.
Con Mercurio in 10ª si può vedere il lavoro come un’esperienza di apprendimento, in cui si
acquisiscono le conoscenze e l’esperienza che si desidera; si è persone integre ed affidabili.
Mercurio in 12ª casa funziona molto bene ad un livello psicologico ed investigativo più profondo.
Una mia amica che lavora come terapeuta nelle carceri dice di avere pensieri così profondi dentro
di sé da non sapere lei stessa dove si trovino, e non sa nemmeno come tirarli fuori. Queste persone
non mostrano agli altri la propria depressione e possono avere problemi di sonno.

Venere retrograda
Queste persone hanno innata in sé la sensazione di non essere meritevoli d’amore, un sentimento
che sembra ripresentarsi per tutta la vita. A volte non c’è stato nessun evento reale, ma la persona
ha una sensazione generica di non essere stata amata da bambina. Potrebbe essere una sorta di
modello karmico, che l’individuo si porta dietro da una vita passata. Sentendosi non amabili, non
attraenti, non validi, questi individui imparano a valorizzare ciò che spesso viene trascurato dagli
altri, e può capitare allora che si dedichino ad attività a scopo umanitario oppure che si sentano
attratti da persone che approfittano di loro.
Chi si dedica ad attività benefiche di tipo umanitario ha una grande capacità di dedicarsi ad uno
scopo più alto.
Qualche anno fa ho studiato gli oroscopi dei “Great Rescuers”, gli uomini che hanno prestato
grandi opere di soccorso durante la seconda guerra mondiale. Molti di loro avevano dedicato la
propria vita, rischiandola, per aiutare gli ebrei a sfuggire ai nazisti perché sentivano che gli altri
avevano più valore di loro stessi.
Un vicino con Venere R in 9ª non si è mai interessato molto ai soldi, dedicandosi invece spesso ad
un guru o ad un qualche tipo di maestro di vita che lo ha ispirato. Attualmente si trova in Cina,
dove insegna inglese. Ho osservato una tendenza in molte persone con Venere retrograda ad
andare a vivere in paesi del terzo mondo insegnando inglese. Non guadagnano molto con questo
lavoro, ma vivono soddisfacendosi del pensiero di fare del bene agli altri.

Queste persone hanno spesso dei blocchi nell’esprimere gli affetti a causa di una paura del rifiuto.
Spesso si tratta di persone le cui personalità “sbocciano” tardi e che non sbocciano fino a che non
hanno capito quale è la situazione giusta per loro (carriera e relazioni), come “usare” questa Venere
per trovare amore e gratificazione tramite Venere R.
Esempio: una donna grossa ma molto bella aveva una madre che un giorno si rese conto che la
figlia non sarebbe mai stata una reginetta di bellezza. La ragazza aveva sempre avuto la sensazione
di non essere degna d’amore perché il suo aspetto non era apprezzato dalla madre. Chiunque la
vedesse non poteva negare che fosse una donna molto attraente (una “bella donnona”). Quando
Venere divenne diretta per progressione, all’improvviso cominciò ad accettarsi, ad apprezzarsi per
come era.
In alcuni ci può essere anche un certo egocentrismo, difesa elaborata contro la sensazione di non
essere meritevoli d’amore. Queste persone hanno bisogno di molte rassicurazioni, anche se poi in
realtà non funziona molto per loro.
Venere R non dà solo la sensazione di non essere meritevoli d’amore, ma anche la sensazione di
essere inaccettabili. Questi individui spesso cercano persone che siano un po’ eccentriche, diverse,
fuori dall’ordinario; sperimentano nuove modalità di relazione con gli altri, andando a cercare gli
ambienti in cui si sentono più a proprio agio. Sono capaci anche di aiutare altre persone che, a loro
volta, sentono di non appartenere ad un mondo di valori tradizionali. Imparano ad apprezzare gli
altri per ragioni meno superficiali, che non siano solo l’aspetto esteriore.
Spesso essi non si sentono sulla stessa linea d’onda con persone che considerano “leggere”.
Essendo un po’ asociali, si sentono più a loro agio nei rapporti a due piuttosto che in occasioni
sociali e feste dove ci sono comportamenti più falsi e di ostentazione. Non amano i rapporti
superficiali, le conoscenze “da bar”, per intendersi.

Feedback: “Ho sempre avuto problemi con i miei coetanei. Ho dovuto crescere molto presto nella
vita dopo la morte di mia madre.” Dice che ha imparato ad essere comprensiva e compassionevole
nei confronti degli altri, anche se ho osservato che questa donna aveva permesso agli uomini di
approfittare di lei. Tollera troppo i comportamenti non rispettosi degli altri. Attualmente preferisce
stare da sola e dedicarsi agli animali.
C’è una ferita profonda in queste persone e le loro vite sono scandite dal modo in cui esse riescono
a gestire e “guarire” questa ferita.
L’insicurezza interiore di chi ha Venere in 2ª casa può portare a sentire un forte bisogno di
sicurezza finanziaria. Sono questi coloro che si spostano per denaro, ma è per insicurezza e per una
paura interiore del rifiuto.
Esempio: una donna con Venere R in Acquario in 2ª era una prostituta che si innamorava dei
clienti e poi non faceva pagare per i suoi servizi. Poi si lamentava di non fare abbastanza soldi,
eppure desiderava moltissimo avere denaro e possedimenti come prova del proprio valore.
Un altro uomo con Venere R in 2ª in Acquario faceva sempre un sacco di regali agli altri per farsi
amare, ma era comunque un uomo molto amabile.
Venere in 3ª e 4ª Casa ha bisogno di pace e quiete nell’ambiente personale, dunque non si ama la
litigiosità, il discutere sempre e le atmosfere guerresche.
Con Venere in 6ª casa l’individuo spesso sottovaluta se stesso e il proprio lavoro; alcuni arrivano ad
essere così insicuri da non lavorare nemmeno, poiché pensano che qualsiasi cosa facciano non
abbia valore.
Venere in 7ª fa spesso preferire rapporti non convenzionali: queste persone possono attrarre
partner piuttosto riservati. Se si pensa di non meritare molto, non si chiede nemmeno e non si
ottiene di più.
Con Venere in 9ª spesso ci si sposa con persone di una classe sociale o livello culturale molto
diverso, in quanto ciò permette all’individuo di sentirsi superiore. Sentendosi sempre un po’
“inadeguati”, in un rapporto con qualcuno che sentiamo inferiore possiamo sentirci meno
minacciati. Ci possono essere ritardi negli studi, la scelta di far studiare altri al posto nostro oppure
di rimandare i propri studi per favorire le esigenze di altri.
Venere in 10ª dà individui molto timidi, persone che permettono al loro capoufficio di approfittare
del loro lavoro e, se ci saranno dei riconoscimenti, arriveranno molto tardi.
Venere in 11ª è una posizione più positiva quando la persona è in situazioni di gruppo, mentre i
rapporti a due fanno più paura. Ci si sacrifica volentieri a vantaggio del gruppo.
Venere in 12ª casa offre una panoramica generale su Venere retrograda. Ci possono essere grosse
ferite interiori e l’individuo può essere o sentirsi sempre la vittima in tutti i rapporti perché non si
ritiene degno d’essere amato. Idealmente, queste persone collaborano meglio con altre “persone
non degne d’amore” in qualità di terapeuti o in professioni che implicano l’aiutare gli altri, il
combattere per le cosiddette “cause perse”.
Si hanno difficoltà nel giudicare se stessi secondo i valori tradizionali, in base agli standard altrui e
si è felici solo quando finalmente si riesce ad identificare i propri valori distintivi su cosa o chi sia
“degno” di essere amato ed abbia un valore!
Feedback da parte di uno studente: problemi di tempismo nei rapporti, si incontra la persona
giusta nel momento sbagliato. Si sente di non meritarsi il contatto con le altre persone. Si ha scarsa
fiducia in se stessi nel rapportarsi agli altri. Molti ritengono che questa Venere abbia una qualità
protettiva che arriva ad un certo punto, in un momento critico della vita.

Marte retrogrado
Marte determina il modo in cui noi diamo inizio alle cose, come prendiamo l’iniziativa e come
gestiamo ed esprimiamo la rabbia.
Tutte le volte che ho visto questa posizione, ho notato che l’individuo proveniva da una famiglia in
cui nessuno sapeva come esprimere o gestire la rabbia. Questo significa che c’è stato un modello
famigliare, che si ritrova sempre anche nelle posizioni di Marte negli oroscopi dei famigliari, o per
aspetto o per intercettazione.
Con Marte R le reazioni, l’aggressività e l’ostilità vengono in qualche modo interiorizzate. In
superficie questi soggetti possono apparire calmi, ma dentro possono essere dei vulcani in
eruzione. In altri casi la rabbia viene espressa in modo inappropriato e può dare anche soggetti con
tendenze passivo-aggressive, magari in modo indiretto, soggetti che non sanno esprimere la rabbia.
La posizione di Marte retrogrado nelle case indica il settore della vita in cui la persona manda giù,
manda giù e poi esplode tutto insieme, dando magari dei tagli netti alle situazioni. Questi soggetti
provano rabbia dentro, ma non sanno dove dirigerla e come tirarla fuori. Raramente si sentono a
proprio agio in attività dirette, competitive, e preferiscono invece lavorare da soli o indirettamente.
Questa tendenza si può anche manifestare dando la tendenza ad incoraggiare le energie altrui e
sostenere le imprese degli altri, come nel caso di un allenatore.

Esempio: una mia cliente con Marte retrogrado in Bilancia non riusciva a licenziare i dipendenti,
ma siccome dirigeva una grande azienda, assunse una persona più aggressiva che AMAVA
licenziare la gente... per farle fare il suo lavoro.
Quando viene interiorizzata, la rabbia può scatenare vari disagi psico-fisici, compresa la
depressione. A volte questi individui possono essere portati a subire incidenti, ma statisticamente
vivono più a lungo di altri tipi “rabbiosi” perché liberano la propria energia aggressive magari
inciampando continuamente e facendosi male ai piedi piuttosto che interiorizzare la rabbia per 20
anni e poi avere un infarto all’improvviso!

Feedback. Vari studenti: 1) “Nelle situazioni in cui c’è aggressività, di solito sto zitto e cerco di
essere gentile.” 2) Un alcolista che beveva invece di esprimere la rabbia; quando ha smesso di bere,
questo soggetto ha liberato finalmente la rabbia inespressa. 3) Rapporti auto-distruttivi e di abuso,
anche alcolismo. 4) Sta male e si lamenta continuamente invece di fare qualcosa per risolvere i
problemi. 5) Reprime la rabbia finché si scioglie da sola. I suoi famigliari esplodono
immediatamente e la loro rabbia è una distorsione, in quanto eccessiva rispetto a quanto è
accaduto; lei ha paura di diventare come loro, per questo tiene dentro la rabbia invece di
esprimerla. 6)Il padre era un alcolista e un violento, la figlia ha imparato a non dire né fare
alcunché per evitare che il padre si comportasse ancora peggio.
Questi individui hanno una forte tendenza a sopprimere la rabbia e, con essa, anche le proprie
ambizioni. Una donna che ho conosciuto affermava che questa tendenza era qualcosa con cui
sentiva che avrebbe dovuto avere a che fare per tutta la vita.

Marte progresso retrogrado diretto: mio marito nel suo tema natale ha Marte R insieme ad altri
cinque pianeti retrogradi.
Quando Marte è diventato diretto, ha smesso di bere e si è impegnato con grande energia in un
programma di recupero in 12 fasi, ha divorziato ed ha iniziato a studiare il Poekelan, un’arte
marziale indonesiana.
Con Marte in 2ª c’è un atteggiamento di sabotaggio nei confronti della rabbia: questi soggetti
magari lavorano duramente, risparmiano e poi un giorno si arrabbiano con la moglie, ritirano tutti
i soldi dal conto in banca e si comprano una Porche, e poi devono ricominciare a risparmiare
dall’inizio.
I soggetti con Marte in 3ª e 4ª tendono ad andare d’accordo con tutta la famiglia per anni e poi
all’improvviso fanno una gran litigata e non rivolgono più la parola a qualcuno. In 3ª ci può essere
un cambiamento nel comportamento durante gli anni scolastici: il tipico bambino tranquillo che
all’improvviso comincia a litigare e fare a botte con gli altri bambini.
Marte in 5ª dà il suo meglio quando motiva la creatività o la ricreatività degli altri. Il ballo o la
musica, suonare la batteria, possono aiutare a liberare l’energia.
Marte in 12ª spesso causa risentimenti subconsci, comportamenti passivo-aggressivi che i soggetti
stessi non riconoscono in sé, anche se gli altri li vedono molto bene. Al suo meglio dà soggetti che si
dedicano all’assistenza di persone svantaggiate.

Giove retrogrado
Alcuni pianeti retrogradi non sono affatto cattivi, e Giove è uno di questi. Quando è diretto Giove
dà una forte sintonia con le apparenze esteriori. L’energia è più “popolare” ed accettabile.
Quando Giove è retrogrado, se il vostro obiettivo principale nella vita è di tipo materialistico,
probabilmente sentirete che vi manca sempre qualcosa; più materiali ed esteriori sono i vostri
obiettivi, più vi sentirete insoddisfatti della vostra vita. Magari si lotta e si fa di tutto per ottenere
quello che si desidera, ma fino a che non ci si guarda dentro non si trova mai quello che si sta
cercando.
La fede interiore ha delle lacune ed è per questo che questi individui sono costantemente alla
ricerca di qualcosa che dia un senso alla loro vita: quello che cercano è tutto ciò che può elevarli
filosoficamente.
Io ho Giove diretto e sono costantemente alla ricerca di conoscenze e informazioni. Se il mio Giove
fosse retrogrado, avrei bisogno di qualcosa che mi arricchisce di più interiormente.
Giove R è spesso molto attento alla qualità perché è in grado di vedere al di là delle apparenze. Ai
miei studenti dico che la posizione di Giove R indica dove l’individuo ha la capacità di riportare in
vita cose che erano considerate morte o morenti.

Giove indica il ruolo che una persona gioca per guadagnarsi l’approvazione altrui. Giove R, invece,
non vuole giocare alcun ruolo con nessuno. Una persona che ho conosciuto con Giove retrogrado e
afflitto affermava che nella sua famiglia si era accettati solo perché si era belli di aspetto,
socialmente accettabili in tutto ciò che si faceva e si diceva. Dunque, giocare questo ruolo annullava
le energie della persona con Giove R, perché giocare un ruolo è una recita, non la realtà.
Giove R nelle case 2-6-8 può dare un talento naturale nel guarire gli altri, ma non dà persone che
lavorano direttamente nel campo medico. I segni di Terra e lo Scorpione hanno in genere doti di
guaritori di natura, anche con gli animali, la natura e addirittura gli oggetti (restauro e riparazioni,
specialmente nel campo dell’antiquariato, in 2ª e 4ª casa); hanno una capacità naturale di riportare
le cose in vita.
Giove R in 1a casa fa sì che l’individuo si identifichi molto fortemente con tutto ciò che è spirituale,
filosofico o che espande l’interiorità, e questo potrebbe limitare il soggetto dal punto di vista
finanziario, perché la carriera o le attività svolte nella vita non sono particolarmente attraenti e non
sono lo scopo principale della vita. Ci potrebbe addirittura essere una sorta di negligenza nei
confronti di tutto ciò che è fisico, dato che questi individui vivono così tanto in una dimensione
filosofica. In realtà, dovrebbero cercare di evitare di lasciarsi coinvolgere eccessivamente nei
concetti troppo teorici. Il famoso astrologo americano Robert Hand ha Giove R in Cancro; infatti,
ama moltissimo le filosofie e i sistemi di pensiero dell’antichità che oggi potrebbero non essere così
pratiche.
Un’amica con Giove R in Sagittario in 1a casa mi ha confidato di avere fasi alterne maniacali e
depressive perché la sua vita famigliare è strutturata in un modo che non la fa sentire in contatto
con il suo bisogno di valori spirituali; vorrebbe vivere manifestando questi valori nella vita
quotidiana.
Giove R in 3ª e 4ª casa dà capacità e volontà di operare al servizio dei rapporti, stabilendo legami
tra le persone. Ad esempio, persone che usano un sacco di energie per cercare di tenere insieme i
rapporti, anche altrui, di far andare d’accordo tutti nella famiglia.
Giove R cerca sempre di tornare indietro e ristabilire i legami. Queste persone hanno spesso buone
capacità in lavori come il restauro di oggetti e case, anche di edifici; hanno un talento naturale per
far rivivere le cose.
Ho visto persone con Giove R in 5ª occuparsi molto di un rapporto con un bambino, sempre con lo
scopo di ristabilire un rapporto che si era precedentemente rotto. In amore, invece, queste persone
spenderanno un sacco di energie per far rivivere in qualche modo una relazione … sempre per
“ristabilire” un legame.
Giove R in 7ª vuole un partner che porta una elevazione nella sua vita dal punto di vista filosofico.
Quando il rapporto è in crisi, è capace di ristabilire l’armonia. Ci può essere una rottura di
fidanzamento. Talento nella consulenza matrimoniale, persone che aiutano le coppie a tornare
insieme.
Giove R in 9ª spesso non sa bene in cosa crede, dunque è sempre alla ricerca di qualcosa. Si può
aderire ad una particolare religione o filosofia e poi accorgersi che non dà tutte le risposte che si
desideravano. Tanti dubbi nella fede, specialmente quando si attraversano periodi difficili. Spesso
si torna a scuola da adulti oppure si riprendono corsi di studio ad un livello più alto.
Con Giove in 10ª il soggetto spesso torna all’università in età avanzata per migliorare la propria
posizione professionale.

Saturno retrogrado
Saturno simboleggia le regole e le norme imparate nell’ambiente in cui si è vissuto l’infanzia. Il
segno indica gli influssi culturali.
La retrogradazione di Saturno in un tema indica che al soggetto, da piccolo, non sono mai state
veramente insegnate “le regole”, ossia non gli è mai stato insegnato cosa fare per essere un
individuo responsabile, non è stata imposta una disciplina. Ciò non significa necessariamente che
l’individuo in questione non sia in qualche modo disciplinato, ma c’è stata comunque una certa
vaghezza in merito, di modo che queste persone non sanno mai quando fermarsi, quando dire
basta a qualcosa e spesso non hanno idea di cosa sia giusto fare o non fare.
La posizione in cui un individuo ha Saturno R indica il campo in cui ha difficoltà a dire di NO e a
stabilire dei confini. Queste persone non sanno identificare questi confini, questi “paletti”, come si
direbbe oggi, né per sé né per gli altri; insomma, non si sanno fissare i limiti alle cose.
Saturno R non conosce i propri limiti, a volte l’individuo si auto-confina in una sorta di “recinto”,
quando magari avrebbe a disposizione spazi molto più vasti. Altri possono essere invece
irresponsabili e pensare di potersi “allargare” e poi si trovano a scontrarsi con i limiti imposti dalla
società o dalla legge.

Insomma, si tratta di persone che non hanno confini, e questo può rappresentare un vero problema
quando nel tema Nettuno o il segno dei Pesci sono forti. Cito i casi di una persona che non pagava
mai le bollette, le tasse, non andava a lavorare, non puliva la casa... che cosa faceva? – mi
chiederete: ebbene: cercava donne che facessero tutte queste cose per lui!
Le persone che hanno Saturno è R di nascita hanno bisogno di imparare a dire di NO e a fissare dei
confini alle cose. Devono imparare a capire che cosa ci si aspetta da loro, devono sviluppare un
senso ben preciso delle responsabilità, ‘uscire dal guscio’ e definire i propri confini, abbattendo
quel muro invisibile che si sono eretti da soli. Ma siccome non sanno fino a che punto possono
arrivare prima che la catena li strozzi, questi soggetti possono sviluppare una forte ansia nei
confronti delle responsabilità ed avere problemi di responsabilizzazione perché dubitano sempre di
sé, di quando possono veramente permettersi di dire “no”.
Saturno R in 1a casa dà caratteristiche molto tipiche del Saturno di prima casa in genere.
Innanzitutto, questa posizione spesso indica che il figlio non era desiderato dalla madre quando era
incinta. Saturno qui si assume responsabilità che sono di altri per sentirsi desiderato e per stabilire
dei legami con gli altri. Saturno diretto può isolarsi e innalzare una serie di barriere per auto-
proteggersi, ma quando è retrogrado ci si assume la responsabilità delle cose degli altri per sentirsi
desiderati e non si sa più quando dire “no”.

Esempi: 1) Caso di una donna che quando era piccola si sentiva sempre come un ospite in casa
propria. Si sente talmente in colpa che da adulta non fa mai telefonate personali dall’ufficio e non
prolunga mai la pausa pranzo. 2) “Mi occupo io di tutti!” 3) Un’altra donna ha paura di sentirsi
isolata o intrappolata.
Queste persone non riescono a delimitare il proprio dovere nei confronti degli altri, specie se il
Saturno R è nelle case personali (3-4-5-6-7-10-11).
Saturno in 2ª ha l’innata sensazione che “nella vita si ottiene solo ciò per cui si lotta duramente e
qualsiasi cosa si vuole ottenere ha bisogno di un duro lavoro”. Ho trovato individui che hanno
affermato che i loro genitori avevano lottato molto per dare loro ciò di cui avevano bisogno, dunque
avevano adottato essi stessi lo stesso modello filosofico di vita. Le persone con Saturno retrogrado
si sentono finanziariamente responsabili per tutti: “Mia mamma si è sacrificata completamente per
la famiglia”. Una donna mi ha raccontato che il padre era incapace di risparmiare, cattiva
strutturazione saturniana dei confini, la sua ditta è fallita, così lei lavorava sodo per evitare che le
succedesse la stessa cosa.
Saturno in 3ª e 4ª casa dà individui che non sanno dire di no ai famigliari. In 3ª, ci possono essere
problemi scolastici in giovane età dovuti all’ansia di non sapere quanto ci si deve impegnare. Gli
studenti ansiosi spesso hanno problemi di udito e non capiscono bene quello che viene detto loro o
fanno errori, ossia hanno così tanta paura di sbagliare che non sentono bene. Quando sono in
ansia, poi, si disorientano.
Una persona con Saturno R in 3ª mi ha detto di sentire di avere problemi di comunicazione dovuti
a differenze culturali.
Saturno in 5ª ha problemi a dire di no ai figli, specialmente al primogenito! Molti affermano di
essere capaci di dire di no agli altri figli, ma non al primogenito!! Una donna si lamenta di essere
stata eccessivamente responsabilizzata, di aver dovuto sempre fare tutto da sola, di non aver mai
avuto una babysitter che l’aiutasse.
Un’altra ha detto che l’arrivo del figlio l’ha aiutata molto a centralizzare la propria vita, ad
organizzarsi anche in altre cose della vita.
Saturno in 6ª e 10ª dà soggetti perfezionisti nel lavoro, anche qui per incapacità a stabilire dei
confini. Si tratta spesso di persone che non sanno farsi valere e delle quali sia i superiori che i
colleghi approfittano. Non è una buona posizione per dei dirigenti.
Saturno in casa 7ª dà spesso caratteristiche di rapporto genitore-figlio ai rapporti di coppia, ossia
l’individui con questa posizione attira partner irresponsabili, di modo che si stabilisce un rapporto
come tra genitore e figlio nella coppia che non soddisfa mai appieno nessuno dei due.
Chi ha Saturno in 9ª, specie se R, non dovrebbe mai essere allevato in un ambiente molto
religioso... mentre invece è proprio questo che spesso succede! Una donna che ho conosciuto ha
frequentato una scuola cattolica ed ha sofferto per essersi sentita sempre inculcare la religione.
Queste persone si possono perdere nel dogma religioso fino a non sapere più chi sono: hanno
bisogno di definire una nuova propria scala di valori.
In vari studenti ho osservato un modello famigliare di genitori provenienti da culture o ambienti
sociali diversi, come succede spesso anche con Saturno R in 3ª. Qui si osservano molti sensi di
colpa e molte paure. Questi ragazzi spesso tornano a scuola più avanti nella vita per recuperare o
per approfondire gli studi. C’è sempre una qualche sorta di interruzione negli studi. Un uomo
dall’intelligenza molto brillante ha cambiato facoltà diverse volte perché aveva molti dubbi sui suoi
indirizzi di studio.
C’è un atteggiamento di rifiuto o un senso di inadeguatezza in genere proveniente dall’ambiente
religioso o filosofico proposto dai genitori o dalla chiesa. Se il soggetto accetta queste mentalità
senza metterle in dubbio, si sente in colpa o se ne vergogna; se lo rifiuta, rifiuta Dio.
Saturno nell’11ª casa coincide spesso con soggetti che vengono allevati in un mondo di adulti e che,
di conseguenza, non si trovano a proprio agio con i coetanei. Quando questo Saturno è diretto,
questi individui sono alla ricerca di uno scopo funzionale in un gruppo per sentire
un’appartenenza. Quando invece è R, questo Saturno può dare soggetti terrorizzati dai gruppi,
anch’essi allevati tra adulti. Saturno diretto si assume la responsabilità nei gruppi, mentre chi ha
Saturno R spesso non lo fa perché - dice - si “auto-impone dei limiti”.
Saturno in 12ª dà molte paure in connessione con l’autorità e l’abbandono. Queste persone spesso
si isolano e sembrano asociali.

Feedback: una studentessa ha raccontato che non le è stato mai permesso di fare le cose per sé,
anche le normali cose di tutti i giorni, come farsi la lavatrice, cucinare e pulire, di modo che, da
adulta, non sapeva individuare i confini attorno alla propria persona.
Da Pat Geisler: Anche se i fenomeni di Saturno retrogrado possono in verità suggerire la perdita del
padre, la condizione della retrogradazione corrisponde più spesso all’assenza di una guida
autoritaria da parte del padre, ossia ad un padre che può essere presente ma non prendere parte
alla crescita e all’allevamento del figlio. Il motivo può essere il lavoro, che prende tutto il suo
tempo, oppure è lui stesso ad essere incapace di fare da guida per il figlio per mancanza di una sua
propria strutturazione. Altre volte si può trattare di un padre tirannico o anacronistico. Si tratta
comunque di situazioni di disfunzione, che il padre sia presente o assente.

Ci sono condizioni che impongono una correzione a queste affermazioni: ad esempio, è


improbabile che un Saturno retrogrado in 10ª casa in Capricorno corrisponda ad un’assenza di
autorità e anche quando ci sia un’assenza del padre nella vita, ci sono delle configurazioni che
compensano questa assenza, come gli aspetti dei Nodi Lunari. Tali configurazioni suggeriscono che
la presenza della madre fornisce la guida che non viene dal padre. Le madri single fanno da
mamma e da papà per il figlio. E poi c’è anche il fattore tempo e maturità. Quando cresce, un
adolescente può cambiare completamente la visione della propria infanzia, che da idilliaca quale
era stata percepita fino a quel momento può apparire tutto a un tratto terrificante sotto la diversa
prospettiva dell’età più matura. Una persona che giura che il genitore era “presente” può non avere
un’idea molto chiara dell’entità di quell’assenza fino a quando non raggiunge una certa età oppure
il soggetto può avere condizioni di vita particolari, che non necessitano di un alto livello di guida
per funzionare in modo tipico.

Personalmente, io ho Saturno R in 9ª casa e posso dire di non essere stata affatto allevata in un
ambiente familiare religioso, anzi non mi è stato insegnato nessun tipo di religione o di disciplina
spirituale. Fin da quando ero un’adolescente, ho fatto molta ricerca interiore per cercare di
individuare una via spirituale che mi soddisfacesse, ma in effetti alla fine non ne ho trovata
nessuna. Rifiuto totalmente qualsiasi forma di spiritualità o religione dogmatica, dunque ritengo
di essere una pagana dichiarata. L’unica volta nella vita in cui mi sono chiesta se ci fosse un "dio"
o una qualche “entità superiore” è stato quando il padre della mia figlia maggiore è morto in un
incidente stradale e io avevo 17 anni, e devo ammettere che mi ci è voluto un bel pezzo prima di
riuscire a riavvicinarmi ad una fede. Proprio non riuscivo ad accettare, a capire come fosse
possibile che uno spirito d’amore potesse portarmi via la persona che amavo, la mia anima
gemella. Ero molto giovane e mi ci è voluto del tempo per elaborare quel lutto e continuare a
vivere. Qualcuno potrebbe dire che è terribile quello che dico, ma quella morte mi ha insegnato
molte cose sulla vita, sull’amore e sulla fede.
Se Saturno R si trova ai primi gradi del segno, vediamo molte paure nell’infanzia e dei genitori
che “insegnano” al bambino a stare zitto e a starsene in disparte, la sindrome del “bravo
ragazzo”. I gradi centrali indicano difficoltà sperimentate quando le circostanze cambiano,
mentre se il pianeta occupa gli ultimi gradi, si può trovare attitudine al comando che portano ad
occupare alte posizioni dirigenziali nel lavoro.
Saturno in 9ª casa può anche indicare persone poco interessate a quanto possono offrire le
opinioni altrui.

Arthur Chadbourne ha affermato che “Saturno retrogrado agisce in modo molto simile a Saturno in
12ª, ossia ha bisogno di stimoli provenienti dall’esterno per trovare una propria motivazione
attraverso la casa a cui è associato.

Urano retrogrado
Non si tratta di una brutta posizione. È indice di ribellione, anche se a volte la persona con questa
posizione non si percepisce come un ribelle. Come con Marte, anche con Urano si manda giù, si
manda giù a lungo e poi si scoppia tutto insieme e… ci si ribella!
Quando Urano è diretto l’individuo trova che il proprio intuito, il senso di ribellione e di
indipendenza fluiscono in modo tranquillo e naturale, ma quando è retrogrado questa energia è più
difficile da gestire, perché la persona pensa di essere normale, e si sente tale, e poi esplode
all’improvviso.
L’intuito si esprime con dei veri e propri “attacchi”, delle esplosioni: la persona si sente come arida,
incapace di creare e poi tutto all’improvviso – BUM! – partorisce cose creative e originali.
La retrogradazione rende Urano più potente nelle sue esplosioni! Proprio perché si sopportano le
situazioni a lungo senza protestare, quando poi questa energia si esprime, si scatena con una
maggiore potenza.
Con Urano R abbiamo spesso un forte “complesso del riformatore”, persone che sanno trasformare
piccole cose in qualcosa di molto più grande. Si possono trovare persone molto dogmatiche ma che
negano l’evidenza… e si credono totalmente normali.
La differenza tra Urano D e Urano R è proprio che, con quest’ultima posizione, l’individuo si sente
normale quando invece non lo è. Chi ha Urano R è meno consapevole di sé, non è sempre in
contatto con la propria energia uraniana interiore. Un mio amico con Urano R senza aspetti nella
9ª casa non riesce ad esprimere le proprie conoscenze metafisiche nella vita professionale (fa la
psicoterapeuta).

Vari studenti hanno detto di sentirsi come di dover cambiare strada prima di doversi ribellare
contro una situazione. Hanno bisogno di capire perche’ c’è la necessità di ribellarsi prima di
sentirsi sicuri ed attuare il cambiamento desiderato.
Urano in 1a casa è molto indipendente, ma quando è retrogrado l’individuo non si rende sempre
conto di quanto è super-indipendente! Si enfatizza l’esigenza di Urano R di esercitare attività che
hanno a che vedere con la riforma e la riabilitazione. Il modello del “mandare giù per lungo tempo
e poi ribellarsi all’improvviso” caratterizza tutti i campi della vita di queste persone e si manifesta
anche sotto forma di capacità di adeguarsi e poi cambiare e ribellarsi nei rapporti, sul lavoro e
anche per quanto riguarda la residenza.
Urano in 2ª non è in contatto con l’esigenza di essere anticonformista nel modo di guadagnarsi da
vivere. Se queste persone fanno un lavoro normale, il pianeta si manifesta con una mancanza di
stabilità finanziaria. Questi individui non si rendono conto che l’instabilità fa parte del loro modo
di ribellarsi contro la normalità. La stabilità viene dal fare ciò che non è convenzionale: fare un
lavoro “sicuro”, come lo statale, ad esempio, non renderà felici queste persone a lungo andare,
probabilmente si stuferanno o verranno licenziati! Magari ci metteranno molto tempo per rendersi
conto di questo bisogno di non convenzionalità nel lavoro, ma più tempo ci vorrà per acquisire
questa consapevolezza, più dirompente sarà la forza di ribellione, quando verrà il momento.
Urano in 3ª casa è come Marte: dà problemi nelle prime fasi dell’istruzione dovuti a desideri di
ribellione improvvisi.
Urano in 4ª può fare delle scelte normali nella casa, nella famiglia e nell’ambiente di vita
quotidiana, ma queste scelte sembrano non funzionare mai. Oppure la vita in famiglia nella prima
parte della vita appare normale, ma non lo è stata.
Urano in 5ª dà persone che si sentono ‘normali’, anche se gli altri in realtà li considerano asociali e
loro si sentono sempre tagliati fuori da queste situazioni normali. Sono anticonformisti e dunque
“fanno tappezzeria” fino a che non trovano il loro posto in un mondo non convenzionale.
Urano R in 6ª dà un fisico molto sensibile. Queste persone non dovrebbero mai lavorare troppo o
lavorare quando sono stanche o giù di corda perché possono ammalarsi facilmente. In genere, essi
preferiscono lavorare da soli perché i campi magnetici (o le aure) degli altri disturbano il loro
proprio campo energetico. Se non lo fanno, possono diventare bruschi e impazienti con i colleghi.
Possono dare il loro massimo quando c’è da riformare qualcosa nei sistemi di lavoro, ma se non
possono lavorare da soli si annoiano facilmente e hanno bisogno di andare oltre.
Urano in 7ª preferisce il colpo di fulmine e vuole sempre sentirsi innamorato in un rapporto;
quando questo si normalizza e diventa meno eccitante, l’individuo perde interesse e tutto finisce. A
volte nemmeno loro capiscono perché: sembra che stia andando tutto bene e improvvisamente...
POP! è tutto finito! Non sono bravi a confrontarsi all’interno di un rapporto. Ho osservato che
preferiscono vivere solo la fase iniziale dell’innamoramento e non le successive, quando il rapporto
diventa reale.
Una donna con Urano in 8ª una volta mi disse di essere molto brava a convincere gli altri a
cambiare le proprie abitudini finanziarie. Queste persone sperimentano strani eventi che sembrano
essere al di fuori del loro controllo, eventi che possono cambiare la vita di qualcuno.
Urano R in 10ª, come per il pianeta diretto, dà il meglio nelle professioni nelle quali gli altri hanno
rinunciato o sono falliti.
Quanto peggio possono fare se la persona precedente ha fallito? A Urano non piacciono i paragoni
con gli altri. Queste persone spesso però non sanno iniziare qualcosa da zero.
Urano in 11ª cambia rotta all’improvviso nei suoi propositi in un modo che sembra uscire dal nulla.
Urano in 12ª dà timore della follia. Forse un genitore ha criticato il comportamento di questi
individui dicendo qualcosa come “Non vorrai che tutti pensino che sei pazzo!?” e così essi
sviluppano un timore della pazzia, dunque è preferibile che non si interessino a cose come la New
Age o altre forme di pensiero non convenzionale per potersi sentire a posto con se stessi.

Nettuno retrogrado
La posizione nelle case di Nettuno diretto indica il campo in cui l’individuo cerca di realizzare i
propri sogni, il settore in cui si manifestano le cose e in cui si cerca di sfuggire alla realtà. Con
Nettuno diretto è molto più facile capire quando una cosa è un sogno o una visione, in quanto
questo pianeta regola forme di creatività più tradizionali.
Nettuno retrogrado, invece, tende ad essere più vago, poco chiaro e l’individuo può non sapere
esattamente cosa sta cercando per l’espressione della sua creatività personale. Se Nettuno diventa
diretto per progressione, sarà quello il momento in cui queste persone capiscono all’improvviso
quale direzione dare alla propria creatività. Può trattarsi di qualcosa che hanno sempre fatto senza
rendersene conto!

Nettuno indica il settore in cui la persona ha la capacità di manifestarsi, di essere creativa grazie
alla sua fantasia, ma se è retrogrado forse questa consapevolezza non arriva mai. Nettuno R è
estremamente sensibile, e lo è ancor più di quando è diretto, proprio a causa del contatto che ha
con il regno dell’invisibile. È lì che si esprime la loro creatività: nel campo psichico, nel metafisico,
nel mondo dell’intuito, dello spirituale, dell’umanitario, non nei mondi che sono tradizionalmente
considerati creativi. A causa della loro particolare sensibilità, questi individui devono evitare
droghe, alcol e sostanze stimolanti in genere: il loro corpo astrale, il plesso solare, ha una più forte
tendenza all’intorpidimento, all’assuefazione, e questo può rappresentare un problema non
indifferente.
Questa maggiore sensibilità può ingrandire le paure e condurre a paranoia ed atteggiamenti fobici
proprio per il particolare rapporto con il mondo dell’invisibile, dove il visibile e l’invisibile sono
separati da un velo sottile.
Queste persone hanno doti psichiche naturali, ma a volte non se ne rendono conto e possono
sviluppare un timore di tutto ciò che non appartiene al mondo del visibile perché non lo capiscono.
Si tratta di individui molto recettivi sul piano astrale, che a volte percepiscono i pensieri e le
emozioni degli altri come se fossero propri. Il fumo può interrompere questa stimolazione astrale.
Esempio: quando leggo i tarocchi a qualcuno, se c’è troppo fumo intorno a me le mie abilità
psichiche diminuiscono e tutto il mio intuito se ne va. So di persone con poteri psichici o medianici
che fumano apposta proprio per interrompere questi collegamenti continui che hanno con le
energie altrui perché è troppo pesante per loro.
Con questo Nettuno non si sa chiaramente quello che si vuole perché non si cerca qualcosa di
tangibile. Queste persone sono capaci di cogliere prontamente negli altri qualità che non si
manifesteranno mai nella realtà, dunque spesso hanno una sorta di calamita nei confronti dei
“perdenti”, dei quali vedono le potenzialità che non si realizzeranno mai.
Nettuno R in 1a casa è così ricettivo nei confronti dell’ambiente circostante da perdere
completamente il senso della propria identità e dei propri sentimenti. Si tratta di persone che
devono imparare un qualche tipo di disciplina, che devono imparare a fissare dei limiti alle cose,
altrimenti non sanno distinguere tra i propri stati d’animo e quelli altrui.
Nettuno in 3ª casa è spesso attratto dalla possibilità di utilizzare un soprannome perché si adatta
alle loro vibrazioni in trasformazione. Può essere utile effettuare uno studio numerologico. C’è
affinità con i numeri. Ci si perde facilmente.
Nettuno in 4ª casa dà una grande empatia con le condizioni che si hanno nell’ambito della propria
abitazione, anche se spesso non c’è coscienza di ciò. Queste persone devono vivere in un ambiente
domestico ed in un spazio di vita calmo e sereno. Si troverebbero bene in un bosco in mezzo alla
natura. Il caos e il disordine li stressa.
Nettuno in 5ª e in 7ª dà persone che sono costantemente alla ricerca di una sorta di perfezione nei
rapporti ma che non si rendono conto di essere solamente idealisti!
Ne conseguono le ovvie delusioni. Nelle case dei rapporti Nettuno cerca il rapporto con gli altri per
sfuggire al dolore della realtà della vita. Quando si comincia a soffrire, si va oltre.
Nettuno in 6ª è ipersensibile all’ambiente di lavoro ed al relativo caos. Sono individui che hanno
bisogno di un ideale da perseguire nel lavoro, ma possono essere molto ingenui nei rapporti,
cambiare lavoro e desiderare di trovare quello che vorrebbero veramente fare.
Nettuno in 9ª corre dietro agli ideali e alle utopie per vivere su questo pianeta, ma siccome non ce
ne sono, allora rimane molto disilluso, anche fino al punto di diventare cinico. L’utopia non si trova
in un luogo preciso. Questa è un’altra posizione che comporta rischio di assuefazione a sostanze.
Nettuno in 10ª vuole fare qualcosa di creativo nella vita, ma in genere non sa che cosa.

Esempio: tempo fa ho tenuto un corso di avviamento alla carriera in base all’astrologia. Tutti gli
studenti della mia classe avevano un Nettuno forte e non erano là per capire cosa volessero
professionalmente parlando, ma stavano tutti studiando qualcosa per cui non erano portati oppure
desideravano diventare professionalmente grandi in qualcosa.
Nettuno in 11ª esprime la vaghezza nella ricerca di ideali e persone che incarnino questi ideali.
Questi individui non sanno veramente cosa vogliono, spesso cercano solo di sfuggire al dolore ed
alla paura che provano nella vita e periodicamente si ritrovano a frequentare persone che
sembrano incarnare un qualche ideale in cui sentono di credere. Ma si tratta solo di momenti,
perché in realtà non sanno bene cosa vogliono e quando se ne rendono conto (o quando il gruppo
chiede loro un impegno), ecco che ripartono verso altri lidi. Queste persone si ritrovano spesso a
lavorare all’interno di gruppi che aiutano le personalità facilmente tendenti all’assuefazione a
sostanze, come gli Alcolisti Anonimi o simili.
Essendo l’undicesima la casa dei gruppi e delle amicizie, queste persone a volte si lasciano
coinvolgere da gruppi disorganizzati (le persone spirituali sono raramente organizzate), gruppi che
hanno un ideale meraviglioso su come salvare il pianeta, anche se nessuno in realtà sa bene cosa
sta facendo.
Nella scelta degli amici, si è attratti dai sogni e dagli alcolisti. Non bisognerebbe mai mescolare
amicizia e denaro, e cercare invece sempre di evitare le persone che fanno nascere il desiderio di
“salvarle”. Non esiste alcun “salvatore”, solo 2 persone in competizione per chi deve giocare il ruolo
della vittima.
Nettuno in 12ª è molto medianico, tanto da avere grosse difficoltà a vivere nella realtà.

Putone retrogrado
Plutone è più intenso quando è retrogrado e questa intensità è molto psicologica, può rendere
queste persone sospettose nei confronti degli altri perché colgono sempre qualcosa di più rispetto
agli altri, a livello psicologico. Plutone diretto si interessa più ai lati ‘esteriori’ del potere: ad un
buon lavoro, a fare i soldi. Plutone retrogrado, invece, è decisamente più psicologico e portato alla
ricerca, alla guarigione, alla trasformazione. Queste persone registrano molto rapidamente ciò che
non è immediatamente chiaro e visibile, vedono i lati negativi delle cose con maggiore facilità,
anche se hanno bisogno di porre dei limiti a queste capacità se non vogliono isolarsi dalla vita e
dagli altri.
Queste persone hanno un notevole intuito ed una grossa capacità di vedere nel profondo, fino a
vedere anche nel subconscio, fatto questo che li rende spesso più solitari ed introversi. A causa dei
loro processi psichici, possono avere problemi a rilassarsi quando sono in ambienti affollati, perché
si trovano a registrare troppe informazioni.
Il pianeta dà un incredibile potere di rigenerazione e ringiovanimento nella casa in cui si trova.
Plutone in 2ª vuole controllare le proprie risorse: se è diretto, lo farà per questioni di potere, se è
retrogrado per paura della vulnerabilità psicologica.
Plutone in 3ª casa sa controllare la mente altrui attraverso una grande dedizione, dunque si
possono avere bravissimi insegnanti, persone che influenzano positivamente la mente altrui.
Plutone in 6ª è molto intenso nel lavoro: queste persone non sopportano le interruzioni, che le
fanno sentire alienate, dunque preferiscono spesso lavorare da sole. Non sono quasi mai dei buoni
collaboratori all’interno di gruppi.
Plutone in 7ª dà qualche difficoltà di cooperazione perché l’intensità è tale e tanta che la tendenza
alla solitudine non permette di condividere positivamente la vita con un’altra persona.
Plutone in 8ª corrisponde spesso a persone che pensano di aver dovuto tenere sotto controllo la
situazione finanziaria nel matrimonio.
Questo causa problemi di cooperazione. Una donna aveva un marito che aveva sempre detto di
voler essere lui a gestire le questioni finanziarie di famiglia, a pagare le bollette, ma non lo aveva
mai fatto, e da qui avevano avuto origine i problemi di coppia.
Plutone in 11ª non è una buona posizione per stare in gruppo, ma l’individuo ha un talento naturale
per andare a cercarsi situazioni di gruppo, rivitalizzarle, rimettere a posto le cose al suo interno e
poi andarsene. Si predispongono le cose per passare lo scettro ad altri.
Plutone in 12ª è estremamente intenso, al punto di essere fortemente propenso alla ricerca e allo
studio. Il bene più prezioso per queste persone è la capacità di aiutare gli altri a cavarsela con le
proprie forze. Hanno la capacità di analizzare psicologicamente gli altri, ne sanno capire
rapidamente i punti di forza e di debolezza, cose che li rende poi capaci di aiutare gli altri ad essere
più forti e a gestirsi meglio nella vita.
Come Plutone diretto, anche questa è una posizione altamente protettiva per eventuali situazioni
rischiose che si possono incontrare nella vita.
Trad. Valeria M. Tafel – tratto da: http://www.astralis.it/lynn_koiner2.htm

IL TEMA PROGRESSO SECONDO ALAN LEO


Alan Leo concepiva la sua arte astrologica come una manifestazione precisa dell’unità
dell’universo, descrivendola nel modo seguente: “Il principio fondamentale sul quale si basa la
scienza dell’Astrologia è il seguente: l’Universo è ciò che il suo termine implica e cioè un’unità e, di
conseguenza, qualsiasi legge che regoli una parte di questo universo si può applicare a tutte le altre
parti. Da questo principio fondamentale consegue che, essendo il nostro sistema solare anch’esso
un tutto unico, le leggi che regolano i principali componenti di questo sistema e cioè i pianeti,
regolano anche i minimi componenti insiti nel sistema medesimo: l’intelligenza, gli esseri umani e
gli altri oggetti della terra, siano essi solidi, liquidi, umani, animali, vegetali o minerali. Il secondo
principio è che, attraverso lo studio dei movimenti e delle relative posizioni dei pianeti le
manifestazioni di queste leggi possono essere osservate, misurate e determinate!”.
La conclusione di una simile deduzione è che, in fondo, Alan Leo restò sempre un convinto teosofo.
Per due volte si recò in pellegrinaggio ad Adyar, centro della Società Teosofica creata dal colonnello
Olcott e da Madame Blavatsky, personaggi il cui oroscopo Leo presenta spesso nelle sue opere,
utilizzandoli come esempi in campo interpretativo.
Alan Leo continuò ad esercitare la sua professione di astrologo fino alla sua morte, avvenuta il 30
agosto 1917.

Nelle opere di Alan Leo vi sono frequenti accenni teosofici e non manca neppure una simpatica
grandeur leonina. La Teoria relativa al Tema Progresso è contenuta in un cospicuo volume di 350
pagine, ricco di esempi e documentazione.
Si parte dal presupposto che ciascun giorno della nostra vita, partendo da quello di nascita,
equivale ad un anno. Quindi la Carta del Cielo redatta alla nascita si riferirebbe al primo anno di
vita. Una seconda Carta redatta per il giorno successivo alla stessa ora ci darà lumi sul secondo
anno di vita e così via per tutti gli anni successivi.
Risulta intuitivo che il Sole si sposterà di circa un grado al giorno, con il passare del tempo e la
Luna seguirà lo spostamento consueto deducibile dalle Effemeridi. Intorno ai 30 anni, l’individuo
avrà assistito ad un’intera orbita zodiacale del satellite terrestre. Mercurio e Venere, a loro volta,
possono avere moto diretto o retrogrado alla nascita, ma con il trascorrere del tempo tenderanno
ad allontanarsi dalla posizione iniziale di nascita dell’individuo.
Se Marte e Giove paiono stabili (ma, in taluni casi, essi cambiano segno con il trascorrere del
tempo), i pianeti più lenti, come Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, salvo rari casi, restano in
posizione costante per tutta la vita dell’individuo.
Questo tipo d’indagine astrologica appare assumere significati più incisivi con il trascorrere del
tempo. Soprattutto muta la struttura delle case e Sole ed Ascendente sono comunque destinati a
mutare segno. A circa 30 anni di età l’Ascendente, nella maggior parte dei casi, ha già mutato
segno, il MC, a sua volta ha una collocazione più avanzata e certi pianeti che alla nascita erano in
alcune Case tendono a trovarsi in altre. Tutto questo implica un procedimento di evoluzione
interiore che può ben chiarire il cammino che stiamo percorrendo nel corso della vita.
E’ molto interessante verificare i cambiamenti di vita che avvengono negli anni in cui si passa con il
Sole o l’Ascendente da un segno al successivo.

Un’altra riflessione importante riguarda i segni a lunga ascensione ed a breve ascensione. Nei primi
l’Ascendente Progresso staziona molti anni (45 nel segno del Leone, ad esempio) mentre in altri,
come il Capricorno, staziona per un numero di anni di gran lunga inferiore.
Le basi teoriche dell’Oroscopo Progresso andrebbero ricercate nel fatto che la Terra e tutti i corpi
celesti continuano a ruotare incessantemente dopo la nostra nascita, come se si trattasse di una
grande ruota i cui spostamenti inevitabilmente ci influenzino, dal punto di vista dei transiti, ma
anche in riferimento al lento spostamento dei corpi celesti, giorno per giorno, a partire dalla
nascita.
Secondo Leo lo stesso legame connesso alla maturazione del feto che precede la nascita viene a
realizzarsi dopo la nascita, tra i pianeti che hanno presieduto all’attimo della creazione e quelli che
man mano continuano a girare in orbite perpetue fino a quando l’individuo avrà vita ed anche
oltre.
Ai tempi di Alan Leo l’esecuzione dei conteggi, con Effemeridi spesso non giornaliere, non era
facile… per questo motivo egli suggeriva di limitarsi, in caso di difficoltà, ad inserire i pianeti
presenti alle ore 12, ma oggi non è più importante, in quanto tutti i programmi internazionali per
computer eseguono questa tecnica alla perfezione nei minimi particolari.

Dal punto di vista astronomico occorre fare una precisazione:


I giorni “veri” determinati dal passaggio del Sole sul Meridiano non coincidono con i giorni scanditi
da un orologio (mentre coincidono con quelli segnati da una meridiana). La differenza è dovuta
principalmente al fatto che l’orbita della terra non è circolare, ma ellittica e quindi il passo del Sole
non è costante. La differenza fra il Tempo Solare Medio (misurato dagli orologi) ed il Tempo Solare
Vero si chiama Equazione del Tempo e raggiunge, in alcuni casi, anche 16’. Per redigere un Tema
Progresso veramente preciso occorre tenere conto dell’Equazione del Tempo.
Osserva, inoltre, Alan Leo, riguardo al mutamento di segno dell’Ascendente natale attraverso
l’avanzare degli anni, che il suo governatore resta rilevante nell’insieme della vita. Ad esempio con
un Ascendente natale in Gemelli Mercurio appare importante per tutta la vita e, quando
successivamente giunge in Cancro anche la Luna inizierà ad esprimere un suo effetto nei confronti
della personalità, ma in ogni caso resterebbe predominante Mercurio, come punto di riferimento
fondamentale.
Ancora Leo ci invita a tener conto della stabilità dei Decani, ciascuno dei quali coinvolge
un’estensione di 10° dell’eclittica celeste. Ogni estensione di circonferenza di queste dimensioni è
governata da un pianeta, che viene così ad avere il suo momento di maggiore significato nelle
diverse circostanze della vita.
Potrebbe essere molto stimolante applicare al Tema Progresso le tecniche delle Case Derivate.
Interessante potrebbe anche essere l’analisi del grafico statistico messo a punto da un francese,
Guy-Michel Arendi, che ha analizzato i Temi di 154 Premi Nobel per la chimica e la letteratura.
Esso si riferisce all’anno in cui essi hanno vinto il premio ed, in particolare agli angoli formati in
quell’anno dalla Luna Progressa con Giove natale. Essa prevale nelle Case Nona, Decima ed
Undicesima, con valori medi di 12,8; 17,23; 20, corrispondenti alle Case citate.
Di questa tecnica si è fatto uso nel secolo XVII, basandosi sulla corrispondenza esistente tra il
movimento giornaliero della Terra nelle 24 ore in seguito al moto di Rotazione, che fa ruotare in 24
ore tutto l’insieme del sistema solare intorno al suo asse e la rivoluzione del nostro pianeta che
avviene in un anno solare, attraverso il cammino sull’eclittica celeste. L’istante in cui l’individuo
vede la luce viene sostanzialmente tradotto in parametri astronomici, collegando tra loro le
differenti misure del tempo, così come si usa fare nei rapporti con Macro e Microcosmo.
In pratica, si è ritenuto di stabilire una similitudine, un’affinità tra il Giorno Terrestre ed il suo
equivalente cosmico, cioè il “giorno siderale”. Vi sarebbe una precisa analogia tra il vissuto di un
individuo di età “n” e le posizioni dei pianeti presenti in Cielo “n” giorni dopo la sua nascita. Ciò che
conta, quindi, non sono gli eventi, ma il mutamento interiore evolutivo che costituisce, spesso,
l’espressione migliore della nostra natura in cammino.
Tratto da: http://www.convivioastrologico.it/collaboratori/mg_larosa/alan_leo.htm

I (RIS)VOLTI DEL PROGRESSO


Ogni oroscopo è progressivo.
Questa non è un’ipotesi teorica, ma una reale condizione di fatto, in quanto, anche se un’anima
che nasce nel mondo si rifiutasse risolutamente di progredire di propria iniziativa, il progredire
della natura la porterebbe inevitabilmente al di là del livello che aveva alla nascita: sofferenze
infantili, cambiamenti di stati d’animo forzati da parte dei genitori, ambienti nuovi, il variare
delle condizioni e volti nuovi sono tutte cose in grado di agire in silenzio nell’influenzamento della
materia dentro la quale quell’anima fu imprigionata. Dunque nessuna anima può continuare ad
essere esattamente nello stesso modo. (Alan Leo)

Il Tema Progresso riguarda soprattutto i cambiamenti interiori del soggetto; noi nascendo
riceviamo in dote (da Dio, dalla Vita, dal Karma o da chi pensate) un certo potenziale, un carattere
di base che non si dispiega certo tutto i primi anni di vita ma al contrario si svilupperà lungo il
corso dell’esistenza manifestando alcuni lati prima, altri dopo, secondo le esperienze che si vivono,
secondo le facoltà latenti nel tema natale, che proprio grazie alle suddette esperienze si
acquisiscono e si esprimono. Naturalmente niente “uscirà” che non fosse già insito nel tema natale,
ma quali aspetti della personalità emergeranno e quando? Il Progresso risponde a queste domande,
fermo restando che talvolta può anche annunciare un evento vero e proprio; tuttavia ciò avviene
più raramente e non è tutto sommato questo il suo scopo.

Esso si basa sugli stessi principi delle Direzioni Secondarie, ossia un giorno = un anno. Se una
persona ha 30 anni si fa un oroscopo per la sua città natale e per la stessa ora di nascita ma per la
data relativa a 30 giorni dopo la nascita. 30 giorni dopo (o 5 o 50 che siano) la situazione sarà
cambiata poco o tanto (dipende dall’età naturalmente); i pianeti personali saranno avanzati di
qualche grado a meno che non siano retrogradi; quelli più lenti resteranno a lungo sulla stessa
posizione, ma poiché l’Ascendente si sarà spostato, sia pure di poco, anche le cuspidi delle Case si
saranno spostate e i pianeti potranno aver cambiato domificazione. Inoltre tenendo conto del fatto
che il movimento dei pianeti è diverso, anche gli aspetti saranno cambiati, motivo per cui ci si
troverà davanti un Tema nuovo, che è appunto il Progresso. La particolarità è che a causa del
doppio movimento della terra, generalmente il Sole resta quasi sempre nella stessa Casa, pur
avanzando nei Segni; Mercurio e Venere avanzano nelle Case secondo il movimento antiorario, che
è poi quello della successione zodiacale, mentre i pianeti da Marte in poi, pur avanzando allo stesso
modo come gradi e segni, retrocedono nelle Case. L’Ascendente si sposta di grado in modo
sensibile ogni 4 anni circa, determinando così anche lo spostamento delle cuspidi. A seconda che
esso si trovi alla nascita in un segno di lunga (dal Cancro al Sagittario) o di corta ascensione (dal
Capricorno ai Gemelli) può restare nello stesso segno dai 15 ai 40 anni circa.

La sostanza di questa progressione, cioè l’equiparazione 1 giorno = 1 anno, è astronomicamente ed


anche istintivamente collegata a filo doppio con la nostra concezione del tempo, intesa come
rapporto tra cielo e terra, o meglio tra Sole e Terra. Il tempo, il “nostro” tempo umano, viene infatti
scandito dall’interazione tra il pianeta in cui viviamo e l’astro che ci permette di vivere: non a caso
il Sole è il principale protagonista di ogni tema natale. Rotazione e rivoluzione della terra fanno
infatti “muovere” il sole rispettivamente ogni GIORNO ed ogni ANNO, permettendo l’avvicendarsi
della luce, del buio, del caldo, del freddo e così via... Considerando la cosa da un punto di vista
simbolico, è facile interpretare questo movimento come, appunto, l’esperienza umana del divenire
e “nel” divenire. Ecco perché, tra tante tecniche, quella della progressione è particolarmente
congrua e corretta, in un certo senso “naturale” e proprio per questo significativa. Anche un tema di
Rivoluzione Solare mette in relazione un giorno (quello del compleanno) con un anno (quello
appena iniziato); questa, però, contrariamente al Tema Progresso, segnala soprattutto i settori
d’esperienza e/o gli eventi esterni caratteristici dell’anno. Si può dire che un TP ci dice cosa
“sentiamo”, come “siamo” anno dopo anno, mentre una RS ci dice “a cosa” lavoriamo, “in cosa” ci
esprimiamo o “su cosa” ci dobbiamo confrontare in un dato anno. Tecniche diverse, quindi, con
significati diversi ma non certo contraddittorie o mutuamente esclusive a livello conoscitivo o
previsionale. Sulle stesse, comunque, restano di sovrano riferimento i transiti, che ci ricordano le
tappe di integrazione tra essere e divenire, tra coscienza ed esperienza, diciamo pure tra il cosa e il
come, parlandoci del perché.

Interpretazione del tema progresso


La progressione dell’oroscopo non è tanto o solo un potente sistema previsionale, ma è uno
strumento simbolico atto a disegnare il piano dell’evoluzione dell’individuo nel tempo, ed è tanto
più significativa quanto più l’individuo stesso sarà disposto e pronto alla sua personale
trasformazione nel superamento delle condizioni karmiche di partenza. Come tale l’oroscopo
progresso non sostituisce il tema natale, ma ad esso si accosta, divenendo così sensibile anche ai
transiti che avvengono nel periodo di tempo a cui simbolicamente si riferisce. L’oroscopo progresso
diviene il segnale continuo, senza strappi o interruzioni, della progressione-evoluzione
dell’individuo, che in esso può trovare uno strumento eccezionale di comprensione delle esigenze
di approfondimento, superamento e liberazione, che rappresentano la chiave per vincere i coaguli
ed i blocchi insiti nella struttura archetipica del tema natale. Anche nel TP i pianeti, le case, i segni
corrispondono alla normale lettura cosa-dove-come.

L’interpretazione di un Progresso richiede, oltre ad un’attenta valutazione del tema natale, un


colloquio diretto, al fine di cogliere i cambiamenti personali nelle loro sfumature, o una conoscenza
approfondita della persona, considerando solo gli aspetti precisi, perché solo questi sono legati ai
mutamenti interiori e al modo diverso di vivere certe energie. E’ ovvio però che quando 2 pianeti si
stanno avvicinando sempre più a formare l’aspetto preciso, bisogna tenerli d’occhio perché la
persona può avvertire già 2/3 anni prima stimoli ed esigenze diverse, pur non manifestandole
ancora in modo aperto.

Il TP è un mezzo attraverso cui si amplifica, si sviluppa, si aggiusta il tiro, ma la realtà di base è


indiscutibile e se una persona non ha avuto modo di elaborarla riconoscendone le potenzialità o le
idiosincrasie, non capirà nemmeno le colorazioni successive: tutto quello che avviene dentro e fuori
di noi, fa capo al nostro radix!

Punti significativi
Primo fra tutti, il passaggio di segno all’Ascendente e al Mc, che segna, specialmente nei primi
gradi, un cambio di assetto che non viene compreso immediatamente, in quanto per stabilizzarsi in
sintonia con l’energia nuova che riceve, ha bisogno almeno di 2/3 anni circa. L’As progresso, ora in
un segno di corta o di lunga ascensione ci induce a riflettere sulla modalità del nostro
comportamento abituale, in quanto il lunghissimo periodo che trascorre in un determinato segno,
caratterizza la Persona nel senso junghiano del termine, la nostra “maschera”.
Prendiamo l’esempio di chi nasce con l’As ai primi gradi dello Scorpione, i cui governatori si
trovano in aspetto dissonante, ecco che saremo abituati a vedere questo soggetto in soventi crisi
esistenziali rispetto all’espressione di sé, con un probabile atteggiamento poco duttile, una certa
diffidenza verso il mondo esterno negli anni dell’infanzia, dell’adolescenza e della prima metà della
vita, in quanto un As nel segno dello Scorpione progredisce in Sagittario, solo dopo 43 anni! Questo
individuo manterrà per sempre il suo As, ma accadrà che dopo i 40 anni circa inizierà a sentire un
fremito diverso, si sentirà proiettato verso una maggiore espansione, avrà più desiderio di uscire
dal guscio, di comunicare e inizierà a scalpitare, per accorgersi poi, dopo qualche anno, di
possedere una modalità diversa nei rapporti con il mondo.

Vedremo così il passaggio dell’As ai primi gradi del Sagittario e magari nell’anno in cui Giove avrà il
transito nell’ elemento Fuoco, si verificherà la spinta ad agire in maniera più impulsiva, più
fiduciosa, più idealistica, meno diffidente dando carica alle cose che vorrà iniziare, stimolata
dall’entusiasmo del Fuoco. Tutto il TN riceverà un impulso diverso e siccome niente avviene per
caso, ci accorgeremo di quanti segnali si combineranno nella stessa direzione. L’Ascendente ha a
che fare con l’inizio di ogni cosa ed è per questo che la sua progressione assume una così grande
importanza.

Tempi di progressione dei vari segni:


L’AS Ariete per le nostre latitudini ha la durata di 14/15 anni;
L’AS Toro ha una durata di circa 18 anni;
L’AS Gemelli di circa 26 anni;
L’AS Cancro di circa 37 anni;
L’AS Leone ha il periodo più lungo, circa 44 anni;
L’AS Vergine progresso ha la durata di circa 40 anni;
L’AS Bilancia di circa 40 anni come la Vergine;
L’AS Scorpione di circa 43 anni;
L’AS Sagittario di circa 40 anni;
L’AS Capricorno ha la durata di circa 25 anni;
L’AS Acquario di circa 15 anni;
L’AS Pesci è il più breve, dura soltanto 12 anni.

Da questa tabella si deduce che i due angoli: As e Ds, subiscono contemporaneamente uno
spostamento di segno, dando un nuovo impulso ai due bisogni primari della vita.
La progressione da un segno all’altro di As e Mc, invece, non sempre avviene
contemporaneamente. In questo caso, se il Mc avanza di segno (sottintendendo un cambiamento
radicale per quanto attiene la professione), mentre l’As non è ancora arrivato al passaggio, il
cambiamento sottinteso dal Mc potrà non avere luogo, come se la persona non si sentisse ancora
“pronta”, ma potrà avvenire qualche anno dopo, con maggiori garanzie di successo, quando
l’individuo avrà iniziato ad elaborare veramente un nuovo modo di essere.

Da quanto detto in precedenza, si deduce che c’è una bella differenza a nascere con un As nei primi
gradi del segno del Leone rispetto a chi nasce con As Leone tra i 26° e i 29°.
Trovandoci di fronte un individuo adulto, anche senza valutare l’intero TN, potremmo già renderci
conto che nel primo caso la fisicità e il comportamento saranno tipicamente leonini e solari, nel
secondo caso verginei e mercuriali. E a meno che, in questo ultimo caso la Luna natale non si trovi
in Leone o in altro segno di Fuoco, le differenze sono veramente abissali.

Stesso ragionamento per il Sole: nascere con il Sole ai primi gradi di un segno significa vivere
l’energia di quel segno per circa 20, 25, anche 30 anni se il pianeta si trova al primo grado.
Non è la stessa cosa che nascere con il Sole agli ultimi gradi. E’ vero che i primi anni di vita sono
formativi e che le caratteristiche del nostro segno solare saranno sempre e per sempre nostre, però
è pur vero che un conto è vivere le tempeste emotive che investono il nativo Bilancia quando il Sole
passa nel segno dello Scorpione dai 25, 30 anni in poi, un conto è cominciarle a viverle a 10 anni! Si
matura certamente in maniera diversa! Se si nasce Sole Scorpione e As Cancro e all’età di 8 anni
l’As entra nel segno del Leone e a 12 anni il Sole si trova già in Sagittario, ci si trova davanti a un
soggetto molto diverso da chi si è portato avanti l’esperienza dell’elemento Acqua per 20 o 30 anni.

Altro punto da tenere presente è, quindi, la contemporanea progressione del Sole e dell’As.
Lo spostamento dell’As rivoluziona molte cose, perché col suo cambio di segno dà una forza diversa
sia al suo dominatore che all’Elemento che lo contraddistingue, alla sua Modalità; i pianeti che
hanno una qualche relazione col nuovo As acquisteranno un peso diverso.
Il tutto andrà valutato tenendo conto che è vero che il soggetto avrà bisogno di almeno un paio
d’anni per avvertire in modo cosciente una diversità di spinta nelle sue energie, ma il passaggio di
segno per l’As, per il Sole e per il Mc appartiene a quei pochi casi in cui il progresso indica anche
qualche evento. Questo può inizialmente sembrare anche poco significativo, ma in realtà si rivelerà
importante per la vita della persona.

Oltre ad osservare il cambiamento di segno di As, Sole e Mc, non bisogna


tralasciare gli altri pianeti personali che, fatta eccezione per la Luna (argomento a
parte), possono restare in un segno anche un paio di decenni, dipende dalla loro
posizione nel radix.
A seconda di dove viene a trovarsi il pianeta questo assumerà la colorazione del segno (ad es.: una
Venere radicale in Sagittario, che entra nel successivo Capricorno, è indicativa di una vita
sentimentale stabile, certamente, ma anche pesantuccia e noiosa, fedelissima per carità, insomma
poco gratificante perché governata da Saturno).
Occorre anche porre particolare attenzione alla congiunzione dei pianeti, dell’As e Mc progressi a
quelli radix.
Ad esempio: un Mc che va alla congiunzione del Sole natale ben difficilmente non coinciderà con
una realizzazione in ambito professionale e con la conquista di una maggior autonomia.

Ricapitolando, dovremo prestare particolare attenzione a:


- aspetti di pianeti e punti che progredendo si vanno a formare con pianeti punti radix;
- aspetti che si formano tra pianeti e punti, entrambi progressi (ad es., Sole e Venere progressi che
si congiungono);
- pianeti e punti progressi che cambiano di segno e/o casa;
- pianeti che progredendo diventano retrogradi o diretti;
- infine, importantissimi, i transiti sui pianeti progressi.

Non è facile, ed occorre un certo allenamento, osservare questo magistrale movimento, che esprime
una grande quantità di potenzialità che non sempre si realizzano, e che comunque spesso stanno ad
indicare delle profonde metamorfosi interiori.
Più una persona ha lavorato sulla propria individuazione, più si rispecchia nel tema progresso,
avendo trasformato nel tempo i nodi espressi dal tema radicale.

Applicando una tecnica astrologica diversa dal tema natale, tipo rivoluzione solare, transiti, etc.,
bisogna restringere sempre le orbite; per il Progresso bisogna addirittura valutare anche una
tolleranza 0°. In effetti, proprio per la caratteristica “lentezza”, col quale si evolve, in questo caso è
particolarmente sensato optare per l’aspetto esatto al grado!
Vedendo uno dei Luminari, oppure uno dei pianeti personali in stretto avvicinamento ad un altro
pianeta, specie se questi è più lento, si andrà a vedere in che anno avviene esattamente la
congiunzione, pensando che in quel preciso momento si potrà verificare una fusione energetica,
capace di produrre dei mutamenti interiori; ciò non toglie, che già in fase di avvicinamento stretto,
magari nei due anni precedenti, un certo stimolo si possa sentire.
In effetti, spesso degli eventi importanti avvengono nel momento in cui si forma un
aspetto esatto (gradi e primi) nel tema progresso.

Come osservando i transiti ci accorgiamo della fondamentale importanza dei cicli planetari, così
nel tema progresso troviamo che il perfezionamento di un aspetto è altrettanto importante: la
lettura del TP accostata ed integrata a quella dei transiti ci offre un codice simbolico ancora più
esatto dello scopo e della direzione della nostra vita.

Anche i cambiamenti di Segno o di Casa sono estremamente importanti: un pianeta


che attraversa una cuspide, segnala un momento di grande “sensibilità” perché una certa energia
che per anni si è concentrata in un determinato settore, si va focalizzando su un argomento diverso
e può quindi “materializzarsi” in un evento, così come col cambiamento di Segno.
E’ opportuno controllare sempre la RS perché questa, essendo molto più
“materiale” nei suoi significati, dà indicazioni di conferma o di smentita. In
quest’ultimo caso si può dedurre che qualcosa si sta preparando ma i tempi non sono ancora
maturi e potrebbero essere i Transiti a dire perché. In altre parole queste tecniche non vanno usate
in modo isolato, ma sempre in collaborazione tra loro.
Generalmente si dà più importanza a congiunzioni e opposizioni perché, essendo il
progresso un metodo che ci parla più di uno svolgersi psicoemozionale piuttosto che di un serie di
circostanze ben visibili, sono soprattutto i due aspetti sopracitati che possono poi comportare
manifestazioni esteriori più evidenti, quindi maggiormente significative per chi ci chiede
consulenza.
Ma quando andiamo ad analizzare il nostro TP possiamo andare a controllare il percorso di
qualsiasi aspetto che ci interessi, soprattutto se riusciamo a ricordarci bene anche le sfumature
emozionali legate al nostro passato.
Quando un trigono arrivasse alla precisione ci potrebbe essere, ad esempio, un momento di grande
soddisfazione personale. Potrebbe anche coincidere con dei pubblici riconoscimenti, se transiti e
RS di quell’anno li evidenziano, ma, soprattutto, ci si potrà sentire bene integrati nel sociale,
sentirsi a proprio agio e riconoscersi pienamente in ciò che si fa, qualsiasi cosa sia.
Quando As e Mc entrano nella seconda decade del segno in cui si trovano, specie se
simultaneamente, questo è un momento di culmine e di maggior espansione.

La tecnica del TP va fatta sempre per il luogo di nascita perché rispecchia quelle
modificazioni interiori strettamente legate alla natura dell’individuo, natura che esiste “in fieri” fin
dalla nascita. Il tema progresso trasforma ogni anno in un giorno, e tiene ferma l’ora e il luogo di
nascita: se vogliamo farne uno all’anno (che è l’utilizzo più diffuso), ci riferiamo al compleanno
come per la RS, ma volendo si potrebbe essere anche più precisi, perché se un anno corrisponde ad
un giorno, allora sei mesi corrispondono a dodici ore, un mese a due ore e così via fino ai minuti.
Quindi, in teoria, per valutare il “clima” interiore di una persona in un dato momento, l’ideale
sarebbe di calcolare il TP per quel momento preciso, però è ovvio che solo la Luna avrebbe
spostamenti significativi, per cui il riferimento del compleanno è valido in generale per
l’anno in corso.
Il tema progresso rappresenta un eccezionale strumento per osservare lo sviluppo
della personalità, per avere un’idea di quando avverranno quei mutamenti,
soprattutto di natura psicologica ed interiore, oltre al genere di esperienza che l’individuo
potrà vivere nel corso dei diversi anni, o per meglio dire, in genere decenni. Già osservando la
posizione del Sole, As e Mc natali possiamo dedurre che tipo di energia zodiacale sperimenteremo
nell’arco della vita, con tutte le diverse “colorazioni” del caso. Comunque, a meno che non si viva
molto, molto a lungo, non ci è dato che sperimentare alcuni segni, che, a seconda della loro
ascensione, potranno essere due, tre o poco più.

L’osservazione attenta della disposizione dei pianeti alla nascita, sia da un punto di
vista di TP, che di transiti, ci permette di valutare se ci saranno sblocchi e
congiunzioni in età assolutamente sfruttabili. Se i lenti sono precedenti e in posizione in
cui ragionevolmente entro i 40-45 anni vi saranno grandi sblocchi – quando, ad esempio, nel radix
ci sono quadrati natali con lento precedente – e quando entro lo stesso limite di età vi saranno delle
congiunzioni, questo indica che molte cose cambieranno, perché ci sono cicli nuovi che iniziano e
che sicuramente solleticano molto di più la persona ad abbandonare resistenze e paure.
Se invece i transiti della persona saranno importantissimi in età non sfruttabili appieno, o perché
troppo giovani o troppo vecchi, le cose sono diverse, meno probabili grandi cambiamenti, ma solo
percorsi di comprensione.
La differenza tra aspetto applicante e aspetto separante nell’ottica del TP è basilare perché se un
certo aspetto si è formato prima della nascita, può darsi che non si riformerà mai più per
progressione, quindi lo si vivrà come energia di fondo però non soggetta più di tanto ad evoluzione
(chiaramente quella dei transiti sì), ma se un aspetto si deve ancora formare avrà la possibilità che
lo faccia per progressione e se ne potrà vivere appieno le implicazioni quando questo
eventualmente accadrà.
Quindi, partendo dalla stesura di un oroscopo natale, si può arrivare ad intuire, attraverso i
successivi temi progressi, l’evoluzione interiore della vita intera di un individuo. Infatti il TP
rappresenta tutte quelle possibilità legate alla crescita individuale, costituendo un preciso segnale
di una profonda trasformazione del proprio modello di vita.
Questo metodo ci indica la strada dell’evoluzione, dandoci la possibilità di “uscire” dai limiti
costituiti dal nostro tema natale. Il fatto di mutare segno, la variabilità della Luna, i nuovi Aspetti
tra i pianeti, la progressione dell’Ascendente e del Medio Cielo, tutto concorre a fornirci nuovi
stimoli ed a rinnovarci.

La Luna progressa
La Luna è di importanza fondamentale: il suo movimento veloce la porta a spostarsi notevolmente
cosicché, a differenza di tutti gli altri fattori del Progresso, ogni anno essa ha una diversa posizione
e aspetti differenti. Ed è proprio dalla Luna che si deve cominciare; il fatto che essa già
l’anno successivo alla nascita potrebbe aver cambiato segno e comunque aspetti, ci
dà indicazioni importanti sul diverso modo di “sentire” da parte del bambino e di che
tipo è la sua partecipazione alla relazione con entrambi i genitori. Una Luna in segni cardinali è
notevolmente “attiva”, nel senso che chiede continuamente, stimola una continua interrelazione, è
partecipativa, ma richiede una continua attenzione. In segno Fisso esprime la sua ostinazione
anche con pianti e capricci, ma è molto sensibile e suscettibile; in un segno Mobile è più mutevole
come umore ed è quindi più facile distrarre il bambino dalle sue impuntature, ma potrebbe
rivelarsi poi la più difficile, proprio perché non si sa mai quali siano esattamente le sue esigenze.
Questo stesso discorso, con i cambiamenti di espressione legati alle diverse età, va fatto anche su
soggetti adulti.

Inoltre, la Luna va valutata anche per Elemento perché, secondo come è in tal senso caratterizzata,
darà per circa due anni e mezzo un diverso modo di “sentire”, un diverso tipo di emozioni e
sensibilità, tutte cose che possono influire sulla personalità. Altrettanto importanti saranno gli
aspetti sempre nuovi che la Luna forma, perché anche questi ci diranno quali altre facoltà del
carattere vengono attivate, stimolate o parzialmente “spente” dal suo veloce movimento. Altro
fattore da tenere presente nel Progresso è il possibile cambiamento, rispetto al tema natale, della
divisione per emisferi e del modello planetario; questo eventuale cambiamento è molto lento,
quindi non si verificherà prima di una certa età; tuttavia a livello psicologico può essere molto
significativo.
A causa del movimento “velocissimo”, la Luna resta solo 2 anni e mezzo in un segno e
comunque forma continuamente aspetti diversi, denunciando soprattutto le diversità con cui noi
percepiamo la vita e le persone, la maggiore o minore sensibilità e talvolta suscettibilità, cioè le
nostre reazioni interiori. Quando però, dopo 28 anni circa, torna al suo luogo di
nascita, è un momento particolare perché un ciclo è finito e ne sta iniziando un altro ed essa
pur tornando dove stava all’inizio riceverà aspetti differenti che segnaleranno un tipo di ricezione
diversa che contraddistinguerà i successivi 28 anni. La stessa cosa avviene quando la Luna
progressa si congiunge al Sole progresso; questo, anzi, è uno di quei momenti in cui il TP può
annunciare anche un evento.

La Luna Progressa, nel suo giro dell’intero tema di 28 anni e mezzo, indica le nostre reazioni
istintive e quando essa si stringe per progressione ad un pianeta, il simbolo di quel pianeta connota
fortemente la nostra vita; questo normalmente accade quando gli aspetti sono precisi al grado
anche se ci può essere un anno di preparazione interiore.
La Luna, poi, quando entra in un segno, prende per due anni e mezzo le caratteristiche di quel
segno, ma quando entra in una casa modifica sempre la modalità di vivere le istanze di quella casa,
porta cambiamenti in quello specifico settore.
Rudhyar nel suo bellissimo libro “Il ciclo di lunazione” ha dedicato un capitolo al ciclo di lunazione
progresso. Il simbolismo che sta alla base è analogo a quello di un ciclo di lunazione mensile,
l’archetipo di tutti i cicli di relazione fra due pianeti.
- La Luna nuova rappresenta un input, una “inseminazione”, un impulso ad intraprendere una
strada anche se ancora non sappiamo di preciso dove ci porterà;
- dalla congiunzione al primo quarto vi è un impulso di natura estroversa che porta avanti in
maniera istintiva quanto è nato nella congiunzione;
- il primo quarto di Luna corrisponde ad un ri-orientamento nell’azione;
- dal primo quarto alla Luna piena si sperimenta un piacere di sviluppare la via intrapresa;
- la Luna piena indica un periodo di realizzazione (se tutto è andato bene) ma anche l’inizio di
una crisi, come se ci si trovasse in mezzo all’alta marea, dove la vita sembra oscillare avanti ed
indietro, tra presente e futuro;
- con l’ultimo quarto comincia la raccolta e la selezione definitiva di quanto vale conservare e di
quanto, invece, va abbandonato. L’ultima fase è la più introversa, e se il ciclo fino a qui non ha
avuto consapevolezza, è sicuramente molto problematica e dolorosa in quanto vi è la sensazione
che un periodo della vita stia completamente finendo, tutto sembra morire e disgregarsi
inevitabilmente. Se tutto ha funzionato regolarmente dovrebbe invece portaci alla sensazione che
un capitolo della nostra vita si sta chiudendo, ma, proprio grazie alla maturazione, all’esperienza ed
alla consapevolezza che il vecchio ciclo ci ha portato, si intravede la possibilità di aprirne un altro
che in qualche maniera ci allargherà ulteriormente la coscienza, fino ad arrivare alla fecondazione
della nuova congiunzione.
Rudhyar concepisce, quindi, il ciclo di lunazione progresso come qualche cosa di dinamico che
nasce dalla Luna nuova progressa e termina alla lunazione successiva.

Un ciclo completo comporta delle “fasi” di strutturazione e destrutturazione proprio in linea con la
simbologia di Saturno. Infatti, la LP impiega, più o meno, lo stesso tempo di Saturno di transito per
fare il giro del nostro tema natale e sono due simboli che scandiscono profondamente e formano il
tessuto del nostro vissuto interiore ed esteriore; Luna come Alfa, signora del Cancro che nutre la
vita, Saturno come Omega signore del Capricorno che porta a compimento la vita, la porta degli
uomini e la porta degli dei di cui parlavano gli antichi. Chiaramente poi i transiti e le RS ci possono
completare il quadro del periodo che stiamo vivendo (pensiamo solo a quanto è incisivo il transito
dei tre pianeti lenti), ma la LP e Saturno di transito scansionano con tempi lunghi e omogenei la
nostra crescita ed è illuminante capire cosa è successo nel primo transito; questo chiaramente lo si
può fare solo quando avremo almeno già compiuto un giro di Saturno e della LP, perché la
situazione che poi si forma va molto a richiamare il seme gettato 28 anni e mezzo prima anche se
poi avremo, si spera, un’esperienza ed una maturità maggiore.

La Luna ha a che fare con le trasformazioni psichiche ed in una vita intera l’astro compie, intorno al
Tema, tre complete rotazioni per movimento progressivo. Il primo di questi cicli lunari corrisponde
al corpo fisico e l’attenzione è normalmente concentrata sull’azione fisica.
Il secondo ciclo, dai 28 ai 56 anni circa, corrisponde alla Luna, in particolare: la natura psichica ha
avuto espansione, le emozioni sono state raffinate e dominate (si spera), e l’anima cresce verso la
luce, eccetto che in quei pochi casi in cui si sia scelto il sentiero rovesciato e rivolto verso il basso. Il
terzo ciclo, che arriva ad 84 anni, porta intuizione, saggezza, nonché il lato spirituale della vita. E’ il
ciclo della ragione e dona gli anni che conducono alla mente filosofica.
Nell’arco di una esistenza, si può immaginare l’esperienza di tutti questi cicli solilunari progressi
come una sorta di spirale che trascina in alto la nostra individualità, dandole un ritmo. Il percorso
di un ciclo completo, da Luna nuova a Luna nuova progressa lo possiamo assimilare – come già
detto – ad un ciclo di Saturno, mentre l’esperienza assimilata durante il tempo di questi 28 anni
circa e la conseguente spinta evolutiva verso l’alto la possiamo assimilare a Giove.
In definitiva potremmo definire le progressioni solilunari come l’archetipo dell’evoluzione di un
soggetto.

Pianeti retrogradi e TP
La retrogradazione non è sempre sinonimo di energia bloccata, ma di un’energia che si manifesta
attraverso canali differenti, che non sostiene l’insieme del Tema e non collabora al processo di
individuazione, che ha, però, l’effetto di stimolare, proprio attraverso i problemi che crea, una
ricerca della propria identità e delle proprie motivazioni, che spesso affondano le radici in un
passato familiare e culturale che è stato ereditato (geneticamente o attraverso l’educazione,
l’esempio o lo stile di vita).
Quando un pianeta retrogrado alla nascita, torna diretto per progressione, è possibile uno
scioglimento della tensione, mediante evento interiore o esteriore. Attraverso la progressione
possiamo più o meno stabilire a quale età questo avverrà. L’evento riallinea l’energia all’insieme del
Tema e questa, riprendendo la direzione giusta, non è più di ostacolo, fluendo secondo la propria
vera essenza, anche se troverà sempre alcune difficoltà, soprattutto nella presa di coscienza:
l’individuo, cioè, esprimerà quella funzione in modo istintivo, ma per integrarla davvero dovrà
lavorare parecchio. Spesso, però, soprattutto nel caso dei transpersonali, il pianeta può restare
retrogrado per tutta la vita. Dunque sembrerebbe che l’individuo sia “destinato” a non completare
l’esperienza legata alla simbologia del pianeta, a non viverla, lasciandola così relegata a livello
inconscio.

Quando avviene il contrario, cioè un pianeta diretto alla nascita diventa retrogrado per
progressione, si presenta l’occasione di incamerare lentamente ma profondamente tutta la
simbologia di quel pianeta, per usarla successivamente in modo più consapevole. L’età in cui,
secondo il TP, un pianeta inverte il movimento, può indicare qualcosa di particolare. Bisogna tener
conto, infatti, che un pianeta che diventa retrogrado, poniamo 20 giorni dopo la nascita (quindi
dopo 20 anni), ha in realtà posto alcune difficoltà al soggetto fin dall’inizio ma a 20 anni potrebbe
prendere coscienza di qualcosa di cui non si era reso conto fino a quel momento, magari aiutato
anche da qualche circostanza. Se si usa il Progresso insieme alla Riv. Solare, quest’ultima può
indicare quale potrebbe essere la circostanza materiale in questione.

Stellium e modelli planetari nel TP


Cosa succede quando da uno Stellium di nascita uno o più pianeti si staccano in progressione? Lo
Stellium rappresenta uno dei punti cardine di un TN, lo si trova facilmente in un modello Cuneo,
ma lo si può incontrare in qualsiasi modello, anche fra quelli non identificabili. Questa
configurazione, è un “gruppo”, un’associazione fra energie che possono essere più o meno
compatibili fra loro e trovarsi o meno in sintonia con il settore occupato, per quadrante, segno ed
elementi. Lo Stellium colora un TN di varie sfaccettature, a seconda del luogo in cui si trova e della
posizione del pianeta che lo governa.
Nel Cuneo abbiamo una concentrazione di forze che si raccolgono e restano in attesa che il vuoto
delle parti opposte, arrivi a loro, subendo un fascino calamitante; nello Stellium vero (ci sono tipi di
Stellium più o meno pregnanti) si verifica, invece, un fascio di energia che smania di raggiungere la
parte opposta. Se la parte è vuota, il percorso richiederà alcune sollecitazioni dai transiti, se
contiene almeno un pianeta e un’opposizione, lo sforzo sarà delegato in gran parte a quel tipo di
energia psichica, che fungerà da ricettore e svolgerà funzione di collegamento.
Il TP può mantenere o meno lo Stellium di nascita per diversi anni, ma se in esso ci sono i
Luminari, presto si verificherà il loro distacco; questi saranno gli anni in cui ci sarà una maggiore
capacità di vivere l’autonomia della persona, separando l’energia primaria, Sole-Luna (ma anche
Mercurio e Venere, fino giungere a Marte), da una situazione ingombrata e poco riconoscibile alla
persona stessa.
La nostra natura è quella indicata dal tema natale, ma il TP ci indica secondo quali linee o strade
possiamo migliorare e questa possibilità è aiutata dal fatto che da certi momenti in poi noi
cominceremo a percepire certe nostre energie in modo in po’ diverso.

Facciamo l’esempio di una casa 12a discretamente popolata: il Progresso ci mostra come nel tempo
alcuni pianeti della 12a passano in 1a e altri (quelli più lenti) passano nella 11a. Il risultato è che
questa 12a si alleggerisce molto, a volte del tutto. Questo non vuol dire che il soggetto non vivrà più
le problematiche pratiche ed esistenziali legate a questa Casa! La persona continuerà a vivere i suoi
sogni e le sue difficoltà , le sue aspirazioni segrete, le sue tensioni spirituali e continuerà a sentire
fino in fondo lo sforzo, l’indecisione, la difficoltà nel concretizzare, ma da un certo momento in poi
comincerà anche a sentire delle “spinte interiori” di natura diversa. Intendiamoci, non saranno
spinte fortissime; sarà, piuttosto, un modo sottilmente diverso di percepire certe energie, motivo
per cui, seguendo l’esempio di una 12a piena, potrà cominciare a desiderare di avere più amicizie o
comincerà a sentire più interesse verso i problemi sociali (pianeti spostati in 11a); comincerà anche
ad avvertire più impellente il bisogno di decidere da sola, di agire in prima persona (pianeti in 1a).
Riuscirà poi davvero a vivere tutto ciò? In parte sì, ma ricordandoci sempre che quei progetti o
quelle azioni (talvolta solo tentativi) saranno il frutto di una 12a Casa natale e che questa non potrà
mai diventare come una 1a di nascita molto accentuata. L’importante è che la persona si possa
rendere conto secondo quali modalità deve cercare di cambiare, continuando però a rispettare se
stessa e la propria natura motivo per cui le sue decisioni o i suoi progetti dovrebbero avere sempre
un’attinenza con alcune finalità della 12a (soprattutto se in questa c’è il Sole).
Lo stesso discorso si può riferire allo Stellium. Anche lì col tempo l’accumulo si diluirà,
permettendo al soggetto di sentirsi meno “oppresso” psicologicamente è quindi anche più libero di
pensare ad altro o di provare altri interessi. Dovrebbe quindi a questo punto essere più capace di
distribuire in maniera diversa le sue energie. Non bisogna, però, considerare lo Stellium natale
superato… Anzi, credere di aver superato certi ostacoli in modo definitivo è sempre un grosso
errore, che può portare a ritrovarsi impantanati quando meno ci si aspetta. Bisogna sempre
ricordare che la nostra natura di base è quella indicata nel tema natale e che con quella ce la
vedremo tutta la vita. Nel caso dello Stellium, quindi, esso rappresenta e continuerà a
rappresentare un grosso risucchio di energie; il vantaggio nel tempo sta nel fatto che tanto più la
persona è consapevole anche del suo diverso modo di “sentire” e, quindi, della possibilità di
“vivere” certi aspetti di sé e tanto più potrà riuscire a fronteggiare consapevolmente i problemi o le
“tentazioni” dello Stellium natale. La problematica dello Stellium è proprio rappresentata dalla
mescolanza di energie che non riescono a farsi riconoscere singolarmente all’inizio della vita,
perché interferiscono fra loro con troppa intensità. Inoltre quando uno dei pianeti personali,
facente parte di uno Stellium, tocca un transpersonale per progressione, avviene nella persona un
trambusto interno tale da sconvolgere moltissimo, anche con eventi culminanti. Con minor
intensità, questo può avvenire anche nella progressione dei personali verso i transpersonali,
quando nel radix ci sono delle congiunzioni, specialmente agli angoli del cielo di nascita.

Quelli che si formano per progressione, sono ben diversi dagli Stellium di nascita, che segnano in
modo indelebile il segno e il settore occupato, come se imprimessero un marchio di fabbrica al TN,
in base alla qualità dei pianeti assemblati e all’Elemento coinvolto (che diviene dominante,
soprattutto se nello Stellium partecipa uno dei Luminari).
Il bambino che nasce con quel raggruppamento, non può disporre della conoscenza necessaria per
distinguere a livello interiore una energia dall’altra, è come se venisse ingombrato in una parte di
sé, che lo obbliga a prendere atto del fatto che lì in quel punto, c’è una gran confusione, in cui si
trova a destreggiarsi senza nessuna esperienza. Via via, negli anni, quando qualcosa si stacca dal
gruppo (e sono sempre Luminari o pianeti personalissimi), impara a guardare l’elemento
planetario separato, con sensazioni diverse, più chiare e meglio gestibili; è forse il momento in cui
riconosce in sé l’archetipo che il pianeta o il Luminare rappresenta e comincia a viverlo,
amalgamandolo con l’Elemento nuovo in cui si va a collocare, o nella casa nuova, o nel nuovo
quadrante ecc... che colora di nuove sensazioni l’impronta primaria di nascita, che comunque resta
alla base; essa rimane come il canovaccio sul quale tessere nuovi disegni, più consapevoli, più
chiari.

Uno Stellium che si forma in età della ragione, quando si è sentito, bene o male, almeno con i
transiti veloci, la presenza dei pianeti nei vari campi, mette l’accento per un certo numero di anni
(spesso tantissimi), in quella casa, in quel segno e pone in risalto tutto ciò che lo concerne.
Poniamo il caso che si conoscano diverse parti di noi più profondamente ed altre più
superficialmente; in base a questo assunto, immaginiamo che alcune di queste parti si uniscano ad
un certo punto della vita per puntare l’energia nel settore dove nasce lo Stellium progresso.
In generale, il variare dei modelli nelle progressioni indica il variare interiore della nostra modalità
d’azione che pur conservando la base originale, si plasma per un certo periodo e si modifica,
permettendoci di agire con più forza o con più fragilità a seconda dei casi; con maggiore o minore
complessità e conflitti, e ci fa essere a volte provvisoriamente diversi dalla modalità abituale che
comunque impara ad adattarsi a quel che recepisce nel nuovo
della vita. Spesso è la Luna che, nel suo giro dei due anni e mezzo per segno, consente il formarsi di
vari modelli: Tazza, Secchio con manico Luna, Ventaglio con manico Luna, Cuneo e ancora Tazza e
così via.

Gli Encadrement e il TP
Poniamo ora l’attenzione sugli encadrement e su come attraverso il TP si può seguire il percorso di
quella energia simboleggiata da quel determinato pianeta attraverso il cambiamento di posizione
all’interno dello Zodiaco, indipendentemente dal fatto che quel pianeta specifico formi o no aspetto
angolare con altri.
La teoria degli encadrement si basa sullo studio dell’ordine dei pianeti all’interno del tema natale.
Questo metodo è particolarmente adatto nei casi in cui l’ora natale è incerta o sconosciuta, in
quanto permette di ricevere più informazioni possibili sulla personalità e il destino del consultante.
In quest’ultimo caso, si può redigere un TP senza domificarlo e analizzare solamente la
progressione dei pianeti attraverso i segni e i differenti encadrement che tali progressioni vanno via
via producendo negli anni.

Si parte dalla teoria che un pianeta sia simbolicamente legato a quello che in sequenza lo precede e
a quello che si trova posto dopo esso, indipendentemente dalla distanza in gradi che esiste tra i tre
astri. Quello che viene preso in considerazione nell’analisi è sempre il pianeta
posto in posizione centrale, in relazione a quelli che gli si trovano lateralmente.
Parlando del Sole, è facile trovarlo in encadrement tra Venere e Mercurio, un po' meno frequente
tra Plutone e Nettuno. Ma già c’è differenza se il pianeta che precede il Sole è Venere o Mercurio
rispetto a quello che segue, perché la forza del pianeta posto al centro si distanzia dall’energia del
pianeta che precede per avvicinarsi sempre più a quello che segue. (Quindi teoricamente è migliore
l’encadrement che presenta pianeti come Marte, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone in prima
posizione piuttosto che in terza posizione).

Ciò significa che l’energia del pianeta centrale ha un primo impulso colorato dalle simbologie del
pianeta che lo precede per poi diluirle fino a mutarle con l’energia simboleggiata dal pianeta che lo
segue. L’encadrement agisce sia sull’intero corso esistenziale che nel quotidiano.
Nella prima parte della vita si vivono le energie del pianeta centrale come se fosse in aspetto stretto
con il pianeta che lo precede, nella seconda parte della vita si assiste ad un procedere sempre più
verso l’energia del pianeta in terza posizione seguendo l’ordine di sequenza, anche in questo caso,
come se questo pianeta si trovasse in stretto rapporto angolare con l’astro centrale.
Ma questo tipo di funzionamento energetico si ripete all’infinito ogni volta che mettiamo in moto le
simbologie legate al pianeta centrale: iniziamo in un modo e finiamo in un altro.

Quando si può redigere un TN domificato, la lettura degli encadrement diviene ancora più
interessante, perché possiamo aggiungervi la posizione dei tre pianeti nelle rispettive case
astrologiche e in quelle che governano, stabilendo così legami spesso inspiegabili altrimenti.
Sappiamo che la Luna nel suo moto è assai più veloce degli altri astri e va a formare innumerevoli
encadrement; veramente importanti sono quelli che si verificano, anche invertiti, altre volte nel
corso dell’esistenza. Quindi, nell’analizzare il progredire della Luna, va messo in evidenza se nel
suo secondo o terzo ciclo ritrova o meno l’ordine di alcuni pianeti,
valutando lo stato d’animo e gli accadimenti che si sono andati a creare nel primo ciclo per
compararli a quelli del ciclo successivo. Per l’analisi degli encadrement della Luna progressa è poi
importantissimo il tipo di modello planetario sia natale che progresso.

Per i modelli che prevedono ampi spazi senza pianeti è facile che un determinato encadrement
lunare rimanga inalterato anche per alcuni anni. In un caso del genere è ipotizzabile che tale
posizione divenga importante rispetto a una formazione d’encadrement durevole un anno o anche
solo sei mesi.
L’encadrement al quale si dovrà dare maggior importanza, però, sarà indubbiamente quello solare.
Sono tante le combinazioni che possono formarsi, ad esempio:
- Se il Sole natale si trova posto tra Luna, Mercurio, Venere e/o Marte, dopo qualche anno
l’encadrement si sarà modificato perché prima uno, poi l’altro pianeta tra cui il Sole si va ad
inserire, progredendo, supereranno altri pianeti che ne occuperanno il posto. In questo caso alle
modalità d’azione della combinazione energetica iniziale si vanno ad aggiungere esperienze diverse
che devono, tuttavia, essere sempre riportate all’encadrement solare natale e non considerate mai
indipendentemente da esso.
- Se il Sole natale si trova posizionato tra un pianeta veloce e uno lento – da Giove a Plutone – c’è la
possibilità che, dopo svariati cambiamenti, si possa ripetere l’encadrement di nascita invertito; per
esempio: si nasce con il Sole tra Venere e Plutone, dopo una ventina d’anni Venere è progredita
oltre gli altri due pianeti e anche il Sole ha superato Plutone formando un nuovo encadrement
Plutone-Sole-Venere. In questo caso si potrebbe ipotizzare che il ritorno all’encadrement natale
invertito corrisponde a un momento di verifica di come si sono utilizzate le energie solari in
relazione ai pianeti in encadrement. Le persone che nascono con questo tipo di combinazione
hanno la possibilità di sperimentare all’inizio della loro vita un tipo di flusso energetico e verso la
metà dell’esistenza il ritorno di tale flusso.

Tanto dipende dal modello del nostro TN; in un modello Spruzzato in cui il Sole si
trova in posizione centrale, molti saranno gli encadrement che l’astro potrà formare con gli altri
pianeti; diverso il discorso per i modelli Cuneo e Clessidra nei quali vi sono ampie zone vuote. In
questo caso se il Sole è l’ultimo pianeta a chiudere il modello, e nella posizione natale si trova
inserito tra due pianeti lenti, difficilmente formerà parecchi encadrement nel corso degli anni; avrà
la possibilità di entrare in contatto solamente con la Luna, Mercurio e Venere progressa, a volte
anche Marte se nel TN si trova nelle vicinanze del Sole.

La Dominante e la componente elementale nel TP


Nell’astrologia di taglio tradizionale si individua la Dominante attraverso svariate considerazioni e,
se non ci si attiene “solo” alla valutazione di un pianeta agli angoli del cielo, che abbia un’orbita
stretta con l’angolo stesso, si può individuare con una certa sicurezza il pianeta o Luminare che
rappresenta la materia prima del tema in questione. Se poi, oltre a segnare la Dominante, esso è
anche governatore dell’AS, ci troviamo a trattare un pianeta che nei vari TP avrà sempre da dire la
sua. Mettiamo il caso che questi sia la Luna, ecco che avremo da porre molta attenzione a tutti i
suoi incontri progressi, perché essa scandirà il tempo di ogni mutamento, anche quando incontrerà
pianeti che nel radix hanno meno rilevanza. Se invece abbiamo una Dominante dei pianeti da
Marte in avanti (oppure una Dominante mista), l’importanza può diminuire perché lenti a
progredire; eppure quando Luna o Sole, passeranno su di loro, qualche riconoscimento lo daranno
lo stesso.
Se un pianeta è manico di un modello Secchio o Ventaglio, assume considerazione alta nel calcolo
della Dominante planetaria, ma indipendentemente da questo, esso è il pianeta da osservare con
grande attenzione in ogni spostamento di progressione, specialmente quando incontra Luna e Sole,
oppure sono loro ad incontrarlo per congiunzione stretta.

Facciamo l’ipotesi che si valuti in un TN la Dominante Urano: questi non si sposterà che
pochissimo dalla sua posizione natale, quindi non sarà lui ad andare verso, ma saranno gli altri
veloci che andranno a lui e certamente gli incontri saranno pochi, ma sempre rilevanti.
Per quanto riguarda la componente elementale, dopo averne calcolato la Dominante nel TN, è bene
confrontarla con quella del Progresso, che dopo un certo numero di anni può cambiare. Quando
questo avviene la nuova Dominante darà una nuova colorazione comportamentale rispetto al
periodo in questione: se una Dominante elementale Terra in un TN con scarsità di Acqua, diventa,
in un TP, Terra-Acqua in pari quantità, potrà segnalare un periodo più introverso, più ricettivo, che
può portare la persona a riconoscere delle intime necessità, forse prima trascurate per un bisogno
di eccessiva sicurezza pratica. Se la stessa Dominante Terra si trova per TP a ricevere una quantità
di Aria che all’origine era più scarsa, il periodo può essere considerato più proficuo dal punto di
vista progettuale e così via; sempre però tenendo conto che la Terra rappresenta l’elemento
attraverso cui la persona è abituata a rapportarsi.

Quando un Elemento è totalmente mancante nel TN e diventa presente nel TP, è un momento
importante per imparare a contattare quell’energia psichica rimasta nell’ombra e prima non
riconosciuta; gli anni di quel TP possono essere quelli adatti per prendere coscienza del significato
dell’Elemento, che, riconosciuto, può entrare a far parte di un complesso psichico più completo. E
se negli anni successivi sparisse di nuovo dal TP quell’Elemento: nessun problema. Quando
abbiamo percepito qualcosa, non la si perde più, magari non la si usa, ma resta dentro di noi come
cosa conosciuta e in qualche modo, magari con certi transiti, ogni tanto, può affacciarsi e farsi
riconoscere. Naturalmente non sarà mai un Elemento su cui fare affidamento sicuro e costante
come su quello Dominante di base, potremo utilizzarlo solo quando apparirà, se ne sapremo
prendere coscienza.
Ma, fra Sole e Luna, chi può esprimersi meglio nel Progresso, nel passare da un Elemento in
sintonia ad un altro? La Luna attraversa in una normale vita due volte e mezzo e talvolta tre tutto lo
Zodiaco e certo sarà più vivace e in sintonia quando incontra segni d’acqua (ma questo dipende
dalla posizione radix).
La Luna cerca appartenenza e se nel TN ha questa valenza, si irriterà passando in un punto dove
non la sente, ma se non è abituata a sentirla, non ne risentirà più di tanto, così le emozioni
potrebbero passare in modo più superficiale, meno intensamente. Ad esempio la Luna in Acquario
o in Gemelli è più curiosa, bizzarra ed originale di una Luna in Cancro o in Scorpione e nei passaggi
queste Lune, saranno più in sintonia su quanto troveranno di simile all’origine.

Il Sole percorre per progressione 3-4 segni in tutta la vita e rimane a lungo in un segno, quindi può
colorarsi maggiormente con ciò che incontra, ma sempre portando nel segno attraversato la sua
qualità primaria, dandoci la possibilità, quando ciò avviene, di saggiare in modo forte tutti e 4 gli
Elementi. L’Elemento in cui viene a trovarsi il Sole progresso (come anche quello dell’As progresso)
darà una tendenza diversa alle modalità espressive e realizzative della persona; la Luna ogni 2 anni
e mezzo darà una colorazione differente al modo di “sentire” alleggerendo o intensificando quello
di base dato dal tema natale, ma Sole e Asc, restando parecchio tempo in un certo Elemento lo
fanno risaltare di più e soprattutto molto più a lungo. In questi spostamenti del Sole o dell’As,
acquistano un peso diverso anche i pianeti dispositori dei nuovi segni e quelli che lì sono esaltati.
Se un As passa dal Sagittario al Capricorno, Saturno e Marte si fanno sentire di più; ma questo non
vuol dire che Giove, dominatore dell’As di nascita, non sarà più importante, ma solo che nella
personalità la sua forza potrà essere affiancata e sostenuta dagli altri 2 pianeti, sempre tenendo
presente la loro nuova posizione.

Conclusioni
A volte le nostre esigenze interiori cambiano (e noi ne siamo coscienti) prima di qualsiasi evento
esterno e i cambiamenti di vita sono scelti consapevolmente da noi stessi. Altre volte noi cambiamo
interiormente ma senza esserne consapevoli (o non vogliamo esserlo perché non siamo ancora
pronti ad agire) e allora può essere la vita che prende in mano la situazione con qualche evento che
può lasciarci storditi al punto da non sentirci più uguali a prima (e in effetti non lo siamo) ma
abbiamo bisogno di tempo per capire la portata del nostro cambiamento, cosa quell’evento ha
significato veramente per noi come spinta di crescita, come ha cambiato il nostro modo di vedere la
vita o di reagire agli eventi ecc.

E’ chiaro che i fatti esterni e l’evoluzione psicologica sono legati, non è detto che sia
immediatamente prima o immediatamente dopo. Noi spesso, molto spesso, abbiamo bisogno di
tempo per capire, accettare, assimilare e agire. Se questo tempo si prolunga troppo, la vita ci
precede e noi, colpiti dall’evento, avremo bisogno ancora di altro tempo per elaborare quel fatto,
perché prima dovremo fronteggiare non solo le conseguenze materiali di ciò che è avvenuto (la casa
distrutta, la perdita di una persona cara, di un lavoro, o di altro), ma dovremo anche curare la
nostra “frattura” interiore, la nostra ferita, che sembra non rimarginabile (e che invece col tempo si
rimarginerà lasciando ovviamente una cicatrice che di tanto in tanto, come tutte le cicatrici quando
cambia il tempo, si farà sentire). Ma facendo tutto questo, noi quasi senza accorgercene,
riflettiamo, pensiamo, rimpiangiamo e, piano piano, capiamo. Questo è il momento della presa di
coscienza, del vero cambiamento interiore, di una mutazione di prospettiva che viene denunciata
dal tema progresso.

Certe volte tutto quello che abbiamo detto avviene prima: noi ci rendiamo conto di essere diversi,
di volere cose diverse e anche se non è facile cerchiamo di apportare dei cambiamenti materiali alla
nostra vita; la presa di coscienza è avvenuta prima e questa poi, ovviamente, influenza il nostro
modo di agire. In questo caso gli aspetti precisi del TP potrebbero essere stati anteriori alle nostre
decisioni.
La Rivoluzione Solare è quella che maggiormente denuncia i fatti materiali, essa
tuttavia è legata ai Transiti che preannunciano gli eventi e ci indicano quali sono le nostre energie
in gioco e quale tipo di lavoro dovremmo fare. La RS ha il pregio di circoscrivere le
situazioni nell’ambito dell’anno preso in esame (mentre con i transiti lunghi questo è
molto più difficile) e in tal senso può perciò anticipare, rispetto agli aspetti precisi del Progresso,
fatti la cui presa di coscienza in senso pieno potrebbe essere posticipata, secondo le indicazioni di
quest’ultimo. Quindi il tema progresso può denunciare dei fatti, ma questi devono essere
confermati dai transiti e dalle Rivoluzioni, mentre se questa conferma non c’è, il TP con aspetti
precisi, indica mutamenti interiori importanti che possono preannunciare eventi futuri o seguirli.
Per usare una metafora, possiamo paragonare la vita ad un gioco: man mano che si svolge il gioco,
di cui non conosciamo le regole, cominciano i vari giri di mano. Nei vari giri di mano buttiamo a
terra le nostre carte, anche se ancora non siamo pienamente consapevoli di ciò che ci attende, ma,
col tempo, possiamo imparare a buttare una determinata carta anziché un’altra, sempre
nell’ambito di ciò di cui lo Zodiaco ci ha dotato, perché stiamo imparando a conoscere i giochi degli
altri e dell’ambiente e cominciamo ad essere consapevoli delle regole del gioco e soprattutto delle
nostre carte.
E’ ovvio che a volte, pur essendo consapevoli di tutto, perdiamo la mano (vedi i transiti negativi),
anche perché le nostre carte sono quelle e non altre (insomma non possiamo giocarci un Urano in
Toro se lo abbiamo in Vergine), ma ci saranno momenti in cui vinceremo e se allo stesso tempo
saremo consapevoli, la vittoria sarà anche più soddisfacente e foriera di altre vittorie. Quindi,
collaboriamo col gioco! Tutto dipende da come ci giochiamo le nostre carte, che hanno una vasta
gamma di potenzialità, ma sempre nell’ambito del finito (una Venere Pesci ha molte potenzialità,
ma non potrà mai avere quelle di una Venere in Ariete).
(A cura di Rosanna Gosamo)

LA PROGRESSIONE LUNARE KARMICA


di Meskalila Nunzia Coppola
Le Progressioni lunari sono molto importanti per comprendere e migliorare il proprio Karma,
attraverso la meditazione sugli aspetti che la Luna assume. Quando si parla di aspetti lunari, in
questo contesto, oltre a prendere in considerazione gli aspetti interplanetari, si focalizzano anche le
forme della Luna, visualizzata come MAHATRIPURASUNDARI, la bellissima Signora dei tre
mondi o delle tre dimensioni (la fisica, la mentale e la spirituale). Ad ogni progressione mensile,
Ella è visualizzata in una delle sue forme, ed ogni sua forma corrisponde ad una fase particolare
dell’evoluzione individuale. Visualizzando l’aspetto sul grafico e poi interiorizzandolo, si può
ottenere una profonda insight sulla propria condizione energetica o su quella del consultante. In
fase di Counselling astrologico, se è necessario, l’astrologo aiuta il suo cliente a scoprire la fase che
sta attraversando, accompagnandolo in una sorta di meditazione guidata, sino alla visione del
significato della Luna in esame.
Nel guardare alle progressioni lunari, come immagini del karma, bisogna prendere in
considerazione i seguenti punti:
Ogni istante della vita è un frattale di quel lungo cammino che ci spinge a riprendere il percorso
interrotto.
La Luna, il Sole e la Terra determinano il passo, la cadenza e il ritmo della danza concernente l’arco
di una vita terrena.
La Luna con i suoi cambiamenti, crescendo e calando perennemente, ma soprattutto, cambiando
forma in ogni periodo, simbolizza la nostra anima che cambia corpo e forma, nel corso delle fasi
evolutive.
La Lunazione progressa accompagna l’individuo nel viaggio karmico e corrisponde ad un preciso
periodo dell’evoluzione personale.
La Luna progressa, quale indicatrice del frattale concernente il presente in itinere, è strettamente
connessa al disegno karmico che l’individuo programma con i suoi pensieri, le sue azioni e le sue
omissioni.
Ogni fase della progressione rappresenta la memoria storica delle passate esperienze karmiche,
direttamente inerenti al particolare significato del movimento che la Luna sta operando in quel
preciso istante.
Ogni Progressione lunare segnala un cambiamento operato nel passato, un cambiamento in azione
e un cambiamento futuro.
Ogni singola Progressione lunare rappresenta, nello stesso tempo, un antico ricordo da elaborare,
una caratteristica assai intensa del presente che si sta vivendo e un seme fertile per il futuro.

Meditando su queste fasi, è possibile usare le progressioni come strumento nelle relazioni d’aiuto,
nella formazione personale e nell’autoanalisi.
La Luna Progressa è uno strumento raffinatissimo per seguire la propria maturazione emotiva e
quella delle persone che s’intende aiutare.
Per comprendere il significato della progressione lunare, riguardo al passato karmico ed al periodo
presente, è necessario prendere in considerazione la casa che la Luna progressa attraversa e la sua
relazione con il sole natale.
Per una comprensione più accurata, è consigliabile partire dalla posizione progressa della Luna in
Giorno indice (Noon date) e studiare gli aspetti che di mese in mese, nell’anno preso in esame, ogni
successiva Luna progressa forma con i pianeti natali e con i pianeti dello stesso TP.
Il calcolo esatto degli Angoli progressi riveste la stessa importanza delle posizioni lunari.
Meditando sui vari simboli astrologici delle Progressioni, è possibile attivare immagini, sogni e
sensazioni che aiutano a raccogliere particolari inespressi del periodo in esame e di quelli
direttamente connessi ad eventi del passato.
Naturalmente, non è necessario credere nella Reincarnazione per usare quest’approccio e perciò,
chi lo voglia, può concentrarsi e meditare unicamente sulla vita attuale.
A questo punto, mi sembra importante fare un accenno alla tecnica delle Progressioni e
all’importanza della Noon date o Giorno indice.
In Astrologia karmica, le posizioni lunari sono valutate in Ayanamsa, così come lo sono tutti i
pianeti esaminati. Si può, tuttavia, usare il metodo anche con l’Astrologia tropicale; anzi, tenendo
conto che la maggioranza dei colleghi opera con il procedimento tropicale, ho tralasciato le
posizioni siderali, e negli esempi riportati, ho preso in considerazione solo le posizioni, cosiddette
occidentali.

Tema progresso in data indice


La data progressa è sempre calcolata in GMT ma la progressione degli angoli va calcolata secondo il
luogo di nascita. Per calcolare un TP completo, bisogna seguire questo percorso:
1) Trovare sulle Effemeridi la data di Progressione corrispondente all’anno in esame (un giorno
uguale ad un anno).
2) Trovare la Noon date o Giorno indice.
3) Calcolare gli angoli progressi.
4) Calcolare la progressione lunare per ogni mese dell’anno progresso.
5) Considerare solo ed unicamente gli aspetti esatti tra TN/TP.
6) Calcolare la Progressione mensile dei vari pianeti in Data indice, ossia trovare i mesi in cui gli
aspetti progressi d’ogni singolo pianeta diventano esatti.

La data indice o noon date


Secondo l’Astrologia karmica, chi voglia trasporre con esattezza i valori progressi, non si
accontenta di contare un giorno per un anno ma s’impegna a trovare l’esatto momento della
culminazione dei pianeti ed in particolare, della Luna.
Come si sa, la Luna è molto rapida nei suoi spostamenti; in Progressione, essa avanza di circa un
grado al mese, provocando lo spostamento degli aspetti progressi. Per questo, è necessario trovare
la corrispondenza esatta tra l’anno preso in considerazione e il giorno in cui la Luna coincide con la
posizione del mezzogiorno sulle effemeridi. In altre parole, bisogna trovare il Giorno indice, ossia il
momento dell’anno in cui le posizioni progresse risultano esatte.
Il Giorno indice, meglio conosciuto come Noon date (Data del mezzogiorno), o Perpetual date o
Adjusted calculation date, è la data complementare all’anno di progressione e serve a calcolare il TP
in modo preciso e corretto. Una volta trovata, la data resta identica per tutte le progressioni
successive.

Vi sono diversi metodi per calcolare questa data. Io preferisco quello di Martin Freeman, il
cosiddetto Metodo dell’ora siderale.
L’iter, che è l’opposto del calcolo per trovare l’Ascendente di nascita, è il seguente:
a) Segnare l’ora siderale di Greenwich per il mezzogiorno (o la mezzanotte) del giorno di nascita.
b) Calcolare l’intervallo tra il GMT del giorno di nascita e il mezzogiorno
(o la mezzanotte).
c) Se la nascita è antimeridiana e se si usano le Effemeridi di mezzogiorno, aggiungere all’intervallo
l’ora siderale. Se la nascita è pomeridiana e se si usano le Effemeridi di mezzanotte, sottrarre
l’intervallo dall’ora siderale.
d) Per una maggiore precisione, aggiungere anche i minuti d’accelerazione.
e) Con la nuova ora siderale, trovare la data corrispondente sulle Effemeridi.
f) Il giorno e il mese trovati costituiscono il Giorno indice.
N.B.: Per le nascite antimeridiane, la Noon date sarà posteriore alla data di nascita; Per le nascite
pomeridiane, la Noon date è anteriore alla data di nascita.

Gli angoli progressi


Anche per questo calcolo vi sono diversi metodi. Il più usato è quello dell’Arco solare, che si trova,
sottraendo il Sole progresso al Sole natale e aggiungendo il risultato al MC natale.
Ora, facciamo un esempio applicativo sull’insieme dei calcoli per un Tema progresso.

Esempio
Data di nascita = 16/04/1943; 7h30 a.m. Roma

Vogliamo un TP per il trentesimo anno d’età.


Data progressa = 16/05/1943 (16/04+30= 16/05)
Compleanno = 16/04/1973

Calcolo della noondate


Stiamo usando le effemeridi di mezzogiorno. La data è antimeridiana, per cui bisogna aggiungere
l’intervallo all’ora siderale.
a) Ora siderale di Greenwich al mezzogiorno di nascita = 01h35’02”
b) Intervallo tra il mezzogiorno e l’ora di nascita = 6h30’
c) Ora siderale + Intervallo = 01h35m02s + 6h30m = 8h05m02s
e) Da una qualsiasi Effemeride di mezzogiorno, cerco l’ora siderale appena calcolata e trovo la data
ad essa corrispondente. Ho a disposizione le Effemeridi svizzere del 1943. L’ora siderale più
prossima alla mia è 8h05’21”, corrispondente al 24 luglio.
f) In questo caso, la Noon date corrisponderà, dunque, al 24 luglio. Essendo la persona nata in
un’ora antimeridiana, si tratta del 24 luglio posteriore alla data di nascita. Il valore (giorno e mese)
della Noondate sarà sempre lo stesso per ogni anno della vita del soggetto.
g) Noon date dell’anno analizzato = 24 luglio 1973

Calcolo degli angoli progressi


Arco solare =
Sole progresso - Sole natale = 4°22’ Gemelli - 25°21’ Ariete = 64°22’ - 25°21’= 39°01’
MC progresso
= Arco solare + MC natale= 39°01’ + 26°27’ Capricorno= 39°01’ + 296°27’ = 335°28’ = 05°28’ Pesci
Per trovare l’AS progresso, basta prendere le Tavole per la longitudine di nascita, cercare il MC
corrispondente a quello da noi calcolato e segnare il relativo Ascendente.

Calcolo delle lunazioni progresse


Per le posizioni progresse della Luna, una volta trovato il Giorno indice, la cosa è assai semplice.
Ricordiamo i dati principali:

Trentesimo compleanno = 16/04/1973


Noon date = 24 luglio 1973
Data progressa = 16/05/1943
Per prima cosa, calcolare il passo lunare mensile. Come per tanti altri calcoli di questo genere che
tutti ben conoscono, si trovano sulle effemeridi le posizioni delle due date consecutive; in questo
caso, il 16 (A) e il 17 maggio (B) 1943. Si eseguono i seguenti calcoli:
Passo lunare mensile = (B-A): 12 = (17 maggio - 16 maggio): 12 = (24°43’Bilancia - 11°26’Bilancia):
12 = 13°17’ : 12 = 1°06’25”
Secondo la tecnica in Data indice, la posizione lunare del 16 maggio corrisponde al 24 luglio. La
prima Luna progressa in Data indice inizia, perciò, il 24 Luglio e si trova a 11°26’ dalla Bilancia. Da
quest’ultima data, iniziano le lunazioni progresse mensili. Per ogni successivo mese, si aggiungono,
di volta in volta, 1°06’25”.
La Luna progressa di Agosto corrisponderà a 12°32’25’’(11°26’ + 1°06’25’’) dalla Bilancia e così via
per i mesi successivi.
A questo punto, si trovano gli aspetti esatti tra ogni Luna progressa mensile ed i pianeti e gli angoli
del TN e anche dello stesso TP.

Calcolo della progressione mensile dei pianeti


Il metodo è lo stesso usato per il calcolo delle progressioni della Luna. Si trova il passo del pianeta e
lo si aggiunge di mese in mese. Conoscendo la posizione esatta, si può trovare la data esatta di un
determinato aspetto progresso.
Per una visione integrale del Tema progresso, ho riportato i calcoli d’ogni singolo settore progresso,
così da non limitarmi alle considerazioni lunari.
Tengo a precisare che la Noon Date non è usata unicamente in Astrologia karmica ma,
relativamente all’uso delle Progressioni, è una tecnica obbligatoria nelle Scuole anglosassoni che
consigliano a chi volesse approfondire l’argomento il seguente testo: Forecasting By Astrology di
Martin Freeman
Tratto da: http://www.convivioastrologico.it/studi_collettivi/temaprogresso.htm

LE RIVOLUZIONI SOLARI
di Rosanna Bianchini

Il ritorno del Sole nella sua posizione natale è un momento molto importante, segnale di un ciclo
che si rinnova, di energia che si espande, e la lettura del tema di RS ci parla del nuovo anno che
arriva, della vita che ricomincia, che si vivifica e porta cambiamenti, sia a livello psicologico che di
esperienze.
Quando approccio il lato previsionale dell’astrologia non posso scindere i transiti, le progressioni e
le rivoluzioni; sono piani che si intersecano continuamente. Sicuramente i transiti e le progressioni
sono piani più profondi e radicati nella psiche, parlano della trasformazione interiore, così come
nel corso del tempo c’è una modifica corporea anche se il DNA rimane sempre il medesimo, ma
sincronicamente la trasformazione interiore poi materializza nuove situazioni di vita; la RS parla di
situazioni più oggettive, di avvenimenti che poi portano una trasformazione interiore. Per quanto
riguarda la tecnica in sé, sono convinta dalla mia esperienza lavorativa che il tema di RS debba
essere domificato per il luogo dove si trascorre il compleanno, anche se non vi si risiede
abitualmente, quindi sono d’accordo con la tecnica dello spostamento mirato del luogo del
compleanno per avere un diverso campo di esperienza durante l’anno; chiaramente spostando
l’Ascendente di RS l’unica cosa che cambio è la domificazione, quindi il campo di applicazione
dell’energia dei pianeti e dell’Ascendente di RS, e non mi pongo il problema a livello etico o
spirituale o karmico se sia giusto o meno perché è la stessa cosa a livello energetico del formulare
una preghiera, recitare un mantra o fare un rituale magico, cosa che l’uomo ha sempre fatto nel
corso della sua avventura su questa terra.

Il principio di interpretazione è la sovrapposizione del tema di RS sul tema radix: il


settore di quest’ultimo in cui cade l’Ascendente di RS sarà attivato durante l’anno in corso; così
come comunque tutti gli altri assi della RS sovrapponendosi ai settori radix li attivano; se gli assi
di RS cadono in congiunzione molto stretta ad un pianeta radix, questo nel corso
dell’anno assumerà particolare importanza.

Personalmente guardo gli aspetti che l’Ascendente di RS forma con i pianeti di RS;
se è ben sostenuto gli avvenimenti tendono ad essere scorrevoli, se è dinamico ci si può aspettare
qualche problema; è comunque una regola molto elastica perché poi occorre valutare se
all’Ascendente di RS è congiunto un pianeta o punto virtuale e che tipo di pianeta o punto è.

Per gli aspetti di RS tendo a dimezzare le orbite classiche e valuto solo quelli principali:
congiunzione, opposizione, sestile, quadrato e trigono. I pianeti di RS, così come l’asse nodale, la
Luna nera e Chirone, nel tema portano energia che nel corso dell’anno si catalizza in avvenimenti,
più o meno positivi a seconda della posizione celeste che hanno, ma anche di come sono messi nel
tema radix; se nella RS si ripete un aspetto che è presente nel radix fra due pianeti (qualunque tipo
di aspetto, per esempio se nel radix vi è un’opposizione Sole-Luna, anche un trigono Sole-Luna di
RS è molto significativo), questo risuona particolarmente e porta avvenimenti importanti, così
come se un pianeta di RS forma aspetto con uno radix, ma questo, specie per i pianeti lenti e
semilenti, può anche essere letto nei transiti.

Il pianeta più importante del tema è chiaramente il Sole e nel settore dove esso si
trova sicuramente ci saranno cambiamenti nell’anno incorso, ma questo discorso vale,
con intensità e caratteristiche diverse, per tutti i pianeti; la Luna porta modificazioni che
possono essere solo momentanee oppure una forte spinta emozionale legata al
settore in cui si trova; Mercurio e Venere portano energia positiva, sempre che non abbiano
troppe lesioni da altri pianeti, nella casa dove sono; Marte una grossa spinta propulsiva che può
essere più o meno diretta bene (senza demonizzarlo troppo e ritenerlo sempre e comunque foriero
di catastrofi, penso sia legato molto a come noi sappiamo o meno usare l’energia, sappiamo lottare
nella vita, molto volte lo scossone che dà è salutare); Giove porta espansione e cambiamento,
questo lo si vede anche nei transiti ed il cambiamento può essere anche in negativo, dipende
sempre da come è messo e da quale situazione viene il soggetto (lo stesso discorso vale per i pianeti
da Saturno in avanti); Saturno struttura, priva, ma porta anche a costruire; Urano porta energia
di cambiamento e rinnovamento, ma può distruggere tutto in un attimo; Nettuno un cambiamento
confuso, così come la spinta a idealizzare le cose; Plutone un cambiamento difficile, che attiva
problematiche profonde e che può essere doloroso da gestire; la Luna Nera tende ad agire come
Plutone, nel tema di RS, e specie in determinati settori ha lo specifico significato di sessualità o è
legata alla salute dell’apparato riproduttore femminile; l’asse dei Nodi richiama un significato
molto interiore e, se è legato agli assi di RS, parla di un anno in cui il “destino”, gioca un ruolo
importante, un anno i cui avvenimenti risuoneranno anche in futuro; Chirone lo valuto solo
quando è angolare, cioè congiunto ad un asse, e può portare eventi totalmente imprevisti, che
spiazzano la persona.

A grandi linee – ho sintetizzato al massimo – le stesse indicazioni possono anche valere per la
congiunzione dell’Ascendente di RS su un pianeta radix, congiunzione molto stretta, torno a
ripetere, o per la congiunzione dell’Ascendente di RS ai pianeti in rivoluzione.

Mi ha sempre affascinato la possibilità di datare gli avvenimenti di RS e dalla mia esperienza ho


notato che a livello sottile il tema comincia ad attivarsi molto prima del compleanno, circa tre mesi
prima con segnali deboli che richiamano il significato della casa radix in cui cade l’Ascendente di
RS, ma gli avvenimenti cominciano a catalizzarsi circa un mese e mezzo prima; a questa regola
fanno eccezione solo due segni, il Toro e il Capricorno, ipotizzo perché segni di Terra e quindi meno
ricettivi, più stabili, mentre lo stesso non può dirsi per la Vergine, forse perché il veloce Mercurio è
il suo signore.
Praticamente penso alla RS come ad un’onda che si forma piano piano, prende forza e si impenna
vicino al compleanno e la sua cresta è alta almeno fino a sei mesi dopo, poi comincia a decrescere e
prende forza l’onda successiva.
Quindi i pianeti, catalizzatori di energia ed avvenimenti, come già detto, che si trovano dalla metà
dell’XI casa in poi, tendono ad agire un mese e mezzo prima del compleanno. Per datare gli
avvenimenti progredisco l’Ascendente di RS di circa un grado al giorno (360° il
cerchio, 365 giorni): l’Ascendente è il periodo del compleanno; se l’avvenimento più importante
dell’anno non avviene vicino al compleanno, può avvenire sei mesi dopo, quando l’Ascendente è
opposto a se stesso e questo l’ho notato spesso nello spostamento mirato.
Praticamente il periodo che precede il compleanno, i due mesi prima ma
specialmente l’ultimo mese, è sempre un periodo delicato, perché la XII casa di RS è
attiva, a meno che una persona non si possa permettere di stare in vacanza per due mesi prima
del compleanno, e se vi sono pianeti dinamici in XII possono portare problemi; conosco parecchie
persone già con il biglietto aereo in tasca per spostare il compleanno, che non sono riuscite a farlo
per incidenti o complicazioni gravi.
Quando spostiamo l’Ascendente di RS l’onda che aveva già preso forma cambia la
sua direzione; lo può fare velocemente, ma, come già detto, può essere più lenta. I pianeti che
sono nelle case dalla I alla VI inclusa si attivano al passaggio della progressione dell’Ascendente,
ma l’avvenimento più importante può avvenire sei mesi dopo. Quando per progressione sposto
l’Ascendente di RS, questo intercetta anche settori vuoti e se si oppone a settori molto pieni, come
accumuli di pianeti o stellium, li può attivare per riflesso.
Per quanto riguarda le case in cui l’Ascendente di RS cade, sicuramente la X è
apportatrice di autonomia e successo, ma bisogna sempre e comunque valutare come è
questo Ascendente, quali transiti e progressione la persona vive, perché altrimenti invece di un
successo clamoroso ci può essere una caduta rovinosa e lo stesso discorso vale per tutte le altre
case, fino alla famigerata casa XII. Per parafrasare una famosa opera: “Chi ha paura della XII
casa?”…
Sicuramente in una società come la nostra, portata a vivere l’esteriorità e il possesso, il silenzio, la
ricerca interiore e spirituale, l’aiuto agli altri, non hanno un grosso seguito ma queste sono le
esperienze a cui la XII casa conduce, con le buone o con le cattive, quindi passando anche
attraverso le tradizionali prove o malattie. Come esperienza personale posso portare l’incontro con
quello che considero il mio maestro di vita proprio in un anno in cui avevo l’Ascendente di RS nella
mia XII radix. Come esercizio per capire i significati della RS consiglio sempre ai miei allievi di
mettersi al computer e guardarsi tutte le RS passate, dall’anno dopo la nascita in avanti; per vedere
quante XII case, per Ascendente, per Sole o stellium o Marte, abbiamo passato e andare a
ricostruire, chiaramente da quando c’è memoria in avanti, cosa è successo; e lo stesso fare per
transiti e progressioni. Lo reputo il miglior esercizio per capire lo svolgimento del proprio tema
natale e come noi interagiamo con esso e per capire che siamo “sopravvissuti” bene parecchie volte.

Molto importante è la Luna Nuova che si forma prima della RS; personalmente non
erigo il tema di LN, guardo solo in quale settore del tema di RS la sigizia va a cadere, perchè
sicuramente nel corso dell’anno lì vi sarà un cambiamento radicale. Quando la LN si forma poche
ore dopo il ritorno del Sole su se stesso, le guardo entrambe, sia quella formata 28 giorni prima che
la seguente e mi sembra (ma la sto ancora studiando perché non è molto usuale trovare una
situazione di questo genere) che sia più efficace quella seguente. Se durante la LN si forma un
eclisse, il cambiamento e la crisi conseguente sarà più accentuata, ma anche più ricca di
opportunità per iniziare cose nuove.

Il ritorno del Sole su se stesso forma la nostra spirale di vita perché nel momento del ritorno
astronomico la galassia a cui la nostra stella appartiene, si è spostata verso un punto, il centro
galattico, che gli astronomi valutano intorno ai 27° Sagittario, quindi il Sole non compie un cerchio
ma una spirale e tutte le forme vitali prendono questa forma, a partire dalla spirale del Dna, a
quelle delle impronte digitali, alle eritrosi dei capelli e così via… e noi danziamo questa esperienza
che chiamiamo vita con il passo ed il ritmo dell’universo. Quando ci muoviamo per il compleanno,
nel bene o nel male, modifichiamo leggermente il ritmo o la direzione della danza, ma la musica di
fondo è sempre la stessa e non può essere altrimenti.

P.S. Le Rivoluzioni Lunari, momenti in cui la Luna torna nella sua posizione radix, sono sottocicli
di 28 giorni del ciclo più grande descritto dal Sole, ma danno indicazioni che possono essere
illuminanti per gli accadimenti quotidiani. Le leggo esattamente come la RS, però la Luna è l’astro
che porta maggiori cambiamenti nel settore in cui si trova, e anche con la stessa sequenza
temporale. Praticamente un paio di giorni prima che la RL si formi prende forza il settore in cui
cade l’Ascendente sul nostro radix, quindi si attiva la XII di RL se vi sono pianeti e via a seguire
leggendo per progressione dell’Ascendente il periodo di 28 giorni; per i primi 14 giorni, cioè
dall’Ascendente al Discendente, la datazione è molto sincronica, comunque abbastanza realistica
nei tempi fino alla IX casa di RL, poi se ci sono pianeti in X e XI gli avvenimenti tendono ad
accavallarsi e a non seguire più la consequenzialità che si aspetta perché prende forza l’altra RL.
Da tenere comunque ben presente che questa tecnica è un sottociclo della RS, ma può essere di
aiuto per lo svolgimento delle incombenze quotidiane o per capire cosa ci aspetta quando abbiamo
una cosa importante da fare e prepararci di conseguenza o spostarci se ci è possibile.

LA LUNA NERA
Salute a te Ananke, signora Necessità!
di Rosanna Bianchini

Il mito aiuta a capire i significati dei simboli zodiacali e, davanti alla Luna Nera, immediatamente
mi sorge alla mente la dea che per i Greci era sopra tutti gli dei: Ananke, dea della necessità.
Narra Platone nella Repubblica che l’anima riceveva dalle Moire la sorte assegnata, “e poi, senza
uno sguardo indietro, l’anima passava sotto il trono di Necessità”. Quindi Ananke è la signora che
fin dall’inizio determina la nostra vita, e in questo simbolo possiamo leggere il perché della nostra
venuta al mondo.Come Ade è l’unica dea “senza altare e senza immagine davanti a cui pregare”;
assieme a Zeus governa il mondo; il pensiero orfico la identifica con Proserpina, ma anche la
accoppia ad Eros a significare che la spinta amorosa è qualcosa che travolge l’individuo, e troviamo
infatti la connotazione di passione erotica anche nel simbolo della Luna Nera. Ancora, se
guardiamo l’etimologia della parola, questa deriva probabilmente dalla radice semitica chananke,
basata sulle consonanti hnk: il significato è angusto, stretto, gola, stringere, stretto, nodo, cappio,
soprattutto il giogo dei buoi e i ceppi posti sul collo dei prigionieri; è qualcosa che costringe a livello
fisico l’individuo e contro cui la mente razionale non può nulla.
Con queste indicazioni del mito passiamo ad analizzare il simbolo a livello astrologico.

Effemeridi della Luna Nera


La prima difficoltà che incontriamo è quella della posizione della Luna Nera; con questo simbolo, a
volte confuso con Lilith, nel corso del tempo gli astrologi hanno identificato varie cose, anche un
ipotetico secondo satellite terrestre, ma io considero la Luna Nera un punto virtuale: il secondo
fuoco dell’orbita ellittica che la Luna compie ruotando attorno alla Terra (che occupa l’altro fuoco
dell’orbita). Se il sistema fosse composto solo dalla Terra e dalla Luna non ci sarebbe alcuna
difficoltà nel calcolo di questa posizione, ma entrambi questi corpi celesti sono soggetti alle forze
gravitazionali del Sole e degli altri pianeti, e in effetti l’ellisse si apre e si deforma in una spirale e
poi in un epicicloide.
Rimando alla completa trattazione astronomica che del calcolo della Luna Nera fa Dieter Koch in
Linguaggio Astrale n° 105: praticamente si usa il calcolo della Luna Nera media, tenendo presente
che può variare, a seconda della posizione della Luna, di ± 5°. Le tabelle di correzione sono
riportate nell’articolo; quella che viene chiamata Luna Nera vera può avere una discordanza di oltre
30°.

Significato della Luna Nera


A livello di interpretazione del simbolo nel tema natale, riprendendo il concetto di Necessita, è un
punto molto sensibile della nostra psiche quello che viene indicato, un punto dove ci può essere
molta angoscia, e angoscia significa non dare un’immagine a ciò che ci accade, non riuscire a
razionalizzare, a capire a livello di mente lucida; la dea non aveva altari e immagini davanti a cui
pregare e questo ci porta in una situazione caotica, confusa, in cui non abbiamo punti di
riferimento spaziali e di esperienza a cui appigliarci, in cui tutto può accadere, ma di cui
mentalmente non riusciamo a capire il fine.
Il mio amore e studio per la Luna Nera è nato tanti anni fa quando mi è stato regalato il libro di
Fulvio Rendhel “Lilith la sposa di Satana nell’Alta Magia”, Ed. Mastrogiacomo. Per me è stato
illuminante il paragone che l’autore fa con i buchi neri astronomici: dovuti al collasso di stelle di
massa molto elevata, hanno una forza gravitazionale tale che inghiottono qualsiasi corpo celeste sia
nel loro campo ed anche le onde luminose, e così facendo accrescono la loro forza. Ma noi non
possiamo sapere cosa ci sia dall’altra parte del buco nero, se dalla materia distrutta poi non nasca
l’antimateria, o un nuovo universo; noi ci fermiamo a quello che gli astrofisici chiamano “orizzonte
degli eventi” e gli eventi sono le cose che appartengono al nostro mondo, al mondo che ci è dato di
conoscere.
Questo per dire che analogamente la Luna Nera ha una fase distruttiva, di fagocitazione, ma anche
una fase rigenerativa di una nuova visione del mondo.
Nella pratica la sua azione assomiglia molto a quella di Plutone, e gli orfici la identificavano con
Proserpina sua sposa, che il mito descrive come una fanciulla totalmente ingenua, Kore, che
attraverso il rapimento, lo stupro e il dolore, diventa la saggia regina dell’Ade dove amministra le
anime dei trapassati.

Un altro autore è stato illuminante nel cercare di decodificare questo simbolo così complesso: mi
riferisco allo psicologo Philippe Granger ne “La Luna Nera”, Ed. Armenia. Egli identifica la Luna
Nera alla ferita originaria, alla nascita, alla cacciata simbolica dal paradiso terrestre, l’utero sentito
come ambiente protetto ed in cui ogni nostro bisogno viene esaudito; ciò genera frustrazione,
bisogno, ma anche possibilità di compensazione lavorando sul significato del simbolo, quindi
ancora un punto doloroso che può diventare o distruttivo o creativo.
Che lo si consideri come un punto vuoto di energia che pone l’esigenza di compensazione, pena
distruzioni e catastrofi, o che, come la sottoscritta, lo si legga come un qualcosa che, assieme
all’asse dei nodi e alla Luna Nuova prenatale, ci parla di un retaggio di esperienze passate (tutto
quello che è legato alla Luna viene da molto lontano…), il punto dove abbiamo la Luna Nera è
basilare per capire le nostre reazioni compulsive.

La Luna Nera percorre lo zodiaco in circa nove anni. La possiamo considerare semi-lenta; è
importante il segno in cui cade, ma lo dividiamo con altri milioni di individui, quindi è ancor più
importante la casa radix in cui si trova, perché quello è il settore che ha più bisogno di lavoro, in cui
c’è sicuramente crisi, ma anche possibilità di trovare il gioiello più prezioso della nostra vita.
I suoi significati nella pratica astrologica sono tanti; prima di tutto agisce spesso a livello fisico; ci
può essere una somatizzazione legata al segno o al pianeta in cui si lega per congiunzione (a livello
tecnico per i punti virtuali considero orbite strette, massimo 2° di tolleranza, e comunque bisogna
correggere il dato delle effemeridi); molto spesso quando la Luna Nera è stretta all’Ascendente c’è
stata una nascita traumatica e se ne possono portare i segni a livello fisico o psicologico, con fobie
paralizzanti, ma anche con smanie di potere e controllo assoluto sul proprio territorio circostante.
Come gli orfici univano Ananke ad Eros, così il punto ci parla della sessualità. Per la donna è
l’incontro con la propria potenza sessuale o con i propri blocchi nel viverla; la Luna Nera staziona
in un segno circa nove mesi, il tempo della gravidanza, e nella donna la gravidanza, il menarca, la
menopausa, esperienze sessuali coinvolgenti o distruttive, aborti, sono legati alla posizione ed agli
aspetti della Luna Nera radix, a transiti e direzioni ad essa o alla Luna Nera di transito che passa su
pianeti personali, tra cui molto importanti sono la Luna e Venere.

Per un uomo è l’incontro con la femmina dal punto di vista sessuale ed erotico, la possibilità o
meno di incontrare Thiamat, la potenza sessuale femminile primigenia, la Grande Madre, ed
ultimamente ho visto uomini che hanno la Luna Nera in Acquario (quindi relativamente algida:
dipende poi dall’insieme del tema perché è assurdo estrapolare un punto e parlare in assoluto di
questo), perdere completamente la testa per donne non affidabili ma totalmente erotiche, col
passaggio di Urano sul punto; e, a passaggio ultimato, dopo circa un anno, ritrovarsi con i cocci da
raccogliere…
A livello psicologico, là dove abbiamo la Luna Nera c’è un’opera alchemica da compiere, c’è un
senso di oppressione interno che mobilita le nostre forze; ci può paralizzare o ci può stimolare a
cercare il tesoro da un buco nero in cui solo le forze di annullamento nella prima parte della vita
sono visibili. Ci può spingere alla ricerca di una vita nuova. Lo stesso stato d’animo lo viviamo nei
transiti della Luna Nera, tra cui considero particolarmente incisivi quelli di congiunzione ai pianeti
personali e all’Ascendente, quelli di ingresso in una casa ed anche il ritorno della Luna Nera su sé
stessa: sempre si mobilitano forze di trasformazione, quindi di crisi, e strutture consolidate
possono distruggersi in maniera dolorosa. Come ho già detto, la Luna Nera ha molte analogie con
la modalità d’azione di Plutone, ma c’è anche un forte potere rigenerativo, vitale, esattamente come
la fecondazione e la gravidanza porta una vita nuova, così possiamo rinascere dopo un passaggio
del punto su nostri pianeti personali; in quel momento abbiamo la possibilità di contattare il nostro
potere magico per trasformare la vita, oppure ne siamo travolti.
Considero la Luna Nera importante anche nella Rivoluzione Solare. Quando questo punto si
congiunge all’Ascendente di RS sarà un anno di tensione e cambiamento nel settore radix in cui
cade; così come se l’Ascendente di RS cade sulla Luna Nera radix, ne attiverà i significati durante
l’anno.
Ancora valuto le direzioni secondarie. Quando qualche pianeta in progressione si congiunge alla
Luna Nera radix c’è una trasformazione che il pianeta subisce, nei suoi significati per casa, segno ed
aspetto; così come la Luna Nera progressa che si congiunge ad un pianeta radix porta cambiamenti
al modo di agire del pianeta.

Mi ha colpito tantissimo, anni addietro, il caso di un ragazzo di 21 anni morto in un incidente


stradale: di nascita portava nel cielo una tensione Marte Urano; chiaramente aveva transiti
parlanti, purtroppo, ma il giorno dell’incidente l’Ascendente progresso era congiunto al grado alla
sua Luna Nera radix… caso?
La nascita ci consegna alla morte, parte integrante della vita; la madre ci consegna alla vita e la
Luna Nera è il simbolo del potere della donna di dare la vita, del potere che ognuno di noi, uomo o
donna, ha di fecondare la propria vita affinché la nostra morte abbia un senso.

LA LUNA E NOI

Una interessante interpretazione della fase lunare in cui cade la propria data di nascita permette di
individuare la propria Luna e di approfondire ulteriormente le caratteristiche personali.
Per calcolarla si deve innanzitutto prendere come punto di partenza la posizione del proprio Sole di
nascita e quindi calcolare di quanto la propria Luna si trova davanti al Sole.
Per questo calcolo, come in tutta l'astrologia, il movimento segue sempre il percorso orario, per cui
se la vostra Luna si trova proprio poco dopo al Sole, significa che è di molto davanti all'incontro
successivo col Sole, quindi in fase decrescente. In caso contrario significa che è in fase crescente.
Le distanze (andate sempre in senso orario!!) con le relative Lune corrispondenti, sono le seguenti.

0 - 44 Luna Nuova
45 - 89 Luna Crescente - germinazione
90 - 134 Primo Quarto
135 - 179 Luna Gobba - nutrimento
180 - 224 Luna Piena
225 - 269 Luna Calante - maturazione
270 - 314 Ultimo Quarto
315- 359 Luna Balsamica - sfrondare

Ricordate che sono periodi "delicati" quelli di passaggio da una fase all'altra.
Una buona descrizione delle personalità secondo la fase lunare di nascita viene riportata nel n.1
Anno X di Linguaggio Astrale del Centro Italiano Di Astrologia , ve la riporto qui di seguito. (Carla
Fleischli Caporale)

Personalitàda luna nuova


Il Pioniere, il Leader, il Visionario, il tipo Capricorno
L'angolo tra 0° e 44°, con la Luna che dal punto di vista zodiacale si trova davanti al Sole,
comprende la congiunzione, il semisestile (30°) e arriva al semiquadrato (45°). La Luna Nuova si
ha immediatamente dopo la "Fase Oscura" e c'è una prova visibile molto scarsa della presenza della
Luna. Ora, all’inizio del nostro viaggio lunare, la Luna è scura e non visibile, immersa
profondamente nell’inconscio personale e collettivo. La luce esterna dell’ego sociale non è ancora
formata e così la luce riflessa dell’anima è concentrata totalmente all’interno e dà a questa fase
un’altissima visione interna e la saggezza intuitiva dell’antica memoria collettiva. Eppure la
connessione della Luna Nuova con il rinnovamento e la nascita di nuove forme dona anche a questi
tipi una certa innocenza e un certo potenziale creativo, in modo molto simile al Matto dei Tarocchi
che si incammina su sentieri sconosciuti.

Le persone della Luna Nuova a volte possono funzionare come medium che portano la corrente di
nuove idee nel mondo anche se magari non capiscono coscientemente ciò che stanno facendo o
dove li porterà il cammino intrapreso. La loro finestra aperta sul mondo dell’inconscio gli permette
di immergersi in un profondo pozzo di idee archetipiche che sono pronte a emergere nella
coscienza sociale.
Questi tipi di solito hanno bisogno di solitudine per fare il meglio del loro lavoro e spesso
esprimono il lato eremita della loro natura anche se la loro vita pubblica richiede loro gran parte
della loro attenzione (molto similmente ai Capricorno). Le Lune Nuove possono mostrare una
particolare genialità nell’essere sintonizzate con la psiche collettiva, o politicamente o
artisticamente, e hanno la capacità di capire dove sono indirizzate le cose e di mettersi in testa alla
parata. Spesso il pubblico le vede come specie di salvatori che guideranno l’umanità verso nuove
ere di progresso e speranza. Il loro ego pubblico e sociale è modellato dalle proiezioni degli altri e
dalla cultura in senso lato, e possono servire come potenti figure archetipiche.
• La sfida più grande per questo tipo è quella di non permettere alle forze interiori dell’inconscio di
sopraffarli o di perdersi nella soggettività e nella depressione o quella di venir trascinati troppo
facilmente dagli altri. Al contrario, essi possono formarsi un forte e intuitivo senso di identità.

I i tipi pioneristici includono Sigmund Freud, B.F. Skinner e Rollo May; tutti quanti introdussero
nuove idee nella psicologia. Pablo Picasso, Georgia O’Keefe, Igor Stravinsky e Handel fecero la
stessa cosa per quanto riguarda le arti, così come Edgar Allan Poe, il primo scrittore di racconti
americano, e Benjamin Franklin, la cui lista di prime cose include l’ufficio postale e la biblioteca.
Nella sfera politica, sembra che all’America piacciano presidenti da Luna Nuova. Woodrow Wilson,
Dwight Eisenhower, Lyndon Johnson, Richard Nixon e Jimmy Carter furono tutti Lune Nuove.
Allo stesso modo lo sono state la First Lady Nancy Reagan e la regina d’Inghilterra Vittoria.
Cartesio, Marx e Darwin cambiarono tutti il mondo con le loro teorie rivoluzionarie. E infine - sì,
persino Elvis - il primo idolo del rock’n’roll era una Luna Nuova!

Personalità da luna crescente


Il ribelle, il genio creativo, l’individualista sociale, il tipo acquario/pesci
La Luna è davanti al Sole di 45°-89°. Questa distanza comprende il sestile, il quintile e si avvicina al
quadrato. La fase iniziata con la Luna Nuova sta ora prendendo slancio, la Luna sta crescendo e la
sua dimensione aumenta, quindi la persona è molto consapevole del futuro, anche più desiderosa
di farne esperienza, ha qualche intuizione su ciò che il futuro dovrebbe comportare, inclusi i
possibili tranelli.
Con questa fase il nostro quadro cambia drasticamente. fuori dalla fase scura, un sottile frammento
di luce è emerso, e con esso, una maggiore consapevolezza del tempo e del progresso. questa
nascita di luce e di forma simbolizza la coscienza della propria nascita individuale come evento
unico posto contro l’anonimità del tempo eterno e ciclico. questa fase è la prima che incontra le
polarità tra il sé e la società, l’oscurità e la luce, il dentro e il fuori, e così c’è più enfasi sulle
differenze individuali. la luce costante della luna crescente rappresenta una piccola vittoria
dell’eroe solare progressivamente conscio sulle tradizioni inconsce e collettive del passato. ora vi è
più di un’attenzione sulle possibilità future - ciò che idealmente potrebbe essere piuttosto che la
saggezza intuitiva dell’esperienza passata come nella fase della luna nuova. allo stesso modo, dove
la luna nuova cerca di dare espressione alle idee collettive di una particolare era, la luna crescente è
portata a scavarsi la sua speciale nicchia.

Questi tipi sembrano quasi forzati a celebrare la libertà dell’individuo a pensare e a creare in modi
nuovi che spesso sfidano i costumi sociali o le credenze. È come se all’ego fosse stato dato uno
spazio entro la psiche più ampia da cui la sua luce può lavorare più creativamente con i contenuti
dell’inconscio. così i tipi luna crescente possono spesso far vedere doni unici di genialità anche se
sono più avanti del loro periodo. (per esempio galileo, un tipo luna crescente, ebbe le sue differenze
di opinione con la chiesa!). queste sono anime curiose, che indagano, che posseggono il dono della
discriminazione consapevole e della riflessione ed è interessante notare quanti di questo tipo
abbiano raggiunto la notorietà con il loro lavoro intellettuale e le loro idee. potreste affermare che a
questo stadio l’ego indipendente si sente ancora come se fosse adolescente e il suo più grande
segreto è un senso di insicurezza che viene riportato indietro sotto l’influenza del collettivo,
dell’inconscio e della tradizione. questo è il motivo per cui devono continuamente riaffermare la
loro libertà di pensare e di agire in quanto individui.
• la sfida dell’anima della fase della luna crescente è imparare a padroneggiare i suoi talenti. essi
non devono permettere al loro ego di mordere la mano che lo nutre, per così dire, e diventare
semplicemente dei ribelli per amore della ribellione, dove le loro nuove idee radicali perdono la
loro prospettiva all’interno del più grande contesto sociale e politico.
(Una specie di hybris o pazzia di cui sfortunatamente cadde preda il filosofo nietzche, luna
crescente). perché, per quanto siano questi tipi degli individualisti, non sono degli eremiti; essi
hanno ancora bisogno del supporto e dell’accettazione di una comunità o di un gruppo.

Questo forte spirito indipendente è evidente in ribelli come Madame Blavatsky, l’antropologa
Margaret Mead, Fidel Castro, Bette Davis, il Generale Patton, Willie Nelson («la Fuorilegge») e
Socrate che scelse di bere la cicuta piuttosto che sottomettersi alle leggi dello stato greco. Artisti
come Paul Gauguin, Paul Cezanne e Joan Mirò svilupparono tutti forme di pittura altamente
speciali. I compositori Franz Liszt e Robert Schumann dispiegarono entrambi uno stile di tecnica
del pianoforte originale e romantica e l’architetto Frank Lloyd Wright sconcertò il mondo con un
nuovo design coraggioso. Altri tipi Luna Crescente idealisti includono gli scrittori Walt Whitman e
Ralph Waldo Emerson che condannarono tutti e due la schiavitù del diciannovesimo secolo. Negli
anni Sessanta, Martin Luther King e Robert Kennedy furono i leader progressivi di una nuova
generazione, così come il Beatle Paul McCartney.

Personalità da primo quarto


Il Costruttore, il Guerriero, l’Imprenditore, l’Eroe, il tipo Ariete/Toro
Questa fase (90°-134°) inizia con il quadrato e comprende il trigono. Di conseguenza questa
personalità varia dal tipo "aspetto difficile" al tipo "aspetto armonico".
Con questa fase arriviamo a un equinozio lungo il nostro viaggio e a un importante punto di svolta.
La Luna è ora per metà scura e per metà chiara, questo rappresenta una lotta tra il conscio e
l’inconscio, tra il personale e il collettivo, tra il passato e il futuro. La luce solare è ora in aumento e
deve usare i suoi poteri per portare ordine dal caos. C’è una grande enfasi nel creare nuove
strutture - politiche, economiche o intellettuali - che siano innovative e che superino la prova del
tempo. I tipi Primo Quarto sono spesso presi nella classica crisi del fato contro il libero arbitrio -
quanto arrendersi a forze più grandi di se stessi e quanto provare e superare le forze del fato che si
trovano tipicamente sul cammino del compito dell’eroe.

Come ci si potrebbe aspettare, questi tipi sono spesso molto determinati, posseggono personalità
potenti e lottano con grandi conflitti interiori. Le loro vere battaglie, comunque, sono sempre con il
mondo esterno e con la società, mentre cercano di stabilire nuove strutture contro i vecchi sistemi
che sono superati o troppo limitati. Il cammino del guerriero non è mai facile, ed è probabile che si
incontri con il suo lato oscuro sotto molteplici forme dal momento che il vecchio ordine non
rinuncia al proprio potere garbatamente. L’energia di cui queste personalità dispongono è
incredibile e sono spesso capaci di grande determinazione e di realizzazioni mitologiche così come
di estremi nell’umore e nel comportamento.
• La sfida della loro anima è quella di trovare un equilibrio tra queste due forze, di non usare male il
loro potere personale che viene vinto lottando con il destino, ma di temperare la loro forte volontà
con disciplina, pazienza e perseveranza - le vere ricompense del cammino del guerriero.

Molti costruttori di imperi vanno sotto questo tipo - il banchiere J.P. Morgan, John D. Rockefeller,
Charles de Gaulle, Stalin, la Regina Elisabetta e, probabilmente il più famoso, Cesare Augusto. Il
concetto del cammino del guerriero era anche una forte immagine nelle vite di Carlos Castaneda,
Shirley MacLaine e, naturalmente, di Joseph Campbell, che durante la sua vita produsse
gigantesche quantità di lavoro basate sul mito dell’eroe. Il grande attore Laurence Oliver è di
questo tipo. Ed è anche interessante notare quante figure degli anni ‘60 che furono leader nello
stabilire nuove tendenze sociali e culturali sono nate sotto il Primo Quarto - John Lennon, Pete
Towsend, Timothy Leary, Gloria Steinem, l’astronauta Neil Armstrong e John F. Kennedy.

Personalità da luna gobba (gibbosa)


Lo Scrittore, lo Studioso, lo Scienziato, il Vagabondo, il tipo Gemelli
Questa fase (135°-179°) comprende il quinconce e arriva fino all'opposizione. Si tratta di una fase in
cui si presta un'attenzione consapevole alla crescita personale e al tempo stesso acquistano rilievo
le relazioni con gli altri.
Questa è la prima delle fasi in cui il lato luminoso è ora più preminente. Perciò questa parte del
ciclo è più diretta all’esterno e occupata a stabilire collegamenti con il mondo attraverso idee così
come a sviluppare relazioni che facciano da supporto all’ego sociale piuttosto che a esplorare
l’inconscio personale o collettivo. Inoltre non pare esserci lo stesso senso di conflitto interiore che è
presente nei tipi Luna Crescente e Primo Quarto. Ora con la maggior parte della mappa illuminata,
queste anime sono guidate da una voglia di esplorare più territorio possibile, specialmente delle
lingua e delle idee.

Come la Luna Crescente, la Luna Gobba è anche una fase intellettuale, ma è più facile che esprima
idee puramente per la gioia di creare piuttosto che promuovere una causa o cambiare il mondo. Il
loro operato tende a essere più popolare culturalmente che controverso. Questa è la fase
precedente alla Luna Piena è vi è quasi questo senso di un approccio alla vita da «raduno» come
preparazione al raccolto. Queste persone hanno bisogno di gettare le reti al largo e di sperimentare
il più possibile della vita, di dipingere da una tavolozza multicolore e di esprimere le idee in una
varietà di forme. C’è anche una vera e propria irrequietezza a esplorare ciò che al presente pare
essere un orizzonte limitato per il Sé e questo tipo spesso può essere un esploratore dal punto di
vista geografico così come da quello intellettuale.
• La loro sfida è quella di non essere intrappolati nelle loro reti di parole e di equilibrare il loro
intelletto con la riflessione e l’intuizione.

Possiamo vedere questa versatilità di talento in musicisti come Miles Davis, Henry Mancini,
George Gershwin e Chuck Berry che hanno tutti quanti esplorato vari stili musicali e hanno goduto
di estrema popolarità. Gli scritti collegati a viaggi di Rudyard Kipling, Jack Kerouac e,
naturalmente, di Ernest Hemingway riflettono la loro Luna Gobba. La cronista e intervistatrice
Barbara Walters così come la First Lady Hillary Clinton sono Lune Gobbe. Persino il diplomatico
da collegamento Henry Kissinger (Sole in Gemelli) e il corridore A.J. Foyt (Luna in Gemelli)
mostrano questo amore per il movimento e la velocità. Con una sola piccola parte rimanente di
oscurità, la luce conscia della ragione si sente destinata a usare la mente per analizzare e spiegare
l’ultimo angolo della coscienza dell’umanità e delle leggi della natura. Questo tema è preminente
nelle vite del fisico Newton (che praticamente da solo inaugurò il Periodo dell’Illuminismo), il
filosofo/ matematico Bertrand Russell e anche William Shakespeare, le cui opere teatrali rivelano
una visione acuta della psicologia e del comportamento umano secoli prima di Freud. Uno dei
pochi presidenti nati sotto questa fase è stato Franklin Roosevelt, il cui stile popolare gli fece
vincere quattro accordi e le cui ottimistiche «chiacchiere da caminetto» ispirarono e sostennero
una nazione in guerra. (Roosevelt fu il primo presidente a usare in modo efficace la radio per
comunicare le sue idee). Ma è soprattutto nella categoria degli scrittori che questa fase fa
veramente brillare la sua luce. Oltre a quelli citati prima, i seguenti scrittori sono tutti Lune Gobbe:
Gertrude Stein, Mark Twain, H.G. Wells, Norman Mailer, Goethe, John Milton, James Joyce, John
Irving, il drammaturgo Eugene O’Neill e i poeti Maya Angelou, E.E. Cummings e Lord Byron.
Questo tipo di anima è nato per interpretare il ruolo di cronista cosmico, come Barbara Walters.
Devono usare il loro intelletto creativo come uno specchio elevato a mente collettiva dell’umanità.

Personalità da luna piena


L’Esecutore, l’Artista, il Bambino Divino, l’Amante, il tipo Cancro/Leone
La personalità di questo tipo (180°-224°) è in contatto con il mondo esteriorizzato degli altri.
Questa fase si vede molto chiaramente. La Luna si trova nella sua massima espansione prima di
cominciare la sua fase calante.
La Luna Piena rappresenta l’ego inconscio al suo apice di sviluppo. Si è assicurato un posto nel
mondo, fuori dall’oscurità dell’inconscio. Il compito della prima metà del viaggio è ora completo e il
Sé può raccogliere i frutti della sua fatica - fiducia in se stesso, un forte senso di identità sociale e
un magnetismo personale che rende questi tipi delle guide intorno a cui la gente si raduna. Gli
antichi festeggiamenti della Luna Piena hanno sempre incluso un raduno della comunità per i
raccolti, le feste e i riti religiosi. Allo stesso modo, questo tipo di anima è nato per brillare in modo
più luminoso quando è circondato dagli altri o come esecutore e come organizzatore sociale. Questa
capacità di lavorare con gli altri spesso porta le persone Luna Piena verso professioni in cui si ha
bisogno di abilità personali dinamiche come la consulenza, l’insegnamento o il lavoro sociale.
A questo punto nel ciclo di lunazione il Sole e la Luna paiono di uguale grandezza nel cielo.
Ciascuno fronteggia l’altro in piena consapevolezza e questo, ancora una volta, suggerisce
l’immagine alchemica del matrimonio sacro della Luna e del Sole, l’armonia e l’unione degli
archetipi femminile e maschile.
Così, naturalmente, le relazioni romantiche sono spesso una questione di notevole importanza
nella vita di queste persone. Molti non si sentono mai completi fino a che non hanno trovato la loro
metà mancante. Essere innamorati fa emergere le loro migliori qualità e potenzialità. C’è anche la
lunga associazione della Luna Piena con la gravidanza e la nascita, e qui si trova una delle più
importanti immagini per questo tipo nello svolgere il lavoro dell’anima.

Come il tipo Primo Quarto, quelli Luna Piena sono dotati di enorme abilità creativa, ma senza la
lotta interna che richiede risoluzione, spesso possono sciupare i loro talenti. Nel dare forma e nel
nutrire le loro energie creative, essi danno luce anche a se stessi. E questo non è un evento che
accade una volta, ma un processo continuo lungo la loro vita. C’è un brano dal Vangelo Gnostico di
San Tommaso che dice: «Se portate all’esterno ciò che è dentro di voi, ciò che è dentro di voi vi
salverà. Se non lo fate , vi distruggerà.»
Fedeli alla forma, i Luna Piena spesso hanno dei tratti della personalità che naturalmente
colleghereste a quell’immagine - eccessivi, nel loro splendore, imprevedibili, emotivi, persino un
po’ picchiatelli a volte. Ma sono anche capaci di grande compassione, calore e di entusiasmo per la
vita contagioso. L’ego sociale è ora pienamente illuminato ed ha l’intera personalità sotto il suo
comando conscio. Possono percorrere l’intera gamma dei sentimenti, scegliendo liberamente
l’umore che meglio esprime se stessi in quel momento. Inoltre, creare un’identità sociale o un ruolo
è un processo obiettivo che comprendono molto bene. Ecco perché molti tipi Luna Piena sono
anche attratti dal teatro e dalle arti dello spettacolo che spesso diventa il cammino di grazia che
redime di cui parlò San Tommaso. Poiché il segreto di maneggiare questo potente ego e questa
energia creativa senza avere un’implosione o senza auto-distruggersi è quello di non cercare di
attaccarsi ad essi, ma di donarli e di ispirare gli altri. Queste anime imparano ad onorare i loro doni
creativi condividendoli non egoisticamente con un pubblico. Il cammino di un personaggio dello
spettacolo è dove vi è dono ed apprezzamento, dove l’attore e il pubblico diventano uno.
• La loro sfida è quella di non perdere il contatto con la ricca fonte creativa interiore, ma di portare
le immagini interiori ad una forma reale piuttosto che rimanere come meri potenziali.

La nostra lista di tipi Luna Piena include alcuni dei nostri più leggendari personaggi dello
spettacolo ed intrattenitori e mostra chiaramente un modello archetipico al lavoro - Charlie
Chaplin, Harpo Marx, Pablo Casals, Chopin, Peter Fonda, Jack Lemmon, Robert De Niro, Richard
Dreyfuss, Carrie Fisher, Jimi Hendrix, Abbie Hoffman, Eric Clapton, Tina Turner, Cat Stevens,
David Bowie, Keith Emerson, Bonnie Raitt, Graham Nash, Robin Williams, Roseanne, Beverly Sills
e Lily Tomlin.

Personalità da luna calante


Il Pellegrino, l’Insegnante, il Servitore, il Mistico, il tipo Vergine
Questa è una fase (225°-269° davanti al Sole) di distribuzione, comunicazione ed illuminazione.
Quando il Principe Siddharta, il futuro Budda, era un ragazzino, suo padre voleva essere sicuro che
l’espressione reale del volto di suo figlio guardasse solo le cose che fossero belle e piacevoli. Così
circondò Siddharta di tutti i tipi di regali dispendiosi, di cibo, musica e donne. A Siddharta era stato
proibito di lasciare i confini del palazzo, prigioniero della sua stessa ricchezza. Comunque, come
voleva il destino, un giorno la curiosità di Siddharta ebbe la meglio ed egli esortò il suo cocchiere ad
aiutarlo ad andar via di soppiatto e a entrare nel paese. Lì, cavalcando tra le affollate strade del
contadiname, il principe vide per la prima volta la vecchiaia, la malattia e la morte. L’impatto sulla
sua psiche fu così forte che egli fece voto immediatamente di impegnarsi a risolvere il problema
della sofferenza dell’umanità.

Luna Calante o di Semina, con questa fase raggiungiamo un altro punto di svolta nel nostro viaggio.
Fino a questo momento, per l’anima il compito è stato creare un senso di identità personale o di
ego al di là del materiale grezzo dell’inconscio ed ottenere così una maggiore individualità e la
libertà di scelta. Questo processo ha raggiunto il suo culmine con la Luna Piena. Ora la Luna
comincia la sua parte calante del ciclo e il riemergere della porzione scura rappresenta la prima
consapevolezza dell’ego della sua mortalità, dell’impermanenza di tutte le forme e dell’esistenza
della sofferenza.
Il Sé deve ora prepararsi al suo viaggio di ritorno all’inconscio collettivo, la fonte da cui è
pervenuto.
L’ego avendo collezionato e raccolto esperienza individuale attraverso le prime quattro fasi, ora
comincia una fase di ‘svuotamento’ in cui cerca di condividere quelle esperienze con il mondo.
Come la sua fase opposta, quella Crescente, la Luna da Semina è attratta da ricerche intellettuali,
ma invece di focalizzarsi sullo sviluppo dello stile dell’individuo, questi tipi dirigono le loro menti
all’applicazione della conoscenza che è utile agli altri. Essi hanno una naturale capacità intuitiva a
scoprire verità universali e poi a portare queste informazioni «a livello terreno» e a comunicarle
alla società nella loro veste pratica. Questo riflette la natura della Vergine di questa fase - un
‘raccolto di conoscenza’, così come l’archetipo dell’insegnante.
Questa apertura al lato universale e collettivo della psiche porta con sé la questione filosofica del
significato, non come individui, ma in relazione al proprio scopo e alla propria funzione all’interno
del più grande insieme della società. Anche questo si collega al concetto della Vergine di servizio
agli altri o a quello che in India è conosciuto come karma yoga, dove il cammino verso
l’illuminazione include il lavoro ed il servizio alla propria comunità. Uno dei più conosciuti esempi
di questo tipo è Madre Teresa (che ha anche il Sole in Vergine).

Da un’altra angolazione, sin dai tempi antichi il segno della Vergine è stato collegato alle dee
Demetra e a sua figlia Persefone da cui miti nacquero i misteri eleusini - i riti sacri della morte e
della rinascita. Ed è questo motivo che sembra formare una parte centrale del lavoro dell’anima
della Luna da Semina. Il confronto dell’ego con l’impermanenza di tutta la vita e il puzzle
universale della sofferenza umana spesso motiva i tipi Luna da Semina a domandarsi in profondità
sul significato della loro vita in tal modo da sperimentare spesso una qualche sorta di conversione
spirituale a metà strada nella loro vita - una morte simbolica e una rinascita in cui essi lasciano alle
spalle la loro vecchia vita e cambiano completamente la loro direzione.
Questo è simile a ciò che ha scritto Joseph Campbell a proposito ‘dell’iniziazione dell’eroe o
richiamo all’avventura’.
• Proprio come il raccolto della Vergine include la separazione del grano dalla pula, così anche
questi tipi, la sfida consiste nell’imparare a separare la loro vecchia identificazione con i loro corpi
o con le loro personalità a favore del loro vero Sé spirituale.

Lune da Semina: Ken Kesey, Alan Watts, Allen Ginsberg, Aldous Huxley così come il «Beatle
mistico» George Harrison, il cui album «All Things Must Pass» («Tutte le cose devono passare»)
riflette perfettamente i temi di questa fase. Inoltre, le figure di Yogananda, Meher Baba, e
Krishnamurti appartengono a questo tipo che passò anche attraverso una trasformazione
spirituale. Allo stesso modo il Reverendo Jesse Jackson. Temi mistici hanno svolto un ampio ruolo
nella vita e nelle opere dei poeti W.B. Yeats, Robert Bly, Herman Hesse (che scrisse «Siddharta») e
del pittore Vincent Van Gogh. Persino il fisico Albert Einstein appartiene a questa categoria la cui
affermazione «Non sono arrivato alla comprensione delle leggi fondamentali dell’universo con la
mia mente razionale» mostra l’influenza intuitiva e cosmica di questa fase.

Personalità da ultimo quarto


Lo Sciamano, il Terapeuta, il Riformatore, il tipo Bilancia/Scorpione
In questa fase (270°-314° dietro al Sole), il quadrato calante o di chiusura è simile a quello del
Primo Quarto ma ad un livello più sociale.
Con questa fase raggiungiamo nuovamente un equinozio, non diversamente dall’autunno, dove il
giorno diventa più corto e gli elementi solare e lunare sono temporaneamente equilibrati in
porzioni uguali. Dal Primo Quarto l’enfasi è stata sulla coltivazione di un’identità sociale e sullo
strutturare il mondo esterno oggettivo. L’attenzione ora comincia a rivolgersi dentro verso il
subconscio, l’intuizione e l’immaginazione. E in linea con la parte calante del ciclo non è soltanto il
subconscio personale che viene esplorato ma anche a psiche collettiva. Questa fase si sente legata al
mondo in senso lato attraverso dinamiche interne piuttosto che esterne.
Come per il Primo Quarto, vi è una grande intensità qui all’Ultimo Quarto, creata dalla tensione
delle forze opposte di oscurità e di luce. Ma invece della battaglia che viene giocata nel mondo
circostante della politica e degli imperi, il conflitto viene vissuto all’interno di se stessi come una
battaglia tra ego e subconscio, tra le forze del bene e del male, tra la vita e la morte. Mentre il tipo
Luna da Semina tratta con il suo lato oscuro a livello intellettuale, il tipo Ultimo Quarto lo
confronta psicologicamente. Inoltre, come per il Primo Quarto, c’è l’archetipo dell’eroe in questa
fase, ma ad un diverso stadio del viaggio.
Questo è il noto mito dello sciamano o quello che Joseph Campbell chiama ‘l’attraversamento della
soglia di ritorno’, dove l’eroe fa una discesa nel mondo sotterraneo allo scopo di salvare o di
riportare indietro qualche dono o conoscenza che servirà a guarire gli altri. Giona e la balena, il
ratto di Persefone da parte di Plutone o il viaggio di Gilgamesh al fondo del mare sono tutte
variazioni su questo tema mitologico.
Ciò che questo tipo di anima porta indietro dalla sua personale discesa è una nuova comprensione
delle forze dell’inconscio - che le spinte interiori, le paure e i conflitti sono essenzialmente gli stessi
per tutti noi. Essi devono usare la loro metà solare per dare forma e strutturare l’inconscio, per
«diffondere luce» sulle immagini archetipiche e sui simboli che servono come guida sugli altri.
• Una delle lezioni più importanti che ci insegna questa fase è che il lato oscuro, le nostre ombre
personali e collettive, non si possono reprimere o estinguere ma si possono soltanto trasformare ed
incorporare nel tutto.

Non dovrebbe sorprendere che lo stesso Jung fosse un Ultimo Quarto così come il suo collega
Alfred Adler. Lo psicologo della Gestalt Fritz Perls è nato in questa fase anche Art Janov che ha
fondato la tecnica della Terapia Primaria che riflette fortemente il tema della discesa e della
rinascita. Artisticamente, i lavori di Henry Miller, George Bernard Shaw, Anaïs Nin e Tennessee
Williams trattano tutti di tematiche psicologiche e del lato oscuro dell’umanità.
L’Alice di Lewis Carroll ha fatto la sua discesa nel Paese delle Meraviglie, Jules Verne ci ha portati
per 20.000 Leghe sotto i Mari, la scomparsa di Ammelia Earhart nel Pacifico rimane un oscuro
mistero e i cartoni animati di Walt Disney hanno sempre trattato della morte e della lotta tra il
bene e il male, persino «Bambi»! Nel mondo politico, troviamo un miscuglio di elementi dello
Scorpione e della Bilancia in questo tipo di anima. Vi è un desiderio scorpionico di presentare la
corruzione e distruggere vecchi sistemi che sono ingiusti e repressivi. Gli scritti di Upton Sinclair e
di Charles Dickens hanno presentato le brutture sociali del loro tempo così come il classico film di
Orson Wells Citizen Kane. E vi è anche un senso bilancino di diretto coinvolgimento politico e di
lotta per gli emarginati che si vede nella vita della First Lady Eleanor Roosevelt, del Mahatma
Gandhi (che era anche un Bilancia), del russo Lenin e dell’attivista per la pace Phillip Berrigane.

Personalità da luna balsamica


Il Filosofo, il Profeta, il Narratore di Storie, il tipo Sagittario
In questa fase (315°-359°) il ciclo volge alla fine. Si tratta di una fase di transizione e di
preparazione alla trasformazione.
Siamo ora alla fine del mese lunare in cui è rimasta solo una sottile mezzaluna di luce - ciò che nelle
tradizioni popolari viene chiamata ‘la parte oscura della Luna’. Tra le culture antiche questo era un
periodo molto propizio; la Grande Dea era svanita dal cielo notturno e c’era un periodo di digiuno,
di preghiera e di riti per assicurarsi il suo ritorno tre giorni dopo. Si crede che questa fase prese il
nome dal balsamo di abete che era comunemente impiegato come incenso in questi rituali. Dal
momento che questa è l’ultima fase, si è tentati dal descrivere i tipi Luna Balsamica come anime
vecchie, suggerendo così che questa fase è spiritualmente più evoluta delle altre. Ma è importante
ricordare che trattiamo di un cerchio con nessun vero inizio o fine e che ciascuna fase si trova ad
una distanza uguale dal centro, ciascuna con il suo ruolo unico da interpretare.
Sarebbe forse più accurato dire che, sempre che il tema dell’età di un’anima sia rilevante o meno,
certamente questi tipi si sentono più vecchi o con più esperienza degli altri (anche a un’età
giovanile) e spesso possiedono un senso di ‘essere già stati qui, di aver fatto quella cosa’. La parte
oscura più grande di questa Luna dà a questi individui l’accesso ai ricordi e alle esperienze raccolti
di tutta l’umanità, una specie di biblioteca dell’inconscio collettivo. Non possono fare a meno di
guardare la vita da una prospettiva storica da gran quadro, in modo molto simile al Sagittario. E
spesso mostrano un forte interesse nello studio della storia, dell’antropologia e della filosofia.

In verità, vi è una natura duale in questa fase, molto simile al dio romano Giano le cui due facce
guardavano sia nel passato che nel futuro. C’è una qualità di ‘raccogliere’ simile alla Luna Gobba,
ma invece di focalizzarsi sulla diversità di idee, la Luna Balsamica si sforza di dare significato alla
saggezza accumulata e alle esperienze di un’era. Mentre il lato filosofico guarda indietro verso ciò
che sta finendo e riflette su dove siamo stati, il lato profetico guarda nella sfera di cristallo del
futuro - nell’oscuro inconscio collettivo che contiene i semi germoglianti di ‘ciò che sarà’.

• Probabilmente la sfida più dura per questo tipo di anima è quella di non soccombere all’oscurità
crescente e venir preso nel pessimismo e nella depressione, ma di ricordare che proprio come nei
tempi antichi, i cicli della vita si rinnovano sempre, portando nuove possibilità e l’occasione di
cominciare daccapo. Come per il tipo Luna Nuova, queste persone hanno bisogno periodicamente
di ritirarsi dal mondo al fine di riconnettersi al loro centro spirituale e alla fonte di ispirazione. E
mentre il loro senso di essere distinti dal resto della società dà loro una prospettiva unica da cui
ottenere una visione della condizione umana, essi devono ricordare il compito delle fasi calanti -
quello di non isolarsi nella torre d’avorio ma di restituire al mondo qualcosa di quello che hanno
imparato al fine di aiutare a girare la ruota del dharma. Il pericolo di perdere la prospettiva.
È interessante che l’astrologo e filosofo Dane Rudhyar, che scrisse uno dei primi libri
sull’argomento delle fasi lunari, fosse egli stesso un tipo Luna balsamica, così come i filosofi Kant e
William James. Anche il presidente/saggio Abramo Lincoln, che previde un periodo in cui tutta la
gente sarebbe stata uguale, appartiene a questo tipo. Lo scrittore Wendell Berry filosofeggia sui
pericoli della nostra società industriale e sulla visione di un’epoca più ecologica. Il libro di Elizabeth
Kubler Ross sulla morte ci ha aiutato a vedere la morte in un modo più compassionevole e
spirituale e la medium Jane Roberts (il materiale su Seth) ci ha aperto nuove prospettive sulla
reincarnazione.

Questa qualità profetica/poetica è anche evidente nei lavori di Rod Serling, dei registi Spielberg e
Fellini, di Salvador Dalì, di Bob Dylan e di Beethoven le cui prime sinfonie servirono come summa
dell’Età Classica, mentre la sua famosa Nona Sinfonia indirizzò verso l’Età Romantica.
Una Luna Balsamica che ben esprime il sentimento di questo tipo di anima per la nostra Era
dell’Acquario è l’astronauta Russell Scheickart. Riflettendo sulla missione Apollo, Scheickart
scrisse: “E ora lui si guarda indietro (dalla Luna) e vede la Terra come una piccola cosa là fuori. È
così piccola e fragile... e vi rendete conto che su quel piccolo punto, quella piccola cosa azzurra e
bianca c’è tutto ciò che significa qualcosa per voi - tutta la storia e la musica e la poesia e l’arte e la
morte e la nascita e l’amore. E vi renderete conto che quella prospettiva che siete cambiati, che la
relazione non è più quella che era”.

Bibliografia
C.G. Jung Memories, Dreams, Reflections, New York, Vintage Press, 1965, p. 158.
Joseph Campbell, Primitive Mythology, New York, Penguin, 1976, p. 375.

IL SIGNIFICATO DELLE FASI LUNARI

Linda Reid ha scritto un’altra buona descrizione delle personalità secondo l'influsso della fase
lunari. Qui di seguito vi riporto le sue spiegazioni.

Personalità da luna nuova


L'angolo tra 0° e 44°, con la Luna che dal punto di vista zodiacale si trova davanti al Sole,
comprende la congiunzione, il semisestile (30°) e arriva al semiquadrato (45°). La Luna Nuova si
ha immediatamente dopo la "Fase Oscura" e c'è una prova visibile molto scarsa della presenza della
Luna. E' qui che la Luna inizia a "crescere" fino ad arrivare alla Luna Piena, quando comincerà a
"calare" o a "decrescere" nella sua dimensione apparente. La Luna Nuova rappresenta un inizio
netto, come un nuovo seme che viene alla luce rompendo la superficie dopo un periodo trascorso al
buio. Essa preannuncia un tempo di movimento verso il futuro ed ha un particolare tipo di
sensibilità. Immaginiamo questo seme come sottoposto a una prova - esso può sopravvivere come
può restare alla mercé degli elementi naturali. Tutto ciò si riflette nella natura dell'individuo nato
in quel tempo. Significa vitalità e stimolo a sopravvivere, ma anche una certa vulnerabilità.
Le persone del tipo Luna Nuova tendono a vivere le esperienze del mondo in un modo molto
soggettivo. C'è sempre un approccio personale nel loro atteggiamento verso la vita e quando
entrambi i Luminari sono nello stesso segno c'è un po' di confusione nella loro modalità di
espressione interiore ed esteriore. La loro consapevolezza di sé si riflette facilmente nel mondo e
può apparire che il mondo lanci molte sfide.
Queste persone affrontano le sfide nel tentativo di crescere e di sopravvivere. Una parola chiave
può essere "entusiasmo". I segni Yin (con Luna Nuova in quei segni) tenderanno verso la
soggettività e la crescita interiore, mentre i segni Yang tenderanno verso le realizzazioni materiali.
La persona è ottimista, fiduciosa e quasi incapace di vedere il lato negativo della vita,
estremamente impaziente di sperimentare se stesso e la sua vita. Egli è venuto al mondo con una
visione positiva innata e la mantiene nonostante i rovesci, riprendendosi dalle difficoltà per
affrontare nuove sfide.
Questa prima fase consiste nello stimolo a fare esperienze di vita, crescere e iniziare, acquisire
slancio, prevedendo o immaginando di conseguire un risultato. Andando avanti a partire dalla Fase
Oscura che, simbolicamente, è quella dell'incubazione e della fertilità, la personalità non è più a
livello embrionale, ma piena di vitalità, oltre che di una certa sensibilità e fragilità in quanto
"emerge" nel mondo. Queste persone sembrano sapere che devono sopravvivere meglio che
possono ed hanno la consapevolezza di dover affrontare molte sfide. Esse sono fortemente
indipendenti e considerano le sfide come facenti parte delle loro attese di vita. Spesso, tuttavia,
queste persone si spingono più in là di quanto dovrebbero, dato che dimenticano di essere "nuove"
(e quindi "naive") e si buttano nella vita senza pensarci, confidando nella fortuna. E spesso ce
l'hanno!

La personalità Luna Nuova brilla per impazienza. Ci si può aspettare una natura impulsiva, in
funzione del segno, ed anche i segni introversi avranno un vivo interesse per la vita e le sue sfide.
La persona può essere particolarmente emotiva e reattiva nei confronti degli altri, ma per sua
natura è particolarmente interessato ai suoi problemi personali. Studia la vita come se il mondo
fosse una nuova landa da esplorare e potessero essere fatte nuove scoperte alle quali legare il suo
nome. A causa della sua natura soggettiva, è presente una certa impazienza riguardo alla posizione
ed alle necessità degli altri, con una certa tendenza a esercitare prepotenze ed a fare scorrerie nella
vita. Tutto ciò non è voluto, ma è il risultato dell'entusiasmo che accompagna la sua energia.
Una Luna Nuova nelle personalità dei segni Yin potrebbe agire ad un livello inconscio, essere
estremamente soggettiva e inconsapevole dei suoi effetti sugli altri. Invece una Luna Nuova nei
segni Yang sarebbe invece più obiettiva e assertiva, nella misura in cui le persone di questo tipo
sono capaci di dominare senza preoccuparsi troppo delle conseguenze sugli altri! In tutti i casi,
spesso c'è poca premeditazione o volontà di autorestrizione, in quanto l'impulso a fare esperienze
di vita è altamente spontaneo.

Considerando i Luminari come Genitori Interiori, possiamo scoprire che questi genitori sono visti
come una coppia, molto unita nelle relazioni, oppure può capitare che un genitore è visto come
dominante mentre l'altro è visto come inaccessibile nel suo rapporto con la persona di cui si studia
il tema. Molto dipenderà naturalmente dagli aspetti verso la Luna Nuova.
Le persone del tipo Luna Nuova iniziano le cose da soli, anche senza stimoli esterni, raccolgono le
sfide ed anzi le creano per se stessi. Sono orientati verso un obiettivo spesso senza avere in vista
alcuna finalità particolare, semplicemente perché si divertono ad intraprendere cose nuove. Di
conseguenza, le cose che iniziano non sempre le concludono! Hanno bisogno della disciplina del
tempo - proprio come il seme nuovo ha bisogno di tempo per allignare e crescere, così all'inizio la
loro vita è ingombra di sfide e progetti andati a male o rimasti incompiuti. Più avanti nel corso
della vita, queste persone diventano molto produttive, quando il loro ciclo progresso coincide col
ciclo di Saturno e fanno esperienza della Lunazione Progressa più o meno nello stesso periodo in
cui Saturno ritorna sulla sua posizione natale.

La distinzione tra mondo cosciente e mondo interiore inconscio è sottile, perciò spesso essi sono
visti dagli altri come "un tutt'uno" o "focalizzati". Essi esprimono la natura elementare del segno in
cui si trova la congiunzione. Quelli che hanno la Luna nel segno davanti al Sole differiscono nella
modalità di espressione. Dato che stiamo considerando una fase piuttosto che una congiunzione
esatta, capita spesso che la Luna sia nel segno successivo (ma meno di 45° davanti al Sole). In tal
caso la Luna si troverà in un elemento differente e si potrebbero considerare la qualità e l'elemento
dei due Luminari allo scopo di individuare qual è quello che regola l'espressione della personalità. I
segni Yang fuoco e aria prevalgono sui segni Yin terra e acqua, perciò se la Luna è Yang ed il Sole è
Yin avrà la prevalenza il lato emotivo su quello razionale e la persona sarà più "reattiva", cioè
stimolata e attivata dalle emozioni.
Se invece il Sole è Yang e la Luna è Yin, allora l'azione avrà la precedenza sul sentimento e le
emozioni tendono a essere trascurate nell'urgenza dell'azione.

Personalità da luna crescente


La Luna è davanti al Sole di 45°-89°. Questa distanza comprende il sestile, il quintile e si avvicina al
quadrato. La fase iniziata con la Luna Nuova sta ora prendendo slancio, la Luna sta crescendo e la
sua dimensione aumenta, quindi la persona è molto consapevole del futuro, anche più desiderosa
di farne esperienza, ha qualche intuizione su ciò che il futuro dovrebbe comportare, inclusi i
possibili tranelli. La personalità Luna Nuova spesso non ha la più pallida idea riguardo ai possibili
problemi, mentre la personalità Crescente ha un senso innato del positivo e del negativo e, pur non
essendo meno entusiasta, è tuttavia più prudente e soppesa le cose prima di prendere l'iniziativa. A
causa di ciò può mancare di lucidità e spesso mostra sia impazienza che resistenza, l'impulso a
muoversi in avanti e al tempo stesso a rimanere comodo nella zona di sicurezza dell'ambiente
familiare.
Insita in questo tipo di persone c'è una certa insicurezza, un approccio esitante, ma anche una certa
curiosità. La necessità di esplorare la vita è molto forte e in grado di dare forti motivazioni. Il seme
metaforico, che abbiamo visto spuntare fuori dal buio della terra, ora ha le sue prime foglioline, è
sopravvissuto ai primi pericoli e ai primi temporali ed ha affidato allegoricamente questi pericoli
alla memoria, ammesso che si possa immaginare che le piante abbiano una memoria! La psiche ce
l'ha! In questo caso le parole chiave potrebbero essere "anticipazione ed esitazione". Queste
persone sembrano consapevoli del fatto che ci sono sfide e tensioni che devono essere superate. Per
questo motivo, le persone nate in questa fase possono avere un problema a definire gli obiettivi e la
direzione nella vita, "in caso le cose vadano male". Ma una volta che avranno stabilito una qualche
direzione, faranno una scelta netta e si muoveranno in avanti a tutto vapore! Allora, dopo le prime
apparenti esitazioni, sorprenderanno tutti per la fiducia e la risolutezza dimostrate. Questo lo
vediamo con coloro che rompono con la tradizione, con le attese dei genitori e spesso con il paese
di nascita! Essi, implicitamente, hanno fiducia nelle loro capacità di sopravvivenza, mostrano un
candore e una fede che sono alquanto affascinanti ma "si buttano" molto meno dei loro cugini Luna
Nuova, pur essendo non meno entusiasti.

Talvolta queste persone sembrano avere "un riccio spinoso sotto la sella" e sono alquanto
determinati nella loro esigenza di conseguire un risultato nella vita. Secondo la natura Yang o Yin
del segno implicato nella personalità Crescente, esse tenderanno ad essere un po' mutevoli, ma una
volta che una decisione è presa partono e non si fermano più. Questa fase comprende gli aspetti di
sestile e di quintile, entrambi "realizzatori" e "creativi", sicchè la personalità non può rimanere
statica ma avanza con decisione con gli obiettivi bene in vista e li porta a compimento, anche se
strada facendo essi possono perdere interesse.
In previsione di un lungo viaggio, allo scopo di acquisire una crescita futura, la personalità
corrispondente a questa fase è simile a quella di un bambino che lascia la sua casa per andare in un
vasto mondo di adulti. Spesso per avere successo egli ha bisogno di realizzare una rottura
definitiva, non solo con il mondo fisico, ma anche con la moralità, le differenze culturali, le
tradizioni e le abitudini. La familiarità rende difficile l'abbandono della sicurezza, ma per sua
natura egli è portato a farlo. Può sembrare a volte che queste persone indugino sul limite della
decisione da prendere e dell'azione e che abbiano bisogno di un incoraggiamento per iniziare
l'esplorazione, però raramente rimangono bloccate per troppo tempo! Spesso mantengono un
comportamento giovanile e anche quando sono vecchi possono mostrare un candore ed
un'innocenza affascinanti.

L'andare avanti, senza bisogno di giustificare le loro azioni, o il farsi sopraffare dalla paura di
questo avanzamento, sono le sfide che queste personalità devono prendere di petto se vogliono
ottenere il meglio dalla vita. Spesso sembra che esse abbiano bisogno di dare spiegazioni o di
chiedere permesso per agire assertivamente, tuttavia hanno una forza sorprendente quando la
lasciano trapelare! Spesso hanno bisogno di tempo per assimilare e stabilire la sfida da affrontare o
per determinare la direzione verso cui andare, così può sembrare che stiano per vacillare. Vivono
anticipando le cose e imparano attraverso l'esperienza, così che, quando maturano, diventano più
coraggiose e più assertive. Esse nascono con un potenziale enorme, ma hanno bisogno di tempo per
attivarlo. Si ergeranno ad affrontare la sfida, per ritrarsi solo se bloccati.
Spesso questa capacità di recedere risulta utile perché così possono raccogliere le loro forze e
riprendere a combattere dopo averle riorganizzate.

Personalità da primo quarto


Questa fase (90°-134°) inizia con il quadrato e comprende il trigono. Di conseguenza questa
personalità varia dal tipo "aspetto difficile" al tipo "aspetto armonico". E' necessario tenere in
mente questo concetto e modificare l'interpretazione secondo l'aspetto effettivo della fase. Tuttavia
le personalità nate in questo periodo manterranno uno stile di espressione simile - cioè l'impulso
alla crescita attraverso il cambiamento - e arriveranno a questo obiettivo seguendo vie diverse.
In che modo queste persone riusciranno a realizzare il cambiamento dipende in larga misura dal
segno implicato perché al quadrato, e si sa che i "problemi" archetipici possono essere assai
impegnativi. Ad esempio il Sole in Ariete e la Luna in Cancro potrebbero essere causa di tensione
nei modelli relativi alla famiglia e all'autonomia personale. Ci si può anche aspettare che il Sole in
Bilancia e la Luna in Capricorno siano fonte di contraddizione tra status pubblico e vita intima. In
presenza del quadrato, il cambiamento viene realizzato per forza, deliberatamente e volutamente.
Perciò in questa personalità è radicato il desiderio di crescita, ma c'è anche la tendenza a crescere a
spese della pace interiore - la persona cioè è consapevole del possibile dilemma di una relazione
ma, inconsciamente potrebbe trovare a forza una via d'uscita allo scopo di liberarsi di ciò che essa
percepisce come un fattore limitante.

La fase in questione comprende l'ambizione ma talvolta a un certo costo. Il seme metaforico non
soltanto è emerso dalla superficie della terra, ma ora sta anche sviluppando le sue foglie e cercando
di arrivare al sorgere del Sole - però è esposto al vento e alla pioggia, al gelo e alla calura e di
conseguenza attraversa una fase critica - sia che viva o che muoia - e non dovrebbe competere con
gli altri semi della sua specie per guadagnare un posto al sole? Questa personalità potrebbe anche
subire una forma di rifiuto da parte della famiglia o almeno sentire che non va d'accordo. Questa
potrebbe essere, dal punto di vista emotivo, una cosa difficile da gestire, tuttavia la lascerebbe
libera di esplorare il suo mondo e, in un modo o nell'altro, una crisi può costituire il catalizzatore di
questo processo.
La tensione che è insita nella personalità si riflette spesso nelle tensioni nell'ambito dei rapporti
parentali, che sono visti dalla persona come disarmonici. Pertanto essa si dovrà occupare dei
sentimenti relativi al "prendere posizione" - non solamente nei rapporti parentali, ma anche in
altre relazioni nel corso della vita. Si potrà trovare in situazioni dove sarà costretta a fare delle
scelte tra forze opposte. Potrà diventare indipendente in età precoce. Il suo dilemma interiore è che
molto spesso le conquiste sono fatte a spese delle emozioni e d'altra parte una piena espressione
delle emozioni la lascia con la sensazione di averne perduto il controllo. Ciò costituisce un "ponte"
tra il Sole conscio e la Luna inconscia, dove oggettività e soggettività si scontrano in modo tale che
la personalità riesce a esprimere un modello comportamentale imprevedibile e reattivo.

Azione, istinto, crisi, reazione, l'insieme degli obiettivi decisi, la costruzione di un'intelaiatura e lo
slancio in avanti, l'indipendenza del pensiero e dell'azione, tutto ciò può creare una certa
spietatezza in questa personalità che si trova ad essere fortemente radicata nel condizionamento
parentale, disposta a correre rischi per rispondere alle "problematiche" parentali. Quando la
persona viene a patti con i propri impulsi si stabilisce un grandissimo senso di fermezza e di
chiarezza di direzione. Quindi troviamo il potenziale grande realizzatore. E' una personalità che ha
il senso del sé, ma deve combattere per adattarlo alla società in cui vive. Alcune delle lotte e delle
crisi che questa personalità vive consistono nel trovare una sua nicchia nella vita.
Dal momento che questa fase comprende il trigono crescente o di apertura (e possiamo supporre
che al trigono si abbia una migliore comprensione o, perlomeno, una migliore accettazione e un
minore stress), la persona nata alla fine di questa fase gestisce i problemi in maniera più calma e
risoluta, riprendendosi dalle difficoltà più velocemente e accettando quelle cose che non può
cambiare. Dunque per quelli che nascono con il trigono può essere più facile convivere con lo
stress. Il Sole e la Luna sono nello stesso elemento, così che l'energia fluisce facilmente e si
intensifica lo sviluppo di sè. Il paradosso, in tutta questa fase, è che, mentre uno attraversa crisi e
stress per il desiderio di cambiare, un altro realizzerà la sua transizione con facilità. Ma desiderio e
stimoli non sono meno intensi. Con il trigono c'è accettazione dei conflitti e gestione più facile delle
sfide.

Personalità da luna gobba (gibbosa)


Questa fase (135°-179°) comprende il quinconce e arriva fino all'opposizione. Si tratta di una fase in
cui si presta un'attenzione consapevole alla crescita personale e al tempo stesso acquistano rilievo
le relazioni con gli altri. Questa personalità è pienamente cosciente del suo potenziale e desiderosa
di capire e di svilupparsi. Essa non cerca di farlo in un modo caratterizzato dalla crisi ma si
dimostra più paziente e al tempo stesso con maggiore tendenza all'accumulazione. Cerca di
acquisire particolari capacità e comprende la necessità della discussione e della ponderatezza
quando si vuole conseguire un certo risultato nella vita. Questo soggetto ha il dono di una capacità
di intuizione che non è impulsiva, ma equilibrata tra scopi soggettivi personali e la consapevolezza
di come gli altri possono aiutarlo a raggiungere questi scopi. Rispetto alle fasi precedenti, il
soggetto è meno sollecitato o costretto. La persona in questione è vivamente consapevole delle
norme e delle attese sociali, prende quello che per lei ha valore e rifiuta il resto. Fa questo perché
intuitivamente capisce che accumulando materiale, conoscenza e informazione, dopo guadagnerà
altra vita. E' più un "raccoglitore" che un cacciatore, con un approccio diretto, una visione
ottimistica e progressista e la volontà di utilizzare qualsiasi mezzo e materiale gli capiti tra le mani,
per ottenere un risultato.
Il racconto della pianta ora riguarda pienamente la sopravvivenza - questa fase è una tappa di
accumulazione, quella in cui la nostra pianta comincia a mostrare il suo potenziale - ma è una
petunia o un melo? Essa lo sa e comincia a prendere la futura forma - alimentandosi e crescendo a
grande velocità - mentre le sue radici sono saldamente attaccate al terreno dal quale essa trae il suo
sostentamento. La personalità gibbosa è così. Sa chi è ed ha un'idea ferma di ciò che vuole!

Il soggetto sa che tra i suoi desideri personali e le esigenze degli altri devono essere fatti degli
accomodamenti e perciò egli è generalmente abile nei compromessi. Comunque, nel fare questo,
egli non perde di vista la sua direzione personale, ma ha le idee chiare su ciò che vuole all'interno
della cornice della sua cultura, della società e delle sue richieste, delle regole politiche e delle
opportunità creative che gli si presentano.
Egli ha sviluppato in massimo grado la capacità di essere coerente e perseverante.
Pertanto egli può sembrare tranquillo, ma in realtà è flessibile, ferrato e risoluto. Può non essere
completamente disponibile a fare compromessi sulle sue aspirazioni, ma se segue i suoi obiettivi a
lungo termine alla fine troverà l'arte per sembrare che li faccia. Può essere bellicoso se in questo
non vede svantaggi. Ha le idee chiare su chi è e su cosa vuole. Questa fase apporta obiettività come
atteggiamento predominante e la persona è dipendente meno dagli istinti per la sopravvivenza e
più dal darsi da fare per trovare i mezzi per sopravvivere.
Egli è capace di fare piani per il futuro (e lo fa), industriandosi per la propria sopravvivenza. Parte
dello schema di vita per una personalità come questa, specialmente da giovane, è scoprire che la
vita è "gerarchia sociale". Egli è piuttosto deciso nella propria crescita e di conseguenza potrebbe
tendere a prevaricare su quelli che stanno sulla sua strada. Tuttavia, intuitivamente, egli impara ad
evitare quelli che potrebbero costituire una minaccia ed a tenersi amici quelli che possono metterlo
in grado di trovare la sua nicchia. Potremmo dire che questa personalità ha tutte le qualità di un
animale politico, in contatto con la società e le altre persone e tuttavia capace di utilizzare quel tipo
di rapporti per raggiungere i suoi obiettivi.

Ha un forte senso d'identità, ma spesso si basa sugli altri per riflettere il senso dell'io. Durante
l'infanzia la retroazione da parte degli altri è importante ed ha bisogno di essere continua. Se gli
aspetti ai luminari sono incoraggianti, questo soggetto è capace di esprimersi in modo affabile e
socievole. Altrimenti, può essere assalito dal desiderio di crescere prestando scarsa attenzione ai
metodi leciti attraverso i quali soddisfare le sue necessità. Egli è capace di scriversi da solo le regole
da seguire.
Ha la capacità di analizzare le direttive future e le imprudenze passate, ricordandosene bene in
prospettiva e imparando così dai propri errori… Questi è colui che "marcia al suono di un tamburo
diverso", ma è perfettamente consapevole di ciò e può utilizzarlo per favorire i suoi piani! L'impulso
a riformare e a migliorare è forte. Perciò noi troveremo questa persona fuori nel mondo, estroversa
piuttosto che introversa, non esitante ma che cerca di andare avanti raccogliendo e accumulando
tutto quello che gli può tornare utile dopo, lungo la strada! Questa persona è spesso un deposito di
conoscenze e di esperienze che vanno dalle banalità alla comprensione più profonda.

Personalità da luna piena


La personalità di questo tipo (180°-224°) è in contatto con il mondo esteriorizzato degli altri.
Questa fase si vede molto chiaramente. La Luna si trova nella sua massima espansione prima di
cominciare la sua fase calante. Le relazioni con gli altri e con il mondo in generale sono in primo
piano nell'esperienza di vita di queste persone. Esse nascono in previsione di essere quello che
sono, la loro vita dipende largamente dagli altri, perciò esiste il problema di bilanciare l'”io” con il
“tu”. Sono capaci alternativamente di calpestare i bisogni degli altri o di esserne così attenti da
trascurare i propri.
Che cosa è capitato al nostro albero? Ora si erge alto e scoperto. Sfida il vento a soffiare contro di
lui, il sole a bruciarlo, l'acqua a inondarlo - e quando questo capita sopravvive perché ha la forza di
resistere agli elementi. Il suo scopo adesso non è tanto la conservazione di sé quanto la
conservazione della sua specie e perciò dà frutti e semi - e i suoi primi semi sono immaturi e
richiedono tempo per svilupparsi. Alcuni lo faranno, altri no. Quelli che sono fertili resistono, quelli
che non lo sono cadranno a terra. C'è dunque un senso di vita e di morte, di fertilità e di aridità che,
riflesso nella personalità, può spingere in una direzione o nell'altra.
Si verifica una forma di polarizzazione così che spesso questa personalità sembra spinta in due
direzioni opposte. La persona può agire in una maniera che può essere definita dalla parola
"estremista". Equilibrio e costanza richiedono un continuo spostamento di prospettive nella vita e
la persona deve trovare il modo di stare "al centro della strada". Ciò provoca molti eccessi nella loro
vita. Dal momento che Sole e Luna sono opposti l'uno all'altra, non c'è ostacolo alla illuminazione e
la persona possiede una consapevolezza innata del proprio "ego" e della propria "anima", per cui si
trova lacerata tra le necessità di entrambi. L'attrazione costante dell'esperienza oggettiva del
mondo e di quella interiore soggettiva è, per la personalità Luna Piena, nel caso peggiore
tormentosa e, in quello migliore, un dilemma permanente. Per un momento queste persone si
sentono tranquille e sicure della loro direzione materiale e intellettuale, ma un momento dopo
precipitano in un tumulto emotivo e relazionale. I due poli sono chiaramente separati. Idealmente
questa è la premessa per una personalità matura e senza spigoli, capace di un senso innato delle
parti sacre e profane di sé, ma la pura dinamica dell'opposizione vuol dire anche che essa è in uno
stato di continuo mutamento e adattamento - come se camminasse su una fune. Raramente si
raggiungerà uno stato di equilibrio per la soddisfazione della persona.

Questa è la personalità “piena”. Come la sua partner “Luna Nuova” essa è altamente motivata, ma
ha il problema della “realizzazione”, perciò è spesso impaziente di arrivare alla fine e di passare
all'obiettivo successivo. Altamente creative, naturalmente espressive, capaci di essere anche
autodistruttive e di provare emozioni assai delicate, queste persone sono viste (vogliono essere
viste) come se fossero alla continua ricerca dell'approvazione degli altri, in un modo o nell'altro, e
questo desiderio di approvazione è proiettato nel mondo delle loro relazioni.
Venendo dopo la fase gibbosa dove il “feedback” è una risorsa necessaria alla crescita, per la
personalità Luna Piena tale approvazione è un bene che deve scorrere in un flusso costante, poiché
l'autostima può andare da un estremo all'altro. Questa persona può essere massimamente fiduciosa
nel suo approccio alla vita, per poi cadere in momenti di grande incertezza su di sé. Perciò il suo
modello di vita tende a saltare da un estremo all'altro. Essa è per se stessa il suo miglior amico e il
suo peggiore nemico. Ciò sarà proiettato nelle relazioni con gli altri per cui chi ama una Luna Piena
o è da essa amato non deve aspettarsi vita facile, perché il confine tra amore e odio è molto sottile!
La motivazione è forte, però può essere trattenuta da forze emotive. Norme sociali e istinti primari
gareggiano per guadagnare l'attenzione del soggetto che, di conseguenza, è spesso lacerato tra il
bisogno di conformarsi alle esigenze delle relazioni sociali e l'impulso interiore alla libertà e
all'anarchia! C'è un vivo senso di risolutezza e la necessità di esprimere la propria vita in modo
"pieno". La maturità permette a questa persona di mantenere l'innata promessa di auto-sviluppo
personale insieme alla realizzazione esteriore. La persona diviene capace di utilizzare ciò a suo
vantaggio, sicché il bambino incostante andando avanti negli anni si trasforma in un forte
realizzatore, ma prima di arrivare a questo risultato dovrà attraversare tumultuose esperienze che
gli insegneranno qualche dura lezione sulla cooperazione con gli altri.
Il matrimonio dei genitori può essere vissuto come una dinamica contrapposta ma
interdipendente. Il Padre e la Madre possono essere percepiti come individui separati, ciascuno
legato all'altro all'interno della struttura matrimoniale ma tuttavia desideroso di libertà.
Questo favorisce lo sviluppo di una personalità ragguardevole poiché in questo modo il soggetto
emula le due parti distinte della sua psiche. Egli può incorporare le problematiche dei genitori fino
a restarne turbato ed a soffrire una perdita d'identità. Questa dualità degli opposti si vede
chiaramente nella personalità, poiché il soggetto cerca di "focalizzarsi" e di "trovare" se stesso.
Come egli può polarizzare le sue energie, così ha la capacità di ottenere il "meglio dei due mondi" se
ne comprende la dinamica. C'è nella sua natura una deliziosa incoerenza - una generosità e un
fascino irresistibili e attraenti per gli altri. Ci può essere anche un'assoluta crudeltà e un rifiuto
ostinato ad adeguarsi. Questa è una personalità che sente che la vita dev'essere vissuta "qui ed ora"
- e si dimostra naturalmente impaziente, decisa, capace di realizzazioni ad alto livello.
Personalità da luna calante
Questa è una fase (225°-269° davanti al Sole) di distribuzione, comunicazione ed illuminazione. La
persona Luna Disseminante ha un bisogno innato di diffondere la parola, di annunciare la sua
presenza ed anche vantarsi del suo valore! Il soggetto è capace di pubblicizzare le sue idee ed è
fortemente motivato a livello sociale. Le strutture e i gruppi sociali beneficiano largamente di
questa personalità ed essa beneficia di loro, ma con il rischio di farsi travolgere dal suo stesso
entusiasmo. il soggetto si sente desideroso di stimolare riforme sociali, ma a volte ha bisogno di
fermarsi e rendersi conto del fatto che il mondo può non essere pronto per lui! Egli è un visionario
e la sua visione del futuro non lascia spazio per strutture e tradizioni limitanti. Egli sposta la linea
di confine e, come il suo cugino Gibboso, lo fa in modo quasi amorale, ma lo fa più per la "causa" e
meno per il suo interesse personale, facendo suo il motto "il fine giustifica i mezzi"!
Adesso l'albero ha frutti e semi in abbondanza. Esso diffonde i semi che sono maturi con uno
slancio ben definito negli obiettivi. Si diletta degli elementi naturali in quanto è in sintonia con loro
e realizza il loro scopo. Questo è un momento felice per spargere quei semi che gli assicureranno
che la vita ha un significato e che la sua specie sopravviverà! Disseminare vuol dire diffondere in
lungo e in largo e il nostro albero utilizza la natura per fare questo.

Questo tipo di persone sono coinvolte nella comunicazione, spesso insegnano, hanno a che fare con
la legge e con le norme strutturali della società e sono estroversi per natura. Esse esprimono se
stesse con facilità se la fase è intorno al trigono, ma dopo, quando si avvicina il quadrato di
chiusura, hanno delle difficoltà, perciò la più grande lezione di tale fase è di non prendere le
attitudini del soggetto come garantite ma di rifocalizzarle in modo collettivo. E' questa una
personalità con una potenziale leadership sociale, in grado di trasmettere i bisogni del gruppo, di
agire a fini protettivi, modificando il pensiero e il comportamento della collettività. Questo soggetto
può essere un po' dittatoriale e aver la pretesa di essere sempre nel giusto. Ha il senso innato del
fatto che tutte le cose cambiano, sono precarie e in continuo movimento. Ha un'inclinazione
visionaria e chiarezza di focalizzazione, ma anche un certo senso dei "tempi", e sembra che abbia
bisogno di afferrare un'esperienza di vita mentre gli conviene! Quei concetti che riguardano
personalmente l'individuo egli li utilizza a beneficio di tutti. Troviamo quindi una persona orientata
a sostenere determinate cause o ad aiutare certe professioni, dove si possa esprimere la sua
capacità innata di comunicare. Questa è la posizione di chi vuole informare ed educare quelli con
cui si trova in contatto. E' altruista, ma può avere un taglio troppo ciarliero e alla ricerca di
riconoscimenti sociali. Può sembrare che agisca d'impulso, ma raramente lo fa. La sua sfida sta
nello stabilire le priorità per le quali può spendere le sue energie e mettere troppa carne al fuoco.
Egli vuole essere tutto per tutti.
Da ragazzi questi tipi sono "teste vecchie su spalle giovani". Come insegnanti, legislatori, fornitori
di informazione maturano presto. Queste persone possono motivare gli altri verso le riforme e sono
spesso i portavoce della società. L'immobilismo, l'accettazione senza discussione e il riposo sugli
allori sono per loro un anatema. La vita sembrerà loro senza senso finché non avranno i mezzi per
diffondere, condividere, sperimentare ed esplorare. Perciò essi possono generare sistemi di fede
semplicemente per amore dell'azione. Hanno bisogno di prudenza e di capire quali aspetti della
vita hanno per loro un vero significato, prima di farsi coinvolgere in attività frivole o mondane,
giusto per il piacere dell'eccitazione.

Personalità da ultimo quarto


In questa fase (270°-314° dietro al Sole), il quadrato calante o di chiusura è simile a quello del
Primo Quarto ma ad un livello più sociale.
Quelle prime tensioni venivano sentite in un modo attivo, soggettivo, personale e diretto, mentre
questo quadrato calante presenta un diverso gruppo di stimoli, quelli dati dalla tensione nella
coscienza sociale o nella consapevolezza ideologica. Questa persona è carica dello stress provocato
dalla verifica delle opinioni e delle ideologie, le proprie, quelle degli altri e quelle della società. Essa
mette in questione la validità di ogni cosa. Tende ad avere un punto di vista molto obiettivo ed è
capace di essere molto esigente nella ricerca della soluzione delle questioni che pone. Le persone
nate in questa fase devono far fronte a molte tensioni tra le ideologie e le convinzioni personali e la
realtà dei sistemi e dei fatti obiettivi.
Questo soggetto è il portavoce della collettività, ma rischia anche di fare il passo più lungo della
gamba. La sua sfida consiste nello stabilire quanto di sé egli è pronto a sacrificare per le esigenze
della collettività. Questa collettività può andare dai suoi parenti prossimi - spesso i genitori e la
gerarchia familiari più ampia - alla struttura "tribale" della comunità. Egli è lacerato tra i valori
tradizionali e le tendenze futuristiche. Può vedere i valori in entrambi e pertanto è spesso preso in
un dilemma di coscienza. Sente vivamente le sollecitazioni dei gruppi e di quelli con i quali si
associa ed ha bisogno di adeguarsi alle norme strutturali, anche fondendo i propri ideali con quelli
del gruppo. Perciò, a un livello positivo, può realizzare attraverso il gruppo le sue ambizioni
personali o convincere il gruppo a perseguire i suoi scopi! Nell'uno o nell'altro caso è legato alla
fibra morale degli altri.

Qui si trovano i filosofi del mondo, che non agiscono necessariamente per fare avvenire le riforme
ma, da una posizione più "manageriale" spingono gli altri a farlo. I tipi con questa personalità
richiedono un riconoscimento da parte del sistema e spesso lavorano e vivono senza limiti stretti.
La loro dicotomia sta nel fatto che vorrebbero che le cose fossero diverse. Spesso si chiedono
"perché sono qui", " qual è il mio scopo nella vita". In questo modo possono sentirsi nel loro
ambiente di giorno nel mondo degli affari e di notte in quello esoterico! Se dobbiamo dire la verità,
veramente egli si sente più a suo agio di notte!
Che ne è dell'albero? In preparazione del letargo, è tempo di riposo per la sua capacità di dar frutti
e per la diffusione dei suoi semi. Gli elementi della natura hanno ferito i rami, alcuni di questi rami
non sono più capaci di fruttificare e perciò l'albero viene potato dalla vita. I rami avvizziti cadono
quando un forte vento soffia tra loro. L'albero rimane di nuovo alla mercé degli elementi naturali,
non allo stesso modo del quadrato crescente, ma in un modo più maturo, perché le foglie morte
cominciano a cadere e tutto quello che si rivela inutile in vista della prossima stagione viene
rimosso. L'intervento umano nella forma della vita può anche modellarla in modo che essa si adatti
e mantenga la stessa immagine delle altre forme dello stesso genere.

Da un punto di vista negativo, la persona può essere travolta dall'inerzia o paralizzata dalla paura
di perdere. Può essere inflessibile e così subirà la perdita poiché ha una tendenza naturale a essere
pronta al fallimento se non è disponibile ad assumere nuovi atteggiamenti e a cambiare i suoi
profili comportamentali. Può oscillare tra il sicuro e lo sperimentato, tuttavia nell'intimo sa che
deve cambiare oppure sarà lasciata indietro nello scorrere sempre più veloce della vita. Questo
soggetto può avere la tendenza a diventare pessimista se la sua filosofia è ostacolata, intrappolata
nei sistemi e negli obblighi della vita, finché non acquisisce una nuova coscienza filosofica del
futuro. La sua carriera e le altre associazioni spesso entrano in crisi e alcune relazioni devono
essere abbandonate o modificate in qualche modo. Questa persona nasce con un senso di
vocazione. Spesso ci vuole molto tempo perché essa possa scuotersi di dosso il desiderio a
conformarsi, in modo da rispondere alla sua vera "vocazione".
Il matrimonio dei genitori potrebbe aver visto uno dei genitori completamente dominante
sull'altro. Perciò la persona è presa dal bisogno o di sopprimere il suo sé emotivo oppure di
esercitare un certo dominio sulla sua vita interiore ed ha quindi difficoltà a vivere nel "qui ed ora".
Questa è una posizione di tensione e come la sua controparte, il primo quadrato, porta a una
personalità sottoposta a stress. Conflitti interiori, insicurezze e lotte sono spesso non distinte. Lo
stress a livello interiore aumenta e il rischio di esplosioni e di comportamenti reazionari e
rivoluzionari è pari all'apparenza esterna che sembra calma.

Personalità da luna balsamica


In questa fase (315°-359°) il ciclo volge alla fine. Si tratta di una fase di transizione e di
preparazione alla trasformazione.
Questa personalità fa esperienza di una vita caratterizzata dalla conoscenza e dalla anticipazione di
un cambiamento radicale, ma sa istintivamente che questo avverrà solo dopo un sacrificio o una
morte rituale. La società e i gruppi gerarchici, cioè i gruppi di potere, non stanno a loro agio con
queste persone. Tuttavia esse non si ribellano. Si tratta di persone introverse che lasciano che ogni
cosa della vita si insinui profondamente nella loro psiche, dove sarà sottoposta ad analisi e
trasformazione. Spesso sono esitanti a prendere impegni a lungo termine nelle attività sociali come
se pensassero che "non c'è abbastanza tempo" da perdere! Perciò sono meglio attrezzati a prendere
impegni in settori meno orientati al risultato e più "dietro le quinte", dove esse possono mettere in
dubbio, sondare, ipotizzare, postulare e investigare le future potenzialità. Sono dei profeti e dei
“sensitivi”, con una intelligenza intuitiva e una specie di chiaroveggenza del futuro.
Questi soggetti subiscono dure lezioni nella vita, quando sono costretti a lasciare la scena, a
rinunciare a qualcosa o subire perdite a diversi livelli, sia dentro che fuori. Tuttavia essi sono ben
attrezzati ad affrontare queste prove e non si fermano, poiché hanno un senso innato della
precarietà e della trasformazione della vita, delle relazioni e di se stessi. Sono spesso coinvolti in
progetti a breve termine, sembrano socievoli, tuttavia sono fortemente separati dagli altri, e non si
sentono mai a loro agio con le associazioni di gruppo anche se sono spinti a unirsi a loro per le
comodità e i vantaggi che le associazioni comportano.

Il loro senso di “non appartenenza” è sentito acutamente, così che vanno alla ricerca di altri con
mentalità simile - quelli che vivono la vita a un livello interiore ed hanno una forte "persona" che
protegge il loro Sé interiore. La solitudine è comune. Le persone Luna Balsamica hanno molto da
offrire in saggezza ed esperienza se riescono a superare il loro pessimismo. Nella loro esperienza e
intelligenza c'è una profondità non utilizzata, una fertilità volta al futuro, che può essere foriera di
trasformazioni se applicata a beneficio degli altri. Le loro convinzioni e la loro conoscenza
sembrano provenire da una sorgente collettiva e la loro funzione psichica intuitiva è forte. Sono
inclini ai sistemi filosofici religiosi, sebbene spesso li respingano. Credono nella fortuna, sia buona
che cattiva, nel destino e nel “Karma”. Profonde e istintive, queste persone sono attrezzate a fare
esperienza del livello animale dell'esistenza, come pure dei più alti livelli di elevazione spirituale e
perciò mettono insieme la psiche e il soma. Spesso sono dei guaritori intuitivi, il loro corpo è spesso
sensibile ai cambiamenti e si possono trovare negli istituti che si prendono cura dei bisognosi,
spesso a rischio della propria salute. Hanno un basso livello di fiducia in se stessi ed esitano ad
esprimere apertamente la loro natura intuitiva, sicché la profondità della loro evoluzione psichica
viene scoperta raramente, tranne quando la vita li costringe a forza nelle fasi oscure.
L'albero entra nel suo periodo di letargo, fiducioso che a tempo debito e nella stagione giusta si
sveglierà di nuovo. Ora le sue foglie cadono e diventano cibo per il futuro. Esso può sembrare triste
e spento nell'inverno della sua vita ma dentro la terra, in profondità, ha luogo una crescita feconda.
I suoi semi, sparsi in precedenza, cominciano a scaldarsi e a nutrirsi di concime organico: l'albero
aspetta pazientemente che le stagioni trascorrano. Questa è la personalità balsamica. Sa che ogni
cosa avviene secondo la sua stagione ed è contenta che sia così.

La persona balsamica deve spesso mettere da parte i suoi bisogni soggettivi in modo da sentire
pienamente un senso di identità con il collettivo. Questi soggetti sono dei tipi "solitari". Possono
essere lavoratori affabili e disponibili, però non sono mai completamente a loro agio in un mondo
di sfide e competizioni. Sono alla ricerca di un miglioramento culturale e intellettuale, a causa di un
senso di imperfezione molto sviluppato e una forte potenzialità di rinnovamento spirituale. Il Sé è
un tempio pronto a ricevere l'illuminazione e questa ricerca è un tema continuamente attuale. Di
conseguenza seguono un certo percorso spirituale e vogliono acquistare saggezza dal più terreno
dei compiti. Ricercano la trasformazione attraverso il servizio per gli altri e, qualche volta,
attraverso il martirio. Spesso possono essere visti prendersi cura della propria salute con un
impulso quasi ossessivo alla perfezione, poi attraversano periodi di trascuratezza senza precedenti.
Lavorano in modo tranquillo in ricerche che si svolgono nelle retrovie piuttosto che in attività
dirette e, mentre acquisiscono molta conoscenza e profonda intuizione delle cose, raramente si
espongono alle critiche o corrono dei rischi con la conoscenza acquisita.

L'OMBRA INTERIORE

Quando due Astri o Punti o Gradi dello Zodiaco sono egualmente distanti dai Tropici e dall'asse
solstiziale (0°Cancro/0°Capricorno) si parla di Antiscia. Per esempio:5°Acquario e 25° Scorpione.
Viene poi definita "antiscia secondaria" o "contro-antiscia" quando due Pianeti sono egualmente
distanti dall'asse equinoziale, cioè 0°Ariete/0°Bilancia. Per esempio: 10°Pesci con 20° Ariete.
Vediamo la cosa più da vicino.
Il termine antiscia deriva dal greco: anti-iskus e significa un qualcosa che getta un'ombra (iskus,
ovvero "ombra"), ombra proiettata sull'altro lato. Questa è un'antica definizione astrologica che
risale a Tolomeo, pochi sono gli astrologi che fanno riferimento alle antisce, tuttavia, può essere
interessante - se non altro per intraprendere delle ulteriori riflessioni su di sé - conoscere un
pochino come funzionano.

Prendendo come riferimento l'asse dei solstizi - cioè quello che unisce 0° Cancro a 0° Capricorno -
sono in antiscia i punti equisistanti dei due emisferi secondo il segunte schema:

Ogni punto astrologico ha la sua antiscia, per cui non solo i Segni, ma anche tutti i Pianeti. Si parla
di antisce quando due punti, posti da una parte e dall’altra parte della linea dei solstizi, sono alla
medesima longitudine della linea stessa. Quando il Sole è a 10° di Ariete produce un'ombra uguale
a quella che produce quando è a 20° di Vergine, ma con una diversa direzione.
Per conoscere l'esatto grado di antiscia di un punto è necessario sottrarre il valore da 30°: ad
esempio un astro a 20° 35' Leone è in antiscia a (30° - 20° 35' =) 9° 25' Toro.
(Si ha, invece, contro-antisce quando due pianeti si trovano alla medesima distanza dalla linea
degli equinozi.Se si prende come riferimento l'asse degli equinozi - cioè quello che unisce 0° Ariete
a 0° Bilancia, i punti equidistanti dei due emisferi si dicono in controantiscia.)

Di ogni punto astrologico si può quindi andare a indagare l'antiscia. Fra i Pianeti da scoprire è
probabilmente la Luna quella che ci apre all'ombra più profonda della nostra anima, ovvero il
nostro bambino interiore colto in fallo. Ciò che proprio non vorremmo essere ma che invece, in una
qualche misura ci è stato indicato come presente, eppure noi non lo vediamo. Siamo o non siamo
così? Non si può dire, ma l'antiscia ci mostra ciò che le nostre prime figure di riferimento (i genitori
o chi per essi) hanno visto in noi e non hanno amato. Vere o no queste loro percezioni hanno
comunque lasciato un'ombra dentro di noi, che è crescita assieme a noi, per cui ora, da adulti, se
non andiamo finalmente a confrontarci con quei fantasmi, anche altri le percepiranno.
Di dentro abbiamo bisogno di sciogliere il sortilegio che questi evocano in continuazione dal buio
dell'ombra.
Il giusto lavoro evolutivo non è quello di cancellarli ma semplicemente di integrare gli aspetti più
positivi che questi portano con sé, perché sono, appunto, l'ombra del Pianeta che rappresentano.

Dove hai la Luna?


Luna in Ariete - antiscia in Vergine - Una sensibilità dai toni forti e spontanei, indipendente.
L'antiscia in Vergine porta maggiore calcolo, scrupolo e pedanteria.
Luna in Toro - antiscia in Leone - Sensibilità che cerca le gratificazioni dei sensi. L'antiscia in
Leone porta il bisogno di esibizionismo, bisogno spasmodico di riconoscimenti.
Luna in Gemelli - antiscia in Cancro - Sensibilità nervosa, irrequieta e curiosa. L'antiscia in
Cancro porta il bisogno di accoglienza, ma soprattutto di attaccamento.
Luna in Cancro - antiscia in Gemelli - Sensibilità dolce, amorevole, a tratti quasi infantile.
L'antiscia in Gemelli vuole però mobilità, indipendenza, novità.
Luna in Leone - antiscia in Toro - Umanità che si vuole vivere in toto e positivamente con
grande slancio. L'antiscia in Toro ricerca invece comodità e appagamento dei sensi.
Luna in Vergine - antiscia in Ariete - Una sensibilità controllata e critica, disposta ai sacrifici
e alle rinunce. L'antiscia in Ariete però vuole passione, teatralità, spontaneità.
Luna in Bilancia - antiscia in Pesci - Sensibilità armonica che ricerca serenità e buoni
sentimenti. L'antiscia in Pesci mira verso un misticismo elevato, che spinge oltre.
Luna in Scorpione - antiscia in Acquario - Sensibilità erotica e profonda, coinvolgente.
L'antiscia in Acquario ricerca il distacco emotivo (freddezza), la visione d'insieme.
Luna in Sagittario - antiscia in Capricorno - Umanità idealista, tesa a grossi
rivoluzionamenti ideali. L'antiscia in Capricorno necessità maggiore rigore, contenutezza.
Luna in Capricorno - antiscia in Sagittario - Sensibilità severa, classicheggiante nei gusti.
L'antiscia in Sagittario mira a coinvolgere verso il lontano, verso grandi ideali.
Luna in Acquario - antiscia in Scorpione - Umanità osservatrice che cerca il meglio per tutti.
L'antiscia in Scorpione ricerca invece la profondità dell'intimità.
Luna in Pesci - antiscia in Bilancia - Sensibilità mistica e a tratti eterica, che spinge verso lidi
sconosciuti. L'antiscia Bilancia però ricerca solo l'armonia e la bellezza.

Conclusione
L'osservazione dell'antiscia per la propria Luna e per gli altri nostri Pianeti ci potrebbe far vedere
ciò che gli altri vedono in noi. Forse sono loro a fare delle proiezioni, ma magari sono invece delle
tenui ombre interiori, nostre, che gli altri percepiscono.
Guardare in faccia a queste ombre ci può permettere di integrare gli aspetti positivi che queste
portano in sé, al posto di continuare a reagire rinnegandole. In altre parole l'antiscia ci permette di
scoprire cose nostre più invisibili, eppure in un qualche modo presenti!

QUALITÀ DEI SEGNI ZODIACALI

I segni zodiacali esprimono anche altre influenze. Ciascuna stagione:


• inizia con un segno tropico;
• prosegue con un segno solido;
• termina con un segno bicorporeo.

I segni tropici sono anche chiamati "pubblici" o "politici", poiché il nuovo modo di illuminazione
è estremamente manifesto. In particolare, i segni equinoziali dell'Ariete e della Bilancia sono detti
"compositivi" perché compongono qualità opposte (quelle dell'emisfero Nord e dell'emisfero Sud,
del giorno e della notte) e quindi si addicono all'interpretare poiché l'interprete deve saper unire
ciò che è contrario: convengono pertanto alle interpretazioni, alle matematiche, alle scienze, al
culto religioso (poiché la religione è un passaggio, un collegamento tra due mondi); i segni
solstiziali del Cancro e del Capricorno sono i segni "tropici" e "pubblici" per eccellenza poiché il
Sole giunto nel punto più alto e in quello più basso inverte improvvisamente il suo corso
cambiando direzione e questo è il mutamento più manfesto; poiché sono i segni più alti e i più bassi
sono detti "popolari" e sono i segni dei magistrati (poiché niente è più alto di un tribunale che
giudica).

Due sono i segni tropici: il Cancro e il Capricorno. Quando i segni tropici sorgono, non iniziare
un viaggio, giacché sarà penoso, lento e non porterà vantaggio.
In segni tropici non separarti dall'uomo, o donna: gli amati nutriranno rancore e, scacciato il
rancore, torneranno nuovamente amici. Nei segni tropici la nutrice inizi ad allattare: non nutrirà
un solo bimbo, ma anche un altro. Nei segni tropici è opportuno seminare, in quelli solidi piantare
alberi; invero, ciò che viene seminato, sarà necessariamente mietuto, mentre desideriamo che ciò
che viene piantato...[lacuna - si può supplire: cresca e si fortifichi]. Non gettare le fondamenta delle
case nei segni tropici, non vendere terreno, perché le costruzioni non dureranno, né l'opera sarà
compiuta. Nei segni tropici è propizio dare garanzie; i naviganti, i mercanti, coloro che
commerciano in bestiame venderanno rapidamente allorché fanno mercato nei segni tropici.
Coloro che si ammalano nei segni tropici, si rimettono dopo sette giorni e la malattia si scioglie
nello spazio di una settimana, ma se nell'ottavo giorno dal decubito passa dai segni tropici ai solidi,
arreca la morte. Nei segni tropici non si deve fare sortite o intraprendere spedizioni, poiché
l'assalto sarà smorzato. Se qualcuno fugge nei segni tropici, ritornerà, finché la Luna permane nel
medesimo segno e rapido è il ritrovamento, ma se passa oltre i segni tropici, verrà ritrovato dopo
un certo tempo. Se qualcuno, nei segni tropici, cita in giudizio un tale, l'imputazione verrà sciolta in
breve tempo. Allorché vien resa giustizia nei segni tropici, tosto è esperita e la persona giudicata
non permane la stessa, i contendenti perseguendosi a vicenda o chiamando altri in causa. È nei
segni tropici che si deve lasciare la propria patria, presto infatti si farà ritorno. È nei segni tropici
che si mostra l'affetto. Se qualcuno fa una promessa nei segni tropici, non si compie o chi l'ha data
la ripudia. Le parole dette nei segni tropici e i sogni che appaiono in essi sono falsi. Nei segni
tropici non conviene all'avvocato dar corso al dibattito, né ai naviganti prendere il mare, né darsi
alla fuga, poiché saranno azioni vane. E se qualcuno, in seguito a una condanna, abbandona la
patria nei segni tropici, di nuovo ritornerà. Non dare inizio a una stabile faccenda nei segni tropici.

I segni solidi (oggi detti "fissi") corrispondono alla parte centrale della stagione, quando le due
qualità sono in equilibrio: il Toro (primavera), il Leone (estate), lo Scorpione (autunno) e
l'Acquario (inverno). Segnano il periodo di maggior stabilità nella stagione e pertanto significano
tutto ciò che è fisso, stabile e durevole, il continuare, il perseverare; un bene che proviene da un
segno solido sarà un bene che non viene meno, così come un male che viene da un segno solido
sarà molto difficile da togliere; furono associati anche alla riflessione ponderata, alla clemenza, alla
giustizia, alla tolleranza, al saper sopportare il dolore e l'ingiustizia, e talvolta anche all'indole
battagliera e litigiosa; nel corpo significano le ossa e tutte le parti più dure; negli eventi significano
le cose più lunghe e durature.

Quattro sono i segni solidi: Toro, Leone, Scorpione, Acquario. Nei segni solidi i possedimenti e
gli acquisti sono sicuri. In segno solido devi prender moglie e la sua dote. Nei segni solidi devi dare
alla luce il risultato dei tuoi lavori, si compiono infatti i propositi. Certa nei segni solidi è la
separazione dalle donne, chi fugge non farà ritorno, né il ladro verrà trovato a tempo è la partenza
dal proprio paese è cosa sicura. Chi diviene ostile nei segni solidi, si riconcilierà tardi. Nei segni
solidi la sentenza è certa e i giusti non si ribellano. Perniciosa è la malattia nei segni solidi: o porta
la morte o allunga il morbo, se non termina entro sette giorni. Infausti sono i ceppi nel segno
solido, poiché chi si è adirato non muta sentimento. Se qualcuno vorrà offrire denaro nei segni
solidi, non lo darà. Nei segni solidi si dia inizio a intrattenimenti virtuosi, alla musica. È
conveniente nei segni solidi scrivere contratti, poiché le scritture saranno oneste. Chi serve come
soldato nei segni solidi, rimarrà assolutamente nella propria milizia e non passerà sotto un altro
generale. Nei segni solidi si deve dare inizio a celebrazioni, danze e ad ogni cosa opportuna e
vantaggiosa, allo stesso modo che nei tropici si deve cominciare quanto è incommodo e ordinario,
giacché ciò che nasce nei solidi permane stabile e nei tropici è soggetto a mutamento. Queste cose
significano i predetti segni quando sorgono e quando contengono la Luna.

I segni bicorporei o "comuni" (oggi detti "mobili" con rischio di grave confusione)
corrispondono alla parte finale della stagione: i Gemelli (primavera), la Vergine (estate), il
Sagittario (autunno) e i Pesci (inverno). Segnano la fine della stagione e preparano il passaggio a
quella successiva. Partecipano quindi di una doppia natura, quella della stagione che finisce e
quella della nuova: per questo sono detti "bicorporei". Significano pertanto ciò che è instabile, ciò
che cambia, che si trasforma, che si unisce all'altro; furono associati anche alla gaiezza, all'arte, alla
leggerezza, all'amabilità, alla pochezza della riflessione, alla mutevolezza degli stati d'animo, alla
doppiezza, alla discordia negli affari; nel corpo significano tutte le parti più minute, multiformi e
sottili, le vene, i nervi, gli umori; negli eventi significano cose molteplici: una cosa in un tempo ed
una cosa diversa in un altro tempo.
I significati dei segni bicorporei, sono i più oscuri, mentre quelli dei segni fissi sono i più evidenti, e
quelli dei segni tropici sono medi fra gli altri due. In ognuno dei tre gruppi di quattro segni due
sono maschili e due femminili: sono maschili i segni tropici e bicorporei della primavera e
dell'autunno, i fissi dell'estate e dell'inverno; sono femminili tutti gli altri
Quattro sono i segni bicorporei: Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci. Quando i segni bicorporei
sono all'oroscopo non andare al mercato, giacché nella vendita vi sarà inganno. Le relazioni che si
producono nei segni bicorporei hanno qualcosa di nascosto: una cosa mostrano e un'altra
intendono. I matrimoni che avvengono nei segni bicorporei volgono all'adulterio ed in siffatte
unioni sopraggiungono molte dispute ed affanni. I segni bicorporei impediscono l'affetto delle
donne. Se qualcuno viene accusato in segni bicorporei, tosto l'eviterà; allo stesso modo, se viene
imprigionato in segni bicorporei, presto sfugge ai vincoli. Similmente, se viene liberato dai ceppi in
segni bicorporei, di nuovo verrà imprigionato. Se qualcuno fugge nei segni bicorporei e viene
ripreso, nuovamente tenterà la fuga. Se qualcuno promette una mercede nei segni bicorporei, non
darà ciò che ha dichiarato. Vantaggiosi sono i favori e i regali nei segni bicorporei. Nei segni
bicorporei conviene piantare e mettere a covare le uova degli uccelli. Se il decubito avviene in segni
bicorporei, porta febbre intermittente e la malattia si fa ricorrente. Qualunque cosa di buono o di
cattivo accada nei segni bicorporei, è duplicata. Nei segni bicorporei è conveniente iniziare un
viaggio, sono infatti causa di progresso e portano una ricompensa tre volte grande. Se qualcuno
muore nei segni bicorporei, un altro della sua casa è sul punto di morire, se qualcuno si ammala nei
segni bicorporei, altri della sua casa si ammaleranno. Bella è la vittoria nei segni bicorporei,
infausta la sconfitta, giacché entrambe saranno duplicate. Nei segni bicorporei conviene rivolgersi
ai precettori e ai medici. (Tratto da Cielo e Terra)

I segni tropici significano la rapidità, i solidi la stabilità, i bicorporei l'alterazione In generale. I


segni tropici rendono gli animi acconci a trattare le pubbliche faccende, desiderosi degli uffici civili
ed inoltre ambiziosi, dediti al culto, ingegnosi, solerti, indagatori, atti alla ricerca, abili al
congetturare e divinatori ed astronomi. I segni bicorporei rendono gli animi multiformi, mutevoli,
difficili a conoscere, instabili, che mutano volentieri proposito, doppi, sensuali, versatili, amanti
della musica, tardi, di pronta percezione, inclini al rimpianto e al malcontento. I segni solidi
rendono gli animi giusti, alieni dall'adulazione, costanti, coerenti, atti a intendere bene e
prontamente, tolleranti, laboriosi, rigidi, moderati, memori delle ingiurie subite, solleciti nel
compiere, contenziosi, ambiziosi, sediziosi, avidi, duri, inflessibil I segni tropici presiedono alle
terre straniere e presentano di volta in volta impulsi e propositi affatto diversi; i segni biformi
significano la ripetizione di ogni cosa generata e talora ritardi e rinvii; i solidi portano a
compimento con energia e con ardore e conducono all'esito ogni cosa, sia prospera od avversa,
secondo che sono osservati da stelle giovevoli o contrarie (Tratto da Astrofaes)

ASTROLOGIA MEDICA

Pianeti e organi
Sole Indica la vitalità, l’eredità paterna, l’occhio destro per l’uomo e quello sinistro per la donna, il
cervello, il cuore e la parte destra del corpo.
Luna E’ connessa ai liquidi corporei, alla parte sinistra del corpo, al gusto, all’eredità materna,
all’utero, lo stomaco, il ventre.
In Astrologia Medica questo Pianeta e' importantissimo soprattutto qualora si debbano prendere
decisioni importanti per intraprendere cure mediche od operazioni chirurgiche ed esattamente:
è bene evitare interventi chirurgici quando la fase lunare è crescente;
è bene evitare di farsi operare qualora la Luna stia attraversando il Segno che rappresenta l’organo
da operare. Ci sembra infine interessante riportare le indicazioni dell’astrologo Magini, morto nel
1617, scritte in un suo almanacco, inerente il decorso delle malattie in base al movimento della
Luna:
"Se ci si ammala nel primo giorno di Luna, questo giorno sarà cattivo.
Due: buono.
Tre: il malato ne avrà per sedici giorni.
Quattro: malattia lunga.
Cinque: se tarda a guarire, il presagio non è buono.
Sei: bisogna temere.
Sette: bene.
Otto: non c’è pericolo.
Nove: c’è da temere la morte se non è ancora guarito.
Dieci: cattivo.
Undici: guarirà o guarirà quanto prima
Dodici: fino al quindici c'è pericolo di morte.
Tredici: risentirà di forti dolori.
Quattordici: malattia breve.
Quindici: se non migliora entro quattro giorni, pericolo di morte.
Sedici: guarirà
Diciassette: pericolo di morte nel giro di quattro giorni.
Diciotto: malattia lunga ma senza pericolo.
Diciannove: entro quattro giorni guarirà.
Venti: pericolo di morte sino al quindici.
Ventuno: bene.
Ventidue: poco a poco guarirà.
Ventitré: c'è del pericolo.
Ventiquattro: guarirà il dieci e il dodici.
Venticinque: se non muore entro quattro giorni, la scamperà.
Ventisei: cattivo.
Ventisette: pericolo di morte.
Ventotto: cattivo.
Ventinove: poco a poco la salute tornerà.
Trenta: da una malattia cadrà un'altra."

Mercurio Secondo la Tradizione, è collegato alla lingua, la bile e il retto ma anche la trasmissione
nervosa, i messaggeri ormonali ed enzimatici nonché l'udito in generale.
Venere - Governa l'odorato, la pelle, le ovaie, organi genitali femminili, vagina, tube di Falloppio,
gli estrogeni e progestinici, la tiroxina (ormone prodotto dalla tiroide, regolatore del metabolismo
basale) nonché tutto il sistema urogenitale (uretra, vescica, reni) e quello venoso. Governa anche la
gola e le tonsille, la cui infiammazione danneggia spesso i reni, da alcuni autori della Tradizione
associati invece a
Marte, mettendo in luce l'unico denominatore comune, venusiano: l'asportazione delle tonsille
difatti incrementa maggiormente i disturbi ovarici e renali.
Connessa alla salute in generale, se ben aspettata nel Tema indica tendenzialmente buona salute ed
il contrario se, invece, è afflitta.
Marte Governa, secondo la Tradizione, l'orecchio sinistro ma è soprattutto connesso con l'apparato
riproduttivo maschile ed in particolare il fallo. Inoltre governa il sangue, i muscoli, il testosterone.
Giove Governa gli zuccheri, i lipidi, il fegato, la cistifellea. Merita inoltre particolare attenzione
l'attribuzione della Morpurgodel Pianeta Giove alla vista e alla parola. Inoltre, essendo Giove un
Pianeta connesso alla crescita, il suo effetto può non sempre essere del tutto positivo.
Saturno Secondo la Tradizione è connesso con l'orecchio destro ed il sistema scheletrico. Se Giove
dilata, al contrario Saturno raggrinzisce, indurisce, calcifica.
Urano Questo Pianeta è connesso con l’elettricità e, per estensione, con la trasmissione degli
impulsi nervosi: una nostra ricerca ha messo, a questo proposito, in rilievo come questo Pianeta sia
in posizione predominante, soprattutto in aspetto alla VI Casa, nei casi di epilessia essendo questo
disturbo connesso alle alterazioni degli impulsi elettrici cerebrali (neuroni). E' anche
anatomicamente connesso alle mani e pertanto dalla sua posizione è possibile stabilire la capacità
di dare o ricevere "prana" (l'energia vitale che si trasmette, prevalentemente, mediante le mani).
Nettuno Sono nettuniani tutti i liquidi intercellulari nonché il liquido amniotico ed il sistema
linfatico con i suoi leucociti ed i linfociti, indispensabili al sistema immunitario.
Plutone Se Marte rappresenta il fallo, Plutone rappresenta i testicoli e pertanto ambedue i Pianeti
ed i loro aspetti ci danno informazioni riguardo la piena o meno efficienza dell'apparato
riproduttivo maschile. Plutone è inoltre collegato al concetto di "vita-morte" e pertanto è
strettamente connesso con le patologie tumorali ove la morte dell'organismo è appunto
determinata dalla crescita incontrollata delle cellule. L'analisi di questo Pianeta, inoltre, ci fornisce
indicazioni sulle eventuali devianze sessuali.
Tratto da: http://www.astralis.it/astromed.htm
Sole Questo Pianeta esprime la nostra individualità ed applicato al "linguaggio del corpo"
esprime, considerando il settore della Carta Nodale ove viene a trovarsi, quale del nostro corpo è la
parte più espressiva. Ad esempio, se collocato in I o 12 Casa gli occhi ed il viso in genere appaiono
estremamente espressivi mentre in II o XI Casa lo diventano le mani ed in VI o VII sicuramente si
incroceranno frequentemente gambe e piedi.
La collocazione del Sole in un settore della Carta Nodale fornisce anche molti elementi riguardo la
parte del corpo più importante per la vita professionale del soggetto e ad esempio un Sole collocato
in V o VIII appare in evidenza nel Tema di un atleta vista la connessione con la parte superiore
delle gambe mentre in I o XII sicuramente evidenzia un'attività intellettuale spiccata ed una VI o
VII evidenzia un ballerino.
Oltre alla parte del corpo usata maggiormente, il Sole indica anche il padre e nei temi di coloro che
hanno perso il padre prematuramente, il settore ove il Sole viene a collocarsi puo' indicare la parte
del corpo che ha causato il decesso del genitore.

Luna: Questo Pianeta indica il modo in cui entriamo in contatto emotivamente con gli altri. Ad
esempio, chi ha la Luna nella II o XI Casa Nodale tende a toccare i propri interlocutori mentre sta
loro parlando. Inoltre la Luna indica anche i liquidi del corpo e coloro che soffrono di ritenzione
idrica, tendono ad accumulare liquidi nella parte anatomica corrispondente al settore ove si trova
la Luna.
Esattamente come per il Sole, anche per la Luna si può risalire alla parte anatomica che ha
provocato la morte prematura del genitore - in questo caso la madre - e il settore evidenziato da
questo Pianeta è anche spesso quello che attira maggiormente l'attenzione degli altri, sia per
ragioni estetiche che di salute nonché l'area più sensibile al dolore o alle terapie. Ad esempio, con la
Luna in I o XII facilmente si è spaventati dal dentista, mentre chi ha la Luna in IV o IX Casa prova
spesso eccessiva sensibilità durante i rapporti sessuali.

Mercurio: Associato al sistema nervoso, questo Pianeta esprime quello che ci preoccupa
maggiormente. Problemi nervosi, in chi ne soffre, tendono a manifestarsi nella parte del corpo
indicata dal settore ove Mercurio è collocato: il braccio destro che trema, ad esempio, è il prodotto
di un Mercurio in II.
Inoltre, Mercurio afflitto in un determinato settore sicuramente porta un'eccessiva preoccupazione
per quella parte anatomica.

Venere: Anche in questo caso si ha l'indicazione della parte del corpo maggiormente recettiva
al tatto e alla stimolazione, ma mentre la Luna indica la zona più sensibile al dolore, qui troviamo la
zona maggiormente sensibile al piacere. Questa zona è generalmente anche la parte più bella del
fisico del soggetto in esame, sempreché non sia il Pianeta afflitto. Venere in I o XII, ad esempio,
evidenziano un bel viso mentre in II o XI sottolinea una figura particolarmente piacevole.
Nel significato di Venere-Amore, la posizione di questo Pianeta in un determinato settore evidenzia
la parte del corpo che diventa maggiormente importante anche per l'espressione dell'affettività: ad
esempio, Venere in I o XII è spesso presente in coloro che danno un estrema importanza al bacio,
gli abbracci o lo stare vicino al proprio partner diventa fondamentale in chi ha Venere in II o XI
Casa, ecc.

Marte: Questo Pianeta gioca un ruolo importantissimo nella Carta Nodale in quanto la sua
collocazione indica l'area del corpo che è facilmente colpita in caso di incidente e la frequenza di
questi incidenti è indicata dalla maggiore o minore presenza di cattivi aspetti.
Rappresentando il sistema muscolare, segnala spesso la parte del corpo maggiormente sviluppata o
comunque i muscoli di quella zona sono i più frequentemente colpiti da tensioni e sforzi.
Rappresentando Marte anche i fenomeni infiammatori, la sua collocazione in un settore evidenzia
quale parte del corpo è la più calda e se in aspetto a Plutone, soprattutto se malefico, questa area è
quella che maggiormente sviluppa batteri e virus mentre se riceve aspetti dalla Luna, esprime la
zona maggiormente colpita da allergie. Così chi ha Marte in I o XII , se in cattivo aspetto, spesso ha
problemi di acne. Nel suo significato di chirurgia, un Marte in IV indica spesso ricoveri
d'emergenza, soprattutto per attacchi di appendicite.
Giove: Giove significa "grassi" e naturalmente questi si accumuleranno nella zona indicata
dalla Casa ove questo Pianeta va a collocarsi, tendendo, in virtù del significato di Giove-
Espansione, ad essere più grande rispetto alle altre.. Così con un Giove in IV o IX Casa troveremo
spesso una certa pancetta nell'età matura, in I o XII donerà una testa piuttosto larga, in VI e VII
piedi grandi, ecc. Soprattutto questa zona sarà quella più facilmente protetta dalle malattie.
E' anche indicativo di eccessi pertanto se collocato in I o XII può indicare una persona che usa
eccessivamente la propria facoltà intellettiva fino all'estremo, mentre in IV o IX indica un'eccessiva
tendenza a portare pesi sforzando i muscoli della parte terminale della schiena.
Infine, sempre collegato alla crescita, un Giove in I o XII può indicare un eccesso di lavoro della
tiroide o delle tonsille mentre in III o X è tipico dell'ipoglicemia.

Saturno: Al contrario di Giove, questo Pianeta è strettamente connesso alla "contrazione"


pertanto la parte anatomica simboleggiata dal settore ove viene a collocarsi è più ridotta rispetto al
resto del corpo. Inoltre, poiché Saturno governa i capelli e la peluria in genere, questa parte
anatomica sarà anche particolarmente irsuta rispetto alle altre. Così, le persone che presentano
Saturno in I o XII hanno di solito una folta capigliatura e raramente perdono i capelli. Al contrario,
in II o XI spesso denota braccia magre e poco sviluppate o irsute. Nel caso il Pianeta sia retrogrado,
i capelli o la peluria sono maggiormente sviluppati nella parte superiore ed interna.
Nel significato di "scarsa attività", un Saturno in I o XII può facilmente sottolineare un impari
capacità uditiva degli orecchi o della capacità visiva, ipotiroidismo o uno scarso funzionamento
della ghiandola del timo, un cranio piccolo e spigoloso fino ad estremizzarsi in minor sviluppo
intellettivo o minor sviluppo dell'altezza a causa degli effetti riduttivi di Saturno sulla ghiandola
pituitaria.
Chi soffre di artrite, spesso ha il maggior dolore nella parte anatomica ove è collocato Saturno. Con
Saturno in XI o II si rilevano spesso congestioni cardiache o enfisema mentre in V, VI VII o VIII si
hanno flebiti alle gambe e qualora il Pianeta sia quadrato o quinconce alla Luna, si avranno
ritenzioni di liquidi nell'area corrispondente.

Urano: Associato al sistema nervoso involontario, e più propriamente al Gran Simpatico -


mentre Nettuno regola il parasimpatico - , questo Pianeta simboleggia anche la massima libertà
della parta anatomica connessa al settore ove è collocato nonché una certa mancanza di
coordinamento con le altre parti del corpo che talvolta rendono questa parte più facilmente
soggetta ad incidenti. Un tic nervoso o involontario è ugualmente segnalato da questo Pianeta.
E' anche associato con l'intuizione, soprattutto se in I o XII mentre in XI, e soprattutto II, fa del
soggetto un ottimo pranoterapeuta.

Nettuno: La sua collocazione in un determinato settore individua quale parte del corpo è la
meno "indagata" dal soggetto e pertanto il diagnosticare un problema in quella parte del corpo
diventa davvero problematico poiché si tenderà a minimizzare gli eventuali dolori o la non perfetta
efficienza. Nettuno in I o XII denota spesso emicrania la cui causa, appunto, è sempre molto
difficile da diagnosticare ma questa posizione, direttamente connessa col cervello, denota spesso
anche una persona dotata di forti capacità extra-sensoriali, come la precognizione. In II o VIII da
alle dita una estrema sensibilità tattile e pertanto è particolarmente rilevante nei musicisti e
prestigiatori.
Nettuno esalta la sensibilità al tatto nella parte anatomica corrispondente ma, per paradosso,
questa è anche la meno sensibile al dolore.

Plutone: E' strettamente associato all'ereditarietà delle cellule ma è anche connesso agli
enzimi e pertanto sue lesioni possono indicare problemi col sistema enzimatico nel settore ove è
collocato. Anche le infezioni sono segnalate da questo Pianeta.
Se retrogrado ed in XI, ad esempio, indica che tutte le crescite anomali si svilupperanno nella parte
sinistra della schiena, nella sua porzione superiore.

I Segni
- Ariete Il primo Segno zodiacale governa le prime due vertebre cervicali e la testa in generale. I
nativi sono pertanto esposti sia a possibili crolli ed esaurimenti nervosi che ad attacchi di ansia.
E’ un Segno energetico, capace di veloci riprese ma aggressivo e scattoso per cui è facile preda di
incidenti e ferite soprattutto, appunto, alla testa. Tende anche ad avere ritmi frenetici che lo
portano a diversificare le proprie energie in direzioni multiple causando rapidi cedimenti della
salute psicofisica.
Per riflesso dall’opposta Bilancia, sono anche possibili disturbi alle vie renali e alla vescica.
Il suo Sale Minerale e' il "Fosfato di Potassio" (Kali Phosphoricum), destinato alla ricostruzione
delle cellule cerebrali e facilita la corretta emissione di impulsi al sistema nervoso.
Questo Sale Minerale si trova comunemente in cipolle, ravanelli, lattuga, cetrioli, sedano, noci, ma
è necessario mangiare crudi questi alimenti in quanto il calore e la cottura eliminano o alterano
questo prezioso sale.

- Toro Il secondo Segno Zodiacale è indubbiamente strettamente connesso al collo, alla gola ed
alla III, IV, V e VI vertebra cervicale. Secondo la Morpurgo , inoltre, il Toro è strettamente
connesso alla vista, esattamente come il Pianeta Giove, che qui trova la sua esaltazione, ma, a dire il
vero, sembrerebbe che l’Autrice si riferisca più alla "vista" in senso lato (da cui il collegamento alla
fotografia) che a possibili patologie della stessa, per le quali, del resto, manca una vera e propria
casistica da parte di qualsiasi autore.
Tra le patologie connesse a questo Segno vi è anche la predisposizione a torcicollo, faringite,
tonsillite, sinusite, polipi alle corde vocali, squilibri tiroidei, artrosi cervicali, ecc.
Per azione riflessa sul complementare Segno dello Scorpione, e' possibile riscontrare anche dolori
ai reni e malattie genito-urinarie o ano-rettali.
Il "Fosfato di Sodio" (Natrum Sulphuricum) e' il Sale Minerale che più necessita a questo Segno. La
sua funzione nell'organismo e' quella di controllare la ritenzione idrica e l’eliminazione di alcune
tossine accumulate tramite l'attività pancreatica.
Questo Sale è reperibile nella quercia marina, cardi, cavolfiori, cipolle, zucche, ravanelli.

- Gemelli Le maggiori caratteristiche di questo Segno sono la comunicatività ed i contatti sociali


che pongono in risalto sia la prontezza del linguaggio che dell'udito, pertanto e` in analogia con
due importantissimi sistemi del corpo umano: quello nervoso e quello respiratorio e praticamente
tutti gli astrologi sono concordi nell’attribuirgli anche le spalle e le braccia (escluso il gomito)
nonche' l'ultima vertebra cervicale e le prime due toraciche.
La forza fisica non è eccessiva ma, al contrario, lo è quella nervosa, che vede spesso questi soggetti
intenti a fare più cose contemporaneamente. Il desiderio continuo di conoscenza ed il continuo
impiego di enormi quantitativi di energia nervosa ed attenzione eccessiva producono, a lungo
andare, possibili depressioni, tic nervosi, esaurimenti.
Sale Minerale del Segno e` il "Cloruro di potassio" (Kalium cloratum), il cui scopo è quello di
aiutare il funzionamento della milza e del pancreas nonché di rivitalizzare le fibre del corpo dando
luogo all'utilizzazione della fibrina, proteina fondamentale per la coagulazione del sangue. E'
inoltre utile per la cura di certe affezioni respiratorie e nell’ingrossamento delle ghiandole.
Fonti alimentari: equiseto, carote, cavolfiori, fagiolini verdi, sedano e prugne.

- Cancro Chi e' caratterizzato da questa combinazione ha tendenzialmente una costituzione


delicata, legata anche alla sua psicologia estremamente sensibile ed instabile, tendente a
somatizzare ogni tensione soprattutto sulla funzione digestiva nonche' al torace, al petto, alla IV e V
vertebra toracica.
La tendenza a ritenere liquidi nei tessuti, combinata ad un certo amore per i dolci, può determinare
anche la formazione di cellulite, adipe, obesità, sudori abbondanti a mani e piedi e scarsa
muscolatura. La tradizione associa a questo Segno anche l'occhio sinistro, le ovaie e l'utero nonché
una certa debolezza verso le malattie infettive.
Sale Minerale del Segno e' il "Floruro di Calcio" (Calcarea fluorica), la cui funzione è quella di
produrre e di elasticizzare i tessuti connettivi, lo smalto osseo e dentario. La sua presenza
nell'organismo stimola la produzione dell'ormone paratiroideo PTH.
Fonti alimentari sono: segale, pane di segale, cipolle, verza, zucca, yogurth, tuorlo d'uovo.

- Leone Generalmente questo è un Segno che gode di ottima salute ed ha costituzione solida, ben
equilibrata e resistente. Anatomicamente comunque, è in relazione con la funzionalità cardiaca, la
spina dorsale, l'avambraccio sino al polso compreso e corrisponde, inoltre, alla VI, VII e VIII
vertebra toracica.
Per la sua connessione col cuore, questo Segno estende il suo dominio anche alla circolazione ed ai
muscoli ed organi ad essa connessi determinando predisposizioni a disturbi cardiovascolari e
circolatori.
Secondo la Tradizione, sono possibili anche disturbi visivi (in particolare, il Segno è connesso
all’occhio destro) ed alla schiena e spina dorsale.
Sale Minerale del Segno e' il "Fosfato di Magnesio" (Magnesium Phosphoricum) ed il suo compito è
di aiutare il funzionamento del sistema nervoso, irrobustire i muscoli e la struttura ossea, facilitare
la formazione dell'albumina (sostanza proteica con azione fluidificante nel sangue).
Fonti alimentari di questo sale sono: alghe laminarie, cipolle, cetrioli, lattuga, mandorle, mele,
susine, mirtilli e noci.

- Vergine Sicuramente è questo uno dei Segni più deboli dello Zodiaco e la sua analogia con il VI
settore dello Zodiaco, connesso alla salute, proietta i nativi, forse per una sorta di compensazione,
verso diete, igiene e terapie, soprattutto inerenti alla medicina alternativa.
Anatomicamente governa l'addome inferiore, l'ombelico, gli intestini, la mano e le sue dita (come
ha ben evidenziato la Morpurgo ) nonche' la IX e X vertebra toracica.
Portato per la sperimentazione di alimentazioni esotiche e macrobiotiche, mette in rilievo il proprio
temperamento nervoso con inibizioni e controlli oppure, per compensazione, con rilasciamenti e
abbandoni che coinvolgono soprattutto le funzioni intestinali.
Infine, ricordiamo che il Segno della Vergine e la cosignificante Casa VI sono, secondo Discepolo,
strettamente connessi con malattie della vista.
Sale Minerale del Segno e' il "Fosfato di Potassio" (Kalium Sulphuricum), la cui funzione è di
regolare l'assimilazione e la distribuzione dei lipidi e consentire il passaggio dell'ossigeno
attraverso le cellule dell'epidermide.
Fonti alimentari sono: quercia marina, equiseto, cicoria, mandorle, farina intera di granoturco,
pane integrale.

- Bilancia Anche questo Segno gode in genere di buona salute psicofisica in quanto cerca di
evitare ogni estremismo, causa principale di squilibri e malattie. Ha di solito un fisico ben fatto,
pelle colorita e movimenti armoniosi. Governa l'apparato renale e la regione lombare nonché l'XI e
la XII vertebra toracica.
Spesso il sistema venoso risulta piuttosto debole e la spiccata golosità predispone al diabete. Per
azione riflessa sull'opposto Segno dell'Ariete, si possono avere talvolta insonnia ed emicrania.
Il Sale Minerale del Segno è il "Fosfato di Sodio" (Natrium Phosphoricum), la cui funzione è quella
di mantenere l'equilibrio acido-basico regolando l'eccesso di acidità. Facilita, inoltre, l'eliminazione
delle scorie.
Fonti alimentari sono: riso integrale, carote, mandorle, mele, fragole.

- Scorpione Questo Segno zodiacale è in relazione alla morte e alla rinascita mentre i suoi
dominatori, Marte e Plutone, simboleggiano rispettivamente il membro maschile ed il liquido
seminale. Per questo la tradizione nonché la pressoché totalità degli astrologi contemporanei
attribuiscono allo Scorpione il governo degli organi di eliminazione e di riproduzione, quali genitali
e sistema urinario.
La Tradizione colloca lo Scorpione tra i Segni che provocano "difficoltà" e pertanto chi ne è
caratterizzato, pur possedendo un notevole fascino personale, presenta spesso vistosi difetti fisici o
morali di particolare gravità o una vita contrassegnata da problemi ed interventi chirurgici di una
certa entità.
Per riflesso sul Segno opposto del Toro, facilità a contrarre malattie infettive il cui contagio avviene
attraverso i dotti nasali e la gola.
Questo Segno esprime, col suo simbolismo, assai bene il concetto bioenergetico di Lowen in base al
quale l’energia viene caricata, dall’uomo, nella testa per essere scaricata attraverso gli organi
sessuali facendo insorgere le patologie allorquando questo flusso energetico viene bloccato in un
qualsiasi punto del corpo interrompendone il libero fluire.
Sale Minerale del Segno è il "Solfato di calcio" (Calcarea Sulfurica), la cui funzione è di ricostruire i
tessuti epiteliali, aiutare il metabolismo del corpo, mantenere sane le membrane e la pelle,
prevenire l'accumulo di scorie ed aumentare la resistenza naturale alle malattie.

- Sagittario Anche questo Segno detiene in genere un'ottima salute. Dotato di grande esuberanza
fisica, predilige lo sport e la vita all'aria aperta che contribuiscono alla costituzione di una
muscolatura ben sviluppata e corpo da atleta.
Il temperamento allegro, ottimista e gioviale si esprime con un sano e marcato appetito che
inevitabilmente porta ad un certo sovrappeso. Possibili patologie sono pertanto causate da eccessi,
che possono determinare congestioni e malattie epatiche, calcoli biliari e malattie della milza.
Questo Segno governa il fegato, le cosce e la ghiandola pituitaria o lpofisi, che regola la formazione
degli ormoni e l'accrescimento corporeo.
Abbiamo inoltre notato che l’attrazione naturale di questo Segno per il lontano, l’esotico e gli
eccessi porta spesso a nutrire attrazione per le droghe almeno quanto l’altro Segno governato da
Nettuno: i Pesci.
Sale Minerale del Segno è l' "Ossido di Silicio" (Silicea) la cui funzione è quella di isolare
termicamente e facilitare la ritenzione del calore corporeo nei tessuti. Le riserve di questa sostanza
si trovano nelle ossa, nei tessuti connettivi del cervello, nelle guaine protettive dei nervi e del
pancreas. E' molto utile per rinsaldare le ossa danneggiate o fratturate.
Fonti alimentari sono: alghe laminarie, riso integrale, buccia degli ortaggi e della frutta (fragole,
ciliege, prugne).
- Capricorno Collegato allo scheletro ed alle ossa, questo Segno dispone di una resistenza fisica e,
per quanto gracile e malaticcio, col passare degli anni si irrobustisce, permettendo di raggiungere
una certa longevità.
Oltre allo scheletro, questo Segno governa le ginocchia, i denti e la circolazione venosa.
Mal di denti, fenomeni artritici e reumatici, slogature, fratture e lesioni sono i disturbi più
frequenti;
sono possibili impurità della pelle in età giovanile per la somatizzazione e la difficoltà ad accettare
il proprio aspetto fisico.
Sale Minerale del Segno è il "Fosfato di calcio" (Calcarea phosphorica) la cui funzione è di utilizzare
l'albumina per conservare e sviluppare le ossa e rinforzare i tessuti lesi o feriti. E' un componente
della saliva e dei succhi gastrici.
Fonti alimentari sono: verza, spinaci, lenticchie, fagioli, sedano, mandorle, cetrioli, tuorlo d'uovo,
pane integrale, prugne, fragole, susine, mirtilli, infuso di equiseto, alghe laminarie, quercia marina
(alga bruna).

- Acquario Segno dalla facile comunicativa e dal discreto self control, a cui si aggiungono vitalità e
buona resistenza psichica, è spesso soggetto a malattie caratterizzate dall'imprevedibilità, che
possono determinare mutamenti comportamentali, con conseguenti malattie difficili da
diagnosticare e magari da curare con terapie insolite o d'avanguardia quali la pranoterapia,
magnetoterapia, laserterapia, omeopatia, agopuntura, erboristeria, cromoterapia, ecc.
Tradizionalmente e' associato a polpacci e caviglie, le aritmie cardiache originate da stimoli che si
verificano alla base dell'atrio destro, in un punto del tessuto miocardico detto "nodo di Keith e
Flack".
Anche secondo la nostra esperienza è innegabile il collegamento Aquario-circolazione con effetti
spesso disastrosi sull'organo collegato al Segno diametralmente opposto, il cuore. Inoltre, abbiamo
notato, con un apposito studio, un innegabile collegamento tra questo Segno, Urano e la Casa XI
(cosignificante dell'Aquario) e l'ipereccitabilità nervosa (neuroni) della corteccia cerebrale che è
alla base di patologie quali l'epilessia.
Sale Minerale del Segno à il "Cloruro di Sodio" (Natrium Muriaticum), la cui funzione
nell'organismo è di controllare e distribuire l'acqua, raccogliendola soprattutto lungo i dotti
intestinali. Inoltre, stimola alcune funzioni epatiche e permette agli elementi nutritivi di penetrare
nelle cellule mediante un processo di osmosi che consente uno scambio di fluido tra l'interno
cellulare e l'esterno delle sue pareti.
Fonti alimentari sono: sale marino, cavoli, spinaci, sedano, carote, ravanelli, lenticchie, pesce,
fragole, mele.

- Pesci E' un Segno tradizionalmente poco robusto, soprattutto a livello psichico, dotato di enorme
emotività e sensibilità, con patologie dovute solitamente a stati d'animo alterati, a stress continui,
ad apprensioni ingiustificate, che influiscono negativamente sul funzionamento di tutto
l'organismo.
La Tradizione attribuisce a questo Segno il governo dei piedi e delle loro dita.
La tendenza a preoccuparsi eccessivamente per la propria salute, parlando con dovizia di
particolari di ogni malanno prefigurando catastrofi anche su un banale raffreddore, si unisce alla
facile influenzabilità ed all'autocommiserazione. La debolezza caratteriale può portare
all’alcolismo, tabagismo, assunzione di droghe o tossicomanie in genere.
Il suo Sale Minerale è il "Fosfato di Ferro" (Ferrum Phosphoricum), la cui funzione è quella di
ossigenare i tessuti tramite il circolo sanguigno.
Fonti alimentari sono: quercia marina, lattuga, fragole, ravanelli, cetrioli, mandorle, noci, spinaci,
fagioli.
Tratto da: http://www.astralis.it/amed3.htm

CASE I e 12: rappresentano la testa e il collo, fino alle clavicole.


CASE 2 e 11: rappresentano tutto quanto sta nella cavità toracica, dalle clavicole al diaframma,
incluso il cuore, fino al diaframma
CASE 3 e X: rappresentano lo stomaco, il tratto superiore dell’intestino, il fegato, la milza e
pancreas, estendendosi lungo la linea immaginaria che termina al punto "kundalini", proprio sotto
l’ombelico
CASE IV e 9: rappresenta la parte bassa dell’addome, l’intestino retto, i reni, le anche, la vescica,
l’intestino crasso e gli organi di riproduzione
CASE 5 e 8: rappresentano le natiche e la parte superiore delle gambe estendendosi lungo una
linea immaginaria che termina al centro del ginocchio
CASE 6 e VIII: rappresentano le articolazioni inferiori ed i piedi.

I SALI INORGANICI DI SCHÜSSLER E I SEGNI DELLO ZODIACO


Si tratta di una vera e propria ‘terapeutica zodiacale’ che si basa sull’analogia esistente fra alcuni
sali cellulari, che si trovano cioè all’interno della cellula umana, e i Segni dello Zodiaco.
Ma procediamo con ordine. Per capire meglio quanto andremo a dire occorre fare un piccolo salto
indietro nel tempo fino al 1937 e fermarsi a Parigi. Precisamente il 21 Luglio 1937 la capitale
francese fu sede del IV Congresso di Astrologia Scientifica. In quell’occasione uno fra i migliori
astrologi inglesi del momento, Rupert Gleadow (nato il 22.01.1909 alle ore 12:00 a Leicester, Gran
Bretagna), lesse una sua relazione dal titolo “La guarigione attraverso l’oroscopo”, pubblicata poi
nei ‘Cahiers’ della rivista Demain nel Settembre 1938. In essa si faceva riferimento a 12 sali
inorganici che si troverebbero nell’organismo umano quando questo è in perfette condizioni di
salute, e alla carenza di uno o più di essi quando un evento patologico colpisce detto organismo.
“E’ stato poi scientificamente dimostrato - asserì Gleadow - che tra le ceneri di una persona
cremata si ritrovano proprio questi 12 sali inorganici e che ognuno di essi ha la sua precisa funzione
nella chimica del corpo umano: uno distribuisce le molecole dell’acqua, un altro elimina quelle in
eccesso, un altro ancora si allea con l’albumina per formare le ossa, e via di questo passo.”
Gleadow finì la sua relazione affermando che ognuno di questi sali poteva abbinarsi ad un Segno
dello Zodiaco, così che “...per ogni Segno colpito da afflizioni planetarie l’organismo sentirà il
bisogno del sale legato a quel Segno”. Ma come era arrivato a fare queste asserzioni? Dobbiamo
sapere che i sali di cui trattava Gleadow nella sua relazione furono scoperti dal dottor Wilhelm
Heinrich Schüssler (1821-1898), chimico e medico tedesco seguace di Samuel Hahnemann (1755-
1843), il padre dell’Omeopatia. Nel 1873, nel suo libro “Abrégé de Thérapeutique Biochimique”
(Compendio di Terapeutica Biochimica), il dottor Schüssler scrisse: “I tessuti si ammalano perché
le cellule che li costituiscono non contengono più, nelle quantità necessarie alla loro buona salute,
le sostanze minerali (sali) che entrano normalmente a far parte della loro costituzione. Con
l’apporto in piccole dosi di queste sostanze, sarà possibile ricostituire la struttura sana delle cellule,
che così riacquisteranno la loro vitalità...Integrando la perdita di questi sali si guarisce la cellula e
con essa tutto l’organismo: dunque nei sali inorganici è il segreto della salute dell’uomo”.
Ovviamente quest’ultima affermazione risente dell’entusiasmo normalmente riscontrabile in chi fa
una scoperta eccezionale, nondimeno è vero che questi sali sono insostituibili e importantissimi, e
che è la giusta proporzione di essi all’interno della cellula che è determinante per l’equilibrio
cellulare.

ARIETE Fosfato di Potassio


TORO Solfato di Sodio
GEMELLI Cloruro di Potassio
CANCRO Fluoruro di Calcio
LEONE Fosfato di Magnesio
VERGINE Solfato di Potassio
BILANCIA Fosfato di Sodio
SCORPIONE Solfato di Calcio
SAGITTARIO Ossido di Silicio
CAPRICORNO Fosfato di Calcio
ACQUARIO Cloruro di Sodio
PESCI Fosfato di Ferro

E però è grazie al dottor George W. Carey che noi abbiamo le corrispondenze astrologiche dei sali
cellulari così come queste furono esposte da Gleadow al Congresso parigino. Il dottor Carey,
studioso di Astrologia, nei primi anni del '900 elaborò le corrispondenze zodiacali indicate sia
seguendo la via analogica che empirica.

L’uso dei sali nella ‘terapia zodiacale’


La carta astrale natale è una precisa mappa delle funzionalità organiche e delle modalità
psicologiche dell’individuo, evidenziando eventuali anomalie in iper o ipo di alcune di queste
funzioni.
Sicuramente l’appartenenza ad un determinato Segno comporta una predisposizione alle patologie
che a questo Segno sono collegate, pertanto risulterà utile l’assunzione del sale ad esso abbinato per
poterle controllare.
Così, se un soggetto ha il Sole in Leone in quadratura a Saturno in Scorpione sicuramente avrà
bisogno del Fosfato di Magnesio, che è il sale del suo Segno, ma altrettanto sicuramente necessiterà
del Solfato di Calcio, il sale dello Scorpione, questo perché, come da Gleadow asserito, per ogni
pianeta afflitto nel tema si avrà bisogno del sale legato al Segno che lo ospita.
Lo stesso discorso lo possiamo fare in riferimento alle Rivoluzioni Solari, agli Oroscopi Progressi, ai
Transiti: se Marte di transito in Gemelli si oppone ad un Ascendente Sagittario, sicuramente ci sarà
bisogno del Cloruro di Potassio (Gemelli), ma ugualmente del Silicio, visto che ad essere ‘colpito’ è
l’Ascendente, e questo per far capire che talvolta, terapeuticamente parlando, è necessario l’utilizzo
di più sali insieme.
Anche l’asse delle Case Sei/Dodici andrà valutato, pertanto osserveremo il Segno occupato dalla
cuspide di queste Case: sicuramente l’organismo avvertirà il bisogno del sale corrispondente, in
special modo durante una convalescenza per quanto riguarda quello della Sesta Casa.
E però cercate di non perdere di vista l’albero facendovelo nascondere dalla foresta, ovvero non
dimenticate mai i sali relativi al Segno natale e all’Ascendente, anche se questi fossero in buona
posizione! Questa è una regola da molti spesso trascurata: in un eventuale cocktail di sali, non
dimenticate mai quelli relativi al Segno solare e all’Ascendente, sennò rischiate di non centrare il
problema! Questi due sali sono la base, e meglio sarebbe utilizzare solo loro che dimenticarsi di
loro!

Esempio: Si tratta di un soggetto femminile che accusa forti bruciori alla gola e senso di
soffocamento che si evidenziano in special modo al mattino, quando si sveglia; la notte viene
passata tranquillamente, nel senso che non si manifesta nessun disturbo particolare; dal dicembre
1995/gennaio 1996 sono sopraggiunti timori riguardo la morte, ansia e, come da lei direttamente
espresso, “difficoltà a reggermi sulle gambe”.
Il soggetto appartiene al Segno della Vergine ed ha l’Ascendente in Sagittario; i Segni Toro, Cancro,
Leone e Bilancia sono occupati da astri coinvolti in aspetti disarmonici: si potrebbe pensare, visto
quanto prima detto, che la persona risulti carente dei sali relativi a questi Segni; un più
approfondito esame ha portato a evidenziarne alcuni maggiormente deficitari. Quando studiamo
un Tema è importante cercare il denominatore comune, ovvero il Segno o il pianeta che regge il
maggior numero di elementi oroscopici.
Qui vediamo che l’Ascendente è in Sagittario; il Sole è in Nona Casa (analogica al Segno del
Sagittario) in aspetto a Giove; quest’ultimo è poi sulla cuspide della Sesta Casa, che è quella delle
debolezze patologiche ed è in analogia con il Segno della Vergine che appunto ospita il Sole. Un
aggravamento delle condizioni di salute si è verificato nel dicembre 1995/gennaio 1996: uno
sguardo alle effemeridi ci dice che in quel periodo Plutone era appena entrato nel Segno del
Sagittario, e nel Tema Natale Plutone era già in aspetto a Giove. Tutto questo, insieme alla
sintomatologia espressa, ci porta a dare un particolare risalto all’Ossido di Silicio (Sagittario) e al
Solfato di Potassio (Vergine). In capo a tre mesi dall’inizio della cura si erano già notevolmente
attenuati i bruciori di gola, la sensazione di soffocamento, le angosce anticipatorie.

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