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ARCHEOLOGIA CLASSICA

RlvrSTA DI:, LLA SCt;OLA N!\7.TONALE DI ARCHEOI.OGIA PUBBLICATA A CIJRA DEGLI ISTITUTI
DI ARCUEOLOGIA STORI A DFLL' ARTE GRECA E ROMANA E DI ETRUSCOLOGIA 1! ANTI CHITA'
l'TAI JCHE DELl. ' UNIVERSITA' DI ROMA
Estratto dal VoI. XXXIV
1982
L'ERMA di BRETSCHNEIDER - ROMA

,
I
UN'OFFICINA DI . NAEVIUS HILARU A CUMA
(Tavv. LX , LXIlf)
In un articolo apparso nel 1973 il Comfort' sichiedevasele officine che han-
no prodo tt o la eosiddella terra sigillata puteolana' poteva no locaJizzarsi a Cuma
piu ll osto tbc a Puteoli . A tale ipotesi gi ungeva notando le difficolt che 'i incon-
tra no a voler de termi nare con precisione il cent ro di produzione di talec ramica
(la localizzazione a PUleoli si basa esclusivame nte sul materi ale scavato dal Di
Cri scio nel peri odo l873-74e pubblicato l' anno successivo dal Bruzza'),e anali z-
zando le font i lett erarie che menzionano dci vasellame cumano",\ soffermandosi
sopratt utt o su un epigramma di Maniale
5
che descrive quest a ceramica come di
coloro roSSO. L' ipotesi del Comfort st ata recent emente confutata dal Pucci
6
, il
quale . passate in rassegna quelle stessefonti, vuole inde nti fica re le cumanae (eSUl e
con la ce ramica a vernice rossa interna
7
))) basandosi essenzialment e sulla tcsti-
orrei rlng.ra1jareT. W<ellllere 11 proprietario peravermi por"lto a conosccn:Z:1l delle matrici dn
Wllil qUI preSCPlDte. LI Dr. aVId Will iams ha gent ilmente escgui ln le analisi pc:uofoglr;;ht,e R . Dc
tIrOle fotogrufic. Inoltre. sono gralOIli 0 011. P. rl hur, P. Oanfroll a, S. Muscet10la e D. Sturchi
pcr i consigl i danmi
t H. O"FORT. ...Rasmnual Puleoli o Cumae'?,. in Ard fUm ll)gir t:n H istoit,. - "ali
H. Bnm.'rig, Il us um , 973, pp. 271-214-
:: Perun2Ilintesisullal.s. puteolnna cfT. H.CoMFORT, in EAA, Suppl 1970,pp.81 (J..8II. II mA-
tC!nllle oon deconllO trattato da G. Puco, U slgd/utt oriotl.ali - L ' j/u,ru-
nrmtum domt'suC'UIn di Erco/Mo e Quade rni di cuJturit matenale I , ROlO6 1977, p. 12 sgg.
Pervisuahnarne ladlffuti necrr G. PU''Cl ,.La tt ramica itulic:1 (Tura igillata). m Mrrr;alJ
ScambI ncl Mrdlltrraffl!o. Bari 1981, tav XIX, pp. 1IZ.1U.
:I L BKltl..l.A. _Soopena di figuline in Pozzuoli. , in Bufllrlsl 1875. pp. 242256.
Th L. L. !iO.V. Cwnanu.J.
5 MART. Xl V, 114: Hanctibi Curnan rubK!Undam pulvere lestalll murudpemrub it CM1a Slb)' lIa
lu.a m
,. G. Puco.... umanar Tcslae. in ParPass ' . 1975, p. 370
1 aroeH GOUDI N"EAU . NOlewrI dctramiquli! engobe interne f{)lI ge-pompcienJO. in M E. FRA
X. Il, 1970, pp, 159186. e D.P.S. PEAcon:: , .. Pompeian Rcd W:Jt f!Jt, IO l'otrt'-I)' and l!dy mmmrr-
CL und T,.ade li, f(Jman QJld larerl urw nJcs. Ed by Pearoclc. AcadcOl lc Pre 1977,
pp. 147-16,_
monianza di Apic
dendo sempre un
Pucci notava. in
poco pert ine nte c;
( <:.Ire anche un rcc
abhi ano voluto p'
Sono per co
a uma, che il pl
Innanzi lut to,
to sia insuf Ide nt e
nace, basta, J mi o
larus. considerato
che furono recupc
Al lo stesso te
alle stesse conclus
Iribucndogli il vale
assume in Varron<
Varrone (Mel
o meno fi ne
compare la mcn7.. (
che precedentemc
dove le apolhecae
cula o caraffeIl . Il
come vasi potari c
Tibullo (U 3, 47 s
ltlal1a lu hrica ferra
re.'l ue. che altre f O
In la le cont esto d
cina . Quan to al br
una produzione \<P
Il Goudinc=au (che
nella regione (
::mnbuisce alI'ouea 1r esu'
menti in irgJlla !
mlChe a SOl m.ui". Ird la
Bntanniil inror al lO
italiana (la Flibric 2. COI
con caulela,alrarcaege
del hmelrcnano, al mt: n
5eotcrebbero tli unici
dt::U' impcro.
Il Aplr. I V '" Il
\I CfT, W. HllOE'
Ul COL. I. fi, 20;
11 Cfr . H.lLlil;. RS.
Il Pl..J . xxxv
191 NOTE E DISCUSSIONI
monianza di Apicio che nomina sei volte la cumana (scii. patella o p atina) inten-
dendo sempre un recipiente da porre a diretto contatto del fuoco", Ancora. il
Pucci notava. in relazione a Varrone (che anche il Comfort ri conosceva come
poco pertinente come il calix nell onti letterarie possa indi-
care anche un recipiente da fuoco , c, in relazione a Tibullo c tazio. come essi
abbiano voluto portare esempi di una sllppellex molto pove ra.
Sono per convi nt o, anche sulla scorta di un rinvenimento fortuit o compiuto
a Cuma, che il problema si possa art icolare in modo diverso.
ln,, " nzitutto, per ci che riguarda Puteoli, la relazione del Bruzza. per quan-
to sia insufficiente c non offra element i per dire che si tratt a di uno scarico di for-
nace. basta. a mio parere, almeno a farvi localizzare un'offici na d N . Naevius Hi -
tarus. considerato il numero di frammenti di matrici (ci rca 300 di cui 60 bollati)
che furono rccuperati dal Di e riscio.
All o stesso tempo, un ri esame delle fonti letterarie non porta, a mi o parer ,
aUc stesse conclusi oni del Pucci . Infatti . se vero che Apicio cita la cumana at-
tr ibuendogl i il valore di recipiente da fuoco, assolutamente diverso il valore che
assume iu Varrone e in Tibullo.
Varrone (Men. 114) ri ferisce chiarament e ad una ceramica da mensa pi
o meno fi ne quando parla dei Cumanos ca/ices, considerato che la satira in cui
compare la menzione. volta contro i Cinici ed il loro uso di non bere vino, e
che precedentemente ci la i dalia atque apo/hecas /ric/illiaris e le Catena.< obhas
dove le lIpo/hecae souo celle per la conservazione del vino'o. e le obbae sono po-
cula O caraffe t I. In tale contesto i CUnlan os ealices sono da vedere decisamente
come vasi POtori c non come ceramica da fuoco. A llo stesso modo , nel passo di
Tibullo (11 3, 47 sgg.), che gi il Comfort aveva messo in evidenza, le [ieta Cu-
malia lubrica terra rota sono messe in relazione con [aeta convivio e con le Samille
l eS[{l(:, che altre fonti indicano come una ceramica da mensa molt o apprezzata
l 2
.
In ta le contesto difficile pensare che le fieta cumana .. . rota . iano ceramica da cu-
cina. Quanto al orano di Stazio (Si/va e IV 9.43), vi certamente riferimento ad
una produzione ( povera), ma ad una analisi pi puntuale dell'intero brano , mi
Il Goudl.Del.u (che Cmni!\cc luHa la bi bliografia precedente) ritiene possibi le una ori gi ne di tale
ceramIca nell. rCgfOnc etrusco -Iaziale (pp. 183- 184). li Peacock. che non conose il lav()ro dci PucCJ,
auribuisc. all'alea \le!i:U\'Lana il ti po di argilla piu altestato e diffuso in Brilannia (Iii Fabric I). Frntu-
mcnu ln qUCJ tll argilln sono . i(;UfaillCnl C secondo Peacock. ad Ohcraden c: Haltem, c (orse
anche a SamDria, l'li l.il fine dci l {I.c. l'ini7.io dci l d.C.. e cominl:'c rchbcro ad essete importati in
IOtorno iii IO d.C. Non lue5-l:Hi in Bri tanni.:a allri tipi di argille attribUl blh alla peDlsola
Ital iana (la Fabric 2, con dafa.7jooc e dislrfbuzionc "I1OlIli alla Fabric I. attri bui ta. di lu efcrenza ma
con cautela. all'arca egea e anatolica). Se i dati rela ti vi alla Dri l lnnia SO 110 \ alidi anche per le regioni
del hUlel re.nanoImeno a parttre dai pnmi anni dci I d. C.. I prodotti deUa zona vesuvianll rappre-
senterebbero sJi uruci dempi di classe e!p<)f1all daU' Jt"ha ntrome ridionalc verso le regic ni
oceidcmali dell'impero
, Arte IV 2, 11 U8; V 4. 2 196; V 4 198; VI 9. 2 VI Q, - ZAI, Vll 1.3.7302:
9 fr. \\i. Gtfar:rnamm. 1969. p. 132.
m COL. I. 6. 20; PUN. XIV 6, .')6.
'1 Or. IIrLGf!.RS. op. di 231.232.
12 PUN. X X'X 46. IbO.
I
I
"VTE E DISCUSSIONI
192
pare sia piuttosto una povert relativa, da interpretare in modo pi ampio
D
.
Dalk fonri, d unque . eme rge un quadro pi complesso, con Apicio e (forse)
St azio che provano fa. presenza cii una produzione cumana di ceramica da cucina,
men tre Varrone e Ti bullo provano la presenza di una;groduzinne pi fine che, nel
caso di Ti bullo , pu addiri tt ura essere terra sgill ata 'l .
Qut:sl a possibil it trova conforto nel rinvcnim nlo fo rtuito cui accennavo so-
pra: provengono infatti da Cuma (prap. Poerio) tre [rammenti di tre diverse ma-
t rici , di cui una bollat a , ora conservali presso un privato napolcwno
l
.! . Sono at-
tribuibili all' orCi iDa di N. Ndevius Hi/arlls, l' unica . del resto, finora attestata che
a Puteoli abbia prodotto vasi decorati.
Frammento I (Tav. LX): Argilla beige-rosa , molto compatta. di mcclia du-
rezza, con inclusioni cale'lIee.
La [Ta ttura netta. Mi ura in alt. cm. 8: il diamo interno cm. 16,7; la vasca
profonda cm. 5,9; lo spesso t<: cm. 0,5-0,7 circa. AH' esterno, circa cm. I.) sot -
to rorlo , corrono due scanalature profonde cm. larghe cm. 0,4; dis tant i cm.
0,6 .
All'interno ahbiamo in alt o un giro di ovol, a sinistra solo la base di una fi-
ura, verso il centro il bollo . NAVI HILAR'6 (7{l v. LXI. 1) in tabula ansata
sostenuta da on rutto. Il boll o ribattut(), cd il primo era spos lato pi sulla si-
ni stra come mostrano le lettere che ancora possibile leggere . A destra un ek-
fa nte (forse afri cano) dr cui si consc rvano In teSta , zampa anteriore c posteriore.
parte di uoa gualdrappa (TlI v. LXI. 2). Si co nse rva anche la testa dci suo reetor.
In basso un giro di trattjni manoscritti.
Frammento 2 (Tal' . LXII, in alto): Argilla beige. molto compatta , di media
durezza, con inclusioni calcaree (neU'angolo sinistro l'argill a di colore verda-
stw ). La fratt ura netta. Lo spessore cm. 0.6; il diamo interno mi snra cm. 16,6.
All 'esterno, eirca Cm. 2,5 sotto l' orlo, corrono due sc<:tnal ature profonde cm. 0,2;
larghe cm. 0,4 e di stanti cm. 0.4. All'interno abbiamo in alto un giro di ovali ana-
loghi a 4udli del tra rnm. precedente. AI cenlro lIna maschera silenic. sopra un
crat ere posto obliquo (Tav. LXJlI, I).
1,l Nel C3.mJC dI S,ado almeno per quel prodotti f<.scacntj" di cui indicata la provel1wu. ! eru-
brano soltlncenclc:rsl del tenmll ili confronto . Se ci vero. per le C/lmano patimlS IOTUlS 1Ot-
t intcso I confronto con uni ..:c ra.mica di maggiurc pregio. senza per che chiaro lu dC$nazione d' u
so dclln c:c ramica cumana.
1-' Ho lasciato In sospeso l'epigramma di M"l.Tziak d v.: permette solo di [I CUma una
prodU2icDt ceramica di colore russo senz.a 5pecifkarne ' ' uso cui era destinaUl, la!ldando spaz.i o Ir.mto
aU'ipotc5i dci omfort , quanto a qUc:UD del P'ucci
H J 3 fr ammenti furono nnv-t'nuu in superiicie djjJralt ullle proprietari o nel 1958. Insieme a.d essi
ru recupemtg altro mntcnale ceramico chI! fu (ofl!ilegnato alld Sopl'inteodenxll, Il proprict<lTln uffe rma
di nvc=r racoolto questo mtHtriolc In un'area con un& fortissi ma conalnltaziane di frammenti ccTilmit"i .
sia s.igillala che
,. CVArr 1083 a.
Frammento 3
iato 1110lt
All'esterno, ,
AlI' inlerno abbi ar
volta o destra di u
una pelle (Tav. L
Non tutti gli
conrronto nel ma
cratere ed il satir
A sai interes:
dallo scavo Di Cf
l' Ox ha datalO a
C. Telii",.!7. Que:
completamente s\'
ziali in una piccol
Bruzza, 20 volte
Confrolltand(
semplare berlineSI
l'uso dello stesso
sempre stato usat,
brica cumana) OP
ad uno spa.tamen
possibili, c nsider
(viene tutt o comp
ritengo un pO' str;
te ro la s ua impres
cip. le centro di "
p . A Oxo:, A rui
1* CVArr 100 o.
pro"'t.=n.it:nti da&l r 'Ka\'i
turno IDU!i(O. La IOUl u
NapoU 1980, p. Z12. fi K
Vtus, mpprt:iCftLHO cl
bollo 11lfJO) ,
I Nel dlscgn(l dI!!
I;u;unu ht Il. Gli
I..cuna propno .sopra Il
inoho e c
punzone.
:lI1 l:! prima dala I
pTe5Cnll ad Halltru. Il n
llb<rio (dr. H C'n
ACi" VI, 1963-1, p. 1
t: essere. mo
193 NOTE E DISC 'SSIONI
Frammemo 3 (Tav. LXlI, in basso) : Argi ll a beigc eslernamenl e e rosata sul
lato in temo, molto compatta, di durezza, con in lusioni calcaree.
All"cslcmo. sol to r orlo , corrono qualtro s nnul ature noo molto profonde.
All ' interno abbiamo in alto un iro di ovali all ungali. AI centro reSta solo la lesla
volta a destra I un giovane satiro con un braccio portato verso l'alto da cui pende
una pell e (Tav. LXf1I, 2).
Non tutti gli elementi decorativi che compaiono sui tre frammenti trovano
conrrolll o nel materiale puteolano gi edit o: l' elefante, la maschcrtl sile nica su
cralere ed il aliro parrebbero inedit i.
, sai ime,essante il bollo che trova confronto in un esempl are proveniente
dallo scavo Di Criseio. Si tralta di un frammento di parete (ora 8 Berlino Est) che
l' Ox ha datato all'et tiberiana in analogia con coppe fu mate da P. Cornelius e
C. Tellius
l 7
. Questo sembra esser l' unico casa in cui il nome del proprietario
completame nt e svol to, mentre decisamente pi allestato i; il tipo con le sole ini-
ziali in ull a piccola tabella ansata. ueSlo secondo tipo compare, nella lista del
Bruzza, 20 vol te su vasi e 6 volte su matnci
l8
.
Confronl aod il calco del nostro esempl are con la restit uzione grafica dell'e-
semplare berli nese, si colgono alcuni particolari comuni che farebbero pensare al-
l'uso de llo sle so punzone
l 9
Se davvero cosi, resla da edere se il punzone sia
sempre stato usato a Cuma (in tal taso il frammento di Berlino sarebbe di fab-
brica cumana) oppure sia stalo port ato da Cuma a Ptiteoli o viceversa in seguito
ad uno spoSlamcnto parziale o totale dell'i mpresa. - ntrambe le eventuali t sono
possibil i, consi derato anche che la cronulogia dei material i non ci aiuta molto
(vicne tutt o compresso nei primi anni del principato di Iberio)'''. Personalmente
ri tengo un po' strano che Naevill.' abbia aperto una sue ursale o spostato per in-
tcro la ua impresa all ontanandosi da l porto di Pul coli che rappresentava il prin-
cipal e cent ro di , mislamento del suo prodotto. pi verosi mile pensare che egli
Il A. Oxr . A,n',nudJe vom Uhtl/I. FrililkrUfl 1933. p I l'h l.a v. LXX n. 319.
UI C'VA" 1083 b. Alla dci Corpu:uono dII aggiungere altri due fnRlnltn con bollo N.N.H
provenienti d:tgh la dlicsl) di S. Rc5tlluilA a Lacro Ameno (Ischia), c con.seno"l1 neU'omo--
nim La rrstlluzione grafica di unO del bolh dala dII P. Mo...rn, t Su)na,
apoh 1980. p, 212. fig. 95. mupquc:. illipo di botto piu aUestalo nelJa produzion decorata di
,-/W. rappreKD13to dal suo genuhziD al genlllYO CUI il nome dc'lo schiavo. Questo ti pu d
bollo lOSO) a(testato 4.5 \'Olle su matnce nello laVO Di Cnscio.
I el dlscgno dell' O", Il bordo In(enar'C mOliln un ringfOS$O SOttO la A e parle della L. e. una
!to la Il . Gli si I p:lnioololrl si rolgono sul nostro bollo. Ancora. Il bordo \mistro ba una
lacuna propri o $Opn l "llclI1I, lacuna che rltroVianiO sul boUo da Cuma. Comunque . il diseg..oo non
pa"'C Illolt preciso t ci mi pona ad essere eslrcmamcntc prudente ncU'ipotl 1.l:are t' wo dello ,tesso
punzon .
Jtl La prima dlUI1 I:l!rta per la prodUZIone di Narl.l/l4\ Il 1" JIi d.C. , qUlInoo suoi prodotti !Ono
ud lialtem. 1\ materiale dello SC3"'O nOn oltrepassare I pnmi [I nni dci regrlo
ci Tibe.rlo (dr H. CO'\1f'OJ(T, Puleol an siglll .. ta al thc LOll vrc .... n Rf!i Crr!uruH' FQWfJrw"
A r:ta V. V[, 19634, P 11). Il frammt'nlO con boll o N. NA VJ HILAR pure datalO all'etili libritlnt:l .
e sembro essere, 31 momClJlo, il pi " cino It rnune dI c:onfronlo per il nost nJ materiale.
NOTE E DISCl;SSJONI
194
ahbia aperto una prima officina a Cuma, dove ha pututo usufruire di una orga-
nizzazione e di una tradizione ceramica che le fonti lettera rie ci testimoniano gi
operante, e che in un secondo momento si si a spostato a Puteoli . J 2 tipi di bollo
con il ' 010 nome del proprietario. potrebbero rappresentare proprio que'ta situa-
zione: il bollo p complesso potrebbe eSSCre peculi are dell'officina cumana e di
oil a prima fase produttiva. il bollo pi semplice peculiare dell"officina putcolana.
L'introduzione dci bollo di tipo puteol ano potrebbe essere dovuto ad un proce,so
di rinnovamento del repertorio decorativo sopravvenuto all'apertura dell ' officina
di Put eoli , con l'abbandono di un bollo pi elegante ma che poteva porre dei pro-
blemi nell'organi zzazione spazi ate della decorazione. Comunque il bollo di tipo
puteolano lo troviamo ancora attestato a Pompei ass ciato ad altro materiale ne-
viano (,;he nel 79 d.C. era ancora in US0
21
e ci induce a pensare che l'officina di
Puteoli e ra ancora in funzione nella tarda et claudia , me ntre il hallo di tipo cu-
mana al momento non semhra oltrepassare la prima et tiberiana.
Per capire cosa rappresenti l'apertura di una succursale e lo spostamento del-
l'int era impresa a Putcoli , potrcbhc servire il confronto con l' officina di Cn.
Aleius , che intorno al 15 a.C. presente con una succursal e anche a Pi sa'2l . Il Pi -
con ed altri ::!3- pensa no che ta succursale pisana fosse funzionale ad uno sviluppo
delle esportazioni di terra sigillata via mare. possibile che t' impresa di Naevills
viva un processo analogo , c che l'apertura di una succursale a Puteoli durante
primi anni del principato di Tiherio (forse anche un po' prima) voglia significare
un aprirsi di questa produzione flegrea al pi ampio mercato mediterraneo abban-
donando il pi ristretto orizzonte regionale. Tutto ci in virt di una maggiore ri-
chiesta del prodotto forse derivante dall e possibilit che offriva il porto di Put enli .
uno dcii pO<.: hi che permettesse r
p
imb41rco di merce di ritorno2-J .
G I,\NI. CA SORI e , LU
APPENDI
Quella che segue una breve nota del Or. David Williams, che , Il lVlto gen-
tilmente, ha analizzato alcuni campioni dell ' argilla delle matrici :
Small samples of the thrce moulds !rom Cumae by thc pott er N. Naevius
11 COMFORT, op. eli. , 1963, p. Il.
22 P. TAI'ONECCO MARCHINI "La fabbrica pisana lI Ateio in Anllclulb n. 1974. pp. l-
9, l a",. 111. Th. O . G. B. DAN"I"(.I. L - D. f.'. WII LlAMS, "The producl ion aod !he di--
of TCITa in thc area of Pi:; a. ltaly. in Romall Pottl'ry Restareh in Dnw/II (Imi
NONh-Wa/ EUf ope. A .C. A NDERSO,,", and A. S. A NDCRSON (1:,D5), Brili.rh AI'chaf!oIDgical
123, 1981. pp. 161-171
l3 M. E. MEILLE. M. V10iY. J. G ARMIER. " RcchL" rcbes sur lc:s cramiques d ' Al eill s
Irou",tS en G:Julc'" in Rei Ronumol' Faururll m AClQ IV-XV. pp. )28--135.
2.t n segno di ' luCSIO nuova impos.wzione commetciale pu proprio csse.re l. di prl)-
dolLl di uc", u!!o ad Halte m .
Hilarus were thi
showed a fairly
stone , quartz, m
mae moulds difl
by thc \Vriter
l
fro m thcse resull
cl ays were selcet
sai d this, il is int
Pompei (Ila 569:
Cumae mould
2
.
fare firm attrihu
J D. WlllIM. IS
ARI"lIUR .o.nd G. M ..\
57. 1978. 5-12
l 1am grludul
195 NOTE E DI SCUSSIONI
Hilarus were Ihin sccliuned and sludi cd under Ihe petralogi cal micrascope. Tlris
showed 11 fairl)' clcan day malrix conlaining inclusiuns of cryplUcrySlallinc limc-
slOne, quart l, mica and plagiocJase and putllsh fclspaL The day fa bric of Ihe Cu-
mac mOlllds differs from sigillata attributcd IO Putcoli and previously examined
by thc writer' . However, bcfurc attempting to charactcrize "Cumlle igillata"
from these results, une should take into consideration Ihe possibility that dilfcrent
days were selected for the sigillata than were used far the coarser lOuulds. Having
said this , it is intcrcsting to note that analysi s of a vessel hy Nae ius l li1arus from
Pompei (nu 5(93) .Iso contains a noticeahle amount of Iimestone similar to thc
Cumae mould'. More work obviously needs to be done on the sigillata fabrics be-
fore firm attrihutions can be madel),
DAVID WILLlAMS
University of Southampton
1 D. WII I I/\MS .PelroIQg;C[l l anul)'si.s uf [tm:{JJIC: and carly s.amian: a prelimlnur)' reporl ", in P
ARn lUR dnd G. M ARSlI (eds.), Eady F'ilrt! Wm'("f In Roml". Bri /ai/I , Brilish Archoeologica/ Rtp<Jm
57 . 1978,5-1 2.
, I am gralC' ful lo Il Sopri ndcllIe Fausto Zevi for (he jJC! fmisswn IO samplc Ihis vC'SSf:1.
TAV. LX SORI CELLI , Un 'officina di N. HiJarus {/ Cuma
NAPOLI . Coll o prival a.
2
SO R1CELLl, Unoff icina di N. Nael'iu$ Hi{a/"us Il Cwnll T AV. LXI
NAPOLI , Co lI. privata .
TAV. LXII
SORICELLI, Un"officina di N. No(!vius Hilarlu a Clim a
SORlel
NAPOLI . Cort. prival<!.
SORICELLl, Un'officina di N. Naevius Hilarus a CLima
TAV. LXIU
NAPOLI , ColI. privat.l.

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