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LUCARELLI SAVINO PIVOTTO MANITTA Gee taaerttt Pwr ccct sat een eo di Loredana Di Cuonzo E’ meglio sgomberare il campo da ogni equivoco: siamo sempre del parere che se dovessimo essere chiamati a sceglere tra vincere 10 derby di seguito a Bar o assicurarsi per 10 anni la permanenza in serie A, pur perdendo al S. Nicola, sceglieremmo SEMPRE la seconda opzione, perché een continuiamo a seguire i canoni della regola centrale della saa real logica classica che il tutto & pit della parte. Siamo cio’ ee allineati alla maggior parte dei tiosi leccesi che, valutando la situazione, hanno fatto lo stesso ragionamento e hanno late prima giustificato ma poi respinto totalmente la contesta- zione violenta che ha accompagnato i giallorossi nella sfortunata prova contro I'Atalanta, Ma i conti si fanno alla Peele fine, ed @ glusto guardare avanti per sfruttare al massimo Sau il vantaggio, non pili tanto consistente, che il Lecce ha sulla zona retrocessione. E’ il momento di stare vicin alla squadra per aiutarla a superare questo periodo fatto di impegni difficlissimi proprio mentre rischia di farsi sentire la stanchezza di tante partite giocate al massimo delle proprie possibilita. L’anno scorso avevamo lo stesso problema, e Cavasin ed i suoi uomini lo hanno risolto nel ‘migliore dei modi. I Lecce ha ancora le possibita per stare Jontano dalla zona calda, come ha fatto fino ad ora, veleg- glando sempre al di sopra delle quattro posizioni di coda. Quello che la squadra ha fatto finora, il gioco che ha espresso, le inclvidualta che ha palesato meritano la fiducia che la grandissima parte dei tfosi nutre ancora nei colori iallorossi. Da questa fiducia la equadra deve ripartire per la gestione pit inteligente ci questo finale di campionato cche arrivera fino a meta giugno. Poi tutti potranno trarre le loro conclusion In fondo ci sono tante altre squadre, a Lecce e nel Salento, non solo di calcio, ma anche i altri sport, sulle quaiiriversare la propria attenzione ed il proprio tifo. Basta accontentarsi di scendere un po’ di categoria per vivere qualche domenica pil tranquilla. Anche perché rnessuna di loro andra mai al S. Nicola, trasferta che anche il Lecce cerchera di evitare per qualche anno, scegliendo di rimanere in serie A MANOVRARE CON CURA: Oe DEE Oly 31 Giovanss ion POTREBBE ESPLODERE 20 ALLE PORTE DEL SOLE E. LEGGE 1 ACCESA UN BURG CAMINO $4 TR LEGGENDA DI WOLFY ORASTELA {Gai Cid Cone passione GIALLOROSS| NEL PAESE Dopo le norme emanate dall'Unione Europea in materia di trasferimento dei calciatori Si annuncia una rivoluzione epocale nella gestione delle societa di calcio, con conseguenze ancora incalcolabili. Acolloquio con I’‘Amministratore Dele- gato del Lecce, Claudio Fenucci di Mario FELICE “E presto per dire come cambie- ranno le cose - afferma "Amer Loge Calcio - Una cosa @ perd si- cura: i valori di trasferimento del Calciator saranno pit bassi di quel attuali e questo determinera una minore propensione alnvestimen- to. Per una societa come la nostra ‘questo comportera un impatto ‘economico negativo. Fino alla ‘scorsa stagione il saldo deitrasfo- rimenti@ stato negativo per le co- siddette “7 sorele”, le grandi del Calcio italiano, per 110 miliarci, mentre quello complessivo delle altre societa di serie A e di serie B, & stato positivo per 160 miliarc. Questo significa che attraverso la ‘campagna trasferimenti le grosse societa, acquistando dalle piccole, avevano contribuito a “spalmare” nei loro bilanci una piccola parte delle entrate relative ai diritti tele visivi, che per loro sono tanto pitt alti, Questo naturalmente ha per- messo alle “piccole” di essere an- che pi competitive e quindi al campionato di essere pil interessante”. Era che cosa succedera? “Bisognera intensificare un’attivita cche noi abbiamo iniziato da tempo, quella del settore giovanile al fine di impiegare sempre pit giovani in prima squadra. Investire in gioca- tori gia “formati” sara sempre pid costoso e difficile, perché non po- tremo competere con le risorse delle grosse societa, italiane ed ‘europee. Bisognera cercare la qua lta a basso costo, esplorando mer- caati sui quali le societa pid impor- tanti arvano con qualche ritardo. Insomma dovremo intensificare e rendere pit efficaci iniziative che peraliro la nostra societé aveva gia, intrapreso in tempi non sospetti Solo che con il fatto che i giocatori costeranno di pity come ingaggio & vverranno trasferit a parametri molto pili bassi, non consentira pill a so- cieta come la nostra di fare pro- grammi basati sulla redditvita degli investimenti sul giocatori. Tutte le soviet calcistiche, ma soprattutto le pit piccole, dovranno concentrar- sisul controll dei costi di gestione. ‘Tutta questa rivoluzione si risolvera soprattutto in un aumento dei gua- mi auguro di fare una buona car- riera e di allungare questo bellissi- mo sogno". mazione "pr della pr 20km da ciato lo ta rianti. _lagio che t fer ricevuto li numer ealitudni superior alla media qu pede ani > a Madena e poi a Cava de’ Tireni, pt prodare alla Fidelis And “Per conquistare qualcosa biso- gna fare del sacrifici-cice Daina! @ anch’io da questo punto di Vista, ho fatto la mia parte, Aleta di 11 anni, quando ero in I4 media, entrai nelle “giovenili” dell’Empoli @ per tre volte a settimana facevo 90 km tra andatae ritorno per gli allenamenti. Quaiche anno dopo, entre frequentavo il Liceo Scien- tifico a Pontedera, uscivo di casa alle 7 di mattina per andare a scuola, all'uscita da scuola mi recavo ad Empoli e quando la sera attorno alle 19 rientravo a casa mi mettevo a studiare. E” stata molto dura, ma niente rispetto a quello che ho passato in cinque mesi trascorsi al Modena che mi litava nel campionato di serie C1 Vi artivai dopo tanti anni trascorsi raell’Empoli in cui ero considerato iI "cocco" ed amato da tutti com- ppagni pit grandi di me. A Modena fini tutto, rimasi ai margini della squadra senza mai giocare. Sono stato malissimo, anche fisicamen- te, accusavo disturbi di ogni ge- rere, tanto che a dicembre chies! ed ottenni di essere trasferito alla ‘Cavese in C2. Fu una bella espe- rienza che mi permise di salire di un gradino I'anno successive ‘quando approdai ad Andria e con- tribui alla salvezza della squadra, Iiresto @ storia nota. A Lecce ho trovato un ambiente splendido in tutti sensi. | compagni mi hanno subito messo a mio agio. Prima di arrivare credievo che mi avreb- bero trattato con distacco, loro gia affermati in serie A, invece ‘sono stati bravissimi. Anche mister Cavasin mi ha aiutato molto ad Inserirmi nel gruppo ed a crescere come calciatore. Cercherd di ri- cambiare sempre la fiducia con no”, (0 | primi sta, il papa re dilettante

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