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Claudio Renato Fantone Il sodalizio professionale fra Ricardo

Progetti
vrapposta, il contenuto mediato.
Porro e Renaud De La Noue ha inizio Il contenuto immediato, spiega l’autore,
nel 1986. Circa venti anni sono trascorsi esprime la funzione, la vita che si svi-
da quando Porro,dopo aver realizzato le luppa all’interno dell’edificio e che si ri-
celebri scuole delle Arti Plastiche e di flette nella forma, ovvero l’immagine
Danza nell’Avana e la successiva ina- archetipa a cui si associano certi edifici:
spettata emarginazione professionale da una scuola è una scuola e una chiesa è
parte di certa cultura del regime, emi- una chiesa.La persuasione è sottesa al la-
grando in Europa arriva a Parigi per sta- voro dell’architetto che intende convin-
bilirvisi. cere lo spettatore di aver realizzato il mi-
È un connubio positivo fra due genera- glior uso dell’edificio e, attraverso gli
zioni – Porro, oggi ottantaduenne, ha strumenti formali, di una certa idea po-
circa 30 anni in più di De La Noue –, litica, religiosa o commerciale. La tradi-
due retroterra culturali e due differenti zione, da non confondere con la ripro-
caratteri.La loquacità e l’idealismo crea- duzione dell’architettura popolare, è la
tivo di artista rinascimentale dell’archi- manifestazione dello spirito di un po-
polo; si prolunga nel tempo grazie alla
ricardo porro & renaud de la forza espressiva di una cultura e si con-

noue architectes clude quando questa si indebolisce.


L’immagine sovrapposta, ovvero il sim-

Collegio Elsa Triolet


bolo e l’immagine figurativa, rappre-
senta il bisogno dell’uomo di trattenere
un mondo che gli sfugge e di comuni-

in Saint Denis, Francia care ciò che non riesce a dire con parole
appropriate. È il modo di aprire la
mente a realtà più distanti;è la creazione
in forme concrete di una metafora che
tetto cubano, espresso nella ricerca di rafforza il contenuto mediato. Quest’ul-
immagini poetiche attraverso schizzi e timo,infine,rappresenta,al contrario de-
modelli in plastilina e legno, si combina gli altri aspetti,la condizione sine qua non
alla laconicità, al pragmatismo, all’espe- dell’architettura. È l’espressione di uno
rienza tecnica e di cantiere del più gio- specifico momento storico in cui l’o-
vane De La Noue(1). pera è stata realizzata;è la sintesi dei pro-
Entrambi condividono la visione di blemi eterni dell’uomo e del modo
un’architettura di forma e contenuto. temporale di ‘risolverli’.
Un’architettura intesa come organismo A questi cinque aspetti, Porro ne ag-
significante che, attraverso l’allegoria - giunge un altro: il fantasma del creatore,
sebbene talvolta non facilmente leggi- che attraverso la propria anima metabo-
bile, in quanto non più patrimonio co- lizza la realtà(3).E,invero,il fantasma del-
mune della società contemporanea l’architetto cubano aleggia in tutte le sue
come in epoche passate -,trasmette sen- opere. Quella di Porro è un’architettura
sazioni coinvolgenti, trascina in una di- anticlassica, per certi versi barocca – i
mensione magica, ignota. compagni di università scherzosamente
Lo stesso Porro, nel suo stimolante testo lo chiamavano Porromino -, influenzata
‘Les cinq aspect du contenu’(2), dichia- dal romanticismo, dalla grande libertà
rando che è nella forma che si realizza il degli spazi illimitati e dal simbolismo di
contenuto, focalizza quest’ultimo di- Wright, dalla spiritualità e dall’esplicita
scernendone i cinque aspetti che lo de- funzionalità di Asplund e, in particolare,
finiscono, tramite i quali poter esami- dall’organicismo strutturale e dai vi-
nare un’architettura di qualsiasi periodo branti contrasti dell’architettura di
storico: il contenuto immediato, la per- Gaudí. Nella sua autobiografia(4), l’ar-
suasione, la tradizione, l’immagine so- chitetto cubano definisce la sua vita pro-

4 CIL 128
Scorcio della facciata su rue Eluard.

Planimetria.

Nella pagina a fianco:


scorcio dell’atrio d’ingresso.

5 PROGETTI
fessionale come un percorso iniziatico. lazione al carattere della committenza,al
Il suo mondo di immagini da ragazzo è programma progettuale, all’ambiente
suggestionato dalla lettura della mitolo- urbano e sociale. L’architettura-urbani-
gia greca con le sue divinità fortemente smo di Porro è il risultato di un processo
‘umanizzate’- in forte contrasto con l’e- empatico fra progettista e utente: la sua
ducazione religiosa gesuitica che riceve storia, la sua cultura, il suo stile di vita.
quotidianamente -,e da quella della rac- Nella gran parte dei progetti di Porro e
colta di favole ‘Le Mille e una notte’con De La Noue, il rapporto con la città è
la sua palpabile sensualità. Qualche interpretato come urbanismo di comu-
tempo dopo, studente di architettura, nicazione che cerca di favorire l’incon-
subisce il fascino di un passo del libro tro fra gli abitanti della comunità attra-
“Eupalino o l’architetto” di Valery, verso la forma, di vincere la monotonia
quando Eupalino riferisce di aver co- delle costruzioni suburbane attraverso
struito il suo tempio ad immagine di continue sorprese visive. In tal senso, il
una ragazza che aveva conosciuto in costante riferimento di urbanismo,
Corinto, le cui proporzioni erano state inteso come generatore di contatto
trasferite in espressioni matematiche umano, è per l’architetto cubano la
nelle proporzioni del tempio. Una sug- città lagunare di Venezia, in quanto in
gestione che, elaborata negli anni, di- essa, più che in altre, esiste quel rap-
viene convincimento: un edificio o porto di reciprocità fra ciascuna parte e
un’opera d’arte debbono avere un signi- il tutto ed ogni funzione si pone in ri-
ficato intrinseco. Così, molti anni dopo, salto nel gioco urbano.
Il collegio Elsa Triolet, il primo lavoro
realizzato dallo studio Porro-De La
Noue, è un esempio di urbanismo di
ispirazione mediterranea, che testimo-
nia la capacità degli architetti di ricreare
la città dentro la città.
L’istituto,che ospita seicento allievi,è si- centrifuga verso l’ingresso, sotto la me-
tuato in Saint-Denis, una antica citta- taforica testa di un uccello, una mirabile
dina oggi sobborgo di Parigi, in un am- proiezione materica rivestita in laterizio.
bito urbanistico degradato privo di spa- Tutte le aule e le sale del piano terra si
zio pubblico. La città è nota per la catte- aprono su un giardino protetto che lo
drale gotica, dove sono le tombe dei re isola dalla strada.
di Francia, eretta dall’abate Suger. Porro L’edificio, in relazione al programma
riferisce di aver sentito profondamente funzionale, si dispiega in due ali di dif-
lo ‘spirito del gotico’ e, al tempo stesso, ferenti dimensioni raccolte nel nucleo
la necessità di offrire nuovi e dinamici centrale, costituito dall’atrio di ingresso
spazi per la collettività. e dal foro. Qui si concretizza la duplice
L’organismo si inserisce in modo vi- invenzione degli architetti.
brante nel tessuto urbano, realizzando Da un lato, la volontà di giocare con la
un collegamento pedonale fra due arte- rappresentatività della forma: scegliendo
rie cittadine e due piazze comunicanti quella più appropriata da introdurre in
con la creazione delle Scuole delle Arti che offrono nuovi ambiti di incontro quello specifico contesto ha portato -
Plastiche, all’inizio della rivoluzione cu- per gli studenti e gli abitanti del quar- spiegano gli autori - all’idea di una co-
bana,compiendo un salto mortale - così tiere. Una lunga, curvilinea cinta mura- lomba.
lo ricorda Porro -, decide di fare l’edifi- ria di mattoni, ritmata da bovindi co- Creatura alata simbolo di pace, deside-
cio ad immagine di una donna.Tutte le struiti a guisa di piume di uccello che rio comune in un’epoca - inizi anni ’90
sue opere successive hanno una spiega- evocano mensoloni e doccioni gotici,dà - di fine dei conflitti est-ovest e di tre-
zione concettuale in cui le forme archi- forma ad una coinvolgente quinta ur- gua in Medio Oriente, ma anche alle-
tettoniche si offrono come messaggi; bana che, delimitando il viale di accesso, goria della conoscenza, adatta ad un
simboli desunti da contesti diversi in re- sembra ‘risucchiare’ il passante con forza luogo di cultura, di insegnamento.

6 CIL 128
Nella pagina a fianco: Vista della facciata sulla corte interna.
scorcio della biblioteca.

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9

Pianta piano terra. 6. aula arti plastiche Pianta piano secondo. 5. aula di arti plastiche
Legenda: 7. sala di musica Legenda: 6. vuoto sulla sala di musica
1. atrio di ingresso 8. laboratorio teatrale 1. vuoto su atrio di ingresso 7. biblioteca
2. foro 9. biblioteca 2. vuoto sul foro 8. aula
3. sala riunioni 10. cucina 3. vuoto sulla sala da pranzo 9. amministrazione
4. aula 11. sala pranzo 4. corte interna 10. aula di tecnologia
5. toilette 12. locali di servizio

7 PROGETTI
Vista della facciata Un bassorilievo, all’inizio del viale, for-
su rue P. Eluard.
nisce una chiave di comprensione del-
Dettaglio. l’edificio:un grande libro,da cui emerge
un uccello con le ali agitate, un po’ al
modo di un’opera futuristica. Si badi
bene,quella di Porro e De La Noue non
è mera imitazione della forma di una
colomba, bensì è una immagine trasfi-
gurata, suggerita attraverso soluzioni
architettoniche, che accentua il valore
sociale dell’edificio. Dall’altro lato, la
posizione del foro in forma di audito-
rio aperto di fronte al vestibolo di in-
gresso che sprofonda nel terreno, raf-
forzando l’idea corporea dell’uccello
che si posa al suolo e distende le ali vi-
gorosamente espresse nella tettonica
dell’intero edificio.
L’ingresso offre una dinamica percettiva
Nella pagina a fianco: spettacolare. Entrando, si incontra un
scorcio del forum
davanti all’atrio
ambiente dilatato e molto illuminato
di ingresso. con vetrate colorate,‘goticamente’ litur-

8 CIL 128
gico, dominato dalle flessuose e plasti- nerale ed artistica;l’altra raccoglie la for- delle costruzioni degli inizi del XX se-
che costole strutturali che, simili allo mazione tecnica, i servizi e la semi-pen- colo.“Grazie ai suoi giunti e alle varia-
scheletro di un dinosauro, sorreggono le sione. Ciascuna aula specialistica pre- zioni cromatiche, questo materiale -
coperture e i due ballatoi di circolazione senta una propria conformazione e vo- spiega De La Noue - conferisce una
dei piani superiori che, come tendini di lume adeguati al suo impiego. Così, la particolare vibrazione alle facciate del-
muscoli, legano le due ali dell’edificio. sala di disegno prende la volumetria di l’edificio esaltandone la vivacità”. ¶
Successivamente,lo spazio si contrae nel un atelier artistico, la sala di musica
passaggio sotto il primo ballatoio e si quella di un piccolo auditorium con il
apre nuovamente verso l’alto e verso il fondo curvo per una migliore acustica Note
1. Juan Luis Morales Menocal, La fábrica de signi-
basso nell’ambiente ellittico delle gra- di ritorno. All’estremità dell’ala mag- ficados.Enquentro con Ricardo,in “Homenaje a Ri-
donate del foro. giore, la biblioteca, con piano mezza- cardo Porro”, Encuentro n. 32, 2004.
Sul lato interno, è ancora più evidente nino, ripropone in scala minore il sim- 2. Ricardo Porro, Les cinq aspects du contenu, Insti-
l’allegoria della colomba, dove le tetto- bolo del collegio ed appare come un tut Français d’Architecture, Sodedat 1993.
3. Ibid.
niche ali, curvandosi, generano una piccolo uccello congiunto all’edificio 4. An architectural autobiography of Ricardo Porro, in
corte interna di ricreazione mentre il principale. A+U, agosto 1993.
disegno del pavimento simula la coda I materiali utilizzati sono stati scelti per
dell’uccello. Lungo questo curvo pro- la loro semplicità, la loro resistenza e, in
spetto, si snoda, protetta dall’ala mag- particolare per il laterizio,per la migliore
giore, la lunga scala di collegamento ai integrazione con le costruzioni tradi-
piani superiori. zionali del sobborgo parigino. L’elabo- Scheda tecnica
Progetto: Ricardo Porro & Renaud De
Funzionalmente, delle due ali, una è ri- razione del dettaglio in “cotto” intende La Noue, Architectes
servata alle varie aule di istruzione ge- riproporre l’interesse per le decorazioni Cronologia: 1990, realizzazione

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