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F

- Grammatica Minima di Napoletano -

Qui lapprendista trover alcune indicazioni in merito ai casi dubbi che pi


spesso possono capitare nella pronuncia o nella scrittura. Una lista di regole
che governano la morfologia dei termini e le parti del discorso, utile alla
trascrizione in Napoletano dei dialoghi nelle storielle.
Con questa semplice elencazione non si presunto, ovviamente, di scrivere un
riassunto di grammatica napoletana completo; tant che, al momento, non
abbiamo conoscenza di una universalmente condivisa raccolta di regole della
lingua partenopea. Le nostre sono, dunque, regole arbitrarie, ma necessarie,
per dare maggiore uniformit alle trascrizioni.
Per le norme abbiamo considerato:
a)
La trascrizione del vernacolo che a noi parsa pi semplice, abolendo,
dove possibile, accenti e apostrofi.
b)
La sua vicinanza con la parlata moderna.
c)
Le fonti disponibili in rete, in primo luogo Wikipedia.
d)
Vari testi del settore, in particolare, per gli approfondimenti ad alcune
delle Parti del Discorso, allaccurata e pregevole opera del prof. Pirro Bichelli
Grammatica del dialetto napoletano- Ed. Pegaso Bari.
Per agevolare lapprendimento della pronuncia, in questo manuale si
preferito segnare sempre, nelle parole con pi di due sillabe, la posizione e la
natura dellaccento.
Questo riassunto di regole diviso nei seguenti paragrafi:
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XI

Note dAiuto per la Pronuncia


LElisione, il Troncamento, lo Spirito
Il Sostantivo
il Verbo
LAggettivo
Gli Articoli
LAvverbio
Le Preposizioni
I Numerali
I Pronomi
Le Congiunzioni

I
Note dAiuto per la Pronuncia
1

Vocali non toniche

Spesso, le vocali non toniche (su cui cio non cade laccento), e quelle poste
in fine di parola, sono pronunciate con un suono centrale indistinto che i
linguisti chiamano schwa e che nellAlfabeto Fonetico Internazionale
trascritto col simbolo / /. Esso il suono che ritroviamo, ad esempio,
nella pronuncia della e semimuta del francese < petit >.
2

Pronuncia forte e debole

In Napoletano, alcune parole hanno due distinte pronunce: una forte e una
debole; ad esse corrisponde una diversa enfasi del termine.
2.1
In generale, in Napoletano, la prima pronuncia si differenzia dalla
seconda per lemissione ben marcata della vocale finale, in luogo
dellabituale suono indistinto di cui si parlato sopra. In questi casi si
pronuncia una u finale per la forma maschile, una a finale per quella
femminile, e una i finale per le forme plurali maschili o femminili.
2.2
La pronuncia forte si utilizza (ed obbligatoria), soprattutto in casi
specifici. Con alcuni aggettivi, per esempio, se posti prima del sostantivo a
cui si riferiscono; mentre errato adoperarla se laggettivo segue il nome.
Ad esempio:
nu bellu guaglione
( un bel ragazzo )
In questo caso, poich l'aggettivo precede il nome, ed tra quelli per cui
esiste una pronuncia forte, essa obbligatoria, per cui la u finale andr
pronunciata ben distintamente. Se per avessimo detto nu guaglione
bello, le vocali poste in finale di parola avrebbero avuto il suono indistinto
della pronuncia debole.
3

Accento sullultima sillaba

In genere, le parole che terminano per consonante, di solito lasciti stranieri,


portano laccento sullultima sillaba.
Ad esempio:
Merceds
( Mercedes ).
3.1
Cvur

Unica eccezione (dal sapore neoborbonico) sembra essere:


( Cavour ).

Vocali e Consonanti

4.1

[ a ]

La vocale aperta arrotondata a , pronunciata / / piuttosto che / a


/ come in italiano.
4.2

[ a ]

[ e ]

[ o ]

Anche se sono sempre segnate si leggono spesso mute anche a fine parola.
Ad esempio:
Aqua
( acqua ) si legge quasi:
acq.
4.3

[ ]

La diacritica / i /, presente nei gruppi -cia / -a / e -gia / -a


/, viene talvolta pronunciata.
Ad esempio:
Na cruciera
( una crociera ) si legge:
na crucera.
4.4

[ b ]

Si pronuncia spesso come v .


Ad esempio:
baso
( bacio ), si legge:
4.5

vaso.

[ d ]

frequente il rotacismo della / d /, cio il suo passaggio a / r / ( / / )


soprattutto se essa si trova tra due vocali, o ad inizio di parola seguita da
vocale.
Ad esempio:
dimne
( domani ) si legge quasi:
rimne.
4.6

[ g ]

In principio di parola, soprattutto nei gruppi gua /gwa e gue /gwe ,


spesso la occlusiva velare sonora / g / seguita da vocale diventa
approssimante / /.
Ad esempio:
guerra
( guerra ) si legge quasi:
gverra.
4.6.1
Se seguita dalla vocale u o dalla consonante r , pu avere
suono molto debole e quasi non si pronunzia.
Ad esempio:
gratt
( grattare ) si legge quasi: ratt.
4.7

[ j ]

Quando la i semivocalica a inizio parola (una i seguita da unaltra


vocale, di solito trascritta come j ), in alcuni casi viene pronunciata con
suono forte e suona quasi come: -ggh .
Ad esempio:
jettatura
( jettatura ), si legge quasi: ghiettatra.
4.7.1
Allinterno della parola ha suono debole e suona come i .
Ad esempio:
ajere
( ieri ), si legge quasi:
iere.
4.8

[ s ]

La fricativa alveolare non sonora / s /, in posizione iniziale, seguita da


consonante, viene spesso pronunciata come fricativa postalveolare non
sonora / /; assume, quindi, il caratteristico suono strisciato simile a
quello di < sh > nella lingua inglese.
4.8.1
Ci, per, non accade, quando essa seguita da unocclusiva
dentale / t / o / d /.
Ad esempio:
scus
4.9

( scusare )

[ v ]

Si pronuncia spesso come b .


Ad esempio:
ved
(vedere), si legge:
5

Gli Accenti

Si distinguono in tre tipi:


5.1

[ ` ]

Aperti, o gravi. suono largo


//
5.2

[ ]

Chiusi o acuti: suono stretto.


/ / /
5.3

Circonflessi: indicano contrazione di pi vocali.


/ / /

bed.

II
LElisione, il Troncamento, lo Spirito
1

Tipi di Apostrofo

Nel tentativo di semplificare la scrittura di questa lingua senza trascurare le


ragioni dei termini, abbiamo scelto di segnare lelisione, il troncamento e,
nel solo caso degli articoli determinativi, lo spirito, nei seguenti modi:
1.1

Apostrofo, per indicare lelisione dellultima lettera di una parola che sia una
vocale, non accentata, seguita da unaltra parola che inizi per vocale.
1.2

[ ` ][ ]

Accento grave o acuto, per indicare la caduta di unintera sillaba.


1.3

[ ]

Lo spirito aspro, scelto sia per distinguere gli articoli dalle congiunzioni o
dalle preposizioni, sia in omaggio ad un legame del Napoletano al Greco,
precedente a quello col Latino.

III
Il Sostantivo
1

Pronuncia identica sia nel Singolare che nel Plurale

A seguito dell'indebolimento della vocale finale, molti nomi hanno una


pronuncia identica sia nel singolare sia nel plurale. Le due forme si
distinguono grazie all'utilizzo del differente articolo, alla presenza o meno
del rafforzamento sintattico, alla concordanza del verbo.
1.1
Altri sostantivi hanno invece una forma distinta per il plurale,
talvolta basata sulla mutazione della vocale tonica.
Ad esempio:
o cartone
( il cartone ), diventa:e cartune.
2

Mutazione della Vocale Tonica

La mutazione della vocale tonica serve anche ad ottenere il maschile di


diversi aggettivi o sostantivi.
Ad esempio:
rossa
( rossa ), diventa: russo ( rosso ).

Genere Neutro

Il genere neutro presente, ad esempio, negli aggettivi dimostrativi,


Ad esempio:
o niro,
(il nero), si riferisce a una persona di
colore, di sesso maschile.
o nniro
(il nero), col raddoppiamento della n ,
adoperato al neutro, e si riferisce al colore nero.

IV
Il Verbo
1

Av e Ten

In Napoletano, il servile dovere, espresso con la circonlocuzione av


da/av a (avere da) e, quindi, col verbo Av (Avere).
1.1
Bisogna tenere presente, per, che se il verbo servito inizia per
vocale, la preposizione del costrutto da / a , fa corpo con la prima sillaba
del verbo. Essa presenta, quindi, laccento circonflesso.
Ad esempio:
aggio rravugli
(devo/ho davvolgere), da: aggio a
arravugli.
avite llucc
(dovete/avete da gridare), da: avite a
allucc.
1.2
Per la sola seconda persona singolare, qualora il verbo servito dalla
circonlocuzione inizi per consonante, e per offrire una segnatura che sia pi
fedele alla parlata reale, nei testi, abbiamo preferito contrarre la
preposizione allausiliare, e non al verbo servito.
Ad esempio:
he a cammen
(devi/hai da camminare) da: h cammen.
1.3
Il verbo Av non ha mai il significato di possedere: in tal caso si
usa il verbo: Ten.
Ad esempio:
tenco a nu ciuccio
(ho un asino).
2

Declinazione dei Verbi

2.1

Infinito

-ere

Parl

Car

Part

vncere

2.2

Presente

Io parlo

caro

Tu parle

-
parto
care

Isso ssa parla

care

Nuje parlammo

-ere
venco
parte

parte
carimmo

vince
vence

partimmo

venimmo

Vuje parlate

carite

partite

venite

Loro prlano

careno

prteno

vnceno

-ere

2.3
-

Passato Prossimo
-

Io aggio parlato

so caruto

so partuto

aggio vinciuto

Tu haje/h parlato

si caruto

si partuto

haje/h vinciuto

Isso ssa ha parlato

caruto/a

partuto/a

ha vinciuto

Nuje avimmo/ammo parlato

simmo carute

simmo partute

avimmo/ammo vinciuto

Vuje avite/te parlato

site carute

site partute

avite/ate vinciuto

Loro hanno parlato

so carute

so partute

hanno vinciuto

-ere

Io parlavo

carvo

partvo

vencvo

Tu parlave

carive

partive

vencive

Isso parlava

cara

parteva

vencva

2.4

Imperfetto

Nuje parlvemo

carvemo

partvemo

vencvemo

Vuje parlveve

carveve

partveve

vencveve

Loro parlveno

carveno

partveno

vencveno

-ere

2.5
-

Passato Remoto
-

Io parlaje

carette

Tu parlaste

cariste

Isso ssa parlaje

partette
partiste
carette

vincette
vinciste

partette

vincette

Nuje parlemo

carttemo

partttemo

Vuje parlaste

careste

parteste

Loro parleno

cartteno

parttteno

vinctteno

-ere

2.6
-

Futuro Semplice
-

vincttemo
vinciste

Io parlarrggio

cadarrggio

partarrggio

venciarggio

Tu parlarraje

cadarraje

partarraje

venciarraje

Isso ssa parlarr

cadarr

partarr

Nuje parlarrimmo

cadarrimmo

partarrimmo

venciarrimmo

Vuje parlarrite

cadarrite

partarrite

venciarrite

Loro parlarranno

cadarranno

partarranno

venciarr

venciarranno

2.6.1
Il Futuro semplice, quasi scomparso nella parlata moderna. Esso
comunemente sostituito dal Presente indicativo. Il senso del futuro dato
spesso da un avverbio di tempo.

2.6.2
Si usa anche una forma in cui il senso del futuro, espresso con
luso della perifrasi: av a ( dovere da ), con a seguire linfinito.
-
-
-
-ere
Io aggi a parl

aggi a car

aggi a part

aggi a vencere

Tu h a parl

h a car

h a part

h a vencere

Isso ssa ha da parl

ha da car

ha da part

ha da vencere

Nuje amm a parl

amm a car

amm a part

amm a vencere

Vuje at a parl
Loro hann a parl

2.7
-

at a car
hann a car

Condizionale
-

at a part

at a vencere

hann a part

hann a vencere

-ere

Io parlasse

caresse

partesse

vincesse

Tu parlasse

carisse

partisse

Isso ssa parlasse

caresse

partesse

vincisse
vincesse

Nuje parlssemo

carssemo

partssemo

vincssemo

Vuje parlesseve

carisseve

partisseve

vincisseve

Loro parlsseno

carsseno

partsseno

vincsseno

2.7.1
Il Condizionale, stato quasi completamente sostituito, nelluso
attuale, dal congiuntivo imperfetto.
2.8

Gerundio

parlanno

carenno

Verbi ausiliari

3.1

Esse

3.1.1
Presente

-ere
partenno

vencnno

( Essere )

Indicativo
imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

Io sngo/s

ro/vo

fje

sarrggio

Tu sarrggio

re/ve

fste

sarrje

Isso ssa

ra/va

fje

sarr

Nuje smmo

remo/vemo

fjemo

sarrmmo

Vuje ste

reve/veve

fsteve

sarrte

Loro sngo/s

reno/veno

fjeno

sarrnno

3.1.2
Congiuntivo
Imperfetto
Io fsse
Tu fsse
Isso ssa fsse
Nuje fssemo
Vuje fsseve
Loro fsseno

3.1.3
Presente

Condizionale

Io sarra
Tu sarrsse
Isso ssa sarra
Nuje sarremo
Vuje sarrsseve
Loro sarreno

3.2
3.2.1
Presente

Av

( Avere )

Indicativo
imperfetto

Io ggio

Passato remoto

avvo

Futuro semplice

avtte

avarrggio

Tu je / h

avve

avste

avarrje

Isso ssa ha

avva

avtte

avarr

Nuje avmmo/mmo

avvemo

avttemo

avarrmmo

Vuje avte

avveve

avsteve

avarrte

Loro hanno

avveno

avtteno

avarrnno

3.2.2
Congiuntivo
Imperfetto
Io avsse
Tu avsse
Isso avsse
Nuje avssemo
Vuje avsseve
Loro avsseno

3.2.3
Presente

Condizionale

Io avarra
Tu avarrsse
Isso avarra
Nuje avarremo
Vuje avarrsseve
Loro avarreno

V
Laggettivo
1

Aggettivi Dimostrativi

1.1
Laggettivo dimostrativo, segue sempre il nome a cui si riferisce.
Ad esempio:
o sole mio
( il mio sole ).

1.2
In alcuni casi, si lega
nomi di parentela al singolare,
persona singolare.
Ad esempio:
frtemo
sucremo
mammeta
1.3

per enclisi al nome; ci avviene con alcuni


quando il possessore sia di prima o seconda

( mio fratello )
( mio suocero )
( tua madre )

Gli Aggettivi Dimostrativi, si presentano sotto due forme:

1.3.1
Davanti a parola che inizia per vocale.
chisto/chist/sto/st
( questo )
chesta/chest/sta/st
( questa )
chiste/chist/ste/st
( questi )
cheste/chest/ste/st
( queste )
chisso/chiss/so/s
chessa/chess/sa/s
chisse/chiss/se/s
chesse/ chesse/se/s

(
(
(
(

codesto )
codesta )
codesti )
codeste )

chillo/chill
chella/chell
chille/chill
chelle/chill

(
(
(
(

quello )
quella )
quelli )
quelle )

ato/at
ata/at
ate/at
ate/at

(
(
(
(

altro )
altra )
altri )
altre )

stesso/stess
stessa/stess
stesse/stess
stesse/stess

(
(
(
(

stesso )
stessa )
stessi )
stesse )

1.3.2
Davanti parola che inizia per consonante
chistu/stu
( questo )
chesta/sta
( questa )
chisti/sti
( questi )
chesti/sti
( queste )
chissu/su
chessa/sa
chissi/si
chessi/si
chillo
chella

(
(
(
(

codesto )
codesta )
codesti )
codeste )

( quello )
( quella )

chille
chelle

( quelli )
( quelle )

atu
ata
ati
ati

(
(
(
(

altro )
altra )
altre )
altri )

stessu
stessa
stesse
stesse/stessi

(
(
(
(

stesso )
stessa )
stessi )
stesse )

Aggettivi Possessivi
mio/m
mia/m
mieje/m
mje/m

(
(
(
(

mio )
mia )
miei )
mie )

tujo
tja
tuje
tje

(
(
(
(

tuo )
tua )
tuoi )
tue )

sujo
sja
suoje
sje

(
(
(
(

suo )
sua )
suoi )
sue )

nusto
nsta
nuste
nste

(
(
(
(

nostro )
nostra )
nostre )
nostri )

vusto
vsta
vuste
vste

(
(
(
(

vostro )
vostra )
vostre )
vostri )

o lro
a lro
li/i lro
e lro

(
(
(
(

il loro )
la loro )
i loro )
le loro )

Aggettivi Indefiniti
troppo
( troppo )
troppa
( troppa )
troppi
( troppi )

troppe

( troppe ), troppi se seguito da consonante

poco
poca
pochi
poche

(
(
(
(

poco
poco
poco
poco

tanto
tanta
tanti
tante

(
(
(
(

tanto ), tantu se seguito da consonante


tanta ), tantu se seguito da consonante
tanti ), tanta se seguito da consonante
tante ), tanta se seguito da consonante

tutto
tutta
tutte
tutti

(
(
(
(

tutto )
tutta )
tutta )
tutti )

ato
ata
ati
ate

(
(
(
(

altro ), atu se seguito da consonante


altra )
altri ), ate se seguito da consonante
altre )

quacche
qualunque
gne
cirte
nisciuno
paricchie
assaje
chi

(
(
(
(
(
(
(
(

qualche )
qualunque / qualsiasi )
ogni / ciascuno )
certi / alcuni )
nessuno )
parecchi )
molto )
pi / maggiore )

)
)
)
)

3.1
Laggettivo ato, e le sue varianti dal singolare atu e ata,
sono, di regola, preceduti dallarticolo indeterminativo o da un aggettivo
dimostrativo.
Ad esempio:
natu scuorfano
( un altro scorfano )
chellata vota
( quellaltra volta )
4

Aggettivi Interrogativi
che
quale
quanto

( che )
( quale )
( quanto )

4.1

Che Si usa solo per il singolare, raramente per il plurale.

4.2

Quale e Quanto Presentano due forme:

4.2.1
Davanti a vocale:
quale/qual

( quale )

quala/qual
quale/qual
quale/qual

( quale )
( quali )
( quali )

quanto/quant
quanta/quant
quante/quant
quante/quant

(
(
(
(

quanto )
quanta )
quanti )
quante )

4.2.2
Davanti a consonante:
qualu
( quale )
quala / qu
( quale )
quali
( quali )
quali
( quali )
quantu
quanta
quanta
quanta
5

(
(
(
(

quanto )
quanta )
quanti )
quante )

Aggettivi Esclamativi
che

( che )

quanto
quantu
quanta
quanti
quante

(
(
(
(
(

quanto )
quanto )
quanta )
quanti )
quante )

VI
Gli Articoli
1

Determinativi
o
a
e

( il / lo )
( la )
( i / gli / le )

Indeterminativi
nu / n
na / n

( un / uno )
( una )

VII
LAvverbio

1
Alcune locuzioni avverbiali sono fatte con raddoppiamento di
aggettivi qualificativi o avverbi specifici
cuoncio cuoncio
( lentamente )
chiano chiano
( piano piano )
zitto zitto
( in silenzio )
justo justo
( esattamente )
coppa coppa
( in superficie )
a curto a curto
( esplicitamente )
2

Avverbi Qualificativi
accuss
allrta
arretecne
comme
mmece
nzieme
pecch
schitto
sro
a male e bene
a manse
a ntrastto
smerza
spartta
mparnza
paraptta e pace
riffe e raffa
sciu sciu

(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(
(

cos )
in piedi )
a ritroso )
come )
invece )
insieme )
perch )
solamente )
fermo )
alla meno peggio )
a portata di mano )
allimprovviso )
alla rovescia )
separatamente )
tutto insieme )
a conti chiusi )
anche se in modo rimediato )
senza pretese )

2.1
Forme avverbiali derivanti da Aggettivi Qualificativi al singolare
maschile.
essa steva buono
( lei stava bene )
o vino propio buono
( il vino proprio buono )
2.2
Avverbi derivati da Aggettivi Qualificativi al singolare femminile, col
suffisso -mente .
luntanamente
( lontano )
malamente
( male )
2.3
Forme avverbiali improprie
de/e renz
( di traverso )
de/e famma
( di fame )
de/e capa
( di testa )
a zeffunno
( a dirotto )
terra terra
( senza elevarsi )
fella fella
( a fette )

e cuntinuo
e luongo
chiatto
ncopp fatto
3

(
(
(
(

continuamente )
di lungo )
di largo )
sul fatto )

Avverbi di Tempo
mo
ogge
tanno
primma
ajere
dimane
dppo
po (p)
sbbeto
dimane
quanno
spisso
priesto
dimane
tarde
sempe
dimane
maje
gi
appena
pe tramente
ajerennotte
ajeressera
ajeremmatina
atriere
dimanammatina
dimanassera
dimanannotte
dopperimane
dimanannotte

( ora / adesso )
( oggi )
( allora )
( prima )
( ieri )
( domani )
( dopo )
( poi )
( subito )
( domani )
( quando )
( spesso )
( presto )
( domani )
( tardi )
( sempre )
( domani )
( mai )
( gi )
( appena )
( frattanto )
( ieri notte )
( ieri sera )
( ieri mattina )
( laltro ieri )
( domani mattina )
( domani sera )
( domani notte )
( dopo domani )
( domani notte )

3.1
Forme avverbiali improprie
ampressa
( in fretta )
matina
( di buon ora )
e matina
( di mattina )
stammatina
( stamane )
ampressa
( in fretta )
stasera
( questa sera )
stanotte
( questa notte )
lanno passato
( lanno scorso )
lanno che vene
( lanno prossimo )
o mese che trase
( il mese entrante )

a semmana che trase


( la settimana entrante)
ogne mumento
( ogni momento )
tutte e mumente
( tutti i momente )
4

Avverbi di Luogo
c
loco
l
vicino
luntano
appriesso
attuorno
azzeccato
coppa
vascio
sotto
vicino
nanze / nante
reto / dereto
dinto
fora
vicino
do

( qua / qui )
( cost / cost )
( l / l )
( vicino )
( lontano )
( appresso )
( intorno )
( vicinissimo )
( sopra )
( basso )
( sotto )
( vicino )
( innanzi )
( dietro )
( dentro )
( fuori )
( vicino )
( dove )

4.1
Forme avverbiali improprie
mmiezo
( in mezzo )
mpizzo
( in punta )
ncielo
( in cielo )
ncuollo
( addosso )
nfunno
( in fondo )
nterra
( in terra )
ntrrece
( in mezzo )
nzino
( in seno )
5

Avverbi di Quantit
assaje
niente
quase
appena
accuss
ancora

(
(
(
(
(
(

molto )
niente )
quasi )
appena )
cos )
ancora )

5.1
Forme avverbiali derivate da Aggettivi indefiniti
troppo
( troppo )
poco
( poco )
quanto
( quanto )
tutto
( tutto)

nzino
chi
6

( in seno )
( pi )
Avverbi di Opinione

6.1
Di Affermazione
certo
( certo )
certamente
( certamente )
sicuro
( sicuramente )
niente
( niente )
overamente
( veramente )
6.2
Di Negazione
no
nun
none

( no )
( non )
( no no)

6.3
Di Dubbio e di Approssimazione
forse
( forse )
quase
( quasi)
appena
( appena )
a malappena
( a malapena )

VIII
Le Preposizioni
1

Preposizioni Semplici
de / d / e
a
da / a
in
cu
ncppe
pe
ntr, / nfr

(
(
(
(
(
(
(
(

di )
a)
da )
in )
con )
su )
per )
tra / fra )

1.1
La preposizione in , non precede mai n larticolo n un
dimostrativo, quando ci accade, sostituita dalla locuzione prepositiva:
dint / int
(dentro)
1.1.1
Di regola, quando in posizione proclitica, e la parola che segue
inizia con una consonante, essa assorbita dalla parola che segue e perde
la i .
Ad esempio:
nterra
(in terra).

1.1.2
in questi casi, spesso, per esigenze ortografiche, si trasforma in
m .
Ad esempio:
mponta
(in punta)
1.2
La preposizione su , non ha corrispettivo in napoletano. Essa
viene sostituita dalla preposizione impropria. ncppe ( sopra ).
1.3
La preposizione ntr/nfr poco usata. Al suo posto spesso
troviamo
Mizzo
( in mezzo )
2

Preposizioni Articolate
d
d
d

( del / dello )
( della )
( dei / degli / delle )

( al / allo )
( alla )
( ai / agli / alle )

da o
da a
da e

( dallo )
( dalla )
( dai / dagli / dalle )

(d) int
(d) int
(d) int

( nel, nello )
( nella )
( nei / negli / nelle )

c
c
c
ch

(
(
(
(

ncopp
ncpp
ncpp

( sullo )
( sulla )
( sui / sugli / sulle )

p
p
p

( per il / per lo )
( per la )
( per i / per gli / per le )

col )
con il / con lo )
con la )
con i / con gli / con le )

Preposizioni Improprie

Le preposizioni improprie (o specifiche), sono avverbi in funzione


prepositiva. Di regola vengono seguite da una preposizione propria,
formando le locuzioni prepositive. In elenco vengono indicate le pi comuni.

[ de / ( di ) ]
dppo de
primma de
senza de

( dopo di)
( prima di )
( senza di)

[ da / ( dal ) ]
luntano da

( lontano dal )

[ cu / ( con ) ]
nzieme cu

( insieme con )

[ a/(a) ]
abbascio a
addereto / arreto a
annante / nnante a
annanze / nnanze a
appriesso a
arreto a
commea
dinto, into a
fora a
ncoppa a
sotto a
vicino a

( abbasso / gi a )
( dietro a )
( davanti a )
( innanzi a )
( appresso a )
( dietro a )
( come a )
( dentro a )
( fuori a )
( sopra a )
( sotto a )
( vicino a )

IX
I Numerali
1

Cardinali Semplici
uno/unu / una
un davanti a vocale
unu davanti a consonante

( uno / una)

duje / doje

( due )

quatto
cinche
seje

( quattro )
( cinque )
( sei)

diece
vinto
sissanta
sittanta
uttanta
nuvanta

(
(
(
(
(
(

mille / -mila

( mille /-mila)

dieci )
venti )
sessanta )
settanta )
ottanta )
novanta )

nu melione
nu meliardo

( un milione )
( un miliardo )

1.1
Il due declinabile sia al maschile che al femminile.
Ad esempio:
duje uommene
( due uomini )
doje femmene
( due donne )
2

Cardinali Composti
nnece
( undici )
drece
( dodici )
trrece
( tredici )
quatturdece
( quattordici )
qunnece
( quindici )
sirece
( sedici )
dicessette
( diciassette )
duiciento
( duecento )
cientevinte
( centoventi )
cincuciento
( cinquecento )
setteciento
( settecento )
quattemila
( quattromila )

Cardinali Complessi
cientodicennove
quattecientevintuno

( centodiciannove )
( quattrocentoventuno )

4
I Cardinali Composti e quelli Complessi, solitamente si formano con
un solo vocabolo. Esistono alcune eccezioni.
Ad esempio:
tremila ciento e uno
( tremilacentouno )
4.1
Quando uno degli elementi, oppure un composto il cui secondo
elemento, ciento : esso, nei casi in cui laltro termine un numerale
compreso da uno a sedici, si unisce mediante la congiunzione e .
Ad esempio:
ciento e trireme
( centotredici )
4.2
Quando uno dei termini mille , esso si unisce al termine che lo
segue con la congiunzione e .
Ad esempio
mille e vintisette
( milleventisette )
5

Ordinali
primmo
seconno

( primo )
( secondo )

sttemo
uttavo
dcemo

( settimo )
( ottavo )
( decimo )

5.1
Gli Ordinali che seguono a decimo terminano tutti in -semo .
Ad esempio:
sirecsemo
( sedicesimo )
trentsemo
( trentesimo )
seicento e unsemo
( seicentunesimo )
ottecientsemo
( ottocentesimo )
6

Frazionari

6.1
Quando il numeratore
numerare uno invece, si usa
una sola unit frazionaria.
nu quarto
(
unu quarto
(

uno, si usa spesso larticolo uno/nu . Il


quando si vuole precisare che si tratta di
un quarto )
un solo quarto )

6.2
Quando il denominatore corrisponde a due, si usa anche laggettivo
miezo / miezu / meza / meze
Ad esempio:
miezu metro
( mezzo metro )
miez aglio
( mezzo aglio )
7

Collettivi
duzzina/-ne
centenaro/-re
migliaro/-re
paro/pare
ambo/-be
terno/tierne
quaterna/-ne
quintina/-ne

(
(
(
(
(
(
(
(

dozzina/-ne )
centinaio/-ia )
migliaio/-ia )
paio/paia )
ambo/-i )
terno/-i )
quaterna/-e )
cinquina/-e )

Numerali Sostantivati

8.1
Quando un numerale diventa sostantivo, preceduto dallarticolo.
Ad esempio:
nu quarantotto
(una rivoluzione)
8.2
In napoletano, spesso, luso del numerale con questa funzione,
legato alla tradizione della Smorfia.
Ad esempio:
tu s nu vintiroje
(tu sei pazzo)

8.3
Il numerale diece , preceduto da un articolo indeterminativo,
esprime la qualit eccezionale, spesso negativa, a cui fa riferimento il
sostantivo. Sostituiscono, in questo modo, i vocaboli dio e madonna ,
evitati per riverenza.
Ad esempio:
nu diecee mbruglione
(un imbroglione eccezionale)

X
I Pronomi
1
In Napoletano, il Lei di cortesia, non esiste. In suo luogo
troviamo sempre il Vuje ( Voi ).
2

Pronomi n funzione di Soggetto


io/i
( io )
tu
( tu )
isso
( egli / esso )
essa
( lei / ella / essa )
nuje
( noi )
vuje
( voi )
loro
( loro / essi / esse )

Pronomi in funzione di Complemento


me / mi
( me, mi )
te
( te )
isso
( egli / esso )
essa
( ella / essa )
nuje
( noi )
vuje
( voi )
loro
( loro / essi / esse )

Particelle Pronominali

4.1
Prima Persona
me / mi
ce

( me, mi )
( ci )

4.2
te
ve

( ti )
( vi )

Seconda Persona

4.3
Terza Persona
lo/o
la/a

( lo )
( la )

le/e

( li / le )

ce
se
ne

( ci )
( se )
( ne )

Coppie di Particelle
m
m
m

( me la )
( me li )
( me le )

t
t
t

( te lo )
( te la )
( te le / te li )

s
s
s

( se lo )
( se la )
( se li / se le )

v
v
v

( ve lo )
( ve la )
( ve li / ve le )

ce o
ce a
ce e

( ce lo )
( ce la )
( ce li / ce le )

isso se
essa se

( lui si )
( lei si )

nuje ce

( noi ci, ce )

vuje ve

( voi vi, ve )

lro se

( loro si )

XI
Le Congiunzioni
1

Congiunzioni Coordinative

1.1
Copulative
e
n
manco

(e)
( n )
( neanche / neppure )

1.2
Disgiuntive
o
opure

(o)
( oppure )

1.3
Avversative
ma
per
add ca

( ma )
( per )
( mentre / quando / laddove )

1.4
Conclusive
perci / ca perci
allora

( perci )
( perci / allora )

Congiunzioni Subordinative

2.1
Dichiarative
ca
comme

( che )
( come )

2.2
Temporali
quanno
a quanno
a che
comme / appena
nf a quanno/a che
ca / quanto
ogne vota ca
pe tramente ca
primma ca
doppo ca
a che

( quando )
( da quando )
( da che / da quando )
( come / appena / non appena )
( fino a quando/a che )
(fino a quando/a che )
( ogni volta che )
( mentre / mentre che / frattanto che )
( prima che )
( dopo che )
( da quando )

2.3
Causali
pecch
ca
pe via ca

( perch )
( che / perch )
( per il motivo che )

2.4
pe

( per )

Finali

2.5
Condizionali
si
a patto ca
2.6
Modali
comme
senza
senza ca

( se )
( a condizione che )
( come )
( senza )
( senza che )

2.7
Consecutive
accuss ca
talmente ca

( cosi che )
( talmente che )

2.8
Eccettuative
fora/a fora ca

( furch che )

2.9
Comparative
ca
comme
comme si

( che )
( come )
( come se )

2.10
ca

( che )

Imperative

2.11
Correlative
n n
mo mo
nun ma
2.12
Concessive
pure si / si pure
pure
cu tutto ca

( n n )
( ora ora )
( non ma )
( anche se )
( pure / anche )
( nonostante che )

:-)
CamorraComix

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