You are on page 1of 1

Di seguito, saranno elencati gli appuntamenti dell’estate…da non perdere!

Domenica 12 Festa dei Borghi più belli d’Italia-Ore 10 Tremezzo


Domenica 12 Palio Remiero del Lario-Ore 16 Lungolago Lenno
Giovedì 16 Musica jazz del trio “YG-Lite” Griante

Altre informazioni nel prossimo Arcobaleno!

Marea nera bloccata(da: http://www.apcom.net/newsesteri/20100809_214901_5bcd0ad_94693.html)


Gli ingegneri Bp stanno ultimando il pozzo d'appoggio
New York, 9 ago. (Apcom) - Il cemento calato sul pozzo in fondo all'Oceano ha bloccato la fuoriuscita di
petrolio. C'è ancora cautela, ma l'ottimismo è forte. "La battaglia è quasi vinta", ha detto Barack Obama. "Il
tappo si è cementificato, la saldatura è solida", gli ha fatto eco l'ex ammiraglio Thad Allen, a capo delle
operazioni di pulizia nel Golfo del Messico. Intanto gli ingegneri di Bp stanno completando le trivellazioni di un
secondo pozzo d'appoggio che dovrebbe arrestare in modo permanente le perdite di petrolio che inquinano le
acque del golfo da ormai 12 mesi. La speranza è che i due pozzi
possano essere collegati alla fine della settimana. È dal 15 luglio
che il petrolio non esce più dal pozzo ricoperto da un strato di
centinaia di tonnellate di cemento. Ma gli ingegneri di Bp e gli
esperti del governo americano hanno sempre sostenuto che la
soluzione finale è quella di far confluire il petrolio in un secondo
pozzo d'appoggio. "Quest'ultimo passaggio, ne siamo certi,
metterà la parola fine all'emergenza", ha dichiarato l'ammiraglio
Allen, in partenza per la Louisiana, dove resterà 3 giorni per
sorvegliare le operazioni di pulizia. Dal 20 aprile, giorno
dell'esplosione della piattaforma Bp, si sono riversati nelle acque
del Golfo circa 784 milioni di litri di petrolio, il più grave disastro
ambientale della storia americana. Nell'incidente sono morti 11 dipendenti. E il colosso petrolifero finora ha speso
6,1 miliardi di dollari per ripulire le acque e risarcire le vittime. Le operazioni di pulizia continuano frenetiche.
Allen è in viaggio per la Louisiana. E i prossimi giorni potrebbero rivelarsi decisivi per chiudere definitivamente
l'emergenza. L'incognita è il maltempo. Le previsioni non sono buone. Verso la Florida si avvicinano una serie di
tempeste. Pioggia, venti forti, e mare mosso. Secondo i meteorologi, le possibilità che si sviluppino tempeste
tropicali sono molto basse, ma il maltempo rischia comunque di ostacolare l'attivita della Guardia Costiera e degli
ingegneri di Bp.

You might also like