William

Shakespeare

Più di 40 inverni

Traduzione di Omar Wisyam

La piccola biblioteca di
Omar Wisyam
vol. 1
Più di 40 inverni

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 Più di 40 inverni

Più di 40 inverni

1.
Quando quaranta inverni premeranno
sulla tua fronte,
E scaveranno profondi solchi sul
campo della tua bellezza,
L'orgogliosa livrea della tua gioventù
così ammirata ora,
Sarà ritenuta uno sbiadito indumento
di modesto valore:
Allora se ti sarà chiesto, dov'è rimasta
la tua bellezza,
Dove tutto il tesoro dei tuoi giorni
vivaci,
Dire proprio dentro i tuoi profondi
sporgenti occhi,

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 Più di 40 inverni
Sarebbe una vergogna che tutto
mangia, e una lode scialacquatrice.
Quanto più meritata lode il tuo uso
della bellezza,
Se tu potessi rispondere: questo mio
leale figlio
Sommerà il conto, e della mia
vecchiaia farà le scuse,
Provando la sua bellezza dalla tua
successione.
Questo sarebbe essere di nuovo
generati quando tu sei vecchio,
e vedere il tuo sangue caldo quando
tu lo senti freddo.

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 Più di 40 inverni
2.
Quando osservo l'orologio che
discorre col tempo
E vedo il coraggioso giorno affogato
nella notte odiosa,
Quando vedo la violetta passata la
primavera,
E i neri riccioli tutti argentati di
bianco;
Quando grandi alberi vedo privi di
foglie,
Che erigevano d'ombra un
baldacchino all'armento
E il verde dell'estate tutto cinto in
fasci
Portati su un catafalco con bianca e
ispida barba:
Allora della tua bellezza pongo la
questione,
Che tu, in mezzo alle devastazioni del
tempo, devi passare,

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Da quando dolcezze e bellezze
devono abbandonare se stesse,
E muoiono veloci mentre vedono
altre crescere,
E niente contro la falce del tempo può
opporre difesa
Salvo la discendenza affrontare,
quando da ora ti prende.

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3.
Il mio amore si è rafforzato, sebbene
più debole all'aspetto;
Io amo non meno, sebbene meno ne
presenti la parvenza.
Quell'amore è mercantilista, che ricco
consideri
La lingua del proprietario
pubblicizzandolo ovunque.
Il nostro amore era nuovo, allora in
primavera,
Quando ero solito salutarlo con i miei
lai,
Come Filomena all'inizio d'estate
canta,
E ferma il suo flauto al crescere dei
giorni più maturi.
Non che l'estate sia meno piacevole
ora
Di quando i suoi inni dolenti
ammutolivano la notte,

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 Più di 40 inverni
Ma quella musica selvaggia grava su
ogni ramo,
E i dolci divenuti comuni perdono il
loro caro gusto.
Dunque, come lei, io qualche volta
trattengo la mia lingua,
Perché non vorrei annoiarti con la mia
canzone.

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 Più di 40 inverni
4.
Che tu sia biasimata non sarà un tuo
difetto,
Il marchio della calunnia sarà ancora
sempre per la bellezza;
L'ornamento della bellezza è il
sospetto,
Un corvo che vola nella più dolce aria
del paradiso.
Così tu sei buona, la calunnia tuttavia
approva
Il tuo più grande valore, essendo
corteggiata dal tempo;
Perché il cancro del vizio le più dolci
gemme ama,
E tu offri una pura immacolata
primavera.
Tu sei passata attraverso gli agguati
dei giovani giorni,
Neppure assalita, o carica di vittoria;
Ma questa tua preghiera, non può
essere la tua preghiera,
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 Più di 40 inverni
Ad arrestare l'invidia eternamente
ingrandita.
Se alcuni sospetti del male non
mascherarono il tuo spettacolo,
Allora di te sola i regni dei cuori
sarebbero debitori.

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 Più di 40 inverni
5.
Se non c'è niente di nuovo, ma quello
che è
È stato prima, come sono ingannati i
nostri cervelli,
Che, lavorando per un'invenzione,
inopportunamente portano
Il secondo gravame di un bambino
passato!
Oh se il ricordo potesse con uno
sguardo all'indietro,
Fino a cinquecento corsi del sole,
Mostrarmi la tua immagine in qualche
libro antico,
Da quando la mente per la prima
volta in caratteri fu resa,
Così che io potessi vedere ciò che il
vecchio mondo poteva dire
A questa composta meraviglia della
tua costituzione;
Se noi siamo migliorati, o dove
meglio essi,
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O se la rivoluzione sarà la stessa.
Oh io sono sicuro che le intelligenze
dei giorni passati
A soggetti peggiori hanno dedicato
lodi ammirevoli.

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 Più di 40 inverni
6.
Quando io considero che ogni cosa
che cresce
Mantiene la perfezione solo un
piccolo istante,
Che questa enorme scena attuale nulla
presenta
Su cui gli astri in segreta influenza
commentano;
Quando io percepisco gli uomini
crescere come piante,
Rallegrati e trattenuti perfino dallo
stesso cielo,
Vanto nella loro giovanile linfa,
all'altezza decrescere,
E portare il loro coraggioso stato fuori
dalla memoria;
Allora il concetto di questo stare
incostante
Ti mostra più ricco in gioventù prima
di averti davanti,

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 Più di 40 inverni
Dove il tempo devastatore dibatte con
la putredine
Di cambiare il tuo giorno in notte
insudiciata;
E in guerra con il tempo per amor tuo,
Come egli prende da te, io m'infondo
di te nuovo.

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7.
Quanto dolce e amabile rendi la
vergogna
Che, come un cancro nella fragrante
rosa,
Macchia la bellezza del tuo
sbocciante nome!
Oh in quali dolcezze i tuoi peccati tu
chiudi!
Anche la lingua che narra la storia dei
tuoi giorni,
Facendo lascivi commenti sui tuoi
giochi,
Non può disprezzarti se non in una
specie di lode;
Nominando il tuo nome benedice una
diceria maligna.
Oh quale casa hanno scelto quei vizi
Che per loro abitazione preferirono te,
Dove il velo della bellezza copre ogni
macchia,

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E tutte le cose rivolta per abbellire ciò
che gli occhi possono vedere!
Prendi cura, caro cuore, di questo
largo privilegio;
Il più duro coltello usato male perde il
suo filo.

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 Più di 40 inverni
8.
Qualcuno dice che il tuo peccato è la
gioventù, qualcuno la capricciosità,
Qualcuno dice che la tua grazia è la
gioventù oppure gentile passatempo;
Entrambi grazia e peccati sono amati
di più e di meno;
Tu rendi i peccati delle grazie a cui
far ricorso.
Come al dito di una regina sul trono
Il più basso gioiello sarà bene
ammirato,
Così sono quegli errori che in te sono
scorti,
A verità volti, e per cose vere creduti.
Quanti agnelli potrebbe il duro tempo
ingannare,
Se come un agnello in un agnello esso
potesse volgere le sembianze;
Quanti incantati potresti condurre via,
Se tu volessi usare tutta la forza del
tuo stato!
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Ma non fare così; ti amo in tale modo,
Che essendo mia, mia è la tua buona
reputazione.

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9.
Ti comparerò a un giorno d'estate?
Tu sei più amabile e più temperante:
Ruvidi i venti scuotono i cari boccioli
di maggio,
E la durata dell'estate è di troppo
breve tempo;
Qualche volta troppo caldo l'occhio
del paradiso splende,
E spesso la sua dorata complessione è
offuscata;
E ogni bellezza perde la bellezza,
Per il caso o per il non ornato corso
dei cambiamenti della natura:
Ma la tua eterna estate non appassirà,
Non perde il possesso di quella
bellezza che tu hai,
Non si vanterà la morte di te che
vaghi nella sua ombra,
Quando in nascosti versi nel tempo tu
cresci.

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Quanto a lungo gli uomini potranno
respirare o gli occhi potranno vedere,
Tanto a lungo vivrà questa, e questa
darà vita a te?

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 Più di 40 inverni
10.
Quando provo a strizzare gli occhi,
allora vedono meglio,
Per tutto il giorno essi vedono cose
non rispettate,
Ma quando dormo, nei sogni essi ti
vedono,
E oscuramente brillano, sono brillanti
nel buio diretti.
Allora tu, la cui ombra le ombre
fanno brillante -
Come vorrebbe la forma della tua
ombra formare uno spettacolo allegro
Al chiaro giorno con la tua molto più
chiara luce,
Quando a occhi non vedenti la tua
ombra così splende!
Come vorrebbero, dico, i miei occhi
essere resi benedetti,
Dal vederti nel giorno vivente,
Quando nella morta notte la tua bella
imperfetta ombra
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 Più di 40 inverni
Attraverso il pesante sonno resta su
occhi senza vista!
Tutti i giorni sono notti da vedere
finché vedo te,
E notti brillano come giorni quando i
sogni ti mostrano a me.

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