You are on page 1of 30

In questo numero:

l l l

Lettera del Parroco Congresso Eucaristico Diocesano Giornata Mondiale della Giovent Salesiani dal mondo Beato Secondo Pollo La maleducazione sessuale

In copertina: 29 Aprile 2011 Festa Ispettoriale dei Salesiani del Piemonte a Trino.

l l l

Carissimi,
il dono di poter conoscere la Parola di Dio, di pregarla e meditarla ci rende sempre pi capaci di formare il nostro pensiero e tanti modi di giudicare, maturando nella Fede, vengono gradualmente modificati per acquisire nuovi modi pi profondi e belli. Ad esempio quando pensiamo alla nostra vita, viene spontaneo pensare alla vita che inizia con la nostra nascita nel corpo di cui prendiamo gradualmente consapevolezza, e che si conclude con la morte naturale. Poi la nostra formazione religiosa ci presenta in modo pi o meno evanescente la possibilit di unaltra vita che inizia dopo la morte, ultraterrena, spirituale quasi che ci fossero due vite di cui una nella nostra pelle e laltra ci interessa per ora molto poco. Poi si vedr! Nella maturazione della Fede scopriamo invece delle grandi e gioiose sorprese e il nostro modo di pensare si illumina e si arricchisce. La vita in realt solo UNA che ci presentata dal Padre come un dono e questo dono, se compreso alla scuola di Ges, destinato a crescere, proprio come la vita, secondo la statura di Cristo nel passaggio della morte che manifesta leternit della vita che raggiunge Dio. La vita solo UNA che inizia con latto creativo di Dio e lo raggiunge per entrare nella sua Comunione per sempre. Gi nel nostro corpo siamo in cammino e ogni passo una crescita verso la Vita: c

Bollettino Parrocchiale AGOSTO 2011 - n. 2 Periodico della Parrocchia di San Bartolomeo Via G.A. Irico, 3 13039 Trino (VC) Tel. 0161.80.13.59 Fax 0161.82.83.10 www.trinoratorio.org Direttore Responsabile: Stefano Bedello privo di pubblicit Registrazione Tribunale di Vercelli 03/12/96 Stampa: Tipografia AgS snc Trino (VC)

BOLLETTINO PARROCCHIALE
LETTERA DEL PARROCO

una vera continuit tra la dimensione terrena della nostra esistenza e la Vita che entra, passando attraverso la morte, nellabbraccio di Dio che la conserver per sempre nella sua Gioia e nella sua Pace nella grande comunione dei Figli che in Cristo sono glorificati. Come sar la vita nellaldil? Con molti riferimenti che richiamano gli atteggiamenti fondamentali rispetto a come la viviamo nellal di qua! Ora ci interessano solo le cose materiali, passeggere, ci che vogliamo accumulare per noi, la gratificazione degli appetiti sensuali, la strumentalizzazione dei corpi per la ricerca di piacere, la ricerca del potere attraverso le ricchezze, la vita mondana nel lusso e nella ricerca della notoriet come tutte queste cose portano al nulla e non appagano il nostro cuore, cos tutto il cammino della nostra vita rimane sterile e nulla viene investito per la vita eterna. Se invece ispiriamo la nostra vita terrena al Vangelo e viviamo il messaggio di Ges riempiendo il nostro cuore di amore per Dio e per il Prossimo, allora tutta la nostra vita si andr riempiendo di tutti quei tesori che arricchiscono il cuore e la nostra vita terrena assumer molte delle caratteristiche che ci inonderanno di gioia nel cielo. Per questo noi Cristiani amiamo molto la vita e la difendiamo sempre, avendo anche una speciale cura per i suoi momenti pi fragili come la vita nascente e la vita che si sta avvicinando alla soglia della morte, quando Dio chiama, rispettando e amando ogni forma di vita, anche quella che colpita dalla malat-

tia e dalla disabilit. Ogni vita orientata a raggiungere la sua perfezione in Dio, passando con Cristo attraverso il mistero della croce e della morte. La croce e la morte sar vinta anche per noi tutti e tutti splenderemo con il volto dei Figli di Dio per sempre nel suo Regno dove non ci sar pi la morte, il dolore e le lacrime. Quando celebro con una certa frequenza un funerale e attendo che la bara venga deposta di fronte alla Comunit che si prepara a celebrare lEucarestia, contemplando anche la nostra bella Chiesa, mi viene sempre in mente che con la morte, quella persona da cui ci stiamo congedando, sta entrando nella gloria del Paradiso e tutti i Santi gli fanno corona per accoglierla nel suo presentarsi al Padre, condotta per mano da Cristo stesso. Ecco perch mi fa grande tristezza quando qualche defunto che stato accompagnato dai propri genitori da bambino al fonte battesimale non viene accompagnato in Chiesa per lultima volta (pochissimi per la verit), ma portato direttamente al Cimitero, privandolo del dono solenne e inestimabile dellEucarestia che viene celebrata nei cieli e che vorremmo tanto avesse anche un riscontro sulla terra dove questa persona vissuta nella sua Comunit. In questi tempi di grande smarrimento e di confusione cerchiamo di riflettere di pi e di conservare tutto ci che ci aiuta a mantenere attento il nostro cuore. La vita una sola: viviamola alla grande e nel bene. Con affetto fraterno don Piero

Prima Comunione

1 Maggio 2011

Terza A: Bidello Valentina, Brusasca Isabella, Crosio Marco, Jahjolli Denisa, Massa Elisa, Montarolo Giovanni Guido, Negri Alessandro, Osenga Edoardo, Pintore Enrico, Rosso Filippo, Spatafora Eleonora. Terza B: Andorno Matteo, Brandolini Noemi, Bini Manuel, Francese Valentina, Giassi Ginevra, Giuliano Alessio, Ingala Samuel, Martinello Paolo, Mombelli Giulia, Pintile Alexandra, Ilic Giuseppe.

Prima Comunione

8 Maggio 2011

Terza C: Bozzetto Niccol, Cosentino Giorgia, Di Benedetto Alessio, Farina Lucrezia, Ferrarotti Lorenzo, Lavazza Marco, Nasca Sarah, Osenga Silvia, Pelucchi Elena, Soriga Marzia. Terza D: Bergamini Cecilia, Bianco Davide Junior, Casaro Alessandro, Di Carlo Mattia, Di Paola Vincenzo, Genesi Stefano, Ghione Niccol, Pandolfo Noemi, Piredda Antonella, Suin Alessia, Vaccaneo Sara, Vasco Valentina, Mulone Pietro.

15 Maggio 2011

15 Maggio 2011

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONGRESSO EUCARISTICO

ARCIDIOCESI DI VERCELLI

Sabato 17 settembre

ore 21.00 in Cattedrale Solenne Celebrazione di apertura del Congresso convocati attorno alla Parola Mandato ai ministri straordinari della Comunione

Domenica 18 settembre

NELLE PARROCCHIE, alla fine della celebrazione principale della Messa, si affida lEucarestia ai ministri straordinari della Comunione da portare agli ammalati con un messaggio dellArcivescovo. ore 16.00, in S. Maria Maggiore Ordinazione diaconale

Sacramento della Riconciliazione a Vercelli: in santAndrea, nel santuario della Madonna degli Infermi, in san Cristoforo, nella concattedrale di Santa Maria Maggiore a Moncrivello: nel santuario della Madonna del Trompone in tutte le parrocchie dove possibile la presenza del sacerdote

Sabato 10 e 17 settembre

Gioved 15 settembre

ore 9.30, in Seminario Incontro dei Sacerdoti LEucarestia al centro del ministero del Presbiterio S.E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino

Sabato 17 settembre

Programma
6

ore 10.00 in Seminario Incontro delle Religiose DallEucarestia la sfida del radicalismo evangelico nella cultura del secolarismo Sr. Luisita Quaglia, Suore di San Giuseppe CN

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONGRESSO EUCARISTICO

Luned 19 settembre

ore 9.00, in Cattedrale Eucarestia presieduta dellArcivescovo con i Sacerdoti della citt e i rappresentanti delle zone pastorali. Segue inizio delladorazione quotidiana permanente con turno dei partecipanti da tutte le parrocchie dellArcidiocesi, con il prorpio parroco e le religiose.

Venerd 23 settembre

ore 21.00, in Cattedrale Convegno per tutto il popolo di Dio LEucarestia culmne et fons della vita cristiana Prof. Andrea Riccardi, fondatore della comunit SantEgidio - Roma Daniela Sironi, testimonianza

Marted 20 settembre

Sabato 24 settembre

ore 10.00, in S. Maria Maggiore Celebrazione dellEucarestia presieduta dallArcivescovo per i Militari e le Forze dellOrdine ore 21.00, in Cattedrale - per tutto il popolo di Dio LEucarestia e il giorno del Signore alla luce del magistero del beato Giovanni Paolo II Meditazione, preghiera e immagini. S.Em. Stanislao Dziwisz, gi segretario di Giovanni Paolo II, Cardinale Arcivescovo di Cracovia

ore 9.00, in Cattedrale Celebrazione dellEucarestia e continuazione dellAdorazione Eucaristica

Domenica 25 settembre

ore 10.00, in Seminario Giornata delle famiglie con agape fraterna Mettere lEucarestia al centro della domenica, per crescere nella comunione e nellamore solidale S.E. Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta ore 15.30

Mercoled 21 settembre

CELEBRAZIONE CONCLUSIVA DEL CONGRESSO


Processione verso la cattedrale a partire da Piazza Cavour la convocazione avviene da tre punti della citt; con particolare attenzione agli ammalati, ai ragazzi della prima Comunione e della Cresima. Concelebrazione presieduta dallArcivescovo lomelia propone il tema del nuovo anno: Come la comunit eucaristica diventa comunit educativa Consegna ad ogni rappresentante di comunit di un segno per il nuovo anno pastorale

ore 21.00, in Cattedrale Convegno di tutte le cantorie dellArcidiocesi Assemblea, coro e organista per una partecipazione attiva S.E. Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale don Denis Silano, Gianluca Cagnani

Gioved 22 settembre

ore 21.00, in Seminario Incontro del mondo della cultura Eucarestia: un senso pe loggi Prof. Giovanni Ferretti gi Rettore Universit di Macerata, Prof. Sergio Labate, Universit di Macerata

Baita - 13-17 Giugno


2 - 3 Elementare

BOLLETTINO PARROCCHIALE
VITA ECCLESIALE

Giornata Mondiale della Giovent


Le origini Tra il 1983 e il 1984, nel 1950 anniversario della Risurrezione di Ges, si tenne a Roma lAnno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della Giovent in prossimit della Domenica delle Palme: in quelloccasione trecentomila giovani provenienti da pi parti del mondo giunsero in citt, ospitati da circa seimila famiglie romane. Nelloccasione Papa Giovanni Paolo II consegn una croce di legno ai giovani per simboleggiare lamore del Signore Ges per lumanit e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c salvezza e redenzione. Da allora il Papa presenzia alle veglie di tutti gli incontri internazionali e ha visitato decine di paesi in tutti i continenti. Il 1985 fu proclamato dallONU Anno Internazionale della Giovent. Giovanni Paolo II colse loccasione per ripetere lesperienza dellanno precedente promuovendo un nuovo incontro, che chiam trecentocinquantamila giovani, di nuovo la Domenica delle Palme. Nelloccasione il Papa istitu ufficialmente la Giornata mondiale della giovent, da celebrarsi con cadenza annuale appunto alla domenica delle Palme. La prima edizione si svolse quindi a Roma il 23 marzo 1986. In quelloccasione Giovanni Paolo II si rivolse ai giovani di tutto il mondo con la lettera Sempre pronti a testimoniare la speranza che in Voi, dando quindi appuntamento a tutti per lanno successivo non di nuovo a Roma, ma a Buenos Aires. Negli anni dispari lincontro si sarebbe quindi svolto in una citt del mondo scelta dal papa. Da allora il dicastero vaticano incaricato dellorganizzazione e del coordinamento delle Giornate mondiali il Pontificio Consiglio per i Laici, la cui Sezione Giovani fu istituita a questo scopo nel 1985. Gli incontri internazionali degli anni ottanta Lincontro di Buenos Aires si tenne l11 e 12 aprile del 1987, Domenica delle Palme: nelloccasione novecentomila persone affollarono limponente viale Avenida 9 de Julio. La seconda GMG internazionale, tenutasi a Santiago de Compostela, in Spagna, nel 1989, fu tra le probabili concause che ridiedero popolarit allantico cammino di Santiago; a partire da questo incontro la Giornata Mondiale si ampliata con tre giorni di catechesi prima della celebrazione finale. Per la prima volta lincontro non si teneva la Domenica delle Palme, ma in piena estate. Gli incontri internazionali successivi divennero sempre pi lunghi e articolati. Gli anni novanta La citt successiva che ospit levento fu Czestochowa: scelta doppiamente significativa: il Papa nel 1991 portava per la prima volta la GMG non solo nel proprio paese natale, la Polonia ma anche al di l della cortina di ferro. Per la prima volta quindi parteciparono i giovani degli stati dellormai defunto blocco sovietico.

10

BOLLETTINO PARROCCHIALE
STRENNA DEL RETTOR MAGGIORE

Ledizione successiva, tenutasi nel 1993, si svolgeva per la prima volta in un paese, gli Stati Uniti a Denver, non a maggioranza cattolica. La novit di questa edizione fu la celebrazione della Via Crucis. Dopo le prime pionieristiche edizioni, la GMG cominciava ad essere un evento di rilevante portata mediatica. Nel 1995 la Giornata giungeva in Asia, a Manila, capitale delle Filippine, il paese pi cattolico del continente: si tratta delledizione che in assoluto ha visto pi partecipanti, circa cinque milioni. Due anni dopo Parigi a ospitare levento. Lintroduzione di questanno furono i cosiddetti Giorni nelle Diocesi: i pellegrini furono per alcuni giorni ospiti delle diocesi francesi con momenti di festa, preghiera e conoscenza. Gli anni duemila Per ledizione successiva di Roma si dovettero aspettare tre anni, e non due: questo per inserire lincontro nel calendario del Giubileo del 2000. Oltre due milioni e mezzo di giovani raggiunsero la Citt eterna, per partecipare alle iniziative, culminate con una veglia e la messa presso la spianata di Tor Vergata. Nelloccasione i media italiani coniarono il termine papaboys per descrivere

i giovani partecipanti. La Giornata Mondiale della Giovent del 2002 si tenne a Toronto, in Canada. Questo incontro ricordato soprattutto per il clima di incertezza in cui si svolse, essendo ancora freschi nella memoria gli attentati dell11 settembre 2001. Fu anche lultimo incontro di papa Wojtyla, che vi partecip ormai molto malato. il nuovo Pontefice, Benedetto XVI, ad accogliere i giovani nellagosto del 2005 nella citt di Colonia in Germania, sua terra di origine. Siamo venuti per adorarlo fu lo slogan della manifestazione: sono le stesse parole pronunciate dai Re Magi, le cui reliquie secondo la tradizione sono custodite nella citt sul Reno. Ledizione del 2008 a Sydney in Australia, stata probabilmente quella con la maggiore risonanza mediatica. Ampio risalto stato dato in queste giornate ai drammi degli australiani aborigeni. La gioia dei giovani provenienti da tutto il mondo ha contagiato oltre ogni previsione lapparente indifferenza dei mass media australiani e gli abitanti di Sidney. Il capo della polizia della citt ha dichiarato che gli uomini dellordine non hanno dovuto fare alcun intervento e si sono goduti anche loro la festa.

11

Baita - 20-24 Giugno


4 - 5 Elementare

12

13

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONOSCENZE

Salesiani dal mondo nella nostra comunit di Trino

I nostri ragazzi che frequentano lOratorio stanno facendo amicizia con tre giovani Salesiani che passano con noi lestate e svolgono il loro apostolato insieme ai nostri giovani animatori. Durante lanno frequentano la Teologia a Roma e a Torino. Vogliamo, insieme alla loro amicizia conoscere meglio i loro paesi di origine e cos sentirci pi cittadini del mondo.

Superficie 27.834 Kmq. Abitanti 7.903.000 (stima 2008). Il Burundi confina a Nord con il Ruanda, a Est e a Sud con la Tanzania e ad Ovest con la Repubblica Democratica del Congo. Il territorio costituito da alteterre (1000-1200mt) digradanti verso Est. A Sud-Ovest si affaccia al lago Tanganica. Le escursioni termiche sono deboli, le precipitazioni moderate. La capitale Bujumbara con 430.000 ab. ( stima 2007). Gi parte del territorio del RuandaUrundi, protettorato tedesco (1884) affidato processo di liberalizzazione con le prime nel 1919 in Mandato e quindi in elezioni multipartitiche vinte dal principale Amministrazione fiduciaria al Belgio. Il partito degli hutu. Pochi mesi dopo, per, Regno del Burundi divenne indipendente il lassassinio del presidente hutu Melchior 1 luglio 1962. Quattro anni dopo il re Ntare Ndadaye (21 ottobre 1993) innesc una V venne deposto dal generale Michel nuova ondata di scontri, che si intensificarono dopo la morte del nuovo Micombero, esponente delletnia presidente hutu Cyprien Ntaryamira minoritaria tutsi, che proclam la in un attentato aereo. Un primo repubblica (29 novembre 1966) passo verso la pacificazione si e diede vita ad un sistema di avuto con la costituzione di governo a partito unico. Negli unassemblea nazionale di anni seguenti i militari tutsi transizione. In seguito le consolidarono il loro potere forze ribelli si sono costituite sulla maggioranza della in partito politico vincendo popolazione, di etnia hutu, le elezioni del 2005. reprimendo con la forza ogni Secondo la nuova tentativo di ribellione (gi nel Costituzione del 2005, le 1971-75 vi furono oltre 100 cariche istituzionali sono mila vittime, in gran parte ripartite per il 60% agli hutu e civili hutu, e altre migliaia nel per il 40% ai tutsi. I Cattolici 1988). sono il 65%, i non Solo nei primi anni 90 il presidente Pierre Benjamin Gahungu del Burundi nato il Buyoya, avvi un cauto continua a pag. 19 01/04/1978 al 4 anno di Teologia a Roma

Burundi

14

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONOSCENZE

Liberia
La storia della Liberia rappresenta un caso unico nella storia africana. Lo stato nacque infatti per iniziativa di un gruppo di schiavi affrancati di ritorno dagli Stati Uniti dAmerica, finanziati nel loro avventuroso viaggio da un gruppo di aziende private. La capitale del paese si chiama per questo motivo Monrovia (1.010.970 di abitanti al 2008) in onore del Presidente degli Stati Uniti James Monroe, che liber moltissimi schiavi, ed anche la bandiera rievoca quella americana nelle forme e nei colo- quali erano proprietari di schiavi) era vari. rie; nella maggior parte dei casi, essi conLa Liberia confina a Nord con la Gui- sideravano il progetto della Liberia unalnea, a Est col la Costa dAvorio, a Ovest ternativa pi vantaggiosa rispetto a concon la Sierra Leone e si affaccia a Sud sentire agli ex-schiavi di entrare nella soallOceano Atlantico. La sua superficie ciet statunitense. Le prime spedizioni di di 111.369 Kmq e la popolazione di coloni (inclusa la prima, di 88 coloni, nel 3.489.072 abitanti (stima 2008) I Cristiani 1816) furono fallimentari. I coloni inconsono il 67%; animisti e credenze tradizio- trarono la febbre gialla e lostilit delle nali il 18,4%; i musulmani 13,9%. popolazioni locali di etnia Mand, e furono I Portoghesi iniziarono a stabilire rap- decimati. porti commerciali con le popolazioni locali Il primo insediamento di successo creaa partire dalla met del XV secolo. In se- to in Liberia fu Capo Mesurado, creato nel guito anche gli Olandesi e gli Inglesi fon- 1821. Questo insediamento costitu il pridarono avamposti commerciali nellarea. mo nucleo dellodierna Liberia, a cui seAllinizio del XIX secolo fu fondata guirono New Georgia e altre colonie. Pur negli Stati Uniti la American Coloriproducendo in Liberia il modello nization Society (ACS), una ordi vita a cui si erano abituati negli ganizzazione privata che si proStati Uniti (per esempio coponeva di promuovere ed esestruendo chiese e abitazioni guire un progetto per la colonello stile degli stati americanizzazione dellAfrica da ni del sud) e mantenendo linparte delle persone di colore glese come lingua principalibere residenti negli Stati le, i coloni si mescolarono Uniti. Nel 1822, la societ anche con i nativi del luogo. fond la Liberia sulle coste La Liberia divenne indidellAfrica Occidentale, e fipendente il 26 luglio 1847 e nanzi la migrazione dei neri adott una Costituzione sul americani verso questa terra modello di quella statunitense. promessa. Nel 1980 un golpe militare port Le motivazioni che al potere Samuel Kanyon spingevano i fondatori Albert Dicod Gibson della Liberia nato il della ACS (alcuni dei 27/06/1978 al 2 anno di Teologia a Roma continua a pag. 19

15

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONOSCENZE

Ucraina
Confina a Nord-Est e a Est con la Federazione Russa, a Sud-Ovest con la Moldavia e la Romania, a Ovest con lUngheria e la Slovacchia, a Nord-Ovest con la Polonia e la Bielorussia e si affaccia a Sud al Mar Nero. La sua superficie di 603.700 Kmq. e la popolazione di 46.044.718. (2009) Capitale Kiev con 2.770.014 abitanti (2009). I non religiosi/atei sono il 57,5%, gli Ortodossi sono il 29,9%, i Cattolici l8,2% e i Protestanti il 3,5%, mentre gli Ebri sono lo 0,9%. Gi Repubblica federata nellambito dellURSS, lUcraina ha proclamato lin- to per 20 anni il porto di Sebastopoli, base dipendenza il 24 agosto 1991. Alle presi- della flotta russa nel Mar Nero. Nel 1994 il denziali del 2004, la notizia della vittoria paese ha ratificato il trattato START 1 (imal ballottaggio del candidato filo-russo Vik- pegnandosi a trasferire alla Federazione tor Ianukovic, ha suscitato vaste manife- Russa le proprie armi nucleari) e ha aderito stazioni nelle piazze dei sostenitori del can- al trattato di non proliferazione nucleare. didato filo-occidentale Viktor Juscenco (la Dal 2003 al 2005 lUcraina stata presente rivoluzione arancione), che protestavano con un forte contingente in Iraq a fianco contro i brogli elettorali, mentre il paese si degli USA. Il 18 febbraio 2005 la NATO ha divideva in due blocchi contrapposti. Il 27 riconosciuto al paese lo status di candidato novembre il parlamento ha invalidato le membro. Il periodo di rapida crescita del PIL, elezioni e al nuovo ballottaggio del 26 dicembre si imposto Juscenco. Dopo le le- dovuto agli alti prezzi dellacciaio e allaumento dei consumi interni, si interrotto zioni legislative del 26 marzo 2006, vinbruscamente nel 2008 a causa della te dai filo-russi, Janukovic stato discesa dei prezzi e della crisi fieletto primo ministro, ma le frinanziaria globale; il paese di zioni con il presidente hanno conseguenza entrato in una portato a gravi conflitti istitugrave recessione. Periodicazionali e alla convocazione mente si verificano attriti con di nuove elezioni (30 novemla Russia per il prezzo delle bre 2007), dopo le quali si forniture di gas naturale; nel formato un governo filo-oc2009 il complicato rinnovo cidentale di coalizione guidel contratto tra lazienda dato da J. Tymosenco. russa Gazprom e quella ucraiIn base al trattato di amina Naftogaz, ha previsto per cizia e cooperazione del 1997, lUcraina uno sconto del 20% la Russia si impegnata a non sui prezzi di mercato e ha sconavanzare alcuna pretesa territogiurato il paventato riale nei confronti dellUcraina la quale a sua Ivan Stepanyuk dellUcraina nato il continua a pag. 19 volta ha ceduto in affit- 05/01/1983 e studente a Valdocco-Torino

18

BOLLETTINO PARROCCHIALE
CONOSCENZE

segue da pag. 14

Burundi

religiosi/atei il 18,7%, i musulmani il 10%, altre religioni il 6%. La crescita economica discreta ma il paese sopravvive grazie agli aiuti internazionali. Il prodotto principale il caff; altre colture commerciali sono il cotone e il t; per lautoconsumo si producono riso, mais, miglio, sorgo, patate dolci, manioca, fagioli secchi; di rilievo lallevamento e la pesca sul lago Tanganica. Nichel, coltan e oro sono le risorse minerarie principali. Sono presenti piccoli impianti tessili e fabbriche di birra, sigarette, zucchero, calzature e cemento.

del paese e stabilito condizioni commerciali privilegiate. Ucraina

segue da pag. 18

segue da pag. 15

Liberia

Doe, contro il quale si svilupp dal 1989 lopposizione armata guidata da Charles Taylor. Dopo il cessate il fuoco del 1996 e lintervento di una forza multinazionale, nel 1997 si tennero elezioni presidenziali in cui si afferm Taylor, imponendo un regime autoritario e corrotto e intervenendo nella guerra civile della vicina Sierra Leone. Nel 2003 loffensiva dei ribelli ha costretto Taylor, imputato in sede ONU di crimini contro lumanit, a cercare rifugio in Nigeria. Con gli accordi di pace di Accra (18 agosto 2003) si costituito un governo di transizione e nel paese si installato un contingente di pace ONU (15.000 uomini) La lunga guerra civile ha devastato le infrastrutture del paese, la cui economia si fondava sullesportazione di minerali e prodotti di piantagione. Tra le culture prevalgono la palma da cocco, il caff, la Raphia vinifera (da cui si ottiene una fibbra, la piassava), il caucci. Le foreste sono sfruttate per il mogano. Nel 2007 lONU ha revocato lembargo sul commercio di diamanti, di cui la Liberia possiede ricchi giacimenti. E presente anche loro e la bauxite. Nel 2007 la Cina ha annullato il debito

blocco delle forniture verso lEuropa. I principali prodotti agricoli sono i cereali (frumento, orzo, mais, segale, avena, miglio), la patate, le barbabietole da zucchero, vari tipi di ortaggi. Lallevamento, soprattutto bovino, suino e ovino, fornisce carne, prodotti caseari, uova e lana. Nel paese sono presenti vasti giacimenti di carbone e di minerali di ferro; riserve di gas naturale e petrolio sono ampiamente insufficienti al fabbisogno interno. Si estraggono inoltre: lignite, manganese, magnesite, sali potassici, uranio, sale, mercurio e torba. Oltre un terzo dellenergia elettrica prodotta di origine nucleare e proviene da 15 reattori distribuiti in 4 centrali; la centrale di Chernobyl ha cessato la produzione nel dicembre 2000. Lindustria sviluppata soprattutto nei settori pesanti. Molto elevata la produzione di acciaio (di cui il paese l8 produttore e il 3 esportatore mondiale). Vi sono industrie chimiche, industrie di fibre sintetiche, prodotti farmaceutici, raffinerie di petrolio, industria meccanica per autovetture, trattori, macchine agricole, locomotive, cantieri navali, industria elettrotecnica, cementifici. Altre industrie sono quelle tessili, del legno, della carta, del tabacco, della gomma, e conciarie. La bilancia commerciale tendenzialmente passiva. La Russia continua ad essere il principale partner commerciale, soprattutto per lapprovvigionamento di risorse energetiche. Rimane rilevante anche la posizione dellItalia: nel comparto dei prodotti tessili e del pellame tra i primi fornitori, mentre nel complesso dei prodotti, tra i principali fornitori e il primo cliente tra i paesi UE.

19

Baita - 27 Giugno - 1 Luglio

1 - 2 Media

20

21

BOLLETTINO PARROCCHIALE
TESTIMONIANZA

LAmore del Beato Secondo Pollo per lEucaristia


La nostra Diocesi di Vercelli dedica il nuovo anno pastorale allEUCARISTIA. Desidero mettere in evidenza lAmore che ebbe il Beato Secondo Pollo (nato il 2-011908) per la Santa EUCARISTIA. Egli ebbe fame dellOSTIA Santa che fu sempre cibo vitale e nutrimento. A Ges EUCARISTIA trasfondeva tutta la sua anima, raccontava le sue pene, faceva parte delle sue gioie. Con lamore del Crocifisso divenne sapiente, con lamore alla EUCARISTIA divenne un uomo forte. Si, lui dalla EUCARISTIA trasse la forza della sua volont, per combattere le tentazioni del demonio, della carne e del mondo. Riporto una sintesi di testimonianze che mettono in piena luce questo suo grande amore. Dal libretto: Martire della libert edito dalla S.E. Tip. OFFSET di Vercelli nel 1999: Il parroco attesta di Don Pollo, allora chierico: Visita tutti i giorni al SS. Sacramento, dove si fermava tre o quattro ore tutte le sere finch io lo strappavo per accompagnarlo a casa. Davanti allaltare dimenticava tutto, fissava il Tabemacolo con occhio vivo, scintillante, non si muoveva pi, e non avvertiva quanto lo circondava. Racconta Suor Chiara di S. M. di Loreto: Ero in Chiesa ad Albano Vercellese; dal mio banco vidi uscire dal confessionale il Rev. Don Pollo, il quale si inginocchi e, con la testa tra le mani, preg a lungo. A leggere gli sfoghi ed i colloqui eucaristici del suo diario, si capisce di quale amore ardesse per il Tabernacolo. Vi adoro, o cuore amabilissimo di Ges, dal quale venne lEucaristia ed il Sacerdozio. Vi voglio Re di tutto e in tutto, Re supremo dei miei affetti, Re negli studi, Re nelle pene, Re nelle gioie. Non un respiro, o Cuore di Ges, che non sia per Voi. Nellottobre scrive ancora: Ges Eucaristico, siate il mio sole, il mio Paradiso. Io sono nulla, nulla, nulla; ma voi mi amate, mi avete dato tutto. W GesAmore. Sapeva che la S. Ordinazione lo portava allaltare dellEucaristia. Attesta Mons. A. Pasteris: Aveva una piet eucaristica delicatissima. Accompagnavo un giorno il Santissimo ad un ammalato della Parrocchia di Cigliano; don Pollo tornava dalla Petiva colla vettura del si-

22

BOLLETTINO PARROCCHIALE
TESTIMONIANZA

gnor Vigliano. Quando la vettura fu quasi allaltezza del piccolo corteo, don Pollo la fece fermare, discese, si inginocchi per terra in adorazione del Santissimo e, passato il corteo, risal e riprese il viaggio. Racconta don Giuseppe Maggioni: Il giorno della celebrazione della sua prima Santa Messa a Caresanablot lo vidi trasfigurato con un volto pallido pi del solito, quasi esangue, mentre da ogni suo gesto in quel giorno esprimeva la gioia di essere Sacerdote. Era innamorato del suo Sacerdozio. Come aveva sognato di diventare prete, cos fu felice di essere prete. La mezzora della S. Messa era per lui la ricompensa per le fatiche, i fastidi, le delusioni del glomo precedente e la base da dove spiccava coraggiosamente e serenamente il volo incontro alle difficolt del nuovo giorno. Diceva la Messa con semplicit ed esattezza, in modo veramente edificante. Mons. Angelo Pasteris scrive: Lo vidi celebrare la S. Messa, sembrava un serafino. Don Basco Pietro: Il suo contegno nel celebrare era angelico. Suor Pienna delle Suore Missionarie di Maria immacolata asserisce: Era ammirabile allaltare quando celebrava la S. Messa. A Ottino Maddalena (sua mamma) scriveva (lettera 622 11/6/1941 Epistolario 2008): Carissima mamma, stimo una grazia di Dio quello di avere unidea Altissima della propria mamma. Vedo che questo pensiero fa del bene a me, ai soldati ed anche altri, quando debbo trattare di questo argomento. E soprattutto nella preghiera che cerco di rendervi qualche cosa; nella S. Messa vi raccomando in modo tutto speciale. Don Pollo morto. Bianco il volto ed alabastrino, rigido il corpo sulla neve che gli serve da sudario. Don Federico Penso, Cappellano del 9 Fanteria, chinatosi sopra di lui, si avvide che Don Pollo aveva ancora sul cuore la sacra teca con le ostie consacrate, che portava abitualmente con se, durante le azioni di guerra. Fin oltre la morte il Signore aveva esaudito la sua preghiera fatta nei lontani anni di vita Seminaristica. Concedetemi, o Ges, di essere il giglio fiorito presso il vostro Taberna-

colo, concedetemi che su questo giglio si posi sempre lOstia consacrata. Don Ravizza Santino, allora Cappellano Militare, scrivendo a Mons. Montanelli, cosi dice: Don Pollo, Eccellenza, morto con Ges sul cuore. Cos visse e mor questo serafino dellEucarestia. (Bocche di Cattaro 26-12-1941) Giancarlo Tione O.P.

23 23

Baita - 4-8 Luglio


3 Media - 1 Superiore

24

25

BOLLETTINO PARROCCHIALE
TEMI EDUCATIVI

La maleducazione sessuale
(Lettera al Direttore del Bollettino Salesiano Luglio-Agosto 2011)
Carissimo signor direttore, scrivo questa lettera per condividere con lei e, spero, con molti dei suoi lettori un argomento che mi sta molto a cuore. Come lei certamente sa, in molte scuole italiane quipe delle varie ASL territoriali tengono con gli studenti incontri sul tema delleducazione sessuale e anche la pi piccola delle mie tre figlie di quindici anni di recente vi ha partecipato. Per usare le stessi parole usate da mia figlia questi incontri pi che alleducazione sessuale preparano i giovani ad avere rapporti completi con chiunque capiti, a loro dire, in maniera protetta. Naturalmente gli anticoncezionali e il loro uso viene largamente diffuso e argomentato, peccato per che scientificamente alcuni insegnamenti siano imprecisi. Ad esempio allincontro a cui ha partecipato mia figlia mancava la figura del medico. La pillola del giorno dopo non viene fatta passare come rimedio abortivo ma, cosa ancora pi grave, non si informano le eventuali giovani consumatrici dei rischi a cui potrebbero andare incontro facendone uso come ad esempio linsorgere di emorragie tanto che la somministrazione della suddetta pillola viene consigliata solo sotto stretto controllo medico. Il preservativo che viene dato come sicuro quasi al cento per cento non solo per evitare gravidanze indesiderate ma anche per ridurre i rischi di contagio di malattie infettive, pi grave fra tutte lAIDS, non ben spiegato. Una volta che purtroppo si incappa in una gravidanza indesiderata e non cercata, almeno a livello responsabile si pu ricorrere allaborto che, se non autorizzato dai genitori come prevede la legge in caso di minori, pu esserlo tramite lintervento di un giudice. La legge chiara ma non altrettanto chiara la coscienza di chi non spiega alle ragazzine a quali terribili conseguenze psicologiche vanno sicuramente incontro dopo unesperienza devastante dal punto di vista mentale ed emotivo come quella dellaborto. Alla precisa domanda di mia figlia se magari non sarebbe meglio evitare in questa giovane et rapporti sessuali completi le stato risposto che questo utopistico perch queste sono cose naturali e poco importa se si esposta la ragazza stessa alla derisione di quasi tutta la classe che lha etichettata come suora. Ai miei tempi, ed io non mi ritengo tanto vecchia, ho quarantotto anni... ma oggi tutto cambiato! Una ragazzina non ha pi il diritto di sognare il principe azzurro, di arrossire per le prime attenzioni di un maschietto, di provare lemozione del primo innamoramento, del primo bacio. Oggi bisogna essere emancipate, preoccuparsi di mettere bene in mostra il proprio corpo, la propria mercanzia. Purezza un termine superato, lo si pu o peggio lo si vuole cancellare dal vocabolario dei nostri giovani. Serenella mamma, catechista, salesiana cooperatrice ei interpreta le preoccupazioni di tanti genitori che devono fare i conti con metodi educativi che su questioni vitali come la sessualit si limitano alla sola informazione sui mezzi pi idonei per fare sesso sicuro. Che dire di questapproccio educativo? Che linformazione che spiega e risolve tutto ha occupato il posto delleducazione. Hai mal di testa? Prendi laspirina. Sei pi di l che di qua? Stacca la spina. Vuoi far sesso sicuro? Prendi la pillola e/o usa il preservativo, ecc. Non c un nostro problema che non abbia gi pronta uninformazione al ri-

26

BOLLETTINO PARROCCHIALE
TEMI EDUCATIVI

guardo. Se la scienza e la tecnica spiegano e risolvono quasi tutto, perch scomodare leducazione e, nel caso specifico, leducazione sessuale? Non basta informare gli allievi d una classe su cosa e come fare? Linformazione - cosa peraltro necessaria - ha preso il posto delleducazione: a tutti i livelli. Anche la scuola - al di l della retorica educativa di circostanza - si limita sempre pi a trasmettere informazioni culturali, scientifiche, informatiche, storiche e via dicendo. Del resto, scuola e famiglie sono in grado di educare? Domanda brutale, ma necessaria. Per educare bisogna aver sufficientemente chiaro dove puntare per una vita umanamente riuscita. La verit che noi oggi non si per nulla daccordo su quali vie percorrere perch un ragazzo/a diventi una persona matura, responsabile, capace di relazioni vere, solide, ecc. Emblematica al riguardo la risposta di un gruppo di docenti del liceo Spedalieri di Catania a dei giovani liceisti, i quali chiedevano di avere qualcuno che aiuti a trovare il senso del vivere e del morire, qualcuno che non censuri la nostra domanda di felicit e di verit. La risposta stata delle pi sconfortanti. La scuola deve limitarsi a stimolare domande. Quanto al senso della vita ciascuno deve trovare le risposte adeguate al proprio percorso, perch proporvi, o imporvi delle verit integralismo, cio barbarie, e pertanto questo atteggiamento non pu aver luogo nel scuola pubblica, cio democratica e laicale (G. Belardinelli sul

Corriere della Sera del 10 marzo 2007). Sono certo che la stragrande maggioranza dei docenti non condivide questo vuoto educativo. E tuttavia il problema uno solo. Per educare occorre condividere alcuni fondamentali valori che diano senso e significato al presente e al futuro dei giovani. Purtroppo il clima di esasperato relativismo delle nostre societ frustra di continuo gli sforzi educativi di docenti e genitori. Di qui linevitabile prevalere dellinformazione sulleducazione in genere e moralereligiosa in particolare. Nonostante ci, lesigenza educativa vien fuori ogni volta che un perch affiora nella coscienza. Ad esempio: perch si nasce maschi e femmine? Perch lattrazione sessuale cos forte? Perch allamore vero non basta il solo erotismo? Cercare risposte sensate a questi e ad altri perch proprio delleducazione. Purtroppo, i perch della vita fanno fatica ad emergere e ad instaurare un dialogo educativo: vengono soffocati sul nascere dalle tante risposte tecniche sempre a disposizione. Che fare? Puntare sulla capacit educativa della famiglia? Santa verit. Ma basta? Educare anche, se non soprattutto, unemergenza sociale, culturale, politica! Quanto pesa sul presente e sul futuro dei nostri giovani una societ sempre pi indifferente ai perch della vita? Se ne pu uscire? Nonostante tutto, la relazione personale, gratuita, vera resta sempre il percorso pi affidabile. Sabino Frigato Docente di Teologia Morale

Lidia Nosenzo
ved. Dionisi

Lena Greppi

9 29/05/2011

02/09/1927

9 03/12/2010

20/07/1928

27

Estate Ragazzi 2011

28

29

BOLLETTINO PARROCCHIALE
ANAGRAFE PARROCCHIALE

VITA IN FAMIGLIA
Sono stati battezzati
7. DI LIBERTI Lorenzo di Franco e Gadano Jessica 8. BRUNO Matilde di Ever e Margara Patrizia 9. MILANO Sofia di Gaetano e Di Zanno Sara 10. INFANTOLINO Matteo di Cristian e Ricci Elena 11. BALOCCO Giacomo di Giorgio e Buffa Luisella 12. RICHETTA Matteo di Danilo e Zecchin Monia 13. VIVIANI Pietro di Fabio e Molinari Elena 14. CANNATELLA Matteo di Davide e Riminella Noemi

52. GENNARO Domenica di anni 94 53. MAIRONE Artemio di anni 82 54. ORSINGHER Antonio di anni 74 55. BOLLE Maurizio di anni 36 56. SAETTONE Mario di anni 83 57. MANCUSO Nunzio di anni 83 58. OLIVERO Mario di anni 79 59. POLETTO Olimpia di anni 80 60. VALLARO Rosina di anni 83 61. BRESCIANINI Antonia di anni 81

GRAZIE!
Pro Bollettino
Manfredi Luigi 20; N.N. 10; Gulluscio Maria 5; Canone Rosa 5; Cavallotti Piero 5; Fam. Capello Luigi e Fanny 50; Fam. Raimondi Mario 5; Spalazzo Gianni 10; Luca e Aurora 10; N.N. 5; Cavalli Marco 10; Pinuccia e Italo 20; N.N. 5; N.N. 5; N.N. 20; N.N. 5; Badiale Luca 5; Meo Nicoletta 10; Salinardi Via Spalti Ponente 5; Caterina e Antonio Via G. Lanza 5; Brescianini Rita Via G. Lanza 5; Fam. Cattali 5; Carbone Adriana 50; in memoria di Michele 20; Silvana 10; Fam. Fracassi-Rei 10; N.N. 10; M.N. 40; Crosio Maria Teresa 10; N.N. 5; N.N. 10; Odisio Marco 20; N.N. 10; N.N. 30.

Si sono sposati
nel 2010 3. INGUAGGIATO Maurizio Alessio e BUFFA Federica (3 ottobre) 4. SAVIAN Gianluca e GIARAN Alessia (9 ottobre) nel 2011 1. AVANZO Andrea Ivano e VILLABRUNA Gloria (2 giugno) 2. PELLIZZARI Fabio Vittorio Giuseppe e MARTINOTTI Sabrina (5 giugno) 3. PIGNI Andrea e AMELI Alessia (3 luglio) 4. ZANDONINI GUTRIS Massimiliano CHIAROT Lara (23 luglio)

Pro Opere Parrocchiali

I nostri defunti
30. TERRONE Carla di anni 87 31. SIMIONATO don Provino di anni 84 32. FOSSARELLO Mariuccia di anni 82 33. SEVERINO Angiolina di anni 90 34. CERESA SAGRADA Mario di anni 77 35. ZOLA Giovanni di anni 59 36. DE LUCA Angela di anni 66 37. MONTAGNINI Luigi di anni 71 38. ZAMPIERI Angela di anni 84 39. ACCOMAZZI Francesco di anni 76 40. MARTINOTTI Mario di anni 80 41. BERGAMASCO Maria di anni 93 42. MARTINOTTI Giovanni Battista di anni 99 43. CORNERO Giuseppe di anni 74 44. CONTESSA Giuseppina di anni 82 45. TURINO Claudio di anni 53 46. NOSENZO Lidia di anni 83 47. CROSIO Carolina di anni 82 48. SESINI Iolanda di anni 80 49. ARENA Nicoletta di anni 61 50. MEZZANO Dante di anni 95 51. GREPPI Lena di anni 82

N.N. per il tetto della Parrocchia 50; N.N. in memoria di Massa Maria 50; N.N. per il tetto della Chiesa Divina Provvidenza 100; Manfredi Luigi per il tetto della Parrocchia 50; M. per il tetto della Parrocchia 50; S.G. per il tetto della Parrocchia10; N.N. per il tetto della Parrocchia 15; 50 di Matrimonio di Nicolosi Angelo e Giordano Antonietta 50; N.N. per il tetto della Parrocchia 20; Ing. Carlo Piazza e famiglia per il tetto della Parrocchia 150; Ronco Gianni e Marina per il tetto della Parrocchia 200; Rosina Ferrarotti per il tetto della Parrocchia 50; Gruppo P. Pio per il tetto della Parrocchia 50; Battesimo di Marasco Giorgia 50; N.N. per il tetto della Parrocchia 50; N.N. per il tetto della Parrocchia 200; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Fraternit Carmelitana per il tetto della Parrocchia 50; Fam. Marchisio Mario per il tetto della Parrocchia 40; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 15; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 500; Gruppo Centro Volontari della Sofferenza per auguri di Pasqua 10; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 150; Piazza Gianni per la Chiesa del Sacro Cuore 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Busso Pasquale per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; in memoria di Costamagna Giorgio per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 200; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 150; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; N.N. per il

30

BOLLETTINO PARROCCHIALE
ANAGRAFE PARROCCHIALE tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; Fam. Massa per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 500; Pagliano Emilia per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; Busso Sebastiano per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Fam. Sold Pietro per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; In memoria di Zola Giovanni per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 40; Leva del 1951 per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; in memoria di Roberto per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; in memoria di Osenga Alberto e Tersilla per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 200; Cristina e Alessandro per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; Pietro e Matteo per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Battesimo di Di Liberti Lorenzo 100; Classe 1946 in memoria dei coscritti defunti 50; Osenga Michele per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; N.N. 40; Fam. BuffaCngarle per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Fam Tarditi-Boggione per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; 31 maggio: S. Messa alla Chiesa della Divina Provvidenza, offerta di: Darchi Francesco, Bruna Faccio, Mantovani, Fam. Comazzi, Fam. ZecchinStaccotto, Fam. Trifir Liarosa, Fam. Vervello, Bausardo Ernesto, Celio Massimo, Degaspari Flavio 415; Giuliano Damiano, Fam. Cossu-Farina per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Fedeli della Chiesa della Divina Provvidenza per il tetto 100; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Offerenti vari tramite la Sig.ra Maria Cavallotti per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 200; Matrimonio di Avanzi Andrea e Villabruna Gloria 100; Battesimo di Infantolino Matteo 20; Battesimo di Milano Sofia 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; Borla Nazzareno e Marco per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; Battesimo di Bruno Matilde 100; Fam. Mantilaro per il tetto della Parrocchia 90; Panzarotto Silvia per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; Giancarlo per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 40; in memoria di Contessa Giuseppina per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; Sorelle Crosio per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; Matrimonio di Pelizzari Fabio e Martinetti Sabrina 50; Marilena e Gianni per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; in memoria di Vercellese Palmira per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; Ausilia per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; Tina e Margherita per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; Tre amiche per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; C.D. Torino SantAntonio 50; N.N. 10; Battesimo di Balocco Giacomo 100; Renato e Piera in memoria di Irico Mario per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; Fam. Marchisio Mario per lonomastico di don Piero 20; Fraternit Carmelitana per onomastico di don Piero 25; in memoria di Nosenzo Lidia 20; Gardano Mariuccia e Ausilia per onomastico di don Piero 20; N.N. 10; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 20; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; in memoria di Accomazzi Francesco, amici e parenti per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; Donne di A.C. per onomastico di don Piero 50; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 100; Fam. Bolle in memoria di Maurizio 50; Fam. Calamida in memoria di Andrea 50; Arciconfraternita dellOrazione e Morte nella festa di S. Camillo de Lellis 100; in memoria di Mancuso Nunzio 100; Battesimo di Cannatella Matteo 30; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 30; Anna per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; Lidia per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; N.N. per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 50; Margherita per il tetto della Chiesa della Divina Provvidenza 10; Matrimonio di Zandonini-Gutris Massimiliano e Chiarot Lara 100; in memoria di Bolle Maurizio 100.

Pro Caritas

N.N. 40; Fam. Tricerri 100; N.N. 25; Battesimo di Bergamini Cecilia e Francesco 70; Fam. Demarchi 100; Amici di Mariella in memoria di Giuseppe e Dea Fantin 150; Fam. Demarchi 300; amici e vicini di Romano 70.

Pro San Vincenzo

Questue funerarie aprile 490; Offerte dei ragazzi per la Quaresima 540; Offerte dei bambini della Prima Comunione 182,5; N.N. 40; Bar Centrale 10; N.N. 20; Siccardi 20; N.N. 10; N.N. 22;in memoria di Roberto Cavallotti 20; N.N. 25; Elisei 30; N.N. 20; N.N. 20; nipoti di Meo Nicoletta 50; N.N. 14; N.N. 25; N.N. 250; N.N. 10; Battista 20; Sabrina 15; Enrico 50; Ottica Beccaria 10.

Pro Oratorio

In memoria di don Provino 50; Associazione Gemellaggio 100; Laboratorio Mamma Margherita 100; N.N. in memoria di don Gorlero Vittorio per il riscaldamento 500; N.N. per riscaldamento 10; Olearo Piergiorgio per riscaldamento 50; N.N. per riscaldamento 70; per riscaldamento in memoria di don Provino 50; Marina e Gianno Ronco 50; N.N. per riscaldamento 100; La San Vincenzo per il riscaldamento dei locali a servizio della scuola di italiano 300; N.N. 1000.

31

You might also like