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20 ALBUM DELLA DOMENICA il Giornale

Domenica 4 gennaio 2009

LE NOVITÀ
LUCA FEDERICO GARAVAGLIA MAURO DELLA PORTA RAFFO HENRIC L. WUERMELING

Un ballo da far girar la testa Quei film da isola deserta Baviera, autonoma e globale
Filippo Maria Battaglia Valentina Terruzzi Guido De Franceschi

Raccontano le cronache che la sera milanese dell’11 gennaio 1881 era fred- Tutti ne abbiamo uno. Che non è per forza il più bello, quello che ha Quindici milioni di anni fa un meteorite stravolge l’idrografia europea. Il 3
da, «il vento pungeva le guance, si aspettava la neve entro poche ore». Quel ricevuto più premi o le critiche migliori. È semplicemente uno dei Film ottobre 1988 muore Franz Josef Strauss, factotum della politica bavarese.
giorno, la Scala ospitò per la prima volta uno dei più significativi eventi della nostra vita (Ares, pagg. 184, euro 12). Mauro della Porta Raffo ha Questi gli estremi della Storia della Baviera di Henric L. Wuermeling (Santi
culturalidell’ultimoscorciodelXIXsecolo.Daallora,ilballoExcelsior,sulle provato a tracciarne una lista, interpellando 76 personaggi del giornali- Quaranta,pagg.302, euro 15, trad. Rossella Franceschini): cronaca politico-
musiche di Romualdo Marenco, incontrerà un successo insperato e sarà smo e dello spettacolo. Il risultato è un’originale galleria cinematografi- culturalediunaregionegelosa dell’autonomia,ma capacediguardarea sud
replicato, tra l’altro, a New York, Berlino, Parigi, Londra e San Pietroburgo, cadove siproiettaLadolcevita(scelto dal fellinianodocCarlo Verdone), quando era provincia romana, a ovest quando i Franchi riorganizzarono il
divenendo uno degli spettacoli italiani più noti e acclamati. Adesso, Luca Testimone d’accusa di Billy Wilder e Mister Roberts di Le Roy (i preferiti continente,anordquandolaPrussiaradunòilpulviscolostatalegermanico.
Federico Garavaglia ne ripercorre i fasti in un corposo saggio (Romualdo dei nostri Massimo Bertarelli e Maurizio Cabona), La vita è meravigliosa DallaprecocecristianizzazioneaLudwigII,alleeffimererepubblichesovieti-
Marenco. La riscoperta di un pioniere, Excelsior 1881, pagg. 280, euro di Capra (un capolavoro eterno per Angelo Crespi) fino a L’uomo che co-bavaresidel1919.Finoalleconcioninellebirreriediunpittoredisoccupa-
24,50), che racconta la genialità (e le mille tribolazioni) del suo creatore. uccise Liberty Valance (leggendario per AldoGrasso). E il vostro, qual è? to austriaco e all’opzione federale a denazificazione ormai avvenuta.

Saggistica
Cinema
I SEGRETI DELLA MENTE
Prima di dire «io»
mettiamoci
una mano
sulla coscienza
Matteo Sacchi
Welles, Renoir
osa vuol dire Io? E che cos’è la co- bianco e nero
C scienza? O peggio: cos’è l’anima?
Sono domande da mal di testa.
Domandea cuimoltospessosfug-
giamo rintanandoci nella quotidianità o a
cuirispondiamo, legittimamente, a colpi di
di tutti i colori
Maurizio Cabona

ome Bergman e

C
fede, di credenze. Peggio ancora se la do-
manda viene articolata in forme di questo Fellini, Orson
tipo: io adesso sono io, ma anche dieci anni Welles è regista
fa ero io, eppure l’io di dieci anni fa era di film molto ci-
molto diverso dall’io di oggi, come l’io di tati e poco visti. Ai giova-
domani non sarà più l’io di oggi eppure sa- ni cinefili, devoti a Leone
rà sempre me... Oppure: il cane sa di essere e Tarantino, parrà loro -
se stesso e pensa di avere un io? E il pesce nella migliore delle ipote-
rosso? E la zanzara? Dove inizia e dove fini- si - uno «spirito della vigi-
sce la coscienza di sé? lia», visto che s’immedesi-
Bene, se non siete annegati nei pronomi, mava coi cattivi. Non era
se tali questioni, da laici o da credenti, ve le solo questione di perso-
ponete anche voi, se non vi è già venuta naggi: come interprete e
l’emicrania, il libro giusto per voi è Anelli regista, passò dall’essere
nell’Io. Che cosa c’è al cuore della coscien-
za? (Mondadori, pagg. 508, euro 22, trad.
F. Bianchini, M. Codogno, P. Turina) di
Douglas Hofstadter. L’autore è uno dei mi-
gliori scienziati cognitivi degli Stati Uniti
alfiere dell’America di Ro-
osevelt a esule culturale
nella Spagna di Franco,
quando Hollywood gli
aveva voltato le spalle.
Il «paradiso dei lavoratori»?
ed è diventato famosissimo vincendo un
Pulitzer nel 1984 con un testo fondamenta-
le sull’intelligenza artificiale e sui processi
formali della mente, dal curioso titolo di
Gödel, Escher, Bach: un’Eterna Ghirlan-
C’è questo e molto al-
tro in Orson Welles. Intro-
duzione a un maestro di
Paolo Mereghetti (Rizzo-
li, pagg. 190, euro 17).
Tutte balle, cari compagni
da Brillante (Adelphi). Ora ritorna sul te-
ma, concentrandosi soprattutto sulla que-
Per i critici americani,
Quarto potere è il miglior
Torna «Una delegazione italiana in Russia» di Aldo Cucchi, che nel ’51
stionedell’autopercezione, sulla formazio-
ne di quella quidditas che sta alla base del-
film mai fatto: era l’esor-
dio di un venticinquen- scontò con l’espulsione dal Pci le sue critiche al regime staliniano
l’individuo. Lo fa analizzando tutti i para- ne. Che sia un bel film è
dossi conoscitivi e i meccanismi della men- indiscutibile, ma lo supe- Mario Cervi bedienza al culto dell’Urss e di se ne doveva far colpa al regime tazioni come questa se ne trova-
teche cifanno catalogare gli input del mon- ra l’opera di Welles qua- Stalin. zarista,noncertoalgenialeebaf- no in gran numero, nel prezioso

E
do esterno e che a un certo punto costrui- rantenne, L’infernale ccellente idea, quel- Quando partecipò al citato futopadredeipopoli.Gliitaliani libriccino. Dopo la cui pubblica-
scono dentro di noi dei «miraggi che perce- Quinlan. Quinlan è un re- la della casa editrice viaggio in Urss, Cucchi era anco- furonoaccompagnatiinvisitaal- zione diciannove partecipanti al
piscono se stessi». azionario, come Kane, Mursia di riproporre ra,atuttiglieffetti,uncompagno le meraviglie di Mosca, in parti- viaggio si sentirono in dovere di
Hofstadter spinge l’analisi logico-scien- ma è povero e agisce solo -con introduzione di affidabile.Maavevaocchiperve- colare la metropolitana («un co- smentire Cucchi: il quale aveva
tifica dei processi mentali ai suoi limiti d’intelligenza e d’ingiu- AndreaUngari-unli- deree orecchipersentire.Gliita- munistacapodicooperative-an- scritto cose che la sinistra d’oggi
estremi e riesce comunque a portarsi die- stizia. Facendo però giu- bretto che Aldo Cucchi pubblicò liani invitati nel «paradiso dei la- notaCucchi-miconfidòchenel- ammette essere state non vere
tro il lettore grazie a un arditissimo siste- stizia. Nel ruolo di chiro- nel 1952, dal titolo Una delega- voratori» avevano un capo in Se- l’ultimo periodo di costruzione ma verissime.
ma di metafore capaci di spiegare i para- mante, Marlene Dietrich zione italiana in Russia (pagg. condo Pessi, un vicecapo nel se- della metropolitana, siccome il L’ottusitàsettariadiqueicomu-
dossi del pensiero che pensa se stesso per ne chiosa la morte così: 144, euro 11). Quelle pagine - gretario comunistadi NapoliSal- rendimentodeglioperainonera nisti era ripugnante. Ma non
darsi un’identità. Va detto che l’argomen- «Era uno sporco poliziot- uscite in precedenza, a puntate, vatore Cacciapuoti, autorevoli soddisfacente, si procedette a quanto il conformismo sciocco
to resta arduo e richiede pazienza. Le cin- to, ma a suo modo era un su alcuni quotidiani - narravano esponenti di partito nell’onore- una decimazione e parecchi fu- degli intellettuali che non crede-
quecento pagine vanno lette con calma e grand’uomo». Se c’è un con asciutto distacco cronistico i vole Antonio Bernieri di Massa rono fucilati»). vano, ma fingevano di credere.
non divorate in tutta fretta. Il rischio, in film che compendia co- servilismi, i timori e i furori d’un TESTIMONE Carrara e nel senatore Pietro Nella delegazione c’era un Demetrio Volcic, che fu corri-
caso contrario, è quello di ricordarsi solo me va il mondo, è questo; gruppo di comunisti italiani di Montagnani. I non comunisti rompiscatole, il geometra Cesa- spondentedellaRai in Urss e che
alcuni singolari e divertenti passaggi del se c’è un libro che com- presunta sicura fede che nel no- Aldo Cucchi (Francesco De Martino, sociali- re Cesaridi Bologna, cheaveva il non è sospettabile di pregiudizi
testo, come quelli sul carambio (metafori- pendia Welles, è questo. vembre del 1950 visitò l’Urss su (Reggio Emilia, sta,il professorLuigi Russo,libe- vizio di porre domande scomo- antiprogressisti,ha beneraccon-
co bigliardo a bordi morbidi della nostra Se volete inebriarvi ri- invito dell’Associazione sovieti- 1911 -1983). rale) fecero da contorno al nu- de(maancheMaggioranieracol- tatoquantoaccaddeduranteuna
mente), o su alcuni geniali neologismi, co- cordando registi mitici ca per i rapporti culturali con In alto: cleo puro e duro. Fiore all’oc- «settimana del cinema italiano» a
me «mentalica statistica» e «pensodinami- in tempi di cinema dozzi- l’estero. Mosca 1951, chiello della delegazione era Mosca. I russi erano in abito scu-
ca». Invece i livelli di lettura sono tanti e ci nale, potete aprire l’an- Quando il volumetto andò in un operaio Lamberto Maggiorani, protago- DOCUMENTO Fra operai ro,avrebberovolutovederepelli-
vuole pazienza per metterli in relazione no anche col saggio di libreria, Aldo Cucchi era già, per russo cammina nista del film Ladri di biciclette: fucilati e retorica cole che rispecchiassero il lusso
l’uno con l’altro. Una pazienza che deve Daniele Dottorini, Jean il Pci, un «rinnegato senza princi- in un tunnel pellicola incessantemente pre- italiano, dovettero invece con-
essere inversamente proporzionale (so- Renoir. L’inquietudine pi, nemico della classe operaia e della sentata in Urss perché dava del-
sui kolchoz emerge tentarsi di narrazioni di miseria e
prattutto per analizzare i livelli più com- del reale (Ente dello Spet- delpartito, strumentodeinemici metropolitana l’Italia un’immagine stracciona, il vero volto del Paese sofferenza. Ma la grande sorpre-
plessi del testo) alla propria familiarità tacolo, pagg. 174, euro dell’UnioneSovieticae ditutti gli di Mosca da contrapporre a quella nobil- sa l’ebbero allorché, accese le lu-
con logica e matematica, soprattutto con il 12,90). Ahinoi, Dottori- onesti difensori della pace, della menteappagatadichivivevanel- to da perplessità). Fu indetta per ci, videro la delegazione di im-
«logismo» di Bertrand Russell. ni è un universitario, libertà e indipendenza del no- la patria dei lavoratori. il «caso Cesari» una riunione che portanti cinematografari italiani
Lo sforzo, però, vale la candela, anche quindi ha parole in quan- stroPaese».AldoCucchi,chemili- Nello schema mentale di chi somigliava molto a un processo, entrati in sala mentre era buio.
perché il libro spinge l’analisi psicologico- tità superiore ai concet- tava nella federazione di Bolo- organizzava queste incursioni e Cacciapuoti gli addebitò la col- «Almeno la metà di loro vestiva-
razional-scientifica sino al bordo di quel ti. Però siamo lungi dal- gna, fu accomunato nella con- pseudo-culturali in terra di falce padifaredellaprovocazione.Ce- no tute mimetiche e berretti alla
maelstrom tremendo che è la morte, la can- l’entusiasmo - non gratui- dannaa Valdo Magnani, dirigen- e martello, alcune cose erano sari reagì con durezza. Monta- Che Guevara come se dovessero
cellazione del sé (almeno per i non creden- to - di Truffaut, anche se te di partito a Reggio Emilia. Di benchiare.SiarrivavadaunPae- gnani a sua volta lo rimproverò andare al fronte, alzavano il pu-
ti). E, qualunquesia la propria convinzione si sente che l’approvazio- entrambi Palmiro Togliatti disse semiserabile,afflittodallapover- per aver detto ai contadini di un gno prima di mettersi ad applau-
religiosa, l’idea che le anime altrui (anche ne di Dottorini per Re- che erano «pidocchi nella crinie- tà, e si approdava in un Paese in kolchoz che stavano peggio dei dire in platea, come avevano vi-
se le si chiama pattern) si riflettono nella noir viene dai Cahiers ra di un nobile cavallo da corsa». rigoglioso sviluppo. Non era il contadini italiani. Mentre - paro- sto fare nelle cerimonie russe».
nostra e che lì restano in forma di frammen- du cinéma. In realtà i due, espulsi con igno- casodiimbarazzareconosserva- la di Montagnani - «un contadino Scimmiottatori grotteschi. Me-
ti è non solo scientificamente interessante, minia dal Pci, erano rei di dissi- zioniimpertinentiisovietici:ese italiano sarebbe felice di abitare glio,nonostantetutto,itrinariciu-
ma anche poeticamente bellissima. denza e soprattutto di scarsa ob- capitava di vedere arretratezza, nella stalla di un kolchoz». Di no- ti di Guareschi.

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