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A. Bourlot, dallattualizzazione allo scandalo, in AA.VV., Bibbia e cinema, Milano, CA, 1998, p, 54-55. A. Bourlot, dallattualizzazione allo scandalo, in AA.VV., Bibbia e cinema, Milano, CA, 1998, p, 54.
Quindi quello che pi mi preme che questa mia analisi sia il pi possibile approfondita ed intelligente.
La coerenza tra film e testo sacro spesso messa in dubbio, non tanto nella storicit riportata, gli eventi della vita di Ges, quanto nella rappresentazione psicologica del Cristo stesso. Nel vangelo, Cristo, tentato dal potere: essere il messia politico che i suoi concittadini attendevano; conquistare le masse come un liberatore dal giogo romano. Tuttaltra cosa fa Ges che sceglie la strada della povert di spirito e della croce. In opposizione troviamo la figura del Cristo di Scorsese, che ha come aspirazione quella di condurre una vita normale. Nessuna missione di salvezza, essere come tutti: sposarsi avere figli, un lavoro onesto, ed invecchiare in tranquillit. Eppure nel film di Scorsese c un rispetto del dato biblico originale. Le forzature di Scorsese sono molte, ma sono perlopi riconducibili al tempo della tentazione (dove Cristo reso solamente a livello mentale cfr. par 2a) e vanno pertanto considerate come qualcosa di negativo e non come un modello. 4 quindi necessario distinguere due piani di lettura della figura di Ges nel film: il primo quello storico il secondo quello psicologico. Come ho gi detto, riportando Bourlot, la cornice storica tutto sommato fedele alle sacre scritture, anche se con qualche effetto scenico di troppo e con qualche dialogo troppo adattato. Dal punto di vista psicologico il Ges narrato certamente in opposizione con quello dei vangeli; quel Ges riportatoci dagli apostoli che hanno lasciato scritto di lui ci che avevano potuto capire e che certamente non coincide con la figura molto spesso debole di Scorsese.
A. Bourlot, dallattualizzazione allo scandalo, in AA.VV., Bibbia e cinema, Milano, CA, 1998, p, 53-54.
Il blocco fino alla croce Il film comincia con linizio della vita pubblica di Ges e questi non ha ancora piena coscienza della sua vera missione. La certezza non sembra esservi nemmeno nellepisodio delle tentazioni nel deserto. La vittoria sulle tentazioni sembra venire dallesterno, quasi che Dio risponda per rassicurarlo, pi che dalla convinzione interiore della sua missione. La maturazione interiore viene dopo aver resuscitato Lazzaro; a Giuda dir che Dio gli parla un po alla volta. Sar allo stesso Giuda che chieder infatti di compiere il suo dovere affinch si possano compiere in lui le profezie. La scena del cammino verso il calvario sembra mettere in risalto il ruolo che molta gente voleva che Ges interpretasse. Infatti sembrano nemici pi accaniti coloro aspettavano in Ges un liberatore dal giogo dei romani piuttosto che il Messia del principio delloffrire laltra guancia a chi ne percuote una.
Il blocco della tentazione Lultima tentazione da parte del demonio dopo che Ges ha pronunciato Dio mio, perch mi hai abbandonato?. Il diavolo si presenta come risposta a quella domanda. La missione spirituale e non terrena praticamente lha gi compiuta ha sofferto abbastanza, ora deve dare esempio agli uomini di come vivere la vita normale: lamore, la famiglia il lavoro onesto. 5 Ma Ges vincendo la tentazione dimostra di aver maturato pienamente la propria missione divina.
In questi due blocchi si possono rilevare due filoni: quello della storia pur immaginaria del Cristo storico e quello della sua attualizzazione. 6 Sempre secondo (ibidem) nella struttura narrativa va notata la diversit tra il primo blocco e il secondo blocco a livello reale/ mentale. Infatti mentre la prima parte, quella che va dallinizio della vita pubblica di Ges fino allurlo sulla croce, sarebbe resa a livello reale; la seconda parte, quella che comprende lultima tentazione ad opera del demonio, sarebbe resa a livello mentale. La tentazione sarebbe tutta nel pensiero, Cristo non compie veramente le azioni che lo si vedono compiere. C da aggiungere comunque il filo conduttore che lega il primo blocco reale al secondo blocco mentale, ovvero il dramma che anima Cristo, le sue paure circa il suo vero ruolo, le incertezze riguardo la sua stessa missione. Se il Cristo di Scorsese ha paura, non sicuro di fare il giusto e auspica una vita comune, questo si riflette nel momento sulla croce, per cos dire il compimento delle sue vere speranze e delle sue vere paure.
b) limmagine
Come colore, il film impostato su un arancione opaco, tranne che nelle scene dove langelo demonio porta Ges allincontro con la Maddalena. La visione in quel caso era tendete al verde, come la natura che il demonio presentava a Cristo. importante notare come il colore arancione tendi ad accompagnare scene nelle quali Ges riflette il vero carattere biblico (come nellultima cena, i miracoli ed i discorsi in pubblico). Mentre un colore pi luminoso accompagna le scene delle visioni non bibliche (come quella dellultima tentazione). Sembra quindi instaurasi un divisione tra i colori caldi e quelli freddi. Questa divisione ancora pi accentuata nella scena in cui, durante lultima tentazione, Giuda parla a Ges stando fuori dalla porta. Guardando con attenzione la scena si nota come allesterno della casa di Ges ci siano colori caldi (ovviamente anche per via degli incendi); mentre allinterno tutto sia pi chiaro. Questa situazione cambia quando Giuda entra nella casa, infatti anchessa torna a colorarsi in tonalit pi giallastre. Sembra quindi che quando Ges sicuro di compiere il volere di Dio e tutto pu essere riconducibile al testo sacro, la pellicola risulta infuocata. Al contrario quando sogna e diventa insicuro, ma soprattutto quando il demonio lo tenta sulla croce, le immagini diventano pi fresche e accomodanti.
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c) Il suono e la musica
La musica usata sapientemente, sembra sottolineare le riprese delle telecamere. Si pensi alla scena dellultima cena, nella quale i discepoli si passano la ciotola di mano in mano. Una panoramica orizzontale accompagna lazione mentre la musica scandisce il passaggio della ciotola. Unaltra scena importante quella della chiamata degli apostoli. Anche qui la musica va in crescendo fino a terminare fortissima e quasi come affermazione conclusiva. I ritmi sono quelli tipici africani, sono suonati maggiormente i strumenti a pelli e le voci. Ovviamente il tutto amalgamato da un uso equilibrato di sintetizzatori e qualche tastiera.
inquadratura 4
Tempo e durata 12
video I.N. P.M. in C.M. (4 sec) Profilmica: Dolly vert. Up-down P.P. to P.P.P (8 sec.) Profilmica: Panoramica vert. Up-down
audio -prendete questo pane, -dividetelo tra voi, -questo il mio corpo. (Ges)
inquadratura 5
inquadratura 6
audio Musica e canto in sottofondo. -ora bevete questo vino. -passatevi la ciotola. -questo vino il mio sangue. -fate questo in memoria di me. (Ges) audio Musica e canti in crescendo.
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Tempo e durata 3
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Tempo e durata 3
Video I.N.
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crescendo.
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Tempo e durata 2
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Tempo e durata
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audio
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Tempo e durata 2
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Video I.N. F.I. P.M. Profilmica: Panoramica orizz. dx-sx Panoramica vert. Down-up
audio Musica e canto. (volume basso) (f.c.) -la cena non finita (Pietro)
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inquadratura 24
audio -no, lasciatelo andare! -sentite tutti ho qualcosa di grave da dirvi. (Ges)
b) Le valutazioni.
Profilo cinematografico e artistico Ci sono molti elementi positivi nella struttura del film. Come stato gi sviluppato sopra, hanno svolto un ruolo portante il colore e la musica, come marcatori del linguaggio; ma anche la narrativit stato ricomposta audacemente, lenta ma scandita. I dialoghi riempiono benissimo le lunghe sequenze, e va notato luso del sussurrato che riesce ad amalgamare tutti gli elementi filmici (suono, colore, immagini). Profilo tematico Il tema biblico. Per quanto riguarda laspetto che lultima tentazione di Cristo esempio e confronto per noi uomini. Poich egli stato messo alla prova, ora pu soccorrere quelli che sono nella prova. (Eb. 2,18). Il film non riesce ad esprimere il suo tema in maniera ottima. Alcuni punti sono ambigui o addirittura non credibili, nemmeno come tentazione. Come ad esempio il primo incontro tra la Maddalena e Ges, alcuni discorsi con Giuda, lambiguit del rapporto tra Ges e Marta. Sotto il profilo tematico il film risulta incompleta, ma molto personale e vocativo.
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4. BIBLIOGRAFIA
EDAV, 1988, n.162, pp. 13-26. A.Bourlot, dallattualizzazione allo scandalo, in AA.VV., Bibbia e cinema, Milano, CA, 1998, pp. 53-54. Letture, 1989, n.1, pp. 65-69. A.Bourlot, le attualizzazioni, in AA.VV., Bibbia e Cinema, Milano, CA, 1998, pp. 39-42. EDAV, 1988, n. 164, pp. 20-21. AA.VV., La parola ripresa, Milano, CA, 1998.
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INDICE
1. Introduzione a) Perch lultima tentazione di Cristo b) Il Ges di Scorsese e il Cristo del Vangelo 2. Analisi semiotica a) La struttura narrativa: i due blocchi b) Limmagine c) Il suono e la musica d) Analisi della sequenza campione 3. Analisi simbolica a) Il tema guida b) Le valutazioni 4. Bibliografia
pg.3 pg.4