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L’Italia e le sue
bellezze
angoli inesplorati ancora
intatti nel nostro paese
Intervista a
Dott. Rosario Forestieri
Dott.sa Teresa Condina
“ La diagnosi della pervietà
del Forame Ovale”
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Natur Parfums
i.gani@na-tur.be
MEDITERRANEO E ALTRI MARI, ECONOMIA, TURISMO, CULTURA, AMICIZIA
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in questo numero
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EDITORIALE
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ATTUALITA’
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Attualità
di Simone Di Biasio
rebbe il superamento e la violenza ai già fragili ordina- neo del Sud/Africa del Nord, non certamente gli altri
menti statali africani, soggetti da ogni parte a continui Stati “oltre le dune” del Cairo, di Tunisi, di Algeri, cioè, il
“ricatti”, tribali o religiosi od economici, ma chi scrive Burkina-Faso (Esiste? Dov’è? Sulla costa atlantica o nel-
ritiene di non essere lontano dalla realtà. Se questa sin- l’interno? Cosa produce?) o il Sudan (E’ indipendente o
tetica disamina è condivisa - ancorché con le naturali è confederato con qualche altro Stato? La gente che lo
differenziazioni, i vari distinguo e le perplessità proprie popola è di razza araba? E’ musulmana? Che produce?),
di un dibattito - rimane da esaminare se detto “futuro”, per citarne alcuni ed allo stesso tempo far emergere la
catastrofico o meno od in diversa misura per Africa ed comune scarsa conoscenza al riguardo di detti Stati.
Europa, può essere evitato o meno o, auspicabilmente e L’Africa deve esser aiutata, ma limitarsi ad attendere i ri-
realisticamente, limitato. sultati delle opere faraoniche - interessanti, come detto,
Al riguardo, è necessario tener presente che “avanti e soltanto taluni Stati “fortunati” - come se queste fossero
dietro” le dune esistono popoli che hanno sofferto e sof- la panacea per i mali di cui soffre, significa ancora una
frono, al di fuori degli eufemismi, la fame e che vedono volta essere fuori dalla realtà. Né si venda il concetto che
nel “Nord” la loro salvezza, consci che i loro Governi “poi ad immediato seguito realizzati gli importanti assi
non possono aiutarli o perché taluni loro funzionari sono infrastrutturali (ferrovie, autostrade, dighe, ..) sulla co-
corrotti o perché l’apparato burocratico, ereditato dai sta sarà agevole per gli Stati di oltre le dune collegarsi a
vecchi colonizzatori, è ancorato a privilegi ed incapace detti assi ed avvantaggiarsene”.
di “modernizzarsi” o perché sono costretti ad avvalersi Chi affermasse ciò sarebbe in perfetta malafede. Que-
delle royalties elargite dalle multinazionali per sfruttare sti Stati, purtroppo, devono risolvere i tanti problemi da
le risorse nazionali a scapito della futura economia nazio- soli o, se possono, avvalersi di organizzazioni private,
nale o perché effettivamente privi di risorse da impiega- umanitarie e non, e delle ONG, “chiamandole/invitan-
re per lo sviluppo, per citare taluni dei tanti motivi che, dole” con un’attenta e mirata campagna di informazione
purtroppo, spesso, condizionano le capacità/possibilità ad operare sul proprio territorio, ponendo in luce aspet-
6 di intervento dei loro Governi. ti che qui si accennano, in modo voluto, brevemente e
Le critiche ai Governi di detti Stati sono facili e compara- confusamente, perché ciascuno meriterebbe un lungo
bili - e, quindi, moralmente censurabili - agli spari di un ed approfondito studio di “fattibilità”, a premessa della
cecchino sulla gente inerme o le salve di artiglieria su un convergenza degli sforzi statali e privati/ONG.
mezzo della Croce rossa o della Luna Verde. Il negativo Un esempio “a contrario” potrebbe chiarire ciò che si
futuro delle genti “avanti e dietro le dune”, ad avviso di intende per un “negativo studio di fattibilità”: invita-
chi scrive, si può evitare solo ancorando/inchiodando/ re una multinazionale ad investire fondi per realizzare
legando - siano concessi detti termini figurativi - gli Afri- piantagioni di ananas, potrebbe rivelarsi un danno. In
cani al loro territorio, alla loro Nazione, con programmi effetto, la multinazionale, nel giro di qualche mese, po-
di sviluppo che riversano su di essi le esperienze matu- trebbe valutare negativo un investimento in detta area/
rate dagli “occidentali” nei secoli. settore, comparandolo con quanto ottiene altrove a mi-
nor prezzo, ma allo stesso tempo potrebbe dichiararsi
Progetti troppo ambiziosi disponibile a sfruttare un’altra risorsa di quello Stato
L’Africa ha subito, non per sua colpa, errori e nefandezze che, nonostante joint-venture ed accordi di vario tipo,
altrui ed ha “diritto” ad un risarcimento sul piano pratico, avrebbero il solo risultato di arricchire la multinazionale
ma, d’altra parte, i finanziamenti di progetti ambiziosi da (sarebbe da ipocriti pensare il contrario) e di impoverire
parte UE e/o di taluni Stati occidentali finiscono, anche ulteriormente lo Stato interessato in quanto perdereb-
proprio per la loro “ambiziosità”, con l’essere distaccati be in pochi anni le risorse che ha, senza vedere, in loro
dalla stessa realtà dello Stato che si intende aiutare. sostituzione, qualcosa “in nuce”, foriera e premessa di
E’ giusto pensare, per esempio, alla realizzazione di au- sviluppo in quello stesso settore “individuato/sfruttato”
tostrade o tratte ferroviarie per facilitare gli scambi com- dalla multinazionale.
merciali ed a dighe per regolare e meglio utilizzare le ri- Ciò potrebbe portare ad asserire che non ci si deve fidare
sorse idriche, ma questi progetti, pur essendo necessari
per lo sviluppo, non sono sufficienti ad arrestare oggi la
fuga “verso il Nord”, ad avviso dello scrivente, e quando
queste opere saranno ultimate diverranno (senza alcuna
ironia) delle “Cattedrali nel deserto”, inutili per i fini per-
seguiti inizialmente in quanto saranno utilizzate (poco e
male) dai pochi rimasti.
Per di più questi progetti interessano soprattutto - sia
consentita l’ironia - la “sponda turistica” del Mediterra-
Attualità
delle multinazionali i cui Consigli servono ad illustrare il fatto che dapprima è necessario
di Amministrazione sono costretti esplorare le capacità potenziali del “mercato/risorse” e
(come ai tempi della Compagnia poi esaminare se si è nelle condizioni di avvalersene ed
delle Indie) a rendere giorno per in quali limiti. Con ciò si è introdotto il c.d. “A, B, C”
giorno conto del proprio operato del commercio. Per “realizzare il commercio” bisogna,
ai rispettivi azionisti. Non si in- dapprima, individuare/creare un prodotto da vendere
tende affermare ciò. Viceversa è in un determinato mercato. E’ un’utopia pensare che
necessario che il Governo dello consistenti aiuti per realizzare una fabbrica di trattori
Stato interessato sappia che sono avrebbero un impatto decisivo nel decollo economico di
in campo due interessi contrapposti: quello proprio da uno di questi Stati, per il semplice fatto che un qualsiasi
tutelare, avvantaggiandosi di ciò che può “offrirgli” la imprenditore locale comprerebbe quello giapponese o
multinazionale, e quello di quest’ultima, teso a far gua- tedesco o italiano, forse più costosi, ma da questi ritenuti
dagnare, ovunque e comunque, i propri azionisti. certamente più affidabili.
E’ da ritenere che detto Stato (i cui Governanti non ne- Sarebbe un bene per la stessa Africa, specie per quegli
cessitano di lezioni di economia in quanto molti di loro Stati “oltre le dune” e quanti intendono aiutarla - siano
hanno studiato nei migliori atenei statunitensi, inglesi essi Governi, Associazioni o NGO - abbandonino al mo-
o francesi) “sa perfettamente” che la multinazionale o mento idee di sviluppo, basate sui moderni modelli oc-
chiunque altro è un “mezzo” per favorire lo sviluppo del- cidentali e, viceversa, “studino” come l’Occidente li ha
la propria società, concedendo, al limite, lo sfruttamento conseguiti nei secoli ed applichino, “con intelligenza” i
di una terra incolta “idonea” a produrre mais o lo sfrut- risultati di questo studio.
tamento di un’altra risorsa in “joint-venture” in cambio di Ciò non significa invitare le genti “avanti ed oltre le
una rete di pozzi artesiani nella stessa area od in un’area dune” ad armarsi di vanga, a dotarsi di una coppia di
desertica vicino, o la realizzazione di una o più scuole buoi per l’aratro o per la macina e di un telaio; signifi-
che prepari/addestri tecnici e, che, per di più, possano ca, viceversa, aiutarli a pensare/insegnare come meglio 7
frequentare stages in università/industrie occidentali utilizzare le risorse (poche o tante che siano) del luogo
ove apprendano “il meglio” e soprattutto apprendano in cui vivono, a razionalizzare gli sforzi quotidiani, ad or-
come insegnare quanto appreso ai loro connazionali. ganizzare il proprio territorio, avendo come fine quello
di produrre oggi per soddisfare i suoi bisogni primari,
Il principio guida quale mezzo per “rafforzarsi” per poi tendere a vendere
A modesto avviso dello scrivente, dovrebbe essere “Io il surplus prodotto.
ti do la possibilità di utilizzare mie risorse per un certo Siano consentiti due esempi “ovvi”,
tempo e tu ti impegni a ricambiarci preparando il no- utili, però, ad illustrare meglio ciò
stro personale affinché questi collabori con te, appena che s’intende esprimere. Il calabre-
“pronto”, e ti sostituisca un domani nell’utilizzo di dette se non ha mai “pensato” di impian-
risorse e devi garantirmi che farai in modo che il nostro tare una forgia per produrre aratri o
personale in breve tempo sia in grado di insegnare ai no- quant’altro per il semplice fatto che
stri connazionali quanto appreso”. Detto con altre parole la poca acqua serviva per irrigare i
è il famoso “baratto” del nostro contadino che allevava campi dove aveva piantato agrumi
capre per poter comperare una mucca. ed uliveti, piante che si accontentavano di poco e soprav-
Ma tutto ciò presuppone che il contadino abbia una vivevano anche a lunghi periodi di siccità.
capra ed un caprone, sappia che dette bestie possono Il lombardo, viceversa, disponendo di acqua ha pensato
vivere nell’area ad esse destinate e che, soprattutto, che poteva impiegarla sia per far muovere macchinari
avvenuto lo scambio, la mucca abbia un riparo e ci sia (telai, mulini...) sia per irrigare risaie o campi di mais.
qualcuno in grado di mungerla di fare il formaggio e, Ambedue hanno utilizzato al meglio le risorse di cui di-
quindi, di venderlo ed a chi venderlo. Ogni ulteriore sponevano, sono stati “con i piedi per terra”, e ciò in-
chiarimento sarebbe offensivo per chi legge, aggiungen- dipendentemente dal fatto che questa “scelta obbligata”
do, necessariamente, che quanto vale per la “capra e la ha favorito, per un insieme di fattori, il lombardo.
mucca” (genericamente, agricoltura) vale per il turismo Per di più occorre riflettere sul fatto che negli Stati
e/o per l’utilizzo delle tante risorse che ciascun Paese ha oggetto della disamina cinque Euro o cinque dollari al
(il maggior problema è scoprirle, l’ha fatto l’India che mese pro capite per dieci anni - se è vero quanto asseri-
oggi produce programmi informatici per chiunque o la scono i mass media e le varie ONG - consentirebbero di
Cina che copia e vende prodotti perfettamente uguali a debellare definitivamente la maggioranza delle malattie
quelli occidentali, incluso fra questi il clone di un par- endemiche del Continente africano e creare le premesse
ticolare modello di “Ferrari”).Sono esempi banali, ma (deboli) per la sua ripresa socio-sanitaria.
Attualità
Attualità
nella tutela delle categorie deboli di A.Negrisolo
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Via Cavour 7 - 33100 - Udine
Tel./fax. +39 0432 299873 cell. 348 2601228
e-mail: satrianipao@tin.it
Percorso tra le vie del carcere minorile
Attualità
di Nicola Ricchitelli
di Goffredo Palmieri
La Scarnice
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Attualità
Bissau; un video girato sul pro- una forma di sviluppo sostenibi-
getto; infine, una mostra fotogra- le originale ed appropriata per
fica che merita un’annotazione. quei villaggi. La natura, in Guinea
Tutte azioni volte a sensibilizzare Bissau, è davvero generosa per
i cittadini abruzzesi sui valori del- varietà delle specie animali e ve-
la solidarietà tra i popoli e dello getali, un vero eden faunistico e
sviluppo sostenibile, affinché si botanico. Il Parco Nazionale delle
possano temperare gli effetti ne- Foreste di Cantanhez e la Zona
gativi della globalizzazione. di Conservazione di Dulombi
Il progetto EcoGuiné, si diceva, costituiscono un incomparabile
si concluderà a dicembre del pros- patrimonio ambientale che va
simo anno. Per quella data saran- protetto, a beneficio non solo del
no completati la formazione e l’equipaggiamento delle Paese ma dell’umanità intera. E’, però un patrimonio
guide ecoturistiche, la realizzazione d’un censimento e che deve pure diventare un’occasione di sviluppo per le
d’una cartografia delle risorse na- popolazioni locali, affinché ne beneficino in ogni modo,
turalistiche, grazie al partenaria- governato da personale locale consapevole e qualificato
to di Ong ed associazioni bissau- verso un auspicato turismo mondiale che ami e rispetti
guineane. la natura. Questo, in fondo, lo scopo principale del pro-
Diversificare ed integrare le at- getto EcoGuiné, del quale nelle prossime settimane par-
tività economiche, promuovere tirà la seconda fase. Se questo accadrà - e i presupposti
l’organizzazione e l’associazio- ci sono tutti - per l’Abruzzo sarà missione compiuta, un
nismo tra le comunità di base, altro buon risultato, un ulteriore tassello nelle politiche
sono i princìpi fondamentali per operose per la pace e per un nuovo umanesimo.
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Speciale “la storia delle viti”
Economia
di Pierpaolo Acerbi
La ville suburbane a Roma, venivano definite anche vi- ticoltura di tutta la penisola italiana versava in uno stato
gne o orti per la gran varietà di specie d’uva differenti di profonda arretratezza. In particolare nelle zone in cui
che venivano coltivate. la ricerca non era stata applicata, come in Piemonte e
Fra l’Umanesimo e il Rinascimento, furono gettate le alcune zone padane e toscane. Il pensiero romantico ed
basi ideali per la realizzazione degli orti botanici, che il collezionismo botanico inseguivano l’obiettivo di rap-
sorsero in Italia fra il 1543 e il 1545 rispettivamente a presentare le varie specie del mondo. Collezionismo di
Pisa, Padova e Firenze, come giardini di semplice perti- enciclopedico intento e desiderio di appagare il concetto
nenza universitaria. di pubblica utilità, mossero il mantovano Acerbi a realiz-
L’influsso rinascimentale toscano era giunto in Francia zare qualcosa di veramente moderno, rivolgendo tutta la
sul finire del quindicesimo secolo con l’invasione d’Italia sua attenzione a quella che noi definiremo “biodiversi-
del re Carlo VIII ° che aveva portato con sé al suo rientro tà”. “Lo scopo della presente compilazione” scriveva nel
in Francia molti architetti, artigiani e giardinieri. Anche 1825 , “è di unire tutti i materiali che un giorno potranno
Francesco I ° , dopo la morte del Da Vinci, fece giungere servire a chi vorrà occuparsi un giorno della classifica-
a Parigi ancora un gran numero di maestri italiani che zione e sinonimia delle viti italiane”. I dotti, ci insegna Ci-
introdussero la loro arte nel territorio. cerone, non solamente quando sono vivi rendono a loro
Tra il 1593 e il 1626 sorsero anche a Montpellier e Parigi, volta dotti coloro che amano gli studi del proprio tempo,
gli orti botanici. Per magnificare la propria potenza, il ma lo fanno anche post mortem, con l’eredità culturale
Re Sole aveva ordinato la costruzione della meravigliosa che sono capaci di trasmettere. Un pensiero antico che
reggia di Versailles, circondata da immensi parchi ric- ci permette di riflettere sull’importanza del passato e di
chi di ogni essenza arborea e vegetale. Successivamen- chi ci permette di fruire delle conoscenze che oggi ab-
te l’esempio di Luigi XIV ° fu seguito anche da tutti i biamo, conoscenze attuali e di pubblica utilità.
regnanti d’Europa. Negli anni successivi al 1785, la vi-
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Tra impresa e pubblica amministrazione
Economia
di Fabrizio De Paulis
11%
L
27% e imprese che tengo- de la valorizzazione delle imprese responsabili attraverso
25% no conto degli impatti forme di promozione culturale (es. fiere, oppure l’asse-
37% sociali ed ambientali pro- gnazione di premi), dando così visibilità alle imprese re-
dotti dalla propria attività, sponsabili, anche se eventi di questo tipo rientrano tra le
apportano un valore ad- iniziative di tipo episodico citati in precedenza. L’adozione
dizionale ai loro servizi o di una visione e di una azione finalizzata strategicamente
prodotti, che può riscon- allo sviluppo del territorio può esser favorita da partner-
trare interesse da parte delle pubbliche amministrazioni, ship privato-pubbliche, seguendo diverse possibilità che
oltre che dai consumatori più sensibili a queste tematiche possono riguardare protocolli d’intesa, accordi di pro-
di interesse collettivo. Nello specifico, nel perseguire il gramma, come pure dalla pianificazione del territorio de-
proprio ruolo di gestione del territorio, per le pubbliche finendo un insieme di obiettivi e priorità comuni. In con-
amministrazioni locali, la responsabilità sociale d’impresa clusione, tra gli obiettivi del soggetto pubblico, vi sono il
può rappresentare un contributo al raggiungimento degli governo e la gestione, a livello di sistema, delle esternalità
obiettivi di sviluppo sostenibile del territorio. A tale pro- (ovvero il prodotto dell’agire di un attore economico che
posito, al fine di incentivare le pratiche di responsabilità ne influenza l’azione di altro soggetto senza essere media-
sociale nonché di promuovere tali iniziative a livello siste- to dal sistema dei prezzi: una esternalità tipica è l’inquina-
mico, è necessario che le imprese si confrontino senza do- mento) prodotte dalle imprese (e non solo), come pure in-
ver scontare, per quelle che le applicano, eventuali oneri centivare la produzione da parte di queste di beni/servizi
aggiuntivi necessari alla loro attuazione. L’Italia sembra pubblici o quantomeno che non ledano interessi generali
essere all’avanguardia per buone prassi, basti citare ad o collettivi, (oppure dare impulso ai soggetti economici
esempio l’alto numero di aziende certificate SA 8000 (co- ad offrire risorse per l’attuazione di politiche sociali, attra-
siddetta certificazione etica) rispetto alla percentuale di verso fondazioni, associazioni); al contempo, ciò valorizza
aziende certificate in altri paesi, ma, soprattutto, progetti quindi un ulteriore (e tipicamente post industriale) valore
quali il CSR (corporate social responsibility) promosso aggiunto offerto dalle imprese. 17
dalle istituzioni (Protocollo d’intesa con il Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali e Unioncamere). Tutti
questi concetti ruotano intorno ad una logica, secondo
la quale, per valutare le prestazioni globali di un’impresa,
occorre fare riferimento non solo agli aspetti economici,
ma anche a quelli di sostenibilità ambientale e sociale. Gli
esiti di una ricerca condotta osservando un campione di
alcune amministrazioni locali, hanno evidenziato alcuni
aspetti. Anche se in molti casi, le Amministrazioni intra-
prendono iniziative di tipo episodico, soprattutto a fini di
marketing territoriale, ovvero non inserite in una visione
sistemica e di lungo periodo, questo non svaluta le azio-
ni intraprese e le motivazioni volte alla valorizzazione di
queste tematiche. Questo può trovare anche spiegazione
in considerazione della difficoltà nel riconoscere gli im-
pegni costanti dei soggetti economici in questo senso, se Soluzioni Immobiliari
non, ad esempio, attraverso strumenti quali certificazioni
(es. EMAS - ambientale - SA8000 - etico/sociale - ), co-
e Investimenti Finanziari
dici etici o rendicontazione sociale, che permettono una
verifica “immediata”. Tra gli strumenti adottabili dalla
pubblica amministrazione finalizzati alla promozione del-
la responsabilità di impresa, uno tra i più tradizionali pre- “Glob” Real Estate Snc
vede forme di incentivi o sgravi fiscali. Questo strumento Via Gian Rinaldo Carli n°26
si concretizza da un lato in una concreta percezione dei
vantaggi da parte di chi adotta tali comportamenti (anche
20161 Milano
se, in questo caso, percepiti dal pubblico finale più dettati Tel. +39 02 43993688
dal beneficio dello sgravio fiscale piuttosto che realmente Fax +39 0240446081
motivati da una “sensibilità” reale dell’impresa), dall’altro
all’amministrazione non sono richieste grandi modifiche
e-mail: glob.re@live.it
a livello di comportamenti. Una diversa strategia preve- p.iva 05790200967
Il made in Italy sbanca
Economia
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Progetto CINDA: apertura allo sviluppo
Economia
I l progetto CINDA
(Cooperazione inter-
regionale tra i Distretti
Presidente del Gal del
Vulture Franco Perillo,
che ha illustrato i punti
Agroalimentari di quali- chiave sui quali bisogna
tà di Puglia e Basilicata) lavorare per creare que-
nasce per realizzare un sta ‘nuova’competitività.
unico polo di sviluppo La bomba della giorna-
tra i distretti di Puglia e ta ancora non era stata
Basilicata, con l’obiettivo lanciata...a questo ci ha
di rispondere alle istanze pensato Francesco Con-
territoriali e aumentare tò, docente del Diparti-
la competitività nel mer- mento economico per la
cato. Il progetto coinvol- gestione del territorio
ge il GAL Sviluppo Vultu- agricolo e forestale al-
re Alto Bradano e il GAL l’Università degli Studi
Akiris in Basilicata, e cin- della Basilicata. L’inter-
que GAL pugliesi (GAL Alto Salento, GAL Luoghi del vento del docente è stato molto costruttivo in termini di
Mito, GAL Terre del Primitivo, GAL Piana del Tavoliere progettualità, in quanto ha illustrato chiaramente e con
e GAL Dauno Ofantino). A margine del progetto è stato grande sagacia tutti i particolari riguardanti l’attuazione
realizzato un convegno conclusivo presso la Sala Econo- del programma. Ma nello stesso tempo Francesco Contò
mia della Camera del Commercio di Potenza, nella quale ha polemizzato anche con le istituzioni come la Regione
oltre ad illustrare le linee guida del progetto e le possibili- che all’invito ricevuto a presenziare al convegno, hanno
tà di attuazione, sono state premiate anche cinque tesi di risposto con un due di picche. Sicuramente il Convegno
20 laurea inerenti allo sviluppo del territorio del Gal Vultu- non ha avuto l’impatto che il Presidente voleva dargli, in
re Alto Bradano (gal promotore e capofila del progetto). quanto era stato organizzato per presentare i punti d’in-
I ragazzi premiati sono stati: Rocco Sodo del Comune di tervento sviluppati proprio agli ‘uomini di potere’, che
San Chirico Nuovo con la tesi ‘Networking tra i distretti invece hanno deciso di non presenziare per motivi vari.
di qualità appulo-lucani per la messa a punto e adatta- Il prof. Contò non ha risparmiato attacchi vari nel suo
mento dei piani distrettuali’; Rosanna Paolino del Comu- intervento, con parole sarcastiche e sottili che tutti i pre-
ne di Muro Lucano con la tesi ‘L’allevamento dell’Asino, senti in sala hanno potuto intendere. D’altronde se man-
una possibile alternativa’; Antonietta Mazzoccoli del Co- cano le istituzioni come si può realizzare un program-
mune di Genzano di Lucania con la tesi ‘Trasformazioni ma? Chi può finanziare un programma di sviluppo del
territoriali, insediamenti e architetture rurali della rifor- nostro territorio, se non le istituzioni che lo governano?
ma fondiaria nel mezzogiorno, gli interventi a Genzano Le risposte vengono da sole quando ti trovi in una sala in
di Lucania, Vincenzo Tauriello del Comune di San Fele cui i posti ‘ d’onore’ sono vuoti. L’ironia fa da cornice an-
con la tesi ‘Analisi tipologica e proposte di Gestione dei che nell’intervento del Presidente della Camera di Com-
rimboschimenti nel comune di San fele con l’ausilio del mercio di Potenza, Pasquale Lamorte, che sottolinea il
programma informatico Sds’; Francesco Lanotte del co- bisogno di un azione in cui siano coinvolte tutte le istitu-
mune di Bisceglie con la tesi ‘Un modello di sistema so- zioni locali per dar concretezza alle linee guida tracciate
cio economico territoriale per la rappresentazione delle nei mesi di lavoro. Per il momento si parla solamente di
prestazioni di un sistema locale, il caso del Vulture Alto ‘antipasto’ o di ‘aperitivo’, mentre il ‘piatto forte’ arriverà
Bradano. La giornata è stata aperta da un intervento del solamente con la nuova Programmazione 2007-2013. Ma
partendo dall’aperitivo, come si farà ad arrivare ad un
risultato concreto senza l’intervento delle istituzioni? Si-
curi che il progetto CINDA non sia destinato alla stessa
fine ‘tragica’ fatta dal comune di Uta in Sardegna, dove
il tutto è fallito proprio per la mancanza di finanziamenti
da parte delle istituzioni locali? Ci si augura di no...ma
le istituzioni devono svegliarsi dal ‘letargo’ e cercare di
essere partecipanti attivi in questi convegni, anche per
dare un segnale forte a tutte quelle imprese che decido-
no di chiudere per i problemi strutturali del territorio e a
tutti quei giovani che rinunciano ad investire perché non
vedono una minima possibilità di sviluppo.
Enogastronomia
Il sapore
dell’aglianico stati protagonisti anche i laboratori di
di Giusi Lamorte
degustazione di formaggi, salumi e dol-
ci tipici. Complice dell’atmosfera anche
Andy Luotto, il quale nella serata con-
clusiva ha illustrato la preparazione e
l’allegra presentazione dei piatti tipici
all’interno di uno “spettacolo gastrono-
mico”, al quale hanno preso parte cento
visitatori. Il programma della decima
edizione di Aglianica è stato ricco di ap-
puntamenti non solo enogastronomici
ma anche culturali, musicali, teatrali,
molti dei quali animati da Fede e Tinto,
conduttori del programma radiofonico
di Rai Radio Due “Decanter l’enogastro-
nomia dell’etere”. Il magnifico scena-
rio del castello di Melfi ha ospitato nel corso delle tre
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Enogastronomia
I
ntervista a Leila Segoni di “Borgo Roncaglia”, unicità di Borgo Roncaglia e Monterosso.
Ps: Per un’alimentazione sana ed equilibrata, la pasta di
villaggio collegato all’azienda Monterosso, farro possiede un contenuto di fibra 10 volte superiore
alla comune pasta di semola di grano duro e fornisce un
la prima in Italia nella coltivazione e produzione ampio apporto di calcio: ma il contenuto calorico globale
non varia. Mangiare per credere...
del farro, e all’unica farroteca aperta per gustare Quando nasce il “progetto” Borgo Roncaglia e dall’idea di chi?
Il progetto Borgo Roncaglia nasce nel 2003 dall’idea del-
unicamente piatti che rischiano l’estinzione. la proprietaria la signora Lea Luzzi. Lo scopo era quello
di ristrutturare nel rispetto della tradizione e dell’am-
biente un aglomerato di antiche case coloniche e farne
un villaggio turistico, come attività ricettiva rurale.
Citato da Columella, riportato nella Bibbia. Non è un Parliamo dell’Azienda Agricola Monterosso. È vero che detiene
eroe, né un santo. Ma un (ex) protagonista della cucina l’unica Farroteca in Italia(da specificare: la farroteca è nel vo-
mediterranea che, se non tutelato e promosso, rischia di stro villaggio)?? Che tipo di locale è?
andare in estinzione. Il farro, primo cereale coltivato sin È vero, la farroteca è la prima e unica in Italia il cui mar-
dal 5000 a.C. in Palestina, era diventato presto un cibo chio è registrato. Si tratta di un piccolo locale rustico e
prezioso: addirittura presso i Romani costituiva la paga raffinato, (distante circa 1 km dal villaggio Borgo Ronca-
dei legionari, che lo assaporavano sottoforma di puls glia) in cui è possibile degustare tutti piatti a base di far-
(una specie di polenta) e di libum (focaccia). Probabil- ro: dall’antipasto al dolce, piatti realizzati rigorosamente
mente già allora avevano compreso le sue qualità ener- a mano. Aperto tutti i giorni con un giorno di prenotazio-
getiche. Ma con l’avvento dell’agricoltura produttiva sul ne chiusura il lunedì.
farro cala il sipario. Che però fortunatamente (per noi Farroteca Monterosso
24 consumatori) torna a svelarsi con i nuovi orientamenti Via Costantinopoli, 9 - 61047 San Lorenzo in Campo
della politica agricola europea, volta alla ricerca di pro- (PU) Tel. 0721-776511 Cell.335-5846486
duzioni alternative, soprattutto nelle aree interne e un La specialità della casa?
rinnovato interesse alimentare. Insomma il farro sembra Ce ne sono diverse: zuppe di farro perlato, farrotto, patè
tornato di moda. Una delle aree tradizionali di pro- con farro spezzato, pane, dolci e pizze realizzate con fari-
duzione sono le Marche, dove il cereale dorato è rico- na di farro, tagliatelle orecchiette, polenta e naturalmen-
nosciuto dalla Regione come prodotto tradizionale. Ed te pennette, spaghetti, riccioli e conchigliette di produ-
è qui, a San Lorenzo in campo, piccolissimo comune in zione dell’Azienda.
provincia di Pesaro Urbino, con uno splendido monaste- Nel 2008 riuscite ancora a conservare la macinazione a pie-
ro dei benedettini, che si inserisce “Borgo Roncaglia”. tra? Insomma, totale rispetto dell’ambiente...
Luogo ideale dove trascorrere “una vacanza rigenerante Non solo nel 2008, ma anche negli anni a seguire la Mon-
per il corpo e lo spirito”, “Borgo Roncaglia”. Luogo idea- terosso continuerà a conservare la lavorazione del farro
le dove trascorrere “una vacanza rigenerante per il cor- e della farina con il tradizionale metodo della macina a
po e lo spirito”, “Borgo Roncaglia” ospita al suo interno pietra.
l’unica farroteca italiana aperta dall’Azienda Monteros- Ci descriva le proprietà del farro.
so, leader nella produzione di questo antico cereale per È ricco di calcio, vitamine, isoflavoni, non ha grassi, è
esperienza plurigenerazionale. adatto per chi soffre di intolleranze alimentari, ha un’alta
Grazie alla sperimentazione sul farro effettuata con il percentuale di fibra, è altamente digeribile (infatti anche
Cermis (Centro Ricerche e sperimentazione per il mi- chi pratica sport a livello agonistico un’ora prima di una
glioramento vegetale) di Macerata, è arrivata al “Mon-
terosso Select”, pregiata varietà di “Triticum dicoccum”,
farro medio o vero, il “padre” del grano duro. Questa
azienda cura direttamente tutte le fasi della produzione,
dalla selezione del seme fino alla commercializzazione
della pasta di farro e degli altri prodotti (acquistabili). La
Monterosso srl ha ricevuto lo scorso febbraio, alla 38°
Mostra Internazionale dell’Alimentazione di Rimini, una
targa quale fornitore vincitrice dell’8° Campionato Mon-
diale di pizza alta qualità con farine alternative. Abbiamo
chiesto allora a Leila Segoni, che gestisce il tutto (insie-
me alla madre), di spiegarci questo successo e questa
Enogastronomia
gara può mangiarlo). Inoltre è un regolatore gastroin- biettivo principale dell’Azienda è di offrire un prodotto
testinale e possiede un basso contenuto di glutine. Pur- biologico utilizzando alti standard qualitativi sposando
troppo oggi il farro non è molto conosciuto, perchè per la cultura del passato con l’innovazione tecnologica. Gli
la bassissima resa è poco coltivato. eventi a cui abbiamo partecipato e continueremo a par-
Nel 2003 la titolare della già citata Azienda ha vinto il titolo di tecipare sono: fiere e manifestazioni, (abbiamo ottenu-
“Regina del Farro” assegnatole da una giornalista del Venerdì to la Bandiera Verde 2008); comunicazione sulla carta
di Repubblica. Di quali altri riconoscimenti vi fregiate? stampata, partecipazioni televisive. Ad esempio circa
I riconoscimenti che ha ottenuto la Monterosso sono 1 mese fa ci ha convocato Rai uno per partecipare alla
molti: il premio “Portonovo”, quello “Apifarfalle” rila- trasmissione televisiva “sabato e domenica”, ma in Rai
sciato dalla provincia di Pesaro, il premio “Farro delle siamo ormai degli habituè!
Marche” rilasciato dalla provincia di Ancona, il premio Non possiamo nascondere il momento economico difficile che
“Squisito” rilasciato dalla comunità di San Patrignano, sta attraversando l’Italia in questo periodo, aggravato dalla
premio “Nip” per la miglior pizza realizzata con la farina crisi di Wall Street. Nel vostro lavoro vi sentite sostenuti dalla
di farro Monterosso e la “Bandiera Verde” per la qualità politica Italiana e comunitaria?
della produzione dell’azienda. È vero, stiamo attraversando un periodo nero, speriamo
Nel 2004 avete preso parte alla Convention promossa dalla di ricevere un sostegno sempre più forte dalla politica
National Italian American Foundation come una delle venti mi- italiana e comunitaria. Anche quest’estate l’afflusso turi-
gliori aziende italiane del settore. In che modo tenete alto nel stico non ha rappresentato una stagione d’oro, ma siamo
mondo il made in Italy? speranzosi in una ripresa dato che anche nel periodo na-
Il riconoscimento ottenuto nel 2004 è stato il risultato talizio in particolar modo questo anno gli italiani hanno
del lavoro svolto negli anni dall’Azienda nel rispetto del- dimostrato di amare il ns. paese scegliendo come luogo
la tradizione e nella cura della qualità del prodotto. L’ob- di vacanza l’italia rispetto alle mete esotiche.
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attento anche alle possibilità economiche. Abbiamo inol- tramandati nella tradizione gastronomica friulana splendi-
tre imparato a riconoscere i gusti e le esigenze. Un tipi- damente insaporita e attualizzata con un tocco di moderno.
co cliente friulano predilige la scelta di menù a base di Date ospitalità ad attività altre come mostre, concerti.
carne. Palati più affini con pietanze mediterranee costie- Periodicamente. Inizialmente, grazie alla conoscenza
re scelgono prevalentemente il menù a base di pesce. di un critico d’arte, recensore per il quotidiano locale,
Poi oggi c’è molta più informazione diffusa nel settore ospitavo più spesso mostre di pittura abbinate a serate
gastronomico ed enologico, e i giovani sono più aperti di inaugurazione della mostra stessa; ora accolgo pitto-
e liberi di scegliere rispetto a un decennio fa. Questo ri che espongono per un mese le loro opere nella sala
significa che in ambito alimentare sono più attenti a sce- ristorante. Mentre i concerti dal vivo hanno riscontrato
gliere le primizie o le particolarità, mentre un tempo era- meno successo. Ho ospitato musicisti jazz, ma ci siamo
no legati maggiormente al piatto classico più familiare. resi conto che forse un tale abbinamento non si integra-
Sulle scelte dei vini quali le sue osservazioni in base va in armonia con le esigenze dei nostri vari clienti sia
alla sua esperienza? per quanto riguarda coloro che entravano all’osteria per
Rispetto agli anni ’80-’90 oggi gli adulti ed anche i giova- il gusto di ascoltare la musica, sia di coloro che venivano
ni hanno imparato a consumare il vino abbinato al menù Alle Volte a consumare un pasto.
o anche a degustare un buon bicchiere di vino di qualità Ospiti speciali?
semplicemente per assaggiare il vino il sé. Se un tempo i Certo, nel nostro ‘album’, a titolo esemplificativo, abbia-
giovani si accostavano sostanzialmente al vino verduzzo mo ospitato il presidente della squadra di calcio spagnola
perché un vino dolce, che magari suggeriva un richiamo del Barcelona con i suo staff nel 2006, una coppia di spo-
immaginario più immediato alle bibite, tanto da abbinar- si americana che voleva assolutamente sposarsi in Italia
lo anche al pasto di carne, oggi sanno apprezzare le tipo- in data 09/09/1999, quando è stato presentato al Teatro
logia di vini più indicati in abbinamento al menù scelto Giovanni da Udine il film tratto dal libro Canone inverso,
ed hanno ampliato gli assaggi e le scelte alle diverse va- abbiamo avuto ospiti la moglie di Ricky Tognazzi e altri
30 rietà e tipologie di vini. convenuti per l’occasione, e tanti altri ospiti ancora.
Proponete iniziative particolari come serate a tema o piatti etnici. Oltre alla clientela di routine, ricevete prenotazioni e comitive
Sì, certo. Promuoviamo, in collegamento con l’ente che per matrimoni, anniversari?
nella Provincia di Udine, zona pianura, promuove le Tenendo conto che abbiamo circa 50 posti al coperto nel-
“Tavole del maiale” (che con quest’anno - in anteprima la sala ristorante, abbiamo avuto comunque clienti anche
per i lettori - cambierà la denominazione in: “Le tavole per occasioni come matrimoni, anniversari, ricorrenze.
della tradizione”), dei momenti un po’ sui generis detti Abbiamo ospitato banchetti per ‘Università di Udine in
le serate dette ‘le maialate’ (non è una parolaccia ma in- occasione
dica serate con menù a base di carne di maiale appunto) di convegni
in occasione di specifiche ricorrenze (Sant’Andrea, el e iniziative
purcit su la brea = a sant’andrea il maiale è pronto per del mondo
essere macellato). Oppure al piano osteria bar, i buffet universita-
gratuiti del venerdì dalle 1900 alle 2100, per esempio. rio; tavolate
Ed ancora: il mercoledì delle Ceneri con il tradizionale in occasio-
piatto friulano dell’arringa, oppure abbiamo proposto la ne di eventi
serata spagnola, la serata a menù giapponese, o il menù particolari e
a base di cus cus, e via sperimentando abbinamenti ga- mostre nella
stronomici tradizionali e nuovi allo stesso tempo. Altre nostra Pro-
occasioni che animano serate a tema originali e inebrian- vincia che
ti, promuovono l’abbinamento ai nostri piatti creati al- attirano turi-
l’occasione con il vino presentato dal viticoltore invitato smo (Salone della sedia, Casa moderna, Cantine aper-
ad esporre i propri vini, una sorta di sinergia e collabora- te...), imprenditori che prenotano il pranzo alla nostra
zione tra imprenditori di settori diversi. O le serate con Osteria per ospitare i clienti provenienti anche dall’este-
preparazione di menù monotematici legati alla primizia ro (americani, giapponesi, o di altri paesi dell’Europa). E
di stagione, ad esempio: serata cucina a base di asparagi, promuoviamo, dal canto nostro, periodiche cene convi-
serata menù a base di porcini, o lo stesso realizzato con viali degli amici.
i pesci: serata de il boreto de Grado (o boreto alla grade- Se ci sono, ci indichereste alcune vostre chicche ovvero punti forti?
se), solo canoce, solo crostacei, solo orata, eccetera. L’attenzione e cura nella preparazione gastronomica per
Bello, primizie di stagione. soddisfare il cliente. Accogliere sempre con attenzione
Sì per offrire sempre prodotti freschi e di qualità, per ot- e cortesia le persone dando loro attenzione e conside-
tenere il risultato migliore avvalorati dalla saggezza e arte razione, dialogando, consigliando, suggerendo, che è
Enogastronomia
quanto in realtà cercano. certamente sacrificio e
Questo ci aiuta a cono- dedizione continua che
scere meglio i gusti della poi dona molta soddi-
clientela e conoscere è per sfazione. Chi si cimenta
noi sapere, quindi curiamo in questo mestiere deve
di abbinare gli accostamenti migliori perché consumare metterci molto di suo con passione e creatività, aggior-
un pasto diventi anche un momento piacevole. Questo ci narsi e coltivare entusiasmo.
permette di apportare novità ed evolvere negli anni nella Quindi essere anche curiosi e pazienti, creativi, costanti ed attenti.
nostra stessa professionalità. Indubbiamente. Ed è senz’altro importante molta perse-
Con creatività. veranza negli anni. Il tutto prestando sempre attenzione
Certamente, fondamentale e non deve mancare. ai tempi per adeguarsi ai cambiamenti. Anche logistici:
Quali i vostri canali per raggiungere la gente, farvi conoscere, si pensi al semplice eppure importante fatto che mentre
data la posizione interna non proprio così immediata e visibile. un tempo via mercato vecchio era aperta al traffico con
Nel nostro caso ci siamo accorti che la tradizionale pub- le relative conseguenze, oggi il centro città è chiuso alle
blicità cartacea non otteneva i riscontri desiderati a moti- automobili.
vo del fatto che la gente oggi legge sostanzialmente solo Alle Volte: nuovamente si riconferma la scelta di avvia-
le notizie che gli interessano, relegando meno attenzio- re un’attività in proprio che allo stesso tempo valorizzi il
ne a volantini, pubblicità e depliants divulgativi, posters. territorio con la sua storia e cultura attraverso un nome
I nostri principali canali di divulgazione e visibilità del- legato al luogo e stavolta inscritto nelle pareti stesse del-
l’Azienda sono la gastronomia stessa che soddisfando il la palazzina e di personale mettendoci passione, talento
cliente si diffonde a mezzo passaparola, lo staff profes- e professione. Nel mentre gustiamo un caffè a siglare
sionale e cortese e la qualità sia dei cibi che dei servizi l’incontro, guardo i tavolini sotto il portico in via Merca-
offerti nell’insieme. to vecchio dove alcuni turisti tedeschi consumano i vini
In che contesto vi trovate ad interagire sul territorio? C’è molta dell’Osteria Alle Volte. Mentre nello spazio interno allo 31
concorrenza? scoperto o coorte della palazzina, dove abbiamo tenuto
In verità a Udine vi sono pochi ristoranti nel vero senso l’intervista, il titolare ha realizzato un soppalco in legno
del termine, mentre sono molto numerosi bar, pub, oste- su cui sono distribuiti alcuni tavolini coperti da tende a
rie, pizzerie. Di contro, la Regione investe e promuove riparo da sole e pioggia, creando così un angolo anche
ancora davvero poco nel settore turistico. In particolare esterno per chi vuole fermarsi all’aria aperta anche se
Udine non riscontra una grande presenza turistica e in in centro città. Due strategiche porte di accesso intro-
questa direzione non emerge pertanto un soddisfacente ducono all’Osteria: una su via delle Mercerie avvia di-
sviluppo di mercato. Noi riceviamo, di fatto, soprattutto rettamente al banco dell’osteria enoteca, dove degusta-
clienti locali. Sarebbe certo opportuno creare più turi- re vini pregiati abbinati a invitanti stuzzicati tartine con
smo in tutto il territorio friulano.(aihmè, un antico pro- prosciutto e... venite a scoprirlo voi, ed ancora salumi,
blema ancora non risolto, o forse preso seriamente in formaggi e prelibatezze varie, e l’altra da via Mercato
considerazione) vecchio introduce alla coorte e quindi all’ingresso per
Nell’approssimarci alla conclusione di questo arricchente col- scendere subito a destra nella sala ristorante dove sco-
loquio, sono infine a chiederle quale suggerimento darebbe ai prire le specialità della cucina che ho avuto modo di spe-
giovani aspiranti futuri imprenditori nel settore della gastrono- rimentare in anteprima per voi (una portata s’intende).
mia e ristorazione. Ho provveduto anche a voi, tranquilli, lasciandovi un
Ai giovani direi che in questo settore di impiego sono aneddoto in dono, a closa di questa visita: I tempi cam-
necessari passione e abnegazione per il lavoro, necessita biano ed occorre adeguarsi.
di Claudio Trinco
via Mercatovecchio n°4, via Mercerie n°6
33100 Udine. Tel e fax: +39 0432.502800
Enogastronomia
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Dove la storia vive ancora
Turismo
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L’Isola d’Oro
Turismo
di Camillo Benedetto
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Turismo
sardine per arrivare ai pesci più ricercati e ad ogni ge-
nere di molluschi che, dal mare e dalla laguna arrivano
quotidianamente sempre freschi in tavola e che i risto-
ranti gradesi cucinano con sapienza, riuscendo a trovare
il giusto equilibrio fra tradizione e novità.
Dal 1237, ogni anno, la prima domenica di luglio una lun-
Il pesce migliore veniva prelevato quotidianamente dal ga fila di barche imbandierate a festa si stacca da Grado
“batelante” che faceva il giro delle piccole isolette della e si addentra nella laguna fino all’isolotto di Barbana,
laguna e venduto al mercato di Grado. dove in un santuario è custodita una preziosa e miraco-
Il pesce di scarto veniva consumato dal “casoner”, colui losa statua della Madonna che era stata spinta fin là dalle
che abitava nel casone e dalla sua famiglia. Il boreto era onde.
originariamente un piatto povero cucinato nel “paveso”, Così, da oltre 700 anni i gradesi ringraziano la Vergine
una casseruola di ferro, che non veniva mai lavata. Si per averli salvati da una terribile epidemia: è il “Perdon
metteva un po’ d’olio di semi, l’aglio a spicchi interi ed di Barbana”, una delle più antiche e sentite tradizioni lo-
infine il pesce bagnato con aceto bianco e abbondante cali.
pepe nero. Questa pietanza veniva consumata con la Barbana è una delle più grandi fra il centinaio di isole
polenta bianca, di più facile reperibilità e di poco costo. che costellano la laguna di Grado, estrema propaggine
Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, mentre in orientale di quel sistema lagunare che anticamente ab-
passato veniva preferito il bianco, oggi prevale un orien- bracciava tutto l’arco dell’Adriatico e che ora è stato in
tamento per un vino rosso giovane. parte sommerso.
Numerose sono le ricette a base di pesce. Ma in questo Insomma Grado è tutto un luogo da scoprire non solo
che ancora oggi rimane un paese di pescatori, tutti i piat- per il turismo ma anche per le sue tradizioni e per la sua
ti di pesce sono ottimi, a cominciare dalle comunissime cultura.
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Monte Civoli
Magliano in Toscana 58051 (Grosseto)
di Michele Santoro
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La gita a Maratea
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di Michele Santoro
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Una giornata a San Severo
Turismo
di Tiziana Pizzamiglio
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Alla scoperta di Cividale del Friuli
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Simona Rosato i gioielli made in Italy
di Demi Moore
Moda
intervista a cura di Simone Di Biasio
giocattoli ed avere al contempo un’anima di metallo prezio- grande appeal anche se sarebbe sciocco e miope negare
so forgiata alla perfezione. i problemi strutturali e non solo che affliggono la nostra
I suoi gioielli sono indossati da molte star italiane e non solo: cosa economia e che rendono molto difficile mantenere la qua-
significa questo per Voi? lità e l’eccellenza tipiche. L’oreficeria da una grossa mano
Una grande visibilità. Il nostro brand è molto giovane ep- all’economia italiana... Il periodo che stiamo vivendo non è
pure già molto conosciuto. Demi Moore ci è stata di gran- certo particolarmente facile per il settore orafo. Il prezzo
dissimo aiuto. Una star internazionale, un personaggio dell’oro è in costante crescita, la competizione sempre più
famoso che ha saputo cogliere alla perfezione il mood dei accesa, l’innovazione in termini sia di comunicazione che
nostri gioielli, li ha indossati e fatti suoi diventando la per- di produzione, assolutamente necessaria. Il settore orafo,
fetta icona per Rosato.Nel maggio scorso anche Madrid o almeno una parte di esso, è in profonda mutazione ed è
ha il suo corner “Rosato Gioielli”. Dunque il made in Italy questa la vera sfida per il futuro.
continua ad affascinare ed a fare scuola... L’apertura a Le Ad oggi, qual è la più grande ambizione della sua azienda?
Corte Inglés di Madrid è stata dettata dal fatto che Rosato Vincere la sfida di cui parlavo prima: essere in grado di
là è un po’ già di casa. In Spagna abbiamo un ufficio stam- innovarsi continuamente, fare del gioiello un elemento
pa che si occupa di comunicazione e pr, i nostri prodotti fashion, un accessorio irrinunciabile nello styling di ogni
sono conosciuti, fotografati, scelti da stylist. Ma la nostra donna, ogni giorno. E poi scoprire nuovi mercati, portare
avventura ci ha già portato in giro per il mondo in Russia, la tradizione e la bellezza del made in Italy lontano, lonta-
50 negli Emirati Arabi, in India. Il made in Italy ha ancora un no...
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La diagnosi della pervietà del forame ovale
Salute
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di Davide Castrianni
Salute
di Carmensita Bellettieri
”
per gioco/ perché i ciliegi tornassero in fiore . ci dice Olivieri - quello del medico ha un elemento in
più: la fiducia. Il rapporto medico-paziente nasce quan-
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La nuova longevità
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La tradizione della musica italiana
Musica
intervista a cura di Davide Castrianni
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L’accademia della follia va in Argentina
Teatro
di Valentina Sussi
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Sport
di Fabrizio Di Vito e Rocco Sodo
“
Come è nata l’iniziativa del gemellaggio nell’ultimo derby?
Noi siamo ultrà. Non siamo gente come gli altri. Non amia- La morte non ha colore e onorare Gabriele era un dove-
mo mescolarci con le masse, non vogliamo uniformarci”, dico- re di tutti. Quando abbiamo saputo che il capitano(Totti)
no, presentandosi quelli di Vivereultras.”Siamo pronti a subire e Rocchi avrebbero deposto una corona di fiori sotto la
torti, oppressioni e sguardi malevoli. Non tradiremo mai ciò nord e che Giorgio Sandri, il padre di Gabriele, avreb-
in cui crediamo, e continueremo a seguire la nostra linea per be seguito il primo tempo in curva sud, abbiamo sentito
”
sempre . l’obbligo di stringerci tutti attorno al dolore di una fami-
glia che aveva perso una persona cara e che non riusciva
E’ questo il succo dell’intervista rilasciata a Matteo Du- a darsi pace.
rante, inviato di Panorama, alla domanda su chi sono Il 19 Marzo abbiamo finalmente dato un esempio di matu-
realmente gli ultras. Questo pezzo di giornale risalente rità alle tifoserie romane. All’uscita dallo stadio tutto era
al novembre del 2007, ci viene presentato da alcuni dei tranquillo, nonostante la sconfitta della Magica(Roma)
tifosi romanisti come risposta alla nostra prima doman- nei minuti di recupero, che di fatto ci ha quasi estromes-
da: “Chi sono realmente gli ultras?” so dalla lotta per lo scudetto. Quella sera forse per la pri-
E’ curioso come questo gruppo di ragazzi che gentil- ma volta il calcio è passato in secondo piano, ma è stato
mente ci hanno concesso questa intervista nell’anti-sta- giusto così perché in fondo Gabriele era uno di noi, al di
dio dell’Olimpico, prima della semifinale di Coppa Italia là dei colori che indossava. 63
tra Roma e Catania(terminata per la cronaca Perché spesso ci sono incidenti con le forze dell’or-
1-0, decisa da un gran gol di Totti), portasse- dine?
ro nella tasca questo trafiletto di giornale. Perché sono le stesse forze dell’ordine che
Non saprei se è stata solo una casualità, ma a fanno di tutto per far salire la tensione. La po-
guardare dalla tempestività con cui questi ra- lizia ha dei pregiudizi nei nostri confronti e
gazzi (Giorgio detto ‘Zazà’, Michele detto ‘Er pensa che ognuno di noi vada allo stadio solo
borsone’ e Cristhian detto ‘La nafta’) hanno per creare disordini.
tirato fuori quel pezzo di giornale malandato, Dovrebbero capire che noi siamo solo tifosi
mi è sembrato tutt’altro. che teniamo ai colori e alla maglia. Forse del-
La nostra intervista con Zazà, Er borsone e le volte esageriamo, ma non devono trattarci
La nafta è proseguita con altre domande, che ci han fatto come delinquenti.
entrare in contatto con questo mondo che per loro è con- Come abbiamo visto, i numerosi interventi da parte del-
siderato sacro e, che ci hanno aiutato meglio a capire chi lo Stato per arginare la violenza nel mondo del calcio
sono e cosa fanno realmente queste persone. sembrano essere insufficienti, forse perché le norme
Si è a conoscenza che gli ultras abbiano un codice: ci puoi dire possono funzionare sui gruppi, ma tenere a bada isolati
una regola che non vorresti mai infrangere? imbecilli è un compito che nessun governo può svolgere
Sicuramente il tifo per la mia squadra. Non ci rinuncerei con successo.
mai. La Roma è la mia seconda pelle e lo rimarrà per Il primo passo potrebbe essere quello di intervenire sul-
sempre. la cultura sportiva del nostro paese, ormai in crisi da de-
L’amore per la città. E’ quello che mi fa essere un vero cenni: basti guardare cosa avviene in Inghilterra, dove
tifoso. dopo i numerosi incidenti dei passati decenni che han-
Pensate che sia utile vietare o eliminare completamente no generato il cosiddetto fenomeno “hooligans”, oggi le
le trasferte dei tifosi? severe misure restrittive poste dal governo rendono il
Tutte queste misure restrittive verso i tifosi non fanno calcio uno spettacolo unico, con il pubblico che può se-
altro che allontanarci dallo stadio e alimentare situazioni guire i propri beniamini a pochi metri di distanza, senza
di frizione tra noi e le forze dell’ordine. che nessuna barriera architettonica vada ad arginare la
Vietare le trasferte organizzate è una cosa insensata dal passione dei tifosi. Di certo in Italia non vedremo mai
momento che oggi quasi tutti gli scontri avvengono fuori impianti di questo genere, ma seguendo questo modello
dallo stadio. E poi se due tifoserie hanno deciso di scon- potremmo arrivare un giorno a rivedere intere famiglie
trarsi lo fanno con o senza biglietto della partita. allo stadio e ritrasformare il calcio in una festa di sport.
Triestina: storia d’Italia in un’alabarda
Sport
di Roberto Bertoni