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Louis Melsens e la congettura del proiettile-aria

ANTONIO SIMONE MEZZAPESA EMANUELE SANSONE MARZO 2013

Melsens: chi era?

ouis-Henri-Frdric Melsens (Leuven, 1814 Brussels, 1886) stato un chimico e fisico belga. famoso soprattutto per aver applicato i principi della gabbia di Faraday nella fabbricazione di parafulmini e per aver scoperto luso della tintura di iodio come disinfettante. Nel 1900 lAccademia Reale di Belgio ha istituito il Louis Melsens Prize, conferito, ogni anno, allautore (belga) del lavoro pi importante nel campo della chimica e della fisica applicata. Melsens, per, si anche occupato di balistica. Il nostro lavoro, allora, si basa proprio su tali esperienza da lui condotte, ed in particolare sullo studio di una serie di articoli, apparsi nei Comptes rendus hebdomadaires des sances de l'Acadmie des Sciences (Rapporti settimanali delle riunioni dellAccademia delle Scienze - ci si riferisce naturalmente al famoso ente parigino che figura tra le societ scientifiche pi famose al mondo), nella seconda met del diciannovesimo secolo, nei quali lo scienziato investiga il fenomeno dellimpatto delle palle di cannone e proiettili di piombo contro Figura 1: Ritratto di Melsens ostacoli di diversa natura (materiali diversi, metallici e non, ma anche ossa di animali). Egli nota, in particolare, che gli effetti dellimpatto di un proiettile sparato contro un ostacolo non sono interamente imputabili al corpo solido del proiettile stesso. Arriva, perci, a congetturare la presenza di una massa daria, trasportata dal proiettile, in avanti, a cui siano associabili degli effetti di rottura e penetrazione maggiori di quelli dovuti al solo proiettile solido. Progetta e descrive, allora, una serie di esperimenti atti a sostenere la sua congettura circa la presenza di quello che nellultimo articolo arriva a chiamare come projectile-air (proiettile-aria). In questo elaborato vogliamo ripercorrere le varie tappe che segu Melsens nel formulare la sua congettura, prima commentando gli articoli originali sottoposti dallautore allAccademia delle Scienze parigina, e delineando, infine, come lidea fu, nel seguito, confermata. MEZZAPESA - SANSONE 1

1867 Primo articolo Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants (Sul passaggio dei proiettili attraverso i mezzi resistenti).

o osservato che una palla di piombo lasciata cadere, in caduta libera [attraverso laria], dentro dellacqua, porta con s una notevole quantit daria (J'ai constat qu'une balle de plomb tombant, en chute libre, dans l'eau, entrane une notable quantit d'air). Questa la frase dapertura del primo articolo di Melsens sulla balistica, e da questa constatazione parte linvestigazione dellautore nel voler capire il ruolo che ricopre laria nel passaggio e nella penetrazione dei proiettili attraverso diversi materiali. Egli ci descrive, infatti, che, una palla sferica di 17 millimetri di diametro, 29 grammi di peso, che cade da 1 metro di altezza, porta con s una volume daria pari a 20 volte quella del proiettile (en oprant avec une balle sphrique d 17 millimtres de diamtre et du poids de 29 grammes, tombant d'une hauteur de i mtre avant de rencontrer une colonne d'eau contenue dans un grand manchon, on peut constater que le volume d'air entran est d'environ vingt fois suprieur au volume de la balle). Parte di questaria viene rilasciata prima che il proiettile arrivi sul fondo, ma la maggior parte di essa si stacca proprio in quel momento, formando una grossa bolla accompagnate da diverse pi piccole (une partie de l'air se dgage avant que la balle ait atteint le fond du manchon; mais lorsqu'elle touche ce fond, on voit se dgager une trs-grosse bulle d'air accompagne de bulles plus faibles.). Dalla palla di cannone in caduta libera, Melsens passa poi a descrivere cosa avviene sparando un proiettile contro una vasca piena dacqua, lasciandolo per prima attraversare uno strato di aria. Lesperimento cos strutturato: un cilindro metallico, posto orizzontalmente, provvisto di due tubi verticali graduati e un tubicino laterale per mezzo del quale il cilindro collegato a un serbatoio dacqua sotto pressione (un cylindre de mtal plac horizontalement porte deux tubes verticaux gradus et une tubulure latrale qui permet de le mettre en communication avec un rservoir d'eau sous une pression de plus de 1 mtre.); una estremit del cilindro chiusa da una sottile piastra di bronzo, laltra da una piastra di piombo (l'une des bases du cylindre est ferme par une lame en laiton mince, l'autre est ferme solidement par une plaque de plomb trs-paisse.); tutto lapparato e i tubi sono inizialmente pieni dacqua (l'appareil et ses tubes gradus tant remplis d'eau). Un proiettile sparato contro la piastra di bronzo che viene perforata; una parte dellacqua del cilindro fuoriesce sotto forma di getto attraverso lapertura formatavisi (on tire faible charge une balle de pistolet sur la lame de laiton; celle-ci est perce par le projectile, l'eau du cylindre mtallique en communication avec le rservoir d'eau sous pression s'coule sous forme de jet par l'ouverture pratique par la balle), mentre laria che vi entra misurata dai cilindri graduati: si trova che il volume dellaria che stata spinta dentro dal proiettile centinaia di volte maggiore di quello di questultimo (l'on constate que le volume de l'air entran qui se rend dans les tubes gradus est au moins cent fois plus grand que le volume du projectile). Ci dimostra, per Melsens, che laria gioca un ruolo fondamentale nella penetrazione dei proiettili, e che tale fenomeno andrebbe indagato maggiormente. Larticolo prosegue, allora, elencando un'altra tipologia di esperimenti compiuti dallautore: egli spara proiettili di materiali diversi contro piastre di materiali diversi, a velocit diverse, per studiarne gli effetti. In particolare, Melsens riporta i seguenti risultati: sparando un proiettile di piombo contro una piastra di ordinaria ardesia, i fori prodotti dipendono (ovviamente) dalla velocit, ma restano sempre piccoli (si l'on tire avec une balle de plomb, lance grande ou faible vitesse, sur une ardoise ordinaire, le projectile la traverse sans la briser; les ouvertures rondes produites sont petites et peu diffrentes quelle que soit la vitesse.); si verifica, per, anche a velocit cos basse che il proiettile non sarebbe in grado di rompere lardesia, si verificano dei fori, perfettamente circolari (on peut
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mme faire un trou parfaitement rond sans briser l'ardoise, bien que le projectile ne soit-anim que d'une vitesse assez faible pour ne pas pouvoir traverser l'ardoise.). sparando un proiettile di piombo o di ghisa contro una piastra di piombo, si osserva che la piastra resta piatta quando il proiettile arriva a gran velocit, mentre si ingobba se la velocit bassa (la lame reste plane aux grandes vitesses, mais se bombe faible vitesse); i bordi dei fori sono scheggiati su entrambi i lati della piastra, con le sbavature che risultano ortogonali alla direzione del moto del proiettile sulla faccia dimpatto e perpendicolari sulla faccia opposta (il se produit des rebarbes ou bavures des deux cts de la lame; celles qui se trouvent du ct de la face frappe sont sensiblement perpendiculaires la trajectoire; celles de la face oppose lui sont parallles; en un mot, les rebarbes sont places peu prs angle droit). A questo punto Melsens rileva come, passando a sparare contro lastre di argilla, si riscontrino risultati inaspettati (tali da lasciare di stucco tutti gli ufficiali di artiglieria alle quali egli li ha mostrati les rsultats des tirs dans les lames d'argile plastique sont des plus inattendus, et ont surpris tous les officiers d'artillerie qui en ont t tmoins.). Infatti: a parit di velocit, le aperture dei fori sono pi larghe dello spessore attraversato (a vitesses gales, les ouvertures sont d'autant plus considrables que les lames traverses sont plus paisses); il diametro dei fori aumenta con il crescere della velocit del proiettile (le diamtre des ouvertures circulaires augmente avec la vitesse dont le projectile est anim); in particolare le aperture dei fori sono doppie del diametro della palla, e i bordi cos frastagliati che impossibile capire a posteriori quale sia il lato della piastra dal quale proveniva il colpo (les rebarbes sont tellement prononces des deux cts de la plaque, qu'il est trs-difficile de dire, aprs le tir, quelle face de la lame le projectile a frapp); prendendo due lastre di argilla cementate insieme, successivamente allo sparo queste si separano leggermente, rigonfiandosi in direzione opposta (les rebarbes se font comme dans l'exprience prcdente, mais les deux lames se sparent partiellement en se bombant l'une et l'autre, mais en sens oppos), lasciando uno spazio vuoto tra di loro a forma di lente biconvessa, il centro della quale corrisponde al foro fatto dal proiettile (laissant ainsi entre elles un creux en forme de lentille biconvexe, dont le centre correspond au trou form par la balle); nei blocchi sottili, l'apertura dei fori di forma troncoconica, ma contrariamente a quanto accade nel caso di un mezzo infinito, la base del cono si trova sul lato di uscita (avec des lames d'argile paisses, l'ouverture prsente une forme tronconique, mais, contrairement ce qui arrive dans les cas de milieux indfinis, la grande base du cne se trouve du ct de la sortie); nel caso di blocchi pi grossi, invece, la forma generale ellissoidale o di un doppio cono (Dans les grands blocs on observe souvent une forme ellipsodale ou un double cne); langolo pi o meno acuto del cono sembra dipendere dalla densit del proiettile (la forme gnrale et l'angle plus ou moins aigu du cne paraissent dpendre de la densit du projectile). Leccezionalit di questi fenomeni non solo legata allargilla. Melsens, infatti, scrive di aver gi osservato qualcosa di simile in spari effettuati contro lastre di vetro. Centinaia di esperimenti, infatti, rivelano che: quando una pressione gradualmente crescente esercitata sul centro di una piastra fino alla rottura, si generano un certo numero di venature che si irradiano dal centro di pressione verso lesterno, generalmente seguendo delle linee quasi rette (quand on exerce sur le centre d'un carreau une pression qui va en augmentant insensiblement jusqu'au MEZZAPESA - SANSONE 3

moment de la rupture, il se fait un certain nombre de fentes qui rayonnent autour du centre de pression; ces fentes sont en gnral en lignes peu prs droites.); quando si spara un proiettile di sughero con una cospicua carica di polvere da sparo contro una lastra rivestita di carta gommata, si ottengono fessure analoghe alle precedenti (une balle de lige, lance par une forte charge de poudre (1gr,200) au moyen d'un pistolet, sur un carreau couvert sur l'une de ses faces d'un papier coll, produit des fentes analogues aux prcdentes); sono presenti anche dei piccoli intagli che indicano che il movimento della fessura iniziato nel punto di impatto del proiettile (parfois cellesci sont entrecoupes de fentes qui indiquent que le mouvement s'est communiqu concentriquement au point frapp); se si spara, con una carica di polvere da sparo molto bassa e un proiettile di piombo, contro una lastra (sempre di vetro) sospesa su di un filo, la piastra si perfora e arriva a rottura (si on lance avec le mme pistolet, et avec une charge de poudre trs-faible, une balle de plomb sur un carreau suspendu au moyen de filsmtalliques, la vitre est troue et brise); aumentando la carica di polvere da sparo, a parit delle altre condizioni, la piastra si rompe in tanti frammenti che ricadono a terra verticalmente (si on augmente la charge de poudre [] toutes les autres conditions restant les mmes, le carreau est bris en une multitude de fragments qui tombent terre sans sortir sensiblement du plan vertical qui contenait le carreau.); questi frammenti vengono raccolti su di un foglio di carta fissato ad entrambe le facce della lastra (di vetro), e si nota che in corrispondenza degli spari a bassa velocit si hanno fori circolari ben definiti, mentre aumentando la velocit i bordi risultano pi frastagliati su entrambi i lati (on observe qu'avec des vitesses faibles le trou produit dans le papier est net et rond, sans rebarbes du ct qui reoit le choc, tandis qu'avec des vitesses considrables il se fait de fortes rebarbes de papier des deux cotes.). Lautore conclude, perci, affermando che laria che precede il proiettile a cominciare lazione, ed essa che perfora la piastra gi prima che il proiettile arrivi ad impattare (on est port admettre que l'air qui prcde la balle commence l'action, et peut-tre prouvera-t-on que le carreau est trou dans certains cas avant d'tre rellement atteint par le projectile.).

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1869 Secondo articolo Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants (Sul passaggio dei proiettili attraverso i mezzi resistenti).

a seconda nota (dal titolo omonimo) di Melsens non rappresenta nientaltro che unestensione della prima. Qui, infatti, lautore porta allattenzione dei lettori anche esperimenti e considerazioni di altri scienziati che hanno investigato il passaggio dei proiettili attraverso laria, completando il tutto con altre esperienze da lui studiate a riguardo. Ad aprire larticolo riportato quanto fatto da un certo signor La Roque, gi presentato nelle memorie dellAccademia nel 1867, ma ignorato dal nostro autore al momento della stesura del primo articolo (apparso nello stesso anno). Lesperimento di La Roque stato ripetuto dallo stesso Melsens da questi cos descritto: Ho lasciato cadere in acqua, da un'altezza variabile da 1 a 8 metri, un grande cono di ottone, di dimensioni: 0,85m di altezza e 0,120 m di diametro alla base (j'ai fait tomber dans l'eau, d'une hauteur variant de 1 8 mtres, un grand cne de laiton, de 0m,85 de haut, ayant 0m,12O de diamtre sa base). Tagliato poi a piacimento una parte del cono, lho trasformato di un tronco di cono chiudendolo con un tappo sferico di 0,017m di diametro (on pouvait enlever volont une partie du sommet de ce cne et le transformer en un cne tronqu, termin par un plan ou par une calotte sphrique de 0m,017 de diamtre). [] Diversi osservatori, posizionati attorno al vaso, non hanno visto aria trascinata nel caso del cono completo, mentre con il tronco di cono si sono viste le bolle pi grandi salire dal fondo del vaso fino in superficie, lungo le pareti (plusieurs observateurs se plaaient autour du vase. Avec le cne complet, jamais je n'ai pu constater qu'il y et de l'air entran; avec le cne tronqu, au contraire, de grosses bulles remontaient du fond du vase vers la surface, le long des parois. ). poi descritto un esperimento concepito dallo stesso Melsens, modificando lapparecchiatura utilizzata nelle esperienze descritte nel precedente articolo. Qui il belga ha realizzato (e bloccato a terra) una scatola di zinco, lunga pi di 2 metri, alta 0,4 m, larga 0,3 m, avente un tetto mobile la cui cima composta da 8 tubi di vetro, posti lungo lo spessore del tetto, che terminano con delle valvole (une grande caisse rectangulaire en zinc, et fortement consolide, de plus de 2 mtres de long sur 0m,4 de haut et 0m,3 de large, contient un toit mobile dont le fate est garni de huit tubes de verre, termins par des robinets). Il tetto diviso in 8 compartimenti, perpendicolarmente al suo asse, con un tubo ciascun compartimento; il tetto mobile nel senso che pu essere inclinato dal lato opposto rispetto a quello dal quale proviene il tiro (ce toit, divis en huit compartiments perpendiculaires son axe et correspondants aux huit tubes, peut se placer de faon tre inclin du ct oppos au tir.). La parete anteriore presenta una finestra che sigillata ermeticamente da una valvola a sezione variabile (La paroi antrieure porte une fentre que l'on ferme hermtiquement par une lame obturatrice variable.). Melsens, allora, scrive: Nonostante la posizione inclinata del tetto, presente dellaria in tutti i tubi, ma non uniformemente distribuita. Effettuando lo sparo, e analizzando i gas raccolti [attraverso i tubi?], si nota che hanno sostanzialmente la composizione dell'aria atmosferica (quand on tire de loin, on constate par l'analyse que le gaz recueilli possde sensiblement la composition de l'air atmosphrique). Quando il proiettile 20 o 30 centimetri dal colpire il muro, presente del fumo e della polvere nel sesto tubo, e i gas captati hanno anchessi la composizione dell'aria (quand la bouche feu est 20 ou 3o centimtres de la paroi frappe, on retrouve la fume de la poudre jusqu'au sixime tube, et le gaz recueilli n'a plus la composition de l'air normal.). Se misurata, in questo caso, l'aria che entra, si nota che ha un volume superiore a quello che avrebbe un cilindro avente un diametro uguale a quello della canna, e di lunghezza pari alla distanza della palla alla fine del nocciolo quando colpisce la parete (si lon mesure dans ce cas la totalit de l'air qui pntre, son volume se trouve suprieur celui qu'aurait un cylindre d'un diamtre gal celui du canon, et d'une longueur gale la distance de la balle au fond de l'me jusqu' la paroi frappe.). MEZZAPESA - SANSONE 5

La quantit di aria distribuita nei tubi dipende anche dalle condizioni di sparo, ovvero: velocit, distanza, spessore della resistenza del muro attraversato, e cos via (les quantits d'air, leur distribution dans les tubes, etc., dpendent d'ailleurs des conditions du tir, savoir vitesse, distance, paisseur ou rsistance de la paroi traverse, etc). Sono poi brevemente descritti altri esperimenti atti ad avvalorare quanto espresso durante la prima nota, e le risposte ad alcune perplessit sostenute da diversi altri scienziati dellepoca. Il culmine dellarticolo, per, nellesperienza che lautore stesso definisce come decisiva, affermando: Une exprience comportant des dtails qui ne peuvent pas prendre place ici, me semble trancher la question d'une manire dcisive; elle prouve, en effet, la prsence d'une quantit notable d'air en avant d'un projectile anim d'une grande vitesse. Di seguito la descrizione. Una cassa molto resistente, dotata, all'interno, su una delle sue pareti verticali, di organi preposti a raccogliere i gas che vi penetraranno dal basso (une caisse trs-forte est munie, l'intrieur, d'organes propres recueillir les gaz que l'on y ferait pntrer par le bas dans l'une de ses parois verticales). Tale cassa anche dotata di una finestra, con allinterno un ostacolo, in modo che il proiettile possa colpire questo senza penetrare allinterno della cassa (elle est munie d'une fentre, dans laquelle on tablit un obstacle que le projectile frappera sans pntrer dans la caisse): ad esempio lostacolo pu essere un grosso blocco di ferro, forato al centro a formare un canale conico (par exemple un gros bloc de fonte perc, au centre, par un canal conique). La cassa , allora, riempita dacqua, con il canale tappato da uno strato di ottone a forma di semisfera, precedentemente stampato sul proiettile cos da avere una concavit, rivolta verso il lato del tiro, del diametro esatto per accogliere la sferetta che costituisce il proiettile (la caisse tant remplie d'eau, on ferme le canal par une lame de laiton emboutie sur le projectile, une calotte sphrique, par consquent,du diamtre de la balle et prsentant sa concavit du ct du tireur). Effettuato il tiro, il proiettile e laria che lo precede sfondano la barriera: il proiettile viene bloccato nel cilindro, chiudendolo o venendo respinto in direzione contraria a quella del tiro, mentre laria continua lattraversamento del foro, penetrando nellacqua (la balle et l'air qui la prcde percent l'obstacle qui empchait l'coulement de l'eau; mais l'air continue sa marche travers l'eau qu'il refoule, la balle s'engage dans la partie rtrcie du cylindre et ferme souvent compltement l'appareil; parfois cependant elle est rejete avec violence du ct du tireur). Laria verr poi raccolta in una campagna, con pareti spesse e fissata molto bene al resto del dispositivo per non essere poi espulsa (on recueille de l'air dans une cloche, qui doit avoir des parois trs-rsistantes et tre fixe de manire n'tre pas jete hors de l'appareil). Per dimostrare che il passaggio dellaria non casuale, Melsens ripete lesperimento utilizzando per come ostacolo un blocco di legno non scavato: laria trasportata dal proiettile riesce comunque a penetrare nella cassa attraverso le fessure del legno (Je prouve que cet air n'est pas accidentel. On peut mme pour cette exprience se servir de gros blocs de bois pleins, sans canal, et recueillir de l'air lorsque la balle reste encore engage dans le bois, l'air passant par les fentes qui se trouvent au del du logement de la balle). Appurato allora che una certa quantit daria precede sempre un proiettile sparato a gran velocit, non resta che capire il ruolo rivestito da tale aria, ossia gli effetti meccanici che essa produce nel corpo che va ad impattare. Per far ci, lautore si aggancia a delle idee espresse da un eminente fisico (un physicien illustre dont l'autorit, quand il s'agit d'analyser les phnomnes les plus compliqus, ne sera mise en doute par personne. ) di nome Regnault. Questultimo, infatti, sosteneva che l'aria non perfettamente elastica; essa non trasmette istantaneamente, in tutte le direzioni, la sua pressione, ma improvvisamente in una sola direzione. Una colonna d'aria fortemente compressa pu, se spinta con un rapido movimento di traslazione, attraversare uno strato di atmosfera pi rarefatta, sostanzialmente senza perdere la sua pressione, muoversi come un proiettile solido (L'air n'est pas un lastique parfait; il ne transmet pas instantanment, et dans toutes les directions, la pression qu'il reoit subitement suivant une direction unique. Une colonne d'air fortement comprime peut, lorsqu'elle est
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anime d'un mouvement rapide de translation, traverser une couche d'une atmosphre plus dilate, sans perdre sensiblement de sa pression; elle se meut comme un projectile solide). Quindi, secondo Melsens, laria che precede un proiettile sparato a gran velocit viene compressa, e cos facendo se ne accumula una quantit pi o meno rilevante, responsabile dei fenomeni che si verificano nellimpatto con un ostacolo (en admettant avec lui que l'air se trouve comprim en avant du projectile, comme il le serait dans le briquet air, il doit s'y accumuler en quantits plus ou moins considrables, et il doit y avoir, par ce fait mme, des phnomnes produits par cet air au moment o il frappera un obstacle.): essa, infatti, agir come sostanza esplosiva, penetrando il solido con cui viene a contatto lungo la sua traiettoria, e arrivando, nel caso di grosse velocit in gioco, ad opporsi, parzialmente o completamente, al contatto diretto e assoluto, tra i due solidi ostacolo e proiettile nel punto dimpatto (il brisera ou entamera le solide qu'il rencontrera, et son accumulation, plus ou moins considrable d'aprs sa vitesse, constituera, dans le prolongement de la trajectoire autour de laquelle il doit tre symtriquement distribu, une couche capable, dans le cas de grandes vitesses, de s'opposer en tout ou en partie au contact immdiat, absolu entre les deux solides, et particulirement au point o la trajectoire rencontre le solide frapp, c'est--dire au point dimpact, l'incidence tant normale). Lautore prosegue larticolo descrivendo altri esperimenti svolti per giustificare tale asserzione: una palla sferica che possiede velocit pari o superiore alla velocit massima di caduta libera attraverso laria di 62 (per le palle di piombo di solito in uso dal belga), non tocca immediatamente lostacolo nel punto matematico dimpatto, sia che perfori lostacolo, sia che si vi conficchi dentro, sia che si rompa per il colpo (qu'une balle spltrique, anime d'une vitesse gale ou suprieure la vitesse maximum de chute dans lair, qui est de 62 mtres par seconde pour la balle de plomb dont je fais ordinairement usage, ne touche jamais immdiatement l'obstacle par le point mathmatique de l'impact, soit qu'elle traverse des milieux, soit quelle s'y enfonce seulement, soit qu'elle se brise par le choc); un proiettile di piombo colpisce un grosso mattone di gesso a 4oo di velocit, polverizzando completamente il mattone (une balle de fonte frappe une grosse brique rfractaire fortement charge de craie la balle a 4oo mtres de vitesse; la brique est pulv rise); una palla di rame rosso ha colpito una massa di piombo alla velocit di 4oo , penetrandovi e deformandovi, in modo da saldarsi al piombo; separandole con cautela, si osserva una perfetta adesione al piombo, tranne in un piccolo cerchio al centro che perfettamente libero (une balle de cuivre rouge, bien mtallique, bien dcape, frappe une masse de plomb bien mtallique a la vitesse de 4oo mtres, pntre, se dforme, se soude ait plomb; en la dgageant avec prudence, on observe la soudure ou l'adhrence parfaite au plomb, mais un petit cercle vers le centre est parfaitement libre); una palla di piombo, di rame, o di altro materiale, colpisce a bassa velocit un ostacolo duro; tutte le sfere si deformano in modo da avere larea di impatto perfettamente piana e coincidente con la superficie dellostacolo; a elevata velocit, larea di impatto resta, invece, pi o meno sferica (une balle de plomb, de cuivre rouge, etc., frappe, et faible itesse, un obstacle dur; les balles sont dformes et prsentent un plan parfait leur surface de contact avec l'obstacle frapp; la vitesse est-elle grande et l'obstacle convenablement choisi, la surface choque de la balle reste plus ou moins sphrique). Larticolo continua elencando altre esperienze simili. Melsens, perci, conclude affermando che tutti questi fatti sperimentali possono essere spiegati solamente ammettendo che una certa quantit di aria compressa si trovi a precedere il proiettile (tous ces faits ne s'expliquent qu'en admettant qu'une certaine quantit d'air plus ou moins comprim se trouve en avant du projectile); i suoi esperimenti hanno infatti mostrato, a pi riprese, che un proiettile che colpisce un ostacolo avr nel punto di impatto (e nella zona attorno a tale punto) delle peculiarit dovute proprio all'aria che precedeva il proiettile. MEZZAPESA - SANSONE 7

1872 Articolo Sur quelques effets de la pntration des projectiles dans divers milieux et sur l'impossibilit de la fusion des balles de plomb dans les plaies produites par les armes feu (Su alcuni effetti della penetrazione dei proiettili in vari mezzi e l'impossibilit della fusione di proiettili di piombo nelle ferite prodotte da armi da fuoco).

uesto articolo aperto da Melsens dichiarando che egli ha confutato, attraverso una serie di esperimenti, alcuni tesi espresse nel 1871 da un certo professor Coze. Questi, infatti, come riportato nel testo, sosteneva che se una palla di piombo inizialmente a zero gradi centigradi, fosse sospinta ad una velocit di 291,75 e poi arrestata, in modo che tutta la sua quantit di moto si possa trasformare in calore, ella raggiungerebbe, senza fondere, la temperatura di fusione del piombo: 325 C; mentre, se fosse sospinta ad una velocit di 360 , ella fonderebbe completamente; se si aumentasse la velocit fino a 400 , la temperatura nella massa fusa sarebbe di 415 C, vale a dire 90 gradi oltre la temperatura di fusione del piombo (Une balle de plomb zro, anime d'une vitesse de 291m,75 par seconde, tant arrte et toute sa force vive transforme en chaleur [] atteindrait, mais sans fondre, la temprature de la fusion du plomb, 325 degrs C.; anime d'une vitesse de 36o mtres, elle fondrait compitement; la vitesse s'levant 4oo mtres, la temprature dans ta masse fondue serait de 415 degrs, c'est--dire go degrs au del du point de fusion du plomb). Tale fusione scaturirebbe, per lappunto, dallinnalzamento di temperatura dovuto allimprovviso arresto del proiettile al momento dellimpatto contro il suo bersaglio. Il nostro autore, invece, sostiene che le tesi di Coze non siano suffragate n dal calcolo n dalla pratica. Infatti, egli dimostra che sparando sia proiettili di piombo, sia proiettili di unaltra lega - lega dArcet (50% bismuto, 25% piombo, 25% stagno) per confronto, con diverse velocit, contro i pi disparati materiali, si ottengono sempre pochissime, se non proprio nessuna, tracce di fusione (les balles de plomb ont t tires, sans que le plomb ait fondu, aux vitesses de 25o 4oo mtres par seconde) nei frammenti del proiettile, successivamente raccolti per entrambe le leghe. In particolare egli spara contro dellaltro piombo e contro del calcare duro e lucidato; contro del legno dolce o duro, umido o secco, parallelamente o perpendicolarmente alle fibre; contro spessi fogli di carta, normalmente, obliquamente o parallelamente ai fogli (sur du plomb, sur des calcaires durs et polis; avec pntration plus ou moins profonde dans les bois tendres ou trs-durs, humides ou secs, paralllement ou perpendiculairement aux fibres; dans des paisseurs de papiers, normalement, obliquement ou paral- llement aux feuilles) concludendo con un materiali che offrono normalmente pi resistenza che il corpo degli animali(matires dont quelques-unes offrent bien plus de rsistance que le corps des animaux): evidentemente lo stesso Coze aveva sostenuto che il piombo arrivasse a fusione anche nellimpatto contro le ossa degli animali. Al fine di confutare proprio questultima asserzione, Melsens illustra un esperimento ad hoc da lui effettuato: lo sparo contro la mascella di un cavallo. Fissata la mascella in modo che non si possa muovere, vi spara contro un proiettile alla velocit di 380 , in modo che questo attraversi i due lati della mascella producendo quattro fori (il primo praticamente circolare, gli altri ellissoidali). Il proiettile usato, quello standard in uso nelle armi leggere in quel periodo, va poi a finire contro uno spesso strato di carta: raccolto e pesato, Melsens ha rivelato che il proiettile non ha perduto che una parte insignificante della sua massa, circa 1 18 (elle n'a perdu que 1gr,5 de son poids =1 18.), ma non per fusione. Lautore conclude, poi, che non ha comunque molto senso considerare una esperienza del genere, poich in guerra la maggior parte delle ferite non sono provocate da un impatto diretto, ma da rimbalzi delle palle, 8 MEZZAPESA - SANSONE

precedentemente deformate (quant la dformation et la prtendue fusion des balles dans les tirs d'exprience et les tirs de guerre, il est remarquer qu' la guerre les blessures sont souvent produites aprs un ricochet qui a dform les balles pralablement; on ne peut, des observations les mieux faites, tirer aucune conclusion, puisque, dans la plupart des cas, on ignore les circonstancesqui ont accompagn la blessure ricochet, matires projetes par les projectiles, etc. ). Nellarticolo, infine, sono riportati degli spari eseguiti in una camera oscura: qui Melsens ci descrivo come, nelle sue indagini sullimpatto dei proiettili (di piombo, ma anche di altri materiali) contro diversi ostacoli, ha notato che, sparando contro una spessa incudine, si verifichino dei piccoli bagliori pi o meno intensi (au moment o la balle frappe l'obstacle, le tir se faisant dans une chambre obscure, une lueur plus ou moins vive apparit). Parte del materiale del proiettile si , infatti, polverizzato e ha raggiunto, non solo la temperatura di fusione, ma quella di ignizione (il faut en conclure que des portions de la balle sont, non-seulement portes la temprature de la fusion,mais celle de l'ignition.).

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1881 Articolo Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants, sur l'coulement des solides et sur la rsistance de l'air au mouvement des projectiles (Sul passaggio dei proiettili attraverso i mezzi resistenti, sullo scorrimento dei solidi e sulla resistenza dell'aria al movimento dei proiettili).

n apertura di articolo Melsens introduce subito il concetto di proiettile-aria. Egli, infatti, chiamando in causa anche i tre lavori sulla balistica in precedenza pubblicati nella rivista dellAccademia delle Scienze parigina, afferma che se si considera un proiettile che percorra una traiettoria abbastanza lunga attraverso l'aria e [che] colpisca un ostacolo solido penetrandovi, analizzando i fenomeni meccanici che si verificano, vediamo che il proiettile esercita tre azioni differenti, che accadono in un intervallo di tempo molto breve: la prima azione dovuta al suo peso, alla sua forma e alla sua velocit; la seconda azione dovuta all'elasticit del gas, il cui volume aumenta bruscamente al momento dell'arresto a causa dell'ostacolo solido; la terza azione del solido che si deforma o si rompe, senza cambiamento sensibile di volume, e colpisce gli ostacoli solidi gi intaccati, senza dubbio per azione del proiettile-aria, l'aria che viene considerata parte integrante del proiettile (quand on considre un projectile qui a fait un assez long trajet dans l'air et qui frappe un obstacle solide en y pntrant, on voit, en analysant les phnomnes mcaniques qui se passent, que ce projectile exerce trois actions trs diffrentes, se succdant dans un intervalle de temps trs court 1 action due son poids, sa forme et sa vitesse; 2 action due l'lasticit du gaz, dont le volume augmente subitement, au moment de l'arrt par un obstacle solide; 3 action du solide qui se dforme ou se brise, sans changement sensible de volume, et frappe les obstacles solides dj entams, sans doute, par l'action du projectile-air, l'air tant considr comme partie intgrante du projectile). Quindi, come gi affermato nelle precedenti mmoires, egli ipotizza come laria si accumuli davanti al proiettile, formando uno strato capace di opporsi al contatto immediato tra la palla e lostacolo che la palla va a colpire (l'air accumul, en avant du projectile, y forme une couche capable, dans les cas de grandes vitesses, de s'opposer au contact immdiat, absolu, entre les deux solides et, particulirement, au point o la trajectoire rencontre le solide frapp, c'est--dire au point d'impact). Qui Melsens descrive, allora, un particolare esperimento utilizzato per verificare ulteriormente la presenza di questaria trasportata davanti ad una palla di cannone sparata a gran velocit, escogitando un ingegnoso modo di catturarla, lasciando indietro il proiettile vero e proprio. Alcune palle di piombo (di 0,017 m di diametro) vengono sparate allinterno di un cono scavato in un blocco di ghisa, sul cui fondo si trova un cilindro di acciaio posto in modo da formare un prolungamento del primo (mes tirs ont lieu dans un bloc de fonte perc dans la masse d'un cne creux, vers le fond duquel se trouve un cylindre en acier, creus de faon former le prolongement du premier cne). Lapertura di questo cilindro dacciaio, essendo di diametro compreso tra 0,003 m e 0,005 m, pi piccola del diametro delle palle, che riusciranno a penetrarvi solo parzialmente qualora vengano sospinte da una forte pressione (Une balle [], qui serait comprime dans ce cne par une forte pression, pouserait la forme du cne creux dans sa partie trcie et sortirait, partiellement, par l'ouverture). Allestremit in acciaio del blocco di ghisa avvitata una canna di fucile, a sua volta collegata, tramite una campana di vetro, ad un serbatoio pieno dacqua (le bloc est en communication avec un dispositif destin recueillir l'air qui prcde le projectile; il consiste en un canon de fusil, viss dans le gros bloc et rattach un rservoir d'eau, contenant une cloche destine recueillir l'air): tale dispositivo sar destinato a raccogliere laria trasportata dalla palla, una volta che questa verr sparata. La canna del fucile, la campana e il serbatoio sono inizialmente pieni dacqua, la cui fuoriuscita attraverso il cono cavo - viene impedita dalla presenza di un guscio sferico, molto sottile e del diametro della
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palla, di ottone o di altro materiale leggero (pour empcher l'coulement de l'eau avant le tir, on plaait une calotte sphrique de laiton trs mince, du diamtre de la balle, dans la partie rtrcie du cne, ou tout autre obstacle trs lger, du papier, de la graisse, un peu d'argile, etc.). Una volta che la palla viene sparata, alcuni frammenti di piombo riescono a penetrare dentro la canna del fucile andando a finire nellacqua contenuta in essa (les fragments [] se dtachent, puisqu'on les retrouve, en gnral, isoles dans l'eau du canon de fusil avec quelques dbris informes.) - mentre il grosso della palla frenata dallapertura pi piccola alla fine del cono, ed assume la forma di una goccia oblunga, pi o meno affilata (L'appareil, solidement fix, recevait la balle, dont une portion s'coulait par l'ouverture. [] Quelques balles tires dans le cne sont absolument pointues d'autres montrent une goutte oblongue qui adhre encore.). Il punto saliente che si verificano delle crepe e delle rotture scrupolosamente misurate e riportate nel testo - sia nella canna del fucile, sia nel serbatoio, sia in tutti i tubi (di caucci) che assicurano i collegamenti: dato che la palla, deformata, si bloccata allapertura, il responsabile di tali danni , secondo Melsens, laria che precedeva il proiettile (on attribue ces ruptures la rapidit avec laquelle le mouvement, provoqu par les gaz de la poudre, s'exerce sur les parois avant d'avoir dplac l'obstacle qui s'oppose la libre expansion des gaz). Lesperienza viene ripetuta pi volte, anche con set-up sperimentali leggermente modificati. Nel seguito dellarticolo, Melsens rileva come: i dati sperimentali pubblicati in questa nota e nelle precedenti, riguardo lo studio dellaria che accompagna i proiettili, mi sembrano avere una reale importanza, nel caso si tratti di determinare la resistenza dell'aria per i proiettili dalla forma diversa e spinti da velocit diverse (les donnes exprimentales de cette Note et de celles dj publies par l'Acadmie, au sujet de l'air qui accompagne les projectiles, me paraissent avoir une importance relle, lorsqu'il s'agit de dterminer la rsistance de l'air pour des projectiles de formes diverses, anims de vitesses diffrentes et pour le mme projectile, suivant les points de la trajectoire o l'on prend cette vitesse), sottolineando come tale fenomeno sia ancora trascurato dallartiglieria. Infatti, egli congettura, secondo la sua personale esperienza, che la resistenza dellaria al passaggio dei proiettili dipende: dalla massa del proiettile (de la masse du projectile), dalla forma dellaria che vi aderisce (de la forme de la masse d'air adhrente), dalla velocit (de la vitesse), dalla spinta dovuta alla polvere da sparo - almeno fino ad una certa distanza dal cannone/fucile (de la pousse des gaz de la poudre, en arrire, jusqu une certaine distance de la bouche feu) - e dal brevissimo momento in cui il proiettile compresso equamente in tutte le direzioni da parte dellaria ( partir de l'instant trs court o le projectile est galement press dans tous les sens par l'air, c'est--dire lorsque la compression en avant et le vide en arrire ont cess).

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Limpatto del lavoro di Melsens

e speculazioni di Melsens furono confermate dalla scoperta, compiuta da parte di Mach e di Salcher nel 1886, di una head wave presente davanti ad un proiettile sparato attraverso un mezzo resistente come laria.

Ernst Mach, venuto a conoscenza dei lavori di Melsens, dichiara: Nel 1881 ascoltai una lezione del balistico belga Melsens. Egli propose che i proiettili ad alta velocit spingono una considerevole massa di aria compressa di fronte a loro. Nell'opinione di Melsens l'aria compressa pu causare effetti meccanici, come esplosioni sui corpi che colpisce. Volevo sperimentare questa idea sperimentalmente e rendere il processo percepibile, se esiste. L'idea era quella di fotografare un proiettile ad alta velocit all'interno di una stanza completamente buia utilizzando una scintilla elettrica estremamente breve. Mach riteneva che laria davanti al proiettile fosse in realt unonda durto, generata dai disturbi causati dal proiettile; infatti, in una lettera a Peter Salcher scrive: Mi aspetto che il proiettile trasporter un inviluppo di aria compressa con una geometria approssimata come mostrato qui accanto. L'apice del cono troncato sar indubbiamente dipendente dal rapporto tra la velocit del suono e la velocit del proiettile.

Figura 2: Estratto della lettera di Mach - possibile notare la geometria approssimata di cui si parlava nel testo, nonch una schematizzazione dell'esperimento che ne avrebbe permesso la visualizzazione

Salcher, seguendo i suggerimenti di Mach, riusc a realizzare queste fotografie. Questi not anche la presenza di una serie di onde intermedie, successivamente chiamate linee di Mach, originate dalla superficie appuntita del proiettile. Le linee di Mach non sono altro che onde ! durto, la cui inclinazione pari a arcsin !, dove M il numero di Mach, pari al rapporto tra la velocit del proiettile e la velocit del suono nel mezzo nel quale il proiettile sta penetrando. Il lavoro di Salcher, scritto con la collaborazione di Riegler, dimostr che i fronti d'onda nelle fotografie erano delle onde d'urto e non delle onde sonore e che la velocit di propagazione era superiore a quella del suono. Questo lavoro permise anche di risolvere definitivamente una curiosa questione balistica: era infatti noto che quando venivano sparati proiettili ad alta velocit, si udivano due scoppi, uno solo con i proiettili a bassa velocit. Se uno dei due scoppi era dovuto alla canna del fucile, era ora possibile spiegare il secondo scoppio come dovuto all'onda d'urto intorno al proiettile.
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Fonti

rticoli originali di Melsens apparsi su Comptes rendus hebdomadaires des sances de l'Acadmie des Sciences:

[1] Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants (1867) [2] Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants (1869) [3] Sur quelques effets de la pntration des projectiles dans divers milieux et sur l'impossibilit de la fusion des balles de plomb dans les plaies produites par les armes feu (1872) [4] Sur le passage des projectiles travers les milieux rsistants, sur l'coulement des solides et sur la rsistance de l'air au mouvement des projectiles (1881)

Altre fonti: [5] http://en.wikipedia.org/wiki/Louis_Melsens [6] Krehl P.O.K., History of Shock Waves, Explosions and Impact, Springer [7] http://dropseaofulaula.blogspot.it/2013/03/ritratti-ernst-mach.html Fonti iconografiche: Ritratto di Louis-Henri-Frdric Melsens tratta dal sito: http://nicotene.weebly.com/uploads/9/9/1/9/9919067/82263.jpg (Curiosit: Melsens fu anche il primo a trovare una formula empirica per la nicotina).

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