You are on page 1of 41

Sommario

03 Discorso Divino 28 07 ’07 Siate sempre felici e in pace


10 Zoom Le celebrazioni del Giubileo d’Argento
12 Discorso Divino 26 07 ’07 Soltanto l’amore per Dio è amore vero
16 Esperienze Il Signore dei cuori
19 Discorso Divino 30 01 ’07 Acquisite la conoscenza del Sé
22 Cronache Celebrazioni per l’Indipendenza
23 Amore in Azione Una fede ritrovata
25 Discorso Divino 21 01 ’07 Tutte le parti devono unirsi per...
30 Domande & Risposte Non “vicini”, ma “cari”
32 Discorso Divino 08 07 ’60 C’è solo un Guru
35 Sotto la Veranda Teneri ricordi d’infanzia
37 Favole & Poesie Quando l’Amore chiama

MOTHER SAI PUBLICATIONS


Sathya Sai Books and Publications of Italy
Tutti i diritti sono riservati
Anno XIX n.6(118) novembre-dicembre 2007
Direttore responsabile: Giorgio Piccaia
sede:Viale Duca d’Aosta n.15 - 21052 Busto Arsizio
periodico bimestrale-autorizz. tribun.di Busto Arsizio N. 08/01 del 04/07/2001

Copyright: Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam, India.

2 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 28-07-2007

Siate sempre felici


e in pace

“La Creazione emerge dalla Verità Nell’istruzione secolare oggi vengono in-
e torna a fondersi nella Verità. segnate diverse branche della conoscenza,
C’è un posto nel cosmo ma non si tratta di vera istruzione: la vera
in cui la Verità non esista? istruzione è relativa alla Verità ed emerge
Visualizzate questa Verità dal cuore di ognuno. Essa non ha nome né
pura e immacolata.” forma: quale potrebbe essere la forma del-
la Verità? Qual è la forma del Dharma?
“Dovete chiedervi sempre: ‘Sto di- Qual è la forma di ›ânti (la Pace)? Satya,
menticando Dio?’ ” Dharma, ›ânti, Prema e Ahi¼sâ (Verità,
In questo mondo ogni essere vivente, a co- Retta Condotta, Pace, Amore e Non vio-
minciare dalla formica fino all’insetto, al- lenza) sono tutte senza forma. La manife-
l’uccello e alla bestia, è emerso solo dalla stazione dei Valori Umani deve aver origi-
Verità! Coloro che comprendono pienamen- ne dal cuore. In nessun altro essere viven-
te questa verità sono veri yogî. In questo te potrà essere trovato un tipo di Energia
universo niente si muove senza la Verità e Divina che non sia presente in un essere
questa Verità Suprema è incarnata in una umano. Perciò un essere umano, in verità,
sola persona: Sathya. (A questo punto è Dio; è Dio in forma umana. Tutti voi cre-
Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba dete che un essere umano sia soltanto un
materializza un li¾gam e lo mostra a tut- essere umano. Questo è il motivo per cui
ti – N.d.T.). Chi altri è capace di manife- fate così tanti errori. Voi non siete solo de-
stare tale Pura Coscienza? LA VERITÀ È gli esseri umani; voi siete veramente
ONNIPRESENTE. SE PENSATE AD ESSA E LA Dio. PENSATE DI ESSERE DIO E LO DIVEN-
CONTEMPLATE, ESSA PUÒ MANIFESTARSI AN- TERETE.
CHE IN VOI; PERCIÒ CONTEMPLATE COSTAN-
TEMENTE LA VERITÀ. Perché a questo Cor- Yad bhavam tad bhavati
po è stato dato il nome Sathya Sai? Per- Quale che sia il sentimento,
ché da questo Sai si manifesta solo la Veri- così sarà il risultato.
tà. Satya è presente nel cuore di chiunque
contempli la Verità, perciò non si deve mai Se pensate al male, avrete solo cattivi pen-
dimenticare la Verità. Il Dharma (la Retta sieri.
Condotta) è la reazione, il riflesso e la riso- Tutta la gente a questo mondo ama qualcu-
nanza di Satya (la Verità). Di fatto, no, ma in modo diverso: gli studenti amano
i loro compagni, le signore amano le altre
Satyannâsti paro dharmah signore. Dio è presente in una signora così
Non esiste Dharma più grande come in un’altra; entrambe sono incarna-
dell’aderenza alla Verità. zioni della Divinità. L’unico Dio è presente
in tutti i corpi. Si devono amare tutti gli es-

Mother Sai novembre - dicembre 2007 3


Discorso 28-07-2007
seri umani. Amate tutti e servite tutti, per- pevoli della loro vera natura e la pensano
ché Dio è presente in tutti gli esseri umani. diversamente. Dio è presente in tutti gli
Non esiste alcun luogo in questo universo esseri umani. Tutte le teste di tutti gli esseri
in cui Dio non sia presente; Egli è presente umani di questo mondo sono in verità vere
nel cielo, nell’acqua, nel suono e nella luce e proprie teste di Dio. Questo è il motivo
e quindi nell’universo tutto è incarnazione per cui Dio viene descritto come
della Divinità. Noi trascuriamo una tale Virâºasvarûpa (Incarnazione della Divini-
Divinità onnipresente per adorare Dio nel- tà Cosmica): la Sua è la forma cosmica. In
la forma di qualche idolo nei templi. Senza questa forma cosmica, ciascuno ha una
dubbio voi potete adorare questi idoli, in forma diversa, ma Dio è immanente in
questo non c’è niente di sbagliato, ma do- ognuna. Nella Bhagavad Gîtâ, K©¹²a di-
vete comprendere profondamente la verità chiara:
secondo cui lo stesso Dio è presente in ogni
essere umano, anzi, in ogni essere vivente. Mamaivâ¼µo jîvaloke
Non sto dicendo che sia sbagliato adorare jîvabhûta sanâtanah
gli idoli, ma che voi stessi siete Dio. Prima “L’eterno Âtma in tutti gli esseri è una
considerate voi stessi Dio e poi cominciate parte della Mia Essenza.”
a vedere lo stesso Dio in ogni essere vi-
vente. Il vostro corpo è un tempio e in que- Solo Io sono presente in ciascuno di voi.
sto tempio dimora l’Energia Divina. In que- Voi non siete diversi da Me. Non abbiate
sto contesto, comunque, si deve esercitare alcun dubbio o diverse opinioni a questo
un po’ di discriminazione: bisogna che vi proposito. Rafforzate il vostro amore, per-
chiediate se questa Energia è Dio. Infatti ché questa è la vera sâdhanâ (pratica spi-
anche il corpo è Dio. rituale). Se il frutto dell’Amore è maturo
Dio è immanente in ogni atomo e in ogni nel vostro cuore, il suo succo può esser di-
cellula del corpo umano. Nell’universo non viso con tutti. Perciò, per prima cosa, la-
esiste un luogo in cui Dio non sia presente; sciate che nel vostro cuore maturi il frutto
perciò non abbiate alcun dubbio sull’esisten- dell’Amore. Se solo vi riempite il cuore di
za di Dio, non dimenticateLo. In effetti, se Amore Puro, quell’Amore potrà essere di-
dimenticate Voi Stessi, questo equivale a viso con tutti e allora tutti diventeranno In-
dimenticare Dio. Quindi, non dimenticate carnazioni dell’Amore. Nel mondo allora
Voi Stessi! È per questo motivo che si vie- non ci sarà più alcun motivo di odio o vio-
ne avvisati: “State sempre attenti.” DOVE- lenza. OGGI, OVUNQUE SI GUARDI, FRA LA
TE CHIEDERVI SEMPRE: “STO DIMENTICANDO GENTE SI TROVANO ODIO E DIFFERENZE DI
DIO?” DOVETE ESSERE SEMPRE CONSAPEVO- OPINIONE, MA, IN EFFETTI, NON ESISTONO
LI DELLA VOSTRA VERA NATURA E RICORDARE VERAMENTE DIFFERENZE. NELLA VITA DEL
A VOI STESSI: “IO SONO IO.” Se siete asso- MONDO PUÒ SEMBRARE CHE CE NE SIANO, MA
lutamente certi di questa verità non avrete DAL PUNTO DI VISTA SPIRITUALE TUTTI SONO
mai alcun motivo per intrattenere brutti pen- UNO. A rigor di termini tutti sono degli zeri
sieri a riguardo degli altri. e solo Dio è un eroe. (Baba fa un gioco
di parole fra i due termini inglesi “zero”
L’eterno Âtma in tutti gli esseri è una (zero) e “hero” (eroe), che differiscono
parte della Mia Essenza solo per le lettere iniziali e sono foneti-
Gli sciocchi e gli ignoranti non sono consa- camente abbastanza simili - N.d.T.). Solo

4 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 28-07-2007
Lui è tale; a paragone, tutti gli altri sono è Esteso e Pervadente come il cielo,
degli zeri e questo è il motivo per cui essi è la Meta indicata dall’aforisma
acquisiscono valore. Se levate quell’uno, Tattvamasi (“Tu sei Quello”),
tutti saranno ridotti a meri zeri! (Swami si è l’Uno senza secondo,
riferisce al fatto che lo zero da solo non Eterno, Puro, Immutabile,
ha valore, ma lo acquisisce se gli si met- Testimone di tutte le funzioni dell’intelletto,
te davanti un “uno”, che lo fa diventare al di là di tutte le condizioni della mente
10 - N.d.T.). Dio è l’unica Entità importan- e dei tre attributi di sattva (purezza), rajas
te nella nostra vita. La mente è l’unica re- (passione), e tamas (ignoranza, inerzia).
sponsabile di tutta la tristezza e di tutte le
difficoltà, così come della felicità, degli es- Che lo chiamiate Âtma o mente o Coscien-
seri umani. Molta gente considera la men- za, tutti sono Uno. Noi attribuiamo nomi
te molto cattiva e la chiama “mente di scim- diversi a uno stesso principio, in accordo a
mia” (in inglese, monkey mind - N.d.T.). ciò che più ci conviene e ai nostri riferi-
Secondo Me non si tratta di una “monkey menti. Per esempio, a questo Corpo è stato
mind” (mente di scimmia), bensì di dato il Nome “Sathya”. QUESTO NOME È
“mankind” (umanità, nel senso di “in- STATO DATO AL CORPO E NON A ME. IO NON
sieme di esseri umani” - N.d.T.). (Altro SONO IL CORPO, IO NON SONO LA MENTE, IO
gioco di parole di Swami basato sulla NON SONO L’INTELLETTO. NON SONO LA MEN-
somiglianza fonetica e sulla rima esistenti TE SUBCONSCIA, NON SONO L’IMMAGINAZIO-
fra i termini inglesi “monkey mind” e NE. BHAGAVÂN È BHAGAVÂN. DOVETE SVI-
“mankind”; inoltre la parola “mankind” LUPPARE QUESTA FEDE INCROLLABILE.
contiene in sé anche le due parole “man”
(uomo) e “kind” (gentile) e questo spie- Ricordatevi costantemente che
ga l’espressione di Swami immediata- l’Amore è Dio
mente successiva - N.d.T.). È sempre gen- È possibile che le menti di certe persone
tile. È la mente che vi dà gioia e felicità ed siano soggette ad alcuni disturbi conseguenti
è sempre la mente a causarvi preoccupa- a dei cambiamenti nelle abitudini alimentari
zioni e dispiaceri. Se solo riuscite a mante- e negli svaghi. È anche possibile che, a que-
nere la mente in uno stato appropriato non sto proposito, esse vengano influenzate da-
potrà esserci niente di brutto. Considerate gli amici. Io ripeto frequentemente il detto:
divina anche la mente e sarete sempre
felici. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.”

Nityânanda¼ parama sukhada¼ Vi consiglio quindi di frequentare anime ele-


kevala¼ jñânamûrti¼ dvandvâtîta¼, vate.
gagana sad©µa¼ tattvamasyâdi
lak¹ya¼ eka¼ nitya¼ vimala¼, acala¼ Satsa¾gatve nissa¾gatva¼ nissa¾gatve
sarvadhî sâk¹ibhûta¼ bhâvâtîtam nirmohatvam nirmohatve
trigu²arahita¼ niµcalatattva¼ niµcalatattve jîvanmuktih
L’Âtma è l’Incarnazione La buona compagnia conduce al distacco,
dell’eterna Beatitudine il distacco rende liberi dall’illusione,
e dell’assoluta Saggezza. la libertà dall’illusione
Esso è al di là delle coppie di opposti, porta alla stabilità della mente

Mother Sai novembre - dicembre 2007 5


Discorso 28-07-2007
e la stabilità della mente noscenza; solo quando la vostra coscienza
conferisce la liberazione. è pura acquisite la saggezza. La purezza
della mente è della massima importanza:
TUTTI POSSONO RAGGIUNGERE LA LIBERAZIO- tenete la mente pura e libera da ogni gene-
NE (MUKTI). MA QUANDO? OTTERRETE LA re di inquinamento. Ogni volta che dei pen-
LIBERAZIONE NEL MOMENTO IN CUI VI STABI- sieri cattivi entrano nella vostra mente ri-
LIRETE NELLA verità “IO SONO ÂTMA”. PEN- cordate a voi stessi: “Questo non è buono;
SATE SEMPRE: “SWAMI È IN ME” E “IO SONO questo non è mio, non è mio” e mandateli
IN SWAMI.” COMUNQUE QUESTO NON SARÀ via. Dite a voi stessi: “Nessuno di questi
DI ALCUNA UTILITÀ SE VI LIMITERETE A RIPE- pensieri è di mia proprietà. Di mia proprie-
TERE “SONO SWAMI, SONO SWAMI” CON MEN- tà sono solo i pensieri e le idee buoni.” Ri-
TE INSTABILE. SVILUPPATE LA FERMA FEDE: cordatevi costantemente della verità che
“IO SONO SWAMI, IO SONO DIO, IO SONO afferma che l’Amore è Dio. Vivete nel-
DIO.” Solo quando svilupperete tale ferma l’Amore. Se riuscite a coltivare questi pen-
convinzione otterrete la Divinità, che è: sieri positivi ed elevati, per voi ogni cosa
risulterà buona. Molte persone che sono qui
Nirgu²a¼ niranjana¼ sanâtana vivono nell’illusione delle cose effimere.
niketana¼ nitya µuddha buddha mukta Non c’è alcun dubbio sul fatto che voi siate
nirmala svarûpina¼ puri di cuore e che abbiate solo pensieri puri,
Senza attributi, Immacolata, ma di tanto in tanto una certa quantità di
Dimora finale, Eterna, Pura, inquinamento si infiltra. Dovete assicurarvi
Illuminata, Libera che ciò non accada: questo è l’esercizio
e Incarnazione della Sacralità. spirituale (sâdhanâ) per voi. Che cos’è la
sâdhanâ? Consiste forse nel sedersi a
Invece, se la vostra mente è inquinata dai meditare o nel ripetere il Nome di Dio
pensieri cattivi, per voi tutto risulterà esse- (japa)? No, questa non è sâdhanâ. Quale
re cattivo. Al giorno d’oggi persino l’acqua significato pensate che abbia il termine
è inquinata. Il corpo umano, a causa del- meditazione? Voi credete che consista nel
l’inquinamento idrico, verrà colpito da nu- sedersi in un posto solitario a contemplare
merose malattie. È quindi necessario che il Nome di Dio. Assolutamente no! Con-
entro certi limiti il corpo fisico venga pro- template i pensieri puri nella vostra mente,
tetto. PER QUALE SCOPO PENSATE CHE DIO contemplate la Verità in voi.
VI ABBIA DONATO QUESTO CORPO? SOLO PER
FARVI REALIZZARE IL VOSTRO SÉ. Ma voi lo Appena undici secondi di silenzio
dimenticate e concentrate la mente sul corpo mentale sarebbero sufficienti per la
fisico. Dopo tutto, che cosa c’è (d’impor- realizzazione
tante) in questo corpo fisico? Esso è come Se desiderate davvero conoscere il segre-
una bolla nell’acqua e la mente è come una to della sâdhanâ, ve lo posso spiegare in
scimmia pazza; non seguite il corpo, non modo molto semplice. PER ESEMPIO, REN-
seguite la mente: seguite la Coscienza. Se DETE LA VOSTRA MENTE STABILE E SILENZIOSA
solo imparate questo semplice principio, la PER UN BREVE PERIODO, PER UNDICI SECONDI.
vostra vita verrà santificata. Non dovete POTETE ACQUISIRE LA REALIZZAZIONE ANCHE
dar retta a qualsiasi cosa la gente dica. La IN UN PERIODO COSÌ BREVE. La realizzazione
purezza della coscienza è frutto della co- non può essere acquisita mantenendo un

6 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 28-07-2007
movimento incessante come un orologio. tratta assolutamente di questo, bensì del ri-
Appena undici secondi di silenzio mentale sultato di una sâdhanâ sconsiderata. Atte-
sarebbero sufficienti, ma voi non fate ne- netevi allo schema degli undici secondi e
anche questo. Potete ottenere molto in un non avrete dolori.
tale periodo. Perciò, non affaticatevi inutil- Inoltre, mangiate regolarmente. A proposi-
mente. Al momento voi state sottoponendo to del cibo, dovete sapere alcune cose di
il vostro corpo a molta fatica e state anche natura sottile e osservare alcune limitazio-
sprecando molto denaro. Sprecare il tem- ni.
po corrisponde a sprecare la vita e spreca-
re denaro è un male. Perciò, non sprecate Rinunciate totalmente al cibo non
né tempo né denaro. Il tempo è Dio e Dio è vegetariano
il tempo; perciò ogni volta che avete un po’ NON CONSUMATE CIBO NON VEGETARIANO,
di tempo pensate a Swami. Io vi apparirò COME LA CARNE E IL PESCE. IN EFFETTI GLI
certamente e non solo: vi parlerò anche. STRANIERI SONO ABITUATI A NUTRIRSI SOLO DI
Sto ricevendo molte lettere in cui si dice CIBO NON VEGETARIANO. QUESTO GENERE DI
che Swami è apparso ad alcune persone e CIBO CAUSA MALATTIE, COME IL CANCRO; PER-
che ha anche parlato con loro. Potete an- CIÒ RINUNCIATE A QUESTO CIBO, TOTALMEN-
che fare questo tipo di pratica spirituale, TE. NON SOLO: A LORO PIACE MOLTO ANCHE
sviluppando una tale fede, così risoluta, in IL FORMAGGIO. PIÙ CONSUMATE FORMAGGIO,
Swami. Riuscirete senz’altro nella vostra PIÙ DIVENTATE DEBOLI. INOLTRE NON BEVE-
sâdhanâ. Molti sono venuti qui in qualità TE LATTE IN QUANTITÀ ECCESSIVE. TROPPO
di devoti. Senza dubbio, essi hanno una pro- LATTE FA MOLTO MALE; ESSO DEVE ESSERE
fonda devozione per Swami, ma che cosa CONSUMATO LIMITATAMENTE E DILUITO CON
è la devozione? QUAL È IL MARCHIO DEL DE- ACQUA IN PARI PROPORZIONI (50% latte e
VOTO? QUESTO È CIÒ CHE DEVE ESSERE ANA- 50% acqua - N.d.T.). LO STESSO DICASI
LIZZATO PRIMA DI TUTTO . I N PRIMO PER IL CURD (LATTE CAGLIATO). NON DEVE
LUOGO, DOVETE SVILUPPARE LA FEDE. DOVE ESSERE DENSO, MA SEMISOLIDO. Insomma,
C’È FEDE C’È AMORE, DOVE C’È AMORE C’È dovete controllare il cibo che consumate
VERITÀ E DOVE C’È VERITÀ C’È DIO. La giornalmente. Per contemplare Dio è as-
Verità è Dio. Non avete bisogno di fare sfor- solutamente necessario consumare il cibo
zi particolari per conoscere la Verità. In appropriato al momento giusto. Se mangia-
effetti, per realizzare la Verità sono suffi- te il cibo giusto e osservate una disciplina
cienti undici secondi. Dovete solo contem- nelle vostre abitudini, potete esser certi che
plare la Verità nella vostra mente per un avrete il darµan di Dio proprio in un mo-
periodo di undici secondi e sarete in grado mento. Non avete bisogno di seguire prati-
di avere il darµan di Dio. Stando seduti in che spirituali rigorose per mesi o anni; po-
meditazione per ore opprimete il vostro cor- tete essere sempre beati e la Beatitudine è
po inutilmente e alla fine soffrirete di dolori la forma di Dio.
alle gambe, alle mani e alla schiena. Non Voi desiderate la Beatitudine... ma da dove
create una condizione che favorisca l’in- potete prenderla? Da un negozio al merca-
staurarsi di dolori articolari, (altrimenti) alla to? O da un pasto sontuoso a varie portate
fine approderete nella clinica di qualche in un albergo? No, assolutamente! La Be-
medico che diagnosticherà il vostro proble- atitudine deve venire da dentro. Voi siete,
ma come dolori reumatici, mentre non si in effetti, l’incarnazione della Beatitudine. Al

Mother Sai novembre - dicembre 2007 7


Discorso 28-07-2007
momento della vostra nascita eravate bea- re umano. SIATE SEMPRE FELICI, SORRIDEN-
ti, ma, non appena avete cominciato a svi- TI E AMOREVOLI. SE SORRIDETE, L’AMORE SI
luppare attaccamento per il mondo, avete SVILUPPERÀ AUTOMATICAMENTE IN VOI .
iniziato a piangere. Dovete quindi ridurre i Esistono, naturalmente, delle persone che
vostri attaccamenti terreni. Attualmente sie- mettono su della “facce all’olio di ricino”,
te molto attaccati al mondo; come risultato, ma voi dovete essere sempre sorridenti e
state rendendo debole il vostro corpo e alla allegri. Dio è sempre beato, non si preoc-
fine finirete per soffrire. La preoccupazio- cupa di niente. La tristezza e la preoccupa-
ne è una qualità molto brutta. Fretta zione non si trovano mai vicino a Dio. Os-
(hurry), preoccupazione (worry) e cibo servate Me: sono sempre allegro e sorri-
molto speziato (curry): questi tre insieme dente, non ho dolore o sofferenza. Vi sto
indeboliscono molto il cuore. Perciò, tene- rivelando la verità.
teli lontani. Ogniqualvolta vi troviate in dif-
ficoltà, dovete solo assicurare a voi stessi Non esiste medicina più efficace
che si tratta di nuvole di passaggio che se dell’Amore
ne andranno, cosicché non sarete preoc- Qualche tempo fa ho subìto un trauma alla
cupati. Tutto ciò che arriva deve anche an- gamba a causa di un errore commesso da-
darsene: sono cose momentanee. È lo stesso gli studenti. Il Mio osso iliaco ha subìto quat-
anche per il corpo umano: perciò date im- tro fratture. I medici Mi hanno esaminato e
portanza al corpo solo fino a un certo pun- hanno deciso di fasciarMi la gamba, ma Io
to. Entro certi limiti, però, bisogna prenderse- ho rifiutato. Sono andato sul balcone a pie-
ne cura, altrimenti esso si deteriorerà. Dovete di e ho dato il darµan ai devoti. Persino ora
stare molto attenti. Coloro che sono impe- una delle Mie gambe e più corta dell’altra
gnati nella sâdhanâ e desiderano avere la di due pollici (il “pollice” è un’unità di
visione (darµan), il tocco (sparµan) e la misura inglese che corrisponde a 2,54
conversazione (sa¼bhâ¹an) con Dio de- cm. Quindi, due pollici sono 5,08 cm -
vono seguire i Miei consigli a questo pro- N.d.T.). Molti medici, inclusi il dottor Pillay
posito. Potete esser certi che avrete il Suo di Singapore e suo figlio, sono venuti a
darµan e persino che potrete parlare con esaminarMi. Essi sono specialisti in orto-
Lui. pedia. Molti esperti sono venuti anche dal-
La devozione non consiste nella mera ese- l’America e da altri Paesi e hanno pregato:
cuzione di certe forme di adorazione o nel- “Swami! Per favore, dacci solo cinque mi-
l’intraprendere solenni impegni religiosi o nuti per esaminare la Tua gamba.” Io ho
nel fare japa. La vera devozione presup- detto loro: “Vi darò cinque ore per uno sco-
pone un amore per Dio incrollabile e libero po spirituale, se lo desiderate, ma non darò
dall’illusione. Coltivate questo tenace amore questo Corpo neppure per cinque minuti per
per Dio e acquisirete senz’altro la Divinità. un esame clinico.”
Persino ora, mentre cammino, gli studenti
La vera devozione presuppone un amore sostengono il Mio Corpo. Io urlo loro di-
per Dio saldo e libero dall’illusione cendo: “Se Mi seguite non Mi muovo.”
Dato che al momento la gente è attaccata Quindi, do istruzioni dettagliate agli studen-
al mondo, in essa stanno crescendo qualità ti che Mi accompagnano. Me la so cavare
demoniache. Il desiderio (kâma) e l’ira da solo. Non ho il minimo dolore o soffe-
(krodha) sono i peggiori nemici di un esse- renza, posso camminare normalmente, non

8 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 28-07-2007
vado a tentoni quando cammino e posso Il vostro Amore è la Mia medicina, è
mantenere la Mio passo normale. Manten- la medicina più potente e allo stesso
go lo stesso peso da molti anni. Il Mio cor- modo il Mio Amore è una potente me-
po pesa 110 libbre (poco più di 49 chilo- dicina per tutti voi. Siate sempre felici
grammi - N.d.T.); non ci sono stati né au- e in pace, vivete come membri della
mento né diminuzione di peso corporeo, stessa famiglia, con amore e affetto.
neppure di mezza libbra (una libbra cor- Non lasciatevi opprimere da banali dif-
risponde a kg 0,4536 - N.d T.). Sono sem- ficoltà e sofferenze e non lasciate alcu-
pre sano come un pesce; nessuno deve pre- no spazio alle preoccupazioni. Non la-
occuparsi per la Mia salute. Sarò sempre sciatevi turbare neppure se vostra
felice. Se guardate Swami da una prospet- moglie o i vostri bambini soffrono di
tiva esterna penserete che forse Egli stia qualche malattia. Tornate ai vostri Paesi
soffrendo di dolori atroci. Assolutamente con la fede incrollabile che tutto finirà per
no! Io non ho dolori di alcun genere. E an- andar bene. Conducete una vita felice e
che se un po’ di dolore c’è, il vostro Amore pacifica. (Swami a questo punto mostra
per Swami lo rimuove. Mi basta guardarvi al pubblico il li¾ga che aveva
e il Mio dolore se ne va! Sarò felice e con- materializzato antecedentemente –
tento! IL MIO DOLORE, SE CE N’È, DEVR ES- N.d.T.). Avete visto questo li¾ga? È pe-
SERE RIMOSSO DAL VOSTRO AMORE PER SWAMI sante. Un li¾ga molto più grande emerge-
E NON DAI MEDICI. Per quale motivo la gen- rà dalla bocca di Swami... La festa di
te dovrebbe riunirsi qui oggi in così gran ›ivarâtrî si sta avvicinando.
numero? Che significato può avere? Io
sono estremamente felice di poter conqui- Praµânti Nilayam, 28 luglio 2007,
stare l’amore di così tanta gente. Siate fe- Sai Kulwant Hall,
lici anche voi, ovunque vi troviate. Io sono Discorso di Chiusura della Conferenza
sempre felice. Sono estremamente contento Mondiale Giovani 2007
di vedervi tutti qui. Questa è la vostra
(Tradotto dal testo in inglese pubblicato da:
fortuna. Questa volta tutta la gente è ve- www.sathyasai.org)
nuta qui con amore e devozione intensi e
questo Mi rende molto felice e allegro. Sono
impaziente di giungere nel Sai Kulwant Hall
a piedi da domani a darvi il darµan. Non
esiste medicina più efficace dell’Amore.

Mother Sai novembre - dicembre 2007 9


Siamo giunti al termine dell’avvincente “Storia di Sundaram”, la “Praµânti
Nilayam” di Chennai. Nei racconti che, per tutto l’anno abbiamo pubblica-
to, si sono avvicendati esaltanti aneddoti, salti nel passato della vita di
Swami, interessanti e stimolanti notizie.

Le celebrazioni del Giubileo d’Argento


“Sundaram è stato un luogo che ha grandemente catalizzato e sospinto migliaia di
persone verso una vita divina, una vita di servizio e di amore incondizionato. Tutto
questo è stato reso possibile solo grazie all’ispirazione data da Baba.” Questo è il
sentimento espresso dalle personalità intervenute a Sundaram, il 18 gennaio 2006, in
occasione del Giubileo d’Argento (il 25° anniversario dalla fondazione), nel prestigioso
Zoom

salone storico dell’Accademia Musicale di Chennai.


Il governatore del Tamil Nadu, µrî Surjit Singh Barnala, che era l’ospite d’onore, ha
lodato le attività esemplari di Bhagavân Baba e, mettendo da parte il discorso che si era
preparato, ha detto in modo molto cordiale: “Io stesso ho visto l’enorme progetto per
l’acqua destinato a far fronte alla siccità dell’assetato distretto di Anantapur (Andhra
Pradeµ). Fui così impressionato che volli recarmi di persona da Baba. Quindi andai a
Praµânti Nilayam e mi sentii estremamente onorato quando Swami passò un’ora con
me mentre fuori c’erano migliaia di persone che attendevano il Suo darµan! Da quel
giorno ho cara nella memoria quell’udienza con Swami! Egli mi ha regalato anche un
anello che è la cosa più preziosa che possiedo.”
Il governatore ha espresso uno speciale apprezzamento anche per i volontari del servi-
zio dell’Organizzazione (sevâdal), dicendo: “Io ammiro la devozione e la dedizione dei
giovani Sai e dei numerosi sevâdal, uomini e donne, che sono presenti ovunque in
questa sala. Comparandoli a un esercito della pace, egli ha affermato: “Essi possono
fare qualunque cosa, grazie al loro impegno nel servizio.”
Il governatore ha anche graziosamente concesso il permesso di distribuire il coloratissimo
libro intitolato “Sundaram - La Dimora di Bhagavân” e il DVD, un documentario che
parla di Sundaram.

Il Presidente della Corte di Madras: “Sono veramente colpito.”


Un altro importante dignitario che ha presieduto alla celebrazione come ospite d’onore
è stato il Presidente dell’Alta Corte di Madras, µrî A.P. Shah. Sebbene non sia venuto
spesso in contatto con l’Organizzazione e le sue attività, e non abbia mai visto fisica-
mente Bhagavân Baba, µrî Shah ha affermato di avere piena fiducia negli esemplari
progetti di servizio che sono stati intrapresi.

Elogio ai servizi medici, educativi e sociali


›rî Shah ha continuato: “Mi ha molto colpito l’aspetto spirituale di questi servizi e in
particolare le parole di Bhagavân Baba: ‘Un cristiano dovrebbe essere un buon cristia-
no, un indù un vero indù e un mussulmano un vero mussulmano.’ ” Egli ha anche
ricordato di aver visto il 5° volume dei promemoria relativi all’80° Compleanno, appren-

10 Mother Sai novembre - dicembre 2007


dendo felice dei grandiosi progetti di Swami.
Prima dei discorsi delle due personalità, l’intera sala risuonava di bhajan inneggianti a
tutte le fedi preparati dal “Gruppo bhajan di Sundaram”. In seguito µrî V. Srinivasan,
Presidente dell’Organizzazione Sai dell’India, ha esposto chiaramente, nel passo saliente
del suo discorso, le varie attività e la missione dell’Organizzazione Sai e di Sundaram. Il
programma si è concluso con i ringraziamenti di µrî Ramani, Presidente dell’Organizza-
zione Sai del Tamil Nadu.

Una maratona di celebrazioni


Ebbene, questo è solamente uno dei maggiori eventi che Sundaram ha organizzato per
celebrare il Giubileo d’Argento. Ce ne sono stati moltissimi altri, oltre che numerosi pro-
getti di servizio, attività spirituali e programmi Bâl Vikâs che hanno coinciso con le cele-
brazioni dell’80° Compleanno di Swami. Ci sono stati 80 concerti a Sundaram condotti
da artisti di Chennai come la signora Sudha Raghunathan, µrî Mandolin Srinivas, le sorelle
di Bombay Lalgudi Jayaraman e Lalgudi Krishnan, solo per citarne alcuni. Per tutti, il
fatto di potersi esibire a Sundaram è stata una meravigliosa esperienza e un privilegio,
perchè vi è veramente qualcosa di speciale in questo luogo che calma la mente e confe-
risce pace senza sforzo alcuno.

Sundaram, una Praµânti Nilayam in spirito


Per più di 25 anni, Sundaram è stata la lampada che ha illuminato il sentiero di centinaia
di aspiranti spirituali. È stata un canale spirituale che ha indicato la corretta direzione a
moltissimi giovani, affinché conducessero una vita pregna di significato. Uno straordina-
rio mezzo per ogni devoto, attraverso il quale poter comunicare e cercare divine risposte
dal proprio Signore. Una riserva di pace che ha portato conforto e consolazione a molti
cuori e anime sofferenti. Un centro per il risveglio spirituale.
Per dirla in parole povere, Sundaram è stata ed è una Praµânti Nilayam lontano da
Praµânti Nilayam.

(Tratto da Radio Sai Global Harmony – H2H)

Mother Sai novembre - dicembre 2007 11


Discorso 26-07-2007

Soltanto l’amore
per Dio è amore vero
Il valore dell’umanità dipende solo no sforzo per sapere se il proprio potere di
dalla sua capacità di discriminazione discriminazione è maggiore o minore (di
Possiamo vedere un gran numero di esseri quello altrui). Oggi la gente è impegnata ad
viventi in questo mondo, ma nessuno di essi accumulare ricchezze, ma non usa la pro-
possiede la grandezza, la saggezza e la di- pria discriminazione per capire se ha biso-
scriminazione dell’uomo. È per questo che gno di così tanto denaro oppure no. Oggi,
si dice: ovunque rivolgiamo lo sguardo, troviamo
gente che desidera sfrenatamente il dena-
Jantunam nara janma durlabham ro. La mente è molto potente, ma oggi si
“Fra tutte quelle possibili, vive nell’illusione. (Baba mostra il Suo
la nascita umana è la più rara”. fazzoletto – N.d.T.) Che cos’è questo? È
un pezzo di stoffa. Come fa a diventare
Sviluppate il potere di discriminazione tale? Lo diventa tramite la tessitura del filo.
In questo mondo ogni cosa è composta dei E il filo, da dove viene? Viene dal cotone.
cinque elementi, che sono presenti non solo Perciò, per primo viene il cotone, poi il filo
nelle persone, ma anche negli animali, negli e per terza la stoffa.
uccelli, negli insetti e negli alberi. Ma a che
cosa serve questo, se non se ne fa un uso Voi non siete il corpo
corretto? Oggi l’uomo è impegnato a per- Anche voi non siete una persona, ma tre:
seguire la conoscenza (secolare). Quanto quella che pensate di essere, quella che gli
è vasta questa conoscenza? È vasta come altri pensano che siate e quella che siete
un oceano. L’uomo fa molti sforzi anche realmente. (Forte applauso). Il filo e la
per sviluppare il buon senso (o senso co- stoffa hanno origine solo dal cotone. Simil-
mune). Il suo senso comune tocca la cima mente, l’uomo è costituito di cinque elemen-
delle montagne himalayane, ma, nonostan- ti. Nella Bhagavad Gîtâ, K©¹²a ha dichia-
te tutta questa conoscenza e tutto questo rato:
senso comune, la capacità di discriminazione
resta zero. Che cosa è bene e che cosa è Mamaivâ¼µo jîvaloke
male? Che cosa si deve fare e che cosa jîvabhûta sanâtanah
non si deve fare? OGGI, NELLA GENTE, LA “L’Âtma eterno in tutti gli esseri
CAPACITÀ DI PENSARE È ZERO E QUESTO È IL è una parte del Mia Essenza.”
MOTIVO PER CUI L’UMANITÀ HA SUBÌTO UN
GRANDE DECLINO. Il valore dell’umanità di- Il che significa che siamo tutti parti della
pende solo dal potere di discriminazione; si Divinità. Tutti voi siete in cerca di Dio, ma
può possedere qualunque cosa, ma a che non c’è nessun bisogno di cercarLo, per-
cosa serve se non si possiede la discrimi- ché voi stessi siete Dio. Se avete la luce in
nazione? La gente continua a paragonarsi casa vostra, che bisogno c’è di andare a
agli altri in molti modi, ma nessuno fa alcu- cercarla nelle case altrui?

12 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 26-07-2007
L’attaccamento al corpo è la causa di che avete è un dono dei vostri genitori. Esso
ogni illusione è formato dai cinque elementi
Voi maturate il sentimento dell’ io e del mio (pañcabhûta) ed è dotato dei cinque sensi
a causa dell’illusione causata dall’attacca- (pancendriya) e dei cinque princìpi vitali
mento al corpo. Infatti, il corpo è la causa (pañcapra²â). Questi cinque princìpi sono:
di tutti gli attaccamenti. Ma quanto dura il respiro vitale, l’aria che scende verso il
questo corpo? Lo si desidera finché vi al- basso, l’aria diffusa in tutto il corpo, il re-
berga la vita, ma, non appena il principio spiro che risale attraverso la gola e l’aria
vitale ne esce, il corpo viene messo sul fuo- che partecipa alla digestione ( prâ²a ,
co, senza misericordia. Ma allora, a chi apâna, vyâna, udâna e samâna). Essi
appartiene questo corpo? Insomma, voi non sono gli stessi in tutti, per cui voi non siete
siete il corpo. Voi dite: “Questo è il mio cor- diversi dagli altri.
po, questa è la mia mano, questa è la mia
gamba, questa è la mia mente, questo è il Abbiate fede nel fatto che Dio è in voi
mio intelletto (buddhi).” Tutto è mio, mio, Coloro che sono inconsapevoli di questo
mio, ma chi (dice) questo mio? Se dite “la principio spirituale cadono vittime dell’igno-
mia gamba”, voi siete separati da essa. E ranza e sono soggetti all’illusione. Ogni cosa
voi chi siete? Voi siete soltanto voi. La gente di questo mondo è reazione, riflesso e riso-
oggi è preda dell’illusione causata dal pro- nanza. Da dove proviene la risonanza? Io
prio attaccamento al corpo e ai sensi, ma sono qui che parlo; da dove vengono le Mie
voi non siete il corpo, non siete i sensi, non Parole? Esse provengono dal Mio Cuore.
siete l’intelletto: voi siete voi e dovete rea- Voi pensate di udire con le orecchie, ma
lizzare “Io sono Io”. Il principio universale non è così; tutti i vostri sensi sono in effetti
Io è solamente Uno. una sorta di decorazioni del vostro corpo e
non possono funzionare da soli, senza il prin-
Ekam sat viprâ bahudha vadanti cipio vitale dentro di voi. Non c’è bisogno
La Verità è Una, di cercare Dio. Abbiate fede nel fatto che
ma i saggi la indicano con molti nomi. Dio è in voi. Se avete fede in Dio, sviluppa-
te l’Amore; dall’Amore nasce la Pace e la
L’IO INDIVIDUALE RAPPRESENTA L’EGO. QUAN- Pace dà origine alla Verità. La Verità è Dio.
DO TAGLIATE QUESTO IO, ESSO DIVENTA LA La Verità non esiste separatamente. Non
CROCE ADORATA DAI CRISTIANI. QUESTO SI- c’è bisogno di cercarla. Essa non ha for-
GNIFICA CHE, QUANDO ABBANDONATE L’EGO, ma; la Verità è la Verità. Chi ha creato la
DIVENTATE IL VOSTRO VERO SÉ . Voi non sie- Pace? La Pace è la Pace e anch’essa non
te solo persone: voi siete Dio Stesso. Non ha forma. L’Amore è Amore, non è una
c’è bisogno di cercare Dio. Ovunque guar- creazione di nessuno. L’Amore è Dio: vi-
diate, Dio è là. Questa stoffa è Dio, questo vete nell’Amore.
fiore è Dio, questo tavolo è Dio, tutto è Dio.
È solo a causa della vostra ignoranza che “Educare” fa emergere i vostri Valori
date spazio a differenze come “io” e “tu”. innati
Voi non siete delle entità separate. Io sono Quali sono i Valori Umani? Essi sono la Ve-
Io, Io non sono Sathya Sai Baba. Sathya rità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la
Sai Baba è il Nome dato a questo Corpo. Non violenza e non hanno forma. Questi
Io non ho alcun nome particolare. Il corpo princìpi senza forma sono impressi nel vo-

Mother Sai novembre - dicembre 2007 13


Discorso 26-07-2007
stro cuore. Tutto ciò che leggiamo e scri- Perché dovreste sentirvi deboli e indifesi
viamo fa parte dell’istruzione fisica e tem- se siete dotati di tali grandi poteri?
porale e non può essere considerata istru-
zione nel senso vero del termine. Ciò che è Dovete sperimentare solo l’Amore
autentico è “Educare”. “Educare” signifi- Divino e non l’amore mondano
ca far emergere i Valori latenti. QUESTI VA- L’Amore non è una vostra proprietà indivi-
LORI SONO IMMANENTI NEL NOSTRO CUORE, duale. Esso è universale e appartiene a tut-
MA NON POSSIAMO VEDERLI. ESSI DEVONO ES- ti. L’Amore è in tutti: è in voi, in Me, in
SERE RESI MANIFESTI ATTRAVERSO ognuno. Non dovete pensare che non sia
L’AUTOINDAGINE. La vera sâdhanâ (prati- così. Noi attribuiamo nomi vari a questo
ca spirituale) consiste nel riconoscere e ma- Amore e cerchiamo di sperimentarLo.
nifestare la Pace, la Verità e il Sacrificio Oggi, perfino i bambini di età scolare svi-
che sono presenti nel cuore. Voi intrapren- luppano una tendenza all’amore artificiale,
dete varie pratiche spirituali come la medi- ma questo non è corretto. L’AMORE ARTIFI-
tazione e la ripetizione del Nome di Dio CIALE RENDE L’UOMO DEBOLE E QUESTA DE-
(japa). Che cosa intendete per ripetizione BOLEZZA PUÒ CAUSARE MOLTE MALATTIE. Non
del Nome di Dio? Voi pensate che signifi- sviluppate un amore di questo genere, che
chi contare i grani del rosario, ma non è fa insorgere le malattie. Il principio del-
così. Tutte queste pratiche spirituali sono l’Amore è il principio della Divinità, nien-
semplice immaginazione; sono tutte artifi- t’altro. Accettate l’Amore che viene da Dio.
ciali, non reali. La scienza insegna molte Non accettate l’amore che viene dagli al-
cose, ma dà soltanto la conoscenza che si tri. Il vostro Amore per Dio è Amore vero,
acquisisce attraverso i sensi. Senza sensi mentre l’amore per chiunque altro non può
non può esservi scienza. Acquisendo tale essere definito vero Amore.
conoscenza, stiamo conducendo una vita LA GENTE SVILUPPA ATTACCAMENTO VERSO
artificiale e meccanica. Non è vita vera. MOLTE PERSONE, MA È INCAPACE DI SPERIMEN-
TARE L’AMORE VERO. L’AMORE VERO HA
Il vero amore ha origine da Dio ORIGINE SOLTANTO DA DIO CHE È L’INCAR-
Prima di tutto dovete avere Fede. Potete NAZIONE DELL’AMORE. L’Amore è Dio: vi-
riconoscere la vostra vera forma solo se vete nell’Amore. Dovete sperimentare solo
avete Fede. Dalla Fede viene la Pace e da l’Amore Divino e non l’amore mondano.
questa emerge la Verità. Questa Verità è In seguito vi spiegherò questo principio del-
Dio. Dio non ha alcuna forma particolare. l’amore nei dettagli. Oggi ormai siamo fuo-
Egli si manifesta tramite la Verità dentro di ri orario e non voglio causarvi alcun distur-
voi. Voi intraprendete molte pratiche spiri- bo. Acquisire Dio è molto facile. Se chie-
tuali: ciononostante non siete capaci di spe- dete quale sia la cosa più facile da ottenere
rimentare la Verità. Non sprecate il vostro a questo mondo, (la risposta) è: “Solo Dio.”
tempo in tentativi inutili: sprecare il tempo Si può ottenere Dio immediatamente, sen-
corrisponde a sprecare la vita. za sottoporsi ad alcuno sforzo. Sperimen-
Innanzitutto dovete capire che la vostra tare l’Amore è molto facile. L’Amore è
meta è la Verità. Se la Verità è dalla vostra molto potente; niente può superarlo in que-
parte non avrete ostacoli. I sensi e la men- sto mondo.
te sono molto forti quando siete giovani e Quando lo osservate, l’Amore sembra molto
anche il vostro intelletto è molto acuto. piccolo, ma è profondo come un oceano e

14 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 26-07-2007
alto come una montagna. Esso è inesauri-
bile e infinito. Praµânti Nilayam, 26 luglio 2007,
Voi dovete realizzare questo Principio del- Sai Kulwant Hall,
l’Amore che non può essere descritto a Discorso d’Inaugurazione della
causa delle limitazioni, delle circostanze e Conferenza Mondiale Giovani Sai 2007
delle esperienze.
(Tradotto dal testo inglese pubblicato da:
www.sathyasai.org)

Mother Sai novembre - dicembre 2007 15


Il Signore dei cuori
del dottor John Hislop

Quando Baba mi ha mandato a dire che avrei dovuto parlare durante questo grande
incontro dei devoti Sathya Sai per Capodanno, il primo pensiero che mi è venuto in
Esperienze

mente è che avrei detto tutta la verità che fossi riuscito a mettere insieme. Questo in
pratica significa che avrei potuto parlare di un solo argomento, i cui riferimenti sono
personali e non generali, e cioè: che cosa significa Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba per
me, per questo corpo e questa mente, educata in un Paese straniero e con una cultura
diversa da questa, e quale significato ha Egli per l’aspetto più sottile di me, che è privo
di nazionalità?

I cuori esultano d’Amore


Mia moglie e io sentimmo parlare di Swami per la prima volta nel 1968, attraverso una
descrizione di Lui fatta a un mio amico da una signora che si era recata in visita a
Praµânti Nilayam. Questa signora si era portata dietro un po’ di vibhûti, un meraviglio-
so anello donatole dalla natura miracolosa di Baba e tante storie affascinanti da raccon-
tare. Però, era stata una particolare osservazione ad accendere un fuoco nella mia
mente e nella mia immaginazione. La signora aveva detto che mentre si trovava a
Praµânti Nilayam si era sentita trasformata nel carattere, e che quel mutamento era
persistito anche dopo il suo ritorno a casa. Questa affermazione aveva colpito la mia
mente con l’impatto di una grande tempesta. Poteva esistere un uomo, viveva da qual-
che parte un uomo, il cui essere era così sottile, potente, misterioso e divino da poter
cambiare il cuore umano? Se era proprio vero che un uomo siffatto esisteva, se era
vivente nel mondo odierno, nient’altro nella mia vita poteva essere più urgente del
cercarLo, del prostrarmi ai Suoi Piedi e del pregarLo di concedermi la Sua grazia. Egli
sarebbe stato gentile con me, tanto da coltivare col Suo Potere divino il mio cuore arido,
da aprirlo a una vita più fresca, proprio come i campi riarsi dalla siccità tornano vivi e
vibranti al sopraggiungere delle piogge di primavera. Mia moglie e io udimmo la storia di
Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba un lunedì e quella stessa settimana eravamo su un
aeroplano in viaggio per l’India. Non voglio affermare che la mia fede riuscisse a
tenere il passo con l’ardente impeto del mio cuore che correva verso il Signore. Dopo
tutto, la mia mente era stata educata alla fredda metodologia scientifica di un’università
occidentale, nel cuore di un mondo commerciale e di una cultura rivolta al profitto.
Inoltre, avevo avuto molte esperienze deludenti con vari precettori spirituali.
Comunque, i dubbi intellettuali che durante il viaggio avevano acquistato molta più for-
za, non sopravvissero neppure al primo incontro con Swami. Alla Sua Divina Presenza,
come può permanere il dubbio? Alla Sua Presenza, il dubbio è come una piccola quan-
tità d’acqua lasciata al sole, che in pochissimo tempo sparisce.

16 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Quando io e mia moglie ci trovammo a Praµânti Nilayam, seduti davanti a Swami, nella
stanza riservata agli incontri con coloro che desideravano informazioni, ci rendemmo ben
presto conto che il Signore Indiano, elegante e pieno di fascino, che parlava con noi, era
senza dubbio molto di più di ciò che sembrava. Ascoltammo le Sua voce gentile, sentim-
mo il calore del Suo amabile sorriso, notammo l’impressione di irresistibile potenza tra-
smessa dalle Sue fattezze, Lo guardammo negli occhi, ora dolci, ora lampeggianti, tanto
profondamente quanto riuscimmo osare farlo. Ma, al di là di queste impressioni superfi-
ciali, la nostra consapevolezza si stava approfondendo; stavamo diventando consci che
nella stanza esisteva uno stato d’amore e di affetto. Nel mio cuore sorse un movimento,
un sentimento nuovo, una gioia talmente intensa che mi vennero le lacrime agli occhi.
Perciò per me, innanzitutto, Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba è il Signore dei cuori, Colui
che riesce a rimuovere velocemente tutta la durezza accumulata negli anni e rende il
cuore fresco, nuovo e gioioso.

Il mistero della Sua Divinità


Il successivo aspetto di Baba che mi colpisce con gran forza è il mistero schiacciante e
incomprensibile della Sua Divinità. Egli sembra un uomo, ma persino un idiota può vedere
che non lo è. Chi Lo guarda vede il blu perfetto e calmo di un cielo profondo. Si cerca di
definire la Sua Forma, ma si vede solo spazio. L’unica cosa certa su di Lui è che ci ama.
Tutto il resto, cercare di predire che cosa farà o tentare di definirLo, è come cercare di
catturare il vento o l’argento della luna. Persino le storie che leggiamo sull’Avatâr sono
tentativi inutili di definire Swami. Viene detto che il Supremo e Unico Essere prende una
Forma come oggetto nel mondo di mâyâ (l’illusione) che Egli stesso ha creato, e vi recita
un ruolo umano che in nessun modo compromette la Sua totale soggettività. Da queste
parole, la ragione può trarre soddisfazione cercando di costruire strutture che abbiano
qualche significato. Ma ogni significato sarà sempre e solo relativo, mentre Baba non è
relativo. Perciò, se siamo onesti con noi stessi, alla fine ci ritroveremo al punto da cui
eravamo partiti, a confrontarci con un Mistero divino incomprensibile.

Il Divino Insegnante
Il terzo aspetto di Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba, che per me ha un’importanza estrema-
mente rilevante, è Baba come Insegnante Supremo per gli uomini, Colui che ci guida alla
liberazione, alla riunione con Lui.
Ogni singola parola che Egli pronuncia è portatrice di una lezione intesa a nostro beneficio.
Alcuni princìpi di base vengono ripetuti da Baba continuamente. Essi possono forse essere
riassunti in sette punti cardinali:

1. Siate felici. La Beatitudine è la natura di Dio espressa nell’individuo e la felicità è


anche un nostro dovere sociale. La semplice felicità, radicata nel bene, diventa un
valore per tutti coloro che ci stanno intorno.
2. Sentire sempre di essere divini. Esiste solo l’Uno e non siamo diversi da quell’Uno.
3. Lasciate che i pensieri, le parole e le azioni fluiscano dalla Divinità, che è la vostra
natura essenziale. Come ci sentiamo felici quando siamo impegnati a compiere buone
azioni e quanto invece siamo infelici quando le nostre azioni sono meschine o detestabili!

Mother Sai novembre - dicembre 2007 17


4. Comportatevi con gli altri con la stessa gentilezza che usate con voi stessi, perché, a
qualche livello sottile del vostro essere, “io sono te e tu sei me”; non siamo due, e non
siamo due forze opposte.
5. Svegliatevi con amore, riempite il giorno d’amore e terminatelo con amore. Questo
non significa che dobbiamo “sentire” amore. In verità noi siamo Amore. Come uomi-
ni, siamo solo apparenza. In verità ciascuno di noi è una fiamma d’ Amore che danza
in estasi contro lo sfondo dell’illusione (mâyâ) di Dio.
6. Amate Dio con tutto il cuore. Abbiate completa fiducia in Lui. Abbandonate la vostra
volontà e la vostra vita a Lui. Egli è il vostro unico rifugio. Anche se il dolore e la
morte sono il nostro destino, solo in Dio possiamo trovare rifugio.
7. Tenete la mente sempre vigile e all’erta, per penetrare l’apparenza e scoprire la Real-
tà. Non permettete che la mente venga catturata dall’apparenza. Impegnatela in una
continua indagine: “Chi sono Io?” “Qual è la mia vera natura?” “Da dove provengo?”
“Dove e che cos’è la mia vera casa?”Questo riassunto dei sette punti cardinali di
Swami è come appare alla mia mente, che è molto limitata. Oggi abbiamo la grande
gioia di poter ascoltare la Verità dal Signore Stesso, dal nostro amato Bhagavân ›rî
Sathya Sai Baba.

(dottor John Hislop, 1971)

18 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 30-01-2007

Acquisite
la conoscenza del Sé
“O uomo! IN RAPPORTO ALLA POSIZIONE SOCIALE E NES-
Tu fatichi duramente nella vita SUNO RICONOSCE IL VALORE DELLA PUREZZA
al mero scopo di riempirti la pancia DI CUORE. Râdhâk©¹²a era un grande inse-
e acquisisci miriadi di tipi gnante, ma gli fu mostrato molto più rispet-
di conoscenze nei vari campi. to quando fu eletto Presidente dell’India.
Esamina e indaga in te stesso La gente mostra rispetto per la posizione di
quale grande felicità hai ottenuto una persona e non per le sue capacità. Le
impiegando tutto il tempo, posizioni vengono e vanno, come nuvole di
dall’alba la tramonto, passaggio. L’Umanità è pura ed eterna;
ad acquisire la conoscenza secolare essa dura per sempre, ma l’uomo non fa
e a guadagnarti la ricchezza, alcuno sforzo per riconoscere questo prin-
ma nel contempo dimenticando Dio.” cipio vero ed eterno.

Nessuno riconosce il valore della La gente pensa a riempirsi la pancia e


purezza di cuore non a rendere sacra la propria vita
Si può avere un’alta istruzione e un gran Nei tempi antichi, le madri coltivavano nei
nome, ma a che cosa serve se si dimentica bambini le buone abitudini. Esse insegna-
l’Umanità? Se non si possiede Umanità, vano loro ad alzarsi al mattino al canto del
qualunque grado d’istruzione si possa ac- gallo, a spazzolarsi i denti, fare il bagno e
quisire ha ben poco valore. pregare Dio e soltanto dopo di ciò serviva-
no loro la colazione. Oggi, invece, i bambini
La Conoscenza è la Vera Ricchezza si alzano molto tardi, alle otto o addirittura
dell’uomo alle nove del mattino, e subito bevono caf-
Troviamo nell’uomo una qualsiasi traccia fè o tè senza neppure lavarsi la faccia. Al
d’amore, di compassione e sacrificio al gior- giorno d’oggi la gente pensa sempre a riem-
no d’oggi? Senza questi, qual è il valore del- pirsi la pancia e non a come rendere sacra
l’umanità? Che cosa significa veramente il la propria vita ed è interessata ad acquisire
detto “Jantunam nara janma un’istruzione elevata e ad ammassare co-
durlabham”(la nascita umana è la più rara spicue ricchezze, ma non ha spirito di sa-
tra (quelle di) tutti gli esseri viventi)? Oggi crificio. Al contrario, i desideri della gente
tutti gli sforzi dell’uomo sono diretti a riem- continuano ad aumentare.
pirsi la pancia. C’è qualcuno che pensa al Un uomo che ha dieci palazzi desidera aver-
benessere della società e del mondo in ge- ne undici. Un uomo d’affari che ha guada-
nere? Un essere umano vero è colui che si gnato decine di milioni di rupie vuole gua-
impegna per il benessere della società. dagnarne sempre di più; ma allora, quando
OGGI L’UOMO NON PORTA AI SUOI SIMILI IL lavoreranno per la loro liberazione? NOI
RISPETTO CHE È LORO DOVUTO IN QUANTO NASCIAMO PER ESSERE LIBERATI, NON PER
ESSERI UMANI. LA GENTE VIENE RISPETTATA SPRECARE LA NOSTRA VITA. La vita andrà

Mother Sai novembre - dicembre 2007 19


Discorso 30-01-2007
avanti, incurante di tutto. La conoscenza è cifica è essenziale per ottenere acqua dalle
la vera ricchezza dell’uomo, ma la cono- nubi, perché possiamo averla soltanto per
scenza del Sé è quella essenzialmente più grazia di Varuna (il Dio della pioggia). Dio
importante: ogni altra conoscenza, per quan- concede l’acqua per il benessere del mon-
to elevata, senza la conoscenza del Sé è do, non per soddisfare le esigenze egoistiche
inutile. “Conoscenza” non significa sapere degli individui. Dovete pregare per la pace
ciò che non sapete. Dovete riconoscere i del mondo. Non pregate con lo scopo
sentimenti del vostro cuore: questa è la co- egoistico di ottenere la pace soltanto per
noscenza vera. Si possono guadagnare de- voi, per la vostra famiglia e per gli amici.
cine di milioni di rupie, ma, alla fine, da que- La pace si trova nella preghiera
sto mondo bisogna andarsene a mani vuo- “Lok ssamast h sukhino bhava¾tu”
te; perciò ci si deve sforzare di redimere la (Che tutta la gente del mondo possa essere
propria vita. La conoscenza del Sé è asso- felice!). Pregate per il benessere e la pro-
lutamente essenziale per la fusione di Jîva sperità di tutti. La vostra felicità è la Mia
(l’anima individuale) con Brahman (l’Es- felicità. Io sono sereno e felice quando tutti
sere Supremo). voi trovate la pace, la felicità e contempla-
te Dio. DESIDERARE LA PACE PER SE STESSI E
Pregate per la pace del mondo intero PER LA PROPRIA FAMIGLIA NON È SUFFICIEN-
La ricchezza e il denaro vengono e vanno, TE: DOVETE ASPIRARE ALLA PACE DEL MONDO
ma la vera conoscenza viene e cresce. INTERO. Oggi nel mondo non c’è pace;
Dobbiamo cercare di acquisire tale cono- ovunque guardiamo vediamo soltanto dei
scenza, che è eternamente in crescita; solo pezzi. (Gioco di parole in inglese,
così possiamo vivere come veri esseri uma- intraducibile, basato sulla somiglianza
ni. Oggi non è più possibile trovare qualità fonetica fra le parole “peace” (pace) e
umane negli esseri umani: dicono forse la “piece” (pezzo) - N.d.T.).
verità? No, la gente apre la bocca soltanto Incarnazioni dell’Amore!
per dire il falso e indulge nella malvagità a Dovete coltivare, sviluppare e sperimenta-
ogni azione; come può ottenere la pace? Si re l’Amore e godere della Beatitudine. Un
può comprare la pace in qualche negozio vero essere umano è quello nel cui cuore
del mondo? No, no, la pace non si può tro- troviamo la manifestazione dell’Amore.
vare all’esterno. Il giorno in cui controlle- L’Amore è in tutti, ma voi non lo mettete in
rete i desideri, la pace si manifesterà da pratica. QUANDO AVETE DIECI RUPIE, DOVE-
dentro di voi e allora solo l’Amore fiorirà. TE TRATTENERE PER VOI SOLO QUANTO VI È
L’Amore è in voi anche ora. L’Amore non NECESSARIO E SPENDERE IL RESTO PER IL BENE
muore mai; non c’è morte per l’Amore. C’è DEGLI ALTRI. Tutti hanno un eguale diritto
Amore in ogni individuo, ma la gente lo ren- alla proprietà di Dio. Se non fate buon uso
de artificiale. della vostra parte, verrete rovinati dal vo-
stro stesso egoismo.
Non pregate con lo scopo egoistico di
ottenere la pace soltanto per voi e la Cominciate a meditare su Dio sin
vostra famiglia dall’infanzia
Possiamo bere l’acqua direttamente dalle Questo Ati Rudra Mahâ Yajña viene ese-
nuvole? Noi possiamo prendere l’acqua per guito per il benessere del mondo e non per
bere solo quando piove. Una preghiera spe- il bene di qualche individuo particolare. Nel

20 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 30-01-2007
mondo dovrebbe esserci pace e tutti do- chi sei.” È POSSIBILE CHE DIVENTIATE BUONI
vrebbero sperimentare la Beatitudine. SE FREQUENTATE GENTE CATTIVA? GIAMMAI!
Come potete sperimentare la pace se nel POTETE DIVENTARE BUONI SOLO SE FREQUEN-
mondo non c’è pace? Perciò tutti devono TATE BUONE COMPAGNIE. Dovete guadagnarvi
pregare per la pace del mondo intero. La un buon nome. L’uomo è essenzialmente
gente di Chennai è molto contenta dell’ese- buono ed essendo nati come esseri umani
cuzione dell’Ati Rudra Mahâ Yajña nella non dovete comportarvi come animali. Non
propria città. L’origine di tutti i fiumi è l’oce- agite come Kîcaka (un personaggio mal-
ano ed essi alla fine si fondono con esso; vagio del Mahâbhârata - N.d.T.). Dove-
allo stesso modo, l’Ati Rudra Mahâ Yajña te diventare come Arjuna, non come
è la sorgente di tutti i tipi di felicità, benes- Kîcaka. Dovete condurre una vita liberi dai
sere, prosperità e pace. Voi potete non ca- desideri, con purezza di cuore e amore. Ri-
pire il significato di tutti i mantra che ven- nunciate all’egoismo. Che cos’è il sacrifi-
gono cantati in questo Yajña, ma il solo cio? Se vi cade il fazzoletto di mano, potete
ascoltarli vi conferirà beatitudine. definire questo un atto di rinuncia? No, no.
Dovete valutare se la vostra rinuncia sia
Tutti hanno un eguale diritto alla utile o meno; dovete scoprire ciò che è tem-
proprietà di Dio poraneo e ciò che è permanente e abban-
Riflettete su tutto ciò che avete ascoltato e donare totalmente tutto ciò che è transitorio.
mettetelo in pratica; soltanto così potete Voi avete santificato la vostra vita ascol-
ottenere la pace. SE, DALLA NASCITA ALLA tando i sacri mantra e assistendo all’ese-
MORTE, UTILIZZATE TUTTO IL TEMPO PER cuzione dello Yajña (rito) per tutti questi
RIEMPIRVI LO STOMACO, QUANDO LAVORERE- giorni. Tutti voi siete seduti qui ad ascoltare
TE PER LA VOSTRA LIBERAZIONE? SE FINO i sacri mantra; i sacerdoti hanno cantato
ALL’ULTIMO RESPIRO NON FATE BUONE AZIO- beatamente il Nome Divino durante gli ul-
NI, QUANDO LE FARETE? IMPEGNATEVI NEL timi dodici giorni. DOBBIAMO CHIEDERCI
COMPIERE BUONE AZIONI FINCHÉ AVETE BUO- QUANDO POTREMO AVERE DI NUOVO UNA SIMI-
NA SALUTE, ENERGIA E MEMBRA FORTI. Tutti i LE OPPORTUNITÀ! Quando vengo qui, sento
sacerdoti (©tvik) impegnati nell’esecuzione le persone che cantano il Nome Divino “Sai
di questo rito hanno condotto il programma Râm, Sai Râm, Sai Râm” per tutta la stra-
con grande devozione e zelo. Essi hanno da. Esse manifestano i loro sentimenti di
acquisito questa notevole capacità perché devozione in questo modo. Raggiungete lo
hanno iniziato la loro pratica molto presto stato yogico permanente (Satata¼
nella vita. Potete constatare che la mag- yoginah); questo è il segno della vera de-
gior parte di essi sono giovani. Quando han- vozione. Dobbiamo mettere in pratica al-
no cominciato a imparare questi mantra? meno una parte di ciò che abbiamo impa-
Hanno cominciato il loro apprendimento con rato. Solo così possiamo redimere le nostre
il canto del Pañcâk¹ari Mantra “Om vite.
Namah ›ivâya” sin dalla prima infanzia.
Allo stesso modo, se voi cominciate a me- Chennai/Tiruvanmiyur, 30 gennaio 2007,
ditare su Dio sin dall’infanzia, potete otte- Ati Rudra Mahâ Yajña
nere buoni insegnanti e buoni amici, ma se
vi associate a persone malvagie, anche voi (Tradotto dal testo inglese pubblicato da:
diventerete tali. “Dimmi con chi vai e ti dirò www.sssbpt.org)

Mother Sai novembre - dicembre 2007 21


Celebrazioni per l’Indipendenza

(Cronaca della giornata)


Il 60° anniversario dell’indipendenza indiana ha avuto inizio con il saluto alla bandiera,
nei rispettivi edifici, da parte degli studenti dell’Università Sathya Sai nonché di quelli
della Scuola di Musica e delle ultime classi della Scuola Secondaria. Gli studenti si
sono quindi messi in cammino per recarsi al mandir per il darµan del mattino.
Cronache

Il pomeriggio sono stati svolti molti programmi. Bhagavân, dopo il consueto giro del
darµan, è entrato nella stanza delle interview. Alle 16 il vicerettore è salito sul palco
per annunciare i discorsi del pomeriggio e ha presentato tre oratori: l’ex vicerettore
dottor Venkataraman, il signor Giri e il Presidente dell’ Organizzazione Sathya Sai di
tutta l’India, il signor V. Srinivasan. Bhagavân è salito sul palco quando il primo oratore
ha cominciato a parlare ed è rimasto ad ascoltare tutti e tre i discorsi, che vertevano
sull’Indipendenza dell’India (Svârâjya) in relazione al dominio del Sé interiore
(Svârâjya). Alle 17 Swami si è alzato in piedi e ha pronunciato il Suo Discorso. Egli ha
affermato di essere dispiaciuto del fatto che il nome di Subash Chandra Bose (uno dei
maggiori leader carismatici del movimento d’indipendenza indiano) non venga mai
citato nei discorsi sull’indipendenza. Bhagavan ha ricordato come Bose da giovane
abbia incontrato Swami a Bukkapatnam e come, più tardi, questi abbia mandato la
propria figlia a Praµânti Nilayam. Bhagavân ha fatto notare che Bose non è morto di
morte violenta o a seguito di qualche incidente. Nel Discorso, durato quindici minuti,
Swami ha esortato i giovani a seguire gli ideali di Bose. Swami ha parlato senza lascia-
re alcuno spazio per la traduzione, perciò Anil Kumar, dopo averGli chiesto il permes-
so, ha fatto un riassunto di dieci minuti in inglese a beneficio di coloro che non capiva-
no il telugu. Gli studenti Sai hanno quindi presentato un programma di canzoni patriot-
tiche e devozionali. A queste ha fatto seguito una recita di trenta minuti messa in scena
dai giovani del Bengala Occidentale, che si trovano a Praµânti Nilayam per un ritiro
spirituale, e che ha messo in evidenza gli ideali di cinque grandi leader del movimento
nazionalistico indiano. L’attore che commentava le scene rappresentava il Tempo.
Bhagavân, evidentemente compiaciuto per la loro prestazione, ha dato la vibhûti ai
ragazzi che hanno interpretato i personaggi principali, lasciandosi quindi fotografare
con il gruppo. Ha poi accettato l’Ârati ed è tornato alla Sua residenza alle 18,30.

(Tratto dalla mailing list del CCSSI)

22 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Alla segreteria nazionale è giunto il racconto di una straordinaria esperienza che, d’ac-
cordo con gli interessati, desideriamo trasferire ai lettori quale ulteriore testimonianza
della grandezza e dell’Amore sconfinato del nostro amato Sai. Egli è davvero l’“Immenso”!
Riportiamo lo scritto in forma anonima, anche se sarebbe stato desiderio della scrivente

Amore in Azione
farsi conoscere, come espressione di condivisione della sua gioia.

Una fede ritrovata


Mi presento: mi chiamo P. M., vivo a Londra da 13 anni dove io e mio marito siamo
proprietari di un bellissimo ristorante italiano. Scrivo per raccontare la nostra storia,
perché, credetemi, non ce la facevo più a tenermi dentro questo segreto. Deve sapere
che ho conosciuto (conosciuto per modo di dire) Sai Baba circa 20 anni fa quando
vivevamo ancora in Italia. Seppi della Sua esistenza attraverso un amico di Roma,
fratello del marito di una mia cugina. Mi recai per la prima volta in India 15 anni fa. Fui
ricevuta immediatamente assieme al gruppo con il quale mi fermai nell’âµram un
mese. Sai Baba fu molto gentile. Mi chiese come stavo. Gli risposi che vicino a Lui mi
sentivo felice (ed era vero) ed Egli, rivolto a tutto il gruppo, disse: “Prendete esempio
da questa donna: lei è felice vicino a Dio; avete capito?” E finì là, tranne che per un
“piccolo” particolare che però non servì a nulla per farmi credere in Lui. Durante uno
dei tanti darµan venni sopraffatta da un dolore allucinante nella zona lombare tanto da
non riuscire ad alzare la testa per il gran dolore. Molti anni prima, ero stata operata al
coccige. Ero sul punto di lasciare l’âµram quando mi venne spontaneo un grido interio-
re di disperazione: “Per favore, Baba, se è vero che sei quello che dici di essere,
fammi passare questo dolore insopportabile, altrimenti non potrò concentrarmi su di
Te. Dovrò andare via.” Ebbene, Baba uscì dalla porticina e non passarono nemmeno
due secondi che, quando alzai la testa per guardarLo, il dolore non c’era più. Tutto
finito come per incanto. Ma ripeto, nemmeno quell’esperienza servì a farmi ricredere
sul Suo conto. Poi tornai una seconda volta in India con un altro gruppo e la terza volta
con mio marito, ma sempre pieni di dubbi. Mio marito è sempre stato profondamente
scettico sulla figura e sulla missione di Sai Baba, profondamente ipercritico e canzona-
torio. Io un po’ meno, sebbene avessi sempre nutrito qualche serio dubbio sulla Sua
Divinità. Quando poi uscì fuori la storia delle accuse di plagio ed altro, me ne liberai
completamente firmando, ahimè, persino una petizione di denuncia nei Suoi confronti.
Da quel giorno, diversi anni fa, io e mio marito dimenticammo Sai Baba, anzi, alla
prima occasione, non esitavamo a parlarne malissimo tanto è vero che allontanammo
tutti i devoti, convinti che fossero dei visionari malati di mente. L’odio che provavamo
per Lui era incommensurabile, soprattutto per aver tradito le nostre aspettative. Così
diventammo completamente atei. Non c’era più niente che potesse farci tornare indie-
tro. Non c’era alcun dubbio, Sai Baba era un cialtrone, un poco di buono. Finito! Tutto
ciò fino a un certo giorno, quando è accaduto un fatto a dir poco straordinario. Erano
anni che non pensavamo più a Lui; per noi era morto da un bel pezzo, ma, evidente-
mente, Egli ha sempre pensato a noi...Ebbene, una ventina di giorni fa, sbaglio a digitare
un sito. Al posto di quello che volevo, mi capita sotto il naso una serie di foto di Sai

Mother Sai novembre - dicembre 2007 23


Baba...Ma da dove uscivano fuori? Guardando infastidita una di quelle foto, con rabbia
penso fra me: “E no, caro cialtrone, se vuoi che ti creda questa volta mi devi dare una
prova schiacciante, una di quelle che non si dimenticano più. Deve essere grossa, altri-
menti puoi anche andare all’inferno.” Passa qualche giorno, circa una decina; mentre io
dimentico del tutto quell’episodio, mio marito torna a casa dal lavoro. Noto che è confuso
e assente, silenzioso e preoccupato. Una cosa inusuale per un uomo sempre allegro e
positivo come lui. Ma lascio correre pensando a qualche problema sul lavoro. Passano un
paio di giorni sempre in quello stato, poi alla fine si decide a parlare e dice: “Due giorni fa
mi è successa una cosa sconvolgente. Mai avrei pensato a una cosa del genere. Ero
dietro al bar del ristorante intento a preparare da bere ai clienti, non mangiavo e non
bevevo niente da ore (mio marito mangia pochissimo e non beve alcol), non fumavo una
sigaretta da 5 ore, meno che mai pensavo a Baba. Ebbene, all’improvviso che mi succe-
de? Sento in bocca un sapore familiare; mi fermo un attimo e muovo la lingua. Sotto i miei
denti scricchiolano dei granelli. Il sapore si fa più intenso e inconfondibile. Moglie cara,
non c’è alcun dubbio; quella era vibhûti. Sai che ne conosco bene il sapore per quante
volte l’ho assaggiata. Moglie mia, quel vecchio volpone (è così che Lo chiamava mio
marito) è veramente quello che dice di essere. Non c’è alcun dubbio, siamo di fronte a
una reale Incarnazione divina. Il Signore dell’universo è venuto di persona a concedermi
quel darµan che non ho mai ricevuto e l’ha concesso a un uomo che non lo meritava...
Questo sì che è Amore Puro, perché, mentre noi stolti ci dimentichiamo spesso di Lui, Egli
non si dimentica mai di noi, anche se l’abbiamo ferito, umiliato, deriso e calunniato; si
ricorda sempre dei suoi figli. Moglie mia, adesso so che Dio esiste veramente: è quel-
l’ometto vestito d’arancione che io chiamavo vecchio volpone. E facevo bene a chiamarLo
così perché è veramente un vecchio volpone. Conosce tutti i trucchetti per fregarci (una
grossa risata); infatti è riuscito a fregare anche me.” Da quel giorno mio marito ha sem-
pre il nome di Sai Baba sulla bocca. Da allora ha cominciato ad assumere tutta gente di
colore non preoccupandosi dell’opinione dei clienti, cosa che fino a un mese fa non si
sarebbe mai sognato di fare. Adesso, in sala abbiamo una dolcissima ragazza indiana e
due dolcissimi ragazzi egiziani. Ci vogliono un bene dell’anima.

Oggi io e mio marito chiediamo umilmente scusa a tutti i devoti che abbiamo maltrattato,
deriso e umiliato, con la speranza in cuore che perdonino il nostro pessimo comportamen-
to e la nostra profonda ignoranza.

P. M.

24 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 21-01-2007

Tutte le parti devono unirsi per rendere forte Bhârat

“In questa sacra terra di Bhârat, Le religioni sono molte, ma la meta


la vera bellezza è la tolleranza. è una; gli abiti sono molti,
Fra tutti i rituali, la penitenza ma il filo è uno;
più grande è l’aderenza alla Verità. i fiori sono molti,
In questo Paese il sentimento più dolce ma l’adorazione è una.
è l’amore verso la propria madre.
Il carattere è considerato molto Quindi, incarnazioni dell’Amore, non per-
più importante della vita stessa. cepite differenze in base alla religione. Lo
La gente ha dimenticato stesso Âtma splendente è nel cuore di tutti.
i princìpi fondamentali Le persone possono indossare vesti diffe-
di questa grande cultura renti e parlare diverse lingue, ma l’Âtma pre-
e imita la cultura occidentale. sente in tutti è lo stesso, il medesimo. I nomi
Ahimè! Gli abitanti di Bhârat e le forme possono essere diversi, ma il Prin-
non sono consapevoli della grandezza cipio Divino è uno in tutti. Un vero
del loro retaggio culturale, Bhârat ya è colui che riconosce questa ve-
proprio come un possente elefante rità e agisce di conseguenza. È l’uomo ad
non è consapevole della propria forza.” aver creato tutte le differenze. Noi diamo
nomi diversi a forme diverse, per poterle
Tutta la gente del mondo appartiene identificare, ma Dio non ha forma. A Lui ci
alla stessa famiglia si riferisce anche come Âtma; noi dobbia-
Fino a oggi non ho mai tenuto un Discorso mo amare l’Âtma e farne la base della no-
in tamil davanti a un’assemblea così vasta. stra vita. Questa è l’autentica qualità uma-
Non parlerò di uno Stato o di una regione na; essa stessa è Verità, Rettitudine, Pace,
particolari, in quanto non trovo nessuna di Amore e Non Violenza (Satya, Dharma,
tali differenze: tutta Bhârat è importante ›ânti, Prema e Ahi¼sâ). Dove c’è l’Amo-
per Me. È STATO SOLO L’UOMO AD AVER DI- re, ci sono anche la Pace e la Verità. La
VISO LA TERRA IN VARIE REGIONI; DIO NON Verità è una, non due. Se aderite al sentiero
HA VOLUTO ALCUNA DIVISIONE. della Verità, non incontrerete difficoltà o
pericoli. L’UOMO DOVREBBE AMARE I SUOI SI-
Fate dell’Âtma la base della vostra vita MILI COME FRATELLI E SORELLE; QUESTA È VERA
Tutti i BhâratÎya (gli abitanti di Bhârat - DEVOZIONE. A livello mondano dovete com-
N.d.T.) dovrebbero tenersi per mano per piere il vostro dovere; a livello spirituale
fare di Bhârat una terra prospera. Questo dovete amare tutti, senza rilevare alcuna dif-
è possibile soltanto attraverso l’Amore. La ferenza. Se anche incontrate il vostro nemi-
consapevolezza del principio dell’Âtma è in co, non dovete girare la faccia dall’altra par-
grado di unire tutti. te; salutatelo, piuttosto, dicendo: “Ciao fra-
tello, come stai?” Allora anch’egli dirà:

Mother Sai novembre - dicembre 2007 25


Discorso 21-01-2007
“Come stai, fratello?” La mente è la testi- Dobbiamo utilizzare il denaro per il
mone della mente. Uno stupido sarà testi- benessere delle masse
mone soltanto di stupidità. Noi non dobbia- Il denaro viene e va. Niente è permanente;
mo mai agire in modo sciocco. Amate tutti, solamente la consapevolezza è eterna e noi
servite tutti e non solo questo, ma anche: dobbiamo farla diventare il fondamento della
“Aiutate sempre, non ferite mai.” Non dob- nostra vita.
biamo mai danneggiare nessuno; dobbia- Si devono rispettare tutte le fazioni; esse
mo amare tutti e allora questo amore rag- sono tutte uno, anche se hanno nomi diver-
giungerà Dio. si, proprio come nomi diversi hanno gli es-
L’Amore attrae tutti. I cinque elementi, i seri umani. Tutti saranno felici se sviluppe-
cinque sensi e i cinque aliti vitali sono tutti remo il sentimento dell’unicità dell’Âtma
presenti in voi. Cercare Dio all’esterno senza trovare alcuna differenza. “Egli è
quando Egli è di fatto presente in voi è se- felice, ma io non lo sono.” Perché nascono
gno di ignoranza; dovete sviluppare fiducia differenze di questo genere? La felicità e il
nel fatto che Dio è dentro di voi. Quando dolore non sono separati; il piacere è un
avrete fiducia in Voi Stessi proverete sod- intervallo tra due dolori. Non può esserci
disfazione di Voi Stessi e questo vi porterà felicità senza difficoltà; perciò dobbiamo
al sacrificio di voi stessi. Se metterete in trattarle entrambe con equanimità.
pratica il sacrificio di voi stessi, otterrete la
realizzazione del Sé. Questo in quanto la Fate buon uso della vostra ricchezza
realizzazione di Se Stessi non proviene dal- Io soffro molto nel vedere la penosa situa-
l’esterno. Se chiedete a un milionario: “Si- zione dei poveri. Una volta stavo viaggian-
gnore, lei ha la pace?”, la sua risposta sarà: do in auto in direzione di Madras (Chennai)
“Io ho il denaro, ho molte case, ho tutto... e molte altre vetture Mi seguivano. Poco
ma non ho la pace della mente.” Da dove prima di arrivare in tale città chiesi: “Che
proviene la pace della mente? La pace si luogo è questo?” I devoti che viaggiavano
trova dentro di noi, non fuori: voi non siete in macchina con Me risposero: “È il Red
capaci di sperimentarla perché la vostra Hills1 . L’acqua piovana che viene raccol-
pace innata (peace) l’avete fatta a pezzi ta in quest’area viene usata per far cre-
(pieces). Dobbiamo vivere in unità e amo- scere le messi, ma al momento la zona è
re, senza fare differenze. Tutta la gente del asciutta perché non piove.” Vidi dei bam-
mondo appartiene alla stessa famiglia, ma bini piccoli bere acqua sporca dalle pozzan-
gli individui, invece di vivere come membri ghere. Mi venne anche detto che la stessa
di una stessa famiglia, creano divisioni di acqua veniva usata per cucinare. Se be-
gruppo che arrecano danno al Paese. Non viamo dell’acqua così sporca siamo noi stes-
dovremmo dare mai spazio a differenze di si a danneggiarci la salute. Gli abitanti di
sorta. I Veda dichiarano: molti villaggi vanno incontro a tanti proble-
mi a causa della mancanza di acqua pota-
Na karmana na prajayâ dha²ena bile; essi scavano pozzi qua e là, ma questi
tyagena ekena am©tatvamânasuh non rappresentano una soluzione permanen-
“L’immortalità non si raggiunge te al problema dell’acqua potabile, perché
con l’azione, con la progenie funzionano per breve tempo e poi si asciu-
o con la ricchezza, gano. CI SONO TRE COSE CHE INFLUISCONO
ma soltanto con il sacrificio” . SULLA NOSTRA SALUTE: L’ACQUA, IL CIBO E

26 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 21-01-2007
L’AMBIENTE. L’UOMO PUÒ GODERE DI BUONA grande cura un’ingente quantità di beni, che
SALUTE QUANDO QUESTI TRE SONO PURI. Oggi potranno poi esser spesi tutti dai vostri figli.
la nostra salute viene rovinata perché be- (Invece) dovreste farne buon uso voi, fin-
viamo acqua non pura, mangiamo cibo sba- ché siete in vita. IO NON TENGO CON ME
gliato e respiriamo aria inquinata. Io dissi a NEANCHE UN NAYA PAISA . I L DENARO
un devoto che viaggiava in macchina con INVIATOMI DA CHIUNQUE, IO LO MANDO DI-
Me: “Mio caro, a Chennai ci sono numero- RETTAMENTE IN BANCA E LO USO TUTTO PER
se persone abbienti; perché non fanno qual- PROGETTI DI ASSISTENZA. DATO CHE NE IN-
che sacrificio?” Quando un mendicante si TRAPRENDO UNA GRANDE QUANTITÀ, MOLTO
presenta alla loro porta, essi lo mandano DENARO VIENE DEPOSITATO NELLE BANCHE.
via e, addirittura, gli aizzano i cani contro. A CHE SCOPO DOVREMMO TENERE DEI SOLDI
Non c’è qualcuno che offra almeno un naya IN BANCA? SOLTANTO PER SPENDERLI PER
paisa (monetina indiana oggi in disuso CAUSE NOBILI. In molti villaggi i bambini pic-
- N.d.T.) per il benessere della società? Non coli devono percorrere grandi distanze per
possono stendere una mano per aiutare gli andare a scuola; (perciò) noi dobbiamo aiu-
altri e il Paese in genere? Non possono pro- tarli aprendo scuole in quei villaggi. Per con-
curare dell’acqua potabile per calmare la sultare un medico molte donne sono costret-
sete altrui? Essi spendono un mucchio di te a portare i loro bambini malati in un ospe-
denaro in sigarette, cinema, cibo e bevan- dale in qualche posto lontano; perciò dob-
de. Invece di indulgere in tale spreco di de- biamo costruire un ospedale in ogni villag-
naro in questo modo, non possono offrire gio. Avendo constatato la condizione criti-
almeno un sorso d’acqua ai bambini pove- ca della gente che non può avere assisten-
ri? La salute, l’istruzione e la pace mentale za medica, Io ho fondato degli ospedali, due
sono molto importanti per l’uomo. dei quali sono ospedali di alta
Se osserviamo lo scenario del sistema di- specializzazione. In ogni edificio sono state
dattico attuale, scopriamo che persino per spese decine di miglialia di rupie. Coloro
iscrivere un bambino a una classe elemen- che vengono per una qualsiasi cura non su-
tare bisogna pagare delle cifre enormi, ol- biscono alcun disagio e non solo vengono
tre a dover versare la retta ogni mese. Dove date loro le medicine gratuitamente, ma an-
può mai trovare così tanto denaro la gente che il cibo viene distribuito gratis. Oltre agli
povera? DOBBIAMO METTERCI BENE IN TE- ospedali, noi abbiamo fondato anche delle
STA CHE LA RICCHEZZA DI CUI DISPONIAMO NON istituzioni didattiche. Gli studenti arrivano
È VERAMENTE NOSTRA: ESSA È UN DONO DI alle nostre istituzioni da vari luoghi. Noi non
DIO. È CON QUESTO SENTIMENTO SACRO CHE riscuotiamo neppure un paisa da loro, nep-
DOBBIAMO UTILIZZARE IL DENARO PER IL BE- pure la tassa scolastica per gli esami. In tal
NESSERE DELLE MASSE. (Nel raccontare la modo, nelle nostre istituzioni migliaia di gio-
storia del grande conquistatore Alessan- vani ricevono un’istruzione gratuita. (A
dro, Bhagavân ha illustrato la futilità questo punto Bhagavân ha chiesto ad
dell’ammassare denaro e conquistare alcuni studenti di salire sul palco -
territori, in quanto ognuno, per quanto N.D.T.) Tutti questi (ragazzi) sono già lau-
ricco e potente possa essere, deve an- reati e hanno completato corsi di M.A.,
darsene da questo mondo a mani vuote M.B.A., M.Sc. ecc. Dopo il completamento
- N.d.T.). Per chi dovete accumulare così di tali corsi, essi Mi hanno pregato in que-
tanta ricchezza? Voi potete ammassare con sto modo: “Qualunque lavoro Swami ci

Mother Sai novembre - dicembre 2007 27


Discorso 21-01-2007
darà, lo faremo con gioia.” Questo è il animali e non degli uomini; l’egoismo che
motivo per cui ho dato loro lavoro nei vil- oggi si riscontra nell’uomo non si trova ne-
laggi. Essi vanno di villaggio in villaggio a anche nelle scimmie. Tutto ciò che l’uomo
distribuire cibo alla gente povera. A che fa è motivato dall’egoismo; egli non intra-
cosa serve tutta la vostra istruzione se non prende alcunché per il benessere degli altri.
aiutate i poveri? Non ci sono tante persone Tutti i campi dell’impegno umano, come la
altamente istruite in questo Paese? Sono musica, la letteratura, la politica ecc., sono
degli eroi (heroes) nell’accumulare ricchez- diventati inquinati dall’egoismo. AMATEVI
ze e degli zero (zeroes) nel compimento di L’UN L’ALTRO CON MENTE PURA, NON ODIATE
azioni moralmente elevate. Accumulare de- MAI NESSUNO, DESIDERATE IL BENESSERE DI
naro non è importante: lo è molto di più il TUTTI. SE TUTTI SARANNO FELICI SAREMO
lavoro che facciamo. L’ISTRUZIONE DIVIE- FELICI ANCHE NOI. SE NON C’È FELICITÀ NEL
NE FRUTTUOSA SE LA UTILIZZATE NEL SERVI- MONDO, COME POSSIAMO ESSERE FELICI? Io
ZIO AGLI ALTRI, ALTRIMENTI È TUTTA UNO SPRE- voglio che viviate tutti in unità, come fratel-
CO. (Swami indica uno studente - N.d.T) . li e sorelle. Il denaro può riempire la vostra
Questo ragazzo viene dall’Himâcal pancia, ma non può darvi l’appagamento
Pradeµ. Gli studenti vengono qui da molti mentale.
posti, persino dalla Russia e dall’America.
I Russi hanno moltissima devozione. Io li Il denaro viene e va,
mando in giro nei villaggi assieme ai nostri la moralità viene e cresce.
studenti del college a distribuire il cibo por-
ta a porta. Essi vanno in ogni singola casa Perciò, sviluppate la moralità. Soltanto così
a distribuire cibo e vestiario e sperimenta- possiamo vivere all’altezza del titolo di “es-
no la beatitudine. seri umani”. Una forte determinazione è
assolutamente essenziale sulla via della spi-
Non esiste carità più grande ritualità; una volta che una cosa è stata
del dar da mangiare agli affamati, decisa, non dovremmo mai rinunciarvi, in
non esistono divinità più grandi nessuna circostanza.
dei genitori, non c’è guadagno più elevato
della compagnia dei buoni, Dopo aver deciso
non esiste nemico più grande dell’ira, ciò che doveva essere deciso,
non c’è ricchezza maggiore tenete duro fino a quando
della buona reputazione, non avrete raggiunto lo scopo.
non c’è Dharma più grande Dopo aver desiderato
della compassione. ciò che doveva essere desiderato,
attenetevi a esso fino a quando
Tutto ciò che l’uomo fa è motivato il vostro desiderio non sarà soddisfatto.
dall’egoismo Dopo aver chiesto
Chi ha compassione è un vero essere uma- ciò che c’era da chiedere,
no; chi non ha compassione non merita di non lasciate la presa fino a quando
essere chiamato tale. Noi siamo nati come non l’avrete ottenuto.
esseri umani e, se ci definiamo tali, non dob- Dopo aver pensato
biamo comportarci come animali. Combat- a ciò che doveva essere pensato,
tere e uccidere sono caratteristiche degli non demordete fino a quando

28 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 21-01-2007
non avrete avuto successo. viduo in particolare; Io parlo tenendo pre-
Se Dio, con il cuore intenerito, sente il benessere di tutto il Paese. Quando
non cederà alle vostre richieste, gli individui godono di prosperità, tutto il
voi dovrete pregarLo Paese ne gode. NELLA MANO CI SONO CIN-
con tutto il cuore, QUE DITA ED È POSSIBILE AFFERRARE UN QUAL-
dimentichi di voi stessi. SIASI OGGETTO SOLTANTO QUANDO TUTTE E
Perseverate, siate tenaci CINQUE LE DITA LAVORANO CONGIUNTAMEN-
e non rinunciate mai, TE; ALLO STESSO MODO, LE PERSONE DI TUT-
perché la caratteristica di un devoto TI I GRUPPI DEVONO DIVENIRE UNO. I seguaci
è quella di non ritirarsi mai di un gruppo non devono odiare quelli degli
e di non abbandonare mai altri; voi perseguite pure ciò che volete e
il proprio proposito. lasciate che (anch’) essi possano avere ciò
che vogliono. Non solo non dovete odiare
Se incontrate qualcuno in difficoltà, dovete la gente appartenente agli altri gruppi: non
avvicinarlo e parlargli amorevolmente. Già dovete odiare neanche i seguaci delle altre
questo basterà a dargli grande religioni. Io voglio che viviate in unità, sen-
soddisfazione.Voi siete tutti incarnazioni di za odiare nessuno.
Dio. Non pensate che soltanto Sai Baba sia
Dio. Dio è presente in tutti e tutti voi siete
divini; perciò aiutate tutti considerandoli di- Chennai, 21 gennaio 2007,
vini. Questo è molto importante. Chi com- Stadio Coperto Nehru
prende questa verità, e agisce di conseguen-
za, otterrà un grande successo nella vita. (Tradotto da SANÂTANA SÂRATHI, luglio 2007)
Io non sto parlando di alcun gruppo o indi-

1. Il “Red Hills Lake” o “Puzhal Lake” è una


riserva d’acqua piovana che rifornisce la città.

Mother Sai novembre - dicembre 2007 29


Non “vicini”, ma “cari”

D. - Swami, oggi la gloria di Sai ha portato ai Tuoi Piedi persone di tutto il mondo.
Domande & Risposte

Persone provenienti da molte nazioni, i cui nomi non avevamo mai sentito prima, stan-
no arrivando da Te. Sono qui presenti persone di ogni ceppo linguistico. Abbiamo
rappresentanti di ogni settore della vita. È un peccato che proprio noi, che siamo già
qui con Te, ci rendiamo conto di essere meno devoti di loro! Li vediamo mettere in
pratica i Tuoi Insegnamenti con maggiore sincerità di cuore di noi. Perché accade
ciò?
Bhagavân - Le esperienze dei devoti dipendono dalla loro sincerità, coerenza, devo-
zione e fede. Proprio la vicinanza, in un certo senso, è la causa della mancata com-
prensione del valore della Divinità. Sotto la lampada non c’è forse un’ombra? Lo
stesso vale in questo caso. Mentre la Luce dell’Avatâr si diffonde in ogni luogo, vicino
a essa si proietta l’ombra. Sapete anche che le api mellifere percorrono lunghe distan-
ze per succhiare il nettare dal fiore di loto, mentre le rane, le chiocciole e i pesci, così
vicini al fiore, non ne apprezzano la dolcezza. Lo stesso accade quando Dio s’incarna
in forma umana. Quelli che Gli sono più vicini non potranno realizzare il Suo splendore
divino. Basta sentir parlare di un mango che vi viene voglia di mangiarlo; invece,
quando andate al supermercato, portate i frutti al naso per annusarli. Perché? Volete
valutare se il frutto è maturo o no. Il solo menzionare il frutto ve ne fa venire la voglia,
ma, quando vi avvicinate a esso, cominciano i dubbi. Non è così? Perché andare a
trovare tali ricercate similitudini? Fuori metafora, voi parlate estaticamente di Baba
con tutti, dicendo che Egli vi è apparso in sogno o che avete sperimentato la Sua
presenza in un luogo. Tuttavia, quando siete nelle Sue immediate vicinanze, non siete
minimamente commossi né interessati. Voi che state così vicini a Me, non conoscete
le meravigliose, straordinarie esperienze dei devoti di tutto il mondo. Sapete, una rana
che vive in un pozzo non può conoscere il mondo esterno! Non conta il numero di anni
o il tempo trascorso con Swami! Anche gli autisti vanno e vengono da qui tutti i giorni,
ma quale esperienza hanno? Tenete una palla di ferro in una cisterna d’acqua per
tutto il tempo che volete. Che cosa accadrà? Non ci sarà assolutamente alcun cam-
biamento! Proprio come l’oscurità scompare a un lampo di luce, così l’ignoranza do-
vrebbe svanire alla luce della saggezza. Se avete piena fede e amore per Swami,
seguirete i Suoi Insegnamenti. Tante persone, nel mondo, si sono trasformate per la
fede negli Insegnamenti di Swami. Io non spedisco inviti a nessuno. Non ci sono
comitati di accoglienza per dare il benvenuto e non dico arrivederci a nessuno; eppure,
tutti i giorni, giungono molte persone. Perché? È l’Amore della Divinità ad attrarre e
attirare tutti qui; è questa “Dimora di Pace Suprema” (Praµânti Nilayam). È Dio che
rispettate, amate e adorate. Si rispettano i dirigenti e gli amministratori nel lavoro, gli
anziani ecc. Si amano i propri genitori, familiari e amici; ma non vi mettete ad adorarli,
giusto? È Dio soltanto che rispettate, amate e adorate.
D. - Swami, i devoti giungono da luoghi lontani: Argentina, Filippine, Guatemala, Rus-

30 Mother Sai novembre - dicembre 2007


sia e da tutti gli altri Paesi del mondo. Basta nominare una nazione, che se ne trova qui
una rappresentanza. Le persone se ne vanno da Praµânti Nilayam con il cuore pesante,
incapaci di lasciarTi. Come dovrebbero prendere la partenza e che cosa vuoi esattamente
che facciano in questo caso?
Bhagavân - Dovreste sperimentare l’onniscienza di Dio. Dio è sempre con voi, intorno a
voi, sotto di voi, sopra di voi e dentro di voi. A dire il vero, voi siete Dio. I devoti vengono
da Swami per ricaricare le batterie. Tenetevelo sempre a mente: “vicino” (near) non
conta, per Swami, quanto “caro” (dear)! La fiamma arde luminosa quando soffia il ven-
to. Si dovrebbero mettere insieme due pezzi di legno: questa è la “vicinanza”. Quando li
accendete e li bruciate, dovreste anche ventilarli, affinché la fiamma cresca e divenga
alta: questo è “essere cari”. Quindi, la mera vicinanza non è sufficiente. Nel lago trovate
i fiori di loto, ma i pesci e le rane, che vivono nello stesso luogo, non ne riconoscono il
valore. Invece le api, che vengono da lontano, giungono sul posto per succhiarne il netta-
re. Ecco: le api simboleggiano l’essere cari, mentre rane e pesci l’essere vicini! I fari
sono in grado di proiettare la loro luce in lontananza per guidare le navi, ma intorno a essi
c’è il buio della loro stessa ombra. La loro luce è l’essere cari, mentre la loro ombra è
l’essere vicini. Perciò, i devoti in partenza dovrebbero saperlo e dovrebbero sforzarsi di
essere cari a Swami e non semplicemente vicini a Lui.
D. - Swami, è esperienza comune che alcuni di noi siano buoni per un certo tempo, devoti,
disciplinati e impegnati specialmente quando si trovano qui in Tua prossimità. Perché,
allora, una volta lontani, cambiamo? Che ne è di tutto ciò che apprendiamo qui? Perché
perdiamo le sacre qualità della sincerità, della devozione e della stabilità quando siamo
altrove? Per favore, perdona i nostri errori e permettici di conoscere le cause della nostra
ricaduta!
Bhagavân - Questa è un’affermazione sbagliata. La sincerità, la devozione, la disciplina
e la spiritualità, e tutte le nobili qualità che hai affermato di possedere quando sei qui, non
sono naturali, sincere. Sono artificiali. Sono come fiori di plastica che non profumano né
possono attirare le api. Sono solo un vostro trucco, una vostra ostentazione! Ma Dio non
si lascia ingannare da questi atteggiamenti esteriori, artificiali e momentanei... Dio vi
guarda nel cuore, nello stato interiore. Voi affermate che le circostanze vi cambiano. Se
possedeste veramente le suddette qualità, non cambiereste in base alle circostanze; no, in
alcun caso! Quindi, l’errore è vostro. È che non avete una fede stabile e una convinzione
forte. Sono i semi ad attendere sotto terra il momento giusto per germogliare. L’ambiente
non ha gambe né braccia, non ha vita, non si muove come voi! Ora siete a Kodaikanal.
Siete ben vestiti, e attrezzati di maglioni e di scialli, coperte e panni di lana, e di tutto il
resto che vi occorre per proteggervi dal freddo di questa zona. Se non indossate abiti
pesanti, di chi è colpa? Chi rimproverare? Similmente, sapete che la vita d’oggi è piena di
sfide e di prove. Quindi, è vostro compito portare con voi la coperta del dovere, il tappeto
della devozione e il maglione della disciplina qualora siate esposti ai venti freddi della
negligenza, della disubbidienza agli ordini divini, dei capricci dell’ego e della mancanza di
fede. Se vi proteggete con questi abiti di lana, non soffrirete il freddo del clima. Siete voi
a dovervi proteggervi; prendersela con l’ambiente non serve a nulla. Se avete buoni
pensieri e buon comportamento, qualunque sia l’ambiente, non ne sarete influenzati.

(Tratto da Satyopani¹ad, cap. IV del 15 giugno 2003)

Mother Sai novembre - dicembre 2007 31


Discorso 08-07-1960

C’è solo un Guru

Questo giorno è profondamente sacro. Que- menti in molte opere, egli è conosciuto come
sto è il giorno in cui venne accesa la prima Vedavyâsa. Il suo nome, rispettato e ricor-
luce, la Luce che da allora non ha mai tre- dato dai discepoli, ci rammenta anche la sua
molato e che mai vacillerà, sebbene i mondi relazione con Vâsudeva. La storia della sua
possano cambiare e le ere possano aver ter- vita è una serie di strani miracoli. Sebbene
mine e ricominciare: si tratta della Luce del- essa possa apparire mediocre, e persino stra-
la Saggezza che distrugge la notte dell’igno- na a un comune osservatore, per coloro che
ranza. Quindi, questo è il giorno della cele- indagano più a fondo è dolce e significativa
brazione eterna in tutta la terra di Bhârat, è perché così era stata progettata dal Signore.
il giorno della gioia per tutta la gente pia. Gli LE AZIONI VENGONO DETTATE DALLE ESIGENZE
altri, naturalmente, non sono interessati a DERIVANTI DALLE NECESSITÀ, DALLA NATURA E
questa festa della Beatitudine. DAL CAMBIAMENTO E PER QUESTO MOTIVO HAN-
NO FORME SVARIATE, MA SI DEVE CERCARE DI
Ricordate il Guru Primevo AFFERRARE LO SCOPO E IL PRINCIPIO CHE STA
VYÂSA È IL BENEFATTORE ARTEFICE DI TUTTA DIETRO DI ESSE.
QUESTA GIOIA. SENZA DUBBIO, EGLI È IL GURU Vyâsa nacque da Parâµara e Satyavati, la
PRIMEVO DI TUTTI COLORO CHE CAMMINANO figlia di un barcaiolo del Gange. Il bambino
SUL SENTIERO DI DIO. Vyâsa ha piantato e crebbe col padre. Iniziato alla missione per
nutrito il seme del teismo attraverso i Testi cui era venuto, si riunì alla madre, recitò la
Rivelati (›ruti), i trattati religiosi (›âstra) e sua parte nella crescita del lignaggio dei
i Testi scritti dai Saggi (Sm©ti): i Veda, il PⲬava e infine raggiunse il Vâsudeva da
Mahâbhârata e la Gîtâ. Egli dette al mon- cui proveniva. Egli era venuto da Vâsudeva,
do la filosofia del lîlâ divino, l’idea dell’Âtma annunciò al mondo i lîlâ (giochi divini) di
fondamentale immanente ovunque e il se- Vâsudeva e si unì a Vâsudeva... Questo fu
greto di questa creazione mutevole. La let- il lavoro della sua vita. Ma ci si può chiede-
teratura sacra sorta dai suoi sforzi è la vera re: qual è la connessione fra questo giorno
e propria testa nonché corona del teismo, e la vita e il lavoro di Vyâsa, il Saggio dei
per cui egli è l’insegnante universale del- Saggi? Per coloro che cercano di attraver-
l’umanità. Vyâsa Pûr²imâ è, quindi, il gior- sare il Bhâvasâgara (l’oceano del
no in cui l’uomo deve ricordarlo con grati- sa¼sâra), il guru è la vera e propria nave.
tudine. Vyâsa visse all’incirca intorno al 3800 Chi è il guru, allora? Non ogni persona che
a.C. Egli era nipote di Vaµi¹ºa, figlio di istruisce, non ogni studioso che abbia di-
Parâµara e padre di quella gemma celebre mestichezza con le ›âstra. PRIVO DI QUAL-
fra i ©¹i, il famoso ›uka. Si dice che sia SIASI TRACCIA DI LUSSURIA, AVIDITÀ O IRA, E
stato una parte (a¼µa) dello stesso PIENO DI TUTTI I TRATTI DELLA RETTA CON-
Vâsudeva, venuto in forma umana per in- DOTTA, IL GURU DEVE PERCORRERE IL SEN-
segnare all’uomo le vie del Signore. Dato TIERO DELLE ›ÂSTRA. SOLO UNA PERSONA
che raccolse i Veda e ne elaborò gli insegna- SIFFATTA MERITA DI ESSERE ACCETTATA COME

32 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Discorso 08-07-1960
GURU. INOLTRE EGLI DEVE AVERE LA CAPACI- il frutto della Beatitudine Divina (Ânanda)
TÀ DI SUSCITARE NEL DISCEPOLO LA FIAMMA e gustarne la dolcezza. Che egli possa aver
DELLA CONOSCENZA (JÑÂNA) PER DISSOLVE- successo in questa impresa! Non abbiate
RE L’OSCURITÀ DELLA SUA IGNORANZA E DEVE dubbi sul fatto che oggi tali guru siano di-
EVITARE DI TRASCINARLO GIÙ NEL SA¼SÂRA sponibili: il Guru è uno, non molti. Essi pos-
CON QUALCHE PAROLA DETTA SENZA PENSARE. sono sembrare molti, ma traggono il loro
IL GURU È CONFORME AL SUO RUOLO SOLO SE potere da un’unica fonte. FARE DISTINZIONI
DÀ AL DISCEPOLO IL MANTRA E IL SUO SIGNIFI- FRA IL “MIO GURU” E IL “TUO GURU” SIGNIFICA
CATO, E LO ISTRUISCE SULLA REALTÀ FON- SOSTENERE LE FAZIONI. IL COLTIVARE L’AR-
DAMENTALe. Alla comunità umana che lot- MONIA E L’UNITÀ È ALLA BASE DELLA BEATI-
tava nell’oscurità, inconsapevole del Divi- TUDINE (ÂNANDA); LA FAZIONE PRODUCE L’IN-
no, Vyâsa portò il fulgido Messaggio del QUIETUDINE. Solo coloro che sono liberi dalle
Signore, che disperse la notte e accese la faziosità e hanno mutuo rispetto e tolleran-
lampada della saggezza nel cuore dell’uo- za possono fregiarsi dell’appellativo di
mo. Esso stabilì l’era del Nâmapârâya²a ›i¹ya (Discepoli). Questi soltanto merita-
(la recitazione del Nome di Dio), dell’ele- no la grazia del guru.
vazione dell’uomo tramite la ripetizione co-
stante del Nome del Signore. Egli è quindi il Guadagnatevi la grazia del guru
Guru per eccellenza di ogni uomo. La grazia del guru può essere ottenuta solo
mediante l’acquisizione di determinate vir-
Pûr²imâ significa Illuminazione tù. Ci si deve liberare della lussuria, dell’ira
Oggi, inoltre, è il giorno di luna piena e dell’invidia, si deve avere Amore (Prema)
(Pûr²imâ). La luna (la mente), che viaggia per tutti, piena fede nel mantra a cui si è
nel firmamento del cuore, risplende oggi in stati iniziati dal guru e un ardente desiderio
piena gloria non offuscata dai desideri dei di realizzarne in pieno il significato. Si deve
sensi e libera dai segni dell’impulso e della avere inoltre fermezza nella disciplina ne-
passione. In questo giorno la luna ricorda cessaria per averlo, disciplina che va man-
quella del Paramâtma che è piena, limpida tenuta persino nell’afflizione estrema. QUE-
e senza macchie. Vyâsa, per primo, rivelò il STE SONO LE VIRTÙ CHE DEVONO ESSERE COL-
segreto che bisogna conoscere per rendere TIVATE O ALMENO SI DEVE FARE UN TENTATIVO
la mente (manas) chiara e piena in tutti come SINCERO PER PROGREDIRE IN QUESTA DIREZIO-
la luna in un giorno di luna piena. Per que- NE; QUESTO È IL MARCHIO DEL VERO ASPIRANTE
sto motivo, qualsiasi teista (âstika) deve ri- SPIRITUALE (sâdhaka). Molti aspiranti, nella
fiutare di sentirsi appagato da una festa e da loro ansietà di ottenere risultati veloci, han-
una fugace commemorazione di Vyâsa; egli no cercato un guru in tutta fretta e, aven-
deve invece sforzarsi di portare l’insegna- done scoperto in seguito i difetti, stanno lot-
mento nel campo della propria esperienza e tando e soffrendo perché non possono né
impiantare nel terreno del proprio cuore il rinunciare al guru né gettar via il mantra. Il
seme del Nome (Nâmabîja) concessogli dal loro destino è simile a quello della rana che
guru, annaffiarlo con l’Amore (Prema), non può essere ingoiata dal serpente né sfug-
recintare il germoglio per mezzo di una fede gire alla sua presa. Ma le persone in tali con-
stabile (µraddhâ), nutrirlo con il fertilizzan- dizioni non devono disperarsi: quale che sia
te della contemplazione (smara²a) e, quan- il guru, il mantra che egli ha dato è relativo
do l’albero del mantra è cresciuto, cogliere al Signore, non è vero? Accrescete la vostra

Mother Sai novembre - dicembre 2007 33


Discorso 08-07-1960
fede nel Nâma, rispettatelo in quanto dono
del Signore e andate avanti; così dimenti- E la sera, quando entrate nei cancelli del
cherete molto presto i difetti del guru. Ne- sonno, pregate:
anche coloro che non incontrano il guru giu-
sto devono sentirsi depressi; fate che abbia- “O Signore!
no fede nel fatto che il Signore è il loro guru, I compiti di questa giornata,
la loro madre, il loro padre, il loro Dio. Adot- il cui carico ho posto su di Te,
tando il Nome e la Forma che maggiormen- sono passati.
te vi ispirano, praticate la sâdhanâ con in- Tu mi hai fatto camminare
tento puro e privo di egoismo. come ho fatto,
Perciò, aspiranti spirituali (sâdhaka) e in- Tu mi hai fatto parlare
carnazioni dell’Âtma! come ho fatto,
Non sprecate il tempo a voi concesso! Of- Tu mi hai fatto pensare
fritelo a Keµava (un Nome di K©¹²a) che è come ho fatto.
l’Incarnazione del tempo (Kâlasvarûpa). Perciò, eccoli qui,
Sappiate che lo svegliarsi dal sonno ogni tutti i miei pensieri,
mattina non è che un’altra nascita e andare le mie parole e le mie azioni,
a dormire la sera non è che un altro nome posti ai Tuoi Piedi come offerte.
per la morte. Al mattino, nello svegliarvi dal Il mio compito è svolto:
sonno, pregate: sto tornando di nuovo a Te.”

“O Signore! Adottatele come preghiere giornaliere. Que-


Sono nato ora dal grembo del sonno. sto è il (Mio) regalo per il Guru Pûr²imâ a
Sto decidendo di svolgere tutti voi.
tutti i miei compiti di oggi
come offerte a Te e avendo Te
sempre presente nella mia mente. Praµânti Nilayam, 8 luglio 1960,
Rendi sacri e puri i miei pensieri, Celebrazioni del Guru Pûr²imâ
le mie parole e le mie azioni,
fa’ che io non causi dolore (Tradotto da SANÂTANA SÂRATHI, luglio 2007)
e sofferenza a nessuno
e che anch’io non ne abbia;
guidami in questa direzione.”

34 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Teneri ricordi d’infanzia

Il pomeriggio, Baba ha parlato dei Suoi giorni d’infanzia. Questa è una cosa che non ho

Sotto la Veranda
ancora detto a nessuno, perché la conversazione è avvenuta soltanto ieri pomeriggio.
Siete perciò i primi a saperlo. Swami stava dunque parlando della Sua infanzia e della
tradizione dei villaggi di queste parti dello Stato. È una tradizione che testimonia l’unità
fra gli abitanti del villaggio. Vivono tutti nello spirito d’unità e cooperano, specialmente
durante questa stagione che segue la festa di Dîpâvalî (la Festa della Luce). Durante
questo mese, che si chiama “Kârtika”, le persone, alle 5 del mattino, fanno docce di
acqua fredda, compiono dei ritiri e si dedicano alla disciplina spirituale. Con spirito alle-
gro, e con gran divertimento, esse percorrono lunghe distanze, si siedono sotto gli alberi,
mangiano, si scambiamo i cibi che hanno portato da casa, pensano, giocano, cantano,
ballano. Questa festività, infatti, unisce le persone, fa nascere disponibilità e scambio
d’idee, promuovendo fratellanza e unità fra gli abitanti dei villaggi. Sai Baba ha detto:
“Sapete, alle 5 di mattina avevamo già fatto il bagno e ci apprestavamo a tornare a
casa.” “Swami” - ho esclamato – “in questa stagione? Con questo freddo?” “Sì, perché
no?!” - ha risposto Swami. “Una volta che sei saltato dentro il Citrâvatî, il freddo non lo
senti più. Finché rimani sulla sponda tremi, ma, una volta che salti nell’acqua, non fa più
freddo.” Ooohhh, capisco. Tuttavia, io non ci tengo a farlo!! Bhagavân ha poi proseguito
dicendo: “Poi ci recavamo da qualche parte, ci sedevamo sotto un albero e...” Dovreste
aver sentito parlare di una pietanza fatta con il miglio e il peperoncino rosso. Swami la
considera davvero saporita. C’è un altro piatto fatto con il malto di ragi. “Erano cose
che mangiavo spesso. Mi piacevano molto. In quell’occasione le persone ballavano,
cantavano e si divertivano molto anche ad andare in altalena.” C’è una danza che si
chiama Kolatam. La conoscete? Durante la danza si battono a terra due bastoni di
queste dimensioni... Tac... tac... Baba ci ha raccontato che Suo nonno, Kondamarâju,
saltava fra i bastoni. “Oh, Swami, che interessante! E Tu, Swami, che cosa facevi?
Saltavi anche Tu fra i bastoni? Lo facevi anche Tu?” “No, no. Io no.” “E allora, che
cosa facevi?” “Io radunavo tutti i bambini e facevamo i PⲬura¾ga Bhajan. La prima
congregazione di musica devozionale è stata iniziata da Me in quei giorni.” Questo è ciò
che Baba ha detto. Sempre ieri, Baba ha raccontato che, in quei giorni, esistevano gli
“intoccabili”, gente che viveva fuori del villaggio. Ai giorni nostri non è più così. Oggi-
giorno spettano loro dei diritti, ma, a quei tempi, quelle persone vivevano fuori del villag-
gio. Swami aveva promesso a un “intoccabile”, di nome Madiga Narayana, che sarebbe
andato a trovarlo: “Verrò a casa tua”, gli disse e così è stato. In quell’occasione Swami
era seguito da Karnam Subbâmmâ, la moglie del capo del villaggio, che apparteneva alla
casta dei bramini, i quali non si avvicinavano agli intoccabili nemmeno in sogno. Se li
incontravano faccia a faccia, correvano subito a lavarsi! Quella era la situazione di quei
giorni. Subbâmmâ stava dunque seguendo Swami, quando Egli si girò e le disse: “Non
farlo. Tutti gli abitanti del villaggio ci resterebbero troppo male. Per Me tutti sono Uno;

Mother Sai novembre - dicembre 2007 35


Io vado da chiunque. Ma per te non va bene.” Subbâmmâ rispose: “Swami, le convenzio-
ni sociali non m’interessano. Ciò che gli altri pensano di me non mi riguarda. Io voglio solo
Te. Ti seguirò ovunque andrai.” Poi Bhagavân ha ricordato che, in quei giorni, nessuno
chiudeva le porte a chiave. Non esistevano né chiavi né serrature, ma solo porte aperte.
A quel tempi non c’erano ladri, non avveniva nessun furto. Le persone si allontanavano
per celebrare altrove le festività e niente, nel frattempo, succedeva al villaggio e alle
case. Questo era il livello di onestà e integrità di quei tempi nei villaggi. E dopo aver
giocato tutto il giorno, la sera che cosa facevano? Si sdraiavano sulla sabbia e cadevano
in un sonno tranquillo, senza bisogno di alcun cuscino, di nessun materasso, di nessuna
coperta. Questo è ciò che Bhagavân ha raccontato di quei giorni. Ha poi menzionato un
altro punto. Sua madre εvarâmmâ e le Sue due sorelle erano delle bravissime nuotatrici
e insegnavano a nuotare ai bambini del villaggio. Andavano a prendere i bambini e inse-
gnavano loro a nuotare. All’inizio li sorreggevano, per poi lasciarli andare. E così i piccoli
imparavano a nuotare. Questo è ciò che Bhagavân ci ha detto ieri ed è il dialogo più
recente con il quale abbiamo iniziato questo incontro di oggi.

(Tratto da “Perle di Saggezza 3” del 5 novembre 2002)

36 Mother Sai novembre - dicembre 2007


Quando l’Amore chiama

Favole & Poesie


Quando l’Amore chiama, seguilo,
anche se ha vie ripide e aspre.

Quando dalle sue ali sarai avvolto, abbandonati a lui,


anche se la sua lama potrà ferirti.

Quando ti parla, credigli,


anche se la sua voce potrà disperdere i tuoi sogni.

Perché più l’Amore ti colpirà


più tu maturerai.

Perché l’Amore non deve dar nulla, se non se stesso,


né coglier nulla, se non da se stesso.

Perché amarsi l’un l’altro


non è far dell’Amore una prigione.

Perché l’Amore non possiede


né deve esser posseduto.

Perché l’Amore basta all’Amore.

Kahlil Gibran

Mother Sai novembre - dicembre 2007 37


Mother Sai Publications
(EDIZIONI MOTHER SAI)
e-mail:msp@mothersaipublications.it
Sito Web: www.mothersaipublications.it
(Collana Vahini)
Aforismi Vedici (Sûtrâ Vâhinî) [SV]
La Conoscenza (Jñâna Vâhinî) [JV]
La Scienza di Dio (Vidyâ Vâhinî) [VV]
La Storia di Râma (Râmakata Rasavâhinî), I° vol. [RV-I]
La Storia di Râma (Râmakata Rasavâhinî), II° vol. [RV-II]
Domande e Risposte (Prashnottara Vâhinî) [PUV]
Il Fiume delle Upanishad (Upanishad Vâhinî) [UV]
Il Gioco di Dio (Lîlâ Kaivalya Vâhinî) [LKV]
La Pace Suprema (Prashânti Vâhinî) [PSV]
La Via della Meditazione (Dhyâna Vâhinî) [DV]
La Verità di Sai (Sathya Sai Vâhinî) [SSV]
La Legge Morale (Dharma Vâhinî) [DhV]
Storie Gloriose del Signore (Bhagavatha Vâhinî) [BhV]
Gli Insegnamenti di Dio (Gîtâ Vâhinî) [GV]
L’Amore di Dio (Prema Vâhinî) [PV]
Dissolvere i Dubbi Spirituali (Sandeha Nivarini) [SN]

(Collana Discorsi) di Sai Baba


Discorsi 1988/89, I° vol. [D89-I]
Discorsi 1988/89, II° vol. [D89-II]
Discorsi 1963-65 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. IV) [D65]
Discorsi 1964-67 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. V) [D66]
Discorsi 1967-68 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. VI) [D67]
Discorsi 1967-68 (SATHYA SAI SPEAKS VOL.7&8) [D68]
Discorsi 1983 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XVI) [D83]
Discorsi 1984 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XVII) [D84]
Discorsi 1984 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XIX) [D86]

(Collana Biografie)La Vita di Sai Baba (N. Kasturi)


La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), I vol.
La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), II vol.
La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), III vol.
La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), IV vol.

(Collana Educazione)Discorsi agli Studenti


Corso Estivo 1972 [CE72]
Corso Estivo 1978 [CE78]
Corso Estivo 1990 [CE90]
Corso Estivo 1993 [CE93]

Periodici
Mother Sai, bimestrale + Crescere Insieme
Altre Pubblicazioni Disponibili
Colloqui (CQ)
Mother Sai Speciale (6a Conferenza Mondiale)
Diario Spirituale 1 [DS1]
Diario Spirituale 2 [DS2]
Diario Spirituale 3 [DS3]
Dhyâna: la Meditazione secondo gli insegnamenti di Sai Baba
Canti devozionali (Libro dei bhajan, Testi).
Canti devozionali (Libro dei bhajan, Accordi).
Canti devozionali (Libro dei bhajan, Esercizi).
Atti del I° Convegno dei Responsabili dei Centri Sai Mondiali
Sadhana
Guida all’ashram di Prashanti Nilayam
Racconti e Parabole Vol. I (Chinna Katha vol I)
Racconti e Parabole Vol. II (Chinna Katha vol II)
Pensiero del Giorno (365+1 pensieri, per ogni giorno dell’anno)

Altri Autori
Alla scoperta della verità
A spasso con Dio
Gemme di Saggezza
Grazie Swami
Messaggio d’Amore
Ho visto la luce
Incontrare Dio
L’Eterno Miraggio
Purificare il Cuore (Purifying thr Heart)
Ricordando Sai (Sai Smaran)
Sai Baba Fiamma d’Amore
Sai Baba: la rivelazione continua
Sai Baba, l’Uomo dei miracoli
Sri Sathya Sai Gita-Tutto sulla spiritualità
Satha Sai Baba e l’Educazione dei Figli (Sathya Sai Parenting)
Sathya Sai Baba: Colui che dimora nel Cuore (Hrudaya Nivasini)
Sâitrî – I tre Sai Gâyatrî Mantra
Viaggio con Sai (Sri Sathya Sai Anandadayi)
Visione del Divino.

Audiovisivi:
Shivarathri Sandesh (VHS) Le percussioni, parte I (VHS)
Shivarathri Sandesh(VHS) Le percussioni, parte II (VHS)
Video Story (VHS) Il Medico Divino (VHS)
Tecnica di canto (Audiocass.) Gâyatrî Mantra (Audiocass.)
Embodiment of Love Vol I(CD musicale) Embodiment of Love Vol II(CD musicale)
Bhajanam (CD musicale) Sâitrî – I tre Sai Gâyatrî Mantra(CD musicale)
Dyana, la Meditazione negli Insegnamenti di Sri Sathya Sai Baba(CD musicale)
Scuola bhajan interattiva (N°2CD ROM) Gâyatrî Mantra (CD musicale)
Avo Sai (CD musicale) Le sue Opere nel Sociale (DVD Video)
Alla Scoperta della Verità (DVD Video) La Creazione (DVD Video)

Sai Gange (DVD Video) Compleanno 2005 (DVD Video)


Shivarathri 2002/2003/2004 (CD video) Guru Purnima 2002/2003/2004 (CD video)
Compleanno 2002/2003/2004 (CD video) Brahmanandam (CD video)
In Preparazione:
La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), V vol.

NB.– Tuttele pubblicazioni sopraelencate si possono avere telefonando o invian-


do un fax a:
Mother Sai Publications
Sathya Sai Books and Publications of Italy, magazzino e sede operativa,
via Umbria 19, 20093 Cologno Monzese (MI); Italy
tel. 02 26708288 (lunedì h.19:30-21); fax 02 25118399

NB.– Tutte le pubblicazioni sopraelencate si possono avere telefonando o invian-


do un fax a:
Mother Sai Publications
Sathya Sai Books and Publications of Italy, magazzino e sede operativa,
via Umbria 19, 20093 Cologno Monzese (MI); Italy
tel. 02 26708288 (lunedì h.19:30-21); fax 02 25371063
CONSIGLIO CENTRALE SATHYA SAI D’ITALIA
Segreteria Nazionale: Via Della Pace, 1 - 28040 VARALLO POMBIA (NO)
Tel.(334) 75 74 107 - e-mail: segretario@sathyasai.it
Sito Web: www.sathyasai.it

INDIRIZZI DEI CENTRI SSSB

AOSTA - GRESSAN Loc. La Roche, 8 Tel. (0165) 42233 centro.sai.aosta@sathyasai.it


APRILIA (LT) V. Riserva Nuova, 62 Tel. (06) 9268454 centro.sai.aprilia@sathyasai.it
ASTI V. M. Giusta, 24 Tel. (0141) 410127 Fax (0141) 430575
BERGAMO V. Privata Lorenzi, 5 Tel. (0363) 901521 centro.sai.bergamo@sathyasai.it
BOLOGNA Strada Maggiore, 37 Tel. (051) 268662 centro.sai.bologna@sathyasai.it
CATANIA V. San Giacomo, 10 Tel. (095) 7805622 centro.sai.catania@sathyasai.it
CISTERNINO (BR) C.da Restano, 57 Tel. (080) 4449727 centro.sai.cisternino@sathyasai.it
COSSATO (BI) V. Martiri della Libertà, 531 tel. (015) 562975 centro.sai.cossato@sathyasai.it
FAENZA (RA) V. Renaccio, 1/5 Tel. (0546) 29731 centro.sai.faenza@sathyasai.it
LATINA V. Toscana, 3 Tel. (0773) 621038 centro.sai.latina@sathyasai.it
LECCE V. Calore, 5 - Villa Elena Tel. (0832) 331129
MESTRE - MARGHERA (VE) V. Fabris, 1 Tel. 349 3893549 centro.sai.mestre@sathyasai.it
MILANO B V. Savona, 7 Tel. (02) 8372841 centro.sai.milano.b@sathyasai.it
MILANO C V. Rezia, 1 Tel. (02) 89532850 - 340 5535862 centro.sai.milano.c@sathyasai.it
MILANO D V. Bolzano, 20 Tel. (02) 2367818 centro.sai.milano.d@sathyasai.it
MODENA V. delle Staffette Partigiane, 36 Tel. (059) 313124 centro.sai.modena@sathyasai.it
NAPOLI V. Milano, 33 Tel. (339) 2457191 centro.sai.napoli@sathyasai.it
NOVARA-VARALLO POMBIA V della Pace, 1 Tel. (0321) 921186centro.sai.novara@sathyasai.it
PADOVA V. Pontevigodarzere, 134 /c Tel. (338) 3036137 centro.sai.padova@sathyasai.it
PARMA A V. Morigi, 3 Tel. (349) 3540560 centro.sai.parma.a@sathyasai.it
PESARO Strada della Romagna, 181 Tel. (0721) 208490 centro.sai.pesaro@sathyasai.it
PESCARA V.le Figlia di Iorio, 11 Tel. (339) 5645089 centro.sai.pescara@sathyasai.it
QUARTU S.ELENA V. Salieri, 45/47 Tel. (070) 820917 centro.sai.quartu@sathyasai.it
ROMA A V. Musolino, 39 Tel. (06) 5819504
ROMA B V. Arno, 49 Tel. (06) 86209659 centro.sai.roma.b@sathyasai.it
ROMA C-FORMELLO B.go S.Antonio, 3 Tel. (06) 9075187 centro.sai.roma.c@sathyasai.it
TORINO A Strada Ponte Verde, 11/4 Tel. (011) 6602402 centro.sai.torino.a@sathyasai.it
TORINO B corso Rosselli, 123. int. 3 centro.sai.torino.b@sathyasai.it
TORINO C V. Principessa Clotilde, 44 Tel. (011) 480886 centro.sai.torino.c@sathyasai.it
TORINO D V. Broni, 1 Tel. (011) 390130 centro.sai.torino.d@sathyasai.it
UDINE V. M. Volpe, 456/a Tel. (0432) 480952 centro.sai.udine@sathyasai.it
VENEZIA V. Castello, 3414 Tel. e Fax (041) 5202920 centro.sai.venezia@sathyasai.it
VERONA V.1° maggio, 13 - Mozzecane (VR) Tel. (045) 6340815 centro.sai.verona@sathyasai.it
INDIRIZZI DEI GRUPPI SSSB

BADESI (SS) V. Dante, 20 (339) 1578309


BARI V. Amendola, 126 Tel. (080) 5798379
BARLETTA (BA) V. Imbriani, 88 Tel. (0883) 527358 gruppo.sai.barletta@sathyasai.it
CARRARA (MS) V. Matteoni, 39 Tel. (0585) 253857 gruppo.sai.carrara@sathyasai.it
CONEGLIANO - COLLE UMBERTO (TV) V. Cardenzin, 12 (0438)394065 gruppo.sai.conegliano@sathyasai.it
FERRARA V. Mayr, 90/a - Tel. 349 7442455 gruppo.sai.ferrara@sathyasai.it
FORLÌ V. F.Orsini, 19 gruppo.sai.forlì@sathyasai.it
LIVORNO - LORENZANA (PI) V. Colle Alberti, 23 gruppo.sai.livorno@sathyasai.it
MAROSTICA (VI) Viale Vicenza, 2 Tel. 335 5834701 gruppo.sai.marostica@sathyasai.it
MERONE (CO) V. S.G.. Emiliani, 33/A Tel. (347) 0119677 gruppo.sai.merone@sathyasai.it
MONTECATINI TERME P.le Leopoldo, 2 gruppo.sai.montecatini@sathyasai.it
POTENZA V. Boldoni, 8 Tel. (329) 7445775 gruppo.sai.potenza@sathyasai.it
SIENA V. Martini, 110 Tel. (0577)281382 - 356795 gruppo.sai.siena@sathyasai.it

GRUPPI BHAJAN

CASATENOVO (LC) V. san Gaetano,11 Tel. (039) 9297011


Coordinatore: Renato Billo - email: keshava@raju.it
ROMA E Coordinatore: Paolo Startari - email: swami@tiscalinet.it
TORINO E V. Millio, 53 Tel. (011) 4115083
Coordinatore: Guido Fedele - email: gruppo.bhajan.torino.e@sathyasai.it

You might also like