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Willi Sucher

Iside Sophia II
Linee generali di una nuova Sapienza Stellare

Traduzione e cura di Silvano Mirami

CambiaMenti

Titolo originale: Isis Sophia: An Outline of a New Star Wisdom 1985 Astrosophy Research Center, Inc. Meadow Vista, CA

2011 Editrice CambiaMenti


I EDIZIONE

ISBN 978-88-96029-06-0 EDITRICE CAMBIAMENTI sas 40125 Bologna - Via A. Quadri, 9 Tel. 051 52 24 40 - Fax 051 555 38 57 www.cambiamenti.com Progetto grafico di collana (copertina e interni) Energia di Emanuela Crivellaro energia@valdelsa.net

Tutti i diritti di riproduzione, di traduzione o di adattamento sono riservati per tutti i Paesi vietata la riproduzione dellopera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa la stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto dalleditore, salvo piccole citazioni in recensioni o articoli.

Immagine di copertina: Statua di Iside Et adrianea (117-138 d.C.) Marmo, cm. 179,5 Collezione Albani, inv. MC0744 Sala del Gladiatore nei Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - Roma

INDICE

Prefazione Introduzione alledizione del 1951 Introduzione alledizione del 1981 PARTE PRIMA

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Lantica mitologia greca delle costellazioni nellEmisfero Boreale 15


PARTE SECONDA

Lo Zodiaco e levoluzione
Lessere umano tripartito Lo Zodiaco come rivelazione degli stadi dellevoluzione cosmica Levoluzione dellAntico Saturno Levoluzione dellAntico Sole Levoluzione dellAntica Luna Levoluzione della Terra Diagramma di riferimento degli stadi di evoluzione PARTE TERZA

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Sullorigine del Sistema Solare


Saturno Giove Marte Il Sole Il Sole della Creazione Il Sole della Profezia e della Salvezza Il Sole della Terra e il futuro I pianeti inferiori Mercurio Venere La Luna

183 192 197 205 212 212 221 228 232 234 237 241

SullAutore Bibliografia Appendice

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I diagrammi presenti in questo libro sono opera originale di Willi Sucher (di Barbara Richey, pagg. 61 e 62; di Dale Hushbeck, pag. 180).

Prefazione

Iside Sophia la fonte primaria per una comprensione di una novella Astrosophia. In essa Willi Sucher non solo attinge ai miti greci come ad una base per la comprensione dei Pianeti e dello Zodiaco, bens introduce altres il lettore nelle vere origini e nellevoluzione del nostro Universo. La investigazione spirituale di Rudolf Steiner nellevoluzione cosmica e in quella umana, come presentata nel suo libro, La Scienza Occulta nelle sue linee generali, in relazione alla formazione e allevoluzione delle Sfere Planetarie e delle Costellazioni dello Zodiaco. Questa edizione di Iside Sophia rappresenta il terzo libro che dovr essere edito e ripubblicato. Gli altri due libri, Il Cristianesimo Cosmico e Il Mutevole Volto della Cosmologia, furono ripubblicati in un solo volume nel 1993. Diverse altre opere attualmente circolanti in forma manoscritta, verranno ripubblicate nel corso dei prossimi anni con la speranza che nel prossimo futuro tutta lopera scritta di Willi Sucher sia disponibile a coloro che cercano una Sapienza Stellare nuova e spiritualmente moderna. Sebbene Willi Sucher parlasse e scrivesse quasi interamente in inglese negli ultimi quarantacinque anni della sua vita, egli conserv la sintassi e le forme grammaticali del suo tedesco materno. Laddove questultimo non interferiva con la comprensione delle idee, non abbiamo fatto cambiamenti al fine di conservare, per quanto possibile, il suo stile personale. Tuttavia, abbiamo riesaminato il testo al fine di riflettere la sensibilit attuale affinch ne venisse fatto un uso appropriato. I nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno aiutato a rendere possibile questa pubblicazione, in modo particolare Darlys Tur-

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ner, che dirige lAstrosophy Research Center, nel quale lopera di Willi disponibile per la ricerca, e che prosegue la pubblicazione degli altri suoi libri in forma manoscritta; e ad Hazel Straker, che visse e lavor con Willi Sucher per molti anni e fece parte del gruppo originario che prepar Iside Sophia per la pubblicazione nel 1951. Ella continua a viaggiare attorno al mondo, tenendo conferenze e offrendo seminari in questo suo sviluppare la nuova Sapienza Stellare. Infine, come editori di questopera, riconosciamo che le idee sviluppate da Willi Sucher costituiscono un grande balzo in avanti nei confronti dellapproccio attuale ad una comprensione dei Mondi Stellari. Abbiamo fiducia che, nei prossimi anni, un maggior numero di persone riconoscer il significativo contributo di Willi Sucher, non soltanto in Iside Sophia bens nellintero corpus della sua ricerca. Per questa ragione desideriamo assicurare la disponibilit della sua opera. Gli Editori
1996

Introduzione allEdizione del 1951

Per pi di ventiquattro anni lautore di questo libro si sforzato di trovare un nuovo approccio allantico enigma del rapporto del mondo celeste delle Stelle con gli eventi terrestri. Dopo essersi occupato per molti anni dellintero complesso dellAstrologia, egli si convinto che essa non riesca a fornire una spiegazione soddisfacente della relazione tra le Stelle e lessere umano. LAstrologia, per come essa sussiste oggi, afferma semplicemente il fatto che una tale relazione esiste, e la trova unicamente attraverso la pratica puramente empirica. A causa di questo punto di vista moderno, si deve ammettere che la pratica astrologica di qualsiasi specie cada sotto il sospetto di superstizione, ed simile alluso di uno strumento senza che se ne conoscano le sue propriet e la sua affidabilit. Questa una delle ragioni del perch la mentalit scientifica moderna respinga lAstrologia. La supposizione di un rapporto tra le Stelle e il destino umano non si adatta allimmagine moderna dellUniverso. Secondo lAstronomia moderna il Cosmo delle stelle come una gigantesca macchina. ovvio, naturalmente, che una macchina, non importa quanto perfetta possa essere, non pu fare il destino. A meno che non troviamo una concezione nuova e spirituale dellUniverso, non vi speranza di riconciliare le concezioni dellAstrologia con la moderna mentalit scientifica. Diviene sempre pi evidente che unimmagine puramente meccanica e matematica del Cosmo non sufficiente. Il concetto del Cosmo come una macchina stato sviluppato sulla base della tecnologia terrestre. Tali considerazioni devono presto o tardi suggerire linsufficienza di questa concezione dellUniverso, poich conosciamo perfettamente bene il fatto che una macchina non crea se stessa, e nemmeno opera sulla base del

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suo proprio consenso. Sono indispensabili le menti dellinventore e delloperatore, sebbene essi non possano esser visti con gli occhi. Persino le spiegazioni pi ingegnose della natura dellUniverso come una macchina non possono celare il fatto che dietro ad esso stia uninvisibile mente cosmica dominatrice, che ha messo in movimento la macchina. Trovare linvisibile mente cosmica dominatrice, o in altre parole, conquistare una conoscenza di un Divino Mondo Cosmico sembra impresa assolutamente impossibile alla moderna disciplina scientifico-naturale. Inoltre, lautore, essendo stato discepolo della Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner per trentanni, si convinto dellesistenza di un cosmico Mondo Spirituale che non pi chiuso alla conoscenza dellessere umano. La pratica di ci che da Rudolf Steiner stato descritto essere il moderno sentiero alla conoscenza superiore, pu aprire la porta della conoscenza di questo Mondo di esistenza ed intelligenza cosmica. Questo libro un umile tentativo di descrivere esperienze e scoperte in relazione alla nuova Sapienza Stellare spirituale. Willi O. Sucher
1951

Introduzione allEdizione del 1981

Diviene evidente in maniera crescente che gli approcci tradizionali e i metodi dellAstrologia non dnno pi allumanit moderna ci di cui essa ha bisogno. Alcune persone asseriscono che lAstrologia tradizionale sia semplice e facile da afferrare e dovrebbe perci interessare lumanit attuale, tuttavia dovremmo comprendere che la semplicit non sempre concorda con la verit. Le prospettive pi sublimi dellesistenza umana delle quali parla una Sapienza Stellare sono complesse. Inoltre, la coscienza umana e la posizione dellesser umano nel mondo sono completamente mutate dallepoca della fondazione dellantica Astrologia. Questi fatti richiedono un nuovo accertamento ed un mutamento fondamentale in ogni dettaglio. Diversamente, lessere umano moderno viene giudicato e trattato secondo norme che non sono pi adatte a lui. Un moderno essere umano pu facilmente giungere alla conclusione che nei tempi antichi il rapporto tra lumanit e le Stelle fossero semplici, persino primitivi. Comunque, non dobbiamo trascurare il fatto che lumanit antica aveva una naturale chiaroveggenza istintiva che procurava una visione ed una prospettiva molto pi profonda del Cosmo di quella che abbiamo attualmente noi col nostro intelletto moderno e con lapproccio scientifico. La Terra e tutti i suoi abitanti, inclusa la razza umana, una volta sperimentavano se stessi come guidati e governati dal Cosmo delle Stelle. Se torniamo abbastanza indietro troviamo unAstrosophia che riconosceva i Cieli Stellari come espressione dellinvisibile Mondo Spirituale delle Gerarchie di Esseri Divini che avevano creato lUniverso e tutto ci che esiste in esso. Essi venivano sperimentati come continuamente allopera, come ponenti sempre di nuovo in atto la Creazione. Questattivit veniva

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espressa nei ritmi e nei movimenti delle Stelle. In seguito, lumanit perse gradualmente la capacit di vedere le Stelle come lespressione delle azioni dei divini Esseri Creatori. Progressivamente, essi videro lumanit e lintera natura come governate dalle Stelle esteriori. Quello fu il momento in cui nacque lAstrologia e venne smarrita lantica Astrosophia. In un certo senso, questo pu essere visto come un tradimento dei Sacri Misteri che venivano coltivati nei grandi, antichi, centri templari. Cos per secoli e millenni guadagn terreno una concezione che giungeva a considerare lessere umano come governato dalle Stelle per quel che riguarda la vita. Vi era relativamente poca ricerca circa le ragioni e le spiegazioni del perch debba essere cos. La maggior parte dei dubbi che sorsero attraverso latteggiamento scientifico moderno venivano parati con le asserzioni astrologiche che i pronostici dimostravano la propria correttezza mediante prove quasi-statistiche. Difficilmente si presentava la possibilit che lessere umano potesse essere capace di cambiare, di aprirsi il varco attraverso le leggi della Saggezza Stellare. Le affermazioni di questo tipo di astrologia divennero una questione di fato quasi infallibile e inalterabile. Nel frattempo giunse lera moderna e con essa la scienza della natura. Gli esseri umani esigevano conoscere. Essi non potevano pi accettare le antiche fedi. Ci era unespressione del fatto che lumanit era proceduta di un passo sulla via verso la libert spirituale, libera da tutti i legami che in tempi precedenti venivano accettati senza domande. Questo era un passo giustificato nellevoluzione, sebbene i mezzi per raggiungere una sana emancipazione non fossero altrettanto soddisfacenti. Nel corso di questi sviluppi lAstrologia tradizionale cominci ad essere respinta perch non poteva sostenere le sue asserzioni su una base strettamente scientifica. vero che i grandi pionieri della moderna astronomia, come Keplero, si preoccuparono anche dellAstrologia, ma proprio per questa specie di attaccamento che la scienza moderna li avversa. Persino in tempi precedenti, lAstrologia venne considerata da taluni come qualcosa di nocivo, di empio, e di sinistro, da evitarsi con ogni mezzo. documentato che nel 1108 d.C. allArcivesco-

INTRODUZIONE ALLEDIZIONE DEL 1981

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vo di York fu rifiutato un funerale cristiano perch venne trovato un libro sullAstrologia sotto il guanciale del suo letto di morte. Nella nostra ricerca di una nuova Sapienza Stellare o Astrosophia, dobbiamo trovare la vera relazione tra il Mondo delle Stelle e lessere umano, e persino tutti gli esseri e gli oggetti in natura, con metodi strettamente scientifici. Ci pu essere realizzato da una combinazione sana e congeniale della scienza della natura e della Scienza dello Spirito. Sulla base della Scienza Spirituale stato dimostrato il significato delle configurazioni celesti al momento del passaggio di un essere umano nel Mondo Spirituale. Le Stelle, in particolar modo i Pianeti al momento della morte, riflettono in dettaglio la passata biografia di un essere umano. lanima e lo spirito di un essere umano che divenuta significativa per le stelle. In un certo senso, le Stelle aspettano quel che gli esseri umani devono portare ad esse come frutti delle loro esperienze terrestri. Su tali basi la ricerca viene portata avanti. Limpulso direttivo lidea di creare le basi per unAstrosophia che riconosca chiaramente e scientificamente il nostro rapporto con le Stelle, che tuttavia rispetti la nostra libert e la nostra dignit. Cos, le cose hanno gradualmente plasmato se stesse. Parlare di un rapporto dellessere umano con le Stelle in senso generale non pi sufficiente. Lesperienza ha mostrato che lorganismo umano plasmato dal Cosmo prima e al momento dellincarnazione. Ma divenuto altres evidente che si deve distinguere tra i diversi elementi principali dellorganismo al fine di formarsene una vera immagine. Il corpo fisico, lorganismo vitale, e lorganismo della coscienza hanno tutti il loro particolare rapporto col Mondo delle Stelle. Essi devono venire distinti nettamente. Questi rapporti non hanno bisogno di incatenare o limitare la loro libert come facevano nei tempi antichi. Essi costituiscono gli strumenti e i veicoli che gli esseri umani devono acquisire per realizzare il loro soggiorno terrestre. La domanda cruciale e decisiva sempre come noi vogliamo usare questi strumenti. Lumanit pu e deve diventare libera. Un abile artigiano non deve esser dominato dai suoi strumenti se vuol creare un capolavoro. Le abilit non ci son date dallinizio, noi dobbiamo conquistarcele. Leventuale abilit per usar le nostre Stel-

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le devono essere propriamente preparate gi nella fanciullezza durante gli anni educativi, non facendo studiare in senso stretto al fanciullo le Stelle, ma evolvendo le dormienti capacit creative del fanciullo. Pi tardi nella vita, negli anni dellindipendenza, questo operare con le Stelle potr diventare una capacit scientifica. Con tali prospettive possiamo vedere il compimento di una novella Astrosophia. Willi O. Sucher
1981

PARTE PRIMA

LANTICA MITOLOGIA GRECA DELLE COSTELLAZIONI NELLEMISFERO BOREALE


Nella nostra epoca siamo posti di fronte a molti, antichi e spesso ignoti resti, di civilt trascorse. Non ultimo tra questi la sedicente astrologia, che affonda le sue radici in una tradizione antichissima. Questa astrologia pretende di poter formulare predizioni riguardo alla costituzione e il destino degli esseri umani. Tali predizioni sono fondate, parlando in senso generale, sulla posizione dei pianeti del nostro sistema solare al momento della nascita. Le relazioni tra i pianeti il Sole e la Luna, le loro posizioni nelleclittica oltre alla loro relazione con lo spazio terrestre sono considerati una sorta di linguaggio simbolico. Si presume che questo linguaggio, letto correttamente, debba rivelare come il futuro sia determinato dallinfluenza dei corpi celesti. Sfortunatamente, questa astrologia convenzionale non in grado di fornire una soddisfacente spiegazione scientifica delle presunte influenze cosmiche sui fatti della terra. Esistono, naturalmente, tra gli astrologi moderni, molte teorie riguardo a questi problemi. Ma, in tutte queste teorie, possibile rilevare una profonda separazione tra la visione scientifica moderna del cosmo stellare e le rappresentazioni astrologiche. La scienza moderna ha creato unimmagine spaziale delluniverso stellare nelle cui gigantesche dimensioni il nostro pianeta Terra scompare totalmente; essa non ha niente da dire riguardo allessere umano che vive su questo pianeta. Ma oltre allapparente impossibilit di conciliare la visione della moderna astronomia con quella dellastrologia convenzionale, si presentano altre difficolt. Per esempio, lastrologia convenzionale non pu spiegare perch attribuisce al sole una certa, precisa influenza, quando questo occupa una delle dodici ripartizioni, o segni, delleclittica. Non pu dare una ragione del perch quella certa influenza venga descritta secondo le re-

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gole tradizionali e non in altro modo. La regola specifica viene presa per scontata e resta da vedere se leffetto predetto si verifichi in futuro. In realt, questo non accade sempre. E le biografie degli uomini, oggi, rivelano in misura crescente che le regole tradizionali dellastrologia si stanno allontanando sempre di pi dalla realt. Si inclini a pensare che lumanit moderna si sia emancipata in alto grado dalle spiegazioni di unastrologia radicata in concezioni arcaiche. Valutando tutti fatti e i sintomi disponibili, diviene evidente che lastrologia convenzionale, che vorrebbe atteggiarsi a scienza, in realt non pu essere considerata una scienza in senso moderno. Essa non pu rispondere alle grandi domande presenti nella mente delluomo moderno. Queste domande culminano nellanelito ad una conoscenza esauriente riguardo alla creazione, lessere e il futuro delluniverso e dellumanit. Lastrologia non pu rispondere a queste domande. Di fatto, lastrologia convenzionale , molto spesso, simile ad una guida cieca che non pu rispondere realmente agli scottanti problemi dalla conoscenza sulla vita e le cui indicazioni tendono a privarci della capacit di modellare la nostra esistenza a partire dalle nostre risorse interiori. Si pu obiettare che anche la scienza moderna incapace di offrire soluzioni per i grandi problemi e gli evidenti compiti dellumanit attuale. Ma la natura della scienza moderna, specialmente della scienza naturale, deve essere considerata come la prova irrefutabile della battaglia spirituale attualmente in corso nellumanit. Se lastrologia non riuscir a trovare un modo per rispondere a questo lottare della mente moderna, essa diventer sempre pi obsoleta e finir con lessere messa da parte. Lastrologia convenzionale figlia di una madre che proviene, a sua volta, dal pi remoto passato. Gli scavi in Asia Minore, in Mesopotamia e in Egitto, durante il XIX e XX secolo, hanno dimostrato che quelle antiche popolazioni avevano una splendida cosmologia, migliaia di anni prima di Christo. Esse erano ovviamente in grado di fornire risposte alle domande alle quali la mente moderna, inclusi i moderni astrologi, non riesce a fornire soluzioni convincenti. Certo, non dobbiamo dimenticare che lessere umano in quei tempi aveva capacit totalmente differenti e dimorava assolutamente su un altro livel-

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lo di coscienza. Oggi, si pu essere inclini a compatire quelle che vengono definite le primitive credenze di quei popoli. Ma una cosa certa: esisteva, in quelle epoche, il dono di percepire, nei movimenti e nei gesti dei corpi celesti, lesprimersi di un mondo divino. Le testimonianze archeologiche ed etnologiche portate alla luce dalle ricerche hanno dimostrato che i movimenti e le connessioni delle entit cosmiche erano riconosciute come manifestazioni delle intenzioni e delle azioni degli Di. Chiaramente intere comunit e nazioni erano guidate da tali manifestazioni di un mondo divino, indicate dai movimenti delle stelle. Non vi dubbio che noi non possiamo pi adoprare tali metodi. Noi abbiamo perduto lantica capacit di conoscere. Ogni tentativo di recuperare tali pratiche, nellera modera sarebbe pure sbagliato. Ma sarebbe ingiusto se ci permettessimo di condannare quella remota saggezza stellare come superstizione, perdonabile soltanto grazie allignoranza dei popoli antichi. Non possiamo, in nessun modo, giudicare realmente le peculiarit e la capacit di coscienza dei nostri antenati unicamente dal punto di vista della moderna intellettualit. E non abbiamo prove che lorizzonte della mente moderna, con i suoi attuali limiti di conoscenza, sia una condizione modello valida per tutte le epoche di evoluzione della razza umana, sia passata che futura. La storia pi recente dellumanit moderna, talvolta, crea limpressione che la mente odierna, con le sue magnifiche conquiste in certi campi, abbia assolutamente mancato di un equivalente efficace dellantica saggezza stellare per ordinare la vita sociale dellumanit moderna. Un tale equivalente, o fonte di conoscenza, pu gi esistere non riconosciuto tra lumanit; nel frattempo, sarebbe pi saggio non disprezzare quelle epoche, cosiddette primitive ed oscure, fintanto che non avremo trovato mezzi sufficienti a mettere ordine nella nostra stessa casa. Lantica saggezza stellare era, in maniera speciale, a disposizione delle guide politiche delle nazioni, le quali, generalmente, erano gli alti sacerdoti. In tal modo, essi venivano resi capaci di guidare il loro popolo nel giusto ordinamento della societ. Per esempio, sappiamo con certezza che i Faraoni delle prime dinastie Egizie furono iniziati alla saggezza stellare in modo da poter adempiere tale funzione. Era pre-

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visto che essi comprendessero le manifestazioni degli Di ed eseguissero la loro volont a beneficio del loro popolo. Questo fu linizio di quello sviluppo nellevoluzione che port alla convinzione che gli eventi celesti fossero in relazione con lesistenza dellindividuo, e non soltanto con quella delle nazioni nel loro insieme. Nel frattempo, lantica e magnifica visione del mondo divino, attraverso la mediazione delluniverso stellare, era gradualmente svanita. Divenne progressivamente impossibile, per lumanit, riconoscere, nei movimenti e nei gesti dei corpi celesti, le rivelazioni e le indicazioni della divinit. Tuttavia, lumanit continu ad osservare le stelle sapendo, per tradizione, che i loro movimenti avevano, in qualche modo, una certa connessione con gli eventi sulla Terra. Ma le stelle ed i pianeti vennero progressivamente sperimentati solo come astratte entit nelluniverso. La visione degli Di che esistono e agiscono dietro le stelle, era andata perduta. Cos astrologia venne lentamente ad esistere nella forma in cui fu introdotta nella civilt europea. La posizione delle stelle, i loro segni e movimenti furono ritenuti i fattori del destino umano. Lumanit civilizzata divenne sempre meno capace di riconoscere la manifestazione della divinit stessa attraverso la presenza delle stelle. Lastrologia, che cos venne in essere, perse gradualmente la capacit di fornire spiegazioni soddisfacenti per le regole tradizionali che, da allora, furono utilizzate per le previsioni astrologiche. E questa astrologia divenne sempre pi incapace di dare risposte convincenti alla domanda: perch il mondo stellare dovrebbe avere una qualsiasi influenza sullessere umano. Loriginaria sapienza stellare non si sarebbe trovata in difficolt per tali problemi. Essa era capace di scrutare attraverso il visibile mondo stellare sin dentro al regno della divinit stessa, che crea e muove. Loriginaria saggezza stellare ebbe un effetto profondo sullo sviluppo culturale dellumanit, persino in tempi abbastanza recenti. Per esempio, troviamo ancora la sua influenza nella grandezza della mitologia siderale greca. Quasi tutti i nomi di costellazioni che noi conosciamo nellEmisfero Boreale, ci sono pervenuti dallantica Grecia, sebbene molti di essi siano di unantichit persino molto maggiore. un fatto che lumanit moderna considera le costellazioni nel cie-

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lo un aggregato altamente illogico e confuso di immagini degli Di ed Eroi greci. Questo , in parte, dovuto al fatto che abbiamo quasi completamente smarrita la capacit di comprendere la profonda sapienza spirituale contenuta nel retaggio mitologico dellumanit. Noi consideriamo queste immagini linvenzione di una fantasia abbastanza fertile e come linvenzione di concezioni primitive del mondo che, nella nostra epoca illuminata, dovremmo mettere da parte. Tuttavia, tenteremo, nelle pagine che seguono, di mostrare linterconnessione rigorosamente logica, e la saggia ininterrotta continuit delle costellazioni, cos come le percepiamo nel cielo. Comprenderemo, in tal modo, come il cielo greco fosse unarmoniosa ed organica struttura che rivela lantica visione dei cieli quale linea di coordinamento tra volont divina ed evoluzione umana. Allora, il mondo della mitologia siderea greca non apparir pi come linvenzione di una mente primitiva, bens come un mezzo per descrivere le profonde verit spirituali dellevoluzione umana. Affinch i lettori possano far combinare le nostre spiegazioni con le attuali osservazioni delle stelle, divideremo il cielo boreale in due parti. Il cielo, durante una notte invernale, specialmente nelle latitudini meridionali (in Grecia), mostra una configurazione diversa da quella di una notte estiva. Questo dovuto ad una lieve differenza di tempo tra il giorno normale di 24 ore e il cosiddetto giorno sidereo. Spiegare, ora, questo fatto, ci porterebbe troppo lontano, ma esso pu essere studiato in un qualsiasi libro di astronomia. Abbiamo aggiunto, alle due ultime pagine di questo capitolo, due mappe stellari che mostrano i differenti aspetti del cielo in estate e in inverno. Se noi studiamo il cielo invernale (approssimativamente allinizio di febbraio tra le 21 e le 23), osserviamo dapprima le familiari costellazioni dello Zodiaco che iniziano con lAcquario, i Pesci e lAriete nel cielo occidentale. Sotto lAriete, verso lorizzonte meridionale, osserviamo Cetus, o la Balena. Sopra lAriete possiamo trovare il Triangolo, ancora pi in alto Andromeda e, nelle vicinanze della Stella Polare, vediamo Cassiopea e Cepheus. Cominciando dallAriete e spostandoci verso Oriente, scorgiamo il Toro ed i Gemelli. Sotto il Toro, appare la lunga, estesa costellazione di Eridanus e sotto, nello spazio

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tra il Toro e i Gemelli, si trova Orione con il Cane Maggiore ed il Cane Minore nelle sue vicinanze (possiamo riconoscere il Cane Maggiore grazie alla splendente stella fissa di Sirio). Tra il Toro e Cassiopea appare la possente immagine di Perseo. Iniziando da Perseo, verso i Gemelli osserviamo lAuriga con la luminosa stella fissa di Capella. Procedendo ulteriormente verso Oriente, partendo dai Gemelli possiamo trovare il Cancro, che non facilissimo da distinguere. La guida di tutto questo gruppo di costellazioni lAriete. Anticamente, era chiamato il Principe dello Zodiaco e infatti, nelle carte stellari medievali, era raffigurato con la testa volta allindietro in atto di sorvegliare il gregge di costellazioni zodiacali al suo seguito. Dalla mitologia siderale dei Greci, apprendiamo che i Greci sperimentarono in questa costellazione la possente figura di Zeus. Sappiamo che Zeus era considerato dai Greci il capo ed il padre degli Dei Olimpici. Per questo, egli fu profondamente collegato con lo sviluppo della civilt Greca. Chi era Zeus? Era soltanto uninvenzione del sacerdozio greco? Il popolo Greco disponeva di capacit di comprendere molto diverse dalla nostra. Essi non parlavano e non avrebbero potuto parlare delle idee come di pensieri astratti, esistenti solo nel cervello delle persone. Essi le sperimentavano come esseri spirituali oggettivi e individuali. Cos essi nei periodi pi classici testimoniarono il grande impulso e la forza incessante che ispirava il loro pensiero, lo sviluppo della filosofia greca, come un essere divino. Quellessere divino era Zeus. Egli era per il popolo greco la forza divina innata in loro, che li rendeva capaci di afferrare la bellezza e la grandezza delluniverso attraverso i loro sensi. Zeus era anche limpulso, come essi sentivano, che permetteva loro di elevarsi sino a quella perfezione dellarte plastica greca, rimasta insuperata nei successivi periodi di civilt. Questa forza, o impulso, non era sperimentata come unidea astratta, cos come sarebbe accaduto nella nostra epoca, bens come un essere individuale divino. Zeus, questo essere divino, dovette percorrere una via lunga e difficile per conseguire la sua mta finale. Battaglie tremende dovettero essere combattute prima che Zeus e coloro che lo seguivano potessero stabilire saldamente il loro dominio. Solo gradualmente la precedente gerarchia di Di, i Cronidi, venne vinta. I Cronidi era-

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no una generazione di esseri divini che aveva affermato il suo potere in una fase precedente dellevoluzione umana. E per questo, le battaglie oscillavano verso il successo di questi o di quelli. Un nuovo impulso ha come suoi nemici giurati le istituzioni antiche e consolidate. In una di tali occasioni, Zeus ed i suoi seguaci, furono quasi sconfitti e lo stesso Zeus dovette a fuggire in Egitto, sotto mentite spoglie. Per fuggire senza essere riconosciuto egli si trasform in un ariete. Possediamo ancora raffigurazioni antiche che lo mostrano munito di corna dariete. In conseguenza di ci, egli fu venerato in Egitto e Libia come Zeus Ammone o Giove Ammone. Questa leggenda continua descrivendo, in un mirabile linguaggio mitologico, come un giovane impulso dovesse chiedere protezione ad una civilt pi antica e come, da questa, trarre la forza necessaria per i compiti dellumanit sulla via dello sviluppo della civilt. Le corna dellariete sono una raffigurazione o Immaginazione dello sviluppo del cervello, del suo affinamento, delle sue circonvoluzioni. Questa fu una condizione necessaria per dare fondamento alla capacit tipicamente greca, di pensare e di ragionare, della percezione innamorata di un mondo colmo di luce che entrava nellumanit attraverso i sensi. Prima dellepoca greca, lumanit non era stata capace di sviluppare questo tipo di percezione e di pensiero. Prima di quel periodo, il cervello non era ancora divenuto quel perfetto strumento, capace di sostenere le facolt intellettive, quale esso nellumanit moderna. Lo sviluppo delle nuove capacit cerebrali inizi gradualmente durante lera greca e Zeus rappresent lesperienza greca di quella potenza divina personificata che inizi e diresse quei processi. Unaltra immagine mitologica che illustra questo fatto la nascita di Pallade Atena. Il mito dice che essa scatur, completamente armata dalla testa di Zeus, il padre degli Di Olimpici. Possiamo dire, quindi, che Ella fosse una sorta di emissario divino della Deit che guidava il popolo greco, il cui impulso fu quello di infondere facolt cerebrali nei Greci. Pallade Atena fu quellessere divino che aiut i Greci a realizzare nella vita pratica il grande impulso che era stato impartito loro da Zeus e fu altres la protettrice della loro civilt. Per questo, divenne la Deit protettrice di Atene. La sua statua si ergeva sul Par-

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tenone, il tempio centrale sullAcropoli fortificata di Atene, e la sua splendente armatura brillava nella luce del Sole, visibile da lungi per i marinai che si avvicinavano alla costa. Ella insegn ai Greci, come dice il mito, pure larte del tessere che unespressione della facolt del pensiero correlante. Si dice, inoltre, che Ella avesse insegnato allumanit a produrre lolio dalle olive, a costruire citt circondate da mura. I Greci videro tutte queste facolt, e lo sviluppo della civilt che condusse al loro uso da parte dellumanit, personificati nella costellazione dellAriete dotato di corna. Nella costellazione seguente, quella del Toro, la mitologia Greca speriment unaltra manifestazione di Zeus. Il mito dice che un giorno egli vide, mentre stava guardando in basso dalle sublimi altezze dellOlimpo, la bella Europa figlia di Agenore re di Fenicia. Ella stava sorvegliando, nei campi, la mandria di bestiame appartenente al padre. Zeus decise di rapirla e di portarla nel suo regno. Per fare questo, egli si trasform in un bel toro bianco e si mescol al bestiame custodito da Europa. Essa not lo splendido animale, lo carezz e, alla fine, gli mont sul dorso. Appena chella ebbe fatto ci, il toro si tuff nel mare e nuot verso lisola di Creta con Europa sul dorso. La civilt cretese precedette la civilt greca, un primo passo verso linsediarsi della civilt umana in Europa. Questo mito una magnifica immagine che cerca di descrivere come venne fondata la civilt europea. La giovane civilt greco-cretese dovette dapprima prendere a prestito dalle civilt, molto pi antiche, dellOriente, le pi vicine delle quali erano quelle della Fenicia e dellEgitto. Gli elementi di origine straniera, provenienti dal retaggio acquisito di epoche antiche, furono superati solo gradualmente. A giudicare dai resti della civilt cretese, risulta evidente che quel popolo avesse acquisito un forte retaggio, sia spiritualmente che esteriormente, dai Fenici. stato persino scoperto che il mito Greco di Eracle trae le sue origini dal mito fenicio di Melkart. I Greci sperimentavano le forze che operavano in questa interconnessione con lOriente come esse si manifestino nel cielo attraverso la costellazione del Toro. Appena furono stabilite le prime fondamenta della cultura grecoeuropea, le forze dellantico si levarono per resistere al nuovo.

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