You are on page 1of 14

Angelo Antonio Fierro

LALVEARE DI CALORE E DI LUCE NELLUOMO

CambiaMenti

2012 EDITRICE CAMBIAMENTI

I EDIZIONE ISBN 978-88-96029-11-4

EDITRICE CAMBIAMENTI sas 40125 Bologna Via A. Quadri, 9 tel. 051-522440 fax 051 553857 www.cambiamenti.com cambiamenti@cambiamenti.com

Progetto grafico di collana (copertina e interni) Energia di Emanuela Crivellaro energia@valdelsa.net Elaborazione immagine di copertina Giuseppina Pistillo

Tutti i diritti di riproduzione, di traduzione o di adattamento cine-radio-televisivo sono riservati per tutti i Paesi. vietata la riproduzione dellopera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa la stampa, copia fotostatica, microfilm,e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dallEditore. LEditore a disposizione degli aventi diritto con i quali non stato possibile comunicare, nonch per eventuali inesattezze od omissioni nella citazione delle fonti.

INDICE

Introduzione Capitolo Primo Nellessere umano Perfino nella patologia A partire dalla triade: fisica-chimica-biologia Capitolo Secondo Capitolo Terzo Capitolo Quarto Capitolo Quinto Capitolo Sesto Addentriamoci... nelloltre Glossario Bibliografia

pag. 9 pag. 11 pag. 13 pag. 15 pag. 17 pag. 19 pag. 27 pag. 31 pag. 35 pag. 37 pag. 38 pag. 42 pag. 47

INTRODUZIONE CHI CURA IL MEDICO?


Questo lavoro di ricerca scientifico-spirituale che ci dona Angelo Antonio Fierro con magnanimit un vero tesoro per lumanit. Un flusso di immagini percorrono il mio essere nel cercare di evocare come si gener lidea. Durante lincontro sulla Medicina per lOrganismo Sociale nellautunno 2008, quando la luce e il calore cominciano a calare a Bologna, sorse la domanda: Chi cura il medico? Silenzio! A voi, amici lettori, cosa suscita questa domanda? La domenica del 21 settembre 2008 si concretizz lidea di formare un fondo per finanziare la ricerca scientifico-spirituale del nostro caro amico medico. Mi immagino Angelo, con i pensieri che gli girano per la testa mentre pensa da dove cominciare. Un giorno destate del 2009, dallemisfero sud, quando la luce e il calore cercano di irrompere nel tropico, mandai un messaggio ad Angelo: Perch non parli di nutrizione, dato che la tua specialit medica? Gi lho fatto per tanti anni. Per potresti farlo irradiando una nuova luce, al che Angelo rispose con entusiasmo: Che ne dici di nutrizione di luce e calore?
9

Lalveare di calore e di luce nelluomo

Il calore dellidea inond il mio essere. Nasceva una stella! Immediatamente si organizzarono cinque conferenze con laiuto degli amici che partecipano agli incontri del gruppo di ricerca Antonio Raimondi dellAcqua. Angelo ci nutr non solo con luce e calore ma anche con una grande dose di humor. Lo accompagnammo, come angeli custodi, con una rappresentazione di danza cosmica delleuritmia sui quattro elementi. Gli elementi erano molto ben caratterizzati da Tiziano Freschi, Consuelo Stangarone, Rossella De Natale, Francesca Cimino, Benjamin Bourgeois, Bernie Genolet, Giorgio Valota, Mirko Canetti, Giamila Lapponi, Alessandro Malcangi, Daniele Dallari, Valeria Vincenti e Francesca Perrota. Davanti ad una nuova domanda: Si possono registrare le conferenze? sorse lidea di scrivere il libro. Con lo sforzo mutuo di tanti amici che assistettero alle quattro conferenze di Bologna il 12 settembre 2009, il 7 novembre 2009, il 20 marzo 2010 e il 24 aprile 2010 abbiamo potuto raccogliere 1.700 per curare questo libro. Chi cura il medico? Rosa Letelier, 8 marzo 2012

Traduzione dallo spagnolo di Francesca Cimino

10

Angelo Antonio Fierro

CAPITOLO I RISCRIVERE LA SCIENZA MEDICA SULLA BASE DELLA LUCE E DEL CALORE
Nel mare magnum della medicina la specializzazione della conoscenza crea fantastiche isole da tour operator; da diversi anni alcuni medici, dirigenti tali agenzie di viaggio e cultori di robotica razionale, hanno ridotto gli organi ad ingranaggi di una macchina meravigliosa: luomo. Dellantico assunto platonico tratto dal Teeteto: Codesto sentimento, codesta meraviglia, veramente da filosofo; n altro inizio ha il filosofare allinfuori di questo rimasta s la meraviglia, ma luomo stato smarrito. La necessit di recuperare la visione unitaria delluomo frammentato nelle sue micro/macroscopiche parti pu realizzarsi nel libero viaggio di connessione tra luomo la natura e il cosmo. Tale incontro pu essere ripreso in considerazione attraverso il riconoscimento delle Qualit. A partire dal Calore e dalla Luce. Lorganismo dellalveare, ad esempio, lopera sintetica di Calore e di Luce delle api: per creare in s la cera devono tenere la temperatura ambientale intorno ai 33- 37 grazie alla nutrizione di miele. Lalimento degli dei, elaborato dal nettare floreale o dalla melata, viene versato in cavit di cera esagonali, cristalli svuotati di quarzo ma imbevuti della stessa forza di Luce. Nei loro viaggi le api si avvalgono come orientamento del grado di polarizzazione nel cielo della luce solare e comunicano la sede della raccolta con una danza circolare o ad otto (ne riconosceremo la segnatura di qualit specifica in seguito). Il rapporto con il Calore in evidenza con lape regina,
11

Lalveare di calore e di luce nelluomo

grande ovocellula riproduttrice: quando emerge dalla cella reale apre con i denti una cerniera circolare, come un preannuncio nella forma del suo ruolo di matrice di api operaie e di fuchi. Il Calore sorgivo, generativo, riproduttivo, creativo cos esemplificato corrisponde al concetto di Qualit di Calore o di Calore di Vita, che altrove denominer anche Etere di Calore. Etere? Lanestetico? O uno dei composti organici della classe chimica degli eteri? O la via di trasmissione delle emissioni radiotelevisive? Niente di tutto ci. Letimologia di etere risale al greco ....... - fuoco celeste, laria fiammeggiante, ci che va oltre i noti quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra. LEtere di Calore una forza comprensibile se illuminata dalla forza fisica polare: il calore fisico, che ha caratteristica dissipativa, distruttiva, annullante. E la Qualit della Luce? Osserviamo le farfalle, esseri scintillanti nella Luce, gi allopera nella fitta trama filata dai bruchi con la nutrizione delle foglie, magazzino dei raggi solari, verso cui dirigono la costruzione della crisalide. Dalla Luce nascono i colori della tavolozza delle ali della farfalla, che depongono le loro uova l dove batte il sole. E lenorme escrezione di acido urico, poco prima della fuoriuscita della farfalla dalla crisalide, rappresenta la vestige materica, la mummia chimica della luce. La Qualit della Luce o Etere di Luce esprime una forza generatrice di spazi e di crescita, dilatatrice, effusiva, irradiante a cui si contrappone la forza fisica corrispondente: la forza di densit, la tenebra, a carattere concentrante, contrattivo, densificante, oscurante, annullatrice di spazi. Quale connessione fra Calore e Luce? Guardiamo la modalit di formazione dei diamanti, cristalli trasparenti, sorgenti nelle profondit magmatiche della Terra: il Calore fa da matrice alla Luce. La Luce adamantina viene generata nel Calore vivente della Terra.
12

Angelo Antonio Fierro

E che rapporto contraggono Calore e Luce del cosmo con latmosfera terrestre? Dove sono rintracciabili? La fascia dellozonosfera pu corrispondere al manto di Calore che avvolge originalmente la Terra; Calore con le caratteristiche dellEtere di Calore, a differenza dei raggi UVA, apportatori di Calore fisico. Lozono li scherma, ma anche il suo ombrello ora, ahinoi!, bucherellato. Nella mesosfera, a circa 75-85 km dal suolo terrestre, in alcune latitudini possiamo osservare il fenomeno delle nubi nottilucenti, nuvole costituite da cristalli di ghiaccio luminosi, segnatura della formazione dell Etere di Luce operante sulla Terra.

Nellessere umano
Nella triangolazione Cosmo-Natura-Uomo c ora da approfondire la relazione del Calore e della Luce con lUomo. Su tale base pu essere riscritta lanatomia, la biochimica, la fisiochimica, la fisiopatologia, la stessa semiotica e di conseguenza la terapia. LUomo di Calore pu essere tradotto come Uomo di pasta sulfurea effusa nel Sangue e lUomo di Luce coniugato come Uomo di cristallo fosforico diffuso nel Nervo. Sangue e Nervo sono il cardo e il decumano di ogni citt-organo umano. E se vengono presi in esame i quattro organi cardinali, su cui si regge la casa dellUomo, allasse del Calore sono ingranati il cuore e il fegato, allasse della Luce i polmoni e i reni. Come opera lEtere di Luce nei polmoni e nei reni? Genera i lobi polmonari e gli spazi alveolari, compresa lenorme superficie alveolare, la pi estesa nel corpo umano: nei polmoni lEtere di Luce agisce in prevalenza dallesterno. La produzione di Luce dallinterno e la sua irradiazione invece viene impulsata sia dalla vescica nel corso della distillazione delle urine e successivamente percepita con gli
13

Lalveare di calore e di luce nelluomo

occhi dei due milioni di glomeruli renali con lintermediazione dellazoto, sia dalla genesi del liquido seminale. Lirradiazione scorre come un torrente di Luce sulla via della soda, frizzando su nel capo. La Luce penetra dallesterno attraverso le porte dei sensi e del suo organo pi esteso, la pelle, attraverso lepitelio degli alveoli polmonari, lapparato digerente, il tessuto muscolare e infine il tessuto osseo e dentario: qui si condensa, si sostanzia. La sostanza della Luce, per mezzo dellirradiazione renale, si effonde verso gli occhi e lincarnato della pelle e l si illumina attraverso lo sguardo e la brillantezza del colorito. E lEtere di Calore nel fegato e nel cuore? Entrambi gli organi ne sono produttori: il fegato, attraverso la via metabolica glicogenica (un arbusto ramificato di unit di glucosio), al servizio del tessuto muscolare per eseguire movimenti e ottenere riscaldamento; il cuore, sulla base dei processi combustivi, riscalda tutto il nostro essere attraverso la metamorfosi del calore prodotto in entusiasmo e viva compartecipazione e interesse verso tutti gli altri esseri. Fra tutti gli organi umani, il cuore produce pi calore in assoluto nella stessa unit temporale e ha il pi alto consumo di ossigeno, tipico riscontro dei processi di riscaldamento. Il fegato, con la coordinazione del sistema biliare, regola il metabolismo glicogenico nel ritmo delle 24 ore, tipico dellorganizzazione che presiede alla formazione dellEtere di Calore, lorganizzazione dellio. La diuturna presenza di Spirito fa s che luomo realizzi i suoi intenti, attui una decisione presa. Il fegato lorgano che d alluomo il coraggio di mettere in atto un proposito, il coraggio di tradurre un atto pensato in un atto realmente eseguito. Cos Rudolf Steiner (nel ciclo Corso di pedagogia curativa, Editrice Antroposofica, Milano cfr.25/6/1924, O.O.317) ci stimola a pensare in modo nuovo la fisiologia organica.
14

Angelo Antonio Fierro

Il Calore di Vita pervade dallesterno gli organi di senso compresa la pelle, i polmoni, lo stomaco e il pancreas endocrino. La Qualit di Calore viene rigenerata dallinterno grazie allattivit dellIndividualit attraverso tre canali: gli ideali morali, la capacit di giudizio e la vita della Volont. Cuore, fegato, cistifellea e muscoli ne rappresentano gli strumenti fisici. Le due coppie di organi cardinali sono in stretta relazione metabolica con un corrispondente tipo di tessuto organico: il fegato-cuore con il muscolare, i reni-polmoni con losseo. Il primo tessuto unestensione metamorfosata del SANGUE, che una delle due colonne portanti della costituzione umana insieme allaltra, il NERVO, il cui impulso al consolidamento, alla cristallizzazione viene assunto in toto dal tessuto osseo. Al nervo, dotato di fredda immobilit, di moriente accoglimento, si contrappone il sangue, che nel suo caldo movimento tende a una vorticosa dissoluzione dei suoi componenti, verso una costante vivificazione. Il nervo, sulla base di processi catabolici-distruttivi, la struttura anatomica al servizio della formazione della coscienza, il tessuto di Luce dellanima; in polarit il sangue, sede prevalente dei processi anabolici-costruttivi, lo strumento fisico dellorganizzazione dellio, legata ai processi di riscaldamento, crocevia della fisiologia delletere Calore. Vengono a istituirsi due nuovi accoppiamenti: il nervo-osso e il sangue-muscolo, il primo condizionato dalle forze di thanatos-morte e caratterizzato dalla tendenza alla durezza, il secondo guidato dalle forze delleros vitale caratterizzato dalla tendenza alla mollezza.

Perfino nella patologia


Nellambito della patologia, le forme delle varie malattie possono essere distinte secondo i difetti o gli eccessi di Calore
15

Lalveare di calore e di luce nelluomo

e di Luce; e, con maggior finezza, se le due qualit sono di origine esterna o interna. Procediamo con qualche esempio. Il rachitismo lespressione di un difetto di Luce esterna e di eccesso di Calore interno, il che spiega la tendenza al rammollimento osseo e le conseguenti deformazioni scheletriche. La depressione comporta un deficit di entusiasmo, di spinta vitale, un progressivo forte indebolimento della vita volitiva, quindi un difetto di Calore interno e nel contempo un difetto nutritivo di Luce esterna. Il cancro, laltra faccia della depressione, presenta le stesse caratteristiche. Il melanoma invece dovuto ad un eccesso di Luce esterna. Un eccesso di Luce interna rintracciabile in alcune forme mentali con fantasticherie e allucinazioni psicotiche. Ogni forma di litiasi (biliare, renale, salivare...) nasce da un difetto di Calore interno. Considerare la patologia umana in questi termini comporta un ampliamento della visuale e conseguentemente un cambiamento di pensiero. A partire dalla scienza dellosservazione dei segni percepibili nei pazienti: la semeiotica. Dal colore della pelle, dalla voce, dalla modalit dei gesti e della sudorazione, dal colore delle feci e dalla qualit della memoria di rievocazione possiamo dedurre dati per valutare la Qualit di Calore. Per la Qualit di Luce possono essere esplorati il colorito della pelle, lo sguardo, il colore delle urine e la qualit della memoria di imprinting. Il rapporto respiro/pulsazione, rapporto ritmico centrale nella fisiologia, espressione archetipale della relazione nervo/sangue, pu in senso esteso indicare il rapporto Luce/Calore nelluomo.
16

Angelo Antonio Fierro

Possono essere rinvenute prove semeiotiche specifiche: ad esempio il segno dello specchio di Goethe.

A partire dalla triade: fisica-chimica-biologia


La stessa triade dei fondamenti attuali della scienza medica: fisica/chimica/biologia e i loro capitelli, la biochimica e la biofisica, possono essere ampliati come testimoniano gli scritti di Ernst Marti Leterico (ed. Aedel, Torino), per la fisica e la biologia, e di Rudolf Hauschka (ed. Antroposofica, Milano) La natura della sostanza, per la chimica. Da questultimo testo possiamo estrapolare alcune relazioni fra elementi chimici, alimenti e Calore/Luce incrociati con i quattro Elementi della Terra, dellAcqua, dellAria e del Fuoco. Come prototipi esemplari scelgo di parlare del Silicio, del Fosforo, del Calcare e dello Zolfo. Il Silicio struttura la Luce e la riverbera e la riproduce, agendo dalla periferia dei tessuti. E presente nelle bucce dei frutti (!) e dei cereali integrali, edibili solo se provenienti da coltivazioni biologiche/biodinamiche/omeodinamiche. E ancora nei seguenti alimenti: aglio, cipolla, scalogno, cavolfiore, fragole, mele, piselli freschi, alfa-alfa, e frutti di mare. Il Silicio veicola la Luce dellAcqua e del Fuoco. Il Fosforo emana e condensa la Luce, come testimonia la sua maggior presenza nelle ossa e nei denti. Diminuisce nelle cellule tumorali! Il Fosforo contenuto, in ordine decrescente a parit di peso degli alimenti, in: parmigiano, funghi secchi, mandorle, pinoli, quinoa, farro, fave, lenticchie, ostriche. Il Fosforo veicola la Luce della Terra e dellAria. Il Calcare assorbe il Calore e brucia le sostanze. Svolge diverse funzioni: innesca la produzione di enzimi per la coagulazione del sangue, interviene nella regolazione del battito cardiaco, neutralizza lacido lattico, rallenta la divisione
17

Lalveare di calore e di luce nelluomo

cellulare, alcalinizza ed massicciamente presente nelle ossa e nei denti. Il calcare si trova nellimperatore dei formaggi: il parmigiano. E, a seguire, nei fichi secchi, nocciole, mandorle, luccio, prezzemolo (!), cicoria. Il Calcare veicola il Calore della Terra e dellAria. Lo Zolfo cuoce le sostanze. Interviene nei processi di ossidazione e putrefazione, acidifica, un componente chiave delle proteine e di alcuni ormoni, da un contributo alla guarigione della ferita. Lo Zolfo si trova in considerevoli quantit nei seguenti cibi: ricotta di pecora, cacao, cipolla e aglio, la famiglia dei cavoli, avena, fagioli, ceci, piselli, noci, nocciole, mandorle, uova, senape, rafano, frutti di mare, carni bovine e pollame, pere, mele. Lo Zolfo veicola il Calore del Fuoco e dellAcqua. Tanti altri elementi chimici entrano in gioco con il Calore e la Luce. Ne ricordo il leggerissimo Idrogeno, portatore di Calore, fiaccola dellentusiasmo; il Sodio, portatore della Luce; lo Iodio, che assorbe e sequestra la Luce nellofficina della tiroide e infine il Fluoro, che converte la Luce nella modellazione delle forme, comprese quelle pensiero. Senza dimenticare lAzoto e la sua stretta relazione con la Luce: inspirata dai lobuli epatici ed espirata dallapparato reno-vescicale. Fra i metalli un cenno al Ferro, essenziale pozzo di ossigeno per il chiostro dellemoglobina: da un lato sprigiona Calore, il Calore della Terra, dallaltro nella rottura dei dischi dei globuli rossi libera la Luce del Cosmo. A parit di peso, le lenticchie hanno un elevato contenuto in ferro, di quattro volte superiore alla carne di cavallo, la pi fornita delle carni; anche tenendo conto della capacit di assorbimento del metallo da parte degli alimenti carnei, doppia rispetto a quella degli alimenti di origine vegetale, il contenuto di ferro nei dischi delle lenticchie ragguardevole. Notevole anche nel miglio, nel prezzemolo (!), nei semi di girasole, nelle rape rosse.
18

You might also like