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Ho cercato la parola scorpione su internet e come risultato mi sono venute fuori le macchine che Rohit Shetty spedisce baldanzosamente

in aria. Approfondendo la ricerca sono arrivato al segno zodiacale dello scorpione. Ho scoperto che essere dello scorpione significa essere le seguenti cose: determinazione, coraggio, sensualit, compostezza, lealt, ambizione, intuito, gelosia e spirito di controllo, riservatezza, crudelt e passione per il mistero! Per quanto mi piacerebbe pontificare su tutti questi meravigliosi (o meno) tratti della personalit che io (da scorpione purosangue) dovrei avere, credo che il 'mistero' sia quello che si presta maggiormente a entrare nelle millecinquecento parole da leggere in una bella giornata di novembre. Da bambino osservavo la gente. Mi ricordo di aver osservato che un tizio a dir poco leggendario che conoscevo di tanto in tanto assumeva una postura cupa e riflessiva standosene a guardare il cielo con gli occhi persi nel firmamento come se lass ci fosse un segreto che solo lui poteva svelare. Interessante pensai tra me e me. Gli d un alone di mistero. Non mi dispiacerebbe affatto fare il misterioso. cos che ho iniziato a perscrutare il cielo di tanto in tanto fingendo di essere ugualmente cupo e riflessivo. Ha funzionato a meraviglia! Quelli pi grandi di me iniziarono a pensare che fossi un tipetto tutto filosofico. Ci mi fece ottenere una certa attenzione da parte loro ma io, in realt, nel frattempo contemplavo le strategie di chi mi stava intorno (come, ad esempio, origliare di nascosto cosa mia sorella e le sue amiche si dicevano nella sua stanza). Ho imparato due importanti lezioni di vita molto presto 1. Il mistero uno strumento psicologico molto ingegnoso; la mimetizzazione perfetta per tutti i tipi di idiosincrasia. pi utile se si desidera interrompere una conversazione fastidiosa. Ma, ancora meglio, lo se si cerca di costruirsi unaurea enigmatica o, in genere, se si vuole lasciare il segno. 2. Se la vita fosse nuda e cruda cos com sarebbe di una noia mortale. Per questo un po' di mistero non guasta se si vuole una vita interessante.

A tal proposito ho deciso che, dispositivo o meno, lidea di guardare alla vita come un mistero fosse di gran lunga migliore che considerarla solo per ci che e per come si manifesta. Ho iniziato a cercare delle storie ovunque e, cos facendo, ho cominciato anche a comprendere il magico mondo della narrazione in cui poi mi sono stabilito per lavoro. Il mistero ha una capacit tutta sua di costruirsi su se stesso. Si comincia con la meraviglia e l'intrigo. La mente umana impazzisce per gli intrighi. Deve assolutamente risolverli, comprenderli e svelarli. Si sviluppano delle ipotesi e si elaborano teorie nel tentativo di spiegare l'inspiegabile. Ma le spiegazioni hanno un che di curioso. Senza eccezione alcuna, danno voce ai miti della vita analizzati da punti di vista particolari che lasciano moltissimi altri aspetti irrisolti. Ci consente di creare nuove storie da poter analizzare. C tanto pi mistero tanto pi cerchiamo delle risposte e, quando le otteniamo, le risposte ci portano a nuove domande in un processo ciclico. Si fa in tempo a capire una cosa che ne spunta subito fuori unaltra. Fatemi spiegare meglio questa rivelazione che ho avuto su alcuni dei misteri che mi attanagliano la mente. Hotel Californication Volendo fare un esempio: chi mai progetta armi idrauliche nellera delliperspazio camuffandoli da innocenti telefoni da doccia per sfavillanti toilette dalbergo? Larea bagno un bello spazio. Marmi venati, grandi lozioni profumate concentrate in minuscole boccette ogni cosa sembra fatta apposta per attirare lignaro malcapitato nella tela del bagno. Si spoglia e entra cautamente nel box doccia per poi trovarsi di fronte a un impianto doccia che ricorda vagamente Mangal Yaan (il satellite indiano spedito in orbita su Marte). Tutte quelle manopole, maniglie, tasti funzione, pulsanti di comando per interrompere il getto e aprire le porte non fanno altro che confondere le idee alluomo semplice che vuole un bagno semplice. Non riesce a capire cosa tirare, spingere, girare o tenere premuto. Si avvicina piano piano allinterruttore apparentemente pi innocuo del mondo e si prepara alla doccia tirando indietro la testa (perch dallalto che, normalmente, una doccia dovrebbe erogare acqua). E invece si ritrova vittima dellassalto omicida di centinaia di missili ad acqua sparati in ogni direzione da subdoli erogatori che mirano dritti a inusuali zone del corpo.

Tutto questo prima di rendersi conto di essere finito a giocare una partita a paintball senza vernice contro piccoli ma subdoli getti che ti sparano addosso con violenza acqua da tutte le parti. Se poi il tizio abbastanza agile (come me) va pure a finire che si cimenta in una non ben nota danza della pioggia in stile Kathakali. C un vecchio detto a tal proposito che dice che... Il matrimonio un po come farsi la doccia con la giusta miscela di acqua calda e fredda. A questo punto, dico io, queste nuove docce dell'era spaziale potrebbero anche dare al matrimonio un significato del tutto nuovo! E dato che stiamo parlando di misteri, qualcuno mi spiega perch mai non riesco a immergimi da capo a piedi nella vasca per farmi un bel bagno caldo? Se immergo la testa, le ginocchia vengono fuori dallacqua e viceversa. forse chiedere troppo? O forse meglio che io mi taccia prima che Apple se ne esca fuori con una versione user friendly anche per questo? Girarsi sul fianco per immergere testa e ginocchia contemporaneamente. Dopo essersi cimentato nella danza Kathakali per fare la doccia, il nostro valoroso ospite dell'hotel si trova a dover rivolgere la sua attenzione al mistero costituito da quei pannelli infernali che mettono sul comodino con piccoli simboli che indicano quale luce controlla ogni pulsante. Un attimo sembra di essere a Diwali, lattimo dopo sembra di essere a una festa in discoteca, quello dopo ancora buio pesto e le tende si sono improvvisamente aperte per dare all'intero universo la possibilit di avvolgerti nel suo sguardo cupo e misterioso. Evito direttamente di descrivere quell'aggeggio peloso che il lustrascarpe che mettono innocentemente in agguato accanto allarmadio. Mi ricorda il mostriciattolo grigio di Monsters Inc. che si mette in agguato pronto a divorarti i piedi. Tutto ci che rimane del cliente lo butta poi fuori con un rutto sonante. Paura. E sarete daccordo con me anche su questo. Ma qual la tensione con cui infilano il piumone nelle scanalature del letto per farlo stare fermo? Infilarcisi sotto come entrare in un paio di jeans di due taglie pi piccole. Se non sei morto asfissiato durante la notte molto probabilmente finisci per avere un improvviso di 'lenzuolite', con tutte le dita dei piedi accartocciate! E davvero un mistero il perch non ti permettano di andare a dormire senza dover prima sconfiggere il piumone terrorista. Questo uno di quei motivi per cui non mi azzardo mai di chiedere al personale di servizio degli hotel di aiutarmi a stringere il nodo della cravatta intorno al collo! Testosterone A livello testuale, un altro mistero tutto moderno ci si pone davanti ogni giorno. La digitazione mono-mano per SMS e social media. Il linguaggio di internet o Netlingo, come viene carinamente definito. E la lingua del 21 secolo, dicono. Per 20 secoli, noi barbari umani abbiamo sviluppato lingue che ci avrebbero civilizzato. Dizionari che ci avrebbero illuminato. Sonetti di Shakespeare che ci avrebbero fatto innamorare (ammesso che li avessimo capiti, chiaramente). Mi piacerebbe proprio sapere a chi venuta la brillante idea di credere che abbiamo bisogno di condensarle e distorcerle nel Netlingo? Non sto parlando dei linguaggi come il Basic e il Cobol che migliorano l'utilizzo delle macchine nella nostra vita e ci modernizzano(?). Mi riferisco alla roba che ci fa regredire alo nostro stato pi barbarico, quando invece delle parole emettevamo grugniti. Adesso comunichiamo con gli acronimi. Forma contratta. Linguaggio da messaggistica. Lng mess. Dicono che facilita la comunicazione. Nel suo programma ho sentito Martha Stewart definire l'attuale postura umana in maniera simile. Chini sui dispositivi elettronici, senza possibilit di udire altro suono oltre la musica skrillix che rimbomba nelle orecchie.

Che ne sar di noi? Invece di parlare gli uni agli altri, scriveremo utilizzando una matrice di lettere senza senso. La messaggistica diventer la nostra unica forma di comunicazione. Ma la domanda : se parlassimo, parleremmo come leggiamo? Quello che leggeremo, sar qualcosa privo di senso. BYBO... CYA OMG... JSU... LOL... ROFL. Sorprendentemente, leggendo i nostri suoni sembreranno grugniti e ansante suoni. Quelli che facevamo quando eravamo scimmie. Riusciranno i nostri sensi altamente sviluppati a intraprendere nuovamente la scoperta del linguaggio? Vero che abbiamo gi molte pi lingue del dovuto! Questo non d forse a tutti un senso di meraviglia? Rapper esclusi, almeno credo. A loro va benissimo qualunque abbreviazione a patto che sia preceduta o seguita dalla parola F@#*. Ma, cosa per me ancora pi misteriosa, che la gente adesso vada di 'sexting'. Letteralmente, significa inviare foto di persone nude tramite messaggistica su telefonini e sui social network e pomiciare virtualmente invece che sdraiati sui vecchi tappeti made in Kashmir. Lo chiamano Cyber6. Cyber Sex per i non iniziati a questa pratica sessuale. Riuscite a capire l'enormit di tutto questo? Presto saremo tutti dediti al Cyber6 e ci dimenticheremo di come si fa a procreare. Stiamo lentamente distruggendo il genere umano... un messaggino alla volta. Don Altman ha detto che "La frontiera digitale una terra fertile dove i verbi e sostantivi non si limitano a nascere da soli, ma di fatto generano una certa prole ciascuno". S, magari pu sembrare figo, ma immaginatevi un mondo invaso da piccolissimi verbi e sostantivi in graziose carrozzine invece che pieno di quei bambini cresciuti a latte e Nestl a cui ormai ci siamo abituati. Un meraviglioso autore, altrimenti detto Josh Gondelman, ha fatto un test in rete, traducendo citazioni famose di film in linguaggio da messaggistica. Alcuni dei risultati testimoniano il mio grido di protesta contro ci che ci sta accadendo: VIA COL VENTO Onestamente, mia cara, me ne infischio. Diventa Veramente, tesoro. WTF! (E che cazzo!) FIGHT CLUB Prima regola: Non parlate mai del Fight Club Diventa 1 regola: STFU (chiudi quella cazzo di bocca!) JERRY MCGUIRE Mi avevi gi convinto al ciao Diventa Gi convinto dal @sup (bellaaaaa!) Io resto della mia opinione. Senza bisogno di fare tanti giri di parole. O, forse, avrei dovuto dire snz tnt gr d prl. Da qui arrivo dritto allinspiegabile mistero per cui gli esseri umani, spinti dal costante desiderio di fare chiarezza nella propria vita, avvertono un bisogno fisiologico di rendere complicate anche le cose pi semplici. vero anche il contrario: la gente talmente tanto confusa dalle mille facce del mistero che anche le cose pi stupide diventano un vero e proprio mistero se inserite nel giusto contesto. Poi, se sei una superstar, finisce che ti ritrovi circondato da persone che trovano un contesto anche alle cose pi stupide solo per giustificare ci che pensano di te.

Se a chiunque altro capitasse di dichiarare di non aver mai usato il sapone per lavarsi, ci vorrebbe solo dire che la persona in questione di una puzza insopportabile; se succede a una superstar, invece, la cosa va semplicemente ad aggiungersi al ben nutrito repertorio di leggende metropolitane che la riguardano. Tu pensa che non usa nemmeno il sapone per lavarsi! diranno sottovoce, con tono accusatorio (che poi io, tra laltro, non lo uso davvero il sapone, ma la gente comunque dice che ho un buonissimo odore e di che si stupiscono, dico io? Mi ci faccio letteralmente il bagno con la colonia!). Ho visto che la gente ricorre al mistero per poter guardare gli altri dallalto al basso e sembrare molto pi interessanti di quello che sono realmente. un po come il fascino. Soprattutto quando si incantano da soli! Ci sono quelli che si mettono pure a parlare di se stessi in terza persona. "Non pu indossare questi abiti in pubblico" ti senti dire, mentre tu ti guardi intorno chiedendoti di quale razza di megalomane esibizionista si stia parlando esattamente. E, magari, poi parlano anche del proprio corpo come se fosse un misterioso Arcimboldo di carne: "Eh, fratello! Due ore di esercizio e ho perso le braccia per il dolore." Capita anche che sognino ad occhi aperti, ad esempio quando trasformano misteriosamente le proprie azioni in volont di popolo. "La gente vuole che faccia cos" sentenziano imperiosi, aspettandosi di essere presi sul serio. Ma quale gente, dico io? E poi mi chiedo: ma se la smettessero una buona volta di fare gli struzzi e tirassero finalmente fuori la testa, si renderebbero mai conto che nessuno gli sta dicendo di far niente? Per me rimane ancora un mistero capire il motivo per cui non basta essere solo umano, normale o semplicemente strambo. Perch mai dovremmo indossare una maschera e prendere parte a questo carnevale di fenomeni da baraccone solo perch siamo riusciti (in modo mistico?) dove altri hanno fallito prima di noi? C da dire che per me ogni cosa un mistero, e mi piace che sia cos. Io sono stato educato cos. colpa di mio ziotutto questo. Ad esempio, quando vai teatro, qual il bracciolo del sedile che puoi usare? La propriet un mistero. Perch dobbiamo coglierli, i fiori, invece di ammirarne la bellezza? Perch incastoniamo gemme luminose nei gioielli? Perch rinchiudiamo gli uccelli in gabbia invece di guardarli librarsi in cielo? Perch mettiamo in bella mostra i pesci di fiume inscatolandoli in acquari minuscoli e pacchiani quando potrebbero nuotare liberi seguendo la corrente? Perch cerchiamo di cambiare le persone che amiamo se poi smettiamo di amarle perch sono cambiate? Credo che sia troppo il tempo che passiamo cercando di capire e di trovare spiegazione alle cose. Perch tanti problemi ad accettare che esista l'ignoto in questo mondo? Potrebbe anche essere bello lasciare che le cose vengano da sole a volte. Gli affetti. Lamore. La natura. Le persone. In realt, non c alcuna differenza tra sapere e non sapere se guardiamo le cose in un contesto pi ampio perch per quanto la nostra conoscenza possa essere profonda, comunque ancora estremamente limitata. Qualcuno ha detto: "La conoscenza spesso solo il coperchio della pentola. Idee, concetti, teorie o semplici fatti non sono altro che illusioni o travestimenti che usiamo per nascondere la nostra paura di ci che inspiegabile. quando consideriamo qualcosa come un vero e proprio mistero che abbiamo modo di conoscerla pi a fondo e in modo pi intuitivo. Da qualche parte, dentro lanima, ci ritroviamo in una sorta di forma mentis totalmente aperta alla conoscenza, che comprende la nostra esistenza nella sua interezza. quasi magia. E se capisci come funziona, diventa solo un gioco di prestigio. Ma importante che la magia rimanga sempre qualcosa di magico se la si vuole apprezzare al meglio.

Dare vita al mistero richiede coraggio e la sicurezza di saper vivere senza aver paura dell'ignoto. L'accettazione del mistero porta ad aver fede nella vita senza provare paura. Il mistero ci dona la capacit di avere fede e di 'sentire', piuttosto che analizzare, qual la strada che dobbiamo prendere. La stessa cosa vale per la fede che molti di noi hanno in Dio. Ken Kesey lo spiega meglio: "Io sono favorevole al mistero, non a risposte interpretative. La risposta non mai la risposta. il mistero la cosa che mi interessa di pi. Se cerchi il mistero invece della risposta, la ricerca non avr mai fine. Non ho mai visto nessuno trovare la risposta che cercava, solo quella che credevano di cercare. E quindi smettevano di pensare. Ma la questione proprio di cercare mistero, evocarlo, piantare un giardino in cui crescano strane piante e sboccino strani misteri. La sete di mistero ben maggiore della necessit di trovare una risposta". O, come dice, Arthur Stanley: " Siamo abituati a pensare che se conosciamo l'uno, conosciamo anche il due, dato che uno pi uno fa due. Stiamo invece scoprendo che dobbiamo imparare molto di pi sul pi. " Anche se io sono uno Scorpione credo ancora che sia meglio vivere la vita senza dover per forza trovare una risposta. Perch la risposta, almeno secondo Douglas Adams, potrebbe essere 42. E se davvero 42 fosse la risposta, non ci rimarreste male anche voi come minimo? PS: A proposito, anche se credo fermamente in quello che ho scritto sopra, ammetto di essere ancora alla disperata ricerca di una risposta alla domanda Who let the dogs out? Who? Who?

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