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Paolo Mogorovich

Sistemi Informativi Territoriali


Appunti dalle lezioni

Cenni di Cartografia
Cod.151 Vers.CA1

1 ! $ & 5 ' ) + ,

Premessa Cartografia" o#iettivi e limiti %a scala della carta Sistemi di coordinate %a produzione di carte in Italia Modalit( di produzione delle carte *inalit( delle carte Carte derivate e risoluzione geometrica Cartografia topografica- tematica e fotografica

Appendice 1 . Alcuni documenti cartografici

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1 - Premessa Queste note riportano in estrema sintesi alcuni concetti di base della cartografia, necessari a chi intende studiare gli strumenti per lelaborazione automatica di dati geografici. Esiste un'ovvia relazione tra l'analisi delle informazioni presenti su un documento cartografico cartaceo e l'elaborazione di dati territoriali presenti in un DB; i due ambienti presentano grandi diversit il modello dati, il soggetto che li elabora !l'uomo nel primo caso, un soft"are nel secondo#, la possibilit di gestire approssimazioni, la velocit di processamento, la percezione dell'accuratezza, e molte altre; tuttavia la capacit di analizzare una carta $ fondamentale per chi intende utilizzare la tecnologia %&' perch$ prendere atto di come noi leggiamo una carta passo per passo $ come mettere a fuoco un processo informatico, formato da tante funzioni elementari. &noltre saper leggere una carta significa prendere consapevolezza della limitatezza di certi modelli, dell'accuratezza geometrica dei dati, dell'aspetto unicamente (ualitativo di certe informazioni. )er contro la tecnologia %&' ha una potenza di fuoco incredibile per la capacit di gestire (uantit di dati teoricamente illimitate e propone anche nuovi modelli, come ad esempio (uello raster, praticamente inutilizzato nella cartografia disegnata. *a similitudine e la differenza tra il mondo della cartografia disegnata e (uello %&' si sintetizzano pensando all'operatore nel primo caso i dati vengono elaborati dall'uomo, nel secondo da un soft"are a fronte di un'operazione base che $ fondamentalmente la stessa il mettere in relazione spaziale oggetti diversi.. &l contenuto di (uesto capitolo $ in massima parte una sintesi della pi+ ampia trattazione ,-ppunti di geodesia, topografia e cartografia. del dott. /aurizio 0revisani di 1egione 0oscana, scaricabili alla 21* http 33""".di.unipi.it34mogorov3 , a cui si rimanda per approfondimenti. 2 Cartografia: obiettivi e limiti 'e scopo della 5artografia $ di riportare graficamente sul piano, mediante opportune leggi matematiche, (uanto esiste sulla superficie terrestre; essa si collega strettamente alla %eodesia, il cui scopo $ definire forma e misure della 0erra, ed alla 0opografia, il cui scopo $ individuare e misurare la posizione reciproca di punti sulla crosta terrestre. *a 5artografia $ la scienza e larte di rappresentare sul piano la superficie della 0erra e si propone di fornire una rappresentazione grafica di porzioni di superficie terrestre, sia la superficie fisica che linsieme di tutti i manufatti artificiali ad essa sovrapposti. *a 5artografia, intesa come scienza, viene chiamata 5artografia razionale, e insegna a stabilire una corrispondenza biunivoca, sotto forma di relazioni matematiche analitiche, tra i punti della superficie terrestre e gli omologhi punti sul piano. *a 5artografia, intesa come arte, viene chiamata 5artografia applicata, e insegna, dopo aver stabilito una certa scala, ad attuare nel piano, sotto forma di disegno artistico, il tipo di rappresentazione prescelto. )rodotto della cartografia disegnata $ un documento cartaceo, piano, che descrive, con unapposita simbologia e tramite certe convenzioni, alcuni degli oggetti presenti in una certa parte di territorio. &l processo che porta al disegno di una carta include i seguenti passi fondamentali 6. definizione di un modello della terra !un elissoide con determinate caratteristiche# che approssimi nel modo migliore la superficie terrestre con una figura esprimibile da una formula geometrica 7. proiezione della superficie dellelissoide su un piano trovando un compromesso tra le inevitabili approssimazioni che (uesto processo produce 8. definizione di un sistema di riferimento 9. rilevamento degli oggetti presenti sul territorio e riporto sulla carta *a cartografia cerca di risolvere al meglio il problema fondamentale collegato al fatto che una superficie sferica o ellissoidica non $ sviluppabile su una superficie piana. 5i: si ottiene adottando alcune rappresentazioni che per: non possono conservare sulla carta tutte le caratteristiche geometriche del territorio

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*e distanze fra i vari punti !nel rapporto di scala prescelto# non possono essere conservate in tutte le possibili direzioni; per: per alcune particolari rappresentazioni, le distanze possono essere conservate secondo alcune direzioni !ad esempio lungo i meridiani o i paralleli, o lungo un ben preciso meridiano o parallelo# in tal caso la rappresentazione $ detta equidistante o lineare lungo (uelle particolari direzioni; lungo tali direzioni risulta essere esatta la scala !p.es. scala lungo il meridiano centrale, scala e(uatoriale, ecc.#. *e rappresentazioni che mantengono inalterati gli angoli fra tutte le possibili direzioni !pur producendo variazioni nelle distanze fra i punti# sono definite autogonali !definizione data da 0issot#, isogoniche od ortoformi !%ermain# o conformi !%auss# $ (uestultima la definizione oggi generalmente adottata e che utilizzeremo nel seguito. 'i dice equivalente o autalica una rappresentazione in cui vengano preservate le aree tale condizione non pu: essere conservata senza considerevoli distorsioni ed un cerchio sul terreno si trasformer sul piano in un ellisse, avente sempre la stessa area, ma di forma pi+ o meno allungata 'i chiamano afilattiche (uelle rappresentazioni che non sono conformi n; autaliche, ma che presentano in minore misura sia i pregi che i difetti di entrambe.

3 - La scala della carta 2na delle caratteristiche fondamentali di una carta $ la scala. *a scala della carta !che non $ costante in tutti i punti della carta, ma $ riferita solo ad alcuni punti o direzioni particolari# $ il rapporto di riduzione delle lunghezze tra la carta ed il terreno !6 7<.=== indica che ad un mm della carta corrispondono 7<.=== mm sul terreno, ossia 7< metri#. *a scala di una carta influenza anche la scelta degli oggetti presenti sul territorio che possiamo rappresentare e il modo con cui (uesti vengono disegnati. > del resto intuitivo che pi+ la scala $ piccola, pi+ la realt territoriale risulta compressa sul documento cartaceo e si rende (uindi necessaria una selezione sempre pi+ drastica degli oggetti rappresentati. 'i parla comunemente di %rande 'cala /edia 'cala )iccola 'cala per scale 6 <==, 6 6.===, 6 7.=== per scale 6 <.===, 6 6=.=== per scale 6 7<.===, 6 <=.===, 6 6==.=== e minori

&n -ppendice, la carte n.6 $ in grande scala, la n.8 $ a scala media, la n.< e la n.? sono a piccola scala 'i usa classificare le carte secondo la scala usando la seguente convenzione planisferi (uando rappresentano, senza soluzione di continuit, tutta la superficie terrestre; mappamondi (uando la rappresentazione $ effettuata sopra una sfera; carte geografiche o generali (uando mostrano una grande estensione della superficie terrestre a piccolissima scala , fino ad 6 7.===.===; carte corografiche (uando la rappresentazione $ a scale comprese tra 6 6.===.=== e 6 7==.===; carte topografiche (uando la rappresentazione $ a scale comprese tra 6 6==.=== e 6 <.===; mappe (uando la rappresentazione $ a scale comprese tra 6 9.=== e 6 6.===; piante per scale grandissime, da 6 <== a valori maggiori; a (ueste si aggiungono poi le 5arte 0ecniche 1egionali, che sono rappresentazioni specificamente finalizzate ad interventi sul territorio, in scale da 6 6=.=== sino ad 6 7.===. -bbiamo visto le deformazioni che le rappresentazioni cartografiche possono presentare; anche (uesto $ un criterio per classificare le carte nel modo seguente carte autogonali o isogoniche o conformi o ortomorfe, (uando gli angoli tra le direzioni spiccantisi dai singoli punti risultano inalterati, e di conseguenza $ conservata la similitudine tra figure infinitesime corrispondenti dellellissoide e del piano; carte e(uivalenti o autaliche, (uando vengono conservate le aree, pur presentando distorsione delle forme;
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carte e(uidistanti o lineari, (uando il rapporto tra le lunghezze sul piano e sullellissoide $ costante lungo particolari direzioni; carte afilattiche, (uando, generalmente in misura limitata, sono presenti tutte le diverse possibili deformazioni.

4 - Sistemi di coordinate 2na proiezione riporta la superficie terrestre su un piano e su (uesto viene appoggiato un sistema di riferimento in genere di tipo cartesiano; in (uesto caso le coordinate di un punto sulla carta, e di conseguenza le coordinate delloggetto corrispondente sul terreno, si calcolano secondo le regole della geometria piana; la localizzazione di un punto consiste in una coppia di numeri !@ e A# che sono dati dallintersezione, sui due assi, delle normali agli assi passanti per il punto. Quando si associa una coppia di coordinate al corrispondente oggetto puntuale sulla superficie terrestre si compie un'operazione che si articola in vari passi, con alcune scelte compiute dall'operatore 6. la scelta del ,datum., cio$ dell'elissoide che approssima la forma della terra pi+ altre caratteristiche 7. la modalit di proiezione della superficie 8. la definizione di un sistema di riferimento *a scelta di (uesti tre parametri definisce i sistemi di riferimento geodetico e cartografico utilizzati dalla carta. %ran parte della cartografia nazionale $ stata costruita utilizzando il datum 1oma9= e la proiezione di %aussBBoaga, ed $ identificata dai codici E)'% 8==8 !per la fascia occidentale dell'&talia# e E)'% 8==9 !per la fascia orientale#; in (uesto caso si parla, per brevit, di cartografia in ,%aussBBoaga., fuso ovest e fuso est. 'pesso si trovano dati detti per brevit ,nel sistema 20/.; si tratta di un sistema analogo al precedente, ma con un datum leggermente diverso; i codici E)'% associati sono 78=87 per la parte ovest dell'&talia e 78=88 per la parte est.. 2n nuovo datum $ il C%'D9 che, associato ad una proiezione dello stesso tipo dei due casi precedenti, identifica i due sistemi C%'D9320/87 !codice E)'% 87?87# per la parte ovest dell'&talia e C%'D9320/88 !codice E)'% 87?88# per la parte est. &nfine il 5atasto utilizza come sistema geodetico di riferimento il datum ,%enova 6E=7. e il sistema cartografico $ (uello di 5assiniB'oldner. Esistono molte centinaia di sistemi di riferimento diversi, per cui la valenza di (uesto sistema $ prevalentemente locale. Fon esistono codici E)'% per (uesto sistema. 'e invece di usare un sistema piano si considera un modello tridimensionale della terra !in pratica lelissoide# le coordinate di un punto si misurano in latitudine e longitudine e vengono misurate in gradi e

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frazioni di grado !gradi sessagesimali ggG mm ss o decimali gg.HHHH#; la longitudine $ l'angolo tra il meridiano di riferimento !(uello passante per %reen"ich# e (uello che passa per il punto interessato, la latitudine $ l'angolo tra il piano e(uatoriale e il piano ad esso parallelo passante per il punto. *a latitudine pu: variare tra IE=G !polo Ford# e BE=G !polo 'ud#; la longitudine tra I6D=G e B6D=G. 5ome si vede, a seconda del sistema adottato, le coordinate di un punto possono essere espressi in modi diversi. -d esempio, l'ingresso all'area di ricerca del 5F1 di )isa ha le seguenti coordinate %eografiche !C%'D9# 20/BC%'D9 f.87 20/BED<= f.87 %-2''BBK-%- f.K e ancora %eografiche 1oma9= /./ario %eografiche ED<= *ong. 6=G7<'7<. Est ?69?J8 Est ?69J<< Est 6?69J=7 *ong. B=7G=6'97L *ong. 6=G7<'7DL *at. 98G98'6=. Ford 9D96?EJ Ford 9D96DEJ Ford 9D96J69 *at. 98G98'=JL *at. 98G98'68L

e infine le coordinate catastali, a seconda di diversi sistemi di riferimento 'iena M 0orre del /angia Elba M /onte Krello %enova M Oorte Diamante %orgona M 'emaforo /ontecristo M /onte Oortezza 5apraia M 0orre Oortezza @N @N @N @N @N @N 99EJ9.E9 6=9898.78 BD6898.8= 87<98.77 6<89D7.E8 J9JD?.89 AN AN AN AN AN AN BJ876?.E< D7<J.?6 66E<E=.?8 97??D.D6 E6DE.7< 9?<DE.J?

*a conclusione $ che una coppia di coordinate non ha di per s; alcun senso se non si associa ad esse il sistema adottato, che costituisce (uindi un'informazione essenziale sia per leggere le coordinate su una carta che per trattare dati territoriali numerici all'interno di un sistema %&' - La !rodu"ione di carte in #talia )er legge, in &talia esistono tre produttori della cartografia ufficiale dello stato l&stituto %eografico /ilitare, il 5atasto e l&stituto &drografico della /arina. *a produzione &.%./.&. si concentra soprattutto nella nota cartografia in scala 6 7<.=== !,tavolette.#, oltre a (uella pi+ datata in scala 6 6==.=== !7JJ ,fogli.# ed a (uella in scala 6 <=.=== !,(uadranti.# che ancora non copre tutto il territorio nazionale. &l 5atasto produce cartografia a grande scala !6 7.===, ma talvolta anche 6 <==, e 6 9.=== allorch; le aree interessate presentino parcellamenti superiori ai < ettari#, per una conoscenza dettagliata a fini fiscali del territorio e della sua ripartizione in unit elementari !le particelle# di cui sono conservate diverse informazioni, tra cui (uelle relative alla propriet. *a cartografia catastale non riporta informazioni altimetriche !non vi sono curve di livello o punti (uotati#, ed in alcune zone risulta poco aggiornata !ad esempio per (uanto riguarda la viabilit#. *&stituto &drografico della /arina opera soprattutto nella rilevazione delle coste e nella misura della profondit dei fondali marini !curve batimetriche#, producendo cartografia finalizzata alla navigazione. Kltre agli organi cartografici ufficiali dello stato, altri produttori di cartografia operano per rendere disponibili cartografie alle scale pi+ varie si va dall&stituto %eografico De -gostini, al 0ouring 5lub &taliano, all-utomobil 5lub &taliano, a moltissime ditte produttrici di cartografie a fini turistici !piantine di citt, itinerari turistici#, e a moltissime ditte che producono cartografia per conto di societ !EFE*, Oerrovie dello 'tato &taliane, ecc.# o di enti !1egioni, )rovince, 5omuni, 5omprensori di Bonifica, ecc.#.

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2ltimamente 1egioni, )rovince e 5omuni sono molto attivi nella produzione di cartografia, particolarmente a grandi scale !a scale molto dettagliate#, necessaria per le attivit di pianificazione, gestione e progettazione sul territorio. $ - %odalit& di !rodu"ione delle carte 'u di una carta topografica, ad esempio (uelle dell&.%./.&. in scala 6 7<.=== !vedi -ppendice, carta n.<#, vengono rappresentati, con opportuna simbologia, diversi strati omogenei ferrovie, viabilit, edificato, idrografia, orografia, vegetazione, toponomastica e limiti amministrativi, indicazioni ausiliarie per luso della carta !scala, coordinate geografiche dei vertici, fuso di appartenenza, modulo di deformazione lineare relativo al centro della carta, angolo di declinazione magnetica, angolo di convergenza del meridiano#. Fel testo L'egni convenzionali e norme sul loro uso B vol.& B cartografia alla scala 6 7<.===L pubblicato dall&.%./.&., si trovano le indicazioni che sono servite nella redazione delle carte topografiche. Esaminiamone alcuni stralci.

$elle carte topografiche dell%I.&.M.' ogni segno ha forma simile e dimensione proporzionata a (uella del particolare che rappresenta. Solo (uando ragioni di graficismo rendano ci) impossi*ile' si usano segni convenzionali. Solo nelle carte topografiche a piccolo o a piccolissimo denominatore i segni possono essere proporzionati alla grandezza reale dei particolari che rappresentano+ oltre un certo limite' ac(uistere**ero dimensioni cos, piccole da non potersi distinguere+ da ci) emerge la necessit- di ricorrere a segni imitativi .segni convenzionali/ di dimensioni determinate. $ell%uso dei segni convenzionali viene mantenuta inalterata la posizione dei particolari pi0 importanti e pi0 appariscenti. Ad esempio' nella rappresentazione delle case isolate' nello strato degli a*itati ed opifici' valgono le seguenti prescrizioni1 per le case isolate di a*itazione' le dimensioni grafiche non devono mai essere inferiori a !2" di millimetro per il lato pi0 lungo .in scala 11 #.333 corrisponde a circa 14 metri sul suolo/. 5uando per tale norma' la proiezione di una casa risulti ingrandita' si armonizza in relazione con le case vicine pi0 grandi' ingrandendo al(uanto anche il segno di (ueste. Per la casa isolata' il centro del segno coincide in proiezione col centro della casa' tranne che per la casa con fronte sulla rota*ile o ad essa immediatamente adiacente' perch6 in tal caso il segno dovr- essere spostato all%esterno a causa della dimensione grafica del segno stradale che 7 superiore' in scala' alla larghezza vera. Il segno stradale .o meglio l%asse stradale/ 7 sempre segnato con l%esatta proiezione' e non viene mai spostato per far posto al segno dei fa**ricati adiacenti (uando trattasi di rettifili+ se invece la strada ha delle svolte' e sia possi*ile adattare (ueste senza falsarne la figura' 7 preferi*ile lasciare i fa**ricati nella loro esatta proiezione. &ruppi di case' paesi e citt- vengono opportunamente sintetizzati. 8evonsi in ogni caso conservare in giusta proiezione gli assi delle arterie stradali principali e il perimetro del centro a*itato. I segni di fa**ricati intermedi vengono semplificati di forma e ridotti di numero cercando per) di mantenere le relazioni di grandezza fra i caseggiati vicini e di rendere appariscenti le strade pi0 importanti e le piazze principali. 8evono essere sempre messe in evidenza le strade che attraversano l%a*itato e che servono di allacciamento alla rete stradale esterna. Felle carte topografiche le scritture sono un complemento di notevole valore per la identificazione dei particolari topografici; pertanto la loro trascrizione $ fatta con la massima cura e fedelt. 'olo per pochi elementi !comuni e centri abitati, parrocchie, importanti accidentalit, ecc.# esistono nomi sanzionati da
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documenti ufficiali; per la maggior parte degli elementi topografici !piccole localit, case isolate, alture e corsi dac(ua secondari, ecc.# si incontrano notevoli difficolt per conoscere e raccogliere toponimi conosciuti, e per conoscerne la forma ortografica accettata da tutti e pi+ largamente usata. Pengono (ui indicate le norme seguite per la raccolta dei nomi e per la loro scrittura nelle carte. a# Denominazioni da inserire nelle carte : $elle carte vengono scritti nomi conosciuti dalle persone del luogo. Vengono inseriti' anche se poco usati e conosciuti sul luogo' i nomi di speciale importanza storica .strade' ruderi notevoli di antichit-' ecc./. I nomi vengono poi normalmente scritti in lingua italiana' ma la terminologia locale dei nomi comuni 7 mantenuta .alpe' *aita' cas7ra' ta*ia' ecc.' *rughiera' magredo' groana' ecc./. Si evita' (uando possi*ile' di scrivere il nome del proprietario di case' ville' poderi' ecc.' e si usa invece il nome della localit- o del fondo. b# Raccolta delle denominazioni : I topografi' prima di partire per i lavori di campagna' devono consultare i fascicoli dell%Istituto Centrale di Statistica ;Censimento &enerale della Popolazione;. Agli effetti della esatta grafia dei toponimi' e limitatamente a (uelli che prende in considerazione' (uesto documento ufficiale fa testo. <a raccolta dei nomi 7 fatta dagli operatori in campagna interrogando sia gli a*itanti che altre persone notoriamente pratiche dei luoghi .parroci' ingegneri e geometri' agenti forestali' alpinisti' cacciatori' guardie campestri' ecc./. Sono inoltre consultate le mappe catastali' i documenti esistenti in archivi pu**lici e parrocchiali' ecc. I nomi raccolti nell%apposito stampato vengono successivamente presentati alle Autorit- comunali' e previa ampia discussione' convalidati dalla firma del Sindaco o di chi ne fa le veci..... c# Quote : .... <a densit- e la distri*uzione delle (uote de**ono essere tali da rendere facilmente e rapidamente leggi*ili le forme del terreno+ la densit- sar- perci) maggiore nei terreni rotti ed a forme non molto decise' e la loro disposizione ravvicinata nei *ruschi salti del terreno. Per norma in una tavoletta al 11 #.333 sono sufficienti circa #33 (uote. d# Densit delle scritture : =ccorre una ragionata so*riet-' per non ingom*rare la carta a detrimento della chiara comprensione delle forme del terreno. >% preferi*ile a**ondare in (uote che in denominazioni talvolta incerte o di limitata durata .esempio1 nomi di propriet-/. Si scrivono tutti i nomi di comuni' centri e nuclei a*itati+ delle case isolate si scrivono soltanto i nomi indu**i di alcune di esse' situate in spazi privi di altre denominazioni. >% preferi*ile' ai nomi di case isolate' sostituire (uelli delle regioni o contrade' o i nomi di particolari idrografici ed orografici' lasciando le case individuate dalla loro (uota. Per norma in una tavoletta al 11 #.333 sono sufficienti circa 33 nomi.....

Fella cartografia tecnica regionale in scala 6 <.===, lesigenza di procedere alla formazione di una carta tecnica comporta che tutti gli elementi rappresentati siano in esatta proiezione, e dun(ue non subiscano operazioni di LgonfiamentoL o di LspostamentoL collegate alla fase di vestizione. & livelli informativi della 5.0.1. 6 <.=== realizzata in 0oscana !attualmente ac(uisita in forma numerica# sono sistema delle comunicazioni, edifici ed altre strutture, ac(ue, impianti di estrazione, trasformazione, trasporto energia, elementi divisori e di sostegno del terreno, forme terrestri, vegetazione, orografia, limiti amministrativi e varie. Fella L0avola dei contenuti, segni grafici e codici per cartografia a scala 6 <.===L, a cura dell&ng. )elacani del 'ervizio 5artografico della 1egione 0oscana, si trovano i criteri che regolamentano lac(uisizione e la rappresentazione degli elementi da riprodurre sulla carta. -d esempio, le strade !codificate con codice 6=6# devono essere rappresentate in base alla loro effettiva larghezza, che comprende il nastro asfaltato e la banchina; le aree di sosta vengono rappresentate facenti parte della strada.
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%li edifici civili, sociali, amministrativi ed i rifugi !codificati con codice 7=6# per edificio si intende una struttura o insieme di strutture in muratura, cemento armato, prefabbricato, la cui superficie non presenta soluzioni di continuit. &nformazioni aggiuntive si trovano anche nel 5apitolato 'peciale d-ppalto relativo alla formazione di 5.0.1. in scala 6 7.=== . & limiti amministrativi saranno dedotti esclusivamente dalle mappe catastali. &l riporto di tali limiti sulla cartografia sar effettuato facendo coincidere i crocicchi della parametratura 5assiniB'oldner presenti in entrambe le cartografie. & toponimi saranno, preliminarmente, dedotti da documenti esistenti, (uali cartografia &.%./., mappe catastali, cartografia regionale, ultimo censimento &.'.0.-.0., elenchi stradali, ecc. & nomi cosQ raccolti saranno verificati e confermati con la ricognizione sul posto, durante la (uale sar anche provveduto alla eventuale integrazione. 0utta la toponomastica sar trascritta nellapposito stampato fornito dall-mministrazione appaltante..... -l termine delle operazioni, il ricognitore dovr far convalidare i documenti concernenti la raccolta della toponomastica sottoponendoli allesame dei competenti uffici delle -mministrazioni 5omunali interessate per territorio. *orografia viene rappresentata mediante curve di livello integrate da punti (uotati, sia nella cartografia &.%./. in scala 6 7<.=== , che nella 5.0.1. in scala 6 <.=== !analizziamo (ueste due cartografie come esemplificative, non dimenticando che esistono anche carte molto pi+ dettagliate, spesso collegate alla gestione e manutenzione di reti tecnologiche, e carte molto meno dettagliate, tipicamente ricavate da un ridisegno, opportunamente sfoltito, di carte a scala maggiore#. Fella carta &.%./. vengono inoltre adottati tratteggi, realizzati a lumeggiamento obli(uo con luce diretta da FordBKvest a 'udBEst ed inclinata di 9<G sullorizzonte; vengono usati solo nella rappresentazione di terreni rocciosi dirupati per le frane, calanchi, scarpate, cave, scoscendimenti, ed in genere in tutti (uei casi in cui il solo impiego delle curve non renderebbe con efficacia le forme del terreno. *e note sopra riportate, oltre a evidenziare la cura con cui si definiscono gli oggetti da rappresentare e la modalit di rappresentazione, ci forniscono un ulteriore importante criterio di classificazione delle carte carte in vera proiezione sono (uelle dove ogni particolare disegnato sulla carta indica un elemento presente sul territorio che si trova proprio nel punto corrispondente. &n pratica le coordinate del punto sul territorio e (uelle ricavate dalla carta del punto corrispondente coincidono, salvi gli errori di misura e (uelli di proiezione; carte simboliche sono (uelle in cui la rappresentazione sulla carta degli elementi presenti sul territorio avviene secondo regole per cui non $ necessariamente vero che le coordinate di un particolare sul territorio e (uelle ricavate dalla carta del punto corrispondente coincidano. Data la loro finalit, saranno in vera proiezione le carte tecniche, le carte catastali e in genere le carte destinate a supportare attivit di progettazione tecnica o di misura !scale 6 6=.=== e maggiore#; saranno invece simboliche tutte le carte a scala 6 7<.=== o minore o comun(ue che adottino simbolismi e regole di realizzazione che non consentono di rilevare misure e posizioni dalla carta con elevata precisione ed affidabilit. ' - (inalit& delle carte -bbiamo visto che carte diverse, a scale diverse, presentano anche contenuti diversi, ed elementi analoghi vengono rappresentati con modalit diverse. Pi sono carte adeguate per rilevarvi LmisureL, e tipicamente sono carte tecniche !cio$ finalizzate alla progettazione# o catastali !e cio$ finalizzate alla valutazione di parametri fiscali ed impositivi#, cosQ come vi sono carte per la progettazione di ponti radio !che dun(ue devono riportare ampie porzioni di territorio# o per analisi geomorfologiche. 'i vede, dun(ue, come carte a scale diverse siano finalizzate a fornire una rappresentazione del territorio adeguata ad esigenze diverse. )er (uelle attivit di progettazione tecnica, di gestione a fini fiscali, di pianificazione dellutilizzo del territorio !e (uindi i ).1.%.# risulteranno indispensabili cartografie molto dettagliate, su cui sia possibile effettuare !con minimo grado di incertezza# misure di superfici, di lunghezze, di angoli servono scale che vanno da 6 6== fino ad 6 7.=== .

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)er attivit di pianificazione territoriale, ad esempio a scala provinciale e regionale, sar necessario disporre di cartografia pi+ sintetica, ove sia possibile cogliere (uei fenomeni territoriali di maggiore estensione, ad esempio i bacini idrografici !che da un punto di vista di conformazione del territorio rappresentano una ripartizione dello stesso di importanza analoga a (uella introdotta dalla suddivisione in comuni da un punto di vista amministrativo#. -nche per attivit di progettazione di massima $ opportuno disporre di cartografia ove sia possibile effettuare misure per le (uali siano accettabili incertezze maggiori, e (uindi a scale che vanno da 6 6=.=== fino 6 6==.===. )oi si possono individuare campi di studio del territorio e di analisi della collocazione spaziale di fenomeni di vasta estensione, tali da richiedere cartografie molto meno dettagliate, e che consentano la rappresentazione di porzioni di territorio molto vaste risulteranno adeguate scale che vanno da 6 7<=.=== ed oltre. &l prof. /ario Oondelli riporta nel suo L/anuale di 0opografiaL la seguente tabella, relativa alla scelta delle scale di rappresentazione in funzione dellutilizzazione dei rilevamenti topografici archeologia B dettaglio architettura B edilizia centri urbani urbanistica B ambientale urbanistica B territoriale geomorfologia B topografia carte tematiche ) - Carte derivate e risolu"ione geometrica /olte carte, soprattutto (uelle in cui $ necessario effettuare vestizioni, simbolizzazioni, sfoltimenti, e dun(ue (uelle a scale meno dettagliate, nascono da un ridisegno del territorio a partire da cartografia di maggior dettaglio ad esempio si pu: ricavare una cartografia in scala 6 <=.=== tramite ridisegno di una precedente cartografia in scala 6 7<.===, e (uestultima potrebbe essere derivata da (uella in scala 6 6=.===. 'i pu: dun(ue passare da una cartografia con maggior grado di dettaglio !tramite ridisegno, o talvolta, se non vi $ eccessiva LdistanzaL tra la scala di partenza e (uella di arrivo, anche tramite riduzione fotomeccanica# ad una meno dettagliata lincertezza di posizionamento di un punto nella carta di partenza $ sicuramente molto minore di (uella nella carta di arrivo. Kgni carta $ caratterizzata, da un punto di vista metrico, da due parametri che sono strettamente collegati alla scala il grado di risoluzione e lerrore massimo di posizionamento. &l grado di risoluzione, e cio$ la dimensione lineare del particolare pi+ piccolo rappresentabile, $ dato dal minimo spessore del tratto grafico con cui la carta viene disegnata, e viene assunto, per convenzione, uguale a =,7 mm !=,7 mm carta corrispondono, in scala 6 6=.=== , a 7 metri terreno, che $ (uindi la lunghezza minima di un particolare rappresentabile per tale scala#. *errore massimo di posizionamento che si commette nel rilevare da una carta la posizione di un punto !stabilito a livello di capitolato# $ generalmente dellordine di =,< mm carta, che per una carta in scala 6 6=.=== corrisponde (uindi a < metri terreno. Di conseguenza esiste una incertezza nel posizionamento di un punto sulla carta corrispondente a =,< mm carta. 'e noi ricaviamo da una carta in scala 6 <.=== !per la (uale lerrore di posizionamento, pari a =,< mm carta, corrisponde a 7,< metri terreno# una nuova carta in scala 6 6=.=== !diciamo che si operi tramite riduzione fotomeccanica, ed assumiamo di non introdurre ulteriori errori#, lerrore di 7,< metri terreno !che $ collegato alla precisione del rilievo della carta originale# $ sicuramente inferiore allerrore che sarebbe tollerato per una carta in scala 6 6=.=== prodotta eHBnovo !che sarebbe di < metri terreno#. Fon possiamo certamente effettuare loperazione inversa una carta in scala 6 <.=== , con errore intrinseco di posizionamento di 7,< metri terreno, ingrandita fotomeccanicamente per produrre una carta 6 6 fino a 6 6= 6 6= fino a 6 6== 6 6== fino a 6 <== 6 <== fino a 6 7.=== 6 7.=== fino a 6 6=.=== 6 6=.=== fino a 6 <=.=== 6 <=.=== fino a 6 7<=.===.

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in scala 6 7.=== , manterrebbe sempre e comun(ue lo stesso errore di 7,< metri terreno !mentre per una scala 6 7.=== lerrore accettato sarebbe di 6 metro terreno#, ed inoltre lo spessore di =,7 mm !corrispondente al grado di risoluzione della carta, e corrispondente ad 6 metro terreno# risulterebbe ingrandito di 7,< volte, dando origine ad un tratto di spessore di =,< mm carta !e dun(ue di 7,< metri terreno, laddove la risoluzione di una carta 6 7.=== dovrebbe essere di 6 metro terreno#. )assando !con procedure fotomeccaniche, ridisegno, scansione, digitalizzazione, ecc.# da una carta in scala pi+ dettagliata ad una meno dettagliata, gli errori !o incertezze# intrinseci della carta sono compatibili con (uelli tollerabili per la scala di LarrivoL. &nvece passando, tramite ingrandimenti, da una scala di LpartenzaL ad una scala maggiore, si conservano gli errori della scala di LpartenzaL, e dun(ue il prodotto che si ottiene potrebbe non essere confacente alle esigenze che consigliavano il ricorso ad una scala maggiore. 'pesso la lettura delle carte si appoggia ad una parallela lettura di immagini fotografiche o da satellite, o di statistiche relative a fenomeni a valenza territoriale, ottenendo cosQ una maggior (uantit di informazioni. &nfatti una carta $ semplicemente un veicolo di informazioni sul territorio, organizzate e strutturate, opportunamente sintetizzate, talvolta evidenziate, rappresentate in forma grafica. *a lettura di pi+ fonti diverse !carte, immagini, documenti, elaborati statistici# consente di sintetizzare una pi+ ricca conoscenza del territorio in (uestione !conoscenza che sar finalizzata alla progettazione di interventi sul territorio, o di analisi di situazioni esistenti#, e dun(ue si comprende come mai, con la disponibilit di nuove potenzialit di elaborazione automatica, sia iniziata la diffusione di strumenti per la implementazione di 'istemi &nformativi 0erritoriali.

* - Cartografia to!ografica+ tematica e fotografica -bbiamo parlato della cartografia topografica !topografia significa disegno dei luoghi#, e (uesta $ spesso distinta dalla cartografia tematica. 0ale distinzione $ essenzialmente dovuta alla tradizione cartografica italiana, che ha sempre riconosciuto come topografica (uella cartografia rappresentante elementi appartenenti ad alcuni strati !o tematismi# tipici viabilit, edificato, idrografia, orografia, vegetazione, toponomastica e limiti amministrativi. &n realt anche la cartografia detta topografica $ una cartografia tematica relativa ad alcuni specifici tematismi. /a essa $ ad esempio priva di notizie riguardanti la composizione del suolo e del sottosuolo, delle ac(ue, ed inoltre non $ in grado di rendere evidenti molti aspetti ambientali, biologici, antropici, (uali possono essere ad esempio (uelli inerenti la vegetazione e la fauna, la cultura, la storia e leconomia. 'pesso anche le informazioni relative ai succitati argomenti vengono rappresentate in forma grafica, e tali rappresentazioni vengono definite cartografie tematiche. *a carta geologica del 'ervizio %eologico Fazionale $ ad esempio una cartografia tematica, ma per una pi+ chiara lettura !e per le strettissime connessioni esistenti tra il tematismo geoBlitologia e la forma del territorio, e dun(ue orografia ed idrografia# essa $ sovrapposta alla carta topografica &.%./. 6 6==.=== . &n effetti una carta topografica, tra i tanti utilizzi che se ne fanno, viene spesso sfruttata come LsupportoL per carte tematiche, in modo da semplificarne la lettura ed evidenziare le interrelazioni spaziali del tematismo con gli altri fenomeni cartografati. *a cartografia tematica pu: rappresentare sia gli aspetti visibili sul territorio !es. luso del suolo# sia informazioni invisibili di natura fisica, biologica, storica !es. tutti i terremoti che si sono verificati in unarea#. *a cartografia tematica rappresenta solo un contenuto, un aspetto del territorio !un ,tema.# e non tutti gli elementi che vi sono realmente.

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'ono carte tematiche 5arta geologica, carta delluso del suolo, carta idrogeologica, carte agronomiche, carta della pianificazione urbanistica !)1%#, carta archeologica Fon sono carte tematiche, ma carte speciali 5arta catastale, carte nautiche, carte aeronautiche, carte meteorologiche, carte progettuali di grandi opere civili. 'i intende come cartografia fotografica la cartografia in cui la forma grafica della carta $ sostituita dallimmagine fotografica, globalmente o differenzialmente raddrizzata !ortofoto e fotocarte# !vedi -ppendice, carta n.9#. Fel caso di immagini da foto aerea digitalizzate tramite scanner o di immagini da satellite !che vengono trasmesse sulla 0erra gi in forma raster# la correzione consiste in genere in una ortoproiezione dellimmagine. )er realizzare tale correzione $ indispensabile disporre, oltre che delle informazioni sulle modalit di ripresa !(uota, focale, oppure orbita, ecc.#, anche di un modello digitale del terreno !D.0./., chiamato anche a Digital Elevation /odel# che consenta di correggere (uegli spostamenti planimetrici che appaiono sullimmagine a causa del rilievo.

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,!!endice 1 ,lcuni documenti cartografici

Carta n.1 : Carta Tecnica Aegionale in scala 11 333 Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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Carta n. Cartografia Catastale Scala originale 11 333 Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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1!

Carta n.! : Carta Tecnica Aegionale in scala 1113.333 Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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1"

Carta n." =rtofotocarta 1113333 Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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1#

Carta n.# Carta I&M 11 #.333 Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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n.9 : Carta I&M in scala 1113.333 11133.333 Carta n.! Attenzione. Per facilitare la lettura' le carte sono state ingrandite e la scala' (uindi' non 7 veritiera.

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