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Angelo Lanati

Commento al libro: Meditazioni sui Tarocchi un viaggio nellermetismo cristiano (di un anonimo di nome Valentin Tomberg [1900 1973]) ---------------------

INDICE Presentazione.............................................................................................................................. 2 Considerazioni introduttive....................................................................................................... 2 Rapporti tra exoterismo ed esoterismo Universalit e Chiesa Cattolica Tradizione..... 5 Evoluzione e reincarnazione...................................................................................................... 8 I sacramenti e la preghiera............................... 10 Miracolo e magia....................................................................................................................... 14 Povert, castit, obbedienza, umilt........................................................................................ 16 Bene, male e libert I demoni e linferno............................................................................. 18 CITAZIONI E COMMENTI IN SEQUENZA DAI 22 ARCANI Il Bagatto (22) La Papessa (26) LImperatrice (29) LImperatore (30) Il Papa (32) LInnamorato (33) Il Carro (35) La Giustizia (37) LEremita (40) La Ruota della Fortuna (42) La Forza (44) LAppeso (52) La Morte (53) La Temperanza (55) Il Diavolo (56) La Torre (58) La Stella (59) La Luna (61) Il Sole (63) Il Giudizio (65) Il Matto (68) Il Mondo (69). -------------------Citazioni da Le Mat itinerant Lamour et ses symboles Une mditation chrtienne sur le Tarot1 (Appunti di V. Tomberg sui Tarocchi XIV XXII)......................................71 Indice delle citazioni nel libro....................................................................................................74 Indice dei nomi propri nel libro................................................................................................76 ALLEGATI La preghiera della Madre Nostra (di Valentin Tomberg)................................................. 81 Un dono di magia....................................................................................................................... 82 Un simbolo magico di mia ideazione....................................................................................... 84 I sacramenti in relazione a: pianeti, chakra, Io sono, miracoli, parole dalla croce, Padre Nostro , ecc................................................................................................................. 85 I colori in relazione alla Divinit e alla creazione.................................................................. 86 Pentagrammi delle virt e delle qualit dei segni zodiacali secondo lo zodiaco siderale... 87 Papa Giovanni Paolo II e Meditazioni sui Tarocchi (Foto).............................................. 89 Note............................................................................................................................................ 90

Presentazione
Valentin Tomberg spiega nellintroduzione del libro il motivo essenziale per cui ha voluto mantenere lanonimato:Io sono un autore anonimo e resto tale per poter essere pi franco e pi sincero di quanto permesso normalmente ad un autore. (Per un mio commento su tale scelta di anonimato, si veda il secondo scritto citato nella nota 1) Sul piano formale il presente scritto viene a concludere una trilogia su Valentin Tomberg iniziata con due miei scritti precedenti2. In realt ad un livello pi sostanziale esso forma una quadrilogia, ove si consideri anche il mio scritto immediatamente precedente a questo: Il monismo dialettico-trinitario secondo la logica formale, estetica e morale (testamento filosofico) o DTM (abbreviazione inglese). La scrittura del DTM (terza versione, del gennaio 2012, sul sito indicato nella nota 1) stata il punto darrivo della mia ricerca filosofica di tutta la vita, e non sarebbe stata possibile senza la base dellantroposofia di Rudolf Steiner, ma neppure in tale forma senza la lettura di Meditazione sui Tarocchi, ove ho trovato alcuni concetti che mi hanno permesso di completare la quadratura del cerchio di tutta la mia ricerca. In sintonia con il concetto di spirale, ricorrente nei miei scritti precedenti ma che si incontrer anche leggendo lopera in esame di Tomberg), devo dire per che pi che di quadratura del cerchio si tratta del compimento di una spirale nel ciclo ascendente della vita e del pensiero. Nella realizzazione di questo e di tutti i miei scritti precedenti, ho sviluppato la ricerca della verit intesa come insieme dei nessi essenziali che intessono la realt; intesa non come ricetta per risolvere direttamente i problemi grandi o piccoli della vita, ma percepita come esigenza fondamentale a priori dellessere umano; ovvero: ricerca disinteressata rispetto al vissuto quotidiano ma imprescindibile per mantenere una rotta coerente nel mare della vita. Certo si pu leggere Meditazioni sui Tarocchi e il presente scritto per semplice curiosit (magari limitandosi a piluccare qualcosa qua e l) trovandone forse qualche motivo di interesse; ma solo con la suddetta attitudine se ne potr ricavare il massimo beneficio, nonostante la fatica che ci comporta. In merito al DTM, che cito frequentemente in questopera (il lettore non se abbia a male) vorrei sottolineare come senza una disposizione spirituale innata, la successiva formazione antroposofica e la scoperta di unopera come Meditazione sui Tarocchi di Tomberg questo mio testamento filosofico non sarebbe probabilmente mai nato. Lelaborazione dei concetti base in esso contenuti ha tratto unispirazione decisiva da concetti tomberghiani quali verit attuale (da me chiamata fattuale) e verit ideale, la triplice logica: formale, organica (da me chiamata estetica) e morale, la triplicit della memoria cosmica, il processo di hazimzm nella creazione cosmica, ecc. Il presente commento a Meditazioni sui Tarocchi non vuol essere in alcun modo un riassunto di questopera cos ponderosa e complessa (in due volumi nelledizione italiana); e neppure pretende di essere una sintesi del meglio del suo contenuto, ma semplicemente una sintesi riguardo alcune tematiche fra le tante che troviamo nel libro. Queste vengono trattate nella seconda sezione del saggio, dopo le Considerazioni generali introduttive, e sono seguite dalla sezione Citazioni e commenti in sequenza dai 22 Arcani, da alcuni allegati e da un indice (parziale ma con i numeri di pagina e di paragrafo) delle citazioni e dei nomi propri contenuti nel libro. Anche le tematiche scelte non si intendono come le pi oggettivamente importanti, ma sono semplicemente quelle che nel corso di questo lavoro mi interessavano maggiormente, oppure su cui ho ritenuto si dovesse far maggiore chiarezza o infine sulle quali ho ritenuto di poter elaborare qualcosa ad integrazione o a latere del testo. Tutto ci vale anche per le citazioni scelte, alcune delle quali sono commentate e altre semplicemente proposte allattenzione del lettore. In ogni caso ritengo che dalla lettura di questo lavoro il lettore potr farsi unidea del contenuto di Meditazione sui Tarocchi, potr forse trovarvi chiavi di lettura ed orientamenti per muoversi entro la complessit del testo, ma soprattutto non trover minimamente sminuito linteresse che potrebbe provare nella lettura dellopera completa. Tra laltro si tratta di unopera che molti sentono il bisogno di rileggere diverse volte nel corso della vita. Ho cercato anzitutto di compiere unesegesi del pensiero dellautore sulle questioni dove questo non appare del tutto chiaro o pu sembrare addirittura contraddittorio, ma non mi sono limitato a questo, concedendomi spesso giudizi, concetti e idee personali che spero possano ampliare e approfondire le prospettive di approccio alle varie problematiche, nonch rimandi ad altri miei scritti, ad opere di Rudolf Steiner, dello stesso Tomberg e di altri autori.

--------------------Considerazioni generali introduttive


NOTA TECNICA

- Tutti i numeri di pagina e di paragrafo sono relativi alla prima e seconda edizione del libro. - Un numero seguito da un altro numero dopo la virgola indicano la pagina del testo e il paragrafo in cui si trova la citazione. Es.: 25, 4 = il testo citato si trova a pagina 25, nel 4 paragrafo a cominciare dallalto. Anche una semplice riga allinizio di una pagina (continuazione di un paragrafo iniziato nella pagina precedente) viene contata come paragrafo intero. I titoli allinizio di ogni Arcano e le figure allinterno del testo non entrano in tale conteggio. - Essendo le prime due edizioni italiane del libro in due volumi, lindicazione (II) prima del numero di pagina indica che si tratta del secondo volume; in assenza di tale indicazione il numero si riferisce al primo volume. - Le citazioni dal testo dellautore sono in corsivo, e il corsivo usato dallautore invece in caratteri normali. - 7 puntini (.) allinterno di una citazione indicano l omissione di una parte del testo. - 3 puntini () allinterno della citazione indicano una sospensione presente nel testo stesso. - 3 puntini allinizio di un capoverso significano che la citazione viene riportata iniziando dal centro di una frase. - I miei commenti nella sezione Citazioni e commenti in sequenza dai 22 Arcani sono preceduti da 3 lineette (---).
----------------------------------------------------In tutti i campi dello scibile umano troviamo libri che si possono definire sui generis. A volte si dice cos per non sbilanciarsi troppo nellanalisi critica degli stessi. Tuttavia, per quanto riguarda Meditazione sui Tarocchi credo proprio che tale espressione sia del tutto appropriata, e che non sia un caso se questopera a tuttoggi lunico libro ad avere un proprio sito web. Con ci intendo dire che non si tratta semplicemente di un libro strano, come potrebbe sembrare ad una lettura superficiale. Chiunque sia dotato di una certa fantasia pu certo scrivere cose strane in ogni campo, pi o meno affascinanti a partire da certe conoscenze. La fantasia e larbitrariet pu anche produrre opere di sincretismo di grande suggestione. In effetti Meditazione sui Tarocchi pu sembrare a tutta prima unopera di sincretismo spirituale; ma tale impressione sarebbe superficiale, poich se il sincretismo mira in genere a trovare somiglianze e concordanze tra diverse culture e concezioni in favore di una o poche tesi ben definite da parte degli autori, questo non il caso dellopera in esame. Infatti Tomberg attinge s alle pi svariate

fonti, culture ed autori, ma non a sostegno soltanto di alcune tesi fondamentali; in questopera ponderosa egli enuclea invece un gran numero di idee, concetti ed immagini sapienziali che per la loro profondit ed organicit si sostengono da sole, e nelle fonti citate trovano semmai concordanze e spesso punti di appoggio per un ampliamento e superamento delle stesse. Inoltre, egli non si abbandona mai corrivamente a critiche globali di ideologie e idee altrui, di cui anzi cerca sempre di cogliere gli elementi positivi, ma si limita a confutare aspetti molto specifichi di certe concezioni. Con ci egli applica esemplarmente in tutta lopera lesortazione metodologica di Rudolf Steiner: trovare in ogni cosa e situazioni gli aspetti positivi, suscettibili di evoluzione. Ecco cosa pensa lautore a proposito della necessit di realizzare una sintesi spiritualeculturale che vada oltre il puro sincretismo e sia allaltezza dei nuovi tempi: La nostra epoca fa appello allo sforzo collettivo degli ermetisti odierni per elaborare una terza sintesi, che stia alloggi come i Tarocchi stavano al Medioevo e come la Tavola Smeraldina stava allantichit. Cos, come la Tavola Smeraldina ha salvato lessenza dellantica saggezza e i Tarocchi hanno salvato lessenza della saggezza medievale attraverso i diluvi che li separano, lessenza della saggezza moderna sia salvata in unarca di No spirituale dal diluvio che sta per arrivare e sia trasmessa al futuro. La Tradizione dellErmetismo deve continuare a vivere nei tempi futuri come ha vissuto in passato. Per questo esige una nuova e moderna sintesi altrettanto valida come lo sono state la Tavola Smeraldina e gli Arcani Maggiori dei Tarocchi. (II 232, 3). In questopera vi sono certo alcuni leitmotiv ricorrenti, quali vie di collegamento in unampia costellazione di idee e concetti, verso un nucleo centrale di gravitazione spirituale, la cui percezione da parte del lettore lo induce a giudicare il libro come unopera di straordinaria profondit. Infatti pi la si legge e rilegge, pi si ha limpressione che ogni nucleo concettuale viva per cos dire di vita propria, in un universo di monadi di varia grandezza, tra loro pi o meno logicamente coordinate, ma sempre discretamente ruotanti intorno appunto ad un centro gravitazionale comune. La porta daccesso a questo universo quella dellosservazione meditativa di simboli-arcani, nella fattispecie dei 22 Tarocchi di Marsiglia. La chiave di lettura, il metodo generale di decifrazione delluniverso spirituale, quando luomo riesce a liberarsi dalle suggestioni vincolanti del materialismo, il metodo ermetico o analogico, basato sullassioma di Ermete Trismegisto: Come in alto, cos in basso; ovvero: il mondo materiale sempre un riflesso (pi o meno fedele o distorto) del mondo spirituale, per cui dallosservazione della realt sensibile (compresi i comportamenti umani e gli eventi storici), dalle sue segnature, luomo pu risalire a quella spirituale. In questo universo di stelle, pianeti e pianetini concettuali, ogni lettore pu trovare soggettivamente diversi leitmotiv, sequenze logiche e idee dominanti che lo impressionano positivamente o negativamente, a seconda delle proprie disposizioni religiose, filosofiche e ideologiche, rimanendo difficilmente indifferente al contenuto del testo (anche quando ne interrompa la lettura o la continui a fatica trovando il testo troppo difficile). Personalmente, dopo varie riletture del testo a distanza di tempo, ritengo opportuno sottolineare il senso di equilibrio ed equanimit che traspare dal libro, quale atmosfera generale intorno al nucleo gravitazionale di positivit di fronte ai misteri della vita e del mondo. Tale centro in fondo non altro che il dantesco amor che move il sole e laltre stelle, che Tomberg riassume nellespressione: Dio amore. Certamente termini come positivit e amore possono sembrare troppo astratti, inflazionati e/o generici, persino retorici; ma proprio linsieme dei concetti espressi nellintera opera a conferir loro sostanza e pregnanza. Infatti la vita dellumanit, che secondo lautore si svolge dal passato al futuro lungo spirali ascendenti e in un flusso di continuit spirituale che egli chiama Tradizione (con la T maiuscola), anela a superare ad un tempo le correnti di pessimismo dolorismo presenti nella storia del cristianesimo, il misticismo antimondano (o comunque sottilmente egoistico) della spiritualit orientale, e gli altri spiritualismi unilaterali del passato e del presente. Gli squarci di concezione generale del mondo che si delineano attraverso le sue meditazioni sulle varie carte dei Tarocchi, suggeriscono un grande impulso cosmico di trasformazione del male in bene, in cui ogni dualismo si risolve nel monismo come unit nellamore. Qualcuno nelluniverso che lautore ci propone vedr con soddisfazione lelogio del primato della Chiesa Cattolica nellambito della spiritualit exoterica; altri al contrario vedranno proprio in ci una specie di buco nero in un panorama che per il resto sarebbe molto stimolante; altri ancora apprezzeranno il modo in cui viene prospettato il cammino verso il misticismo, oppure lapproccio ad alcune questioni scientifico-filosofiche ecc; altri

infine avvertiranno nellopera debolezze di diversa natura. Ma chi avr la costanza di rileggere il testo cercando di comprenderne tutti i concetti, la concezione generale e i sottintesi, qualunque siano le sue conclusioni, nel raffronto con la prima lettura potr introspettivamente rendersi conto di aver compiuto uno sforzo di comprensione e meditazione che avr in certo modo potenziato la sua capacit di pensiero. Si tratter di un esercizio fruttuoso paragonabile a quello dello studio della Scolastica medievale caldeggiato dallo stesso Tomberg nonostante egli sottolinei anche i limiti di tale scuola. Per il resto, questo scritto pu essere un aiuto in tal senso, nella convinzione che in ogni caso tutte le mie annotazioni nulla possono togliere allesperienza della lettura integrale e allapprofondimento individuale dellopera in esame. Tale aiuto pu essere evidente ad esempio nellesame di alcune tematiche trattate in modo frammentario dallautore, in cui si possono trovare a tutta prima delle contraddizioni, che si possono per risolvere comparando i punti principali del testo in cui queste vengono trattate. Un caso del genere molto evidente quello del problema bene-male-inferno-libert, rispetto al quale ancora alla quinta lettura del testo non mi era ben chiaro il pensiero dellautore e vi trovavo se non proprio contraddizioni irrisolte almeno unambiguit di fondo; con le ultime due riletture per elaborare questo scritto ho poi ho compreso che invece di ambiguit si tratta delluso del sottinteso affinch il lettore tragga egli stesso le conclusioni senza sentirsele imposte dogmaticamente. Lautore interpreta anzitutto la via spirituale indicata dai Tarocchi a partire dallalto, ossia dalla mistica, scendendo poi al livello della gnosi, della magia e infine dell ermetismo. La gnosi la presa di coscienza, il primo atto conoscitivo di distacco dallineffabile esperienza mistica in cui lindividuo tuttuno col mondo spirituale, mentre la magia semplicemente la capacit di agire nel mondo e trasformarlo in sintonia morale con le suddette esperienze acquisite. Lermetismo infine la capacit di coscientizzare le tre esperienze precedenti e di esprimerle esteriormente anche col linguaggio. La via dal basso allalto viene indicata come un percorso in tre tappe: la purificazione, lilluminazione e lunione o esperienza mistica vera e propria. Volendo stabilire un parallelo con lantroposofia di Rudolf Steiner, possiamo dire che la purificazione corrisponde a ci che Steiner chiama: tre passi nella morale e un passo nella conoscenza, essendo questultima a tutta prima il semplice studio coscienzioso dellantroposofia o in generale di qualsiasi testo sapienziale. Nel nostro caso lo studio stesso di Meditazione sui Tarocchi o la meditazione individuale a partire dalle immagini dei Tarocchi costituiscono appunto un primo passo nella conoscenza spirituale. Lilluminazione comprende a seconda dei casi sia limmaginazione sia lispirazione di cui parla Steiner; e infine lunione corrisponde in antroposofia allo stadio iniziatico dellintuizione. E interessante notare come R. Steiner non specifichi cosa si debba intendere con tre passi nella morale, lasciandone linterpretazione alla meditazione individuale. Personalmente ritengo appropriato assimilare questi tre passi a ci che Tomberg individua come i tre voti della tradizione spirituale cristiana: obbedienza, castit e povert, da non intendersi necessariamente in senso letterale ma come archetipi spirituali da adattare alle varie situazioni concrete, quali disposizioni animiche indispensabili non solo nel cammino exoterico di perfezionamento, ma anche in quello esoterico ermetico vero e proprio. Il terreno di sostegno indispensabile per lesercizio di tali attitudini per lautore quello dellumilt. I tre voti sono in effetti uno dei leitmotiv nellopera in esame. Gi da queste considerazioni (ma ancor pi da un attento studio del testo) possiamo intuire come apparentemente lautore non dica gran che di nuovo rispetto alla spiritualit exoterica tradizionale e alle concezioni esoteriche veramente cristiane, eppure li illumini di una profondit di comprensione vivificante, non meramente intellettualistica. Riassumendo, troviamo in Meditazioni sui Tarocchi il nucleo centrale universale dellamore, la chiave conoscitiva generale ermetica del Come in alto, cos in basso, lideale per cos dire di incarnazione dello spirito (mistica, gnosi, magia, ermetismo), le tre disposizioni animiche fondamentali (obbedienza, castit e povert) fondate sullumilt come via dascesa verso il mondo spirituale. Ma oltre a ci viene proposto un compito, ossia lo sforzo continuo di conciliazione dellintellettualit con la spiritualit (lascio al lettore di verificare quanto questa esigenza riguardi la nostra attuale civilt). E in questo senso lautore con le sue meditazioni sui simboli dei Tarocchi d un notevole contributo, cercando di riportare allunit i dualismi apparenti e le antinomie conoscitive che si presentano a tutta prima allintelletto nella comprensione delluniverso. Nel cercare di risolvere ad un livello superiore tali antinomie, egli applica in ambito gnoseologico il principio trinitario della realt presente in alto, nella Divinit. Con ci egli infonde sostanza e profondit alla ricerca propria dellidealismo ottocentesco riassunta nellespressione tesi antitesi

sintesi, in modo originale e complementare rispetto a ci che aveva gi compiuto R. Steiner con la sua antroposofia. Questi aveva gi parlato del metodo ermetico, applicandolo in tutta la sua ricerca spirituale, e del principio trinitario alla base delluniverso (si veda ad esempio la sua concezione dellanima e dellessere umano triarticolato, della triarticolazione sociale, della triarticolazione delle nove Gerarchie Spirituali, della gnoseologia basata su percezione, rappresentazione e concetto, ecc.). Nellopera in questione e in quelle precedenti, Tomberg applica tali strumenti conoscitivi in modo sistematico ancor pi evidente rispetto allo stesso Steiner, il quale per li ha impiegati in ambiti conoscitivi molto pi vasti. Secondo Tomberg i simboli dei Tarocchi non sono riproduzioni di antiche figurazioni egizie aggiornate a tempi pi recenti, bens, nel loro insieme, una reincarnazione-resurrezione della saggezza egizia di Ermete Trismegisto. Tali simboli si presentano come singole monadi che suggeriscono precise concatenazioni di idee. Ma il fatto sorprendente, che rafforza limpressione del loro carattere esoterico, lorganicit dellinsieme di tali immagini, ognuna delle quali tratta un argomento specifico ma si ricollega anche logicamente alle precedenti, continuandone per cos dire il discorso. In base alla concezione di Tomberg, si dovrebbe comunque dire che gli autori di tali simboli non abbiano voluto tradurre in immagini un ben definito sistema filosofico, ma esprimere figurativamente con unopera di magia (artistica o artigianale secondo il giudizio che se ne vuol dare) delle esperienze mistico-gnostiche plurisignificanti secondo lapproccio meditativo applicato alle stesse. I contenuti concettuali espressi da Tomberg nel libro rappresentano infatti unopera di ermetismo, di filosofia perenne che tuttavia non esaurisce il possibile contenuto ideologico della serie dei Tarocchi. Una tradizione citata dallautore narra come gli antichi Egizi volendo trasmettere ai posteri la loro sapienza in modo sicuro, non abbiano scelto di inscriverla sui papiri, sulla pietra o sul metallo, bens di affidarla ad un mezzo sempre presente ed appetito nei secoli: il gioco (inteso come attrattiva irresistibile). In effetti la serie dei Tarocchi inizia proprio con la rappresentazione del gioco, che per ha un fascino magico, essendo quello del giocoliereillusionista (il Bagatto). Per quanto viene espresso da Tomberg, questa prima carta da ritenersi la pi importante, non perch sia concettualmente pi ricca, pi impegnativa per la comprensione, pi impressionante per complessit o per altri motivi simili, ma solo per il fatto che oltre ad introdurci al senso generale e profondo dellermetismo pone soprattutto il principio fondamentale per una via di conoscenza spirituale che vada oltre la cultura erudita. Viene indicata una semplice via per superare lintellettualismo senza nulla togliere alla sana intellettualit. Si tratta di immergersi completamente, ma con la coscienza sveglia, nel sistema ritmico-circolatorio, come fa lillusionista, il giocoliere e lequilibrista; con ci la coscienza fluisce con equilibrio nei ritmi della vita in cui volont e pensiero si fecondano reciprocamente. Estendendo tutto ci alla vita umana, si tratta di trasformare il lavoro in gioco attraverso la concentrazione senza sforzo. Qui gi suggerita unidea originale e di grande portata per una nuova concezione del mondo, che approfondir in seguito in relazione al senso dellevoluzione e del divenire cosmico, e che indica la disposizione interiore preliminare allesperienza mistica vera e propria. Il secondo Arcano (la Papessa) imperniato essenzialmente sulla gnosi, il terzo (lImperatrice) sulla magia e il quarto (lImperatore) sul senso della filosofia ermetica. Il quinto Arcano (il Papa) ci parla della capacit di benedire, quale magia divina che supera la magia umana; il sesto (lInnamorato) tratta della castit(dellobbedienza e della povert si tratta nel quarto e nel quinto), e il settimo (il Carro) della rinuncia come base della magia sacra. Lottavo Arcano (la Giustizia) indica la via dellequilibrio interiore, e il nono (lEremita) la via della pace, che propria del vero ermetista. Il decimo (la Ruota della Fortuna) esprime chiaramente il mistero dellevoluzione cosmica, in particolare della trasformazione dellanimalit decaduta in santa animalit, mentre lundicesimo (la Forza) suggerisce la meditazione sulla vita, sulla natura e sulle sue forze. Il dodicesimo Arcano (lAppeso) illustra il senso profondo della fede e dellobbedienza, nonch i due centri di gravit: cosmico e terrestre nelluomo; il tredicesimo (la Morte) suggerisce la meditazione sui vari tipi di allontanamento della coscienza dal proprio oggetto, sulla Caduta nel giardino dellEden e sulle ripetute vite terrene. Nel quattordicesimo Arcano (la Temperanza), a partire dalla realt delluomo a immagine e somiglianza di Dio, viene analizzata la via di progresso spirituale delluomo, mentre il quindicesimo (il Diavolo) tratta evidentemente il problema del male. Il sedicesimo Arcano (la Torre) tratta la fenomenologia del male come orgoglio e volont di potere delluomo, con le relative conseguenze, mentre il diciassettesimo (la Stella) parla

dellevoluzione chiusa e dellevoluzione aperta entro cui si sviluppano i fenomeni di costruzione o accumulazione quantitativa e quelli di crescita qualitativa. Il diciottesimo Arcano (la Luna) tratta dell intellettualit riflettente che pu cogliere la realt soltanto immobilizzandola, mentre il diciannovesimo (il Sole) propone la fusione dellintelligenza con la saggezza spontanea per giungere alla conoscenza intuitiva. Il ventesimo Arcano (il Giudizio) prospetta la giustizia universale attraverso la memoria cosmica, il destino e la resurrezione; il ventunesimo (il Matto) considerando alcuni personaggi storici e letterari archetipici illustra il detto di san Paolo: La sapienza di questo mondo follia davanti a Dio, continuando il discorso dell Eremita e dell Appeso. Infine lultimo Arcano conclude il discorso iniziato col primo Arcano, nel senso che ora lallusione al divenire del mondo come gioco ci presenta il mondo stesso soprattutto come armonia, come organismo cosmico artistico rappresentato da una donna che danza nel mondo degli elementi attorniata dalle quattro Creature viventi menzionate nellApocalisse. Nel testo le immagini sono in bianco e nero, e lautore d a volte cenni sommari dei relativi colori, senza indicazioni sul loro possibile significato. In tutte le carte dei Tarocchi di Marsiglia si nota una netta prevalenza dei tre colori fondamentali (rosso, giallo e blu) pi o meno egualmente distribuiti e accompagnati da altri colori di tonalit piuttosto neutra, oltre al bianco e nero. Probabilmente con ci gli autori hanno voluto semplicemente indicare luniversalit dellelemento ternario, riferito in particolare alla volont (rosso), al pensiero (giallo) e al blu (sentimento) che pervadono luniverso; ed possibile che i colori siano stati pi o meno arbitrariamente distribuiti sulle varie figure nel corso dei secoli, senza con ci falsare particolarmente il senso delle immagini, poich il pensare, sentire e volere sono sempre in qualche modo compresenti e luno o laltro pu sembrare prevalente secondo la prospettiva dosservazione. Personalmente ritengo la scelta di presentare in bianco e nero i simboli nel libro giustificata non solo perch suggerisce in modo meno dispersivo lessenza delle immagini, ma anche perch ci evidenzia meglio graficamente le sfumature animiche delle espressioni (soprattutto nei volti femminili). Sul fatto che i Tarocchi siano 22, cos si esprime lautore:Dodici il numero delle modalit della volont e della sua azione; sette il numero delle modalit di base del sentimento e dellimmaginazione, tre il numero legge del pensiero e della parola; e uno , infine, il numero dellIo che pensa, che sente e che vuole. La monade si rivela dunque attraverso la trinit alla base del pensiero e della parola, attraverso il settenario alla base del sentimento e dellimmaginazione e attraverso il duodenario alla base della volont e dallazione. La somma dei numeri della realt uno, tre, sette e dodici dunque ventidue. E non ventitr, poich luno trascende, sorpassa e abbraccia gli altri tre numeri: esso fa del tre un quaternario misterioso, del sette un ottavo, che li avvolge e ne fa ununit ed il tredicesimo come abbiamo gi menzionato nel fluire delle forze creatrici zodiacali dei dodici servitori di Dio. Ecco perch gli Arcani maggiori dei Tarocchi sono ventidue, non uno di meno o uno di pi. (II 39, 2). A riprova poi del fatto che i Tarocchi sono da considerarsi un insieme organico, si noti come in francese, inglese e tedesco questi vengano denominati con un solo termine al singolare identico nelle tre lingue: Tarot. A conclusione di queste considerazioni generali non posso eludere le domande che probabilmente si porranno molti lettori di Meditazioni sui Tarocchi: lautore ha veramente avuto esperienze mistiche significative? Dove possiamo vedere lespressione della sua magia (essendo nel testo evidente la sua capacit gnostica ed ermetico-filosfica)? A chi dalla lettura del testo non comprendesse che per realizzare un libro di tale levatura non sufficiente un intenso studio pluridecennale sui Tarocchi, vorrei far presente che in una lettera inviata in giovent a R. Steiner, riferendosi al suo studio delle opere antroposofiche relative alla via iniziatica, Tomberg afferma testualmente: ... i risultati [di tipo iniziatico] non si fecero attendere. Inoltre, nellArcano La giustizia: 250, 2, troviamo lespressione: le stesse mie reminiscenze di un passato remoto, che si riferisce inequivocabilmente a sue vite precedenti. Quanto alla seconda domanda, risponderei semplicemente: un libro cos denso, mai dispersivo nonostante i numerosi argomenti inanellati, scritto con grande propriet di linguaggio, equanimit e senza mai denotare autocompiacimento, non possiamo forse considerarlo lopera darte della vita dellautore? E larte autentica, secondo il pensiero dello stesso autore una forma di magia bianca.

Rapporti tra exoterismo ed esoterismo Universalit e Chiesa Cattolica Tradizione


Dallesame complessivo del testo, appare chiaro che gran parte di ci che lautore chiama ermetismo si pu riferire ad ogni sano esoterismo. Cos se lermetismo di cui egli tratta specificamente lermetismo cristiano, daltra parte si comprende che egli ammette la legittimit e la veridicit di altre culture ermetiche esoteriche (oltre naturalmente a quella originale di Ermete Trismegisto); il caso pi citato quello della Quabbala ebraica. Dal punto di vista morale e sociale, ritengo comunque fondamentale la sua concezione del rapporto tra esoterismo ed exoterismo. Al riguardo la sua tesi fondamentale che non possibile alcun vero esoterismo se non allinterno dellexoterismo: Non si pu, n si deve, separare il Cristianesimo detto exoterico dalla sua gnosi e dalla sua mistica, dunque dal Cristianesimo detto esoterico. Il Cristianesimo esoterico interamente allinterno del cristianesimo exoterico, non esiste e non pu esistere separatamente da esso. LErmetismo cristiano solo una vocazione specifica allinterno della comunit cristiana universale: la vocazione alla dimensione della profondit. Come nella Chiesa universale ci sono vocazioni al sacerdozio, alla vita monastica, alla cavalleria religiosa, nello stesso modo esiste una vocazione, altrettanto irresistibile e irrevocabile delle altre, allErmetismo. (La Temperanza: II - 116, 3). Ci vale quindi sia per lesoterismo cristiano allinterno dellexoterismo costituito dalla Chiesa Cattolica sia per gli esoterismi di altre culture rispetto alle rispettive tradizioni religiose (ad esempio per i cabalisti rispetto allebraismo, per i sufi rispetto allislamismo, ecc.). Ma nella visuale di Tomberg questo vero anche nel campo della scienza e dellarte. Egli infatti afferma: Cos lErmetismo, la tradizione ermetica vivente, conserva lanima comune di tutta la vera cultura. Vorrei aggiungere: gli ermetisti ascoltano e talvolta intendono il battito del cuore della vita spirituale dellumanit. Essi non possono vivere altrimenti che come guardiani della vita e dellanima comune della religione, della scienza e dellarte. Non hanno alcun primato in questi campi: i santi, i veri scienziati e gli artisti di genio sono loro superiori. (Il Bagatto: 29, 3). Per lui gli ermetisti dovrebbero dunque costituire il cuore pulsante dellumanit, che vivifica tutta la societ analogamente a ci che compie il cuore nellorganismo umano, e il loro compito quello di coltivare la profondit di comprensione in ogni campo, e di essere un fermento al servizio di arte, scienza e religione, al fine della loro riunificazione, pacificazione e spiritualizzazione. In ambito sia esoterico che exoterico, questa visione non per nulla generalmente coscientizzata e accettata, per cui essa appare realmente originale ed importante per la nostra epoca; e in base alla mia esperienza di vita in ambito religioso exoterico, esoterico, artistico e sociale devo confermarne la validit. Si tratta per di chiarirne alcuni punti essenziali. E chiaro che secondo Tomberg come il cuore non svolge isolatamente la propria funzione ma legato allesistenza di altri organi, cos ogni vero ermetista deve sentirsi tuttuno con la cultura in cui vive, senza la presunzione del saper meglio. Lesoterista non dovrebbe coltivare una scienza, una religione e unarte alternativa nella speranza che sostituiscano al pi presto quelle ufficiali, bens porsi nellhumus di queste come un enzima vivificante, ovvero porsi nei loro confronti alla pari. Egli definisce anche lesoterismo come larte di apprendere tutto da tutti, fatto salvo che per lui lunico vero Maestro ed Iniziatore il Cristo: Fra gli ermetisti cristiani nessuno si arroga il titolo e le funzioni di iniziatore o di maestro. Tutti sono condiscepoli, e ciascuno maestro di un altro per qualche aspetto, come discepolo di qualcun altro per un altro aspetto. (Il Bagatto: 27, 2) Quanto allaffermazione: i santi, i veri scienziati e gli artisti di genio sono loro superiori., ritengo non sia da intendersi alla lettera, essendo in parte una generalizzazione e non una legge assoluta (del resto anche Steiner si concesso a volte delle generalizzazioni per enfatizzare idee e concetti). In effetti il compito specifico di ogni vero ermetista non quello di eccellere nellarte, nella scienza o nella testimonianza religiosa esteriore; tuttavia vi possono essere delle eccezioni. Credo proprio che R. Steiner sia stato anche un genio nel campo dellarchitettura e della scultura (si vedano ad esempio le immagini del primo Goetheanum e lattuale secondo Goetheanum (a Dornach, presso Basilea), nonch la scultura del Gruppo ligneo ivi alloggiata), per non parlare dellintroduzione della nuova arte del movimento detta euritmia e della Sprachgestaltung (nuova arte della parola e recitazione). Si pensi poi a personalit quali Teilhard de Chardin e C. G. Jung, spesso citate nel testo da Tomberg come esempi di ermetisti. Daltro canto, se consideriamo gli esempi di grandi personalit nelle loro successive incarnazioni secondo gli esempi dati dallo stesso Steiner e da altri studiosi dei nessi karmici, vediamo come le stesse individualit si possono incarnare a volte come santi e successivamente come artisti o sapienti, per cui secondo la legge dellevoluzione difficile pensare ad una regressione della loro opera nelle successive incarnazioni; se certe capacit non si manifestano pienamente in una vita, ci non significa che non esistono, in quanto a volte possono venir sacrificate e rimanere latenti per manifestarsi in vite successive. Se osserviamo obiettivamente i fatti, difficile non convenire con Tomberg che le verit strettamente esoteriche non rientrano nel campo della scienza in quanto non universalmente dimostrabili ma soltanto da alcuni verificabili in foro interiore. Ci vale anche per alcune conoscenze spirituali non contemplate dalla teologia dominante (come la realt della reincarnazione). Se poi ad esempio consideriamo il principio della fantasia esatta proposto da Goethe, vediamo come sia altrettanto problematico proporlo come criterio interpretativo per la critica darte ufficiale. Tomberg suggerisce che le idee ed esperienze esoteriche si possono discutere e trasmettere attraverso i contatti personali e svolgono unazione spirituale occulta non misurabile in cui lesoterista applica nella propria vita l ora et labora, passando armoniosamente dallaltare al laboratorio, dalla vita di preghiera e meditazione alla vita pratica e sociale. Naturalmente nulla vieta che le conoscenze esoteriche possano venire diffuse attraverso i mass media; ci che conta la disposizione interiore, lumilt-realismo con cui questo vien fatto. Dallesame complessivo del pensiero di Tomberg, dallosservazione dei fenomeni storici e sociali e dalla mia esperienza sono giunto alla conclusione che lessere esoteristi allinterno dellmondo esoterico non significa necessariamente dichiararlo e pretenderne il riconoscimento (gli organi ufficiali delle chiese, delle organizzazioni esoteriche e della scienza appaiono assolutamente refrattari ad accettare la prospettiva di Tomberg), ma sentirsi interiormente ricercatori di pace ed universalit nel rapporto con gli altri esseri umani, muovendosi volta a volta con forme exoteriche o strettamente esoteriche a seconda degli ambiti e delle persone con cui si interagisce. In estrema sintesi: si trtatta di sviluppare la percezione del giusto rapporto spirituale con gli altri uomini. Questo auspicava ad esempio R. Steiner quando nel Convegno di Natale sottolineava il fatto che la Societ Antroposofica una Societ di uomini (come si pu pensare che in un momento cos solenne egli volesse propinare delle ovviet come sarebbe il fermarsi allinterpretazione letteralemateriale di tale affermazione?). E anche comprensibile come i contenuti esoterici interiorizzati possano fecondare la cultura exoterica sia migliorando la propria capacit di orientarsi in essa sia aiutandola a trovare nuovi nessi ed intuizioni allinterno delle sue regole e visuali. In sostanza la fecondazione pu nascere dallazione congiunta delle immaginazioni, ispirazioni ed intuizioni che scendono nella societ dal mondo spirituale e della razionalit intensificata che lesoterista propone al mondo. Chi conosce la biografia di Tomberg pu comprendere come questa semplice concezione sia maturata lentamente attraverso numerose esperienze di vita3. La sua idea della Chiesa Cattolica come unica societ veramente universale in quanto fondata dal Cristo stesso, in cui ogni esoterista cristiano dovrebbe riconoscersi, maturata probabilmente sia attraverso esperienze in diversi ambiti esoterici sia dallosservazione delle tragedie storiche del comunismo e del nazismo unitamente al dilagare del materialismo teorico e pratico e della corruzione dei costumi. Nella Chiesa Cattolica, che si mantenuta salda per due millenni, non essendo n dittatoriale n democratica bens gerarchica, a somiglianza dellordinamento cosmicospirituale, egli ha visto lunico baluardo spirituale veramente universale contro lavanzare del disfacimento sociale. La continuit temporale senza eguali di questa Societ non lunico indizio del suo essere madre universale, voluta dal Cristo, della spiritualit exoterica. Si considerino equanimamente le numerose apparizioni e rivelazioni mariane nonch lincredibile numero di miracoli di guarigione avvenuti in tempi moderni soprattutto in ambito cattolico e il carisma senza eguali del papato come operatore di pace nel mondo. Ma la cosa forse pi sorprendente in tutta la storia del cristianesimo il fatto che non si mai dato un solo caso di violazione del segreto confessionale (essendo la confessione un sacramento presente soltanto nella religione cattolica). Da tutte le debolezze ed aberrazioni umane (compreso il fenomeno dellinquisizione, stigmatizzato dallo stesso Tomberg) non sono andati esenti gli stessi ministri della Chiesa cattolica. Eppure dove la misericordia divina incontra lumilt di

un essere umano per il tramite di un suo confratello, labuso del sacramento da parte del suo ministro stato sempre impedito come segno inequivocabile della provvidenza. Qualora anche in questo ambito iniziasse un processo di degenerazione, ci sarebbe a mio avviso anche un segno del fatto che la Chiesa non pu prosperare senza lasciarsi fecondare dallesoterismo cristiano, pena il suo disfacimento. Loriginalit della visione complessiva di Tomberg tale da prestarsi a fraintendimenti e giudizi sommari. Per questo non avrebbe senso parlare di integralismo e conservatorismo della sua concezione religiosa, ma neppure di tradizionalismo nel senso corrente del termine. Per lui infatti la Tradizione una corrente vivente sostanziata di Esseri spirituali che si snoda nel tempo, per cui le forme che essa assume nella storia possono certamente mutare senza pregiudicare la sostanza della tradizione stessa. A riprova di ci si consideri il fatto che nella sfera devozionale in parallelo al Padre Nostro egli ha introdotto la preghiera della Madre Nostra (in allegato), ove tale denominazione non tanto una metafora della Madre Chiesa e della Madonna, ma soprattutto un aspetto della Trinit femminile (Santa Trinit Luminosa) di cui egli parla nella XIX lettera, il che rappresenta certo uneresia assoluta per i cattolici tradizionalisti. In ambito teologico egli sostiene la realt delle ripetute vite terrene, unaltra eresia per il pensiero teologico tradizionale. Al riguardo notevole la sua originalit di pensiero quando afferma che la dottrina della reincarnazione non materia di fede, non n indispensabile n un ostacolo per la salvezza dellanima, e che i teologi dovrebbero limitarsi allinterpretazione delle Scritture. Con ci si sottintende chiaramente che la rivelazione divina una corrente continua, che non si limita ai testi sacri dati in determinati momenti storici; altri mistici e veggenti possono avere nel tempo rivelazioni che vanno a chiarire, sostanziare ed ampliare il contenuto delle Scritture che costituiscono il fondamento exoterico per levoluzione dellumanit (il loro contenuto si presta per ad una comprensione sia exoterica che esoterica). Daltra parte, in coerenza col pensiero di Tomberg, le Scritture stesse non sono forse opere di ermetismo a suggello di esperienze mistico-gnostiche dei loro autori? Il caso dellApocalisse di Giovanni evidentissimo in tal senso. Basterebbero queste considerazioni a spiegare il fatto che un libro come Meditazioni sui Tarocchi venga generalmente snobbato sia in ambito religioso sia in ambiti sedicenti esoterici: in entrambi impera lintellettualismo ideologico, lerudizione pi o meno sofisticata scambiata per profondit di pensiero. In ambito religioso si teme che nelle anime delle pecorelle verrebbero indotti chiss quali sconvolgimenti da nuove conoscenze esoteriche. Negli ambiti esoterici si ha paura ad affrontare gli interrogativi rimasti aperti, le implicazioni e apparenti contraddizioni presenti nelle opere dei loro maestri. In tutti gli ambiti sembra che lanelito a nuove conoscenze spirituali sia avvolto nelle tenebre della paura; ma ad un livello pi profondoesso esso paralizzato dallarchetipo di tutti i peccati: lorgoglio. Per i religiosi confessionali si tratta dellorgoglio di non voler cambiar idea con la scusa che per tanti secoli si pensato e insegnato cos; per gli esoteristi soprattutto lorgoglio di non volersi mettere in gioco personalmente di fronte a chi, anche ultimo venuto nelle loro cerchia, potrebbe avere qualcosa di diverso e di meglio rispetto alle loro interpretazioni del pensiero dei loro maestri. Destino di personalit come R. Steiner e V. Tomberg quello di venir mal compresi o avversati, di incarnare ad un tempo la figura dellAppeso (il mistico-iniziato), dellEremita (il ricercatore idealista-realista della verit senza compromessi) e del Matto (chi non si cura degli attacchi e della diffamazione nel suo cammino spirituale). Eppure vi sono anche segni di un germoglio del pensiero di Tomberg in vari ambiti spirituali. Vi sono nel mondo diversi estimatori di Tomberg che si dicono cattolici e antroposofi. In ambito cattolico troviamo unimmagine significativa di papa Woytila alla sua scrivania ove sono in evidenza i volumi dei Tarocchi nella versione tedesca (in allegato). Vogliamo essere cos ingenui da pensare che egli ritenesse indifferente per il mondo tale messaggio visivo, oppure che non si sia accorto del fatto? Naturalmente lammirazione per il pensiero ad un tempo libero e socialmente responsabile di Tomberg presente anche in singoli sacerdoti e in cultori di esoterismo e New Age, che scoprono in lui nuove dimensioni per la loro ricerca interiore. Per la gerarchia della Chiesa cattolica exoterica essenziale laspetto esteriore della professione di fede, per cui cattolico colui che non solo crede negli insegnamenti della Congregazione per la Fede e ai dogmi proclamati dal papa ex cathedra ma partecipa anche alla messa nelle festivit prescritte, si confessa almeno una volta allanno e si comunica almeno a Pasqua. Chi si comporta in tal modo dunque cattolico e membro del Corpo Mistico di Cristo, indipendentemente dalla sua effettiva moralit. Chiunque invece rispetta i comandamenti, crede nelle verit cristiane ma non si riconoscesse nella Chiesa Cattolica oppure non va in chiesa non da ritenersi cattolico e appartenente al Corpo mistico del

Cristo. Questa obiettivamente la situazione animica del nostro tempo: si ritiene che la forma sia pi importante dei contenuti, o persino che la forma stessa determini il contenuto; in altri termini si pensa che lacqua sia buona solo quando fluisce dalla bottiglia, e non altrettanto quando sgorga da un fiasco, da una brocca o direttamente dalla sorgente. Il vero ermetista per colui che privilegiaando la sostanza (cercando comunque sempre un suo equilibrio con la forma) accetta serenamente il giudizio impietoso dallalto al basso dei formalisti senza nutrire nei loro confronti il medesimo sentimento; altrimenti egli sarebbe fuori dallimpulso universalistico. Al riguardo occorre tener presente che esiste un universalismo esteriore esoterico (la ricerca di un minimo comun denominatore di verit per tutti gli uomini) e un universalismo interiore qualitativo (la ricerca della verit senza limitazioni). Sulla priorit e indispensabilit dellaspetto ritualistico-formale della Chiesa Tomberg non si pronuncia chiaramente. Sennonch egli sottolinea laspetto universale della Chiesa, e in tutto il libro ricorre poche volte lespressione Chiesa Cattolica (che peraltro etimologicamente significa assemblea universale). Pur affermando che i sacramenti sono effettivi (= efficaci), egli non parla di obbligatoriet o meno di partecipare ai riti e ai sacramenti per far parte della Chiesa universale, e indulge anche ad alcuni apprezzamenti sottilmente ironici sui teologi. Tutto sommato ritengo si possa dire che Meditazione sui Tarocchi non certo un libro apologetico della Chiesa Cattolica (n di alcuna altra chiesa, religione o tradizione esoterica) nel senso corrente e tradizionale del termine, ma unopera di frontiera, un ponte di collegamento tra antiche spiritualit religiose, esoterismi tradizionali e la spiritualit del futuro attraverso lermetismo. Certi suoi concetti appaiono chiaramente tratti dallantroposofia di R. Steiner; altri sono pi originali ma non in contrasto con la stessa, altri infine appaiono a tutta prima problematici pur rivelandosi ad unattenta analisi fecondi per ulteriori approfondimenti. R. Steiner stato il primo grande maestro moderno di spiritualit a ricondurre ad unit la sapienza delle antiche scuole misteriche arricchendole con nuovi contenuti di cristianesimo cosmico in una forma che non si poneva in polemica o alternativa con la religione, la scienza e larte tradizionale, ma come un ampliamento e fecondazione delle stesse. Egli ha agito prevalentemente in ambito protestante, ma ha lasciato le porte aperte anche alla spiritualit cattolica. Tomberg ha impostato la sua opera su tale impulso rivolgendosi maggiormente in prospettiva ai cattolici e cercando di cristianizzare maggiormente la precedente corrente ermetica, analogamente a quanto ha fatto Steiner nei confronti della corrente teosofica fondata da Elena Petrovna Blavatsky, per cui un giudizio critico equilibrato su questi due grandi innovatori non possibile ove li si consideri a priori, senza calarsi nei tempi e negli ambienti in cui hanno agito. A proposito di rapporto con il tempo, osserviamo anche come la lungimiranza abbia indotto Steiner a profetizzare il disfacimento del comunismo sovietico e Tomberg a rivalutare limportanza storico-spirituale del popolo ebraico, che solo ai nostri giorni comincia a venir riconosciuta appieno abbattendo antiche barriere ideologiche. Riguardo al fondamento exoterico della Chiesa Cattolica, nel passo seguente leggiamo: Il cuore il centro della respirazione e della circolazione, la testa il centro del sistema nervoso e la sede del pensiero. Nello stesso modo in cui nessun parlamento potr mai sostituire la realt spirituale del posto dellImperatore il trono di Davide non potendo essere sostituito da una collettivit cos nessun concilio ecumenico potr sostituire la realt spirituale del posto del papa o del trono di Melchisedek, re di Pienezza (Salem). Che il colpo di cannone predetto nei circoli esoterici delloccidente venga sparato o no, che il trono sacerdotale resti visibile o che sia nascosto nelle catacombe, esso rester ben presente per sempre nella storia futura dellumanit, a dispetto dei profeti della sua distruzione. (Il Papa: 143, 1) In relazione al problema generale del rapporto tra exoterismo ed esoterismo, con particolare riferimento alla Chiesa Cattolica, ritengo opportuno riportare qui due passi dellopera di R. Steiner (in sequenza temporale) che ad una lettura di superficie sembrano da una parte lodare la missione della Chiesa Cattolica e dallaltra sminuirla, ma che, considerati nellottica della logica morale risultano in sintonia con la citazione suddetta e con tutto il pensiero di Tomberg. La maggior parte delle persone trova straordinariamente conveniente dire: lo spirito qualcosa che bisogna sentire, che non si pu comprendere; qualcosa di misterioso. Per tutta la scienza dello spirito si basa sulla rivelazione del mistero, cos da porsi realmente di fronte al mondo. Si pu dire che la sola grande istituzione (anche se tutto ci non sempre giustamente afferrato dai membri di tale istituzione) che realmente si dispone a porre il mistero di fronte al mondo, per renderlo manifesto,

la Chiesa Cattolica. Se la Chiesa Cattolica viene giustamente intesa, questa non dar peso al punto di vista che sostiene che il contenuto del mondo spirituale non deve venir espresso in idee e concetti. Infatti la Chiesa Cattolica nella sua essenza si basa essenzialmente sul fatto di portare a comprensione il mistero in concetti. Cos tutto lo stato danimo che ho prima caratterizzato (che lo spirituale qualcosa che non si pu comprendere) solo cosa degli ultimi secoli, qualcosa che ora dovrebbe nuovamente scomparire. Occorre rendersi nuovamente conto che il compito dellumanit consiste nel giungere a svelare ci che misterioso4 Ogni libera religiosit che si svilupper in futuro nellumanit si fonder sul fatto che ogni uomo sar riconosciuto veramente, nella pratica diretta della vita e non soltanto in teoria, come limmagine della divinit. Allora non potr esserci alcuna costrizione in campo religioso, perch lincontro di ogni uomo con gli altri uomini sar di per se stesso un atto religioso, sar fin dal principio un sacramento; e nessuno avr bisogno di ricevere la vita religiosa da una chiesa particolare, organizzata con istituzioni esteriori sul piano fisico. La Chiesa, se comprende giustamente se stessa potr avere soltanto lintenzione di rendersi superflua sul piano fisico, in quanto lintera vita diventer lespressione del soprasensibile. Questo, almeno, sta alla base degli impulsi che risiedono nel lavoro degli angeli: effondere fra gli uomini la libert completa della vita religiosa. E alla base dellattivit degli angeli sta anche un terzo impulso: dare agli uomini la possibilit di pervenire allo spirito mediante il pensiero, di giungere, superando labisso, attraverso il pensiero, allesperienza dello spirito. Scienza dello spirito per lo spirito, libert religiosa per lanima, fraternit per i corpi, questo risuona come una musica cosmica, per opera degli angeli, nei corpi astrali degli uomini.5 Ora, ci che vorrei dire non per deludere sul piano sostanziale i cattolici doc, n, sul piano temporale, la corrente anticlericale del movimento antroposofico; ma considerando la storia remota, quella pi recente, le metamorfosi morali e psicologiche degli esseri umani nel nostro tempo, nonch il fatto che il mondo spirituale pu intervenire nel mondo influenzando rivolgimenti naturali, politici, economico-finanziari e sociali di ogni genere, nonch con veri e propri miracoli esteriori ma non forza mai il libero sviluppo spirituale dei singoli, non posso non vedere una forza dinerzia generale che porter il papato e con esso la Chiesa Cattolica exoterica a scomparire come istituzione esteriore e a trasferirsi a livello occulto. E veramente difficile comprendere quanto tempo richieder tale processo, che per appare irreversibile, e si giunger al punto che le uniche istituzioni esteriori, sempre meno rigide, riguarderanno lambito culturale, sociale, economico e politico, e la religiosit vivr nel senso indicato da R. Steiner, secondo il quale nell epoca di cultura successiva alla nostra (che si svilupper a partire dalla seconda met del quarto millennio) lumanit sar costituita da due civilt: una civilt materialistica ed una spiritualistica (Filadelfia). Vediamo i sintomi di tale lungo processo storico di disgregazione, metamorfosi e polarizzazione nelle lotte medioevali per le investiture (conflitti tra il papa e gli imperatori), nella comparsa degli antipapi e delle sette eretiche, nelle persecuzioni religiose, nelle guerre religiose tra diverse confessioni e allinterno stesso del cattolicesimo, nellodierna immoralit dilagante, debolezza di pensiero, superficialit artistica e nei conflitti formalistici di ogni genere. Si pu certo lavorare affinch il processo sia ad un tempo pi lungo e indolore possibile, ma il fatto di disconoscerlo, di sperare che vi sia per sempre un papa sul seggio di Pietro o, allopposto, che la Chiesa di Pietro scompaia anche a livello occulto, equivale allattitudine dello struzzo, e di fronte alla realt dei fatti non potr che aumentare lo sconforto. Per quanto riguarda le relazioni tra le diverse confessioni cristiane, si veda, nella sezione delle citazioni: Il Bagatto: 28, 3. Riporto ora alcune citazioni da cui si pu trarre una sintesi del pensiero di Tomberg sulla tradizione, luniversalit, la Chiesa Cattolica e le religioni. La tradizione vive solo quando costituisce un organismo completo, quando risulta dallunione della Mistica, della Gnosi, della magia e della filosofia ermetica. Se non cos, essa si decompone, muore. E la morte della tradizione si manifesta nella degenerazione dei suoi elementi costitutivi rimasti isolati.......Un altro esempio contemporaneo di obnubilazione da parte di un sistema [ideologico] si ha con il freudismo.......[e con] i

realisti scolastici del medioevo con lInquisizione. (La Papessa: 73, 1) La tradizione vive infatti solo quando diviene pi profonda, si eleva e guadagna in larghezza. La sola conservazione non basta: solo un cadavere si presta ad essere conservato con la mummificazione. (Il Matto: 373, 2) Piaccia o no, un fatto che le religioni costituiscono una scala di valori morali e spirituali. Esse non sono uguali, ma sono stadi di unevoluzione millenaria dellumanit e di rivelazioni successive dallalto. Non esiste dunque religione senza un valore o intrinsecamente falsa o diabolica, ma daltra parte non esiste religione di valore superiore a quella dellamore. (La Forza: 378, 2) Lultima frase di questa citazione sembra proprio lestrema sintesi del precedente commento sulle due citazioni di Steiner in relazione al pensiero di Tomberg, e i casi sono due: o diciamo che qui Tomberg cede alla retorica, oppure nessuno ha il diritto di ritenere non cattolico un altro essere umano che persegue la via dellamore anche senza praticare i rituali cattolici. Naturalmente, in base al formalismo di cui si detto, molti argomenteranno che senza le forme cattoliche non possibile seguire la via dellamore. Chi ragiona cos un giorno capir che tale attitudine proprio uno dei motivi che suscitano lodio tanto diffuso nel mondo verso la Chiesa Cattolica e in particolare verso le alte gerarchie e il papato, insomma una via contraria alla via della pace propria dellErmetismo (che non ha nulla a che vedere con il buonismo). I missionari sono i cattolici a tutti gli effetti che pi sono in grado di comprendere questa realt; i teologi sono generalmente quelli che meno la comprendono (si veda ad esempio LAppeso: 33, 2 per ci che Tomberg pensa dei teologi). Inoltre, riguardo luniversalit, si veda Il Matto: 380, 5, ove si parla del Buddha Avatar (Maitreya Buddha), il cui grande compito spirituale per lintera umanit (di cui parla anche R. Steiner) difficilmente ricollegabile alla linea confessionale cattolica dei padri della Chiesa, dei papi e dei santi ma appare chiaramente unevoluzione della tradizione dei maestri del vero esoterismo nei millenni. A conferma di ci, del Maitreya Budda Tomberg parla anche in altri passi del libro. A conclusione di questa breve disamina dei rapporti exoterismo esoterismo Chiesa Cattolica, a conferma dellinevitabilit del processo di occultamento in corso, vorrei darne unimmagine considerando i rapporti tra la Chiesa Cattolica ufficiale e lesoterismo cristiano organizzato che ha oggi una notevole espressione nella Societ Antroposofica e nelle varie organizzazioni antroposofiche. Posto il fatto che Tomberg nel presente libro cita sempre Steiner positivamente e che questultimo non ha conosciuto Tomberg, per il suddetto rapporto sembra proprio valida la massima che troviamo nei Promessi Sposi del Manzoni: In principio dunque non peste, assolutamente no per nessun conto, proibito anche di farne il nome; ovvero: in ambito cattolico si parli il meno possibile di Steiner, quando si deve farlo si sappia che si tratta di peste; lo stesso dicasi in ambito antroposofica nei confronti di Tomberg. A parte possibili eccezioni che io non conosco, se consultate la maggior parte dei pronunciamenti di chi si propone (di fatto, anche senza dirlo) come rappresentante ufficiale del cattolicesimo o dellantroposofia, troverete lesempio paradigmatico di come la reciproca fecondazione tra exoterismo ed esoterismo sia considerata impossibile, dannosa o inutile nel migliore dei casi. In tali pronunciamenti si potr trovare superficialit o malanimo, ma soprattutto, in una parola, parzialit. Tomberg per, che sembra porsi inequivocabilmente come alfiere della Chiesa Cattolica, afferma anche: Colui che cerca la sintesi, cio la vera pace, non prende mai parte pro o contro in una disputa. E poich proprio il prendere parte che raggruppa gli uomini in comunit e che li divide in gruppi, lui solo per necessit. Non pu accogliere senza riserve n essere contrario ad alcuna causa umana, essendo fedele alla causa della verit che la sintesi e la pace. Per questo motivo condannato, lo voglia o meno, ad una profonda solitudine. (LEremita: 289, 4). Questa vocazione e necessit di conciliare gli opposti a livello di logica morale, si pu comprendere meditando sul contenuto dellintero libro in esame, per cui non ritengo opportuno riportare altre citazioni in tal senso (per un ulteriore commento a questultimo passo, si veda LEremita, nella sezione delle citazioni e commenti).

Evoluzione e reincarnazione
Dopo molti anni di studio delle opere di Rudolf Steiner, sono giunto alla conclusione che lidea fondamentale che riassume tutte le conoscenze antroposofiche e ne veicola limpulso la sua concezione dellevoluzione6 Per le concezioni filosofiche religiose orientali tradizionali la spiritualit delluomo si sviluppa in sintonia con i ritmi della natura, ossia in periodi ciclici ricorrenti in cui lanelito delluomo quello del ritorno al Nirvana, allAssoluto in cui sciogliersi come una goccia dacqua nel mare; e ci che avverr nella natura in tempi cosmici non ha particolare importanza. Un aspetto di questa concezione viene anche ripresa in un detto di Salomone (Niente di nuovo sotto il sole), discussa dallo stesso Tomberg e sostenuta da Nietzsche come teoria delleterna ripetizione degli eventi storici e cosmici. La scienza positivista ha certo una concezione evoluzionista del mondo, ma unicamente legata alla fenomenologia dellenergia-materia delluniverso. La tradizione religiosa occidentale degli ultimi secoli ha sviluppato una concezione dualista che lascia alla scienza lo studio dellevoluzione orizzontale delluniverso materiale entro cui a livello spirituale si sviluppa continuamente una corrente verticale biunivoca tra la terra e Dio, nel senso di anime che scendono dal cielo venendo create ex novo e anime che salgono al cielo raggiungendo (nel migliore dei casi) il paradiso per leternit. Esistono quindi due evoluzioni che per quanto si possano toccare e intrecciare seguono strade completamente diverse. Steiner ha proposto per la prima volta al mondo (almeno con chiarezza e una certa abbondanza di rappresentazioni) una concezione unitaria delluniverso in cui anche la natura intrisa di Esseri spirituali, e il destino delluomo, delle gerarchie angeliche e della natura stessa sono strettamente interconnessi e vanno in ununica direzione generale: unevoluzione continua verso livelli di spiritualit sempre pi alti, e gli esseri di natura inferiore vengono metamorfosati verso lalto dallopera degli esseri superiori, entro un ordinamento gerarchico. Tale evoluzione avviene secondo grandi cicli cosmici precisi che si rispecchiano in cicli temporali pi brevi e cos via fino a rispecchiarsi nei cicli biografici dellessere umano. Vediamo chiaramente in ci il principio ermetico del Come in alto, cos in basso, di cui parla Tomberg. Questi si guarda bene dal voler riassumere il grande affresco cosmicotemporale presentato da Steiner, ma ci parla piuttosto di leggi e di forze che operano nelluomo e nella natura, leggi e situazioni morali che si possono comprendere con maggiore immediatezza; e anche in questo svolge un compito di mediatore tra la cultura antroposofica introdotta da Steiner e la tradizione cattolica. Il concetto pi sintetico e pregnante che egli propone in tal senso al lettore viene dato dallimmagine del Serpente che mordendosi la coda forma un cerchio chiuso come simbolo dellevoluzione dominata dal male, dal Principe illegittimo di questo mondo, e dallimmagine del cerchio aperto che permette invece levoluzione verso lalto, verso la spiritualit. Con ci viene superata la concezione cattolica tradizionale del dualismo drammatico tra evoluzione verticale individuale ed evoluzione orizzontale esteriore del mondo e della civilt. Si pu dire che esistono due grandi correnti spirituali di rivelazione del piano cosmico di evoluzione, una maggiormente spaziale e laltra maggiormente temporale. La rivelazione temporale ha per la nostra civilt il suo primo grande profeta in Mos, che nel Genesi descrive in modo immaginifico la creazione del mondo, dagli inizi fino al primo uomo. Questa rivelazione per cos dire si reincarna nella nostra epoca di cultura nella cosmologia di R. Steiner. Infatti che cos la sua Scienza occulta se non una ricapitolazione gnostica ampliata ed approfondita del Genesi con laggiunta di uno sguardo proteso fino al lontano futuro? La corrente spaziale iniziata con Ermete Trismegisto, che nella sua Tavola Smeraldina enuncia appunto il principio suesposto delle corrispondenze tra il macrocosmo spirituale e il microcosmo umanoterrestre, si reincarna e cristianizza completamente in Tomberg. Il modo in cui egli tratta argomenti come la metamorfosi, la vera natura del corpo fisico, la memoria umana e cosmica, la morte e la stessa reincarnazione e resurrezione, unapplicazione del pensare analogico che allena il pensiero di ogni sincero ricercatore dello spirito per entrare nellidea di evoluzione cosmica a spirali ascendenti, che sar quella del futuro. Tale concezione viene caratterizzata filosoficamente e immaginativamente nel DTM. Lidea del DTM secondo cui tutta levoluzione cosmica un gioco serio un ampliamento dellidea, suggerita dalla meditazione dellautore sul primo Arcano (Il Bagatto), di trasformare il lavoro in gioco, essendo anche tutte le carte dei Tarocchi un gioco serio. Se tale trasformazione dellattivit vale per luomo, che una sintesi armonica dellintero universo, perch non ammettere analogicamente, mutatis muntandis, lo stesso principio nellevoluzione cosmica complessiva? Questa idea del gioco sintetizza bene la spiritualit cattolica di Tomberg, che rifugge sia dalla corrente doloristica tradizionale che concepisce il mondo come una valle di lacrime proponendo lautocastigazione, sia da certe correnti puritane protestanti. Questo argomento si collega bene alla concezione tomberghiana del bene e del male e della libert che esamineremo di seguito. Il tema della reincarnazione viene trattato da Tomberg per la prima volta nel libro nel quarto Arcano (LImperatore), che nellordine logico di successione dei Tarocchi rappresenta lermetismo, quale sintesi della mistica, della gnosi e della magia. Infatti le chiavi di lettura, i concetti e le concezioni che possono far luce in modo moralmente corretto sulla reincarnazione appartengono alla tradizione esoterica. A pagina 131, 2 leggiamo: la reincarnazione non una teoria alla quale si deve o non si deve credere. Nellermetismo nessuno si sogner di persuadere o di dissuadere gli altri sulla verit della teoria del reincarnazionismo. Per lermetista questo un fatto che o conosciuto per esperienza o ignorato. Come non si fa propaganda pro o contro il fatto che noi dormiamo la notte e ci risvegliamo al mattino una questione di esperienza cos il fatto che noi moriamo e che rinasciamo nuovamente una questione di esperienza, cio o se ne ha la certezza oppure no. Ma coloro che ne hanno la certezza dovrebbero sapere che lignoranza della reincarnazione ha spesso ragioni molto profonde ed anche sublimi che concernono la vocazione della persona in questione. Quando, per esempio, un individuo ha una vocazione che esige la massima concentrazione nel presente, esso pu rinunciare ad ogni memoria spirituale del passato. Perch la memoria risvegliata non sempre un beneficio; sovente un fardello. Lo soprattutto quando si tratta di una vocazione che richiede unattitudine interamente libera da ogni pregiudizio, come nel caso della vocazione del sacerdote, del medico e del giudice. Il sacerdote, il medico e il giudice sono tenuti a concentrarsi talmente sulle opere del presente che non devono essere distratti dai ricordi di esistenze anteriori. Si possono compiere miracoli senza la memoria delle vite precedenti, come nel caso del Curato dArs, e si possono ugualmente compiere miracoli possedendo questa memoria, come nel caso del signor Philippe de Lyon. Perch la reincarnazione non un dogma, cio una verit necessaria per la salvezza, n uneresia, cio contraria ad una verit necessaria per la salvezza. Essa solo un fatto di esperienza, come lo sono il sonno e lereditariet. Come tale, essa neutra. Dipende tutto dalla sua interpretazione. Si pu interpretarla in modo da farne un inno alla gloria di Dio, ma la si pu anche interpretare come una blasfemia. Si pu dire: perdonare offrire una possibilit per ricominciare; ora, Dio perdona pi di settanta volte sette dandoci sempre delle nuove opportunit quale infinita bont di Dio! Ecco linterpretazione per la gloria di Dio. Al riguardo devo dire che non bisogna prendere alla lettera il postulato secondo cui la certezza della reincarnazione come fatto pu venire soltanto da precise reminiscenze di vite passate. In realt chi coltiva consciamente o inconsciamente la triplice logica (formale, estetica e morale) pu giungere alla certezza interiore della reincarnazione anche senza avere reminiscenze delle proprie vite passate. Cos una persona del nostro tempo pu a ragione avere la certezza assoluta che esiste Citt del Capo senza esservi mai stata e neppure averla mai vista in immagine, mentre unaltra persona poco istruita che stata condotta da burloni a Sidney pu certo credere di aver visitato Citt del Capo. Ovvero: la ragione e lintuizione a volte sono pi veritiere di quanto le percezioni sensibili o extrasensibili possono lasciar credere. Peraltro si d anche il caso di chi ha visioni di esperienze illusorie erroneamente attribuite a tali vite (non si contano le persone che si proclamano reincarnazioni di Giulio Cesare, Napoleone, Akenaton ecc. guarda caso sempre peronalit famose...). Rispetto ai motivi addotti da Tomberg per lopportunit soggettiva di ignorare il fatto della reincarnazione, importante rendersi conto che ci vale anche per interi popoli ed epoche storiche. La spiegazione data da R. Steiner del fatto che la conoscenza della reincarnazione sia stata rimossa per molti secoli nella cristianit coerente con quella suesposta, con la precisazione che nei secoli scorsi assommata al rimpianto di una chiaroveggenza atavica e allattesa della seconda venuta di Cristo lidea della reincarnazione avrebbe portato ad una pronunciata passivit, cio allesatto contrario del compito storico dellumanit occidentale di confrontarsi pienamente con la vita terrena concreta onde rafforzare la coscienza dellIo individuale e metamorfosare anche i regni della natura. A pagina 145, 5 (Il Papa) si dice: Come abbiamo gi detto, la reincarnazione le vite successive della stessa individualit umana un fatto di esperienza, come lo sono gli stati di veglia quotidiani interrotti dal sonno della notte. Buddha riconosceva questo fatto, ma se ne rammaricava profondamente. Per tale motivo lo scopo della via ad otto gradi

(Lottuplice sentiero) che egli ha insegnato di porre fine alle reincarnazioni. Perch il nirvana la fine delle successive vite terrene. Quindi Buddha riconosceva e contemporaneamente negava il fatto della reincarnazione. Lo riconosceva come fatto e lo negava come ideale. Perch i fatti sono passeggeri; vanno e vengono. C stato un tempo in cui non cera la reincarnazione; ci sar un tempo in cui essa non ci sar pi. La reincarnazione iniziata solo dopo la Caduta e cesser con la reintegrazione. Essa non dunque eterna e quindi non un ideale. Ci sono dunque due verit: luna attuale o temporanea e laltra ideale o eterna. La prima si basa sulla logica dei fatti; laltra sulla logica morale I popoli orientali nel corso dellevoluzione hanno preso coscienza del mondo fisico pi lentamente rispetto a quelli occidentali, e la conoscenza della reincarnazione nel modo proposto dal Buddha risponde alla finalit di rallentare il pi possibile la caduta delle anime umane nel materialismo, cosa che sta invece accadendo a ritmo accelerato in Occidente. Qui molte anime insoddisfatte ad un tempo di quanto offre la spiritualit tradizionale e la cultura laico-agnostica si interrogano sul senso della vita. Esse possono trovare una risposta importante nella concezione della reincarnazione introdotta da R. Steiner con lantroposofia. Daltro canto anche gli insoddisfatti della religione tradizionale che non nutrono particolare interesse per lesoterismo possono trovare in questopera di Tomberg le idee essenziali per comprendere nel giusto modo la realt delle ripetute vite terrene. Nella suddetta citazione si parla di verit attuale (= fattuale) e di verit ideale, ed un modo illuminante di osservare il problema della reincarnazione. Ma ancora pi pregnante ne risulter la nostra comprensione se proviamo ad immaginare le diverse attitudini storiche dei popoli nei confronti della reincarnazione come oscillazione della coscienza nel mobile intreccio evolutivo delle correnti di necessit, amore e libert, che dal punto di vista della provvidenza rispondono anche ai criteri di logica estetica (organica nella terminologia di Tomberg). Vediamo allora come la logica estetica secondo cui ogni essere umano pu sviluppare compiutamente nelle vite successive tutte le sue facolt e potenzialit si sposi perfettamente con la logica morale secondo cui i vari percorsi evolutivi individuali si intrecciano in una collaborazione cosmica che ha anche il compito di redimere i regni della natura e di nutrire la spiritualit delle gerarchie celesti. A pagina 147, 1 (Il Papa) troviamo: ...ecco perch una sola vita sulla terra basta per la salvezza eterna anche se le anime si reincarnano. Non v in ci alcuna contraddizione ove si consideri che in una sola vita umana ognuno pu orientare la propria spiritualit in senso ascendente, anzich lungo un pendio che conduce allabisso dellesistenza. Il giusto orientamento della propria anima ci che si deve intendere per salvezza; per raggiungere una certa perfezione occorreranno poi molte vite umane sulla terra, e poi ancora altre esperienze nei regni spirituali superiori dopo la cessazione del ciclo delle reincarnazioni. Questa rappresentazione perfettamente coerente con quanto si afferma a pagina 271,4 (LEremita): Per lermetismo non esistono princpi, leggi, e idee al di fuori degli esseri individuali, intesi non come tratti strutturali della loro natura, ma come entit separate e indipendenti da essa. Per lermetismo non esiste n la legge di gravit n la legge della reincarnazione: vi solo lattrazione e la repulsione degli esseri (anche gli atomi sono esseri) per quanto riguarda la gravitazione; e lattrazione degli esseri verso la vita terrestre, con le sue gioie e dolori, per quanto riguarda la reincarnazione. Ma daltra parte, esiste invece il desiderio universale degli esseri grandi e piccoli di associarsi, di formare insiemi di molecole, di organismi, di famiglie, di comunit, di nazioniE un desiderio o bisogno strutturale universale che si manifesta come legge. Le leggi sono immanenti agli esseri, come la logica immanente al pensiero, essendo parte integrante della stessa natura del pensiero. E pi oltre (La Ruota della Fortuna 326, 2): Questa tensione tra il meccanismo ereditario e le qualit acquisite con lesperienza, accumulate altrove, fa s che, alla lunga, queste ultime prevalgano e irrompano nel meccanismo ereditario. I frutti dellesperienza precedente, per cos dire, si reincarnano. E cos che siamo portati a postulare il principio della reincarnazione. E quando la moderna psicologia del profondo della scuola di Jung vi aggiunge ampio materiale concernente il riemergere di esperienze passate nei sogni, nelle visioni e nella vita della fantasia di coloro che nello stato normale di coscienza non ne sanno nulla (quando, per esempio, riti e simboli degli antichi misteri riappaiono in pieno ventesimo secolo), allora il postulato necessario per spiegare il progresso come dato di fatto cessa di essere solo un postulato, ma diventa una conclusione, basata sullesperienza e con un alto grado di probabilit. E vero che Jung chiama inconscio collettivo il luogo in cui si relegano le esperienze del passato. Ma perch collettivo? Perch non inconscio

individuale? Solamente perch le esperienze del passato che riaffiorano dal profondo della coscienza hanno molti tratti comuni? Perch esse si somigliano? Ma in esseri umani che queste esperienze passate riaffiorano. E quindi naturale che esse abbiano molto in comune tanti punti in comune quanti ne hanno gli esseri umani. Solo per questo motivo dovremmo postulare la collettivit della memoria del subconscio (o coscienza superiore) di millenaria portata? Non pi semplice e naturale concludere che colui che ha il ricordo di unesperienza anche colui che lha fatta? A pagina 66,1 (II La Morte), a proposito della resurrezione di Lazzaro: ...si impotenti nellambito della memoria e della memoria morale nel ricordarsi cose che crediamo perse per sempre o impossibili da richiamare alla coscienza. Questo dubbio e questa mancanza di fede paralizzano lo sforzo del richiamo alla memoria e sono come una pietra posta davanti al sepolcro. Questa pietra spesso se non sempre in molti la causa della mancanza di ogni sentimento vivo e convincente, per non parlare di reminiscenze precise e concrete, riguardante la vita anteriore, cio la reincarnazione. Per quanto le reminiscenze bussino alla porta, la pietra posta davanti non permette loro di risalire dalle profondit e di trovare lingresso nella luce della coscienza. Il richiamo, infine. Il grido a gran voce lo sforzo culminante e supremo delloperazione del richiamo con la forza dellamore, sia alla vita, come nel caso di Lazzaro, sia alla memoria, come nel caso del richiamo alla memoria verticale e morale. Qui evidentemente con memoria verticale si intende il ricordo delle viete passate. A pagina 98, 4 (II La Temperanza): Se occorre, lAngelo custode sveglia reminiscenze di vite terrene passate dallanima per ristabilire la continuit dello sforzo, dellanelito e dellaspirazione dellanima di vita in vita, in modo tale che le singole vite non siano episodi isolati, ma costituiscano tappe di un unico cammino verso un unico termine. Questo un esempio di come secondo lantroposofia le gerarchie spirituali possono evolvere parallelamente agli esseri umani, al cui destino sono in certo modo legate. Pi oltre (II La Torre: 169, 2) lautore riporta una citazione di Origene: In tal modo il creatore non sembrer ingiusto, poich distribuisce ciascuno dove merita secondo cause precedenti, e non sembrer per nessuno dovuta al caso la condizione fortunata o sfortunata della nascita e qualsiasi condizione gli capiter, n si penser a diversi creatori o a diverse nature di anime. Con ci, di fronte al problema dellapparente ingiustizia divina si pu comprendere ulteriormente il fondamento logico della reincarnazione. Questo per anche uno dei maggiori ostacoli psicologici allaccettazione della concezione reincarnazionista. Una comprensione incompleta della logica alla base della legge della reincarnazione pu infatti diventare un argomento in favore del conservatorismo e dellimmobilismo sociale per chiunque si ritenga in qualche modo privilegiato rispetto al suo prossimo con cui in relazione o in competizione, e pu essere motivo di sconforto per chi si trova in stato di sofferenza. A ci si pu rispondere che la condizione di disagio in cui versa una persona in una vita non sempre leffetto automatico di errori nella vita precedente, ma pu anche essere unoccasione, prevista e accettata prima di reincarnarsi, per rafforzare la propria volont o sviluppare certe facolt e virt. Ma questo argomento non sufficiente a rimuovere i blocchi psicologici nei confronti della reincarnazione. Occorrerebbe al riguardo una concezione generale del mondo approfondita, quale si pu trovare nellantroposofia, nel DTM e nelle stesse opere di Tomberg. Limpazienza umana vuole raggiungere al pi presto il paradiso, passando al massimo attraverso il purgatorio, dove si pu predisporre una permanenza quanto pi breve grazie alle indulgenze che si possono lucrare gi in questa vita. E difficile comprendere che la giustizia divina non opera cancellando con un colpo di spugna i danni oggettivi causati dalle azioni distruttive e inventando destini felici per chi le ha commesse. Le azioni dei singoli si riflettono in tutto il cosmo, e chi mai dovrebbe riparare almeno per quanto gli possibile i danni procurati se non proprio chi ne responsabile? Ci pu richiedere anche molta sofferenza nellarco di diverse vite, ma lamore divino si manifesta comunque con molte forme di aiuto. L onnisaggezza del Padre, lamore del Cristo (Signore del karma) e le grandiose mete evolutive proposte dallo Spirito Santo agiscono con assoluta giustizia nella fenomenologia della reincarnazione. Nel purgatorio avviene essenzialmente un confronto con quelle realt alle quali si erano girate le spalle nella vita terrena, e la nostra coscienza esperisce ci che il nostro prossimo e tutti gli esseri del mondo hanno vissuto a causa delle nostre azioni, con la minima intensit e per il tempo strettamente necessario affinch possiamo cambiare profondamente il nostro orientamento interiore ed accettare un destino di vita successiva in grado di compensa-

re gli squilibri sviluppati e di rimediare ai danni oggettivi procurati al prossimo e al mondo. Per anche il peggiore assassino nel purgatorio dovr esperire sofferenze molto meno terribili di quanto si sia portati a credere, poich in lui si sono riversati anche i dmoni del male collettivo. E sar proprio la coscienza della corresponsabilit di tutti gli uomini nel bene e nel male del mondo a sciogliere tutti i blocchi psicologici che si oppongono alla consapevolezza delle legge della reincarnazione, centrale per la comprensione dellevoluzione cosmica ed umana. Molte persone in Occidente sono pronte ad accogliere questa conoscenza, ma ci che manca ancora nel cristianesimo exoterico il coraggio di affrontare seriamente la questione, tenendo presente che il primo punto di arrivo non devessere la proclamazione ufficiale dellesistenza della reincarnazione, bens la semplice ammissione che questa possibile e non in contraddizione con la fede cristiana. Questo coraggio soffocato da due potenti oppositori: i problemi teorico-psicologici a cui si accennato (e probabilmente altri ancora) e, ad un livello pi profondo, lorgoglio umano che incanta le coscienze sussurrando: se ammetti la reincarnazione significa che tutta la tradizione e la teologia cristiana nei secoli passati si sbagliata, e ci non ammissibile. Lorgoglio il vero peccato originale, e il male oscuro di ogni organizzazione exoterica ed esoterica, essendo queste

composte anzitutto di esseri umani. Nel grande gioco cosmico, la conoscenza delle grandi leggi dellevoluzione appartiene alla sfera della libert, delle scoperte conquistate a fatica dalla coscienza umana; per questo la provvidenza non le impone come articoli di fede. Alcune religioni orientali ammettono lesistenza della reincarnazione in quanto metempsicosi, metamorfosi delle anime che possono anche incarnarsi nei regni inferiori della natura. Apparentemente manca in ci una vera consapevolezza dellIo eterno7 delluomo. Per questo pu essere effettivamente possibile, ma solo nei casi in cui certe individualit non riescono pi a progredire nelle corporeit umane, per cui si incarneranno nei regni naturali sotto la guida degli Spiriti di gruppo, in attesa di reincarnarsi in futuro un corpi umani. In Occidente la forza dellIo tutta impegnata a plasmare lanima nelle forme di un ego che viene scambiato per il vero Io. La giusta comprensione della legge della reincarnazione uno dei fili magici che unir queste due tradizioni rendendole feconde ad un livello superiore. La certezza della reincarnazione d anche una fondata speranza per il futuro dellumanit di fronte alla corruzione delle istituzioni, dei potentati politici ed economici, poich esiste sempre la possibilit che gli individui moralmente pi evoluti si incarnino in personalit che vadano ad inserirsi nei principali centri decisionali per guidare lumanit.

I sacramenti e la preghiera
A pagina 26, 3 (Il Bagatto) leggiamo: I sette sacramenti della Chiesa sono i colori prismatici della luce bianca di un unico Mistero o Sacramento, quello della seconda nascita, che il Maestro insegn a Nicodemo durante il loro incontro iniziatico notturno. Ci che lermetismo cristiano chiama la Grande Iniziazione. Se noi intendiamo come iniziazione il Mistero della seconda nascita o Grande Sacramento, non c bisogno di dire che nessun uomo iniziatore di un altro uomo. LIniziazione opera dallalto ed ha il valore e la durata delleternit. LIniziazione in alto, qui in basso si incontrano solamente condiscepoli e si riconoscono dal fatto che si amano gli uni con gli altri. Oramai non ci sono pi maestri, poich c un solo Maestro, che lIniziatore in alto. Certo vi sono sempre stati maestri che hanno insegnato le loro dottrine ed anche iniziatori che hanno comunicato alcuni dei segreti che possedevano ad altri, i quali divenivano a loro volta iniziati, ma tutto questo niente ha da vedere con il Mistero della Grande Iniziazione. E questo il motivo per cui lErmetismo cristiano, in quanto operazione umana, non inizia alcuno. Fra gli ermetismi cristiani nessuno si arroga il titolo e le funzioni di iniziatore o di maestro. Tutti sono condiscepoli, e ciascuno maestro di un altro per qualche aspetto, come discepolo di qualcun altro per un altro aspetto. Vediamo qui un approccio olistico ai sacramenti, che nella dottrina della Chiesa sono definiti segni efficaci della grazia; ovvero: i sacramenti non sono come medicine per la cura di specifiche malattie, ma un insieme di segni esteriori a cui devono corrispondere adeguate disposizioni animiche affinch la grazia possa agire sullessere umano secondo una saggezza superiore che non sempre coincide con le aspettative individuali. Il Cristo il grande iniziatore, colui che pu armonizzare le disposizioni individuali con i disegni della provvidenza. Da tutta lopera diTomberg possiamo anche comprendere che per lui la grande iniziazione non pu essere solo un fatto di perfezionamento individuale per raggiungere una specie di unione privata con Dio, bens la partecipazione al Corpo Mistico della Chiesa attraverso lamore per il prossimo. Ovvero: i sacramenti sono aiuti efficaci per raggiungere la fratellanza tra gli uomini e lunione con la Divinit. E lecito ritenere che luso dei sacramenti per fini egoistici, senza tale consapevolezza di ordine superiore, dia scarsi risultati, e sia in certi casi persino un sacrilegio. Negli antichi riti di iniziazione negli ierofanti intervenivano direttamente sugli adepti (in condizione passiva) trasferendone la coscienza nel mondo spirituale, finch con lazione del Cristo non inizi per gli esseri umani la vera e propria epoca della libert, in cui i maestri di spiritualit possono soltanto favorire il processo di iniziazione, che si pu ottenere soltanto con la dialettica tra lo sforzo individuale e lopera della Grazia. In tal senso la risurrezione di Lazzaro oltre che un reale ritorno dalla morte alla vita si pu considerare ad un tempo come lultimo atto di iniziazione antica e il primo atto di nuova iniziazione, in cui lecito ritenere che allinvocazione di Cristo: Vieni fuori! (dal mondo spirituale, prima ancora che dalla tomba) sia corrisposta la libera decisione di Lazzaro in risposta allamore dei suoi cari ma anche del possibile grande compito di destino nel contribuire alle rivelazioni del vangelo di Giovanni e dellApocalisse. Su questi nessi, in parte rivelati da R. Steiner e in parte ancora misteriosi, non qui il caso di dilungarsi. Lultimo concetto espresso nella citazione viene poi ripreso pi avanti nel testo quando lautore afferma che gli ermetisti sono persone sempre disposte ad apprendere qualcosa da tutti. Rispetto al rapporto tra sacramenti e magia, a pagina 90, 3 (LImperatrice) si dice: La magia sacra la potenza dellamore nato dallunione in amore della volont divina e della volont umana; ora, Philippe de Lyon non era un prete e neanche un medico, ma guariva i malati tramite quel potere spirituale che egli diceva non essere suo, ma dellAmico in alto.......Lamore agisce ovunque esso esiste. E la vocazione di ognuno e non prerogativa di alcuno. I sacramenti sono quindi unespressione di magia sacra, e si ribadisce in modo ancora pi chiaro come sia lamore il vero elemento taumaturgico e trasmutatore. Non a caso al centro del culto cattolico v leucaristia, in quanto transustanziazione dellegoismo in socialit ad opera dellamore. Da un punto di vista esoterico, possiamo aggiungere che tale transustanziazione anche una trasformazione della coscienza umana e dei regni della natura. Questo passo solleva per un importante problema a cui lautore risponde soltanto in parte. Si dice che possibile una magia sacra individuale anche senza i sacramenti della Chiesa (chiamati sacramenti universali), e anche da parte di un laico. Si pone allora la domanda: tale magia sacramentale possibile anche per uno spiritualista non cattolico e non cristiano? Credo che una risposta affermativa stia nella frase: lamore agisce ovunque esso esiste. Resta per il problema se vi sia in pratica un effetto specifico universale dei singoli sacramenti. Consideriamo allora il problema in base alla triplice logica. In base alla logica formale, ossia allosservazione fenomenica esteriore degli effetti dei sacramenti su colui che li riceve, bisogna concludere che non vi sono prove di una loro efficacia costante sulla coscienza, sullanima e sul corpo dei beneficiari. Infatti se alcuni di questi affermano di sentirsi migliorati dalla pratica dei sacramenti, altri affermano semplicemente di non poterne fare a meno, trovando in essi un aiuto psicologico, e altri infine devono constatare di non riscontrare in s alcun miglioramento attribuibile ai sacramenti e di essere persino migliorati animicamente in periodi della vita in cui ci si era allontanati dalla pratica religiosa esteriore. Secondo la logica estetica, appare evidente come le gerarchie celesti osservino la pratica dei sacramenti da parte degli uomini come una liturgia estetico-morale che si svolge nella storia senza soluzione di continuit, della quale gioiscono, e sono pronte a conferire grazie sia a chi riceve sia a chi somministra i sacramenti, anche se ci viene compiuto dagli uomini per semplice tradizione e routine, senza un particolare coinvolgimento morale. Le gerarchie, i santi e il Cristo stesso intervengono positivamente nella liturgia sacramentale anche in questo caso, ma logico pensare che quanto maggiore il coinvolgimento spirituale degli uomini tanto maggiore la grazia di cui beneficiano. Infine, per la logica morale vale il principio che la coscienza morale individuale superiore a tutti gli atti simbolici e alle liturgie praticate esteriormente. In sostanza, la pratica delle virt secondo le giuste intenzioni e lesercizio dellamore possono nutrire lessere umano anche senza i sacramenti esteriori. Lunione della

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moralit e della ricerca delle verit essenziali sulluomo, sulluniverso e sul mondo spirituale costituisce una forma di sacramentalismo che R. Steiner chiama culto rovesciato, ossia non la richiesta di grazia che scenda dallalto fino a noi attraverso cerimoniali esteriori, ma unelevazione della coscienza umana affinch ci si possa per cos dire incontrare a mezza altezza con la grazia che discende. R. Steiner afferma che i pensieri spirituali nutrono le gerarchie. Ci significa che se da una parte il mondo spirituale agisce sempre con efficacia attraverso i sacramenti tradizionali indipendentemente dalla moralit di chi li somministra perch i sacramenti e i giusti cerimoniali sono come inscrizioni artistiche nella memoria cosmica volta a volta di cui tale mondo gioisce effondendo la sua grazia, daltra parte la moralit e lelevazione spirituale conquistata passo a passo corrisponde a sempre nuovi eventi artistici che si assommano ai vecchi, che inducono il mondo spirituale a gioirne almeno altrettanto (certo per in questo campo illusorio credere di poter stabilire un metro di giudizio quantitativo limitiamoci ai concetti generali...). Si pu anche dire che anche nel caso di un sacramento assunto per semplice consuetudine e somministrato da un ministro indegno la grazia o, se preferiamo, l efficacia del sacramento, consiste nel fatto che esso costituisce come un filo sottile di memoria vivente che mantiene luomo in contatto con il mondo spirituale e che attraverso la memoria profonda potr nei momenti di crisi aiutare luomo a non scivolare verso labisso. Vorrei anche aggiungere che in ogni caso i sette sacramenti costituiscono degli archetipi per la meditazione, essendo simbolici di realt spirituali che possono venir comprese a diversi livelli, ed agiscono comunque positivamente nellinconscio dellanima. In estrema sintesi, e in sintonia con lanelito di Tomberg verso la conciliazione degli opposti ad un livello superiore: i sacramenti esteriori sono sempre efficaci ad un livello minimo, ma aumentano la loro efficacia in base alla spiritualit del ministro e del ricevente; inoltre esiste anche una sacramentalit esoterica indipendente dai segni esteriori. Si veda in proposito un esempio di possibili sacramenti esoterici nellallegato I sacramenti in relazione a: pianeti, chakra, Io sono, miracoli, parole dalla croce, Padre Nostro, ecc.. Inoltre, con riferimento allallegato Un dono di magia voglio sottolineare il fatto che ho sperimentato personalmente come anche solo immaginando certi simboli si possono ottenere miglioramenti nelle prestazioni videoacustiche delle apparecchiature elettroniche (e questo non miracolo nel senso stretto del termine ma semplice magia). Ma allora lo sforzo di perfezionamento morale e di affinamento del sentimento non avr forse un effetto magico-sacramentale ancora superiore a quello di un pensiero ottenuto senza grande sforzo? I concetti qui espressi non trovano forse riscontro nella citazione seguente? A pagina 93, 2 (LImperatrice) leggiamo: Dirai forse: ma del Sacro Graal, dellEucaristia mistica che stai parlando! S, si tratta proprio del Sacro Graal o dellEucaristia mistica. Perch l, solo l che risiede la potenza della Magia sacra. Questa potenza in ultima analisi quella della doppia sincerit divina e umana riunita nella parola o azione umana. Ed perch nessuna parola o azione veramente sincera quando solo cerebrale e quando solo cerebrale allora non c fluire di sangue vitale. Pi c sincerit nella parola e nellazione delluomo, pi c lessenza vitale del sangue. Quando accade e gli Angeli si inginocchiano in adorazione quando ci accade che il desiderio umano si accorda col desiderio divino, allora il Santo Sangue si unisce allessenza vitale del sangue umano, si ripete il Mistero del Dio-uomo e si reitera anche la potenza miracolosa del Dio-Uomo. E la potenza della magia sacra o del suo scettro. A pagina 188, 3 (LInnamorato): ...come il battesimo nel Giordano fu il prototipo del Santo Sacramento del Battesimo, cos lincontro della Grazia (ricevuta nel battesimo del Giordano) con la quintessenza dellimpulso evoluzionistico posteriore alla Caduta fu il prototipo del Santo Sacramento della Confermazione (Cresima). Perch fu da allora che la Grazia dallalto si stabil decisamente contro la legge dal basso. Fu da allora che levoluzione cedette alla Grazia. Pi oltre (La Giustizia: 249, 3) si dice: sia la Chiesa che lAccademia sono basate sui tre voti sacri obbedienza, povert e castit mentre noi ermetismi ci comportiamo da pontefici, senza i sacramenti e la disciplina che ci comporta, e da accademici, senza i concorsi e la disciplina necessaria. Non vogliamo obbedire n alla disciplina religiosa n a quella della scienza. Anche se proprio lobbedienza o disciplina che fa da fondamenta alla grandezza morale della Chiesa e alla grandezza intellettuale dellAccademia. Qui qui si vede come i sacramenti siano solo un aiuto oggettivo sulla via della santit, che deve essere affiancato dallo sforzo soggettivo della disciplina. A pagina 280, 6 (LEremita): Mos descrive nel libro della Genesi il mondo-sacramento; la moderna astronomia sta descrivendo il mondo macchina. Il termine mondo stato coniato dalla verit ideale dello Spirito del linguaggio, che guarda

al futuro, poich il nostro pianeta tuttaltro che mondo (= mondato ripulito), ma lo diventer in futuro quando, come dice la Bibbia, il lupo star insieme allagnello (mitezza e aggressivit si armonizzeranno reciprocamente) e dai monti scaturir la dolcezza (si comprender come la dolcezza della vita sia il frutto del sacrificio, come quello della materia solida in quanto luce-spirito condensato). I sacramenti sono quindi uno strumento di metamorfosi, ma pur essendo efficaci non operano meccanicamente. Per questo anche la loro forma potr mutare nel tempo. In futuro il fatto stesso di assumere il cibo sar vissuto come un mistero magico, come un aspetto delleucaristia cosmica. Mi permetto di aggiungere che se leggendo il libro della Genesi vediamo il mondo come sacramento, il fato di immedesimarsi nella descrizione dellevoluzione cosmica che troviamo nella Scienza occulta di Steiner un cammino di culto rovesciato nel senso prima indicato. Sempre riguardo al futuro, a pagina 357, 4 (La Forza) si dice: Si sperimenter inevitabilmente ad un certo punto che la realt spirituale corrisponde, con straordinaria esattezza, allinsegnamento della Chiesa: che esistono gli Angeli custodi; che ci sono i Santi i quali partecipano attivamente alla nostra vita; che la Santa Vergine reale ed proprio come viene compresa, descritta e adorata dalla Chiesa; che i sacramenti sono effettivi e sono sette e non due o tre, e nemmeno otto; che i tre voti sacri obbedienza, castit e povert costituiscono in effetti lessenza intrinseca di ogni spiritualit autentica; che la preghiera rappresenta un potente mezzo di carit utile qui in basso come nellaldil. Per la precisione, la teologia cattolica ammette attualmente ladorazione solo per le persone della Santa Trinit, e un tipo di venerazione chiamata iperdulia per la Madonna, mentre per i santi ammette la venerazione come semplice dulia. A pagina 139, 1 (II Il Diavolo): Schieriamoci tra i costruttori della grande cattedrale della Tradizione spirituale dellumanit, partecipiamo alla sua edificazione. Che le Sacre Scritture siano Sacre per noi, che i Sacramenti siano Sacramenti per noi, che la gerarchia dellautorit spirituale sia gerarchia dellautorit per noi e per la philosophia perennis, cos come la scienza veramente scientifica, del passato e del presente trovino in noi degli amici, ed eventualmente, dei collaboratori rispettosi! A pagina 192, 3 ( II La Torre): Non vi altra speranza nel mondo e nella sua storia fuor del processo alchemico di trasmutazione del male in bene il sacramento della penitenza di portata cosmica. Qui vediamo un chiaro esempio del modo di intendere i sacramenti non in senso formale-rituale ma morale-sostanziale . Troviamo altri esempi di questo tipo a pagina 225, 5 (II La Stella): Il primo passo della spirale, le quattordici generazioni da Abramo fino a Davide, corrisponde dunque al processo di interiorizzazione che avviene dal sacramento del Battesimo (i tre patriarchi), passando dal sacramento della Confermazione (lalleanza nel deserto del Sinai), fino al sacramento della Penitenza. Il secondo cerchio o passo della spirale, le quattordici generazioni da Davide fino alla deportazione a Babilonia, la scuola di Davide la scuola del pentimento interiore che giunge al suo scopo esteriore, quello dellespiazione, cio della deportazione a Babilonia. Il terzo cerchio o passo della spirale, le quattordici generazioni dalla deportazione a Babilonia fino a Cristo, corrisponde a ci che spiritualmente avviene tra lultimo atto del sacramento della Penitenza, lassoluzione, e il sacramento della Santa Comunione o Eucaristia, quello della presenza e dellaccoglimento di Cristo. Poi a pagina 284, 4 (II Il Sole): E cos anche per lanno liturgico della Chiesa. Non altro che lo sforzo nel corso dellanno della memoria umana di unirsi alla memoria divina per realizzare la resurrezione, cio far vivere il passato nel presente. Le parole della consacrazione: Questo il mio corpo donato per voi; fate questo in memoria di me, sono la chiave dellanno liturgico. Si compiono atti in memoria Sua, di sua Madre, degli Apostoli, dei Santi e dei Martiri e Lui, sua Madre, gli Apostoli, i Santi ed i Martiri sono presenti e vivono ed agiscono nel presente. Tutto lintero anno liturgico ci dice: non dimenticate, Pi oltre (II Il Sole: 290, 2): No, alla radice della Scolastica ci fu il desiderio della pienezza dellintuizione, cio quello di battezzare lintelligenza e di guadagnare il suo aiuto alla fede. Si tratt, quindi, non di un dubbio, ma di un atto di fede ardente che non nutriva alcun dubbio che lintelligenza umana fosse, anchessa, battezzabile e cristianizzabile quanto il cuore e la volont. E ancora, a pagina 379, 3 ( II Il Matto): si tratter del progresso della cristianizzazione dellumanit non solo nel senso dellaumento del numero dei battezzati, ma soprattutto nel senso della trasformazione qualitativa della coscienza e della natura delluomo. Qui troviamo un

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altro esempio di come in base alla logica morale la trasformazione della coscienza sia un sacramento pi importante del battesimo rituale. Vorrei ora dare un breve quadro dei sacramenti in relazione ai sette chakra o fiori di loto nel corpo astrale umano (sede dellanima), ai sette Io sono pronunciati dal Cristo, alle sue sette parole dalla croce e alle sette petizioni del Padre Nostro. Il centro animico della coscienza morale si trova in corrispondenza del cuore (fior di loto a 12 petali), a cui si riferiscono le parole di Cristo: Io sono il pane di vita, le parole dalla croce: Oggi sai con me in paradiso, e la petizione del Padre Nostro: Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Il sacramento affine a questo centro certamente quello delleucaristia. In corrispondenza della sommit del capo v il centro coronale (fior di loto a 8 o a 1000 petali) che si apre direttamente al mondo spirituale, essendo la porta attraverso la quale lanima sale al cielo nel momento della morte. A questo si riferiscono le parole: Io sono la resurrezione e la vita, le parole dalla croce: Nelle tue mani affido il mio spirito, e la petizione: Sia santificato il tuo nome, ed legato al sacramento dellestrema unzione. Allinterno del capo si trova il cosiddetto terzo occhio (fior di loto a 2 petali) parallelamente allipofisi, a cui si riferiscono le parole: Io sono la luce del mondo, le parole dalla croce: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? (si noti per che secondo R. Steiner le suddette parole dalla croce costituiscono soltanto linvocazione della parte umana (Ges) del Dio-Uomo, mentre il Cristo in quanto Dio avrebbe rivolto al Padre linvocazione: Dio mio, Dio mio, cos mi hai glorificato!) e la petizione: Venga il tuo regno. Qui la corrispondenza col sacramento non cos evidente, ma si pu dire che riguarda la cresima o confermazione. A livello della laringe si trova il fior di loto a 16 petali, legato alla forza del linguaggio, al detto: Io sono il buon pastore, alle parole dalla croce: Ho sete, alla petizione: Sia fatta la tua volont e al sacramento dellordine. Al di sotto del cuore, a livello del plesso solare, v il fior di loto a 10 petali, affine al detto: Io sono la porta, alle parole dalla croce: Perdona loro perch non sanno quello che fanno, alla petizione: Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e al sacramento della confessione. A livello dellombelico si trova il fior di loto a 6 petali, affine al detto: Io sono la via, la verit e la vita, alle parole dalla croce: Donna, ecco tuo figlio; figlio, ecco tua madre, alla petizione: Non farci cadere nella tentazione (poich questo il senso esatto della formula latina: et ne nos inducas in tentationem attualmente anche i teologi ne sono coscienti e stanno studiando una dizione che possa sostituire quella attualmente in uso: non ci indurre in tentazione, la quale sottintende la volont diretta di Dio di tentare luomo sostituendosi ai Tentatori) e al sacramento del battesimo. Infine, alla base della colonna vertebrale si trova il fior di loto a 4 petali, sostanziato dalle forze gnerative terrestri-lunari e particolarmente legato al matrimonio, a cui alludono il detto: Io sono la vera vite, le parole dalla croce: Tutto compiuto, e la petizione: Liberaci dal male. Si pu dire che la purificazione dei fiori di loto attraverso la moralit costituisce una settuplice azione sacramentale che non si regge pi su segni esteriori codificati ma agisce in modo individualizzante a livello spirituale. Il battesimo ebraico avveniva per immersione del capo nellacqua che induceva un principio di annegamento per cui la coscienza si staccava parzialmente dalla fisicit e aveva una visione immaginativa del mondo spirituale e della propria situazione morale, avviando cos un processo di purificazione. Che il pianeta Venere (relativo al fior di loto del battesimo sia associato allacqua attestato dalla tradizione dellomonima divinit che nasce dalle acque (si pensi al famoso dipinto La Venere del Botticelli). Le parole: Io sono la via, la verit e la vita indicano la triplice articolazione del cammino che lessere umano dovr compiere nella vita col suo pensare, sentire e volere. Le parole dalla croce si riferiscono a Maria come immagine della Chiesa, alla quale viene affidato il nuovo nato. Infine la petizione: Non farci cadere nella tentazione mira a risanare gli effetti della Caduta originale. Attraverso il culto rovesciato ognuno pu compiere un atto battesimale ogni volta che si pone di fronte al mondo, alle persone e situazioni ricettivamente, come se ci avvenisse per la prima volta, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi e simpatie-antipatie pi o meno coscienti. In altri termini, si tratta di liberarsi dai condizionamenti negativi inconsci. La cresima dovrebbe aver luogo, dopo anni di preparazione ed istruzione, idealmente verso i 12 anni, quando comincia a rafforzarsi lautocoscienza, la coscienza dellIo. A questo processo legato il pianeta Giove (che ha un periodo orbitale di 12 anni), ed rappresentato nel vangelo con lepisodio di Ges che a 12 anni insegna ai dottori nel tempio, superando la sua fase precedente di bambino ingenuo. A ci si riferiscono le parole: Io sono la luce del mondo, che indicano come la conoscenza spirituale sia la base migliore per il rafforzamento della volont morale, che appunto con la cresima o confermazione deve sviluppare il germe posto dal battesimo. Tale volon-

t necessaria affinch si possa operare coscientemente allavvento del regno di Dio. La duplice invocazione dalla croce lo specchio delloscillazione tra fasi di scoraggiamento e fasi idealistiche proprie delladolescenza. La confermazione esoterica si ottiene ogni volta che si cerca di approfondire conoscitivamente i fondamenti dei propri orientamenti morali per rafforzarne la volont di attuazione. Unulteriore intensificazione di tale processo conduce alla confessione esoterica, che consiste nello sviluppo della capacit di autogiudizio, con i relativi propositi di miglioramento, superando con ci il senso di colpa (che pure inizialmente positivo) e di inferiorit, nonch i complessi di superiorit. Tale processo equivale ad una continua oscillazione della bilancia interiore, ed ben simboleggiato da Mercurio, che nellantichit era considerato il mediatore tra la terra e il cielo e tra gli uomini stessi. Anche il plesso solare un mediatore, un crocevia di forze che attraversano lorganismo umano; a tale funzione di passaggio e mediazione si riferiscono le parole: Io sono la porta, mentre le parole: Perdona loro, perch non sanno quello che fanno sono di straordinaria importanza, in quanto pongono la conoscenza, anzich il sentimentalismo sognante, alla base dellamore. Come il sole il centro del nostro sistema planetario, a cui dona luce, calore e vita, cos a livello microcosmico il cuore e il fior di loto a 12 petali costituiscono il centro vitale e morale dellessere umano, lorgano della fratellanza. Nel pane si realizza a livello materiale lunione delle forze solari con lorganismo umano, e nelleucaristia ci avviene anche a livello spirituale. Alla base dellimportanza centrale delleucaristia nel cattolicesimo sta anche una realt inconscia che la sintesi di un impulso proveniente dal passato e di un impulso ideale che gli viene incontro dal futuro. R. Steiner ha rivelato che il Cristo versando il suo sangue dalla croce sulla terra e scendendo negli inferi ha transustanziato profondamente la stessa materia fisica del nostro pianeta, compiendo con ci una vera transustanziazione e rendendolo capace di sostenere per il futuro levoluzione umana; con ci il Cristo diventato lo Spirito della terra. In futuro sar lumanit stessa a transustanziare i regni della natura attraverso la propria moralit, infondendo amore e coscienza in tutti gli esseri naturali e liberandoli cos dal loro stato di incantamento e servaggio rispetto al genere umano. Questa la situazione di paradiso a cui alludono le parole dellIo sono relativo a questo sacramento, oltre al paradiso che si pu gi sperimentare attraverso la fratellanza; e anche nella petizione del Padre Nostro celato il mistero della vita che unisce luomo alla natura e alla divinit. Alla luce di questa prospettiva cosmica possibile operare un sacramento interiore di transustanziazione del mondo attraverso la cristianizzazione del nostro pensare, sentire e volere. Come il cuore umano eterizza il sangue, portando la materia ad un livello superiore di esistenza, cos attraverso la moralit possibile iniziare un processo di transustanziazione, creando ci che R. Steiner chiama etere morale. Dal punto di vista esoterico, il matrimonio si pu considerare come la prima cellula sociale in cui si riflette la dinamica della Trinit divina. Nel padre umano si riflette il Padre celeste, e lo Spirito santo, quale principio formativo e di incarnazione si riflette nellessere umano femminile, mentre il figlio (o la figlia) svolge a livello umano la funzione del Logos, che descritto nel vangelo di Giovanni come colui che continuamente viene; ad ogni nascita di infante qualcosa viene sulla terra dal mondo spirituale, portando sempre nuovi impulsi. Qualora la coppia umana fosse sterile fisicamente, attraverso il reciproco amore tendente ad ideali comuni essa pu sempre generare delle opere che sono come figli spirituali. Linflusso della luna sulla funzione generativa (massimo nella fase di luna piena e minimo con la luna nuova) si pu riscontrare a livello maggiormente fisico nel ciclo mestruale femminile e a livello maggiormente eterico-vitale nelluomo. Alle forze procreative spiritualmente orientate si riferiscono le parole: Io sono la vera vite, e i 4 petali del chakra della radice sono in relazione alle 4 forze terrestri fondamentali (gravitazionali, elettriche, magnetiche e nucleari) simboleggiate dalla svastica (con gli uncini e il moto rotatorio invertiti rispetto a quella nazista). Con le parole: Tutto compiuto il Cristo rivela di aver svolto sino in fondo il suo compito di fecondare la terra fisicamente (risanando il corpo invisibile degli uomini, detto fantoma, e la stessa materia terrestre) e spiritualmente (diventando lo Spirito della terra). Ci si pu ripetere microcosmicamente nel matrimonio, per cui si pu comprendere il senso delle parole: Io sono la vera vite. Pi difficile comprendere la relazione col matrimonio della petizione: Liberaci dal male. Infatti pu sembrare che tale accostamento voglia indicare labuso sessuale come il male per eccellenza, mentre evidente che esistono manifestazioni ben pi gravi del male. Tuttavia laccostamento diventa comprensibile se consideriamo il suddetto abuso semplicemente come un archetipo del male. Nella sessualit si manifesta per luomo il massimo egoismo, il quale non altro che un amore di s concentrato nel piano fisico, ci che Tomberg chiamerebbe una spirale senza uscite. Si pu dire che la sessualit fine a se stessa una mani-

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festazione di entropia ossia di decadimento di unenergia superiore verso un livello inferiore fino a raggiungere il caos originario. Il bene essenzialmente unazione che metamorfosa unenergia (o materia) da uno stato di organizzazione inferiore ad un livello di significato superiore (sintropia), e il male il suo opposto. Ora, nella sessualit si realizza sempre un processo di entropia; ma nella misura in cui ci contribuisce alla procreazione e alla maggiore unit animico-spirituale degli sposi, ci induce anche un processo di sintropia ad un livello superiore. Nella misura in cui si persegue tale finalit, nel matrimonio ci si libera dalla schiavit narcisistica del male. Per quanto riguarda l indissolubilit del matrimonio se ne pu comprendere veramente il significato alla luce della verit ideale. A pagina 146, 7 (Il Papa) leggiamo:Solo quello che ideale vero per lui [per il Papa]. Ecco perch, per lui, il matrimonio indissolubile nonostante le migliaia di catastrofi matrimoniali... Infatti in base alla sola verit fattuale parlare di indissolubilit del matrimonio non ha senso, poich molti matrimoni si dissolvono di fatto consensualmente. Possiamo stabilire unanalogia tra il matrimonio e latomo. Dalla sua scoperta fino al secolo scorso si creduto che latomo fosse indivisibile, finch non si realizzata la fissione nucleare. Di fatto latomo divisibile, ma si visto quali distruzioni e pericoli (alcuni dei quali ancora occulti) comporti la fissione nucleare. Il fatto di mantenere latomo unito rappresenta una verit ideale, ovvero la necessit di non abusare di certe forze finch non si abbia raggiunto un livello morale adeguato. Il senso dellindissolubilit del matrimonio sta in un percorso di unificazione animico-spirituale dei coniugi che ha sempre nuove possibilit di approfondimento, e che dovrebbe quindi durare tutta una vita, nonostante gli ostacoli che si incontrano nel cammino. Il passaggio da un matrimonio allaltro finch non si trovano situazioni soddisfacenti simile alla situazione della tela di Penelope che viene continuamente tessuta e disfatta. Naturalmente la vera indissolubilit ideale comporta la comprensione del vero senso del matrimonio da parte di entrambi i coniugi, per cui se uno dei due rompe il matrimonio, ci significa che questi non aveva mai realmente celebrato il matrimonio stesso, e lunione coniugale da ritenersi legittimamente terminata (con responsabilit diverse). Ci che per rimane occultamente indiviso il rapporto karmico tra i due coniugi, che deve in qualche modo continuare nella stessa vita o in una successiva per superare limpasse temporanea. La stessa cosa si pu dire dellamicizia: chi con le giuste motivazioni si sposato o ha iniziato un rapporto di amicizia rimarr sempre sposo o amico nonostante il comportamento negativo dellaltro. E allora inevitabile che il ricorso allautorit della Sacra Rota vada sempre pi in disuso, sia per motivi di comodo sia per unesigenza di libert: luomo in cammino per giudicare autonomamente la natura dei propri sentimenti. Alla luce di queste considerazioni si pu comprendere come il matrimonio esoterico sia un sacramento che si celebra ogniqualvolta si riesce a stabilire un rapporto di amore intenzionalmente permanente con il prossimo (e anche con i regni della natura) fondato sullideale di sviluppo di tutte le potenzialit della persona amata. Col sacramento dellordine si ottiene il sacerdozio, che in tutta la storia della Chiesa ha sempre avuto il compito primario di annunciare la parola di Dio, la buona novella, e di essere pastore, cio guida delle anime verso la salvezza. Per questo le parole Io sono il buon pastore sono in stretta relazione con questo sacramento, cos come il fior di loto della laringe, la quale appunto lorgano della parola. Anche il pianeta Marte astrologicamente affine alla laringe e alla forza della parola. Anche la petizione del Padre Nostro: Sia fatta la tua volont si addice perfettamente al sacramento dellordine, poich nel parlare a nome di Dio il sacerdote deve anche interpretarne la volont, senza lasciarsi sedurre dalla volont arbitraria fossanche del pi saggio degli uomini. Nei Tarocchi il sacerdote rappresentato dal Papa, e luomo illuminato per quanto riguarda lorganizzazione materiale della societ umana rappresentato dallImperatore. Nelle parole dalla croce: Ho sete vediamo il nesso con la laringe, che avverte particolarmente questo bisogno fisiologico. Si noti che nellespressione: aver fame e sete di giustizia la fame indica maggiormente le esigenze di tipo materiale, mentre la sete quelle maggiormente animico-spirituali, in quanto lacqua maggiormente pregna di forze eterico-vitali rispetto agli alimenti solidi. Il sacramento esoterico del sacerdozio si attua evidentemente nella misura in cui si agisce non a proprio nome, secondo i gusti e desideri personali, ma soltanto ricercando la verit, il bello e il bene oggettivo. Lestrema unzione o olio degli in-

fermi il viatico per un coscienzioso distacco dalla vita terrena e una fiduciosa disposizione interiore verso il mondo spirituale in cui ci si sta inoltrando. Saturno il custode della memoria cosmica e della coscienza morale, necessarie allindividualit per raggiungere la sfera zodiacale strettamente unita al Padre. Il chakra relativo a Saturno e allestrema unzione non pu essere altro che il fior di loto alla sommit del capo, chiamato a 8 petali o a 1000 petali in quanto i vortici astrali di tale centro sono visti chiaroveggentemente in movimento. Il rapporto delle parole: Io sono la resurrezione e la vita con questo centro e con lestrema unzione di tutta evidenza. La petizione: Sia santificato il tuo nome significa laugurio che lanima umana possa portare con s nel mondo divino delle conoscenze spirituali, puri sentimenti e forze di volont orientate verso il bene acquisite durante tutto larco della vita. Tutto ci santifica il nome di Dio, poich dopo la purificazione nel mondo spirituale lessere umano ritorner nella vita successiva con una maggiore comprensione e consapevolezza dellelemento divino. In senso esoterico, il processo di estrema unzione si attualizza ogni volta che riusciamo ad operare un vero distacco dal nostro passato, dalle nostre frustrazioni, rammarichi, impulsi volitivi insoddisfatti, insomma quando riusciamo a risorgere dai condizionamenti passati. In tal senso questa unzione che favorisce lo scorrimento interiore rappresenta un potenziamento del battesimo alla luce dellesperienza. Possiamo ora riassumere il cammino sacramentale esoterico che possibile seguire nel corso della vita: - Battesimo: porsi di fronte al mondo con mente sgombra ed animo fiducioso. - Cresima (confermazione): agire con volont e consapevolezza rafforzata in base a ci che si appreso. - Confessione (penitenza): compiere volta a volta un obiettivo esame di coscienza - Eucaristia (comunione): porsi nei confronti del mondo e del prossimo con amore cosciente (perci trasmutatorio. - Matrimonio: sviluppare con ci l amore profetico, ossia favorire le potenzialit degli altri esseri umani. - Ordine: cercare di agire immaginando di essere sotto le ali del vero, del bello e del buono, per stabilire un ordine nel mondo. - Estrema unzione (olio degli infermi): accettare e conciliarsi col proprio passato per risorgere a sempre nuove esperienze. Se la preghiera forma un tuttuno con la liturgia, la meditazione parte integrante del culto rovesciato, che richiede unintensificazione dellattivit di pensiero, una presa di coscienza e controllo dei propri sentimenti ed una particolare attivazione della volont in sintonia con il pensare e il sentire. Naturalmente nellanima umana le tendenze ad attendere dallalto la grazia divina e ad elevarsi con la coscienza nel mondo spirituale sono spesso frammiste, e penso che i due tipi di culto non si debbano intendere come assolutamente tra di loro alternativi. Riporto solo due citazioni come esempio di come Tomberg colga il senso essenziale, generale e molteplice della preghiera, che non si pu ridurre sempre e comunque ad espressioni verbali, pu mutare forma allo stesso modo dei rituali e pu essere ad un tempo exoterica ed esoterica. Il Papa: 140, 3 Lasfissia spirituale minaccia colui che non pratica una qualunque forma di preghiera. Il Papa: 141, 2 Un problema rilevante per la mente non motivato dalla curiosit o dal collezionismo intellettuale, bens da una sete di verit, in fondo una preghiera. E lilluminazione che ne pu risultare la benedizione o la grazia corrispondente. La vera sofferenza anchessa in fondo sempre una preghiera, e la consolazione, la pace e la gioia che possono seguirla sono gli effetti della benedizione o della Grazia che le corrisponde. Il vero sforzo di volont, cio lo sforzo al cento per cento, il vero lavoro, anchesso una preghiera. Quando un lavoro intellettuale, la preghiera: Sia santificato il Tuo nome: Quando uno sforzo creativo, la preghiera: Venga il Tuo regno. E quando si tratta di un lavoro per soddisfare i bisogni materiali della vita, la preghiera: Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Tutto ci concorda col detto popolare: Aiutati, che il ciel ti aiuta. Ovvero, non limitarsi a chiedere aiuto, sia pure con fede, ma, se possibile operare sul piano sensibile per ottenere quanto si chiede.

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Miracolo e magia
Lidea dello scienziato agnostico riguardo ai miracoli quella di eventi assolutamente inspiegabili che per dipendono comunque da cause e/o leggi fisiche ancora sconosciute. Si noti che rispetto a tutti i fenomeni naturali anche i pi strani la scienza elabora comunque sempre delle ipotesi precise. Di fronte per a fatti come un arto amputato che ricresce da un giorno allaltro, non solo non elabora ipotesi, ma non intraprende neppure un serio cammino di ricerca; semplicemente preferisce porre il fatto nel dimenticatoio dopo averlo catalogato come inspiegabile. Il tipico atteggiamento dello scienziato ateo quello di chi dice: conosciamo tutto, tutto quanto in natura avvenuto dopo lesplosione dellatomo originario dal big bang fino ad oggi (ho udito personalmente tale affermazione da parte di un noto intellettuale), salvo poi ammettere di non saper nulla sulle cause dei miracoli. La filosofia metodologicamente contraddittoria dellagnostico nei confronti del miracolo si pu riassumere con lenunciato: ci che io so dimostrare o spiegare con ipotesi importante; il resto per la scienza irrilevante. Ovvero: ci per cui sul piano conoscitivo si ammette la propria impotenza diventa irrilevante. Daltro canto la concezione ingenua dei credenti per spiegare il miracolo fa appello allonnipotenza di Dio, il quale decide arbitrariamente e autonomamente volta per volta se e quando compiere i miracoli stessi. Secondo la definizione teologica tradizionale, il miracolo una sospensione delle leggi naturali affinch possa manifestarsi la volont divina. Le tre concezioni suesposte esprimono tutte in diverso modo un approccio dualistico alla realt; n potrebbe essere diversamente, perch questa lattitudine animico-mentale di tutta la parte dellumanit attuale che non sente il bisogno di una weltanschauung esoterica incentrata su un monismo di fondo, su una comprensione dialettica di ogni apparente dualismo e su una visione trinitaria di tutto il divenire. Tale visione del mondo invece propria di Tomberg, il quale caratterizza la realt del miracolo in modo illuminante e molto soddisfacente. Nella sua concezione la presenza umana nella dinamica del miracolo non semplicemente quella del postulante che attende la risposta insindacabile della divinit:. ...lopera della Redenzione, essendo opera dellamore, esigeva lunione perfetta nellamore di due volont distinte e libere la volont divina e la volont umana. Il mistero del Dio-Uomo la chiave della magia divina ed essendo stato la condizione fondamentale dellopera della Redenzione, questultima unoperazione di magia divina paragonabile solo a quella della creazione del mondo. Dunque i miracoli richiedono due volont unite! Essi non sono manifestazioni di un onnipotente volere che ordina, ma sono dovuti ad una forza che nasce ogni volta che c unit fra la volont divina e quella umana...... Si pu parlare di magia quando si tratta di un miracolo? S, perch c un mago e la partecipazione della sua volont essenziale per la realizzazione del miracolo. Pietro si recato da Enea ed lui che ha pronunciato le parole che hanno portato alla guarigione. La partecipazione di Pietro indiscutibile, intervenuto un mago umano. Di conseguenza luso del termine magia ben giustificato, se per si intende per magia il potere dellinvisibile e dello spirituale sul visibile e sul materiale. Ma non era magia personale, era alla Magia divina che era dovuta la guarigione di Enea. Perch Pietro non avrebbe potuto nulla se la sua volont non fosse stata unita a quella divina. (LImperatrice: 89, 1). Qui per il termine volont umana non sinonimo di semplice desiderio ardente; si tratta di unespressione di fede assoluta, di radicamento della volont umana in quella divina, come spiegato nella lettera LAppeso. Nel linguaggio del DTM si pu dire: da ununit iniziale delle due volont nella loro diversit si opera una dialettica spirituale che trova la sua sintesi a livello superiore nel miracolo. [cfr. anche, nella sezione delle citazioni: LImperatrice: 88, 7]. Si noti che quanto vien detto in questa citazione non significa che la magia e il miracolo vero e proprio siano la stessa cosa, ma che la semplice magia non un miracolo, mentre il miracolo sempre anche magia, ma con qualcosa in pi. Se vero, come afferma Tomberg, che luomo il concetto della natura8 allora si pu comprendere come quando egli spiritualizza la propria coscienza fino ad un cero livello, mantenendo il contatto con la natura sensibile, attraverso di lui possono anche manifestarsi dei fenomeni di magia propriamente detti. Spinto dalla forza dellamore, il concetto o spirito pu modificare in diversi modi la natura, cos come lattivit pensante pu indurre consciamente o inconsciamente modificazioni nellorganismo fisico umano. Pi oltre troviamo poi: ...abbiamo definito il trono [dellImperatrice] come il ruolo della Magia sacra nel mondo e nella storia. Si potrebbe ugualmente dire che il fenomeno della Magia sacra nella sua totalit come si manifestato, si manifesta e si manifester nella storia dellumanit. E il suo corpo storico che rivela la sua anima ed il suo spirito. Per corpo intendo ci che rende possibile lazione diretta nel mondo dei fatti. Cos larsenale o deposito delle formule e dei gesti magici di cui ci si serve nellesercizio pratico della magia sacra fa parte del suo corpo. Il rituale delle sue operazioni universali, destinate a servire lumanit intera, che trascendono lo spazio ed il tempo, cio i sette sacramenti della Chiesa universale, in quanto riti, fanno ugualmente parte del suo corpo. Ne fanno poi parte anche coloro che hanno la missione o il dono di perpetuare la tradizione della Magia sacra. Questo corpo come un albero che ha un certo numero di rami con molte foglie, con le radici nel cielo e la chioma rivolta in basso. C un solo tronco ed ununica linfa che alimenta e vivifica ogni ramo con le sue innumerevoli foglie (LImperatrice: 99, 2) E ancora: S, il miracolo esiste, perch la vita una serie di miracoli, se intendiamo con miracolo non lassenza di causa (cio causato da nessuno e da niente che sarebbe il concetto del puro caso), bens leffetto visibile di una causa invisibile o leffetto sul piano inferiore dovuto a una causa nel piano superiore. Lincomprensibilit non la caratteristica specifica del miracolo, ma al contrario il miracolo essenzialmente pi comprensibile di un fenomeno detto naturale o spiegato. E, per esempio, pi comprensibile che Teresa Neuman, in Baviera, sia vissuta per decine danni senza altro nutrimento che lostia considerato il fatto che la materia solo energia condensata di quanto lo sia il fatto ben spiegato che ununica cellula, moltiplicandosi per divisione, produca le cellule completamente diverse del cervello, dei muscoli, delle ossa, dei capelli, ecc., che poi si raggruppano in modo tale che ne risulti lintero organismo umano o animale.......LAlbero della Vita la sorgente dei miracoli della generazione, della trasformazione, del ringiovanimento, della guarigione e della liberazione. La sua partecipazione cosciente ad perpetrandum miracula rei unius, come dice la Tavola Smeraldina, la Grande Opera della magia sacra. (LImperatrice: 101, 5). Qui per miracolo non si intende la sospensione di una legge naturale, ma, con un concetto monistico, leffetto sul piano inferiore dovuto ad una causa nel piano superiore. Inoltre si porta a logica conseguenza la conoscenza scientificamente appurata secondo cui la materia non altro che energia condensata. Se possibile la metamorfosi da quellentit percepibile ma invisibile e impalpabile che lenergia nella materia solida, perch non potrebbe essere lenergia stessa la metamorfosi di unenergia ancora pi sottile, ovvero la coscienza? In sintonia con laffermazione del DTM secondo cui il pi grande miracolo il fatto che vi sia lEssere al posto del nulla assoluto, e tutte le altre forme di esistenza sono miracolose a gradi inferiori, da questa citazione si comprende come il miracolo in senso lato pi grande del miracolo in senso stretto, contrariamente al comune sentire. Si consideri ad esempio il fatto che normalmente con questultima accezione si pensa al miracolo come correzione di uno squilibrio, come portentoso ristabilimento di un ordine distrutto (ad esempio una guarigione miracolosa), mentre il miracolo in senso lato la vita ancora incorrotta, ogni equilibrio cosmico ancora indisturbato; insomma il comune sentire come se affermasse che la magia di chi ha dipinto un quadro meno grande (in quanto ovvia, data per scontata) di quella del restauratore dello stesso quadro che si deteriorato. Nell Eremita (275, 3): I miracoli sono frutto dellunione dellintero, concentrato essere umano con la Verit, la Bellezza e il Bene cosmico con Dio. NellArcano La Forza (349, 3) si dice poi: ...La Vergine il principio della Forza, cio il principio cooperatore nella realizzazione degli atti soprannaturali dello Spirito Santo. Ci vuol dire che la magia divina non solo non agisce contro la natura non decaduta, ma anche che questultima coopera con essa. Il sole, la luna e le stelle prestano dunque il loro concorso agli atti della magia divina mirante alla Risurrezione. Se non fosse cos, se la natura non partecipasse agli atti di Magia divina, cio ai miracoli, questi dovrebbero essere sempre delle nuove creazioni ex nihilo e non trasformazioni, trasmutazioni e guarigioni. Ma il vino alle nozze di Cana non fu creato dal nulla, bens fu lacqua ad essere cambiata in vino. Dobbiamo notare che la VergineMadre non solo era presente, ma prese parte in modo esplicito al miracolo, poich grazie alla sua iniziativa che il miracolo ebbe luogo. La moltiplicazione dei pani nel deserto fu il miracolo della moltiplicazione dei pani, non della creazione dei pani dal nulla. Qui evidente la cooperazione della natura. Il cieco nato dovette lavarsi alla vasca di Siloe per essere guarito dalla parola e dallapplicazione sui suoi occhi del fango impastato col la saliva del Maestro. Anche qui emerge la partecipazione della natura.

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Anche il miracolo dei miracoli, la Risurrezione stessa, non fu la creazione di un corpo nuovo, ma la trasformazione del corpo crocifisso: questultimo doveva sparire dalla tomba affinch il Risorto potesse apparire a Maria Maddalena e agli altri. Lo stesso Risorto segnal la continuit del suo corpo invitando Tommaso a mettere il dito nel segno dei chiodi e la mano nella piaga del costato. La natura vergine ha dunque la sua parte in tutti i miracoli. Con natura Vergine lautore non intende la natura nel suo insieme, ma solo quella sua parte che rimasta incorrotta e non ha subito le conseguenze di quellaltra parte che dopo la Caduta ha seguito luomo nel suo processo di decadenza. Secondo R. Steiner la natura vegetale aveva in tempi remoti una forza generatrice ben dodici volte superiore a quella attuale, e anchegli sostiene il ruolo attivo svolto da Maria nel miracolo di Cana. Si noti anche che lespressione creazione dal nulla non da intendersi nel senso di una creazione dal nulla assoluto con una specie di bacchetta magica divina; anche la creazione dal nulla non un gioco di prestigio, ma la trasformazione in materia percepibile e conformata di una sostanza cosmica invisibile pi o meno informe. Esistono i santoni che materializzano oggetti agendo sulla sostanza eterica invisibile, con azioni non sempre moralmente giustificabili. Nei miracoli del vangelo e in quelli operati dai veri santi si tratta invece di una metamorfosi dolce, per quanto esteriormente stupefacente, operata sulla sostanza fisicoeterica, in armonia con la triplice logica: formale, estetica e morale; questultima manca sempre nei miracoli di quella magia che Tomberg chiama personale o arbitraria. In genere gli esoteristi, specialmente gli antroposofi, tendono ad interpretare ove possibile i miracoli descritti nei vangeli e nei testi sacri come fatti ed esperienze reali che coinvolgono per soltanto lelemento animico-eterico, ossia quelle forze naturali ed umane che non raggiungono la completa materializzazione. Questa tendenza si ispira pi o meno coscientemente al principio di logica estetica del massimo risultato col minimo sforzo; cos ad esempio si dice che alle nozze di Cana non era necessario che avvenisse la trasformazione completa dellacqua in vino, ma era sufficiente che le papille gustative dei commensali percepissero lacqua come vino; la moltiplicazione dei pani viene spiegata in modo analogo. I religiosi tradizionalisti normalmente si scandalizzano per tali interpretazioni, avendo limpressione che con ci si voglia sminuire lonnipotenza divina. Secondo la logica del DTM, possiamo tranquillamente affermare che entrambe le interpretazioni sono possibili; si tratta di giudicare caso per caso, ed vero che il mondo spirituale quand possibile opera in base al principio del massimo risultato col minimo sforzo, con tipi di manifestazione comprensibili dalla logica umana; tuttavia per motivi che ci sfuggono esso pu produrre manifestazioni che noi interpretiamo come segni di potenza ottenuti col massimo sforzo, mentre secondo una logica superiore alla nostra comprensione limpiego di tale potenza risulta la via migliore (in tal senso la pi breve) ai fini della giusta evoluzione. Ad esempio normalmente si pensa che il miracolo di Cana sia stato significativo unicamente per le persone coinvolte; ma non forse possibile che in quel preciso momento storico quella particolare trasformazione dellacqua in vino sia stata operata come una grazia per la natura stessa (per gli esseri elementari che la costituiscono)? Anche questa solo unipotesi, ma quale progresso potr mai fare la facolt pensante umana se considera sempre i fatti secondo logiche opposte che non ammettono flessibilit? La logica dualistica proprio quella che alimenta la spirale chiusa del serpente di cui parla Tomberg, che conduce ai conflitti e alla distruttivit, proprio il contrario del principio di crescita alla base dei miracoli e della magia bianca in genere. Riguardo agli esseri elementari (che Tomberg non nomina direttamente ma solo indirettamente quando in un altro passo afferma: ...anche gli atomi sono esseri II La Ruota della Fortuna: 326, 2), sono proprio essi il principio attivo nella natura, al servizio delle gerarchie spirituali, e partecipano allopera di magia, per cui dalla caratterizzazione che lautore d del miracolo si comprende che anche in questo agisce il principio trinitario: Divinit uomo natura. Pi oltre (II La Morte: 66, 7), commentando il richiamo a gran voce di Ges: Lazzaro, vieni fuori! Tomberg continua: Il richiamo sarebbe dunque un miracolo? S, un miracolo. Ma permettimi, caro Amico Sconosciuto, di dire qualche cosa a proposito del miracolo, qualcosa che credo sia molto importante e di cui ogni ermetista cristiano dovrebbe prendere atto: non c libert al di fuori del miracoloso e luomo uomo solo in quanto vive nel miracolo, con il miracolo e per il miracolo. Tutto ci che non macchina fisica, psichica e intellettuale miracolo, e tutto ci che non miracolo solo macchina fisica, psichica e intellettuale . La libert miracolo e luomo libero solo in quanto non macchina fisica, psichica e intellettuale. Non abbiamo altra scelta che

tra la macchina e la schiavit, da una parte, e il miracolo e la libert, dallaltra. La macchina umana funziona seguendo il programma cos determinato:Massimo piacere con minima spesa, in modo tale che si possono predire con precisione le sue reazioni di fronte a determinate circostanze. Nellambito intellettuale, rigetta ogni nozione e ogni idea che non si sposi con il sistema intellettuale da essa stabilito; nellambito psichico rigetta tutto ci che non si sposi con la rappresentazione della felicit, e nellambito fisico, segue automaticamente gli ordini emessi dal complesso istinto da essa stabilito. E una conseguenza del funzionamento normale della macchina umana quando un ricco si dichiara anticomunista e un povero comunista. Ma vi miracolo, cio un atto della libert, quando un ricco abbandona i suoi possedimenti e abbraccia la povert....... Tutto ci che facciamo miracolo; ogni funzionamento intellettuale, psichico e fisico della natura, cio dellautomatismo umano, macchina. Il Sermone della Montagna linsegnamento a fare e il trionfo sul funzionamento. Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano. Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi fanno del male, affinch siate figli del Padre vostro che nei cieli. (Lc 6:27-28; Mt 5:44-45). [Per un breve commento allultimo paragrafo dellautore nella suddetta citazione, si veda nella sezione Citazioni e commenti in sequenza dai 22 Arcani, La Morte: 67, 4]. Non forse questo un insegnamento che mira a liberare luomo dalla macchina, da ogni funzionamento, non forse una scuola del miracolo?.......il prologo del Vangelo di Giovanni dichiara a gran voce il ruolo cosmico del miracolo e che il mondo originato dal miracolo, cio che stato fatto dal verbo creatore....... Tutto fu fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla fu fatto di ci che stato fatto. (Gv 1:3) dice il Vangelo, e ci che abbiamo appena detto sul miracolo e la macchina, il fare e il funzionare rappresenta solo lanalogia nel microcosmo dellenunciato di portata macrocosmica del vangelo di Giovanni. --- Al riguardo vorrei far notare che secondo Steiner anche le leggi della natura, responsabili di ci che semplicemente avviene non sono sempre state uguali e costanti come quelle attuali, ma gi soltanto nellepoca atlantidea (pochi millenni prima dellepoca storica) hanno subito notevoli mutamenti. Ci che oggi nelle leggi naturali si manifesta con effetti meccanici e costanti risponde al principio di esseri che si sono sacrificati (alla monotonia della costanza) per fornire una base allevoluzione umana. Pi oltre (II La Stella: 219, 5) si precisa meglio la differenza tra i fenomeni magici e i miracoli: Eccoci giunti adesso al cuore del problema, alla differenza tra i fenomeni magici e i miracoli, tra ci che realizza la magia personale o arbitraria e ci che compie la Magia sacra o divina .......Il terzo Arcano si riferiva allautore, alla fonte delliniziativa, delloperazione magica, personale o divina; il diciassettesimo si riferisce allagente, al tramite attivo di questa operazione. Lagente della magia divina essenzialmente sottratto alla volont personale umana, mentre quello della magia personale umana non lo . E lagente di crescita che serve da strumento nella magia divina. E dunque esso il mezzo dinamico dei miracoli, se intendiamo con miracolo leffetto dellazione di una forza essenzialmente e interamente sottratta alla volont personale umana, ma che nello stesso tempo non indifferente nei confronti delle qualit morali delle aspirazioni della volont personale umana, e pu dotarla di una potenza realizzatrice superiore alle forze del determinismo fisico, biologico, psicologico ed intellettuale, superiore quindi alle legginaturali, psichiche, ed intellettuali. La Magia divina dunque la coscienza morale che invoca laiuto della coscienza morale superiore, la quale risponde a questa invocazione mettendo in movimento lagente di crescita le acque inferiori della vita e le acque superiori della speranza. E dovunque la speranza e la continuit agiscono insieme in risposta allinvocazione morale della volont umana, avviene un miracolo. Il miracolo la discesa della speranza le acque superiori al di sopra della distesa nellambito della continuit le acque inferiori al di sotto della distesa ed lazione di queste due acque riunite. N la scienza, n la magia personale arbitraria compiono miracoli. La scienza mette in gioco solo una serie di determinismi (o leggi) contro unaltra. Il vento muove lacqua, il calore muove laria, lelettricit produce calore. Ora la scienza si serve del movimento meccanico prodotto dal calore e dallelettricit. Trasforma lelettricit in calore e il calore in

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movimento meccanico. Nellatto conoscitivo procede dal movimento visibile alle sue cause invisibili e, nellatto realizzatore, procede dalle forze invisibili al movimento visibile....... Ecco dunque il cerchio della scienza: la salita dal visibile allinvisibile nella teoria, e la discesa dellinvisibile al visibile nella pratica. E latto simbolico del serpente che si morde la coda. Notiamo anzitutto come da questa descrizione traspaia la concezione monistica di Tomberg, mentre nella concezione religiosa tradizionale del miracolo permane il dualismo, secondo cui o valgono le leggi naturali (e il mondo spirituale si trova ed opera in unaltra dimensione) oppure, tramite la sospensione delle leggi naturali, interviene il miracolo; il concetto di aut aut tipico di ogni dualismo. A parte ci, dovrebbe dunque esser chiaro che la magia personale e la scienza possono produrre fenomeni che appaiono miracolosi, ma che in realt sono riproducibili da chiunque impieghi certe tecniche e segua certe procedure, mentre il vero miracolo presuppone il gioco imprevedibile di tre fattori fondamentali: la libera speranza umana pregna di moralit, circostanze oggettive favorevoli secondo un giudizio di natura spirituale superiore, e la decisione degli esseri spirituali di operare in tali circostanze piuttosto che in altre. Nello stesso Arcano lautore dice poi: Gli autori moderni di magia hanno perfettamente ragione quando sostengono la tesi che la magia una scienza e non ha niente a che vedere con i miracoli in quanto tali. (II La Stella: 221, 2). Lultimo passo del libro in cui si parla direttamente del miracolo il seguente: ...per pronunciare veramente le richieste del Padre Nostro occorre comprendere che la nostra volont veramente libera solamente quando in unione con quella di Dio e che Dio agisce sulla terra solo attraverso la nostra libera volont liberamente unita alla sua. I miracoli non sono prove di onnipotenza divina, ma piuttosto dellonnipotenza dellalleanza della volont divina con la volont umana. Cos chiunque predica lonnipotenza pura e semplice di Dio, semina lateismo per il futuro. In quanto rende Dio responsabile delle guerre, dei campi di concentramento e delle epidemie fisiche e psichiche di cui ha sofferto e soffrir ancora lumanit. E prima o poi si arriver alla conclusione che Dio non esiste, perch la sua onnipotenza non si manifesta mai quando ce n bisogno. Il movimento marxista-comunista di oggi non ha, a dire il vero, altro argomento per negare lesistenza di Dio che la mancanza dellintervento diretto dellonnipotenza divina. Largomento usato simile a quello dei magistrati e dei soldati contro la divinit di Cristo, quando dicevano in faccia al Crocifisso: Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se il Cristo, lEletto di Dio... Anche i soldati lo insultavano e gli dicevano: Se tu sei il Re dei Giudei, salva te stesso...Uno dei due ladroni che erano stati crocifissi, lo insultava dicendo: Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi! (Lc 23:35-37,39) Ma laltro malfattore crocifisso aveva compreso che non si trattava di onnipotenza, ma di amore, quando gli disse: Noi riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male. Poi aggiunse: Ges, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno. (Lc 23:41-42) Disse: Nel tuo regno il regno dellamore e non quello dellonnipotenza pura e semplice. E dunque estremamente pericoloso predicare lonnipotenza di Dio e poi lasciare gli ascoltatori a dipanare i conflitti interiori che lesperienza non tarder a portare. La preghiera del Padre Nostro Sia fatta la Tua volont come in cielo cos in terra, se ben compresa, ci evita di fare dellonnipotenza divina il fulcro della nostra fede. Ci insegna che la volont divina non viene fatta sulla terra come viene fatta in cielo e che occorre che la volont umana la preghi , cio si unisca ad essa, affinch sia fatta. (II Il giudizio: 332, 1). Con ci si ricollega il miracolo al problema dellonnipotenza divina (si veda pi oltre nel capitolo sul bene e sul male), e si dimostra come la semplice distinzione tra ci che viene fatto e ci che semplicemente avviene automaticamente possa essere una chiave interpretativa, un concet-

to in grado di approfondire conoscenze che altrimenti rimarrebbero troppo astratte e fin troppo ovvie. La concezione del miracolo di Tomberg (che trova il fondamento filosofico nel postulato del DTM: la presenza dellEssere il miracolo dei miracoli, da cui dipendono tutti gli altri) stata in passato incarnata nella biografia di Novalis, il quale, a detta di Steiner vedeva il miracoloso nel mondo ordinario ed esperiva il mondo spirituale come normale. Questo in fondo lo stato di coscienza che il vero esoterismo dovrebbe contribuire ad infondere nella religiosit tradizionale. Vorrei infine tentare un ultimo chiarimento sul concetto di magia. Per questo oltre ai termini magia (tout court), magia divina, personale, bianca, grigia e nera, possiamo distinguere ancora tra magia grigio chiaro e magia grigio scuro. In senso generale si pu dunque parlare di magia come terza espressione dellermetismo riguardo ad ogni azione che scaturisca dalla logica umana completa (formale, estetica e morale). In senso specifico sarebbe opportuno parlare di magia grigio chiaro quando sono in gioco leggi e pratiche oggettive, da tutti applicabili, anche se non ancora conosciute dalla scienza ufficiale. Questa risulta piuttosto neutra quando viene usata per la routine e le normali comodit della vita, similmente a quanto avviene per le applicazioni della tecnica ufficiale, mentre tale magia diventa grigio scuro quando viene usata per scopi di potere personale a danno (se pur lieve) altrui, ed equivale a quella che Tomberg chiama magia personale. Quando poi tale magia comincia a causare danni oggettivi consistenti, diventa magia nera vera e propria. Tomberg parla delluso dellenergia atomica per scopi distruttivi come esempio di come anche la scienza e la tecnica ufficiale possano diventare magia nera; infatti in casi del genere non si tratta pi semplicemente del fare accadere qualcosa per la forza dinerzia degli istinti elementari ma di un uso deliberato della forza per volont di potenza; si tratta cio del corrispettivo in negativo della normale magia bianca ermetica. Riguardo alla magia riporto per ultima in questo capitolo una citazione in cui lautore attribuisce alla magia una finalit che a tutta prima sembra lopposto degli intenti con cui normalmente ci si accosta alla magia, ossia unicamente di sfruttare le forze della natura o di altro tipo: La gnosi sacra ha come scopo lespressione comunicabile (o libro) della rivelazione mistica, mentre lo scopo della magia sacra lazione liberatrice o la restaurazione della libert per gli esseri che lhanno parzialmente o totalmente perduta. (LImperatrice: 94, 2). Qui lautore vuole mettere in rilievo il fatto che al di l del vantaggio immediato che lofficiante pu trarre dagli esseri elementari della natura e dalle altre forze in gioco che si mettono al suo servizio, se si tratta di magia bianca, contemporaneamente si inizia o si rafforza un processo di liberazione in cui luomo al servizio di altri esseri. Essendo il fine dellevoluzione umana lo sviluppo progressivo della libert, vediamo allora che nella magia bianca si compie un rito di liberazione universale, che rivela come la meta della piena libert nellamore pur avendo nelluomo il suo fulcro coinvolge tutti gli esseri del nostro universo (anche le gerarchie spirituali anelano al superamento della loro unilateralit attraverso il conseguimento di una pi ampia libert). In sostanza: per ottenere la vera libert, tutti nelluniverso devono servire; ci per Tomberg riguarda persino Dio! (si veda pi oltre la seguente espressione: E Dio? Egli serve tutti gli esseri senza eccezione. (LEremita: 71, 2). Da tutte le citazioni suesposte appare chiaro che lautore impiega i termini magia e miracolo attribuendovi volta a volta diversi significati (come del resto avviene anche nel linguaggio corrente) che egli spiega poi (anche se non sempre contestualmente) da diversi punti di vista. La mia interpretazione di tali termini pu sembrare fin troppo analitica, ma solo propedeutica ad un esercizio di pensiero che aiuti, con un processo di sintesi, a formarsi una concezione olistica dei fenomeni magicomiracolosi. In effetti nel mondo spirituale lattitudine sintetica prevale sul quella analitica (o forse meglio dire che la guida), per cui nella misura in cui si cerca di avvicinarsi a tale modo di percepire la realt diventa secondario stabilire dove finisce la magia e dove comincia il miracolo rispetto alla capacit di percepire il valore di certi fatti sul piano esteticomorale.

Povert, castit, obbedienza, umilt


Nel quinto Arcano (Il Papa) si parla delle cinque piaghe, delle cinque ferite che hanno il loro archetipo nelle ferite del Cristo sulla croce (alle mani, ai piedi ed al costato che indica il cuore), e sono essenzialmente ferite dellanima, che in casi eccezionali si possono manifestare fisicamente nelle stigmate. Dal punto di vista spirituale tali piaghe non sono forme morbose di sofferenza, ma al contrario dei segni di guarigione dalle storture dellanima umana. In tale Arcano (154, 5) leggiamo: Come si acquisiscono le cinque piaghe? Esiste un solo metodo, un solo mezzo per arrivarci. E, non importa se in piena coscienza o solo istintivamente, ogni esoterista, ogni mistico,

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ogni idealista, ogni spiritualista, ogni uomo di buona volont ne fa uso, in Europa come in Asia, oggi come venti secoli fa. Questo metodo universale di ogni epoca e di ogni cultura avanzata consiste nella pratica dei tre voti tradizionali, cio lobbedienza, la povert e la castit. Lobbedienza inchioda la volont di grandezza del cuore; la povert inchioda i desideri di afferrare e di trattenere della mano destra e della mano sinistra; la castit inchioda i desideri del cacciatore Nimrodico di sopravanzare e di mantenersi a spese daltri, o, in altre parole, di cacciare e di prendere la preda del piede destro e del piede sinistro. Il voto dellobbedienza la pratica del silenzio dei desideri, delle emozioni e dellimmaginazione personale di fronte alla coscienza ed alla ragione; il primato dellideale opposto allapparenza, della nazione opposta al personale, dellumanit opposta alla nazione, di Dio opposto allumanit. E la vita dellordine gerarchico cosmico ed umano;....... La vera obbedienza lesatto contrario della tirannia e della schiavit, poich la sua radice lamore da cui sgorgano la fede e la fiducia....... la conclusione logica quando si riconosce lesistenza di qualcosa di superiore a se stessi. Chiunque riconosce Dio, obbedisce....... La formula universale dellobbedienza : Fiat voluntas tua....... Il voto di povert la pratica del vuoto interiore che si stabilisce come conseguenza del silenzio dei desideri, delle emozioni e dellimmaginazione personale affinch lanima sia capace di ricevere la rivelazione del verbo, della vita e della luce dallalto. La povert la veglia e lattesa perpetue ed attive di fronte alle eterne sorgenti della creativit; lanima pronta a ci che nuovo e inatteso; la capacit di apprendere sempre e ovunque; la conditio sine qua non di ogni illuminazione, di ogni rivelazione e di ogni iniziazione....... Il voto di castit vuole dire mettere in pratica la risoluzione di vivere secondo la legge solare, senza cupidigia e senza indifferenza. Perch la virt noiosa ed il vizio disgustoso. Ma ci che non noioso n disgustoso, ci che proviene dal fondo del cuore. Il fondo del cuore amore. Il cuore vive solo quando ama. E allora uguale al sole. E la castit lo stato dellessere umano dove il cuore, divenuto solare, il centro di gravit. In altri termini, la castit lo stato dellessere umano dove il centro, chiamato dallesoterismo occidentale il loto a dodici petali (anahata, nellesoterismo indiano), risvegliato ed divenuto il sole del sistema planetario microcosmico. I tre centri posti al di sotto (a dieci petali, a sei petali ed a quattro petali) cominciano allora a funzionare in armonia con la vita del cuore (loto a dodici petali), cio secondo la legge solare. Quando lo fanno, la persona casta, non importa se celibe o sposata. Cos vi sono vergini che sono sposate e madri e ci sono vergini fisicamente che non lo sono in realt.. Lideale della Vergine Madre che la Chiesa tradizionale (cattolica e ortodossa) propone veramente degno di adorazione. E lideale della castit che trionfa sulla sterilit e sullindifferenza. La pratica della castit non riguarda solamente lambito del sesso. Verte ugualmente su tutti gli altri ambiti dove si deve scegliere tra la legge solare ed ogni sorta di ebbrezza ottenebrante. Cos, per esempio, ogni fanatismo pecca contro la castit, perch si trascinati da una corrente tenebrosa. La rivoluzione francese fu unorgia di ubriachezza perversa e collettiva, cos come stata la rivoluzione in Russia. Il nazionalismo come quello di Hitler in Germania ugualmente una forma di ubriachezza che annega la coscienza del cuore, e dunque incompatibile con lideale di castit....... La pratica della castit inchioda le tendenze da cacciatore dellessere umano, in cui il lato maschile incline ad inseguire la selvaggina e il lato femminile a tendergli trappole. La pratica della povert inchioda le tendenze da ladro dellessere umano, in cui il lato maschile incline a prendere e il lato femminile a trattenere indefinitamente invece di aspettare il dono libero o il frutto meritato del lavoro. La pratica dellobbedienza infine inchioda la volont-di-grandezza o le tendenze da usurpatore della natura umana, in cui il lato maschile incline a farsi grande ai propri occhi ed il lato femminile a farsi vedere grande agli occhi degli altri. NellArcano LAppeso (II 29, 2) si caratterizza ancora lobbedienza in relazione alla fede: La certezza che coglie in primo luogo la volont, e da l si estende al sentire e al pensare, precisamente ci che lapostolo Paolo intende con il termine fede (pistis, fides): La fede garanzia delle cose sperate, prova per le realt che non si vedono ... per la fede Abramo, chiamato, obbed, per andare verso un paese che egli stava per ricevere in propriet, e usc senza sapere dove andava. (Ebrei 11:1,8)

Abramo aveva dunque avuto garanzia delle cose sperate dopo la prova per le realt che non si vedono; cio la sua volont sapeva, mentre la sua mente e la sua immaginazione non vedevano, non avevano quelle certezze che sono loro proprie. Tuttavia obbed e part senza sapere dove andava, ag prima che il suo pensiero e la sua immaginazione avessero compreso la portata universale del suo atto. Quando partiva, la sua testa seguiva dunque i suoi piedi, i suoi piedi erano quindi in alto in quanto esprimevano il comandamento del Cielo e la sua testa obbediva loro ed era rivolta in basso in quanto non vedeva altro che le privazioni, i rischi, i pericoli dellimpresa. Abramo si trovava precisamente nello stato dellAppeso del nostro Arcano. Per la fede Abramo, chiamato, obbed, per andare... nel momento della chiamata, obbed: ecco la chiave del mistero della fede, della sapienza della volont. La volont una forza attiva; per sua natura non un organo di percezione. Perch possa percepire, deve non divenire passiva, perch si addormenterebbe o svanirebbe, in quanto la sua natura attivit e cessando di essere attiva cesserebbe di essere volont cambiare centro di gravit, cio trasformarsi, e da mia volont divenire tua volont. Solo latto interiore dellamore pu compiere il cambiamento del centro al servizio del quale si mette la volont o intorno al quale essa gravita. Invece di gravitare intorno al centro io, essa pu orientarsi verso il centro tu. Questa trasformazione, effettiva grazie allamore, ci che chiamiamo obbedienza. E con lobbedienza che la volont pu percepire. Ci che pu percepire, ci che le viene infuso, la rivelazione dallalto, che la ispira, la dirige e la fortifica. E cos che la volont dei martiri pu sopportare tutto e la volont dei taumaturghi pu compiere tutto. In fondo, la motivazione spirituale dellobbedienza la ri-conoscenza per un dono che ci viene fatto. Ad esempio losservanza dei dieci comandamenti non altro che limmersione nelle forze evolutive dispensate dagli Esseri spirituali regolari anzich in quelle fuorvianti delle Forze dellOstacolo. La possibilit morale di disobbedire allautorit terrena quando le sue direttive sembrano ingiuste sussiste solo se ci avviene in modo costruttivo, per obbedire ad unesigenza superiore, non semplicemente alla propria insofferenza; in tal caso la disobbedienza diventa redentiva nei confronti di chi abusa del proprio potere. La povert riguarda il giusto uso dei mezzi esteriori per la propria sussistenza e per svolgere il proprio compito nella vita, in ultima analisi per sviluppare la creativit. Il possesso e lattaccamento a troppi mezzi esteriori pu indurre alla pigrizia. Anche lamore per lerudizione pu distrarre lanima dalla ricerca delle conoscenze essenziali. Con la castit si comprende la differenza tra laspetto quantitativo e laspetto qualitativo delle esperienze umane. La cupidigia e il desiderio di ebbrezza sono linconscia aspirazione a raggiungere anzitempo lesperienza del sublime, mentre la castit permette di salire passo dopo passo dalla materia allo spirito, anche a costo del sacrificio. Si pu dire che essenzialmente la povert il giusto rapporto delluomo col mondo della natura, la castit regola il rapporto con gli altri esseri umani e con se stessi in quanto esseri umani attraverso le forze vitali, mentre lobbedienza la base per il giusto rapporto con il mondo spirituale. Lobbedienza d forza. In tal senso lobbedienza consiste anche nellaccettazione di buon animo dellinevitabile, senza rimpianti e frustrazioni. Possiamo immaginare le tre vie suddette come raggi di vita che partono da un unico punto, che anche il loro fondamento: lumilt. Ne troviamo larchetipo in Maria, che risponde allannuncio dellArcangelo con le parole Mihi fiat secundum voluntas tua e poi medita in cuor suo sullevento. Essendo gi povera e casta, con un atto di assoluta obbedienza al mondo spirituale essa realizza lincarnazione dellumilt. Il fatto che meditasse in cuor suo le parole dellArcangelo sta ad indicare che povert, castit, obbedienza ed umilt non escludono affatto la libert umana, ma costituiscono anzi la migliore condizione perch si possa realizzare una libert sostanziale, non il semplice libero arbitrio. Infatti la meditazione unattivit pensante libera da ogni automatismo (o che almeno cerca di limitarlo per quanto possibile). Lumilt una disposizione interiore di fiducia nellesistenza di un ordinamento cosmico in cui lindividuo ha sempre una giusta collocazione senza invidia per le posizioni altrui n manie di grandezza, ma ricerca senza pregiudizi soltanto le verit che possono guidare il proprio cammino. La meditazione diventa contemplazione quando osserva con precisione la via aperta al proprio cammino, ma permette anche di rettificare i piccoli sbandamenti in cui inevitabilmente si incappa lungo la via maestra. Senza la meditazione, quando il pensare, il sentire e il volere sono schiavi degli automatismi, soltanto i colpi del destino possono ricondurre sulla retta via. Esiste anche una relazione dei tre voti con le Persone della Trinit divina: lobbedienza, che particolarmente legata alla forza di volont, in

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stretta relazione con il Padre (per luomo come forza che deriva dallaccettare limpulso di necessit che deriva dal Padre, e per questi come obbedienza allimperativo assoluto di porsi come Essere in luogo del nulla); la castit, legata soprattutto al Figlio (come pienaezza solare da parte delluomo, e come forza creatrice del Logos attraverso il sacrificio); la povert particolarmente affine allo Spirito Santo in quanto ricettacolo degli archetipi puri ed essenziali di pensiero; analogamente

per luomo la povert consiste nella povert in spirito, nella ricerca di pensieri, sentimenti ed azioni qualitativamente puri, che non abbisognano del superfluo; luso dei beni materiali sar allora proporzionato a tale via di povert che gli individui seguono in situazioni e compiti diversi nella vita, quindi non determinabile per tutti allo stesso modo.

Bene, male e libert I demoni e linferno


La concezione del bene e del male che Tomberg ci propone quanto mai moderna a livello culturale, anche se a livello esperienziale ci corrisponde al vissuto dei grandi santi, martiri e mistici di ogni epoca e confessione religiosa. La cultura prevalente in passato e ancor oggi per quella secondo cui il bene per sussistere deve combattere il male. Tale cultura deriva da una percezione animica dualistica della realt, ben rappresentata dallimmagine della lotta contro il demonio quale incarnazione assoluta del male, dalle guerre di religione, dagli atti omicidi di singoli uomini contro altri giudicati nemici od ostacoli alla felicit generale e infine dalla via alla virt attraverso lautocastigazione. Tali manifestazioni di volont combattiva sono mosse volta a volta dalla paura (per mancanza di autentica fede), dal senso di solitudine (per una mancanza di speranza nel futuro che genera legoismo individuale e di gruppo) e dallinsicurezza, che pu sfociare anche nella spietatezza per mancanza di amore (qui il termine mancanza da intendersi in senso relativo), essendo queste le tre prove essenziali ineludibili nel corso dellevoluzione universale. Ci che invece appartiene allambito della libert il loro superamento, ovvero il passaggio dalla concezione del bene che combatte contro il male a quella del bene che con la sua sola presenza sconfigge o disperde il male. Cos si esprime Tomberg: Il bene non combatte il male con unazione distruttiva. Lo combatte con il fatto stesso della sua presenza. Come le tenebre arretrano di fronte alla luce, nello stesso modo il male arretra alla presenza del bene (II Il Diavolo 152, 3). Si tratta di un principio fondamentale, un esempio di come la saggezza exoterica e quella esoterica possono fondersi nellintuizione conoscitiva, e ne troviamo una formulazione evangelica ad esempio nella parabola del grano e del loglio. In effetti per esso appare a tuttoggi ancora molto alieno al comune modo di sentire, sia in ambito religioso, sia nei circoli esoterici e nelle varie espressioni della societ civile, in cui ci si affanna sempre a combattere contro qualcuno o qualcosa (il diavolo, leretico, il pericoloso innovatore, il partito avverso, le culture diverse, ecc.). Come esemplificazione di questo principio, osserviamo che chi accetta passivamente il martirio per una giusta causa non un imbelle, ma compenetrato dalla fede (cfr. LAppeso), e i santi non convertono gli infedeli contraddicendoli, ma con il semplice irradiamento del loro amore. In questa visione il dualismo bene-male viene trasformato in semplice dialettica, ove il male non un principio assoluto, eterno, ma soltanto per cos dire lombra del bene; un bene troppo debole proietta unombra, e un bene molto forte la disperde. Questa visione dialettica della realt si risolve poi in Tomberg in un monismo superiore, in quanto considera tutte le creature demoniache non come entit assolutamente maligne eternamente dannate, bens come esseri gerarchici decaduti, come gerarchie della sinistra aventi il compito specifico di tentare luomo affinch questi possa evolvere. Si tratta di una concezione del tutto in sintonia con quella di R. Steiner, e viene poi completata filosoficamente nel mio DTM, nel senso che Dio quale Essere supremo manifesta il suo amore proiettando fuori di s con moto a spirale la propria essenza che si individualizza in miriadi di esseri, ma con ci inevitabilmente la parte di s che tuttuno con le creature individualizzate avverte un vuoto relativo esperito come male (pi oltre vedremo in che senso la parte trascendente di Dio e le gerarchie spirituali odiano il pieno). Nel colmare tale vuoto, gli esseri sviluppano la loro libert e si individualizzano completamente nel corso delle epoche cosmiche. La massima felicit di Dio consiste nellindividualizzarsi in innumerevoli esseri liberi! La vera felicit delluomo consiste nel partecipare coscientemente a tale processo cosmico. In coerenza con tale concezione, il passo seguente dellautore stabilisce un nesso profondo tra lessere, la libert e il bene, che porta anche alla comprensione del male. Angeli, Arcangeli, Principati, Podest, Virt, Dominazioni, Troni, Cherubini e Serafini. Tutti questi esseri, compresi gli uomini (gli Ischim), hanno unesistenza o reale o illusoria. Se hanno unesistenza reale, se non sono miraggi, sono entit indipendenti dotate non solo di unindipendenza fenomenica, ma anche di unindipendenza noumenica. Ora, lindipendenza noumenica ci che comprendiamo come libert. In effetti, la libert non altro che lesistenza reale e completa di un essere creato da Dio. Essere libero ed esistere sono dei sinonimi dal punto di vista morale e spirituale. Come la morale non esiste senza la libert, cos unentit spirituale anima o spirito non libera non esisterebbe, ma farebbe parte solo di unaltra entit spirituale libera, cio che esistesse realmente. La libert lesistenza spirituale degli esseri. Quando leggiamo nella Scrittura che Dio ha creato tutti gli esseri, il senso che Dio ha dato la libert o esistenza a tutti gli esseri. Una volta data la libert, Dio non la riprende. Perci gli esseri delle dieci gerarchie gi menzionate sono immortali. La morte non la separazione dal corpo, ma la morte reale sarebbe la privazione assoluta della libert. Cio la perdita completa dellesistenza data da Dio. Ma chi o cosa pu prendere ad un essere il dono divino dellesistenza? La libert, lesistenza inalienabile, e gli esseri delle dieci gerarchie sono immortali. Lenunciato: la libert o lesistenza inalienabile, pu essere compreso o come il pi grande dono, il pi grande valore immaginabile allora diventa un assaggio di Paradiso oppure come la condanna alla perpetua esistenza e diventa cos un assaggio dellInferno. Poich nessuno ci manda da alcuna parte, non essendo la libert un teatro. Siamo noi stessi a fare la scelta. Ama lesistenza e avrai scelto il Cielo; odiala e avrai scelto lInferno (LImperatore: 119, 6). Questa equivalenza tra libert ed esistenza la definizione pi sintetica, originale e profonda della libert che io conosca, ed perfettamente in sintonia con le caratterizzazioni che troviamo in R. Steiner, nel DTM e nellaltro mio scritto Libert va cercando..., come qualit in evoluzione non assimilabile al semplice libero arbitrio (anche se per comodit giustificato usare questo termine come sinonimo di libert). Chi odia lesistenza in realt cerca un diverso modo di vita, un ritorno allindietro verso una condizione di felicit, essendo incapace di seguire il piano divino generale di evoluzione; quando tale regressione viene impedita dalla saggezza cosmica, la disperazione temporanea che ne deriva ci che lautore chiama inferno. Forse nella suddetta citazione al lettore non sfuggita la seguente frase apparentemente sconcertante: Dio ha dato la libert o esistenza a tutti gli esseri. Ma sappiamo che gli animali, i vegetali e i minerali non sono liberi! Allora sono possibili tre casi: o si tratta di unimprecisione dellautore che intendeva dire tutti gli esseri intelligenti (o coscienti), oppure egli ritiene che animali, vegetali e minerali non siano esseri ma semplici entit, o infine, per voluto sottinteso o per svista provvidenziale, con tale affermazione si allude al fatto, assolutamente certo per il DTM, che tutti gli esseri evolvono, ed evolveranno fino a diventare Dio! Per quanto incredibile possa sembrare questa idea a chi ha paura di abbandonare una forma millenaria condizionante di pensiero, essa il logico, semplice sviluppo di tutta lantroposofia di Steiner e della philosophia perennis a cui Tomberg si richiama e si attiene nella sua opera. Si pu giungere a tale conclusione da diversi punti di partenza, ad esempio: se lamore di Dio si limitasse a sostanziare delle creature libere ma pur sempre limitate, non sarebbe perfetto. In effetti tutte le creature si perfezioneranno al punto di confluire nella Divinit senza perdere la loro individualit e diventeranno tuttuno con Dio anche a livello di perfezione di essenza. Poi comincer un nuovo grande ciclo evolutivo, un nuovo grande battito di cuore cosmico. In questa prospettiva non v dunque posto per creature eternamente dannate. Questa considerazione ci porta allora ad esaminare il pensiero di Tomberg riguardo a problemi quali linferno e i cosiddetti demoni. Nella trattazione di questi problemi lautore compie un grande sforzo per liberare la cultura cattolica dalle risacche stagnanti di un dogmatismo formale che pure nel corso dei secoli si epurato dalle ingenue raffigurazioni dellinferno ove i dannati bruciano o sono letteralmente sottoposti alle afflizioni descritte da Dante nella sua Divina Commedia, giungendo ad ammettere che linferno essenzialmente la condizione dellanima del tutto priva di amore. Tale concetto viene riproposto molto chiaramente da Tomberg, il quale per va molto oltre nel rappresentare la realt spirituale adombrata dalle immaginazioni millenarie dellinferno. Egli infatti sostiene che linferno una realt, ma non unesperienza vissuta dai dannati in un tempo eterno, bens unesperienza di intensit fuori dal tempo e dallo spazio, lesperienza appunto dellassoluta mancanza

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damore. Egli sostiene per che linferno stato vinto da Ges Cristo con la sua sofferenza nel Getsemani (e quindi vuoto), e citando Origene ed altri passi evangelici lascia chiaramente intendere che alla fine dei tempi nessunanima umana sar dannata nellinferno. Possiamo comprendere che questultima prospettiva la risposta fondamentale al problema del male, ma una lettura secondo la semplice logica formale dei concetti suesposti rivela alcune incongruenze, che appaiono ancor pi vistose ove si considerino altre caratterizzazioni dellinferno e della natura dei demoni date dallautore, nelle citazioni che presenter di seguito. Tuttavia una lettura meditativa del testo alla luce della logica morale mi porta a concludere che da una parte Tomberg afferma senza ombra di dubbio la prevalenza dellamore divino rispetto alla giustizia punitiva come soluzione del problema del bene, del male e della libert, e daltra parte, in base alla logica estetica, non si spinge a voler riconoscere del tutto il concetto di inferno proprio dellimmaginario teologico-filosofico corrente, limitandosi a dare degli spunti perch questo possa diventare meditativamente fecondo impregnandosi di significati diversi rispetto alla tradizione popolare e in parte teologica del cristianesimo. In tal senso la sua concezione anche compatibile e complementare rispetto alla concezione steineriana e a quella del DTM. In questultimo, alla luce della triplice logica, si sostiene limpossibilit assoluta dellinferno inteso come punizione eterna in senso temporale, e la realt dellamore prevalente in tutta levoluzione cosmica un postulato fondamentale. Ecco ora con eventuali commenti tutti i passi del libro che trattano direttamente il problema inferno e delle entit demoniache. Il passo fondamentale si trova nellottavo Arcano (La Giustizia: 237, 1): La bilancia cielo-terra non pesa quantit; il suo operato appartiene interamente al dominio della qualit. Questo perch non c alcuna giustizia quantitativa nel rapporto tra gli sforzi dal basso e i doni dallalto. Questi superano sempre la misura della giustizia quantitativa. E importante comprenderlo soprattutto riguardo levidente ingiustizia dellinferno eterno che una o pi, non importa vita limitata nel tempo pu causare. Linferno eterno quindi ingiusto solo dal punto di vista puramente quantitativo. Si paragona il numero limitato degli anni della vita o delle vite sulla terra con il numero illimitato degli anni delleternit e si giunge cos alla conclusione che la misura del castigo sproporzionata alla misura della colpa e che, di conseguenza non c giustizia. Ma consideriamo il problema delleternit dellinferno non dal punto di vista della quantit (il che assurdo perch nelleternit il tempo non esiste) ma da quello della qualit. Che cosa diventa allora questo problema? Ecco la risposta alla quale giungiamo quando abbandoniamo la correlazione quantitativa tra il tempo e leternit: chiunque penetri nella regione delleternit senza una goccia damore, entra nellinferno eterno. Perch vivere senza amore, questo linferno. E vivere senza amore nella regione delleternit, questo linferno eterno.......Questo stato soggettivo dellanima non n lungo n breve intenso quanto leternit. Similmente la felicit che un santo prova nella visione di Dio intensa come leternit, bench a volte per un osservatore esterno non duri che pochi minuti. La regione delleternit quella dellintensit che supera le misure di quantit che noi prendiamo in prestito al tempo e allo spazio. Leternit non una durata di estensione infinita; essa lintensit della qualit che, confrontato col tempo e cos tradotta in termini di quantit, paragonabile ad una durata infinita. Su questo, Nicolas Berdjaev ci dice: .......Quando Origene dice che Cristo rester sulla croce fino a quando una sola creatura rimarr allinferno, esprime una verit eterna. Che cosa si pu aggiungere, se non amen? Linferno eterno lo stato dellanima imprigionata in se stessa, da dove essa non ha speranza di uscire. Leterno vuol dire senza speranza. Tutti i suicidi commessi da disperati rendono testimonianza della realt dellinferno eterno come stato dellanima. Prima di commettere il suicidio, la persona che lo commette sperimenta lo stato di disperazione completa, cio linferno eterno. Per questo preferisce il nulla allo stato di disperazione. Il nulla dunque la sua ultima speranza. Fin qui si definisce dunque la natura dellinferno, la convinzione che il sacrificio del Golgota far s che nessuna creatura rimarr per sempre allinferno, e che questo non un luogo dove si va, ma unesperienza che ha qui sulla terra, ad esempio lesperienza di disperazione che precede latto del suicidio. Per inciso vorrei far notare che il nulla che il suicida cerca per liberarsi dalla disperazione viene da questi immaginato

come unassoluta mancanza di sensazioni e coscienza, mentre nel DTM si sostiene linesistenza di questo tipo di nulla, e che il nulla assoluto sarebbe il peggiore dei mali in quanto totale assurdit logica contraddetta fortunatamente dal fatto che qualcosa esiste e presuppone lEssere originario come bene assoluto (riguardo al suicidio cfr. anche II Il Mondo: 401, 1). Il passo precedente continua: La felicit eterna, il Cielo, al contrario, lo stato dellanima riempita di speranza senza limite. Non una felicit che dura un numero di anni infinito; lintensit della speranza che le d la qualit di eterna. Allo stesso modo, lintensit della disperazione che attribuisce allo stato danimo chiamato inferno la qualit di eterno. Langoscia del Getsemani che provoc il sudore di sangue fu eterna. Quella notte, la notte del Getsemani, non fu misurata in ore. Essa fu essa incommensurabile, dunque eterna. Ed a causa della sua eternit che Lui sud sangue e non perch fosse una prova temporanea quindi passeggera. Egli conobbe linferno eterno per esperienza diretta e poich ne uscito, noi abbiamo la Buona Novella che non solamente la morte stata vinta con la Risurrezione, ma che anche linferno lo stato, con il Getsemani. La regalit della vittoria sullinferno, annunciata con le parole: Sono Io, fece cadere faccia a terra tutta la coorte e le guardie dei gran sacerdoti e dei farisei venuti per arrestarlo (Gv 18:6). Lanima di Origene si prosternata, anchessa, di fronte alla vittoria sullinferno eterno ed stata rapita dalla rivelazione contenuta nelle parole Sono Io, di Colui che era appena uscito dallinferno eterno. E per questo che Origene sapeva con certezza che non ci saranno dannati alla fine del mondo e che anche il diavolo sar salvato. Chiunque abbia meditato sul sudore di sangue del Getsemani e sulle parole annunciatrici di vittoria eterna sullinferno eterno, Sono Io, sapr anche lui con certezza assoluta che linferno eterno esiste come realt, ma che sar vuoto alla fine dei secoli. Il sudore di sangue al Getsemani, ecco lorigine dell Origenismo, ecco la fonte della sua ispirazione. Riguardo allangoscia del Getsemani si pu dire che se questa non fu misurata in ore ma ... essa incommensurabile, dunque eterna, si comprende anche lespressione di Origene secondo cui Cristo rester sulla croce fino a quando una sola creatura rimarr allinferno, poich lesperienza di Cristo in quanto Dio vive fuori del tempo, nelleternit. In altri miei scritti ho avanzato lipotesi che lesperienza del Golgota non consista soltanto nel confronto di Cristo con tutto il male dellumanit, ma anche con la terribile possibilit che nessun uomo comprenda il senso del suo sacrificio, il che significherebbe il fallimento dellevoluzione umana dal punto di vista dello sviluppo della libert. Dal punto di vista esoterico sappiamo per che almeno il discepolo Giovanni ha compreso la vera missione di Cristo, determinando cos in senso positivo la svolta dellevoluzione umana. Nel DTM ho poi avanzato lipotesi che oltre a ci nellesperienza del Golgota si rifletta anche lamore divino come reazione effusiva alla contemplazione della possibilit del nulla assoluto (in luogo dellEssere) in tutta la sua assurdit. Qui vorrei anche aggiungere uno spunto in merito al mistero del sudare sangue. Per la conoscenza esoterica il sangue il veicolo fisico dellIo umano immotale, anzi eterno (cfr. nota 6). E possibile che la parte umana del Dio-uomo, di Cristo-Ges, non abbia potuto sostenere il peso del confronto complessivo con il male nel senso suesposto, ed abbia voluto uscire dal corpo insieme al sangue (per quanto riguarda i tre fluidi fondamentali dellessere umano lacrime, sudore e sangue si veda il quattordicesimo Arcano (II La Temperanza) da pag. 112 in poi) La citazione continua: Ma la Buona Novella della vittoria eterna sullinferno eterno non stata compresa dai Greci che cercano la saggezza, n dagli Ebrei, che vogliono i miracoli. Pu essere compresa solo dai Cristiani. Poich i Greci negano la realt dellinferno eterno dichiarandolo incompatibile con lidea di Dio buono e onnipotente, gli Ebrei si fermano alla dannazione eterna, cio insistono sullinferno eterno popolato, perch altrimenti al Dio Giudice mancherebbe il potere assoluto della punizione. Essi negano linfinit dellamore divino. Solo i Cristiani accettano e comprendono la follia e la debolezza della Croce, cio dellopera dellamore infinito portata a termine esclusivamente grazie allamore stesso. Per essi i mezzi non santificano lo scopo, ma questi mezzi devono essere consoni allo scopo. Essi sanno che lamore non sar mai insegnato e appreso con il rigore e la paura. Esso conquista direttamente i cuori col suo valore, la sua bellezza e la sua verit, mentre la paura dellinferno e della dannazione eterna finora non ha mai fatto sbocciare lamore in alcun cuore umano, n mai lo far. Non il rigore della giustizia rigida che ci insegna lamore del padre verso il figliol prodigo, bens il banchetto gioioso con il quale il figlio fu accolto.

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Tuttavia i Greci diranno che il padre sapeva in anticipo che il figlio sarebbe ritornato, quindi in effetti non aveva altra scelta e che tutto solo un dramma in apparenza. Il modo dagire del padre non fu che una astuzia della ragione (List der Vernunft di Hegel). E gli Ebrei diranno che fu la potenza del padre che ag nellanimo del figliol prodigo e gli comand di ritornare alla casa paterna, potenza irresistibile alla quale il figlio non poteva disobbedire. Cos la gioia e il banchetto di accoglienza del padre restano incomprensibili sia per gli adoratori della saggezza di Dio (Greci), sia per gli adoratori della potenza di Dio (Ebrei). Il loro senso comprensibile solo per gli adoratori dellamore di Dio (Cristiani). Essi comprendono che la storia del figliol prodigo un dramma reale dellamore reale e della libert reale, e che la gioia e il banchetto del padre sono genuini, cos come sono genuine la sofferenza del padre e quella del figlio prima del ritorno. Essi comprendono inoltre che la storia del figliol prodigo la storia dellintero genere umano, e che questa storia un dramma reale dellamore divino reale e della libert umana reale. Greci, Ebrei, e Cristiani adoratori della saggezza, della potenza e dellamore di Dio! Troviamo ancora molti Greci e molti Ebrei nel seno della Chiesa e del Cristianesimo in generale. Sono loro i responsabili di tutte le eresie della fede e della morale, sono loro che causano scissioni e scismi nella comunit universale cristiana. Si tratta del concetto dellamore divino che annulla la possibilit dellinferno eterno secondo la concezione tradizionale, nel senso che ci comporta il sacrificio di Cristo sul Golgota oltre allesperienza del Getsemani. Ci vien posto in relazione al problema dellonnipotenza ed onniscienza di Dio. Tomberg sembra dirci che col sacrificio salvifico del Cristo (la follia e la debolezza della croce) Dio rinuncia allesercizio dellonnipotenza e dellonniscienza, e si ha limpressione che egli non si pronunci esplicitamente sullinterrogativo se Dio sia assolutamente onnipotente e onnisciente, ma voglia porre il problema su un piano meno astratto. Secondo R. Steiner Dio non n onnipotente n onnisciente, avendo ceduto parte della sua onniscienza a Lucifero e parte della sua onnipotenza ad Arimane (Satana). Nel DTM si confuta la concezione tradizionale dellonnipotenza ed onniscienza di Dio in modo pi radicale, a monte di tutto ci sulla base della triplice logica, affermando in suo luogo la perfezione di Dio nellamore e la sua onnisaggezza (che non onniscienza assoluta). A ci che nel DTM vien detto chiaramente o indirettamente suggerito, qui vorrei aggiungere che la difficolt del pensiero a dirimere questo problema quella di non comprendere che come Dio non pu creare un triangolo con quattro lati, cos non pu creare luomo ad un tempo libero, incapace di errare e compiutamente felice. Il primo caso si comprende facilmente con la sola logica formale, per cui tutti possono concordare che Dio onnipotente soltanto per ci che non in s logicamente contraddittorio; non si comprende per facilmente che anche nel secondo caso si tratta di unimpossibilit intrinseca; lo si pu per afferrare con una meditazione sui postulati fondamentali della Realt, come ho cercato di fare nel DTM. Il discorso di Tomberg sul problema dellonnipotenza divina continua poi fondendosi con quello del rapporto tra la natura umana e quella divina di Ges Cristo, che ha originato tante eresie nel corso della storia; di conseguenza viene anche trattato il problema del nominalismo e del realismo Nel decimo Arcano (La Ruota della Fortuna: 312, 5) viene dato un altro esempio di ci che in pratica si debba intendere con inferno oltre alla gi citata esperienza del suicida, a proposito della teoria dell eterno ritorno propungata da Nietzsche: In effetti, secondo la scienza positivista della fine del diciannovesimo secolo, il mondo la somma totale delle innumerevoli combinazioni di particelle semplici, di atomi. Queste combinazioni cambiano senza sosta, ma quale che sia il numero di possibili combinazioni di atomi esse dovranno necessariamente raggiungere il loro limite e il numero di nuove combinazioni dovr esaurirsi. Allora le vecchie combinazioni si dovranno ripetere. Ci sar quindi un giorno in futuro che sar unesatta ripetizione delloggi. Ecco la base scientifica delleterno ritorno. La credenza nelleterno ritorno ha per base non solo il calcolo delle combinazioni atomiche possibili, ma anche il dogma scientifico della costante quantit di materia e di energia nel mondo. Nulla scompare e nulla appare nel mondo: La somma totale di materia e di energia sempre costante. Non pu aumentare n diminuire. Non si pu aggiungerne n prelevarne. Il mondo un cerchio chiuso. cerchio chiuso dal quale nulla esce e nel quale nulla entra. Ora, poich il mondo una quantit determinata, pu essere calcolato. In ultima analisi, non che un determinato numero di particelle e/o di unit di energia. Il numero di combinazioni di queste particelle non illimitato e questo limite pu essere raggiunto. Dopo di che le combina-

zioni inizieranno a ripetersi... Leterno ritorno di tutto quindi una inevitabile conclusione del mondo inteso come un cerchio chiuso....... Il mondo come cerchio chiuso, il mondo delleterno ritorno, il mondo del niente di nuovo sotto il sole, che cos in verit? Non altro che linferno cosmico. Perch lidea dellinferno quella dellesistenza eterna nel cerchio chiuso. Il cerchio chiuso dellegoismo, allora linferno soggettivo e individuale; il cerchio chiuso del mondo dellenergia costante, allora linferno oggettivo e cosmico....... E la redenzione, in parole povere, latto cosmico della reintegrazione del mondo decaduto, in primo luogo creando unapertura nel suo cerchio chiuso (religione, iniziazione, profezia, instaurando un sentiero di uscita (i Buddha) e di entrata (gli Avatar) attraverso questapertura e trasformando, infine, dal suo interno, il mondo decaduto con lirradiazione del Verbo incarnato (Ges Cristo). Non mi risulta che la concezione agnostica scientifica teorizzi la ripetizione ciclica di evoluzioni cosmiche con un numero limitato per quanto elevatissimo di combinazioni di interazioni tra le particelle di energia e di materia. In realt se fosse solo una questione di matematica le possibili interazioni dovrebbero continuare allinfinito (mutando ad esempio continuamente le varie disposizioni spaziali). La scienza postula invece un numero finito di tali rapporti per via dellentropia: raggiunto il massimo livello di entropia e di espansione delluniverso, questo dovrebbe implodere e ritornare allo stato iniziale prima del Big Bang (questa almeno sembra lipotesi prevalente, anche se v pure lipotesi che luniverso si espanda allinfinito). Sul fatto che poi si susseguano allinfinito fasi di espansione e di contrazione, gli astrofisici sembrano in libera uscita con le loro teorie, e non v nessuna certezza o teoria ufficiale. A parte ci, vorrei osservare come linferno che esisterebbe nel caso dell eterno ritorno sostenuta da Nietzsche sarebbe costituito non solo dai risultati dellegoismo ma anche dalla noia mortale di tale situazione. Comunque sia, con quanto esposto in precedenza e nella suddetta citazione Tomberg concorda singolarmente con la percezione laica, anche atea, secondo cui il vero inferno qui sulla terra, negli orrori del male (oltre al caso del suicidio di cui si detto). Si pu dire che il mondo del serpente, del principe illegittimo di questo mondo induce progressivamente le coscienze umane a rivolgere lamore, per sua natura espansivo, in egoismo, ovvero in spirali concentriche verso lego immemore del vero Io che aperto al cosmo, finch limmoralit non giunge allabominio, al sadismo e alla distruttivit di cui abbiamo avuto esempi impressionanti nellultimo secolo. Cos si spiega lespressione a p. 358, 1 dellundicesimo Arcano (La Forza): linferno, il purgatorio e il Cielo sono realt. Dove sia il purgatorio non viene detto, ma dal punto di vista esoterico sappiamo che si tratta di un mondo astrale ovviamente invisibile ai nostri sensi attuali, incentrato nella sfera lunare per quanto riguarda la fase pi critica della purificazione dellanima, che continua per in altre sfere planetarie fino a raggiungere il Cielo (che si estende dal Sole fino alla regione zodiacale delle stelle fisse). Qui lindividualit umana sperimenta la massima beatitudine, e per amore verso levoluzione universale prova limpulso a reincarnarsi ripercorrendo a ritroso in diverso modo il cammino attraverso le sfere cosmiche. Nella concezione steineriana sembra per che non tutte le anime raggiungano coscientemente il Cielo; alcune vi pervengono in uno stato pi o meno inconscio o dormiente; altre si reincarnano a partire dalle sfere planetarie inferiori. Occorre comunque osservare come i mondi superiori alla terra siano quelli della purificazione (purgatorio) e della beatitudine (Cielo), mentre il vero inferno si trova sulla terra, e secondo la concezione steineriana ci che nelle scritture viene chiamato inferi costituito da sfere invisibili di esistenza allinterno della terra e speculari in negativo alle nove sfere delle gerarchie celesti; ci coerente anche con la concezione dantesca, tranne per il fatto che le anime stazionanti un tale zona invisibile sotterranea tornano prima o poi a reincarnarsi. Questo il mondo del male, giustamente definito caotico da Tomberg, da cui provengono i demoni. E la discesa agli inferi del Cristo assume un senso proprio per il fatto che questa ha attivato un processo che porter in un lontano futuro alla redenzione delle gerarchie del male (Secondo Steiner Lucifero gi stato redento dalla semplice osservazione del mistero del Golgota). Dice infatti lautore a proposito del significato di vincere riferito al male, al diavolo e quindi anche a quanto avvenuto nel Getsemani e nel mistero del Golgota: Il senso profondo - mistico, magico ed ermetico di vincere di cambiare il nemico in amico. Renderlo inoffensivo non ancora una vittoria. La Germania nel 1918 fu resa impotente, ma non fu vinta e lanno 1939 lo dimostra. Invece la Germania dopo il 1945 certamente vinta, in quanto ora una sincera alleata dei suoi vecchi nemici. Lo stesso si pu dire per il Giappone in quanto stato. Su un altro piano, altrettanto vero che il diavolo sar vinto solo nel momento in cui la sua voce non importa se roca oppure chiara si unir al coro delle gerarchie ce-

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lesti nelle lodi a Dio. Questa concezione della redenzione del diavolo concorda sostanzialmente con la visione antroposofica e quella filosofica del DTM. Se ammettiamo che vi sia coerenza nella concezione tomberghiana del male e dellinferno, possiamo riassumerla cos: la realt dellinferno riguarda il male commesso dagli uomini sulla terra, che pur sempre un male limitato; il fatto che Cristo nel mistero del Golgota abbia vinto linferno significa che egli ha immesso nellevoluzione una forza damore che impedir al male di raggiungere il punto di non ritorno, che sarebbe linferno assoluto. Rimane linferno parziale, ma anche limpulso inarrestabile di redenzione per luomo e per gli esseri che la tradizione chiama demni, definiti da Tomberg gerarchie della sinistra e da Steiner Forze dellOstacolo (o Forze dOpposizione). Si tratta in sostanza di esseri spirituali non intrinsecamente cattivi, ma semplicemente unilaterali nella loro visione del mondo e tendenza a tentare luomo per sfruttarlo in vari modi. A redimere le Forze dellOstacolo saranno proprio gli uomini stessi attraverso lesercizio delle virt. Questa concezione della redenzione sicura non esclude la libert umana. Afferma lautore: luomo libero e lo rimane sulla terra, allinferno, in purgatorio e in Cielo ovunque e sempre (II La Temperanza: 97, 4). Lapparente incompatibilit di queste due realt trova una soluzione nel fatto che la libert umana si esercita nelle innumerevoli scelte di percorsi pi o meno impervi sulla via dellevoluzione, che comunque arriveranno alla meta finale; le scelte umane determineranno dunque il come vi si arriva (se con un pugno di mosche o con loro in mano), non la salvezza (arrivare vivi alla meta) o la dannazione (arrivarvi morti). Sullargomento vediamo ora il passo seguente: ...Possiamo leggere affermazioni come questa, del cardinale Billot: Quando lanima esce dal corpo non pi capace di cambiare il suo orientamento morale, n di scostarsi da una precedente adesione al peccato, ma al contrario vi si fissa, nella disposizione in cui la volont si trova allistante della morte, divenuta in quel momento inflessibile e ribelle a qualunque idea di ritrattazione, di conversione e di pentimento...Leternit delle pene esiste solo in funzione delleterna perseveranza della disposizione perversa in cui si trovano i dannati al momento delluscita dalla vita. E dunque il corpo e non lanima che avrebbe la possibilit di cambiare lorientamento morale e di aderire al peccato, di convertirsi e di pentirsi; dunque listante esatto della morte e non linsieme della vita terrestre a determinare per leternit la disposizione morale dellanima e quindi il suo destino eterno; il corpo morendo farebbe uscire lanima nellistante della morte come un razzo con un programma prefissato (un missile programmato) per leternit. La misericordia di Dio agirebbe dunque solo fino allistante della morte del corpo e il destino dellanima sarebbe solo uno svolgimento quasi meccanico della sua disposizione al momento delluscita dal corpo. Ecco delle conclusioni senza dubbio mostruose. E dunque evidente che mentre il coscienzioso Du Bois-Raymond troppo timido e apre le porte allo scetticismo, lo zelo del teologo , daltra parte, temerario e apre le porte allateismo. Poich impossibile credere allo stesso tempo allaffermazione del cardinale Billot e a quella del vangelo che dice: Se un uomo ha cento pecore e una di esse si smarrisce, non lascia le novantanove sui monti e va in cerca di quella smarrita?...Proprio questo il volere del Padre vostro che nei cieli: che neanche uno di questi piccoli si perda. (Mt 18:12,14). Dobbiamo considerare la misericordia di Dio limitata, cio che non si estende fino al momento della morte; o, al contrario, infinita, che non cessa mai, cio in grado di agire ancora ben dopo il momento della separazione dellanima dal corpo? Qui lamore di Dio e non la giustizia di Dio ad essere posto in discussione. (LAppeso: II 34, 1). E ancora: ...come dice SantAntonio il Grande, senza tentazione , non c progresso spirituale. La tentazione appartiene come parte integrante allesercizio del libero arbitrio umano che intoccabile, sia per lAngelo che per il demonio. (II La Temperanza: 99, 2) Pi oltre (Il Giudizio: II 345, 2): .......il giudizio universale sar il sacramento della penitenza su scala cosmica comprendente la confessione e lassoluzione universali. Soltanto gli impenitenti si escluderanno dalla grazia dellassoluzione universale, anche se difficile immaginare limpenitenza in quella situazione. Origene, padre della Chiesa, non vi riusc e cos credette che tutti, comprese le gerarchie del male, Satana in

testa, verranno salvati. Aveva ragione o torto? Come risposta porr due domande: 1. Esiste al mondo una persona o un gruppo di persone che sappia con estrema certezza chi non si pentir nel lontano futuro? 2. Esiste al mondo una persona o un gruppo di persone che abbia lautorit di precisare i limiti della misericordia e dellamore di Dio? Di enunciare e decretare che lamore di Dio arriva fin l e non oltre?

Queste due domande sono rivolte a coloro i quali si credono in diritto di affermare che Origene aveva torto nel credere alla salvezza universale. Nel caso in cui citassero nella loro risposta le Scritture i Libri dei Profeti, il Vangelo e lApocalisse che parlano della sorte dei dannati, dovrebbero prendere in considerazione il fatto che n i Profeti, n il Vangelo, n lApocalisse considerano la sorte dei dannati come inevitabile per chicchessia. Dicono che se i peccatori umani e delle gerarchie saranno impenitenti, se la loro coscienza non si sveglier prima della fine dei tempi, se le anime peccatrici si rifiuteranno fino allultimo di approfittare delle innumerevoli occasioni loro offerte di volgersi verso il bene, allora la loro sorte sar quella descritta nelle Scritture per i dannati. In altre parole, la sorte dei dannati reale, ma non esiste alcuno che sia escluso dalla salvezza. Non la paura dellinferno, ma lamore verso Dio e il bene che dovrebbe motivare la scelta delle anime......La resurrezione loperazione magica divina e umana in cui lamore divino e lamore umano vincono loblio, il sonno e la morte. Perch lamore non dimentica, veglia sempre ed pi forte della morte. Alla resurrezione lo spirito e lanima delluomo discendono e si riuniscono al loro corpo immortale che sale per incontrarli. E lamore del Padre che fa discendere per lincarnazione eterna le anime e gli spiriti; ed lamore della Madre che fa salire i corpi di resurrezione che riposano nel suo seno. Luomo risuscitato sar ad immagine e somiglianza di Dio. Sar trino come Dio trino. I tre principi delluomo spirito, anima e corpo costituiranno la trinit umana sul modello della Santa Trinit, vi saranno tre persone e la loro unit fondamentale sar lindividualit umana. Ma la resurrezione allo stesso tempo il giudizio universale. Come dice Paolo: Lopera di ciascuno sar resa palese; la sveler quel giorno che si manifester col fuoco, e il fuoco sagger quale sia lopera di ciascuno. Se lopera costruita resister, si ricever la mercede; ma se lopera finir bruciata, si avr danno: ci si potr salvare, ma come attraverso il fuoco (1 Corinzi 3:13-15). Qui Paolo sembra proprio confermare la certezza di Origene della salvezza universale. E comunque importante notare come la rappresentazione tradizionale del fuoco dellinferno sia una di quelle immagini che vanno oltre la funzione simbolica, in quanto rappresenta un archetipo che si pu comprendere in diversi modi a seconda dellevoluzione delle coscienze. Finora storicamente dalle coscienze pi ingenue tale immagine stata intesa come un fuoco che brucia le anime dei dannati. Le coscienze pi portate allastrazione lhanno intesa semplicemente come simbolo di tutto ci che pu provocare dolore. Una percezione pi vicina alla realt vede nel fuoco eterno limmagine dellamore divino la cui intensit brucia le anime troppo impure per sostenerne la luce e il calore. Questa concezione raggiunge infine il massimo grado di realt ove si consideri che il fuoco divino ha per lanima umana una funzione purificatrice, non punitiva, nel senso che la provvidenza divina le somministra sempre la minima sofferenza possibile per la sua evoluzione, in base al criterio qualitativo che Tomberg chiama equit, superiore ai criteri quantitativi della giustizia umana. Si pu dire in sostanza: il processo involutivo nella spirale chiusa dellesistenza provoca linferno sulla terra, con il suo gelo, dolore straziante, distruzioni e irrigidimenti, la cui fenomenologia pu sembrare colma di ingiustizie mentre obbedisce semplicemente alla legge di causa ed effetto a vari livelli; il sole-calore-luce della provvidenza fa aprire la spirale chiusa, induce solo dolore sopportabile e distruzioni costruttive in base allequit. Coerente con questa concezione dellinferno anche la concezione di Tomberg sugli esseri demoniaci. Questi non sono eternamente dannati n intrinsecamente cattivi, bens gerarchie della sinistra che hanno la funzione di tentare luomo per rafforzarne il senso di verit e la capacit di libert. Per questo anche se nella sua opera egli parla molto della Caduta dal paradiso terrestre, non attribuisce la responsabilit ed origine del male a Lucifero ma considera il male unicamente un problema umano. Significativa al riguardo la sua concezione degli egregor (cfr. Il Dia-

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volo) quali esseri mostruosi invisibili creati dallanima umana, al punto che lo stesso Anticristo viene visto come legregor di tutta lumanit (cfr. LInnamorato pag. 186). Naturalmente gli egregor possono essere neutralizzati e dispersi tramite la purificazione dellanima. Apparentemente questa concezione sembra in contrasto con quella steineriana. Tuttavia ad unattenta riflessione si comprende come Lucifero, Arimane e le Asura non siano per Steiner esseri spirituali che lottano contro luomo (nel qual caso la lotta sarebbe impari) bens, nonostante la loro unilateralit, servitori, nel bene e nel male, delluomo, che nel crogiolo della propria coscienza opera con le loro forze. Allora possiamo chiarire anche laltra apparente contraddizione insita nellidea di egregor secondo Tomberg, ossia di esseri in certo modo intelligenti che possono per venire dissolti. In realt secondo la filosofia esoterica nessun essere intelligente, cio autocoscienze, pu venire azzerato. Bisogna semplicemente immaginare che tutte le formazioni psichiche delluomo, tutti gli egregor (compreso lAnticristo) agiscono solo apparentemente con una coscienza autonoma, ma in realt sono strumenti in mano alle gerarchie della sinistra, che li compenetrano e muovono come la mano umana muove le dita di un guanto. In sostanza: lattivit animica delluomo (nel pensare, sentire e volere) formula per cos dire dei progetti che le gerarchie della sinistra oggettivizzano a loro modo trasformandoli in egregor. Un discorso analogo vale per gli esseri elementari. Gli esseri elementari della terra, dellacqua, dellaria e del fuoco non hanno un Io individuale ma dipendono dalle gerarchie della destra, in cui rifluiscono dopo la morte con la loro coscienza sognante, similmente a quanto avviene per gli animali, i quali dopo la morte raggiungono il loro Io di gruppo che sempre li guida attraverso listinto. Esistono anche esseri elementari creati dalluomo col

semplice esercizio delle sue facolt pensanti, senzienti e volitive. Solo la chiaroveggenza pu dire se questi rifluiscono entro le gerarchie della destra o della sinistra. Riguardo agli egregor, nel quinto Arcano (Il Papa: 95, 2) lautore afferma: Luomo con la possibile perversit della sua immaginazione molto pi pericoloso del diavolo e delle sue legioni. Perch luomo non legato a rispettare la convenzione stabilita tra Cielo e inferno; egli pu oltrepassare i limiti della legge e generare arbitrariamente delle forme malvagie la cui natura e azione al di fuori del quadro della Legge. Tali erano i Molochs ed altri dei di Canaan, della Fenicia, di Cartagine, dellantico Messico e altri paesi, dei che esigevano sacrifici umani. Bisogna guardarsi dallaccusare a torto gli esseri delle gerarchie del male di aver recitato la parte dei Molochs, essendo questi solo creature dellimmaginazione e della volont perversa di collettivit umane. Sono degli egregor della perversit collettiva, nello stesso modo in cui esistono spiriti maligni generati da individui.

Citazioni e commenti in sequenza dai 22 Arcani


INTRODUZIONE DELLAUTORE 21- 2 In Francia e solo in Francia si perpetua dal diciottesimo secolo una letteratura vivente sui Tarocchi, In tale nazione esiste inoltre una tradizione continua dellErmetismo, che unisce lo spirito di libera ricerca al rispetto della tradizione. --- Riguardo allo spirito di libera ricerca in Francia, si pensi allenorme sforzo intellettuale di quanti hanno collaborato nel settecento allelaborazione dellEnciclopedia e allimpulso dato al razionalismo nei secoli scorsi da pensatori come Cartesio e culminato nellilluminismo e nel culto della Dea ragione. Quanto al rispetto della tradizione, lo troviamo ad esempio incarnato nel Sacro Romano impero di Carlo Magno che ha tenuto vivo in tutta lEuropa il cristianesimo ed un minimo di coesione sociale. Ci che Tomberg chiama ermetismo non stato rappresentato in Francia soltanto dalle personalit che egli cita ripetutamente nel testo, poich dobbiamo anche pensare alla potente sintesi di cristianesimo exoterico ed esoterico operata dai Templari e dalla Scuola di Chartres. In questa corrente continua di sintesi spirituale si inserisce (a mio avviso come un culmine) questopera di unintera vita dello stesso Tomberg. 22 - 1 ...le maglie della catena della Tradizione non sono fatte unicamente di pensieri e di sforzi, ma soprattutto di esseri viventi che sono allorigine di questi pensieri e di questi sforzi. Lessenza della Tradizione non una dottrina, ma una comunit di spiriti che perdura di epoca in epoca. --- Tale concetto si rivela un contributo profondo al modo di concepire la storia, la cultura e la spiritualit; si trova gi chiaramente espresso nellantroposofia di R. Steiner che presenta la storia come una tessitura di nessi karmici tra gli uomini, tra passato e futuro, e sar ulteriormente illustrato nel corso di questopera.

------------------------------------------------------------------------------I - IL BAGATTO

25, 4 Gli Arcani Maggiori sono dei simboli autentici, cio sono operazioni magiche, mentali, psichiche e morali che risvegliano nozioni,

idee, aspirazioni e sentimenti nuovi, cio esigono unattivit pi profonda di quella del semplice studio o spiegazione intellettuale.

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--- Letimologia greca di simbolo symballo: gettare insieme, quindi unire. Dunque non semplicemente unombra di una diversa realt, bens unimmagine dotata di una propria forza attrattiva verso un livello superiore di conoscenza. Si noti che essendo conscio del valore riduttivo generalmente attribuito al termine simbolo, R. Steiner riguardo a certe figure affermava non trattarsi di semplici simboli ma di immaginazioni viventi; in questo senso che Tomberg usa correntemente il termine simbolo. Tra le suddette operazioni e ci che esse risvegliano, possiamo stabilire una relazione particolare con gli arti dellessere umano: corpo fisico, eterico-vitale, psichico-astrale ed Io: - operazioni magiche percezioni e rappresentazioni corpo fisico - operazioni mentali concetti e idee corpo eterico - operazioni psichiche sentimenti corpo astrale - operazioni morali aspirazioni Io Nel primo caso occorre tener presente che lo spirito umano pu avere il giusto rapporto col mondo materiale e le relative percezioni immediate soltanto attraverso lo strumento del corpo fisico. Questo almeno il primo elemento di un processo di conoscenza che attraverso la facolt mnemonica pu continuare in diversa forma anche quando lIo disincarnato trovandosi nel mondo spirituale. --- 26, 1 La notte dellanima di cui si parla in questo paragrafo anche simbolo delleterno femminino (cf. la dea egizia Nut) e dellinfinita potenzialit. 2 Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi non sono n allegorie n segreti; le allegorie non sono in effetti che la rappresentazione figurata di una nozione astratta; in quanto ai segreti non sono che dei fatti, dei procedimenti, delle pratiche, delle dottrine qualsiasi che uno si tiene per s bench esse possano essere comprese e messe in pratica da altri ai quali non si vuole rivelarle. Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono dei simboli autentici. Nascondono e insieme rivelano il loro senso secondo la profondit del raccoglimento di colui che li medita......Come larcano superiore al segreto, cos il mistero superiore allarcano. Il mistero pi che un fermento stimolante. E un evento spirituale paragonabile alla nascita o alla morte fisica. E il cambiamento totale del piano della coscienza. --- Si pu aggiungere che gli Arcani pur esercitando una loro azione profonda in gran parte inconscia, rispettano la libert della coscienza, e che il termine mistero strettamente affine al termine mistica. 28 2 Quello che essi [gli ermetisti] possiedono non comporta alcun vantaggio tangibile o superiorit oggettiva riguardo alla religione, alla scienza e allarte, ci che essi possiedono non che lanima comune della religione, della scienza e dellarte.

fisso a testa in gi, come LAppeso dei Tarocchi, quale mediatore tra il Cielo e la terra (si veda anche lArcano Il Papa). Paolo incarna in particolare limpulso della gnosi, e quindi una via di conoscenza fondata sulla speranza (si veda la sua famosa lettera ai Romani (8:19-23) in cui accenna alla speranza della natura di venir redenta). Giovanni, che mor scendendo egli stesso nella tomba e dicendo ai suoi discepoli: Amatevi lun laltro, il portatore dellamore, di un amore potenziato, che reso tale dalle sue visioni e rivelazioni mistiche. Da questo punto di vista sembra che egli sia anche il rappresentante della mistica, e che Pietro rappresenti la magia. Ma da altri punti di vista queste attribuzioni si potrebbero forse invertire; lascio al lettore lapprofondimento di questo aspetto. Per quanto riguarda poi il problema della chiesa di Pietro e della chiesa di Giovanni, vorrei quindi precisare che esiste anche la chiesa di Paolo, che quella degli ermetisti (per quanto riguarda la sfera gnostico-culturale) e dei veri esoteristi cristiani nel senso indicato da Tomberg nel passo citato e in vari altri passi del libro. Ci sembra confermato anche da Vladimir Soloviev (definito da Steiner un vero filosofo cristiano) che nel suo Racconto dellAnticristo parla appunto delle tre confessioni cristiane (cattolica, protestante ed ortodossa), che dopo il confronto con lAnticristo trionferanno sotto la guida della chiesa di Pietro. In effetti sul piano esoterico si pu dire che la corrente spirituale di Pietro continua nella confesione cattolica (particolarmente intrisa di impulso volitivo), quella di Paolo nelle varie confessioni protestanti (particolarmente sensibili alla libert di pensiero) e quella di Giovanni nella confessione ortodossa (tendente al sentimento mistico). Il frazionamento storico esteriore di questi impulsi dovuto allunilateralit ed imperfezione degli uomini, mentre gli ideali che li ispirano tendono allunit e alla pace, come si pu desumere anche dalla citazione seguente. 29, 2 la missione di Giovanni di custodire la vita e lanima della Chiesa fino alla Seconda venuta del Signore. Per questo motivo Giovanni non ha mai preteso e mai pretender la funzione direttiva del corpo della chiesa. Egli vivifica questo corpo, ma non ne dirige le azioni. --- Per quanto riguarda la Seconda venuta del Signore, non chiaro se qui lautore si riferisca alla fine dei tempi o alla Seconda venuta di Cristo non in un corpo fisico ma nella sfera delle forze eterico-vitali che avvolgono ed impregnano la terra, che secondo R. Steiner un processo graduale gi in atto fin dallinizio del ventesimo secolo. In tale sfera lattivit intensificata del Cristo influenza anche lintelletto umano verso la capacit del pensiero vivente. Forse Tomberg ha molto riflettuto prima di decidersi a tacere di questo fatto, spinto probabilmente dalla considerazione che il tipo prevalente di lettori che egli avr in un futuro non immediato di fronte alla certezza della presenza gi effettiva del Cristo siano indotti ad unattitudine di passiva attesa che le cose nel mondo migliorino senza particolari sforzi dei singoli uomini, e dal fatto che per unaltra categoria di lettori tale verit gi nota per il grande rilievo che ne ha dato R. Steiner in molte conferenze. Inoltre lautore ha gi parla to di tale venuta del Cristo in opere precedenti, e si pu dire che anche se qui non ne parla egli contribuisce di fatto a sviluppare nei lettori una forza di pensiero che porti alla percezione delleterico. 30, 5 in effetti, il principio primo e fondamentale dellesoterismo (cio della via per lesperienza della realt dello Spirito) pu essere reso dalla formula: Imparate dapprima la concentrazione senza sforzo; trasformate il lavoro in gioco, fate che tutti i gioghi a cui vi siete sottomessi siano dolci e tutti i fardelli che portate siano leggeri! .......il mio giogo soave e il mio peso leggero (Mt 11:30).......La concentrazione, quale facolt di fissare la massima attenzione su una minima zona (Goethe ha detto che chi vuole portare a termine qualcosa di concreto e di ben fatto deve concentrare la massima forza sul pi piccolo punto), la chiave pratica di ogni risultato in tutti i campi. --- Si pu dire che questo concetto il fondamento ideale per una positiva metamorfosi di tradizionali attitudini del mondo cristiano come il puritanesimo, il dolorismo e lautoflagellazione. Con ci non si vuol disconoscere la presenza e drammaticit del male, nonch la necessit della sofferenza, e neppure si pende verso ledonismo. Il versetto biblico citato un vero punto dequilibrio per levoluzione dellanima umana.

--- Sotto questo aspetto possiamo dire che Goethe e la corrente culturale che egli ha avviato una via molto avanzata verso lermetismo compiuto. Un detto importante di Goethe infatti: Chi ha la scienza e larte ha anche la religione, che pure una mirabile illustrazione dellaltro detto popolare: non c il due senza il tre. Con lantroposofia di R. Steiner tale impulso goethiano giunto al suo compimento con le verit spirituali che essa contiene. Tutta lopera di Tomberg (e in particolare questo lavoro sui Tarocchi) ha poi illustrato mirabilmente lessenza dellermetismo approfondendo alcune tematiche religiose. 3 Saprai senza dubbio, caro Amico sconosciuto, che molti parecchi dei quali scrittori in Germania, in Francia, in Inghilterra e altrove, predicano la dottrina detta delle due chiese: la chiesa di Pietro e la chiesa di Giovanni. Saprai anche che questa dottrina insegna la fine pi o meno vicina della chiesa di Pietro, o soprattutto del papato che ne il simbolo visibile, e che lo spirito di Giovanni, il discepolo amato dal Maestro, colui che chino sul suo petto ascoltava i battiti del suo cuore, lo sostituir. Cos la chiesa essoterica di Pietro far il posto alla chiesa esoterica di Giovanni, che sarebbe quella della perfetta libert. --- Dal punto di vista esoterico, le figure di Pietro, Paolo e Giovanni incarnano in particolare rispettivamente limpulso della fede, della speranza e della carit. Pietro stato il martire della fede conquistata superando il dubbio e la paura, e testimoniata fino al punto di voler essere croci

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33,4 la lemniscata (un otto orizzontale: ) non solo il simbolo dellinfinito, ma anche quello del ritmo, della respirazione e della circolazione il simbolo del ritmo eterno o delleternit del ritmo. --- Il cappello del Bagatto a forma di lemniscata, simbolo matematico dellinfinito, ed esoterico dellinterscambio tra macrocosmo e microcosmo. Lo sguardo del Bagatto si proietta come dal futuro verso il passato e il presente. La mano destra tiene e spinge una sfera, come un corpo celeste verso il futuro; la mano sinistra sostiene una bacchetta che pu anche rappresentare un cilindro. Secondo Steiner il sole con i suoi pianeti si muove nel cosmo lungo una spirale ascendente come dentro un cilindro9 34, 1 E il silenzio cresce, cresce sempre, e che silenzio! La sua crescita avviene per mezzo di onde regolari che passano, una dopo laltra, attraverso il suo essere: unonda di silenzio, seguita da unaltra onda di silenzio pi profondo, poi ancora unonda di silenzio ancora pi profondo...hai mai bevuto il silenzio? Se s, saprai allora che quello la concentrazione senza sforzo. Inizialmente sono solo attimi, poi dei minuti, poi dei quarti dora in cui il silenzio totale o la concentrazione senza sforzo permane. Col tempo il silenzio diventa lelemento fondamentale sempre presente nella vita dellanima.......Stabilita questa zona di silenzio, puoi attingere ad essa sia per il riposo sia per il lavoro. Allora avrai non solo la concentrazione senza sforzo, ma anche lattivit senza sforzo. --- Dalle citazioni precedenti si comprende come un importante aspetto della suddetta metamorfosi sia appunto la trasformazione della sofferenza (derivante dallattivit) in gioco. Mostrare poi come anche il gioco, nonostante le apparenze possa essere anche unattivit creativa, va oltre i limiti di questo scritto. Quanto allazione del silenzio, al fatto di bere il silenzio, possiamo concentrarci sullesperienza, nel fare interiormente silenzio, di una forza che scende nel nostro essere attraverso la sommit del capo (chakra o fior di loto coronale). Questo silenzio certo la rinuncia ad un flusso di fantasie e pensieri pi o meno disordinati, ma tanto pi efficace quanto pi si ha coscienza che le affabulazioni mentali sono un palliativo alle preoccupazioni e alle paure che affollano linconscio; si tratta dunque di rimuovere convintamente tali parassiti dellinconscio. Ne consegue che la natura del silenzio a cui qui si allude non consiste nelleliminazione dei rumori esteriori (il che pu certo essere daiuto) ma nel far s che lattivit mentale non induca disordine ed entropia nelle altre funzioni vitali. Si pu essere in stato di silenzio interiore anche in mezzo al traffico cittadino, e si pu essere rumorosi anche nel raccoglimento di un monastero. Nellespressione: Soave il mio giogo e lieve il mio fardello (Mt 11:30), il giogo rappresenta la parziale limitazione della libert (intesa come arbitrio) e il rapporto di obbedienza e sottomissione, mentre il fardello rappresenta la fatica. Quando la situazione indicata nellespressione suddetta diventa reale, si verifica ad un certo livello il rapporto tra luomo e il divino simboleggiato nellArcano LAppeso. Nella concentrazione senza sforzo e nel trasformare il lavoro in gioco indicate dallautore a commento del Bagatto, troviamo la via verso la realizzazione del detto di Matteo, essendo la disposizione interiore per seguire tale via quella dei voti dellobbedienza, castit e povert nellalveo dellumilt. Lattitudine mentale da sviluppare in tal senso quella dell Eremita, e il risultato finale quello di aggiungere le proprie pietre alla costruzione del Mondo (ultimo Arcano) inteso come opera magico-artistica. Si tratta delle stesse pietre che hanno posto gli operai per ledificazione delle cattedrali. Infatti il senso religioso che ha sostenuto tali uomini del passato nella sopportazione del giogo e della fatica. La concentrazione senza sforzo in rapporto con il silenzio interiore, in quanto richiede come condizione preliminare di mettere a tacere tutte le preoccupazioni e lavidit di fare altre cose pi gratificanti. Si tratta poi di raggiungere la condizione di perfetto stato di veglia della coscienza, lasciando per che il pensiero e la volont siano per cos dire guidate sulle onde del sistema ritmico, realizzando in certo qual modo un sogno cosciente. Per trasformare il lavoro in gioco, quando si tratta di un lavoro a tempi lunghi il silenzio da realizzare deve essere ancora pi profondo, nel senso di saper accettare senza rimpianti la necessit karmica di tale lavoro, di vivere completamente nel presente come nella cruna dellago tra passato e futuro, realizzando la convivenza tra leterno e il divenire, sviluppando la respirazione della coscienza nella sua capacit di contrarsi e dilatarsi nella percezione interiore del tempo. In tutto ci (concentrazione e lavoro) possiamo immaginare la coscienza come al centro di una lemniscata in cui fluisce il tempo e lattivit.

35, 6 Il dogma dellunit essenziale di tutto ci che esiste precede ogni atto di conoscenza e ogni atto di conoscenza presuppone il dogma dellunit del mondo. Lideale o fine ultimo di ogni filosofia e di ogni scienza la VERITA. Ma la verit non ha altro senso che la riduzione dalla pluralit dei fenomeni allunit essenziale, dai fatti alle leggi, dalle leggi ai princpi, dai princpi allessenza o allessere. Ogni ricerca della verit mistica, gnostica, filosofica e scientifica postula la sua esistenza, cio lunit basilare della molteplicit dei fenomeni del mondo. --- Grande, fondamentale postulato, mirabilmente esposto, su cui tutti possono convenire, ma che viene spesso disatteso nella pratica e ancor pi nei modi di ragionare. Basterebbe non dimenticare, essere coerenti con tale postulato perch tutta la cultura venisse profondamente trasformata! Invece impera il dualismo, l uniformismo settario (caricatura del monismo) e lincapacit a risolvere i problemi a livelli sempre pi profondi (latitanza dellelemento trinitario). Il DTM si chiede per anche il perch vi sia un Essere unitario onnicomprensivo, e non pu far altro che rispondere: perch il nulla assoluto non esiste (la sua esistenza un assurdo per la logica formale e una rappresentazione insopportabile per la logica estetica) e, dato che qualcosa esiste, allora risalendo dagli effetti alle cause particolari e da queste ad una causa prima (che la scienza no sa individuare, mentre lintuizione spirituale chiama Dio) si comprende come questa non possa essere altro che unitaria ed onnicomprensiva. 37, 5 [schema con una croce composta dalla linea orizzontale passatofuturo e quella verticale alto-basso, indicante questultima la tipologia e la prima la mitologia] --- Riguardo al tempo e allo spazio in relazione alla mitologia e alla tipologia, interessante notare come secondo R. Steiner il grande iniziato Zaratustra dopo la morte abbia mantenuto intatti i propri corpi eterico ed astrale (che normalmente si dissolvono nelletere e nellastralit cosmica) cedendoli rispettivamente a Mos e ad Ermete Trismegisto. In effetti il corpo eterico intriso di forze vitali che agiscono nei ritmi temporali (in natura, nellessere umano e nellevoluzione cosmica in generale), e il libro della Genesi di Mos tratta appunto dellevoluzione cosmica della terra fino alla comparsa delluomo. Il detto fondamentale di Ermete Trismegisto (Come in alto, cos in basso) riguarda invece una realt tipologica, spaziale, analogamente al corpo astrale umano particolarmente legato agli influssi planetari che agiscono attraverso lo spazio. Il modo di pensare analogico universale ed in grado di comprendere sia la realt tipologico-spaziale sia la realt mitologico-temporale. Il fatto che gli agnostici, gli atei e molti scienziati non giungano ad una concezione spirituale del mondo, non dipende dal loro uso di un diverso modo fondamentale di pensare, ma semplicemente dal fatto che essi omettono di riflettere su certe cose, di meditare su certe realt oggettive, ovvero che lasciano dei buchi nel flusso dei loro pensieri. Per ovviare al senso inconscio di vuoto lasciato da tali buchi, essi restringono le loro concezioni, semplificandole e impoverendole, ma almeno, per cos dire, tirando la coperta sopra i buchi; dopo di che si sentono a loro agio, e trovano quanto meno inutili o superstiziose le idee che vanno oltre le colonne dErcole del mondo a loro uso e consumo cos delimitato. In realt con la disciplina dellanima e la scoperta dell Io che si possono chiudere correttamente i buchi nella ricerca della verit, pur rimanendo sempre molte zone dombra al di fuori del giardino della conoscenza che si coltivato. Senza tale disciplina e percezione, nella guida del cammino semplicemente listinto a fare da padrone. Se osserviamo obiettivamente i ragionamenti di certe persone (ad esempio di molti politici), vediamo che per quanto sottili, articolati e apparentemente intelligenti, essi non sono guidati dalla ricerca della verit e dal bisogno di comunicarla, ma dal serpente dellintelligenza analitica spinta da motivazioni istintuali di convenienza. 39, 1 La sorgente delle guerre di religione viene svelata; e non la differenza di dogma n quella di culto o del rituale che ne la causa, ma unicamente la pretesa alluguaglianza o, se si preferisce, alla negazione della gerarchia.......la storia di Caino ed Abele resta sempre valida e attuale. Essa un mito, un mito di primordine. --- Qui sembra che lautore si riferisca alla religione originaria unitaria nella storia dellumanit, che per la ragione suesposta si poi frazionata in tante religioni legate ai gruppi etnici, entro le quali sono poi sorte varie confessioni e sette. Alla luce delle esperienze storiche, si pu dire che la negazione dellordine gerarchico del mondo porta generalmente ad un processo di involuzione strutturato in tre fasi: odio e negazione della gerarchia distruzione della stessa con la violenza sostituzione della stes-

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sa con una nuova gerarchia peggiore della precedente. Ci naturalmente non si applica ai casi storici di passaggio morbido ad esempio dalle monarchie ai sistemi democratici (in cui permangono comunque strutture gerarchiche che responsabilizza un numero maggiore di persone). Si veda ad esempio quanto dice lautore riguardo alle rivoluzioni: Il Papa: 154, 5. Il fatto che la societ si evolva, che certi valori vengano progressivamente coscientizzati da un maggior numero di persone, non in contraddizione con tutto ci, e si pu dire che le trasformazioni sociali positive avvengono nonostante le violenze, le guerre e le rivoluzioni, non grazie ad esse. La grazia in gioco invece quella della provvidenza, della direzione spirituale dellumanit che interagisce con le coscienze individuali. Tale interazione pu portare frutti di civilt anche senza la violenza, quando un numero sufficiente di uomini segue la via regia della spiritualit. Quando invece prevale la via degli istinti intervengono guerre, rivoluzioni e calamit a mo di intervento chirurgico (espressione di Tomberg nellArcano La Morte) per salvare delle situazioni in cui, pur potendosi sanare altrimenti, non lo si fatto. Si pu anche dire: la via regia quella delle gerarchie al servizio del karma positivo, mentre la via istintuale quella delle gerarchie del karma negativo. 40, 9 Ora, linduzione pura basata sulla semplice enumerazione, essenzialmente una conclusione stabilita sulla base dei dati statistici dellesperienza. Cos, si direbbe: come Giovanni un uomo ed morto, Pietro un uomo ed morto, Michele un uomo ed morto, ecc. La forza di questa argomentazione dipende dal numero, dalla quantit dei fatti conosciuti per esperienza; lanalogia, invece, vi aggiunge lelemento qualitativo delle quantit di portata intrinseca. Ecco un esempio di ragionamento analogico: Andrea costituito di materia, energia e coscienza. Come la materia non scompare con la morte, ma cambia solo forma; come lenergia non scompare, ma solamente modifica il suo modo di attivit; cos la coscienza di Andrea non pu semplicemente sparire, ma anchessa deve solo cambiare la sua forma e il suo modo (piano) di attivit. Dunque immortale. --- Nel caso ci si attenesse esclusivamente allinduzione pura, non si potrebbe aver certezza di alcuna legge naturale n di altro tipo; non si potrebbe ad esempio neppure dire che luomo un essere mortale, poich bisognerebbe attendere di verificare che vi sia un ultimo uomo che muore e non ne nascano pi altri. 41, 2 Se esiste una legge della conservazione della materia e dellenergia (bench la materia si trasformi in energia e viceversa), deve necessariamente esistere anche una legge della conservazione della coscienza, o legge dellimmortalit. --- Effettivamente lo scienziato agnostico si dimostra incoerente (o quanto meno scarsamente logico) quando dice di attenersi esclusivamente ai fatti per formulare ad esempio la teoria dellevoluzione naturale con la lotta per lesistenza e la selezione delle specie e contemporaneamente non ammette la legge della conservazione della coscienza dopo la morte fisica. Egli non riesce a comprendere (o non tiene conto del fatto) che non bastano le leggi fisico-chimiche della materia-energia perch valga la legge della selezione naturale, la quale richiede evidentemente unintenzione, un impulso alla sopravvivenza, e non giunge alla conclusione che limpulso alla sopravvivenza pu benissimo continuare oltre la sfera biologica visibile nella dimensione del mondo puramente energetico. A questa semplice conclusione sono per giunti alcuni studiosi di fisica quantistica osservando il modo intelligente in cui in certe condizioni si comportano le particelle elementari, e vi giunger un giorno anche la scienza ufficiale comprendendo lintero universo come unentit intelligente, pur senza avere la stessa concezione che le religioni hanno di Dio. In futuro si svilupper la concezione razionalistica secondo cui se esiste una tendenza universale alla selezione naturale per il miglioramento della specie e dellintelligenza, naturale che esista anche una tendenza al miglioramento delle esperienze psicologiche complessive, ossia verso limmortalit dellanima, sia pure sotto forma di una non meglio precisata memoria energetica. In un futuro ancora pi lontano si giunger ad una vera comprensione dello spirito eterno. Attualmente lagnosticismo scientifico considera il pensiero, i sentimenti e la volont umana soltanto epifenomeni, manifestazioni temporanee di processi chimico-biologici. Si tratta della concezione matematista, che valuta il mondo essenzialmente dal punto di vista di peso, numero e misura. I concetti, i sentimenti e gli impulsi volitivi non sono misurabili (se non come tracciati grafici) e quindi sono ritenuti parte di una realt puramente soggettiva.

42, 8 ...il metodo analogico presenta anche molti aspetti negativi e molti pericoli, errori e illusioni gravi. Questo perch interamente basato sullesperienza, ed ogni esperienza superficiale, incompleta o falsa porta per sua natura analogicamente a conclusioni parallelamente superficiali, incomplete e false, quanto lo sono le esperienze dalle quali sono tratte. --- Per questo sempre importante la conoscenza di tutti i fatti significativi, le varie ipotesi, teorie e punti di vista sullo stesso oggetto o argomento di conoscenza (cfr. anche il punto 46,1). - 44, 5 In verit vi dico che chi non accoglier il regno di Dio come un fanciullo, certamente non vi entrer (Mc 10:15). --- Nelle Sacre Scritture questo il fondamento di rivelazione spirituale per la concezione che pu anche venir raggiunta filosoficamente attraverso lesperienza di vita e che espressa nel DTM, ove si aggiunge che essendo anche il regno di Dio un regno in continuo divenire tale evoluzione si pu concepire come un grande gioco che si sviluppa a diversi livelli, compreso il livello del conflittualismo in cui si manifesta il male. - 45,2 Friedrich Shiller sembra aver avuto piena coscienza di questo Arcano quando ha proposto la sua dottrina della sintesi tra la coscienza intellettuale, che impone pesanti fardelli doveri e regole e la natura istintiva delluomo, nello Spieltrib (impulso al gioco). Il vero e il desiderato debbono, secondo lui, trovare la sintesi nel bello, poich solo nel bello lo Spieltrib rende il fardello del vero o giusto leggero ed eleva nello stesso tempo le tenebre delle forze istintive al livello della luce della coscienza. In altri termini, colui che vede la bellezza di ci che ha riconosciuto come vero non mancher di amarlo e, con lamore, scomparir lelemento della costrizione nel dovere prescritto dal vero: il dovere diverr un piacere. E cos che il lavoro si trasforma in gioco, e diviene possibile la concentrazione senza sforzo. --- Se si accetta questa concezione, ci non pu che rafforzare la validit della concezione espressa nel commento precedente, nel senso della bellezza dellevoluzione cosmica. 3 ...chiunque confonda la mancanza di concentrazione con la concentrazione senza sforzo e le correnti di semplice associazione mentale con la visione senza sforzo delle corrispondenze dellanalogia diventer necessariamente un ciarlatano. --- Nellattivit delle semplici associazioni mentali i pensieri si sviluppano come le ramificazioni di un albero perdendo la memoria della radice e smarrendo la visione della meta a cui tendono, mentre nella vera concentrazione senza sforzo il sentire umano cerca di mantenere uno stato di quiete, il pensiero cerca di non smarrire la visione del proprio oggetto e la volont lo accompagna in un movimento a spirale verso di esso. Perch tale concentrazione sia efficace occorre per anche tenere a freno i preconcetti e pregiudizi e avere fiducia nellunit di tutto il creato, affinch il pensiero non cada in preda a ci che nellArcano La Stella lautore chiama il serpente che si morde la coda. 46, 1 ...tu conosci soltanto ci che stato verificato dalla concordanza di tutte le forme dellesperienza nella sua totalit esperienza dei sensi, esperienza morale, esperienza psichica, esperienza collettiva di altri ricercatori della verit, esperienza infine di coloro il cui sapere ha meritato il titolo della saggezza e il cui volere stato coronato dal titolo della santit. --- Lesperienza dei sensi la base in particolare per lattivit della logica formale; lesperienza psichica lo per la logica estetica o formale, e l esperienza morale appunto il campo della logica morale. Quanto nel testo segue poi alla citazione suddetta indica limportanza di avere elaborazioni di pensiero diverse dalle proprie con cui confrontarsi, aventi la funzione di verifica, di conferma, rettifica o confutazione di ci che pur essendo stato elaborato con la triplice logica pu essere erroneo. A conclusione di questa rassegna di citazioni dellautore su questo Arcano che riguarda essenzialmente la mistica, si pu dire che esistono tre tipi fondamentali di mistica: come immedesimazione nella natura, immedesimazione nelluomo, ricerca di fusione con Dio. Un elemento fondamentale comunque presente in ogni sana forma di mistica: lesperienza del sublime. Tale esperienza non avida di perpetuarsi indefinitamente come le esperienze sensuali, ma percepisce lelemento quali-

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tativo dellesistenza, per cui una sola percezione del sublime pu illumi-

nare la vita nel corso di molti anni,

II LA PAPESSA

58,3 In verit, in verit vi dico: se uno non nato dallacqua e dallo Spirito, non pu entrare nel regno di Dio. (Gv 3:5) --- Ricordando che lespressione regno di Dio significa anche regno dellautocoscienza e della coscienza morale, rimando il lettore alla spiegazione che Tomberg d a questo versetto. Vorrei semplicemente aggiungere che qui possiamo vedere semplicemente lenunciato del principio della dialettica universale, senza la quale non possibile un completo processo di individualizzazione di tutte le creature dotate di coscienza. Alla luce dellantroposofia, si pu dire che le creature evolvono da uno stato di beatitudine o mistica sognante (condizione edenica originale) verso una completa fusione con Dio, che ancor pi della visione beatifica di Dio, ma non da confondersi con limpersonale conseguimento del Nirvana. 59, 2 --- In relazione alla gnosi come coscienza che nasce da un processo di rispecchiamento, si pu aggiungere che si tratta di una dialettica tra un impulso di attivit e una condizione di passivit che possiamo verificare con lesperienza delle ispirazioni che giungono di preferenza al mattino appena svegli o la sera prima del sonno, in una situazione di calma della coscienza in cui per lattivit pensante ancora (o gi) in grado di oggettivarsi.

la vita psichica e spirituale per essere capaci di concepirla, mentre come abbiamo gi detto lidea dellessere, essendo essenzialmente oggettiva, presume solamente un certo grado di esperienza esteriore...del regno minerale, per esempio. 65, 1 ...lesperienza del Soffio dellAmore Divino, dellIlluminazione dallAmore Divino e del Calore dellAmore Divino, e cos lanima che li riceve prova unesperienza talmente miracolosa che...piange. --- Nella vita si pu fare lesperienza dellamare ed essere amati di un amore puro; tale esperienza esemplifica il fatto che le lacrime (esteriori o interiori) sono lespressione della felicit per il processo di incarnazione ed individualizzazione operato dallamore: unentasi, unesperienza del sublime interiore che inconsciamente tutti cerchiamo, e chi non lha mai provata non pu trovar pace. 66, 8 N lispirazione dei profeti, n limmersione in Dio dei mistici, n la contemplazione di Dio nello specchio della creazione ad opera dei saggi, equivale allesperienza nuova della visione di Dio, della visione beatifica della teologia cristiana. Perch questa visione si opera nellambito dellessenza che trascende ogni sostanza; non una fusione, ma un incontro nellambito dellessenza, nel quale la personalit umana (la coscienza di s) rimane non solo indenne e senza ostacoli, ma ancora diventa ci che , cio diviene veramente se stessa proprio come il Pensiero di Dio lha concepita dai primordi --- Se meditiamo su questo passo, comprendiamo che la visione beatifica di Dio, superiore addirittura alle esperienze dei mistici, che avviene a livello di essenze e in cui luomo diviene ci che mette in discussione la concezione mainstream cattolica del paradiso in cui gli uomini saranno ognuno a diversi livelli di felicit per leternit (pur facendo continuamente nuove esperienze). Infatti se luomo diviene ci che (ricordiamo il detto evangelico: Voi siete dei) ci significa che almeno alcuni esseri umani in paradiso raggiungeranno al grado pi elevato e completo la situazione della visione beatifica, giungendo al massimo grado di evoluzion, attualizzando in corpo (spiritualizzato), anima e spirito la loro essenza. Se poi consideriamo limportanza data da Tomberg allinfinito amore e misericordia di Dio (in alternativa ad una astratta idea di giustizia), come possiamo pensare che tale possibilit di evoluzione in paradiso fino alla perfezione assoluta non venga accordata a tutti gli esseri umani? Anche in questo caso si verificherebbe la seguente situazione: Dio perfetto nella sua Essenza, luomo sarebbe una scintilla di Dio egualmente perfetta; ma allora si pone il problema se la perfezione sia uno stato permanente e immutabile, dal momento che per lesperienza umana tutto diviene. A ci si pu rispondere soltanto con uno sforzo filosofico-immaginativo, come ho cercato di fare con il DTM, giungendo alla conclusione che in estrema sintesi posso riassumere cos: il fatto che luomo e tutte le creature diventino se stesse non pu significare altro (per il principio monistico) che verranno completamente riassorbite in Dio, ma non come gocce dacqua che si dissolvono nel mare, bens che

59, 5 Lo yogacristiano non aspira immediatamente allunit, bens allunit di due --- E un modo di esprimere il concetto di dialettica, diversa dalla semplice unit ma anche dal dualismo. Si noti che il termine dualit impiegato da Tomber nel libro non equivale a dualismo ma a dialettica nel senso qui (e nel DTM) inteso. 60,1 ... amore come principio cosmico che presuppone la dualit e postula la sua unit non sostanziale, ma essenziale --- Ci significa che lamore cerca la creazione come processo di differenziazione ma cercando di percepire lunica essenza divina che compenetra gli esseri. 62, 3 Perch Dio amore, ed lamore, solo lamore, che d con la sua presenza valore al potere, alla saggezza e allessere stesso. Poich lessere senza amore sprovvisto di ogni valore. Essere senza amore sarebbe la disgrazia pi spaventosa linferno stesso! 64, 5 ...lidea del BENE e del suo vertice, lAMORE, dovuta alla concezione del mondo come un processo morale, mentre lidea dellESSERE e del suoi vertice, DIO che E, dovuta alla concezione del mondo come un fatto di Natura. Lidea del bene (e dellamore) essenzialmente soggettiva. Bisogna assolutamente aver avuto lesperienza del

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diventeranno Dio (e Dio diventer anche la memoria cosmica vivente di tutto il trascorso delle creature); ma essendo Dio amore, ed essendo lamore per sua natura espansivo, ci significa che inizieranno nuovi cicli di involuzione-evoluzione, in cui per non si ricomincer da zero ma dalla base di tutte le esperienze dellattuale evoluzione cosmica. 67, 2 Tutti coloro che vennero prima di me, sono ladri e assassini. (Gv 10:8) --- Qui vorrei aggiungere solo una piccola precisazione. Il termine ladri si pu riferire al processo di spersonalizzazione in senso stretto, operato dalle Forze dellOstacolo (gerarchie della sinistra) di natura luciferica che agiscono nellanima col miraggio di una felicit passiva o facilmente conquistabile. Le entit arimaniche (sataniche) e asuriche (le schiere di Belzeb) tendono piuttosto a meccanizzare il pensiero e la volont o addirittura a distruggere la corporeit e lo spirito stesso delluomo (cosa questultima peraltro impossibile), e in tal senso sono assassini. Le personalit che prima di Cristo agivano nei confronti degli altri esseri umani sotto linflusso delle suddette entit si possono dunque definire ladri e/o assassini. I ladri volevano impedire agli uomini di sviluppare la propria libert come sviluppo della moralit in favore di un egocentrico libero arbitrio; gli assassini volevano schiavizzare o distruggere completamente la libert umana. 69, 1 ...il Maestro ha insegnato il Padre, che Amore. Lintelligenza essendo la riflessione o luce del principio igneo dellamore, pu solo essere il principio femminile, la Sofia o Saggezza che aiut il Creatore nellopera della Creazione, secondo lAntico Testamento. Anche la tradizione gnostica considera la Sofia come principio femminile. Lintelligenza pura Amore che riflette, amore che agisce. --- Chi rifiuta la concezione della Trinit femminile (Trinit luminosa, secondo Tomberg si veda lArcano Il Sole e Santissima Trinosofia secondo Robert Powell, che riprende unespressione alchemica del Conte di St. Germain), identifica generalmente la Sofia semplicemente con le qualit femminili del Logos oppure con lo Spirito Santo. Ma da un attento studio dei testi sacri e sapienziali, nonch dalle varie tradizioni mitologico-religiose, e considerando gli argomenti addotti da Tomberg in questo testo, tali attribuzioni appaiono piuttosto deboli10 74, 6 Dunque linsegnamento pratico del secondo Arcano, la Papessa, verte sullo sviluppo del senso gnostico. Ma che cos il senso gnostico? E il senso contemplativo. Una contemplazione che, preceduta dalla concentrazione e meditazione, inizia nel momento stesso in cui il pensiero discorsivo e logico sospeso. Il pensiero discorsivo soddisfatto quando perviene ad una conclusione ben fondata. Ora, questa conclusione il punto di partenza della contemplazione. Essa sonda la profondit di questa conclusione, alla quale il pensiero discorsivo appena giunto. La contemplazione scopre un mondo allinterno di ci che il pensiero discorsivo constata semplicemente come vero. Il senso gnostico comincia a operare quando si ha a che fare con una nuova dimensione nellatto della conoscenza, cio quella della profondit. Diviene attivo quando ci si occupa di qualcosa che va pi in profondit della semplice domanda: vero o falso? Esso percepisce maggiormente la portata della verit scoperta dal pensiero discorsivo ed anche perch questa verit vera in se stessa, cio perviene alla sorgente mistica o essenziale di questa verit. Come vi giunge? Ascoltando in silenzio. E come se si volesse ricordare una cosa dimenticata.......Ma esiste una differenza sostanziale tra il silenzio ascoltante della contemplazione ed il silenzio proveniente dallo sforzo di ricordare. In questo secondo caso lorizzontale del tempo, passato e presente che entra in gioco mentre il silenzio ascoltante della contemplazione si rapporta al verticale, a ci che in alto ed a ci che in basso. --- Questa contemplazione si pu anche considerare come laspetto superiore dellapproccio di pensiero fenomenologico (essendo secondo Steiner il fenomenismo limpulso di pensiero che deriva dagli Esseri spirituali della costellazione della Vergine) che applichiamo correntemente nella vita e che una caratteristica metodologica della scienza. A parte quanto espresso nella suddetta citazione, lapprofondimento della verit si pu anche immaginare come lattivazione prevalente di tre forze di pensiero provenienti, oltre che dal segno della Vergine, anche dal Cancro (materialismo) e dal Capricorno (spiritualismo). Il materialismo contribuisce alla giusta percezione e catalogazione dei fatti, e corrisponde alla comprensione del che sulla via del vero; il fenomenismo osserva la dinamica e gli sviluppi delle relazioni tra i fatti e le entit, e corrisponde

al come; lo spiritualismo ricerca il perch dei fatti e dei processi, e mira alla comprensione non solo delle leggi, ma anche dei principi e degli Esseri spirituali da cui questi dipendono. La ricerca del che riguarda essenzialmente la ricerca dei fatti percepibili con i sensi ordinari, e fa parte dellimpulso cosmico di pensiero materialistico, di cui tutti gli esseri umani possono disporre. Lo studio del come implica gi un maggiore sforzo di pensiero, dipende dallo studio fenomenologico dei fatti e riguarda in particolar modo la scienza. La ricerca dei perch sconfina nellanelito filosofico e dipende, nella sua purezza, dallimpulso di pensiero spiritualista. 77, 1 Il senso gnostico dunque ludito spirituale, proprio come il senso mistico il tatto spirituale. Questo non vuol dire che il senso gnostico percepisce dei suoni, ma solo che le sue percezioni sono dovute ad unattitudine analoga a quella della coscienza che ascolta con aspettativa e attenzione, e che il contatto tra il percepente ed il percepito non cos immediato come nel tocco spirituale o esperienza mistica. --- Nella moderna via di iniziazione, lesperienza propriamente mistica di cui parla Tomberg corrisponde al terzo livello, che egli chiama unione e Steiner intuizione. Il secondo livello, detto ispirazione, corrisponde alla gnosi come illustrata in questo passo, mentre il primo livello, detto immaginazione si pu considerare preparatorio ai due successivi. Esiste quindi un doppio percorso spirituale: dal basso verso lalto e dallalto verso il basso. Nel primo caso i gradini da salire sono: studio approfondito di contenuti dottrinali spirituali, immaginazione, ispirazione, intuizione. Nel secondo caso (percorso ermetico) partendo da unesperienza mistica (subitanea o raggiunta attraverso il percorso precedente) si giunge allesperienza gnostica, poi allacquisizione della capacit magica e infine a quella ermetico-filosofica (temporalmente questultima pu precedere la capacit magica). Se la mistica corrisponde al senso del tatto e la gnosi a quello delludito, lesperienza immaginativa corrisponde al senso della vista. Si pu dire che il senso del gusto e dellolfatto corrispondono essi pure, con minore intensit, alla capacit mistica. Secondo lesoterismo esistono per altri sette sensi oltre ai cinque normalmente riconosciuti: il senso dellequilibrio, del calore, del movimento, della vita, del pensiero, del linguaggio e dellIo altrui. Le corrispondenze della mistica, gnosi, magia e capacit ermetica con i dodici sensi delluomo si possono allora stabilire nel modo seguente: - Mistica senso del tatto, del gusto e dellolfatto. - Gnosi senso delludito, della vista e dellequilibrio. - Magia senso del calore, del movimento e della vita. - Capacit ermetica senso del pensiero, della parola e dellIo. Con diversi gradi di intensit, lodorato e il gusto danno unesperienza pi o meno sognante di ci che si percepisce, mentre il tatto d essenzialmente lesperienza della dialettica nellunione tra loggetto percepito e lIo del percepente. Similmente nellesperienza mistica autentica vi contemporaneamente una vivida percezione dellaltro e di se stessi. Il senso dellequilibrio, che non esiste solo a livello fisico ma anche nellattivit del giudizio, gi un primo livello di capacit mistica, mentre la visione e ludito spirituale corrispondono allimmaginazione e allispirazione. Le capacit mistica e gnostica possono generare il calore interiore, che attiva il movimento e si trasforma in vita. Il senso del pensiero si incarna nella capacit di linguaggio e pu diventare capacit di cogliere lessenziale in ogni essere ed evento che si incontra. Il senso dellIo la capacit di percepire negli altri esseri umani la presenza di un Io, di uno spirito individuale che li distingue dagli animali. In questo senso si pu intendere come unintensificazione del senso del pensiero e del linguaggio per la sua capacit di percepire intuitivamente lessenza degli esseri umani. 4 La magia, larte e la procreazione sono essenzialmente analoghe ed appartengono alla stessa categoria di proiezioni o di esteriorizzazioni della vita interiore. Il dogma della Chiesa sulla creazione del mondo ex nihilo, cio la proiezione dal nulla di forme e materia alle quali stata conferita una vita propria, significa il coronamento divino e cosmico di questa serie di analogie. La dottrina della creazione ex nihilo lapoteosi della Magia. Infatti il suo enunciato essenziale che il mondo un atto magico .......Ma se tu mi chiedi, caro Amico Sconosciuto, se io credo che la creazione del mondo sia un atto magico, senza qualcosa che lo abbia preceduto e qualcosa che sia seguito, io rispondo che no, che non lo credo. Un atto mistico ed un atto gnostico hanno preceduto nelleternit latto della creazione.......Nella sua dottrina delle dieci Sefi-

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roth, essa [la Qabbalah] insegna prima il mistero della mistica eterna EN SOF, lIllimitato,lInfinito. --- Come ho cercato di spiegare nel DTM, la creazione ex nihilo non loperazione di un demiurgo-prestigiatore che trae gli esseri dal nulla assoluto, che non esiste. Ex nihilo significa da una sostanza originale indifferenziata, la yl della filosofia greca. Dio crea traendo ogni entit da se stesso, creando in s una specie di rarefazione (si veda lArcano LImperatore, ove si parla del mistero della contrazione sod ha-

zimzm). Ho anche sostenuto che il termine infinito nasconde una totale astrazione mentale di cui non possiamo farci alcuna rappresentazione, mentre nella realt essenziale esiste solo lillimitato, ossia la capacit divina creativa che osservata dalla coscienza umana pu prolungarsi indefinitamente nel continuum spazio-temporale che si dilata e si comprime ciclicamente, e non pu quindi considerarsi infinito. Il termine infinito invece giustificato se lo si intenda come non ancora completo ma indefinitamente perfettibile.

III LIMPERATRICE

87, 9 E Pietro gli disse: Enea, Ges Cristo ti guarisce: sorgi e rifatti da solo il tuo letto. E subito si alz(Atti 9:32 34) --- Il senso esoterico di rifatti da solo il tuo letto : affronta coscientemente e moralmente le prove del tuo destino (il letto), evitando cos gli interventi correttivi esteriori (come le malattie). La malattia non solo la conseguenza di uno squilibrio nellorganismo, ma anche una parziale, temporanea limitazione del libero arbitrio. Essendosi luomo incamminato in una direzione negativa, la malattia oppone per cos dire un alt al suo cammino, sottoponendolo ad uno stato di necessit, in cui consciamente, o comunque inconsciamente, egli sviluppa la volont che si era indebolita nel precedente cammino in discesa, dopo di che pu ricominciare a sviluppare la libert come superamento del semplice arbitrio. 88, 7 In effetti, perch il Logos, il Figlio del Padre, si dovuto incarnare e divenire Dio-Uomo per compiere lopera suprema della magia divina, lopera della redenzione?

Per umiliarsi? Ma, essendo Dio, era lumilt stessa. Per essere partecipe del destino umano, nascita, vita e morte umana? Ma Dio, che amore, partecipava, partecipa e parteciper sempre al destino umano. Egli ha i brividi assieme a tutti coloro che hanno freddo, soffre con tutti coloro che soffrono e agonizza con tutti coloro che muoiono. Sai che nei monasteri del vicino Oriente, allepoca in cui i cuori battevano ancora allunisono con la presenza divina, si insegnava come rimedio miracoloso per ogni afflizione e sofferenza a pronunciare queste parole: Gloria alla Tua lunga sofferenza, Signore! No, lopera della Redenzione, essendo opera dellamore, esigeva lunione perfetta nellamore di due volont distinte e libere la volont divina e la volont umana. Il mistero del Dio-Uomo la chiave della Magia divina ed essendo stato la condizione fondamentale dellopera della Redenzione, questultima unoperazione di Magia divina paragonabile solo a quella della creazione del mondo. --- Levento dellincarnazione di Cristo riveste due aspetti fondamentali strettamente connessi. Dopo la Caduta originale delluomo rispetto alla condizione edenica, la sua evoluzione rispetto al piano divino sarebbe stata impossibile a causa del processo di involuzione che al tempo del mistero del Golgota aveva raggiunto un punto di non ritorno, poich la corporeit umana si era talmente indurita che lanima non avrebbe pi potuto compenetrarla. Lincarnazione di Cristo non stata una specie di espiazione vicaria per le offese degli uomini a Dio con il peccato. Dio

non pu offendersi come si offendono gli uomini nel loro orgoglio; egli infatti lumilt stessa semplicemente perch non deve raffrontasi con nessun altro, e per questo non ha orgoglio ma solo amore. Lincarnazione di Cristo ha avuto allora una funzione molto pi oggettiva: metamorfosare il corpo umano ridonandogli la plasticit necessaria per accogliere lanima e quindi permettere alluomo di evolvere spiritualmente attraverso le incarnazioni. Egli ha compiuto unazione risanatrice analoga anche nei confronti del corpo fisico stesso della terra, attraverso leffusione del suo sangue (veicolo dellIo divino). Se poi di espiazione dobbiamo parlare nellazione del Cristo, si tratta di unoperazione terapeutica che egli ha cominciato a svolgere e continua a svolgere nei confronti dei guasti oggettivi che gli uomini producono nellambiente fisico, eterico-vitale e animico-astrale del nostro pianeta. In questo senso lAgnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Per soggettivamente ogni uomo deve poi purificarsi attraverso il purgatorio negli intervalli tra le varie incarnazioni. Per inciso vorrei far notare come non possibile immaginare lacquisizione di indulgenze che cancellino del tutto o in parte il debito karmico da pagare nel purgatorio; al massimo unindulgenza ottenuta con la giusta disposizione interiore pu diluire in varie forme nel tempo la sofferenza nel purgatorio, ma ci che stato donato apparentemente gratuitamente dovr poi venire compensato con sforzi adeguati nelle vite successive di chi ne ha beneficiato. Una riflessione nel merito secondo la triplice logica ci dice quindi che le indulgenze possono essere psicologicamente utili, ma non debbono essere intese alla lettera, altrimenti costituirebbero un privilegio, uningiustizia nei confronti di chi non ne beneficia nonostante il proprio sforzo morale. Il secondo aspetto riguarda il fatto che (e questa una mia considerazione, che non troviamo nellopera di R. Steiner) anche se non vi fosse stata per luomo la Caduta verso il punto di non ritorno, ma semplicemente unevoluzione regolare verso lindividualizzazione completa, il Logos avrebbe comunque dovuto incarnarsi in un singolo essere umano (in diverso modo e con una diversa biografia), altrimenti lumanit sarebbe stata compenetrata unicamente dallessenza del Padre e influenzata in certo qual modo labilmente dal Logos e dallo Spirito Santo, mentre il piano divino prevede la completa incarnazione progressiva dellintera Trinit divina (macrocosmo) nel microcosmo umano; senza tale progressiva incarnazione, luomo potrebbe evolvere soltanto nel senso di un animale intelligente. In Ges-Cristo si realizzata storicamente la perfetta corrispondenza del macrocosmo col microcosmo umano, ed egli ha avviato anche il processo di incarnazione dello Spirito Santo che richiede lunghi tempi nel corso dellevoluzione. Ci che il Cristo ha realizzato rimane nella memoria cosmica vivente e irradia continuamente nella corporeit e nellanima umana, ma oltre a ci lazione del Cristo continua

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nelluomo, nella terra e nel cosmo in modo sempre nuovo ed intensificato, fondendosi con larchetipo microcosmico vivente costituito appunto da tale memoria. Analogamente, anche tutti i conseguimenti animicospirituali dei singoli esseri umani alimentano degli archetipi individuali che fecondano occultamente nei secoli levoluzione dellintera umanit, finch in un lontano futuro tutti gli uomini saranno tuttuno col Cristo stesso, acquisendo il completo dominio cosciente del loro corpo fisico, vitale e dellanima, come Cristo riuscito a fare nella sua unica incarnazione in un corpo fisico. La cosiddetta Seconda Venuta di Cristo, che gi in corso nella sfera eterico-vitale della terra, in futuro avverr anche nella sfera animico-astrale che avvolge il nostro pianeta, e infine nella sfera puramente spirituale. Quanto al fatto che Dio sia lumilt stessa, ci non significa che egli nella sua perfezione (che come vedremo in seguito Lmperatore: 88, 7) non da intendersi in senso assoluto) abbia in qualche modo sminuito il proprio orgoglio, che come si detto non esiste, ma che la sua vita terrena umile e piena di umiliazioni non stata altro che un sacrificio per amore. Lespressione essere lumilt stessa rappresenta quindi per luomo lideale non di sminuirsi ed autocastigarsi, bens di vivere senza orgoglio, senza complessi di superiorit n di inferiorit, ponendosi di fronte agli altri per quel che egli , non per quello che egli vorrebbe essere. 92, 2 I pericoli notevoli della magia personale o arbitraria sono stati descritti da tutti coloro che ne hanno avuto esperienza diretta o indiretta, Heinrich Cornelius Agrippa, Eliphas Lvi e Papus ne hanno detto abbastanza per provare che la magia personale o arbitraria molto pericolosa. Per la Magia sacra o divina lunico rischio che sia inoperante a causa di un errore, cosa che pu affliggere, ma non comporta alcun pericolo. 98, 2 Ho fatto questa lista di contrari, non con lintenzione di giudicare e meno ancora di condannare lipnosi, il magnetismo, la suggestione, ogni tipo di evocazione, la magia cerimoniale che si rivolge alla natura e la Qabbalah pratica che aspira a soggiogare gli spiriti maligni. Il mio unico scopo stato quello di sottolineare ci che differenzia la Magia sacra da queste pratiche. Queste possono anche servire il bene, la Magia sacra non fa altro che servire il bene. 99, 1 Il mistero protetto in modo diverso dal segreto. La sua protezione la sua luce, mentre la protezione del segreto loscurit. Per quanto riguarda larcano, che il grado intermedio tra il mistero ed il segreto, la mezza luce che lo protegge. In quanto esso si rivela e si nasconde allo stesso tempo tramite il simbolismo. Il simbolismo la mezza luce degli arcani. --- La luce (che unentit invisibile che rende visibili gli oggetti su cui si posa) proietta la coscienza umana sul mondo di superficie percepito dai sensi, impedendo alla coscienza la percezione immediata di ci che avviene nelle profondit del mondo animico-spirituale. In assenza totale e permanente di luce, luomo percepirebbe s maggiormente il mondo spirituale, ma per cos dire rifluendo verso lorigine della sua evoluzione e perdendo cos la possibilit di individualizzare la propria coscienza. 101, 2 Ora, la Caduta aveva cambiato il destino dellumanit, col risultato che lunione mistica fu sostituita dalla lotta o dallo sforzo, la Gnosi dalla sofferenza e la Magia sacra dalla morte. E merito della formula che annuncia la Buona Novella che gli effetti della caduta possono essere vinti e che la via dellevoluzione umana pu ridiventare quella dellunione mistica al posto della lotta, che la rivelazione istantaneamente riflessa o la Gnosi possono sostituire linsegnamento della verit attraverso la sofferenza e che la magia sacra o la vita trasformatrice pu

prendere il posto della morte distruttiva per questo motivo la formula suona cos: IO SONO LA VIA, LA VERITA E LA VITA (Gv 14:6) 105, 2 Linsegnamento tradizionale della Chiesa che la natura ferita, non distrutta (natura vulnerata, non deleta) assolutamente vero. LAlbero della Vita lunit o la sintesi della coscienza, della forza e della materia. Il suo numero il tre, perch riflette lunit della Santa Trinit. E allo stesso tempo lunit della Mistica, della Gnosi e della Magia. Per questo motivo non bisogna separarle.......In generale, tutti gli Arcani dei Tarocchi sono comprensibili solo nel loro insieme. --- In natura lalbero composto da tre parti essenziali: le radici, il tronco con i rami e le foglie; il quarto elemento, il frutto, in realt la sua figliazione. Tra gli ecologisti prevale lidea che la natura sia essenzialmente buona (o neutra secondo il pensiero agnostico), non essendo ben chiare le due qualit in essa presenti nella misura in cui non si comprende il fatto della Caduta originale e dellevoluzione. Quanto allinsieme degli Arcani, di ognuno di essi si pu avere una comprensione parziale, che suscita degli interrogativi che trovano risposta nellArcano successivo. Il primo Arcano si ritrova completato ad un livello superiore nellultimo, ma senza quelli intermedi si avrebbe un senso di vuoto e rimarrebbero irrisolti molti interrogativi. 107, 1 --- A proposito di Wagner (qui citato), secondo R. Steiner si tratterebbe della stessa entit del Mago Merlino, e, secondo uno studio su base astrologico-biografica di Robert Powell11 nella sua precedente incarnazione egli sarebbe stato Santa Teresa dAvila. 107, 3 La vita religiosa, come si vede, non esente dalla decadenza quando cessa di essere radicata nella Mistica, illuminata dalla Gnosi e mossa dalla Magia sacra. Essa si raffredda senza il fuoco della Mistica, si oscura senza la luce della Gnosi e diviene impotente senza il potere della magia sacra. Non le resta allora che un legalismo teologico, sorretto da un legalismo morale ecco lorigine della religione degli scribi e dei farisei al tempo del Nuovo Testamento. Questo il crepuscolo che precede la sua notte, la sua morte. --- Queste carenze sono presenti anche nellattuale Chiesa Cattolica, nei fedeli di ogni livello culturale e nella gerarchia ecclesiastica. Della Gnosi come approfondimento si sente pochissimo bisogno, se non entro i rigidi recinti delle formulazioni teologiche della corrente principale della tradizione. Si pensi a quanto poco si parli pubblicamente non dico di Steiner e di Tomberg, ma dello stesso Teilhard de Chardin e dei mistici e gnostici citati in questo libro. La mia impressione che anche il senso mistico, (che non si pu sviluppare senza il senso del mistero) sia pochissimo diffuso fra quanti si dichiarano cattolici, purch non lo si confonda con il semplice impulso devozionale. Ci sia detto senza disconoscere la funzione di guida primaria per lumanit che la Chiesa Cattolica ha il compito di svolgere rispetto alle altre confessioni. Lindifferenza, lincomprensione, lodio e la sclerosi animica si aggireranno per sempre in essa nella misura in cui i cattolici non sapranno equanimamente assorbire tutti gli elementi di verit e di positivit che si trovano nelle altre confessioni religiose, nella loro storia, nelle loro presenti ideologie e liturgie, ma soprattutto negli uomini che le rappresentano e testimoniano. 5 Il fiammeggiante Verbo divino splende nel mondo dei silenzi dellanima e lo muove. Questo movimento la fede viva, dunque reale e autentica, e questa luce la speranza o illuminazione, mentre tutto deriva dal fuoco divino che lamore o lunione con Dio.

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IV LIMPERATORE

113, 2 Essere qualcosa, sapere qualcosa e potere qualcosa ci che dota una persona di autorit. Si pu anche dire che una persona ha autorit man mano che essa riunisce in s la profondit della Mistica, la saggezza diretta della Gnosi ed il potere realizzatore della Magia. Luomo dotato di queste qualit in una certa misura, fa scuola, se ne dotato in pi alta misura, detta legge. Solo lautorit il vero ed unico potere della legge. La costrizione un espediente a cui si ricorre per rimediare alla mancanza dautorit.......il portatore umano della vera autorit non si sostituisce allautorit divina, ma, al contrario, le cede il posto. Quindi tenuto a rinunciare a qualcosa per raggiungere quel fine. --- Qui con sapere qualcosa non si intende naturalmente un generico sapere nozionistico ma la conoscenza di ci riguarda lo svolgimento del proprio compito e la capacit di apprendere volta a volta ci che necessario a tal fine. 115, 3 Si dice che la natura odia il vuoto (horror vacui). La controverit spirituale che lo spirito odia il pieno. Bisogna creare un vuoto naturale che viene creato dalla rinuncia affinch si possa manifestare lo spirituale. --- Si tratta di capire che lo spirito non odia il pieno in quanto pieno, ma il pieno permanente, cristallizzato e senza evoluzione, che equivale per lo spirito allimpotenza, per cui sia la natura che odia il vuoto sia lo spirito che odia il pieno hanno entrambi lorrore del nulla: per la natura (e per lanima umana) il nulla rappresentato dal vuoto, mentre per lo spirito rappresentato dal pieno permanente.

per il male che osserva? In realt Dio perfetto solo nellEssere e nellAmore; per quanto riguarda il suo rapporto con la creazione e le creature egli invece onnisaggio, ovvero sa sempre qual la cosa migliore da fare (e la pu fare) di fronte sia al previsto sia allimprevisto. 121, 2 [citazione di G. Schlolem, a proposito dello hazimzm] Il primo di tutti gli atti dellEssere Infinito, dellEn Sof, non fu pertanto un movimento verso lesterno, ma verso linterno, un movimento entro se stesso, un restringersi in s se posso usare questa ardita espressione di Dio, da s in se stesso... Il primo atto perci non un atto di rivelazione, ma un atto di occultamento e di limitazione. Solo nel secondo atto Dio, con un raggio della sua essenza, procede fuori di S e d inizio alla sua rivelazione, o al suo dispiegarsi come Dio creatore in quello spazio primordiale che ha prodotto in S stesso. E anzi, ogni volta, prima di ogni ulteriore atto di manifestazione e di emanazione di Dio, si verifica un nuovo atto di concentrazione e di occultamento. [commento di Tomberg]......In altri termini, per creare il mondo ex nihilo, Dio ha dovuto prima far apparire proprio questo nulla. Ha dovuto ritirarsi per creare uno spazio mistico dove non ci fosse la sua presenza il nulla. --- Qui, secondo quanto abbiamo gi spiegato, il termine nulla non da intendersi in senso assoluto, ma soltanto relativo, altrimenti sarebbe in contraddizione con lo spazio mistico (che essendo delimitato pur qualcosa) di cui si parla; e pure relativa la mancanza di presenza di Dio: si tratta di una presenza non avvertita dalle creature, ma, in sintonia con il monismo che abbraccia tutto lEssere e lesistente, pur sempre ontologicamente reale. La condizione di nulla come vuoto relativo (che R. Steiner caratterizza come un risucchio, un vuoto pi vuoto del vuoto) ci che rende possibile limprevisto, confrontandosi col quale si sviluppa la libert. 4 [citazione di N. Berdjaev] La libert non fu determinata da Dio; essa fa parte del nulla dal quale Dio ha creato il mondo. --- Si tratta di comprendere questa citazione in modo dinamico, non riduttivo; se lesistenza equivale alla libert, allora questultima non pu che derivare dal seno di Dio, non da un ipotetico nulla assoluto. Berdjaev si riferisce alla libert umana, non a quella di Dio. 124, 3 .......il posto dellImperatore non appartiene pi n a coloro i quali lo desiderano n alla scelta dei popoli. E riservato solo alla scelta del cielo. E divenuto occulto. --- Possiamo immaginare lImperatore occulto come il rappresentante pienamente umano di tutta lumanit che si confronta con il mondo, con tutta la realt sensibile, assommando in s tutta la conoscenza e lesperienza del passato della terra, a cui manca per la saggezza delle gerarchie superiori e lonnisaggezza di Dio. Se pensiamo alla figura di Zaratustra, al suo ruolo di fondatore della civilt proto-persiana, di fecondatore della successiva civilt egizio-ebraico-caldaica (in quanto ispiratore occulto di Ermete Trismegisto e di Mos), al ruolo fondamentale che secondo R. Steiner egli ha svolto nellincarnazione di Cristo e al fatto che egli (come Maestro Ges) si reincarni in ogni secolo della storia

117, 2 Lunico Figlio del Padre eterno inchiodato sulla croce per noi --- Lespressione Unico Figlio di Dio riferita al Cristo, indica certo la realt divina monoteista, e quindi si pu anche intendere nel senso che il Logos generato entro lunit dellEssere. 118, 2 ...[vi sono]coloro i quali aspirano allideale del superuomo e coloro i quali credono in un Dio attualmente onnipotente, dunque responsabile di ci che avviene.

--- A commento di questa frase e di quanto viene detto nelle pagine del testo in cui lautore tratta il problema dellonnipotenza e dellonniscienza di Dio procedendo per contrasti e senza dare nel merito una risposta filosoficamente completa, ricordo che nel DTM ho cercato di spiegare perch R. Steiner afferma che Dio non n onnisciente n onnipotente e ho dato al problema anche una risposta pi strettamente filosofica, che in estrema sintesi posso riassumere cos: se Dio fosse onnipotente, essendo egli essenzialmente amore avrebbe potuto creare luomo contemporaneamente libero e in grado di non errare, nonch lintera creazione priva del male e della sofferenza; tutto ci non avvenuto. Se poi egli fosse completamente onnisciente, conoscerebbe gi in anticipo tutto ci che stato, che e che sar, e sarebbe quindi immerso in una noia assoluta; possiamo immaginare Dio come un essere cos profondamente annoiato e intristito

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umana, possiamo vedere in lui un grande rappresentante dellarchetipo Imperatore. Riguardo al fatto che il posto dellImperatore divenuto occulto, occorre comunque tener presente che mai sulla terra nessun uomo ha riunito in s la rappresentanza spirituale dellImperatore e riconosciuta esteriormente da tutti i popoli; al massimo vi sono stati grandi imperi-guida di singole civilt, ma mai un imperatore del mondo. LImperatore dunque una verit ideale che sinora ha avuto diverse incarnazioni fattuali pi o meno luminose o tenebrose. 126, 3 In filosofia ermetica una cosa dunque assolutamente vera solo quando di origine divina, porta dei frutti conformi alla sua origine e si accorda con le esigenze categoriali del pensiero e dellesperienza. 127, 2 La filosofia ermetica, essendo il riassunto e la sintesi della Mistica, della Gnosi e della Magia sacra, non una filosofia fra le tante filosofie oppure un sistema filosofico particolare fra altri sistemi filosofici particolari. Cos come la Chiesa Cattolica, essendo cattolica o universale, non pu considerare i suoi dogmi come delle opinioni religiose fra le altre opinioni religiose o confessioni, cos la filosofia ermetica, essendo la sintesi di tutto quello che essenziale nella vita spirituale dellumanit, non pu considerarsi come una filosofia fra le altre. Presunzione? Sarebbe, senza alcun dubbio una presunzione mostruosa se si trattasse di una invenzione umana invece che della rivelazione dallalto. In effetti, se hai una verit rivelata dallalto, se laccettazione di questa verit comporta dei miracoli di guarigione, di pace e di vivificazione, se, infine, essa spiega mille cose inesplicate ed inesplicabili senza di essa, la puoi allora considerare come unopinione fra le altre opinioni? Dogmatismo? S, se si intende per dogma la certezza dovuta alla rivelazione di valore divino, alla sua fertilit costruttiva e alla conferma che essa ha ricevuto sia dalla ragione che dallesperienza. Quando si ha la certezza basata sullaccordo tra il Divino rivelante, il Divinoumano operante e lumano comprendente, si pu agire come se non avessimo questa certezza? Occorre veramente rinnegarla tre volte al canto del gallo per essere accettati nel cerchio degli spiriti liberi e non dogmatici, e riscaldarsi con essi al focolare delle elucubrazioni della mente umana? 127, 6 Ora, la filosofia ermetica non una filosofia particolare tra le filosofie particolari esistenti. Non lo per la sola ragione che non opera con concetti univoci e con le loro definizioni verbali, come fanno le filosofie, bens con arcani e con le loro espressioni simboliche. --- In base a questa definizione e caratterizzazione che Tomberg d della filosofia ermetica, allora bisogna dire che anche i concetti e le idee contenuti in questo libro non fanno parte di tale filosofia, ma sono pur sempre parte di una conoscenza sapienziale esoterica. Similmente ritengo che il DTM sia semplicemente una filosofia esoterica, perch ricerca la profondit e non scende a compromessi con la cultura dominante nellenunciare i suoi concetti, si basa sulla triplice logica teorizzata da Tomberg, sulla gnoseologia di R. Steiner implementata da altri contenuti dellantroposofia, e d la pi organicamente essenziale comprensione del male, che il maggior problema della nostra civilt. 128, 3 Ma quando lintellettualizzazione della filosofia ermetica persegue lo scopo di creare un sistema autonomo di concetti univoci senza contraddizioni formali tra loro, essa commette un abuso. Perch invece di aiutare ad elevarsi al di sopra di se stessa, innalza un ulteriore ostacolo. La imprigiona, anzich liberarla. --- Nel DTM ho sottolineato come ogni filosofia non debba contenere contraddizioni formali, ma ho anche motivato come ci non sia sufficiente, poich a volte ci che astrattamente logico non necessariamente reale (nel senso pieno del termine anche le fantasie hanno una loro realt), per cui una sana filosofia deve essere sempre aderente a ci che si pu sperimentare come reale. Ritengo perci che i concetti e le idee espresse nel DTM non siano univoci nel senso stigmatizzato da Tomberg, e che la filosofia in esso contenuta sia un sistema aperto e perfezionabile, che non imprigiona la ragione, ma la stimola a sempre nuovi approfondimenti. 129, 2 Le sette lettere alle chiese, i sette sigilli del libro, le sette trombe e le sette coppe rappresentano, nel loro insieme, un corso di esercizi spirituali composto da ventotto esercizi.......Anche i vangeli sono degli esercizi spirituali, non bisogna quindi solo leggerli e rileggerli, ma anche immergersi totalmente nel loro elemento, respirarne laria, partecipare

da testimoni quasi oculari agli avvenimenti descritti e tutto ci non da scrutatori, ma da ammiratori e con unammirazione sempre crescente. 130, 5 Quello che si sa il risultato dellesperienza e dellorientamento personale, mentre la profondit e il livello raggiunti senza tener conto dellaspetto e della vastit del sapere guadagnato ci che si ha in comune. [detto a proposito di ci che unisce gli ermetisti]. 133, 4 Si tratta dello sviluppo e delluso del quarto senso spirituale, il senso filosofico-ermetico, che segue lo sviluppo e luso dei sensi mistico, gnostico e magico. Lattitudine a sapere (come) sapere il tratto caratteristico essenziale di questo senso. Precedentemente (nella seconda lettera) lo abbiamo definito come il senso della sintesi. Ora possiamo andare oltre e definirlo in modo pi approfondito come senso iniziatico o senso di orientamento e di acquisizione della conoscenza e dei fatti essenziali in ogni campo. Come funziona questo senso? Bisogna segnalare innanzi tutto che esso non ci che comunemente si chiama senso metafisico, poich il senso metafisico dei metafisici il gusto e la capacit di vivere in astratte teorie, linclinazione verso lastratto, mentre il senso filosofico-ermetico al contrario dovuto allorientamento verso il concreto spirituale, psichico e fisico. Mentre il senso metafisico opera con il concetto di Dio, il senso filosofico-ermetico orientato verso il Dio vivente... --- In effetti ho definito il DTM come una bussola, uno strumento concreto di orientamento nella via di conoscenza. 135, 1 Il credente crede ai miracoli; lermetista vive in presenza del miracolo. --- Credo di avere espresso tale concetto nel DTM nel modo pi radicale possibile, dicendo che il miracolo pi grande, il miracolo dei miracoli lEssere in luogo del nulla assoluto, e ogni esistenza particolare ci che ne deriva. Il detto evangelico Beati coloro che crederanno senza vedere parla di una felicit che non si raggiunge n con lesperienza puramente esteriore (legata in particolare al senso della vista) n con lobbedienza ideologica ad unautorit (il che pu naturalmente essere positivo in una certa fase della vita), ma con la certezza della percezione interiore. Analogamente, la via iniziatica non pu trovare certezze soddisfacenti nella semplice chiaroveggenza immaginativa, ma deve verificarla con lispirazione e lintuizione. 1, .......Forse lImperatore deve la sua autorit non alla sua potenza, visibile o invisibile, sugli esseri umani, bens al fatto che egli li rappresenta di fronte al Cielo. Egli ha autorit non perch sovrumano, ma perch molto umano, perch rappresenta tutto ci che umano. Il re Davide fu il pi umano di tutti gli uomini del suo tempo. Per questo fu unto per ordine divino dal profeta Samuele, e leterno gli fece la promessa solenne che il suo trono sarebbe stato stabilito per sempre. Il trono, il posto del rappresentante dellumanit dunque non scomparir mai. E questo proprio il posto dellImperatore, questa la vera autorit. La filosofia ermetica ha anchessa un ideale umano al quale aspira. I suoi esercizi spirituali, i suoi arcani perseguono lo scopo pratico della realizzazione delluomo dautorit, delluomo padre. E degno del trono di Davide quelluomo che pi umano di quanto siano gli altri. Lideale dellermetismo pratico non il superuomo di Nietzsche, n il superuomo indiano immerso nella contemplazione delleternit, n il superuomo-ierofante di Gurdjieff, n il superuomo-filosofo dei filosofi stoici e del Vedanta, no, il suo ideale umano luomo talmente umano da contenere e portare in s tutto ci che umano, da poter essere il guardiano del trono di Davide. E il divino? Cosa ne di ci che riguarda la manifestazione del divino? Lermetismo pratico Alchimia. Lideale dellermetismo essenzialmente e fondamentalmente lideale alchemico. Ci vuol dire che pi si diventa veramente umani, pi si manifesta il divino nella natura umana che ad immagine e somiglianza di Dio. Lideale dastrazione invita gli esseri umani a disfarsi della natura umana, a disumanizzarsi. Lideale della trasformazione alchemica dellermetismo offre invece agli esseri umani la via per la realizzazione della vera natura umana che ad immagine e somiglianza di Dio. Lermetismo la ri-umanizzazione di tutti gli elementi della natura umana, il loro ritorno alla loro vera essenza.

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V IL PAPA

140, 5 Ci sono due tipi di respirazione: la respirazione orizzontale che avviene tra il fuorie il dentro, e la respirazione verticale, invece, che avviene tra lalto e il basso. Il dardo della morte o lestrema crisi della suprema agonia il passaggio brusco dalla respirazione orizzontale alla respirazione verticale. Tuttavia colui il quale ha imparato durante la vita la respirazione verticale sar liberato da questo dardo della morte. In lui, il passaggio da una forma di respirazione allaltra non avr la natura di un angolo retto, ma di un arco. La transizione non sar brusca come una linea spezzata, ma graduale e curvilinea. 141, 4 Le nove (perch esse sono nove e non otto) beatitudini possono cos essere comprese come la formula della respirazione verticale. Esse ce la insegnano. Questa respirazione lo stato danimo che lapostolo Paolo chiama la libert in Dio. Essa un nuovo modo di respirare. Si respira liberamente il soffio divino che libert. Il Signore lo Spirito, e dove c lo Spirito del Signore ivi libert. (2 Corinti 3:17) --- La nona beatitudine la seguente: Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. (Mt: 5, 11) 143, 1 Il cuore il centro della respirazione e della circolazione, la testa il centro del sistema nervoso e la sede del pensiero. Nello stesso modo in cui nessun parlamento potr mai sostituire la realt spirituale del posto dellimperatore il trono di Davide non potendo essere sostituito da una collettivit cos nessun concilio ecumenico potr sostituire la realt spirituale del posto del Papa o del trono di Melchisedk, re di Pienezza (Salem). Che il colpo di cannone predetto nei circoli esoterici dellOccidente venga sparato o no, che il trono sacerdotale resti visibile o che sia nascosto nelle catacombe, esso rester ben presente per sempre nella storia futura dellumanit, a dispetto dei profeti della sua distruzione. --- Ho gi commentato questo passo nel capitolo Rapporti tra exoterismo ed esoterismo Universalit e Chiesa Cattolica Tradizione. Posso aggiungere che qui lautore sembra stabilire la corrispondenza tra la testa e lImperatore e tra il cuore e il Papa. A sua volta, nellambito religioso il Papa, come continuatore di Pietro rappresenta limpulso di volont decisionale (Chiesa Cattolica, di Pietro), mentre la Chiesa Ortodossa rappresenta principalmente il sentire, e le chiese evangeliche il pensiero. Naturalmente in tutte tre le confessioni sono comunque sempre presenti in varia misura e in diverse reciproche relazioni il pensare, sentire e volere, con i loro grandi conseguimenti e le loro storture e deficienze. 145, 3 ...in Israele cerano tre alti posti, quello del re, del gran sacerdote e del profeta. Da notare che si tratta di posti e non di persone; una sola persona potrebbe a volte occupare due o anche tre posti. --- Il caso pi tipico di questa molteplice rappresentanza quello dei faraoni. Il posto del profeta sembra proprio corrispondere alla funzione

dellermetista, di colui che lanima comune della societ umana, armonizzando lopera del re (lImperatore) con quella del gran sacerdote (il Papa). Ad un livello analogico inferiore, v la corrispondenza: scienziato, sacerdote, esoterista generico. 148-149 --- Qui si parla del pentagramma. Per un uso del pentagramma in relazione allo sviluppo delle virt nel ciclo dellanno, si veda lallegato I dodici pentagrammi. 153, 3 Gli stigmatizzati da San Francesco dAssisi fino a Padre Pio in Italia e Teresa Neumann in Germania ai nostri giorni sono persone in cui la realt spirituale delle cinque piaghe ha raggiunto il piano fisico. Queste piaghe sono i futuri organi della volont in formazione, gli organi dazione che nel loro insieme hanno come segno il pentagramma sacro... 154, 1 Il pensiero come tale , a dispetto di tutto, lorgano della verit e non dellillusione. --- Ovvero, la facolt pensante uno strumento perfetto rispetto al compito della ricerca della verit, che per venendo usato dallIo umano in rapporto con lanima pu dare risultati oscillanti tra leccellenza e lerrore vero e proprio. LIo individuale di per s partecipa dellonnisaggezza divina (essendo una scintilla microcosmica di Dio), ma i problemi insorgono dal suo rapporto con lego dellanima e con i limiti della cultura e dslle esperienze acquisite. 159, 3 Loperazione della magia del pentagramma sacro delle cinque piaghe consiste dunque nel trasformare lo stato naturale in stato umano e questultimo in stato divino. E lopera dellAlchimia spirituale di trasmutazione dal Naturale (limbo) e dallUmano (purgatorio) in Divino (paradiso), secondo la divisione tradizionale trinitaria Natura, Uomo, Dio. Consideriamo ora da vicino il senso pratico dei termini limbo, purgatorio e paradiso in quanto fasi dellopera di trasmutazione, o liberazione, della Magia del pentagramma sacro delle cinque piaghe. Il loro senso pratico non quello spaziale, di luoghi, bens quello di stati dellessere umano corporeo, animico e spirituale. --- La caratterizzazione del limbo come stato di vita naturale dellessere umano data in questa pagina un esempio di come certe credenze religiose possano venir comprese nel giusto modo senza diventare completamente desuete col tempo. In effetti ultimamente la Chiesa cattolica ha dichiarato inesistente il limbo nel senso tradizionalmente inteso (che non era un dogma della fede). Il passo ancora da compiere quello di assimilare al purgatorio linferno tradizionalmente inteso. 162, 3 La croce, il pentagramma e lesagramma sono segni e formule operanti nella storia dellumanit. La croce il voto e la virt dellobbedienza, cio il segno e la formula della fede come respirazione orizzontale umana e respirazione verticale divina unite insieme. Il pentagramma liniziativa, lo sforzo ed il lavoro, cio il voto e la virt della povert, o il segno e la formula della speranza come effetto della presen-

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za della luce divina qui in basso. Lesagramma il voto e la virt della castit, cio il segno e la formula dellamore come unit del Padre, Figlio e Spirito Santo e della Madre, Figlia e Anima Santa. La storia spirituale dellumanit il suo cammino dalla croce al pentagramma e dal pentagramma allesagramma, cio la scuola dellobbedienza, della povert e della castit ed , allo stesso tempo, loperazione magica divina in cui lAmore raggiunto grazie alla fede per mezzo della Speranza. --- Qui parlando della Madre, della Figlia e dellAnima Santa si fa un primo accenno alla Santa Trinit Luminosa, di cui lautore parler pi diffusamente nellArcano Il Sole. Lamore, che opera nel presente sul granitico fondamento della fede che ci lega al passato divino, viene raggiunto per mezzo della speranza, ossia delle forze delle gerarchie spirituali provenienti dagli archetipi ideali, cio dal futuro. 163, 4 ...lordine gerarchico eterno e lobbedienza indispensabile. Nuovi ordini gerarchici iniziano ora a stabilirsi e a rimpiazzare lobbedienza con tirannie e dittature. Chi semina vento raccoglier tempesta (cfr. Osea 9:7). Il pentagramma della speranza nelluomo emancipato in passato ha seminato il vento, noi e i nostri contemporanei oggi raccogliamo la tempesta. --- Secondo la logica evolutiva delle reincarnazioni, chi in una vita omette di sviluppare liberamente una capacit o virt, in una vita successiva dovr ricominciare a svilupparla in condizioni ancora pi gravose per recuperare le opportunit volte a sviluppare la volont. 164, 2 Il posto del Papa o Santa Sede una formula della Magia divina, cos come lo il posto dellImperatore, nella storia dellumanit. E

questo il significato del termine esoterico Pietra (Petrus, , Pietro). Pietra il termine che designa nellAntico e nel Nuovo testamento lordine divino immutabile o formula della divina Magia. Per questo motivo il posto del Papa fu instaurato in qualit di Pietra (Pietro): Io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificher la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. (Mt 16:18) Le cinque porte dellinferno la volont di grandezza, i desideri di afferrare, di trattenere, di sopravanzare e di mantenersi a spese daltri essendo la contro-formula, non prevarranno contro la formula delle cinque piaghe. E queste piaghe sono le le chiavi del regno dei Cieli. --- Questa spiegazione del fondamento divino della Santa Sede a ben riflettere sembra pi convincente dellinterpretazione che attribuisce la volont di Cristo di edificare la Chiesa (comunit universale) sulla fede. Ci si pu infatti chiedere: perch non sullamore? Cristo non dice a Pietro su di te, e neppure spiega che cosa sia la pietra; inoltre non parla dellinferno ma degli inferi, cio delle forze spirituali negative che provengono dalla profondit della terra. Le chiavi incrociate formano quattro segmenti che rappresentano le quattro piaghe, e il loro punto dintersezione rappresenta la quinta piaga, la piaga del cuore. In ogni caso, anche nella spiegazione di questo versetto evangelico Tomberg evita di caratterizzare linferno come luogo di dannazione eterna.

VI LINNAMORATO

170, 2 ...il sesto Arcano la sintesi dei due arcani precedenti, essendo la castit il frutto dellobbedienza e della povert. 3 I tre voti sono, nella loro essenza, ricordi del Paradiso dove luomo era unito a Dio (obbedienza), dove possedeva tutto (povert) e dove la sua compagna era allo stesso tempo moglie, amica, sorella e madre (castit).

--- La forza che deriva dallobbedienza, in sintonia con lattitudine di povert costituita da un pensiero essenziale, ispirazioni, intuizioni ed opportunit karmiche (di destino) che si presentano allessere umano senza limpedimento di indebiti desideri ed aspettative, suscita la pienezza della vita, che viene esperita nel sentire e nella sfera vitale. Se poi si prende sul serio lultima affermazione di queste citazioni, si pu comprendere come la differenza tra i sessi pu favorire la versatilit spirituale dellessere umano; luomo pu essere casto con la propria moglie percependo la grandezza qualitativa della sessualit finalizzata alla procreazione, pu trovare in una donna unattitudine di buona convivenza ed aiuti occasionali come avviene tra fratello e sorella, di confidenza e collaborazione come avviene fra amici e di amore puro e protettivo come fra una madre e un figlio; la stessa cosa, con diverse sfumature, si pu dire della donna nel rapporto con luomo. La castit , fra i tre voti, la pi difficile a rea

lizzarsi, poich intesa come solarit, come pienezza di vita (secondo Tomberg) non sufficiente realizzarla formalmente, ma presuppone la pratica nel giusto senso anche dellobbedienza della povert; viceversa vi sono persone che vivono in povert e/o in obbedienza senza praticare neppure formalmente la castit o praticandola soltanto in tal modo ma accumulando cos soltanto forze inconsce non creative. Naturalmente queste sono caratterizzazioni dal punto di vista qualitativoideale; nella pratica esistono solo livelli di obbedienza, povert e castit, per cui si pu dire che una persona obbediente, povera e casta nella misura in cui essa realizza un equilibrio creativo che gli permette di evolvere negli anni e nelle epoche della propria vita. 172, 3 Ora, amare vuol dire sentire qualcosa come reale in quanto piena realt. E lamore che ci sveglia alla nostra stessa realt, alla realt degli altri, alla realt del mondo e alla realt di Dio. Ci amiamo dunque sentendoci reali. E non amiamo o non amiamo quanto amiamo noi stessi gli altri che ci sembrano essere meno reali. --- Lamore propriamente detto ci spinge dunque ad uscire da noi stessi e ad unirci a ci che percepiamo come reale onde partecipare di tale realt. Ad un livello superiore (che nel DTM chiamo amore profetico) lamore anela a sviluppare tutte le potenzialit della persona o dellentit amata. Nellartista lamore profetico percepisce nella materia informe qualcosa che aspira ad essere metamorfosato, in quanto essa non sostanza morta

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ma compenetrata da esseri elementari che a loro volta sono uniti agli Spiriti delle gerarchie celesti. Il non-amore in realt solo un ripiegamento su se stessi (amore egoistico) per colmare un vuoto interiore consciamente o inconsciamente percepito. Questo tipo di amore deriva da una logica formale ridotta ai minimi termini, da una logica organicoestetica molto flebile e da una logica morale di convenienza, sostenuta spesso solo dalle abitudini di convivenza sociale. 173, 1 Per fare loro occorre avere loro, dicono gli alchimisti. Lequivalente spirituale di questa massima che per amare tutti bisogna aver amato qualcuno. Questo qualcuno il prossimo. Chi il prossimo, in senso ermetico, cio in senso mistico, gnostico, magico e metafisico assieme? E lessere pi vicino fin dai primordi; lanima-sorella per tutta leternit; lanima-gemella insieme alla quale la mia anima ha contemplato laurora dellumanit.......Essere amare. Essere soli amare se stessi.......Tutte le forme damore (carit, amicizia, amore paterno, amore materno, amore filiale, amore fraterno) derivano dalla stessa unica radice primordiale, la coppia Adamo-Eva. 173, 5 ...quando esiste vero amore fra i genitori, i bambini ameranno, per analogia, i genitori e si ameranno fra loro; essi ameranno, per analogia come i loro fratelli e sorelle per adozione psicologica i loro amici nella scuola e nel vicinato; ameranno, sempre per analogia, i loro insegnanti, precettori, sacerdoti come riflesso dellamore che provano per i genitori; e in seguito ameranno i loro sposi e le loro spose come si sono amati i genitori. --- Infatti il banco di prova al tempo stesso pi semplice e pi difficile la convivenza a due. Chi non riesce a vivere sufficientemente nellamore in tale condizione, sar pi o meno portato ad amare astrattamente, ideologicamente il prossimo, guidato dalle simpatie ed antipatie, nella misura in cui questo non gli crea dei problemi. Riguardo al problema dellanima gemella, si veda il capitolo 16 del DTM. 174, 2 ... la luce bianca che contiene i sette colori... --- La teoria dei colori di Goehte, da lui esemplificata sperimentalmente, in contrasto con la teoria di Newton universalmente accettata, afferma che non la luce a contenere i sette colori, ma che questi risultano dal contatto tra la luce (che invisibile) e la materia (oscurit). Attraverso il vetro di un prisma, come attraverso le goccioline dacqua in sospensione nellatmosfera nel caso dellarcobaleno, si evidenziano i colori fondamentali dello spettro luminoso. Lautore conosce certamente questo fatto, ma ritenendo dispersivo spiegarlo si attiene alla concezione dominante, in cui il concetto essenziale comunque la luce come elemento attivo nella manifestazione dei colori. 175, 4 Gli strati paleontologici e geologici trattengono solo le impronte e i fossili di un passato ora remoto; gli strati psichici, al contrario, costituiscono una testimonianza vivente del passato vissuto. Essi sono il passato che continua a vivere. Essi sono la memoria non intellettuale, ma psichicamenente sostanziale del passato vissuto. Per questo motivo nulla perisce e nulla si perde nel campo psichico; la storia essenziale, cio le gioie e le sofferenze reali, le religioni e le rivelazioni reali del passato, continuano a vivere in noi, e in noi stessi si trova la chiave della storia essenziale dellumanit. --- La memoria non un insieme di dati archiviati staticamente (sia pure sottoforma di particelle subatomiche in equilibrio dinamico). Ogni archiviazione nei supporti fotografici, acustici, elettronici o di altro tipo, compreso il cervello umano, costituisce unimpronta vivente nel regno delleternit, ove permane anche quando scompare il supporto mnemonico materiale. Attingendo alla memoria cosmica, composta essenzialmente da tre strati (cfr. lArcano Il Giudizio) si possono rivivere gli eventi passati nella loro completezza. Unidentificazione perfetta con tali eventi per possibile soltanto in Dio, poich nelle altre creature le esperienze rivissute sono sempre colorate dalla soggettivit della situazione animicospirituale del momento presente. 177, 4 San Paolo fu dunque rapito fino al terzo cielo o alla terza sfera macrocosmica e fu in seguito elevato al Paradiso dove ud parole ineffabili. --- Nella concezione esoterica, il terzo cielo corrisponde alla sfera di Venere o Devachan inferiore, che insieme a quella di Mercurio costituisce una condizione di purgatorio (kamaloca) normalmente meno

drammatica della precedente sfera lunare o astrale. Lindividualit umana nella vita dopo la morte dopo aver attraversato la sfera di Venere entra nella sfera del Sole, che si pu considerare il paradiso propriamente detto, che si estende poi nelle sfere planetarie successive fino alla sfera zodiacale. 181, 3 Ecco la terza fase della tentazione e terzo stadio della Caduta: uscire dal dubbio tuffandosi nellesperienza e facendola condividere allaltro. E linizio e il principio della lussuria, contrario al principio della castit. Perch cercare esperienze o provare per togliersi il dubbio lessenza stessa della lussuria carnale, animica e spirituale. Ed questo il motivo per cui non si fanno esperienze nellesoterismo o Ermetismo cristiano. Mai si ricorre alle esperienze per uscire da un dubbio. Si ha unesperienza, ma non si fanno esperienze. Sarebbe contrario al voto di castit il tendere la mano e prendere dallalbero della conoscenza. Il mondo spirituale non sopporta gli sperimentatori. Si cerca, si prega, si bussa alla porta, ma non la si apre con la forza. Si aspetta che si apra. --- In altri termini, si fanno esperienze quando ci si lascia trascinare dallistintualit o dallinerzia meccanica del pensiero; si hanno esperienze quando la ragione (il pinnacolo del tempio) con la meditazione o il cuore (il giusto sentire) ad impregnare di coscienza ci che correntemente chiamiamo esperienze. Riguardo al chiedere, cercare e bussare, si veda il commento al passo 194, 2 di La Torre. 181, 5 [Dio]Non pu essere conosciuto, ma pu rivelarsi. --- Possiamo avere la certezza intuitiva dellesistenza di Dio, averne una conoscenza filosofica (non dettagliata come la conoscenza scientifica degli oggetti), e averne unesperienza vivente parziale, che dipende appunto da come e quanto egli si rivela a noi. 185, 9 ... cerchiamo prima di tutto lautenticit dellesperienza invece che lerudizione e la speculazione teorica. 186, 3 Poich la Nuova Alleanza il compimento della Vecchia, lopera della redenzione iniziata con la ripetizione delle tre tentazioni primordiali. Ma questa volta stato il Figlio dellUomo ad essere tentato e la tentazione avvenuta non pi nel giardino dellEden, ma nel deserto terrestre. E questa volta non stato il serpente (il pi astuto di tutti gli animali della campagna) che lo ha tentato, ma il Principe di questo mondo, cio luomo nuovo, il superuomo o laltro figlio delluomo che, se incarnato, sarebbe la realizzazione della promessa di libert fatta dal serpente. 4 LAnticristo, lideale della biologica e storica evoluzione senza Grazia, non unindividualit o entit creata da Dio, bens legregor o fantasma generato attraverso unevoluzione storica e biologica innescata dal serpente, che lautore ed il maestro dellevoluzione biologica e storica che la scienza studia e insegna. LAnticristo il prodotto ultimo di questa evoluzione senza la Grazia e non unentit creata da Dio, essendo latto della creazione divina sempre e senza eccezioni un atto di grazia. E dunque un egregor, un essere artificiale che deve la sua esistenza alla generazione collettiva dal basso. 188, 3 Quanto allAnticristo, il fantasma dellumanit intera, lessere generato durante tutta levoluzione storica dellumanit. E il superuomo che ossessiona la coscienza di tutti coloro che cercano di elevarsi solo con lo sforzo e senza la Grazia. Esso apparve anche a Friedrich Nietzsche, e gli mostr in un istante tutti i regni della terra che sono esistiti, che esistono e che esisteranno nel cerchio delleterno ritorno (die ewige Wiederkehr); lo invit a precipitarsi nel dominio che al di l del bene e del male (jenseits von Gut und Bse) e ad abbracciare e annunciare il vangelo dellevoluzione, il vangelo della volont-di-potere (Wille zur Macht), che essa ed essa sola (Gott ist tot..., cio Dio morto) a trasformare la pietra, la materia inorganica, in pane, in materia organica, e la materia organica in animale, e lanimale in uomo, e luomo in superuomo (Uebermensch) il quale al di l del bene e del male e obbedisce solo alla propria volont.......A molti altri ancora apparso il fantasma dellumanit: E apparso anche al Figlio dellUomo nel deserto. E avvenne lincontro tra la Legge divina fatta carne e la legge del serpente, levoluzione biologica e storica, fatta anima. Ora, la Legge divina lazione discendente della Santa Trinit o Grazia rivelatasi durante il battesimo di Ges nel Giordano da parte di Giovanni Battista quaranta gioni prima della tentazione nel deserto. La leg-

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ge del serpente lazione della volont che si muove in avanti a tentoni, serpeggiando attraverso i periodi e gli strati dellevoluzione biologica e passando di forma in forma; essa la triade della volont-di-potere, della prova a tentoni e della trasformazione di ci che grossolano in ci che sottile. La Grazia trinitaria verticale e lo spirito triadico dellevoluzione orizzontale si incontrano, dunque, nella coscienza del Figlio dellUomo quaranta giorni dopo il battesimo nel Giordano. Allora avvennero le tre tentazioni per il Figlio dellUomo. E come il battesimo nel Giordano fu il prototipo del Santo Sacramento del Battesimo, cos lincontro della Grazia (ricevuta nel battesimo del Giordano) con la quintessenza dellimpulso evoluzionistico posteriore alla Caduta fu il prototipo del Santo Sacramento della Confermazione (Cresima). Perch fu da allora che la Grazia dallalto si stabil decisamente contro la legge dal basso. Fu da allora che levoluzione cedette alla Grazia. Le tre tentazioni del Figlio dellUomo nel deserto furono la sua esperienza degli impulsi direttivi dellevoluzione, chiamati volont-di-potere, prova a tentoni e trasformazione del grossolano in sottile. Essi significavano allo stesso tempo la riprova dei tre voti i voti di obbedienza, di castit e di povert. 191, 3 Ed ecco la sua principale implicazione come la legge dellevoluzione, la legge del serpente, comporta la lotta per lesistenza e come il pane o il nutrimento il fattore primario della lotta per lesistenza, cos lingresso della Grazia nella storia umana con Ges Cristo significa allo stesso tempo la possibilit dellabolizione graduale della lotta per lesistenza. Ed il voto di povert che labolir. 192, 1 E il serpente il principe di questo mondo e lautore e il direttore dellevoluzione puramente biologica dopo la Caduta. --- Secondo lantroposofia, il Serpente rappresenta Lucifero, mentre il Principe di questo mondo Arimane (Satana); tuttavia da quanto dice Steiner non si pu escludere che il Serpente rappresenti anche Arimane, tanto pi se consideriamo che egli definisce Arimane: il karma di Lucifero; e la precedente espressione di Tomberg: se incarnato (186, 3) sembra proprio alludere a ci e al fatto che, sempre secondo Steiner, come Lucifero si incarn in un essere umano in Oriente nel terzo millennio a.C., cos Arimane si incarner in un essere umano in Occidente poco dopo linizio del terzo millennio. Dalle citazioni suesposte si evince comunque che secondo Tomberg lAnticristo non da identificarsi con A-

rimane, essendo essenzialmente una produzione umana (cfr. anche lArcano Il Diavolo). Tuttavia tale doppio o egregor non pu sussistere autonomamente non essendo dotato di un Io individuale, ed quindi logico pensare che sia Arimane a compenetrarlo, per sempre in base a leggi precise stabilite dal mondo spirituale e in relazione ai comportamenti umani. Quanto poi al pane della citazione precedente, alle parole: Non di solo pane vivr luomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4:4), si pu dire che per luomo la vita non deriva solo dagli alimenti, ma da tutto ci che emana dal Cristo in quanto Logos che esce dal Padre (dalla bocca di Dio). R. Steiner afferma che non la sostanza materiale degli alimenti a nutrire direttamente luomo, ma le forze eteriche che reagiscono allintrusione di tali sostanze distruggendole, metamorfosandole e ricostituendo nuove sostanze. Egli afferma inoltre che solo il sistema nervoso costituito da sostanze terrestri (dirette da forze cosmiche), mentre il resto dellorganismo costituito da sostanze cosmiche conformate da forze terrestri; tali sostanze entrano nellorganismo ad esempio attraverso la luce e la respirazione. 194, 1 La scelta risulta essere tra lideale del superuomo che come Dio e Dio stesso. --- Comportarsi come, ha moralmente un senso quando significa ispirarsi allarchetipo spirituale, senza essere unimitazione letterale di singoli comportamenti umani. Cos fuorviante lideale cristiano tradizionale dellimitazione pura e semplice del modo di vivere dei santi, perch in base a tale criterio lideale supremo dovrebbe essere quello di ripetere tutte le esperienze del Cristo, compresa la crocifissione. Tali esperienze dovrebbero invece essere rivissute in modo metamorfosato in relazione ai nuovi tempi, alle nuove situazioni e alle condizioni evolutive individuali senza forzature. Ci non toglie naturalmente che la passione di Cristo possa essere rivissuta in qualche modo attraverso la memoria chiaroveggente a diversi livelli e modalit di immedesimazione. Per i veri archetipi universali a cui tutti possono sempre e comunque ispirasi rimangono quelli delle tre virt attraverso i tre voti: obbedienza, povert e castit. Riguardo a questultima, ai tempi dellAntico Testamento era ancora possibile essere casti nella poligamia, mentre oggi lo si pu essere sia letteralmente sia nel matrimonio monogamico.

VII IL CARRO

201, 1 ... il vero allenamento magico essenzialmente la pratica dei tre voti sacri. E faticoso? No, dolce, la concentrazione senza sforzo. --- La pratica suddetta si presenta a tutta prima come faticosa, stressante, dolorosa, tuttaltro che dolce. In realt per lobbedienza si tratta di comprendere quali sono i nostri compiti nella vita e di accettare gli ostacoli e gli imprevisti come inevitabili e non da imputare ad alcun altro. Se non si accetta il proprio destino (predisposto nel mondo spirituale prima della nascita) e ci si adira contro gli ostacoli sul cammino, ne deriva solo insoddisfazione, mentre unaccettazione cosciente, unobbedienza verificata giorno per giorno, rende lieve il fardello individuale senza aggravare

il fardello collettivo. La povert, che nella visione di Tomberg unattitudine animica ma anche del pensiero, consiste nella ricerca di ci che essenziale e qualitativamente significativo nello svolgimento dei propri compiti anzich lasciarsi sedurre dai miraggi della quantit. In stretta relazione con lobbedienza, ci contribuisce ad alleviare il fardello. La castit conferisce la pienezza della vita in un processo in cui il giogo della rinuncia allebbrezza diventa dolce nella percezione delle finezze e del mistero della vita, e nellanelito alla creativit. Nella dolcezza del miele si realizza la metamorfosi del lavoro delle api che hanno sacrificato la loro sessualit. Ma dalla percezione delle finezze e del mistero della vita si pu giungere alla percezione dellelemento eterno e

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perci incondizionatamente amabile presente in ogni uomo e, nel corso dellevoluzione, dello stesso Figlio dellUomo, del Cristo stesso che ci pone anche in rapporto con la Trinit e la Trinosofia. 2 Riflettiamo ora sul testo del racconto del vangelo su ci che accadde subito dopo le tre tentazioni. Allora il diavolo lo lasci (tote aphiesin auton ho diabolos) dice il Vangelo secondo Matteo, mentre il Vangelo secondo Luca aggiunge per un certo tempo (Lc 4:13). Ora, queste parole aggiunte lasciano supporre che doveva accadere ancora una prova o tentazione la quarta, che la pi sottile e intima. --- Lespressione per un certo tempo, presente nel Vangelo di Luca e assente in quello di Matteo, un esempio del fatto che i Vangeli formano ununit organica, in cui dei fatti pi rilevanti gli evangelisti danno caratterizzazioni da diversi punti di vista che si completano nellinsieme. Il vangelo di Matteo pi ligio ai fatti cos come essi si presentano, mentre Luca (medico del corpo e dellanima), essendo pi finemente legato al sentimento ha avuto la percezione di qualcosa che rimaneva ancora irrisolto. 202, 7 --- Qui si parla dei sette miracoli archetipi descritti nel Vangelo di Giovanni. Si veda anche lallegato I sacramenti in relazione a: pianeti, chakra, Io sono, miracoli, Parole dalla croce, Padre Nostro, ecc. 203, 2 Ed ecco qui un bellesempio di matematica qualitativa: un triplice bene, quando prevale su un triplice male, produce un settemplice bene, mentre un triplice male che prevale su un triplice bene produce solo un triplice male. Perch il bene solo qualitativo e quando pu manifestarsi si manifesta per intero, nella sua pienezza indivisibile. Il numero sette indica questa pienezza (pleroma)...

solenne possa essere stato il patto e poco importa se fu sottoscritto col sangue e non con linchiostro ordinario. --- Qui con anima lautore intende lo spirito individuale, superiore alla personalit (anima propriamente detta), per cui ci che superiore pu disporre a piacimento di ci che gli inferiore e non viceversa. In sostanza: lIo superiore delluomo pu vendere la propria anima (personalit inferiore), nel senso di abbandonarla per formarne una migliore, mentre la personalit non pu mai di propria iniziativa disfarsi del proprio spirito (neppure col suicidio). 5 No, n la magia nera, n gli squilibri nervosi costituiscono particolari pericoli per loccultismo. Il pericolo principale in cui incorre di cui per non ha il monopolio si definisce con i tre termini: complesso di superiorit, inflazione, megalomania. 217, 3 Adorazione e lavoro ora et labora costituiscono quindi la conditio sine qua non nella pratica dellesoterismo per tenere a freno la tendenza alla megalomania. Per tenerla a freno, per, perch per ottenere limmunit da questa malattia morale occorre molto di pi! Bisogna avere la reale esperienza dellincontro concreto con un essere a noi superiore. --- Di seguito lautore spiega che tale incontro pu avvenire nella dimensione spirituale oppure in quella visibile. Credo si possa dire che anche un incontro indiretto con un maestro spirituale (ad esempio attraverso gli scritti) certo non conferisce la suddetta immunit, ma rafforza potentemente lopera dellora et labora. 218, 4 Lumilt pu essere la reminiscenza reale (non intellettuale) che lanima ha di unesperienza spirituale anteriore alla nascita; pu essere la reminiscenza di unesperienza notturna fatta durante il sonno e che resta nel dominio dellinconscio... 220, 5 Maestro dei quattro elementi vuol dire essere creativo nel pensiero, chiaro, fluido e preciso (essendo la creativit, la chiarezza, la fluidit e la precisione le manifestazioni dei quattro elementi nel campo del pensiero). Ed ancora egli ha un cuore caloroso, grande, tenero e fedele (la calorosit, la magnanimit, la sensibilit e la fedelt essendo le manifestazioni dei quattro elementi nel campo del sentimento). Infine ha anche ardore (uomo di desiderio), pienezza, flessibilit e stabilit nella sua volont (dove i quattro elementi si manifestano come intensit, ampiezza, adattabilit e fermezza). Per riassumere, si pu dire che il maestro dei quattro elementi un uomo diniziativa, sereno, mobile e saldo. Egli rappresenta le quattro virt naturali della teologia cattolica: prudenza, forza, temperanza e giustizia, ovvero le quattro virt cardinali di Platone: saggezza, coraggio, temperanza e giustizia...

--- Questo perch come dal rapporto dialettico tra due monadi nasce un terzo elemento, cos essendo anche il triplice bene e il triplice male due monadi, quando riescono a fondersi (ovvero il bene redime il male senza annullarne gli elementi costitutivi) nasce pure un nuovo elemento, per cui si determina una realt settemplice. Nel DTM ho spiegato come nella dialettica collaborativa fra la Trinit originaria e la Trinosofia (Santa Trinit Luminosa) si attua tutta la creazione appunto come settimo elemento, che a sua volta si sviluppa in cicli temporali legati alla qualit del sette. Nellallegato Un dono di magia si trova la testimonianza (ottenuta sperimentalmente) di come un libro moralmente negativo produca per il mondo naturale unito a quello spirituale un danno minore rispetto alle possibilit di indurre metamorfosi positive che pu loro offrire un libro di valore. 204, 3 ...i membri di societ segrete o di ordini di tipo massonico, perch considerano il Sacramento della Carne e del Sangue di Nostro Signore insufficiente per lopera della formazione delluomo nuovo e perch cercano rituali speciali per supplirvi o anche per sostituirlo? --- Vorrei pregare il lettore di non andar oltre ci che afferma Tomberg, il quale parla solo di societ segrete o di ordini di tipo massonico. Ci non pu valere ad esempio per i rituali suggeriti da R. Steiner (che era un grande iniziato cristiano) a Friedrick Rittelmeyer per la costituzione della Christen Gemeinshaft (Comunit dei Cristiani). Con ci egli non voleva certo sostituire per il mondo intero il Sacramento della Carne e del Sangue di Nostro Signore, ma darne, su precise richiesta, ad un gruppo di persone del mondo protestante che non potevano avvicinarsi alla liturgia cattolica, un sostituto accettabile. 5 Caro Amico Sconosciuto, non interpretare quello che ti ho appena detto nel senso che io sono in opposizione o ostile alle societ, fraternit e movimenti spiritualistici e iniziatici sopra citati, n nel senso che li accuso di attitudine anticristiana. --- Ci avvalora il commento precedente, e qui si comprende anche come le critiche di Tomberg a quanti costituiscono societ e associazioni esoteriche non riguardino la loro legittimit morale di esistenza, ma la diffusa attitudine interiore delle persone non ad integrare ma a voler sostituire ad ogni costo ci che nella Tradizione spirituale ha ancora un valore. 215, 2 E lanima del dottor Faust che avrebbe potuto vendere il dottor Faust, ma mai il dottor Faust poteva vendere la sua anima, per quanto

---- Ad integrazione di tali corrispondenze, ecco le corrispondenze delle tre facolt dellanima con i quattro elementi e i quattro eteri: Pensiero fuoco etere di calore creativit aria etere di luce chiarezza acqua etere chimco-sonoro fluidit terra etere di vita precisione Sentimento fuoco etere di calore calorosit aria etere di luce magnanimit acqua etere chimico-sonoro sensibilit terra etere di vita fedelt Volont fuoco etere di calore intensit aria etere di luce ampiezza acqua etere chimico-sonoro adattabilit terra etere di vita fermezza Partendo dallelemento originario della creazione, si pu dire che lamore nasce dalla seguente dialettica: calore primordiale rappresentazione (parziale) del nulla. Lamore per sua natura espansivo, ma nasce dalla percezione della respirazione interna al calore, dalla dialettica essere nulla; il calore la gioia di essere, e la ripulsa del nulla genera lamore

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VIII LA GIUSTIZIA

--- Osservando la figura della Giustizia, il seggio giallo pu suggerire il fondamento della giustizia costituito dal karma, ed essendo il giallo il colore dello Spirito, esso indica la necessit di conoscere il karma stesso per assicurare una giustizia a livello superiore. Il mantello azzurro indica lequanimit di cui si parla nel testo, essendo lazzurro il colore del Figlio, della contemplazione e della serenit. La tunica rossa indica lamore effusivo del Padre. Si noti anche la corrispondenza tra lequilibrio proprio della giustizia e il numero 8 dellArcano che il medesimo simbolo della lemniscata, del flusso equilibrato tra il macrocosmo e il microcosmo. Nella lemniscata verticale possiamo vedere il simbolo della corrispondenza tipologica tra il macrocosmo e il microcosmo (tra ci che sta in alto e ci che sta in basso), mentre nella sua posizione orizzontale essa simboleggia principalmente la corrispondenza mitologica (temporale) che riguarda il ripetersi di eventi in modo sempre diverso ma comunque in base agli archetipi del divenire.

forma e sostanza sono ununica cosa. Daltra parte egli anche personale in quanto condivide con ogni creatura cosciente la facolt del pensare, sentire e volere (costitutivi, nelluomo, della personalit) nella forma pi pura e reale. Cos ogni creatura cosciente pu immaginare e parzialmente esperire lamore divino come sintesi del pi puro e intenso pensare, sentire e volere in cui pu fondersi senza perdere la propria individualit. 232, 2 Siamo tutti dei giudici, buoni o cattivi, ma lo siamo, ed esercitiamo le funzioni di giudici quasi senza sosta dal mattino alla sera. Il comandamento non giudicate (Mt 7:1) equivarrebbe quindi a rinunciare a pensare. Perch pensare giudicare. Vero e falso, bello e brutto, buono e cattivo sono giudizi che pronunciamo molte volte al giorno. Tuttavia una cosa giudicare, una cosa cosa condannare. Si giudica dei fenomeni e degli atti, ma non si pu giudicare gli esseri in quanto tali. Perch ci andrebbe oltre la competenza del giudizio del pensiero. Non bisogna dunque giudicare gli esseri, perch essi sono inaccessibili al giudizio del pensiero fondato solo sullesperienza fenomenica. --- Ecco unopportuna distinzione che pu sembrare ovvia, ma che un buon esercizio di elasticit mentale rispetto alla polivalenza ed ambiguit di certe espressioni linguistiche. 4 E lintuizione? cosa ci sta a fare? Se esiste proprio perch serve. Lintuizione, essendo la percezione dovuta alla simpatia e allamore, non accusa mai. Rappresenta sempre la difesa, lavvocato. --- Spesso ci che pu sembrare buonismo nelle sentenze dei giudici dipende in realt da questo tipo di intuizione. 234, 2 Le tre funzioni della giustizia istruttoria, dibattimento e giudizio corrispondono ai tre livelli della conoscenza ipotetica, argomentativa e intuitiva designati da Platone come doxa o opinione ipotetica, dianoia o conclusione basata su argomenti e episteme o percezione intuitiva.......la decisione presa dalla giuria intesa generalmente come il risultato dello sforzo della coscienza di elevarsi al di sopra dellapparenza dei fatti e del formalismo degli argomenti logici, in vista della percezione intuitiva del caso dal punto di vista umano. E dunque lequit che ha lultima parola. --- Ricordo per inciso che Tomberg era laureato in giurisprudenza. 235, 1 Queste due colonne (che lo Zohar considera come quelle del BENE e del MALE metafisico) corrispondono, dal punto di vista della giustizia, alla difesa e allaccusa, mentre la colonna centrale corrisponde allequit. Il sistema delle dodici Sefiroth basato su un equilibrio mobile, con la tendenza a ristabilire questo equilibrio nel caso in cui si produca unasimmetria. E il sistema della bilancia. 3 lopera della bilancia destra-sinistra la legge della giustizia che mantiene lequilibrio tra la libert individuale degli esseri e lordine universale. E in ultima analisi il KARMA, la legge che regola il pagamento

230, 4 La pi generale e la pi astratta idea che esista in filosofia quella dellAssoluto (vedi Hegel), ma essa allo stesso tempo lidea pi superficiale del mondo. Significando tutto, non esprime nulla. Potresti morire, o anche vivere, per Dio, ma non morirai mai martire per lAssoluto. Perch morire per lAssoluto equivale a morire per nulla. Lidea dellAssoluto solo lombra delle ombre, mentre il Dio vivente il prototipo dei prototipi. E prototipo dei prototipi vuol dire: il Padre universale. 231, 2 Uno dei significati del primo comandamento, Non avrai altro Dio fuori che me (Esodo 20:3), che non dobbiamo sostituire la realt spirituale di Dio con lastrazione intellettuale di Dio. Si pecca quindi contro il primo comandamento quando si sostituisce lEssere ardente, luminoso e vibrante di vita con il principio o lidea astratta sia della causa prima sia dellAssoluto, che sono, in verit, solo immagini scolpite o idoli mentali costruiti dallintelletto umano.......tutti i concetti e tutte le idee astratte possono divenire delle icone o immagini sacre quando sono considerate non come la fine, ma come linizio della via della conoscenza della realt spirituale. --- Assoluto significa privo di vincoli, n esteriori n interiori. Ci indica una situazione di totale libert, e pu gi conferire maggior concretezza allidea astratta di Dio come causa prima. Una tipica antinomia suggerita comunque dal concetto dellAssoluto quella tra un Dio personale e un Dio impersonale. Nella concezione cristiana tradizionale Dio viene certamente immaginato come personale, mentre negli ambiti esoterici v una certa tendenza a considerarlo piuttosto impersonale. Nello spirito di sintesi a livello superiore proprio dellermetismo (che viene illustrato nellArcano seguente LEremita) si giunge necessariamente alla conclusione che Dio al tempo stesso impersonale e personale. Egli impersonale nel senso che non ha una forma precisa assimilabile ad alcuna che possiamo trovare nella creazione sensibile e negli esseri spirituali, ma le assume tutte in s, ancora molto di pi della loro sommatoria, e in lui

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dei debiti reciproci tra gli esseri. Ma lopera della bilancia cielo-terra sorpassa la giustizia del karma; essa quella della giustizia della Grazia. 236, 1 ...lAntico Testamento sta al Nuovo testamento come il karma sta alla Grazia. --- Tipico esempio di questa realt la sentenza biblica: Occhio per occhio, dente per dente, che indica il pareggio karmico ad opera del mondo spirituale, e certo non un invito alla vendetta umana. 236, 4 ... il Padre vostro celeste dar lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono. (Lc 11:13) 237, 1 La correlazione tra lo sforzo dal basso e il dono dallalto non , ripeto, quella della misura o della quantit, bens quella della sostanza o della qualit. E possibile che il mio perdono di una sola offesa ricevuta produca il perdono a me di un migliaio di offese della stessa natura. --- Ci conferma che anche nella legge del karma non si tratta di pareggi in base al principio di identit (un occhio per un occhio, un dente per un dente, ecc.), ma di un principio di equivalenza qualitativa, per cui il pareggio pu avvenire anche diluito in una serie di esperienze, persino scaglionate in diverse vite successive. Dalla suddetta citazione 236, 4, prendo spunto per dire qualcosa riguardo lidea cristiana che Dio perdona tutti i peccati tranne quello contro lo spirito (che equivale a dire contro lo Spirito Santo). Generalmente si ritiene che il peccato contro lo spirito sia il suicidio. Questa idea mi sempre sembrata incomprensibile, sia per lapparente contraddizione con lillimitato amore di Dio, sia con la concezione esoterica del perdono e dellevoluzione, che comprende il perdono solo come riparazione del male oggettivo compiuto (non come cancellazione totale della necessit dellindividuo di compensare il male compiuto) e levoluzione come alternanza di vite umane sulla terra senza il destino dellinferno com tradizionalmente inteso. Per questo dal punto di vista esoterico non si pu ammettere lidea tradizionale cattolica che sia il suicidio il massimo peccato contro lo spirito che non pu essere perdonato. Ma allora in cosa pu sussistere tale imperdonabilit? Lunica risposta, per quanto generica che in questo momento riesco a darmi, e che affido pertanto alla meditazione del lettore, la seguente. Perdona loro, perch non sanno quello che fanno, Beati coloro che crederanno senza vedere, e linvito di Cristo risorto a Tommaso a toccare con la mano il suo costato (non sappiamo se questi lo abbia poi fatto realmente), stanno ad indicare come la coscienza della realt abbia due estremi: la percezione animicospirituale e la percezione fisico-materiale. Per lamore di Dio tutto diventa perdonabile entro questi limiti; ma cosa accade quando anche quando levidenza fisico-materiale non viene riconosciuta come tale o nelle sue implicazioni dirette? In base a tutto quanto si detto in questo scritto (e in modo pi ampio nel DTM), si pu concludere che anche chi rifiuta lassoluta evidenza si salver, pur commettendo un peccato contro lo spirito (il rifiuto della realt spirituale nonostante appunto levidenza), ma con ci, con ogni incredulit assoluta, qualcosa di irreparabile avviene non tanto per la singola individualit ma per tutta levoluzione delluniverso. In altri termini, la magia spirituale che sarebbe necessaria per ovviare completamente al suddetto tipo di rifiuti andrebbe contro un principio irrinunciabile di libert e venendo sottratta alla sostanza spirituale complessiva comporterebbe uno squilibrio intollerabile per levoluzione generale, per cui non viene operata, e ci che mancher alla fine del presente grande ciclo cosmico evolutivo, quando tutte le creature diventeranno Dio (si veda il capitolo relativo nel DTM) sar proprio la somma delle mancate prese di coscienza nellevoluzione passate, che priver limmensa opera darte cosmica realizzata, pure in un certo senso perfetta, di possibili particolari che potrebbero renderla pi grande. 241, 6 ...la completa vittoria del realismo, con la sua fede in ci che generale a spese di ci che individuale, avrebbe sommerso il Cristianesimo nel rigore e nella crudelt. Questo si manifestato con evidenza nel fatto storico dellinquisizione, la quale agiva in accordo con la conclusione pratica del dogma fondamentale del realismo: il generale superiore allindividuale. La vittoria completa del nominalismo avrebbe sommerso il Cristianesimo nellelemento della relativit delle opinioni, con credenze e rivelazioni individuali e personali tali da disintegrarlo. Lo dimostrano con assoluta certezza le centinaia di sette protestanti e la variet di credi allinterno di queste sette.

--- La dialettica culturale realismo nominalismo (nel senso qui indicato) nel corso della storia non dipende dalla dialettica delle forze di pensiero lungo lasse zodiacale Bilancia (realismo) Ariete (idealismo il nominalismo non esiste in quanto precipuo influsso di un segno zodiacale), ma dalla dialettica Gemelli (matematismo la matematica infatti la massima espressione di generalizzazione precisa) Sagittario (monadismo come principio di individualizzazione). La freccia dellarco del Sagittario indica lo sforzo umano nellelevarsi dalla propria individualit alluniversalit, dallanimalit (parte inferiore del corpo del Sagittario) allumanit, mentre i due Gemelli indicano limpulso a raggiungere attraverso lamore il monadismo, lunit, a partire dalla dualit, a reintegrare nellEssere unitario gli innumerevoli esseri parziali (rappresentati dai numeri della matematica). Quindi il matematismo (principio di generalizzazione) dei Gemelli tende al monadismo (principio di individuazione) proprio del Sagittario. 243, 4 ...Saint-Martin non si azzard sulla via delle grandiose avventure intellettuali della creazione di un sistema filosofico assoluto. Rimase pratico; cambi solo la forma di pratica, cio pass dalla magia cerimoniale alla Magia sacra o divina che basata sullesperienza mistica e sulla rivelazione gnostica. Saint-Martin rappresenta quindi la terza tendenza nel movimento ermetico occidentale, la tendenza cristiana. Come nel caso del Cristianesimo in generale, anche lErmetismo non si totalmente disintegrato grazie ai cristiani che al suo interno hanno mantenuto lequilibrio tra Ebrei e Greci. 245, 2 Esiste dunque il sapere per sapere, il sapere per meglio servire i prossimo e il sapere per meglio amare Dio. Il sapere per sapere si riferisce, in ultima analisi, alla promessa del serpente del paradiso diventereste come Dio, conoscitori del bene e del male (Genesi 3:5). E quindi per la propria gloria che luomo imbocca quella via. Ed per questo motivo che lermentismo pre-cristiano, lermetismo della Qabbalah ebraica e lermetismo cristiano condannano allunanimit la curiosit o il sapere per sapere come vano, temerario e nefasto.......Ora lErmetismo, nella sua anima e nella sua vita, la corrente millenaria nella storia umana della conoscenza per la gloria di Dio, mentre il corpo delle scienze oggi ufficiali generato sia dallutilit, sia dal sapere per il sapere, dalla curiosit. --- A tutta prima si direbbe che la conoscenza del bene e del male sia di per s positiva, poich solo attraverso tale conoscenza si sviluppa la moralit. Considerando il problema della conoscenza in un contesto pi ampio, possiamo osservare come prima della Caduta luomo conosceva soltanto il bene, e il primo avvio della facolt morale consistito nella tensione interiore tra lattenersi allesperienza del bene e il desiderio di provare esperienze diverse. Questultima alternativa prevalsa. Si pu certo meditare se ci fosse o meno evitabile, ma una volta imboccato il cammino della dialettica bene-male, la moralit individualizzata ha cominciato a svilupparsi verso il fine di comprendere il male pur mentendolo a debita distanza, onde sviluppare il bene con sempre maggiore coscienza di causa ed entusiasmo; queste attitudini rappresentano ci che si dice operare per la gloria di Dio. 246, 5 Noi Ermetisti siamo teologi della Sacra Scrittura rivelatrice di Dio che il mondo stesso; cos come i teologi delle Sacre Scritture vere e proprie sono degli ermetisti in quanto dedicano i loro sforzi alla gloria di Dio. E come il mondo non solo corpo fisico, ma anche anima e spirito, cos le Sacre Scritture non sono lettere morte ma anchesse anima e spirito. Per questo motivo la nostra triplice scienza (mistica-gnosticamagica) del mondo si dedicata nel corso dei secoli alla gloria della santa Trinit, cos come ha fatto la triplice scienza della rivelazione divina per mezzo delle Sacre Scritture (Vecchio testamento, Nuovo Testamento e Apocalisse). Non siamo quindi chiamati, noi teologi del Mondo e voi teologi delle Sacre Scritture, a vegliare allo stesso altare e a compiere la stessa missione di non lasciare spegnere nel mondo la lanterna accesa alla gloria di Dio? 247, 2 Fa dunque uso della bilancia della Giustizia e giudica con imparzialit. Quando lavrai fatto, senza dubbio dirai: mai scaglier pietre in pensieri, parole o azioni contro la Chiesa, poich essa rende possibile, stimola e protegge lo sforzo umano verso la Gloria di Dio. E poich lErmetismo tende a questa gloria, esso non pu esistere senza la Chiesa. Noi ermetisti abbiamo solo una scelta: o vivere come parassiti (poich solo grazie ad essa che possiamo vivere), se siamo estranei od ostili alla Chiesa, oppure vivere come amici e servitori fedeli, se comprendiamo quanto le dobbiamo, e abbiamo cominciato ad amarla.

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E tempo che il movimento ermetico faccia una pace vera e cristiana con la Chiesa, cessi di essere un suo figlio quasi illegittimo, che conduce una vita semi-tollerata nella penombra della Chiesa, e ne diventi finalmente, se proprio non sia riconosciuto legittimo, almeno figlio adottivo. Ma per amarsi bisogna essere in due. E ci sono tante pretese da abbandonare affinch questo si compia. Se le due parti in causa hanno a cuore solo la gloria di Dio, certo che tutti gli ostacoli a questa pace svaniranno. Svanir la pretesa di alcuni ermetisti di aver lautorit per fondare arbitrariamente dalla mattina alla sera piccole chiese e di erigere altare contro altare e gerarchia contro gerarchia. Svanir nel nulla anche la pretesa di alcuni teologi di essere il tribunale supremo, senza ulteriore istanza dappello per tutto quello che riguarda i piani della realt al di sopra dei cinque sensi. La lezione data da Copernico e Galileo ai teologi che si arrogavano lautorit di supremo tribunale per il mondo sensibile, pu ripetersi per i livelli superiori in caso di recidiva dello spirito arrogante dei giudici di Galileo. Le verit rivelate, e dunque assolute, della salvezza, s, esse sono affidate al magistero della Chiesa, cio al lavoro dinterpretazione, spiegazione e presentazione dei teologi competenti. Ma limmenso campo dove opera la salvezza il mondo fisico, vitale, psichico e spirituale, la sua struttura, le sue forze, i suoi esseri, i loro reciproci rapporti, le loro trasformazioni e la storia delle loro trasformazioni tutti questi aspetti del macrocosmo e del microcosmo, e molti altri, non sono forse un ambito nel quale lavorare per la gloria di Dio e per il bene del prossimo e ove possono operare tutti coloro che vogliono farlo e che non vogliono nascondere sotto terra i talenti dati ad essi dal Maestro (cfr. Mt 25:14-30) e quindi rimanere servi inutili? 249, 1 Usiamo dunque la giustizia verso i teologi ed essi la useranno verso di noi. Riconosciamo i nostri giusti doveri verso la Chiesa ed essa riconoscer i nostri giusti diritti. --- Per non facciamoci illusioni (non confondiamo la speranza lungimirante con lillusione dei tempi brevi propria della volont): la comprensione di tale principio di collaborazione spirituale al punto che esso diventi cultura comune della religione e dellesoterismo, richieder tempi molto lunghi. Duemila anni di attitudine interiore dualistica sono un vincolo duro da allentare e da rimuovere dallanima. La citazione seguente indica poi il metodo da seguire per la collaborazione anche tra ermetismo e scienza accademica. 250, 2 La scienza ha fatto tre grandi scoperte, nel campo della profondit: penetrata nel campo della profondit biologica e ha scoperto la legge dellevoluzione; penetrata nella profondit della materia e vi ha scoperto lenergia pura; ha osato penetrare nel campo della profondit psichica e ha scoperto il mondo della coscienza occulta. Le tre grandi scoperte della scienza levoluzione, lenergia nucleare e linconscio hanno reso la scienza una collaboratrice, se non una rivale, dellermetismo, per il fatto di essere entrata nel dominio che proprio dellErmetismo, il dominio della profondit. LErmetismo adesso condivide dunque il suo regno ereditario con la scienza... come sorella o come rivale? Ecco la domanda dalla quale dipende tutto. Tutto dipende dalla nostra decisione, di noi ermetisti di oggi, di metterci al servizio della scienza nel suo anelito ad esplorare il regno del profondo oppure di essere in rivalit con essa. La decisione di servire implica e comporta la rinuncia a rappresentare una scienza esoterica e sacra diversa dalla scienza exoterica e profana. Si tratter di rinunciare al desiderio di innalzare cattedra contro cattedra, cos come si tratta nei confronti della Chiesa di rinunciare al desiderio di alzare altare contro altare. LErmetismo, pretendendo di essere scienza, cio un corpo di dottrine di validit generale e generalmente dimostrabili non pu fare che brutta figura. Perch, essendo essenzialmente esoterico, cio intimo e personale, non pu svolgere con apprezzabile successo il ruolo di una scienza con validit generale e dimostrabile a tutti: Il carattere esoterico dellErmetismo e la validit generale della scienza si escludono reciprocamente. Non si pu n si deve presentare ci che intimo e personale, cio esoterico, come avente una validit generale, cio scientifico. S, so bene anchio, col cento per cento di certezza, che nellErmetismo vi sono delle grandi verit, ma queste verit non sono scientifiche, cio di validit generale. Sono valide soltanto per le persone prese singolarmente, che abbiano la stessa mia fame e la stessa mia sete, lo stesso mio ideale e forse le stesse mie reminiscenze di un passato remoto. Sono valide solo per i membri della mia famiglia, per coloro che chiamo miei Amici Sconosciuti e ai quali sono indirizzate queste lettere.......Il vero

ermetista quindi colui che applica a se stesso la doppia disciplina quella della Chiesa e quella dellAccademia. 251, 6 ... esiste la tendenza, decisamente marcata se non prevalente, tra gli ermetisti contemporanei ad occuparsi pi del Cristo cosmico o del Logos che della persona umana del Figlio dellUomo, di Ges di Nazaret. Si attribuisce maggior importanza allaspetto divino e astratto del Dio-Uomo che al suo aspetto umano e concreto. --- La suddetta tendenza s unilaterale e legata alla concezione del Dio impersonale, ma si sviluppata in opposizione alla tendenza opposta intrisa di materialismo che vede in Ges di Nazaret un essere, per dirla con Nietzsche, umano, troppo umano e in Cristo, nel mistero del Golgota e nella resurrezione soltanto racconti simbolici ed edificanti. Questultima tendenza, chiaramente rilevata da R. Steiner, si sviluppata soprattutto in ambito protestante ma ha finito per investire anche la coscienza dei teologi cattolici. 252, 5 Per questo Dio lo ha sopraesaltato e insignito di quel nome che superiore a ogni nome, affinch, nel nome di Ges, si pieghi ogni ginocchio, degli esseri celesti, dei terrestri e dei sotterranei, e ogni lingua proclami che Cristo Ges Signore, a gloria di Dio Padre. (Filippesi 2:911) E il contatto con la persona di Ges Cristo che ha innescato la corrente dei miracoli e delle conversioni. Ed cos anche oggi. --- Si noti laccenno al piegare il ginocchio anche degli esseri sotterranei. E difficile pensare che Paolo si riferisse ad insetti e vermiciattoli privi di coscienza. In realt si riferisce al regno degli esseri elementari e ad altre entit del regno degli inferi. Quanto alla natura di questo contatto personale, possiamo meglio comprenderla se pensiamo allindicazione di R. Steiner secondo cui alcuni santi erano intrisi del corpo eterico o del corpo astrale di Ges Cristo, oltre naturalmente al fatto di essere a lui legati dalla pratica dei tre voti e delle virt teologali e cardinali. 254, 2 ...lErmetismo cristiano un compito, non un dato storico. Vuol dire che non si tratta di rinascite dellermetismo (come per lellenismo rinato nel dodicesimo, quindicesimo, diciassettesimo e diciannovesimo secolo), bens della sua risurrezione. 3 La storia spirituale del cristianesimo la storia delle successive risurrezioni dei valori del passato degni di eternit. E la storia della magia dellamore che risuscita i morti. Cos fu risuscitato il platonismo e cos vivr per sempre, grazie al soffio vivificante di Colui che la Risurrezione e la Vita Ego sum Resurrectio et Vita (Gv 11:25). Cos laristotelismo parteciper alla vita eterna. Cos infine, lErmetismo, anchesso, vivr fino alla fine del mondo, e forse oltre. --- Lespressione e forse oltre allude probabilmente allo stadio di evoluzione cosmica chiamato Giove, in cui (secondo R. Steiner) la terra e tutte le sue creature saranno ormai invisibili rispetto ai nostri sensi attuali, e la parte costitutiva pi bassa dei loro esseri sar di natura eterico-vitale. Le rinascite culturali sono essenzialmente un fatto karmico, mentre nelle risurrezioni hanno un ruolo fondamentale la Grazia e le scelte profondamente libere degli esseri umani. 255, 4 Per Ges Cristo si arriva al Verbo o Logos; per il Verbo o Logos si comprende il mondo, e per il Verbo e il mondo, la cui unit lo Spirito Santo, si arriva alla conoscenza eternamente crescente del Padre. --- Ecco una sintetica, mirabile illustrazione di come il pensare possa diventare sempre pi vivente nel corso dei secoli. Questa conoscenza crescente del Padre consiste nellintensificazione del senso monistico nellaccostarsi al mondo e alla Divinit. 256 Il libero arbitrio il fattore indeterminabile che non permette di predire con certezza la posizione che un uomo con un carattere ben determinato prender in tale o talaltra circostanza.......La coscienza non n il prodotto, n la funzione del carattere. Gli sta al di sopra. E l e solo l che inizia e si trova il campo della libert. Non si liberi quando si giudica o si agisce secondo il proprio carattere o il proprio temperamento, lo si quando si giudica e si agisce secondo la bilancia della Giustizia o coscienza. Ma la giustizia, la pratica della bilancia, non che linizio di un lungo cammino di sviluppo della coscienza e dunque di crescita della libert.

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LArcano seguente, l Eremita, ci invita allo sforzo meditativo rivolto al cammino della coscienza. --- Anche da questa citazione si pu comprendere come siano assurde le accuse di alcuni antroposofi che imputano a Tomberg la grave colpa di opporsi allo sviluppo dell anima cosciente (di cui parla Steiner) richiesto per la nostra epoca di cultura. Tomberg in questo passo e in tutto il libro usa il termine libro arbitrio come sinonimo di libert di coscienza; niente di errato nella misura in cui si comprendono i concetti che egli volta a volta suggerisce. Nei miei scritti, a partire da Libert va cercando... ho cominciato a stabilire una distinzione tra libero arbitrio e libert

vera e propria, e tale distinzione pu essere utile per approfondire il mistero della libert, e non necessaria negli altri casi.

IX LEREMITA

263, 2 Verum, sine mendacio, certum et verissimum. Verum, sine mendacio la chiarezza (la lampada); Certum la concordanza tra ci che chiaro e linsieme delle altre verit (la lampadae il mantello); Verissimum la concordanza tra ci che chiaro, linsieme delle altre verit e lesperienza autentica e immediata (la lampada, il mantello e il bastone). --- Qui con esperienza immediata non si intende soltanto lesperienza acquisita attraverso i sensi fisici (che piuttosto ci che chiaro, ma soprattutto la certezza intuitiva. 265, 4 ...lermetismo cristiano di oggi, come quello pagano del passato, non realista e nemmeno idealista. E logistico (del Logos), non poggia n sulla cosa n sullintelletto umano, bens sul Logos, il Verbo di Dio, la cui manifestazione oggettiva il mondo dei prototipi che sottostanno al mondo dei fenomeni, e la cui manifestazione soggettiva la luce o il prototipo dellintelligenza umana. E la luce risplend fra le tenebre, ma le tenebre non la compresero (Gv 1:5), vuol dire che ci sono tenebre nel mondo e nella coscienza che non hanno accolto la luce, cio non sono state da essa penetrate, e che di conseguenza il male, il laido e lillusione certamente esistono nel mondo e nella coscienza. --- il logismo (da non confondere col logicismo) derivando dal Logos, ha dato luogo, e non poteva essere altrimenti, alla triplice logica o logica trinitaria. 265, 5 Nel mondo fenomenico ci sono delle illusioni oggettive, cio cose non reali che non sono state fatte dal Verbo, ma che sono sorte ad esistenza effimera da profondi strati delle tenebre. Nel campo della coscienza soggettiva vi sono delle illusioni, cio delle nozioni, idee e ideali non reali, non generati dalla luce del Verbo, ma sorti ad esistenza effimera dal profondo del subconscio. La corrispondenza tra un oggetto illusorio e la sua nozione nellintelletto non sarebbe dunque la verit, ma una doppia illusione. --- Per le illusioni oggettive non reali non sono il nulla assoluto. Se non sono state fatte dal Verbo, devono comunque essere intessute della sostanza del Padre di tutti gli universi, di cui anche il Verbo partecipe, e in qualche modo anche il Logos e lo Spirito Santo ne devono avere

unesperienza. Si pu dire che esse fanno parte dellaspetto passivo di tutta la Trinit, che non sono state fatte dal Verbo nel senso magico del termine, ma che nella creazione del mondo sono state da questi lasciate accadere come refuso nel flusso di realt deterministica proveniente dal Padre. 268, 4 Il problema se la cavallinit anteriore ai cavalli reali, se essa ne il principio formatore o se non che una nozione della mente frutto dellesperienza dei sensi, non a dire il vero particolarmente appassio nante, finch restiamo alla sola cavallinit. Tuttavia lo diventa se lo trasferiamo allumanit o al mondo. Perch allora esso diventa il problema della creazione, che diversa dalla genesi. Nella creazione lidea o piano del mondo anteriore allatto della sua realizzazione, mentre nella genesi o evoluzione non c idea o piano anteriore al fatto, bens una forza immanente alle sostanze e agli esseri individuali che li spinge a cercare, attraverso prove ed errori, la strada del progresso. --- Si pu dire che anzitutto v il pensiero (idea del cavallo o delluomo), poi durante la genesi (ma anche nella genesi del pensiero stesso da parte divina) si sviluppa soprattutto il sentire (la gioia di creare), e infine la volont mantiene insieme la forma e la vita di ci che stato creato. 269, 6 Chi ha ragione?.......Quel realismo che, attraverso i tribunali dellInquisizione annient individui nocivi sacrificandoli agli interessi dellumanit o della Chiesa? Il realismo, infine, che ponendo la razza o la classe sociale al di sopra degli individui stermin milioni di ebrei e di zingari per mano nazista e altri milioni di kulaki o contadini benestanti e di individui di classi agiate per mano dei bolscevichi? --- Ecco per inciso un esempio di onesta critica alla Chiesa da parte dellautore, che lo differenzia dai cattolici conservazionisti che tendono a minimizzare (quando proprio non possibile giustificare) tutti i crimini storici dellapparato ecclesiastico. 270, 5 Come potremmo pronunciare, in tutta sincerit di cuore, la preghiera del Padre che nei cieli; Sia santificato il Tuo nome, senza credere che sia il nome unico e santo dellessere vivente, unico e santo, e non la designazione dellidea suprema o della causa prima o del principio assoluto? Potremmo amare un mondo invisibile di cause prime impersonali, un mondo popolato da leggi e princpi?

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--- Queste affermazioni giungono a conclusione di precedenti argomentazioni tendenti a motivare come il realismo e il nominalismo filosofico siano entrambi indispensabili alla verit, trovando per una composizione nella loro dialettica (si vedano le citazioni 273, 3, 6).

272, 1 ...la legge, il debole serve il forte, il popolo serve il re, il discepolo serve il maestro ceder un giorno il posto alla legge mostrata dal maestro con latto della Lavanda dei piedi. Secondo questa legge superiore il forte che serve il debole, il re che serve il popolo, il maestro che serve il discepolo proprio come avviene in alto dove gli Angeli servono gli uomini, gli Arcangeli gli Angeli e gli uomini, e cos via. E Dio? Egli serve tutti gli esseri senza eccezione. Cos la legge della lotta per lesistenza, osservata da Darwin nel campo biologico, ceder un giorno il posto alla legge della cooperazione per lesistenza, che esiste gi nella cooperazione delle piante e delle api, tra differenti cellule di un organismo e nella cooperazione dellorganismo sociale umano. La fine della legge della lotta per lesistenza e il trionfo futuro della legge della cooperazione per la vita furono annunciati dal profeta Isaia. Il lupo abiter insieme allagnello e la pantera giacer insieme con il capretto; il vitello e il leone pascoleranno insieme, un bambino li guider. (Isaia 11: 6) Ci avverr perch la nuova legge cio un profondo cambiamento nella struttura psichica e fisica degli esseri sostituir la vecchia, prima nella coscienza, poi nei desideri e negli affetti, infine nella struttura organica degli esseri. --- Questo processo avverr poich luomo il concetto della natura, e la natura (secondo lantroposofia) un insieme di forme deposte dalluomo nel corso della sua evoluzione in tempi cosmici, sostanziate da esseri elementari che dipendono dagli Esseri delle nove gerarchie spirituali (si veda la citazione seguente). Si noti poi come gi nell Antico Testamento (citazione precedente) si preannunci il detto evangelico: Se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli, in cui si allude allentusiasmo per la vita, e alla mancanza di pregiudizi del bambino. 273, 3 Adamo la Legge, il principio e lidea di tutti gli esseri della natura, perch egli la loro prototipo-sintesi. 273, 6 Lermetismo considera il Logos divenuto uomo come luniversale archetipo diventato lessere particolare perfetto. La controversia tra realismo e nominalismo non esiste per lermetismo cristiano. 274, 9 Molti pazzi manifestano una completa assenza di dubbio riguardo alle loro illusioni o alle loro idee fisse. Dovrebbero quindi poter compiere miracoli, se la fede non fosse altro che lintensit della credenza, della fiducia e della speranza, dovute allassenza del dubbio. Perch i pazzi hanno proprio questa intensit. Tuttavia la sola intensit della credenza, della fiducia e della speranza non la fede auspicata dal vangelo. Non si tratta quindi della sola intensit della certezza, bens dellintensit della certezza della verit. Se non fosse cos, i pazzi sarebbero tutti taumaturghi, e la follia rappresenterebbe un ideale. La forza che pu muovere una montagna deve essere uguale a quella che lha formata. La fede che pu muovere le montagne non pu essere unopinione intellettuale n un sentimento personale, non importa di quale intensit; deve essere la risultante dellunione dellessere umano, che pensa, sente e desidera, con lessere cosmico, con Dio. --- A proposito di follia, in un recente spot pubblicitario televisivo italiano (brutto anche esteticamente) si diceva pressappoco cos: come sarebbe bello il mondo se non vi fosse pi in esso neppure un briciolo di saggezza...Ci concorda con laffermazione di R. Steiner secondo cui vi sono esseri che sussurrano allorecchio delluomo che ci che male bene, e ci che bene male, ed uno dei numerosi esempi di come in questi anni secondo uno studio di Robert Powell12 lumanit investita dallinflusso spirituale negativo dellaTerra riflettente sotterranea (degli inferi), che riflette appunto il bene nel suo contrario. 276, 6 Il padre della scienza empirica il dubbio e la madre la fede.

279, 1 Scopo finale della logica del serpente o dellastuzia di diventare come Dio, non diventare Dio. Diventare come ecco lessenza dellastuzia ed ecco anche il senso della fede scientifica, del credo scientifico, che allo stesso tempo la parafrasi e lo sviluppo della promessa del serpente: ...si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscitori del bene e del male (Genesi 3:5). Aprire gli occhi, essere come di, conoscendo il bene e il male ecco il grande arcano della scienza empirica. Per questo motivo si dedicata alla causa del veder chiaro (aprire gli occhi, in orizzontale), per questo essa aspira alla potenza assoluta delluomo (come Dio) e per questo essa intrinsecamente amorale o moralmente neutra (il bene e il male). Ci inganna? No. Essa apre di fatto i nostri occhi e noi vediamo, grazie ad essa, di pi in orizzontale; essa ci d di fatto il potere e la sovranit sulla natura; essa ci di fatto utile, non importa se per il bene o per il male.......Qual il prezzo del veder chiaro della scienza, di questo aprire gli occhi in orizzontale, nel senso dellaspetto quantitativo del mondo? Il prezzo loscuramento del suo aspetto qualitativo. Pi si hanno gli occhi aperti per la quantit, pi si diventa ciechi per la qualit. Ma tutto quello che sentiamo proveniente dal mondo spirituale solo qualit e ogni esperienza del mondo spirituale possibile solo grazie agli occhi aperti per la qualit, per laspetto verticale del mondo. Anche il numero non ha altro senso nel mondo spirituale che quello della qualit. Uno significa lunit, due la dualit, tre la trinit, quattro la dualit delle dualit. Il mondo verticale, il mondo spirituale, quello dei valori, e come il valore dei valori lessere individuale, esso un mondo di esseri individuali, di entit. Angeli, Arcangeli, Principati, Potest, Virt, Dominazioni, Troni, Cherubini e Serafini sono altrettanti valori individualizzati o entit. E il valore supremo lentit suprema Dio. --- Se il mondo della finanze e delleconomia il tipico mondo della quantit, nel dominio dellarte vige essenzialmente il principio della qualit, e si esce da tale principio quando a prevalere tra gli operatori artistici sono finalit diverse dallideale del bello. 5 Il mondo verticale, il mondo spirituale, quello dei valori, e come il valore dei valori lessere individuale, esso un mondo di esseri individuali, di entit. 280, 6 Mos descrive nel libro della Genesi il mondo-sacramento; la moderna astronomia sta descrivendo il mondo-macchina. Uno ci parla del cosa e laltra del come del mondo. Il come il meccanismo: il cosa lessenza. Il meccanismo si coglie attraverso la quantit; lessenza si rivela attraverso la qualit. 282, 8 Per quanto riguarda noi ermetisti, eccoci al cospetto di unopera che avrebbe potuto essere compiuta da noi, ma che non lo stata perch non abbiamo voluto abbracciare con tutto il cuore n la causa della scienza e la sua disciplina, n la causa della religione e la sua disciplina. Abbiamo insistito su una nostra scienza e su una nostra fede. Per questo motivo nessuno di noi stato in grado di innalzare il serpente di bronzo per il nostro tempo. Per poterlo fare, sarebbe stato necessario essere un vero scienziato secondo regole accademiche e un vero credente secondo i criteri della Chiesa. Chi tra di noi non ha, almeno nella sua giovent, applaudito alla massima di Papus: N Voltaire, n Loyola!, cio n dubbio n fede? Cos il risultato che dubitiamo poco e crediamo poco. 284, 7 Un binario pu essere neutralizzato in tredifferenti modi: (1) in alto (sintesi); (2) in orizzontale (compromesso) e (3) in basso (miscuglio). --- Quanto viene detto nelle pagine 284/5, sintetizzato nella figura geometrica di un fuso (due coni uniti alla base), si pu esperire artisticamente nella trottola, che si muove roteando senza cadere, in virt di forze opposte sul suo baricentro. Questa pu essere unaltra immagine simbolica delleremita-ermetista in cammino quale operatore di pace. 288, 1 Mai la prudenza elabora un sistema assoluto di sintesi di tutto il sapere. Essa si occupa solo di problemi particolari sulla base della loro sintesi presente ad un livello di coscienza pi profondo. La sintesi generale che comprende tutto avviene in un altro livello di coscienza di quello in cui avviene il lavorio intellettuale dellio. --- Qui si tratta dellio inferiore o ego, non dello spirito o Io superiore delluomo.

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289, 4 Colui che cerca la sintesi, cio la vera pace, non prende mai parte pro o contro in una disputa. E poich proprio il prendere parte che raggruppa gli uomini in comunit e che li divide in gruppi, lui solo per necessit. Non pu accogliere senza riserve n essere contrario ad alcuna causa umana, essendo fedele alla causa della verit che la sintesi e la pace. Per questo motivo condannato, lo voglia o meno, ad una profonda solitudine. --- Questo il motivo per cui sono cos pochi i veri ermetisti. Si cerca sempre di integrarsi in una societ, un gruppo, una setta in cui colmare la propria solitudine. Ma per questo si rinuncia spesso alle proprie responsabilit di comunicare quelle verit conquistate o percepite a livello di epistme, e si pratica una socialit superficiale di maniera. Se consideriamo la biografia di R. Steiner alla luce della suddetta citazione, comprendiamo come egli sia stato un vero ermetista. Credo poi si possa dire che Tomberg non prenderebbe mai parte pro o contro la stessa Chiesa cattolica, poich tutte le dispute non mirano alla verit ma ne colgono al massimo aspetti particolari per fini estranei al far luce sulle verit stessa (La Forza: 351, 1). Egli si limita a definire la natura della Chiesa Cattolica senza intenti apologetico-propagandistici. 291 3 La pace lunit nella diversit. Non c pace dove non c diversit e non c pace dove c solo diversit. --- Se veramente si ama la pace allinterno di una comunit, importante riconoscersi in un minimo comun denominatore, non solo nelle regole di comportamento e nelle finalit generali, ma anche in un credo di base. La chiarezza su questo punto un antidoto sia contro il dogmatismo sia contro le frustrazioni da aspettative deluse. Per questo lavoro di chiarezza elementare difficilmente pu avvenire una volta per tutte, ma richiede una vigilanza ed aggiornamento continuo. 295, 3 Sar lEremita itinerante che percorrer strade da un capo allaltro della terra e strade nella sfera del mondo spirituale, dal purgatorio fino ai piedi stessi del Padre. Perch nessuna distanza insormontabile per lamore e nessuna porta pu impedirgli di entrare secondo la promessa che dice:e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa (Mt 16:18). 297, 3 [La citazione seguente di un intero paragrafo contiene alcune correzioni linguistiche (approvate dalla traduttrice e dalleditore) sul testo originale delle prime due edizioni italiane,] Ora, linsegnamento decisamente pratico del nono Arcano che il movimento che scorre spontaneo dal pensiero, cos come liniziativa intellettuale direttrice,

vanno subordinati al cuore del pensiero, cio al sentimento profondo che si avverte in fondo al pensiero, che a volte chiamiamo intuzione intellettuale e che il sentimento della verit. Anche limmaginazione spontanea e limmaginazione attiva vanno subordinate alle direttive del cuore, cio al profondo sentimento di calore morale, che a volte viene chiamato intuizione morale e che il sentimento della bellezza. Occorre infine subordinare gli impulsi spontanei e i disegni ordinati della volont al profondo sentimento che li accompagna, che talvolta si chiama intuizione pratica e che il sentimento del bene. --- A commento di questo passo, vorrei solo far notare come qui lelemento estetico (il sentimento della bellezza) non viene affatto subordinato al sentimento del bene, ma viene addirittura assimilato all intuizione morale. Ci concorda con uno dei postulati fondamentali del DTM secondo cui nella triade vero-bello-bene lultimo elemento superiore agli altri soltanto nella realt dellEssere che sussiste in luogo del nulla assoluto, ma nella creazione il vero e il buono sono subordinati al conseguimento di sempre nuove forme di bellezza (le quali giacciono nel grembo dellEssere, che il bene supremo).

X LA RUOTA DELLA FORTUNA

301, 2 O vanit immensa: tutto vanit... Ci che stato ci che sar, ci che stato fatto ci che si far. Niente di nuovo sotto il sole. (Ecclesiaste 1:2,9) --- Questi famosi versi biblici a citazione iniziale dellArcano sono un esempio di come nei testi sacri la verit debba a volte trovarsi nel raffronto ed integrazione di vari passi. Qui sembra assente ogni idea di evoluzione. Troviamo la concezione polare alla citazione in questione in molti passi del Nuovo Testamento, ma anche nellAntico Testamento e

soprattutto nellApocalisse (ad esempio: Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra: perch il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non cera pi 21, 1). Pi oltre nel testo v comunque un commento magistrale di Tomberg alla suddetta affermazione di Salomone. 303, 2 La sfinge coronata e alata, con la testa umana e il corpo di animale, che regge una spada bianca, rappresenta il piano e lo stadio dellessere da cui la scimmia si allontana e verso i quali il cane si avvicina.

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4 --- Nel quarto paragrafo si parla ancora del cane (raffigurato nella Ruota della Fortuna). A quanto vien detto dallautore vorrei aggiungere un concetto di R. Steiner. Lo stretto legame tra luomo e il cane dato anche dal fatto che la capacit pensante nelluomo si pu considerare una metamorfosi del senso dellodorato sviluppatissimo nel cane. Una mia percezione poi che lingenua vitalit e gioia di vivere che sprigiona dal cane per luomo un aiuto alla metamorfosi della sensualit, per cui ad esempio molto educativa la vicinanza del cane con il bambino e ladolescente. 5 Il fatto che alcuni eminenti scienziati (come Edgar Daqu in Germania e Pierre Teilhard de Chardin in Francia) abbiano avanzato il postulato della pre-esistenza almeno in potenza del prototipo di tutti gli esseri, come causa efficiente ed ultima dellintero processo dellevoluzione, e che questo postulato da solo renda levoluzione intelligibile, non cambia in nulla il fatto che la scienza lavori sulla base della supposizione fondamentale che il minimo lantenato del massimo, il semplice lantenato del complesso e che il primitivo ad aver prodotto lorganismo e la coscienza pi sviluppati, bench tutto ci sia assolutamente incomprensibile ad una profonda riflessione. 305, 2 La dottrina del cerchio di involuzione ed evoluzione generalmente un luogo comune nella letteratura occulta, ma non lo pi quando si tratta dellinvoluzione intesa come Caduta e dellevoluzione intesa come salvezza. Esiste unenorme differenza tra le dottrine orientaleggianti che riguardano il processo semi-automatico dellinvoluzione e la dottrina ermetica, biblica e cristiana sulla Caduta e sulla salvezza. Perch le prime non vedono nel cerchio involuzione-evoluzione che un processo puramente naturale simile al processo della respirazione dellorganismo vivente animale o umano. La tradizione ermetica, biblica e cristiana, invece, vi scorge una tragedia e un dramma cosmico pieno dei pericoli e dei rischi supremi implicati dai termini tradizionali perdizione e salvezza. --- Secondo la filosofia del DTM, e in considerazione del fatto che lo stesso Tomberg lascia intendere che tutti gli uomini si salveranno, si deve intendere questo dramma e tragedia in senso relativo, come possibili fallimenti e perdizioni entro particolari cicli evolutivi, dai quali ci si potr sollevare nei cicli successivi. 307, 2 Allo stesso tempo non esiste errore peggiore che voler organizzare una comunit o fraternit che si assuma sia il compito di strumento della selezione spirituale o elezione, sia quello di lite spirituale. Non si pu arrogarsi la funzione di elezione n considerarsi eletti. Sarebbe moralmente mostruoso se un gruppo di persone dicesse: Noi sceglieremo i dieci giusti del nostro tempo oppure: Noi siamo i dieci giusti del nostro tempo. Perch non si elegge; si eletti. La consapevolezza della selezione spirituale o elezione e del ruolo che essa svolge nella storia dellumanit e nellevoluzione in generale pu dar luogo alla nascita di un falso esoterismo, cio alla formazione di gruppi, comunit o fraternit che si ritengono autorizzati ad eleggere o si credono eletti. I falsi profeti e i falsi eletti di cui parla il vangelo, sono e saranno prodotti dal falso esoterismo coltivato da coloro che si arrogano il diritto di elezione o di selezione spirituale. E bene aggiungere che mai e poi mai i santi cristiani si sono considerati in altro modo che grandi peccatori e che mai un giusto o un profeta dellAntico testamento fu tale senza la scelta e lavallo dallalto. --- Qui si pone anche il problema del carisma. Certe persone vengono considerate elette o superiori per il loro apparente carisma su gruppi grandi o piccoli di seguaci. Daltro canto vi sono anche dei leader che riscuoto un consenso realmente fondato sulle loro positive capacit e qualit morali. Certo difficile stabilire criteri di giudizio sulla qualit dei vari carismi, se non quello secondo cui un vero maestro rispetta scrupolosamente, senza forzature, la libert dei suoi seguaci senza esercitare, neppure sottilmente, alcuna forma di plagio, e non agisce per ambizione, potere o arricchimento personale. 315 --- In questa pagina si parla di Leibnitz, secondo il quale il mondo in cui viviamo il migliore dei mondi possibili. Nel DTM ho spiegato come questo giudizio non sia basato su un ingenuo quanto incomprensibile sentimento di fronte alla fenomenologia del mondo e della vita delluomo, bens sulla pi pura percezione filosofica metafisica secondo cui il fatto stesso che via sia lEssere al posto del nulla assoluto appunto la cosa migliore che si possa immaginare. In Sostanza il termine mondo im-

piegato da Leibnitz da intendersi come Realt complessiva comprendente tutti gli universi, fisici e immateriali. 323, 7 Ogni rinuncia alle cose concrete come la ricchezza, il potere, la salute e persino la vita per un ideale testimonia la realt transevoluzionista e trans-cerebrale del nucleo dellessere umano. 324, 2 Ora la tesi che qui proponiamo e che lopera della salvezza che porta alla redenzione propriamente detta universale sia in ci che concerne il tempo sia in ci che concerne lo spazio. Perch essa gi operava allalba della storia dellumanit e riguardava tutti i gruppi e tutte le religioni. Lintera umanit e tutti i secoli erano, e sono, suo territorio. Lopera della salvezza cattolica nel senso letterale, ermetico, magico, gnostico e mistico del termine. Questo vuol dire che la storia della Chiesa sofferente, militante e trionfante lunga come quella dellumanit e che essa vasta quanto la stessa umanit. Perch il Verbo era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene al mondo (Gv 1:9), cio ogni uomo sempre e ovunque. Esiste quindi una sola opera della salvezza che comprende tutti i veri sforzi umani volti a trascendere il cervello e lintellettualit cerebrale e che comprende tutte le vere rivelazioni dallalto nel corso della storia umana. Essa opera a tappe. Dal primo altare eretto su una collina fino alle grandi cattedrali della nostra Europa, che aspira alle altezze della coscienza al disopra della sfera dellintellettualit cerebrale, ci sono state delle tappe. 327, 5 Ci sono dunque tre continuit nellevoluzione: la continuit biologica o ereditariet, la continuit psichica o reincarnazione e la continuit spirituale o opera della salvezza. Notiamo che quete tre linee di continuit corrispondono al triangolo dinamico nel quale Fabre dOlivet ha ridotto la storia del genere umano triangolo: destino, volont e provvidenza. Lereditariet corrisponde al destino (fatalit), la reincarnazione alla volont (libert) e lopera della salvezza alla provvidenza. --- Per la precisione sarebbe meglio dire continuit psichico-spritiuale perch a reincarnarsi lo spirito individuale con lanima della precedente incarnazione parzialmente purificata) e continuit puramente spirituale che effettivamente opera esclusiva del mondo spirituale. 330, 6 ... lo scopo di stabilire o ri-stabilire la sfinge al di sopra della ruota dellistintivit, di trasformare la ruota o lautomatismo psichico in sfinge. Come fare? Attraverso metamorfosi, cio costrizioni ed espansioni alternate. 332, 3 LAngelo e il Leone costituiscono laltra coppia di contrari della croce dellistintivit umana. Qui si tratta della trasformazione del coraggio combattivo in coraggio morale, in coraggio della coscienza. Perch listinto che noi chiamiamo coscienza morale leffetto dellispirazione da parte dellAngelo ed attraverso lelevazione dellistinto del coraggio, cio del desiderio di eroismo, di avventure e di lotta, che questo si unisce alla coscienza e diventa quel coraggio morale che ammiriamo nei martiri e nei santi. 338, 5 ... mondo intero che anche il grande libro che contiene in potenza le idee della creazione e del suo destino, espresse dal simbolismo dei fatti. --- Il simbolismo intrinseco dei fatti ci che si pu percepire attraverso lorientamento di pensiero che R. Steiner definisce fenomenismo (uno dei dodici punti di vista o orientamenti filosofici essenziali del pensiero). Questo orientamento del pensiero proprio e perfettamente legittimo per la scienza, anche se questa gli preclude molte possibilit a causa del preconcetto filosofico che il maggiore deriva dal minore (cfr. DTM cap. 5). 6 Ecco dunque in che cosa lErmetismo differisce dalla mistica religiosa e dalla filosofia metafisica. Lermetismo come aspirazione allinsieme del tutto non una scuola, n una setta, n una comunit. E il destino di una certa classe o gruppo di anime. Perch ci sono delle anime che per forza devono aspirare all insieme del tutto, e dalla corrente del fiume del pensiero, che mai si arresta, sono spinte sempre pi avanti e sempre pi lontano, senza sosta... Non c tregua per tali anime; esse non possono, senza rinunciare alla loro vita, uscire da questo fiume di pensiero che scorre in giovent, nellet matura e nella vecchiaia senza sosta, senza tregua, da unoscurit da illuminare ad unaltra oscurit da approfondire. Questo stato, e sar il mio destino.

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XI LA FORZA

343, 4 Dio regna, cio adorato, obbedito e amato, non solo con teologie e filosofie esplicite, o con preghiere, meditazioni e celebrazioni di culto espliciti, ma anche in generale con la fame e sete di giustizia, di verit e di bellezza, cos come regna attraverso tutti i comportamenti, tutte le espressioni di rispetto, di ammirazione e di adorazione...S, il mondo pieno di religiosit implicita e hanno perfettamente ragione i santi e i poeti ispirati nel sostenere che gli uccelli quando cantano, lodano Dio: perch la loro stessa piccola vita che canta la grande Vita e diffonde, attraverso innumerevoli variazioni, la stessa notizia, vecchia come il mondo e nuova come il giorno: La vita vive e vibra in me. --- Questa idea degli uccelli che lodano Dio non dunque secondo Tomberg una semplice analogia poetica con quanto pu fare lessere umano. Anche R. Steiner afferma che il canto degli uccelli unonda di ritorno che essi inviano per quanto hanno ricevuto dal cosmo. Ma allora come non pensare che anche lintero Cantico delle creature di S. Francesco non debba essere interpretato in qualche modo alla lettera? 344, 5 Santo, Santo, Santo il Signore Dio, lOnnipotente, colui che era, che , che viene. (Apocalisse 4:6-8) --- Volendo stabilire una relazione precisa con le tre persone della divina Trinit, certamente colui che era sta ad indicare il Padre di tutti gli universi, come fondamento eterno di ogni creazione che si sviluppa nel tempo e nello spazio, mentre gli altri due termini possono indicare alternativamente sia il Figlio sia lo Spirito Santo, secondo i punti di vista: il Figlio che appunto con noi fino alla fine dei tempi, e lo Spirito santo che, portato dal Figlio, rappresenta il nostro futuro e viene verso di noi; oppure lo Spirito come somma di tutti i concetti ed archetipi ideali fissi in un eterno presente, e il Figlio che viene e diviene continuamente come mediatore tra la forza originale del Padre e lidealit dello Spirito che egli contribuisce ad individualizzare e a fare incarnare. Naturalmente possiamo anche pi semplicemente accogliere questa espressione come generica indicazione della Divinit. 345, 4 Fin tanto che il mio cuore batte, che io respiro, che il mio sangue circola fin tanto cio che la fede e la speranza operano in me io prendo parte al grande rituale cosmico al quale partecipano tutti gli esseri, tutte le gerarchie dai Serafini fino alle farfalle, al Sacramento del battesimo della religione naturale che limmersione nelle acque del mare di cristallo, e al Sacramento della Confermazione della religione naturale che ha luogo, giorno e notte, con il coro dei cori della natura animata: Santo, Santo, Santo... Tutti gli esseri sono battezzati e confermati nella religione naturale. Perch, finch vivono, hanno fede e speranza. Ma il battesimo e la confermazione col Fuoco e con lo Spirito, i sacramenti dellAmore, vanno oltre quelli della religione naturale. Essi portano il perdono e la guarigione alla natura decaduta. 346, 2 Tra le acque del mare di cristallo davanti al trono e le acque lanciate dal serpente la differenza che le prime sono la calma, la pace e la stabilit della contemplazione, della percezione pura esse sono come vetro dallapparenza di cristallo , mentre le ultime sono in movimen

to, vomitate e come un fiume, con lo scopo preciso di trascinare la Donna. --- Qui la Donna rappresenta anzitutto lanima umana. 347, 4 La genuina animalit santa, la bestialit perversa. --- Perversa significa letteralmente volta nel suo contrario. Comunque giusto definire bestiali i comportamenti istintuali sconsiderati, mentre definirli animaleschi (o definire animali chi li compie) non sarebbe del tutto esatto, perch listinto animale ha delle regole ragionevoli nellambito della natura, mentre la bestialit umana scende nella subnatura; insomma, quando definiamo animale un uomo che si comporta bestialmente diciamo un eufemismo e offendiamo anche gli animali. 351, 1 Si dice: Dallo scontro di opinioni emerge la verit, ma a dire il vero non la verit ad emergere, ma lenergia intellettuale combattiva, perch la verit si rivela grazie alla fusione delle opinioni e non con il loro scontro. Lo scontro produce s energia intellettuale, ma non rivela mai la verit. Mai alcuna lite ha condotto alla verit, finch non la si abbandona e si cerca la pace....... Devo ammettere, caro Amico Sconosciuto, che durante tutta la mia lunga ricerca della verit, mi sono arricchito con i frutti del lavoro costruttivo di molti scienziati, con gli sforzi spirituali di molti mistici e di molti esoteristi, con lesempio morale di molti uomini di buona volont, ma nulla devo alla polemica e ai polemisti. Nulla devo ai primi autori cristiani che attaccavano il paganesimo, n agli autori pagani che attaccavano il Cristianesimo; nulla devo ai dotti del protestantesimo del sedicesimo secolo; n gli accademici dellIlluminismo e della Rivoluzione del diciottesimo secolo mi hanno insegnato niente. Ugualmente nulla devo agli scienziati militanti del diciannovesimo secolo e agli spiriti rivoluzionari del nostro secolo, come Lenin.......ho appreso molto grazie ad essi, ma nulla da essi. Di ci che non volevano dare sono ad essi debitore; non devo loro nulla per quel che volevano dare. --- Per il senso della fusione delle opinioni non la ricerca del compromesso (che pu andar bene nei comportamenti pratici), ma da una parte la ricerca di un possibile minimo comun denominatore tra le verit soggettive, e dallaltra la forza di comprensione riguardo agli ambiti particolari in cui ogni opinione pu essere fondata, senza cadere nel relativismo assoluto. 354, 6 Lo stato di verginit quello della consonanza dei tre principi spirituale, animico e corporeo. Un essere in cui spirito, anima e corpo sono in consonanza in stato di verginit. In altre parole, il principio di unit di tre mondi: cielo, purgatorio e terra. Dal punto di vista della terra, la verginit lobbedienza totale del corpo allanima. Dal punto di vista del purgatorio, lobbedienza totale dellanima al soffio delleternit, o castit. Dal punto di vista del cielo, lassoluta ricettivit verso il Divino, o povert. --- Qui pu sembrare che la povert sia, fra i tre voti, la condizione pi spirituale delluomo; in realt se luomo si limita allassoluta ricettivit

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verso il Divino che la perfetta povert comporta, diventa passivo, per cui, come si detto in precedenza, il carattere attivo della castit a costituire la pietra di volta delledificio animico costituito dai tre voti. Si noti poi come lautore si attenga alla conoscenza esoterica della triarticolazione delluomo in corpo, anima e spirito. Nella tradizione popolare cristiana e anche lattuale corrente teologica dominante, prevale la concezione dualistica delluomo come corpo e anima, in cui questultima contiene vari attributi spirituali, oppure anima e spirito vengono comunemente impiegati come sinonimi. Questa concezione stata introdotta ufficialmente nell869 d.C., nel Concilio di Costantinopoli. La concezione della triarticolazione delluomo era ancora presente nei secoli precedenti, e se ne trova ancora una chiara formulazione negli scritti alchimisti dei secoli successivi. Si noti pure che diversamente dai rapporti analogici fra la triarticolazione umana e la terra, il purgatorio e il Cielo, lautore non nomina alcun rapporto costitutivo tra luomo e linferno. 355, 3 ...la realt del principio Divino Dio, la realt del principio del Verbo divino Ges Cristo e la realt del principio della verginit feconda e realizzatrice Maria-Sofia

358, 3 Si dice: Lunione fa la forza, e con ci sintende lalleanza delle volont individuali per il raggiungimento di uno scopo comune. E la formula dellaccrescimento quantitativo della forza. Nei confronti della forza qualitativa bisogna dire: Unit forza, poich si forti solo quando esiste unit dello spirito, dellanima e del corpo, cio fin tanto che c verginit. La divisione interiore ci rende deboli: il fatto che serviamo contemporaneamente due, se non tre maestri. 359, 6 il dubbio, il godimento sterile, la potenza. Sono queste le strategie tecnologiche della tentazione. --- Il dubbio, il godimento sterile e la volont di potere si vincono rispettivamente con la fede, la speranza e lamore. La prima correlazione abbastanza evidente, mentre il desiderio di godimento sterile viene stemperato dalla speranza con la sua luce ideale e la visione di un bene maggiore, e lesperienza del vero amore fa immediatamente comprendere linconsistenza e la vanit della volont di potere. Riporto ora una dissertazione di Mikhal Avanhov, che d una particolare relazione fra le tre tentazioni nel deserto, le tre virt teologali e gli organi fisici13

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361, 4 Che cos il piacere? E il componente pi basso della scala: piacere gioia felicit beatitudine. E solo il segnale psico-fisico che annuncia laccordo tra ci che si desidera e ci che accade. Non essendo che un segnale, non ha valore morale in se stesso; il desiderio, di cui si segnala la soddisfazione, che cade sotto la qualifica morale di buono o cattivo. Per questo il piacere pu essere seguito dalla gioia o dal disgusto, secondo i casi. Il piacere quindi una reazione superficiale dellessere umano psichico agli avvenimenti oggettivi. In altri termini, una vita dedicata a perseguire il solo piacere sar la vita pi superficiale che si possa immaginare per un essere umano. La gioia pi profonda del piacere. E ancora un indice, ma ci che essa indica pi profondo del rapporto tra il desiderio e levento: la gioia lo stato dellanima che partecipa pi intensamente alla vita e la sperimenta apprezzandone il valore. La gioia lo straripamento dellanima al di l dei suoi limiti di coscienza di veglia. E il sintomo dellaccrescimento dello slancio vitale dellanima.generalmente La felicit lo stato dellessere umano in cui spirito, anima e corpo sono uniti in un ritmo comprensivo. E il ritmo della vita spirituale, animica e corporea in armonia. La beatitudine, infine, trascende la felicit in quanto la sfera che la comprende superiore a quella del ritmo dello spirito, dellanima e del corpo umani: lo stato della presenza vissuta del Quarto di Dio. E quindi lo stato della visione beatifica (visio beatifica) della tradizione cristiana. 364, 6 nei confronti di un ostacolo mentale presentato da un sistema intellettuale rigido, la Forza non terr conto della forma mentis in quanto tale, ma far entrare il suo soffio nel cuore della persona in causa. Il cuore, avendo assaggiato la vita (zoe), cio il movimento creativo della vita, passer il soffio alla testa e insuffler del movimento nella struttura mentale. Questa, messa in movimento non dal dubbio, ma dallo slancio creativo, perder la sua rigidit e diverr liquida. Cos viene operata la liquefazione delle formazioni mentali cristallizzate. --- Il secondo esercizio fondamentale del DTM consiste appunto nellinviare immaginativamente il soffio del proprio calore animico ad altre persone, anche alle pi dure di cuore. 366 --- In questa pagina si parla del sonno, che non soltanto un periodo di rilassamento dalle tensioni e di ricarica delle energie psico-fisiche. Esso in realt una vera e propria vita parallela, in cui si compie una revisione morale della vita della giornata precedente, si ricevono ispirazioni, si viaggia nei mondi spirituali (pur senza serbarne generalmente memoria). Nel sonno profondo secondo Steiner si risale persino alle vite precedenti. Posso testimoniare che la conoscenza di questa realt e il fatto di abbandonarmi fiduciosamente al sonno stato per me un grande aiuto nei momenti pi bui della mia vita. 368, 3 Il concetto della Forza quello di un intermediario tra la pura coscienza e la manifestazione. E il legame fra lidea e il fenomeno. --- Pi grande sar la convinzione con cui si crede ad unidea giusta e compatibile col nostro karma e con il karma del mondo, maggiore sar la forza che operer incarnandola negli eventi. 369, 3 ... il pensiero deve diventare meditativo, il sentimento contemplativo e la volont ascetica.

--- Il pensiero diventa meditativo quando si concentra attivamente su tanti aspetti e punti di vista rispetto ai concetti e idee e problemi in considerazione, mirando alle cause essenziali e scartando quelle secondarie o illusorie; la volont al contrario diventa ascetica quando si concentra su un obiettivo particolare che il pensiero ha focalizzato come essenziale nellhic et nunc; il sentimento diventa contemplativo quando oscilla fluidamente (si potrebbe dire: con swing e in souplesse) tra queste due polarit, tra attivit e passivit, per sempre in uno stato di tranquillit e positivit di fondo. 370, 5 Il mondo intero, in quanto serie di simboli, non nasconde, ma rivela il Verbo. --- Se per mondo si intende tutta la natura, terrestre e cosmica nella sua fenomenologia, si comprende quanto sia vero il detto di Goehte: Chi ha la scienza e larte ha anche la religione. Perch ci si avveri, occorre per osservare il mondo con profondo senso estetico, ricercare la verit senza pregiudizi e porsi tutti gli interrogativi morali che ne derivano. 380, 3 Ora, non esiste autentica spiritualit che debba la sua origine e la sua esistenza allopposizione o alla rivalit. Essere contro qualcosa sterile e non risulta mai generatore di una tradizione che sia viva o capace di far nascere una scuola di vita spirituale, mentre essere per qualcosa fecondo ed la condizione indispensabile per ogni attivit costruttiva, compresa ogni tradizione o scuola spirituale che possa sopravvivere. Lo spirito alla base della falsa testimonianza e al desiderio della casa altrui spiritualmente sterile e distruttivo. Le scuole e le tradizioni spirituali non devono, per vivere, essere rivali, ma devono vivere nella coscienza della parentela delle loro cause e dei loro ideali, se una parentela esiste, o altrimenti rispettare il campo della libert altrui, la casa che gli propria senza mescolarvi invidia o critica. Nellassenza di parentela tra idee e scopi, nellassenza di cooperazione, che le tradizioni e le scuole spirituali vivano e lascino vivere in pace! --- Se rapportiamo questi mirabili pensieri a quanto esposto in precedenza dallautore, comprendiamo come nei tempi attuali di globalizzazione, conflitti etnici, religiosi e culturali, la ricerca di radici cristiane da contrapporre ad altri popoli sia a tuttoggi un cammino in un dedalo in cui non si ancora scoperto che la miglior protezione della propria identit lo sviluppo dellamoredellobiettivit nella conoscenza; tutto il resto pu essere pi o meno utile, ma viene di conseguenza. Lespressione finale: le scuole spirituali vivano e lascino vivere in pace concorda pienamente unaffermazione fondamentale della Filosofia della libert di R. Steiner: Vivere nellamore per lazione e lasciar vivere nella comprensione della volont altrui la massima fondamentale degli uomini liberi. Essi non conoscono altro dovere se non quello con il quale si accorda intuitivamente il loro volere, come essi vorranno in un caso particolare glielo dir il loro patrimonio di idee. Certo questultima frase pu sembrare in contraddizione con il voto di obbedienza. Ma credo che Tomberg sia daccordo nel concepire lobbedienza come una scelta libera verso unautorit che si percepisce realmente come tale (che ha vera autorevolezza, che, come si diceva prima serve realmente dallalto al basso). Credo che Steiner voglia dirci che non il semplice volere arbitrario ma la ricerca dellintuizione morale (la riflessione sul patrimonio di idee) la via giusta nel nostro tempo per riconoscere le vere fonti di autorit a cui prestare obbedienza.

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XII LAPPESO

15, 5 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. (Mt 13:43) --- Questa non solo una similitudine, ma lindicazione di una condizione reale degli esseri umani non decaduti al termine dellevoluzione planetaria chiamata Vulcano in antroposofia, in cui gli uomini saranno completamente spiritualizzati e risiederanno sul Sole, che non sar pi esteriormente visibile, ma una colonia di Esseri spirituali (come lo gi attualmente quale sede privilegiata delle Potest, Virt e Dominazioni). Allora i corpi celesti del nostro sistema solare saranno riuniti nel Sole, da cui in un lontano passato si erano distaccati. 16, 3 Ora lambito della libert, la vita spirituale, si trova posto tra due campi gravitazionali con due centri diversi. Il Vangelo li chiama Cielo e questo mondo, o regno dei Cieli e regno del principe di questo mondo. E chiama figli di questo mondo coloro la cui volont sottomessa alla gravitazione di questo mondo, e figli della luce coloro la cui volont segue la gravitazione del Cielo. 4 [I Manichei sostenevano che] Il male di origine spirituale, dunque invisibile, e che il bene preso in prestito dalla natura creata, e perci visibile. 17, 3 La carne infatti ha desideri contro lo Spirito, lo Spirito a sua volta contro la carne, poich questi due elementi sono contrapposti vicendevolmente, cosicch voi non fate ci che vorreste. (Galati 5:17) --- Il termine carne, ricorrente nel Vangelo, indica a volte il corpo fisico e a volte listintualit che vive nellanima (non nel corpo fisico). Pur essendo in conflitto, lo spirito e lanima formano un binomio con particolari legami, allo stesso modo del binomio corpo eterico-corpo fisico. Come il corpo eterico agisce sul corpo fisico e lotta per compenetrarlo il pi efficacemente possibile, cos lIo umano (spirito) lotta per spiritualizzare lanima. Nel presente livello di evoluzione, lIo riesce soltanto in piccola misura a spiritualizzare anche il corpo eterico, e ancor meno il corpo fisico. Quando luomo avr raggiunto il livello evolutivo Vulcano, avr completamente spiritualizzato anche il corpo eterico e il corpo fisico. Si badi per che si tratta di una spiritualizazione individualizzata, in quanto il corpo eterico e il corpo fisico sono gi ora costituiti da forze cosmiche e governati da esseri gerarchici spirituali che devono continuamente ovviare ai guasti prodotti in tali corpi dagli esseri umani. Con la completa spiritualizzazione essi saranno amministrati e guidati in perfetta sintonia tra luomo e le gerarchie spirituali. 28, 3 Laltra caratteristica delluomo spirituale di essere rovesciato. Ci vuol dire in primo luogo che il terreno solido sotto i suoi piedi si trova in alto, mentre il terreno in basso percepito solo dalla sua testa. In secondo luogo, la sua volont collegata al cielo e si trova in contatto immediato (e non attraverso lintermediario del pensiero e del sentimento) con il mondo spirituale, in modo che il suo volere sa cose che la testa il suo pensiero non sa ancora e che lavvenire i disegni celesti per il futuro che opera nella e attraverso la sua volont, e non lesperienza e la memoria del passato.

--- Si pu dire che lAppeso radicato nel Padre per quanto riguarda il passato-volont, ma si muovono verso lo Spirito, e nel presente (rapporto col Cristo) egli sviluppa la sua libert. 30, 2 E con lobbedienza che la volont pu percepire. --- Normalmente la volont vive nellinconscio e se ne percepiscono gli effetti solo nellazione. La percezione di cui qui si parla non la percezione dei processi biologici inconsci in cui vive la volont, bens di altre forze spirituali di cui attraverso lobbedienza si sa valutare la positivit o la negativit. 33, 2 I teologi sono, in genere, persone molto modeste e umili, ma dal momento in cui parlano dallalto della loro cattedra e della loro scienza, rivestiti del drappo delle loro conclusioni primarie e secondarie e soprattutto del consenso generale cambiano stranamente fino al punto di diventare irriconoscibili. Da gente modesta mutano repentinamente in sorgenti di oracoli divini. Questo perch la loro scienza la pi pretenziosa di tutte le scienze esistenti, essendo linterpretazione della verit assoluta della Rivelazione. Al contrario, gli scienziati delle scienze naturali, sono s, di norma, persone pretenziose, ma la disciplina dello loro scienza li rende modesti. Questo perch la loro scienza modesta, essendo linterpretazione della verit relativa allesperienza. Cos abbiamo il paradosso: gente modesta che diviene pretenziosa grazie alla loro scienza, e gente pretenziosa che diviene modesta sempre grazie alla loro scienza. Il pericolo per gli uni di sapere troppo; per gli altri di non saper niente. Cos la scienza empirica ha dichiarato, attraverso uno dei suoi rappresentanti pi coscienziosi, il fisiologo Du BoisRaymond, ignoramus et ignorabimus (non sappiamo e non sapremo mai) nei confronti dei sette enigmi del mondo (Weltrtsel)... --- Osservazioni molto acute. Si noti in particolare lespressione: rivestiti del drappo delle loro conclusioni primarie e secondarie e soprattutto del consenso generale, ovvero pur essendo la forza gratificante della tradizione culturale ecclesiastica per un verso vantaggiosa, anche un ostacolo allobiettivit di giudizio e allapertura verso nuove concezioni. (I sette enigmi del mondo sono elencati nel testo). 35, 4 Si moralizza il pensiero sostituendovi la logica morale alla logica formale. Si fa entrare il calore morale nellambito del freddo pensiero. Nello stesso tempo, si intellettualizza limmaginazione disciplinandola e piegandola alle leggi della logica morale. E ci che Goethe intendeva con immaginazione esatta (exacte Phantasie), cio una disposizione dellimmaginazione per la quale essa abbandona il gioco dellassociazione libera e arbitraria e si applica al lavoro dellassociazione dettata dalla logica morale, in armonia con le leggi del simbolismo. Allora il pensiero e limmaginazione diventano attenti e capaci di partecipare allesperienza della volont che riceve i favori dallalto. 43, 2 Mi si risparmi lobiezione secondo la quale anche i comunisti muoiono a volte per il loro marxismo-leninismo! Perch quando lo fanno volontariamente non per il dogma della supremazia delleconomia o

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per la loro ideologia, ma per quel granello di verit cristiana scolpito nel loro cuore, cio quello della fraternit umana e della giustizia sociale. Il materialismo come tale non ha e non pu avere martiri, e se sembra che ne abbia, i martiri che si attribuisce testimoniano, a dire il vero, contro di esso. Ecco la loro testimonianza: Esistono valori pi alti delleconomia ed anche della vita, perch sacrifichiamo non solo i beni materiali ma anche la nostra stessa vita. Questa la loro testimonianza contro il materialismo del marxismo. Ecco adesso la loro testimonianza contro la cristianit: Abbiamo perduto la pienezza della fede, e ce ne rimane solo un granello. Ma anche questo granello rimasto ci talmente prezioso che diamo la nostra vita per esso. E voi che di fede ne avete tanta, cosa sacrificate? Questa la loro testimonianza contro la cristianit...in quanto anche questa cristianit materialista. Perch esiste un materialismo dottrinale congiunto ad una volont influenzata dalla fede, come esiste uno spiritualismo dottrinale, congiunto ad una volont influenzata dallinteresse materialista. --- Questo un bellissimo passo che dovrebbero meditare coloro che ritengono non si possa collaborare in ambito socio-politico con gli agnostici, i teorici marxisti e i materialisti in genere. 44, 3 Sai che cos linfallibilit del Papa quando parla ex cathedra in materia di dottrina e di morale? E quando egli si pone nello stato dellAppeso. E lo stato nel quale si trovava lapostolo Pietro quando pot dire: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, e il Signore disse: N la carne n il sangue te lhanno rivelato, ma il Padre mio che nei cieli. (Mt 16:16-17). Cos come la pietra non ha movimento proprio e pu solo essere mossa, allo stesso modo la volont di colui il quale si trova nello stato dellAppeso privata del suo proprio moto e pu essere mossa solo dallalto. --- N la carne n il sangue te lhanno rivelato significa: non te lhanno rivelato n la tua anima individuale n le rappresentazioni mne-

moniche che gli antenati ti hanno trasmesso attraverso il veicolo del sangue. 44, 6 Ora, la fede autentica comporta la certezza assoluta, soprattutto quando non si limita alla sola volont ma riesce a far partecipare alla sua esperienza lintendimento e limmaginazione. Allora lanima diventa la sede di una sorta di fede-saggezza simbolica cristiana simile alla fedesaggezza simbolica dello Zohar, cio della Qabbalah ebraica. Questultima sta alla prima come lAntico Testamento sta al Nuovo. E cos come lAntico Testamento e il Nuovo Testamento formano insieme la Sacra Scrittura, nello stesso modo la Qabbalah ebraica e la fedesaggezza simbolica cristiana costituiscono insieme lErmetismo Cristiano. Proprio come nella teologia cristiana non si potrebbe far a meno dellAntico Testamento, cos nellErmetismo Cristiano non si potrebbe fare a meno della Qabbalah. Si tratta della legge della continuit della tradizione vivente o del comandamento: Onora il padre e la madre. Ora la madre dellErmetismo Cristiano la Qabbalah e il padre lErmetismo Egiziano i cui scritti ellenicizzati sono pervenuti fino a noi sotto la forma del Corpus Hermeticum, che comprende 29 trattati o pi. 52, 5 --- I dodici articoli della fede di cui si parla in questo paragrafo sono quelli contenuti nel Credo cattolico: Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Ges Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, pat sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mor e fu sepolto; discese allinferno; il terzo giorno risuscit da morte; sal al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di l verr a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

XIII LA MORTE

59, 3 ...Si sa veramente quando si comprende ci che si sa, quando si sente ci che si compreso, e quando si mette in pratica ci che si compreso e sentito. --- Questa caratterizzazione della conoscenza non altro che la definizione della saggezza, che si differenzia dallerudizione (semplice comprensione di ci che si sa) e anche dalla sapienza (sentimento di ci che si compreso, ma senza messa in pratica dello stesso). Il saggio colui che mette in pratica ci che conosce a livello di epistme, che trasfonde il pensiero nel sentimento e il sentimento nellazione. 61, 6 Ho esperienza di quattro tipi di memoria: la memoria automatica o meccanica, la memoria logica, la memoria morale e la memoria verticale o rivelatrice. 63, 4 La memoria verticale diviene pi efficace man mano che i tre voti sacri obbedienza, povert e castit rendono luomo inferiore in grado di ascoltare, di percepire e di ricevere le cose dallalto senza distorsioni. La memoria verticale in fondo solo lo sviluppo della memoria morale portata ad un grado pi elevato. Perci nello sviluppo della memoria verticale conta solo la purificazione morale, che avviene con la

pratica dei tre voti sacri. Gli interessi intellettuali, in quanto tali, non contano.

64, 6 ...non dobbiamo n possiamo - cercare di comprendere loperazione del ricordare nella zona in cui impossibile e del tutto incomprensibile, quella della memoria meccanica. Dobbiamo cercare allaltra estremit della scala l ove essa meno immersa nelle tenebre della meccanicit, e dove rivela al meglio la sua essenza alla luce della coscienza, cio nella zona della memoria morale e soprattutto della memoria verticale. Perch lo stadio dello sviluppo completo ad illuminare e spiegare gli stadi anteriori e non viceversa. Il minimo non altro che il massimo ridotto, ed dal massimo che si capisce il minimo. E la coscienza a rendere comprensibile il meccanico e linconscio, questultimo essendo soltanto coscienza ridotta al minimo, e non viceversa. E luomo la chiave dellevoluzione biologica della natura e non la cellula organica primitiva. 67, 4 E una conseguenza del funzionamento normale della macchina umana quando un ricco si dichiara anticomunista e un povero comunista. Ma vi miracolo, cio un atto della libert, quando un ricco abbandona i

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suoi possedimenti e abbraccia la povert....... Tutto ci che facciamo miracolo; ogni funzionamento intellettuale, psichico e fisico della natura, cio dellautomatismo umano, macchina. Il Sermone della Montagna linsegnamento a fare e il trionfo sul funzionamento. --- Ci si pu chiedere: anche le opere darte vengono fatte e sono quindi miracoli? Credo si possa rispondere che lopera darte viene fatta ed quindi miracolosa nella misura in cui realizza il bello, ed invece un fatto di automatismo quando esprime il brutto fine a se stesso. Naturalmente in unopera darte possono coesistere elementi miracolosi ed elementi meccanici. Nellarte come in ogni altra cosa o azione prodotta dalluomo lautomatismo pu manifestarsi per sia come effetto inerziale di leggi di natura sia come prodotto degli istinti indisciplinati. E per quanto riguarda le invenzioni? Anche queste possono essere fatte, cio ottenute attraverso lo sforzo e/o la disposizione animica moralmente buona, ma spesso possono anche dipendere da intuizioni automatiche, apparentemente casuali, che sono comunque necessarie allo sviluppo della civilt, indipendentemente dal merito di chi ne lautore. 72, 1 La vera missione sulla terra serve la causa del rendere nobile e spiritualizzare ci che , cio ci che vive in quanto tradizione. Porta un impulso per ringiovanire e intensificare la tradizione. Le missioni arbitrarie, al contrario, mirano a rivoluzionare il corso della storia dellumanit e a sostituire con innovazioni intrinseche ci che vive come tradizione. --- Questo concetto sintetizzato nel detto evangelico: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. (Mt 5: 17) 3 Sia il vostro linguaggio:s, s; no, no, il superfluo procede dal maligno (Mt 5:37) --- Nella comunicazione saggio esprimere sempre anzitutto lessenziale dei concetti e idee (il s, s, no, no), senza appesantirli di tante divagazioni o saltare di palo in frasca, per non confondere lascoltatore o forzarne la libera volont con la suggestione di unapparente ricchezza di rappresentazioni. Chi riceve lessenziale libero di svilupparlo, arricchirlo oppure di rifiutarlo. Quando si ha la percezione che lessenziale stato compreso e che vi interesse per largomento, allora si pu ampliarlo e approfondirlo senza frastornare lascoltatore. La suddetta sentenza comunque un invito alla veracit, che non sempre coincide con lesposizione nuda e cruda dei fatti come si presentano allosservazione. Ad esempio limmaginazione della cicogna che porta linfante che deve nascere, che ancora qualche tempo fa si raccontava ai bambini, dal punto di vista puramente materialista certo una falsit; ma dal punto di vista spiritualista una verit, poich spiega la nascita nel modo migliore (simbolico) per il bambino. Si pu dire: la menzogna devasta (secondo Steiner ogni menzogna produce come un temporale nel mondo spirituale), la verit illumina chi la cerca veramente e offende chi non preparato a riceverla, la veracit larte di tener conto simultaneamente di tali realt, e il simbolismo uno dei suoi strumenti migliori in tal senso. 85, 4 Kant e Cartesio sono arrivati allesperienza dellIo trascendente elevandosi dal pensare al pensatore. Da l la loro certezza dell io sono (Cartesio) e dellio sono libero, immortale e in presenza di Dio (Kant). 87, 2 Cos come la pratica della concentrazione larte di dimenticare e la pratica del raccoglimento profondo o della meditazione la padronanza nellarte di dormire, allo stesso modo la contemplazione, come la si incontra nelliniziazione autentica, conduce alla padronanza nellarte di morire. Attraverso la padronanza delloblio, del sonno e della morte si raggiunta, si raggiunge e si raggiunger anche in futuro lesperienza mistica dellunione dellanima con Dio... --- Nella concentrazione si dimentica volontariamente, non semplicemente distaccandosi automaticamente dalle rappresentazioni presenti; simil-

mente con la meditazione si entra volontariamente in un sonno interiore indipendentemente dal bisogno fisiologico di sonno; anche nella contemplazione non si muore per una necessit sia pure interiore, ma si accetta coscientemente di fondersi con loggetto che si vuole contemplare, cos come lo spirito nel momento della morte si lascia assorbire dal mondo spirituale. Si provi ad applicare con costanza e con pazienza, senza attendersi risultati immediati, queste tre attitudini alla fruizione e alla creazione artistica, e probabilmente se ne trarr beneficio nella sfera complessiva del sentimento. 89, 1 ...ci che veramente divino in Dio, ci che fa flettere ogni ginocchio al suo cospetto, la sua fede, la sua speranza e il suo amore. Perch cos come crediamo in Dio, allo stesso modo Dio crede in noi, ma con una fede divinamente pi grande e pi elevata; la sua speranza nei confronti di questa immensa comunit di esseri liberi che chiamiamo mondo infinita, cos come infinito il suo amore per gli uomini. Non adoriamo Dio perch pu pi di noi e sa pi di noi, ma perch ha pi fede, pi speranza e pi amore di quanto ne abbiamo noi. Il nostro Dio infinitamente nobile e generoso, e non solo onnipotente e onnisciente. Dio grande per la sua fede, la sua speranza e il suo amore; e il timore di Dio in fondo quello di ferire una tale nobilt e una tale generosit! Ora lErmetismo cristiano si basa sulla via delleterna mistica. In quanto pratica, sta l la sua base e il suo punto di partenza. Ma partenza per dove? Verso la gnosi, la magia sacra e la filosofia ermetica. --- In ultima analisi, nella logica del DTM si pu dire che la fede di Dio la volont di concretizzare la consapevolezza dellEssere come bene assoluto di fronte allalternativa del nulla, il suo amore consiste nel comunicare effusivamente tale buona novella individualizzandosi in innumerevoli esseri attraverso un processo di parziale svuotamento e di creazione anche con sacrificio, la sua speranza sta nella costante ripulsa della paura dell imprevisto che nella creazione si determina cedendo parte dellonniscienza e dellonnipotenza divina. In precedenza ho gi sostenuto che non bisogna confondere limprevisto con il caso, che in ultima analisi non esiste. Per quanto riguarda il timor di Dio, lautore non dice affatto unovviet; se facessimo uninchiesta tra i cattolici e i cristiani in genere, sul significato di timor di Dio, si avrebbe probabilmente la risposta prevalente che si tratta della paura della punizione divina. Nel medioevo questa era una tipica attitudine predicata per esorcizzare il male. Confrontiamola con quanto dice Tomberg nella citazione riportata in precedenza nella sezione Bene, male e libert I demoni e linferno (La Giustizia: 239, 2) : la paura dellinferno e della dannazione eterna finora non ha mai fatto sbocciare lamore in alcun cuore umano, n mai lo far. Naturalmente il concetto qui espresso vale per qualsiasi tipo di paura. 5 Dio amore e chi rimane nellamore rimane in Dio e Dio rimane in lui (I Gv 4:16), ecco un enunciato mistico. Dio Trinit: Padre, Figlio e Spirito Santo ecco un enunciato gnostico. 91, 1 ...tutto ci che avviene nellintimit soggettiva, diverr un giorno realt oggettiva. --- Per la legge del contrappasso, secondo R. Steiner in una certa fase della permanenza dellindividualit nei mondi spirituali dopo la morte tutte le esperienze vissute in precedenza sulla terra diventano per lui, in quanto contenuto animico estroflesso, il mondo esterno, la natura di quel mondo; di converso la sua interiorit, in cui immerso il proprio Io, costituita dalla sostanza delle gerarchie spirituali. Dal confronto tra queste due realt lIo umano pu sviluppare i suoi giudizi morali, che gli serviranno per accettare il percorso di purificazione ed il suo piano karmico per la vita successiva.

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XIV LA TEMPERANZA

97, 2 [Citazione di San Bernardo di Chiaravalle]Luomo stato creato a immagine e somiglianza di Dio: ad immagine di Dio per la sua libera volont, a somiglianza di Dio per le virt che possiede. Ora, la somiglianza scomparve, ma rimase in lui limmagine di Dio. Certamente, questa potr bruciare nellinferno, ma non consumarsi; potr ardere, ma non distruggersi. Dunque, limmagine pu essere divisa, ma deve essere tirata a sorte. Ovunque vada lanima, l vi sar sempre anche limmagine. Non cos, invece, la sua somiglianza: questa rimane nellanima soltanto nel bene; nel peccato, essa muta al punto da rendere luomo somigliante alle bestie irragionevoli. Limmagine dunque, secondo San Bernardo, la struttura essenziale dellessere umano e la somiglianza invece linsieme delle funzioni o struttura funzionale. --- Lespressione biblica secondo cui Dio ha fatto luomo a sua immagine e somiglianza uno dei tanti esempi di frasi delle Scritture che si possono interpretare in vari modi in quanto esprimono diversi aspetti di una realt o di un evento. Quanto San Bernardo dice delluomo, (a parte quella che pu essere la sua concezione dellinferno) senzaltro una caratterizzazione molto convincente. Personalmente, nei miei scritti precedenti ho colto un altro aspetto del rapporto Dio essere umano, dicendo che l immagine, intesa nel senso etimologico di ci che agisce nel profondo (dal latino imum e agere) accomuna luomo sia a tutti gli esseri della natura sia agli esseri gerarchici, in base al principio generale monistico: Come in alto, cos in basso, ovvero al fatto che lelemento unitario, dialettico e trinitario presente in Dio si riflette (nei pi svariati modi) in tutte le creature. Allora si pu dire che la somiglianza a Dio delluomo e delle gerarchie celesti consiste nellautocoscienza (da cui deriva la facolt della libert), che li differenzia nettamente dai regni inferiori. 98, 3 Langelo svolge il suo compito in cinque modi: custodisce, sostiene, protegge, visita e difende. Egli dunque la stella fiammeggiante, il pentagramma luminoso al di sopra delluomo. --- Quando il numero cinque viene raffigurato con un pentagono (anzich col pentagramma), diventa simbolo della casa, della donna-madre e dellangelo custode. A parte questo, lautore spiega di seguito nel libro in cosa consistono le suddette cinque funzioni dellangelo. E comunque interessante comprendere come le quattro petizioni della preghiera tradizionale cattolica allAngelo Custode (Illumina, custodisci, reggi e governa me) si riferiscano alle quattro componenti essenziali delluomo: illumina si riferisce allo spirito, allIo umano che deve essere illuminato nellintelletto. custodisci si riferisce allanima, che devessere custodita nei momenti delle tentazioni. reggi si riferisce al corpo eterico-vitale, che compenetrando il corpo fisico lo sorregge impedendo che questo si indurisca eccessivamente e deperisca. governa si riferisce al corpo fisico, allo strumento con cui lessere umano si muove nel mondo, e che deve quindi essere governato nei suoi rapporti col mondo esteriore e con gli altri uomini. Con questa petizione si chiede un aiuto ad indirizzare le proprie azioni in armonia con il

piano generale di destino che lessere umano si scelto nei mondi spirituali per la presente incarnazione. 106, 5 [Riguardo allAngelo] Unala lo tiene in contatto con la comprensione divina, laltra con limmaginazione o la memoria divina. Le due ali sono in relazione dunque con gli aspetti contemplativi e creativi di Dio, i quali, a loro volta, corrispondono allimmagine e alla somiglianza divine delluomo di cui parla la Genesi. Perch limmagine la parentela analogica strutturale del nucleo dellessere umano del suo Io superiore o secondo Leibnitz, della sua monade con Dio in riposo, mentre la somiglianza la parentela analogica funzionale dellessere umano, cio delle sue tre potenze - la comprensione, limmaginazione e la volont con Dio in azione. Ora, le due ali angeliche sono i legami dellAngelo con il Sabato eterno e con la creativit eterna di Dio, o, in altri termini, con la Gnosi divina e la Magia divina. Per mezzo dellala gnostica (o sinistra) lAngelo in contemplazione della saggezza divina e per mezzo dellala magica (o destra) attivo in qualit di messaggero o di Angelo. 110, 1 La monade (limmagine) non deve n essere estranea n invadere il sistema della circolazione (la somiglianza). Nel primo caso, luomo rimarrebbe privo di stimoli per vivere una vita veramente umana, cio non sarebbe orientato verso lo scopo dellesistenza umana. Nel secondo caso luomo rimarrebbe stravolto dalla sovrabbondanza dellimpulso proveniente dalla monade (limmagine), e ci risulterebbe essere una catastrofe irreparabile. Ora, ci che deve essere custodito, e che di fatto viene custodito dallAngelo custode, la giusta misura nel rapporto tra limmagine e la somiglianza. --- Si noti come ci che in queste due citazioni si dice ancora sullimmagine e la somiglianza in relazione alle due ali dellangelo dimostri come la mia suddetta interpretazione delle due qualit essenziali umane si sposi bene a quella di San Bernardo, poich limmagine divina condivisa da tutte le creature corrisponde appunto allaspetto strutturalecontemplativo, mentre la somiglianza corrisponde allaspetto funzionale-attivo. 112, 6 Ecco la radice interiore delle tre principali eresie (perch ogni seria eresia una verit sopravvalutata a spese della verit nel suo complesso, cio a spese dellorganismo vivente della verit) in quanto coloro che cercano solo la lacrima hanno la tendenza al pietismo o allilluminismo; quelli che preferiscono il sudore, cio lo sforzo della volont, cadono facilmente nelleresia pelagiana che nega la Grazia; e quelli che cercano il Mistero solo nel sangue, arrivano sovente alleresia luterana in cui le opere, cio lo sforzo, non contano per niente. Ma il Mistero, lo ripeto, intero e indivisibile: lacrime, sudore e sangue il fidanzamento, la prova e le nozze la fede, la speranza e lamore. 114, 2 La visione ci presenta e mostra lo spirituale, lispirazione infonde in noi la sua comprensione, e lintuizione ce ne rivela lessenza attraverso lassimilazione con la nostra essenza. Cos San Paolo ebbe sulla via di Damasco la visione del Cristo, ne ricevette delle comunicazioni alle quali obbed e che attu con la sua opera apostolica inclusi i suoi viaggi e quando dice: Vivo, per non pi io, ma vive in me Cri-

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sto (Galati 2:20), esprime la conoscenza grazie allidentificazione o intuizione. 117, 1 Quante volte, scrivendole, ho sentito labbraccio fraterno di questi Amici, compresi Papus, Guaita, Pladan, Eliphas Lvi e Louis Claude de Saint-Martin! --- Da queste parole si pu comprendere come il fatto che Tomberg citi pi spesso le suddette personalit rispetto ad altri maestri di spiritualit non sottintenda un giudizio di merito, ma che, a parte lattinenza con gli argomenti volta a volta trattati, ci dipenda da un particolare rapporto con gli stessi entro una particolare corrente karmica. 118, 5 Lispirazione, come risulta da ci che precede e anche da ogni autentica esperienza, non qualcosa che accade cos semplicemente, come pu succedere con le visioni, n il risultato di sforzi abnegatori, mortificanti che giungono al cancellamento di se stessi, come nellintuizione, bens una co-attivit, unattivit concentrata dellIo superiore e dellio inferiore. E essenzialmente la corrente emanante contemporaneamente dai due vasi. --- limmagine dei vasi comunicanti ripresa con riferimento allevoluzione cosmica nel capitolo 5 del DTM. 119, 3 N la passivit dellattesa, n lattivit del pensiero e dellimmaginazione, possono realizzare lo stato danimo adatto allispirazione; esso richiede la simultaneit dellattivit e della passivit.......Possiamo sforzarci di pensare con il fiume, cio non pensare pi da soli, ma pensare insieme ad un coro anonimo, quello dei pensatori dellalto, del basso, di ieri e di domani. Io penso fa dunque posto allora a esso pensa. Questo pensare insieme sia attivo che passivo. E attivo in quanto tu pensi, ed passivo in quanto qualche cosa pensa in noi. 120, 2 Non vi , a dire il vero, nessuna tecnica nel campo intimo e spirituale dellispirazione, come non ve ne sono nel campo della visione e dellintuizione. Ogni cosa essenzialmente morale. Perch per pensare insieme, una cosa prima di tutto necessaria: lumilt. Per pensare insieme, io devo inchinarmi di fronte a unintelligenza superiore alla mia, e ci non in termini generali e in modo astratto, ma concretamente, cedendo il diritto dautore esclusivo al co-pensatore anonimo. Pensare insieme vuol dire pensare in ginocchio, abbassarsi di fronte allAltro, diminuire in modo che Egli cresca. E il pensiero-preghiera o la preghie-

ra-pensiero.......una persona che dice con umilt: Non mi occupo delle cose divine e del mondo spirituale, perch per farlo bisogna essere un santo e un saggio, e io non sono n luno n laltro, non ricever lispirazione. La sola preoccupazione di raggiungere la salvezza dellanima pu effettivamente far avanzare lanima di molto sul cammino della purezza e dellinnocenza, ma pu nello stesso tempo farla rimanere nellignoranza completa per quanto riguarda il mondo, la storia e i grandi problemi della vita spirituale dellumanit.......La fame e la sete della verit che include Dio, il mondo e lumanit sono per alla base dellispirazione retta dalla legge dellOra et labora.......Bisogna sapere e osare chiedere dimenticando la propria umilt, ma anche la propria presunzione.......lermetista imita il bambino. Vuole sapere il chi, il che cosa, il come e il perch della vita e della morte, del bene e del male, della creazione e dellevoluzione, della storia e dellanimo umano... 122, 3 come nella biografia individuale delluomo vi sono dei momenti decisivi dispirazione, allo stesso modo vi sono, nella biografia dellumanit che rappresenta la sua storia dei punti decisivi, delle ispirazioni di grande portata. Le grandi religioni sono tali ispirazioni.......Anche lislam non ha altra fonte che lispirazione di Maometto ricevuta dallArcangelo Gabriele e che divent la fonte del Corano. 124, 6 Lispirazione comune sottost a questo linguaggio mentale e simbolico comune agli ermetisti il linguaggio dellanalogia, dellunione dei contrari, della sintesi, della logica morale, della dimensione della profondit aggiunta a quella della chiarezza e dellampiezza della conoscenza, linguaggio fondato sul credo ardente che ogni cosa conoscibile e possa rivelarsi, e che il mistero sta nella conoscibilit e nella rivelabilit allinfinito... 125, 4 La sorte degli ermetisti differisce da quella degli altri esseri umani solo nel fatto che i primi hanno fame e sete di quella conoscenza che permette di comprendere quegli eventi che gli altri si limitano a subire. La loro sorte non comporta nessun privilegio. Proprio al contrario gli ermetisti portano il carico di un dovere ulteriore, precisamente il dovere interiore di comprendere quellinsieme di miracoli e di disastri che costituiscono la vita e il mondo. Questo dovere li fa apparire presuntuosi o infantili agli occhi del mondo...

XV IL DIAVOLO

--- Si noti come in questo Arcano il diavolo sia raffigurato con le ali di pipistrello, che un uccello notturno, ad indicare laspetto di oscurit che caratterizza il male. 130, 2 Ma il dottor Steiner ha parlato delle cose in modo tale da svegliare un grande slancio creativo! I suoi cicli di conferenze sui quattro Vangeli, le conferenze a Helsinki sulle gerarchie celesti, senza parlare del libro sul lavoro interiore LIniziazione, basterebbero a svegliare un entusiasmo creativo e profondo e maturo in ogni anima che aspiri allesperienza autentica del mondo spirituale. Ma la preoccupazione

per il male che ha tarpato le ali al movimento antroposofico e lha ridotto a ci che divenuto dopo la morte del fondatore: un movimento di riformismo culturale (arte, pedagogia, medicina, agricoltura) privo di esoterismo vivente, cio senza mistica, senza gnosi e senza magia, che sono state sostituite dalla lettura, dallo studio e dal lavoro intellettuale volto a stabilire la concordanza tra gli scritti e le conferenze stenografate del maestro. --- Ci che lautore dice del movimento antroposofica in tutto questo paragrafo (anche prima della suddetta citazione) concorda con la mia lunga esperienza di appartenenza a questo movimento. Dobbiamo per tener sempre presente che tali giudizi sono pur sempre generalizzazioni che

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ammettono singole eccezioni (alcune delle quali io stesso ho conosciuto). Se poi teniamo conto del fatto che questo libro stato scritto a met degli anni 60, prima del famoso 68, della caduta del muro di Berlino, dellaccentuarsi della globalizzazione, del nuovo assetto socio-politicoeconomico mondiale, della crisi energetica, della diffusione del terrorismo, e quando la piaga delle droghe, della pornografia, della criminalit e del bullismo giovanile non erano ancora allarmanti come ai nostri giorni, e come la cultura di massa sia nel frattempo degenerata, si pu anche dire: ben vengano la medicina antroposofica, lagricoltura biodinamica, la pedagogia steineriana, leuritmia (arte del movimento, di scena e terapeutica), larchitettura organica steineriana e quantaltro in grado di offrire questo movimento (anzitutto la pubblicazione integrale delle opere di Steiner). 131, 3 Ora, non si pu amare il male, il male dunque inconoscibile nella sua essenza, Si pu comprenderlo solo a distanza, come puri osservatori della sua fenomenologia. 4 Il mondo del male un mondo caotico. --- Il male non si pu conoscere pienamente, cio intuitivamente. In effetti chi ama il male lo ama perch lo ritiene un bene, sia pure anche soltanto per s. Il male in ultima analisi esiste soltanto come manifestazione di uno squilibrio, come insieme di eventi transitori (anche se rimangono nella memoria cosmica) da metamorfosare con il sacrificio, mentre gli eventi del bene sono pietre dappoggio su cui edificare cattedrali spirituali a gloria della Creazione. Volendo scavare fino in fondo oltre i vari strati delle manifestazioni del male, non si troverebbe alcuna sostanza particolare, ma soltanto la stessa essenza divina che sta alla base del bene e di tutto il creato; al di l del bene e del male si trova soltanto il divino. Mentre la sostanza del bene si pu esperire con la via mistica, alla comprensione del male si pu giungere in modo soddisfacente soltanto sul piano concettuale-immaginativo attraverso la filosofia. Naturalmente si pu certo, come nel caso dei santi, avere la migliore reazione possibile al male anche senza averne una totale comprensione, o addirittura anche avendone una comprensione errata (come la concezione dellinferno temporalmente eterno). Operare il male significa indurre un processo di entropia ossia scendere da uno stato di coscienza elevato ad uno inferiore, dove maggiore linterazione caotica dei processi chimici, biologici, energetici e psicologici, scendere verso il nihilo, il nulla relativo. Il male nelle sue varie forme sempre uno squilibrio e quindi uno stato pi o meno caotico. Tuttavia lesistenza del male giustificata dal fatto che gli squilibri portano a volte ad azzeramenti di situazioni troppo statiche affinch si possano intraprendere vie pi creative. Il male, il bene e bert nella sfera umana e nella creazione sussistono in quanto sussiste anche limprevisto, in caso contrario esisterebbe soltanto una necessit universale. 133, 2 Ma ve ne sono anche altre [entit], microbi del male o entit create artificialmente dallumanit incarnata. Questi ultimi sono demoni la cui anima una specifica passione e il cui corpo linsieme delle vibrazioni elettromagnetiche prodotte da questa passione. Questi demoni artificiali possono essere generati da collettivit umane, come i tanti mostruosi di fenici, messicani o come quelli tibetani dei nostri giorni. --- Qui giustamente si parla di anima e di corpo dei demoni creati dagli uomini; ma questi non hanno uno spirito autonomo, ma sono manovrati come burattini da altre entit superiori, probabilmente dagli spiriti luciferici, arimanici o asurici di cui parla R. Steiner. 138, 6 Facciamo tacere la nostra volont e la nostra immaginazione arbitrarie e imponiamo loro la disciplina del silenzio. Non forse uno dei quattro comandamenti tradizionali dellErmetismo: osare, volere, sapere, tacere? Tacere qualcosa di pi che conservare un segreto, anche qualcosa di pi che trattenersi dal profanare il sacro verso il quale dovuto un silenzio rispettoso; tacere soprattutto il grande comandamento magico di non generare demoni attraverso la nostra volont e la nostra immaginazione arbitrarie. Cio il dovere del silenzio della volont e dellimmaginazione arbitrarie. --- Queste attitudini interiori si potrebbero definire come la via del coraggio creativo: tacere, per creare lequilibrio interiore delle tre facolt dellanima; sapere, in quanto conoscenza che nasce da tale situazione; volere ci che il sapere addita come saggia azione; osare realizzare qualcosa che va oltre landamento ordinario e ripetitivo degli eventi.

144, 3 Alla soglia del Tutto Dio stesso vi lultima tentazione del nulla: la notte oscura dellanima di cui parla San Giovanni della Croce, e che significa o lunione con Dio o la disperazione del nulla, il nichilismo totale e assoluto. Ci che dice SantAntonio il Grande proprio vero: Nessuno se non tentato, potr entrare nel Regno dei Cieli: Tolte le tentazioni, nessuno salvato. Questa legge talmente universale che perfino Ges Cristo dovette far fronte a tre tentazioni nel deserto dopo la manifestazione della Santa Trinit durante il battesimo nel Giordano. --- Questa notte oscura pu essere una impasse, un punto darrivo apparentemente senza sbocchi e senza ritorno dovuto a situazioni esterne oggettive o di interiorit insoddisfatta. Allora lunione con Dio pu avvenire per via mistica, ma anche (se pur raramente) per via filosofica. La via mistica opera direttamente a sostanziare lanima di esperienze positive, mentre la via filosofica attraverso la speranza motivata dalla conoscenza aiuta lanima a sostenersi senza cadere nello sconforto e nella disperazione. 147, 3 [Noi ermetisti] abbiamo molti pi maestri dai quali possiamo e di fatto dobbiamo apprendere di quanti sono inclusi nella lista degli autori e delle autorit cosiddette cabalistiche, rosicruciane, esoteriste, teosofiche, occultistiche, ecc. Questo era realmente il punto di vista di Papus, di Sdir, di Mark Haven e altri appartenenti a ordini, confraternite e societ iniziatiche, quando riconobbero in Philippe de Lyon il loro maestro, bench egli non appartenesse a nessuna organizzazione iniziatica ed anzi le considerasse tutte pi o meno superflue. 149, 5 La letteratura occultista soprattutto quella francese del diciannovesimo e ventesimo secolo propone la tesi (divenuta classica e generalmente accettata) secondo la quale egregor sia buoni che cattivi possono ugualmente essere generati dalla volont e dallimmaginazione collettive, cio che i demoni buoni vengono generati esattamente nello stesso modo di quelli cattivi. Secondo questa tesi, tutto dipende dalla volont e dallimmaginazione generatrice: se sono buone, generano egregor positivi; se sono cattive generano egregor negativi. Ci sarebbero dunque dei demoni artificiali buoni come ce ne sarebbero dei cattivi, cos come abbiamo pensieri positivi e pensieri negativi. 150,3 Per generare unentit psichica o astrale, bisogna che lenergia psichica o mentale prodotta a questo scopo si coaguli, si avvolga su se stessa. Una forma non si produce per irradiamento, ma solo per coagulazione o avvolgimento. Ora, il bene non fa altro che irradiare; non si avvolge. E sempre il male che si avvolge su se stesso. Non si pu generare un demonio dellamore puro o un egregor dellamore universale perch la volont e limmaginazione della qualit richiesta a questo scopo non si manterrebbero come formazioni centrate su se stesse, ma si unirebbero con un movimento irradiante allattivit del mondo delle gerarchie spirituali. --- Vi anche unaltra ragione di tipo pi generale per limpossibilit per luomo di creare egregor angelici dotati di coscienza individuale e superiori agli uomini. Si tratta del principio universale per cui il maggiore non pu discendere dal minore, e unentit pu crearne al massimo unaltra dello stesso livello esistenziale soltanto indirettamente, ovvero pu solo procreare: luomo non pu creare un altro essere umano semplicemente combinando insieme delle sostanze, poich lanima e lo spirito scendono da un mondo superiore nellessere che deve nascere dalle sostanze messe a disposizione dai genitori. La coscienza, o Io, scende sempre dallalto al basso attraversando diversi livelli di incarnazione. Nel regno minerale la coscienza minima (secondo R. Steiner si tratta di una coscienza di trance, dodici volte inferiore alla coscienza umana di veglia), e lautocoscienza risiede a livello dei Troni (Spiriti della Volont), che sostanziano appunto tale regno; nel regno vegetale la coscienza corrisponde al sonno umano profondo, e lIo risiede presso le Dominazioni (Spiriti della Saggezza); gli animali hanno una coscienza sognante e il loro Spirito di gruppo appartiene alle Virt (Spiriti del Movimento). Luomo lunico essere del mondo visibile in cui lIo incarnato fin nel corpo fisico, dopo essere stato procreato (allinizio dellevoluzione della specie) dalle Potest (Spiriti della Forma o Elohim) che lhanno tratto dalla loro sostanza. Dico procreato perch ogni Io (anche quello delle gerarchie) una scintilla eterna che solo Dio pu creare direttamente traendola da s. Nel corso dellevoluzione cosmica attuale, chiamata Terra, luomo

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ha nel corpo fisico il suo arto inferiore, e pu agire creativamente soltanto nellelemento minerale che a questo corrisponde, ma non fino al punto di fare incarnare un Io nei singoli minerali. Nella successiva fase cosmica di evoluzione, chiamata Giove, luomo avr come arto inferiore il corpo eterico-vitale e agir procreativamente sul regno vegetale a questo particolarmente affine. Nel ciclo evolutivo Venere egli potr infine agire magicamente sul regno animale, ma in entrambi i casi non sar in grado di fare incarnare gli Io individuali nei vegetali e negli animali. Saranno per le Virt a dotare di spiriti individuali gli animali del futuro nellevoluzione Giove, e le Dominazioni ad individualizzare le forme vegetali nellevoluzione Venere. Nellultima fase evolutiva del presente grande ciclo cosmico i Troni individualizzeranno i minerali. In tale fase lessere umano avr sviluppato al massimo grado la coscienza del proprio Io e metamorfoser, spiritualizzer completamente anche il proprio corpo fisico (dopo aver spiritualizzato il corpo eterico e il corpo

astrale nelle due fasi precedenti), e si trover allo stesso livello esistenziale degli attuali Principati (Spiriti del Tempo). In tutte queste fasi luomo sar sempre un collaboratore, un attrattore e catalizzatore per lindividualizzazione degli spiriti provenienti dalle gerarchie spirituali. Al concetto dellimpossibilit per luomo di creare egregor angelici in base al principio secondo cui il maggiore non pu provenire dal minore, si pu obiettare che certe grandi opere artistiche, letterarie o di altra natura sono superiori ai loro autori, criticabili per i loro difetti. A ci si pu rispondere che tali opere non sono in nessun caso strutturalmente superiori ai loro autori, non essendo dotate di un Io cosciente, la loro grandezza viene percepita e sussiste solo nella coscienza degli uomini o di altri esseri spirituali.

XVI LA TORRE

168, 2 Il solo fatto che un Cherubino stato messo dinanzi al giardino dellEden con la spada fiammeggiante per custodire laccesso allalbero della vita (Genesi 3:24) basta a dimostrare senza ombra di dubbio che si tratta di un piano superiore al piano terrestre......La Caduta un evento anteriore alla vita terrestre dellumanit questa la dottrina ermetica (cfr. Kore Kosmou 24-26), ripresa da Pitagora e da Platone e ripresentata nei primi secoli della cristianit da Origene. --- Possiamo intendere il concetto di Caduta in senso generale oppure particolare. In generale con Caduta si intende un processo cosmico di densificazioneche scende dai mondi spirituali fino a raggiungere la condizione terrestre. Secondo lantroposofia, gi agli albori della formazione del nostro sistema solare esisteva larchetipo dellessere umano, che delluomo aveva realizzato la componente minerale invisibile (nella fase Saturno), alla quale nelle epoche cosmiche successive stato aggiunto il corpo eterico (nella fase Sole), il corpo astrale (nella fase Luna) e infine lIo nella fase terrestre propriamente detta. In senso particolare, la Caduta come uscita dal paradiso terrestre si riferisce allepoca lemurica quando gli esseri umani avevano una costituzione fisica ancora malleabile ed oscillavano tra latmosfera e la superficie terrestre in gran parte liquida o appena solida. Tutto ci nulla toglie al concetto di Caduta come dramma cosmico sottolineato da Tomberg. 174, 2 ...[la]differenza tra la genesi di Mos e il trattato Kore Kosmou. Questultima insegna, cio espone un insegnamento, mentre laltra racconta i fatti dellalba della storia del mondo e dellumanit. --- Ecco un bellesempio di complementariet dei testi sacri delle varie culture. 176, 4 ...la mistica, la gnosi, la magia e la scienza ermetica sono i quattro rami del fiume che esce dal nostro giardino dellEden per irrigarlo il fiume che da l si divide e diventa quattro corsi (Genesi 2: 10). --- Questi quattro fiumi rappresentano anche i quattro elementi (fuoco, aria, acqua, terra) e i rispettivi quattro tipi di etere: letere di calore, di luce, chimico-sonoro e di vita. Si possono anche stabilire le seguenti cor

rispondenze: etere di calore mistica; etere di luce gnosi; etere chimico-sonoro magia; etere di vita filosofia ermetica. 5 ...non preoccupiamoci della sorte di coloro la cui Cultura e tradizione sono diverse dalle nostre: Dio, che vede tutto, non dimenticher certo di coronare la testa di ogni coltivatore e custode fedele del Suo giardino. Un altro punto di divergenza tra la Kore Kosmou e la Genesi la moltitudine delle anime, da un lato, e Adamo ed Eva dallaltro. Anche qui la differenza si spiega con la natura quasi filosofica della Kore Kosmou in contrasto con quella magica della Genesi. La Kore Cosmou tratta delle sostanze, mentre la Genesi parla dellatto. Dal punto di vista della sostanza, fu una moltitudine di anime a causare e subire la Caduta; dal punto di vista dellatto, esse formavano un tuttuno, poich il loro atto fu unico, essendo stato commesso collettivamente. Ed AdamoEva che lo commise. Ora vi sono due risposte alla domanda: Che cos il male umano innato? Una risposta data dallala sinistra della saggezza tradizionale lignoranza; laltra data dallala destra della saggezza tradizionale il peccato della conoscenza illecita. Contraddizione? S e no. Le due risposte si contraddicono in quanto ignorare e conoscere si oppongono, ma sono in accordo in quanto lignoranza innata la conseguenza del peccato originale della volont invaghita dal desiderio di sostituire la conoscenza dovuta alla rivelazione con una conoscenza indotta dalla sperimentazione. Vi differenza, ma non contraddizione. La differenza consiste nel fatto che la tradizione orientale pone laccento sullaspetto cognitivo del fatto del disaccordo tra la coscienza umana e la realt cosmica, mentre la tradizione occidentale accentua laspetto morale di questa situazione. 186, 5 Lidea dellinferno quella dellimpasse spirituale definitiva; lidea del purgatorio si riferisce al processo che rigetta le tendenze verso limpasse della specializzazione, in vista di tenere aperta la via del perfezionamento la via della salvezza.. 187, 3 Cos , pur apprezzando e incoraggiando lo sforzo in quanto tale, [la Chiesa] ha sempre insistito sul principio della Grazia come unica fonte di progresso sulla via della perfezione. Per questo motivo si sem-

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pre mostrata sospettosa nei confronti delle confraternite o gruppi detti iniziatici formatisi alla sua periferia o al di fuori di essa. Perch, senza considerare rivalit e altri difetti umani, il grave motivo che spinge la Chiesa a tenere unattitudine negativa verso le confraternite iniziatiche e simili, il pericolo di sostituire ledificazione alla crescita, il fare alla Grazia, i sentieri della specializzazione alla via della salvezza. Non so se questo spieghi il processo fatto allordine dei Templari, ma spiega certamente lopposizione della Chiesa alla Massoneria. 188, 6 S, lalchimia, il principio alchemico, lanima dellErmetismo: E questo principio espresso nel Vangelo: che nulla vada perduto... ma abbia vita eterna (Gv 6: 39-40). Possiamo immaginare ideale o programma con maggiore fede, speranza e carit? Mentre quelli privi della fede incrollabile ricorrono alla separazione chirurgica del vero S dallio inferiore, come nel caso del Sankya e dello Yoga, e quelli che mancano di speranza colmano le carenze delle loro facolt e delle loro forze ricorrendo a protesi, cio alla costruzione di meccanismi chiamati a sostituire le funzioni mancanti, come nel caso dei costruttori di macchine, degli autori di sistemi filosofici, dei realizzatori di rituali di magia cerimoniale e, in generale, dei costruttori della torre. Gli adepti della Grande Opera invece confessano la follia della Croce, cio credono, sperano e vogliono che nulla vada perduto... ma abbia vita eterna. 189, 4 Ho detto che nellErmetismo pratico nulla vi di meccanico o di chirurgico. Ci significa che non vi si trova alcuna tecnica mentale, cerimoniale o fisiologica che permetterebbe di sapere e compiere cose al di fuori dei limiti delle facolt morali e intellettuali. Si rimane al livello della crescita morale ed intellettuale dovuta allesperienza, allo stato e allazione della Grazia dallalto. --- In sostanza: il vero ermetista mistico senza avidit di grandi esperienze mistiche; gnostico senza avidit di conoscenze stupefacenti; mago anche semplicemente nel metamorfosare la vita quotidiana; filosofo ermetico ricercando i principi e le idee essenziali per realizzare lideale dell uomo sintesi armonica delluniverso. 190, 2 Neanche il sistema dei sillogismi aristotelici, tanto usato dal pensiero scolastico medievale, ha trovato posto tra gli ermetisti.

--- Nel DTM ho spiegato come la nuova filosofia dovrebbe superare il razionalismo astratto basato sui sillogismi, in quanto il sillogismo si basa sullidentit tra due termini, che pu valere solo per la matematica, ma non per le entit reali, poich non esistono nelluniverso due oggetti o entit perfettamente uguali. Qui posso solo aggiungere che proprio la diversit, sia pur minima, tra le varie entit ci che determina l evoluzione. 194, 2 Meditare pensare in presenza di Dio cos come pregare parlare in presenza di Dio. --- Quindi, coerentemente con quanto esposto al punto 189, 4, si pu dire che tutte le tecniche di meditazione sono accettabili in quanto strumenti temporanei, stampelle che si possono gettare quando si impara a seguire il cammino ermetico a cuore aperto, a sviluppare un pensiero meditativo e unattitudine di preghiera costante. Quando Ges nel vangelo dice: pregate sempre, non intende che si debba sempre pregare con formule verbali prestabilite o improvvisate, ma che si abbia sempre lattitudine interiore di apertura verso il divino, secondo lesortazione: Chiedete e vi sar dato, cercate e troverete, bussate e vi sar aperto. Questo detto evangelico sembra essere contraddetto dai fatti: quante volte si chiede al mondo spirituale e non si ha risposta, si cerca e non si trova, ci si sforza con le migliori intenzioni in unimpresa e i risultati sono deludenti! Ma siamo sicuri che in quei casi le risposte del mondo spirituale siano negative e non sia piuttosto errata o inesistente la percezione psicologica che noi ne abbiamo? In realt il vangelo non dice: chiedete e vi sar risposto nel merito, oppure chiedete e vi sar risposto subito. A volte le risposte avvengono a distanza di tempo (persino di molti anni); oppure non essendo opportuna una risposta strettamente nel merito, ci vengono date altre risposte a domande soltanto subconscie ma che sono pi essenziali in dati momenti per il nostro progresso spirituale. Analogamente nel cercare e nel bussare si ottengono delle grazie che sembrano incoerenti con le nostre aspettative ma che rispondono meglio alle nostre esigenze profonde. Nel peggiore dei casi, quando apparentemente nulla si riceve in ritorno neppure indirettamente per le nostre petizioni al mondo spirituale, ci significa che le varie impasse che rimarranno impresse nella nostra memoria verranno comunque utili in futuro come motivo di meditazione sul nostro cammino.

XVII LA STELLA

204, 6 Il principio di continuit stato messo in rilievo nellambito intellettuale in modo particolarmente impressionante e fecondo dal filosofo tedesco Leibitz....... Il platonismo, laristotelismo, la scolastica, il razionalismo cartesiano, la mistica e lo spinozismo non erano, per Leibnitz, altro che colori dellarcobaleno della Philosophia perennis ed egli si muoveva col suo pensare sul cerchio zodiacale del pensiero. La sua opera fu dunque unopera di pace, cos come lo lopera dellErmetismo, perch il metodo di Leibnitz Ermetismo puro e semplice. --- Lassioma di Leibnitz Viviamo nel migliore dei mondi possibili non n uningenuit n semplice ottimismo della volont, bens una con-

cezione metafisica dellEssere e del Divenire conseguita con lottimismo del pensiero esatto. 209, 7 Nella storia dellumanit, i grandi maestri del dualismo come Zarathustra, Buddha e Mani, non volevano spiegare il mondo attraverso il dogma della dualit cosmica (Zarathustra), o psicologica (Buddha) o infine psico-cosmica (Mani), bens svegliare la volont dormiente grazie allo sforzo che si manifesta attraverso la capacit di dire s e no. --- Lottimismo del pensiero esatto unito alla positivit del sentimento conferiscono alla volont la forza di uscire dallindecisione nei momenti importanti.

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210, 6 Ci che stato ci che sar, ci che stato fatto ci che si far. Niente di nuovo sotto il sole. (Qohlet 1: 9) La forza-luce che emana dalla stella costituita dallunione tra la contemplazione e lattivit, ed lantitesi della tesi: niente di nuovo sotto il sole essa la speranza. Essa proclama nel mondo: Ci che stato ci che prepara ci che sar, e ci che si fatto ci che prepara ci che si far, c solo del nuovo sotto il sole. Ogni giorno un evento e una rivelazione unici che non si ripeteranno mai. 213, 4 I misteri del Padre contenevano il cosa, la salvezza attraverso il Figlio; i misteri della Madre contenevano il come, levoluzione biologica e spirituale. Oggi la scienza naturale orientata verso il come del mondo, e per questo motivo rinascono gli antichi misteri della Madre, la conoscenza dellevoluzione; mentre la religione cristiana principalmente orientata verso i misteri del Padre, la salvezza attraverso il Figlio. A Teilhard de Chardin, lermetista del nostro tempo, per grazia di Dio, dobbiamo la sintesi o una via verso la sintesi del cosa e del come del mondo, della religione e della scienza, e questa sintesi il compito e la missione dellErmetismo. 214, 3 In verit, dalla fusione delle opinioni riluce la verit. Poich la sintesi non dovuta allo scontro delle opinioni, ma alla loro fusione come elementi dellarcobaleno della pace. 216, 3 Non si pu fare a meno della poesia, perch abbiamo bisogno dello slancio dellimmaginazione. Bisogna soltanto vigilare a non essere trascinati dallimmaginazione che cerca lo slancio e non la verit. In quanto allimmaginazione che cerca la verit, cio che ama e cerca solo ci che coerente e conforme ai fatti, essa ci che chiamiamo genio o fecondit in ogni campo dello sforzo umano. --- Il termine poesia deriva dal greco poio: fare, creare. Per questo larte spirituale sempre in diversi modi poetica, ossia non puramente descrittiva, ma allude sempre a qualcosaltro rispetto a ci che si presenta a tutta prima o percepibile a livello puramente razionale. 218, 3 ...ogni parola umana pu diventare magica quando sincera al punto di trascinare il sangue e quando nello stesso tempo piena di fede al punto di mettere in movimento le acque luminose della speranza dallalto. 224, 3 Il cielo aperto la via della spirale verso linfinito che si apre. La spirale larcano della crescita, sia spirituale che biologica. Una pianta cresce seguendo il movimento della spirale; unidea, un problema cresce secondo lo stesso movimento della spirale. Non soltanto i rami di un albero si dispongono secondo la spirale, ma anche gli anelli (alburni) che si formano ogni anno tra la corteccia e linterno del tronco di un albero, costituiscono tracce o effetti del processo della crescita circolare su due dimensioni la verticale e lorizzontale contemporaneamente, cio procedendo in spirale. Anche le idee e i problemi crescono in altezza e in ampiezza nelle coscienze umane con una serie di ritorni e di allontanamenti, cio con cerchi concentrici, simili agli alburni del tronco di un albero. 226, 4 Ges, voltosi e visti i due discepoli che lo stavano seguendo, dice loro: Che cercate? Gli dissero: Rabbi, dove stai?. Venite e vedrete, dice loro. Andarono e videro dove stava e quel giorno stettero presso di lui. Era circa lora decima. (Gv 1: 35-39) --- Questo uno dei passi evangelici che ci lasciano intendere come nei Vangeli non vi siano annotazioni puramente descrittive ed esteticamente letterarie, ma come ogni affermazione abbia una particolare importanza

dal punto di vista spirituale. Infatti perch mai levangelista, non essendo n uno storico n un cronista, nel descrivere il momento solenne dellincontro del Cristo con i primi uomini avrebbe dovuto sentire il bisogno di precisare anche lora del giorno se questo particolare non avesse una certa importanza nel contesto dellevento? In realt secondo la concezione esoterica le varie ore del giorno non si differenziano soltanto per le diverse situazioni climatiche, ma anche per i diversi influssi cosmicospirituali prevalenti nel corso del giorno sulla terra. In questo caso, che significato pu avere avuto lora decima (che per gli antichi Ebrei non corrispondeva allora odierna) in cui si svolse levento suddetto? Vorrei provare a darne uninterpretazione che, anche se fosse verificata, non esaurirebbe comunque tutte le valenze spirituali di quel preciso momento. Il numero pi rappresentativo della Terra il 9, poich essa stata creata con lopera delle nove gerarchie, e per altri motivi. Se per consideriamo che luomo sta evolvendo sulla terra per diventare la decima gerarchia (la gerarchia della libert), allora vediamo come Ges, larchetipo delluomo perfetto (il Figlio dellUomo), incontra gli uomini imperfetti proprio nellora decima: la terra, il Cielo, gli uomini e il Dio-Uomo cercano una consonanza. E gli uomini avvertono in Ges Cristo un centro di gravit permanente, per cui gli chiedono: Dove stai? (= dove hai quel centro di gravit di cui sentiamo la mancanza?). Al che Ges risponde: Venite e vedete (quasi tutte le traduzioni traducono erroneamente al futuro il verbo greco), poich il Cristo descritto nel Vangelo di Giovanni come Colui che viene sempre, e la ricerca del proprio centro non pu mai essere una conquista definitiva, ma un processo continuo. Anche qui sarebbe molto riduttivo interpretare la domanda degli uomini alla lettera come una semplice curiosit di conoscere il luogo di residenza materiale del Maestro. In effetti quando noi incontriamo per la prima volta una grande personalit, forse questa la nostra prima la curiosit? Ma altrettanto significativa in questo passo la domanda che Cristo pone per primo agli uomini, prima che questi rispondano a loro volta con la suddetta altra domanda. Cristo chiede: Che cosa cercate? Si tratta anzitutto di un richiamo agli uomini affinch essi cerchino la loro vera identit, che li differenzia dagli animali. La ricerca degli animali di tipo puramente istintuale, mentre per gli uomini si tratta appunto di cercare un centro di gravit immanente-trascendente che permetta levoluzione spirituale. 231, 3 [Citazione da Ermete Trismegisto]...infatti il Sole collocato nel mezzo delluniverso, come se fosse incoronato dalluniverso stesso e, come un buon auriga, ha reso saldo il carro del mondo e lha attaccato a s, perch non sia trascinato in una corsa senzordine. --- Gli Egizi avevano del nostro sistema solare una concezione parzialmente eliocentrica (molto simile a quella dellastronomo Tycho de Brahe), raffigurandosi che tutti i pianeti girino intorno al Sole, mentre questultimo e la Luna girano intorno alla Terra. R. Steiner afferma che lattuale concezione totalmente eliocentrica del sistema solare valida nel piano fisico, mentre nel piano spirituale valida quella medioevale tolemaica geocentrica, in quanto la Terra al centro dellinteresse di tutte le gerarchie per quanto riguarda levoluzione cosmica. Egli per afferma anche che gli antichi Egizi avevano delle festivit particolari nei momenti in cui la Terra nella sua corsa nel cosmo transitava nei punti in cui era passato precedentemente il Sole nel suo movimento a spirale nelluniverso. Inoltre in una sua opera egli dimostra come sul piano geometrico-matematico sia possibile un movimento ascensionale a spirale del Sole seguito dalla Terra e dagli altri pianeti che dia la stessa rappresentazione ottica dei movimenti planetari spiegata con la teoria copernicana. Certo difficile districarsi tra le varie affermazioni di Steiner su questo argomento, e in questi enigmi non resta che la ricerca e la meditazione individuale (cfr. nota 8).

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XVII LA LUNA

237, 4 [Citazione da Bergson]Nella sua struttura originaria, la nostra intelligenza ha come oggetto principale il solido inorganico... Lintelligenza si rappresenta chiaramente solo il discontinuo... La nostra intelligenza si rappresenta chiaramente solo limmobilit... Lintelligenza si lascia sfuggire ci che c di nuovo in ogni momento di una storia. Essa non ammette limprevedibile. Respinge ogni creazione... Lintelligenza caratterizzata da una naturale incomprensione della vita... 239, 3 La coscienza creatrice, lintelligenza riflettente e la rivelazione dallalto sono i tre lumi del microcosmo umano il suo Sole, la sua Luna e le sue stelle. --- Si noti come sia loperazione intellettuale sia quella artistica sono di tipo umano-spirituale, ma mentre lintelligenza giunge alle cause partendo dagli effetti, lattivit artistica opera unincarnazione dello spirito, ossia un processo che va dalla causa agli effetti. La coscienza creatrice delluomo opera prevalentemente secondo la logica estetica, lintelligenza riflettente secondo la logica formale, e lazione secondo la rivelazione dallalto secondo la logica morale. 241, 2 Laspetto ripetitivo di ci che lintelligenza cerca in primo luogo corrisponde alla tendenza quasi innata dellintelligenza di ridurre il movimento allimmobilit e di trasformare il tempo in spazio. La ripetizione non dunque che lelemento immobile nel movimento e lelemento spaziale nel tempo. --- Il tempo e lo spazio come noi li conosciamo sono rappresentazioni soggettive della coscienza. La coscienza umana sveglia grazie alle rappresentazioni spazio-temporali. Lo spazio e il tempo sono proiezioni nella coscienza rispettivamente dellEssere e del Divenire. Si pu anche dire che ogni singola coscienza in quanto autoperceziuone una proiezione dello Spirito Santo, ogni percezione del tempo una proiezione del Logos, e ogni proiezione dello spazio uno proiezione del Padre. 248, 4 Nelle teste e nei cuori di alcuni, dediti a questa grande opera, lintelligenza e lintuizione della fede agiscono gi come coppia fidanzata, ma non ancora come coppia sposata. Non si ancora riusciti ad ottenere la lega di questi due metalli. Si tratta sempre di oro argentato o di argento dorato. --- Qui il termine fede si pu anche intendere in senso tradizionale come credenza in Dio, ma per ottenere lo sponsale alchemico di cui qui si parla, penso sia meglio partire dalla fede propria dellAppeso, ossia dalla percezione di una forza costante che ci unisce allEssere permanente. Allora una via in tal senso pu essere triarticolata: sviluppare appunto la suddetta percezione, affinare al massimo lintelligenza analitica descritta da Bergson e sviluppare lattenzione allaspetto dinamico di ogni realt. Qui ancora vediamo come la fede cos intesa sia in fondo una tenue percezione della realt del Padre, come lintelligenza analitica sia una pallida ombra dello Spirito Santo, e la percezione dinamica un punto di contatto con il Logos, con Colui che viene sempre. In fondo questa fede non altro che la percezione delleternit ed intangibilit dellIo umano. Riguardo a tale percezione, posso suggerire due semplici esercizi. Si tratta di concentrarsi e meditare sulla rivisitazione degli eventi della propria

vita passata, fino a sentire come tutti questi eventi che costituiscono la nostra memoria e radici siano qualcosa che avvolge il nostro essere pi profondo, modificandolo pi o meno esteriormente senza mutarne lessenza, la permanenza intatta nel flusso delle percezioni. Tale fissit o centro di gravit permanente si pu anche percepire in rapporto allo spazio, quando ci muoviamo entro un veicolo e vediamo scorrere incessantemente gli oggetti e gli scenari dinanzi a noi, ma abbiamo contemporaneamente limpressione di essere sempre al centro delluniverso e di esserne influenzati solo fuggevolmente nellanima ma non nel profondo del nostro Io. Laffinamento dellintelligenza analitica si ottiene non solo con la concentrazione (ottimo al riguardo il primo esercizio complementare suggerito da Steiner), ma anche con il pensare per immagini in luogo del pensiero verbale e astratto. Attraverso tale percezione si sviluppa unattitudine monistica, sia pure applicata a rappresentazioni statiche. Se ad esempio pensiamo ai numeri e alle operazioni numeriche con le rappresentazioni tipiche del normale pensiero matematico, pensiamo ancora in modo dualistico e astratto: esistono infiniti numeri tra loro assolutamente separati (come da un vuoto metafisico), che si possono addizionare, moltiplicare, sottrarre e dividere. Pensando per immagini si comprende per che ogni quantit di oggetti non pu esistere da s e scaturire inizialmente da processi di addizione o moltiplicazione, ma pu solo derivare da ununit originaria per sottrazione o suddivisione. Si possono ad esempio addizionare varie fette di torta per formare una torta intera, ma soltanto perch in precedenza sono state separate da una torta intatta. In quanto alla percezione dellelemento dinamico, vorrei dare il seguente esempio. Con un ragionamento scientifico-filosofico astratto si argomenta normalmente: un corpo che in assenza di gravit riceve una spinta momentanea continua a muoversi nello spazio con velocit costante, perch la qualit acquisita con la spinta iniziale rimane immutata. Ragionando cos non ci si accorge per di associare arbitrariamente un fatto dinamico che richiede unazione continua (il movimento visibile) con il concetto astratto di movimento (ad esempio di 50 km. orari). La percezione dellelemento dinamico in un corpo che si muove a velocit costante senza che apparentemente gli venga applicata alcuna forza dopo quella iniziale, porta necessariamente alla conclusione che tale forza non pu essere cessata improvvisamente, ma deve continuare, essendo applicata alloggetto dallesterno o dallinterno, sia pure in modo invisibile e strumentalmente non rilevabile; lesoterista dir che tale forza applicata da un essere delle gerarchie spirituali (direttamente o tramite esseri di livello inferiore). La via qui tratteggiata e quella indicata da Tomberg sembra essere una via che non nasce necessariamente dalla chiaroveggenza, ma che vi pu anche giungere al termine del suo cammino. Al riguardo emblematico il caso di Tommaso dAquino (citato anche da Tomberg cfr. Il Sole: 291, 4), che al termine della sua vita acquisisce la veggenza e percepisce linsufficienza della sua opera precedente scritta con il solo sforzo intellettuale. A pagina 249 Tomberg cita diversi autori, tra i quali probabilmente soltanto alcuni hanno avuto esperienze di chiaroveggenza, ma che si sono tutti soltanto avvicinati allo sponsale alchemico tra fede e intelligenza. Il fatto che egli non citi R. Steiner suscita alcune domande, come: forse egli ritiene che neppure Steiner sia riuscito in tale sintesi, e non lo nomina per rispetto allopera grandiosa che egli ha comunque lasciato? Oppure ritiene che Steiner abbia operato tale sintesi ma solo per via chiaroveggente? Ma ci si pu anche chiedere: Steiner non ha forse raggiunto tale sintesi nelle sue opere filosofiche e in alcuni giudizi scientifico-filosofici sparsi nella sua opera percorrendo in modo intensificato

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la via maestra qui indicata? Forse tali contributi sono cos poco conosciuti e appetibili da parte dei lettori futuri di formazione non antroposofica a cui Tomberg ha pi a cuore di rivolgersi, al punto di sconsigliargliene la citazione? O forse la biografia di Steiner e la sua opera complessiva sono talmente atipiche che neppure Tomberg si sente di darne giudizi categorici? Anchio non mi avventuro in risposte categoriche. 250, 1 Nel centro stesso della vita ci condurrebbe invece lintuizione, cio listinto divenuto disinteressato, cosciente di s e capace di riflettere sul suo oggetto, di allargarlo indefinitamente. --- Alla realizzazione di tale processo giungerebbe probabilmente la fusione delletere morale (quinto etere, che secondo Steiner luomo pu gradualmente generare) con il pensiero vivente di cui parla Steiner. 255, 1 I cabalisti e gli ermetisti (compreso Bergson) perseguono quindi lo stesso fine di unire lintelligenza alla saggezza (o conoscenza spontanea), oltre alla loro unione nella creativit artistica o estetica e nellamore tra i sessi. --- Questa possibilit dellattivit artistica certo molto importante e sottovalutata. Un frutto di tale possibilit nellamore fra i sessi sar in futuro lunione sessuale cosciente in relazione al miglior momento cosmicoastrologico per permettere lincarnazione di un essere umano con un destino particolare. 258, 2 Allinizio di questo processo lintelligenza e la saggezza inconscia hanno cos poco in comune che la comunicazione tra esse ridotta quasi esclusivamente al sogno, cio lo stato di coscienza in cui lintelligenza, per quanto presente, per lo pi passiva. Poi questa comunicazione si estende anche allo stato di veglia. Il linguaggio della comunicazione diviene allora quello dei simboli, inclusi quelli dei Tarocchi. Infine, lintelligenza e la saggezza, non pi inconscia, giungono ad un tale grado di mutua comprensione da comprendersi direttamente senza lintermediazione dei sogni e dei simboli. Solo allora si consuma la loro unione, cio si perviene a quello stato di coscienza che Bergson chiama intuizione e i cabalisti identificano con DAATH. --- In questo comprendersi direttamente, pu rientrare la preghiera senza parole. 259, 1 Si potrebbe quindi semplicemente dire che lintuizione lintelligenza divenuta interamente cosciente e la coscienza divenuta interamente intelligibile per lintelligenza. 261, 2 ...lintuizione che rivela il mondo della profondit non altro che lintelligenza sottomessa alla coscienza tanto sottomessa al punto da essere tuttuna con essa. Non esistono quindi tecniche esoteriche o occulte che ci possono aiutare (non parliamo poi di fare) a passare dal mondo della superficie al mondo della profondit al di fuori dellatto puramente morale del sacrificium intellectus, del sacrificio dellintelligenza alla coscienza. E il riconoscimento, una volta per tutte, del primato della logica morale e della sua superiorit sulla logica formale grazie allintelligenza che effettua il passaggio dal ragionamento allintuizione. --- Da questi due paragrafi possiamo trarre uninterpretazione profonda dellespressione anima cosciente coniata da R. Steiner per identificare il compito della nostra epoca di cultura. 4 Che strano!, LOccidente cristiano che ha tanto sviluppato la tecnica e la tecnologia a livello materiale, non dispone di molte tecniche e tecnologie psico-spirituali, mentre lOriente buddista e panteista che ha quasi totalmente trascurato la tecnica materiale, proprio lui, ha sviluppato un apparato di tecniche e di tecnologie psico-spirituali molto avanzato. Sembra quasi che l il genio tecnologico dellintelligenza si sia rivolto e forse esaurito verso lambito della vita interiore, mentre lo stesso genio dellintelligenza in Occidente abbia esaurito o continui ad esaurire la sua creativit nellambito della vita esteriore. --- Osserviamo immaginativamente come la via storica di sintesi tra queste due opposizioni culturali-geografiche nasca con lermetismo di Ermete Trismegisto proprio in Egitto, ove la Grande Piramide posta esattamente nel centro geografico di tutte le terre emerse.

265, 1 Il salto al quale Henri Bergson invita la nostra intelligenza pu essere compiuto recitando il rosario. Opinione da frate cappuccino? Forse, ma un frate cappuccino non potrebbe aver ragione qualche volta? --- Se ci vero, diverse possono esserne le ragioni, che si possono comunque semplicemente individuare nella calma interiore, nella capacit di concentrazione, nel potere del ritmo, nella forza di volont e nella fede che tale recita richiede e sviluppa. 267, 4 Ora, molti rappresentanti dellintelligenza umana hanno scelto di indietreggiare. Altri non fanno che sospirare in modo elegiaco nei confronti di un passato romantico in cui lintelligenza era immersa nella luce dellalto; altri ancora non fanno che tuonare e fulminare contro gli errori e i peccati di un passato tragico con il suo dogmatismo ed il suo autoritarismo. Altri, infine, inconsapevoli di ci che accade attorno ad essi nel mondo della cultura, continuano a costruire torri di sistemi intellettuali basate su adesioni incondizionate o su rifiuti viscerali, torri che sono della stessa natura di quella di Babele. Mentre alcuni indietreggiano nella sub-intelligenza, cio si affidano al metodo di vedere nel primitivo la causa di ci che progredito ed evoluto, nella materia bruta la causa della coscienza, nellirrazionale la causa del razionale e nellamorale la causa del morale; mentre altri si profondono in elegie sul secolo doro del passato tuonano e fulminano contro le sue imperfezioni; mentre altri ancora costruiscono torri di Babele intellettuali basate su tesi affermatorie o negatorie, tratte da oscure zone del cranio la coscienza rivelatrice e direttrice si eclissa. Si inizia a vedere e sentire solo la proiezione degli impulsi primari ed elementari della natura umana: del piacere (Freud), della volont di potenza (Nietzsche, Adler), dellinteresse economico-materiale (Marx). La proiezione dellelemento terrestre della natura umana sul lume notturno la coscienza morale finisce per eclissarlo. 269, 4 [Sono riportate le quattro antinomie individuate da Kant]: 1. Il mondo ha un inizio nel tempo e un limite nello spazio il mondo non ha inizio nel tempo ed infinito nello spazio. 2. La sostanza consiste di unit semplici nulla nel mondo consiste di unit semplici e nulla c al mondo di semplice. 3. Il determinismo della causalit naturale non lunico ad esistere, perch esiste anche il determinismo della causalit che ha la sua sorgente nella libert non esiste libert, tutto determinato dalla causalit naturale. 4. Il mondo presuppone una causa efficiente che un essere necessario non esiste un essere necessario nel mondo, n al di sopra del mondo che sia la sua causa efficiente. --- Provo a dare la soluzione a questi enigmi con una sintesi ad un diverso livello alla luce delle conoscenze esoteriche e di quanto ho elaborato nel DTM. 1. Il mondo ha un inizio fuori dal tempo e dallo spazio e confluir nellEssere da cui proviene. Il mondo, inteso come tutto ci che creato, non n finito n infinito, ma illimitato nelle sue possibilit, nel fatto di nascere, morire e risorgere ad un livello superiore. 2. Tutto compreso in una essenza semplice e unitaria, ma si manifesta nella molteplicit. 3. Libert e necessit coesistono e sono strettamente intrecciate. Senza una base di leggi costanti la libert non potrebbe essere veramente tale perch la coscienza non potrebbe avere neppure unidea delle conseguenze delle azioni. 4. Non possibile dimostrare razionalmente lesistenza di Dio. Tuttavia se non se ne accetta lesistenza come fonte unitaria delle leggi di natura, non si ha neppure diritto a stabilire alcun tipo di etica che regoli i rapporti di convivenza sociale: il santo e il criminale sarebbero solo alcuni dei tanti fenomeni di natura che si possono accettare o combattere ma sui quali non si possono dare giudizi di merito universali. 272, 5 ...lintelligenza che non si sposta pi in avanti, ma indietro. Essa cerca nel meno sviluppato e nel pi primitivo la causa e la spiegazione di ci che pi sviluppato e pi avanzato nel processo dellevoluzione.....Ci che sarebbe assurdo per unopera darte, essa lo fa per il mondo, cio lo spiega con le qualit diciamo piuttosto con le quantit dei materiali di cui composto, invece di spiegarlo guardando allo stile, al contesto, al senso e allintenzione che vi si rivelano. Non sarebbe assurdo voler comprendere un poema di Victor Hugo analizzan-

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do chimicamente linchiostro col quale stato scritto e la carta su cui stato scritto, o contando il numero delle lettere, di parole che lo compongono? Questo tuttavia quello che fa lintelligenza di cui parliamo nei confronti del mondo il mondo di cui il poema di Victor Hugo fa parte e che rappresenta solo una singola manifestazione del grande processo creativo del mondo. --- Qui lautore riprende un concetto e unimmagine che ricorre pi volte (a parte la citazione di v. Hugo) nellopera di R. Steiner (cfr. anche: Il Mondo: 396, 2). 273, 3 Lintelligenza che ha preferito lindietreggiamento al volo deve inevitabilmente giungere allimpasse dellassurdit. --- Riallacciandoci alla risposta alla quarta antinomia suesposta, si pu dire che un esempio di tale assurdit la contraddizione di chi pur pro-

clamando lateismo o lagnosticismo propugna delle teorie di ordinamento sociale. In base a tali concezioni, per un principio di coerenza nessuno dovrebbe riconoscere alcuna autorit al di fuori dei propri impulsi di convenienza, poich in assenza di un essere supremo dotato di intelligenza, sentimento, volont e della massima saggezza per regolare levoluzione del mondo e di tutte le creature, si deve concludere che tutto, compreso il genere umano, deriva da fortuite collisioni di atomi, particelle e scambi energetici. Al massimo si dovrebbe teorizzare che la legge della selezione naturale e della sopravvivenza del pi forte la pi logica e quindi da seguire.

XIX IL SOLE

--- Questo Arcano particolarmente impostante dal punto di vista teologico, per la formulazione da parte di Tomberg della concezione della Santa Trinit Luminosa 279, 1 Chiediamoci: la lotta per lesistenza allinterno dellorganismo, diciamo del corpo umano, che spiega leffetto dellattivit di miliardi di unit biologiche cellule o la loro cooperazione? --- Questa breve citazione e ci che segue mettono chiaramente in luce quanto sia concettualmente debole la concezione darwiniana ancora dominante basata sulla selezione naturale e sulla lotta per lesistenza; essa scambia dei fenomeni secondari con i fenomeni primari. 282, 4 La ripetizione annuale della nativit di Cristo come evento reale sul piano spirituale lo stesso vale peri i suoi Miracoli, la sua Passione, la sua Resurrezione e la sua Ascensione significa che cos come il Sole esteriore ripete eternamente la primavera, lestate, lautunno e linverno, cos il Sole spirituale rivela il suo eterno aspetto primaverile, la sua infanzia a Natale, il suo eterno aspetto estivo, i suoi Miracoli; il suo eterno aspetto autunnale, la sua Passione e Resurrezione; e il suo eterno aspetto invernale, lAscensione. Ci significa inoltre che le et sono eterne che linfanzia, la giovinezza, let matura e la vecchiaia sono eterne. Il Cristo eternamente Bambino, Maestro, Crocifisso e Risorto. Luomo porta in s contemporaneamente il bambino, ladolescente, luomo maturo e il vecchio. Del passato nulla si perde n viene distrutto; il passato non fa che passare dal proscenio alle quinte, dal quadro della coscienza al dominio dellinconscio, da dove opera non meno attivamente. Cos ne delle epoche e delle passate civilt della storia delluomo: esse non scompaiono, ma restano presenti e attive nellistintivit della nostra epoca e della nostra civilt. --- Questa ripetizione degli eventi tratti dalla memoria cosmica ha le sue cause efficienti negli Esseri spirituali delle gerarchie che operano dalle costellazioni zodiacali e dai pianeti del nostro sistema solare. La nuova scienza che studia tutto ci lastrologia ermetica14 Tutta la loro azione per imperniata nel Cristo, che regola la legge della necessit (karma) e

della libert negli eventi cosmici. In relazione anche al commento precedente al punto 226 di La Stella, vorrei ricordare che secondo R. Steiner mentre il cervello umano risulta stabilmente configurato al momento della nascita ad opera delle gerarchie cosmiche, il cervello del Cristo mutava continuamente la propria configurazione in sintonia con la situazione astrologica dellintero universo. 283, 2 La resurrezione quindi lanalogia divina dellatto della memoria umana. --- Ecco un aspetto che pu avvalorare laffermazione apparentemente azzardata di R. Steiner secondo il quale la memoria la pi alta facolt spirituale. 284, 2 Ora, la resurrezione la buona novella del Cristianesimo. Per questo la storia del Cristianesimo e sar quella della resurrezione di tutto ci che ne degno nel passato della storia dellumanit e del mondo. E e sar la storia di una serie di rinascite a guisa di quella della filosofia e delle arti greco-romane avvenuta alla fine del medioevo. Questo Rinascimento sar seguito da altri, compreso quello degli antichi Egitto e Caldea. Levoluzionismo moderno e il cosmismo ne sono lalba. Le rinascite di cui parliamo non sono altro che il primo grado della resurrezione: conducono alla vita spirituale e realizzano, o restaurano, la sua continuit, cio la durata spirituale. Unaltra serie di rinascite ristabilir la continuit psichica e sar un secondo grado di resurrezione: quello della vita dellanima. Seguir la resurrezione del corpo che costituir il suo completamento. --- Troviamo qui unallusione alle metamorfosi delluomo nei futuri cicli cosmici di Giove, Venere e Vulcano di cui ho parlato in precedenza. 4 E cos anche per lanno liturgico della Chiesa. Non altro che lo sforzo nel corso dellanno della memoria umana di unirsi alla memoria divina per realizzare la resurrezione, cio far vivere il passato nel presente. Le parole della consacrazione: Questo il mio corpo donato per voi; fate questo in memoria di me, sono la chiave dellanno liturgico.

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--- Tale processo di resurrezione del corpo si concluder nel ciclo cosmico di evoluzione Vulcano. E comunque importante riflettere sul fatto che anche ci che non degno rimane in quello strato della memoria cosmica che lautore nellArcano seguente chiama attuale, e che dovr essere recuperato e metamorfosato in una successiva fase di evoluzione. In senso esoterico, il corpo donato dal Cristo non solo un corpo materiale ma anche fisico ossia formato da forze spirituali terrestri invisibili, che nellArcano seguente Tomberg chiama Fantoma. La materia come la percepiamo noi maya, cio illusione, poich solo una veste dello spirito che non percepibile con i sensi fisici. La fisica nucleare indagando entro la materia rileva latomo e le particelle elementari in quanto energia, ma le fotografie di tali particelle sono solo tracce; il loro vero aspetto non fotografabile, e dellenergia e della materia noi percepiamo solo gli effetti; losservazione sperimentale pi si addentra nella struttura della materia pi vi trova il vuoto apparente, e le particelle che riesce ad osservare sono appunto solo tracce. Si pu comunque dire che nella sua realt misteriosa la materia laspetto femminile dello spirito (in quanto luce condensata) e fa parte della Madre cosmica. Rimane misterioso il rapporto tra il fantoma (che costituito da forze terrestri (gravitazionali, elettriche, magnetiche e nucleari) e la sua veste materiale, si tratta comunque sempre di due forme di organizzazione dello spirito. 285, 3 Coloro che seguono la stella lo facciano interamente e senza riserve! Non cerchino, con la stella innanzi agli occhi, conferme, approvazioni o giustificazioni scientifiche, o, peggio ancora, direttive dalla scienza! Seguano la stella sopra il loro capo e nullaltro! 287, 1 ...[T. de Chardin] Essendo stato leale fino alla fine, appartiene alla sfera delle beatitudini del Sermone della Montagna: Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio (Mt 5:9). --- Quando un ermetista entra in unorganizzazione, societ o istituzione non per occasionale curiosit ma con profonde motivazioni, subisce una specie di battesimo karmico, e opera con fedelt e chiarezza. Quando poi se ne distacca operativamente per validi motivi, non lo fa con intenti polemici, ma con comprensione, e continua ad operare in spirito di pace. 288, 1 Lintuizione quindi la cooperazione dellintelligenza umana con la saggezza sovrumana. Crea il legame o la gnosi intermedia e la magia intermedia tra lAssoluto e il relativo, tra il Soprannaturale e il naturale, tra la fede e la ragione. Ora, lintuizione pu svilupparsi solo in persone di fede o di ragione. E riservata ai pensatori credenti. Chi crede e non pensa, non la potr raggiungere. Chi pensa e non crede, non avr mai la certezza sulle cose trascendenti che solo lintuizione pu dare. --- Ritengo che qui lespressione pensatori credenti non si riferisca unicamente ai cattolici a tutti gli effetti, ma anche a tutti gli spiritualisti. Ai primi risulter comunque difficile sottoscrivere laffermazione che chi crede e non pensa non pu raggiungere lintuizione. Lintuizione di cui parla qui lautore non comunque da confondersi con le varie forme di percezioni veggenti in cui il soggetto strumento passivo, si tratta invece di unesperienza in cui la coscienza umana diventa tuttuno col contenuto intuitivo e fino a un certo punto lo comprende. 2 I tre postulati di Kant: la libert della volont, limmortalit dellanima e lesistenza di Dio, sono espressione di tale grido dellanima nel deserto. Poich essi non sono basati su unautorit estrinseca, n sullesperienza mistica, bens sulle esigenze quasi strutturali dellanima stessa. E la realt della sete e della fame che testimonia lesistenza dellacqua e del pane. Libert, immortalit e Dio o la nera disperazione del nulla tale il grido dellanima di Kant nel deserto in cui si trovava. --- Si ponga ci in relazione con quanto lautore dice sulla fede, sullobbedienza e sulla libert nelle citazioni fin qui riportate, e si comprender quanto il suo essere cattolico sia lontano dal fideismo e come sia assurdo pensare che egli rifiuti lo sviluppo dell anima cosciente. 291, 4 Non vero neanche che la spinta mistica che va dalla fine del tredicesimo secolo fino al diciassettesimo sia una reazione pura e semplice all intellettualismo arido della Scolastica. No, il fine della mistica di quellepoca fu il frutto ed il risultato della Scolastica, prefigurati nella biografia spirituale dello stesso san Tommaso dAquino. Come noto, egli alla fine della sua vita giunse alla contemplazione mistica di

Dio e del mondo spirituale, e tornando da quelle estasi disse che i suoi scritti gli apparivano come pagliuzze. Dopo non scrisse altro. Il pensatore credente era divenuto mistico veggente. E questa trasformazione non avvenne malgrado la sua opera di pensatore scolastico, bens grazie ad essa, come suo frutto e coronamento. 292, 3 LErmetismo, senza il cemento invisibile dellintuizione, in effetti, solo un assemblaggio improvvisato di elementi eterogenei di scienza e religione. 294, 2 Ora, la Luna, in quanto lume notturno qui in basso, riflette il Sole, ma in quanto lume notturno in alto, essa risplende di luce propria, ed il Sole che la riflette. In altri termini, la Luna solare in alto e lunare qui in basso, mentre il Sole solare qui in basso e lunare in alto. --- Cos di per s (in alto) la luna solare, mentre la sua manifestazione attraverso laura terrestre diventa lunare. Il sole solare qui in basso per le sue forze creative (luce, calore ed altre forze), mentre in alto, cio rispetto al resto del sistema solare, il sole lunare, cio ricettivo di tutti gli influssi che provengono dai pianeti e dalle costellazioni, che poi esso metamorfosa. 295, 3 Non quindi con la soppressione o con la diminuzione dellintelligenza che si sviluppa lintuizione, ma, al contrario, solo grazie alla sua intensificazione fino a che diventi creativa e si unisca alla sua parte superiore trascendente; solamente dopo potr unirsi alla saggezza. E dunque diventando sempre pi intelligenti che si arriva allintuizione anche se esiste unaltra via, quella del colpo di sole o dellannientamento dellintelligenza attraverso lo sfavillio della saggezza, che costituisce il tema del ventunesimo (o zero) Arcano il Matto....... Ma coloro che seguono la tradizione dellErmetismo la Mistica, la Gnosi,La Magia e la Filosofia Ermetica scartano la via della follia divina.......e seguono il cammino indicato nella parabola dei talenti per farli fruttare. Essi elevano dunque lintelligenza al livello in cui essa diventa in grado di unirsi alla saggezza; essi la valorizzano al massimo e questo lintuizione. 296, 2 E interessante segnalare, sul tema della missione dellintelligenza come cammino allintuizione, il fatto che lopera filosofica di Immanuel Kant che brucia le pretese di certezza dellintelligenza autonoma sulle conoscenze metafisiche limitando i confini posti alla sola intelligenza in termini di conoscenza raggiungibile ha avuto un effetto simile a quello del vento che spegne un fuoco debole e ne ravviva uno grosso; alcuni divennero scettici, altri mistici. 298, 4 Il S trascendente delluomo, per quanto sia eterno e immutabile, non costituisce la sommit del mondo in evoluzione. Non Dio. Ne limmagine e la somiglianza, secondo la legge analogica o della parentela, ma non identico a Dio.......Quindi gli [alluomo] occorre, per raggiungere il DIO UNO, elevarsi successivamente ai gradi di coscienza delle nove gerarchie spirituali e della Santa Trinit. --- Non sottovalutiamo questo passo. Consideriamo il fatto che nellesperienza mistica luomo pu in certo modo percepire le gerarchie superiori e un riflesso della Trinit, ma la sua coscienza rimane pur sempre umana. Se prendiamo seriamente lultima frase (per raggiungere il DIO UNO, [alluomo occorre] elevarsi successivamente ai gradi di coscienza delle nove gerarchie spirituali e della Santa Trinit), sembra proprio che lautore ammetta la possibilit delluomo di fondersi con Dio, non semplicemente di averne unesperienza mistica parziale. Con ci egli conferma indirettamente quanto si sostiene nel DTM (riguardo al confluire delluomo stesso in Dio, per cui tutta la creazione ridiventer Dio, anche se Tomberg qui non parla di tale confluenza da parte di tutte le altre creature si veda per anche la citazione seguente 314, 3 [Il Giudizio]). E difficile non riconoscere che qui egli va molto oltre la concezione mainstream e le varie altre concezioni teologiche escatologiche cattoliche che teorizzano diversi livelli immutabili di felicit per gli esseri umani in paradiso (secondo i meriti acquisiti nella vita) pur riconoscendo che in ogni livello si faranno sempre nuove esperienze. Le concezioni ufficiali cattoliche sulla vita in paradiso si situano in fondo a met strada tra quelle sottilmente materialistiche di alcune sette religiose monoteistiche (si pensi ai Testimoni di Geova) che pensano ad una riedizione pi o meno riveduta e corretta dellEden perduto, e la concezione steineriana e del DTM. Intendo dire: non sottovalutiamo il coraggio di Tomberg di dichiararsi cattolico a tutti gli effetti e di fare contemporaneamente le suddette

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affermazioni. Larditezza di ci che qui traspare credo proprio vada a confermare la svolta radicale (per non dire rivoluzionaria termine che a lui non piacerebbe) che egli imprime alla concezione sullinferno, ed per me una conferma di come Meditazione sui Tarocchi dovrebbe essere studiato nel suo aspetto olistico anzich soffermarsi su singole affermazioni che possono venire abilmente normalizzate conformandole alle proprie concezioni. Consideriamo ad esempio questi passi, quelli sullinferno, sulla reincarnazione e sulla Santa Trinit Luminosa, sulle numerose colpe storiche della Chiesa, da una parte, e quelli sul rapporto tra exoterismo ed esoterismo dallaltro, e comprenderemo perch pochissimi abbiano il coraggio anche solo di citare (non dico con giudizi positivi) questopera di Tomberg, sia negli ambiti religiosi tradizionali sia nelle cerchie esoteriche. 300, 3 E come la Santa Trinit si manifesta attraverso Ges Cristo, cos la comprensione di questa manifestazione possibile afferrando intuitivamente ci che di Ges Cristo comprende la Vergine Madre.......E come il Verbo della Santa Trinit si fatto carne in Ges Cristo, cos la Luce della Santa Trinit si fatta carne in Maria-Sofia la Luce, cio la tripla ricettivit, la tripla facolt di reazione intelligente o la comprensione. Le parole di Maria: Mihi fiat secundum verbum tuo (Si faccia di me secondo la tua parola Lc 1:38) sono la chiave del mistero del rapporto tra lAtto puro e la Reazione pura, tra il Verbo e la Comprensione, tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo da un lato e la Madre, la Figlia e lAnima Santa dallaltro. --- Qui la triplice ricettivit significa ricettivit a ci che emana dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. 301 --- Soprattutto in questa pagina concentrata lesposizione della concezione della Santa Trinit Luminosa o Santissima Trinosofia nella terminoloda di Robert Powell. Anche sulla base degli studi di questultimo, ho tentato di approfondire tale argomento nei miei scritti: Considerazioni generali sulla Santissima Trinosofia secondo Valentin Tomberg e Robert Powell e sulla Sofia secondo Sergej O. Prokofieff, Generazione, creazione e coscienza nellambito divino e nella sfera cosmico umana e nel DTM cap. 7. 304, 3 ...i praticanti della Chiesa tradizionale, cio della Chiesa Cattolica Romana e della Chiesa Ortodossa, si interessano poco della differenza stabilita dalla teologia dogmatica tra il Padre e la Madre celesti, essi amano e onorano nella pratica della preghiera la Madre celeste

non meno del Padre che nei cieli. Per quanto i teologi dogmatici mettano in guardia i credenti contro lesagerazione nel campo della mariologia e i protestanti avanzino critiche al culto della Vergine Maria giudicandolo idolatria, i credenti praticanti della Chiesa tradizionale continuano e continueranno ad onorare ed amare la loro Madre celeste come Madre eterna di tutto ci che vive e respira.......In effetti questo dogma del cuore bench non formulato e generalmente confinato nel dominio dellinconscio, esercita tuttavia una influenza crescente sui guardiani dellortodossia dogmatica in modo tale che essi sono stati costretti a cedere, nel corso dei secoli, posizioni una dopo laltra a questo irresistibile impulso nelle forme liturgiche e nella pratica della preghiera sanzionata dalle autorit ecclesiastiche il ruolo accordato alla Vergine Maria non cessa di aumentare. La Regina degli Angeli, la Regina dei Patriarchi, la Regina degli Apostoli, la Regina dei Martiri, dei Confessori, delle Vergini, di tutti i Santi, della Pace anche, nei testi delle preghiere liturgiche, la Madre di Dio, la Madre della Grazia e la Madre della Chiesa. Nelle Chiese greco-ortodosse si canta: Pi onorata dei Cherubini, pi gloriosa dei Serafini, tu che sei la Madre di Dio, noi ti onoriamo. Ora, i Cherubini e i Serafini costituiscono la prima gerarchia celeste e soltanto la santa Trinit al di sopra di essi. Questo dogma del cuore cos potente che verr il tempo in cui sar ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa e sar formulato. E cos infatti che tutti i dogmi della Chiesa sono arrivati alla loro promulgazione: inizialmente sono vissuti nei cuori dei credenti, poi hanno influenzato man mano sempre pi la vita liturgica della Chiesa, fino ad essere, infine, formulati come dogmi. --- Qui vorrei solo chiarire che Maria non la Sofia o la Madre come persona della Santa Trinit Luminosa, ma ne stata sulla terra in certo modo il ricettacolo umano. Secondo R. Steiner Ges stato solo il ricettacolo umano in cui si incarnato il Cristo nellevento del battesimo nel Giordano, e lo stesso Tomberg in un altro libro15 afferma che nella Pentecoste La Sofia discese su Maria. Inoltre secondo Steiner nellarco di tempo dalla nascita di Ges fino allevento del Golgota vi sono stati due Ges e due Marie che hanno contribuito al mistero dellincarnazione, passione, morte e resurrezione di Cristo16 Nel presente Arcano e in tutto il libro Tomberg non fa cenno di questi misteri, perch sono ancora troppo ostici per la cultura religiosa exoterica e potrebbero causare reazioni di rigetto.

XX IL GIUDIZIO

312,1 ...per una parte dellumanit lorizzonte esistenziale va al di l non solo dellesistenza post mortem e della reincarnazione, ma anche della pace nellunione con Dio. Per questa parte dellumanit lorizzonte spirituale la resurrezione. 314, 3 Lidea e lideale della resurrezione vanno oltre la negazione della natura, come nel caso dellumanesimo spirituale del Buddismo; essi significano la sua trasformazione completa, lopera alchemica su scala cosmica della trasmutazione della natura, spirituale e materiale, del cielo e della terra. Non esistono idee e ideali pi arditi, pi in contrasto con ogni esperienza empirica, pi scioccanti per il senso comune di quelli della resurrezione.......Lidea, lideale e lopera della re

surrezione comportano la quinta ascesi. Esiste lscesi naturale, quella della moderazione e del freno posto ai desideri, in vista della salute; esiste lascesi da distacco, quella degli spiriti coscienti di se stessi e della propria immortalit davanti alle cose passeggere di minor valore, in vista della libert; esiste lascesi da attaccamento, quella dellamore per Dio in cui lamante si sveste di tutto ci che si interpone tra lui e lAmato, in vista dellunione; esiste lascesi da traversata, quella della partecipazione attiva allevoluzione, cio al lavoro e allo sforzo umano in vista della perfezione; esiste, infine, lascesi da magia Divina, quella della Grande Opera di Resurrezione, che comprende e corona tutte le altre ascesi, poich lopera della magia Divina presuppone lunione con la volont divina, la realizzazione e il superamento dellevoluzione,

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la completa libert di spirito e lazione terapeutica che include tutta la natura. --- Le prime quattro ascese riguardono quindi il singolo individuo, mentre la quinta abbraccia tutto il creato. In sostanza Tomberg vede nella resurrezione qualcosa di molto pi importante della semplice vittoria sulla morte, ossia unoperazione magico-alchemica atta a trasformare ed elevare lo stato di coscienza delle creature coscienti, e parlando di trasmutazione anche della natura allude indirettamente alla possibilit che ci che nella natura ancora inconscio diventi cosciente. Ci che qui vien detto in modo ancora molto generale, trova immagini pi specifiche nel grande quadro evolutivo descritto da R. Steiner, e nel mio DTM una formulazione logico-filosofica-immaginativa pi dettagliata culminante nellaffermazione molto impegnativa che tutte le creature diventeranno Dio. 325, 2 Il filosofo tedesco Leibnitz autore dellenunciato considerato come la formula classica dellottimismo filosofico pi radicale: Questo mondo il migliore dei mondi possibili. Questo ottimismo radicale, da parte di un uomo che nella sua vita fu pi infelice di altri, resterebbe incomprensibile se non si considerasse la sua esperienza notturna della terza cronaca dellAkasha.......La sua fede ottimista era il residuo nella coscienza di veglia della conoscenza notturna dimenticata. --- La terza Cronaca dellAkasha quella in cui i fatti della memoria cosmica sono registrati e ordinati secondo i criteri della logica morale. 327, 3 ...La Tradizione vive non grazie alle organizzazioni, bens malgrado esse. Basta accontentarsi della pura amicizia per preservare la vita di una tradizione; non c bisogno delle cure degli imbalsamatori e mummificatori per eccellenza che sono le organizzazioni, eccetto quella fondata da Ges Cristo. --- Questo passo (che immagino possa suscitare molte polemiche) richiede una lettura attenta. Infatti lautore non nega in assoluto la legittimit dellimpulso fondatore delle organizzazioni e associazioni qui menzionate, ma si riferisce alla loro incapacit di preservare lelemento vitale della tradizione. Come gi esposto nel commento al punto 130, 2 di Il Diavolo, nulla osta a che tali associazioni abbiano una funzione positiva sul piano culturale. Considerando poi che Tomberg parlando dellassciazione fondata da Ges Cristo non impiega esplicitamente il termine Chiesa Cattolica, possiamo anche pensare che egli intenda spostare lattenzione sul fatto che nella sua universalit la Chiesa comprende anche tutto il popolo dei credenti, non solo la gerarchia ecclesiastica con cui normalmente la si identifica. Possiamo farci un quadro pi ampio del problema qui sollevato se consideriamo anche alcune affermazioni di R. Steiner e il suo comportamento nella Societ Antroposofica Universale da lui fondata. Da questa Societ si egli stesso a lungo tenuto fuori, ed ha accettato di assumerne la presidenza rifondandola in occasione del Convegno di Natale del 1923, a seguito dei conflitti interni tra i soci e ritenendo probabilmente che tale organizzazione avesse comunque il compito insostituibile di diffondere nel mondo le conoscenze antroposofiche. Nella sua opera troviamo poi anche laffermazione secondo cui tutte le associazioni nascono con unimpronta luciferica ossia sullonda dellentusiasmo idealista, ma col tempo diventano arimaniche, ovvero si formalizzano, burocratizzano e sclerotizzano. Al riguardo interessante notare come egli non abbia citato la Societ Antroposofica come possibile eccezione. Per altre considerazioni sul ruolo della Chiesa cattolica, si vedano le due citazioni di Steiner nel quindicesimo paragrafo del capitolo sui rapporti tra exoterismo ed esoterismo. 328, 2 Lesperienza della terza cronaca (il Libro della Vita) ha sempre per effetto che la fede in Dio e nella salvezza finale universale che comprende il diavolo (la fede di Origene!) diventa incrollabile; ed ogni esperienza della seconda cronaca (quella del karma del mondo) ha sempre leffetto di risvegliare e intensificare il senso di responsabilit individuale nei confronti del destino universale (il senso alla base della fede nei dieci giusti che giustificano il mondo). 332, 1 SantAgostino, al quale dobbiamo questo notevole enunciato: Dio pi me di me stesso, sapeva pregare il Padre Nostro. Poich ci sono preghiere e preghiere. Si impara a pregare il Padre Nostro un po alla volta diventando sempre pi coscienti di cosa si tratti veramente.......Dio agisce sulla terra solo attraverso la nostra libera volont liberamente unita alla sua. I miracoli non sono prove di onnipotenza divina, ma piuttosto dellonnipotenza dellalleanza della volont divina con la

volont umana. Cos chiunque predica lonnipotenza pura e semplice di Dio, semina lateismo per il futuro. In quanto rende Dio responsabile delle guerre, dei campi di concentramento e delle epidemie fisiche e psichiche di cui ha sofferto e soffrir ancora lumanit. E prima o poi si arriver alla conclusione che Dio non esiste, perch la sua onnipotenza non si manifesta mai quando ce n bisogno. --- Quando in altri passi del libro lautore definisce Dio onnipotente, dobbiamo dunque intendere il termine in senso relativo, ovvero che Dio non pu comunque far s che luomo sia al tempo stesso libero e infallibile nella giustezza delle proprie scelte. 333, 6 La resurrezione la sintesi della vita e della morte, o per usare la terminologia accettata dallErmetismo contemporaneo la neutralizzazione della dualit vita-morte. Questo vuol dire che dopo la resurrezione il risuscitato pu agire come un vivente e , allo stesso tempo, libero dai legami terrestri come se fosse defunto. Il Cristo risorto appariva in mezzo ai discepoli e scompariva di nuovo, da un lato; ma anche mangiava con essi (cfr. Gv 20:19-23; 26-29; 21: 9-13; Lc 24:18; 36-43). Si materializzava e si smaterializzava a suo piacimento. Passava attraverso porte chiuse e mangiava pesce arrostito (Lc 24:42). 334, 4 La scienza moderna giunta alla comprensione che la materia non che energia condensata cosa che del resto era nota agli alchimisti e agli ermetisti migliaia di anni fa. Presto o tardi si scoprir anche che ci che essa chiama oggi energia non altro che forza psichica condensata e questa scoperta la condurr infine alla constatazione che ogni forza psichica la condensazione, pura e semplice, della coscienza cio dello spirito....... la volont di movimento ad avere scolpito le gambe per servirsene come strumento. Si sapr anche che il cervello non genera la coscienza, ma che la coscienza agisce attraverso cervello. --- In base ai 12 fondamentali orientamenti di pensiero che secondo Steiner agiscono dallo zodiaco sul pensare umano17 e alla sua affermazione che il materialismo ha avuto la sua massima espressione nel XIX secolo (storicamente abbastanza documentabile se per materialismo intendiamo il materialismo teorico), sono giunto alle seguenti conclusioni. Posto che le dodici concezioni del mondo (tra le quali il materialismo) agiscono sempre contemporaneamente su tutti gli uomini ma li influenzano in proporzioni variabili nel corso delle loro biografie, ogni singola concezione anche in qualche modo prevalente in ogni periodo storico (di circa 180 anni) allinterno di ogni grande epoca di cultura (di circa 2160 anni quella attuale iniziata circa nel 1414). Ogni periodo storico scende per cos dire a livello morale inconscio nel periodo successivo, in cui a livello di pensiero diventa predominante la concezione seguente (seguendo in senso orario la disposizione dei segni zodiacali da ognuno dei quali emanano gli influssi di pensiero). Cos nel periodo attuale il materialismo teorico si interiorizzato causando non solo la diffusione dellateismo, dellagnosticismo, del relativismo morale e di vere e proprie etiche immorali, ma si diffuso come materialismo pratico anche tra i credenti di varie religioni, e a livello teorico generale vi si sovrapposto il matematismo (proveniente dagli Esseri spirituali della costellazione dei Gemelli), sul quale basato ad esempio tutto il funzionamento dei computer col sistema binario, linformatica, la statistica, leconomia finanziaria, ecc. In sostanza si tratta di un pensiero astratto basato sulle antinomie assolute (bello o brutto, buono o cattivo, ecc.). In futuro si passer attraverso il razionalismo lidealismo, lo psichismo, e soltanto verso la met di questo millennio comincer a diffondersi la concezione secondo cui lintero universo impregnato non solo di cieche leggi naturali (materialismo), di valori quantitativo-numerici (matematismo), di razionalit (razionalismo), di idee finalistiche (idealismo) e di unanima universale (psichismo), ma anche di un vero e proprio Spirito universale (pneumatismo). Allora si capir veramente che ogni forza psichica la condensazione, pura e semplice, della coscienza, cio dello spirito. Naturalmente non qui il caso che mi dilunghi a tratteggiare quali potrebbero essere le caratteristiche ideologiche della civilt futura nei periodi ancora successivi (ad esempio nel periodo dello spiritualismo vero e proprio). Qualcosa per si pu trovare nel mio scritto Studio su Pensiero umano, pensiero cosmico18 335, 3 Quale che sia il meccanismo fisico dellereditariet, lessenza della trasmissione ai discendenti dei caratteri fisici o psichici degli ascendenti limitazione volontaria o involontaria di un modello gi fatto, al posto dellatto puramente creativo, come dire dal nulla, cio al posto della creazione pura e semplice fatta senza alcun modello esteriore.

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--- Anche da questa caratterizzazione del nulla si comprende che non si tratta di un nulla assoluto. 336, 2 Ogni uomo incarnato dunque il prodotto di due forze modellanti: la forza dimitazione, o ereditariet, e la forza creativa, o autorealizzazione dellindividualit eterna.......Si tratta, in ultima analisi, dellereditariet che risale allarchetipo (o antenato degli antenati) dellereditariet terrestre, Adamo, o dellereditariet che si innalza fino al Padre che nei cieli, Dio. 337, 1 ...il rapporto tra lo spirito, lanima e il corpo corrisponder, alla resurrezione, al rapporto esistente tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Luomo sar trino, come Dio trino. La sua eterna individualit sar lunit sottostante al suo spirito, alla sua anima e al suo corpo. Il corpo di resurrezione sar quindi una delle tre persone della trinit umana, analoga alla Trinit divina. Diventer la persona dazione dellindividualit, come lo spirito sar la persona del cuore e lanima la persona della contemplazione. Allora il corpo di resurrezione sar il realizzatore magico dellindividualit che contempler leternit attraverso il suo spirito e la render luce-calore nella sua anima. 2 ...il corpo di resurrezione sar totalmente plastico e creer per ogni azione lorgano adatto. A volte sar luce radiante come per lesperienza di Paolo sulla via di Damasco; a volte una corrente di calore, a volte un soffio di freschezza vivificante; altre volte una forma umana luminosa, o ancora una forma umana di carne. Perch il corpo di resurrezione sar volont magica condensante e dilatante. --- Il corpo di resurrezione sar completamente intriso delle forze del Padre; lanima sar completamente cristificata, e lo spirito individuale sar ricolmo di Spirito Santo. La persona del cuore di cui parla Tomberg significa anche un pensiero del cuore il pi puro ed intenso possibile per luomo a quel livello evolutivo. 338, 2 Lermetismo avanza la tesi che il corpo essenzialmente immortale come lo sono lanima e lo spirito, che limmortalit triplice e che luomo nel suo complesso essenzialmente immortale. --- Si pu dire che i nostri corpi, anime e spiriti individuali attuali sono immortali, ma essendo esistiti nelleternit come archetipi, in un certo senso sono anche eterni. Normalmente lautore parla delluomo come entit immortale, ma nel passo 298, 4 gi commentato troviamo lespressione inequivocabile: Il S trascendente delluomo, per quanto sia eterno e immutabile....... Ovviamente questo S trascendente fa parte delluomo (in antroposofia si pu chiamare Io superiore o S Spirituale, e quindi anche su questo punto Tomberg va oltre la concezione cristiana tradizionale delluomo. 3 Vi quindi una notevole sostanziale differenza tra nascitaincarnazione e nascita-propagazione (nel senso di propagazione della specie). Luna si adatta allindividualit che si incarna, mentre laltra mira alla riproduzione pura e semplice dei genitori e degli antenati senza alcun riguardo allindividualit in via dincarnazione: costituisce quasi un invito aperto ad incarnarsi per qualsiasi individualit, che deve adattarsi alle condizioni e possibilit offerte dallereditariet. La nascitaincarnazione soggiace quindi alla legge della verticale, mentre la nascita propagazione della specie cade sotto la legge dellorizzontale....... La nascita-incarnazione presume il reciproco consenso cosciente tra la volont dellindividualit in alto e la volont che la riceve in basso. Per questo tutte le nascite-incarnazioni sono annunciate, cio precedute dalla conoscenza dellindividualit che sta per incarnarsi.......Qualunque sia la differenza sulle modalit dellincarnazione predetta per queste nasciteincarnazioni.......un elemento comune le caratterizza, cio la legge che regola lincarnazione o la nascita dellindividualit sotto il segno della verticale, la quale legge esige che alle due estremit della linea verticale, in alto e in basso, vi sia un libero accordo di volont.

341, 2 Mentre lanima e lo spirito salgono accompagnati dalla vitalit (corpo vitale o eterico) e dalle forze psichiche (corpo astrale le abitudini psichiche, i desideri, il carattere e le disposizioni psichiche) verso il mondo spirituale, il corpo di resurrezione scende in senso opposto, cio verso il centro della terra. Poich volont attiva durante la vita, la sua discesa dovuta al rilascio progressivo della volont. Questa si ripiega sempre pi su se stessa, mentre precedentemente si concentrava nello sforzo di rendere e mantenere il corpo fisico conforme allanima e allo spirito dellindividualit incarnata. Questo ripiegamento del corpo di resurrezione ci che si intende con riposo parlando del riposo dei morti. --- Si pu aggiungere che nellespressione Leterno riposo dona loro Signore della preghiera per i defunti, il termine eterno da intendersi per un eone, per un lungo tempo, finch il corpo di volont non verr riassunto dallindividualit che si reincarna (anche in considerazione del seguente punto 344, 2, questa mi sembra lipotesi pi probabile a fronte dellaltra eventualit che lindividuo nelle sue numerose vite per cos dire semini nella terra altrettanti corpi di volont). Faccio inoltre notare che questa idea del corpo fisico che scende verso il centro della terra nuova anche per gli antroposofi (nel senso che non la troviamo direttamente espressa nelle opere di Steiner). 342, 6 Lassunzione della Santa Vergine lunico evento in cui la separazione del corpo non avvenuta, cio la morte, cos come la conosciamo, non avvenuta. L il corpo di resurrezione, invece di separarsi dal corpo materiale e dallanima per discendere verso il luogo di riposo del sonno di pace, rimase unito allanima e al corpo materiale e sal assieme allanima verso il mondo spirituale. Per quanto riguarda il corpo materiale, esso non si decomposto, ma stato interamente assorbito dal corpo di resurrezione. Si smaterializzato, si spiritualizzato al punto tale da diventare un tuttuno col corpo di resurrezione, unito, a sua volta, inseparabilmente, allanima della Santa Vergine. --- Con unimmaginazione di logica estetica su scala cosmica, possiamo osservare il bilanciamento dinamico spazio-temporale nel fatto che Cristo disceso nelle viscere della terra (agli Inferi) con tutto il suo essere, mentre Maria, essa pure con tutto il suo essere, salita al Cielo. 343, 2 Il mistero dellAssunzione della Vergine non identico a quello della resurrezione. Questo lultimo atto del dramma della Caduta e della Redenzione dellumanit, mentre lAssunzione appartiene alla storia dello spirito, dellanima e della natura non decaduta. 344, 2 ...la resurrezione la riunione degli spiriti e delle anime dei defunti coi loro corpi immortali, coi loro corpi di resurrezione, i quali saranno svegliati dal suono della tromba dallalto e andranno incontro alle anime che discendono. Si riuniranno con esse per mai pi separarsi. Cos inizier lincarnazione eterna o lepoca della storia cosmica chiamata nella Bibbia la Gerusalemme Celeste (cfr. Apocalisse 21). --- Si noti come la tromba sia lo strumento di volont per eccellenza, perch volont concentrata (al punto di far crollare le mura di Gerico) che a suo modo anche parla, mentre i gong e i cembali metallici sono volont puramente effusiva, e lo stesso dicasi per i tamburi, che sono particolarmente legati alla terra. Si pu dire che nel suono dei tamburi percepiamo la voce della volont della terra che si manifesta ma poi rifluisce nelle profondit, nei cembali metallici tale volont si diffonde nellatmosfera quasi a voler lasciare uneco di s, mentre nel suono della tromba la volont che si profondamente incarnata vuole risorgere in modo metamorfosato e individualizzato. Il suono delle trombe del giudizio dallalto pu favorire la trasmutazione del corpo di volont.

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XXI IL MATTO

359, 1 Lodierna filosofia esistenziale differisce dunque dalla filosofia speculativa tradizionale in quanto si basa sulla disperazione, cio sul dubbio, cio sulla disperazione del solo pensiero. Ogni disperazione, ogni dubbio della personalit riporta e si riassume alla famosa domanda di Amleto: Essere o non essere? Come Kierkegaard, pensatore danese, lautore dellesistenzialismo moderno, cos Amleto, principe danese, eroe della tragedia di Shakespeare e della leggenda raccontata da Saxo Grammaticus, larchetipo stesso dellesistenzialismo, della disperazione della personalit. E larchetipo dellisolamento della coscienza totalmente autonoma, sradicata tanto dalla natura quanto dal mondo spirituale luomo nel punto zero tra i due campi gravitazionali: terrestre e celeste. --- Il DTM nasce proprio dalla coscienza che in qualche modo ha attraversato il punto zero, dal confronto con la rappresentazione del nulla, e si pu considerare una risposta positiva moderna allimpasse del dualismo amletico. In generale soprattutto dallesperienza della propria debolezza (di tipo intellettuale di fronte al dubbio e/o di altro tipo), che la coscienza progredisce nella comprensione del bene e del male. 360, 2 Oswald Spengler, autore del libro Il tramonto dellOccidente, chiama luomo moderno uomo faustiano (der faustische Mensch); ed ha perfettamente ragione. Perch Faust , in effetti, larchetipo che domina lepoca successiva al medioevo, caratterizzata dallincredibile aumento del dominio delluomo sulla natura e dalla facilit con la quale pu soddisfare i suoi desideri compresi quelli degli stregoni pi folli del passato: volare, vedere e ascoltare a grandi distanze, andare in vettura senza i cavalli, evocare immagini viventi e suoni di avvenimenti passati proprio come se il principe di questo mondo avesse ottenuto il pieno potere di soddisfare, uno dopo laltro, tutti i desideri delluomo contemporaneo nel tentativo di dimostrare, dal suo punto di vista, che il potere e il godimento nel mondo quaggi, che il relativo e il transitorio possono far dimenticare alluomo lassoluto e leterno, fargli dimenticare Dio...e per poter dimostrare, questa volta dal punto di vista di Dio, alle gerarchie del male che luomo superiore al relativo e al transitorio, che nessun potere o gioia quaggi potr mai soddisfarlo. La prova della nostra epoca quella attraversata da Faust, la prova dei desideri soddisfatti. 363, 2 Il cambiamento avvenuto in lui [Papus] consisteva nel fatto di porre in modo radicale al di sopra di tutto il primato della spiritualit cristiana, cosa che gli valse il rimprovero di avere un debole per il Cattolicesimo da parte di Robert Ambelain e di essere considerato gesuita da alcuni massoni. --- Lo stesso Tomberg stato bollato di gesuitismo da parte di alcuni antroposofi influenti che hanno ancora oggi un seguito piuttosto acritico, al punto che io stesso ho udito sostenere con fermezza che egli veramente appartenuto allordine dei Gesuiti, mentre in tutta la sua vita sempre stato un laico. 368, 2 ...lintelletto pu essere sacrificato in due modi diversi: pu essere posto al servizio della coscienza trascendente o pu essere semplicemente abbandonato. LErmetismo sceglie il primo modo per superare lintellettualit, mentre tanti mistici cristiani o altri hanno scelto il secondo modo. Che non si confonda per questi due atteggiamenti diver-

si con lestasi mistica pura e semplice, da un lato, e la mistica cosiddetta sobria, cio ragionevole e prudente, dallaltro. 369,4 Il ventunesimo Arcano dei Tarocchi dunque quello del metodo ermetico di sacrificare lintelletto alla spiritualit in modo tale che esso cresca e si sviluppi invece di indebolirsi e atrofizzarsi. E lArcano della coniunctio oppositorum, del matrimonio degli opposti, costituiti dallintellettualit discorsiva e dalla spiritualit illuminante o, in altre parole, lArcano dellopera alchemica dellunione della saggezza umana, che follia di fronte a Dio, con la saggezza divina, che follia agli occhi degli uomini, in modo tale da non ottenere come risultato una doppia follia, ma ununica saggezza che comprende ci che sta in alto e ci che sta in basso. --- Si noti come in tal senso questo Arcano sia dunque la congiunzione dellimpulso del diciannovesimo (La Luna) con quello del ventesimo (Il Sole), e sia quindi giusta la sua collocazione subito dopo Il Sole e prima dellultimo Arcano. Dico questo come integrazione della dettagliata discussione che lautore fa nel testo a proposito dellincerta collocazione che a questo Arcano stata storicamente attribuita dagli studiosi. 371, 4 La tesi basilare della Scolastica era che la filosofia al servizio della teologia (philosophia ancilla theologiae). Lintelligenza vi cooperava di certo, ma con un ruolo subalterno. 372, 3 Ora, la missione storica in termini di evoluzione dellErmetismo di portare avanti il progresso dellopera alchemica attraverso la realizzazione della pietra filosofale o unione tra la spiritualit e lintellettualit. E chiamato ad essere il fior fiore dello sforzo umano contemporaneo che aspira alla fusione della spiritualit e dellintellettualit. Questo sforzo e questa aspirazione sono pi ampi di quanto lo sia il gruppo di ermetisti propriamente detto sparso nel mondo. Ci sono probabilmente molte persone che non sono ermetisti dichiarati, impegnati nello sforzo volto alla fusione tra la spiritualit e lintellettualit. N Vladimir Soloviev, n Nicolas Berdjaev, n Pierre Teilhard de Chardin, n Carl Gustav Jung, per esempio, si sono mai dichiarati ermetisti, tuttavia quanto hanno contribuito al progresso di questopera! 380, 1 Con pi discrezione e senza presentare alcun candidato, il Dr. Rudolf Steiner, fondatore della Societ Antroposofica, predisse la manifestazione nella prima met del ventesimo secolo non del nuovo Maitreya Buddha o del nuovo Kalki-Avatar; ma di un bodhisattva, cio quellindividualit in procinto di diventare il Buddha del futuro, allattivit del quale, sperava, la Societ Antroposofica sarebbe servita da campo dazione. Nuovo scacco! Questa volta lo scacco fu dovuto non allerrore riguardo lindividualit attesa e neanche riguardo lepoca dinizio della sua attivit, bens ad una eccessiva stima della Societ Antroposofica da parte del suo fondatore: poich cos non avvenne. --- Friedrick Rittelmeyer (fondatore della Christen Gemeinschaft Comunit dei Cristiani) nel libro Meine Lebensbegegnung mit Rudolf Steiner, in cui descrive la sua frequentazione e collaborazione con R. Steiner, riferisce come questi, alla domanda se si sia mai sbagliato, abbia risposto di essersi sbagliato nel riporre tanta fiducia in alcune persone.

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5 ...il futuro Buddha Avatar non parler solo del bene, ma parler il bene; non insegner soltanto il cammino verso la salvezza, ma far avanzare lungo quel sentiero; non sar solo un testimone del mondo spirituale e divino, ma render gli uomini testimoni autentici di quel mondo; non spiegher solo il senso profondo della Rivelazione, ma porter gli uomini a fare essi stessi lesperienza illuminante della Rivelazione, in modo da non essere lui a guadagnare in autorit, bens Colui che la luce vera che illumina ogni uomo (Gv 1:9) Ges Cristo, il Verbo fatto carne, che la Via, la Verit e la Vita. La missione del prossimo Buddha-Avatar non sar pertanto quella di fondare una nuova religione, ma quella di condurre gli uomini allesperienza diretta della sorgente stessa di qualsiasi verit essenziale mai concepita da mente umana. Non avr come scopo la novit, ma la certezza cosciente della verit eterna. --- Da queste ultime parole si comprende come anche Tomberg sappia che in futuro non si parler pi di religione cattolica nel senso oggi generalmente inteso, ma si avr da parte dellumanit pi evoluta un rapporto diretto con la religiosit universale. Vorrei inoltre far notare che il potere

magico di comunicare il bene con la parola da parte del Buddha-Avatar non agir con forza cogente sulle coscienze, ma sar accolto in piena liberta, scaturendo lesperienza del bene da un movimento di incontro tra questo maestro e le individualit a ci anelanti. 388, 5 Per questa ragione la pratica della meditazione comporta la trasformazione della logica formale in logica organica e di questa in logica morale. Questultima, a sua volta, si sviluppa superando la comprensione, nella contemplazione delle cose che superano lintendimento; misteri, cio, che non essendo del tutto inconoscibili, si prestano ad una conoscenza infinita, e si possono comprendere e conoscere sempre pi profondamente senza fine. Avendo raggiunto questa contemplazione delle cose che supera lattuale intendimento, la meditazione diviene preghiera cos come la preghiera che raggiunge lo stato della contemplazione senza parole diviene meditazione.

XXII IL MONDO

394, 4 La creazione comunque avvenga comprende la disposizione demiurgica di una materia preesistente allo stato caotico in uno stato cosmico in cui la trasformazione del caos primordiale in cosmo intelligibile solo grazie allanalogia con larte della magia o la magia dellarte. --- Questa materia allo stato caotico, ovvero non strutturata (la yl degli antichi Greci) non la materia visibile-sensibile che noi conosciamo, anche se pi simile a ci che noi chiamiamo energia. Potrebbe essere il calore primario che secondo R. steiner stata la prima manifestazione nella creazione del nostro universo (ancora prima della luce) o lentit da cui scatur tale calore. In ogni caso, in base alla concezione della Santissima Trinosofia (Santa Trinit Luminosa) secondo cui prima della creazione vi fu uno sdoppiamento della Trinit trascendente e quindi anzitutto tra il Padre e la Madre, tale materia non strutturata dovrebbe esser stata una emanazione dellessenza della Madre (materia deriva infatti da mater), a seguito del sacrificio congiunto del Padre e della Madre. 395, 3 [citazione di Edgar Dacqu] ...Ogni qualvolta noi siamo nella condizione di fare lesperienza dellidea nella forma, noi siamo come i bambini, siamo allinterno della natura. Goethe era un tal bambino... Quindi, come ho cercato di dimostrare, luomo larchetipo della storia dellevoluzione delle specie e il centro della natura vivente; ...se il regno animale, come sapevano gi gli antichi, luomo disintegrato cosa che noi oggi possiamo considerare in senso realista abbiamo allora la base solida per ogni totemismo e culto degli animali ben fondato accanto alla scienza naturale. In altri termini, proprio come Pierre Teilhard de Chardin, Edgar Dacqu vede il mondo con i suoi regni animale, vegetale e minerale come variazioni di un solo tema, lUomo, che larchetipo della natura in evoluzione. LUomo dunque il sigillo di Plotino e gli esseri della natura ne sono delle impronte parziali.

396, 2 ...il materialista procede come un lettore che, invece di leggere uno scritto e comprendere il pensiero dellautore, si occupa delle lettere e delle sillabe, credendo che le lettere si siano scritte e si siano combinate in sillabe da se stesse, mosse da mutua attrazione, la quale a sua volta leffetto delle qualit chimiche o molecolari dellinchiostro come materia comune a tutte le lettere e di cui le lettere e le sillabe sono degli epifenomeni. Qui prendo di mira non il metodo, ma la fede materialista. 397, 2 ...il rapporto fra larte sacra e la magia sacra simile a quello fra il bello e il bene, cio al rapporto fra i colori e il calore della stessa luce. Il bello il bene che si fa amare, il bene il bello che guarisce e vivifica. Ma il bene in cui la bellezza persa di vista si irrigidisce in princpi e in leggi e diventa puro dovere; il bello che si distacca dal bene e lo perde di vista si ammorbidisce in puro godimento privo di obblighi e di responsabilit. Lirrigidimento del bene in codice morale e la dissoluzione del bello in puro godimento e in puro piacere, risultano dalla separazione del bene e del bello sia nella morale, sia nella religione, sia nellarte. Cos hanno avuto origine il moralismo legalitario e una mera estetica. --- Nulla da eccepire in questa mirabile disquisizione sul bello e sul bene. Vorrei solo aggiungere (o meglio farvi precedere concettualmente) il postulato di base del DTM al riguardo, secondo cui il bene supremo costituito dal fatto che in luogo del nulla assoluto sussiste lEssere, il quale per evitare la noia mortale della solitudine genera il Divenire nellamore, e il divenire ha come finalit la creazione del bello ossia rapporti sempre nuovi e armoniosi tra le entit. In tale gioco cosmico il bene risulta essere uno strumento per raggiungere il bello, il quale, per ci che ha sempre in s di incompleto, di imperfetto e di sottinteso, induce alla ricerca di nuovi mezzi (espressioni del buono) per raggiungere un bello superiore o comunque diverso. 399, 4 ...la gioia laccordo tra i ritmi, mentre la sofferenza ne il disaccordo. Il piacere che si prova in inverno quando ci si siede davanti al fuoco non che il riaccordare il ritmo del corpo con il ritmo dellaria

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che chiamiamo temperatura. La gioia che procura lamicizia laccordo tra i ritmi animici e mentali di due o pi persone. La gioia di una buona coscienza laccordo tra i ritmi morali dellio inferiore e dellIo superiore. La beatitudine promessa a coloro che hanno un cuore puro, vedere Dio, corrisponde allaccordo del loro ritmo intimo col ritmo divino. La gioia quindi lo stato di armonia del ritmo interiore col ritmo esteriore, del ritmo del basso col ritmo dellalto, del ritmo della creatura col ritmo divino. Il mondo intero laccordo di ritmi innumerevoli. La sua vita basata sulla preponderanza dellaccordo dei singoli ritmi, non sul loro disaccordo. La vita quindi essenzialmente gioia. 401, 1 Si dice che una tal persona si uccisa poich non voleva pi vivere. E proprio vero che non voleva vivere pi? O si suicidata perch voleva vivere in altro modo? Perch non credeva pi di poter cambiare la sua vita? In fondo alla depressione e alla disperazione che conducono al suicidio si trova lelemento del malcontento, cio il desiderio e laffermazione di unaltra forma di vita o di un altro modo di vivere. Non si scontenti se non si vuole qualcosaltro. Non ci si dispera, se non si spera in qualcosaltro. Non ci si uccide, se non si prende la vita sul serio. Ogni scontentezza presume laffermazione di una felicit immaginata. Ogni disperazione presume una speranza virtuale. Cos ogni suicidio presuppone laffermazione appassionata di qualche valore della vita: amore, gloria, onore, salute, felicit --- Questa spiegazione pu essere un chiarimento dellaffermazione concisa e apparentemente paradossale di Steiner secondo cui il gesto del suicida dipende dal fatto che egli ama troppo la vita. 409, 3 La mente casta cerca la verit e non la gioia della rivelazione della verit, proprio come lamore casto cerca lunione con lamato o lamata e non il piacere carnale dellunione.La mente povera si rifiuta di bere lacqua furtiva, in quanto cerca solo ci che essenziale alla vita del corpo, dellanima e dello spirito.La mente obbediente possiede e coltiva il senso dellobbedienza, cio ludito spirituale della volont, che la rende capace di riconoscere la voce della verit e di distinguerla dalle altre voci. 410, 3 La vera obbedienza non lasservimento della volont ad unaltra volont, ma la chiaroudienza morale della volont la facolt di conoscere e riconoscere la voce della verit. E questa facolt che non fa cadere lanima nelle trappole della sfera dei miraggi. Bench nessuno spiritualista praticante sia immune dalla sfera dei miraggi, chi nel proprio cuore ha fatto propri i voti dobbedienza, povert e castit uscir vittorioso nellaffrontare questa sfera. Se SantAntonio afferma radicalmente: senza tentazione, nessuna salvezza, possiamo aggiungere: Senza i tre voti, nessuna tentazione vinta. Sfortunatamente accade che gli esoteristi, a differenza dei religiosi e religiose, in genere tengono in poca considerazione i voti dobbedienza, povert e castit. Sembra che adottino lattitudine scientifica ad affidarsi esclusivamente allintelligenza. Ne risulta molto spesso un fuoco dartificio intellettuale che, a differenza della luce del sole, non rischiara, non scalda e non vivifica. --- Ecco un concetto di straordinaria importanza che chiarisce come Tomberg subordini lobbedienza esteriore allintuizione morale. Ecco un altro passo che vorrei sottoporre a quanti accusano Tomberg di remare contro lo sviluppo dellanima cosciente. 411, 2 Ci che rende pi pericoloso tale miraggio intellettuale il fatto che non si tratta, in genere, di una menzogna totale o di una mera illusione. E un inestricabile miscuglio di verit e di menzogna. Il vero serve a confermare il falso e il falso presta al vero uno splendore nuovo. E quindi un miraggio e non una menzogna, che sarebbe pi facile da identificare. E poich si tratta di un miscuglio di vero e di falso, il vero vi appare alla luce del falso. Le idee, anche se vere, acquistano un significato alterato in conseguenza della loro associazione con quelle false. Un intreccio di vero e di falso cattura lanima esaltata. --- La ricerca dellobiettivit, dellapertura mentale e del senso della positivit, possono sviluppare la capacit di distinguere i casi in cui nelle idee e ideologie i concetti in s positivi servono a giustificare una visione dinsieme negativa di maggior peso morale dai casi in cui gli elementi positivi sono come piccole pietre dappoggio, ancore di salvezza da rafforzare per il superamento delle concezioni negative in cui si trovano.

Lintegralismo, cristiano, cattolico e in genere, proprio quellattitudine interiore matematista dello tutto o niente, una fede che circoscrive (pur senza rendersene conto) lamore e comprime la speranza. 412, 2 Se non ci si cura del cosa e si cerca solo il come nella creazione artistica, si finisce per abbandonarsi alle illuminazioni e ispirazioni della sfera dei miraggi sfera per eccellenza dellimmaginazione cosiddetta creativa, sottratta al controllo morale. --- Vi possono essere varie espressioni a diversi livelli di questo cosa; un minimo comun denominatore pu essere nellarte la ricerca dellequilibrio. 413, 2 Larte sacra basata quindi su una scienza delle forme e non sullo slancio artistico creativo e soggettivo n sullargomento in quanto tale.......Larte sacra che imita il modo in cui opera lo Spirito divino esige che lanima dellartista si sbarazzi delle sue inclinazioni e abitudini e divenga povera in modo da ricevere la ricchezza dello Spirito divino; che riduca al silenzio la sua fantasia e le sue predilezioni e divenga casta in modo da non agitare le limpide acque che sgorgano dalla sorgente divina; che sia obbediente per poter imitare lo Spirito divino che opera, cio per poter agire in armonia con esso. --- Giustissimo, ove per si tenga presente che lo slancio creativo soggettivo pu essere fecondo avendo una percezione inconscia intuitiva della scienza delle forme, e daltro canto la semplice conoscenza teorica delle stesse in assenza di genio o talento non garantisce espressioni artistiche di alto livello. Una cosa poi imitare il modo in cui agisce lo Spirito Santo, e altra cosa cercare di imitare ci che il mondo spirituale ha gi realizzato (ad esempio visioni mistiche o la musica delle sfere). Al riguardo R. Steiner esprime limportante concetto secondo cui un peccato dellarte tanto limitazione della natura e del mondo esteriore (verismo) quanto il tentativo di imitare il mondo dello spirito. Scopo dellarte umana vivere nel proprio mondo particolare. 414, 6 - LArcano il Mondo ci d quindi un insegnamento di un immenso significato pratico: Il mondo unopera darte. E animato dalla gioia creatrice. La saggezza che rivela la Saggezza gioiosa, quella dello slancio creativo artistico e non quella di un ingegnere tecnico o di un disegnatore industriale. Fortunato chi cerca per primo la saggezza, perch la trover gioiosa! Sfortuna a chi cerca per prima cosa la gioia della saggezza gioiosa, perch cadr preda delle illusioni! Cerca la saggezza creatrice del mondo, e la gioia della creativit ti sar data in sovrappi. Da questo insegnamento deriva una regola importante di igiene spirituale: colui che aspira alle esperienze spirituali autentiche non confonda mai lintensit dellesperienza vissuta con la verit che si rivela o non si rivela in essa. Non guardi la forza dellimpatto di unesperienza interiore come criterio per la sua autenticit e verit. Perch unillusione proveniente dalla sfera dei miraggi pu sconvolgere, mentre una vera rivelazione dallalto pu avvenire sotto forma di un bisbiglio interiore appena percepibile. Lungi dallimporsi con la forza, lautentica esperienza spirituale esige a volte unattenzione molto sveglia e acuta per non passare inosservata.......La dose e la frequenza della rivelazione dallalto destinate ad una persona sono misurate con molta cura per evitare ogni possibile turbamento nel suo equilibrio morale e psichico.......il modo di operare della sfera del falso Spirito Santo di convincere le anime circa la verit del miraggio intellettuale o visionario con lintensit dellimpressione prodotta. E vero ci che eccita di pi sembra essere il criterio usato dalla sfera dei miraggi. --- Nel campo dellarte un frequente esempio di tale illusoria modalit dazione la tendenza ad accentuare lelemento puramente espressivo, per cui tra i critici si ampiamente diffusa lidea che tale espressivit sia sufficiente perch unopera possa dirsi veramente artistica, indipendentemente dai sentimenti che essa suscita. 417, 1 ...la sfera dei miraggi anchessa reale, ma una cosa essere reale e unaltra cosa la verit. Un miraggio s reale, ma non vero, un inganno. --- Ecco un esempio di come si possa usare il linguaggio in modo filosofico e sostanzialmente preciso. Qui comunque lautore intende per vero non solo ogni evento inscritto nella memoria cosmica ma, come dicevano gli antichi: ci che piace agli dei, ossia non la verit attuale ma quella ideale.

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419, 1 ...i quattro elementi fuoco, aria, acqua e terra non sono sostanze chimiche n stati della materia (come igneo, gassoso, liquido e solido), bens qualit del movimento immanente ad ogni sostanza...psichica, mentale organica ed anche inorganica. Essi sono quindi i quattro istinti basilari immanenti al mondo in movimento, e per questo motivo sono generalmente raffigurati nella tradizione iconografica religiosa, e nellArcano il Mondo, con il quaternario cosmogonico del Toro, Aquila, Leone e Angelo.......non sono le costellazioni dello zodiaco a manifestare il principio del quaternario degli elementi o istinti primordiali cosmici. Il principio si trova manifestato nel nome ineffabile di Dio il Tetragramma, (YOD-HE-VAU-HE)...... --- Possiamo dire che il tetragramma comprende sia la triplicit della Trinit, lessere increato, sia il quarto elemento costituito dalla creazione. 420, 2 Ora, ci che si manifesta nella struttura della nostra intelligenza come categoria di causalit....... anche ci che si manifesta come quaternario degli istinti cosmici (o animali sacri dellApocalisse e del profeta Ezechiele), cio gli istinti della mobilit spontanea, della reattivit, della trasformabilit e della ripiegabilit (o avvolgimento), o i quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra. Limpulso, il movimento, la formazione e la forma questi quattro elementi agiscono ovunque nellattivit intellettuale psichica e biologica, nella materia cosiddetta inorganica come in quella organica, nel macrocosmo e nel microcosmo.

422, 4 La ghirlanda che contorna la figura centrale mette in rilievo lidea dellimmanenza di ogni passivit (colore blu), di ogni attivit (colore rosso) e di ogni neutralit (colore giallo) nel mondo-in-movimento il mondo degli impulsi emananti dai quattro spiriti dei quattro elementi. Questi tre colori significano le tre modalit essenziali dellenergia la passivit (latenza), lattivit (sviluppo) e la neutralit (armonia dellequilibrio) descritte nella Bhagavad Gita e chiamate tamas, rajas e sattva, che sono le modalit della manifestazione dei quattro elementi. --- Riguardo ai colori fondamentali, si veda lallegato I colori in relazione alla Divinit e alla creazione. 429, 1 [Citazione dalla Settima lettera di Platone] Non esiste alcun mio scritto sullargomento (la realt, ), n mai esister. Non si tratta assolutamente di una disciplina che sia lecito insegnare come le altre; solo dopo lunga frequentazione e convivenza col suo contenuto essa si manifesta nellanima, come la luce che subitamente si accende da una scintilla di fuoco, per nutrirsi poi di se stessa --- Mi piace concludere con questa citazione (che quasi alla fine del libro), per aggiungere che comunque col pensiero nel corso dei secoli si pu sempre aggiungere una nuova linea di conoscenza che ci avvicina allesperienza della realt. Nel libro di Tomberg di tali linee se ne trovano molte, e nei miei scritti ho cercato di aggiungerne alcune, in base al detto latino: Nihil novi sub sole, sed nulla die sine linea (niente di nuovo sotto il sole, ma nessun giorno senza una [nuova] linea).

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Citazioni da Le Mat itinerant Lamour et ses symboles Une mditation chrtienne sur le Tarot19 (Appunti di V. Tomberg sui Tarocchi XIV XXII)
Questo libro raccoglie appunti e disegni dellautore nella versione originale francese, con testo in tedesco a fronte. Per ogni Arcano Tomberg oltre a considerazioni generali d anche una caratterizzazione sintetica da 5 punti di vista: mistico, gnostico, magico, filosofico, esoterico. Per brevit in queste citazioni viene dato un solo punto di vista per ogni Arcano. I miei commenti sono precedeti da tre trattini (---).
XIV LA TEMPERANZA (38) Come V (Il Papa) il guardiano rispetto ai pericoli della personalit autonoma, similmente XIV la guardiana (lAngelo custode) rispetto ai pericoli dellebbrezza, ossia al pericolo che la personalit anneghi nelle orgie dello slancio vitale (40) Ma la temperanza non lintelletto (la testa), n il subcosciente (gli impulsi istintivi) una donna alata, ossia il superconscio, che agisce come listinto, senza per essere tale. E lentusiasmo equanime, tranquillo, senza stati estatici n cadute. Le ali della Temperanza non sono ali dellestasi, ma ali nel vero senso esoterico: le correnti che servono ad un tempo per ludito e per il tatto spirituale. (44) Il programma di allenamento dell Hata Yoga far salire la forza Kundalini nel capo un programma di follia, di demenza, lebbrezza pi dannosa e nefasta possibile, mentre lebbrezza dionisiaca solo passeggera. --- Ma anche questultima pu diventare molto dannosa quando ripetuta e crea dipendenza, come nel caso delle droghe e della musica stordente. (46) SENSO MISTICO: Lacqua viva la rugiada (la vita) mistica e laridit mistica.

XV IL DIAVOLO (52) E la Carta che significa la forza dellebbrezza, opposta alla Temperanza (come questa opposta alla Morte). Essa il riflesso della carta VI, LInnamorato, in cui si indica la scelta tra la via della temperanza e quella dellebbrezza. (56) E il senso generale della carta XV? Il falso androgino lo spirito della perversione e dellebbrezza della perversione. Vi sono tre vie per la neutralizzazione dei binari: - Unit in Dio: vero Androgino - Unit nella natura: Androgino temporaneo - Falso Androgino: lassoluta autonomia e concentrazione in se stessi. (60) SENSO GNOSTICO: la Syzygie e il Monoteismo non trinitario --- Come si pu desumere da altri passi del testo, si tratta della ricerca di sterile fusione nellunit nel sesso. Tutto lArcano indica la prevalenza del sesso sullamore.

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XVI LA TORRE (64) Ogni sistema chiuso (torre di Babilonia) lespressione della volont di self-sufficiency che si incarna nellandrogino del Diavolo della carta XV. lespressione della volont di selfsufficiency che si incarna nellandrogino del Diavolo della carta XV. Ci vale anche per le arti: la poesia, la musica, la pittura, ecc. originali, innovatrici, dette rivoluzionarie -: le muse sono esseri viventi (organismi) e chiunque si scomunichi dalla loro vita, si condanna alla caduta decadenza). (68) SENSO MAGICO: La legge del fulmine (il fulmine si produce con la frizione tra due mondi. Chi crea una formazione non in armonia con il cielo, crea in cielo una nuvolo semina il temporale). La decadenza leffetto di un fulmine sostenuto (principio di maleficio di Eliphas Lvi) e prolungato. La sterilit mentale, artistica, fisica non semplicemente una mancanza, una ferita dovuta ad un fulmine, dovuto, a sua volta, allincontro disarmonico con la realt.

(66) I complessi psicologici, i sistemi filosofici, (le malattie tumorali), le cricche chiuse sociali, le fraternit occulte, gli idioti [nelletimologia di questo termine c un senso di autosufficienza] sono tutti soggetti alla legge della Torre di Babele: non si sostengono n sopravvivono allincontro con la Realt.

XVII LA STELLA (76) LInconscio (nel senso di C.G. Jung) unisce ci che nelluomo cosciente (il Giorno) con il mondo stellato. E cos che laridit (fatica, sterilit, senilit) della vita terrestre (della coscienza diurna) resa fertile nel silenzio delle regioni notturne della coscienza o nel sonno. Il liquido che nutre mantiene viva lanima, la Speranza. (78) LArcano XVII rifiuta il determinismo in ogni campo dellastrologia, dellereditariet, della fisiologia, della costellazione karmica interiore e della teologia; esso fornisce le ragioni per la speranza. E VIII ripetuto: la Giustizia contiene la grazia, la Speranza (17 = 8 = ottavo pianeta). --- Nella logica del DTM: VIII (elemento monistico) + VIII (dialettica) = 17 (in cui il lelemento trinitario qualitativo la Speranza si aggiunge alla semplice sommatoria quantitativa) (80) SENSO FILOSOFICO: La filosofia della medicina: lolismo -, il mondo come un tutto organico, luomo come un tutto organico; vis medicatrix naturae. La filosofia degli errori, dei vizi, dei peccati e delle malattie e dei metodi di conoscenza della verit, del perfezionamento morale, dellespiazione dei peccati e del recupero della salute.

XVIII LA LUNA (86) VIII un riflesso di IX (ma leremita divenuto gambero, la sua lanterna la luna, la sua protezione il mantello, sono i cani, e il suo supporto il bastone sono le torri): la vita solitaria, il mondo di solitudine. (88) La carta ha dunque due aspetti. 1. lo specchio della terra (delluomo e dellanimalit), 2. lirraggiamento (lazione) proprio della Luna. .......I ricordi, le reminiscenze del passato costituiscono lirraggiamento proprio della Luna N.B.: Le reminiscenze sono il rimedio (come carta XVII) contro loscuramento terrestre quando questo prevale. (90) La reminiscenza la sola luce (colorata) nellora delle tenebre complete. Essa ha tre forme principali: 1. la luce colorata (intorno alla Luna) 2. il languore animico (i cani) 3. Il movimento retrogrado nel profondo del subcosciente (il gambero del vivaio). .......cos conoscenza, stato psichico (sano o malsano), e vita biologica si fondano sulla reminiscenza.......Il granchio = ; i cani = +; lirraggiamento intorno alla Luna = (96) SENSO ESOTERICO: La memoria alta lAmore. Io sono lAlfa e lOmega, ossia Io rendo il passato presente (reminiscenza) e il futuro presente (profezia). Perch molti cristiani non si ricordano del passato (vite anteriori)? Perch non amano il passato. Bisogna amare il passato pagano.

XIX IL SOLE (100) E la manifestazione e realizzazione dellintuizione del bagatto e della risposta alla domanda della Sfinge: il vero androgino, unione perfetta, nessun passivo e attivo, e neppure superiore e inferiore e certezza perfetta nella luce risplendente. (102) La beatitudine non la contemplazione di Dio (estasi eterna), ma vedere e agire nel mondo nella luce, nel calore e vita divine.

Il problema della conoscenza della verit; la vita nella luce. Non si conoscono tutte le cose, ma si vede ogni cosa che si incontra nella luce della verit. Vita nella chiarezza, non appesantita dal bagaglio delle esperienze anteriori. E lantitesi di XVIII della reminiscenza. Non ve n pi bisogno; si vede chiaro nel presente, nella chiarezza presente, le cose presenti conoscenza creativa fresca e spontanea. Il grado

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dellingenuit della saggezza la saggezza del bambino. Sintesi assoluta, ma non come un sistema sempre presente una prigione ma di luce, di visione. Si vedono le cose nella loro unit; lunit data.

(104) SENSO GNOSTICO: Il Sole del Paradiso (Giardino), del Cielo (Riposo), della nuova Gerusalemme (Citt):

XX IL GIUDIZIO (116) LAmore di Padre-Madre dunque la potenza creatrice damore (o di Dio Padre); lAmore del figlio lamore filiale che la saggezza dellAmore (o di Dio Figlio) e lAmore fraterno lAmore costituente la Comunit degli esseri (o Amore dello Spirito Santo). Il corpo di resurrezione. Corpo vivente nulla di meccanico, corpo di veglia nulla di ci che separa (pelle), che rende indifferente. Corpo di memoria nulla di ci che fa dimenticare sintesi del passato Corpo dAmore, sintesi di Morte e Vita essendo libero come un morto, ed essendo capace dazione come un vivente. (118) SENSO FILOSOFICO: le Rinascite delle idee e dei valori culturali nella storia: aristotelismo XIII secolo, platonismo XV secolo, ecc. Il problema della storia della filosofia: la continuit ciclica delle rinascite2. Platonismo e aristotelismo sono eterni. Il realismo e il nominalismo (specie individualit) sono eterni.

XXI IL MATTO (124) Il Matto colui che ha perso la memoria, che ha dimenticato tutto; il matto colui che ha la memoria del futuro e ha dimenticato il passato e il presente, il matto colui che contempla leternit e vive al di fuori del tempo. Questa carta un riflesso di III e di XII: la generazione spirituale lo rende appeso e lo fa sembrare matto o di IV e XIII: limperatore morto il cui impero non di questo mondo. (128) E la sola veste che conviene alluomo libero di fronte al mondo quella del Matto. E ci vero anche per il fatto che egli non n re n cavaliere n soldato, n togato, n mercante, n artigiano, n contadino, n vescovo, n sacerdote, n monaco quale abito gli resta dunque se non quello del Matto? Poich senza un abito, qualunque sia, non si pu essere sulla terra. Bisogna indossarne uno. (130) SENSO MAGICO: la Marcia il pellegrinaggio magico. Le posture magiche: in piedi, assiso, inginocchiato, prostrato, in cammino. la verticale che si muove orizzontalmente senza divenire orizzontale. Inscrizione attraverso il movimento formule magiche inscritte attraverso il pellegrinaggio o viaggi.

XXII IL MONDO (138) ...la quintessenza al centro dei quattro elementi la Gioia. danzando che la donna nuda dirige con la sua bacchetta magica il cerchio della vita fiorente la cui manifestazione (che la circonda) sono i quattro elementi. La Gioia lessenza di ci che vive, la vita Gioia. I 4 elementi sono lideale (Angelo), lentusiasmo (aquila), lo slancio (leone) e la tenacia (toro) della Gioia che nel cuore di ogni rigoglio, crescita o vita. (142) Il Matto cammina il Mondo danza. Ma la verit che unisce la Via e la Vita, il Matto itinerante e il Mondo danzante, il Grande Arcano dei 22 arcani dei Tarocchi il verbo costituito da queste 22 lettere. E quando il Viaggiatore e la Danzatrice si incontrano nel Sole, comne i 2 bambini della carta XIX, e saranno non dei resuscitati, ma il Padre e la Madre resuscitanti (della carta XX), allora ci sar la Verit ritrovata del loro essere. (144) SENSO MISTICO: Ecco il senso generale di questa carta (e degli arcani maggiori dei Tarocchi), che ad un tempo il suo senso mistico, gnostico, magico, filosofico ed esoterico.

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Agosto 2008 riveduto nel gennaio 2012 Questo scritto si trova sul mio sito (Uomo sintesi armonica): www. angeloanati.it Angelo Lanati Loc. Cascinetta 4 Borgo Priolo (PV) Tel. 0383.872342 E-mail: angelo.lanati@alice .it

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Indice delle citazioni nel libro


-Tra parentesi tonde: la pagina del testo seguita dal numero del paragrafo (per tale conteggio le citazioni o frasi strutturate in diversi capoversi si intendono come unico paragrafo). - Le opere scritte o di tradizione sono virgolettate. -Tra parentesi quadre e sottolineata: lindicazione del volume secondo: [II]. Tutte le numerazioni seguenti tale indicazione si intendono relative al secondo volume. In mancanza di indicazioni, si intende il vol. I. - Dopo ogni nome, la numerazione delle citazioni segue lordine progressivo in cui si trovano nel testo. - Alcune numerazioni sono relative a riferimenti ad opere varie senza alcuna citazione nel testo. - Salvo possibili dimenticanze, lelenco seguente (che non considera la prefazione) dovrebbe essere completo. ________________________________________________________________________________________________ A
S. Agostino 66, 4 Ambelain (Robert) 186, 6 187, 2 S. Antonio il Grande 27, 3 [II] 18, 2 140, 5 144, 5, 10 Apocalisse 12:4 (309, 4) 12:4 (314, 2) 338, 2 4:6-8 (344, 5) 12:15-16 (346, 1) 13:11 (347, 5) 12:3 (347, 5) 13:1 (347, 5) 13:2 (347, 5) 17:3 (347, 5) 19:20 (347, 5) 12:1-2 (348, 2) 17:3-4 (348, 2) [II] 21:1 (91, 1) 12:3-4 (132, 3) 22:13 (277, 2) - 12:1 (296, 6) 12:1 (300, 2) 21:1 (314, 2) 20:12 (323, 3) 21 (344, 2) 21:1 (378, 4) -4:7 (421, 2) Apuleio [II] 293, 4 S. Atanasio [II] 42, 3 Atti degli Apostoli 9:32-34 (87, 9) 14:12 (252, 4) [II] 7:22 (45, 2) Aurobindo (Sri) [II] 375, 3 376, 3 377, 3 A. Avalon 92, 4 (45, 2) Esodo 20:3 (231, 2) 20:12 (372, 2) 20:1-17 (376, 2) [II] 3:2 (45, 2) 32:32 (99, 4) 227, 2 230, 6 231, 3

Ezechiele 28:12-17 (213, 4) 37:4 (57, 2) [II] 132, 4 139, 4 -1:10 (421, 4)

F
Fabre dOlivet 327, 6 R. P. Festugire [II] 364, 1 S. Francesco 158, 4

G
Gandor (Samuel) 210, 2 Genesi 3:24 (103, 5) 3:22 (104, 1) 14:18-20 (139, 1) 1:4-5 (144,4) 2:18 (173, 3) 2:23 5:24 (309, 2) (173, 4) 3:6 (179, 5) 2:25 (179, 6) 3:5 (245, 2) 3:5 (279, 1) 9:1213 (291, 4) 3:1 (319, 5) 32:27 (339, 3) [II] 6:16-20 (20, 1) 6:4 (26, 4) 3:2-5 (57, 1) 11:4 (75, 2) 11:3 (76, 3) 1:26 (96,7) 1:2 (132, 1) 2:15 (173, 3) 3:5 (173, 3) -2:10 (176, 4) 11:7-9 (179, 1) 4:12 (179, 3) 19:26 (237, 1) 1:16-17 (239, 2) 17:16-19 (339, 1) 2:10 (401, 5) 2:10 (423, 3) Giamblico (II) 139, 3 Gilson (Etienne) 63, 5 66, 2 Giobbe 7:1-2; 19:23-24; 23:11; 19:25-27 ([II] 53,4) 1:9-11 (155, 1) S. Giovanni della Croce 25, 2 [II] 69, 5, 7 87, 2 104, 8 143, 3, 5 146, 4 181, 5 262, 4 263, 2 S. Giovanni Evangelista Gv 3:8 (25, 1 57, 4) 3: 5 (58, 3) 4: 16 (62, 1) 1:18 (66, 6) 10:8 (67, 2) 10:10 (68, 2) 14:6 (101, 3) 1:1,3 (108, 1) 14: (139, 2) 5:43 (199, 3) 1:14,16 (203, 3) 2:11 (203, 5) 18:6 (238, 5) 1:14 (252, 7) 11:25 (254, 3) 5:17 (275, 4) 1;14 (310, 1) -1:5 (317, 4) 1:32 (321, 5) 1:9 (324, 2) 1:3 (329, 5) 1:14 (349, 1) 3:3,5,8 ([II] 15, 1) 11:50 (36, 1) 19:7 (43, 3) 115-44 (65, 3) 1:3 (68, 4) 4:16 (89, 5) 10:30 (90, 1) 14:2 (90, 1) 4:13-14 (95, 2) 3:3 (95, 3) 14:2 (98, 4) - 1:1-4, 9 (116, 4) 1:49-51 6:39-40 (188, 5) 1:50-51 (224, 2) 1:35-39 (226, 4) 11:50 (243, 2) 1:1-4 (246, 6) 1:12-13 (248, 1) 14:6 (300, 3) 5:21-22 (311, 2) 11:35-44 (316, 3) 11:5-16 (317, 4) 11:33-44 (329, 6) 20:19-23; 2629; 21:9-13 (333, 6) 21:7-8 (334, 1) 1;12-13 (336, 5) 11:39 (342, 4) 11:50 (384, 1) 16:13 (398, 2) -10:1-5 (410, 2) Goethe [II] 204, 3 Guglielmo da Tocco [II] 428, 2 Gurdjieff [II] 75, 3 79, 1

B
Bahagavad Gita [II] cap. 18, 56 (111, 1) cap. 5, 4-5 (299, 3) IV, 5-8 (375, 4) IV, 8 (378, 3) cap. 18, 23-28 (422, 5) Baudelaire [II] 340, 2 Beck (William S.) 302, 5 Berdjaev (Nicolas) 121,4 237, 4 238, 2 Bergson (Henri) 75, 4 76, 2 319, 3 [II] 207, 1 208, 2 237, 3 240, 3 -242, 2, 5 244, 4 245, 4 246, 3 249, 4 250, 5 311, 1 S. Bernardo di Chiaravalle [II)] 97, 2 L. Billot 34, 2 S. Bonaventura 41, 5 185, 2 Brhadaranyaka Upnishad 212, 3 221, 3 T. Burckhardt [II] 412, 6 413, 3

C
Cantico dei Cantici 8:6 (169, 39) Claude de Saint-Martin (II) 222, 3, 5 223, 2, 5 Carton (Paul) (II) 420, 5 Corbin (Henri) (II) 373, 3 Credo 301, 2 Custance (John) 211, 6

D
Dacqu (Edgar) [II] 395, 3 Daniele [II ] 9:5, 17-18 (103, 3) 9:21-22 (103, 4) Davide [II] Salmo 68 (154, 2) David-Neel (Alexandra) [II] 134, 2 Duncan (Isadora) [II] 393, 3

H
Hartgrave Jennings 210, 4 Haven (Mark) 38, 1 Hermetis Trismegisti Tractatus vere Aureus. De lapidis philosophici secreto, cum Scholiis Dominici Gnosi 423, 4 Hugo (Victor) [II] 209, 3 216, 1 J. Huxley [II] 185, 5

E
Ecclesiaste 1:2,9 (301, 1) 1:17 (301, 3) 1:2-7, 9 (310, 7) 1:14-15, 17-18 (311, 2) 2:24; 11:9-10 (311, 4) Ermete Trismegisto 36, 4 37, 2 244, 3 245, 3 246, 2 261, 1 334, 6 [II] 46, 2 171, 7

74

I
Isaia 11:6 (272, 3) [II] 312, 5

P
S. Paolo 33, 2 Romani, 8:19-23 (96, 2) Galati, 6:2 (97, 3) 6:17 (139, 3) 5:17 (II 17, 3) 1 Corinti 3:19 (146, 5) 2 Corinti 3:17 (141,6) 12:2-4 (177, 3) 5:17 (296, 5) Efesini 3:1719 (184, 4) 1:21 (252, 4) Filippesi 2:9-11 (252, 5) 1 Timoteo 3:16 (325, 4) [II] Galati 5:17 (17,3) Ebrei 11:1,8 (29, 3) 11:37-38 (36, 4) Galati 2:20 (114, 2) Corinzi 15:26-28 (208, 3) Romani 8:19-23 (213, 3) Galati 4:6 (264, 4) 1 Corinzi 1:20-21 (315, 3) 1 Corinzi 3:13-15 (347, 7) 1Corinzi 3:18-19 (351, 1) 1 Corinzi 1:22-24 (369, 6) 1 Corinzi 3:18-19 (370, 5) 1 Corinzi 1:22-24 (372, 2) Papus (P. Encausse) 87, 1, 3 91, 3, 5 106, 1, 3 [II] 221, 3 -362, 6 Pladan (Josphin) 86, 5 149, 6 157, 3 [II] 396, 4 Philippe de Lyon 253, 1 [II] 260, 3 Platone 62, 6 65, 4 76, 4 [II] 351, 2 429, 1 Plotino 59, 3 [II] 139, 4 395, 1 Plutarco [II]139, 4 Porfirio 267, 5 Preghiera liturgica [II] 95, 2 Proverbi 57, 1 7:13-15 (169, 1) 8:12,17 (169, 2) 8:2230 (355, 1) [II] 9:1 (176, 3) 17:22 (202, 4) 8:27-31 (300, 3) 8:27, 30-31 (393, 1) 8:30 (399, 1) -8:25-31 (402, 2) 9:13-18 (403, 2)

J
Jean Marques-Rivire [II] 86, 6 Jung (Carl Gustav) 206, 5 207, 3, 5 208, 3 209, 3 [II] 136, 2 277, 1 281, 4 351, 3 416, 4 417, K Kant (Immanuel) [II] 85, 2 101, 2 Keynes (J. Maynard) 40, 8 Kierkegaard (Soran) [II] 358, 4)

L
Lactantius 261, 2 Lao Tze 116,1 Leisegang (Hans) 37, 7 [II] 405, 2 Lvi (Eliphas) 148, 4, 6 149, 2, 4 211, 3 262, 5 [II] 135, 3 330, 3 [Levitazione (lista di santi e persone che possedevano questo dono)] [II] 23, 3 Levitico 10:1-2 (353, 5) Litania del Sacro Cuore [II] 377, 2 Litania Lauretana 343, 3 Louis-Claude de Saint-Martin 60, 4 147, 7 148, 2 229, 1 243, 2 S. Luca 1 :38 (85, 1)- 7 :21-22 (94, 3) 1:38 (101, 5) 13:35 (113, 1) 15:18-19 (119, 4) 11:9 (133, 2) 11:24-26 (199, 2) 233, 5 11:13 (236, 4) 16:8 (318, 4) [II] 24:32 (50, 1) 23:34 (67, 4) 6:27-28 (67, 5) -24:5 (83,1) 1:46-48, 51-53 (165, 1) 14:11 (165, 2) 1:51-53 (185, 1) 14:11 (185, 3) 2:11-12 (281, 1) 1:38 (301, 1) 23:35-37, 39 (332, 2) 23:41-42 (333, 1) 24:28-31; 36-43 (333,6) 24:42 (333, 6) 1:38 (343, 3) Lunn (Arnold) 302, 3

Q
Qohlet 1:9 ([II] 210, 6) 1:9-11 (241, 3) 3:20 (337, 4)

R
Racconti di un pellegrino russo [II] 264, 2 Re 1 Re 18:38 (352, 5) 2 Re 18:4 (320, 3) 1:10-12 (352, 5) Rigveda X, 90 [II] 228, 3 Rijnberk (Gerard van) [II] 23, 2

S
Sallustio 63, 3 Salmi 19:3 (143,5) 85:10 (146, 4) 43:3 (221, 3) [II] 92: 13, 14 (201, 1) 92 (202, 4) Samuele 2 Samuele 6:7 (352, 5) 24:10,15 (237, 2) 24 (243, 7) 28:11-15 ([II] 351, 3) Sepher Yetzirah 61, 4 224, 2 Scott (Walter) 49, 1 P. Sdir [II] 387, 2 L. Shauer e A. Chuquet [II] 362, 4 G. Sholem 121, 2 Sutra Yoga 31, 2

M
S. Marco [II] 4;26-27 (165, 3) 4:26-27 (186, 4) 4:26-27 (189, 5) Marteau (Paul) (II) 352, 3 414, 4 C. Marx e F. Engels [II] 137, 3 R. P. Masani [II] 228, 1 S. Matteo 11:30 (30, 7) 7:9-11 (42, 5) 5:4 (67, 4) 12:20 (105, 1) 27:39-40 (117, 4) 27:42-43 (117, 6) 22:39 (142, 2) 22:37 (142,4) 16:18 (164, 3) 7:7-8 (183, 2) 4:1-2 (190, 2) 4:4 (190, 5) 4:5-7 (191, 4) 4:8-10 (193, 3) 4:11 (194,5 199, 1) 28:20 (204, 1) 7:1 (232, 2) 5:22 (232, 2) 6:14-15 (236, 2) 25:14-30 (248, 4) 5:6 (248, 59) 7:14 (261, 3) 17:20 (273, 9) 8:20 (290, 4) 28:20 (295, 3) 5:4 (301, 4) 310:16 (323, 4) -7:9-11 (372, 1) 8:20 ([II] 15, 2) -13:43 (15, 3) 14:28-31 (20, 1) 28:20 (22, 3) 13:43 (26, 5) 18:12-14 ( 34, 5) 16:16-17 (44, 3) 5:44-45 (67, 6) 5:37 (72, 3) 10:26 (91, 1) 13:44-46 (170, 4) 27:51-52 (218, 3) 5:33-37 (218, 7) 1:17 (225, 3) 18:12-13 (243, 4) 2:2 (280, 3) 5:9 (287, 1) 11:4-5 (289, 3) 11:11 (289, 4) 7:16-18 (289, 6) 25:14-30 (295, 4) 24:27 (312, 2) 27:50-53 (342, 2) 7:7 (383,1) J. Maxwell 219, 3

T
Tavola Smeraldina 47, 3 48, 2 49, 3, 5 50, 3 125, 3 263, 2 343, 1 354, 8 381, 2 [II] 15, 4 229, 7 230, 2, 4 231, 5 278, 4 371, 6 Teilhard de Chardin [II] 95, 2 277, 3 281, 6 S. Teresa dAvila 19, 2 [II] 27, 6 28, 1 30, 6 46, 7 48, 3 -145, 3 Tobia [II] 8:3 (153, 2)

V N
Nietzsche 171, 5 312, 2 [II] 393, 2 401, 4 Numeri 21:9 (282, 3) 11:1-3 (352, 5) Verlaine (Paul) [II] 209, 1 Vishvasra Tanta 40, 2 Viveva-cuda-mani 105-107, 111-113, 343-346 ([II] 171, 2) Vulgata [II] 399, 6

O
Origene [II] 141, 3, 5 142, 2, 4 160, 4 166, 2 168, 4 Ouspensky [II] 73, 4

75

W
F. Warrain 235, 2

Wirth (Oswald) 161, 7 [II] 419, 2

Z
Zamyad Yast [II] 312, 3 Zohar 39, 5 356, 3 374, 2 [II] 293, 2 421, 6

Indice dei nomi propri nel libro


- Linsieme dei nomi citati costituisce una buona parte, ma non la totalit di quelli presenti nei due volumi dellopera. - I nomi tra virgolette indicano dei testi. - Il primo numero dopo il nome indica la pagina e il secondo il paragrafo nel testo. Tutta la numerazione seguente la sigla (II) si riferisce al secondo volume.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A
Abba 352, 1 Abele (II) 179, 1 Abiu 352, 5 Abraham Valevi (II) 302, 3 Abramelin il Mago (II) 131, 4 Abramo 132, 3 223, 2 (II) 29, 1, 3, 4 30, 3 103, 8 104, 1 168, 4 225, 4, 5 226,1 339,1 248,2 Acaz 320, 3 Achille (II) 246, 1 Adam Kadmon -273, 3 Adamo 171, 2 172, 1 173, 5 , 6 174, 2 268, 4 (II) 173, 3 174, 2 176, 6 Adler (Alfred) 174, 4 175, 1, 2 (II) 268, 2 Advaita 59, 1 60, 2 Agrippa di Nettesheim (II) 187, 6 188, 2 Ahasverus (II) 355, 4 359, 3 Ahura Mazda (II) 228, 1, 2, 3, 4 S. Agostino -66, 3 -223, 2 253, 4 (II) 18, 5 -160, 3 202, 6 214, 2 215, 3 315, 4 LAia (II) 354, 3 371, 2 Aitareya Upanishad 222, 1 S. Alberto Magno 15, 2 47, 2 48, 5 (II) 290, 2 292, 2 315, 4 (II) 371, 2 Albigesi 317, 2 Alce Nero (II) 176, 2, 4 Alessandria (II) 152, 4 Alessandrino (Cllemente) 262, 2 (II) 371, 2 Alessandro Magno 68, 3 Al-Mamum 51, 7 Ambelain (Robert) 186,5 363, 2 America 320, 2, 3 Amleto (II) 355, 2 359, 1, 2, 3 Ammone 49, 3, 4 Amsterdam 356, 1 Anaele Arcangelo (II) 88, 3 Anassagora (II) 204, 2 Anna (II) 343, 2 Antico dei Giorni 133, 5 223, 3 LAnticristo (II) 26, 7 S. Antonio il Grande 15, 2 (II) 17, 5 18, 1, 5 4 67, 4 99, 2 136, 4 140, 4 141, 2 , 4 148, 3 149, 1 152, 4, 5 170, 2 Antistene 268, 3 Anu 43, 3 Apocalisse 246, 5 338, 1 -343, 2 -344, 4, 5 346, 1 -347, 4, 5 -348, 2, 3 352, 4 359, 5 -298, 4 (II) 323, 2, 3 325, 4 (II) 346, 1 Apollinare 241, 2 Apollo (II) 460, 1 Apollonio di Tiana 50, 2 51, 6 52, 1, 3 (II) 361, 5 Apuleio (II) 293, 3 294, 2 Archomtre 253, 2 Archimede (II) 147, 2 Arimane 316, 6 (II) 130, 2 209, 8 Aristotele 268, 3 338, 4 (II) 270, 1 371, 2 Arjuna 11, 1, 2 Aronne 352, 5 Ars combinatoria (II) 190, 2 Artemide (II) 364, 1 Arthur Avalon 92, 3 Asclepio 49, 4 244, 2 (II) 159, 5 227, 1, 2 Ascensione 313, 4 Asmodeo (II) 155, 4 Asura (II) 130, 2 S. Atanasio (II) 42, 2 152, 4 Atena (II) 303, 2 Atene 370, 1 Atlantide (II) 157, 2 Augusto (Cesare) (II) 244, 2 Aurobindo (Sri) (II) 375, 5 Aurora (II) 357, 5 Avida 316, 6

B
Baal 352, 5 Babele (II) 75, 3 90, 3 91, 3 Babilonia 354, 3 357, 2 (II) 226, 1, 2 357, 1 Balinas il Saggio 50, 2 Basilide 43, 2 (II) 168, 4 S. Basilio (II) 18, 5 Bastiglia (II) 358, 2 Bath-Kol (II) 303, 1 Baudelaire (II) 340, 1 Baviera 102, 2 Bearaing 356, 1 Beck (William S.) Bedny (Demyane) (II) 357, 4 Bel 192, 3 Belial 95, 1 S. Benedetto 262, 2 (II) 18, 5 Berdjaev (Nicolas) 121, 3 238, 1 (II) 724,2 268, 4 372, 3 Bergson (Henri) 75, 3 76, 1 108, 1 319, 1, 3 (II) 237, 5 238, 3 (II) 206, 5 248, 3 249, 2 250,4 252,3 254, 3 255, 1 257,3 265, 1 268, 4 272, 3 -279, 4 283, 2 286, 2 315, 4 319, 5 G. Bergstrsser 50, 2 Berlino (II) 205, 4 Bernadette 356, 1 S. Bernardo di Chiaravalle (II) 96, 5 97, 3, 5 111, 1, 2, 3 Betania 302, 3 (II) 65, 5 316, 2 329, 7 Betesda 202, 7 321, 6 Bhagavad-Gita 160, 1 223, 2 (II) 11, 1 158, 7 375, 3 Bharata (II) 375, 4 Brhadaranyaka Upanishad 212, 2 221, 3 Bhagavan 67, 3 L. Billot (II) 34, 1 35, 2 Blavatski (Helena Petrovna) 150, 2 -314, 5

320, 4 322, 1 (II) 191, 1, 2 214, 2 -327, 1 -361, 5 Boaz 140, 3 224, 5 Boezio (Severino) 267, 5 Bme (Jacob) 216, 5 217, 2 (II) 148, 2, 3 222, 1, 5, 6 249, 2 268, 4 287, 2 -361, 4 S. Bonaventura 41, 4 42, 1 185, 1 - (II) 86 , 5 131, 3 315, 4 Bossuet (II) 205, 4 Browning 108, 2 Bruges 94, 1 (II) 352, 2 Buddha 67, 3 251, 5 309, 4 311, 6, 7 312, 2 -314, 2 324. 1 325, 3 (II) 59, 3 88, 2 122, 3 141, 2 168, 1 210, 1, 2 373, 3 374, 1 375, 6 339, 1 Byron (II) 356, 2

C
Cafarnao (II) 20, 1 Caifa (II) 243, 2 Caino (II) 178, 3, 4 Caitania 223, 2 Caldea (II) 284, 2 366, 2 Calvario 62, 4 -117, 3 120, 3 (II) 45, 3 67, 4 83, 1 157, 3 188, 5 334, 2 Calvino (II) 122, 3 Cana 202, 7 203, 4, 5 321, 6 (II) 133, 2 Canaan 95, 2 Cancro 43, 2 Canefi 262, 1 Canzoni dellanima (II) 262, 3 Cappella del Santo Sangue 94, 1 Carlo Martello (II) 11, 2 Carmelitani (II) 67, 4 Cartagine 95, 2 Cartesio (II) 84, 3 85, 3 86, 2 270, 1 147, 2 Carton (Paul) (II) 287, 2, 3 S. Cassiano (II) 18, 5 Castiglia (II) 355, 1

76

Catari 317, 2 S. Caterina da Siena 191, 2 Cervantes (Miguel) (II) 354, 2 Cesare (Giulio) 68, 3 Ceuta (II) 18, 5 Cerintiani 240, 2 "La Chiave 246, 1 Cina 320, Cipriano il Mago (II) 363, 4 364, 1 366, 2, 3 367, 2, 3 Claude de Saint-Martin (Louis) 47, 6 60, 3 61, 2 65, 1 148, 1 149, 8 150, 1, 2 -153, 3 161, 3 -243, 1, 6 (II) 28, 3 117, 1 124, 2 148, 2, 3 222, 1, 2, 4 223, 4, 6, 7 224, 1 249, 2 268, 4 361, 4 362, 1 Clemente Alessandrino (II) 160, 3 Cmakov (II) 206, 2 Copernico 248, 4 Corano 294, 1 (II) 122, 3 Corbin (Henri) (II) 373, 3 Core 352, 5 Corea (II) 192, 4 Corneille (II) 356, 2 Cornelius Agrippa 92, 2 Corpus Hermerticum 48, 5 49, 2, 4 52, 2, 3 (II) 45, 1, 3 Corrispondenze astrologiche dei Tarocchi secondo diversi autori 43, 2 Coster (II) 357, 2 Court de Gbelin 99, 1 (II)316, 1 Critiuca della ragion pratica (II) 97, 4 Crowley 43, 2 S. Curato dArs 90, 6 131, 3 (II) 136, 4 Custance (John) 211, 11 212, 4

Disis (II) 107, 2 Demetra (II) 303, 2 364, 1 De incertitudine et Vanitate Scientiarum (II)n188, 1 I Demoni (II) 130, 1 De Occulta Philosophia (II) 187, 6 De sacrificio et magia (II) 159, 5 Deussen (Paul) (II) 268, 4 296, 2, 3 297, 4 Devaki -339, 1 De Divinis Nominibus 63, 4 Diana (II) 160, 1 Diocleziano (II) 363, 4 364, 1 S. Dionigi lAreopagita 32, 5 33, 1, 3 -63, 4 (II) 86, 5 107, 1 131,4 49, 2 Dirgi (II) 134, 2 Dogma e Rituale dellAlta Magia 108, 5 (II) 362, 1 Dogme et Rituel de la Haute Magie (II) 266,3 Domenicani (II) 67, 4 S. Domenico 262, 2 Don Chisciotte della Mancia (II) 354, 2 355, 1, 2 Don Giovanni (II) 355, 2 356, 2, 3 359, 3 Dostoevskij (II) 130, 1 Dottrina segreta 314, 5 320, 4 (II) 191, 1, 2 Du Bois-Raymond (II) 33, 3 35, 2 Dzyan 314, 5

Endor (II) 341, 2 Enea 87, 9 -88, 3, 4 89, 2 3, 4 91, 1 94, 1 Enchiridion (II) 135, 3 Enneadi 63, 4 Enoch 309, 2 Enos 309, 2 Epes Brown (Joseph) (II) 176, 2 Eraclito 64, 4 (II) 204, 1 214, 2 Eriugena (Giovanni Scoto) 353, 4 Ermete Trismegisto 36, 3 48, 4, 5 49, 2, 4 244, 2 -246, 1, 3 252, 7 262, 1, 3, - 265, 2 314, 5 334, 2 335, 2 338, 4 (II) 45, 1 86, 5 107, 2 158, 7 159, 2, 5 173, 1 Erode (II) 216, 4 227, 1 229, 6 -85, 2 286, 2 287, 1 371, 5 Esodo 372, 2 376, 2 Esseni 262, 3 Estoni (II) 26, 2 Etiopi (II) 168, 4 Euclide (II) 147, 2 Eulil 43, 3 Euridice (II) 355, 3 Eutichiani 240, 3 Eva 172, 1 173, 5 174, 2 179, 6, 7 180, 1 (II) 173, 3 174, 2 176, 6 177, 1 180, 2, 3, 5 181, 3 Ezechia 320, 3 Ezechiele 39, 3 98, 3 343, 2 (II) 312, 2 132, 3

G
Ga (II) 134, 3 Gabriele Arcangelo (II) 88, 3 103, 4, 5 122, 3 339, 1- 343, 3 Galilea 303, 5 Galileo 248, 4 Gandor (Samuel) 210, 1 Geber 51, 6 Gemelli 42, 3 Genesi 98, 3 279, 4 280, 6 291, 4 (II) 41, 3 106, 5 Georgia (II) 176, 2 Gerusalemme 233, 5 (II) 42, 3 65, 5 90, 7 113, 5 210, 6 219, 4 Getsemani 238, 5 (II) 157, 3 Giacobbe 223, 2 339, 3 374, 2 (II) 123, 5 156, 2 225, 4 Giacobiti 240, 3 Giambico (II) 159, 2 Gilgamesh (II) 355, 3 Gioacchino (II) 343, 2 Giobbe di Edessa 51, 7 95, 1 97, 2 (II) 154, 5 151, 1, 2, 3, 4, 5 156, 2 182, 1 360, 1 -374, 2 Giordano 189, 4, 5 202, 5 (II) 144, 6 288, 3 334, 2 S. Giovanni Battista 189, 4 321, 4 (II) 107, 2 161, 1 226, 3, 4, 5 229, 1 -288, 3, 4 289, 1, 2, 3, 4 339, 1 S. Giovanni della Croce 32, 3 224, 2 380, 1 (II) 23, 3 - 59, 6 69, 4 70, 6 71, 1 83, 4 86, 5 87, 2 - 101, 3 123, 4 143, 2, 4, 9 144, 3 146, 3 181, 4 184, 3 216, 3 262, 2, 3 263, 1 292, 1 368, 2, 3 S. Giovanni Evangelista 28, 3, 4 29, 1, 2, 3 61, 7 64, 1, 3, - 66, 5 98, 3 129, 2 130, 5 176, 3 178, 1 202, 7 203, 2, 6 252, 7 317, 4 -329, 5 330, 1 343,2 344, 4 352, 4 (II) 68, 3 70, 6 71, 1 86, 4 143, 5 247, 2, 3, 4 325, 4 Giove 129, 1 224, 5 (II) 88, 3 160, 1 197, 3 Giuda 320, 3 Giuliano 63, 2 Giuliano dAvila 380, 1 Giunone (II) 160, 1 Giuseppe (II) 226, 3 S. Giuseppe di Copertino (II) 23, 3 Giuseppe 50, 2 Giustino (II) 364, 1 367, 1 Goerlitz (II) 148, 2 Goethe 67, 3 331, 2 (II) 156, 2 178, 4 204, 2, 5 359, 4 Gomorra 306, 5

F
Fabre dOlivet 185, 10 253, 3 -327, 4 328, 4 (II) 214, 2 268, 4 326, 3 -327, 1, 2 Faloux (II) 135, 3 Fauriez (II) 316, 1 Fatima 356, 1 Faust 215, 2, 3, 4 -204, 2, 5 (II) 355, 2 359, 3 360, 1 363, 4 Fenicia 95, 2 Il fenomeno umano 282, 6 Festugire 48,5 Fichte (II) 270, 1 Ficino (Marsilio) 52, 3 Filippo (II) 148, 3 Filolao 52, 3 Filone dAlessandria 252, 7 Fomalhaut 43, 2 Francescani (II) 67, 4 S. Francesco dAssisi 158, 2, 3, 5 283, 2 -223, 2- (II) 67, 4 104, 4 149, 1 150, 7 Frankenstein 95, 1 Freud (Sigmund) 174, 2, 3 175, 1, 2 (II) 268, 2 Frigi (II) 364, 1 Frigia - (II) 367, 1

E
Eabani (II) 355, 3 Ebioniti 240, 2 Ebreo errante (II) 355, 2, 3 Ecate (II) 204, 2 Ecce Homo (II) 26, 7 Ecclesiaste 301, 1, 3 311, 1 2, 4(II) 210, 6 248, 2 LEcho du Merveilleux - (II) 362, 5 Eckhart (II) 292, 1 Edom 282, 2 Eduard von Hartman (II) 297, 6 Efeso (II) 141, 3 Eleazar 352, 1 Eleusi (II) 213, 2 Elena di Troia (II) 359, 3 Elia 352, 5 (II) 103, 7, 8 103, 6 104, 2 330, 3 334, 2 Elide (II) 364, 1 Eliopoli (II) 365, 1 Eliseo 352, 5 Ely Star 43, 2 Emed (II) 159, 5 Emesa (Homs) 51, 6 Emmaus (II) 50, 1 333, 7

D
Dalai Lama (II) 195, 3, 4, 5 Damasceno (Giovanni) 63, 4 Damasco (II) 337,2 Dammapada 294, 1 Damme (II) 357, 2 Daniele 50, 2 (II) 28, 3 103, 2 312, 2 Daqu (Edgar) 303, 4 Darwin Charles) 272, 2 (II) 279,1 Davide 67, 3 -135, 1, 2, 3 143, 2 -145, 1 (II) 103, 7, 8 104, 2 143, 3 154, 1 210, 6 218, 1 225, 4, 5 226, 1, 3 237, 2 243, 8 244, 1 David-Neels (Alexandra) (II) 134, 1 Decourcelle 38, 1 De Guaita 185, 10 (II) 117, 1

77

S. Gregorio 90, 4 Grimoire (II) 135, 3 Gunon (Ren) 134, 4, 5 Guizot (II) 137, 3 Gurdjieff 135, 3 251, 5 379, 1 (II) 73, 3 -73, 3 -78, 4 -79, 6 -80, 2

H
Hamilton 38. 1 Hartgrave Jennings 210, 3 Haus Leisegang 37, 5 Haven (Mark) 37, 6 (II) 147, 3 Hegel 230, 4 239, 3 (II) 137, 2 268, 4 Heidelberger Akten der Von-Portheim-Stiftung Helios (II) 364, 1 Engels (Friedrich) (II) 137, 2 139, 2 140, 1, 2 Helsinki (II) 130, 2 Henri (Charles) (II) 287, 2 Herbert (Jean) 92, 3 Hexaemeron 63, 4 Histoire de la philosophie islamique (II) 373, 3 Hitler 124, 2 157, 1 Hone Wronski (II) 287, 2 Hoen-Wronski 242, 6 253, 3 Home (II) 23, 3 Horus -334, 5 335, 1 (II) 171, 6 172, 5 Hugo (Victor) (II) 209, 2 m 272, 5 273, 1 Hunain ibn Ishaq 51, 6

LIniziazione (II) 130, 2 Jos 352, 1 Jung (Karl Gustav) 45, 1 175, 2 -, 3, 4 205, 5 206, 1, 2, 4 208, 2 220, 1 223, 1 225, 4 (II) 80, 3 78, 2 136, 1 174, 2 281, 3 283, 1 285, 4, 5 286, 2 299, 2 315, 4 328, 2 372, 3

K
Kalki-Avatar (II) 373, 3 Kant (Immanuel) (II) 84, 4 85, 3 86, 2 97, 4 127, 6 128, 1 157, 3 268, 4 269, 3, 5 288, 2 296, 2 297, 4 374, 2 Kapilavastu 339, 1 The Key of the Misteries 330, 2 Keynes (J. Mainard) 40, 7 41, 3 Khan (II) 134, 2 Khunrath 161, 3 Kircher 161, 3 Kirchberger (II) 362, 1 Kierkegard (Soren) (II) 358, 3 359, 1 Konnarsreuth, 191, 2 Kore Cosmou 245, 2 -246, 1 334, 5 265, 2 338, 3 (II) 41, 4 168, 3 171, 4, 6 174, 2 176, 6 177, 1 Kraus 51, 6 Krishna 299, 2 (II) 111, 1, 3 168, 1 339, 1 375, 3, 6 376, 1 Kronstadt (II) 358, 1, 2 Kuchog Wantchn (II) 134, 3 Kurukshetra (II) 11, 2 Kyrios -

Leone III (II) 135, 3 Levitico 352, 5 Lvy-Bruhl 222, 2 Il Libro dello Splendore (II) 101, 1 Libro Sacro di Thot 334, 2, 3, 4 338, 3, 4 Lidda 86, 9 91, 2 105, 4 106, 2 S. Liduina di Schiedam 97, 4 191, 2 Liebisdorf (II) 362, 1 Lione 38, 2 Lipsia 38, 2 Lobaczewsky (II) 147, 2 Londra (II) 107, 2 Lorena 268, 1 Lorenzo da Ponte 356, 2 Lot 237, 1 Lotario I 268, 1 S. Luca 94, 2 330, 3 (II) 185, 3 Lucifero (II) 130, 2 Lullo (Raimondo) (II) 190, 2 Luna (II) 204, 2 Lunn 304, 4 Lourdes 356, 1 Luria 120, 6 (II) 302, 3 Lutero 380, 1 (II) 51, 3 122, 3

M
Magnificat (II) 185, 2 Maine (II) 176, 2 Maitreya Buddha (II) 373, 3 Mani (II) 209, 7 210, 1, 2 Marcione (II) 168, 4S. Marco 330, 2 S. Marco (II) 186, 3 Marques- Rivire (Jean) (II) 86, 5 Maria Maddalena (II) 333, 7 Marta (II) 317, 4 Marte 43, 1, 2 -224, 5 (II) 88, 3 160, 1 197, 3 Marteau (Paul) 200, 2 (II) 352, 2, 5 Martinez de Pasqually 242, 6 243, 1 (II) 148, 2 214, 2 218, 4 222, 1, 4, 5, 6, 7 -361, 4 S. Martino (II) 170, 2 Marx (Karl) 174, 3 175, 1 189, 2 346, 4 (II) 68, 2 137, 2 -139, 2 140, 1, 2 Massoneria (II)187, 3 S. Matteo 190, 1 201, 2 330, 4 351, 4 372, 1 (II) 341, 4 Maxwell 219, 2 Maya (II) 339, 1 Mefistofele 95, 1 215, 2, 3 (II) 156, 2, 3 157, 2 359, 3 360, 1 Melchisedec 139, 1 143, 2 144, 7 Menfi (II) 365, 1 Merkabah 39, 3

Mercurio 33, 2 43, 3 224, 5- (II) 88, 3 160, 1 197, 3 Messico 95, 2 320, 3 (II) 133, 2 Le Metamorfosi (II) 293, 3 Metternich (II) 137, 3 Meubes (Gregory O.) (II) 352, 5 Michele Arcangelo 134, 1 55, 5 352, 4 (II) 38, 3 88, 3, 4 132, 4 3 197, 3 26, 2 Le Milieu Divin 360, 5 Mirville (II) 135, 3 Mission des Juifs 68, 6 253, 2 328, 4 Mitra 330, 3 (II) 364, 1 Molire (II) 356, 2 Moloch 95, 2 192, 3 Momo 245, 4 246, 3 Montalembert (II) 135, 3 Monte degli Ulivi (II) 113, 5 Montmartre 33, 2 34, 2 Mosca 117, 7 (II) 107, 2 Mos 63, 4 67, 3 139, 1 144, 5 176, 2 251, 5 282, 2, 3 291, 4 320, 2 329, 5 330, 5 372, 3 (II) 45, 2, 3 122, 3 159, 1 212, 2 304, 3 334, 2 (II) 99, 4 103, 7, 8 104, 2 138, 2 174, 2 Mozart (II)356, 2 Muchery 43, 2

I
Icaro (II) 109, 2 Icons Iconen icones (II) 107, 2 Idaho (II) 176, 2 S. Ignazio di Loyola 283, 2, 3 (II) 123, 5 141, 2 India 155, 2 -172, 4 316, 6 (II) 227, 1 In Platonis Theologiam 63, 4 Iran (II) 227, 4 Isacco 223, 2 339, 1 (II) 168, 4 -225, 4 Isagoge Isaia (II) -312, 2 Iside (II) 172, 5 213, 2 294, 2 370, 2 Iside e Osiride (II) 159, 5 S. Isidoro 159, 1 Israele 262, 3 (II) 228, 11

N
Naasseni 320, 3 Nadab 352, 5 Nagarjuna (II) 171, 3 Napoleone 68, 3 124, 2 Natanaele (II) 148, 3 Native American Church 379, 2 Nazaret 252, 1 (II) 148, 3 Nazirei 262, 3 Nehustan 320, 3 Nemesius 51, 7 Neumann (Teresa) 102, 2 - 153, 3 191, 2 (II) 170, 2 Neutra (II) 18, 5 Niceforo Savine (II) 107, 2 Nicodemo 58, 2 59, 4 S. Nicola 90, 4 Nicomedia (II) 363, 4 Nietzsche (Friedrich) 68, 3 135, 3 171, 4 188, 3 193, 2 310, 4 312, 1, 3 (II) 26, 7 27, 1 178, 4 179, 4 184, 3 Niyama 32, 2 Nock 48, 5 Notte Oscura 25, 4 (II) 181, 4 Numeri 352, 5

L
Lacedemone (II) 364, 1 Lao Tze 115, 5 Laplace 40, 6 La Salette 356,1 (II) 302, 3 Laubardemont (II) 135, 3 Lazzaro 65, 1 202, 7 321, 6 (II) 16, 2, 3, 4 65, 3 66, 4 317, 3, 4, 5 330, 5 342, 4, 5 319, 1, 2 329, 7 330, 4 Leibniz 299, 4 315, 4 (II) 147, 2 205, 1,2, 3, 4, 5 270, 1 325, 2 Lvi (Eliphas) 92, 2 99, 1 105, 4 108, 5 278, 2 148, 3, 4 -149, 1, 3 -150, 2 162, 1 -185, 10 211, 2, 11 242, 6 262, 4 278, 2 320, 5 -322, 1 368, 4 (II) 117, 1 124, 2 135, 2, 5, 7 266, 3 330, 2, 4 361, 5 Lenin 351, 2 Leonard (II) 135, 4

J
Jabir 51, 6 Jacobus Blancus 158, 5 Jachin 140, 3 224, 5 Jahv-Elohim (II) 104, 2

78

O
Olimpio (II) 364, Onorio (Papa) (II) 135,3 Or 282, 2 Orfeo 52, 3 255, 1 (II) 355, 2, 3 359, 3 Orifiele Arcangelo (II) 88, 3 Origene 238, 2, 5 262, 2 (II) 141, 2, 4 142, 1, 3 143, 4 144, 2 160, 3 1666, 1, 3249, 2 345, 5 371, 2 Osea 163, 4 Osiride (II) 157, 1 Ostan 262, 3 Ostwald 286, 2 291, 2 Ouspensky 379, 1 (II) 73, 3 79, 6 353, 1

3 158, 7 168, 3 270, 1 296, 2 371, 2 Plotino 52, 3 59, 2 63, 4 (II) 158, 7 159, 5 Plutarco (II) 158, 7 Poemi Saturnini (II) 208, 7 Poitiers (II) 111, 2 Ponzio Pilato 117, 2 120, 3 233, 5 234, Porfirio 267, 3 Prajnaparamita (II) 171, 3 Proclo 63, 4 (II) 159, 5 Proverbi 355, 1

Q
Quabbalah 12, 2 13, 2 14, 2 65, 1 78, 4 79, 2 97, 2 98, 2 -100, 2 120, 6 121, 1 -128, 3 129, 2 140, 2 147, 3 204, 1 223, 3 234, 4 242, 6 293, 4 324, 5 366, 4/3667 (II) 45, 1 80, 3 83, 2 101, 1 131, 4 153, 3 188, 5 228, 10 45, 2 -252, 3 254, 3 273, 2 287, 2 303, 1 353, 1 Quetzacotl (II) 133, 2 Qolet (II) 210, 6

P
Padre Pio 153, 3 Pageskiy Corpus (II) 352, 5 Palazzo dInverno (II)358, 1 Pantanjali 31, 1 Pantheon (II) 376, 4 S. Paolo 97, 1, 2 141, 5 146, 5 177, 3, 5 184, 3 219, 1 325, 3 354, 3 359, 2 (II) 141, 3 264, 3 330, 3 337, 2 347, 6 369, 5 370, 2 371, 2 372, 2 Papus 43, 3 86, 5 91, 2 105, 4 106, 2 185, 10 208, 3 213, 2 217, 3 218, 1 253, 2 254, 1 -283, 2- (II) 117, 1 124, 2 , 7 125, 2 148, 2, 3 221, 5 357, 3 363, 2 Pasteur 360, 2 S. Patrizio 90, 4 Pavlov (II) 80, 2 Pladan (Josephin) - 86, 4 107, 2 -149, 5 150, 2 157, 2 185, 10 (II) 117, 1 124, 2 Persefone (II) 303, 2 Persia 262, 3 316, 6 S. Pietro 28, 3, 4 29, 1 87, 9 88, 1 4, 5 89, 3, 4 94, 1 (II) -334, 1 S. Pietro dAlcantara 380, 1 Le Phenomne Humain 360, 5 Philippe de Lyon 90, 6 131, 3 217, 3 -218, 1 252, 8 253, 2 -254, 1, 2 (II) 60, 2 125, 1 148, 2, 3 362, 5 Philippe Encasse (cfr. Papus) Pimandro 252, 7 (II) 46, 1 86, 5 171, 3 Pistis Sofia (II) 343, 3 Pitagora 52, 3 (II) 158, 7 -168, 3 Platone 52, 3 64, 3 76, 3 220, 5 234, 2 268, 3 314, 5 346, 4 337, 6 338, 4 (II) 157,

R
Ramanuja 223, 2 Raffaele Arcangelo (II) 88, 3 153, 4 155, 4 Raguel (II) 153, 3 Re 352, 5 Rebecca (II) 168, 4 Rijnberk (G. van) 43, 2 334, 3 Rishi (II) 227, 1 Romani 354, 3 Rotterdam 191, 2 Roudnikova (II) 124, 3 Ruska (Julius) 50, 2 55, 6 Russia 157, 1 188, 2 Ruysbroeck (II) 292, 1

S
Sabatier (Paul) 159, 1 Sabbatai Zevi 210, 1 2, 3 The Sacred Pipe (II) 176, 2 Sacro Cuore 34, 2 Sagijus di Nabulus 50, 2, 3 52, 2 Sagittario 43, 2 San Pietroburgo (II) 205, 4 352, 4, 5 353, 2, 3 354, 3 358, 1 Saint-Yves dAlveydre 37, 3 68, 6 69, 1 185, 10 -242, 6 253, 2, 3 254, 1 328, 4 (II) 125, 1 190, 2 327, 1 Salem 144, 7 Salita sul Monte Carmelo (II) 87, 2

Sallustio 63, 2 Salmi 98, 3 Salomone 149, 4 140, 3 169, 5 -310, 4 354, 8 (II) 248, 2 302, 2 -343, 3 Samaele (II) 83, 2 88, 3 Samuele (II) 341, 2, 3 Sankaracharya 220, 5 Sankya 22, 45 223, 1 (II) 188, 6 299, 2, 3, 4 Saoshyant (II) 312, 3 Sara (II) 153, 3 155, 4 339, 1 Satana 193, 3 -316, 6 317, 2 (II) 209, 8 Saul 219, 1 (II) 184, 3 341, 2, 3 Saxo Grammaticus (II) 359, 1 Saturno 43, 3 -224, 5 (II) 88, 3 107, 2 197, 1 La science occulte et les sciences occultes (II) 287, 3 Sciences occultes ou vingt-cinq annes doccultisme occidentale. Papus, sa vie, son uvre - (II) 362, 3 Schiedam 98, 1 Schiller (J. Friedrich) 45, 2 331, 2 (II) 325, 3 328, 2 346, 2 Schmakov (II) 124, 3 352, 5 Schopenhauer (II) 268, 1 297, 4, 5, 6 Sciti (II) 169, 1 Scott (Walter) 48, 5 49, 2 50, 1 Secondo Libro dellElemento della Fondazione 51, 6 Sdir (II) 147, 3 362, 3 363, 2 367, 1 Il Segreto della Creazione 51, 6 Semiti 314, 6 Senna (II) 208, 7 Sepher Yetzirah 61, 3 Sermone della Montagna (II) 67, 4 Set -309, 2 Shankara (II) 171, 2 Shekinah 352, 1 373, 4 (II) 343, 2 Shoral 43, 2 Siddharta (II) 339, 1 Sietch Zaporozhskaya (II) 358, 2 Simeone 352, 1 Sinai (II) 225, 5 304, 3 Sinesio (II) 160, 3 Sioux (II) 176, 2 Siria 51, 6 (II) 244, 2 Sodoma 306, 5 Sofia 69, 1 349, 1 (II) 300, 3 Socrate 262, 2 (II) 374, 2 Soissons 268, 2 Soloviev (Vladimir) 249, 2 268, 4 -372, 3

Sophia Achamoth (II) 214, 2 Spencer 38, 1 Spengler (Oswald) (II) 360, 2 Spinoza (II) 147, 2 270, 1 Stanze di Dzyan 322, 1 Steiner (Rudolf) 43, 3 314, 5 (II) 130, 2 131,4 214, 2 380, 1, 2 Storia filosofica del genere umano (II) 214, 2 Sulla Natura dellUomo 51, 6 Svyashtchennaya Kniga Tot Velikie Arkany Taro (II) 206, 2 Swami Vivekananda (II) 176, 5

T
Taber 352, 5 Tabula Smeraldina. Ein Beitrag zur Geschichte der hermetischen Literatur 50, 2 T. Talbot Rice 107, 2 Talete 64, 4 (II) 204, 1, 2 Tao T Ching 115, 5 Tarocchi di Bologna (II) 107, 2 Tarocchi di Marsiglia (II) 107, 2 I Tarocchi di Marsiglia (II) 352, 5 Le Tarot 37, 6 Tartaro (II) 364, 1Tat 49, 3 246, 1 Tauri (II) 169, 1 Tavola Smeraldina 36, 3 38, 3 47, 1 48, 5 49, 5, 6 50, 1 51, 6, 7 52, 2, 3 61, 2 79, 6 126, 2 127, 6 343, 1 354, 7 (II) 278, 3 371, 5 Teilhard de Chardin 192, 1 -193, 2 245, 1 282, 6 283, 3 303, 4 (II) 248, 3 249, 2, 3 281, 5 286, 3 (II) 207, 3 208, 1 211, 3 213, 4 214, 2 216, 3 221, 1, 5 224, 1 229, 8 315, 4 328, 2 -372, 3 Templari (II) 111, 2 S. Teresa dAvila 32, 3 217, 3 218, 1 223, 2 380, 1 (II) 46, 5 49, 5 50, 6 51, 5 84, 1 86, 5 141, 2 145, 2 -148, 3 149, 1 Tertium Organum 379, 1 Thalis (II) 364, 1 Tiberiade (II) 187, 3 33, 7 Tibet 155, 2 (II) 133, 3 134, 2, 3 Tibetani (II) 263, 5

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Tijl Eulenspiegel (II) 355, 2 -357,, 2, 4 358, 2 359, 3 Tobia (II) 153, 4 155, 4 156, 2 Tolstoi (Alexis) (II) 356, 2 S. Tommaso dAquino 63, 4 123, 2 230, 2 253, 4 (II) 131, 4 248, 3 249, 2290, 2 291, 1, 3, 5 292, 2 315, 4 317, 5 371, 2 Tokyo 356, 1 Torah 352, 1 Trait des symboles 38, 1 Trait mtodique de magie pratrique (II) 221, 5 357, 3 Trattato elementare di Scienza Occulta - 36, 2 Trattato pratico di scienze occulte 43, 3 Trattato sulla probabilit 40, 7 Trattato sulla reintegrazione degli esseri (II) 214, 2

Il tramonto dellOccidente Tretikov (II) 107, 2 Turaniani (II) 209, 8

U Uhidarena (II) 228, 54 Upanishad (II) 296, 3 297, 5 Ur (II) 248, 2

Veuillot (fratelli) (II) 135, 2 Vienna (II) 205, 4 Vishvasra Tantra 40, 1 Viveka-cuda-mani (II) 171, 2 Volguine 43, 2 Voltaite 283, 2, 3 (II) 357, 4 Vulgata (II) 153, 4

Z
Zaccaria (II) 339, 1 Zachariel (II) 88, 3 Zarathustra 255, 1, 262, 3 (II) 122, 3 209, 7, 8 210, 3 228, 2 , 2 Zend Avesta (II) 122, 3 Zenone di Elea (II) 246, 1 Zohar 39, 3, 4 65, 1 130, 5 235, 1 314, 5 351, 5 352, 1, 2 356, 2 369, 3 (II) 45, 1 101, 1 113, 5 114, 2 206, 2 216, 2 296, 4 297, 1 302, 2 Zolla (Elmir) 48, 1

W
Wagner (Ricard) 107, 1 Willermoz (Jean Baptiste) (II) 361, 4 Warrain (Francis) 287, 2 Wirth (Oscar) 161, 5 (II) 107, 2 278, 2 352, 5 Y Yama 32, 2 Yvon de Loup (cfr. Sdir)

V
Valentino (II) 168, 4 Veda (II) 122, 3297, 5 Vedanta 60, 2 65, 1 135, 3 -222, 4 251, 4 (II) 245, 2 (II) 296, 2, 3 297, 5, 6 298, 1, 2 Velikiye Arkany Taro (II) 352, 5 Venere 43, 2 224, 5 (II) 88, 3 160, 1 179, 3 Zolla (Elmir) 48, 1 (II) 208, 7 Verna 158, 4

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La preghiera della Madre Nostra (di Valentin Tomberg) (il testo originale in lingua russa)

Madre nostra che sei nelle tenebre del nostro oblio risplenda il ricordo della santit del tuo nome, riscaldi il soffio del risveglio del tuo regno tutti i viandanti senza patria, rinnovi il risorgere della tua volont leterna fedelt fin nel profondo delle membra, sia accolto oggi il tuo pensiero vivente nel cuore degli uomini, che invocano il tuo perdono per la colpa di averti dimenticata, e sono pronti a lottare contro le tentazioni del mondo che ti hanno condotta a vivere nelle tenebre, affinch attraverso lazione del Figlio linfinito dolore del Padre sia placato, nella liberazione di tutti gli esseri, dalla sventura di averti abbandonata. Perch in te trovano rifugio, infinita saggezza e misericordia tutti e tutto, nel cerchio del cosmo. Amen

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Un dono di magia
Un medico tedesco ha scoperto (non so se la scoperta sia stata fatta anche da altri) che il simbolo SII (sii scritto maiuscolo, senza le barrette sopra e sotto le aste verticali) ha propriet terapeutiche. Questo simbolo uno dei numerosi tatuaggi sul corpo dell uomo di Similaun, luomo preistorico mummificato trovato sulle Alpi italiane. Io ho avuto lidea di applicarlo anche allelettronica, per vedere se si ottiene un miglioramento nella riproduzione acustica musicale. Il risultato stato sorprendente: applicando questo simbolo, scritto a mano su pezzettini di carta incollati o scritto direttamente sui vari componenti del mio impianto hi-fi (che probabilmente tra i migliori in assoluto oggi esistenti), ho udito un inequivocabile (anche se leggero) miglioramento nella riproduzione musicale ad ogni prova dascolto dopo le applicazioni successive sui vari componenti, e il miglioramento finale stato veramente notevole, come se avessi cambiato tutti i componenti stessi con altri di qualit tecnica superiore. Sono quindi giunto alla conclusione che non solo ogni componente principale di un impianto elettronico ma anche i loro singoli elementi interni che formano ununit funzionale (valvole, transistor, resistenze, ecc.) possono essere migliorati sia in termini di resa acustica che di resistenza ai guasti e di minore inquinamento ambientale da irradiazione elettromagnetica (consiglio in proposito di applicare il simbolo anche ai telefonini). Anche lapplicazione su un CD (con pennarello indelebile lasciare asciugare la scritta ed evitare etichette incollate) ha lo stesso effetto. Tale effetto comprensivo per cos dire di tre gradini: soltanto immaginando di scrivervi il simbolo, si ottiene un leggero miglioramento; scrivendo il simbolo col dito senza lasciar traccia si ottiene un altro miglioramento e, scrivendolo effettivamente, il terzo livello di miglioramento. Credo che ci valga anche per le applicazioni su tutti gli altri componenti. Quanto ai cavi elettrici, opportuno applicare il simbolo sulla spina di corrente e vicino al punto in cui i cavi si immettono sugli apparecchi, nonch sul contatore generale di corrente. Il trattamento funziona anche sulle radioline, televisori, computer, monitor e ogni altro apparecchio per la riproduzione acustica e video, migliorando la qualit audio e video. Credo che non abbia molta importanza la dimensione del simbolo (su questo si pu comunque sperimentare, e in particolar modo sul punto dellapparecchio in cui si applica il simbolo, preferibilmente scritto a mano e con le due curvature della S aperte, non chiuse a cerchio). Leffetto di questo simbolo oggettivo, in quanto stato accertato da altre persone oltre al sottoscritto. In seguito ho scoperto che un risultato analogo si ottiene con lapplicazione del simbolo del Tao (un cerchio diviso in due da una S, con un campo scuro contenente un puntino chiaro e un campo chiaro contenente un puntino scuro). Poi ho provato ad ideare io stesso un simbolo particolare (si veda al termine di questo allegato), e ne ho verificato unefficacia simile a quella dei due simboli precedenti. Successivamente ho privato con vari altri simboli esoterici, alchemici e religiosi, e sempre con risultati positivi. Vorrei per avvertire che luso di simboli religiosi (e forse anche di altro tipo) al fine suddetto pu risultare come una specie di piccolo sacrilegio, con effetti spirituali negativi, se la musica riprodotta troppo dissacrante e/o disumanizzante. Personalmente ho per accertato altri tre livelli di magia applicata alla riproduzione musicale. Il primo consiste nellapplicazione sugli apparecchi di quadri, sculture o riproduzioni fotografiche che abbiano un effettivo valore artistico (in particolare che abbiano complessivamente un equilibrio dinamico). Ho provato a sovrapporre (o ad appoggiare avendo cura di non coprire troppo le superfici che richiedono un particolare dissolvimento termico) ai vari elementi dellhi-fi quadri e sculture che ritenevo di valore artistico (dopo che lintero impianto era stato dotato del simbolo SII) ed ho ottenuto volta a volta un ulteriore miglioramento; pi opere aggiungevo, pi migliorava la resa acustica (sugli apparecchi gemelli, come amplificatori finali e diffusori acustici importante applicare opere di valore il pi possibile equivalente, poich diversamente pur ottenendo un miglioramento timbrico nella resa di tali apparecchi si pu verificare un appiattimento o alterazione dellimmagine stereofonica). Il secondo livello consiste nellapplicare agli apparecchi dei libri di indiscusso valore culturale-spirituale. Personalmente ho applicato, oltre alla Bibbia, libri di Rudolf Steiner, Valentin Tomberg, Mikhal Avanhov, Robett Powell, di vari autori antroposofi ed esoteristi cristiani, nonch opere di grandi autori di tutti i tempi (Omero, Dante, Goethe, ecc.). Ad ogni singola aggiunta dei libri (sotto lopera darte, oppure sul mobile dellimpianto) ho verificato un miglioramento acustico; persino alcuni romanzi dei migliori autori di fantascienza hanno funzionato. Volendo fare una riprova con testi di valore a mio avviso negativo, mi sono fatto prestare il famoso Il codice Da Vinci e dopo un paio di prove dascolto ho notato un leggerissimo peggioramento del suono (un certo incupimento dello stesso). Quantitativamente si pu dire che tale peggioramento sia stato inferiore al miglioramento che ho ottenuto con i libri di valore, il che sembra dimostrare che in natura e nel mondo spirituale lapprezzamento per ci che positivo unattitudine prevalente rispetto alla ripulsa della negativit. Ho verificato che anche il semplice posizionamento di opere darte nei pressi dellimpianto ha un effetto migliorativo, e che loperazione magica sa distinguere anche le piccole differenze qualitative tra le varie opere, fornendo miglioramenti superiori con le opre di maggior valore. Per lesattezza, ho verificato tre livelli di efficacia: unopera darte semplicemente introdotta nella stanza dellimpianto stereo d un leggero miglioramento acustico; collocata entro un riquadro ideale in cui sistemato limpianto, d un miglioramento superiore; colloca sopra limpianto, d il massimo risultato. Il terzo livello, apparentemente il pi magico di tutti, si basa sul pensiero. Immaginando che oltre alle opere applicate allimpianto fossero presenti tutte le altre dello stesso autore, ho ottenuto un ulteriore miglioramento, che poi ancora aumentato immaginando che fossero presenti le opre omnia degli autori dei libri presenti. Infine ho ottenuto il massimo risultato aggiuntivo concentrandomi per pochi istanti prima di ogni audizione di un CD ma ci pu valere per ogni altro supporto di fonte musicale , tenendo in mano un libro di un autore dei libri presenti sullimpianto, sul seguente pensiero: Io, lo le opere darte e i libri sullimpianto, nella stanza e nella casa e lo spirito dei loro autori, se a loro piace, nonch il meglio della musica contenuta nella mia discoteca e lo spirito dei loro autori, se a loro piace, in unione con gli esseri elementari presenti nellimpianto e con le gerarchie spirituali, se lo vogliono, proviamo ad estrarre da questo supporto un suono il pi vicino possibile a quello originale, ovviando anche alle eventuali imperfezioni di registrazione. Tali parole non sono da prendere alla lettera, ma come esempio dei concetti da esprimere nelle invocazioni magiche, in cui ci che ho messo in corsivo significa che non si chiede un intervento del mondo spirituale a proprio nome, ma in nome del bello, del vero e del buono, senza volere estorcere alcunch alle gerarchie e agli esseri elementari, ma lasciando che siano essi a decidere se intervenire o meno; ci garantisce che in ogni caso non si tratta di magia negativa (che Tomberg chiama personale). Si possono poi fare richieste particolari, ad esempio per ottenere un migliore collocamento spaziale degli strumenti riprodotti o altre migliorie sui difetti dellimpianto (o di altri apparecchi), con lo stesso spirito ma senza chiedere la luna (il che sarebbe chiedere un miracolo). E meglio ripetere tale pensiero ogni volta prima di ogni ascolto, anche se esiste una memoria-abitudine dei circuiti elettronici che mantiene (almeno parzialmente) per un certo tempo il livello di prestazione precedente. Se per ad esempio si lasciano scollegati per un certo tempo gli apparecchi dalla sorgente elettrica, i circuiti diminuiscono leggermente le loro prestazioni, che diventano in ogni caso ottimali quando gli apparecchi si sono scaldati a regime. Consiglio quindi chi volesse verificare tutte le operazioni suddette di lasciar prima funzionare gli apparecchi per almeno un quarto dora e poi eseguire le singole operazioni azzerando volta a volta il volume (o spegnendo il video, in caso di televisori o monitor) prima dellascolto dopo loperazione eseguita, onde verificare il miglioramento rispetto alla situazione precedente, altrimenti durante la riproduzione ininterrotta difficile rendersi conto dei miglioramenti. Si pu provare anche a tracciare disegni armoniosi sulla parte parzialmente libera delletichetta di un CD, e se questi avranno un sufficiente valore artistico, si otterr certamente un ulteriore miglioramento della resa acustica. Naturalmente per verificare tutto quanto suesposto occorre avere una buna percezione delle sfumature (a volte un piccolissimo miglioramento si pu descrivere solo come maggior benessere fisiologico nellascolto) ed preferibile usare sempre le medesime fonti sonore come test. Mentre il primo livello di magia (il simbolo SII, e credo anche il simbolo del Tao) funziona oggettivamente, da verificare se e fino a che punto sia il caso anche per gli altri livelli (simboli inventati, opere darte, libri e pensiero), quando si opera con scetticismo. Per quanto riguarda le opere e i libri, consiglio di provare prima con opere che si ritengono di scarso valore se non negative, per vedere se v egualmente un miglioramento (che potrebbe essere minimo per quel poco di positivit presente nelle opere stesse), e procedere poi a sostituirle con opere di valore superiore. Per mia esperienza, tutte le suddette operazioni magiche funzionano anche sugli strumenti musicali. Dopo tali applicazioni, questi (similmente a quanto avviene per la musica riprodotta), danno un suono pi aperto, gioioso e con minore fatica dascolto (direi quasi pi umanizzato). Ogni

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musicista pu inoltre, prima di ogni esecuzione, esprimere il pensiero di formare tuttuno col suo strumento e con lo spirito del musicista che egli ritiene il numero uno di tutti i tempi di tale strumento, e probabilmente noter un leggero miglioramento acustico dello strumento stesso (io lho verificato sul vibrafono pensando a Milt Jackson prego non confondere con altri Jackson) A parte ci, tutti i musicisti che hanno strumenti musicali nello stesso ambiente in cui v un impianto hi-fi possono verificare che ogni volta che tale impianto subisce delle migliorie tecniche anche gli strumenti migliorano il loro suono per simpatia. Questo effetto empatico lho verificato sul vibrafono nel caso delle migliorie magiche sullimpianto. Sono anche convinto che gli strumenti musicali reagiscono con empatia reciproca in un gruppo di musicisti, specialmente se di carattere permanente, assumendo per cos dire varie personalit. In seguito mi sono convinto che ogni evento, di natura elettrica, atmosferica o psico-spirituale che avviene in un ambiente influenza le prestazioni degli apparecchi elettronici ma anche degli strumenti musicali. In realt, come direbbero i fisici quantistici, esiste ovunque un campo o matrice cosmica che registra ogni evento, in cui ogni evento influenza istantaneamente tutto ci che si trova nel campo stesso. In base a quanto ho gi accennato, si pu sperimentare anche per mettere a punto unapparecchiatura magica che stabilisca i livelli oggettivi di valore per le opere darte e per i libri (sul mio impianto ho gi verificato giudizi di valore su alcune opere che coincidevano con i miei giudizi). Per quanto riguarda lapplicazione dei vari simboli a scopi terapeutici, ho provato ad applicare il simbolo SII su medicinali ed alimenti, e mi sembra che abbia un certo effetto positivo, ma non posso darlo per certo; affido al lettore di queste note linvito a sperimentare nel merito.

Gli sviluppi futuri di queste scoperte potrebbero giungere anche alla realizzazione di una macchina della verit che funzioni veramente in campo giudiziario (con lattuale macchina della verit vi possono essere reazioni emotive negative anche degli innocenti che si possono scambiare per cattiva coscienza). Si tratta di studiare con oscilloscopi, oscillografi e altre strumentazioni la fenomenologia dei miglioramenti della riproduzione musicale, giungere alla formulazione di alcune leggi e poi (o parallelamente) compiere gli stessi studi ad esempio sulla voce registrata con certe affermazioni per vedere se anche quando sono oggettivamente false si ottiene o meno un miglioramento acustico dopo lapplicazione dei procedimenti magici suddetti (si possono anche porre le dichiarazioni manoscritte degli indagati sullimpianto di riproduzione acustica). Naturalmente non ci si pu illudere che una simile macchina della verit venga accettata come fonte di prova nelle aule giudiziarie, ma potrebbe essere utilissima se applicata alle deposizioni degli indagati per orientare poi le indagini stesse nella giusta direzione. A parte ci, le suddette procedure magiche sono a mio avviso un piccolo anticipo (che probabilmente anche altri magari in diversi ambiti avranno sperimentato) della previsione di R. Steiner secondo cui in futuro gli uomini potranno controllare le macchine col pensiero. E mio auspicio che queste scoperte (passibili di ulteriori evoluzioni) non rimangano segrete per un vecchio scrupolo di esoterismo o di possibili pericoli(che credo non esitano, e nel peggiore dei casi le procedure non funzionino per chi non ha la giusta disposizione interiore), ma siano comunicate a chiunque ne sia interessato, ma nessun sentimento negativo nutro per chi ritenesse opportuno tenerle per s.

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Un simbolo magico di mia ideazione

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I sacramenti in relazione a: pianeti, chakra, Io sono, miracoli, Parole dalla croce, Padre Nostro , ecc.

Sacramento
[tra parentesi le possibili atti-

tudini per i sacramenti esoterici]

Pianeta, metallo, virt, (teologale o cardinale), Arcano dei Tarocchi Saturno (piombo) fede (LAppeso)

Fior di loto (chakra) e colore

Io sono e miracolo

Parole dalla croce

Estrema unzione
[senso di distacco da ci che si compiuto]

Coronale (8 [o 1000] petali) viola

Io sono la resurrezione e la vita Resurrezione di Lazzaro (Gv: 11, 1-44) Io sono la luce del mondo Guarigione del cieco nato (Gv: 9: 1-41)

Nelle tue mani affido il mio spirito

Cresima
[intensificazione della volont attraverso la comprensione]

Giove (stagno) giustizia (La Giustizia)

Ipofisi (2 petali) blu

- Dio mo, Dio mio, perch mi hai abbandonato? (Ges) - Dio mio, Dio mio, cos mi hai glorificato (Cristo)

Ordine
[non agire a proprio nome ma in nome del vero, del bello e del buono]

Marte (Ferro) Fortezza (La Forza)

Laringe (16 petali) verde

Io sono il buon pastore Il camminare sulle acque (Gv: 14, 22-33)

Ho sete

Eucaristia
[agire per transustanziare il mondo, le proprie azioni, sentimenti e pensieri]

Sole (oro) amore (Il Sole) Mercurio (mercurio) prudenza (LEremita Venere (rame) temperanza (La Temperanza)

Cuore (12 petali) giallo

Io sono il pane di vita Moltiplicazione dei pani (Mt: 14, 13-21 - 15, 3239) Io sono la porta Guarigione del paralitico (Gv: Mt 9, 1-9)

Oggi sarai con me in paradiso

Confessione
[sviluppare lautogiudizio e il proponimento di migliorare senza sensi di superiorit o di inferiorit]

Plesso solare (10 petali) arancione

Perdona loro perch non sanno quello che fanno

Battesimo
[porsi di fronte al mondo, alle persone e situazioni ricettivamente, come se tutto avvenisse per la prima volta]

Ombelico (6 petali) rosso

Io sono la via, la verit e la vita Guarigione del figlio del nobiluomo (Gv: 4, 46-54)

Donna, ecco tuo figlio; figlio, ecco tua madre

Matrimonio
[sviluppare lamore profetico* nei confronti del prossimo e dei regni della natura] * Il senso di questa espressione spiegato nel mio Il monismo dialettico-trinitario..., nel capitolo sullamore.

Luna (argento) Speranza (Il Giudizio)

Radice (4 petali) fior di loto (colore eterico)

Io sono la vera vite Trasformazione dellacqua in vino (Gv: 2, 1-11)

Tutto compiuto

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I colori in relazione alla Divinit e alla creazione


Quanto segue una sintetica caratterizzazione, dal punto di vista esoterico, dei sette colori dellarcobaleno, nonch del bianco e del nero, in relazione alla Santissima Trinosofia. La meditazione sulle qualit di tali colori un semplice esercizio da non sottovalutare ai fini della fusione, in modo sempre pi cosciente, dello spirito con lanima e con il corpo. Pi specificamente si pu parlare in tal senso del processo di armonizzazione dellanima cosciente (maggiormente legata allIo o spirito individuale, alla logica morale ed al pensiero intuitivo) con lanima razionale (maggiormente legata alla sfera del puro sentimento, alla logica organico-estetica ed al pensiero razionale) e con lanima senziente (particolarmente legata ai processi vitali, alla logica formale ed al pensiero automatico, determinati dalla sfera istintuale e dalle percezioni esteriori). I tre colori fondamentali sono la manifestazione sensibile delle tre persone della Trinit Divina trascendente. Il rosso, colore del fuoco, lespressione della pura creativit, del Divenire quale polarit dellEssere, quindi del Padre. Il blu, colore della contemplazione, della serenit, della stabilit della verit, lespressione polare del Figlio, che in quanto Logos creatore del mondo, Colui che viene sempre pura attivit. Il giallo, colore della coscienza e dello Spirito Santo, lespressione polare visibile della luce, che di per s invisibile ma rende ogni cosa visibile e comprensibile. Nella Santa Trinit Luminosa (Trinosofia), possiamo considerare la Figlia (o Sofia) quale corrispettivo del Figlio, e il fatto che essa manifesta nel colore arancione la sintesi delle altre due persone della Trinit trascendente, fondendo il rosso (colore del Padre) con il giallo (colore dello Spirito Santo); larancione infatti il colore complementare del blu. Esso il colore della santit, della saggezza attiva quale sintesi del pensiero spiritualizzato e dellamore spontaneo. La Madre, corrispettivo del Padre, si manifesta essenzialmente nel verde (fusione del blu proprio del Figlio con il giallo proprio dello Spirito Santo); il verde il colore della vita della natura e della speranza. L Anima Santa (corrispettivo dello Spirito Santo) si esprime nel viola (fusione del rosso del Padre con il blu del Figlio); il viola il colore del sacrificio, ed esprime la discesa dello Spirito nella vita sociale, la diffusione di un calore animico discreto nella comunit, compito precipuo dellAnima Santa. Lindaco il colore pi misterioso, la cui percezione oscilla tra quella del blu e del viola profondi; ci dipende dal fatto che esso la sintesi dei tre colori fondamentali; per questo esprime una particolare forza contenuta. Anche se molti affermano il contrario, anche il bianco e il nero sono colori. Il bianco dato dalla riflessione totale della luce da parte della materia (che oscurit), mentre limpressione del nero suscitata dal totale assorbimento della luce da parte della materia. Secondo R. Steiner il bianco limmagine spirituale dellanima. Ritengo che ci si debba intendere come la percezione che lo spirito ha dellanima universale' (vergine, archetipica, intrisa del puro sentimento della luce). Il nero invece limmagine spirituale della morte. Si tratta della percezione che lo spirito ha delle infinite potenzialit dellesistenza, dimenticando ogni esperienza passata e presente; la morte infatti una forma intensificata di oblio (cfr. lArcano La Morte). Il bianco utilizzato come sfondo pittorico, attraverso la luminosit tende ad individualizzare i colori e le forme, mentre lo sfondo nero tende a sintetizzarli, richiamandoli verso la loro origine comune. Il grigio la sintesi del bianco e del nero, come lombra crepuscolare tra il giorno e la notte, e costituisce uno sfondo che favorisce lapproccio meditativo ai colori e alle forme. La fusione dei sette colori dellarcobaleno d un colore che possiamo definire beige, il colore della versatilit ed adattabilit. Laggiunta del bianco o del nero gli conferisce una tonalit pi o meno chiara o scura. I sette colori pi il bianco e il nero formano una enneade di colori, essendo il 9 il numero perfetto della Terra in quanto triplice ternario. I sette colori simboleggiano laspetto temporale dellevoluzione cosmica, ma esistono altre cinque tonalit (dette colori eterici) che insieme agli altri formano un cerchio completo di dodici colori, in analogia con le caratteristiche spaziali del nostro universo. Noi percepiamo queste cinque tonalit come sfumature intermedie di colore tra il rosso e il viola, ma con laffinamento delle capacit percettive dellanima verranno in futuro percepite come veri e propri colori caratteristici a cui saranno dati nomi ben definiti (attualmente si definiscono con nomi variabili in base alla soggettivit individuale).

PADRE rosso MADRE verde (blu + giallo)

FIGLIO blu FIGLIA arancione (rosso + giallo)

SPIRITO SANTO giallo ANIMA SANTA viola (rosso + blu)

TRINITA TRASCENDENTE indaco (rosso + blu + giallo) SANTA TRINITA LUMINOSA (TRINOSOFIA) Beige (verde + arancio + viola) Nero (totale potenzialit)

Bianco Grigio (completa manifestazione) (transizione tra la manifestazione e la potenzialit)

Colori eterici: 5 tonalit nella parte inferiore del cerchio dei colori, degradanti tra il rosso e il viola

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Papa Giovanni Paolo II e Meditazioni sui Tarocchi


Papa Giovanni Paolo II ha ricevuto in dono una copia della terza edizione tedesca in due volumi di Meditazioni sui Tarocchi dal cardinale Hans Urs von Balthasar, che ha scritto la prefazione del libro [presente anche nelledizione italiana]. Qui sotto si pu vedere una foto del Papa con tali volumi sotto una pila di libri sulla sua scrivania. Segue un primo piano dei due volumi, e unimmagine pi chiara degli stessi per un raffronto. Ringraziamo Ed Mahood per aver reso disponibili tali immagini.

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NOTE
- Tutte le opere di V. Tomberg e R. Powell tradotte in italiano, oltre a quelle citate nelle note, sono edite da Estrella de Oriente Via Torricelle 31/3 38100 Villazzano Trento Tel e Fax: 0461.911691. www.estrelladeoriente.it - Tutti i miei scritti, compresi quelli citati in questo lavoro, si trovano sul sito: www.angeloanati.it (Uomo sintesi armonica). -------------1

Kairos Edition Luxembourg 16, rue de la montagne, L-8386 Koerich www.kairos.lu fo@kairos.lu
2

in-

Per una metodologia della conoscenza punti di vista sul caso Tomberg e Commento analitico del libro di Seregei O. Prokofieff Il caso di Valentin Tomberg antroposofia o gesuitismo? sul sito: www.angelolanati.it (Uomo sintesi armonica).

Cfr. Valentin Tomberg, Laurora della Rivelazione cap. Echi sulle orme di una vita Cronologia documentaria della vita e delle opere dellautore Estrella de Oriente. In O.O. 260a Conferenza del 30/1/1924 tenuta a Dornach, in Die Konstitution der Algemeinen Anthroposophische Gesellschaft und der Freie Hochschule fr Geisteswissenschaft (Dornach, 1966), p. 117.
5 4

Cfr. Che cosa fa lAngelo nel nostro corpo astrale? da O.O. 102 Conferenza tenuta a Zurigo il 9 ottobre 1918 pubblicata sulla rivista Antroposofia, Milano 1958/162. Questa riassunta nel libro La scienza occulta Editrice Antroposofica Milano.

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Termini come eternit, eterno, e simili, derivano dal greco ain che significava lungo tempo, e venivano impiegati per indicare cicli temporali pi o meno lunghi, non leternit come durata infinita del tempo, di cui non esisteva allora il concetto. R. Steiner definisce eterno (non semplicemente immortale) lIo delluomo senza dare spiegazioni del senso di tale qualit. Nel DTM ne ho dato una spiegazione filosofica a partire dal concetto di monismo (nel cap. 7, p. 21). Anche Tomberg definisce eterno lo spirito umano individuale, intendendolo come un archetipo eterno al di fuori dello spazio e del tempo. Ci in piena sintonia con la mia spiegazione nel suddetto capitolo del DTM. Cfr. V. Tomberg, Studi sulla Meditazione della Pietra di Fondazione Estrella de Oriente.

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Cfr. Das Verhltnis des verschiedenen naturwissenschaftlichen Gebiete zur Astronomie O.O. 223 edizione francese: Science du Ciel Science de lHomme Editions Anthroposophiques Romandes 11, rue Verdine, 1204 Genve/Suisse. Cfr. R. Powell, La Santissima Trinosofia tre conferenze tenute presso la Rudolf Steiner School North Wales dal 24 al 26 agosto 1989 Estrella de Oriente. Cfr. R. Powell, Astrologia Ermetica Vol. I astrologia e reincarnazione Estrella de Oriente.
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Cfr. R. Powell, La subnatura e la Seconda Venuta (Estrella de Oriente), in cui troviamo lo schema seguente, che riguarda la discesa dell Io del Cristo nelle sfere sotterranee durante cicli di 12 anni (orbita di Giove). La Terra riflettente emette influssi di inversione tra il bene e il male nelle coscienze.

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Citazione da Lalbero della conoscenza del bene e del male Edizioni Prosveta Cfr. R. Powell, Astrologia Ermetica Vol. I, II, III Estrella de Oriente. Cfr. V. Tomberg, Il Figlio dellUomo cap. 12 Estrella de Oriente. Cfr. R. Steiner, Il Vangelo di Luca O.O. 114 Editrice Antroposofica Milano. Cfr. R. Steiner, Pensiero umano pensiero cosmico O.O. 151 Estrella de Oriente. Sul sito: WWW.angelolanati.it (Uomo sintesi armonica). Vedi nota 1.

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