You are on page 1of 1

LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO

Montaigne: relativismo etico e scetticismo gnoseologico


` tra le piu ` Lopera di Michel de Montaigne (1533-92) e significative del Rinascimento francese e del nuovo clima culturale europeo. Nella sua riflessione emerge soprattutto il confronto con il diverso: le scoperte geografiche prima e la colonizzazione poi avevano infatti accertato lesistenza di nuovi popoli ` europea con i quali la civilta doveva necessariamente por` si in relazione. La diversita culturale, nellottica di Mon` uno specchio attaigne, e traverso cui guardare la propria cultura, percependone, nel confronto, la relativi` dei valori, il loro legame ta con un determinato contesto sociale, che li spoglia della loro assolutezza e apre allanalisi il problema della loro `. validita I suoi Saggi (1582) sono un genere nuovo di opera, che si rivolge volutamente, nella forma leggera e accessibile e nel contenuto critico, a un pubblico vasto e non necessariamente erudito. In nome della natura come principio originario, Montaigne contesta la contrapposizione tra selvaggi e uomini civilizzati; o meglio, la rovescia in favore dei primi. In` solo a causa di nanzitutto e una prospettiva centrata su noi stessi che giudichiamo barbari coloro che sono diversi da noi: ognuno prende come punto di riferimento gli usi e le opinioni prevalenti nel proprio Paese e disapprova ` estraneo. La ciquanto gli e ` ha allontanato gli uomini vilta ` originaria, dalla semplicita che si manifesta invece nei ` cosiddetti selvaggi. La rivalutazione dei selvaggi e loccasione per guardare dallesterno ai valori e alle convinzioni della nostra ci` , per mettere in discusvilta ` che e ` accettato in sione cio ` della tradizione, ma non virtu ` essere dimostrato ne copuo , tanto meno, me giusto, ne come superiore. La critica di Montaigne non si limita ad affermare la rela` dei valori, ma investe tivita anche le certezze nellambito della conoscenza, attraverso unanalisi che si conclude nello scetticismo. Luomo, in` conoscere che fatti, non puo attraverso se stesso. La filoso` che e `, fia non ci presenta cio ma quello che essa stessa costruisce, quindi tutte le conoscenze sono relative e incerte, ` chiaramente dimocome e ` dei strato dalla molteplicita sistemi filosofici in contraddizione luno con laltro. Luomo non ha fatto altro, con lo ` , che sviluppo della civilta tentare di mascherare lim` di un sapere certo, possibilita ` che e caratteristica costitutiva della sua natura. Se si vuole evitare ogni presunzione, si deve ricorrere alla forma interrogativa, ponendosi la domanda: Che cosa so io?

H. Bosch, Morte di un avaro, 1490-1500, olio su tavola (Washington, National Gallery ` of Art). Tra i vizi umani piu duramente criticati da Montaigne ` lavarizia, e dagli altri umanisti e presa di mira con frequenza anche dalla pittura del tempo.

You might also like