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LE BASI TEORICHE DI UN APPROCCIO MARXISTA ALLA DEMOCRAZIA RADICALE di Ernesto Screpanti

[pubblicato in N. Bellanca ed E. Screpanti (a cura di), Democrazia radicale, Il Ponte, LXIII, 2 !, pp. "#$%&'

La vera democrazia contro lo Stato etico Nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico (ar) attacca *e+el per a,er -atto dello Stato un so++etto politico c.e solo astratta/ente si presenta co/e l0incarna1ione del bene co/une di una colletti,it2, /a c.e, in 3uanto 4 separato dalla societ2 ci,ile e ad essa so,rapposto, non soltanto la lascia nella sua condi1ione di societ2 di classe do/inata dal bellum omnium contra omnes, /a soprattutto i/pedisce ai cittadini di auto+o,ernarsi politica/ente. Il supera/ento di 3uesta separa1ione a,,iene attra,erso un processo ri,olu1ionario c.e abolisce lo Stato5
Nella de/ocra1ia lo Stato politico, in 3uanto esso si pone accanto a 3uesto contenuto [la societ2 ci,ile' e se ne distin+ue, 4 anc.0esso solo un particolare contenuto, co/e un particolare modo di esistere del popolo [6' Nella de/ocra1ia lo Stato, in 3uanto particolare, 4 soltanto particolare, e in 3uanto uni,ersale 4 l0uni,ersale reale, cio4 niente di deter/inato c.e sia distinto dall0altro contenuto. I -rancesi /oderni .anno inteso 3uesto cos75 c.e nella ,era de/ocra1ia lo Stato politico perisca. Il c.e 4 +iusto, nel senso c.e esso, in 3uanto Stato politico, 3uale costitu1ione, non ,ale pi8 per il tutto [6' Nella de/ocra1ia lo Stato astratto .a cessato di essere il /o/ento do/inante [6' La repubblica politica 4 la de/ocra1ia all0interno della -or/a politica astratta. L0astratta -or/a politica della de/ocra1ia 4 3uindi la repubblica5 /a 3ui essa cessa di essere la costitu1ione semplicemente politica ((ar), &#92$9:, 92$9:).

;un3ue il processo ri,olu1ionario 4 un processo de/ocratico. Ed 4 e,idente c.e (ar) per de/ocra1ia, o /e+lio, per ,era de/ocra1ia, intende 3ualcosa di pi8 di ci< c.e s0intende co/une/ente5
Non si tratta 3ui di decidere se la societ2 ci,ile debba esercitare il potere le+islati,o /ediante deputati o /ediante tutti indi,idual/ente presi, bens7 si tratta dell0estensione e della generalizzazione al /assi/o possibile dell0ele1ione, sia del diritto di su--ra+io attivo c.e di 3uello passivo [6' =ssia l0ele1ione 4 il rapporto immediato, diretto, non meramente rappresentativo ma reale, della societ2 ci,ile con lo Stato politico. S0intende 3uindi da s> c.e l0elezione costituisce l0interesse politico -onda/entale della societ2 ci,ile reale. Soltanto nell0ele1ione illimitata, sia atti,a c.e passi,a, la societ2 ci,ile si solle,a realmente all0astra1ione di se stessa, all0esisten1a politica co/e sua ,era esisten1a +enerale, essen1iale. (a il co/pi/ento [Aufhebung' di 3uesta astra1ione 4 al conte/po la soppressione dell0astra1ione. ?uando la societ2 ci,ile .a real/ente posto la sua esistenza politica co/e la sua vera esisten1a, .a conte/poranea/ente posto la sua esisten1a ci,ile, nella sua distin1ione da 3uella politica, co/e inessenziale@ e con una delle parti separate cade l0altra, il suo contrario. La riforma elettorale 4, dun3ue, entro lo Stato politico astratto, l0istan1a dello scioglimento [Auflsung' di 3uesto, co/e pari/enti dello scioglimento della societ civile (I,i, &:9$&:").

Nella ,era de/ocra1ia la societ2 ci,ile, ponendo la sua esisten1a politica co/e la sua ,era esisten1a, scio+lie lo Stato politico astratto ri,olu1ionando se stessa. Non

si tratta allora soltanto della ri-or/a elettorale. Sarebbe una banali11a1ione in+iusti-icata 3uella di c.i ,olesse ridurre le istan1e de/ocratic.e di (ar) alla ri,endica1ione del su--ra+io uni,ersale. Attra,erso la ri-or/a elettorale i cittadini con3uistano la de/ocra1ia. (a la storia non -inisce 3ui. An1i, co/incia 3ui. In-atti i cittadini, una ,olta con3uistato il potere le+islati,o, lo useranno per ri,olu1ionare la societ2. Per (ar) (i,i, B%) Il potere le+islati,o .a -atto [6' le +randi ri,olu1ioni or+anic.e +enerali. Con la ,era de/ocra1ia le -ar2 /odi-icando sia la struttura sociale c.e 3uella politica. Lo Stato ,era/ente de/ocratico inter,err2 nei rapporti di produ1ione, nelle rela1ioni econo/ic.e e sociali, per tras-or/arli in accordo con la ,olont2 dei cittadini. ?uesti, secondo (ar), sono in +rande /a++ioran1a proletari. E 3uindi useranno il potere politico per abolire le classi sociali. La ,era de/ocra1ia si presenta co/e la -or/a di una societ2 ci,ile c.e si politici11a per ca/biarsi. Essa 4 l0a1ione politica del popolo c.e ri,olu1iona la societ2 ci,ile. Non solo, /a essa inter,err2 anc.e sulla struttura dello Stato stesso. La ,era de/ocra1ia a++redisce lo Stato. Nel sa++io del &#92$9: (ar) indi,idua nella burocra1ia la classe c.e do/ina +li apparati statali5 La burocra1ia detiene l0essen1a dello Stato, l0essen1a spirituale della societ2, 3uesta 4 la sua propriet privata [6' In 3uanto al burocrate preso sin+olar/ente, lo scopo dello Stato di,enta il suo scopo pri,ato (i,i, B ). La critica ,a intesa co/e ri-erita a tutto il ceto politico. In-atti (ar) sostiene c.e il /ale dell0autorit2 sta non nell0abuso di potere, /a nella +erarc.ia politica stessa, co/e se la +erarc.ia non -osse l0abuso capitale (i,i, B")D Il potere della +erarc.ia de,e essere abolito. E sar2 abolito attra,erso l0auto+o,erno del popolo. Si de,e tenere presente c.e in 3uest0opera (ar) usa il ter/ine burocra1ia non tanto nel senso /oderno di apparato di dipendenti pubblici incaricati di -un1ioni tecnic.e e a//inistrati,e. Lo usa piuttosto per denotare il corpo politico c.e detiene il potere legislativo e il potere governativo, un corpo c.e 4 burocra1ia due volte5 una ,olta co/e rappresentan1a del principe, e un0altra co/e rappresentan1a del popolo (i,i, &:#). Secondo *e+el i deputati de,ono essere non i rappresentanti delle ,olont2 e de+li interessi dei loro elettori, bens7 i portatori di un interesse +enerale della co/unit2@ da c.e $ osser,a (ar) (i,i, &:B) $ de,e tutta,ia conse+uire c.e i deputati non sono dun3ue nella situa1ione di 0/andatari0. E cos7 c.e si costituisce il ceto politico $ o,,ero la burocra1ia, nel lin+ua++io di *e+el e di (ar) (in 3uesto scritto) $ co/e corpo sociale separato dalla societ25 La separa1ione dello Stato politico dalla societ2 ci,ile si /ani-esta co/e separa1ione dei dele+ati dai loro /andanti. La societ2 dele+a se/plice/ente +li ele/enti della sua esisten1a politica (i,i, &:!). Co/e 4 stato -atto notare da Folo (&%!9, #:$#9), (ar) sti+/ati11a i pericoli insiti nel /eccanis/o della dele+a elettorale in un siste/a rappresentati,o, in 3uanto ,ede in esso la possibilit della costitu1ione di un ceto politico separato dalla societ2 nel /o/ento in cui i dele+ati si autono/i11ano dai loro /andanti. La Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico -u scritta proprio nel periodo in cui (a) sta,a co/inciando a /aturare la sua posi1ione co/unista ed 4 un po0 l0Urtext della teoria politica del co/unis/o. Ne 4, se non la -onda1ione, la pre/essa i//ediata (Luporini, &%!&, l)i,). In 3uest0opera, osser,a A,ineri (&%!2, "&), ci< c.e (ar) c.ia/a 0de/ocra1ia0 non di--erisce -onda/ental/ente da ci< c.e
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pi8 tardi e+li c.ia/er2 0co/unis/o0 [6' una societ2 basata sull0aboli1ione della propriet2 pri,ata e sulla sco/parsa dello Stato. Inso//a il Manifesto del partito comunista 4 +i2 contenuto nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico. ?ui sono contenute le basi teoric.e di alcune delle tesi politic.e c.e (ar) s,ilupper2 nelle opere della /aturit2. Non sarebbe stato possibile elaborare una conce1ione della de/ocra1ia partecipati,a co/e 3uella c.e e/er+e dalle ri-lessioni /ar)iane sulla Co/une di Pari+i, se pri/a non ci -osse stata la critica alla -iloso-ia .e+eliana del diritto dal punto di ,ista di una ,era de/ocra1ia co/e processo di autodeter/ina1ione del popolo. Inoltre si de,e notare c.e la critica alla conce1ione .e+eliana dell0uni,ersalit2 dello Stato 4 una pre/essa -onda/entale all0analisi dello Stato capitalistico co/e potere non neutrale e istitu1ione -un1ionale al do/inio di classe (GucHer, &%# , ! ). In ter1o luo+o si pu< ritenere c.e lIindi,idualis/o etico c.e (ar) s,iluppa nelle sue opere della /aturit2, cos7 co/e il suo ri-iuto di attribuire ,alore uni,ersale a 3ualsiasi teoria della +iusti1ia, sono stati preceduti e preparati dalla critica alla dottrina dellIuni,ersalit2 dello Stato etico c.e 4 presente nellIopera del &#92$9:. In-ine ,a rile,ato c.e 4 proprio nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico c.e co/paiono per la pri/a ,olta le tesi /ar)iane sulla +erarc.ia politica co/e ceto pro-essionale c.e usurpa il potere statale, tesi c.e ,erranno s,iluppate pi8 tardi da (ar) ed En+els -acendo uso della cate+oria di politici di pro-essione. I diritti universali delluomo sono diritti borghesi conquistati dalle lotte operaie La critica /ar)iana ai -onda/enti etici e uni,ersalistici del diritto 4 stata interpretata in due /odi contrastanti dallIese+esi /ar)ista. Entra/be le interpreta1ioni sono le+itti/e, /a ,anno articolate riportandole allIe,olu1ione intellettuale di (ar). ?ui co/un3ue /i so--er/er< sullIinterpreta1ione c.e -a tesoro de+li s,iluppi teorici del (ar) politico e scien1iato.& E -orse unIinterpreta1ione un po0 -or1ata se si sta alla lettera dei testi +io,anili, /a le+itti/ata da+li s,iluppi teorici del (ar) /aturo e, /i sia consentito dire, /ar)ista (Juastini, &%!9, 9 ). La critica ai diritti dell0uo/o e del cittadino a,an1ata in Sulla questione ebraica non /irerebbe alla loro ne+a1ione. A testi/onian1a di ci< stanno le di,erse occasioni in cui (ar) ed En+els si i/pe+nano in una strenua di-esa di alcuni diritti cosiddetti
LIaltra interpreta1ione -a perno su alcune tesi elaborate nelle opere del periodo &#92$99, do,e la critica alla conce1ione dello Stato co/e Stato etico, incarna1ione del bene pubblico, assu/e la -or/a di una critica allIetica -ondata sullIappropria1ione pri,ata e san1ionata dal potere dello Stato. Lo stato etico di *e+el 4 astratto perc.> non 4 il prodotto delle so++etti,it2 sociali, cio4 di una societ2 ci,ile c.e si -a so++etto producendo autono/a/ente le proprie nor/e etic.e e politic.e. A tale Stato (ar) contrappone una co/unit2 c.e si autocostituisce attra,erso un processo ri,olu1ionario c.e costruisce un ce/ento /orale basato sua una spontanea e di--usa ,ita dellIa/ore. Nelle opere +io,anili ,iene proposta un0ontolo+ia u/anista dell0essere sociale, una conce1ione essen1ialista della natura u/ana co/e ente +enerico e una conce1ione pro/eteica del co/unis/o co/e co/unit2 -ondata su un0etica solidaristica. In Sulla questione ebraica i diritti dellIuo/o e del cittadino sono ,isti co/e stru/enti di prote1ione della s-era pri,ata dell0uo/o e+oista. Secondo 3uesta interpreta1ione, (ar) propone 3ui una -or/a alternati,a di e/ancipa1ione u/ana5 3uella di una co/unit2 in cui l0uo/o supera l0e+ois/o riconoscendosi /e/bro del +enere u/ano. Kna co/unit2 si/ile se/brerebbe andare al di l2 dei diritti dell0uo/o e del cittadino5 c.e biso+no c04 di diritti c.e prote++ono le s-ere dell0a+ire e+oista 3uando non c04 pi8 e+ois/oL Per un certo /ar)is/o utopistico no,ecentesco il co/unis/o sar2 piena/ente reali11ato 3uando +li uo/ini a,ranno i/parato Ma la,orare per la societ2 senza alcuna norma giuridicaI (Lenin, &%B#, %29).
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bor+.esi, e non solo nel periodo +io,anile in cui scri,ono in un +iornale di orienta/ento liberale, /a anc.e nell0epoca in cui la,orano co/e ri,olu1ionari co/unisti.2 Car,er (&%%#, &22$&2:), sulla base di una estesa lettura de+li scritti di (ar), .a redatto un lista di diritti bor+.esi di cui 4 -autore5 +o,erno rappresentati,o e responsabile, partecipa1ione popolare a o+ni li,ello di +o,erno, ele1ioni periodic.e, su--ra+io uni,ersale, siste/a politico /ulti$partito, /a+istratura indipendente, assisten1a le+ale +ratuita, co/pleta separa1ione tra C.iesa e Stato, prote1ione del cittadino dall0oppressione reli+iosa e antireli+iosa, diritto allo studio attuato con lIistru1ione +ratuita, diritto di libera ricerca intellettuale, diritto di sta/pa sen1a censura, libert2 di associa1ione, assisten1a pubblica per i disabili, i/posta pro+ressi,a, indipenden1a na1ionale. La cosa pi8 interessante 4 c.e i diritti ci,ili e politici ,en+ono ,isti dal (ar) e l0En+els co/unisti non co/e /ani-esta1ioni di un uni,ersale diritto naturale, bens7 co/e con3uiste del /o,i/ento operaio nella sua lotta per la libera1ione5
Con +randi s-or1i e con +randi sacri-ici [+li operai tedesc.i' a,e,ano con3uistato il +rado di libert2 di sta/pa, d0associa1ione e di riunione, di cui +ode,ano5 era una lotta continua, /a in-ine la ,ittoria resta,a se/pre dalla parte de+li operai [6' Jli operai tedesc.i .anno pro,ato 3uanto ,al+ano le libert2 costitu1ionali, allorc.> il proletariato si per/ette di prenderle sul serio e di -arne uso per co/battere la do/ina1ione capitalistica (En+els, &#!%, 22#).

Interpretata in tale prospetti,a, dun3ue, 3uella critica +io,anile intenderebbe /ettere in luce non l0inutilit2 dei diritti dell0uo/o e del cittadino co/e stru/enti di libera1ione, bens7 la loro insu--icien1a5
L0e/ancipa1ione politica 4 certa/ente un +rande passo in a,anti, non 4 per< la -or/a ulti/a dell0e/ancipa1ione u/ana in +enerale, /a 4 l0ulti/a -or/a dell0e/ancipa1ione u/ana entro l0ordine /ondiale attuale. S0intende5 noi parlia/o 3ui di reale, di pratica e/ancipa1ione ((ar), &#9:, #").

Il punto 4 c.e la libert2 di reli+ione, ad ese/pio, non libera l0uo/o dalla condi1ioni /ateriali di /iseria, incerte11a e i+noran1a c.e +enerano il biso+no dell0oppio del popolo. In,ece il co/unis/o non pu< lasciare inalterata la societ2 ci,ile. In esso l0auto+o,erno del popolo inter,iene nella realt2 sociale ed econo/ica per ri/uo,ere le condi1ioni di 3uel biso+no, per abolire la /iseria, l0i+noran1a, l0aliena1ione c.e -anno sentire all0uo/o il biso+no delle pratic.e reli+iose. ;un3ue il diritto di culto, ad ese/pio, non ,iene abolito. ;e,e per< essere a--iancato da altri diritti, 3uelli c.e o++i de-inia/o diritti sociali, co/e il diritto allo studio e il diritto alla salute, c.e aiutino +li esseri u/ani a costruire la propria autono/ia.: Co/e .a osser,ato Cerroni (&%!2, 2 !$2 #), nella prospetti,a nuo,a c.e (ar) intende aprire e/er+e i/plicita/ente la te/atica del recupero di 3uei diritti [del cittadino'5 sia nel senso c.e e+li ne appre11a il ,alore storico in 3uanto diritti contrapposti ai privilegi -eudali, sia soprattutto nel senso c.e soltanto l0a,,enuta e/ancipa1ione politica, soltanto l0a,,enuto e+ua+lia/ento astratto di tutti (la uni,ersale libera1ione personale de+li indi,idui e la uni,ersale pari-ica1ione politico$+iuridica di tutti) consente di co+liere la
Nedi +li inter,enti raccolti in (ar) ed En+els (&%! ). Prestipino (2 2, &!%$&# ) .a ric.ia/ato i concetti di libertas minor e libertas ma or di della Nolpe (&%!9), per sostenere c.e la pri/a, 3uale 4 +arantita dai diritti dell0uo/o e del cittadino, de,e essere sussunta nella seconda a--inc.> siano assicurate delle libert2 e--etti,e e u+uali per tutti.
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inessen1ialit2 della separa1ione tra s-era sociale e s-era politica. La libera1ione c.e e/er+e dal supera/ento di tale separa1ione 4 un tipo di a1ione c.e, nelle opere politic.e della /aturit2, (ar) co+lie co/e portato ine,itabile di una ri,olu1ione co/unista. In 3uestIottica la critica allo Stato etico non assu/e il si+ni-icato di una banale critica /oralista allIetica bor+.ese. Assu/e in,ece un ,alore /olto pi8 +enerale e un senso pi8 pro-ondo5 4 una critica al concetto stesso di Stato etico. I diritti stabiliti dalla le++e non sono pi8 ,isti co/e e/ana1ioni di una /oralit2 uni,ersale. Piuttosto sono letti co/e prodotti di un processo di lotta in cui il proletariato a+isce essendo /osso dai propri interessi /ateriali e con3uista posi1ioni politic.e c.e ser,ono ad espandere la propria libert2, non a reali11are una superiore /oralit2, c.e /irano ad abbattere il potere dello Stato, non a costruire un superiore Stato etico. La democrazia radicale come democrazia proletaria Ji2 nel &#92 En+els indi,idua con precisione la natura di classe dellIa1ione politica e de-inisce la posi1ione del proletariato co/e espressione di un principio di de/ocra1ia radicale5
In In+.ilterra ci sono solo tre partiti c.e .anno i/portan1a5 lIaristocra1ia della propriet2 -ondiaria, lIaristocra1ia del denaro e la de/ocra1ia radicale. Il pri/o, 3uello dei tories, 4, secondo la sua natura e lo s,iluppo storico, il partito pura/ente /edie,ale, coerente, rea1ionario, lIantica nobilt2 c.e -raterni11a con al scuola MstoricaI del diritto in Jer/ania e c.e costituisce le -onda/enta dello Stato cristiano. Il secondo, il partito, O.i+, .a il suo nucleo nei co//ercianti e nei -abbricanti [6' Il partito O.i+ ,iene spinto in una posi1ione a/bi+ua del Puste$/ileu, appena la classe de+li operai inco/incia ad ac3uistare coscien1a. E ci< a,,iene in 3uesto /o/ento. I principi radicali de/ocratici del cartis/o penetrano o+ni +iorno di pi8 nella classe operaia e ,en+ono da essa se/pre pi8 riconosciuti co/e espressione della sua coscien1a co/plessi,a (En+les, &#92, :B!).

La tesi ,iene precisata da (ar) ed En+els cin3ue anni pi8 tardi. Nel Manifesto essi a--er/ano c.e lo scopo dei co/unisti 4 lo stesso di tutti +li altri partiti proletari59 -or/a1ione del proletariato in classe, abbatti/ento del do/inio della borghesia, con3uista del potere politico da parte del proletariato ((ar) ed En+els, &#9!$9#, &9!) e poi c.iariscono c.e il pri/o passo della ri,olu1ione sar2 la con3uista della de/ocra1ia (i,i, &"!). Cosa si debba intendere per con3uista della de/ocra1ia ,iene spie+ato da En+els nei !rincipi del comunismo, l0opera utili11ata da (ar) per redi+ere il Manifesto5
?uale sar2 lo s,ol+i/ento di 3uesta ri,olu1ione nel suo corsoL Pri/a di tutto la ri,olu1ione del proletariato instaurer2 una costituzione democratica, e con ci< il do/inio politico diretto o indiretto del proletariato (En+els, &#9!, 2%B).

Nerr2 successi,a/ente precisato in "a guerra civile in #rancia, in cui (ar) si /ette a le1ione dei co/unardi. ?ui la Co/une ,iene letta co/e la -or/a politica -inal/ente scoperta, nella 3uale si pote,a co/piere l0e/ancipa1ione econo/ica del la,oro ((ar), &#!&b, %&2), o,,ero
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Si noti c.e ci< i/plica il riconosci/ento dellIesisten1a di di,ersi partiti proletari. "

la ricon3uista del potere dello Stato da parte della societ2, di cui di,iene la -or1a ,i,a, in,ece di essere la -or1a c.e la do/ina e la tiene so++etta. E la sua ricon3uista da parte delle /asse popolari stesse, c.e sostituiscono la loro -or1a alla -or1a or+ani11ata per oppri/erle@ la Co/une 4 la -or/a politica della loro e/ancipa1ione sociale ((ar), &#!&a, 2&!).

L0esperien1a della Co/une 4 /olto appre11ata da (ar) per le indica1ioni c.e -ornisce ri+uardo a+li aspetti politici della ri,olu1ione co/unista. Sul piano dei pro,,edi/enti economici e sociali +li inse+na/enti sono poco si+ni-icati,i@ n> ci si pote,a aspettare /olto su 3uesto piano, data la li/itate11a dell0esperi/ento nello spa1io e nel te/po. Qino a poco pri/a della costitu1ione della Co/une (ar) -u piuttosto scettico sulle prospetti,e di tras-or/a1ione co/unista di un0e,entuale ri,olu1ione pari+ina ((ar), &#! , & !@ Rol-e, &%B!, cap. B). ;a una parte pensa,a c.e un tale esperi/ento -osse ,otato alla scon-itta, date le condi1ioni politic.e e /ilitari in cui si sarebbe s,olto@ dall0altra era poco con,into delle teorie anarco$ -ederaliste c.e predo/ina,ano nel /o,i/ento operaio -rancese, 3uelle teorie c.e ,ede,ano la ri,olu1ione sociale co/e un processo di costitu1ione -ederale di liberi co/uni. La storia .a poi con-er/ato la ,alidit2 del pri/o /oti,o di preoccupa1ione. ?uanto al secondo, la stessa storia si 4 assunto il co/pito di costrin+ere (ar) a un ca/bia/ento di opinione. In se+uito alla ri,olu1ione del &#9# (ar) ed En+els a,e,ano s,iluppato una posi1ione netta/ente centralista e +i2 nel &#" si erano pronunciati in -a,ore di un processo ri,olu1ionario c.e portasse a una decisissi/a centrali11a1ione del potere nelle /ani dello Stato ((ar) ed En+els, &#" , &!:). L0in-luen1a esercitata dal blan3uis/o su 3uesta presa di posi1ione 4 riconosciuta da ,ari co//entatori." La Co/une -ece ca/biare idea sia a (ar) c.e a En+els. Estre/a/ente si+ni-icati,a 4 la loro successi,a esalta1ione del ,alore politico dell0esperi/ento co/unardo proprio nelle sue istan1e associati,e e -ederali. ?uella c.e nel &#92$9: era de-inita co/e ,era de/ocra1ia o de/ocra1ia radicale e nel &#9! co/e de/ocra1ia tout court, si s,ela nel &#!& co/e un /odello di de/ocra1ia partecipati,a. Kna sua condi1ione essen1iale 4 il su--ra+io uni,ersale, il 3uale 4 ora usato per il suo preciso scopo, c.e 4 di -are ele++ere dalle Co/uni i loro propri -un1ionari nei settori dell0a//inistra1ione ed in 3uelli le+islati,i ((ar), &#!&a, 2&#). (ar) 4 un a//iratore della de/ocra1ia ateniese, /a non 4 cos7 in+enuo da credere c.e nel /ondo /oderno si possa reali11are il co/unis/o con la de/ocra1ia diretta. Kna 3ualc.e -or/a di dele+a 4 ine,itabile. Ci< c.e non 4 a//issibile 4 c.e la rappresentan1a parla/entare ,en+a usata per pri,are il popolo di una ,era capacit2 di auto+o,erno, co/e a,,iene nelle de/ocra1ie liberali. Per (ar)
la Co/une si sbara11a co/pleta/ente della +erarc.ia politica e sostituisce i capi alte11osi del popolo con personale re,ocabile in o+ni /o/ento@ ri/pia11a una responsabilit2 illusoria con una responsabilit2 reale, dal /o/ento c.e 3uesti dele+ati a+iscono per/anente/ente sotto il controllo del popolo (i,i, 2&#$2&%).

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Ad ese/pio SPa1ano, (&%2#, &9 $&9%), Folo (&%!9, &":$&! ), Juastini (&%!9, :"!$:"#). B

Il ceto politico come corpo parassitario che detiene il potere statale Ne+li scritti sulla Co/une di Pari+i ritorna l0idea, +i2 esposta nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, secondo cui la +erarc.ia 4 l0abuso capitale, cos7 co/e torna l0idea c.e i capi alte11osi del popolo (la burocra1ia, nello scritto del &#92$9:) si costituiscono co/e un0autorit2 c.e usurpa,a una posi1ione predo/inante sulla societ2 stessa, co/e un corpo politico c.e detiene l0essen1a dello Stato in 3uanto 3uesto 4 sottratto a un e--etti,o controllo popolare. La tesi secondo cui lo Stato capitalistico 4 +o,ernato da un ceto politico, una +erarc.ia politica, una casta speci-ica, una casta istruita di parassiti statali ((ar), &#!&a, 2&#$2&%) c.e si so,rappone alla societ2 ci,ile anc.e in presen1a di certi re3uisiti -or/ali della de/ocra1ia rappresentati,a, 4 s,iluppata con precisione da En+els sulla base di una ri-lessione su+li scritti /ar)iani sulla Co/une5
In c.e cosa era consistita -in ad allora [il /o/ento della nascita della Co/une' la propriet2 caratteristica dello StatoL La societ2, per la tutela dei propri interessi co/uni, si era pro,,eduta di or+ani propri, all0ori+ine /ediante una se/plice di,isione del la,oro@ /a col te/po 3uesti or+ani, con in ci/a il potere dello Stato, si sono tras-or/ati da ser,itori della societ2 in padroni della /edesi/a, al ser,i1io dei propri interessi particolari. Il c.e, per ese/pio, 4 e,idente, non solo nella /onarc.ia ereditaria, /a anc.e nella repubblica de/ocratica. In nessun paese i 0politici0 -or/ano una se1ione della na1ione cos7 separata e cos7 potente co/e nell0A/erica del Nord. ?ui,i o+nuno dei due +randi partiti c.e si sca/biano a ,icenda il potere ,iene a sua ,olta +o,ernato da +ente per cui la politica 4 un a--are, c.e specula sui se++i tanto delle asse/blee le+islati,e dell0Knione 3uanto dei sin+oli Stati, o c.e per lo /eno ,i,e dell0a+ita1ione per il proprio partito e dopo la ,ittoria di 3uesto ,iene rico/pensata con dei posti [6' Ci sono due +randi bande di speculatori politici c.e entrano in possesso del potere, alternati,a/ente, e lo s-ruttano con i /e11i pi8 corrotti e ai pi8 corrotti -ini@ e la na1ione 4 i/potente contro 3uesti due +randi cartelli di politicanti c.e si presu/ono al suo ser,i1io, /a in realt2 la do/inano e la sacc.e++iano. (En+els, &#%&a, &&B&$&&B2).

Nella Co/une, c.e non era pi8 uno Stato nel senso proprio della parola (En+els, &#!", %#:), si estin+uono proprio i capi alte11osi del popolo@ si estin+uono perc.> 3uesti dele+ati a+iscono per/anente/ente sotto il controllo del popolo. Ecco il ,ero si+ni-icato della tesi sull0estin1ione dello Stato nella societ2 co/unista. Non si tratta di abolire lo Stato in +enerale,B /a di ca/biarne la natura ponendolo sotto un e--etti,o controllo popolare5
Le poc.e /a i/portanti -un1ioni c.e sarebbero ancora ri/aste per un +o,erno centrale, non sarebbero state soppresse, co/e ,enne a--er/ato -alsa/ente in /ala-ede, /a ade/piute da -un1ionari co/unali, e 3uindi stretta/ente responsabili. L0unit2 della na1ione non do,e,a essere spe11ata, an1i do,e,a al contrario essere or+ani11ata dalla Costitu1ione co/unale, e do,e,a di,entare una realt2
Secondo Buber (&%B!, &2 ) la tesi dell0estin1ione o dell0aboli1ione dello Stato in generale co/e ine,itabile conse+uen1a della ri,olu1ione co/unista 4 stata costruita da En+els sulla base di accenni per lo pi8 reticenti di (ar). E stata successi,a/ente attribuita a (ar), /a non tutti +li studiosi sono d0accordo su 3uesta attribu1ione postu/a. Co/un3ue ,a detto c.e lo stesso En+els (&#%&a, &&B2), 3uando teori11a l0estin1ione dello Stato ri-erendosi alla Co/une di Pari+i, parla di una distru1ione ,iolenta [Sprengung' del potere dello Stato e la sostitu1ione ad esso di un nuo,o potere, ,era/ente de/ocratico. ?uanto alle tesi del +io,ane (ar) sull0estin1ione dello Stato, si de,e tenere presente c.e nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico il (oro parla dello scio+li/ento (Auflsung) dello Stato co/e di un processo di supera/ento (Aufhebung) della separate11a dalla societ2 ci,ile per /e11o di una ,era de/ocra1ia in cui si espri/e l0autodeter/ina1ione del popolo nell0atto di ri,olu1ionare sia lo Stato c.e l0econo/ia. Nel processo di Aufhebung lo Stato esistente 4 soppresso e superato, /a le sue -un1ioni di espressione della ,olont2 colletti,a sono s,iluppate a un li,ello pi8 alto (A,ineri, &%!2, 2""$2"B).
B

attra,erso la distru1ione di 3uel potere statale c.e pretende,a essere l0incarna1ione di 3uesta unit2 indipendente e persino superiore alla na1ione stessa, /entre non era c.e un0escrescen1a parassitaria. (entre +li or+ani pura/ente repressi,i del ,ecc.io potere +o,ernati,o do,e,ano essere a/putati, le sue -un1ioni le+itti/e do,e,ano essere strappate a un0autorit2 c.e usurpa,a una posi1ione predo/inante sulla societ2 stessa, e restituite a+li a+enti responsabili della societ2 ((ar), &#!&b, % %$%& ).

In altri ter/ini, l0estin1ione dello Stato in 3uanto Stato .a una duplice ,alen1a5 da una parte 4 l0aboli1ione del ceto dei politici di pro-essione@ dall0altra 4 l0aboli1ione delle -un1ioni statali repressi,e, antide/ocratic.e e antiproletarie@ non 4 l0eli/ina1ione di tutte le sue -un1ioni pubblic.e. (ar) (&#!&b, 2!&) 4 esplicito al ri+uardo5
Qra l0altro 4 un0assurdit2 dire c.e le -un1ioni centrali, non le -un1ioni di do/inio sul popolo, /a 3uelle rese necessarie dai biso+ni +enerali e ordinari del paese, non pote,ano pi8 essere assicurate. ?ueste -un1ioni do,e,ano esistere, /a i -un1ionari stessi non pote,ano pi8, co/e nel ,ecc.io apparato +o,ernati,o, ele,arsi al di sopra della societ2 reale, perc.> le -un1ioni do,e,ano essere assunte da agenti comunali e sottoposte, di conse+uen1a, a un ,ero controllo.

En+els, nell0$ntroduzione a %"a guerra civile in #rancia%, ci d2 un0idea precisa di cosa debba si+ni-icare distru1ione ,iolenta dei poteri dello Stato, /ettendo in c.iaro c.e si tratta di perse+uire sostan1ial/ente due obietti,i5 &) eli/inare l0apparato repressi,o antioperaio, 2) abolire il ceto politico. Si noti c.e non sono se/plice/ente i rappresentati politici della bor+.esia c.e de,ono esser esautorati. Sono proprio i politici di professione, anc.e 3uelli c.e si presentano co/e esponenti della classe operaia, co/e si deduce dall0a++etti,o c.e .o sottolineato nel se+uente passo5
La Co/une do,ette riconoscere sin dal principio c.e la classe operaia, una ,olta +iunta al potere, non pu< continuare ad a//inistrare con la ,ecc.ia /acc.ina statale@ c.e la classe operaia, per non perdere di nuo,o il potere appena con3uistato, da una parte de,e eli/inare tutto il ,ecc.io /acc.inario repressi,o +i2 s-ruttato contro di essa, e dall0altra de,e assicurarsi contro i propri deputati e i/pie+ati, dic.iarandoli re,ocabili sen1a alcuna ecce1ione e in o+ni /o/ento (En+els, &#%&a, &&B&).

Per denotare il ceto politico (ar) ed En+els a ,olte usano lIespressione politici di pro-essione, /a soprattutto En+els (&##B, &&92$9:) la s,iluppa co/e cate+oria scienti-ica. Lo -a nellIanali11are i siste/i politici delle /oderne de/ocra1ie rappresentati,e, do,e lo Stato di,enta un potere indipendente dalla societ2. Gale tipo di Stato tende a produrre una nuo,a ideolo+ia [secondo la 3uale ' i -atti econo/ici de,ono assu/ere la -or/a di /oti,i +iuridici per essere san1ionati in -or/a di le++e. Cos7 per i politici di pro-essione [6' il le+a/e coi -atti econo/ici si perde de-initi,a/ente. La cosa interessante 4 c.e lo Stato si autono/i11a in 3uesta /aniera tanto pi8 3uanto pi8 di,enta or+ano di una classe deter/inata, c.e tutta,ia 4 la classe capitalistica piuttosto c.e la classe politica. L0uso del potere politico per pie+are le re+ole della de/ocra1ia a ser,ire +li interessi dei capitalisti 4 stato osser,ato da /olti studiosi anc.e non /ar)isti. Lenin si 4 ser,ito di 3uesta osser,a1ione per s,alutare la de/ocra1ia -or/ale e delineare un

/odello di dittatura del proletariato c.e andasse oltre il cretinis/o parla/entare.! (a il celebratore del ri,olu1ionario di pro-essione non .a capito una cosa c.e in,ece (ar) ed En+els .anno capito /olto bene5 c.e la +erarc.ia stessa 4 l0abuso capitale ((ar), &#92$9:, B"), e c.e i 0politici0 -or/ano una se1ione della na1ione cos7 separata e cos7 potente c.e la na1ione stessa di,enta i/potente di -ronte ai cartelli di politicanti c.e si presu/ono al suo ser,i1io /a in realt2 la do/inano e la sacc.e++iano (En+els, &#%&a, &&B&$&&B2). Se/bra c.e i due ri,olu1ionari tedesc.i abbiano scoperto la classe politica pri/a di Jaetano (osca. In realt2 essi .anno scoperto /olto di pi8, a,endo intuito c.e in un siste/a capitalistico i politici di pro-essione la,orano non solo per se stessi, /a an1i operano per stabili11are il potere del capitale nello s-or1o di consolidare il proprio.# LIanalisi /ar)iana dei /eccanis/i di usurpa1ione del potere statale da parte dei politici di pro-essione 4 stata /ale intesa da alcuni studiosi, c.e lI.anno interpretata co/e una critica della di,isione -un1ionale dei poteri le+islati,o, esecuti,o e +iudi1iario. Le idee del +io,ane (ar) su 3uesto te/a risentono ancora di una certa in-luen1a di *e+el, c.e era un critico della di,isione -un1ionale dei poteri. Le opere della /aturit2 per< ri,elano una conce1ione al3uanto di,ersa da 3uella di *e+el. Special/ente nello scritto sulla Co/une di Pari+i (ar) ,uole real/ente /ettere in discussione due cose5 da una parte la tenden1a all0autono/i11a1ione del potere esecuti,o da 3uello le+islati,o, cio4 dal controllo popolare@% dall0altra la proli-era1ione di corpi politici di specialisti, di +iudici, di a//inistratori, di burocrati, c.e si so,rappon+ono alla so,ranit2 popolare e ne+ano la sostan1a della de/ocra1ia. Gutti +li a//inistratori dello Stato de,ono essere eletti, per (ar), e costante/ente sottoposti al controllo popolare, in /odo c.e non si possa pi8 -or/are alcun corpo di politici separati e potenti. E 3uanto al potere +iudi1iario, lun+i dal proporre di soppri/erne l0indipenden1a, (ar) osser,a c.e la Co/une cerc<, proprio al contrario, di assicurarne una ,era indipenden1a dal potere esecuti,o5
I -un1ionari +iudi1iari -urono spo+liati di 3uella sedicente indipenden1a c.e non era ser,ita ad altro c.e a /asc.erare la loro abietta so++e1ione a tutti i +o,erni c.e si erano succeduti [6' I /a+istrati e i +iudici do,e,ano essere eletti,i, responsabili e re,ocabili co/e tutti +li altri pubblici -un1ionari ((ar), &#!&b, % %)

KnIespressione ripresa da (ar) ed En+els, i 3uali tutta,ia la usano non per s,alutare la de/ocra1ia rappresentati,a, /a per sti+/ati11are 3uei parla/entari c.e si di/ostrano insensibili a+li e,enti politici, econo/ici e sociali del /ondo reale, c.e si credono al di sopra di o+ni critica, e c.e in tal /odo contribuiscono a /inare il potere del Parla/ento. # Strana/ente solo poc.i /ar)isti sono stati capaci di -ar tesoro di 3uesta i/portante inno,a1ione scienti-ica di (ar) ed En+els. Kn0illu/inante ecce1ione 4 costituita da Jra/sci (&%!", &B29$2B) il 3uale, nella nota intitolata $l numero e la qualit nei regimi rappresentativi, .a s,iluppato una serrata critica de/ocratica alle de/ocra1ie parla/entari /oderne, c.e .a studiato co/e -or/e politic.e in cui il consenso ,iene costruito dalle >lite do/inanti. *a sostenuto ad ese/pio c.e nel processo elettorale non 4 ,ero c.e il peso delle opinioni dei sin+oli sia 0esatta/ente0 u+uale. Le idee e le opinioni non 0nascono0 spontanea/ente nel cer,ello di o+ni sin+olo5 .anno a,uto un centro di -or/a1ione, di irradia1ione, di di--usione, di persuasione, un +ruppo di uo/ini o anc.e una sin+ola indi,idualit2 c.e le .a elaborate e presentate nella -or/a politica d0attualit2. La nu/era1ione dei 0,oti0 4 la /ani-esta1ione ter/inale di un lun+o processo in cui l0in-lusso /assi/o appartiene proprio a 3uelli c.e 0dedicano allo Stato e alla Na1ione le loro /i+liori -or1e0 (3uando lo sono) (p. &B2"). Non a sproposito Can-ora (2 2, B&), -acendo ri-eri/ento alla sociolo+ia delle >lite, .a de-inito Jra/sci un elitista inte+rale. % (ar) tiene /olto alla supre/a1ia del potere le+islati,o, se non altro perc.> 4 proprio esso c.e -a le +randi ri,olu1ioni or+anic.e +enerali. All0epoca della presa del potere di Lui+i Bonaparte ri-lette a -ondo sul risc.io c.e il potere esecuti,o si autono/i11i da 3uello le+islati,o -ino a +iun+ere a so,rastarlo e s,uotarlo.
!

In altri ter/ini (ar) s,iluppa non l0idea del supera/ento della separa1ione -un1ionale dei poteri, bens7 3uella della supre/a1ia del potere le+islati,o sullIesecuti,o. ?uanto al potere +iudi1iario, (ar) si oppone alla sua subordina1ione allIesecuti,o. Gali idee de,ono essere interpretate riconducendole alla tesi della soppressione del potere statale sulla societ2. Nella Co/une sco/pare la +erarc.ia politica perc.> la de/ocra1ia non si espri/e solo una ,olta o+ni tre o sei anni (i,i, %& ) nel +iorno delle ele1ioni. L0auto+o,erno delle /asse popolari 4 la speci-ica -or/a politica del co/unis/o, perc.> in 3uesto tipo di de/ocra1ia il popolo partecipa per/anente/ente alle scelte pubblic.e, dele+a rappresentanti con /andati i/perati,i, li controlla continua/ente e li pu< licen1iare in o+ni /o/ento. (ar) poi osser,a c.e nella Co/une tutti i -un1ionari sono re/unerati con salari operai e c.e i diritti ac3uisiti e le indennit2 di rappresentan1a de+li alti di+nitari dello Stato sco/parirono insie/e coi di+nitari stessi (i,i, % #$% %). In 3uesta /aniera ,iene eli/inato uno de+li incenti,i della pro-essione politica@ /a -orse non il pi8 i/portante, c.> si sa c.e i ,eri politici sono /ossi da una ,oca1ione o addirittura -anno politica per /oti,i etici. Certo c.e la ridu1ione de+li stipendi non eli/ina 3uello c.e 4 lIincenti,o principale alla pro-essione politica, cio4 il potere. E allora (ar) /ette in c.iaro c.e nella Co/une la /a++ioran1a dei consi+lieri 4 co/posta di operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia (i,i, % #). Ci< ri,ela c.e la ridu1ione de+li stipendi dei politici non 4 auspicata solo per banali /oti,i di redistribu1ione del reddito. Ci< c.e ,era/ente conta 4 lIeutanasia dei politici di pro-essione5 i rappresentanti politici de+li operai sono operai stessi c.e per un certo periodo della loro ,ita assol,ono a un /andato a--idato+li dal popolo, /a restano co/un3ue operai, non di,entano politici di pro-essione. (ar) non .a dubbi sulla necessit2 di abolire la classe politica e sulla capacit2 de+li operai di esercitare il controllo sulle proprie i/prese produtti,e e il proprio Stato. ?uando BaHunin sostiene c.e i la,oratori c.e assu/ono caric.e politic.e cessano di essere operai, (ar) co//enta osser,ando c.e ci< 4 ,ero altrettanto poco 3uanto o++i un -abbricante cessa di essere capitalista per il -atto di di,enire consi+liere co/unale. E 3uando BaHunin insiste sostenendo c.e i dele+ati operai non rappresentano pi8 il popolo, /a solo se stessi, (ar) risponde5 se il si+nor BaHunin conoscesse sia pure soltanto la posi1ione di un diri+ente di una -abbrica a +estione cooperati,a operaia, tutte le sue -antastic.erie sul do/inio se ne andrebbero in -u/o ((ar), &#!9$!", :"!). Se/bra c.e 3ui (ar) sia /olto pi8 utopista di BaHunin. I partiti politici LIanalisi critica del ruolo s,olto dal ceto politico nel depri,are i cittadini del loro potere de/ocratico non porta (ar) ed En+els ad assu/ere posi1ioni antipolitic.e o in+enua/ente de/ocraticiste. Essi sanno benissi/o c.e in una +rande repubblica la de/ocra1ia diretta non 4 possibile e c.e lIeserci1io del potere popolare passa attra,erso delle /edia1ioni rappresentati,e. E sanno benissi/o anc.e c.e la lotta politica si s,ol+e per /e11o di or+ani11a1ioni partitic.e. Nel loro /odello di
&

de/ocra1ia non solo la /edia1ione rappresentati,a, /a anc.e la /edia1ione partitica s,ol+e una -un1ione essen1iale. I partiti sono le or+ani11a1ioni politic.e c.e si danno le classi sociali e le -ra1ioni di classi per rendere e--icace la lotta econo/ica.
I -atti econo/ici, c.e -ino allora la storio+ra-ia a,e,a disde+nati o tenuti in nessun conto, sono, per lo /eno nel /ondo /oderno, una -or1a storica decisi,a@ [6' essi -or/ano la base delle ori+ini de+li attuali contrasti di classe@ [6' 3uesti contrasti di classe a loro ,olta, nei paesi do,e +ra1ie alla +rande industria si sono piena/ente s,iluppati, e 3uindi special/ente in In+.ilterra, -or/ano la base della -or/a1ione dei partiti politici, delle lotte dei partiti e 3uindi di tutta la storia politica (En+els, &##", 9&). Il /etodo /aterialistico do,r2 perci< li/itarsi anc.e troppo spesso a ricondurre i con-litti politici a lotte di interessi delle classi sociali e delle -ra1ioni di classe preesistenti, deter/inate dalla e,olu1ione econo/ica, e ra,,isare nei sin+oli partiti lIespressione politica pi8 o /eno ade+uata di 3ueste stesse classi o -ra1ioni di classe (En+els, &#%", &2"#).

Poic.> esistono di,erse classi e di,erse -ra1ioni, esisteranno di,ersi partiti. (ar) ed En+els non .anno dubbi sul -atto c.e in una de/ocra1ia rappresentati,a la lotta politica si de,e s,ol+ere tra /olti partiti. *o +i2 /ostrato co/e, nel Manifesto del partito comunista, ,en+a riconosciuta lIesisten1a di di,ersi partiti proletari. ;Ialtra parte, le stesse classi do/inanti si or+ani11ano in ,ari partiti in -un1ione della di,ersit2 de+li interessi speci-ici in +ioco. La tenden1a alla soppressione del pluri$ partitis/o 4 ,ista da (ar) ed En+els co/e una politica antilibertaria perse+uita dalle classi rea1ionarie. In un articolo pubblicato nel &e'()or* Dail+ ,ribune (ar) (&#":, 9#!) co//enta una certa politica dellIaristocra1ia in+lese c.e tende a soppri/ere i partiti dando ,ita a unIunica coali1ione da essa controllata e sostiene c.e tale politica de,e -ornire lIoccasione per le altre classi -onda/entali della societ2 /oderna, la bor+.esia industriale e la classe operaia di or+ani11arsi in partiti autono/i per di-endere le proprie posi1ioni politic.e. (olti anni pi8 tardi En+els torna su un ar+o/ento si/ile con un articolo pubblicato in ,he "abor Standard il : /ar1o &#!#, do,e co//enta la tenden1a co/une dei tre partiti /onarc.ici -rancesi dellIepoca a restaurare la /onarc.ia, e sostiene c.e il successo di una tale politica porterebbe al re+no della ,iolen1a, la soppressione delle libert2 pubblic.e e i diritti personali. ?uindi incora++ia la classe operaia a lottare contro tale politica, anc.e appo++iando i partiti radicali bor+.esi, per di-endere 3uella libert2 personale e pubblica c.e +li per/etterebbe di dar ,ita a una sta/pa operaia, unIa+ita1ione per /e11o di co/i1i e un partito politico indipendente, e soprattutto, la conser,a1ione della Sepubblica. En+els non .a dubbi sul -atto c.e lIor+ani11a1ione del proletariato in partito politico 4 un passa++io essen1iale per unIe--icace condu1ione della lotta di classe.
Nei paesi europei +li operai ebbero biso+no di /olti, /olti anni, pri/a di co/prendere per-etta/ente c.e essi rappresenta,ano, nelle attuali condi1ioni sociali, una classe particolare, per/anente della societ2@ e ci ,ollero anni pri/a c.e 3uesta coscien1a di classe li portasse a -or/are un partito politico particolare, indipendente e in contrasto con tutti i ,ecc.i partiti creati dai ,ari +ruppi della classe do/inante (En+els, &##!, :99).

&&

La posi1ione di (ar) ed En+els sul ruolo dei partiti nel processo de/ocratico 4 /olto realista. Non solo essi e,itano o+ni caduta nellIin+enuo antipoliticis/o de+li anarc.ici e nellIaltrettanto in+enuo de/ocraticis/o di coloro c.e ,o+liono -are a /eno dei partiti. (a neanc.e si -anno illusioni sullIesisten1a di una natura inti/a/ente de/ocratica delle or+ani11a1ioni partitic.e. I partiti .anno una struttura or+ani11ati,a di tipo +erarc.ico e non possono -are a /eno di diri+enti. Sen1a diri+enti i partiti proletari non possono neanc.e nascere. Se/pre nel su//en1ionato articolo pubblicato sul "abor Standard del &#!#, En+els ri-lette sulla proposta a,an1ata da /olti ri+uardo alla presenta1ione di candidati operai alle ele1ioni politic.e, /a osser,a a/ara/ente5 do,Ierano dei candidati della classe operaia c.e -ossero abbastan1a conosciuti nella loro classe da poter rice,ere il necessario appo++ioL In-atti il +o,erno dopo la Co/une si era preso cura dellIarresto, co/e partecipante allIinsurre1ione, di o+ni la,oratore c.e si era -atto conoscere con unIa+ita1ione personale nel proprio distretto di Pari+i. Co/e dire c.e sen1a leader riconosciuti non si pu< -or/are una rappresentan1a politica del proletariato e 3uindi non pu< esistere un partito proletario. Senonc.> En+els sa anc.e bene c.e lIesisten1a dei leader crea un proble/a serio, ,ista la tenden1a alla pre,arica1ione da parte dei politici di pro-essione. Nella sua !refazione& del &### al Discorso sul libero scambio di (ar) osser,a c.e la leaders.ip dei partiti prote1ionista e liberosca/bista passa rapida/ente dalle /ani della +ente diretta/ente interessata in 3uelle dei politici di pro-essione, coloro c.e tirano i -ili dei partiti politici, il cui interesse 4, non di risol,ere la 3uestione, bens7 di tenerla aperta per se/pre in una politica di co/pro/essi, con il risultato di unIi//ensa perdita di te/po, ener+ia e denaro. NellIanalisi dei partiti politici si ri,ela dun3ue la capacit2 di (ar) ed En+els di co/prendere 3uella c.e se/bra essere una tensione ineli/inabile della politica de/ocratica. ;a una parte essi insistono sulla necessit2 di dar ,ita a or+ani11a1ioni di lotta attra,erso le 3uali le classi sociali in +enerale e il proletariato in particolare perse+uono i propri obietti,i politici. ;allIaltra si rendono conto del -atto c.e i partiti .anno necessaria/ente una struttura +erarc.ica e sono controllati da +ruppi ristretti di diri+enti c.e, in 3uanto esercitano atti,it2 politica per pro-essione, .anno una naturale tenden1a a pre,aricare le istan1e de/ocratic.e dei cittadini c.e rappresentano. E 3uesto un aspetto particolare della pi8 +enerale tensione c.e si /ani-esta istitu1ional/ente in una de/ocra1ia rappresentati,a tra la necessit2 di ricorrere alla dele+a parla/entare per espri/ere la ,olont2 popolare e la tenden1a c.e .anno +li eletti ad usare il /andato elettorale per autono/i11arsi dai /andanti. La dittatura del proletariato Gra le pi8 ,ituperate e pi8 -raintese delle tesi politic.e di (ar) cI4 3uella sulla dittatura del proletariato, c.e certa/ente 4 stata /ale interpretata anc.e per /erito delle ne-ande11e co/piute in suo no/e nel secolo bre,e. Per (ar) ed En+els lo Stato liberale dei loro te/pi 4 il co/itato d0a--ari della bor+.esia. Si de,e tener presente
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Pubblicata in Die &eue -eit in lu+lio e in ,he "abor Standard in a+osto. &2

c.e i due ri,olu1ionari erano ,issuti in In+.ilterra durante la sua era liberale /a ancora pre$de/ocratica (SelucHT, &%!%, B ). Lo Stato si presenta,a co/e il co/itato d0a--ari della bor+.esia, non solo di -atto /a anc.e di diritto, nelle -or/e di ti/ocra1ia a su--ra+io elettorale ristretto alle classi possidenti, -or/e c.e pre,alsero in In+.ilterra e in tutti paesi capitalistici a,an1ati europei per buona parte dell0# . In esso il +o,erno posto sotto il controllo parla/entare era dun3ue sostan1ial/ente e -or/al/ente sotto il diretto controllo delle classi possidenti ((ar), &#!&b, % B). Cos7 il su--ra+io uni,ersale ,iene presentato ne "a guerra civile in #rancia co/e una ri-or/a politica piena di poten1ialit2 ri,olu1ionarie. Esso consente di sostituire alla dittatura della /inoran1a (la bor+.esia) la dittatura della /a++ioran1a (il proletariato). Co/e osser,a SelucHT (&%!%, B:), ,isto c.e il proletariato a,rebbe costituito la /a++ioran1a della popola1ione, lo stesso concetto di de/ocra1ia su++erisce c.e la dittatura del proletariato de,e essere la re+ola della /a++ioran1a. In altre parole, il ter/ine dittatura in 3uesta locu1ione non de,e essere inteso co/e definiens di un -or/a di +o,erno, di un tipo di +o,erno totalitario.&& ;e,e in,ece essere inteso co/e una speci-ica1ione ,olta ad enucleare le i/plica1ioni sociali della ,era de/ocra1ia. ?uesta, in 3uanto espressione della ,olont2 della /a++ioran1a, in una societ2 di,isa in classi appare co/e la dittatura della /a++ioran1a proletaria della popola1ione. In una de/ocra1ia partecipati,a co/e la Co/une (ar) osser,a c.e la re+ola della /a++ioran1a ,iene usata per ri,olu1ionare la societ2 e l0econo/ia. (entre la /inoran1a bor+.ese usa lo Stato per consolidare il suo do/inio di classe, la /a++ioran1a proletaria usa la de/ocra1ia per abolire le classi e liberare i produttori dal do/inio del capitale. In 3uesto senso 4 ,ero c.e (ar) identi-ica,a di -atto la dittatura del proletariato con la pi8 a/pia de/ocra1ia politica (Pre,e, 2 ", "). Per lui la ,era de/ocra1ia 4 una -or/a di dittatura nel senso c.e usa la -or1a coerciti,a della ,olont2 della stra+rande /a++ioran1a della popola1ione per /odi-icare i rapporti di produ1ione e superare il capitalis/o. (a o+ni -or/a di +o,erno antide/ocratico, di inti/ida1ione sui cittadini, di restri1ione delle libert2, di do/inio dei leader, 4 in contrasto con 3uesta conce1ione della dittatura (Jottlieb, &%%2, :B). La tesi della dittatura del proletariato si presenta dun3ue co/e una ri-or/ula1ione de+li ar+o/enti a,an1ati nella Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico ri+uardo al supera/ento della separate11a dello Stato dalla societ2 ci,ile (Folo, &%!9, &!&) /ediante la costru1ione della ,era de/ocra1ia.&2 E o+ni interpreta1ione della teoria della dittatura del proletariato co/e espressione del potere di un0a,an+uardia illu/inata pecca di .e+elis/o e de,e -are i conti con la critica /ar)iana alla -iloso-ia dello Stato .e+eliana (GucHer, &%# , !&) pri/a ancora c.e con la tesi secondo cui l0e/ancipa1ione dei proletari de,e essere opera dei proletari stessi.
Secondo =ll/an (&%!!, & ) (ar) adotta lIespressione dittatura del proletariato in pole/ica con la conce1ione elitaria di Blan3ui. ;raper (&%B2) .a -atto notare c.e il concedo di dittatura ai te/pi di (ar) non ,eni,a inteso nel senso di tirannia totalitaria c.e +li attribuia/o o++i, bens7 nel senso c.e a,e,a nellIantica So/a, cio4 co/e istitu1ione di una autorit2 eletti,a te/poranea -inali11ata al perse+ui/ento di certi obbietti,i politici o /ilitari ecce1ionali. Kna curiosit2 de+na di nota5 lI&& /a++io del &#B Jaribaldi sbarc< in Sicilia per /ettersi alla testa di una +uerra popolare di libera1ione contro la /onarc.ia borbonica di Napoli@ il &9 /a++io si autoprocla/< dittatore@ lI# a+osto (ar) pubblic< un articolo nel &e'()or* Dail+ ,ribune su+li a,,eni/enti della +uerra di libera1ione nel Sud dIItalia e de-in7 Jaribaldi dittatore popolare. &2 Sulle i/plica1ioni de/ocratic.e del concetto di dittatura del proletariato ,edi ;raper (&%B2), *unt (&%!", cap. %), Elster (&%#", U !.:.&).
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A di/ostra1ione della ,oca1ione totalitaria di (ar) ,iene spesso citato un -a/i+erato passo tratto dall0articolo "%indifferenza in materia politica5
Se la lotta politica della classe operaia assu/e -or/e ,iolente, se +li operai sostituiscono la loro dittatura ri,olu1ionaria alla dittatura della classe bor+.ese, essi co//ettono il terribile delitto di leso$ principio@ perc.> per soddis-are i loro /iserabili biso+ni pro-ani di tutti i +iorni, per sc.iacciare la resisten1a della classe bor+.ese, in,ece di abbassare le ar/i e abolire lo Stato, essi +li danno una -or/a ri,olu1ionaria e transitoria ((ar), &#!:, : &).

Certo c.e l0idea di sc.iacciare la resisten1a pu< -ar rabbri,idire 3ualc.e ani/a bella. (a si ten+a presente c.e in 3uesto passo, in cui (ar) riassu/e ironica/ente alcune tesi anarc.ic.e, il terribile delitto consiste nel leso$principio. ;i 3uale principio sta parlandoL Ce lo spie+a poc.e ri+.e pri/a. Secondo +li anarc.ici
+li operai non de,ono -are s-or1i per stabilire un li/ite le+ale della +iornata di la,oro [6' Essi non de,ono pi8 neanc.e darsi la pena di interdire le+al/ente l0i/pie+o dei -anciulli al di sotto dei dieci anni nelle -abbric.e [6'@ essi 3uindi co//ettono un nuo,o co/pro/esso c.e pre+iudica la pure11a de+li eterni principiD Jli operai de,ono ancor /eno ,olere c.e, co/e nella repubblica a/ericana, lo Stato di cui il budget 4 i/pin+uato dalla classe operaia, sia obbli+ato a dare ai ra+a11i de+li operai l0istru1ione pri/aria (i,i).

Il tono ironico di 3uesta tirata contro un certo anti$politicis/o anarc.ico ,iene spinto -ino al punto di prendere +li Stati Kniti co/e un ese/pio di dittatura del proletariato. E si noti c.e 3ui i principi lesi non sono 3uelli della propriet2 pri,ata o dello Stato di diritto. Sono 3uelli del pensiero anarc.ico c.e predica l0allontana/ento della classe operaia dall0a1ione politica. A stare a ci< c.e (ar) dice in 3uesto passo, si de,e credere c.e la -or/a ,iolenta della lotta politica 4 3uella c.e assu/erebbero delle le++i c.e i/ponessero l0istru1ione obbli+atoria, la proibi1ione del la,oro in-antile e la ridu1ione della +iornata la,orati,a. E non do,rebbe -orse uno Stato di diritto sc.iacciare la resisten1a dei cittadini c.e tras+redissero tali le++iL Gutta,ia non si de,e credere c.e (ar) usi il ter/ine dittatura se/plice/ente co/e pro,oca1ione lin+uistica. Il -atto 4 c.e
la stessa de/ocra1ia ,ol+are, c.e ,ede nella repubblica de/ocratica il /illennio e non si i//a+ina ne//eno c.e appunto in 3uesta ulti/a -or/a statale della societ2 bor+.ese si de,e decidere de-initi,a/ente con le ar/i la lotta di classe, la stessa de/ocra1ia ,ol+are sta ancora in-inita/ente al di sopra di 3uesta specie di de/ocraticis/o [del Pro+ra//a di Jot.a' entro i con-ini di ci< c.e 4 per/esso dalla poli1ia (i,i).

In altri ter/ini (ar) sostiene c.e la -or/a di repubblica de/ocratica tipica de+li stati di diritto /oderni de,e essere ,ista dal /o,i/ento operaio non co/e punto di arri,o. Si tratta in realt2 di un punto di parten1a della ri,olu1ione co/unista. E la -or/a co/piuta entro cui si pu< s,ol+ere un atto decisi,o della lotta di classe. Nel /o/ento in cui si con3uista la de/ocra1ia repubblicana pu< ini1iare la dittatura del proletariato. E sul -atto c.e si tratti di una lotta c.e i/plica l0uso delle ar/i se/bra c.e (ar) non abbia dubbi. ;0altronde non pote,a a,er di/enticato i ba+ni di san+ue con cui la bor+.esia a,e,a rea+ito ai pri/i esperi/enti pari+ini di de/ocra1ia proletaria nel &#9# e nel &#!&. Kna ,era de/ocra1ia assu/e -or/a di dittatura ,iolenta dal punto di ,ista della bor+.esia perc.> non lascia inalterati i rapporti di
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produ1ione, /a usa il potere della /a++ioran1a per abolire le classi, cio4 per espropriare +li espropriatori. E necessaria/ente ,iolenta nei con-ronti della classe do/inante c.e de,e essere abolita. Sarebbe la ,iolen1a della le++e, una ,iolen1a c.e opererebbe anc.e se la rea1ione bor+.ese restasse entro i li/iti della le+alit2 repubblicana. Qi+uria/oci se il potere le+ale do,esse -ar -ronte a tentati,i di ritorsione san+uinaria della bor+.esia co/e 3uelli del +iu+no &#9# o del /a++io &#!&.&: Per capire bene in c.e senso la dittatura del proletariato 4 una dittatura, biso+na ri-lettere sulla con,in1ione di (ar) c.e lo Stato non pu< essere neutrale rispetto alla societ2 ci,ile e alla lotta di classe c.e in essa si s,ol+e (Buc.anan, &%#2, ! ). In una societ2 capitalistica lo Stato 4 uno stru/ento del potere della bor+.esia. Correlati,a/ente in una societ2 co/unista esso 4 uno stru/ento del potere popolare. Per 3uesto la dittatura del proletariato ,iene concepita co/e tipica di una -ase di transi1ione5 perdura -intantoc.> esistono le classi sociali. ?uando a,r2 assolto piena/ente al proprio co/pito, cio4 3uando le classi saranno state abolite, la de/ocra1ia partecipati,a cesser2 di essere una dittatura, /a non perc.> non esisteranno pi8 le -un1ioni statali -onda/entali, bens7 perc.> non esisteranno pi8 le classi pri,ile+iate sulle 3uali il potere della stra+rande /a++ioran1a della popola1ione esercita la dittatura. L0idea secondo cui la de/ocra1ia repubblicana 4 la -or/a speci-ica entro cui prende corpo la dittatura del proletariato pu< o++i se/brare un0interpreta1ione a11ardata e un po0 troppo bene,ola. (a ,orrei sottolineare c.e, pri/a della ri,olu1ione russa, essa di,enne un principio diretti,o per tutti i /ar)isti, co/preso Lenin.&9 In e--etti Lenin (&%B#, % ") non .a di--icolt2 a riconoscere l0idea -onda/entale c.e attra,ersa, co/e un -ilo ininterrotto, tutte le opere di (ar)5 la repubblica de/ocratica 4 la ,ia pi8 bre,e c.e conduce alla dittatura del proletariato. Interpretando il sa++io di (ar) sulla Co/une, En+els (&#%&a, &&B2$&&B:) parla di 3uesta distru1ione ,iolenta del potere dello Stato esistente e la sostitu1ione ad esso di un nuo,o potere, ,era/ente de/ocratico, e poi irride al
-ilisteo socialde/ocratico [c.e' recente/ente si 4 sentito preso ancora una ,olta da salutare terrore sentendo l0espressione5 dittatura del proletariato. Ebbene, si+nori, ,olete sapere co/e 4 3uesta dittaturaL Juardate la Co/une di Pari+i. ?uesta -u la dittatura del proletariato (i,i).

Non rientra -ra i te/i 3ui a--rontati 3uello dei /odi della ri,olu1ione, per cui non appro-ondir< le proble/atic.e relati,e all0uso della ,iolen1a. (i li/iter< a rin,iare a Ge)ier (&%%#), c.e .a di/ostrato co/e il ricorso alla tattica insurre1ionale, anc.e di tipo +iacobino, 4 teori11ato da (ar) ed En+els per i paesi nei 3uali non esistono le condi1ioni per la con3uista de/ocratica del potere. (a .a anc.e di/ostrato c.e il /etodo insurre1ionale non 4 ritenuto necessario da (ar) ed En+els per i paesi, co/e la Jran Breta+na, la S,i11era e +li KSA, do,e esistono dei siste/i relati,a/ente de/ocratici in cui la con3uista del potere proletario pu< assu/ere la -or/a della lotta per l0estensione della de/ocra1ia e dei diritti politici e ci,ili. &9 Storia del !artito Comunista ./olscevico0 dell%U1SS, 9"%$9B . La tesi sostenuta in 3uesta Storia u--iciale dellIKSSS 4 c.e la teoria leninista della dittatura del proletariato, 3uale si s,iluppa dopo la ri,olu1ione, non 4 una se/plice applica1ione della teoria ortodossa, bens7 una ,era inno,a1ione rispetto alla tradi1ione /ar)ista della Pri/a e della Seconda Interna1ionale. Su 3uesto punto per< il libro -a un po0 di con-usione. Sostiene c.e l0inno,a1ione sarebbe consistita nell0a,er indi,iduato nel potere dei So,iet la -or/a +enuina della dittatura del proletariato, /a e,ita di ri-lettere sulla con,in1ione di Lenin c.e la Co/une di Pari+i era +i2 un0anticipa1ione di 3uesta -or/a, e tace sul -atto c.e i So,iet si erano presto tras-or/ati in una cin+.ia di tras/issione del potere del Partito.
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E due anni dopo la scon-itta della Co/une il Jenerale si pronuncia con so//a c.iare11a su ci< c.e la dittatura del proletariato non 4 (si noti c.e le sottolineature de-iniscono in contrasto ci< c.e essa 4)5
;all0idea blan3uista c.e o+ni ri,olu1ione 4 opera di una piccola /inoran1a deri,a auto/atica/ente la necessit2 di una dittatura dopo il successo dell0insurre1ione. Una dittatura c.e non ,iene esercitata naturalmente da tutta la classe rivoluzionaria2 il proletariato, /a dal ridotto nu/ero di coloro c.e .anno co/piuto il colpo di /ano e c.e, a loro ,olta, ancora pri/a, sono sottoposti alla dittatura di una o pi8 persone. Si ,ede bene co/e Blan3ui sia un ri,olu1ionario della precedente +enera1ione. ?ueste idee sul procedere de+li a,,eni/enti ri,olu1ionari sono in o+ni caso decisa/ente sorpassate (En+els, &#!:, 999$99").

La sostan1a politica della Co/une co/e esperien1a ese/plare di de/ocra1ia proletaria 4 indi,iduata dal Jenerale /olti anni dopo5 nella Co/une ,i erano 3uasi solo operai o rappresentanti riconosciuti de+li operai, cos7 anc.e le sue delibera1ioni [6' rappresenta,ano una base necessaria per la libert2 d0a1ione della classe operaia (En+els, &#%&a, &&"!). La ri,olu1ione c.e +enera la de/ocra1ia partecipati,a 4 un atto di auto$libera1ione. La rivoluzione in permanenza La repubblica de/ocratica non 4 la -ine o il -ine ulti/o della ri,olu1ione. Piuttosto 4 un ini1io5 lIentrata nel ca/po di batta+lia pi8 appropriato delle lotte operaie per il co/unis/o.
Cos7 pure ci oppone//o allIillusione, 1elante/ente di--usa dalla piccola bor+.esia, secondo cui la ri,olu1ione si sarebbe conc.iusa con le +iornate di /ar1o, e non ,i sarebbe stato pi8 c.e da racco+lierne e riporne i -rutti. Per noi -ebbraio e /ar1o a,rebbero potuto a,ere lIi/portan1a di una ,era ri,olu1ione soltanto se -ossero stati non la conclusione, /a al contrario il punto di parten1a di un lun+o /o,i/ento ri,olu1ionario, nel corso del 3uale, co/e nella +rande Si,olu1ione -rancese, il popolo si -osse s,iluppato attra,erso le proprie lotte, i partiti si -ossero se/pre pi8 netta/ente di--eren1iati, sino a coincidere co/pleta/ente con le +randi classi5 bor+.esia, piccola bor+.esia e proletariato@ e nel corso del 3uale il proletariato a,esse con3uistato lIuna dopo lIaltra le posi1ioni sin+ole di una serie di +iornate ca/pali. Per 3uesto ci oppone,a/o anc.e alla piccola bor+.esia de/ocratica dappertutto do,e essa ,ole,a obliterare il suo anta+onis/o di classe col proletariato, usando la sua -rase pre-erita5 M/a noi ,o+lia/o tutti la stessa cosa@ tutte le di--eren1e deri,ano da puri e se/plici /alintesiI. (a 3uanto /eno per/ette,a/o alla piccola bor+.esia di -raintendere la nostra democrazia proletaria, tanto pi8 essa di,enta,a docile e arrende,ole nei nostri ri+uardi. ?uanto pi8 netta/ente e decisa/ente si prende posi1ione contro la piccola bor+.esia, tanto pi8 pronta/ente essa si accuccia, tanto pi8 +randi sono le concessioni c.e essa -a al partito operaio (En+els, &##9, & 9%).

E se 4 ,ero c.e Il co/unis/o per noi non 4 uno stato di cose c.e debba essere instaurato, un ideale al 3uale la realt2 do,r2 con-or/arsi [bens7' il /o,i/ento reale c.e abolisce lo stato di cose presente ((ar) ed En+els, &#9"$9B, 2"), allora la de/ocra1ia proletaria assu/e il si+ni-icato di un processo5 4 lo s,iluppo della partecipa1ione politica con cui i la,oratori tras-or/ano lo stato di cose presente. La ri,olu1ione non si d2 un ,olta per tutte, /a 4 una lotta continua, un /o,i/ento c.e si s,ol+e in per/anen1a.
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La tesi della ri,olu1ione in per/anen1a 4 stata elaborata da (ar) ed En+els sulla base di un /odello politico desunto dalla ri,olu1ione -rancese del &!%:. (a 4 soprattutto lIesperien1a della ri,olu1ione del &#9# c.e per/ette loro di precisare i contorni politici del processo in cui la de/ocra1ia proletaria assu/e i caratteri di una ri,olu1ione in per/anen1a. Kna ,olta instaurata la repubblica de/ocratica la classe operaia a+isce co/e partito autono/o e conduce un lotta incessante con i partiti della bor+.esia, una lotta in cui la -or1a delle /asse tende a spin+ere le scelte politic.e ,erso tras-or/a1ioni se/pre pi8 radicali della struttura econo/ica e sociale. Non 4 soltanto la lotta di resisten1a contro il potere dello Stato e contro lIin,aden1a dei politici di pro-essione c.e cercano costante/ente di s,uotare la de/ocra1ia del suo ,alore partecipatorio, di usare le dele+.e politic.e per esautorare i cittadini del loro potere deliberati,o, di pie+are il su--ra+io uni,ersale e le istitu1ioni de/ocratic.e a ser,ire il /anteni/ento dello status quo. E soprattutto la lotta politica con cui si spin+ono i poteri dello Stato ad adottare pro,,edi/enti ,olti a tras-or/are lIecono/ia e la societ2 in senso socialista5
Abbia/o ,isto co/e i de/ocratici +iun+eranno al potere nel prossi/o /o,i/ento ri,olu1ionario, co/e essi saranno costretti a proporre delle /isure pi8 o /eno socialiste. =ra si do/ander25 c.e /isure proporranno a loro ,olta +li operaiL Natural/ente, al principio del /o,i/ento, +li operai non potranno proporre /isure diretta/ente co/uniste. (a essi possono5 &. Costrin+ere i de/ocratici a inter,enire da 3uante pi8 parti sar2 possibile nellIordina/ento attuale della societ2, a disturbarne il corso re+olare, a co/pro/ettersi, co/e pure a concentrare nelle /ani dello Stato il pi8 +ran nu/ero possibile di -or1e produtti,e, /e11i di trasporto, -abbric.e, -erro,ie, ecc. 2. Essi debbono spin+ere allIestre/o le /isure proposte dai de/ocratici, c.e ad o+ni /odo non si presenteranno co/e ri,olu1ionari, /a solo co/e ri-or/atori, e tras-or/arle in attacc.i diretti alla propriet2 pri,ata. Cos7, ad ese/pio, 3uando i piccoli bor+.esi proporranno di ac3uistare le -erro,ie e le -abbric.e, +li operai do,ranno recla/are c.e tali -erro,ie e -abbric.e siano con-iscate dallo Stato pura/ente e se/plice/ente, sen1a risarci/ento, co/e propriet2 di rea1ionari. Se i de/ocratici proporranno lIi/posta propor1ionale, se i de/ocratici proporranno essi stessi unIi/posta pro+ressi,a /oderata, i la,oratori insisteranno per unIi/posta cos7 rapida/ente pro+ressi,a, c.e il +rande capitale ne sia ro,inato@ se i de/ocratici proporranno c.e si re+olino i debiti dello Stato, i proletari procla/eranno c.e lo Stato -accia bancarotta. Le ric.ieste de+li operai do,ranno se/pre re+olarsi sulle concessioni e sulle /isure dei de/ocratici [6' [Jli operai tedesc.i' de,ono -are lIessen1iale per la loro ,ittoria -inale c.iarendo a se stessi i loro propri interessi di classe, assu/endo il pi8 presto possibile una posi1ione indipendente di partito, e non lasciando c.e le -rasi ipocrite dei piccoli bor+.esi de/ocratici li s,iino ne//eno per un istante dallIor+ani11a1ione indipendente del partito del proletariato. Il loro +rido di batta+lia de,Iessere5 la ri,olu1ione in per/anen1aD ((ar) ed En+els, &#" , &!9$").

La lotta politica dun3ue non cesser2 una ,olta instaurato lo Stato di diritto tipico delle repubblic.e de/ocratic.e europee di -ine =ttocento. ;opo tutto, uno Stato di diritto 4 basato su le++i c.e si e,ol,ono continua/ente, e non necessaria/ente nel ,erso di unIestensione delle libert2 ci,ili e politic.e. Per cui la lotta operaia continua ne+li assetti +iuridica/ente a,an1ati delle de/ocra1ie /oderne, e continua proprio per -arli a,an1are se/pre di pi8. Ci si pu< porre la do/anda del senso in cui la dittatura ri,olu1ionaria del proletariato, co/e 4 presentata nella Critica al programma di 3otha (&#!", %! ),
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,iene intesa co/e una -or/a politica ,alida solo per un periodo di transi1ione. Nel co/unis/o si reali11a una libert2 [c.e' consiste nel /utare lo Stato da or+ano so,rapposto alla societ2 in or+ano assoluta/ente subordinato ad essa (i,i, %B%). =ra, nelle societ2 capitalistic.e pi8 a,an1ate, co/e la S,i11era e +li Stati Kniti, lo Stato a,rebbe +i2 reali11ato, secondo (ar), l0antica litania de/ocratica nota in tutto il /ondo5 su--ra+io uni,ersale, le+isla1ione diretta, diritto del popolo, ar/a/ento del popolo ecc. (i,i, %! ). Gali litanie rientra,ano nelle ri,endica1ioni dei pro+ra//i operai -rancesi sotto Lui+i Qilippo e sotto Lui+i Napoleone e (ar) rin-accia a+li estensori del Pro+ra//a di Jot.a di non a,er il cora++io di c.iederle in Jer/ania ne+li anni 0! . Certo esse sono una pura eco del partito popolare bor+.ese (i,i). Epper< tutte 3uelle belle cosette po++iano sul riconosci/ento della cosiddetta so,ranit2 del popolo e perci< sono a posto solo in una repubblica democratica (i,i, %!&). ;un3ue la repubblica de/ocratica 4 la -or/a politica c.e assu/e la dittatura del proletariato. In essa +li stru/enti e i processi della de/ocra1ia proletaria /irano a ra++iun+ere un assetto sociale in cui sono state abolite le classi e una struttura econo/ica in cui 4 stato reali11ato il co/unis/o. (a allora cosI4 c.e ,ale solo nella transi1ioneL Non certo la de/ocra1ia. E si de,e credere c.e la storia cesser2 insie/e alla dittatura del proletariato una ,olta reali11ato il co/unis/oL Certa/ente no. L0aboli1ione delle classi sociali non porr2 -ine alla storia, piuttosto se+ner2 l0ini1io dell0epoca in cui le evoluzioni sociali cesseranno d0essere rivoluzioni politiche ((ar), &#9B$9!, &9!). Co/o .o +i2 osser,ato, la de/ocra1ia partecipati,a cesser2 di essere una dittatura esercitata dal proletariato sulla bor+.esia 3uando non ci sar2 pi8 bor+.esia. Allora i processi politici perderanno il loro si+ni-icato di con-litti di classe, le strutture statali cesseranno di essere usate co/e stru/enti di potere della +erarc.ia politica, i /andatari parla/entari dei cittadini non saranno pi8 dei politici di pro-essione capaci di sottrarsi al controllo dei propri /andanti. Allora e solo allora la societ2 ci,ile si solle,a realmente all0astra1ione di se stessa, all0esisten1a politica co/e sua ,era esisten1a +enerale, essen1iale. (a il co/pi/ento [ Aufhebung' di 3uesta astra1ione 4 al conte/po la soppressione dell0astra1ione (i,i, &:9$&:"). Considerazioni conclusive (ar) ed En+els non a/ano scri,ere ricette per lIosteria dellIa,,enire. ?uando trattano della societ2 co/unista non entrano nei particolari delle sue istitu1ioni, n> per +li aspetti econo/ici n> per 3uelli politici. Si li/itano a de-inire le linee +enerali e -onda/entali della costitu1ione della nuo,a societ2. E le linee -onda/entali di una costitu1ione politica co/unista, 3uali e/er+ono dalle indica1ioni c.e si possono tro,are in ,arie loro opere, sono le se+uenti5 &. 2. :. 9. ". ;e/ocra1ia rappresentati,a Su--ra+io uni,ersale Ele1ioni periodic.e Siste/a /ulti$partito Eli/ina1ione de+li apparati repressi,i statali anti$proletari
&#

B. !. #. %.

Partecipa1ione continua dei cittadini alle scelte pubblic.e ;eputati ,incolati a /andati i/perati,i Se,ocabilit2 dei /andati parla/entari in 3ualsiasi /o/ento Aboli1ione del ceto dei politici di pro-essione

KnIaltra indica1ione -onda/entale, la pi8 i/portante di tutte, ri+uarda la crea1ione delle condi1ioni econo/ic.e, sociali e culturali per lIeserci1io di una de/ocra1ia sostan1iale da parte di tutti i cittadini. (a di 3uesta non parler<&" perc.> sono 3ui interessato solo a+li aspetti -or/ali del /odello /ar)ista di de/ocra1ia. I pri/i 3uattro punti non do,rebbero suscitare perplessit2. Sono stati +i2 reali11ati nelle costitu1ioni de/ocratic.e di /olti Stati capitalistici /oderni. Sul 3uinto6 sor,olia/o. Jli altri 3uattro certa/ente non sono stati reali11ati, e di,ersi studiosi li .anno sti+/ati11ati co/e irrealistici, al punto da de-inire utopistico il /odello di de/ocra1ia partecipati,a di (ar) ed En+els. =ra biso+na intenderci sul si+ni-icato del concetto di utopia. I due ri,olu1ionari tedesc.i lo usano in senso dispre+iati,o per criticare ,ari /odelli di socialis/o utopistico dei loro te/pi. Si de,e per< capire c.e non lo usano nel banale senso di irrealistico. In-atti in ,arie occasioni /ostrano di appre11are i /odelli, i pro+etti e le descri1ioni di nuo,e -or/e di societ2 elaborati dai socialisti utopisti, le loro proposizioni positive sulla societ2 -utura, per ese/pio lIaboli1ione del contrasto -ra citt2 e ca/pa+na, della -a/i+lia, del +uada+no pri,ato, del la,oro salariato, lIannuncio dellIar/onia sociale, la tras-or/a1ione dello stato in una se/plice a//inistra1ione della produ1ione ((ar) ed En+els, &#9!$9#, 2::). La critica al socialis/o utopistico .a un si+ni-icato -iloso-ico pi8 pro-ondo di 3uello di una se/plice accusa di irrealis/o. E una critica allIapproccio co+niti,ista allIetica, a 3uellIapproccio c.e pretende di de-inire ra1ionalistica/ente dei principi etici assoluti da porre a -onda/ento di un socialis/o inteso co/e applica1ione di una teoria della +iusti1ia, a 3uel /odo di ,edere [6' di tutti i socialisti in+lesi e -rancesi e dei pri/i socialisti tedesc.i, [secondo cui' il socialis/o 4 lIespressione della assoluta ,erit2, della assoluta ra+ione, della assoluta +iusti1ia e basta c.e sia scoperto perc.> con3uisti il /ondo con la propria -or1a (En+els, &#!B$!#, 22). A una tale i/posta1ione i due ri,olu1ionari tedesc.i contrappon+ono un approccio er/eneutico allIeticit2 e unIanalisi realista della produ1ione sociale delle nor/e /orali e +iuridic.e, in una ,isione c.e, sulla scorta di (ac.ia,elli e Spino1a, considera il potere co/e -onda/ento del diritto@ con ci< la conce1ione teorica della politica [4' e/ancipata dalla /orale ((ar) ed En+els, &#9"$9B, : "). (i se/bra e,idente c.e il /odello di de/ocra1ia partecipati,a di (ar) ed En+els non possa esse tacciato di utopis/o nel senso c.e essi attribuiscono a 3uesto concetto. La de/ocra1ia, secondo loro, e/er+e dalla lotta di classe ed assu/e -or/e di,erse a seconda delle circostan1e storic.e e delle condi1ioni tecnic.e e istitu1ionali in cui si s,iluppa il con-litto. Per altro le pi8 esplicite e precise delle loro indica1ioni sulla de/ocra1ia partecipati,a e/er+ono co/e +enerali11a1ioni da ri-lessioni su concreti esperi/enti storici di costru1ione del co/unis/o, special/ente 3uello della Co/une di Pari+i.
&"

(i li/iter< a rin,iare a Screpanti (2 !, capp. :$"). &%

Qorse la teoria dellIestin1ione dello Stato abbo11ata dai giovani (ar) ed En+els, special/ente per ,ia dei residui di .e+elis/o e saintsi/onis/o c.e la caratteri11ano, pu< essere accusata di utopis/o in 3uel senso@ non certo la teoria della costru1ione della de/ocra1ia radicale c.e essi elaborano nelle opere della /aturit2, 3uando dic.iarano esplicita/ente c.e
4 un0assurdit2 dire c.e le -un1ioni centrali [dello Stato', non le -un1ioni di do/inio sul popolo, /a 3uelle rese necessarie dai biso+ni +enerali e ordinari del paese, non pote,ano pi8 essere assicurate. ?ueste -un1ioni do,e,ano esistere, /a i -un1ionari stessi non pote,ano pi8, co/e nel ,ecc.io apparato +o,ernati,o, ele,arsi al di sopra della societ2 reale, perc.> le -un1ioni do,e,ano essere assunte da agenti comunali e sottoposte, di conse+uen1a, a un ,ero controllo ((ar), &#!&b, 2!&).

;un3ue c.i accusa (ar) ed En+els di utopis/o lo -a dando a 3uesto ter/ine proprio il banale si+ni-icato di irrealis/o. (a una critica del +enere 4 teorica/ente debole per il se/plice -atto c.e la realt2 storica 4 un processo e,oluti,o, cosicc.> la reali11abilit2 o irreali11abilit2 di un /odello alternati,o di societ2 ,iene a dipendere dalle condi1ioni tecnolo+ic.e e istitu1ionali della societ2 concreta cui si -a ri-eri/ento. NellI=ttocento /olti studiosi taccia,ano di utopis/o anc.e un /odello de-inito dai pri/i 3uattro punti sopra elencati. Eppure o++i 3uel /odello 4 per-etta/ente reali11ato in di,ersi paesi. I punti della teoria /ar)ista su cui pi8 decisa/ente si 4 appuntata la critica sono il !, lI# e il %. Sulla necessit2 di abolire la classe politica (ar) ed En+els sono /olto -er/i, in 3uanto ,edono nei politici di pro-essione i so++etti atti,i dei processi di espropria1ione del potere decisionale dei cittadini. Per< le loro proposte pratic.e non se/brano particolar/ente con,incenti. La ridu1ione de+li onorari dei politici ai li,elli dei salari operai to+lie uno de+li incenti,i della pro-essione, /a non certo 3uelli pi8 -orti, il potere, il presti+io, i bene-ici collaterali, la possibilit2 di accedere alla ricc.e11a pubblica. La proposta di attribuire lIelettorato passi,o pre,alente/ente a cittadini pro,enienti dalla classe operaia, se/bra pi8 ener+ica@ /a 4 ,ulnerabile alla critica di BaHunin, secondo cui +li operai, non appena di,entano +o,ernanti del popolo, cessano di essere operai e tendono a rappresentare se stessi in,ece c.e il popolo. Pi8 e--icace potrebbe essere una nor/a c.e proibisse la riele++ibilit2 nelle caric.e politic.e. (a anc.e cos7, resta aperto, an1i si a++ra,a, il proble/a di c.i controlla i controllori. Se non esiste la /inaccia della non riele1ione, 3uello della dele+a di,enta un +ioco a /ossa unica. E allora c.i pu< contrastare la tenden1a allIopportunis/o de+li a//inistratori del bene pubblicoL Per (ar) unIe--icace +aran1ia del controllo dei politici da parte dei cittadini sarebbe o--erta de+li istituti del /andato i/perati,o e della re,ocabilit2 delle dele+.e in 3ualsiasi /o/ento. =ra, 3uanto al /andato i/perati,o, esiste un proble/a di deter/ina1ione dei ter/ini di /andato c.e 4 /olto si/ile a 3uello dellIinco/plete11a contrattuale. Le scelte pubblic.e sono -orte/ente dipendenti dalle circostan1e speci-ic.e in cui sor+ono i proble/i politici. ?uanto particolare++iati de,ono essere i /andati per i/pedire il free riding dei /andatariL E 3uanto possono esserloL ?uale /andato i/perati,o pu< pre,edere con precisione tutti i proble/i c.e si apriranno nel corso di una le+islaturaL ;Ialtronde la necessit2 stessa della dele+a deri,a proprio dalle circostan1e i/pre,iste c.e rendono i/possibile de-inire con co/plete11a i
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ter/ini di /andato. Co/e osser,a acuta/ente En+els (&#!2, #"&)5 se tutti i corpi elettorali dessero /andati i/perati,i per tutti i punti allIordine del +iorno, di,enterebbero super-lue le riunioni dei dele+ati e i loro dibattiti. In pratica per< si possono a,ere e--etti per,ersi5 E 3uesto dun3ue il /odo e--etti,o di /ane++iare un /andato i/perati,o. Il dele+ato, 3uando +li 4 co/odo, obbedisce, in caso contrario si ri-erisce a circostan1e i/pre,iste e -a alla -ine ci< c.e +li a++rada (i,i, #"9).&B Certo, i /andati possono assu/ere la -or/a di pro+ra//i pi8 o /eno ben de-initi, e i deputati possono essere lasciati liberi di interpretarli nel /o/ento in cui de,ono e--ettuare delle scelte. (a poi cosa +arantisce c.e la loro interpreta1ione coincider2 con 3uella dei /andantiL Co/e si -a a ,incolare stretta/ente i parla/entari a rispettare dei /andati -or/ali inco/pletiL ;i 3ui lIesi+en1a di assicurare le condi1ioni per lIeserci1io di un controllo continuo de+li elettori sullIoperato de+li eletti. E di 3ui la necessit2 di asse+nare ai cittadini un -onda/entale diritto di re,oca delle dele+.e. ;un3ue il punto 4 del modello di Marx ed 5ngels 6 decisivo2 6 il pi7 importante di tutti. Solo esso pu< +arantire lIe--icacia del /andato -or/ale e i/pedire la tras-or/a1ione dei rappresentanti del popolo in politici di pro-essione s,incolati dalla ,olont2 de+li elettori. (a co/e si esercita un tale dirittoL C.i lo esercitaL Si pon+ono in particolare due proble/i c.e se/brano ,era/ente ostici. Il pri/o 4 connesso al carattere se+reto del ,oto. Se un deputato ,olesse rendere conto ai propri elettori, co/e potrebbe identi-icarliL Co/e si -a a riconoscere i /andanti di o+ni sin+olo deputato, se il ,oto 4 se+retoL Si potrebbe pensare di a++irare il proble/a con la /edia1ione partitica. I partiti, c.e .anno de-inito i pro+ra//i, si occupano di esercitare il controllo su+li eletti supponendo di a,erne rice,uto /andato da+li elettori. (a in tal /odo il proble/a ,iene solo spostato ,erso lIalto. C.i controlla poi i controlloriL I partiti rendono conto ai propri elettori solo o+ni " anni. Cosicc.>, anc.e a//esso c.e le ele1ioni periodic.e siano un /odo e--iciente di controllo de/ocratico, il diritto di re,oca non pu< essere co/un3ue esercitato in /odo continuo. (a 4 3uesto un /etodo di controllo cos7 e--icienteL E 3uanto 4 trasparenteL Si sa c.e il rapporto tra partiti ed elettori non 4 /olto de/ocratico, se non altro perc.> il -lusso delle in-or/a1ioni ,ia++ia dai pri/i ai secondi piuttosto c.e nellIaltra dire1ione. Soprattutto in -or1a del potere sulla produ1ione e la di--usione delle ideolo+ie, 4 pi8 probabile c.e i partiti esercitino in-luen1a su+li elettori c.e ,ice,ersa. E resta co/un3ue aperto il proble/a del rapporto tra il sin+olo elettore e il deputato per cui .a ,otato. Se il pri/o .a ,otato per un partito di cui -anno parte /olti deputati, co/e -a ad identi-icare il proprio rappresentanteL E co/e -a a sce+lierlo se le liste elettorali sono decise dai partitiL (a esiste una di--icolt2 ancora pi8 seria. Se i pro+ra//i$/andati e le liste elettorali sono de-initi dai partiti, cosa i/pedisce a 3uesti di a+ire co/e or+ani11a1ioni dei politici di pro-essione piuttosto c.e delle classi c.e ,o+liono rappresentareL Non si ,eri-ic.er2 una naturale tenden1a de+li eletti a rendere conto ai +ruppi diri+enti dei loro partiti piuttosto c.e a+li elettoriL E non potr2 accadere c.e i partiti cerc.eranno di do/inare +li eletti sostituendosi a+li elettoriL E proprio 3uesto il risc.io pa,entato da En+els (i,i, #""$B)5
En+els a--ronta 3uesto proble/a con ri-eri/ento alla lotta politica nella Pri/a Interna1ionale, per criticare lIuso scorretto dei /andati i/perati,i da parte de+li anarc.ici. (a le sue osser,a1ioni .anno una portata teorica pi8 +enerale.
&B

2&

?uesto /andato rende palese la situa1ione nella sua totalit2 c.e do/ina nellIAllean1a [anarc.ica', do,e /al+rado tutte le -rasi sullIanarchia, sullIautonomia, sulla libera federazione in realt2 ,i sono soltanto due possibilit25 lIautorit e lIobbedienza [6' Il /andato i/perati,o 4 un /e11o di predo/inio estre/a/ente e--icace, e precisa/ente per 3uesto /oti,o lIAllean1a ne sostiene lIautorit2 [6' Il consi+lio -ederale spa+nolo, cos7 antiautoritario, anarc.ico ecc., .a dun3ue centralizzato nelle sue /ani i contributi per in,iare i dele+ati allIAPa@ esso stesso .a /odellato le ele1ioni di 3uesti dele+ati

Si capisce c.e proprio sulla proposta del diritto di re,oca si sono appuntate le pi8 -orti critic.e di irrealis/o al /odello di (ar). Nedi ad ese/pio 3uanto dice Bobbio (&%!B, B&$2) a proposito di una +rande asse/blea abbandonata alla spontaneit2 dei propri i/pulsi@ a suo /odo di ,edere non .a /ai re,ocato alcun /andato@ e se/brerebbe c.e non possa -arlo per /oti,i tecnici. Ebbene credo si possa dire5 per -ortuna (ar) ed En+els .anno se/pre e,itato di entrare nei particolari della costitu1ione alternati,a c.e pre-i+urano. Se lo a,essero -atto, /olte delle loro tesi potrebbero risultate datate e superate. E in,ece lIe,olu1ione tecnolo+ica e istitu1ionale pu< rendere -acil/ente risol,ibili proble/i c.e ai loro te/pi, e ancora a 3uelli di Bobbio, se/bra,ano insor/ontabili. Penso alle enor/i poten1ialit2 aperte dalle nuo,e tecnolo+ie dellIin-or/a1ione e della co/unica1ione, tecnolo+ie c.e .anno indotto /olti studiosi a parlare concreta/ente della possibilit2 di una de/ocra1ia partecipati,a diffusa e continua. Il dibattito su 3uesti te/i 4 o++i ,astissi/o, /a /i se/bra c.e non sia stata -inora inda+ata una delle pi8 interessanti di tali poten1ialit2, 3uella di cui tratto in appendice5 rendere attuabile un e--icace diritto alla re,oca delle dele+.e. E se 4 risolto il proble/a dellIattua1ione del punto #, sono risol,ibili anc.e +li altri. Appendice: Un sistema elettorale che potrebbe piacere a ar! ed "ngels

Si consideri un colle+io elettorale in cui sono presenti n elettori e ,en+ono eletti x deputati. Sisulta eletto il candidato c.e rice,e al/eno q8n9x ,oti. =+ni candidato resta in carica per una sola le+islatura e non pu< ripresentarsi in altre ele1ioni. =+ni partito presenta una lista di candidati. I partiti e i sin+oli candidati .anno dei siti Oeb e de+li indiri11i di posta elettronica. AllIini1io della ca/pa+na elettorale i partiti presentano i pro+ra//i nei propri siti. I sin+oli candidati possono presentare le proprie personali a++iunte al pro+ra//a del partito di cui -anno parte. Jli elettori possono a,an1are critic.e e su++eri/enti e i pro+ra//i possono essere /odi-icati in corso di ca/pa+na elettorale. Kn certo nu/ero di +iorni pri/a delle ele1ioni i pro+ra//i de-initi,i ,en+ono pubblicati e depositati in un u--icio co/unale. ;a 3uel /o/ento costituiscono i /andati -or/ali dei deputati c.e risultano eletti nelle liste c.e li .anno -or/ulati. Il ,oto 4 elettronico e se+reto. =+ni elettore .a un nic*name e una pass'ord elettorali personali, concepiti in /odo tale c.e nessuno possa risalire alla sua identit2 ana+ra-ica. LIelettore pu< ,otare solo per un partito ed e,entual/ente espri/ere una pre-eren1a per un candidato della sua lista. Ponia/o c.e la lista "p del partito ! rice,a mp ,oti. Sisulteranno eletti zp8mp9q dei suoi candidati. Sia Mp lIinsie/e de+li elettori
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del partito, #i lIinsie/e de+li elettori c.e .anno dato la pre-eren1a al deputato Di, .i8:2;2 zp0, e Mi8<Mp = #i> lIinsie/e de+li altri elettori del partito. Sia fi il nu/ero di ele/enti di #i e mi 3uello de+li ele/enti di Mi. Il deputato Di sar2 stato eletto da un insie/e di elettori 5i cos7 concepito5 5i8<#iUMi>, se fi?q 5i8<#i>, se fi@q. =+ni elettore appartenente a #i .a inciso sullIele1ione di Di con un ,oto c.e ,ale &. In,ece o+nuno di 3uelli appartenenti a Mi .a inciso sullIele1ione di Di con un ,oto c.e ,ale .q(fi09.mp(fi0. =,,ia/ente, se #i 4 ,uoto, sar2 5i8Mi8Mp. Cio4 il deputato c.e non .a rice,uto nessuna pre-eren1a a,r2 un insie/e di elettori co/posto da 3uelli c.e .anno ,otato per il suo partito. =+nuno di essi a,r2 inciso sulla sua ele1ione con un ,oto c.e ,ale q9mp8:9zp. In 3uesta /aniera o+ni deputato sar2 associato allIinsie/e dei suoi elettori, la lista dei 3uali +li ,err2 co/unicata da un co/puter c.e s,ol+e -un1ione di co//issione elettorale. Nerranno co/unicati i nic*name de+li elettori, non le loro identit2 ana+ra-ic.e. Poic.> lIinsie/e de+li elettori di un deputato 4 co/posto da 3uelli c.e +li .anno dato la pre-eren1a pi8, e,entual/ente, +li altri c.e .anno ,otato per il suo partito, o+ni elettore sapr2 3ual 4 il suo o i suoi deputati. =+ni deputato .a una /ailin+ list ristretta u--icial/ente riconosciuta a cui possono accedere con diritto di revoca solo i suoi elettori. =+ni elettore potr2 accedere con diritto di revoca solo alle /ailin+ list ristrette del suo o dei suoi deputati. ;i,enta possibile uno stretto controllo sul deputato da parte dei suoi elettori. ?uesti possono interlo3uire con lui attra,erso la sua /ailin+ list. =+ni /ailin+ list ristretta 4 un -oru/ elettronico in cui +li elettori dialo+ano tra loro e con i loro deputati. Jli elettori possono a,an1are su++eri/enti e critic.e. =+ni deputato e--ettua scelte politic.e in piena autono/ia, /a resta responsabile ,erso i suoi elettori per il perse+ui/ento de+li obietti,i de-initi dal pro+ra//a$/andato. Pu< accadere c.e alcuni elettori siano insoddis-atti del co/porta/ento del loro deputato e non riescano a -arlo ca/biare con le critic.e e i su++eri/enti. Allora, in 3ualsiasi /o/ento, si pu< a,,iare un procedi/ento di re,oca della dele+a. Kn certo nu/ero ABq di elettori del deputato Di pu< c.iedere la ,eri-ica del /andato. Si a,,ier2 un dibattito nella /ailin+ list di 3uel deputato e in 3uella del suo partito. ;opo un certo nu/ero di +iorni, +li elettori di Di saranno c.ia/ati a con-er/are il /andato elettorale con un ,oto elettronico. Noteranno tutti +li elettori appartenenti a #i e, se fiBq, tutti +li altri elettori del partito di Di. Sisulter2 re,ocato il /andato del deputato c.e sia stato s-iduciato da pi8 della /et2 dei suoi elettori. In 3uesta ,ota1ione o+ni elettore c.e a,e,a espresso pre-eren1a per il deputato Di a,r2 un ,oto c.e ,ale &, /entre o+nuno di 3uelli c.e non a,e,ano espresso pre-eren1a per Di a,r2 un ,oto c.e ,ale .q(fi09.mp(fi0. Qaccia/o un ese/pio. Prendia/o un colle+io in cui ci sono n8:CDDDCDDD di elettori e ,en+ono eletti :D deputati. Per essere eletti biso+na ottenere al/eno q8:DDCDDD ,oti. Il partito ! ottiene EDDCDDD ,oti ed a,r2 tre deputati, D:, DF e DE. Ponia/o c.e il deputato D: abbia rice,uto :FDCDDD pre-eren1e, DF ne abbia rice,ute 4DCDDD e DE non ne abbia rice,uta nessuna. Jli elettori di D: sono 3uei :FDCDDD c.e lo
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.anno pre-erito. ?uelli di DF sono 3ue+li 4DCDDD c.e lo .anno pre-erito pi8, in subordine, tutti altri c.e .anno ,otato per il suo partito. ?uelli di DE saranno tutti coloro c.e .anno ,otato per il suo partito. (ettia/o c.e sia stabilito A8q9:D. Allora se :DCDDD elettori di D: c.iedono la ,eri-ica del /andato, i suoi :FDCDDD elettori saranno ric.ia/ati a ,otare. Se GDCDDDH: +li tol+ono la dele+a, D: decadr2 dal /andato. Se la ,eri-ica ,iene c.iesta per il deputato DF, do,r2 essere proposta da 4CDDD de+li elettori c.e +li .anno dato la pre-eren1a, pi8 FFCDDD de+li altri elettori del suo partito. Andranno a ,otare tutti +li elettori del partito. Jli 4DCDDD c.e .anno dato la pre-eren1a a DF ,oteranno con un ,oto c.e ,ale &, +li altri con un ,oto c.e ,ale FDCDDD9FFDCDDD8D2DIDIDI. Se JDCDDD de+li elettori c.e +li a,e,ano dato la pre-eren1a, pi8 ::DCDDD8:DCDDD9D2DIDIDI de+li altri elettori del partito, pi8 :, +li tol+ono la dele+a, il deputato DF decadr2 dal /andato. (a decadr2 anc.e se, ad ese/pio, la dele+a +li ,iene tolta da EDCDDD de+li elettori c.e +li a,e,ano dato la pre-eren1a, pi8 FFDCDDD8FDCDDD9D2DIDIDI de+li altri elettori del partito, pi8 :@ oppure se la dele+a +li ,iene tolta da EKCDDD de+li elettori c.e +li a,e,ano dato la pre-eren1a, pi8 :GKCDDD8:KCDDD9D2DIDIDI de+li altri elettori, pi8 :. Ponia/o in-ine c.e la ,eri-ica ,en+a ric.iesta per il deputato DE. Potr2 essere ric.iesta da EDCDDD de+li elettori del suo partito, o+ni elettore a,endo un ,oto c.e ,ale :9E. Gutti i EDDCDDD elettori del partito ,erranno c.ia/ati a ,otare. Il deputato decadr2 dal suo /andato se :KDCDDDH: elettori +li tol+ono la dele+a. ?uesto siste/a di peso dei ,oti produce un interessante e--etto di dominanza della preferenza c.e /erita di essere posto in luce. Si noti c.e, se la dele+a di DF ,iene tolta da /eno di : . de+li elettori c.e +li .anno dato la pre-eren1a, la /assa de+li altri elettori del partito non 4 in +rado di contribuire alla re,oca del /andato. Ad ese/pio se solo 29. de+li elettori c.e lo .anno pre-erito ,otano per la re,oca, sarebbe necessario un ,oto ne+ati,o di altri 2#B. V2B. W , % % % per ra++iun+ere il " X di ,oti di re,oca. (a +li altri elettori sono solo 22 . . LIe--etto 4 tanto pi8 -orte 3uanto /a++iore 4 il nu/ero di pre-eren1e rice,ute da un candidato. Nel caso li/ite dellIeletto le cui pre-eren1e sono in nu/ero non /inore di q, ad ese/pio D:, nessuno de+li altri elettori del partito pu< contribuire alla re,oca. LIe--etto di do/inan1a delle pre-eren1e .a senso. Jli elettori c.e espri/ono una pre-eren1a scel+ono un candidato personale con un ,oto c.e, proprio in 3uanto espri/e una scelta speci-ica, deve a,ere sul controllo del candidato un peso /a++iore di 3uello de+li elettori c.e non danno pre-eren1e. Kna conse+uen1a positi,a dellIe--etto 4 c.e +li elettori c.e espri/ono pre-eren1e .anno pi8 peso de+li apparati di partito nella scelta e nel controllo dei deputati. Il partito o,,ia/ente conser,a un note,ole potere, in 3uanto deter/ina le liste elettorali. (a lIordina/ento deciso dal partito pu< essere ribaltato da+li elettori c.e espri/ono pre-eren1e. E unIe,entuale ca/pa+na di re,oca lanciata dal partito per /oti,i di disciplina interna piuttosto c.e di rispetto del /andato potrebbe essere ine--icace per +li eletti c.e .anno ottenuto /olte pre-eren1e. I candidati sono in tal /odo incenti,ati ad ottenere /olte pre-eren1e e 3uindi a s-or1arsi di espri/ere +li speci-ici biso+ni e ,olont2 de+li elettori. Jli eletti c.e otten+ono /olte pre-eren1e si rendono pi8 autono/i dal partito e pi8 dipendenti dai loro elettori. Si noti in-ine c.e, in ,irt8 di tale e--etto, +li elettori sono incenti,ati ad espri/ere pre-eren1e. In-atti un elettore c.e non espri/e
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pre-eren1a pu< esercitare in-luen1a e diritto di re,oca su tutti +li eletti del partito con un ,oto c.e pesa /olto poco. In,ece 3uello c.e espri/e una pre-eren1a .a unIele,ata in-luen1a sul proprio deputato, /a pu< conser,are anc.e una certa in-luen1a su tutti +li altri eletti del partito. Kna ,olta tolto il /andato a un deputato, ,err2 i//ediata/ente a,,iata la procedura di ele1ione per un deputato sostituti,o. =,,ia/ente ,oteranno solo +li elettori del deputato s-iduciato. Non 4 il caso ora di stare ad appro-ondire troppo, anc.e perc.> il /odello di siste/a elettorale c.e .o presentato 4 /olto se/pli-icato e non .a nessuna pretesa di essere applicabile i//ediata/ente. Lo scopo c.e /i sono pre-issato 4 pura/ente teorico5 /ostrare c.e le /oderne tecnolo+ie dellIin-or/a1ione e della co/unica1ione rendono possibile reali11are un siste/a elettorale c.e soddis-a le indica1ioni /ar)iane sulla de/ocra1ia radicale. Anc.e in una de/ocra1ia rappresentati,a, e anc.e se 4 basata sui partiti, si pu< a,ere una partecipa1ione continua dei cittadini al processo politico, un uso dei pro+ra//i co/e docu/enti c.e de-iniscono dei /andati -or/ali, un dialo+o per/anente tra +li elettori e i loro deputati, unIestesa capacit2 di controllo dei pri/i sui secondi, capacit2 c.e si basa soprattutto sullIeserci1io del diritto di re,oca delle dele+.e da parte de+li elettori. Il tutto sen1a c.e ,en+a /eno la se+rete11a del ,oto.

Bibliografia
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