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Lempatia

La parola deriva dal greco "" (empateia a sua volta composta en - "dentro" e pathos "sofferenza o sentimento"), che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore al suo pubblico.

Docente: Matilde Cesaro

Lempatia
Lempatia necessita di due presupposti apparentemente antitetici: la fusione affettiva tra s e laltro e la differenziazione tra s e laltro. Senza differenziazione infatti non possibile giungere ad una vera condivisione, perch gli stati emotivi altrui non sono riconosciuti come esterni a s e non sono correttamente discriminati
Docente: Matilde Cesaro

Lempatia
una rispettosa comprensione di ci che gli altri provano. Per Chuang-Tzu ascoltare con tutto il proprio essere:

Docente: Matilde Cesaro

Una cosa quella dellascolto che sta solo nelle orecchie. Unaltra cosa lascolto della comprensione Ma lascolto dello spirito non limitato ad alcuna facolt, alle orecchie o alla mente. Esso esige dunque che tutte le facolt siano vuote. E quando le facolt sono vuote, lintero essere in ascolto. Si coglie allora direttamente ci che proprio l davanti a noi, che non potr mai essere udito con lorecchio n capito con la mente.

Docente: Matilde Cesaro

Quando ci relazioniamo agli altri lempatia ha luogo solo quando siamo riusciti a liberarci da tutte le idee preconcette e di tutti i giudizi che abbiamo sugli altri. Il solo fatto di pensare di essere capaci di empatia non ci assicura dal possederla veramente! Invece di dare empatia tendiamo ad avere il forte impulso di dare consigli, di rassicurare, di spiegare la nostra posizione o i nostri sentimenti.

Docente: Matilde Cesaro

Lempatia al contrario chiede di concentrare tutta la nostra attenzione sul messaggio dellaltra persona. Diamo agli altri il tempo e lo spazio per esprimersi completamente e per sentirsi compresi.

Docente: Matilde Cesaro

Non limitarti a fare qualcosa. Sii presente! Proverbio buddista

Docente: Matilde Cesaro

Alcuni atteggiamenti comuni che ci impediscono di essere presenti in maniera sufficiente per relazionarci agli altri con empatia: o o o o Dare consigli Penso che dovresti. Cercare di tirare su Dai non niente.. Educare Questo per te potrebbe rappresentare.. Consolare Non stata colpa tua.

Docente: Matilde Cesaro

o o o o o o

Raccontare storie Mi fa venire in mente quella volta Zittire Tirati su Commiserare Oh, poverino Interrogare Quando cominciato tutto questo? Dare spiegazioni Ti avrei voluto chiamare, ma Correggere Non cos che andata

Docente: Matilde Cesaro

La convinzione di dover aggiustare tutto, tutte le situazioni e di far stare meglio gli altri ci impedisce di essere presenti! Lingrediente fondamentale dellempatia la presenza: siamo interamente presenti allaltra parte e a quello che sta provando.

Docente: Matilde Cesaro

La qualit di questa presenza permette di distinguere lempatia dalla comprensione intellettuale e dalla simpatia. Quando simpatizziamo non stiamo dando empatia.

Docente: Matilde Cesaro

Simpatia ed Empatia Empatia: abilit di percepire e sentire direttamente ed in modo esperienziale le emozioni di un'altra persona cos come lei le sente, indipendentemente dal condividere la sua visione delle cose. Simpatia: abilit di percepire la situazione in maniera simile alla persona coinvolta. Questo quindi implica preoccupazione, o partecipazione, o desiderio di alleviare i sentimenti negativi che l'altro sta provando.

Docente: Matilde Cesaro

Per questo possibile provare: Empatia, ma non simpatia: quando si sentono internamente ed in modo esperienziale i sentimenti dell'altra persona (Empatia), ma non si intende alleviare le sue sofferenze (Simpatia) Simpatia, ma non empatia: quando si sa che qualcuno sta male e si sente la voglia di aiutarlo, ma non proviamo in modo diretto ed interiore il suo sentimento di dolore (Empatia) Empatia e simpatia: Quando si percepiscono i sentimenti dell'altra persona (Empatia) e si sente la voglia di aiutarla

Docente: Matilde Cesaro

Lascolto

il lato ricettivo della comunicazione

Ascoltare significa: Ricevere segnali Riconoscerli Integrarli con le proprie conoscenze, informazioni Immagazzinarli

Interagire attraverso il contatto visivo Atteggiamento ricettivo del corpo, segnali di ricezione (feedback), e sostegno Controllo della variabile emotiva. Verifica della comprensione Domande

Esercitazione n3: Ascolto attivo e backtracking Proporre un argomento al gruppo, stimolare e sollecitare gli interventi, la discussione. Ascoltare in modo attivo attraverso parafrasi e feedback per far comprendere che si compreso. Passare al backtracking: riassumere, sommare e rielencare i punti chiave dellinterazione.

Al trainer Come ti sei sentito? Qual stato il/i sentimento/i prevalente/i? Cosa avresti voluto fare o dire? Alla platea Come vi siete sentiti? Cosa vi ha fatto sentire ascoltati? Cosa vi ha fatto sentire inascoltati?

Esercitazione n4: In gruppi di tre o quattro scrivere le 10 caratteristiche di un buon ascoltatore e 10 buoni motivi per ascoltare mettendoli in ordine di importanza

Latto dellascolto diventa sia una modalit di comportamento sia una abilit che pu essere acquisita e raffinata. Come pu essere allenata?

o Voler ascoltare

o o o o o o o

Essere presenti (grado di attenzione), stare con Controllo delle proprie Ascoltare con tutto il corpo Annotare le cose dette Prima ascoltare poi parafrasare lettura n5

linterlocutore aspettative

Prima ascoltare poi parafrasare dar la conferma che abbiamo ricevuto accuratamente il messaggio dal nostro interlocutore e gli d il tempo di riflettere su ci che ha detto e lopportunit di esplorare se stesso pi in profondit.

La parafrasi deve avere la forma di una domanda, che rivela la nostra comprensione e allo stesso tempo sollecita qualunque necessaria correzione da parte del nostro interlocutore. Il tono della voce estremamente importante. Le persone diventano particolarmente sensibili a qualsiasi indizio di critica o di sarcasmo quando le loro parole vengono ripetute. O sono colpite da un tono dichiarativo che implica che noi stiamo spiegando quello che sta accadendo a loro.

Esercitazione n6 5/6 volontari, rappresentanti di altrettante nazioni, espongono le loro ragioni circa un argomento di importanza mondiale Gli altri? Osservano attivamente e in silenzio.

Il potere dellEmpatia Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilit per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene Quando sei stato ascoltato ed udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti. Carl Rogers Lettura pag 137 Rosenberg

Relazionarci a noi stessi con empatia Leffetto pi importante della CNV potrebbe essere la nostra maggiore empatia verso noi stessi. Quando sbagliamo possiamo utilizzare il processo di celebrare la perdita e di perdono verso noi stessi invece di farci intrappolare da giudizi moralistici su noi stessi.

Ricordiamoci di essere speciali (155) Evitare di darci ordini sostituendo il verbo dovere (avrei dovuto saperlo, non avrei dovuto fare questo) Impedendo a noi stessi di imparare, perch implica che non abbiamo scelta. E una potente minaccia contro lo sviluppo della nostra autonomia quando pensiamo, sentiamo di non avere scelta!

Tradurre i giudizi su se stessi Quando comunichiamo con noi stessi usiamo regolarmente giudizi, pretese e attribuzioni di colpa. La nostra sfida sar quella di valutare noi stessi, momento per momento, s da attivare il cambiamento: o nella direzione che vorremo vada o sia motivato dal rispetto e dallempatia verso noi stessi non dal senso di colpa o dalla vergogna.

Celebrare la perdita il processo di relazionarci pienamente con i sentimenti ed i bisogni non soddisfatti che si generano quando siamo stati meno che perfetti. E unesperienza di rincrescimento, ma un rincrescimento che ci aiuta ad imparare da ci che abbiamo fatto senza incolparci o vergognarci di noi stessi.

Il perdono verso noi stessi Quando ascoltiamo empaticamente noi stessi possiamo intendere ed individuare il bisogno sottostante che le nostre azioni hanno soddisfatto. Cercare questa connessione aiuta ad individuare il percorso, a capire. Celebrare il perdono facilita la crescita interiore e lapprendimento. 161

Costruire lempatia
Evitare le critiche Evitare gli atteggiamenti di inferiorit e di superiorit Dare attenzione e ascolto Sorridere Incoraggiare a parlare di s e ascoltare empaticamente Evitare qualunque infruttuosa discussione Rispettare qualunque opinione. Non dire mai Lei/tu si/ti sbaglia/i

Costruire lempatia
Cercare di vedere le cose dal punto di vista degli interlocutori Mostrare comprensione empatica e non intellettuale per le idee e soprattutto le emozioni altrui Gratificare il desiderio di sentirsi importanti ed unici con lascolto inesigente e non giudicante. Parafrasare Non cercare di trovare la soluzione

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