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ARCHEOLOGIA DELLALTO MEDIOEVO IN GRAN BRETAGNA 1 Introduzione allarcheologia del primo periodo anglo-sassone I resti archeologici e monumentali del

l periodo sassone, contrariamente a quelli del periodo romano e del medioevo, non sono vistosi. Si ha limpressione di oscurit attenuata dalla presenza di pietre scolpite e resti di chiese e solo la ricerca sul campo permette quindi la conoscenza. Daltro canto, questa scarsit di resti, il mistero e loscurit, hanno influenzato limmaginario storico e popolare sino ad arrivare al moderno successo della saga Il Signore degli Anelli di Tol ien. ! cos" sorta e cresciuta la nozione romantica di una demarcazione molto forte e netta fra la grandezza romana ed il primo altomedioevo anglo#sassone caratterizzato, anzi, per meglio dire, intriso di imprese eroiche degne delle saghe germaniche, $attaglie memora$ili, nomi oscuri e talvolta comici. %ella tradizione popolare i sassoni sono dei decenti vichinghi su$ur$ani& limmagine di una societ semplice ' sopravvissuta anche in quelle aree dove, eppure, sono stati notevoli i rinvenimenti di gioielli e scoperte come Sutton (oo )unincredi$ile nave#sepoltura*, erano considerate eccezioni. +a ricerca comunque, fino agli anni ,-. e ,/., fu quasi esclusivamente di tipo antiquario, dominata dallo scavo delle molte tom$e ascrivi$ili tra 0 ed 0III secolo d.1. 2na nuova generazione di archeologi inizi3 a cam$iare prospettiva, indagando i dintorni delle necropoli e producendo risultati anche spettacolari che hanno cam$iato la prospettiva di conoscenza per una societ complessa e affascinante, nonch4 per un periodo di grande trasformazione. Sino dal 50II secolo gli antiquari hanno mostrato grande interesse per la storia anglosassone. In controtendenza alla recente indipendenza della chiesa cattolica e soprattutto contro lautorit del papa, molti protestanti tra i quali larcivescovo 6atthe7 8ar er iniziarono ad esplorare le origini ed i costumi della 1hiesa 9iformata inglese. :ntiquari come 9ichard 0erstang e ;illiam 1amden, mostravano interesse per la storia ed i monumenti esistenti del periodo post#romano ma solo alla met del ,seicento si avviarono investigazioni archeologiche. Il primo resoconto fu pu$$licato nel </-= da Sir Thomas >ro7ne Hydriotaphia, Urne-Buriall. +e urne in questione provenivano da un cimitero a cremazione di ;alsingham )%orfol *? >ro7ne le attri$u" al periodo romano ma furono comunque le prime antichit anglosassoni ad essere descritte e illustrate. Dovette passare per3 quasi un secolo prima che altri scavi di siti anglo#sassoni venissero registrati e fu poi verso la fine del 50III secolo che e$$e inizio una fase di ricerche pi@ intensive, soprattutto nel Aent, ad opera di due personaggi? il reverendo >rBan Causset ed il capitano )poi anchesso reverendo* Dames Douglas. >rBan Causset tra il <E-E ed il <EEF scav3 gran parte dei cimiteri anglosassoni di Gilton, Aingston, Si$erst7old, >arfriston, >e es$ourne, 1hartham. +e sue ricerche rimasero inedite per circa ottantanni& furono conosciute per lungo tempo solo da
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pochi antiquari ma i suoi appunti, conservati presso il +iverpool 6useum, mostrano unattenta e meticolosa registrazione di ognuna delle sepolture accompagnata da numerosi schizzi e piante dei siti )Caussett, Inventorium Sepulchrale, <=-/ a cura di 1.9oach Smith*. Dames Douglas fu invece il primo autore di una pu$$licazione concernente lo scavo di un cimitero anglo#sassone? Nenia Britannica edito nel <EHF. Douglas, un militare come molti dei suoi futuri successori, inizi3 ad indagare sepolture mentre seguiva i lavori di scavo per le fortificazioni della linea 1hatham nel Aent e prosegu" facendo ricerche a Greeni7ich, :sh e Saint 6argarets#at#1liff& la sua pu$$licazione, peraltro corredata da disegni notevoli per lo standard del tempo, non venne eguagliata da nessuno dei ricercatori del secolo successivo. 1on Causset, del quale era divenuto molto amico, si pose anche $en al di sopra dei contemporanei ricercatori francesi e tedeschi impegnati nell :rcheologia del periodo franco. :lla met del 5I5 secolo gli studi di archeologia anglo#sassone e$$ero una grande accellerazione. 1ontri$uirono linteresse romantico del periodo vittoriano per lidentit nazionale, soprattutto i miglioramenti nellanalisi delle fonti scritte ed il crescente interesse verso la cultura materiale che le aveva prodotte. Data a questi anni il testo didattico di D.6.Aem$le per riconoscere le affinit tra le urne a cremazione anglo#sassoni e quelle provenienti dalla nativa Germania del nord ) On Mortuar Urns found at Stade-on-the l!e and other parts of "ermany , :rchaeologica F/, <=--, pp.IE.#I=F*. 2n evento decisivo fu comunque di ordine pratico? la rapida espansione delle citt e del sistema ferroviario port3 a scoprire numerosissimi siti archeologici in modo molto simile a quanto ' avvenuto nel nostro secolo con la costruzione della rete autostradale e la riprogettazione ur$anistica. Diversamente dagli archeologi moderni, per3, i ricercatori di questo periodo non sfruttarono programmaticamente gli strumenti resi disponi$ili dal progresso della fotoaerea e la prospezione& i siti archeologici spuntavano improvvisamente ed in modo inaspettato e furono talvolta disastrosamente saccheggiati dagli imprenditori, dai proprietari terrieri e dai loro operai. 2n malinconico esempio di quanto stava accadendo ' rappresentato dal cimitero di Aing Cield nel Aent. Scoperto durante i lavori per il tratto ferroviario 1hatham# Dover, il cimitero venne completamente asportato senza alcun tipo di regitrazione dei ricchi gruppi di sepolture& fu grazie alla passione ed alla tenacia di ricercatori locali come ;illiam Gi$$s che esiste un minimo di documentazione di quanto era sopravvisuto alla distruzione. 6olti siti furono comunque indagati con gli standard del tempo e pu$$licati? citiamo soprattutto i cimiteri di >ifrons e Sarre )Aent*, +ong ;itenham )JKfordshire* e Sleanford )+incolnshire* analizzati da D.L.: erman )#agan Sa$ondom, <=--*, da >aron D. De >aBe )%he Industrial Art of the Anglo-Sa$ons, <=HF* e da 1harles 9oach Smith )&ollectanea Anti'ua, vol.<#E, <=M.#<==.*. +a realizzazione di analisi sistematiche dovetto comunque attendere i primi anni del 55 secolo con il lavoro di !.T.+eeds, %ils :$erg e G.>ald7in >ro7n. :ssistiamo ad un primo ed importante cam$iamento di prospettiva analitica. %on
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esiste pi@ il solo interesse per i corredi tom$ali in s4 stessi, che possiamo indicare come tradizionale dellarcheologia anglo#sassone, e che la dominer ancora sino a poco dopo il <HM-& le nuove finalit della ricerca sono ora storiche. +eeds intendeva comprendere la cronologia e le divisioni etniche dellinsediamento anglo#sassone in Inghilterra attraverso le analisi dei corredi tom$ali? %he Archaeology of the Anglo-Sa$ons Settlement, <H<F. :$erg era interessato alla costruzione di una seriazione cronologica per comprendere lo sviluppo degli stili artistici e approntare schemi di classificazione dei manufatti? %he Anglo-Sa$ons in ngland during the early &enturies after the Invasion, <HI/. >ald7in >ro7n con un monumentale lavoro copr" lintero periodo anglo#sassone tentando di definire costumi ed usi sociali nellanalisi a largo raggio dei manufatti? %he Arts in arly ngland, vol.<#/, <H.F# <HFE. %onostante questo progresso, do$$iamo per3 osservare come la rinnovata prospettiva analitica si $asasse ancora sullanalisi dei cimiteri. :lcuni semplici dati sono sufficienti per comprendere lo stato della conoscenza e della ricerca? lo scavo di +eeds nellinsediamento di Sutton 1ourtenaB nellJKfordshire )<HI.#<HF.* fu lunico sino agli anni F. ed anche dopo& nei tardi anni M., gli insediamenti investigati ammontavano ad una dozzina& contemporaneamente i cimiteri conosciuti risultavano ormai quasi <<F.. Gli architetti e gli storici dellarte producevano surveis e persino corpora delle chiese, della scultura, degli oggetti metallici e dei manoscritti anglo#sassoni& la classificazione di ceramiche, metalli e vetri del primo periodo erano ampiamente discusse e nuove classificazioni stavano formandosi& il di$attito sullinvasione e sullinsediamento in Inghilterra era molto vivo& daltro canto larcheologia non interveniva assolutamente nella conoscenza della vita quotidiana della popolazione anglo#sassone, del loro modo di insediarsi e delle case che a$itavano, come organizzavano il lavoro o la produzione e che tipo di tecnologia detenevano, qualera il raggio ed il sistema di distri$uzione delle merci, come e quando si erano sviluppate le citt, che fine aveva fatto la popolazione $ritannico#romana. Il processo di cam$iamento che si era innestato fu catalizzato e sviluppato sino dal <H-/ con la fondazione della Society for Medieval Achaeology. 1on le iniziative della societ, le conferenze organizzate e con la fondazione della rivista Medieval Archaeology, si costru" un forum fondamentale per il di$attito e la trasmissione delle scoperte e le nuove teorie sul primo medioevo inglese. 2 Loccupazione anglo-sassone dellInghilterra (e cause %ella >ritannia degli inizi del 0 secolo, da poco a$$andonata dallesercito imperiale per fronteggiare i 0andali che avanzavano in Gallia )anni M.E#M.=*, continuava, forse decaduto, lo stile di vita romano. Tagliata fuori dallimpero, priva di unautorit centrale, la >ritannia fu governata in questa fase da un gruppo di signori della guerra locali )uno di essi pu3 essere riconosciuto nella figura di :rthur, noto come re :rt@ di tanta letteratura e leggende*. Il disimpegno militare lasci3 la
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provincia isolata ed in una fase di auto governo delle cui dinamiche conosciamo effettivamente poco. Intorno al MMH e$$e inizio linvasione anglo#sassone, anticipata ed annunciata progressivamente da circa due secoli di scorrerie via mare che sicuramente avevano permesso di conoscere la geografia dellisola nella costa est. In secondo luogo, quasi contemporaneamente alla ritirata romana, Sassoni e gli :ngli dello Schles7ing compirono incursioni nella >retagna di sud est e vi si sta$iliscono. Infine, alcuni degli invasori avevano gi conosciuto linterno dellInghilterra come mercenari dellesercito romano& la ricerca archeologica ha mostrato che nel tardo I0 secolo dei guerrieri germani erano stanziati lungo la costa est della >ritannia, lungo le rive del Tamigi e pi@ lontano nello JKfordshire. +isola ' diventata comunque nei primi decenni del 0 secolo uno spazio chiuso, mezzo celtico e mezzo romano, roso dalle tri$@ dei 8itti e degli Scotti del nord. :lmeno dalla fine del I0 secolo, la porzione dellisola sotto il controllo romano, oltre che minacciata da varie incursioni piratesche sulle sue coste, era stata aggredita in modo crescente sia dai 8itti )residenti nellattuale Scozia* sia dagli Scoti )provenienti dallIrlanda*& questultimi avevano investito per mare le regioni occidentali della 1ornovaglia e della 1aledonia )nel I5 secolo, poi, riuscirono a sottomettere i 8itti dando il proprio nome allattuale Scozia*. In linea di massima, liniziativa anglo#sasone fu innescata soprattutto dalla situazione creatasi agli inizi del 0 secolo nell!uropa centro#orientale. +a pressione di altre tri$@, in marcia attraverso le regioni del 9eno e del Danu$io in direzione dei territori romani, senza du$$io nel momento di maggiore intensit provoc3 una grave crisi nella Germania del nord ed in Danimarca, aree di stanziamento degli anglo# sassoni. +a crisi fu aggravata ancor di pi@ da alcuni eventi concomitanti, come il collasso economico conseguito alla ritirata progressiva dellesercito romano ed un netto peggioramento delle condizioni climatiche nellintera !uropa del nord. (e modalit) di occupa*ione I primi secoli dellera anglo sassone, o inglese, dal punto di vista archeologico sono difficilmente ricostrui$ili soprattutto per lassenza di indicatori materiali sicuri& dal punto di vista storico risulta penalizzante la quasi completa mancanza di fonti scritte? gli invasori non praticavano la scrittura ed i primi documenti redatti risultano poco pi@ di semplici liste di ordinanze. +occupazione del territorio inglese fu relativamente rapida e faticosa incontrando una resistenza ostinata, quanto vana, da parte delle popolazioni $ritanniche& solo nellestremit ovest dellisola, in 1ornovaglia, 1um$erland e Galles, i sopravvissuti $retoni#romani )vi do$$iamo riconoscere alcuni dei signori della guerra che com$atterono con un certo successo contro i nuovi arrivati* continuarono a vivere, seppur in condizioni diverse dal passato, per almeno due secoli ancora. Nueste regioni mantennero da allora in avanti la propria fisionomia culturale celtica, in opposizione ad unInghilterra sempre pi@ germanizzata dai nuovi arrivati. 2na parte dei >ritanni fin" anche con il traversare la 6anica colonizzando l:rmorica, la vasta regione della Gallia nord occidentale, sostanzialmente fuoriuscita dal controllo
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dellimpero, che da allora prese il nome di >retagna, costituendo unaltra isola celtica in mezzo a una marea germanica montante in tutto il continente. Tra le principali vie di penetrazione anglo#sassone nellisola il Tamigi fu una delle pi@ importanti insieme all!ast Aent ed al South !sseK colonizzati durante la prima ondata migratoria. +!ast :nglia e lo StanleB ;est favorirono poi il passaggio dallestuario dellJr7ell e del ;aveneB verso i fertili territori interni? attraverso il Suffol e penetrando nella Gipping 0alleB raggiunsero le estese terre del nord ovest ed il 1am$ridgeshire. +a via dei Cens sem$ra invece risultare impro$a$ile. %on esistono narrazioni storiche o cronachistiche coeve allinvasione& le fonti disponi$ili )Gildas, >ede, le Anglo-Sa$on &hronicles* sono pi@ o meno tarde ed alcune )soprattutto le Anglo-Sa$on &hronicles* rappresentano non tanto una registrazione dei fatti quanto un tentativo di legittimazione della conquista dellInghilterra del sud.redatti a posteriori. Il racconto pi@ vicino agli eventi che possediamo ' di un monaco $retone chiamato Gildas che viveva nel Galles od in 1ornovaglia e scrisse intorno alla met del 0I secolo. In sintesi, nel +e $cidio et &on'uestu Britanniae )OJn the 9uin and 1onquest of >ritainO* narra che il governatore della >ritannia si appell3 ai Sassoni per difendere il paese dai 8itti ed assegn3 loro terre nellest del paese& in seguito si ri$ellarono ed inizi3 la conquista. Gildas redasse il suo racconto nel -M., a MM anni )come afferma* dalla sua nascita e quindi -. anni dopo la tradizionale data dellavvento sassone? il MMH. %ostalgico del passato romano non fu uno storico come >eda di Darro7 ma un autore che, selezionando a suo piacimento date ed eventi, intendeva lasciare alle generazioni sucessive una lezione morale per il presente& oggi chiameremmo questo documento destinato ai governanti regionali della >ritannia, una lettera aperta. Il monaco >ede di Darro7 scrisse agli inizi dell0III secolo )intorno al EF<* e la >edePs !cclesiastical (istorB of the !nglish 8eople rappresenta forse la fonte pi@ importante per la fondazione del mito inglese )il testo latino fu largamente copiato tanto che oggi rimangono ancora M manoscritti dell0III secolo e <-/ manoscritti pienamente medievali*. Cu commissionata dal re della %orthum$ria che forn" peraltro fonti per lintera Inghilterra cos" come certamente furono consultati gli archivi papali. >ede narra pi@ o meno la stessa storia di Gilda, propone i nomi dei capi )(engist e (orsa, forse una stessa persona* e attri$uisce le origini degli invasori dalla Danimarca )localit di :ngel* per gli :ngli, per i Sassoni dallantica Sassonia nellarea tra l!l$a ed il ;eser e per gli Duti dallo Dutland. 0erit o leggenda il racconto di Gilda e quello di >edeQ Cerdinand +ot si dimostra piuttosto scettico e considera (engist )Stallone* e (orsa )1avallo* come personaggi mitologici. 9ecentemente, su $ase archeologica, si ' per3 ipotizzato che limmigrazione iniziale ' stata veramente la risposta ad un invito dei capi $retoni )temendo una nuova invasione romana dalla Gallia*. +e tracce dinsediamenti sassoni mostrano unimmigrazione pi@ familiare che aggressiva. +a seconda ondata dilaga a partire dal -.., mista a contingenti franchi e scaniaci. Scrive >ede? 2na moltitudine di cuccioli usc" dalla tana di questa $ar$ara leonessa, la Germania, su tre navi da guerra dalle vele gonfie di vento, guidate da
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presagi e profezie favorevoliR. Il fuoco della collera, giustamente accesa dai delitti dei loro padri, si diffuse da mare a mare, alimentato a Jriente dalle mani dei nostri nemici, raggiunse laltro lato dellIsola, e fece risuonare il suo linguaggio rosso e selvaggio sullJceano occidentale. ! inverosimile che un intero popolo a$$ia attraversato il 6ar del nord con navi stipate di donne, $am$ini, animali ed attrezzi& in realt, pi@ che con tre navi )sim$olicamente indice dei tre principali popoli? :ngli, Sassoni e Duti* i germani s$arcarono sullisola con centinaia di piccole im$arcazioni, quasi delle zattere. %el --. i >retoni hanno gi perso met dellisola e sono stati confinati ad ovest dellasse !din$urgo#8ortland. Sono i regni di +umnonia )Devon e 1ornovaglia* e del Galles, nel nord quelli di Strathclyde e di lmet che inserendosi nellintero $acino dell(um$er separava gli :ngli del 6idlands nord da quelli della piana di Lor . +a popolazione anglo#sassone occupa invece la >ernicia, il Deira, il +indseB, la 6ercia, l!ast :nglia, l!sseK, il Aent, il SusseK ed il ;esseK. Chi erano gli invasori %on ' possi$ile parlare di una colonizzazione di tipo raziale, imperniata cio' su ununica popolazione, come i materiali rinvenuti in alcuni insediamenti, soprattutto nelle necropoli di prima fase, potre$$ero fare pensare? esistono infatti strette analogie tra le ceramiche inglesi e quelle trovate nelle regioni del $acino dell!l$a nel nord ovest della Germania. Il gruppo s$arcato in Inghilterra si componeva in reat di anglo#sassoni ingrossati da altri elementi etnici aggiuntisi durante la loro marcia? Crisioni )dai 8aesi >assi*, Geti )da Gotland e dal sud est della Svezia*, Cranchi )dal nord della Crancia e dalla Germania centrale*, ;endi )dalle terre meridionali del >altico*, Svedesi, %orvegesi e molti altri. Il numero dei nuovi arrivati non ' per3 quantifica$ile con precisione poich4 pochi cimiteri di questo periodo sono stati completamente scavati. In anni recenti lindagine su un importante cimitero anglo#sassone ad !ris7ell# +a enheath, datato tra 0I#0II secolo, ha aperto nuove prospettive in tal senso& sono state scavate I/< tom$e che, sia per lottimo stato di conservazione del contesto e per la sua integrit quasi totale sia per la variet delle sepolture, forniranno dati definitivi circa la composizione del gruppo inumato, le caratteristiche genetiche, lo stato di salute e laspettativa di vita. :l momento il lavoro di analisi post scavo ' agli inizi e possiamo disporre solo di informazioni essenziali. I reperti recuperati indicano la presenza di circa <.. sepolture femminili, altrettante maschili e le restanti attri$ui$ili a $am$ini ed adolescenti. 6entre la maggioranza delle sepolture mostrano corredi con oggetti di fa$$ricazione locale alcune, invece, restituiscono oggetti di provenienza franca che sem$rano mostrare come l!ast :nglia nel 0I secolo non fosse stata una regione isolata. Tra gli inumati spicca per importanza una sepoltura di tipo distintivo relativa ad un guerriero )sepolture di questo stato e complessit sono molto rare*& si tratta di uno dei leaders della comunit che era stato deposto con la sua spada allinterno di una $ara in legno. In cima alla $ara erano state anche adagiate con cura una lancia ed uno
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scudo e vicino ai piedi del defunto una parte smem$rata di capra o pecora. Infine il suo cavallo fu ucciso e messo nella sepoltura adornato con una serie di guarnizioni in $ronzo con un grande secchio che doveva contenere ci$o per il viaggio finale. ! anche interessante notare come il guerriero ed il suo cavallo avessero diverse sepolture di $am$ini intorno al la trincea circolare di delimitazione& ' possi$ile che essi fossero sepolti vicino al loro capo per il viaggio nellaldil. Tendenzialmente lestesa popolazione raccolta nelle citt del tardo periodo romano e quella ancor pi@ ampia presente nelle campagne non ' assimila$ile a quella del 0#0I secolo& risulta molto diminuita e certamente non in conseguenza di spostamenti e fughe dei locali verso luoghi fortificati nel Galles )per le quali non esiste alcuna prova* o di stragi. +a causa o le cause rimangono fondamentalmente ancora un pro$lema aperto ed ' stato smentito negli ultimi decenni che il collasso demografico si sia legato alle conseguenze di forti epidemie gi in atto durante gli anni antecedenti alla conquista anglo#sassone. (einrich (ar e, considerando recentemente i caratteri dei cimiteri di questa fase ha notato evidenze notevoli di rapporti matrimoniali tra i due diversi gruppi, piuttosto che segni di sterminio dei >ritanni. +o scavo di 1atholme )Staffordshire nei 6idlands*, per esempio, ha mostrato anche una seconda realt. Il villaggio rurale si componeva di fattorie pianificate sviluppatesi ed accresciutesi nellarco di tre#quattro secoli, con una complessa sequenza di capanne tipo long house recinte da palizzate a partire dal primo 0I secolo. :ssodato il relativo isolamento dellarea centrale dellinsediamento anglo#sassone, ' possi$ile che si tratti di tradizioni costruttive della locale popolazione romano#$retone che lentamente si anglo#sassonizzarono invece di farsi ridurre in schiavit@ o fuggire in esilio. 1ome propone il +eth$ridge, la caduta della facciata romana consente la fusione di due !ar!arie? il vecchio celtismo risorgente e la cultura degli invasori. Decisamente pagani, gli anglo#sassoni cancellano ogni traccia di cristianesimo& gioielli, a$iti, armi, corredi funerari sono interamente germanici& il latino ' stato a$$andonato ed il $retone ' confinato in 1ornovaglia, nel Galles e nello StrathclBde. Sullo spazio occupato sem$ra svilupparsi una cultura omogenea& c' in uso il medesimo linguaggio, il medesimo paganesimo fluido, i medesimi villaggi, molto simili a quelli dell(olstein, con case di legno rettangolari allineate su una sola strada. :nche la scrittura runica )futhorc anglo#sassone* ' pi@ sviluppata che sul continente e la letteratura inglese rester a lungo quella dei vecchi sassoni, le cui epopee cantano le $attaglie della grande migrazione nordica? i suoi eroi sono ;idsith, scaldo del ,ol-er.anderung o lo scaniano >eo7ulf. Secondo +Bon )Anglo-Sa$on ngland and the Norman con'uest* lunit etnica dei secoli 0I e 0II corrisponde ad una fusione dei popoli invasori dopo la conquista& da qui la polverizzazione della democrazia germanica dei Sassoni in dinastie e lomogenizzazione socio#culturale inglese. I &elti popolo atlantico/ la nuova ipotesi di Simon 0ames1 Simon Dames, archeologo delluniversit di Durham, specialista in et del ferro ed epoca romana, ha presentato una nuova tesi, una storia alternativa delle isole
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$ritanniche nata da unapprofondita revisione di tutte le fonti disponi$ili. 6ette in completa discussione lidentit celtica dellisola arrivando a ritenerla uninvenzione settecentesca funzionale al risveglio dei sentimenti nazionalistici. +a celticit come eredit culturale comune a irlandesi, gallesi, scozzesi, cornici, manK e $retoni potre$$e dunque essere una pura fantasia, una moderna finzione accademica, politica e culturale, se non addirittura unanacronismo ingannevole ed una pericolosa falsificazione storica che ha importanti implicazioni per lodierno di$attito sulle spinte autonomistiche delle regioni celtiche. +e conseguenze andre$$ero ovviamente oltre lo sconvolgimento della concezione storica tradizionale e minere$$ero le fondamenta stesse delle identit nazionali ed etniche. %el suo interessante e piacevole lavoro )%he Atlantic &elts1 Ancient #eople or Modern Invention2, >ritish 6useum 8ress, +ondon <HHH& ed.ital. %e7ton S 1ompton editori, 9oma I...*, allinterno del capitolo dedicato ad una nuova storia etnica delle Isole, si occupa anche del periodo anglo#sassone. 1ontesta lo svolgimento dei fatti, lo sterminio della popolazione romano#$retone, la sostituzione della lingua celtica e latina della societ romano#$ritannica con linglese di famiglia germanica. +e fonti storiche tradizionali narrano una storia pi@ violenta e sanguinosa di come dovette invece essersi svolta& gli avvenimenti furono rimaneggiati a posteriori per rispondere a $isogni delle aristocrazie guerriere e delle case reali ormai inserite nellam$ito del 6ar del %ord e $isognose di miti delle origini appropriati per giustificare gli eventi dell0III e del I5 secolo? il consolidamento del potere e dellidentit anglo#sassone sullintera Isola. +a cele$re descrizione di >eda sulla colonizzazione di 0#0I secolo sem$ra pi@ una questione politica dell0III secolo piuttosto che la realt passata& +immagine di una >ritannia romana messa a ferro e fuoco dagli assalti violenti di massicce invasioni militari degli anglo#sassoni germanici ' quindi considerata altrettanto sospetta delle presunte invasioni celtiche di quasi mille anni prima. +a maggior parte degli scavi di siti romano#$ritannici )citt, fortificazioni, ville, fattorie* non rivelano tracce di eventi distruttivi $ens" una graduale disgregazione od un a$$andono con accurata demolizione, occupazioni tipo s'uatter o a$usive, talvolta una successiva rioccupazione anglo#sassone dello stesso sito o nelle vicinanze. Il destino della >ritannia romana fu in realt meno apocalittico di quanto si creda ma forse pi@ sconcertante. Il declino imperiale agli inizi del 0 secolo si port3 dietro la vita, la cultura e lidentit romanizzate che scomparvero completamente nellInghilterra del sud est ad una velocit sorprendente, ma questo declino aveva gi avuto inizio da alcuni decenni& come provano elementi archeologici )per esempio cala la produzione di ceramica e diminuiscono sensi$ilmente le nuove ville edificate* le manifestazioni importanti dello stile e delleconomia romana avevano gi cominciato a vacillare molto tempo prima della fine del dominio imperiale. 8erch4 avvenne questoQ +o stesso modello non viene generalmente osservato in altre province dominate da $ar$ari dove lamministrazione romana e la 1hiesa furono mantenute, si accord3 protezione alle aristocrazie locali ed agli stessi religiosi giungendo presto ad
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unintegrazione. +a storia dei decenni intorno alla met del 0 secolo non ' una storia di massicce incursioni straniere $ens" di R nulla. J cos" sem$ra. +a mancanza di manufatti data$ili impedisce di tracciare una mappa archeologica di questo periodo )' quindi praticamente privo di storia* ma le prove am$ientali dimostrano che la vita rurale continu3& non vi furono crolli demografici dovuti a epidemie )ormai smentite* od a fughe? la gente era l" ma al momento non possiamo vederla archeologicamente. +a cultura e lidentit romane della >ritannia sud orientale non scomparvero per causa diretta degli anglo#sassoni ma trov3 in pratica origine indiretta nelle incursioni franche e di altri popoli nella Gallia del M./#M.E. +a provincia non poteva cos" pi@ contare sullappoggio militare romano& la mancanza di questo sostegno rese de$ole il potere del governo provinciale delle ricche classi dominanti e dei proprietari che non riuscirono pi@ ad estorcere tasse ed affitti? potre$$ero esserci state rivolte contadine come vi furono, massicciamente, anche in Gallia. Il susseguente crollo della sovrastruttura dominante romanizzata lasci3 quindi una classe contadina che non aveva pi@ voglia o non voleva essere pi@ romana& al loro arrivo gli anglo#sassoni non trovarono regioni spopolate $ens" terre in cui la gente aveva perso o rifiutato la propria identit culturale precedente. %onostante il verificarsi di scontri e $attaglie, la fuga e luccisione di indifesi $ritanni, sopravvissero comunque grandi enclave indigene che, come sem$ra ormai accertato, formarono il grosso della popolazione dei regni anglo#sassoni. Jggi alcuni archeologi si spingere$$ero anche oltre, affermando che i cimiteri definiti come anglo#sassoni sono in realt prodotti dalle trasformazioni culturali proprie delle comunit $ritanniche. In altre parole, i $ritanni del sud est si germanizzarono e non solo perch4 colonizzatI dai nuovi arrivati ma anche perch4, per affermarsi, dovevano esprimersi nei termini della nuova tradizione dominante. Dal punto di vista archeologico sono ormai chiare alcune continuit della cultura anglo#sassone con quella dellepoca romano#$ritannica che possono essere letti come elementi di conferma ad una compenetrazione delle due culture? lo studio delle pratiche di macellazione mostra una loro derivazione insulare e non continentale& il pianterreno delle (all del 0I#0II secolo trova confronti identici per planimetria e dimensioni nelle a$itazioni del tardo periodo romano#$ritannico& particolari tipi di spille definite anglo#sassoni sono in realt invenzioni locali. I regni della Britannia dellovest: evidenze della sopravvivenza romana 6olti storici ed archeologi hanno creduto sino ai nostri giorni ad un collasso integrale della cultura romano#$retone, della societ e delleconomia da essa espresse, avvenute nello spazio di alcuni decenni dopo la$$andono militare dellisola. Su$#9oman >ritainO ' letichetta applicata dagli specialisti alla >ritannia del 0#0I secolo ed i cosiddetti su$#9oman >ritons sono stati visti come i creatori di una cultura che era un i$rido tra romanit, il nativo celtico ed il cristianesimo. +a scoperta di nuove evidenze archeologiche e recenti riletture delle fonti scritte sta invece dimostrando che la fine della >ritannia romana deve essere spostata tra il tardo 0I secolo e gli inizi del 0II secolo. +isola era in realt non una provincia $ens" una
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diocesi )una regione amministrativa dellimpero* comprendente quattro o cinque province. 8rima del 0I secolo, linvasione anglo#sassone pro$a$ilmente si realizz3 in almeno due delle province e sino al 0II secolo molta di quella che era stata la >ritannia romana del I0 secolo era ancora sotto il controllo politico degli a$itanti delle prime diocesi romane. +interpetazione tradizionale delle aree $ritanniche ancora indipendenti nel corso del 0 e del 0I secolo, vede lemergere politico di signori della guerra locali e di una societ di tipo celtico. +e uniche sopravvivenze della romanizzazione sono localizza$ili nei monasteri e tra il clero, mentre la cultura secolare velocemente tornava a somigliare a quella dellet del ferro. Nuesta teoria trovava riscontri anche nelle fonti scritte e nei primi poemi eroici gaelici che dipingono un mondo di aristocratici guerrieri, scontri, com$attimenti e grandi convivi, diverso dallimmagine convenzionale della tarda et romana. 9estando assodata la frammentazione, comunque, le citt romano#$ritanniche )od i territori tri$ali* possono semplicemete essersi trasformati nei regni $ritannici del 0 secolo. :lmeno inizialmente, alcune dovevano avere conservato il territorio ed in alcuni casi il toponimo originario& per esempio la citt di Dumnonii diviene il regno di Dumnonia, mentre quella di Demetae divenne il regno di DBfed )citate da Gildas nel +e $cidio Britanniae*& le altre citt, Jrdovices e Do$unni, possono invece essere riscontrate in iscrizioni coeve. :ltre evidenze rafforzano il quadro di una continuit politica e culturale su larga scala. +e fonti scritte di 0 e 0I secolo e le iscrizioni accennano alla sopravvivenza dello stile romano $urocratico ed amministrativo, della legge romana, del sistema romano di pesi e misure e di insegnamenti del modello romano nel formare i futuri amministratori ed i futuri giudici. Studi recenti delle pagine di Gilda, mostrano per esempio, che gli era stato insegnato a scrivere in un latino di ottimo livello, che fu formato alla scuola tardo#romana piuttosto che allinterno del primo sistema educativo monastico medievale, inoltre che conosceva $ene la legge romana. Tutto ci3 non avre$$e trovato alcuna $ase se il sistema romano amministrativo fosse gi decaduto durante la giovinezza di Gilda. :nche i testi $retoni noti come i #enitentialis, il primo dei quali data a partire dal 0I secolo, impiegano pesi e misure romane. Se$$ene dei re $retoni indipendenti governassero questi regni, non c' ragione di supporre che essi fossero meno romanizzati della maggior parte delle 4lites del I0 secolo. 8er fare un esempio, le tom$e distinte di 0 e 0I secolo sono spesso maggiormente commemorate con iscrizioni in latino delle tom$e di I0 secolo. +e lapidi del 0I secolo in localit 8enmachno nel Galles del nord, commemorano un magistrato di uno dei regni $ritannici& mentre pochissime tom$e con iscrizioni latine sono note per la tarda >ritannia romana, risultano invece centinaia quelle ascrivi$ili tra 0#0II secolo. +esempio pi@ chiaro tra le nuove evidenze dellesistenza di una 4lite culturale nella >ritannia dellovest in questo periodo ' il ,irgilius 3omanus, un manoscritto in possesso della >i$lioteca 0aticana di 9oma )1od 0at +at F=/E* contenente le Georgiche, le !cloghe e l!neide, ed illustrato con figure naturalistiche a colori.
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+opera ' stata attri$uita ad uno dei maggiori paleografi del suo tempo e non ci sono du$$i su una cronologia di 0#0I secolo con predilezione per il secondo. +o stile delle illustrazioni, la storia del manoscritto ed altre evidenze suggeriscono che si tratta di una produzione della >ritannia dellovest pro$a$ilmente su commissione laica? si tratta del pi@ antico li$ro $ritannico )lo studio ' opera dello specialista 6artin (ening*. I centri politici dei nuovi regni mostrano anchessi evidenze di romanizzazione. +esempio pi@ chiaro ' forse la $en nota sequenza dello scavo di ;roKester nello Shroshire, citt che doveva essere stata nel 0I secolo la capitale del regno di 8o7Bs e nel I0 secolo la citt romana di 1ornovii. Nui, alcune parti della citt tardoantica furono ricostruite dopo il 0 secolo per far posto a edifici di tipo romano e di alto livello, occupati poi sino alla fine del 0I#inizi 0II secolo. Strutture ur$ane altamente romanizzate dovevano quindi essere molto pi@ diffuse di quanto le evidenze attuali suggerire$$ero, considerando anche che i re $ritannici del 0 e 0I secolo esercitavano il potere da queste stesse citt. :nche i siti celtici come gli hillforts potevano essere di cultura romana pi@ di quanto appaiono. Il caso di Tingtangel, in 1ornovaglia, ' a$$astanza significativo& linsediamento di 0#0I secolo doveva contenere un gran numero di edifici articolati in quartieri regolari, i cui a$itanti usavano anfore e ceramiche di qualit provenienti dal 6editerraneo. 1onseguentemente osservando i loro centri politici, le loro sepolture, le loro forme di amministrazione, o la sopravvivenza del latino letterario e parlato, i governanti della >ritannia dellovest del 0 e 0I secolo sem$rano molto pi@ romanizzati di quanto si era supposto in passato. 8ersino gli aspetti apparentemente celtici di queste 4lites possono trovare sorprendentemente strette analogie con le 4lites della tarda >ritannia romana o anche con la societ imperiale del I0#0 secolo )dai tipi di $anchetto e di festeggiamento, al rito della caccia*. :nche dal punto di vista dellorganizzazione militare ' osserva$ile la persistenza della romanit. I re $ritannici progettarono una difesa dei loro domini su larga scala ed in modo am$izioso. : 0indolanda, >irdos7ald e South Shields si osserva per il 0 secolo o per il primo 0I secolo una rioccupazione e persino la rifortificazione di questi siti. Inoltre esistono evidenze del tentativo effettuato dai governanti della >ritannia del nord di un restauro dello Hadrian4s 5all ed anche del tentativo di fare rinascere il comando militare tardo romano del +u$ Britanniarum poich4 solo fortini di questo comando furono apparentemente riutilizzati& tra i complessi del nord e dellovest della >ritannia in uso nel I0 secolo, </ presentano dati archeologici di 0# 0I secolo e tra questi non meno di <M erano pro$a$ilmente stati sotto il comando di un +u$ Britanniarum? questo dato e questa coincidenza nella scelta del riuso non possono essere casuali. %el frattempo, nellestemit sud, altri governanti $ritannici possono essere stati gli autori della linea di terrapieni e fortificazioni chiamata oggi il ;ansdB e, la cui derivazione dalla linea difensiva di periodo romano ' stata dimostrata. 6a non fu solo l4lite al comando che detenne molta delleredit romana& segni evidenti in tal senso si possono infatti incontrare anche nella normale pratica dellagricoltura. Jsservando le -< sequenze polliniche $en datate del sito di 8etra
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Dar , per questo periodo mostrano che nel nord la ritirata romana mise in crisi la produzione agricola ma nellovest della >ritannia la fine delleconomia rurale $ritannico#romana non avvenne. +a sequenza pollinica indica infatti una diffusa continuit di uso del paesaggio e un possi$ile intensificamento della produzione tra 0#0II secolo. Similmente, fattorie romano#$ritanniche scavate nellovest dellisola, con sequenze data$ili tra I0#0II secolo, come quelle a TrethurgB in 1ornvaglia e a Graenog nel Galles del nord est, mostrano continuit di occupazione attraverso il 0 ed il 0I secolo. +economia agricola romano#$ritannica e$$e continuit ed anche una crescita pro$a$ilmente per oltre due secolo dopo la ritirata dellesercito romano. :nche uneventuale sopravvivenza del sistema delle ville pu3 essere stata sinora sottovalutata. +a fase finale dei complessi romano#$ritannici ' spesso intesa come una squatter occupation. ma recentemente si ' cominciato a proporre una nuova interpretazione dei dati a favore di una architettura su$#romana di 0#0I secolo finalizzata a rinnovare gli edifici seguendo la tradizione. :ttivit di questo tipo per esempio continuarono certamente a ;hitleB Grange, una villa dello Shropshire recentemente scavata, dove il disuso delledificio termale pu3 essere datato attendi$ilmente oltre il 0#0I secolo. (6archeologia arturiana e gli insediamenti fortificati !retoni :lcuni ipotizzano che :rthur fosse stato un comandante delle forze romano# $retoni che sconfissero gli anglo#sassoni nella $attaglia di >adon (ill intorno allanno MHF& uno dei pi@ importanti leader nella salvaguardia dello stile di vita romano#$ritannico negli odierni territori di Inghilterra e Galles. 2n guerriero che e$$e successo per un periodo pi@ o meno lungo e che mor" tragicamente in una guerra civile dopo una misteriosa $attaglia del -FE a 1amlann. +a sua figura non ' per3 provata storicamente da fonti pi@ o meno contemporanee& i primi testi scritti che parlano di :rthur datano /.. anni dopo la sua presunta esistenza )Historia 3egum Britanniae del <<F- di GeoffreB of 6onmouth* e non trovano menzione nel lavoro di Gilda del -M- sul declino dellautorit romana in >ritannia e gli eventi che seguirono. Nuestassenza nelle prime fonti documentarie suggerisce tre ipotesi? esiste un documento che gli storici non hanno trovato od al quale non hanno accesso& la storia di Aing :rthur era solo orale e tramandata di generazione in generazione ' poi stata registrata in forma scritta& il personaggio ' solo una creazione della letteratura medievale romantica? nel <</., lo scrittore francese 1hretien de TroBes individu3 :rthur come un soggetto affascinante )introducendo nel racconto cavalleria medievale, inventando personaggi ed atmosfere cortesi* e nel <M=- Sir Thomas 6alorB in %he +eath of Arthur, lo trasform3 in un eroe del 50 secolo. Il fascino e le polemiche sulla veridicit della figura di :rthur hanno generato una copiosa letteratura specifica e recentemente un vasto movimento di 7e$ ring in Internet. %on solo, larcheologia stessa ' stata utilizzata per dare risposte agli interrogativi che, in definitiva, rimangono per certi aspetti aperti. 2na sintesi $en fatta sulla storia dellarcheologia arturiana ' di 6ichelle >iehl dell2niversit del
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6innesota )A Short History of Arthurian Archaeology, 7ritten for :rchaeologB of !urope, 2niversitB of 6innesota, <HH<*. 1i3 che do$$iamo sottolineare ' comunque la necessit di tenere nettamente distinte larcheologia dei siti arturiani )che ha una sua dimensione scientifica* e la letteratura arturiana. +archeologia arturiana paga questa accomunazione che trova origine anche in ragioni di ordine psicologico e sociologico. !siste una tendenza nella nostra societ a romanticizzare il passato, a mistificarlo seguendo la nostra immaginazione ed adattandolo alla nostra idea )o speranza* di come doveva essere. David +o7enthal teorizza, nel trattare i meccanismi alla $ase delle modellizzazioni archeologiche, che cerchiamo di aggrapparci cos" disperatamente alle presunte certezze del passato in parte per esorcizzare lincertezza del nostro futuro& qualunque siano i motivi, do$$iamo per3 sottolineare che si tratta di una nostra colpa e Aing :rthur ' una delle nostre vittime. +evidenza archeologica non conferma completamente ma neppure contraddice lesistenza di una figura storica di :rthur& la localizzazione topografica, la portata e la cronologia dei rinvenimenti convergono infatti sullimmediato periodo post romano e confermano la frequentazione dei principali luoghi della saga arturiana. 1i3 che non esiste e non ' esistito mai ' il Aing :rthur di 1amelot, glorificato dalla letteratura popolare a tal punto da non essere umano, $ens" un mito, un eroe deificato che un giorno potre$$e resuscitare per salvare lInghilterra. Due sono gli scavi principali su siti arturiani? Tintanghl )nella saga popolare castello di nascita di :rthur* e 1ad$urB )il castello di 1amelot*. Tintagel, sulla costa sud ovest della >ritannia, in 1ornovaglia, circondato per tre lati da acqua, ' un rilievo collegato alla terraferma da una stretta lingua. +a prima menzione di un castello ed il suo legame con :rthur ' nel testo di GeoffrB of 6onmouth del <<MH, che nella presentazione afferma di essersi $asato su una grande raccolta di vecchi documenti messi a disposizione da ;alter :rcidiacono di JKford )raccolta che tuttavia non ' mai stata trovata*. 1. :. 9aleigh 9adford fu interpellato dal >ritish 6inistrB of ;or s nel <HF. per verificare la storia arturiana del sito. Il suo scavo dur3, anche se non continuativamente, per F. anni ed i risultati pi@ importanti si sono avuti sul cosiddetto sito :, unarea caratterizzata da una serie di strutture ascrivi$ili sulla $ase delle tecniche murarie in quattro periodi. :l periodo I ' riconduci$ile solo una struttura completa, la P9oom H che la ceramica datava tra gli anni M-.#E... Il periodo II, letto come di passaggio al successivo e non circoscrivi$ile con precisione, ha comunque inizio dall0III secolo. Il periodo III propone gli stessi pro$lemi cronologici ed ' stato datata in un lasso temporale indefinito post 0III secolo ed il 5II secolo. Il periodo I0 venne invece ascritto tra post 5II secolo sino alloccupazione normanna. 9ispetto ai pro$lemi legati alla presenza arturiana le possi$ili risposte erano nel periodo I. 9adford propose uninterpretazione del sito come antico monastero celtico ma nel proseguio dello scavo non trov3 nessuna sepoltura )che sono invece un normale accompagnamento di questi complessi religiosi*. %ellestate del <H=F, una serie di incendi sulla collina di Tintagel portarono alla luce uninsospettata quantit di
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nuovi edifici di forma rettangolare )non circolare come tipico dei monasteri irlandesi di I0#0 secolo* che, a seguito di nuovi scavi, rivelarono unarticolazione pi@ complessa della$itato? dal controllo romano del III secolo sino alla caduta del castello causata dallattacco anglo#sassone. +a nuova periodizzazione ela$orata da 1harles Thomas anticipa il 8eriodo I in et romana, tra III#I0 secolo. Il periodo II )met 0#0II secolo*, caratterizzato dalla presenza di molta ceramica dimportazione )anfore e sigillate dal %ord :frica, dal 6editerraneo dellest, dalla Gallia* vede la nascita di una cittadella pro$a$ilmente di grande importanza, in parte fortificata naturalmente in parte attraverso opere difensive minori. Il sito doveva funzionare come trading station, un approdo del nord ovest per im$arcazioni in navigazione verso il fiume 1armel. +a cittadella doveva sia fungere da luogo di smistamento delle ceramiche dimportazione per la 1ornovaglia, sia detenere una sorta di ruolo fiscale su questa rotta. +a scelta di questo sito, invece della vicina zona di 8ort ;illiams che per il periodo met 0#0II secolo doveva essere pi@ comoda per la costituzione di una trading station, trova spiegazione in alcuni fattori tra i quali la tendenza accertata per questo periodo di costituire fortificazioni reali o di alto rango in altura. %el <H=< J.D.8adel, inizi3 una ricerca sul 1ornish $ac ground delle storie di Tristano e si interess3 al ruolo di Tintagel nella letteratura medievale scoprendo che nel fol lore della 1ornovaglia pre normanna la localit era riferita ad un roBal palace. Nuesti dati si accordano $ene ai risultati archeologici. In conclusione possiamo affermare che? il periodo di occupazione e fioritura del sito ' coerente con le cronologie della saga arturiana& fu un insediamento di un certo spessore delle >ritish Isles& presenta le condizioni per lo sviluppo di un fiorente dominio locale& i risultati archeologici n4 confermano n4 smentiscono linizio della saga di :rthur su questo sito )cio' il racconto di GeoffreB of 6onmouth*. +a collina di South 1ad$urB, nel <H/-, dopo unaratura profonda mostr3 la presenza di frammenti ceramici tra i quali alcune importazioni simili a quelle scoperte a Tintagel. +a coincidenza fu sufficiente per fare costituire unorganizzazione, il &amelot 3esearch &ommittee, composto da storici e da archeologi? 1.:. 9aleigh 9adford, GeoffreB :she e 8hillip 9ahtz, sotto la direzione di +eslie :lcoc . Inizi3 nel <H// uno $reve scavo conoscitivo per capire se esistevano depositi tali da giustificare linvestimento di fondi destinati ad un intervento su larga scala. I risultati furono immediatamente soddisfacenti. 0ennero aperte tre aree ):, >, 1* sui <= acri della collina e riconosciuti strati di vita che coprivano un lasso cronologico comprendente il %eolitico, let del $ronzo, let del ferro pre romana )caratterizzata da un ricco orizzonte culturale*, una violenta distruzione colloca$ile intorno al Md.1., ed un periodo di occupazione sta$ile ascrivi$ile al III#I0 secolo& infine venne individuata unoccupazione del sito molto marcata durante il primo altomedioevo. +o scavo continu3 sino allestate <HE. evidenziando una roccaforte militare ascrivi$ile al dar age. Il comitato decise quindi di effettuare prospezioni geofisiche per individuare le aree di proseguimento dello scavo e venne selezionata unarea di oltre <... mq. Nui i depositi hanno mostrato pi@ di cinque fasi in
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successione ed almeno due di et post romana. Si comprese che la collina era stata rioccupata nella seconda met del 0 secolo e, poco pi@ tardi, le difese esistenti vennero ricostruite e potenziate edificando un Ostone#and#tim$er#sBstem. Nuesta rifortificazione consisteva in muri di pietre a secco dallo spessore di sedici piedi con $locchi di murature romane riutilizzate nella parte alta su cui poggiava una sovrastruttura in legno, con un terrapieno esterno ulteriormente rafforzato da un muro in pietra, una torre con ponte e doppio ingresso& inoltre unarea di $uche di palo rivelava la presenza di un grande edificio, una tim$er hall costruita tra gli anni M/.# -.. e con misure di poco superiori ai /. K F. piedi. 1ad$urB era quindi un complesso distintivo e senza confronti nelle >ritish Isles, con ogni pro$a$ilit non un castello $ens" una sorta di quartier generale poderosamente fortificato, attri$ui$ile ad un re e capace di accogliere non solo il re e la sua guardia personale $ens" un intero esercito. !sistono infatti altri esempi di hill#forts rioccupati nel periodo post romano, ma nessuno presenta rifortificazioni di questa scala ed estese per <= acri& a 1ad$urB sono accosta$ili solo le $en pi@ piccole fortificazioni di :ldeed, in Scozia, capitale dellantico regno di 1lBde. +a fortezza di 1ad$urB doveva anche essere inserita nella rete commerciale che faceva capo a Tintagel, come provano le ceramiche rinvenute. Segnaliamo infine la recente evoluzione delle indagini a Tintagel. %el <HH=, luniversit di Glasgo7 )1hris 6orris* ' tornato sul sito per una $reve investigazione dellarea che si era iniziata ad indagare nel <HF.. Tra i risultati ottenuti elenchiamo lapporto al riconoscimento di una >ritannia romanizzata che continua ancora nel periodo oscuro del dar age )tracce di collegamenti diretti con la Spagna*, la conferma di trovarsi di fronte non ad un insediamento di tipo alto rango infine il ritrovamento di una lastra iscritta )copriva un canale di scolo* che ha aperto molti interrogativi. +a lastra, rotta sul lato destro, riportava varie lettere incise& alcune delle frasi non sono $en identifica$ili ma si tratta di lettere latine con alcuni elementi del primitivo alfa$eto irlandese e $retone e con confronti in pietre iscritte in alfa$eto $ritannico rinvenute sia in Scozia che in 1ornovaglia dopo il 0I secolo. 2na parte delliscrizione riporta 8:T!9 T 1J+I :0I CI1IT T :9TJG%J0 tradotto dal professor 1harles Thomas? :rtognou padre di un discendente di 1oll ha fatto. +a commemorazione conferma il perdurare di uno 7aB of life romano e la continuit dello scrivere e leggere in latino nellentourage del governante di Dumnonia. Il nome $retone rappresentato dal latino :rtognov ' O:rthnouO. Il primo elemento usa il celtico art#os, in irlandese art ed in gaelico arth con il significato di orso. Nuesto ' come in molte altri nomi antico gaelici tipo :rthmail e :rthien. Se$$ene Tintagel venga associato al misterioso e mitico periodo arturiano, i ricercatori hanno preso le distanze dallassociare il nome a ing :rthur e Thomas afferma che ci troviamo in realt di fronte solamente alla prova che il nome O:9TJG%J2 era usato da elementi celtici. 6entre questa spiegazione pu3 deludere i romantici, ' chiaro che il rinvenimento di questo nome, peraltro effettuato solo a Tintangel, ha aperto nuove prospettive. +iscrizione, in ultima analisi, dimostra la capacit del sito di sorprendere anche dopo decenni di indagini.
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3 La societ anglo-sassone I nuovi dominatori sta$ilirono un sistema di regni separati, collegato con ogni pro$a$ilit alla loro coscienza di essere composti da almeno tre ceppi etnici principali? i Sassoni )occuparono il sud e lovest*, gli :ngli )il nord e lest*, gli Duti )Isola di ;ight ed i principali territori circostanti*. 6antennero per3 sia lingua sia costumi simili. Il potere della corona non si ereditava ma la successione interna non era comunque impossi$ile& ogni parente del vecchio re in grado di organizzare consenso intorno alla sua persona poteva tentare di ottenere il trono. +attri$uzione del titolo regale si legava per tradizione strettamente alla$ilit di un capo nel vincere in $attaglia e di conseguenza conquistare terre, $ottino e schiavi per i suoi uomini. Il re era quindi o$$ligato a com$attere ed a cercare lo scontro, altrimenti poteva essere privato della sua carica se non addirittura assassinato. Nuesto aiuta a comprendere perch4 i regni anglo#sassoni andavano e venivano cos" facilmente& il potere di un regno sui suoi vicini era solido come la forza del suo re in $attaglia. Il re non poteva, tranne in circostanze eccezionali, promulgare nuove leggi& il suo ruolo era piuttosto quello di conservare e chiarire le antiche consuetudini. Il primo atto di un re conquistatore fu infatti spesso lassicurare ai nuovi sottomessi il mantenimento dei loro antichi privilegi, leggi e costumi. Se$$ene la persona del re come leader sem$ra assoluta, lufficio della regalit non era in nessun senso investito di autorit assoluta ed i regnanti si adoperarono per acquisirla& loccasione fu fornita dallintroduzione recente della religione cristiana. Il cristianesimo era penetrato tra gli anglo#sassoni pagani attraverso due direzioni. +a chiesa celtica arretrata in Galles, 1ornovaglia e soprattutto in Irlanda, attiv3 missioni nel nord da una prima $ase nellIsola di +indisfarne. +a chiesa romana si avvicin3 dal sud iniziando con la missione di S.:gostino presso re :ethel$ert del Aent nel -HE )scelto perch4 sposato ad una principessa franca e cristiana, >erta, il cui appoggio risult3 essenziale*. 0enne quindi instaurata la consuetudine di fare consacrare ed incoronare il re dallesponente religioso della chiesa principale& questa mossa utilitaristica fu parte essenziale del tentativo di legare Dio e re nella mente del popolo. +a conversione di re 9ed7ald, forse inumato nella magnifica sepoltura a nave di Sutton (oo scoperta nel <HFH, ' al riguardo esemplificativa. 9ed7ald fu re dell!ast :nglia dal /</ sino alla sua morte avvenuta intorno al /I-. Secondo >eda, dal /</ )la data di morte di :ethel$ert del Aent* fu il quarto sovrano inglese ad esercitare il proprio potere sullintero regno anglo#sassone a sud dell (um$er o, usando lantica lingua inglese, fu il quarto >ret7alda. %el /</ sconfisse e uccise !thelfrith di %orthum$ria ed aiut3 il suo antagonista !d7in, al quale aveva dato asilo, a divenire il nuovo re della %orthum$ria. 9ed7ald fu convertito al cristianesimo apparentemente presso la corte di :ethel$ert del Aent ma al suo ritorno in !ast :nglia continu3 tranquillamente ad essere anche pagano. 8er lui il cristianesimo fu laccettazione di un ulteriore dio e non la$$andono degli dei antichi e tradizionali? un esempio non raro nelle conversioni $ar$ariche del primo alto
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medioevo. Il venera$ile >eda ci informa che eresse a 9endlesham unaltare cristiano a lato di uno pagano. +a comunit era divisa in pi@ classi sociali che potevano comunque variare da zona a zona. In linea generale, troviamo al di sotto del re due tipi di uomini li$eri? la classe elevata dei thanes )figure intermedie tra gli uomini li$eri e la no$ilt ereditaria* e la classe pi@ $assa dei ceorls )i contadini*. +a divisione tra le due categorie era molto serrata e dovuta soprattutto in termini di propriet della terra& un li$ero poteva essere definito thanes se possedeva almeno cinque hides di terra? un hides era uguale a M= ettari e rappresentava lunit di misura ritenuta indispensa$ile per assicurare la sopravvivenza di una famiglia. : parte la propriet della terra un ceorl poteva essere anche pi@ ricco di un thane. :l di sotto delle due classi si ponevano gli schiavi. +a schiavit@ fu una delle pi@ grandi imprese commerciali del tempo e molto dipendeva da questa involontaria forza lavorativa. Si poteva divenire schiavi perch4 nati da genitori schiavi, oppure perch4 a$itanti di un paese conquistato, o perch4 non si riuscivano a saldare dei de$iti& in alcuni casi, soprattutto per motivi di povert estrema, una famiglia poteva vendere in schiavit@ un figlio per assicurare la sopravvivenza degli altri. +a schiavit@ non era tuttavia una condizione irrevoca$ile. 2no schiavo poteva riscattarsi od essere riscattato dai suoi parenti, oppure venire emancipato per volere del proprietario& se si era divenuti schiavi per de$iti, era possi$ile li$erarsi una volta estinto il de$ito stesso con lequivalente valore del lavoro svolto. Il ruolo delle donne nella societ anglosassone, se$$ene decisamente di stampo patriarcale, era migliore che in tempi pi@ tardi. 2na donna poteva essere proprietaria nel suo pieno diritto )poteva anche guidare un regno se suo marito il re decedeva*. !ra suo diritto non sposarsi se non lo desiderava e tutti i $eni che portava in dote, inclusa la terra, rimanevano di sua propriet personale& se veniva offesa o danneggiata dal marito i suoi parenti dovevano salvaguardare i suoi interessi. 4 - Linsediamento rurale Sappiamo poco su come la gente viveva. I pi@ ricchi possidenti si erano sta$iliti nelle loro tenute in case signorili rettangolari circondate da edifici di uso diversificato )a$itativi, lavorativi, di stoccaggio*& questa casa )la (all* rappresentava il luogo di ritrovo per i seguaci pi@ stretti ed un signore era tenuto ad essere un anfitrione generoso. %el territorio rurale la pi@ ampia maggioranza delle persone viveva di agricoltura e nella prima fase anglo#sassone molte delle fattorie erano di propriet privata. I contadini lavoravano in cooperazione, dividendo le spese per un gruppo di $uoi per arare i grandi campi comuni in strette strisce seminate alternativamente cos" che ogni agricoltore poteva disporre in egual misura di prodotti e di terra incolta. In seguito molte di queste terre furono inglo$ate nelle pi@ estese propriet no$iliari, inquadrando i contadini in un diverso rapporto personale con il proprietario. Sino dal <HM- la crescita quasi vertiginosa del numero di insediamenti scavati, ed i surveis territoriali che li hanno accompagnati, hanno trasformato e complicato limmagine della vita rurale del periodo sassone ed i modelli costruiti sulla
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localizzazione geografica di villaggi e fattorie. +a vecchia ipotesi che vedeva i primi villaggi anglo#sassoni rigorosamente impiantati sui suoli molto adatti allinsediamento e di facile accesso )i terrazzi vallivi* non pu3 essere pi@ ritenuta valida. >ench4, indu$$iamente, molti villaggi giacciono sotto quelli moderni, mostrando cos" in apparenza questo tipo di trend, un numero significativo di siti occupa per3 terre marginali meno favorevoli, per esempio le sommit come 1halton nell(ampshire o suoli pi@ ostici come nel caso di 6uc ing nell!sseK. 1i3 significa che anche altri fattori condizionano la disposizione della rete insediativa. : 6uc ing, una complessa stratificazione di lungo periodo straordinariamente visi$ile in fotoaerea )complesso preistorico e romano*, il villaggio anglo#sassone era composto di I<F strutture datate tra 0#0III secolo e da due cimiteri contemporanei& lo scavo della articolata colonizzazione romana e delluso del suolo ad essa legato, ha mostrato come le forme dellinsediamento altomedievale siano state condizionate dalle scelte e dalle modificazioni paesaggistiche precedenti. I due cimiteri, essendo impiantati su suoli acidi, hanno restituito ossa in pessimo stato di conservazione ed analisi con $uoni risultati non sono possi$ili& lo studio dei corredi funerari per3, associato alla cultura materiale rinvenuta nelle a$itazioni, ha mostrato la presenza costante di materiali militari tardo romani che suggeriscono come il villaggio dovesse avere avuto origine da un presidio di federati germanici. +esistenza di intensive fortificazioni romane del sito e la sua posizione strategica )una collina ghiaiosa e $attuta dai venti ma che controlla lapprodo londinese del Tamigi* portano elementi di supporto allipotesi. +a grande quantit di armi nelle tom$e di 0I secolo indica che linsediamento doveva continuare ad essere di tipo militare ed anche le attivit artigianali riconosciute sul sito rinforzano questimpressione )fa$$ricazione di ceramica, manifatture di tessili, lavorazione di metalli preziosi, del ferro e del $ronzo*. Gli unici du$$i riguardano il tipo di frequentazione? sta$ile o stagionale )spostandosi nelle vicine e pi@ fertili colline*Q 1ontinua o solo in periodi di pericoloQ usato principalmente per attivit industriali piuttosto che per attivit domesticheQ +a stagionalit della frequentazione ' stata ipotizzata, per esempio anche in tre casi di villaggi per fattorie a Gau$er (igh 8asture, 9i$$lehead )Lor shire dellovest* e SimB Colds )Lor shire del nord*, dovuta essenzialmente al tipo di clima della zona )troppo duro linverno dei 8ennine*. +a comprensione dellorganizzazione interna dei villaggi ha fornito elementi per ricostruire la gerarchia e lo status delle comunit. ;est Sto7 )Suffol *, per esempio, rivela per il 0I#0II secolo un contrasto tra gli edifici in parte lavorativi, i ricoveri sotterranei e le pi@ ela$orate (alls in armatura di pali& rappresentano pro$a$ilmente tre o quattro famiglie ed i loro servi. Il complesso tipo fattoria di 1halton )(ampshire* sem$ra costruito intorno ad una grande corte. +a grande (all di 5 secolo a %etherton )(ampshire*, in associazione con edifici sussidiari, sem$ra prefigurare le pi@ tarde manor house poi sviluppatesi nel sito. :ltri siti sono pi@ pro$lematici se non enigmatici. : 1o7derBs Do7n )(ampshire* ' stato scavato un impressionante edificio in legno data$ile tra 0I#0II secolo, estremamente ela$orato e sofisticato per il suo tempo&
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propone una pianta rettangolare allungata di circa I. K <. metri, con doppi elevati in tavole di legno rafforzati da paletti inclinati allesterno, due am$ienti di ingresso sui lati $revi e quattro accessi )uno per lato*. +e ipotesi plausi$ili sulla ricostruzione delledificio sono almeno tre ma non esiste alcun du$$io sulla sua natura di struttura legata ad una famiglia di alto rango sia in termini di sofisticata architettura sia di risorse impiegate )' stra$iliante la quantit di legno impiegata e la terra rimossa*. :nche lorganizzazione topografica del sito porta conferme allo status distintivo& ognuna delle tre fasi riconosciute si articola in una struttura centrale principale collocata allesterno di recinti che chiudono gli altri edifici presenti )non tutti comunque*. 6entre alcune delle costruzioni possono essere interpretate come servili con destinazioni agricole od artigianali, la curata pianificazione del resto del sito suggerisce una sorta di divisione relaziona$ile alla presenza di unit familiari. +a quasi totale assenza di reperti dalla struttura centrale trova riscontro anche in altri complessi di alto status come per esempio nel caso di 1halton& un fenomeno che pu3 essere spiegato in diversi modi ma il pi@ plausi$ile vede il sito interpreta$ile principalmente come residenza di alto rango piuttosto che come una fattoria operativa. ! anche possi$ile che in una societ nella quale il re si spostava di tenuta in tenuta, anche gli aristocratici possono avere adottato questo tipo di vita portando cos" ad occupazioni intermittenti e periodiche del sito )cosi che gli occupanti possono essere stati inusualmente efficenti nello smaltimento dei loro rifiuti domestici e soprattutto per le ossa*. Se le informazioni sulla vita aristocratica in periodo anglo#sassone sono aumentate grazie a scoperte come 1o7derBs Do7n, anche la conoscenza delle residenze reali si ' accresciuta a seguito di alcuni importanti scavi? i palazzi di Leavering nel %orthum$erland del nord )inizi 0II secolo*, 1eddar nel Sommerset )palazzo di :lfredo il grande& seconda met I5 secolo* e quello scoperto nel centro di %orthampton )successione di (alls in legno ed in pietra*. : 1heddar e Leavering le (alls reali erano inserite nel loro complesso di edifici domestici, agricoli e cerimoniali e la possi$ilit di scavarli contemporaneamente ha dato modo di osservare e ricostruire interamente la vita del sito. +e tecniche meticolose di scavo e di registrazione del record sperimentate a Leavering tra gli anni -. ed i primi anni /. costituirono lo standard metodologico per unintera generazione di archeologi impegnati nellindagine delle la$ili stratigrafie legate a strutture in materiale deperi$ile. Nui, sul ripiano a lato di una valle fertile e racchiuso da alte colline, vennero scoperte delle (alls in legno di una scala distintiva, in successione cronologica )alcune con annessi*, insieme alle evidenze di un luogo di riunione )in legno, a forma del cuneus, o con sedili su file, di un anfiteatro romano*. Gli edifici distintivi avevano misure di F. K H metri e I- K E metri. 2n lato del complesso era difeso dal fiume, un secondo lato da una doppia e larga palizzata con costruzioni in legno per la guardia& queste chiusure cos" come il luogo di riunione tipo anfiteatro erano lavori di tipo pu$$lico, intrapresi per usi comuni. +autorit reale sapeva chiaramente come rappresentarsi attraverso strutture come questa e Leavering nel 0II secolo rappresentava il centro di controllo ed il nucleo di
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potere al quale si doveva riferire una vasta zona. Si tratta di un luogo remoto che, contrariamente agli standard moderni, doveva costituire una $ase sostanziale del potere economico dei re anglo#sassoni in %orthum$ria ed era quindi densamente popolato come mostrano sia la foto aerea sia il surveB e lanalisi documentaria del vicino $acino del T7eed, sia gli scavi a 6ilfield e Thirlings. Il pi@ antico complesso palaziale di %orthampton, data$ile all0III secolo, per misure e componenti ' diverso dai modelli di Leavering o di 6ilfield )%orthum$erland* o di altri esempi visi$ili da foto aerea. 6a pi@ interessante, anche perch4 si tratta di un unicum, ' la ricostruzione del complesso effettuata tra fine 0III# inizi I5 secolo? una grande (all, con dimensioni di FE,- K <<,- metri, massicci elevati in pietra, edificata sullo stesso sito e con lo stesso allineamento delledificio in legno. In un periodo nel quale tutti gli edifici secolari sono in legno e peraltro non grandi come questo, ' inevita$ile il confronto con i palazzi in pietra dellimpero franco che )come sappiamo* dovevano essere stati familiari agli inviati ed agli alti prelati in visita alla corte carolingia e quindi fonte di ispirazione. Sem$ra quindi chiaro dallo scavo di %orthampton il contatto tra le due corti alla fine dell0III secolo e la volont di mostrare il potere ed il comando esercitati dal regno anglo#sassone di 6ercia in questo periodo. +o scavo contri$uisce anche al di$attito sullorigine della citt medievale, uno dei temi pi@ recenti dellarcheologia inglese. >ench4 %orthampton fosse stata una citt florida dalla fine del tardo periodo anglo#sassone, non c' traccia di un organismo romano anteriore ed anche per am$edue i complessi palaziali non esistono certezze della loro appartenenza ad un nucleo ur$ano. Tuttavia ' pro$a$ile che il complesso sia al centro dello sviluppo di un centro amministrativo regionale& infatti, sem$ra allineato ad un altro grande edificio in pietra, per il momento inaccessi$ile agli archeologi )' sotto la chiesa di St. 8eter* ma sicuramente interpreta$ile come una chiesa ministeriale anglo#sassone. Nuindi ci troviamo di fronte ad un centro di autorit secolare ed ecclesiastica che trova riscontro per tipologia anche a Gloucester, ;inchester, +ondon, Lor e 1anter$urB. 5 - Il primo insediamento anglo-sassone nel Suffol ed il caso di !est Sto" 1ome a$$iamo gi accennato, la data esatta e le modalit di occupazione dei nuovi arrivati ' ancora materia di un acceso di$attito. +a teoria tradizionale vede negli anglo#sassoni invasori la causa della fuga o delluccisione degli a$itanti romanizzati della >ritannia ma, tuttavia, per la fine dellet romana a$$iamo solo scarse e circoscritte evidenze archeologiche di violente distruzioni. +insediamento di tali popolazioni non ' stato per3 solo conseguente allinvasione& esistevano dei piccoli nuclei formatisi in precedenza ed essenzialmente a seguito di decisioni di tipo strategico. :lcuni elementi germanici erano gi stati programmaticamente sta$iliti in >ritannia dai romani, con la finalit di prevenire e reprimere eventuali ri$ellioni civili ed anche di fermare possi$ili incursioni di popoli $ar$ari& oreficerie di periodo tardo romano, riconduci$ili ad una tipologia associata a questi mercenari germanici, sono infatti state rinvenute nel Suffol in varie localit )a +a enheath, Ic lingham, IK7orth, >rent !leigh e CeliKsto7e*.
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Sin dagli inizi, cio' dalla met del 0 secolo, il Suffol fu soggetto alla colonizzazione. +a situazione risulta sufficentemente chiara per la parte ovest della regione& le valli di +ar , >lac $ourn e Juse furono occupate ed insediate da un gruppo misto di immigrati di origine anglia, sassone e frisone che usavano una ceramica caratteristica, la facetted#angled potterB, uguale ai tipi riscontrati nel $acino dell!l$a e del ;eser, in area quindi germanica. %el Suffol dellest invece il quadro non ' molto chiaro. !sistono alcune evidenze dellinsediamento di 0 secolo )a CeliKsto7e, (acheston e ;aldringfield*, mentre i cimiteri di 0I secolo sono disposti ad arco tra i fiumi Jr7ell e De$en. +a presenza di fitte $rughiere lungo la costa pu3 avere causato un vuoto dellinsediamento anglo# sassone ma lassenza totale di presenze sta$ili nella fertile penisola di ShotleB resta un mistero. +evidenza di una penetrazione lungo la valle del ;aveneB ' crescente ma nessuna traccia si ha ancora per lhinterland del fiume Dun7ich. Infine, anche i suoli cretosi del Suffol centrale non mostrano alcun segno, a dispetto di unoccupazione sta$ile per il periodo romano. Il destino dellinsediamento romano#$ritannico e del suo notevole popolamento rimane sconosciuto& le scelte effettuate per3 da questa organizzazione insediativo# produttiva influenzarono in parte gli spostamenti e lo stanziamento dei nuovi venuti. I primi coloni anglo#sassoni del Suffol , pur se invitati o se invasori, si mossero attraverso un paesaggio gi organizzato, modellato nella sua ripartizione tra aree coltivate e spazi $oschivi e pro$a$ilmente da poco a$$andonato& in linea generale essi preferirono le zone con suoli pi@ leggeri, quindi facilmente lavora$ili, ed i terrazzi ghiaiosi. ;est Sto7 ' lunico insediamento di questo periodo esaminato estensivamente, anche se alcuni resti parziali di altri agglomerati sono stati scavati in vicine localit )a (onington, Grimstone !nd in 8a enham, +ittle >ealings e (acheston*. Il tipo di organizzazione riconosciuto a ;est Sto7 risulta pro$a$ilmente tipico delle comunit anglo#sassoni pi@ antiche? consisteva in un gruppo di unit insediative ognuna occupata da un singolo nucleo familiare, ognuna con una hall e molteplici edifici )in genere in numero di sei o pi@* per conserva delle derrate, destinati ad officine e per vivere. +economia di questi insediamenti era di tipo misto& si $asava sulla coltivazione unita allallevamento, integrati dalla pesca, dalla raccolta nei $oschi e dalla caccia di cervi e caprioli. Insediamenti di questo tipo sem$rano avere avuto successo ed essere stati largamente auto sufficienti, importando solo dal tardo 0I secolo oggetti di lusso come i gioielli ed occasionalmente prodotti in vetro e ceramiche. 6olte delle nostre informazioni concernenti i primi a$itanti anglo#sassoni provengono dai cimiteri e da isolati rinvenimenti. Il rito di sepoltura predominante nel Suffol fu linumazione anche se tali cimiteri mostrano di includere alcuni esempi di cremazione. In un solo caso, a +ac ford, la cremazione fu usata diffusamente e compara$ile per quantit al cimiitero completamente scavato di Spong (ill nel %orfol centrale. +a straordinarie navi#sepoltura a Snape ed a Sutton (oo dovevano essere sicuramente reali e dimostrano il $enessere, la ricchezza, il potere e lampio raggio di contatti della dinastia dell!st :nglia? i ;uffingas.
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Il 0II secolo fu una fase di grandi cam$iamenti, sia politici sia economici, che si riflessiero nel territorio rurale attraverso la$$andono di vecchi insediamenti e la creazione di nuovi. .Nualunque siano state le cause di questo slittamento della popolazione, se ;est Sto7 ' un esempio tipico dellevoluzione di tali agglomerati, il movimento si realizz3 comunque nello spazio di pi@ generazioni. :lcuni dei nuovi siti si raccolsero intorno a chiese e divennero il cuore dei villaggi tardo sassoni e medievali, mentre altri furono semplicemente delle fattorie isolate. +a rete dellinsediamento anglo#sassone ' conosciuta meglio per le aree ad ovest dove, nelle valli dei fiumi >lac $ourn e +ar , la divisione della terra fu apparentemente la stessa delle pi@ tarde circoscrizioni parrocchiali. 2na delle pi@ evidenti realizzazioni di questo periodo sono i grandi ed estesi argini costruiti attraverso la Ic nield ;aB& solo quelli pi@ ad est )i >lac Ditches* sono nel Suffol & il pi@ esteso ' il DevilPs DB e, nei pressi di %e7mar et. +o scopo e la datazione di questi earth7or ' incerta ma sem$rano ascrivi$ili al tardo periodo romano od oltre e dovevano essere stati costruiti a difesa di un avanzamento di un nemico dallovest. La storia del sito di West Stow Il sito stato frequentato pi o meno continuativamente sino dal V millennio a.C., alla fine dellultima era glaciale. Fu usato da gruppi di cacciatori-raccoglitori dellet della pietra che hanno lasciato traccia in undici concentra ioni di materiale !composte di punte di freccia, strumenti di pietra e scarti di lavora ione" sulla collina. #onostante lalto numero di reperti !oltre $%.&&&", non sono per' stati rinvenuti depositi interpreta(ili come un insediamento a(itativo sta(ile. Intorno al I-.. a.1., sul termine ovest della collina, fu innalzata una tom$a a tumulo neolitica, circondata da una larga trincea esterna di demarcazione. :l centro, allinterno di una grande $uca, era collocata una sepoltura rannicchiata coperta da una lastra di pietra. Il tumulo, molto danneggiato sia dallerosione sia dalle attivit sucessive, fungeva da punto di riferimento per le pi@ tarde tom$e neolitiche a cremazione, inserite nel riempimento della trincea sui margini sud. Dal I0 secolo a.1. la collina fu occupata da un insediamento dellet del ferro, consistente in alcune capanne circolari, $uche scavate sul terreno per la conservazione di alimenti o per lo smaltimento dei rifiuti, fossati di delimitazione per piccole aree agricole. Due larghi sistemi di fossati attraversavano il sito da est ad ovest e potevano rappresentare una modesta forma di difesa od una sorta di confine. +insediamento, frequentato sino al /. d.1., rappresenta pro$a$ilmente lo sviluppo di una serie di fattorie di successo piuttosto che una comunit e fa parte di quel sistema di occupazione e messa a coltura della terra che invest" in questo periodo la +ar 0alleB. 1am$iamenti a livello locale e la nuova amministrazione romana possono aver causato la$$andono della fattoria ed intorno al E. a.1. nella collina venne costruito un impianto produttivo per ceramica di tipo romano#$ritannico. Sono state
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riconosciute almeno dieci fornaci da ceramica a ;est Sto7 e cinque di esse in gruppo ed in associazione a due piccoli edifici rettangolari e =M $uche. +e grandi quantit di scarti rinvenute attestano la durata di tale attivit per almeno settantanni& veniva prodotta una grande variet di ceramica di $uona qualit, sia da mensa sia da fuoco, spesso con caratteristiche decorazioni stampigliate o linee inscritte ed alcuni esemplari recavano il marchio di produzione. Nuestultimo, rinvenuto su pi@ siti, ha dato modo di comprendere che tali ceramiche venivano distri$uite sia localmente che a pi@ ampio raggio& infatti sono attestate nellimmediato territorio, sino 1olchester e pi@ lontano sino a Doncaster. Il sito sem$ra essere definitivamente a$$andonato dalla met del II secolo d.1. e, a due miglia in direzione ovest, continu3 comunque ad essere occupato sino agli ultimi anni della >ritannia romana un ampio insediamento, apparentemente privo di difese, in localit Ic lingham. 2na nuova forma di popolamento nellintera zona si organizz3 con la venuta dei coloni anglo#sassoni alla met del 0 secolo, caratterizzandosi per la presenza di piccoli villaggi sfruttati per oltre due secoli ed a controllo di territori poi divenuti le parrocchie del periodo sassone pi@ tardo. 1osa trovarono al loro arrivo i coloniQ 1era un territorio organizzato attraverso il sistema di campi sta$ilito dagli agricoltori romano#$retoni ma si trattava di una organizzazione decaduta )per quello che riguardava pascoli, terreni arativi, gestione delle acque ecc.* con il collasso economico seguito alla ritirata romana. %on esistevano le estese foreste di pini che oggi caratterizzano la zona )sono stati piantati tra 5I5 e 55 secolo*. 1erano per3 ampie fonti di approvvigionamento di materiali pi@ disparati per ledilizia ma anche per la vita quotidiana& siti deserti come il grande complesso insediativo di Ic lingham fungevano da cava per materiali edilizi da riutilizzare, per oggetti in ferro, $ronzo e ceramica. ;est Sto7, posto al centro della +ar 0alleB, fu uno di questi piccoli villaggi che trovano confronto )per distri$uzione e caratteristiche* nel tipo di insediamento riscontrato anche nella >lac $ourn valleB a nord est. Gli agglomerati era sparsi lungo gli argini del fiume, mentre i terreni coltivati si estendevano alle loro spalle. :l di l di questa area colonizzata ed insediata delle valli, il central Suffol )una zona dai terreni duri e pietrosi* torn3 dopo il collasso dellinsediamento romano ad essere popolata di una fitta vegetazione $oschiva e non venne occupato nella prima fase dellinsediamento anglo#sassone. :d est la rete insediativa penetr3 invece sino alle terre sa$$iose della regione costiera& ad ovest ed a sud le aree che ruotavano intorno alla rete fluviale del 1am$ridgeshire furono densamente insediato e chiaramente in continui e stretti rapporti con i villaggi del Suffol . 1ollegamenti furono mantenuti anche con il continente e con la penisola scandinava e importati articoli di vestiario e di moda cos" come tecnologie ed arte. ;est Sto7, come a$$iamo detto, fu occupato per circa due secoli& alla met del 0II secolo, nello spazio di I- anni, venne gradualmente a$$andonato. Durante i secoli centrali del medio evo questi spazi vennero destinati allagricoltura ed arati con la tecnica del ridge and furro7 i cui segni caratterizzano ancora oggi il paesaggio inglese. :lla fine del 5III secolo il sito fu investito e ricoperto dalle sa$$ie portate dal
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vento )un fenomeno che ha rappresentato una piaga continua per queste regioni sino al 55 secolo* ed ' rimasto indistur$ato per oltre -.. anni, sino allarrivo degli archeologi. La ricerca archeologica a West Stow Gi nel <=ME degli operai che estraevano ghiaia nelle vicinanze del fiume +ar si im$atterono in scheletri e numerose urne a cremazione. Tra il <=M= ed il <=-I, un gruppo di antiquari locali a seguito della scoperta occasionale, condussero scavi per costituire collezioni di antichit anglo#sassoni e parte delle collezioni )ad opera di Dohn G7ilt da Ic lingham, il reverendo >an s di Dillingham, 1am$s ed il reverendo >enBon di 1ulford*, sono ancora oggi sopravvissute ed osserva$ili nell :nglo#SaKon 1entre at ;est Sto7, al >ritish 6useum di +ondra, nell :shmolean di JKford, nel 6useum of :rchaeologB di 1am$ridge, al Thetford 6useum e recentemente anche alla 6oBses (all di >urB St !dmunds. Tra il <=E= ed il <=H. (enrB 8rigg di Ic lingham scav3 urne romane in ceramica nella $rughiera e rinvenne anche P:nglo# SaKon urns etcP sul sito dellinsospettato villaggio di ;est Sto7. Dopo alcuni decenni di assoluto silenzio archeologico, nel <HM. >asil >ro7n )lo scavatore della nave reale di Sutton (oo ed instanca$ile field archaeologist attivo tra gli anni ,F. e /.* osserv3 sul sito molti frammenti ceramici portati in luce dai conigli nello scavo delle loro tane. Cu su$ito chiaro che il sito, una $assa collina di circa - acri di estensione, sulla quale si svolgevano gare di moto cross, era coperto di ceramica attri$ui$ile a varie epoche )preistoria, et romana e anglo#sassone*. >asil >ro7n scav3 rinvenendo due fornaci da ceramica di et romana e nel <HME continu3 nuovamente insieme a StanleB ;est. Dal <H-E al <H/< il sito venne poi indagato dal 8rofessor !vison. +a possi$ilit imminente di stravolgimento e distruzione dellarea )che era stata destinata a discarica* e visti i risultati gi acquisiti, spinse il 6inistero dei +avori 8u$$lici a finanziare un intervento di scavo. Tra gli anni <H/- e <HEI, si svolse lindagine, condotta con un contratto di tre mesi allanno dal dr StanleB ;est, e venne scavata quasi lintera collina, cos" che per la prima volta nel panorama della ricerca inglese si e$$e un villaggio anglo#sassone completo da studiare. +evidenza archeologica era $en conservata sotto la spessa coltre di terreno sa$$ioso depositatasi nel medio evo e la natura non acida del suolo aveva preservato molti resti normalmente non riconosci$ili con chiarezza, includendo centinaia di ossa animali, oggetti in ferro e $ronzo, semi e grani ed in linea di massima tutto ci3 che era utile ad ampliare la conoscenza sulla vita del villaggio. Tutti gli edifici risultarono realizzati in legno ed alcuni casi, di fronte a distruzioni per incendio, lo studio dei car$oni ha permesso anche di identificare il tipo di legno impiegato. %el <HE< il ;est Suffol 1ountB 8lanning Jfficer propose lidea di realizzare un 1ountrB 8ar a ;est Sto7 secondo il capitolato programmatico del <H/= denominato 1ountrBside :ct. !ntram$e le rive del fiume erano contemplate nel documento per salvaguardare unarea degradata dallo svolgimento di diverse attivit. !sistevano cave di ghiaia sulla sponda sud ed anche i laghi della zona erano destinati
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a tale finalit& gli scarichi dei carrelli colmavano la zona est del sito di ;est Sto7 ed una delle tre a$itazioni, nota come ;ideham 1ottages, era gi occupata da una discarica di rifiuti mentre le restanti erano a$$andonate e decadenti. Il fiume era anche destinato alla pesca ed i suoi dintorni erano riserva di caccia. :$$iamo gi visto che larea 7est del sito era destinata a pista da motocross e, in tali occasioni, un grande campo ad ovest del ;ideham 1ottages era utilizzato come parcheggio. %el <HEI lo scavo era stato completato e StanleB ;est e$$e lidea di lanciare un progetto di archeologia sperimentale $asato sulla ricostruzione di alcuni degli edifici. +idea di una Oliving, eKperimental reconstruction of the pastO fu appoggiata dal 1ountB 8lanner. Jggi il villaggio anglo#sassone ' parte di un parco naturalistico di <I- acri, parte del quale ' designato sito di interesse speciale. Il nuovo centro ' stato costruito grazie ad una quota del fondo lotterie dell(eritage ed altre <...... sterline sono state stanziate dal St !dmunds$urB >orough 1ouncil, che ha supportato il progetto sino dallinizio dello scavo. Dodici persone lavorano sta$ilmente a ;est Sto7 ed attrae F-.... visitatori allanno )la met sono scuole*. Il dr ;est riconosce che ' raro per un $orough council fornire un sostegno finanziario continuo e istituzionalmente corretto ad un progetto di questo tipo ma ' anche molto soddisfatto che il suo villaggio ' divenuto una parte integrale del !dmunds$urBPs educational programme. Origine, economia e sviluppo del villaggio di West Stow Il piccolo villaggio, composto da circa <. famiglie allargate, venne fondato alla met del 0 secolo. Il toponimo Sto7 )Sto7a nel DomesdaB >oo * significa semplicemente posto#luogo, mentre ;est non fu aggiunto sino al <I-M circa forse per distinguerlo da un secondo Sto7 )a +angtoft* posto nella stessa hundred. !sistono evidenze di unorganizzazione sociale? una delle hall risulta un po pi@ grande delle altre ed uno dei suoi a$itanti, pro$a$ilmente un thane aveva il diritto di essere armato )' stata rinvenuta una spada*. Gli altri a$itanti erano uomini li$eri e schiavi. 8er pi@ di due secoli linsediamento sem$ra essere rimasto praticamente invariato nelle sue dimensioni ed i gruppi familiari si spostavano sulla cima della collina solo per la necessit di dovere ricostruire periodicamente le proprie a$itazioni. %on esistevano confini tra le diverse unit, tranne che nelle ultime fasi di frequentazione agli inizi del 0II secolo& linsediamento era privo di difese ed aperto verso i campi& non esistevano pozzi poich4 lacqua poteva essere attinta facilmente al fiume. +economia della comunit era largamente autosufficiente. 0enivano coltivati frumento, orzo, avena, segale e forse piselli& i prati pi@ a valle utilizzati per far pascolare il $estiame mentre quelli pi@ secchi ed innalzati destinati alle pecore, i maiali erano tenuti allo stato $rado, nei $oschi, che fornivano anche occasionalmente prede come cervi ed i frutti selvatici stagionali. %el fiume ci si procuravano pesce ed uccelli selvatici& galline, oche e capre erano tenute nel villaggio con cani e gatti. %on esistevano ripari per i $ovini poich4 il clima mitigato permetteva di tenerli allaperto anche dinverno.
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Il recupero di un grande quantitativo di frammenti di ceramica ed oggetti di tutti i tipi, in stato di conservazione ottimale per la scarsa acidit dei terreni, ha permesso di comprendere con un $uon grado di attendi$ilit la vita quotidiana del villaggio. Tuttavia, nonostante tali condizioni generali di giacitura, nessun manufatto in legno si ' conservato tanto da fare pensare che tale materiale non fosse stato utilizzato per produrre oggetti di uso domestico )stoviglieria, cassette, arredi, secchi* e strumenti di lavoro )$otti, carri, aratri*. 8ro$a$ilmente non fu cos" e lartigianato del legno e$$e invece un ruolo di primo piano, come anche le tecniche di costruzione delle a$itazioni dimostrano )e senza dimenticare che i coloni, provenendo dal nord !uropa, avevano molte generazioni di tradizione del lavoro del legno alle spalle*. Soprattutto gli oggetti in osso risultano sorprendentemente $en preservati& molti degli strumenti in tale materiale )per esempio gli aghi*, sono cos" lucidi e levigati per il loro uso intensivo, da dare limpressione di essere stati riposti da poco tempo. +artigianato dellosso e del corno era quindi di un livello tecnologico molto elevato, come mostra anche la realizzazione degli oltre cento pettini provenienti dallo scavo che in gran parte, per le tecniche decorative e per lo stile, sem$rano prodotti da una stessa $ottega. Gli scarti di lavorazione rinvenuti attestano luso di trapani, seghe, ri$attini, inoltre sono stati recuperati dei compassi. +a tessitura era unaltra delle attivit artigianali del villaggio. +a grande quantit di pecore allevate fornivano la lana poi lavorata dalle donne su telai verticali a tessitura diagonale. I molti oggetti di lavoro )fusi di argilla o di osso ed aghi in osso* sem$rano mostrare che con ogni pro$a$ilit i tessuti erano spesso esportati in cam$io di oggetti in vetro e monili& dal 0II secolo, occasionalmente, giungevano a ;est Sto7 anche oggetti esotici come gigantesche conchiglie cipridi del 6ar rosso o pentole in $ronzo dall!gitto 1opto. 2lteriori attivit possono essere dedotte tramite i pochi indizi disponi$ili. 8er esempio i $ovini, se non anche le pecore e le capre, producevano latte )e quindi ' attendi$ile unattivit casearia* cos" come carne e pelli )attivit di macellazione e di conciatura*& le loro corna erano talvolta lavorate ed impiegate come recipienti per $ere. +a ceramica, a giudicare dal grande numero di frammenti rinvenuti, era utilizzata sia per cucinare che con funzioni di contenitore per liquidi e ci$i. Tutta la ceramica veniva realizzata a mano e cotta sotto cataste di legna piuttosto che in fornaci& la maggior parte erano manufatti con superfici lisce, solo il -U propone decorazioni molto semplici sotto forma di linee, stampigliature o cordonature. +e ceramiche pi@ antiche trovano analogie strette con le produzioni dellarea !l$a#;eser, di :m$urgo in Sassonia, del sud della Danimarca. Il $ronzo veniva impiegato per oggetti di toiletta ma soprattutto per la realizzazione di fi$$ie e fermagli per le vesti. 1oltelli, armi, seghe, trapani ed altri attrezzi erano forgiati in ferro. ! interessante notare comunque che non si sono rinvenuti in definitiva un gran numero di oggetti in metallo& ci3 suggerisce che gli oggetti dovevano essere riciclati e fusi nuovamente. Tali attivit hanno lasciato tracce in molte scorie di fusione rinvenute sul sito, anche se non ' stata localizzata nessuna struttura di fa$$ro.
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I morti venivano normalmente sepolti, con i loro vestiti ed i loro $eni, in un cimitero posto a F.. metri di distanza dalle a$itazioni& la sua esplorazione ' avvenuta oltre un secolo fa ed i reperti furono spediti presso vari musei. 2n uomo li$ero poteva essere inumato con lancia e scudo od anche la sola lancia, le donne invece con spazzole, vezzi e occasionalmente piccole $orse od oggetti sim$olici. I pi@ poveri erano inumati con un coltello e spesso con nientaltro. +a mortalit infantile era alta ma gli adulti potevano raggiungere tranquillamente i M. anni. :lcune volte i corpi venivano cremati e le ceneri poste in vasi& non sappiamo per quale motivi si effettuava questo metodo di sepoltura od a chi fosse riservato, resta comunque il fatto che nei cimiteri della +ar valleB le cremazioni sono sempre in $asso numero. :lla fine del 0I secolo e nei primi decenni del 0II secolo, ;est Sto7 inizi3 a trasformarsi. Jltre alla realizzazione dei primi limiti di propriet tra le diverse fattorie, dopo poco e per motivi ancora non pienamente compresi, i gruppi familiari cominciarono progressivamente a lasciare il vecchio sito ed a rista$ilirsi in una nuova zona non molto lontana dagli spazi poi occupati da una chiesa normanna pi@ tarda. Se$$ene non se ne conoscano le cause, la tendenza sem$ra a$$astanza generalizzata e lo stesso movimento pu3 essere osservato in molti altri insediamenti anglo#sassoni costituitisi sino dalla prima fase. In qualche modo pu3 essere collegato alla politica economica ed al movimento religioso del tempo& il 0II secolo infatti vede in atto grandi trasformazioni riconosci$ili in almeno tre principali processi che senza du$$io influenzarono linsediamento nelle campagne? il consolidamento dei regni ed in particolare laffermazione del regno dell!ast :nglia& la fondazione di nuove citt come Ips7ich e la conseguenze esplosione dei commerci e degli scam$i da e verso la 9enania& le missioni cristiane e lo sta$ilirsi di unorganizzazione articolata su una rete di chiese e monasteri. Gli edi ici di West Stow !sistono due tipi principali di edificio. %el primo tipo rientrano le strutture pi@ grandi, rettangolari e con elevati in pali di legno& normalmente si tratta di semplici costruzioni con lunghezza compresa tra i <. ed i <I metri, con una porta sul lato sud ed un focolare centrale. Sono state riconosciute sette strutture di questo tipo, cinque lungo lasse principale del villaggio orientato est#ovest, una nel pendio a nord. Si pensa che questi edifici fossero delle halls, il punto focale di ogni gruppo familiare, circondate da alcuni edifici pi@ piccoli. 2no di essi, posto in posizione centrale nel villaggio ed articolato in una divisione interna tra una piccola stanza ad est ed un am$iente pi@ ampio )caratterizzato da una serie pi@ complicata di $uche lungo i lati* doveva rappresentare una hall pi@ importante delle altre. I piccoli edifici satelliti alle halls, rappresentano invece il secondo tipo edilizio individuato sul sito e sono $en conosciuti per tutta lInghilterra sino dai primi due secoli del periodo anglo#sassone. : ;est Sto7 ammontano in totale a /= e sono pertinenti ad ognuna delle fasi di vita del villaggio. +e tracce sopravvissute sul terreno consistono normalmente in fosse rettangolari lunghe intorno ai M metri con una o tre $uche di palo in corrispondenza dei lati $revi terminali.
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In passato questi edifici erano individuati come povere e squallide a$itazioni rurali )secondo lo spirito degli storici vittoriani nel giudicare i modi di vita degli antichi anglo#sassoni* ma lo scavo di ;est Sto7 ha mostrato che in realt si trattava di strutture pi@ complesse di una semplice fossa coperta con un genere qualsiasi di tettoia in materiali vegetali o generalmente deperi$ili. +evidenza di pavimenti in tavolato, muri in argilla che rivestivano i pali infissi nel terreno e di focolari anchessi in argilla rivelano edifici piccoli ma molto resistenti. Nueste fosse potevano essere destinate ad una molteplicit di usi, per esempio come dispensa o magazzino per alimenti, o semplicemente, quando localizzate al di sotto di pro$a$ili strutture con armatura di pali a livello del suolo, come piano di areazione )in tali casi presentano minore profondit*. I materiali rinvenuti in queste fosse rappresentano i rifiuti accumulati in pi@ di -. anni di occupazione e sono contemporanei alla frequentazione delledificio al quale sono legate. I rifiuti, scivolati attraverso il pavimento od occasionalmente gettati nella fossa, aiutano a datare le strutture e determinarne anche i diversi usi. :lcune forse erano impiegate come edificio a$itativo ma in genere si tratta di magazzini, am$ienti di servizio o la$oratori per la tessitura& dei casi mostravano anche levidenza di maiali tenuti legati ad uno dei pali e quindi fungevano anche occasionalmente da ricovero per animali. Tra i gruppi di case presenti sulla collina e collegati a famiglie allargate, uno ' stato scelto per essere ricostruito, usando gli strumenti e le tecniche disponi$ili nel primo periodo anglo#sassone )per esempio i tronchi di quercia vennero spaccati, trasformati in tavole e spostati facendoli scivolare al suolo usando come perno un ceppo*. 8er testare le diverse ipotesi, ogni ricostruzione ' diversa e molti degli edifici sono stati realizzati sullo spazio occupato dalloriginale, $asandosi sullevidenza riscontrata sul terreno. Scegliendo un solo gruppo di edifici si ' quindi deciso di ricostruire un complesso formato dalla hall e dalle strutture pi@ piccole definite con il termine di house. %he sun-en house )<HE/* mostra la vecchia idea di come vivevano gli anglo#sassoni nelle strutture a fossa, con una copertura di tipo semplice e quindi non corrispondente agli indizi trovati sullo scavo& non ' pertanto una ricostruzione corretta ma la sua realizzazione ha avuto essenzialmente finalit didattiche e di controprova allo scavo. Infatti due case distrutte dal fuoco mostravano che i resti dei legni car$onizzati non marcivano come quelli del legname usato nella ricostruzione& invece rivelavano come gli elevati e la pavimentazione venivano realizzati con larghe tavole di quercia& cenere e pietre corrispondevano poi ai resti della struttura di copertura in paglia. Il resto degli edifici ricostruiti sul sito ha seguito questa evidenza e sono stati quindi innalzati con un pavimento interno e pareti laterali. +a oldest house )<HEM* fu realizzata applicando la tecnologia pi@ elementare per testare ulteriormente questidea di $ase su una pavimentazione lignea interna alla fossa. Il tetto ' sorretto da sei pali e, essendo priva di pareti, funge da schermatura. +a hall )<H=.* si propone come una costruzione diversa dalle altre. +e tavole impiegate erano squadrate approsimativamente essendo stata rimossa la corteccia, e sono gli elevati piuttosto che i pali centrali, a sopportare il peso del tetto. 1ome ledificio originale, la hall ' stata rinforzata tramite contrafforti di legno e realizzata
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velocemente. +a 5eaving House )<H=M* ' stata provvista di telai per la tessitura a passo, allo stesso modo di una delle case $ruciate che conteneva i resti di pi@ telai. :lcune delle case simili a questa sem$rano essere state usate come la$oratori ed altre per viverci. +a (iving House )<H=E* propone alcune idee sullarredo e sulla sua disposizione interna di un edificio a$itato da una delle famiglie medie del villaggio. Il .or-shop )<HH<* costruito con armatura in legno di quercia ed elevati in incannicciato intonacato non ha riscontro a ;est Sto7 ma si $asa su analoghe strutture data$ili a questo periodo. +a 7armer4s House )<HH=* presenta una recinzione di pali )due soli casi riscontrati sul sito*. !difici pi@ tardi scavati in altri siti )per esempio a Ips7ich*, mostrano levidenza di una cantina con scale esterne al di sotto di pavimenti sopraelevati. Nuesta ricostruzione propone alcune idee per a$itazioni di livello elevato. Il craft !uilding )<HHH* non ha riscontri a ;est Sto7& ospita la forgia ed ' usato durante eventi speciali per dimostrazioni sulla lavorazione dei metalli. # Sepolture e societ anglo-sassone tra $-$II secolo Se i cimiteri anglo#sassoni sono stati allorigine dellarcheologia altomedievale inglese, il loro studio ' stato portato ad una prima sintesi solo alla fine degli anni ,E. ad opera di Tania 6. Dic inson ) %he #resent State of Anglo-Sa$on &emetery Studies , in 8.:.9athz, T.6.Dic inson, +.;atts, Anglo Sa$on-&emeteries 89:9, >:9, >ritish Series =I, <H=., pp.<<#FF*. In generale, le tom$e del primo e del medio periodo anglosassone )questultimo presenta nella pratica funeraria una transizione alle liturgie cristiane della morte poi, in fase pi@ matura, legate strettamente alla presenza di chiese? 1arver <HHI, pp.=F# HM*, sono riconduci$ili soprattutto a quattro essenziali categorie tipologiche )indicate come tipo <#M*. Tipo <? PCinal 8haseP $urials # sono tipiche del 0II e dell0III secolo& oltre la met hanno oggetti di corredo, il cui esame e classificazione pu3 determinare let, il sesso e lo stato sociale dellindividuo sepolto o cremato e struttura#dimensione della comunit alla quale apparteneva. Tipo I? tom$e principesche V +a nave funeraria di Sutton (oo rappresenta questo tipo. 0iene generalmente localizzato al di sotto di tumulo di grandi dimensioni e con corredi molto estesi e di altissimo pregio. Nueste tom$e cos" preponderanti per il 0II secolo sono legate allemergere di dinastie reali e ad una complessit sociale crescente& anche la sola presenza del tumulo ' gi di per se indicativa del rango indipendentemente dal carattere del corredo. Tipo F? tom$e prive di corredo V Sono difficili da datare accuratamente poich' lassenza di corredo ' quasi totale& simpiegano in genere metodi radiometrici e le successioni stratigrafiche. Tuttavia sono contemporanee alle sepolture con corredo e possono indicare la presenza di comunit, o di un numero di suoi mem$ri, gi convertiti al cristianesimo e la nascita delle prime chiese. Se alcuni casi sono stati individuati chiaramente durante lo scavo di chiese, gli esempi contemporanei ma contrari possono essere legati alla iniziale scarsa presenza di edifici religiosi.
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Tipo M? Deviant >urials V Si tratta di cimiteri di giustiziati o legati allo svolgimento di $attaglie. :nchessi sono connotati da nessuno o da scarsissimi oggetti di corredo ma possono essere riconosciuti per la posizione inusuale sia della tom$a sia del corpo& gli scheletri mostrano poi evidenze di sevizie rituali o mutilazioni effettuate immediatamente o dopo il momento di decesso. Tania 6. Dic inson ha identificato tre livelli di dato? a* le tom$e ed i loro contesti& $* lintero cimitero nelle relazioni spaziali e quantitative delle parti che lo costituiscono& c* il cimitero come unit da relazionare ad altri dati )archeologici e storici*. ! soprattutto sul secondo livello che molti recenti lavori si sono concentrati. +e analisi spaziali e cronologiche di Sonia (a7 es sul cimitero di Cinglesham nel Aent, hanno per esempio prodotto esemplarmente un quadro dello sviluppo di una piccola ma prosperosa comunit. Condata nel 0I secolo da un gruppo di aristocratici, questi continuarono a dominare la comunit stessa per una generazione circa ma nel tardo 0I secolo sem$rano avere lasciato la zona. I loro successori dovevano essere stati meno potenti, se$$ene la crescita limite della comunit si sia realizzata durante il 0II secolo. +e considerazioni sono $asate sullidentificazione di due diversi clusters di sepolture e soprattuto sullesistenza di due distinte fasi di edifici#sepolture sul sito )S.1.(a7 es, 7inglesham; a &emetery in ast <ent , in D.1amp$ell ed., %he AngloSa$ons, <H=I pp.IM#I-*. :nche le analisi delle strutture che accompagnano le sepolture possono essere quindi talvolta molto provanti. +esteso cimitero ad inumazione di St 8eters >roadstairs nel Aent fornisce un sorprendente caso delloscillazione delle strutture mortuarie riconosciute come correnti tra 0I#0II secolo. I diversi tipi di strutture )tom$e a fossa semplice, tom$e con canaletta a ferro di cavallo, tom$e con pali ai lati, tom$e circondate da palizzate* hanno rilevanza cronologica come la stratigrafia orizzontale del cimitero )fenomeno confermato anche dalle analisi sui corredi tom$ali* ed inoltre forniscono informazioni sullo stato sociale insito nella comunit e sui rituali svolti sulla tom$a stessa. Sia a Cinglesham )IM/ tom$e* sia a St 8eters >roadstairs )F== tom$e* il clustering suggerisce la presenza di gruppi familiari e la successione cronologica delle sepolture )che ' $reve* dimostra che tali cimiteri si legavano a comunit di piccole dimensioni. Sonia (a7 es ha stimato, sulla $ase dellaspettativa di vita riscontrata )sui F. anni*, che la popolazione del 0I secolo di Cinglesham era equivalente ad una piccola famiglia allargata mentre quella del secolo successivo mostra un aumento demografico tale da essere paragonato ad una grande fattoria. +e analisi concernenti il cimitero di St 8eter suggeriscono anche in questo caso un accrescimento della popolazione nel 0II secolo, che raggiunge approsimativamente laspetto di un piccolo villaggio. :ltri aspetti possono condizionare la forma e lo sviluppo di un cimitero. Il cimitero di +echlade )Gloucestershire* nellalta valle del Tamigi, con oltre IF. tom$e, mostra un esteso cluster di tom$e femminili del 0I secolo che pu3 essere indice di legami familiari. Il cimitero prevalentemente a cremazione di Spong (ill, %orth !lmham )%orfol * mostra dati diversi. I... cremazioni e -E inumazioni furono collocate sulla cima della collina in posizione dominante sulla valle sottostante& il periodo di uso copre il 0 ed il 0I secolo e di per s4 suggerisce che
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potre$$e avere servito una popolazione estesa. +analisi delle cremazioni ha per3 mostrato che alcune delle olle contenevano i resti di due o tre individui contemporaneamente e che quindi il cimitero serviva una popolazione decisamente pi@ estesa di quanto indicato dal numero delle stesse urne. 1i3 implica, con il sostegno anche dei dati provenienti da altri cimiteri, che queste aree sepolcrali cos" grandi servivano in realt popolazioni stanziate su zone diverse e in un periodo precedente allo sviluppo di grandi insediamenti nucleati ed alla definizione delle loro aree cimiteriali. +estensione di Spong (ill e le variazioni decorative della sua ceramica funeraria hanno anche fornito un soggetto ideale per dettagliate analisi statistiche. Gli studi dei vari gruppi di ceramiche con decorazioni stampigliate hanno confermato lo sviluppo del cimitero suggerito dai corredi funerari e, inoltre, hanno fornito dati sulla produzione e distri$uzione di tali manufatti sia tra le comunit rappresentate nel cimitero sia allesterno di tale pattern. 2n altro aspetto delle aree cimiteriali sul quale si sono concentrate forti attenzioni ' il riconoscimento delle stratificazioni sociali. Jltre agli elementi gi esposti riguardo alle strutture tom$ali, si sono cos" individuati altri indicatori. 8er la verit sono stati intrapresi molti tentativi, non tutti pienamente soddisfacenti, di costruire degli strumenti di valutazione e di riconoscimento delle categorie di corredi funerari, raffinando cos" il nostro grado di comprensione delle gerarchie sociali rappresentate. %el complesso risulta per3 sempre pi@ evidente che gli anglo#sassoni, come del resto anche noi, avevano dei modi estremamente flessi$ili e variegati di indicare lo status personale di un defunto ed inoltre che i $eni sepolti insieme alla salma possono non necessariamente essere del tutto rappresentativi del ruolo rivestito nella societ, persino gli indicatori che giudichiamo pi@ ovvi. Nuindi se di fronte a casi come Sutton (oo gli indicatori sono inconfondi$ili, lo stesso non si pu3 dire per esempio della giovane donna sepolta nella tom$a I- di >radsto7 School, >roadstairs con nientaltro che un coltello di ferro& in questo caso, la posizione in una parte alta della scala sociale ' solo riconosci$ile solo dal tipo di sepoltura )con recinto di demarcazione*. +a societ anglo#sassone del 0II secolo rivela cos" una struttura sociale complessa, con una gerarchia consistente di li$eri, semi#li$eri )laets* e schiavi& se tra le classi esistevano nette e rigide divisioni, i corredi tom$ali sono invece parzialmente indicativi della diversit dello status personale. 6olti cimiteri di villaggio data$ili tra 0I e 0II secolo mostrano oltretutto notevoli similitudini nelle pratiche funerarie? quasi tutti includono sia il rito dellinumazione sia quello della cremazione. +e inumazioni evidenziano due ulteriori elementi di uniformit? la maggior parte degli anglo#sassoni pagani erano sepolti con vestiti )seppur di varia fa$$ricazione e qualit*& gli uomini venivano accompagnati spesso anche da lance, coltelli e scudi mentre le donne soprattutto con oggetti personali e gioielli. +a variet di corredo nelle tom$e femminili ' pi@ ampia di quella degli uomini& gli oggetti generalmente si collegano ad attivit associate con i lavori domestici ed il controllo della famiglia. Spesso presentano chiavi di ferro, chiavistelli od oggetti a forma di chiave detti girdle#hangers che indicano una posizione di responsa$ilit )come detentrice della chiave*& hanno funzione sim$olica nellindicare e testimoniare
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lo status di custode della casa pi@ che di signora della casa ed anche i gioielli )spille, collane di perline monocrome, orecchini in oro, argento e con guarnizioni in $ronzo, catenelle da cintura* sono comuni. +e donne di alto status erano per3 sepolte in ela$orati costumi ed un corredo con valore pi@ consono alla posizione personale )Geate in 1arver <HHI, p.=-*? resti di alcune $are rinvenute nei cimiteri del Aent, contenevano frammenti di stoffa e fili ancora conservati. +a nave funeraria di Sutton (oo ship rappresenta una delle testimonianze pi@ evidenti sul valore attri$uito alle stoffe& il tumulo < conteneva tracce considerevoli di tessuti impiegati sia per avvolgere gli oggetti del tesoro sia come un valore di per se stessi. 8ossiamo cos" assumere che linserimento di stoffe nella tom$a sottolinea anche il valore attri$uito alla produzione tessile nel 0II secolo. :nelli attaccati ad ela$orate scatolette od a vere e proprie sacche indicano inoltre che le donne portavano tali oggetti appesi alla cintura& questo poteva rivestire sia significato sim$olico )i propri oggetti magici, amuleti ecc.* sia funzionale )er$e e sostanze medicinali* ma sem$ra maggiormente riferito al proprio stato sociale? si tratta di una donna istruita e sapiente )Dre7ett et alii <H==, pp.I/M#I/-*. :nche let, come il sesso, ha la sua sim$ologia di accompagnamento nellal di l. 9ecenti analisi di sepolture hanno cos" suggerito che let in cui si potevano ricevere le armi )lancia, scuso e spada* era gi la pu$ert. 2n $uon esempio ' riconosci$ile ancora nel cimitero di >radsto7 School, dove una parte fu riservata a guerrieri $en equipaggiati, pochi con spade e quasi tutti con lancia e scudo? chi possedeva la spada pi@ preziosa )unimportazione franca* era un ragazzo dellet di quindi anni. +e armi rappresentano comunque un elemento distintivo importante. Durante il 0II secolo vigeva il diritto per tutti gli uomini li$eri di portare armi ed in caso di decesso potevano accompagnarli nella tom$a& lo status ' talvolta indicato proprio dal tipo di armi ed in alcuni casi dal livello del loro ornamento. +e spade per3 avevano cos" alto valore che spesso venivano conservate )alla stregua di un $ene mo$ile di famiglia* piuttosto che acquistarle di nuovo e solo i pi@ importanti mem$ri della comunit potevano aspettarsi di essere accompagnati dalla spada. In definitiva, quasi tutti gli uomini li$eri potevano avere posseduto almeno una lancia ed uno scudo realizzato in legno e $ronzo e queste componenti del corredo sono gi un primo significativo indizio dellidentit sociale dellinumato& gli uomini di pi@ $asso rango sociale e gli schiavi venivano invece spesso sepolti con i coltelli usati per le normali attivit quotidiane piuttosto che come armi. % Larea cimiteriale di Sutton &oo' un sito reale di $II secolo Il contesto Sino dalla sua scoperta nel <HFH, larea cimiteriale di Sutton (oo, vicino a ;ood$ridge nel Suffol ' stato il pi@ importante collegamento fisico al mondo anglo# sassone. Il sito, sulla landa sa$$iosa del fiume De$en )cento m a nord est di +ondra* consiste di una ventina di tumuli tom$ali innalzati verosimilmente tra gli anni /I-# /E.& molti erano stati profanati gi in antico e quindi vuoti ma, fortunamente, un tentativo effettuato nella fine del 0I#inizi 0II secolo sul tumulo maggiore era fallito.
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Dopo che gli antiquari ottocenteschi avevano localizzato il sito e scavato lunghe trincee tra i tumuli )per3 con ogni pro$a$ilit localizzarono solo tom$e gi depredate*, il sito fu scavato tra <HF= e <HFH, da >asil >ro7n e dalla proprietaria del terreno 6rs !dith 8rettB& quando limportanza del sito fu evidente presero poi parte allo scavo un gruppo di archeologi professionisti guidati da 1harles 8hillips. 0ennero infatti immediatamente alla luce i resti di una nave lunga IE metri e larga M.I- metri& lo scafo era una camera funeraria contenente un corredo che ci da importanti indicazioni sulla cultura di questo periodo. +a nave, con una lunga prua ricurva ed affilata e dotata di <= paia di remi, era stata rimorchiata per oltre seicento metri dallestuario del De$en. %on cerano per3 resti umani, anche se analisi chimiche mostrarono in seguito che in passato doveva esserci stato un corpo. 1ostruita al centro della nave, la camera misurava -,- metri K M,I- metri )la larghezza della nave stessa* e non ' chiara la sua altezza poich4 era interamente crollata ma pro$a$ilmente si attestava sui F metri& ospitava un esteso corredo funerario che includeva oggetti personali di a$$igliamento ed oggetti di svago, armatura e armi, altri oggetti indicanti ricchezza e stato sociale, molti altamente decorati ed arricchiti da metalli preziosi ed altri materiali. 2n vero e proprio tesoro allinterno del cosiddetto tumulo <? uninsegna o stendardo in ferro, uno scettro, lance, un secchio di legno $ordato in ferro, un $acino di $ronzo, un $acino appeso, i resti di uno strumento musicale )una lira*, corni per $ere, uno scudo, un elmo di ferro dal cimiero laminato dargento e la visiera completa di $affi e sopracciglia di $ronzo, una spada, la testa di una scure in ferro, i resti di una cotta di maglia, dieci piatti in argento e due cucchiai dargento )contrassegnati rispettivamente dai nomi in greco di Saul e 8aul* di produzione alessandrina e $izantina, FE monete doro merovinge, tre dischi circolari, due lingotti doro e vari oggetti di gioielleria finemente lavorata. Si tratta del corredo funerario pi@ ricco tra quelli rinvenuti in Inghilterra ed oggi ' esposto al >ritish 6useum di +ondra. Nuesta sepoltura, nel suo complesso, mostra sapere tecnologico e tradizioni di una cultura nella quale i costumi pagani stavano lentamente per essere sostituiti da quelli cristiani. Sutton (oo non presenta quindi i caratteri di una sepoltura cristiana ma alcuni oggetti )come i cucchiai iscritti* suggeriscono elementi di tipo cristiano che sinseriscono in una rito eminentemente pagano& ci3 prende senso considerando i termini della diffusione del cristianesimo in Inghilterra che fu definitivamente convertita solo ed ufficialmente agli inizi dell0III secolo. I cucchiai sono stati identificati come un regalo pro$a$ilmente fatto in occasione del $attesimo. Senza du$$io, per la datazione del contesto, la scoperta pi@ importante sono le monete merovinge che erano contenute in una scarsella davorio& vennero messe insieme tra il /I- ed il /F.. Nuesto significa che la tom$a venne realizzata dopo il /I-, una datazione che candida principalmente un re dell!ast :nglia, 9aed7ald, morto intorno agli anni /IM#/I- ma si ' pensato anche a !orp7ald figlio di 9aed7ald )morto nel /IET= o nel /FITF* ed !cgric )morto nel /F-T/*? dei re vissuti nei momenti di passaggio al cristianesimo e vicini alla stessa zona, nonch4 appartenenti alla dinastia dei ;uffings.
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2n programma di scavo ed investigazione pi@ complessi fu intrapreso nel periodo <H/-#<HE< dal >ritish 6useum, sotto la guida di 9upert >ruce#6itford, soprattutto per rispondere ad un numero di interrogativi posti dallo scavo del <HFH& in questo periodo la forma della nave fu registrata con uno stampo tramite fi$ra di vetro. %el <H=F e$$ero inizio le pi@ recenti campagne di scavo sotto forma di ricerca a lungo termine diretta da 6artin 1arver dell2niversit di Lor per il Sutton (oo 9eserch Trust& scavare un campione del sito rientrava in un pi@ ampio programma di indagine sul regno anglo#sassone dell!ast :nglia. 8rospezioni ed indagini di valutazione del sito furono svolte nel periodo <H=F#<H=- e lo scavo principale e$$e luogo tra <H=/#<HHI e negli ultimi anni lattivit si ' concentrata sulledizione dei risultati? il primo volume pu$$licato ' Sutton Hoo Burial "round of <ings2 di 6artin 1arver. %el giugno I... ' stato scoperto un ulteriore cimitero, distante -.. metri dal sito gi indagato, composto di <= cremazioni e - inumazioni provvisoriamente datato tra la fine del 0I e gli inizi del 0II secolo. Gli archeologi, negli ultimi due decenni, hanno posto sempre maggiore attenzione ad estrarre da ogni elemento anche lultima delle informazioni e unanalisi minuziosa ricorre spesso a metodi scientifici. 8er esempio a Se7er$B la mineralizzazione di resti di purpuria sul retro di una spilla ha mostrato che il corpo in oggetto era rimasto esposto ed insepolto per diversi giorni& oppure tracce di mineralizzazione di grassi, muschio e felci riconosciute sugli oggetti di metallo facenti parte dei corredi funerari, indicano che il corpo era stato coperto di piante ed elementi vegetali. : Sutton (oo, la giacitura in condizioni di alta acidit hanno spesso ridotto in pessimo stato o cancellato i resti umani talvolta visi$ili come om$re sul suolo& qui gli scavatori hanno a$$andonato il metodo stratigrafico ed applicato una nuova tecnica detta scultura di sa$$ia. 0iene seguito scrupolosamente il contorno dellinumato e consolidato quando necessario ricorrendo a metodi chimici per tenere insieme la sa$$ia fria$ile. Il risultato rivela non solo la struttura ossea ma talvolta gli attri$uti pi@ difficili da riconoscere dello stesso individuo sepolto& per esempio una sepoltura ha rivelato un corpo con gam$e in posizione stesa )come un uomo che ara* accompagnata dalle tracce esili di un aratro. Sutton (ood )con la sua variet di riti funerari, la ricchezza delle tom$e ed anche il carattere alieno dellintero sito* risulta estremamente importante per il progresso della nostra conoscenza sulla cultura d4lite nell !ast :nglia del 0II secolo. 8er la prima volta possiamo osservare cultura materiale ed arte anglo#sassone di livello reale ed un miK affascinante di tradizioni pagane e cristiane che aprono grandi spiragli di conoscenza anche sulla poetica anglo#sassone collegata ai riti di sepoltura. !pisodi narrati in poemi come Beo.ulf non avevano prima riscontri archeologici tangi$ili ma le evidenze forniscono ora credi$ilit alle strane e miste usanze presentate nel testo. Beo.ulf ' infatti uno dei pi@ antichi poemi epici scritti in Inghilterra, riportato su carta pro$a$ilmente nella prima met dell0III secolo& il suo autore doveva provenire dalla 6ercia )6idlands odierni*. Se$$ene sia di origine inglese, il poema parla comunque di tri$@ )Danesi e Geti o Goti* provenienti dallisola di Wealand e dal sud della Svezia. >eo7ulf ' un eroe& le sue imprese sono
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un esempio perfetto della mentalit dei guerrieri pagani nella cui societ dominano valori come coraggio e audacia. >eo7ulf narra di misteriosi stendardi a proposito di navi e di tesori sepolti& il carico della nave funeraria e le sue modalit di interramento, nonch4 il lungo stendardo in ferro sormontato da un cervo in $ronzo sono una perfetta evocazione del poema, completato oltretutto dai resti dei due corni potori e della lira rettangolare a sei corde, in legno dacero, decorata con teste di uccello in $ronzo dorato incassate nel legno e tenute insieme da mastice. 1onferma anche limpiego di oggetti e paramenti aristocratici& espressioni tipo $efongen frea7rasnum cio' ornato con no$ili catene )line <.M<, con riferimento ad un elmo*, e tangled 7ar#net )line --I? aggrovigliata rete da guerra*, armour of net#li e cunning lin ed $B the smith )lines M.-#/? armatura di rete legata con perizia dal fa$$ro*, e the riveted shirt of mail )line <-.-? la maglia di ferro inchiodata*, sono sufficienti ad indicare luso dellelmo e della cotta di maglia nellaristocrazia scandinava. Le tom!e Da un punto di vista metodologico, i diversi scavi succedutisi sul sito )dagli antiquari ottocenteschi a >asil >ro7n, dagli interventi di 9upert >ruce#6itford degli anni ,sessanta alla direzione di 6artin 1arver dagli anni ,ottanta* propone un microcosmo della storia dellarcheologia da campo inglese nel 55 secolo? dalle ricerche finalizzate al recupero di oggetti alla meticolosa raccolta di informazioni da ogni minuscolo frammento, dallo studio del contesto nella sua interezza confrontando l!ast :nglia con i regni coevi dell!uropa del nord est sino alla ricostruzione dei dati non registrati durante lassalto ottocentesco al sito con il quale )soprattutto con i danni arrecati*, gli ultimi scavi hanno dovuto confrontarsi. Jltre al tumulo < )il pi@ importante*, il sito presenta varie componenti. Il tumulo I fu scavato da >asil >ro7n che rinvenne dei resti lignei interpretati come una piccola $arca. In seguito gli scavi pi@ recenti hanno dimostrato che si trattava in realt di una camera funeraria rettangolare sulla quale si era sovrapposta una nave simile per lunghezza a quella del tumulo <. Nuesta tom$a era stata depredata e quindi non analizza$ile, anche se le evidenze sem$rano suggerire unulteriore sepoltura reale. Il tumulo F, anchesso indagato nel <HFH, conteneva i resti alterati di una cremazione collocata su un trave di legno& dallanalisi delle ossa superstiti hanno mostrato la presenza di un uomo adulto ed un cavallo& altri reperti frammentari lasciarono poi individura il tumulo come una tom$a di alto stato sociale. Il tumulo - era stato alterato a seguito di attivit agricole o pi@ pro$a$ilmente durante gli scassi svolti dagli antiquari ottocenteschi. +o scavo ha dimostrato che il sito non era esclusivamente destinato a sepolture di alto rango& intorno al tumulo, infatti, sono state rinvenute alcune sepolture particolari. Gli individui qui sepolti erano vittime di esecuzioni svolte tra 0II e 5I secolo& i corpi erano poi stati sepolti in modo irrispettoso? a faccia in gi@, decapitati, una corda al collo, mani e piedi legati. ! possi$ile che il sito, dopo il periodo in cui ha funzionato come cimitero
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aristocratico, sia stato destinato a luogo di pene capitali con un pati$olo posto su questo tumulo ed un secondo nella parte pi@ ad est del sito. In questultima zona ' venuto alla luce un gruppo di IF sepolture simili a quelle del tumulo - ed anchesse associa$ili alla presenza di una forca& in seguito il sito delle esecuzioni fu spostato a ;ilford $ridge, a nord di Sutton (oo, come mostra una carta del </.<. Il tumulo <E era una tom$a di un giovane uomo, deposto in una $ara di legno, con corredo composto da lancia, spada, alcuni oggetti domestici e le $riglie di un cavallo poi rinvenuto in una fossa adiacente. +e due sepolture dovevano essere state coperte da un unico tumulo poi rimosso in seguito ad attivit agricole. Infine si osservano le tracce fossilizzate di una strada medievale che attraversava il sito portando verso il fiume De$en e poi in direzione di ;ood$ridge& infine i resti di una lunga trincea scavata durante la seconda guerra mondiale ed inserita nel piano di difesa preventivo alla temuta invasione tedesca. Il corredo del tumulo 8 Del corredo rinvenuto allinterno della nave funeraria a$$iamo gi elencato le componenti nel paragrafo precedente. In questo, descriviamo alcuni tra gli oggetti pi@ significativi, in particolare le armi ed i segni distintivi del potere detenuto dal defunto. +a spada consiste di una lama )un pattern di fili di ferro saldati insieme* di EI cm con unelsa di <F.M cm. +a lama, interamente fusa dentro la guaina, venne individuata attraverso radiografie& lelsa ' invece composta di un pomo di colore granata con decorazione a quadrifoglio in cloisonne, il guardamano in oro con decorazione a filigrana, due graffe doro unite al manico per mezzo di chiodi in oro. +analisi radiografica ha rivelato che la lama della spada fu costruita forgiando ad intreccio quattro fasci di sette verghe di ferro alternati ad altrettanti fasci della stessa composizione. I fasci di verghe, intrecciate in direzioni opposte, formavano una caratteristica lisca di pesce gi osservata in altre spade e si succedevano a fasci rettilinei per lintera lunghezza. Il filo risulta spesso circa < cm sia alla punta che al centro. +a spada era stata progettata per essere portata in vita, appesa da una cinghia e fermata da una staffa attaccata sia alla cinghia sia al fodero. Il fodero era in pessime condizioni ed il suo stato ha ostacolato le analisi per comprenderne la struttura. :ppare comunque composto di uno strato di legno granulare molto fine, di I mm di spessore. :llesterno la superficie del legno era avvolta strettamente in sottili strisce di lino& allinterno cerano tracce di peli che indicavano un rivestimento di una sottile pelle o pelliccia simile a quella dei castori od altro animale di piccola taglia.. +e lance )in numero di uno o due* sono tra i pi@ comuni oggetti di corredo funerario presenti nelle tom$e maschili anglo#sassoni di questo periodo. %ella nave funeraria le lance di ferro erano sei ed insieme a tre angoni& lasta di legno non era conservata. +elmo fu rinvenuto sotto forma di piccoli frammenti di ferro corroso e largamente incompleto& la sua ricostruzione fu quindi effettuata senza non poche difficolt attraverso unaccurato esame delle componenti superstiti e dallanalisi di
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elmi simili e dello stesso periodo rinvenuti in Scandinavia. +a prima ricostruzione, nel <HME, fu insoddisfacente e la ricostruzione definitiva e$$e luogo nel <HE. dopo aver smontato nuovamente tutti i pezzi. !ra stato realizzato in sfoglie di ferro ed era composto da elementi distinti& uniti ad una calotta emisferica erano due proteggi guance, una maschera facciale ed una protezione del collo. +e altre superfici dellelmo erano decorate con fogli di lamine di $ronzo stampate con cinque diversi motivi? Motivo 8; Scena di guerrieri danzanti Motivo =; Scena di guerrieri a cavallo e di guerrieri caduti Motivo >; Scarsa conservazione e difficile da riconoscere Motivo ?; Grande motivo zoomorfo intrecciato )-cm 5 F.Fcm* Motivo @; 8iccolo motivo zoomorfo intrecciato )-cm 5 <.Fcm* +a curvatura della calotta dellelmo ' stata determinata sia dallassem$laggio dei frammenti sia dagli elementi di una cresta che era interamente ricostrui$ile. +a cresta, consiste di un cordolo di ferro che misura F mm di spessore e I=.- cm di lungheza ed ' a sezione semi circolare& ognuna delle sue estremit ' terminata da applique a forma di testa di drago con occhi di granato rosso )simili a quelli presenti nello scudo* e decorazioni a cordolo in argento e a serie di motivi puntinati. Sei diverse tracce di tessuti sono state individuate sui frammenti esterni dellelmo ad indicare drappi di stoffa con i quali lelmo stesso era venuto in contatto ma solo il salva collo sem$ra essere stato rivestito con sicurezza da lino. +a maschera facciale misura <I cm in spessore e attacca alla calotta dellelmo in tre punti tramite chiodi& le sopracciglia sono inchiodate tanto al codolo del naso quanto alla calotta sul $ordo pi@ esterno e la sezione del naso ' costruita ad altorilievo con $affetti a spazzola e $occa. Doveva essere stata una copia della vera faccia e la sezione del naso ' accordata con due aperture tipo narici sulla parte $assa per aiutare a respirare& le sopracciglia erano rivestite con fili dargento e decorate con una linea di granati quadrati sulla parte $assa. !ra interamente coperta di sfoglie di $ronzo decorate con il motivo Diversamente dal resto dellelmo i motivi del pannello non erano separati da strisce scanalate ma applicate con grande cura a costituire un gruppo unico. Intorno ai $ordi delle aperture degli occhi erano applicate delle piccole tu$ature a forma di 2. Nuando tutti gli elementi della maschera facciale sono a posto danno unimmagine di un uccello volante o drago con le sopracciglia che costituiscono le ali spiegate della creatura. +elmo ricorda per molti elementi lelmo di 0alsgarde e quello di 0endel del 0I e 0II secolo e mostra forti influenze svedesi. +a differenza maggiormente significativa risiede invece nel metodo di costruzione. +a calotta dellelmo di Sutton (oo era forgiata in un singolo foglio di ferro mentre gli esemplari svedesi sono realizzati in sezioni unite insieme o da strisce di ferro interlacciate& !vans ha suggerito che questo possa essere indizio di una fa$$ricazione inglese $ench' potre$$e trattarsi di artigiani svedesi attivi presso la corte dell!ast :nglia o dellimpiego di matrici svedesi per i motivi decorativi esterni. :l posto della solida maschera facciale, del salva naso e degli alettoni laterali, gli elmi di 0alsgarde e 0endel helmets usano un sistema di
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visori in $ronzo, cortine in malia di ferro e $revi strisce di ferro per protezione )lesempio pi@ chiaro ' lelmo di 0endel n.-*. +o scudo, che doveva essere arcuato, fu costruito da una tavola di legno, pro$a$ilmente pania, poi coperta di cuoio interamente. :ttaccati direttamente al cuoio di entram$i i lati erano diversi elementi includenti un drago alato in $ronzo, la testa e le gam$e di un uccello, dodici teste di animale intorno al $ordo esterno e la stretta per la mano allinterno. Inoltre, alcuni elementi decorativi in fogli doro erano montati su fini strisce di legno poi applicate sul cuoio. +um$one, a cupola )largo I<.- cm e con $ordi spessi M.- cm* era fissato da cinque grandi teste di chiodo semicircolari che si intersecavano con fogli stampati di $ronzo dorato, con decorazione resa da due motivi di cavalli intrecciati. Sulla parte finale dellum$one venne applicato un solido disco di $ronzo con un disegno zoomorfo ad intreccio composto da cinque teste di animale unite intorno un cerchio centrale decorato a cloisonne. +a ricostruzione ha mostrato dimensioni di H<.-cm in diametro. :nche i confronti dello scudo, come per lelmo, sia per la costruzione sia per la decorazione, sono rintraccia$ili negli esemplari rinvenuti nei primi cimiteri di navi funerarie a 0endel e 0alsgarde. +o scettro ' composto da una $arra di pietra di quattro lati simmetrici, terminante sia alla $ase che alla testa con due pomelli sferici dipinti di rosso, lunga /< cm e spessa H cm. :l di sotto dei pomelli, sia in alto sia alla $ase, sono scolpite otto facce umane a forma di pera )quattro per lato*& nella parte alta tre sono $a$ute )due di esse con $affi* mentre le altre sono scolpite pi@ delicatamente ed i capelli raggiungono il mento? dovre$$ero rappresentare figure femminili. Inoltre i pomelli sono racchiusi da unincastellatura in $ronzo che funge alla $ase da piedistallo ed in alto sorregge un ulteriore elemento in $ronzo composto da un anello di metallo sormontato da una figura di cervo. %el complesso si tratta senza du$$io di uno scettro reale con finalit cerimoniali& i confronti sono possi$ili con analoghi oggetti di am$ito celtico& in particolare si citano gli esemplari di (ough#on#the#(ill nel +incoshire e di +ochar 6oss nel Dumfrieshire. %essuno per3 raggiunge la complessit e la raffinatezza dello scettro di Sutton (oo. 2n piedistallo di ferro, alto </- cm, terminante a punta )con due volute laterali* e con due griglie )una di grandi dimensioni poco sopra alla met dellasta ed una alla sommit di piccole dimensioni*, rappresenta un segnale tipo stendardo o pi@ pro$a$ilmente una sorta di porta fuoco. Nuestoggetto trova ampi riscontri nella saga di >eo7ulf, associato sia a navi sia a tesori sepolti e >eo7ulf stesso ne possiede uno. In genere sono descritti come rivestiti in oro ma quello di Sutton (oo ' semplicemente in ferro e paragona$ile alle insegne delle legioni romane per peso e dimensioni, in particolare a quello chiamato tufa dai romani e thuuf dagli inglesi. :nche questo oggetto rimarca lo stato distintivo e reale dellinumato. Tra gli oggetti che componevano un servizio per $ere, un esempio di raffinata stoviglieria di una mensa reale, sono presenti dei corni potori di grandi dimensioni, con capacit di sei quarti e decorati alle due estremit in argento? alla punta sono presenti una testa di uccello che sormonta dei fogli metallici con motivi animali ed a cloisonne. I corni appartengo allanimale definito nellantichit con il nome di
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auroch cio' luro. Nuesto animale ed oggetti simili )anche per la decorazione* sono descritti nel +e Bello "allico di Giulio 1esare )0I, I=* ed il rinvenimento dimostra la continuit di unusanza per oltre sette secoli. Inoltre, le grandi dimensioni dei corni, fanno pensare ad un animale di dimensioni formida$ili che per altro si pensava estinto sino dai tempi di Tacito.

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