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16 URBINO E PROVINCIA

CERVELLI IN FUGA LA STORIA DI ROBERTO MERLO, EX MEMBRO CDA DELLATENEO


URBINO

MARTED 4 MARZO 2014

LA STORIA di Roberto Merlo assomiglia alla storia di tanti giovani italiani costretti a trasferirsi allestero per lavorare. Merlo, originario di Messina, un volto conosciuto nellambiente universitario, stato presidente del consiglio degli studenti con lassociazione Cuspide e membro del Cda dellateneo, a soli 24 anni si laureato a pieni voti alla Scuola di Conservazione e Restauro di Beni Culturali nella sessione di novembre. A URBINO abitava in via Stretta e lasciare la citt stato difficilissimo. Merlo fa parte del primo gruppo di laureati in restauro gi abilitati alla professione, avendo sostenuto lesame di Stato lo stesso giorno delle discussione della tesi. A pochi mesi dalla laurea

Con la mia laurea in restauro la Francia mi ha aperto le porte


volato in Francia, a Parigi, per iniziare a lavorare in un cantiere di dipinti murali con colori a olio. Prospettive di tornare in Italia: quasi zero, se oltralpe dimostrer di avere le capacit e le competenze necessarie dopo questo primo impiego ne arriveranno altri. LA DECISIONE di espatriare stata pi forzata che voluta, perch nel nostro Paese le opportunit per i giovani lavoratori sono pochissime, nel settore dellarte e della cultura ancora meno, in particolare nellambito di una professione che riuscita da poco ad autoregolamentarsi riguardo ai requisiti daccesso, un percorso duro e complicato, che centinaia di studenti urbinati hanno subto sulla loro pelle con un pesante senso di incertezza. Da qui, la voglia di partire. E successo tutto in pochi giorni racconta mi sono messo in contatto con Cinzia Pasquali e Nicoletta Rinaldi, nomi molto noti nel settore in Francia, grazie alla mediazione dei miei docenti Fabiano Ferrucci, Daphne De Luca ed Emiliano Antonelli. Ho spedito il mio curriculum, lo hanno letto, cosa che in Italia non avviene, mi hanno fatto un colloquio telefonico e mi hanno preso. Incredi-

bile. Tempo una settimana e sono salito sullaereo, da noi non sarebbe mai successo. A CERCARE un impiego in Italia ci ha provato, ma nessuna risposta: La goccia che ha fatto traboccare il vaso stata la pubblicazione di un bando per 500 restauratori da parte del Ministero, era rivolto ai laureati con 110 e 110 e lode e riguardava la digitalizzazione e la catalogazione dei beni culturali per un compenso di 5mila euro lordi allanno. Erano anni che non ne usciva uno, ma stata una presa in giro, perch la paga corrispondeva a 1,20 euro allora. Allora a cosa serve studiare tanto, specializzarsi, fare esperienza sul campo se poi non si messi nelle condizioni di vivere del proprio lavoro?. Dalla domanda alla fuga il passo stato breve. Valentina Bicchiarelli

URBINO

TEATRO DOMANI AL SANZIO IL DRAMMA DIRETTO DA GIULIO DANNA

UNO SPETTACOLO capace di toccare le corde pi intime dellanima, capace di uscire dalla finzione teatrale e puntare dritto al cuore e allesperienza della vita reale. Domani la stagione Urbinoinscena presenta al teatro Sanzio di Urbino Parkinson interpretato e diretto da Giulio DAnna, giovane artista sanbenedettese di nascita e olandese di adozione, insignito questanno del prestigioso premio Danza & Danza come mi-

Con Parkinson la malattia va in scena


glior autore emergente per la sua sensibilit alla creazione e del premio CollaborAction. Prima della rappresentazione, lartista incontrer il suo pubblico nella Sala del Maniscalco alle 12. DAnna danzer in scena insieme al padre, Stefano, affetto da morbo di Parkinson, racconter il loro rapporto, la storia della loro vita, lintrecciarsi di momenti drammatici e gioiosi segnati da percezioni personali e nozioni mediche. E uno spettacolo che ha fatto, e sta ancora facendo, il giro dEuropa, una pice di danza che arriva a un pubblico anche digiuno dellarte coreutica, acclamato dalla critica internazionale e dagli spettatori. Lidea di raccontare le differenze tra la generazione del 49 e quella dell80, tra il passato e futuro. Gli interpreti sono un terapista di 62 anni, senza una formazione in danza, e un coreografo di 31 anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo.

Insieme esploreranno la loro relazione sul palco, attraverso le linee dei movimenti e le forme di due corpi. Il progetto nasce dal desiderio di usare il limite come fonte di possibilit e di raccontare le due storie, puntando allesaltazione di momenti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono lesistenza memorabile. Musiche di Maarten Bokslag,disegno luci e scene di Theresia Knevel e Daniel Caballero. Inizio ore 21; info e biglietti: 0722 2281, 071 2072439.

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