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Clarke
(e)ton non dice che lo spazio lorgano di cui *io si serve per percepire le cose [] Al contrario dice che *io, essendo onnipotente, percepisce ogni cosa con la sua immediata presenza [] &er rendere pi# intellegibile la cosa, la illustra con un paragone [] [] la nozione del mondo come una grande macchina, che si muove senza lintervento di *io, [] la nozione propria del materialismo e del fato, e che [] tende, in effetti, a bandire Dio dal mondo %
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Ragione sufficiente [] i principi matematici mostrano [], che lo stato delle cose [la costituzione del sole e dei pianeti] tale che non avrebbe potuto essere prodotto che da una causa intelligente e libera [] cos4 $uesti principi possono [per cos4 dire] essere chiamati metafisici % 5 vero che nulla esiste senza una ragione sufficiente [] ,pesso per la ragione sufficiente non altro che la semplice volont di Dio %
Appercezione *io percepisce le cose non certo con la semplice presenza, n. con la sua azione su di esse" ma soltanto perch. una sostanza vivente ed intelligente %
Previsione 'a saggezza e la prescienza di *io non consistono nel preparare in anticipo i rimedi [] [bens4] nel formare dallinizio un disegno, che il suo potere ed il suo governo pongono continuamente in esecuzione %
Se lo spazio fosse veramente assoluto... [] accadrebbe $ualcosa della $uale sarebbe impossibile una ragione sufficiente [] !cco come dimostro la cosa 'o spazio $ualcosa di assolutamente uniforme" e, senza le cose che vi si trovano, un punto dello spazio differisce assolutamente in nulla da un altro punto dello spazio *a ci segue [] che impossibile che vi sia una ragione per la $uale *io [] abbia situato i corpi nello spazio e non altrimenti e perch. tutto non sia posto, ad esempio, a rovescio [] %
...verrebbe meno il principio degli indiscernibili [] luno [stato delle cose] sarebbe la stessa cosa dellaltro, cos4 come sono assolutamente indiscernibili e perci non c motivo di chiedersi la preferenza delluno rispetto allaltro %
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Spazio 'o spazio non un essere, un essere eterno ed indefinito, ma anche una propriet o una conseguenza dell7esistenza di un !ssere infinito ed eterno [] 'o spazio infinito uno, assolutamente ed essenzialmente indivisibile e supporre che sia diviso una contraddizione in termini % Lo spazio assoluto, quindi... [] *io non ha avuto alcuna ragione 8esterna9, per creare le cose in un luogo anzich. in un altro" ma ci toglie forse che la sua volont sia stata una ragione sufficiente per agire in un luogo $ualun$ue, $uando tutti i luoghi sono indifferenti o uguali e vi una buona ragione per agire in $ualche luogo/%
E gli indiscernibili? [] $uando due modi di agire sono ugualmente buoni [] affermare che *io non pu agire affatto o che in tal caso il potere di agire non sarebbe perfezione [], dire una tal cosa sembra negare che *io abbia in s. stesso un principio originario [] %
In conclusione:
'a $uestione 0 se *io agisca nel modo pi# regolare e perfetto" se la sua macchina possa cadere in disordine, che egli poi obbligato a correggere con vie straordinarie" se la volont di *io sia capace di agire senza ragione" se lo spazio un essere assoluto [] % : ; 'eibniz