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NUOVI MODELLI DI CITT- agglomerazioni, infrastrutture, luoghi centrali e ianficazione

ur!anistica"

L# CITT# CONTEM$O%#NE# T%# NUOVE $%O&LEM#TIC'E E NUOVI $%O(ETTI
Nuo)i mo*elli *i citt
Esistono diversi modelli di citt e di urbanizzazione: grandi citt compatte, sistemi metropolitani,
conurbazioni estese. Sviluppatesi in ambiti sociali e temporali diversi, presentano notevoli differenze
rispetto l attuale modello di citt italiana, ad esempio liperestensione degli agglomerati abitativi,
economici e sociali, lipermobilit, nuovi ipercentri peiferici.
Iperestensione territoriale
Il territorio frammentato fisicamente tra quello urbano e quello agricolo formando un paesaggio ibrido
dove gli insediamenti residenziali e produttivi si confondono con quelli aperti ed i centri rurali che fino a a
poco tempo fa erano legati all agricoltura.
un territorio di taglia e!tra large dove lambiente appare flessibile e mutevole abitato da persone che
hanno a disposizione una vasta libert di scelta di luoghi e percorsi utilizzando sempre pi" lautomobile.
Ipermobilit automobilistica
#iperestensione regionale del territorio urbano, la conquista periferica dello spazio, la diminuzione del
sovraffollamento e la frammentazione delle aree insediative sono le principali conseguenze dell uso di
massa del veicolo privato.
$er un verso esso fa vivere la citt, ma dallaltro la fa %morire& poich' necessita di spazi per spostarsi e
sostare che il territorio urbano nelle sue parti non possiede pi" da molto tempo. #auto indce quindi una
conquista di nuovi spazi esterni, della privatizzazione degli spazi pubblici, di strade che frammentano lo
spazio urbano e impoverisce la cultura civica dei contatti sociali casuali.
Ipercentralizzazione policentrica
(ffici, zone commerciali sono confinate in luoghi periferici, lo spazio urbano diventato multipolare per
poter organizzare, trasformare, sorvegliare, le forme di socialit di massa. )uesta complessit ha
comportato la frammentazione di legami civici tra contesti insediativi, rendendoli legati alla cultura del
consumeo e non alla collettivit.
*uove contraddizioni urbane
+trasformazioni delle aree centrali storiche in luoghi simbolici del turismo
+uso individuale delllauto
+estensione territoriale
,ppare debole il ruolo degli spazi pubblici privatizzati e degli ipercentri del consumo e dei paesaggi
frammentati dallauto, tutto ci- da corpo e forma alla struttura urbanistica del territorio allesperienza della
diversit sociale e culturale urbana.
.risi degli spazi pubblici
$er colpa dell utilizzo del veicolo privato non vi u adeguata progettazione dei percorsi per il pedone, di
aree alberate, ne spazi collettivi urbani. I luoghi di largo consumo, storico+centrali e neoperiferici stanno
diventando sempre pi" omogenei dal punto di vista sociale, con turisti e popolazione locale marginalizzata
dalluso di tali spazi.
/erso una nuova esperienza urbana
.ivilizzazione delle strade e delle infrastrutture
0iqualificazione del sistema multipolare degli spazi pubblici e economici
0igenerazione dei fenomeni di agglomerazione fisica, economica e socio+comunicativa.

+",ENOMENI U%&#NI E TEO%IE DELLE CITT
Esiste la necessit di studiare gli aspetti fisici, economici e sociali dei fenomeni urbani, suggerendo
lopportunit di intervenire nella complessit della citt in modo integrato con pianificazioni urbanistiche e
economiche ma anche avendo cura dei fenomeni costitutivi fondamentali di agglomerazioni.

,attori *i ur!anizzazione e fenomeni ur!ani
*uove tecnologie:ferrovie, automobili, elettricit1hanno favorito sempre pi" complessi fenomeni di
dislocazione e di mobilit.
,ll inerno di ogni periodo storico i caratteri sociali, economici e tecnologici hanno delineato il modello di
citt predominate sugli altri.
#a conurbazione estesa policentrica, che mescola caratteri della citt, delle aree ad industrializzazione
diffusa e della campagna in un assetto globale spaziale poco differenziato da origine quindi ad un ibrido
complesso, molto simile alla citt+stato.

#gglomerazioni e sazi costruiti
I fenomeni di concentrazione urbana sono caratterizzati dallagglomerazione spaziale o dall addensamento
di elementi eterogenei della popolazione, della attivit economiche, degli insediamenti e delle istituzioni.
#e agglomerazioni non sono solamente da analizzare dal punto di vista architettonico ma anche da quello
che deriva dalla compresenza umana o dalla vicinanza sociale e dall interazione tra luomo e la tecnologia.
2rattando gli aspetti visibili, ogni agglomerazione verr classificata in base ai suoi confini, la sua densit, i
tessuti edilizi l e!posure e enclosure della percezione visiva.
3eografie delle attivit economiche
I servizi terzari e commerciali occupano solitamente i piani erra con affaccio sulla strada, i residenziali
invece hanno forme pi" estensive. #e attivit artgianali e industriali sui estendono prevalentemente in
orizzontale, man mano che si allontanano dalle aree centrali e concentriche verso quelle periferiche
aumentando i fenomeni di sviluppo reticolare delle funzioni residenziali e produttive.
3eografie della popolazione
$er descrivere delle geografie economiche delle funzioni e della popolazione si utilizzano degli indicatori di
densit che misurano i rapporti tra i fenomeni particolari presi in esame: loccupazione spaziale della
popolazione, i moti migratori della popolazione1
Stabilit insediativa
4enomeni di agglomerazione e concentrazione valorizzano linsediamento, la stabilit, la permanenza, l-a
sosta, il radicamento e la residenza. *egli spazi abitativi industriali invece sono presenti flussi in entrata e
uscita e risultano anche chiusi verso lesterno.
.omunit
Indica la presenza di relazioni parente lari nel territorio, numero di matrimoni1.cercano di misurare il grado
di compattezza della spazio culturale urbano.
$aesaggi simbolici
5gni popolazione ha attribuito ad ogni modo di occupazione una specifica immagine sociale, attribuendo a
queste immagini valori sociali e culturali. #occupazione del suolo periurbano indica infatti una classe
sociale borghese, pertanto la lontananza dagli elementi sociali negativi della citt danno vita all effetto
*I678 not in m9 bac: 9ard per spingere quindi la densificazione in altre parti, porre dei limiti agli
insediamenti abitativi e preservarne una certa vivibilit.

Nuo)i mo*elli *i citt
$er due capitoli parla delle stasse cose riassunte nella tabella qui
gli studi urbani per descrivere le
strutture delle forme urbane hanno utilizzato delle coppie di concetti contrastanti come le seguenti:

6appe mentali
*on si tratta solamente di studiare la percezione materiale e vegetale della citt, ma anche di quello sociale
che utilizza gli spazi urbani. #a consolidazione delle sensazioni, delle emozioni, delle passioni che derivano
dallinterazione tra gli individui e lambiente fisico, materiale, e sociale in cui vivono. $ercezione dello psazio
e della societ sono pertanto interrelate.
$iani urbanistici
#a necessit di un piano regolatore aumentata nell ultimo secolo, ma negli ultimi decenni il rolo del piano
urbanistico ha fatto ben poco per contenere la citt in espansione. In particolare si rigettata la presenza
di spazi pubblici aperti come la piazza, riducendo tutto a elementi frammentari e crescita per episodi isolati.
2eorie della geogafia economica urbana
#a citt uno spazio economico dove si impiega lavoro intellettuale, manuale e si producono beni. Si tratta
quindi di studiare le geografie economiche delle agglomerazioni, della mobilit e delle centralit urbane
avvalendosi di strumenti di tipo statistico.
.entri e periferie
I concetti classici di centro e periferia sembrano messi in discussione in quanto molti attributi funzionali ed
economici ad essi tradizionalmente associati appaiono modificarti e sostituiti a volte dai loro opposti,
mentre si afferma un nuovo concetto di spazio ibrido, complesso, reticolare, distorto, n' completamente
centrale n' ad alta densit n' periferico a bassa densit:uno spazio di conurbazione pi" generico che non si
distingue con elementi evidenti.
Spazio e potere
Si tratta di capire come il sapere dello spazio, nonch' larchitettura e lurbanistica si rapportino con gli
obbiettivi politici dell istituzione dell ordine sociale, delle agglomerazioni, della biopolitica dei corpi. *ella
citt vi un conflitto permanente per il controllo dello spazio. ,d ogni mossa spaziale del potere
corrisponde una contromossa spaziale dei diversi movimenti di lotta.

$ratiche *i inter)ento
#e problematiche fisiche economiche e sociali vengono risolte attraverso il mezzo politico, nonch' lunico
che pu- attivare un azione di cambiamento della citt.
,ttraverso l; urbanistica si afferma un idea complessiva, si controlla i rapporti tra gli insediamenti , terra e
altre risorse naturali, sostenibilit ed equilibrio energetico e ecologico. 7isogna perci- descrivere il sistema
politico della pianificazione, della sociologia e del processo decisionale, nonch' delle istituzioni e del
governo delle comunit locali per poter portare avanti un paino urbanistico.

-ecializzazione e integrazione ur!ana *i saeri e ratiche
Spesso lesito di pianificazioni urbane non ha dato buoni esiti per le citt: non si era tenuto conto delle
culture e degli ambienti che sociologi e antropologi descrivevano essere popolati da immigrati, non si era
calcolato il fatto che una zona malfamata e la stigmatizzazione sociale possono compromettere la
possibilit di trovare lavoro, le politiche economiche non sono sposate con i piani urbanistici e le
regolamentazioni delle aree industriali portando squilibrio.
.onoscenza critica e prassi trasformativa
#approccio urbano o territoriale necessitano di agire simultaneamente sugli aspetti fisici degli spazi aperti
delle citt, sullo spazio economico e culturale, e avere di mira la valorizzazione delle citt nel senso della
rigenerazione delle forme di agglomerazione, della civilizzazione degli spazi aperti e delle forme di mobilit
e della valorizzazione dei luoghi centrali come piazze, centri culturali e non solo commerciali.

."CITT COM$#TTE
.itt compatte dell;<== che rappresentano i grandi nodi ferroviari, commerciali, industriali1non avevano
un immagine positiva perch' si concentravano molte persone in un solo luogo, cera squilibrio territoriale.

#gglomerazioni e sazi costruiti
4orme compatte: le citt si addensano, lampiezza e la geometria dei nuovi tracciati che vengon
realizzati consentono alla vista di assumere un ruolo fondamentale all interno dellesperienza delle
citt compatte.
Industrializzazione: sebbene la distanza spaziale tra le classi sociali fosse poca, lo era la distanza
sociale che impediva ai ceti benestanti di vedere le tragiche condizioni della vita delle classi
lavoratrici. .itt divisa per livelli di reddito


Mo!ilit infrastrutture e sazi aerti
7oulevards, viadotti, stazioni e parchi: nella >al:ing cit9 <==esca si assiste al conflitto tra le ragioni
della vista, del distanziamento, del panorama, della circolazione da un lato, mentre dall altro
lesperienza degli odori, dei rumori, della sosta. Si tratta di un conflitto culturale e sociale, quello tra
i nuovi ceti borghesi e la massa dei lavoratori.
Spostamenti centro+periferia dei ceti benestanti

Luoghi centrali e sazi u!!lici
#e cattedrali del consumo, nascita delle gallerie e dei primi centri commerciali. ?alla piazza si passa
alla grande strada con negozi che diventa uno spazio collettivo.
$aradisi delle signore: i magazzini diventano un incitamento alle spese, sollecitando la follia sempre
pi" costosa della moda



/"-I-TEMI MET%O$OLIT#NI il prof ha detto che era solo da leggere
.itt @== dove il libero fluire e il metabolismo delle informazioni delle merci e della popolazione sfocer in
una congestione urbana.

#gglomerazioni e sazi costruiti
#a taglia dei fenomeni metropolitani diventa e!tra large. Essa si sviluppa in senso radiale, verticale e
orizzontale.
.oncentrazione e decentramento delle attivit economiche e della popolazione
6odernizzazione culturale, integrazione sociale

Mo!ilit infrastrutture e sazi aerti
2ram metropolitane e green belts
2rasporti rapidi di massa

Luoghi centrali e sazi u!!lici
,rchitettura al neon:illuminazione discontinua stradaria che da un nuovo volto alle citt e alla loro
velocit.
.omunit di stranieri e problemi con lintegrazione

0"CONU%&#1IONI
.onurbazioni estese policentriche post+metropolitane, come la silicon valle9. #a citt diventata un campo
di forza, un centro propulsore dal quale si diramano le agglomerazioni.

#gglomerazioni e sazi costruiti
Iperconcentrazioni
nebulose: galassie urbanizzate composte da una pluralit di insediamenti congiunti gli uni agli altri
senza evidenti soluzioni di continuit.
0eti e rizomi: filamenti che non derivano necessariamente da grandi centri urbani, ma hanno invece
una natura endogena locale e si intersecano tra loro dando vita a rigonfiamenti periferici ed
inspessimenti lineari pluridirezionali.
0ecinti: privatizzazione degli spazi abitativi e formazione di comunit controllate e recintate.
Spazi ibridi: insieme ibrido e generico di manufatti e di parti eterogenee giustapposte le una alle
altre dove si alternano tipo edilizi diversi e zone a bassa e ad alta densit.
Simulazioni e simulacri di paesaggi urbani:
le conurbazioni estese contemporanee sono un insieme frammentario senza corpo, privo di reali punti di
contatto, di spazi pubblici, spesso pericolosa per i gas di scarico e maleodorante, attraversata da elevati
rumori che solo linsonorizzazione delle nostre automobili ci permette di sopportare.


Macroregioni economiche ost mo*erne
#a struttura metropolitana e urbana maggiore diviene sempre pi" selettiva nelle forme dello sviluppo
economico e passa dal monocentrismo al policentrismo. Il reticolo urbano minore, non metropolitano,
policentrico per formazione e caratterizzato da relazioni di complementariet tra le attivit stato
contrassegnato da tassi positivi di crescita demografica ed economica.
Economia culturale delle aree centrali e ambienti innovativi
#e recenti tendenze alla globalizzazione dei sistemi produttivi locali possono essere interpretati come
fenomeni causati dall innalzamento dei costi insediativi all interno delle aree produttive. 2ali costi mettono
in evidenza la scomposizione delle agglomerazioni economico+produttive locali dei distretti e lemergere di
interessi per una migliore connessione autostradale con ambienti geografici e!tra regionali e nazionali.
?ecentramento e nuova agglomerazione della popolazione delle abitazioni
#ordine sociale spaziale metropolitano viene meno, non ci sono pi" grandi differenziazioni tra centro e
periferia e distinzioni di reddito, emerge una geografia pi" complessa dove si vengono a formare isole e
macro aree caratterizzate da grande ricchezza o povert, o da omogeneit di stili di vita e culture, dove
lauto gioca una ruolo non secondario non solo nell ambito dei livelli di accessibilit, ma anche come mezzo
di dislocazione che occupa spazio anche quando viene parcheggiato.
Aone funzionali ibride
#o spazio esito di processi di giustapposizione piuttosto che di continuit tra attivit spazialmente
contigue. ?i ci- ne deriva lestrema difficolt di tracciare oggi i limiti economico funzionali dello spazio
urbano contemporaneo. I cui confini sono dilatati, flessibili, e definibili di volta in volta secondao la
tematica trattata.
5rdini temporali
scanditi e modellati sul lavoro dipendente e pendolare
0eti sociali disperse

Mo!ilit infrastrutture e sazi aerti
/ischiosit delle reti automobilistiche
#a strada automobilistica aperta diviene strada urbanizzata, strada mercato, agglomerazione di attivit
economiche. I processi insediativi sono stati per- selvaggi e contrassegnati dalla realizzazione di spazi per
lauto piuttosto che per il pedone o il ciclista: velocit e rumori hanno il sopravvento sui tempi lenti e la
necessit di ambienti costruiti protettivi pedonali.
Strade mercato
Infrastrutture come spazi sociali
#esperienza urbana dei contatti sociali sembra essere sostituita dai rapporti a distanza del tutto mediati
dalla tecnologia.

Luoghi centrali e sazi u!!lici
Ipercentri periferici e ed enclaves di servizi
I poli del commercio e dei servizi sono costituiti da una pluralit di grandi edifici che danno vita alle nuove
cittadelle periferiche terziarie. #elemento propulsore costruito e realizzato attraverso un grande centro
commerciale, un edificio introverso, circondato da parcheggi. #o spazio pubblico della galleria collocato all
in terno di un edificio privato e gli spazi privati, cio i negozi, non sono pi" necessariamente separati da
quelli pubblici con una vetrina, lo spazio privato tende ad inglobare quello pubblico e a privatizzarlo.
Spettacolarizzazione e controllo estetico della centralit
.ontrollo estetico del paesaggio attraverso:Spettacolarizzazione visiva con effetto di distrazione,
musicalizzazione delle gallerie e dei negozi, mantenimento di un clima costante e di un illuminazione che
non cambia durante il giorno, sorveglianza elettronica dei visitatori.
Spazi che diventano Superficie del consumo di merci e immagini
.reazione di grandi gruppi delleconomia del consumo Bauchan di mestreC
,ccessibilit automobilistica
.reare luoghi magnetici spettacolarizzati ed estetizzati che attraggono grandi quantit di consumatori per i
quali valgono pi" le limitazioni temporali ed economiche dei costi della connessione, piuttosto che quelle
strettamente spaziali della vicinanza o distanza.

2"$E%M#NEN1E E T%#-,O%M#1IONI DEI MODELLI U%&#NI
(n nuovo modello urbano frammentato, allo stesso tempo iperesteso e iperconcentrato, tende quindi a
sostituirsi conflittualmente al precedente metropolitano.

,rammentazione inse*iati)a
?ate le nuove tecnologie di trasporto a disposizione, i nuovi spazi residenziali, il policentrismo,
laccessibilit automobilistica hanno cambiato le condizioni strutturali entro le quali si pianificava in
precedenza. #a frammentazione, la proliferazione i una serie di elementi interstiziali di separazione e di
distanziamento, lindebolimento delle relazioni di vicinanza spaziale hanno costituito quindi le grandi
conurbazioni estese policentriche.

$ri)atizzazione *el territorio
*on siamo pi" in presenza di grandi soggetti collettivi che organizzano il lavoro tipico dello spazio
metropolitano come ad esempio i partiti di massa, i sindacati, i movimenti sociali, ora tutto pi"
frammentario e molteplice, la frammentazione spaziale dovuta alle propriet private non riesce a riflettersi
in gruppi, comitati o associazioni.

Me*iatizzazione *el aesaggio
I territori dellauto sono sospesi tra immaginario e realt, tra pubblicit e shopping malls spettacolarizzati
dove il fine settimana si ritrova un diversivo destinato anchesso a venire a noia, ma che si tender a
rivitalizzare con nuove dosi di centri commerciali ancora pi" grandi e lontani da casa.
In luoghi di folle e spazi non controllati nelle conurbazioni contemporanee facciamo lesperienza di
ambienti artificiali dove ogni cosa viene regolata e riprodotta come un simulacro della citt reale.
.risi dell esperienza urbana
*on facciamo un esperienza della citt fisica e sociale attraverso un contatto tattile visivo o uditivo, ma
piuttosto lo percepiamo visivamente in ambienti socialmente selettivi e controllati. /iene meno
l-esperienza tangibile dello psazio urbbano, sembra che ci procuriamo delle sensazioni di una realt
smaterializzata e immaginaria piuttosto che provare delle esperienze.

3"CONCLU-IONI4IL $%O(ETTO DELLO -$#1IO $U&&LICO
0igenerazione delle agglomerazioni e degli spazi costruiti
0igenerare attraverso la strada pedonale, ciclabile e automobilistica, processi di appartenenza e
territorializzazione tra i soggetti e lo spazio, ricreando elementi di cultura e esperienza urbana in un
territorio altrimenti attraversato velocemente da veicoli privati.
.ivilizzazione delle strutture e pianificazione degli psazi aperti
Il paesaggio di campagna dovrebbe essere salvaguardato, i pedoni potrebbero circolare tra i diversi edifici e
lautomobilista potrebbe percepire meglio il paesaggio e la diversit degli ambienti che attraversa
modificando di conseguenza la velocit dei suoi spostamenti.
0iqualificazione dei luoghi centrali e degli spazi pubblici
*elle conurbazioni estese policentriche emerge una problematica dei luoghi, quelli naturali da
salvaguardare, quelli economici da pianificare e quelli sociali della comunicazione da riprogettare. 3li spazi
aperti minerali e vegetali delle nuove periferie costituiscono un opportunit per sperimentare nuove forme
dei luoghi della comunicazione sociale delle conurbazioni contemporanee.

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