CHIAVI DELLA COMUNICAZIONE E DEL CAMBIAMENTO NUOVI APPROCCI ALLE STRATEGIE MENTALI ED ELEMENTI DI COMUNICAZIONE NON VERBALE: I MOVIMENTI OCULARI ED IL LORO SIGNIFICATO A CURA DEL DR. MARCO PARET INTRODUZIONE: comprenere !"# $"%r# #e%ro "$ "oro m$&c'er$ Come ragionano i nostri interlocutori? E possibile dalla semplice comunicazione non verbale, cio dai loro gesti, movimenti ed azione comprendere chi sono e come costruiscono i loro pensieri? Si tratta di una serie di conoscenze utili per la vita, lamore, la professione, il successo. Da molti anni sono in corso studi per comprendere le cosiddette strategie mentali, ovverosia il funzionamento interno della nostra mente. !e strategie mentali sono il modo in cui organizziamo i nostri processi di pensiero. "na comprensione delle strategie mentali puo permettere ad esempio di creare maggior #apport, cio disponibilit$, con la persona di fronte. !a chiave del rapport infatti entrare nel mondo dellaltro. Capire le strategie mentali puo essere una tappa per copiare un comportamento estremamente efficace di una persona. %o piacere di offrire alcune considerazioni utili realizzate dalla nostra scuola per permettere anche ad altri di utilizzare tali strumenti evoluti. &uesto libretto vuole rendere possibile sia facilitare lo sviluppo di maggiore cultura e maggiora conoscenza, sia dare indicazioni che possano essere utilizzate per comprendere meglio i nostri interlocutori. &uestopera divisa in due parti complementari' nella prima esporremo alcune nuove ricerche ed il loro risultato in rapporto ai cosiddetti (ovimenti )culari. * movimenti oculari, assieme alle parole ed ai movimenti delle mani, sono tra gli strumenti pi+ importanti per la comprensione delle strategie mentali. ,ella seconda verranno analizzate le cosiddette strategie mentali proponendo una nuova metodica che tiene conto dello strato pi+ profondo della personalit$, la cosiddetta metastrategia o sinestesia di base, la -uale influenza profondamente la costruzione dei nostri programmi mentali. DALLA PNL ALLA PNL 3: NUOVE LUCI SULLO STUDIO DEI MOVIMENTI OCULARI E DELLE STRATEGIE MENTALI Esiste uno stretto legame tra corpo e mente. ,el corpo riflettiamo i nostri processi mentali attraverso movimenti delle mani, degli occhi e di tutto noi stessi. "no tra gli aspetti pi+ affascinanti delle nuove neuroscienze la possibilit$ di comprendere il comportamento ed i processi mentali di chi ci sta di fronte a partire da indici non verbali -uali movimenti oculari ed altri elementi. * movimenti delle mani seguono specifici modelli che saranno analizzati pi+ avanti, ed anche gli occhi riflettono come stiamo pensando. )sserviamo mentre stiamo parlando con un interlocutore' raramente ci fisser$ continuamente, spesso le sue pupille si muoveranno in varie direzioni. /ncora di pi+ -uando lui a parlare. 0utti -uanti, infatti, -uando parliamo, manifestiamo nel corso del discorso brevi movimenti delle pupille a destra, sinistra in alto ed in altre direzioni senza apparente correlazione con losservazione di un oggetto reale. 1ossiamo facilmente renderci conto di tale tipo di comportamento non verbale -uando poniamo una domanda e la persona cerca una risposta' facile che i suoi occhi guardino in varie direzioni come a cercare una risposta.la cosa notevole che in realt$ il nostro interlocutore non sta osservando oggetti reali' sta solo pensando. &uesto succede perch2 i nostri processi mentali influenzano anche il movimento dei nostri occhi. &uindi' *l movimento degli occhi in relazione con i processi mentali di una persona e -uando parliamo con -ualcuno possiamo osservare come -uesti muove i suoi occhi, e da -uesti elementi comprendere il suo tipo di personalit$ ed il tipo di processi mentali che hanno luogo nella sua testa. I MOVIMENTI OCULARI E LA LORO FUNZIONE IN VARIE CULTURE !a scoperta della relazione tra movimenti oculari e funzionamento della mente era gi$ diffusa nellantichit$ e in varie culture. /d esempio nello 3oga esiste un tipo di ginnastica particolare di tipo oculare, mentre nello Dzogchen 4tradizione 5on tibetana6 le posizioni oculari sono utilizzate per stimolare particolari -ualit$ dellanimo. CENNI STORICI: GLI ANNI () ED IL METODO DILTS * primi accenni a tale possibilit$ vengono da analisi condotte dal ricercatore #. Dilts e dal padre 4che da parecchi anni stava gi$ analizzando largomento6 negli anni 78. 0ali elementi vengono ad esempio utilizzati come ausilio per lestrazione delle strategie mentali e raccolti allinterno della definizione segnali di accesso. ,egli anni 78 viene codificata una prima maniera di leggere tali segnali rapportandoli ai canali sensoriali. * canali sensoriali sono una semplificazione della realt$ e rappresentano i sensi. *n pratica si rapporta ad ogni movimento oculare un senso che le persone utilizzano per rapportarsi allambiente che li circonda. &uindi, 9ista, "dito, Sensazione etc.corrispondono a posizioni oculari differenti. 0ale descrizione una semplificazione, ma di facile apprendimento e puo servire per incominciare ad esercitarsi. I SEGNALI OCULARI SECONDO IL METODO DILTS: UN*UTILE SEMPLIFICAZIONE Secondo tali osservazioni si crea il seguente schema empirico' 1osizione /lto Destra' 9c 9*S*9) C)S0#"*0) 1osizione /lto Sinistra'9r 9*S*9) #*C)#D/0) 1osizione Destra a livello' /c "D*0*9) C)S0#"*0) 1osizione Sinistra a livello' /r "D*0*9) #*C)#D/0) 1osizione 5asso a destra' : CE,ES0ES*C) 4termine per indicare emozioni e sensazioni6 1osizione 5asso a Sinistra' Di D*/!);) *,0E#,) ,)0/' E probabile avere un sistema sensoriale in tale posizione, ma ovviamente non ne esiste la certezza, in -uanto alla base dei movimenti non sono i sistemi sensoriali, bensi delle particolari e specifiche attitudini mentali che vedremo successivamente e che abitualmente implicano lutilizzo di determinati canali sensoriali. 1otete esercitarvi ad imparare a riconoscere i segnali oculari del vostro interlocutore in rapporto alle sensorialit$ probabili da lui utilizzate' C)(E "0*!*<</#E !) SC%E(/ / seconda della direzione presa dalla pupilla, sapremo che sistema rappresentazionale in -uesto momento il nostro interlocutore sta probabilmente utilizzando. Conoscere tale informazione utile ad esempio per rapportarci a lui, infatti potremo entrare a parlare accordandoci con la sua specifica maniera di ragionare. =acendo leva sullutilizzo del sistema sensoriale, ci troveremo automaticamente a comporre frasi che si accordino con le sue attitudini mentali. Se volete verificare tali movimenti, necessario porre allinterlocutore una domanda che presuppone una risposta secca. /d esempio' Dove sei andato in vacanza lanno scorso?. *n =rancia. 1rima della risposta gli occhi guarderanno in una determinata direzione indicandovi il probabile canale preferenziale. *l cosiddetto 9isivo guarda in alto come se cercasse la risposta in un mondo immaginario sopra la sua testa> il cosiddetto /uditivo guarda in orizzontale> il cosiddetto Cenestesico rivolge lo sguardo in basso. ? importante cogliere lattimo prima della risposta in -uanto i suoi occhi potrebbero andare in pi+ direzioni, in -uanto ricerca in pi+ canali sensoriali. Dovete prendere in considerazione lultima direzione prima della risposta. *n -uesta maniera otterrete il suo canale preferenziale o CANALE DI ACCESSO che vi consentir$ di entrare in sintonia con il vostro interlocutore. POSIZIONE COSIDDETTA+VISIVA, Se invece gli sottoponete una domanda che presuppone una riposta pi+ lunga vi fornir$ il secondo canale che utilizza meno fre-uentemente rispetto a -uello di accesso. Sulla base di -ueste osservazioni si crea un modello che si basa sui canali sensoriali e potremo parlare col visivo ricordandoci di utilizzare immagini mentali, e col cenestesico utilizzando sensazioni etc... /bbiamo messo nei disegni le parole visivo, uditivo, e cenestesico tra virgolette, in -uanto -uesto modello va bene in un primo livello di apprendimento, per semplificare lanalisi delle risposte. 1er raggiungere la massima efficacia infatti importante comprendere che si tratta di un/11#)SS*(/<*),E di una realt$ pi+ complessa e varia utile, in una prima fase di apprendimento e pratica. Concentrarsi sul concetto di canale sensoriale aiuta ad esempio al praticante a ricordarsi di creare *((/;*,* (E,0/!* per chi guarda in alto, anche se poi unimmagine mentale conterr$ al contempo suoni e sensazioni. 1/#!/#E *, (/,*E#/ 9*S*9/ *(1!*C/' 1/#!/#E *, (/,*E#/ "D*0*9/ *(1!*C/' 1/#!/#E *, (/,*E#/ CE,ES0ES*C/ *(1!*C/' Creare immagini mentali complete "tilizzare parole e riflessione 4basso a sinistra6 Concentrarsi sulle sensazioni e sulle emozioni specifiche
LE STRATEGIE )sservare i movimenti degli occhi appare di utilit$ per determinare la sintassi delle cosiddette se-uenze mentali di rappresentazione sensoriale, ovverosia il modo in cui la mente processa le informazioni che riceve. Se io osservo la se-uenza di movimenti oculari accedo infatti a come la persona organizza linformazione. I RISULTATI PRATICI Si tratta di uno schema altamente efficiente per determinare le strategie mentali dellinterlocutore. 0uttavia importante comprendere che se utilizziamo i POSIZIONE COSIDDETTA+AUDITIVA, POSIZIONE COSIDDETTA+CENESTESICA , termini 9isivo, "ditivo e Cenestesico stiamo utilizzando una definizione non completa del significato del movimento oculare. Di -ui gli sviluppi della 1,! @ nellindividuare nuovi schemi compatibili con gli antichi e nello stesso momento in grado di integrare nuove possibilit$ di analisi. NOTA: ANNI *()-.): I NUOVI AGGIORNAMENTO DEI RISULTATI SPERIMENTALI E LA NASCITA DI NUOVI MODELLI PNL3 / PERCHE* LA DEFINIZIONE SENSORIALE DEVE ESSERE INTEGRATA *l modello sopra descritto da parte di professionisti esperti porta dei risultati a volte stupefacenti , ricordandosi tuttavia che si tratta di una prima approssimazione che necessario integrare con le osservazioni che saranno esposte in seguito. Coloro che sono abituati alla vecchia nomenclatura 9 / : potranno trovare nuovi input in -uestopera. !a necessit$ di rivedere lantica nomenclatura viene dalla ricerca. *n particolare le sperimentazioni di laboratorio 4#eese et al.6 mostrano' A "na media correlazione per il canale visivo in alto A "na bassa correlazione per il canale uditivo a livello A ,essuna correlazione per il canale cenestesico, nel senso che emozioni potevano essere percepite anche in altre posizioni. "na successiva analisi condotta per conto di unindustria automobilistica, al fine di determinare se i movimenti oculari avessero influenza sul comportamento del guidatore e determinati tipi di immaginazione lo distraessero pi+ di altri, mostrava come le immaginazioni visivi si diffondessero in tutta larea oculare, mentre i movimenti conseguenti ad unimmaginazione uditiva tendevano a concentrarsi esclusivamente attorno alla zona centrale dellocchio. *l concetto di senso funziona infatti poich2 concentrandosi sul singolo senso si attivano specifiche attitudini mentali. E anche interessante come ricerche eseguite tagliando la connessione tra i due emisferi cerebrali tendano a suggerire lutilizzo per scopi diversi dei movimenti nel campo visivo destro e sinistro. E possibile legare i movimenti dalla parte sinistra dellocchio ad accessi allemisfero destro del cervello e i movimenti dalla parte destra allazione dellemisfero sinistro. E necessario che integriate anche -uesto sistema per avere la massima comprensione dei movimenti oculari e riuscire ad estrarre strategie effettive. POSIZIONE DESTRA0POSIZIONE SINISTRA )gnuno dei due emisferi cerebrali coordina una parte del corpo> lemisfero destro coordina la parte sinistra del corpo mentre lemisfero sinistro coordina la parte destra del corpo. 0ale dinamica viene chiamata controlaterale. )gni emisfero ha funzioni differentiB &uesto permette di creare un modello bipolare da integrare sicuramente con il precedente, e nel contempo anche utile in varie circostanze da solo. 0ale modello emisferico destroBsinistro un altro modo di studiare i segnali oculari, in -uanto ad ogni emisfero possono essere legate posizioni oculari specifiche. !a nostra ricerca ha permesso di combinare -uesto approccio col precedente delle sei posizioni. 1resentiamo ora lattivit$ di ogni emisfero. E(*S=E#) S*,*S0#)' /11#)CC*) /,/!*0*C) &uando lavoriamo ed analizziamo le cose con attenzione mettiamo in azione lemisfero sinistro. /l cervello sinistro legato lapproccio analitico, la capacit$ di isolare e separare gli elementi, e la capacit$ di utilizzare un approccio linguistico Bdeduttivo. Esso opera passando in rivista ogni elemento e trattenendo -uelli che gli sembrano importanti. /llemisfero sinistro legato il movimento dellocchio verso destra, grazie ad una dinamica cosiddetta controlaterale E(*S=E#) DES0#)' 9*S*),E ;!)5/!E !immagine soprastante un simbolo, una metafora, immediatamente comprensibile dallemisfero destro. /l cervello destro legato lapproccio sistemico, la capacit$ di collegare elementi tra di loro, la capacit$ di immaginazione. Esso opera attraverso una visione globale delle cose, collegando avvenimenti differenti e cercando ragioni dietro le loro relazioni. /llemisfero destro legato il movimento dellocchio verso sinistra, grazie ad una dinamica cosiddetta controlaterale !o schema soprastante mostra come lemisfero sinistro ragioni per causaBeffetto, mentre lemisfero destro per e-uiivalenza. UN SUGGERIMENTO PER LA PERSUASIONE &uesta constatazione fondamentale ad esempio per la persuasione' -uando presentiamo -ualcosa rivolgiamoci ad entrambi gli emisferi di modo da ottenere il massimo del risultato. *n genere comun-ue meglio partire dal -uadro globale e da esempi ed analogie per introdurre successivamente gli elementi dellemisfero sinistro. ESE(1*) ,el presentare una nuova auto' Euna freccia! Perch il frutto delle pi recenti ricerche etc. etc. *(1/00) E()<*),/!E #agione !);*C/
$n$"#&# e# e%%$!"# &e"e1#on$no I p#2 #mpor%$n%#: r$!#on$men%o $""$ c$3&$ $""*e44e%%o 5c$3&$0e44e%%o6 V#&#one e" 73$ro # #n&#eme con r$!#on$men%o per $n$"o!#$ e e73#8$"en1$ 5e73#8$"en1$6 Em#&4ero &#n#&%ro 5coor#n$ "$ p$r%e e&%r$ e" corpo6 Em#&4ero e&%ro 5coor#n$ "$ p$r%e &#n#&%r$ e" corpo6 COME CAPIRE DAI MOVIMENTI OCULARI RAPIDAMENTE SE UNA PERSONA DA PREVALENZA ALL*EMISFERO DESTRO O ALL*EMISFERO SINISTRO !e conoscenze indicate pi+ sopra sul funzionamento dellemisfero destro e sinistro possono essere -uindi di aiuto per capire dal movimento degli occhi se una persona utilizza maggiormente lemisfero destro od il sinistro MOVIMENTI A DESTRA E SINISTRA * movimenti a destra e sinistra sono correlati ai due emisferi e ci possono dire se una persona pi+ logica o immaginativa. C A &uando incominciate a parlare con lei, osservate dove volge gli occhi' Se volge gli occhi a sinistra significa che da prevalenza allemisfero DES0#). &uesta persona ragiona -uindi per e-uivalenze ed analogie 49erificateD6. *l suo emisfero destro dominante e produce onde alfa 4di riposo6 il E8F del tempo. Se invece scoprite che volge gli occhi a destra significa all78F prevalenza dellemisfero S*,*S0#). &uesta persona ragiona -uindi per causaBeffetto. &uesta persona preferir$ le immagini globali ai dettagli specifici anche chiamati con termine inglese chunG doHn. Se per di pi+ -uesta persona muover$ * suoi occhi costantemente da destra a sinistra senza che possiate determinare da che lato ha iniziato anche probabile che si tratti di un tipo a dominanza sinistra. &uesto perch sono le persone con emisfero sinistro dominante 4secondo le osservazioni del dr. 5aGan6 che hanno onde alfa 4di riposo6 solo il C8F del tempo. !e persone con ragionamento specifico e dominanza dellemisfero sinistro vengono anche chiamate ChunG DoHn 4pezzi piccoli in inglese6 per la loro abitudine a spezzettare le informazioni. ESE(1*) Se una persona nel raccontare si sofferma sulle minuzie, sulle enumerazioni etc. specifico 4C%",: D)I,6 !e persone con ragionamento generale e dominanza dellemisfero destro vengono anche chiamate ChunG "p e ragionano in maniera generale. ESE(1*) Se una persona nel raccontare una serie di episodi molto generale con ampi panorami C%",: "1. Dovremo parlargli in maniera generale per adattarsi al suo livello. . J K 1otete controllare confrontando col suo modo di ragionare ed esaminare le cose' se utilizza tante espressioni di causaBeffetto e logiche utilizza maggiormente lemesfero sinistro se per contro effettua molte e-uivalenze ed analogie utilizza prevalentemente lemisfero destro UTILIZZO APPLICATIVO 1resentate le informazioni in maniera logica a coloro i cui segnali oculari mostrano che utilizzano lemisfero logico ed in maniera immaginativa agli altri. /ttenzione' -uesta dinamica vale per la spiegazione #/<*),/!E di un argomento 4maggior comprensione6. !utilizzo invece del dialogo in amniera incrociata tende a produrre /==/SC*,/<*),E. DALLA PNL ALLA PNL 3: INTRODUZIONE AD UNA NUOVA MANIERA DI CONSIDERARE I SEGNALI OCULARI Come vedete, lo schema DestroBSinistro completa lo schema originario dei sei movimenti. Ecco perch2 necessario un nuovo modello, che integri e permetta nuove applicazioni. * due schemi possono essere infatti completati luno dallaltro. &uella che proponiamo in -uesto libretto una nuova maniera di leggere tali segnali, il cui fine permetterci di estrarre il massimo di informazioni dai movimenti oculari del nostro interlocutore. Detto tra parentesi, tale visione pi+ coerente con i risultati sperimentali eseguiti dagli anni 78 ad oggi, ma nel contempo anche rispettosa del fatto che molte persone hanno ottenuto risultati col metodo proposto in tali anni. 1#*,C*1* J K I segnali oculari non hanno connessione diretta coi canali sensoriali utilizzati, ma solo correlazione INDIRETTA. La ragione per cui certi sensi semrano pi! presenti in certe posizioni " legata alla caratteristica dell#atti$it% mentale legata ad un certo mo$imento. Al contempo i segnali oculari sono comun&ue utili indicatori dei processi di pensiero ' ( I segnali oculari sono correlati allo stesso schema dei mo$imenti delle mani )$edi manuale di tecniche *.O.L.+ e corrispondono all#orientamento dell#indi$iduo nei con,ronti dell#amiente. *n particolare' * movimenti in alto ed in tutto il campo visivo sono connessi ad attenzione a S0*()!* 4ricordati od immaginati6 ES0E#,*. E riprendono le fissazioni gi$ osservate al momento della prima fissazione delloggetto. *n -uesta maniera tutti i movimenti ampi corrispondono alla creazione di *((/;*,* (E,0/!* accompagnate dalle relative eventuali sensazioni o suoni 4normalmente le sorgenti dei suoni sono a livello con le orecchie e -uindi i movimenti a livello sulla sinistra sono spesso connessi col ricordo di voci di persone che ci hanno parlato6. * movimenti in basso corrispondono ad attenzione della persona /!!*,0E#,) D* SE S0ESS/, distaccandosi dagli stimoli sensoriali esterni 4vista ed udito6 utilizzando canali sensoriali appropriati. METTERE TUTTO ASSIEME: INTEGRARE LE RICERCHE SPERIMENTALI9 LO SCHEMA DELLE SEI POSIZIONI E LE SPERIMENTAZIONI EFFETTUATE ;li elementi proposti finora ci permettono di creare un ,")9) SC%E(/ di movimenti oculari che amplia il precedente gi$ esistente e lo connette ai risultati sperimentali finora ac-uisiti in modo coerente. /!0)' /00E,<*),E /!!ES0E#,) C),CE00) C)##E!/0) *,D*#E00/(E,0E /!!/ 9*S0/ 9*S*),E S1EC*=*C/ 9*S*),E ;E,E#/!E 5/SS)' /00E,<*),E /!!*,0E#,) C),CE00) C)##E!/0) *,D*#E00/(E,0E /!!E SE,S/<*),* *,0E#,E !o schema puo essere ulteriormente ampliato in -uanto possiamo inserirvi ulteriori specificazioni. C'3n: Do;n 5&pec#4#c$1#one6 e""e &en&$1#on#. R#&pone $""$ om$n$ +come m# &en%o &pec#4#c$%$men%e<,. In re$"%= "*em#&4ero &#n#&%ro '$ meno >#&o!no # %occ$re "e co&e: "$ 8#&#one per#4er#c$ !"# 4orn#&ce #n4orm$1#on# &344#c#en%# 5e? @ / cene&%e&#co e""$ PNL6 Pro!e%%3$"#%= "o!#c$. C'3n: Do;n 5&pec#4#c$1#one6 e""e #mm$!#n#. Corr#&pone $ 3n$ $%%#8#%= # +co&%r31#one men%$"e, R#&pone $""$ om$n$ +come m# co&%r3#&co #" 43%3ro<,. Norm$"men%e &e "e p3p#""e 8$nno #n 73e&%$ #re1#one $>>#$mo 3n$ #mm$!#ne men%$"e #n 73$n%o con mo8#men%# &$cc$#c# corr#&ponen%# $ come &e "$ 8ee&&#mo $88ero. Po&&#$mo $8ere $nc'e ASSIEME9 &3on# corr#&ponen%# 5r$ro #n 73$n%o &ono r$r# # &3on# $""*$"%o6 o &en&$1#on# 5p#2 4re73en%e6 5e? V#o Co&%r3#%o e""$ PNL6 E&per#en1e V#&&3%e. V#&#one # #n&#eme non &pec#4#c$. Imm$!#n# r#cor$%e e #mm$!#n$%e "#>er$men%e. Norm$"men%e &e "e p3p#""e 8$nno #n 73e&%$ #re1#one $>>#$mo 3n$ #mm$!#ne men%$"e #n 73$n%o con mo8#men%# &$cc$#c# $mp"# corr#&ponen%# $ come &e "$ 8ee&&#mo $88ero. Po&&#$mo $8ere $nc'e ASSIEME9 &3on# corr#&ponen%# 5r$ro #n 73$n%o &ono r$r# # &3on# $""*$"%o6 o &en&$1#on# 5p#2 4re73en%e6 5e? V#o R#cor$%o e""$ PNL6 M$n#po"$1#one0Pen&#ero Concre%o L*em#&4ero e&%ro e" cer8e""o '$ >#&o!no # m$n#po"$re !"# o!!e%%#. Co&%r3#&ce #" &3o $m>#en%e $n$"#11$no %$%%#"men%e # e%%$!"#. S# p3o* pen&$re c'e 73e&%o &# conne%%$ $" co&#e%%o +D#$"o!o In%erno, o88ero&#$ $""$ c$p$c#%= r#4"e&$ c'e &# e&pr#me $ p$ro"e. Le p$ro"e non &ono com3n73e e&c"3e # %$"e po#one >en&#* &o"o preponer$n%# 5e? D# / D#$"o!o In%erno e""$ PNL6 Imm$!#n# e $nc'e S3on# r#cor$%# e #mm$!#n$%#: "*em#&4ero e&%ro &# +"$&c#$ pene%r$re, $# &3on#. A3e&%$ B "*$"%e11$ #n c3# # &3on# e "e 8oc# &ono &%$%e memor#11$%e. Imm$!#n# e $nc'e S3on# co&%r3#%e "o!#c$men%e. M3&#c$ e co&%r31#one m3&#c$"e %#p#c$ e""*em#&4ero &#n#&%ro /bbiamo volutamente indicato un numero pi+ ampio di frecce, in -uanto il passaggio da una posizione allaltra sfumato. !a posizione al centro defocalizzata legata alla percezione di immagini mentali VANTAGGI DEL MODELLO !o schema sopra indicato puo aiutarci nellindividuare gli elementi costitutivi fondamentali delle strategie (entali /d esempio possiamo individuare' A 1rogettualit$ !ogica 1! A Emozioni E A 1ensiero Concreto 1C A Esperienze 9issute E9 ,)0/, poich2 le strategie mentali sono -ualcosa di globale, sempre utile integrare tali indicatori con ulteriori elementi. COME UTILIZZARE IL MODELLO / -uesto punto ac-uista particolare importanza il seguente modello di analisi dei (ovimenti oculari. 1rimo 1unto' la persona guarda a destra od a sinistra? 4ci determina la dominanza emisferica6 Secondo 1unto' guarda in basso od in alto? 4ci determina lattenzione allinterno od allesterno6 "tilizzate termini !);*C* per lemisfero sinistro 4parte destra del corpo6 e termini *((/;*,/0*9* per lemisfero destro 4parte sinistra del corpo6 Successivamente individuate se gli occhi vanno pi+ verso il basso 4pensiero rivolto allinterno6 o verso lesterno. 1otete utilizzare tale informazione per comprendere gli elementi referenti della persona. "tilizzate il concetto sensoriale e siate polisensoriali, utilizzando sia immagini, che suoni, che sensazioni. GESTUALITA* DELLE MANI *l secondo elemento fondamentale per la determinazione delle strategie mentali attraverso la Comunicazione ,on 9erbale sono i movimenti delle mani. ;iriamo per la citt$ ed osserviamo i movimenti della gente. !e persone gesticolano e muovono le mani. )sservando il modo in cui le persone gesticolano con le proprie mani permette di capire molto del loro carattere, del loro modo di porsi e delle modalit$ seguite nel loro comportamento comunicativo. / certi tipi di movimento della mani corrispondono anche specifiche /#EE S1/<*/!*' certi tipi di persone tendono ad avvicinarsi fino a toccare gli altri, mentre altri rimangono pi+ distaccati. GESTUALITC ED ATTEGGIAMENTO *nconsciamente ci viene da reagire a certe gestualit$ degli altri, e -uesto in funzione della nostra storia personale. * movimenti delle mani e la loro gestualit$ sono infatti collegati a modi specifici di atteggiarsi nei confronti dellambiente circostante. 1ossiamo capire chi ci sta davanti osservando semplicemente il suo comportamento e la sua modalit$ comunicativa. Indicatorio (odo di fare diretto, mano tagliente, attegiamento 0ES0/ Clicca -ui per i dettagli' devi essere connesso ad internet Superlogico "tilizzo del ragionamento, atteggiamento 1E00) Clicca -ui per i dettagli' devi essere connesso ad internet *ropiziatorio /ttenzione sulle emozioni, palmo verso lalto, atteggiamento /DD)(E Clicca -ui per i dettagli' devi essere connesso ad internet -isto Esiste infine un -uarto sottotipo che costituito da un misto dei precedenti. !a differenza essenziale con -uelli che lo precedono risiede forse nella sua memoria dei comportamenti passati che gli permette maggiore flessibilit$ di azione. &uesto tipo corrisponde alla posizione piedi 0utti -uesti tipi di persone, con gestualit$ differenti, sono divisi a loro volta in vari sottotipi. &uesto argomento approfondito sul Ieb in -uanto si tratta di notizie gi$ fornite precedentemente in altri manuali. COME UTILIZZARE LE INFORMAZIONI RIGUARDO ALLA GESTUALITC SPECIFICA DI OGNI PERSONA E piacevole potersi esercitare in tali abilit$. 1er rendersi conto di -uanto detto pi+ sopra la cosa pi+ semplice accendere la televisione e rendersi conto della gestualit$ comunicazionale che possiamo osservare. 1rivilegiate in-uadrature nelle -uali sia possibile vedere tutta la persona. 1otrete rapidamente arrivare a notare lalternarsi di movimenti e concetti in sincronia. Successivamente, nel vostro contesto sociale sarete pi+ capaci di capire chi vi sta di fronte. !e informazioni -ui indicate vanno incrociate con -uelle derivate dalla linguistica specifica e dal tipo morfologico. !a presenza di congruenze, cio di chiare relazioni tra un elemento e laltro potr$ allora essere attribuita ad un riscontrare la categoria indicata. !a presenza di incongruenze, per contro, invita ad una maggiore analisi. !a comprensione dellatteggiamento del nostro interlocutore ci permette di entrare in rapport con lui attraverso i due meccanismi del ricalco 4similitudine6 e compensazione 4soprattutto a livello di atteggiamento generale comunicativo6. ESE(1*) J "n allievo invitato a parlare in pubblico muove dapprima le mani in modo propiziatorio dicendo cosa posso dire. e poi indicatorio. "ninterpretazione di -uanto successo suggerisce che prima ha agito in -uanto emozionato dalle persone che gli stavano dintorno e poi indicatorio in -uanto corrispondente probabilmente al suo tipo abituale di comunicazione ESE(1*) C "n allievo invitato a parlare in pubblico gira intensamente le mani mentre parla ed utilizza molte espressioni come -uindi perch2 etc. 0ale allievo ha probabilmente una struttura mentale superlogica. ADATTARSI ALLA STRUTTURA MENTALE DEGLI ALTRI Se volete essere capiti adattatevi alla struttura mentale degli altri. #imarrete stupiti dei risultatiD AIUTARE GLI ALTRI AD IMPARARE: DIFFERENTI MANIERE DI RICORDARE 1ossiamo utilizzare tali conoscenze per aiutare altre persone a ricordare. !operare delle differenti aree cerebrali puo infatti anche essere connesso a differenti maniere di ricordare' Dove 9 significa 9isivo 4emisfero destro6 ed / uditivo e logico 4emisfero sinistro6. Se osserviamo come si accede alla memoria troviamo infatti che il dialogo interno non un metodo abituale di accedere al passato, e che spesso la memoria di -uesto assente o abbastanza difficile da recuperare. Cervelletto Emisferi Destro e Sinistro (emorie (otorie (emorie 9isive (emorie "dit. MODELLAMENTO E STRATEGIE LE STRATEGIE MENTALI *l movimento oculare ed il movimento delle mani sono di aiuto nellestrazione delle strategie. *l concetto di strategia inteso come una successione di passaggi mentali volto ad un determinato scopo. Cosi come per avviare unauto dobbiamo fare una serie di operazioni, come aprire la portiera, salire, sederci, inserire la chiavetta, schiacciare la frizione, girare la chiavetta etc. per ragionare eseguiamo una serie di operazioni mentali in successione. (E00E#E *, ()0) ",/"0) /prire la portiera Salire etc. &uando ad esempio diciamo che abbiamo scelto la cosa L perch2 ci stata presentata bene probabilmente perch2 -uesto modo di presentazione incontrava le nostre strategie mentali. "n pubblicitario se conosce le strategie mentali del suo target ha pi+ probabilit$ che il suo messaggio venga compreso. Esempio' 0*1)!);*/ D* 1"55!*C)' /00E,<*),E /!!*,0E#,) 4E()<*),*6 ;"*D/ 1E# )1E#/#E ,E!!/ 9*0/ 0*1)!);*/ D* (ESS/;;*) SCE,E D* *,0E#,* D* C"C*,/ 4scena J6 SCE,E D* 5/(5*,* C%E C)##),) ,E! 1#/0) 4scena C6 1resentazione 1rodotto ,el lavoro in ipnosi moderna altrettanto importante che conosciamo la strategia mentale dellaltra persona. ,ella terapia puo essere utile conoscere le strategie che le persone utilizzano per aiutarle a cambiarle. 1er analizzare le strategie mentali losservazione ci ha condotto, partendo dal modello originario, ad un modello completo, che prende in esame pi+ componenti. &uesto modello possiamo chiamarlo modello originale della 1,! @ in -uanto combina' Estrazione di modelli di ragionamento di base Estrazione del tipo della personalit$ basato sul nuov concetto di (E0/S0#/0E;*/ COME NASCONO LE STRATEGIE MENTALI< !a nostra storia personale spiega come nascono le strategie che utilizziamo. /lcune strategie permangono poich2 hanno dato risultati efficaci nel passato. /ltre strategie vengono assorbite in maniera inconscia da parenti o persone significative. "na strategia un insieme di esperienze che producono un determinato risultato. RINTRACCIARE LA STRATEGIA DI UNA PERSONA Estrarre la strategia di una persona implica porle delle domande ed ascoltare le sue risposte. 1oniamo domande in modo tale da arrivare ad una definizione 0#/S(*SS*5*!E del suo processo mentale. &uesto significa che una strategia puo essere copiata, ovverosia insegnata ad unaltra persona. ECCE!!E,</ ED "0*!*<<) DE!!E S0#/0E;*E *l fine di tutto -uesto possono essere molteplici' ad esempio determinare le strategie ECCE!!E,0* in un dato contesto, ovverosia le pi+ efficaci per raggiungere un determinato risultato. ,el contempo importante osservare i suoi movimenti, lattitudine non verbale etc. "na strategia puo in molti casi essere estratta anche solo dal comportamento non verbale. 1ossiamo anche estrarre una strategia ascoltando con attenzione -uello che una persona ci dice. Esiste uno schema di domande che puo, una volta imparato, aiutarci nellestrazione 4cio scoprire gli elementi costitutivi6 di una strategia. ESE-*IO. Estrazione di una strategia relati$a al /Come orientarsi0 /nche un soggetto semplice come il come orientarsi puo essere esaminato negli elementi costitutivi. /d esempio una persona dice' per andare in un posto devo crearmi nella mente unMidea di dove voglio andare. E chiedo informazioni sulla strada finch non ho una chiara idea della strada che sto per percorrere. Dopodich non ci penso pi+ e mi affido alla mia mente inconscia. &uando non ce la faccio con successo, spesso poich non ho raccolto sufficienti informazioni e non ho unMidea chiara. Se noi estraiamo la strategia di -uesta persona possiamo capire come fa ad orientarsi e capire i parametri da -uesta utilizzati. Capire la strategia di -uesta persona significa anche capire un po il suo tipo di personalit$. (eccanismo #accolta *nput 4informazione6 NNO *mmagine !o schema sopradescritto la successione di elementi mentali della persona indicata sopra per andare in un posto. &uesta persona ci sta dicendo che raccoglie informazioni per crearsi una chiara idea. &uesto il primo livello di raccolta informazioni, ma ancora sufficiente per permettere a noi di copiare esattamente la sua strategia. Ci servono ulteriori informazioni. =/SE J C%*ED*/() Cosa importante nel chiedere informazioni? NOTA: Ci da il criterio che decide a chi chiedere informazioni e che tipo di informazioni adottare. #*S1)S0/ 4ad esempio6' raccogliere un sufficiente numero di dati di modo da farmi una immagine chiara e non doverci pi+ pensare =/SE C C%*ED*/() E cosa necessario per farsi unMimmagine chiara e nel non doverci pi+ pensare? NOTA Oiamente o!ni comunicazione aiene tramite parole che a olte po""ono e""ere impreci"e. Puo e""ere utile indiiduare il co"iddetto #e$uialente comportamentale% cio il comportamento che "ta dietro una certa parola. #*S1)S0/ 4/d esempio6' essere precisi. C),S*DE#/<*),* !a parola essere precisi ci riporta a comprendere la sua (etastrategia, si tratta di uninformazione che ci porta ad un livello pi+ profondo della personalit$. ,)(E,C!/0"#/ DE!!E S0#/0E;*E Esiste una nomenclatura delle varie (etastrategie che abbiamo riportato nel libro *nstant #apport. Cosi come il numero di direzioni nello spazio teoricamente infinito, ma praticamente si puo ridurre ad una combinazione di sei direzioni 4destraBsinistraBdietroBdavantiBaltoBbasso6 cosi possibile arrivare ad un elenco delle principali (E0/S0#/0E;*E possibili. Significa che data una serie di comportamenti possiamo DE0E#(*,/#E -uale strategia in atto. e definirla. ;li elementi per determinare le metastrategie sono essenzialmente costituiti da dove si dirige abitualmente lattenzione del soggetto' allinterno 4emozioni6 , allesterno 4suoni, immagini esterni6, oppure si pone in attitudine #iflessiva. ,el caso specifico, dato il contesto ed il termine adottato a -uesto punto siamo in grado di supporre una metastrategia di tipo J 4che significa nella nostra nomenclatura dallattenzione esterna alla riflessione su tali elementi6 #accolta dati NNO Essere 1recisi !a strategia di base appare invece di tipo E cio dalla riflessione allattenzione esterna ' le due si combinano assieme e si completano nel criterio di Psufficienti dati per farsi unMimmagine chiaraP 0E#(*,* "0*!*<</0* ED /!0#E )SSE#9/<*),* * termini utilizzati sono tutti riferiti a cose ed informazioni> non appaiono termini emozionali ESEC"<*),E DE!!E D)(/,DE Eseguito dal vivo, il processo molto pi+ semplice da capire che per iscritto, in -uanto innumerevoli indici non verbali ci chiarificano gli elementi pi+ importanti da tenere in considerazione e prende un po pi+ di tre minuti. #*S"!0/0* !estrazione degli elementi sopra descritti ci da molte informazioni che possiamo utilizzare in seguito nella comunicazione (olto spesso la metastrategia di una persona ci da la chiave per entrare efficacemente in contatto con -uesta. ,el caso sopradescritto la metastrategia sembra essere di tipo E. (olto spesso le persone con tale metastrategia tendono a raccogliere informazioni e a mantenere una certa distanza dagli altri, e -uesto in -uanto il loro primo approccio al mondo riflessivo. A 1er rapportarvi con -uesta persona utilizzate *,=)#(/<*),* A 1er affascinarla utilizzate DESC#*<*),* C)(1!E0E A / livello di comunicazione non verbale ,), *,9/DE0E *! S") S1/<*) *,)!0#E. Se voglio posso spiegare ad unaltra persona come orientarsi, e -uestaltra potr$ essere messa in grado di replicare al J88F il comportamentoD 1E#CE,0"/!E D* ES/00E<</ ,E!!/ 9/!"0/<*),E D* ",/ (E0/S0#/0E;*/ / 1/#0*#E D/ S*,;)!* SC/(5* C)(",*C/0*9* 0utte le nostre deduzioni sul tipo di personalit$ si sono basate su di un singolo scambio comunicativo. (aggiore esattezza si ha aumentando il numero di scambi comunicativi. !esperienza ci mostra che' Sulla base di un singolo scambio comunicativo' E8F Sulla base di almeno tre scambi comunicativi' QEF Sulla base di scambi comunicativi in due giornate differenti' R8F VITA E STRATEGIE MENTALI ,ella vita, noi utilizziamo strategie per ogni cosa che facciamo. !e strategie costituiscono la sintassi mentale dei nostri comportamenti. "tilizziamo strategie per motivarci, per innamorarci, per fare la spesa. Comprendere le strategie ci permette di prendere una strategia in un posto e portarla in un altro posto. 1ossiamo ad esempio adottare una nuova strategia per cambiare un nostro comportamento "na persona puoM volere cambiare una sua strategia per imparare ad essere pi+ felice ad esempio. "naltra persona perch2 la strategia mentale che utilizza attualmente non lo facilita nei rapporti sociali. ,ormalmente non siamo sufficientemente consci di come funzioni la nostra mente, e ci facciamo portare dal suo funzionamento, la comprensione di alcuni semplici meccanismi puo aumentare di molto la nostra efficacia. !a maggior parte delle strategie possono essere facilmente cambiate conoscendone la struttura. MODELLO GENERALE DI CAMBIAMENTO *dentificare la struttura di una strategia *ntrodurre un cambiamento UN MODELLO GENERALE DELLE STRATEGIE !a 1,!@ individua un modello generale delle strategie ampliando lapplicazione di un modello chiamato orinariamente modello 0)0E 1er essere precisi esistono tre maniere di estrarre le strategie' J K astraendo dalla metastrategia 4cio dallo stile di personalit$, come veniva fatto nei modelli anni 786. E pi+ veloce ma non cosi facile ritrasmettere la strategia estratta C K comprendendo anche la metastrategia 4cio stile di personalit$6. *n -uesta maniera arriviamo ad una comprensione 0)0/!E della strategia. Cosi possiamo capire pi+ rapidamente le strategie adottate da una persona, al fine di modellarle per riutilizzarle in un altro contesto o con unaltra persona 4ad esempio potremmo estrarre il 0)0E di una strategia che aiuta ad essere molto efficienti e trasferirla ad unaltra persona6. *! ()DE!!) 0)0E E !E S0#/0E;*E 0)0E unabbreviazione ed un termine molto utilizzato per descrivere le strategie mentali. *n pratica permette di focalizzarsi sui costituenti essenziali di una strategia e -uindi di estrarla 4elicitarla6 pi+ facilmente. *l concetto 0)0E sta per le parole inglesi test, operate, test, eSit. Detto in italiano' esame, operazione, esame, uscita. *l concetto di 0)0E viene in origine da (iller, ;alanter, 1ribram in un libro chiamato P1lans and the Structure of 5eahaviorP 1erch2 una strategia inizi ci vuole uno stimolo, interno od esterno. 0ES0' "na strategia inizia con un certo Esame. EM un -ualche cosa che fa partire la strategia. E lo stimolo che inizia la strategia )1E#/0E' !a strategia opera per un poco e poi 0ES0' controlla di nuovo, in rispetto ad un determinato criterio. EL*0' a -uesto punto la strategia finita )vviamente la personalit$ dellindividuo, ovverosia la sua struttura di base influenza ladottare o meno una certa strategia. /nche la struttura di base puo essere codificato in -uella che chiamiamo (etastrategia. !a (etastrategia la struttura mentale di base di una persona. !e nostre ricerche ci hanno mostrato un stretto legame tra la (etastrategia e -uella che viene chiamata enneafase, ovverosia ladottare una specifica posizione comunicativa. "na delle innovazioni apportate dalla 1,!@ la connessione tra strategia e metastrategia. !a parola (eta significa oltre e si riferisce ad una strategia sovrastante tutte le altre. Se decidete di fare una proposta ad un vostro amico, normalmente avete gi$ unidea della risposta probabile che vi dar$. Come fate ad avere tale informazione? *nconsciamente 1#ED*0E il suo comportamento. Cio sulla base dei suoi passati comportamenti fate delle supposizioni sui prossimi. E esperienza comune come spesso i comportamenti delle persone si ripetano. &uesto significa anche che le persone rispondono a stimoli di una data categoria pi+ spesso che ad altri. "na persona ad esempio puo essere pi+ sensibile alle richieste dirette delle persone che a -uello che legge sul giornale, o viceversa. !a (etastrategia di una persona opera normalmente da Pfiltro inizialeP nel determinare lMelemento di inizio di una strategia. 1er semplicit$ distinguiamo -uesti elementi in alcune macrocategorie. 1ossono essere Cose, 1ersone, *nformazioni, /ttivit$. *n parte il concetto puo a volte essere connesso ai sensi, cio 9ista 496, "dito 4"6, Sensazioni 4:6. &uella dei sensi pero una distinzione secondaria ed ha importanza solo in certi contesti specifici definibili come abilit$. "na abilit$ ad esempio la lettura veloce. *l concetto di abilit$, come lo intendiamo in -ueste righe, di un -ualche cosa che astrae dalla comunicazione con le altre persone o dalladattamento allambiente. &uelle di maggior interesse per noi sono pero le strategie di di adattamento allambiente, anche perch2 sono -uelle con cui pi+ spesso dobbiamo operare' Strategie di motivazione, di fascinazione, di innamoramento, di apprendimento ,el contesto invece pi+ generale delle strategie, intese come basi del comportamento, la distinzione secondaria ed il collegamento indiretto. /d esempio il concetto persone puo essere legato ad una modalit$ : 4cenestesico6. 0uttavia una persona far$ partire la stessa strategia in risposta ad esempio ad una richiesta di aiuto di una persona scritta 496 o di una richiesta di aiuto ascoltata 4/6. =/SE D* 0ES0 *,*<*/!E DE!!/ S0#/0E;*/ "na strategia difficilmente puoM iniziare con -ualcosa diverso dal filtro iniziale, in -uanto non sarebbe percepito. *l filtro iniziale ci da lMelemento di partenza, ed il filtro iniziale condizionato a sua volta dal contesto della strategia. *l contesto ha tre distinzioni di base' Stimoli attribuiti allarea intima 4es. persone care, ma anche hobbies6 Stimoli attribuiti allarea intermedia 4es. provenienti da amici6 Stimoli attribuiti allarea sociale 4es. provenienti da una pubblicit$ stradale o da uno sconosciuto6. Dato il contesto significa che cambiamenti nella percezione dellMinformazione 4area intima, area intermedia, area sociale6 potranno permettere ad un elemento di far partire o meno la strategia. "no tra i modi di definire -ueste aree puoM infatti essere' luoghi dove determinati input procurano la partenza di determinate strategie. &uesto spiega perch un certo tipo di informazioni puoM provocarci reazioni diverse a seconda dellMarea nella -uale percepito> ed il concetto di area 4sociale, intermedia, intima6 in stretto contatto col tipo di persone che lasciamo entrare nei nostri spazi. "n certo stimolo provoca reazioni differenti se dato dalla nostra amante o da un perfetto sconosciuto. "na persona potrebbe ad esempio dare pi+ importanza alle persone che alle cose' una richiesta di un email di un collega verrebbe preferita ad un messaggio di avvertimento virus del computer. ,el modello 9/: di base tali stimoli sono identici. ,el modello 1,!@ uno corrisponde a C)SE e laltro a 1E#S),E Chi da preferenza ad esempio alle cose opererebbe in maniera opposta la scelta dello stimolo cui reagire, chiedendo al collega di aspettare. =/SE DE!!/ S0#/0E;*/ *,0E#(ED*/ )1E#/0E /ppena una strategia partita, scatta il meccanismo )1E#/0E' una serie di operazioni mentali, riassumibili in' A #elazione con lMesterno, cio #accolta ulteriori *nput dallMesternoBEmissione di output 4azione6 A #iflessione A Emozione Spesso la relazione con lesterno sorretta dal canale 9isivo, la riflessione dal dialogo interno e lemozione dalla cenestesi. Se osserviamo tutte le reazioni mentali possibili possono cadere in -ueste @ categorie Durante -uesta fase, oltre ad eventuali emozioni facenti parte della strategia importante lME()<*),E D* S)S0E;,), cio lMemozione che accompagna tale successione di operazioni mentali. =/SE D* 0ES0 =*,/!E DE!!/ S0#/0E;*/ *nfine cM il secondo 0ES0, ovverosia il confronto con un criterio che ci dice che la strategia arrivata a buon fine. =/SE D* "SC*0/ / -uesto punto passiamo alla fase EL*0, cio il completamento della strategia. "0*!*<</<*),E &uesto tipo di conoscenza -uindi utile per comunicare con gli altri in maniera effettiva. 1ossiamo far partire certe strategie comunicando con gli altri in maniera appropriata. L*ALCHIMIA DELLA COMUNICAZIONE: LE CHIAVI D*ACCESSO ALLA PERSONA *l concetto di strategia ha anche importanza nei rapporti personali. &uante volte abbiamo cercato la C%*/9E per comprendere una persona? /c-uista in tale ambito importanza il concetto di C%*/9E D* /CCESS)' ognuno di noi puoM ammettere in area intima o sociale persone che si comportano in un determinato modo e che -uindi successivamente attiveranno corrispondenti strategie. )gni persona reagisce ad una particolare se-uenza di rappresentazioni mentali. &ueste rappresentazioni mentali sono in stretto contatto con la sua (E0/S0#/0E;*/, ovverosia il suo tipo di 1E#S),/!*0/. *l concetto di C%*/9E d/CCESS) indispensabile ad esempio nel #/11)#0, ovverosia nella creazione di #E!/<*),E . 1er attivare le differenti C%*/9* D* /CCESS) importante comprendere lMesistenza di tre differenti approcci' A *ndicatorio A Superlogico A 1ropiziatorio !Mutilizzo di uno o dellMaltro ci permetter$ di entrare pi+ o meno in contatto col nostro interlocutore. =in da piccoli infatti siamo abituati ad entrare pi+ in relazione con certe persone e meno con altre. 0"00* * ,)S0#* C)(1)#0/(E,0* ES0E#,* S),) *! #*S"!0/0) D* ()DE!!* D* 1#)CESS) ,E"#)!);*C* 0utti i nostri comportamenti sono controllati da se-uenze di rappresentazioni neurologiche interne od esterne. Se capita una certa cosa, allora ne consegue uno specifico comportamento. Se una cosa specifica non accade, allora il comportamento non si manifesta. &uesto spiega lutilit$ di -ueste tecniche' possiamo imparare a fare -uel -ualche cosa che provoca i risultati. COME ELICITARE LE STRATEGIE !elicitazione o estrazione di una strategia significa scoprire il modo di pensare di una persona. Dopo aver estratto una strategia possiamo trasferirla ad unaltra persona con una metastrategia compatibile. Ci sono due maniere di elicitare le strategie' formale ed informale. E!*C*0/<*),E *,=)#(/!E (olto spesso sufficiente chiedere ad una persona come fa -ualche cosa e ve lo dir$. Con le opportune conoscenze riuscirete ad estrarre la sua strategia, i suoi valori, e magari anche lMemozione di sostegno. E!*C*0/<*),E =)#(/!E' ponendo una serie di domande possiamo estrarre le strategie. EM pi+ facile in molti casi. IL MODELLO ORIGINARIO DELLE STRATEGIE !ivello C' *! Criterio !ivello D' 1resupposti e Credenze !ivello 5' !emozione soggiacente !ivello /' !a strategia )perativa ES0#/<*),E D* ",/ S0#/0E;*/ SE(1!*CE SE,</ (E0/S0#/0E;*/ A &"/D#/,0E / Elicitazione di "na Strategia #apport Stabilire il contesto *dentificare una decisione specifica e -uando era stata presa =ar tornare il cliente allMesperienza, facendo attenzione che sia congruamente associato /ncorare lo stato 1arlare al tempo presente "tilizzare tutti i segnali dMaccesso 1orre domande semplici' PComM che hai deciso?P PCosa accade primaP o P Come sai che tempo di partireP PCome sai che hai finitoP 1assare allMelemento successivo Controllare di aver ottenuto una se-uenza logica ,otate se ci sono dei loop o delle se-uenze ricorrenti Controllate di avere tutti gli elementi funzionali =ate partire lMancora per assistere eventualmente il cliente ad accedere =ate molta attenzione alle affermazioni verbali !istate le possibili opzioni Elicitate e non installate "sate predicati non specifici Date pi+ di unMopzione "tilizzate un riferimento di contrasto #idite la se-uenza e calibrate *l primo passo di essere in PrapportP. &uesto molto importante in -ualsiasi tipo di processo. *l secondo passaggio definire il contesto. &uello che dovete fare stabilire un contesto tran-uillizzante. "n esempio potrebbe essere' Deve sapere che, dato che sarei molto interessato nel porle delle domande che mi potranno permetterle di servirla meglio. )ra voi dovete entrare nello stato che state elicitando. Cio, se vogliamo estrarre la strategie decisionale di -ualcuno, dobbiamo noi stessi entrare in uno stato nel -uale nel passato abbiamo preso una decisione. Se cM rapport, -uesto guider$ anche il nostro cliente in tale stato. /desso eseguiamo lMelicitazione in maniera formale come indicato sopra. =#/S* /;;*",0*9E ,el caso che sorgano dei problemi nellMelicitazione delle strategie, -ueste sono alcune frasi che si possono utilizzare' CM mai stato un tempo nel -uale vi siete sentiti veramente motivati a fare -ualcosa? Cosa significa essere eccezionalmente creativo 4o LLLL6? 1uT parlarmi di un tempo nel -uale lei era molto abile a fare L? Cosa significa essere L? Come fai L? Cosa ti capita -uando L? *! SE;#E0) 1E# 5E, ES0#/##E !E S0#/0E;*E SE(1!*C* Come praticanti di 1,!@ sapete che ogni risultato dipende dallo stato emozionale' -uindi non potete estrarre una strategia senza creare stato emozionale. !o stato emozionale un altro componente della strategia, oltre agli elementi di metastrategia. !e frasi aggiuntive citate piuM sopra possono essere utilizzate come C)(/,D* ,/SC)S0* per elicitare lo stato emozionale desiderato. "n altro comando nascosto molto efficace ' Come ti senti subito prima di... / -uesto punto lMestrazione della strategia facile e veloce. 1ortate molta attenzione ai predicati verbali, pi+ ancora che ai movimenti degli occhi, in -uanto vi rendono pi+ facile stendere un primo abbozzo della strategia. &uesto esercizio porta anche a rendervi conto della ragione per la -uale la maggior parte delle persone utilizza sempre le stesse strategie' vivono sempre nello stesso stato emozionale ed i loro metastati gli impediscono di modificare la se-uenza. SC%E(/ DE! #/11)#0) 0#/ S0/0) A S0#/0E;*/ E (E0/S0/0) (E0/S0/0) S0/0) NN S0#/0E;*/ / C)S/ SE#9E 0"00) C*)M / capire lo stato emozionale di chi abbbiamo di fronte ed a ben formulare il nostro intervento, di modo da accordarci con la sua strategia ESE#C*<*) J identificare gli stati dManimo corrispondenti a varie strategie ESE#C*<*) C modificare le proprie strategie semplici *dentificare un momento nel passato nel -uale abbiamo agito in una maniera che ci ha lasciato unMemozione negativa Determinare che tipo di strategia ci avrebbe potuto fare sentire differentemente #ipassare attraverso il momento del passato con la strategia individuata #ifare il passaggio piuM volte fino a cogliere lo stato emozionale necessario e riproiettarlo successivamente sul futuro TIPI DI STRATEGIA 1er semplificare il modello distinguiamo' IL PRIMO LIVELLO: MODELLI DI SUCCESSIONE SENSORIALE E MODALE * modelli di successione delle modalit$ e sensoriali rappresentano la fase )1E#/0E della strategia. Es. !uigi vede unauto> e prova unemozione /ttenzione Esterna /ttenzione *nterna 4nella vecchia nomenclatura 9 :6 *n tali modelli non presente un confronto tra alternative> si tratta di una successione di raccolta di informazioni 4N apprendimento6 *l primo elemento di una catena )1E#/0E 4lauto6 il risultato del precedente 0ES0 4stimolo attraverso filtro selettivo della metastrategia6. Esempio' una persona in vacanza non fa attenzione allo s-uillo del cellulare 4 nellambiente suo personale K intimo6 !o stesso s-uillo provoca una reazione immediata nellambiente di lavoro 4ambiente sociale6 IL LIVELLO SUPERIORE: LE METASTRATEGIE Si tratta di uno degli aggiornamenti al metodo apportati dalla 1,!@. Costituiscono la base della selezione mentale operata dai vari momenti 0ES0 in -uanto' #appresentano il filtro selettivo allingresso 4primo 0ES06 Collaborano nel raggiungimento e nella definizione del C#*0E#*) 4secondo 0ES06 Sono spesso S*,ES0ES*E e sono elementi costituenti della personalit$ E la metastrategia che nellesempio precedente determina la non risposta allo s-uillo del cellulare mentre il nostro soggetto in vacanza. TUTTO INSIEME: STRATEGIE DI CONFRONTO TRA ELEMENTI E SCELTA #appresentano il modello delle strategie nel suo insieme 4(E0/0#/0E;*E U C#*0E#*) U S0#/0E;*/6 Corrispondono al vecchio modello di strategia della 1,!. LE METASTRATEGIE ED I LIVELLI DI COSCIENZA (etastrategia sinonimo di caratteristica della personalit$. !e metastrategie rappresentano le chiavi di come le persone interagiscono con lMambiente che le circonda. )gni metastrategia legata ad un 9/!)#E specifico che ne costituisce lelemento determinante. Capire le metastrategie fondamentale per lo sviluppo personale, in -uanto la strada per avere pi+ scelta. E anche fondamentale per installare una strategia ed evitare un rigetto. Solo strategie compatibili con la metastrategia possono essere infatti installate. &uesto spiega perch2 per alcuni cosi difficile imparare le tecniche di lettura rapida' hanno una metastrategia in conflitto. (agari sono abituati ad effettuare tutta la loro analisi con lemisfero logico sinistro, invece di osservare il -uadro globale 4emisfero destro6. Cosi si trovano ad analizzare ogni singola parola che leggono. *l metodo E,,E/, da noi sviluppato sulla base di unantico modo di classificare le personalit$, spiega la relazione esistente tra le metastrategie. !e metastrategie possono infatti anche essere collegate al concetto di intelligenza multipla in -uanto ogni metastrategia corrisponde a differenti modi di utilizzare la propria mente. *l concetto di intelligenza multipla strettamente correlato allattenzione ad alcuni elementi della realt$ e non ad altri. ,ella nostra scuola il modello di intelligenza multipla sviluppato in connessione con lenneagramma, generando un nuovo sistema incredibilmente potente. Es. lintelligenza relazionale far$ pi+ attenzione alle persone che alle cose Le Intelligenze Multiple Che persona -uella che ho di fronte? Che persona sono io? )gnuno di noi risponde differentemente e con ragionamenti diversi agli stimoli della vita. !a struttura mentale del cervello cosi costituita da permettere lesistenza di *,0E!!*;E,<E ("!0*1!E, ovverosia di differenti approcci cognitivi alla realt$. &uesti differenti approcci si riflettono normalmente nella !*,;"*S0*C/ "0*!*<</0/. Significa -uesto che nel momento in cui utilizziamo unintelligenza differente utilizziamo anche delle parole differenti. 1er permettere unanalisi pi+ organica del tutto, colleghiamo tali modelli linguistici ai singoli tipi attraverso un metodo chiamato metodo E,,E/ in -unato basato su nove metastrategie di base. INTELLIGENZE E COSCIENZE MULTIPLE /Spostando la $ostra energia ad un altro stato della mente, potete atti$are le ailit% mentali del $ostro cer$ello0 5E. De Be$3por%6 1er raggiungere un determinato fine la nostra mente opera in un certo modo. ,ella 1,! era nato il concetto di sinestesia e strategia, ovverosia passaggi mentali per raggiungere un determinato fine. /d esempio, per far di conto utile una strategia immagine #iflessione, cio 4semplificando6 9isiva Dialogo interno' vale a dire mi creo delle immagini nella mente e poi ci rifletto sopra. 1er differenti obiettivi posso utilizzare differenti strategie. &uesto concetto era gi$ stato allargato nella 1,! @ ad un ulteriore concetto fondamentale' il concetto di intelligenze multiple per lo sviluppo della persona. 1er intelligenza intendiamo una particolare disposizione dellanimo rivolta ad un determinato fine. Si puo ad esempio distinguere tra unintelligenza logica ed unintelligenza emozionale, pi+ sensibile ai rapporti tra le persone, ma il campo ancora pi+ ampio. *l concetto di intelligenze multiple amplia il campo oltre alla semplice intelligenza emozionale ed ha molti fecondi approcci nel business, in terapia ed in altre applicazioni. E inoltre una delle chiavi per lo sviluppo dellintuizione. &intelli!enza che utilizziamo la chiae del no"tro "ucce""o *l livello di intelligenza o di coscienza col -uale operiamo fondamentale anche per la valutazione del nostro operato e -uesto fattore stato messo ampiamente in luce dagli studi sullintelligenza emozionale, che hanno mostrato come per la valutazione di un individuo sia fondamentale il tipo di intelligenza di riferimento. *l concetto di intelligenza multipla permette -uindi anche di formulare la seguente osservazione' il signi,icato della comunicazione " la risposta che si ottiene interpretata ad un determinato li$ello di coscienza. *n altre parole unazione senza effetto su di un piano puo averne uno grandissimo su di un altro. !o schema ennea rappresenta un modello che individua una serie di schemi differenti di intelligenza, che possono essere collegati facilmente ad una serie di attivazioni differenti delle psiche organiche di primo livello, pur avendo comun-ue una differenza rispetto a -uesti> infatti tale modello opera a livello di elementi costitutivi della psiche ed indirizzanti per il resto della struttura. 1er comprendere lo schema seguente vi consigliamo di leggere sullinternet il manuale sulle tecniche 1sicoA)rganicheA!inguistiche' Moe""o Enne$ 5#n#r#11o e""$ per&on$6 P&#c'e Or!$n#c'e 5Proce& Or#en%$men%o ne""o &p$1#o 573$"#%= e #re1#one6 E"emen%# # >$&e 5%e&%$0pe%%o0$ome6 4oc$"#11$1#on# men%$"# 4#n$"#11$%e ,eurologicamente, per comprendere il fenomeno dellintelligenza multipla fondamentale *! ()DE!!) DE!!/ (E,0E D*9*S/ *, 0#E D* (C !E/, che rappresenta la base ad un nuovo concetto utile per sviluppare la creativit$ ed aprire la mente a nuove potenzialit$. ,el corso dellevoluzione, il cervello dei primati si sviluppa secondo tre linee principali che possiamo chiamare rettiliano, paleomammaliano e neomammaliano. *n pratica come se ci fossero tre cervelli distinti che differiscono per la loro chimica e la loro struttura e che sono, nel senso dellevoluzione, delle entit$ indipendenti. Esiste una gerarchia di tre cervelli in uno, ecco perch si puo parlare della mente triA una. Si puo pensare che ogni cervello abbia la sua forma di intelligenza, la sua propria memoria specializzata e le sue proprie funzioni motrici. /nche se i tre cervelli sono strettamente interconnessi e dipendano funzionalmente luno dallaltro, provato che ciascuno puo operare in maniera indipendente dallaltro. *n breve (c !ean osserva come il nostro cervello sia costituito da pi+ strutture sovrapposte 41.D. (ac!ean SensorV and 1erceptive =actors in Emotional =unctions of the triune 5rain in !. !evi 4ed6 Emotions, their 1arameters and (easurement A ,eH 3orG A #aven 1ress JRQE6 ' J A *l cervello rettiliano o cervelletto A simile a -uello che hanno i rettili e responsabile delle azioni pi+ semplici' difesa del territorio, movimenti ripetitivi etc. 0ale cervello anche sede delle memorie relative al movimento ed agli schemi di azione. C A *l cervello mammaliano o sistema limbico A come una seconda struttura sovrapposta alla prima che troviamo solo nei mammiferi A si pensa sia il responsabile di tutta una serie dei comportamenti tipici dei mammiferi, -uali il creare gruppi o il rimanere accanto ai piccoli. *l sistema limbico strettamente correlato con le emozioni. (c !ean stato condotto da -uesta osservazione a parlare di schizofisiologia del sistema limbico e della corteccia cerebrale che puo eventualmente creare conflitti tra cio che S/ il nostro neocorteS e -uello che SE,0E il nostro cervello mammaliano. /nche lesecuzione di attivit$ coordinate ma non in relazione con lambiente 4es. il ballo6 sembrano essere appannaggio del sistema limbico 41. D. (ac !ean / 0riune Concept of the 5rain and 5ehavior !ecture *. (ans #eptilian and !imbic *nheritance in 0. 5oag e D. Campbell 4ed6 0he %incGs (emorial !ectures A "niversitV of 0oronto 1ress A JRQ@6 @ A *l neocorteS o corteccia cerebrale A una terza struttura presente solo nelluomo responsabile delle operazioni mentali a livello pi+ alto. *l neocorteS contiene varie aree, responsabili della percezione, e dei movimenti corrispondenti. *n particolare il corteS prefontale appare responsabile principalmente dellorganizzazione temporale dei comportamenti con una funzione sia retrospettiva che anticipatrice che permetterebbe la preparazione del movimento secondo un certo numero di contingenze fornite dalle esperienze passate. &uesta distinzione era comun-ue gi$ stata osservata in tempi pi+ antichi, prima delle conferme neurologiche. ;urdWieff ad esempio parla del cervello del lombrico, del cervello del montone e del cervello delluomo per indicare tre modi di operare corrispondenti per lappunto a -ueste strutture 4)uspensGV A =rammenti di un insegnamento sconosciuto A #oma /strolabio Editore6 . !e varie strutture cerebrali appaiono indipendenti luna dallaltra, tanto vero che ci sono casi registrati di persone che avevano avuto lesioni a livello del cervello mammaliano 4sistema limbico6 le -uali riportavano unanomala se non nulla presenza di emozioni. !utilit$ dello distinguere le intelligenze multiple, che si puo interagire con -ueste e strutturare delle azione comunicative specifiche dirette alluno o allaltro livello cerebrale 4#. I. SperrV (ental "nitV =olloHing Surgical Disconnection of the Cerebral %emispheres 0he %arveV !ectures Series XC A JRX7 p.CRCA@C@6 per ottenere ad esempio un apprendimento, oppure individuare tecniche specifiche di integrazione che portano ad un livello di coscienza superiore. /ccanto a -uesta divisione in tre del cervello, si nota, almeno a livello della corteccia, una divisione tra emisfero destro ed emisfero sinistro i -uali corrispondono a funzioni differenti. !utilizzo di una particolare parte del cervello pi+ di altre probabilmente allorigine della (E0/S0#/0E;*/ di una persona. *l fatto che utilizziamo una parte del cervello pi+ delle altre infatti legato alla nostra E()<*),E D)(*,/,0E. )gni metastrategia si lega infatti a precisi stati emozionali, e capire come gli stati emozionali creano le strategie e vengono da -uesti condizionati indispensabile per una corretta elicitazione. 1artiamo dal concetto di strategia o sintassi mentale. "na PstrategiaP nasce dal rapporto tra' A !a (etastrategia 4che determina il filtro di base6 A *l bisogno della persona di raggiungere un determinato risultato / volte una persona non riesce ad adottare una nuova strategia in -uanto ha una metastrategia che glielo impedisce. Es. "na persona non riesce ad essere precisa 4strategia che richiede riflessione6 in -uanto ha una metastrategia che lo concentra sulle persone e sulle azioni. )gni metastrategia nasce da un preciso e-uilibrio di stati di coscienza. Sebbene tutti noi sperimentiamo variazioni nella coscienza, il nostro linguaggio non possiede un vocabolario adeguato per descrivere tale esperienza. "siamo -ui la divisione operata da DaHna (arGoHa, che a sua volta lMha mutuata dallMistruttore di arti marziali 0errV Dobson , che utilizza * semplici simboli del triangolo, -uadrato e cerchio come abbreviazione visiva per insegnare approcci innovativi alla risoluzione dei conflitti. 1rendiamo a prestito il suo sistema di riferimento per descrivere * tre stati mentali di coscienza che la nostra mente utilizza per pensare. )vviamente vanno intesi solamente come simboli. * tre modi sono' Conscio o estern, rappresentato dal triangolo, si riferisce allattenzione allES0E#,) )rganizzativo, 4da alcuni chiamato subconscio6 rappresentato dal -uadrato *ntimo o interno, 4da alcuni chiamato inconscio6 rappresentato dal cerchio, si riferisce allattenzione al proprio *) *,0E#*)#E *l modo conscio del triangolo -uello con il -uale noi siamo piY confortevoli e competenti e che utilizziamo per ricevere informazioni e per esprimerci pubblicamente, ma non il piY importante. *l modo subconscio rappresentato dal -uadrato una posizione di coscienza mista, nella -uale siamo coscienti sia del mondo esterno che del nostro noi stessi interiore. ? -ui che organizziamo lMinformazione. Scendendo ancora, perveniamo al cerchio, che rappresenta il nostro modo pi+ intimo di pensare, spesso sperimentato come un profondo stato mediativo. 1i+ scendiamo nel diagramma, pi+ si modifica la nostra coscienza e pi+ profondamente le informazioni sono ricevute e processate nella nostra mente inconscia. &uando un pensiero ripescato, a volte una persona puT non esserne cosciente finch non arriva nelle posizioni -uadrato e cerchio. &ueste tre posizioni corrispondo altresi alle tre posizioni prossemiche' Sociale 4triangolo6 *ntermedia 4-uadrato6 *ntima 4cerchio6 Significa che parleremo molto probabilmente con un linguaggio triangolo ad interlocutori poco conosciuti, con un linguaggio -uadrato agli amici e con un linguaggio cerchio a coloro coi -uali siamo pi+ in relazione intima. "!0E#*)#* E!E(E,0* Si parla inoltre della differenza tra uno stato mentale PcentratoP ed uno stato mentale Pnon centratoP' se, -uando siamo allMerta ed organizzati, la nostra mente sta funzionando a livello della posizione triangolo, allora stiamo funzionando *o Esterno *o *nterno col modo centrato, mentre se siamo iperattivi, la posizione -uella di un triangolo sbilanciato, con minore connessione con le altre parti dellMindividuo. Se confrontiamo tale divisione con la classica ripartizione della 1,! nella -uale distinguiamo tra un sistema di entrata dellMinformazione, un sistema rappresentazionale ed un sistema di uscita dellMinformazione, possiamo supporre che il cosiddetto Psistema rappresentazionaleP corrisponde alla posizione P-uadratoP, mentre il sistema di entrata dellMinformazione e di uscita dellMinformazione corrisponde alla posizione PtriangoloP. ,el momento in cui il sistema rappresentazionale interno coincide con * sistemi di entarta e di uscita abbiamo lMespressione piena di -uello che puT essere chiamato Pstato mentale non centratoP nel -uale la persona utilizza solo una parte delle sue risorse. ,on a caso, in 1,!, lMespressione di uno Pstato mentale non centratoP precede lMintegrazione. Se * due sistemi di entrata e di uscita non coincidono possono aversi dei sistemi s-uilibrati, nei -uali lMoutput comunicativo non coerente con lMinput comunicativo. *n tale caso non puT pi+ stabilirsi lMadeguato PfeedbacGP comunicativo e lMindividuo rischia di avere delle risposte non coerenti con lMinput ricevuto. Esami eseguiti attraverso lMelettroencefalogramma sembrerebbero suggerire una connessione tra differenti tipi di onde cerebrali e le tre posizioni' beta il triangolo, alfa il -uadrato, theta il cerchio. !e immagini e * simboli utilizzati dalle persone per descrivere il loro funzionamento cerebrale sembrano variare a seconda di come lo stato di coscienza cambia. Ecco spiegato perch2 le metastrategie possono fungere da filtro iniziale.
Coerentemente con -uanto espresso sopra, la posizione triangolo tender$ a manifestarsi nel linguaggio esteriore, mentre la posizione -uadrato tender$ a manifestarsi nel pensiero e la posizione cerchio si manifester$ durante gli stati meditativi ed il sonno. )ra, una cosa che puT essere osservata, come le varie posizioni possano essere caratterizzate da sistemi rappresentazionali specifici, e che si possa come tracciare un percorso tra differenti stati di coscienza e differenti sistemi rappresentazionali utilizzati. *l cerchio rappresenta la parte piuM profonda della personalitaZ, il -uadrato la mente di ragionamento ed il triangolo il sistema di connessione alla realtaZ esterna METASTRATEGIE E COMUNICAZIONE NON VERBALE !e metastrategie possono essere agevolmente osservate dalla comunicazione non verbale osservando le gestualit$ delle mani. ;ES0"/!*0/ *,D*C/0)#*/' /ttenzione alle cose ;ES0"/!*0/ S"1E#!);*C/' /ttenzione alle informazioni ;ES0"/!*0/ 1#)1*<*/0)#*/' /ttenzione alle emozioni, alle persone ed alle attivit$ *n tal maniera, dalla gestualit$ possiamo capire il filtro iniziale.
STRATEGIE NON IMPORTANTI PER LA PERSONALITA* *l modello sopraindicato, grazie allintersecazione con la metastrategia, soprattutto utile per le strategie importanti per la personalit$. Esistono anche strategie non importanti per la personalit$. Sono tuttavia una minoranza. ,el caso di -ueste strategie puo essere utilizzato il modello semplificato. INTERAGIRE DELLE VARIE COMPONENTI DI UNA STRATEGIA MENTALE !o schema soprastante mostra il rapporto tra i vari elementi di una strategia. =/SE 0ES0' !o stimolo passa attraverso la (etastrategia che costituisce il nucleo della persona ed ad un certo punto controlla anche il filtro iniziale. =/SE )1E#/0E' !a strategia si sviluppa con una serie di operazioni mentali -uali' Comunicazione B #icezione ed Emissione input #iflessione B *nput analizzato Emozione &uesti elementi si connettono fra loro in varia maniera in pi+ passaggi =/SE 0ES0' il risultato viene messo a confronto col criterio =/SE EL*0' fine della strategia. *l tutto avviene allinterno di una cosiddetta emozione di sostegno specifica alla particolare strategia Stimolo Strategia 4)perate6 (etastrategia 9alore Criterio 40ES0C6 Stato emozionale di supporto /zione =iltro (etaStrategia 40ES0J6 ESit L*EDIFICIO DELLE STRATEGIE MENTALI: VARI LIVELLI DI ANALISI 1ossiamo individuare &uattro livelli di analisi fondamentali !ivello C' *! Criterio !ivello D' 1resupposti e Credenze !ivello 5' !emozione soggiacente !ivello /' !a strategia )perativa !*9E!!) / !a strategia operativa' cio la successioni di fasi per operare una determinata operazioni mentale. /bbiamo trovato utile distinguere tre categorie di elementi che intervengono nella creazioni di una strategia' J K !uogo dellattenzione Esterno 4*mpressioniBStimoli Esterni6 SEB *nterno 4proprie reazioni6 S* )ppure # #iflessione !*9E!!) 5 !emozione sottogiacente !*9E!!) C *l criterio 4legato allenneatipo6 di confronto !*9E!!) D * presupposti e le credenze Es di struttura 0)0E evoluta. 0ES0 4 Stimolo =iltro rappresentato dalle (etastrategie 6 )1E#/0E 4Strategia di base6 4 #isultato Confronto con Criterio 6 0ES0 "scita MODELLO TOTE PLURIDIMENSIONALE PER L*ESTRAZIONE DI STRATEGIE MENTALI /bbiamo realizzato un modello 0)0E in forma tabellare che permette di organizzare le informazioni fino ad adesso esposte. E73#8$"en1e comp"e&&e C$3&e-E44e%%o 0 S3cce&&#on# J/6 9alore Che cosa importante per te in. 4Criterio di secondo livello6 C/6 Sinestesia e Strategia di base di approccio alla realt$ J56 Criterio 4punto di decisione6' Che cosa importante per te in. C56 1resuppostiBcredenze Cosa rende possibile 4criterio6. @6 Emozione di Sostegno' 0i mai capitato di. [6 Elicitazione fasi per individuare il modello di successione delle modalit$ utilizzando elementi *#E B 9/: 4il tutto confrontato con criterio6 =isiologia ed /tteggiamento Elementi situazionali ELICITAZIONE DI UNA STRATEGIA DAI MOVIMENTI OCULARI 5MODELLO AGGIORNATO6 !e strategie possono essere estratte anche osservando il movimento degli occhi. &uesto corrisponde a particolari processi mentali. ,on ogni movimento una strategia. /lcuni comiciano ad esaminare le informazioni in loro possesso prima di iniziare la strategia. ,ella maggior parte dei casi, tuttavia, lMestrazione di una strategia dai movimenti oculari molto semplice. Si possono collegare le varie posizioni oculari anche ai differenti canali sensoriali, ma si tratta di una approssimazione. E&per#en1e V#&&3%e 5&pe&&o e"emen%# V##6 Voc# e commen%# $&co"%$%# $ $"%r# Pro!e%%3$"#%=9 #ee co&%r3#%e Spe&&o V 5R$ro6 Co&%r31#one m3&#c$"e e #mm$!#n# Come &pec#4#c$%$men%e m# &en%o< Sen&$1#on# e p$ro"e R#4"e&&#one: Ten%$%#8# # +$44err$re, e +m$n#po"$re, men%$"men%e "$ re$"%= / D#$"o!o #n%erno / mo8#men%# # prec#&#one ELICITAZIONE TRAMITE LE DOMANDE NUOVO MODELLO DI ESTRAZIONE DELLE STRATEGIE MENTALI Si definisce elicitazione lestrazione degli elementi costitutivi di una strategia. 1ossiamo utilizzare domande specifiche per estrarre gli elementi di una strategia. &ueste domande costituiscono il modello per lestrazione delle strategie *n -uesta maniera possiamo pi+ facilmente copiare il comportamento degli altri in -uanto possiamo pi+ agevolmente comprendere la loro strategia. Comprendere le strategie alla base del (odellamento, ovverosia del copiare i comportamenti che funzionano degli altri per arricchire le nostre possibilit$ di azione. (ostriamo ora con un esempio lutilizzo del modello. Es. di strategia da elicitare' *nsegnare 5ene 1ossiamo estrarre la strategia che porta una persona ad insegnare con efficacia. !esempio riportato specifico, e potrebbero esistere ovviamente anche altre maniere di insegnare con efficacia. 1/SS/;;* E D)(/,DE 1E# ",/ ES0#/<*),E =)#(/!E 1er bene estrarre una strategia necessaria /00E,<*),E> inoltre si puo controllare con il nostro interlocutore lesattezza delle informazioni estratte. J6 0i mai capitato di insegnare con efficacia? 4Elicitazione dello stato emozionale di sostegno6 )sservate intanto latteggiamento fisico della persona C6 Che cosa importante per insegnare con efficacia? #isposta' /ttenzione allaula e feedbacG 4criterio6 Comportamento ,on 9erbale gli occhi sono andati in su> significa che sta vedendosi proiettato nel futuro agire. *noltre sono andati alla destra del soggetto, che potrebbe significare all78 F che un tipo logico )ra sono scesi, -uindi andato a cercare di afferrare -uesto feedbacG @6 E che cosa importante nel fatto di dare attenzione allaula? #isposta' !a corrispondenza esatta tra richiesta e informazioni date Comportamento ,on 9erbale (ano a taglio Significa che attua una modalit$ *ndicatoria 4Dallatteggiamento si riconosce lutilizzo di una enneafase J K utilizzo di schemi6 [6 Cosa rende possibile la corrispondenza tra richieste ed informazioni date? #isposta' /scoltare attentamente e riflettere sulla migliore maniera di rispondere alla richiesta Comportamento ,on 9erbale 1almo verso lalto Cambio di modalit$' siamo pi+ vicini al suo io interiore E6 S"11)S*<*),E DE!!/ (E0/S0#/0E;*/' 1ossiamo dagli elementi che ci ha dato finora supporre lesistenza di una successione *nput Esterno #iflessione X6 Cosa rende possibile lattenzione allaula? #isposta' 1reparazione e sicurezza 4domanda opzionale di verifica sulla -uale si puo verificare lesistenza di unaltra metastrategia6 Comportamento ,on 9erbale #isponde lento, pensandoci 1robabilmente siamo allinterno del suo schema mentale Q6 ()DE!!) D* ES0#/<*),E DE!!/ S"CCESS*),E DE!!E ()D/!*0/ &ual la prima cosa che fai -uando insegni? 1rendo contatto visivo con laula 1ongo domande per raccogliere feedbacG Etc. Comportamento ,on 9erbale gli occhi sono andati in su> significa che sta vedendosi proiettato nel futuro agire. *l ripetersi del comportamento potrebbe confermare che un tipo logico Sta ricordando una specifica esperienza concentrandosi sugli originari punti di fissazione &uesta serie di domande ci permette di determinare la Sintassi (entale della strategia. *! C#*0E#*) ED *! 1",0) D* DEC*S*),E /d un certo punto, nella successione sensoriale, appare il criterio. #appresenta il contatto tra metastrategia e strategia di base o successione sensoriale. ,ellesempio la metastrategia e la strategia di base coincidono. &uesto poich2 le persone utilizzano un numero finito di strategie e le metastrategie influenzano la costruzione delle strategie di base che non devono contraddirle. 76 9E#*=*C/ 1ossiamo verificare le informazioni raccolte finora ponendo ulteriori domande A COSA SERVE ESTRARRE LE STRATEGIE /d entrare meglio in contatto con gli altri, a farsi capire, ad educare etc. *mparare una nuova strategia significa molte volte anche imparare una nuova maniera di essere e vivere. !e strategie di /pprendimento, (otivazione ed /ffascinazione sono abitualmente legate alla (E0/S0#/0E;*/ e -uindi facilmente estraibili . TIPI DI STRATEGIA J K Strategia di /pprendimento> la strategia di apprendimento migliore corrisponde normalmente con la (E0/S0#/0E;*/ C K (otivazione. !e strategie di motivazione normalmente seguono il percorso opposto alla strategia di apprendimento, in -uanto mirano allES1#ESS*),E @ K /ffascinazione' in -uesto caso il primo stimolo che dovete dare deve corrispondere ad un elemento corripondente al -uadrato della metastrategia sotto forma di SE;,/!E C)(",*C/0*9). *n altre parole dovrete essere o Superlogici, o *ndicatori, o 1ropiziatori secondo le circostanze [ K Convincimento' *l convincimento dipende dalla nostra capacit$ di trasmettere un mesaggio e nello stesso momento guadagnare la fiducia dellinterlocutore. Si tratta di una strategia -uindi strettamente legata alla precedente ed alla strategia di apprendimento E K Creativit$' / seconda dellattivit$ che facciamo possiamo individuare una strategia che ci permetta di sviluppare la creativit$. 1er esperienza abbiamo visto che tali strategie tendono ad incorporare la parte cerchio della metastrategia ed adottarne in certi casi il percorso inverso. ULTERIORI ESEMPI ED AMBITI DI APPLICAZIONE DELLE STRATEGIE 1er praticare un nuovo Sport. !e strategie sportive utilizzano spesso la manipolazione ed il controllo degli stati interni 4locchio va verso il basso6. E inoltre importante la creazione di idee relative agli obiettivi da raggiungere 4progettualit$ logica6 1er ac-uisire maggiore sicurezza. !e strategie per ac-uisire maggiore sicurezza includono spesso una congruenza tra metastrategia e strategia di base e richiedono lo svilupparsi di =!ESS*5*!*0/ alle nuove situazioni. etc. STRATEGIE BLOCCATE / volte alcune persone hanno delle strategie bloccate. (olto spesso il blocco a livello di metastrategia e riflette sulla strategia di base. / -uesto proposito il rilascio emozionale 4#.E.*6 offre interessanti risultati, sbloccando la metastrategia inefficace. *o Esterno *o *nterno 5!)CC) ADOTTARE NUOVE STRATEGIE Con apposite tecniche possiamo cambiare anche la nostra metastrategia, avere una personalit$ pi+ ricca e adottare nuove strategie. 0ra -ueste tecniche menzioniamo la 0ime !ine ed il #ilascio Emozionale. *n -uesta maniera possiamo arricchire il nostro modello del mondo e la -ualit$ della nostra interazione con -uello che ci circonda. *,D*CE 'A&&A PN& A&&A PN& (: N)O*E &)C+ ,)&&O ,T)'+O 'E+ -O*+-ENT+ OC)&A.+ E 'E&&E ,T.ATE/+E -ENTA&+.......................0 + -O*+-ENT+ OC)&A.+ E &A &O.O 1)N2+ONE +N *A.+E C)&T).E3 CENN+ ,TO.+C+: /&+ ANN+ 45 E' +& -ETO'O '+&T,...........................3 + "e!nali oculari "econdo il metodo '+&T,: unutile "emplificazione..........3 1)S*<*),E C)S*DDE00/9*S*9/...........................................................X PO,+2+ONE CO,+''ETTA#CENE,TE,+CA%............................................6 PO,+2+ONE CO,+''ETTA#A)'+T+*A%...................................................6 &E ,T.ATE/+E.............................................................................................6 + .+,)&TAT+ P.AT+C+.................................................................................6 PO,+2+ONE 'E,T.A7PO,+2+ONE ,+N+,T.A............................................4 )N ,)//E.+-ENTO PE. &A PE.,)A,+ONE.......................................85 Come capire 'A+ -O*+-ENT+ OC)&A.+ rapidamente "e una per"ona da prealenza allemi"fero de"tro o allemi"fero "ini"tro................................88 -O*+-ENT+ A 'E,T.A E ,+N+,T.A.......................................................88 )T+&+22O APP&+CAT+*O..........................................................................89 'A&&A PN& A&&A PN& (: +NT.O')2+ONE A' )NA N)O*A -AN+E.A '+ CON,+'E.A.E + ,E/NA&+ OC)&A.+................................................8( -ETTE.E T)TTO A,,+E-E: +NTE/.A.E &E .+CE.C:E ,PE.+-ENTA&+; &O ,C:E-A 'E&&E ,E+ PO,+2+ON+ E &E ,PE.+-ENTA2+ON+ E11ETT)ATE.........................................................8( *ANTA//+ 'E& -O'E&&O.....................................................................83 CO-E )T+&+22A.E +& -O'E&&O..........................................................83 /E,T)A&+TA 'E&&E -AN+....................................................................8< /e"tualit= ed atte!!iamento.......................................................................8< Come utilizzare le informazioni ri!uardo alla !e"tualit= "pecifica di o!ni per"ona........................................................................................................86 A'ATTA.,+ A&&A ,T.)TT).A -ENTA&E 'E/&+ A&T.+....................86 A+)TA.E /&+ A&T.+ A' +-PA.A.E: '+11E.ENT+ -AN+E.E '+ .+CO.'A.E...............................................................................................84 -O'E&&A-ENTO E ,T.ATE/+E............................................................8> &E ,T.ATE/+E -ENTA&+.........................................................................8> Come na"cono le "trate!ie mentali?...........................................................95 .+NT.ACC+A.E &A ,T.ATE/+A '+ )NA PE.,ONA..............................98 *+TA E ,T.ATE/+E -ENTA&+..................................................................90 -O'E&&O /ENE.A&E '+ CA-@+A-ENTO..........................................93 )N -O'E&&O /ENE.A&E 'E&&E ,T.ATE/+E....................................9< &A&C:+-+A 'E&&A CO-)N+CA2+ONE: &E C:+A*+ 'ACCE,,O A&&A PE.,ONA.........................................................................................(5 CO-E E&+C+TA.E &E ,T.ATE/+E..........................................................(8 +& -O'E&&O O.+/+NA.+O 'E&&E ,T.ATE/+E...................................(8 T+P+ '+ ,T.ATE/+A...................................................................................(3 +& P.+-O &+*E&&O: modelli di "ucce""ione "en"oriale e modale............(3 +& &+*E&&O ,)PE.+O.E: &E -ETA,T.ATE/+E...................................(3 T)TTO +N,+E-E: ,T.ATE/+E '+ CON1.ONTO T.A E&E-ENT+ E ,CE&TA.......................................................................................................(< &E -ETA,T.ATE/+E E' + &+*E&&+ '+ CO,C+EN2A ............................(6 +NTE&&+/EN2E E CO,C+EN2E -)&T+P&E............................................(4 -ETA,T.ATE/+E E CO-)N+CA2+ONE NON *E.@A&E......................00 ,T.ATE/+E NON +-PO.TANT+ PE. &A PE.,ONA&+TA.....................00 +NTE.A/+.E 'E&&E *A.+E CO-PONENT+ '+ )NA ,T.ATE/+A -ENTA&E...................................................................................................03 &E'+1+C+O 'E&&E ,T.ATE/+E -ENTA&+: *A.+ &+*E&&+ '+ ANA&+,+ .....................................................................................................................0< -O'E&&O TOTE P&).+'+-EN,+ONA&E PE. &E,T.A2+ONE '+ ,T.ATE/+E -ENTA&+...............................................................................06 E&+C+TA2+ONE '+ )NA ,T.ATE/+A 'A+ -O*+-ENT+ OC)&A.+ A-O'E&&O A//+O.NATOB.....................................................................06 E&+C+TA2+ONE T.A-+TE &E 'O-AN'E...............................................04 N)O*O -O'E&&O '+ E,T.A2+ONE 'E&&E ,T.ATE/+E -ENTA&+ 04 A CO,A ,E.*E E,T.A..E &E ,T.ATE/+E............................................39 T+P+ '+ ,T.ATE/+A...................................................................................39 )&TE.+O.+ E,E-P+ E' A-@+T+ '+ APP&+CA2+ONE 'E&&E ,T.ATE/+E................................................................................................30 ,T.ATE/+E @&OCCATE...........................................................................33 A'OTTA.E N)O*E ,T.ATE/+E.............................................................3< ALTRO -ATERIALE IN DISTRI123IONE 4RAT2ITA )DO5ETE ESSERE CONNESSI *ER SCARICARLO+ . NUOVO: VIDEO INTRODUTTIVO ALLE FORMAZIONID Un 8#eo &3 PNL9 PNL39 Ipno	 N3o8e %ecn#c'e e%c... A3e&%o V#eo B 3n$ &emp"#ce m$n#er$ # 8eere $" 8#eo "e no&%e $%%#8#%= e rener&# con%o e""Eecce1#on$"#%= e p#$ce8o"e11$ # 73$n%o o44er%oD NUOVO: MANUALE SULLE TECNICHE PSICO-ORGANICO- LINGUISTICHE NUOVE PROSPETTIVED S# %r$%%$ # 3n m$n3$"e # o"%re FG) p$!!. con %ecn#c'e e&erc#1# e%c. Pre&en%$ conce%%# e %ecn#c'e n3o8#9 c'e perme%%ono # c$p#re come m$# "$ no&%r$ 4orm$1#one B &3per#oreH !r$1#e $""$ r#cerc$. I" %3%%o comp"e%$men%e !r$%#&9 per 4$r cre&cere c3"%3r$"men%e "$ com3n#%= #n%erne% c'e &# e#c$ $ 73e&%e m$%er#eD IPERMANUALE ELETTRONICO DELLE NUOVE DISCIPLINED Un m$n3$"e # n3o8e %ecn#c'e 5PNL9 Ipno&# e%c.6 #n 4orm$%o e->oo: MANUALE: INUOVE DIMENSIONII introduzione alla PNL e all'Ipnosi, con molta attenzione alle tecniche ipnotiche: - L$ Com3n#c$1#one Non Ver>$"e - I" R$ppor% - LE$%%#%3#ne - Com3n#c$re con No# &%e&&# e A3%o#pno&# - Ipno&# Moern$ e Com3n#c$1#one - PNL9 PNL 39 Po&%-PNL - M$%er#$"e 8$r#o
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