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Quindicinale - 18 dicembre 2009 - Anno 18 - Numero 10

il Ducato
“il Ducato online”: www.uniurb.it/giornalismo

Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino

I cittadini alle prese con la legge che consente ampliamenti del 20 per cento

Allargare la casa, il grande rebus


Distribuzione gratuita Spedizione in a.p. 45% art.2 comma 20/b legge 662/ 96 - Filiale di Urbino

Poca informazione, ancora nessuna domanda al Comune. Ma i tecnici sono al lavoro


L’EDITORIALE Il piano casa in versione urbi-
Natività nella Città Ideale nate è nato poco più di un
mese fa, ma molti hanno anco-
ra le idee confuse. Al Comune
Così Urbino non è arrivata nessuna doman-
da di ampliamento e sono
pochi a essersi rivolti ai tecnici
sta cambiando pelle per un progetto.

Le richieste sono arrivate per-


lopiù dalle Cesane, Canavaccio,

U
rbino cambia sotto i nostri occhi.
Mazzaferro, Piantata, Gadana e
Prendono corpo i lavori per il Pieve di Cagna. Gli interventi
Centro commerciale. Si scava per il riguardano soprattutto case
grande parcheggio di Santa Lucia. Così mono e bi-familiari: creare una
finalmente il Mercatale, liberato dalle auto- stanza in più, allargare un gara-
mobili, riavrà la sua vita insieme con la ge o unire due appartamenti.
Data, le vecchie stalle con i trecento cavalli Niente potrà essere fatto, però,
del Duca. Ma il recupero è fermo per man- negli edifici dentro le mura, né
canza di fondi e ci vorrà ancora tempo nella parte di territorio visibile
prima di poterci godere la biblioteca e l’ar- dai bastioni: si è scelto di tute-
chivio della città che lì saranno ospitati. lare lo scenario panoramico
che fa da cornice al centro sto-
Chissà che un giorno non vedremo, poi, la rico.
funicolare che dalla vecchia Fornace porte-
rà al centro anche se, ancora, c’è appena alle pagine 2 e 3
l’odore dei soldi per costruirla.
E dentro Urbino cambia pelle anche l’uni-
versità. In un ventennio l’immagine preva-
lente dei pendolari (ricordate i quattromila,
Università
cinquemila iscritti a Magistero) ha lasciato il
posto all’ateneo dei residenti, una città-
campus in grado di offrire ospitalità a 1500
I cento giorni
studenti. Più della metà dei ragazzi vengo-
no da altre regioni. Il venti per cento vivono
di Pivato
nelle case e negli appartamenti. Cento gio-
vani in più arriveranno dall’area balcanica Il nuovo rettore incontra gli
allievi dell’Istituto per la
con borse di studio. Formazione al Giornalismo
Sul tavolo del nuovo rettore, Pivato, ci sono e traccia un bilancio dei suoi
in questi giorni le pratiche, difficili (perché primi tre mesi. “Si è creato
bisogna fare i conti con la Soprintendenza e un clima gioioso, ma è fati-
con i vincoli), per portare tutta l’università coso ricevere 30-40 persone
al giorno”. Stefano Pivato ri-
dentro le mura. Il 7 gennaio parte San vendica gli obbiettivi rag-
Girolamo, per ora solo metà; sempre per la giunti: “L’80% del program-
questione dei danari. ma dei primi 100 giorni è sta-
Il tradizionale connubio Urbino-università n presepe d’eccezione per il Natale a Urbino. La foto mostra una parte della natività di Mauro to già fatto”. Non accantona
diventa più forte. Certo sarebbe un bel
segno se il Sindaco Corbucci riuscisse a
U Patarchi e Fernando Rusciadelli che ha come sfondo “La Città Ideale” di Piero della Francesca.
L’installazione è esposta fino al 6 gennaio a Borgo Mercatale e fa parte del percorso de “Le vie dei
l’idea di una conferenza d’a-
teneo e quella di un consi-
gliere comunale che rappre-
varare subito il “consigliere comunale presepi”. Ricco il calendario delle feste con botteghe dell’Avvento, spettacoli, mostre e concerti. La senti gli studenti.
aggiunto” nominato dall’università. E crisi quest’anno porta sotto l’albero regali meno costosi. alle pagine 6 e11 a pagina 12
anche il binomio del Montefeltro “cultura-
economia”, che va di pari passo, prende
concretezza, come si è visto con Raffaello.
Il contesto italiano però non aiuta: le spese Restauratori Casa di Raffaello Sport
che il nostro Paese riserva alla cultura sono
tra le più basse d’Europa e stenta a morire
l’idea di migliorare l’università “a costo Una professione Interni degradati, Pallavolo in A1:
zero”. (Anche se la forza della ragione talvol-
ta sfonda il muro dell’ignoranza: 400 milio- a rischio estinzione nessuno interviene la favola Robur
ni di euro forniti dallo scudo fiscale andran-
no alla riforma). Si fa strada un cambia-
In pericolo l’artigianato artistico urbi- Pavimenti sconnessi, soffitti imbarca- Dopo 105 anni di storia la squadra di
mento di mentalità: le comunità incomin- nate. Un nuovo decreto del Ministero ti, caminetti rovinati. La casa di Raf- volley femminile di Urbino partecipa
ciano a comprendere che l’investimento dei Beni Culturali istituirà un albo dei faello sta cadendo a pezzi: c’è urgente per la prima volta al massimo campio-
sulla conservazione, la costruzione e la tra- restauratori che rischia di tagliare fuo- bisogno di un restauro interno. L’Ac- nato. Nonostante che la promozione
smissione dei saperi rendono e garantisco- ri quasi l’80 per cento degli addetti ai cademia conta su un aiuto economico non sia stata conquistata sul campo,
no il futuro. lavori in tutta Italia. Negata la qualifi- del Ministero e chiede unamaggiore ma sia arrivata “a tavolino”, la squadra
ca anche ai futuri laureati dell’univer- attenzione da parte del Comune di Ur- sta andando oltre le più rosee aspetta-
Questo orizzonte nuovo a Urbino c’è. sità Carlo Bo. bino. tive.

direzione.ilducato@uniurb.it a pagina 7 a pagina 8 a pagina 15


il Ducato
Gli urbinati sono ancora all’oscuro: nessuna richiesta inviata

Piano casa, è un rebus


Niente ampliamenti dentro le mura e intorno al centro storico per tutelare il panorama

CHIARA BATTAGLIA
Come si fa a ingrandire un edificio

A
veva una casetta
piccolina…nella La domanda. Dal 1° dicembre ci sono 18 mesi di tempo per presentarla al
periferia di Urbino, Comune.
ma qualche metro
cubo in più potrà
guadagnarlo. Sarà Il progetto. Va richiesto a un tecnico: ingegnere, architetto o geometra.
soprattutto chi abita nelle cosid-
dette “zone agricole” a beneficia-
re del piano casa, varato all’ini- Il Comune. La documentazione va consegnata al protocollo generale.
zio dell’anno dal governo nazio-
nale e recepito dal comune di
Urbino lo scorso 18 Novembre. L’ufficio urbanistico. Dopo aver aperto la pratica, analizza il progetto ed even-
Chi abita in frazioni come
Canavaccio e Pieve di Cagna, o in tualmente decide se ci sono tutte le condizioni per rilasciare il “permesso di
località come Mazzaferro e la costruire”.
Piantata potrà ampliare la sua
casa del 20% o demolirla e rico-
struirla ampliata del 35%. L’autorizzazione paesaggistica. Occorre in più rispetto al permesso solo quando
Non potranno approfittarne
affatto invece gli abitanti del l’abitazione da ingrandire si trova in una zona soggetta a “vincolo paesaggistico
centro storico, su cui pendono i storico”. In questo caso è necessario anche il parere della Soprintendenza.
vincoli dell’Unesco, né chi vive in
quella fascia intorno al centro
che è visibile dai bastioni: sul cri- Il via ai lavori. Per legge, l’amministrazione ha 60 giorni per decidere se dare il
nale sud-est, l’area di fronte alle
Cesane e al mausoleo dei duchi, permesso più altri 20 per emetterlo. Il Comune di Urbino tuttavia attualmente ha
e a sud la vallata rivolta verso tempi più lunghi per carenza di personale: può impiegare fino a 4 mesi prima di
Fermignano.
Al Comune non è ancora arrivata poter dare l’ok.
nessuna richiesta, ma probabil-
mente dipende dal fatto che i cit-
tadini hanno le idee molto con- responsabile del servizio edilizia novità più grande – dice ancora fare lavori edilizi nelle aree agri-
fuse su cosa si possa e non si del comune Costantino Costantino Bernardini - riguarda cole “per esigenze produttive”.
possa fare. In molti lamentano la Bernardini – può essere sufficien- le zone agricole, in cui rientrano “Ancora non abbiamo ricevuto
scarsa informazione sull’argo- te solo se esiste già la cosiddetta anche le aree a tutela integrale”. alcuna richiesta – continua
mento. pianificazione di dettaglio della Grazie alla nuova delibera chiun- Bernardini del Comune – ma
L’amministrazione ha individua- zona in cui l’edificio si trova”. que potrà decidere di ingrandire credo che ne arriveranno diver-
to un’area pari al 2% del territo- Nella maggior la sua casa, anche se.
rio comunale in cui non si potrà parte dei casi, nelle zone a tutela Il piano casa agevola soprattutto
fare alcun intervento. La filosofia quindi, chi vorrà Per i lavori integrale come per piccoli ampliamenti funzionali
è la stessa che stava alla base del ingrandire la sua esempio il parco in aree agricole e negli ultimi
piano regolatore Benevolo dei abitazione conti- non basta delle Cesane. Il anni molti urbinati si sono tra-
primi anni ’80 e del piano De nuerà ad aver che potrebbe cam- sferiti in zone di campagna
Carlo del ’94: tutelare non solo la bisogno del “per- la firma biare considere- andando ad abitare in vecchie
zona dentro le mura, ma anche messo di costrui- volmente il volto case coloniche e casali”.
lo scenario panoramico che fa da re” del Comune. del tecnico, di Urbino conside- Ma se a proposito della tutela
cornice al centro storico. Niente tempi svel- rato che le zone a integrale la delibera del Comune
Al momento della presentazione ti dunque: per ma serve tutela integrale ha ammorbidito i vincoli previsti
del piano casa, a livello naziona- legge l’autorizza- costituiscono dal Piano ambientale regionale
le, aveva avuto una grande eco il zione dev’essere
rilasciata in mas-
il permesso l’80% del territorio
comunale extraur-
(PPAR) del 1989, a proposito
fatto che le procedure sarebbero delle zone a rischio frana ha
state sveltite: “se vuoi innalzare
di un piano la tua casa o ingran-
simo 90 giorni, ma
al Comune di
del Comune bano. Nelle zone
agricole inoltre si
invece stretto le maglie. Il “piano
casa versione Urbino” vieta di
dire il tuo ristorante – si diceva – Urbino i tempi sono molto più può sia ampliare, che demolire e intervenire anche nelle zone a
basterà far realizzare il progetto lenti per via della carenza di per- ricostruire. Prima del piano casa, basso livello di rischio, come la
ad un tecnico e presentare in sonale, e per un permesso si può invece, nessun tipo di intervento zona del Sasso. Cosa che invece
comune la Denuncia di inizio aspettare fino a quattro mesi. era contemplato nelle zone a permetteva il Piano di assetto
attività (Dia)”. In realtà non è del Ma cosa cambia con il “piano tutela integrale: soltanto gli idrogeologico del 2004.
tutto vero. “La Dia -spiega il casa” rispetto al passato? “La imprenditori agricoli potevano chiara-battaglia@libero.it

2
PRIMO PIANO
Crisi e scarsa informazione: per ora è un flop

Geometri e ingegneri:
“Poche domande,
ci aspettavamo di più”
GIULIA TORBIDONI rispondere alla richiesta pre- I NUMERI
sentata dal cittadino entro 60
l piano-casa è partito, ma giorni e che entro altri 20 emet-
20%
I
lo scatto d’inizio non ha ta il permesso di costruire.
fatto scintille. Chi si Secondo alcuni geometri urbi-
aspettava di vedere file di nati, “in realtà il Comune ha
Di tanto si può ampliare
cittadini impazienti accumulato grossi ritardi, tan- uno stabile purché finito
davanti all’ufficio urbani- t’è che si rischia di aspettare di costruire entro il 31
stica del Comune dovrà ricre- ben oltre gli 80–90 giorni”. Un
dersi: geometri, ingegneri e deficit del servizio amministra- dicembre 2008.
architetti sostengono che sono tivo che viene confermato
ancora poche le persone inte- anche dall’ufficio all’urbanisti-
ressate ad ampliare la propria
casa.
ca secondo cui non c’è abba-
stanza personale per svolgere
35%
Dallo scorso 1 dicembre, per 18 tutto il lavoro. Di tanto si può ingrandi-
mesi, i cittadini che vogliono La differenza introdotta dalla re un edificio se si sce-
svolgere dei lavori nelle proprie legge regionale sul piano-casa glie di demolirlo e rico-
abitazioni dovranno prima riguarda i costi.
rivolgersi a un tecnico per sten- Da un lato diminuiscono gli struirlo.
dere il progetto e poi presen- oneri di urbanizzazione che i
tarlo al Comune per averne
l’approvazione.
privati devono pagare al
Comune per ampliare la pro- 80%
“Noi abbiamo avuto i primi pria abitazione. Dall’altro
contatti – dice l’architetto aumentano le spese di segrete- E’ la parte del territorio di
Raffaella Vagnerini – i privati ria che possono arrivare anche Urbino sotto tutela inte-
che intendono usufruire del al doppio. In questo modo si grale in cui ora si può
piano-casa sono quelli che cerca di retribuire gli straordi-
hanno bisogno di ampliare un nari che i dipendenti comunali ampliare.
appartamento o migliorare le devono fare per colmare i pro-
proprie condizioni di vivibili-
tà”.
blemi legati allo scarso perso-
nale.
Secondo alcuni
2%
Le abitazioni più
soggette a cam- L’architetto: tecnici, l’entusia- E’ la parte del territorio
biamenti e inno- smo che ci si at- di Urbino fuori dal piano
vazioni sono le “Se la gente tendeva non c’è casa, in cui non si può
case singole, stato per varie ra-
quelle mono-fa- non ha soldi gioni. Innanzitut- ampliare né demolire.
miliari o dove ri- to, a causa della
siedono due nu-
clei, magari legati
è difficile crisi economica
attuale. Il piano- 145 euro
da parentela co-
me un padre e il fi-
che pensi casa fu motivato,
circa un anno fa,
Il costo per una pratica
su una casa fino a
glio. “Per i condo-
mini è più diffici-
ad allargare come uno dei
mezzi per incen- 1.000 m3. Dal 2010
le – continua l’ar- tivare la ripresa,
chitetto Vagneri- l’abitazione” ma “se la gente
potrebbe raddoppiare.
ni – perché per esempio, ci sono non ha i soldi, è difficile che pen-
le regole sui confini tra vicini da
rispettare”.
si ad allargare la casa”, dice Va-
gnerini. 290 euro
Delle complicazioni nascono Una seconda ragione sta nell’in-
anche se l’ampliamento in- formazione giudicata carente.
Il costo per una pratica
tende svilupparsi verso l’alto. Secondo il geometra Daniele su una casa superiore a
Per questi interventi, infatti, Maestrini, “nessuno ha ben 1.000 m3. Da gennaio
bisogna tenere conto della chiara la legge, la conoscenza
potrebbe raddoppiare.
LE NORMATIVE normativa antisismica nata non c’è”. Il percorso, però, è ap-
dopo il terremoto dell’Aquila. pena iniziato e c’è chi pensa che

L’iter della legge “Se si vuole fare un secondo


piano – spiega l’architetto Lu-
dopo le feste natalizie ci saran-
no più richieste. 0
ca Franchi – la nuova norma- Per il momento le domande Le domande giunte fino
tiva antisismica dice che biso- arrivano da centri come
Il piano-casa, nato dalla Conferenza Stato-Regioni del 31 gna ricalcolare tutta la strut- Gadana, le Cesane, Mazzaferro, a oggi al Comune. Molte
marzo scorso, si regge su due punti. Il primo dà la pos- tura nel suo complesso”. Biso- Canavaccio e Pieve di Cagna e però sono in stand-by
sibilità di ampliare del 20% le case uni-bifamiliari e quel- gna, cioè, valutare quale im- non riguardano solo le case negli studi tecnici.
le non più grandi di 1000 metri cubi. Il secondo stabili- patto si ha sulla costruzione, private, ma anche i ristoranti,
sce che, se si usano le fonti rinnovabili, si può demolire le sue pareti e colonne por- gli agriturismo e altre attività.
la struttura e ricostruirla allargata del 35%. Questi inter-
venti non si possono fare, però, sulle case dei centri
tanti, aggiungendoci sopra
nuove volumetrie. Per questo
Si tratta di allargare un garage,
fare una stanza in più, chiudere 50 mila €
motivo, secondo Franchi, gli degli spazi esterni come un La spesa media stimata
storici, su quelle abusive e su quelle che si trovano ampliamenti tenderanno ad balcone o un loggiato. E c’è
nelle aree di inedificabilità assoluta. andare più in orizzontale che anche un progetto di demoli- dai tecnici per l’amplia-
Lo scorso 8 ottobre, la regione Marche ha fatto la pro- in verticale. zione e ricostruzione. mento del 20 per cento
pria legge con la quale ha dato 45 giorni ai comuni per Per quanto riguarda le prati- “Se il mattone cresce, cresce di un’abitazione.
fare una ricognizione del proprio piano regolatore e sta- che, la legge non apporta anche il paese”. Recita così un
modifiche e l’iter burocratico detto, comune a tutta Italia e
bilire ulteriori aree da escludere dal piano-casa.
da rispettare rimane quello più volte ricordato dal presi-
Il consiglio comunale di Urbino ha deliberato il 18 previsto dal Testo unico per l’e- dente dei costruttori edili
novembre e ha scelto di escludere dall’attuazione del dilizia. Il problema che viene (Ance) Paolo Buzzetti. Ci sono
piano casa solo un 2% del suo territorio per non limitare sollevato dai tecnici, però, è sui 18 mesi per vedere se è davvero
la potenzialità del piano di stimolare la ripresa economi- tempi di attesa. La legge stabi- così. Anche a Urbino.
ca e per tutelare la visuale del centro storico. (G.T.) lisce che il Comune debba giulietta_t@hotmail.com

3
il Ducato
IL TOTALE L’IMPREVISTO IL FUTURO

17 milioni € 200 mila € 350 mila €


L’ammontare complessivo (spese La differenza tra le mancate entra- La cifra che il governo tratterrà
correnti) del bilancio del Comune te dell’imposta sull’Ici prima casa dalle casse urbinati nei prossimi
di Urbino. Il 30 novembre è stato e lo stanziamento della Finanziaria anni a causa di una nuova interpre-
presentato l’assestamento relativo come introito sostitutivo. Come tazione di una legge sugli immobili
alla previsione per il 2010. rimedio, tagli in ogni settore. industriali del 2001.

La Finanziaria costringe l’amministrazione a “raschiare il fondo del barile”

Un bilancio piccolo piccolo


Tagli alle spese per il personale, all’elettricità e al riscaldamento per pareggiare i conti dopo l’assestamento
GIORGIO BERNARDINI Domenico Brincivalli, la gravità
della questione non sta nella
IL CASO-TERRENI
decisione del governo, ma nella

C
ome una vera mas- Gli immobili dell’ex Irab sono le
saia, Maria Clara tempistica della sua comunica- proprietà ereditate nel 1996 dal
deve tagliare. C’è la zione. “Non è possibile ricevere Comune di Urbino. Sulla natura
crisi, ci sono le questa informazione a pochissi- della loro “cessione” si concen-
spese inaspettate. E mi giorni dalla fine dell’anno, trano le perplessità di Maurizio
ancora rate, quote e quando un’amministrazione ha Gambini, consigliere di opposi-
mutui. I conti della famiglia già effettuato i conti ed ha fatto zione.
sono nelle sue mani. Maria affidamento su cifre che improv- Questi spazi si possono vende-
visamente cambiano”. re, affittare o riutilizzare sola-
Clara, che di cognome fa Muci, è
Il bilancio di Urbino, un grande mente per fini socio-assistenzia-
l’assessore al bilancio del L’assessore Muci (al centro) con la sua squadra li. L’amministrazione ha deciso
Comune di Urbino. Prima delle portafoglio da circa 17 milioni di
di cederne gran parte per finan-
feste si è dovuta occupare di delle “cose da fare” deve scom- finalmente presentato in consi- euro (parte corrente), si prepara
ziare alcune opere, come la
mettere a posto il libro dei conti parire una voce. “La legge finan- glio. L’assessore ha riunito la sua ad essere colpito di nuovo nei nuova Casa di riposo (detta
di “famiglia”, con più di un ziaria, ancora in discussione in squadra ed ha deciso di rimanda- prossimi mesi: in ragione di una Padiglione) che sarà costruita
imprevisto. Tecnicamente que- Parlamento, ci ha riservato una re alcune spese: niente software nuova interpretazione di una nei pressi dell’ospedale.
sta operazione si chiama “asse- sorpresa inaspettata: il finanzia- per computer da cambiare o rin- legge del 2001, il governo preten- “Questo intervento che aggrava
stamento”: l’obiettivo è quello di mento che avrebbe dovuto sosti- novare, niente ordini per la carta de 350 mila euro dalle casse il bilancio, in una situazione
riportare la lancetta della bilan- tuire gli introiti della vecchia delle fotocopiatrici. Tutto rinvia- ducali per le tasse riscosse sugli finanziaria così delicata, poteva
cia sullo zero, perché la legge tassa dell’Ici sulla prima casa – to, si farà uso delle scorte. immobili industriali. essere affidato ai privati”,
non contempla il segno meno spiega l’assessore - è inferiore La forbice di Maria Clara è pas- C’è poi chi sostiene che i guai sostiene Gambini. Il consigliere,
nelle previsioni di bilancio. Il alle nostre aspettative, di gran sata persino sulle spese del per- maggiori debbano ancora arri- che fino all’anno scorso militava
percorso: la presentazione del- lunga al di sotto del nostro cal- sonale, sull’elettricità e sul vare: “Come i sindaci revisori nelle file del Pd al governo della
colo di ammanco, che è di circa riscaldamento. E pensare che avevano già notato gli scorsi città, ha inoltre spiegato: “Dopo
l’assestamento è prevista per il
800 mila euro”. per rimpinguare il portafoglio in anni, gli investimenti effettuati alcune aste andate deserte,
25 novembre.Ma improvvisa-
diversi terreni sono stati venduti
mente vengono a mancare 200 La Finanziaria, conti alla mano, rosso, si era dovuto fare ricorso dal Comune sono spropositati:
a un prezzo inferiore al reale
mila euro. O meglio, viene a ne riserva ad Urbino solo 600 persino all’avanzo di bilancio le prossime previsioni di bilan-
valore a coloro che già li stava-
mancare la sicurezza su un’en- mila. Forse 700. E’ al filo di questa del 2008, circa 280 mila euro. cio – ha spiegato il consigliere di no affittando. Peccato che il
trata già calcolata ed iscritta a indecisione che sono appesi i Solo i Servizi sociali sono stati opposizione Maurizio Gambini Comune - denuncia il consigliere
bilancio. Le cose si complicano. bilanci di centinaia di Comuni risparmiati. Dopo la corsa ai (lista “Liberi per Cambiare”) – - non abbia posto alcun vincolo
E allora Maria Clara, proprio italiani, compreso quello della ripari, puntuali, sono arrivati rischiano seriamente la crisi. sulla possibilità immediata di
come farebbe una vera massaia, “famiglia” di cui si deve occupare anche polemiche e rimostranze. Oltre ai problemi che già cono- rivendere i terreni a prezzi di
è costretta a tagliare, a “rivedere l’assessore Muci. Così, in una sola La prima è proprio quella dello sciamo, infatti, prevedo che ci mercato”.
il bilancio in entrata e in uscita”, settimana, l’amministrazione stesso assessore: durante la sarà un ammanco di circa un Detto fatto: alcuni dei neo-pro-
come dice. Molte spese preven- urbinate è stata costretta a rinun- seduta consiliare è stato appro- milione nei prossimi mesi, prietari non hanno perso tempo
tivate, infatti, sono vincolate alle ciare ad alcuni interventi e a sco- vato un ordine del giorno che dovuto alla carenza delle entrate e hanno immediatamente avvia-
entrate: questo significa che vare i denari mancanti. Il 30 “richiama il governo alle sue provenienti dalle imposte sulle to (con successo) le operazioni
ogni volta che una previsione di novembre (ultimo giorno utile) responsabilità”. Come spiega il opere di urbanizzazione”. di vendita. (G.B.)
introito si dissolve , nella casella l’assestamento di bilancio è stato dirigente degli affari finanziari, giorgiobernardini@hotmail.it

4
CITTÀ

Negozi, parcheggi, discopub: viaggio nei cantieri aperti. Tutto pronto nel 2012

I lavori che cambiano la città


Alessandro Bolognini (Legambiente): “Ci aspettavamo uno sviluppo ecocompatibile, non solo commerciale”
SIMONE CELLI “Cerchiamo di colmare le lacu-
ne di Urbino”, ha detto Crespini,
on sarà la fine del spiegando che si darà priorità a

N
mondo, ma di cer- esercizi che vendono prodotti
to nel 2012 qual- che oggi in città non si trovano,
cosa cambierà. come articoli sportivi, tecnolo-
Per Urbino sarà gia e strumenti musicali.
l’ultima tappa di Previsto anche un discopub,
un rinnovamento già in corso, una soluzione che sembra voler
ma che darà i suoi frutti soltan- rispondere ai reclami dei resi-
to tra il 2011 e l’anno a seguire. denti contro la movida dei gio-
Parcheggio di S. Lucia, nuovo vedì universitari. “Speriamo di
Consorzio e centro per gli anzia- riuscire a svuotare un po’ il cen-
ni: in tre anni, dicono all’asses- tro storico polarizzando l’atten-
sorato ai Lavori pubblici, sarà zione dei giovani su questa
tutto pronto. E la città ducale struttura”, ha precisato l’asses-
non sarà più la stessa. Con buo- sore. Mentre non è ancora scar-
na pace degli ambientalisti. tata l’ipotesi di costruire anche
Una delle principali novità che un cinema multisala.
potrebbe cambiare il volto di Avrà novanta posti per i non au-
Urbino si affaccia sulla circon- tosufficienti, invece, il nuovo
vallazione Giro dei Debitori. E’ il centro per anziani che nascerà
“parcheggio” di S. Lucia, anche sul lato dell’ospedale che si af-
se la definizione gli sta un po’ faccia proprio sul cantiere di S.
stretta. Oltre ai posti macchina a Lucia. L’inaugurazione è previ-
pagamento (540 in tutto), la sta per giugno 2011. Il comples-
nuova struttura ospiterà anche so darà alloggio a circa 150 per-
un centro commerciale con ne- sone, considerando anche i 30
gozi selezionati, un supermer- posti previsti per l’accoglienza
cato, uffici, ma soprattutto una giornaliera. Numeri, dice Cre- Lavori in corso
stazione delle corriere che, per spini, che ne faranno il centro
certi versi, prenderà il posto di per la terza età più importante a Santa Lucia (destra)
Borgo Mercatale. Pullman di li- della provincia e uno dei princi- e al nuovo centro
nea e scuolabus ci faranno an- pali di tutto il centro Italia. per anziani (riquadro)
cora tappa, ma non sarà più krakka@libero.it
quello il loro capolinea: a Mer-
catale verranno rimossi tutti gli
stalli per le corriere, che andran-
no a parcheggiare in uno dei
Lettera della Provincia al ministro Matteoli: chiesti i fondi
quattordici nuovi slot previsti a
S. Lucia.

“E78, vogliamo il tratto urbinate”


Ma il nuovo complesso, che sa-
rà pronto a fine 2012, è da sem-
pre al centro di una querelle tra
l’Amministrazione comunale e
Legambiente. Per l’assessore ai
Lavori Pubblici Maria France-
sca Crespini, la struttura non
avrà alcun impatto ambientale “Sono due - spiega l’assessore provin- La Provincia bussa a denari quindi, re-
“perché ricoperta interamente ALBERTO ORSINI ciale alle Opere pubbliche, Massimo Ga- clamando una somma totale di poco in-
di vegetazione”. Ci sarà una sor- luzzi - i settori che secondo noi devono feriore agli 800 milioni. E lo fa anche alla
imidi passi avanti per la realizzazio- essere realizzati, entrambi con la stessa luce del fallimento di una precedente

T
ta di giardino, una “terrazza pa-
noramica” con tanto di panchi- ne del tratto urbinate della E78, la priorità, alle due estremità del tratto strategia.
ne e aiuole. Tra i cartelloni che strada di grande comunicazione marchigiano. Il ‘lotto 10’, che consenti- “Nel 2007 - ricorda Galuzzi - il ministero
dal cantiere si affacciano sulla che porta da Grosseto a Fano: da decen- rebbe di collegare la nuova bretella di Ur- decise di finanziare a sue spese il tratto
strada ce n’è uno che parla chia- ni, un grande cantiere che taglia in due bino all’imbocco del tratto a quattro cor- toscano, mentre stabilì il “project finan-
ro: “Qui ricrescerà il verde”. orizzontalmente l’Italia. Urbi- cing” per quello marchigiano: un
Gli ecologisti, però, ribadiscono no è solo sfiorata dal tratto mar- privato avrebbe dovuto coprire il
il loro disappunto. “Si cercherà chigiano, ma se davvero l’arte- 60-70 per cento della somma ne-
di mascherare il cemento con ria venisse completata gli effet- cessaria, per poi rifarsi dopo la fi-
delle piante cespugliose, ma ti per il Montefeltro sarebbero ne dei lavori riscuotendo il pe-
non ci sarà mai la macchia di viceversa notevoli: la nuova daggio per il transito su quella
prima”, ha detto Alessandro Bo- strada a quattro corsie, infatti, strada. In questi anni nessuna
lognini, presidente del circolo si incrocerebbe proprio con ditta si è fatta avanti, tranne una
Legambiente “Le Cesane” di Ur- l’imbocco della nuova bretella che proponeva di pagare solo il
bino, che critica anche il fatto inaugurata pochi mesi fa. Rag- 30 per cento, inaccettabile”. La
che la costruzione avvenga ap- giungere Urbino da Fano in- procedura di project financing è
pena oltre le mura. somma diventerebbe uno scaduta lo scorso settembre. Di
“In altre città i parcheggi si fan- scherzetto. Niente più curve, qui la decisione di richiedere con
no fuori, e sono serviti da bus- niente più passaggio lento in forza a Matteoli fondi statali per
navetta ecologici”. Per Bologni- mezzo ai centri abitati. le opere più importanti.
ni, “Urbino si sta sviluppando Dopo mesi di silenzio, qualcosa L’Anas sembra supportare gli en-
esclusivamente sull’economia. si muove. Mentre l’Anas ha av- ti che vogliono la strada nuova.
Ci aspettavamo un cambia- viato le procedure preliminari La pubblicazione del procedi-
mento ecocompatibile. Ma sia- per l’esproprio dei terreni, la mento per “l’apposizione del
mo fuori strada”. Provincia di Pesaro e Urbino vincolo preordinato all’espro-
Il Nuovo Consorzio, che proba- lancia un nuovo appello al mi- prio” dei terreni interessati, in-
bilmente sarà inaugurato a me- nistro per le Infrastrutture e i La bretella “aspetta” l’incrocio con la Fano-Grosseto fatti, sancisce formalmente l’ap-
tà del 2011, non si discosta trop- trasporti, Altero Matteoli. Con- provazione del progetto definiti-
po dal modello di S. Lucia. An- siglieri provinciali e regionali, sindaci di sie verso Fano a Santo Stefano di Gaifa, vo dell’opera. I privati o le istituzioni co-
che qui ci saranno parcheggi (di 60 comuni, forze sociali ed economiche, dal costo di circa 180 milioni di euro. E involte avranno due mesi di tempo (la
cui 180 gratuiti), uffici e soprat- tutti sono d’accordo su un punto: il trat- poi, a Mercatello sul Metauro, a una ven- clessidra ha già cominciato a scorrere)
tutto un centro commerciale to marchigiano della E78 s’ha da fare. E il tina di chilometri da Urbino, bisogna per presentare osservazioni o ricorsi, do-
con negozi scelti secondo certi presidente della Provincia, Matteo Ricci, completare una storica incompiuta: la podiché il vincolo diventerà definitivo.
criteri. Il Comune e la Torelli- lo ha ribadito in una lettera inviata in galleria della Guinza, lunga circa 6 chilo- “Un segnale sicuramente positivo - con-
Dottori (la ditta che si è aggiudi- questi giorni a Matteoli. È la seconda in metri. Per questo chiediamo al ministro clude Galuzzi - e a questo punto ci augu-
cata il doppio appalto che com- poco tempo: quella di ottobre non ha ri- di finanziare anche l’insieme di opere riamo che il ministero decida di ascolta-
prende sia il Consorzio sia il par- cevuto risposta. Stavolta, contando su che comprende la seconda “canna” e i re l’appello condiviso da tutti gli ammi-
cheggio di S. Lucia) concordano un fronte privo di dissenso, si spera in un lotti 3 e 4, per un importo stimato di cir- nistratori e le parti sociali”.
di voler puntare sulla qualità. esito diverso. ca 600 milioni di euro”. alberto.orsini@gmail.com

5
il Ducato

Gli acquisti tengono, il grande calo non c’è

Il Natale della crisi:


i regali si fanno
ma si spende di meno “La situazione è sostanzialmen- situazione va un po’ meglio per
CLAUDIA BANCHELLI
te stabile. Dopo la crisi i consu- capodanno anche se rispetto al-

A
i regali non si ri- mi hanno subito un calo, ma Ur- l’anno scorso si registra un calo.
nuncia. Il Natale bino ha avuto tre elementi fortu- Per il 25 dicembre poche preno-
porta buone noti- nati – afferma Cecchini – la mo- tazioni anche all’hotel Raffaello,
zie: gli acquisti reg- stra di Raffaello; la struttura so- che però registra un quasi tutto
gono il confronto ciale della città composta per esaurito per l’ultimo dell’anno,
con gli anni scorsi e buona parte da impiegati pub- con tanto di incremento rispet-
tra la gente non cala la voglia di blici e l’aumento degli iscritti al- to al 2008. Se gli acquisti di Nata-
comprare. Anche se la tendenza l’Università”. Con un po’ più di le a Urbino iniziano prima, que-
è quella di spendere meno. Gli affanno si avvicinano al Natale st’anno il Comune ha deciso di
studenti cercano l’oggetto più anche le strutture ricettive. Ri- accendere in anticipo le lumina-
conveniente, ma qualcosa da spetto agli anni scorsi, le preno- rie. Lo stesso non è accaduto a
portare a parenti e amici si trova tazioni negli alberghi sono in di- Fermignano dove, per rispar-
sempre. Ad andare per la mag- scesa. Poche camere già fissate a miare, le feste passeranno con
giore sono i prodotti tipici. “In Natale all’hotel Bonconte, al San un po’ di luci in meno.
un momento di crisi si preferisce Domenico e all’albergo Italia; la claudia.banchelli@libero.it In cerca di regali convenienti per le vie di Urbino
il regalo alimentare”, dice Alber-
to Crinella della Degusteria Raf-
faello.
Un dato è certo: dal punto di vi-
A Urbino e Fermignano il 2010 vedrà molte aziende in difficoltà
sta commerciale il Natale a Urbi-
no arriva in anticipo. Gli studen-
ti comprano regali prima di tor-
nare a casa per le vacanze. “Il pe-
riodo forte per le vendite è quel-
lo antecedente – spiega Egidio
Cecchini, segretario della Conf-
Le ore di Cig aumentano del 1500%
commercio di Urbino – che ha ANNALICE FURFARI stente: da 21 nel 2008 a 23 nel 2009. La si- persa. Proprio come Nazario Pizzicoli, li-
inizio attorno alla seconda metà tuazione non migliora se si prendono in cenziato l’anno scorso assieme ad altri 30

“I
di novembre”. Ma cosa succede l picco della crisi per i lavoratori considerazione i dati provinciali della cas- colleghi, dopo dieci anni alle dipendenze
quando le lezioni universitarie non è stato l’anno scorso. È adesso”. sa integrazione. A settembre si è passati della Tvs di Fermignano. Adesso fa lavoret-
si interrompono per le vacanze ? Non ha dubbi Cinzia Massetti, sin- dalle 63.239 ore di Cig autorizzate nel 2008 ti di rappresentanza saltuari e ha deciso di
“Gli acquisti natalizi iniziano dacalista della Cgil di Pesaro: per i dipen- a un totale di 1.030.767 ore quest’anno, con puntare su uno stage non retribuito presso
prima rispetto alle altre città – denti delle aziende di Urbino e Fermigna- un aumento del 1530%. il Comune di Urbino. “L’obiettivo è incre-
dice il presidente dell’AssComm no è questo il momento più duro, la fase in I settori più colpiti sono il metalmeccani- mentare il curriculum – spiega – nella spe-
di Urbino, Michele Gulini – e cui il peso della congiuntura passa dalle co, il legno e il vetro, mentre, per quanto ranza di trovare un lavoro più qualificato,
quando gli studenti tornano a spalle robuste della finanza a quelle fragili concerne le categorie di lavoratori, il pro- un giorno. È un piccolo investimento che
casa, le vendite si fanno un po’ degli operai. Operai che Massetti conosce blema è trasversale, ma “a pagare il prezzo faccio, a 39 anni, per il mio futuro, anche se
fiacche”. Accade in modo parti- bene, grazie all’attività di delegata Fillea- più alto – secondo Massetti – sono le don- non mi dà garanzie. E poi ci rimetto di ta-
colare per i negozi che vendono Fiom, che le consente di toccare con mano ne, gli stranieri e i giovani, che l’anno scor- sca mia. Io lo posso fare perché non ho figli
articoli giovanili; ma per gli altri i contraccolpi della crisi sulle imprese me- so avevano contratti da precari e quest’an- e questa, paradossalmente, è la mia fortu-
generi, le vendite si mantengo- talmeccaniche e del legno, le più diffuse. no sono stati i primi a essere mandati a ca- na, ma per molte altre persone sarebbe im-
no stabili anche dopo che gli stu- D’altronde, la sua preoccupazione è con- sa”. Le aziende in crisi, infatti, stanno pun- possibile. Bisogna tirare la cinghia, è mol-
denti se ne sono andati. “Que- fermata dai dati elaborati dalla Commis- tando “al ridimensionamento del perso- to complicato arrivare a fine mese, con il
st’anno non c’è stato un calo del- sione Mobilità della Provincia, che mo- nale, dato che non vedono segnali di ripre- mutuo da pagare”. Alla domanda su come
le vendite – spiega Catia Bertuc- strano un aumento del numero di persone sa”. Così, per i dipendenti si prospetta un vede il futuro, la sua risposta è tanto laco-
cioli della libreria Montefeltro – iscritte alle liste di mobilità. Nel trimestre futuro nero, anche perché gli ammortizza- nica quanto emblematica, così come la sua
anzi, abbiamo registrato un pic- che va da settembre a novembre, a Fermi- tori sociali stanno per finire. risatina sarcastica: “Ho dovuto imparare a
colo incremento. Ci sono tanti gnano si è passati da un totale di 15 perso- Oltre ai lavoratori che rischiano il posto non fare progetti. Non ci penso proprio al
turisti, godiamo ancora l’effetto ne nel 2008 a un totale di 24 quest’anno. A nell’imminente futuro, ci sono quelli che futuro…”.
della mostra di Raffaello”. Urbino l’incremento è stato meno consi- la sicurezza di uno stipendio l’hanno già annalice.f@libero.it

QUANDO L’ETÀ
FA CULTURA

6
ECONOMIA
Un nuovo decreto ministeriale potrebbe escludere dall’albo migliaia di artigiani

Restauro a rischio estinzione


Federica Papi: “Dopo quasi vent’anni di lavoro, costretta a mettere in discussione la mia professionalità”

ERNESTO PAGANO nelle maglie strette di questi


parametri. “Molti restauratori

I
l laboratorio di restauro – ha fatto notare la sindacalista
di Federica Papi, una – se non hanno lavorato in ne-
chiesa di via Saffi piena ro, sono stati inquadrati con
di attrezzi, tele, porte af- contratti che poco hanno a che
frescate e frammenti di vedere con la qualifica di re-
pitture murarie, potreb- stauratore”, cosa che rende im-
be rischiare a breve di rimane- possibile documentare la loro
re senza più opere da riportare attività.
in vita. Luciana Nataloni, responsabi-
Il cavilloso decreto emesso lo le artigianato artistico della
scorso maggio dal Ministero Confederazione Nazionale Ar-
dei Beni Culturali rischia di tigianato di Pesaro e Urbino fa
cancellare decine di migliaia di invece notare che molti profes-
restauratori, compresi i 24 arti- sionisti del settore si sono for-
giani urbinati. mati in bottega e non sui libri di
Il provvedimento è complesso scuola, per questo “avrebbero
e spesso “persino noi facciamo grosse difficoltà a sostenere un
fatica a orientarci”, confessa esame teorico”.
Federica, restauratrice da qua- Altri, come i giovani studenti
si vent’anni e titolare di un’im- non ancora laureati alla spe-
presa assieme al fratello mag- cialistica del corso in Conser-
giore. Semplificando, la nuova vazione e Restauro del Patri-
legge stabilisce i criteri per ot- monio Storico-Artistico del-
tenere la qualifica di restaura- l’Università Carlo Bo verranno
tore andando a creare un albo automaticamente tagliati fuo-
da cui gli enti pubblici saranno ri e dovranno accontentarsi
obbligati ad attingere per asse- della qualifica di aiuto restau-
gnare gli appalti. ratore.
Chi entro la fine dell’anno sarà Per essere sicura di rientrare
in possesso di una laurea spe- nell’albo, Federica presenterà
cialistica in restauro dovrà par- tre tipi diversi di domande: da
tecipare al concorso unico laureata, da candidata al con-
(due prove teoriche e due pra- corso unico, da restauratrice
tiche) che forse si terrà in pri- con alle spalle circa vent’anni
mavera. d’attività. E nonostante ciò, Federica Papi: restauratrice e titolare della ditta “Il Compasso”
Per evitare il concorso bisogna non è affatto sicura che almeno
essere in possesso di un titolo una delle sue domande riesca a cussione la mia professionali- lier è stato smantellato per addetti ai lavori”.
di studio quadriennale ricono- passare. Un paradosso, visto tà, formata con anni e anni di mancanza di fondi. Dal canto Dietro l’imbuto del decreto
sciuto dal Ministero e ottenuto che ha lavorato con la Sovrin- pratica e passione ”. suo, l’università Carlo Bo per il ministeriale, come conferma
prima del 2001 (quando le uni- tendenza fin dall’inizio della Urbino è (o forse era) una delle momento è in grado di sforna- la restauratrice, c’è l’ombra
che scuole riconosciute erano sua carriera. città italiane con la più forte re giovani restauratori che non della crisi economica che ha
due in tutt’Italia). “Per mettere insieme tutte le tradizione di restauratori for- verranno mai riconosciuti co- colpito con particolare violen-
In alternativa bisogna dimo- carte richieste da questo de- matisi in bottega. Già dalla fine me tali. za il settore della cultura.
strare di aver svolto la profes- creto – si lamenta la restaura- degli anni 60’nacque a Palazzo “Era da tempo che chiedeva- La torta dei finanziamenti si è
sione per almeno 8 anni. trice – non metto più un pen- Ducale un laboratorio di re- mo una regolamentazione del- ridotta drasticamente e a be-
Secondo Cinzia Massetti della nello sulla tela da due mesi. In stauro con maestri toscani che la situazione dei restauratori – neficiarne saranno sempre in
Cgil di Pesaro, circa l’80 per più – aggiunge – facendo do- trasferirono tecniche e stile ai dichiara Federica – ma questa meno. Quanto resterà del re-
cento dei 39.000 restauratori manda per accedere al concor- loro apprendisti urbinati. All’i- non è una sanatoria, è una mi- stauro a Urbino? Difficile dirlo.
italiani non riuscirà a passare so, mi sembra di mettere in dis- nizio degli anni ’90 però, l’ate- sura che farà fuori circa 30.000 er.pagano@gmail.com

Vecchi mestieri che i giovani non amano: ma in città il ricambio è continuo

Artigianato, un settore che non vuole scomparire


tigianali”. L’ultimo commento tà, dimostra una buona tenuta imprese artigianali marchigia-
ANDREA TEMPESTINI è lapidario: “l’artigianato è anche in una situazione dav- ne ha iniziato a diminuire: del-
morto”. vero difficile e complessa co- lo 0,5 per cento. Per Claudio

U
n cuscino e un vassoio di Certo, il momento non è dei me l’attuale”. Salvi del Cna di Urbino “Ci so-
quelli per fare la cola- migliori, ma la figura dell’arti- Massimo Galli è il responsabile no buoni motivi per supporre
zione a letto. “Oggetti di giano non sembra in procinto della Confederazione naziona- che il massimo della recessio-
un certo valore, raffinati”, si ar- di scomparire. A Urbino, dall’i- le (Cna) nell’ambito di Urbino. ne verrà raggiunto entro la fine
rabbia un po’ Maria Cristina nizio di quest’anno allo scorso Galli ricorda che negli ultimi di quest’anno”. Poi, forse, le co-
Bartolini, proprietaria di un 17 settembre, sono nate diciot- decenni l’artigianato a Urbino se miglioreranno.
atelier in via Vittorio Veneto to imprese artigianali a fronte “ha ricevuto forti impulsi, so- Fra gli artigiani che resistono,
dove, oltre a cuscini, vassoi e al- delle venticinque che hanno prattutto in concomitanza con intanto, c’è Liliana Martinez e il
tri manufatti, vende anche i chiuso. Nell’intera provincia il calo delle attività legate all’u- suo negozio di bigiotteria in via
suoi calchi e i dipinti. “Mi ricor- hanno abbassato le serrande niversità, fatto che ha costretto Bramante: vende i gioielli che
do una ragazza, avrà avuto una 839 attività, ma ne sono sorte le persone a inventarsi nuove crea in laboratorio insieme al
ventina d’anni – continua – en- 659. Il saldo riportato dalla soluzioni”. Ma Galli conferma marito. Sorride. “Ce la caviamo
trò e mi chiese: quanto costa- Confartigianato Imprese Pesa- che questo è un momento dav- bene nonstante la crisi: si trova
no, tre o quattro euro? Ma come ro e Urbino è negativo, ma è vero difficile, “soprattutto per sempre un modo per cavarsela
si fa a pensare di pagarli poco anche indice di un buon ri- l’edilizia, il settore più fermo ri- e un nuovo prodotto su cui
più di un cappuccio e una brio- cambio e di una discreta vitali- spetto agli altri”. Il 2010 sarà un puntare”. Però, ammette, “Fare
che?”. Il problema per la signo- tà. “In sintesi – questo il com- anno di sofferenza: “si dovrà re- l’artigiano al giorno d’oggi è un
ra Bartolini - che mentre parla mento di Francesco Albertuc- sistere piuttosto che puntare lusso: non si può vivere solo dei
segna con la penna rossa ordi- ci, responsabile marketing e allo sviluppo”. propri prodotti”. Come mai?
ni e vendite su un quadernone comunicazione della Confar- I dati della Confartigianato “Uno dei motivi è che i giovani,
- è che “i giovani, abituati ai su- tigianato - il comparto artigia- svelano che dal 2008 - dopo oggi, non sono più interessati
permercati, non comprendo- no, grazie alle caratteristiche una crescita, seppur lieve, co- all’artigianato”.
L’artigianato a Urbino no il vero valore dei prodotti ar- proprie di elasticità e flessibili- minciata nel 2000 - il numero di andrea.tempestini@hotmail.it

7
il Ducato
Solai imbarcati, pavimenti e caminetti in malora

La casa di Raffaello
ormai cade a pezzi
L’Accademia aspetta i soldi del Ministero, ma i tempi sono lunghi
standard dei musei moderni.
VERONICA ULIVIERI Mancano infatti audioguide e

N
on c’è più molto pannelli illustrativi delle sin-
tempo da perde- gole sale e delle opere; non c’è
re: la casa di Raf- un percorso guidato e molti
faello ha biso- quadri non sono ben illumina-
gno da anni di un ti. A disposizione di turisti e
restauro interno scolaresche, solo guide carta-
e chissà quanto potrà ancora cee consultabili in alcune stan-
aspettare. Tra poco si conclu- ze del museo. Chi non conosce
derà il rifacimento della faccia- Raffaello può imparare poco
ta e del tetto, iniziato nel 2008 e visitando la sua casa natale,
finanziato dalla soprintenden- che ogni anno viene vista da
za di Ancona con fondi mini- circa quarantamila persone.
steriali. Nelle sale interne, re- “Si tratterà di un intervento di
staurate per l’ultima volta nel rilancio della casa, in rapporto a
1956-57, sono molte però le cose tutta la realtà museale urbina-
che non vanno. I mattoni dei pa- te”, spiega Baiardi. L’idea è quel-
vimenti si muovono sotto i passi la di un “museo diffuso”, un
dei visitatori, alcuni solai sono grande centro espositivo costi-
imbarcati, i soffitti a cassettoni tuito dai diversi monumenti di
deteriorati, i caminetti cadono a Urbino. “Valorizzeremo anche
pezzi e una chiazza di umidità è l’affresco della Madonna col
ancora visibile nella grande sala bambino di Raffaello, che si tro-
al secondo piano. va nella stanza dove è nato l’ar-
I soldi, racconta il professor tista”. E’ il vero fiore all’occhiel-
Giorgio Cerboni Baiardi, presi- lo della casa, a cui da un anno si
dente dell’accademia Raffaello sono affiancate le ceneri del
(proprietaria del museo dal cuore del divin pittore. “Capi-
1873), arriveranno dal ministe- sco le difficoltà del Comune, ma
ro dei Beni culturali, che si è vorremmo che l’amministra-
detto interessato al monumen- zione dedicasse maggiore at-
to. Ma i tempi degli enti pubbli- tenzione al museo e all’accade-
ci, si sa, sono lunghi, e gli iter mia, perché non capita tutti i
burocratici tortuosi. “Stiamo giorni di avere nella propria cit-
lavorando a un progetto di re- tà la casa di un grande artista
stauro da presentare al Ministe- con dentro un affresco che vale
ro entro marzo del 2010”, spiega mezzo miliardo di euro”.
Baiardi. Una richiesta formale veronica.ulivieri@gmail.com
di finanziamento ministeriale
però non è stata ancora fatta.
Entrando, sulla sinistra trovia-
mo la bottega di Giovanni San-
ti, padre di Raffaello, adesso uti-
Nessuno vende più strumenti e cd. Chiudono gli ultimi negozi
lizzata come sala espositiva. I
soffitti non sono in buone con-
dizioni, soprattutto quello a
cassettoni della seconda stan-
za: in diversi punti, la vernice
non c’è più. Salendo al primo
piano, nella grande sala dove fi-
no a marzo era esposta l’An-
nunciazione di Giovanni Santi
La musica scompare in silenzio chele Santoriello, 31 anni, musicista ed ex Urbino cercherà di colmare i “vuoti com-
(ora al palazzo Ducale), ci tro-
GIOVANNI PASIMENI titolare di “Sound Factory”. Vendeva stru- merciali” in centro. Maria Francesca Cre-
viamo davanti a una situazione menti e impianti audio in via Salvemini. spini, assessore alle Attività produttive:

S
peggiore. Il soffitto a cassettoni trumenti, spartiti e cd, addio. Nella Anche lui, come Battistelli, ha ripiegato “Favoriremo l’introduzione di settori co-
è incurvato, il legno sta inizian- città ducale, in meno di sei anni, i ne- sulla sua abitazione. “Gli affitti in centro me elettronica e musica, in aree come San-
do a cedere sotto il peso del so- gozi musicali sono scomparsi. Da costano un’esagerazione. In via Giro dei ta Lucia e il Nuovo Consorzio”. Per contra-
laio, le decorazioni floreali che agosto anche il liutaio Filippo Battistelli ha debitori pagavo 1500 euro mensili, più le stare il disagio di coloro che, per poter
lo abbellivano sono sbiadite. rinunciato al laboratorio in via Santa Chia- utenze. Mi sono trasferito in periferia per comprare ciò di cui hanno bisogno per
Nell’antica cucina, il caminetto ra, al civico 11. Dove, sempre in quella via, risparmiare, ma la gente ha sempre meno suonare, sono costretti a spostarsi nei cen-
rinascimentale cade a pezzi. nel dicembre del 1990 aveva intrapreso l’at- soldi e taglia il superfluo”. Oltre al caro af- tri vicini.
Salendo al secondo piano, si ve- tività di restauratore di mobili. Dedicandosi, fitti, a determinare la chiusura sono state le Michele Mangani – insegna musica d’in-
dono crepe sulle pareti e sul sof- poi, alla creazione di strumenti musicali crisi economica e discografica, la mancanza sieme per strumenti a fiato al “Rossini” di
fitto, il pavimento avvallato. Nel- moderni: bassi e chitarre elettriche. Oltre al di parcheggi in centro e internet. Gianfran- Pesaro – parla di “situazione grave”. “Nelle
la sala dove un tempo si riuniva- restauro e alla riparazione di pianoforti, co Bonaventura, 46 anni, nel 2001 ha rileva- scuole italiane manca la cultura musicale. Il
no i membri dell’accademia strumenti ad arco e a fiato. Battistelli, 41 to, in via Battisti, il negozio di strumenti di primo contatto con la musica arriva tardi, al-
Raffaello, salta subito all’occhio anni, ha ridotto le spese. Troppo alte. “Me- proprietà di Anna Rosa di Gregorio, “Arte- le medie. Anche a Urbino le istituzioni fati-
una grande chiazza di umidità, glio lavorare da casa, una vetrina in questa musica”, aperto nel giugno del 1986. “La cano ad avvicinare i ragazzi alla musica”.
che risale al periodo precedente città è inutile. Risparmio un migliaio di eu- città – dice Bonaventura – sta morendo. Pietro Dini, presidente dell’associazione
alla ristrutturazione del tetto. ro al mese: pagavo circa 600 euro di affitto L’amministrazione comunale deve fare di “Musica Utopia”: “Il Comune di Urbino si è
Tornando di nuovo al primo pia- mensili, più le bollette. Ho resistito finché più; per migliorare il servizio avevo am- mostrato disponibile a sostenere ‘Fre-
no e attraversando il cortile, si ho potuto”. pliato il negozio, ma ho dovuto chiudere”. quenze Disturbate’, importante evento
entra nella parte della casa dove Due mesi prima, dopo quasi nove anni di Il segretario della Confcommercio di Urbi- culturale, ma il contributo dipenderà dal
abitavano i nonni materni di attività, ha chiuso i battenti l’ultimo nego- no, Egidio Cecchini, sottolinea la necessità bilancio”. Stefano Mauro, presidente del-
Raffaello. Da restaurare le scale zio musicale della città, “Tasti Neri”. Gesti- di “ridurre gli affitti” e contrastare la pirate- l’Associazione culturale “Il Vento”, è “fidu-
che portano al primo piano, nel- to, al numero 5 di via delle Stallacce, da Do- ria. Molto dipende da internet, “dove si può cioso”: “Il programma elettorale del sinda-
la cosiddetta sala Petrangolini, e nato Sciretta e Rosa, la fidanzata. Grazie a scaricare musica illegalmente” facendo di- co prevede il sostegno all’associazionismo
il grande caminetto. una forte passione per la musica e alla curio- minuire l’acquisto dei dischi, e dalla “con- musicale e il rilancio della musica a Urbi-
I finanziamenti del ministero sità, che li ha spinti a proporre anche musi- correnza di supermercati e ipermercati”. no. In passato c’è stata poca sensibilità.
dei Beni culturali serviranno ca “indipendente”. Ma resta il rammarico Ma in un Comune come Fermignano non Spero che le cose cambino”.
anche ad adattare la casa agli per un sogno svanito. Come nel caso di Mi- si sono registrate chiusure. Il Comune di giovannipasimeni@virgilio.it

8
CULTURA
Concorso letterario

“Raccontaci
la tua città
in 30 righe”
MANUELA BALDI

C
ome si fa a raccontare una
città? Il modo migliore è
mostrarla con gli occhi di
chi l’ha vissuta e la vive an-
cora ogni giorno. Deve es-
sere questo lo spirito con
cui i responsabili della rivista Open
House hanno ideato “Urbino, identità e
contaminazioni”. Un concorso lettera-
rio che coinvolge i ragazzi iscritti all’u-
niversità di Urbino, gli ex studenti, i re-
sidenti o semplicemente chi in qualche
modo è entrato in contatto con la città,
magari come turista o visitatore. E poi
farne una raccolta, un piccolo volume
da distribuire a Urbino e non solo. L’idea
che sta alla base del progetto è di pro-
muovere l’espressività di chi partecipa;
di catalizzare le sensazioni e gli umori
della gente per capire come viene per-
cepita la città da chi la frequenta; di ri-
unire identità diverse per provenienza
geografica e culturale.
La pubblicità viaggia veloce su Internet,
e i social network ormai sono lo stru-
mento più semplice per veicolare ini-
ziative ed eventi. Non a caso è stata crea-
ta una pagina ad hoc su Facebook che
invita ad aderire al concorso. Sulla ba-
checa si cominciano a leggere tiepidi
segnali di interesse da parte dei ragazzi.
Federico si complimenta con quelli di
Open House, FeboLukas dice: “Ci vole-
va qualcosa di inventivo e di interessan-
te... Bellissimo!”. Sono duecento le per-
sone che hanno dato la presenza finora,
ma oltre mille quelle che hanno rifiuta-
to di partecipare. Tano Rizza, il fondato-
re di Open House, non fa troppo affida-
mento sui numeri del web: “Per il mo-
mento ci sono arrivati solo una decina di
racconti e nessuna poesia, ma altri sicu-
ramente verranno inviati vicino alla sca-
denza. Funziona sempre così. Alcune
composizioni vengono da giovanissimi,
ma un paio arrivano da ex studenti più
grandi”. Il concorso infatti è aperto a tutti
e la tematica è libera, purché abbia come
punto di partenza la città ducale. Anche
l’ambientazione è lasciata alla scelta di
chi scrive. Scenedivitaquotidiana,amori,ini-
ziative, idee, vita notturna. Fino al 10 gennaio
A lato, la facciata della 2010sipotrannoinviareraccontiopoesie,pur-
casa di Raffaello prima del- chésianoineditienoneccedanole1500battu-
te spazi inclusi. Il racconto deve essere cor-
l’inizio del restauro esterno. redato da una fotografia e un “consiglio di
Qui nacque il divin pittore il ascolto”, un brano musicale da accoppia-
28 marzo del 1483. re alla lettura come colonna sonora.
Le composizioni verranno valutate da
Sopra, lo spaccato del una giuria mista, della quale faranno par-
museo. Nelle foto piccole, te alcuni membri di Open House e di Ana-
alcuni particolari che evi- logico.it. Il supporto tecnico è affidato ad
Anonima Scrittori (www.anonimascrit-
denziano lo stato di deterio- tori.it). Il metodo di votazione prevede
ramento delle sale: a sini- dei bollini, da 1 a 5, da assegnare a ciascu-
stra, la grande chiazza di no scritto. I racconti vincitori saranno ri-
uniti in una raccolta di circa trenta rac-
umidità visibile sul soffitto conti brevi, da pubblicare in 5000 copie
del secondo piano; in alto a da distribuire a Urbino e nelle zone ricet-
destra, la soglia danneggia- tive del Montefeltro. Quelli che rimarran-
no fuori verranno comunque messi in
ta del camino della sala una sezione del sito di Open House.
Petrangolini; in basso a Il soggetto del concorso letterario è sta-
destra, il soffitto a casset- to presentato a settembre all’Università
di Urbino per ottenere dei fondi. Ma la
toni dipinti della sala gran- commissione, composta da alcuni
de, imbarcato e con le membri del consiglio degli studenti, ha
finanziato altri progetti. Gli ideatori
decorazioni sbiadite dal hanno comunque deciso che fosse il ca-
tempo. so di provare a realizzarlo, e come per
tutte le iniziative di Open House è co-
minciata la caccia agli sponsor che pos-
sano sostenere le spese per la pubblica-
zione dei racconti. A quanto pare l’idea
è già stata accolta con entusiasmo dalla
comunità.
manuelabaldi@hotmail.com

9
il Ducato
Teatro Sanzio
Il regista: “Un tempo c’era una proiezione diversa ogni sera”
Al via
Cerco storie in città
Marco Campogiani, dopo “La cosa giusta”, vorrebbe girare un film nel Montefeltro
la stagione
Crescono
gli abbonati

S
CHIARA ZAPPALA’ lire, che allora mi sembravano ono in crescita gli abbo-
pochi, forse perché non ero io a namenti per la stagione
2009/2010 al teatro Raf-

E’
nato a Urbino guadagnarli. Insomma era un
Marco Cam- po’ diverso da cosa succede ora faello Sanzio, circa il 60 % in
pogiani, il re- nelle sale, a Urbino, ma anche in più rispetto la rassegna dello
gista del film tutta Italia. scorso anno. Sono 214 gli ab-
La cosa giu- Quando farà un film a Urbi- bonati agli spettacoli di prosa,
sta, presenta- no? 95 a quelli di danza, sulle 460
to al Torino Film Festival lo Dipende dalle storie e dalle poltrone a disposizione.
scorso 17 novembre. Un cast opportunità. Mi piacerebbe Il 14 dicembre ha inaugurato il
d’eccezione per l’opera prima girare un film in tutto il Mon- nuovo cartellone L’apparta-
dell’urbinate trapiantato a Ro- tefeltro ma bisogna trovare mento, testo degli americani
ma: Ennio Fantastichini, Pao- una storia che si adatti a Urbi- Billy Wilder e I.A.L. Diamond,
lo Briguglia, Ahmed Hafiene no, che è un luogo universale recitato da Massimo Dappor-
sono i protagonisti della pelli- ma anche molto speciale e to e Benedicta Boccoli, diretto
cola, e il filosofo Gianni Vatti- particolare. da Patrick Rossi Gastaldi.
mo ha concesso un cameo Da sceneggiatore non ha mai Seguirà il 26 e il 27 gennaio, ma
d‘eccezione. Il film, che parla scritto un film ambientato a fuori abbonamento, Il piacere
di immigrazione e integrazio- Urbino? dell’onestà, la commedia in
ne, è stato applaudito a Torino, Avevo scritto Liscio, recitato tre atti di Luigi Pirandello ispi-
eppure la distribuzione, di cui da Laura Morante e Antonio rata alla sua novella Tirocinio.
si occupa Cinecittà Luce, sta Catania, in cui parlavo delle Protagonista dello spettacolo
dando qualche grana. scuole musicali, del mondo di sarà Leo Gullotta, con la regia
Lei ha affermato che il suo serie b della musica, delle ba- di Fabio Grossi.
film, che tratta il tema dell’ac- lere, del liscio appunto. Tutte Subito dopo in programma c’è
cettazione del diverso, non ha realtà che esistono a Urbino e la celebre commedia shake-
pretese di impartire morali. È dintorni, così come in Roma- speariana Molto rumore per
una scelta di disimpegno? Marco Campogiani, sul set, a destra di Ennio Fantastichini gna. Questa storia è legata ai nulla (18 febbraio). La regia è
Non credo, ma pensavo fosse ricordi, alle scuole medie a se- di Gabriele Lavia e il cast con-
troppo semplice fare la mora- bili, professionali e bravi. In- to un corso di sceneggiatura a zione musicale. La cosa giusta ta Pietro Biondi, Lorenzo La-
le. Questo non vuol dire che il fatti, malgrado il poco tempo Cagli. Ma la passione per il ci- invece non ha nulla a che ve- via e Federica Di Martino.
film sia disimpegnato, anzi, per le riprese e l’inesperienza nema nasce prima, proprio a dere con Urbino. Il 2 e 3 marzo verrà rappresen-
racconta un possibile incon- del regista, il lavoro è stato re- Urbino, quando c’erano tre Ma le ha fatto scoprire Tori- tato in anteprima nazionale
tro, un percorso di amicizia e lativamente poco difficile. sale cinematografiche con no. La notte poco prima della fo-
di conoscenza, che passa at- Dopo una laurea in filosofia e programmazione variegata e Sì. Descrivo la realtà di una resta, il lungo monologo del
traverso difficoltà, diffidenza, un dottorato in filosofia del lin- molte rassegne. Si potevano città del nord e la scelta è ca- drammaturgo francese Ber-
incertezza. Non solo tra i due guaggio con Tullio De Mauro, vedere anche sette film diver- duta su Torino perché ci sono nard-Marie Koltès, messo in
poliziotti, tra i “noi” italiani, e come è arrivato al cinema? si a settimana. Io andavo spes- regioni italiane che attraggo- scena da Diego Puerta Lopez e
lo straniero, ma anche tra tutti Dopo gli studi a Roma, ho fat- so e spendevo quelle 3 o 4 mila no più troupe di altre e il Pie- interpretato da Claudio San-
e tre i personaggi a prescinde- monte è una di queste. Anche tamaria. Anche questo spetta-
re dalle categorie e le etichette. IL NUOVO FILM DEL REGISTA MARCO CAMPOGIANI le Marche si potrebbero muo- colo è fuori abbonamento.
Sono tre persone estranee l’u- vere in questo senso. Il 24 marzo è il turno di Morso
no all’altro che cercano di ca- La cosa giusta Quando arriverà a Urbino La
cosa giusta?
di luna nuova, testo teatrale in
napoletano di Erri De Luca, re-
pirsi. Volevo però evitare una
retorica buonista. Il tema La distribuzione del film, affi- citato da Giovanni Esposito,
Il giovane Eugenio (Paolo Briguglia) e il più esperto Duccio (Ennio data a Cinecittà Luce, è terri- Pino Tufillaro, Anna Ferruzzo
esclude il disimpegno, ma c’è Fantastichini) sono due poliziotti incaricati di pedinare Khalid
un tipo di impegno retorico bile. Al Torino Film Festival, il e Antonio Marfella. La regia è
(Ahmed Hafiene), un tunisino sospettato di terrorismo. Khalid capi- film è piaciuto, ed è stato ap- di Giancarlo Sepe.
troppo semplice che ho voluto
sce presto di essere sotto osservazione e, quando un gruppo padano prezzato anche dal pubblico Chiude la stagione di prosa, il
evitare.
lo inizia a minacciare, il pedinamento si trasforma in scorta. che lo ha visto nelle poche sa- 7 aprile, il capolavoro di Sofo-
Come si è trovato a dirigere at-
tori già affermati, convincen- Eugenio, che studia l’arabo per cercare di capire culture diverse, e le dove è arrivato. Ma non c’è cle, l’Edipo Re. La tragedia
do anche Gianni Vattimo a im- Duccio, ormai disilluso per la lunga esperienza in polizia, iniziano stata una promozione ragio- greca sarà interpretata da
provvisarsi nella recitazione? ad affezionarsi a Khalid e ne diventano amici. Il tunisino viene nata da parte di Cinecittà Lu- Franco Brancioli e diretta da
Convincere Gianni Vattimo è assolto dalle accuse di terrorismo ma viene rispedito in patria per- ce. E anzi pare quasi che per il Antonio Calenda. mance in
stata la cosa più semplice. Io ché immigrato irregolare. Eugenio lo ritroverà in Tunisia dove ha film abbiano scelto un’uscita una serata.
ho chiesto e lui mi ha risposto deciso di trascorrere la luna di miele. Khalid consegnerà una lettera tecnica, cioè in tre o quattro Il primo spettacolo di danza
subito di sì. All’inizio avevo all’amico con la richiesta di portarla alla moglie rimasta in Italia. copie e nei cinema sbagliati. sarà il 4 febbraio: il Balletto di
paura che gli attori esperti pre- Eugenio sarà arrestato proprio a causa della lettera e sospettato di Comunque a Urbino dovreb- Roma interpreterà l’Otello di
varicassero il regista esordien- essere un presunto terrorista. Il film è stato presentato al Torino be arrivare, tra gennaio e feb- Antonin Dvorak con la coreo-
te. Ma non è stato così. Gli at- Film Festival e sarà al più presto nelle sale italiane. braio. grafia di Fabrizio Monteverde.
tori sono stati molto disponi- kiasi@tiscali.it (c.z.)

car Cinema

NATALE A
comunica che il figlio Lele
(Emanuele Propizio) ora ha
un padre putativo,
SALA 2

Un gruppo di amici invoca


LA PRINCIPESSA E IL
RANOCCHIO

te
BEVERLYHILLS Aliprando (Massimo Ghini). durante una seduta spiriti- di Ron
di Neri Bloccato negli Stati Uniti e ca, Marilyn Monroe e Clements,
Parenti senza un soldo in tasca, Gualtiero si ritrova a casa John
dal 18 Carlo chiede aiuto a l'icona mondiale della sen- Musker
dicembre Cristina e, fingendosi suo sualità e della femminilità. dal 18

llo
Cinema fratello missionario laico, Ma, solo lui riesce a veder- dicembre
Ducale riesce a farsi ospitare da la e a parlarle. Meno male Cinema Ducale
SALA 1 Aliprando… che Arnolfo lo aiuterà a non
sentirsi pazzo, confidandogli Un principe, Naveen, arriva

ne
IO E MARILYN ad esempio di aver avuto in a New Orleans e capita
Dopo diciassette anni di Leonardo casa per 40 giorni Hitler. nelle mani del cattivo Dr.
Cristina (Sabrina Ferilli) Pieraccioni Marilyn diventa la consulen- Facilier che lo tramuta in
incontra per un caso a Los dal 18 te personale di Gualtiero e una ranocchia. L'unico
Angeles, Carlo (Christian De dicembre lo aiuterà a risolvere guai modo per tornare umano è
Sica), che l'aveva abbando- Cinema amorosi e tragedie persona- quello di essere baciato da
nata incinta. Cristina gli Ducale li. una principessa.

10
SPETTACOLI

Con più concorrenza ci sarà meno pubblicità

Digitale, le tv locali
rischiano la crisi
Grandi investimenti, ma i finanziamenti regionali non arrivano

DANIELE FERRO Secondo la legge attuale la fine Essendo mancata una chiara per l’erogazione, né la quanti- Ma c’è il rischio che sparisca la
del 2009 è la scadenza per la volontà di regolamentazione, tà. Io spero che prima o poi ar- tivù locale che si guarda da

«T
ra gli ele- sperimentazione del segnale adesso regna la confusione». rivino». Paolo Betti invece non trent’anni.
fanti, che digitale. Ma le televisioni mar- Intanto le televisioni hanno ha fiducia: «Non ci aspettiamo Inoltre chi abita in condomini
facciano chigiane si sono mosse ben investito cifre enormi per una nulla dalla Regione perché sappia - avverte Paolo De San-
l’amore o prima. realtà locale. Ad esempio nel non hanno mai risposto ai no- tis - che «le antenne centraliz-
la guerra, Spiega Paolo De Santis, ammi- 2005 RTM ha sborsato un mi- stri segnali di preoccupazio- zate dovranno essere smantel-
a soffrire è nistratore di Rete Televisione lione e 700 mila euro. ne». late. Una nuova antenna cen-
sempre l’erba che viene calpe- Marche: «Noi la sperimenta- E la Regione Marche - come la L’utenza dovrebbe essere con- tralizzata per ricevere il segna-
stata. E noi siamo l’erba». zione l’abbiamo iniziata nel quasi totalità delle “colleghe” - tenta del passaggio al digitale: le digitale costa dai 100 ai 150
Gabriele Betti, amministratore 2005, così prevedeva la legge. finora non ha stanziato fondi. con una sola antenna si potrà euro, ma bisogna stare attenti
di TVRS, usa un proverbio cine- Poi è cambiato il governo, è Amato Tontini, amministrato- vedere un’enormità di canali a chi ci mangia sopra. Per mia
se per descrivere l’incognita cambiata la legge, e i tempi si re di Tele2000, spiega che «c’e- (sempre che poi non si verifi- stessa esperienza posso dire
che grava sul futuro delle tele- sono allungati». Come dice ra una disposizione per i fi- cheranno gli stessi problemi di che c’è chi chiede 5-6 mila eu-
visioni locali. Secondo Betti il Paolo Betti, «le cose si fanno nanziamenti regionali, ma ricezione che ci sono stati a ro».
passaggio dalle trasmissioni sempre alla maniera italiana. non è stata fissata né una data Roma). daniele.ferro@libero.it
analogiche a quelle digitali - il
cosiddetto “switch off” - favo-
rirà le tivù nazionali, le quali ri-
usciranno a mantenere le en- Presepi, tombolate, spettacoli e mostre per grandi e bambini
trate pubblicitarie attraverso il
dominio che eserciteranno

Le feste colorano di blu le strade


sull’assegnazione dei nuovi ca-
nali sui tasti del telecomando
(lo switch off dovrà essere com-
pletato per giugno 2011, e in
quella stessa data ci sarà la de-
finitiva distribuzione dei cana-
li alle tivù).
Il timore è che tra le emittenti a Palazzo Ducale e agli oratori storici.
locali la concorrenza sarà fero- GIULIA AGOSTINELLI Fino al 6 gennaio nelle sale del Collegio
ce: l’enorme quantità di canali Raffaello sono ospitate le opere ispirate
a disposizione renderà diffici-

A
Natale Urbino torna indietro nel al Natale dei ragazzi dell’Isia che hanno
le, per le singole emittenti, in- tempo con un presepe vivente partecipato al concorso fatto dalla Pro
tercettare un numero di tele- ambientato nel cinquecento. Urbino. Il 28 dicembre, invece, la stessa
spettatori tale da permettere Per la prima volta nei vicoli della città, il associazione presenterà l’Agenda 2010
ricavi pubblicitari adeguati. 20 e 27 dicembre, passeggeranno perso- fatta con le poesie in dialetto urbinate.
«Non è stato stabilito un meto- naggi tipici della natività, soldati e lo- Laboratori artistici, teatrino dei burat-
do - sostiene Betti - che salva- candieri vestiti con i costumi rinasci- tini e una rassegna di cartoni animati
guardi la storia delle televisioni mentali. sono le iniziative pensate per i più pic-
locali, l’impegno che è stato Per il nono anno torna “Le vie dei prese- coli.
profuso negli anni, e la fiducia pi” con più di 100 natività realizzate da- A Fermignano, invece, il Natale ha un’a-
nell’utenza che si è riusciti a gli artisti locali esposte in città. Un’ini- ria più familiare con tombolate, lotterie
guadagnare». ziativa che nello scorso ponte dell’Im- e tornei di mercante in fiera. “Un cant de
Il timore sulla sopravvivenza macolata ha già richiamato migliaia di Natèl” è la commedia dialettale ispirata
futura è condiviso. Come spie- visitatori. all’opera di Charles Dicksens che andrà
ga Massimo Giuliano - tecnico Il 21 dicembre al Collegio Raffaello ci sa- in scena il 20 e 21 dicembre. La vigilia di
di TV Centro Marche - «noi co- rà un aperitivo musicale in tributo di Fa- Natale i ragazzi dell’oratorio faranno
priamo poca popolazione e brizio De Andrè e nei giorni successivi ci una veglia cantata e per il 31 l’appunta-
quindi abbiamo meno ricavi saranno concert al teatro Sanzio e nel mento è al Palatenda per il cenone di fi-
pubblicitari rispetto ad altre centro storico. All’arte sono dedicate le ne anno.
emittenti regionali». Natale in piazza della Repubblica mostre sull’incisione e le visite guidate giulia.agostinelli@libero.it

Musica per contenere i suoi sogni, di Claudio Noce Teatro Mostra


Aman sale sulle terrazze dal 18 dicembre DALLA
dell'Esquilino, immaginando Cinema Nuova Luce IOLANDA
GOOD MORNING AMAN
una vita perfetta e un viaggio di Amleto
di Claudio Noce
in Inghilterra. Concentratosi Mai barare al gioco delle Santoriello,
dal 18 dicem-
fino al sonno sulle sue aspira- carte: Baldovino, dopo aver musiche e
bre
zioni, viene svegliato da provato a fare il furbo si ritro- canzoni
C i n e m a
Teodoro, un ex pugile depres- va condannato a girovagare di Duccio SETTANTACENTO
Nuova Luce
so. come fantasma nelle stanze Alessandro Palazzo Ducale,
del suo castello, senza nem- Marchio Sale del Castellare
UIBU FANTASMINO meno potersi togliere lo sfizio Teatro Sanzio dal 10 dicembre 2009
FIFONE di atterrire le persone che vi si 5 e 6 gennaio ore 21,00 al 10 gennaio 2010
Aman è un adolescente di ori-
trovano, visto che è decisa-
gine somala, scappato da
mente pauroso. A cura dell’Associazione
Mogadiscio per la guerra.
L'unico a fingersi terrorizzato, Liberamente tratto da La Urbino –Arte nell’ambito di
Lava le macchine in un salone
giusto per compiacere il fan- Locandiera di Carlo Goldoni. SPAC Segnali d’arte 2009.
d'auto. Quando i giorni sono
tasma, è un vecchissimo Spettacolo a cura della Iniziativa realizzata con il con-
più bui e la Stazione Termini
castellano. Compagnia dialettale urbinate. tributo della Provincia
non è più abbastanza grande

11
il Ducato
Studente nel 1969, a gennaio inaugurerà da Rettore il 504° anno accademico

“I miei primi cento giorni”


Pivato: “L’80% degli obbiettivi dei primi tre mesi è stato raggiunto”. In arrivo codice etico e carta dei diritti
a contare 568 amici. Tutt’e due
FRANCESCO CIARAFFO le utenze sono ferme ai compli-
menti per la vittoria delle ele-

S
tudente nel 1969, zioni. Poi non sono più stati ag-
laureato nel 1973, giornati. “Ho già chiesto di
professore di storia chiudere il mio blog personale
contemporanea nel perché all’interno del sito del-
Il rettore l’università ci sarà il ‘Filo diret-
1992, poi nel 2000
preside della facoltà Stefano Pivato to con il Rettore’. Comunque il
di Lingue e Letterature Stranie- durante rapporto diretto ce l’ho di per-
re. Da settembre Magnifico sona. L’agenda degli appunta-
Rettore. Stefano Pivato ha rico-
l’intervista menti è piena”. Il Rettore poi il-
perto tutte le cariche all’uni- con gli allievi lustra come cambierà la comu-
versità di Urbino. E in 40 anni dell’Istituto nicazione dell’ateneo: “I dati
l’ha vista cambiare molte volte. sulle iscrizioni, immatricola-
“C’è l’idea diffusa che il nostro
per la zioni e informazioni in genera-
sia un ateneo dopo-lavoristico, Formazione le verranno pubblicizzati al
con molti non-frequentanti e al Giornalismo massimo. Così come tutte le
pendolari. Non è più così. Sia- delibere del senato accademi-
mo la terza università per ser- di Urbino co. Per i verbali dobbiamo stu-
vizi forniti agli studenti. Pos- diare un modo per non violare
siamo offrire ospitalità a 1.500 la privacy”. Il nodo cruciale ri-
universitari, circa il 10% degli mane quello dei finanziamen-
iscritti. Abbiamo un’elevata ti. “Ho incontrato il governo e il
percentuale di fuori sede, pro- ministro dell’Istruzione Gel-
venienti da altre regioni”. Piva- mini. Una prima risposta arri-
to ha vissuto le varie riforme verà tra febbraio e marzo quan-
che hanno interessato gli ate- do avremo l’esito della visita
nei italiani e l’ultima, se il dise- d’amministrazione. Mi imba- e cittadina: “Il Sindaco in linea lità di fare poi qualcosa di con- che gli ispettori hanno fatto
gno di legge firmato dal mini- razza fare questo elenco che di massima è d’accordo, ma ne creto”. poche settimane fa. In base a
stro Gelmini sarà approvato, la sembra la lista della spesa, ma dovrà discutere il consiglio co- Per fare il Rettore a Urbino si è questo il ministero ci dirà se ri-
dovrà attuare: “E’ difficile fare posso dire che l’80% degli ob- munale”. Un’altra proposta fat- dimesso da assessore alla cul- uscirà a darci dei fondi. Sono
una riforma a costo zero. In- biettivi che erano previsti nel ta in campagna elettorale era tura nella giunta di Rimini. ottimista, ma prudente. Inoltre
dubbiamente ci sono degli ele- programma dei cento giorni l’organizzazione di una confe- “Non c’è incompatibilità giuri- ci sono delle buone speranze
menti di modernizzazione, co- sono stati raggiunti”. renza d’ateneo. Annunciata dica tra i due ruoli, ma ho sem- per chiudere degli accordi di
me l’obbligatorietà dell’intro- Il primo atto da Rettore, però, è come un appuntamento prio- pre considerato che ci fosse programma con il mistero su
duzione del codice etico e l’au- stato un gesto in linea con la ritario del nuovo Rettore, non è un’incompatibilità etica”. Du- ricerche specifiche”.
mento al 40% dei membri sua filosofia: la richiesta al sin- stata ancora pianificata. Non si rante la campagna elettorale Lo studente diventato Rettore
esterni nel consiglio d’ammi- daco dell’istituzione di un con- fa più? “In progetto non è stato aveva aperto un blog per illu- inaugurerà a gennaio il 504°
nistrazione. Non mi piace, in- sigliere comunale aggiunto in accantonato: si farà. Potrei far- strare il programma e dialoga- anno accademico dell’Univer-
vece, l’eccessivo peso che si dà rappresentanza degli studenti, la anche domani, con il rischio re con docenti e studenti. Per sità “Carlo Bo”. Ma chi glielo ha
al Rettore e che sia una riforma senza diritto di voto. Una figu- però che sia il proseguimento sostenerlo alcuni ricercatori fatto fare? “Forse ho la vocazio-
tarata troppo sui numeri senza ra che aiuti a ricomporre la frat- della campagna elettorale. Vor- avevano anche aperto una pa- ne al martirio”.
tener conto delle specificità. tura tra comunità universitaria rei organizzarla con la possibi- gina su Facebook che è arrivata francescociaraffo@libero.it
Spero che il Parlamento faccia
una discussione serena che mi-
gliorari alcuni aspetti, come la
situazione dei ricercatori che
Il Consiglio apre le porte della gestione a membri esterni
sono su un binario morto”.
Il neo rettore è venuto a trovare

E adesso arrivano gli industriali


gli studenti dell’Istituto per la
Formazione al Giornalismo ed
è stata l’occasione per riper-
correre a ritroso gli anni urbi-
nati. Da professore ha vissuto il
processo di statalizzazione:
“Siamo passati dall’essere un
ateneo libero a uno statale e Bianconi è originario di Norcia, in Um-
LORENZO ALLEGRINI bria, e ha girato le banche di tutta Italia ri-
questo ha modificato anche il
coprendo ruoli dirigenziali. Dalla San

U
ruolo del rettore. Grazie alla li- n imprenditore del vetro, un pro-
bertà di cui abbiamo goduto, si duttore di blue jeans di successo e Paolo Imi, passando per una serie di cas-
è sempre creduto che il rettore un importante banchiere. Tutti se di risparmio tra Spoleto, Mantova e Ve-
fosse il risolutore di tutti i pro- legati al territorio. Sono i tre nuovi mem- rona, fino ad arrivare, nello scorso aprile,
blemi. Oggi questa figura è bri del consiglio di amministrazione del- alla presidenza della Banca delle Marche
paragonabile a quella di un no- l’Università di Urbino: serviranno “a por- e della Commissione dell’Abi regionale.
taio, un regolatore”. E come si tare il privato dentro al pubblico” e ad Sul suo sito si legge: “È fra i giovani che si
sente Stefano Pivato dopo tre aprire l’ateneo alle esigenze della realtà forma la società del futuro, una società
mesi dalla cerimonia d’inse- produttiva locale. L’ingresso di tre mem- che ama la competizione e la sfida”.
diamento? “Un po’ affaticato”, bri esterni di esperienza “amministrati- Il terzo imprenditore è Massimo Berloni.
ride nel rispondere. Gli piace vo-gestionale” era previsto dal nuovo I suoi jeans Dondup da Fossombrone
l’atmosfera di partecipazione statuto dell’Università, approvato alla fi- hanno attraversato l’Atlantico per le
che si è creata: “E’ un clima ne del 2008 con il vecchio rettore, Gio- boutique di moda americane. Come da
gioioso, ma faticoso. Ricevo 30- vanni Bogliolo, ancora in carica. L’imprenditore di Tavullia Vittorio Livi statuto, ogni nuovo membro privato del
40 persone al giorno. E non è “Mi sembra che anche con il nuovo retto- CdA è stato espresso dalle macroaree di-
vero che vengono tutte a chie- re si vada intelligentemente nella dire- milioni di euro di fatturato e sessantacin- dattiche dell’Università. Berloni è stato
dere favori. Quest’università zione della legge Gelmini, in attesa che que dipendenti: “Sono convinto che deb- scelto dall’area geps (giurisprudenza,
ha bisogno di essere ascoltata”. venga effettivamente approvata”. Parola ba esserci interscambio tra il mondo del- economia, scienze politiche e sociolo-
Lo “storico del senso comune”, di Vittorio Livi, uno dei tre nuovi consi- l’imprenditoria e quello dell’università; gia). Viti è espressione dell’area umani-
come si definisce, rivendica il glieri, l’imprenditore di Tavullia invento- per ora non si è mai parlato di un simile stica. Bianconi è stato selezionato dall’a-
lavoro svolto finora: “Sono in re del cristallo curvato da arredamento. ruolo – spiega cauto Viti - ma ho fatto in- rea scientifica.
arrivo il codice etico e la carta In realtà, se e quando diventerà legge, la vestimenti in molti campi e diversificati, I venti membri del Senato Accademico
dei diritti e dei doveri degli stu- riforma che porta la firma del Ministro perché non dovrei nell’Università?”. hanno ratificato le scelte delle macroa-
denti; abbiamo approvato il ri- dell’Istruzione obbligherà i consigli di L’ingresso dei privati potrebbe servire ad ree con diciotto voti a favore e due asten-
lascio di una carta di credito amministrazione degli atenei a dotarsi attrarre fondi, non solo a portare espe- sioni, arrivate entrambe dagli studenti.
per i centri di spesa e varato 100 per il 40% di membri esterni. Molto di rienza manageriale. Uno dei tre mo- Simone Fabbrocile, uno dei due astenu-
borse di studio per l’iscrizione più. Ma è un fatto che l’Università va gra- schettieri dell’imprenditoria è Massimo ti, ha spiegato di ritenere “i tre membri
gratuita di studenti provenien- dualmente alla ricerca anche di un’ani- Bianconi, direttore generale della Banca esterni un valore aggiunto”, però “la
ti dall’area balcanica; abbiamo ma aziendale. delle Marche, impegnata già nel finan- componente studentesca non è minima-
ratificato l’ingresso dei tre Livi ha fondato nel 1974 la Fiam Italia, ziamento di attività teatrali della regione mente considerata nell’iter decisionale”.
membri esterni nel consiglio una ditta di elementi d’arredo con venti e sponsor di alcune società sportive. lorenzoallegrini@libero.it

12
UNIVERSITÀ

Da sinistra,
studenti che
salgono su
un autobus
e una folla
di ragazzi
sotto la
pensilina di
borgo
Mercatale

Siglato un accordo tra la Carlo Bo e la società AdriaBus. Ecco tutte le novità

Meno pendolari, più autobus


Crescono gli universitari che risiedono in città. L’ateneo: la Pesaro-Urbino tra le tratte più critiche da sviluppare
ni (le sei di mattina) è proibiti- chiedendo il permesso al mini- l’ateneo e iniziative da prende- mozione e marketing dell’ate-
MICHELE MASTRANGELO vo per gli studenti che vogliono stero dei Trasporti di poter spo- re insieme con gli studenti. neo. Ed è sulla promozione che
arrivare nelle Marche. “Questo stare la corsa giornaliera del sa- La società ha esteso l’abbona- AdriaBus e Università, lancia-

A
d Urbino sempre mezzo serve ai ragazzi delle bato alla domenica, giorno uti- mento di 30 euro al mese per un no un progetto innovativo: la
meno studenti scuole supe- le agli studenti per anno, proposto società mande-
scelgono la stres- riori -prose- raggiungere Urbi- da fine 2007 agli rà un bus nelle
sante vita del pen- gue Londei- Il presidente no. La firma tra le universitari, an- Estesa regioni italiane
dolare e preferi- che vengono parti dovrebbe ar- che a tutti i lavo- strategiche per
scono prendere ad Urbino a dell’azienda rivare presto. ratori dell’Uni- ai dipendenti Urbino, quelle
casa nella città ducale. Non- frequentare “La nostra azienda versità. L’idea del cioè con il più
ostante ciò l’ateneo pensa an- l’istituto tecni- consortile: trasporta 30 mila presidente Lon- delle Facoltà alto numero di
che a chi è costretto a fare tutti co. Anche qui, persone al giorno - dei è quella infat- frequentanti,
i giorni il tragitto casa-Univer- se ci chiedono “Siamo pronti dice Londei - e ti di “togliere la tessera per promuovere
sità, portando le proprie pro- di rafforzare la conta 380 dipen- macchine dai nelle scuole su-
poste all’attenzione di Adria- linea, siamo ad ascoltare deti. Possiamo mi- centri urbani e mensile periori l’Uni-
Bus, la società consortile che pronti”. Inoltre gliorare ed espan- d a l l e s t r a d a”, versità e Adria-
gestisce il servizio pubblico di la sola corriera
giornaliera per
le proposte derci nel mercato.
Gli studenti, di tut-
dando un “pieno
supporto a stu-
che costerà Bus. Emilia e
Puglia sono le
trasporto nella provincia con
partner privati.
Contrariamente a quello che si
la Capitale non
sembra suffi-
concrete” te le età, sono im-
portanti per noi,
denti, docenti e
dipendenti che
30 euro prime. “Noi -
commenta Lon-
potrebbe immaginare infatti ciente, specie perchè il 75% dei vorranno pren- dei - spieghere-
quasi il 30% degli iscritti all’a- da quando la fermata del treno nostri utenti sono loro”. dere i nostri mezzi”. mo quali sono i trasporti ad Ur-
teneo risiede nella città ducale a Fossato di Vico, utilizzata dai Ma il patto siglato tra AdriaBus La società pensa anche di par- bino, l’ateneo inserirà l’inizia-
(solo i collegi ne ospitano 1500, pendolari provenienti da Ro- e Università non prevede solo lare direttamente agli iscritti tiva nell’orientamento, par-
circa il 10% del totale) ma per ma e dal Sud, è stata soppressa. migliorie alle tratte: ci saranno alle facoltà, con workshop, sta- lando dell’offerta formativa”.
venire incontro ai pendolari in Qui AdriAbus si era già attivata, agevolazioni ai dipendenti del- ge e congressi e attività di pro- mic.mastro@yahoo.it
questi giorni è stato firmato un
protocollo d’intesa tra l’ateneo
e AdriaBus per coordinare il si-
stema dei trasporti urbano con Una studentessa sfrutta il web per conservare una tradizione
quello extraurbano. A tale pro-
posito l’Università presenterà

Quando il ricamo finisce in Rete


alcuni progetti tramite una
commissione di studio interna
alla società di trasporti (si par-
la per dopo Natale), che per vo-
ce del presidente Giorgio Lon-
dei si dice “pronta ad ascoltare
tutte le proposte concrete, re-
stando nei nostri bilanci”. Qua- MATTEO FINCO mette continuamente a dispo- Attraverso internet, Caterina
li sono allora le tratte da poten- sizione: sono lezioni online di spera di contribuire a far sì che
ziare?

L
a passione ce l’ha avuta fin ricamo, filmati e fotografie, questa arte non venga dimenti-
Per il rettore Stefano Pivato so- da bambina. Fin da quan- guide e testi sulla storia e le ori- cata.
no tre i collegamenti da “inten- do guardava ricamare la gini delle varie tecniche per “All’inizio scrivevo degli arti-
sificare”: quelli tra la città du- nonna e la madre, e sfogliava ri- l’uncinetto e i merletti. coli su un sito che il mio fidan-
cale e Pesaro, quelli con Rimini viste come Mani di Fata. A sei Oltre al blog ha creato anche un zato aveva realizzato per il mio
e infine quelli sulla tratta Urbi- anni ci ha provato da sola per la gruppo su Facebook, uno su compleanno, ma era lui che si
no-Roma. Il tragitto considera- prima volta.E non ha più smes- Google e un social network. occupava dell’aspetto tecnico.
to più “critico” è quello tra Ur- so. La passione per il ricamo, rac- Un giorno ad un Barcamp (un
bino e Pesaro, attualmente ser- Oggi, Caterina Mezzapelle, conta, è stata accompagnata format di conferenza auto-or-
vito da 28 corse giornaliere. Un studentessa di Lingue a Urbino “dalla voglia di condividerla ganizzata in cui non esiste di-
numero importante, ma per (e responsabile delle relazioni con gli altri. Grazie allo studio stinzione fra partecipanti e re-
l’Università bisogna aumenta- con i clienti e project manager delle lingue sono riuscita a fare latori, ndr) rimasi molto colpi-
re le corse “veloci”, portandole di un’azienda di telecomunica- ricerche sui vari punti di rica- ta capendo quanto poteva es-
ad almeno una all’ora. Anche zione mobile) ha unito la pas- mo nel mondo, a conoscere le sere interessante e divertente
per AdriAbus questa tratta è sione per i lavori manuali con origini e l’evoluzione di questa mettere online ciò che mi pia-
strategica perché, insieme a l’interesse più recente per i arte nel tempo. Grazie al mate- ceva fare”.
quella Urbino-Fano, collega nuovi media e le tecnologie. riale del museo americano The Così, oltre ai contenuti, ha ini-
l’ateneo a due città servite dal- Sfruttando così la Rete per con- Scarlett Letter nel Massachu- ziato ad occuparsi lei stessa an-
la ferrovia ma anche importan- servare e riprodurre un sapere setts, ho scritto una tesi su “La che dell’organizzazione delle
ti per i collegamenti con gli ae- artigianale tradizionalmente storia degli Imparaticci nel pagine web. E’ riuscita così a
roporti di Falconara, di Rimini patrimonio delle generazioni mondo” ovvero i samplers, pic- dar vita ad una comunità onli-
e di Forlì. Londei aspetta le pro- femminili. coli teli di lino o cotone, che le ne di appassionate e curiose,
poste della Commissione: “Ora Il suo blog (www.artedelrica- fanciulle ricamavano ad ago e dimostrando che forse certe
abbiamo un collegamento mo.com) – che le procura, tra- filo con alfabeti, scritte augu- passioni sono senza tempo. E
ogni mezz’ora e qualche diret- mite le inserzioni pubblicita- rali e tutto quanto la fantasia che se non c’è più una trasmis-
to. Siamo aperti a consigli e ad rie, un guadagno non trascura- suggeriva loro. Oltre che mar- sione dei saperi da genitore a fi-
inserire un paio di corse velo- bile – ha ben 800 visitatori al care la biancheria di casa, im- glio (o figlia), la Rete può esse-
ci”. Per Rimini l’ateneo propo- giorno e 1666 utenti registrati, paravano così anche la nume- re ben più di una risorsa per far
ne migliorie alla sola corsa di ai quali arrivano periodica- razione e l’alfabeto acquisen- sì che certe tradizioni non va-
ogni giorno, visto che l’orario mente le novità del sito e gli do dimestichezza con il leggere dano perdute.
del pullman che parte da Rimi- Caterina Mezzapelle schemi gratuiti che Caterina e lo scrivere”. fincomatteo@gmail.com

13
il Ducato

L’interno della piscina Mondolce, di proprietà dell’università di Urbino La Fratelli Cervi dopo la ristrutturazione realizzata dalla società Urbino Servizi

Riapre la Fratelli Cervi, chiusa per un anno per motivi di igiene e amianto

Piscine, il nuoto raddoppia


Qualità dell’acqua il fiore all’occhiello della comunale. La Mondolce punta su struttura e rieducazione
avuto bisogno di invertire la rotta e con-
LUCA ROSSI tinua a essere una struttura virtuosa, nei
Il confronto tra le strutture conti e nei giudizi. La Mondolce ha una

H
anno vinto, e bene, quel- media mensile di 1800 clienti e di 450
li della Ducato Urbino MONDOLCE FRATELLI CERVI studenti della facoltà di scienze moto-
Nuoto all’ultima compe- rie. La piscina è proprietà dell’universi-
tizione agonistica, una NUOTO LIBERO 6 euro/ingr. 5,5 euro/ingr. tà di Urbino e parte delle sue attività so-
staffetta 8x25 dell’Adria- no curriculari, in linea con le esigenze
cos, il 29 novembre. Il 10 INGRESSI 55 euro 50 euro dei corsi di scienze motorie. “Oltre a
premio: un prosciutto cotto. Oltre agli CORSO ADULTI 140 euro (20 ingr.) 170 euro (24 ingr.) classi, insegnamenti professionali e ti-
affettati, non mancano, tuttavia, i moti- rocini formativi – spiega il professor
vi di soddisfazione per questa associa- ACQUA GYM 65 euro (10 ingr.) 60 euro (8 ingr.) Giovanni Bucci, responsabile della pi-
zione sportiva dilettantistica nata da RIEDUCAZIONE 20 euro/ingr. 20 euro/ingr. scina – qui si fa ricerca: quest’anno ab-
poco, nel 2007: la riapertura e la gestio- biamo avviato progetti sull’attività mo-
ne della piscina Fratelli Cervi, che, dal
CORSIE 4 4
toria dei vigili del fuoco e sulla preven-
maggio scorso, è di nuovo attiva per i zione del diabete”.
nuotatori urbinati. tutti i giorni per la struttura, controllan- vo universitario (10 euro). E’ necessario, Mondolce, oltre ai corsi di nuoto, conta
“La piscina – ha spiegato Michele Mun- do i valori dell’acqua e lo stato degli im- infine, presentare un certificato medi- su attività di fitness (una palestra è dis-
no, presidente dell’associazione e diret- pianti. “La qualità dell’acqua, l’attività co, che costa 40 euro secondo le indica- ponibile anche per chi fa nuoto libero),
tore generale della struttura – è stata agonistica e l’affiatamento del persona- zioni del centro di cure primarie dell’o- acqua gym e rieducazione funzionale. Il
chiusa per un anno, dal giugno 2008 a le – ha aggiunto Munno – sono i nostri spedale di Urbino. Tutti i clienti sono certificato medico è obbligatorio solo
maggio 2009. Le condizioni igieniche punti di forza: vogliamo che anche i schedati, per evitare che entrino malin- per i corsi o per gli abbonamenti, non
erano pessime, ma grazie all’intervento clienti del nuoto libero chiedano aiuto tenzionati, e la piscina è aperta a orario per il nuoto libero.
della Urbino Servizi, la società che am- ai nostri bagnini, perché finalizzare l’at- continuato. “Nonostante – ha aggiunto Bucci - ci sia
ministra la piscina che il Comune le ha tività sportiva è sempre utile e soddisfa- “Io sono psicologo dello sport – ha ag- bisogno di più parcheggi e maggior via-
affidato, la situazione è cambiata total- cente”. giunto Munno - lavoro 15 ore al giorno e bilità nella zona, la nostra piscina può
mente”. Le modifiche sono gli occhi di Come procedono le iscrizioni? Dopo un tuttora non mi mantengo. Pago sempre contare su una bella struttura, tribune
tutti: la palestra è stata rifatta, l’impian- periodo iniziale di magra, dovuto alla gli istruttori (tutti federali, laureati o da cui è possibile anche navigare in in-
to di depurazione è stato ammodernato brutta nomea che la Fratelli Cervi si por- laureandi in scienze motorie, ndr) per- ternet con il wireless universitario e una
e sono stati messi in sicurezza le pareti tava dietro, le cose stanno migliorando. ché siano motivati a lavorare al meglio. convenzione con il Cus. Prenotandosi
della struttura che contengono amian- Dai 30 iscritti di maggio si è passati in- È questo che voglio creare: un autentico agli uffici di via Pozzo Nuovo, infatti, do-
to, con l’aggiunta di ulteriori pannelli di fatti ai 300 di adesso. Per accedere alla spirito di squadra che renda più acco- po la registrazione, sette persone al
cartongesso negli spogliatoi per evitare piscina è necessario iscriversi alla asso- gliente e un po’ meno spartana la nostra giorno possono accedere alla piscina
qualsiasi tipo di disavventura. ciazione Ducato Urbino Nuoto al costo struttura”. martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30
Un responsabile di igiene e sicurezza, la di 9 euro e, per godere di forti sconti, bi- A pochi metri dalla Fratelli Cervi, c’è an- alle 21.00 pagando solo due euro”.
vera particolarità della piscina, si aggira sogna registrarsi al Cus, il centro sporti- che la piscina Mondolce, che non ha lucarossi85@hotmail.it

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SPORT

L’estate scorsa l’ex società di Cesena ha ceduto il titolo allo Chateau d’Ax

Robur, l’emozione della A1


Per la prima volta in 105 anni di storia la squadra di volley femminile cittadina partecipa al massimo campionato
gratuito passaggio di titolo così come il libero Giulia Leo- re questa storia che sembra tivo rimane la salvezza. Se ver-
FEDERICO DELL’AQUILA sportivo, nessuna acquisizio- nardi. tanto una favola, ma di favola rà qualcosa in più tanto di gua-
ne o fusione». In pratica l’ex so- «Era nostra intenzione parteci- ha ben poco perché è invece dagnato». È questo il ritornello

L
a scommessa, per cietà di Cesena, valutando co- pare alla massima serie - spie- pura realtà. che si ripete all’infinito in so-
ora, è stata vinta. Po- me impossibili da risolvere i ga il presidente Sacchi - Erava- Inutile stropicciarsi gli occhi cietà.
teva sembrare una problemi economici che ave- mo alla ricerca di una soluzio- davanti alla classifica, non è un Leggermente fuori dal coro in-
pazzia affrontare la va, ha concesso gratuitamente ne. Avevo parlato con un’altra sogno, è tutto vero. vece, l’allenatore Salvagni: «E’
serie A1, per la prima alla Robur il diritto a partecipa- società ma poi non se ne fece Nonostante gli ottimi risultati vero che l’appetito vien man-
volta nei suoi 105 an- re alla serie A1 al posto suo. In nulla. Fortuna che è arrivata ottenuti finora, presidente e giando. Non è vietato sognare.
ni di storia, con una rosa com- questa operazione, alcuni diri- Cesena… ». direttore sportivo invitano a Noi allenatori siamo costretti a
posta da nove giocatrici nuove genti di Cesena sono entrati a Già, fortuna. Altrimenti la Ro- volare bassi e a mantenere i farlo».
su undici e uno staff tecnico far parte dello staff dell’Urbino bur non avrebbe potuto scrive- piedi per terra: «Il nostro obiet- federicodellaquila@libero.it
quasi completamente rivolu-
zionato. E invece il campo sta
dando ragione al presidente
della squadra femminile di pal-
lavolo di Urbino Giancarlo Sac-
chi e ai suoi collaboratori.
Nonostante sia la società che
spende meno in massima se-
rie, la Robur ha conquistato
aritmeticamente la partecipa-
zione alle final eight di Coppa
Italia alla terz’ultima giornata
del girone d’andata.
Ma l’allenatore, Francois Sal-
vagni, cerca di non caricare
troppo l’ambiente per evitare
un pericoloso eccesso di fidu-
cia: «Siamo riusciti a fare i pun-
ti che volevamo per stare, a
questo punto dell’anno, in una
situazione di classifica tran-
quilla. In più, abbiamo portato
a casa grandissime vittorie che
hanno trasformato questa sta-
gione in qualcosa di straordi-
nario». Le vittorie a cui Salva-
gni fa riferimento sono quelle
ottenute contro Bergamo, «che
non perdeva fra le mura ami-
che da diversi anni» racconta
soddisfatto il direttore sportivo Giulia Leonardi, libero titolare della Robur Tiboni La schiacciatrice lituana Petrauskaite
Gianluca Merendoni, contro
Villa Cortese, «che quest’anno
ha speso 10 volte quello che ab-
biamo speso noi», spiega anco-
Il nuovo presidente dell’Urbino: intanto pensiamo a salvarci
ra il diesse, e contro Novara,
che l’anno scorso arrivò in fi-
nale scudetto.
Già, lo scorso anno. Quello in
cui l’allora Sea Urbino, oggi
Chateau d’Ax, che giocava in
A2, uscì al primo turno dei play
off promozione contro Nocera
Umbra che poi mancò la pro-
Calcio, Pagnoni sogna la C2
te personali». la A1, anche se un obiettivo più realisti-

D
opo aver fondato e gestito con ot-
mozione. I problemi fisici che timi risultati la squadra di calcet- Imprenditore, politico, da qualche an- co per il futuro potrebbe essere la A2. Ma
costrinsero la palleggiatrice to della città ducale ha deciso di no anche uomo di sport. Perchè ha de- è presto per pensarci. Meglio concen-
Katia Luraschi a ritiratasi dal- entrare nel mondo del pallone. ciso di entrare in questo mondo? trarsi sul presente, su questa C1».
l’attività agonistica nel dicem- Nell’agosto scorso, a soli 30 anni, Gio- Per passione soprattutto. Ma anche per E l’Urbino calcio invece?
bre scorso e la maternità del li- vanni Pagnoni, giovane imprenditore rendere un servizio alla città. «Intanto pensiamo a salvarci. Se ci ri-
bero titolare Antonietta Vallese urbinate, è diventato presidente della Nel 2001 ha fondato il Futsal, la squa- usciremo, l’anno prossimo contiamo di
ridimensionarono quelle che squadra di calcio della sua città. dra di calcio a 5 di Urbino. Qual è la raggiungere accordi più vantaggiosi
erano le aspettative della squa- Ma l’Urbino calcio, che milita nel cam- maggior differenza fra il mondo del con gli sponsor. Solo così potremo dis-
dra, partita, se non proprio con pionato di Eccellenza marchigiana, calcetto e quello del calcio vero e pro- porre di un budget superiore con il qua-
l’intenzione di vincere il cam- quest’anno non sta facendo molto be- prio? le puntare alla promozione».
pionato, comunque con l’o- ne. «Il numero dei giocatori in campo e nel- Il sogno qual è? In che serie spera di po-
biettivo della partecipazione ai «Stiamo andando peggio del previsto, i la rosa! Scherzi a parte, il giro d’affari ter vedere giocare un giorno l’Urbino?
play off. programmi non erano questi – afferma che ruota intorno ai due sport. Spese, «Penso che la giusta dimensione per la
Ma dopo aver sentito il profu- deluso Pagnoni - Eravamo partiti con introiti, sponsorizzazioni, ingaggi degli squadra della città sia la serie C2. È que-
mo della promozione, a Sacchi l’obiettivo di una salvezza tranquilla e atleti, nel calcio siamo su un altro ordi- sto il sogno ma c’è ancora tantissima
e Merendoni è venuta una vo- invece ci ritroviamo invischiati piena- ne di cifre. Basti pensare che le spese an- strada da fare».
glia matta di partecipare alla mente nella lotta per non retrocedere». nuali di una squadra di calcio a 5 di ver- Qual è la strada per arrivarci?
A1. E allora si son messi a pen- Come mai? Quali problemi avete avu- tice in serie A1 sono quelle di una squa- «Tenere i conti a posto perché una so-
sare come realizzare quel so- to? dra di vertice in Eccellenza (secondo cietà sana è la base per ottenere succes-
gno coltivato per ben 105 anni. «Siamo partiti in ritardo. Per questioni gradino del calcio dilettantistico). si sportivi. Come? Investendo sui giova-
Sogno poi diventato realtà burocratiche io e la nuova dirigenza Finora nel calcetto le cose sono andate ni. Abbiamo cominciato a farlo già da
quest’estate, anche se in ma- non ci siamo potuti insediare prima di bene… quest’anno. Vedere ragazzi delle squa-
niera un po’ strana. agosto. Troppo tardi per poter imbasti- «Si, è vero. In otto anni abbiamo scalato dre giovanili fra campo e panchina è
Dieci giorni prima del termine re una campagna acquisti». ben 3 serie (su un totale di sei, 3 semi- una soddisfazione».
ultimo per la presentazione Intanto avete cambiato moltissimo ri- professionistiche – D, C2 e C1 – e 3 pro- Insomma, il mondo del calcio è più dif-
delle domande d’iscrizione al spetto all’anno scorso. fessionistiche – B, A2 e A1 – ndr). Nella ficile.
campionato (30 giugno), la di- «Tocca un tasto dolente. Io avrei tenuto stagione d’esordio siamo stati subito «Vede, nel calcio c’è bisogno di un baci-
rigenza della società di Cesena, almeno 6-7 giocatori della rosa della promossi in C2. Poi, tre anni fa, siamo no d’utenza alle spalle per poter ottene-
che l’hanno scorso ha parteci- passata stagione (dove l’Urbino ha sfio- stati ripescati in C1. Quest’anno stiamo re successi sportivi. Senza tifosi sia per
pato alla serie A1, ha contatta- rato i play off promozione, ndr), in pra- andando benissimo». un presidente che per gli sponsor è dif-
to Sacchi per proporgli una sor- tica, i due terzi della squadra. Ma sono Dove vuole arrivare questo Futsal? ficile e rischioso investire perché si par-
ta di fusione. Ma guai a nomi- arrivato tardi, ho ereditato molte deci- «Visti gli ottimi risultati ottenuti finora la di cifre molto alte. Negli altri sport in-
nare questa parola al patron: sioni della vecchia dirigenza e poi alcu- contiamo di lottare fino alla fine per la vece, i costi sono contenuti».
«C’è stato solo un semplice e ni giocatori volevano andar via per scel- promozione in serie B. Il sogno rimane federicodellaquila@libero.it

15
il Ducato MASS MEDIA
Grazie alla conferenza di Copenaghen si fa strada l’informazione verde

L’ambiente in prima pagina


Due terzi degli italiani non sanno ancora cos’è l’effetto serra. Intanto nasce il primo quotidiano ecologico
ALICE CASON presentano i cittadini”. Dall’e-
lezione del presidente degli

C
entinaia di giorna- Stati Uniti Barack Obama, che
listi da tutto il tanto ha puntato sulla green
mondo partecipa- economy in campagna eletto-
no in questi giorni, rale, le tematiche ambientali
dal 7 al 18 dicem- hanno conquistato sempre più
bre, alla conferen- spazio nei giornali. Marco Gi-
za sul clima di Copenaghen. Il sotti è un esperto di comunica-
vertice, nelle intenzioni degli zione ambientale. “L’ambiente
organizzatori e nelle speranze è presente nelle pagine e negli
di molti, avrebbe dovuto porta- inserti economici molto più
re ad un accordo definitivo per che nelle altre sezioni dei gior-
fermare il riscaldamento glo- nali. Il protocollo di Kyoto ha
bale. “Invece – Marco Zatterin è obbligato le aziende a rivedere
un inviato della Stampa nella i modi della produzione, e
capitale danese – non sarà fir- quindi a interessarsi al tema
mato alcun patto vincolante. dell’efficienza ambientale. Nel
L’opinione pubblica però pre- resto del giornale però non c’è
me e gli stati, non possono per- spazio per l’approfondimento.
mettersi un totale fallimento. E si evitano gli argomenti più
Questa grande aspettativa è scottanti: il fatto che ogni anno
stata alimentata anche grazie in Italia ci siano 18.000 morti a
alla pressione mediatica”. In causa dell’inquinamento ur-
effetti, Copenaghen è il vertice bano non fa notizia. Il proble-
ambientale più seguito di sem- ma è la nostra classe dirigente,
pre. Anche in Italia, dove il gior- poco preparata e disinteressa-
nalismo scientifico di solito è ta all’ambiente. I giornali non
trascurato. “L’informazione ne sono che lo specchio. Non è
ambientale è cresciuta – rico- un caso che l’Italia sia stato
nosce Marco Fratoddi, diretto- l’ultimo paese dell’Unione eu-
re della Nuova Ecologia, il ropea a mettersi in linea sulle
mensile di Legambiente – e in fonti rinnovabili”. Secondo un
questi giorni ci sono state delle sondaggio di le Monde della
pubblicazioni importanti sul scorsa settimana, il pubblico
piano simbolico”. Domenica 6
dicembre la prima pagina della
Stampa era nascosta da una so-
vraccoperta interamente dedi-
cata a Copenaghen. All’interno
del giornale, uno speciale di
quindici pagine. Come la
Stampa, quasi tutti i quotidiani
hanno preparato con giorni di
anticipo l’apertura della con-
ferenza sul clima. Hanno pub-
blicato nuove rubriche, specia-
li di più pagine e approfondi-
menti nelle edizioni on-line. Il
7 dicembre Repubblica e altri
55 giornali nel mondo avevano
italiano è il meno preparato sui
problemi di cui si sta discuten-
do a Copenaghen: il 67% non
ha mai sentito parlare dell’ef-
fetto serra. Però c’è una fetta
dell’opinione pubblica che a
questi temi si interessa: ad
aprile è nato per loro un nuovo
giornale, Terra. Si definisce il
primo quotidiano ecologista
d’Italia. “I grandi quotidiani
sono schizofrenici – dice Gio-
vanni Nani, direttore editoriale
di Terra – perché di fianco ad ar-
ticoli dai toni catastrofisti ri-
portano le tesi non scientifiche
’’
’’
in prima pagina un editoriale dei negazionisti”. Terra è af-
comune dal titolo “Ci resta po- fiancata da un comitato scien-
tifico formato da 21 esperti che
co tempo”. Il Corriere della sera
ha venduto in allegato la guida “vagliano le informazioni e in-
Il risparmio energetico consente
“Impatto zero”. I maggiori quo- dicano alternative fondate sul-
tidiani italiani hanno scelto un la scientificità dei contenuti.”. processi produttivi più economici.
simbolo grafico per marcare le Naturalmente l’attenzione cre-
pagine dedicate al clima: un al- scente per le tematiche legate al- E’ naturale allora che le aziende
bero, una manina verde, una l’ambiente è motivata anche da
foglia. Copenaghen ha inizial- interessi economici. Gli speciali si interessino al tema ambientale
mente conquistato le prime dei quotidiani su Copenaghen
pagine. Poi è stato scalzato da sono finanziati da pubblicità di
altre notizie. È tornato alla ri- automobili ecologiche, elettro-
balta con gli scontri dei black domestici “ecocompatibili”,
block. pannelli fotovoltaici. “Il nostro LA DOPPIA SCELTA DE “IL GIORNALE”
“I quotidiani italiani – com- lavoro – afferma Zatterin (la
menta Fratoddi – riportano le Stampa appartiene al gruppo Il Giornale il 7 dicembre ha pubblicato in prima pagina un articolo di Franco
dichiarazioni istituzionali del- Fiat) – è assolutamente indipen- Battaglia, intitolato “Clima, il summit della malafede”. Alberto Taviani, capo
le grandi potenze e gli scontri dente dagli interessi industriali. redattore del Giornale on-line, ha dedicato uno speciale al vertice di
in piazza. Ben pochi però stan- Il nostro azionista, come tutte le
no raccontando il Klimaforum, aziende, ha bisogno di certezze Copenaghen. Che, rispetto agli articoli sul quotidiano cartaceo, non è ideo-
il vertice parallelo organizzato dai governi per programmare gli logico e non si discosta molto dagli speciali degli altri giornali. “La redazio-
dalla società civile e sostenuto investimenti, ma non ha biso- ne on-line – spiega Taviani - è autonoma rispetto a quella centrale e ha
dal governo danese”. Zatterin gno di accelerare o di spingere”.
difende il suo lavoro: “Credo Nello speciale on-line della un’impostazione più laica dal punto di vista politico. Anche perché abbiamo
che il mio giornale sia riuscito a Stampa su Copenaghen, la Re- un pubblico potenzialmente più ampio: tanti non acquistano il Giornale in
dare tutte le voci del vertice, nault pubblicizza le sue nuove
dagli antagonisti ai politici, che auto “zero emissioni”.
edicola, ma leggono le nostre notizie on-line”.
del resto nelle democrazie rap- volalice3@yahoo.it

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: GIOVANNI BOGLIOLO, Rettore dell'Università di Urbino "Carlo Bo".
Vice: GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche. Consiglieri: per l'Università: BRUNO BRUSCIOTTI, LELLA MAZZOLI, GIU-
SEPPE PAIONI; per l'Ordine: STEFANO FABRIZI, DARIO GATTAFONI, CLAUDIO SARGENTI; per la Regione Marche: SIMONE SOCIONOVO, LEONARDO FRATERNALE;
per la Fnsi: GIOVANNI GIACOMINI, GIANCARLO TARTAGLIA. ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: LELLA MAZZOLI, Direttore emerito: ENRI-
CO MASCILLI MIGLIORINI. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore: RAFFAELE FIENGO
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax 0722328336 www.uniurb.it/giornalismo; e-mail: reda-
zione.ilducato@uniurb.it Direttore responsabile: RAFFAELE FIENGO Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale
Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991
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