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Judith von Halle

IL PADRE NOSTRO
La Parola vivente di Dio

CambiaMenti

2014 EDITRICE CAMBIAMENTI


I EDIZIONE
ISBN 978-88-96029-19-0

Judith von Halle, Das Vaterunser, das lebendige Wort Gottes


Verlag am Goetheanum, CH 4143

EDITRICE CAMBIAMENTI sas


40125 Bologna Via A. Quadri, 9
www.cambiamenti.com
cambiamenti@cambiamenti.com

Traduzione di Alberto Avezz


Figure rielaborate da Lionella Biancon e Alessandro Avezz

Copertina ed editing
Giuseppina Pistillo

Tutti i diritti di riproduzione, di traduzione


o di adattamento cine-radio-televisivo-teatrale
sono riservati per tutti i Paesi.
vietata la riproduzione dellopera o di parti di essa
con qualsiasi mezzo, compresa la stampa, copia fotostatica,
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se non espressamente autorizzata dallEditore.
LEditore a disposizione degli aventi diritto con
i quali non stato possibile comunicare,
nonch per eventuali inesattezze od omissioni
nella citazione delle fonti.
Immagine di copertina:
Rielaborata dalloriginale di Luigi Fontana (1827 1908): Ges tra gli Apostoli 1884.
Fermo, Seminario Arcivescovile

A chi non si mai arreso nel ricercare la Luce


A te lettore che puoi trovarne la Forza

Judith von Halle

INDICE
Introduzione

pag. 9

Prefazione dellAutrice

pag. 13

I dati storici alla svolta dei tempi

pag. 21

La preparazione alla ricezione della preghiera

pag. 27

La porta del mondo spirituale venne aperta

pag. 31

La parola pronunciata da Dio

pag. 35

La preghiera, un mediatore tra i mondi

pag. 39

La parola come realt vivente

pag. 45

Le formule del linguaggio nel Padre Nostro

pag. 49

Il Padre Nostro e lAlbero delle Sefirot

pag. 53

La Trinit si mostra

pag. 57

La via di conoscenza lungo il tronco dellAlbero delle Sefirot

pag. 65

Il Padre Nostro si accresce con levoluzione degli uomini

pag. 69

Una annotazione personale

pag. 71

Bibliografia essenziale

pag. 77

Il Padre nostro

Un gran numero di scritti sono gi stati redatti sul soggetto


qui trattato. Non mia intenzione mettere in dubbio attraverso
la mia esposizione i risultati gi rinvenuti e apparsi nelle opere
di altri ricercatori spirituali; sottolineo che ancor meno mia
intenzione contraddirli, perch senza dubbio poche delle cose
che sono gi state scritte possono ritrovarsi qui.
In ragione di una esperienza spirituale che ha afferrato tutta
la mia attenzione e tutta la mia forma mentis, questa conferenza
sulla pi antica preghiera della cristianit, in effetti, stata
sperimentata in un modo quasi spontaneo, precisamente per
condividere una tale esperienza con altri.
Il punto di partenza di questa esperienza spirituale fu
precisamente il fatto che udii il testo originale del Padre
Nostro dalla bocca del Cristo Ges; ci ha acceso la fiamma
che rischiara non solamente lesperienza vissuta dei fatti storici
reali, ma soprattutto, concede libert a conoscenze spirituali
ancora pi profonde che saranno comunicate nelle pagine
seguenti.

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Judith von Halle

I DATI STORICI ALLA SVOLTA DEI TEMPI


Il Padre Nostro un preghiera insieme unica ed incomparabile
sia per quanto riguarda la sua origine, sia per quanto riguarda
il suo effetto, perch non scaturita da un pensiero, da un
sentimento o a seguito di uno stato iniziatico. la sola preghiera
dellumanit proveniente direttamente dalla bocca dellessere
umano che era la dimora di un Dio.
Questa preghiera stata pronunciata dal Logos stesso.
la parola pronunciata da Dio, la parola che poteva entrare
direttamente attraverso le orecchie fisiche nel cuore degli
esseri umani alla Svolta dei tempi a motivo dellincarnazione di
questo Dio, in un corpo umano.
Questa preghiera originaria venne pronunciata (almeno)
due volte dal Redentore secondo quanto ho sperimentato ,
in due occasioni differenti, in luoghi differenti e indirizzata a
delle personalit diverse.
Una volta, Egli la disse ad un gran numero dei suoi discepoli,
fra i quali si trovavano anche, secondo il mio ricordo, i dodici
apostoli della Cena. Ci non accade, n a Gerusalemme n
nelle sue vicinanze, ma a giudicare i paesaggi, in Galilea.
La seconda volta, Egli pronunci la preghiera nella notte tra
il Gioved santo e il Venerd santo, per le donne.
Nella sua comunit pi prossima, aveva cinque compagne
e discepole con Lui: la madre di Ges; Maria Maddalena; la
figlia della sorella primogenita della madre, chiamata Maria di
Cleofe, il cui figlio era Giacomo il Minore; una sorella della
madre, Maria Salom, i cui figli erano Giacomo il Maggiore e il
piccolo Giovanni Zebedeo ; cos come la madre di un altro
discepolo di nome Yohann, che fu chiamato pi tardi Marco.
Il Cristo aveva certo confidato ai discepoli la missione
dinsegnare questa preghiera agli uomini dopo la sua dipartita:
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Il Padre nostro

agli uomini e conseguentemente anche alle donne; esse


costituivano una cerchia profondamente devota. Egli sapeva
tuttavia che era difficile per gli uomini superare il loro modo
tradizionale di considerare le donne nella comunit.
Per comprendere tale circostanza, bisogna trasportarsi
spiritualmente in unepoca completamente differente. Vi
regnavano allora certe leggi, tradizioni e convenzioni, nate
dalla quotidianit religiosa e molto lontane dalle nostre attuali
rappresentazioni di vita sociale.
Non sarebbe mai venuto in mente a quanti vivevano in Palestina
alla Svolta dei tempi, di modificare le condizioni di vita sociale e
religiosa a partire da un impulso morale innovatore.
Questo poteva suscitarlo solo il Cristo tanto che noi oggi
possiamo avvalorare in tal senso delle acquisizioni dun nostro
proprio rinnovamento sociale.
I nostri contemporanei hanno delle rappresentazioni pressoch
immediate, provenienti dagli storici o dagli autori delle narrazioni,
le quali pretendono poter descrivere le circostanze storiche
relative a Ges di Nazareth basandosi, a tal scopo, su un criterio
etico peraltro assunto dalla societ del XX o XXI secolo.
Questo criterio non pu tuttavia essere accettato come
base di ricerca, se si vuole veramente avvicinarsi a delle realt
datate duemila anni orsono. Colui che compie della seria
ricerca concernente quellepoca, deve fare ci che pressoch
impossibile: liberarsi il pi possibile da tutti i contesti etici,
morali, nei quali egli stesso si trova oggi e che provengono tutti
dallevoluzione culturale del mondo occidentale cristiano.
Anche se oggi luomo respinge il Mistero del Cristo, con
questa libera decisione dimostra, peraltro, quanto egli sia
profondamente ancorato nella cultura e nellimpulso cristiano;
perch tutta levoluzione fin dalla Svolta dei tempi stata
influenzata dallEvento del Cristo e, a maggior ragione, lo
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Judith von Halle

sviluppo dellanima cosciente7, il che pu far dire ora: adotto


una posizione critica nei confronti del Mistero del Golgotha.
Rimettiamo le cose al loro posto almeno con qualche parola
per correggere quanto viene deformato dai servizi giornalistici
nei settimanali e nella saggistica (attualmente diffusa in gran
numero nel mondo) che assumono come punto di partenza
nuove scoperte o risultati di ricerca, pretesi come storici.
La relazione del Cristo Ges con le donne era particolare.
Tuttavia, essa non aveva proprio nulla della attuale permissivit,
tanto connessa a scopi reconditi e peculiari. Al contrario, tali
relazioni riposavano su tuttaltro fondamento.
Cos, era impensabile per una donna ebrea dellepoca avvicinarsi
troppo al Maestro spirituale. Per tale motivo, la circostanza che
un iniziato della Svolta dei tempi si occupasse dellinsegnamento
spirituale duna donna era gi di per s una novit assoluta.
In questo contesto, soprattutto la personalit di Maria
Maddalena che viene screditata costantemente.
Queste affermazioni sono tutte assolutamente false, per il
semplice fatto che un simile comportamento non corrisponde
affatto alle forme di relazione dellepoca.
E giustamente la circostanza distruire delle donne prova che si
trattava diniziazioni spirituali, non riservate a uomini o a donne,
ma puramente e semplicemente ad anime umane che avevano
unimportanza talmente grande da poter avvalorare, in tutta
responsabilit, la diffusione del cristianesimo nel mondo intero.
Quindi simili teorie s, che si potrebbero definire fantasie
assurde, sono estranee al vero spirito di quellepoca e rivelano
una mancanza di forze di conoscenza per giudicare una
7
Con anima cosciente si denomina quella parte dellAnima che si sta particolarmente evolvendo
nella nostra epoca post-rinascimentale attraverso la consapevole coscienza pensante delluomo.
Si differenzia dallanima senziente pi legata allelemento istintuale-volitivo umano e dallanima
razionale e affettiva pi legata al sentire, sviluppatesi in particolare, rispettivamente, nel periodo
egizio-caldaico e in quello greco-romano.

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Il Padre nostro

situazione esistente, ad esempio, tra Maria Maddalena e lEssere


del Cristo.
Maria Maddalena si vot al Cristo, gli don un amore del
tutto puro e innocente, in un atteggiamento dellanima che si
ritrova tuttal pi nel sentimento che si ha verso un bambino,
per il quale si darebbe tutto e per il quale, senza esitare, si
sarebbe pronti anche a sacrificare la propria vita.
cos che, in simili descrizioni pretestuosamente progressiste,
lincontro di unanima con Dio, il Figlio nella sua forma
umana , non affatto tenuto in conto, non assolutamente
riconosciuto e onorato nel suo completo significato.
qui che appare la tendenza abissale della nostra epoca,
lanti-spirito del nostro tempo, che disprezza lo sfondo
spirituale degli avvenimenti alla Svolta dei tempi come una
storia bislacca, e trasforma gli iniziati del Cristo in attori di una
farsa moderna.
Diciamolo ancora una volta: il Cristo ha dato anche alle donne
gli insegnamenti del Regno che non di questo mondo; ci
dimostra quale trascurabile ruolo svolgevano in quellepoca
gli uomini e le donne per il Rappresentante dellUmanit,
considerati al contrario come puri archetipi dei sessi nel mondo
sensibile, rispetto allaccezione materialista e sensuale della
nostra epoca.
realmente questa differenza di principio, che il Cristo Ges
cerc di far oltrepassare senza posa nel cuore e nella mente
degli esseri umani di quel tempo.
Lo si pu effettivamente constatare: il Cristo Ges era un
trasgressore di regole. Trasgrediva intenzionalmente le regole
che non erano impregnate dun senso vivente e valido.
Cos le guarigioni hanno luogo, quasi senza eccezioni, nel
giorno dello Shabbat anche quando si sapeva chiaramente
che qualsiasi sorta di attivit che non avesse per scopo
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Judith von Halle

quello donorare la Divinit era interdetta per legge in quella


giornata.
cos chEgli cerc dispirare agli uomini una nuova
comprensione del senso delladorazione di Dio, ad esempio,
a quelli che passavano accanto a qualcuno che moriva di fame
per andare al Tempio e offrire a Dio come esigeva la legge
il pane delloblazione.
Che se ne fa un uomo dun tozzo di pane se ne ha troppo?
Lo fa bruciare nel Tempio in testimonianza di riconoscenza
offerta a Dio, a Colui grazie al quale il grano ha potuto
germogliare oppure lo dona a quello che soffre di fame e
consente cos ad una creatura di Dio di non morire?
Per luomo dei nostri tempi, non sarebbe veramente difficile
scegliere. Per luomo di quellepoca, questa possibile scelta era
lequivalente di una rivoluzione. A tal punto, gli uomini dallora
erano incatenati in questo codice di leggi morali.
quanto si mostra definitivamente nella condanna a morte
del Cristo: largomentazione era che non aveva rispettato la
legge dello Shabbat.
Gli atti del Cristo Ges negli mbiti pi differenti hanno
trasformato le antiche leggi in nuove possibilit di avvicinarsi a
Dio. Ma gli uomini non gradivano cooperare per compiere una
tale trasformazione compresi gli uomini che ricevevano gli
insegnamenti del Cristo riguardo alle donne.
Vi erano per questa ragione frequentemente dei conflitti tra
i discepoli e il loro Maestro, che si comportava, secondo loro,
in modo troppo magnanimo, troppo poco convenzionale e
troppo generoso verso le donne.
Questo comportamento dei discepoli pu essere stato per il
Cristo una ragione per pronunciare il Padre Nostro anche alle
donne poco prima della Sua morte.
Dopo la Cena e giusto prima di salire al monte degli Ulivi con
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Il Padre nostro

gli uomini, Egli si ritira con le donne ai piedi del monte degli
Ulivi, al lato sud, presso il torrente del Cedron, in un antico
luogo sacro, un luogo dove re Davide aveva un tempo toccato
di sua mano il suolo, perch vi ebbe come una visione indistinta,
eppure colma di presentimento, di quanto il Redentore avrebbe
provato un momento prima del Suo ultimo cammino.
qui che il Cristo dona il Padre Nostro alle donne.
La preghiera fece unimpressione potente in particolare su
Maria Maddalena, e il termine impressione lascia intendere
qualcosa che pu assumersi in senso letterale.
In pi occasioni, in rapporto al lavoro spirituale sugli elementi
costitutivi dellessere umano e alla creazione di nuovi organi
spirituali, Rudolf Steiner rimarc come conseguenza il sorgere
di una impronta a essenza dellumano.
Durante il sonno e alla morte, essa simprime nellinsieme
proprio delluomo, su quello che poi sar per esso dato in una
vita successiva. Analogamente il Padre Nostro simpresse in modo
indelebile in coloro che poterono intenderlo e apprenderlo dalla
bocca del Cristo Ges.

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Judith von Halle

LA PREPARAZIONE ALLA RICEZIONE


DELLA PREGHIERA
Prima doffrire il Padre Nostro ai discepoli e alle donne, Egli si
volt verso di loro, con calore e colmo damore. Parl loro, li
compenetr della forza della Sua Saggezza e della Sua Bont perfetta
e insondabile. Offr una impressione sullanima come si pu averla
dallimmagine del Cristo, Figlio di Dio, che porta le stelle doro nella
Sua mano cos come viene rappresentato nelle parole dellApocalisse
di Giovanni: il Cristo-Sole, attorniato dalle sue stelle congiunte, che
Egli preparava in un modo tutto particolare allapertura della porta
del mondo spirituale.
Era una immagine di purezza, riposante in se stessa, bella e
maestosa, un istante dinfinito al di l del tempo.
Per poter descrivere come il Redentore prepar i Suoi discepoli
amati a ricevere il Padre Nostro, oso dare una traduzione di ci che
disse precedentemente, perch non fu una semplice comunicazione.
Intendendo questa preghiera pronunciata, essi vivevano la realt di
un mondo spirituale e la preparazione era tanto pi importante.
Non posso dire con certezza delle Sue parole se Egli le disse in
lingua aramaica o in parole terrene o se Egli le depose direttamente
nelle loro anime.
Vorrei provare a riprodurre il contenuto interiore di quanto Egli
ha comunicato ai Suoi discepoli:
Siete tutti insieme come i segni dello zodiaco nei cieli.
Rappresentate nel mondo e in avvenire, leterno.
Portate questo in voi.
Come le stelle fanno cerchio al mondo,
ugualmente voi farete attorno al mondo,
e gli sguardi degli uomini sorienteranno verso di voi
come verso le stelle.
Sarete per essi come le stelle perch
Io raggio in voi ed essi saranno illuminati da voi.
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Il Padre nostro

In questa maniera, Egli li prepar a ricevere la preghiera


che ha accompagnato lumanit fino ai nostri giorni e
laccompagner ancora nei tempi avvenire.
Quando il Cristo pronunci il Padre Nostro davanti ai
discepoli e alle donne, Egli sindirizz per la prima volta
allanima cosciente delle persone presenti.
Ogni Io individuale ne venne toccato.
Prima, e soprattutto dopo aver dato il Padre Nostro, Egli
parl con essi ed era come se tutti insieme e ciascuno alla
volta, si sentisse coinvolto, come se Egli sindirizzasse a tutti,
ma nello stesso istante anche ad ognuno, individualmente.
Ogni discepolo, ogni presente, aveva questo sentimento:
ora il Salvatore del Mondo sindirizza al mio essere eterno,
unico, individuale che non n uomo, n donna.
Ognuno aveva il sentimento che il Cristo avesse confidato la
preghiera pronunciata ad ogni anima dicendo: Dilla, Simone!,
Dilla, Jochen!, Dilla, Giacomo!, Dilla, Miryam!.
Dopo che essi ebbero ricevuto la preghiera nel loro cuore,
una certezza si manifest quanto a quella esperienza, una
certezza simile ad una tempesta che Egli stesso fece sorgere
nelle loro anime perch ci che avevano vissuto, sentito e
visto attraverso il Padre Nostro era talmente intenso da non
poterlo trattenere vivo nella coscienza.
Generalmente, luomo ha la tendenza a non avere dei ricordi
precisi delle sue percezioni.
cos che il ricordo del vissuto si diluisce nel tempo,
comincia a deformarsi secondo le rappresentazioni della
persona stessa.
Per questo Egli disse loro:
Non testimoniate di quanto credete di aver visto con i vostri occhi.
Testimoniate del fatto che ci che avete visto con i vostri occhi la Verit.
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Judith von Halle

Il dono del Padre Nostro era legato ad una anticipazione


di ci che in quanto impulso dellIo non ha potuto nascere
irrevocabilmente che dopo, o attraverso, la Resurrezione.
Non fu lo stesso per la Cena che venne celebrata per la
transustanziazione del pane e del vino, e questo prima che la
Terra fosse divenuta il corpo del Cristo.
Discendendo sulla Terra e incarnandosi in un corpo umano,
il Cristo stesso pot inaugurare i Misteri della Nuova Alleanza
che, dal Suo esser vivo, erano come una previsione o come un
atto anticipatore dei Misteri reali.
Fu lo stesso riguardo al Padre Nostro per i suoi discepoli.
Il Padre Nostro fu loro donato da un Dio cos come
questultimo aveva scelto dentrare in un corpo umano mortale;
il Padre Nostro venne dato direttamente da umano ad umano,
da bocca a orecchio.
Celato in questo atto, fondamento di ogni conoscenza per
luomo futuro, il fatto storico dellIncarnazione reale del Logos
l, per tutta lumanit. Non attraverso una parabola, non
attraverso una storia ispirata da una morale, ma esclusivamente
per la presenza fisica di un Dio sulla Terra.
Cos i Misteri della Nuova Alleanza poterono essere dati
direttamente agli uomini della Svolta dei tempi, ed solamente
perci che questa preghiera restata immutata attraverso i
millenni: per lazione congiunta e unica di unEntit divina
unita ad una parte umana mortale.

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