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La seconda strategia

Nella seconda strategia consideriamo sempre la tematica


(sintomo fisico, credenza limitante, paura, blocco) come
una reazione ad una rappresentazione cristallizzata del
passato o del futuro. Non andremo quindi a focalizzarci
sulla reazione, bens sul suo attivatore. Quest ultimo pu
essere una rappresentazione, reale, immaginata o simbolica,
che rimasta nel nostro spazio personale e che viene
inconsciamente vissuta come attuale.
Per esempio, frequente il caso di persone che hanno introiettato
l immagine, la voce o la presenza dei genitori
in atteggiamenti percepiti come ostili, e anche dopo cinquant anni
reagiscono come se i genitori fossero presenti.
Come abbiamo visto, le istantanee multisensoriali del padre
che dice Sei una stupida , o della madre che piange
in cucina rimangono congelate nello spazio di percezione
della persona, e da l la influenzano.
Per questo, l obiettivo trasformare queste istantanee da
congelate a fluide, poich in quest ultimo stato possono
facilmente essere dissolte, senza curarsi tanto dei sintomi
(emozioni, dolori, etc.) che esse generano.
Il risultato lo si ottiene preparando il terreno, ovvero iniziando
a distinguere tra attivatore e reazioni.
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Questo pu essere fatto grazie all aiuto delle Meta Domande.
Con la prima ci chiediamo: in che modo sto reagendo?
Andiamo quindi ad esplorare le reazioni che si manifestano,
e che normalmente rappresentano ci che ci fa andare
alla ricerca di una tecnica di auto-aiuto. Una volta identificate
le reazioni (attenzione: le emozioni fanno parte di
questa categoria!), passiamo alla seconda Meta Domanda:
a cosa sto reagendo?
Meta Domanda 1: In che modo sto reagendo?
Meta Domanda 2: A cosa sto reagendo?
Qui indaghiamo in noi, nel nostro spazio di percezione
ovvero ci che possiamo percepire con i sensi.
Potremo quindi chiederci: vedo qualcuno o qualcosa? Sento
voci, frasi, o suoni? Percepisco presenze? Su una scala
da 0 a 10, quanto stress provo?
La risposta sar una rappresentazione congelata, che diverr
l oggetto di EFT-I. A questo punto posso procedere
in due modi:
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1.
stimolo i vari punti della Sequenza mentre osservo
la rappresentazione emersa (l immagine
della mamma, la voce del pap, lo sguardo della
maestra, la sensazione del pugno del bullo di
paese, etc.) fino a quando non si stemperano le
reazioni (SET diretta);
2.
mentre stimolo il Punto Karate o massaggio leggermente
il Punto Doloroso, pronuncio questa
frase di Preparazione:
Anche se nel mio spazio di percezione rimasta la rappresentazione
congelata di __________ ed io continuo a reagire
ad essa, recupero tutta l energia che ho utilizzato per
costruirla e mantenerla, e la riporto nel mio centro .
Passo poi ad eseguire la Sequenza, mentre ripeto mentalmente
o a voce normale: Il mio intento dissolve questa
rappresentazione o frasi simili.
Se il problema iniziale si risolto, o se ho raggiunto uno

stato di quiete interiore e/o di benessere, posso considerare


conclusa la sessione.
Se invece la rappresentazione non si neutralizza completamente,
o se emerge altro, riparto dalla Preparazione. In
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questi casi posso anche integrare con: Restituisco a quello
spaziotempo l energia che gli appartiene . Questo nell idea
che nel mio spazio di percezione possano essere rimaste
tracce di persone, luoghi, idee che ancora mi influenzano.
Posso poi eseguire un altra Sequenza, rimanendo in osservazione
di me e di tutto ci che vivo. Nel caso in cui emergessero
altre tematiche, ricomincer dalle Meta Domande.
Esercizio:
Pensa a qualcosa che ti genera dolore emotivo.
Inizia con la Meta Domanda 1:
In che modo sto reagendo?
Osserva quali emozioni provi, dove le senti nel corpo,
quali pensieri hai. Nota quanto stress provi su una scala
da 0 a 10.
Passa poi alla Meta Domanda 2:
A cosa sto reagendo?
Ora esplora lo spazio intorno a te: chi o cosa appare? C
una scena? La vedi? Oppure senti delle voci, o dei rumori?
Percepisci qualcosa o qualcuno nello spazio intorno a te?
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La risposta a queste domande l attivatore, che sar oggetto
della EFT-I.
Preparazione: Anche se nel mio spazio di percezione
rimasta la rappresentazione congelata di scena/persona/
etc. ed io continuo a reagire ad essa, recupero tutta l energia
che ho utilizzato per costruirla e mantenerla, e la
riporto nel mio centro .
Esegui poi la Sequenza, ripetendo mentalmente o a voce
normale:
Il mio intento dissolve questa rappresentazione
Ora nota cosa cambiato nella rappresentazione (pi vicina,
pi lontana, pi sfuocata, dissolta, etc.) e focalizzati
sulle reazioni (i sintomi iniziali di disagio). Cosa cambiato

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