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l
pensiero e la coscienza esercitano una diretta influenza sulla realt fisica. Essa
si basa sui
principi della fisica quantistica e sulle loro implicazioni. Nata nel 1973 da un
a idea di
Edgard Mitchell e Paul Temple, presto diventa ufficialmente una nuova frontiera
di studio
che si concretizza nelle sperimentazioni effettuate nello IONS (Institute of Noe
tic
Sciences) con lo scopo di indagare il potenziale umano a 360 gradi; George Zarka
dakis fa
suo il modello offrendo un approfondimento come un diverso approccio al conscio.
In realt si tratta di una rivisitazione : se con Noetica intendiamo una scienza c
he studia il
pensiero umano, e le sue potenzialit, allora la nostra mente deve tornare ai Veda
(1) che
descrivono il flusso dell'energia mentale; al Pistis Sophia(2) (testo gnostico)
che descrive
la consapevolezza universale; allo Zohar(3) (libro dello Splendore) che esplora
lo spirito
della mente. Per non parlare dei testi sciamanici sulla guarigione a distanza. L
a Bibbia
parla di costruire il tempio di Dio (Paolo, lettera ai Corinzi,3,16), il tempio
della nostra
mente (luogo sacro dedicato agli dei). Con pochi tratti, ma di grande efficacia,
nella
descrizione del venerd santo Matteo annuncia lo sconvolgimento del tempio, della
legge
che separava rigidamente i giudei dai greci, di tutto l'ordine religioso antico.
Non si spacca
soltanto la terra, ma anche quel regime antico della religione, che chiudeva Dio
nel tempio
e lo separava dal- la vita laica della citt (quando il velo del tempio si squarci)
; ma nulla ci
impedisce di azzardare altre ipotesi interpretative: se la nostra mente il tempi
o (cervello)
esso separato dall'esterno dalle meningi, di cui quella intermedia (la pi sottile
, chiamata
aracnoide), si presenta appunto come un velo; bello pensare che i limiti che
metaforicamente imprigionano i nostri pensieri, possano essere superati con un n
uovo
livello di conoscenza.
E, evaporato lo strato di rugiada, appar sulla superficie del deserto qualcosa di
minuto, di granuloso,
fine come brina gelata in terra. A tal vista i figli d'Israele si chiesero l'un
l'altro: Che cos' questo?
perch non sapevano che cosa fosse. E Mos disse loro: Questo il pane che il Signore
vi ha dato per
cibo. Ecco ci che ha prescritto in proposito il Signore: ne raccolga ognuno secon
do le proprie
necessit, un omer a testa, altrettanto ciascuno secondo il numero delle persone c
oabitanti nella tenda
stessa cos ne prenderete. Cos fecero i figli d'Israele e ne raccolsero chi pi chi me
no. Misurarono poi
il recipiente del contenuto di un 'mer; ora colui che ne aveva molto non ne ebbe
in superfluo e colui che
ne aveva raccolto in quantit minima non ne ebbe in penuria; ciascuno insomma avev
a raccolto in
proporzione delle proprie necessit (Esodo 16.16-18
La manna (ebr. ) viene citata nella Torah con riferimento al cibo di cui si nutr
il popolo
d'Israele durante il cammino dei 40 anni nel deserto dopo l'uscita e la liberazi
one dalla
schiavit in Egitto; la manna inizi a scendere dal cielo quando il popolo d'Israele
stava
avvicinandosi al Monte Sinai per ricevere la Torah. Metaforicamente, usciti dall
e tenebre
della schiavit di pensiero e di conoscenza, le persone acquisiscono un percorso e
volutivo
di conoscenza che procede a tappe: il dono della manna non simboleggia un reale
bisogno dei corpi, ma bens del cibo della mente. I Khakhamim(4) insegnano che ogn
i
Ebreo che assaggiava la manna poteva percepire e gustare un sapore diverso da qu
ello
degli altri Ebrei: si parla di gusti di altri cibi da loro desiderati ed assapor
ati mangiando la
sola manna: la conoscenza genera illuminazione, intuizione, che possono essere
percepite e recepite in modi diversi da individuo ad individuo. La manna non pro
duceva
feci in quanto cibo celeste pi vicino ai reami spirituali di quanto lo fosse al m
ondo
materiale: ch non di solo pane vive l'uomo, ma di tutto ci che esce dalla Volont de
l
Signore .
Lo Spirito Santo quando discese sugli Apostoli come lingue di fuoco port in dono
L'Intelletto (il cristiano comprende i misteri rivelati, arrivando a conoscerne
il significato pi
profondo: tutto si fa pi chiaro quanto pi corrisponderemo all'amore di Dio); la Sc
ienza
(che permette all'uomo di comprendere che tutto il creato porta a Dio, contempla
ndone il
mistero); la Sapienza (che insegna a leggere gli avvenimenti della vita come ope
ra dei
nzione inviata
da guaritori esperti e gli effetti dell'intenzione emessa da persone ordinarie.
Il fisico FritzAlbert Popp, negli anni 70, dimostr che le cellule di tutti gli organismi viventi
, dalle piante
agli uomini, contengono piccolissime particelle di luce a cui diede il nome di "
biofotoni". I
biofotoni, emessi dal DNA cellulare, si organizzano in minuscole correnti di luc
e che
l'organismo emette costantemente e che formano un sistema di comunicazione altam
ente
efficace anche a distanza. Attraverso queste continue emissioni, che si propagan
o alla
velocit della luce, l'organismo in grado di trasferire informazioni su di s anche
a
distanza attraverso un linguaggio in codice per la comunicazione intra ed extracellulare.
Grazie ad una particolare fotocamera ultrasensibile (CCD), Gary Schwartz e Kathy
Creath
condussero una serie di esperimenti in cui furono fotografate le mani di un grup
po di
guaritori le cui immagini, mostravano chiaramente aloni di luce particolarmente
organizzata.
Presupposti Teorici della Noetica
La fisica quantistica studia il mondo subatomico, costituito dalle particelle el
ementari, quali
fotoni, protoni, elettroni ecc. Si osserv che la fenomenologia subatomica che non
poteva
essere spiegata con le leggi della meccanica classica. La fisica classica affond
a le sue
radici nelle interpretazioni newtoniane del moto e della gravit, che descrivevano
un
universo uniforme, costituito da zone spazio-temporali in cui i corpi si muovono
obbedendo
tutti alle medesime leggi, dove lo spazio e il tempo sono entit assolute e immobi
li e la
cella
gemella".
Le implicazioni di questo principio sono di notevole entit: l'influenza non sembr
a in alcun
modo limitata dallo spazio o dal tempo e le particelle non hanno un'esistenza
indipendente, ma si trovano in uno stato di reciproca interconnessione. In oppos
izione alla
visione di alcuni fisici che, pur accettando il principio di non-localit, lo cons
iderano come
fenomeno appartenente esclusivamente al mondo subatomico,(6)Tom Rosenbaum,
professore di fisica all'Universit di Chicago, e la sua allieva Sayantani Ghosh,
nel 2002
dimostrarono che anche gli atomi e le schegge di cristallo della grandezza di un
'unghia
possono essere influenzati non-localmente. Ma qual la natura della realt? Noi sia
mo
abituati a vedere e concepire quello che attorno a noi in tre dimensioni: lunghe
zza,
altezza, larghezza e tutto si svolge in un contesto scandito dal tempo.
La meccanica quantistica afferma altro. Per farvi comprendere il suo funzionamen
to
ricorrer ad un semplice esperimento. Supponiamo che io sia seduto ad una scrivani
a e di
fronte a me vi sia un interruttore collegato a due lampadine. Quando schiaccio l
'interruttore
una delle due si accender ma non posso sapere in anticipo quale lampadina, dato c
he
l'interruttore aleatorio: vi sono il 50% delle probabilit che si accenda la lampa
dina A o la
B. In questo esperimento vi sono un osservatore (io) e il sistema osservato (int
erruttore e
lampade).
Le due possibilit sono racchiusa nella funzione d'onda, una elaborazione matemati
ca che
ci dice quello che potrebbe accadere (e non una certezza come nella fisica class
ica); la
ioni? Se
fotografo una persona con una normale macchina, taglio in due la foto e distrugg
o una
delle due parti, la met restante non pu permettermi di ricostruire la met scomparsa
.In
una foto olografica, invece, la met superstite contiene dentro di s le informazion
i per
ricostruire la met mancante, come se al suo interno vi fosse tutta la persona. A
convalidare questo fenomeno vi un altro fatto interessante: in una foto normale
se voglio
ritoccare un'imperfezione, non incontro nessuna difficolt; in un ologramma sono c
ostretto
trasformare radicalmente tutto l'oggetto in quanto in ogni parte dell'ologramma
contenuta
l'informazione del difetto che voglio correggere. Ogni parte dell'ologramma cont
iene tutte
le informazioni dell'intero soggetto.
Solo paragonando l'universo ad un ologramma possiamo spiegare il legame non loca
le
delle particelle in grado di comunicare istantaneamente, dove la separazione del
le
particelle non altro che pura illusione. Se gli eventi fisici sono indeterminati
e quindi non
prevedibili, se l'uomo si muove dentro un universo incerto, in cui ogni avvenime
nto ha
infinite probabilit di realizzazione e la materia pu essere influenzata, quali pot
enzialit
ha la mente? L'uomo sembra non apparire pi come uno spettatore passivo, ma come i
l
protagonista attivo e responsabile del proprio destino; l'atto stesso di osserva
re e
"Le parole hanno il potere" affermato dai i Capacas (saggi) nell'antico linguagg
io degli
Aymara(8) (il popolo dei tempi remoti pre-incaico nei territori intorno al lago
Titicaca), lo
Jaqui Aru e dai loro sacerdoti gli Yatiris(9);
"Lo Spirito Santo discese sugli Apostoli come lingue di fuoco" (10);
Il Glam Dicin (11)
possono essere visti sotto una luce diversa, cos come le assemblee di preghiera,
i circoli
di guarigione o le corali religiose come ad esempio il canto gregoriano che non
un
elemento ornamentale o spettacolare che si aggiunge alla preghiera di una comuni
t
orante, ma parte integrante ed efficace della stessa lode ordinato al servizio e
d alla
Note
(1) I Veda (in alfabeto devangar ![1], sanscrito vedico Ved) sono un'antichissima
raccolta in sanscrito
vedico di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al XX secolo a.C. l'I
ndia settentrionale, costituenti la
civilt religiosa vedica, divenendo, a partire della nostra era, opere di primaria
importanza presso quel
differenziato insieme di dottrine e credenze religiose che va sotto il nome di I
nduismo.
(2) Il Pistis Sophia, o Libro del Salvatore, un vangelo gnostico scritto in ling
ua copta probabilmente
seconda met del III secolo.Come altri vangeli gnostici contiene una rivelazione s
egreta di Ges risorto ai
discepoli in assemblea (inclusa Maria Maddalena, la Madonna, e Marta), durante g
li undici anni successivi
alla sua resurrezione. Perduto per secoli, studiato dal 1772 grazie al codice As
kew. Ne sono state ritrovate
varianti tra i Codici di Nag Hammdi nel 1945.
(3) Sefer ha-Zohar (il Libro dello Splendore) o semplicemente Zohar (in ebraico
Zohar "splendore") il
libro pi importante della tradizione cabalistica.
(4) I rabbini sono noti anche, appunto, come maestri (rabbanim) o come saggi (kh
akhamim)
(5) E = mc2
La nota formula relativistica E = mc2 prende in considerazione:
E = energia cinetica, espressa in joule (= Nm = Ws = Kg m/s);
m = massa, espressa in chilogrammi (Kg);
c = velocit della luce, espressa in m/s (299 792 458 m/s, generalmente approssima
ta a 300 000 000 m/s).
Pertanto c2 9 1016 m/s.
Diventa quindi facile capire come massa ed energia si equivalgano e comeesse sia
no due facce della stessa
medaglia. La teoria della relativit ci fornisce, quindi, un'altra sorpresa: poich
la massa non altro che una
forma di energia, essa non si conserva separatamente, ma si aggiunge all'energia
cinetica e all'energia
potenziale nell'enunciare la conservazione di quella meccanica.
John Hasted, professore alla facolt di fisica di Londra, ha studiato per molti an
ni il fenomeno del
piegamento dei metalli, dimostrando, attraverso esperimenti condotti con bambini
e in condizioni rigidamente
controllate, che la mente influenza la materia. Il disegno sperimentale era cos d
elineato: lo sperimentatore
appendeva al soffitto un certo numero di chiavi, fissando ad ognuna di esse un m
isuratore di tensione che
registrasse qualunque alterazione fisica della chiave. Poi posizionava il bambin
o a una distanza variabile da
un minimo di uno a un massimo di tre metri dalla chiave bersaglio; al bambino er
a dunque chiesto di cercare
di piegare la chiave appesa al soffitto. Nel corso di queste prove fu possibile
osservare oscillazioni delle
chiavi, che in certi casi arrivavano addirittura a rompersi; inoltre il misurato
re di tensione registrava
improvvisi picchi di voltaggio che talvolta toccavano il limite stesso dell'appa
recchio, ovvero 10 volt.
In una variante dell'esperimento veniva chiesto ai bambini di direzionare le lor
o intenzioni a pi chiavi
appese a distanza l'una dall'altra; in questo caso i misuratori di tensione regi
stravano segnali simultanei,
suggerendo che le intenzioni e i pensieri del soggetto avessero influenzato nell
o stesso tempo tutte le chiavi.
L'influenza della mente sugli organismi viventi
Gli esperimenti condotti da Cleve Backster sulle piante offrono un esempio molto
efficacie della rete invisibile
che collega a livello quantico tutti gli organismi viventi.
Backster, considerato in America il pi grande esperto in macchine della verit, ha
collaborato con la CIA e
dal 1965 dirige la Backster School of Lie Detection, in cui vengono insegnate le
tecniche per l'utilizzo della
macchina della verit.
Annaffiando le piante del suo ufficio, Backster fu spinto dalla curiosit di quant
ificare il tempo impiegato
dall'acqua per risalire dalla radice alle foglie della pianta; ide allora un espe
rimento che prevedeva
l'inserimento della foglia tra i due sensori della macchina della verit, affinch s
i potesse misurare la
resistenza della foglia mentre la pianta veniva annaffiata. Backster dovette per
imbattersi in uno strano
effetto: il tracciato impresso sulla carta del poligrafo era simile a quello che
in un test della verit avrebbe
indicato una reazione di stress. Ipotizz che se avesse minacciato il benessere de
lla pianta, ad esempio
bruciando la sua foglia, avrebbe potuto innescare una reazione di allarme. L'eff
etto sorprendente fu che nel
momento stesso in cui pens di bruciare la pianta, il tracciato rilev una reazione
di intenso allarme.
Accendendo un fiammifero nelle vicinanze della foglia provoc una reazione ancora
pi intensa nella pianta,
che torn ad uno stato di quiete solo dopo che la potenziale "arma" fu deposta.
Replic la procedura su altre piante, aumentando la sensibilit della macchina della
verit. Poich i risultati
di queste prove potevano suggerire che le piante e gli altri organismi viventi p
resenti nell'ambiente avessero
stabilito un legame di reciproco scambio di informazioni (le piante sembravano r
eagire alla morte improvvisa
dei batteri presenti nel lavandino), Backster, con l'aiuto di altri professionis