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M.M.

SullErmetismo
Il termine Ermetico deriva da Ermete Trismegisto1; nella fervida e
febbrile atmosfera esplicatasi nellarea mediterranea tra laffermazione
Ermete Trismegisto, dal greco antico , in latino Hermes Trismegistus
la mitica impersonificazione dellUomo Dio, lIndiato, per il Magistero rappresentante la
somma della Sophia Vivificante, anche espresso dalle divinit Hermes-Thot custodi della
Sapienza, del Logos e della Scrittura; un personaggio mitologico dellet ellenistica,
talvolta considerato come una divinit altre volte come umano, venerato come maestro di
sapienza e ritenuto lautore del Corpus Hermeticum. A lui fu successivamente attribuita la
fondazione di quella corrente filosofica nota come Ermetismo.
1

Ermete Trismegisto significa letteralmente Ermes il tre volte grandissimo. Con questo nome
si voleva assimilare Ermete, dio greco del logos a Thot, dio egizio delle lettere, dei numeri
e della geometria. Essendo costume degli egizi iterare laggettivo grande davanti al nome
delle divinit, Ermete era quindi appunto indicato come il grandissimo per tre volte (trismegisto).
Nelle scritture tardo egiziache, Tolemaiche, infatti, il titolo del dio Hermes-Thoth
attestato nella forma

cio Thoth due volte grande, in cui il geroglifico

grande (in copto ) ripetuto due volte. quindi possibile ipotizzare che vi sia stata
anche una forma

Thoth tre volte grande, che sta alla base del greco e .
Secondo Athanasius Kircher, sapiente erudito del XVII secolo:
Magus Mizar

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dellEllenismo ed il consolidarsi della potenza romana, al dio Hermes fu


integrato il pi arcaico dio egiziaco Thot. Entrambi erano gli dei della
scrittura e della magia nelle loro rispettive culture, il Trismegisto ne era la
loro pi matura espressione.
A questa sublime figura furono attribuiti una gran parte dei testi magici,
esoterici e sapienziali a cui si riferisce il Magistero. Ovviamente il dio
mitologico non stato, in senso fisico e materiale, lestensore di detti scritti; il
Mito lispiratore ideale e spirituale dei simboli e dei contenuti in essi
manifestatisi, non vi da aggiungere che molti di questi presentano
composita, varia, multiforme se non oscura origine, ma ci rafforza il vigore
del messaggio iniziatico; esoterico ed elitario per natura.
Non si possono considerare infatti un Mito e un dio quali autori ordinari di
cui ricercare e catalogare le opere secondo meri criteri storico-filologici; non
c dubbio, sulla paternit delle fonti, come sullesatta collocazione storica
della loro produzione, va condotta unattenta analisi che tuttavia non infici il
messaggio comunicato, anche perch molto rimane imperscrutabile a causa
dellenorme ruolo svolto dalla Tradizione Orale.
I pi antichi documenti di tale letteratura risalgono al II secolo a.E.V. ma il
principale tronco, individuato dal Corpus Hermeticum, relativamente pi
tardo, andando la stesura delle diverse opere che lo costituiscono
massimamente tra il II e il III secolo E.V.
In esso sono contenuti diversi scritti dellantichit, la sua forma attuale risente
della composizione effettuata da Michele Psello2, eminente studioso
bizantino, insegnante di filosofia, storico, teologo e funzionario statale, che
tuttavia rimosse diversi elementi strettamente magici ed alchemici per
rendere il tutto accettabile alla Chiesa Ortodossa.

Gli Arabi lo chiamano Idris, dallebraico Hadores (...), i fenici (...) Tauto, gli Egizi (...) Thot
ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete Trismegisto.
Obeliscus Pamphilius, 91
Michele Costantino Psello, in greco , Michal Psellus in latino,
Costantinopoli, 1018 1078, stato un filosofo, scrittore, politico e storico bizantino.
Lopera di Psello pi conosciuta e maggiormente accessibile la Chronographia
(). In essa compendiata la storia degli imperatori bizantini degli ultimi cento
anni precedenti la sua epoca, tale periodo copre i regni di 14 tra imperatori e imperatrici.
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Magus Mizar

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Lesistenza del testo venne probabilmente resa nota in occidente, insieme a


quella di altri testi antichi ancora sconosciuti o andati perduti, in occasione
del concilio che avrebbe dovuto ovviare allo Scisma dOriente, tenutosi nella
Firenze di Cosimo de Medici nellanno 1438. Limperatore Giovanni VIII di
Bisanzio e il patriarca di Costantinopoli, Gennadio II Scolario, arrivarono
infatti in Italia con un seguito di 650 fra studiosi, eruditi e ecclesiastici.
Nel 1460, Cosimo riusc ad avere la copia originale appartenuta a Michele
Psello, risalente allXI secolo, attraverso il monaco italiano Leonardo da
Pistoia che laveva scoperta poco tempo prima in Macedonia. Cosimo ordin
a Marsilio Ficino3 di interrompere subito la traduzione di un altro testo per
concentrarsi sul Corpus. Ficino complet il suo lavoro nellaprile del 1463 e fu
ricompensato con il dono di una villa in quel di Careggi.
Il Corpus Hermeticum diviso in due parti:

Poimandres, tradotto proprio in quellanno da Marsilio Ficino,


consta di quattordici libri e tratta della creazione.

Asclepius, gi circolante in epoca medievale nella versione


attribuita a Apuleio di Madaura, un trattato di magia talismanica nel
quale si espongono tra laltro le pratiche dei sacerdoti egizi volte
allanimazione di statue tramite linterazione con forze sovrannaturali.
In seguito Isaac Casaubon (1559-1614), nel De rebus sacris et ecclesiasticis (1614)
argoment la posteriorit della redazione rispetto a quanto allora ritenuto,
Marsilio Ficino, nato a Figline nel 1433, deceduto a Careggi nel 1499, figlio di un medico
della Val dArno, uno dei vertici di quellUmanesimo fiorentino che, con Giovanni Pico
della Mirandola, fu allorigine dei grandi sistemi di pensiero del Rinascimento e della
filosofia del Seicento, riprese ed integrate dai grandi Giordano Bruno e Tommaso
Campanella.
Dopo aver studiato sui testi di Galieno, Ippocrate, Aristotele, Averro ed Avicenna, Ficino
fu scelto da Cosimo de Medici il Vecchio, definito da lui stesso come secondo padre, per
riportare a Firenze la tradizione platonica, gi reintrodotta da Leonardo Bruni, dal
Traversari e dai bizantini Bessarione e Pletone fin dai tempi del concilio del 1439. A tale
missione si aggiunse per Marsilio, nellarco di trentanni, lincarico di tradurre il Corpus
Hermeticum, ossia gli scritti del leggendario Ermete Trismegisto, le Enneadi di Plotino e
altri diversi testi neoplatonici. Fondatore anche della nuova Accademia Platonica, centro di
ricerca e diffusione delle riscoperte gnosi dellantichit.
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Magus Mizar

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datandola in epoca tardo ellenistica oltre a contestare la reale esistenza storica


del suo autore4. La datazione di Casaubon stata generalmente accettata nei
secoli successivi.
Rimane tuttavia discusso il problema se i contenuti del Corpus Hermeticum
siano coevi alla sua redazione, o risalgano a tempi anteriori e di quanto. Nel
quadro del dibattito sullimportanza dellinflusso egiziano sulla Grecia,
Martin Bernal, nel suo libro Atena nera, ha contestato i risultati di Casaubon,
riaffermando lorigine egiziana della pi gran parte dei contenuti del Corpus
Hermeticum.
Altra fonte imprescindibile, per lindiscussa completezza sintetico-simbolica,
il testo detto Tavola di Smeraldo5, attribuita tradizionalmente ed
esotericamente anchessa ad Ermete Trismegisto, ecco una sua versione in
italiano:
Allepoca del Marsilio Ficino tali testi venivano ritenuti appartenere direttamente
allantica civilt egiziaco mediterranea e quindi riferiti ad un periodo storico pi di mille
anni antecedente a quello della effetiva redazione.
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La Tavola di Smeraldo o Tabula Smaragdina, in latino, un testo sapienziale che


secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dellEra Volgare. Il testo,
secondo la tradizione, era inciso su una lastra di smeraldo ed stato tradotto dallarabo al
latino nel 1250. Probabilmente apparve per la prima volta in Occidente in edizioni dello
pseudo-aristotelico Secretum Secretorum che, in realt, era una traduzione del Kitab Sirr alAsar, un libro di consigli ai re tradotto in latino. I traduttori della tavola furono diversi e si
rifacevano, probabilmente, a differenti fonti. Lopera originale risale, secondo giudizi
prevalenti al IX sec.; altri studiosi hanno trovato delle similitudini tra questopera e il Libro
dei Tesori Siriano, scritto da Giobbe di Odessa nel VII secolo, il che farebbe pensare ad una
possibile fonte siriana.
Tra gli studiosi Ruska ha suggerito una fonte orientale, diversamente Nidham ne ha
proposto unorigine cinese. Holmyard, Davis e Anon ritengono invece plausibile che
questa Tavola sia una delle prime opere alchemiche sopravvissute ad esserci pervenute.
Si noti che Greci ed Egiziani usavano il termine tradotto con smeraldo per indicare un
granito verde, quali il diaspro verde, la malachite od anche sostanze vitree di quel colore.
Nel medioevo, la Tavola di Smeraldo dei re Gotici di Spagna ed il Sacro Catino,
appartenuto, si dice, alla Regina di Saba ed ora custodito nel tesoro della cattedrale di
Genova, erano fatti di vetro verde.
Di per s uno dei pi famosi e completi documenti ermetici, il Mito ne attribuisce la
redazione direttamente ad Ermete Trismegisto che avrebbe inciso le parole su una lastra
verde, di smeraldo, con la punta di un diamante e che Sara, moglie di Abramo, la avesse
rinvenuta nella sua tomba; altre versioni indicano come scopritore Apollonio di Tiana o
persino Alessandro il Grande che durante la sua permanenza in Egitto era stato ricevuto e
consacrato nel tempio Ammonio di Siwa.
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Magus Mizar

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Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto


vero senza errore e falsit, certo e verissimo.
Ci che in basso come ci che in alto, e ci che in alto
come ci che in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Unica.
Come tutte le cose sono sempre state e venute dallUno, per
mediazione dellUno, cos tutte le cose nacquero da questa Cosa
Unica per adattamento.
Il Sole ne il padre, la Luna ne la madre, il Vento lha portata
nel suo ventre, la Terra la sua nutrice.
Il padre di tutto, il Telesma di tutto il Mondo qui.
La sua potenza integrale se viene convertita in Terra.
Separerai la Terra dal Fuoco, il Sottile dal Denso, delicatamente,
con grande impegno.
Ascende dalla Terra al Cielo e ridiscende in Terra raccogliendo le
forze delle cose superiori ed inferiori.
Tu avrai cos la gloria di tutto il mondo e ogni oscurit fuggir
da te.
Qui consiste la Forza forte di ogni Forza, perch vincer tutto
quel che sottile e penetrer tutto quello che solido.
E in questo modo che il Mondo fu creato.
Da ci deriveranno innumerevoli adattamenti mirabili il cui
segreto sta tutto qui.
Pertanto io fui chiamato Ermete Trismegisto, possessore delle tre
parti della Filosofia di tutto il Mondo.
Ci che ho detto sullopera del Sole perfetto e completo.
Magus Mizar

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Rappresentazione di Hermes Trismegistus con il Sole e la Luna


Atto di sintetizzazione degli opposti
Il Sole il padre del suo sposo e la bianca Luna segue come terzo il governatore Fuoco
Symbola Aureae Mensae, Michael Maier,1617

Presentiamo anche il testo in lingua latina:

Smaragdina Hermeti Tabula


Verum, sine mendacio certum et verissimum, quod est inferius, est sicut
quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad
perpetranda miracula rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno,
mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione.
Pater eius est sol, mater eius luna; portavit illud ventus in ventre suo:
nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius
integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a
spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque
descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis
gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius
fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque
solidam penetrabit. Sic mundus creatus est. Hinc erunt adaptationes
mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes
Trismegistus, habens tres partes philosophi totius mundi. Completum est
quod dixi de operatione solis.
Magus Mizar

~6~

Sono inoltre risorsa da tenere in ampia considerazione le raccolte dei


cosiddetti papiri e gemme magiche6. I papiri magici sono un insieme di fonti,
scritti eminentemente in greco, datati dal I al V secolo E.V., i primi documenti
di questa classe furono portati in Europa dallEgitto nel XIX secolo da G.
Anastasi che acquist un collezione di testi asseritamente scoperti nei pressi
dellantica Tebe.
Questi ed altri papiri, scoperti fino al 1924, furono pubblicati in tedesco da K.
Preisendanz, che appunto li denomin papiri magici greci a motivo dalla
prevalenza del greco nella lingua di redazione dei medesimi; la traduzione in
lingua inglese oltre che laggiunta di ulteriori documenti, scoperti
successivamente, si deve a Hans Dieter Betz.
Essi contengono svariate forme di magia antica ed incantesimi, istruzioni
operative e ricette per diverse finalit; nellinsieme pur intervallate da
svariate procedure di bassa magia vi sono vere e proprie gemme sapienziali
ed esoteriche; inoltre il contenuto, ampiamente connotato dallespressione
culturale ellenistica, preserva una forte ed in alcuni casi inequivoca tradizione
egiziaca7.
Indichiamo infine anche i lasciti Ermetici scritti in lingua copta e ritrovati a
Nag Hammadi8, tra essi rilevante il trattato denominato, poich senza titolo,
Quanto esposto circa i papiri magici deve essere integrato dallo studio delle gemme
magiche, pietre semipreziose incise con figure e caratteri simbolici, riportano divinit e/o
parole magiche piuttosto che rappresentazioni mitologiche spesso combinate in
interessantissime opzioni. Chiara la loro appartenenza alla categoria degli amuleti o se del
caso a quella dei talismani ed altri oggetti magici.
7 In particolare Johnson (1992) e Ritner (1995) hanno messo in luce il fondamentale
contributo egiziaco in detti documenti attestando come, negli incantesimi ed istruzioni
descritte, sia presente la tradizione ininterrotta di pratiche antico egiziane, sia per quanto
riguarda le forme, sia inerentemente i contenuti, gli scopi, le mitologie e le tecniche rituali.
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Codici di Nag Hammdi, sono un insieme di testi gnostici cristiani ed ermetici, rinvenuti
in Egitto nel dicembre 1945. Pi in dettaglioo, si tratta di 13 papiri, ritrovati in una giara di
terracotta da un abitante del villaggio di al-Qasr, presso un monastero cenobita pacomiano
nellisola di Nag Hammdi, detta anche Isola Elefantina. La zona del ritrovamento situata
accanto alla parete rocciosa di Jabal-al Tarif, circa 450 km a sud del Cairo. I papiri rimasero
nascosti per lungo tempo dopo il ritrovamento e in seguito ad una complessa vicenda,
dopo essere stati dispersi, furono recuperati e messi a disposizione degli studiosi. I testi
contenuti nei codici sono, per la maggior parte, scritti gnostici, ma includono anche tre
opere appartenenti al Corpus Hermeticum ed una parziale traduzione della Repubblica di
Platone. Si ritiene che questi documenti appartenessero alla biblioteca di un monastero
8

Magus Mizar

~7~

Discorso dellOgdoade e dellEnneade o anche dellOttava e Nona Sfera, codice


VI,6 NH, che specificamente tratta degli insegnamenti riposti e di pi alto
grado necessari per trascendere gli ultimi stati dEssere e raggiungere il
livello supremo.
Pi che lezioni da apprendersi sono attitudini spirituali da sviluppare, siamo
alla descrizione delle ultime fasi dellIndiamento secondo i corretti
paradigmi di un processo iniziatico. Questi ultimi documenti in particolare
sono espressione prevalente di dottrine ed apparati Gnostici9 o talvolta

della zona, e che i monaci li abbiano nascosti per salvarli dalla distruzione quando si
cominci a considerare lo gnosticismo come eresia. I testi sono scritti in copto, bench la
maggior parte di essi (o forse tutti) siano stati tradotti da fonti greche. In essi presenzia
anche il Vangelo di Tommaso in forma completa, unico caso noto ad oggi. La datazione dei
manoscritti risale al III e IV secolo E.V., mentre per i testi greci originali, bench ancora
controversa, generalmente accettata una datazione al I e II secolo E.V..
Lo Gnosticismo un movimento filosofico-religioso vasto, complesso ed articolato, la cui
massima diffusione si ebbe tra il II e III secolo dellEra Volgare. Il termine gnosticismo
deriva dalla parola greca gnsis (), conoscenza. Una definizione riassuntiva e parziale
della realt gnostica basata sulletimologia della parola pu essere: dottrina della salvezza
conseguita tramite la conoscenza, una gnsis che per essere ben compresa deve essere
assimilata ad una via, un percorso ed anche ad un atteggiamento non semplicemente
pscicologico od intellettuale ma totale, esistenziale, che coinvolge la vita, il comportamento
ed il destino dellUomo nella sua totalit.
Nel contesto culturale dellepoca ove il giudaismo indicava come via di salvezza
losservanza delle 613 mitzvt ed il Cristianesimo sosteneva che lanima si pu salvare
dalla dannazione per Grazia mediante la Fede (Efesini 2,8); lo Gnosticismo indicava, per la
salvezza pneumatica e quindi non solo dellanima, una forma di conoscenza superiore e
illuminata (gnosi) delluomo che gli avrebbe consentito la reintegrazione nel piano divino e
di Verit. Gli gnostici erano coloro che sapevano, e la loro conoscenza li costituiva in una
classe di esseri eletti, il cui status presente e futuro era sostanzialmente diverso da quello
di coloro che, per qualsiasi ragione, ignoravano la verit.
Una definizione pi ampia di gnosticismo ricomprenderebbe al suo interno tutto
quellinsieme di gruppi, sette e movimenti escatologici, panteistico-idealistici variegati e
multiformi, che sorsero alcuni secoli prima dellEra Cristiana (o Volgare) sviluppandosi
fino al V secolo E.V. e che, attingendo apparati, fraseologia e tesi delle principali religioni
contemporanee, in specie dellarea siro-persiana e del Mediterraneo orientale,
particolarmente del Mitraismo, Zoroastrismo, nonch successivamente Cristianesimo,
sostenevano la materia essere un deterioramento dello spirito e lintero universo materiale
una creazione negativa di un Demiurgo; fine ultimo di ogni essere era quindi il
superamento dello stato e delle condizioni materiali per reintegrarsi nel Pleroma Divino;
tale ritorno, sostenevano alcune sette, era stato facilitato dallapparizione ed intervento di
alcuni Salvatori inviati da Dio.
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Magus Mizar

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Mitraici10, va qui tuttavia precisato che lErmetismo, nonostante affinit e


similitudini non trascurabili, si distingue da queste dottrine in diversi aspetti
ed in particolare per:
La fiducia nel Nous umano, capace ove rettificato, di conseguire
lIndiamento;
Una concezione dinamica e non pessimistica del Cosmo, non
rappresentato e vissuto come mera creazione di un demiurgo malvagio;
Una gnoseologia operativa, che illuminata dalle facolt
intellettive, spirituali e superiori dellIniziato risulta caratterizzata da
discipline reintegrative propriamente Magiche, Alchimiche e
Teurgiche.
Il Magismo studiando e praticando quanto tramandato in questi documenti,
unitamente a quanto trasmesso e pervenuto, purtroppo non sempre
Questa breve e parziale descrizione tenta di superare la complessit del fenomeno
gnostico presente anche nellinterpretazione di recenti movimenti neognostici connotati da
diffuso sincretismo ed esoterismo dottrinale.
Comune peraltro alla quasi totalit delle dottrine gnostiche la distinzione tra il vero Dio
Inconoscibile, Primo Eone, ed il limitante dio minore Yahweh, diversamente noto come
Yaldabaoth, Samael e pi genericamente denominato Demiurgo, di cui gli gnostici
realizzavano le leggi ingannatrici oltre al velo costituito dalluniverso materiale disposto
appositamente al fine di disorientare ed imprigionare le anime degli uomini.
Il Mitraismo o Mithraismo fu unantica religione irano-ellenistica, basata sul culto di un
dio chiamato Meithras che deriva dal dio persiano Mitra sincretisticamente arricchito da
apparati provenienti da altri culti e dallo Zoroastrismo. Fu una religione eminentemente
misterica. Lorigine del Mitraismo da identificarsi nellarea del Mediterraneo orientale
intorno al III-I secolo a.E.V. Questa religione si diffuse ampiamente nellImpero Romano, a
partire dal I secolo a.E.V., per raggiungere il suo apogeo tra il III ed il IV secolo E.V.,
quando fu molto popolare tra i soldati romani. Il Mitraismo scomparve come pratica
religiosa in seguito al decreto Teodosiano del 391, che mise al bando tutti i riti pagani, e
apparentemente si estinse poco pi tardi.
Il culto di Mitra attir lattenzione del mondo romano soprattutto per le sue concezioni
misteriosofiche, consolidate intorno allidea dellesistenza dellanima e della sua possibilit
di pervenire attraverso le sette sfere planetarie allaeternitas.
Essendo una religione misterica con precisi rituali di iniziazione, al pari dei Misteri
Eleusini, il Mitraismo non diede luogo alla diffusione di un corpo di scritture rivelate e
anche i suoi rituali erano segreti e riservati agli iniziati.
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Magus Mizar

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integralmente, dallantica Sapienza Egiziaca11 ricostituisce e preserva la


Tradizione Magica Ermetica veicolo di autorealizzazione, discernimento e
rettificazione dellEssere.

Magista e Drago
Zoroaster Clavis Artis - manoscritto alchimico del XVII secolo

Il Magismo individua massimamente la fonte della propria sapienza originaria nei testi
Egiziaci di cui prominenti sono i Testi delle Piramidi; i Testi dei Sarcofagi; il cosidetto
Libro dei Morti (invero pi correttamente da denominare Capitoli / Libro per il
Raggiungimento della Luce); il Libro di ci che nellAmduat, il Libro delle Porte; il
Trattato delle Respirazione, solo per citare i fondamentali.
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Magus Mizar

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