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Pagina 1
Geometria
analitica di base
(prima parte)
SAPERE
SAPER FARE
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Pagina 2
PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
verso negativo
verso positivo
verso positivo
verso negativo
Una retta sulla quale stato fissato un verso prende il nome di retta orientata.
possibile fissare un verso anche su un segmento qualsiasi AB di una retta. In tal caso, il
segmento si dice orientato.
Un segmento orientato appartenente a una retta orientata positivo se il suo verso positivo coincide col verso positivo della retta a cui esso appartiene; altrimenti si dice negativo.
A
Il segmento AB positivo
Il segmento AB negativo
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Sulla retta r viene cos fissato un sistema di coordinate ascisse e la misura algebrica di OP
prende il nome di coordinata ascissa o semplicemente ascissa di P.
Lascissa di P si indicher con xP. Essa positiva se P appartiene alla semiretta positiva di
r; negativa se P appartiene alla semiretta negativa di r; nulla se P coincide con il punto
O.
u
O
xP > 0
xP < 0
r
O P
xP = 0
Tesi: PQ = xQ x P .
Dimostrazione:
Osservando la figura, si costata facilmente che il segmento OQ dato dalla somma dei segmenti OP e PQ : OQ OP + PQ.
Luguaglianza resta valida anche passando alle lunghezze dei segmenti: OQ = OP + PQ .
Se xP e xQ sono rispettivamente le ascisse di P e di Q, luguaglianza precedente assume la
forma: xQ = x P + PQ , dalla quale si ricava che: PQ = xQ x P .
In modo analogo, se P segue Q, secondo il verso fissato sulla retta r, si dimostra che
PQ = QP = x P xQ
La tesi quindi dimostrata.
xQ xP una quantit positiva se Q segue P, secondo il verso fissato sulla retta, ma negativa se P segue Q. Questo il motivo per cui nella formula generale della misura assoluta
di un segmento necessario ricorrere al valore assoluto: PQ = xQ x P .
Il valore assoluto garantisce infatti che la differenza non sia negativa e consente di scambiare la posizione delle coordinate coinvolte nella differenza (essa resta quindi valida, a
prescindere della posizione dei punti rispetto a O): xQ xP= xP xQ.
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PARTE
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Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
esempio
Se xA = 3 e xB = 6, allora: AB = x B x A = 6 ( 3) = 3 .
Se x A =
1
1 1
e x B = 1 , allora: AB = x B x A = 1 =
2
2 2.
Se x A = 4 e x B = 1 , allora: AB = x A x B = 4 ( 1) = 5
Siano P e Q gli estremi di un segmento appartenente a una retta sulla quale fissato un
sistema di coordinate.
Siano xM , xQ e xP rispettivamente le ascisse di M, di Q e di P.
Ipotesi: Q segue P e M il punto medio del
O
P
M
Q
segmento PQ.
x P + xQ
Tesi: x M =
2
Dimostrazione:
Se si osserva la figura, possibile notare che, poich M il punto medio di PQ, sar: PM
MQ, per cui, passando alle misure assolute (lunghezze) dei segmenti, si avr:
x M x P = xQ x M
Poich M segue P e Q segue M, le differenze contenute allinterno dei due valori assoluti
sono numeri positivi quindi si potr scrivere: xM xP = xQ xM.
Se si trasporta xM nel primo membro e xP nel secondo, si ottiene:
xM + xM = xP + xQ 2xM= xP + xQ
Se si dividono entrambi i membri per 2, si ricava la formula per calcolare lascissa del
x P + xQ
punto medio di un segmento PQ: x M =
.
2
La tesi quindi dimostrata.
Dalla formula si ricavano le due formule inverse: xQ = 2xM xP e xP = 2xM xQ, utili per
individuare lascissa di uno dei due estremi di un segmento, quando sono note quella del
punto medio e quella dellaltro estremo del segmento.
esempio
Calcolare lascissa xM del punto medio del segmento avente estremi nei punti A e B
rispettivamente di ascisse: xA = 3 e xB = 6.
x A + x B 3 + ( 6)
9
=
= .
Se si applica la formula, si ottiene: x M =
2
2
2
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Pagina 5
PARTE
Piano cartesiano
Si considerino nel piano due rette perpendicolari x e y (x posta orizzontalmente e y, quindi,
verticalmente rispetto al lettore) e si fissi su ciascuna di esse un sistema di coordinate tale
che:
il punto O di intersezione di x e y sia il punto origine dei due sistemi di coordinate ascisse fissati sulle due rette;
su entrambe le rette venga fissata la stessa unit di misura;
il verso positivo sulla retta x sia quello che va da sinistra verso destra (rispetto al lettore); quello positivo sulla retta y, quello che dal basso va verso lalto (rispetto al lettore).
In queste ipotesi, si dice che nel piano fissato un sistema di riferimento cartesiano ortogonale xOy o un piano cartesiano.
Le rette x e y prendono il nome di assi cartesiani che, rispettivamente, prendono il nome
di asse x e asse y.
Le semirette di origine O appartenenti ai due assi prendono il nome di semiassi.
Il semiasse dellasse x che contiene i punti che seguono O prende il nome di semiasse positivo dellasse x; laltro detto semiasse negativo dellasse x.
Gli stessi concetti possono essere estesi anche allasse y.
I due assi dividono il piano in quattro angoli, chiamati quadranti, che si numerano in senso
antiorario a partire da quello posto in alto a destra rispetto al lettore:
y
Secondo quadrante
Primo quadrante
O
Terzo quadrante
Quarto quadrante
P2
P1
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Geometria
analitica
di base
(prima
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Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Quadrante di appartenenza
Primo
Secondo
Terzo
Quarto
ciascuno dei punti che appartengono al semiasse positivo dellasse x possiede ascissa
positiva e ordinata nulla;
ciascuno dei punti che appartengono al semiasse negativo dellasse x possiede ascissa
negativa e ordinata nulla;
ciascuno dei punti che appartengono al semiasse positivo dellasse y possiede ascissa
nulla e ordinata positiva;
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ciascuno dei punti che appartiene al semiasse negativo dellasse y possiede ascissa nulla
e ordinata negativa.
Viceversa, dallesame delle coordinate di un punto si deduce il quadrante o lasse di appartenenza del punto o si desume se il punto coincide con lorigine.
Rappresentare nel piano cartesiano i punti aventi le seguenti coordinate:
A(1; 3), B( 2; 4), C(3; 2) e D(2; 1).
esempio
y
B
A
x
D
PARTE
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Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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PARTE
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Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
Si potr allora scrivere: PQ = x P xQ , che rappresenta la formula della distanza tra due
punti dellasse delle ascisse. La tesi quindi dimostrata.
Caso 2: P e Q appartengono allasse y
Teorema
La distanza tra due punti appartenenti allasse y uguale al valore assoluto della differenza delle loro ordinate.
Siano P e Q due punti dellasse y.
Tesi: PQ = y P yQ
Dimostrazione:
P e Q appartengono a una retta sulla quale fissato un sistema di coordinate (ordinate), quindi la
loro distanza uguale al valore assoluto della differenza delle loro coordinate ordinate.
Si potr allora scrivere: PQ = y P yQ , che rappresenta la formula della distanza tra due
punti dellasse delle ordinate. La tesi quindi dimostrata.
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PARTE
Ipotesi: P(xP; yP) e Q(xQ; yQ) e la retta del segmento PQ parallela allasse x
Tesi: PQ = x P xQ
Dimostrazione:
Se il segmento PQ parallelo allasse x, allora i
punti P e Q hanno ordinate uguali: yP = yQ
Px
Qx
e, inoltre, anche: PQ = Px Qx .
Poich Px Qx = x P xQ , si avr: PQ = x P xQ , che rappresenta la formula della distanza
tra due punti appartenenti a una retta parallela allasse x.
La tesi quindi dimostrata.
Caso 4: La retta del segmento PQ parallela allasse y
Teorema
La distanza tra due punti appartenenti a una retta parallela allasse y uguale al valore assoluto della differenza delle loro ordinate.
Siano P e Q due punti appartenenti a una retta
parallela allasse y.
Ipotesi: P(xP; yP) e Q(xQ; yQ) e la retta del segmento PQ parallela allasse y
Qy
Tesi: PQ = y P yQ
Py
Dimostrazione:
Se il segmento PQ parallelo allasse y, allora i
punti P e Q hanno ascisse uguali: xP = xQ
e, inoltre, anche: PQ = Py Q y .
Poich Py Q y = y P yQ , si avr: PQ = y P yQ che rappresenta la formula della distanza
tra due punti appartenenti a una retta parallela allasse y. La tesi quindi dimostrata.
Caso 5: P e Q non appartengono ad alcun asse cartesiano, n a una retta parallela a
uno degli assi
Teorema
La distanza tra due punti che non appartengono ad alcun asse cartesiano, n a una retta
parallela a uno degli assi uguale alla radice quadrata della somma dei quadrati delle
differenze delle coordinate omonime.
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Geometria
analitica
di base
(prima
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Geometria
analitica
di base
(prima
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Siano P e Q due punti che non appartengono ad alcun asse cartesiano, n a una retta parallela a uno degli assi.
Ipotesi: P(xP; yP) e Q(xQ; yQ).
Tesi: PQ = ( xQ x P )2 + ( yQ y P )2
Dimostrazione:
Si traccino da P e da Q le parallele agli assi.
y
Q
Qy
Py
P
Px
Qx
PQ = PR + RQ
R e Q hanno la stessa ascissa: xR = xQ, P e R la stessa ordinata: yR = yP, per cui, per quanto visto nei casi precedenti, si avr:
PR = x R x P = xQ x P e RQ = yQ y R = yQ y P
2
CASI PARTICOLARI
La distanza tra lorigine O del piano cartesiano e un punto P(xP; yP) del piano non
coincidente con O uguale alla radice quadrata della somma dei quadrati delle
coordinate di P.
Infatti, se si applica la formula della distanza tra due punti, si ha:
OP = ( x P xO )2 + ( y P yO )2 = ( x P 0)2 + ( y P 0)2 = x P 2 + y P 2
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esempio
1 9
= .
2 2
1
1
A 1; + e B 5;+
2
I punti hanno la stessa ordinata, quindi appartengono a una retta parallela allasse x,
per cui: AB = 1 5 = 6 .
1 1
1 2
F ; e R ;+
2 2
2 3
I punti hanno la stessa ascissa, quindi appartengono a una retta parallela allasse y, per
2 1 7
cui: FR = = .
3 2 6
F( 7; 6) e R( 3; 3).
FR = ( x F x R )2 + ( y F y R )2 = ( 7 + 3)2 + (6 3)2 = 16 + 9 = 25 = 5
Qy
M
My
Py
P
Px
Mx
11
Qx
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Geometria
analitica
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(prima
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A(0; 4) e B 0;+
2
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Geometria
analitica
di base
(prima
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x P + xQ
e yM =
y P + yQ
.
2
2
Dimostrazione:
Si conducano da P, M e Q le parallele agli assi.
Per un teorema sui fasci di rette parallele, se M il punto medio del segmento PQ, allora
Mx il punto medio del segmento PxQx e My punto medio del segmento PyQy per cui, poich M e Mx hanno la stessa ascissa e M e My la stessa ordinata, si potr scrivere:
x P + xQ
y P + yQ
xM =
e yM =
2
2
che rappresentano le formule delle coordinate del punto medio di un segmento.
La tesi quindi dimostrata.
La propriet commutativa delladdizione consente di scrivere le formule anche nella forma:
xQ + x P
yQ + y P
xM =
e yM =
2
2
Dalle due formule si ricavano le formule inverse relative alle coordinate di un estremo del
segmento in funzione delle coordinate dellaltro estremo e del punto medio:
xQ = 2 x M x P e yQ = 2 y M y P
x P = 2 x M xQ e y P = 2 y M yQ
CASI PARTICOLARI
Il punto medio M di un segmento AB che congiunge due punti A e B aventi la
stessa ascissa (i punti appartengono evidentemente a una retta parallela allasse
y e di equazione x = xA) ha la stessa ascissa degli estremi A e B del segmento:
xM = xA = xB e ordinata uguale alla semisomma delle ordinate degli estremi A e B:
y + yB
M xA; A
2
Il punto medio M di un segmento AB che congiunge due punti A e B aventi la stessa ordinata (i punti appartengono evidentemente a una stessa retta parallela allasse x e di equazione y = yA) ha la stessa ordinata degli estremi A e B del segmento:
yM = yA = yB e ascissa uguale alla semisomma delle ascisse degli estremi A e B:
x + xB
M A
; yA
2
esempio
Determinare le coordinate del punto medio di ciascuno dei seguenti segmenti aventi per
estremi i punti:
A(1; +10) e B(5; 4)
Se si applicano le formule relative alle coordinate del punto medio di un segmento, si
ottiene:
1 + 5
10 4
xM =
= 2 e yM =
= 3 per cui: M(2; 3)
2
2
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PARTE
1+ 1
1 3
= 1 per cui: M(2; 1)
= 2 e y M =
2
2
1
R(4; +4) e S 4;
2
1 9
2 = 2 = 9 , per cui:
2
2 4
4+
9
M 4; .
4
R(4; 5) e S ; 5
2
xM =
3
2 = 11
e yM = 5 perch i due estremi hanno la stessa ordinata, per cui:
2
4
4+
11
M ; 5 .
1
Geometria
analitica
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(prima
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PARTE
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
Nel piano cartesiano, si dice che due o pi rette oblique hanno la stessa direzione se risultano inclinate allo stesso modo, per esempio, sul semiasse positivo dellasse x, quindi se
formano angoli corrispondenti congruenti con tale semiasse.
Confrontando due rette tra loro non parallele, n parallele ad alcun asse cartesiano, si deduce che i punti delluna soddisfano una certa propriet non soddisfatta da alcun punto dellaltra, fatta eccezione per gli eventuali punti in comune (un solo punto, se le rette si intersecano; infiniti, se le rette sono sovrapposte). quindi lecito pensare a una certa retta come
a un insieme infinito di tutti e soli i punti del piano accomunati da una caratteristica comune ovvero dal soddisfare, tutti, una certa propriet.
Poich un punto qualsiasi del piano cartesiano esprimibile mediante le coordinate generiche (x; y), si deduce che una retta pu essere rappresentata analiticamente da unespressione nelle variabili x e y che esprime in simboli tale propriet. Tale espressione prende il
nome di equazione cartesiana della retta o semplicemente equazione della retta. Essa
esprime contemporaneamente anche il legame tra lascissa e lordinata di uno qualsiasi
degli infiniti punti della retta.
DEFINIZIONE
Lequazione cartesiana di una retta una relazione algebrica che esprime il legame
sussistente tra le coordinate di un suo qualsiasi punto.
Dalla definizione si deduce che, data lequazione di una retta r, se si sostituiscono le coordinate di un qualsiasi punto di r alle variabili x e y contenute nellequazione di r, lequazione si trasforma in identit.
CASI PARTICOLARI
Lequazione dellasse x y = 0, infatti lasse x linsieme dei punti del piano
aventi ordinata nulla.
Lequazione dellasse y x = 0, infatti lasse y linsieme dei punti del piano
aventi ascissa nulla.
Una retta parallela allasse x costituita da punti aventi (tutti) la stessa ordinata.
Se k tale ordinata, lequazione assume la forma: y = k, con k R.
Una retta parallela allasse y costituita da punti aventi (tutti) la stessa ascissa.
Se h tale ascissa, lequazione assume la forma: x = h, con h R.
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esempio
y = 3x lequazione cartesiana della retta i cui punti hanno ordinata tripla dellascissa.
y = 3x + 1 lequazione cartesiana della retta i cui punti hanno lordinata uguale al
successivo del triplo dellascissa.
possibile dimostrare che lequazione di una retta passante per lorigine assume la forma:
y = mx.
m prende il nome di coefficiente angolare o coefficiente direttivo della retta ed legato
allangolo che la retta forma con la direzione positiva dellasse delle ascisse.
y = mx prende il nome di forma esplicita dellequazione.
CASI PARTICOLARI
Lasse x ha coefficiente angolare 0.
y
Il coefficiente angolare dellasse y non definito, infatti = m perde significato se
x
x = 0.
Tutte le rette parallele allasse y hanno la stessa direzione e, per esse, il coefficiente
angolare non definito.
Le bisettrici dei quadranti sono rette passanti per lorigine. In particolare:
la bisettrice del primo e del terzo quadrante ha equazione y = x perch costituita da
punti aventi ascissa e ordinata uguali e il suo coefficiente angolare m uguale a 1;
la bisettrice del secondo e del quarto quadrante ha equazione y = x perch costituita da punti aventi ascissa e ordinata opposte e il suo coefficiente angolare m
uguale a 1.
esempio
1
r: y = 3x, s: y = 4x, t: y = x , p: 2x y = 0, q: 14x = 6y sono equazioni di rette
2
passanti per lorigine del piano cartesiano e aventi, rispettivamente, i seguenti coefficienti angolari:
1
7
mr = 3, ms = 4, mt = , mp = 2, mq =
2
3
(le equazioni delle rette p e q si possono ricondurre alla forma y = mx:
7
p: y = 2x, q: y = x ).
3
possibile dimostrare che una retta generica del piano cartesiano, non passante per lorigine O e non parallela ad alcun asse, rappresentata da unequazione di primo grado della
forma ax + by + c = 0, detta forma implicita dellequazione, o della forma y = mx + q,
detta, forma esplicita dellequazione (che si ottiene ricavando lespressione di y dala
c
lequazione ax + by + c = 0 nellipotesi che b 0, e ponendo: = m e = q ).
b
b
a
Il coefficiente m = il coefficiente angolare della retta ed legato allangolo che la
b
retta forma con la difrezione positiva dellasse delle ascisse.
Si demanda allo studente di verificare che i seguenti casi particolari:
a = 0, b 0, c = 0
a 0, b = 0, c = 0
a = 0, b 0, c 0
a 0, b = 0, c 0
a 0, b 0, c = 0
a 0, b 0, c 0
portano a uno dei casi precedentemente esaminati.
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Geometria
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esempio
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esempio
Data la funzione di equazione f(x) = 4x + 5, la seguente tabella illustra i valori assunti da
y = f(x) al variare di x nel dominio D = {0, 1, 2, 3, 4, 5}:
x
f(x) = 4x + 5
40 + 5 = 5
41 + 5 = 9
13
17
21
25
Funzione affine
La funzione avente per dominio R che a un numero x associa il numero mx + q ha equazione f(x) = mx + q, con m, q R, e assume il nome particolare di funzione affine.
DEFINIZIONE
La funzione di equazione f(x) = mx + q, di dominio D = R e con m, q R, prende il nome
di funzione affine.
CASI PARTICOLARI
Se m 0 e q = 0, lequazione della funzione affine diventa f(x) = mx. La funzione di equazione f(x) = mx prende il nome di funzione lineare.
Se f(x) = mx x R, allora al crescere (o al decrescere) di x, cresce (o decresce)
allo stesso modo anche y = f(x). Per tale motivo, la funzione lineare anche detta
funzione di proporzionalit diretta di coefficiente di proporzionalit m.
Se m = 0 e q 0, lequazione della funzione affine diventa f(x) = q. La funzione
di equazione f(x) = q prende il nome di funzione costante.
esempio
La velocit v di un corpo che si muove di moto rettilineo uniforme percorrendo uno
s
spostamento s nel tempo t costante: = v s = t v .
t
Al crescere del tempo, cresce allo stesso modo lo spostamento (raddoppiando il
tempo, raddoppia lo spostamento; triplicando il tempo, triplica lo spostamento; )
quindi s = t v una funzione di proporzionalit diretta.
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12
15
18
24
27
Funzione affine
Si supponga che lequazione di una retta r sia: ax + by + c = 0, con a, b, c R0.
Se si isola y in un membro, al fine di ricavare lequazione esplicita della retta r, in virt di
tutte le considerazioni compiute nei paragrafi precedenti, facile intuire che la rappresentazione grafica di una funzione affine, che a ogni elemento x R associa mx + q R,
x a mx + q , la retta del piano cartesiano di equazione y = mx + q, di coefficiente angolare
m ed linsieme di tutti i punti del piano di coordinate (x; f(x)) ovvero (x; mx + q). Per individuare due coppie di numeri che si corrispondono mediante una funzione affine, necessario:
attribuire due valori arbitrari alla variabile indipendente x: x1 e x2;
ricavare le immagini corrispondenti (f(x1) = mx1 + q, f(x2) = mx2 + q), in modo da ottenere le coordinate di due punti della retta: P1(x1; mx1 + q) e P2(x2; mx2 + q);
rappresentare P1 e P2 nel piano cartesiano;
tracciare la retta congiungente P1 e P2.
La retta a cui appartiene il segmento P1P2 dunque quella cercata.
Ogni altro punto della retta di equazione y = mx + q, quindi ogni altra coppia di valori che
si corrispondono mediante una funzione affine di equazione y = mx + q, pu essere individuato attribuendo valori arbitrari alla x e ricavando i valori corrispondenti di y secondo la
funzione affine definita dalla corrispondenza: x a mx + q .
Per tutte le considerazioni vale anche il viceversa.
Pm(xm; mxm + q) y
Pn(0; q)
P1(x1; mx1 + q)
P2(x2; mx2 + q)
P3(x3; 0)
xm
x1
x3
x2
xn
x
Pn(xn; mxn + q)
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esempio
1
2
1 7
3 + = 2
2 2
1
2
1 7 10
3 + =
=5
2 2 2
1
1
rappresentare i punti A ; 2 e B ;5 nel piano cartesiano;
2
2
congiungere i due punti.
La retta a cui appartiene il segmento congiungente A e B dunque la retta cercata.
La rappresentazione grafica della retta di equazione 6x 2y + 7 = 0 quindi la seguente:
y
5 B
4
3
A
2
1
y
1
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Geometria
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PARTE
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9
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Geometria
analitica
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(prima
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6
5
4
3
2
1
10 9 8 7
6 5 4
3 2 1
0
1
10
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Funzione lineare
Si supponga che lequazione di una retta r sia: ax + by = 0, con a, b R0.
Se si isola y in un membro, al fine di ricavare lequazione esplicita della retta r, in virt di
tutte le considerazioni compiute nei paragrafi precedenti, facile intuire che la rappresentazione grafica di una funzione lineare, che a ogni elemento x R associa mx R: x a mx ,
una retta passante per lorigine del piano cartesiano, di equazione y = mx e di coefficiente
angolare m. Essa linsieme dei punti del piano di coordinate (x; f(x)) ossia (x; mx).
Le coordinate di due punti di r possono essere individuate cercando due coppie di numeri
che si corrispondono mediante una funzione lineare ovvero due numeri proporzionali
secondo m: x1 a y1 = f ( x1 ) = mx1 e x2 a y2 = f ( x2 ) = mx2 .
Uno dei due punti di r lorigine; un altro punto resta facilmente determinato se si tiene
conto che la sua ordinata proporzionale alla sua ascissa secondo m.
La retta a cui appartiene il segmento che congiunge i due punti dunque la retta cercata.
Ogni altro punto della retta di equazione y = mx, pu essere individuato attribuendo valori
arbitrari alla x e ricavando i valori corrispondenti di y.
y
Pm(xm; mxm)
x1
xm
xn
x2
P1(x1; mx1)
P2(x2; mx2)
Pn(xn; mxn)
20
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Pagina 21
esempio
2
5 = 2
5
2
1
1
2
3
PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 22
PARTE
10
9
8
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
7
6
5
4
3
2
1
10 9 8 7
6 5 4
3 2 1 0 1
1
x
2
10
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Funzione costante
Caso 1 Si supponga che lequazione di una retta r sia: by + c = 0.
Se si isola y in un membro, al fine di ricavare lequazione esplicita della retta r, in virt di
tutte le considerazioni compiute nei paragrafi precedenti, facile intuire che la rappresenc
tazione grafica di una funzione costante, che a ogni elemento x R associa y = R,
b
c
la retta del piano cartesiano di equazione y = q, con = q , parallela allasse x.
b
Essa linsieme di tutti i punti del piano di coordinate (x; f(x)) ossia (x; q).
Se si prende in considerazione lequazione della funzione costante corrispondente alla retta,
si deduce che il grafico di una funzione costante della forma y = q una retta parallela
allasse delle ascisse.
Cercare le coordinate di due punti della retta significa individuare due coppie di numeri x
e y che si corrispondono mediante la funzione costante: x1 a y1 = q e x2 a y2 = q , ma per
tracciare il grafico di r sufficiente individuare un solo punto, per esempio il punto P(0; q)
dellasse y (avente ascissa nulla e ordinata q) e tracciare la retta passante per P e parallela
allasse x.
Ogni altro punto della retta di equazione y = q, quindi ogni altra coppia di punti che si corrispondono mediante la funzione costante di equazione y = q, pu essere individuato tenendo fisso il valore y = q e attribuendo valori arbitrari alla x.
Per tutte le considerazioni vale anche il viceversa.
22
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Pagina 23
PARTE
y
A(xA; q)
B(0; q)
xA
C(xC; q)
D(xD; q)
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
xC
xD
esempio
1
2
Q
c
c
ovvero, ponendo = h ,
a
a
Cercare le coordinate di due punti della retta di equazione x = h significa individuare due
coppie di numeri x e y in cui il valore di x fisso (x = h) mentre il valore di y varia, quindi aventi coordinate della forma: (h, y1) e (h, y2).
noto che a unequazione della forma x = h corrisponde una retta parallela allasse y.
Per tracciare il suo grafico quindi sufficiente individuare un solo punto, per esempio il
c
c
punto ; 0 dellasse x avente ascissa h = e ordinata nulla, e tracciare la retta pasa
a
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Pagina 24
PARTE
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
yB
B(h; yB)
yM
M(h; yM)
yA
A(h; yA)
yC
P(h; 0)
C(h; yC)
esempio
1 O
1
2
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Pagina 25
PARTE
y
m0
m<0
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
Si esaminino le seguenti due figure che raffigurano due rette oblique r ed r ' qualsiasi passanti per lorigine e di equazioni, rispettivamente: y = m1x e y = m2x.
y
y
yn
y1
y3
y2
y2
y3
x1
xn
x2
y1
x3
xn
x1
x2
x3
yn
La prima possiede coefficiente angolare positivo e giace nel primo e nel terzo quadrante; la
seconda, invece, possiede coefficiente angolare negativo e giace nel secondo e nel quarto
quadrante.
Si esaminino le seguenti due figure che raffigurano due rette oblique r ed r ' qualsiasi di
equazioni, rispettivamente: y = m1x + q1 e y = m2x + q2.
y
r: y = m1x + q1 e m1 > 0
semplice costatare che le due funzioni affini, aventi equazioni della forma y = mx + q e
corrispondenti alle due rette, sono:
crescenti se m > 0, nel senso che, al crescere di x, cresce anche la y:
se < x1 < x2 < x3 < < xn, allora < y1 < y2 < y3 < < yn
decrescenti se m < 0, nel senso che, al crescere di x, decresce la y:
se < x1 < x2 < x3 < < xn, allora > y1 > y2 > y3 > > yn
Si esaminino ora le seguenti due figure che raffigurano due rette parallele allasse x, quindi di coefficiente angolare nullo.
25
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PARTE
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Pagina 26
Tali rette giacciono nel primo e nel secondo quadrante se q > 0, nel terzo e nel quarto se
q < 0.
y
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
y = q, con q > 0
O
y = q, con q < 0
O
Le funzioni aventi equazioni della forma y = q e corrispondenti alle due rette sono costanti nel senso che, al crescere di x, la y si mantiene costante:
se m = 0 e se < x1 < x2 < x3 < < xn allora = y1 = y2 = y3 = = yn
Per analogia, le funzioni aventi equazioni della forma x = h, di coefficiente angolare non definito, giacciono nel primo e nel quarto quadrante se h > 0; nel secondo e nel terzo se h < 0.
y
x = h, con h > 0
x = h, con h < 0
Funzioni a tratti
Le funzioni a tratti sono definite mediante espressioni diverse su sottoinsiemi diversi del
dominio. La precisazione a tratti legata alla rappresentazione grafica nel piano cartesiano che si realizza, infatti, mediante tratti, anche non continui.
Funzione parte intera
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Pagina 27
PARTE
y
5
4
3
2
1
5 4 3 2 1 0
1
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
2
3
4
5
esempio
4 x se 0 x 1
f ( x ) = 5 x se 1 < x 3
x 2 se 3 < x 4
3 4
La funzione modulo
noto cosa si intende per valore assoluto o modulo di un numero intero relativo p:
p se p > 0
p = p se p < 0
0 se p = 0
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PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 28
Nella rappresentazione dei numeri sulla retta reale, il modulo di p rappresenta la distanza
tra lorigine e il punto associato a p sulla retta reale.
Si prenda ora in esame la funzione modulo, di equazione: f(x) = |x| e cos definita:
x se x 0
f ( x) =
x se x < 0
La funzione modulo di un numero reale x lascia quindi invariato il segno del numero x se
x positivo, cambia segno a x se x negativo, attribuisce a x il valore nullo se x nullo.
Il suo dominio linsieme R dei numeri reali: D = R.
Per definizione, poich il modulo di un numero nullo o positivo, si deduce che il codominio della funzione modulo costituito dai numeri reali non negativi:
f(D) = {x R: x 0} = [0, +)
La funzione modulo una funzione a tratti, infatti il suo grafico dato:
in [0, +), dal tratto della bisettrice del primo e terzo quadrante, di equazione y = x e
appartenente al primo quadrante;
in (, 0), dal tratto della bisettrice del secondo e quarto quadrante, di equazione y = x e
appartenente al secondo quadrante.
y
6
5
4
3
2
1
6 5 4 3 2 1 0 1
1
2
3
4
5
6
2 3 4 5 6
esempio
x + 1 se x + 1 0
x + 1 se x 1
f ( x) =
f ( x) =
x 1 se x + 1 < 0
x 1 se x < 1
Il dominio linsieme R dei numeri reali: D = R.
Poich il modulo di un numero nullo o positivo, si deduce che il codominio della funzione assegnata costituito dai numeri reali non negativi: f(D) = {x R: x 0} = [0, +).
La funzione a tratti, infatti la sua rappresentazione grafica data:
in [1, +), dal tratto della retta di equazione y = x + 1 e appartenente al semipiano
positivo dellasse y;
in (, 1), dal tratto della retta di equazione y = x 1 e appartenente al semipiano
positivo dellasse y.
28
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Pagina 29
PARTE
y
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1
2
3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 x
1 O
La funzione segno
Si prenda in esame la funzione segno, detta anche funzione signum, cos definita:
1 se x < 0
f ( x ) = 0 se x = 0
1 se x > 0
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PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 30
La funzione segno una funzione a tratti, infatti la sua rappresentazione grafica data:
dal tratto, appartenente al primo quadrante, della retta passante per il punto (0; 1) e parallela allasse x;
dal punto origine del piano cartesiano;
dal tratto, appartenente al terzo quadrante, della retta passante per il punto (0; 1) e parallela allasse x.
y
3
2
1
7 6 5 4 32 1 0
1 2 3 4 5 6 7
1
2
3
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Pagina 31
esempio
1
dunque mm ' 1.
2
1
Le rette r e s sono perpendicolari perch mr = 2 e ms = , con mm ' = 1.
2
31
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
PARTE
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Pagina 32
PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
esempio
1
Lequazione del fascio improprio di rette parallele alla retta di equazione: y = x + 1
2
1
: y = x + k , k R .
2
Il fascio di rette perpendicolari alla retta di equazione y 3 = 5x ha equazione:
1
y= x+k
5
yP
xP
y yP = mx + q (mxP + q) y yP = mx + q mxP q.
Se nel secondo membro si eliminano i termini opposti e si tiene conto della propriet distributiva della moltiplicazione rispetto alladdizione e alla sottrazione: mx mxP = m(x xP),
si ottiene lequazione del fascio proprio di centro P(xP; yP): y yP = m(x xP).
Da tale equazione esclusa la retta passante per P e parallele allasse y, di equazione x = xP.
esempio
1
Lequazione del fascio proprio di rette di centro ;
2
y
2
ha equazione:
3
2
1
1
2
= m x + y = mx + m +
3
2
2
3
Da tale equazione esclusa la retta passante per il punto e parallela allasse y, di equa1
zione x = .
2
32
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Pagina 33
PARTE
esempio
Determinare lequazione della retta r del fascio di centro P(1; 2) parallela alla retta
s di equazione y = 3x + 2.
Il fascio di rette di centro P(1; 2) ha equazione: y 2 = m(x + 1). Lequazione della
retta r si determina imponendo che mr = ms = 3, per cui:
y 2 = 3(x + 1) y = 3x + 3 + 2 y = 3x + 5
La retta passante per A(1; 1) e di coefficiente angolare 3 ha equazione:
y + 1 = 3(x 1) y + 1 = 3x 3 y = 3x 4.
Individuare lequazione della retta r passante per A(2; 3) e parallela alla retta s di
equazione: 5x + y + 1 = 0.
r e s sono parallele pertanto possiedono lo stesso coefficiente angolare.
Il coefficiente angolare di s non noto, ma si pu facilmente calcolare: ms = 5. La retta
cercata ha dunque equazione:
y 3 = 5(x + 2) y = 5x 10 + 3 y = 5x 7.
Individuare lequazione della retta r passante per A( 2; 3) e perpendicolare alla retta
s di equazione: 2x + 3y + 10 = 0.
r e s sono perpendicolari pertanto i loro coefficienti angolari sono legati dalla relazione:
1
mr =
ms
3
2
Poich ms = , sar allora: mr = .
2
3
3
3
La retta cercata ha dunque equazione y 3 = ( x + 2) y = x + 6 , in forma espli2
2
cita e 3x 2y + 12 = 0, in forma implicita.
b
a
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 34
dx + ey + f = 0
34
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Pagina 35
si devono tracciare i grafici delle rette rappresentate dalle equazioni del sistema e osservare le posizioni reciproche delle due rette.
Tre sono i casi possibili:
Caso 1: Le rette sono secanti.
Caso 2: Le rette sono sovrapposte.
Caso 3: Le rette sono parallele.
Caso 1: Le rette sono secanti
Se le rette sono secanti, ovvero si intersecano in un solo punto, allora il sistema determinato in R e le coordinate del punto di intersezione rappresentano la coppia di numeri reali
soluzione del sistema.
y
r
s
P
yP
xP
Se r s = {P}, con P(xP; yP), allora il sistema costituito dalle equazioni delle due rette:
ax + by + c = 0
dx + ey + f = 0
determinato in R e la sua soluzione (unica) la coppia di numeri reali (xP; yP).
Linsieme delle soluzioni del sistema contiene, in tal caso, un solo elemento: S = {(xP; yP)}.
possibile stabilire se due rette sono secanti se si verifica che, nelle loro equazioni, i coefa b
ficienti delle incognite x e y non sono tra loro proporzionali: .
d e
Caso 2: Le rette sono sovrapposte
Se le rette sono sovrapposte, ovvero si intersecano in infiniti punti, allora il sistema indeterminato in R.
y
r s
35
PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 36
PARTE
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
dx + ey + f = 0
indeterminato in R.
Linsieme delle soluzioni del sistema coincide con R per cui: S = R.
possibile stabilire se due rette sono sovrapposte se si verifica che, nelle loro equazioni, i
a b c
coefficienti delle incognite x e y e i termini noti sono tra loro proporzionali: = = .
d e f
Caso 3: Le rette sono parallele
Se le rette sono parallele ovvero non hanno alcun punto in comune, allora il sistema
impossibile in R.
y
dx + ey + f = 0
impossibile in R.
Linsieme delle soluzioni del sistema vuoto: S = .
possibile stabilire se due rette sono parallele se si verifica che, nelle loro equazioni, i
coefficienti delle incognite sono proporzionali tra loro, ma non ai termini noti:
a b c
=
o se posseggono coefficienti angolari uguali.
d e f
Ovviamente, per ciascuno dei casi esaminati, vale anche il viceversa.
esempio
3x y + 5 = 0
Risolvere il sistema
con il metodo grafico.
2 x y = 5
Per risolvere il sistema assegnato con il metodo grafico, necessario:
eseguire tutte le operazioni necessarie fino a scrivere ciascuna equazione in forma
esplicita:
y = 3x + 5
y = 2x + 5
36
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Pagina 37
PARTE
per ciascuna equazione, attribuire due valori arbitrari alla variabile x e ricavare i
valori corrispondenti di y:
retta r: y = 3x + 5
retta s: y = 2x + 5
x
2
y
1
x
3
y
1
rappresentare nel piano cartesiano i punti (2; 1), (1; 8) della retta r e (3; 1),
(1; 7) della retta s.
tracciare i segmenti congiungenti, rispettivamente, i due punti della retta r e i due
punti della retta s: i due segmenti appartengono alle due rette corrispondenti alle
due equazioni del sistema.
y
9
8
7
6
5
4
3
2
1
3
1 O
Il grafico informa che le rette si intersecano in P(0; 5). Linsieme delle soluzioni del
sistema costituito da una sola coppia di numeri reali, corrispondente al punto di
intersezione delle due rette: S = {(0; 5)}.
y = 2x + 3
Risolvere il sistema
con il metodo grafico.
y = 2x 1
I coefficienti delle incognite sono proporzionali tra loro, ma non ai termini noti. Le
rette sono quindi parallele (le due rette hanno infatti lo stesso coefficiente angolare).
Il sistema dunque impossibile. Infatti, se si individuano due coppie di punti per ciascuna retta, si rappresentano nel piano cartesiano, si congiungono tra loro i due punti
individuati per ciascuna retta e si prendono in considerazione le rette di appartenenza
dei segmenti congiungenti, si tracceranno due rette parallele.
retta r: y = 2x + 3
retta s: y = 2x 1
x
1
y
1
x
1
y
3
37
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 38
PARTE
I punti individuati che hanno coordinate: (1; 1) e (1; 5) appartengono alla retta r e
(1; 3), (1; 1) appartengono alla retta s.
y
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
4
3
2
1
1
2
y = 5x + 3
y = 5x + 3
y = 5x + 3
x
1
y
2
y
4
3
2
1
1
2
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Pagina 39
PARTE
y > 0
quindi cercare quei punti del piano che soddisfano contemporaneamente lequazione
y = ax + c e la disequazione y > 0. Essi sono i punti che appartengono alla retta di equazione y = ax + c e aventi ordinata positiva.
Risolvere graficamente nel piano cartesiano una disequazione della forma ax + c < 0 significa risolvere il sistema misto:
y = ax + c
y < 0
quindi cercare i punti del piano che appartengono alla retta di equazione y = ax + c e aventi ordinata negativa.
Se il verso della disequazione contiene il simbolo di uguaglianza, si deve prendere in considerazione anche il punto della retta avente ordinata nulla, quindi anche il punto dellasse x
appartenente alla retta r (la cui ascissa si ottiene assegnando il valore 0 alla variabile y delc
lequazione della retta: x = ).
a
esempio
x 5 0.
Linsieme delle soluzioni della disequazione contiene le ascisse dei punti della retta r di
equazione y = x 5, aventi ordinata negativa o nulla. Lascissa x = 5 del punto appartenente sia allasse x che alla retta r appartiene allinsieme delle soluzioni perch il verso
della disequazione contiene anche il simbolo di uguaglianza.
y
15
10
5
10
5
5
10
15
39
10
1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 40
Esercizi
SAPER FARE
Calcolare la distanza tra i punti A e B, appartenenti alla retta reale e
aventi le ascisse indicate
unpo diaiuto
1
1
3 3
1
AB = 2 = 2 + = =
2
2 2
2
2
xA = 2, xB =
xA = 3, xB = 1
xA = 1, xB = 1
xA = 4, xB = 1
xA = 10, xB = 8
xA = 14, xB = 3
2
xA = 3, x B =
5
xA = 7, xB = 5
3
1
xA = , xB =
4
4
xA =
1
, x = 1
2 B
10 xA = 1, xB =
1
4
Calcolare lascissa del punto medio M del segmento AB i cui estremi, appartenenti alla retta reale, hanno le seguenti ascisse
unpo diaiuto
xA = 2, xB =
1
xM
2
1
2 + 2 1 5
2
2 = 2 =5
=
=
2
2
2
4
11 xA = 3, xB = 1
12 xA = 1, xB = 1
13 xA = 4, xB = 2
14 xA = 14, xB = 4
15 xA = 4, xB = 3
16 xA = 7, xB = 1
17 xA =
2
1
, xB =
5
5
19 xA = 1, xB =
1
5
18 xA = , xB =
6
6
1
9
20
1
1
x A = , xB =
2
4
21
1
x A = , xB = 1
2
40
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16:45
Pagina 41
Individuare il quadrante o lasse del piano cartesiano di appartenenza di ciascuno dei seguenti punti e rappresentare poi i punti nel piano cartesiano
unpo diaiuto
A(1; 3). Entrambe le coordinate sono positive quindi A appartiene
al primo quadrante.
F(1; 3). Lascissa negativa e lordinata positiva quindi F appartiene al secondo quadrante.
C(1; 2). Lascissa positiva e lordinata negativa quindi C appartiene al quarto quadrante.
G(1; 2). Entrambe le coordinate sono negative quindi G appartiene al terzo quadrante.
B(0; 2). Lascissa nulla e lordinata positiva quindi B appartiene alla semiretta positiva dellasse y.
M(0; 2). Lascissa nulla e lordinata negativa quindi M appartiene alla semiretta
negativa dellasse y.
N(1; 0). Lordinata nulla e lascissa positiva quindi N appartiene alla semiretta positiva dellasse x.
P(1; 0). Lordinata nulla e lascissa negativa quindi N si trova sulla semiretta negativa dellasse x.
22 (1; 4)
23 (1; 4)
24 (0; 1)
25 (1; 0)
26 (1; 1)
27 (2; 2)
28 (0; 0)
29 (1; 8)
30 (15; 11)
31 (14; 13)
32 (10; 14)
33 (11; 2)
34 (0; 5)
35 (8; 0)
36
5 4
6 ; 3
37
1 3
5 ; 7
38
9 1
5 ; 2
unpo diaiuto
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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16:45
Pagina 42
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
1 1 1 1
3 ; 9 , 3 ; 9
1
45 (6; 5), 1;
4
46
7 1 1 5
2 ; 2 , 2 ; 2
47
2 2 1 2
3 ; 3 , 3 ; 3
48
1 1 1 5
2 ; 3 , 2 ; 3
49
1 1 1 1
2 ; 2 , 2 ; 4
50
1 1 1 5
4 ; 4 , 2 ; 4
51
1 1 1
2 ; 1 , 2 ; 4
53
1 1 1 1
3 ; 9 , 3 ; 9
1
52 (2; 1), 1;
4
54
7 1 1 5
2 ; 2 , 2 ; 2
55
1 1 1 5
2 ; 3 , 2 ; 3
1
56 (6; 5), 1; +
4
unpo diaiuto
P(4; 0) e Q(5; 0). I punti appartengono entrambi allasse x, per cui la loro distanza
data dalla differenza delle loro ascisse: PQ = 4(5) = 9. Il punto medio del segmento PQ ha le seguenti coordinate:
1
45
1
xM =
= , yM = 0, per cui: M ; 0
2
2
2
A(0; 4) e B(0; 2). I punti appartengono entrambi allasse y, per cui la loro distanza
data dalla differenza delle loro ordinate: AB = 4 2 = 6. Il punto medio del segmento AB ha le seguenti coordinate:
4 + 2
= 1, per cui: M(0; 1)
xM = 0, y M =
2
42
Analitica_esercizi.qxd
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16:45
Pagina 43
PARTE
1
P ; 3 e Q(6; 3).
2
I punti appartengono a una retta parallela allasse x, per cui la loro distanza data
1
11
6 = .
2
2
Il punto medio del segmento PQ ha le seguenti coordinate:
dalla differenza delle loro ascisse: PQ =
1 1 13
13
x M = + 6 = , yM = 3, per cui: M ; 3 .
2 2 4
4
1 1
1
P ; e N ; 1 .
2 2
2
I punti appartengono a una retta parallela allasse y, per cui la loro distanza data
1
1
1
dalla differenza delle loro ordinate: PN = ( 1) = + 1 = .
2
2
2
Il punto medio del segmento PN ha le seguenti coordinate:
xM =
1 3
1 1
3
1
, y M = 1 = , per cui: M ; .
2 2
4
2
2 4
3 3
1+ 2 3 ,
1 4
3
=
yM =
= , per cui: M ; .
2 2
2
2
2
2
5 35
2 ; 0 , 2 ; 5
43
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
Analitica_esercizi.qxd
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 44
unpo diaiuto
136 y = x
137 y = 3x + 1
138 y = 5x
139 5x 3y = 0
140 6x + 2y 1 = 0
141 y = 1
142 x = y
143 10x y = 1
144 2y = x 1
146 x =
145 2y = 1
1
2
147
2
1
x+ y=
5
3
148
149
7
y =1
2
5
150 y = 0
6
2
x=0
3
unpo diaiuto
1
2
2(1) + 1 = 1
1
2 + 1 = 0
2
20 + 1 = 1
1
2
1
4
10
1
2 +1= 2
2
1
3
2 +1=
4
2
22 + 1 = 5
210 + 1 = 21
y = 2x + 1
2(3) + 1 = 5
x
y = 2x + 1
44
Analitica_esercizi.qxd
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Pagina 45
PARTE
151
1
3
ESERCIZI
y = 3x
x
1
3
1
3
1
2
1
2
y = 3x
152
1
3
y = 3x
x
y = 3x
153
1
2
y = x + 1
x
y = x + 1
154
x
y=
y=
1
2
1
x+1
2
x
1
x+1
2
45
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 46
PARTE
155
ESERCIZI
1
2
1
2
1
3
1
2
1
2
y = 2x 1
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
y = 2x 1
156
1
2
y = 2x
x
1
3
y = 2x
157
y = 2x
x
y = 2x
158
1
2
y = x + 2
x
y = x + 2
46
Analitica_esercizi.qxd
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Pagina 47
PARTE
159
1
2
1
y= x+2
2
x
y=
160
ESERCIZI
1
2
1
2
1
2
1
x+2
2
y = 2x + 1
x
y = 2x + 1
unpo diaiuto
162 y = x
163 y = x + 1
164 y = 6x
165 5x y = 0
166 x + 2y 1 = 0
167 y = 10
168 x = y
169 x 7y = 3
170 2y x 1 = 0
171 2y = 10
1
172 y = x
2
173
2
x+ y=0
5
174
47
2
3
y=
3
2
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 48
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
175
7
y=x
2
176
1
y=0
8
177 2x = 4y
178 y = 4
179 y = 2x
180 y = 4x + 5
Tracciare il grafico delle funzioni rappresentate da ciascuna delle seguenti equazioni dopo aver individuato dominio e codominio
unpo diaiuto
2 x se 1 x < 1
f ( x ) = 6 x se 1 x 4
x 2 se 4 < x 6
5
4
3
2
1
6 x
1
2
x
se 3 x < 0
181 f ( x ) = 2 x se 0 x < 2
x 1 se 2 x 3
x
se 1 x 0
182 f ( x ) = 2 x 1 se 0 < x 1
x 1 se 1 < x < 2
x + 3 se 2 x 2
183 f ( x ) = 2 x + 1 se 2 < x 3
3x 2 se 3 < x 4
4 x se 2 x < 0
184 f ( x ) = 2 x 1 se 0 x 2
x + 4 see 2 < x 3
48
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Pagina 49
PARTE
x + 3 se 4 x 1
f ( x ) = 2 x + 2 se 1 < x < 3
2 x + 1 se 3 x 5
x + 1 se 1 x 0
185 f ( x ) = 4 x + 1 se 0 < x 3
x + 3 se 3 < x 4
186
5x 1 se 1 x < 1
187 f ( x ) = x + 6 se 1 x < 4
2 x 3 se 4 x 6
4 x 2 se 1 x < 2
188 f ( x ) = x + 3 se 2 x < 5
x 3 se 5 x 8
unpo diaiuto
Si tracci il grafico della funzione di equazione f(x) = |x + 2|.
Per definizione si ha:
x + 2 se x + 2 0
x + 2 se x 2
f ( x) =
x 2 se x + 2 < 0
x 2 se x < 2
La funzione a tratti e la sua rappresentazione grafica la seguente:
y
3
2
1
x
1
2
189 f(x) = |x + 3|
190 f(x) = |2x + 1|
191 f(x) = |2x 1|
192 f(x) = |4 x|
193 f(x) = |1 3x|
194 f(x) = |2 2x|
195 f(x) = |2x 4|
196 f(x) = |4x 11|
49
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
Analitica_esercizi.qxd
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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Pagina 50
unpo diaiuto
3x 2y 3 = 0.
Lequazione della retta espressa in forma implicita pertanto il coefficiente angolare
dato da:
a
2 2
m= =
=
b
3 3
197 8x 4y 1 = 0
198
2x 4y + 11 = 0
199 16x + 2y + 3 = 0
200
6x + y = 0
201 y = 2x + 1
202
y = x
2
x3
5
204
3
y= x+2
4
206
y 2x = 1
203 y =
205 4y = x
unpo diaiuto
y
1
1
2
Il coefficiente angolare della retta uguale a 3 > 0 quindi la funzione affine di equazione y = 3x + 1 crescente.
50
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Pagina 51
PARTE
y = 2x lequazione di una retta passante per lorigine. Per tracciare il grafico sufficiente individuare un altro punto della retta:
x
1
ESERCIZI
y
2
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
1 O
1
1
Il coefficiente angolare della retta uguale a 2 > 0 quindi la funzione lineare di equazione y = 2x crescente.
y = 1 lequazione di una retta parallela allasse x. Per tracciare il suo grafico sufficiente tracciare la retta parallela allasse x e passante per il punto dellasse y avente
ordinata 1:
y
1 O
1 O
1
1
2
51
Analitica_esercizi.qxd
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16:45
Pagina 52
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
207 x = 1
208 y = 2
209 y = x
210 y = 2x
211 y = x + 1
212 y = x 1
213 y = 3x + 2
214 y = x 5
215 y = x
1
217 x =
2
216 x = 2
219 y =
218
1
x
2
y=
1
4
220 2x = y + 1
221 x = 1
222 y = 0
223 x = 6
224 y = 1
225 y = 2x
226 y = 3x
227 y = 4x + 3
228 y = 2x 6
Individuare lequazione del fascio improprio di rette parallele e quella del fascio
improprio di rette perpendicolari a ciascuna delle seguenti rette
unpo diaiuto
2x 2y + 1 = 0.
Lequazione del fascio improprio di rette parallele alla retta assegnata ha equazione:
x y + k = 0, k R.
Lequazione del fascio improprio di rette perpendicolari alla retta assegnata ha equazione: y = x + k, k R.
229 x =
1
2
230 y =
5
4
231 3x + 12y + 1 = 0
232 5y 20x + 3 = 0
233 y = 10 x
234 10x 2y + 1 = 0
235 2x + 4y = 3
236 6x + 12y + 11 = 0
237 2y 8x + 1 = 0
238 y = 3x + 2
239 y = x 5
240 y = x
241 x = 2
242 x =
1
2
243 y =
1
4
244 2x = 12y + 1
unpo diaiuto
Analitica_esercizi.qxd
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16:45
Pagina 53
PARTE
245 (1; 2)
246 (1; 2)
247 (3; 4)
248 (6; 0)
5
250 1;
6
1
251 ;
2
1 7
252 ;
3 5
4 2
253 ;
5 3
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
249 (7; 3)
2
254 ;
3
ESERCIZI
1
6
Individuare lequazione passante per ciascuno dei seguenti punti e parallela alla
retta a fianco specificata
unpo diaiuto
6
260 0; ; 2x 3y 1 = 0
5
1 2
261 ; ; 2x 12y 3 = 0
2 3
1 5
2
262 ; ; y = x 1
3
3
3
2 1
1
263 ; ; y = x + 2
5
5 3
2 1
3
264 ; ; y = x
4
5 7
53
Analitica_esercizi.qxd
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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16:46
Pagina 54
Individuare lequazione passante per ciascuno dei seguenti punti e perpendicolare alla retta a fianco specificata
unpo diaiuto
Determinare lequazione della retta passante per (2; 1) e perpendicolare alla retta s
di equazione 2x + 3y + 1 = 0.
2
Il coefficiente angolare della retta s uguale a: ms = per cui la retta cercata avr
3
equazione:
3
3
3
y + 1 = ( x 2) y = x 3 1 y = x 4
2
2
2
265 (0; 0); 3x 4y = 0
1
270 0; ; 3x 2y 4 = 0
3
1 1
271 ; ; 2x 2y 1 = 0
2 6
1 2
2
272 ; ; y = x + 1
3
3 3
1
2 1
273 ; ; y = x 2
3
5 3
3 1
3
274 ; ; y = x + 3
2
5 3
Rappresentare graficamente le seguenti equazioni numeriche intere in una o
due incognite
unpo diaiuto
x
0
y
3
1
1
2
3
54
3 x
Analitica_esercizi.qxd
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16:46
Pagina 55
PARTE
275 2x = 0
276 5x = 0
277 2x = 0
278 2y = 2
279 10x = 10
280 4x = 4
281 5x = 5
282 2x = 1
283 3x = 6
284 10y = 5
3
285 x + 1 = 1
286 y 12 = 2
3
287 x 1000 = 5
288 x 2 = x
289 3y 3 = 0
290 2 3x 1 = 1
291 y + 1 = 2y
292 x 3 = 3 + 2x
293 x + 2 = 3
294 6 y 144 = 0
295 24x 8 = 0
296 6x + 24 = 0
297 14y 7 = 0
298 8x + 4 = 0
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
r: 6x + 2y = 0 e s: y = 3x + 1.
mr = 3 e ms = 3 per cui r e s sono parallele.
r: y =
mr =
1
x e s: 4x + 2y = 0.
2
1
e ms = 2 dunque r e s sono perpendicolari.
2
299 r: 2x + y = 0, s: 4x + 2y = 0
300 r: y = 2x + 4, s: x + 2y = 2
301 r: y = x + 4, s: x + y + 2 = 0
302 r: 12x + 4y + 2 = 0, s: 3x + y + 2 = 0
303 r: 6x + 4y + 1 = 0, s: 3x + 2y 11 = 0
1
304 r: 6x + 3y + 4 = 0, s: y = x + 1
2
305 r: y = 3x, s: 3x y 1 = 0
306 r: y = 3x + 1, s: x + 3y + 1 = 0
307 r: y = x 4, s: x + y + 1 = 0
308 r: 2x + y 1 = 0, s: x 2y + 1 = 0
55
unpo diaiuto
Analitica_esercizi.qxd
PARTE
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16:46
Pagina 56
Stabilire se le due rette di ciascuna delle seguenti coppie non hanno alcun punto in
comune (sono parallele), hanno un solo punto in comune (sono secanti), oppure hanno infiniti punti in comune (sono sovrapposte)
unpo diaiuto
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
r: 2x 2y + 1 = 0 e s: 10x + 5y = 0.
mr = 1 e ms = 2 per cui r e s non sono parallele. I coefficienti delle incognite x e y
2 2
1
1
1 1 0
e ms = con =
dunque r e s sono parallele.
2
2
6 6 7
310 r: y = x + 2, s: 2x + 2y 4 = 0
311 r: y = x + 10, s: 4x 2y + 5 = 0
312 r: 3x 6y 1 = 0, s: 7x + 14y + 1 = 0
315 r: y = 6x 1, s: y = 6x 3
317 r: y = 3x, s: 18x + 6y = 0
318 r: y = 4x, s: 20x 5y = 0
319 r: y = 4x, s: 5x + 20y = 0
320 r: 4x 4y + 1 = 0, s: y = x
321 r: 4x 3y 6 = 0, s: 8x 6y 12 = 0
322 r: x 5y + 6 = 0, s: 7x + 35y 1 = 0
323 r: 4x 24y + 1 = 0, s: x 6y 1 = 0
324 r: x 2y = 0, s: 2x = 4y
unpo diaiuto
2 x 3 y 8 = 0
10 x + 5 y = 0
Per rappresentare le due rette nel piano cartesiano, necessario individuare una coppia di punti per ciascuna equazione:
x
1
y
2
x
1
y
2
56
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Pagina 57
PARTE
Gi dalle due tabelle si evince che le due rette sono secanti e si intersecano nel punto
(1; 2). La rappresentazione grafica avalla la deduzione:
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
4
3
2
1
1
2
3
5x + 10 y = 0
Le due rette hanno lo stesso coefficiente angolare e i coefficienti di x e y sono proporzionali tra loro, ma non ai termini noti. Le due rette sono quindi parallele. La rappresentazione grafica avalla la considerazione:
y
2
Analitica_esercizi.qxd
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Pagina 58
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
x 2 y 5 = 0
3x + 6 y + 15 = 0
Le due rette hanno lo stesso coefficiente angolare e i coefficienti di x e y sono proporzionali tra loro e ai termini noti. Le due rette sono quindi sovrapposte. La rappresentazione grafica avalla la considerazione:
y
15
10
5
10
5
10
15
2 x y = 1
325
3x + y = 4
3x + 5 y = 6
326
x 8 y = 2
2 x = 1 + 3 y
327
4 x 6 y + 1 = 2
3x + y = 2
328
2 x y = 2
2 x + y + 1 = 0
329
8 x + 4 y + 4 = 0
2 x + y + 2 = 0
330
5x 3 y + 1 = 0
2 y = 1 2 x
331
3x 2 y 5 = 0
x y = 1
332
2 x 3 y = 7
3x 5 y = 3
333
y 7x 1 = 0
5x 15 2 y = 0
334
2 x 3 y = 6
x = 2 y + 8
335
11x 6 y = 12
5x 3 y = 2
336
2 x + y = 3
58
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Pagina 59
PARTE
unpo diaiuto
3x + 6 < 18 + 11x.
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
y > 0
quindi cercare i punti del piano che soddisfano contemporaneamente lequazione
y = x 3 e la disequazione y > 0. Essi sono i punti che appartengono alla retta di equazione y = x 3 e che posseggono ordinate positive.
y
2
337 x < 0
338 5x > 0
339 2x 0
340 12x > 2
341 121x 11
342 8x 4
343 5x 1
344 10x 2
345 3x 6
346 100x < 100
347 1000x > 200
348 x + 11 < 1
59
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Pagina 60
PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
ESERCIZI RIEPILOGATIVI
Eseguire quanto richiesto
AB un segmento avente punto medio in M(1; 3). Determinare le coordinate dellestremo B sapendo che le coordinate di A sono (1; 4).
1 1
AB un segmento avente punto medio in M ; . Determinare le coordinate
2 3
1 1
dellestremo B sapendo che le coordinate di A sono ; .
2 6
Individuare lequazione della retta passante per (1; 2) e parallela alla retta di equazione 6x + 3y + 1 = 0.
Individuare lequazione della retta passante per (3; 6) e parallela alla retta di
equazione 2x5y = 0.
1
Individuare lequazione della retta passante per ;
2
equazione 2x + 6y + 1 = 0.
4
equazione 2x + 4y + 3 = 0.
1
e parallela alla retta di
3
Individuare lequazione della retta passante per (2; 3) e perpendicolare alla retta
di equazione 2x5y + 1 = 0.
Individuare lequazione della retta passante per (4; 7) e perpendicolare alla retta di
equazione 3x + 6y 4 = 0.
3 5
10 Individuare lequazione della retta passante per ; e perpendicolare alla retta
5 3
1
3
di equazione y = x + .
2
4
11 Determinare lequazione della retta passante per il punto di intersezione delle rette
di equazioni, rispettivamente, 2x y + 4 = 0 e 3x 2y + 1 = 0 e parallela alla retta
di equazione 6x + y = 0.
12 Determinare lequazione della retta passante per il punto di intersezione delle rette
di equazioni, rispettivamente, x y + 3 = 0 e 2x 5y 1 = 0 e perpendicolare alla
retta di equazione 3x + 4y + 5 = 0.
13 Verificare se il triangolo di vertici (1; 3), (4; 1) e (7; 3) isoscele e calcolare il perimetro.
60
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PARTE
14 Verificare se il triangolo di vertici (1; 2), (0; 0) e (2; 1) isoscele e calcolare il perimetro.
15 Verificare se il triangolo di vertici (1; 1), (4; 2) e (2; 3) isoscele e calcolare il
perimetro.
1 1 1 1 1 1
16 Calcolare il perimetro del triangolo di vertici ; , ; e ; .
2 4 6 2 3 2
1 1
17 Verificare che il triangolo di vertici ; , (1; 2) e (3; 1) rettangolo e calco 2 2
lare larea.
39 13
18 Verificare che il triangolo di vertici ; , (5; 2) e (6; 2) rettangolo, calcolare
10 10
area, perimetro e la lunghezza dellaltezza relativa allipotenusa.
1 1 5 3 3
19 Verificare che il triangolo di vertici ; , ; e 0; rettangolo e cal 2 2 4 8 2
colare area e perimetro.
20 Calcolare larea e il perimetro del triangolo i cui lati hanno le seguenti equazioni:
x 2y + 1 = 0, 2x 3y 1 = 0, 4x 5y = 2.
21 Calcolare il perimetro del parallelogramma di vertici (1; 2), (6; 3), (8; 7) e (3; 6).
3
3
22 Calcolare il perimetro del parallelogramma di vertici (2; 4), (8; 4), 6; e 4; .
4
4
23 Calcolare area e perimetro del trapezio rettangolo di vertici (2; 2), (4; 1), (1; 3)
3
e 0; .
2
24 Calcolare area e perimetro del quadrilatero di vertici (0; 4), (4; 5), (3; 9) e (1; 8).
25 Determinare le coordinate dei vertici del rettangolo i cui lati appartengono alle rette
3
di equazione: 2x + 3y + 6 = 0, 3x 2y + 2 = 0, 4x + 6y = 0, y = x 2 .
2
26 Calcolare area e perimetro del rettangolo avente i lati appartenenti alle rette rispettivamente di equazione:
4
5
3
5
y = x , 4x + 3y 30 = 0, y = x + e 9x 12y 5 = 0
3
3
4
2
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
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PARTE
ESERCIZI
Geometria
analitica
di base
(prima
parte)
k+2
k
1
y + k = 0 siano parallele.
x + ( 2 k + 4) y k = 0 e ( k 1) x +
2
2
2
31 Individuare il valore di k affinch le rette rispettivamente di equazioni:
1
k+2
( k + 1) x + ( 2 k + 1) y + k = 0 e ( k 1) x +
y = 0 siano perpendicolari.
3
2
32 Individuare il valore di k affinch siano parallele le rette aventi rispettivamente
equazioni: kx + (k 1)y k = 0 e (k + 1)x ky + 2k 1 = 0.
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