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Spedita in dicembre.
Arretrati e materiale vario in: www.viveremeglio.org
Coordinatore: Dr. Mario Rizzi
SOMMARIO:
I RADICALI LIBERI
Come combattere i radicali liberi?
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI
Lecitina di soia
Lievito di birra
Olio di germe di grano
Polline d'api
Propoli
LE ERBE IN CAPSULE
Aglio
Ginkgo biloba
Panax Ginseng
Tarassaco
NOTE SULLA PAPPA REALE
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Se alcune piante contengono tanti elementi contro i radicali liberi perch tutta la loro vita si svolge in pieno sole,
questo ha fatto in modo che esse producessero ed accumulassero delle sostanze protettive, per resistere ai cocenti raggi
solari: queste sostanze, anti-radicali liberi, sono quelle di cui noi approfittiamo.
La conoscenza dei radicali liberi, ha permesso di comprendere il profondo valore della Fitoterapia e come essa possa
avere tutti gli effetti benefici che gli vengono attribuiti ma che difficilmente si potevano spiegare.
COME COMBATTERE I RADICALI LIBERI? (1)
Vi sono tre piante che sono assai valide nel combattere i radicali liberi, sono la carota (descritta qui sotto), il germe di
grano ed il ginkgo biloba (descritti pi innanzi). A queste piante si deve aggiungere il selenio, riconosciuto come uno
dei mezzi pi potenti per difendersi dai radicali liberi; la sua azione viene ancor pi rafforzata se viene associato alla
vitamina E.
LA CAROTA
Tra tutte le piante comunemente usate, la carota quella pi ricca di vitamine e di minerali ed anche la pi utilizzata
nella medicina tradizionale ormai da molto tempo. La carota una sorgente eccezionale di antiossidanti naturali,
sostanze in grado di annullare l'effetto dei radicali liberi. E' molto ricca di betacarotene (cui deve il suo colore
arancione), un pigmento trasformato in vitamina A dal fegato. Essa contiene inoltre le vitamine: B1, B2, C, ed alcuni
oligoelementi.
LECITINA DI SOIA
La lecitina favorisce la digestione dei grassi ed abbassa il livello di colesterolo, prevenendo cos aterosclerosi, infarto e
ictus cerebrale. Evita la formazione di calcoli biliari e contribuisce alla depurazione di fegato e reni. E' un buon
integratore di vitamina E, vitamina F e Zolfo.
Dosaggio: da 2 a 3 capsule due volte al d, ai pasti.
LIEVITO DI BIRRA
E' considerato come la pi ricca fonte per le vitamine del gruppo B, oltre che di altre vitamine e minerali (cromo,
zinco), enzimi, aminoacidi. Resiste all'azione degli antibiotici, aiuta il fegato a svolgere la sua funzione e stimola la
produzione di anticorpi. E' un buon integratore di: vitamina B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B 12, BS, vitamina H,
colina, acido folico, niacina, PABA, inositolo, zinco, cromo.
Dosaggio adulti: 3 compresse tre volte al d, prima dei pasti. Bambini: 1-2 compresse, tre volte al d prima dei pasti.
Nota: Il lievito di birra che si pu acquistare dal panettiere o in qualche negozio di alimentari, senz'altro migliore
come efficacia di quello in compresse. Per non ha un sapore gradevole e si deteriora facilmente. Pertanto vi sono pregi
e difetti in entrambe le confezioni.
POLLINE D'API
Il polline in commercio viene composto raccogliendo il polline che le api lasciano all'entrata dell'alveare. La sua
pregiata composizione ricca di aminoacidi, in aggiunta al contenuto di vitamine, oligoelementi e sali minerali, lo rende
un ottimo ricostituente.
Il polline utile contro la sterilit, la frigidit, l'impotenza, aiuta la buona funzionalit del fegato, stimola l'appetito,
contribuisce alla fissazione del calcio nelle ossa e al rinnovo dei globuli rossi, dona vigore e memoria. E'
particolarmente indicato in geriatria e come coadiuvante nella cura dell'anoressia, avendo un un'azione antidepressiva e
neurastenica.
Dosaggio compresse: adulti: 2 compresse da masticare 2 volte al d (il mattino a digiuno e prima del pasto del
mezzogiorno). Bambini 1 compressa da masticare 2 volte al d (il mattino a digiuno e prima del pasto del mezzogiorno).
Dosaggio polline sfuso: questo alimento altamente proteico va consumato a digiuno, preferibilmente masticato bene in
bocca e seguito da una bevanda calda. Si pu anche diluire nel latte caldo (addolcito di preferenza con miele), o
aggiungere allo yogurt pochi minuti prima di consumarlo. La dose normale di circa 20 grammi per gli adulti (un
cucchiaio da minestra) e 5 grammi per i bambini (un cucchiaino ricolmo da caff).
Note: ne sconsigliamo l'uso nei periodi in cui i fiori emanano il loro polline.
PROPOLI
E' una sostanza costituita sostanzialmente da secrezioni resinose e da resine che le api raccolgono sugli alberi,
mescolandole poi con saliva e cera. Le api, oltre che per restringere l'ingresso dell'alveare (cosa che fanno in particolare
all'approssimarsi della cattiva stagione), si servono della propoli per otturare tutte le fessure eventualmente presenti
nell'arnia o nella loro dimora naturale e per verniciarne le pareti interne con uno strato sottile.
La propoli, anche usata come sostanza "imbalsamante" per coprire la carcassa di invasori dell'alveare, che le api
hanno ucciso, ma che non possono trasportare fuori. I corpi di questi piccoli animali, ricoperti abbondantemente di
propoli, si seccano senza che avvengano fenomeni putrefattivi. Probabilmente, proprio da queste osservazioni che si
reso evidente il potere antisettico della propoli ed ha preso origine il suo uso nella farmacopea della medicina popolare.
il propoli, svolge un'importante azione antibatterica, antiossidante, vasoprotettiva, immunostimolante ed valido nelle
affezioni dello sfera otorinolaringoiatrica oltre che nel campo dermatologico. E' un integratore di vitamina B2
(riboflavina), B5 (acido pantotenico) e acido folico.
Dosaggio compresse, adulti e bambini: 1 compressa da sciogliere in bocca pi volte nell'arco della giornata.
Dosaggio gocce, adulti e bambini: 10 gocce 3 volte al giorno con zucchero o miele.
LE ERBE IN CAPSULE
Ogni pianta, con propriet terapeutiche, viene raccolta in un periodo dell'anno ben definito (tempo balsamico); viene
essiccata e trasformata con diversi tipi di lavorazione. Una di queste consiste nel triturarla finemente e concentrarla in
capsule che ne permettono un uso semplice e razionale. Ne potrete trovare un catalogo completo dal vostro farmacista
di fiducia.
AGLIO (2)
Alium sativum
Parti usate: bulbo
L'aglio a buon diritto considerato "il Re" delle erbe aromatiche, a causa della sue virt medicamentose. Gi presso gli
antichi egizi era considerato sacro, e gli schiavi che costruivano le piramidi ricevevano quotidianamente uno spicco di
aglio.
L'aglio un potente antisettico, aumenta la resistenza dell'organismo alle infezioni e grazie al solfuro di allile contenuto
in esso stimola la produzione di glutatione perossidasi. Tale enzima uno dei baluardi, nei sistemi di difesa
dell'organismo, contro l'effetto dannoso dei radicali liberi. Il sulfuro di allile esercita anche effetti benefici nella
arteriosclerosi, nell'ipertensione, nel diabete e in tutte le patologie in cui vi un coinvolgimento di radicali liberi.
Coadiuvante tradizionale per: ipertensione arteriosa; prevenzione dell'arteriosclerosi e dell'aterosclerosi. Agisce come
coadiuvante nel diabete; previene i danni da fumo.
Consigli d'uso: 2 compresse tre volte al d dopo i pasti.
Nota: vi suggeriamo di controllare la quantit di Ginseng presente in ogni capsula. Sembra incredibile ma vi sono
confezioni con meno Ginseng che costano il doppio delle altre!
TARASSACO (2)
Taraxacum officinale
Parti usate: radice.
Il tarassaco o dente di leone, una pianta amara diffusissima in Europa ed ben conosciuta dai gastronomi per l'ottima
insalata che si ottiene dalle sue foglie. Dal punta di vista farmacologico, le sue propriet sano da attribuirsi essenzialmente alla tarassicina e l'inulina. L'impiego terapeutico del tarassaco sfrutta le sue propriet amaro-toniche, diuretiche
ed ipocolesterolizzanti.
L'azione colagoga (la capacit di aumentare la secrezione di bile), e l'effetto sulle membrane cellulari degli epatociti,
rendono il prodotto particolarmente adatto per la terapia dei disturbi del fegato. La somministrazione del tarassaco tende
a normalizzare anche l'alterazione delle transaminasi seriche.
Coadiuvante tradizionale per: epatopatie, insufficienza epatica, insufficienza biliare, alcolismo; intossicazioni
alimentari; cellulite; aumento del colesterolo e dei trigliceridi; stipsi abituale.
Consigli d'uso: 2 capsule tre volte al d, un'ora dopo i pasti.
NOTE SULLA PAPPA REALE
Qualcuno, forse, si sar meravigliato per il fatto che tra gli integratori non abbiamo elencato la "tanto decantata" pappa
reale. Spenderemo ora due parole per fornire gli elementi su cui i nostri lettori potranno decidere di utilizzarla oppure
no.
Vi sono tre prodotti alimentari che provengono dall'alveare, il miele, la propoli e la pappa reale; il polline invece,
proviene dai fiori.
Il miele, composto in prevalenza da elementi zuccherini predigeriti, un nutrimento per le api "che lavorano" e pu
esserlo anche per noi. La propoli, usata come disinfettante, pu esserlo anche per l'uomo in quei casi in cui sia richiesta
un'azione antisettica. La pappa reale costituisce il nutrimento dell'ape regina, che non fa null'altro che deporre uova per
mettere al mondo nuove api.
Vediamo, pertanto, che l'uso del miele, del polline e della propoli, sono logici e giustificati. Considerando, invece, che
la pappa reale viene creata dalle api nutrici come nutrimento "esclusivo" dell'ape regina, non ci sembra logico ritenerlo
idoneo per un utilizzo da parte degli esseri umani, che sono molto, molto, lontani dalla costituzione e dalle esigenze
dell'ape regina.
Pertanto, visto che la pappa reale viene proposta come un ricostituente in grado di dare un impulso all'attivit fisica ed
intellettuale, se avete bisogno di un supplemento di energia, vi suggeriamo di cercarla nel lievito di birra, polline e
ginseng.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1) "Farmacia e Fitoterapia"
Gemi Edizioni S.r.l., C.P. Monterotondo Stazione,
00016 Monterotondo (RM).