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--- ML CRESCERE ---

La Salute del Corpo - 8


Spedita in gennaio.
Arretrati e materiale vario in: www.viveremeglio.org
Coordinatore: Dr. Mario Rizzi
SOMMARIO:
LA DIETA DISSOCIATA
Note esoteriche sulla digestione
L'alimentazione dissociata dl Hay
Come passare al monopiatto
Note alimentari
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
BIBLIOGRAFIA

LA DIETA DISSOCIATA
Note esoteriche sulla digestione (1)
E' generalmente, ma vagamente, noto che il succo gastrico agisce sul cibo per promuovere
l'assimilazione; ma soltanto poche fra le persone estranee alla professione medica sanno che ci sono
molti e svariati succhi gastrici, ognuno dei quali appropriato al trattamento di un particolare
genere di cibo. Le ricerche di Pavlov (2) per, hanno stabilito al di l di ogni dubbio, che vi una
qualit di succo per la digestione della carne, un'altra per il latte, un'altra per l'acido della frutta, ecc.
Questo fatto, in ogni modo, costituisce la ragione per cui non sempre tutti i cibi si amalgamano
bene. Il latte, per esempio, richiede un succo gastrico che molto differente da tutti gli altri,
eccettuato quello necessario per la digestione di cibi amidacei e non facilmente digeribile se
ingerito con altri alimenti, all'infuori dei cereali.
Questo solo fatto dimostra una sapienza meravigliosa: come l'Ego, lavorando a livello subconscio,
sia capace di scegliere i differenti succhi, appropriati alle differenti specie di alimenti che passano
nello stomaco, preparandone, per ognuno di essi, la potenza e quantit pi opportune. Ci che rende
la questione ancora pi meravigliosa comunque il fatto che il succo gastrico viene versato nello
stomaco prima che il cibo vi arrivi.
Noi non dirigiamo coscientemente questo processo, infatti la maggior parte delle persone non sa
nulla di quel laboratorio chimico che il nostro organismo.
Quando il fatto della selezione dei succhi gastrici fu dimostrato per la prima volta, gli scienziati
erano estremamente imbarazzati. Essi cercarono di comprendere come la giusta qualit di succo
venisse selezionata e resa atta a entrare nello stomaco prima del cibo. Pensarono che il segnale

provenisse dal sistema nervoso. Ma fu dimostrato senza alcun dubbio che il succo adatto veniva
versato nello stomaco anche se il sistema nervoso era bloccato.
Alla fine Starling e Bayliss (3), in una serie di esperimenti di brillante ingegnosit, provarono che
parti infinitesimali di cibo sono convogliate dal sangue appena il cibo entra nella bocca e portate
subito alle ghiandole digestive, causando cos la formazione del succo adatto.
Questa ancora la parte fisica del fenomeno. Per capirne l'ammirevole connessione, bisogna
rivolgersi alla scienza occulta. Essa sola spiega perch il segnale venga trasmesso dal sangue.
Il sangue uno dei prodotti superiori del corpo vitale. L'Ego guida e controlla il suo strumento
fisico per mezzo del sangue. Il sangue anche il mezzo usato per agire sul sistema nervoso. Durante
una parte del tempo che dura la digestione, esso agisce parzialmente attraverso il sistema nervoso;
ma (specialmente al principio del processo digestivo) agisce direttamente sullo stomaco. Quando
durante esperimenti scientifici i nervi furono bloccati, la via diretta attraverso il sangue rest
tuttavia aperta, e l'Ego otteneva le necessarie informazioni in tal modo.
L'alimentazione dissociata dl Hay (4)
Con il termine di "alimentazioni dissociate" si intendono tutti quei metodi dietetici che appunto
"dissociano", disgiungono l'usuale succedersi delle pietanze durante i singoli pasti, prendendo in
considerazione la composizione chimica essenziale dei cibi (proteine, grassi, carboidrati ecc.), la
loro tendenza a provocare acidosi od alcalosi, la loro natura bioelettrica, ecc. in rapporto ai processi
chimici fisiologici della digestione ed alla reazione dei liquidi organici.
Effettivamente, l'attuale scienza dell'alimentazione, nei suoi studi e nelle applicazioni,
condizionata da uno stato di cose vecchie quasi quanto l'umanit, che non cerca minimamente di
modificare: essa accetta cio la tradizionale alimentazione caratterizzata dalla mescolanza dei cibi
in una sempre uguale preordinata successione di pietanze, senza chiedersi se effettivamente
giovevole all'uomo, se effettivamente risponde alle sue esigenze naturali. Cerca solo di escludere o
consigliare certi alimenti, per qualit e quantit, o in rapporto a processi patologici o per tentare di
modificare degli stati organici come l'adiposit, la magrezza ecc.
In tanto superficiale andamento avviene, tuttavia, che si incontrino di tanto in tanto degli sperimentatori (Carton, Shelton, Bircher-Benner, Capo, ecc.) volenterosi e geniali, medici o non, che si
propongono di meglio adeguare la comune alimentazione alle esigenze fondamentali ed essenziali
dell'organismo umano, e con i loro studi ed esperienze approdano ad interessanti conclusioni che
portano ad un maggiore benessere dell'uomo sano ed a sostanziali miglioramenti dell'uomo
ammalato.
Fra gli innovatori della dietetica va annoverato il dr. Hay di New York, il quale gi nell'anteguerra
aveva formulato una teoria sull'alimentazione che, prendendo in considerazione in modo semplice
ed evidente le leggi chimiche della digestione, costituisce un notevole passo innanzi nel campo
della conoscenza dei problemi dietetici, tanto che stata citata con parole di lode dal Prof. Volhard,
autorit medica di fama mondiale, in un suo trattato di dietetica.
Invero si ricordano numerosi casi clinici di nefrite, cardiopatie, reumatismo articolare, diabete,
disfunzioni gastrointestinali, eczema ecc., guariti o notevolmente migliorati con tale tipo di dieta,
che lo stesso Hay dichiara di aver personalmente seguito guarendo da una forma di nefropatia.
Le associazioni degli alimenti elencate da Hay non vanno considerate, secondo il suo concetto,
come diete, ma come una "normale alimentazione" che serve sia a scopo terapeutico per i malati, sia
come mezzo profilattico per i sani, cosicch tutti coloro il cui rendimento non massimo
dovrebbero approfittare dei vantaggi di questo nuovo regime dietetico seguendolo vita natural
durante.

Le combinazioni alimentari proposte non sono, infatti, che l'espressione di un uso fisiologico
razionale dei cibi che normalmente consumiamo, nel senso che "le proteine sono state separate dai
carboidrati" (da cui la denominazione di alimentazione dissociata), in modo da permetterne una
ottimale utilizzazione.
Due scienziati austriaci, Kracmar e Hauswirth, studiando il meccanismo d'azione dell'alimentazione
di Hay e la natura bioelettrica degli alimenti, sono arrivati a conclusioni molto interessanti, che
riportiamo integralmente:
1) carboidrati e grassi, rispettivamente proteine e grassi, danno sempre dei potenziali bioelettrici
positivi;
2) mescolando carboidrati e proteine si ottengono potenziali positivi assai pi elevati, poich i
potenziali della stessa polarit dei due alimenti si sommano.
"I due scienziati misurando la polarit e la carica bioelettrica di numerosi alimenti hanno
dimostrato, che mescolando proteine e carboidrati si verifica una superpositivizzazione (come la
definisce R. Keller), che favorisce la formazione di sostanze elettro-positive in eccesso, quindi
dannose all'integrit degli organi. Questa condizione crea il terreno adatto perch si possa instaurare
una malattia".
In realt l'alimentazione dissociata di Hay considera anche gli alimenti carnei ed basata sul
principio fondamentale, da lui propugnato che "lo stomaco non pu promuovere
contemporaneamente una digestione alcalina (adatta cio per i carboidrati o zuccheri) ed
acidificante (adatta per la digestione delle proteine), cos come una stanza non pu essere, nello
stesso tempo, buia e luminosa.
Riassumendo...
Da quanto abbiamo esaminato pi sopra vi sono due modi in cui lo stomaco affronta gli alimenti:
1. digestione fatta mediante l'ausilio degli acidi gastrici;
2. digestione fatta senza acidi, utilizzando altre sostanze non acide (ptialina, pepsina, ecc.).
La digestione delle proteine (carne, salumi, pesce, uova, ecc.) richiede sempre molti acidi gastrici
mentre quella dei carboidrati (frutta non acida, verdura e amidi in genere) viene compiuta senza che
si crei alcuna acidit. Pertanto dovremmo essere molto pi accurati nell'accostare i cibi assunti in un
pasto.
Accade infatti che gli enzimi che dovrebbero digerire gli amidi, o gli zuccheri in genere, vengano
deteriorati dalla presenza degli acidi gastrici secreti per digerire le proteine. Il deteriorarsi degli
enzimi non permette la normale digestione degli amidi ed spesso l'inizio di difficolt digestive e di
fermentazioni, causa primaria di gonfiori e pesantezze di stomaco.
Purtroppo, la mancanza di conoscenze al proposito ha portato la cucina popolare ad adottare alcuni
accostamenti alimentari, diventati comuni, che presentano delle serie problematiche digestive,
eccone alcuni:
- prosciutto e melone
- pesce e patate (lesse o fritte)
- caff (l'orzo va bene) con latte
- pastasciutta seguita da carne, pesce o formaggi
- frutta a fine pasto
- dessert dopo il pasto
Per evitare i problemi derivanti da un cattivo accostamento dei cibi bisognerebbe consultare la
tabella seguente. Gli alimenti della colonna centrale (neutri) possono essere mescolati con quelli

della prima e dell'ultima colonna. Quelli della prima colonna non dovrebbero essere mescolati con
quelli dell'ultima.
Gli alimenti elencati nella stessa colonna possono essere mescolati tra loro.
DIGEST. BASICA

DIGEST. NEUTRA

DIGEST. ACIDA

pane, pasta, riso


cereali integrali,
cavolo verde
scorzonera
legumi secchi
uva dolce, uva passa
arachidi, castagne
fichi, datteri,
noci, nocciole
biscotti, cioccolato
marmellate, miele
zucchero bianco

burro, olio, olive


formaggi grassi
margarina, panna
mandorle, noci
insalata, funghi
avocado, carote
cavolo, cetrioli
cipolle, fagiolini
finocchi, melanzane
piselli freschi
pomodori crudi
spinaci crudi
sedano, zucchine

carne, pesce
salumi, affettati
latte, yogurt
formaggi magri
uova, soia
albicocche, agrumi
fragole, mele
pesche, pere, prugne
susine, uva acida
tutte le bacche
pomodori cotti

Come passare al monopiatto


Ridurre il numero delle portate, meglio ancora se il pasto sar composto di un unico piatto
(monopiatto). Si potrebbe, ad esempio, fare il pranzo con un primo abbondante e contorno di
verdure; la cena con il secondo, sempre con contorno di verdure. La frutta ed i dolci andrebbero
mangiati lontano dai pasti.
La prima colazione dovrebbe essere il pasto pi leggero, vanno benissimo frutta fresca e yogurt a
volont. Chi soffre di stitichezza, alla sera potrebbe mettere cinque o sei prugne secche in un
bicchiere d'acqua. Al mattino dopo potr mangiare le prugne, che si saranno gonfiate, aggiungendo
una mela, oppure dello yogurt o una tazza di infuso.
Note alimentari
Usare molta frutta e verdura, la maggior parte dovrebbe essere mangiata cruda. Usare raramente
spinaci e pomodori cotti. Ridurre al minimo: caff, t e zucchero bianco che priva il corpo di sali
minerali e vitamine portando agitazione e nervosismo.
Cacao, cioccolata, cibi fritti, carne di maiale, salumi, affettati di carne suina e albume crudo delle
uova, andrebbero eliminati perch molto dannosi.
Condire le insalate con olio e limone: nei pasti con pane, pasta e riso non usare il limone. Ridurre
l'aceto il pi possibili, quello di mele migliore.
La masticazione dovrebbe essere molto curata perch un cibo ben masticato viene digerito molto
pi facilmente. A coloro che non riescono a masticare il cibo fintanto che diventi un impasto liquido
si suggerisce di deporre la posata tra un boccone e l'altro.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1) Max Heindel, La Cosmogonia dei Rosacroce, pag. 171,
Edizioni del Cigno, Peschiera del Garda (VR).

2) Ivan Petrovic Pavlov, fisiologo sovietico (1849-1936). Premio Nobel nel 1904 per i suoi studi sui
processi ghiandolari della digestione.
3) Ernest Henry Starling (1866-1927) e Sir William Maddock Bayliss (1866-1924): due fisiologi
inglesi.
4) Dr. F. Delor, L'Alimentazione dissociata di Hay,
da un Giornalino dell'Associazione Vegetariani Italiana, 1973.
BIBLIOGRAFIA
Il numerino vicino al titolo, qualora utilizzato con i riferimenti bibliografici, permette di conoscere
la fonte del brano proposto.
Dr. Ludwing Walb und Frau Lise Walb, Alimentazione dissociata di Hay,
Edizioni Europa!, Dr. Erwin Netzbandt Editore - Varese.
Dr. Herbert M. Shelton, Le Combinazioni Alimentari,
M. Manca Editore, via Pinetti 91/4 - 16144 Genova.
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