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--- ML CRESCERE ---

La Salute del Corpo - 14


Spedita in aprile.
Arretrati e materiale vario in: www.viveremeglio.org
Coordinatore: Dr. Mario Rizzi (mario.rizzi@tin.it).
SOMMARIO:
La Coca-cola.
La Masticazione.
Riferimenti Bibliografici.

LA COCA-COLA (1)
La Coca-Cola una bibita analcolica (la pi venduta nel mondo) e, come tale, regolamentata dalla
legge n 719 del 19 Maggio 1986. In particolare all'art. 5 si legge: "Le bibite analcoliche vendute
col nome di un frutto o col nome della relativa pianta, debbono essere preparate con sostanze
provenienti dal frutto o dalla pianta di cui alla denominazione".
La Coca-Cola, che nasce con l'accoppiamento del nome di due piante e precisamente la Coca
Boliviana e la Cola Acuminata, dovrebbe contenere le essenze di tali piante. La Coca-Cola
dovrebbe quindi contenere gli estratti di Cola, ricchissimi di caffeina, e gli estratti di Coca, il cui
principio attivo una sostanza stupefacente, la cocaina, di cui la vendita libera vietata.
La Coca-Cola dovrebbe quindi essere fuori legge sia nel caso che contenesse gli estratti, sia nel caso
che non li contenesse. Senza ombra di dubbio questa bevanda dovrebbe essere rigorosamente
vietata o per un motivo o per l'altro. Invece non difficile per questa potente organizzazione
multinazionale apparire in regola con le leggi italiane del 1948, del 1958, del 1963 e del 1977.
Nel 1948 la liberazione, il piano Marshall e la presenza USA in Italia, la fecero accettare dagli
organi di controllo senza battere ciglio. In seguito si autorizz espressamente l'aggiunta di acido
ortofosforico ad alcune bibite, fra cui la Coca-Cola. Un dubbio: la Coca-Cola in regola con le
leggi o le leggi in regola con la Coca-Cola?
Certo che la composizione di questa bevanda, quando fu presentata per la prima volta nel 1886,
era molto differente da quella attuale. Analizzata nel 1902 risult contenere acqua, acido fosforico,
glicerina, caffeina, succo di cedro, zucchero caramellato, cocaina.
Molte di queste sostanze sono state sostituite, altre abolite, altre ancora aggiunte. Ecco l'esito di una
ricerca che il dr. Mc Cay condusse nel 1962 sulla Coca-Cola presso l'Istituto Navale di Ricerche
mediche nel Texas "I molari dei topi" si legge "si sono dissolti sino alla linea della gengiva nel caso

in cui i topi erano stati ben alimentati, ma non avevano bevuto che una bevanda a base di Coca per
sei mesi".
E i denti umani posti in un recipiente contenente la stessa sostanza divennero molli disfacendosi in
breve tempo. Fu scoperta cos che l'acidit di tale bevanda pari a quella dell'aceto... In un litro di
Coca-Cola contenuto circa un etto di zucchero. Forse per rendere pi gradevole la bevanda?
Secondo gli studi di E. Goldstein, pubblicati nell'universit di Austin nel Texas, lo zucchero usato
in cos notevole quantit "per mascherare al gusto il forte grado di acidit".
Per un abituale bevitore di Coca-Cola il rischio per la salute notevole. Non basta la presenza di un
acido costruito in laboratorio (acido ortosforico). Questo bevitore deve anche fare i conti con la
caffeina e il "caramello". Questo ultimo non corrisponde allo "zucchero caramellato" usato 80 anni
or sono, ma soltanto un colorante, indicato con E 150, ricavato dalla bruciatura dello zucchero in
presenza di sali ammoniacali per ottenere un potere colorante maggiore e per dare quel gusto
"particolare", tipico della bevanda.
Alcuni tecnici alimentaristi hanno affermato che tale colorante si sposa magnificamente con l'acido
ortofosforico ed per tale motivo che la sua limitazione provocherebbe un calo di vendite non
indifferente. Un fatto di mercato quindi, non di salute.
Un mercato che consente di vendere ogni giorno 200 milioni di bottiglie di questa bibita, poco
dissetante perch troppo dolce, basata su una formula chimica sempre pi criticabile; un esempio
macroscopico di condizionamento psicologico volto a sempre maggiori profitti a vantaggio di questa piovra mondiale, emblema di un'America che esiste sempre meno...
L'uso continuato ed eccedente di Coca-Cola pu causare carie ai denti, disturbi nervosi e cardiaci,
insonnia, diarree, ulcere...
Sergio De Gregorio

LA MASTICAZIONE
A prima vista la masticazione appare una cosa tanto normale per cui non vale proprio la pena di
dedicargli un capitolo. Le cose, in realt, sono ben diverse perch una errata, o affrettata,
masticazione pu provocare dei danni, considerati gravi, ma di cui non si identifica la causa dovuta
ad un cattivo utilizzo delle macine naturali con le quali siamo stati creati.
E' soltanto masticando che possiamo apprezzare il gusto dei cibi naturali, essi diventano infatti pi
gustosi con una masticazione prolungata, mentre i cibi artificiali (creati dall'industria moderna), con
la masticazione perdono il sapore, anch'esso artificiale, introdotto dal produttore. Purtroppo
l'agitazione che pervade la vita moderna, l'ansia di arrivare in orario, di sistemare gli impegni, di
finire un lavoro o correre a divertirsi, si ripercuote assai malamente sulla masticazione che diventa
affrettata e incompleta.
A volte l'alimentazione viene presa come sostituto simbolico di qualche altra necessit. Un dolce
sentimento non appagato porta cos ad una compensazione che consiste nel mangiare molti dolci;
una vita vuota e non realizzata pu invece generare il desiderio di riempirsi in qualche modo.
Pertanto il cibo pu diventare il mezzo pi comodo, e meno pericoloso, per compensare la
mancanza di giuste relazioni interpersonali.

Il cibo andrebbe assaporato, amato e riconosciuto, come uno degli elementi che ci permette di
continuare a vivere. Le persone serene e tranquille apprezzano la masticazione, quelle nervose ed
agitate, il cui motto "presto e subito", non solo non l'apprezzano ma la considerano una cosa
faticosa. Negli Stati Uniti pare che le classi pi agiate, forse per risparmiare tempo e fatica, tendano
a comprare la masticazione prefabbricata, ovvero utilizzino soltanto dei cibi morbidi come il pat, il
caviale, ed altri per cui l'utilit dei denti si riduce ad un ornamento della cavit orale.
Una delle cose che fanno della masticazione un atto assai importante il fatto che i cibi nella bocca
incontrano una prima digestione ad opera della saliva; questo processo non acido e serve in
particolar modo per i carboidrati (riso, pasta, pane, frutta e verdura) che vengono cos preparati alla
digestione vera e propria che avviene nello stomaco. Appare evidente che una cattiva insalivazione
non potr preparare i cibi nel modo opportuno, pertanto quando arriveranno nello stomaco non
potranno essere digeriti, e quindi assimilati, nel migliore dei modi.
Generalmente un boccone dovrebbe subire almeno una quarantina di masticazioni, vi comunque
un modo migliore per conoscere se il cibo pronto per poter essere mandato nello stomaco; questo
modo consiste nel masticare, senza bere, fintanto che il boccone talmente liquido da lasciare la
bocca da solo, senza che dobbiamo fare la fatica di doverlo inghiottire.
Purtroppo avviene assai di rado che il cibo se ne vada da solo lungo la sua strada. La maggior parte
delle persone lo forza ad andarsene bevendo un bel sorso di acqua, vino, od altra bevanda. Questa
una abitudine assai dannosa perch non solo pregiudica la digestione ma tende anche a far
ingrassare.
Un elemento molto importante, seppur mai notato, la possibilit della mascella umana di muoversi
orizzontalmente; possibilit che ai carnivori non stata concessa. Questo indica che la masticazione
dovrebbe comportare di movimenti verticali e laterali, ovvero un movimento rotatorio che, tra
l'altro, stancherebbe molto di meno e provocherebbe un benefico e rilassante massaggio per il
sistema nervoso centrale.
Gli stessi denti, proprio per il fatto che "la funzione sviluppa l'organo" avranno, con questi
movimenti, un miglior utilizzo della loro funzionalit con i vantaggi che si possono facilmente
immaginare. La facilit con cui alcune persone si ritrovano con i denti cariati pu dipendere da
molteplici fattori ma una cattiva masticazione, e l'eccesso di zuccheri, si possono certo considerare
fra i pi importanti.
Nel "Vangelo Esseno della Pace" stanno scritte alcune parole che vale la pena di meditare perch
propongono una realt assai diversa dalla nostra, eppur meritevole della massima attenzione. "E
quando mangiate, abbiate sopra di voi l'Angelo dell'aria, e sotto di voi quello dell'Acqua. Respirate
a lungo e profondamente durante i vostri pasti, cos che l'Angelo dell'aria possa benedire le vostre
mense. E masticate bene il vostro cibo con i denti, cos che esso possa diventare acqua e che
l'Angelo dell'acqua lo tramuti in sangue per il vostro corpo. E mangiate lentamente, come fosse una
preghiera che innalzate al Signore. In verit vi dico, il potere di Dio entrer in voi se mangerete in
questo modo alla sua mensa" (2).
Notate come venga sottolineata l'importanza dell'ossigeno. Attualmente molte persone ne sono
carenti a causa dell'inquinamento, della poca attivit ed anche per una alimentazione troppo
abbondante che rende i loro corpi pigri e pesanti. Se i fumatori provassero a mangiare di meno, e
fare qualche decina di ampie respirazioni dopo ogni pasto, avrebbero delle buone probabilit di
ridurre in numero delle sigarette quotidiane.

Il modo di alimentarsi, d'altro canto, indica alcuni aspetti della nostra personalit; gli Ind dicono
che una dieta mista porta pensieri misti. Nella scelta dei cibi dovremmo perci considerare ci che
vogliamo fare e desideriamo essere: non certo possibile essere leggeri ed in forma con una dieta
untuosa e pesante.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1) Questo articolo (non per intero) si trova nel volume "Il libro della medicina naturale". Un
dizionario con 180 voci, di S. De Gregorio, Edizioni MEB - Padova. Pagg. 310.
2) Il Vangelo Esseno della Pace,
Edizioni Michele Manca - Via Pinetti 91/4 - 16144 - Genova

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