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Costruire per smontare.

Architettura temporanea tra spazio, evento e movimento

Lazione del tempo sulla costruzione architettonica

Della vita degli edifici si occupano poco


coloro che oggi scrivono darchitettura.
Eppure le opere darchitettura sono coinvolte
dal trascorrere del tempo in modi caratteristici, singolari e specifici. Unopera di architettura invecchia in modo ben diverso da come
invecchia un quadro. Il tempo non solo
patina per unopera di architettura e spesso
gli edifici subiscono ampliamenti, includono
riforme, sostituiscono o alterano spazi ed
elementi, trasformando o addirittura perdendo la propria immagine originaria. Il cambiamento, il continuo intervento, che lo si voglia
o no, sono il destino di ogni architettura.1 [...]
Penso che il problema della materialit
nellarchitettura recente sia diverso che in
quella passata e da questo fatto mi sento
molto coinvolto. Non nel senso che ne sono
dispiaciuto, ma nel senso che sono pronto ad
accettare che larchitettura possa diventare
qualcosa di diverso da ci che stata nella
storia. Ho limpressione che gli edifici siano
destinati a conservarsi meno bene di quanto
non avvenisse in passato. Non si tratta solo
di un problema di mancanza di solidit. Vi
una credenza diffusa, anche se ancora poco
espressa, per la quale gli edifici sono destinati a scomparire e anchio condivido questa
sensazione. Larchitettura pronta a diventare arte effimera. Ci evidente in questo
mondo e in particolare negli Stati Uniti, dove
la societ tanto sensibile ai cambiamenti e
ai progressi della tecnologia edilizia. Questa
una delle ragioni per le quali larchitettura
ricorre oggi spesso a unimmagine superficiale del proprio passato: la societ contemporanea non crede a una condizione duratura delle proprie creazioni. Ci che conta il
primo impatto di un edificio e non la lunghezza della sua vita.2

Rafael Moneo,
La solitudine
degli edifici e
altri scritti,
Allemandi & C.,
Torino 1990,
p.131.
2
Ivi, p.212.
1

Bernard Tschumi,
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for Architecture,
1976-77.

La societ contemporanea tra mobilit e temporaneit

La riflessione di Moneo sulla vita degli edifici e sul carattere


della permanenza porta ad interrogarsi sul ruolo mutevole
che pu avere il tempo su unopera architettonica.
Il paesaggio contemporaneo delle nostre citt si caratterizza oggi di una grande quantit di opere costruite dalluomo,
che hanno sempre ricercato come qualit principale la
massima durata, solidit e trasmissibilit ai posteri. Ci ha
portato il progetto architettonico a doversi confrontare oggi
sempre pi spesso con delle preesistenze, che inevitabilmente invecchiano o vengono trasformate con il passare
degli anni.
Tuttavia i processi di adattamento degli edifici a nuovi usi
spesso risultano lenti, mentre la societ contemporanea,
grazie allo sviluppo della tecnologia, caratterizzata da
fenomeni come la facilit e limmediatezza della comunicazione e circolazione di persone ed idee e da un mercato
che richiede ormai una velocit di progettazione sempre
pi spinta.
In questo ritmo accelerato e sempre in movimento, si
formato ad esempio il paesaggio dei non-luoghi, definiti da
Marc Aug3 come spazi e luoghi vissuti dalle persone in
continuo movimento nelle stazioni ferroviarie, ipermercati,
aereoporti, che portano a unulteriore accentuazione del
carattere di temporalit breve nella civilt contemporanea.

Per il superamento del concetto di firmitas, Bernard


Tschumi in Architecture and Disjunction propone come
chiave di interpretazione per il contemporaneo una nuova
triade al posto di quella vitruviana: spazio, evento e movimento.4
Nellanalisi del termine veloce Giovanni Corbellini spiega
come ormai il progetto non debba pi essere pensato
come prefigurazione di assetti tridimensionali equilibrati,
ma come un campo di potenzialit in grado di di interagire
criticamente con gli eventi e di anticipare, provocare,
indirizzare i loro complessi e indeterminati sviluppi.5
Da qui lo stimolo a cercare di concretizzare questo approccio progettuale, riflesso della Weltanschauung contemporanea, attraverso linclusione dellevento e della transitoriet nella processo di costruzione dello spazio.
cfr. Marc Aug, Nonluoghi. Introduzione a un'antropologia della surmodernit, Eluthera, 2009.
4
Giovanni Corbellini, Ex Libris. Parole chiave dellarchitettura contemporanea, 22publishing, Milano 2007, p.124.
5
Ivi, p.125.
3

Architettura temporanea: costruzione e smontaggio dello spazio?

Giacomo Costa, Arena

Da queste considerazioni sullazione del tempo nellopera architettonica e nella societ contemporanea nasce la volont di affrontare in questa ricerca un approccio al progetto apparentemente opposto allessenza stessa dellarchitettura, ovvero la costruzione di spazi destinati ad eventi e situazioni
di breve durata e in continua modificazione attraverso le strutture temporanee, che possono costituire per la base di successive trasformazioni dinamiche dello spazio urbano.
Evento e permanenza possono essere considerate le due facce di una stessa medaglia, alle quali
larchitettura deve porsi in maniera necessariamente diversa. Perci lazione del costruire nel caso
dellevento implica come azione successiva quella dello smontaggio: oggetto e strumento della ricerca saranno le strutture provvisorie e smontabili, le quali rimangono per sempre tali solo nel ricordo
dellevento o situazione che li ha generati, mentre esse spariscono, si muovono o si trasformano nei
loro connotati fisici ed esteriori, in relazione alle nuove necessit.

Il progetto di AMA, finalista per il concorso Una idea per la ricostruzione: proposte per lemergenza bandito
dallINARCH dopo il terremoto a LAquila, affronta levento sismico proponendo lossimoro di unemergenza
pianificata, una temporaneit permanente o una provvisoriet stabile, con la progettazione di elementi prefabbricati e smontabili senza rinunciare alle esigenze proprie dellabitare: evento e permanenza si confrontano qui
in maniera diretta.

Ambito e obiettivi della ricerca


La ricerca vuole indagare larchitettura temporanea sotto due profili: il ruolo che essa pu giocare
nella trasformazione dello spazio contemporaneo nella sua transitoriet e il suo processo di progettazione/costruzione/smontaggio. Da unanalisi di casi studio dal punto di vista tipologico e processuale/costruttivo si vuole procedere poi allesplorazione del tema attraverso lelaborazione di strategie dinamiche utili per il progetto temporale di unopera e della sua evoluzione.

Definizione di unarchitettura temporanea


Il primo passo che si vuole affrontare nellanalisi sar la definizione delle caratteristiche proprie di
questo modo di costruire, che comprende lessere unarchitettura autonoma, economica, smontabile e quindi leggera, pensata per rispondere a un problema specifico in un momento ben determinato e concluso, ma aperta a un sua evoluzione successiva.
Essa si applica infatti ad esigenze e programmi ben precisi accumunati dalla breve durata, che costituiranno quindi i casi studio di base per la ricerca: padiglioni espositivi e fiere, eventi sportivi, musicali
e artistici, case e strutture demergenza per le vittime di catastrofi naturali e umanitarie o per la sostituzione di edifici permanenti nelle fasi di restauro o di cantiere.

Dispositivi
Il tema poi sviluppato attraverso lo studio dei dispositivi che unarchitettura temporanea mette in
campo nel relazionarsi con lambiente che la ospita, ovvero la riconoscibilit e fruizione provvisoria
dello spazio, la sua trasformazione attraverso levento e la sua successiva metamorfosi attraverso
il movimento e/o smontaggio.

_Linterpretazione dello spazio urbano


La ricerca si propone di individuare gli
strumenti messi in atto nella costruzione
della scena urbana attraverso unopera
provvisoria e temporanea, che modifica
provvisoriamente la percezione della
citt e ne fornisce una sua interpretazione.

LInfo-box in Potsdamer Platz a Berlino, (Schneider e


Schumacher Architects, 1995) mostra il rapporto tra la
trasformazione di uno spazio e larchitettura temporanea,
che ne consente la fruizione provvisoria e linterpretazione.

Unarchitettura pu avere il ruolo di


costruire o far immaginare una scena: a
volte riproducendo brani di citt o di
ambienti costruiti imitando la realt della
vita vera, a volte, invece, trasportando lo
spettatore in mondi immaginari. Tutto ci
si colloca nella realizzazione di un evento
o di una situazione, per sua natura temporanea.

Attraverso un processo di analogie, Aldo Rossi con il


Teatro del Mondo vuole un oggetto che metta in discussione le immagini stereotipate della citt: Il teatro mi sembrava in un luogo dove finisce larchitettura e inizia il mondo
dellimmaginazione .6

Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Il Saggiatore, Milano 2009

_La trasformazione della citt attraverso levento


Le Olimpiadi, esempio di evento di portata mondiale, offrono la possibilit di
ripensare citt intere tramite la trasformazione di aree da rendere idonee ad
accogliere migliaia di persone per la
durata di circa un mese. La natura provvisoria della funzione pone per il problema della riprogrammazione e rimodulazione successiva dello spazio lasciato
libero alla fine dellevento.
Verr quindi sviluppato il concetto di
legacy, ovvero delleredit a lungo
termine lasciata allo spazio da parte di
eventi di questo genere.

Per i Giochi Olimpici di Londra 2012, gli organizzatori hanno voluto proporre una visione
strategica anche per la citt: non si sono
volute strutture permanenti e fuori scala
difficilmente riconvertibili a nuovi usi come
succeso ad Atene (2004), dove sono rimasti
grandi spazi pavimentati di risulta, edifici
vuoti e impianti mastodontici non gestibili.
Tutti gli impianti sportivi sono stati strutturati
secondo una logica di elementi hardware
(che permarranno nel tempo) ed elementi
software (temporanei).

La Basketball Arena progettata da WilkinsonEyre Architects uno degli 8 edifici (su


14) che saranno smontati alla fine dei Giochi
Olimpici. Ledificio in affitto: il proprietario
limpresa scozzese che lha costruito e che si
occuper dello smontaggio per poi riutilizzarlo probabilmente nel 2014 per i Giochi del
Commonwealth e nelle Olimpiadi di Rio de
Janeiro nel 2016.

The Dream Sphere di Stufish Entertainment Architects alla


cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Beijing 2008.

_La metamorfosi attraverso il movimento


Il nuovo valore che d unopera temporanea al trascorrere del tempo pu riflettersi anche in una metamorfosi dellopera
stessa, che, una volta esaurita la situazione per la quale era stata concepita,
viene modificata o smontata per essere
trasportata in un altro luogo, adattandosi
alle nuove necessit.

Le Paper Log Houses di Shigeru Ban sono


state costruite con tubi di cartone in seguito
al terremoto che sconvolse la citt di Kobe in
Giappone nel 1995. Successivamente sono
state riutilizzate dopo il terremoto ad Ankara
in Turchia nel 1999, applicando per alcuni
miglioramenti per adattarle all'ambiente della
Turchia, come un isolamento maggiore e una
configurazione pi grande a causa della
dimensione media delle famiglie turche maggiore rispetto a quelle giapponesi.

La struttura temporanea progettata da


Starassociati per le Cooperative Operaie a
Trieste, una volta smontata ha lasciato sul
luogo un muro di arenaria con una rete
metallica, una grande paratia dove le piante
avrebbero potuto arrampicarsi e trasformare
la percezione di quello spazio in mutevole
movimento durante le diverse stagioni
dellanno.

_Costruire per smontare: lassemblaggio a secco


Accanto ai processi di trasformazione
dinamica dello spazio che unarchitettura
temporanea mette in atto, si vuole
indagare anche il processo costruttivo
che li rende possibili, in quanto la velocit
di costruzione costituisce lelemento
imprescindibile di questo approccio
progettuale. Il problema della durata e
dismissione di unarchitettura temporanea mette in campo limportanza di
definire un preciso metodo di costruzione
che sia adatto a un facile montaggio e
smontaggio della struttura. I requisiti
principali sono infatti la flessibilit (tipologica e tecnologica), ladattabilit, la
mobilit e la trasportabilit delloggetto,
la reversibilit. Ci implica un uso prevalente di tecniche di costruzione con
assemblaggio a secco e di materiali
come lacciaio, il legno, la carta e la plastica. Dal punto di vista tettonico, il
processo costruttivo coinvolto quello
del meccano-kit, dove ogni componente
seriale e reperibile sul mercato e dove
la prefabbricazione e lassemblaggio
hanno quindi un ruolo fondamentale nel
creare facilmente e velocemente configurazioni mutevoli di una struttura temporanea.

La relazione tra tecnologia e la fascinazione


per leffimero, lobsolescente, il transitorio
stato sviluppato soprattutto nellambiente
dellInghilterra degli anni Sessanta. La ricerca prende in considerazione questo approccio con lidea che Il ricorso a una meccanica
alla Reyner Banham, dove ci che meccanico (tecnicamente producibile e riproducibile) e reificato non privo di valori, implica
regole costruttive appropriate, proporzioni,
metodologie contemporanee di progetto e
verifica, meccanismi in grado di ricomporre
scienza e arte.7

Marco Imperadori, La meccanica dellarchitettura, in Arketipo n. 41, marzo 2010, p. 115.

Cedric Price, Fun palace, 1964.

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Abstract
Il paesaggio delle nostre citt si caratterizza oggi di una grande quantit di opere costruite dalluomo,
che hanno sempre ricercato come qualit principale la massima durata, solidit e trasmissibilit ai
posteri. Tuttavia a partire dalla Rivoluzione Industriale e poi durante il 1900, il progresso scientifico
ha seguito un ritmo sempre pi veloce fino a giungere alla situazione contemporanea, caratterizzata
da fenomeni come la facilit e limmediatezza della comunicazione e della circolazione di persone
ed idee. La ricerca parte dal superamento del concetto di firmitas per una nuova chiave dinterpretazione del contemporaneo, esemplificata da Bernard Tschumi attraverso una nuova triade al posto
di quella vitruviana: spazio, evento e movimento. Attraverso linclusione dellevento e del movimento
nella processo di costruzione dello spazio si vuole affrontare in questa ricerca un approccio al
progetto apparentemente opposto allessenza stessa dellarchitettura, ovvero la costruzione di spazi
destinati ad eventi e situazioni temporanei, di breve durata e in continua trasformazione, che per
possono costituire la base di continue e mutevoli trasformazioni dello spazio urbano.

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