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Rafael Moneo,
La solitudine
degli edifici e
altri scritti,
Allemandi & C.,
Torino 1990,
p.131.
2
Ivi, p.212.
1
Bernard Tschumi,
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for Architecture,
1976-77.
Da queste considerazioni sullazione del tempo nellopera architettonica e nella societ contemporanea nasce la volont di affrontare in questa ricerca un approccio al progetto apparentemente opposto allessenza stessa dellarchitettura, ovvero la costruzione di spazi destinati ad eventi e situazioni
di breve durata e in continua modificazione attraverso le strutture temporanee, che possono costituire per la base di successive trasformazioni dinamiche dello spazio urbano.
Evento e permanenza possono essere considerate le due facce di una stessa medaglia, alle quali
larchitettura deve porsi in maniera necessariamente diversa. Perci lazione del costruire nel caso
dellevento implica come azione successiva quella dello smontaggio: oggetto e strumento della ricerca saranno le strutture provvisorie e smontabili, le quali rimangono per sempre tali solo nel ricordo
dellevento o situazione che li ha generati, mentre esse spariscono, si muovono o si trasformano nei
loro connotati fisici ed esteriori, in relazione alle nuove necessit.
Il progetto di AMA, finalista per il concorso Una idea per la ricostruzione: proposte per lemergenza bandito
dallINARCH dopo il terremoto a LAquila, affronta levento sismico proponendo lossimoro di unemergenza
pianificata, una temporaneit permanente o una provvisoriet stabile, con la progettazione di elementi prefabbricati e smontabili senza rinunciare alle esigenze proprie dellabitare: evento e permanenza si confrontano qui
in maniera diretta.
Dispositivi
Il tema poi sviluppato attraverso lo studio dei dispositivi che unarchitettura temporanea mette in
campo nel relazionarsi con lambiente che la ospita, ovvero la riconoscibilit e fruizione provvisoria
dello spazio, la sua trasformazione attraverso levento e la sua successiva metamorfosi attraverso
il movimento e/o smontaggio.
Per i Giochi Olimpici di Londra 2012, gli organizzatori hanno voluto proporre una visione
strategica anche per la citt: non si sono
volute strutture permanenti e fuori scala
difficilmente riconvertibili a nuovi usi come
succeso ad Atene (2004), dove sono rimasti
grandi spazi pavimentati di risulta, edifici
vuoti e impianti mastodontici non gestibili.
Tutti gli impianti sportivi sono stati strutturati
secondo una logica di elementi hardware
(che permarranno nel tempo) ed elementi
software (temporanei).
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Abstract
Il paesaggio delle nostre citt si caratterizza oggi di una grande quantit di opere costruite dalluomo,
che hanno sempre ricercato come qualit principale la massima durata, solidit e trasmissibilit ai
posteri. Tuttavia a partire dalla Rivoluzione Industriale e poi durante il 1900, il progresso scientifico
ha seguito un ritmo sempre pi veloce fino a giungere alla situazione contemporanea, caratterizzata
da fenomeni come la facilit e limmediatezza della comunicazione e della circolazione di persone
ed idee. La ricerca parte dal superamento del concetto di firmitas per una nuova chiave dinterpretazione del contemporaneo, esemplificata da Bernard Tschumi attraverso una nuova triade al posto
di quella vitruviana: spazio, evento e movimento. Attraverso linclusione dellevento e del movimento
nella processo di costruzione dello spazio si vuole affrontare in questa ricerca un approccio al
progetto apparentemente opposto allessenza stessa dellarchitettura, ovvero la costruzione di spazi
destinati ad eventi e situazioni temporanei, di breve durata e in continua trasformazione, che per
possono costituire la base di continue e mutevoli trasformazioni dello spazio urbano.