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Poste Italiane spa

Sped. abb. postale


DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812

Diocesi

Attualit

11

Gioved 23 aprile 2015

Gioved
23 aprile 2015
anno XLVIII (nuova serie)

numero 16
euro 1,20

16

Cesena

12

Anniversario

Festa del Lavoro


Il vescovo celebra
la Messa a Sala

Tragedie in mare
Non voltiamo
lo sguardo

Motoraduno
in parrocchia
a SantEgidio

70 Liberazione
Lumanit
del vescovo Socche

dignit delluomo pasattraverso il lavoro.


LLaasaDiocesi
conferma la

Francesco definisce
gli immigrati fratelli in
Pcercaapa
di una vita migliore.

riginale iniziativa domenica 26 aprile. Gli


O
appassionati di Harley De-

u davvero un pastore
fra la gente. Aiut e inFcoraggi
la popolazione

propria attenzione specie


in questi momenti di crisi

Cosa fare per fermare la


strage?

vidson, ma non solo, sono


invitati al ritrovo

ferita e ancora impaurita


dal passaggio del Fronte

Editoriale
Chiamati ad amare
di Sara DellAmico

a vocazione una chiamata


damore che attrae e rimanda oltre
se stessi, decentra la persona,
innesca un esodo permanente dallio chiuso
in se stesso verso la sua liberazione nel dono
di s.
Con queste parole papa Francesco - nel suo
messaggio per la 52esima Giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni che si celebra
domenica prossima - ci aiuta a ripercorrere
con gratitudine il dono della nostra chiamata
allamore. Matrimonio e vita consacrata
sono veramente un esodo permanente verso
laltro. La sponsalit e la maternit/paternit
sono dimensioni relazionali inscritte nel
cuore di ogni donna e ogni uomo e possono
essere vissute in modi diversi: qualunque sia
la propria vocazione, ognuno chiamato
sempre ad amare e ad essere amato, a non
rimanere chiuso in se stesso ma a donarsi, a
spendersi per amore.
In modo molto bello e con grande chiarezza
Giovanni Paolo II scriveva nella Mulieris
dignitatem al n. 21: Lamore sponsale
comporta sempre una singolare
disponibilit ad essere riversato su quanti si
trovano nel raggio della sua azione. Nel
matrimonio questa disponibilit, pur
essendo aperta a tutti, consiste in particolare
nellamore che i genitori donano ai figli.
Nella verginit consacrata questa
disponibilit aperta a tutti gli uomini,
abbracciati dallamore di Cristo sposo. Chi
non si sposa, perch si consacra a Cristo,
vive una relazione damore con Lui che,
come Unico Amore, abita e riempie la vita e
ci rende madri e padri di una moltitudine di
figli: Ogni volta che avete fatto queste cose a
uno solo di questi (...), lavete fatto a me (Mt
25, 40). Una donna consacrata continua
Giovanni Paolo II - ritrova in tal modo lo
Sposo, diverso e unico in tutti e in ciascuno.
[] La verginit, infatti, non priva la donna
delle sue prerogative. La maternit spirituale
riveste molteplici forme.
Oggi si tende piuttosto a fuggire dalla
relazione, e cos facendo non ci si accorge di
fuggire da Dio, da Colui che riempie di senso
la nostra esistenza. Allora dire s al Signore
anche dire s allaltro che ci vive accanto
come fratello, come figlio. Vuol dire
accorgersi di lui e del suo bisogno.
Questa cura dellaltro per noi consacrati
diventa missione vissuta nella gioia della
fraternit, e realizzata attraverso le forme pi
diverse di espressione, compresa la fatica e la
gioia del lavoro, compresa la fatica e la gioia
della preghiera, momento grande e
irrinunciabile di intimit con Cristo e di
comunione profonda che ci permette di
portare allaltro lunico Amore capace di
curare e confortare il cuore di ogni uomo.

19

A sei anni dal sisma in Abruzzo il convegno dei giornali diocesani

Ricostruzione
e condivisione

IMPALCATURE NEL CENTRO STORICO DE LAQUILA (FOTO ARCHIVIO SIR)

Si concluso la scorsa settimana il convegno nazionale della federazione italiana


settimanali cattolici che questanno si svolto a LAquila sul tema LItalia da riprogettare e preservare nella nostra storia. A sei anni di distanza, i segni del terremoto sono ancora ben visibili: non solo nelle crepe e nelle impalcature che
sostengono tanti muri del centro storico, ma anche nelle fratture create nelle comunit a causa di relazioni troncate da trasferimenti in zone pi o meno lontane.
la rete dei rapporti umani quella che deve essere recuperata, al pari della ricostruzione materiale. Se da un lato i mass media nazionali puntano lindice su cosa
non va, non mancano anche progetti portati a termine, come il recupero della basilica di San Bernardino. E la comunit vive anche se celebra sotto una tenda.
Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena

13

Economia
La crisi continua
a mordere

Cesenatico

15

Una tre giorni


dedicata al pesce
di qualit

Cesena
13
Eroico Manoscritto
Duemila studenti
coinvolti

Romagnano

17

Giovane laureato
costruisce
chitarre elettriche

Opinioni

Gioved 23 aprile 2015

I solchi: simpatia, sobriet e sintonia


Il Papa
te
n
e
d
i
s
e
r
P
l
i
e

impatia, sobriet e sintonia. In queste tre parole si pu racchiudere il


significato della prima visita in Vaticano del presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, per incontrare papa Francesco.
Simpatia che il frutto diretto di quellaffetto che giorno dopo giorno, come
testimoniato da Mattarella, cresce nel popolo italiano verso un Papa preso dalla
fine del mondo. Un Papa che sin dal suo primo incontro ha saputo stabilire un
rapporto tanto diretto, quanto profondo fra il vescovo di Roma e il suo popolo. Una
simpatia, quella tra il Papa e il Presidente, che traspare dai sorrisi e dalla semplicit
dellapproccio. Da quella familiarit ben testimoniata dalle parole di Francesco e
carpite dai microfoni aperti: Mi presenti la sua bella famiglia. E che di una
normale famiglia italiana (e cattolica) lo si capisce da quei cinque nipoti che il
Presidente ha voluto con s. Sempre a tre passi di distanza, c sua figlia Laura,
giurista in una famiglia di giuristi. Per loro il Papa ha parole e gesti semplici e
cordiali.
Sobriet di due uomini che non amano il fasto delle istituzioni e che ne

VATICANO, 18 APRILE: PAPA FRANCESCO RICEVE IN UDIENZA


IL PRESIDENTE MATTARELLA (FOTO SICILIANI/GENNARI-SI)

Sobriet di due uomini che non amano il fasto delle istituzioni e


che ne interpretano, ciascuno nella propria autonomia
istituzionale, la dimensione pi pura di servizio. Una propensione
che a loro avviso non ha bisogno di particolari forme esteriori

Ci sono morti e morti. Purtroppo


Je suis chrtien
Il silenzio del mondo occidentale
iccola provocazione: quanti, del milione e passa
di persone scese in piazza a Parigi al grido di Je
suis Charlie, sarebbero disposti a fare altrettanto
al grido di Je suis chrtien (io sono cristiano)?
Eppure, a livello numerico, non c confronto fra i 12
morti della redazione parigina e la mattanza quotidiana
dei cristiani nelle varie latitudini del pianeta. Per carit, i
morti assassinati sono tutti uguali, e anche uno solo
comunque di troppo. N si vuole sminuire il valore
simbolico di un attentato portato al cuore della patria
della laicit moderna. Per un fatto che n lopinione
pubblica occidentale, n i suoi maestri di cultura, n i
rispettivi Capi di Stato (che a Parigi sfilavano in 45...)
sanno esprimere la stessa veemenza di indignazione e di
condanna, di fronte alla carneficina dei cristiani nel
mondo, mostrata per i caduti di Parigi.
Il Papa lo ha tuonato forte e chiaro, durante i giorni di
Pasqua. Il silenzio o la tiepidezza del mondo occidentale,
di fronte alla strage dei cristiani, suona come colpevole
omissione, se non come concausa. Il fatto che, al fondo
di questo scarico di responsabilit, non ci sono solo
ragioni politiche (non turbare i delicati equilibri con gli
Stati ove avvengono le persecuzioni), o economiche (non
compromettere gli affari in corso dopera con gli stessi
Stati), o mediatiche (la strage in Kenia non fa certo gli
ascolti come quella di Parigi), o di bilancio (chi disposto
a scucire denari per i campi profughi siriani?). Il
mutismo, o lindifferenza, dellOccidente ha una ragione
pi profonda. Culturale. Ed il persistente sospetto,
alimentato dalla cultura laicista (fortissima in Francia e
nel Nord-Europa, ma anche da noi si difende bene), circa
la legittimit e il valore delle fedi religiose, e quella
cristiana in particolare. Per cui se una persona viene
trucidata per aver espresso pubblicamente la propria
fede, la pubblica esecrazione verso quel gesto omicida
perde, per cos dire, parecchio del suo mordente, della
sua veemenza
Mi spiego meglio. In Europa non sono pochi a pensare
che la fede cristiana (a) sia il relitto di un passato di

La fotografia

Benedetto XVI ha festeggiato gli 88 anni con i familiari presso il Monastero


Mater Ecclesiae in Vaticano (Foto LOsservatore Romano (www.photo.va) /
Sir- 16 aprile 2015)
minorit, indegna delluomo libero ed emancipato; (b) sia, come tutte le
religioni, in qualche modo imparentata con il fondamentalismo e lintolleranza;
(c) non abbia nessun diritto di esprimersi nella sfera pubblica (dalle scuole, agli
ospedali, alla politica): se qualcuno ancora ci crede, si tenga tutto nel segreto
della sua coscienza o delle sue sacrestie. Capita cos che, a Bologna, ci si appelli
al Tar per vietare la benedizione pasquale in una scuola (gi prevista non
obbligatoria e al di fuori dellorario scolastico). Oppure che a Parigi (toh!) la
societ che gestisce il metr rifiuti di esporre lannuncio pubblicitario del trio
musicale Les Prtres, che avvisa di un prossimo spettacolo a beneficio dei
cristiani dOriente. Motivo: violazione della laicit e della neutralit del servizio
pubblico. Ebbene, se questo il brodo di coltura nel quale annaspano i cervelli
dei nostri contemporanei, chi volete mai che si scaldi pi di tanto a difesa di
credenti trucidati nellespressione pubblica della loro fede? E gi tanto che
nessuno salti su a dire che costoro, forse, con quei vecchi atti di pubblica
superstizione, in fondo se la sono andata a cercare. Quanti sarebbero disposti a
scendere in piazza con la maglietta Je suis chrtien?
Angelo Riva

interpretano, ciascuno nella propria


autonomia istituzionale, la dimensione
pi pura di servizio. Una propensione che
a loro avviso non ha bisogno di particolari
forme esteriori, quanto di una
sollecitudine che dalle istituzioni si
trasferisce ai singoli, alle famiglie, alle
diverse articolazioni sociali. A loro si offre
lesempio della sobriet personale come
forma di rispetto verso un mandato che
innanzitutto servizio e non esaltazione
autoreferenziale.
Sintonia sulle grandi emergenze del
tempo e che mettono a dura prova la pace,
la democrazia e la coesione sociale.
Innanzitutto la mancanza di lavoro
soprattutto per i giovani. Per loro il Papa
ha parole accorate ed evoca un grido di
dolore che interpella i pubblici poteri, le
organizzazioni intermedie, gli
imprenditori privati e la comunit
ecclesiale, perch si compia ogni sforzo
per porvi rimedio, dando alla soluzione di
questo problema la giusta priorit. Nella
disponibilit del lavoro risiede infatti la
stessa disponibilit di dignit e di futuro.
Mattarella non si sottrae e mostra tutta la
sua sintonia con il Papa evocando la
mancanza di lavoro come un dramma
che insieme con le nuove povert che
affliggono le periferie della vita rischia di
inghiottire il futuro di una nuova
generazione. Sintonia riconfermata
anche sul tema dellaccoglienza dei
profughi per i quali Mattarella chiede una
pi incisiva azione dellEuropa, come sul
ruolo della famiglia, fulcro della
solidariet sociale.
Qui ci fermiamo per introdurre una
riflessione: pi volte nelle cronache e nei
commenti, soprattutto televisivi, abbiamo
registrato larruolamento di Mattarella
nella tradizione dei cattolici democratici,
dei cattolici adulti alla Prodi e ancora
nella frontiera del cattolicesimo sociale.
A noi piace ricordare che difficile
decifrare Sergio Mattarella, staccandolo
dalla storia e dal percorso di Aldo Moro.
Non a caso, il Presidente non ha mai
smentito chi ha visto in lui lultimo dei
morotei. Dunque, un uomo dellascolto e
del dialogo anche nelle istituzioni e nel
rapporto con le altre istituzioni. Un uomo
che, da cattolico, sa che nella cifra
dellascolto e del dialogo sta anche il
rapporto con una istituzione millenaria
come la Chiesa. Qui, e non altrove, va
cercata la ragione della sintonia profonda
tra Francesco e Mattarella. Grazie anche al
convinto riconoscimento delle rispettive
autonomie, nel solco dei Patti Lateranensi
e delle buone pratiche maturate dal
Concilio Vaticano in poi.
Come cittadini e come credenti non
possiamo non essere grati (e
immaginiamo lo sia anche il presidente
Mattarella, che tutti ci rappresenta) per
linvocazione finale di papa Francesco:
Dio protegga lItalia e ogni suo abitante.
Domenico Delle Foglie

Primo piano

Gioved 23 aprile 2015

Convegno nazionale Giornalisti da tutta Italia riuniti in Abruzzo per discutere sullinformazione

i sono tante carte deontologiche


per i giornalisti, eppure talvolta la
deontologia non trova spazio nel
lavoro; ci sono doveri, eppure
troppo spesso si pensa solo ai diritti; c
tanta comunicazione, ma troppa
banalizzazione. Il dovere della narrazione
nel rispetto della deontologia (e di chi ci
sta di fronte) stato il filo conduttore del
convegno nazionale della Federazione
italiana settimanali cattolici (Fisc), che si
tenuto dal 16 al 18 aprile a LAquila. Tre
giorni per riflettere, da giornalisti, su
"LItalia da riprogettare e preservare nella
nostra storia", avendo davanti agli occhi
una citt che, a sei anni dal sisma, ha un
centro storico con le ferite ancora ben
visibili. E, nella parrocchia di Pile, c un
"edificio liturgico" che non ha muri,
perch ancora oggi la Messa viene
celebrata nella tensostruttura, abbellita per quanto possibile - dal parroco e dalla
vivace comunit parrocchiale.
Ascolto e umilt per il buon giornalismo.
"I giornali cartacei devono rimanere.
Non solo perch c ancora una fascia di
popolazione che fa riferimento alla carta
stampata, ma anche perch educativo",
ha rimarcato monsignor Claudio Maria
Celli, presidente del Pontificio Consiglio
delle comunicazioni sociali,
evidenziando come la Chiesa sia
"indietro" sul fronte del digitale ma, al
tempo stesso, non possa abbandonare i
media tradizionali.
Venendo alle polemiche legate al

Letica
dellinformare

grandissimo strumento dinformazione e


conoscenza, ma non garantisce la
coesione sociale, il luogo del copiaincolla, del conformismo, anche di isole
chiuse per gli adepti". Ecco che "al
giornalista - secondo Melodia - spetta
contrastare la banalizzazione del copiaincolla e al tempo stesso la
marginalizzazione delle idee".

Messa celebrata nella tenda a Pile, (LAquila)


durante il convegno Fisc

racconto della ricostruzione post-sisma a


LAquila, gli eventi eclatanti rischiano di
farci vedere la realt sotto una lente che la
deforma, ha affermato il presidente della
Fisc, Francesco Zanotti, richiamando la
capacit di ascoltare e la necessit di essere
umili per porsi correttamente di fronte
allinterlocutore, avendo un sacro timore di
sbagliare, che non ci blocchi ma ci faccia
agire per il bene di tutti. Daltra parte, ha
rimarcato Carlo Cammoranesi, consigliere
nazionale della Federazione, "le sole
certezze che pu dare il giornalista sono i
fatti, niente di pi". "Il buon giornalismo
possibile", purch si pensi sempre alle

"conseguenze del proprio lavoro", ha


osservato padre Francesco Occhetta,
scrittore de "La Civilt Cattolica" e assistente
nazionale dellUcsi (Unione cattolica della
stampa italiana).
"Competenza e deontologia" sono un
"mezzo obbligato per ricostruire una
professione che fortemente destrutturata",
ha detto Andrea Melodia, presidente
nazionale dellUcsi, ricordando che tanti
giovani "rifiutano la mediazione
giornalistica, preferendo una connessione
perenne" e informandosi principalmente
attraverso la rete. Tuttavia, "Internet un

Nei giorni del convegno, numerose le


testimonianze di giornalisti direttamente
impegnati nei giorni del sisma. Per
"Avvenire" limpegno nel raccontare la
realt aquilana, oggi come nei giorni del
terremoto, "continua a essere massimo,
perch questa citt non ancora
ricostruita", ha affermato Alessia
Guerrieri, che nel 2009, da giovane
collaboratrice del quotidiano cattolico, si
trov per prima, quel 6 aprile, sui luoghi
del sisma. La sua testata, ha ricordato,
"ha prodotto quasi 1.700 articoli sul
terremoto, raccontando non solo il sisma
ma anche i volti, i semi di speranza".
E pure il Sir si speso senza riserve nei
mesi del terremoto, con un inviato fisso
per 4 mesi, Michele Luppi. DallAbruzzo
allEmilia, analogamente colpita dal
sisma nel 2012, la testimonianza stata
di Benedetta Bellocchio, direttrice del
settimanale carpigiano "Notizie", che ha
rimarcato il valore della stampa locale
nel raccontare gli eventi. E ha concluso:
"Il terremoto ha distrutto le chiese, ma
non ha distrutto la Chiesa".
Francesco Rossi

Il direttore del
settimanale diocesano
de LAquila tira le somme
del convegno nazionale
Fisc "Una presenza
confortante
e rassicurante"

"Non siamo soli


per ricostruire
muri, comunit
e relazioni"
i concluso sabato scorso il
Convegno nazionale della Federazione italiana dei settimanali cattolici che questanno si
svolto allAquila sul tema: "LItalia da
riprogettare e preservare nella nostra
storia".
Numeri importanti (110 giornalisti dei
giornali diocesani e 70 abruzzesi) hanno caratterizzato lappuntamento, interventi di qualit che hanno lasciato
il segno e partecipazione piena della
realt ecclesiale abruzzese. Infatti il
Convegno ha visto ladesione della
Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana e la collaborazione della sezione
abruzzese dellUcsi. Anche lOrdine dei
Giornalisti dAbruzzo stato partner
delliniziativa.

Spenti i riflettori sullimportante meeting aquilano ora bisogna far s che


lesperienza fatta non rimanga rac-

chiusa nei tre giorni di convegno, ma


possa continuare a
essere per tutti occasione di crescita
e riflessione.

Sia per chi tornato nella propria


citt e nella propria redazione, ma anche per chi vive
in Abruzzo e si trova a raccontare ancora quotidianamente il terremoto
pu essere importante, tra i tanti offerti, raccogliere due suggerimenti. Il primo quello sottolineato dal presidente
nazionale dellOrdine dei giornalisti: il
terremoto - ha detto Enzo Iacopino -
stato raccontato a corrente alternata
mentre ha bisogno di attenzione continua. E il racconto del terremoto come
di qualsiasi altra notizia ha bisogno di
onest intellettuale e libert. Giornalisti al soldo di qualche padrone, infatti,
non potranno mai essere degni del servizio che sono chiamati a fare.
Il secondo suggerimento quello lanciato da monsignor Domenico Pompili, direttore Cei delle Comunicazioni
sociali, che, con acuta sensibilit, ha
rilevato e sottolineato lo iato creatosi
nel racconto del sisma da parte dei

media. Allindomani del terremoto, nel


2009, si riusciti a far emergere la forza e la dignit di un popolo ferito dal
sisma. Ora emerge solo la polemica e
la lagnanza procurando, cos, un cattivo servizio ad una comunit che vive
la fatica del ripartire, del ricominciare.
E agli aquilani che hanno avuto la
gioia di accogliere i tanti amici della
bella e vivace famiglia Fisc rimane
limmagine di una presenza confortante e rassicurante. Proprio nella III
domenica di Pasqua si potuto contemplare Ges, il Risorto che, dopo il
supremo sacrificio della Croce - oggi
ancor pi evidenziato dallostensione
straordinaria della Sindone - mangia
il pesce arrostito con i suoi amici e discepoli impauriti donando loro una
gioia vera e profonda.
Ecco, per gli aquilani che hanno visto
la presenza di tanti professionisti dellinformazione delle redazioni dei
giornali diocesani ci che rimane un
tesoro prezioso di cui essere grati: la
gioia di una presenza.
Una presenza - quella dei giornalisti
dei settimanali cattolici - che sa di solidariet concreta, di condivisione piena, di memoria viva di un evento
drammatico come il sisma abruzzese

che, se condiviso, perde la sua forza demotivante in favore di quella speranza


che il calore di unamicizia come quella
della Fisc pu ravvivare negli animi di
chi quotidianamente chiamato a ricostruire se stesso e la propria citt.
E, ricordando la canzone "Domani" realizzata da vari artisti in favore dellAquila
e citata nel suo intervento da monsignor
Pompili, dopo il convegno Fisc gli aquilani possono dire, con voce ancora pi forte,
che davvero non sono soli dopo che hanno potuto "vedere e toccare" la presenza
di tanti fratelli.
Che la ricostruzione, allora, continui con
rinnovata forza. Continui nel recupero
dei simboli identitari aquilani come la
basilica di san Bernardino da Siena che
riaprir il prossimo 2 maggio e che stata
visitata in anteprima dai convegnisti.
Continui anche quella sociale, ancor pi
complessa e delicata di quella immobiliare per offrire a tutti la testimonianza
che, comunione e unit profonda di intenti e di volere, sono la strada, la pi efficace, per andare oltre le tante crisi a cui
va incontro il nostro Paese.
Claudio Tracanna

Primo piano

Giornali cattolici
come compagni
di viaggio

Gioved 23 aprile 2015

Un momento del convegno Fisc


a LAquila

La scorsa settimana a LAquila si tenuto il convegno


della Fisc, la Federazione dei settimanali diocesani.
"C chi vuole mettere il bavaglio a una parte del Paese"

on fermarsi al racconto dellemergenza, ma continuare a tenere i riflettori


accesi anche dopo le calamit naturali, per accompagnare lopera di
ricostruzione. Questo il filo rosso del convegno nazionale della Fisc
(Federazione italiana settimanali cattolici), che si tenuto a LAquila dal
16 al 18 aprile e aveva per titolo "LItalia da riprogettare e preservare nella nostra
storia". A tema, a centanni dal terremoto della Marsica e a sei da quello nel
capoluogo abruzzese, la ricostruzione de LAquila anche come metafora della
ricostruzione dellintero Paese dopo la crisi. Ne parla Francesco Zanotti, direttore
del Corriere Cesenate e presidente della Federazione che rappresenta 190 periodici
con una tiratura complessiva di quasi un milione di copie ogni settimana.
Periodicamente, in Italia, registriamo tragedie legate a calamit naturali: nel 2009
il terremoto in Abruzzo, nel 2012 lEmilia e il Sud della Lombardia; annualmente
alluvioni e incendi. Quale comunicazione viene fatta dai media di questi eventi?
La comunicazione nellemergenza, grazie anche alla Rete, oltre che fondamentale
oggi molto diffusa e opportuna. Anzi, viviamo un eccesso di comunicazione. Il
problema quando passa lalone emotivo. Noi, infatti, viviamo di aloni emotivi
che, in breve tempo, scompaiono e lasciano il vuoto, travolti da una valanga
comunicativa incessante, che rischia di travolgerci.
E cos questi eventi tragici rischiano di essere dimenticati sempre pi in fretta
Purtroppo cos. C una censura da sovrainformazione: gli eventi si accavallano
cos vorticosamente che vengono dimenticati.
Qual il ruolo e quale la responsabilit dei media rispetto al "post-tragedia", ovvero per la ricostruzione?
Prima di tutto solidariet, condivisione, farci prossimi a chi soffre. Questo significa
accompagnare gli eventi quando succedono. Ma anche dopo, continuare a
svolgere il nostro compito di cani da guardia del potere. Per esempio, a LAquila si
fece un gran tam-tam per linaugurazione di alcune cittadelle. Ma che ne stato a
distanza di tempo? E non solo delle cittadelle fatte di pietre, ma soprattutto delle
cittadelle di persone disperse in vari luoghi dopo il sisma? Non dimentichiamo
che la vera distruzione portata dal terremoto non stata solo quella sotto gli occhi
di tutti, ma anche delle comunit.
C forse un deficit del giornalismo dinchiesta, soffocato da una tendenza allomologazione e a fare questo mestiere stando solo dietro una scrivania?
Il rischio che corriamo di essere amplificatori di chi ha gi tanta voce. Dovremmo

invece dare voce a chi non ne ha, andare


oltre gli slogan e raccontare le storie. Vola,
mensile della diocesi dellAquila, nato grazie anche al sostegno del Sir - proprio da
questo bisogno di far emergere la voce della
comunit che, sulla propria pelle, aveva
vissuto la tragedia del terremoto. Il difficile,
nel nostro mestiere, continuare a seguire le
vicende, perseverare. E per questo non basta
neppure il lavoro dinchiesta, che ha un
inizio e una conclusione.
Dopo il terremoto a LAquila nato "Vola",
mentre in Emilia e Lombardia i giornali
diocesani hanno accompagnato e continuano tuttora - settimana dopo settimana a raccontare la ricostruzione
Continuare a seguire le vicende non facile
e la stampa del territorio e di opinione, in
questo, ha un ruolo fondamentale e
insostituibile. Riesce a fare quello che anche
al grande inviato precluso. Chi sta sul
posto pu raccontare unaltra realt, e
questo il compito fondamentale dei nostri
giornali, che ci deve contraddistinguere.
Certo, faticoso, soprattutto in tempi di
ristrettezze. Vuol dire che bisogna uscire
dalle redazioni e stare tra la gente.

Da una parte c un "eccesso di comunicazione", dallaltra, per, i giornali locali vivono una forte crisi anche per i continui tagli
al fondo per leditoria. A tal proposito, poco
tempo fa partita la campagna "Meno giornali meno liberi". Perch c bisogno di tutelare la stampa del territorio per salvaguardare la libert?
Si tratta di tutelare la qualit
dellinformazione.
Il rischio di perdere quei giornali che
hanno il coraggio di andare controcorrente,
che escono dal coro, che cercano di far
vedere aspetti solitamente ignorati dai mass
media. Leffetto tam-tam fa s che una stessa
notizia rimbalzi su tutti i media e venga
amplificata, mentre quei fatti che non
trovano spazio come se non esistessero.
Noi vogliamo dar voce a questi ultimi.
Mettere a tacere uninformazione in un
certo senso depressa da continui tagli al
fondo per leditoria - che invece noi
vogliamo chiamare contributo alla
democrazia informativa, alla libert
dinformazione e al pluralismo - vuol dire
mettere il bavaglio a una parte del nostro
Paese.
Francesco Rossi

Vita della Diocesi

Gioved 23 aprile 2015

NOTIZIARIO DIOCESANO

Al Monte, preghiera per le vocazioni sacerdotali


Promosso dallUfficio vocazioni, si terr sabato 25 aprile il
pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale di Cesena alla Basilica del
Monte. Il pellegrinaggio sar occasione di preghiera per le
vocazioni, per i sacerdoti e la loro perseveranza nel servizio al
Signore e alla Chiesa. Alle 6,30 partenza dalla Cattedrale di
Cesena, cammino verso la Basilica del Monte e recita del
Rosario. Alle 7,30 Messa in Basilica.

Festa del lavoro allazienda Ortofrutta Tosi di Sala


Sabato 2 maggio celebrazione del vescovo Douglas
Nella speranza la dignit del pane il tema di questanno per il
consueto appuntamento con la festa del lavoro, sabato 2 maggio
nellazienda Ortrofrutta Tosi a Sala di Cesenatico (via Vetreto,
23). Alle 16,30 il vescovo Douglas presieder la Messa.
Lincontro, aperto a tutti, promosso dalla Commissione
diocesana Gaudium et Spes (per i problemi sociali, il lavoro, la
giustizia, la pace, la salvaguardia del Creato) e il Comitato di
Zona di Sala, con il patrocinio del Comune di Cesenatico.

Settimana vocazionale, Messa e Veglia di preghiera


In apertura della Settimana vocazionale, domenica 3 maggio
alle 18 in Cattedrale a Cesena il vescovo Douglas presieder la
Messa durante la quale il seminarista Simone Farina ricever
lAccolitato. Alle 20,45 di domenica 3, a San Domenico di
Cesena, Veglia di preghiera per le vocazioni.

CHIESA INFORMA

Rinnovamento nello Spirito Santo


Convocazione nazionale a Roma, aperte le iscrizioni
Si terr a Roma dal 3 al 5 luglio prossimi la 38esima convocazione
nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, un evento di
preghiera e di evangelizzazione con papa Francesco, a cui
parteciperanno sacerdoti e testimoni quali il cardinale Angelo
Comastri e padre Ermes Ronchi. Andrea Bocelli sar il
protagonista di un concerto in onore di papa Francesco.
In diocesi, per info e prenotazioni: Anna Greco, 333 2578855;
Gianni Caporali, 340 1830881; Giovanna Lo Iacono, 348 6539816.

IL GIORNO
DEL
SIGNORE
Un pastore che guida, cerca, ama e difende le sue pecore
Domenica 26 aprile
IV Domenica di Pasqua - Anno B
At 4,8-12; Salmo 117;
1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18

o sono il Buon Pastore, il pastore


bello, dice il testo greco. Con
questo titolo si presenta oggi
Ges. Un pastore che guida, che cerca e
che difende le sue pecore fino a donare
la vita. E questo per amore.
Conosco le mie pecore. Il verbo
conoscere esprime un linguaggio
damore profondo, una condivisione
piena della vita. Ges mi conosce per
nome, conosce il mio cuore, i miei
pensieri. Sa quanto di bello e di brutto
mi porto dentro, le mie potenzialit, ma
anche le mie miserie e fragilit. E mi ama
cos come sono. Per lui sono importante,
sono unico, sono prezioso.
E le mie pecore conoscono me:
sappiamo riconoscere in Ges il pastore
della nostra vita? necessario che ci
chiediamo onestamente chi, o che cosa,
conduce la nostra vita. Sappiamo dare
un nome ai modelli e agli ideali che
ispirano le nostre scelte? Chi seguiamo?
Di chi siamo alla ricerca? A chi affidiamo
la nostra vita? Al buon pastore che ci
tratta come pecorelle ed disposto a
dare la vita per noi, o ai mercenari che ci
propinano false ricette di felicit
pensando solo al loro interesse?
Anche nella coppia, in famiglia,

dobbiamo essere come il buon pastore e


la pecore: riconoscerci. Riconoscerci
dono luno per laltro, anche nei piccoli
gesti che ci scambiamo attraverso una
carezza, un sorriso, un pensiero
inaspettato, una parola buona. Avere a
cuore la felicit dellaltro, fino al punto
che se esce dal recinto, mi accorgo
della sua assenza e lo vado a cercare, fino
a dare la mia vita. Ci che fa bella la
nostra vita proprio loffrire, il donare
per amore.
Le mie pecore ascolteranno la mia
voce...: lascolto presuppone una
relazione e tutti possiamo ascoltare la
voce del Signore, basta avere lumilt di
provarci. Dobbiamo eliminare i tanti
rumori che riempiono la nostra mente e
il nostro cuore per sentire il Signore che
parla. Certamente lo fa attraverso la
preghiera, ma anche con altri modi che a
volte ci possono sorprendere: uno
sguardo, un incontro nel silenzio.
Alla base delle vocazioni di speciale
consacrazione c sempre un silenzio e
una chiamata. In questa domenica
dedicata alla preghiera per le vocazioni,
un pensiero speciale lo vogliamo avere
per i nostri sacerdoti, chiamati da Dio ad
essere i pastori delle nostre comunit.
Siano sempre fedeli alla loro vocazione,
annunciatori instancabili del Vangelo,
guide sicure nel nostro cammino, ma
soprattutto preti secondo il cuore di Dio.
Sabrina e Andrea Delvecchio

La Parola
di ogni giorno
luned 27 aprile
san Zita
At 11,1-18; Sal 41;
Gv 10,1-10
marted 28
san Gianna Beretta
Molla
At 11,19-26; Sal 86;
Gv 10,22-30
mercoled 29
santa Caterina
da Siena, patrona
dItalia e dEuropa
1Gv 1,5-2,2, Sal 102;
Mt 11,25-30
gioved 30
san Pio V
At 13,13-25; Sal 88;
Gv 13,16-20
venerd 1 maggio
san Giuseppe
Lavoratore
Gen 1,26-2,3; Sal 89;
Mt 13,54-58
sabato 2
santAtanasio
At 13,44-52; Sal 97;
Gv 14,7-14

A MESSA DOVE

Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Addolorata, Villachiaviche,
Santa Maria della Speranza
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
SantEgidio, capp. cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
17.00 Capp. ospedale (no sabato)
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza
18.30 San Pietro, SantEgidio,
Santa Maria della
Speranza, Cappuccini,
San Bartolo (sabato 8,30)
19.00 San Giovanni Bono, Tipano
20.00 Torre del Moro, San Pio X,
Gattolino
20.30 Villachiaviche

Sabato e vigilie

15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)


15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
17.00 Luzzena (1 sabato mese),
Bora (2 sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Santuario Addolorata,
Convento Cappuccini,
Osservanza, Case Finali,
Santo Stefano, San Paolo,
San Mauro in V., Diegaro,
Madonna delle Rose,
Torre del Moro, Borello,
Villachiaviche,
San Giorgio, San Vittore
18.30 San Pietro, San Rocco,
SantEgidio,
Santa Maria della Sper.
19.00 Osservanza,
Ponte Pietra
19.30 Bulgarn
20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,
Pievesestina, Tipano,
Gattolino
20.30 San Giovanni Bono,
San Pio X, Calisese

Messe festive
7.00 Cattedrale
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine,
Cappella dellospedale
Bufalini, Calabrina,
Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro,
San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Capannaguzzo,
Ronta, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Tipano, San Cristoforo,
Gattolino, Roversano
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina,
Ponte Pietra, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
Bulgaria, San Vittore,
San Carlo, Ruffio
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza,
SantEgidio,
Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
Case Finali, San Pietro,
San Rocco, Santa Maria
della Speranza,
Torre del Moro,
San Pio X, Cappuccini,
Carpineta,
SantAndrea in B.,
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Santuario Addolorata,
Osservanza,

11.10
11.15
11.30

15.00
17.00
18.00
18.30
19.00

Santo Stefano, San Paolo,


San Bartolo, Villachiaviche,
San Domenico,
SantEgidio, San Giorgio,
San Giovanni Bono,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Madonna del
Fuoco, San Mauro in Valle,
Martorano, San Demetrio,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Bulgaria,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
Torre del Moro
Diegaro, Madonna
delle Rose
Cattedrale,
Santa Maria della
Speranza, San Rocco,
San Pietro, Case Finali,
San Pio X
Cappella del cimitero
Cappella dellospedale
Cattedrale,
San Domenico, San Rocco
San Pietro, Cappuccini
San Bartolo,
Osservanza,
Villachiaviche

Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8,30 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(16,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9, 11
(19 sabato)
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina,
San Giuseppe

17,30 Conv. Cappuccini,


Santa Maria Goretti
20 Sala
20,30 San Giacomo
Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti,
Boschetto;
8,30 Sala;
9 Cappuccini;
9,15 San Pietro;
9,30 Valverde;
9,45 Cannucceto;
10 Villalta;
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe;
11 San Giacomo,
Boschetto, Sala;
11,15 Bagnarola,
Santa Maria Goretti;
17,30 Cappuccini;
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 9,30
Civorio 9
Gambettola
chiesa SantEgidio abate;
8,30 / 10 / 11,15 / 18.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 17
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45; Casa di riposo: 9,30
- 11. Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gatteo a Mare:
festivi: 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20,30 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno
10.00; Ciola: 8,30
Linaro: 11,15;
Monastero di Valleripa: 9;
Montecastello: 11
Montejottone: 8.30
Montepetra: 8.30
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa
San Giuseppe);
9,30 chiesa parrocchiale;
Pieve di San Damiano
11,30; San Romano: 11;
Taibo: 10
Montiano
ore 20 (sabato); 9.
Montenovo:
ore 19 (sabato), 10,30
Roncofreddo
Sorrivoli: 11,15;
Diolaguardia: 9;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).

Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 18;
Tavolicci: 16 (sabato);
Ranchio: 20 (sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni).
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
parrocchiale): 8,15 /
11,15
Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
(al sabato): 16;
Alfero: ore 17 (sabato);
11,15
Riofreddo: 10
Corneto: 11
Pereto: 10

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Vicedirettore
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di contributi di cui
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legge n. 250 del 7/8/1990
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Tiratura del numero 15 del 16 aprile 2015: 7.896 copie


Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 21 aprile 2015

Vita della Diocesi


Lourdes, Laus, Loreto, Terra Santa, Nevers, Fatima: le prossime date

Pellegrinaggi Unitalsi
Una forte esperienza di Chiesa

l pellegrinaggio dellUnitalsi una forte esperienza di Chiesa per i cristiani al


servizio delle persone sofferenti, con
handicap o anziane e dei tanti pellegrini
che desiderano fare una sosta spirituale
per una verifica del proprio stile di vita.
I volontari dellUnitalsi si fanno compagni
di viaggio non solo in treno o in aereo durante i pellegrinaggi, ma anche nel cammino della vita di tutti i giorni. Ampio spazio nei pellegrinaggi dato al dialogo e allamicizia, visibile presenza del Signore e
luce che spesso rid senso e motivazione
di vita, protezione e cura di coloro che cercano affetto, sostegno, sicurezza.
A Lourdes, presso la grotta di Massabielle
e in tutti gli altri luoghi dello spirito mete dei pellegrinaggi Unitalsi, i volontari e i

pellegrini rinsaldano il proprio impegno a testimoniare quellamore misericordioso che in modo speciale papa
Francesco propone a tutte le comunit
cristiane per il prossimo Giubileo.
I luoghi dei pellegrinaggi e le date sono
molto varie, per dare a ciascuno pi opportunit di partecipazione.
A tutti i pellegrinaggi assicurata lassistenza medica e infermieristica. I treni
sono dotati di cuccette per tutti; un vagone attrezzato per i malati pi gravi.
A Lourdes assicurata anche la possibilit di dialisi in un modernissimo centro specializzato.
Per informazioni per tutte le opportunit: Umberto Gaggi, tel. 0547 610399;
Giovanna Baiardi, 333 2995808.

SANTUARIO
DI LOURDES

I prossimi
pellegrinaggi Unitalsi
per ammalati e pellegrini:
- Lourdes: dal 7 al 13 giugno; dal 24 al 30
agosto; dal 28 settembre al 4 ottobre; dal 5
al 9 dicembre
- Laus (Francia): dal 29 al 31 maggio
- Loreto: dal 15 al 18 maggio; dal 19 al 22
giugno (Treno della Grazia)
- Terra Santa: 6-13 settembre
- Nevers: 10-13 ottobre
- Fatima: 24-28 ottobre

Dopo la preghiera davanti al Sacro Telo, la Messa celebrata dal vescovo Douglas
al Santuario della Consolata

Oltre quattrocento pellegrini


da Cesena-Sarsina
alla Santa Sindone

nchio, a Dio piacendo, mi


recher a venerarla il prossimo
21 giugno. Auspico che questo
atto di venerazione ci aiuti tutti a trovare
in Ges Cristo il Volto misericordioso di
Dio, e a riconoscerlo nei volti dei fratelli,
specialmente i pi sofferenti. Cos papa
Francesco, domenica mattina 19 aprile,
dopo la recita del Regina Cli, ha
ricordato linizio a Torino della solenne
ostensione della Sindone.
Sabato 25 aprile saranno 430 i pellegrini
che da Cesena-Sarsina si recheranno a
Torino, aderendo alla proposta del
pellegrinaggio diocesano guidato dal
vescovo Douglas Regattieri.
Alle 240 persone che partiranno dal
parcheggio dellIppodromo, a Cesena, la
mattina di sabato alle 5,10 (si
raccomanda la puntualit), si aggiunge
un pullman in partenza da Case Finali (a
Torino due giorni), e due pullman in
partenza rispettivamente da San Carlo e
Borello.
I quattro pullman che partiranno
dallIppodromo avranno come
capogruppo rispettivamente: pullman n.
1: don Marco Muratori; pullman n. 2 don

In breve
Per amore dei miei fratelli...
Incontro a Longiano
Si terr domenica 26 aprile alle 17,30, al
Santuario del Santissimo Crocisso di Longiano,
lincontro-testimonianza con padre Rebwar
Basa, sacerdote religioso della Chiesa Caldea (di
Erbil, Iraq) dal titolo Per amore dei miei
fratelli... Io dir Pace.
Lincontro intende sensibilizzare, in particolare,
circa la situazione dei Cristiani di Oriente.
Padre Rebwar, oltre a essere appassionato
conoscitore della Sacra Scrittura, anche in
qualit di procuratore generale dellordine
religioso a cui appartiene (Ordine Antoniano di
SantOrmisda dei Caldei) intervenuto pi volte
in Italia per descrivere le atrocit commesse
contro i cristiani nella sua terra, il Kurdistan
iraqueno.

Con la Caritas
il mercatino di solidariet
Resta aperto no a sabato 25 aprile, a Cesena in
via Vescovado 5 (locali ex libreria Bettini), il
Mercatino della solidariet promosso dalla
Caritas diocesana.
Al mercatino dellusato possibile acquistare
abiti, libri e oggettistica varia. A fronte di
unofferta minima, si propongono capi di
abbigliamento in eccedenza rispetto al
fabbisogno del Centro di ascolto e accoglienza.
Il ricavato sar destinato allacquisto di generi di
urgente necessit in questo periodo: scarpe da
uomo, lenzuola, asciugamani, biancheria intima,
pannolini per bambini.
Il mercatino aperto al mattino dalle 9 alle
12,30; il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30.

Beltrame Quattrocchi
Una santit coniugale

Quattro i pullman
che partiranno sabato
25 aprile alle 5,10 dal
piazzale dellIppodromo,
a Cesena. Rientro previsto
in tarda serata.
Case Finali
e soci dellUnitalsi
si fermeranno aTorino
anche domenica 26
Firmin Adamon; pullman n. 3 don Mirco
Bianchi; pullman n. 4 don Pier Giulio
Diaco.
A tutti sar distribuito un kit del
pellegrino composto da: fazzoletto di
riconoscimento, un libretto Il mistero
delluomo della Sindone, un opuscolo
per seguire la Liturgia.
Allarrivo a Torino, incontro dei singoli
gruppi di pellegrini presso il Padiglione
Accoglienza in viale dei Partigiani (ore 12)

Gioved 23 aprile 2015

Organizzata dalla Zona pastorale delle vie


Cesenatico, Cervese e Ravennate, si tiene gioved
23 aprile alle 21, nel salone della parrocchia di
Martorano, il secondo incontro della Cattedra
dei Santi. I coniugi Floriana Tappi e Ivan
Bartoletti Stella parleranno dei coniugi Beltrame
Quattrocchi, Una santit coniugale, un
esempio di santit di coppia, di dedizione
educativa e impegno della famiglia nel contesto
sociale ed ecclesiale in cui ha vissuto.

Corso per animatori


Centri estivi e campi scuola
per la preparazione dellingresso in
Duomo e la venerazione della Santa
Sindone.
Al termine, con una breve passeggiata, si
raggiunger il Santuario della Consolata.
Pranzo libero e alle 15,30
concelebrazione della Messa presieduta
dal vescovo Douglas.
Ritorno ai pullman per il rientro a Cesena
(partenza programmata alle 17). Arrivo
previsto in tarda serata.

Si terr nei luned di maggio (4, 11, 18 e 25) il


corso di formazione per coordinatori e animatori
di campi scuola e Centri estivi Tutti al Centro!
promosso dalla Pastorale giovanile diocesana,
Testa e Croce e Opera dei Ricreatori. Gli incontri
si terranno in Seminario a Cesena (ore serali).
Liscrizione al corso da effettuarsi online
allindirizzo http://goo.gl/forms/6UftwwraQL,
entro il 24 aprile (max 250 partecipanti).
possibile per i coordinatori iscrivere lintero
gruppo animatori contattando la segreteria
della Pastorale giovanile
serviziopgx@gmail.com, 346 3008218.

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

TERRA
SANTA dal 6 al 13 agosto 2015:
Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo Douglas Regaeri.
Pullman da Cesena, volo da Verona: il Monte Carmelo, Nazareth, il Monte
Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran, Gerusalemme.
Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore.
Sono ancora disponibili alcuni pos
1.195 euro

LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015:


Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri,
in visita ai luoghi della famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino e della Santa:
Caen, Lisieux, Alencon; escursione a Mont St. Michel. Iscrizioni entro il 25 aprile
840 euro

LOURDES dal 14 al 16 seembre: con la parrocchia di Villa Chiaviche, volo da Bologna, Hotel 3 stelle, assicurazioni
573 euro

Vita della Chiesa

Nutrire il Paese
Limpegno
della Chiesa italiana
Lazione ecclesiale contro la fame, in Italia si esplica anche attraverso
e nellambito delle 1.148 iniziative anticrisi avviate nelle diocesi.
Il dato stato fornito durante la presentazione, in sala stampa vaticana,
del Padiglione della Santa Sede. Il cardinale Ravasi: Non si tratta solo
di un padiglione accanto ad altri, ma di una presenza deccezione

ggi in Italia oltre 4 milioni di persone (di cui il 70 per cento cittadini
italiani) sono sotto la soglia della povert alimentare e il numero degli
indigenti alimentari in continuo aumento. Queste persone vengono
sostenute nei loro bisogni primari da quasi 15mila strutture caritative territoriali che
attraverso i pacchi alimentari, le mense o altre forme dintervento pi innovative
offrono aiuto a chi ne ha bisogno. Monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della
Cei, partito da questo dato - nella conferenza di presentazione del Padiglione della
Santa Sede a Expo 2015 - per illustrare quello che le Chiese che sono in Italia gi fanno
per garantire alimentazione a chi ne privo. La partecipazione della Cei ad Expo
2015 accanto alla Santa Sede e alla diocesi ambrosiana - ha sottolineato - esprime un
impegno che va oltre il tempo della prossima Esposizione universale di Milano.
La rete della Chiesa italiana. La Caritas di Savona - ha reso noto Pompili facendo
alcuni esempi sul campo - propone corsi di cucina e gestione della spesa, quella di
Caltagirone organizza giornate di sensibilizzazione e raccolta di generi alimentari
davanti ai supermarket, come pure altre esperienze in varie diocesi relative allavvio di
orti solidali. La Caritas di Vercelli simpegna a recuperare i pasti in disavanzo dalle
strutture Asl per distribuirli poi agli ospiti dei dormitori. Ad Avezzano, attraverso il
progetto Lo spreco utile, i prodotti prossimi alla scadenza della catena Coop vengono
devoluti alle famiglie pi svantaggiate o utilizzati nella mensa socio-assistenziale locale.
Nella diocesi di Rieti, ogni giorno si raccolgono i prodotti avanzati da pizzerie e panifici

EXPO 2015

VATICANO, 14 APRILE:
CONFERENZA STAMPA
PER LA PRESENTAZIONE
DEL PADIGLIONE
DELLA SANTA SEDE
ALLEXPO 2015
(FOTO
SICILIANI/GENNARI-SIR)

Utilizza tre verbi papa Francesco, al Regina

Coeli, per indicare il testimone. Il testimone


ha visto e si lasciato coinvolgere dallevento

del centro cittadino per distribuirle ai poveri.


Ad Arezzo vengono organizzate raccolte di
prodotti alimentari in scadenza presso
alcune catene di supermercati, a Catanzaro la
Caritas paga laffitto per il capannone
utilizzato dalla Fondazione Banco Alimentare
per conservare e distribuire il cibo raccolto.
1.148 iniziative anticrisi nelle diocesi. In
Italia lazione ecclesiale contro la fame si
esplica anche attraverso e nellambito
delle 1.148 iniziative anticrisi avviate
nelle diocesi, ha ricordato il sottosegretario
della Cei. Dal 2010 a oggi le iniziative
diocesane risultano pressoch
raddoppiate (+99,0 per cento):
Poich alcuni costi sono difficilmente
comprimibili - le bollette, laffitto, le rate di
un debito o di un mutuo - per far quadrare
le spese si taglia laddove, pur con
sofferenza, si pu tagliare: istruzione, salute
e, appunto, cibo.
Il Padiglione della Santa Sede allExpo in
dirittura darrivo. Ad assicurarlo,
rispondendo alle domande dei giornalisti,
stato il cardinale Gianfranco Ravasi,
presidente del Pontificio Consiglio della
cultura e commissario generale della Santa
Sede per Expo 2015. Il significato della
presenza della Santa Sede allExpo - ha detto
il cardinale rifedendosi al tema, Non di solo
pane - vuole essere anche simbolico: non si
tratta soltanto di un padiglione accanto ad
altri padiglioni di altri Stati, ma di una
presenza deccezione: non per la grandezza
del padiglione - lo spazio interno di 300
metri quadri - ma perch la Santa Sede non
promuove nessuna iniziativa o prodotto di
tipo commerciale. Quanto ai costi, il
cardinale Ravasi ha reso noto che
ammontano in totale a 3 milioni di euro. Un
grande spettacolo, la sera del 18 maggio, una
festa speciale per il Corpus Domini a giugno
e la celebrazione della Giornata del creato
per le vie della citt, a settembre: queste, in
sintesi, le iniziative organizzate per Expo
dalla Chiesa ambrosiana. A illustrarle stato
monsignor Luca Bressan, vicario per la
cultura dellarcidiocesi di Milano. LOspedale
pediatrico Bambino Ges - ha annunciato
la presidente, Mariella Enoc - presente con
un portale dedicato al rapporto tra cibo,
gusto, salute e malattia e una serie di
convegni per raccontare Il pasto che educa e
che cura, dalla parte dei bambini.
Con ExpoLab, lUniversit Cattolica
del Sacro Cuore promuove progetti
scientifici e iniziative culturali
sulle tematiche di Expo.
M. Michela Nicolais

Ricorda, non solo perch sa ricostruire i fatti


accaduti, ma perch quei fatti gli hanno
parlato e lui ne ha colto il senso profondo

Il testimone vede,
ricorda e racconta
I

l Vangelo di questa domenica torna


sui fatti avvenuti nel giorno della
resurrezione; troviamo gli apostoli
riuniti nel Cenacolo, e i due discepoli
tornati da Emmaus stanno ancora
raccontando ci che accaduto loro,
lungo la strada. Nel vedere Ges gli
apostoli sono presi da stupore e
spavento, pensano si tratti di un
fantasma. Dopo la diffidenza di
Tommaso, dopo lo stupore dei due
tornati da Emmaus, ancora una volta
troviamo incredulit in coloro che
invece dovrebbero essere testimoni
della sua presenza. E proprio
testimoni la parola che papa
Francesco pronuncia al Regina Coeli,
in questa domenica che vede, a
Torino, linizio dellOstensione della
Sindone. Un lenzuolo, il sacro lino,
anchesso testimone, concreto e
visibile, di un uomo che stato
deposto dopo una morte avvenuta,
probabilmente, con la crocifissione; e
che, in modo umanamente e
scientificamente inspiegabile, ha
lasciato limpronta del suo corpo, le
sue ferite, tracce del suo sangue,

memoria perenne di un triste venerd


che la storia ci ha consegnato perch
potessimo vedere e conoscere la gioia
della domenica, il terzo giorno.
Testimoni: Venne tra la sua gente, ma
i suoi non lhanno accolto. I suoi
discepoli parlano di lui, delle cose
meravigliose accadute, ma appena
Ges in mezzo a loro, pensano si
tratti di un fantasma, una figura non
reale. Ecco il problema: lincapacit di
accogliere la buona notizia, di essere
testimoni della morte e della
resurrezione di Ges.
Utilizza tre verbi papa Francesco, al
Regina Coeli, per indicare il testimone:
vedere, ricordare e raccontare. Il
testimone ha visto, ma non con
occhio indifferente; ha visto e si
lasciato coinvolgere dallevento. Per
questo ricorda, non solo perch sa
ricostruire in modo preciso i fatti
accaduti, ma perch quei fatti gli
hanno parlato e lui ne ha colto il senso
profondo. Allora il testimone racconta,
non in maniera fredda e distaccata,
ma come uno che si lasciato mettere
in questione, e da quel giorno ha

Gioved 23 aprile 2015

cambiato vita.
I discepoli sono testimoni che
ricordano e raccontano. Cos la
Sindone che ha accolto, coprendolo,
quel corpo adagiato nel sepolcro;
ricorda le ferite e tutti le possono
vedere, fermandosi in preghiera
davanti la teca; racconta, quel lino, le
sofferenze patite, le ferite subite.
Perch il contenuto della
testimonianza cristiana, ricorda il
Papa, non una teoria, non
unideologia o un complesso sistema
di precetti e divieti, oppure un
moralismo, ma un messaggio di
salvezza, un evento concreto, anzi una
persona: Cristo risorto, vivente e
unico salvatore di tutti. Nelle parole
di Francesco possiamo cogliere un
aspetto sul quale pi volte ha posto
laccento nei suoi interventi: quante
volte pensiamo che il Vangelo sia una
specie di fantasma, parole astratte,
lontane dalla vita di tutti giorni; parole
belle ma difficili, se non impossibili,
da rispettare, perch troppo esigenti,
rigorose. Per usare espressioni care al
Papa, rischiamo di essere cristiani da

Addio a Elio Toaff

La grande quercia
dellebraismo italiano
Una grande quercia dalle radici profonde e
ben piantate e la chioma dispiegata nel cielo,
aperta al futuro, al nuovo che arriva. Si
spento domenica 19 aprile allet di 99 anni,
Elio Toaff (nella foto Sir), lex rabbino di
Roma, lamico sincero di Giovanni Paolo II, un
punto di riferimento per gli ebrei italiani, una
guida spirituale salda e coraggiosa per la
Nazione. Anche le querce muoiono. Ma la
forza di Toaff stata quella di segnare il
tempo aprendo una stagione inedita nei
rapporti con il mondo fondati sulla saggezza,
sul dialogo e la reciproca stima. La quercia,
allora, pu anche morire, ma quella di Toaff
ha lasciato dietro di s una scia luminosa,
abitata da tanti.
Aveva gli occhi vispi di chi ne ha viste tante di
cose nel mondo e la parola simpatica di chi
non ha mai perso le radici livornesi. Il suo
nome e la sua persona evocavano sempre un
generale moto di profondo rispetto. Ha
vissuto tutti i dolori, le persecuzioni, gli esili
e le ingiustizie vissute dal suo popolo negli
anni bui dellOlocausto. Ma il male in lui non
ha preso il sopravvento, testimoniando che
dal tunnel dellodio e della violenza si pu
uscire e che il bene - anche laddove tutto
sembra perso - pu sempre risorgere.
questa umanit forgiata nel dolore e nella
resistenza ad aver ispirato un rapporto
destinato a segnare il tempo. Quello con
Giovanni Paolo II, il Papa Santo che entr per
primo nella Sinagoga di Roma e chiam gli
amici ebrei fratelli maggiori. Allimprovviso
muri alti due millenni di diffidenza e
pregiudizio si sono sbriciolati al calore di un
abbraccio.
Sono tempi difficili. Nuovi odi e nuove guerre
stanno risorgendo. La sua persona oggi un
patrimonio inestimabile a cui attingere.
Grazie Rav per quello che stato, per la
profondit della sua fede, per la grandezza
della sua umanit, per il coraggio a tracciare
sentieri nuovi.
www.agensir.it

Allora il testimone racconta, come uno


che si lasciato mettere in questione,
e da quel giorno ha cambiato vita
FOTO
ARCHIVIO SIR

pasticceria: la mondanit, ricorda Francesco nellomelia


della domenica delle Palme, ci offre la via della vanit,
dellorgoglio, del successo. laltra via. Il maligno lha
proposta anche a Ges, durante i quaranta giorni nel
deserto.
Come ricordava Benedetto XVI, in questa domenica
ricordiamo anche i dieci anni della sua elezione a Papa,
sempre in agguato la tentazione di interpretare la pratica
religiosa come fonte di privilegio o di sicurezze. In realt,
il messaggio di Cristo va proprio in senso opposto: tutti
possono entrare nella vita, ma per tutti la porta stretta.
Non ci sono privilegiati. Ogni cristiano pu diventare
testimone di Ges risorto, afferma Francesco: ma la sua
testimonianza tanto pi credibile, quanto pi traspare
da un modo di vivere evangelico, gioioso, coraggioso,
mite, pacifico, misericordioso. Se il cristiano, invece, si
lascia prendere dalle comodit, dalla vanit, dallegoismo,
se diventa sordo e cieco alla domanda di risurrezione di
tanti fratelli, come potr comunicare Ges vivo, come
potr comunicare la sua potenza liberatrice e la sua
tenerezza infinita?.
Fabio Zavattaro

10

Attualit

Gioved 23 aprile 2015

MOVIMENTO PER LAVITA


Grazie ai generosi volontari degli oltre
650 Centri di aiuto alla vita, Movimenti
locali e Case di accoglienza.
Continueremo ad animare il dibattito
politico affinch sia riconosciuto
il valore di tutto luomo e di ogni uomo.
Fondamento ineliminabile per
la costruzione di una societ pi giusta
il rispetto della vita, soprattutto
dei pi deboli e indifesi, come
i nascituri, i disabili e gli anziani

Legge 40:Sorprende
e addolora
la fuga del Governo

Gianluigi
Gigli nuovo
presidente
del Mpv
Gianluigi Gigli il nuovo
presidente nazionale del
Movimento per la vita. Sabato 21
marzo lo ha nominato il nuovo
consiglio direttivo che era a sua volta
stato eletto dallassemblea generale della
domenica precedente. Carlo Casini,
presidente uscente dopo trentanni di
mandato, aveva scelto di non
ricandidarsi; stato nominato presidente
onorario.
Nato a Udine nel 1952, Gigli medico
universitario specialista in neurologia e
psichiatria, eletto nel 2013 deputato in
Parlamento.
Il passaggio di testimone avvenuto
significativamente nellanno del
ventesimo anniversario della Evangelium
Vitae e nel quarantesimo dalla nascita, a
Firenze, del primo nucleo del

GIANLUIGI GIGLI, NUOVO


PRESIDENTE DEL MOVIMENTO
PER LA VITA
(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Movimento. Ed proprio con


un pensiero di gratitudine
che si apre il discorso di
insediamento di Gigli: Se, a
quarantanni dalla
fondazione, il Movimento per
la vita diventato il grande
albero che conosciamo, lo si
deve proprio alla lunga e
appassionata testimonianza
di Carlo Casini a favore della
bellezza e della dignit di
ogni vita umana, dal
concepimento fino alla morte
naturale. Per questo
importante che Carlo ci
rimanga accanto.
Sono cosciente - ha continuato Gigli della grave responsabilit affidatami per
la guida di un movimento che,
largamente rinnovato nei suoi vertici,
chiede a tutti un grande impegno per
estendere lopera di prevenzione
dellaborto e di tutela delle gestanti in
difficolt, grazie ai generosi volontari
degli oltre 650 Centri di aiuto alla vita,
Movimenti locali e Case di accoglienza.
Continueremo anche ad animare il
dibattito politico affinch sia
riconosciuto il valore di tutto luomo e di
ogni uomo. Fondamento ineliminabile
per la costruzione di una societ pi
giusta il rispetto della vita, soprattutto
degli esseri umani pi deboli e indifesi
come i nascituri, i disabili e gli anziani.
Di fronte alle sfide delloggi - conclude

Gigli - il Movimento per la Vita sapr


rinnovare e rafforzare il suo quotidiano
impegno nelle periferie di una societ in
cui sembra prevalere la cultura dello
scarto, assicurando una presenza
operosa che diventata insieme pi
difficile e perci pi necessaria. Alla
vigilia dellAnnunciazione, desidero
mettere il mio mandato nelle mani di
Maria, fonte della Vita, e di San Giovanni
Paolo II, che con lEvangelium Vitae ci
don la Magna Charta a cui ispirare il
nostro servizio.
A fianco del presidente Gigli sono stati
nominati il vicepresidente vicario Pino
Morandini e altri quattro vicepresidenti:
Roberto Bennati, Marina Casini,
Giuseppe Grande, Bruna Rigoni.
Anna Maria Amaducci

Sorprende e addolora la decisione


della Presidenza del Consiglio di
non intervenire marted 14 aprile
davanti alla Consulta per difendere
la legge 40/2004 nel ricorso promosso contro il divieto di accesso per
coppie fertili che desiderano sottoporre preventivamente lembrione a
screening per escludere eventuali
malattie genetiche, afferma Gian
Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita. Sorprende, perch il
governo smentisce in tal modo il dato politico di una legge approvata
nel 2004 a larga maggioranza dal
Parlamento e sottoposta anche alla
prova referendaria. La politica dice Gigli - lascia trasparire cos una
pericolosa subordinazione al potere
giudiziario e lascia la legge indifesa
di fronte a un progressivo smantellamento a colpi di sentenze. Il primato della politica vorrebbe che, se
si vuol cambiare una legge, lo si faccia nelle aule parlamentari e alla
luce del sole.
Secondo Gigli, questa fuga del Governo addolora, perch prelude allintroduzione nel nostro ordinamento di un pericoloso principio di
tipo eugenetico che neppure la stessa
legge 194 sullaborto aveva mai osato invocare. La possibilit di una selezione eugenetica rischia di contribuire al diffondersi di unidea di societ capace di accoglie i sani e i forti e non gi i fragili e i malati. Tanto
pi quando nel nostro Paese diviene
ogni giorno pi difficile adottare
bambini. Non esiste il diritto ad
avere un figlio, ancor meno il diritto
ad avere un figlio sano, conclude
Gigli. Non esiste un diritto allautodeterminazione senza bilanciamento con la tutela dei soggetti fragili
coinvolti nelle scelte, a meno che
non si pretenda di non considerare
pi lembrione umano come un essere umano.

Attualit
Gli schiavisti odierni ripropongono,
senza essere fermati in tempi di gps,
droni e satelliti, la tratta dei neri tanto
deplorata. Non basta scuotere i
grandi, i potenti, le comunit
internazionali o locali. Non basta
neppure dare una mano (magari
ci fosse qualche volta!). necessario
dare il cuore, cio tutto se stessi,
sprecarsi senza misura

Gioved 23 aprile 2015

CANALE DI SICILIA:
ENNESIMA TRAGEDIA IN MARE.
NAUFRAGA UNA NAVE CARICA DI MIGRANTI
A 60 MIGLIA A NORD DELLA LIBIA
(FOTO AFP/SIR)

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n
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Da

Liberiamoci dalla lordura


dello sterco del diavolo

acitare la coscienza
esprimendo lo sdegno?
Colpevolizzarsi? In fin dei
conti sarebbero solo degli
anestetici che ci consentirebbero di
continuare la nostra routine
quotidiana senza nulla cambiare.
Il fatto (e i fatti) sono ben noti,
quanto preoccupa la dismisura
esponenziale della loro crescita.
Sembrerebbe che, ormai, si sia
superata quella soglia di decenza che
rimane anche nellindecenza, quella
sorta di codice di onore che permane
anche nelle azioni inique e che,
forse, pu far sperare in un
ravvedimento, in una conversione.
Francesco definisce il popolo dei
barconi, vittime nostri fratelli che
cercavano una vita migliore.
Vittime di un lurido commercio che
garantisce guadagni sicuri e forti,
indipendentemente dai flussi della
Borsa e dalla qualit della merce che,
quandanche scomparisse, avrebbe
ottenuto lesito migliore.
Fratelli? Se tali fossero qualche
mossa lavremmo gi in atto. Se non
erigiamo muri di cemento cinti di
filo spinato, stiamo diventando noi
muri che non vogliono sentire e non
vogliono vedere i nostri che sono
affamati e perseguitati, ma anche
feriti e sfruttati, vittime di guerre.
Chi provoca questa situazione?
troppo comodo parlare di societ e
nazioni, di organizzazioni e di
guerre, e rimanere nellastratto.
Bisogna avere il coraggio di indicare i

il Periscopio

volti di chi, cinico, determina tutto lo


sfruttamento. I guadagni quali canali
percorrono? I perch rischiano di
librarsi nellaria ed evaporare: basta
lasciar parlare e poi tutto rimane
esattamente cos come era.
Certamente lo sguardo di Francesco
orante - assicuro per gli scomparsi
e le loro famiglie il mio ricordo nella
preghiera - ma sarebbe ripiegato su
stesso e sterile se non reso
concretezza: Rivolgo un accorato
appello affinch la comunit
internazionale agisca con decisione
e prontezza, onde evitare che simili
tragedie abbiano a ripetersi.
Le immagini che possiamo guardare
alla Tv o che captiamo nel web ci
lasciano indifferenti? Come
possiamo incrociare gli sguardi dei
nostri figli, delle mogli, degli amici
quando lo sguardo terrorizzato di chi
sta affogando non ci interpella?
Fame e sete dinanzi alle nostre
merende che sfamerebbero per una
giornata un povero migrante dallo
stomaco pari al nostro? Lo stupro
che regna anche su di un barcone
affollato, gremito di centinaia di
persone considerate prede, si pu
tollerare?
Gli schiavisti odierni ripropongono,
senza essere fermati in tempi di gps,
droni e satelliti, la tratta dei neri
tanto deplorata.
Si smarrito, non perso spero, il
significato della persona umana, la
sua relazione personale con il
Creatore, ma anche la solidariet

SuperAbile
di Arianna Maroni

SOFTHAND TI CAMBIA LA VITA


SoftHand una
mano artificiale
che permette di
compiere gesti
estremamente
precisi (ad esempio, spalmare sul pane, usare un trapano,
aprire una bottiglia) ed in grado di restituire
una vita normale a chi ha perso un arto. Il prototipo made in Italy, primo risultato di un progetto congiunto di Inail e Istituto italiano di
tecnologia (Iid) messo a punto insieme al Centro protesi Inail di Budrio (Bo), stata presentata il 16 aprile a Roma.
La mano artificiale stata realizzata con lausilio della tecnologia 3D-printing, in materiale
plastico e con alcune componenti metalliche;
per questo estremamente flessibile e grazie
all'ingegnerizzazione di un tendine artificiale
consente di riprodurre tutti i movimenti naturali. Il paziente controlla la mano artificiale
grazie a due sensori che captano i segnali naturali dei muscoli. Pu essere indossata con
semplicit sopra larto amputato, senza operazioni invasive.
A sperimentarla per primo un paziente del
Centro protesi Inail, che da circa quattro mesi
utilizza la SofthHand per compiere tutte le pi
semplici azioni quotidiane. Sono stato amputato a un braccio quando ero poco pi di un
ragazzino - racconta Zambelli, oggi sessantenne -. Le protesi hanno sempre fatto parte
della mia vita, ma oggi finalmente torno a vivere come se avessi di nuovo entrambe le
mani. Fino a ieri, infatti, usavo solo la mano sinistra per fare qualsiasi cosa, mentre ora
posso compiere anche gesti banali con entrambe. Per me una conquista importantissima, un vero ritorno alla vita.
Alla realizzazione del progetto ha lavorato un
team di circa venti persone. La mano artificiale
sar disponibile per le persone amputate a
partire dal 2017, alla fine della fase di sperimentazione con i pazienti del Centro protesi
Inail di Vigorso di Budrio. Mentre la produzione e la commercializzazione saranno affidate a una nuova start up, che sta nascendo
allinterno dellIstituto italiano di tecnologia.
Il progetto di mano artificiale vede la luce
dopo circa un anno dalla sigla dellaccordo
Inail-Iit, che prevede un investimento congiunto complessivo pari a 11,5 milioni di
euro. impressionante - sottolinea il presidente dell'Inail Massimo De Felice - fare il
confronto tra la prima mano artificiale, realizzata in legno negli anni Sessanta, e questa
meraviglia della tecnica che possiamo vedere
oggi. Vedere allopera questa mano nellafferrare un bicchiere di carta senza accartocciarlo
e nel riuscire allo stesso tempo a stringere una
morsa per afferrare un trapano o un martello
sorprendente e le prospettive di progresso
sono notevolissime: i risultati raggiunti con
lesperienza del centro di Vigorso di Budrio e
dellIit di Genova ci danno notevoli garanzie
in prospettiva. L obiettivo migliorare la qualit della vita dei assistiti. Questo dispositivo
va oltre: non solo una semplice mano, ma
la tappa di un percorso per il reinserimento
della persona nel contesto sociale e lavorativo.

di Zeta

AllAccademia dei Filopatridi a Savignano sul Rubicone


intervenuto lambasciatore della giovane repubblica asiatica

Genocidio armeno. Lo sconosciuto

che, per chi non crede, lega umano


ad umano.
Come possiamo recuperarlo? Nelle
nostre relazioni quotidiane
improntate non
dallombelicocentrismo, non dal
bancomat, ma dalla cura per laltro,
per laltra, per chi sta vicino e soffre
una situazione di disagio e di dolore.
Non basta scuotere i grandi, i
potenti, le comunit internazionali o
locali. Non basta neppure dare una
mano (magari ci fosse qualche
volta!). necessario dare il cuore,
cio tutto se stessi, sprecarsi senza
misura. Nel ristretto ambito in cui
ciascuno e ciascuna vive che per
cellula generativa di relazione nuova,
di mutamento che, forse
impercettibilmente, ma realmente,
incide e giunge anche ai migranti, ai
naufraghi. A tutti, anche a chi si
rotola nel fango dello schiavismo,
dello scafismo e gode del denaro
sporco: non escludiamo nessuno
dalla lista. Tocchi anche il cuore di
chi dirige e pianifica tutto dal bordo
di una piscina in luoghi da favola,
ma si pasce di cinismo.
La storia davvero non si dimostra
maestra di vita in automatico.
Richiede che facciamo nostro il
monito e usciamo da una tragedia
che, per sempre, ci avr segnati. Lo
sterco del diavolo copre e inquina
ormai le coscienze. Speriamo solo di
essere capaci di liberarci dalla sua
lordura.
Cristiana Dobner

11

l grande male, cos lo chiamano gli armeni, ancora oggi. Sto parlando
del genocidio realizzato dal governo dei Giovani turchi fra il 1915 e il
1923. Siamo a cento anni dallavvio di questa pulizia etnica, visto che
linizio posto nella notte fra il 23 e il 24 aprile del 15. Per la prima volta uno
Stato uccideva propri cittadini, in maniera sistematica. Fu il primo degli
stermini di massa del ventesimo secolo (cfr. il pezzo di Daniele Rocchi a pag. 11
del numero scorso).
Pensata da diversi mesi, domenica scorsa lAccademia dei Filopatridi a
Savignano sul Rubicone ha dato vita a una mattinata arrivata con puntualit
incredibile rispetto allattualit. Dopo una settimana di polemiche per le
parole pronunciate domenica 12 aprile da papa Francesco e i successivi
interventi del presidente turco che si ostina ancora oggi a non riconoscere
quanto accaduto un secolo fa, sembrato quanto mai opportuno lincontro
con i rappresentanti della repubblica armena giunti in Romagna su invito
dellAccademia. Da sottolineare, invece, lassenza di rappresentanti
dellAmministrazione.
Ho due foto in casa molto emblematiche ha detto il professor Baykar
Sivazliyan, presidente dellUnione degli armeni in Italia -. Nella prima sono
ritratte 11 persone. Nella seconda solo tre. La prima riguarda la famiglia della
mia mamma della quale facevano parte 36 persone. La seconda quella del mio

lambasciatore si distrutta lumanit delle


vittime, quella dei carnefici e quella degli
indifferenti. Occorre, quindi, fare memoria di
quanto accaduto perch non accada pi. Infatti
lultimo atto di un genocidio la sua negazione.
E proprio da l che nasce il suo ripetersi, il male
anche pi grave.
Non si pu fare passare unaltra generazione nel
babbo. Loro erano pi di 40. Nella foto sono ritratto io
dolore del negazionismo. Sono sempre parole
con i miei genitori. Questi sono segni indelebili.
dellambasciatore che ha messo in evidenza
Ci ha pensato la chiesa armena a fare da babbo e
come con il popolo turco, e non il suo governo,
mamma ha proseguito il professore, alla sua terza
oggi sarebbe possibile una riconciliazione. Nel
presenza a Savignano agli armeni rimasti spesso senza 2009 eravamo vicini al riconoscimento di
famiglia e senza altri legami importanti. Chiesa che,
quanto accaduto, ma poi allultimo momento
come ha ricordato il vice presidente dellAccademia
Erdogan, allora primo ministro, non firm.
Arturo Menghi Sartorio in avvio di incontro, ha avuto il
Infine una battuta ancora sugli avvenimenti
merito, grazie allintervento del Pontefice, di riportare alla dellultima settimana e una stoccata al
ribalta il genocidio che ancora troppi non riconoscono.
sottosegretario alla presidenza del Consiglio con
Noi siamo i sopravvissuti ha detto con chiarezza
delega per gli Affari europei, il cesenate Sandro
lambasciatore della repubblica di Armenia in Italia,
Gozi. C stato qualcuno che io non nominer,
Sargis Ghazaryan e siamo chiamati ancora a
che ha detto questa settimana (in risposta
confrontarci con il negazionismo di chi si ostina a non
polemica alle parole di papa Francesco, ndr) che
riconoscere quanto accaduto cento anni fa. Siamo
il giudizio spetta agli storici. Io dico che tocca
anche chiamati a trasformare i contrasti in sinergie.
anche ai politici affrontare il tema del
Con il genocidio degli armeni ha proseguito
riconoscimento del genocidio armeno. (880)

12

Cesena

Gioved 23 aprile 2015

SantEgidio Raduno di Harley e non solo domenica 26 aprile dalle 13,30

sandali non si battono, certo. Ma


un solido battistrada lascia il
segno sulla sabbia e preserva
dalle fastidiose vesciche. Eppoi,
se invece di un bastone, per aiutarsi
a camminare si preferisse un intero
albero? Allora niente di meglio di un
albero motore oliato a dovere. Se poi
quel comando vincolante, fino ai
confini del mondo, risuonasse oggi
nelle orecchie degli Apostoli, forse i
Dodici sceglierebbero delle pi
rapide motociclette per diffondere il
Vangelo e appagarne la sollecitudine.
E due duri come Pietro e Paolo,
abituati alle grandi distanze e lontani
dalle mollezze romane,
probabilmente cavalcherebbero
delle massicce custom, comodissime
e adatte ai lunghi viaggi.
Sia come sia, chiaro che per
mettere in moto la fede anche un
motore a scoppio pu servire. Per
questo la parrocchia di SantEgidio si
attrezza e organizza una benedizione
di motociclette. In prima fila ci sar
il gruppo delle cromate Harley Davidson del Ravenna Chapter, i
primi a rispondere allappello. Poi
chiunque vorr unirsi.
Lappuntamento per il pomeriggio
di domenica 26 aprile quando il
piazzale antistante la chiesa di
santEgidio ospiter le moto pronte a
ricevere una robusta benedizione.
Lappuntamento per le 13.30.
Saranno decine gli harleysti,
provenienti da diverse zone della

Rombanoimotori
inparrocchia

In programma
anche una benedizione
invocando
San Colombano da Bobbio,
patrono dei motociclisti

San Mauro in Valle

Romagna, ma la giornata sar aperta


a moto di ogni marca e cilindrata,
dalle custom pi corpulente e
aggressive fino alle pi sportive.
Baster che il mezzo abbia due
ruote, una sola in impennata e tre in
caso di sidecar.
Per la benedizione sar richiesta una
intercessione particolare. Dopotutto
si possono indossare le imbottiture
pi protettive, il casco pi tecnico, la

tuta in pelle rinforzata e guardare la


strada con cento occhi, ma se si
perde aderenza sullasfalto bagnato e
lavantreno se ne va per i fatti suoi,
lass c qualcuno che si sentir
chiamato in causa per dare una
mano: San Colombano da Bobbio,
patrono dei motociclisti. La spinta
che portava Colombano a muoversi
incessantemente per incontrare
nuove persone, trasmettere fede e
convinzioni, il suo atteggiamento da
eremita, ma la piena disponibilit al
confronto, la ferrea determinazione
a non arrendersi di fronte alle
difficolt, si possono ritrovare in
pieno nel comportamento dei
motociclisti di oggi. Pronti a partire
alla ricerca di nuove scoperte, senza
timore di spostarsi da soli, ma
ugualmente disponibili a dividere
gioie e fatiche con altri appassionati
e, soprattutto, capaci di affrontare
difficolt apparentemente
insormontabili pur di conquistare la
meta prefissata.
Per il giorno della benedizione
stata preparata anche una preghiera
dedicata a tutti i motociclisti che
verr distribuita e letta insieme il
giorno stesso. Il gruppo del Ravenna
Chapter, con le sue Harley, si fermer
anche nel parco della chiesa per un
picnic e una giornata insieme per cui
si sono organizzati da tempo.
Lucidate le cromature e fate il pieno.
E pregate per il sole.
Fc

Convegno Rotary presso il Technogym Village

Ladri in canonica
durante
la Messa

Sport: responsabilit ed etica

Rubano in canonica
mentre il parroco celebra
la messa. Ecco quello che
avvenuto stamattina
alla parrocchia di San
Mauro in Valle durante la
messa delle 11. I soliti
ignoti sono entrati in
canonica, passando dal
retro. Hanno agito mentre
la comunit era riunita in
chiesa. Don Guido Rossi e
i suoi collaboratori si
sono accorti delleffrazione solo al termine della
funzione. Da un primo sopralluogo i ladri di sarebbero
impossessati del poco denaro custodito dal parroco in
canonica. Poche centinaia di euro tra cui vi erano anche
le offerte che i bambini del catechismo avevano fatto in
occasione della quaresima.
Bb

"Etica e Leadership". Questo il tema al centro del convegno del distretto Rotary 2072 che raccoglie i
Rotary Club dellEmilia Romagna e
Repubblica di San Marino tenutosi a Cesena lo scorso 18 aprile. Oltre 400 persone hanno gremito la
sala congressi di Technogym e
ascoltato le parole dei padroni di
casa i fratelli Nerio e Pierlugi Alessandri, Gian Paolo Dallara presidente di Dallara Automobili s.r.l. e
di Ivanhoe Lo Bello, vicepresidente
nazionale Confindustria. Al convegno intervenuto anche Giuliano
Razzoli, latleta emiliano medaglia
doro di slalom speciale a Vancouver 2010 che in collegamento skype
ha dialogato con i 75 giovani riuniti a Cesenatico per il Ryla (seminario di formazione per i giovani lea-

der organizzato dal distretto Rotary).


"Oggi lo sportivo ha una grande responsabilit - ha detto Razzoli-. I
valori dellEtica fanno parte dello
sci e dello sport in generale, pro-

prio per questo dovrebbe esserci


pi attivit sportiva nelle scuole.
Perch lo sport insegna i valori essenziali e veri e migliora le persone
e quindi la societ."
Bab

Cesena

Gioved 23 aprile 2015

13

Economia Forl-Cesena, regge la cooperazione, in calo edilizia e trasporti

entre il resto del mondo


uscito da un pezzo dalla crisi
economica (molti paesi,
addirittura, non lhanno
conosciuta), lItalia annaspa ancora
oggi con percentuali di crescita del
Prodotto interno lordo (Pil) da zero
virgola. Dati positivi sulla carta, ma
risibili se si guarda a quanta ricchezza e
posti di lavoro sono andati persi negli
anni bui dal 2008 ad oggi. La china da
risalire ancora lunghissima.
In questo scenario la provincia di ForlCesena presenta ancora difficolt in
quasi tutti i settori, anche se rispetto al
livello nazionale si mantiene su buone
posizioni, con un valore aggiunto
prodotto ancora in calo sullanno
precedente (-0,5 per cento) ma meno
dellanno prima (era -1,6 per cento). A
livello di reddito disponibile la nostra
provincia sesta in Italia, un dato che
pu far capire come in questo territorio
i morsi della crisi siano avvertiti, da
molti, meno che altrove.
Sul fronte delloccupazione, il territorio
di Forl-Cesena si trova al nono posto
su 110 province (17esimo posto se si
conta la disoccupazione), con un tasso
di occupazione del 66,8 per cento (55,7
in Italia) e di disoccupazione del 7,7 per
cento (8,3 in Emilia-Romagna, 12,7 per
cento in Italia). Continuano a crescere
gli iscritti ai Centri per lImpiego
(collocamento): pi 8,9 per cento
sullanno precedente.
A livello di imprese continuano a calare
quelle impegnate nelle costruzioni (-3,3

Difficolt
intuttiisettori

Foto Cr

Dolori anche per lartigianato,


con le unit attive in calo
dell1,7 per cento
Un po meglio il manifatturiero
con qualche segnale positivo

per cento, con una flessione delle ore


lavorate del 12,8 per cento), nei
trasporti o nellagricoltura (-2,1),
mentre il sistema della cooperazione
regge meglio di altri al perdurare della
crisi (con criticit comunque nella
cultura, servizi, sociale, edilizia e
autotrasporti).
Dolori anche per lartigianato, con le
unit attive in calo dell1,7 per cento.
Un po meglio il manifatturiero con
qualche segnale positivo (pi 0,3 per
cento di imprese, in crescita

produzione, fatturato e ordinativi),


mentre regge bene lindustria
alimentare e crescono i servizi di
alloggio e ristorazione (pi 1,2 per
cento).
Nel complesso il territorio di ForlCesena si conferma a elevata
imprenditorialit (oltre 46mila sedi e
unit locali, pari a 97 imprese attive per
1000 abitanti), con un 24esimo posto su
base nazionale. Crescono le ditte
individuali con titolare straniero (pi
1,4 per cento) e le societ di capitali
(pi 1,5).
Segnali preoccupanti giungono dalle
esportazioni, in calo dello 0,6 per cento
sul 2013 (anno che aveva lasciato
sperare in una buona ripresa). Lexport
del calzaturiero macina comunque
risultati positivi (pi 12 per cento).
Leconomia locale non aiutata dal
calo complessivi degli impieghi alle
imprese (-4,3 per cento), mentre cresce
la raccolta bancaria (pi 5,9 per cento)
e continuano a calare gli sportelli sul
territorio (-2,7 per cento).
Ulteriore tegola per il settore agricolo
stato il meteo inclemente, cosa che ha
fatto crollare la produzione lorda
vendibile dell8,1 per cento (a quota
562 milioni di euro), mentre le imprese
risultano in calo del 2,1 per cento.
Dati contrastanti dal turismo con un
aumento degli arrivi (pi 4,6 per cento)
ma un calo nelle presenze (-8,4 per
cento), in special modo dei turisti
italiani.
MiB

ENTRER NEI GUINNESS DEI PRIMATI. Oltre 2mila ragazzi di dodici scuole stanno realizzando il grande libro

LEroico Manoscritto, alla Malatestiana il dono di una comunit


U

IL SINDACO PAOLO LUCCHI (A SINISTRA) CON


CLAUDIO CAVALLI, DIRETTORE ARTISTICO DI
ARTEXPLORA, DAVANTI A UNA DELLE PRIME
PAGINE DEL GRANDE MANOSCRITTO

navventura cittadina. Unappassionata esperienza di comunit che ci fa


dire, a pochi giorni dallinizio della
scrittura operativa, che bello avere mani per
fare e occhi per meravigliarsi. Cos Claudio Cavalli, direttore artistico dellassociazione cesenate Artexplora e ideatore del progetto LEroico
Manoscritto ha presentato nei giorni scorsi, nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, a Cesena, una delle prime pagine di quello che da qui
a pochi mesi sar il pi grande manoscritto al
mondo, e che tale sar riconosciuto dallapposita commissione che arriver in citt da Londra e
che lo iscriver nel Guinness dei Primati.
Una sessantina le pagine - alte 210 cm e larghe
140 - racconteranno la storia di Cesena nella difesa e conservazione della Biblioteca Malatestiana dal 1465 a oggi. Il tomo peser circa 200
chilogrammi e tutto il processo di lavorazione dai telai alla rilegatura, fino al leggio che lo accoglier - sta coinvolgendo varie eccellenze dellartigianato locale.
Gli amanuensi dei giorni nostri sono circa 2mi-

la ragazzi di dodici scuole del territorio - dalla


quarta elementare alle superiori (vi partecipano,
tra gli altri, i ragazzi dellIpsia Comandini indirizzo moda e dellIstituto Tecnico Garibaldi/Da
Vinci indirizzo agraria e costruzioni, e classi primarie e secondarie di primo grado della Fondazione Sacro Cuore) - che, dopo aver frequentato
un breve corso di bella calligrafia tenuto da tredici formatori calligrafi tra insegnanti e artisti,
stanno scrivendo, in piedi e con grande precisione, il manoscritto in carattere identificato dal
copista Jacopo Della Pergola. Per ogni pagina occorrono circa 20 ore di copiatura.
Abbiamo visto in questo progetto una buona
opportunit da cogliere - ha sottolineato Camillo Giorgi, preside dellIstituto Tecnico Garibaldi/Da Vinci - e crediamo che la buona scuola sia
anche questo: uscire dalle aule e incontrare la
citt, con le sue bellezze culturali e intelligenze
creative.
Le grandi pagine saranno arricchite da miniature di venti selezionati giovani artisti che ogni due
pagine faranno i capolettera della misura di

50x50 cm. Una volta che le pagine assegnate


a una scuola saranno terminate, genitori e
abitanti del quartiere potranno vederle in anteprima grazie a unapertura straordinaria
della scuola.
A fine giugno, prima della rilegatura, una mostra alla Malatestiana raccoglier le pagine
manoscritte e i cittadini potranno ammirarle
e partecipare al progetto apponendovi la propria firma. Dopo la rilegatura, lintera opera
verr esposta nei giorni in cui si ricorderanno
i 550 anni della morte di Malatesta Novello e
una cerimonia ufficializzer la consegna del
manoscritto alla Biblioteca, con un corteo
formato da cittadini e ragazzi delle scuole.
Main sponsor delloriginale progetto collettivo Orogel, co-produttore Clac Artexplora.
Il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Cna Forl-Cesena rendono
possibile un progetto che parla della bellezza
di una citt e della generosit, impegno e sapienza dei suoi cittadini.
Sabrina Lucchi

14

Cesena

Gioved 23 aprile 2015

Incarichi

In tremila alla corsa dei polli


Una edizione da record: la 36a Corsa dei polli che si
svolta domenica 19 aprile a San Vittore di Cesena
ha sorato il muro delle 3.000 persone, tra atleti
competitivi (quasi 500), corridori e camminatori
non competitivi (circa 2.000) e 400 dipendenti
Amadori.
Menzione speciale per i due podisti che si sono
classicati primi tra i "Peopoll Runners" nella gara
competitiva: Massimiliano Gherardi dei Sistemi

Informativi (1 ora e 6 minuti) e Francesca Bisacchi,


della GDO (1 ora e 32 minuti). La mattinata stata
una vera e propria festa, con animazione per
bambini a cura dellAquilone di Iqbal, stand
gastronomici gestiti dalla Polisportiva San Vittore
- Amici della fatica e Redipane, musica e
premiazioni, con la presenza di Francesco Amadori
a fare gli onori di casa e i saluti alla partenza del
sindaco di Cesena Paolo Lucchi.

Il presidente nazionale Coldiretti in visita al pastificio

Ghigi, pasta italiana


che viaggia nel mondo

ialogare con i soci, i dirigenti


dellorganizzazione che
operano sul territorio,
conoscere i volti, le storie, le
aziende agricole di qualit, in poche
parole, toccare con mano lagricoltura
di chi ama lItalia.
Questi, in vista dellExpo di Milano
ormai alle porte, gli obiettivi della
visita a San Clemente di Rimini del
presidente nazionale di Coldiretti,
Roberto Moncalvo (foto), da settimane

impegnato in un tour lungo lo Stivale


tra le eccellenze agroalimentari
italiane.
La scorsa settimana, il presidente
Moncalvo ha fatto tappa al Pastificio
Ghigi che fa capo al Consorzio Agrario
Adriatico che ha sede a Cesena. Ghigi
esempio di filiera tutta made in Italy e
"di quel modello di sviluppo - ha
esordito Moncalvo - che proponiamo
da tempo, ossia una produzione legata
ai territori che nutre le comunit locali

anche in termini occupazionali e che


esporta nel mondo le proprie
eccellenze". A fare gli onori di casa, fra
gli altri, Filippo Tramonti e Anacleto
Malara, rispettivamente presidente e
direttore di Coldiretti provinciale.
Presenti numerosi imprenditori
agricoli provenienti da EmiliaRomagna e Marche e aderenti a
Campagna Amica, la rete di
valorizzazione delle produzioni tipiche
locali.
Nella strategia di valorizzazione delle
filiere agricole tutte italiane rientra la
pasta fatta con grano 100 per 100
italiano prodotta dal Pastificio Ghigi,
inaugurato nel 2013 grazie allimpegno
di un cordata di consorzi agrari,
capeggiata dal Consorzio Agrario
Adriatico che, nel pieno della
recessione mondiale, ha deciso di
sfidare la crisi puntando su
innovazione, qualit e una
integrazione di filiera tra agricoltura e
industria che non ha precedenti.
Integrazione che nei giorni scorsi ha
portato anche allo storico accordo tra
Coldiretti e il Gruppo ItalPizza,
industria alimentare ritornata in mani
italiane e alleatasi con lagricoltura di
qualit per dare vita ad una pizza
certificata tutto italiana.
Anche Ghigi, puntando sullutilizzo del
grano italiano al cento per cento,
destina allestero l85 per cento della
produzione di cui il 15% verso gli Stati
Uniti con il brand Ghigi, Arneo,
Vesuvio e Delish (biologico).

Societ Amici del Monte

Premiazione
concorsi e spazio
alla cultura
Un eclettico pomeriggio alla Sala Lignea
della Malatestiana. quello vissuto sabato 18 aprile, a conclusione della seconda
Giornata della cultura promossa dalla Societ Amici del Monte. Nellaffollata sala,
labate originario di Cesena dom Giustino Farnedi, gi abate al monastero di San
Giacomo a Pontida e oggi a San Pietro di
Perugia, ha dato avvio allincontro con la
presentazione del libro "Il Monte, il Ponte, il Fonte. Gastronomia e tradizione a
Cesena". Leditore Roberto Casalini ha
brevemente tratteggiato le caratteristiche
dei testi curati da Giulio Zamagni, Africo

Morellini
e Otello
Amaducci. Emozionanti
gli intermezzi gregoriani a cura della corale "Musica Enchiriadis" diretta da Pia
Zanca.
A conclusione, la premiazione (foto) dei
concorsi: per la fotografia, 1 classificato
Armando Longhi (Fontana innevata con
personaggi sotto al voltone di piazza). 2
Elio Zammarchi (Ponte Vecchio con arcobaleno). 3 classificato: Werther Vicini

(Bambini che giocano vicino alla fontana). Concorso di narrativa-poesia: 1 classificato Antonio Gasperini (Crnaca
duna gita a la Madona d Munt"), 2.
Franco Casadei (Lorgano e i vespri allAbbazia del Monte), 3 Paolo Miserocchi (A Cesena); opera segnalata: Maria
Gabriella Conti (Le acque de il monte, il
ponte, il fonte).

Mercato ortofrutta
cambio al vertice
Domenico Scarpellini nuovo presidente
del For, Filiera ortofrutticola romagnola,
la societ partecipata dal Comune di
Cesena che si occupa della gestione del
Mercato ortofrutticolo di Pievesestina.
Gli altri membri del Consiglio di
amministrazione sono Marco Della Rosa
(docente universitario e consigliere
uscente) e Mara Biguzzi (direttrice di Cia
Forl-Cesena). Il Collegio sindacale
composto da Roberto Gasperini (che ne
presidente), Rita Santarelli e Aldo
Ferretti. Francesco Pasqualicchio e Silvia
Vicini sono stati indicati quali sindaci
supplenti.
Per quanto riguarda lesercizio 2014, il
bilancio approvato dallAssemblea
registra un utile netto di 15.612 euro. Ci
stato reso possibile dallaumento di
ricavi, in linea con laumento della
quantit di merci commercializzate. Si
tratta di una conferma di come il mercato
ortofrutticolo di Cesena sia una delle
realt pi importanti della Regione, come
dimostrato peraltro dallaumento del
usso degli operatori che giornalmente si
recano nellarea di Pievesestina.
Lassemblea ha accolto in modo positivo
lattivit di marketing e sviluppo che
stata impostata e che, insieme ai nuovi
investimenti programmati dalla societ,
porter ad un ulteriore consolidamento
delloperativit del mercato
ortofrutticolo, per continuare a
perseguire quella funzione di supporto al
sistema agroalimentare che For
giornalmente chiamata a svolgere.

Anps
Giovanni Palmieri
eletto presidente
Si tenuto nei giorni scorsi il rinnovo
delle cariche sociali della Sezione Anps
di Cesena (Associazione nazionale della
Polizia di Stato). Presidente
dellassociazione stato eletto Giovanni
Palmieri, che succeduto al presidente
uscente Ferdinando Salvati.
Fanno inoltre parte del Consiglio
direttivo: Raffaele Borelli
(vicepresidente), Giuseppe Scarano
(segretario economo), Donato Di
Gregorio, Michele Verrengia, Pietro Isola,
Ferdinando Salvati (consiglieri).
Compongono il Collegio sindacale:
Ludovico Scalia, Vito Cofano, Giovanni
Grandu, Giuseppe Notaristefano,
Giuseppe Pepe.
LAnps costituita da soci in servizio e in
congedo; la Sezione di Cesena
composta da 160 soci. Tra i suoi scopi,
quello di tramandare le tradizioni della
Polizia di Stato, promuovere e cementare
lunione degli appartenenti. inoltre
impegnata in compiti sociali, in relazione
alle esperienze maturate dagli
appartenenti quali operatori della
sicurezza, in particolar modo nel
volontariato.
La sezione Anps di Cesena si propone - si
legge nel comunicato successivo alle
elezioni - "di continuare il percorso
dellopera tracciata, cercando in
particolare di rinsaldare i rapporti con le
istituzioni e con la cittadinanza, affinch
possano essere coniugate le aspettative e
gli interessi dei propri soci con quelli
della citt di Cesena, in cui noi tutti ci
onoriamo di vivere".

Cesenatico

Gioved 23 aprile 2015

Dal primo al 3 maggio stand e mercato ambulante

15

Capitaneria
Lezioni sulla sicurezza

La stagione riparte
con la festa del pesce

esce di qualit protagonista a


tavola. Dall1 al 3 maggio
Cesenatico ospita la 15esima
edizione di "Azzurro come il
pesce", kermesse culinaria dedicata
alla valorizzazione del prodotto
"principe" della cucina locale, ovvero
il pesce azzurro, e alla promozione
della ristorazione di qualit.
Nel centro storico troveranno spazio
gli stand delle associazioni di
volontariato, dei pescatori e di Chef

ANNIVERSARIO

to Chef che prepareranno alcuni


piatti tipici della cucina marinara
romagnola, come gli spiedini di
pesce, il fritto misto dellAdriatico, le
seppie con i piselli e i passatelli al
brodo di pesce.
La Colonia Don Bosco, in viale
Carducci 183, ospiter i cuochi di
Arice - Associazione Ristoratori
Cesenatico - che cucineranno gustosi
manicaretti, utilizzando solo ed
esclusivamente pesci dellAdriatico,

come sardine, acciughe, alici,


paganelli e sgombri. Lo stand della
Cooperativa armatori della pesca,
guidato da Fabio Lacchini, sar
operativo sul Portocanale lato
Levante, vicino al traghetto. La
Pescheria comunale rester aperta
anche la domenica.
Il Porto canale leonardesco e le vie del
centro storico, per tutte e tre le
giornate, saranno animate dalle
colorate bancarelle di
"Mediterranea", la tradizionale fiera
di primavera dedicata ai prodotti
tipici, allartigianato e alla
gastronomia di terra e di mare.
A conferma della volont di tutti i
soggetti coinvolti nellorganizzazione
dellevento - Comune di Cesenatico,
Gesturist Cesenatico Spa, Arice,
Confesercenti, Confcommercio - di
valorizzare e promuovere il prodotto
locale, stato stilato un disciplinare
estremamente dettagliato sulle specie
ittiche che si potranno
commercializzare nel corso delle tre
giornate, che non ammette lutilizzo
da parte degli operatori presenti, di
pesce di importazione.
"Azzurro come il Pesce" un evento
organizzato dal Comune in
collaborazione con Confesercenti,
Arice - Associazione Ristoratori
Cesenatico -, Confcommercio, e con il
sostegno di Gesturist. Per info: 0547
673287 info@cesenaticoturismo.com www.cesenaticoturismo.com

Verso lestate | Lavori in corso

SIMONE ROMAGNOLI
25.04.2010 - 25.04.2015

Cos anche voi, ora, siete


nella tristezza;
ma vi vedr di nuovo e il vostro cuore
si rallegrer e nessuno
vi potr togliere la vostra gioia
Nel quinto anniversario
della morte, una messa
in suffragio sar celebrata domenica
26 aprile alle 10 nella chiesa
parrocchiale di Villalta

La stagione estiva si avvicina e la spiaggia deve essere approntata in vista dellarrivo


dei villeggianti. Nella foto, scattata la scorsa settimana, camion e ruspe sono
allopera per togliere la duna e per portare la sabbia dove le mareggiate hanno
scoperto le barriere protettive.

Continua liniziativa di sensibilizzazione


e diffusione del concetto di "sicurezza
in mare", esteso a pi livelli, e
rientrante nel pi ampio progetto
denominato "Mare Sicuro" promosso,
su scala nazionale, dal Comando
generale del Corpo delle capitanerie di
porto - Guardia costiera.
La sicurezza - in contesti variegati e
complessi come quello marino - parte
da lontano e si fonda prima di tutto
sulla prevenzione. E proprio con
lobiettivo di diffondere il pi possibile
le regole di buon senso sulla
prevenzione in mare, lUfficio
circondariale marittimo di Cesenatico
ha avviato contatti con vari istituti della
provincia, incontrando direttamente i
bambini tra i banchi di scuola.
Il comandante dellUfficio, tenente di
vascello Stefano Luciani, ha tenuto una
serie di conferenze nel corso delle quali
sono state impartite alcune
raccomandazioni, evidenziando i rischi
connessi con il mancato rispetto delle
regole in mare.
"Non fare il bagno dopo aver mangiato ha detto Luciani - o se esposta la
bandiera rossa, non salire sugli scogli,
non avventurarsi mai in nuotate
solitarie, non oltrepassare i limiti
segnalati con le apposite boe, sono tra
le regole che hanno suscitato il maggior
interesse dei bambini, i quali hanno
avuto modo di riettere, con dibattiti
sullargomento, sul pericolo che
comporta la mancata osservanza di tali
raccomandazioni".

Si parla di Sindone
Una conferenza sulla Sindone. Venerd 24
aprile alle 21, presso il teatro della
parrocchia San Giacomo in Cesenatico, la
professoressa Emanuela Marinelli terr la
conferenza dal titolo "La Sacra Sindone,
testimone di una presenza".
Emanuela Marinelli, sindonologa di fama
internazionale laureata in Scienze
Naturali e Scienze Geologiche. E stata
docente presso il Centro Romano di
Sindonologia, ha insegnato Iconograa,
Iconologia e Simbologia Cristiana, ha
partecipato a numerosi congressi sulla
Sindone ed stata la coordinatrice del
comitato organizzatore del congresso
mondiale "Sindone 2000". Ha scritto
molti articoli per giornali e riviste ed ha
partecipato a varie trasmissioni
radiofoniche e televisive. Ha inne scritto
numerosi libri sulla Sacra Sindone.
La conferenza proposta dalla parrocchia
San Giacomo in collaborazione con il
centro culturale Il Gabbiano e ha il
patrocinio del Comune di Cesenatico. La
partecipazione aperta a tutti.

16

Valle del Rubicone

Gioved 23 aprile 2015

Longiano

A colloquio con Davide Ricci

Beni in vendita

Rottamai, guerra
in un settore in crisi

on lesplosione della crisi


economica, lo smantellamento e
dismissione di fabbriche e
industrie, avevano sbloccato la
cronica situazione di stallo che
attanagliava il settore della
rottamazione. Tutto il comparto, dalle
piccole imprese artigiane di raccoglitori
di metalli ferrosi, ai piccoli e medi
commercianti che smistavano il
materiale recuperato, aveva tirato una
boccata dossigeno per le proprie
finanze.
Purtroppo si trattato di un fuoco fatuo
che si consumato in breve tempo.
Sembrano lontani anni luce i tempi in
cui la rottamazione era il settore
trainante delleconomia del territorio
gambettolese. Lintero indotto dava
occupazione e sicuro reddito a tante
famiglie e questo fino a che la crisi
economica divampasse su tutto il
territorio nazionale. Il mercato ha
subito una brusca frenata sui volumi,
sia del materiale da reperire sia sul
valore dei prezzi che hanno segnato un 30%. La concorrenza spietata dei
mercanti cinesi aveva gi inferto un

Segnalato un aumento
della concorrenza
sleale da parte di
abusivi che raccolgono
ferro e metalli pregiati
duro colpo alleconomia locale,
accaparrandosi ingenti quantitativi di
materiale lasciando poco o quasi niente.
"Si tratta di aggiungere un altro anello
alla lunga catena dei settori paralizzati
dalla crisi economica - afferma Davide
Ricci segretario della Confesercenti
gambettolese -. Come non bastasse si
generata una sorta di guerra tra poveri,
che sta alimentando una concorrenza
sleale, creata dai disoccupati che
simprovvisano "rottamai" per cercare
finanze per la sopravvivenza. Purtroppo
non tutto: ad appesantire oltremodo il
fardello ci ha pensato lo Stato con la sua
assurda burocrazia".
Diverse imprese del territorio locale e
limitrofe hanno dovuto accollarsi oneri

pesantissimi per regolarizzare le loro


attivit. "Si tratta - continua Ricci - di
impianti di recupero di oli esausti e
drenaggio, asfaltature dei piazzali,
diversificazione dei conferimenti (vetro,
plastica, pneumatici, batterie) e poi si
vedono applicare assurde Tari (la tassa
sullo smaltimento dei rifiuti)
proporzionate alle dimensioni del
fabbricato e dellintera area produttiva,
pur non producendo di fatto rifiuti. A
questo punto auspichiamo ci sia, nel
pi breve tempo possibile, una reale
ripartenza della produzione industriale,
altrimenti dovremo assistere a una
inevitabile e totale chiusura di un intero
settore economico".
Piero Spinosi

Montiano, triplo battesimo in famiglia


Happy Day-Giorno di gioia, domenica 19 aprile
nella chiesa di SantAgata a Montiano. Giulia
Ozua e Precious Tongo, nigeriani, hanno chiesto
il battesimo per i loro tre gli: Favorita, Riccardo
e Purezza, nati in Italia rispettivamente nel
2006-2008-2013. I padrini Annalisa e Marco
Bolognesi, un folto gruppo di parrocchiani, amici
e parenti hanno presenziato al sacro rito del
battesimo amministrato dal parroco don

Domenico Altieri con spiegazione e letture anche


in lingua inglese. In questi 15 anni qui in Italia
ha detto la mamma Giulia - ho piangiuto
tanto, prima che le mani paterne di don Oreste
Benzi mi benedicessero, e oggi sono felice che i
miei gli abbiano ricevuto il Battesimo che li
rende gli di Dio e fratelli in Ges. Ringrazio le
persone che mi sono venute incontro nei
momenti di grande difficolt.

Bilancio di continuit per il Comune di


Longiano. Approvato nella seduta del
Consiglio comunale dello scorso 17
aprile, presenta tasse, tariffe e servizi in
linea con il passato.
Varati anche il piano delle alienazioni
immobiliari e il programma triennale dei
lavori pubblici.
"Il piano delle alienazioni - ha detto
lassessore Widmer Sarpieri - uguale a
quello del 2014 perch, negli
esperimenti di asta che abbiamo tentato
lo scorso anno, nessuno ha manifestato
un interesse dacquisto".
Gli immobili da alienare restano il
terreno della "Capannina" (715.950
euro), un lotto per edilizia sociale in via
Monte Paradiso (204mila euro) e un
terreno in via Crocetta in zona
industriale (84mila euro).
"Con le alienazioni - ha detto Sarpieri nanzieremo parte delle opere del piano
triennale dei lavori pubblici. Gli
interventi sono gli stessi che avevamo
indicato lo scorso anno.
Per il 2015: recupero e riqualicazione
dei locali dellex forno in piazza San
Girolamo per 208mila euro,
ampliamento del plesso scolastico di
Crocetta per 1milione e 325mila euro,
realizzazione di due aule nel plesso
scolastico del capoluogo per 214mila
euro, realizzazione di una pista
ciclopedonale in via Ponte Ospedaletto
per 250mila euro, riqualicazione del
centro storico per 425mila euro.
Per il 2016: manutenzione straordinaria
delle scuole per 259mila euro, passaggio
pedonale in zona peep per 120mila
euro, realizzazione di una pista
ciclopedonale in via Crocetta per
120mila euro.
Per il 2017: realizzazione di una pista
ciclopedonale in via Badia per 250mila
euro".
"Il Comune - ha criticato il gruppo di
minoranza Aria fresca, votando contro tenta di nanziare i lavori pubblici con
dismissioni che non riesce mai a
realizzare. Il documento
programmatico, fotocopiato da un anno
allaltro, lo specchio di
unAmministrazione immobile e poco
propositiva".
Matteo Venturi

Savignano Dino Bartolini ha ricevuto un riconoscimento per la commedia "La fameja ad Sintejn"

Teatro dialettale: premiato un cesenate


Una brillante, esilarante e accurata interpretazione quella della Compagnia
della Speranza andata in scena venerd 10 e sabato 11 aprile al Cinema
Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone con "Alla pensione Modesta".
Il debutto 2015 ha coinciso con la proclamazione del vincitore della IX edizione del "Premio Montanari" avvenuta sabato 11 aprile. Il premio stato assegnato al testo "La fameja ad
Sintejn" di Dino Bartolini di Bulgaria
di Cesena che si aggiudicato i mille
euro in palio, consegnati allautore
dallassessore alla Cultura di Savignano sul Rubicone, Maura Pazzaglia.
"La fameja ad Sintein" racconta la storia di una famiglia contadina che non
vuole arrendersi alla modernit avanzante.

Il premio stato assegnato dalla giuria, presieduta da Grazia Bravetti Magnoni, con le seguenti motivazioni:
"Una trama apparentemente semplice ma ben congegnata e brillante nel
suo sviluppo. I nomi cos ben azzeccati dei vari personaggi da soli sono in
grado di creare comicit ed equivoci.
Vi si maneggia con gran abilit il dialetto, ricco, pulito e ancora ben consapevole degli usi e costumi della vecchia Romagna. La commedia regala
battute intelligenti, spiritose, esilaranti specialmente quando si tenta di
parlare in itagliano e ci fino alla
conclusione ove si accorda la tradizione con la modernit inarrestabile
dei sociaporbia purch saldati da validi valori umani senza tempo".
La Giuria ha riservato inoltre una

menzione speciale al testo "A caval


dun brech" di Stefano Palmucci di
San Marino, gi vincitore delledizione 2102/2013 del Premio, con le seguenti motivazioni: "La giuria si pregia di segnalare questo testo, brillante e vivace, dallintreccio originale e
ben articolato. I due atti non riservano cadute n di tono n di stile. Emerge nel finale, vagamente plautino, un
bel colpo di scena in cui vien fatto outing solo per dispensare misericordia
agli altri e a se stessi".
Il Premio Montanari si avvicina al giro di boa dei ventanni con lintento
di valorizzare e incentivare la produzione di testi per il teatro in dialetto.
Liniziativa gode sin dagli esordi del
patrocinio del Comune di Savignano
sul Rubicone.

Valle del Savio

Gioved 23 aprile 2015

Sarsina

Bagno: album di figurine con volti locali


Nei giorni scorsi uscito in edicola a Bagno di
Romagna lalbum delle gurine delle Associazioni
Sportive del territorio.
A dare lannuncio della pubblicazione sono il sindaco
Marco Baccini e il consigliere delegato allo Sport
Enrico Spighi, che evidenziano come anche iniziative
semplici quali quella realizzata, peraltro organizzata
a costo zero per il Comune, siano importanti per
accrescere una sana cultura dello sport tra i giovani.

"Per la nostra Amministrazione lo sport, in tutte le


sue forme ed espressioni, un tema particolarmente
caro", dichiara Enrico Spighi che continua: "Abbiamo
la consapevolezza di possedere un patrimonio
inestimabile, ricco di potenzialit ancora inespresse,
che ci sta spronando sempre di pi a tutelare e
stimolare la passione dei nostri sportivi attraverso la
creazione di un progetto che permetta a tutti i
cittadini di vivere le mille sfaccettature dello sport".

Olmo Bosi di Romagnano

Giovani mani artigiane


costruiscono chitarre

na laurea in Scienze della


comunicazione, 28 anni,
residente a Romagnano (in
comune di SantAgata Feltria,
ma alle porte di Sarsina), professione
liutaio. Sar un caso, ma il laboratorio
sito in via Mozart e il suo nome di
battesimo ha uno stretto rapporto con
la sua professione. Questo lidentikit di
Olmo Bosi, che da poche settimane
uscito allo scoperto e ha cominciato a
pubblicizzare la propria attivit. Nello
specifico costruisce in maniera
artigianale chitarre elettriche.
"La passione nata quando
frequentavo lIstituto tecnico
industriale di Cesena - afferma Bosi e, durante gli anni delluniversit, ho
cominciato a costruire le prime
chitarre. Mio padre, appassionato di
lavorazione del legno, aveva molti
attrezzi e mi ha insegnato i rudimenti.
Terminati gli studi ho costruito altre
chitarre che mi hanno soddisfatto. Dai
primi di febbraio diventata
ufficialmente la mia professione. Non
mi vedo in nessuna altra veste: voglio
essere un liutaio".

17

Sorbano in festa
La prima domenica di maggio vede,
nella Valle del Savio, protagonista la
parrocchia di Sorbano, che festeggia la
Madonna. A Sorbano, a due passi da
Sarsina, sabato 2 maggio si celebrer
alle 20 la Messa, dopo la quale con
mezzi privati si raggiunger la
"Mistedia" di Sorbano Ponte, davanti
alla quale si canteranno le litanie e, a
seguire, un piccolo rinfresco con dolci e
vino. I festeggiamenti culmineranno
domenica 3 maggio alle 15.30 con la
Messa solenne e latto di consacrazione
alla Madonna. Sul sagrato si svolger la
festa tradizionale con lo stand
gastronomico, la pesca dei ori,
lorchestra "Rosy Velasco" suoner no
a sera, ci saranno dolci e vino a offerta
libera. Alle 19.30 la tradizionale
maccheronata gratuita per i presenti.
Anche se piccola, la comunit di
Sorbano mantiene una sua forte
identit, forse anche derivata dal fatto

Ha 28 anni
e ha trasformato
una passione
in un lavoro. I primi
riscontri sono
pi che incoraggianti
Nonostante abbia messo online il
proprio sito internet
(www.ardaguitars.it) da poco tempo, la
curiosit da parte dei chitarristi non
manca. Uno strumento fatto a mano
costa molto di pi di uno industriale,
realizzato in pochi minuti, ma questo
non spaventa i musicisti, specie i
professionisti. Costruire una chitarra a
mano occupa molti mesi di lavoro e
una maestra non indifferente.
"I legni usati sono molto diversi spiega lartigiano - e ognuno ha una
colorazione e una risposta al suono
differente. I pi usati sono mogano,
acero, tiglio, ontano, frassino e poi
legni esotici. Tutti devono avere per
una caratteristica: essere ben

Mercato
Saraceno
Mostra
del libro
al via

stagionati".
Non esiste una scuola per costruttori
di chitarre elettriche. Le liuterie, in
genere, fanno lezioni per strumenti
classici o, al massimo, corsi intensivi
per chitarra, ma non in maniera
continuativa. "Lesperienza occorre
farsela da s - conclude Bosi - e non si
finisce mai di imparare. E molto
importante capire lesigenza del
chitarrista, e allo stesso tempo questo
un vantaggio. Quando si acquista
uno strumento standard ci si deve
adeguare a un suono gi impresso,
mentre rivolgendosi a un artigiano si
parte da zero per raggiungere la
qualit desiderata".
Cristiano Riciputi

Al via la 12 edizione della mostra del


libro per ragazzi "Dentro il Libro" (23
aprile-10 maggio), la grande kermesse
libraria con sede a Mercato Saraceno. Il
tema del viaggio ha guidato le classi in
questo percorso scolastico ed educativo
cui hanno partecipato, con tanti elaborati
sul tema, scuole da tutta la Regione.
Lappuntamento biennale reso possibile
grazie al concorso di innumerevoli soggetti
pubblici e privati del territorio mercatese e
valligiano: lAssociazione culturale "Fogli

Volanti", lIstituto Comprensivo Statale di


Mercato Saraceno, il Comune di Mercato
Saraceno e la Pro Loco, con il patrocinio
degli enti e dei Comuni di tutto il territorio
e la collaborazione di Associazione AlpiniProtezione Civile, Confesercenti Cesenate,
Condotta Slow Food Cesena e di altre
associazioni locali, con il contributo di
Plastisavio, Novamont, Fornicoop,
Calzaturicio Jenny, Tiber Fiori, Rotary
Club Valle del Savio, Creditcomm, Banca di
Credito Cooperativo di Sarsina, Fondazione

che ha dovuto affrontare per ben sei


volte la ricostruzione della sua chiesa a
causa delle frane. La prima sede, antica,
resistette no al millecento, poi venne
ricostruita, sempre in luoghi diversi, nel
1355, 1634, 1780, 1895, 1983.
Al museo diocesano custodita una
campana, purtroppo crepata, che ci
testimonia la grandiosa costruzione
della chiesa del 1634 da parte di don
Cesarini. Il secolo pi turbolento fu
senzaltro quello scorso, dove la
popolazione sub nel 1939 una terribile
frana, dove vari edici si spostarono di
centinaia di metri rimanendo integri.
Molte famiglie si trasferirono a
Romagnano nelle casette costruite per
lemergenza, dopo il ponte.
Daniele Bosi

Cassa di Risparmio di Cesena, Conad Otello


e Agrimarket.
La mostra visitabile tutti i giorni dalle
8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30;
domenica e festivi dalle 10 alle 12,30 e
dalle 14,30 alle 19. Per informazioni o
visite guidate per scolaresche si pu fare
riferimento ai numeri 349-5657199 e
0547-91010 oppure alle mail:
insegnanti.ricchi@icmercato.it e
info@confesercenticesenate.com.
m.mosc.

Ponte Giorgi
Prossimo appuntamento:
- Venerd 24 aprile: serata spagnola
(antipasto, paella valenciana, crema catalana, sangria, acqua. 23 euro a persona.
Servizio di dada per bambini)

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi


di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) - Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

18

Solidariet

Gioved 23 aprile 2015

Diabetes Marathon
Corsa solidale
per i bambini
con diabete
La Romagna, terra del buon vivere, dellaccoglienza turistica
e della cucina, ospita una settimana di eventi sul diabete.
Domenica 26 aprile presso il campo di atletica C. Gotti di Forl
con un momento sportivo pensato non solo per atleti
professionisti, ma per tutta la famiglia, in cui protagonista
sar la solidariet a favore dei bambini con diabete

i ritorno a casa dal campo Federico era su di giri, mi raccontava di


quella sua amica, di quellaltro suo amico, della camminata, del
fiume, ma soprattutto di tutto quello che aveva imparato. Leggere nel
suo viso lorgoglio quando mi ha fatto vedere come aveva imparato a farsi le
punture mi ha commosso. Mi sono messa a piangere davanti a lui. Non avrei
dovuto, ma non ho resistito e lui non ha capito il perch. Erano lacrime di
tristezza, mi chiedevo perch dovesse essere costretto a imparare certe cose, ma
anche di gioia, di grande gioia perch so che adesso una persona pi forte, che
non si vergogna di quello che ha e che far di tutto per fare in modo che il
diabete non prenda mai il sopravvento sulla sua vita.
Del diabete giovanile non si conoscono ancora del tutto le cause. Sono i bambini
e gli adolescenti, che proprio perch in momenti delicati della loro vita, hanno
pi bisogno di sostegno per imparare ad accettare e gestire una malattia che li
accompagner per tutta la vita.

Sconti per iscritti Cisl


sulla Carta dArgento Trenitalia
Anche per questanno Trenitalia ha
rinnovato limpegno a concedere agli
iscritti Cisl la possibilit di acquistare la
Carta dArgento con la riduzione del 25
per cento sul prezzo in vigore.
Gli iscritti Cisl, che hanno compiuto 60
anni di et, potranno quindi acquistare
la Carta dArgento direttamente alle
biglietterie, esibendo la tessera
sindacale valida per lanno in corso
(2015) e un documento di identit. Per
ulteriori informazioni rivolgersi agli
uffici Fnp-Cisl.

Ripartizione fondo
non autosufficienza 2015
e fondo politiche sociali
Nei giorni scorsi stata trovata lintesa
nella Conferenza Unicata StatoRegioni per il riparto del Fondo
nazionale per le politiche sociali 2015,
pari a 278 milioni, e del Fondo per le
non autosufficienze, pari a 400 milioni
(di cui 390 milioni destinati alle
Regioni).
Laumento del nanziamento del Fondo
per la non autosufficienza, dopo alcuni
anni di intollerabile silenzio da parte
del Governo, il frutto del costante
lavoro della nostra Federazione che da
anni ha posto il tema della non
autosufficienza al centro della propria
piattaforma rivendicativa in materia di
welfare.
Ci auguriamo che il Governo dia seguito
alle nostre istanze per lapprovazione
anche di una legge quadro sulla non
autosufficienza. Per lEmilia Romagna la
quota per le politiche sociali di 20
milioni di euro, mentre la quota per le
non autosufficienze di circa 31 milioni
euro.

News Assiprov
Diabetes Marathon ha voluto mettere in
moto lintera societ perch le famiglie non
vengano lasciate sole ad affrontare la diagnosi
di diabete. I fondi raccolti in questo
importante evento, serviranno a organizzare
campi scuola estivi in cui i bambini e
adolescenti con diabete impareranno,
accompagnati da medici e professionisti, gli
strumenti per gestire la malattia.
La Romagna, terra del buon vivere,
dellaccoglienza turistica a della cucina,
ospiter una lunga settimana di eventi sul
diabete. Il filo conduttore della settimana la
volont di far uscire allo scoperto i veri
ostacoli che, ancora oggi, incontra chi
colpito da questa malattia e le loro famiglie,
offrendo occasioni di prevenzione,
condivisione, formazione e divertimento.
La settimana si concluder domenica 26
aprile presso il campo di atletica C. Gotti di
Forl con un grandissimo momento sportivo
pensato non solo per atleti professionisti, ma
per tutta la famiglia, in cui protagonista sar
la solidariet a favore dei bambini con
diabete.
Diabetes Marathon, alla sua seconda
edizione, riuscita a coinvolgere con il suo
entusiasmo atleti e podisti, medici,
infermieri, professionisti, insegnanti,
ristoranti, cuochi, gruppi musicali, locali della
riviera, aziende del territorio romagnolo e
nazionale.
Il ricco calendario di eventi prevede un
convegno a Ravenna sulle ultime innovazioni
scientifiche sulla malattia, coordinato dal
dottor Di Bartolo, e con la partecipazione di
esperti in materia. A Forl si terr un campo
educazionale per atleti con diabete e una
giornata di formazione su una delle pi gravi
complicanze della malattia, il piede diabetico.
A Cesena bambini e genitori prepareranno
deliziosi manicaretti con laiuto della dietista
Elisabetta Ravaioli, perch una corretta
gestione del diabete passa da una sana
alimentazione. Rimini, da sempre terra del
divertimento, ospiter un incontro sul diabete
nel momento dellaperitivo e sar teatro di
una grande serata concerto aperta a tutti.
Il diabete una malattia che si nasconde e
vive nel silenzio della solitudine e la volont
di Diabete Romagna, associazione
promotrice dellevento, quella di abbattere i
grandi pregiudizi su questa malattia e dare un
reale sostegno alle persone pi fragili.
Per iscriversi alla manifestazione, visitare il
sito www.diabetesmarathon.it o contattare il
388 1613262.

NOTIZIARIO PENSIONATI
Ssn, verso un rapporto
pi umano con i pazienti
Il 27 marzo scorso la Scuola nazionale
dellamministrazione (Sna) ha dedicato
una giornata di studio ai temi sanitari.
In questa occasione emerso con
chiarezza come, negli ultimi trentanni,
il Servizio Sanitario Nazionale abbia
sviluppato la capacit di cura e di
ricerca: sono cresciuti sia il livello di
competenze che di appropriatezza delle
cure sanitarie, collocando, di fatto, il
nostro sistema fra i primi nel mondo e in
Europa. Sempre pi persone guariscono
dalle malattie, ma nonostante ci,
risultano molto insoddisfatte del
rapporto vissuto allinterno dei vari
percorsi terapeutici ospedalieri, durante
i ricoveri e nelle varie fasi della
malattia, determinando un incremento
di reclami che sfociano sempre di pi in
ricorsi giudiziari.
Il Ssn ha perso la capacit di ascoltare,
il presupposto essenziale per condurre a
buon termine qualsiasi percorso
terapeutico.
Gli operatori sanitari appaiono ancora
alla ricerca di un giusto e necessario
equilibrio fra la capacit di curare bene
sia il sintomo che la malattia e la
sensibilit necessaria a cogliere
lemotivit del paziente.
Troppo spesso sinforma lammalato
(chiedendo magari il consenso
preventivo ad una cura e/o terapia),
senza nessuna possibilit di replica, il
tutto condito dalluso di un linguaggio
molto professionalizzato attingendo a

Amministratore
di sostegno
Avviato un tavolo di lavoro
Le istituzioni dei comprensori, lAusl della
Romagna, il Tribunale di Forl e lAssiprov Csv di
Forl-Cesena deniranno la normativa per essere
abilitati al ruolo e iscritti allelenco provinciale
degli Amministratori di Sostegno.
Si svolto nei giorni scorsi il primo incontro del
gruppo di lavoro dei referenti designanti dagli
Enti di ambito provinciale con lobiettivo di
denire iniziative per la promozione e la
valorizzazione dellAmministratore di Sostegno e
fornire cos una risposta concreta ai cittadini
interessati, agli operatori sociali e ai volontari
delle associazioni.
LAmministratore di Sostegno, istituto giuridico
introdotto nellordinamento italiano con Legge
6/2004, ha funzione di tutelare e assistere le
persone che, per effetto di una infermit ovvero
di una menomazione sica o psichica, si trova
nellimpossibilit, anche parziale o temporanea
di provvedere ai propri interessi.
La collaborazione avviata tra i soggetti coinvolti
nalizzata allimplementazione delle seguenti
iniziative: listituzione di un elenco ufficiale dei
soggetti interessati ad assumere lincarico di
Amministratore di Sostegno e che gi svolgono
tale funzione, la creazione di punti informativi
aperti alla cittadinanza e lorganizzazione di
attivit di formazione e aggiornamento.
Le modalit di attuazione verranno denite da un
Protocollo di Intesa che stato oggetto di
discussione il 21 aprile e che in fase di
denizione.
Il Protocollo di Intesa tra i soggetti coinvolti
dar, tra laltro, il via formale a una serie di
iniziative di informazione e sensibilizzazione gi
avviate lo scorso anno con i corsi di formazione
organizzati a Forl e a Cesena da Assiprov, che ha
avuto un elevato riscontro tra i volontari delle
Associazioni nonch tra i cittadini interessati.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL


(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Pensionati: Bene Boeri su pagamento primo del mese


Bene Boeri sul pagamento di tutte le pensioni al primo del mese. Se riuscir a farlo, avr accolto una
richiesta che gli avevamo fatto unitariamente come sindacati dei pensionati in un recente incontro che
abbiamo avuto con lui. Cos i Segretari generali di Fnp Cisl, Spi-Cgil e Uilp-Uil, Gigi Bonfanti, Carla
Cantone e Romano Bellissima in una nota commentano lintervista rilasciata dal Presidente dellInps a
La Repubblica. Fin da subito - aggiungono i Segretari - avevamo giudicato negativamente la norma che
spostava il pagamento degli assegni previdenziali al 10 del mese, perch metteva in ulteriori difficolt
pensionati e anziani. Se davvero da giugno si pagheranno tutte al primo del mese, vuol dire che finalmente
stata fatta una cosa di buon senso.

vocaboli inglesi, il pi delle volte


incomprensibili al cittadino comune.
Eppure non ci vuole molta fantasia per
capire che, quando una persona affronta
una malattia, magari grave, il
comportamento dei soggetti chiamati
alla cura che fa la differenza. Come
ignorare la fragilit sostanzialmente
espressa dallammalato in un momento
cos difficile per la propria esistenza?
Una struttura sanitaria deve certamente
garantire sicurezza, appropriatezza
delle cure, ma anche conforto,
solidariet umana e sociale,
comprensione dello stato dellaltro.
Per queste ragioni ci sentiamo
confortati dallintervento del presidente
del Forum socio sanitario cristiano, Aldo
Bova, il quale ha recentemente
dichiarato: Il mondo della medicina
tende a ipervalorizzare laspetto tecnico
professionale, ci avviene a danno
dellascolto e dellaccoglienza nei
riguardi delle persone bisognose di cure

e dei loro familiari. Diventa


indispensabile e utile uneducazione a
comportamenti pi umani delle
strutture sanitarie nei confronti delle
persone sofferenti e maggiormente
fragili, in particolare anziani e disabili.
Un rapporto familiare e umano verso il
paziente consentir di seguire meglio le
indicazioni terapeutiche e riabilitative.
Sogno o utopia? Noi auspichiamo
divenga realt!

Curare la cura: Cura e Lavoro


Si svolto a Roma, lo scorso 14 aprile, il
terzo appuntamento del progetto
organizzato dal Coordinamento Donne
della Cisl Pensionati Curare la cura.
Dopo i primi due incontri incentrati sul
tema Cura e istituzioni e Cura e
famiglia, il terzo convegno di
approfondimento si occupato di Cura
e lavoro.
In particolare, lincontro stata

loccasione per fare una riessione su


due aspetti di questo tema: individuare i
problemi di chi cura un non
autosufficiente, ma anche un malato
terminale piuttosto che un portatore
dhandicap, per poi capire se tali
soggetti sono preparati a prestare
questo tipo di assistenza o se, al
contrario, necessitano di una
formazione specica; guardare ai tanti
soggetti che svolgono i cosiddetti
white jobs (lavori bianchi): familiari,
assistenti familiari, cooperative sociali,
case di riposo, assistenti domiciliari,
con lobiettivo di capire come pu essere
gestito il mercato del lavoro in questo
settore al ne di orientare e preparare
professionalmente delle gure
professionali adeguate e individuare gli
strumenti per vericare i fabbisogni di
personale in una societ che invecchia
velocemente. La conclusione dei lavori
stata di Gigi Bonfanti, segretario
generale Cisl Pensionati.

Cultura&Spettacoli
San Vittore di Cesena
X Victor,
rassegna teatrale
tra musical e commedie

Rino Albertarelli, maestria di un talento


nato a Cesena e cresciuto a Milano

er il terzo anno consecutivo ritorna al cine-teatro Victor


di San Vittore di Cesena X Victor, la rassegna teatrale
di compagnie del territorio con tutte prime di nuovi
spettacoli, che questanno spaziano dalla commedia al
musical.
Ideata e coordinata da Roberto Fabbri, regista e autore
teatrale del territorio, riunisce la fresca verve di nuove e
consolidate proposte amatoriali, accomunate dal desiderio
di mostrare il loro peculiare fattore X, un mix di inventiva
e talento.
Lappuntamento al cineteatro Victor di San Vittore per
tutti i venerd sera di maggio 2015, inizio alle 21.
Primo appuntamento venerd 1 maggio: in scena La
Cumpa con Pi di qua che di l: tredici giovani clowb
raccontano delle paure, degli smarrimenti e delle situazioni
paradossali che mettiamo in atto di fronte alla morte, con
leggerezza, per planare sulle cose dallalto, senza avere
macigni sul cuore. Regia di Marco Brambini.
Ingressi: interi 6 , ridotti fino a 14 anni 4 , gratis fino a 5
anni. Info: 329 3903263 ore pasti (Roberto Fabbri) o 368
208218 nei giorni di programmazione (cineteatro Victor)

i terr venerd 24 aprile alle 15,30, nellaula magna


della Biblioteca Malatestiana, a Cesena, lincontro Rino Albertarelli. Maestria e versatilit di
un talento innato.
Uno dei padri del fumetto italiano e senza dubbio uno dei suoi
autori pi prestiigiosi, Rino Albertarelli nato a Cesena nel giugno 1908. A ventanni si trasferito a Milano, dove morto nel
1974. Disegnatore autodidatta, ha
messo il suo talento eclettico a
servizio delle storie a fumetti e
dellillustrazione. Interprete del
genere avventuroso in tutte le sue
accezioni, noto soprattutto per
aver saputo rendere in modo credibile ed efficace lepopea del
West, che pochi come lui hanno

Incontro alla Malatestiana venerd 24 aprile alle 15,30

indagato e studiato a fondo (su tutti, il


suo indimenticabile Kit Carson e la serie I protagonisti). stato il primo
presidente del Salone dei Comics di
Lucca.
A Rino Albertarelli dedicato un capitolo dellottavo volume Le vite dei cesenati (Stampare edizioni, novembre
2014), a cura di Loretta Righetti in collaborazione con Sergio Garaffoni, figlio
di un cugino dello stesso Albertarelli.
Lappuntamento, aperto a tutti, sar occasione di presentazione del libro appena pubblicato (Anafi, 2015) curato da
Silvio Costa, Paolo Gallinari, Luigi Marcian, Luciano Tamagnini.
Allincontro in Malatestiana parteciperanno il figlio Ario Albertarelli, Paolo
Gallinari (presidente Anafi) e Christian
Castorri, assessore alla Cultura del Comune di Cesena.

Il ricordo del vescovo Beniamino Socche nel libroOltre la Linea gotica

Settantanni fa per Cesena


fu vero defensor civitatis

n occasione del 70esimo anniversario


della Liberazione (25 aprile)
ricordiamo limpegno profuso a
Cesena dal vescovo Beniamino Socche. Fu
davvero pastore tra la gente, e con lui tanti
sacerdoti del clero diocesano.
Di seguito pubblichiamo larticolo che il
settimanale cattolico di Reggio Emilia, La
Libert, ha dedicato al libro Oltre la
Linea gotica curato da don Piero Altieri,
da noi recensito in questo spazio nel
numero 2 del 15 gennaio scorso.
Ripenso al vescovo Beniamino Socche che
fu davvero defensor civitatis. A lui
dobbiamo la doverosa riconoscenza per
una testimonianza sacerdotale forte e
coraggiosa come si conviene al pastore
buono disposto a dare la vita per il suo
gregge. Con queste parole monsignor
Douglas Regattieri, vescovo di CesenaSarsina, introduce il Quaderno n. 30 degli
Studi Romagnoli, curato da monsignor
Piero Alitieri e intitolatoOltre la linea
gotica. Il fronte della Guerra a Cesena e
nella vallate del Savio e del Borello, edito
dalla Stilgraf (Cesena, 2014).
Monsignor Beniamino Socche resse la
Chiesa cesenate dal 1939 al 1945 con
grande coraggio soprattutto stando vicino
alla sua popolazione con gesti di grande
carit. Scrive monsignor Altieri: Tutti i
parroci rimasero, e con loro il vescovo
Socche, accanto alla gente che non era
riuscita a sfollare. Ed ecco il conforto

materiale e morale durante i


bombardamenti aerei, e poi nei rifugi
durante i bombardamenti.
Il sacerdote sottolinea come in giorni e
notti di cos grande smarrimento e
violenza, la Chiesa cesenate, il vescovo
Beniamino Socche, religiosi dei vari
conventi, tanti laici cresciuti nelle file
dellAzione Cattolica, nel sodalizio voluto
dal vescovo Gli Operai del Rosario, negli
incontri di catechesi e cultura religiosa
promossi in molte parrocchie (si
riprendono in mano i testi delle encicliche
sociali, i radiomessaggi natalizi di Pio XII)
testimoniano il Vangelo della liberazione e
della salvezza, nella pace e nella fratellanza
universale.
La carretta della carit (nel disegno di
Tommaso Magalotti) era il mezzo
ordinario di cui si serviva monsignor
Socche per portare aiuti di ogni genere alla
gente che si trovava rintanata nelle
cantine, nei rifugi antiaerei durante i
bombardamenti. Quando riteneva grave il
pericolo per i collaboratori andava da solo,
trainandola direttamente. A chi mostrava
preoccupazione per queste sue iniziative,
rispondeva: State tranquilli, non ci
succeder niente, ci protegge la
Madonna!. E questa fede gli dava
coraggio.
Illuminante quanto scriveva nel suo diario
un altro sacerdote cesenate, monsignor
Leo Bagnoli, che fu accanto al vescovo

Socche durante lepiscopato cesenate: il


vescovo Beniamino risulta una figura
importante in questo diario che copre il
periodo 25 luglio 1943 - 24 novembre
1945. Questo il profilo che don Bagnoli ne
tracci: monsignor Socche un vescovo
di grandissima piet, innamorato della
Madonna, pienamente consapevole delle
sue responsabilit, anche civili, in quelle
drammatiche circostanze. Nel discorso
pronunciato dal vescovo Beniamino
davanti ai morti dellincursione aerea del
13 maggio 1944 compaiono passaggi di
grande emozione, forte presa emotiva,
alta spiritualit, con un invito allamore, a
stringersi insieme contro la feroce
bestialit degli uomini. Cos monsignor
Bagnoli defin monsignor Socche: un
uomo religioso, spirituale, alieno da ogni
politica; aveva la consapevolezza della
propria responsabilit di pastore, che
doveva essere segno dellunit del gregge
e dellurgenza di difenderlo nel tempo
dei lupi. Nel mese di settembre 1944 la
citt di Cesena era senza reggitori e di
fatto il Vescovo restava lunica autorit.
Giuseppe Adriano Rossi

Gioved 23 aprile 2015

19

Cinema
di Filippo Cappelli

Multisala Eliseo (Cesena),


Uci (Savignano sul Rubicone)

MIA MADRE - di Nanni Moretti


Come si lascia andare una persona. Come si
governa il dolore e il sentimento dellabbandono. Come si elabora il lutto per la perdita
della madre. un Nanni Moretti commovente
e commosso quello che torna al cinema dopo
due predizioni insolite (Il Caimano e Habemus Papam). Torna al sociale e al racconto
intimo che si rinchiude stringendo linconfessato e si allarga abbracciando luniversale.
La trama: il titolo offre gi unidea precisa di
quello che si vedr. Un film su un lutto, e sul
senso di inadeguatezza filiale, professionale,
relazionale ed esistenziale. Eppure, di pari
passo, un film sul mondo del lavoro, quasi un
apologo dellera Renzi. Ovvero del Jobs Act e i
suoi derivati, con imprenditori esteri, sindacati schierati, discorsi in sale mensa occupate.
Questa volta infatti Nanni inquadra il suo
alter ego in Margherita (Margherita Buy), una
regista alle prese con loccupazione di una
fabbrica appena acquistata da un imprenditore straniero, Barry Huggins (John Turturro).
Nel frattempo, la madre Ada (Giulia Lazzarini)
ricoverata in ospedale, e Margherita, e soprattutto il fratello Giovanni (Nanni Moretti),
la vegliano, laccudiscono. Margherita ha una
figlia, Livia (Beatrice Mancini), avuta da un
uomo con cui non sta pi, mentre Giovanni,
ingegnere, ha preso unaspettativa dal lavoro
Sono storie di insufficienze e carenze quelle
che il poeta Moretti intavola. Cos sempre
stato e cos sempre sar. Anche in una societ pi decente io starei sempre con una
minoranza di persone, dice in Caro Diario,
scendendo dalla Vespa, a un Giulio Base
fermo al semaforo dentro la sua macchina
sportiva.
Il film corre, fra malinconie e inadeguatezze, e
corre su due binari. Il dolore e lo spaesamento che colgono quando un genitore cos
importante viene meno. E la riflessione sul
senso profondo per quello che si fa. un Moretti straniante, forse stanco, paradossale
come sempre. Nellalter ego della Buy, offende
il mestiere del regista e larte del cinema, eppure affida alle immagini in movimento il suo
grido. Cos la crisi artistica diviene crisi esistenziale. il senso di inadeguatezza, quel vivere in bilico tra realt e rappresentazione,
quel disagio del trovare un posto che in conferenza stampa Moretti confessa di non essersi
mai lasciato alle spalle: Pensavo che crescendo le cose cambiassero. E invece pi il
tempo passa, pi il disagio cresce. Una trappola? Forse. Una nuova trappola innescata dal
leggendario e meraviglioso narcisismo che in
Moretti fa tuttuno col personaggio. Ma una
trappola dalla quale un onore farsi catturare, guardando Mia madre. Una trappola
commovente e talvolta divertente. Perch il
film fa molto ridere, con uno strepitoso John
Turturro, e molto piangere, con lintensa Giulia Lazzarini.
A cosa pensi, dice la Buy alla madre, sul letto
di morte. A domani, risponde lei.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
Cecilia
di Paola Gianni
Casa editrice Itaca - 14 euro
Cecilia una ragazza di 35 anni. molto bella, graffiante,
aggressiva, contesa e mai disponibile.
Suo padre morto da tempo e Teresa, sua madre, ricoverata
allospedale, sta vivendo gli ultimi giorni di vita perch afflitta da un male incurabile. una donna di grande carit,
sempre attenta alle necessit del prossimo, di grande fede,
aiutata da don Angelo, il parroco che conosce da quando
hanno fatto il liceo assieme. Viene ricoverata nel medesimo
reparto Concetta, una ragazza campana, ingenua, volgare,
reduce dalle esperienze pi turpi. Povera in canna. Teresa
chiede a sua figlia ripetutamente di aiutarla coinvolgendo
tutti i malati del reparto. Cecilia non sopporta Concetta, ma
esegue controvoglia. La madre chiede pure a sua figlia di
organizzarle una festa per lunzione dei malati,
come si fa per la Messa di Prima Comunione o per la Cresima. Un medico del reparto accompagna gli ultimi giorni
di Teresa con molta premura anche nei confronti
della figlia. La madre rimandata a casa per le cure palliative, e Cecilia si fa aiutare da Pia, una badante rimasta
vedova e senza figli. Teresa muore in casa il giorno

di Natale. Il funerale viene presieduto dallamico don Angelo nella


chiesa di San Francesco. Per Cecilia
tutto era frutto del caso. Lei preferiva vivere senza farsi tante domande, non voleva complicarsi la
vita, anche per questo affida Concetta alla premura del parroco che
riesce a farla accettare da un istituto
religioso adatto al recupero di
donne come lei. Rovistando nelle
carte di suo padre, Cecilia trova in
un cassetto un paio di gemelli doro
con le iniziali A.M. Si rende conto cos che la sua famiglia e don Angelo le hanno taciuto un segreto.
Comincia una meticolosa ricerca del misterioso personaggio firmato A.M. di cui non dico altro.
Invece, scopre un travolgente bisogno di avere qualcuno accanto che si curi di lei, nonostante che Pia continui a stare in casa sua. Scusami? Pia, non mi basti tu.
E in effetti lamore di un uomo le viene incontro.
un amore vero che la conduce al matrimonio sacramento benedetto da don Angelo. Nascer anche un
bambino, Carlo. Tralascio le vicende di Concetta.
Il matrimonio di Cecilia e Andrea precipita in una disa-

strosa tragedia. Cecilia sprofonda


in una cupa ribellione. Ci sar una grave
fragilit coniugale. Finalmente si decide
alla confessione nella chiesa di Santa
Maria Maddalena da un sacerdote che
non dico chi . La situazione esteriore,
per, sembra restare come prima, ma non
cos.
Il primo romanzo di Paola Gianni termina
con una sorpresa, un imprevisto grande
grandissimo. E non lunico pregio del
libro, tutto ben scritto, dove spiccano citazioni colte: Bernanos, Benedetto XVI, il
Requiem di Mozart, lo Stabat mater di
Pergolesi.
Ne approfitto per consigliare anche la lettura dei libri di Giorgia Coppari, scrittrice
gi affermata: La promessa, Qualcosa di
buono, Tutto al suo posto.
Inoltre il libro di Gina Codevilli Il mio
principe, storia esemplare di una madre
con un figlio autistico, con presentazione
di monsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini. Tutti delleditrice Itaca.
Rino Casali

20

Cesena&Comprensorio

Gioved 23 aprile 2015

Cesena

Gatteo, incontri sullalluvione


In seguito ai gravi danni causati dagli eventi
calamitosi che hanno colpito il comune di
Gatteo nel mese di febbraio, la Giunta
comunale ha ritenuto opportuno organizzare
una serie di incontri con la cittadinanza, allo
scopo di avviare un dialogo con i cittadini e
raccogliere elementi utili alla progettazione,
in collaborazione con gli enti competenti, di
interventi strutturali risolutivi delle criticit

Cesena
La Bohme al Bonci
Saranno i cori lirici "Maria Callas" di Cesena
e "San Rocco" di Bologna assieme al coro
ragazzi della scuola media "Anna Frank" a
interpretare lopera di Giacomo Puccini,
domenica 26 aprile alle 21, accompagnati
dallorchestra "Citt di Ferrara". Solisti i
soprani Raffaella Battistini e Carolina
Lippo, i tenori Dario Di Vietri e Aurelio De
Angelis, i baritoni Paolo Ruggiero, Maurizio
Leoni e Alessandro Calamai, i bassi Ellero
DArtegna, Niccol Roda ed Enzo Bortolotti.
Parte dellincasso della serata andr al
reparto di terapia intensiva neonatale del
Bufalini.

Opere al Victor
In visione al cineteatro di San Vittore,
marted 28 aprile alle 19 dal Metropolitan
di New York "Cavalleria rusticana" di Pietro
Mascagni e "I Pagliacci" di Ruggero
Leoncavallo. La programmazione
cinematograca prevede il lm "Suite
francese" (consigliabile-poetico) di Saul
Dibb, alle 21 di gioved 23, sabato 25 e
domenica 26. Ingresso 3,50 euro. Venerd
24 alle 21 spettacolo teatrale presentato
dallassociazione LiberaMente.

Mostra al Vicolo
Sar inaugurata venerd 24 aprile alle 18
presso "Il Vicolo" in via Carbonari
lesposizione dedicata ai Cartons de
tapesserie "I dipinti nascosti negli arazzi di
Arbusson (Francia) a cura di Aldo e Valrie
Robert Giurietto. Aperta dal luned al
sabato dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle
19,30. Chiusa il gioved. Alliniziativa hanno
aderito Confartigianato e "Donne impresa".

Lezioni allUte
Vincenzo Balzani dellUniversit di
Bologna, venerd 24 aprile alle 15,30 nella
sala Vaienti della Cisl in via Renato Serra,
terr una lezione sulla "Chimica! Leggere e
scrivere il libro della natura". Marted 28
aprile alle 15,30 il dottor Renato Bocchini
tratter il tema "Dieta e malattie
dellapparato digerente".

Parola alla Polizia

Si terr gioved 30 aprile a partire dalle 16,


un convegno sul tema: "Balbuzie, si pu
risolvere?". Lappuntamento si svolger
presso laula B di Piazza Aldo Moro 90
(zona stazione). Presiede la psicologa ed
ex balbuziente Chiara Comastri. Info su
www.psicodizione.it; 011.0466223;
chiara@psicodizione.it

Cesena

Cesena

Dialoghi coi genitori

Conferenza impossibile

Convegno sulletica

Un incontro per genitori e insegnanti


sulle tematiche educative emergenti
proposto dalle scuole del Sacro Cuore.
Avr luogo mercoled 29 aprile nellaula
Mondardini del Seminario alle 18. Ivana
Marzocchi Zoli dialogher sul tema
"Diamo ai nostri bambini il permesso di
crescere! Scuola e famiglia si
incontrano".

Nellaula magna della Malatestiana,


gioved 30 aprile alle 17, Gabriele Papi
condurr a mo di "conferenza stampa
impossibile", grazie a documentati
reportage storici e un pizzico di fantasia,
un racconto su "Lucrezia Borgia di
passaggio a Cesena". Prenotazione
obbligatoria allUfficio turistico (0547
356327).

Etica, Bioetica, Tecnologia: ecco il titolo della


conferenza organizzata dallItt (Istituto Tecnico
Tecnologico) Blaise Pascal che si terr gioved 23
alle 21 in Vicolo Carbonari 2 a Cesena.
Interverranno: Alessandro Bogliolo, (Universit di
Urbino), Luciano Eusebi docente di Diritto penale
allUniversit Cattolica del Sacro Cuore e Rocco
Ronchi, docente di Filosoa teoretica presso
lUniversit dellAquila.

Cesena | Campioni in grammatica

Cesena
Rotaract
Mostra
per beneficenza
"Natura naturans, natura naturatur"
ecco il titolo della seconda edizione
di Cesena in Tela, la manifestazione
artistica ideata e promossa dal
Rotaract Club Cesena che ha aperto i
battenti lo scorso 20 aprile al piano
superiore del Palazzo del Ridotto di
Cesena. La mostra darte ha anche
lobiettivo di raccogliere fondi per
lassociazione "Cesena in blu" che
da anni aiuta le persone
diversamente abili a superare le
proprie difficolt. Nella serata di
venerd 24 aprile, in occasione del
rinfresco organizzato con tutti gli
amici del Rotaract club di Cesena,
sar premiata lopera esposta pi
votata nel concorso on line che si
tenuto in questi giorni . La mostra
rester aperta no al 26 aprile dalle
16 alle 22. Per info: 392/1077411.

Si classificata prima nella fase regionali delle Olimpiadi nazionali "Asso della Grammatica",
organizzate col patrocinio dellUniversit di Catania, la squadra della scuola media della
Fondazione del Sacro Cuore di Cesena, che voler a Catania per le finali. Il team vincente
composto dagli alunni Alberto Pinna ed EliaTallarico di Prima, Matilde De Pascale e Matilde Porfiri
di Seconda e Giorgia Zanoli diTerza. Nella foto da sinistra Matilde Porfiri, Matilde De Pascale, Elia
Tallarico, Alberto Pinna, le due insegnanti Maria Cristina Ricci e Lidia Dradi, Giorgia Zanoli.

Cesenatico

Bagno di Romagna

Cesena

Mostre al museo della Marineria

Sagra di primavera

Fino al 3 maggio si potranno visitare le tre


mostre allestite al museo della Marineria:
"Cercando Conrad. Vita, navi e libri di uno
scrittore marinaio"; "Mediterraneo:
spiritualit, mito, tempo presente" di Luigi
Camarilla; "La memoria dei porti del
Mediterraneo".

Il centro storico di San Piero in Bagno nelle feste del


25 Aprile e del 1 Maggio si riempir di stand con
esposizioni di piante da orto, giardino e
appartamento, di prodotti di bosco e sottobosco,
artigianato artistico, per giardinaggio, di ceramica e
vasellame. Giochi e animazioni per i bambini. La
sagra, giunta alla 17esima edizione, organizzata
dalla Pro loco in collaborazione con Comune,
Confartigianato e Confesercenti.

Confartigianato day
Idee per il rilancio

Allex Pescheria
Rimarr aperta no al 3 maggio alla
galleria comunale darte la mostra di Paolo
Guidi "Sculture generate non create". 12
sono le opere che si potranno ammirare il
luned, marted, gioved e venerd dalle 16
alle 19; il mercoled, sabato e la domenica
dalle 9 alle 12.

evidenziatesi nel territorio comunale.


Il primo incontro si tenuto il 21 aprile,
presso il Centro Anziani di SantAngelo.
Seguir un incontro mercoled 29 aprile, alle
20.30 presso lOratorio di San Rocco a Gatteo.
Per concludere, lultimo incontro si svolger
marted 5 maggio, alle 20.30 presso la sala
conferenze al primo piano del Palazzo del
Turismo di Gatteo a Mare.

Cesena

E questo il titolo del libro che sar


presentato venerd 24 aprile alle 20,30
nella sede del Rotary club. Lautrice
cesenate Silvia Gentilini funzionario della
Polizia di Stato e criminologa forense.
Attualmente dirige il Commissariato di
Pubblica Sicurezza a Faenza.

Gatteo

Congresso sulla balbuzie

Storie di imprese ad alto valore artigianale in marcia


spedita verso i mercati internazionali. Erano quelle in
vetrina al Confartigianato day Cesena Idee, progetti,
side: dal territorio al mercato globale svoltosi
luned sera nella sala convegni della sede cesenate.
Per il terzo anno consecutivo gli imprenditori sono
saliti in cattedra per raccontare le loro avventure sul

Savignano

Sogliano al Rubicone

Festa della Liberazione

Spettacolo di Cristicchi

Premio nazionale di poesia

Il Comune ha programmato una serie di


iniziative per commemorare il 70esimo
della Liberazione a partire dalle 15 di
sabato 25 aprile. Tra le altre, la lettura
scenica "Chris e Carol", alloratorio di San
Rocco alle 16,30 con Liana Mussoni e Ilario
Sirri. Al centro Auser di Gatteo a Mare dalle
15,30 alle 22 musica dal vivo e laboratori
per ragazzi.

Al teatro Moderno, domenica 26


aprile alle 21, il cantautore e
attore Simone Cristicchi dar
voce allItalia liberata con lo
spettacolo "Mio nonno morto
in guerra". Voci, canzoni e
memorie della seconda guerra
mondiale. Ingresso 15 euro,
ridotto 12.

Lassociazione culturale "Agostino Venanzio


Reali" ha bandito la 14esima edizione del
premio dedicato al padre cappuccino di
Montetiffi. A tema libero per opere inedite in
lingua italiana. E articolato in tre sezioni: A
per adulti, B per giovani, C per giovani
studenti. La scadenza per la partecipazione
ssata al 31 maggio 2015. Il bando si trova sul
sito: www.comune.sogliano.fc.it.

Serra e la Grande Guerra


Proseguono le iniziative per
ricordare la morte di Renato Serra e
lentrata in guerra dellItalia nel
1915. Mercoled 29 aprile alle 17,15
alla Biblioteca Malatestiana allievi e
docenti del Conservatorio
eseguiranno musiche di Bartk,
Enesco e Kreisler.

mercato, nonostante la crisi perdurante e lambiente


non ancora esattamente favorevole allo sviluppo.
La novit saliente che sempre pi si tratta di
successi da orchestrali, non da solisti, conseguiti
grazie allintervento accompagnatore di
Confartigianato che facilita la creazione di
aggregazioni, reti dimpresa e consorzi.
I presidenti Lorenza Fantozzi e Stefano Ruffilli hanno
rimarcato la rivoluzione che investe il ruolo del
sistema associativo pronti a recepire la sda della
modernit: da semplice organizzazioni di categoria
ad accompagnatore sui mercati e nei processi di
sviluppo.

Roncofreddo
Museo del Fronte

In occasione della festa della


Liberazione, il museo del Fronte
Rubicone 44 rester aperto
sabato 25 aprile dalle 15 alle 18.
In mostra uniformi, documenti,
immagini e cimeli della battaglia
del Rubicone nellautunno del
1944.

Cervia

Festival aquiloni
Si svolger sulla spiaggia di
Pinarella dal 24 aprile al 3
maggio il 35esimo festival
internazionale degli
aquiloni. Il cielo si riempir
di aquiloni di 200 artisti
provenienti da 30 paesi dei 5
continenti. E organizzato da
Artevento.

Sport

Gioved 23 aprile 2015

Il percorso ciclistico prevede la partenza da Gambettola fino al lago


Trasimeno, e poi il ritorno. Punto davvio piazza Pertini, sabato 25 aprile

Tornala"RandodeBosch"
Oltre400chilometriinbicicletta

Alfiero Tassinari

orna a Gambettola, dopo una pausa di dieci anni, la


"400 Rando de Bosc", una lunga pedalata in
bicicletta da farsi tutta dun ato, in gran parte di
notte, entro il tempo massimo di 24 ore. Il percorso
prevede la partenza da Gambettola no al lago

Trasimeno, e poi il ritorno. Punto


davvio piazza Pertini, sabato 25
aprile alle 18.
Sono oltre cento gli iscritti, in
prevalenza italiani, ma anche da
Francia, Slovenia, Austria ed
Irlanda, che parteciperanno a
questa Randonneurs valida come
lasciapassare per la celebre
Parigi-Brest-Parigi di oltre 1200
chilometri. Infatti gli accreditati
alla partecipazione della celebre
corsa, nei mesi precedenti,
devono aver disputato una
randonn di 200, una di 400 e
una da 600 chilometri,
equivalenti alla distanza della
gara.
Con il patrocinio del Comune di
Gambettola, ad organizzare la
400 Rando de Bosc, come gi
aveva fatto dal 1999 al 2005, la
societ ciclistica Libertas di
Gambettola, di cui segretario
Mauro Farabegoli, volto noto
nellambiente ciclistico, sia a
livello nazionale che
internazionale, come
preparatore atletico dei
Randonneurs. Non a caso tra gli
iscritti alla 400 Rando de Bosc, vi
sono una decina di atleti italiani
accompagnati da Farabegoli
nella Race Across America, la
massacrante gara americana di
5000 chilometri coast to coast,
dallOceano Pacico
allAtlantico. Fra questi il
gambettolese Eris Zama, Alero
Tassinari e Sabrina Bianchi di
Bulgarn di Cesena, il forlivese
Luigi Barillari, Nico Valsesia,
Paolo Aste, Enrico De Angeli,

Mario Fraternali, Paride Miglio e


Angela Perin.
Emilia Romagna, Marche, Umbria
e Toscana le regioni in cui si
snoder il percorso di 416
chilometri totali: da Gambettola
sino a Rimini, lungo la
Marecchiese si sale la via Maggio
no Sansepolcro, da Citt di
Castello gi no a Passignano sul
Trasimeno, su ad Arezzo, da
Castiglion Fiorentino ad Anghiari
e poi a Pieve Santo Stefano
attraverso la salita della
Madonna del Pero, dal
Verghereto no a Cesena, su a
Bertinoro e arrivo a Gambettola
in via Curiel, al Circolo Tennis,
dove i ciclisti saranno attesi da
pasta-party e una doccia calda
rigenerante.
"E un modo di vivere lo sport
della bicicletta - precisa
Farabegoli -, nel quale non ci
sono n vinti n vincitori, perch
non una gara di velocit contro
il tempo. Il suggestivo scenario
notturno che il percorso offre ai
piccoli gruppi invita a
socializzare e conoscersi,
aiutandosi a vicenda".
A far da preludio, nella sala
conferenze del centro Fellini in
corso Mazzini, venerd 24 aprile
alle 20,30, presentazione del
libro "Race Across America" (una
corsa epica e il mito del coast to
coast), scritto da Tommaso Reni
per la Minerva edizioni, fresco
fresco di stampa, con la presenza
di quasi tutti gli atleti italiani
preparati da Mauro Farabegoli.
Piero Spinosi

Ciclismo giovanile, buoni piazzamenti


Lesordiente di 2 anno Saramano Sara della Fausto
Coppi di Cesenatico salito sul gradino pi alto del
podio domenica 19 aprile a Casteldardo (Ancona).
Al quarto posto il compagno di squadra Davide
Crociati. Il vincitore era giunto quarto nella gara a
San Mauro Pascoli il 6 aprile e a Villamarina
domenica 12 aprile. Sempre per la Fausto Coppi
giunto 2, domenica 19 aprile a Casteldardo nella
corsa riservata agli esordienti di 1 anno, Mattia
Casadei, che si era classicato 3 il 6 aprile a San
Mauro Pascoli. Al 4 posto il suo compagno Giacomo

Ambrosini. Buoni piazzamenti per gli allievi della


Fiumicinese-Fait Adriatica. Domenica 19 aprile nel
gran premio "70esimo della Liberazione" a Pianoro
(Bologna) ha conquistato il 4 posto Simone Buda.
Ha sorato la vittoria al fotonish, in uno sprint a 9,
Federico Caputo nel XXVI gran premio "Bcc di
Gatteo" a Villamarina domenica 12 aprile. Sul
secondo gradino del podio, domenica 5 aprile a Ca
di Lugo (Ravenna) Emanuele Paolini. Al quinto posto
Lorenzo Casadei.
Terzo Spada

21

Calcio Serie A
Altra trasferta ligure
Di nuovo a Genova. Il Cesena di scena
ancora a Marassi domenica 26 aprile alle
15, questa volta contro il Genoa. Dopo il
pareggio a reti inviolate in casa della
Sampdoria, i bianconeri si ripresentano
sotto la "Lanterna" per cercare di
ottenere lintera posta in palio. La
classica, dopo il pari dellAtalanta a
Roma, non affatto cambiata. I
bergamaschi, a 7 giornate dal termine,
restano sempre davanti al Cesena di 7
lunghezze: Atalanta 30, Cesena 23. Un
divario sempre pi duro da colmare,
anche se i romagnoli avranno la
possibilit di accorciare le distanze con
lo scontro diretto che si giocher al
Manuzzi mercoled 29 aprile. Per
continuare ad alimentare il sogno
salvezza, necessario provare il blitz in
trasferta a Genova. I rossobl locali
siedono stabilmente al settimo posto in

classica con 44 punti, a braccetto col


Torino. Ormai fuori dal "giro europeo", i
liguri potrebbero avere meno stimoli dei
cesenati, ormai disperatamente alla
ricerca di punti pesanti.
Il punto invece ottenuto sabato scorso
contro la Sampdoria stato sicuramente
buono anche se non determinante in
termini di classica: la squadra viva e
desiderosa di lottare. La graduatoria
per impietosa, e la rincorsa rischia di
non essere compiuta per il cospicuo
ritardo accumulato durante il girone
dandata. Il pareggio esterno raggiunto
dallAtalanta contro la Roma ha poi
smorzato rinnovati entusiasmi di
rimonta. Ovviamente mister Di Carlo e i
suoi ragazzi hanno il dovere di
continuare a crederci. La dignit salva,
ma limpresa, anche se sembra pi
lontana, pu essere ancora compiuta.
Vero che recuperare 7 punti in 7 gare
cosa molto ardua, se si considera anche
il fatto che lAtalanta quando arriver al
Manuzzi avr 2 risultati utili su 3. Ma
anche perdendo, la squadra nerazzurra
potrebbe ancora contare su un margine
rassicurante per la propria salvezza. In
coda invece, Parma e Cagliari possono
ormai considerarsi retrocesse. Il match
in programma domenica a Marassi
(foto), dir se il Cesena potr ancora
sperare. Non solo i bianconeri dovranno
cercare di essere arteci del proprio
destino, ma attendere anche quello
degli altri: in primis lesito di AtalantaEmpoli che si gioca a Bergamo.
Eric Malatesta

22

Gioved 23 aprile 2015

Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano


Comitato di Cesena

Si svolto domenica 29 marzo


al Palapeep di Borella di Cesenatico

Pattinaggio artistico a rotelle


6 Trofeo Primavera
S
i disputato domenica 29 marzo, presso il
Palapeep di Borella di Cesenatico, il Trofeo
Primavera di pattinaggio artistico a rotelle,
giunto alla sua sesta edizione, che ha visto la
partecipazione di atleti della societ Csi Cesena e di
Cervia.
Durante la competizione stato eseguito un esercizio
singolo e una gara a staffetta da parte di tutti gli iscritti,
e un esercizio di gimkana per gli atleti del 1 corso.
Nella categoria Fiori, Noemi Schiano (Cervia) si

aggiudicata il primo posto,


precedendo nellordine Eminy
Tomesu e Silvia Antini
(entrambe di Cesena). Per la
Preagonistica Francesca
Suzzi (Cesena) ha conquistato
la prima piazza, seguita da
Alessia Buda e Federica Glorio
(tutte e due di Cervia).

LE BAMBINE DELLAVVIAMENTO E, SOTTO,


DUE PREMIAZIONI DELLA MANIFESTAZIONE

Per quanto concerne la categoria Germogli, Martina


Burrone (Cervia) ha ottenuto il successo finale, al
secondo posto la sua compagna di squadra Dafne
Montanari e al terzo Giorgia Renna (Cesena). Nella
categoria Agonismo, Alice Zocca risultata vincitrice
assoluta per la societ di Cervia e Margherita DallOsso,
Amina Pasini e Sofia Severi si sono aggiudicate le prime
tre posizioni.
stato un bellissimo pomeriggio allinsegna di un
clima di festa, divertimento ed amicizia, come siamo
ormai abituati a vedere quando il Csi cesenate
organizza i suoi appuntamenti sportivi.
Sempre domenica 29 marzo si svolta a Piacenza la 5
rassegna regionale di pattinaggio in cui due atlete
cesenati hanno conseguito un risultato di tutto
rispetto: parliamo di Victoria Daval, che ha conseguito
il 6 posto, e di Caterina Morigi, che si classificata
settima.

Volley femminile, maschile e misto: lintensa attivit dei campionati Csi

Tanto sport e divertimento


con le partite sotto rete
P

rosegue quanto masi intensa lattivit di volley,


organizzata dal Csi Cesena in collaborazione con altri
comitati romagnoli della stessa associazione.
Nel campionato rivolto alla categoria Allieve-Under 16, cui
hanno aderito complessivamente 7 societ, troviamo al
comando il Gks Santa Sofia con tre lunghezze di vantaggio
nei confronti della Libertas Volley Forl e quattro sul Pgs
Pianta Forl; molto pi distanziata il Volley Club Cesena Blu.
Per la competizione riservata alla categoria Under 18, che
ha registrato ladesione di 6 formazioni, da segnalare il
primo posto del Longiano Sport, che precede di quattro
lunghezze la Dinamica/Libertas Forl e di quattordici il
Volley Club Cesena Rosso.
Nel campionato che interessa la categoria Under 14, cui
hanno partecipato 13 compagini, siamo giunti alle fasi
finali: ai play-off si sono qualificate il Cella, la Libertas
Volley e il Volley Sammartinese (entrambe di Forl), il Rocca
Volley di Rocca San Casciano; ai play-out lAsd Dinamica, il
Pgs Pianta (tutte e due forlivesi), il San Cassiano Predappio
e il Volley Club Cesena.
Per quanto concerne la competizione femminile, che vede
la partecipazione di ben 36 squadre suddivise in quattro
raggruppamenti, nella serie Eccellenza la Ss Redentore A
Forl precede di soli due punti la Sammartinese, anchessa
forlivese e di sei una coppia appaiata, formata dalla Ss
Redentore B e dal Pontesanto Cesi di Imola; pi lontana la
Raggisolaris di Faenza. Nel gironeA della serie
Promozione il Lokomotiv Cesenatico occupa la prima
posizione, distaccando di tre lunghezze lUsd San MarcoZurich Agenzia di Cesena, di dieci la Pgs Pianta Anonymous

e di sedici la Pgs Pianta Pinguine, entrambe di Forl; nel


girone B della stessa serie, il Fluidifikas di Forl detiene il
primato e ha undici punti di vantaggio nei confronti del Gks
Santa Sofia e quindici sul Castrocaro Volley e sullAtlas
Santo Stefano, mentre nel girone C il Modivolley di
Modigliana saldamente al comando, distaccando di
quattordici lunghezze il Placci Bubano Mordano, di
quindici il Csrc Portuali Ravenna e di diciannove la Csc
Marradese.
Per quel che riguarda il campionato maschile, cui si sono
iscritte 20 compagini che hanno vita a due raggruppamenti,
nella serie Eccellenza saldamente in testa c il Cral Ausl
Ravenna, inseguito a nove punti dal Mespic-La Sabbiona di
Faenza, a quindici dallInVolley Lugo e a diciassette dallo
Stampamondo di Faenza e dal Rapid San Bartolo di
Ravenna. Quanto alla serie Promozione, il Cral Mattei
Pallavolo Ravenna detiene nettamente il primato, avendo
dieci lunghezze di vantaggio nei confronti del Living Caf di
Forl, tredici sulla Pallavolo Imola, quindici nei riguardi del
Santa Caterina (anchessa forlivese) e sedici sul For You
Volley di Longiano.
La competizione di volley misto, che ha registrato
ladesione di 15 societ suddivise in due raggruppamenti,
giunta alla fase finali con lo svolgimento dei play-off nella
serie Eccellenza, cui partecipano lImc Volley di
Gambettola, il Santa Caterina, il Rainbow, i Ghostbusters, il
Ciupino (tutte di Forl) e lAlveare Volley di San Piero in
Bagno; nella serie Promozione il Forlinvolley, lUs
Piantamola, il Pgs Pianta Misto (tutte forlivesi) e il Bus de
Cusb di Cesena.

Brevi/Da Cesenatico
Pedalando con gusto
LAsd Ponente Sangril organizza, con il patrocinio del
Comune di Cesenatico, sabato 25 aprile Pedalando con
gusto, un appuntamento ciclistico cui parteciperanno
anche atleti tesserati nel comitato cesenate del Csi. Il
ritrovo e le iscrizioni si svolgeranno dalle 7 alle 9,30
presso il Bar da Luison di Cesenatico (zona Darsena vicino
al mercato ittico) e di fronte allo stadio di Savignano sul
Rubicone. Il tragitto, che pu avere diversi
chilometraggi, parte da Cesenatico, prosegue per
Savignano e, dopo aver percorso il fondovalle, sale a
Sogliano sul Rubicone, per scendere poi, via Borghi e
Savignano, di nuovo a Cesenatico. Il ritrovo allarrivo
previsto alle 11, con successivo pranzo di pesce, che
prevede risotto, fritto misto, cozze e vongole, vino e
ciambella.

Trofeo Polisportivo regionale


Dall1 al 3 maggio a Cesenatico si disputer il Trofeo
Polisportivo Regionale, organizzato dal Csi emilianoromagnolo.
Il programma della competizione prevede per l1 maggio
laccoglienza delle societ sportive allEurcamp alle 14 e
dopo due ore linizio dei giochi polisportivi Sport & Go.
Il 2 maggio inizieranno le gare del volley, basket, calcio e
proseguiranno quelle dei giochi polisportivi, in modo da
impegnare tutta la giornata; lo stesso anche per il 3
maggio, dove sono previste alle 19 le relative
premiazioni. La classifica finale polisportiva risulter
dalla somma dei punteggi ottenuti in ogni singolo gioco
di squadra e nel triathlon (60 mt., salto in lungo e lancio
del vortex). Le squadre vincenti di ogni categoria
giovanile si qualificano per le finali nazionali, previste a
Montecatini Terme.
A difendere i colori del comitato cesenate del Csi ci
saranno quattro societ: la Virtus Cesena (calcio a 5 under
8, under 10, under 12, calcio a 7 under 8 e under 12),
Romagna Sport (calcio a 7 under 10) e Granata Bagnarola
(calcio a 7 under 12).

Pagina Aperta

Il direttore risponde

Gioved 23 aprile 2015

23

LOcchio indiscreto

Per un uomo ombra vivere come bruciarsi senza calore


Carmelo Musumeci racconta il suo primo permesso dopo 24 anni di prigione

lettori del Corriere Cesenate


conoscono gi la storia e le vicende
dellergastolano ostativo Carmelo
Musumeci. Pi volte gli abbiamo dato
spazio e in diverse occasioni abbiamo
parlato di lui su queste colonne. Di
recente ho anche raccontato di una
telefonata ricevuta mentre ero
allaeroporto di Cagliari. S, una
telefonata da un uomo che non pu
uscire di galera. E invece accaduto,
proprio perch ora Musumeci non pi
considerato ostativo, cio uno che non
uscir mai (ostativo ai benefici
penitenziari), uno di quelli che ha scritto
nel certificato di pena 31.12.9999.
Ora Musumeci pu ottenere permessi.
Del suo primo permesso di nove ore
dopo 24 anni di detenzione
(nel 2011 aveva avuto 11 ore di permesso
per laurearsi), avuto sabato 14 marzo
scorso, ha messo insieme
alcuni scritti che qui di seguito
ripropongo in parte.
Sono parole che meritano di essere lette.
Parole in grado di fare comprendere a
chiunque, quindi anche a noi, che dietro
le sbarre si rimane sempre uomini.
Uomini a immagine di Dio.
Nonostante tutto.
Buona lettura.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it

Sono passati quattro lunghi anni dalle


uniche undici ore che ho trascorso, in
ventiquattro anni di carcere, nel mondo
dei vivi.
E ricordo che mi erano stati concessi con
un permesso di necessit per andarmi a
laureare da uomo libero.
Dopo non sono pi riuscito a uscire,
perch con lergastolo ostativo non puoi
usufruire di nessun permesso premio e di
nessun beneficio penitenziario se non
collabori con la giustizia.
E allora non ho potuto fare altro che
darmi da fare per fare conoscere che in
Italia, Patria del Diritto Romano e della
Cristianit, esiste la Pena di Morte Viva
(cos chiamiamo lergastolo ostativo, che ti
mura vivo senza la compassione di
ucciderti).
Nonostante non sia pi riuscito ad uscire,
non mi sono mai pentito di essermi
ripresentato quattro anni fa con le mie
gambe davanti allAssassino dei Sogni (il
carcere come lo chiamo io)
perch per una volta, una volta sola, ho
potuto dimostrare di essere migliore di
uno Stato che condanna
una persona ad essere cattiva e colpevole
per sempre.
Adesso, dopo quattro lunghi anni,
i ricordi di quelle Undici ore damore
sono diventati sempre pi piccoli,
perch nella mia mente ho rivissuto
quei ricordi tante di quelle volte che li ho
consumati.
E purtroppo per un uomo ombra vivere

come bruciarsi senza calore.


Sono due anni e mezzo che ho presentato
la prima richiesta di permesso alla
magistratura di sorveglianza.
E non ho mai ricevuto nessuna risposta.
In carcere si sta al mondo, ma non si vive
nessuna vita.
E quando aspetti una risposta
accade spesso che quella che passa
sembra la giornata pi lunga.
Poi lindomani per pensi la stessa cosa,
perch il tempo in carcere non passa mai.
Forse perch dentro lAssassino dei Sogni il
tempo tempo perso.
Tempo vuoto.
E senza amore.
La sera poi ancora pi lunga.
E la mattina non arriva mai.
Ti senti come un cadavere vivo
chiuso fra quattro mura.
Davanti un blindato. Dietro una finestra
piena di sbarre.
Nel mezzo il tuo cuore vivo.
E prigioniero in attesa di una risposta.
Negli ultimi tempi faccio fatica ad
arrivare alla fine della giornata
perch il mio magistrato di sorveglianza
continua a non rispondermi.
E io non ce la faccio pi ad aspettare di
sapere se posso sperare di morire un
giorno da uomo libero.
La mia unica consolazione
che se questa risposta ritarda cos tanto
pu essere positiva,
ma poco, troppo poco, per poter fare sera
e fare mattina.
Mentre aspetto questa maledetta o
benedetta risposta non riesco a trovare
nessuna via di uscita da questo tunnel
di ansia.
E non riesco a trovare nessun conforto
pensando che questa risposta potrebbe
essere positiva, perch quando sei
torturato tinteressa poco sapere che un
giorno non lo sarai pi.
Lansia di questa risposta
che non arriva mai
mi tormenta dalle prime ore del mattino
fino allultimo minuto della giornata.
Prima di presentare questa richiesta
di permesso mi sentivo vivo
e avevo tanta forza per tenermi in vita.
Adesso invece quando mi sveglio
al mattino mi chiedo
come riuscir ad affrontare
unaltra giornata e arrivare a sera.
Non riesco pi a trovare la forza
di andare avanti.
Desidero solo che arrivi prima possibile
questa maledetta o benedetta risposta.
E anche se fosse una condanna a morte
sarei lo stesso felice,
perch una non risposta pi crudele
dellergastolo ostativo.
Sono stressato dallattesa.
E ho perso quattordici chili di peso.
Nella mia vita ho conosciuto
tutto quello che cera daver paura,
ma non conoscevo ancora
la paura dellattesa. (Continua)
Carmelo Musumeci

Via Tranzano, a Cesena, lungo uno dei percorsi dei Gessi. Lennesima frana nel territorio.
Riproponiamo la poesia Cvis-cion dprinzpi, gi pubblicata la
scorsa settimana in questo spazio, in quanto una cattiva comunicazione tra pc aveva fatto saltare alcuni caratteri.
Ci scusiamo con lautore e con i lettori.

CVIS-CION DPRINZPI
L una lza dla natura
a f ns na creatura.
Aburt u n un dirt
aburt l un gran delt
a n scurem dun gat un chen
a scurm dun sr umn
E cal doni al purti
voluntri pur custrti
aburt cun dal madgni
prema dop al cvatrgg stmni
ac rason, chipocrisa!
l soltnt na bujaria.
T in aft, pagh na pnza
par av na gravidenza
e po pna partur
e babin ij prta v
e cla mama sciagureda
l dvantda na butga
chi chal compra cume ads
j magari de stes ss
che par zug praventura
i v and contra natura.
Us fa lrg la grand ideja
che nnc cvst l una fameja
che u n pi mama e ba
cun e nmri s ciamar
genitore un e du
ma du smi, tra i zul?
Mama e ba, a voj incra
ciamj ads cumpagna alra
Giuli d Camiln

QUESTIONE DI PRINCIPIO
una legge della natura/far
nascere una creatura/Abortire non un diritto/abortire
un gran delitto/non parliamo di un gatto o un
cane/parliamo di un essere
umano/E quelle donne poverette/volontariamente oppure costrette/ abortire con
le medicine/prima o dopo
alla quattordicesima settimana/che ragione,che ipocrisia!/ soltanto una
vigliaccata./Prendere in affitto pagare una pancia/per
avere una gravidanza/e poi
appena partorito/il bambino
gli portano via/quella
mamma sciagurata/ diventata una bottega/quelli che lo
comprano come adsso/sono
magari dello stesso sesso/che
per gioco o per avventura/vogliono andare contro natura./Si fa largo la grande
idea/che anche questa una
famiglia/che non pi
mamma e babbo/si chiameranno con un numero/genitore uno e genitore due/
ma dove siamo tra gli indigeni?/Mamma e babbo voglio ancora/chiamarli adesso
come allora.
Giuliano Biguzzi

PONTE ABBADESSE (Cesena): in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mq


casa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE.
230.000 / Rif. 1524
SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta a
schiera centrale in pronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da
letto, 3 bagni, tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino.
325.000 / Rif. 0986

PIAZZA DELLA LIBERT (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bilocale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,
bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNA
SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.
225.000 / Rif. 1448-1
CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di recente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.
NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 325.000 / Rif. 1449-2
VIA SERRAGLIO (Cesena): a pochi passi dal centro storico e dai giardini pubblici
appartamento di mq. 200 al primo piano con ascensore composto da spazioso
ingresso, cucina abitabile, sala da pranzo, salone, 3 bagni, 3 camere da letto,
cabina armadio, studio, guardaroba/lavanderia, 2 terrazzi verandati, 3 balconi,
cantina e garage. Parzialmente ristrutturato. 360.000 / Rif. 1484

CASE FRINI (Cesena): zona verde e tranquilla in piccola palazzina di recente costruzione appartamento al primo piano disposto su tre livelli composto da ampio
e luminoso soggiorno/pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi,
mansarda, garage con bagno/lavanderia. 235.000 / Rif. 1432
VIGNE (Cesena): in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore appartamento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualit e
scelta. Limmobile in zona tranquilla e residenziale, dotato di impianti a norma
e di riscaldamento autonomo ed composto da soggiorno angolo cottura, 2 camere da letto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. 200.000 / Rif. 1512
MADONNA DELLE ROSE (Cesena): in buona posizione casa indipendente da ristrutturare disposta su tre livelli con garage esterno su lotto di 428 mq. Limmobile
offre allinterno 6 vani abitabili con servizi e un ampio piano interrato con cantine
e ripostigli. possibile in base alle norme di PRG del Comune di Cesena poter trasformare il fabbricato realizzando altri spazi e altri volumi. 650.000 / Rif. 1438
PONTE PIETRA (Cesena): in posizione residenziale e tranquilla
porzione di villetta bifamiliare di nuova costruzione con possibilit di personalizzare gli
interni. Limmobile disposto su pi livelli ed composto da ingresso indipendente,
cucina, sala, 3 camere da letto, doppi servizi, sottotetto, lavanderia, 5 balconi, porticato/loggia, garage doppio, cantina/taverna e giardino privato. 395.000 / Rif. 1493

HARLEY
DAVIDSON
RADUNO
IN PARROCCHIA
Giovane laureato
costruisce chitarre
C.I.P. - Via del Seminario 85 - Corriere Cesenate 2015

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