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La parte animica umana (definibile corpo astrale) composta di 3 anime + 1 corpo animico
senziente.
Il corpo Animico Senziente ci che determina la facolt della sensazione e del movimento
nell'animale e nell'uomo; l'arto che ha la funzione, di chiamare la sostanza vivente a sentire, ad
avere una sensibilit e una mobilit. Il corpo animico senziente un'arto a met fra la sostanza
eterica e quella animica o astrale: ci che connette il vero animico astrale all'eterico. Il c.senziente
va sorgere la sensazione della presenza di un stimolo esterno esistente al di fuori di s stesso. Il
corpo senziente non ha facolt di memoria; non pu conferire durata e permanenza delle sensazioni
entro la coscienza del Portatore.
Non possibile parlare di coscienza rappresentativa in un essere che sia provvisto solo di corpo
fisico, corpo eterico e corpo senziente; affinch essa sorga, questultimo deve necessariamente
essere strettamente connesso con lanima senziente e operare insieme, di concerto.
Il corpo senziente quindi lartefice di ci che pi comunemente pu essere inteso come "istinto,
nel senso per di impulso di carattere non individuale, ma impersonale. il c.senziente conferisce la
coscienza delle sensazioni, intesa quale impulso decodificato in forma derivata dai sensi fisici; ci
determina di conseguenza sensazioni di luce, buio, caldo, freddo, ruvido, liscio, dolce, amaro, ecc,
in termini di oggettivit, senza quindi intendere tali emozioni o sensazioni quali veri e propri
"sentimenti".
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1. Anima Senziente: tramite essa luomo desidera e brama le cose che lo circondano;
conferisce inoltre anche la facolt di pensiero pensato o automatico, per ottenerle e usarle.
Si origina cos puro egoismo. Il corpo senziente dona l'attivit di sensazione relativa alla
percezione; l'anima senziente conserva in s la rappresentazione attraverso il Giudizio. E
capace di conferire facolt di giudizio nel suo portatore, tramite la comparsa della simpatia
ed antipatia.
Si potrebbe dire che il corpo senziente dona la percezione oggettiva del mondo esterno,
senza far penetrare in ci alcunch di personale, o meglio non ha facolt di far sorgere il
giudizio in merito alla cosa osservata: non gli si contrappone, ma la presenta solo quale
immagine che dal fuori vuole penetrare all'interno dell'uomo.
La facolt di giudizio compare quando interviene l'anima senziente: questa la vera e
propria particolarit dell'essere animico: il poter scegliere fra una cosa che piacevole
rispetto unaltra che pare spiacevole.
Il corpo senziente capace solo di dire: la rosa rossa, la rosa pungente, la rosa
profumata.; sino a qua non appare nessun giudizio, ma solo una constatazione oggettiva.
Solo quando entra in azione lanima senziente si pu parlare di giudizio; essa infatti dicendo:
la rosa bella, esprime una partecipazione o un opposizione ad essa.La capacit primaria
dellanima senziente di generare impulsi, brame e passioni: trae tali forze attingendole dal
Corpo senziente. Essa la fonte dellattivit interiore che risponde alle impressioni del mondo
esterno con le sensazioni e ne conserva la memoria. il mondo interiore delle sensazioni,
dei sentimenti (piacere, dispiacere ecc.), delle emozioni, degli impulsi, degli istinti, delle
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cosciente.
Luomo tuttoggi composto di 3 arti animici superiori: lanima senziente, razionale e cosciente.
LEgo non va distrutto, castrato o superato, ma compenetrato dalle forze del Logos, del'Io.
IN NOI ABITA UN "DOPPIO": IL SUBCONSCIO
La coscienza umana ha la sua sede cosciente nel cervello; la subcoscienza risiede invece nel
cervelletto.
Il subconscio lopposto della coscienza: lanticoscienza, una coscienza capovolta.
Ci che nel cervello (coscienza consapevole) si presenta come retti pensieri e nobili sentimenti,
istinti oggettivi ed elevati impulsi morali, si riflette e appare nel cervelletto (sotto/coscienza
inconsapevole) nel suo contrario. Nel subconscio si originano tutti gli incentivi per alterare i nostri
pensieri, sentimenti, passioni e interessi; i quali diventano lati negativi: paure, fobie, debolezze.
Vi un noi un mago buono e un mago cattivo.
Gli impulsi che determinano i nostri difetti e le nostre deficienze partono dal subconscio, che si
trova al di sotto dellelemento (coscienza) sovrintendente la realt.
Il subconscio lente che interagendo con la coscienza, ha creato le nostre insicurezze e debolezze.
Esso appare come un anima adversio, una sorta di spirito di avversione, di contraddizione che
abita neluomo. Un doppio occulto che funge da antagonista dellego, che interferisce con la sua
presenza, contrapponendosi ad essa. Lo spirito che vive nel subconscio come una occulta regia
contraddittoria in noi, che vuole opporsi e ostacolarci sempre, nelle nostre decisioni. Crea di
continuo ostacolo, divisione, attrito.
Esso il responsabile di tutte le malattie che sorgono in modo spontaneo nellinterno
dellorganismo; le malattie che sorgono dallinterno delluomo non nascono dallanima umana, ma
da questo essere.
Un suo fratello, detto doppio luciferico la causa di tutte le malattie nevrasteniche e nevrotiche.
Il doppio ha la funzione di fungere da "motore" interiore: ci stimola a superarlo, creando ostacoli e
debolezze. Senza pesi i muscoli non si sviluppano. Saremmo flaccidi e privi di carattere senza
questo doppio.
Quando gli angeli si volgono a percepire ci che li circonda, li attornia, la loro visione esteriore consiste nel
percepire ci che della loro interiorit si proietta allesterno: in altri termini vedono (sperimentano)
oggettivato, il contenuto di loro stessi. Nel momento in cui pensano, sentono o vogliono tutto si manifesta
allesterno, prende una forma. Non come luomo, che pu rinchiudere in se stesso i suoi pensieri sentimenti
e pu non attuare impulsi volitivi, se lo vuole.
Quando gli angeli si vogliono invece raccogliere in se stessi, non hanno unesperienza di qualcosa di
autonomo, di separato dal mondo, come ce lha luomo; essi infatti sentono accendersi in loro parole,
dialoghi e immagini di entit pi elevate che ispirano in loro, pensieri e sentimenti grandiosi.
Luomo rivolgendosi fuori incontra il mondo: langelo rivolgendosi fuori incontra (trova) se stesso entro il
pensare,sentire e volere delluomo e dellanimale.
Luomo rivolgendosi dentro incontra la sua essenza: langelo rivolgendosi dentro trova un mondo spirituale a
lui superiore, ricolmo di entit superiori.
Il pensare,sentire e volere umani: creazioni della 3 gerarchia
Gli angeli sono i produttori del tessuto di base su cui si pu esplicare il pensare umano; gli arcangeli rendono
possibile la sostanza su cui possono formarsi i sentimenti umani; le archai producono la sostanza per
laffiorare di istinti e volizioni: la loro (corporeit eterica, astrale, spirituale) costituisce il panorama
sovraindividuale mentale o emozionale o volitivo su cui luomo pu configurare e generare suoi pensieri,
sentimenti e istinti individuali.
Vivono attorno alla terra, fra venere, mercurio e luna.
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Creare mondo la loro vita esteriore, creare esseri la loro vita interiore.
pancreas, ecc.
Nel maschio il corpo eterico femminile, nella femmina maschile. Anche qui appare una polarit.
Il corpo eterico diverso dal corpo fisico anche riguardo la mobilit. Il corpo fisico statico; il
corpo eterico attraversato da continue correnti, che lo fanno avvertire in continuo moto, in un
movimento fluttuante. Leterico ha comunque un limite, sebbene anche se oscillante, non
completamente fisso.
Il suo colore nelluomo sano simile al colore dei fiori dellalbero del pesco. Un risplendente rosa,
tenue rosso, culminante in uno sfavillante bianco.
La parte eterica della testa violetto-azzurrognola; trapassa verso il basso nel verdognolo.
La parte mediana giallo-rossiccia. La parte eterica inferiore tende fino ad un rosso profondo.
Come si detto, la forma, la parte eterica della testa del tutto simile alla testa fisica; in grado
minore questo vale anche per la parte mediana. Ma pi si va verso il basso, tanto meno questo si
verifica.
Se si guarda il corpo eterico dalla parte alta verso il basso, si ha limpressione che esso sia una
specie di forma fondamentale del corpo fisico. Verso il basso si perde per il sentimento del
concordare con gli arti fisici.
I FIORI DI LOTO
Cos come per la percezione del mondo fisico ci si deve avvalere di pi organi per poter cogliere le
sue diverse manifestazioni (forme, suoni, odori, gusti e consistenza) allo stesso modo per poter
conoscere il mondo spirituali servono organi diversi, differenziati.
Si tratta di lavorare sul corpo animico o corpo senziente.
Il corpo animico si estende dallinterno della testa sino alla met del corpo fisico: in esso, tramite gli
esercizi, si vanno a costituire degli organi:
1- fra gli occhi; 2 petali; senso dellio, o capacit di potersi rapportare con lio di entit superiori.
(Esso anzich ruotare si sporge allesterno, entro lo spazio spirituale, prolungandosi in direzione
orizzontale a guisa di due rami, illuminando il circostante mondo spirituale.)
Si configura a mezzo del discernimento fra vero e falso nei pensieri. Inoltre si sviluppa e si
impara ad usare tramite lo studio e la meditazione dei quadri risultanti dalla scienza dello
Spirito, in modo particolare tutto ci che si riferisce ai rapporti fra luomo e le Gerarchie. (La
Classe?)
2- vicino alla laringe: 16 petali o raggi; possibilit di sperimentare il modo di pensare di un
altro essere; conferisce la facolt di vedere figure spirituali per prive di colori o luci, che
riproducono immaginativamente il modo di pensare di un altro essere. Palesa inoltre le leggi
tramite le quali determinati fenomeni naturali si possono realizzare. Tramite tale senso, ogni
pensiero, ogni legge naturale appare in una forma. Lattivazione di tale senso si attua attraverso
la pratica dellottumplice sentiero.
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3- nella zona del cuore 12 raggi: possibilit di sperimentare il modo di sentire di un altro essere,
che appare attraverso percezioni di caldo e freddo animico. Le figure che appaiono tramite il
loto a 16 petali, si ravvisano tramite il loto a 12 petali capaci di manifestarsi nel discepolo con
impressioni di simpatia o piacere interiore (calore animico) o antipatia o dolore (freddo
animico). Lattivazione di tale fiore si realizza tramite la pratica dei sei esercizi complementari.
4-
vicino alla bocca dello stomaco 10 raggi: possibilit di sperimentare le doti, i ruoli e le
possibilit che hanno gli esseri nelleconomia del cosmo. Si smette di vedere solo lapparire
attuale di un dato essere, quale espressione della sua momentanea fase evolutiva, ma appare ci
che di esso in via di evoluzione, ci che contenuto in lui in potenza, inespresso o non ancora
manifestato dal suo personale destino. Percezione dei colori dellaura: mentre con lorgano a 16
petali il discepolo vedeva solo forme, e con quello a 12 petali sperimentava caldo o freddo
animico, ora a tutto ci si sommano anche luci e colori. Onde attivare tale organo, si deve
realizzare il dominio sulle impressioni sensibili.
5- Sulladdome: 6 petali. Comunione con entit superiori ridiedenti nel mondo delle anime.Per la
sua attivazione richiesta la padronanza sulla propria intera personalit.
6- Nel plesso solare: 8 petali. (Citato, ma senza nessun cenno)
7- Negli organi genitali: 4 petali. (citato fugacemente a pag.116, ma senza alcun cenno)
(8- sulla sommit del capo: 1000 petali non citato)
Questi organi vengono chiamati ruote, fiori di loto, centri, o chakrams.
I principali sono quello della laringe, del cuore e dello stomaco sono i principali: conferiscono la
padronanza assoluta sul s inferiore.
(Nella conferenza del 1 e 2 maggio 1913, Londra, Steiner riferisce lorgano alla radice del naso
alla facolt immaginativa, lorgano della laringe alla facolt ispirativa, lorgano del cuore alla
facolt intuitiva.)
Tramite gli esercizi della preparazione questi organi vengono conformati nella sostanza del
corpo senziente; con gli esercizi dellilluminazione essi vengono impressi nel corpo eterico,
conferendo la coscienza dei mondi superiori entro lo stato di veglia.
Nelluomo non evoluto essi sono scuri e immobili; nel veggente essi ruotano e sono luminosi: la
loro rotazione significa che si percepisce il sovrasensibile. Nessuno pu vedere lo spirituale se i
suoi organi non hanno iniziato ad illuminarsi e a ruotare.
Vi sono alcune attivit animiche che contribuiscono a conformare lo sviluppo dei suddetti Centri.
Tramite dati esercizi o atteggiamenti animici lIo superiore prende il dominio dellio inferiore.
La capacit di "visione" o interpretazione della scrittura occulta si pu sviluppare nel discepolo
anche spontaneamente, senza bisogno di aiuti o istruzioni esteriori; tuttavia, bene usufruire di
alcune indicazioni fornite da occultisti esperti. (vedi scritti che parlano dellinterpretazione dei
colori e delle forme auriche riferite a rispettive entit spirituali; ad es. TEOSOFIA pag.122-132:
Si distinguono 3 tipi di manifestazioni cromatiche di colore:
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1- colori opachi e smorti,se pur pi lievi di quelli fisici; (conoscenza immaginativa: visione dei
corpi eterici)
2-colori di luce,che illuminano lo spazio che riempiono; (conoscenza ispirativ: visione dei corpi
astrali)
3-colori irradianti,scintillanti,risplendenti:son attivi,si generano da s stessi.(conoscenza intuitiva:
corpi mentali o dellIo)
Nei primi due casi lo spazio appare come riempito da un liquido sottile fermo; nel 3 caso esso
vita ininterrotta.
Tali manifestazioni non sono divise,ma si compenetrano.
Si ha a che fare con tre aure che si compenetrano; tale suddivisione si pu per cogliere allo stesso
modo in cui,qualora si ponga attenzione all'ascolto di una musica,si volesse distinguere dall'insieme
dello spettro sonoro bassi,medi e acuti.
A seconda del grado di
conseguentemente,le 3 aure.
iniziazione
raggiunta,si
possono
vedere
rispettivamente
dellaquila (scorpione) usavano piume, se era legata al Leone usavano pelli di felini, se proveniva
dalla costellazione del Toro preferivano i bovini, i bisonti, i cervi.
Prima di scendere sulla terra lanima rivestita di colori, i quali la rivestono dandogli forma
corrispondente a seconde delle qualit individuali interiori animiche. Si tratta della forma aurica
umana.
I vestiti esistono perch attraverso essi si vorrebbe esprimere quindi la parte animica nella
corporeit, cos come nel prenatale vi era qualcosa di sovrasensibile che la esprimeva.
Giunta sulla terra allanima non basta il suo corpo fisico, ha bisogno di qualcosa di esteriore per
mostrarsi, per qualificarsi animicamente.
Negli ornamenti super colorati dei popoli primitivi, nei costumi regionali si esprime laffinit di un
gruppo di anime, le quali vivevano in una comunit nello spirituale; tale affinit si manifesta nei
colori dei loro abiti.
Negli abbigliamenti antichi vi era quel che gli uomini portavano dalla vita prenatale, come
preferenze di forme e di armonie di colori. Le linee e i colori degli abiti dellantico riproducevano la
particolare atmosfera spirituale che si aveva vissuto prima di incarnarsi. Si voleva portare
lesistenza preterrena in quella terrena.
L'aura umana irradia colori, e ogni individuo tende a ricoprirsi di colori e linee che in qualche
modo corrispondano alle qualit interiori e ai mondi in cui si abitato, ora disegnati nella sua forma
aurica.
Nelle forme di culto religioso, l'uso di paramenti colorati, sono un retaggio che evoca questo legame
fra aura e abbigliamento.
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