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Energia di un sistema
1.1
Sistema e ambiente
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A P P U N T I D I F I S I C A A M B I E N TA L E
1.2
Figura 1.1: Un oggetto subisce uno spostamento Dr ad opera di una forza costante
F.
tiene la Terra in orbita attorno al Sole. Si assuma che lorbita sia perfettamente circolare. Il lavoro compiuto dalla forza gravitazionale in un
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Esercizio 1.3 La figura (1.2) mostra quattro situazioni in cui una forza
1.3
Si consideri una particella che viene spostata lungo lasse x da una forza che
varia con la posizione. In questa situazione non si pu utilizzare lequazione (1.1) per calcolare il lavoro compiuto dalla forza, in quanto quella relazione
valida solo nel caso di forza costante, sia in direzione che in intensit.
La figura (1.3) mostra una forza variabile applicata a una particella che
si muove dalla posizione iniziale xi alla posizione finale x f . Sia questo
spostamento molto piccolo, Dx mostrato in figura. La componente x della
forza si pu ritenere pressoch costante in questo piccolo intervallo. Per
spostamenti piccoli, si pu approssimare il lavoro compiuto dalla forza sulla
particella mediante lequazione (1.1):
W Fx Dx
che uguale allarea del rettangolo colorato nella figura (1.3a). Se landamento di Fx in funzione di x diviso in tanti piccoli intervalli, tali per cui in
ognuno di essi la forza si possa considerare costante, il lavoro totale dato
dalla somma di tanti termini simili a quello appena calcolato:
xf
W Fx Dx
xi
Figura 1.3: (a) Il lavoro svolto su una particella dalla componente Fx della forza per
piccoli spostamenti Dx Fx Dx, che uguale allarea del rettangolo colorato. (b) La
larghezza Dx di ciascun rettangolo stata
ridotta praticamente a zero.
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ENERGIA DI UN SISTEMA
relazione:
1
Ws = k(xi2 x2f )
2
dove xi e x f rappresentano, rispettivamente, la posizione iniziale e finale
dellestremo della molla (x = 0 rappresenta la posizione di riposo). Per
ciascuno dei casi seguenti:
x f > xi > 0 (la molla viene estesa);
0 < x f < xi (la molla ritorna verso la posizione di riposo);
x f < xi < 0 (la molla viene compressa);
xi < x f < 0 (la molla . . . ?).
verificare, disegnando i vettori spostamento dellestremo della molla e
forza (media) della molla stessa, che il lavoro della molla proprio dato
dallespressione sopra.
1.4
Energia cinetica
Uno dei risultati dellazione di forze esterne sul sistema pu essere la variazione della velocit del sistema stesso, ossia della sua energia cinetica:
Wext = Ec f
dove:
Ei
(1.3)
1
Ec = mv2
2
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Teorema 1.4.1 Quando lunico effetto del lavoro svolto da forze esterne
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1.5
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Figura 1.8: Da dove proviene lenergia cinetica della molla? Adattato da (Tonzig,
2013)
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1
E pe = k(Dx)2
2
ossia proporzionale al quadrato della deformazione subita dalla molla.
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1.6
Si chiamano posizionali le forze che dipendono, nel loro valore e nella loro
direzione, esclusivamente dalla posizione del punto su cui agiscono: non dal
tempo, non dalla velocit, non da altre circostanze.
Il lavoro compiuto da una forza posizionale quando il punto di applicazione si sposta, lungo una determinala traiettoria da A a B chiaramente uguale
e contrario al lavoro che la forza compie quando, lungo la stessa traiettoria, il
punto si sposta, da B ad A: in ogni punto del percorso risulta infatti invertita
la direzione del vettore velocit, e quindi rispetto a prima risulta uguale e
contrario il valore della componente tangenziale della forza.
Tra le forze posizionali hanno straordinario interesse le forze conservative,
dette cos per il fatto che, come vedremo, il loro lavoro conserva (lascia
inalterato) il valore complessivo dellenergia del corpo su cui agiscono: sono
conservative le forze il cui lavoro dipende dallo spostamento (subito dal punto
su cui agiscono) ma non dalla traiettoria (seguita dal punto tra la posizione
iniziale e quella liliale). In altre parole, il lavoro di una forza conservativa
univocamente determinato se sono assegnate la posizione iniziale e la
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A P P U N T I D I F I S I C A A M B I E N TA L E
Qualsiasi forza costante in valore e direzione conservativa (per definizione, il suo lavoro W = F P1 P2 , indipendente dalla traiettoria tra P1 e P2 ).
conservativa anche qualsiasi forza centrale (qualsiasi forza, cio, la cui retta,
dazione passa sempre, al variare della posizione del punto P su cui agisce,
per uno stesso punto fisso O) purch il suo valore dipenda solo dalla distanza
di P da O. Un esempio di forza con tali caratteristiche la forza attrattiva
esercitata dal Sole su un pianeta.
Il lavoro di una forza non conservativa su un percorso chiuso pu risultare,
a seconda delle circostanze, positivo, negativo, o nullo. Se ad esempio
facciamo strisciare un corpo K sul pavimento fino a riportarlo alla posizione
iniziale, il lavoro delle forze dattrito applicate a K in ogni istante negativo
(la forza opposta alla velocit), perci il lavoro sullintero percorso chiuso
sar negativo, con un valore assoluto tanto pi grande, a parit di ogni altra
circostanza, quanto pi lungo il percorso effettuato. Se invece il piatto di
un forno a microonde entra in rotazione trascinando rigidamente con s, per
effetto dellattrito, un oggetto K appoggiato su di esso, fino a che la velocit
di rotazione cresce il lavoro che la forza dattrito applicata a K compie su
un giro completo positivo1 . In fase di rallentamento il lavoro su un giro
completo sarebbe negativo.
Esercizio 1.10 Una ipotetica forza avente direzione sempre uguale a
quella della velocit del punto su cui agisce non sarebbe conservativa
(vero/falso. Spiega) (Tonzig, 2013).
stesso piano orizzontale: il recipiente A contiene 12 kg dacqua, il recipiente B contiene 4 kg dacqua. Se i due recipienti venissero messi in
comunicazione, tramite un condotto di volume trascurabile, si verificherebbe uno spostamento di liquido da A verso B fino al raggiungimento di
una nuova situazione di equilibrio. Quale sarebbe, in tale eventualit, il
lavoro complessivamente compiuto dalla forza peso?
ENERGIA DI UN SISTEMA
Forze conservative
Le forze conservative hanno, come detto sopra, due propriet equivalenti:
1. Il lavoro fatto da una forza conservativa su una particella che si muove tra
due punti indipendente dal percorso seguito dalla particella;
2. Il lavoro fatto da una forza conservativa su una particella che si muove
attraverso qualsiasi percorso chiuso zero.
La forza gravitazionale un esempio di forza conservativa, cos come pure
la forza elastica.
Siamo in grado di associare unenergia potenziale a un sistema con una
forza che agisce tra i membri del sistema, ma possiamo farlo solo se la forza
conservativa. In generale, il lavoro Wint compiuto da una forza conservativa su un oggetto membro di un sistema quando il sistema cambia da una
configurazione ad unaltra uguale a:
Wint = DE p
Il pedice int nellequazione sopra ci ricorda che il lavoro che stiamo discutendo fatto da un membro del sistema su un altro membro ed quindi interno
al sistema. diverso dal Wext lavoro fatto sul sistema nel suo complesso da
un agente esterno.
C unaltra propriet delle forze conservative: la direzione e il verso della
forza sono quelli in cui lenergia potenziale diminuisce pi rapidamente e il
modulo della forza misura la rapidit di tale diminuzione (J/m).
Esercizio 1.12 Dimostrare lasserzione la direzione e il verso della forza
1.7
Conservazione dellenergia
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Figura 1.11: Un libro che scivola verso destra su una superficie orizzontale, rallenta in
presenza di una forza di attrito dinamico che
agisce verso sinistra.
1.8
ENERGIA DI UN SISTEMA
W + TMW + TM + TE + TEM
(1.4)
Se, per un dato sistema, tutti i termini del lato destro dellequazione della
conservazione dellenergia sono pari a zero, il sistema un sistema isolato.
Esercizio 1.13 Con quali meccanismi di trasferimento entra ed esce
energia da:
il televisore?
il suo tosaerba a benzina?
Il temperamatite a manovella?
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