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LA SPOSA NORMANNA

COSTANZA D'ALTAVILLA
Costanza d'Altavilla era monaca di clausura, ed era felice della sua tranquilla vita di
preghiera e contemplazione. Tuttavia suo nipote Guglielmo II, non riuscendo ad avere figli,
la costringe a rinunciare alla vita monastica per salvare la dinastia normanna degli Altavilla,
di cui loro due erano gli ultimi esponenti, e la d in sposa ad Enrico VI, che avrebbe
comunque conquistato il regno di Sicilia dopo la morte di Guglielmo, in modo da nominare
la zia sua erede e assicurare un passaggio di potere pacifico e senza ripercussioni per i
siciliani. Mostra molta eleganza e dignit fin dalla prima apparizione pubblica (il
matrimonio), nonostante il marito la tratti con freddezza ed arroganza. Enrico VI continua a
trattarla con arroganza e crudelt anche dopo molto tempo, anzi, le cose per Costanza, che
non riesce ad avere un figlio, vanno sempre peggio, ma lei non si sottomette e continua ad
aggrapparsi alla speranza di un figlio, l'unica cosa che desideri ora che la sua vita monastica
le stata strappata. Un giorno resta incinta, ed i medici, increduli (ha infatti ormai 40 anni),
mandano un messaggio al marito, che ordina che lei venga portata da lui al fronte col regno
di Sicilia, perch suo figlio nasca davanti a proprio padre, per essere sicuro della paternit
del piccolo. Nonostante faccia il possibile per giungere da lui prima del parto non vi riesce,
ma d prova di grande astuzia partorendo davanti a tutte le donne di un paese in cui sosta, ed
allattandolo davanti a tutto il paese. Il piccolo Federico le viene subito strappato ed portato
in Germania, dove sarebbe in seguito stato cresciuto, ma lei, con l'aiuto di un amico di
infanzia lo rapisce e lo porta alla corte di Palermo, dove egli cresce, morto il padre. E'
indubbiamente un personaggio molto positivo, una donna molto intelligente, astuta,
dignitosa e nobile. Assume nel corso del romanzo ruoli molto diversi (prima monaca, poi
moglie, poi madre ed infine regina), ma in ogni ambiente e circostanza prende le decisioni
migliori, dall'accettare le nozze con Enrico VI (che hanno evitato un enorme spargimento di
sangue) all'affidamento di Federico al Papa, mossa che, bench portando molti problemi in
seguito, stata politicamente molto intelligente. Si adatta molto bene ad ogni situazione,
essendo prima una religiosa caritatevole, fedele e timorata di Dio, poi una moglie prudente
ma non sottomessa, una madre amorosa ed infine una ottima regina. Spicca anche in lei la
nobilt degli Altavilla, in antitesi col rozzo marito.

ENRICO VI
Enrico VI un uomo crudele, rozzo ed arrogante. Ha sempre avuto un rapporto conflittuoso
col padre, Federico II, che sempre stato duro e freddo con lui, nonostante lui non volesse
altro che compiacerlo. Una oppressione crudele e dispotica basata sul terrore come quella
esercitata dal padre su di lui non pu portare a buoni risultati, infatti non appena questi
muore Enrico VI, libero, non esita un secondo ad imboccare la sua stessa via, elevandosi al
di sopra di tutti in malvagit e crudelt, in un folle delirio in cui non riesce pi a distinguere
la verit, come si nota nel suo rapporto con la moglie, che giudica fedifraga e malevolente
verso di lui, arrivando a pensare che lei lo abbia legato a s facendolo innamorare con arti
demoniache, come una strega, in uno stato che oggi sarebbe definito paranoide, mentre
Costanza, pur non amandolo, non merita nessuna delle sue accuse. A completare il quadro
della sua rozza figura il fatto che lui, il primo giorno di nozze, non avesse alcuna
esperienza di corteggiamento, avendo soddisfatto le proprie pulsioni con stupri. All'inizio
Enrico odia Costanza, credendo che questa lo disprezzi, ma a seguito di un periodo da

coniugi la desidera ardentemente, ed ha verso di lei un attaccamento morboso. Si dimostra


stupido ed irrazionale, infatti la moglie non sterile, ma in una terra fredda come la
Germania non riesce a partorire, non mangiando perch non abituata al cibo locale e
deperendo, ma egli a lungo non ascolta il parere dei medici, che gli consigliano di lasciare la
moglie per un periodo in Sicilia, e quando egli acconsente lei rimane in breve tempo incinta.
E' un personaggio molto negativo, il principale antagonista della prima parte del libro.

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