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AUTORE: Prof. Giuseppe F.

Rossi

POLITECNICO DI MILANO
V^ Facolt di Ingegneria

FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI

Politecnico di Milano
V^ Facolt di Ingegneria
A.A. 2001/02 - 1 Semestre
FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Lucidi delle Lezioni
Parte V - Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

Prof. Giuseppe F. Rossi


E-mail: giuseppe.rossi@elet.polimi.it

Interconnessione di reti: i problemi


I nodi collegati su uno stesso canale fisico (link) riescono a scambiare messaggi attraverso i servizi
dei livelli architetturali 1 e 2: ogni nodo raggiunge direttamente gli altri (1 hop)
Costruire una rete complessa con pi canali fisici (di qualunque tipo essi siano), significa affrontare
una serie di problemi non banali
Compatibilit e consistenza dei sistemi di indirizzamento delle varie reti
Nella rete complessiva deve essere possibile indirizzare univocamente qualunque nodo
Si potrebbe pensare di utilizzare i sistemi di indirizzamento di livello 2, ma non sempre
questo possibile (si pensi ai casi in cui gli indirizzi DLC non esistono)
Spesso conviene (anzi, si obbligati !) introdurre nuovi sistemi di indirizzamento ai livelli
superiori al 2
Identificazione di un percorso e inoltro dei messaggi
In una rete complessa cos costruita in generale mittente e destinatario non sono nodi
adiacenti (= sullo stesso link) e quindi i loro messaggi devono attraversare nodi intermedi

Parte V

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Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Le due operazioni fondamentali nelle Reti di TLC


Calcolo del percorso da seguire, nota l'entit destinataria
L'operazione prende il nome di "Routing" o "Instradamento"
Viene svolta attraverso gli "Algoritmi di Routing"
Inoltro dei messaggi sul percorso calcolato tramite gli "Algoritmi di Routing"
L'operazione in generale prende il nome di "Commutazione". Nel caso specifico delle reti a
commutazione di pacchetto spesso viene detta "Inoltro" o "Forwarding"
Pu essere svolta in vari modi attraverso una serie di "Tecniche di Forwarding"
Le prossime slide forniranno una classificazione degli "Algoritmi di Routing" e delle "Tecniche di
Forwarding" utilizzati sulle reti a commutazione di pacchetto

Definizione di "Routing"
Si definisce "Cammino" (o "Path" o "Route") di livello k tra una entit mittente e una entit
destinataria (di livello k) una lista ordinata di entit comunicanti (di livello k) in cui:
La prima l'entit mittente
L'ultima l'entit destinataria
Ogni coppia di entit intermedie adiacenti nella lista pu scambiarsi messaggi direttamente
attraverso il servizio del livello (k-1)
Si definisce "Instradamento" o "Routing" (unicast) una funzione che associa ad una data coppia
(entit_mittente, entit_destinataria) un "Cammino" che collega le due entit
Si definisce "Instradamento" o "Routing" (multicast) una funzione che associa ad una data
(n+1)-upla (entit_mitt, entit_dest1, ... , entit_dest-n) n "Cammini" che collegano l'entit mittente
con le n entit destinatarie (che appartengono ad un gruppo di multicast)

Parte V

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Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Definizione di "Routing"
In linea principio il concetto generale di "Routing" non legato ad un particolare livello
architetturale
Nelle architetture di comunicazione comunemente utilizzate di norma si prevede di svolgere tale
operazione ai livelli 2 (Data Link Control) o 3 (Network)
Nel linguaggio colloquiale talvolta si usano in modo non corretto i diversi termini, ingenerando
notevole confusione
Uso dei termini "Routing" e "Forwarding" come sinonimi
Funzione di "Routing" associata esclusivamente al livello 3

Gli "Algoritmi di Routing"


Quali sono i criteri secondi i quali gli "Algoritmi di Routing" scelgono un certo percorso ?
Il criterio pi comunemente utilizzato nelle reti dati quello del "percorso pi corto" (in inglese
"Shortest Path Routing")
Ad ogni canale di comunicazione esistente tra ogni coppia di nodi adiacenti viene associata
una lunghezza Li > 0
Viene scelto il percorso A->B che minimizza LA->B = Li
L'unit di misura (detta "metrica") per le lunghezze Li pu essere di vario tipo
Banale: "Salti" (o "Hop") quindi Li = 1
Sofisticata, funzione delle capacit del link, ecc ..: Li = f (Clink, ... )

Parte V

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Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Gli "Algoritmi di Routing"


Negli algoritmi pi sofisticati Li anche funzione dell'utilizzo dei link
Li = f (link, ... )
Questa interessante scelta nasconde tuttavia un'insidia dovuta all'effetto retroazione che si
genera tra le scelte dell'Algoritmo di Routing e il traffico instradato, cosa che pu portare ad
fenomeno noto come "Oscillazioni di instradamento"

Capacit dei link,


topologie, ....

Traffico
( link, ... )

Algoritmo di Routing

Gli "Algoritmi di Routing"


Una classificazione

Algoritmi di Routing

Routing Statico
(o Non Adattativo)

R. S. con
instradamento
fissato

Parte V

R. S. con
instradamento
suddiviso

Routing Dinamico
(o Adattativo)

R. S. con
instradamento a
diffusione

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R. D. Centralizzato

R. D. Isolato

R. D. Distribuito

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Gli "Algoritmi di Routing"


Le diverse tipologie di "Algoritmi di Routing" si differenziano fondamentalmente in base alla
modalit con la quale i diversi nodi di rete interagiscono per portare a compimento la funzione,
nonch per il tipo di computazione svolta
Gli strumenti
Per quanto riguarda gli "Algoritmi di Routing" che identificano il percorso secondo il criterio
del "percorso pi corto", molto spesso si utilizzano due importanti algoritmi di ricerca del
percorso minimo su un grafo forniti dalla "Teoria dei Grafi"
Algoritmo di Bellman-Ford
Algoritmo di Dijkstra

Gli "Algoritmi di Routing"


"Algoritmi di Routing" statici (o non-adattativi)
Utilizzano criteri (tabelle) fissi di instradamento indipendenti da qualunque stato della rete
Sono deterministici
Appartengono a questo gruppo: "Instradamento Fissato", "Instradamento Suddiviso",
"Instradamento a Diffusione"
"Algoritmi di Routing" dinamici (o adattativi)
I criteri di instradamento sono funzione dello stato della rete
Sono non deterministici
Appartengono a questo gruppo: "Routing Centralizzato", "Routing Isolato", "Routing
Distribuito"

Parte V

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Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Gli "Algoritmi di Routing"


Routing statico con instradamento fissato
Detto anche "Fixed Directory Routing"
Si definisce staticamente 1 solo percorso verso l'entit destinataria
Vantaggi
Semplicit di implementazione
Nessun traffico 'di servizio' sulla rete
Svantaggi
Un guasto di rete di norma comporta la riconfigurazione manuale
Complessit di configurazione in presenza di reti di una certa dimensione

Gli "Algoritmi di Routing"


Routing statico con instradamento suddiviso
Si tratta di una variante (detta anche quasi-statica) degli algoritmi di tipo precedente
Si definiscono staticamente N percorsi possibili verso l'entit destinataria
Il traffico viene distribuito sugli N percorsi sulla base di percentuali prefissate
Vantaggi
Possibilit di backup 'automatico' di alcuni percorsi
Nessun traffico 'di servizio' in circolo sulla rete
Svantaggi
Complessit di implementazione
Complessit di configurazione in presenza di reti di una certa dimensione

Parte V

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Gli "Algoritmi di Routing"


Routing statico con instradamento a diffusione
Detto anche "Flooding", utilizzato per raggiungere elevati gradi di affidabilit (reti militari)
Regola: ogni nodo della rete ritrasmette un pacchetto su tutte le interfacce, eccetto su quella dal
quale il pacchetto stato ricevuto
Per evitare situazioni di loop, sostanzialmente vi sono 2 possibili strategie
La header del protocollo in questione prevede un campo (Time_To_Live) che viene
decrementato al passaggio da ogni nodo; se raggiunge '0' il pacchetto viene scartato
I nodi memorizzano l'identit dei messaggi che sono transitati (evitando di ritrasmetterli una
seconda volta)
Vantaggi: grande affidabilit
Svantaggi: elevatissimo traffico di rete

Gli "Algoritmi di Routing"


Routing dinamico centralizzato
Algoritmi dinamici che presuppongono l'esistenza di un nodo 'centrale' della rete
Sul nodo 'centrale' viene eseguito un processo che calcola i percorsi (algoritmo centralizzato)
Conosce tutta la topologia della rete
Riceve le informazioni sullo stato di tutti i nodi/link della rete
Calcola gli instradamenti e, se necessario al funzionamento della "Tecnica di Forwarding",
distribuisce i risultati sugli altri nodi
Vantaggi: si possono applicare algoritmi sofisticati per il calcolo degli instradamenti
Svantaggi: elevato traffico di servizio sulla rete
Tecnica poco utilizzata sulle reti a commutazione di pacchetto

Parte V

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Gli "Algoritmi di Routing"


Routing dinamico isolato
Algoritmi dinamici che non richiedono l'esistenza di alcun punto centrale della rete
Non esiste un vero e proprio calcolo del percorso complessivo
Ogni nodo effettua localmente un semplice calcolo senza alcuno scambio di informazione di
instradamento con gli altri nodi
Algoritmo distribuito di tipo particolare: nessuna cooperazione tra i processi distribuiti che
eseguono l'algoritmo
Questa classe di "Algoritmi di Routing" permette solo una memorizzazione distribuita del percorso
cos calcolato (non essendo previsto uno scambio di informazioni di instradamento tra i nodi)

Gli "Algoritmi di Routing"


Routing dinamico isolato
Esempi di Routing Dinamico Isolato sono gli algoritmi descritti qui sotto
Hot Potato (o Deflection)
Il messaggio da instradare viene trasmesso sul link avente la coda pi corta
Viene usato congiuntamente a tecniche statiche
Backward Learning
Un nodo acquisisce una conoscenza indiretta della rete analizzando il traffico dati ricevuto
dalle porte di comunicazione del nodo stesso
Se un pacchetto spedito da un nodo A (dovunque dislocato nella rete) viene ricevuto da un
nodo K attraverso la sua porta di comunicazione Ifx, allora K, attraverso Ifx, riesce a
raggiungere A (a condizione che i link non siano di tipo Simplex)

Parte V

15-16/35

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Gli "Algoritmi di Routing"


Routing dinamico distribuito
L'operazione di calcolo del percorso viene svolta attraverso l'esecuzione di un di un algoritmo
distribuito
Nel caso pi generale ogni nodo possiede un processo (di routing) il quale scambia
informazioni di instradamento con i processi presenti sugli altri nodi della rete
Questo tipo di routing viene effettuato utilizzando la versione 'distribuita' di alcuni algoritmi di
ricerca del percorso minimo su un grafo (quindi sono algoritmi che scelgono un persorso secondo
il criterio del "percorso pi corto")
Algoritmi molto utilizzati (naturalmente ve ne sono anche molti altri ... )
Algoritmo di Bellman-Ford
Algoritmo di Dijkstra

Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Bellman-Ford
Descrizione formale dell'algoritmo di Bellman-Ford
Calcolo dei percorsi minimi per raggiungere un nodo destinazione (senza perdere di generalit
come destinazione viene preso il nodo '1')

Posizioni :
d ij = costo associato al link diretto dal nodo i al nodo j
Dih = costo del cammino minimo dal nodo 1 al nodo i con max h salti
Algoritmo :
- Per convenzion e si pone : D1h = 0 h ( la distanza di '1' da se stesso)
- Condizione iniziale (h = 0) : Di0 = i 1

- Passoiterativo : Dih +1 = min D hj + d ij


j

- L'algoritmo termina dopo h iterazioni se : Dih = Dih 1 i

Parte V

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Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Bellman-Ford
Si dimostra quanto segue
L'algoritmo termina dopo un numero h finito di iterazioni se e solo se tutti i cicli non
contenenti il nodo '1' (cio la destinazione) hanno una lunghezza non negativa
E' facile intuire cosa succederebbe se esistessero cicli a costo negativo: si potrebbe circolare
indefinitamente con il risultato di abbassare a piacere il costo del percorso seguito
Se l'algoritmo termina dopo un numero h finito di iterazioni, allora al massimo h=N
Il valore Di ottenuto il percorso pi corto da i a 1

Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Bellman-Ford
ESEMPIO
Sia data la rete indicata a sinistra: si calcolano i percorsi minimi per raggiungere il nodo 'A'
1

DB =1

DB =1

DC =4

C
2

DD =9

5
1

DF =2
h=1

DF =3

DE =5
h=2

3
DB =1

3
DC =4

4
DB =1

DC =4

3
D D =6

DF =2

DE =4
h=3

Parte V

19-20/35

D D =5

DF =2

DE =4
h=4

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Dijkstra
Questo algoritmo richiede che non esistano archi con peso negativo
Principio
Costruzione dei cammini minimi in modo iterativo
Si parte dal nodo destinazione e ci si allontana sempre pi
Ad ogni passo si identifica il nodo pi vicino (tra quelli non ancora scelti)

Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Dijkstra
Descrizione formale dell'algoritmo di Dijkstra
Calcolo dei percorsi minimi per raggiungere un nodo destinazione (senza perdere di generalit
come destinazione viene preso il nodo '1')
Posizioni :
N = Insieme dei nodi della rete
P = Insieme dei nodi permanentemente etichettati (nodi per i quali si gi calcolata la distanza da '1' )
d ij = costo del link diretto da i a j

(si pone d ij = se manca l' arco (i, j ))

D j = Costo del percorso minimo da 1 a j


Algoritmo :

- Passo iniziale : P = {}
1;

D1 = 0;

D j = d 1 j j 1

- Passo1 : Seleziona il nodo i P / D i = min D j


P := P {}
i

jP

Se P = N allora STOP, altrimenti vai al passo 2

- Passo 2 : Aggiorna le etichette : D j = min D j , Di + d ij jP e vai al passo1

Parte V

21-22/35

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Gli "Algoritmi di Routing"


Algoritmo di Dijkstra
ESEMPIO: Si calcolano i percorsi minimi per raggiungere il nodo 'A' (rete dell'esempio prec.)
D B=1

DB=1

DC=4

DB =1

DC=4

C
DD=8

D F=3

DF=2

DE =6

M={A}

M={A,B}
DC=4

DB =1

DC=4

DD=5

DE =4
M={A,B,F}

DB =1

DF =2

DB =1

DC=4

DD=5

DF=2

DE =4

DF=2

DE=4

M={A,B,E,F}

M={A,B,C,E,F}

DD=5

F
DF =2

E
DE =4

M={A,B,C,D,E,F}

Le "Tecniche di Forwarding"
Una volta identificato il cammino da seguire per giungere all'entit destinataria, necessario
procedere all'inoltro delle PDU su quel percorso
Questa operazione (detta "Forwarding") coinvolge tutti i nodi del cammino, eccetto il destinatario
3 fondamentali tipi di "Tecniche di Forwarding"
"Source-Route Forwarding"
"Destination-Based Forwarding"
"Label-Based Forwarding"

Parte V

23-24/35

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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Source Route Forwarding"
L'entit mittente deve inserire in ogni messaggio inviato tutte le informazioni che specificano
completamente il percorso verso l'entit destinataria. Il percorso pu essere specificato in vari
modi: lista dei link successivi da attraversare, lista dei nodi, lista degli n-SAP, ...
Data

Route_Info: 1-7-6-10-8-D

Nodo
3

Nodo
1

Nodo
9

M
Nodo
4

Nodo
5

Nodo
7

Nodo
10

Nodo
8

Nodo
6

Nodo
2

Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Source Route Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo sul nodo dove presente l'entit mittente
I messaggi (k-PDU) del protocollo di livello k che effettua questa operazione di inoltro (di
norma n=3, ma talvolta pu essere n=2) devono prevedere nelle proprie header un campo
opportuno per la memorizzazione del percorso (Routing_Info)
L'indirizzo 'D', nonch gli indirizzi delle entit intermedie sul percorso, devono essere univoci
nella rete (in alcune condizioni particolari si pu allentare questo vincolo)
Alcune considerazioni
I nodi intermedi devono fare ben poco (riconoscersi nelle Routing_Info del messaggio in
arrivo e spedire verso il prossimo nodo della lista); tutto il lavoro sostanzialmente a carico
del nodo su cui presente l'entit mittente

Parte V

25-26/35

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Destination-Based Forwarding"
L'entit mittente inserisce in ogni messaggio inviato solo l'indirizzo globale (e univoco) 'D'
dell'entit destinataria. I nodi intermedi instradano solo sulla base di 'D'
Data
D
...

Destination: D

1
.....

3
.....

D
...

Nodo
1

Nodo
4

Nodo
5

D
...

D
...

9
.....

2
.....

Nodo
9

Nodo
3

D
...

Nodo
7

Nodo
10

Nodo
6

...

.....

8
.....

Nodo
2

Nodo
8

Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Destination-Based Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo in forma distribuita sui nodi nel percorso
Su tutti i nodi (eccetto sul destinatario) richiesta la presenza di una struttura dati che
solitamente prende il nome di "Tabella di Instradamento" o "Routing Table"
Nelle Routing Table viene memorizzato il cammino da seguire
Di norma l'insieme delle Routing Table organizzato nella forma di database distribuito
Una singola Routing Table non memorizza interi percorsi, bens solo una porzione
(sfruttando il fatto di essere parte di una struttura dati distribuita)
Sono sufficienti 2 informazioni: Destination - Next_Hop

Parte V

27-28/35

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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Ogni messaggio viene etichettato con una label significativa solo per il prossimo nodo. Ogni nodo,
sulla base della label in ingresso, determina il prossimo nodo e la prossima label
Data
D
..

Dst: 'D'

Label =

4
...

Label =

..

....

Nodo
4

Nodo
3

Nodo
1

..

...

10

..

....

..

....

Nodo
2
Label =

Label =

Nodo
6

Nodo
10

Label =

Nodo
5

Nodo
7

Label =

Nodo
9

..

....

Nodo
8

Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Un esempio di utilizzo della tecnica "Label-Based Forwarding" su una rete di backbone
Data

Dst = D

Destination-Based
Forwarding

Nodo
1

M
Data

..

....

Nodo
4
Data

Dst = D

..

...

..

Nodo
7

Label =
Lbl =

Nodo
9

Nodo
3

Dst = D

Label =

8
....

Nodo
10

Nodo
2
Label =

Label =

Data

Nodo
5

Parte V

10

..

....

Nodo
6

..

....

Nodo
8

Destination
Based
Forwarding
Data

29-30/35

Dst = D

Dst = D

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo in forma distribuita sui nodi nel percorso
Su tutti i nodi (eccetto sul destinatario) richiesta la presenza di una struttura dati che
solitamente prende il nome di "Tabella delle Label"
Nelle "Tabelle delle Label" viene memorizzato il cammino da seguire
Come nel caso delle Routing Table, una Tabella delle Label non memorizza l'intero
percorso, ma sfrutta il fatto di essere parte di una struttura distribuita
Sono sufficienti 3 informazioni: Label_In - Next_Hop - Label_Out
Le label devono essere univoche solo per il nodo che le riceve (=> nessun vincolo di
univocit a livello globale): questo richiede un label-swapping sui nodi

Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Alcune considerazioni
Durante il trasporto sui nodi intermedi (eccetto quello prima del destinatario) l'indirizzo
globale 'D' dell'entit destinataria non interviene in alcun modo nel forwarding
Il criterio di assegnazione delle label pu essere qualunque
Un possibile criterio: label associate ai percorsi che collegano le diverse zone della rete
Altro possibile criterio: label associate a singole sessioni comunicative tra processi
Di norma le label sono posizionate all'inizio dei messaggi: questa tecnica facilita l'utilizzo della
modalit trasmissiva "Cut-Through"

Parte V

31-32/35

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FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI

Il "Routing gerarchico"
Si supponga di avere la rete complessa illustrata in figura: questa formata da insiemi di dorsali e
sottodorsali interconnesse secondo una topologia gerarchica

Il "Routing gerarchico"
Con riferimento alla slide precedente si affrontino i problemi di Routing e Forwarding
Tecnica di Forwarding
Si scelga, per esempio, un forwarding di tipo "Destination-Based" (che peraltro la
soluzione di gran lunga pi adottata nei protocolli reali)
Algoritmo di Routing
Uno degli algoritmi visti
Routing Gerarchico
Calcolo dei percorsi con aggregazione dei risultati
Per esempio: 1 sola regola in una Routing Table inoltra il traffico destinato ad una qualunque
macchina di una dorsale/sottodorsale/.../link

Parte V

33-34/35

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI

Il "Routing gerarchico"
Il "Routing gerarchico" ha il grosso pregio di permettere l'instradamento non su base "nodo" ma su
base "gruppo (di gruppi) di nodi" facenti parte della stessa dorsale (fatta da sotto-dorsali)
Al fine di poter avere 1 sola regola per ogni "gruppo (di gruppi) di nodi" fondamentale poter
riconoscere a quale "gruppo (di gruppi) di nodi" appartiene un destinatario
Quanto appena espresso possibile adottando un opportuno sistema di indirizzamento (per il
protocollo in questione)
Indirizzi strutturati in senso gerarchico
Il numero di livelli gerarchici nei quali pu essere strutturato un indirizzo dipende dallo
specifico protocollo
I protocolli aventi la caratteristica appena citata vengono usualmente definiti "Protocolli Routable"

Parte V

35-36/35

Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto

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