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LA CONCLUSIONE
1. SOGGETTO e PARTE
- Art. 1321 : lessenza del contratto racchiusa nellaccordo raggiunto da due o
pi parti.
Parti del contratto sono - gli autori del regolamento negoziale
- e i destinatari delle conseguenze che ne derivano,
detti destinatari in via diretta, immediata, esclusiva, visto
che
il contratto produce effetti per i Terzi solo nei casi previsti dalla
legge - art. 1372 -.
Se lautore dellatto = destinatario degli effetti si deve distinguere tra:
- parte formale autore dellatto
- parte sostanziale
destinatario dellatto
distinzione palese in caso di rappresentanza diretta in cui sia la scissione
tra:
- rappresentante chi manifesta la volont (cio chi parte formale del
negozio)
- rappresentato chi si appropria degli effetti (cio chi parte
sostanziale)
Ugualmente avviene in caso di - cessione di credito
- accollo del debito
Parte plurisoggettiva = quando formata da pi soggetti.
In questo caso ci che rileva lunicit dellinteresse che
pu essere comune
a pi soggetti ( no lunicit del soggetto).
Quindi, la Parte = centro di interessi.
- Parte formale del contrattodeve essere determinata; in caso contrario laccordo
sarebbe inconfigurabile;
- Parte sostanziale del contratto non deve essere necessariamente determinata al
momento della nascita
del vincolo.
Quindi come pu accadere che la parte formale non coincida con quella sostanziale,
anche possibile che la parte sostanziale non sia stata determinata al momento della
conclusione del contratto:
es. - caso di rappresentanza in incertam personam
o
in cui si compiono atti di
gestione di patrimonio
- caso di conclusione di un contratto per conto di chi spetta
privo di
titolare
es. - caso di contratto di assicurazione
un patrimonio in favore di un
di societ
di deposito
Le caratteristiche principali di questi contratti sono:
- la personalit della prestazione che d vita anche allintrasmissibilit del
rapporto,anche per effetto di
una successione mortis causa, salvo diversa disposizione di legge:
es. in caso di mandato che ha ad oggetto il compimento di atti relativi
allesercizio di unimpresa (art. 1722 n.4).
- la possibilit di annullamento in caso di error in persona - Art. 1429 n.3Il nome falso con cui si contrae non rileva in nessun caso perch la fittiziet non
impedisce la conclusione del contratto essendo terminate le Parti nella loro identit fisica
e non essendo ravvisabile n una divergenza tra volute di errato, n un error in persona,
che attiene non al nome ma alle capacit o alle qualit del Contraente in relazione alla
prestazione dovuta.
- Se c stata autorizzazione ad usare il nome altrui, gli effetti si produrranno
regolarmente. Non si ha una
rappresentanza mascherata, perch fa difetto la splendita del nome, ma potr invocarsi
lanalogia.
- Se, invece, il Contraente usurpa il nome altrui, il contratto non produce nessun effetto
per il soggetto il cui
nome stato usurpato, salvo sua tolleranza, ma si discute se esso produca effetti per
lusurpatore.
Parte della dottrina ha osservato che il contratto non pu riferirsi sempre e solo alla
persona il cui nome
illegittimamente spesso, con conseguente nullit per difetto assoluto di volont o
annullabilit ex art. 1429 n.3
(errore essenziale).
Altra parte della dottrina ha osservato che non si pu applicare lo schema della
rappresentanza senza potere
ogni volta che dallinterpretazione del contratto risulti che la controparte ha contrattato
con lusurpatore solo a
causa del nome speso e che risulta autore ha utilizzato il nome altrui con tale
consapevolezza. Egli dunque
contrari alloccorrenza anche contro di s per quanto riguarda lassunzione di obblighi.
Di conseguenza la
controparte avrebbe la scelta tra eseguire il contratto nei confronti dell usurpatore e
annullarlo per errore nella
persona, se ne ricorrono gli estremi.
2. PROPOSTA ed ACCETTAZIONE.
- Art. 1321 mette in primo piano laccordo = incontro delle volont dei Contraenti
su un assetto disciplinare
che realizzare i loro interessi.
FORMAZIONE dellACCORDO:
Laccordo si raggiunge o con trattativa
o senza discussione (caso in cui il contenuto del contratto
prefissato, venendo cos
meno la libert di determinarne liberamente il contenuto Icomma Art. 1322 -.
La formazione dellaccordo pu essere istantanea o progressiva
a seconda che,
prima di raggiungere laccordo, una o entrambe le parti si impegnino in
via preliminare.
Poich in ogni caso il consenso presuppone che il contenuto del contratto sia voluto dalle
parti, la volont manifestata dalla parte che prende limitativa della contrattazione deve
finire per coincidere con la volont dellalta e delle altre parti.
Le fasi che portano alla formazione di un contratto sono:
a) PROPOSTA
b) ACCETTAZIONE
a)
PROPOSTA
Una parte (PROPONENTE) fa pervenire allaltra parte (OBLATO) una proposta.
LOblato pu - accettare: il contratto si conclude;
- rifiutare: la conclusione impedita;
- trattare: loblato pu controproporre , facendo pervenire al
Proponente una nuova proposta
diversa dalla prima.
In questo caso le posizioni si invertono:
lOblato Proponente ed il Proponente lOblato.
Proposta (del Proponente) e Accettazione (dellOblato)
sono manifestate mediante dichiarazione scritta o orale.
Eccezionalmente la volont pu essere manifestata mediante comportamento
esecutivo.
non negozi unilaterali con autonomia propria;
sono atti prenegoziali, che si fondono dando vita al contratto;
di per s essi non producono nessun effetto.
La proposta, a prescindere dalla successiva conforme accettazione, non ha alcuna
rilevanza, cos come non pensabile unaccettazione che non sia preceduta da una
proposta.
Accettare quindi esercizio di una facolt imprescrittibile e non un diritto potest attivo.
Lo schema della proposta quello tipico, previsto dallart. 1326, ma la pratica conosce
anche ipotesi di conclusione del contratto ad iniziativa di Terzi o senza uno scambio di
dichiarazioni.
Ad es. si ritiene che due proposte equivalenti che si incrociano possono far concludere il
contratto, valendo ciascuna come proposta e come accettazione.
Ugualmente e assente una proposta e unaccettazione nel caso di sottoscrizione di un
contratto il cui testo sia stato predisposto da un Terzo.
La proposta dichiarazione recettizia, caratterizzata
- sul piano oggettivo dalla completezza del contenuto dispositivo
che deve prefigurare quello
contrattuale;
- sul piano soggettivo dal contesto della dichiarazione deve
desumersi lintenzione di volersi
vincolare incondizionatamente accaldato
assetto di interessi.
avr la forma che la legge prevede per il contratto che si intende
concludere.
il Proponente in posizione di vantaggio rispetto allAccettante
ACCETTAZIONE
atto prenegoziale a carattere necessariamente recettizio;
deve essere una dichiarazione conforme alla proposta ma su un piano sostanziale
e non meramente
formale;
non c conformit quando si accetta una sola parte di una proposta che si
presenta complessa ma
unitaria; mentre il contratto si conclude quando la proposta non conforme, ma
laccettazione
conforme, a clausole previste da norma imperative.
- Art. 1326, Vcomma : Unaccettazione non conforme alla proposta equivale a
nuova proposta
accettazione deve essere definita;
non sarebbe definita se lOblato accetta per telegrafo con la clausola segue
lettera, perch la lettera
pu anche contenere riserve o condizioni limitative.
Di solito, laccettazione pu risultare dalla sottoscrizione per accettazione, non
per ricevuta della
proposta scritta.
Altrimenti laccettazione deve osservare la forma pretesa del contratto da
concludere
se ad substantiam, e pu essere desunta dalla dichiarazione scritta, senza necessit
di una espressa
manifestazione.
Se la forma libera (ad es. vendita mobiliare) pu anche accettarsi oralmente una
proposta scritta.
Una forma particolare pu essere imposta dal Proponente (art. 1326,IVco.): in
questo caso
e per motivi
diversi:
- caso di accettazione tardiva
- caso di
accettazione tardiva
IRRILEVANTE
EFFICACE
Al riguardo la legge tace,
Lavviso imposto dalla legge.
ma
c obbligo di informazione derivante dal
Non un vero e proprio obbligo, ma un onere,
pi generale obbligo di buona fede, sempre che laccettazione,
il cui mancato adempimento impedisce la
anche se tardiva, sia stata spedita entro il termine.
conclusione del contratto.
Lonere adempiuto con la semplice spedizione
d
ellavviso, prescindendo dalla spedizione.
La dichiarazione di rifiuto dellOblato impedisce una successiva accettazione
facendo venir meno lefficacia della proposta pur a prescindere da una sua revoca.
Quando il Proponente o lOblato muoiono o diventano incapaci prima della
conclusione del contratto
la proposta e laccettazione si caducano (caducazione).
Ci non avviene, ai sensi dellart. 1330 - Morte o incapacit dellimprenditore - :
se la proposta o laccettazione fatta dallimprenditore nellesercizio della sua
impresa, sempre che non si tratti di piccoli imprenditori o che diversamente risulti
dalla natura dellaffare o da altre circostanze.
Art. 1326, Icomma: - Conclusione del contratto
In realt, lart. 1335 vale solo per le c.d. dichiarazioni incorporate, cio racchiusi in
documento, e solo se le dichiarazioni sono scambiate tra persone lontane.
In dubbio resta la sorte delle dichiarazioni che le parti possono scambiarsi per telefono,
visto che lannullamento della distanza va inteso solo dal punto di vista temporale e non
spaziale.
Se la presunzione dellarticolo 1335 non dovesse operare, sarebbe inefficace la
dichiarazione fatta a chi allontana un attimo lorecchio dal telefono o distratto.
Quindi secondo lart. 1335 la presunzione opera ogni volta che deve essere tutelata
laspettativa del dichiarante, la quale esclusa dalla consapevolezza che costui ha del fatto
che la dichiarazione sebbene pervenuta non stata conosciuta dal destinatario per
circostanze incolpevoli.
Al contrario evidente che la colpevolezza fa scattare la presunzione cos come si reputa
conosciuta la dichiarazione che il destinatario richiudi di ricevere.
Resta a carico del dichiarante alla prova riguardante leffettivo contenuto del documento
inviato.
Il luogo di conclusione del contratto quello in cui si trova il Proponente.
Indirizzo del destinatario (art.1335) = luogo presso il quale inviare la dichiarazione.
Questo luogo pu essere: - concordato tra le Parti;
- fissato dal Proponente;
- in mancanza di fissazione
da parte del Proponente
scelto dal Dichiarante in
modo non arbitrario.
Esempi: - sede della persona giuridica
- domicilio o residenza della persona fisica.
Art. 1328 - REVOCA della PROPOSTA e dellACCETTAZIONE La proposta dellaccettazione possono essere revocate fino a quando il contratto
concluso,
e quindi fino a quando al proponente pervenuta laccettazione.
Revoca parziale dellaccettazione = Controproposta
La REVOCA atto non formale, nemmeno per relationem.
Non deve essere osservata la forma della proposta o dellaccettazione.
Lart. 1328 pone regole diverse per la proposta e laccettazione:
- la revoca della proposta - la proposta pu essere revocata fino a che il
contratto non concluso;
(Icomma)
prima che laccettazione
Inizio dellesecuzione
Lart. 1328; Ico, II^parte, con il fine di riequilibrare le posizioni, afferma che:
se lAccettante ha intrapreso in buona fede lesecuzione prima di avere notizia
della revoca,
il Proponente tenuto ad indennizzarlo delle spese e delle perdite subite per
liniziata esecuzione del contratto.
Questo un caso di responsabilit da atto lecito, infatti il legislatore non parla di
obbligo di risarcimento, ma di indennit.
Risarcibili sono solo le spese e le perdite subite verificatesi dopo il momento in cui
lAccettante poteva ritenere che il contratto si fosse concluso.
Recezione
Sulla base degli artt. 1334 e 1335 si sostiene che anche la revoca della proposta
atto recettizio con la
conseguenza che dovrebbe venire a conoscenza dellAccettante prima che
laccettazione venga a
conoscenza dello stesso Proponente.
Afferma che si
perch a fianco
vi sarebbe
sopravvenuta incapacit
non consegue la
caducazione della
proposta irrevocabile,
mentre la proposta
di cui allart. 1326 non
pu sopravvivere
alla morte o alla incapacit
sopravvenuta del Proponente.
Il punto centrale della disciplina della proposta irrevocabile riguarda il termine.
Cosa accade se il Proponente omette di fissarlo?
In passato, la Giurisprudenza ricorreva allart. 1183 in materia di termine
delladempimento,
ma il richiamo era chiaramente erroneo perch questa
norma intende risolvere
un problema di esecuzione della prestazione, che
presuppone venuta in vita
validamente lobbligazione da eseguire mentre nel
caso di proposta
irrevocabile un contratto e quindi unobbligazione da
adempiere non ancora
venuta in vita, con conseguente libert negoziale
dellOblato.
Secondo altra impostazione un termine non sarebbe mai necessario in quanto
dovrebbe direttamente
applicarsi lart. 1326, IIco. e quindi esso, in
mancanza di determinazione ad
opera del Proponente, sarebbe fissato in relazione alla
natura dellaffare o dagli usi.
In questo modo si opera una commistione tra termine
di efficacia e termine di
diverso dal
Termine di efficacia
termine
la proposta deve
ai sensi dellart.
1326, IIco,
ed una volta scaduto
la proposta viene meno.
Distinzione pi complessa
a cui fa riferimento lart. 1336 quando d rilevanza alle circostanze
LInvito - contenuto nei listini, prezzari e nei materiali pubblicitari;
- non atto giuridico rilevante ma solo atto lecito sempre che non costituisca
atto di concorrenza sleale
o non violi diritti della personalit (diritto allimmagine e alla reputazione);
- si tratta di notizie portate allattenzione del pubblico senza vincolo per le
Parti e senza possibilit di
unaccettazione;
- chi risponde allinvito non accetta, ma propone la conclusione di un contratto.
LOfferta (a differenza dellinvito) - deve contenere gli elementi necessari per la
conclusione del contratto
- diventa invito se prevede il gradimento in ordine alla
persona che risponde
(come nel caso di contratti intuitus personae -contratti di
lavoro-).
Galgano sostiene che lesposizione delle merci in vetrina sarebbe un invito, perch ogni
negoziante sarebbe libero di decidere
a chi vendere, scegliendosi la clientela. Gazzoni contrario
5. CONTRATTO PLURILATERALE
Quando le Parti del contratto sono pi di 2, il contratto si dice PLURILATERALE,
concludendosi con lincontro
dei consensi di tutte le Parti interessate.
Non c Contratto Plurilaterale quando linteresse riferibile a solo due contraenti
(che prevedono che Terzi
possono aggiungersi ad uno di essi), perch lintervento
del Terzo vale come
cooperazione alladempimento.
C Contratto Plurilaterale quando c una pluralit di interessi diversi e
contrapposti che confluiscono
nel conseguimento di uno scopo comune (c.d. contratti
associativi);
questa comunione di scopo intesa come unicit del
risultato giuridico o
contratto plurilaterale
plurilaterale
in cui le prestazioni di ogni Parte diretta
scopo dei contraenti
al conseguimento di uno scopo comune
(es. contratti associativi)
contratto
che esauriscono in s lo
(es. contratto di divisione)
questi contratti
pretendono
si pu giungere alla conclusione del contratto
gli interessati:
anche se resta esclusa una Parte che
senza partecipazione di tutti i comunisti.
aveva partecipato alle trattative
la partecipazione di tutti
non si ha divisione convenzionale
La formazione del contratto
recezione.
quando la dichiarazione si distacca dal suo autore
plurimo,
e quindi indirizzata nel momento in cui viene spedita
che la recezione avvenga
al I soggetto interessato: Proponente o uno degli Oblati.
iniziativa di un Terzo
Ugualmente a dirsi se il Proponente revoca la proposta nei confronti anche di uno solo
degli Oblati che si trova in tale condizione.
Se, invece, la partecipazione non essenziale la revoca non impedisce la conclusione del
contratto con gli Oblati che non hanno revocato laccettazione o ai quali non sia stata
notificata la revoca della proposta.
Il Proponente, ai sensi dellart. 1328, dovr indennizzare gli Oblati che avessero iniziata
lesecuzione, per le spese e le perdite subite, ma solo a far tempo dal momento in cui il
contratto si sarebbe concluso, cio dal momento in cui lultima accettazione pervenuta
al Proponente stesso.
Tutte queste regole valgono anche per quanto riguarda le dichiarazioni plurisoggettive se
esse provengono distintamente dai singoli soggetti formanti la Parte stessa.
Riguardo alla proposta e allaccettazione
- necessario che tutti i soggetti esprimano una volont conforme, perch la
partecipazione di ciascuno
essenziale non potendosi altrimenti dire che la Parte come tale ha manifestato la
propria volont.
- ogni soggetto deve essere vincolato nel proprio comportamento una volta notificata la
dichiarazione (si deve
comportare secondo buona fede non impedendo la conclusione del contratto e non
pregiudicando la possibilit che esso
produca regolarmente i propri effetti).
Riguardo alla revoca
- essa operer solo se i soggetti manifesteranno una volont conforme.
In caso di atto complesso si ritiene che la revoca possa anche essere unisoggettiva.
6. CONTRATTO APERTO - Art. 1332
Art. 1332 : -Adesione di altre parti al contrattoSe ad un contratto possono aderire altre parti e non sono determinate le
modalit dell'adesione,
questa deve essere diretta all'organo che sia stato costituito per
l'attuazione del contratto o,
in mancanza di esso, a tutti i contraenti originari.
Questart. 1332
- regola i CONTRATTI APERTI (es. contratti a carattere associativo);
- mentre non riguarda i contratti per adesione quando una Parte accetta in toto un
regolamento predisposto
dallaltra.
Il fenomeno delladesione
contratto plurilaterale
diverso dalla
si verifica quando
tale contratto non ancora concluso.
Nel caso di adesione, infatti, un contratto gi nato e
ad esso la Parte dichiara di voler aderire.
La clausola di adesione apposta ad un contratto gi plurilaterale o inizialmente
bilaterale, che, in seguito alladesione, diventa plurilaterale, senza la necessit che
intervenga un nuovo procedimento di formazione tra le Parti del contratto gi nato e
quella che intende aderirvi.
Il contratto bilaterale una volta manifestatasi ladesione, disciplinato dalle norme sul
contratto plurilaterale.
ADESIONE = - una proposta se la clausola del contratto prevede la possibilit
dellorgano o dei
contraenti originari di rifiutarla;
- altrimenti accettazione di Offerta al Pubblico (x la dottrina),
ma la clausola di apertura non diretta ai Terzi e non si pu parlare di
contratto a favore di
Terzo in mancanza di individuazione del destinatario e di precisa
volont dei contraenti.
E il Terzo non potrebbe diventare Parte in virt dei principio
costituzionali che tutelano
lindividuo nellambito dei gruppi associativi.
La clausola assegna valore costitutivo di nuovo vincolo alladesione.
In questo senso si parla di atto formativo post-negoziale, in ogni caso
a carattere recettizio.
Secondo altra impostazione dottrinaria: vi un autonomo negozio
unilaterale perch la clausola di adesione inserita nel contratto non diviene inefficacie
in caso di morte o di sopravvenuta incapacit di uno dei contraenti originari e quindi
non pu essere considerata alla stregua di una proposta, che in questi casi viene meno
(art.1330).
Inoltre la clausola di adesione non ha natura recettizia.
La disciplina dellaccettazione non sempre applicabile ed inoltre possibile revocare
ladesione nei limiti in cui la revoca pervenga allorgano o allultimo dei contraenti
originari prima delladesione stessa.
7. CONLUSIONE MEDIANTE INIZIO di ESECUZIONE - Art. 1327
Art. 1327 - Esecuzione prima della risposta dellAccettante
Icomma: Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o
secondo gli usi,
la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il
contratto concluso nel tempo
Questa tutela incidente perch lAccettante deve dare prontamente avviso allaltra Parte
delliniziativa dellesecuzione ed in mancanza tenuto non al pagamento dellindennit,
ma al risarcimento del danno.
Questo un obbligo di legge che richiama i pi generali obblighi di correttezza e buona
fede (artt. 1175 e 1375).
Il risarcimento del danno sar in tal caso pieno trattandosi di responsabilit contrattuale.
Tutti i danni saranno risarcibili in relazione allinteresse positivo.
Se lOblato inizi lesecuzione ritenendo erroneamente che ricorrano gli estremi di cui
allart. 1327 e poi invii lavviso, questo, per la Giurisprudenza, pu valere come
accettazione della proposta, per il principio di conservazione di cui allArt. 1367.
8. RAPPORTI CONTRATTUALI di FATTO
A volte si assiste ad una prestazione eseguita da un soggetto in favore di un altro senza
che vi sia stata una preventiva proposta.
Questa situazione risulta essere analoga ma anche diversa da quella dellart. 1327.
Analoga perch c un comportamento esecutivo che surroga una dichiarazione;
Diversa perch la misura dellesecuzione non fissata da una preventiva proposta ed
quindi difficile
ravvisare un contratto.
Alcuni parlano di contratto di fatto o contratto irregolare, ma in realt la stessa natura
contrattuale di queste vicende oggetto di discussione.
In maniera pi attendibile si preferisce utilizzare lespressione rapporti contrattuali di
fatto, sottolineando che la vicenda si realizza ed rilevante a prescindere dallesistenza di
un atto formale.
La dottrina tedesca ha tipizzato 3 tipi di circostanza in cui questa vicenda di fatto si
potrebbe realizzare:
1) rapporti derivanti da contratto sociale;
2) rapporti derivanti dallinserzione in unorganizzazione comunitaria;
3) rapporti derivanti da obblighi di prestazione;
1) Rapporti derivanti da contratto sociale: pone in relazione due o pi consociati.
In questo caso allingerenza nellaltrui sfera giuridica deve far riscontro la nascita
di un vincolo che va al di l del semplice dovere di neminem ledere, dovendosi
collaborare al fine di realizzare le aspettative ingenerate nella controparte
dallavvenuta ingerenza, con applicazione della disciplina contrattuale.
In questo contesto si inserisce il problema delle trattative, risolto positivamente con
lobbligo di comportamento in buona fede ex art. 1337, che nasce proprio dalla
situazione di contatto sociale venutasi a creare e dovrebbe perci dar vita ad una
responsabilit contrattuale e non extracontrattuale.
Il contratto sociale si ha anche nella mediazione (art. 1754), che presuppone solo
leffettiva utilizzazione dellopera del mediatore, cosicch solo lappropiazione del
risultato dellaltrui opera obbliga le Parti a pagare il compenso (art. 1755,Ico.),
tanto che lart. 1754 d la definizione del mediatore e non del contratto.
Inoltre con il contratto sociale si spiega la responsabilit contrattuale del medico
del servizio sanitario nazionale nei confronti del paziente, che conclude il contratto
di assistenza solo con lazienda sanitaria locale o dellasilo a cui il minore
affidato o dellamministratore di fatto di una societ di capitali.
2) Rapporti derivanti dallinserzione in unorganizzazione comunitaria.
Esempi: - art. 2332, IIco caso della societ nulla;
- art. 2126 caso della prestazione in esecuzione di contratto di lavoro
- art. 230 bis ipotesi dellimpresa familiare e della comunione tacita
familiare, le quali
poggiano sulla volont della legge, in presenza di un
vincolo familiare.
La nascita del rapporto giustificata dalla solidariet che
deve unire gli appartenenti
ad una stessa famiglia.
3) Rapporti derivanti da obblighi di prestazione ricollegati allesistenza di unofferta a
tutti ii cittadini di
servizi di interesse generale (es. trasporto ferroviario).
In questo caso il pagamento del prezzo discenderebbe dalla legge o da un
regolamento amministrativo e
non potrebbe considerarsi come controprestazione del servizio di cui lutente
godrebbe unilateralmente,
come nel caso dellautostrada, in cui la responsabilit del gestore non sarebbe
contrattuale, ma aquiliana.
I presupposti politici di questa dottrina tedesca si rifacevano (almeno inizialmente)
allideologia nazionalsocialista che voleva sostituire allindividuo la comunit, in cui
linteresse stesso della comunit assorbiva quello dellindividuo.
Al contratto basato su un consenso falsamente garantista della parit delle Parti (in
realt strumento di prevaricazione della Parte economicamente pi forte su quelle pi
debole) si sostituisce la nascita di obblighi ricollegati obiettivamente al contratto
sociale, cio non condizionati dal consenso.
In questo caso lo schema tradizionale della proposta e dellaccettazione (preceduta dalle
trattative) non ricorre.
Es. macchinetta a monete per lacquisto di sigarette, bevande, cibo.
Mentre le ipotesi di negozi unilaterali che incidono nella sfera altrui sono tassative
senza alcuna possibilit di reazione da parte dellOblato (che assoggettato);
invece il fatto che un negozio unilaterale possa incrementare il patrimonio altrui,
salvo rifiuto, costituisce principio generale.
Quindi , lart.1333 prevederebbe uno speciale modo di conclusione che st a met
tra il contratto (a formazione bilaterale) e il negozio giuridico unilaterale tanto che
si parla di
NEGOZIO UNILATERALE A RILIEVO BILATERALE.
Procedimento di formazione
Il fatto che il contratto a favore di Terzo non unordinaria ipotesi di formazione
di contratto
dimostrato - a) dalla struttura dellatto di proposta
- b) dal modo con cui si configura laccettazione.
a) Struttura della proposta:
- la proposta irrevocabile ex lege appena venuta a conoscenza dellOblato;
- in questo modo il Proponente privato del potere di revoca che insito nella
stessa natura della
proposta, intesa come atto precontrattuale.
- Inoltre, la legge non prevede un termine di efficacia della proposta mentre
esso sempre necessario
in caso di irrevocabilit non potendo il proponente restare vincolato a tempo
indeterminato.
La spiegazione di ci nel fatto che lart. 1332, IIcomma pone un termine
al potere di rifiuto.
Trascorso invano tale termine x il rifiuto il contratto si considera concluso
cosicch il proponente
conoscer tempestivamente la sorte della propria proposta.
b) Modo con cui si configura laccettazione:
- latto di accettazione si identifica con un mero comportamento di astensione,
facendosi eccezione
alla regola secondo la quale laccettazione si ricollega pur sempre ad un
comportamento
commissivo (dichiarativo o esecutivo).
- il potere di rifiuto previsto dalla norma non avrebbe alcun senso se la
proposta fosse una comune
proposta contrattuale, perch nessun effetto si sarebbe ancora prodotto.
Rinuncia
La RINUNCIA
RIFIUTO
diversa dal
Negozio unilaterale e
consuma il diritto, che
si caratterizza per la produzione di un
patrimonio del Dichiarante
effetto abdicativo:
patrimonio di un Terzo.
- La rinuncia traslativa un negozio bilaterale di attribuzione,
cio un contratto;
tipo di rifiuto:
non
- ritorna nel
- o perviene nel
Si distinguono 2
il soggetto
al proprio patrimonio.
gli effetti
ma che
di cui allart. 1326 non lunico possibile, ma uno dei tanti modi di
conclusione del contratto.
In questo caso si avrebbe un contratto a formazione unilaterale, cio
frutto della volont di
un solo soggetto;
Tesi questa discutibile per Bianca perch se la formazione unilaterale
allora si avr un negozio
unilaterale.
- Secondo una Terza Tesi il comportamento omissivo non sarebbe dichiarazione
tacita o comportamento
concludente, ma comportamento con valore e significato legalmente tipico (cio
la legge ad attribuire,
senza possibilit di prova contraria, valore di accettazione ad un contegno omissivo,
che sarebbe inidoneo a
determinare la conclusione di un contratto).
Lart. 1333, IIcomma non prevede la prova contraria
Cio
La volont privata non rileva
e quindi leffetto che consegue al silenzio non pu avere
natura negoziale e quindi
valere accettazione, nemmeno ex lege.
Se il rapporto giuridico si costituisce senza bisogno di
accettazione significa che si
in presenza di un negozio unilaterale.
Queste tesi contrapposte hanno dato vita anche a conseguenze diverse:
A) Produzione degli effetti della proposta:
- nel caso di negozio unilaterale leffetto si produce nel momento in cui lOblato
ne viene a conoscenza;
- nel caso di contratto leffetto si produce nel momento in cui il contratto si
perfeziona presso lAccettante e
cio con il trascorrere del tempo utile allesercizio del
potere di rifiuto.
B) Valore del silenzio (comportamento omissivo):
- nel caso di negozio unilaterale la non intenzionalit del contegno da parte
dellOblato non osterebbe al
mancato rifiuto e quindi alla definitivit del
vincolo.
- di espromissione
- di prelazione
- datio in solutum
- di novazione
Per i contratti reali lostacolo della consegna superabile se essa si realizza facendo
meno della trasmissione del possesso, che richiede collaborazione e quindi con una
ficta traditio o se si ipotizzano contratti consensuali atipici paralleli (paragr. 10).
Lobbligo restitutorio a carico del Mutuario effetto naturale e non vale come obbligo
a carico dellOblato, configurabile solo se egli dovesse versare un corrispettivo. Lo
stesso vale per il Comodato, se il Comodatario non assumesse obblighi di
conservazione e costodia che sembrano incompatibili con lo schema delineato dallart.
1333.
Questart. 1333 si riferisce allassunzione di obbligazione, ma si applicabile anche
alla concessione dei diritti potestativi: es. quello di opzione gratuita.
Gli effetti reali possono derivare da atti unilaterali (es. Abbandono del fondo
servante -art.1070-)
nel caso di ipoteca (art. 2821) conseguire alliscrizione,
ma pu considerarsi
insito nella dichiarazione unilaterale dal momento che
liscrizione costituisce
esercizio di un diritto potestativo rimesso alla
discrezionalit del Creditore-Titolare.
Inoltre, il contratto a favore di Terzo ex art. 1411 pu produrre effetti reali, ma non
si comprende perch non se ne potrebbero produrre unilateralmente, posto che per il
Terzo del tutto irrilevante che la fonte incrementativa sia un contratto o un negozio
unilaterale.
La Giurisprudenza applica lart. 1333 al pagamento traslativo (cap.44, par.12).
Es: il padre si era obbligato con la madre, in caso di separazione, a trasferire alla figlia
minore la propriet di un
immobile, ad estinzione dellobbligo di mantenimento e quindi solvendi causa, ed
aveva poi adempiuto con
una dichiarazione unilaterale traslativa formale, seguita da silenzio.
Il negozio gratuito (come la donazione) si pu considerare tipizzato, perch esso
produce effetti sia reali sia obbligatori, trattandosi di uno schema aperto, giustificato
causalmente dallinteresse patrimoniale del Promittente o del tradens.
In questo modo si pu considerare superato lostacolo della tipicit delle promesse
unilaterali di cui
allart. 1987, solo quando il Promittente si avvale dellart. 1333 ed ravvisabile un suo
interesse patrimoniale, che giustifica la promessa dallesterno, con conseguente
expressio causae.
10. CONTRATTO CONSENSUALE
CONTRATTO REALE
mobile (art.1155) e della priorit della trascrizione del titolo, in caso di trasferimenti
immobiliari (art.2644).
Quindi, il formalismo osservato nel nostro ordinamento in materia di acquisto di diritti
reali a titolo derivativo, ma non ai fini del trasferimento inter partes, quanto piuttosto per
la sua opponibilit ai Terzi.
Basandosi su questo punto di vista si potrebbe sostenere la persistente attualit della
distinzione tra titulus e modus adquirendi.
Questo schema vale anche per lipotesi di pagamento traslativo di un obbligo di dare,
quando il titulus adquirendi costituito dal titolo dal quale nasce lobbligo ed il modus
adquirendi costituito dal successivo negozio di attribuzione concluso solvendi causa.
In tal caso al modus adquirendi si ricollega non lopponibilit ai Terzi, ma la stessa
efficacia traslativa inter partes.
Il formalismo collegato alla consegna della cosa assoluto in caso di acquisto a titolo
originario di cosa mobile in base al principio possesso vale titolo (art.1153).
Contratti reali
Il consenso alla base di qualsiasi contratto.
No accordo = No contratto
i Contratti
Es.
Ecco perch parte della dottrina deve verificare caso per caso se la norma sul
procedimento sia cedevole, al fine di legittimare variazioni.
Chi afferma che la categoria dei contratti reali a carattere eccezionale non ha difficolt
ad ipotizzare che i contraenti possano stabilire che laccordo sia di per s vincolante o che
essi possano dar vita a contratti atipici consensuali, paralleli a quelli tipici reali, con
effetti minori o identici, se onerosi.
I contraenti non potrebbero configurare reale un contratto consensuale.
Infatti, il contratto reale atipico violerebbe il principio della sufficienza del consenso
(principio derogabile).
Cos leffetto traslativo conseguente al semplice accordo nella compravendita, non
potrebbe essere ricollegato dai contraenti alla consegna della cosa, nemmeno con lo
strumento della condizione, in configurabile come tale, non essendo la consegna fatto
esterno rispetto al tipo contrattuale, e lo stesso dovrebbe dirsi per il pagamento del
prezzo; la giurisprudenza ammette anche che le Parti possano ricollegare la conclusione
del contratto di assicurazione al pagamento del premio.
Al contrario non poggia su una norma inderogabile il principio del consenso traslativo
(art. 1376), che eccezionale rispetto alla nozione di contratto come fonte di
obbligazione (artt. 1173, 1321)
Esistono numerose norme che prevedono lobbligo di dare, ma la possibilit di far
precedere il trasferimento da un accordo, con ritorno al modello della scissione tra titulus
e modus adquirendi codificato allart. 1351, dovendosi ricostruire il contratto
preliminare di compravendita come vendita obbligatoria.
Quindi, come sancisce lart. 1465, IIcomma possibile che le Parti concludano una
vendita per scrittura privata, differendo leffetto reale al momento della ripetizione
notarile (cap. 44, paragr. VII) o una vendita per atto pubblico, parimenti con differimento
delleffetto reale, ma immediatamente trascrivibile.
Negozi configurativi alcuni ammettono che i Privati hanno il potere di raggiungere
un accordo in ordine al modo in cui dovrebbero concludersi tra
di loro gli eventuali futuri contratti, ferma restando la libert di
contrarre.
Questi negozi configurativi esprimono una irretrattabilit di giudizio, ma non sono
dispositivi sul piano degli effetti patrimoniali sostanziali e quindi non sono contratti ai
sensi dellart. 1321, anche se si potrebbe parlare di contratto senza perdita.
La legge prevede alcune ipotesi di configurazione del procedimento:
- volontaria nel caso di forma volontaria o unilaterale
- a carattere eccezionale nei casi di fissazione della forma dellaccettazione
(paragr.2) o di richiesta di
esecuzione senza previa accettazione (paragr.7).