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Mangiare
LICIA GRANELLO
Olive ascolane
del cibo di strada Al goloso mercato delle erbe
di Ancona (con struttura
in stile liberty) vanno a ruba
le degustazioni (nei fine
ascoltare, annusare, assaggiare. Tutto quanto ci viene sottratto in termini di go-
dimento sensoriale e coscienza gastronomica quando riempiamo il carrello de- settimana) di olive di Ascoli
gli acquisti settimanali, riaffiora con la prepotenza dei rituali arcaici. Osservia- con tre carni e impanate
mo i venditori per valutarne l’affidabilità, soppesiamo la sodezza di una melan-
zana, cerchiamo il profumo caratteristico di pomodori e meloni, rubiamo una
ciliegia, un’oliva, come fossero prelibatezze irresistibili. Insomma, scegliamo —
scegliamo! — il cibo invece di subirlo. Pizza a libretto
Purtroppo il Paese di Bengodi va amaramente controcorrente. Mentre Si mangia con le mani,
nelle grandi città d’Europa i mercati sono gestiti come gioielli e l’offerta di tagliata a spicchi e ripiegata
materie prime figlie della stagione viene tradotta in prelibatezze da gu- come la copertina di un libro,
stare sul posto, in Italia gli spazi per la cucina di mercato sono ridotti al lu- la pizza verace che spopola
micino. Mucca pazza, influenza aviaria e colibatteri sono stati branditi come al mercato del pesce
clave per azzerare l’offerta gastronomica “open air”, come se igiene e mangiari
di strada fossero concetti incompatibili. di Porta Nolana, a Napoli
Eppure, difficile pensare che altrove, da Oslo a New York, i visitatori siano in-
cauti o provvisti di sistemi immunitari ipertrofici. Al contrario, una volta ri-
spettate le regole della salubrità alimentare, nulla riesce a stuzzicare naso e Torta di ceci
palato più di un boccone fragrante — pesciolini o verdure, fritture o polpette — La cecina – corrispettivo
pescato con le mani da un cartoccio, sgranocchiato tra una bancarella di frutta della farinata ligure –
e un chiosco di granite, assaporato gomito a gomito con il vicino di bancone.
è lo storico rompi-digiuno
Se siete più curiosi che pigri, regalatevi una passeggiata al ponte di Rialto, pic-
colo santuario alimentare nel cuore della laguna veneziana: tra carciofi grandi da gustare al mercato
come un bottone e granchi dal carapace morbido (moeche) scoprirete la seco- Centrale di Livorno, ospitato
lare arte dei cicchetti, cibo di strada e di mercato per buongustai erranti. in una bella struttura liberty
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Repubblica Nazionale
DOMENICA 21 MARZO 2010 LA DOMENICA DI REPUBBLICA 47
al mercato
Europa
Chipirones y frijoles
La Boqueria è il mercato
di Barcellona. Molti i banchi
con il meglio della produzione
Bollicine e gamberi alla plancia
agroalimentare catalana
Piatto culto: i calamaretti
gioie del gourmet vagabondo
con i fagioli
CHEF KUMALÈ
l Paese che vanta in Europa la più vivace tradizione di cucina del mercato è
Fisksuppe
Bello il mercato ittico
di Feskekörka a Goteborg
I sicuramente la Spagna, la Catalogna in particolare. Per rendersene conto è
sufficiente visitare il mercato de La Boqueria a Barcellona. Luoghi mitici co-
me il Bar Pinotxo, il chiosco El Quim o il Bar Clemen’s offrono la possibilità di
(Svezia). Si gustano i piatti assistere in diretta alla preparazione dei piatti, cucinati al momento sotto i vo-
classici della cucina di mare stri occhi con i migliori prodotti del mercato del giorno: un piatto di cigaron amb
botifarra, due ous amb llenqueta, unatripa de vedella, o i favolosi gamberi di Pa-
e poi salmone, stoccafisso lamos saltati alla plancia; sono piatti di sostanza, spesso consumati con un buon
e questa ricca zuppa di pesce calice di bollicine di Cava fin dalle prime ore del mattino, come post-colazione.
Se rimarrete estasiati da queste squisitezze, potrete fare la spesa, procurarvi
il ricettario de La Boqueria con le migliori ricette dei chioschi e ripeterle a casa
Boudin vostra. Se proprio non vi riescono, nessun problema, potrete sempre rimedia-
Intitolate a Paul Bocuse re con un corso di Cuina del Marcat da Iker Erauzkin cocinero rubacuori del-
l’Aula de La Boqueria, la scuola di cucina interna al mercato. Ma la Boqueria non
Les Halles di Lione offrono segue solo il ritmo delle stagioni. Passeggiando, troverete Organic, un corner
una selezione di ottimi sfizi specializzato in insalate biologiche creative e roll vegetariani, animato da An-
da provare: dalle ostriche tonia, un’arzilla, signora, che definisce la sua cucina Organica & Orgasmica. Lo
alle terrine, fino al boudin porta scritto con orgoglio a caratteri cubitali sulla sua t-shirt. Gli amanti dell’et-
(sanguinaccio) in crosta nic food troveranno sushi e panini cotti a vapore dal chiosco coreano Masitta,
a lato di “Symposion”, la gastronomia greca, dove regalarvi un piccolo mezzé-
tapas in loco o per l’asporto.
Sarebbe però un errore pensare a questa forma di gastronomia minimalista
Obatzta come un’esclusiva dei paesi caldi o mediterranei. La Svezia ad esempio ospita
Il Viktualien Markt di Monaco nei suoi bellissimi food markets come lo Stora Saluhallen di Goteborg ottimi
offre banchi monotematici chioschi, ricavati all’interno di calde logge di legno laccato, come il Kåges Hör-
Boccone per appetiti robusti, na, tempio della cucina popolare. Qui troverete i migliori piatti della tradizione
la crema di formaggio locale (husmanskost) a prezzi accessibili per tutte le tasche, in un’atmosfera
di capra con burro, cipolla gioiosa e rilassata. Per non parlare di quelli del Feskekorka, un particolarissimo
mercato del pesce ospite di un edificio a forma di chiesa gotica, dove a servirvi
e paprika, si gusta coi bretzel le migliori ostriche della Swedish west coast trovate il campione del mondo 2008
di apertura di ostriche Johan Malm, o ancora l’Östermalms Saluhalle Market di
Stoccolma. L’offerta è davvero ampia, la selezione di prodotti d’alto profilo e
Veggie burger l’ambiente impareggiabile: si spazia dalle ottime tartine di pane biologico a lie- L’iniziativa
Nato nel Tredicesimo secolo vitazione naturale, imburrate e farcite con mille delizie di terra e di mare di Ny- Da domani in edicola con Repubblica
il Borough Market di Londra broe Smørrebrød, all’ottima cucina della gastronomia libanese Beirut Café De- la nuova collana La Pasticceria. In dieci volumi
ospita corsi e degustazioni li’s, senza dimenticare il Restaurangerna di Lisa Elmqvist, un ristorante-taver- oltre mille ricette dedicate al mondo dei dolci
na specializzato in seafood & shellfish, presente nella Guida Rossa Michelin e
aperti a tutti. In passerella dotato di comodissimi tavoli. con un ricco corredo fotografico. La prima uscita,
i prodotti bio e vegetariani, “Torte”, è disponibile da domani
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come l’hambuger di verdure a 12,90 euro più il costo del quotidiano
Repubblica Nazionale