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Flessione retta
Trave soggetta a momento costante
Sforzi e deformazioni
Relazioni globali
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Sforzi e deformazioni
Si consideri una trave rettilinea di sezione costante, priva di vincoli e soggetta a due
coppie uguali e contrarie di valore M applicate agli estremi. Le due coppie agiscono
in un piano (detto piano di sollecitazione) la cui traccia sulla sezione, indicata con s,
un asse di simmetria per la sezione stessa.
Si vogliono valutare lo sforzo e la deformazione indotti dal momento nella trave.
La trave si inflette e, dato che il momento costante, ogni tronco di trave si deforma
nella stessa misura. Le fibre longitudinali si incurvano, evidenziando allungamenti
nelle fibre inferiori e accorciamenti in quelle superiori. Alcune fibre intermedie
mantengono inalterata la loro lunghezza.
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Sforzi e deformazioni
La trattazione basata sulle seguente ipotesi di natura dinamica:
Ipotesi 1: Nel processo deformativo, le sezioni rette della trave si mantengono piane
e ortogonali alle fibre longitudinali deformate.
Ci implica che le fibre che conservano la loro lunghezza originaria attraversano la
sezione secondo una retta che, stante la simmetria del problema rispetto allasse s,
normale a questo asse. Tale retta, indicata con n, detta asse neutro.
Si assume un riferimento cartesiano ortogonale, con lasse x parallelo allasse
geometrico della trave indeformata, z coincidente con lasse di simmetria della
sezione (z=s) e y con lasse neutro (y=n).
In virt dellipotesi 1 le deformazioni x di ogni fibra longitudinale variano linearmente
con la distanza z dallasse neutro e sono espresse dalla relazione
x ( z ) kz
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Sforzi e deformazioni
Per valutare gli sforzi si assume inoltre
Ipotesi 2:Ogni fibra longitudinale, di area dA, si comporta come un elemento in
regime uniassiale, teso o compresso dalla forza infinitesima xdA.
Si suppone quindi che la contrazione trasversale di ogni fibra non sia contrastata
dalle fibre adiacenti. Su questa base si ottiene
x ( z) E x ( z) Kz
con K=Ek.
Landamento degli sforzi sulla sezione si presenta quindi come indicato in figura (c) e
prevede trazione nelle fibre che si allungano e compressione in quelle che si
accorciano. I punti appartenenti allasse neutro non sono sollecitati.
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Sforzi e deformazioni
Le forze infinitesime xdA su ogni fibra devono dar luogo, come risultante, solo a un
momento M rispetto allasse neutro n=y. Deve cio risultare:
N x dA 0
A
M y z x dA M
A
M z y x dA 0
A
La terza condizione verificata a priori per la simmetria del problema rispetto allasse
z. Si pu quindi scrivere
K zdA 0
A
Questa relazione stabilisce che lasse neutro passa per il baricentro G della sezione:
infatti lintegrale rappresenta il momento statico della sezione rispetto allasse neutro
ed nullo se e solo se questo baricentrico.
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Trave soggetta a momento costante:
Sforzi e deformazioni
La costante K fissata dalla seconda equazione
K z 2 dA M
A
I y z 2 dA
A
M
x
z
I
che definisce landamento degli sforzi sulla sezione in funzione del momento flettente
applicato. Si ottiene anche
M
x
z
EI
Per effetto della contrazione trasversale, la sezione si deforma anche nel suo piano.
In virt dellipotesi 2 le deformazioni sulle fibre dirette secondo gli assi y e z risultano
uguali tra loro e valgono
y z x
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Relazioni globali
Spesso risulta conveniente sostituire lo sforzo e la deformazione locale con
opportune variabili generalizzate, che riassumano in termini globali il comportamento
di un tronco di trave inflessa.
Semplici considerazioni geometriche stabiliscono che la rotazione relativa d tra due
sezioni a distanza infinitesima dx vale:
x dx
z
dx
EI
che se integrata sulla lunghezza l della trave fornisce per la rotazione relativa
(detto angolo di flessione) tra le due sezioni estreme:
l
Ml
d
EI
0
EI
M
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Relazioni globali
Considerando un tronco infinitesimo di trave di lunghezza dx possiamo scrivere:
d M
dx EI
d
d
Indicando con (x) la rotazione della sezione di ascissa x, dalla figura si evince che
dx=dcos. Se langolo piccolo lecito porre cos1 e quindi dxd. Quindi si
ottiene:
d M
dx EI
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Trave soggetta a momento costante:
Relazioni globali
Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Relazioni globali
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Flessione retta
Trave soggetta a momento costante:
Relazioni globali
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W dW
Il punto di applicazione di tale risultante detto baricentro, viene indicato con la
lettera G, e le sue coordinate xG e yG si possono calcolare imponendo luguaglianza
dei momenti, rispetto agli assi y ed x, della distribuzione continua di forze peso dW e
della risultante W applicata nel baricentro
M y : xdW xGW
M x : ydW yGW
xG
xdW
;y
W
ydW
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W t dA tA
A
Analogamente i momenti rispetto agli assi e le coordinate del baricentro di una lastra
omogenea si scrivono:
M y : t xdA xG tA
A
M x : t ydA yG tA
A
xG
xdA
A
; yG
ydA
A
A
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S y xdA
A
S x ydA
A
Sy
Sx
xG ; yG
A
A
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I x y 2 dA
A
I y x 2 dA
A
I xy xydA
A
I P r 2 dA
A
I P ( x 2 y 2 )dA I x I y
A
Si osservi che, come per i momenti statici, anche per il calcolo dei momenti dinerzia
si pu applicare la propriet di additivit del dominio di integrazione per suddividere
larea in sottoaree di forma pi semplice; analogamente si pu procedere per le 21
sezioni cave sottraendo i contributi.
Sezione rettangolare
Dividiamo il rettangolo inizialmente in strisce parallele allasse x di area dA=b*dy si
ottiene:
h
1 3
I x by dy bh
3
0
2
1
I y hx 2 dx hb3
3
0
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l h y
h y
h y
l b
dA b
dy
b
h
h
h
Sostituendo nellintegrale e integrando in y tra 0 e h si ottiene:
h
y
b
b
hy
y
bh
I x y 2b
dy ( y 2 h y 3 )dy
h
h0
h 3
4 0 12
0
h
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0 0
I P r 2 rd dr 2 r 3 dr
R4
2
I P R4
Ix
2
4
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y ' y d y ; x ' x dx
Il momento dinerzia rispetto allasse x si pu quindi esprimere come
Ix ' Ix dy2 A
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I y ' I y dx2 A
I x ' y ' I xy d x d y A
Si noti che dalla formula di trasporto si deduce che il momento dinerzia rispetto a un
asse baricentrico x minore del momento dinerzia rispetto a un qualsiasi asse x
parallelo a x
I x I x ' x 'parallelo a x
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x cos y sin
y cos x sin
Consideriamo quindi il momento dinerzia I
I 2 dA ( y cos x sin ) 2 dA
A
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I I I x I y
30
tg 2
xy
I y Ix
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33