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Quindicinale - Anno 25 - Numero 8

Banca Marche
A rischio i finanziamenti
per tutta la provincia

Lincontro
Palazzo Ducale
Presidente della Regione Da Vienna ai Torricini
La prima volta allIfg
Aufreiter si racconta

ilducato.it
Sul sito servizi, notizie
e approfondimenti

ilDucato
Periodico dellIstituto
per la formazione al giornalismo di Urbino

4 dicembre 2015

Fusione Urbino - Tavoleto


Referendum il 13 dicembre

Notiziario
Occupazione

Riforma del lavoro


In citt arrivano
400 contratti in pi

Quattrocento posizioni
lavorative in pi a Urbino. I
nuovi contratti di lavoro sono
diretta conseguenza
dellentrata in vigore del Jobs
Act, la riforma che sta
riducendo la segmentazione
del mercato del lavoro e
incentivando loccupazione. Si
tratta in larga parte di contratti a
tempo indeterminato che
favoriscono le piccole imprese
sotto i 16 dipendenti.
Imprese

Riparte ledilizia
dopo otto anni di crisi
Urne aperte per la consultazione popolare nei due Comuni. Se la Regione dar il via libera
Tavoleto diventer frazione a statuto speciale di Urbino. E sono almeno una decina i Comuni marchigiani
che hanno gi provato a unirsi o ci stanno pensando. Tutto quello che c da sapere prima di votare
a pagina 2 e 3

UN OMICIDIO NON SEMPRE NOTIZIA

ullItalia e sullEuropa torna a soffiare un fastidioso e


sgradevole venticello. il venticello di chi, in nome
della sicurezza, invoca e giustifica misure restrittive
contro il diritto di cronaca. In Spagna, ad esempio,
hanno approvato la cosiddetta ley mordaza che impone serie limitazioni ai giornalisti, ai quali impedito
perfino di fotografare le forze dellordine durante le
manifestazioni. La Turchia stata definita dallAssociazione Repoters Without Borders il pi grande carcere per giornalisti al mondo. Alla vigilia delle elezioni la
polizia ha chiuso due Tv vicine allopposizione e recentemente sono stati arrestati due giornalisti per aver
rivelato che fra gli aiuti umanitari mandati a un gruppo turcomanno della Siria cera un carico di munizioni. La Turchia nostra alleata nella Nato e vorrebbe
entrare a far parte dellUnione europea. Il Parlamento
italiano ha approvato la delega al Governo per regolamentare le intercettazioni. Nessuno rivendica limpu-

nit per i giornalisti. Gli eccessi vanno puniti, ma va


garantito il diritto di diffondere le notizie, anche quando non hanno rilevanza penale. Lultimo segnale preoccupante di pochi giorni fa, a Roma. In un camping
a Castel di Guido un uomo stato ucciso a colpi di fucile: la notizia stata tenuta segreta per una settimana. La Questura si giustificata con generiche esigenze investigative. Ma i cronisti non violano segreti
istruttori; raccontano i fatti che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Per il delitto nel camping un presunto colpevole stato arrestato. Il comportamento
della Questura romana lascerebbe supporre che si
possano pubblicare solo i casi risolti o che si presume
siano risolti. Oppure che uccidere a Roma sia la normalit. Due dei giornalisti in carcere in Turchia hanno
lanciato un appello allUnione europea: Non chiudete gli occhi davanti alle violazioni della libert di stampa in Turchia. Non chiudiamoli neppure noi.

Secondo lIndagine semestrale


sul settore delle costruzioni,
presentata nella sede di
Confindustria Marche a
Pesaro, la ripresa economica
sta influendo positivamente
sul mercato immobiliare.
Dopo otto anni di crisi il settore
delledilizia ha registrato
un lieve miglioramento negli
investimenti e nelle
costruzioni pubbliche.
Marche

Sono in provincia
gli stipendi pi alti
La provincia di Pesaro e Urbino
in diciasettesima posizione
tra le province con le buste
paga pi alte in Italia: 29.259
euro la media degli stipendi
delle aziende del territorio.
Pesaro e Urbino risulta anche
la provincia pi ricca delle
Marche, seguita da Ancona.
segue a pagina 8

ilDucato
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Referendum

Fusione: s o no?
Il 13 dicembre
Urbino e Tavoleto
vanno al voto
I cittadini dei due
Comuni si preparano
alla consultazione
sullincorporazione
di Tavoleto nel Comune
di Urbino. Prima di dare
il via libera definitivo
la Regione valuter
il verdetto delle urne
Nelle casse comunali
secondo i calcoli,
entreranno 13 milioni
di euro in dieci anni

ISABELLA CIOTTI
JACOPO SALVADORI

a fusione fa la forza.
Lo dicono i numeri: se
Tavoleto sar annessa
a Urbino, il Comune
allargato guadagner 13
milioni di euro in dieci anni.
Prima per bisogna attendere lesito del referendum
del 13 dicembre, con il quale
i residenti di entrambi i Comuni saranno chiamati a votare S o No alla proposta. Un
passaggio obbligato, quello
del voto, ordinato dallo Statuto delle Marche ma anche
dalla Legge Delrio sulle
unioni e fusioni degli enti locali. Il referendum non sar
vincolante ma la Regione,
chiamata a decidere sullunione dei due Comuni,
terr conto anche del risultato elettorale. Se vinceranno
i S, quindi, Tavoleto avr una
probabilit in pi di diventare una frazione di Urbino.
Per gli 800 abitanti del piccolo Comune, abituati a vei milioni di euro di contributi
che saranno erogati ogni anno dere il proprio sindaco come
un vicino di casa, non un
a Urbino dopo la fusione
cambiamento da poco. Si diventa tutti urbinati e ci si
deve confrontare anche con
nuovi sportelli e una nuova
burocrazia. Nellultimo mese
i due sindaci hanno dato il
via al tour promozionale
della fusione: Maurizio Gamle fusioni finora avvenute
bini ha fatto il giro delle franelle Marche. Nel 2014
zioni di Urbino, Nello Gresta
sono nati Vallefoglia e Trecastelli andato a incontrare i residenti di ogni via di Tavoleto.
Se lopera di convincimento
dei due sindaci avr dato i
suoi frutti lo si vedr dopo il
13 dicembre. Intanto, per chi
ancora fosse indeciso, ecco le
cose da sapere prima di andare a votare.
i nuovi Comuni nati in Italia
La crisi di Tavoleto. Il Cotra il 2012 e il 2013 dalla
mune ha un debito di circa
fusione di 59 amministrazioni
ottantamila euro e nel giro di
qualche mese andrebbe incontro al commissariamento.

1,3
2

25

Non a caso a lanciare la proposta stata proprio lamministrazione di Tavoleto, che


ha poi dovuto aspettare il via
libera dei due consigli comunali e della Regione Marche.
I soldi si moltiplicano. Qualunque strategia volta a ottimizzare le risorse riceve la
benedizione dello Stato. Il testo unico degli enti locali riconosce ai Comuni che si accorpano un contributo speciale annuo commisurato al
20 % dei trasferimenti erariali
attribuiti per lanno 2010.
Tradotto in cifre, dopo lannessione di Tavoleto, lamministrazione di Urbino ricever
ogni anno 1,3 milioni di euro
di contributi straordinari fino
al 2026, oltre il 6% in pi rispetto al bilancio 2015 della
citt ducale. I nuovi fondi copriranno cos anche il buco
finanziario lasciato da Tavoleto.
Contributi ed Europa. Accogliendo entro i suoi confini
il popolo tavoletano, Urbino
vedrebbe aumentare i suoi
abitanti a pi di sedicimila.
Se si considera che il 20% del
fabbisogno standard di un
ente locale, (in base al quale
lo Stato stabilisce quanti contributi destinargli) determinato proprio dalla popolazione dellente, anche laumento
demografico rientra tra i vantaggi della fusione. Un ulteriore contributo potrebbe poi
arrivare dalla Regione e dalla
Ue. Da quel che ci risulta
spiega il sindaco di Urbino al momento le risorse regionali sono esaurite. Ma so che
il presidente, Luca Ceriscioli,
molto sensibile a questo
tipo di accordi. In pi c il
pacchetto di finanziamenti
destinato alle fusioni dallUnione europea. Credo valga
molto pi di un contributo
diretto. Lassessore al bilancio
del Comune di Urbino, Christian Cangiotti, ricorda come
Vallefoglia, Comune istituito

Il nuovo territorio del comune di Urbino se verr decisa lincorporazione


lanno scorso dallunione di
Colbordolo e SantAngelo in
Lizzola, abbia ricevuto dalle
Marche duecentomila euro di
contributi a sostegno della fusione. Al calcolo dei potenziali
benefici economici si potrebbero infine aggiungere i fondi
derivanti dalleventuale sblocco del Patto di Stabilit: In
quel caso - spiega lassessore
- Urbino potrebbe liberare liquidit per due milioni di
euro.
Cosa cambier. Tecnicamente si parla di fusione per
incorporazione: un Comune

assorbe laltro e i suoi organi


continuano a governare anche
nel nuovo ente, mentre quelli
del Comune cessato smettono
di operare. Se la Regione dar
lok, Urbino manterr la propria personalit, succeder
in tutti i rapporti giuridici a
Tavoleto e gli organi di questultimo decadranno alla data
di entrata in vigore della legge
regionale di incorporazione.
Dal punto di vista istituzionale
la citt ducale resta quindi immutata, mentre Tavoleto dovr
dire addio al suo consiglio comunale e trasferire i suoi di-

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La lista dattesa
di chi vuole unirsi
Q

Nella mappa i due Comuni oggi: in blu Urbino, in rosso Tavoleto


pendenti pubblici a Urbino.
Tavoleto diventer cos una
frazione a statuto speciale
di Urbino.
Prosindaco e consultori.
Nello Gresta smetter i panni
di sindaco di Tavoleto per vestire quelli di prosindaco, ruolo
previsto dalla legge Delrio. Due
degli ex consiglieri comunali
diventeranno consultori, uno
per la maggioranza e uno per
lopposizione. Alle prossime
amministrative spiega Gresta
- oltre al futuro sindaco di Urbino, una scheda specifica servir a eleggere il nuovo pro

sindaco e i due consultori.


Lincognita dei servizi. Presto per dire se dopo lincorporazione Tavoleto perder alcuni servizi pubblici che ora
sono concentrati sul territorio.
La legge Delrio chiarisce cos
questo punto: Agli abitanti
del Comune cessato saranno
assicurate adeguate forme di
partecipazione e di decentramento di servizi. Il dubbio
proprio sul termine adeguate, che nella sua vaghezza
non aiuta i tavoletani a essere
davvero consapevoli del loro
voto.

uello di Urbino e
Tavoleto non
lunico caso di fusione nelle Marche.
Nel gennaio 2014 la Regione
aveva dato il via libera alle
prime due: i comuni di Colbordolo e SantAngelo in Lizzola, in provincia di Pesaro
e Urbino, si sono uniti dando
vita al nuovo comune di Vallefoglia, mentre dallunione
di Castel Colonna, Monterado e Ripe, in provincia di
Ancona, nato il nuovo comune di Trecastelli.
Due casi di fusione e non
di incorporazione, diversi
quindi da quello di Urbino
e Tavoleto: allora non si tratt di annettere i Comuni pi
piccoli allinterno di quelli
pi grandi, ma di far cessare
le amministrazioni coinvolte
per far nascere un ente del
tutto nuovo, nome incluso.
Mancata invece per un
pelo la fusione tra i comuni
di Belforte allIsauro, Lunano
e Piandimeleto, in provincia
di Pesaro-Urbino, messa ai
voti nel 2013. A dimostrazione del fatto che il verdetto
delle urne ha un suo peso
nella decisione finale, il referendum di allora (conclusosi con 1039 no e 729 s)
ha portato la Regione a bocciare la fusione.
La consultazione di Urbino del 13 dicembre potrebbe
dare il via alle prime due fusioni per incorporazione delle Regione. Lo stesso giorno,
infatti, si voter anche per
lannessione di Mombaroccio al comune di Pesaro.
Ed ancora lunga la lista
dei Comuni che vorrebbero
unirsi ma che ancora non

Tra il 1990 e il 2011


ci sono state solo nove
fusioni in tutta Italia
Ora le richieste sono
in aumento
ma nei piccoli Comuni
ancora forte il timore
di uscirne svantaggiati

lhanno fatto. Lex sindaco


di San Giorgio, Andrea Agostini, ha da poco proposto
la fusione del Comune con
quello di Fermo, mentre lattuale sindaco di Saltara (Pu),
ha richiesto in consiglio comunale che la sua amministrazione sia unita a quella
di altre tre localit della Valle
del Metauro: Cartoceto,
Montemaggiore al Metauro
e Serrungarina.
A novembre nato invece
il comitato cittadino Citt
Grande, che punta alla fusione dei Comuni della Riviera Picena (San Benedetto, Grottammare, Cupra,
Monteprandone, Monsampolo, Ripatransone, Acquaviva, Montefiore, Massignano e Cossignano). Matrimionio possibile anche per Visso
e Castelsantangelo sul Nera,
in provincia di Macerata,
come proposto lo scorso giugno dai rispettivi sindaci.
Ci sono poi quei progetti
nati anni fa, molto prima
che il sistema delle fusioni
iniziasse a prendere piede,
ma che sono rimasti in sospeso o sembrano essere caduti nel vuoto durante il

COME E DOVE SI VOTA


Vuoi tu che il Comune di Tavoleto sia incorporato nel Comune di
Urbino?. E questa la domanda che i cittadini troveranno nella loro
scheda elettorale il giorno del referendum, domenica 13 dicembre.
Per esprimere il loro voto gli elettori dovranno semplicemente
tracciare una x sulla casella del S oppure su quella del No.
I seggi apriranno alle 7 del mattino e chiuderanno alle 23 in entrambi
i Comuni. Venti le sezioni predisposte a Urbino, le stesse utilizzate
per le ultime amministrative, mentre a Tavoleto si vota nella Sala del
Consiglio del Municipio, in via Piazzale SanVincenzo, 2.
Per votare i cittadini dovranno esibire al presidente del seggio la
tessera elettorale personale insieme a un documento di
riconoscimento. Sono ammessi alle urne anche i cittadini di Urbino e
Tavoleto residenti allestero.

passaggio da unamministrazione allaltra. E il caso


della fusione tra Camerino
e Castelraimondo, ipotizzata
lo scorso anno. O della proposta, del 2013, di ridurre i
Comuni della Media Vallesina da quattordici a cinque,
unendo Maiolati Spontini
con Castelplanio e Poggio
San Marcello, Castelbellino
con Monte Roberto, Serra
San Quirico con Mergo e
Rosora, Cupramontana con
Staffolo e San Paolo di Jesi
e, infine, Montecarotto con
Serra de Conti. Della fusione
tra Morro dAlba, Belvedere
Ostrense e San Marcello, in
provincia di Ancona, se ne
parla dal 2011, ma nessuno
ancora riuscito a metterla
in pratica. Lassociazione
culturale Fusiamoci, che
nel 2010 ha invece proposto
laccorpamento di Fratte
Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo, rimasta
inascoltata.
Le fusioni non sono una
novit di oggi. Gi negli anni
Novanta si era fatta strada
lidea che lunione di pi
Comuni fosse la soluzione
migliore per rendere gli enti
pi efficienti, riducendo al
contempo i costi della politica. Quasi sempre, per, il
timore di molti Comuni di
perdere la propria identit
culturale e di non vedere
rappresentati i propri interessi allinterno di un ente
pi grande ha di fatto bloccato lutilizzo di questi sistemi. Basti pensare che
tra il 1990 e il 2011 ci sono
state solo nove fusioni in
tutta Italia, e che alle proposte di fusione la maggior
parte degli enti locali ha preferito altre forme pi blande
di gestione associata, come
le unioni di Comuni, le Comunit montane e pi in
generale le convenzioni.
Solo in epoca recente fusioni e incorporazioni hanno
riscosso qualche successo,
grazie soprattutto ai nuovi
incentivi stabiliti dalla legge.
Tra il 2012 e il 2013 sono
state avviate le procedure
che hanno portato allistituzione, dal 1 gennaio 2014,
di ben 25 nuovi Comuni,
nati dalla fusione di 59 amministrazioni.

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Economia

Banca Marche, finanziamenti


ANDREA PERINI

anca Marche sorride


dopo la manovra di
salvataggio varata
dal governo ma per
gli investitori non c decreto
che tenga: azioni e obbligazioni subordinate perdono
il loro valore penalizzando
privati cittadini ed enti. Tra
questi anche la Fondazione
Cassa di Risparmio di Pesaro
proprietaria del 22 per cento
di Banca Marche. E se la
Fondazione vede rosso a risentirne lintero territorio.
Gli unici che dopo il salvataggio di Banca Marche possono, al momento, rimanere
tranquilli sono i correntisti
che non vedranno ridursi i
capitali depositati in quanto
fruitori di un servizio e non
proprietari o investitori.
In queste ultime categorie
rientra invece la Fondazione
Cassa di Risparmio di Pesaro
che, attraverso gli utili derivati da azioni e obbligazioni,
riusciva a sostenere un intero
sistema fatto di erogazioni
ad associazioni culturali, socio-sanitarie, Comuni e perfino allUniversit Carlo Bo
di Urbino. Nel 2010 le risorse
distribuite sul territorio superavano i quattro milioni
di euro.
Nel 2014, quando il crac
di Banca Marche era gi
nellaria, nel bilancio previsionale la cifra destinata a
finanziare attivit socio-sanitarie, culturali e letterarie
superava di poco i 2,5 milioni
di euro ma i fondi effettivamente erogati sono stati solo
1.373.348 euro. Rispetto al
2013, anno in cui sono stati
emessi finanziamenti per oltre due milioni di euro, limpatto della Fondazione sul
territorio calato del 49 per
cento. E la situazione per il
territorio non potr altro che
peggiorare vista la super svalutazione delle azioni, la cancellazione delle obbligazioni
e la conseguente perdita di
capitale degli investitori avvenuta dopo la creazione del
nuovo istituto di credito.
In pratica in futuro la Fondazione potrebbe venir
meno allo scopo sancito
dallarticolo due del suo statuto: il sostegno di attivit
di utilit sociale di promozione dello sviluppo economico del territorio di riferimento.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro


dopo il decreto governativo, rischia il tracollo
per via della svalutazione di azioni e obbligazioni
E questo rischia di danneggiare lintero territorio
che negli anni ha goduto di cospicui finanziamenti
Il bilancio del 2014. Che
laria stesse cambiando era
palese anche dal bilancio
2014 della Fondazione. La
partecipazione in Banca delle Marche viene spiegato
allinterno del bilancio - rappresenta il 55,72 per cento

degli investimenti finanziari


della Fondazione al 31 dicembre (il 64,47% con riferimento alla data del 31 dicembre 2013).
Se allinizio del 2014 il valore della partecipazione era
di 142,5 milioni di euro, alla

Lo sportello di Banca Marche in via Veneto a Urbino

fine dellanno si era ridotto


a 94,6 milioni. Una svalutazione pari a 47,8 milioni.
Non solo: nel bilancio sono
rendicontate obbligazioni di
Banca delle Marche per un
valore di 10 milioni di euro.
Obbligazioni che producevano un risultato lordo di
1,2 milioni di euro visto che
avevano un tasso del 12,50
per cento.
Ancora intricata la situazione legata al bilancio 2015.
Solo con il documento consuntivo si avr la fotografia
reale di quanto la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro abbia effettivamente
perso dopo il decreto Salva
Banche del governo.
Gli investimenti. Solo nel
2014 la Fondazione Cassa di
Risparmio di Pesaro ha effettuato 74 interventi finanziando manifestazioni culturali, festival, universit, associazioni e Comuni. Solo
tra Urbino e Fermignano la
Fondazione ha erogato
389.165 euro considerando
anche le risorse arrivate allassociazione Pesaro Studi
(che gestisce, tra le altre, anche la sede distaccata dellUniversit Carlo Bo nella
citt di Rossini) per attivit
didattiche e formative.

Listruzione. Nel 2013


lUniversit di Urbino ha richiesto lintervento della
Fondazione per rinnovare
cinque contratti da ricercatore, consentendo cos allAteneo di mantenere immutato il numero dei corsi
di laurea.
Richiesta approvata e confermata per il 2014. Ma non
ancora chiaro se per il futuro la Fondazione sar ancora in grado di accogliere
eventuali richieste dellAteneo. Nel 2014 la Fondazione
ha staccato un assegno da
150.000 euro alla Carlo Bo
per la realizzazione di attivit
formative, didattiche e di ricerca. Senza dimenticare i
fondi andati a Pesaro Studi.
Ottomila euro sono invece
le risorse stanziate per lassociazione per la ricerca religiosa San Bernardino per
organizzare lattivit seminariale dellintero anno.
La cultura. Il comune di
Urbino ha ricevuto nel 2014
8.000 euro per lorganizzazione del festival Musica
Antica. Ma gi questanno
le risorse stanziate si erano
ridotte: dagli 8.000 euro si
passati ai 6.000 del 2015 e
qualche anno fa le cifre erano
ben pi significative. I finan-

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arischio per tutta la provincia


IL FOCUS

ziamenti, seppur pi esigui,


li riceve anche lassociazione
per gli Studi religiosi San
Bernardino. Ce li danno su
richiesta dice il presidente
Giuseppe Franz per organizzare un seminario annuale di filosofia a settembre.
Siamo finanziati da una decina danni ma sinceramente
non sono preoccupato per
lanno prossimo. Non ci dovrebbero essere problemi.
LAccademia Raffaello, che
promuove e difende lopera
del pittore e architetto urbinate, ha ricevuto invece,
sempre nel 2014, 12.000 euro.
Luciano Ceccarelli, segretario
generale dellente, spiega
che lassociazione ha sempre
ricevuto contributi: Una volta erano molti consistenti
ricostruisce il segretario
ma poi limporto andato
scemando. Prima che andassero in difficolt ci davano anche 40.000 euro lanno. Adesso ce ne hanno promessi 10.000 ma non siamo
sicuri che li avremo. Noi, sulla nostra rivista, abbiamo
una pagina di pubblicit che
concediamo gratis alla Fondazione. Certo, se dovessero
finire i sostentamenti dovremo pensare di venderla.
A Fermignano sono invece

Il bilancio previsionale 2016conferma


per il momento, gli 1,2 milioni di euro destinati
alla provincia ma il documento stato approvato
20 giorni prima del Salva Banca quando azioni
e obbligazioni non avevano perso valore

10

i milioni in obbligazioni
di Banca Marche
a bilancio nel 2014

22

per cento il capitale


di Banca Marche posseduto
dalla Fondazione

55

per cento gli investimenti


della Fondazione
che erano in Banca Marche

andati 10.000 euro che sono


serviti per la realizzazione
delle tante attivit svolte per
celebrare il quinto centenario della morte di Donato
Bramante.
La salute. Anche il sociale
ha giovato nel 2014 delle erogazioni della Fondazione
Cassa di Risparmio di Pesaro.
La fondazione Antitalia Onlus, sezione di Urbino, per
lassistenza oncologica famigliare gratuita ha ricevuto,
nel 2014, 5.000 euro.
Molto pi cospicuo era invece il finanziamento che la
Fondazione elargiva alla
Montefeltro cooperativa sociale Arl Onlus per la realizzazione di attivit nel centro
socio educativo Francesca
che assiste disabili mentali
per favorirne integrazione e
autonomia. A noi hanno
confermato il contributo di
40.000 euro che era arrivato
nel 2014 sottolinea il direttore del Centro Lucio Cot-

tini - in linea con gli altri


anni. Certo gli ultimi eventi
non ci lasciano senza preoccupazioni ma fin qui non
abbiamo ricevuto comunicazioni di sorta dalla Fondazione.
Il futuro. Sulla situazione
patrimoniale e sulle intenzioni future della Fondazione
si possono solo avanzare delle ipotesi. Il bilancio del 2015
non ancora stato pubblicato. Considerato che il 55
per cento del portafoglio nel
2014 era impegnato in Banca
Marche il futuro fosco. Per
conoscere leffetto reale che
ha avuto questo crac di Banca Marche sulla Fondazione
bisogner capire quanto
avanza in cassa.
Il bilancio previsionale
2016 conferma limpegno
della Fondazione nei confronti del territorio con 1,2
milioni di euro. Questa cifra
si finanzia - si legge nel bilancio previsione della Fondazione per il 2016 - con
fondi precostituiti. Il documento, per, stato approvato dal Consiglio generale il 29 ottobre scorso. Venti
giorni prima del decreto governativo e dellevaporazione
dei risparmi di azionisti e
obbligazionisti.

Sono pi di 1200 gli azionisti


e i possessori di
obbligazioni subordinate
che si stanno organizzando
contro Banca Marche.
Listituto rischia di essere
portato in tribunale con una
causa collettiva che, a
differenza di una class
action, prevede il
risarcimento in caso di
sentenza favorevole solo di
chi ha deciso di aderire
alliniziativa in prima
persona. LAssociazione
Azionisti privati della Banca
Marche spa e DiPendiamo
Banca Marche, insieme
allUnione nazionale dei
consumatori, sono sul piede
di guerra. Parallelamente,
stanno organizzando varie
iniziative anche il sindacato
italiano per la tutela
dellinvestimento,
Cittadinanzattiva e
Adiconsum.
In totale sono circa 44.000 i
piccoli azionisti e
obbligazionisti di Banca
Marche che hanno visto
bruciati i loro risparmi. Si
calcola che gli azionisti
privati abbiano perso 740
milioni di euro (su un totale di
1,3 milioni di euro di azioni),
mentre i possessori di
obbligazioni subordinate
hanno visto andare in fumo
400 milioni di euro.
Gi nel 2013 le associazioni
di tutela dei consumatori
avevano iniziato a
raccogliere le adesioni per
unazione di rivalsa collettiva
contro gli ex vertici
dellistituto bancario
marchigiano. Infatti lanno
precedente, un buco di
bilancio di oltre un miliardo
di euro aveva causato il
commissariamento
dellistituto e la perdita di
valore delle azioni.
Prima spiega lavvocato
dellUnione dei consumatori
Corrado Canafoglia
volevamo rivolgere la nostra
azione legale solo contro gli
ex vertici della banca.
Adesso per molti mi
chiedono di agire anche
contro la Nuova Banca delle
Marche e stiamo valutando
come farlo.

ilDucato
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Incontri

La prima volta di un presidente


Ceriscioli intervistato allIfg
ENRICO FORZINETTI

uca Ceriscioli che abbozza un disegno di


ipotetica macroregione sul cartellone
la migliore immagine per
descrivere la prima visita di
un presidente della Regione
Marche allIstituto per la formazione al giornalismo di
Urbino. Un incontro storico
ma allo stesso tempo molto
informale. Il presidente si
presentato in redazione senza cravatta, accompagnato
dalla sua addetta stampa
Thalassa Vona, ex allieva
dellIfg. Ceriscioli ha ricordato il suo passato da insegnante di matematica, informandosi, mentre visitava
i diversi spazi dellIstituto,
sulle diverse attivit svolte
nella scuola.
Dopodich iniziata le
vera e propria intervista collettiva. Ceriscioli ha risposto
per circa mezzora alle diverse domande che i praticanti giornalisti gli hanno
posto. Al termine il presidente non andato immediatamente via ma si ancora intrattenuto con gli allievi per ulteriori chiarimenti.
Proprio da una di queste domande nato lo schizzo di
macroregione.
Durante lincontro si parlato soprattutto di sanit e
ambiente. Il presidente ha
espresso soddisfazione per
laccordo raggiunto tra Stato
e Regioni sulla revisione della

spesa sanitaria prevista nella


legge di Stabilit. Ma soprattutto ha fugato i dubbi, sollevati da Pierluigi Bersani,
sulla sostenibilit della manovra per il biennio 20172018. Per Ceriscioli la presenza di clausole di salvaguardia consistenti interessa
lintero sistema, ma per come
si evoluta la situazione economica sembra si possa
guardare con pi ottimismo
al futuro.
Spazio anche al piano vaccini, iniziativa molto apprezzata dal presidente. Per metterlo in atto bisogner trovare
le risorse, non ci possiamo
permettere un calo delle vaccinazioni: dobbiamo dare un
segnale culturale preciso ha
sottolineato il presidente.
Alcune domande, poi, hanno affrontato questioni pi
strettamente marchigiane,
toccando anche temi su cui
Ceriscioli non si era mai
espresso prima. Ad esempio
lo scandalo biogas nella Regione e il futuro degli impianti gi costruiti, ma privi
di autorizzazione.
C una grande confusione normativa sulle procedure
di autorizzazione delle centrali a biogas - ha sottolineato
Ceriscioli - Nella ridefinizione
della valutazione dimpatto
ambientale a livello nazionale, per impianti da 1 megawatt quella procedura non
sarebbe stata nemmeno necessaria. Va per sottolineato
che lenergia prodotta dalle
biomasse rappresenta una

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli durante lintervista allIstituto per la formazione al giornalismo di Urbino

delle migliori forme di rinnovabili. Dobbiamo far capire alle persone che questi
impianti non sono pericolosi,
se vengono utilizzati in maniera corretta, perch non
c alcun rischio dal punto
di vista ambientale.
Si poi passati al discorso
sul rischio idrogeologico, un
problema che tocca le Marche in maniera diretta. Il ministero dellAmbiente ha recentemente stanziato per
tutto il territorio italiano 150
milioni di euro.
Alle Marche - ha detto Ceriscioli - dovrebbero arrivare

circa 4 milioni. Nel fondoeuropeo di sviluppo regionale, inoltre, sono previsti


altri 18 milioni per il dissesto
idrogeologico. Servono tanti
piccoli interventi di manutenzione sulla rete secondaria, che rappresenta il 90%
della rete idrica. Avere bacini
funzionanti alleggerisce gran
parte del carico che oggi arriva sulla rete primaria.
Infine una battuta anche
sulle proteste dei marchigiani
contro gli articoli del decreto
Sblocca-Italia che rendono
pi semplici le trivellazioni
nel mar Adriatico.

Rispetto la protesta dei


cittadini. Per bisogna ricordare come il referendum
contro larticolo dello Sblocca-Italia che prevede le trivellazioni non abbia raggiunto il quorum di firme necessario. Il referendum comunque si far grazie alla richiesta
fatta da sei Regioni, tra cui
le Marche. Le Regioni non
sono contrarie alle trivellazioni in quanto tali, ma vogliono riappropriarsi del diritto di esprimere il parere
vincolante sui progetti specifici, eliminato con il decreto
Sblocca-Italia.

ilDucato
7

Cronaca
Palazzo Ducale
Un direttore
innamorato del
Rinascimento
Peter Aufreiter guider
la Galleria Nazionale
delle Marche
austriaco e ha fatto
lErasmus a Urbino,
citt dove ha conosciuto
la donna della sua vita
Da allora tornato
regolarmente in citt
e adesso dice:
Sono felice di collaborare
con Vittorio Sgarbi

ADRIANO DI BLASI

tretta di mano decisa,


sorriso amichevole e
una spigliatezza con
litaliano che racconta
molto del suo passato. Peter
Aufreiter, il nuovo direttore
della Galleria Nazionale delle
Marche. Austriaco, 40 anni
e una laurea in storia dellarte, Aufreiter uno dei
sette direttori non italiani
che guideranno alcuni grandi musei del nostro Paese.
Penso sia importante un
punto di vista esterno. Il ministro Dario Franceschini
commenta il neo direttore

ha iniziato un percorso
per dare pi autonomia ai
400 musei statali in Italia.
In Austria il sistema pi
semplice da gestire: c solo
una commissione che valuta
il lavoro dei due dirigenti,
uno per la parte scientifica
e laltro per quella economica.
E sulla polemica nata dalla
presenza di direttori non italiani, lex dirigente del museo Belvedere di Vienna aggiunge: normale che accada, ci sono tanti vostri
connazionali che dirigono
importanti musei allestero,
ad esempio Gabriele Finaldi
alla National Gallery. Inoltre,
la mia esperienza precedente pu essere utile in questo
percorso verso una gestione
pi autonoma.
Il suo legame con Urbino
ha radici profonde. Aufreiter
trascorse alcuni mesi nella
citt ducale per lErasmus e
in quelloccasione ha conosciuto la moglie. Ci siamo
incontrati durante un corso
di lingue racconta mentre
studiavo il Rinascimento italiano. Siamo sposati da 12
anni e abbiamo due figli di
cinque e nove anni. Si pu
dire che il mio rapporto con

Urbino non si sia mai interrotto.


Cos il neo direttore diventato una presenza fissa
sotto i Torricini: Quando
sono arrivato la prima volta
nel 1999 non sono potuto
nemmeno entrare nel Duomo, chiuso a causa del terremoto del 1997. Da quel
momento, per, sono tornato almeno tre volte lanno
a Urbino. Si pu dire afferma con un sorriso che
ormai conosco le gallerie di
Palazzo Ducale meglio di alcuni musei di Vienna.

Quando gli si ricorda il giudizio critico dellassessore


Vittorio Sgarbi rispetto alle
scelte del ministro, Aufreiter
dice di essere felice di poter
collaborare con una personalit del genere: Fino a oggi
ci siamo sentiti solo per email, ma lattuale giunta ha
fatto un ottimo lavoro.

Protezione civile nei container


Il Comune la spedisce al Sasso
ILENIA INGU

volontari della Protezione civile perdono la


loro sede di Via Gagarin,
da cui sono stati praticamente sfrattati. stato deciso che si trasferiranno
nella struttura dellex-Megas
ma il rudere non ancora
pronto. In attesa dei lavori il
gruppo trascorrer un anno
e mezzo in due container
provvisori al Sasso. Uno di
questi, in cattive condizioni,
arriva da Ponte Armellina,
l'altro, fornito dalla Provincia, gi stato utilizzato durante il terremoto dell'Aquila
del 2009.
Emanuela Gessaroli, coordinatore tecnico del Gruppo
volontari della Protezione civile di Urbino, ha raccontato
che circa un mese fa ha ricevuto l'ordine, da parte degli
uffici del Comune, di lasciare
la sede e di trasferirsi entro
una settimana. Per questo
l'ufficio gi predisposto per

La nuova sede sar lex-Megas. Durante i lavori


sul rudere il gruppo rimarr in due moduli abitativi
provvisori fino al 2017. Per il sindaco Gambini
il trasloco deve essere immediato, ma ai container
manca lallaccio allacqua, allelettricit e al gas

I due container al Sasso in cui si trasferir fino al 2017 la Protezione civile


In alto a destra i nuovi stallli in centro storico

il trasloco, i pacchi e gli scatoloni sono pronti, ma lo


spostamento non ancora
avvenuto. Anche la sala radio
stata smantellata. Se in

questi giorni dovessero esserci situazioni di emergenza, come una nevicata


eccezionale, la sala radio
non sarebbe utilizzabile: po-

tremmo comunicare solo


per telefono, sottolinea Gessaroli.
Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini conferma che
lo spostamento sar effettuato immediatamente. A
prendere il posto della Protezione civile sar un altro
ufficio dellAnagrafe, accanto a quello che si trova
gi l. Un miglioramento logistico
indispensabile
spiega il primo cittadino
quattro dipendenti andranno presto in pensione e
se non accorpiamo i locali,
chiudiamo.
Prima che il trasferimento
provvisorio della Protezione
civile avvenga, saranno effettuati i lavori sui due moduli abitativi al Sasso: mancano ancora i collegamenti
alla rete idrica, a quella elettrica e al gas. Sui container
saranno installate delle antenne per la sala radio conclude Gambini. I volontari
per temono che nella zona
il segnale non sia buono.

Il caso

Modifiche alla Ztl


aumentano le multe
per divieto di sosta

Con la nuova Ztl, introdotta


dallordinanza del 21
settembre, le multe a Urbino
sono aumentate dell80%, la
maggior parte per divieti di
sosta. Tra le modifiche alla
zona a traffico limitato ci sono
il cambiamento degli orari
d'accesso e la presenza di
perimetri per la sosta delle
auto nel centro storico.
I parcheggi, prima non
segnalati, sono di due tipi:
quelli bianchi, riservati ai
residenti e alla sosta con il
disco orario e quelli di colore
giallo, per il carico-scarico
delle merci, gli enti, le forze
dellordine e i disabili. I non
residenti possono sostare
allinterno della Ztl solo per
unora . I residenti invece
usufruiscono di un permesso
di sosta permanente. Il
Comune ha poi creato nuove
aree di parcheggio con disco
orario, vicino alle porte
principali in viale Don
Minzoni, in via dei Morti e in
viale Bruno Buozzi. Intanto
nelle nuove aree di sosta, in via
Mazzini, via Raffaello, via
Bramante e piazza
Rinascimento, stata
aggiornata e resa pi chiara la
segnaletica verticale.
Sono cambiate anche le fasce
di accesso per i fornitori, che
possono fermarsi fuori dagli
stalli tre le 5 e le 9 e tra le 14:30 e
le 16:30. Nelle altre fasce
possono sostare solo nelle
zone adibite e per 30 minuti. I
titolari degli esercizi
commerciali che caricano e
scaricano merci possono
accedere dalle 05.00 alle 10,30,
dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 19
alle 20, sostando negli spazi
per 30 minuti. Chi entra senza
permesso all'interno dell'area
Ztl, gi da gennaio 2015,
incappa in una multa da 97
euro, che diventano 72,70 se
pagati entro i primi quattro
giorni dalla notifica. E se la
macchina in divieto di sosta,
si aggiunge una
contravvenzione di 40 euro.

ilDucato
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Notiziario
Tribunale

Tirocini retribuiti
mancano i candidati

nei primi 9 mesi del 2015 ci


sono stati 30 morti sul lavoro in
regione, di cui sei nella
provincia di Pesaro e Urbino:
tre incidenti mortali in pi
rispetto allo scorso anno.
Migliore, invece, landamento
complessivo degli infortuni,
diminuiti dai 14.496 rilevati tra
gennaio e settembre 2014 ai
14.172 dello stesso periodo nel
2015. Pesaro-Urbino registra il
secondo dato peggiore a livello
regionale, nonostante un
leggero calo: da 3.306 a 3.261.

LO SCATTO

Solo due candidature in 4 mesi


per gli stage retribuiti al
Tribunale a Urbino.
Liniziativa, promossa dalla
giunta regionale e attiva dal 20
luglio 2015, prevede un
compenso di 400 euro al mese
per i laureati in
Giurisprudenza pi meritevoli
della regione Marche. un
peccato - ha ammesso il
presidente del Tribunale di
Urbino Francesco Nitri - un
contributo in denaro,per i
tempi che corrono, non da
sottovalutare.

Economia

Mercato mutui
prestiti in aumento

Sicurezza/1

Violenza femminile
un solo caso nel 2015
Dal primo gennaio al 31
ottobre 2015 solamente una
persona stata denunciata per
maltrattamenti femminili
nella Citt Ducale. Questi sono
i dati diffusi durante la
conferenza Donna - Rispetto
dello scorso 24 novembre
riguardo la lotta contro la
violenza sulle donne. In tutta
la provincia di Pesaro e Urbino
sono state otto le denunce per
maltrattamenti negli ultimi 10
mesi.
Sicurezza/2

Furti a Santa Lucia


denunciati 3 minori
La polizia di Stato di Urbino ha
denunciato tre minorenni per
furto aggravvato. Gli espisodi
risalgono al 17 ottobre e al 24
novembre scorsi e sono
avvenuti entrambi nel centro
commerciale Santa Lucia.
Nel primo caso due ragazze di
14 anni di nazionalit straniera
e residenti in zona sono state
sorprese a rubare nel negozio
di articoli sportivi; il secondo
furto stato commesso da un
giovane di 17 anni allinterno
del negozio di elettronica.
Trasporti

Adriabus proroga
i servizi fino al 2017
Il Consiglio Regionale delle
Marche ha deciso che
lazienda Adriabus continuer
a operare in regime di proroga
fino al 31 dicembre 2017,
questo perch i consiglieri non
hanno raggiunto un accordo
sulla scrittura del bando di
gara. Il contratto di servizio,
scaduto nel 2013, potr essere

Da Granada fino a Fermignano: lavventura in bicicletta di Dario


Zaino in spalla, mountain bike e una gran voglia
di viaggiare. Questo lo spirito che ha spinto
Dario Scaramucci, fermignanese di 30 anni, a
intraprendere un percorso di 2500 chilometri in
sella alla sua bici, da Granada fino a
Fermignano. Unavventura durata circa due
mesi, in cui Dario ha pedalato escusivamente
lungo strade di campagna: Grazie a Google
esteso fino al 2019. Il
regolamento europeo, per,
non permetter di prorogare
oltre.
Territorio

Nuovi immobili per


enti locali e Comuni
Nellultimo mese 56 immobili
dello Stato sono passati
gratuitamente a Comuni ed
enti locali nelle zone del
pesarese e dellurbinate grazie
al federalismo demaniale. Il
provvedimento, adottato
dallagenzia del Demanio,
serve a recuperare e
valorizzare le strutture,
destinandole a nuove attivit
produttive e culturali sul
territorio. Nellelenco figurano
diversi tipi di edifici e terreni.

Maps sono riuscito a selezionare percorsi


alternativi per il mio itinerario - racconta il
ragazzo - Ma non stato affatto facile, spesso mi
sono trovato in mezzo al nulla. Durante il
tragitto Dario ha dormito allaperto, a stretto
contatto con mucche al pascolo, cinghiali e
volpi, trascorrendo solo due notti, a causa del
maltempo, in un bed and breakfast.

Natale

Differenziata

Strade pronte per


Le vie dei Presepi

Gambini boccia
il porta a porta

Al via sabato 5 dicembre a


Urbino la quindicesima
edizione de Le vie dei
Presepi. La tradizionale
esposizione, organizzata
dallassociazione Pro Urbino,
vedr i vicoli del centro storico
della citt animati da
rappresentazioni artistiche e
originali della Nativit. Alcuni
spazi saranno destinati anche
ai lavori degli artigiani locali.
A Palazzo Ducale e alloratorio
San Giuseppe saranno
ospitate, inoltre, le opere del
noto scultore marchigiano
Ilario Fioravanti, che
raffigurano i vari personaggi
del Presepe.

La raccolta differenziata porta


a porta non convince il
sindaco Maurizio Gambini.
Due i motivi principali: la
scarsa densit della
popolazione sul territorio e il
costo. Il preventivo di Marche
Multiservizi infatti di 650.000
euro allanno. Decider la
Commissione - ha detto
Gambini - ma per me resta
improponibile.
Lavoro

Pi morti bianche
in calo gli infortuni
Unindagine del Centro studi
di Cna Marche fa sapere che

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente:


Vilberto Stocchi, Rettore dell'Universit di Urbino Carlo Bo. Consiglieri per l'Universit: Bruno
Brusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi,
Simonetta Marfoglia; per la Regione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi:
Giovanni Rossi, Giancarlo Tartaglia
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: Lella Mazzoli; Direttore emerito:
Enrico Mascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore: Giannetto Sabbatini Rossetti
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581
- fax 0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com
Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

Aumenta il volume dei crediti


concessi dalle banche alle
famiglie e agli imprenditori
marchigiani. Secondo il report
diffuso da Tecnocasa, che fa
riferimento al terzo bollettino
statistico pubblicato da Banca
dItalia, la ripresa incentivata
dalla maggior fiducia da parte
degli istituti di credito che, nel
secondo trimestre del 2015,
hanno erogato nelle Marche
quasi il doppio di mutui per
lacquisto di una casa rispetto
ai secondi tre mesi del 2014.
Anche la provincia di PesaroUrbino registra un trend
positivo: nel secondo trimestre
di questanno pi che
raddoppiato il credito erogato.
Universit

Urbino e Macerata
Un master insieme
Le Universit di Urbino e di
Macerata si uniscono per
creare un unico polo formativo
nel campo della pubblica
amministrazione. Nasce il
master interuniversitario in
Scienze amministrative e
innovazione nell Pubblica
Amministrazione, una
fusione che consentir agli
studenti laccesso a concorsi e
incarichi pubblici.
Cultura

Orazio Gentileschi
a Palazzo Ducale
Dal 2016 la Galleria Nazionale
delle Marche si arricchisce di
una nuova opera: in arrivo, in
prestito dalla Galleria Sabauda
di Torino ,il quadro
LAnnunciazione di Orazio
Lomi, meglio conosciuto
come Gentileschi. Il dipinto,
un olio su tela del 1623
realizzato a Genova, una
delle massime testimonianze
dellarte dellAnnunciazione.

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